asilo la velocca
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Articolo Rivista "Impianti solari" sul nuovo Asilo La Velocca a Poggio Picenze - L'AquilaTRANSCRIPT
Come nasce l’idea di
far collaborare tante
aziende a scopo benefi co?
“L’idea è partita dai signori Giuseppe e Roberto Fava, titolari della Service Legno di Spregiano (TV), azienda che costruisce edifi ci in legno. Subito dopo il sisma si sono recati in Abruzzo in quanto da tempo collaborano con la sezione trevigiana della Protezione Civile. Lì sono stati indirizzati in un paio di comuni bisognosi di aiuto. Alla fi ne è stato deciso di collaborare con il Comune di Poggio Picenze (AQ) grazie anche all’intraprendenza del sindaco, insegnante e preside. Service Legno ha rivolto la proposta di “fare qualcosa di concreto, subito” ad aziende con le quali era già attiva una solida partnership, che con il loro assenso hanno permesso di dare il via alla realizzazione dell’opera: un asilo nido per quaranta bimbi a servizio di un comprensorio di cinque comuni. Quindi si è ottenuto il patrocinio di Unindustria Treviso e il coinvolgimento di altre cinquanta ditte, fornitrici o partner delle aziende promotrici. Va infi ne citato che il progetto architettonico (studio DRecta di Conegliano TV) ricalca quello di un analogo asilo che sta per essere realizzato in territorio trevigiano. Un ulteriore simbolo di questo particolare gemellaggio”.
Come è stato possibile ottenere
questi risultati in così poco tempo?
“Ci si è trovati ad operare in una situazione particolarissima e insolita, senza la fi gura di un committente vero e proprio o di una direzione lavori a cui riferire. Avevamo tutti un obiettivo condiviso e una comune regia “leggera”. Tutte le aziende coinvolte hanno saputo dare il massimo, in un clima di fattiva collaborazione che ha signifi cato estrema puntualità, assenza di confl itti o polemiche, grande professionalità. La realizzazione della struttura con prefabbricazione degli elementi portanti e di tamponamento in legno ha molto velocizzato la realizzazione dell’involucro, permettendo agli impiantisti di poter operare ad inizio agosto. Senza dubbio il particolare scopo benefi co dell’opera, condiviso anche dalle maestranze, ha contribuito a questo “miracolo”: ottanta giorni dallo sbancamento della collina all’inaugurazione dell’asilo funzionante e arredato, con agosto di mezzo…I nostri uomini sono stati formidabili: hanno lavorato fi no al tramonto, di sabato e di domenica, dormendo inizialmente anche in tenda tra gli sfollati e rimanendo lontani da casa per parecchi giorni. Hanno inoltre saputo “mettere del proprio” in termini di inventiva, buona volontà ed esperienza nel risolvere le problematiche che si sono presentate in cantiere”.
IL PARERE AL PROGETTISTA
Installazione: Drusian Impianti, che ha realizzato gli impianti idrico, igienico sanitario, climatizzazione estiva ed
invernale, ventilazione meccanica controllata, solare termico, ha avuto la collaborazione di: Aermec (fan coils); Aldes
(sistema di ventilazione meccanica controllata); Climaplast (impianto radiante); Dab Pumps (elettropompe); Johnson
Controls (regolazione e controllo); Ponte Giulio (ceramiche); Rhoss (sistema in pompa di calore); Tisun (solare termico).
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in tempi record
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Antonia Lanari
Vista generale dell’Asilo Nido “La Velocca”, con gli impianti posti in copertura: solare termico, fotovoltaico, UTA e pompa di calore condensata ad aria.
Nato dal senso di solidarietà di aziende trevigiane e patrocinato da Unindustria Treviso, il progetto “Treviso x L’Aquila” è stato attivato per realizzare un’importante iniziativa di sostegno concreto per il comune di Poggio Picenze, alle porte de L’Aquila, colpito dal terremoto del 6 aprile. Il 3 ottobre scorso il nuovo asilo nido “La Velocca” è stato inaugurato e consegnato al Comune di Poggio Picenze rendendo così disponibile la struttura per circa 40 bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni già a partire dal nuovo anno scolastico.
Tutti insieme appassionatamente
In appena ottanta giorni, con agosto di mezzo, le aziende promotrici e i loro partner (in totale 54 aziende) hanno realizzato l’opera, dallo sbancamento della collina all’inaugurazione e consegna dell’asilo funzionante e arredato, pronto ad accogliere i bimbi.
Tutte le aziende hanno operato gratuitamente, chi con la manodopera, chi con materiali o apparecchiature, chi con la progettazione e la direzione dei lavori, dando un forte segnale di generosità e di fi ducia nel futuro nonostante il periodo di crisi generale.
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L’Arch. Marco Borriello (che risponde all’intervista)
Tecnologia e comfort
al servizio dei bambini
La fase progettuale degli impianti è stata condotta da Drusian Impianti e dal Per. Ind. Luciano Callegaro dello studio New Project considerando la realizzazione di un edifi cio antisismico concepito con criteri bioclimatici e dotato di strutture ad elevato isolamento termico. È stato così concepito un impianto per ottenere le migliori condizioni di comfort interno pensando anche al tipo di utenza. Dal punto di vista energetico sono state adottate le migliori tecnologie per contenere i consumi in fase di esercizio e sfruttare le energie rinnovabili.
Effi cienza energetica di classe A
Avendo a disposizione un involucro ad elevate caratteristiche garantite da strutture in grado di assicurare una classe energetica A, gli impianti dovevano contribuire alle performance del sistema edifi cio-impianto e permettere di raggiungere l’obiettivo fi ssato dai promotori, ossia realizzare un edifi cio ad alte prestazioni con consumi molto ridotti. Ecco allora l’impiego di pompa di calore ad alta effi cienza condensata ad aria della Rhoss per una climatizzazione in caldo e freddo costituita da unità compatta esterna collocata sulla copertura piana. La salubrità dell’aria
L’ACCUMULO termico e la stazione solare in centrale termica.
LE AZIENDE PROMOTRICI dell’opera in bioedilizia antisismica: Service Legno capogruppo, strutture in legno; Drusian Impianti impianti
meccanici; Eurogroup impianti elettrici; GSE impresa edile;
Palladio Servizi cartongessi e fi niture interne.
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interna è assicurata dalla ventilazione
meccanica controllata, costituita da una
UTA di produzione Aldes ad elevato
recupero di calore, posta anch’essa in
copertura; l’aria è convogliata tramite
canali posti nei controsoffi tti.
La produzione di acqua calda sanitaria e
la parziale integrazione al riscaldamento
derivano dai 10 mq di pannelli solari
piani Tisun e dal recupero calore
della macchina Rhoss (in fase estiva);
entrambi gli apporti gratuiti sono
convogliati in un accumulo termico
da 800 litri Tisun che garantisce una
produzione del sanitario in maniera
istantanea, igienica ed esente da rischi
legionella tramite un serpentino in acciaio
inox immerso nell’accumulo termico.
Il sistema radiante a pavimento (circa
400 mq) assicura l’uniformità delle
temperature e limita i movimenti d’aria.
Solo in alcuni ambienti di servizio è
stato aggiunto un fan coil per garantire
il comfort durante utilizzi discontinui o
saltuari. I bagni sono ovviamente dotati
di speciali wc adatti a più piccoli; tutti
i lavabi erogano acqua premiscelata in
maniera da evitare rischi di scottatura.
Completo controllo dei parametri
L’aspetto riguardante la termoregolazione
è stato curato in modo particolare. Un
sofi sticato sistema di monitoraggio e
controllo, della Johnson Controls, con
sonde temperatura e umidità poste in
ogni ambiente, controllano l’interazione
dei vari sistemi, assicurano il grado di
comfort ottimale ed evitano le condense,
specie in fase estiva. Un pannello touch
screen collocato in direzione consente
una rapida visualizzazione delle
condizioni climatiche interne ed esterne
tramite dei sinottici grafi ci e consente
di intervenire sulla programmazione dei
vari set point qualora necessario.
Una fi nestra sulla natura
L’edifi cio, che copre un’area di 465 mq,
è stato dotato di ampie vetrate apribili
per favorire la naturale illuminazione
degli ambienti e garantire un comodo
accesso allo spazio verde antistante.
Grazie al contributo di Rehau, il
progetto è stato caratterizzato dalla
presenza di una fi nestra non apribile
“didattica” che permette ai bambini di
osservare il giardino e in particolare
un albero a foglie caduche per assistere
alla sua “metamorfosi” durante le
diverse stagioni.
1. L’IMPIANTO RADIANTE a pavimento. Dettaglio di uno dei collettori.
2. I PANNELLI fotovoltaici (a sinistra), solari termici e le canalizzazioni di ripresa dell’aria.
IL CONTROLLO touch screen con quadro sinottico dell’impianto, posto all’interno della direzione.
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