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INDICE CATEGORIA DATA ARTICOLO TITOLO PAGINA Malpensa Il Giorno ed. Varese 30/09/2015 Base di FedEx, cerimonia per la posa della prima pietra 1 La Provincia ed. Varese 30/09/2015 Sì agli arabi in Airport Handling «Ma evitiamo l'effetto spezzatino» 2 Il Giorno ed. Varese 29/09/2015 Malpensa, passeggeri in crescita 3 La Provincia ed. Varese 29/09/2015 Il gigante arabo in Airport Handling 4 La Provincia ed. Varese 26/09/2015 La guerra agli sprechi va ad Expo E il modello SiFood può dar lezioni 5 Il Giorno ed. Varese 25/09/2015 Esercitazione anti-terrorismo, assiste il ministro 6 La Prealpina 25/09/2015 Malpensa col segno più Risalita dei passeggeri 7 La Provincia ed. Varese 25/09/2015 L'app degli aeroporti Sea sbarca anche su Apple Wat ch 8 La Prealpina 22/09/2015 « Lavoratori parte civile al processo Rosati» 9 La Prealpina 20/09/2015 Biglietti già in vendita È la guerra "low- cost 10 La Prealpina 19/09/2015 La futura fabbrica dei materiali? Si tratta per il sedime aeroportuale 11 La Prealpina 18/09/2015 Elisir da 700 milioni di euro per risollevare Malpensa 12 La Provincia ed. Varese 18/09/2015 Squinzi: «Fantastico. Ora l'hub» Maroni: «Abbiamo 700 milioni...» 13 La Prealpina 18/09/2015 Quante furtive lagrime in volo 14 La Provincia ed. Varese 18/09/2015 «Bene Ryanair Ma questo per Malpensa sia solo l'inizio» 15 La Prealpina 18/09/2015 «Attenzione al lavoro low cost 16 La Provincia ed. Varese 18/09/2015 La lirica tra i passeggeri, un successo 17 Il Giorno ed. Varese 17/09/2015 L'Elisir d'amore stasera prende il volo Arie e duetti tra i check-in dello scalo 18 La Prealpina 17/09/2015 «Niente liti con Busto sul Malpensa Express 19 La Provincia ed. Varese 17/09/2015 A Cargo City apre la PharmaZone Alha Group vola alto con la salute 20 Il Giorno ed. Varese 16/09/2015 American Airlines premia i dipendenti dell'aeroporto 22 La Prealpina 16/09/2015 Farmaci da Malpensa nel mondo con Alha 23

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INDICE

CATEGORIA DATA ARTICOLO TITOLO PAGINA

Malpensa

Il Giorno ed. Varese 30/09/2015 Base di FedEx, cerimonia per laposa della prima pietra

1

La Provincia ed. Varese 30/09/2015 Sì agli arabi in Airport Handling«Ma evitiamo l'effettospezzatino»

2

Il Giorno ed. Varese 29/09/2015 Malpensa, passeggeri increscita

3

La Provincia ed. Varese 29/09/2015 Il gigante arabo in AirportHandling

4

La Provincia ed. Varese 26/09/2015 La guerra agli sprechi va adExpo E il modello SiFood puòdar lezioni

5

Il Giorno ed. Varese 25/09/2015 Esercitazione anti-terrorismo,assiste il ministro

6

La Prealpina 25/09/2015 Malpensa col segno più Risalitadei passeggeri

7

La Provincia ed. Varese 25/09/2015 L'app degli aeroporti Seasbarca anche su Apple Wat ch

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La Prealpina 22/09/2015 « Lavoratori parte civile alprocesso Rosati»

9

La Prealpina 20/09/2015 Biglietti già in vendita È laguerra "low- cost

10

La Prealpina 19/09/2015 La futura fabbrica dei materiali?Si tratta per il sedimeaeroportuale

11

La Prealpina 18/09/2015 Elisir da 700 milioni di euro perrisollevare Malpensa

12

La Provincia ed. Varese 18/09/2015 Squinzi: «Fantastico. Ora l'hub»Maroni: «Abbiamo 700milioni...»

13

La Prealpina 18/09/2015 Quante furtive lagrime in volo 14

La Provincia ed. Varese 18/09/2015 «Bene Ryanair Ma questo perMalpensa sia solo l'inizio»

15

La Prealpina 18/09/2015 «Attenzione al lavoro low cost 16

La Provincia ed. Varese 18/09/2015 La lirica tra i passeggeri, unsuccesso

17

Il Giorno ed. Varese 17/09/2015 L'Elisir d'amore stasera prendeil volo Arie e duetti tra i check-indello scalo

18

La Prealpina 17/09/2015 «Niente liti con Busto sulMalpensa Express

19

La Provincia ed. Varese 17/09/2015 A Cargo City apre laPharmaZone Alha Group volaalto con la salute

20

Il Giorno ed. Varese 16/09/2015 American Airlines premia idipendenti dell'aeroporto

22

La Prealpina 16/09/2015 Farmaci da Malpensa nelmondo con Alha

23

La Provincia ed. Varese 16/09/2015 Matrimonio Sea-Sacbo? Sì,ma... Le aziende temono i costipiù alti

24

La Prealpina 15/09/2015 Blue panorama, decollo rinviato 25

La Provincia ed. Varese 15/09/2015 Il gigante della tecnologia aMalpensa Air Canada svela ungioiello ecologico

26

La Prealpina 15/09/2015 Fusione Sea-Sacbo, si vaavanti

27

La Prealpina 15/09/2015 Ferla, licenziato e reintegrato«Ma non mi fanno lavorare»

28

Il Giorno ed. Varese 15/09/2015 Il Boeing 787 arriva in brughiera 29

La Provincia ed. Varese 15/09/2015 Sea-Sacbo: il matrimonio s'hada fare

30

La Provincia ed. Varese 14/09/2015 «Il mio Elisir a Malpensa dovràessere un successo»

31

La Prealpina 12/09/2015 «Poche tutele ai lavoratoriVigilare sulle cooperative»

32

La Provincia ed. Varese 11/09/2015 «Siamo i migliori grazie aMalpensa»

33

La Prealpina 11/09/2015 A Malpensa l'Oscar dei cieli 34

La Prealpina 11/09/2015 Matrimonio fra Sea e Sacbo Ilsuper gruppo al decollo

35

La Prealpina 11/09/2015 Tassisti in rivolta contro Milano 36

La Prealpina 10/09/2015 O'Leary: «Malpensa ci ha sceltoper crescere

37

La Prealpina 09/09/2015 Anche Marcallo si ribella aqueste rotte di decollo

38

La Provincia ed. Varese 09/09/2015 Vueling resta e vola a OrlyMeridiana torna a Natal

39

Il Giorno ed. Varese 09/09/2015 Vueling, potenziate le rotteverso Parigi e Barcellona

40

La Provincia ed. Varese 09/09/2015 EasyJet polverizza tutti i recordMalpensa è la capitale del lowcost

41

La Prealpina 09/09/2015 La rivincita delle low-costEasyjet infrange il record

42

La Provincia ed. Varese 09/09/2015 Ryanair fa arrabbiare i sindacati«Abbassa il costo del lavoro»

43

La Prealpina 08/09/2015 Vogliamo vedere i fatti sullenuove assunzioni

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La Prealpina 08/09/2015 Bloccati a Barcellona e dirottatia Venezia

45

La Provincia ed. Varese 07/09/2015 Nuove rotte di decollo suMalpensa Anche i comitati sifanno sentire

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La Prealpina 06/09/2015 Rotte di decollo, quartieri inrivolta

47

La Provincia ed. Varese 05/09/2015 La profezia di Mr Ryanair «Glihub? Sono superati»

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La Provincia ed. Varese 05/09/2015 Malpensa, punto informazionichiuso? «Basta fangosull'Agenzia del turismo»

49

La Prealpina 05/09/2015 O'Leary (Ryanair): hub superati 50

La Prealpina 05/09/2015 Non c'è l'equipaggio: 130 a 51

terra

La Provincia ed. Varese 04/09/2015 Voli "ballerini" per colpa dell'ordigno

52

La Provincia ed. Varese 04/09/2015 Tempi d'attesa, pulizia e serviziPassare dalla brughiera è cosìterribile?

53

Il Giorno ed. Varese 04/09/2015 Bonifica di un ordigno bellico,pullman sostitutivi sulla ferrovia

54

La Prealpina 04/09/2015 Malpensa ora cresce Ryanairporta lavoro

55

Il Giornale 03/09/2015 Ryanair sbarca a Malpensa dadicembre

56

La Prealpina 03/09/2015 Il Terminal 1 diventa palco dellaScala con l'Elisir di Donizetti

57

La Prealpina 03/09/2015 «Rotte da cambiare» Ma ora èmolto difficile

58

La Provincia ed. Varese 03/09/2015 E Modiano guarda avanti: lascommessa diventa il di alogo

59

Il Sole 24 Ore 03/09/2015 Ryanair rilancia in Italia conMalpensa

60

La Prealpina 03/09/2015 Qui quattro passeggeri su diecivolano low cost

61

La Provincia ed. Varese 03/09/2015 Elisir d'amore anche per Sea eSacbo? La Scala lo suona. EMaroni ci spera

62

La Provincia ed. Varese 03/09/2015 Nuove rotte, Somma alza lavoce La verità in una centralina

63

La Repubblica ed. Nazionale 03/09/2015 Ryanair apre la base diMalpensa

64

Il Giorno ed. Varese 03/09/2015 Navetta express, un mezzosorriso

65

La Prealpina 03/09/2015 Chi prenota veloce paga 9,9euro

66

La Provincia ed. Varese 03/09/2015 Comiso, Siviglia, Londra eBucarest Ryanair decolla adicembre. E dà lavoro

67

La Stampa ed. Nazionale 03/09/2015 Ryanair sbarca aM alpensa"Con noi 450 posti di lavoro"

68

La Prealpina 03/09/2015 Ryanair sfida il decreto Lupi 69

La Prealpina 03/09/2015 «Basta con questa antipolitica»Colombo passa al contrattacco

70

La Provincia ed. Varese 03/09/2015 EasyJet ha rotte differenti«Alitalia? Meglio noi...»

71

La Prealpina 02/09/2015 «Quella strada è pericolosa» 72

La Provincia ed. Varese 02/09/2015 Aeroporti, Onlit critico «Unpiano senza logica»

73

La Prealpina 02/09/2015 «Somma si consideri nella Cittàmetropolitana»

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La Prealpina 01/09/2015 Ryanair firma 4 rotte DaMalpensa in Europa

75

La Provincia ed. Varese 01/09/2015 Irlandesi sì, ma a Malpensa nonbasta

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La Provincia ed. Varese 01/09/2015 Per Ryanair un atterraggio softLa brughiera spera nell'indotto

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PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 0

30/09/2015 - PAG. 8 30/09/2015

||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Malpensa

Base di FedEx, cerimonia per la posa della prima pietra

FEDEX E SEA: abbraccio per losviluppo del settore dellamovimentazione merci. Mercoledì 7ottobre all’aeroporto di Malpensaverrà posata la prima pietra delnuovo spazio dell’azienda dispedizioni internazionale a Cargocity. FedEx annuncerà un importanteinvestimento per triplicare gli spazilogistici di cui dispone a Malpensa.In particolare, nella Cargo city diMalpensa nascerà una nuova basealtamente automatizzata per lamovimentazione delle merci da15mila metri quadrati, a cui sisommano mille metri quadrati dinuovi uffici e 20mila metri quadratiscoperti di spazio manovra. SARÀUN VERO e proprio quartieregenerale per una delle realtà piùimportanti del settore. Sarannopresenti, fra gli altri, Alain Chaillé(vicepresidente operativo di SouthernEurope FedEx), Pietro Modiano(presidente della società di gestionedegli aeroporti milanesi) e VitoBernardi (direttore generaleproperties di FedEx per l’areaEuropa, Medio Oriente e Africa).L’appuntamento è per le 11 alterminal 1 dell’aeroporto dellabrughiera. Seguirà un visita alcantere, durante la quale verrannoillustrati ai giornalisti tutti i dettaglidell’intervento.

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30/09/2015 - PAG. 9 30/09/2015

||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Malpensa

Sì agli arabi in Airport Handling«Ma evitiamo l’effetto spezzatino»MALPENSA

Sono dunque gli emiri di

Dubai ad aggiudicarsi il servizio han-

dling di Malpensa e Linate, con un pre-

accordo raggiunto tra la società dnata

avd e Airport Handling. Oltre al 30%

delle azioni per circa otto milioni di

euro (il 30% del valore di Airport Han-

dling), dnata supererà di diritto anche

la maggioranza nel consiglio di ammi-

nistrazione dell’azienda conquistando

tre membri su cinque.

Ma se in futuro (non prima di 18mesi dall’avvenuta prima acqui-sizione) la società di Emiratesvorrà mettere le mani su un al-tro 40 % di Airport Handlingdovrà passare da un’intesa conle organizzazioni sindacali eaverne il consenso. Non sareb-be, dunque, carta straccia l’ac-cordo siglato a giugno del 2014tra le parti per la nascita dellanewco addetta ai servizi aero-

portuali a terra di Malpensa eLinate (1.800 dipendenti) sortadalle ceneri di Sea Handling.

Dnata, oggi presente a Mal-pensa solo nel settore catering,ma con una posizione già predo-minante, avrebbe acconsentitoa passare dal consenso del sin-dacato.

Tenere unita la società

E se Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltra-sporti, Ugl e Flai contestano la«rapida» modalità di venditascelta da Airport Handling, ap-prezzano il nome dell’investito-re «di livello internazionale le-gato ad una grande compagniaaerea» quale è appunto Emira-tes.

Tra le rassicurazioni ottenu-te dai rappresentanti dei lavora-tori nell’incontro dell’altro ierisera con Airport Handling,

quella di una maggioranza qua-lificata di quattro consiglieri sucinque nel caso in cui si debbadecidere di acquisto, vendita,affitto di rami d’azienda o sidebba affrontare la partita deirapporti e dei contratti di lavo-ro.

Insomma, almeno un consi-gliere di Airport Handling pre-sente nel nuovo cda, dovrà esse-re d’accordo con eventuali cam-biamenti. L’obiettivo dei sinda-cati è sempre quello di «evitareil cosiddetto spezzatino» ricor-da Monica Avanzi (Filt Cgil).

Dunque tenere unita la so-cietà e non spezzettarne attivitàe forza lavoro.

Vertice per il progetto industriale

Le cinque sigle sindacali hannogià chiesto un confronto imme-diato con dnata «al fine di capirela natura del progetto industria-le verificandone la compatibili-tà con lo sviluppo di AirportHandling e con le condizioni dellavoro fissate dagli accordi digiugno del 2014».

E ottenuto l’apertura di untavolo di confronto sindacalecon Airport Handling per nonfar cadere nel vuoto quanto

messo nero su bianco un annofa. Ossia: il premio di risultatotolto e da ridare ai lavoratoridato che gli indici sono positivie l’azienda chiuderà l’anno inattivo e la concretizzazione del-le cosiddette «code contrattua-li» come la riduzione del nastrolavorativo e il pagamento dellapausa nei turni notturni.

Il preaccordo diventerà ope-rativo dopo il via libera dell’an-titrust a livello europeo (laCommissione europea avevasanzionato Sea Handling perconcorrenza sleale) e propriosul versante Ue i rappresentantidei lavoratori, in particolare laFilt Cgil, hanno già chiesto alTrustee se l’acquisizione da par-te di dnata di Airporti Handlingsia risolutiva del problema conl’Unione europea. Una doman-da ancora senza risposta.

«Non vogliamo sia soltantoun’operazione di facciata»,chiarisce Avanzi.

Di certo, attraverso l’acquisi-zione del settore handling pas-seggeri negli scali gestiti da Sea,dnata entra in Europa dalla por-ta principale, quella di Milano.Con in tasca le credenziali Emi-rates. � Alessandra Pedroni

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29/09/2015 - PAG. 8 29/09/2015

||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Malpensa

Malpensa, passeggeri in crescita

È STATA un’estate positivaper l’aeroporto di Malpensacon traffico in crescitarispetto a un anno fa. Dunquesegnali di ripresa chealimentano ottimismo per ilfuturo dello scalo dellabrughiera. I dati sono statiresi noti da Vito Riggio,presidente di Enac che hasottolineato l’incremento diattività per i due aeroportiitaliani più importanti,Fiumicino e appuntoMalpensa, che nei mesi diluglio e agosto, quelli“vacanzieri” hanno fattosegnare rispettivamente + 4,7e + 3,1 rispetto allo stessoperiodo del 2014. «È STATAuna stagione positiva – hadetto Riggio – si staconsolidando la ripresa siadal punto di vista del trafficonazionale cheintercontinentale ». Unsegnale dunque importanteche arriva dallo scalovaresino indicato nel pianonazionale dei trasporti tra gliaeroporti strategici, ruolo chereclama ovviamenteinvestimenti e incrementodell’attività. Che perMalpensa il momento siapositivo lo aveva sottolineatoGiulio De Metrio (ceo diSea) alla presentazione dellenuove rotte di Ryanair nelloscalo della brughieraall’inizio di settembrefacendo rilevare perl’aeroporto quattro mesi dicrescita consecutiva. Luglio eagosto complessivamentehanno fatto registrare3.809.118 passeggeri contro i3.693.324 dello stessoperiodo nel 2014. INTANTOnello scalo è atteso l’arrivodal primo dicembre diRyanair, leader nel settorelow cost che sbarcherà con 4nuovi voli, per LondraStanted (2 al giorno), Comiso(1 al giorno), Bucarest (4 allasettimana) e Siviglia (3 allasettimana), 450 mila ipasseggeri previsti. Il rilanciodell’aeroporto è auspicato nel

territorio che dal 2008 con ildehubbing purtroppo hadovuto fare i conti con laperdita di migliaia di posti dilavoro. Ma se Malpensadecolla si creeràoccupazione.

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29/09/2015 - PAG. 9 29/09/2015

||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Malpensa

Il gigante arabo in Airport HandlingLa società “dnata”, proprietà dell’emiro di Dubai e controllata di Emitates, l’ha spuntata su tuttiIeri l’annuncio dell’acquisizione di una quota del 30%. Modiano (Sea): «Una tappa fondamentale»

MALPENSA

MATTEO FONTANA

Alla fine a spuntarla tratutti i pretendenti è stata Dnata,società di proprietà dell’emiro delDubai, che all’aeroporto di Mal-pensa già si occupa della gestionedel catering.

Con l’acquisizione del 30% diAirport Handling, annunciata ie-ri, la controllata di Emirates espande quindi la propria pre-senza nel nostro Paese.

Dnata avrà anche la maggio-ranza nel consiglio, attraverso laquale controllerà la gestione quo-tidiana delle operazioni, oltre adavere un’opzione di acquisto di un’ulteriore quota del 40%.

Dnata che opera già in Italiacon servizi di catering in 22 aero-porti, ha vinto l’agguerrita con-correnza del colosso belga Avia-partner, diretto concorrente di Airport Handling, di Alha Air-port, da 18 anni presente a cargocity e di Bcube, handler del com-parto merci, i quali anch’essi ave-vano avanzato le loro proposte per acquisire il 30% di AH.

Sulle ceneri di Sea Handling

Airport Handling è stata fondatanel 2014 sulle ceneri di Sea Han-dling e conta oggi circa 1.800 di-pendenti negli scali di Malpensae Linate.

«Continuiamo a crescere nelleoperazioni internazionali di Dna-ta, dove cogliamo le giuste oppor-tunità e i giusti partner - dichiaraStewart Angus, divisional seniore vice presidente delle operazioni

internazionali aeroportuali dellasocietà dell’emiro- Ogni acquisi-zione o partnership di cui sceglia-mo di fare parte, aggiunge valoreal nostro business, alla clientelae agli stakeholders; le operazionidi Airport Handling rafforzano queste aree per Dnata».

In base all’accordo appena si-glato, Airport Handling manterràla sua attuale denominazione, co-sì come rimarranno uguali i ter-mini per i dipendenti. Il comple-tamento dell’acquisizione è sog-getto all’approvazione da parte delle autorità italiane e dell’Unio-ne Europea; operazione che do-

vrebbe avvenire entro la fine delprossimo mese di novembre 2015.

«Dnata è un riconosciutoplayer internazionali nei serviziaeroportuali e di assistenza a ter-ra - afferma John Stewart, ceo diAirport Handling - attingendo all’esperienza di dnata, il team diAirport Handling rafforza ulte-riormente la qualità dei servizi già offerti negli aeroporti di Mal-pensa e Linate e le sue prospetti-ve sia di breve che di lungo termi-ne». Airport Handling ha iniziatoa operare nel 2014 negli scali di Malpensa e Linate, fornendo ser-

vizi che si concentrano nel tra-sporto passeggeri, rampa, bagaglie di movimentazione delle merciper più di sessanta compagnie aree attive nei due aeroporti.

«Il valore dell’acquisizioneconferma il corretto valore cor-rente di Airport Handling» ag-giunge Tiziano Treu, presidentedel Trustee Crowe Horwath Ser-vice It. Dnata non investe solo inItalia; la società di Dubai ha re-centemente annunciato un inve-stimento importante nelle ope-razioni cargo ad Amesterdam.

«Successi e grande qualità»

«L’acquisizione del 30% e del controllo di Airport Handling daparte di dnata è una tappa fonda-mentale del percorso di risana-mento dell’attività di handling gestita fino a settembre 2014 daSea attraverso la controllata SeaHandling» il commento del nu-mero uno di Sea, Pietro Modiano.«Questo percorso come è noto èstato fortemente condizionato dalla necessità di rispondere allerichieste della Commissione Eu-ropea ed è culminato con l’accor-do tra Sea e le organizzazioni deilavoratori del luglio 2014».

«Ora - prosegue - uno dei piùgrandi operatori internazionaliriconosce la bontà del lavorosvolto e la solidità delle prospetti-ve di sviluppo di Airport Han-dling. L’arrivo di dnata garantiscealla Società un futuro di successie ai nostri aeroporti la presenzadi un operatore di grande quali-tà. �

Avrà la maggioranza nel consiglio

e l’opzione per un ulteriore 40 per cento

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26/09/2015 - PAG. 10 26/09/2015

||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Malpensa

La guerra agli sprechi va ad ExpoE il modello SiFood può dar lezioniVARESE

SiFood, polo tecnologico con

un forte contenuto d’innovazione per

prevenire lo spreco alimentare, è tra le

case-history che il territorio varesino

mette in mostra nel Padiglione Italia, ad

Expo 2015.

Nell’esposizione “Lombardies, Aunique territory with multiple identities” inaugurata ieri, 25 set-tembre, a Padiglione Italia lungoil Cardo Nord, c’è una Varese pro-tagonista, insieme alle altre eccel-lenze lombarde.

L’iniziativa di Unioncamere,con le Camere di Commercio dellaLombardia, realizzata da Poli.de-sign, Consorzio del Politecnico diMilano, trova infatti di grande im-portanza il progetto Si Food, sup-portato dalla Camera di Commer-cio di Varese. Un progetto che mi-ra a prevenire lo spreco alimenta-re, problema che in Italia ha un

costo complessivo stimato tra i 7,7e i 9 miliardi di euro. Tanto valgo-no 1,3 miliardi di tonnellate di ciboche ogni anno finiscono in pattu-miera.

Con SiFood si punta alla crea-zione di un distretto del cibo e del-la scienza promosso da WhirlpoolR&D con la collaborazione di di-verse imprese, associazioni e isti-tuzioni con l’obiettivo proprio dianalizzare i dati e le statistiche sul-lo spreco del cibo lungo tutta la filiera agroalimentare in modo daelaborare politiche e strategie diprevenzione.

La scienza e la bellezzaLa provincia di Varese, dunque, faeccellenza. E nel suo essere in mo-stra non manca l’attenzione ad al-tri elementi dell’offerta turistico-culturale e delle specificità pro-duttive del nostro territorio: è il

caso dei quattro siti Unesco, del settore aeronautico e della cam-pagna #DoYouLake? della Came-ra di Commercio con i video sullepreziosità del Varesotto racconta-te agli stranieri da persone che hanno scelto di vivere proprio nel-le località di questa provincia.

I visitatori di tutto il mondo chearrivano ad Expo, nel padiglioneItalia, possono così avere ben piùdi un’idea delle eccellenze lom-barde e varesotte dove la scienzadi Whirlpool si unisce alle bellezzenaturali e architettoniche di un paesaggio da favola, senza dimen-ticare realtà produttive di rilievointernazionale e mondiale.

Diverse visioni della LombardiaOltre a Varese, le dodici Camere diCommercio di Bergamo, Brescia,Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brian-za, Pavia, Sondrio, coinvolte nel progetto, hanno dato vita a un mo-saico di storie, di saperi e di prati-che. L’allestimento propone diffe-renti visioni della Lombardia in un percorso che parte dall’affacciosul Cardo e sul mondo fino a unaserie di proiezioni che indagano suciò che accade oggi nei territori etra i soggetti, guardando al futuro.

E immancabile è l’apporto della Lombardia all’agroalimentare, evidenziato con dati e un percorsoche mostra il territorio di una re-gione dove ci sono montagna, grandi insediamenti urbani e ma-nifatturieri e la pianura con altret-tante economie in connessione tra loro che si confrontano con altri territori simili nel mondo.

Una mostra da non perdere chepone uno sguardo anche sulle nuove risorse che stanno crescen-do con tutti i soggetti che fanno parte dell’ecosistema dell’innova-zione. Si tratta di un primo censi-mento destinato ad essere aggior-nato di volta in volta, rappresenta-to dal tessuto di start up (924 regi-strate), centri di ricerca pubblicie privati (765 attivi), incubatori, centri servizi, luoghi di elabora-zione e condivisione di nuovi sa-peri e di nuove pratiche che carat-terizzano tutto il territorio lom-bardo, Varese compresa.

Tra le dodici storie di soggettie progetti di eccellenza nati e cre-sciuti dentro i territori c’è il casodi SiFood. Con i visitatori invitatia sedere intorno ad alcuni tavoli interattivi e ad ascoltare le testi-monianze raccolte degli innova-tori.� A.Ped.

PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 5

25/09/2015 - PAG. 9 25/09/2015

||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Malpensa

Esercitazione anti-terrorismo, assiste il ministro

FORZE SPECIALI in azione aMalpensa l’altro giorno all’alba.L’obiettivo: liberare i passeggeri inostaggio su un aereo. Fortunatamentesi è trattato di un’esercitazione per«testare» sul campo la preparazionedei reparti dell’Esercito,appositamente addestrati adaffrontare le situazioni più delicate ecomplesse, come la liberazione diostaggi in mano a dirottatori. Teatrodell’operazione è stato l’aeroporto diMalpensa, tra i luoghi sensibili inItalia da quando a livellointernazionale, dopo l’11 settembre2001, è scattato l’allarme terrorismo.LE FORZE SPECIALI dell’esercitohanno simulato l’assalto a un aereoper liberare i passeggeri tenuti inostaggio dai dirottatori.L’esercitazione si è svolta sotto gliocchi del ministro della DifesaRoberta Pinotti e del capo di statomaggiore dell’esercito generaleDanilo Errico. L’operazione rientranel quadro del processo diintegrazione tra le unità appartenential comparto delle Forze specialiaddestrate per intervenire inparticolari situazioni. Malpensa perl’allarme terrorismo resta luogovigilato speciale: i controlli aimassimi livelli sono garantiti dauomini delle forze dell’ordine, dapersonale specializzato e dallatecnologia che «scruta» passeggeri ebagagli.

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Malpensa col segno più Risalita dei passeggeri

MALPENSA - La sensazioneche si respira è di esserevicinissimi al giro di boa eche un terzo trimestrepositivo, sfruttando l’ondalunga di Expo, potrebbe fareuscire definitivamenteMalpensa dalla crisi dipasseggeri da cui – ormai datroppi anni – non riesce aliberarsi. Dicono questo i datiufficiali di Assaeroportirelativi ad agosto, un mesenaturalmente strategico edecisivo per le sorti diqualunque aeroporto che siriempie di vacanzieri oltreche degli abituali utentiabituati a spostarsi in aereo.Malpensa ha chiuso l’ottavomese dell’anno con1.954.798 passeggeri, pari aun incremento dell’1,8 percento rispetto ad agosto 2014che – se paragonato all’annushorribilis del 2013 – avevagià fatto segnare un balzo inavanti del 4,4. I datidisaggregati mostrano unacostante consolidata: perdonoterreno i voli nazionali (-5,6per cento), vanno bene gliinternazionali (+3,6), vannobenissimo quelli diretti oltre iconfini europei (+4,7), adimostrazione dellavocazione intercontinentaledello scalo varesino.L’incremento di passeggeri aMalpensa è in linea con ildato nazionale (+2,6),sebbene i più diretticoncorrenti l’abbianodistanziata con percentuali dacapogiro. Fiumicino haaccresciuto i propripasseggeri del 6,2 per cento,Linate dell’8,7, BergamoOrio al Serio continua larincorsa verso il record di10milioni di passeggeri annuiaddirittura con il 9,5. Ogniaeroporto ha però una storia asé e non va dimenticato chedal dehubbing del 2007 aldecreto Lupi dello scorsoottobre Malpensa ha subitouna serie di attacchi che – inalcuni casi – ha fatto persinotraballare l’intero castello.

Non a caso soltanto lo scorso20 aprile il presidente di SeaPietro Modiano, durante lacerimonia di inaugurazionedel restyling del T1, avevaparlato del declino diMalpensa come diun’eventualità ancorapossibile. Eccessivaprudenza? Probabile, sta difatto che per ora i datiprogressivi da gennaio adagosto si assestano pocosopra lo zero, adimostrazione che la cura perfermare l’emorragia è stataforse trovata ma per dire cheil paziente non è più sottoosservazione ci vorrà ancoratempo. L’arrivo di Ryanair adicembre – con i suoi primi 4voli e 500mila passeggeriannui previsti – sarà di certoun ottimo ricostituente. Almomento Malpensa scoppiadi ottima salute nel settoremerci. Alla Cargo city ilsegno più è una costante daormai due anni ma lepercentuali di crescita adoppia cifra cominciano astupire anche i più ottimistiaddetti ai lavori. Ad agostosono transitate dai capannonidi Lonate Pozzolo qualcosacome 35.942 tonnellate dimerci, pari a un incrementoche tocca il 13,7 per cento. Sitratta di un risultatostraordinario se si considerache i deboli segnali di ripresadell’economia nazionale nonsono sufficienti a giustificareun aumento così elevato nelprincipale aeroporto cargodella Penisola. Il datoprogressivo dei primi ottomesi dell’anno segna 335.736tonnellate come dato assolutoe l’8,6 come percentuale. Cheil cargo si sia ripreso non ènovità, la vera notizia è che iltraffico passeggeri, forse, stadando i primi segnali nellamedesima destinazione.

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25/09/2015 - PAG. 9 25/09/2015

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Il nuovo orologio dellaApple sarà utile peravere informazioni sulproprio volo aereo. Gra-

zie, infatti, alla nuova ver-sione dell’app, chi possiedeun Apple Watch potrà rice-vere in tempo reale gli ag-giornamenti sullo stato deivoli in arrivo e in partenza.La versione 2.7 delle appli-

cazioni degli Aeroporti di Mi-lano, ossia Malpensa e Linate,per il sistema operativo iOS ègià disponibile gratuitamentesull’app store di Apple. Dunque, è cosa fatta. Con orgo-glio, Sea comunica che Mal-pensa e Linate sono le primeapp italiane ad integrare il ser-vizio di notifiche tramite lacomoda interfaccia di Apple

Watch e tra le primissime inEuropa, con l’obiettivo di ren-dere disponibili le informazio-ni degli aeroporti di Milano sututti i device. Un’attività che, ricorda Sea, vaa completare il supporto agliSmart Watch delle applicazio-ni degli Aeroporti di Milano,essendo già on air da alcunimesi la app per smart wa-

tch Android Wear. I contattiper informazioni messi a di-sposizione da Sea sono diversi:dai siti web di Milano Linate eMilano Malpensa, agli accountFacebook, Google+, Insta-gram, Twitter, al canale You-Tube di Sea, senza dimenticarele applicazioni per smartwa-tch Android Wear, MilanoMalpensa Wear e Milano Lina-

te Wear, rilasciate in italianoe in inglese.La tecnologia offerta dal gesto-re aeroportuale ai propriclienti non fa, comunque, ve-nir meno anche la possibilitàdi un aiuto concreto e direttoda parte del personale che la-vora in aeroporto ai passegge-ri. Basti pensare al servizio disostegno ai cinesi che vogliono

fare shopping in aeroporto,e che al terminal 1 d Mal-pensa trovano personalededicato esclusivamente aloro, che parla la loro linguae conosce le loro tradizioninel fare acquisti.Come dire: info virtuali manon solo, per quel “quid” inpiù che non guasta di cer-to. � A. Ped.

L’app degli aeroporti Sea sbarca anche su Apple Watch

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22/09/2015 - PAG. 17 22/09/2015

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« Lavoratori parte civile al processo Rosati»

Basta con le falsecooperative!»: a dirlo è ilsindacato Cub Trasporti, chein vista del processo all’expresidente del Varese calcioAntonio Rosati e ad altre 14persone, in programma il 18novembre nel Palazzo diGiustizia di Milano, siimpegna a «organizzare tutti isoci lavoratori delle coopcoinvolte perché anch’essi sicostituiscano parte civile incausa, così come hanno giàfatto due soci lavoratori.Questo perché si facciafinalmente luce sulleillegalità delle coop utilizzateper fornire manodopera abasso costo ». «L’expresidente del Varese calcioavrebbe creato decine di coopfittizie da utilizzare comeserbatoi di manodopera -continua un comunicato diCub Trasporti -. Da anni ilavoratori combattono controqueste illegalità,denunciandole alle autoritàche gestiscono l’aeroporto diMalpensa e alle societàcommittenti di queste coopche paiono solo preoccupatedi abbattere i costi del lavororicorrendo allaesternalizzazione di partedella propria attività». Eccoallora, ad esempio, il caso di«Airservice coop, che haoperato presso Mle-Argol alcargo di Malpensa,denunciata più volte dailavoratori, con il blocco delleattività, per le irregolaritànelle retribuzioni e per ilmancato pagamento del tfr edei contributi ». Ed ecco«FlyJob coop, che ha operatopresso new park 1 e new park2 ai parcheggi di SommaLombardo: coop che deveancora corrispondere il tfr ele ultime mensilità ailavoratori, e coop checonvoca i lavoratori adassemblee da tenersi in Romanella convinzione chenessuno dei soci vi partecipie che poi risultanoinesistenti». Di qui la

denuncia, che è quella disempre: «Il prezzo delleesternalizzazioni operate datante società che lavorano aMalpensa viene pagato dallavoratori che vedonoingiustamente messi semprein pericolo posto di lavoro eretribuzioni, e dallacollettività, che subisceevasioni fiscali».

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20/09/2015 - PAG. 9 20/09/2015

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Biglietti già in vendita È la guerra "low- cost

MALPENSA - (g.c.) Èentrata in punta di piedi ma èpronta a scatenare ilterremoto. Da Orio al Serio alTerminal 1, dove dal primodicembre incomincerà aoperare al momento soltantocon quattro rotte (Londra,Siviglia, Bucarest e Comiso)e 28 collegamentisettimanali, Ryanair lancia“la guerra dei prezzi”.L’obiettivo di MichealO’Leary, patron dell’ultimaarrivata a Malpensa, «è diridurre le tariffe tra il quattroe l’otto per cento sfruttando ilminor costo del petrolio».Ciò significa, naturalmente,provocare o addiritturamettere in crisi le altrecompagnie aeree. È la logicadel mercato: se Ryanairabbassa il costo dei biglietti,«costringeremo laconcorrenza ad abbassare iprezzi» e se le altre nonriescono a competere con letariffe – spesso a prezzostracciato – degli irlandesi, lasoluzione è una soltanto:«Loro tagliano le rotte e noile aumentiamo ».L’aggressività sul mercato diRyanair aveva finora soltantosfiorato Malpensa e chi daanni utilizza le sue piste, maora che anche la regina dellelow cost è di casa inbrughiera bisognerà farci iconti. Le altre compagnie abasso prezzo al momento nonsembrano intimorite ma anzihanno risposto alzando laposta in gioco. Vueling, peresempio, dopo averconfermato il prolungamentodel Malpensa- Parigi Orlyanche per la stagioneinvernale e calendarizzatouna serie di voli speciali suBilbao e Valencia durante lefeste natalizie, dal prossimofebbraio aprirà il diretto suAmsterdam ogni 24 ore.L’annuncio ufficiale ancoranon c’è stato ma il volo dagiovedì scorso è in venditasul sito, e ciò vale più di ognialtra conferma. Anche

easyJet non sta a guardare.Dopo aver già annunciato lacinquantesima (Glasgow) e lacinquantunesima (Tallin)tratta da Malpensa dadicembre, ha lanciato unamassiccia campagnapubblicitaria e un concorsoper i vent’anni di attività. Ilprimo volo in Italia risale al1998 e fu unVenezia-Londra. A Malpensaci arrivò soltanto sette annidopo, monopolizzando ilTerminal 2 fino a farlodiventare con una crescitacostante di investimenti lasua seconda base europea,alle spalle soltanto delquartier generale di Gatwick.Un po’ di sana concorrenza,insomma, non sembra poifare così male. E la guerradelle low cost sul campo dibattaglia Malpensa è appenainiziata.

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19/09/2015 - PAG. 30 19/09/2015

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La futura fabbrica dei materiali? Si tratta per il sedime aeroportuale

(Ma.Li.) - Visto che lanotizia eclatante del giornoriguarda la volontà dispegnere subitol’inceneritore, l’altraquestione aperta - cioè ilposto in cui si realizzerà lafutura fabbrica dei materialiper riciclo e riuso dei rifiuti -è rimasta sullo sfondo. Ma inrealtà pure su questoversante, che nelle ultimesettimane è stato il vero nododel contendere, c’è unanovità in vista che potrebberisultare clamorosa. Nellospecifico, sono in corso iprimi contatti per verificarese Sea - l’azienda che sioccupa di gestire gli aeroportilombardi - abbia intenzionedi mettersi in gioco e quindidi individuare nel sedime diMalpensa il posto giusto incui installare questo centro diraccolta e lavorazione degliscarti. Non è un’idea campataper aria, né è distante dallemire di un’azienda che già inpassato aveva progettato difare un collettore per lagestione di alcuni particolariscarti dalle parti di LonatePozzolo. Oltretutto, astimolare questa ipotesi, c’èanche il desiderio dicollocare il nuovo impianto afreddo in un punto che possaessere collegato al meglio,specie se si potesseprospettare un passaggio viaferro con cui movimentare lepattumiere della zona. Peradesso l’idea è in faseesplorativa, ma di certo ci silavorerà. Anche perché sitratta di un modo per provaread uscire dall’attuale fase distallo. Infatti, se è vero che il3 marzo scorso l’assembleadei soci dispose che il futuronel settore sarebbe statopreferibilmente costituito dauna struttura che si occupassedi dividere i rifiuti nelle variecomponenti per poirivenderle, concretamentenessuno ha mai messo adisposizione il luogo perrealizzarlo. Busto ha sempre

detto che, spentol’inceneritore (cosa che, finoall’altro giorno, era previstaentro il 2025), avrebbepreteso di riavere indietro ilterreno di Accam bonificatoper farci un parco. Gallarate eLegnano, pur dicendosidisponibili a farsi attriciprotagoniste, hanno invecesempre guidato la cordata dicoloro che sono convinti chealla fine Borsano resti lasoluzione migliore per lariconversione, non foss’altroche per una questione dieconomicità per l’esistenza diedifici e infrastrutture asupporto del nuovo impianto.Posizioni talmenteintransigenti che sullaquestione, nelle ultimesettimane, non sono mancatele velenose frecciate deisindaci. Ora, invece, si stacercando di sciogliere anchequesto nodo percorrendo unanuova e fino ad oggiinaspettata via.

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18/09/2015 - PAG. 27 18/09/2015

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Elisir da 700 milioni di euro per risollevare Malpensa

MALPENSA - Chissà se unelisir potrebbe fare innamorareanche Roma, nel senso diPalazzo, del grande aeroportocostruito in mezzo allabrughiera per portare qui ilmondo e portare nel mondo imotivi del Pil lombardo. Chissà.Giorgio Squinzi, presidente diConfindustria e imprenditorebergamasco, poco prima diaccomodarsi nel parterre delleautorità allestito al piano sopragli Arrivi del Terminal 1davanti al corridoio scelto perfar capire che anche un’operalirica può mischiarsi alla gentevivendo fuori dal teatro, peresempio sottolinea con moltaserenità un concetto che da annisi cerca di far capire nellacapitale: «Quella di Malpensa èuna vicenda assurda. Questodovrebbe esser il primoaeroporto in Italia e nel sudEuropa. Invece tutti i giochi asfondo politico lo penalizzano.E penalizzano anche noiindustriali ». Lo sa pure ilgovernatore Roberto Maroniche, riuscito ad arrivare soltantotra un atto e l’altro per godersi ilfrutto di un’idea per metà sua, èpronto a offrire la Regionecome trampolino del rilancio:«Ho 700 milioni di euro dainvestire entro il 2015. Siamodisponibili a entrare in Sea e inSacbo per potenziare il sistemaaeroportuale lombardomettendo fine alla guerra traMalpensa, Linate e Orio alSerio. Ma i soci ci devono direse ci vogliono. Altrimentiinvestiamo altrove». Già, laguerra. L’ultimo fronte è quelloaperto dal decreto Lupi. Pensareche da sempre la GrandeMalpensa, consideratastrategica nel piano nazionale ecomunque depredata dellapossibilità di incrementarepasseggeri, è da record. Comeindica pure lo sguardo felice edemozionato di Pietro Modiano.«È la prima volta a livellomondiale che si presenta unospettacolo operistico in unoscalo», scandisce il presidentedi Sea, anch’egli prima di

sedersi. «La prima volta per laScala, per la Rai e per noi.Questo scalo si è prestatoperché è diventato bellissimo. Éstato anche premiato comemigliore d’Europa». Record,appunto. Un respiro, quindi:«Sono euforico e un po’ agitato.Ne saremo degni».Affermazione confermata dallarealtà. Ieri tra tardo pomeriggioe serata al Terminal 1 diMalpensa. In quanto dalla primanota dell’”Elisir d’amore” diGaetano Donizetti il colpo digenio di Alexander Pereira,sovrintendente e direttoreartistico del Teatro alla Scala,dimostra che, sì, si può fare. Sipossono coinvolgere ipasseggeri di un aeroportointercontinentale inun’esperienza culturaleavvolgente. Che sia il tempo diuno sguardo incuriositoaccompagnato da uno scattofotografico con il cellulare ol’attesa dell’imbarco rallegratada un momento più unico cheraro. È vero: Pereira avevaproposto un happening delgenere alla stazione ferroviariadi Zurigo e se non ci fosse stataquello, non ci sarebbe statonemmeno questa. Ma la messain pratica non era scontata. Peròè riuscita a diventare tantoeccezionale da meritarsi ladiretta su Rai Cinque condottada Neri Marcorè. E mentre siconsuma l’intreccio amoroso inun’opera capace di vestirsi diquotidiano c’è spazio per uncameo degli stessi Modiano ePereira seduti quali comparsed’eccezione ai tavoli dellascena. Giusto per sottolineare,forse, che tutti sono nell’evento.Tanti o pochi che siano, tra i19.714 passeggeri (8.344 inpartenza e 11.370 in arrivo) neidue terminal durante le tre oredi rappresentazione, ad avernegoduto. «Una novità assoluta »,aggiunge Maroni, mentreraggiunge i check in per ilsecondo atto. «Un anno faabbiamo deciso di lanciarla. Èstata un’idea pazza avuta da mee Pereira. Del resto, se non qui,

dove? Donizetti è bergamasco,dunque Lombardia über alles.Eppoi Malpensa è la portadell’Expo, della Lombardia ed’Italia». Proprio il motivo percui ci sono 700 milioni prontiper mettere fine a una guerraincomprensibile. E a quei giochia sfondo politico che hannostancato anche gli industriali.

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18/09/2015 - PAG. 24 18/09/2015

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Squinzi: «Fantastico. Ora l’hub»Maroni: «Abbiamo 700 milioni...»

Malpensa«È una cosa bellissima, straordinaria, la

lirica qui»: il presidente di Confindustria

Giorgio Squinzi non manca l’appunta-

mento al Terminal 1.

Il suo pensiero su Malpensa è de-ciso: «Deve diventare uno dei grandi aeroporti d’Europa, comeLondra, Parigi, Francoforte. Al-trimenti abbiamo soltanto butta-to via i soldi».

«Qui il crocevia del business»

Non c’è possibilità d’appello, se-condo il numero uno di Confin-dustria: «Malpensa va rilanciata,dovrebbe essere il primo aero-porto business d’Italia: non ha senso quanto è successo. O si cre-de in questo scalo, e lo si fa diven-tare un hub, o farlo entrare in unsemplice coordinamento con al-tri aeroporti non è sensato». Con-

tinua Squinzi: «Passi l’eccezioneper Venezia, ma la comunità busi-ness del nord Italia dovrebbe ave-re voli diretti per tutti i continentida Malpensa. Questo aeroportodeve essere un grande hub inter-continentale». L’“Elisir d’amore”diventa quasi speranza di un nuo-vo futuro.

Intanto il governatore dellaLombardia Roberto Maroni, daMalpensa, ribadisce l’impegno della Regione a entrare in una possibile newco tra Sea e Sacbo.«Abbiamo 700 milioni di euro daimpegnare ed entro novembre devo decidere. Se i soci di Sea e Sacbo me lo chiedono, la Regioneè pronta ad entrare nella nuovasocietà e a fare la propria parte. Abbiamo risorse, investimenti esono interessato a partecipare alla costruzione di un’unica socie-tà che gestisca il sistema aeropor-tuale della Lombardia. Ma non voglio entrare per comandare».

«Newco, la Regione c’è»

Maroni lo ribadisce con decisio-ne: «Non mi interessano i giochi-ni di equilibrio, non mi interessaessere l’ago della bilancia tra Mi-lano e Bergamo, ma favorire lo sviluppo del sistema aeroportua-

le lombardo, che ha potenzialitàenormi che oggi non vengono sfruttate». L’obiettivo, piuttosto,sarà «porre fine alla guerra tra Linate e Malpensa». Ma si facciaa presto a decidere: «Altrimentii 700 milioni che dobbiamo impe-gnare li usiamo per altro, li diamoai Comuni, a progetti concreti».

Quanto alla lirica in aeroporto,«è una bella novità, una bella sfi-da, che abbiamo deciso di lanciarequasi per caso, con un’idea pazza,un anno fa, alla Scala, io e il so-vrintendente Alexander Perei-ra, che mi aveva raccontato di un’analoga rappresentazione chesi era svolta nella stazione di Zuri-go. Siamo partiti da lì, la Regioneha contribuito mettendoci dellerisorse, ed eccoci qui: da quel chevedo mi pare stia funzionando».

Presenti, ieri, anche il segreta-rio generale di Regione Lombar-dia Giuseppe Bonomi, il presi-dente del consiglio regionale Raf-faele Cattaneo e alcuni sindacidel Cuv, tra i quali il presidente attuale Stefano Bellaria, primocittadino di Somma Lombardo:«Un’ottima iniziativa - dice - chesarebbe bello diventasse una sta-gione itinerante, magari tra i Co-muni».� A. Ped.

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18/09/2015 - PAG. 27 18/09/2015

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Quante furtive lagrime in volo

MALPENSA - Chissà quantefurtive lagrime sono spuntate trale mura di Malpensa. Quantiinnamorati si saranno salutatiagli imbarchi, prima che ladolce metà scomparisse al di làdei metal detector e decollasse,forse per sempre, verso qualcheangolo sperduto del mondo. Ieriin aeroporto, in direttatelevisiva su Rai 5 e sullatelevisione svizzera, la “Furtivalagrima” era quella di Adina,facendo così capire finalmente aNemorino che anche leiricambia il suo amore. Nonpartono e non arrivano, i dueprotagonisti dell’Elisir d’amore,a Malpensa in aeroporto cilavorano. Già, perché nel flashmob interpretato dall’orchestrae dal coro del Teatro alla Scaladavanti agli occhi meravigliatidei passeggeri provenienti daicinque continenti e in attesa delloro volo, lo scalo dellabrughiera si è trasformato comeper magia nel vilaggio basco difine Settecento in cui GaetanoDonizetti ha ambientato la suaopera andata in scena per laprima volta al Teatro dellaCannobiana di Milano nelmaggio del 1832. E così Adinanon è una fittavola, bensì labenestante proprietaria allacassa del Rosso Pomodoro, ilristorante inaugurato durante ilmassiccio restyling del T1realizzato da Sea in occasionedell’apertura di Expo.L’impacciato innamorato incerca di un aiuto per riuscirefinalmente a dichiararsi («chi lamente mi rischiara, chi miinsegna a farmi amare») non èun povero contadino ma uncameriere che vorrebbe fare ilsalto di qualità facendosiassumere alla ElisAir, lacompagnia aerea donizettianache per una sera soltanto, la piùbella, ha scelto di volare daMalpensa. Nella tramaoriginale, Nemorino non puntaa diventare steward ma perdenaro decide di indossareun’altra divisa, quella delsoldato, ed entrare nell’esercitodi Belcore, il suo rivale

d’amore. E così Belcore, checorteggia Adina e le chiede disposarlo, da sergente diventa lafigura maschile più attraenteche circola in aeroporto e concui tutte le hostess vorrebberomaritarsi: il comandantedell’aereo. «Quel semplicionepensa di farla a un sergente?»,canta il coro durante la secondascena, allestita davanti aicheck-in di Emirates. Poteva uncontadino nel 1700 competerecon un ufficiale dell’esercito?Può nel 2015 un cameriere chelavora giorno e notte sulsoppalco del Piano Arrivi pertirare la fine del mese pensare disottrarre la futura sposa a unaffascinante pilota che quandocammina tra i corridoi delTerminal 1 fa girare tuttequante? Sì, con l’elisir d’amore(o almeno così lui pensa) diDulcamara, che per il Donizettidel Duemila non è un fintomedico di grande fama ma undivo dello spettacolo atterratosulla 35 Left e accolto daAlexander Pereira. Ilsovrintendente e direttoreartistico della Scala è soltantouna tra le tantissime personalitàpresenti che –involontariamenteo meno – sono finite anche solodi sfuggita davanti alletelecamere e hanno fatto dacomparsa a un evento a suomodo storico, ovvero alla primamondiale di un’opera di musicalirica messa in scena in unaeroporto. Tra loro anche ilgovernatore della LombardiaRoberto Maroni, il presidentedel consiglio regionale RaffaeleCattaneo, i vertici di Sea (PietroModiano, succeduto due anni faa Giuseppe Bonomi, anche luitra gli invitati ieri) eConfindustria (GiorgioSquinzi), il prefetto GiorgioZanzi, il questore AttilioIngrassia e Daniela Bramati,editrice de La Prealpina. Tuttiad assistere alla “furtivalagrima”. La miliardesima ma lapiù raffinata che hanno visto lemura di Malpensa dalla suaapertura a oggi. Gabriele Ceresa

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MalpensaArrivo di Ryanair a Malpensa con 4

nuove rotte e 28 frequenze alla setti-

mana «un passo positivo per aumenta-

re la competitività anche nel settore

low cost su Malpensa» commenta Fe-

derico De Andreis, vice coordinatore

nazionale Anpac.

Ma se il settore low cost è inespansione e offre un networksempre più ampio ai passeggeri,a Malpensa ci sono state news dinuove rotte anche da parte dicompagnie tradizionali che vo-lano oltre l’Europa. Eppure, evi-denzia il referente nazionaledell’importante Associazioneche raccoglie gli assistenti di vo-lo: «Ad oggi, tutto quello che èstato fatto non è nemmeno suffi-ciente a colmare gli effetti dellacrisi che si è abbattuta su Mal-pensa negli ultimi anni. L’au-mento dei passeggeri previstocon l’arrivo di Ryanair (circa 500mila) pareggia solo quanto re-centemente perso con il trasfe-rimento di Air Berlin e Niki suLinate a causa degli effetti deldecreto Lupi».

Non ci si fermi, insomma.«Ribadisco la necessità assoluta,al di là dei giusti entusiasmi mo-mentanei, di continuare nel per-seguire la ricerca di un bacino ditraffico ulteriore potenzialmen-te presente: questo è il veroobiettivo da perseguire e da que-sto non bisogna distogliere l’at-tenzione» rimarca De Andreis.Il quale chiede di dare contenutoal termine “strategico” usato perMalpensa dal piano nazionaleaeroporti. «Sarebbe auspicabileuna razionalizzazione degli ae-roporti dove spesso esiste unaconcorrenza malsana tra l’unoe l’altro. E per una Malpensastrategica, investimenti, ulterio-re potenziamento dei collega-menti, alta velocità e soprattuttoliberalizzazione delle rotte checonsentirebbe di riportare Mal-pensa alla sua vera vocazione diaeroporto intercontinentale».

Dal 2007 ad oggi, si stima laperdita di circa 6000 posti traaddetti aeroportuali, compagnieaeree e indotto. � A. Ped.

«Bene RyanairMa questoper Malpensasia solo l’inizio»

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«Attenzione al lavoro low cost

MALPENSA - (g.c.) Non ètutto oro quello che luccica.Perché se da un lato l’ar -rivo di Ryanair a Malpensadal prossimo primo dicembreporterà 4 nuove rotte, 28frequenze settimanali,500mila passeggeri annui e450 posti di lavori stimati tradiretto e indotto, dall’altroAnpac solleva unapreoccupazione: «Dobbiamochiederci se siamo soddisfattidi avere un aeroporto con unavocazione prevalentementelow cost oppure la strategiacomplessiva debba essere piùcomplessa». SecondoFederico De Andreis,vicecoordinatoredell’Associazione nazionaleprofessionale aviazionecivile, «Malpensa non develimitarsi a dividere il trafficocon Orio e Linate ma devespecializzarsi in un traffico ditipologia differente, perché èl’unico scalo che puòaccogliere aeromobili che glialtri non sono in grado diricevere. Malpensa devecrescere soprattutto nelsettore charter e nel suo ruolodi hub di connessioneinternazionale eintercontinentale ». Invece, elo dimostrano i numeri,anche in brughiera l’avanzatadelle low cost è notevole.Wizzair è in crescitapasseggeri, Vueling haappena annunciato l’aumentodei propri voli sullo scalo(+57% rispetto all’inverno2014), easyJet è reduce dalrecord di passeggeri del 4settembre. Tra due mesi emezzo arriverà ancheRyanair, la regina dellecompagnie a basso costo.«Può sembrare ingeneroso -dice De Andreis - in unperiodo dove si perdeoccupazione incontinuazione, nonapplaudire alla creazione di450 posti di lavoro dopo chedal 2007 a oggi se ne sonopersi 6mila, ma è doverosoporre anche l’at - tenzione

sulla qualità del lavoro,sull’adeguatezza delleretribuzioni e, in modoparticolare per il personalenavigante, sul sovraccarico diore che porta inevitabilmentea conseguenze negative suipasseggeri in termini diservizio, attenzione,sicurezza». Perché se si vuolelavorare a 9,99 euro, daqualche parte bisogna purfare economia.

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La lirica tra i passeggeri, un successoPrima mondiale ieri al terminal 1 di Malpensa: “Elisir d’amore” ambientato negli spazi aeroportualiNel viavai di voli e bagagli tanta gente stupita e ammirata. L’ad Modiano: «La prova che qui è bello»

MalpensaALESSANDRA PEDRONI

La Scala a Malpensa ha riempitoi cuori dei presenti. È stata la prima mondiale di un’opera liricain un aeroporto. In diretta televi-siva, ma soprattutto senza filtritra attori e passeggeri o semplicicuriosi, cittadini dei paesi attor-no allo scalo arrivati ieri sera alterminal 1 per assistere all’“Elisird’amore” di Gaetano Donizettiche il regista Grischa Asagaroffha impostato ai giorni nostri, trai tavoli di Rossopomodoro e trai banchi check-in di Emirates, dove anche l’orchestra della Sca-la, diretta dal maestro Fabio Lui-si, ha occupato uno spazio insoli-to.

Il palco? Il piano mezzano

«Senti, ascolta», diceva un uomoporgendo il telefono verso l’altoquasi a portare la voce del tenoreVittorio Grigolo (Nemorino) ancora più vicino a chi c’era dal-l’altra parte del filo. Cellulari im-pazziti a scattare foto e fare ripre-se, tra lo stupore dei viaggiatoriche si sono ritrovati nel bel mez-zo di uno spettacolo della Scala.E quando è finito il secondo atto,l’applauso è stato scrosciante.

Ma ad emozionarsi prima ditutti è stato il presidente Sea Pie-tro Modiano che, in attesa del-l’inizio dell’opera, al piano mez-zano tra i tavoli di Rossopomodo-ro, non ha trattenuto la gioia. Oc-chi brillanti, lo sguardo volto unpo’ dappertutto, quasi non potes-se più contenere l’emozione.

E perché, del resto, contener-la? «È una prima mondiale - hadichiarato, felicissimo - È la pro-va che Malpensa è diventata bel-la». Poco dopo lo stesso presiden-

te è finito in scena, tra gli attoridel coro, seduto a un tavolo del ristorante con il sovrintendentedel Teatro alla Scala di Milano Alexander Pereira, entrambi baciati dalla bella Adina, il sopra-no Eleonora Buratto, già messaperfettamente a fuoco dal came-riere Nemorino e dal suo antago-nista Belcore (Mattia Olivieri).Tutto vero, tutto rigorosamentein diretta, mentre l’attività aero-portuale è continuata come in ungiorno qualsiasi.

Attori mischiati agli spettatori

Sea ha reso noto che nel periododi durata dell’opera ci sono stati155 voli (75 partenze e 80 arrivi)per 19.714 passeggeri. Ma il datoriguarda anche il terminal 2, noncoinvolto dalla recita. Molte le destinazioni straniere servite, queste sì, tutte dal T1, come Pe-chino, San Paolo, Seul, Muscat, Mosca, Dubai, Abu Dhabi, Istan-bul.

Tra camerini, sale trucco, sti-reria sono stati coinvolti 37 spazi;16 le telecamere posizionate sol-tanto dalla Rai, che si è avvalsa diNeri Marcorè e Annette Gerla-ch quali presentatori (presentianche le tv della Svizzera italianae tedesca e la tv tedesca).

La lirica è arrivata davvero atutti, ieri a Malpensa. Senza pa-gare un biglietto d’ingresso e po-tendo pure mangiare e bere qual-cosa al tavolo tra i dirigenti Sea.«Mi hanno invitato a sedermi»,racconta un ragazzo arrivato a Malpensa da Somma Lombardocon la giovane zia proprio per poter sbirciare l’“Elisir d’amore.E invece ci si sono ritrovati den-tro, a due passi da Nemorino e Adina, tra il coro di 62 artisti e oltre 40 comparse. �

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L'Elisir d'amore stasera prende il volo Arie e duetti tra i check-in dello scalo

«NON ERO MAI STATOalla Scala. Così sono riuscitoa vedere almeno qualchescena, anche se in trasferta»,scherza qualche viaggiatorevaresino di ritornodall’estero, dopo la provagenerale. Mentre due turisticoreani invano chiedono auna hostess indicazioni per illoro volo. Perché la hostessaltri non è che una coristadella Scala, che quest’oggisarà protagonista, insieme atutto il cast di cantanti eorchestrali, dell’eventooperistico più originaledell’anno: «l’Elisir d’amore»di Gaetano Donizettiall’aeroporto di Malpensa. Ilmelodramma sbarca cosìnello scalo varesino, grazieall’innovativo progettopromosso dal Teatro allaScala insieme alla Rai, con ilsostegno di RegioneLombardia e Sea. L’opera, inrealtà, sarà visibile nella suainterezza solo su Rai Culturache la trasmetterà questopomeriggio in diretta su Rai5a partire dalle 18.45. Infatti aMalpensa sarà eseguita indiversi luoghi dello scalo, dairistoranti al check-in, dallesale d’imbarco alle piste. Ariprenderla saranno 15telecamere, 2 stazionisatellitari, 20 punti camera,14 operatori e un pullmanregia. PER L’INIZIATIVA èstata scelto una delle operepiù note del repertorioottocentesco, che Donizettidefinì “melodrammagiocoso“ e che anche ilpubblico diguno del generemusicale conosce per ariecome «Una furtiva lagrima »(uno dei cavalli di battagliadi Pavarotti ma anche diqualsiasi tenore sulla piazza).La rappresentazione èaffidata a interpreti distraordinario carisma vocalee scenico: Vittorio Grigolo(Nemorino) l’emergenteEleonora Buratto (Adina),Michele Pertusi (Dulcamara),Mattia Olivieri (Belcore) e

Sofia Mechedlishvili(Giannetta), che simuoveranno guidati dallaregia «aeroportuale » diGrisha Asagaroff negli spazidell’aeroporto. Nemorinosarà il cameriere di uno deiristoranti dello scalo, tenutoda Adina, che vedremo allacassa. Belcore sarà un pilotacircondato da hostess e ancheDulcamara arriverà in aereo.Nelle aree dello scalo ilpubblico dei viaggiatoriunito, nelle zone ad accessolibero, a quello di eventualispettatori e curiosi potràvedere dal vivo, come in unflash mob, «le singole tesseredi un mosaico che siricomporrà solo suglischermi televisivi», come hapiù volte spiegato ilsovrintendente della Scala,Alexander Pereira. Con ilcoordinamento musicale diuno dei più prestigiosidirettori d’orchestra di oggi,Fabio Luisi. La regiatelevisiva è curata daFrancesca Nesler. NON SITRATTA quindi dellasemplice ripresa di unarecita, ma di un’autenticanuova produzione che nasceper la trasmissione in direttatelevisiva. La serata saràpresentata da AnnetteGerlach e Neri Marcoré,mentre nelle pause verrannotrasmessi contenuti speciali eapprofondimenti. L’operasarà poi in calendario ancheal Teatro della Scala per ottoappuntamenti a partire dall’8settembre. Uno spettacoloche porterà in mezzo allagente una delle forme d’arteper eccellenza del nostroPaese, non sempre disemplice accesso, visti iprezzi.

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«Niente liti con Busto sul Malpensa Express

Hanno acceso il dibattitopolitico in città i temisollevati ieri da Tu@Saronnosu Prealpina: la lista d’opposi- zione ha messo sul piattol’idea di ospitare i profughialle Farfalle, al quartiereMatteotti, e negli alloggidell’ex seminario. Un’altraquestione, posta anche dadiversi pendolari,è lariorganizzazione dellefermate del MalpensaExpress: un riassetto che hafinito per penalizzare lastazione saronnese a favoredi Busto, suscitando quindi leproteste di chi prendeva iltreno delle 8.10 per andare allavoro e una presa diposizione della lista civicad’opposizione che si è giàrivolta ai rappresentantipolitici provinciali, perlamentarsi che il terminalsaronnese è statoingiustamente penalizzato.Su entrambe le vicendeinterviene il sindacoAlessandro Fagioli.Malpensa Express - «È miaintenzione scrivere in questigiorni alla Regione perchiedere chiarimenti sullasituazione del MalpensaExpress e in particolare per lefermate riguardanti la nostracittà - fa sapere Fagioli - almomento quel che posso direè che non mi sembra utile anessuno che tra Saronno eBusto ci si rimpalli lemedesime richieste e protesteper le fermate da fare, ritengosia necessario insommatrovare delle soluzioni chetutelino anche le esigenze deipendolari saronnesi». Ilsindaco spiega che per oranon vuole entrare nel meritodella vicenda, in attesa diconfrontarsi con il Pirellone ele Fnm. «Prima di prendereuna posizione - aggiunge -penso sia giusto saperne dipiù sui diversi aspettitecnico-operativi legati agliorari del Malpensa Express».Non c’è spazio per i profughi- «Per i profughi in passato

avevamo già informato laprefettura che non abbiamo adisposizione strutture e spaziin grado di ospitarli - ricordail sindaco - in merito allepalazzine del Matteotti, chesono in attesa d’essereabbattute, si tratta diquestioni che riguardanol’Aler; se in città c’è poiproprio qualcuno che vuoleospitare i profughi, puòsempre ospitarli a casapropria». Gianluigi Saibene

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A Cargo City apre la PharmaZone Alha Group vola alto con la saluteMALPENSA

Alha Group vola sempre più

in alto e aggiunge alla propria operatività

un centro di eccellenza per la gestione dei

prodotti farmaceutici e healthcare. Così

Malpensa diventa il primo aeroporto in

Italia a potersi fregiare di una PharmaZo-

ne a Cargo City.

Merito di Alha che, l’altro ieri, hamostrato sul campo ai propri clienti, attuali e potenziali, di cosasi tratta. Non una semplice imma-gine girata online ai grandi players

o qualche slide a rendere l’idea durante il primo workshop italia-no interamente dedicato al pro-dotto farmaceutico, ma una visitadentro gli oltre 600 metri quadratidi superficie che consentono di trattare i prodotti farmaceutici nel migliore dei modi, con aree diverse a temperatura controllata(15-25 gradi e 2-8 gradi) e tre zonedi carico refrigerate totalmente dedicate alla gestione dei prodottihealthcare. Il riscontro ottenuto

dagli invitati è stato ottimo.La nuova struttura, al pari di

tutte le altre aree del terminal Alha a Malpensa, risponde ai piùstringenti requisiti internazionalie ha ricevuto la Iata Pharma Ceiv,il più importante attestato inter-nazionale per la certificazione ditutti i processi di trasporto del prodotto farmaceutico. Un’atte-stazione che si affianca a quella per standard e requisiti di sicurez-za Tacss di livello 1 riconosciuta da

Tapa (Transported Asset Protec-tion Association) che ha definitoil terminal Alha di Malpensa comeil terminal cargo più sicuro in Eu-ropa, nei paesi mediorientali e nelcontinente africano.

Temperatura controllata

«Con questo investimento abbia-mo dato ulteriore impulso al no-stro Cool Center, l’area a tempera-tura controllata dove abbiamo raggiunto una capacità annua di

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80mila tonnellate», dichiara Lo-renzo Schettini vicepresidente esecutivo di Alha Group.

«La gestione del prodotto heal-thcare costituisce per noi un vola-no di crescita per il futuro: per ladimensione del comparto farma-ceutico nel sistema industriale nazionale, crediamo di poter rap-presentare l’hub farmaceutico diriferimento per il sud Europa».

L’industria farmaceutica è unodei settori industriali più compe-titivi in Italia. Il comparto registra29 miliardi di euro di produzionenel nostro Paese, di cui il 72% de-stinato all’export. In Europa, il va-lore assoluto della produzione ita-liana è secondo solo a quello dellaGermania. E la Lombardia è la pri-ma regione farmaceutica e biote-ch in Italia, con oltre 100 aziende

farmaceutiche, 30 centri di ricer-ca aziendali e quasi 100 impresenelle biotecnologie per la salute.

300mila tonnellate di merci

Una PharmaZone a Malpensa è,dunque, utile e necessaria. Ma ilGruppo Alha si è specializzato sututto il proprio network (12 ma-gazzini in Italia dentro o vicino adaeroporti) ed è in grado di garanti-re, con la massima sicurezza, an-che il trasporto dei farmaci da qualsiasi punto della Penisola a qualsiasi scalo.

Intanto a Malpensa, dove Alhagestisce annualmente oltre 300mila tonnellate di merci, ser-vendo 32 compagnie aeree e oltre48 voli all cargo alla settimana, non cede il passo ad altri competi-tors.� A. Ped.

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American Airlines premia i dipendenti dell'aeroporto

IL TEAM American Airlinesdell’aeroporto di Malpensa è statopremiato con la “Customer Cup” peri risultati ottenuti nel secondotrimestre 2015 in termini dimiglioramento dei servizi aipasseggeri. Il premio, spiega unanota, «viene assegnato considerandole dimensioni di ogni mercato e gliaeroporti, dai più grandi ai piùpiccoli, in base al livello di traffico ».Il premio viene assegnato aidipendenti e si basa sul feedbackottenuto dai passeggeri. Il teamdell’aeroporto di Malpensa è statopremiato per gli alti risultati ottenutiin puntualità, esperienza complessivadi volo, puntualità delle partenze eprobabilità che il cliente suggerisca aconoscenti la compagnia. «Siamomolto orgogliosi di esserciaggiudicati per la seconda voltal’American Customer Cup - ha dettoFlavio Olivero, general managerAmerican Airlines per l’aeroporto diMalpensa - perché talericonoscimento riflette la passione, ladedizione ed il duro lavoro svolto dalnostro team».

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Farmaci da Malpensa nel mondo con Alha

MALPENSA - Nel novembre2011, Alha inaugurò allapalazzina F della Cargo cityil Fresh center, uno spazioall’avanguardia per idiciannove operatori delministero della Salute chelavorano al Posto diispezione frontaliereaeroportuale. Ieri la società dihandling aereo che si occupaalla Cargo city dellamovimentazione delle merciin transito a Malpensa hapresentato “MxpPharmazone”, una nuova areadedicata alla gestione delfreddo e in particolare deiprodotti farmaceutici ehealthcare. Già, perchénonostante l’Italia sia tra imaggiori produttori difarmaci d’Europa, soltantouna piccola percentuale delprodotto finito vieneesportata nel mondoutilizzando gli aeroportiitaliani. «Oggi la merce vienecaricata su gomma etrasportata a Francoforte,Parigi e negli altri hub cargodel continente », spiegaLorenzo Schettini,vicepresidente esecutivo diAlha group. «Per questomotivo noi siamo convintiche ci sia un mercato daaggredire, nonché un servizioche deve essere erogato».“Mxp Pharmazone” siestende su una superficie dioltre 600 metri quadratidivisa in diverse aree atemperatura controllata,rispondendo agli stringentirequisiti internazionalirichiesti per ottenere la IataPharma Ceiv Certification.La nuova area è l’ulti - moinvestimento effettuato neglispazi occupati da Alha aMalpensa, ovvero 40milametri quadrati di capannonidove vengono gestiti ognianno oltre 300mila tonnellatedi merce, servendo 32compagnie aeree e oltre 48voli all cargo alla settimana.Anche Schettini confermal’ottimo momento del settore

cargo a Malpensa, ma predicaprudenza: «Ci sono elementiesteri che destano qualchepreoccupazione e mi riferiscoalla Cina, mercato diriferimento sia per l’importche per l’export. Per ora glieffetti della crisi cinese non listiamo vedendo, ma forse èancora troppo presto».Qualunque cosa succederànell’Estremo Oriente, Alhaha deciso di puntare sullatecnologia e lamodernizzazione degliimpianti per intercettare ibisogni dell’industriafarmaceutica italiana, uncomparto che registra 29miliardi di euro diproduzione, un valoreassoluto secondo soltanto aquello della Germania inEuropa. Il 72% di quantoviene prodotto in Italia èdestinato all’export e lodimostra il fatto che dal 2010al 2014 le esportazioni sonocresciute del 71 per cento.Non è un caso se Alha hascelto proprio Malpensa perrealizzare il “MxpPharmazone”: la Lombardiaè la prima regione italianaper il settore farmaceutico ebiotech, con ben 100 aziendefarmaceutiche, 30 centri diricerca aziendali e quasi 100imprese nelle biotecnologieper la salute. QuandoSchettini parla di un«mercato da aggredire», siriferisce proprio a questo.Trasportare nel mondo ifarmaci lombardi è lascommessa di Alha aMalpensa. «Crediamo dipoter rappresentare l’hubfarmaceutico di riferimentoper il Sud Europa». GabrieleCeresa

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Matrimonio Sea-Sacbo? Sì, ma...Le aziende temono i costi più altiMALPENSA

Ipotesi di fusione tra Sea e

Sacbo: c’è chi ci spera e chi teme, però,

che una posizione dominante possa sna-

turare la libera concorrenza e portare

costi ulteriori per gli utenti.

Il territorio imprenditoriale delVaresotto ha gli occhi puntati suquello che potrebbe accadere a Malpensa e agli aeroporti della Lombardia. L’attenzione è alta circa una possibile integrazionetra le due società di gestione degliscali di Linate, Malpensa e Orioal Serio.

Una possibilità da considerare«un fatto sicuramente positivo»,secondo Riccardo Comerio, pre-sidente dell’Unione degli Indu-striale della provincia di Varese,«perché dovrebbe rafforzare le capacità operative delle societàmedesime e migliorarne la reddi-tività complessiva». Ciò «pro-

mette di rendere ancor più attrat-tivi, per le compagnie aeree, i tremaggiori aeroporti della Lom-bardia e accrescere così le oppor-tunità di collegamenti diretti conaltri aeroporti, nel mondo».

«In particolare, ciò vale so-prattutto per quello di Malpensa,la cui vocazione, fino ad ora rima-sta in parte sopita, non può cheessere quella di un grande aero-porto intercontinentale al servi-zio dell’intero Nord Italia».

Il cuore economico è qui

Nessun dubbio, per il presidenteComerio riguardo il destino chedovrebbe attendere Malpensa. Esenza bisogno di farne una que-stione di competizione con Fiu-micino. «Non si tratta di entrarein lizza per un supposto primatocon l’aeroporto di Fiumicino. En-trambi svolgono una funzione

essenziale rivolta a due aree di-verse del Paese», rimarca il nu-mero uno degli industriali del Va-resotto.

«Fino ad ora, Fiumicino haavuto la meglio anche in conside-razione del fatto che si tratta del-l’aeroporto della capitale, ma oc-corre prendere atto del fatto chela parte economicamente più svi-luppata dell’Italia sta al Nord e che essa non può essere privatadi un’infrastruttura aeroportualeadeguata, in grado di supportarepienamente le potenzialità di questa economia, i cui destini so-no del resto intimamente legatial Paese intero».

Il valore della concorrenza

In maniera ancora più diretta, Riccardo Comerio semplifica:«Se l’economia del Nord va bene,a beneficiarne è l’Italia intera».

D’accordo il presidente diConfartigianato Davide Galli cheritiene «positiva la razionalizza-zione del sistema aeroportuale lombardo». Ma non ci si fermi auna mera e semplice questione dilogica. «Se in una struttura pub-blica permane una posizione do-minante c’è sempre il rischio diun abuso di una siffatta posizio-

ne», dichiara Galli. «Per questo nutriamo delle perplessità». Unforte asse Milano – Bergamo conuna newco unica che imbrigli laconcorrenza non sarebbe vista dibuon grado da Confartigianato diVarese che ha paura proprio di unsimile epilogo.

«L’aeroporto di Bergamo hacompiuto un bel percorso ed è fondamentale, per noi, che per-manga un sistema conveniente»,continua il presidente Galli. «Cispaventa il fatto che possa esserecreato un carrozzone con costi eccessivi per l’utente».

Si tratta di passeggeri o di mer-ci, non fa differenza per Confarti-gianato di Varese. «Oggi c’è unadiscreta concorrenza nel tra-sporto delle merci, ad esempio,e vorremmo che si mantenesse lapossibilità di scelta per un im-prenditore artigiano che deve utilizzare l’avio cargo».

In sintesi: «Se per logica è posi-tiva una politica di razionalizza-zione degli aeroporti lombardi, d’altro canto non ci pare una solu-zione competitiva nei costi che ricadranno sia sull’utente com-merciale, ossia le imprese, sia sul-l’utente civile, i cittadini passeg-geri», chiosa Davide Galli.� A. Ped.

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Blue panorama, decollo rinviato

MALPENSA - Tre cordatepronte a rilevare l’azienda e iltermine ultimo per lapresentazione delle offerte alMinistero dello Svilupposcaduto il 24 luglio scorso.Tutto sembrava ormai pronto,prima delle vacanze estive, perconoscere il destino di BluePanorama, il vettore charterromano-gallaratese in proceduradi amministrazione straordinariadallo scorso anno dopo ilperiodo buio del concordatopreventivo vissuto dal 2012 al2014. E invece i tempi si sonoallungati a dismisura, perchéper depositare la busta chiusa èstata concessa un’ulterioreproroga. La nuova deadline èfissata per domani, dopodiché civorrà ancora qualche giorno persapere se la gara è andatadeserta o, in caso contrario,l’esito. Tra le condizioni diammissibilità per le offertevincolanti ne spicca inparticolare una, ovverol’impegno del nuovo acquirentead assumere tutti i dipendenti aoggi in forza in Blue Panoramaper almeno due anni. Si tratta dicirca 450 persone, tra cui lehostess e gli steward basati aMalpensa che tre anni famanifestarono sotto l’allorasede via Carlo Noè a Gallarate,mettendo a nudo per la primavolta le difficoltà economichedell’azienda sottaciute fino aquel momento. Secondo quantoscrive l’Anpav (sindacato degliassistenti di volo) alla primatornata scaduta a fine luglio,«l’unica offerta da considerarsiconcreta era quella presentatadalla cordata rappresentatadall’ingegner Molinari.Tuttavia, pur in presenza di unpiano industriale e delpotenziale soddisfacimento ditalune condizioni, non sonostate considerate sufficienti legaranzie offerte e il tessutopatrimoniale a garanzia dellanewco costituita per l’acquisto». A questo punto potrebberotornare in gioco anche gli altridue possibili acquirenti cheerano stati ventilati come

possibili nei mesi scorsi e cheinvece si sono defilati alla provadei fatti. Accanto ad AndreaMolinari, ex numero uno diLauda Air (poi diventataLivingston), secondo il Sole 24ore c’erano anchel’imprenditore polacco DariuszPaszke, nonché una cordata diimprenditori formata da NardoFilippetti, patron di EdenViaggi, insieme all’examministratore delegato diMeridiana Roberto Scaramella ea Massimo Panagia, exresponsabile del cargo perAlitalia e poi ad di Cargo Italia.«I soggetti che precedentementehanno mostrato un concretointeresse, poi raffreddatosi persvariate motivazioni –sottolinea Anpav - avranno lapossibilità di riconsiderare laloro posizione, magariragionando con altri attori alfine di rilevare quote dipartecipazione». La verità siconoscerà il 22 settembre,quando si riunirà il comitato disorveglianza per analizzare leofferte pervenute entro lascadenza di domani. Nelfrattempo Blue Panoramacontinua a volare e i numeri nonsembrano nemmeno poi cosìmale. Il commissariostraordinario GiuseppeLeogrando ha comunicatoinfatti ai sindacati che l’anno diamministrazione Straordinaria(luglio 2014 - luglio 2015) hagenerato ricavi per circa 8milioni di euro su un fatturato dicirca 200 milioni.Commentando i numeri,Leogrando ha sottolineato che ilrisultato raggiunto è daconsiderarsi positivo e che lasocietà è riuscita a fronteggiareoperativamente il picco distagione estiva. Blue Panorama,però, non può rimanere inamministrazione straordinariaper sempre. Serve un nuovoacquirente, e la ricerca stadiventando ancora più difficiledel previsto. Gabriele Ceresa

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Primo volo, oggi aMalpensa, per ilnuovo aeromobiledi Air Canada, tra i

più moderni al mondo, tec-nologicamente avanzato,con una serie di comfort peril passeggero (tra cui una di-stanza tra le poltrone da 5 a9 centimenti in più rispettoalla media di tutte le altre compagnie) ma anche un ri-sparmio del 30% di carbu-rante su una rotta transa-tlantica della durata di dieciore, grazie all’uso di mate-riali come il kevlar e le fibredi carbonio. Minori emissio-ni sonore, inoltre, per il Bo-

eing 787 Dreamliner serie 900che da oggi sarà in servizio a Malpensa con 5 voli alla setti-mana per Toronto.Sorride l’aeroporto scelto dallastorica compagnia aerea cana-dese, in Italia da 55 anni, per ilprimo volo dalla Penisola versoil Canada del nuovo gioiello dicasa Boeing e sorridono le po-polazioni che vivono sotto il cie-lo di Malpensa che potranno contare su un minor impatto del rumore al suolo durante lefasi di decollo e atterraggio. «Sono particolarmente orgo-glioso di vedere che l’Italia, e inparticolar modo lo scalo di Mal-pensa, sono stati scelti per il

lancio di questo innovativo mo-dello di aeroplano», spiega il direttore generale per l’Italia diAir Canada Umberto Solimeno.«La nostra compagnia in questianni ha voluto investire forte-mente sulla flotta, accelerando-ne la modernizzazione con unpiano di investimenti imponen-te che si attesta sui nove miliar-di di dollari a livello globale, oltre un miliardo di dollari soloper gli aerei dedicati al mercatoitaliano». Air Canada, che vanta una cre-scita media del +36% nel primosemestre del 2015 rispetto allostesso periodo dell’anno scorso(+48% la performance del vola-to), avrà 34 nuovi aerei entro il2018 mentre altre 20 macchinesono in opzione. Il nuovo Boeing 787 serie 900è lungo 59,7 metri (tre in più rispetto alla versione preceden-te) con un’apertura alare di 60metri, può ospitare 298 passeg-geri in 3 classi di servizio ovvero30 in Business International, 21

in Premium Economy e 247in Economy, con poltrone inpelle ed allestimenti internicompletamente rinnovati anche nei colori. Ogni pas-seggero può godere di una propria visuale sul mondo perché ciascun posto ha unsuo finestrino autoscurantecon visuale anche di notte. I sistemi di intrattenimentoa bordo sono tutti dotati diwi-fi e sono interattivi.«Apprezziamo molto gli in-vestimenti di Air Canada suMalpensa e la decisione di utilizzare il nostro aeropor-to come palcoscenico per lapresentazione del nuovo ae-romobile Dreamliner 900»,afferma il direttore AviationBusiness Development di Sea Andrea Tucci. «Siamo particolarmente or-gogliosi di vedere sul nostroaeroporto gli sforzi dei vet-tori in termini di qualità e soddisfazione del clien-te». � A. Ped.

Il gigante della tecnologia a MalpensaAir Canada svela un gioiello ecologico

Il Boeing 787 Dreamliner serie 900 è un gioiello di tecnologia

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Fusione Sea-Sacbo, si va avanti

MALPENSA - I Consigli d’a m m i nistrazione di Sea e Sacbo, riunitisiieri hanno «preso visione dei risultatidella ricerca condotta dal professorPaleari con l’Università degli StudiBergamo per valutare la possibilitàdella costituzione di un unicosoggetto a cui afferiscano, ancheindirettamente, le gestioni degliaeroporti di Milano Malpensa,Milano Linate e Bergamo Orio alSerio, attualmente gestiti dalle duesocietà». «I Consiglid’Amministrazione di Sea e Sacbo -prosegue la nota congiunta delle duesocietà - hanno riconosciuto lavalidità della prospettiva indicata ehanno così dato mandato aipresidenti di valutare con gliazionisti, avvalendosi del supportodel professor Paleari, le possibilisoluzioni per rendere operativo ilprocesso d’integrazione».

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Ferla, licenziato e reintegrato «Ma non mi fanno lavorare»

MALPENSA - (g.c.)Licenziato il 10 febbraioscorso, reintegrato dalgiudice del lavoro di Milanoche lo scorso luglio haaccolto il suo ricorso, maancora a casa. Stipendiato,ma a casa, in attesadell’udienza di opposizionepresentata dal suo datore dilavoro, la Sea, la società digestione degli scali diMalpensa. A sostegno diSalvatore Ferla, addetto allasicurezza in aeroporto, si èmobilitato il suo sindacato, lasigla autonoma Adl, che ieriha lanciato una petizionepubblica su change.org per ilreintegro immediato di Ferla,lasciato a casa per averinsultato delle persone amensa. «Lui non volevaoffendere nessuno, è statotutto architettato per farlofuori perché con la suaattività sindacale davafastidio», ha detto ieri inconferenza stampa CarmeloFotia della segreteriaprovinciale di Adl. «E orache un giudice gli dà ragionee dice che la sanzione è statasproporzionata rispetto alfatto da punire, continual’attività discriminatoria epersecutoria nei suoiconfronti». «Naturalmentecoi soldi pubblici, perché Seaè un’azienda pubblica e Ferlain questo momento vienepagato per non lavorare,umiliandolo », haaggiuntoPaola Macchi,consigliere regionale delMovimento5Stelle, anche leischierata a fianco deldipendente aeroportuale.«Questa presa di posizionenon ha alcun senso logico,etico e morale». Sea in unanota si difende sostenendo diaver adempiuto a questaprima decisione del giudice,ricostituendotempestivamente il rapportodi lavoro sotto il profiloretributivo e previdenziale, edi non aver riammesso Ferlain servizio «non essendosi

ancora concluso il primogrado di giudizio» (Sea hainfatti immediatamentepresentato opposizione aquesta decisione). Dallasocietà di gestione diMalpensa sottolineano inoltreche «l’attività sindacale deldipendente non ha nulla a chefare con le motivazioni dellicenziamento e quindi non èimputabile a Sea alcuncomportamentoantisindacale». Eaggiungono, entrando nelmerito: «Sul pianostrettamente giuridico,riteniamo che il contrattonazionale sanzioni con illicenziamento ilcomportamento tenuto dalFerla, un comportamento cheSea ha inteso censurare conla massima severità, a tutelain primis di tutte le personedi Sea. A questo serviranno iprossimi gradi di giudizio

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15/09/2015 - PAG. 10 15/09/2015

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Il Boeing 787 arriva in brughiera

AIR CANADA porta in Italiauno degli aereitecnologicamente piùavanzati del mondo, ilBoeing 787 Dreamliner serie900. Oggi a Malpensa parte,infatti, il primo volodall’Italia verso il Canada delnuovo gioiello tecnologicodella Boeing, la storicaazienda americana primoproduttore mondiale di aereicivili. Il volo collegheràMilano Malpensa conToronto e offrirà serviziinnovativi ai passeggeri,realizzando un contenimentosignificativo dei costi dicarburante e di impattoambientale. Un battesimo delvolo nel nome di Air Canadache prosegue, così, lamodernizzazione della flotta,con 34 nuovi aerei in arrivoentro il 2018 e altre 20macchine in opzione. Unpiano industriale dal valorecomplessivo di 9 miliardi didollari, tra gli investimentipiù ingenti nel settore aereo.Il Boeing 787 serie 900 èlungo 59,7 metri (+3 rispettoalla versione precedente) conun apertura alare di 60 metri ,può ospitare 298 passeggeriin 3 classi di servizio ovvero30 in Business International,21 in Premium Economy e247 in Economy, conpoltrone in pelle edallestimenti internicompletamente rinnovatianche nei colori. Grandeattenzione è riservata alcomfort in volo deipasseggeri: la distanza tra lepoltrone infatti registra da 5 a9 cm in più rispetto allamedia di tutte le altrecompagnie aeree. OGNIPASSEGGERO può goderedi una propria visuale sulmondo perché ciascuno postoha un suo finestrinoautoscurante, lasciandosempre la visuale anche dinotte. I sistemi diintrattenimento a bordo sonotutti dotati di wi-fi einterattivi. Questo gioiello

della tecnologia permette dirisparmiare in media il 30%in meno di carburante su unarotta transatlantica di 10 oregrazie all’utilizzo di materialicome il kevlar e le fibre dicarbonio. Importante anchel’attenzione all’ambiente,dato che le emissioni sonoresono inferiori a quelle diqualsiasi altra macchina aereadi nuova generazione. Ilnuovo aereo sarà in servizioda Malpensa con 5 volisettimanali per Toronto.«Sono particolarmenteorgoglioso di vedere chel’Italia, ed in particolar modolo scalo di Milano Malpensa,è stato scelto per il lancio diquesto innovativo modello diaeroplano – spiega il direttoregenerale per l’Italia di AirCanada Umberto Solimeno -.La nostra compagnia inquesti anni ha volutoinvestire fortemente sullaflotta, accelerandone lamodernizzazione con unpiano di investimentiimponente ». «Apprezziamomolto gli investimenti di AirCanada su Malpensa e ladecisione di utilizzare ilnostro aeroporto comepalcoscenico per lapresentazione del nuovoaeromobile Dreamliner 900»afferma il direttore AviationBusiness Development di SeaAndrea Tucci.

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Sea-Sacbo: il matrimonio s’ha da fareLa ricerca del rettore Paleari sulla possibile integrazione delle due società aeroportuali convince i CdaParola ai soci: c’è l’ipotesi di una newco per gestire gli scali di Malpensa, Bergamo e Linate. Un colosso

MALPENSA

ALESSANDRA PEDRONI

Per una volta, tutta la po-litica sembra pensarla allo stessomodo e benedire l’eventuale inte-grazione tra Sea, la società di ge-stione di Malpensa e Linate, e Sacbo che governa Orio al Serio.

La ricerca condotta dal profes-sor Stefano Paleari, rettore del-l’Università di Bergamo e diretto-re scientifico dell’ Icssai, ha decre-tato che il matrimonio si può fare.

Ieri i consigli di amministrazio-ne di Sea spa e Sacbo si sono riunitiper prendere visione dei risultati dello stu-dio e valutare la possi-bilità di costituire unanewco, un unico sog-getto a cui afferiscano,anche indirettamente,le gestioni degli aero-porti di Milano Mal-pensa, Milano Linate eBergamo Orio al Serio,attualmente gestititi dalle due società.

Soluzioni al vaglio

Il via libera dello studio convincei cda che hanno dato mandato aipresidenti di valutare con gli azio-nisti, avvalendosi del supporto delprofessor Paleari, le possibili solu-zioni per rendere operativo il pro-cesso d’integrazione.

Dunque l’ipotesi d’unione si fasempre più concreta. Malpensa,Linate e Orio al Serio potrebberofinire sotto la stessa bandiera edessere gli aeroporti di Milano cosìcome già ora sono definiti dal mer-

cato. Tra i punti di forza evidenzia-ti dallo studio ci sarebbe il miglio-ramento dei servizi per i passegge-ri a fronte di un solo bacino aero-portuale che potrebbe anche cer-care sinergie per alimentare le connessioni intercontinentali rendendo tutti gli scali accessibilivia ferro.

Si riduce il rischio d’impresa

Una sola società avrebbe un pianodi investimenti integrato e sareb-be coerente con il piano nazionaledegli aeroporti appena licenziato

dal Governo; mentre ilrischio d’impresa ri-spetto la diversifica-zione degli scali dimi-nuirebbe nel caso disocietà integrate.

La politica appared’accordo nel chiudereil cerchio attorno aMalpensa, Linate eOrio al Serio. MariaStella Gelmini, coordi-

natore regionale di Forza Italia Lombardia, parla di «brillante la-voro di Stefano Paleari per unirela piattaforma dei sistemi aero-portuali lombardi».

E auspica che l’unione «non ab-bia il sapore di un’operazione con-tabile a scopo societario, ma sia unprogetto che metta al primo postole esigenze dei territori e del Pae-se». I tre scali «possono metterele ali alla ripresa», sostiene Gelmi-ni. Il Partito Democratico, dal can-to suo, «da tempo sostiene la ne-cessità di integrare la gestione de-gli scali lombardi», ricorda Ales-

sandro Alfieri, segretario del Pd lombardo. «In questo modo po-tremo essere più forti nei con-fronti dei colossi aerei e più com-petitivi nei confronti delle altre aree territoriali».

Dalla Regione Lombardia, èl’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte a di-chiarare: «Lo sviluppo del sistemaaeroportuale non ha casacche néschieramenti politici, ma il com-pito preciso di dare sostegno allosviluppo e alla crescita economicadella Regione e del Paese».

«La palla passa nel campo degliazionisti, ma è necessario che la Lombardia possa avere un ruoloda protagonista, di primo piano nella compagine societaria».

Sì di politica e imprenditoria

Non si fa attendere anche la vocedegli imprenditori lombardi: «LaGrande Milano ha bisogno di mi-gliorare la sua connettività aereainternazionale», commenta Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda.

«Fatta pari a 100 quella di Lon-dra, Milano è a quota 24 rispettoa 46 per Francoforte. Per questoda tempo abbiamo chiesto l’inte-grazione e non più la concorrenzadegli scali che servono Milano: Malpensa, Linate e Orio. Integra-re gestioni finora diverse significaottimizzare le vocazioni degli scaliaumentando in maniera sinergical’attrattività internazionale di vet-tori tradizionali come low cost, traffico turistico e business. Inte-grare è la cosa giusta da fare».�

Tra i puntidi forzai servizi

per l’utenzae sinergieper i voli

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14/09/2015 - PAG. 11 14/09/2015

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«Il mio Elisir a Malpensadovrà essere un successo»

È innamorato dell’ope-ra Vittorio Grigolo come uno ca-duto vittima di un Elisir d’amore.Talmente innamorato da cantar-la all’aeroporto di Malpensa. Conla gente carica di valige che va eviene e che, a vederlo intonare

“Una furtiva lacrima” con la mu-sica che arriva negli auricolari eche gli altri non sentono, a volterischia di perdere l’aereo.

«È incredibile» spiega il teno-re che partecipa alla nuova av-ventura della Scala: un Elisir

d’amore di Donizetti in forma diflash mob con orchestra, coro ecast che si muovono per l’aero-porto fra il ristorante, il check-ine l’area dopo i controlli di sicu-rezza. Uno spettacolo che andràin diretta il 17 settembre alle18.45 anche su Rai 5, oltre che sulla tv Svizzera e sul canalefranco-tedesco Arte.

«Quando spettacoli mediocrifanno tre o quattro milioni - diceGrigolo - sarebbe un peccato chequesto facesse meno». �

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12/09/2015 - PAG. 11 12/09/2015

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«Poche tutele ai lavoratori Vigilare sulle cooperative»

MALPENSA - Ci sonocooperative al Cargo chemovimentano le merci eallestiscono i pallet.Cooperative che al Cateringpreparano pasti a bordo ogestiscono i bar e laristorazione a terra.Cooperative che si occupanodelle pulizie degli aeromobilio di alcune aree del sedimeaeroportuale. Cooperative acui sono affidate i parcheggie il navettamento deipasseggeri in partenza dalloscalo e, infine, cooperativeutilizzate per lo smistamentobagagli. Le cooperative,insomma, hanno ormaiinvaso Malpensa. E a fiancodi realtà serie e consolidate,si sono sviluppate sigle checompaiono e scompaionodalla mattina alla sera, chegiocano con cambi d’appaltosempre al ribasso per lecondizioni dei lavoratori, checalpestano diritti acquisiti osottopagano la forza lavoro.In prima linea da anni acombattere in questosottobosco c’è la CubTrasporti, che torna ad alzarela voce: «In questi anni sisono susseguite sentenze eispezioni dei funzionari delladirezione provinciale dellavoro, della guardia difinanza, della polizia e deicarabinieri. Sono statiaccertati casi di lavoro nero,subappalto illegittimo, lavorosottopagato, evasione fiscale,attività antisindacale ». Nullaperò è ancora cambiato,perché c’è chi continua adagire indisturbato. «Nonsmetteremo mai di segnalaretutte le false cooperative cheoperano nell’indottodell’aeroporto con il soloscopo di diminuire il salario ediritti dei lavoratori. Operanocon appalti che nessunoverifica e chi è preposto alcontrollo non interviene. Èora che ognuno si prenda leproprie responsabilità». Neigiorni scorsi avevano alzatola voce le tre sigle

confederali (Cgil, Cisl e Uil)con Flai e Usb, dichiarandosipreoccupate dall’ipotesi cheRyanair – in arrivo aMalpensa con quattro rotte apartire dal prossimo primodicembre - si faccia assisterenon da una delle aziende dihandling già presenti sulloscalo, bensì da unacooperativa. «Non sicomprende il motivo e lanecessità di fare entrarenuovi soggetti con formecontrattuali oggettivamentemeno tutelanti», hanno scrittoin una nota. La Cub rispondeinvitandoli ad aprire gliocchi: «Ora le altreorganizzazioni sindacalidenunciano il possibileutilizzo di una cooperativa daparte di Ryanair? Ma aMalpensa e Linate ci sonogià migliaia di lavoratori socidi cooperative. Perchénessuno interviene?»

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«Siamo i migliori grazie a Malpensa»Il team locale di American Airlines si aggiudica la Customer Cup: «Restyling dello scalo decisivo»E proprio dalla brughiera parte la sperimentazione dei nuovi Boeing con l’esclusivissima First Class

MalpensaANDREA ALIVERTI

Malpensa mette le ali al team lo-cale di American Airlines, che perla seconda volta in tre anni vincela Customer Cup. «Merito anchedi Sea e del restyling dell’aeropor-to» ammette Flavio Olivero, area general manager di AA. E daieri la compagnia a stelle e strisceha fatto debuttare la prestigiosa“First Class” sulla rotta Malpen-sa-New York, grazie all’arrivo inpista di un nuovo Boeing 777.

«Questo è il centro del com-mercio in Italia. È un posto dovevogliamo essere presenti». CosìArt Torno, senior vicepresident “International and Cargo” di American Airlines, ha voluto riba-dire la strategicità dello scalo va-resino nell’ottica globale di quellache, per effetto della fusione conU.S. Airways che sarà operativa nelle prossime settimane, è in procinto di diventare «la più gran-de compagnia aerea del mondo».

Le cinque categorie

L’occasione per portare i verticidi American Airlines a Malpensaè stata la celebrazione della se-conda vittoria in tre anni per il team locale, della “Customer Cup” di American Airlines, com-petizione tra i team della compa-gnia nei vari aeroporti internazio-nali, a seconda dei volumi di traffi-co degli stessi. Il riconoscimentoviene assegnato ai dipendenti AAin base ai risultati ottenuti in ter-mini di servizi ai passeggeri, a se-conda del feedback che gli stessipasseggeri hanno lasciato alla compagnia.

Nelle cinque categorie di giudi-zio (tra cui puntualità, esperienzacomplessiva di volo, puntualità alla partenza e probabilità che ilcliente suggerisca ad un cono-scente American), il team di Mal-pensa ha sbaragliato tutti. «Unodei parametri è l’esperienza del passeggero in aeroporto - sottoli-

nea Olivero - dimostrazione cheMalpensa piace, dopo il restylingappare più robusto e fruibile».

Ecco perché Sea è stata definita«covincitrice» del premio: «La coppa premia la qualità delle ope-razioni di American Airlines a Malpensa, ma anche l’impressio-ne positiva dei passeggeri in aero-porto - sottolinea Giorgio Medi-ci, a capo del Customer Care di Sea - è un ulteriore riscontro delgrosso sforzo che Sea sta facendoper portare le infrastrutture e i processi nel Terminal 1 ai massi-mi livelli. È uno stimolo per conti-nuare ad investire».

«Nuove rotte? Perché no»

Attualmente la compagnia della“coppia d’assi” collega quotidia-namente Malpensa con due desti-nazioni Usa, New York e Miami,ma non esclude che «in futuro, una volta stabilizzato il processodi fusione» non possano aprirsi spiragli per aprire nuove rotte. «Difficile prevederlo, ma se ci saràun’opportunità, ci muoveremo rapidamente - spiega Torno, cheè responsabile delle operazioni della compagnia in Europa, Asiae America centromeridionale - Nel frattempo stiamo facendo unnotevole investimento per lancia-re il Boeing 777-200».

Da ieri infatti il volo Malpensa-New York di American Airlines èoperato da un nuovo aeromobileconfigurato in tre classi, che va asostituire il precedente Boeing 767-300. Questo “upgrade” per-mette alla compagnia di offrire anche su questa rotta l’esclusiva“First Class” con sedici posti. «Èun bel traguardo che conferma l’investimento fatto su Malpensa- ammette Roberto Antonucci,direttore commerciale per il SudEuropa di AA - La First Class vaincontro alle esigenze del merca-to sia per Expo che per la FashionWeek. La sperimenteremo nei mesi di settembre, ottobre e no-vembre».�

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A Malpensa l'Oscar dei cieli

MALPENSA - Nuovicollegamenti verso il NuovoContinente da Malpensa conAmerican Airlines? «Ogginon c’è niente in programma,ma potrebbe esserci domani.Nel 2016 rivedremo insiemea Us Airways tutte le nostrerotte e rivaluteremol’operativo». Lo ha dettoRoberto Antonucci, Regionalsales manager SoutheastEurope della compagnia astelle strisce ieriall’Infocenter durante laconsegna della Customercup. Per la seconda volta nonconsecutiva (la prima fu nel2012), American Airlines hadeciso di premiare il teampresente a Malpensa per irisultati ottenuti nel secondotrimestre 2015 nelmiglioramento dei servizi aipasseggeri. Flavio Olivero,responsabile delle operazionidel vettore a Malpensa, haalzato la coppa e poi l’havoluta condividere con ipropri dipendenti e con tuttele aziende a cui si appoggiala compagnia attraversol’esternalizzazione deiservizi. Aviapartner perl’handling, Lsg per ilcatering, Johnsons InflightNews Italia per ladistribuzione dei quotidiani abordo. «Questo premio èanche merito vostro», hadetto Olivero, nondimenticandosi di citare Sea,la società di gestione delloscalo varesino. Arappresentarla era presenteGiorgio Medici, responsabiledel Customer care. Che hadetto: «Vengono premiati inostri sforzi fatti negli ultimisette anni per sviluppare ilnostro aeroporto e portarlo aun altissimo livello. Questoriconoscimento arriva a duemesi di distanza dal primopremio come miglioraeroporto europeo del 2015(nella categoria tra i 10 e i 25milioni di passeggeri, ndr)conferito all’undicesimoAnnual Aci Europe best

airport awards». Si tratta diun premio ai dipendenti per irisultati ottenuti e si basa sulfeedback dei passeggeri. Tra icriteri scelti ci sono lapuntualità, l’esperienzacomplessiva del volo e laprobabilità che il clientesuggerisca a un conoscente diprovare la stessa esperienza.A consegnare il trofeo èarrivato direttamente daDallas Art Torno, Senior vicepresident International.Durante il suo intervento haricordato gli investimentifatti dal vettore su Malpensanegli ultimi anni (oltre aldiretto su New York apertonel 2008, da due anni si èaggiunto il giornaliero versoMiami), ha spiegato che inquesti momento gli sforzisono concentrati sulla fusionecon Us Airways («Siamoorgogliosi di diventare la piùgrande compagnia almondo») e, come Antonucci,ha lasciato uno spiraglioaperto sulla possibilità dinuovi investimenti aMalpensa in un futuronemmeno troppo lontano.Nel frattempo, proprio da ierila compagnia statunitense haintrodotto sulla rottaMilano-New York il Boeing777-200 configurato in treclassi che ha sostituito il767-300. È un investimentosulla qualità del servizioofferto in risposta allaconcorrenza sempre piùpressante sulla rotta. DaMalpensa, infatti, volanoverso la Grande Mela Alitaliae dallo scorso ottobre ancheEmirates, ora con l’aereo adue piani. American haribattuto offrendo aipasseggeri in partenza daMalpensa la First Class chenon era presentesull’aeromobile cheprecedentemente collegava loscalo varesino al Jfk.

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Matrimonio fra Sea e Sacbo Il super gruppo al decollo

MALPENSA- (g.c.) Ildirettore scientifico di Iccsai,Ste - fano Paleari, ci halavorato per quasi tre mesi,analizzando tutti gli scenaripossibili, i vantaggi e lepossibili controindicazionialla fusione di Sea (societàche gestisce Malpensa eLinate) e Sacbo (la padronadi casa a Orio al Serio).Lunedì calerà il velo sullostudio commissionato dai duecolossi per creare un unicosistema aeroportualeregionale da quasi 40 milionidi passeggeri annui. Palearilo presenterà al cda di Sacboe, nelle stesse ore, il faldonearriverà anche sul tavolodegli amministratori di Sea.Nei mesi scorsi, i presidentidei tre aeroporti si eranoespressi favorevolmente.Pietro Modiano (Sea) si eradetto in trepidante attesa(«quando Paleari ci darà lesue conclusioni vedremo»),facendo notare la necessità dirispondere a un «quadroeuropeo che vede unacrescente concentrazionedelle compagnie aeree, inpresenza di unaframmentazione del sistemaaeroportuale ». Da Bergamo,il suo parigrado Miro Radiciaveva parlato di una«prospettiva interessantesulla quale ragionare». Lapossibile fusione dipenderàmolto da quanto il direttoredi Iccsai (International centerfor competitiveness studies inthe aviation industry)scriverà all’internodell’analisi chiesta da Sea eSacbo. La loro unionerenderebbe di fatto superfluala stesura del Piano regionaledel trasporto aereo, più voltechiesto da più parti a RegioneLombardia, perché eccezionfatta per Brescia Montichiari,i tre grandi aeroportilombardi verrebberogovernati da un unicosoggetto privato amaggioranza pubblica. Duenumeri dimostrano la forza

che il matrimonio tra Sea eSacbo genererebbe: quasi 40milioni di passeggeri totali(nel 2014 sono stati 19 aMalpensa, 9 a Linate e 9 aOrio al Serio) e 600milatonnellate di mercimovimentate nel settorecargo, la prima realtà inassoluto in Italia. Per quantoriguarda i ricavi, nel 2014erano 685 milioni di euro perSea (in crescita del 6,1%),101 per Sacbo. Ma la fusionedi due realtà in crescitaporterà a un terzo soggettoaltrettanto efficiente e ingrado di alzare ulteriormentel’asticella? «L’incarico aPaleari ci mette nellecondizioni di valutarlo colmassimo di competenza e diserenità», disse a luglioRadici.

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Tassisti in rivolta contro Milano

MALPENSA - È scontro tra itassisti varesini e quelli diMilano sulla tratta - redditizia- tra Malpensa e il capoluogolombardo. Una diatriba cherischia naturalmente dicoinvolgere gli utenti sel’intesa mancata provocheràprese di posizioni ancora piùnette, manifestazioni,astensioni dal lavoro,disservizi. Secondo i tassistidi Confartigianato impreseVarese, Cna e Consorzio taxiMalpensa, infatti, le decisioniassunte da RegioneLombardia non sono eque:«Privilegiano solo iprofessionisti dell’area diMilano ». I varesini (e al lorofianco nella battaglia ci sonoi colleghi di Bergamo)sostengono che la bozzapresentata dai vertici delPirellone il 23 luglio scorsocontempli solo turni suMalpensa definitiesclusivamente per i taxi diMilano (concordati con ilComune) penalizzando iprofessionisti degli altriterritori. Il perché lo spieganoin una nota: i turni per le autobianche milanesi nonseguirebbero infatti quantoriportato nell’articolo 37comma 2 del Regolamentoregionale Taxi, che recita:«L’inizio del primo turnodella giornata avviene nelterritorio della provincia diappartenenza del Comuneche ha rilasciato la licenza(aeroporti inclusi) e solodopo un’ora dall’inizio delturno è possibilel’accodamento fuori dalterritorio provinciale». Edunque? «Il Comune diMilano - illustrano gli iscrittidi Confartigianato Varese -ha posto invece all’inizio deiturni un’ora di partenzasimbolica che permette aitassisti di Milano dipresentarsi vuoti al di fuoridel loro territorio provincialedi appartenenza - dunque aMalpensa e Orio al Serio, ndr- dando così il via al loro

orario di lavoro senza alcunapenalizzazione ». Per ovviarea questo favoritismo cherischia di penalizzare chilavora con una licenzaottenuta al di fuori dellacerchia dei Bastioni,Confartigianato mette sulpiatto tre richieste «Per darea tutti i professionisti delbacino aeroportuale le stesseopportunità di lavoro». Laprima è «l’abolizione, daparte della RegioneLombardia, dell’ora falsa neiturni». La seconda è«L’inserimento di una primalista di turni inviati daConfartigianato Imprese allaRegione dopo varie riunionisvolte con tutti i tassisti delleprovince di Varese eBergamo». La terza èl’applicazione della leggequadro 21/’92 e delRegolamento regionale. Itassisti nei giorni scorsihanno interpellato e chiesto ilsostegno delle senatrici Ericad’Adda (Pd) e dell’ex grillinaLaura Bignami, delconsigliere regionale LucaMarsico (FI) e dell’assessorealle Attività produttive diGallarate Angelo Protasoni.La politica locale all’unisonosi è fatta carico di portarequeste richieste alleistituzioni cercando unasoluzione o comunque unsostegno decisivo. La parolafinale, infatti, spetta soltantoa Palazzo Lombardia. «Ora laparola passa nuovamente allaRegione» dicono inconclusione nella notaConfartigianato ImpreseVarese, Cna e ConsorzioTaxi Malpensa. «I tassistiattendono, ma stavoltasperano nel pienocoinvolgimento di tutte leparti per offrire un vantaggiocompetitivo al territorio e allasua utenza». I turni suMalpensa, secondo loro, sonotutti da rivedere.

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O'Leary: «Malpensa ci ha scelto per crescere

MALPENSA -È piùMalpensa che ha bisogno diRyanair o il vettore irlandeseche, per crescere ancora inItalia, ha bisogno di fare unpasso di qualità ulteriorepassando daglisemisconosciuti aeroportisecondari ai grandi scaliintercontinentali? SecondoMichael O’Leary, pa - trondella low cost più famosa almondo, la risposta giusta è laprima. «La verità è cheMalpensa ci ha scelto,avendo visto l’incremento ditraffico che c’è stato negliultimi anni a Orio al Serio»,ha detto l’altro giorno aCernobbio, intervistato daLinkiesta a margine delForum Ambrosetti. «Eranopreoccupati dellospostamento di Air Berlin aLinate e per il fatto cheeasyJet non cresceva,avevano bisogno di una fortecrescita di traffico aMalpensa. Quindi Malpensaè venuta da noi e ha detto:possiamo avere un tipo disviluppo come quello cheavete fatto a Bergamo? Noiabbiamo risposto di sì,crediamo che si possacrescere fortemente in dueaeroporti milanesi, Bergamoe Malpensa, esattamente allostesso modo in cui cresciamonei due aeroporti di Roma.C’è molta crescita ai nostriprezzi bassi e abbiamoordinato altri 400 ulterioriaerei che saranno consegnatinei prossimi otto anni. Pensoche possiamo portare aMalpensa nuove rotte e unaforte crescita». Nel frattemposono quattro i collegamentiannunciati dal suo vice, con ilprimo decollo previsto ilprossimo primo dicembre:Comiso, Londra Stansted,Siviglia e Bucarest. O’Learyha parlato anche dellapossibile fusione (è in corsouno studio approfondito) traSea e Sacbo, ovvero le duesocietà che gestisconorispettivamente Malpensa

con Linate da una parte eOrio al Serio dall’altra. Il suoparere è contrario: «Laconcorrenza tra Malpensa eBergamo e tra Malpensa eLinate è una cosa buona peril settore in generale. È perquesto che siamo preoccupatida una fusione, perchéridurrebbe la concorrenza eridurrebbe l’innovazione».

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09/09/2015 - PAG. 27 09/09/2015

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Anche Marcallo si ribella a queste rotte di decollo

MALPENSA - Si amplia ilfronte degli scontentischierati accanto al sindacodi Somma Lombardo,Stefano Bellaria, per larevisione dello scenariodefinitivo delle rotte didecollo da Malpensa siglatoin Commissione aeroportualelo scorso 23 febbraio. Dopoaver trovato l’appoggiopubblico di due comitatiantimalpensisti (VivereCoarezza e Insieme perDifendere Somma) e deisegretari di quartiere dellacittà, stavolta il consenso delnuovo primo cittadinosommese (è stato eletto loscorso 14 giugno) varca iconfini comunali e arriva finoa Mercallo. «Che da qualchetempo non è più un’isolafelice», dice il consiglierecomunale di MercalloPossibile, Andrea Bagaglio.Il rumore degli aerei,sostiene, si sente ed èaumentato in modo sensibileanche sulla spondaoccidentale del lago diComabbio. «In virtù delfamoso accordo del 23febbraio relativo alladistribuzione delle rotte,anche al nostro paese è stataassegnata la propria quantitàdi aerei che sorvolano ilperimetro territoriale», entranel merito Bagaglio. «A noicosì come ai paesi vicini, peresempio Taino, a una altezzadal suolo che si aggiraintorno ai 1.300 metri».Naturalmente, ed è lo stessoconsigliere comunalemercallese di minoranza adammetterlo, il fastidio per gliabitanti di Mercallo e Tainonon è comparabile con quelloregistrato nei Comuni distretto sedime («Ovviamenteil disagio non è paragonabilea quello degli abitanti di certiquartieri di SommaLombardo o di Arsago Seprioe siamo coscienti che gliaerei debbano volare»), maparla di un «rumoreintermittente », dovuto al

susseguirsi di velivoli inpartenza da Malpensa con«giorni in cui iniziano asorvolare la zona alle 6.30del mattino per terminareintorno alla mezzanotte». ATaino e Mercallo, insomma,secondo Bagaglio qualcosa ècambiato. E, sarà unacoincidenza, è cambiato dopoil 23 febbraio scorso, giornoin cui i sindaci di sedime (trai quali i più interessati daisorvoli, ovvero Arsago,Somma e CasorateSempione), RegioneLombardia, Provincia diVarese, Sea, Enac ed Enavhanno ridisegnato lo scenariodei decolli passando da unaequa ripartizione del disagio(50 per cento verso ovest,ovvero Somma e Golasecca,e 50 verso est, ovveroCasorate, Arsago e Cardano)a un nuovo principio basatosulla popolazione impattata.Nella pratica si tratta di unaumento dei decolli versoovest pari a un’ora in piùogni due giorni, con lepartenze così ridistribuite: il42 per cento sulla 35Right(da cui partono le rotte 358su Arsago e Mezzana, la 070tra Arsago e Casorate, e la040 tra Casorate e Cardano),il 53 per cento sulla 35L (dacui partono la 320 su Somma,la 310 su Coarezza e la 280su Maddalena) e il 5 percento verso sud, a pisteinvertite. «Leggendo ledichiarazioni del sindaco diSomma Lombardo relative aun peggioramento dellecondizioni acustiche sul suoterritorio in coincidenza dellenuove rotte viene dachiedersi se non sia meglioritornare alle vecchie»,conclude Bagaglio. «CosìMercallo e Tainoritornerebbero a essereun’isola felice». Bellaria,dunque, ha da oggi un alleatoin più. Gabriele Ceresa

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Vueling restae vola a OrlyMeridianatorna a Natal

MALPENSA

Vueling conferma la propria

presenza a Malpensa e Meridiana ria-

pre il collegamento con Natal. Così l’ae-

roporto della brughiera sembra conti-

nuare a convincere. Anche durante la

stagione invernale sarà possibile vola-

re a Parigi Orly dallo scalo che sta in

provincia di Varese con Vueling.

La rotta, lanciata lo scorso giu-gno, continuerà ad essere un’oc-casione possibile per i passegge-ri di Malpensa con due frequen-ze giornaliere il lunedì, giovedìe venerdì e una, invece, i restantigiorni della settimana.

Contando anche i collega-menti con Barcellona (20 fre-quenze alla settimana per tuttol’inverno, tre al giorno ad ecce-zione del sabato quando ci sonodue voli soltanto), l’offerta deiposti messi a disposizione daVueling diventa di 244.550 au-mentando del 57% rispetto al-l’inverno del 2014.

Inoltre, novità in vista per lefestività natalizie quando Vue-ling proporrà collegamenti conBilbao (26 e 28 dicembre; 1 e 2gennaio) e Valencia (26 e 30 di-cembre; 1 e 3 gennaio).

Prezzi a partire da 34,99 europer voli diretti, tasse e spese digestione incluse (pagamentocon carta di credito).

Per conoscere prezzi e tariffevisitare il sito www.vueling.comoppure tramite agenzia di viag-gi, call center o l’app per smar-tphone.

Sul fronte Meridiana, invece,riaperto il collegamento conNatal, in Brasile con cui la com-pagnia aerea arricchisce la pro-pria offerta di voli internaziona-li serviti dall’aeroporto di Mal-pensa. Il nuovo servizio decolle-rà dal 15 settembre.

Natal si aggiunge al volo setti-manale fra Malpensa e Fortale-za, portando a due le destinazio-ni brasiliane collegate con il gateintercontinentale, come il pianonazionale degli aeroporti defi-nisce Malpensa. Il volo per Na-tal avrà frequenza settimanale.

Gli aeromobili utilizzati sullatratta sono Boeing 767-300 con18 posti in Electa, la businessclass di Meridiana, e 254 in clas-se economica. Il prezzo di unbiglietto di andata e ritorno, giàin vendita sul sito Meridia-na.com e nelle agenzie di viag-gio, parte da 690 euro a personatutto incluso. � A. Ped.

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Vueling, potenziate le rotte verso Parigi e Barcellona

LA CRESCITA intrapresa daVueling nel mercato italiano siconferma anche all’aeroporto diMalpensa. La compagnia ha infatti inprogramma nei mesi a venire unsensibile aumento di voli attraversolo scalo milanese, arrivando a offrirecomplessivamente nell’arcodell’intera nuova stagione ben244.550 posti ai suoi passeggeri, il57% in più rispetto allo stessoperiodo dell’anno passato.All’aumento contribuirà in particolarmodo la scelta di prolungare per tuttala stagione invernale la nuova rottaMilano Malpensa – Parigi Orly,lanciata lo scorso giugno perrispondere alle esigenze dei tantiviaggiatori in transito tra le due città.Il collegamento continuerà quindi aessere operato arrivando a toccare, apartire da ottobre, i dieci voli asettimana, a bordo di un AirbusA320. In programma due frequenzegiornaliere il lunedì, il giovedì e ilvenerdì e una il martedì, il mercoledì,il sabato e la domenica. Una propostache migliora notevolmente laconnessione tra il capoluogolombardo e la capitale francese.Sempre da Milano Malpensa,continua la rotta diretta perBarcellona con venti frequenze allasettimana per tutta la stagioneinvernale: ben tre collegamenti algiorno, che diventano due il sabato.In occasione delle prossime festivitànatalizie, la compagnia ha poi inprogramma di operare collegamentispeciali per Bilbao (26 e 28dicembre; 1 e 2 gennaio) e Valencia(26 e 30 dicembre; 1 e 3 gennaio).

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EasyJet di base a Malpensa con 18 aerei, 800 persone impiegate con contratti di lavoro italiani e sette milioni di passeggeri trasportati all’anno

EasyJet polverizza tutti i recordMalpensa è la capitale del low costAd agosto più di sette milioni di passeggeri, venerdì scorso 24mila solo in BrughieraMai numeri così alti per la compagnia inglese. E nel Varesotto arrivano altri tre aerei

MALPENSA

ALESSANDRA PEDRONI

Record ad agosto, con ol-tre sette milioni di passeggeri tra-sportati nel proprio network, co-me mai era ancora successo in unsolo mese. Oltretutto con un fatto-re di riempimento degli aerei del94,4%. E record anche nel weekend appena trascorso che èstato il fine settimana con il mag-giore traffico di tutta la storia pereasyJet. Malpensa ha avuto la bel-lezza di 24mila passeggeri in un solo giorno, venerdì 4 settembre,al Terminal 2.

Lo stesso 4 settembre, la com-pagnia aerea inglese ha opera-to 1.544 voli che hanno trasporta-to oltre 235.600 passeggeri in tut-to il network. Di questi, oltre 53mila passeggeri hanno scelto lalow cost londinese per viaggiare dae per una delle destinazioni italia-ne della compagnia. E 24mila sonostati i clienti di Malpensa, quasi il50% dei passeggeri fatti volare inItalia da easyJet, come la stessa compagnia rende noto.

Ottocento posti di lavoro

Ancora una volta Malpensa dimo-stra di essere, non solo sulla carta,la grande base di easyJet nell’Eu-ropa continentale con 18 aeromo-bili basati, 800 persone impiegatecon contratti di lavoro italiani e sette milioni di passeggeri tra-sportati all’anno.

È questa la risposta di easyJetall’arrivo di Ryanair a Malpensa,il prossimo mese di dicembre. L’impegno su Malpensa è in gran-de stile, senza passi indietro.

Il prossimo anno, ad aprile, èprevisto un investimento incre-

mentale con altri tre aeroplani dabasare al Terminal 2, l’aerostazio-ne interamente dedicata al vetto-re arancione.

L’operazione già dichiarataconsoliderà ulteriormente la po-sizione di leadership di easyJet aMalpensa offrendo una ancora più ampia rete di collegamenti allapiù ricca area metropolitana d’Italia, in cui vivono oltre nove milioni di persone. Ma a dicembreci saranno due nuove rotte anchedi easyJet nello scalo del Duemila,rese note ancora a luglio dal vetto-re aereo inglese. Dunque al di là diRyanair. Dal 2 e dal 3 dicembre, si

potrà volare, rispettivamente, a Glasgow e Tallinn con due collega-menti alla settimana.

Il grande botto del business

I voli sono in vendita sul sito www.easyJet.com a partire da 29,50 euro e 33,50 euro (solo an-data) e opereranno il mercoledì eil sabato per la città della Scozia eil giovedì e la domenica per la capi-tale dell’Estonia affacciata sul MarBaltico, divenuta patrimonio del-l’umanità dell’Unesco nel 1997.

Il business della low cost ingle-se funziona, non c’è dubbio, con unfocus sull’Unione Europea e ben

17 aeroporti in Italia nei quali easyJet è presente con l’obiettivodi connettere la Penisola al Vec-chio Continente. Ma intanto si riesce a volare anche all’interno del Belpaese, da nord a sud.

Il record del 4 settembre, se-condo la compagnia aerea, è statodeterminato innanzitutto dal rientro al lavoro.

Le rotte di easyJet vengonoscelte dai viaggiatori business peri collegamenti tra i principali ae-roporti delle capitali e delle mag-giori città europee. Oltre il 20% deipasseggeri easyJet vola per motividi lavoro, con la possibilità di orga-

nizzare viaggi in giornata verso leprincipali destinazioni d’affari.

C’è ancora tempo per approfit-tare delle tariffe di easyJet e dei servizi offerti dal sito www.easyjet.com. Per coloro chedesiderino farsi ispirare sulla me-ta del prossimo viaggio, easyJet mette a disposizione Ispira-mi (http://www.easyjet.com/it/ispirami), il motore di ricerca checonsente ai viaggiatori di trovareidee per la vacanza ideale, sempli-cemente impostando alcuni para-metri come budget disponibile, aeroporto di partenza, periodo etipologia di viaggio.�

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09/09/2015 - PAG. 11 09/09/2015

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La rivincita delle low-cost Easyjet infrange il record

MALPENSA - Conl’annuncio dei suoi primi(storici) quattro collegamentida Malpensa a partire dalprossimo primo dicembre,Ryanair ha rubato la scenanell’ultima settimana. Ma ledue dirette concorrenti, chein brughiera operano da anniconsentendo a milioni dipasseggeri di viaggiare lowcost, non stanno a guardare.Per easyJet, ad esempio, ilweekend appena trascorso èstato da record: venerdì 4settembre è stata la giornatain cui la compagnia hatrasportato più passeggeri ditutta la sua storia. Nellospecifico sono stati 1.544 ivoli nell’arco delleventiquattro ore, per un totaledi 235.600 passeggeri chehanno volato in tutto ilnetwork. Di questi, oltre53mila sono i clienti delvettore britannico che hannoviaggiato da e per una delledestinazioni italiane dellacompagnia. Buona parte deltraffico easyJet in Italia èrappresentato dai voli inpartenza o atterraggio aMalpensa, seconda basecontinentale della compagniadopo il quartier generale diLondra Gatwick con oltre 50destinazioni servite. E ilnumero è destinato adaumentare dal prossimo 2dicembre, quandodiventeranno operativi icollegamenti (annunciati loscorso luglio) su Glasgow eTallin, le ultime due novità alTerminal 2. Il record dieasyJet raggiunto lo scorsofine settimana, secondo ivertici della compagnia, hauna duplice spiegazione. Aipasseggeri business chehanno viaggiato in aereo perritornare al lavoro si sonosommati i vacanzieridell’ultima ora che hannoscelto settembre per godersile ultime settimane di sole.La somma ha portato a indicidi riempimento degliaeromobili superiori al 94 per

cento. L’arrivo al Terminal 1di Ryanair non ha spaventatonemmeno la spagnolaVueling, che anzi proprio ieriha annunciato ilprolungamento delMalpensa-Parigi Orly ancheper la stagione invernale. Gliiberici sono intenzionati ainvestire su Malpensa e lodimostrano con i numeri. Neiprossimi mesi è previsto unsensibile aumento di voli perun’offerta complessivanell’arco dell’intera stagionewinter di ben 244.550 posti asedere, il 57 per cento in piùrispetto allo stesso periododell’anno passato. Ciò èdeterminato innanzituttodalla conferma del direttoverso la capitale francese,inaugurato lo scorso giugnocon dieci voli ogni settegiorni per intercettare ladomanda crescente grazie aExpo, e dalla rotta diretta perBarcellona con ventifrequenze alla settimana. Ciòsignifica ben tre collegamential giorno, che diventano dueil sabato, garantendo unaconnessione praticamentecontinua tra Milano e ilcapoluogo della Catalogna.In occasione delle prossimefestività natalizie, Vueling hain programma inoltre dioperare da Malpensacollegamenti speciali perBilbao (26 e 28 dicembre; 1 e2 gennaio) e Valencia (26 e30 dicembre; 1 e 3 gennaio),due città finora non servitedirettamente da Malpensacon voli low cost. Sarà ilprimo passo affinchédiventino rotte stabili edurature?

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09/09/2015 - PAG. 9 09/09/2015

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Ryanair fa arrabbiare i sindacati«Abbassa il costo del lavoro»MALPENSA

Ryanair è pronta a sbar-care a Malpensa: ma «a quale prezzo?» domanda Andrea Orlan-do, segretario della Flai Trasportie Servizi.

«Sembra infatti certo che ilnuovo vettore si faccia assistere non da una delle aziende di han-dling già presenti sullo scalo, mada una cooperativa», rendono no-to le organizzazioni sindacali de-cise, in tal caso, allo scontro.

«Siamo a un punto cruciale.Stiamo oltrepassando i limiti delladecenza».

L’ingresso del sistema delle co-operative sul piazzale «significa dare il via libera al sistema del

caporalato che stiamo smantel-lando a cargo city e portarlo drittodritto nella rampa (imbarco e sbarco di passeggeri e bagagli, bi-lanciamento degli aeromobili, smistamento, ndr)», sbotta An-drea Orlando. «Vuol dire creare un dumping sociale violentissi-mo, dar vita a una flessibilità dellavoro senza controllo e a un costodel lavoro giocato soltanto al ri-basso». Finora «il sindacato è riu-scito a mantenere in vigore il con-tratto del trasporto aereo sezionehandlers tra le aziende che si oc-cupano di servizi di assistenza a terra a Malpensa. E ora?»

L’equazione di Ryanair di450mila clienti all’anno che so-

sterranno 300 posti di lavoro a Malpensa scricchiola già.

«Ad oggi non abbiamo visto al-cuna apertura al territorio; servetempo per formare il personale

che dovrebbe iniziare ad operareil primo dicembre», evidenzia Or-lando.

Il fronte è unico e compatto: lesegreterie regionali e territorialidi Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti,Ugl T.A., Flai T.S. e Usb L.P. non minacciano soltanto azioni di protesta, le danno già per certe.

Ci saranno assemblee da tene-re in luoghi «non canonici ma inambienti ben visibili ai soggetti interessati e alle istituzioni coin-volte direttamente come Enac eSea». E il conflitto potrebbe di-ventare permanente. «Ci oppor-remo in tutti i modi all’imbarbari-mento delle regole perseguendo,invece, regole certe che regola-mentino gli effetti distorsivi del mercato sul mondo del lavoro».

Il sindacato ricorda gli encomiricevuti l’anno scorso dal persona-le handling di Malpensa quandoi voli di Ryanair, portati in bru-ghiera a causa della chiusura tem-poranea dello scalo di Bergamo,

sono stati serviti al meglio senzacooperative. «Non si può conti-nuamente operare in un mercatoin cui le poche regole esistenti sot-traggono esclusivamente tutele ailavoratori. Appare evidente che molte aziende per acquisire quotedi mercato speculino sul costo dellavoro e sul rispetto delle norma-tive in materia di sicurezza».

Il gioco di abbassare semprepiù il costo del lavoro per accapar-rarsi il mercato non può essere accettato dai rappresentanti deilavoratori.

«È importante incrementare leattività su Malpensa, ma non a discapito dei lavoratori e della qualità del servizio» scrivono tut-te le sigle sindacali dei Trasporti.

«Nella deregolamentazionegenerale molte aziende hanno aguzzato l’astuzia in una sola dire-zione: “allineare il costo del lavoroal mercato” con la rincorsa al ri-basso è diventata una spirale sen-za fine».� A. Ped.

Ryanair sbarcherà a dicembre

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08/09/2015 - PAG. 11 08/09/2015

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Vogliamo vedere i fatti sulle nuove assunzioni

MALPENSA -«Ognioccupato in più è una buonanotizia, ma vogliamo vedere ifatti». Così Aldo Palluotto,segretario provinciale dellaUil trasporti, commenta lo“sbarco” di Ryanair aMalpensa dal prossimo primodicembre che porterà –standoalle stime del vettoreirlandese – 450 posti dilavoro in più tra dipendentidiretti e indotto. Una boccatad’ossigeno in controtendenzarispetto ai numeri impietosiinseriti proprio da Palluottonella relazione letta lo scorsoluglio durante la visita delsegretario generale della UilCarmelo Barbagallo al T1:«Secondo uno studio dellaCamera di commercio diVarese, già a metà del 2013,rispetto al 2007, Malpensastimava una perdita di quasi6mila occupati tra sedime eComuni limitrofi. Appareevidente che la perditaoccupazionale fotografa inmodo impietoso gli effettiche le scelte politiche hannoavuto sul nostro territorio,amplificando la crisiesistente». Proprio da questopunto parte l’analisi odiernadi Palluotto: «Noi noncrediamo più a nessuno,vogliamo soltanto vedere ifatti, ovvero un aumentodell’occupazione attraversoun lavoro che non sia ungioco al ribasso ma difendala dignità dell’uomo. Siamoben contenti che Ryanairarrivi a Malpensa, ma nelmerito non sappiamo nulla.Non sappiamo seassumeranno persone delterritorio, che contrattoutilizzeranno, di qualehandler si serviranno.Aspettiamo i dati». DallaCgil, il segretario provincialeUmberto Colombo giudica«positivo l’investimento diRyanair e delle altrecompagnie che stannodimostrando un interesseconcreto per lo scalo. Ma nonbasta». Secondo Colombo

bisogna tornare allavocazione per cui l’aeropor -to è nato: il trafficointercontinentale. «Gliinvestimenti fatti negli ultimianni sulla struttura sonoimportantissimi, lo sviluppodel cargo e l’arrivo diRyanair sono certamentebuoni segnali, ma serve ilrilancio di Malpensa connuovi collegamenti direttiintercontinentali, gli unici ingrado di produrre ricchezza».Gabriele Ceresa

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08/09/2015 - PAG. 35 08/09/2015

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Bloccati a Barcellona e dirottati a Venezia

MALPENSA - E’ stataun’odissea che non potrannomai dimenticare i 180passeggeri che sabato scorsonon sono potuti tornare acasa dalla Spagna perché èstato cancellato il volo delle17.15 Barcellona-Malpensadella compagnia low-costVueling. «Abbiamo vissutoun vero incubo, fatto di attesesnervanti, lunghi tragitti perpassare la notte in albergo espese impreviste - sbottaGianluca Penza, di FagnanoOlona, uno dei malcapitatiche rientrava dalle vacanzecon la fidanzata – Abbiamodeciso di avviare una classaction per chiedere ilrisarcimento danni al vettore.Non possiamo far passarelisci i disagi che abbiamopatito: per questo abbiamoaperto un gruppo suWhatsApp per coordinarcinell’intentare l’azionelegale». E’ cominciato tuttocon l’annuncio, alle 16, che ilvolo per Malpensa era statoannullato per maltempo: «Daquel momento hannocominciato a farci girare perquattro box informazionidell’aeroporto, obbligandociad attese fino a due ore emezzo – contestano iviaggiatori – Chiedevamo dicambiare il volo, ma l’unicacosa che hanno fatto èsuddividerci in gruppi perdestinarci a diversi alberghi;ci hanno dato un buono percomprare un panino e fattosalire sui pullman». Penza ela fidanzata sono capitati nelgruppo trasportato in un hotelvicino all’aeroporto diGirona, a 140 chilometri didistanza: «L’autista eraaddirittura confuso sultragitto – raccontano – Hafatto retromarcia inautostrada e una pericolosacurva a U lungo la CostaBrava. Siamo arrivatiall’albergo alla una e mezzadi notte, con un ritardo diore». Tutto per dormire solofino alle 7, visto che era stato

dato appuntamento alle 7.30per riportarli all’aeroporto diBarcellona. Ma l’odissea nonera ancora finita. Poiché nonè arrivato nessun bus, ipasseggeri sono rimastiinutilmente in attesa fino aquando il titolare dell’hotel siè informato con la compagniaaerea, apprendendo che ilveicolo aveva subito unguasto e non poteva passare aprenderli. Risultato: hannodovuto chiamare dei taxi pernon perdere l’aereo perl’Italia assegnato loro condestinazione in altre città.«Ci è stato detto che didomenica la Vueling non fatratte per Malpensa, invece inaeroporto abbiamo scopertoche ce n’erano – riferiscePenza – Fatto sta che hannopredisposto dei volisostitutivi: io sono atterrato aVenezia alle 15.30, altri aPisa, Bologna e Verona ». Iviaggiatori sono intenzionatia farsi risarcire tutti i disagisubiti, oltre ai costi chehanno dovuto sostenere perriuscire a tornare a casa:«Tanto più che non ci è statafornita adeguata assistenza,soprattutto dopo avercicomunicato la cancellazionedel volo, per altro noncomunicata con un anticipoche ci avrebbe permesso diorganizzarci meglio». Di quila decisione di avviare unaclass action. Il fagnanese peradesso ha raccolto inominativi delle persone chesi trovavano in albergo conlui. Fra questi c’erano anchefamiglie con bambini piccoli,gente che aveva impegni ilgiorno dopo o che dovevaprendere una coincidenza lostesso sabato.

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07/09/2015 - PAG. 20 07/09/2015

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Nuove rotte di decollo su MalpensaAnche i comitati si fanno sentire

Somma LombardoRotte di decollo degli aerei di Malpensa,

anche i comitati di quartiere del capoluo-

go si fanno sentire.

Non è, dunque, soltanto Vivere aCoarezza a lamentare un cambia-mento in negativo dopo l’entratain vigore dei nuovi tracciati dellerotte di decollo che aumentano dicirca il 3% (arrivando al 53% del

totale) i sorvoli su gran parte dellacittà dei Tre Leoni. Anche gli abi-tanti di Somma “bassa”, la perife-ria sud della città, e non solo loro,hanno da ridire: «La convivenzacon l’aeroporto è sempre più diffi-cile», scrivono in un comunicatocongiunto tutti i segretari dei quartieri di Somma. In seduta congiunta, lo scorso 3 settembre,nel corso della consueta riunione

preoccupati dell’inquinamento acustico e dell’inquinamento am-bientale, di cui nessuno parla. Noisegretari siamo pronti ad appog-giare e il sindaco affinché la situa-zione possa cambiare a favore del-la gente che risiede sotto le rotte.Ad oggi la convivenza è sempre piùdifficile». I sommesi si risveglianoal ritmo del rumore degli aerei chedecollano e dichiarano appoggioe fiducia nel nuovo sindaco perchési prenda cura della salute della popolazione. Per questo si diconodisposti ad essere al fianco del pri-mo cittadino il quale ha già chiestoa Sea, Enac ed Enav di avere i datisul rumore in questi sei mesi di sperimentazione dei nuovi trac-ciati. � A.Ped.

mensile, i rappresentanti dei cit-tadini suddivisi in quartieri hannoespresso il loro «dissenso rispettola pesante situazione che grava sututti gli abitanti della città».

Senza distinzioni di sorta, an-notano: «Condividiamo quanto espresso dal sindaco Stefano Bel-

laria e dal comitato “Vivere a Coa-rezza” nella riunione con i verticidi Malpensa di mercoledì scorso,

2 settembre». L’accordo del 23 febbraio per un cambiamento nel-la ripartizione delle rotte tra le duepiste è stato «purtroppo, siglato “motu proprio”, dall’ex sindaco Guido Colombo» appuntano i quartieri che si dicono molto pre-occupati di una qualità della vitache, secondo loro, non potrebbe che essere in peggioramento stan-do così le cose. «Siamo fortemente

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06/09/2015 - PAG. 26 06/09/2015

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Rotte di decollo, quartieri in rivolta

SOMMA LOMBARDO -(g.c.) I quartieri congiunti sischierano dalla parte delsindaco Stefano Bellaria perla revisione immediata delloscenario definitivo delle rottedi decollo siglato lo scorso23 febbraio. Lo scrivono inuna nota i segretari dei varirioni che si suono riunitil’altra sera. «Esprimiamo ilnostro dissenso - si legge - inmerito alla pesante situazionegravante su tutti i cittadini diSomma Lombardo e dellefrazioni e condividiamoquanto espresso dal nostrosindaco e dal comitato VivereCoarezza nella riunione con ivertici di Malpensa che si ètenuta il 2 settembre scorso».In quell’occasione Bellariaaveva chiesto una verifica -dati alla mano - dei decolliper trovare soluzioni tecnicheal peggioramento del rumoredegli aerei percepito in città,mentre Silverio Colombo(Vivere Coarezza) avevaaccusato la precedenteamministrazione (Lega Norde Forza Italia) di aver“svenduto noi sommesi innome dello sviluppodell’aeroporto”. Anche iquartieri puntano il dito inquella direzione: «L’accordodel 23 febbraio siglato motuproprio dall’ex sindacoGuido Colombo penalizzapesantemente la qualità dellavita di noi cittadini. Noisegretari di quartiere siamofortemente preoccupati oltreche dall’inquinamentoacustico anche da quelloambientale, di cui nessunoparla». Ecco perché hannodeciso di stendere una notaunitaria di sostegno aBellaria, un’azione politicadal forte valore simbolicoperché mostra un sindaco nonsolo a combattere unabattaglia che sta giàrischiando di creare acredineo incomprensioni con icolleghi dei Comuniconfinanti e con i verticiaeroportuali. Il messaggio

conclusivo della nota non dàadito ad altre interpretazioni:«Noi segretari siamo prontiad appoggiare e supportare ilsindaco affinché questo statodi cose venga cambiato inmodo più favorevole per lagente che vive sotto le rotte,perché con l’attualesituazione la convivenza conl’aeroporto si è fatta ancorapiù complicata ». L’accordodel 23 febbraio firmato inCommissione aeroportuale haridisegnato lo scenario deidecolli passando da una equaripartizione del disagio (50per cento verso ovest, ovveroSomma e Golasecca, e 50verso est, ovvero Casorate,Arsago e Cardano) a unnuovo principio basato sullapopolazione impattata. Nellapratica si tratta di un aumentodei decolli verso ovest pari aun’ora in più ogni due giorni,ma secondo i sommesi leconseguenze sono state benpeggiori.

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05/09/2015 - PAG. 10 05/09/2015

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Michael O’Leary, ceo di Ryanair: la sua compagnia, dal mese di dicembre, sbarcherà al T1 di Malpensa

La profezia di Mr Ryanair«Gli hub? Sono superati»O’Leary, ceo del gigante irlandese: «In futuro molti più voli diretti»Il sindacato: «È la sua filosofia, Malpensa è un gate internazionale»

MALPENSA

ALESSANDRA PEDRONI

«Gli hub sono superati,in futuro ci saranno sempre piùvoli diretti»: il Ceo di Ryanair,Michael O’Leary, non sembraavere dubbi. E dalla terrazza diVilla d’Este dove partecipa alForum Ambrosetti ipotizza «unfuturo di crescita stabile ma po-tenzialmente più forte per gliaeroporti italiani».

Malpensa “gate interconti-nentale” (come lo definisce ilpiano nazionale degli aeroportiappena licenziato dal Consigliodei ministri) si metta dunque ilcuore in pace quanto al deside-rio di aumentare il numero deipasseggeri in transito?

La quota di clienti che po-trebbero usare Malpensa quale“scalo” dove arrivare (dall’Italiae dall’Europa) e da cui ripartire(per il mondo) non sarebbe increscita, in futuro, secondol’amministratore delegato diRyanair.

Mai aeroporto solo originante

«È la lettura organizzativa diazienda di Ryanair quella del“point to point” (voli diretti daun aeroporto a un altro, ndr)»,commenta senza esitazioni Li-viano Zocchi, segretario regio-nale della Uiltrasporti.

«Ryanair è un grande vettorema non di portata interconti-nentale. Saranno altri vettori afare di Malpensa il gate pro-grammato dal Piano aeroporti».

Perché, aggiunge Zocchi,«Malpensa avrà anche perso ilsuo ruolo di hub e magari nonlo acquisirà più, ma quando laliberalizzazione delle rotte saràun dato di fatto, per forza siandrà nella direzione di unoscalo nel quale si arriva per poiripartire su voli di lungo rag-

gio». Insomma, Malpensa «nonsarà e non potrà essere un aero-porto soltanto originante», conpasseggeri cioè che prendonol’aereo arrivando in auto o intreno al Terminal 1.

«Sarà un scalo di approdo epartenza», incalza Zocchi. «Vi-ceversa sarebbe il nuovo Berga-mo della situazione».

Oggi come oggi, «il vettore diriferimento è Emirates» annotail segretario lombardo della Uil-trasporti. Nulla contro le lowcost: «Ben vengano», evidenziaZocchi. «Credo, però, che ci do-vrà essere uno scambio tra vet-tori del corto e medio raggio(ossia con voli in Italia ed Euro-pa, ndr) e vettori che operanosul lungo raggio».

Ryanair, insomma, potrebbealimentare i voli in Asia e Ame-rica. Dal 1 dicembre la compa-gnia irlandese sarà al Terminal

1 con 4 destinazioni (LondraStansted, Comiso, Bucarest eSiviglia). Ma la “casa madre” nelNord Italia, ossia Orio al Serio,non ne risentirà.

«Ci vedrete crescere sia aBergamo che a Malpensa», hadetto O’Leary ricordando quan-to successo l’anno scorso conFiumicino e Ciampino.

«Stufi delle tariffe di Alitalia»

E anche in merito alla concor-renza con Alitalia e alle pro-spettive di mercato per l’Italia,O’Leary, da Cernobbio, ha sot-tolineato che: «Molti milioni diconsumatori milanesi e di turi-sti sono stanchi di pagare le altetariffe di Alitalia ed easyJet».

«Alitalia per molti anni hafatto tariffe alte che hanno im-pedito la crescita del turismo.Noi abbiamo dato opportunitàdi crescita alle regioni del sud

e alle isole con voli diretti neiloro aeroporti».

In ogni caso, certi costi (dallamanutenzione degli aerei allascelta di utilizzare i finger piut-tosto che portare la gente coni bus su e giù dall’aereo) non sipossono azzerare. «Un bigliettoaereo non può essere a costozero», sentenzia con giusta cau-sa Liviano Zocchi.

Nel frattempo, non si sa an-cora chi si occuperà del serviziohandling per Ryanair. «Ryanairporterà lavoro in più all’han-dling di Malpensa, bene», diceil sindacalista.

«Ma non si può continuarecon lo scannatoio ormai in atto,con una concorrenza canniba-lesca tra le società che operanoa Malpensa. Sea porta un nuovovettore e lo butta nel mucchio,mentre le società si azzannanoa scapito dei lavoratori». �

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Riceviamo e pubblichiamol’intervento di Paola DellaChiesa, ex direttore del-l’Agenzia del turismo dellaprovincia di Varese, che re-plica al consigliere provin-ciale Paolo Bertocchi sullaquestione della chiusura del box turistico della Pro-vincia a Malpensa.

Gentile Direttore,nel leggere la risposta che ilprof. Bertocchi dà in meritoalla questione “Ufficio Mal-pensa” non posso che fare alcune osservazioni:1. Per l’ennesima volta si è andati fuori tema. La que-

stione che viene messa davantial naso dell’amministrazione provinciale, caro Professore (lachiamo così perché insegna ascuola) non è relativa alla chiu-sura dell’Agenzia del Turismoche viene ampiamente tirata inballo con le solite statistiche che lasciano il tempo che trova-no, bensì alla chiusura di unufficio per il quale pur pagandocome Provincia di Varese anco-ra a SEA un affitto e avendo personale in Provincia da inse-rire, pur avendo promesso mesifa che sarebbe stato riaperto, oggi è ancora lì chiuso con un cartello che fa davvero sorride-re... “L’ufficio e’ temporanea-

mente chiuso. Per info consul-tare il sito www.vareselandof-tourism.com”, sito peraltrocreato dall’Agenzia del Turi-smo (ma come? Non dovevatebuttare via tutte le brutte cosefatte dall’Agenzia in questi an-ni?).Nessuno caro Professore di-squisisce qui sulla questione Agenzia del Turismo o meno, qui si sta dicendo che come ter-ritorio con Expo a pochi chilo-metri di distanza stiamo facen-do una figuraccia ad avere un info point chiuso in un aeropor-to intercontinentale. Punto! Ebasta guardare al passato! C’èil Consorzio Turistico della Ca-

mera di Commercio operativo,piuttosto che si faccia entrareloro!2. A proposito di passato, ormaisono 9 mesi che l’Agenzia nonè più operativa (9 mesi, non nove giorni, ricordo che in 9 mesi si fa un figlio) e siete anco-ra a nominarla? Forse ne senti-te la mancanza? Beh non sietei soli, quanta gente mi ferma per strada e mi chiede quandoverrà riaperta... Io sorrido... Credo che in questi ultimi 9 mesi, invece di continuare a re-criminare su quello che è statofatto in passato, sarebbe statoil caso di rimboccarsi le mani-che e combinare qualcosa, non

limitarsi a dire “che il Turismonon è una risorsa importante per Varese”.Del resto fu proprio il Suo Pre-sidente (avvocato Gunnar Vin-cenzi) a dichiarare alla stampalocale mesi fa: «Chiudiamol’Agenzia del Turismo e Faremomeglio». Ecco da cittadina diquesta provincia, non solo stoaspettando il “meglio”,ma so-prattutto il “faremo”. 3. Già però il blocco sul “fare-mo” è dettato dal fatto che nonci sono i soldi. Bene, se questoè vero, anche se è tutto da dimo-strare, forse è il caso di recupe-rare qualche sponsor, “metter-ci la faccia” e andare a cercar-lo... Almeno per stampare qual-che brochures del territorio...Non le dico che piacere vedereieri turisti stranieri ai GiardiniEstensi di Varese con in manole brochures che ha creato l’Agenzia del Turismo.... Peròpoi ho pensato che quelle sonole stesse brochures che i “pove-ri” IAT (poveri perché nemme-

no hanno più il contributo annuale della Provincia perstare in piedi) e le strutturealberghiere del territoriostanno centellinando dal-l’inizio dell’estate perchél’amministrazione provin-ciale (o meglio la “nuova”dirigente al Turismo della nuova amministrazione provinciale) non gliele for-nisce più...Per concludere, io ringraziodi cuore chi, come il Profes-sor Bertocchi, non perde oc-casione ogni giorno di butta-re fango sull’Agenzia del Tu-rismo e quindi sulla sotto-scritta («bene o male, l’im-portante che se ne parli»,di-ceva qualcuno), ma per il be-ne di tutti non è forse ora divoltar pagina e guardare ol-tre? Come si dice «Acqua passata non macina più».� Paola Della Chiesa*

* Ex-Direttore Agenzia del Turismo della

provincia di Varese

Malpensa, punto informazioni chiuso?«Basta fango sull’Agenzia del turismo»

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O'Leary (Ryanair): hub superati

CERNOBBIO - «Gli hub sonosuperati, in futuro ci saranno semprepiù voli diretti». Lo ha detto il ceo diRyanair, Michael O’Leary, parlandosulla terrazza di Villa d’Este dovepartecipa al Forum Ambrosetti. Ilmanager prevede «un futuro dicrescita stabile ma potenzialmentepiù forte per gli aeroporti italiani».Ryanair ha appena annunciato unanuova base a Malpensa ma Bergamonon ne soffrirà. «Ci vedrete cresceresia a Bergamo che a Malpensa» hadetto O’Lea - ry ricordando quantosuccesso l’anno scorso conFiumicino e Ciampino. In merito allaconcorrenza con Alitalia e alleprospettive di mercato per l’Italia,O’Leary ha sottolineato che «moltimilioni di consumatori milanesi e dituristi sono stanchi di pagare le altetariffe di Alitalia e Easyjet. Noiabbiamo dato opportunità di crescitaalle regioni del sud e alle isole convoli diretti»

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Non c'è l'equipaggio: 130 a terra

MALPENSA - Fermi a terrae parecchio inviperiti.Perché, alla fine di unasettimana, quando si prendel’aereo delle 19.10 delvenerdì per volare a casa oall’atteso weekend o magarianche all’appuntamento delgiorno dopo all’altro capodell’Italia, beh, l’unicodesiderio è partire. Invece no.Questa legittima aspettativaieri sera al Terminal 2 si èinfranta contro l’inattesamancanza dell’equipaggioper la rotta su Cataniaoperata da easyJet. Risultato:130 passeggeri appuntoinfuriati e rimasti fino alle22.30 nell’aerostazione ormaipressoché vuota ad attenderedi conoscere il loro destino.Poi riallineatosi con iprogrammi poco dopo le 23,allorché l’aereo è finalmentedecollato. Sono stati proprioloro, i viaggiatori, atelefonare al giornalesfogandosi: «Non è possibile.Qui c’è gente che rischia diperdere le coincidenze el’auto già noleggiate ». Unachiamata giunta intorno alle22, quando la situazionesembrava non avere sbocchie l’aeroporto di Fontanarossadiventava sempre più unmiraggio. Anche perchéricollocare oltre centopersone su un volo di oggisarebbe stato moltocomplicato, visto l’altocoefficiente di riempimentodegli aeromobili della lowcost arancione chemonopolizza il T2 e con isuoi 6 milioni di utenticontribuisce in mododecisivo al bilancio annualedei passeggeri che scelgonoMalpensa. Il punto è che tuttierano stati regolarmenteimbarcati per il decollo delvolo U2 02849 delle 19.10.Seppur con un’ora di ritardosulla quale non sono arrivategiustificazioni. Ma subitosono stati fatti scendere aterra perché mancaval’equipaggio. Dopodiché un

altro bel po’ d’attesa,informazioni giunte aspizzichi e bocconi, ilnervosismo dei passeggeri inaumento, un voucher da 4,5euro dato dalla compagnia aciascuno per cenare el’ultima comunicazione alle22.10: c’era l’aereo, c’era ilpilota, ma c’era pure unguasto tecnico. «Possibileche in tre ore non se ne sianoaccorti», è stato allora ilragionamento di chi nonsapeva più che fine avrebbefatto. Ovvero: a terra adaspettare, ospitato in unalbergo della zona o partitoin grande ritardo? La rispostaè giunta alle 22.45. Conguasto risolto ed equipaggioal suo posto, gli oltre 130sono stati reimbarcati. Per lapartenza quattro ore dopo ilprevisto. Angelo Perna

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||| ||| ||| ||| Malpensa

Domani

Voli “ballerini”per colpa dell’ordigno

Domani sarà dissinnescato un ordi-

gno bellico a Turbigo. A comunicarlo

è la prefettura di Milano e per con-

sentire lo svolgimento dell’opera-

zione in assoluta sicurezza, una de-

cina di voli in arrivo a Malpensa

nella giornata di sabato potrebbero

subire un cambiamento d’orario.

Si tratta dei voli previsti in atterrag-

gio nelle prime ore del mattino del-

l’American Airlines in arrivo da Mia-

mi (orario 6.05) della Qatar Airways

da Doha (6.15) e della Saudi Arabian

Airlines proveniente da Ryadh per

le 7. Tutti gli altri sono attesi nel

pomeriggio, dalle 17 in avanti: da

Mosca (ore 17) con Transaero, da

Madrid (17.10) di Air Europa, il volo

di easyJet da Mikonos (17.20), quel-

lo della Tap proveniente da Lisbona

(17.25) e della Turkish da Istanbul

(17.40). Infine da Francoforte con

Lufthansa (atteso per le 17.50) e da

Madrid con Iberia (17.55).

Sea consiglia ai passeggeri di tali

voli, nel caso non fossero già stati

contattati dalla compagnia aerea,

di verificare con quest’ultima le in-

formazioni circa l’operatività del

volo. A. PED.

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Malpensa uno de-gli aeroportipeggiori al mon-do? Sembrereb-

be di sì, stando alla classificastilata da Priceonomics sui71 aeroporti più importantidel mondo, sulla base di alcu-ni dati raccolti da Skytrax, una società di consulenza britannica che gestisce unodei sistemi più completi di valutazione e classificazionesu ciò che riguarda l’aviazio-ne civile.Sul tavolo le recensioni di circa 17 mila passeggeri di diverse nazionalità riferitea oltre 700 aeroporti nel

mondo.Lo scalo del duemila finisce inundicesima posizione tra i peg-giori aeroporti al mondo (con un “voto” pari a 3,3 su 10), pri-ma di Fiumicino (al 17° posto, voto 3,5) e di Madrid -Barajas che chiude l’elenco in ultima posizione, la ventesima. A pena-lizzare Malpensa la lunghezzadelle code affrontate dai pas-seggeri in aerostazione, la puli-zia, i servizi per gli acquisti e, più in generale, la qualità e il livello di soddisfazione indicatodai passeggeri, spiegano da Pri-ceonomics che utilizza dati rife-riti a un periodo di tempo dal 2007 al 2015.

Significa che a nulla sarebbe servito il restyling del Terminal1 terminato per Expo e costato30 milioni di euro? Difficile cre-derlo se si pensa che i filtri d’im-barco sono diventati 21 anziché14 e i tempi d’attesa si sono di-mezzati. Si contano 90 gates diimbarco e 41 pontili mobili. Il nuovo duty free, oltre 2.000 me-tri quadrati di superficie di puravendita, è uno dei “walk throu-gh” più grandi nel panorama degli aeroporti europei. E l’of-ferta complessiva retail del-l’area Partenze di Malpensa toc-ca i 23 mila metri quadrati concirca 100 esercizi, bar e risto-ranti compresi, con la clientela

cinese che trova personale ad hoc per accompagnarla negli acquisti.Ma forse sono ancora parecchii viaggiatori che devono saggia-re la “nuova” Malpensa. Tra i migliori, troviamo gli inar-rivabili scali dell’Asia: in testaSingapore (con 7,1 punti) segui-to da quello di Incheon, in Coreadel Sud, e da Hong Kong, a chiu-dere il podio. Il primo europeoin lista è l’aeroporto di Zurigo,in Svizzera, decimo Helsinki; ilprimo statunitense San Franci-sco. Malpensa peccherebbe anche nella pulizia (decimo posto) mentre Fiumicino è addiritturaal quarto. Ma risulta difficile puntare il dito su una Malpensasporca. Mentre se si guarda alcosto del cibo e alla carenza diindicazioni comprensibili, an-che il frequentatore di Malpen-sa potrebbe aver trovato moltoda ridire negli anni presi in con-siderazione. Persino trovare unascensore era quasi impossibile

al Terminal 1.«Eravamo curiosi di saperequali aeroporti sono i più odiati e quali, invece, i più amati» spiegano nel sito in-ternet di Priceonomics. Percapirlo, sono state esamina-te le recensioni di circa 17 mila passeggeri su oltre 700aeroporti nel mondo.Il peggior scalo di grandi di-mensioni è quello di Dala-man, in Turchia, seguito a ruota da Sharm-el-Sheikh, in Egitto, e da quello di Bour-nemouth, nel Regno Unito.Tra i peggiori ritroviamo an-che numerosi altri aeroportieuropei: Londra-Luton (5° posto), Londra-Stansted (6°posto), Parigi-CdG (9° po-sto) e, infine, Madrid-Ba-rajas (20° posto). Non man-cano, inoltre, quelli america-ni: Miami è al 7° posto, ac-compagnata da Washington-Dulles (8° posto), Los Ange-les-LAX (12° posto) e Phila-delphia (19° posto). � A. Ped.

Tempi d’attesa, pulizia e serviziPassare dalla brughiera è così terribile?

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Bonifica di un ordigno bellico, pullman sostitutivi sulla ferrovia

C’È UNA BOMBA dellaguerra mondiale da far«brillare», cambiano ilservizio sulla lineaferroviaria MilanoCadorna-Saronno-Malpensa/Novara e potrebbe subirevariazioni anche la «timeline» dei voli all’aeroporto.La comunicazione arrivadall’ufficio stampa diTrenord, l’azienda ditrasporto regionale che hapredisposto un piano conl’obiettivo di limitare i disagiper i viaggiatori. Domenicadalle 5 alle 8, sulla tratta cheunisce lo scalo principalemilanese delle Fnm aNovara, passando perSaronno e Malpensa, lacircolazione ferroviaria fraNovara e Turbigo subiràvariazioni così da permetterelo svolgimento di operazionidi bonifica di un ordignobellico nei pressi dellalocalità «Bosco Vedro». TraTurbigo e Milano Cadorna itreni circolerannoregolarmente, secondol’orario previsto. Durantel’intervento sarà istituito unservizio di autobus sostitutiviche collegheranno le stazionidi Novara Nord e di Galliatecon il servizio ferroviario, daTurbigo o da Busto Arsizio.PER PERMETTERE lacoincidenza con il servizioferroviario, gli orari degliautobus potranno esseredifferenti da quelli previstidall’orario ordinario: tutte leinformazioni sulle variazionisono disponibili sul sitowww.trenord. it e negliAvvisi affissi nelle stazionidella linea. Informazioni intempo reale sullacircolazione sarannodisponibili sul sitowww.trenord. it esull’applicazione Trenord,disponibile per smartphoneiOS e Android. A Malpensa,invece, potrebbero cambiareorario d’atterraggio unadecina di voli: da Miami(6.05), Doha (6.15), Ryadh

(7), Mosca (17), Madrid(17.10), Mikonos (17.20),Lisbona (17.25), Istanbul(17.40), Francoforte (17.50),Madrid (17.55).

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Malpensa ora cresce Ryanair porta lavoro

MALPENSA - «Quando vedròLinate che cresce e Malpensache cede traffico, sarò di cattivoumore. Siamo in una fase ditransizione, ci sarà nervosismo,ma cercheremo di compensare,anzi ci stiamo già lavorando».Era il dicembre del 2014 equeste erano le dichiarazioni diPietro Modiano, presidente diSea, rispondendo alle domandedei giornalisti sugli effetti deldecreto Lupi a margine dellatrasferta in aeroporto dellaCommissione Attivitàproduttive di RegioneLombardia. Dieci mesi dopo siscopre che dietro al quel «cistiamo lavorando » sinascondeva la trattativa (alloraalle fasi embrionali) per losbarco a Malpensa di Ryanair,sancito l’altra mattina conl’annuncio dei primi quattrocollegamenti (Londra, Siviglia,Comiso e Bucarest) a partire dalprossimo primo dicembre. Masoprattutto dieci mesi dopoModiano torna a parlare diMalpensa associando al nomedell’aeroporto varesino laparola “crescita”. Lo ha fatto altermine della presentazionedell’evento del 17 settembre cheporterà la Scala di Milano tra ibanchi del check in del T1. «Inumeri non sono male.Registriamo una crescitarispetto allo scorso anno», hadetto, subito prima di definirel’arrivo della regina delle lowcost «una sfida importante» cheporterà «una crescita graduale,equilibrata e compatibile con ilfatto che Malpensa stacrescendo molto bene perché èun aeroporto senza dominanze».Rispetto allo scorso dicembre lamusica è cambiata. Il decretoLupi, è vero, ha portato via daMalpensa tre collegamenti e500mila passeggeri, ma almomento non sembra essersitrasformato nel punto d’inizio diuna nuova stagione di declinodello scalo, come molti analistisostenevano e molti politicipredicavano. I numeri diRyanair dicono tutt’altro: unaeromobile basato, 4 rotte, 28

voli settimanali, 88 milioni diinvestimento,450 nuovi posti dilavoro e un bacino di passeggeridi 450mila all’anno, più o menoquanti ne ha persi Malpensa conl’aiutino del governo a Linate.L’arrivo di Ryanair, semmai,pone un secondo problema: laconvivenza con easyJet, ilmaggior competitor degliirlandesi, compagnia verso cuiMalpensa ha un debito diriconoscenza per aver tenutaalta la bandiera della brughieranel momento peggiore dellastoria dell’aeroporto, ovvero ildehubbing di Alitalia nel 2007.Senza easyJet, e senza i massiciinvestimenti che oggi valgono50 destinazioni e oltre 6 milionidi passeggeri all’anno, avrebbepotuto essere il tracollo. Masulle voci di un malumore deivertici di easyJet per l’arrivo diRyanair, Modiano ha tagliatocorto: «Sono un fan di easyJet ,ma sono un fan di tutti: diAlitalia, di Ryanair e di tutti glialtri». Secondo il numero uno diSea, l’ultima arrivata nonsottrarrà traffico alle altrecompagnie, ma ne genererà dinuovo: «Malpensa è unainfrastruttura che funziona tantopiù quanto più è apprezzata dachi la usa: la usano lecompagnie aeree. Ryanair nonc’era, adesso c’è, la concorrenzasi sviluppa e questo va moltobene. E’ una compagnia chegenera traffico, non punta asottrarre traffico esistente adaltri ». In effetti con la scelta deiprimi quattro collegamenti,gliirlandesi hanno deciso di nonvolare verso aeroporti già servitidai britannici. Ecco perchéfinalmente, dopo anni di buio,di dati negativi e di corridoivuoti, ora a Malpensa si torna apronunciare la parola«crescita». E lo si fa, in barbaalla scaramanzia, nemmenosottovoce.

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03/09/2015 - PAG. 20 03/09/2015

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Ryanair sbarca a Malpensa da dicembre

La regina delle compagnie aereelowcostfarotta su Malpensa: dalprimo dicembrepartiranno quattrotratte di Ryanair dal Terminal 1 delloscalo varesino.DestinazioniLondraStandsted,Comiso, Bucarest e Siviglia.Uninvestimentoda100milionididollaridapartedelvettoreirlandesechepromettedifar transitare su Malpensa450milapasseggeriinpiù. Unaboccatad’ossigeno, dopo il dehub di Alitalianel 2008, per ilsecondo aeroportoitaliano. Che, proprio con l’aperturaanche delTerminal1aunalowcost,sembra virareverso un’espansionedifasciamedia,finendopersomigliarepiùalloscalodiBergamo- Orioal Serio,che al grande hub intercontinentaleche sognava. I volia lungapercorrenza «sono cresciuti del 12%dal 2013al ’14, e le destinazionisonoinaumentoda180a191 »,ha fattonotare ieri il ceo del gruppo SeaGiulio De Metrio. Mentre ilresponsabilemarketingdi RyanairDavid O’Brien non risparmiava unastoccata ad Alitalia, la cui strategia,ha detto, «è vendere spazzatura aprezzi alti e si decide adAbu Dhabi».

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Il Terminal 1 diventa palco della Scala con l'Elisir di Donizetti

MILANO - Un «eventomemorabile» lo hanno definitoil presidente di RegioneLombardia, Roberto Maroni, equello di Sea, Pietro Modiano.Aldilà dell’enfasi, giustificata eper certi versi inevitabile daparte delle istituzioni in casicome questi, siamo di fronte auna prima assoluta a livellomondiale. Mai nessuno avevapensato di far cantare (esuonare) un’opera liricaall’interno di un aeroporto. Ciha pensato il sovrintendente delTeatro alla Scala di Milano,Alexander Pereira. Sua l’ideageniale e un po’ folle (ma inpassato, quando era alla testadell’O p era di Zurigo, avevagià organizzato una «Traviata»nella stazione ferroviaria dellacittà elvetica) di mettere inscena «L’elisir d’amore» diGaetano Donizetti liveall’interno del Terminal 1 diMalpensa. Attenzione: non suun palcoscenico allestito perl’occasione, bensì in giro per loscalo della brughiera allo stessomodo nel quale vengonorealizzati i flash mob. Quindi,senza interrompere le normaliattività aeroportuali (unicostrappo alla regola: gli annuncirelativi ai voli saranno sospesidurante lo svolgimento dellospettacolo), finendo cosìinevitabilmente per coinvolgerei passeggeri nell’attesadell’imbarco o in transito dopoessere appena sbarcati.L’appuntamento è per il 17settembre («Ma sarà digiovedì», puntualizza unsuperstizioso Maroni) a partiredalle 19 (ovviamente non sipagherà l’ingresso e chi lo vorràpotrà partecipare). La primascena, così ha voluto GrischaAsagaroff, chiamato a firmarel’inedito allestimento, saràambientata all’interno delristorante «Rossopomodoro».Qui i viaggiatori si ritroverannoa tu per tu con Adina,l’emergente soprano E l e onoraBuratto, e Nemorino, l’ottimote-nore Vittorio Grigolo,rispettivamente nelle vesti di

cassiera e cameriere. Più avantilo stesso Nemorino intonerà laceleberrima aria «Una furtivalagrima», poco dopo la scena sisposterà nella zona del primofiltro di sicurezza del terminal.In estrema sintesi, ilcoinvolgimento dei presentisarà totale: i cantanti interpretidell’incantevole favola delciarlatano venditore di placebouniversali, opportunamentemicrofonati, appariranno un po’a sorpresa qua e là perl’aeroporto (compresa lapista…), mentre gli orchestrali eil coro della Scala sarannoposizionati nell’ ampio salone afianco dellla fila di check in diEmirates (dove c’è l’enormevetrata che dà sulla pista per chibazzica Malpensa). «Chi sitroverà nello scalo al momentodella recita vedrà soltanto alcunipezzi del mosaico», spiegaPereira. «Per godere dellospettacolo nella sua complessainterezza bisognerà mettersidavanti alla tv». Per renderepossibile l’innovativo progettodà una grossa mano (oltre aRegione Lombardia e a Sea, chepredisporrà alla bisogna un belpo’ di maxischermi), ecco ilcontributo essenziale dellanostra Rai. La televisione diStato curerà la regia (etrasmetterà l’evento in diretta suRai5) assieme alla tv svizzera eal canale franco-tedesco Arte.Dunque, l’evento presentatoufficialmente ieri mattina allaScala di Milano, per il rinnovatoTerminal 1 di Malpensa questasarà una vetrina ghiottissima. Adire poco planetaria. Già,perché l’o p era donizettianasarà vista in mezza Europa, maanche in Australia, Canda eGiappone. Del resto, questo èun aeroporto intercontinentale.

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«Rotte da cambiare» Ma ora è molto difficile

MALPENSA - Un datoriassume tutto. A gennaio2015 il rumore registrato allacentralina posizionata alleRodari (Somma Bassa) erapari a 56,5 Lva. A giugno èschizzato a 62,5 Lva.Dall’incontro di ieri mattinaottenuto grazieall’intercessione del prefettodal comitato Vivere Coarezzacon i tecnici di Malpensa(erano presenti Sea, Enac edEnav), il sindaco sommeseStefano Bellaria (era invitatoanche lui) è uscito con dueconvinzioni. La prima:«L’aumento del rumore degliaerei sulla nostra città non èsoltanto una percezione». Laseconda è la necessità semprepiù provata di rivedere loscenario definitivo delle rottedi decollo sottoscritto loscorso 23 febbraio dal suopredecessore, il leghistaGuido Colombo, con isindaci degli altri dueComuni maggiormenteimpattati dai decolli, ovveroClaudio Montagnoli (Arsago)e Dimitri Cassani (Casorate):«Bisogna trovare soluzionitecniche che vadano beneanche agli altri due Comuni.Non ci sono strade alternative». Facile? Assolutamente no.E Bellaria è il primo adammetterlo: «Un accordofirmato soltanto sei mesi faingessa parecchio e nonsemplifica il fatto che servasempre l’unanimità. Però allafine dei primi sei mesiavevano previsto una verificadei dati e dei tracciati radarper constatare se gli obiettiviposti sono stati raggiunti.Bene, facciamola. Nonchiedo altro». Il sindaco ierimattina aveva al suo fiancoSilverio Colombo (VivereCoarezza) e unarappresentanza dei comitatidi quartiere. Sono stati loro lascorsa primavera a scrivere inPrefettura denunciando unpeggioramento dei sorvolisulla frazione e a ottenere ilconfronto con Sea, Enac,

Enav. «Ecco, forse se laprecedente amministrazioneavesse coinvolto prima dellafirma i quartieri anzichélimitarsi a una conferenzastampa dopo, forse non sisarebbe arrivati a questopunto», constata Bellaria.«Quello che differenzia noirispetto al passato è proprio ilcoinvolgimento. Ciconfrontiamo con tutti, lacondivisione non èautomatica, ma discutere è unpassaggio democraticofondamentale che anche inquesta occasione non è statofatto». All’uscita, dopo dueore e mezza di incontro aporte chiuse, per VivereCoarezza ha parlato SilverioColombo: «Io tra le tantecose che ci hanno detto unal’ho capita bene, ovvero chequesto accordo non si puòmodificare in funzione diogni amministrazione chearriva». Secondo lui, dunque,cambiare l’assetto attualesarà molto complicato: «Laverità è che la gente diSomma è stata venduta innome dello sviluppodell’aeroporto. Ora tuttodipende dalla forza del nostrosindaco: siamo stati venduti,vediamo se riuscirà ariscattarci». Il coarezzeseColombo vede nero,insomma, e conclude con unaprovocazione: «Nessuno èriuscito a spiegarci perché larotta 310 si è spostata fino apassare vicinissima al centrodella frazione e a diventarepraticamente la 303, quellache con tanta fatica nel 1999eravamo riusciti con le nostremanifestazioni a togliere. Eallora questi tecnici di Enaced Enav li abbiamo invitati atrascorrere una settimana aCoarezza. Vitto e alloggiosono offerti». GabrieleCeresa

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E Modiano guarda avanti: la scommessa diventa il dialogoRyanair a Malpensa è

«una sfida importante», il com-mento del presidente Sea PietroModiano. «Ci sarà una crescita graduale, equilibrata e compati-bile con un aeroporto come Mal-pensa che sta crescendo perchéè senza un leader, senza domi-nanze», ha detto Modiano.

L’abbandono di Alitalia si sta-rebbe trasformando in una risor-sa. «Malpensa è un’infrastrutturache funziona tanto più è apprez-zata dalle compagnie aeree chela usano. Ryanair, finora assente,adesso c’è e in tal modo si svilup-pa la concorrenza», ha ricordatoModiano. Competitor da far con-

vivere, non litigare. La low cost irlandese «è una compagnia chegenera traffico, non punta a sot-trarre traffico esistente ad altri»,l’annotazione del presidente Sea.Il quale affossa ogni intento pole-mico: «Sono un fan di easyJet, masono un fan di tutti: di Alitalia, diRyanair e di tutti gli altri».

La nuova sfida per Malpensadiventa quella di far dialogare traloro compagnie diverse: le “gran-di” che operano voli di lungo rag-gio con le altre, low cost in testa,che a Malpensa possono traspor-tare potenziali clienti diretti in tutto il mondo. Sarà questa la scommessa dietro la quale c’è un

lavoro importante di rapporti erelazioni da tessere anche soltan-to per l’emissione di un solo bi-glietto per il passeggero che vuolevolare, per esempio, da Cataniaa New York, via Malpensa.

EasyJet, stando a semplici ru-mors, avrebbe dei contatti in cor-so con Emirates e Cathay. Mentreieri, circa le possibili cooperazio-ni tra Ryanair e le compagnie aree che hanno rotte interconti-nentali da Malpensa, DavidO’Brien (Chief Commercial Offi-cer di Ryanair) ha affermato: «Abbiamo in corso colloqui ini-ziali con Iag, Tap e Virgin, ma nonè il nostro obiettivo primario.

Questo sarebbe piuttosto nell’in-teresse delle grandi compagnievisto che noi abbiamo sempre un coefficiente di riempimentooltre il 90%».

Intanto per Malpensa agostoè stato il «quarto mese di crescitae le destinazioni servite salirannoa 191 a fine 2015 (da 180)», la puntualizzazione del numero due di Sea Giulio De Metrio.

«L’arrivo di Ryanair è mol-to importante e rappresenta unapremessa di futura crescita per Malpensa perché è un vettoreprotagonista che porterà più of-ferte e vantaggi per volare».

Sempre nel mese di agosto,Ryanair ha registrato un traffi-co del + 10% con 10,4 milioni di clienti e un tasso di riempimentodegli aerei salito di 2 punti per-centuali». � A.Ped.

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Ryanair rilancia in Italia con Malpensa

Ryanair raddoppia inLombardia e dimostra dicredere senza ripensamentinelle potenzialità del mercatoitaliano. Ieri i top managercommerciali della compagnialow cost che ha raggiuntoposizioni leader in Italia –John Alborante (sales &marketing Italy), NiallO’Connor (routedevelopment), DavidO’Brien (chief commercialofficer) – hanno presentato losbarco ufficiale a Malpensa(«una sfida importante» perPietro Modiano, presidenteSea), che mesi fa avevaospitato temporaneamentevoli Ryanair a causa dellostop di Orio al Serio(Bergamo). Quindi, dal 1°dicembre Ryanair opereràanche da Malpensa con unaeromobile e quattrodestinazioni: Comiso inSicilia, Siviglia (Spagna) ,Bucarest (Romania) e LondraStansted (Gran Bretagna). L’investimento per questaoperazione è stato stimato incento milioni di dollari,l’obiettivo è di arrivare adalmeno 450mila passeggeritrasportati nell’arco di unanno. Come ha sottolineatoAlborante quella di Malpensaè la base n. 73 nel networkdella compagnia e la n. 15 inItalia. O’Brien e O’Connor,dal canto loro, hannosottolineato l’importanza delmercato italiano per lacompagnia low cost. Gliultimi dati segnalano che adagosto il traffico Ryanair ècresciuto del 10% su baseannua con 10,4 milioni dipasseggeri trasportati inEuropa. Tra gennaio e agostola crescita del traffico è statapari al 15% con unmovimento complessivo di96,3 milioni di clienti. «InEuropa abbiamo giàraggiunto quota 103 milionidi passeggeri – ha specificatoAlborante – e puntiamo aquota 160 milioni entro il2024 con l’ordine di 380

nuovi velivoli. In Italia siamoleader con una quota del 26%e contiamo di chiudere il2015 con oltre 27 milioni dipasseggeri trasportati(+3%)». Malpensa dunquerappresenta un passoimportante. Oggi gliaeroporti serviti da Ryanairsono 26, le basi dellacompagnia salgono a 15 conMalpensa. La mossa delvettore low cost è poiimportante nell’ambito delloscenario del complessomercato del trasporto aereo.Malpensa infatti è uno scalodi estrema importanza per icollegamenti a lungo raggiodal Nord Italia (e non solo).Dal canto suo, la compagnialow cost irlandese haannunciato che tra gliobiettivi per i prossimi annic’è che uno su tre dei nuovipasseggeri a corto raggiovolerà Ryanair, e che allacompagnia farà capo il 39%della nuova offerta cortoraggio. Un posizionamentorilevante nello scenario delbacino di collegamento breve(feederaggio) per i voliintercontinentali. I managerRyanair hanno poi ribaditol’interesse per l’area diRoma, vista la presenza sia aCiampino che a Fiumicino.In particolare, O’Brien hadefinito «ingiusta» ladichiarazione critica deivertici di Alitalia neiconfronti del gestoredell'aeroporto di Fiumicinodopo l’ultimo incendio delloscorso luglio. «A Roma - haspecificato - hanno fatto ilmiglior lavoro possibile incondizioni difficili. Alitaliaha fatto troppo rumore e,mentre Ryanair si è adeguataalle richieste dell'Enacspostando voli a Ciampino,Alitalia – ha conclusoO’Brien – ha disobbedito».

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Qui quattro passeggeri su dieci volano low cost

MALPENSA - (g.c.)«Malpensa non è unaeroporto low cost». Lo haribadito Giulio De Metrio,ceo di Sea, ieri in conferenzastampa durante lapresentazione delle primequattro rotte operate daRyanair al Terminal 1. Inumeri però dicono che sudieci passeggeri in decollodalle due piste dellabrughiera, quattro hanno intasca un biglietto a bassocosto. Soltanto dieci anni faera impensabile: gli aeroportiintercontinentali erano aesclusivo appannaggio delleblasonate compagnie dibandiera. La prima che riuscìa scardinare questo sistema aMalpensa fu la spagnolaVueling: aprì duecollegamenti per Madrid eBarcellona con tariffe a bassoprezzo. Era il 2005.Malpensa era ancora l’hub diAlitalia e l’arrivo di easyJetnon era nemmenoimmaginabile. Ecco, seVueling ha aperto un varco,la nota compagnia britannica(e maggior competitor diRyanair) ci si è buttata acapofitto poco tempo dopo.Si è stabilita al Terminal 2, loha monopolizzato e lo hafatto diventare la sua secondabase europea con oltre 6milioni di passeggeriall’anno. In pratica, un terzodei 18 milioni che contaMalpensa. Con Glasgow eTallinn, gli ultimi duecollegamenti annunciati loscorso luglio, easyJet superaoggi le 50 destinazioni invendita dal T2 per viaggiareverso 19 Paesi tra Europa,Nord Africa e Medio Oriente.Collega il Varesotto con iprincipali centri economicid’Europa (Londra, Amburgo,Stoccarda, Amsterdam,Bruxelles), offre al territorionumerose possibilità divacanze o fuga per ilweekend (dal Sud Italia allaGrecia, da Ibiza alleprincipali capitali europee) e

negli ultimi tre anni si èspinta su mete del calibro diTel Aviv e Sharm el Sheikh.Accanto a Vueling edeasyJet, completano il quadroBlu Express (la low cost diBlue Panorama) e Wizzair,concentrata sui collegamentiverso l’Est. Un tempoatterrava anche l’etneaWindJet che è fallita nel2012. Ora è arrivata Ryanair:la regina delle low cost. In unmomento in cui il settore èchiamato a un’evoluzione. Ilvettore irlandese di recenteha svelato ai tabloid inglesiche lo sviluppo dei prossimianni è nel feederaggio,ovvero alimentando icollegamenti a lungo raggiodelle compagnie chedall’Europa operano verso glialtri continenti. Quale terrenopiù fertile di Malpensa perprovarci? Oggi il terzosatellite, quello riservato aivoli intercontinentali, èpieno, mentre l’areaSchengen del T1 si è svuotatadopo il dehubbing di Alitalia.Sarà Ryanair a colmare ilvuoto? Per ora ci sonosoltanto quattro collegamenti,ma il futuro potrebbe andareproprio in quella direzione.

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Un’elisir d’amore chefa ben sperare perl’unione tra Sea, lasocietà che gestisce

Malpensa e Linate e Sacbo, gestore dell’aeroporto di Ber-gamo. Il presidente della Re-gione Lombardia Roberto Maroni vuole leggere così l’iniziativa dell’opera lirica diDonizetti che andrà in scenaal terminal 1 di Malpensa.Tre atti da dipanare tra l’Area17 del check-in, il piano mez-zanino delle partenze e i filtridi sicurezza dove andrà in scena l’atto finale. Una stra-ordinaria proposta, presen-tata ieri mattina al Ridotto

dei Palchi del Teatro alla Scala daAlexander Pereira,Sovrintendente e direttore arti-stico Teatro alla Scala, Luigi DeSiervo, amministratore delegatoRai Com e Pietro Modiano, pre-sidente di Sea. «Malpensa non ha bisogno di es-sere rilanciata perché è un gran-de aeroporto. Però sembra fattoapposta questo “Elisir d’amore”,ovvero Donizetti e quindi Berga-mo, con Malpensa, come prelu-dio per le annunciate nozze trala Sea e Sacbo», ha commentatoil governatore Maroni. «La vedocome un buon auspicio per rea-lizzare il sistema aeroportuale lombardo, cui stiamo lavorando,

che metta insieme i nostri aero-porti». Qualora l’ integrazione tra Sea e Sacbo andasse in porto,è ipotizzabile che la nuova socie-tà sbarcherà a Piazza Affari. A dirlo è lo stesso presidente Mo-diano: «È molto ragionevole pensare che a valle del deal conSacbo ci sia l’ Ipo. Sono due pro-babilità condizionate, ma e’ ra-gionevole credere che l’ Ipo pos-sa essere una strada percorribi-le. Non ci sono certezze né sul deal, né sull’ Ipo, ma qualora laquotazione dovesse andare in porto certamente la piazza sa-rebbe quella di Milano».Sea e Sacbo stanno dialogando per capire se ci sono le condizio-ni per creare un unico soggettoin cui far confluire le attività de-gli aeroporti milanesi e berga-masco. L’ analisi di fattibilità è stata affidata al rettore dell’ Uni-versità di Begamo Stefano Palea-ri che a metà settembre dovreb-be rendere noto lo studio. «Aspettiamo il completamentodell’ analisi: sul documento i so-

ci, gli stakeholder e i rispetti-vi Cda discuteranno gli even-tuali passi da fare», ha dettoModiano. Intanto il 17 settembre si al-zerà il sipario su Malpensa, ma il prossimo fine settima-na sarà già tempo di lavori diallestimento al T1. “Elisir d’amore” sarà in diret-ta, trasmessa su Rai5 (sulla tvsvizzera e sul canale franco tedesco Arte) mentre i pas-seggeri vanno e vengono. Glistessi protagonisti saranno persone “dei nostri giorni” con Nemorino che canta “Una furtiva lacrima” dopo aver superato il controllo del-la sicurezza, oppure Adina trasformata nella proprieta-ria del ristorante Rossopo-modoro. Lo spettacolo sarà presenta-to da Neri Marcorè e AnnetteGerlach, Fabio Luisi sul podioe a cantare il tenore VittorioGrigolo e il basso Michele Pertusi.� A.Ped.

Elisir d’amore anche per Sea e Sacbo?La Scala lo suona. E Maroni ci spera

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Nuove rotte, Somma alza la voceLa verità in una centralina

Somma LombardoUn incontro insolito, quello del comitato

Vivere a Coarezza e dei segretari di quar-

tiere della frazione di Somma Lombardo

con Enac, Enav e Sea, sollecitato dal pre-

fetto Giorgio Zanzi al quale i coarezzesi

si sono rivolti mesi fa.

Oggetto: le rotte di decollo degliaerei di Malpensa che, dopo l’ac-cordo siglato dai membri della commissione aeroportuale a feb-braio di quest’anno, stanno pena-lizzando la periferia sud della cit-tà e Coarezza. Da qui la richiestadi una parte di cittadinanza di parlare con i controllori dell’atti-vità di Malpensa.

«Sappiamo bene di contarepoco, ma possiamo dire che la gente di Somma è stata “venduta”a Sea. Il precedente sindaco Gui-do Colombo, ha “venduto” unaparte di città allo sviluppo aero-portuale» sostiene Silverio Co-lombo, portavoce del Comitato

decollo sgrava in parte il territo-rio dei Comuni di Casorate Sem-pione e Arsago Seprio a scapito diSomma “bassa” dove la percen-tuale del rumore è aumentata del3%. Un’inezia secondo l’ex sinda-co Colombo, mentre l’attuale pri-mo cittadino Stefano Bellaria ha raccolto il disagio della popola-zione. Anche lui era ieri all’incon-tro con il direttore dell’aeroportoMassimo Bitto, il direttore di Enav e il rappresentante di Sea.

«L’accordo sottoscritto preve-de una sperimentazione di sei mesi e noi attendiamo dati precisial termine del periodo - dichiaraBellaria - Ho comunque notato disponibilità al dialogo».

Il nuovo sindaco di Somma sabene che la partita è difficile: «Ledecisioni spettano all’ammini-strazione comunale, ma dopo aver avuto un confronto con la popolazione» evidenzia Bella-ria. � A. Ped.

Malpensa torna a farsi sentire

Vivere a Coarezza. Certi aerei, quelli più grossi e i cargo, si alzanotutti dalla pista di sinistra, quellaverso Somma “bassa”. «Prima c’era un utilizzo delle due piste al50%, ora non abbiamo un giornodi pace» lamentano da Coarezza.Ma il rumore è ormai assordanteanche sulla vicina Vergiate, ad esempio, prima soltanto sfiorata.

Il nuovo scenario delle rotte di

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Ryanair apre la base di Malpensa

Si sono corteggiati a lungo.Ma c’è voluta la crisi e ilbisogno di rispondere allaconcorrenza perché ilmatrimonio venissefinalmente celebrato. Dopovari tentativi andati a vuoto,anche per una questione ditariffe, Raynair sbarca allaMalpensa. David O’Brien,direttore commerciale dellacompagnia irlandese lowcost, ha annunciato ieri chedal primo dicembre dalloscalo a nord di Milanopartiranno quattro nuovicollegamenti per Londra (due voli al giorno), Comiso (un volo al giorno), Bucarest(quattro a settimana) eSiviglia (tre a settimana). PerRyanair, si tratta di una primaassoluta alla Malpensa, vistoche fino a oggi ha fatto basead Orio al Serio. E non acaso, ieri il presidente di Sea,la società di gestione diMalpensa e Linate, l’exbanchiere Pietro Modiano harilanciato sulla possibilità diuna fusione con Sacbo, lasocvietà di gestione di Orioal Serio. Una fusione che, seandrà in porto, e facilitata dalfatto che la Sea possiede giàil 31 per cento dell’aziendabergamasca, porterà la nuovasocietà a quotarsi a PiazzaAffari. Una eventualealleanza tra il secondo e ilterzo polo aeroportualeitaliano non potrà chefavorire la concentrazione delsettore. Dove alcuni soggettisi stanno candidando perdiventare leader di mercato,dall’imprenditore argentinoEugenio Eurnekian che harilevato Firenze e Pisa, alfondo F21, per arrivare algruppo Save che gestisceVenezia a Verona. Tornandoa Ryanair, la compagniairlandese ieri ha attaccatoAlitalia. O’Brien, durante lapresentazione dei nuovi voli,è andato giù durissimo:«Sfortunatamente per l’Italia,molte decisioni sono stateprese ad Abu Dhabi. Credo

che gli italiani preferiscanobuoni prezzi e buoni servizirispetto a prezzi alti e servizispazzatura, che è ciò cheAlitalia ha fornito negliultimi anni». Per ‘O Brien«invece di far volare lepersone verso l’Italia, il loropiano è di portare le personea Abu Dhabi e Berlino». DaFiumicino è arrivata larisposta a Malpensa. Oltre adaver comunicato un aumentodel traffico ad agosto del 7per cento, Adr (la società digestione del Leonardo daVinci) ha annunciato per il16 dicembre l’inaugurazionedi un nuovo volo diretto da eper Canton della compagniaChina Southern airlines.Fiumicino sarà così l’unicoaeroporto Ue ad ospitare lecinque maggiori compagniecinesi con collegamentidiretti. LUCA PAGNI

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Navetta express, un mezzo sorriso

UNA BUONA NOTIZIA peri tanti pendolari di Trenordche frequentano la lineaMalpensa – Cadorna: dalunedì 13 settembre saràripristinata la fermata delMalpensa Express diretto allastazione di Cadorna delle8.05, tra quelle soppresse aBusto Arsizio dal 26 aprile diquest’anno. «È un primosegnale positivo – diceAmedeo Cocca, portavocedel Comitato pendolariTrenord di Busto Arsizio –Ma questo passo da partedell’azienda, seppureimportante, non risolve inostri disagi, causati appuntodalla soppressione dinumerose fermate bustesi delMalpensa per Cadorna. Almomento prendiamo atto checi sarà il ritorno della fermatadelle 8.05 ma da parte nostranon mettiamo certo nelcassetto le richieste chesollecitiamo da mesi, cioè ilripristino di tutte le fermateallo scalo di via Monti delMalpensa Express perCadorna cancellate permotivi che continuiamo a noncapire». PER ILCOMITATO che ha trovatoattenzione e ascolto da partedi alcuni consiglieri regionaliè necessario che il serviziotorni a essere quelloprecedenti il 26 aprile. «Oggisiamo costretti a conviverecon una serie di disagi cheprima non avevamo –continua Cocca – va moltobene che torni l’8.05, maaspettiamo che venganoripristinate anche le fermatealle 6.05, alle 7.05 e daCadorna quelle delle 17.27,18.27, 19.27. Meglio ancora,come ripetiamo da mesi, chetornino tutte le fermatecancellate dal 26 aprile».PER IL PORTAVOCE deipendolari resta ancora dacomprendere perché Trenordabbia deciso la cancellazionedella maggior parte dellefermate bustesi del Malpensadiretto a Cadorna. «Non

abbiamo capito i motivi –sottolinea – ci era stato dettoche proprio ilMalpensa–Cadorna delle8.05 era quello piùproblematico, da quanto ci èstato riferito perchéintercettava il TiLo daBellinzona e per l’altaaffluenza che poteva creareproblemi, ma dal 13settembre tornerà a fermarsi aBusto Arsizio. Problemirisolti allora? Se torna l’8.05potrebbero tornare anche lealtre fermate che nonavevano gli stessi problemi.Aspettiamo risposte».

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Chi prenota veloce paga 9,9 euro

MILANO - (an.per.) Il lancio dellenuove rotte di Ryanair da Malpensa èaggressivo: chi prenota entro lamezzanotte di oggi pagherà, qualsiasisia la destinazione, 9 euro e 90centesimi. Un’offerta chiaramentepromozionale. Sebbene la compagnialow cost irlandese non abbia bisognodi particolari presentazioni. «Siamola prima in Europa per tariffe piùbasse, per traffico con 103 milioni dipasseggeri nel 2015 e copertura con33 basi», commenta una serie di slideJohn Alborante, sales & marketingmanager per l’Italia. «Prenotazione ecoefficiente di riempimento sono increscita. Tocchiamo 193 aeroporti e31 Paesi con 160 rotte». Per esempio,gli aerei dell’arpa celtica in agostoerano pieni in media al 95 per cento.Questi sono i parametri intorno aiquali vengono proposte anche le rottedi Malpensa. Dall’1 dicembre 28 volialla settimana con l’obiettivodichiarato di trasportare 450milaviaggiatori nel primo anno dioperatività. Le partenze sarannoquotidiane per Londra Stansted (due)e Comiso (una) e settimanali perBucarest (quattro) e Siviglia (3). Ma,soprattutto, Ryanair non punta adavere soltanto turisti a bordo. Neipiani parecchio peso dovrà averlo iltravel business. Ricorda infattiAlborante: «Ci sono molte piccole emedie aziende che viaggiano con noi.Dal 25 al 30 per cento della nostramedia di passeggeri business». Senzadimenticare gli accordi tra il vettorecon Gruppo Percassi, Parmalat, Eni eUnicredit

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MILANO

ALESSANDRA PEDRONI

Ryanair sbarca a Mal-pensa. Dal primo dicembre un ae-romobile assegnato allo scalo del-la brughiera e quattro rotte per Londra Stansted (2 voli al giorno),Comiso (1 al giorno), Bucarest (4voli a settimana) e Siviglia (3 a set-timana) con un’ipotesi di 450milapasseggeri all’anno che, ha affer-mato David O’Brien, chief com-mercial officer di Ryanair,«soster-ranno 300 posti di lavoro pressol’aeroporto di Malpensa».

Ieri mattina l’annuncio ufficia-le della compagnia aerea low costirlandese, all’hotel Excelsior di Milano, in piazza Duca d’Aosta, accanto alla stazione Centrale. Edè già corsa ai biglietti che Ryanairmette in vendita a 9,99 euro (soloandata) per volare a dicembre e agennaio su una delle quattro rotte,prenotabili soltanto entro la mez-zanotte di giovedì 3 settembre.

100 milioni di dollari d’investimento

Accattivante l’invito della low cost: «Poiché i posti a questi prezziincredibilmente bassi andrannoa ruba velocemente, invitiamo i passeggeri ad accedere subito a www.ryanair.com per evitare di perderli».

Inizia, dunque, col botto l’affac-cio di Ryanair a Malpensa, 73esima base nel network del vet-tore irlandese e numero 15 in Ita-lia dove la low cost dell’eccentricoamministratore delegato MichaelO’Leary vanta addirittura il pri-mato di essere la numero uno.

L’investimento su Malpensaammonta a 100milioni di dollarie si traduce in un aereo basato inloco, ossia che “dorme” a Malpen-sa per poter ripartire il mattino seguente il più presto possibile egirare sulle destinazioni decise.

Due voli al giorno diretti a Lon-dra Stansted e 1 al giorno per Co-miso, l’aeroporto vicino a Ragusa,con data di inizio 1 dicembre. Sem-pre martedì 1 dicembre decolleràil primo volo per Siviglia che saràservita 3 volte alla settimana. L’al-

tra rotta su Bucarest, sarà invece,operata a partire dal 2 dicembreper 4 voli a settimana.

Nel complesso Ryanair conterà28 voli settimanali (andata e ritor-no) per 450mila clienti all’anno che andranno a rimpinguare i nu-meri dei passeggeri del Terminal1 di Malpensa. Sarà, infatti, nell’ae-rostazione del duemila rimessa recentemente a nuovo che Ryana-ir andrà ad operare.

«Quale compagnia aerea nu-mero 1 in Italia, siamo lieti di ag-giungere un altro aeroporto chia-ve a quello che è già il network dirotte più grande d’Europa (192 de-stinazioni in 31 Paesi), poiché con-tinuiamo a collegare l’Italia con iprincipali centri europei del busi-ness», ha detto David O’Brien.

Traffico intercontinentale

Inoltre: «Continueremo a operareda/per l’aeroporto di Milano Ber-gamo e – come dimostrato dal suc-cesso della nostra strategia con due aeroporti serviti a Bruxelles,Glasgow e Roma – Ryanair resteràla scelta ideale per i clienti sia lei-sure sia business».

Ma non si parli di Malpensa co-me di un aeroporto low cost. «Lapresenza di Ryanair è un’opportu-nità che non va a cambiare lo statodi Malpensa, aeroporto adatto siaai passeggeri di prima classe di Emirates, sia a quelli di Ryanair»,ha rimarcato Giulio De Metrio, Chief Operating Officer di Sea, ieriin conferenza stampa all’hotel Excelsior. «Malpensa non è un ae-roporto low cost; ad agosto c’è sta-ta una crescita del traffico passeg-geri del 2,2% e sono soprattutto ivoli intercontinentali a crescere».

Nessuna disputa, inoltre, coneasyJet che a Malpensa realizza circa sei milioni di passeggeri al-l’anno, un terzo dei clienti di Mal-pensa: «Le rotte di Ryanair non sono in contrapposizione con easyJet», ha detto De Metrio. «Sa-rà un caso in più in cui due vettorisono presenti sullo stesso scalo. Non è un fatto nuovo che due com-petitor lavorino insieme».�

Comiso, Siviglia, Londra e BucarestRyanair decolla a dicembre. E dà lavoroIl colosso irlandese sbarca al T1 di Malpensa con un aereo. Obiettivo: 450mila passeggeri all’annoOccupazione per trecento persone in brughiera. Ed è corsa ai biglietti in promozione a 9,99 euro

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Ryanair sbarca aM alpensa "Con noi 450 posti di lavoro"

Ryanair rilancia sull’Italia eapre una nuova base aMalpensa, la numero 15 nelnostro Paese, la 73esimadella sua rete. La compagniainizierà a operare nello scalomilanese dal primo dicembre,destinandovi un aereo (conun investimento da 90milioni). Si comincia conquattro rotte: due voli algiorno su Londra Stansted euno su Comiso, in provinciadi Ragusa. Ci saranno 4 volisettimanali per Bucarest e 3voli, con lamedesimacadenza, diretti a Siviglia. Intutto si tratta di 28 voli asettimana andata e ritornocon cui la compagnia «lowcost» conta di raccogliere450 mila clienti all’anno.Cosa che, dice la compagnia,potrebbe generare «in loco»450 posti di lavoro. Losbarco a Malpensa - che ilnumero uno MichaelO’Leary inseguiva da ottoanni - non è un dietrofrontrispetto all’impegno a Orio alSerio «che continueremo asviluppare », assicura ildirettore commerciale DavidO’Brien. «Piuttosto - rimarca- attingeremo clienti daEasyJet o Air Berlin».Rispetto a EasyJet, a cui èdedicato l’intero Terminal 2di Malpensa, Ryanair opereràdal Terminal 1, quello piùcomodo anche per icosiddetti voli di«feederaggio», checontribuiscono a riempire gliaerei intercontinentali. Sulpunto O’Brien spiega diavere in corso colloqui «conIag, Tap e Virgin» (non conAlitalia, che ha preferito AirBerlin), ma dice che non èquesto l’obiettivo primario.Alla compagnia irlandese(che ad agosto registra unacrescita del 10% e nel 2015ha l’obiettivo di trasportare103 milioni, di cui 27 milioniin Italia) interessano invecesempre più gli scalifrequentati da chi vola ancheper lavoro, visto che il

25-30% di chi viaggia conRyanair lo fa per affari.Nonper nulla «abbiamo già strettoaccordi con il gruppoPercassi, Parmalat, Eni,Unicredit». Non mancano lestilettate ad Alitalia, che attuauna strategia «nonvantaggiosa per l’Italia:invece di portare le personein Italia il loro piano è difarle volare ad Abu Dhabi(sede di Etihad) e Berlino».Così come attacca l’excompagnia di bandiera sulla«parole ingiuste» detteall’indomani dell’incendio diFiumicino. Lodi invece perSea e per Malpensa, che alcontrario non «prendono ledecisioni ad Abu Dhabi». Ivertici Sea esprimonosoddisfazione per l’arrivo diRyanair, perché, osserva ilpresidente Pietro Modiano,«sviluppa concorrenza equesto è positivo». Edescludono il rischio cheMalpensa diventi unaeroporto per sole «lowcost», «visto che - ricorda ildirettore operativo Giulio DeMetrio - dopo il +12% del2014, i passeggeriintercontinentali di Malpensasono aumentati del 10,6% aluglio e del 4,3% ad agosto».

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Ryanair sfida il decreto Lupi

MILANO - Ryanair apre unabase a Malpensa e lo fa con ilbotto. Perché anche qui vuoleconfermarsi la prima compagniad’Italia con un ruolo di peso nelsistema nazionale. E lo sicapisce subito da duesottolineature del chiefcommercial officer, DavidO’Brien, pronunciate con grandiserenità e convinzione durantela conferenza stampa cheufficializza l’ormaistra-annunciato matrimonio conSea. La prima è un durogiudizio su un concorrente:«Alitalia offre un servizio bassoad alti prezzi. Fanno spessosciopero e questo non è buono.Inoltre, hanno un networkpiccolo sia per l’Italia sia per iconsumatori. Il loro personale èqualificato e i loro piloti sonofantastici, tanto che molti loroex piloti lavorano per noi, maha prezzi alti rispetto a quantopropone». La seconda è undiplomatico messaggio sulfuturo prossimo: «Per noi, cheabbiamo un coefficiente diriempimento del 90 per cento,fornire un servizio difeederaggio non è cruciale.Certo, sul tema abbiamo giàavuto i primi contatti con laTap, la Virgin e il gruppo Iag(ne fanno parte British, Iberia eVueling, ndr) . Comunque, ilnostro apporto sarebbe crucialepiù per l’aeroporto». Dueargomenti apparentementedistanti. Eppure calzanti apennello su questa nuova sfidaindustriale che al Terminal 1prende avvio l’1 dicembre conquattro rotte europeecoincidenti con i punti cardinali:a nord Londra Stansted, a sudComiso, a est Bucarest e a ovestSiviglia. Una partenza, appunto.Però molto precisa e strutturataper crescere in modoesponenziale nel nome dellibero mercato. Per questo lacompagnia dell’arpa celticavede con il fumo negli occhi ildecreto Lupi. E per questo, tra ilduro giudizio sul nostro exvettore di bandiera e ildiplomatico messaggio su

quello che potrebbe realmenteessere realizzato a Malpensa, O’Brien aggiunge un’analisispietata nella sua franchezzasull’attuale sistema aereoitaliano: «Etihad (la salvatricedi Alitalia e beneficiaria delprovvedimento governativo suLinate, ndr) ha sbagliato. I volidi Air Berlin (sua controllata,ndr) dovrebbero servire adalimentare il lungo raggio aMalpensa. Invece Alitaliaporterà i passeggeri a Berlino ead Abu Dhabi. Una sceltaillogica. Almeno noi la vediamocosì». E non sono gli unici.Quindi: «Sembra che ledecisioni su Alitalia fuoridall’Europa si prendano ad AbuDhabi. E non è detto che sianonell’interesse dell’Italia».Ragionamento anticipato da unparticolare che il responsabilecommerciale per l’Italia, JohnAlborante, rimarcacommentando la voce “decretocontro le low cost” in slidedurante la presentazione deinumeri da record del vettore:«Pare che qui sia ricercato ilmettere il bastone tra le ruote achi è in crescita». Insomma, seil lancio delle prime quattrorotte di Ryanair a Malpensadoveva andare oltre il giàsaputo e la semplice attesa diufficializzazione, beh, è andatomolto più in là. Ieri mattinaall’Excelsior Hotel Gallia diMilano con la compagniarappresentata da O’Brien,Alborante e Nial O’Connor(director of route development),e la società di gestioneaeroportuale da Giulio DeMetrio e Andrea Tucci(rispettivamente chief operatingofficer e direttore aviation delGruppo Sea). Che poil’operazione sia una sfidapromettente si vede dai sorrisidi tutti. Dal «very happy»ripetuto di O’Brien edall’«estremamente contenti »manifestato da De Metrio a peril Gruppo Sea. Perché questabase al T1 ha duplicesignificato: l’esperienza delmaggio 2014, quando i

movimenti di Orio al Serio sonostati ospitati, è stata tantopositiva da produrre adessoeffetti concreti e le possibilitàofferte dalla nuova presenzapossono contribuire al rilanciodello scalo della brughiera.«Malpensa evidentemente èconveniente sia per lecompagnie sia per ipasseggeri», afferma soddisfattoil numero due di Sea. «Siamo alquarto mese consecutivo dicrescita ed entro il 2015 ledestinazioni passeranno da 180a 191». Poi, tornandoall’argomento di giornata:«Inutile negarlo, l’arrivo diRyanair è molto importante». Econ easyJet come la si mette?«Queste sono le regole delmercato. Credo sia la cosamigliore per noi avere piùdestinazioni, crescita econdizioni migliori». AngeloPerna

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«Basta con questa antipolitica» Colombo passa al contrattacco

MALPENSA - È stato lui, loscorso 23 febbraio, a firmarein qualità di sindaco diSomma Lombardo loscenario definitivo delle rottedi decollo. Ed è contro di luiche qualcuno ha puntato ildito quando ad agosto il suosuccessore e i comitatiantimalpensisti hannodenunciato la «percezione »di un netto peggioramentodel rumore degli aerei inattraversamento dei cieli, avantaggio delle orecchiedegli abitanti di Casorate eArsago. Guido Colombo(Lega Nord), primo cittadinodal 2005 alla scorsaprimavera, è stato in silenzioper un mese ma ora ha decisodi parlare. E come è abituatoa fare, non le manda a dire:«Qualcuno ha definito lapolitica come la seconda piùantica professione delmondo, aggiungendo poi, chela trovava somigliante allaprima. L’antipolitica, chealcuni cittadini sommesi dadiversi lustri utilizzano perfare politica, si è d’incantorisvegliata su un problemaserio, quale la distribuzionedegli aerei sulle nostre testeda Malpensa». L’accordo del23 febbraio lo ha firmatoallora e lo rifermerebbeanche oggi. Il perché lospiega ricordando il percorsoeffettuato insieme con glialtri sindaci di sedime: «Afebbraio, dopo un lungocammino durato sedici anni,si è finalmente superato ilconcetto di equa ripartizionedel disagio, che senza tenerconto del numero deicittadini interessati dalsorvolo degli aeromobili, inmodo pilatesco, distribuiva il50 per cento dei decolli versoest e il 50 verso ovest. Unanon scelta che poneva tutticon il cuore in pace: aognuno il suo. Superando icampanilismi e leincomprensioni territoriali enel contempo aprendo unanuova rotta in uscita verso

est, la 070, si è potutovalutare l’effettivapopolazione impattata dalrumore degli aerei in decollo,ponendo in essere il nuovoconcetto della suddivisionedel disagio in base allapopolazione effettivamenteimpattata dal rumore,concetto peraltro benespresso dal legislatore neldecreto ministeriale del 31ottobre 1997». SecondoColombo si tratta di un saltodi qualità «enorme », di unaassunzione di responsabilitàpolitica di tutta laCommissione aeroportuale(composta, oltre che daiComuni, da Enac, Enav, Sea,Provincia e Regione) «permenti che vedono conchiarezza e non hannonecessità di scelta, ma diazione». L’ex sindaco nonintende negare che il disagioda rumore esiste, «ma voglioricordare che il rumore è unfenomeno non direttamentemisurabile poiché è l’effettoche ha su di noi a renderlotale. E questo varia dapersona a persona, a secondadella maggior o minorsensibilità di ciascuno».Quindi, secondo lui lapolitica in questa fase devedifendere il principio deldisagio in base allapopolazione esposta. Lodevono fare il suosuccessore, Stefano Bellaria egli altri due sindaci piùdirettamente coinvolti:Claudio Montagnoli (Arsago)e Di - mitri Cassani(Casorate).

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EasyJet ha rotte differenti«Alitalia? Meglio noi...»

Malpensa “low cost” brilla, per la gioia dei viaggiatori che, volando in Italia e in Europa,possono risparmiare. Avendo co-munque un servizio di qualità.

Alle oltre 45 destinazioni servi-te dal Terminal 2 da easyJet (diecisoltanto in Italia) anche fuori Unione europea (Tel Aviv, Casa-blanca, Sharm el Sheikh, Mar-rakech, Tenerife), si aggiungonoora le prime quattro di Ryanair che ha scelto mete non servite dal-la low cost inglese. La quale vola aLondra, suo quartier generale, manon a Stansted e non va a Bucarest(dove vola però Wizz Air) ma si

spinge fino a Tallin. Il direttore commerciale di Ryanair O’Brien,lo ha detto ieri chiaro e tondo, conil sorriso sulle labbra: «Chiediamoai passeggeri se preferiscono vola-re a prezzi bassi con un buon servi-zio o a prezzi alti con un serviziospazzatura come Alitalia».

E ancora: «I passeggeri Alitaliasono diminuiti; ormai Alitalia porta soltanto a Berlino o ad AbuDhabi, senza più un servizio sul-l’Italia».

La compagnia irlandese van-ta una tariffa media pari a 47 euroche ben si distanzia dai 230 eurodi Lufthansa e dai 148 euro di Ali-

talia, ma lascia dietro di sé ancheeasyJet con una tariffa media di 84euro, Aer Lingus con 94 euro o airberlin con 120. Eppure non si può più chiamarla neanche sol-tanto low cost se si pensa al postoassegnato a bordo, al secondo ba-gaglio a mano gratis, al nuovo sitopiù facile da usare e al “new busi-ness plus” da 69,99 euro che pre-vede biglietto flessibile e serviziofast track. È l’“always getting bet-ter” di Ryanair.

La compagnia irlandese man-terrà la posizione su Orio al Serio,punta di diamante con ben 68 rot-te. Il Coo O’ Brien ha sottolineatoche: «Le nuove rotte da Malpensanon sottrarranno passeggeri a Orio al Serio, ma prenderan-no magari clienti da easyJet e air-berlin». Quanto a ulteriori rotte inItalia, O’ Brien ha detto che «al momento non stiamo pensando

ad Olbia», mentre «stiamo lavo-rando per sviluppare il corporatetraffic in Italia, con accordi già presi con il gruppo Percasi, Par-malat, Eni, Unicredit e altre socie-tà per i viaggi di lavoro».

John Alborante, Sa-les&Marketing Manager del vet-tore irlandese ha definito l’arrivoa Malpensa «l’ennesimo impegnodi Ryanair per crescere in Italia, mentre la concorrenza riduce basie rotte (easyJet chiuderà Roma l’anno prossimo, ndr)». In più: «Ciopporremo sempre al monopoliodei sistemi aeroportuali, noi sia-mo a favore della libera concor-renza». Contestata anche l’addi-zionale comunale sui diritti d’im-barco destinata al Fondo per il tra-sporto aereo (piloti Alitalia): «I vaggiatori in Italia hanno pagato488 milioni di euro, Ryanair 117 milioni». � A. Ped.

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«Quella strada è pericolosa»

SOMMA LOMBARDO-(g.c.) Li vedono tutti i turistiche soggiornano nei duegrandi alberghi al confinecon Vergiate. Di giorno e dinotte si incamminano a piediper raggiungere il centro, allaricerca di un supermercatodove fare compere o di unlocale dove poter tirar tardi lasera anziché stare in cameraad annoiarsi davanti alla tv.Peccato che il tragittohotel-centro sia pericoloso: èbuio, mancano i marciapiedie in alcuni punti si è costrettia compiere attraversamentiazzardati. La morte delgiapponese di 63 anniinvestito sabato in corsoEuropa ha riacceso ildibattito sulla poca sicurezzagarantita alle migliaia dipasseggeri di Malpensa ospitiper una o due notti nei duegrandi hotel sul Sempione.La discussione si è accesaanche in rete. «Dovevaaccadere: le pisteciclopedonali a Somma sonofantozziane e quei poverituristi devono tenersi manoper mano per non farsistirare. Questa volta è andatapurtroppo male. E meno maleche con Expo la nostra cittàsi preparava ad accogliere ituristi», scrive Cristiano sulgruppo “Se sei di SommaLombardo”. Mike èconcorde: «Confermo,abitando lì in zona e tornandoa casa dopo le 22 dal lavoro,vedo abitualmente questecomitive di turisti giapponesiandare a gruppi di circa10-15 sul Sempione. Scarsavisibilità, zero marciapiede».Secondo Angelo, «ilproblema esiste e lo vedonotutti», ma la causa varicercata a monte: «Chi hadeciso di mettere lì non unoma addirittura due alberghiobbligando tutti adattraversare la città?». Ilposizionamento di quelle duestrutture (una peraltro natasulle ceneri della Tavernetta)era stato previsto nel Piano

regolatore approvatodall’amministrazioneBrovelli (centrosinistra) acavallo del Duemila, unascelta da sempre contestatadal centrodestra per ovvimotivi. Perché farli costruirenel punto della città piùlontano dall’aeroporto se iclienti sono soprattuttopasseggeri di Malpensa?Anche per Roby, la colpa nonè dei «guidatori incapaci madel progetto che è stato fattomale»

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Aeroporti,Onlit critico«Un pianosenza logica»

MALPENSA

Piano aeroporti, nulla di buo-

no secondo Onlit, Osservatorio naziona-

le liberalizzazioni infastrutture e tra-

sporti. Il presidente Dario Balotta,

esperto del settore, boccia il provvedi-

mento appena varato dal Consiglio dei

ministri ritenendolo «una pianificazio-

ne sterile».

Ancora una volta, sarebbero rico-nosciuti importanti aeroporti «inutili» per declassare, invece,a scali di interesse nazionale ae-roporti più autorevoli come Lina-te o Bergamo che contano tra i 9e i 10 milioni di passeggeri l’anno.

«Con la stessa logica è stataautorizzata la proliferazione di costosi, inutili e agonizzanti scali(Cuneo, Albenga, Salerno, Foggia,Crotone, Taranto, Comiso e Pe-rugia)», appunta Balotta. Mentre«aeroporti “storici”, come Berga-mo 10 milioni di passeggeri al-l’anno, Linate 9,2 milioni, Verona(2,7) Genova (1,2) Trapani (1,6),Roma Ciampino (5) e Trieste (0,8) si trovano retrocessi ad ae-roporti di interesse nazionale».

I criteri utilizzati per la classi-ficazione non convincono il por-tavoce di Onlit: «Anziché usare icriteri delle aree di traffico, dellacompatibiltà ambientale, delmercato e dell’accessibilità, sonostati usati criteri di stampo cam-panilistico (macro aree)».

E ancora, affonda Balotta:« Nella pianificazione ci si riferi-sce a reti europee rimaste sulla carta e al tentativo di risolvere inmodo dirigistico questioni che invece riguardano l’efficienza, lacompetitività dei servizi e delletariffe, non presenti a Fiumicinoin questi giorni e a Malpensa daquando è nata».

Balotta si dice sorpreso nel ve-der considerato lo scalo di Vene-zia un gate intercontinentale alpari di Malpensa, quando si trattadi un aeroporto “point to point”.

«Un’analisi economica di costie benefici e della redditività degliinvestimenti realizzati scalo perscalo, avrebbe dato al Ministeroparametri oggettivi per articolareun vero e leggero Piano aeropor-tuale e per tracciare linee di svi-luppo che guardassero all’utenzapiù che alle beghe campanilisti-che cui assistiamo da troppo tem-po», commenta Dario Balottasenza mezzi termini.

Anche la concorrenza non ver-rebbe incentivata dal piano na-zionale degli aeroporti. � A. Ped.

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«Somma si consideri nella Città metropolitana»

SOMMA LOMBARDO - Siera guadagnato l’etichetta disindaco più malpensista tra inove del sedimeaeroportuale. E proprio orache con lui lontano dalPalazzo, la politica sommesesta lentamente scivolandoverso posizioni molto più“difensive” nei confronti diMalpensa, l’ex primocittadino Guido Colombo(Lega Nord, nella foto Blitz)rompe il silenzio con uncarico da novanta da metteresul piatto del dibattito locale:l’integrazione di Sommanella Città Metropolitana.«La nostra città ci deveessere su un tema cosìimportante - affermaColombo - Ci deve esserecon un dibattito serio, conpolitiche attente a favore delsuo territorio e dell’intornoaeroportuale, con latangibilità di un futuromigliore per i suoi cittadini».Perché sarebbe un vantaggiodiventare periferia diMilano? «Se percorriamol’asse partendo daSomma-Malpensa ciaccorgiamo che di fatto è unaimportantissima direttriceregionale d’entrata a Milanoper il suo imponente assedella mobilità cheattraversando Gallarate,Busto, Castellanza, Legnano,Arese, Rho-Pero, l’Expo2015, il Monte Stella e laCity Life arriva fino agliinterventi di Porta Garibaldi.Voglio inoltre ricordare cheoggi con l’alta velocità daTorino a Milano ci si metteun’ora e tra qualche tempoancora meno: ormai siamo difronte al divenire di una solagrande metropoli: Mito, unpo’ mitica è un po’ reale. Èda queste considerazioni chela politica sommese deveriflettere se integrarsi nellaCittà Metropolitana, avendoben chiaro che la presenza diMalpensa sul suo territoriooffre straordinarie occasionidi investimento e di

crescita». Quindi sta dicendoche siamo già nei fattiperiferia di Milano? «La cittàdi Milano negli AnniSettanta, con Linate postoalla sua periferia, è diventatagrande, ponendola nelsistema europeo delle grandicapitali. Ora la CittàMetropolitana ha anch’essaun grande aeroporto alla suaperiferia in grado dimodificare qualitativamentel’asse Nord Ovest di questoconurbamento senzasoluzione di continuità daSomma a Milano. Negliultimi anni, con maggiorefrequenza, emerge propriol’immagine del Nord Ovestdi Milano, sia perconfermarne l’esistenza suache per la sua possibileevoluzione come direttriceprivilegiata per la regionemilanese, e di conseguenza,della Città Metropolitana ».Dunque Malpensa secondolei offrirebbe ancorastraordinarie occasioni diinvestimento e di crescita peril territorio. Quali sono? «Cisono tre ragioni. La prima èche i flussi di transito sonoun mercato ricco non solo peril numero di passeggeri, maanche per la capacità dispesa. Secondo perl’altissima concentrazione diinfrastrutture che rendono difatto l’aeroporto luogo diaccessibilità privilegiata tantoper le relazioni a scalaglobale che nazionale eregionale. Terzo perché nelleimmediate vicinanze le areedell’interno aeroportuale siprestano anche allalocalizzazione di attività nondirettamente connesse conl’aeroporto e alla suaspecificità, maparticolarmente beneficiateda quantità e qualità deiflussi e dall’alta accessibilità,con ricadute positive intermini di qualità del lavoro,posti di lavoro e attenzioneambientale. Somma non puòstarne fuori». Gabriele

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Ceresa

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Ryanair firma 4 rotte Da Malpensa in Europa

MALPENSA - Ha stravolto ilmondo dell’aviazionecommerciale con una politicacommerciale “stravagante”, conuna gestione rivoluzionaria delproprio business (ha inventato ilconcetto di volo a basso costo inEuropa), ma soprattutto con unaforte dose di pazzaimprevedibilità che rispecchiafedelmente il carattere del suopatron, Michael O’Leary. Per ilsuo esordio a Malpensa,Ryanair non poteva fareeccezioni, riuscendo a smentiretutte le indiscrezioni dellavigilia e le anticipazioni deisempre beninformati sullequestioni aeroportuali. Nonsaranno tre bensì quattro le rotteche la regina delle low costaprirà entro la fine del 2015 alTerminal 1. Ma delle tre dateper certe fino a ieri mattina(Londra, Napoli e Madrid)soltanto una verrà confermatadurante la conferenza stampaconvocata domani all’ExcelsiorHotel Gallia di Milano. Si trattadi Stansted, quartier generalebritannico del vettore irlandesea cinquanta chilometri a nord diLondra. Le altre tre sono invecedelle vere e proprie sorpresemai ventilate durante il dibattitoche in rete ha accompagnato lalunga trattativa tra Sea e ivertici della compagnia aerea.Si tratta della ispanica Siviglia,già servita da Ryanair daBergamo Orio al Serio, diComiso, punto d’arrivo dardoper andare alla scoperta dellaSicilia barocca (Ragusa Ibla,Noto, Scicli) e Bucarest, uncollegamento low cost giàesistente da anni a Malpensagrazie alla presenza di Wizzair.Il ventaglio delle prime quattrodestinazioni scelte da Ryanairper accasarsi a Malpensa offregià numerosi stimoli per unaprofonda analisi di cosa ilvettore irlandese cerchiveramente dall’intesa raggiuntacon Sea. Il primo è evidente:non vuole la guerra con easyJet,il suo più grande competitorsulla scena europea che ha fattodi Malpensa (del T2 nello

specifico) la sua seconda basecontinentale con 50 destinazioniservite e oltre 6milioni dipasseggeri all’anno trasportati.Al di là del collegamentoscontato su Londra, infatti,Ryanair ha deciso di nonsovrapporsi a easyJet: Siviglia,Comiso e Bucarest non sonorotte servite in brughiera dagliorange. Il secondo spunto diriflessione lo offre proprio ladestinazione londinese: con ildiretto su Stansted, Malpensaentra nella fitta rete dicollegamenti offerta dalla Ryanormai in ogni angolo piùsperduto del continente. Conscalo in Gran Bretagna, infatti,un passeggero milanese puòraggiungere a prezzi low cost leCanarie, le RepubblicheBaltiche, i Paesi del Nord,ampliando a dismisura la sceltasu dove trascorrere un weekendvolando a basso costo. Infine,non bisogna sottovalutare inumeri. Si stima chel’atterraggio degli irlandesi inbrughiera porterà, con l’assettoattuale, un incremento dipasseggeri di circa 500milaunità, esattamente quanti sonostati persi dallo scorso ottobrecon l’entrata in vigore deldecreto Lupi e il successivotrasferimento a Linate di AirBerlin e Niki. Ciò significa,dunque, che in meno di un annoMalpensa è riuscita soltanto conle proprie forze a compensare leperdite subite dal pesanteintervento governativo e – inprospettiva – ad arrivareaddirittura a un saldo positivo.Nell’attesa, il matrimonio conRyanair divide la critica: c’è chilo considera il colpo del secolodi Sea per il definitivo rilanciodi Malpensa atteso da anni e chiinvece una deriva verso ilmercato low cost che unprestigioso aeroportointercontinentale non avrebbedovuto accettare. Chi haragione? Molto dipenderà dallastrategia di O’Leary a lungotermine su Malpensa: quattrodestinazioni non fanno ladifferenza, quaranta sì. E

dall’imprevedibilità fattabusiness, ci si può davveroaspettare di tutto. GabrieleCeresa

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Irlandesi sì, ma a Malpensa non bastaSoddisfatto il numero uno degli industriali varesini per l’arrivo del colosso low cost: «Notizia positiva»Comerio: «Nel piano aeroporti si parla di infrastruttura strategica, diamo concretezza a queste parole»

MALPENSA

ALESSANDRA PEDRONI

«Qualsiasi notizia forie-ra di un aumento dei passeggerisu Malpensa è ovviamente da fe-steggiare. Ben venga dunque l’ar-rivo di Ryanair nel nostro aero-porto», premette Riccardo Co-merio, presidente dell’Unione degli Industriali della provinciadi Varese.

«Ogni aumento di traffico èlavoro in più e un sostegno a tuttol’indotto economico che gira in-torno allo scalo, tanto più se a produrlo è un opera-tore importante, comein questo caso».

Ma il numero unodi Univa attende di co-noscere anche il segui-to. Se ci sarà un segui-to.

Imparagonabile

«Ovviamente siamo curiosi di vedere i con-torni precisi dello sbarco della compagnia irlandese che verran-no presentati nei prossimi gior-ni», aggiunge Comerio.

Il fatto che Ryanair scelgaMalpensa come trampolino di lancio per suoi piani di espansio-ne in Italia «è la riprova di quantodiciamo da tempo: ossia di comequesto aeroporto, a differenza dimolte altre infrastrutture ad essovicine arrivate ormai a quasi sa-turazione, offra ai vettori possibi-lità di crescita imparagonabili»,appunta il presidente. Solo qui sipuò guardare. Ma non basta. «Su

Malpensa ci sono aspettative piùalte», indica presidente di Univa.Il quale ricorda le stesse aspetta-tive rafforzate dal Piano Aero-porti «finalmente varato dal Go-verno qualche giorno fa».

E parla di attese che «stannonella stessa definizione di Mal-pensa contenuta nel documento:ossia quella di un aeroporto stra-tegico intercontinentale. È a que-ste parole che occorre dare segui-to e concretezza», non manda adire Riccardo Comerio.

«Bene l’aumento delle possi-bilità di collegare Mal-pensa ai più importan-ti hub europei, ma allafine la vera ambizionedell’aeroporto nonpuò che essere quelladi essere protagonistadei voli diretti verso glialtri continenti. Esse-re la porta del NordItalia verso il mondo,senza scali di mezzo».

Diretto e deciso, Riccardo Co-merio non sembra accontentarsidella dicitura di scalo “strategico”data a Malpensa dal Piano Aero-porti se non ci saranno, quindi, passi e azioni conseguenti. In al-tre parole: cantieri finanziati.

«Dopo anni il Paese ha un pia-no che fa da spartiacque tra i pro-getti infrastrutturali prioritari per il rilancio del sistema aero-portuale nazionale e quelli che,invece, devono essere messi da parte», annota il presidente del-l’Unione degli Industriali della provincia di Varese. Il quale in-

calza: «In questa programmazio-ne delle priorità Malpensa è mes-so sullo stesso piano di Fiumici-no. È una decisione messa nerosu bianco che aspettavamo da 20anni». Non ci sarebbero più “se”né “ma” ad ostacolare il percorsotracciato. Comerio rimarca un punto fermo che intende riman-ga tale. Più di un monito per la politica, un rimbombo anche peri parlamentari varesini.

«Finalmente, dunque, abbia-mo la concreta possibilità di farepiazza pulita dei campanilismi che hanno per troppo tempo bloccato lo sviluppo del sistemaaeroportuale italiano», commen-ta il presidente di Univa.

Cantieri finanziati

«Bisogna, però, presto passare aifatti e a progetti concreti che tra-mutino il piano in un reale docu-mento che cambi la politica deitrasporti in Italia nei fatti. Con cantieri finanziati. A partire dalcollegamento con l’alta velocità,per esempio. E con un’incisiva azione per la liberalizzazione del-le rotte».

Insomma «le buone notizie cisono, ma non bastano ancora perfarci brindare ad una vocazione,quella vera, quella interconti-nentale, ritrovata», chiude Ric-cardo Comerio. «Una vocazioneche è strettamente legata alla ca-pacità che il sistema aeroportualelombardo e piemontese avrannodi fare sistema, come richiesto dallo stesso Piano aeroporti del-l’Esecutivo». �

«Altri scalisono vicinia saturarsi

ma il nostroha marginidi crescita»

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Per Ryanair un atterraggio softLa brughiera spera nell’indottoMALPENSA

Cargo a parte, c’è ancora il

segno meno davanti alle statistiche del

traffico di Malpensa. A giugno (ultimi

dati disponibili forniti dalle società di

gestione aeroportuale, fonte Assaero-

porti) i movimenti aerei a Malpensa sono

stati 14.948 (-2% rispetto allo stesso mese

dell’anno scorso) e i passeggeri 1.741.744

(-1,7%).

Ma nel raffronto pesano voli e passeggeri di Orio al Serio che l’anno scorso, dal 13 maggio al 1 giugno, sono stati ospitati nell’ae-roporto del Varesotto. Dunque ilsegno negativo non sarebbe tantopesante al netto dei viaggiatori contati l’anno scorso, compresi quelli di Orio al Serio, sebbene agiugno si sia trattato di un solo giorno.

Malpensa, insomma, pian pia-no sembra risalire la china. Oltre-tutto è l’unico aeroporto lombar-

do ad avere possibilità di sviluppodi traffico. Lo sa bene l’ammini-stratore delegato di Ryanair Mi-chael O’Leary, la cui compagniaaerea si prepara, domani, insiemeal management di Sea, a renderenote «importanti novità».

Ossia l’arrivo in pista ad otto-bre di Ryanair a Malpensa con circa 500mila passeggeri all’annoper tre rotte in Europa (tra cui Londra Stansted) e una in Italia,a Comiso in Sicilia.

L’assenza di Pietro Modiano

L’invito di Ryanair alla conferen-za stampa in programma domania Milano non fornisce anticipa-zioni. Ma tra i presenti spicca l’as-senza del presidente Sea Pietro Modiano. A meno di cambiamentidell’ultimo momento, il numerouno della società di gestione di Malpensa e Linate non ci sarà ad

annunciare quelle che la low costirlandese considera importanti novità.

L’affaccio di Ryanair nello sca-lo del duemila, effettivamente, rappresenta di per sé una novità,ma le voci correnti dell’ambienteparlano di questo sbarco come diun semplice primo appoccio.

Una sorta di “annusamento”reciproco tra Sea e Ryanair si po-trebbe dire. Con un solo aereo delvettore irlandese, basato a Mal-pensa. Al massimo due, non di più.

I diciannove apparecchi di easyJet

Certo, saranno i velivoli basati inaltri scali d’Europa a ruotare su Malpensa portando comunque viaggiatori avanti e indietro, mala presenza di Ryanair non ha nul-la a che vedere con le 19 macchinedi easyJet, la concorrente low costinglese, che ogni sera dormono aMalpensa per ripartire di gran carriera tutte quante alle primeore del mattino.

In ogni caso, Ryanair romperàil monopolio di easyJet e andrà aoccupare gli spazi lasciati liberi aMalpensa da airberlin o Niki chehanno abbandonato il Terminal1 per trasferirsi a Linate subito dopo il decreto pro Forlanini del-

l’ex ministro Lupi. E sarà propriola presenza al T1 a rendere il vet-tore di Michael O’Leary un assistpossibile per le grandi compagnieaeree che volano verso Est od Ovest da Malpensa. Ryanair po-trebbe, insomma, essere il tassel-lo utile (e mancante) per fare fee-deraggio, ossia portare passeggeria Malpensa da far quindi imbarca-re sui voli di lungo raggio. Dandoquel “quid” in più che easyJet nonsa offrire al momento.

Sullo sfondo e non di poco con-to è lo studio affidato al rettore dell’Università di Bergamo Stefa-no Paleari, che sarà reso noto a giorni, circa i vantaggi o gli svan-taggi di una possibile integrazionetra Sea e Sacbo, la società che ge-stisce Orio al Serio.

La quale non vede molto dibuon grado l’avvicinamento di Ryanair a Malpensa, ma potrebbedigerirlo meglio in futuro, a frontedi una fusione con Sea nella qualei bergamaschi hanno già reso notodi non voler essere attori di secon-do piano.

La governance di un’eventualenuova società dovrà risultare unpo’ più equilibrata a favore diSacbo per convincere i bergama-schi.� A. Ped.

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