barriera chimica easydry
DESCRIPTION
La trentennale esperienza specifica di Tecnored nel settore della deumidificazione, unitamente alla continua ricerca applicata, ha consentito il raggiungimento di una ulteriore semplificazione delle metodologie di applicazione della barriera chimica, e la realizzazione di questo innovativo sistema contro l'umidità di risalita sui muri. I praticissimi diffusori autosigillanti riutilizzabili, unitamente al regolatore di flusso della sacca del sistema Easy Dry facilitano enormemente le operazioni di trasfusione eliminando completamente i lavori di stuccatura normalmente necessari in corrispondenza dell'attaccatura trasfusore/ muratura.TRANSCRIPT
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BarrieraChimica Easy®Dry
UMIDITÀ DA RISALITA: BARRIERE CHIMICHE
TRA 112 TRA 108
Sempre più facile eliminare l’umidità dalle murature.
Con i nuovi diffusoriauto sigillanti brevettati,
non serve neppure stuccare!
GUIDE TECNICHE Barriera Chimica Easy Dry
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Cm. 15
Cm. 1
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EASYDRY
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Come si presentava l’edificio prima della deumi-dificazione (Fig. 1). Posa in opera dell’EasyDry (Fig. 2). Stonacatura della muratura (Fig. 3).Applicazione delle boiacche antisaline (Fig. 4). Applicazione dei nuovi intonaci e tinteggiatura finale (Fig. 5 in alto).
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ELIMINAZIONE TOTALEDELL’UMIDITÀ DAI MURIDI QUALSIASI NATURA E SPESSORE
Le problema-tichedell’umidità di risalitaNelle murature di
qualsiasi tipo, materiale
o spessore, il problema
dell’umidità ascendente
è ampiamente conosciu-
to per i disagi strutturali,
estetici e di manutenzio-
ne e per gli elevati costi
energetici derivanti dalla
perdita di coibentazione.
Con EasyDry è sta-
to raggiunto in pieno
l’obbiettivo di consentire
EASYDRY®
a chiunque di risolvere
definitivamente questo
antico problema con
attrezzature riutilizzabili
di facilissimo utilizzo e
formulati ecologici mo-
nocomponenti.
L’attrezzaturariutilizzabile che rispetta l’ambienteLe nuove sacche con-
tenitrici brevettate sono
munite di doppia scala
graduata (litri/centimetri)
che consente la verifica
immediata della quantità
di formulato da impiega-
re in funzione dei diversi
spessori della muratura
da trattare. La possibilità
di riutilizzare queste sac-
che, oltre a contribuire
alla riduzione dei costi,
garantisce il massimo
rispetto per l’ambiente
non disperdendo bot-
tiglie o altri contenitori
plastici “usa e getta”
impiegati in alcuni casi
per queste lavorazioni.
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3
3 4
Basta stuccature con i nuovidiffusori brevettati!I praticissimi diffusori
autosigillanti riutilizzabili,
unitamente al regolatore
di flusso della sacca
del sistema EasyDry
facilitano enormemente
le operazioni di tra-
sfusione eliminando
completamente i lavori di
stuccatura normalmente
necessari in corrispon-
denza dell’attaccatura
trasfusore/muratura.
Utilizzo1. Sulle murature con i
vecchi intonaci ancora
in essere realizzare una
linea orizzontale di fori
quasi passanti interes-
sando tutto lo spessore
tranne gli ultimi 5 cm.
Le perforazioni potranno
essere effettuate indif-
ferentemente con punte
di diametro variabile da
15 a 30 millimetri. La
distanza tra un foro e
l’altro dovrà essere di 15
cm come pure l’altezza
degli stessi dal pavimen-
to.
2. Con l’aiuto di un’a-
sta metallica o di un
bastoncino riempire il
foro con cotone o ovatta
industriale nel caso di
murature disomogenee
realizzate ad esempio in
laterizio e/o pietra mista.
Questa operazione non
è invece necessaria per
le murature in mattoni
pieni, tufo o cemento.
3. Inserire a pressione
nei fori praticati gli
appositi diffusori sigil-
lanti dopo aver collegato
gli stessi al tubicino
della sacca contenitrice.
Appendere al muro le
sacche contenitrici con
due chiodi oppure con
altri sistemi di sostegno
nel caso in cui vengano
utilizzate le apposite
maniglie metalliche. Con-
trollare in questa fase
che il regolatore di flusso
posizionato sul tubicino
della sacca risulti chiuso.
4. Con l’aiuto di un innaf-
fiatoio riempire le sacche
contenitrici osservando
le quantità indicate nelle
scale graduate delle
stesse. Procedere quindi
all’apertura graduale del
regolatore di flusso inter-
venendo sullo stesso in
caso di necessità. I tempi
medi di assorbimento del
formulato possono varia-
re da 30 a 90 minuti.
5. Rimuovere i vecchi
intonaci ed attendere al-
meno un giorno per ogni
centimetro di spessore
4
della muratura prima di
procedere alla reintona-
catura.
6. Volendo lasciare
successivamente le
superfici “faccia a vista”
si consiglia di applicare
il protettivo specifico
TRF500 ParaPioggia.
7. In caso di nuova
intonacatura ap-
plicare SEMPRE
preventivamente le
Boiacche Antisaline
specifiche di sottofondo
TRH745+TRB305.
8. Per qualsiasi informa-
zione, preventivazione o
consiglio, non esitate a
contattare i nostri uffici o
i nostri consulenti tecnici
di zona chiamando il
numero 045/8921020.
Easydry: con-sumi a prova d’erroreCon le nuove sacche
brevettate a doppia
graduazione la quantità
di formulato da impiega-
re risulta di facilissima
lettura e completamente
a prova d’errore. Basterà
infatti riempire la sacca
tenendo conto dello
spessore della muratura
per avere istantanea-
mente sulla scala corri-
spondente la quantità di
formulato da impiegare
in ogni singolo foro cor-
rispondente a circa 1,5
litri per metro lineare per
murature di spessore cm
10, 3,0 litri per metro
lineare per murature di
spessore cm 20, 4,5 litri
per metro lineare per
murature di spessore cm
30, ecc.
Il formulato esclusivo TRA112L’esclusivo formulato
TRA112 è una soluzione
monocomponente idro-
alcolica a base di silani
modificati con promotori
alla penetrazione parti-
colarmente indicati per
l’idrofobizzazione di tutti
i materiali da costruzio-
ne a bassa alcalinità.
Impedisce la risalita
dell’acqua diminuendo
la tensione superficiale
all’interno dei capillari
rovesciandone la dispo-
sizione del “menisco” (da
concavo a convesso) e
bloccandone nel tempo
ogni possibilità di risalita.
Conseguenza di ciò la
completa asciugatura di
tutta la muratura sopra-
stante interessata dal
fenomeno.
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Confeziona-mentoPer il contenimento dei costi,
EasyDry viene sempre fornito
in taniche da 20 litri con sot-
tomultipli di 10 e 5 litri sino al
raggiungimento del quantitativo
preventivato. Le sacche, le
maniglie ed i diffusori vengono
venduti separatamente in
confezioni da 3 pezzi e sempre
contestualmente al formulato.
EasyDry:avvertenzeAssicurarsi sempre che le
quantità previste vengano
effettivamente assorbite.
In caso di perdite e/o
fuoriuscite accidentali del
formulato, ripristinare nuo-
vamente le dosi originaria-
mente previste
Quanto costa l’attrezzatura EasyDry?Le sacche contenitrici com-
plete di regolatore di flusso
e diffusore vengono fornite
in confezioni da 3 pezzi
al prezzo di Euro 39,00 a
confezione.
Essendo l’attrezzatura riu-
tilizzabile si consiglia di ac-
quistare una o al massimo
due confezioni in funzione
dell’entità del lavoro.
Quanto costa la barriera EasyDry?Il costo del formulato mo-
nocomponente TRA112
Easy Dry può essere facil-
mente calcolato utilizzando
lo schemino sotto riportato:
TRA112 costo per Litro
Euro 12,80
Tanica da Litri 5
Euro 64,00
Tanica da Litri 10
Euro 128,00
Tanica da Litri 20
Euro 256,00
Tanica da Litri 25
Euro 320,00
Prezzi netti, i.v.a. esclusa.
L’importanza delle boiacche antisalinePrima dell’applicazione dei nuovi intonaci risulta di particolare importanza l’applicazione delle boiacche antisaline di sottofondo TRH 745 additivate a TRB 305, per chiudere definitivamente il ciclo umidità/sali. Senza tali bo-iacche, infatti, durante l’applicazione del nuovo intonaco l’acqua dell’impasto potrebbe idratare i sali presenti nella muratura facendoli trasmigrare in superfice durante la fase di asciugatura.Questi sali, essendo igroscopici, assorbirebbero umidità dall’aria e la loro variazione di volume (da anidri a saturi) potrebbe provocare danni estetici alle pitture di finitura.
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BarrieraChimica Easy®DryTRA 112DEUMIDIFICAZIONE
Formulato ecologico.Con i nuovi diffusori autosigillanti brevettati,non serve neppure stuccare!
SEMPRE PIÙ FACILEeliminare l’umiditàdalle murature.
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Cm. 15
Cm. 1
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Spessoremuratura
Litriforo
Totale litriper metro
Costo formulatoper metro lineare*
Spessore cm 10 0,250 1,50 € 19,20
Spessore cm 20 0,500 3,00 € 38,40
Spessore cm 30 0,750 4,50 € 57,60
Spessore cm 40 1,000 6,00 € 76,80
Spessore cm 50 1,250 7,50 € 96,00 + i.v.a.*6 fori per metro lineare
Marchi e nomi registrati. Attrezzature usa e getta brevettate.
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Tecniche di risanamentoa confrontoSistemi tradizionali e innovazioni
Intonaci deumidificanti Utilizzando gli intonaci
macroporosi, la muratura
si presenterà per alcuni
anni apparentemente
asciutta. L’interno, però,
risulterà perennemente
umido, con fortissima
dispersione termica ed
accumulo di sali sulla su-
perficie degli intonaci, sino
alla saturazione degli stes-
si con successiva ripresa
dei fenomeni disgregativi.
Vespai areati econvogliatori
Tutti i sistemi di aera-
zione che si possono
ottenere con svariate
metodologie, tra le quali
canalette con griglie,
canalizzazioni d’aria tra
vespai areati (tipo Igloo)
e murature esterne,
sifoni aeratori passanti,
non passanti, inseriti a
varie angolazioni con
alette elicoidali ecc. ecc,
non eliminano in alcuna
maniera la risalita
d’acqua per capil-
larità.
Ciò in quanto il
contatto della
muratura stessa
con il terreno
rimane invariata;
anzi, la maggiore
evaporazione che
si verifica sulle superfici
murarie ad opera di tali
dispositivi favorisce un
maggior accumulo di
sali sulle superfici stes-
se, accelerandone il più
delle volte il degrado.
I notevoli vantaggi che
si ottengono in ogni
caso con l’utilizzo dei
citati vespai areati
riguardano esclusiva-
mente le pavimentazioni
tutte, che risultano sicu-
ramente più asciutte ed
isolate termicamente.
Tecniche di risanamento a confronto
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Proprio per questo mo-
tivo (e per non sottrar
loro calore) si sconsiglia
di collegare il vespaio
areato con l’esterno,
anche per evitare allog-
giamenti indesiderati di
piccoli roditori e animali
in genere.
Elettrosmosi attiva e passiva Il fenomeno della risalita
d’acqua per capillarità è
legato per oltre il 96%
delle cause all’angolo di
bagnabilità che l’acqua
assume all’interno di un
capillare con limitata o
nulla tensione super-
ficiale, come spiegato
nelle pagine successive
dalla legge di Yurin.
Intervenire pertanto con
sistemi di elettrosmo-
si attiva o passiva sul
restante 4% del proble-
ma, legato sostanzial-
mente alla differenza
di potenziale elettrico
esistente tra il terreno e
la muratura fuori terra,
risulta quanto meno
vano e privo di qualsiasi
presupposto logico e
razionale.
Le motivazioni, infatti,
spesso addotte da chi
utilizza questi siste-
mi per giustificare il
permanere dell’umidità
anche dopo l’intervento,
sostenendo la necessità
di mantenere una “giu-
sta dose” d’acqua per
evitare lo sgretolamento
delle stesse, vengono
inequivocabilmente
contraddette dal fatto
che tutte le murature
al di sopra della quota
massima interessata
dai fenomeni di risalita
risultano perfettamente
asciutte con valori in
peso acqua materiale
prossimi allo zero, senza
per questo manifestare
alcun tipo di sgretola-
mento o frantumazione.
Tali fenomeni, infatti,
sono legati esclusiva-
mente alla presenza di
sali igroscopici trasmi-
grati sulle superfici a
seguito dell’evaporazio-
ne dell’acqua di risalita
capillare. (Vedere capi-
tolo: “dinamica disgre-
gativa dei sali”)
Tecniche di risanamento a confronto
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Taglio meccanico Il taglio meccanico
blocca definitivamente
la risalita d’acqua per
capillarità, favorendo
l’asciugatura completa
della muratura e ri-
pristinando i valori di
coibentazione tipici della
muratura stessa.
Si possono verificare in
ogni caso lesioni o asse-
stamenti della struttura,
che limitano l’utilizzo di
questa tecnica a pochis-
sime zone individualiz-
zabili nella nuova mappa
sismica nazionale.
Iniezione di resine occludenti
Le barriere chimiche
realizzate con iniezioni
a basse o alte pres-
sioni a base di resine
occludenti del tipo
epossidico, poliestere,
poliuretanico, acrilico
ecc. producono indub-
biamente benefici da
un punto di vista statico
alla struttura (consolida-
mento della zona inte-
ressata), ma difficilmen-
te riescono a garantire
una distribuzione omo-
genea all’interno della
muratura per realizzare
nella stessa uno strato
impermeabile continuo
e uniforme, che inter-
rompa definitivamente
la risalita capillare. Le
resine iniettate, infatti,
tenderanno inevitabil-
mente a seguire le vie
preferenziali prodotte
dalle malte di alletta-
mento oppure andranno
a saturare le fessurazio-
ni e i vuoti presenti in
tutti gli edifici di vecchia
costruzione.
I vantaggi effettivi
risulteranno quindi in
funzione della omoge-
10 Tecniche di risanamento a confronto
neità del materiale da
costruzione interessato,
oltre all’altezza della
barriera stessa, che non
dovrebbe mai essere
inferiore a circa 50 cm
di spessore e realizzata
almeno su tre/quattro
livelli differenti.
Barriera chimica DryKit a lenta diffusione La certezza del risultato
che la barriera chimica
Drykit System assicura
nel tempo può essere
sintetizzata in questi tre
punti di forza:
1. i formulati che ven-
gono utilizzati da quasi
trent’anni sono esclusi-
vamente a base sila-
nica o polisilossanica
ad alta concentrazione
contenenti gli specifici
agenti penetratori e non
presentano i forti limiti
operativi degli analoghi
formulati idrofobizzanti
a base siliconica;
2. la metodologia
utilizzata per l’imbi-
bizione è quella della
lenta trasfusione, che
è l’unica a garantire la
sostituzione dell’acqua
presente all’interno dei
capillari con il formu-
lato specifico (vedere
le sezioni dei capillari
nella nostra letteratura
tecnico - descrittiva);
3. gli appositi diffusori
brevettati in cellulosa,
facenti parte dell’attrez-
zatura usa e getta, as-
sicurano l’assorbimento
del formulato anche in
presenza di fori o cavità,
garantendo la continuità
della barriera stessa.
Conseguentemente, la
barriera realizzata con
il DryKit System, oltre a
risolvere definitivamente
il problema dell’umidità
ascendente, ripristina i
valori originali di coi-
bentazione della mura-
tura asciutta mantenen-
doli inalterati nel tempo.
Non sussistono inoltre
controindicazioni di
tipo geologico o sismi-
co su tutto il territorio
nazionale per l’uso di
questa tecnologia che
può essere applicata su
qualsiasi tipo di mate-
riale e spessore.