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Page 1: Auchan per il consumo responsabile · 4 GIOCARE A CONOSCERE IL CIBO CHE NUTRE E A RICONOSCERNE IL VALORE Dopo aver lanciato un’esplorazione a tutto campo sul tema dello spreco in
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Auchan per il consumo responsabile Educare alla buona alimentazione e alla lotta allo spreco di risorse è un obiettivo primario per Auchan. Innanzitutto perché coinvolge i nostri valori e ciò che riteniamo una precisa responsabilità. Per questo è in cima alla nostra lista di priorità in azienda e da tempo abbiamo avviato un percorso di riduzione del nostro impatto ambientale, garantendo la salute dell’ambiente, dei cittadini e assicurando alla nostra azienda una maggiore efficienza economica. Allo stesso tempo dedichiamo una costante attenzione allo sviluppo di un’offerta alimentare di qualità, sicura e sostenibile, valorizzando i prodotti italiani e il legame con il territorio. È un percorso impegnativo ma indispensabile. E ci coinvolge tutti, ad ogni livello. Ma non basta. C’è molto da fare e da fare insieme.

Ci piace pensare che creare un’alleanza con chi educa per vocazione e professione sia un’azione fondamentale per agire concretamente sul cambiamento a cui tutti siamo chiamati. È da questa responsabilità che nasce il progetto per la scuola “Sprecare non vale” e la collaborazione con la piattaforma Scuola Channel.L’iniziativa mette a disposizione di insegnanti e studenti nuove risorse per riflettere e capire cosa significa lo spreco per il futuro della nostra società e come si può scegliere un’alimentazione sana. Nuove perché allineate con l’evoluzione della scuola e con il mondo dei nativi digitali, ma anche perché hanno l’ambizione di provocare una visione più ampia sia dello spreco, trasformandolo nel concetto positivo di opportunità, sia del consumo di cibo come atto consapevole ricco di valori. Lo facciamo con un approccio ludico e multimediale inclusivo: gli strumenti e contenuti digitali messi a disposizione da Scuola Channel sono sostenibili e pensati per essere fruibili anche in forma tradizionale.

Ci piace anche mettere in comune valori come il rispetto per le persone e l’ambiente, la condivisione del sapere, la solidarietà, l’innovazione, a cui la scuola dà sostanza pedagogica, e ai quali anche noi cerchiamo di ispirarci nelle nostre azioni e collaborazioni con soggetti come il WWF, il Banco Alimentare, Telethon.

Il progetto educativo, lanciato lo scorso anno, e il focus sulla buona alimentazione, che qui vi presentiamo, sono i nostri primi passi concreti per una nuova collaborazione, la vostra e quella dei vostri studenti e delle loro famiglie. Ci auguriamo di proseguire il viaggio insieme per non sprecare l’opportunità di far crescere nei giovani la motivazione a migliorare la qualità della vita.

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SPRECARE NON VALE! presenta

QUANT’È BUONO CIÒ CHE VALE DALLA LOTTA ALLO SPRECO ALLA BUONA ALIMENTAZIONE

Con un nuovo focus, il progetto di edutainment Sprecare non vale! nell’edizione 2015 mette in gioco il concetto di buono come pista per alimentare abitudini corrette per il benessere dell’organismo e del pianeta. Un focus speciale in cui il tema dell’alimentazione diventa filo conduttore di originali esperienze ludiche e cognitive multidisciplinari, tutte da esplorare, dedicate a tutti i gradi di scuola: la parola d’ordine quest’anno è non sprecare salute, in tutti i sensi, con l’aiuto di format digitali coinvolgenti e materiali guida per gli insegnanti e le famiglie.Andare alla scoperta delle regole dell’alimentazione sana e sostenibile, della conservazione dei cibi e della sicurezza, della qualità e tracciabilità di ciò che mangiamo… A tutte le fasce di età e agli educatori Quant’è Buono Ciò Che Vale offre piccoli ma sostanziosi percorsi e format digitali sulla piattaforma multimediale Scuola Channel: indovinelli e filastrocche per i più piccoli, un nuovo gioco di ruolo per i bambini, una nuova avventura a fumetti per i preadolescenti e una sfida per i ragazzi più grandi. Un menù da navigare, sfogliare, giocare e interpretare con il gusto di “apprendere, divertendosi”, a scuola e a casa.

IL TEMA GENERALE DEL PROGETTOIl progetto di edutainment SPRECARE NON VALE!, rivolto da Auchan a partire dal 2014 alle Scuole Primarie e Secondarie di I grado, ha un approccio doppiamente innovativo: sul piano dei contenuti, perché permette di avvicinare gli studenti al concetto di spreco in tutte le sue forme, proponendolo come occasione concreta per cogliere l’opportunità di utilizzare al meglio ogni risorsa; sul piano metodologico, in quanto offre una modalità digitale e multimediale da Scuola 2.0 per sviluppare un percorso multidisciplinare e coinvolgente per gli studenti, attraverso il canale Scuola Channel.SPRECARE NON VALE! propone un percorso multidisciplinare che attraversa l’educazione alla cittadinanza, alla sostenibilità e al consumo consapevole, e permette di sviluppare esperienze costruttive e competenze irrinunciabili per la formazione di un cittadino attivo e responsabile. Con la prerogativa di incoraggiare l’apprendimento collaborativo e le competenze digitali, ormai protagoniste della scuola di oggi.

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GIOCARE A CONOSCEREIL CIBO CHE NUTRE E A RICONOSCERNE IL VALORE

Dopo aver lanciato un’esplorazione a tutto campo sul tema dello spreco in tutte le sue dimensioni, il focus Quant’è Buono Ciò Che Vale mette al centro dell’attenzione di studenti, insegnanti e famiglie il valore della buona alimentazione. L’obiettivo è orientare a un’interpretazione più ricca e sostenibile del concetto di buono in cui il gusto del cibo abbraccia il piacere di mangiare ciò che fa bene nella quantità e nella qualità corrette, di riconoscerne lo stretto rapporto con il benessere e con l’ambiente, di apprezzare la grande varietà di alimenti che il sistema agroalimentare ci offre.La proposta presenta diverse piste di indagine dall’approccio ludico e coinvolgente, legate soprattutto al rapporto cibo-salute, alle scelte alimentari e a come queste possano determinare una migliore qualità della vita e una più profonda attribuzione di senso al comportamento alimentare.Principi nutritivi, gruppi alimentari, provenienza dei cibi, filiere produttive, marchi di qualità, scansione dei pasti e sicurezza degli alimenti, ma anche sapori, colori e le percezioni sensoriali che il cibo regala, danno vita a percorsi di edutainment dedicati ai differenti gradi di scuole, declinando per ciascuna di essi i contenuti in base alle fasce di età. Argomenti che già la scuola affronta da anni, con approcci trasversali e multidisciplinari e nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione, nella convinzione condivisa che la promozione del benessere e lo sviluppo di una coscienza alimentare personale e collettiva sia indispensabile per formare cittadini e consumatori critici, attenti e responsabili. Sensibilizzare gli studenti sugli stili di consumo, sempre più orientati sulla gratificazione immediata e superficiale, e sul rispetto dell’ambiente è una bella sfida: raccogliendo l’invito dell’EXPO 2015, Quant’è Buono Ciò Che Vale ve la presenta con l’opportunità di farne un’esperienza interattiva vivace, dove giochi digitali, spunti didattici e operativi facilitano il coinvolgimento di piccoli e grandi e, grazie al vostro contributo, il raggiungimento di competenze e comportamenti ispirati all’alimentazione sana e sostenibile.

GLI OBIETTIVI EDUCATIVI DEL FOCUS• Promuovere consapevolezza del ruolo e del valore dell’alimentazione • Incoraggiare l’adozione di sani comportamenti alimentari• Sensibilizzare al concetto di qualità complessiva del cibo, alla sua sicurezza, al rispetto delle risorse e alla

sostenibilità• Favorire lo sviluppo di competenze, quali l’autonomia, l’assunzione di un atteggiamento critico, curioso e proattivo• Sollecitare il piacere di conoscere la ricchezza del patrimonio agroalimentare e di sperimentarla nella sua varietà• Motivare al cambiamento, alla condivisione e partecipazione attiva

INSIEME VERSO L’EXPO 2015Con il messaggio “Nutrire il Pianeta, energia per la Vita” l’EXPO 2015 invita le scuole a una partecipazione attiva e diffusa in cui elaborare e mostrare buone pratiche su quattro temi fondamentali: cibo, energia, pianeta, vita. SPRECARE NON VALE! e il focus Quant’è Buono Ciò Che Vale si pongono come ideale opportunità per prepararsi al grande appuntamento, sia per quanto riguarda la possibilità di allenarsi con un percorso trasversale sui temi educativi dell’EXPO, sia per l’elaborazione e la produzione di contenuti digitali da parte delle classi da proporre come buone pratiche in omaggio all’esposizione. Auchan e Scuola Channel vi accompagnano a questo obiettivo con un ambiente di apprendimento innovativo, facilmente accessibile e fruibile, pronto a valorizzare le vostre esperienze.

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LE RISORSE EDUCATIVEPER LA SCUOLA DELL’INFANZIAESPERIENZE LUDICHE PER METTERE IN MOTO L’APPRENDIMENTO

Quant’è buono ciò che vale propone a educatrici e bambini (ma anche alle famiglie) 2 giochi digitali da esplorare online e una serie di giochi sensomotori e creativi sul tema della buona alimentazione.

FILASTROCCHE E INDOVINELLI INTERATTIVISi tratta di giochi con i quali stimolare la curiosità dei bambini e creare una situazione di giocoso scambio affettivo e cognitivo. I due format, animati da coloratissime illustrazioni, sono declinati in una versione per i bimbi più piccoli (3-4 anni) e una per quelli più grandi (4-5 anni): l’educatrice a scuola, o ai genitori a casa, potranno scorrere su PC o sul tablet insieme ai bambini le immagini, leggendo i testi, pronti ad accompagnare alla soluzione, ad accogliere domande e a condividere scoperte.

Gli indovinelli mettono in gioco la relazione fra alimenti e animali, tra forme, colori e cibi: Chi è stato? e 1,2,3 Gnam! incoraggiano a scoprire l’oggetto misterioso, a suon di parole evocative, assonanze e immagini concrete e mentali.Le filastrocche Le quattro stagioni golose e È l’ora della pappa! hanno come ingredienti esperienze di frutti e pasti, che sollecitano l’immaginazione, la memoria di situazioni quotidiane, nuove associazioni verbali e di significato.

Il formato digitale dei giochi permette un’esplorazione attiva, che cattura l’attenzione dei bambini e ne favorisce l’apprendimento. È disponibile comunque anche la versione stampabile (scaricabile dal sito, in formato pdf, alla voce “I materiali”), con la quale soffermarsi tutti insieme sui particolari di ogni singolo gioco e sviluppare attività di rielaborazione espressiva e comunicativa.

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I GIOCHI SENSOMOTORI E CREATIVILa motricità, asse portante dello sviluppo globale dei bambini, può diventare una chiave di approccio originale e divertente per avvicinare i piccoli a un sano rapporto con l’alimentazione. Quant’è buono ciò che vale offre un menù di giochi, in cui educazione motoria, utilizzo dei sensi e dell’immaginazione invitano a fare piccoli esercizi, facendo finta di cogliere un frutto, di essere una verdura che cresce, di utilizzare i sensi per riconoscere un alimento, … Piccole attività che, inserite nel quotidiano scolastico, permettono di guidare i bambini, con la necessaria libertà, a fare esperienze motivanti in cui gioco, conoscenza e benessere orientano a un rapporto più ludico e curioso con l’alimentazione.Collegate ai diversi campi di esperienza, i giochi proposti abbracciano tutte quelle attività motorie, di esplorazione, di manipolazione, di espressione verbale e artistica e di cooperazione praticate nella scuola dell’infanzia.

L‘ESPERIENZA DA CONDURRE IN CLASSENella scuola dell’infanzia, il rapporto con il cibo assume una grande importanza, perché è in questa età che si acquisiscono modelli comportamentali che orienteranno gli stili di vita futuri, più o meno sani, più o meno sostenibili. Ed è proprio in questo grado di scuola che si offre la grande occasione di fare del cibo una divertente esperienza ludica, in cui si intrecciano dimensioni sensoriali, motorie, affettive, cognitive e relazionali. Un’occasione che il progetto Quant’è buono ciò che vale propone a voi insegnanti con un approccio molto ludico, valorizzato dalle potenzialità dell’apprendimento digitale ma anche da attività stimolo originali e facili da guidare.Il punto di partenza sono i giochi digitali, filastrocche e indovinelli, e i giochi motori, simbolici e creativi che danno vita a possibili altre attività in cui seminare messaggi, indurre scoperte, avviare esplorazioni e sperimentazioni dense di ricadute educative. La parola d’ordine è il gioco naturalmente e il “fare per scoprire” soprattutto con i sensi, rispettando i bisogni e il protagonismo dei bambini, seguendo la logica di fornire loro strumenti e creare le condizioni ideali per costruire e condividere una relazione con il mondo dell’alimentazione sostenibile gioiosa e sana.

Sono 3 le piste tematiche esperenziali proposte:

• Giocare con la frutta in tutti i sensi• Verdura piena di natura• Mangiare buono, che bello!

Vengono privilegiate frutta e verdura perché sono gli alimenti che i piccoli, ma non solo, dovrebbero consumare di più, mentre la scansione e la composizione dei pasti, tema della 3° pisita, ha il compito di far riflettere sulle esigenze nutritive dell’organismo e sui modi per soddisfarle con il gusto dello stare bene con sé e con gli altri. Da qui si suggeriscono altre di attività concepite per attraversare i diversi campi di esperienza.Ogni pista tematica è introdotta dai giochi digitali (indovinelli e filastrocche) e dai giochi motori, da visionare sulla piattaforma digitale Scuola Channel o da stampare, come attività introduttive sulle quali vengono suggerite varianti, arricchimenti e altre attività ludiche.

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GIOCARE CON LA FRUTTAIN TUTTI I SENSI

Attraverso piccole esperienze ludico-motorie si guidano i bambini a entrare in un contatto sensoriale con la frutta per scoprirne le caratteristiche: gusti, colori delle bucce e delle polpe, profumi… Si gioca con l’immaginazione, facendo finta di trovarsi in un contesto naturale in cui si colgono personalmente i frutti dall’albero, si evocano sensazioni, si riflette su ciò che si prova. E poi si sperimenta con i frutti veri, assaggiando, disegnando, manipolando attraverso attività divertenti che sviluppano empatia e conoscenza.

Perché non leggere insieme la filastrocca Le quattro stagioni golose, preferibilmente in versione digitale? Gli occhi dei piccoli allievi sono catturati dalle forme e i colori, le orecchie da una lettura dell’insegnante ben modulata. Si ripete, si risponde alle domande, si seguono le associazioni libere dei bambini. Si ripete ancora, facendo dire loro l’ultima parola di ogni strofa, per esercitare la capacità mnemonica.Ad ogni rima o a ogni strofa/stagione, si possono assegnare dei movimenti che i bambini si divertiranno a eseguire, variandoli a piacere. A piccoli gruppi, a turno, poi si eseguono solo i movimenti di una stagione e gli altro devono indovinare che stagione è.Per le stagioni si trova insieme un elemento che le rappresenti (il fiore per la primavera, il sole per l’estate, …). Quali altri frutti conosciamo di questa stagione? Che colore hanno?

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l gioco Frutta da cogliere… con i sensi! si presta come attività motoria e simbolica per stimolare l’immaginazione e i sensi dei bambini attraverso movimenti e azioni simulate e ad esercitare la memoria sensoriale.L’attività può essere arricchita con varianti motorie (varie andature per raggiungere l’albero, girotondo intorno all’albero, saltelli per afferrare il frutto…) e ripetuta a piacere con differenti alberi e i loro frutti. È importante soffermarsi sulle fasi riferite al tatto, all’odorato e al gusto: raccogliendo su un cartellone le diverse risposte dei bambini e le loro associazioni, si può poi fare una conversazione su quanto emerso e invitare i bambini a disegnare il frutto e a rappresentare graficamente le percezioni ricevute toccandolo, annusandolo e assaggiandolo. L’esercizio allena la memoria delle percezioni già vissute per poterle esaminare meglio.Nel condurlo si può raccontare come tutti i frutti contengono uno zucchero molto prezioso che dà energia da consumare subito e che si digerisce facilmente… e ci rende leggeri. E i loro colori, arancione, verde, rosso, bianco, blu, indicano la presenza di tante sostanze che fanno bene e ci aiutano a crescere forti e sani. Nella frutta ci sono anche le vitamine, soprattutto la vitamina A, C ed E che proteggono i nostri organi, le fibre che aiutano l’intestino e naturalmente l’acqua che… disseta e depura. Ognuno è una riserva di salute, però se si mangiano sempre gli stessi… priviamo il nostro organismo, e il nostro palato, di tante preziose sostanze nutritive! Ecco perché è bene mangiarne, insieme alla verdura, 5 porzioni al giorno, meglio se di colori diversi.Attraverso questo gioco, la frutta si associa all’emozione della scoperta, del piacere dei sensi e del benessere provato nel muoversi, riproducendo la sensazione di un contatto diretto con la natura.Quanti frutti ci regala la natura? Se ne elencano il più possibile, aiutando i bambini a individuare anche quelli meno consueti: proviamo a portare a scuola frutti di tutti i tipi e divertiamoci a costruire un calendario della frutta di stagione, recuperando quanto appreso dopo la lettura della filastrocca.Ognuno poi ne prende uno e lo disegna, magari mettendolo sul foglio e facendo il contorno, e poi si colora… Rosso, giallo, arancione, verde, marrone, blu. Si dà un morso, e poi un altro ancora, sino quando si arriva al cuore. Si disegna quindi vicino come è fatto dentro: ha i semini neri come il kiwi? Marroni come la mela, rossi come la melograna? Cosa ci piace di più di questo frutto? La forma, il gusto, la sensazione quando lo si tocca? Rappresentiamolo sul foglio! I bambini che amano lo stesso frutto si mettono in gruppo: il gruppo mela, il gruppo arancia, il gruppo ciliegia. Quando l’insegnante mostra la matita di un colore, il gruppo della frutta corrispondente a quel colore, si mette al centro e decanta agli altri il proprio “gusto” e la propria bellezza.

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Altre attività:CHE BELLO CREARE CON…L’utilizzo di materiali naturali di scarto, molto praticata in tutte le scuole dell’Infanzia per i lavori creativi, diventa una pratica educativa ancora più significativa, se si evidenzia come tutto ciò che è creato dalla natura può avere una funzione e che nulla va sprecato: basta poco per trasmettere ai bambini il valore degli alimenti e, attraverso la valorizzazione creativa di ciò che comunemente si scarta, permettere un’interiorizzazione di concetti che li accompagneranno nella crescita.Si colora, si fanno disegni, si manipola, si inventa… quante cose si possono fare con la frutta!• Dentro i frutti ci sono bellissimi semini, di ogni grandezza che possiamo riutilizzare con creatività: dividiamoli in

base alla dimensione e poi usiamoli per trasformare i nostri disegni in opere originali. Le nostre manine e le dita diventano abilissime a raccoglierli con le dita a pinza e a incollarli su un foglio per creare una composizione mista. E poi ci sono i noccioli della pesca, delle albicocche, dei cachi…: colorati, sono un bel gioco per imparare a contare e a fare semplici calcoli, oppure per fare occhi e bocche di grandi facce buffe create con il didò o la pasta di sale.

• Perché buttare la buccia di limoni, mandarini e arance? Invece di buttarle, si possono fare essiccare e utilizzare per comporre un lavoro di fantasia. Profumatissimo!

• E i gusci delle noci o dei pistacchi? Possono diventare delle barchette, delle minuscole culle, oppure colorate e incollate su un foglio in che cosa si possono trasformare?

• Quanta frutta è avanzata a merenda? Impariamo a riutilizzarla in un piccolo laboratorio di cucina: possiamo fare spremute, macedonia o spiedini e scoprire il piacere di gustarla in modi diversi.

LA FILIERA CONTROLLATA AUCHAN

I prodotti di filiera controllata garantiscono la totale rintracciabilità e il controllo costante di tutte le fasi produttive, dalla produzione al consumo. Ciò significa attenzione per la salute dei consumatori, rispetto dell’ambiente e del benessere degli animali.Auchan è attiva anche sull’impatto ambientale delle filiere. Per questo dal 2010 ha avviato una collaborazione con diversi partner scientifici (la Scuola Superiore Sant’Anna dell’Università di Pisa, LCA Lab, CNR e CCPB) per calcolare l’emissione di anidride carbonica di alcune filiere di prodotti a marchio Auchan: sono state monitorate diverse filiere ortofrutticole e una nuova app, “Il Fresco di Filiera Auchan”, grazie alla lettura di un codice a barre, permette di conoscere l’impatto ecologico dei prodotti di filiera controllata.

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VERDURA PIENA DI NATURASi sa, i bambini non sono attratti a tavola dalla verdura. Nel gioco cambia tutto, se gli ortaggi vengono assimilati a movimenti piacevoli e curiosi che simulano il processo di crescita dal seme al prodotto che si mangia, o se diventano strumenti con cui creare opere grafiche fantastiche. Sollecitando i sensi e l’immaginazione è più facile avvicinare i bambini al mondo della verdura per poi accompagnarli, attraverso domande e riflessioni, a conoscerne le varietà in tutte le stagioni, a scoprirne forme e colori, a sentirle compagne di gioco.

Il gioco Crescere insieme… alla verdura! propone un esercizio motorio di estensione e rilassamento, ispirato al verso di crescita degli ortaggi (sopra o sotto terra): una piccola simulazione in cui, a partire dalla posizione raccolta del “seme”, piccole flessioni e movimenti semplici aiutano a sviluppare benessere e nel contempo a sviluppare empatia nei confronti del mondo della verdura.Ma da dove cominciare? Si può invitare le mamme a portare a scuola un ortaggio (avendo cura che siano tutti diversi) e quindi a farli disegnare ai bambini: come si chiamano, che colore hanno? Coloriamoli, allora! Ce ne vengono in mente altri? Dopo aver giocato a raggruppare gli ortaggi che si assomigliano per forma o per colore e alle libere associazioni, ci si domanda: dove nascono? Al mercato, al supermercato, sugli alberi, nella terra? Nella terra, ma come?Da qui si accompagna l’attività motoria, dando l’esempio dei movimenti da compiere, avendo cura di condurli con lentezza e arricchendoli di parole e gesti evocativi: per esempio, c’è il sole che splende… allunghiamoci in alto verso il sole! Il contadino ha appena innaffiato la terra… e noi ci sentiamo più forti con i piedini ben piantati sul terreno… L’aria ci circonda e la respiriamo… che bello! Si ripete l’esercizio con alcuni ortaggi diversi, per memorizzare i movimenti e ammorbidirli progressivamente.Si riflette sull’esperienza: come noi, anche la verdura (e la frutta) ha bisogno di cure (sole, acqua…) e di tempo per crescere: il semino diventa il germoglio bambino e pian piano cresce e matura sino a diventare grande. Ognuna con i suoi tempi. Solo allora è pronta da cogliere e da mangiare. Lo sapete che ogni verdura ha la sua stagione: quale? Si prepara un grande foglio (o più fogli uniti per terra) diviso in quattro aree che rappresentano le stagioni. I bambini si identificano con un tipo di ortaggio (utilizzando il disegno che hanno fatto all’inizio dell’attività). L’insegnante chiama ogni ortaggio e la stagione corrispondente e i bambini si devono posizionare nell’area corretta. Alla fine, con tutti i bambini posizionati nelle stagioni, si crea una filastrocca con tutti i nomi degli ortaggi e della loro stagione.(inverno: broccolo, cavolo, finocchio, spinaci, carciofi; primavera: asparago, cavolfiore, finocchio, lattuga, insalata; estate: cetriolo, fagiolini, melanzana, zucchina, sedano; autunno: cavolfiore, bietola, carota, zucca, porro).

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Altre attività:COLORI DELLA NATURAMolte esperienze di espressività e creatività, dai semplici disegni alla colorazione della pasta di sale o di altri materiali, possono essere realizzate utilizzando i colori naturali di frutta e verdura. Con un procedimento semplice, che richiede solo un po’ di tempo, si ricavano molti colori: il rosso dai pomodori e dalle barbabietole, l’arancione dalle carote, il viola dal cavolo cappuccio, il verde dagli spinaci… Utilizzarlo nelle diverse attività è un’esperienza molto emozionante e favorisce una positiva associazione con il mondo delle verdure che diventano “amiche creative” di gioco.Si suggerisce ai bambini che gli invitanti colori degli ortaggi, ma anche della frutta, sono dovuti alla presenza di diverse sostanze preziose che proteggono il nostro organismo.

Un metodo veloce per estrarre colori dalle verdure è tagliare il vegetale a pezzetti e schiacciarlo nel mortaio o frullarlo nel mixer o frullatore. Si ottengono colori liquidi come acquarelli. Se li vogliamo un po’ più consistenti, basta aggiungere un po’ di farina o maizena. Ovviamente questi colori vanno utilizzati in tempi brevi, perché tendono a ossidare.

Un’attività analoga, ricca di divertimento, è stampare con le verdure, prendendo spunto da un gioco di Bruno Munari: tagliando a metà cavolfiori, peperoni, pomodori, cipolle, un cespo di insalata e tutti gli ortaggi che ci vengono in mente, e intingendoli nel colore a tempera, si creano dei timbri originali che fanno volare la fantasia dei bambini. Osservando di volta in volta le macchi di colore che assumono forme diverse, si gioca poi alle analogie: il finocchio diventa … un albero, l’insalata sembra una rosa…, Attraverso questo gioco si stimola il senso di scoperta e la capacità di osservazione, sollecitando i bambini a conoscere meglio la morfologia degli ortaggi e a saperne individuare le caratteristiche.

TI RICONOSCO DAL…Portando, o facendo portare dalle mamme, diverse qualità di ortaggi, si sfidano i bambini a indovinare dalla forma e dal profumo la verdura. A turno un bambino viene bendato e un altro gli porge l’ortaggio (che l’insegnante gli assegnerà, prendendolo da un sacco).Il bambino bendato dovrà toccare l’alimento, annusare e potrà essere aiutato dall’altro bambino con piccoli suggerimenti. La risposta verrà segnata su un cartellone e alla fine del gioco tutti insieme si scopriranno le verdure che sono state indovinate più spesso. Si procederà quindi a elencarne le caratteristiche e ad aggiungere anche quelle di ortaggi meno riconosciuti.La stessa attività si può condurre con la frutta.

QUALITÀ, SICUREZZA ALIMENTARE E VALORIZZAZIONEDELLE PRODUZIONI LOCALI

Auchan opera nel rispetto dei più elevati standard di qualità e sicurezza, attraverso costanti e capillari attività di monitoraggio e controllo lungo tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti: dai numerosi controlli in tutti i 50 ipermercati e nei depositi, alle attività di autocontrollo presso i punti vendita, fino alla selezione dei fornitori, tenuti a firmare il Codice di Etica Commerciale di Auchan, impegnandosi a tutelare l’ambiente e i diritti umani. Nei diversi punti vendita, inoltre, promuove iniziative a favore dei prodotti tipici: incontri, degustazioni e visite scolastiche volte a far conoscere i produttori locali e a riscoprire alimenti e sapori delle tradizioni locali. Auchan collabora con oltre 1.000 Piccole e Medie Imprese, pari al 37% del totale fornitori e ne supporta 130 nell’export di prodotti italiani in 17 paesi europei ed extra-europei.

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MANGIARE BUONO… CHE BELLO!Quanti pasti si fanno in una giornata? A cosa servono? Quali alimenti li compongono? Ecco una proposta di gioco in cui motricità ed espressività si combinano per allenare la capacità di identificare i diversi alimenti e i diversi pasti, associando la loro funzione. Si privilegia l’ascolto, la riflessione sulle proprie abitudini alimentari, il confronto con quelle dei compagni per stimolare la curiosità verso nuove esperienze di gusto. Tutto ciò è condito dal piacere di sperimentare la manipolazione dei cibi (veri o finti), esercitando la motricità fine, e la creatività, riproducendo alimenti e improvvisandosi piccoli chef.La lettura con i più piccoli della filastrocca Chi è stato? introduce giocosamente al tema dell’alimentazione con tutta la meraviglia delle forme e dei colori del format digitale: ogni animale ha il suo alimento preferito… e noi? Alla fine della lettura, ogni bambino esprime la sua preferenza alimentare per un cibo e insieme si argomenta: perché mi piace? Perché

ha un buon sapore, un bel colore, mi fa sentire bene…Insieme ai più grandi si può leggere 1,2,3 Gnam! e la filastrocca È l’ora della pappa! per poi soffermarsi dopo l’indovinello sui singoli alimenti e sulla loro provenienza e trasformazione (quali altri cibi ci vengono in mente? La carne da dove viene? L’olio?...). Dopo la filastrocca, che si ripeterà insieme inventando movimenti che ne accompagnano il ritmo, sarà invece divertente raccogliere le abitudini alimentari dei

bambini e fare un cartellone dove per ogni pasto, si incollano le figure ritagliate dalle riviste degli alimenti preferiti.

Il gioco Che fame! È ora di… permette di condurre i bambini a esplorare i 5 pasti quotidiani e la loro composizione, identificando gli alimenti più corretti attraverso piccoli

esercizi motori che aiutano a memorizzare i concetti associati alla funzione di ogni pasto.Si può impostare l’attività a piacere, suddividendola in più fasi a seconda del tempo a disposizione e accompagnandola con informazioni semplici, aperte alle domande dei

bambini: il nostro corpo come la natura ha i suoi ritmi e per muoversi e crescere bene ha bisogno in alcuni momenti del giorno di fare scorta di … cibo. Ma quale? I cibi sono tanti e ognuno ha le sue caratteristiche: ci sono quelli che danno energia perché contengono sostanze nutritive chiamate carboidrati (come la pasta, il riso, i cereali), quelli che

fanno crescere perché contengono proteine (come il latte, la carne e i legumi), quelli che proteggono e ci rendono più forti perché contengono vitamine (come la frutta e la verdura). Nessuno è un cibo proibito e tutti sono importanti per stare bene: basta mangiarne le giuste quantità e diverse varietà ogni giorno.Il gioco offre diverse opportunità educative:• riflettere sulle proprie abitudini alimentari per confrontarle con quelle più corrette e con quelle degli altri,

prendendo consapevolezza della diversità dei gusti e magari stimolando anche ad assaggiare ciò che piace al compagno preferito di giochi (la fetta biscottata a colazione invece dei biscotti, lo yogurt con la frutta a merenda invece della merendina…)

• scoprire la grande varietà di alimenti a disposizione per ogni pasto: quante combinazioni diverse di cibi, tutte da provare! Costruendo un cartellone suddiviso nei 5 pasti, ci si può divertire di giorno in giorno ad aggiungere alimenti nuovi e ogni volta che si assaggiano mettere un emoticon sorridente o triste a seconda che piacciano o meno.

Si possono poi sistematizzare le conoscenze, introducendo la piramide alimentare: creando una piramide vuota su un grande cartellone, si “chiameranno” i gruppi di alimenti, invitando i bambini a indovinare in quale spazio vanno posizionati per poi riflettere sulle quantità consigliate dei diversi gruppi alimentari.

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Altre attività:CHEF PER UN GIORNOSi prepara la pasta di sale e si dividono i bambini in gruppi: ogni gruppo prepara un pasto. Si fanno formine, colorate con i pastelli o i colori a dita, per piatti di spaghetti, di riso, la pizza, i piselli o le patate, insomma tutto ciò che viene in mente.Poi si sceglie un bambino per ogni gruppo, che assaggia il pasto preparato dagli altri: gli verrà presentato ogni piatto di cui dovrà intuire gli alimenti/ingredienti che lo compongono, chiesto se gli piacciono e come è stato preparato. I bambini “cuochi” potranno sbizzarrirsi nell’elencare le qualità della pietanza preparata per cercare di convincere il degustatore e risultare poi i vincitori.Quali pasti sono stati preferiti? L’insegnante con i bambini più grandi creerà un cartellone con i diversi pasti per segnare poi le preferenze via via assegnate. Si analizzano insieme: perché sono piaciuti di più? Come erano composti? Sono pasti con alimenti che si mangiano spesso o meno spesso? Dopo aver elencato su un cartellone i diversi pasti, si fa una piccola indagine in cui ci si confronta sugli alimenti che piacciono e non piacciono, sollecitando i bambini a motivare il perché (perché ha un aspetto che non mi piace, perché è freddo/caldo, perché ha un gusto troppo forte, troppo delicato,…).

CUCINA CREATIVAsi creano piatti il cui contenuto crea delle forme originali e… appetitose: se possibile, si fa giocare i bambini con alcuni alimenti portati a scuola, aiutandoli a creare “piatti artistici”: il piatto che sorride, con gli occhi di pomodorini, il naso di sedano e la bocca di carota.

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CREAZIONI ANTISPRECOsi realizzano pietanze con il dido, cartone, materiali organici e di recupero: per esempio, per fare il latte si mette in mezzo bicchiere d’acqua la tempera bianca, per fare la pizza un cartone rotondo, con sopra piccoli pezzi di polistirolo bianco e un po’ di tempera rossa, per fare la bistecca con l’insalata, un pezzo di cartone sagomato e tante striscioline di carta dipinte di verde…

Perché non programmare un uscita didattica al supermercato, in cui mettere in pratica alcune conoscenze acquisite. Preparando insieme piccole bandierine di 3 colori diversi per ogni bambino, si gioca nei vari reparti a identificare i diversi gruppi di alimenti (rosso per le proteine, giallo per i carboidrati e verde per la frutta e la verdura). Li sappiamo individuare tutti?

LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE E BUONA ALIMENTAZIONE:IL LIBRO “BUTTALI IN PENTOLA”

Le parti di cibo che solitamente vengono scartate per creare un piatto non solo si possono utilizzare in cucina, ma possono diventare la base per ricette fantasiose e anticonvenzionali. E’ questa la filosofia di “Buttali in pentola”, il libro di ricette antispreco realizzato da Auchan e WWF grazie all’iniziativa “La tua ricetta per salvare il pianeta”: a giugno del 2014, infatti, è stata data la possibilità a tutti gli appassionati di cucina di inviare una propria ricetta realizzata con gli scarti e gli avanzi. Il libro, in vendita in tutti gli Ipermercati Auchan a partire dalla Giornata Mondiale dell’alimentazione, il 16 ottobre, raccoglie 5 ricette di Lisa Casali (scienziata ambientale Ambassador per il progetto Woman for Expo) e altre 65, da lei selezionate, postate dai cittadini eco-attenti che hanno voluto condividere le proprie idee e consigli antispreco sul sito www.insiemecontroglisprechi.it. Parte del ricavato contribuisce a sostenere i progetti di conservazione WWF in Italia.L’iniziativa è rientrata nel progetto più ampio “Insieme contro gli sprechi”, avviato da Auchan perpromuovere la riduzione dello spreco negli ambiti alimentare, ambientale, energetico e, idrico.

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