basi per la pianificazione dei costi del ciclo di vita · basi per la pianificazione dei costi del...
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Costi del ciclo di vita.Cinque punti di vista su un tema.
Basi per la pianificazione dei costi del ciclo di vita degli immobili.Il nuovo standard CRB.
Il nuovo sistema di acquisizione dei dati.Cosa devono sapere gli utenti.
L A RIVISTA PER I SOCI DEL CENTRO SVIZZERO DI STUDIO PER L A R A ZIONALIZZ A ZIONE DELL A COSTRUZIONE
1|12
INDICE
3 | FOKUSI costi del ciclo di vita sotto diversi punti di vista.
7 | KNOW-HOWBasi per la pianificazione dei costi del ciclo di vita degli immobili.
11 | PROSPETTIVEIntervista a un committente pubblico.
12 | ATTUALITÀRetrospettiva sul futuro della c ostruzione.Manifestazione CRB e Assemblea generale al KKL di Lucerna.Il nuovo sistema di acquisizione dei dati.
16 | APPUNTI | AGENDA
… umani siamo influenzati dal ciclo di vita,
pure i nostri edifici.
Per funzionare in modo irreprensibile dipen-
diamo entrambi da una buona cura per tutta la
durata della vita. La cura degli esseri umani non
dipende dal CRB. In compenso abbiamo analiz-
zato a lungo, assieme ai diversi partner, il ciclo
di vita degli immobili e, in particolare, i costi
che ne derivano. Il risultato di questo lavoro è
descritto nel nuovo standard CRB in tre volumi
«LCC – Guida, Manuale ed Esempio pratico».
La rubrica KNOW-HOW permette di approfondire il contenuto di questo nuovo
strumento di lavoro. Anche FOKUS si occupa dei costi del ciclo di vita. Abbiamo
chiesto a cinque specialisti, che hanno differenti rapporti con gli immobili, qua-
le importanza ha per loro questo tema. Tutti hanno risposto che tengono conto
di questo importante fattore nel loro lavoro. Un colloquio con un committente
pubblico, coinvolto nel gruppo di lavoro per l’elaborazione del nuovo standard,
conclude la tematica.
Nella rubrica ATTUALITÀ passiamo in rassegna le fiere di Basilea e Lucerna e dia-
mo delle anticipazioni sulla giornata CRB che si terrà inizio maggio. Vi informia-
mo inoltre sui nuovi prodotti e su come potete acquisirli in modo efficiente e
semplice.
Vi auguriamo buona lettura e saremo lieti di potervi salutare il 9 maggio alla
giornata CRB e alla 50a Assemblea generale presso il centro congressuale KKL di
Lucerna.
Pia Kasper
Direttrice CRB
Non solo noi esseri…
IMPRE S SUMIl Bulletin CRB è un periodico informativo trimestrale per i soci del CRB. Riproduzione e pubblicazione di immagini e testi solo previo consenso scritto da parte della redazione e con indicazione esatta della fonte.
Editore: Centro svizzero di studio per la razionalizzazione della costruzione, Steinstrasse 21, Casella postale, 8036 Zurigo, telefono +41 44 456 45 45, fax +41 44 456 45 [email protected], www.crb.ch
Redazione: Pia Kasper (pk), responsabile, Gaby Jefferies (ga), Karin Ayar (ka)
Foto di copertina: Uptown Zug – Complesso residenzialeamministrativo con marchio «greenproperty»Committente: Fondo immobiliare Credit Suisse Real Estate Fund Green PropertyArchitetto: Scheitlin Syfrig AG, LucernaFoto: Bensberg.ch
Tiratura totale: 6’700
Produzione: Schwabe AG, 4132 Muttenz, www.schwabe.ch
2 | EDITORIALE | CRBBULLETIN | 1.12
I costi del ciclo di vita sotto diversi punti di vista. Negli ultimi anni la tematica dei costi del ciclo di vita ha acquisito una grande importanza. Abbia-mo chiesto a diversi specialisti dei settori immobiliare e della costruzione la loro posizione a tale riguardo, quali strumenti sono già di loro utilizzo e quali sono le loro aspettative per il futuro.
(ka) Il ciclo di vita di un immobile inizia già
durante la fase della pianificazione strate-
gica con gli studi preliminari, la progetta-
zione e la messa in appalto per arrivare alla
realizzazione dell’opera. Segue la fase di
gestione con l’esercizio e la manutenzione
per terminare con la demolizione control-
lata o la trasformazione dell’oggetto. Se si
considera che la durata media di vita di un
edificio è di ca. 80 anni, risulta subito chia-
ro che i costi del ciclo di vita rappresentano
un multiplo dei costi di realizzazione.
Incontro di diverse generazioni. Al centro l’Uptown Zugo. Architetto: Scheitlin Syfrig AG, Lucerna. Foto: Scheitlin Syfrig AG.
1.12 | CRBBULLETIN | FOKUS | 3
Negli ultimi anni i settori immobiliare e
della costruzione hanno preso coscienza
dei costi del ciclo di vita per diversi motivi.
Da un lato per la necessità economica che
costringe i proprietari immobiliari ad otti-
mizzare i costi nel loro insieme. Dal punto
di vista degli inquilini, gli aspetti ecologi-
ci ed economici rappresentano sempre più
un criterio per la scelta di una nuova abi-
tazione o di nuove superfici ad uso com-
merciale. Il desiderio di poter misurare e
paragonare la sostenibilità ecologica ha si-
curamente contribuito a tale interesse.
Cinque differenti punti di vistaVolevamo scoprire come i diversi attori in
causa, con i lori differenti punti di vista, si
pongono nei confronti dei costi del ciclo di
vita e quale importanza attribuiscono ad essi.
Per questo abbiamo formulato e sottoposto
cinque domande a cinque diverse persone:
un architetto, un investitore, un rappresen-
tante dei committenti privati, un commit-
tente pubblico e un rappresentante di una
grande azienda di consulenza. Le risposte
mostrano che ogni interpellato, nell’ambito
della propria attività, è confrontato con que-
sta tematica anche se con motivazioni diver-
se e durante differenti periodi del ciclo di vita
di un edificio. Tutti ritengono che una discus-
sione riguardo a questi importanti fattori di
costo sia indispensabile e diventerà sempre
più importante. La richiesta di basi di lavoro
standardizzate è quindi molto grande.
L’architetto, la cui posizione è qui assunta
da Reto Gmür, architetto dipl. EPFL, conti-
tolare di uno studio di architettura a Basi-
lea, deve conciliare le richieste del commit-
tente riguardo agli spazi e alla forma con la
sua modalità interpretativa e nello stesso
tempo rispettare le normative edilizie e il
preventivo. Le decisioni prese nelle fasi di
progettazione e realizzazione hanno una
grande influenza sui costi del ciclo di vita.
Per la PSP Swiss Property AG, rappresen-
tata da Thomas Kraft, Asset Manager, pro-prietaria di grandi immobili di uffici e com-
merciali, e quindi in qualità di investitrice,
i costi del ciclo di vita di un edificio hanno
un significato completamente diverso.
Un altro punto di vista riguardo ai costi del
ciclo di vita è quello di Jürg Burkhard, pre-
sidente della Interessengemeinschaft pri-vater professioneller Bauherren IPB, as-
sociazione che raggruppa diverse ditte
rinomate la cui competenza non è diretta-
mente rivolta ai settori immobiliare e della
costruzione, ma si indirizza ai relativi inve-
stimenti e realizzazioni.
Un committenete pubblico ha una visio-
ne e un modo di valutazione ancora diffe-
rente, visto che i suoi progetti vengono fi-
nanziati dal gettito fiscale. Martin Moll,
sostituto responsabile Immobilien Aargau,
illustra il punto di vista del canton Argovia
in questo specifico ruolo.
Wüest & Partner è attiva sui mercati im-
mobiliare e della costruzione, così come
nello sviluppo urbanistico e territoria-
le, presta consulenza nei campi dello svi-
luppo, della strategia e della gestione e va-
luta gli immobili in modo complessivo su
basi oggettive. Matthias Arioli, associato,
risponde alle nostre domande da questa
prospettiva.
Quale significato hanno i costi del ciclo di vita per il suo lavoro?R. Gmür: Ogni costruzione deve essere pro-
gettata a lungo termine; già in fase di pro-
gettazione si deve tener conto dello svilup-
po sostenibile. Ciò significa che la durata
Centro sportivo «Mülimatt», Brugg-Windisch. Committente: Canton Argovia e città di Brugg. Architetto: Studio Vacchini architetti, Locarno. Ingegnere civile: Fürst Laffranchi GmbH, Wolfwil. Foto: René Rötheli, Baden.
4 | FOKUS | CRBBULLETIN | 1.12
di vita e la qualità di esecuzione delle sin-
gole parti d’opera devono coincidere. Una
maggiore qualità dei materiali e dei detta-
gli può causare maggiori costi durante la
fase esecutiva, ma fa risparmiare e riduce
le spese nella fase d’esercizio. Oggi questo
aspetto viene spesso dimenticato.
T. Kraft: Hanno un grande significato. Qua-
li investitori sul lungo termine, consideria-
mo attentamente i costi dell’intero ciclo di
vita. In particolare i costi a carico dei pro-
prietari influenzano la rendita netta degli
investitori. Allo stesso tempo è interessan-
te poter proporre un’offerta ottimale con
costi accessori bassi per quanto riguarda la
locazione.
J. Burkhard: Negli ultimi tempi, per tutti gli
operatori del settore immobiliare, è diven-
tato chiaro che i costi del ciclo di vita sono
importanti quanto quelli dell’investimen-
to iniziale. Seguire questa presa di coscien-
za non è semplice, soprattutto quando la
misurazione dei risultati avviene con in-
tervalli sempre più ristretti. Una politica di
sostenibilità a lungo termine, che promuo-
ve il bilanciamento fra i risultati a breve e a
lungo termine, è sicuramente pagante.
M. Moll: I costi del ciclo di vita sono sem-
pre più importanti dal punto di vista del-
la sostenibilità di un edificio, in particolare
se si considera che solo il 20% dei costi to-
tali sono destinati alla realizzazione men-
tre il restante 80% si ripercuote sulla ma-
nutenzione.
M. Arioli: Nell’ambito della nostra attivi-
tà di consulenza giudichiamo e valutiamo
annualmente per conto di investitori isti-
tuzionali in Svizzera, ca. 7’000 immobili,
dei quali ca. il 95% in base alla valutazio-
ne DCF*. L’osservazione dei costi del ciclo
di vita ha perciò un grande significato per
la valutazione del mantenimento della so-
stanza edilizia a lungo termine.
Nel corso della nostra attività di valutazio-
ne facciamo capo ad un vero Life-Cycle-
Modell solo per un orizzonte temporale a
lungo termine (da 11 anni). Per un orizzon-
te temporale a breve e medio termine (tra 1
e 10 anni) cerchiamo di valutare i costi ri-
levanti «bottom-up», secondo il significato
classico del calcolo dei costi.
Riceviamo inoltre incarichi da proprieta-
ri fondiari (p.es. enti pubblici) per progetti
singoli al fine di stimare il fabbisogno di in-
vestimenti a medio e lungo termine per il
mantenimento del valore immobiliare. An-
che questa valutazione si basa su una consi-
derazione Life-Cycle.
*Discounted Cash Flow: Metodo per la valutazio-ne di immobili o di aziende
Che peso hanno i costi del ciclo di vita per l’aggiudicazione di una commessa? R. Gmür: La qualità dell’esecuzione deve es-
sere accuratamente definita nel concorso
d’appalto. Ciò può essere effettuato nel mi-
gliore dei modi con una progettazione ap-
profondita. I piani per il concorso d’appalto
sono già sufficientemente elaborati; i ma-
teriali vengono esaminati in funzione della
durata di vita e il grado di dettaglio in fun-
zione della manutenzione e della resisten-
za. Anche i testi per la messa in appalto de-
vono essere conseguentemente dettagliati.
Questi criteri devono essere valutati in fase
di aggiudicazione; ciò significa che le va-
rianti dell’imprenditore devono essere va-
lutate rispetto a sostenibilità e durevolezza
e non solo in base al prezzo.
T. Kraft: Non è determinante l’aggiudica-
zione, ma sopratutto la qualità della solu-
zione e dell’esecuzione. In particolare si de-
vono esaminare i costi presumibili relativi
alle decisioni costruttive; le offerte per i
contratti di manutenzione vengono richie-
ste contemporaneamente alle offerte per
l’esecuzione.
J. Burkhard: Per i mandati di progettazione
è molto importante che gli incaricati con-
siderino continuamente i costi del ciclo di
vita. Per gli appalti di esecuzione, le varian-
ti degli imprenditori vengono ben conside-
rate quando propongono costi del ciclo di
vita ottimali.
M. Moll: Gli incarichi vengono formulati in
modo che i costi del ciclo di vita siano più
bassi possibili. Per i progetti di costruzio-
ne, i costi di esecuzione vengono ancora va-
lutati con un peso maggiore rispetto ai co-
sti di esercizio e di manutenzione. Per gli
impianti tecnici che richiedono una gran-
de manutenzione, la valutazione globale ha
sempre maggior importanza.
M. Arioli: Per prima cosa devo sottolinea-
re che Wüest & Partner non commissiona
lavori di costruzione. L’analisi Life-Cycle,
che determina i necessari investimenti per
il mantenimento del valore dell’immobile,
ha un grande peso. Partendo dal presuppo-
sto che un edificio costruito con cura e con
materiali pregiati implica dei costi di rea-
lizzazione più elevati, molto probabilmen-
te si otterrà un risparmio sui costi a lungo
termine grazie ad una maggiore durata di
servizio degli elementi costruttivi. Detto
altrimenti: una facciata non dovrà essere
risanata dopo 35/40 anni, bensì solo dopo
45/50 , cosa che si ripercuoterà positiva-
mente sulla sua valutazione.
Quali strumenti impiega per la valutazione dei costi del ciclo di vita? R. Gmür: Non utilizziamo nessuno stru-
mento specifico per questo tipo di valuta-
zione.
T. Kraft: Quali investitori con un grande
portfolio e una pluriennale esperienza di-
sponiamo dei nostri propri dati. In questo
modo abbiamo il vantaggio di poter para-
gonare ciò che è paragonabile. Parzialmen-
te utilizziamo anche altri indici esterni. Gli
indici di immobili ad uso proprio non dif-
ferenziano i costi a carico degli inquilini da
quelli a carico dei locatori.
J. Burkhard: I costi del ciclo di vita di gran-
di portfolio immobiliari vengono deter-
minati generalmente secondo i seguenti
parametri: costi d’investimento, profitto,
rendita, costi secondari, costi di manuten-
zione, programma di risanamento a lunga
scadenza, nuova costruzione di rimpiazzo
versus ulteriori lavori di rinnovo.
M. Moll: Stiamo pianificando l’impiego del
tool IFMA/CRB – in combinazione con tool
di calcolo proprio.
M. Arioli: In merito ai Life Cycle Costs, noi
lavoriamo con un programma di calco-
lo sviluppato al nostro interno e integra-
to nella nostra piattaforma di valutazione.
Vorrei aggiungere che per noi in pratica è
«Nell’ambito dello sviluppo sostenibile, i costi del ciclo
di vita diventano sempre più importanti.»
Martin Moll
«Le varianti di offerta devono essere valutate in
modo scrupoloso in merito alla loro sostenibilità e
durevolezza, non soltanto per il loro prezzo.»
Reto Gmür
«Quale investitore con un grande portfolio
e una pluriennale esperienza disponiamo di valori di riferimento propri.»
Thomas Kraft
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più importante il know-how specifico del
singolo esperto che il sistema di funziona-
mento o di calcolo del programma. La sfi-
da, secondo me, sta nel fatto che ancora
oggi le basi dei dati e l’esperienza in merito
alla durata effettiva di vita e di utilizzo dei
singoli elementi costruttivi sono ancora in-
sufficienti e la valutazione si basa sul prin-
cipio della speranza.
In che modo i costi del ciclo di vita influen-zano le possibilità di locazione e di vendita e/o il valore di mercato di un immobile? R. Gmür: In qualità di architetti, questo
punto non ci riguarda direttamente visto
che non trattiamo direttamente gli immo-
bili. In particolare penso però che il prezzo
di vendita è influenzato dai costi che si ri-
percuotono su un immobile durante il suo
ciclo di vita. È importante che i committen-
ti vengano maggiormente sensibilizzati su
questa tematica.
T. Kraft: Nei periodi di bassi costi del finan-
ziamento, i costi di esercizio assumono un
maggior peso. Allo stesso tempo gli inqui-
lini sono maggiormente sensibili riguardo
alle spese e considerano attentamente i co-
sti accessori e i rischi riguardo all’oscilla-
zione dei prezzi delle fonti energetiche.
J. Burkhard: Per la locazione, come sempre,
viene considerata in primo luogo la posi-
zione e successivamente la pigione. I costi
accessori, in particolare i costi delle fon-
ti energetiche, negli ultimi tempi hanno
sempre maggior rilevanza. I costi del ciclo
di vita confluiscono oggi nei calcoli per la
valutazione di mercato e sono quindi rile-
vanti sia per la locazione sia per la vendita.
M. Moll: Per gli oggetti che amministria-
mo, dei costi del ciclo di vita contenuti sono
importanti per il mantenimento sostenibi-
le del valore degli immobili. Bassi costi di
gestione e di manutenzione hanno gran-
de importanza e aumentano l’attrattiva
dell’edificio.
M. Arioli: Nella locazione i costi del ciclo di
vita giocano un ruolo indiretto e piutto-
sto secondario. Dal punto di vista dell’in-
quilino, la grandezza di riferimento è
data dall’ammontare globale della pigio-
ne, comprese le spese accessorie. Un altro
aspetto può essere altrettanto importan-
te: nel campo delle abitazioni, secondo i
parametri ammessi dalla legge, l’investi-
mento a incremento di valore può essere
addebitato agli inquilini. Se però una pi-
gione è già molto elevata prima del risana-
mento, è possibile che l’inquilino non sia
disposto ad assumersi questo costo ren-
dendo i mpossibile la redditività dell’inve-
stimento.
Con riferimento alle possibilità di vendi-
ta e al valore di mercato è chiaro che costi
più elevati si ripercuotono immediatamen-
te in modo negativo sul valore di mercato
dell’immobile. I costi del ciclo di vita non
ne sono d’altronde la causa principale; essi
danno in mano all’investitore solo uno
strumento per calcolare quantitativamen-
te il businessplan per l’acquisizione di un
immobile.
Quanto è grande il suo interesse nei con-fronti di strumenti di lavoro che possono facilitare, alleggerire e standardizzare il calcolo dei costi del ciclo di vita?R. Gmür: Al momento abbiamo poca neces-
sità di strumenti di lavoro per il calcolo di
questi costi. Tali calcoli non sono oggetto del
mandato dell’architetto secondo la norma
SIA e sarebbero da concordare quale presta-
zione supplementare. Secondo la mia espe-
rienza, gli strumenti di lavoro esistenti, per
esempio per il calcolo della sostenibilità di
un edificio, sono per lo più molto superficia-
li. Ciò significa che non offrono soluzioni spe-
cifiche e particolari; il calcolo non tiene suf-
ficientemente in considerazione le soluzioni
individuali riguardo a oggetto, programma e
situazione. Per questo sono piuttosto scetti-
co nei confronti di questi strumenti ausiliari.
T. Kraft: Di principio siamo interessati.
Come già detto, il caso particolare del loca-
tore di superfici artigianali spesso non vie-
ne riportato con valori di riferimento. Ge-
neralmente vengono presentati modelli di
«costi globali»; per questo motivo siamo in-
teressati ad una differenziazione fra costi
dei locatori e quelli degli inquilini.
J. Burkhard: Gli strumenti di lavoro che
semplificano il lavoro di un committente
professionale sono sempre interessanti.
M. Moll: Siamo molto interessati a tool che
permettono la calcolazione o che offrono la
possibilità di paragonare senza troppo di-
spendio differenti progetti già nelle prime
fasi progettuali.
M. Arioli: Da parte nostra non diamo la prio-
rità a nuovi tool. Miglioramenti significati-
vi con un maggiore grado di dettaglio dei
dati di base e dei valori esperienziali sareb-
bero invece auspicabili, in particolare mi-
gliori conoscenze riguardo alla necessità di
manutenzione a lungo termine dei diver-
si tipi di elementi costruttivi: p.es. una fac-
ciata può essere configurata e costruita in
modo molto differente (con aperture pun-
tuali o completamente vetrata). Nell’ambi-
to dei modelli di calcolo sarebbe auspicabi-
le utilizzare differenti valori di riferimento
per differenti sistemi costruttivi (con rife-
rimento alla durata di vita, grado d’inter-
vento, ecc.). A questo proposito, oggi sono
a disposizione ancora troppi pochi dati di
base sicuri e conoscenze insufficienti.
«I costi del ciclo di vita fluiscono nei calcoli
di mercato e sono quindi determinanti sia per
l’acquisto sia per la vendita.» Jürg Burkhard
«Miglioramenti possono essere acquisiti mediante datidi base sempre più dettagliati.»
Matthias Arioli
Businesspark «Richtistrasse», Wallisellen. Proprietario e locatore: PSP Swiss Property. Architetto: ARGE B.E.R.G., Zurigo. Foto: Urs Pichler, Adliswil.
6 | FOKUS | CRBBULLETIN | 1.12
Basi per la pianificazione dei costi del ciclo di vita degli immobili.Il nuovo standard CRB in tre volumi «LCC – Guida, Manuale ed Esempio pratico» fornisce le basi per la pianificazione dei costi del ciclo di vita degli immobili e agevola il compito degli operatori durante la progettazione, la realizzazione e la gestione.
(ga) Il successo economico di un proget-
to dipende principalmente dai costi ge-
nerati durante le fasi di progettazione,
realizzazione e gestione. Inoltre, i costi
d’investimento iniziali rappresentano
solo una minima parte dei costi globa-
li generati da un immobile a partire dal-
la pianificazione strategica fino alla fine
del suo ciclo di vita. È perciò indispensa-
bile considerare, e quindi pianificare, i
costi nel loro insieme e secondo tutte le
fasi dell’intero arco del ciclo di vita.
La pianificazione dei costi del ciclo di
vita degli immobili sostiene i proprieta-
ri o i loro rappresentanti, gli investitori,
i progettisti, gli imprenditori e i gestori
durante i processi decisionali in relazio-
ne a progettazione, realizzazione e ge-
stione. Gli operatori hanno l’opportu-
nità di paragonare diverse varianti di
utilizzo, progetto o esecuzione. La deter-
minazione, il controllo e il confronto dei
costi del ciclo di vita presuppongono de-
gli standard che permettono di elabora-
re dei valori di riferimento ricostruibi-
li. Il nuovo standard CRB in tre volumi
«LCC – Guida, Manuale ed Esempio pra-
tico» fornisce le basi necessarie per que-
ste operazioni.
LCC GuidaLa LCC Guida si basa sulla norma
ISO 15 686-5 «Buildings and constructed
Figura 1: Il nuovo standard CRB in tre volumi «LCC – Guida, Manuale ed Esempio pratico»(attualmente disponibile solo in tedesco).
assets – Service life planning – Part 5: Life
cycle costing». Essa fornisce le condizioni
quadro per la pianificazione dei costi del
ciclo di vita degli immobili e, tra l’altro,
ha i seguenti obiettivi:
• Definire la terminologia e la base dei
procedimenti
• Denominare le ipotesi, definire le insi-
curezze e i rischi che stanno alla base
della pianificazione per rafforzare la fi-
ducia nelle previsioni LCC (incremen-
tare la trasparenza)
• Sintonizzare gli interventi relativi alle
varie fasi vagliando momento, detta-
glio ed estensione.
I punti principali della guida sono orien-
tati verso questi obiettivi. Oltre a forni-
re le basi per la pianificazione dei costi
del ciclo di vita degli immobili definen-
do concetti, descrivendo procedimenti
e chiarendo ipotesi, insicurezze e rischi,
la guida, nel capitolo 4 «Campo presta-
zioni costi del ciclo di vita», fa riferimen-
to alla pratica, ampliando il regolamento
SIA 112 «Modello di prestazioni», pur te-
nendo conto della raccomandazione SIA
113 «FM-gerechte Bauplanung und Rea-
lisierung». Sono elencati per ogni fase o
fase parziale:
• Risultati attesi e documenti
• Prestazioni e decisioni del
committente
• Prestazioni del progettista: possibili
contenuti dei moduli
Caratteristiche svizzere Nel capitolo 3 «Pianificazione dei costi
del ciclo di vita» sono illustrate le carat-
teristiche tipicamente svizzere, come la
distinzione dei costi di investimento in
costi di costruzione con la relativa impo-
sta sul valore aggiunto, così come i costi
del terreno. In Svizzera, i costi di gestio-
Basi per la pianificazione dei costi del ciclo di vita degli immobili | 1.12 | CRBBULLETIN | KNOW-HOW | 7
ne vengono denominati costi di ammi-
nistrazione quando si tratta di compiti
commerciali quali affitto, contabilità del
singolo oggetto e simili. Di solito, i costi
del ciclo di vita di un immobile sono così
composti:
• Costi d’investimento
• Costi per affitti
• Costi di amministrazione e
di esercizio
• Costi di ripristino (compresi i costi
di rinnovo)
• Costi alla fine del ciclo di vita
Basi per la pianificazione dei costi del ciclo di vitaPrima di entrare nel dettaglio della de-
terminazione dei costi del ciclo di vita,
la Guida spiega le basi della loro piani-
ficazione. Esse comprendono determi-
nazione, controllo e adeguamento dei
costi. Il primo passo, la determinazio-
ne, è una previsione dei costi del ciclo di
vita per uno o più periodi di osservazio-
ne. Questa previsione sta alla base del-
la pianificazione dei costi e comprende
anche la verifica dei costi generati, per
esempio alla fine del ciclo di vita. In se-
guito si eseguono dei controlli continui
che permettono da un lato un confron-
to dell’attuale determinazione dei costi
con quella eseguita precedentemente e
dall’altro lato di analizzare le cause e gli
effetti dei costi del ciclo di vita. Ogni de-
cisione progettuale deve essere control-
lata in relazione allo sviluppo dei costi.
Per un controllo adeguato è importante
un confronto dei valori riferiti alle quan-
tità e ai quozienti di forma (p.es. «m2 su-
perficie utile principale/m2 superficie di
piano», «m2 superficie parete esterna/m2
superficie di piano»). Un altro passo con-
siste nell’adeguamento dei costi del ci-
clo di vita. Qui si interviene su progetta-
zione, realizzazione e gestione, al fine di
rispettare i preventivi. Se dal controllo
dei costi non risulta una differenza con
il preventivo, si può fare a meno di que-
sto passo.
Nelle prime fasi di progettazione si han-
no maggiori possibilità di influire sui
costi. Per la previsione del ciclo di vita
degli elementi costruttivi sono a dispo-
sizione tra l’altro standard su rendimen-
to, grandezze geometriche, tipo di co-
struzione e scelta dei materiali.
Tramite la pianificazione dei costi del ci-
clo di vita vengono agevolati tra l’altro i
seguenti processi decisionali:
• Valutazione di varianti di investimen-
to o di destinazione
• Valutazione di varianti di progetto
• Valutazione di varianti di esecuzione a
livello di elementi costruttivi.
La Guida si concentra sull’insieme dei
costi (costi di acquisizione, risp. d’inve-
stimento, di amministrazione, di gestio-
ne, di ripristino e costi alla fine del ciclo
di vita). Fornisce le premesse per l’allesti-
mento di strumenti di lavoro, documen-
ti per la formazione, mezzi EED e raccol-
te dati.
La Guida è stata promossa dall’Associa-
zione svizzera per l’economia della co-
struzione AEC-FMB. Il progetto è sostenu-
to da Conferenza di coordinamento degli
organi della costruzione e degli immobi-
li dei committenti pubblici KBOB, IFMA
Svizzera e SVIT.
LCC ManualeIl Manuale tratta la determinazione dei
costi di gestione. Gli interventi di con-
servazione vengono suddivisi secondo la
norma SIA 469 «Conservazione delle co-
struzioni» in manutenzione, ripristino e
rinnovo.
• Manutenzione: interventi semplici e
periodici atti a mantenere l’efficienza
funzionale di una costruzione
• Ripristino: intervento atto a ristabilire
per un determinato periodo la sicurez-
za e l’efficienza funzionale di una co-
struzione
• Rinnovo: messa a nuovo di un’opera
per raggiungere uno stato paragonabi-
le a quello di una costruzione nuova
Nel Manuale gli interventi di ripristino
comprendono anche i rifacimenti. Vengo-
no fornite le basi per la pianificazione dei
Figura 2: Cerchio delle regole per la pianificazione dei costi del ciclo di vita. Figura 3: Presentazione grafica dell’influenzabilità dei costi nel ciclo di vita.
Controllo dei costi
Regolazione dei costi
Determina-zione dei costi
Pianificazione
dei costi del ciclo di vita
Infl
uenz
abili
tà d
ei c
osti
Pianificazione strat. Studi preliminari
ProgettazioneAppalto
Realizzazione Gestione
8 | KNOW-HOW | CRBBULLETIN | 1.12 | Basi per la pianificazione dei costi del ciclo di vita degli immobili
Esempio per la determinazione dei costi del ciclo di vita: Procedimento generale
La determinazione dei costi del ciclo di vita si basa direttamente sui costi dell’investimento o dell’ acquisto, sui costi di amministrazione, di esercizio e di ripristino, nonché sui costi al termine del ciclo di vita. Comprende quindi i seguenti punti:
1 Determinazione dei costi e delle ripercussioni temporali sui costi conformemente all’entità concordata
• Costi dell’investimento o dell’acquisto • Costi di amministrazione e di esercizio • Costi di ripristino • Costi al termine del ciclo di vita
2 Determinazione dei parametri di calcolo nel rispetto degli obiettivi del committente • Periodo considerato • Considerazione dei costi al termine del ciclo di vita (si/no) • Tasso d’interesse calcolato • Tasso/i d’interesse per inflazione o deflazione, così come cambiamento/i dei prezzi
(ev. cambiamento/i separati dei prezzi per tipi di costo o elementi costruttivi selezionati) • Data del pagamento durante il periodo (p.es. anticipato o posticipato)
3 Determinazione degli importi per periodo • Determinazione specifica dei gruppi di costo in considerazione del cambiamento dei prezzi,
così come dell’inflazione o deflazione; calcolo con grandezze nominali
4 Determinazione del valore liquido • Determinazione specifica dei gruppi di costo dei valori liquidi del ciclo di vita per periodo
e per tutto il periodo considerato, in considerazione del tasso d’interesse calcolato
5 Verifica della plausibilità • Controllo di eventuali errori di calcolo • Controllo del valore liquido del ciclo di vita p.es. con l’aiuto di valori di comparazione (p.es. costi del ciclo di vita/m2 superficie del piano e anno) • Eventuale controllo dei risultati tramite simulazione Monte-Carlo e/o analisi di sensibilità
6 Presentazione dei risultati • Indicazione degli obiettivi, basi e esattezza della determinazione • Indicazione dei dati formalmente richiesti (stato dei costi, periodo di riferimento dei costi,
p.es. valori mensili o annuali, genere di determinazione dei costi, parametri di calcolo e simili) • Indicazione di importi, valori di riferimento dei costi, durata, valori liquidi del ciclo di vita,
descrizioni e simili per gruppo di costi e anche su livelli superiori conformemente alle richieste • Indicazione di imprevisiti e rischi (eventuale descrizione dei risultati delle simulazioni Monte-
Carlo e/o analisi di sensibilità) • Eventuale rappresentazione grafica (p.es. andamenti dei valori liquidi accumulati)
costi di ripristino e manutenzione. Que-
ste informazioni possono essere utiliz-
zate già durante la progettazione di uno
stabile nuovo p.es. per decidere il sistema
inerente ai costi di costruzione e di ma-
nutenzione. Il Manuale serve pure quale
punto di partenza per la stesura del pre-
ventivo durante la fase di gestione.
Valori di riferimento e durata di servizioPer la determinazione dei costi di ripri-
stino si utilizza la cosiddetta durata di
servizio. Sono descritti i periodi effetti-
vi attesi tra messa in funzione e sostitu-
zione di un elemento costruttivo. La ve-
rifica dei costi di ripristino si basa sulla
determinazione dei costi di costruzione
secondo l’eCCC-E. Nel capitolo 5 «Valori
di riferimento per la conservazione di
costruzioni» sono raggruppate le dura-
te di servizio per ogni elemento costrut-
tivo; sono inoltre menzionati i fattori
essenziali d’influenza che devono esse-
re considerati per la scelta della durata
di servizio per ogni specifico elemento.
Sono pure elencati i valori di riferimen-
to per la determinazione dei costi per la
manutenzione.
Le durate di servizio si basano su stu-
di paragonabili, che forniscono dei dati
sulla durata di servizio di elementi co-
struttivi. Si tratta prevalentemente di
studi svizzeri, completati da equivalen-
ti informazioni estere.
In una prima fase, le durate di servizio
raccolte sono state classificate secondo
gli elementi dell’eCCC-E e poi correlate
agli stessi. In un secondo tempo si sono
valutate le differenti specifiche dura-
te e descritti brevemente i fattori d’in-
fluenza. Queste descrizioni sono state
catalogate a dipendenza di esposizione,
sollecitazioni e materiale/parte d’ope-
ra. Dopo la classificazione della relativa
durata secondo il livello degli elementi
dell’eCCC-E sono stati valutati i gruppi
di elementi e i gruppi principali secon-
do la loro quota media di costo. I valo-
ri di riferimento di manutenzione sono
indicati in valori percentuali, che si rife-
riscono ai costi di costruzione specifici e
che si devono intendere quali valori in-
dicativi (vedi fig. 5).
Le tabelle sulla durata della vita dell’HEV
Schweiz (associazione proprietari d’im-
mobili) e delle associazioni degli inqui-
lini inserite nel capitolo 6 «Valori di rife-
rimento dal punto di vista di proprietari
e locatari», s’intendono come aggiunta
alle durate di servizio del capitolo 5. La
durata di vita degli elementi costruttivi
di oggetti in locazione si applica soprat-
tutto per appartamenti e locali commer-
ciali. Essa rappresenta un valore medio
riferito a una qualità di materiale e di
esecuzione media e per sollecitazioni
normali da parte dei locatari.
Nel Manuale non sono trattati temi come
la pianificazione dei costi di approvvi-
gionamento e pulizia. Non viene neppu-
re trattata la sorveglianza di edifici e non
ci sono indicazioni su modifiche delle co-
struzioni quali isolamento termico sup-
plementare, isolamento acustico, utiliz-
zo di energie alternative o simili.
Figura 4: Processo di una determinazione dei costi del ciclo di vita (esempio da LCC Guida).
LCC Esempio praticoLa terza parte, l’Esempio pratico, illustra
l’utilizzo dei valori di riferimento per i
costi di manutenzione e, così come per la
durata di servizio, fa diretto riferimento
al eCCC-E.
L’Esempio pratico tratta la pianificazio-
ne del mantenimento ai livelli di elemen-
ti costruttivi e di oggetti. Con queste in-
formazioni, gli utenti possono eseguire
un primo sommario preventivo dei costi
di mantenimento medio annuo. Con un
semplice calcolo possono essere determi-
nati i costi del ciclo di vita di una costru-
zione e quelli relativi alla manutenzione.
Basi teoriche e utilizzo praticoNel capitolo 2 «Costi di manutenzione»
vengono illustrati le basi teoriche e l’uti-
lizzo dei valori di riferimento dei costi di
Basi per la pianificazione dei costi del ciclo di vita degli immobili | 1.12 | CRBBULLETIN | KNOW-HOW | 9
manutenzione sulla base di un esempio.
Il terzo capitolo tratta i «Costi di ripristi-
no»: elenca definizioni, presenta tecni-
che di accertamento e condizioni qua-
dro degli accertamenti e illustra questi
procedimenti correttamente.
Il capitolo 4 «Costi del ciclo di vita» illu-
stra le basi concettuali e di calcolo per
la pianificazione dei costi del ciclo di
vita e mostra l’utilizzo corretto con un
esempio pratico «Edificio scolastico Fal-
letsche». Nell’allegato si trovano i dati
quali la descrizione del progetto e della
costruzione, la determinazione del co-
sto di costruzione e quella dettagliata
del ciclo di vita.
Il nuovo standard CRB «LCC – Guida, Ma-
nuale ed Esempio pratico» offre com-
prensione e ausilio alla pianificazione
dei costi per l’intero ciclo di vita. La pub-
blicazione in tre parti è indirizzata a co-
loro che si occupano dei costi del ciclo di
vita degli immobili: proprietari, investi-
tori, gestori, utenti e progettisti.
Le informazioni in esso contenute pre-
sentano lo stretto rapporto fra la deter-
minazione dei costi di manutenzione e
quelli della costruzione e chiariscono la
necessità di pianificare ed ottimizzare i
costi in modo globale.
Il Corso Crash LCC Lebenszykluskosten propone un’introduzione ai nuovi standard CRB, vedi Formazione CRB, pagina 16.
Ripristino Manutenzione
Esposizione Sollecitazione Materiale/Elemento costruttivo Durata di servizio
Percentuale deicosti di costruzione
da Ø a
C Costruzione grezza edificio
Durata di servizio minore • elementi costruttivi esposti direttamente alle intemperie
– Durata di servizio maggiore• elementi costruttivi come fondazioni singole e continue, platee di fondazione, pareti, pilastri, solette e strutture si tetti
Durata di servizio minore• canalizzazioni, impermeabilizzazioni e isolamenti della platea di fondazione, scale, rampe, balconi e simili.
40 75 120 0,1%
D Impianti tecnici edificio – – Durata di servizio minore• sistemi di automazione, comando, comunicazione e sicurezza • impianti di riscaldamento e raffreddamento
15 35 50 1,0%
E Facciata edificio Durata di servizio minore • elementi costruttivi esposti direttamente alle intemperie
L’elemento costruttivo è sottoposto a una maggiore predisposizione ai danni.
Durata di servizio minore • elementi costruttivi mobili sollecitati in modo intensivo
Durata di servizio minore • rivestimenti esterni, intonaci e isolamenti a cappotto • sigillature, masticature, ferramenta e protezioni solari
20 40 80 0,1%
F Tetto edificio Durata di servizio minore • elementi costruttivi esposti direttamente alle intemperie
I tetti piani sono maggiormente predisosti ai danni.
– Durata di servizio minore• impermeabilizzazioni contro terra e tetti piani • elementi incorporati nel tetto e costruzioni sopra il tetto
20 35 100 0,1%
G Finitura interna edificio – – Durata di servizio maggiore• asfalto fuso, betoncini connessi, pavimenti e rivestimenti in piastrelle, pietra naturale e legno
Durata di servizio minore• applicazioni su pavimenti, pavimenti e rivestimenti tessili • verniciature e tappezzerie
20 35 100 0,1%
Figura 5: Panoramica dei valori di riferimento dell’oggetto (esempio da LCC Manuale).
10 | KNOW-HOW | CRBBULLETIN | 1.12 | Basi per la pianificazione dei costi del ciclo di vita degli immobili
«Importante strumento per l’osservazione dei costi durante l’intero ciclo di vita di un immobile.» A COLLOqUIO CON UN COMMITTENTE PUBBLICO.
Signor Tüscher, in veste di rappresentante dei grandi committenti pubblici, quale significato hanno per Lei i costi del ciclo di vita (LCC) di un immobile?Eduard Tüscher: Tra gli organi pubblici del-
la costruzione e della gestione degli immo-
bili, da tempo si è consapevoli che i costi di
investimento non possono rappresentare
l’unica misura per la valutazione della co-
struzione e della gestione di un immobile.
L’osservazione dell’insieme di tutti i costi
sull’arco del ciclo di vita è già in uso da par-
te di molti organi pubblici. I fattori di in-
fluenza dei dati non sono però dappertutto
elaborati e definiti allo stesso modo da po-
ter essere utilizzati per le future costruzio-
ni. Esiste comunque la consapevolezza che,
nella fase di gestione, i costi di un edificio
possono essere di molto superiori ai costi
di costruzione.
Come vengono considerati i costi del ciclo di vita durante i concorsi e come vengono valutati?I costi del ciclo di vita assumono impor-
tanza già a partire dalla pianificazione
strategica. Tramite i concorsi d’architettu-
ra secondo la SIA 142, così come per con-
corsi pubblici sotto forma di concorso di
prestazioni, gli aspetti LCC sono conside-
rati in svariati modi per mezzo di criteri
supplementari. Nei documenti KBOB (Di-
sposizioni sulla procedura di aggiudica-
zione di commesse) vengono offerti aiuti
concreti agli enti preposti di Confedera-
zione, cantoni, città e comuni sul modo di
esaminare e valutare l’LCC nei concorsi e
nelle delibere pubbliche. Il KBOB elabora
di continuo con il settore economico al-
tri strumenti di lavoro, per poter conside-
rare in modo opportuno il tema dell’LCC.
Il contributo del KBOB durante l’elabora-
zione del nuovo standard CRB «LCC – Gui-
da, Manuale ed Esempio pratico» compro-
va questa disponibilità.
Durante l’elaborazione, Lei era membro del gruppo di accompagnamento. Quali obiettivi si intendevano raggiungere?La collaborazione offerta per questi tre
volumi mostra chiaramente la posizio-
ne del KBOB: gli organi della costruzione
e degli immobili pubblici a tutti i livelli
della Confederazione sono molto interes-
sati ad avere a disposizione delle basi ri-
conosciute nel settore che possano trova-
re una diffusione su vasta scala. È provato
che documenti elaborati con le associa-
zioni economiche direttamente coinvol-
te sono generalmente meglio accettati.
Gli obiettivi da me perseguiti in veste di
rappresentante KBOB durante la stesura
sono stati i seguenti:
• Documenti basati su standard interna-
zionali riconosciuti (nessuna nuova nor-
ma per la sola Svizzera).
• Documenti strutturati in modo chiaro e
comprensibile che possono essere usati
anche da organi che si occupano della co-
struzione e degli immobili in modo non
professionale.
• Il coinvolgimento delle organizzazioni
Svizzere rilevanti per la costruzione e la
gestione degli immobili durante il pro-
cesso di elaborazione.
Ci sono delle direttive in relazione alla sostenibilità, che Lei persegue, p.es. nella scelta dei materiali? Ovviamente esistono documenti e diretti-
ve redatti in collaborazione con il KBOB in
questo ambito: p.es. «Acquisti sostenibili»,
«Costruire in modo sostenibile» e molti al-
tri ancora.
Lei impiega dei dati di comparazione? Se sì, da dove provengono?Per la determinazione dei costi del ciclo di
vita, alcuni organi della costruzione e degli
immobili pubblici impiegano il tool IFMA.
Questo programma utilizza valori di rife-
rimento per la manutenzione, il ripristino
e l’esercizio dei vari oggetti. Per questi cal-
coli si possono utilizzare dati propri o dati
generalmente accessibili. I dati di compa-
razione vengono consultati per verificare
l’attendibilità dei valori determinati.
In futuro, la nuova pubblicazione LCC del
CRB sarà molto utile ed aumenterà l’atten-
dibilità dei risultati ottenuti. I dati sull’a-
spettativa di vita delle singole parti d’opera
contribuiranno a migliorare molte valuta-
zioni odierne.
Lei raccoglie e confronta i dati sui costisostenuti sull’intero ciclo di vita dei diver-si edifici? Il KBOB, in qualità di ente di coordinazio-
ne, non raccoglie e non confronta dati. Of-
fre agli organi coinvolti di Confederazione,
cantoni, città e comuni il proprio suppor-
to dal punto di vista organizzativo. Per il
KBOB è importante che, per tutte queste at-
tività, i dati siano rilevati e elaborati secon-
do direttive univoche.
Secondo Lei, quale componente dei costi del ciclo di vita è più importante?Gli organi della costruzione e degli immo-
bili dei committenti pubblici hanno rico-
nosciuto l’importanza dei costi di un’ ope-
ra durante tutta la sua durata. E perciò
Confederazione, grandi cantoni e gros-
si comuni hanno introdotto dei proces-
si per assicurare che l’LCC sia considerato
in tutte le fasi di progetto. Ciononostan-
te prevale sempre ancora l’attenzione sui
costi d’investimento. Questo perché, nel-
l’ edilizia pubblica, la responsabilità per il
rispetto dei preventivi per la costruzione e
la gestione non si trova nelle stesse mani.
Gli sforzi fatti negli ultimi tempi per in-
centivare questo modo di pensare pro-
mette comunque molto bene. Le basi esi-
stenti come la raccomandazione SIA 113,
il tool IFMA ed ora anche la pubblicazio-
ne LCC del CRB, sono mezzi ausiliari mol-
to importanti per l’osservazione dei costi
durante tutto il ciclo di vita di un’opera.
Spero che i tre volumi LCC vengano pre-
sentati in modo da riconoscere la coesio-
ne tra i tre volumi per essere utilizzati in
modo ottimale. Per questo è necessaria la
formazioni di committenti, progettisti e
imprenditori. (Interview: ga)
Eduard Tüscher, ing. dipl. HTL, delegato KBOB (Conferenza di coordinamento de-gli organi della costruzione e degli immobili dei committenti pubblici) dell’Ufficio fede-rale delle costruzioni e della logistica UFCL, membro del Comitato centrale CRB.
1.12 | CRBBULLETIN | PROSPETTIVE | 11
Swissbau: Retrospettiva sul futuro della costruzione.CRB fa il bilancio di cinque giorni di fiera ric-chi di contatti. Molti visitatori hanno sfrutta-to l’occasione per chiedere una consulenza competente e personalizzata. Essi hanno pure approfittato della possibilità pratica di conoscere i partner EED presenti e per spe-rimentare i loro programmi applicativi.
(ka) Si costruisce molto – questo è quanto
emerso dalla più importante fiera svizzera del
settore! Ancora una volta la Swissbau si è rive-
lata un punto d’incontro ideale e molto pro-
ficuo per tutti gli operatori. Grazie alla chia-
ra struttura tematica – nonostante il volume
e il grande numero di espositori – la fiera ha
indicato in modo coerente e attraente come
si potrà costruire in futuro. Il numero di vi-
sitatori costantemente in aumento prova che
i professionisti del settore, anche quest’anno,
non hanno mancato l’appuntamento con la
piattaforma informativa svizzera per la pre-
sentazione di innovazioni e tendenze e per
approfittare delle numerose opportunità di
scambio di know-how e networking.
Consulenza: da specialista per specialistaDurante tutta la durata della manifestazio-
ne, allo stand CRB c’è stato un grande afflus-
so di interessati; ciò ha prodotto un bilancio
molto positivo. Nello stand ben strutturato,
da chi cercava determinati informazioni ai
clienti abituali, dagli esordienti ai professio-
nisti del settore, ognuno ha potuto toccare
con mano gli standard CRB e gli strumenti di
lavoro del sistema di colori NCS. L’intensità,
la durata e la profondità dei colloqui di con-
sulenza tra specialisti CRB e interessati han-
no rispecchiato l’importanza degli strumen-
ti di lavoro, come pure l’elevato livello della
fiera e dei suoi visitatori.
Nuovi prodotti: attuali e individualiHanno destato un grande interesse, oltre ai
nuovi e agli ampliati capitoli del Catalogo
delle posizioni normalizzate CPN, anche il
Catalogo dei tipi di elementi CTE, il Catalogo
dei tipi di opere CaTO, i tre volumi LCC – Gui-
da, Manuale ed Esempio pratico, come pure
il Codice dei costi di costruzione Edilizia
eCCC-E e quello per il Genio Civile eCCC-GC.
Questi strumenti di lavoro, indispensabili
per progettisti e architetti, erano visionabi-
li in forma cartacea. Essi sono però a dispo-
sizione anche su supporto informatico. Il
nuovo modello di licenza individuale, che
permette all’utente di crearsi un pacchetto
di prestazioni su misura ed è ottenibile me-
diante il nuovo CRB-Webshop in modo velo-
ce e semplice, è stato pure oggetto di gran-
de interesse.
Oltre ai ragguagli sugli standard CRB attuali e nuovi, sono state richieste informazioni sui nuovi modelli di licenza, sulla formazione CRB e sui prodotti PRD. Foto dello stand in secondo piano: Benjamin Hofer.
12 | ATTUALITÀ | CRBBULLETIN | 1.12
PRD: Progettare con informazioni di prima manoPer la prima volta alla Swissbau è stata pre-
sentata la piattaforma informativa PRD.
Committenti, progettisti e imprenditori han-
no a disposizione le informazioni su prodotti
PRD già durante la stesura dei descrittivi con
il CPN. Le informazioni su prodotti e fabbri-
canti rilevanti per la scelta dei materiali sono
accessibili a tutti mediante diversi criteri di
ricerca in internet sotto www.prd.crb.ch.
Formazione: maggiori conoscenze grazie al perfezionamentoSono state molto richieste le informazio-
ni sulle vaste offerte di formazione e perfe-
zionamento del CRB. I visitatori e le visitatri-
ci hanno soprattutto ottenuto informazioni
sui tre livelli di formazione: corso base, prati-
co ed extra, come pure sui relativi strumenti
didattici. Gli interessati hanno espresso an-
che richieste concrete fornendo preziosi in-
put che il CRB cercherà di soddisfare.
Partenariato: la via per il miglior risultatoIl partenariato tra CRB e partner EED si è di-
mostrato positivo e costruttivo. Con la pre-
senza alla fiera dei partner EED, alcuni dei
quali nelle immediate vicinanze, si è potu-
to dimostrare la fruttuosa collaborazione sia
dal punto di vista dei prodotti, sia da quel-
lo dei software. Chi cercava informazioni ha
approfittato di una consulenza e ha sfrutta-
to la possibilità di conoscere contemporane-
amente i prodotti CRB e i diversi programmi
applicativi offerti dagli specialisti EED.
Giornata CRB e 50a Assemblea generale presso il centro congressuale KKL di Lucerna.Mercoledì 9 maggio 2012, gli specialisti della costruzione come pure tutti gli inte-ressati, sono invitati alla manifestazione CRB che si terrà al KKL di Lucerna con relatori di spicco e promettenti dibattiti. Per i soci CRB seguirà la 50a Assemblea generale.
L’evento inizierà con un succulento lunch
offerto a partire dalle ore 12.30. Alle 13.30
Bertrand Piccard, promotore e direttore di
Solar Impulse, darà il via a questa manife-
stazione raccontando alcune sue esperien-
ze. Dopo un altro coinvolgente relatore, la
nota moderatrice di SF Christine Maier con-
durrà la discussione che si preannuncia in-
teressante. Sarà suo compito coinvolgere i
partecipanti in un dibattito appassionante
sulle diverse prospettive. Dopo un aperitivo
di circa un’ora, la giornata per i non-soci ter-
minerà alle ore 17.30. I soci CRB invece, sono
invitati alla 50a Assemblea generale.
Per i soci CRB la partecipazione alla ma-
nifestazione come pure all’Assemblea ge-
nerale e alla cena è gratuita. Per tutti gli
altri interessati, la tassa d’iscrizione è di
CHF 120.–. All’inizio di aprile i soci riceve-
ranno l’invito personale con tutte le infor-
mazioni dettagliate.
Premiati i vin citori!Fra i numerosi talloncini-ri-
sposta è stato estratto il vin-
citore del concorso indetto
in concomitanza con la pro-
mozione invernale NCS: il
maestro pittore Daniel Bru-dermann potrà divertirsi
con la slitta Davos dall’esclu-
sivo design NCS e godere di
un fine settimana allo Sport-
hotel di Bergün (GR).
Anche per i visitatori di Swissbau e appli-tech
c’erano in palio premi interessanti: Samuel Finkbeiner, B & M Architekten, Allschwil, si è
aggiudicato il premio principale del concorso
Swissbau: un Apple iPad 2. Roger Krebs della
Pagram Graf AG di Oey, ha vinto invece il pri-
mo premio, una NCS Exterior Colour Collec-
tion, in palio all’appli-tech di Lucerna.
appli-tech 2012, fiera specialistica a Lucerna.Dall’1 al 3 febbraio 2012 l’industria dei pittori e dei gessatori si è presentata all’appli-
tech. Per la 5a volta Lucerna è stata il punto d’incontro per pittori, gessatori, architetti,
disegnatori e produttori di colori e lacche. 150 espositori, nei loro attrattivi stand, han-
no presentato ad un pubblico di specialisti – sono stati registrati ben 110’000 visitato-
ri – gli ultimi sviluppi e le nuove tendenze.
I numerosi visitatori dello stand del CRB hanno approfittato della possibilità per infor-
marsi su attualità e novità del Natural Colour System NCS, per rinnovare la loro col-
lezione di colori NCS o per ordinare nuovi strumenti di lavoro. Nuovi prodotti, come
p.es. l’NCS Colour Scan 2.0, potevano essere testati direttamente sul posto. Considerata
l’elevata qualità dei colloqui tecnici avuti con i visitatori e il grande numero di richie-
ste di strumenti di lavoro NCS, anche in questo caso il CRB può parlare di un bilancio
assolutamente positivo.
Il medico psichiatra e scienzato Bertrand Piccard è riuscito, nel 1999, a compiere il giro del mondo senza scalo a bordo di un pallone aero statico. Ora vuole ripetere l’impresa con un aereo ad impulsi solari.
Daniel Brudermann Samuel Finkbeiner
1.12 | CRBBULLETIN | ATTUALITÀ | 13
Nuovo sistema di distribuzione dei dati.
4
3
1
2
Centro svizzero di studio per la razionalizzazione della costruzione
CPN Impiantistica
CPN Genio civile e Lavori in sotteraneo
CPN Edilizia
Tre anni orsono è stata introdotta la ban-ca dati centralizzata. Da allora si può accedere a tutti i dati direttamente via Internet. Nel frattempo sono diventati realtà anche i modelli di licenza persona-lizzati: i clienti stessi possono creare un pacchetto di prestazioni a seconda delle loro esigenze.
(ga) Nel 1983 alla Swissbau e assieme ai
suoi partner, il CRB presentava per la pri-
ma volta una vasta offerta di program-
mi per l’utilizzo del CPN in forma digita-
le. Nove anni dopo, grazie all’interfaccia
SIA 451, si introduceva un formato vinco-
lante per lo scambio di dati nel settore del-
la costruzione. Nel 2009 si attivava online
la banca dati CRB per la pianificazione, l’e-
secuzione e la gestione delle costruzioni.
In forma per il futuroCon il nuovo sistema di distribuzione dei
dati CRB, si è compiuto un passo indispen-
sabile per continuare anche in futuro ad
offrire delle prestazioni idonee al mercato
e orientate al futuro. Durante lo sviluppo
dovevano essere considerate le crescenti
esigenze riguardo a qualità e attualità dei
dati. Si trattava inoltre di creare delle mo-
dalità di acquisto più economiche e conso-
ne alle richieste dei clienti.
Considerato il grande potenziale di rispar-
mio che la tecnologia moderna di Internet
offre, sia per il CRB, sia per i circa 100 part-
ner (offerenti EED, associazioni del settore
ecc.) il dispendio necessario per il sistema
di distribuzione dei dati non risultava più
sostenibile. Dopo una fase d’introduzio-
ne triennale, il nuovo sistema è stato ap-
plicato da molti partner e la maggior parte
degli utenti può ora acquisire i dati on-
line. Da fine 2012 sarà possibile accedere ai
dati unicamente online; il vecchio siste-
ma – installazione dei dati tramite CD –
non sarà più sostenuto dal CRB.
Nuovi contratti di licenza per i vecchi utenti Il cambiamento dal sistema di distribu-
zione tradizionale a quello nuovo, per gli
utenti è una semplice formalità, anche se
è indispensabile sottoscrivere un nuovo
contratto di licenza.
Da febbraio, il CRB prenderà contatto con
tutti gli utenti e invierà un nuovo contratto
che dovrà essere firmato e ritornato. Dopo
di che, l’utente riceverà per e-mail la chia-
ve d’accesso per il programma applicativo
EED. Gli standard CRB saranno quindi a di-
sposizione come fin d’ora anche offline.
Nuovo calcolo per posti di lavoro aggiuntiviCon le nuove licenze online si abbandona il
modello di prezzi e, secondo l’attuale prassi
degli offerenti EED, anche il calcolo lineare
dei posti di lavoro supplementari. Gli attua-
li utenti dovrebbero assolutamente tener-
ne conto: i prezzi pubblicati nel Webshop
e nelle attuali offerte informative valgono
esclusivamente per nuovi utenti e spesso
non sono conformi alle singole situazioni
di utenti con vecchi modelli di licenza.
I collaboratori del reparto vendita sono vo-
lentieri a disposizione per eventuali chia-
rimenti. Essi prenderanno contatto diret-
tamente con gli utenti CPN che stanno
utilizzando i dati sulla base di un contrat-
to secondo il vecchio modello di licenza.
Da sapere• Da fine 2012 sarà possibile accedere ai
dati unicamente online; il vecchio siste-
ma – installazione dei dati tramite CD –
non sarà più sostenuto dal CRB.
• L’accesso alla banca dati CRB avviene
mediante programmi applicativi EED
certificati.
• Grazie a dei modelli di licenza flessibili,
l’utente CPN potrà comporre il suo pac-
chetto di prestazioni su misura.
• I nuovi utenti possono iniziare con po-
chi dati e adattare il loro volume a se-
conda del proprio fabbisogno.
• I detentori di licenza possono passa-
re in modo semplice al nuovo sistema:
essi saranno contattati personalmente
dal CRB.
• Con il nuovo sistema di distribuzione
l’utente può profittare delle nuove pos-
sibilità, senza modificare il modo abi-
tuale di lavorare.
• I dati si trovano in una banca dati cen-
trale, tutti gli utenti lavorano quindi
sulla stessa base.
n 1 Elaborazione dei dati CPN nella banca dati centralizzata via Internet da parte di CRB e autori CPN
n 2 Acquisizione online dei dati CPN da parte dell’utente tramite programma applica-tivo certificato CRB
n 3 Feed-back online da parte dell’utente (statistica utenti)
n 4 Valutazione della statistica utenti da parte del CRB e relati-vo adattamento degli standard CRB
14 | ATTUALITÀ | CRBBULLETIN | 1.12
Ausilio per il lavoro degli utenti.I «Collegamenti fra eCCC-E e CPN» ser-vono a correlare gli elementi del Codice dei costi di costruzione Edilizia eCCC-E ai corrispondenti capitoli del Catalogo delle posizioni normalizzate CPN. Sono la pre-messa per la riconducibilità dei costi dalla realizzazione alla progettazione in modo semplice e corretto.
Il documento CRB 1026 «Collegamenti fra
eCCC-E e CPN» aiuta l’utente nel lavoro con
il Codice dei costi di costruzione Edilizia,
con il Catalogo dei tipi di elementi CTE e
con il Catalogo delle posizioni normalizza-
te CPN. A partire dagli elementi dell’eCCC-E
viene indicato il possibile tipo di esecuzio-
ne in riferimento al corrispondente genere
di lavoro:
• Un determinato elemento del Codice dei
costi di costruzione Edilizia può essere
correlato a uno o più capitoli CPN.
• Un determinato capitolo CPN può essere
correlato a uno o più elementi del Codice
dei costi di costruzione Edilizia.
Questi collegamenti fungono da base per la
consequenzialità e la riconducibilità delle
informazioni sui costi dalla realizzazione
alla progettazione. Sono quindi il presup-
posto per la definizione dei tipi di elemen-
ti a partire dal Catalogo delle posizioni
normalizzate CPN, per la descrizione delle
prestazioni e per i concorsi di appalto.
Alla pubblicazione è allegata la chiave di
collegamento dal Codice dei costi di costru-
zione CCC 2001 al CPN e viceversa.
Il documento CRB 1026 è disponibile in
tedesco, francese e italiano al prezzo di
CHF 57.60. Ordinazioni tramite il tagliando
allegato, nel CRB-Webshop o per telefono al
N. +41 44 456 45 45.
Valori comparativi per la determinazione e la verifica dei costi del progetto.Il «Catalogo dei tipi di opere CaTO: Edifici abitativi» è una raccolta di documenti re-lativi ad oggetti specifici corredata da dati sui costi e valori di riferimento. Le descri-zioni degli oggetti e i valori di riferimento raccolti in modo univoco possono essere utilizzati per le stime del fabbisogno fi-nanziario e per i preventivi di massima durante le prime fasi di progettazione.
Il nuovo «Catalogo dei tipi di opere CaTO:
Valori di riferimento Edifici abitativi» con-
tiene la documentazione di edifici costru-
iti in Svizzera corredata di informazioni
strutturate sui costi e descrizioni sulla base
dell’eCCC-E. Gli oggetti elencati sono de-
scritti secondo il tipo di esecuzione. I dati
sui costi sono provvisti di costi di costru-
zione indicizzati, in modo da poter essere
attualizzati. La documentazione è comple-
tata da informazioni sugli operatori coin-
volti nel progetto e sulla destinazione de-
gli spazi, così come da valori di riferimento
comparativi riguardo a superfici, volumi e
energia. Per il lavoro relativo alle fasi pre-
liminari della progettazione sono quindi a
disposizione valori di riferimento univoci
e informazioni condivisibili inerenti ai fat-
tori di influenza sui costi, come lo standard
di finitura o le condizioni quadro durante
la realizzazione. I valori di riferimento sui
costi possono essere impiegati inoltre per
verificare preventivi dettagliati, così come
per il controllo e l’adeguamento dei costi in
corso d’opera.
Oltre ai valori di riferimento dei costi, il
CaTO fornisce valori di riferimento delle
superfici e dell’energia. I valori di riferi-
mento delle superfici servono alla valu-
tazione della redditività delle superfici,
importante p.es. per il confronto di va-
rianti nell’ambito di un concorso. I valo-
ri di riferimento dell’energia sono orien-
tati soprattutto agli aspetti rilevanti per
la pianificazione del fabbisogno di ener-
gia primaria e per la ponderazione dell’e-
nergia grigia. I valori del fabbisogno speci-
fici del progetto permettono una visione
globale dell’efficienza energetica e della
costruzione efficiente dal punto di vista
energetico e aiutano l’architetto a consi-
derare tempestivamente i rapporti ener-
getici rilevanti.
Nell’allegato sono riportati i valori di ri-
ferimento e le descrizioni per il livello del
gruppo principale e del gruppo di elemen-
ti dell’eCCC-E sulla base di un esempio ri-
guardante un oggetto specifico. Altri og-
getti si trovano nel «Catalogo dei tipi di
opere CaTO: Edifici abitativi», con numero-
se tavole e tabelle di confronto e con delu-
cidazioni sui fattori di influenza sui costi.
Il «Catalogo dei tipi di opere CaTO: Edifici abi-
tativi» è disponibile in tedesco, francese e ita-
liano al prezzo di CHF 104.–. Ordinazioni tra-
mite il tagliando allegato, nel CRB-Webshop o
per telefono al N. +41 44 456 45 45.
1.12 | CRBBULLETIN | ATTUALITÀ | 15
Formazione CRB.La formazione sugli standard CRB è artico-lata su tre livelli: corso base, corso pratico e corso extra. Nella Svizzera interna fino al-l’estate 2012 sono previsti i seguenti corsi (in lingua tedesca):
Corso base sugli standard CRB.Berna, 21./28.3., ore 13.30 – 17.00. Winterthur, 10./17.4., ore 13.30 – 17.00.Unterentfelden, 26.4./3.5., ore 13.30 – 17.00.Sursee, 9./16.5., ore 13.30 – 17.00. San Gallo, 15./22.5., ore 13.30 – 17.00.
Corso pratico sugli standard CRB.Berna, Edilizia, 4./11./18./25.4., ore 13.30 – 17.00.Coira, Edilizia, 24.4./1.5., ore 08.30 – 17.00.Winterthur, Edilizia, 8./15./22./29.5., ore 13.30 – 17.00.Winterthur, Genio civile, 5./12./19./26.6., ore 13.30 – 17.00.Sursee, Edilizia, 6./13./20./27.6., ore 13.30 – 17.00.
Corso extra sugli standard CRB.Soletta, 9./16./23.5., ore 13.30 – 17.00. Lucerna, 16./23./30.5., ore 13.30 – 17.00.Zurigo, 27.6./4./11.7., ore 16.00 – 19.30.
Corsi Crash.«Kostenplanung Tiefbau»Zurigo, 21.3., ore 13.30 – 17.00.
«LCC Lebenszykluskosten»Olten, 3.5., ore 13.30 – 17.00.
«Elementarten HB/TB»Zurigo, 16.5., ore 13.30 – 17.00.
«NPK Facility Management»Zurigo, 19.6., ore 13.30 – 17.00.
Workshop.«Farben planen und kommunizieren», Zurigo, 23.5., ore 8.30 – 17.00.
«Kostenmanagement für Bauleiter», Winterthur, 15./22./29.6., ore 8.30 – 17.00.
«Bauleitungskompetenz», Olten, 1./15./22.6., ore 8.30 – 17.00.
Informazioni sui corsi: Christina Opper, Tel. +41 44 456 45 23, [email protected], iscrizioni per e-mail a Mónica Novoa, [email protected].
Investire nella propria formazione continua: la SUPSI e gli standard CRB.
CRB, in collaborazione con la Scuola universita-
ria professionale della Svizzera italiana SUPSI,
offre da anni una serie di giornate tematiche in-
centrate sull’utilizzo dei propri standard, gene-
ralmente in uso nel settore della costruzione.
La SUPSI, in particolare, prevede nei suoi pro-
grammi di formazione continua una serie di
corsi sul tema della pianificazione dei costi e
della stesura di descrittivi, organizzati presso la
propria sede di Lugano-Trevano e tenuti dall’ar-
chitetto Tiziano Vanoni, docente presso il
Dipartimento Ambiente, Costruzioni e Design.
In particolare il corso «Descrittivi e costi di co-
struzione», previsto sull’arco di tre giornate e
attualmente in fase di svolgimento, frequenta-
to da architetti, ingegneri e tecnici dell’edilizia,
trasmette ai partecipanti le conoscenze profes-
sionali indispensabili per un approccio all’uso
delle nuove norme svizzere eCCC-Edilizia e Ge-
nio civile, come pure le nozioni per un corretto
impiego degli standard CRB predisposti alla re-
dazione di descrittivi.
Il tema della pianificazione dei costi viene inol-
tre trattato quale modulo formativo all’inter-
no del corso «Direttore dei lavori nell’ambito
dell’edilizia e del genio civile», una formazio-
ne annuale, modulare, dedicata a professioni-
sti con una comprovata esperienza professio-
nale nell’ambito della costruzione e certificata
nell’ambito degli Advanced Studies SUPSI.
Questa formazione è attualmente in fase di
svolgimento e il rilascio delle prime certifica-
zioni è previsto nel corso dell’estate 2012.
Ulteriori e analoghe giornate formative presso
la SUPSI sono previste nel corso dell’autunno
2012 in data ancora da definire. Informazioni a
tal proposito sono a disposizione sulle rispetti-
ve pagine www.crb.ch e www.supsi.ch.
Su richiesta vengono inoltre organizzati corsi
specifici per l’ente pubblico e per uffici privati.
CPN: Procedure di consultazione.Per i seguenti capitoli (testo in lingua tedesca) è aperta la procedura di consultazione:
• CPN 113 «Impianto di cantiere»: 15 marzo – 15 maggio 2012• CPN 131 «Ripristino e protezione di strutture in calcestruzzo»: febbraio/marzo 2012• CPN 172 «Impermeabilizzazione di opere interrate e di ponti»: 15 marzo – 15 maggio 2012
Modulo d’iscrizione: www.crb.ch, Rubrica: News/Procedure di consultazione/CPN.Informazioni: CRB, Silvana Valsecchi, Tel. +41 44 456 45 72, [email protected]
www.crb.ch.Sulla website CRB trova-te in ogni momento in-formazioni complete sui corsi di formazione CRB: descrizioni dettagliate, estratti da documenti didattici, test sulla prepa- razione, documenti da scaricare, informazioni sui docenti e molto altro ancora.
Manifestazione eco-bau: 23 marzo a Bienne.La manifestazione dal tema «Zurück zum Ma-terial – Revenons aux matériaux» (Ricomin-ciamo dai materiali) mette in evidenza il va-lore della scelta dei materiali. Diversi progetti architettonici fungeranno da base per indi-care come questo compito può essere svolto, quali strumenti di lavoro supportano com-mittente e progettista e il plus valore genera-to dai label.
Informazioni: eco-bau, Tel. +41 44 241 27 22, [email protected], www.eco-bau.ch
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