athenae squash news luglio-agosto 2010

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E’ come tornare ai tempi della scuola, quando, gli ultimi giorni, le maestre ci assegnavano i com- piti da svolgere durante le vacan- ze estive, per non perdere l’abitu- dine allo studio. Io vorrei fare la stessa cosa con voi tutti. Assegnarvi dei compiti (ovviamente ginnici ed alimenta- ri), per ritrovarvi a settembre in piena forma. Per fare ciò vi dividerò in due gruppi: in chi parte per le vacan- ze con l’unico scopo di non muo- vere un solo dito, abbandonarsi in totale pigrizia alle cene estive ed ai “bagni d’alcool"; ed in chi, invece, parte con l’idea di pratica- re ad oltranza tutti gli sport possi- bili. Ecco cosa consiglierei ai primi. LUGLIO-AGOSTO 2010 - NUMERO 8 Societa' Sportiva Athenae srl - Via dei Mille n. 16 - 80121 Napoli tel. 081.407334 - fax 081.406790 - www .athenae.it - email: [email protected] S Q UASH NEWS giornali, newsletter, comunicazione professionale su carta stampata e sul web 081.7616885 - [email protected] www.e-press.it SUL PODIO D’EUROPA Athenae Squash su Facebook. Aderisci al gruppo : www .facebook/group.php?gid=95206840588 Il personaggio Bonavolonta’ dagli ascensori alla vela mundial Braccia rubate al canottaggio... Ed é diventato Mister Pilates ALLE PAGG. 2-3 Sfoglia, scarica, stampa Athenae Squash News: www .issuu.com/esbandi/docs Assegno per le vacanze di Achille Gentiletti EDITORIALE In campo da protagonista al cospetto dei mostri sacri delle migliori scuole squash- istiche del mondo: Mario Gentiletti, capofi- la degli juniores dell’Athenae, ha conqui- stato la terza piazza negli Italian Open a Riccione ed ha ottimamente figurato come componente della nazionale italiana al Pio- neer, a Colonia, in Germania. continua in ultima pagina BUONE VACANZE A TUTTI !! ARRIVEDERCI IN PALESTRA lunedi’ 23 agosto

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Newsletter dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Athenae Squash Napoli

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Page 1: Athenae Squash News Luglio-Agosto 2010

E’ come tornare ai tempi dellascuola, quando, gli ultimi giorni,le maestre ci assegnavano i com-piti da svolgere durante le vacan-ze estive, per non perdere l’abitu-dine allo studio.Io vorrei fare la stessa cosa convoi tutti. Assegnarvi dei compiti(ovviamente ginnici ed alimenta-ri), per ritrovarvi a settembre inpiena forma.Per fare ciò vi dividerò in duegruppi: in chi parte per le vacan-ze con l’unico scopo di non muo-vere un solo dito, abbandonarsiin totale pigrizia alle cene estiveed ai “bagni d’alcool"; ed in chi,invece, parte con l’idea di pratica-re ad oltranza tutti gli sport possi-bili.Ecco cosa consiglierei ai primi.

LUGLIO-AGOSTO 2010 - NUMERO 8

Societa' Sportiva Athenae srl - Via dei Mille n. 16 - 80121 Napoli tel. 081.407334 - fax 081.406790 - www.athenae.it - email: [email protected]

SQUASH NEWS

SQUASH NEWS8

giornali,newsletter,

comunicazione professionalesu carta stampata e sul web

081.7616885 - [email protected]

Non cambiare il programmavotato alla sedentarietà, madi integrarlo con una attivitàfisica leggera, di solo man-tenimento:1) passeggiata di un'ora al

mattino ad andamentonormale, con abbiglia-mento leggero, possibil-mente sul bagnasciuga;

2) il pomeriggio, pinne emaschera subacquea(per non annoiarsi nuo-tando), con nuotata leg-gera per un'ora;

3) durante il giorno, bere ac-qua quanta più possibilee frutta fresca in quantità(per disintossicare l’orga-nismo da cibo e alcooldella sera precedente).

Ai secondi, invece, allenati opoco allenati, consiglierei dinon strafare. Il troppo fa piùmale del poco, inutile pas-sare da una partita di calcet-

to, all’uscita in canoa, perterminare su un campo datennis.1) fate uso di integratori mi-

nerali, specialmente abase salina (Polase sporto similari). Con il caldo siperdono molti liquidi e diconseguenza molti saliminerali;

2) scegliete fra le attivitàsportive quella che più vipiace (o che è più age-volmente praticabile nelluogo di vacanza) e con-centratevi su quella;

3) non trascurate il riposo:dopo un anno di lavoro ilnostro fisico ha bisognodi recuperare energia, fi-sica e mentale.

Infine, il consiglio numero 4,comune ad entrambe leclassificazioni… MODERA-ZIONE. E buona vacanze atutti!

SUL PODIO D’EUROPA

Athenae Squash su Facebook. Aderisci al gruppo : www.facebook/group.php?gid=95206840588

Il personaggioBonavolonta’dagli ascensorialla vela mundial

Braccia rubateal canottaggio...Ed é diventatoMister Pilates

Arriva il WALKERla grande novita’del settembreAthenae

E per appassionati, patiti,fanatici della maratona...

dalla prima pagina - ASSEGNO PER LE VACANZE

ALLE PAGG. 2-3

Sfoglia, scarica, stampa Athenae Squash News: www.issuu.com/esbandi/docs

Assegnoper le vacanzedi AchilleGentiletti

EDITORIALE

In campo da protagonista al cospetto deimostri sacri delle migliori scuole squash-istiche del mondo: Mario Gentiletti, capofi-la degli juniores dell’Athenae, ha conqui-

stato la terza piazza negli Italian Open aRiccione ed ha ottimamente figurato comecomponente della nazionale italiana al Pio-neer, a Colonia, in Germania.continua in ultima pagina

BUONE VACANZE A TUTTI !!ARRIVEDERCI IN PALESTRA

lunedi’ 23 agosto

Officina riparazioni moto Sergio Mielevia Fratelli Magnoni, 19 - a 300 metri dalla palestraAthenae: la traversa subito dopo il Gran Bar Riviera

PROSSIMAMENTEIN VIA PONTANO, 60

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è nata l’Associazione Podistica Chiaja by Athenae

iscriviti e tèsserati per la Podistica Chiaja, partecipainsieme a noi alle maratone, alle mezze maratone ed allegare amatoriali sui cinque e dieci chilometri. I nostri tec-nici Fidal sono a tua disposizione per allenamenti, consi-gli tecnici ed alimentari. Da settembre sono in program-ma allenamenti sia singoli che di gruppo.

Corsi giornalieri:ore 11.00 - ore 14.00ore 18.00 - ore 19.00

la nuova attivita' aerobicadi gruppo, divertente,efficace, non traumatica,adatta a tutti.

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SQUASH NEWS SQUASH NEWS2 7

A Colonia con la NazionaleIn Germania uno dei piu’ selettivi tornei del circuito europeo

20° Pioneer Junior Open

Colonia. Germania. 516 atleti parte-cipanti. Vederli tutti insieme sfilarecon le proprie bandiere, con i propricolori, lo confesso, è stato meraviglio-so. Dall’India alla Finlandia, dall’Egittoalla Spagna, dal Canada all’Italia, pa-kistani, giordani, ucraini, inglesi, ame-ricani etc, tutto il mondo dello squashgiovanile era presente per il più im-portante appuntamento internaziona-le della stagione. Usi e costumi mi-scelati insieme, amalgamati, aldilà diideologie politiche e religiose, aldilàdel razzismo e di qualsiasi altra co-strizione o limitazione. Ho visto gioca-re insieme ragazze egiziane e giorda-ne con il burka e completamente co-perte da pantaloni e maglie a mani-che lunghe (e c’erano 38° a Colo-nia...), contro ragazze americane edeuropee con gonnellini o shorts dabrividi, espressioni pure di culture dif-ferenti, ma unite dalla stessa passio-ne per lo sport. Vederli così omoge-neamente miscelati nei momenti direlax a ridere e scherzare tra di loro,cercando di capirsi e trasmettere leproprie sensazioni è davvero unospettacolo. (a. gen.)

GRANDE TORNEO PER IL NOSTRO atleta,Mario Gentiletti, il quale, convocato nella nazio-nale italiana under 13 a difendere i coloridell’Italia in una categoria estremamente diffici-le, oltre a ben figurare, strappava spessoapplausi a scena aperta per il suo gioco briosoe divertente. Genio e sregolatezza dellosquash, metteva in difficoltà tutti gli avversaricon i suoi colpi di classe. Al primo turno, pur-troppo, cedeva al fortissimo egiziano Badr, masi rifaceva subito negli incontri successivi, bat-tendo in sequenza, prima il tedesco Weggenper 3 a 1, poi il suo connazionale, n° 2 inGermania, Klaiber, per 3 a 2 quindi rifilava un 3a 1 all’americano Mc Cafferty. Stremato, nell’in-contro di lunedì mattina alle 08.30 cedeva conil francese Canezave.

Athenae e i suoi protagonisti: Roberto Esposito

Si allenava ogni giorno al Circo-lo Posillipo, in canoa, primaper la canoa olimpica, poi per

la canoa polo. Aveva nove anniquando papà Guido lo accompagnòper il suo primo allenamento. Pas-sione che lo ha accompagnato peranni: uno sport duro, dove in ogni al-lenamento combatti con te stesso,con la tua mente, con il tuo fisico econtro la solitudine.Uno sport che struttura fisicamentee psicologicamente, l'arma vincenteper quello che poi sarebbe diventatoil suo futuro. Racconta mamma Linache, quando tornava dagli allena-menti, doveva nascondere il tavoloda pranzo, altrimenti avrebbe man-giato anche quello. Lui, sicuramen-te, da ragazzo mai avrebbe immagi-nato di diventare un giorno il gurudel "Pilates", la figura simbolo di unadisciplina rigida nella forma e nelcontenuto, dove il connubio mente-corpo è inscindibile e la disciplina, laconcentrazione, la coordinazione e

Ecco Mister PilatesDagli inizi

in canoa

all’attuale

ruolo di

“guru” della

disciplina

all’Athenae

l’armonia sono ingredienti fonda-mentali.Lui racchiude in sé queste compo-nenti fondamentali, con quel valoreaggiunto che è la passione e lagrande professionalità. RobertoEsposito si imbatte nell’Athenae,una ventina di anni fa, dove le sueancora acerbe doti di grande profes-sionista sportivo, non passano inos-servate, sarebbero poi diventate,negli anni, un importantissimo puntodi riferimento tecnico. Il suo approc-cio al Pilates risale a più di dieci annifa, disciplina, che lui abbracciò conla stessa abnegazione serietà epassione con cui ha affrontato la suavita. Oggi i suoi corsi di Pilates, sonopieni a qualsiasi ora del giorno, edad ogni lezione dimostra la naturalecapacità di trasmettere, comunicare- epidermicamente e mentalmente -la sua filosofia.

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SQUASH NEWS SQUASH NEWS6 3

160 ragazzi di 15Paesi, iscritti al-

la tappa italiana del circui-to internazionale junior. Ot-timi i risultati dei nostri ra-gazzi, Luigi Sbandi e Be-nedetta Buccalà (entrambial debutto in un torneo in-ternazionale) che si sonobattuti con impegno e de-terminazione, andando an-che oltre il limite delle loroattuali capacità tecniche, edi Mario Gentiletti che sali-va al terzo posto del podio.Livello tecnico ed agonisti-co altissimo, con le miglioriscuole di squash a con-fronto. Da quella pakista-na, da sempre dominatricea quelle inglese, francesee del Qatar. Tabelloni qua-si proibitivi per Sbandi eBuccalà, al primo turnoLuigi Sbandi, pur vincendoil game iniziale, doveva poicedere alla maggioreesperienza dello slovaccoProchazka, e poi al fortis-simo americano Gard, eniente gli si poteva imputa-re sotto l’aspetto agonisti-co e dell’impegno. Si rifa-ceva al terzo turno control’austriaco Gstrein, chiu-dendo in classifica all’undi-cesimo posto.Sfortunata Benedetta Buc-calà che al primo turno

“beccava" la teste di serien° 1, la fortissima ingleseQuiney, e poi l’austriacaPeychar, quindi la franceseRossignol. Aldilà dei risul-tati quello che contavaprincipalmente per la no-stra forte e giovane atletaera di macinare esperienzaper la prossima stagioneagonistica che, date le suepotenzialità, si prospettacostellata di successi.Discorso differente perMario Gentiletti, atletica-mente in forma e con unarobusta esperienza allespalle. Chiudeva con duesecchi 3 a 0 le prime duepartite, contro l’austriacoGstrein e l’ungherese Alt-vater. Accedeva così aiquarti di finale, dove, dopoun'entusiasmante partitacontro il qatariano Moham-med Zeman, ricca di colpidi scena e capovolgimentidi fronte, cedeva dopo 1ora e mezza di gioco alquinto game per 11 a 9. Sigiocava la finale per il ter-zo posto contro lo slovac-co Prochazka, sovrastan-dolo per classe e condizio-ne fisica e battendolo per3 a 1, “vendicando" cosi ilcompagno di squadra Lui-gi Sbandi.

A. Gen.

Nelle immagini a sinistra, dall’alto, Mario Gentiletti premiato come3° classificato, quindi in azione contro Prochazka. A seguire, LuigiSbandi (sempre contro Prochazka) e Benedetta Buccala’.

Italian Junior Open

Un podio e la conferma La squadra Athenae c’éReduci dagli allenamenti con Simone Roccai nostri juniores cumulano esperienza a Riccione

Le varici sono caratterizzate da dilatazioni diffuse e spesso ir-regolari della parete venosa.Le vene varicose possono essere di varie dimensioni; le mi-crovarici o teangiectasie (impropriamente chiamate capillari) levarici reticolari e le varici di grosso calibroLa malattia varicosa è una patologia che colpisce in prevalen-za la popolazione femminile, è a carattere familiare (è moltoprobabile che i figli di genitori con varici possano anch’essi es-sere affetti da suddetto problema). Nonostante le numerosecampagne pubblicitarie eseguite con tutte le forme mediati-che, la malattia varicosa viene ancora oggi poco considerata,sia in tema di prevenzione che di trattamento.Tale disattenzione viene operata sia dalla popolazione genera-le che purtroppo anche dalla grande maggioranza dei medicidi medicina generale. L’errore più spesso commesso dallamaggioranza dei pazienti è quello di considerare questa solouna patologia esclusivamente di tipo estetico. Proprio per que-sto, nella grande maggioranza dei casi, i pazienti affetti da ma-lattia varicosa, si rivol-gono allo specialistasolo quando questadiventa sintomatica ecioé evidente. Generalmente, le zo-ne più frequentemen-te interessate sonol’interno coscia e laparte medio-lateraleesterna di questa. Talimicrovarici, con frequenza diversa, possono anche comparirenelle altre zone della coscia e della gamba. Solo in prossimitàdell’arrivo della stagione calda, e quindi per la necessità di do-ver esporre le proprie gambe al sole, i soggetti affetti da pato-logia venosa agli arti inferiori si ricordano di avere anche unproblema estetico di non poco conto.Spesso può capitare che, a seguito della presenza di questemicrovarici, impropriamente definite “capillari” agli arti inferiori,molte donne si rifiutino addirittura di trascorrere le vacanze almare per non esporre i propri inestetismi!!Per evitare questi condizionamenti comportamentali bastereb-be ricordarsi di affrontare il problema durante l’inverno o almassimo in primavera, periodi in cui non si espongono legambe ai raggi solari.E’ infatti proprio questo, il momento, per poter correggere, mi-gliorare e cancellare tutti gli inestetismi cutanei degli arti.Il Laser cutaneo 532 è sicuramente il trattamento attualmentein uso per eliminare le microvarici agli arti inferiori. La terapiasi attua utilizzando un raggio di luce che, emesso da una son-da, con una determinata potenza, colpisce dall’esterno la vari-ce sulle pelle (senza quindi eseguire alcuna puntura sulla cu-te) e ne determina la sua scomparsa.

Il numero dei trattamenti necessari per ottenere un risultatopalesemente evidente, è soggettivo e quindi, in quanto tale,varia da soggetto a soggetto. In mani esperte, le complicanzelegate a suddetti trattamenti risultano essere praticamente paria zero. Esiste purtroppo un diffuso scetticismo nel sottoporsiad un trattamento con laser cutaneo delle varici. Questo è pur-troppo legato alla disinformazione e a credenze popolari com-pletamente errate. Prima di sottoporre i pazienti al trattamento delle varici, mi èpiù volte capitato di ascoltare la frase “Voglio levare queste ve-ne, ma mi hanno detto che è un trattamento inutile perché icapillari si riformano o rivengono in altre parti. Si chiudono inuna zona e ti vengono in un’altra”.Questo aforisma è assolutamente falso.Nasce dal fatto che esiste una ineluttabile verità: che la malat-tia varicosa (che è quella che determina l’insorgenza di sud-dette varici) è sempre presente nel nostro organismo e puòavere dei momenti di acuzie ( presentare quindi nuove varici

agli arti inferiori), o co-me di contro, attraver-sare una fase di re-missione e sparirecompletamente dopoun trattamento tera-peutico, senza quindiripresentarsi in altrezone.Per meglio compren-dere come suddetti

trattamenti rivestano sempre un ruolo fondamentale nella cor-rezione della malattia varicosa, basti pensare, che in tutto ilmondo, la popolazione medica, che fonda il proprio interessedi studio nel settore vascolare, sia costantemente impegnataa organizzare congressi e riunioni scientifiche inerenti il tratta-mento delle varici con scleroterapia e laser. Per spiegare ai pazienti come si debba intendere la malattiavaricosa, spesso la paragono alla malattia della carie. Abitual-ment, rassegnati, sapendo di avere una predisposizione aidenti cariati, andiamo dal dentista ogni qualvolta si presentiuna carie. Per questo, curiamo sempre tutti i denti, per tantevolte e senza cercare tante spiegazioni. Abbiamo di fatto ac-cettato, che nel nostro organismo esista una predisposizionegenetica a sviluppare “la carie”. Il discorso è analogo per lamalattia varicosa e quindi per le varici agli arti inferiori. E’ chia-ro che esistono, inoltre, come per le carie, delle norme com-portamentali anche per prevenire la malattia varicosa, che de-vono essere attuate da tutti i pazienti per evitare l’insorgenzadelle varici. E’ infine molto importante informare tutti i pazientitrattati con laser vascolare di sottoporsi, nel tempo a visitespecialistiche di controllo.

* Specialista in Angiologia Medica

L’Angoloscientifico MICROVARICI

Messe k.o. col trattamento lasera cura del prof.Michele Del Guercio*

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VFSQUASH NEWS

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Ero un ragazzo di unaquindicina d’anni quandofrequentavo casa Bonavo-lontà, alle rampe Brancac-cio, vicino alla sede dell'a-zienda di famiglia, che dal-le origini produce ascenso-ri di qualità. Ero amico diWalter e Paola, gli zii diPaolo, erano i tempi deiprimi LP di Lucio Battisti edei “balletti” in casa.Paolo era nato da poco. Dilui da piccolo, ho ricordivaghi, ma mi è sempre re-stata nel cuore la grandeospitalità della casa, ladolcezza della nonna diPaolo, veneziana, e quelloburbero ma affettuosissi-mo sguardo del nonno.Con Paolo ci siamo ritrova-ti anni fa, quando cominciòa frequentare l’Athenae,per continuare a coltivarela sua vera grande passio-ne, il mare, le barche, la ve-la. Negli ultimi anni, infatti,

ha inanellato una serie dimeritati successi, sia a li-vello internazionale che na-zionale. Nel 2008 si laureaCampione del mondo conX 35 “L’Irascibile”, nel 2009con “Sberressa” è campio-ne europeo, nel 2010 sem-pre con “Sberressa” ècampione Italiano.Eterno ragazzo, sempresorridente, disponibile, èorgoglio della Napoli veli-stica e del circolo di cui èportacolori, l’illustre e ul-tratitolato “Yacht Club Ca-nottieri Savoia".Paolo Bonavolontà adessoè impegnato nella prepara-zione dei mondiali, che siterranno ad agosto a Scar-lino.Da parte mia, di tutta l’A-thenae e della Napoli spor-tiva, un enorme in bocca allupo per questo prossimoprestigioso traguardo.

Achille Gentiletti

Il personaggio: Paolo Bonavolonta’

Indossare abbigliamento pesan-te che fa sudare, durante l’alle-namento aiuta a dimagrire

FALSO: Non esiste nessuna correlazione tra su-dore e perdita di grasso. Il corpo umano suda perdisperdere calore ed abbassare la temperatura cor-porea che si innalza inevitabilmente con l’eserciziofisico.

Meglio lavorare sugli addominalialti che su quelli bassi

FALSO: Il retto dell’addome è un muscolo superfi-ciale. Erroneamente ancora oggi viene suddiviso inparte alta e bassa. E’ un unico muscolo che dallosterno raggiunge la zona pelvica. E’ impegnato perintero in ogni esercizio, non può contrarsi solo laparte alta o solo quella bassa.

Aumentando la massa muscola-re si perde velocità e flessibilitàmuscolare

FALSO: guardate i velocisti in atletica leggera. Visembrano lenti e poco flessibili?

L’allenamento con i pesi, nelledonne, fa crescere enormementei muscoli delle braccia e dellegambe

FALSO: Nel 95% dei casi l’ingrossamento è dovu-to al grasso superalo che si deposita in queste zo-ne, che ha come causa, spesso, cattiva circolazio-ne. L’ allenamento con i pesi permette di sostituire ilgrasso superalo con nuova struttura muscolare, laquale a parità di peso è cinque volte meno volumi-nosa. Inoltre i muscoli allenati, e quindi tonici, a ri-poso bruciano più calorie, aumentando inoltre il me-tabolismo basale.

Il dolore muscolare è causatodalla formazione di acido lattico

FALSO: L’acido lattico o lattato non ha nulla a chefare con i dolori post allenamento. Infatti il lattatoche viene prodotto durante l’esercizio fisico, il 75%viene ossidato ed utilizzato come carburante, men-tre il restante 25% viene convertito in glucosio nelfegato e nei reni. Il dolore che avvertiamo post-alle-namento è dovuto alla parziale rottura delle fibremuscolari durante la contrazione eccentrica.

Fare molti addominali aiuta a di-minuire la pancia

FALSO: Avere un addome tonico è importantenella prevenzione delle patologie del rachide, maciò non comporta la diminuzione della pancia, cheavviene solo ed esclusivamente attraverso la dieta el’esercizio fisico costante.

VENTODI MONDIALI

Dal timone dell’aziendadi famiglia, che realizza ascensori

a quello di “Sberressa”a caccia del titolo iridato

per i colori del Circolo Savoia

a cura dal ProfessorEmiliano Cassano

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?VERO O FALSO

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VFSQUASH NEWS

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Ero un ragazzo di unaquindicina d’anni quandofrequentavo casa Bonavo-lontà, alle rampe Brancac-cio, vicino alla sede dell'a-zienda di famiglia, che dal-le origini produce ascenso-ri di qualità. Ero amico diWalter e Paola, gli zii diPaolo, erano i tempi deiprimi LP di Lucio Battisti edei “balletti” in casa.Paolo era nato da poco. Dilui da piccolo, ho ricordivaghi, ma mi è sempre re-stata nel cuore la grandeospitalità della casa, ladolcezza della nonna diPaolo, veneziana, e quelloburbero ma affettuosissi-mo sguardo del nonno.Con Paolo ci siamo ritrova-ti anni fa, quando cominciòa frequentare l’Athenae,per continuare a coltivarela sua vera grande passio-ne, il mare, le barche, la ve-la. Negli ultimi anni, infatti,

ha inanellato una serie dimeritati successi, sia a li-vello internazionale che na-zionale. Nel 2008 si laureaCampione del mondo conX 35 “L’Irascibile”, nel 2009con “Sberressa” è campio-ne europeo, nel 2010 sem-pre con “Sberressa” ècampione Italiano.Eterno ragazzo, sempresorridente, disponibile, èorgoglio della Napoli veli-stica e del circolo di cui èportacolori, l’illustre e ul-tratitolato “Yacht Club Ca-nottieri Savoia".Paolo Bonavolontà adessoè impegnato nella prepara-zione dei mondiali, che siterranno ad agosto a Scar-lino.Da parte mia, di tutta l’A-thenae e della Napoli spor-tiva, un enorme in bocca allupo per questo prossimoprestigioso traguardo.

Achille Gentiletti

Il personaggio: Paolo Bonavolonta’

Indossare abbigliamento pesan-te che fa sudare, durante l’alle-namento aiuta a dimagrire

FALSO: Non esiste nessuna correlazione tra su-dore e perdita di grasso. Il corpo umano suda perdisperdere calore ed abbassare la temperatura cor-porea che si innalza inevitabilmente con l’eserciziofisico.

Meglio lavorare sugli addominalialti che su quelli bassi

FALSO: Il retto dell’addome è un muscolo superfi-ciale. Erroneamente ancora oggi viene suddiviso inparte alta e bassa. E’ un unico muscolo che dallosterno raggiunge la zona pelvica. E’ impegnato perintero in ogni esercizio, non può contrarsi solo laparte alta o solo quella bassa.

Aumentando la massa muscola-re si perde velocità e flessibilitàmuscolare

FALSO: guardate i velocisti in atletica leggera. Visembrano lenti e poco flessibili?

L’allenamento con i pesi, nelledonne, fa crescere enormementei muscoli delle braccia e dellegambe

FALSO: Nel 95% dei casi l’ingrossamento è dovu-to al grasso superalo che si deposita in queste zo-ne, che ha come causa, spesso, cattiva circolazio-ne. L’ allenamento con i pesi permette di sostituire ilgrasso superalo con nuova struttura muscolare, laquale a parità di peso è cinque volte meno volumi-nosa. Inoltre i muscoli allenati, e quindi tonici, a ri-poso bruciano più calorie, aumentando inoltre il me-tabolismo basale.

Il dolore muscolare è causatodalla formazione di acido lattico

FALSO: L’acido lattico o lattato non ha nulla a chefare con i dolori post allenamento. Infatti il lattatoche viene prodotto durante l’esercizio fisico, il 75%viene ossidato ed utilizzato come carburante, men-tre il restante 25% viene convertito in glucosio nelfegato e nei reni. Il dolore che avvertiamo post-alle-namento è dovuto alla parziale rottura delle fibremuscolari durante la contrazione eccentrica.

Fare molti addominali aiuta a di-minuire la pancia

FALSO: Avere un addome tonico è importantenella prevenzione delle patologie del rachide, maciò non comporta la diminuzione della pancia, cheavviene solo ed esclusivamente attraverso la dieta el’esercizio fisico costante.

VENTODI MONDIALI

Dal timone dell’aziendadi famiglia, che realizza ascensori

a quello di “Sberressa”a caccia del titolo iridato

per i colori del Circolo Savoia

a cura dal ProfessorEmiliano Cassano

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?VERO O FALSO

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SQUASH NEWS SQUASH NEWS6 3

160 ragazzi di 15Paesi, iscritti al-

la tappa italiana del circui-to internazionale junior. Ot-timi i risultati dei nostri ra-gazzi, Luigi Sbandi e Be-nedetta Buccalà (entrambial debutto in un torneo in-ternazionale) che si sonobattuti con impegno e de-terminazione, andando an-che oltre il limite delle loroattuali capacità tecniche, edi Mario Gentiletti che sali-va al terzo posto del podio.Livello tecnico ed agonisti-co altissimo, con le miglioriscuole di squash a con-fronto. Da quella pakista-na, da sempre dominatricea quelle inglese, francesee del Qatar. Tabelloni qua-si proibitivi per Sbandi eBuccalà, al primo turnoLuigi Sbandi, pur vincendoil game iniziale, doveva poicedere alla maggioreesperienza dello slovaccoProchazka, e poi al fortis-simo americano Gard, eniente gli si poteva imputa-re sotto l’aspetto agonisti-co e dell’impegno. Si rifa-ceva al terzo turno control’austriaco Gstrein, chiu-dendo in classifica all’undi-cesimo posto.Sfortunata Benedetta Buc-calà che al primo turno

“beccava" la teste di serien° 1, la fortissima ingleseQuiney, e poi l’austriacaPeychar, quindi la franceseRossignol. Aldilà dei risul-tati quello che contavaprincipalmente per la no-stra forte e giovane atletaera di macinare esperienzaper la prossima stagioneagonistica che, date le suepotenzialità, si prospettacostellata di successi.Discorso differente perMario Gentiletti, atletica-mente in forma e con unarobusta esperienza allespalle. Chiudeva con duesecchi 3 a 0 le prime duepartite, contro l’austriacoGstrein e l’ungherese Alt-vater. Accedeva così aiquarti di finale, dove, dopoun'entusiasmante partitacontro il qatariano Moham-med Zeman, ricca di colpidi scena e capovolgimentidi fronte, cedeva dopo 1ora e mezza di gioco alquinto game per 11 a 9. Sigiocava la finale per il ter-zo posto contro lo slovac-co Prochazka, sovrastan-dolo per classe e condizio-ne fisica e battendolo per3 a 1, “vendicando" cosi ilcompagno di squadra Lui-gi Sbandi.

A. Gen.

Nelle immagini a sinistra, dall’alto, Mario Gentiletti premiato come3° classificato, quindi in azione contro Prochazka. A seguire, LuigiSbandi (sempre contro Prochazka) e Benedetta Buccala’.

Italian Junior Open

Un podio e la conferma La squadra Athenae c’éReduci dagli allenamenti con Simone Roccai nostri juniores cumulano esperienza a Riccione

Le varici sono caratterizzate da dilatazioni diffuse e spesso ir-regolari della parete venosa.Le vene varicose possono essere di varie dimensioni; le mi-crovarici o teangiectasie (impropriamente chiamate capillari) levarici reticolari e le varici di grosso calibroLa malattia varicosa è una patologia che colpisce in prevalen-za la popolazione femminile, è a carattere familiare (è moltoprobabile che i figli di genitori con varici possano anch’essi es-sere affetti da suddetto problema). Nonostante le numerosecampagne pubblicitarie eseguite con tutte le forme mediati-che, la malattia varicosa viene ancora oggi poco considerata,sia in tema di prevenzione che di trattamento.Tale disattenzione viene operata sia dalla popolazione genera-le che purtroppo anche dalla grande maggioranza dei medicidi medicina generale. L’errore più spesso commesso dallamaggioranza dei pazienti è quello di considerare questa solouna patologia esclusivamente di tipo estetico. Proprio per que-sto, nella grande maggioranza dei casi, i pazienti affetti da ma-lattia varicosa, si rivol-gono allo specialistasolo quando questadiventa sintomatica ecioé evidente. Generalmente, le zo-ne più frequentemen-te interessate sonol’interno coscia e laparte medio-lateraleesterna di questa. Talimicrovarici, con frequenza diversa, possono anche comparirenelle altre zone della coscia e della gamba. Solo in prossimitàdell’arrivo della stagione calda, e quindi per la necessità di do-ver esporre le proprie gambe al sole, i soggetti affetti da pato-logia venosa agli arti inferiori si ricordano di avere anche unproblema estetico di non poco conto.Spesso può capitare che, a seguito della presenza di questemicrovarici, impropriamente definite “capillari” agli arti inferiori,molte donne si rifiutino addirittura di trascorrere le vacanze almare per non esporre i propri inestetismi!!Per evitare questi condizionamenti comportamentali bastereb-be ricordarsi di affrontare il problema durante l’inverno o almassimo in primavera, periodi in cui non si espongono legambe ai raggi solari.E’ infatti proprio questo, il momento, per poter correggere, mi-gliorare e cancellare tutti gli inestetismi cutanei degli arti.Il Laser cutaneo 532 è sicuramente il trattamento attualmentein uso per eliminare le microvarici agli arti inferiori. La terapiasi attua utilizzando un raggio di luce che, emesso da una son-da, con una determinata potenza, colpisce dall’esterno la vari-ce sulle pelle (senza quindi eseguire alcuna puntura sulla cu-te) e ne determina la sua scomparsa.

Il numero dei trattamenti necessari per ottenere un risultatopalesemente evidente, è soggettivo e quindi, in quanto tale,varia da soggetto a soggetto. In mani esperte, le complicanzelegate a suddetti trattamenti risultano essere praticamente paria zero. Esiste purtroppo un diffuso scetticismo nel sottoporsiad un trattamento con laser cutaneo delle varici. Questo è pur-troppo legato alla disinformazione e a credenze popolari com-pletamente errate. Prima di sottoporre i pazienti al trattamento delle varici, mi èpiù volte capitato di ascoltare la frase “Voglio levare queste ve-ne, ma mi hanno detto che è un trattamento inutile perché icapillari si riformano o rivengono in altre parti. Si chiudono inuna zona e ti vengono in un’altra”.Questo aforisma è assolutamente falso.Nasce dal fatto che esiste una ineluttabile verità: che la malat-tia varicosa (che è quella che determina l’insorgenza di sud-dette varici) è sempre presente nel nostro organismo e puòavere dei momenti di acuzie ( presentare quindi nuove varici

agli arti inferiori), o co-me di contro, attraver-sare una fase di re-missione e sparirecompletamente dopoun trattamento tera-peutico, senza quindiripresentarsi in altrezone.Per meglio compren-dere come suddetti

trattamenti rivestano sempre un ruolo fondamentale nella cor-rezione della malattia varicosa, basti pensare, che in tutto ilmondo, la popolazione medica, che fonda il proprio interessedi studio nel settore vascolare, sia costantemente impegnataa organizzare congressi e riunioni scientifiche inerenti il tratta-mento delle varici con scleroterapia e laser. Per spiegare ai pazienti come si debba intendere la malattiavaricosa, spesso la paragono alla malattia della carie. Abitual-ment, rassegnati, sapendo di avere una predisposizione aidenti cariati, andiamo dal dentista ogni qualvolta si presentiuna carie. Per questo, curiamo sempre tutti i denti, per tantevolte e senza cercare tante spiegazioni. Abbiamo di fatto ac-cettato, che nel nostro organismo esista una predisposizionegenetica a sviluppare “la carie”. Il discorso è analogo per lamalattia varicosa e quindi per le varici agli arti inferiori. E’ chia-ro che esistono, inoltre, come per le carie, delle norme com-portamentali anche per prevenire la malattia varicosa, che de-vono essere attuate da tutti i pazienti per evitare l’insorgenzadelle varici. E’ infine molto importante informare tutti i pazientitrattati con laser vascolare di sottoporsi, nel tempo a visitespecialistiche di controllo.

* Specialista in Angiologia Medica

L’Angoloscientifico MICROVARICI

Messe k.o. col trattamento lasera cura del prof.Michele Del Guercio*

Page 7: Athenae Squash News Luglio-Agosto 2010

SQUASH NEWS SQUASH NEWS2 7

A Colonia con la NazionaleIn Germania uno dei piu’ selettivi tornei del circuito europeo

20° Pioneer Junior Open

Colonia. Germania. 516 atleti parte-cipanti. Vederli tutti insieme sfilarecon le proprie bandiere, con i propricolori, lo confesso, è stato meraviglio-so. Dall’India alla Finlandia, dall’Egittoalla Spagna, dal Canada all’Italia, pa-kistani, giordani, ucraini, inglesi, ame-ricani etc, tutto il mondo dello squashgiovanile era presente per il più im-portante appuntamento internaziona-le della stagione. Usi e costumi mi-scelati insieme, amalgamati, aldilà diideologie politiche e religiose, aldilàdel razzismo e di qualsiasi altra co-strizione o limitazione. Ho visto gioca-re insieme ragazze egiziane e giorda-ne con il burka e completamente co-perte da pantaloni e maglie a mani-che lunghe (e c’erano 38° a Colo-nia...), contro ragazze americane edeuropee con gonnellini o shorts dabrividi, espressioni pure di culture dif-ferenti, ma unite dalla stessa passio-ne per lo sport. Vederli così omoge-neamente miscelati nei momenti direlax a ridere e scherzare tra di loro,cercando di capirsi e trasmettere leproprie sensazioni è davvero unospettacolo. (a. gen.)

GRANDE TORNEO PER IL NOSTRO atleta,Mario Gentiletti, il quale, convocato nella nazio-nale italiana under 13 a difendere i coloridell’Italia in una categoria estremamente diffici-le, oltre a ben figurare, strappava spessoapplausi a scena aperta per il suo gioco briosoe divertente. Genio e sregolatezza dellosquash, metteva in difficoltà tutti gli avversaricon i suoi colpi di classe. Al primo turno, pur-troppo, cedeva al fortissimo egiziano Badr, masi rifaceva subito negli incontri successivi, bat-tendo in sequenza, prima il tedesco Weggenper 3 a 1, poi il suo connazionale, n° 2 inGermania, Klaiber, per 3 a 2 quindi rifilava un 3a 1 all’americano Mc Cafferty. Stremato, nell’in-contro di lunedì mattina alle 08.30 cedeva conil francese Canezave.

Athenae e i suoi protagonisti: Roberto Esposito

Si allenava ogni giorno al Circo-lo Posillipo, in canoa, primaper la canoa olimpica, poi per

la canoa polo. Aveva nove anniquando papà Guido lo accompagnòper il suo primo allenamento. Pas-sione che lo ha accompagnato peranni: uno sport duro, dove in ogni al-lenamento combatti con te stesso,con la tua mente, con il tuo fisico econtro la solitudine.Uno sport che struttura fisicamentee psicologicamente, l'arma vincenteper quello che poi sarebbe diventatoil suo futuro. Racconta mamma Linache, quando tornava dagli allena-menti, doveva nascondere il tavoloda pranzo, altrimenti avrebbe man-giato anche quello. Lui, sicuramen-te, da ragazzo mai avrebbe immagi-nato di diventare un giorno il gurudel "Pilates", la figura simbolo di unadisciplina rigida nella forma e nelcontenuto, dove il connubio mente-corpo è inscindibile e la disciplina, laconcentrazione, la coordinazione e

Ecco Mister PilatesDagli inizi

in canoa

all’attuale

ruolo di

“guru” della

disciplina

all’Athenae

l’armonia sono ingredienti fonda-mentali.Lui racchiude in sé queste compo-nenti fondamentali, con quel valoreaggiunto che è la passione e lagrande professionalità. RobertoEsposito si imbatte nell’Athenae,una ventina di anni fa, dove le sueancora acerbe doti di grande profes-sionista sportivo, non passano inos-servate, sarebbero poi diventate,negli anni, un importantissimo puntodi riferimento tecnico. Il suo approc-cio al Pilates risale a più di dieci annifa, disciplina, che lui abbracciò conla stessa abnegazione serietà epassione con cui ha affrontato la suavita. Oggi i suoi corsi di Pilates, sonopieni a qualsiasi ora del giorno, edad ogni lezione dimostra la naturalecapacità di trasmettere, comunicare- epidermicamente e mentalmente -la sua filosofia.

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E’ come tornare ai tempi dellascuola, quando, gli ultimi giorni,le maestre ci assegnavano i com-piti da svolgere durante le vacan-ze estive, per non perdere l’abitu-dine allo studio.Io vorrei fare la stessa cosa convoi tutti. Assegnarvi dei compiti(ovviamente ginnici ed alimenta-ri), per ritrovarvi a settembre inpiena forma.Per fare ciò vi dividerò in duegruppi: in chi parte per le vacan-ze con l’unico scopo di non muo-vere un solo dito, abbandonarsiin totale pigrizia alle cene estiveed ai “bagni d’alcool"; ed in chi,invece, parte con l’idea di pratica-re ad oltranza tutti gli sport possi-bili.Ecco cosa consiglierei ai primi.

LUGLIO-AGOSTO 2010 - NUMERO 8

Societa' Sportiva Athenae srl - Via dei Mille n. 16 - 80121 Napoli tel. 081.407334 - fax 081.406790 - www.athenae.it - email: [email protected]

SQUASH NEWS

SQUASH NEWS8

giornali,newsletter,

comunicazione professionalesu carta stampata e sul web

081.7616885 - [email protected]

Non cambiare il programmavotato alla sedentarietà, madi integrarlo con una attivitàfisica leggera, di solo man-tenimento:1) passeggiata di un'ora al

mattino ad andamentonormale, con abbiglia-mento leggero, possibil-mente sul bagnasciuga;

2) il pomeriggio, pinne emaschera subacquea(per non annoiarsi nuo-tando), con nuotata leg-gera per un'ora;

3) durante il giorno, bere ac-qua quanta più possibilee frutta fresca in quantità(per disintossicare l’orga-nismo da cibo e alcooldella sera precedente).

Ai secondi, invece, allenati opoco allenati, consiglierei dinon strafare. Il troppo fa piùmale del poco, inutile pas-sare da una partita di calcet-

to, all’uscita in canoa, perterminare su un campo datennis.1) fate uso di integratori mi-

nerali, specialmente abase salina (Polase sporto similari). Con il caldo siperdono molti liquidi e diconseguenza molti saliminerali;

2) scegliete fra le attivitàsportive quella che più vipiace (o che è più age-volmente praticabile nelluogo di vacanza) e con-centratevi su quella;

3) non trascurate il riposo:dopo un anno di lavoro ilnostro fisico ha bisognodi recuperare energia, fi-sica e mentale.

Infine, il consiglio numero 4,comune ad entrambe leclassificazioni… MODERA-ZIONE. E buona vacanze atutti!

SUL PODIO D’EUROPA

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Il personaggioBonavolonta’dagli ascensorialla vela mundial

Braccia rubateal canottaggio...Ed é diventatoMister Pilates

Arriva il WALKERla grande novita’del settembreAthenae

E per appassionati, patiti,fanatici della maratona...

dalla prima pagina - ASSEGNO PER LE VACANZE

ALLE PAGG. 2-3

Sfoglia, scarica, stampa Athenae Squash News: www.issuu.com/esbandi/docs

Assegnoper le vacanzedi AchilleGentiletti

EDITORIALE

In campo da protagonista al cospetto deimostri sacri delle migliori scuole squash-istiche del mondo: Mario Gentiletti, capofi-la degli juniores dell’Athenae, ha conqui-

stato la terza piazza negli Italian Open aRiccione ed ha ottimamente figurato comecomponente della nazionale italiana al Pio-neer, a Colonia, in Germania.continua in ultima pagina

BUONE VACANZE A TUTTI !!ARRIVEDERCI IN PALESTRA

lunedi’ 23 agosto

Officina riparazioni moto Sergio Mielevia Fratelli Magnoni, 19 - a 300 metri dalla palestraAthenae: la traversa subito dopo il Gran Bar Riviera

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è nata l’Associazione Podistica Chiaja by Athenae

iscriviti e tèsserati per la Podistica Chiaja, partecipainsieme a noi alle maratone, alle mezze maratone ed allegare amatoriali sui cinque e dieci chilometri. I nostri tec-nici Fidal sono a tua disposizione per allenamenti, consi-gli tecnici ed alimentari. Da settembre sono in program-ma allenamenti sia singoli che di gruppo.

Corsi giornalieri:ore 11.00 - ore 14.00ore 18.00 - ore 19.00

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