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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CARDITO “P.S. Mancini” Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo Grado con indirizzo musicale
as. 2017-18
2
Scenario di riferimento
Il contesto socio-
culturale in cui la scuola
è inserita (reti sul
territorio, caratteristiche
sociali e culturali
dell’ambiente in cui la
scuola è inserita,
modelli educativi di
riferimento, offerte per
la gestione del tempo
libero)
Dal PTOF
“Il contesto socio-economico è fortemente eterogeneo e con situazioni familiari
e bisogni socio-culturali molto diversificati. Una quota elevata della
popolazione attiva, infatti, è costituita da un numero elevato di disoccupati ai
quali si affiancano non pochi sottoccupati e precari.
Tale situazione si è ulteriormente aggravata negli ultimi tempi a causa della
grave crisi economica che ha notevolmente influito sul dato occupazionale. Il
fenomeno crea inevitabilmente squilibri e grossi problemi di stabilità
provocando svariati effetti di disagio giovanile e consequenziali spinte
all’emigrazione.
Nel contempo, tuttavia, per ragioni ben note di carattere politico ed economico,
si assiste al contestuale aumento dell’immigrazione da paesi come la Romania,
già presenti da tempo sul nostro territorio, oltre ad immigrati sia europei che di
nazionalità cinese.
La presenza di alunni stranieri (anche se in numero non molto folto) e
soprattutto di numerose famiglie in condizioni di disagio socio-economico,
impone alla scuola, quale agenzia formativa per eccellenza, di porre in essere
specifici interventi finalizzati alla prevenzione della dispersione scolastica,
della demotivazione allo studio e dei comportamenti antisociali, di fenomeni di
isolamento e disaffezione e soprattutto di allontanamento “affettivo,
emozionale” dalla scuola.
In tale ottica si è inteso, ad esempio, agire nell’ambito del prolungamento del
tempo scuola, sia alla primaria che alla secondaria, attivato per la prima volta
a partire dall’anno scolastico 2016-17, una classe prima a tempo pieno alla
primaria di Cardito ed una classe prima a tempo prolungato alla secondaria di
primo grado.
Sufficiente è lo stimolo culturale dato dalla presenza di associazioni
socioculturali (laiche e religiose) che, con efficacia, operano sul territorio
stimolando la scuola ad aprirsi sempre più al dialogo e al confronto con tutte le
agenzie educative: la loro azione, sebbene necessiti di continua revisione critica
e notevole sinergia, è mirata alla realizzazione di progetti integrati finalizzati
alla crescita culturale ed umana degli alunni, in vista di migliori e più
prestigiosi traguardi formativi. In particolare, dallo scorso anno 2015-16,
l’istituto mira ad incrementare i rapporti di partnership ed accordi di rete con
le altre e diverse istituzioni e strutture socio sanitarie (ASL, Piano sociale
Ambito A1, Comune di Ariano irpino Servizi al cittadino, Assessorato alla
istruzione e ai Servizi Sociali) ed Associazioni del volontariato come, ad
esempio Image To Help onlus; Valentina…….un angelo per la vita;
Associazione Onlus Panacea – Ariano Irpino; Associazione “Il vizio di
leggere”; Associazione culturale “Gli araldi della Corona”; GSA pallavolo
Ariano Irpino, Associazione Miscellanea, Associazione di FIPADA
(Federazione Italiana delle Donne nelle Arti, Professioni e Affari) sezione di
Ariano Irpino, ecc. ecc.”
Il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto ha permesso di individuare le priorità e i traguardi da raggiungere
nel triennio come di seguito riportato.
3
Priorità e relativi traguardi individuati
1- RISULTATI SCOLASTICI
Priorità Traguardi
Ridurre le fasce di livello medio/basse, recuperando
lo scarto attuale rispetto al dato nazionale.
Rientrare nelle medie di riferimento nazionali, in
esito agli esami conclusivi del primo ciclo, per i voti
6-7, riducendo lo scarto rispetto al dato nazionale ( a
non più del 1-2%).
2-RISULTATI PROVE STANDARDIZZATE (*)
Priorità Traguardi
Migliorare i risultati di Matematica, alla secondaria,
nelle prove standardizzate
Rientrare nelle medie di riferimento nazionali, per il
livello 1
Migliorare i risultati di Italiano, alla
secondaria/primaria nelle prove standardizzate
Rientrare nelle medie di riferimento nazionali, per il
livello 5.
(*) Rimodulata, rispetto al RAV, a seguito delle restituzioni delle prove INVALSI 2017 del 04/09/2017
3-COMPETENZE CHIAVE (**)
Priorità Traguardi
Migliorare il livello di competenze digitali Incremento delle competenze digitali finalizzate ad
un uso consapevole della rete.
Promuovere le competenza imparare ad imparare
(per la organizzazione del proprio apprendimento).
Ridurre la percentuale degli studenti con modesta
motivazione ad apprendere e scarsa autoefficacia
nella risoluzione di problemi.
(**) A seguito dell’analisi dei risultati del questionario somministrato agli alunni, per rilevarne il livello della
la competenza digitale e di quella imparare a imparare, si è ritenuto opportuno concentrare le azioni di
miglioramento su entrambe senza trascurare, tuttavia, il consolidamento delle competenze sociali e civiche
avviato nello scorso anno con esiti molto positivi.
Dal Rapporto di autovalutazione (aggiornato al 10/07/2017):
La scelta delle priorità è strettamente correlata agli elementi di criticità emersi dall'autovalutazione di istituto.
Più precisamente rispetto alla sezione "risultati nelle prove standardizzate", l'analisi dei dati restituiti
dall'INVALSI ha evidenziato una varianza tra le classi e un numero di alunni ancora elevato, soprattutto nella
secondaria, collocati nei livelli 1-2 (più in matematica che in italiano).
Per quanto riguarda invece la sezione "competenze chiave di cittadinanza", l'analisi condotta dal nucleo interno
di valutazione, ha definito le seguenti priorità:
-promozione della "competenza digitale", soprattutto per promuovere l'uso consapevole della rete, al fine di
prevenire derive quali il cyberbullismo e similari;
- promozione della competenza "imparare ad imparare/apprendere", al fine di agire sulla correlazione scarsa
motivazione/risultati scolastici modesti.
Infine, ma non certo in ultimo, per la sezione "esiti", l'analisi condotta dal nucleo interno di valutazione, ha
definito come priorità quella di ridurre la percentuale degli studenti che si collocano nella fascia di profitto
medio/bassa, recuperando lo scarto attuale rispetto al dato nazionale (e, di contro, aumentare la percentuale di
studenti che si collocano nella fascia medio/alta).
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Il confronto dei dati emersi dall’autovalutazione, tra gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17, ha
permesso alla scuola di riflettere sulle azioni avviate e di continuare nel percorso di miglioramento finalizzato
al raggiungimento dei traguardi previsti.
Esiti degli studenti 2014/15 2015/16 2016/17
Risultati scolastici 5 5 4 (***)
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
5 4 4
Competenze chiave europee 4 4 4
Risultati a distanza 4 4 4
(***) revisione resasi necessaria a seguito di:
a) sovrastima nella attribuzione del livello della relativa rubrica (pag.34 RAV del 09/7/2017), ereditata
dal RAV del 10/07/2015.
b) aumento, nel passaggio dall’as. 15/16 a 16/17, della quota di studenti collocata nelle fasce di voto
medio-basse (voti 6-7) all'Esame di stato (indicatore n.2 allegato al RAV)
L’azione di miglioramento è partita, nell’anno scolastico 2015/16 con
- una riorganizzazione degli ambienti di apprendimento dal punto di vista organizzativo (con la
manutenzione ed, in alcuni casi, il ripristino di spazi fisici come laboratori, postazioni mobili,
connessione internet, senza la quale non si sarebbe potuto avviare il processo di innovazione); dal
punto di vista metodologico (con la promozione di momenti di formazione sulle strategie didattiche
innovative e momenti di condivisione e di scambio tra i docenti che utilizzano metodologie innovative
-microteaching-) ed, in ultimo, dal punto di vista relazionale (con un rinnovato dialogo con il contesto
territoriale e con le famiglie, con la finalità di rendere condivise le regole comuni della scuola);
- una definizione chiara e condivisa della mission della scuola e delel priorità strategiche in ordine al
miglioramento (contenuti del Pdm e RAV);
È continuata nell’anno scolastico 2016/17 con
- un notevole piano di formazione finalizzato allo sviluppo professionale dei docenti su tematiche come
la “progettazione per competenze”, “la didattica innovativa”;
- la istituzione dei dipartimenti, per la progettazione per competenze, in continuità per i tre segmenti di
scuola dell'istituto.
Per il corrente anno scolastico (2017/18) si intende confermare una linea didattico-educativa condivisa, che
contempli l’idea di una scuola “centrata sui bisogni dell’allievo”, sulla sua formazione quale futuro cittadino,
tenendo in considerazione le aspettative delle famiglie e del territorio.
L’azione di miglioramento sarà finalizzata a:
- promuovere l'utilizzo di metodologie didattiche innovative (peer-tutoring, laboratorialità, gruppi
cooperativi, discussione, flipped classroom, debate ecc.);
- promuovere e monitorare la realizzazione di azioni e/o percorsi specifici che consentano il
miglioramento dei risultati nelle prove standardizzate nazionali e dei livelli degli esiti;
- potenziare l’acquisizione delle competenze trasversali (digitale, imparare ad imparare, civiche e
sociali)
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La realizzazione di una progettazione didattica aggiornata e adeguata alle esigenze degli alunni, supportata da
un percorso formativo dei docenti, l'individualizzazione di percorsi didattici e la diffusione di una didattica
innovativa a maggiore garanzia del successo formativo, contribuiranno al raggiungimento del miglioramento
dei risultati scolastici degli alunni e all'acquisizione da parte degli stessi delle competenze chiave di
cittadinanza necessarie per divenire “cittadini consapevoli”.
Pertanto, per l’anno scolastico 2017/18, le aree da migliorare e i relativi obiettivi di processo individuati
risultano essere:
Area di processo
Obiettivi di processo Priorità del RAV connessa
Ambiente di
apprendimento
Avviare l'utilizzo “diffuso” di
strategie/metodologie attive (flipped-
classroom, peer-tutoring, laboratorialità, gruppi
cooperativi, discussione)
Valorizzare la flessibilità riducendo la rigidità
nella organizzazione dei tempi e degli spazi.
Promuovere e realizzare attività a classi aperte,
gruppi di livello, per classi parallele, scambio
dei docenti.
Ridurre le fasce di livello
medio/basse, recuperando lo
scarto attuale rispetto al dato
nazionale.
Inclusione e
differenziazione
Realizzare attività di recupero/potenziamento a
sportello, per sostenere gli alunni in difficoltà,
durante tutto l'anno scolastico.
Ridurre le fasce di livello
medio/basse, recuperando lo
scarto attuale rispetto al dato
nazionale.
Curricolo,
progettazione,
valutazione
Rivedere la progettazione per competenze per
la disciplina Matematica, in dimensione
verticale, per i nuclei:
- Numeri
- Spazio e figure.
Rivedere la progettazione per competenze per
la disciplina Italiano, in dimensione verticale,
per i nuclei:
- riflessione sulla lingua
- testo espositivo-argomentativo
Costruire un curriculo per le competenze chiave
di cittadinanza: imparare ad imparare,
competenza digitale
Rientrare nelle medie di
riferimento nazionali, per il
livello 1-2 (e di conseguenza, per
il livello 5).
Ridurre la percentuale degli
studenti con modesta
motivazione ad apprendere e
scarsa autoefficacia nella
risoluzione di
problemi/organizzazione della
propria attività di studio
Dal Rapporto di autovalutazione:
“La promozione del successo formativo degli alunni, inevitabilmente, ha origine da una accurata
progettazione (curricolo) per competenze sistematicamente verificata, utilizzando prove significative e
rubriche di valutazione condivise.
Il recupero del livello alto della varianza tra le classi richiede maggiore condivisione di percorsi; pertanto,
la progettazione per competenze, per classi parallele e in continuità verticale, agevolerà il conseguimento di
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più omogenei risultati tra le classi elevando nel contempo il livello di apprendimento e gli standard della
qualità del servizio scolastico più in generale.
In merito poi alle competenze chiave di cittadinanza, per le quali la scuola non ha ancora elaborato un
curricolo e rubriche valutative condivise, l'obiettivo di processo individuato, va nella direzione giusta per
avviare un discorso organico e strutturato.
In ultimo, le iniziative nell'ambito della valorizzazione del personale: consentiranno di migliorare l'efficienza
e l'efficacia dei processi da mettere in atto, con una auspicabile ricaduta positiva sia sul clima relazionale che
sulle attività didattiche, investendo la metodologia di insegnamento e quindi, auspicabilmente, gli esiti degli
studenti in ordine anche alla promozione "della motivazione ad apprendere" (imparare ad imparare)..”
Nello specifico, dunque, gli obiettivi di processo individuati per l’attuazione del Piano di miglioramento
2017/18, si realizzeranno concretamente nei seguenti percorsi.
Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Obiettivo di processo
elencati
Fattibilità (da 1 a 5) Impatto (da 1 a 5) Prodotto: valore che
identifica la rilevanza
dell'intervento
1 Avviare l'utilizzo di
strategie/metodologie
attive (flipped-classroom,
peer-tutoring,
laboratorialità, gruppi
cooperativi)
5 5 25
2 Valorizzare la flessibilità
riducendo la rigidità nella
organizzazione dei tempi
e degli spazi.
Promuovere e realizzare
attività a classi aperte,
gruppi di livello, per
classi parallele, scambio
docenti.
4 5 20
3 Rivedere la
progettazione per
competenze per le
disciplina Italiano e
matematica, in
dimensione verticale
5 4 20
4 Creare un curriculo per le
competenze chiave di
cittadinanza: le
competenze digitali e
imparare ad imparare.
4 5 20
5 Realizzare attività di
recupero/potenziamento
a sportello, per sostenere
gli alunni in difficoltà,
durante tutto l'anno
scolastico.
5 4 20
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Area di processo: Ambiente di apprendimento
STRUTTURAZIONE
DEL
PERCORSO
DI MIGLIORAMENTO
Premessa
Il seguente percorso ha come orizzonte di riferimento le priorità e i traguardi dell’istituto relativi ai risultati
scolastici (Rientrare nelle medie di riferimento nazionali, per i voti 6-7, riducendo lo scarto, rispetto al
dato nazionale, a non più dell’1-2%.)
Le azioni individuate prevedono modifiche agli ambienti di apprendimento, in termini strutturali e soprattutto
in termini di costruzione di un clima relazionale che favorisca la centralità dello studente. Si presuppone un
uso flessibile del tempo scuola, per trasformare il modello trasmissivo del sapere in un modello innovativo che
capitalizzi le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali. La scuola, che ha avviato lo scorso anno un
consistente piano di formazione, lo concretizzerà nel corrente anno scolastico mediante un’opera di
disseminazione da parte dei docenti formati che cureranno la realizzazione di percorsi didattici innovativi. Le
metodologie didattiche attivo-innovative, favorendo l’interesse e la partecipazione soprattutto degli alunni che
si collocano nelle fasce di livello medio-basso, contribuiranno al graduale miglioramento dei risultati
scolastici.
OBIETTIVO DI PROCESSO Avviare l'utilizzo di strategie/metodologie attive e innovative (flipped-
classroom, peer-tutoring, laboratorialità, gruppi cooperativi)
RISULTATI ATTESI Miglioramento degli esiti con conseguente riduzione delle fasce di livello
medio-basso.
Aumento della collaborazione tra docenti nella fase di progettazione,
revisione e valutazione.
Utilizzo “diffuso” di strategie innovative nella pratica didattica, con la
produzione e condivisione di itinerari didattici ed esperienze innovative
INDICATORI DI
MONITORAGGIO
Comparazione delle valutazioni finali per i voti 6-7 (esami di stato a.s.
2017/18) con valutazioni finali esami anni precedenti
Analisi dei risultati delle prove finali per classi parallele-tipologia Invalsi
(Italiano, Matematica, Inglese) terze e quarte di scuola primaria e prime e
seconde della secondaria
Produzione di sequenze didattiche innovative (UDA)
MODALITA’ DI
RILEVAZIONE
Valutazioni finali per i voti 6-7 (esami di stato a.s. 2017/18)
Prova per classi parallele (Italiano, Matematica, Inglese) terze e quarte di
scuola primaria e prime e seconde della secondaria
Documentazione cartacea e/o digitale prodotta dai docenti (contributi
audio/video: microteaching)
RISORSE UMANE Dirigente Scolastico
Insegnanti interni
Docenti esperti
DESTINATARI Diretti: alunni e docenti
DISSEMINAZIONE Condivisione delle azioni di miglioramento nell’ambito delle sedute
collegiali
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DIAGRAMMA DI GANTT
AZIONE Risorse
impegnate
PIANIFICAZIONE ATTIVITA’ NO
TE
S O N D G F M A M G L A
Condividere tra i docenti,
anche di discipline diverse,
progettazioni di attività
realizzate con metodologie
innovative
Docenti
interni
Docenti
esperti
interni
X X X
Realizzare attività
didattiche con metodologie
innovative
Docenti
interni
Docenti
esperti
interni
X X X X X
Predisporre una prova di
verifica finale per le classi
terze e quarte di scuola
primaria e per le classi
prime e seconde della
secondaria per italiano,
matematica e inglese, sullo
stile di quelle
dell’INVALSI
Referente
Invalsi
Insegnanti
delle
discipline
coinvolte
X
Somministrare la prova
secondo i criteri Invalsi
Referente
Invalsi
Insegnanti
delle
discipline
coinvolte
X
Correggere collegialmente
la prova somministrata
Referente
Invalsi
Insegnanti
delle
discipline
coinvolte
X
Analizzare i risultati della
prova effettuata
Referente
Invalsi
NIV
X X
Condividere e analizzare in
momenti collegiali le
attività svolte per
individuare i punti di forza e
di criticità (esami di
contributi in microteaching)
Docenti
interni
X X
Rilevare e comparare gli
esiti a conclusione degli
esami di stato
Docenti
interni
X X
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OBIETTIVO DI PROCESSO Valorizzare la flessibilità riducendo la rigidità nella organizzazione dei
tempi e degli spazi. Realizzare attività a classi aperte, gruppi di livello, per
classi parallele, scambio docenti.
RISULTATI ATTESI Miglioramento degli esiti di italiano e matematica
Innalzamento negli alunni della motivazione ad apprendere
Consolidamento delle competenze sociali e civiche
Aumento della comunicazione e della collaborazione tra docenti
INDICATORI DI
MONITORAGGIO
Valutazioni finali esiti in italiano e matematica
Valutazioni finali delle competenze sociali e civiche
Gradimento degli alunni
MODALITA’ DI
RILEVAZIONE
Comparazione delle valutazioni finali della disciplina per fasce di livello
rispetto ai livelli di partenza
Rilevazione delle valutazioni espresse nella certificazione delle
competenze sociali e civiche
Questionari di gradimento
RISORSE UMANE Dirigente Scolastico
Insegnanti interni
NIV per la predisposizione dei questionari di gradimento e per la
tabulazione degli esiti
DESTINATARI Diretti: alunni
Indiretti: docenti
DISSEMINAZIONE Condivisione delle azioni di miglioramento nell’ambito delle sedute
collegiali
DIAGRAMMA DI GANTT
AZIONE Risorse
impegnate
PIANIFICAZIONE ATTIVITA’ NO
TE
S O N D G F M A M G L A
Rivedere il modello
organizzativo della scuola
primaria con insegnante
prevalente per ambito
disciplinare e classi
parallele.
DS X
Predisporre l’orario
settimanale delle lezioni per
realizzare attività per classi
parallele relativamente alla
disciplina “Italiano”, scuola
secondaria
DS X
Progettare le attività
didattiche per italiano e
matematica per classi
parallele con la
predisposizione del
calendario e la definizione
dei contenuti, scuola
secondaria
Docenti
interni
X X
Realizzare attività
didattiche a classi aperte per
le classi seconde della
Docenti
di Italiano
X X X X X X
10
secondaria con alternanza
dei docenti su tematiche
specifiche (1 ora
settimanale di Italiano per
l’approfondimento dei
seguenti generi testuali:
diario, autobiografia, testo
espositivo)
Realizzare attività a classi
aperte, nella pausa didattica,
per le classi prime e seconde
della secondaria con
alternanza dei docenti:
nucleo fondante “numeri”
Docenti
di
matematica
X
Realizzare attività
didattiche per le classi terze
della secondaria con
didattica laboratoriale su
gruppi di livello (1 ora
settimanale di Italiano per
l’avviamento allo studio del
latino e per
l’approfondimento di
tematiche di attualità)
Docenti
di Italiano
X X X X X X
Progettare e realizzare
attività specifiche per
promuovere le competenze
sociali e civiche
Referenti
e docenti
interni
X X X X X X X
Somministrare un
questionario di gradimento
agli alunni interessati
NIV X X
Comparare e analizzare i
risultati dei voti ottenuti
dagli alunni raggruppati per
fasce di livello e i dati
emersi dal questionario per
individuare i punti di forza
e di criticità e apportare
eventuali correttivi
NIV X X
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Area di processo: Inclusione e differenziazione
STRUTTURAZIONE
DEL
PERCORSO
DI MIGLIORAMENTO
Finalità
La scuola metterà in atto interventi finalizzati a garantire a tutti gli alunni pari opportunità formative,
valorizzando la personalizzazione/individualizzazione dei percorsi didattici e adottando strategie e
metodologie adeguate. I percorsi per il recupero e il potenziamento, gestiti lo scorso anno in parte con modalità
a sportello, verranno ampliati per andare incontro alle esigenze degli alunni.
Anche i percorsi per la valorizzazione delle eccellenze si arricchiscono di nuove iniziative, dal momento che
la scuola intende promuovere la cultura del merito e dare spazio a quegli alunni che vogliono mettersi alla
prova al di fuori dell’abituale contesto scolastico.
Le azioni previste, molte delle quali rivolte agli alunni che si collocano nelle fasce di livello medio-basso,
dovranno contribuire al graduale miglioramento dei risultati scolastici, con l’obiettivo di rientrare nelle
medie nazionali.
OBIETTIVO DI PROCESSO Realizzare attività di recupero/potenziamento a sportello, per sostenere gli
alunni in difficoltà, durante tutto l'anno scolastico.
RISULTATI ATTESI Miglioramento degli esiti
INDICATORI DI
MONITORAGGIO
Assiduità nella frequenza
Miglioramento delle valutazioni quadrimestrali relative alle discipline
oggetto di intervento con attività a sportello (italiano, matematica,
inglese)
MODALITA’ DI
RILEVAZIONE
Registri delle attività
Documentazione e tabulazione dei dati emersi dopo l’analisi e il
confronto degli esiti quadrimestrali degli alunni coinvolti
RISORSE UMANE Dirigente Scolastico
Insegnanti interni
NIV per la predisposizione dei questionari di gradimento e per la
tabulazione degli esiti
DESTINATARI Diretti: alunni
Indiretti: docenti
DISSEMINAZIONE Condivisione delle azioni di miglioramento nell’ambito delle sedute
collegiali
DIAGRAMMA DI GANTT
AZIONE Risorse
impegnate
PIANIFICAZIONE ATTIVITA’ NO
TE
S O N D G F M A M G L A
Analizzare gli esiti delle
prove d’ingresso e i risultati
delle prime osservazioni
Insegnanti
interni
X X
Individuare gli alunni
destinatari delle azioni di
recupero e/o potenziamento
Consigli
di classe e
di
X X
12
interclass
e
Progettare e calendarizzare
le azioni da realizzare
Docenti
coinvolti
X X
Realizzare attività di
recupero/potenziamento
(italiano e matematica) in
orario curricolare ed
extracurricolare, con
ampliamento quota
oraria/settimanale, per le
classi terze quarte e quinte
della primaria di Cardito e
per le pluriclassi di Orneta e
Torreamando (impiegando
insegnanti del
potenziamento)
Docenti
individuat
i
X X X X X X X
Realizzare attività di
recupero/potenziamento a
sportello in orario
curricolare (italiano,
matematica e inglese) per le
classi prime, seconde e terze
della secondaria.
(impiegando docenti a
completamento orario di
cattedra e/o incentivati)
Docenti
individuat
i
X X X X X X X
Analizzare gli esiti a
conclusione delle attività
svolte
NIV X
Analizzare e confrontare gli
esiti quadrimestrali, nella
scuola secondaria, degli
alunni coinvolti
Consigli
di classe e
di
interclass
e
NIV
X
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Area di processo Curricolo, progettazione, valutazione
STRUTTURAZIONE
DEL
PERCORSO
DI MIGLIORAMENTO
Finalità
L’attenzione posta sul concetto di competenza si concretizzerà nella costruzione di prove autentiche e di
rubriche di valutazione, con una gradualità di applicazione che porterà a strutturare una progettazione per
competenze organica e completa nei prossimi anni scolastici. Dopo una necessaria fase di formazione dei
docenti (che continuerà nel corrente anno scolastico) in merito alla progettazione per competenze, la scuola,
per il corrente anno scolastico, dovrà completare il percorso di definizione del proprio curricolo, avviato negli
anni precedenti, con la strutturazione delle competenze trasversali, fondamentali nel processo di crescita
dell’alunno, Imparare a imparare e competenza digitale. In aggiunta alle azioni previste, l’analisi dei risultati
delle prove standardizzate ha condotto alla scelta di rivedere la progettazione per competenze per Italiano e
Matematica in dimensione verticale. Si porrà particolare attenzione al nucleo Riflessione sulla lingua e alle
attività connesse alla trattazione dei testi espositivo-argomentativi, e ai nuclei Numeri e Spazio e Figure, aree
che hanno fatto registrare gli item con un maggior numero di errori. Le attività per il miglioramento dei risultati
nelle prove standardizzate si articoleranno in due momenti: in orario curricolare con esercitazioni su prove
strutturate di tipologia Invalsi e in orario extracurricolare mediante esercitazioni mirate al superamento dei
punti di debolezza, individuati in seguito all’analisi dei risultati restituiti dall’Invalsi. I docenti punteranno
sull’intensificazione delle attività che implichino il ricorso ad abilità logiche, così da promuovere la capacità
di ragionare anche in contesti diversi da quello abituale, sull’allenamento alla lettura non superficiale del testo
e sull’attivazione di processi metacognitivi che portino l’alunno a chiarire a sé stesso il motivo di determinate
scelte.
OBIETTIVO DI PROCESSO Rivedere la progettazione per competenze per la disciplina Italiano, in
dimensione verticale, per il nucleo:
- riflessione sulla lingua
- testo espositivo-argomentativo
Rivedere la progettazione per competenze per la disciplina Matematica,
in dimensione verticale, per il nucleo:
- numero
- spazio e figure
RISULTATI ATTESI Revisione dei nuclei “Riflessione linguistica”, “Numero” e “Spazio e
figure” in dimensione verticale nell’ambito della progettazione
dipartimentale
Miglioramento degli esiti nelle prove standardizzate per italiano e
matematica
INDICATORI DI
MONITORAGGIO
Documento prodotto
Esiti nelle prove standardizzate
MODALITA’ DI
RILEVAZIONE
Verbale degli incontri
Dati restituiti dall’Invalsi
RISORSE UMANE Dirigente Scolastico
Insegnanti interni
Coordinatori e componenti del dipartimento umanistico
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DESTINATARI Diretti: alunni
Indiretti: docenti
DISSEMINAZIONE Condivisione delle azioni di miglioramento nell’ambito delle sedute
collegiali
DIAGRAMMA DI GANTT
AZIONE Risorse
impegnate
PIANIFICAZIONE ATTIVITA’ NO
TE
S O N D G F M A M G L A
Analizzare gli esiti delle
prove standardizzate di
tutte le classi interessate e
confrontare i risultati con
scuole dallo stesso
background socio-
familiare
Referente
Invalsi
Insegnanti
interni
X X
Rivedere il nucleo
“Riflessione linguistica” in
dimensione verticale
nell’ambito della
progettazione
dipartimentale con
particolare attenzione alle
criticità emerse.
Coordinat
ori di
dipartime
nto
Docenti di
italiano
X X
Rivedere i nuclei Numeri e
Spazio e Figure in
dimensione verticale
nell’ambito della
progettazione
dipartimentale con
particolare attenzione alle
criticità emerse.
Coordinat
ori di
dipartime
nto
Docenti di
matematic
a
X X
Progettare un’UDA relativa
al testo argomentativo con
metodologia flipped
Docenti
di italiano
X
Progettare un’UDA relativa
al nucleo fondante “spazio e
figure” con metodologia
flipped
Docenti
di
matematic
a
X
Realizzare percorsi mirati al
miglioramento dei risultati
delle prove standardizzate
nazionali per le classi
seconde e quinte della
scuola primaria in orario
curriculare.
Insegnanti
interni
X X X X X
Realizzare percorsi mirati al
miglioramento dei risultati
delle prove standardizzate
nazionali
-4 ore settimanali (Italiano)
-1 ora settimanale
Insegnanti
delle
discipline
coinvolte
X X X X X
15
(Matematica) in orario
pomeridiano per le classi
terze della scuola
secondaria.
Realizzare nelle classi terze
le attività previste nell’UDA
progettata
Insegnanti
delle
discipline
coinvolte
X X
Analizzare i dati della prova
nazionale 2018
Referente
Invalsi
X X
OBIETTIVO DI PROCESSO Costruire un curriculo per le competenze chiave di cittadinanza:
competenza digitale e imparare ad imparare.
RISULTATI ATTESI Elaborazione del curricolo per la competenza digitale e imparare a
imparare, declinato in verticale
Acquisizione di una maggiore consapevolezza del proprio stile di
apprendimento da parte degli alunni delle classi coinvolte
Acquisizione di una maggiore consapevolezza nella padronanza della
competenza digitale
INDICATORI DI
MONITORAGGIO
Valutazioni finali delle competenze digitali e imparare a imparare
Acquisizione di un corretto metodo di studio
MODALITA’ DI
RILEVAZIONE
Griglie di osservazione che rilevino la capacità degli studenti di
selezionare e collegare le informazioni, di individuare parole chiave, di
usare correttamente le risorse della rete ecc.
Rilevazione delle valutazioni espresse nella certificazione delle
competenze interessate
Comparazione dei dati emersi con quelli dell’anno precedente
Questionari anonimi con GoogleDrive
RISORSE UMANE Dirigente Scolastico
Insegnanti interni
Coordinatori e componenti del dipartimento competenze trasversali
DESTINATARI Diretti: alunni
Indiretti: docenti
DISSEMINAZIONE Condivisione delle azioni di miglioramento nell’ambito delle sedute
collegiali
DIAGRAMMA DI GANTT
AZIONE Risorse
impegnate
PIANIFICAZIONE ATTIVITA’ NO
TE
S O N D G F M A M G L A
Istituire il dipartimento per
le competenze trasversali
Collegio
su
proposta
del DS
X
16
Incontri di condivisione per
la consultazione di materiali
di studio
Dipartime
nto delle
delle
competen
ze di
cittadinan
za
X
Elaborare il curricolo per la
competenza Imparare ad
imparare
Dipartime
nto delle
delle
competen
ze di
cittadinan
za
X X X
Realizzare percorsi
finalizzati all’acquisizione
della competenza imparare
a imparare nell’ora di
approfondimento di materie
letterarie, nelle classi prime
e seconde della secondaria.
Docenti
di Italiano
X X X X X X X
Elaborare il curricolo per la
competenza digitale.
Dipartime
nto delle
delle
competen
ze di
cittadinan
za
X X X
Realizzare percorsi
finalizzati all’acquisizione
della competenza digitale
nell’ora di Informatica
(quota autonomia,
disciplina inserita nel piano
orario, nelle classi prime e
seconde della secondaria)
Docenti di tecnologie/matematica e scienze/potenziamento
X X X X X X X
Analizzare i dati emersi dal
questionario relativo alla
consapevolezza del proprio
stile di apprendimento da
parte degli alunni delle
classi coinvolte (per
imparare ad imparare) e
all’uso consapevole della
rete (per la competenza
digitale).
NIV X X
Rilevare e comparare le
valutazioni espresse nella
certificazione delle
competenze interessate
NIV X
IL NIV