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1 LICEO SCIENTIFICO STATALE E. BOGGIO LERA Anno scolastico 2015/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( ART.5 Comma D.P.R. 23 Luglio 1998 N. 323) CLASSE V SEZ. B Ind. ordinario prot. n.3385/C29 del __13 maggio 2016__ a.s. 2015 / 2016 Il Coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Valeria Caudullo Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco

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1

LICEO SCIENTIFICO STATALE

E. BOGGIO LERA

Anno scolastico 2015/2016

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

( ART.5 Comma – D.P.R. 23 Luglio 1998 N. 323)

CLASSE V SEZ. B

Ind. ordinario

prot. n.3385/C29 del __13 maggio 2016__

a.s. 2015 / 2016

Il Coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Valeria Caudullo Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco

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Composizione del consiglio di classe:

Docente Materia

Alessia Calvo Italiano

Giorgia Castiglione Latino

Valeria Caudullo Storia e Filosofia

Francesca Pollicino Inglese

Albana Magnano Matematica

Massimo Marletta Fisica

Raffaella Torrisi Scienze

Aldo Di Pietro Storia dell’arte

Irene Li Greggi Religione

Fiorella Fichera Educazione fisica

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STORIA E PROFILO DELLA CLASSE:

INSEGNANTI NELLE CLASSI III IV E V

MATERIA III ANNO IV ANNO V ANNO

RELIGIONE Irene Li Greggi

Irene Li Greggi

Irene Li Greggi

ITALIANO Alessia Calvo

Alessia Calvo

Alessia Calvo

LATINO Maria Luisa Di

Lorenzo

Maria Luisa Di Lorenzo Giorgia Castiglione

INGLESE Francesca Pollicino

Francesca Pollicino Francesca Pollicino

STORIA Valeria Caudullo

Valeria Caudullo Valeria Caudullo

FILOSOFIA Valeria Caudullo

Valeria Caudullo Valeria Caudullo

MATEMATICA Albana Magnano

Albana Magnano Albana Magnano

FISICA Barbara Lo Jacono

Massimo Marletta Massimo Marletta

SCIENZE

DELLA TERRA

Luciana Coniglione Raffaella Torrisi Raffaella Torrisi

DISEGNO e ST.

DELL’ARTE

Aldo Di Pietro Aldo Di Pietro Aldo Di Pietro

EDUCAZIONE FISICA Fiorella Fichera

Fiorella Fichera

Fiorella Fichera

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COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

NUMERO COMPLESSIVO DI ALLIEVI FREQUENTANTI:18

ALUNNI/E:

1 Asero Manlio

2 Bruno Deborah

3 Cannavò Cosimo Francesco

4 Catanzaro Gabriella Maria Carmela

5 Cosentino Giulia Agata

6 Costanzo Martina

7 Desi Amalia

8 Famà Biagio

9 Gimbo Leonardo

10 Giurato Giulia

11 Granata Giorgio Nicola

12 Maccarrone Edoardo

13 Privitera Sofia

14 Russo Giulia

15 Seebaruth Thershi Siddarth

16 Spampinato Sofia

17 Spina Annarosa

18 Trovato Elisea

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da 18 alunni frequentanti, 17 provenienti dalla 4a B e 1 dal

Liceo Scientifico Galileo Galilei.

Nel corso del triennio il corpo docente si è posto l’obiettivo prioritario di trasmettere

agli studenti la capacità di collocare l’esperienza personale in un sistema di

consuetudini e comportamenti fondato sul riconoscimento e sul rispetto delle regole

della comunità scolastica, come elementi indispensabili alla maturazione del vivere

democratico.

Il Consiglio di classe esprime in tal senso pareri articolati, e talvolta persino

discrepanti sia in merito all’impegno e all’interesse mostrato da parte della classe per

l’attività didattica, sia per ciò che riguarda il profitto in generale.

Ciò che comunque emerge da una valutazione complessiva, è che questi ragazzi,

seppur con differenti esiti e su diversi livelli di profitto, hanno maturato, nel corso del

triennio, capacità di giudizio critico e di rielaborazione autonoma delle conoscenze

conquistate.

Sotto questo aspetto la classe può essere differenziata su tre livelli di capacità, come

apprendimento - rielaborazione autonoma - esposizione orale e/o scritta: un gruppo di

studenti con eccellenti capacità logiche, buona preparazione linguistico-espressiva e

ritmi di studio sostenuti ha acquisito autonomia di metodo e capacità critiche, anche

con punte di eccellenza in diverse discipline; in una fascia intermedia si collocano

studenti che hanno raggiunto risultati apprezzabili in alcune materie, buoni in altre;

infine un piccolo gruppo che, pur essendo dotato di discrete capacità, ha manifestato

un atteggiamento passivo e scarso interesse in alcune discipline, sviluppando

competenze solo sufficienti, appena sufficienti, o mediocri, anche a causa di lacune

pregresse. Alcuni docenti, al fine di consentire agli studenti con conoscenze lacunose

il conseguimento di una preparazione soddisfacente, hanno individuato e attivato nel

corso dell’anno strategie volte a potenziare i processi d’apprendimento delle materie

insegnate.

La classe ha risposto a tali sollecitazioni in maniera complessivamente positiva

sebbene diversificata, giacché rimangono differenti sia gli stili cognitivi individuali

che la motivazione allo studio e, non ultimo, lo spessore culturale di ognuno.

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

VOTO GIUDIZIO

0 - 2 Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti proposti.

3 - 4 Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre corretta dei contenuti che

non riesce ad applicare a contesti diversi da quelli appresi.

Distingue i dati, senza saperli classificare nè sintetizzare in maniera precisa.

Non riesce a fare valutazioni adeguate di quanto appreso.

5 Ha appreso i contenuti in maniera superficiale; li distingue e li collega tra loro in

modo frammentario perdendosi, se non guidato, nella loro applicazione.

6 Conosce e comprende i contenuti essenziali e riesce a compiere applicazioni degli

stessi in modo sufficiente.

Li sa distinguere e raggruppare in modo elementare ma corretto.

Compie valutazioni ma non ancora in modo autonomo.

7 Ha una conoscenza completa ma non sempre approfondita dei contenuti che

collega tra loro ed applica a diversi contesti con parziale autonomia.

Li sa analizzare e sintetizzare, esprimendo valutazioni sugli stessi, anche se

necessita talvolta di una guida.

8 Ha una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti che collega tra loro ed

applica a diversi contesti.

Li sa ordinare, classificare e sintetizzare, esprimendo valutazioni articolate sugli

stessi.

9 - 10 Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che riconosce e collega in

opposizione ed in analogia con altre conoscenze, applicandoli, autonomamente e

correttamente, a contesti diversi. Compie analisi critiche personali e sintesi corrette

ed originali.

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ATTIVITA' INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI

Cinema:

Woman in gold

diretto da Simon Curtis

Another world

Teatro:

Storia di una capinera

Di G. Verga

Bemporad

Di A.D’Agosta e P.Toscano

Incontri e conferenze:

Partecipazione ad un incontro in aula magna con il Centro Astalli - 1/12/2015

Partecipazione ad un incontro con i volontari AVIS - 22/1/2016

Partecipazione ad un incontro in aula magna per il Giorno della Memoria -

27/1/2016

Partecipazione alla conferenza sulle onde gravitazionali - 4/3/2016

Partecipazione alla giornata Unistem 2016 - 11/3/2016

Visita ai laboratori nazionali del Sud - - 9/4/2016

Partecipazione al Seminario sulle cellule staminali tenuto dal

prof. Longo - - 4/5/2016

Attività di orientamento universitario:

Partecipazione all’Open Day dei corsi di laurea in :

Matematica informatica; Fisica e astronomia(12/2/2016)

Scienze biologiche,geologiche e ambientali(17/2/2016)

Architettura (18/3/2016)

Giurisprudenza (24/2/2016)

Scienze della formazione (29/2/2016)

Ingegneria (1/3/2016)

Professioni sanitarie; Medicina e chirurgia (3/3/2016)

Viaggio d’istruzione: Emilia Romagna

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LICEO STATALE

“E. BOGGIO LERA”

Scientifico Ordinario – Scientifico Scienze Applicate - Linguistico

Programmazione Didattica

del Consiglio della Classe 5° Sez. B Ind. Scientifico

A.S. 2015/16

1. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

Numero alunne 11

Numero alunni 7

Totale 18

2. TASSO DI PENDOLARITÀ

Numero di pendolari

Da Misterbianco

2

Da

Motta Sant’Anastasia 1

3. ANALISI DELLA CLASSE ED EVENTUALI DIFFICOLTÀ RILEVATE

SU PROBLEMATICHE RELAZIONALI:

Nel complesso si tratta di alunni che mostrano rispetto per le regole della comunità

scolastica, disponibilità e partecipazione attiva al dialogo didattico-educativo,

manifestando interesse per le discipline oggetto di studio.

Da un punto di vista strettamente didattico gli allievi risultano diversi sia per le

capacità di apprendimento che per la partecipazione alle diverse attività scolastiche;

differenti risultano naturalmente anche gli stili cognitivi, la motivazione allo studio e i

livelli di profitto.

Di contro un gruppo di alunni che mantiene, in alcune discipline, uno studio non

sempre costante, la gran parte segue con assiduità e interesse le attività scolastiche,

mostrando impegno e partecipazione apprezzabili.

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4. ADOZIONE DI COMPORTAMENTI CONDIVISI:

Adottare comportamenti coerenti ed equilibrati, che esprimano personalità

aperte a nuove esperienze, ma anche libere nel giudizio, capaci di solidarietà,

d’integrazione e di lavoro cooperativo.

Conoscere i meccanismi che regolano i comportamenti sociali attraverso una

responsabile partecipazione alla vita democratica.

Essere in grado di guardare la realtà da diversi punti di vista acquisendo

l’attitudine all’ascolto e al rispetto degli altri.

5. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI:

Acquisizione di una più matura consapevolezza dei problemi che contrassegnano la realtà

attraverso una riflessione critica personale.

Rispetto delle regole della comunità scolastica.

Acquisizione dei linguaggi specifici di ogni disciplina.

Cura dell’esposizione orale in modo da saperla adeguare ai diversi contesti comunicativi,

tenendo conto della terminologia propria delle diverse discipline.

Produzione in forma orale e/o scritta, con l’utilizzo di un linguaggio espressivamente

corretto e terminologicamente appropriato, chiaro e coerente dal punto di vista

argomentativo.

Acquisizione dell’abitudine a ragionare con rigore logico e spirito critico, a identificare i

problemi, analizzare i dati a propria disposizione e individuare possibili soluzioni

Potenziamento delle capacità di analisi e di sintesi in modo da mettere in relazione le

conoscenze acquisite, operando collegamenti fra le discipline ed esprimendo giudizi

motivati.

Riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul

loro “senso” in rapporto alla totalità dell’esperienza umana.

6. STRATEGIE DIDATTICHE COMUNI:

I docenti di tutte le discipline calibreranno nel corso dell’anno scolastico strategie

didattiche finalizzate a potenziare:

a. lo sviluppo di una formazione umana e culturale aperta alle diverse culture;

b. il senso di responsabilità e l’autonomia di giudizio;

c. le capacità critiche e argomentative

Gli strumenti saranno:

Lezione frontale

Lezione partecipata

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Mappe concettuali

Ricerche multimediali

Attività laboratoriali

7. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE:

VALUTAZIONE STRUMENTI

Orale Interrogazione tradizionale (verifiche orali individuali

e di gruppo), interventi partecipativi, dibattiti.

Scritta

Prove strutturate (test, questionari, a risposta multipla

e/o diretta), produzioni autonome, riassunti, esercizi,

relazioni, questionari, mappe concettuali, trattazione

sintetica, analisi del testo, saggi brevi e/o articoli di

giornale.

Analisi del testo. Risoluzione di problemi. Prove

strutturate e semi strutturate.

Pratica

Attività di grafica, test motori, test di mobilizzazione

specifica e attitudinale.

La valutazione sarà di tipo formativo alla fine di ogni modulo, di tipo sommativo alla

fine del quadrimestre e terrà conto dei seguenti elementi:

situazione di partenza (possesso dei prerequisiti);

capacità di rielaborare personalmente i contenuti;

livello partecipativo dimostrato in classe (marginale, costruttivo, ecc.);

autonomia nello studio;

collaborazione e capacità di cooperazione;

progressione nell’apprendimento;

conseguimento degli obiettivi didattici programmati (conoscenza raggiunta,

capacità espressive, capacità di analisi e di sintesi dimostrate attraverso le

verifiche orali e scritte);

impegno, frequenza e comportamento (determineranno il voto di condotta).

8. MODALITA’ DI RECUPERO CURRICOLARE

Nel caso di necessità d'interventi di recupero vengono proposte le seguenti

strategie:

Recupero in classe durante le ore curricolari

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Momenti di apprendimento guidato con la consulenza del docente

Sportello didattico

Interventi didattici integrativi in orario extra-curricolare, se deliberati

dal Collegio docenti

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE DISCIPLINA FIRMA

Alessia Calvo Italiano

Antonella Costantino Latino

Valeria Caudullo Storia - Filosofia

Albana Magnano Matematica

Massimo Marletta Fisica

Raffaella Torrisi Scienze

Francesca Pollicino Inglese

Aldo Di Pietro Disegno e Storia dell’arte

Irene Li Greggi Religione

Fiorella Fichera Educazione fisica

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Obiettivi raggiunti e metodologie adottate

Obiettivi trasversali Potenziare negli alunni il senso di responsabilità e

autocontrollo e il rispetto dei tempi e delle modalità

delle consegne

Sviluppare la conoscenza di meccanismi che

regolano la vita sociale, promuovendo la responsabile

partecipazione ad assemblee, convegni, iniziative

culturali.

Favorire lo sviluppo di una personalità democratica,

educata alla tolleranza come accettazione dell'altro

nelle sue caratteristiche personali e sociali, senza

distinzione di classe, appartenenza a classe sociale o

etnica, tesa alla collaborazione responsabile e

all'autonomia;

Rafforzare la disponibilità ad approfondire e a

sviluppare interessi, a maturare capacità di analisi e

di spirito critico

Obiettivi didattici

disciplinari

Sapere operare collegamenti fra le discipline

Potenziare la capacità di schematizzare e cogliere i

nodi concettuali, al fine di uno studio meno

mnemonico e più consapevole

Sviluppare e canalizzare il senso critico

Sviluppare le capacità di analisi e di sintesi

Saper utilizzare i linguaggi specifici.

Personalizzare il metodo di studio, per acquisire

conoscenze che siano fondamento di un patrimonio

personale, sia dal punto di vista culturale che umano

e appropriarsi di uno stile di vita da applicare

costruttivamente nel contesto sociale.

Per quanto attiene alle singole discipline, si rimanda alle

programmazioni individuali

Approccio

metodologico

Lezione frontale

Lezione partecipata

Mappe concettuali

Ricerche

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Strumenti/materiali Libri di testo

Fotocopie

Laboratori

Lavagna luminosa

Verifica e

valutazione

Le verifiche sono state effettuate per mezzo di:

colloqui individuali e di gruppo

trattazioni sintetiche

test a risposta chiusa e aperta

verifiche grafiche e tecnico-pratiche

Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è tenuto conto

dei seguenti elementi:

miglioramento rispetto alla situazione di partenza

raggiungimento degli obiettivi minimi fissati dai vari

dipartimenti

capacità di rielaborazione personale

capacità di cogliere collegamenti interdisciplinari

Tipologia di strategie

d’apprendimento per

migliorare il metodo

di studio

Gli alunni sono stati stimolati alla redazione di appunti e alla

realizzazione di schemi mentali e grafici. Sono stati inoltre

guidati nell’uso del dizionario, nella consultazione di

materiali di ricerca e siti web.

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TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA

Il consiglio di classe ha stabilito di scegliere, come tipologia della terza prova, la

trattazione sintetica (max 15-20 righe), perché consente di mettere meglio in luce la

modalità e la qualità dell’apprendimento dei singoli allievi. Nel corso della

simulazione, il tempo attribuito è stato di 120 minuti totali per una prova di 4 quesiti.

Le materie oggetto della simulazione sono state: storia, educazione fisica, scienze,

inglese

Nel corso della simulazione per la disciplina inglese è stato consentito l’uso del

dizionario bilingue

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

CLASSE 5 B

A.S. 2015-2016

Punteggio 0-4 0-3 0-3 0-3 0-2 totale

Obiettivi Correttezza

della lingua

Proprietà di

linguaggio

Pertinenza

di termini e

simboli

Aderenza alla

traccia

Conoscenza

dell’argomento

Completezza

della risposta

Capacità logico-

critiche ed

espressive

(sintesi,organicità,

coerenza)

Capacità di

elaborazione

personale:

originalità,

creatività

Storia

Inglese

Scienze

Storia

dell’arte

MEDIA PUNTEGGIO

________________________

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Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”

CLASSE V B

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Mercoledì 27 aprile 2016

TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti) 15-20 righe

MATERIE:

STORIA – INGLESE – SCIENZE - STORIA DELL’ARTE

COGNOME……………………………………….. NOME ……………….

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

Classe V B

Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”

Mercoledì 27 aprile 2016

TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti)

COGNOME……………………………………….. NOME ……………..

STORIA

Tra il luglio e il settembre 1943 si verificarono in Italia due avvenimenti

importanti: la caduta di Mussolini e la firma dell’armistizio. Facendo anche

riferimento alla pagina di Galli della Loggia sulla “morte della patria”, descrivi

in un breve testo il clima politico e sociale.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

Classe V B

Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”

Mercoledì 27 aprile 2016

TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti)

COGNOME NOME

INGLESE

Write about the following subject within twenty lines ( maximum ):

Explain why Wilde’s life and his literary production are so clearly connected with

each other.

SIMULAZIONE TERZA PROVA

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Classe V B

Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”

Mercoledì 27 aprile 2016

TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti)

COGNOME……………………………………….. NOME …………

SCIENZE

Il metil-terz-butil etere (p.e.= 55,3°C) ha dato una svolta allo sviluppo della benzina

“verde”. Parla delle proprietà chimico–fisiche di questo composto e della reazione

che porta alla sua formazione e spiega perché risulta vantaggioso il suo impiego nella

produzione di benzine ecologicamente meno inquinanti.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

Classe V B

Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”

Mercoledì 27 aprile 2016

TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti)

COGNOME……………………………………….. NOME …………..

STORIA DELL’ARTE

Esprimere le caratteristiche e il valore dell’opera “I giocatori di carte” di P.

Cèzanne

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

MATERIA: ITALIANO DOCENTE: Prof.ssa Alessia Calvo

Testi utilizzati: G. Baldi- S.Giusso- M. Razetti- G. Zaccaria La Letteratura Paravia

(voll.4-5-6)

Donnarumma-Savettieri (a cura di) Divina Commedia Palumbo Editore

Situazione della classe

La classe, piuttosto vivace ed eterogenea, presentava all’inizio dell’anno una

preparazione di base nella media discreta, con alcune punte di eccellenza. Nonostante

le buone capacità e uno spiccato senso critico presenti in tutti gli alunni, solo una

parte ha mostrato interesse per la disciplina e si è impegnata in modo costante e

responsabile, raggiungendo risultati positivi e/o ampliando le proprie conoscenze e

competenze anche in modo autonomo e originale. Alcuni, pur dotati di una

preparazione e di interessi personali al di sopra della media, si sono mostrati talora

svogliati e superficiali. Altri, già gravati da lacune di base, hanno avuto un

atteggiamento passivo e si sono applicati in modo solo saltuario. I risultati raggiunti

possono, nel complesso, definirsi buoni, tenuto conto che le difficoltà e le lacune

espressive non consentono ad alcuni alunni di dimostrare in modo adeguato la loro

preparazione.

Oggetto del lavoro è stato lo studio letterario nel suo aspetto testuale, storico, sociale,

per generi e per problemi

Obiettivi raggiunti

Conoscenza: correnti, autori, opere rappresentativi della letteratura italiana nel

contesto storico-culturale nazionale ed europeo tra tardo settecento e primo novecento

Competenza: sapere analizzare e contestualizzare i testi, applicando le conoscenze e

le competenze acquisite alla decodificazione, all’analisi e all’interpretazione di testi

letterari nuovi;

sapere legare fatti storici e fatti letterari; essere in grado di contestualizzare la vicenda

letteraria italiana nel più ampio orizzonte della cultura europea; avere una sufficiente

competenza nell’uso del linguaggio specifico della disciplina.

Capacità: capacità di produrre testi scritti grammaticalmente e ortograficamente

corretti, coesi e coerenti; capacità di strutturare il testo in base alle funzioni e alle

finalità della tipologia prescritta; capacità di esprimersi in modo grammaticalmente e

sintatticamente corretto e lessicalmente appropriato

Contenuti

1. La letteratura tra impegno e classicismo: Foscolo

- Ugo Foscolo. Neoclassicismo e “Preromanticismo”.

2. Il Romanticismo.

- Le coordinate storiche e sociali.

- Le idee, i temi, la lingua

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- Elementi di continuità e di rottura con l’epoca precedente. Il problema del

romanticismo italiano.

- Manzoni: Vero, storia, letteratura.

- Giacomo Leopardi.

3. Realismo, Naturalismo, Verismo.

- Le coordinate storiche e sociali.

- Le idee, i temi

- La Scapigliatura

- Il Naturalismo francese e il Verismo italiano

- Verga

4. Antipositivismo, decadentismo.

- Le coordinate storiche e sociali.

- Le idee, i temi. Estetismo, decadentismo e simbolismo europei

- C. Baudelaire

- Giovanni Pascoli

- Gabriele D’Annunzio.

5. Il primo Novecento

- Le coordinate storiche e sociali.

- Le idee, i temi

- Futuristi

- I maestri italiani del romanzo moderno: Svevo, Pirandello

6. Tra le due guerre

- Le coordinate storiche e sociali.

- Le idee, i temi

- Saba, Ungaretti, Montale

Laboratorio di scrittura.

- Analisi del testo; saggio breve.

Lectura Dantis.

- Paradiso, canti I, III, VI, XI, XVII, XXXIII

Per ciascun autore è stata curata una adeguata scelta antologica. Ci si riserva di

completare il modulo 6 nel mese di maggio

Tempi

4 ore settimanali

Mezzi

Libri di testo; mappe concettuali, materiali didattici forniti dal docente; vocabolari;

strumenti audiovisivi.

Metodologie

Lezione frontale e partecipata, lavoro individuale e di gruppo.

Verifiche e Valutazione

Analisi testuale; produzione di saggi brevi; domande a risposta aperta; colloqui orali.

La valutazione ha seguito i criteri espliciti stabiliti dal dipartimento di lettere,

approvati dal C.d.C. e conformi a quelli dell’Esame di Stato sia per le prove scritte

che per le prove orali.

Il Docente Prof.ssa A. Calvo

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

MATERIA: LATINO

DOCENTE: Prof.ssa Giorgia Castiglione

Testo utilizzato: G. De Bernardis- A. Sorci Il nuovo Roma antica (vol.3)

Palumbo Editore

Situazione della classe

La classe ha subito nel corso del primo quadrimestre l’ alternarsi di quattro docenti

che hanno sostituito la docente titolare, assente per malattia. Per tale motivo, all’

inizio del secondo quadrimestre la storia della letteratura era stata appena iniziata, i

ragazzi non avevano tradotto o letto alcun testo in traduzione.

Non essendo la prova scritta di latino oggetto dell’esame di maturità, si è preferito,

dunque, privilegiare lo studio della letteratura e la lettura dei testi in traduzione.

Con un gruppo il dialogo educativo si è svolto in un clima sereno, grazie al

comportamento corretto, maturo e responsabile dei ragazzi che si sono distinti per

senso di responsabilità, partecipazione attiva e rispetto delle regole. Un secondo

gruppo invece ha partecipato in modo saltuario e ha manifestato un atteggiamento

passivo ed uno scarso interesse per la disciplina.

Dal punto di vista didattico la classe si è differenziata per conoscenze, competenza

argomentativa e consolidamento delle conoscenze pregresse. Un gruppo ha raggiunto

un buon livello di preparazione, dimostrando senso critico ed una solida capacità

argomentativa. Una parte della classe invece ha raggiunto un livello di preparazione

sufficiente, conosce le principali caratteristiche degli autori e delle opere proposte.

Obiettivi raggiunti:

Conoscenza:generi letterari, opere e autori rappresentativi della letteratura latina nel

contesto storico culturale tra l’ età augustea e l’ età degli Antonini.

Competenza: saper individuare il linguaggio, il tono, i temi caratteristici dei diversi

generi letterari; saper inserire i testi nell’ambito storico culturale di pertinenza; saper

individuare gli apporti della cultura latina alla formazione del pensiero occidentale.

Capacità: capacità di leggere e interpretare correttamente i testi in traduzione,

tenendo conto del contesto storico, culturale e letterario.

Contenuti:

- L’età giulio-claudia.

- Seneca.

- Lucano.

- Petronio e il romanzo.

- L’età flavia.

- Marziale.

- Sapere specialistico e sapere enciclopedico: Plinio il Vecchio.

- Quintiliano.

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- L’età traianea.

- Tacito.

- Giovenale.

- L’età di Adriano e degli Antonini.

- Apuleio.

Tempi

3 ore settimanali

Mezzi

Libri di testo, materiali didattici forniti dal docente.

Metodologie

Lezione frontale e partecipata, lavoro individuale.

Verifiche e Valutazione

Analisi testuale, domande a risposta aperta, colloqui. La valutazione ha seguito i

criteri espliciti stabiliti dal dipartimento di lettere, approvati dal C. d.C. e conformi a

quelli dell’Esame di Stato sia per le prove scritte che per le prove orali.

Gli alunni, inoltre, sono stati sottoposti, nel corso del secondo quadrimestre a

verifiche a risposta aperta (max 20 righe) in preparazione all’esame di Stato.

Il Docente

Prof.ssa G. Castiglione

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

MATERIA: FILOSOFIA DOCENTE: Prof.ssa Valeria Caudullo

Testo utilizzato: E. Ruffaldi – P. Carelli – U. Nicola, Il nuovo pensiero plurale,

Loescher, voll. 3A – 3B

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Nel corso del triennio il percorso d’insegnamento della filosofia e della storia è stato

orientato allo sviluppo della motivazione, dell’interesse e della curiosità culturale, in

modo da promuovere un atteggiamento di sempre maggiore partecipazione e

collaborazione attiva all’interno del processo didattico. Nonostante alcuni allievi

rivelino un bagaglio cognitivo non del tutto adeguato e qualche lacuna nella

preparazione di base, la classe ha seguito con interesse le lezioni e ha risposto in

modo adeguato alle verifiche, seppur con modalità e capacità di rielaborazione

personale diversificate.

Non soltanto tutti gli allievi si sono impegnati nello studio di entrambe le discipline

riuscendo a padroneggiare un metodo di studio autonomo, che si è andato

consolidando nel corso degli anni, ma alcuni di loro hanno manifestato nel tempo una

forte motivazione all’approfondimento, raggiungendo livelli di eccellenza.

.

OBIETTIVI DIDATTICO - EDUCATIVI

Nella programmazione didattica annuale sono stati individuati obiettivi e finalità

riguardanti l’acquisizione non solo dei contenuti disciplinari ma di un atteggiamento

criticamente consapevole nei confronti della realtà. L’insegnamento della filosofia è

stato dunque finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

1. Saper riconoscere e comprendere termini e categorie del linguaggio filosofico.

2. Padronanza dei principali problemi filosofici e comprensione del loro

significato e della loro portata storico-teoretica.

3. Capacità di discutere le teorie filosofiche esprimendo proprie valutazioni

motivate e sviluppando l’attitudine al dialogo e alla flessibilità nel pensare.

4. Capacità di operare collegamenti interdisciplinari con la storia, la letteratura,

le scienze.

CONTENUTI

I. La rivoluzione filosofica dell’Idealismo in Germania:

G.W. Hegel:

- I capisaldi del sistema hegeliano

- La fenomenologia dello Spirito

- La Logica

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- La filosofia della natura

- La filosofia dello Spirito

II. Antropologia e religione nella filosofia tedesca dopo Hegel:

- La Destra e la Sinistra hegeliana

- Il dibattito sul concetto hegeliano di “alienazione” in Feuerbach e Marx

III. Il Mondo come volontà e rappresentazione: Schopenhauer:

Le radici culturali del sistema e l’interesse per la filosofia orientale

- Il “Velo di Maya”

- L’eredità kantiana. Il grado di oggettivazione della Volontà

- Il pessimismo e le vie di liberazione dal dolore

IV. L’esistenza come possibilità e fede: Kierkegaard:

- Aut-Aut: la comunicazione d’esistenza tra scrittura e vita

- La possibilità e la scelta: vita estetica e vita etica

- Lo scacco dell’etica: il peccato e l’angoscia

- La dialettica della disperazione e la fede

V. K. Marx:

- La critica dell’economia borghese e il concetto di alienazione

- Il materialismo storico

- Il materialismo dialettico

- La critica dell’economia politica e il suo metodo

- L’analisi della società capitalistica

VI. Evoluzione: Darwin e l’origine della specie

VII. F. Nietzsche:

- Le opere giovanili del periodo di Basilea

- Spirito apollineo/dionisiaco

- Gli scritti della “fase illuminista”: La filosofia del mattino e l’annuncio

della morte di Dio

- La filosofia dell’eterno ritorno dell’uguale

VIII. S. Freud:

- La nascita della psicoanalisi e la formazione del metodo terapeutico

- La teoria freudiana della sessualità

- Lo studio dell’isteria e la formazione del metodo terapeutico

- La metapsicologia freudiana: dalla prima alla seconda topica

- L’interpretazione dei sogni

IX. Scienza e filosofia:

- Le geometrie non-euclidee e la crisi dei fondamenti

X. L’esistenzialismo

- L’esistenzialismo francese: Sartre

- La formazione e la necessità di una filosofia del concreto

- L’esistenzialismo negativo: l’ontologia esistenzialista dell’Essere e il

nulla e della Nausea

- La svolta e l’attivismo politico: L’esistenzialismo è un umanismo.

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XI. Simone Weil, Sul colonialismo, verso un incontro tra Occidente e

Oriente, ed. Medusa (lettura integrale)

METODI, VERIFICHE E VALUTAZIONE

La valutazione dell'apprendimento è stata condotta in relazione ai seguenti criteri:

- Conoscenza degli argomenti

- Capacità di analizzare, comprendere, confrontare, valutare criticamente,

contestualizzare e ricostruire secondo sequenze rigorose

- Padronanza delle strutture linguistiche (competenze lessicali e comunicative)

La storia della filosofia è stata presentata nel suo sviluppo attraverso le principali

opere. I movimenti e gli autori sono stati oggetto di valutazione critica, in modo tale

da offrire uno studio del pensiero come continuo impegno nel dare risposte a problemi

fondativi, riemergenti in ogni epoca in forma rinnovata.

Le verifiche sono state realizzate allo scopo di valutare gli apprendimenti, la proprietà

di linguaggio e la concettualizzazione dei contenuti proposti.

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

MATERIA: STORIA

DOCENTE: Prof.ssa Valeria Caudullo

Libro di testo adottato: A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, PROFILI

STORICI, Editore Laterza, vol. 3°

OBIETTIVI DIDATTICO - EDUCATIVI

1. acquisire la consapevolezza critica che la memoria storica costituisce uno

strumento indispensabile di analisi e comprensione del presente.

2. Conoscenza dei principali eventi storici e delle interpretazioni storiografiche

più rilevanti.

3. Comprensione delle caratteristiche fondamentali delle epoche, considerate dal

punto di vista culturale, economico, sociale, politico e religioso.

4. Consapevolezza dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e

politica.

CONTENUTI

La seconda rivoluzione industriale

La crisi di fine-secolo e il sistema degli Stati europei: Italia – Germania –

Inghilterra – Francia – Russia

L’Italia dalla Sinistra storica a Crispi

L’Italia dalla crisi di fine-secolo all’età giolittiana

L’Europa nell’età della Rivoluzione e del libero scambio

L’America e l’Asia di fine Ottocento

Il movimento operaio e la questione sociale

L’Imperialismo e la crisi dell’equilibrio bismarckiano

La prima guerra mondiale

Gli anni Venti e Trenta in Europa

- La Rivoluzione d’ottobre e la formazione dell’Unione Sovietica

- Il biennio rosso europeo

- Le origini del fascismo in Italia

- La crisi del ’29 e il New Deal

- La Russia sovietica da Lenin a Stalin

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I fascismi

- La crisi dello Stato liberale e l’avvento del Fascismo in Italia

- La Germania da Weimar al Terzo Reich

- La Spagna

La seconda guerra mondiale

Il mondo ricostruito:

- La divisione del mondo in blocchi

- La decolonizzazione e le sue conseguenze

Sviluppo e trasformazione dell’Occidente:

- La società del benessere

- Società postindustriale e globalizzazione

L’Italia repubblicana: dal dopoguerra agli anni ‘70

Il mondo contemporaneo

- La caduta dei comunismi

- Il nodo del Medio Oriente

METODI, VERIFICHE E VALUTAZIONE

Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti secondo le capacità individuali, gli

interessi e i livelli culturali di ciascun allievo, la frequenza e la qualità della

partecipazione.

La valutazione dell'apprendimento è stata condotta in relazione ai seguenti

criteri:

- Conoscenza degli argomenti

- Capacità di analizzare, comprendere, confrontare, valutare criticamente,

contestualizzare e ricostruire secondo sequenze rigorose

- Padronanza delle strutture linguistiche, delle competenze lessicali e

comunicative.

I contenuti sono stati sviluppati in unità didattiche di conoscenza. La successione

delle unità non ha escluso l’analisi della continuità di temi e problemi politici e sociali

nel loro svolgimento, sviluppo o crisi. I contenuti metodologici sono stati: lezioni

frontali, dibattito critico, simulazione di terza prova su modello: trattazione sintetica

di argomenti.

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Laboratori di approfondimento interdisciplinare storia/filosofia

L’affare Dreyfus e la “Recherche” di M. Proust

Giorgio Granata – Annarosa Spina

L’Ebraismo - H.Arendt – F. Nietzsche

Cosimo Cannavò – Gabriella Catanzaro – Leonardo Gimbo – Edoardo

Maccarrone

Bertrand Russel e la scelta del pacifismo (carteggio)

Giulia Giurato, Sofia Spampinato

Simone Weil e il radicamento: “La prima radice”

Manlio Asero - Annarosa Spina

Husserl e il movimento fenomenologico

Giorgio Granata

Filosofia e informatica: dal computer a internet

Gloria Desi, Giulia Russo

La rappresentanza politica: democrazia e partecipazione civile

Biagio Famà

Filosofia e generi sessuali:

Deborah Bruno, Elisea Trovato

Filosofia del linguaggio - L. Wittgenstein: dalla verità al senso della

verità

Thershi Siddarth Seebaruth

Filosofia e diversità culturale:

Giulia Cosentino – Martina Costanzo – Sofia Privitera

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Liceo Scientifico " E. Boggio Lera" - Catania

Consuntivo delle attività disciplinari

Classe V Sez. B – Scientifico Ordinario

Anno Scolastico 2015/2016

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Materia : Lingua e Letteratura Inglese

Docente : prof. Francesca Pollicino

Libro di testo adottato : 1) Spiazzi-Tavella- Performer- Culture and literature Vol. 2-

3 - Multimediale con Ebook su DVD-ROM – Zanichelli.

Situazione della classe: la classe, composta da 18 studenti, ha partecipato con relativo

interesse al dialogo educativo, seguendo con discreto impegno le lezioni, alcuni

anche con ottimi risultati. Solo una minoranza degli alunni si è impegnata in modo

superficiale ed incostante, per cui i risultati sono stati appena sufficienti o mediocri.

Obiettivi realizzati : Il principale obiettivo realizzato è che la maggioranza degli

studenti sia in grado di leggere e comprendere un testo scritto che presenti anche delle

particolarità a livello lessicale e sintattico e di sapersi esprimere oralmente in modo

formale ed informale nella lingua straniera, anche se con qualche difficoltà soprattutto

nella rielaborazione personale di argomenti di contenuto letterario. Inoltre , sono in

grado di produrre delle composizioni con parole proprie su argomenti sia di attualità

che di letteratura, rispondere a quesiti a risposta singola o multipla.

Contenuti : per quanto riguarda la storia della letteratura inglese, è stata presa in

considerazione la produzione letteraria del XIX e XX secolo, e precisamente:

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Letteratura :

The Romantic Age :

Historical background

Social background

W. Wordsworth

S. T. Coleridge

P. B. Shelley

Antologia :

W. Wordsworth : " Daffodils "

S. T. Coleridge : " Kubla Khan”

P. B. Shelley: “Ode to the West Wind”

The Victorian Age :

Historical background

Social background

The Victorian Novel :

C. Dickens

C.Bronte

R. L. Stevenson

O. Wilde

Antologia:

C. Dickens :"Oliver wants some more” (from "Oliver Twist ")

C. Bronte:” Punishment” (from “ Jane Eire”)

O. Wilde: “I would give my soul” (from “The Picture of

Dorian Gray”)

The Present Age :

Historical background

Social background

Modernism

The New Novel :

J. Joyce

Antologia:

“ Gabriel's epiphany” (from ”The Dead”)

Metodo di insegnamento : l'indirizzo metodologico seguito si è basato sull'analisi dei testi letterari

per poi risalire al pensiero dell'autore attraverso una serie di attività miranti a sviluppare le capacità

critiche ed analitiche degli studenti, non trascurando, comunque l'inquadramento di ogni singolo

autore nella propria corrente letteraria e nel periodo storico in cui visse ed operò. Inoltre, si sono

messi in evidenza, ove possibile, le connessioni ed i riferimenti ad altre discipline, per sottolineare

gli aspetti simili o dissimili esistenti tra loro. Le lezioni sono state per lo più di tipo frontale, perché

gli studenti presentavano ancora una certa dipendenza dal libro di testo e dall'insegnante.

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Mezzi e strumenti di lavoro : i mezzi messi a disposizione dalla scuola come approfondimento della

tradizionale lezione frontale sono stati il laboratorio linguistico e la sala audiovisivi. Però, data la

numerosa popolazione scolastica, poter accedere in laboratorio e in sala audiovisivi presuppone

lunghi tempi di prenotazione, per cui non è stato possibile recarvisi spesso. Anche la vastità del

programma di letteratura ed il gran numero di lezioni perse a causa dei più svariati motivi, ha

diminuito il tempo da poter dedicare alle attività laboratoriali.

Strumenti di verifica : le verifiche scritte sono state di tipo diverso nel corso dell'anno: esse variano

dalla trattazione sintetica di argomenti di letteratura, ai quesiti a risposta multipla. Si fa presente che

gli studenti hanno fatto uso del dizionario bilingue durante le verifiche scritte per dar loro modo di

arricchire il loro lessico tramite la ricerca personale di vocaboli. Le verifiche orali sono state

improntate particolarmente ad evidenziare l'interdisciplinarità esistente tra la lingua e letteratura

inglese e le altre materie, specialmente di area umanistica, con peculiare riferimento alla letteratura

italiana.

Catania,12/05/2016 L'insegnante,

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Relazione finale classe 5 B Anno scolastico 2015/2016

Matematica insegnante Albana Magnano

La classe si può suddividere in tre fasce: infatti presenta un gruppo di alunni abbastanza capaci che

ha lavorato sempre con costanza e interesse, un altro gruppo più incostante nello studio , dalla

preparazione sufficiente, e un gruppo di alunni dalla preparazione fragile a volte perché motivi di

salute hanno ridotto notevolmente i tempi dello studio, più spesso perché gli alunni non sono

riusciti a gestire in modo produttivo interessi extra scolastici e tempi dello studio.

Di seguito Il programma svolto nel corso dell’anno:

Le funzioni reali di variabile reale; le proprietà delle funzioni.

La topologia della retta.

I limiti delle funzioni e primi teoremi sui limiti.

Calcolo dei limiti , forme indeterminate, limiti notevoli,

( dimostrazione del limx®0

senx

x=1).

Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto.

Funzioni continue. Punti di discontinuità di una funzione.

Asintoti di una funzione.

La derivata di una funzione:

Calcolo della derivata di una funzione.

Retta tangente al grafico di una funzione.

Le derivate di ordine superiore al primo.

I teoremi del calcolo differenziale:

Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy, De Hopital.

Massimi, minimi, flessi, concavità e studio delle derivate prime e seconde

di una funzione.

Il grafico di una funzione

I problemi di massimo e minimo

Gli integrali indefiniti:

Integrali indefiniti immediati, integrazione per sostituzione, integrazione per parti,

integrazione di funzioni razionali fratte.

Si prevede di riuscire a trattare ancora i seguenti argomenti:

Integrale definito: calcolo di aree e volumi.

Cenni sugli integrali impropri.

Cenni sulle equazioni differenziali

Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi – Matematica.blu 2.0 - Zanichelli

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SCHEDA DISCIPLINARE DELLA CLASSE V/B

FISICA

Prof. Massimo Marletta

Anno scolastico 2015/2016

1) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

Il livello iniziale di preparazione della classe è stato accertato tramite colloqui durante le prime

lezioni durante le quali sono stati ripresi gli argomenti trattati durante gli scorsi anni nonché durante

le spiegazioni relative ai primi argomenti di quest’anno. La capacità di utilizzare quegli strumenti

acquisiti negli anni passati è risultata insufficiente per alcuni allievi e almeno sufficiente per altri;

qualche singolo elemento si distingue in positivo per capacità ed interesse.

2) FINALITÀ FORMATIVE, OBIETTIVI E CRITERI DIDATTICI

L’insegnamento della fisica concorre alla formazione culturale dell'allievo, arricchendone la

preparazione complessiva con strumenti idonei ad una comprensione critica del presente, attraverso

lo sviluppo di capacità di analisi e di collegamento e delle facoltà di astrazione e di unificazione

necessarie per indagare sul mondo naturale. Inoltre, lo studio di tale disciplina consente di

comprendere l'universalità delle leggi naturali che partendo dalla scala umana si estende dal

macrocosmo al microcosmo nel tentativo di fornire una visione scientifica organica della realtà,

cogliendone anche l'evoluzione storica.

PIÙ IN PARTICOLARE, FINALITÀ GENERALI ATTRIBUITE A TALE

INSEGNAMENTO SONO:

1. Concorrere alla formazione culturale dell’allievo, arricchendone la preparazione

complessiva con strumenti idonei a una comprensione complessiva del presente, attraverso

lo sviluppo di capacità di analisi e di collegamento e delle facoltà di astrazione e di

unificazione che la fisica richiede per indagare sul mondo naturale;

2. Contribuire all’acquisizione di una mentalità flessibile, fondata su una preparazione che

consenta il conseguimento di una professionalità di base polivalente;

3. Acquisire la consapevolezza che la possibilità di indagare l’universo è legato al progresso

tecnologico ed alle più moderne conoscenze;

4. Comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un

continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale;

5. Acquisire un insieme organico di metodi e contenuti finalizzati ad una adeguata

interpretazione della natura;

6. Riconoscere i fondamenti scientifici presenti nelle attività tecniche;

7. Acquisire la capacità di reperire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e finalizzato

e di comunicarle con un linguaggio scientifico;

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8. Comprendere le potenzialità, lo sviluppo e i limiti delle conoscenze scientifiche;

9. Cogliere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella descrizione

del mondo e utilizzarlo adeguatamente.

Alla fine del corso di studio lo studente dovrà essere in grado di:

1. Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e

differenze;

2. Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite;

3. Collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana;

4. Utilizzare criticamente le informazioni facendo anche uso di documenti originali quali

articoli divulgativi e scientifici;

5. Riconoscere i fondamenti scientifici delle attività tecniche;

6. Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione;

7. Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati e dedurre conseguenze;

8. Analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano;

9. Saper stimare gli ordini di grandezza e utilizzare unità di misura coerenti;

10. Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina;

11. Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra

documentazione;

12. Comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i risultati

raggiunti ed il loro significato;

13. Costruire e/o utilizzare semplici programmi all’elaboratore per la soluzione di problemi,

simulazioni, gestione di informazioni.

Tali obiettivi generali dovranno essere raggiunti con particolare riferimento agli argomenti del

programma del quinto anno.

3) METODOLOGIE DIDATTICHE IMPIEGATE

Durante l’anno scolastico gli argomenti sono stati introdotti partendo, ove possibile, da situazioni

problematiche che giustificano l’introduzione di concetti e teorie; è stato inoltre utilizzato

l’approccio a sistemi assiomatici e formali.

Particolare cura è stata rivolta nello stimolare gli studenti ad un metodo di studio atto a rielaborare

personalmente i contenuti acquisiti, evitandone la riproduzione mnemonica. Anche le verifiche, sia

scritte che orali, sono state impostate con lo scopo di sviluppare una partecipazione attiva e

coinvolgente, oltre naturalmente quello di accertare i livelli raggiunti e i progressi compiuti dai

singoli allievi. Nei casi in cui sono state riscontrate lacune si è proceduto ad una differenziazione

dell’attività didattica in classe, nonché alla segnalazione per la frequenza del corso di recupero

predisposto dall’Istituto e dello sportello didattico.

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Come attività integrativa è stata effettuata una visita presso i Laboratori Nazionali del Sud

dell’Istituto di Fisica Nucleare durante la quale sono stati approfonditi gli argomenti inerenti gli

acceleratori di particelle, la fisica nucleare e le sue applicazioni pratiche.

In ottemperanza alle direttive ministeriali, alcune parti del programma sono state trattate utilizzando

la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) in lingua inglese. Tale

approccio è stato utilizzato talvolta per introdurre nuovi argomenti, in altri casi nelle attività di

consolidamento e rinforzo di argomenti già trattati. Più in particolare, la metodologia CLIL è stata

impiegata nella trattazione dei seguenti moduli:

1) Electric circuits: capacitors and resistors

Contents: Capacitance. Capacitor. Electric field in a parallel-plate capacitor.

Definition of electric current. Resistance and resistivity. Ohm’s law.

2) Electro-magnetic induction

Contents: Faraday’s induction experiment. Faraday’s law. Lenz’s law. Induced electro-

magnetic force.

3) Special relativity

Contents: Galilean-Newtonian relativity. Michelson-Morley experiment. Postulates of special

relativity. Time dilation. Length contraction.

4) Introduction to quantum mechanics

Contents: Wave-particle duality. Blackbody radiation. Planck’s quantum theory. Photoelectric

effect. Compton effect. De Broglie wavelength and wave nature of matter.

Heisemberg uncertainty principle.

Obiettivo di tale approccio è stato quello di trasferire ai discenti, insieme alle conoscenze

disciplinari, anche il linguaggio specifico in lingua inglesa (microlingua). A tale scopo la trattazione

di ogni modulo ha avuto inizio mediante una fase di brainstorming, durante la quale il docente –

avviando una discussione guidata (in inglese) sull’argomento – ha elicitato la conoscenza pregressa

degli alunni sia dei concetti che dei termini chiave in lingua inglese. Ciò è stato spesso corroborato

dalla lettura di materiale e/o siti web in lingua straniera indicati precedentemente dal docente

mediante i quali gli allievi si sono preparati alla discussione. A partire dal background evidenziato

(previous knowledge) è stato costruito il vocabolario specifico attinente i singoli argomenti. La

successiva fase ha previsto lo svolgimento di diverse attività da parte degli alunni, volte alla verifica

delle conoscenze (disciplinari e linguistiche) acquisite. Tali attività hanno previsto lo svolgimento

di cloze exercises e di attività di role playing, prevalentemente in gruppo, oltre che la lettura e

l’analisi in classe di testi. Gli alunni hanno risposto positivamente alle sollecitazioni e agli stimoli

forniti dal docente, partecipando attivamente e con interesse alle attività proposte.

4) VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le verifiche sono state rivolte a conseguire rapidi e tempestivi accertamenti del livello raggiunto dai

singoli e dalla classe in ordine agli obiettivi di apprendimento prefissati, nonché la valutazione

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dell’efficacia dell’azione didattica per eventuali modifiche. Sono stati oggetti di verifica le

conoscenze, la comprensione e il corretto uso del linguaggio, nonché le abilità operative e le

capacità logiche degli allievi; pertanto le verifiche sono state di differente natura e valenza, pur

essendo sempre inspirate ai principi di tempestività e trasparenza della valutazione.

L’interrogazione orale, oltre a rappresentare uno strumento di valutazione, è stata intesa anche come

momento utile a far acquisire all’allievo una forma espositiva corretta ed una logica pertinente,

nonché come occasione per riprendere, chiarire e talora approfondire gli argomenti affrontati

durante le spiegazioni.

Catania, 15 maggio 2016

Il docente

Prof. Massimo Marletta

Si allega il programma degli argomenti svolti.

PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA NELLA CLASSE 5/B

Prof. Massimo Marletta

Anno scolastico 2015/16

1. Elettromagnetismo

Ripasso su: campo elettrico, flusso del campo elettrico, teorema di Gauss.

Energia potenziale elettrica. Moto di cariche in un campo elettrico. Capacità di un conduttore.

Condensatori. Corrente elettrica nei conduttori metallici. Resistenza elettrica e leggi di Ohm. Forza

elettromotrice. Circuiti elettrici. Amperometro, voltmetro. Lavoro e potenza della corrente. Circuiti

RC. Effetto termoionico. Effetto fotoelettrico. Effetto Volta. Conduzione elettrica nei liquidi e nei

gas (cenni). Campo magnetico. Campo magnetico delle correnti e interazione corrente – magnete.

Interazione corrente – corrente. Legge di Biot – Savart.

Teorema della circuitazione di Ampere. Flusso dell’induzione elettromagnetica. Ferromagnetismo e

ciclo d’isteresi (cenni). Forza di Lorentz. Moto di cariche elettriche in un campo magnetico.

Acceleratori di particelle. Induzione elettromagnetica. Esperienze di Faraday sulle correnti indotte.

Leggi di Faraday – Neumann e di Lenz. Induttanza di un circuito. Autoinduzione elettromagnetica.

Circuito RL. Mutua induzione. Produzione di corrente alternata con campi magnetici. Circuiti in

corrente alternata (cenni). Trasformazione delle correnti alternate e trasporto dell’energia elettrica

(cenni). Produzione di corrente continua con campi magnetici (cenni).

Relazione tra campi elettrici e magnetici variabili. La corrente di spostamento, legge di

Ampere. Le equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche piane e loro proprietà. Polarizzazione

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delle onde elettromagnetiche. Energia e impulso trasportato da un’onda elettromagnetica. Spettro

delle onde elettromagnetiche. Produzione di onde elettromagnetiche. Applicazioni delle onde

elettromagnetiche.

Argomenti trattati con metodologia CLIL:

- Electric circuits: capacitors and resistors (Capacitance. Capacitor. Electric field in a parallel-

plate capacitor. Definition of electric current. Resistance and resistivity. Ohm’s law).

- Electro-magnetic induction (Faraday’s induction experiment. Faraday’s law. Lenz’s law.

Induced electro-magnetic force)

2. Relatività

Esistenza dell’etere. Esperimento di Michelson & Morley. Dalla relatività galileiana alla relatività

ristretta. Postulati della relatività ristretta. Invarianza della velocità della luce. Tempo assoluto e

simultaneità degli eventi. Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze, prove sperimentali.

Principio di relatività. Trasformazioni di Galilei e trasformazioni di Lorentz. Legge di addizione

relativistica delle velocità e suo limite non relativistico. Spazio-tempo di Minkowsky. Grafici

spazio-tempo. Invariante relativistico. La conservazione della quantità di moto relativistica. Massa

ed energia in relatività.

Argomenti trattati con metodologia CLIL:

- Special relativity (Galilean-Newtonian relativity. Michelson-Morley experiment. Postulates of

special relativity. Time dilation. Length contraction).

3. Fisica Quantistica

Origini della teoria quantistica. L’emissione di corpo nero e l’ipotesi di Planck. Spiegazione di

Einstein dell’effetto fotoelettrico. Effetto Compton. Modello dell’atomo di Bohr e interpretazione

degli spettri atomici. Principio di Pauli. L’esperimento di Franck-Hertz. Ipotesi di De Broglie.

Dualismo onda-particella. Limiti di validità della descrizione classica. Diffrazione/interferenza

degli elettroni. Esperimento di Davisson e Germer. Principio di indeterminazione. (in corsivo gli

argomenti che si prevede di trattare entro la fine dell’anno).

Argomenti trattati con metodologia CLIL:

- Introduction to quantum mechanics (Wave-particle duality. Blackbody radiation. Planck’s

quantum theory. Photoelectric effect. Compton effect. De Broglie wavelength and wave nature of

matter. Heisemberg uncertainty principle - in corsivo gli argomenti che si prevede di trattare entro

la fine dell’anno).

Catania, 15 maggio 2016

Il docente

Prof. Massimo Marletta

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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE DI SCIENZE

Anno scolastico 2015-2016

Docente: Raffaella Torrisi

Materia: Scienze

Classe: V B scientifico

Ore settimanali: 3

Libri di testo:

- Valitutti et Al “Dal Carbonio agli OGM” con Biology in English Zanichelli

- Brady Senese “ Chimica- la materia e le sue trasformazioni- Introduzione alla chimica generale”

Vol.1 Zanichelli

-Brady Senese “ Chimica- Dalle soluzioni all’elettrochimica” con chemistry in English Vol II

Zanichelli

-Campbell-Reece-Taylor- Dichey “ Biologia” Primo Biennio con Active book - Linx

-Campbell-Reece “Biologia” Secondo Biennio e V anno con Active book Linx

- Lupia Palmieri Parrotto “ Osservare e capire la Terra” Ed. blu Zanichelli

Descrizione della classe:

La Classe, formata da 18 studenti (11 ragazze e 7 ragazzi) tutti provenienti dalla IV B dell’anno

scorso ad eccezione di un alunno, che si è inserito solo quest’ anno provenendo da un altro

Istituto, è stata seguita dalla sottoscritta a partire dal quarto anno. Subito si è rivelata

estremamente eterogenea sia dal punto di vista disciplinare, che per quanto riguarda l’interesse

allo studio, la partecipazione alle attività didattiche proposte e il profitto raggiunto. La Classe ha

dimostrato un atteggiamento complessivamente positivo nei confronti dell’insegnante ma l’aver

cambiato più volte docenti di Scienze nel corso degli anni scolastici precedenti, ha sicuramente

influito sul patrimonio di conoscenze acquisito e sul consolidamento di un adeguato metodo di

studio. Fin dallo scorso anno scolastico, infatti, è stato necessario riprendere argomenti che

durante il primo biennio non erano stati mai trattati o erano stati acquisti dagli alunni solo in

maniera mnemonica e parecchie ore di lezione sono state dedicate al recupero delle lacune di

base per rendere possibile l’acquisizione degli argomenti fondamentali di Chimica, di Biologia

e di Scienze della Terra. A conclusione del percorso didattico svolto si può affermare comunque

che il gruppo classe ha mostrato, crescente interesse per le materie scientifiche proposte, discreta

partecipazione al dialogo educativo e gli obiettivi fissati sono stati raggiunti anche se a livelli

diversi dalla maggior parte degli allievi/e. Infatti si è evidenziata, anche quest’ anno, la

suddivisione del corpo classe in gruppi differenziati per grado di partecipazione, preparazione e

capacità di apprendimento. Una parte degli alunni/e ha mostrato fin dall’inizio un buon

impegno nell’affrontare lo studio, ha migliorato le capacità critiche, di analisi e le proprie

competenze e con l’applicazione di un metodo di studio più corretto ed ordinato è riuscita ad

ottenere buoni e discreti risultati; un altro gruppo di alunni/e, più fragili e con un metodo di

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studio non del tutto autonomo, ha migliorato il suo profitto, guidato dalla sottoscritta

nell'organizzazione del lavoro didattico, ed è riuscito a superare le difficoltà incontrate nello

studio degli argomenti proposti raggiungendo risultati che si possono considerare sufficienti.

Solo una minoranza di alunni, a causa di un impegno non sempre costante e di lacune

pregresse, non sempre colmate, non è riuscito a superare le difficoltà incontrate, sia nelle prove

scritte che in quelle orali, riportando pertanto un profitto che, allo stato attuale, si ritiene ancora

insufficiente.

Finalità educative:

Le finalità educative che mi sono prefissata di raggiungere, anche se con qualche difficoltà, vista la

situazione di partenza della Classe e l’esiguo numero di ore curricolari a disposizione rispetto alla

vastità e alla complessità del programma da svolgere, sono stati:

- far cogliere agli studenti il significato di scienze integrate, dove discipline come la Chimica,

la Biologia e le Scienze della Terra ed i collegamenti con le altre materie scientifiche, non

devono rappresentare unità didattiche a sé stanti ma interdipendenti tra loro.

- far conoscere gli esseri viventi, dalle forme più semplici a quelle più complesse;

- far conoscere i fondamenti della genetica e dell'anatomia e fisiologia del corpo umano per

indurne il rispetto come patrimonio primario e per porre i fondamenti di una globale

educazione alla salute;

- far maturare negli studenti l'amore per la vita ed il benessere dell'individuo;

- far conoscere, accettare e acquisire dei "modi di fare" per mantenere e migliorare la salute

propria e degli altri;

- far acquisire una corretta posizione nei riguardi della gestione del territorio, che deve esser

inteso come un bene dalle risorse limitate da salvaguardare;

- far crescere e potenziare le competenze nell’ambito della ricerca scientifica.

Obiettivi didattici raggiunti:

A conclusione dell’attività educativo-didattica svolta, la maggior parte degli/le alunni/e ha

raggiunto gli obiettivi prefissati pervenendo progressivamente all’acquisizione di competenze,

capacità e conoscenze in maniera diversificata.

Competenze:

- Operano in generale un corretto passaggio dall’acquisizione teorica all’applicazione pratica di

quanto studiato.

- Sanno riconoscere nella realtà quanto raffigurato da illustrazioni, grafici, carte e viceversa.

Capacità:

- Hanno in generale raggiunto sufficienti, discrete e buone capacità di espressione orale,

scritta e grafica per comunicare gli argomenti studiati.

- Hanno sufficienti, discrete e buone capacità logiche: ragionamento concreto e astratto,

analisi e sintesi.

- In generale, riescono a trovare collegamenti tra le diverse parti del programma.

Conoscenze:

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- Hanno acquisito conoscenze essenziali ed aggiornate di Chimica, Biologia e Scienze della

Terra

- In generale riescono ad utilizzare le conoscenze acquisite di Biologia, Chimica e Scienze

Naturali per impostare su basi razionali i termini dei problemi biologici e ambientali.

Metodo di insegnamento:

La metodologia dell’insegnamento è stata flessibile, in linea di massima, alle necessità della classe.

Nello svolgere il programma si è cercato di venire incontro alle diverse esigenze degli/le allievi/e,

tenendo conto dei vari livelli d’interesse e di apprendimento e si è favorito uno studio non

nozionistico ma concettuale e pluridisciplinare per preparare gli/le alunni/e ad affrontare le prove

richieste dall’ esame di Stato.

Gli argomenti sono stati chiariti con esempi pratici, vicini alla realtà quotidiana degli allievi/e e

disposti a difficoltà crescente per favorirne l’apprendimento. Si è cercato di far perfezionare

l’abilità di prendere appunti durante la spiegazione e di far formulare brevi schemi riassuntivi. E’

stato possibile dedicare alcune ore curricolari alla realizzazione di esperienze di laboratorio, in aula

di scienze, che hanno contribuito a migliorare il metodo di studio della maggior parte degli allievi/e

e a far capire loro che è possibile applicare praticamente, nella vita quotidiana, le nozioni apprese

sui libri di testo. Il lavoro di pratica laboratoriale è risultato estremamente formativo sia per

l’approccio sperimentale, essenziale nelle discipline scientifiche, sia per l’acquisizione della

capacità di confrontarsi con altri e lavorare insieme. Si è sempre cercato di stimolare la classe,

soprattutto la componente meno volenterosa, ad esprimere la sua creatività e lo spirito di gruppo e

per incrementare l’interesse verso una determinata tematica si è sempre cercato di affiancare alla

tradizionale lezione espositiva frontale dell’insegnante, l’intervento diretto degli alunni/e

stimolandoli/e ad aprire dibattiti e ad esporre le proprie considerazioni personali sulle

problematiche proposte, sviluppando le loro capacità critiche e logiche, astrattive e deduttive.

L’inserimento della classe nella piattaforma Moodle ha permesso la creazione della classe virtuale.

In tal modo ho iniziato a sperimentare con gli studenti la metodologia didattica Flipped Classroom

utile per indirizzare gli studenti verso l’uso di selezionati materiali didattici (risorse video, Power

Point, documenti, test on line, ecc.), importanti per renderli più partecipi e consapevoli dei contenuti

didattici proposti.

Mezzi, Strumenti di lavoro, spazi:

I libri di testo sono risultati indispensabili per stimolare gli/le alunni/e ad un metodo di studio più

autonomo possibile. Si è fatto ricorso inoltre:

- all’uso di libri e documenti scientifici

- all’uso dell’ aula multimediale

- all’uso della LIM

- all’uso della lavagna luminosa

- all’uso del laboratorio di scienze

Tutto ciò ha reso più completa e aggiornata la trattazione di alcuni argomenti e ne ha facilitato

l’apprendimento.

Attività di recupero svolte:

In base ai risultati ottenuti nelle prove di verifica svolte, si sono adeguati i tempi ed i modi

dell’attività didattica, perché questa risultasse sempre appropriata alle reali esigenze degli alunni/e.

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Pertanto, quando se ne è presentata l’esigenza, sono state programmate ed attuate azioni di

recupero individuali gestite all’interno della classe, nelle ore curriculari o organizzate dalla scuola,

nelle ore pomeridiane, come attività di sportello.

Attività di approfondimento/parascolastiche ed Extracurricolari / Progetti educativi svolti:

Sono state proposte varie attività di approfondimento sia in classe che in laboratorio, come attività

sperimentali, e la partecipazione ad alcune iniziative e progetti presentati dal Dipartimento di

Scienze o dall’Università:

Anno 2014/15

L’alunno Seebaruth T. ha partecipato alla Giornata Mondiale dell’Ambiente giorno

05/06/2015 presso i laboratori Scientifici dell’ARPA di Catania

Anno 2015/16

Visione del film documentario “Another World” organizzato dalla Associazione Nuova

Acropoli presso l’Aula Magna dell’Istituto.

L’alunno Seebaruth T. ha partecipato all’ Open Day 2015 organizzato nel nostro Istituto

per l’orientamento degli alunni della Scuola media

Le alunne Cosentino, Costanzo e Desi hanno partecipato alla VIII Giornata UNISTEM

2016 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università degli

studi di Catania

Gli alunni/e Bruno D., Cosentino G., Costanzo M., Desi A., Famà S., Maccarrone E.,

Russo G., Trovato E. hanno partecipano giorno 04/05/2016 al Seminario sulle "Cellule

Staminali" tenuto dal prof. Longo dell'Università di Catania presso l'Aula Magna del

nostro Istituto.

Cause che hanno limitato i tempi di lavoro

Non è stato possibile completare la trattazione di tutti gli argomenti previsti nella programmazione

iniziale in quanto nel corso dell’anno scolastico più volte lo svolgimento dell’attività didattica ha

subito dei rallentamenti: festività, agitazioni studentesche ( assemblee autoconvocate, occupazione

della scuola), impegni istituzionali ( spettacoli teatrali, cinema, visite guidate, viaggio d’istruzione

ecc.) che sono coincisi con le ore di lezione.

Contenuti disciplinari:

Il programma è stato suddiviso in MODULI all’interno dei quali le unità didattiche sono state

sviluppate cercando sempre di far trovare agli alunni i corretti collegamenti tra gli argomenti di

Chimica, quelli di Biologia e di Scienze della Terra. Sono stati ripresi ed approfonditi anche

argomenti non trattati o sviluppati solo superficialmente durante gli anni scolastici precedenti . Si è

sempre tentato di rendere lo studio delle varie tematiche più coinvolgente, stimolando gli interessi

individuali degli allievi/e al fine di trasformare le unità didattiche in vere e proprie unità di

apprendimento individuale.

UNITA’ MODULARE: Dal Carbonio agli idrocarburi

Unità didattiche

Il Carbonio, elemento della vita

- Ibridazione sp3, sp2 e sp del Carbonio

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Idrocarburi e loro classificazione

Rappresentazioni delle molecole organiche

- Rappresentazione per orbitali

- Formula prospettica

- Proiezione di Fisher

- Formule brute, Formule di struttura, Formule a linee e angoli

Gli idrocarburi alifatici saturi: Alcani e Cicloalcani

- Nomenclatura

- Isomeri di struttura o costituzionali, conformazione sfalsata ed eclissata, conformazione a

sedia e a barca

- Proprietà fisiche degli alcani. Forze di van der Waals e Deboli forze di London che

permettono i deboli legami tra le catene idrocarburiche idrofobe degli alcani. Temperatura

di fusione ed ebollizione confrontata tra isomeri costituzionali.

- Proprietà chimiche degli alcani

- Reazione omolitica ed eterolitica

- Concetto di radicale

- Reagenti elettrofili e nucleofili. Concetto di carbocatione e carbanione

- Reazione di combustione

- Reazione di sostituzione radicalica negli alcani. Formazione di alogenoderivati.

L’Isomeria ottica

- Il polarimetro

- Isomeri ottici: enantiomeri e concetto di chiralita'

- Enantiomeri D ed L

- Le miscele racemiche

- La stereoisomeria nei farmaci

Gli idrocarburi alifatici insaturi: alcheni e alchini

- Nomenclatura

- Isomeria geometrica nei cicloalcani e negli alcheni.

- Isomeri geometrici: cis e trans

- Nomenclatura E-Z . Concetto di priorità dei gruppi sostituenti.

- Proprietà chimiche degli alcheni e degli alchini

- Reazioni di addizione elettrofila degli alcheni e degli alchini. Regola di Markovnikov

Gli idrocarburi aromatici: gli areni

- Il benzene: struttura molecolare, formule limite di risonanza, proprietà chimico-fisiche

- Regola di Huckel per determinare il carattere aromatico di un idrocarburo

- Nomenclatura dei composti aromatici

- Isomeri orto, meta e para

- Idrocarburi aromatici polinucleari (IPA)

- Come l’inquinamento e il fumo di sigaretta danneggiano l’apparato respiratorio

o Effetti negativi sulla salute dei composti aromatici

o Il Benzoapirene e le sue trasformazioni metaboliche nell’organismo: potentissimo

agente

cancerogeno e mutageno

o Inquinamento da polveri sottili: le acciaierie Ilva di Taranto

Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica negli areni: meccanismo della reazione

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nell’alogenazione

Gruppi attivanti, disattivanti, orto e para orientanti e meta orientanti nelle reazioni di

sostituzione elettrofila aromatica

Composti eterociclici aliciclici e aromatici ( generalità)

UNITA’ MODULARE: I derivati degli idrocarburi

Unità didattiche

Gruppi funzionali

Gli alogenoderivati ( generalità)

- Nomenclatura

Gli alcoli, fenoli ed eteri.

- Nomenclatura

- Alcoli e fenoli di particolare interesse: metanolo, etanolo, glicerolo

- Proprietà fisico-chimiche degli alcoli e fenoli

- Acidità di alcoli e fenoli

- Reazioni di alcoli e fenoli: sostituzione nucleofila, eliminazione(disidratazione) e ossidazione

- Il test per determinare il tasso alcolemico

- Reazioni di formazione degli eteri

Le aldeidi e i chetoni

- Nomenclatura

- Aldeidi e chetoni di particolare interesse: formaldeide, acetaldeide e acetone

- Reazioni di addizione nucleofila nelle aldeidi e chetoni

Gli emiacetali e gli acetali

Gli acidi carbossilici

- Nomenclatura

- Gli acidi grassi

- Proprietà fisico-chimiche degli acidi carbossilici

- Acidità degli acidi carbossilici

- Reazione di salificazione

- Reazione di sostituzione nucleofila acilica

Le ammine e le ammidi

- Nomenclatura

Proprietà chimico-fisiche

UNITA’ MODULARE: Le Biomolecole e le basi della biochimica e della genetica molecolare

Unità didattiche

Le Biomolecole: Carboidrati, Lipidi, Proteine ed Acidi Nucleici

I Carboidrati

- I monosaccaridi

- I disaccaridi

- I polisaccaridi

I Lipidi

- I lipidi saponificabili: trigliceridi e fosfolipidi

- I lipidi non saponificabili: steroidi ( colesterolo)

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Le Proteine

- Gli amminoacidi

- Il legame peptidico

- Le strutture delle proteine e loro attività biologica

Gli Acidi Nucleici

- Nucleosidi e nucleotidi

- Il DNA

- L’RNA

- Il Codice Genetico e i processi di Trascrizione e Traduzione

UNITA’ MODULARE: Dalla genetica mendeliana alle basi cromosomiche dell’ereditarietà

Unità didattiche:

Le leggi di Mendel sulla trasmissione dei fattori ereditari

Il quadrato di Punnett

Testcross per la determinazione di genotipi sconosciuti

Eccezioni alla I legge di Mendel: la dominanza incompleta ( l’Ipercolesterolemia ereditaria, la

Talassemia); la codominanza ( l’anemia a cellule falciformi, il sistema dei gruppi sanguigni

ABO)

Attività in laboratorio: test per la determinazione dei gruppi sanguigni del sistema AB0 ed Rh

Le basi cromosomiche dell’ereditarietà: analogie tra “fattori ereditari di Mendel” e “geni”

legati ai cromosomi

Struttura della cromatina e dei cromosomi

Concetto di gene e di allele dominante e recessivo; omozigote ed eterozigote; genotipo e

fenotipo; corredo cromosomico aploide e diploide

Significato della divisione meiotica nella produzione dei gameti ( ciclo diplonte nella

specie umana) e nella produzione di spore ( ciclo aplodiplonte nei vegetali)

UNITA’ MODULARE: La struttura della Terra

Unità didattiche:

La Terra come sistema integrato

Fattori endogeni ed esogeni che contribuiscono a determinare l’evoluzione della Terra

La struttura interna della Terra

La litosfera e la classificazione delle rocce (generalità)

Il petrolio come roccia sedimentaria organogena

o Processi che portano alla formazione di un giacimento di petrolio

o Estrazione e Raffinazione

o I derivati del petrolio: la benzina e il numero di ottano

o Lo sviluppo della benzina “ verde” senza piombo: MTBE (metil-terz-butil etere)

La teoria della Tettonica a placche

Alcune unità didattiche, tra quelle elencate, verranno approfondite successivamente al 15 maggio e

gli argomenti trattati verranno indicati nel programma dettagliato che verrà personalmente firmato e

fatto firmare dagli alunni e verrà consegnato assieme a tutta la documentazione finale alla

Commissione dell’ Esame di Stato.

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Verifica:

La verifica dell’apprendimento non è stata basata esclusivamente sull’interrogazione orale (che è

servita comunque a valutare le capacità logiche ed i progressi raggiunti riguardo la chiarezza e la

proprietà espressiva) bensì su una serie di prove diversificate.

Sono stati presi in considerazione:

Strumenti di verifica formativa:

- Dialogo quotidiano con gli/le alunni/e

- Verifica individuale del metodo di studio

- Esposizione di considerazioni personali

Strumenti di verifica sommativa:

- Interrogazioni orali

- Analisi e commento di documenti

- Lavori di approfondimento

-Test e quesiti

- Simulazione della III Prova degli esami di Stato (domanda a trattazione

sintetica)

Criteri di Valutazione:

Nelle valutazioni periodiche e in quelle finali sono stati presi sempre in considerazione l’impegno,

l’interesse nei confronti della disciplina, la partecipazione durante le ore di lezione, l’acquisizione

di un linguaggio scientifico appropriato, i progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza,

criteri che sono sempre stati in accordo con quanto deciso dal Consiglio di Classe e dal

Dipartimento di Scienze.

L’ INSEGNANTE

Prof.ssa Raffaella Torrisi

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Materia: Disegno e Storia dell'arte

Prof.Aldo Di Pietro

Il gruppo-classe ha dimostrato buona disponibilità al dialogo educativo e un certo

interesse per lo studio della disciplina.

Gran parte della classe ha conseguito buoni risultati, alcuni studenti si sono distinti

per le loro capacità grafiche. In relazione alla programmazione curriculare sono stati

conseguiti, dal gruppo classe, in misura diversa, i seguenti obiettivi:

Ogni alunno:

Comprende e utilizza la terminologia specifica;

Possiede le competenze grafico – progettuali necessarie per la rappresentazione dei

prodotti visivi;

Conosce e analizza le caratteristiche tecniche e strutturali di un’opera;

Sa inquadrare gli artisti studiati nel contesto in cui vissero e operarono.

METODOLOGIA E SUSSIDI IMPIEGATI

Nel corso dell’attività didattica si è fatto ricorso sia a lezioni frontali, sia partecipate e

a discussioni guidate. Gli alunni sono stati chiamati a illustrare gli argomenti studiati,

tenendo sempre presente la corrente artistica e il periodo storico dei singoli artisti.

Ogni opera è stata analizzata come una vera e propria “esplorazione” per

approfondire i contenuti, le forme e tecniche di esecuzione. Per quanto riguarda lo

sviluppo delle capacità operative, si è cercato di potenziarle mediante opportune

metodologie e tecniche che hanno permesso agli studenti di prendere coscienza del

valore e degli scopi del disegno, come mezzo non solo meramente tecnico, ma

d’analisi e d’osservazione e come il disegno tecnico, oltre ad essere uno strumento

indispensabile per la pratica professionale, assume un’importanza fondamentale nelle

scuole a indirizzo scientifico rappresentando un potente mezzo di trasmissione d’idee

e stimolatore di creativi

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CONTENUTI

Neoclassicismo

Antonio Canova

Jacques – Louis David

Thèodore Gèricault

Eugène Delacroix

Francesco Hayez

La rivoluzione impressionista

L’impressionismo

Edouard Manet

Claude Monet

Edgar Degas

Auguste Renoir

Post- impressionismo e simbolismo

1. Paul Cèzanne

2. Georges Seurat

3. Vincent Van Gogh

4. Paul Gaugin

Secessione e modernità

L’Art Nouveau

Edvard Munch

Gustav Klimt

I Fauves e Henri Matisse

Ci si propone, entro la fine dell’anno scolastico, di analizzare il cubismo e il futurismo

PARTE PRATICA

Disegno geometrico

Prospettiva accidentale di piani inclinati collocati su una gradinata architettonica;

Prospettiva accidentale di una fontana da collocare in una piazza urbana.

Percorsi individualizzati: alcuni allievi hanno in particolare studiato e rielaborato

periodi e/o artisti valutandone l’inserimento in percorsi pluridisciplinari.

RISULTATI CONSEGUTI E CRITERI DI VALUTAZIONE.

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Il profitto della classe risulta, dopo un attento esame, soddisfacente per il programma

svolto e per il conseguimento, dalla maggior parte degli alunni, degli obiettivi

contemplate in fase di programmazione didattica.

Le verifiche sono state periodiche e di tipo orali e pratiche. L’esame degli elaborati è

stato eseguito con la loro partecipazione diretta per cui la fase di verifica è servita

come momento d’apprendimento e di riflessione e gli eventuali errori e lacune sono

stati individuati e corretti attraverso la diretta collaborazione tra docente e discente.

Per quanto riguarda la valutazione si è tenuto conto delle capacità espositive, della

padronanza nell’uso della terminologia appropriata, del rigore argomentativo,

dell’ampiezza dei contenuti acquisiti e delle capacità grafiche e progettuali. Inoltre, si

è tenuto conto della costanza nello studio, dell’impegno mostrato e del grado di

partecipazione alle attività didattiche oltre che dell’acquisizione di un metodo di

studio autonomo ed efficace. Gli alunni, sulla base delle scelte operate dal Consiglio

di classe, hanno effettuato trattazioni sintetiche in vista dell’esame di Stato.

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Scheda informativa disciplinare di Religione Cattolica

Anno scolastico 2015-2016 Classe 5^ Sez. B

Prof.ssa Irene Li Greggi

Libro di testo adottato

L. Solinas, Tutti i colori della vita, ed. Blu, vol. unico, SEI editrice

Moduli tematici svolti nell’anno

Etica religiosa ed etica laica a confronto: bene e male, libertà, coscienza, legge.

La legge morale naturale: Antigone e Paolo di Tarso

L’etica cristiana: il primato della persona rispetto alla legge.

Il rischio della liberta: la sfida a Dio e l'angoscia di essere liberi

La Chiesa di fronte ai totalitarismi del XX secolo

Antisemitismo e antigiudaismo. La Shoah e il “silenzio di Dio”.

La dottrina sociale della Chiesa. La questione operaia. Le encicliche sociali.

I principi della dottrina sociale della Chiesa: il primato della persona; il principio di sussidiarietà; il

bene comune; l’universale destinazione dei beni. L’umanesimo integrale.

Il fenomeno dell’immigrazione: migranti economici e rifugiati. Il diritto d’asilo nella Convenzione

di Ginevra 1951 e nel protocollo di New York. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo

Obiettivi raggiunti:

Attraverso lo sviluppo delle aree tematiche e dei contenuti specifici individuati nella

programmazione iniziale, gli alunni sono stati guidati ad acquisire una più profonda comprensione

del valore della coscienza morale; a comprendere l’importanza di una scala di valori su cui fondare

la propria vita e della coerenza come principio che regola le scelte personali; a sapersi confrontare,

con obiettività e senza pregiudizi, con le posizioni dell’etica laica e cattolica; a riconoscere il

primato della persona umana e dei suoi diritti fondamentali.

Sono stati in particolare approfonditi alcuni temi di ordine morale ed esistenziale, come

l’impegno per il bene comune e per la promozione dell’uomo, con particolare riferimento alla

questione razziale, al fenomeno immigratorio, al principio di tolleranza, al valore della non-

violenza.

Rispetto a queste tematiche, il messaggio cristiano è stato presentato come proposta portatrice

di valori universali e pertanto in grado di contribuire validamente alla crescita integrale della

persona. L’itinerario educativo ha cercato di stimolare negli alunni il senso critico necessario per

confrontarsi in modo maturo con la realtà e con le vari proposte etiche attuali ed essere in grado di

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compiere scelte responsabili e motivate rispetto alle questioni morali, al di là di ogni formalismo e

di ogni imposizione di modelli da parte della società.

Dei diciotto alunni componenti la classe, quattro non si sono avvalsi dell’IRC, optando per lo

studio individuale senza assistenza di personale docente. Gli alunni avvalentesi hanno seguito nel

complesso con sufficiente interesse, anche se in alcuni allievi si è riscontrata nel corso dell’anno

una certa superficialità nell’impegno, causata anche da poca motivazione allo studio e

all’approfondimento. Qualche alunno ha invece manifestato un interesse particolarmente vivo per le

tematiche trattate, unito a ottime capacità di analisi e rielaborazione.

Metodologie didattiche

L’itinerario didattico ha utilizzato prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva

esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica, anche allo scopo di favorire la

dimensione multidisciplinare e l’integrazione con gli apporti culturali provenienti dalle altre

discipline.

Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento e la corretta

utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca individuale e di

gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con

sistemi di significato non religiosi. Al fine di favorire la partecipazione attiva degli alunni, non ci si

è limitati esclusivamente alla modalità della lezione frontale, ma sono state offerte molteplici

opportunità: il dibattito a tema, la ricerca personale e di gruppo, elaborati scritti, utilizzo creativo

del testo scolastico, accesso a fonti e documenti, utilizzo degli strumenti multimediali, lavori di

gruppo, lavori multimediali.

L’impostazione didattica ha cercato di integrare coerentemente istanze diverse, quali

l’adeguatezza contenutistica, l’interesse degli alunni e l’effettivo tempo a disposizione.

Mezzi e strumenti

Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione: internet, cloud

computing, utilizzo didattico di posta elettronica e social network.

Sussidi: libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari, video, riviste,

giornali, siti web.

Spazi: aula scolastica; laboratorio multimediale.

La classe ha aderito al Progetto “Finestre-Storie di Rifugiati” promosso dal Centro Astalli.

Criteri di verifica e valutazione

La valutazione è stata considerata momento integrante del processo di insegnamento-

apprendimento. Strumento di verifica è stato il percorso didattico nella sua globalità, cui si sono

affiancati colloqui individuali e di gruppo, questionari, osservazioni sistematiche, esercitazioni

suggerite dal libro di testo.

La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, raffrontando ciascun alunno con se

stesso, con la propria storia personale e scolastica, con le proprie reali potenzialità. A ciò si è

aggiunta la valutazione delle conoscenze dei contenuti disciplinari essenziali, la capacità di

rielaborazione dei contenuti, le competenze e la consapevolezza acquisite, il corretto uso dei

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linguaggi specifici della disciplina, tenendo conto dell’impegno e dell’interesse nel partecipare al

dialogo educativo da parte di ogni singolo alunno.

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

LICEO SCIENTIFICO STATALE “E. BOGGIO LERA”

EDUCAZIONE FISICA

ANNO SCOLASTICO 2015-2016

CLASSE 5a sez. B

DOCENTE: Fiorella Fichera

Libro di testo: “Corpo Libero”

Obiettivi educativi della programmazione iniziale

Favorire l’armonico sviluppo psicofisico dell’adolescente

far prendere coscienza all’adolescente delle potenzialità del corpo e dell’importanza delle

attività motorie ai fini di un sano sviluppo psicofisico

favorire l’acquisizione della coscienza corporea e delle proprie capacità

migliorare l’autostima la socializzazione e il rispetto degli altri,

permettere l’acquisizione di una cultura delle attività sportive tendente a promuovere la

pratica sportiva come costume di vita e utilizzo del tempo libero,

favorire uno stile di vita salutare.

Obiettivi didattici della programmazione iniziale

Potenziamento delle principali capacità condizionali ed apprendimento delle basilari tecniche di

allenamento per migliorarle

Potenziamento delle principali capacità percettivo- coordinative ed individuazione delle

proposte motorie adatte per migliorarle

Conoscenza e pratica di almeno uno sport di squadra e dei relativi fondamentali

Conoscenza e pratica di alcune specialità dell’atletica leggera e ginnastica artistica

Conoscenza delle nozioni fondamentali sulla tutela della salute e la prevenzione degli infortuni

OBIETTIVI REALIZZATI

Gli alunni di questa classe hanno sempre partecipato alle attività proposte con molto impegno ed

entusiasmo dando il massimo delle loro capacità psicofisiche.

Il profitto della classe risulta complessivamente molto positivo.

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Gli alunni sono in generale consapevoli dei percorsi che si possono effettuare per conseguire il

miglioramento delle capacità di compiere attività di resistenza , forza, velocità.

Riescono ad applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento

della salute dinamica .

Riescono ad applicare le regole fondamentali di alcune discipline sportive ( pallavolo,corsa veloce,

salto in alto).

Conoscono le metodiche di allenamento delle capacità motorie (riscaldamento, stretching, lavoro

aerobico, lavoro anaerobico alattacido, lavoro anaerobico lattacido e relativi recuperi).

Hanno acquisito il concetto di educazione alla salute. Hanno consapevolezza delle alterazioni

psicofisiche connesse ai comportamenti inadeguati, della possibilità di prevenzione dei rischi per la

salute.

Hanno la consapevolezza della possibilità di offrire aiuto al prossimo (RCP).

Il profitto risulta essere ottimo per numerose alunni, buono per altri.

CONTENUTI

Sono state organizzate attività motorie in relazione all’età degli alunni, ai loro interessi, e ai mezzi

disponibili.

Attività sportive individuali e di squadra.

Esercizi di potenziamento dei vari distretti muscolari svolti sia in attività aerobiche che

anaerobiche.

Informazioni e conoscenze teoriche relative a:

- Concetto di salute dinamica e fattori che la determinano

- Comprensione della necessità dell’attività motoria per combattere i rischi legati

all’ipocinesia

- Conoscere i danni provocati dalle sostanze tossiche (droghe, alcool e sostanze dopanti)

- Effetti positivi dell’allenamento sull’apparato osseo, articolare,cardio-circolatorio, sul

sistema muscolare e nervoso.

- Conoscere i principi di una corretta ed equilibrata alimentazione. e descrivere gli effetti di

una dieta errata

- Cenni di traumatologia e pronto soccorso.

METODOLOGIA

La metodologia si è basata sull’organizzazione di attività in situazione, sulla continua indagine e

sull’individuazione ed autonoma correzione dell’errore, in modo tale da saper trasferire le abilità e

le competenze acquisite in altre situazioni.

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

Palestra, spazi all’aperto, attrezzature a disposizione e libro di testo.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche sono state effettuate ogni qual volta si è reso necessario analizzare il livello di

apprendimento motorio e teorico degli alunni tramite: test pratici che richiedevano la ripetizione

delle azioni motorie precedentemente proposte, test scritti a risposta sintetica e verifiche orali per i

contenuti teorici.

PROGRAMMA SVOLTO

TEST DI RILEVAMENTO DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE E CONDIZIONALI

Test potenza arti superiori (lancio palla medica)

Test potenza arti inferiori (salto in lungo da fermi)

Test resistenza aerobica ( Cooper)

Test potenza addominali

Test di coordinazione oculo manuale con la palla ( serie di palleggi al muro)

CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE

Conoscenza basilare delle caratteristiche tecno-pratiche e teoriche della Pallacanestro:

Esecuzione in forma semplice dei principali fondamentali del gioco di squadra della pallacanestro:

palleggio, passaggio, tiro libero e in terzo tempo;

Conoscenza basilare delle caratteristiche tecno-pratiche e teoriche della Pallavolo:

Esecuzione in forma semplice dei principali fondamentali del gioco di squadra della

pallavolo:palleggio, bagher, servizio -

tletica leggera: salto in alto, salto in lungo, getto del peso.

MIGLIORAMENTO DELLE PRINCIPALI CAPACITA' CONDIZIONALI

Esercizi di potenziamento della forza degli arti inferiori

Esercizi di potenziamento della forza degli arti superiori

Potenziamento della capacità aerobica

Esercizi di potenziamento degli addominali

Lavoro di condizionamento organico generale realizzato attraverso corse di resistenza a ritmo

costante a ritmo variato e ripetute di corse veloci

POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA’ PERCETTIVO-COORDINATIVE

Salti eseguiti in modi diversi (a piedi uniti, con un piede, con e senza rimbalzo, con ritmi

differenziati ecc... ).

Esercizi che implicano la capacità di mantenere l’equilibrio sia in situazioni statiche che dinamiche

FAVORIRE UNO STILE DI VITA SALUTARE

Concetto di salute dinamica e fattori che la determinano

Comprensione della necessità dell’attività motoria per combattere i rischi legati all’ipocinesia

Conoscere i danni provocati dalle sostanze tossiche (droghe, alcool e sostanze dopanti) -

Effetti positivi dell'allenamento sui diversi apparati del corpo umano

Conoscere i principi di una corretta ed equilibrata alimentazione. e descrivere gli effetti di una dieta

errata

Conoscenza dei possibili traumi nello sport e relativo primo soccorso

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Prof.ssa F. Fichera

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Il Consiglio di classe

Docente Materia Firma

Alessia Maria Calvo

Italiano

Giorgia Castiglione

Latino

Francesca Pollicino

Inglese

Valeria Caudullo

Storia

Valeria Caudullo

Filosofia

Albana Magnano

Matematica

Massimo Marletta

Fisica

Raffaella Torrisi

Scienze

Aldo Di Pietro

Storia dell’arte

Irene Li Greggi

Religione

Fiorella Fichera

Educazione fisica