augusto - wikipedia

35
Gaio Giulio Cesare Ottaviano Busto di Augusto con indosso la corona civica; Monaco, Gliptoteca. Imperatore romano In carica 27 a.C. – 19 agosto 14 d.C. Investitura 16 gennaio del 27 a.C. Predecessore Repubblica romana Successore Tiberio Nome completo Gaius Octavius Thurinus Gaius Iulius Cæsar Octavianus Augustus Altri titoli Pater Patriae Nascita Roma (ad Capita Bubula) [1] , 23 settembre 63 a.C. [1] Morte Nola, 19 agosto 14 d.C. Sepoltura Mausoleo di Augusto Dinastia giulio-claudia Padre Gaio Ottavio [2] Madre Azia maggiore [3] Coniugi Clodia Pulcra (fino al 40 a.C.) Scribonia (40–38 a.C.) Livia Drusilla (38 a.C.-14 d.C.) Figli Giulia Adottivi: Lucio Cesare Gaio Cesare Augusto Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (in latino Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus; nelle epigrafi: C•IVLIVS•C•F•III•V•CAESAR•OCTAVIANVS [4] ; Roma antica, 23 settembre 63 a.C. – Nola, 19 agosto 14 d.C.) meglio conosciuto come Ottaviano o Augusto, fu il primo imperatore romano. Il Senato gli conferì il titolo di Augustus il 16 gennaio 27 a.C., [5] e il suo nome ufficiale fu da quel momento Imperator Caesar Divi filius Augustus (nelle epigrafi IMPERATOR•CAESAR•DIVI•FILIVS•AVGVSTVS). [6] Nel 23 a.C. gli fu riconosciuta la tribunicia potestas (che mantenne poi a vita [7] ) e l' Imperium proconsulare a vita, [8] mentre nel 12 a.C. divenne Pontefice massimo con la morte di Marco Emilio Lepido. [9] Restò al potere sino alla morte, e il suo principato fu il più lungo della Roma imperiale (44 anni dal 30 a.C., 41 anni dal 27 a.C., 37 anni dal 23 a.C.) [10][11] « Ottenne magistrature ed onori prima del tempo [legale]: alcune furono create appositamente per lui o gli furono attribuite in modo perpetuo. » (Svetonio, Augustus, 26.) L'età di Augusto rappresentò un momento di svolta nella storia di Roma e il definitivo passaggio dal periodo repubblicano al principato. La rivoluzione dal vecchio al nuovo sistema politico contrassegnò anche la sfera economica, militare, amministrativa, giuridica e culturale. Augusto, negli oltre quarant'anni di principato, introdusse riforme d'importanza cruciale per i successivi tre secoli: [12] riformò il cursus honorum di tutte le principali magistrature romane, ricostruendo la nuova classe politica e aristocratica, e formando una nuova classe dinastica; riordinò il nuovo sistema amministrativo provinciale anche grazie alla creazione di numerose colonie e municipi che favorirono la romanizzazione dell'intero bacino del Mediterraneo; riorganizzò le forze armate di terra (con l'introduzione di milizie specializzate per la difesa e la sicurezza dell'Urbe, come le coorti urbane, i vigiles [13][14] e la guardia pretoriana) e di mare (con la formazione di nuove flotte in Italia e nelle provincie); riformò il sistema di difese dei confini imperiali, acquartierando in modo permanente legioni e auxilia in fortezze e forti lungo l'intero limes; fece di Roma una città monumentale con la costruzione di numerosi nuovi edifici, avvalendosi di un collaboratore come Marco Vipsanio Agrippa; favorì la rinascita economica e il commercio, grazie alla pacificazione dell'intera area mediterranea, alla costruzione di porti, strade, [14] ponti e ad un piano di conquiste territoriali Controllo di autorità VIAF: 18013086 (http://viaf.org/viaf/18013086) LCCN: n79033006 (http://id.loc.gov/authorities/names/n79033006) Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto 1 di 35 11/09/2013 14.04

Upload: salvatore-bellavia

Post on 02-Jan-2016

144 views

Category:

Documents


1 download

DESCRIPTION

storia romana

TRANSCRIPT

Page 1: Augusto - Wikipedia

Gaio Giulio Cesare Ottaviano

Busto di Augusto con indosso la corona civica;Monaco, Gliptoteca.

Imperatore romanoIn carica 27 a.C. – 19 agosto 14

d.C.Investitura 16 gennaio del 27 a.C.

Predecessore Repubblica romanaSuccessore Tiberio

Nomecompleto

Gaius OctaviusThurinusGaius Iulius CæsarOctavianus Augustus

Altri titoli Pater PatriaeNascita Roma (ad Capita

Bubula)[1], 23 settembre63 a.C.[1]

Morte Nola, 19 agosto 14 d.C.Sepoltura Mausoleo di Augusto

Dinastia giulio-claudiaPadre Gaio Ottavio[2]

Madre Azia maggiore[3]

Coniugi Clodia Pulcra (fino al40 a.C.)Scribonia (40–38 a.C.)Livia Drusilla (38a.C.-14 d.C.)

Figli GiuliaAdottivi:Lucio CesareGaio Cesare

AugustoDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (in latino Gaius IuliusCaesar Octavianus Augustus; nelle epigrafi:

C•IVLIVS•C•F•III•V•CAESAR•OCTAVIANVS[4]; Roma antica, 23 settembre63 a.C. – Nola, 19 agosto 14 d.C.) meglio conosciuto come Ottavianoo Augusto, fu il primo imperatore romano. Il Senato gli conferì il titolodi Augustus il 16 gennaio 27 a.C.,[5] e il suo nome ufficiale fu da quelmomento Imperator Caesar Divi filius Augustus (nelle epigrafi

IMPERATOR•CAESAR•DIVI•FILIVS•AVGVSTVS).[6] Nel 23 a.C. gli fu

riconosciuta la tribunicia potestas (che mantenne poi a vita[7]) el'Imperium proconsulare a vita,[8] mentre nel 12 a.C. divenne

Pontefice massimo con la morte di Marco Emilio Lepido.[9] Restò alpotere sino alla morte, e il suo principato fu il più lungo della Romaimperiale (44 anni dal 30 a.C., 41 anni dal 27 a.C., 37 anni dal 23

a.C.)[10][11]

« Ottenne magistrature ed onori prima del tempo [legale]:alcune furono create appositamente per lui o gli furonoattribuite in modo perpetuo. »(Svetonio, Augustus, 26.)

L'età di Augusto rappresentò un momento di svolta nella storia diRoma e il definitivo passaggio dal periodo repubblicano al principato.La rivoluzione dal vecchio al nuovo sistema politico contrassegnòanche la sfera economica, militare, amministrativa, giuridica eculturale.

Augusto, negli oltre quarant'anni di principato, introdusse riforme

d'importanza cruciale per i successivi tre secoli:[12]

riformò il cursus honorum di tutte le principali magistratureromane, ricostruendo la nuova classe politica e aristocratica, eformando una nuova classe dinastica;riordinò il nuovo sistema amministrativo provinciale anchegrazie alla creazione di numerose colonie e municipi chefavorirono la romanizzazione dell'intero bacino delMediterraneo;riorganizzò le forze armate di terra (con l'introduzione di miliziespecializzate per la difesa e la sicurezza dell'Urbe, come le coortiurbane, i vigiles[13][14] e la guardia pretoriana) e di mare (con laformazione di nuove flotte in Italia e nelle provincie);riformò il sistema di difese dei confini imperiali, acquartierandoin modo permanente legioni e auxilia in fortezze e forti lungol'intero limes;fece di Roma una città monumentale con la costruzione dinumerosi nuovi edifici, avvalendosi di un collaboratore comeMarco Vipsanio Agrippa;favorì la rinascita economica e il commercio, grazie allapacificazione dell'intera area mediterranea, alla costruzione diporti, strade,[14] ponti e ad un piano di conquiste territoriali

Controllo di autorità VIAF: 18013086 (http://viaf.org/viaf/18013086) LCCN: n79033006 (http://id.loc.gov/authorities/names/n79033006)

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

1 di 35 11/09/2013 14.04

Page 2: Augusto - Wikipedia

Tiberiosenza precedenti,[15] che portarono all'erario romano immense einsperate risorse (basti pensare al tesoro tolemaico o al granoegiziano, alle miniere d'oro dei Cantabri o quelle d'argentodell'Illirico);promosse una politica sociale più equa verso le classi meno abbienti, con continuative elargizioni di grano e lacostruzione di nuove opere di pubblica utilità (come terme, acquedotti[16] e fori);diede nuovo impulso alla cultura, grazie anche all'aiuto di Mecenate.introdusse una serie di leggi a protezione della famiglia e del mos maiorum chiamate leges Iuliae.riordinò il sistema monetario (23-15 a.C.), che rimase praticamente immutato per due secoli.Ristabilì nel calendario l'ordine introdotto da Giulio Cesare, che era stato con le guerre civili sconvolto, dandopoi il proprio soprannome al mese Sestile invece che a quello di Settembre, in cui era nato, perché durante ilSestile era divenuto per la prima volta console e aveva ottenuto grandi vittorie.[9]

Indice

1 Biografia1.1 Origini della sua famiglia1.2 Giovinezza (63-44 a.C.)1.3 Ascesa al potere (44-23 a.C.)

1.3.1 Erede di Cesare1.3.2 Primo conflitto con Antonio (43 a.C.)1.3.3 Il secondo triumvirato (43 a.C. - 33 a.C.)

1.3.3.1 La battaglia di Filippi (42 a.C.)1.3.3.2 Primi contrasti (41-39 a.C.)1.3.3.3 Rinnovo e fine del triumvirato (38-33 a.C.)

1.3.4 Guerra con Antonio e la vittoria di Azio (33-31 a.C.)1.3.5 Da Ottaviano ad Augusto (30-23 a.C.)

1.4 Il principato (23 a.C. - 14 d.C.)1.4.1 Politica sociale e di moralizzazione1.4.2 Politica religiosa1.4.3 Amministrazione della giustizia1.4.4 Amministrazione dell'Italia e di Roma1.4.5 Opere pubbliche1.4.6 Amministrazione provinciale1.4.7 Amministrazione finanziaria1.4.8 Caratteristiche demografiche, economiche e sociali dell'Impero romano sotto Augusto1.4.9 Riorganizzazione dell'esercito1.4.10 Politica estera

1.4.10.1 Sottomissione delle "aree interne"1.4.10.2 Frontiera danubiana1.4.10.3 Frontiera renana e Germania Magna1.4.10.4 Frontiera orientale1.4.10.5 Frontiera africana1.4.10.6 Nuovo sistema clientelare

1.4.11 Nuovi impulsi culturali del circolo letterario di Mecenate1.5 Il problema della successione1.6 Res Gestae Divi Augusti1.7 Titolatura imperiale

2 Ottaviano Augusto nella storiografia antica3 Filmografia4 Note5 Bibliografia

5.1 Fonti antiche5.2 Fonti secondarie

6 Voci correlate dell'età augustea6.1 Cultura augustea6.2 Riforme legislative6.3 Principali personaggi contemporanei6.4 Carriera politica e campagne militari

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

2 di 35 11/09/2013 14.04

Page 3: Augusto - Wikipedia

Busto di un giovane Ottaviano

(Museo archeologico nazionale

di Aquileia)

7 Altri progetti8 Collegamenti esterni

Biografia

Origini della sua famiglia

Era figlio di Gaio Ottavio, uomo d'affari che, per primo nella sua famiglia, la gens Octavia (ricca famiglia diVelitrae),[17] aveva ottenuto cariche pubbliche e un posto in Senato (era quindi un homo novus).[18] La madre,Azia maggiore, proveniva, invece, da una famiglia da parecchie generazioni di rango senatorio e dagli illustri natali:

era infatti imparentata sia con Cesare che con Gneo Pompeo Magno.[19] Azia era più precisamente la figlia della

sorella di Cesare, Giulia minore, e di Marco Azio Balbo; Ottaviano, pertanto, era pronipote di Cesare.[3]

Giovinezza (63-44 a.C.)

Nacque a Roma nove giorni prima delle Calende di ottobre, poco prima dell'alba,in quella parte del Palatino denominata ad Capita Bubula («teste di bue»), dovedopo la sua morte venne costruito un santuario a lui dedicato.[1]

Il suo nome alla nascita era Gaio Ottavio cui fu aggiunto Turino quando erafanciullo (Gaius Octavius Thurinus), soprannome in ricordo di quando suo padreOttavio combatté vittoriosamente, proprio nella regione di Thurii, contro gli

schiavi fuggitivi.[20]

A quattro anni perse il padre (nel 59 a.C.). A dodici anni circa pronunciò l'orazionefunebre (laudatio funebris) per sua nonna Giulia (nel 51 a.C.). Quattro anni dopo,all'età di sedici anni, indossò la toga virile e ottenne alcune ricompense militari inoccasione del trionfo del prozio, Gaio Giulio Cesare, in Africa, senza nemmenoaver partecipato alla guerra per la giovane età. Quando poi lo zio partì per laSpagna, per combattere contro i figli di Pompeo, lo seguì, sebbene fosse ancoraconvalescente da una grave malattia. Raggiunse Cesare con una scorta ridotta,dopo aver percorso strade infestate da nemici e dopo un naufragio. Si fece subitoapprezzare dallo zio per il coraggio dimostrato. Dopo aver portato a termine anchela guerra in Spagna, Cesare, che progettava una campagna militare prima contro iDaci e poi contro i Parti, lo inviò ad Apollonia, dove poté dedicarsi allo studio.[21]

Nel 44 a.C., in occasione della morte di Cesare, seppe di essere stato adottato per testamento dal prozio come figlioed erede e, secondo la consuetudine, assunse il nomen gentilizio (Iulius) e il cognomen (Caesar) del padre adottivo,omettendo però di aggiungere come tradizione un secondo cognome derivato della gens di provenienza aggettivata

in -anus, divenendo così Gaio Giulio Cesare (Gaius Iulius Caesar).[20] Il nome Ottaviano venne generalmentediffuso dalla propaganda degli avversari politici, ma non risulta nei documenti ufficiali. Si narra che poco prima divenire assassinato, Cesare lo avesse nominato magister equitum in seconda, accanto a Marco Emilio Lepido, invista della grande spedizione d'Oriente che stava preparando contro i Parti, inviandolo appena diciottenne asorvegliare i preparativi per la futura guerra ad Apollonia. È qui che Ottaviano fu informato dell'uccisione delprozio (15 marzo 44 a.C.), pur restando indeciso sul da farsi, se chiamare in aiuto le legioni orientali o lasciarperdere, preferì desistere da un'impresa tanto temeraria e tornare a Roma a reclamare i suoi diritti di figlio adottivoe di erede di Cesare. Giunto nella capitale rivendicò la sua eredità, nonostante le esitazioni di sua madre el'opposizione del patrigno Lucio Marcio Filippo, ex console che aveva sposato la madre Azia dopo la morte del

padre (59 a.C.)[21]

« Da questo momento, Ottaviano si procurò un esercito e governò la Res publica prima con Marco Antonio eMarco Lepido, poi per circa 12 anni con il solo Antonio (dal 42 al 30 a.C.), e infine per 44 anni da solo (dal 30a.C. al 14 d.C.). »(Svetonio, Augustus, 8)

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

3 di 35 11/09/2013 14.04

Page 4: Augusto - Wikipedia

Gli scenari e la divisione territoriale dei triumviri

durante la guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio

(44-31 a.C.)

Busto di Cesare, prozio di

Ottaviano, che fece suo erede.

Ascesa al potere (44-23 a.C.)

Come erede principale di Cesare, Ottaviano aveva diritto a trequarti delle sue ricchezze. Informato dell'uccisione del prozio,decise di tornare a Roma per reclamare i suoi diritti di figlioadottivo. Assieme a lui erano stati nominati eredi Lucio Pinarioe Quinto Pedio, a cui spettava il restante quarto del patrimoniodi Cesare; solo Ottaviano, però, poté prendere, in quanto unicofiglio adottivo, il nome del defunto, divenendo così GaioGiulio Cesare Ottaviano. Cesare lasciava, inoltre, agliabitanti di Roma trecento sesterzi ciascuno, oltre ai suoi

giardini lungo le rive del Tevere (Horti Caesaris).[22]

Svetonio sintetizzò il periodo che seguì delle guerre civili comesegue:

« Augusto combatté cinque guerre civili: a Modena, a Filippi, a Perugia, in Sicilia e ad Azio. La prima el'ultima contro Marco Antonio, la seconda contro Bruto e Cassio, la terza contro Lucio Antonio, fratello deltriumviro, la quarta contro Sesto Pompeo, figlio di Gneo. »(Svetonio, Augustus, 9)

Erede di Cesare

Per approfondire, vedi Cesaricidio.

Sbarcato a Brindisi, dove ricevette il benvenuto dalle legioni di Cesare lìacquartierate in attesa della spedizione in Oriente, Ottaviano si impossessò deicirca 700 milioni di sesterzi di denaro pubblico destinati alla guerra contro i Parti,che utilizzò per acquisire ulteriore favore tra i soldati e tra i veterani di Cesarestanziati in Campania.

« Ritenendo che la cosa più importante fosse quella di vendicare la morte disuo zio e di difendere ciò che aveva fatto, appena tornò da Apollonia,decise di essere estremamente duro con Bruto e Cassio, i quali non se loaspettavano, e quando questi capirono di essere in pericolo, fuggirono;[allora Ottaviano] li perseguì con un'azione legale atta a farli condannareper omicidio. »(Svetonio, Augustus, 10)

Ottaviano giunse a Roma il 21 maggio, dopo che i cesaricidi avevano già da più diun mese lasciato la città, grazie ad un'amnistia concessa dal console superstite, Marco Antonio. Il giovane si affrettòa rivendicare il nome adottivo di Gaio Giulio Cesare, dichiarando pubblicamente di accettare l'eredità del padre echiedendo pertanto di entrare in possesso dei beni familiari. Antonio, che in qualità di console e capo della fazionecesariana deteneva in quel momento il controllo del patrimonio, procrastinò però il versamento adducendo lanecessità di attendere che una lex curiata del Senato ratificasse il testamento del defunto. Ottaviano decise allora,impegnando i propri beni, di anticipare al popolo le somme che Cesare aveva lasciato nel suo testamento e dieseguire i giochi per la vittoria di Farsalo. Ottenne così che molti dei cesariani si schierassero dalla sua parte controAntonio, suo diretto avversario nella successione politica a Cesare.

Il Senato, e in particolare Marco Tullio Cicerone, che lo vedeva in quel momento come un principiante inespertodata la sua giovane età, pronto ad essere manovrato dall'aristocrazia senatoria, e che apprezzava l'indebolimentodella posizione di Antonio, approvò la ratifica del testamento, riconoscendo ad Ottaviano lo status di eredelegittimo di Giulio Cesare. Con il patrimonio di Cesare ora a sua disposizione, Ottaviano poté quindi reclutare ingiugno un esercito privato di circa 3.000 veterani, garantendo a ciascuno di loro un salario di 500 denari, mentreMarco Antonio, ottenuta con legge speciale l'assegnazione - al termine del suo anno consolare - della GalliaCisalpina già affidata al propretore Decimo Bruto, si accingeva a portare guerra ai cesaricidi per recuperare ilfavore della fazione cesariana.

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

4 di 35 11/09/2013 14.04

Page 5: Augusto - Wikipedia

Busto di Marco Tullio Cicerone

(Musei Capitolini, Roma),

autore delle Filippiche, orazioni

pronunciate dallo stesso contro

Marco Antonio nel 44/43 a.C.

Frattanto Ottaviano, poiché i magistrati incaricati non osavano celebrare i Ludi per la vittoria del prozio Cesare, sioccupò personalmente di organizzarli (dal 5 al 19 settembre del 44 a.C.). In seguito, per riuscire a portare a terminealtri suoi progetti, sebbene fosse patrizio ma non ancora senatore, si presentò come candidato per sostituire untribuno della plebe, che era appena deceduto. La sua candidatura incontrò l'opposizione del console MarcoAntonio, sul cui appoggio il giovane Ottaviano contava, ma che evidentemente aspirava ad ottenere una grossa

ricompensa. Questa prima incomprensione con Antonio lo indusse a passare dalla parte degli ottimati.[23]

Primo conflitto con Antonio (43 a.C.)

Per approfondire, vedi Battaglia di Modena.

Quando nel mese di ottobre, l'appoggio del Senato ad Ottaviano si fece piùpressante, con Cicerone che tuonava con le sue Filippiche contro Antonio, questidecise di riprendere il controllo della situazione richiamando in Italia le legionistanziate in Macedonia. Di fronte a quella minaccia, Ottaviano richiamò allora iveterani di Cesare a lui fedeli, ottenendo ben presto anche la diserzione di duedelle legioni macedoni di Antonio, la IV e la Martia, appena sbarcate. Fallito, perl'opposizione del Senato, il tentativo di far dichiarare Ottaviano hostis publicus peraver reclutato un esercito senza averne l'autorità, il console decise allora diaccelerare i tempi dell'occupazione della Cisalpina, in modo da garantirsi unaposizione di forza per l'anno successivo. Ricevuto il rifiuto da parte di DecimoBruto alla cessione della Cisalpina, Antonio, grazie al consenso del Senato, poté

marciare su Modena, dove strinse d'assedio il propretore.[23]

Intanto Ottaviano, su consiglio di alcuni ottimati, provò ad assoldare alcuni sicariperché uccidessero Antonio, ma scoperto il suo tentativo, credendosi a sua volta inpericolo, arruolò una buona parte dei veterani di Cesare, facendo loro grandilargizioni per ottenerne il loro aiuto.[23] Il 1º gennaio del 43 a.C., giornodell'insediamento dei nuovi consoli Pansa e Irzio, il Senato decretò l'abrogazionedella legge che assegnava ad Antonio la Gallia Cisalpina e ordinò a questi di cessare immediatamente gli attacchi aDecimo Bruto. Ottenutone un netto rifiuto, i consoli vennero incaricati di marciare contro Antonio assieme adOttaviano, cui venne conferito eccezionalmente l'imperium di pretore sì da legalizzare la condizione del suo esercitoprivato.[23]

Il 21 aprile Antonio venne sconfitto nella battaglia di Modena, nella quale, però, rimasero uccisi i consoli, lasciando

così Ottaviano unico vincitore.[24]

« Durante il primo scontro, se dobbiamo credere a quanto scrive Antonio, Ottaviano si diede alla fuga ericomparve due giorni dopo, senza il suo mantello di comandante ed il cavallo; ma nella seconda sappiamoche fece il suo dovere non solo come generale, ma anche come soldato: vedendo, nel mezzo della battaglia,che l'aquilifer della sua legione era ormai ferito gravemente, prese con sé l'aquila sulle spalle e la tenne con séper il tempo necessario. »(Svetonio, Augustus, 10)

Svetonio aggiunge che corse voce allora che fosse stato Ottaviano a far uccidere, Aulo Irzio e Gaio Vibio Pansa,poiché, una volta messo in fuga Antonio e tolti di mezzo entrambi i consoli, potesse rimanere unico padrone deglieserciti vincitori. Ad ogni modo la morte di Pansa sembrò talmente sospetta che Glicone, il suo medico, fu messo inprigione con l'accusa di aver lavato la ferita con il veleno. Aquilio Nigro sostenne, infine, che nella confusione della

battaglia l'altro console, Irzio, fu ucciso dallo stesso Augusto.[24] E quando venne a sapere che Antonio, dopo lasconfitta, era stato accolto da Marco Emilio Lepido e che anche altri comandanti, insieme ai loro eserciti, si stavanoavvicinando al partito a lui avverso, abbandonò la causa degli ottimati.[25]

Tornato a Roma con l'esercito, questi, malgrado la giovane età (aveva soli vent'anni), si fece eleggere console

suffectus[26] assieme a Quinto Pedio, ottenendo compensi per i suoi legionari e facendo approvare dal Senato la lexPedia contro i cesaricidi. In tal modo i consoli poterono rifiutarsi di portare ulteriore soccorso a Decimo Bruto, che,in fuga, venne infine ucciso nella Cisalpina da un capo gallo fedele ad Antonio. Svetonio racconta che:

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

5 di 35 11/09/2013 14.04

Page 6: Augusto - Wikipedia

Aureo raffigurante Antonio e Ottaviano.

« A vent'anni prese il consolato, facendo avanzare minacciosamente le sue legioni verso Roma (urbem) einviando quei [soldati] che chiedessero per lui a nome dell'esercito; quando il Senato sembrò esitante, ilcenturione Cornelio, capo della delegazione, gettando indietro il suo mantello e mostrando l'impugnatura delsuo gladio, non esitò a dire nella Curia: "Se non lo farete [console] voi, questa [spada] lo farà". »(Svetonio, Augustus, 26.)

Il secondo triumvirato (43 a.C. - 33 a.C.)

Per approfondire, vedi secondo triumvirato.

Dalla sua nuova posizione di forza, divenuto legalmente a capo dello Stato romano, Ottaviano prese contatti con ilprincipale sostenitore di Antonio, il pontefice massimo Marco Emilio Lepido, già magister equitum di Cesare, conl'intenzione di ricomporre i dissidi interni alla fazione cesariana. Con gli auspici di Lepido, ottenne dunque che fosseorganizzato un incontro a tre con Antonio nei pressi di Bononia. Da quel colloquio privato nacque un accordo a tre,

tra lui, Antonio e Lepido[27] della durata di cinque anni. Si trattava del secondo triumvirato, riconosciutolegalmente dal Senato il 27 novembre di quello stesso anno con la Lex Titia, in cui veniva creata la specialemagistratura dei Triumviri rei publicae constituendae consulari potestate, ovvero "triumviri per la costituzionedello stato con potere consolare".

« Per dieci anni fece parte del triumvirato, creato dare un nuovo ordine alla Repubblica: come suo membrocercò inizialmente di impedire che si iniziassero le proscrizioni, ma quando esse cominciarono si mostrò piùspietato degli altri due. [...] lui solo si batté in modo ostinato affinché non venisse risparmiato nessuno,arrivando a proscrivere anche C. Toranio, suo tutore, che era stato, inoltre, collega di suo padre come edile.[...] più tardi si pentì di questa sua ostinazione e promosse al rango di cavaliere T.Vinio Filopomeno, chesembra avesse nascosto il suo padrone, quando era proscritto. »(Svetonio, Augustus, 27.)

Il patto prevedeva la divisione dei territori romani: ad Ottaviano toccarono Siria, Sardegna e Africa proconsolaris.Furono contestualmente redatte delle liste di proscrizione contro gli oppositori di Cesare, che portarono allaconfisca dei beni e all'uccisione di un gran numero di senatori e cavalieri, tra cui lo stesso Cicerone che pagò leFilippiche rivolte contro Antonio. Si preparò nel contempo la guerra contro Bruto e Cassio e i cesaricidi.

La battaglia di Filippi (42 a.C.)

Per approfondire, vedi Prima battaglia di Filippi e Secondabattaglia di Filippi.

Nell'ottobre del 42 a.C. Antonio e Ottaviano, lasciato Lepido algoverno della capitale, si scontrarono con i cesaricidi Marco GiunioBruto e Gaio Cassio Longino e li sconfissero in due scontri a Filippi,nella Macedonia orientale.[27] I due anticesariani trovarono la morte

suicidandosi.[28] La battaglia fu vinta soprattutto per merito di Antonioe la parte di Ottaviano non fu certo gloriosa visto che Plinio il Vecchio,nella sua Naturalis historia, afferma che "alla battaglia di Filippi

[Ottaviano] cadde malato, fuggì e si nascose per tre giorni in una palude" o come riferisce Svetonio "il suocampo venne preso dal nemico e riuscì a scappare a stento, rifugiandosi dalla parte dove si trovava l'esercito di

Antonio".[27] La versione ufficiale fu che Ottaviano era stato esortato a fuggire in un sogno avuto dal suo

medico.[29]

« Non fu certo moderato dopo la vittoria. Al contrario inviò a Roma la testa di Bruto affinché fosse gettata aipiedi della statua di Cesare; si accanì contro tutti i prigionieri nobili, riempiendoli di insulti; [...] dueprigionieri, padre e figlio, chiedevano la grazia di essere lasciati in vita, ma egli dispose che tirassero a sorte ogiocassero alla morra per sapere chi dei due si sarebbe salvato. Poi assistette mentre morivano, poiché ilpadre, che si era offerto, venne sgozzato dallo stesso Ottaviano, mentre il figlio si suicidò. Ciò indusse tutti glialtri prigionieri [...] quando vennero condotti al supplizio in catene, a salutare rispettosamente Antonio con iltitolo di generale, non invece Ottaviano che ricoprirono dei più mostruosi insulti. »

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

6 di 35 11/09/2013 14.04

Page 7: Augusto - Wikipedia

Mappa ricostruttiva della guerra di Perugia

(Svetonio, Augustus, 13)

Ottaviano, Antonio e Lepido trovandosi padroni, ora, dei territori orientali procedettero ad una nuova spartizionedelle province: a Lepido furono lasciate la Numidia e l'Africa proconsolaris, ad Antonio, la Gallia, la Transpadaniae l'Oriente romano, ad Ottaviano spettarono l'Italia, la Sicilia, l'Iberia, e la Sardegna e Corsica.

Primi contrasti (41-39 a.C.)

Per approfondire, vedi Guerra di Perugia.

Successivamente nacquero i primi contrasti: Lucio Antonio,fratello di Antonio, nel 41 a.C. si ribellò ad Ottaviano poichépretendeva che anche ai veterani del fratello fossero distribuiteterre in Italia (oltre ai 170.000 veterani di Ottaviano), ma fusconfitto a Perugia nel 40 a.C.. Svetonio racconta che durantel'assedio di Perugia, mentre stava facendo un sacrificio nonmolto distante dalle mura cittadine, per poco non fu ucciso daun gruppo di gladiatori che avevano compiuto una sortita dallacittà.[30] Non si può provare che Antonio fosse a conoscenza

delle azioni del fratello ma, dopo la sconfitta di quest'ultimo,[30]

entrambi decisero di non dare troppo peso all'accaduto (LucioAntonio fu risparmiato e perfino inviato in Spagna come

governatore).[19] Contemporaneamente a questi fatti, il legato di Antonio in Gallia, un certo Quinto Fufio Caleno,morì e le sue legioni passarono dalla parte di Ottaviano, che poté appropriarsi di nuove province del rivale. Svetonioaggiunge:

« Dopo l'occupazione di Perugia, [Ottaviano] prese provvedimenti contro un gran numero di prigionieri e achi chiedeva la grazia e di essere perdonato, rispose: «Si deve morire.» Altri dicono che, tra quelli che si eranoarresi, ne scelse trecento tra i due ordini [senatorio e equestre] e li mandò a morte per le idi di marzo, di frontead un altare posto in onore del divo Giulio. Altri ancora raccontano che Ottaviano prese le armi in accordocon Antonio, per smascherare gli avversari che si nascondevano, [...] Dopo averli sconfitti, confiscò i lorobeni per poter mantenere le promesse di donativa fatte ai veterani. »(Svetonio, Augustus, 15.)

Ottaviano a questo punto cercò un'intesa con Sesto Pompeo e, per sancire l'alleanza, sposò Scribonia, parente dellostesso Sesto: da questa donna, Ottaviano ebbe la sua unica figlia, Giulia.[19] In realtà, però, né l'intesa, né ilmatrimonio durarono a lungo. Nell'estate del 40 a.C. Ottaviano e Antonio vennero ad aperte ostilità: Antonio cercòdi sbarcare a Brindisi con l'aiuto di Sesto Pompeo, ma la città gli chiuse le porte. I soldati di ambedue le fazioni sirifiutarono di combattere e i triumviri, pertanto, misero da parte le discordie. Con il trattato di Brindisi (settembredel 40 a.C.) si venne ad una nuova divisione delle province: ad Antonio restò l'Oriente romano da Scutari, compresala Macedonia e l'Acaia; ad Ottaviano l'Occidente compreso l'Illirico; a Lepido, ormai fuori dai giochi di potere,l'Africa e la Numidia; a Sesto Pompeo fu confermata la Sicilia per metterlo a tacere, affinché non arrecasse

problemi in Occidente.[19] Il patto fu sancito con il matrimonio tra Antonio, la cui moglie Fulva era morta da poco,e la sorella di Ottaviano, Ottavia minore. Dopo la pace di Brindisi, Ottaviano ruppe inoltre l'alleanza con SestoPompeo, ripudiò Scribonia, e sposò Livia Drusilla, madre di Tiberio e in attesa di un secondo figlio.

Nel 39 a.C., a Miseno, Ottaviano attribuì a Sesto Pompeo le province di Sardegna e Corsica, fondando dunque lacittà di Turris Libisonis, porto granario di Roma e promettendogli l'Acaia, ottenendo in cambio la ripresa deirifornimenti a Roma (Pompeo con la sua flotta bloccava le navi provenienti dal Mediterraneo). Sesto Pompeo, però,stava diventando un alleato scomodo e Ottaviano decise di disfarsene di lì a poco. Si arrivò così ad una prima seriedi scontri non particolarmente felici per Ottaviano: la flotta preparata per invadere la Sicilia fu infatti distrutta sia daSesto sia da un violento fortunale.[19]

Rinnovo e fine del triumvirato (38-33 a.C.)

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

7 di 35 11/09/2013 14.04

Page 8: Augusto - Wikipedia

La campagna militare in Sicilia contro le forze di

Sesto Pompeo

Busto di Marco AntonioRitratto di Ottaviano ai tempi

della battaglia di Azio

Per approfondire, vedi Campagne partiche di MarcoAntonio, Battaglia di Nauloco e Campagne militari diOttaviano in Illirico (35-33 a.C.).

Nel 38 a.C. Ottaviano si risolse ad incontrarsi a Brundisium conAntonio e Lepido per rinnovare il patto di alleanza per altricinque anni. Nel 36 a.C., però, grazie all'amico e generaleMarco Vipsanio Agrippa, Ottaviano riuscì a porre fine allaguerra con Sesto Pompeo. Quest'ultimo, grazie anche ad alcunirinforzi inviati da Antonio, fu infatti sconfitto definitivamente

presso Nauloco.[31]

« La guerra di Sicilia fu una delle prime che [Ottaviano]cominciò, ma venne trascinata per lungo tempo, poichéfu interrotta più volte, sia per ricostituire le sue flotteche erano state distrutte dalle tempeste in duecircostanze, nel bel mezzo dell'estate; sia perché, essendostati interrotti i rifornimenti di grano [alla città di Roma]fu costretto a chiedere la pace, su insistenza del popolo,visto che la fame andava aggravandosi. »(Svetonio, Augustus, 16.)

Ancora Svetonio racconta di altri episodi curiosi di questa guerra contro Pompeo, che vide Ottaviano:

« al momento di combattere, fu preso da un colpo di sonno così profondo che i suoi amici faticarono moltoper svegliarlo, affiché desse il segnale d'attacco. Per questo motivo Antonio, lo credo io [Svetonio], avevatutte le sue buone ragioni per rimproverarlo, sostenendo che egli non avesse avuto neppure il coraggio diosservare una flotta schierata a battaglia, al contrario di essere rimasto sdraiato sul dorso con gli occhi rivoltial cielo, terrorizzato, rimanendo in quella posizione, senza presentarsi ai soldati, fino a quando Agrippa nonmise in fuga la flotta nemica. [...] Dopo aver fatto passare in Sicilia un'armata, tornò in Italia a prendere lerestanti truppe, ma fu assalito all'improvviso da Democaro e Apollofane, luogotenenti di Pompeo; fu unmiracolo se riuscì a salvarsi, fuggendo su una sola imbarcazione. Un'altra volta, quando si trovava a piedi neipressi di Locri, in direzione di Reggio, vide da lontano le navi di Pompeo lungo la costa. Convinto chefossero le sue, si diresse in spiaggia e per poco non venne fatto prigioniero. E proprio in questa circostanza,mentre fuggiva per sentieri impraticabili in compagnia di Paolo Emilio, uno schiavo di quest'ultimo, poiché loodiava in quanto in passato [Ottaviano] aveva proscritto il padre del suo padrone, provando a vendicarsi,tentò di ucciderlo. »(Svetonio, Augustus, 16.)

La Sicilia cadde e Sesto Pompeo fuggì inOriente, dove poco dopo fu assassinato dai

sicari di Antonio.[19]

A quel punto, però, Ottaviano dovette farfronte alle ambizioni di Lepido, il qualeriteneva che la Sicilia dovesse toccare a luie, rompendo il patto di alleanza, mosse perimpossessarsene con venti legioni. Sconfittoperò rapidamente, dopo che i suoi soldati loabbandonarono passando dalla parte diOttaviano, Lepido fu infine confinato alCirceo, pur conservando la carica pubblica

di pontifex maximus.[31]

Dopo l'eliminazione graduale di tutti icontendenti nell'arco di sei anni, da Bruto eCassio, a Sesto Pompeo e Lepido, la situazione rimase nelle sole mani di Ottaviano, in Occidente, e Antonio, inOriente, portando un inevitabile aumento dei contrasti tra i due triumviri, ciascuno troppo ingombrante per l'altro,

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

8 di 35 11/09/2013 14.04

Page 9: Augusto - Wikipedia

Mappa della battaglia di Azio.

La cosiddetta Gemma augustea, la cui

complicata iconografia è una celebrazione

delle gesta di Augusto.

tanto più che i successi ottenuti nelle campagne militari di Ottaviano in Illirico (35-33 a.C.) e contro Lepido nonerano stati compensati da Antonio in Oriente contro i Parti, limitandosi alla sola acquisizione in dote dell'Armenia.Ottenne un nuovo consolato, il secondo, nove anni dopo il primo (nel 33 a.C.) ed un terzo, un anno dopo il secondo

(nel 31 a.C.).[26] Alla sua scadenza, nel 33 a.C., il triumvirato non venne rinnovato (durò infatti 10 anni[7]) e, cosaben più grave, Antonio ripudiò la sorella di Ottaviano con un affronto per quest'ultimo intollerabile.

Guerra con Antonio e la vittoria di Azio (33-31 a.C.)

Per approfondire, vedi Battaglia di Azio.

Il conflitto era ora inevitabile. Mancava solo il casus belli, cheOttaviano trovò nel testamento di Antonio, in cui risultavano lesue decisioni di lasciare i territori orientali di Roma a CleopatraVII d'Egitto e ai suoi figli, compreso Cesarione, figlio di Gaio

Giulio Cesare.[32] Svetonio ricorda infatti che nel 32 a.C.:

« La sua alleanza con Antonio era sempre stata dubbia epoco stabile, mentre le loro continue riconciliazioni altronon erano che momentanei accomodamenti; alla fine sigiunse alla rottura definitiva e per meglio dimostrare cheAntonio non era più degno di essere un cittadinoromano, aprì il suo testamento, da Antonio lasciato aRoma, e lo lesse davanti all'assemblea, dove designavacome suoi eredi anche i figli che aveva avuto daCleopatra. »(Svetonio, Augustus, 17.)

In seguito quando fece dichiarare nemico pubblico Antonio, gli rimandò i suoi parenti e i suoi amici, tra cui i consoli

Gaio Sosio e Domizio Enobarbo.[32] Poi il Senato di Roma dichiarò guerra a Cleopatra, ultima regina tolemaica diEgitto, sul finire del 32 a.C. Antonio e Cleopatra furono sconfitti nella battaglia di Azio, del 2 settembre 31 a.C. e si

suicidarono entrambi, l'anno successivo in Egitto.[32][33]

Da Ottaviano ad Augusto (30-23 a.C.)

Per approfondire, vedi Principato (storia romana).

Dopo Azio, Ottaviano non solo ordinò di uccidere il figlio di Cleopatra,

Cesarione (la cui paternità veniva attribuita dalla regina a Cesare),[32]

ma decise di annettere l'Egitto (30 a.C.), compiendo l'unificazionedell'intero bacino del Mediterraneo sotto Roma, e facendo di questanuova acquisizione la prima provincia imperiale, governata da un

proprio rappresentante, il prefetto d'Egitto.[34] L'imperium di Ottavianosu questa provincia venne probabilmente sancito da una legge comizialegià nel 29 a.C., due anni prima della messa in opera del nuovo assettoprovinciale. Svetonio racconta che in questa circostanza, quando sitrovava ancora ad Alessandria d'Egitto, Ottaviano:

« [...] si fece mostrare il sarcofago e il corpo di AlessandroMagno, prelevato dalla sua tomba: gli rese omaggio mettendglisul capo una corona d'oro intrecciata con fiori. E quando glichiesero se voleva visitare anche la tomba di Tolomeo, risposeche voleva vedere un re, non dei morti. »(Svetonio, Augustus, 18.)

Per la storiografia moderna più datata, la nuova forma di governo provinciale riservata all'Egitto ebbe origine daltentativo di compensare gli Egiziani della perdita del loro monarca-dio (il faraone), con la nuova figura del

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

9 di 35 11/09/2013 14.04

Page 10: Augusto - Wikipedia

Princeps;[35] in realtà, la scelta di Ottaviano di porre a capo della nuova provincia un prefetto plenipotenziario(figura che derivava direttamente dal prefetto della città tardo-repubblicana), il cosiddetto praefectus Alexandreaeet Aegypti, titolo ufficiale attribuito al neo-governatore collegato alla soppressione della Bulè di Alessandria, fudettata dal contesto in cui avvenne la conquista del paese: la guerra civile, ragioni di ordine strategico-militare nella

lotta fra le due factiones tardo-repubblicane pro-occidente o pro-oriente, l'importanza del grano egiziano[34] perl'annona di Roma e, non da ultimo, il tesoro tolemaico. L'aver, infatti, potuto mettere le mani sulle risorsefinanziarie dei Tolomei consentì ad Ottaviano di pagare molti debiti di guerra, nonché decine di migliaia di soldatiche in tanti anni di campagne lo avevano servito, disponendone l'insediamento in numerose colonie, sparse in tutto

il mondo romano.[36] Svetonio aggiunge che Ottaviano:

« [...] per meglio ricordare la vittoria di Azio, fondò nelle vicinanze la città di Nicopoli, dove vennero istituitidei giochi quinquennali; fece ingrandire l'antico tempio di Apollo e consacrò a Nettuno e a Marte dove avevaposto gli accampamenti, adornandoli con le spoglie navali. »(Svetonio, Augustus, 18.)

Ottaviano era divenuto, di fatto, il padrone assoluto dello stato romano, anche se formalmente Roma era ancora unarepubblica e Ottaviano stesso non era ancora stato investito di alcun potere ufficiale, dato che la sua potestas ditriumviro non era stata più rinnovata: nelle Res Gestae riconosce di aver governato in questi anni in virtù del"potitus rerum omnium per consensum universorum" ("consenso generale"), avendo per questo motivo ricevuto

una sorta di perpetua tribunicia potestas[7] (certamente un fatto extra-costituzionale).[37]

Finché questo consenso continuò a comprendere l'appoggio leale degli eserciti, Ottaviano poté governare al sicuro,e la sua vittoria costituì, di fatto, la vittoria dell'Italia sul vicino Oriente; la garanzia che mai l'impero romanoavrebbe potuto trovare altrove il suo equilibrio e il suo centro al di fuori di Roma.

Il senato gli conferì progressivamente onori e privilegi, ma il problema che Ottaviano doveva risolvere consistevanella trasformazione della sostanza dei rapporti istituzionali, lasciando intatta la forma repubblicana. I fondamentidel reale potere vennero individuati nell'imperium e nella tribunicia potestas: il primo, proprio dei consoli,conferiva a chi ne era titolare il potere esecutivo, legislativo e militare, mentre la seconda, propria dei tribuni dellaplebe, offriva la facoltà di opporsi alle decisioni del senato, controllandone la politica grazie al diritti di veto.Ottaviano cercò di ottenere tali poteri evitando di alterare le istituzioni repubblicane e dunque senza farsi eleggere avita console e tribuno della plebe ed evitando inoltre la soluzione cesariana (Giulio Cesare era stato eletto, primaannualmente e poi a vita Dittatore). Svetonio racconta che Ottaviano:

« Due volte pensò di restaurare la Repubblica: la prima volta subito dopo aver sconfitto Antonio, memore chequest'ultimo gli aveva ripetuto spesso che era lui il solo ostacolo al ritorno [della Repubblica]; [la secondavolta] di nuovo nella stanchezza di una malattia persistente. In quella circostanza convocò a casa suamagistrati e senatori dando loro un resoconto dell'Impero. Ma pensando che, come privato cittadino, nonavrebbe potuto vivere senza pericolo e temendo di lasciare la Res publica in mano all'arbitrio di molti,continuò a mantenere [il potere]. Non sappiamo quale sia stata la cosa migliore da fare. »(Svetonio, Augustus, 28.)

Nel 27 a.C., Ottaviano restituì formalmente nelle mani del senato e del popolo romano i poteri straordinari assuntiper la guerra contro Marco Antonio, ricevendo in cambio: il titolo di console da rinnovare annualmente, unapotestas con maggiore auctoritas rispetto agli altri magistrati (consoli e proconsoli), poiché aveva diritto di veto in

tutto l'Impero, a sua volta non assoggettato ad alcun veto da parte di qualunque altro magistrato[38]; l'imperiumproconsolare decennale, rinnovatogli poi nel 19 a.C., sulle cosiddette province "imperiali" (compreso il controllodei tributi delle stesse), vale a dire le province dove fosse necessario un comando militare, ponendolo di fatto a

capo dell'esercito;[39] il titolo di Augusto (su proposta di Lucio Munazio Planco),[20] cioè "degno di venerazione e

di onore",[40] che sancì la sua posizione sacra che si fondava sul consensus universorum di Senato e popoloromano; l'utilizzo del titolo di Princeps ("primo cittadino"); il diritto di condurre trattative con chiunque volesse,

compreso il diritto di dichiarare guerra o stipulare trattati di pace con qualunque popolo straniero.[41]

Questi poteri decretarono che le province fossero divise in senatorie, rette da magistrati eletti dal senato, eimperiali, rette da magistrati sottoposti al diretto controllo di Augusto; faceva eccezione l'Egitto, retto da un prefettodi rango equestre, munito di un imperium delegato da Augusto ad similitudinem proconsulis. L'imperium gli

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

10 di 35 11/09/2013 14.04

Page 11: Augusto - Wikipedia

Statua di Augusto detta "Augusto di

Prima Porta" o "Augusto loricato" ,

custodita ai Musei Vaticani.

consentì di assumere direttamente il comando delle legioni stanziate nelleprovince "non pacatae" e di avere così costantemente a disposizione una forzamilitare a garanzia del suo potere, nel nesso inscindibile tra esercito e propriocomandante che era stato creato dalla riforma di Gaio Mario, ormai vecchia piùdi un secolo. L'imperium gli garantiva, inoltre, la gestione direttadell'amministrazione e la facoltà di emanare decreta, decisioni di caratteregiurisdizionale, ed edicta, decisioni di carattere legislativo.

Sotto il controllo del senato restarono le truppe di stanza nelle provincesenatoriali, le quali furono rette da un proconsole o propretore. Il senato stessoavrebbe potuto in qualunque momento emanare un senatus consultumlimitando o revocando i poteri conferiti.

Nel 23 a.C. fu conferita ad Augusto, la tribunicia potestas a vita[7] (chesecondo alcuni gli era stata attribuita già dal 28 a.C.), la quale divenne la verabase costituzionale del potere imperiale: comportava infatti l'inviolabilità dellapersona e il diritto di intervenire in tutti i rami della pubblica amministrazione, equesto senza i vincoli repubblicani della collegialità della carica e della suadurata annuale. Particolarmente significativo fu il diritto di veto, che garantì adAugusto la facoltà di bloccare qualunque iniziativa legislativa che considerassepericolosa per la propria autorità. Nello stesso anno l'imperium di cui già

godeva divenne imperium proconsolare maius et infinitum, in modo da comprendere anche le province senatorie:

tutte le forze armate dello stato romano dipendevano ora da lui.[42]

« Egli stesso [Augusto] fece voto di compiere ogni sforzo, affinché nessuno potesse rammaricarsi del nuovostato di cose. »(Svetonio, Augustus, 28.)

E ancora gli furono conferite nuove onorificenze negli anni a venire. Nel 12 a.C., quando il Pontefice massimo

Lepido morì, Ottaviano ne prese il titolo divenendo il capo religioso di Roma.[9][43]

« [divenuto pontefice massimo] radunò tutte le profezie greche e latine che [...] erano tramandate tra ilpopolo, circa duemila, e le fece bruciare. Conservò solo i libri sibillini e, dopo un'attenta selezione, li pose indue armadi dorati ai piedi della statua di Apollo Palatino. »(Svetonio, Augustus, 31.)

Nell'8 a.C. fu emanata la Lex Iulia maiestatis, con cui per la prima volta venne punita l'offesa alla "maestà"dell'imperatore, in seguito foriera di conseguenze negative per tutto il periodo successivo. E per finire, nel 2 a.C.,anno dell'inaugurazione del tempio di Marte Ultore e del Foro di Augusto, gli fu conferito il titolo onorifico di"Padre della patria" (Pater Patriae).

Il principato (23 a.C. - 14 d.C.)

Per approfondire, vedi Monetazione di Augusto.

L'ambizione di Augusto era quella di essere fondatore di un optimus status, facendo rivivere le più antichetradizioni romane e nel contempo tenendo conto delle problematiche dei tempi. Il mantenimento formale delleforme repubblicane, nelle quali si inseriva il nuovo concetto della personale auctoritas del princeps (primo frapari), permise di risolvere i conflitti per il potere vissuti nell'ultimo secolo della Repubblica. Egli non schiacciòaffatto l'antica aristocrazia, ma le affiancò in una più vasta cerchia del privilegio, il ceto degli uomini d'affari e deifunzionari, organizzati nell'ordine equestre, i cui membri furono spesso utilizzati dall'imperatore per controllare

l'attività degli organi repubblicani e per il governo delle province imperiali.[44]

Ottaviano, una volta ricevuti i necessari poteri da parte di Senato e Popolo romano, cominciò ad assumere misureatte a dare all'Italia e alle Province il sospirato benessere dopo oltre un decennio di guerre civili: riordinò il cursushonorum delle magistrature repubblicane, ne creò di nuove (come la figura del curator o quella del praefectus

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

11 di 35 11/09/2013 14.04

Page 12: Augusto - Wikipedia

Testa di bronzo di Augusto,

ritrovata a Meroe in Nubia (attuale

Sudan).

Urbis[45]), ripristinò la carica magistratuale del censore,[45] aumentò il numero

dei pretori[45] e promosse leggi che frenavano il diffondersi del celibato eincoraggiavano la natalità, emanando la lex Iulia de maritandis ordinibus del18 a.C. e la lex Papia Poppaea del 9 d.C. (a completamento della prima legge).

Politica sociale e di moralizzazione

Per approfondire, vedi Società romana, mos maiorum e cursushonorum.

I molti abusi che esistevano ancora dopo la fine della guerra civile,particolarmente pericolosi per l'ordine pubblico, vennero in gran parteridimensionati dalla nuova politica autoritaria del princeps. In quel periodo,infatti, un gran numero di briganti si mostrava in pubblico con pugnale allacintura, utilizzando il pretesto del doversi difendere; nelle campagne, poi,spesso i viaggiatori venivano sequestrati, senza alcuna distinzione fra uominiliberi e schiavi; numerose, infine, erano le associazioni criminali venutesi acreare. Augusto represse il brigantaggio mettendo posti di guardia nelle localitàpiù opportune, spesso facendo ispezionare luoghi ove si credeva vi fossero in

corso sequestri, disciolse poi tutte le associazioni (collegia), ad eccezione di quelli più antichi.[46]

Considerando importante conservare la purezza della razza romana, evitando potesse mescolarsi con sanguestraniero e servile, fu molto restio nel concedere la cittadinanza romana, ponendo anche precise regole riguardoall'affrancamento. A Tiberio che gli chiedeva la cittadinanza per un suo cliente greco, rispose che l'avrebbeconcessa se non gli avesse dimostrato i giusti i motivi della richiesta; la negò anche alla moglie Livia che la

chiedeva per un gallo tributario.[47] E così degli schiavi, una volta tenuti lontani dalla libertà parziale o totale, stabilìil loro numero, la condizione e la divisione in differenti categorie, in modo da stabilire chi potesse essere affrancato.Aggiunse, infine, che colui che fosse stato imprigionato o sottoposto a tortura non avrebbe mai potuto diventare un

uomo libero.[47]

Riorganizzò e ripulì l'ordine senatorio di quegli elementi giudicati deformi et incondita turba, come ci raccontaSvetonio:

(LA )« Senatorum affluentem numerum deformi etincondita turba - erant enim super mille, et quidamindignissimi et post necem Caesaris per gratiam etpraemium adlecti, quos orcinos vulgus vocabat. »

(IT)« Il numero dei senatori era costituito da una follainfame e rozza (erano infatti più di mille e alcunicompletamente indegni, che fossero entrati, grazie afavori e alla corruzione, dopo la morte di Cesare eche il popolo definiva «del regno dei morti»). »

(Svetonio, Augustus, 35.)

Ridusse il numero dei senatori alla cifra di un tempo, pari a 600, e gli restituì la sua antica dignità attraverso dueselezioni: la prima era generata dai senatori stessi, in quanto ognuno sceglieva un collega; la seconda era operata

dallo stesso princeps e dal fedele Marco Vipsanio Agrippa.[48] Svetonio racconta che in questa circostanza, mentrepresiedeva le sedute del Senato, Augusto indossasse una corazza e tenesse alla cintura un pugnale, mentre diecisenatori, suoi amici fidati, selezionati tra i più robusti, circondavano il suo seggio. In questo periodo nessun senatore

era ricevuto da solo e senza essere stato prima perquisito.[48] Decise anche di creare, mediante estrazione a sortesemestrale, un gruppo di consiglieri con i quali studiare le questioni, prima di sottoporle all'intero Senato riunito inseduta plenaria. Sulle questioni importanti egli chiedeva un parere a suo piacere, in modo che ciascuno facesseattenzione a come si esprimeve e si trovasse sempre pronto, come se dovesse esprimere un parere e non come sedovesse semplicemente approvare.[48] Elevò il censo senatoriale, portandolo da ottocentomila a un milione e

duecentomila sesterzi, e diede la differenza ai senatori che non ne avevano abbastanza.[49]

Fece bruciare le liste dei vecchi debitori dell'erario, spesso utilizzate per accuse calunniose; a Roma lasciò aiproprietari del momento quei terreni che, in modo discutibile, la Res publica aveva ritenuto fossero suoi; fecedistruggere i nomi di coloro che venivano costantemente accusati in modo sadico, senza che nessuno si lamentasse

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

12 di 35 11/09/2013 14.04

Page 13: Augusto - Wikipedia

Augusto di via Labicana,

ritratto di Augusto come

pontefice massimo in tarda

età.

di loro, salvo i propri nemici; dispose inoltre che, qualora qualcuno avesse voluto nuovamente perseguitare costoro,

avrebbe corso il rischio di essere a sua volta accusato e di subire la stessa pena.[46]

Venne incrementato il numero dei patrizi e fu ordinato un censimento della popolazione, da cui risultò che gliabitanti di Roma sfioravano 1.000.000 di unità. Narrando dei propri donativi, Augusto rammenta che le elargizionierano sempre dirette a più di 250.000 persone e di come in quattro occasioni egli avesse aiutato la tesoreriapubblica.

Politica religiosa

Per approfondire, vedi Religione romana.

Riguardo invece alla politica religiosa, sappiamo che dopo il lungo periodo delle guerrecivili, la crisi della religione romana, iniziata nella tarda età repubblicana, vennefermata in parte dagli interventi di Augusto, il quale

« ...ripristinò alcune antiche tradizioni religiose che erano cadute in disuso, comel'augurio della Salute, la dignità del flamine diale, la cerimonia dei Lupercalia, iLudi Saeculares e quelli Compitali. Vietò ai giovani imberbi di correre aiLupercali e sia ai ragazzi, sia alle ragazze di partecipare alle rappresentazioninotturne dei Ludi Saeculares, senza essere accompagnati da un adulto dellafamiglia. Stabilì che i Lari Compitali fossero adornati di fiori due volte all'anno,in primavera ed estate. »(Svetonio, Augustus, 31.)

Amministrazione della giustizia

Per approfondire, vedi diritto romano.

Anche la giustizia ed il diritto romano vennero riformati. Augusto, infatti, per evitareche nessun delitto risultasse impunito o archiviato a causa di continui ritardi, disposeche per gli atti forensi fossero previsti più di trenta giorni. Alle tre decurie di giudici ne

aggiunse una quarta, seppure di censo inferiore, chiamata «dei ducenari»,[50] con ilcompito di giudicare riguardo a importi inferiori. Fece sì che si potesse diventare giudici

a trent'anni, ovvero cinque anni prima dei quanto era previsto in precedenza. E poiché molti cittadini si sottraevanoalle funzioni giudiziarie, permise a ciascuna decuria, a turno, di andare in vacanza per un anno e che,contrariamente a quanto previsto in precedenza, si interrompessero i lavori in novembre e in dicembre.[46] Iprocessi in appello a Roma, vennero affidati ad un pretore urbano, quelli in provincia a consoli anziani, preposti

dall'imperatore a questo genere di funzione.[51]

Lo stesso Augusto giudicava con assiduità e, qualche volta, anche di notte. Svetonio racconta che, quando non sisentiva bene, faceva portare la sua lettiga davanti al tribunale, mentre altre volte riceveva in casa da sdraiato sulsuo letto. Emise sentenze con il massimo scrupolo, ma anche con estrema indulgenza.[51]

Il princeps ritoccò alcune leggi, altre le rifece completamente, come la legge sulle spese oppure quelle sugli adulteri(tra il 18 e 16 a.C.), la sodomia, il broglio e il matrimonio tra gli ordini sociali. E poiché quest'ultima legge era statarifatta con maggiore severità rispetto alle altre, molti protestarono, soprattutto quelli dell'ordine equestre, tanto cheAugusto fu obbligato, per farla passare, a attenuare una parte delle sanzioni, permettendo una dilazione di tre anni eaumentando le ricompense.[52] Egli, infatti, aveva ritenuto necessario assumere precisi provvedimenti per frenare ildiffondersi del celibato e incoraggiare la natalità, emanando la lex Iulia de maritandis ordinibus del 18 a.C. e la lexPapia Poppaea del 9 d.C. (quest'ultima a completamento della prima).

« Quando scoprì che la legge era aggirata, sia prendendo fidanzate troppo giovani, sia cambiandofrequentemente la moglie, diminuì i tempi del fidanzamento e regolò i divorzi. »(Svetonio, Augustus, 34.)

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

13 di 35 11/09/2013 14.04

Page 14: Augusto - Wikipedia

Cartina del nord Italia e

del sud Italia, divisa in undici regioni in epoca augustea

In sintesi le ultime due leggi poco sopra citate, prevedevano la rimozione di tutte quelle restrizioni non necessarieche potessero limitare i matrimoni, l'uso del diritto di successione per favorire il matrimonio e la paternità, l'impulsodato alla natalità rivolto alle classi più abbienti, offrendo privilegi nella vita pubblica ai padri di famiglie

numerose.[53]

Amministrazione dell'Italia e di Roma

Per approfondire, vedi Italia romana e regioni dell'Italia augustea.

Augusto divise l'Italia in undici regioni arricchendola di nuovicentri. Svetonio parla della fondazione di ben 28 colonie.Riconobbe, in un certo qual modo, l'importanza di questecolonie, attribuendo diritti uguali a quelli di Roma, creando unmodo differente di votare: permise ai decurioni delle colonie divotare, ciascuno nella propria città, per l'elezione dei magistratidi Roma, facendo pervenire il loro voto nell'Urbe, il giornodelle elezioni, con plico sigillato. Al fine poi di incoraggiarecoloro che meritavano, oltre alle famiglie numerose,concedesse il grado equestre a chiunque lo chiedesse, anchedietro una sola raccomandazione ufficiale della città diciascuno e quando visitava le regioni d'Italia, distribuiva millesesterzi ciascuno a tutti i plebei che dimostravano di avere figli

maschi o femmine.[54]

Rispetto alle altre Province fu soprattutto l'Italia ad essereprivilegiata da Augusto, che vi costruì una fitta rete stradale edabbellì le città dotandole di numerose strutture pubbliche (fori,templi, anfiteatri, teatri, terme...)[14] e di uffici di raccolta

tributari.[54] L'economia italica era florida: agricoltura,artigianato e industria ebbero una notevole crescita, chepermise l'esportazione dei beni verso le province. L'incrementodemografico fu rilevato da Augusto tramite tre censimenti (ilprimo ed il terzo con un collega[55]): i cittadini maschi furono4.063.000 nel 28 a.C., 4.233.000 nel 8 a.C. e 4.937.000 nel 14d.C. Se si considerano anche le donne e i bambini lapopolazione totale nell'italia del I secolo d.C. può esserestimata sui 10 milioni di abitanti circa. Migliorò infine lasituazione di Roma, capitale dell'impero.

Fece, infatti, di Roma una monumentale città di marmo e istituì due curatores aedium sacrarum et operumlocorumque publicorum per preservare i templi e gli edifici pubblici; aumentò l'approvvigionamento idrico con la

costruzione di due nuovi acquedotti[16] e creando un corpo di tre curatores aquarum per l'approvvigionamentoidrico; la divise in 14 regiones e quartieri (vicus) per meglio amministrarla oltre ad istituire cinque curatores

riparum et alvei Tiberis, per proteggere Roma da eventuali inondazioni;[14] curò personalmente gliapprovvigionamenti di cibo necessari alla popolazione della capitale, con la creazione del praefectus annonae (dirango equestre) e di due praefecti frumenti dandi (di rango senatorio) per somministrare i sussidi; incrementò,infine, il livello di sicurezza cittadina ponendo a salvaguardia dell'Urbe tre nuove prefetture: la praefectura vigilum,affidata ad un prefetto (di rango equestre), a capo di sette coorti di vigili (di ex-schiavi, affrancati) per far fronteagli incendi di Roma,[13][14] la praefectura Urbi, affidata ad un prefetto di estrazione senatoria o consolare, ai cuiordini erano poste tre coorti urbane (di circa 1.000 uomini ciascuna) al fine di mantenere l'ordine pubblico, laGuardia pretoriana (praefectura Praetorii), affidata ad un prefetto di rango equestre a capo di nove coorti, quale

guardia personale del princeps.[56]

Opere pubbliche

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

14 di 35 11/09/2013 14.04

Page 15: Augusto - Wikipedia

Modellino con ricostruzione ideale del foro di

Augusto.

Modello di Roma, raffigurante in primo piano il teatro

di Marcello e in secondo piano il teatro di Balbo con a

fianco la Crypta Balbi.

Per approfondire, vedi Architettura romana e Romaantica.

Sotto il suo governo vennero spese ingenti somme di denaro per

fornire Roma di riserve di grano, acqua e di corpi di polizia,[13]

e per l'erezione o il restauro di pubblici edifici.

« Roma non era all'altezza della grandiosità dell'Imperoed era esposta alle inondazioni e agli incendi, ma eglil'abbellì a tal punto che giustamente si vantò di lasciaredi marmo la città che aveva trovato fatta di mattoni.Oltre a questo la rese sicura anche per il futuro, perquanto poté provvedere per i posteri. »(Svetonio, Augustus, 28.)

Numerosi furono, infatti, gli edifici, le opere pubbliche e imonumenti celebrativi costruiti o restaurati durante il suoprincipato:

« [...] spesso esortò anche i privati affinché, ognunosecondo le proprie possibilità, adornasse la città connuovi templi oppure restaurando e arricchendo quelligià esistenti. »(Svetonio, Augustus, 29.)

la ristrutturazione della Curia (sede del senato) e delTempio di Giove Ottimo Massimo sul Campidoglio, dovedepose un bottino composto da sedicimila libbre d'oro,con pietre preziose e perle per un valore di cinquantamilioni di sesterzi;[14]

la costruzione di un nuovo foro accanto a quello di GaioGiulio Cesare (il Foro di Augusto), che includeva anche iltempio di Marte Ultore;[57]

numerosi nuovi templi, come quelli dedicati ad Apollo sul Palatino[57] (con la vicina biblioteca Apollinis,greca e latina[57]) e al padre adottivo, il Divo Giulio, oltre al Pantheon costruito tra il 27-25 a.C.), al Teatro diMarcello[57] (terminato nell'11 a.C.), alle Terme di Agrippa,[57] agli acquedotti Aqua Iulia (costruito daMarco Vipsanio Agrippa nel 33 a.C.), Aqua Virgo (del 19 a.C.) e Aqua Alsietina (del 2 a.C.), ad un nuovoponte sul Tevere fatto costruire da Agrippa;[57]

la ricostruzione della Basilica Giulia (dedicata ai nipoti Gaio e Lucio[57]) nel 12 d.C., ora ampliata dopo unincendio;alcuni portici, uno dedicato alla moglie Livia ed un secondo alla sorella Ottavia;[57]

il permesso di costruire a privati, come il primo anfiteatro in pietra a Statilio Tauro, il Teatro di Balbo, ilTempio di Ercole delle Muse a Lucio Marcio Filippo, il tempio di Diana a Lucio Cornificio, l'atrio dellelibertà a Gaio Asinio Pollione e il tempio di Saturno a Lucio Munazio Planco;[57]

i monumenti celebrativi come l'Ara Pacis (a fianco dell'immensa meridiana del campo Marzio), un arcotrionfale nel Foro romano, un altro arco trionfale dedicato ai nipoti Gaio e Lucio Cesari,[57] i rostri appostinel Foro romano dopo la vittoria su Marco Antonio nella battaglia di Azio, un Mausoleo, due enormiobelischi egiziani;il tempio di Giove Tonante sul Campidoglio;[57]

un luogo adatto per le battaglie navali, scavando il terreno nei pressi del Tevere (Naumachia Augusti), doveora si trova il bosco dei Cesari;[58]

altri numerosissimi monumenti in tutte le province imperiali a partire dal vicino porto di Roma, Ostia.[59]

E sempre Svetonio ci ricorda che Augusto:

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

15 di 35 11/09/2013 14.04

Page 16: Augusto - Wikipedia

Province senatorie ed imperiali nel 14, sotto Augusto.

Denario

« E così, non solo restaurò gli edifici che ogni condottiero aveva edificato, mantenendo le iscrizioni[originarie], ma nei due colonnati del suo foro collocò le statue di tutti loro, con le insegne dei trionficonseguiti, e in un editto proclamò: aveva escogitato ciò, lui stesso mentre era in vita, affinché i principisuccessivi fossero costretti dai cittadini ad ispirarsi alla vita di loro e dello stesso Augusto come ad unmodello. »(Svetonio, Augustus, 31.)

Fece, inoltre, allargare e pulire il letto del fiume Tevere, da troppo tempo ricolmo di detriti, per evitare nuove epericolose inondazioni;[14] Oltre a ciò, onde evitare i danni dei frequenti incendi, Augusto intervenne riducendol'altezza delle nuove costruzioni, proibendo di edificare lungo le vie pubbliche ad un'altezza superiore ai 70

piedi.[13] Svetonio racconta infinte che:

« Fece anche trasportare fuori dalla curia, dove Cesare era stato ucciso, la statua di Pompeo che mise di fronteal cortile del suo teatro, in alto ad un arco di marmo. »(Svetonio, Augustus, 31.)

Amministrazione provinciale

Per approfondire, vedi Province romane.

Nel 27 a.C., riorganizzò le province da un punto di vista fiscalee amministrativo, delegando l'amministrazione delle provincenel seguente modo:

Per sé stesso, tenne le cosiddette province non pacificate,ovvero quelle limitanee, in cui erano stanziate le legioni,con il fine, mal celato, di giustificare il poteresull'esercito. Tali province, poi dette imperiali, oprovinciae Caesaris, furono affidate ai legati Augustipro praetore di rango senatorio, scelti tra ex-consoli edex-pretori, con legati legionari, prefetti e tribuni comesubalterni. Faceva eccezione l'Egitto, in cui vennericonfermato il praefectus Alexandreae et Aegypti, unmembro del ceto equestre munito di imperium. Perl'aspetto tributario, tali province erano affidate ad agenti del principe, cavalieri, ma anche liberti, col titolo diprocuratores Augusti; le entrate andavano a confluire sulla neonata cassa del principe, il fiscus.Le rimanenti province, quelle di più antica costituzione (pacate) e prive di stanziamenti legionari (tranne cheper la provincia d'Africa), vennero lasciate al governo delle promagistrature tradizionali, affidandole aproconsules, estratti a sorte secondo il costume repubblicano, tra ex-consoli o ex-pretori a secondadell'importanza della provincia. Tali province presero poi il nome di provinciae Populi Romani. I tributivenivano raccolti dai quaestores e confluivano nell'aerarium, l'antica cassa dello stato romano.Altri distretti, di minori dimensioni e importanza, non elevati al rango di provincia e nei quali erano stanziatesolo truppe ausiliare, furono affidati a ufficiali, col titolo di prefetti civitatum o, semplicemente, prefetti.Questi distretti dipendevano dal legato della provincia (o dell'esercito) più vicino: così la prefettura di Giudeadipendeva dal legato di Siria e le prefetture alpine dal legato dell'esercito germanico.

Creò, inoltre, nuovi e numerosi municipi e colonie, al fine di portare avanti l'opera di romanizzazione nelleprovince.[60]

Proibì che si inviassero magistrati nelle province, dopo che questi avessero deposto il loro incarico; stabilì che fosseassegnata un'indennità fissa ai proconsoli per i loro muli e tende, che normalmente erano aggiudicati

pubblicamente.[61]

Amministrazione finanziaria

Per approfondire, vedi Riforma monetaria di Augusto, aerarium, aerarium

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

16 di 35 11/09/2013 14.04

Page 17: Augusto - Wikipedia

CAESAR AVGVSTVS DIVI F

PATER PATRIAE. Testa laureata

volta a destra.

militare, fiscus, congiaria e fornitura di grano per la città di Roma.

Augusto riorganizzò l'amministrazione finanziaria dello Stato romano. Attribuìinfatti un salario e una gratifica di congedo a tutti i soldati dell'esercito imperiale(sia ai legionari che agli ausiliari); assegnò un salario (salaria) per il serviziopubblico per tutti i rappresentanti del senato, per poi estenderlo gradualmenteanche alle magistrature ordinarie. La magistratura di tipo repubblicano furetribuita con indennizzi e cibaria, piuttosto che con salaria. Costituì inoltre ilfiscus (ovvero la cassa delle entrate dell'imperatore), accanto al vecchioaerarium, che rimase la cassa principale (affidata dal 23 a.C. a due pretori, non

più a due questori),[61] ma Augusto fu autorizzato ad attingere da esso le sommenecessarie per tutte le funzioni amministrative e militari. L'imperatore, di fatto,poteva dirigere la politica economica di tutto l'impero e assicurarsi che le risorsefossero equamente distribuite in modo che le popolazioni sottomesse potessero

considerare il governo di Roma una benedizione, non una condanna. Creò infine un aerarium militare per icompensi da dare ai veterani.

Promosse, quindi, la rinascita economica, del commercio e dell'industria attraverso l'unificazione dell'areamediterranea, debellando completamente la pirateria e migliorando la sicurezza lungo le frontiere e internamentealle Province. Creò una fitta rete stradale con un ottimo livello di manutenzione (affidandole alla cura dei suoigenerali, che dovettero farle ripavimentare con l'argento dei loro bottini),[14] istituendo numerosi curatores viarumper la manutenzione delle strade in Italia e nelle Province; nuovi porti commerciali e nuove attrezzature portualicome moli, banchine, fari; finanziò l'escavazione di canali e nuove esplorazioni (a volte anche militari oltrechécommerciali) in terre lontane come l'Etiopia, la penisola arabica (fino all'attuale Yemen), le terre dei Garamanti, dei

Germani del fiume Elba e l'India. In questa maniera restaurò la pax romana in tutto l'impero.[62]

« Il tempio di Giano Quirino che, dalla fondazione di Roma, non era stato chiuso che due volte prima di lui,sotto il suo principato fu chiuso tre volte, in uno spazio di tempo molto più breve, poiché la pace si trovòstabilita in terra e in mare. »(Svetonio, Augustus, 22.)

Inoltre, nel 23-15 a.C., riordinò il sistema monetario, fissando i cambi tra la moneta aurea (1/40 di libbra)equivalente a 25 denari d'argento e a 100 sesterzi di rame, che restò praticamente immutato per due secoli.[63]

Ed infine, sappiamo che concesse numerosi congiaria, vale a dire distribuzioni di grano gratuite alla popolazione diRoma, o prestiti a tassi agevolati, come ci tramanda Svetonio:

« Fece il censimento del popolo per quartieri e affinché i plebei non fossero allontanati dalle loro occupazionitroppo spesso a causa della distribuzione di grano, assegnò tre volte all'anno tessere per l'approvvigionamentodi quattro mesi; ma poiché essi desideravano tornare alla vecchia abitudine, concesse nuovamente checiascuno prelevasse ogni mese ciò che gli era dovuto. »(Svetonio, Augustus, 40.)

« In più occasioni esibì la sua liberalità verso tutti gli ordini sociali. Infatti quando si trasportò a Roma, per iltrionfo alessandrino, il tesoro dei re egiziani, ne derivò una così grande abbondanza di denaro che, diminuitol’interesse del denaro prestato, crebbe il prezzo di molti terreni e, in seguito, ogni volta che dalle proprietàconfiscate facevano abbondare il denaro, era consuetudine [di Augusto] prestarlo senza interesse, per untempo determinato, a coloro che potevano rispondere del doppio. [...] Fece frequenti distribuzioni di denaroal popolo, ma ogni volta per somme differenti: una volta 400, un'alta 300, qualche volta anche per 250 sesterzia testa. E non escluse neppure i bambini più piccoli, sebbene non fosse consuetudine che ricevessero alcunchéprima degli 11 anni. »(Svetonio, Augustus, 41.)

Ecco nel dettaglio come ci vengono raccontate dallo stesso Augusto nelle sue Res Gestae:

« Alla plebe di Roma[64] pagai in contanti a testa trecento sesterzi in conformità alle disposizioni testamentariedi mio padre[65], e a mio nome diedi quattrocento sesterzi a ciascun provenienti dalla vendita del bottino delle

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

17 di 35 11/09/2013 14.04

Page 18: Augusto - Wikipedia

Le vie del commercio romano durante l'alto Impero

romano.

guerre, quando ero console per la quinta volta[66]; nuovamente poi, durante il mio decimo consolato[67], con imiei beni pagai quattrocento sesterzi di congiario a testa, e console per l'undicesima volta[68] calcolai eassegnai dodici distribuzioni di grano, avendo acquistato a mie spese il grano in grande quantità e, quandorivestivo la potestà tribunizia per la dodicesima volta[69], diedi per la terza volta quattrocento nummi a testa.Questi miei congiari non pervennero mai a meno di duecentocinquantamila uomini. Quando rivestivo lapotestà tribunizia per la diciottesima volta ed ero console per la dodicesima volta[70]diedi sessanta denari atesta a trecentoventimila appartenenti alla plebe urbana. E ai coloni che erano stati miei soldati, quando eroconsole per la quinta volta, distribuii a testa mille nummi dalla vendita del bottino di guerra; nelle coloniericevettero questo congiario del trionfo circa centoventimila uomini. Console per la tredicesima volta diedisessanta denari alla plebe che allora riceveva frumento pubblico; furono poco più di duecentomilauomini[71]. »(Augusto, Res Gestae Divi Augusti, 15.)

Quando poi il popolo gli richiese un congiarium che aveva promesso, rispose che era un uomo di parola. Quandoinvece ne sollecitò uno che non si era impegnato a distribuire, denunciò con un editto la menzogna, dichiarando

che, sebbene avesse avuto in animo di farlo, non l'avrebbe fatto.[16] In un'altra circostanza, accortosi cheall'annuncio di un nuovo congiarium molti avevano affrancato i loro schiavi, dichiarò che lo avrebbero ricevutosolo quelli ai quali era stato promesso, e diede meno di quanto aveva stabilito, affinché la somma stanziata risultasse

sufficiente.[16] E quando, durante una terribile carestia, Augusto espulse da Roma tutti coloro che dovevano esserevenduti, le famiglie dei gladiatori, gli stranieri, ad eccezione dei medici, dei precettori e di una parte dei servi,finalmente migliorarono i vettovagliamenti, tanto che lo stesso princeps pensò di sopprimere definitivamente ladistribuzione gratuita di frumento (frumentationes publicas), perché la fiducia che il popolo aveva in esse, portavasolo ad abbandonare la cultura della coltivazione dei campi. Augusto però non insistette, perché era certo di doverlaripristinare un giorno per avere il consenso del popolo romano. Da allora però, regolò le distribuzioni in modo da

difendere gli interessi degli agricoltori e dei commercianti, tanto quanto quelli del popolo.[16]

Caratteristiche demografiche, economiche e sociali dell'Impero romano sotto Augusto

Per approfondire, vedi Economia dell'Impero romano.

Al tempo di Augusto l'Impero romano dominava su unapopolazione di circa 55 milioni di persone (di cui 8-10 in Italia)su una superficie di circa 3,3 milioni di chilometri quadrati.Rispetto ai tempi moderni, la densità era piuttosto bassa: 17abitanti per chilometro quadrato, i tassi di mortalità e natalitàmolto elevati e la vita media non superava i 20 anni. Solo undecimo della sua popolazione viveva nelle sue 3 000 città, piùin particolare: 3 milioni circa abitavano nelle quattro città piùgrandi (Roma, Cartagine, Antiochia e Alessandria), di questialmeno un milione abitava nell'Urbe. Secondo calcoliapprossimativi il prodotto interno lordo di quell'Impero era aquell'epoca attorno ai 20 miliardi di sesterzi e caratterizzato da vertiginose concentrazioni di ricchezze. Il redditoannuale dell'imperatore era attorno ai 15 milioni di sesterzi, quello dei 600 senatori ammontava a circa 100 milioni(0,5 per cento del Pil), il 3 per cento dei percettori di redditi godeva del 25 per cento delle ricchezze prodotte.L'Italia, centro dell'Impero augusteo, godeva di una posizione privilegiata: grazie alle nuove conquiste di Augustopoteva disporre di nuovi grandi mercati di approvvigionamento (grano, in primo luogo, proveniente dalla Sicilia,dall'Africa, dall'Egitto) e di nuovi mercati di sbocco per le proprie esportazioni di vino ed olio; le terre confiscatealle popolazioni sottomesse erano immense e dalle province arrivavano tributi in moneta e in natura (bottini di

guerra, milioni di schiavi, tonnellate d'oro).[72][14]

Riorganizzazione dell'esercito

Per approfondire, vedi Riforma augustea dell'esercito romano e limes romano.

Augusto riorganizzò l'esercito legionario e ausiliario. Introdusse un esercito permanente di volontari, disposti a

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

18 di 35 11/09/2013 14.04

Page 19: Augusto - Wikipedia

Il legionario ai tempi

dell'imperatore Augusto.

Le conquiste di Augusto fino al 6, prima della disfatta

di Varo nella selva di Teutoburgo.

servire inizialmente per sedici anni, e poi per vent'anni dal 6, unicamente dipendente dalui; istituì un cursus honorum anche per coloro che aspiravano a ricoprire i più altiincarichi nella gerarchia dell'esercito, con l'introduzione di generali professionisti, nonpiù comandanti inesperti mandati allo sbaraglio nelle province di confine; creòl'aerarium militare.

« In campo militare introdusse molte nuove riforme e ristabilì anche alcuneantiche usanze. Mantenne la più severa disciplina: dove i suoi legati nonottennero, se non a fatica e solo durante i mesi invernali, il permesso di andare atrovare le loro mogli. [...] Congedò con ignominia l'intera X legione, poichéubbidiva con una certa aria di rivolta; allo stesso modo lasciò libere altre, chereclamavano il congedo con esagerata insistenza senza dare le dovutericompense per il servizio prestato. Se alcune coorti risultava si fossero ritiratedurante la battaglia, ordinava la loro la decimazione e nutrire con orzo. Quando icenturioni abbandonavano il loro posto di comando erano messi a morte comesemplici soldati, mentre per altre colpe faceva infliggere pene infamanti, come ilrimanere tutto il giorno davanti alla tenda del proprio generale, vestito con unasemplice tunica, senza cintura, tenendo in mano a volte una pertica lunga diecipiedi, oppure una zolla erbosa. »(Svetonio, Augustus, 24.)

Delle legioni sopravvissute alla guerra civile, 28 rimasero dopo Azio, e 25 dopo la disfatta di Teutoburgo; venneroistituite le ali di cavalleria e le coorti di fanteria (o misti) di auxilia provinciali, traendoli da volontari non-cittadini,desiderosi di diventare cittadini romani al termine della ferma militare (della durata di 20-25 anni). In totale eranocirca 340 000 uomini, di cui 140 000 servivano nelle legioni. Furono formate anche le coorti pretoriane e urbane (di

Roma, Cartagine, Lione e d'Italia) e dei Vigili di Roma;[14] la flotta imperiale divisa in squadre a Ravenna, Miseno

(in precedenza posta a Portus Iulius presso Pozzuoli[31]) e Forum Iulii, e quelle provinciali di Siria e Egitto, e leflottiglie fluviali su Reno, Danubio e Sava.[73]

Politica estera

Quasi a dispetto dell'indole apparentemente pacifica diAugusto, il suo principato fu più travagliato da guerre di quantonon lo siano stati quelli della maggior parte dei suoi successori.Solo Traiano e Marco Aurelio si trovarono a lottarecontemporaneamente su più fronti, al pari di Augusto. SottoAugusto, infatti, furono coinvolte quasi tutte le frontiere,dall'oceano settentrionale fino alle rive del Ponto, dallemontagne della Cantabria fino al deserto dell'Etiopia, in unpiano strategico preordinato che prevedeva il completamentodelle conquiste lungo l'intero bacino del Mediterraneo e inEuropa, con lo spostamento dei confini più a nord lungo il

Danubio e più ad est lungo l'Elba (in sostituzione del Reno).[74]

« Tutte le altre guerre [oltre a quella in Illirico eCantabria] furono dirette attraverso suoi generali,sebbene in occasione di alcune campagne in Pannonia ein Germania, intervenne di persona e rimase a pocadistanza, allontanandosi da Roma per spingersi fino aRavenna, a Milano o ad Aquileia [intesi come quartierigenerali a ridosso del fronte bellico]. »(Svetonio, Augustus, 20.)

« Sottomise, sia personalmente, sia con imprese fortunate [dei suoi comandanti militari], la Cantabria,l'Aquitania, la Pannonia, la Dalmazia insieme a tutto l'Illirico, oltre alla Retia, il paese dei Vindelici e deiSalassi, popolazioni delle Alpi. Fermò in modo definitivo le incursioni dei Daci, uccidendo tre loro capi, oltread un gran numero di loro armati. Respinse i Germani al di là dell'Elba, ad eccezione di Suebi e Sigambri chefecero atto di sottomissione e, una volta trasportati in Gallia, vennero sistemati nei territori vicini al fiume

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

19 di 35 11/09/2013 14.04

Page 20: Augusto - Wikipedia

Reno. Ridusse all'obbedienza anche altre popolazioni aggressive. »(Svetonio, Augustus, 21.)

Le campagne di Augusto furono effettuate con il fine di consolidare le conquiste disorganiche dell'età repubblicana,le quali rendevano indispensabili numerose annessioni di nuovi territori. Mentre l'Oriente poté rimanere più o menocome Antonio e Pompeo lo avevano lasciato, in Europa fra il Reno e il Mar Nero fu necessaria una nuovariorganizzazione territoriale in modo da garantire una stabilità interna e, contemporaneamente, frontiere piùdifendibili.

Gli storici contemporanei si sono spesso trovati d'accordo nel negare le qualità militari di Augusto, insistendo sulfatto che raramente egli andò personalmente sui campi di battaglia.[75] Questo è quanto ci tramanda Svetonio:

« Riguardo alle guerre esterne, [Augusto] ne condusse personalmente solo due: quella in Dalmazia, quandoera ancora adolescente, e quella Cantabrica, dopo la fine di Antonio. Durante la guerra in Dalmazia venneanche ferito: in combattimento egli fu colpito da una pietra al ginocchio destro, in un altro scontro venneferito ad una gamba e alle braccia a causa del crollo di un ponte. »(Svetonio, Augustus, 20.)

Aurelio Vittore,[76] ricordando una tradizione antica, diede di questo principe un ritratto più lusinghiero. Egli sidimostrò, invece un abilissimo uomo politico e geniale stratega, forse l'esatto contrario di ciò che fu Annibale:validissimo generale e tattico, ma con una dubbia visione politico-strategica del suo tempo, accecata dall'odio per iRomani.

Sottomissione delle "aree interne"

Per approfondire, vedi Guerre cantabriche e Conquista di Rezia ed arco alpino sotto Augusto.

Prima di tutto, Augusto in persona si dedicò, con l'aiuto di Agrippa, a portare a compimento una volta per tutte lasottomissione di quelle "aree interne" all'impero non ancora conquistate completamente.

La parte nord-ovest della penisola iberica, che ormai creava problemi da decenni, fu condotta sotto il dominioromano, dopo una serie di pesanti campagne militari in Cantabria durate 10 anni (dal 29 al 19 a.C.), l'impiego dinumerose legioni (ben sette) insieme ad un numero altrettanto elevato di ausiliari, oltre alla presenza dello stessoOttaviano sul teatro delle operazioni (nel 26 e 25 a.C.). La vicina Aquitania fu, intanto, percorsa dalle truppe diMarco Valerio Messalla Corvino che vi riportava l'ordine turbato dagli indigeni nel 28 a.C.

La conquista dell'arco alpino, per dare maggior sicurezza interna ai valichi e alle relazioni fra Gallia e Italia: nel26-25 a.C. furono sottomessi i Salassi con la fondazione di Augusta Praetoria (Aosta); nel 23 Tridentium (Trento)fu fortificata; nel 16 furono vinti i Camuni della Val Camonica e le tribù della Val Venosta; nel 14 i Liguri Comatidelle Alpi sudoccidentali erano in parte sottoposti ai praefecti civitatum, in parte aggiunti al vicino regno di Cozio,divenuto egli stesso prefetto, anche se solo formalmente. Questi successi furono commemorati con l'erezione delcelebre trofeo di La Turbie lungo la via Iulia augusta, al confine tra l'Italia romana e la Gallia Narbonense.

Ma fu la frontiera dell'Europa continentale che preoccupò Augusto più di ogni altro settore strategico. Essacomprendeva due settori principali: quello danubiano e quello renano.

Frontiera danubiana

Per approfondire, vedi Campagne militari di Ottaviano in Illirico (35-33 a.C.), Campagne dalmato-illiriche(13-9 a.C.) e Rivolta dalmato-pannonica del 6-9.

Publio Silio Nerva, governatore dell'Illirico, tra il 17 e il 16 a.C., riuscì a portare a termine la conquista dell'frontealpino orientale, oltre al Norico meridionale, ottenendo una forma di vassallaggio da parte del regno del Noricosettentrionale (popolazione dei Taurisci). I figliastri di Augusto, Druso e Tiberio, nel 15 a.C., sottomisero la Rezia,Vindelicia e Vallis Poenina, con un'operazione "a tenaglia", il primo proveniente dal Brennero e il secondo dallaGallia.

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

20 di 35 11/09/2013 14.04

Page 21: Augusto - Wikipedia

Al termine della rivolta dalmato-pannonica del 6-9,

tutti i territori dell'area illirica a sud del fiume Drava

furono sotto il definitivo controllo romano.

Le campagne germaniche di Domizio Enobarbo del

(3-1 a.C.), di Tiberio e del suo legato, Gneo Senzio

Saturnino, del 4-6.

Dal 29 al 19 a.C. si procedette ad azioni combinate insieme aire "clienti" traci, contro le popolazioni pannoniche, mesie,sarmatiche, getiche e bastarne fino ai confini macedoni. Ilprimo ad intraprendere campagne nell'area balcanica fu ilproconsole di Macedonia, Marco Licinio Crasso, in quale battéripetutamente le popolazioni di Mesi, Triballi, Geti e Daci (nel29 e 28 a.C.). Attorno al 16-15 a.C. i Bessi vennero ricacciatidalla frontiera macedone, mentre le colonie greche tra lebocche del Danubio e del Tyras chiesero la protezione di Roma;dal 14 al 9 a.C. i legati di Dalmazia e Macedonia, sotto l'altocomando prima di Agrippa e poi di Tiberio, domarono Scordisci

(sottomessi da Tiberio nel 12 a.C.[77]), Dalmati e Pannoni erespinsero le scorrerie di Bastarni, Sarmati e Daci d'oltreDanubio, mentre Pannonia e Dalmazia furono finalmentecondotte sotto il dominio romano. I Traci, da poco ribellatisi,furono pesantemente sconfitti dal proconsole di Galazia e

Panfilia, il consolare Lucio Calpurnio Pisone, in tre feroci campagne (12-10 a.C.), al termine delle quali era loroimposto un protettorato, da parte di Roma, sia sul regno di Tracia, sia su quello di Crimea e del Ponto. Dopo unquindicennio di relativa tranquillità, nel 6, il settore danubiano tornò ad essere agitato. I Dalmati si ribellarono, econ loro anche i Breuci di Pannonia, mentre Daci e Sarmati compirono scorrerie in Mesia. Fu necessariosospendere ogni nuovo tentativo di conquista a nord del Danubio, per sopprimere questa rivolta durata per ben treanni, dal 6 al 9. Tiberio, in questo modo, fissò definitivamente il confine dell'area illirica al fiume Drava.

Frontiera renana e Germania Magna

Per approfondire, vedi Occupazione romana dellaGermania sotto Augusto, Battaglia della foresta diTeutoburgo, limes renano e Germania (provinciaromana).

Le popolazioni germaniche avevano più volte tentato di passareil Reno: nel 38 a.C. (anno in cui gli alleati germani, Ubi, furono

trasferiti in territorio romano)[78] e nel 29 a.C. i Suebi, mentrenel 17 a.C. i Sigambri, insieme a Usipeti e Tencteri (clades

lolliana).[79] Augusto ritenne fosse giunto il momento diannettere la Germania, come aveva fatto suo padre Gaio GiulioCesare con la Gallia. Desiderava portare i confini dell'Imperoromano più ad est, dal fiume Reno al fiume Elba. Il motivo eradi ordine prettamente strategico, più che di natura economico-commerciale. Si trattava infatti di territori acquitrinosi ericoperti da interminabili foreste ma il fiume Elba avrebberidotto notevolmente i confini esterni dell'impero.Contemporaneamente si dovette operare anche sul frontedanubiano nell'area illirica per completare questo progetto. Dopo la morte di Agrippa, il comando delle operazionifu diviso tra i due figliastri dell'imperatore, Tiberio e Druso maggiore. Toccò a quest'ultimo il gravoso compito dioperare in Germania. Le campagne che si susseguirono furono numerose, discontinue, e durarono per circa unventennio dal 12 a.C. al 6 portando alla costituzione della nuova provincia di Germania con l'insediamento dinumerose fortezze legionarie (ad Haltern, l'antica Aliso sede amministrativa provinciale, Oberaden e Anreppenlungo il fiume Lippe; oltre a Marktbreit sul Meno). Tutti i territori conquistati in questo ventennio furonodefinitivamente compromessi quando nel 7 Augusto inviò in Germania Publio Quintilio Varo, sprovvisto di dotidiplomatiche e militari, oltreché ignaro delle genti e dei luoghi. Nel 9 un esercito di 20.000 uomini composto da trelegioni venne massacrato nella selva di Teutoburgo, portando alla definitiva perdita di tutta la zona tra il Reno e

l'Elba.[80] Svetonio ricorda infatti che non subì che due gravi ed ignominiose sconfitte, entrambe in Germania:

« [...] quella di Marco Lollio e quella di Varo. La prima generò più che altro vergogna che perdite, la secondafu quasi fatale, poiché furono massacrate tre legioni con i loro generali, i loro subalterni e tutte le truppe

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

21 di 35 11/09/2013 14.04

Page 22: Augusto - Wikipedia

Dettaglio dell'Augusto loricato o

"di Prima Porta", statua

dell'imperatore Augusto, ritratto in

tenuta militare da parata. Sulla

corazza è rappresentata la scena

della consegna delle insegne

legionarie di Marco Licinio Crasso

da parte del re dei Parti, Fraate IV

ausiliarie. Quando giunse la notizia, Augusto fece mettere sentinelle in tutta la città per evitare disordini eprolungò il comando ai governatori delle province, in modo che eventuali rivolte degli alleati fosserocontrollati da comandanti esperti. Promise a Giove Ottimo Massimo giochi solenni, nel caso le cose della Respublica fossero migliorate: ciò avvenne durante la guerra contro Cimbri e Marsi. Raccontano, infine, che simostrasse così abbattuto da lasciarsi crescere per mesi la barba e i capelli, da sbattere ogni tanto la testa controle porte gridando: «Quintilio Varo, restituiscimi le mie legioni!» Dicono anche che considerò l'anniversario diquella disfatta come un giorno nefasto, di lutto e di tristezza. »(Svetonio, Augustus, 23.)

Frontiera orientale

Per approfondire, vedi Politica orientale augustea.

La presenza di Augusto in Oriente subito dopo la battaglia di Azio, nel 30-29a.C. e dal 22 al 19 a.C., oltre a quella di Agrippa fra il 23-21 a.C. e ancora tra il16-13 a.C., dimostrava l'importanza di questo settore strategico. Fu necessarioraggiungere un modus vivendi con la Partia, l'unica potenza in grado di creareproblemi a Roma in Asia Minore. Per questi motivi la politica di Augusto sidifferenziò in base a due aree strategiche dell'Oriente antico.

Ad occidente dell'Eufrate, dove Augusto provò ad inglobare alcuni stativassalli, trasformandoli in province, come la Galizia di Aminta nel 25 a.C., o laGiudea di Erode Archelao nel 6; rafforzò vecchie alleanze con re locali,divenuti "re clienti di Roma", come accadde ad Archelao, re di Cappadocia, ad

Asandro re del Bosforo Cimmerio, e a Polemone I re del Ponto,[81] o ai sovranidi Emesa e Iturea.[82]

Ad oriente dell'Eufrate, in Armenia, Partia e Media, Augusto ebbe comeobbiettivo quello di ottenere la maggiore ingerenza politica senza intervenirecon dispendiose azioni militari. Ottaviano mirò infatti a risolvere il conflitto coni Parti in modo diplomatico, con la restituzione nel 20 a.C., da parte del re partoFraate IV, delle insegne perdute da Crasso nella battaglia di Carre del 53 a.C.Augusto avrebbe potuto rivolgersi contro la Partia per vendicare le sconfittesubite da Crasso e da Antonio, al contrario ritenne invece possibile unacoesistenza pacifica dei due imperi, con l'Eufrate come confine per le

reciproche aree di influenza. Di fatto entrambi gli imperi avevano più da perdere da una sconfitta, di quantopotessero realisticamente sperare di guadagnare da una vittoria. Infatti, durante tutto il suo lungo principato,Augusto concentrò i suoi principali sforzi militari in Europa. Il punto cruciale in Oriente era, però, costituito dalRegno d'Armenia che, a causa della sua posizione geografica, era da un cinquantennio oggetto di contesa fra Romae la Partia. Egli mirò a fare dell'Armenia uno stato-cuscinetto romano, con l'insediamento di un re gradito a Roma, ese necessario imposto con la forza delle armi, come avvenne nel 2 d.C. quando, di fronte ad una possibile invasioneromana dell'Armenia, Fraate V riconobbe la preminenza romana davanti a Gaio Cesare, mandato in missione daAugusto.[83]

Frontiera africana

Per approfondire, vedi Campagne augustee lungo il fronte africano ed arabico.

La frontiera meridionale africana, per finire, poneva problemi diversi nei suoi settori orientale e occidentale.

Ad oriente, dopo la conquista nel 30 a.C., l'Egitto divenne la prima provincia imperiale, retta da un prefetto di rangoequestre, il prefetto d'Egitto, a cui Ottaviano aveva delegato il proprio imperium sul paese, con ben tre legioni distanza (III Cyrenaica, VI Ferrata e XXII Deiotariana). L'Egitto costituì negli anni seguenti una base di partenzastrategica per spedizioni lontane; il primo prefetto, Cornelio Gallo, dovette reprimere un'insurrezione nel suddell'Egitto, Elio Gallo esplorò l'Arabia Felix, Gaio Petronio si spinse in direzione dell'Etiopia (25-22 a.C.) fino allasua capitale.

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

22 di 35 11/09/2013 14.04

Page 23: Augusto - Wikipedia

La provincia romana d'Egitto durante la

conquista romana, al tempo dell'imperatore

Augusto.

Ad occidente la provincia d'Africa e la Cirenaica conobbero due guerre:fra il 32 e il 20 a.C. contro i Garamanti dell'attuale Libia, mentre fra il14 a.C. e il 6 d.C. fu la volta dei Nasamoni della Tripolitania, deiMusulami della regione di Theveste, dei Getuli e dei Marmaridi dellecoste mediterranee centrali.

Nuovo sistema clientelare

Per approfondire, vedi Regno cliente (storia romana).

I Romani intuirono che il compito di governare e di civilizzare un grannumero di genti contemporaneamente era pressoché impossibile, e chesarebbe risultato più semplice un piano di annessione graduale,lasciando l'organizzazione provvisoria affidata a principi nati e cresciutinel paese d'origine. Nacque quindi la figura dei re clienti, la cuifunzione era quella di promuovere lo sviluppo politico ed economicodei loro regni, favorendone la civilizzazione e l'economia. Così, quandoi regni raggiungevano un livello di sviluppo accettabile, essi potevanoessere incorporati come nuove province o parti di esse. Le condizioni distato vassallo-cliente erano, dunque, di natura transitoria.

Tale disegno politico fu applicato all'Armenia, alla Giudea (fino al 6d.C.), alla Tracia, alla Mauretania e alla Cappadocia. A questi re clientifu lasciata piena libertà nell'amministrazione interna, e probabilmentenon furono tenuti a pagare tributi regolari, ma dovevano provvedere afornire truppe alleate al bisogno oltre a concordare preventivamente laloro politica estera con l'imperatore.

Nuovi impulsi culturali del circolo letterario di Mecenate

Per approfondire, vedi Storia della letteratura latina (31 a.C. - 14d.C.).

Allo sforzo politico di Augusto si affiancò l'elaborazione in tutti i campi di una nuova cultura, di improntaclassicistica, che fondesse gli elementi tradizionali in nuove forme consone ai tempi. Poeti e letterati contribuirono

nell'essere portavoci del programma civico e politico del princeps;[84] successivamente subentrò una fase dove leenergie spirituali andarono spegnendosi e dove prevalse una letteratura accademica, intesa come mero esercizio

retorico, priva di quei contenuti morali e civili necessari.[85]

Augusto si avvalse dell'aiuto dei letterati dell'epoca per rielaborare il mito delle origini di Roma, andando aprefigurare una nuova età dell'oro che trovò come principali interpreti, autori come Virgilio, Orazio, Livio, Ovidio,

Properzio e Vario Rufo, facenti parte del cosiddetto "circolo letterario di Mecenate".[86][87][84] Orazio difese lasua autonomia intellettuale, dalle insinuazioni malevole di coloro che lo ritenevano un cortigiano di Ottaviano,preoccupato, come gli altri poeti del "circolo", solo di fare carriera:

« Non viviamo lì nel modo in cui tu pensi. Luogo più puro di questo non esiste, né più distante da questogenere di intrighi. Niente mi interessa che uno sia più ricco o colto. Qui ciascuno ha il suo ruolo. »(Orazio, Le Satire, I, 9, 48-52.)

Vero è che Mecenate, spesso stimolava i poeti a comporre opere nel modo più elevato possibile:

« Frattanto occupiamoci dei boschi e delle driadi,di gole selvagge, malgrado il tuo non lieve volere, o Mecenate:senza di te nulla di nobile la mente può concepire. Presto!Togliamo gli indugi. [...]Presto mi metterò a narrare le grandi battaglie

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

23 di 35 11/09/2013 14.04

Page 24: Augusto - Wikipedia

Circolo di Mecenate, dipinto di Stefano Bakalovich,

1890, Galleria Tret'jakov, Mosca

Orazio legge davanti al circolo di Mecenate, dipinto

di Stefano Bakalovich, 1863

di Cesare Augusto, diffondendo il suo nome per tanti anniquanti ne distando da Cesare ai suoi discendenti della stirpe di (Virgilio, Georgiche, II, 40-48.)

A fianco, viera poi unaltrocircolo,quello "diMessalla",che ruotavaattorno allafigura

aristocratica di Marco Valerio Messalla Corvino, e cheraccoglieva poeti di ispirazione bucolica ed elegiaca, in antitesi

con gli interessi civili dei poeti di Mecenate.[88] Di questosecondo circolo facevano parte Tibullo,[89] Ligdamo e la poetessa Sulpicia; egli era legato anche da amicizia conOrazio e Ovidio. Messalla a suo tempo era stato un valoroso generale e collaboratore di Ottaviano, che si ritirò avita privata dopo il 27 a.C.. Questo circolo, in antitesi con quello di Mecenate, rinunciò all'impegno morale e civico,

a favore di un'ispirazione idilliaca, agreste ed elegiaca.[90]

Altro personaggio autorevole che, fin dai tempi delle guerra civile tra Ottaviano e Antonio, diede nuovi impulsi allacultura del tempo, fu Gaio Asinio Pollione, il quale creò per primo una biblioteca pubblica; restaurò in formegrandiose l'Atrium Libertatis ed introdusse la pratica delle recitationes, ovvero della lettura di prosa e poesia in

pubblico, in apposite sale davanti ad amici e invitati (soprattutto presso la nobilitas roamna).[91] Uomo politico delpartito cesariano, ebbe attorno al 40 a.C. un momento di grande fortuna, quando Virgilio gli dedicò la quarta ecloga.Più tardi Ottaviano lo mise da parte nella vita politica, forse perché anticonformista e contrario a chi stavalimitando la libertà, tanto da portarlo a dedicarsi all'attività letteraria.[91] Compose una storia delle guerre civili, che

trattò con grande franchezza, lontano da stili retorici o abbellimenti moralistici.[90]

L'età di Augusto è considerata uno fra i più importanti e fiorenti periodi della storia della letteratura mondiale pernumero di ingegni letterari, dove i principi programmatici e politici di Augusto erano appoggiati dalle stesseaspirazioni degli uomini di cultura del tempo. Del resto la politica a favore del primato dell'Italia sulle province, larivalutazione delle antiche tradizioni, accanto a temi come la santità della famiglia, dei costumi, il ritorno alla terra ela missione pacificatrice e aggregante di Roma nei confronti degli altri popoli conquistati, furono temi cari anche ai

letterati di quell'epoca.[86]

I tempi erano ormai maturi perché la letteratura latina sfidasse quella greca, che allora veniva consideratainsuperabile. Nella generazione successiva, sotto il principato di Augusto, fiorirono i maggiori poeti di Roma:Orazio, che primeggiò nella satira e nella lirica, emulava i lirici come Pindaro e Alceo, Virgilio, che si distinse nelgenere bucolico, nella poesia didascalica e nell'epica, rivaleggiava con Teocrito, Esiodo e addirittura Omero; e poiancora Ovidio, maestro del metro elegiaco, e Tito Livio nella storiografia.

Lo stesso Augusto fu un letterato dalle molteplici capacità: scrisse in prosa e in versi, dalle tragedie agli

epigrammi[92] fino alle opere storiche. Di lui ci rimane il resoconto della sua opera politica a favore del popolo edella repubblica romana (Res Gestae Divi Augusti), dove viene messo in evidenza il suo rifiuto di contrastare le

regole tradizionali dello stato repubblicano e di assumere poteri arbitrari in modo illegittimo.[86]

Il problema della successione

Per approfondire, vedi Dinastia giulio-claudia e Albero genealogico giulio-claudio.

La successione, che toccò a Tiberio alla fine del suo principato, fu una delle più grandi preoccupazioni della vita diAugusto. Ottaviano, che aveva sposato nel 42 a.C. Clodia Pulcra (figliastra di Antonio), ripudiata l'anno successivo

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

24 di 35 11/09/2013 14.04

Page 25: Augusto - Wikipedia

Denario raffigurante Augusto insieme a

Agrippa.

Processione della famiglia di Augusto sul lato sud

dell'Ara Pacis: la gens Giulio-Claudia.

(41 a.C.), sposò prima Scribonia e, poco dopo, si innamorò di LiviaDrusilla (appartenente ad una delle più illustri famiglie patrizie romane),moglie di un certo Tiberio Claudio Nerone. Dopo la vittoria di Perugia(40 a.C.), Ottaviano riuscì ad imporre loro il divorzio, mentre Livia eraancora gravida del secondogenito, Druso, e la sposò (fine del 39 a.C.),portando nella sua nuova casa sia la figlia, Giulia, avuta da Scribonia,sia il primogenito di Livia, Tiberio.

Per alcuni anni Augusto sperò di avere come erede il nipote MarcoClaudio Marcello, figlio di sua sorella Ottavia, al quale, nel 25 a.C.,

diede in moglie la figlia, Giulia,[93] suscitando, però, il malumore diAgrippa, che per questo motivo fu allontanato da Roma. Due anni più tardi Marcello moriva (23 a.C.) e Ottavianofu costretto a richiamare Agrippa, costringendolo a divorziare da Claudia Marcella maggiore (figlia anch'ella dellasorella Ottavia), per dargli in moglie la giovanissima Giulia, ormai vedova di Marcello da 2 anni.[94]

Agrippa apparì, così, suo successore designato in caso di morte prematura, facendo ormai parte della famigliaGiulia. Nel 18 a.C., infatti, ad Agrippa fu conferito l'imperium proconsulare maius (come quello di Augusto) per

cinque anni, e la tribunicia potestas,[7] per quanto egli non avesse gli stessi poteri di Augusto, né la sua auctoritas.

Nel 20 a.C. Giulia diede al marito un primo figlio, Gaio,[95] e unsecondo nel 17 a.C., Lucio, entrambi adottati da Augusto.[96]

In quegli anni, intanto, andavano distinguendosi i due figli di

Livia, Tiberio, e Druso[97], quest'ultimo si dice fosse preferitoda Augusto perché figlio naturale del princeps, come suggerisceSvetonio:

« ...vi fu anche chi sospettò che Druso fosse figlioadulterino del patrigno, Augusto. Poco dopo venneinfatti divulgato un verso: "La gente fortunata riesce adavere dei figli in tre mesi". [...] Augusto amòimmensamente Druso da vivo, tanto da nominarlosempre coerede insieme ai suoi figli... e da morto lolodò in pubblico... al punto di pregare gli Dei affinché idue Cesari fossero simili a lui. »(Svetonio, Claudius, 1)

Con la morte di Agrippa, nel 12 a.C., e poi quella prematura di Druso in Germania nel 9 a.C., la successionesarebbe ricaduta sui due figli di Giulia e di Agrippa, Gaio Cesare e Lucio Cesare, mentre Tiberio, fu costretto daAugusto a separarsi dalla moglie Vipsania Agrippina, per sposare la figlia dell'imperatore, Giulia, vedova di Agrippa.In caso di morte prematura del princeps, Tiberio doveva prenderne il posto fino a quando i giovani Gaio e Lucionon fossero cresciuti.

Questo matrimonio si rivelò infelice e costituì la causa non ultima del volontario esilio di Tiberio a Rodi (dal 6 a.C.al 2 d.C.), tanto più che Augusto vedeva nei due figli adottivi i futuri eredi. Ma la sorte fu favorevole a Tiberio.

Giulia, la cui condotta formava argomento di pubblico scandalo, fu allontanata dal padre da Roma (2 a.C.)[98], epochi anni dopo i due Cesari morivano: Lucio nel 2 d.C. a Marsiglia, mentre si apprestava a raggiungere la Spagna,

e Gaio nel 4, per i postumi di una ferita mai guarita, mentre si apprestava a tornare a Roma dall'Oriente.[99] AdAugusto non restava che Tiberio.

Il 26 giugno del 4 Augusto annunciò la sua decisione: adottava Marco Vipsanio Agrippa Postumo, l'ultimo figlio

ancora in vita di Agrippa e Giulia, e Tiberio (a quest'ultimo conferì in seguito la tribunicia potestas[7]). Benchéquest'ultimo avesse già un figlio, Druso minore, Augusto lo costrinse ad adottare il nipote prediletto, GermanicoGiulio Cesare (figlio del fratello di Tiberio, Druso maggiore, morto in Germania nel 9 a.C., e di Antonia minore,

figlia di Ottavia minore e Marco Antonio).[100] Germanico era di un solo anno più vecchio rispetto al figlio diTiberio, perciò aveva precedenza nella successione.[101] Tiberio diventò così il nuovo imperatore di Roma alla

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

25 di 35 11/09/2013 14.04

Page 26: Augusto - Wikipedia

morte di Augusto nel 14, dando origine alla dinastia giulio-claudia.

L'albero genealogico della famiglia giulio-claudia.

Augusto ricevette onori divini e le sue ceneri furono deposte nel mausoleo a lui dedicato, che ricevette anche quelle

dei suoi successori della dinastia giulio-claudia. Secondo Svetonio[102] le sue ultime parole furono: Acta est fabula.Plaudite! («La commedia è finita. Applaudite!»), un finale proprio delle commedie di teatro di Roma antica.

Res Gestae Divi Augusti

Per approfondire, vedi Res Gestae Divi Augusti.

Augusto stesso lasciò alla sua morte un dettagliato resoconto delle sue opere, quasi una forma di testamento morale:le famose Res Gestae Divi Augusti.

Il testo dell'opera ci è giunto trascritto in un'iscrizione sia in latino che nella traduzione greca, rinvenuta nel 1555.Era incisa sulle pareti del tempio, dedicato a Roma e ad Augusto, situato ad Ancyra (l'odierna Ankara, la capitaledella Turchia) e pertanto è stata denominata Monumentum Ancyranum. Secondo il volere di Augusto, il testo erastato inciso originariamente su tavole di bronzo, collocate all'ingresso del suo Mausoleo. Altre copie, molte dellequali sono giunte frammentarie, dovevano essere incise sulle pareti dei templi a lui dedicati.

In uno stile volutamente stringato e senza concessioni all'abbellimento letterario, Augusto riportava gli onori che glierano stati via via conferiti dal Senato e dal popolo romano per i servizi da lui resi; le elargizioni e i beneficiconcessi con il suo patrimonio personale allo stato, ai veterani di guerra e alla plebe; i giochi e le rappresentazioni

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

26 di 35 11/09/2013 14.04

Page 27: Augusto - Wikipedia

Il mausoleo di Augusto che raccolse le ceneri di tutti

gli imperatori e famigliari della dinastia giulio-

claudia.

dati a sue spese; infine gli atti da lui compiuti in pace e inguerra.

Il documento non menziona il nome dei nemici e neppure quellodi qualche membro della sua famiglia, ad eccezione deisuccessori designati: Marco Vipsanio Agrippa, Gaio Cesare eLucio Cesare, oltre al futuro imperatore Tiberio.

Titolatura imperiale

Per approfondire, vedi Monetazione augustea e Fastitriumphales.

Il princeps ottenne nel corso degli anni:

« Due volte entrò in Roma con gli onori dell'ovazione:la prima volta dopo la guerra di Filippi, la seconda dopola guerra di Sicilia. Tre volte celebrò il trionfo curule:per la Dalmazia, per Azio e per Alessandria, tutti e tre intre giorni consecutivi. »(Svetonio, Augustus, 22.)

Titolaturaimperiale

Numero di volte Datazione evento

Tribunicia potestas 37 anni consecutivi:[103][7]

dal giugno del 23 a.C.[104] al 19 agosto del 14 d.C.

Consolato 13 volte:[103]

nel 43 (il I, a soli vent'anni),[26] 33 (II),[26] 31 (III),[26] 30 (IV,inaugurato in Asia),[26] 29 (V, inaugurato a Samo),[26] 28 (VI),[26]

27 (VII),[26] 26 (VIII, inaugurato a Tarraco),[26] 25 (IX,inaugurato a Tarraco),[26] 24 (X),[26] 23 (XI),[26] 5[26] e 2a.C.[26]

Salutatioimperatoria 21 volte:[103]

la prima nel 40 a.C.,[105] poi nel 36 a.C. (2º),[105][106] 33 a.C.(3°[107]), 31 a.C. (4°),[108] 30 a.C. (5°[109]), 27 a.C. (6°),[105] 26a.C. (7º),[105][110] 21 a.C. (8º),[105] 19 a.C. (9°[111] e 10º[105]), 16a.C. (11°),[112] 10 a.C. (12°),[113] 8 a.C. (13º),[114] 7 a.C.(14º),[115] 3 a.C. (15º),[116] 2 d.C. (16º),[117] 6 (17º), 8 (18)°,[118]

9 (19)°,[118][119] 11 (20º),[120] 13 (21º).[121]

Altri titoli tre:Augustus nel 27 a.C., Pontifex maximus (dopo la morte di MarcoEmilio Lepido nel 12 a.C.)[31] e Pater Patriae nel 2 a.C.

Ottaviano Augusto nella storiografia antica

Di lui Svetonio racconta che fosse un uomo senza scrupoli:

« Un giorno, mentre arringava i soldati davanti a una folla di civili che avevano potuto avvicinarsi,osservando un certo Pinario, cavaliere romano, che prendeva appunti, pensò fosse indiscreto e una spia, ediede ordine di ucciderlo in sua presenza. Un'altra volta, poiché Tedio Afro, console designato, aveva criticatoun suo atto con parole molto dure, [Augusto] lo spaventò con tali minacce che questi si gettò nel vuoto. Ilpretore Quinto Gallio si era recato a salutarlo con due tavolette doppie nascoste sotto la toga: Augustosospettò che avesse una spada nascosta [...], lo fece condurre dai suoi soldati e dai centurioni davanti al suotribunale, lo torturò come se fosse uno schiavo e visto che non confessava niente, ordinò di ucciderlo, dopoavergli strappato gli occhi con le sue stesse mani. Scrisse in seguito che quest'uomo gli aveva chiestoun'udienza privata, aveva cercato di ucciderlo, era stato messo in prigione, poi rilasciato con il divieto di

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

27 di 35 11/09/2013 14.04

Page 28: Augusto - Wikipedia

Ritratto di Augusto oggi conservato

presso il Museo del Louvre

rimanere a Roma, era quindi morto in un naufragio o in un attacco da parte dei brigan(Svetonio, Augustus, 27.)

ed anche sprezzante del pericolo,

« […] durante uno spettacolo dei suoi nipoti, quando apprese che ilpopolo era spaventato dal timore di un crollo e non si poteva nétrattenerlo né rassicurarlo, si alzò dal suo posto e andò a sedersi in quellaparte che era massimamente esposta [al possibile crollo]. »(Svetonio, Augustus, 43.)

Amò profondamente il suo popolo, tanto da rifornirlo di ogni comoditàpossibile, a partire dalla costruzione di numerosi acquedotti a Roma:

« Ma è risaputo che fosse un principe più rivolto al bene pubblico cheambizioso, quando il popolo si lamentava della mancanza di vino e delsuo prezzo, lo redarguì severamente a voce: da suo genero Agrippa, siera abbastanza provveduto alla costruzione di molti acquedotti affinchénessuno avesse sete. »(Svetonio, Augustus, 42.)

ma non risparmiò allo stesso le necessarie critiche ai costumi dell'epoca, come quando

« si impegnò per far riprendere la moda e il costume di un tempo: un giorno, vedendo in un'adunanza delpopolo una folla di gente malvestita, indignato esclamò: "Ecco i Romani, padroni del mondo e il popolo cheindossa la toga", e diede incarico agli edili, dopo ciò, di non tollerare che nel Foro e nei dintorni si fermassequalcuno se non avesse prima abbandonato il mantello che copriva la toga. »(Svetonio, Augustus, 40.)

Dovette, pertanto, difendere il proprio potere in numerose circostanze:

« [...] in diversi periodi [del suo governo], soffocò numerose rivolte, diversi tentativi rivoluzionari eparecchie congiure, scoperte dalla sua guardia prima che potessero rovesciarlo. Prima [ci fu] il complotto delgiovane Lepido, poi quelli di Varrone Murena e di Fannio Cepione, più tardi quello di Marco Egnazio Rufo,di Plauzio Rufo e di Lucio Paolo. [...] Lucio Audasio e Asinio Epicado avevano deciso di far evadere suafiglia, Giulia, e suo nipote, Agrippa, dalle isole (di Ventotene e Pianosa), dove erano stati relegati e portarlipresso gli eserciti; lo schiavo Telefo, convinto che il destino gli avesse riservato il potere assoluto, progettò dicolpire sia Augusto, sia il Senato. E non termina qui [la lista dei tentativi di uccidere Augusto]: una volta unvivandiere dell'armata illirica, che era riuscito ad eludere la sorveglianza delle guardie, venne sorpreso di nottepresso la sua camera da letto, con un pugnale da caccia. Nessuno comprese mai se fosse pazzo o se fingesse diesserlo, poiché nessuna informazione gli venne carpita, neppure sotto tortura. »(Svetonio, Augustus, 19.)

Si mantenne fedele ai patti stipulati con le popolazioni alleate:

« Non fece mai guerra a nessun popolo senza un motivo legittimo o senza necessità; fu estraneo al desiderio diingrandire l'Impero con qualsiasi pretesto o di accrescere la sua gloria militare, tanto da costrinse alcuni capibarbari a prestare giuramento nel tempio di Marte Vincitore che sarebbero rimasti fedeli alla pace, dagli stessirichiesta. Da alcuni [capi] pretese una nuova tipologia di ostaggi: costrinse loro a consegnargli alcune donne,poiché aveva capito che essi non davano importanza ai maschi lasciati ostaggi. Lasciò comunque a tutti alpossibilità di recuperare gli ostaggi tutte le volte che lo desideravano. Quando questi ripresero le guerre conun'elevata frequenza, senza curarsi della parola data, la sua rappresaglia non andò oltre il fatto di vendere [gliostaggi] come [comuni] prigionieri, dando ordine che diventassero schiavi in un paese lontano e non fosseroliberati prima di trent'anni. E così la fama delle sue virtù e della sua moderazione portò Indiani e Sciti, di cui siconosceva solo il nome, ad mandargli spontaneamente ambasciatori per chiedere la sua amicizia e del popoloromano. »(Svetonio, Augustus, 21.)

Riguardo al rapporto che ebbe con i suoi generali:

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

28 di 35 11/09/2013 14.04

Page 29: Augusto - Wikipedia

« Solo coloro che trionfavano, sebbene fossero compagni delle sue spedizioni e partecipi delle sue vittorie,mai ritenne di dover concedere loro dona militaria, poiché riteneva che questi avessero già ottenuto il dirittodi venirgli riconosciuto ciò che volevano. Credeva, d'altra parte, che nulla fosse meno indicato per un buongenerale della fretta e della temerarietà. Di conseguenza pronunciava frequentemente il detto: "Affrettatilentamente! Per un comandante è meglio la prudenza piuttosto che l'ardimento," e anche: "si fa abbastanzarapidamente ciò che si fa sufficientemente bene". Negava si dovesse assolutamente ingaggiare una battaglia odichiarare una guerra, se la speranza di successo non fosse stata maggiore del timore di averne un danno.Sosteneva infatti che fossero simili a dei pescatori che osavano molto per guadagnare assai poco, servendosidi un amo d'oro, la cui perdita, nel caso si fosse rotto il filo, non poteva compensare nessuna buona pesca. »(Svetonio, Augustus, 25)

« Fu molto generoso nel distribuire onori al valore militare: decretò il trionfo completo a più di trentacomandanti militari (ducibus) e a molti di più assegnò le insegne trionfali. »(Svetonio, Augustus, 38.)

Filmografia

Augusto - Il primo imperatore, 2003, con l'interpretazione di Peter O'Toole.Empire (2005), sugli ultimi anni di Cesare, protetto in questa serie da un fittizio ex gladiatore, Tirone, chediverrà poi il protettore di suo nipote Ottavio, interpretato da Santiago Cabrera.Roma, 2005/2007, interpretato da Max Pirkis e Simon Woods.

Note

^ a b c Svetonio, Augustus, 5.1.^ Svetonio, Augustus, 3.2.^ a b Svetonio, Augustus, 4.3.^ Tale epigrafe fa parte del periodo del secondotriumvirato. Testo per esteso dell'epigrafe: CaiusIulius Caesar Octavianus, Caii filius, triumvir; initaliano Gaio Giulio Cesare Ottaviano, figlio di Gaio,triumviro.

4.

^ Cassio Dione, LIII, 16, 8.5.^ In italiano Imperatore Cesare, figlio del Divo(Giulio), Augusto.

6.

^ a b c d e f g Svetonio, Augustus, 27.7.^ Cassio Dione, LIII, 32, 5-6.8.^ a b c Svetonio, Augustus, 31.9.^ Svetonio, Augustus, 8 riferisce che Ottaviano rimarràpadrone assoluto di Roma per 44 anni, dalla morte diMarco Antonio avvenuta in Egitto nel 30 a.C.

10.

^ Mazzarino 1973, pp. 73 ss.; Scarre 1995, p. 17riporta il numero degli anni in cui gli fu conferita latribunicia potestas (dal 23 a.C.), data ufficiale in cuiottenne il potere tribunizio a vita dal Senato(Svetonio, Augustus, 27), con auctoritas superiore aqualsiasi altra magistratura e base costituzionale delpotere imperiale.

11.

^ Simpatico il giudizio che ne dà Giorgio Ruffolo: «Disolito, dopo Augusto, gli imperatori hanno compiuto laloro metamorfosi nel senso più ovvio della patologiadel potere: dalla normale virtù alla follia criminale. Luila percorse a ritroso: da gangster a padre della patria.Da questa canaglia sbocciò infatti il fondatore di unodei più gloriosi regimi della storia» (Ruffolo 2004, p.73).

12.

^ a b c d Strabone, V, 3, 7.13.^ a b c d e f g h i j Svetonio, Augustus, 30.14.

^ Augusto fu infatti capace di circondarsi di validigenerali come: l'amico e genero Marco VipsanioAgrippa, i figliastri Tiberio e Druso, e un alto numerodi altri aristocratici come Gaio Senzio Saturnino,Marco Vinicio, Lucio Domizio Enobarbo, LucioCalpurnio Pisone, Marco Valerio Messalla MessallinoMarco Plauzio Silvano, Aulo Cecina Severo, GaioVibio Postumo, Marco Emilio Lepido, Tito PublioCarisio, Sesto Appuleio, Publio Silio Nerva, AntistioVetere, Gneo Cornelio Lentulo l'Augure, Sesto ElioCatone, ecc.

15.

^ a b c d e Svetonio, Augustus, 42.16.^ Svetonio, Augustus, 1.17.^ Svetonio, Augustus, 2-3 e 98.18.^ a b c d e f Wells 1995.19.^ a b c Svetonio, Augustus, 7.20.^ a b Svetonio, Augustus, 8.21.^ Plutarco, Cesare, 68; Svetonio, Caesar, 83.22.^ a b c d Svetonio, Augustus, 10.23.^ a b Svetonio, Augustus, 11.24.^ Svetonio, Augustus, 12.25.^ a b c d e f g h i j k l m n o Svetonio, Augustus, 26.26.^ a b c Svetonio, Augustus, 13.27.^ Mario Attilio Levi, Augusto e il suo tempo, Milano,1994, p. 143 e s.

28.

^ Velleio Patercolo, II, 70.29.^ a b Svetonio, Augustus, 14.30.^ a b c d Svetonio, Augustus, 16.31.^ a b c d Svetonio, Augustus, 17.32.^ François Chamoux, Marco Antonio: ultimo principedell'oriente greco, Milano, Rizzoli, 1988, p. 254 e s.ISBN 88-1818-012-6

33.

^ a b Svetonio, Augustus, 18.34.^ Mazzarino 1973, pp. 66-6735.

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

29 di 35 11/09/2013 14.04

Page 30: Augusto - Wikipedia

^ Giovanni Geraci, Genesi della provincia romanad'Egitto, Bologna, Clueb, 1982; Tim Cornell e JohnMatthews, Atlante del Mondo Romano, Novara, DeAgostini, 1984, pp. 72-73; Scullard 1983, vol. II, p.257 (nella sola Italia furono fondate 28 nuove colonie).

36.

^ Mazzarino 1973, p. 68 e s.; Syme 1962, pp. 313-45837.^ Tacito, III, 56.38.^ Cassio Dione, LIV, 10, 5; Tacito, XII, 41, 1.39.^ Svetonio (Augustus, 7) racconta che:

« Alcuni volevano, quasi fosse anche lui ilfondatore della città, che fosse chiamatoRomolo; alla fine venne scelto il nome diAugusto, per novità e importanza. Il terminederiva da auctus come pure da avium gestus ogustus applicandosi ai luoghi sacri dellatradizione religiosa nei quali si compivanosacrifici dopo aver preso gli auspici, comeriferiscono i versi di Ennio: "Dopo che l'illustreRoma venne fondata sotto augusti auspici" »(Svetonio, Augustus, 7)

40.

^ CAH, p. 50 e s.41.^ Cassio Dione, LIII, 32, 5-6; Syme 1993, p. 107 e s.42.^ Mazzarino 1973, p. 78; Scullard 1983, vol. II, p.264; CAH, p. 30.

43.

^ Ruffolo 2004, p. 75.44.^ a b c Svetonio, Augustus, 37.45.^ a b c Svetonio, Augustus, 32.46.^ a b Svetonio, Augustus, 40.47.^ a b c Svetonio, Augustus, 35.48.^ Svetonio, Augustus, 41.49.^ Il termine di ducenario si riferisce al reddito annualedi un funzionario pubblico, pari a 200.000 sesterzi.

50.

^ a b Svetonio, Augustus, 33.51.^ Svetonio, Augustus, 34.52.^ CAH, p. 66 e s.53.^ a b Svetonio, Augustus, 46.54.^ Svetonio, Augustus, 2755.^ CAH, p. 77 e s.; Le Bohec, op. cit., p. 28.56.^ a b c d e f g h i j k Svetonio, Augustus, 29.57.^ Svetonio, Augustus, 43.58.^ Leonardo B. Dal Maso, Roma dei Cesari, Roma,Bonechi Edizioni "Il Turismo", 1997. ISBN88-7204-219-4

59.

^ CAH, p. 74 e s.60.^ a b Svetonio, Augustus, 36.61.^ Mazzarino 1973, p. 91 e s.; CAH, p. 66 e s.62.^ Ruffolo 2004, p. 74.63.^ La plebe urbana erano i cittadini residenti a Roma,appartenenti non soltanto alle quattro tribù urbane(Esquilina, Palatina, Collina, Suburbana) , ma anche aicittadini iscritti alle tribù rustiche e residenti a Romada più generazioni.

64.

^ 44 a.C.65.^ Nel 30 a.C.; il bottino è in gran parte il tesoro deiTolomei acquisito per diritto di conquista nellacompagna contro Cleopatra (e Antonio) dello stessoanno.

66.

^ Al ritorno dalle Guerre cantabriche nel 24 a.C.67.^ Nel 23 a.C.68.^ In occasione dell'elezione di Augusto a ponteficemassimo nel 12 a.C.

69.

^ 5 a.C. in occasione della deductio in Forum di GaioCesare

70.

^ In occasione della deductio in Forum di LucioCesare nel 2 a.C.

71.

^ Ruffolo 2004, pp. 24-25.72.^ Yann Le Bohec, L'esercito romano, Roma, Carocci,1992, p. 33 e s.

73.

^ Syme 1993, pp. 104-105; Anna Maria Liberati eFrancesco Silverio, Organizzazione militare: esercito(Vita e costumi dei Romani antichi, vol. 5), Roma,Quasar, 1988; Ronald Syme (1933). Some notes on thelegions under Augustus. Journal of Roman Studies 23:pp. 21-25.

74.

^ André Piganiol, Histoire de Rome, Paris, PressesUniversitaires de France, 1939, p. 225; Paul Petit,Histoire générale de l'Empire romain, Paris, Éditionsdu Seuil, 1974, p. 32.

75.

^ Aurelio Vittore, De Caesaribus, I, 1.76.^ Velleio Patercolo, II, 39, 3. Cassio Dione, LIV, 31,3. Andràs Mocsy, Pannonia and Upper Moesia, p. 25;Syme (1971). Augustus and the South Slav Lands.Danubian Papers, p. 21; Lentulus and the Origin ofMoesia, p. 44.

77.

^ Strabone, IV, 3, 4 (Gallia).78.^ Con riferimento all'episodio del 17 a.C. confronta:Floro, II, 30, 23-25; Cassio Dione, LIV, 20; VelleioPatercolo, II, 97; Svetonio, Augustus, 23; Tacito, I, 10.

79.

^ Colin Michael Wells, The German Policy ofAugustus: an Examination of the ArchaeologicalEvidence, Oxford, Clarendon Press, 1972.

80.

^ Cassio Dione, LIII, 25; LIV, 24.81.^ Giuseppe Flavio, Antichità giudaiche XV, 10.82.^ D. Kennedy, L'Oriente in John Wacher (a cura di), Ilmondo di Roma imperiale: la formazione, Parte IV,Roma-Bari, Laterza 1989. ISBN 88-4203-418-5

83.

^ a b Luciano Perelli, Storia della letteratura latina,p.178.

84.

^ ">Luciano Perelli, Storia della letteratura latina,p.176.

85.

^ a b c Luciano Perelli, Storia della letteratura latina,p.177.

86.

^ Gaio Cilnio Mecenate apparteneva all'ordineequestre. Era un uomo di raffinata cultura che ebberapporti di vera amicizia con i letterati del suo"circolo". Dava loro aiuti materiali, proteggeva,lasciando loro una certa libertà di ispirazione, purindirizzandoli verso quei principi che costituivano labase della propaganda augustea.

87.

^ Luciano Perelli, Storia della letteratura latina,p.214.

88.

^ Tibullo, Corpus Tibullianum, I, 7; Panegirico diMessalla, III, 7.

89.

^ a b Luciano Perelli, Storia della letteratura latina,p.181.

90.

^ a b Luciano Perelli, Storia della letteratura latina,p.180.

91.

^ Marziale ne attesta uno in Epigrammaton libri, XI,20, vv. 3-8.

92.

^ Cassio Dione, LIII,27,5; Svetonio, Augustus, 63, 1;Syme 1993, p. 64. Per gli onori concessi a Marcellovedi: Cassio Dione, LIII, 28, 3-4; Syme 1962, pp.342-343.

93.

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

30 di 35 11/09/2013 14.04

Page 31: Augusto - Wikipedia

^ Svetonio, Augustus, 63, 1.94.^ Cassio Dione, LIV, 8, 5.95.^ Svetonio, Augustus, 63, 1; Cassio Dione, LIV, 18, 1;Syme 1993, pp. 129-130.

96.

^ Cassio Dione, LIV, 33, 5; 34, 3.97.^ Svetonio, Augustus, 65; Cassio Dione, LV, 10,12-16.

98.

^ Svetonio, Augustus, 65, 1; Tiberius, 15, 2; CassioDione, LV, 10a, 6-10; Velleio Patercolo, II, 102, 3-4;Syme 1993, pp. 145-146. Tiberio tornò dall'esiliopoco prima della morte di Lucio, nel 2; vediSvetonio, Tiberius, 14, 1; 15, 1; 70,2; CassioDione, LV, 10a,10; Velleio Patercolo, II, 103,1-3.

99.

^ Svetonio, Augustus, 65, 1; Tiberius, 15, 2; VelleioPatercolo, II, 102,3-103,2; Syme 1993, p. 146.

100.

^ Syme 1993, p. 146.101.^ Svetonio, Augustus, 97-99102.^ a b c Res Gestae, 4.103.^ AE 2001, 1012 (http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+2001,+01012&r_sortierung=Belegstelle); CIL XI, 367(http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+11%2C+00367&r_sortierung=Belegstelle); CIL II, 4712 (p XLVIII, 992);CIL III, 10768 (p 2328,26).

104.

^ a b c d e f Fasti triumphales.105.^ Ottaviano trionfò su Sesto Pompeo a Nauloco nel 36a.C.

106.

^ Ottaviano si meritò la 3° salutatio imperatoria per isuccessi conseguiti in Illirico: Svetonio, Augustus, 22.

107.

^ Ottaviano ottenne una nuova salutatio imperatoriaper la vittoria di Azio: Svetonio, Augustus, 22.

108.

^ Ottaviano nel 29 a.C. celebrò un triplice trionfo: perla Dalmazia, Azio e la conquista dell'Egitto(Svetonio, Augustus, 22).

109.

^ CIL VI, 40306 (http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+06%2C+40306&r_sortierung=Belegstelle) databile a dopo il 23 a.C.

110.

^ Cassio Dione, LIV, 8, 1. Velleio Patercolo, II, 91.Livio, 141. Svetonio, Augustus, 21; Tiberius, 9. RICAugustus, I, 510; Sutherland Group VIIa; RSC 298;RPC I 2218; BMCRE 703 = BMCRR East 310; BN982-3 and 985; CNR 809/2.

111.

^ RIC Augustus I 367 (databile al 16 a.C.); RSC 348;BMCRE 99 = BMCRR Rome 4490; BN 368-71.

112.

^ CIL III, 3117 (http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+03%2C+03117&r_sortierung=Belegstelle) databile al 10 a.C. perimperator XII.

113.

^ CIL V, 3325 (http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+05%2C+03325&r_sortierung=Belegstelle). AE 1954, 88(http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+1954,+00088&r_sortierung=Belegstelle). AE 1981, 547(http://db.edcs.eu/epigr

114.

/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+1981,+00547&r_sortierung=Belegstelle) = AE 1984, 584(http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+1984,+00584&r_sortierung=Belegstelle). AE 1984, 583(http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+1984,+00583&r_sortierung=Belegstelle); Cassio Dione, LIV, 31.4;Syme 1993, p. 106.^ AE 1951, 205 (http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+1951,+00205&r_sortierung=Belegstelle); CIL II, 4917(http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+02%2C+04917&r_sortierung=Belegstelle); CIL II, 4923(http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+02%2C+04923&r_sortierung=Belegstelle); AE 1959, 28(http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+1959,+00028&r_sortierung=Belegstelle); AE 1967, 185(http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+1967,+00185&r_sortierung=Belegstelle); AE 1973, 323(http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+1973,+00323&r_sortierung=Belegstelle) databile al 6 a.C.; AE 1980,610 (http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+1980,+00610&r_sortierung=Belegstelle); AE 1987, 735(http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+1987,+00735&r_sortierung=Belegstelle); Cassio Dione, LV, 6.4-5.

115.

^ AE 1997, 1495 (http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+1997,+01495&r_sortierung=Belegstelle). AE 1997, 1496(http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+1997,+01496&r_sortierung=Belegstelle). CIL II, 4776(http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+02%2C+04776&r_sortierung=Belegstelle). CIL II, 4868(http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+02%2C+04868&r_sortierung=Belegstelle). CIL II, 6215(http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+02%2C+06215&r_sortierung=Belegstelle).

116.

^ Cassio Dione, LV, 10a.5-7.117.^ a b Cassio Dione, LVI, 17.118.^ Svetonio, Tiberius, 17.119.^ CIL XI, 367 (http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+11%2C+00367&r_sortierung=Belegstelle). Miliari Hispanico 1.

120.

^ AE 2001, 1012 (http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+2001,+01012&r_sortierung=Belegstelle); Velleio Patercolo, II, 122, 2.

121.

Bibliografia

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

31 di 35 11/09/2013 14.04

Page 32: Augusto - Wikipedia

Fonti antiche

Appiano di Alessandria, (http://www.livius.org/ap-ark/appian/appian_0.html)Historia Romana (Ῥωµαϊκά),libri III e IV. Versione in ingleseAugusto, (http://www.thelatinlibrary.com/aug.html)Res Gestae Divi Augusti. Vedi anche CILIII, p 0774 (http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=CIL+03%2C+p+0774&r_sortierung=Belegstelle).Sesto Aurelio Vittore, De Caesaribus(http://www.thelatinlibrary.com/victor.caes.html).Sesto Aurelio Vittore, De viris illustribus UrbisRomae (http://www.thelatinlibrary.com/victor.ill.html).Cassio Dione Cocceiano,(http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Cassius_Dio/home.html)Historia Romana, libriXLV-LVI. Versione in ingleseEutropio, (http://la.wikisource.org/wiki/Breviarium_historiae_romanae)Breviarium abUrbe condita. Fasti triumphales. Testo in latino: AE 1930, 60(http://db.edcs.eu/epigr/epi_einzel_it.php?p_belegstelle=AE+1930,+00060&r_sortierung=Belegstelle). Versione in inglese qui(http://www.attalus.org/translate/fasti.html)Floro, Epitomae de Tito Livio (http://la.wikisource.org/wiki/Flori_Epitomae_Liber_primus), libro II. Versione in inglese qui Tito Livio, Periochae (http://la.wikisource.org/wiki/Ab_Urbe_Condita_-_Periochae). Plinio il Vecchio, (http://la.wikisource.org/wiki/Naturalis_Historia)Naturalis historia. Strabone, (http://el.wikisource.org/wiki/%CE%93%CE%B5%CF%89%CE%B3%CF%81%CE%B1%CF%86%CE%AF%CE%B1)Geografia(Γεωγραφικά). . Versione in inglese qui(http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Strabo/home.html)Gaio Svetonio Tranquillo, (http://la.wikisource.org/wiki/De_vita_Caesarum_libri_VIII)De vitaCaesarum, libri I-II-III. Publio Cornelio Tacito, (http://la.wikisource.org/wiki/Ab_excessu_divi_Augusti_%28Annales%29)Annales,libro I. Versione in inglese qui(http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Tac.+Ann.+1.1)Velleio Patercolo, Historiae Romanae(http://la.wikisource.org/wiki/Historiae_Romanae_Ad_M._Vinicium_Libri_Duo),libro I. . Versione in inglese qui

(http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Velleius_Paterculus/home.html)

Fonti secondarie

AA.VV., Gli imperatori romani, Torino, 1994. ISBN88-7819-224-4AA.VV., L'Impero romano da Augusto agli Antoniniin Cambridge Ancient History, Milano, 1975, VIII.Decio Cinti, Augusto, Milano, Sonzogno, 1936.Werner Eck, Augusto e il suo tempo, Bologna, IlMulino, 2000. ISBN 88-15-07569-0Augusto Fraschetti, Roma e il Principe, Bari, Laterza,1990. ISBN 88-420-3695-1Emilio Gabba, L'impero di Augusto in ArnaldoMomigliano; Aldo Schiavone (a cura di), Storia diRoma, Torino, Einaudi, 1990 (vol. II, tomo 2);ripubblicata anche come AA.VV. Storia Einaudi deiGreci e dei Romani, Milano, Ediz. de Il Sole 24 ORE,2008 (vedi il vol. XVI)Michael Grant, Gli imperatori romani, Roma, NewtonCompton, 1984. ISBN 88-8289-400-2Richard Holland, Augusto. Imperatore d'Europa,Roma, Newton Compton, 2007. ISBN 88-541-0770-0Mario Attilio Levi, Augusto e il suo tempo, Milano,Rusconi, 1994. ISBN 88-18-70041-3Santo Mazzarino, L'Impero romano, Roma-Bari,Laterza, 1973, I. ISBN 88-420-2401-5Charles Parain, Augusto: la nascita di un poterepersonale, Roma, Editori Riuniti, 1978 e successiverist.Luciano Perelli, Storia della letteratura latina,Paravia, 1969. ISBN 88-395-0255-6Giorgio Ruffolo, Quando l'Italia era unasuperpotenza, Torino, Einaudi, 2004. ISBN978-88-06-17514-6Chris Scarre, Chronicle of the Roman Emperors,Londra, Thames & Hudson, 1999. ISBN0-500-05077-5Howard Hayes Scullard, Storia del mondo romano,Milano, Rizzoli, 1983, 2 voll. ISBN 88-17-11903-2Pat Southern, Augustus, Londra-New York, Routledge,2001. ISBN 0-415-25855-3Antonio Spinosa, Augusto il grande baro, Milano,Mondadori, 1996. ISBN 88-04-41041-8Ronald Syme, L'aristocrazia augustea, Milano,Rizzoli, 1993. ISBN 88-17-11607-6Ronald Syme, La rivoluzione romana, Torino, Einaudi,1962.Colin Michael Wells, L'impero romano, Bologna, IlMulino, 1995. ISBN 88-15-04756-5Paul Zanker, Augusto e il potere delle immagini,Torino, Einaudi, 2006. ISBN 88-239-0176-6

Voci correlate dell'età augustea

Cultura augustea

Arte e architettura: Arte augustea · Ritratto di Ottaviano · Ara Pacis · Augusto loricato · Augusto di viaLabicana · Campo Marzio · Domus augustea · Foro di Augusto · Gemma augustea · Mausoleo di Augusto ·

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

32 di 35 11/09/2013 14.04

Page 33: Augusto - Wikipedia

Miliario aureo · Pantheon di Agrippa · Teatro di Marcello · Terme di Agrippa · Trofeo delle AlpiLetteratura · Circolo di Mecenate · Gaio Cornelio Gallo · Fedro · Gaio Giulio Igino · Tito Livio · Ovidio ·Orazio · Properzio · Res Gestae Divi Augusti · Strabone · Tibullo · Virgilio · Marco Vitruvio Pollione'

Riforme legislative

In ambito di diritto di famiglia: Ius trium liberorum

Principali personaggi contemporanei

Le gens Octavia, Giulia e Claudia imparentate ad Ottaviano · Agrippa · Cesare · Dinastia giulio-claudia ·Druso maggiore · Druso minore · Gaio Cesare · Germanico · Giulia figlia Augusto · Gens Iulia · Livia ·Lucio Cesare · Marcello · Gens Octavia · Ottavia minore · TiberioPersonaggi romani della Repubblica (44-30 a.C.) · Lucio Antonio · Marco Antonio · Aulo Irzio · Bruto ·Cassio · Cicerone · Decimo Bruto · Gaio Giulio Cesare · Tito Labieno · Marco Emilio Lepido (triumviro) ·Sesto Pompeo · Publio Ventidio Basso · Gaio Vibio PansaPersonaggi romani dell'Impero (30 a.C.-14 d.C.) (in ordine di Gens) · Antistio Vetere · Sesto Appuleio · GaioAteio Capitone · Quinto Aterio · Lucio Calpurnio Pisone · Aulo Cecina Severo · Lucio Cornelio Balbo ·Publio Cornelio Dolabella · Gaio Cornelio Gallo · Gneo Cornelio Lentulo l'Augure · Cosso CornelioLentulo · Lucio Domizio Enobarbo · Sesto Elio Catone · Marco Emilio Lepido · Marco Licinio Crasso ·Marco Lollio · Mecenate · Marco Plauzio Silvano · Tito Publio Carisio · Publio Quintilio Varo · QuintoSalvidieno Rufo Salvio · Gaio Senzio Saturnino · Publio Silio Nerva · Marco Valerio Messalla Messallino ·Marco Valerio Messalla Corvino · Verrio Flacco · Gaio Vibio Postumo · Marco VinicioPersonaggi stranieri: principi e re •Arminio · Cleopatra · Cotisone · Erode il Grande · Fraate IV · Fraate V ·Giuba II · Maroboduo

Carriera politica e campagne militari

Guerra civile (44-31 a.C.): Guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio · (Battaglia di Modena · Primabattaglia di Filippi · Seconda battaglia di Filippi · Guerra di Perugia · Battaglia di Naulochus · Battagliadi Azio) · Secondo triumvirato · PrincipatoCampagne militari di conquista: Campagne militari di Ottaviano in Illirico (35-33 a.C.) · Guerrecantabriche (29-19 a.C.) · Occupazione della Germania Magna (12 a.C. - 9 d.C.) · (Battaglia della forestadi Teutoburgo) · Rivolta dalmato-pannonica del 6-9

Altri progetti

Wikiquote contiene citazioni di o su Augusto Commons (//commons.wikimedia.org/wiki/Pagina_principale?uselang=it) contiene immagini o altri

file su Augusto (//commons.wikimedia.org/wiki/Category:Augustus?uselang=it) Questa voce è inclusa nel libro di Wikipedia Aforisti Occidentali.

Collegamenti esterni

Sito ufficiale del Museo dell'Ara pacis (http://www.arapacis.it/)Mausoleo di Augusto dal sito del Comune di Roma (http://www2.comune.roma.it/sovraintendenza/albero/139/126/144/151/414/scheda.asp)

Predecessore Imperatore romano Successore

- 27 a.C. - 14 d.C. Tiberio

Predecessore Triumviro con potestà consolare per il riordinodella Repubblica Successore

- 43 a.C. - 38 a.C. Gaio Giulio Cesare Ottaviano I

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

33 di 35 11/09/2013 14.04

Page 34: Augusto - Wikipedia

con Marco Antonio e Marco Emilio Lepidocon Marco Antonio e Marco

Emilio Lepido

Gaio Giulio Cesare Ottaviano 38 a.C. - 33 a.C. - II

con Marco Antonio e MarcoEmilio Lepido

con Marco Antonio e Marco Emilio Lepido

Predecessore Console romano Successore

Gaio Vibio Pansa 43 a.C. Marco Emilio Lepido II I

con Aulo Irzio con Publio Ventidio Basso con Lucio Munazio Planco

Marco Antonio II 33 a.C. Gneo Domizio Enobarbo II

con Lucio Scribonio Libone con Lucio Volcacio Tullo con Gaio Sosio

Gneo Domizio Enobarbo 31 a.C.Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino CesareIII

con Gaio Sosio con Marco Valerio Messalla Corvino con Marco Licinio Crasso

Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino Cesare30 a.C.

Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino CesareIV

con Marco Valerio MessallaCorvino

con Marco Licinio Crasso con Sesto Apuleio

Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino Cesare29 a.C.

Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino CesareV

con Marco Licinio Crasso con Sesto Apuleio con Marco Vipsanio Agrippa II

Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino Cesare28 a.C.

Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino CesareVI

con Sesto Apuleio con Marco Vipsanio Agrippa II con Marco Vipsanio Agrippa III

Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino Cesare27 a.C.

Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino CesareVII

con Marco Vipsanio Agrippa II con Marco Vipsanio Agrippa III con Tito Statilio Tauro

Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino Cesare26 a.C.

Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino CesareVIII

con Marco Vipsanio Agrippa III con Tito Statilio Tauro con Marco Giunio Silano

Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino Cesare25 a.C.

Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino CesareIX

con Tito Statilio Tauro con Marco Giunio Silano con Gaio Norbano Flacco

Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino Cesare24 a.C.

Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino CesareX

con Marco Giunio Silano con Gaio Norbano Flaccocon Aulo Terenzio Varrone

Murena

Imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano

figlio del Divino Cesare23 a.C.

Marco Claudio MarcelloEsernino

XI

con Gaio Norbano Flacco con Aulo Terenzio Varrone Murena con Lucio Arrunzio

Decimo Lelio Balbo 5 a.C. Gaio Calvisio Sabino XII

con Gaio Antistio Vetere con Lucio Cornelio Sulla con Lucio Passieno Rufo

Lucio Cornelio Lentulo 2 a.C. Cosso Cornelio Lentulo XIII

con Marco Valerio MessallaMessallino

con Marco Plauzio Silvano con Lucio Calpurnio Pisone

Predecessore Pontefice massimo Successore

Marco Emilio Lepido[1] 12 a.C. - 14 d.C.Imperatore Tiberio Giulio Cesare

Augusto

^ Svetonio, Augustus, 31.1.

Portale Antica Roma Portale Biografie Portale Esercito romano

Portale Età augustea Portale Letteratura

Categorie: Imperatori romaniNati nel 63 a.C. Morti nel 14 Nati il 23 settembre Morti il 19 agosto

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

34 di 35 11/09/2013 14.04

Page 35: Augusto - Wikipedia

Morti a Nola Generali romani Consoli imperiali romani Iulii OctaviiPersonaggi citati nella Divina Commedia (Inferno)Personalità legate a CapriPersonaggi legati a un'antonomasiaPontefici Massimi Nati a Roma | [altre]

Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 10 set 2013 alle 20:13.Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possonoapplicarsi condizioni ulteriori. Vedi le Condizioni d'uso per i dettagli. Wikipedia® è un marchio registratodella Wikimedia Foundation, Inc.

Augusto - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto

35 di 35 11/09/2013 14.04