Un principio sempre affascinante da discutersi quello del pendolo, ovvero il principio radiestesico.La traduzione letterale, come la espresse l'abate Bouly, di radium (raggio), ed estesis (percezione), quindi la percezione di un qualche raggio.Ma cosa vorrebbe significare ?Gran parte delle persone che hanno visto qualcuno usare un pendolo, semplicemente lo hanno visto oscillare su di un grafico oppure in determinati moti in risposta a quesiti, come fosse dotato di una sorta di coscienza, fornendo in taluni casi, risposte sensate e coerenti.Come possibile ci ? Le risposte sono molteplici :Una scuola di pensiero asserisce che si tratti di un particolare senso umano, oltre ai 5 comunemente noti che sia in grado di percepire determinate vibrazioni naturali, e che il pendolo non faccia altro che rendere questo senso visibile tramite le sue oscillazioni.Potremmo quindi dire che in un certo senso "il segreto nel polso", che sarebbe in grado di manifestare tramite microcontrazioni involontarie, questa capacit umana.Questa era la tesi sposata anche dai primi radiestesisti, per i quali la materia emanava un raggio, che la mente incoscia in grado di percepire.Un'altra scuola afferma che il suddetto senso sopracitato non coglierebbe semplicemente delle vibrazioni, ma delle correnti correlate ad un colore, il cosidetto verde negativo, come descritto dagli scienziati Chaumery e De Belizal, i quali coniarono in seguito il principio delle "onde di forma", ovvero emanazioni che la materia emette, nella forma del succitato colore, il quale seppur impercettibile all'occhio, sarebbe captabile da alcuni strumenti.I loro studi culminarono nella creazione di un pendolo denominato universale.Questo misterioso colore sarebbe alla base anche del principio delle piramidi in grado di essiccare materia organica.C' chi ritiene che una parte del movimento del pendolo sia dovuta, per via delle risposte specifiche che esso in grado di mostrare, a capacit latenti della mente umana, vere e proprie onde mentali che influenzerebbero il movimento e le oscillazioni dell'oggetto.Non manca, seppur radicalmente differente dalle altre correnti, una visione spiritistica del fenomeno, che attribuisce le risposte ed i movimenti del pendolo a forze prive di un corpo materiale ma senzienti, che utilizzerebbero le oscillazioni come mezzo di comunicazione.Quindi, dov' la verit ?In medio stat virtus.Nessuna delle 4 scuole in effetti si basa su pressuposti campati in aria, c' sempre la ricerca di una logica di fondo, e qualunque cosa si voglia o possa accettare a riguardo, un'inalienabile fatto resta : il pendolo si muove per taluni, e lo fa corentemente con le loro ricerche.Quindi quali gli utilizzi ? Oltre che per ottenere risposte a quesiti "si/no" espressi dall'operatore, in concomitanza con un quadrante, opportunamente suddiviso in sezioni, la radiestesia pu essere cos applicata per ottenere risposte specifiche vanno dallo stato di salute di individuo, alla composizione di un terreno, alla presenza o meno di un disturbo, persino la posizione di un individuo rispetto ad una zona geografica, rappresentata per esempio su di una carta.La "percezione del raggio", quindi sarebbe in grado di cogliere queste vibrazioni o raggi naturali, e di interpretarli, indipendentemente dalla distanzaposta tra la materia d'interesse e l'operatore radiestesico.In radiestesia non esiste distanza incolmabile.E forse non esiste ricerca incolmabile con essa.