attività di aggiornamento per le febbraio 2013 educazione ... · scuola secondaria 3 di primo...
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Educazione Educazione ambientale e ambientale e
didattica delle didattica delle Scienze Naturali Scienze Naturali
nella Scuola nella Scuola secondaria di secondaria di
secondo gradosecondo grado
Gianfranco CaoduroGianfranco Caoduro
Attività di aggiornamento per le fattorie didattiche
febbraio 2013
www.liceomontanari.it
LICEI5
Scuola secondaria di primo grado3
Scuola primaria5
Scuola dell’infanzia3
ISTRUZIONE PROFESSIONALE5
UNIVERSITÀ32 UNIVERSITÀ
FORMAZIONE PROFESSIONALE3
ISTITUTI TECNICI5
IL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO
LICEI ISTITUTI PROFESSIONALI
FORMAZIONE PROFESSIONALE
ISTITUTI TECNICI
- Liceo artistico
- Liceo classico
- Liceo linguistico
- Liceo musicale
- Liceo scientifico
- Liceo dellescienze umane
- Amministrazione,finanza e marketing
- Turismo
- Per l’agricoltura e losviluppo rurale
- Socio-sanitari - Enogastronomia eospitalità alberghiera
- Commerciali
I percorsi sono di competenza regionale. Lo Stato, d'intesa con le Regioni, stabilisce gli standard minimi di qualità che i percorsi formativi (meccanico, elettrico, grafico, ecc.) devono possedere.
Ogni percorso contiene moduli di accoglienza, orienta-mento e attività di stage in azienda
Settore economico
- Meccanica, energia - Trasporti e Logistica - Elettronica, elettrotecnica - Informatica, telecomun. - Grafica e comunicazione - Chimica e biotecnologie - Sistema Moda - Agraria e agroindustria - Costruzioni e territorio
Settore tecnologico
Settore dei servizi
Settore industria e artigianato- Produzioni artigianalie industriali
- Manutenzione e assistenza tecnica
LA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE IN ITALIA
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e descrittivo.
Elementi di scienze della terra- Astronomia, la terra nel sistema solare- Elementi di geologia: rocce, minerali, la litosfera e i suoli- Fenomeni endogeni (tettonica, terremoti, vulcani)- Idrosfera, atmosfera, fenomeni esogeni (erosione, carsismo, ecc.)- Le ere geologiche e la storia della vita sulla terra.
Elementi di biologia- La chimica della vita e le biomolecole- La cellula, la riproduzione della cellula e il metabolismo cellulare- La classificazione dei viventi e la biodiversità- Le leggi fondamentali della genetica e l’evoluzione.
Elementi di chimica- La struttura della materia, stati di aggregazione e trasformazioni- Il modello particellare della materia e il modello atomico di Dalton- Le formule chimiche e la mole come unità di misura- La tavola periodica degli elementi e caratteristiche di metalli e non metalli- I legami chimici
IL PROGRAMMA DI SCIENZE NEI 5 ANNI DI LICEOPRIMO BIENNIO
Nel secondo biennio si ampliano i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle discipline.
BiologiaSi pone l’accento soprattutto sugli aspetti relazionali e sulla complessità dei fenomeni biologici e le basi molecolari dei fenomeni stessi (DNA, sintesi delle proteine). Lo studio riguarda la forma e le funzioni della vita vegetale e animale e i sistemi del corpo umano, funzioni metaboliche di base, riproduzione e sviluppo.
ChimicaSi introduce la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura, la struttura della materia e le relazioni tra struttura e proprietà, la teoria atomica, i modelli atomici, il sistema periodico e i legami chimici. Si studiano inoltre gli scambi energetici associati alle trasformazioni chimiche e si introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici, cinetici e di equilibrio chimico.
SECONDO BIENNIO
QUINTO ANNO
E’ previsto lo studio della chimica organica di base. Chimica e biologia si intrecciano poi nella biochimica, relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l’accento sui processi biologici/biochimici della vita quotidiana , da sviluppare anche mediante approfondimenti disciplinari o multidisciplinari, in raccordo con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia.
“Al termine del percorso liceale lo studente dovràpossedere le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della natura , che si basano tutte sulla
osservazione e sperimentazione
“… il sapere scientifico garantisce l’acquisizione di strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà ”.
Importanza fondamentale della
dimensione sperimentale .
Il laboratorio è uno dei momenti più significativi in cui si esprime il “fare scienza ”, attraverso l’organizzazione
e l’esecuzione di attività sperimentali da svolgersi anche in classe o sul campo .
L’INSEGNAMENTO DELLE SCIENZE NATURALI NELLA SCUOLA ITALIANA
…e una guida per tutto il percorso formativo.
Al termine del percorso lo studente saprà:
- effettuare connessioni logiche ,
- riconoscere, stabilire relazioni , classificare ,
- formulare ipotesi in base ai dati forniti ,
- trarre conclusioni basate sui risultatiottenuti e sulle ipotesi verificate ,
- risolvere situazioni problematiche ,
- applicare le conoscenze acquisite a situazioni di vita reale .
Il laboratorio strumento fondamentale della formazione scientifica dell’alunno…
- l’apprendimento passa per l’azione
- la didattica delle Scienze naturali è basata sulla ricerca
- la costruzione della conoscenza deve tradursi in e sperienza
IL TERRITORIO COME LABORATORIO DIDATTICO
Scuola superiore e … Fattorie didattiche
Quali attività svolgere nelle fattorie didattiche? Alcuni esempi…
Biodiversità e biomonitoraggio(indicatori biologici di aria, acqua, suolo)
(Li,IT,IP,FP)
Li= LiceoIT= Istituto TecnicoIP= Istituto Prof.FP= Formazione Prof.
La classificazione dei viventi (riconoscere animali e piante in base alle loro caratteristiche)
(Li,IT,IP,FP)
La riproduzione e propagazione dei vegetali(tecniche di propagazione e innesto)
(IT,IP)
Alimentazione e salute(ruolo del cibo nel mantenimento dello stato di salute)
(IP)
Razze animali e cultivar vegetali dell’agricoltura veneta (riconoscere animali e piante in base alle loro caratteristiche)
(IT,IP)
Il suolo(terreni agrari e naturali, suoli e coltivazioni)
(IT,IP)
L’acqua (analisi chimiche, fisiche e batteriologiche)
(Li,IT,IP,FP)
Scuola superiore e … Fattorie didattiche
E quali i percorsi più adatti?
- Concordare con l’insegnante modi e tempi dell’attività
- Definire con precisione i ruoli (docente-studenti-operatore FB)
- Prevedere la trattazione in classe dei pre-requisiti
- Compilazione di una semplice scheda di gradimento finale
- E’ bene avere a disposizione un “Piano B”
BiodiversitBiodiversit àà e e biomonitoraggiobiomonitoraggio del suolo del suolo
Oltre alle frazioni minerale e organica , il terreno contiene anche un gran numero di organismi . La loro attività è così varia e importante da condizionare la fertilitàdei terreni naturali e coltivati. Possiamo distinguere organismi di dimensioni microscopiche da organismi di dimensioni macroscopiche . La maggior parte dei microrganismi del suolo appartiene ai seguenti gruppi.
LA VITA NEL SUOLO
BATTERI
Da 100 milioni a 300 miliardi per g di terreno (500-1.000 kg/ha).
FUNGHI
Da 8.000 a 1 milione per g di terreno (1.000-1.500 kg/ha).
ALGHE
Da 100 a 50.000 per g di terreno .
PROTOZOI
Da 100.000 a 300.000 per g di terreno .
Le dimensioni della pedofauna
Lo stato di naturalità del suolo può essere effettuata mediante lo studio delle comunità di invertebrati del suolo. Qualsiasi alterazione di tale ambiente viene “registrata”dalle comunitàche possono essere utilizzate come rilevatori di variazioni delle condizioni naturali .
Qualità biologica del suolo
Rispetto al metodo convenzionale agli Artropodi sono stati aggiunti i Nematodi , i Molluschi e gli Anellidi , gruppi che svolgono un ruolo fondamentale nelle dinamiche dell’ecosistema edafico. Un suolo considerato biologicamente attivo deve raggiungere un punteggio complessivo minimo di 100 .
25
10
15
10 10
2510
1525
20
15
20
5
10
1020
10
Collemboli
Coleotteri
Dipluri
Tisanuri
Imenotteri
Ortotteri Opilionidi Pseudoscorpioni
Acari
Chilopodi
Lombrichi
Enchitreidi
Isopodi
Nematodi
Diplopodi
Diplopodi
Gasteropodi
PHYLUM CLASSI ORDINI (o famiglie) PUNTEGGIO
Nematodi Phasmidia e Aphasmidia
vari 10
Molluschi Gasteropodi Pulmonati e Prosobranchi terrestri 10
Anellidi Oligocheti Enchitreidi 10
Lumbricidi 25
Artropodi Aracnidi Pseudoscorpioni 20
Opilionidi 10
Acari 25
Crostacei Isopodi 10
Miriapodi Chilopodi 15
Diplopodi 15
Insetti Collemboli 25
Proturi 20
Dipluri 20
Tisanuri 10
Ortotteri (Grillotalpidi e Grillidi) 20
Coleotteri 10
Imenotteri (Formicidi) 5
Larve di olometaboli
Ditteri 10
Coleotteri 10
Lepidotteri 10
Altri olometaboli 10
Tabella per il calcolo dell’indice Biological Soil Qu ality (BSQ) di BF.
TECNICHE TECNICHE DIDI RILIEVORILIEVOPer il rilievo si utilizza il vaglio entomologico . Dopo la vagliatura il terreno viene disteso su un telo bianco, possibilmente sotto i raggi diretti del sole. Il rilevatore dovrà porre particolare attenzione soprattutto ai piccoli invertebrati del suolo (acari, collemboli, ecc.) che saranno individuati grazie al loro movimento.
BiodiversitBiodiversit àà e e biomonitoraggiobiomonitoraggio delle acquedelle acque
Carta della qualità delle acque superficiali del Veneto realizzata
utilizzando l’Indice Biotico Esteso.
Anche le comunitAnche le comunitàà degli invertebrati degli invertebrati acquatici sono utilizzate per valutazioni acquatici sono utilizzate per valutazioni sulla qualitsulla qualitàà delle acque superficiali.delle acque superficiali.
Classe di qualità Indice biotico Giudizio
Classe I �10 Ambiente non inquinato
Classe II 8-9 Ambiente poco inquinato
Classe III 6-7 Ambiente inquinato
Classe IV 4-5 Ambiente molto inquinato
Classe V 1-2-3 Ambiente fortemente inquinato
L’Indice Biotico Esteso è un metodo basato sull’uso dei macroinvertebrati acquatici, che sono ottimi bioindicatori , per valutare la qualitàdelle acque.La valutazione viene espressa da un numero a cui corrisponde una classe di qualità variabile da 1 a 5.
Planaria
Gordius
Irudineo
Plecotteri
Efemerotteri
Tricotteri
Asellidi
Odonati
Gammaridi
Emitteri
Tabella per il calcolo dell’indice Biological Water Quality (BWQ) di Biodiversity Friend.
TECNICHE DI RILIEVO
Per il rilievo si utilizza un retino immanicato per invertebrati acquatici. Il campione viene posto in una vaschetta di smistamento e si procede all’identificazione dei gruppi presenti, riportando la loro presenza su un’apposita scheda di campagna . Un corso d’acqua di qualità accettabile deve raggiungere un punteggio minimo di 30 .
BiodiversitBiodiversit àà e e biomonitoraggiobiomonitoraggio delldell ’’aria aria
Carta della qualità dell’aria del Veneto realizzata utilizzando i licheni come
bioindicatori (ARPAV, 2007).
CROSTOSO FOGLIOSO FRUTICOSO
Dagli anni ’70, in Europa sono state elaborate varie metodiche che utilizzavano i licheni per stimare la qualità dell’atmosfera. In Italia, negli anni ’80, il prof. Nimis (Università di Trieste) ha elaborato un metodo basato sulla biodiversità lichenica, utilizzato da allora in centinaia di studi.
Nel 2001 l’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente ha stabilito uno standard per il metodo.
Cortecce ricoperte di licheni indicano qualità dell’aria ottima ...
... cortecce completamente prive di licheni indicano un livello di inquinamento atmosferico assai elevato. Deserto lichenico
TECNICHE DI RILIEVO
Il calcolo dell’Indice di BiodiversitàLichenica viene calcolato utilizzando un apposito reticolo e una lente d’ingrandimento che permette di valutare quantità e diversità dei talli lichenici presenti sulle cortecce di alberi campione. Presenza e frequenza sono riportate su un’apposita scheda di rilievo .
Liceo Statale delle Scienze Umane“Carlo Montanari” - Verona
Il Progetto SOS e la responsabilitIl Progetto SOS e la responsabilit ààambientale nella Scuolaambientale nella Scuola
OBIETTIVO: creare una “Scuola sostenibile ” in grado di educare verso comportamenti più
responsabili, e di vivere la sostenibilità nella quotidianità di studenti e operatori scolastici.
Il Liceo Montanaricon il Progetto S.O.S è passato dalle parole ai fatti…
dall’educare alla sostenibilitàa praticare la sostenibilità .
IL PROGETTO IL PROGETTO S.O.SS.O.S..
ENERGIAENERGIA
Favorire il raggiungimento della Scuola a piedi, in bicicletta, con mezzi di trasporto pubblico oppure con mezzi privati condivisi (car pooling).
E’ fondamentale motivare studenti e operatori scolastici verso il risparmio energetico relativamente a consumi
termici, elettrici ed idrici, senza rinunciare al comfort.
La Scuola deve sostenere la mobilità sostenibile di studenti e operatori scolastici, per ridurre gli impatti ambientali, sociali ed economici generati dall’uso di veicoli privati.
La raccolta differenziatadeve essere più efficiente attraverso un’adeguata
motivazione e una distribuzione capillare dei
punti di raccolta.
RIFIUTIRIFIUTI
Il rispetto delle modalità di raccolta dei rifiuti è garantita
soprattutto, dal referente ambientale eletto dagli
studenti in ciascuna classe.
L’utilizzo di ingredienti di cattiva qualità in numerosi prodotti distribuiti a Scuola, oltre a determinare problemi di salute, contribuisce in modo determinante alla distruzione delle foreste tropicali e alla perdita di biodiversità nel pianeta.
ALIMENTIALIMENTI
La Scuola deve vigilare sulla scelta degli alimenti perché siano salubri e rispondenti a requisiti di responsabilità ambientale . I contratti con le ditte distributrici dovranno rispondere a nuovi requisiti di sostenibilità .
GREEN - Olio di palma e distruzione delle foreste indone siane
MATERIALI MATERIALI DIDI CONSUMOCONSUMO
Anche le Case Editricidovranno usare carta
certificata per i libri di testo.
Saponi e detergenti devono
essere prodotti “sostenibili al 100%” (senza
azione nociva o allergenica) e non testati su animali.
La Scuola può richiedere ai fornitori una certificazione di
origine della carta in modo da assicurarsi che essa non sia stata
prodotta con pasta di cellulosa proveniente da foreste tropicali.
La responsabilità ambientale si concretizza nel sostegno di iniziative dirette alla conservazione delle risorse naturali e della biodiversità.
RESPONSABILITRESPONSABILITÀÀ AMBIENTALEAMBIENTALE
La Scuola può organizzare conferenze, assemblee, corsi di aggiornamento e partecipare ad eventi e concorsi sui temi della sostenibilità. Può inoltre adottare meccanismi di compensazione degli impatti sull’ambiente promuovendo l’acquisto diretto di porzioni di foresta tropicale .
Fieragricola 2006 X Giornata Biodiversità - Venezia 201 0
www.liceomontanari.it www.biodiversityassociation.org