Asset Class tradizionali o Strumenti Alternativi?Il giusto mix orienta gli investimenti più sicuri

Non esistono garanzie sul futuro. Questa è l’unica certezza che in finanza può esistere. C’è chi esalta le performance passate (2007-2015) delle Asset Class tradizionali, credendo che esse possano fungere da buona garanzia per le sorti future di un investimento. Ovviamente la controparte pensa esattamente la stessa cosa degli Strumenti Alternativi, che comunque hanno primeggiato in tema di risultati dal 2000 al 2007. Questa disputa ci ha spinto a riflettere e a realizzare uno studio in cui vince solo chi riesce a mixare bene entrambi i pilastri finanziari. Come siamo giunti a questa conclusione? Lo start di questo lavoro parte dalla consapevolezza che non si guarda solo il passato che conviene… Se proprio si devono considerare le performances ex post, si abbia anche l’onestà di guardarle nella loro più completa prospettiva! Dai grafici che seguono potrete notare come un mix di Asset Class tradizionali e strumenti alternativi sia una buona direzione (anche meno rischiosa!) per un investimento. Nel dettaglio, vi presentiamo lo studio e le verifiche dei rendimenti ottenuti dalle principali Asset Class e dagli Strumenti Alternativi più famosi. Nel lungo periodo del 2000-2015, abbiamo analizzato i seguenti sottoperiodi per verificare eventuali persistenze di performance e le correlazioni tra i diversi investimenti:

2000/20072007/2015Dal 2000 al 2007 gli Strumenti Alternativi ( Mix HF e Newedge Trend Index) hanno fatto

meglio delle Asset Class tradizionali (Mix s&p 500 e Barcklays Aggregate). Dal 2007 al 2015 le Asset Class tradizionali sono andate meglio. Abbiamo individuato per tutti gli strumenti analizzati un mix di pesature che nel periodo 2000/2015 massimizzano la qualità del portafoglio ottimale: