basket people n.5 stagione 2010/2011

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San Severo: obiettivo salvezza San Severo: obiettivo salvezza Ass. Sport e Cultura • Basket People N.05, anno II, gennaio 2011 • Reg. Trib. di Lecce n. 1067 del 20.08.2010 • © ph copertina Damiano Tasco BISCEGLIE esonerato Ciracì. Si riparte da Galli. Intervista a NICOLÒ TRIGARI, la voce del basket NBA a Sportitalia.

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Quindicinale di informazione cestistica pugliese

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San Severo:obiettivosalvezza

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BISCEGLIEesonerato Ciracì.Si riparte da Galli.

Intervista a NICOLÒ TRIGARI,la voce del basket NBAa Sportitalia.

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Editoriale

Contenutipag.3pag.4pag.6pag.8pag.10pag.12pag.14pag.15pag.18pag.20pag.22pag.25pag.26pag.27pag.28pag.30pag.31pag.33pag.34pag.36pag.39pag.42pag.45pag.46pag.47

EditorialeIntervista a Nicolò TrigariLega A Enel Basket BrindisiIntervista a RobersonLega A femm. Cras TarantoLega 2 Cestistica SanseveroCampionato B.I.C.A dil. Basket OstuniA dil. Ambrosia BisceglieA dil. Virtus MolfettaA dil. Adriatica RuvoB femminileAmarcordA dil. MassafraB dil. CoratoB dil. CeglieB dil. Martina FrancaB dil. C.U.S. BariB dil. Francavilla FontanaC dil. Il punto...C reg. Il punto...Serie DGiovaniliMinibasketClassifiche

Hanno collaborato a questo numero:Massimo Albanese, Mariagrazia Bruno, Veronica Fumarola, Fabrizio Dell’Oglio,Aldo Papagno, Domenico Piccione, Andrea Gaudio, Fabrizio Masi, Paolo M.Pinto, Vito Troilo, Bruno Passaro, Quintino De Nuccio, Valerio Quarta, FrancescoLorusso, Giuseppe Errico, Fabio Palagiano, Valentino Mandolfo, Paolo Azzollino,Francesco Lorusso, Nadia Amenduni, Filippo Barbera; grazie a tutti coloro i qualici hanno consentito di portare a termine questo numero.

Fotografie a cura di:© Alda Photo - © Ciamilio-Castoria/Ciucci - © sportphotopress© Damiano Tasco 0831.514388 - © Domenico Tattoli 335.5901219© Donato Gasparro 080.4306546 - © Renato Ingenito 099.4525862© Giuseppe Castellano 347.1884979 - © Studiophotopress - © Barbara Monaco© Michele Sabella - © Vito Massagli 335.5790069 - © Piero Palumbo

StampaTORGRAFKm. 1.700, Strada Statale 47673013 Galatina (Le)tel. 0836 561417

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Redazione a cura diAssociazione Sport e CulturaVia Rousseau, 873048 Nardò (Le)

Diretto daEgidio [email protected]

Direttore ResponsabileMarco [email protected]

Coordinatore EditorialeMassimo [email protected]

Art Director: Andrea RahoImpaginazione: Alfredo [email protected]

Il Direttore ResponsabileMarco Marinaci

“I love this game”

BASKETPEOPLE REDAZIONE

www.basketpeople.it

“I love this game” è il refrain più famoso del basket stelle e strisce. Sel’è tatuato sulla spalla sinistra “Peep” Roberson sotto l’immagine di unpallone da basket. Il cecchino dell’Enel è un predestinato ancheconsiderando che suo zio è Deon Strother, giocatore di football americanonei Denver Broncos… C’era il serio rischio di farsi influenzare, tant’èche il nostro decise anche di provarci con il football americano, giocandonel ruolo di quarterback. Poi però, alla palla ovale, preferì la palla aspicchi. Nel suo ultimo anno di liceo realizzò il record per la sua scuoladi 45 punti e raggiunse le semifinali del Campionato di Stato. Quell’annorealizzò una media di 30 punti, ma acchiappò anche 7.0 rimbalzi(!),smazzò 5.0 assist, e condì queste cifre con 3.0 recuperate e 2 stoppatedi media, diventando il miglior realizzatore nella storia della sua HighSchool. All’Enel di Bechi fanno così comodo i suoi acuti che hannodeciso di allungargli il contratto. In serie A femminile il Cras corsarocontro Priolo costretta a cedere la posta in palio. Le sicule erano datein crescita, un ostacolo mica da ridere, con due vittorie su tre partite, le

tarantine però dispongono di un attacco poderoso, il secondo miglior attacco del campionato (68punti di media infilati a fronte dei 57,5 subiti). In Legadue sconfitta, prevedibile, per San Severo. Ilteam di coach Maurizio Bartocci è andato a giocare in Sicilia con una formazione largamenterimaneggiata a causa dei tanti infortuni. A cominciare dalla pesante assenza del“professor” Randy Childress, ancora convalescente dall’intervento chirurgico subito la scorsa settimanaper la frattura scomposta alla mandibola. Oltre a Childress la Mazzeo ha dovuto fare a menodi Riste Stefanov, infortunatosi durante l’allenamento e di Donato Cutolo, ancora fermo per uninfortunio muscolare. Se a questi tre macigni aggiungiamo anche la tegola di un Kaniel Dickens amezzo servizio, per il perdurare di un dolore alla caviglia destra, il quadro a tinte fosche è servito.Al suo posto, comunque, in cabina di regia si è messo in bella mostra il nuovo arrivato Jakub Kudlaceck,giunto a San Severo a dar man forte ad una squadra comunque in crescita.

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Trigari: la rivelazione del campionato?È Siena.Intervista a tutto campo a Niccolò Trigari, la voce dell'NBA insieme a Dan Peterson nel team di SportItalia.Con lui apriamo una rubrica che ci porterà a conoscere le più importanti voci del basket tricolore.

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E’ una delle voci nuove ed inconfondibili del basketitaliano, Niccolò Trigari nato a Firenze classe 1975commentatore e telecronista di SportItalia, soprannome“Trigger” come lo chiama amichevolmente coach DanPeterson sua abituale spalla tecnica nel commentare legare di Eurolega ed Nba. Sta diventando famoso il suo“prende, spara e segna”…BP: Campionato di Lega A che ha appena cominciato ilsuo girone di ritorno, dove ritroviamo Siena capolista,Milano come al solito ad inseguire, Cantù che si confermarivelazione...che girone di andata abbiamo visto?R: Verrebbe da rispondere un girone d'andata prevedibile,invece credo che sia stato esattamente il contrario. Siena nonha pagato la rivoluzione estiva e, a tratti, è sembrata perfinopiù forte. L'infortunio di McCalebb peserà, ma il dominio diSiena per il momento non è in pericolo. Anche perché gliinvestimenti dell'Armani Jeans non hanno dato i frutti sperati:

gli infortuni hanno inciso, ma ilritardo dal Montepaschi rimaneevidente. Per il resto grandeequilibrio e poche certezze (so-prattutto per chi ricopre lo sco-modo ruolo di allenatore..).BP: Alla luce di quanto visto inquesta prima parte secondo leiquale può essere la squadra ri-velazione e quale quella che hadeluso le aspettative?R: Può sembrare ridicolo dopoquattro scudetti consecutivi, maper me la rivelazione è stata Siena:quando perdi McIntyre, Sato, Ezee Domercant, è legittimo temerealmeno l'avvio di stagione e invecea Pianigiani sono bastate pochesettimane per ricreare la magia delrecente passato. Le delusioni sonoRoma (mitigata dall'Eurolega),

Treviso e Caserta: qualche difficoltà ci poteva stare, ancheperché gli impegni europei tolgono energie fisiche e mentali,ma non partecipare alla Coppa Italia è troppo...BP: Si stanno svolgendo le Top16 di Eurolega, l'Italia èpresente con Siena e Roma, quali sono le prospettive perle due formazioni italiane?R: Per Roma è una straordinaria vetrina e un'occasione percrescere: l'accesso ai quarti è a dir poco improbabile,ma confrontarsi con l'elite continentale nonpuò che fare bene (a patto che non tolgaattenzione ed energie alla rimontain campionato). Siena ha altrea m b i z i o n i , m al'infortunio diMcCalebb ri-schia difrustrarle:

per avere credibili chance di tornare alle Final 4, servirebbeil primo posto nel girone e senza McCalebb mi sembraimpresa difficile da portare a termine.BP: Voliamo dall'altra parte dell'Oceano nell'Nba chesta regalando ai tifosi italiani grandi soddisfazioni per leprestazioni dei tre azzurri presenti. Stagione decisiva perle loro ambizioni americane?R: I nostri tre 'fenomeni' meritano discorsi diversi. Bargnanial momento può concentrarsi soltanto sulle ambizioni indi-viduali, perché la squadra è modesta: un'eventuale convoca-zione per l'All Star Game sarebbe straordinaria, ma Torontonon è la vetrina ideale. Non sarà comunque una stagionepersa, perché si sta confrontando con la responsabilità diessere la stella dellasquadra e questo, inprospettiva, lo aiu-terà a crescere. Lasituazione di Gal-linari è più intri-gante, perché iKnicks gioche-ranno i playoff enon esiste espe-rienza più for-mativa; il pro-blema è chepotrebbe lasciareNew York da un

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paragonato a talenti comeChris Bosh,

Dirk Novitzki,Pau Gasol.

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BRINDISIEdicola Via Bastioni Carlo V (pressi Stazione)Edicola Fontana De Torres, Via C. Battisti 2Edicola Viale Aldo Moro, 2Edicola Pezzuto, Via Amena 10Edicola Pinto, Via Appia 105Edicola Scardicchio 280Edicola Via C. Battisti,2Edicola Stazione - Piazza CrispiEdicola Via P. Togliatti 21Edicola Piazzetta FornaroEdicola Via Bastioni Carlo V - Brindisi

OSTUNIEdicola cartolibreria Cisaria. P. Italia 30 - OstuniEdicola Sallustio via g. Di Vittorio, 49 - OstuniEdicola Capitanio G. via L. Pepe 2 - Ostuni

CEGLIE MESSAPICALo scarabocchio di Vacca Vincenzo via SanLorenzo da Brindisi 5

Argentiero Giuseppe piazza Sant'Antonio, 14Bellanova Riccardo via a. Petracca, 16Chirico Camillo viale Aldo Moro, 1LECCEEdicolandia di Cilmi DaniloVia Marconi 9Edicola-cartoleria Santoro commercialeViale dello Stadio 43/45Edicola giornali di Romanazzi RitaVia Nazario Sauro (angolo via Imp. Adriano)Rivendita giornali e riviste di Campilongo A.Via XXV Luglio (angolo VIa Trinchese)Tabloid Via Lequile 86 - (fronte Opel)

MONTERONIEdicola Cartoleria Caricato A. C. Umberto I, 39

NARDO'Edicola Carrinovia XXV luglio 33 (ospedale)Edicola Fracella Piazza Mazzini

FOGGIAEdicola di Raffaele PaciniVia E. Fiorito (angolo Via S. Lazzaro)...L'Edicola di Berello FrancaViale degli aviatori (Angolo Via Guido D'Orso)Edicola di Montino DomenicoViale Ofanto (angolo via Pio La Torre)

LUCERAEdicola Finelli Lucia, Piazza Divagno

TRINITAPOLIEdicola Francesco Campagna, via XXSettembre, 6

SAN SEVERONotarangelo - Cartolibreria Giornali_Piazza della Repubblica, 22

TARANTOEdicola Quero

Via de cesare - TarantoEdicola RomanazziVia Atenisio 5 - TarantoEdicola Del GaudioCorso Italia - TarantoEdicola BattistaVia Calabria - TarantoChiosco S.Vito

MARTINA FRANCAEdicola Gioiello Piazza XX SettembreEdicola Paolo Semeraro Piazza Roma

CORATOCartolibreria Galise Piazza Matteotti, 9

BARIEdicola via Fanelli (angolo strada Barone)Edicola via Salvemini (angolo v.le Einaudi)

le edicole di basket people

momento all'altro e non credo che sarebbe una svolta positiva.Dei tre, il più tranquillo dovrebbe essere Belinelli e, dopotante sofferenza, sono convinto che lo meriti: le vicendesocietarie degli Hornets non lo riguardano più di tanto, mentrele ottime cose fatte da lui e dalla squadra nella prima meta'della stagione dovrebbero rilanciare le sue quotazioni in unaLega che ha faticato a comprenderne il valore.BP: Ultima domanda di carattere "personale" che cosaha pensato quando è stata data la notizia dell'ingaggiosulla panchina di Milano di coach Dan Peterson cheinsieme a lei commenta il basket su SportItalia?R: E adesso come facciamo? A parte gli scherzi (e qualchetimore sulla mole di lavoro che mi sarebbe piovuta addosso..), ho accolto la notizia con grande gioia, perché dopo ladecisione di esonerare Bucchi a Milano serviva una scossae nessuno avrebbe potuto garantirla meglio del coach. Qual-cuno avrà pensato che fosse troppo vecchio o che fosseropassati troppi anni dall'ultima volta che era stato in panchina,ma chi, come me, ha avuto la fortuna di conoscerlo, nonpoteva avere dubbi: aldilà di qualità e competenze, ha unaforza e un entusiasmo che irridono la carta d'identità. Il fattoche improvvisamente i media italiani si sono accorti cheesiste un campionato di basket, è l'altro grande merito delcoach, ma a lui interessano altri risultati e confesso di esseremolto curioso di vederlo nei momenti decisivi della stagione,a cominciare dalla Final 8 di Coppa Italia.

a cura diGiuseppe Errico

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Brindisi: Bechi,metodo MourinhoBrindisi: Bechi,metodo Mourinho

La sconfitta contro la Lottomatica in casa nell’ultimoturno di campionato non cambia il giudizio positivosul momento della squadra allenata da coach LucaBechi, tre vinte e due perse sono il cammino diLuca Bechi sulla panchina dell’Enel Basket. Unasquadra che cresce in convinzione, anche se lasconfitta casalinga contro Roma ha messo ancorauna volta in evidenza la carenza dell’apporto intermini di punti della panchina brindisina. Laconsapevolezza è comunque quella di avere adisposizione una squadra che può regalare il sognodella permanenza ai tifosi brindisini. Sconfitta aparte analizziamo come il coach livornese stacambiando questa squadra.

Altri numeri – I numeri nel basket non sono tuttoma qualche cosa vorranno pur dire, una squadrache grazie alla riduzione delle palle perse e ad unatteggiamento difensivo più aggressivo aumenta ipossessi e riesce ad avere delle scelte di tiro piùragionate con l’aumento delle percentuali dal campo.La pallacanestro di coach Bechi è “selvaggia” tantacorsa e aggressività difensiva con una media puntisegnata elevata (basta vedere i numeri della suaBiella). Brindisi ha segnato 91 punti control’Angelico e si tiene sugli ottanta, sconfitta diTreviso a parte, c’è una miglior circolazione dipalla con Dixon che oltre al tiro comincia a sfornareassist per i compagni (sette contro l’Air) che

permettono una buona distribuzione di punti, quattroin doppia cifra contro Biella e cinque controAvellino. I rimbalzi restano la vera forza dell’Enelancora prima nella graduatoria speciale con l’highdi 44 rimbalzi contro Pesaro. Numeri che ciraccontano di una squadra in crescita e di ungiocatore su tutti Anthony Roberson rigenerato dalcoach labronico. La guardia di Saginaw ha vistocrescere il suo minutaggio e sempre in doppia cifra,tranne a Treviso. 18 punti contro Pesaro, 24 controBiella, 27 contro Avellino.

Bechi Terapy – il coach labronico ha subito attiratosu di se l’attenzione fin dalla sua presentazione, ha

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Enel Basket Brindisi

Tre vinte e due perse sono il cammino di Luca Bechi sulla panchina dell’Enel Basket.Una squadra che cresce in convinzione, anche se lo stop contro Roma ha messoancora una volta in evidenza la carenza dell’apporto in termini di punti della panchina.

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adottato il metodo Mourinho, senza però esseremai antipatico o presuntuoso. Era la cosa piùnaturale da fare per proteggere una squadra cheraccoglieva solo sconfitte e critiche, difende i suoigiocatori da ogni tipo di attacco “ho il compito difar sentire i miei giocatori i migliori del mondo eper me lo sono”. Non ha cercato o volutostravolgimenti, ha usato il metodo della razionalità,ma ha lanciato dei messaggi chiari anche a stampae tifosi. Una sorta di Bechi pensiero che fino adoggi sta funzionando alla grande è che ha riportatoserenità e fiducia in un ambiente che viaggiava

verso la depressione totale. Pochi semplicidichiarazioni che vanno dall’unità di intenti daparte di tutti di remare insieme verso l’obiettivodella salvezza “perché siamo gli ultimi della classee il nostro obiettivo è solo quello”. Lasciando daparte le critiche e cercando “un equilibrio nei giudiziche ci devono permettere di essere rispettatinell’ambiente della serie A”. E per cortesia nonusate il termine panchina, “i miei giocatori sonotutti importanti, chi gioca trenta minuti, chi ne giocadue o chi non entra..ho tutti professionisti chestanno lavorando per raggiungere il nostro obiettivo,

quindi preferirei che non si usasse più la parolapanchina nel suo significato più negativo”. Lacorazza è costruita ed i giocatori sembrano gradireil suo metodo, i risultati e le prestazioni lodimostrano ampiamente, ma se la Bachi Terapy hafunzionato lo “vedremo solo alla fine delcampionato quando avremo regalato la permanenzain serie A a questa squadra”. Più chiaro di cosi!

a cura di Giuseppe Errico

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Enel Basket Brindisi

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Enel Basket Brindisi

Nato il giorno di San Valentino a Saginaw, ha iniziato agiocare fin da piccolo usando un calzino da tirare dentrouna cesta posta sopra una porta, i primi tiri a canestroall’età di 4 anni, il suo soprannome è Peep, veste la magliadell'Enel Basket Brindisi dal 28 ottobre 2010, inizioproblematico sotto la guida di coach Perdichizzi, tornatoa bucare la retina (tre gare consecutive sopra i 20 punti)e rigenerato dalla pallacanestro di coach Luca Bechi. E'il point man della formazione adriatica, lui è semplicementeAnthony Roberson che gentilmente si è concesso allenostre domande.

BP: Il suo avvio in maglia Enel non è stato dei migliorianche a causa di un infortunio, poi l'arrivo del nuovocoach. Che cosa è cambiato in lei e nella squadra dopola novità in panchina?

R: “Credo che l'arrivo del nuovo allenatore sia stata unabuona cosa per noi, e' venuto con dei nuovi piani ed hapermesso a noi giocatori di integrarci bene con il suo giocoe con la sua tattica. Bechi ti fa sentire importante perchépensa alla squadra come un insieme e non come a singoliindividui. Il coach comunica con ciascun giocatore in unamaniera diversa e credo che tutta la squadra comprenda ciò'che vuole trasmettere. Parla in inglese allo stesso modo dicome parla in italiano, e noi siamo una grande squadra epossiamo capire lui nella stessa maniera in cui lui può' capirenoi. Siamo migliorati molto, abbiamo più fiducia in noi stessie noi giocatori abbiamo fiducia di lui”.

BP: Cosa pensa dei tifosi brindisini pronti a seguirviovunque senza mai farvi mancare il loro calore ed il lorotifo?

R: “ Per noi sono fondamentali, i tifosi hanno sempresupportato ed incitato la squadra sin dal primo giorno, sia in

casa che fuori, come ad esempio nell'ultima partita ad Avellinoin cui abbiamo avuto un numeroso seguito di supporters. Edanche in casa e' importante giocare in un'atmosfera comequesta sapendo che le persone sono con noi, e' importanteper la squadra e spero che continui ad essere cosi'.

BP: Questa è la sua prima esperienza in Italia, che impattoha avuto con la città di Brindisi?

R: “Brindisi è una bella città anche se è molto piccola lagente mi ha accolto a braccia aperte da subito, ovunque vadami sento supportato ed apprezzato e questo mi fa sentire beneed e' importante, per il momento sono contento e mi piace”.

BP: Giocare nella Nba è il sogno di ogni ragazzino chegioca a basket, era anche il suo di sogno?

R: “Certo, e' stata una fantastica esperienza ed ho molti ricordi,venendo da un piccolo paese e vedere il mio sogno coronarsiè stato il massimo. Giocare nell' NBA e' stato sempre unsogno per me, sin da quando ero un bambino, pensavo chenon si avverasse, ma quando sono riuscito a coronare quelsogno e' stato davvero indimenticabile. Ho giocato per 3 annied anche con altre 3-4 grandi squadre e credo che l'esperienzaacquisita in NBA sia stata davvero importante”.

BP: Anthony che cosa si augura per il suo futuro?

R: “Non so cosa il futuro possa portare, spero di continuarea giocare con Brindisi e vincere quanto piu' possibile. Cercocomunque di vivere giorno per giorno e fare quanto più posso,partita dopo partita. Per quanto riguarda la squadra credo chele cose stiano andando meglio anche per la maggioreintegrazione che c'è tra di noi”.

a cura di Giuseppe Errico

Roberson: il futuro?È a BrindisiL'uomo di Saginaw da giocatore a gettone, arrivato a Brindisi per sostituire Monroeè divenuto una pedina fondamentale nello scacchiere della formazione di Bechi.

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Roberson: il futuro?È a... Brindisi

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Enel Basket Brindisi

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Cras Taranto

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“In questo periodo di continuaemergenza fisica, la squadraha dimostrato di esserci con latesta, riuscendo a concretizzareun basket vincente. Priolo neè un esempio. Lo spirito diabnegazione delle giocatrici èencomiabile e fa pensare po-sitivo per i prossimi ed im-portanti impegni”. Il giornodopo il +9 di Priolo, che hapermesso al Cras di difenderela seconda piazza dell’A1 incoabitazione con Umbertide,a -4 dalla capolista Schio,Roberto Ricchini fa il puntodella situazione.

6 PARTITE IN 17 GIORNI:TOUR DE FORCE. Dopo lapausa di Natale, tra Italia edEuropa, dal match della Befanavinto contro Parma al colpoesterno in Sicilia, il Cras hagiocato la bellezza di sei partite in diciassette giorni.In pratica le rossoblù sono andate in campo ogni 3giorni e per 4 volte lo hanno fatto lontano dal PalaMaz-zola, in terre distanti: Lombardia, Ungheria, Campaniae Sicilia. “E’ stato un tour de force – rimarca Ricchini– che abbiamo affrontato in emergenza. Il successo diPriolo è una risposta tecnico-tattica importante, giuntaproprio in una giornata difficile, i cui effetti spero silimitino in vista della ripresa dei nuovi allenamenti”.Con il secondo successo consecutivo in campionatodove, alla seconda giornata di ritorno, Taranto tiene ilpasso della coinquilina del secondo posto Umbertide(+11 su Faenza) e la capolista Schio, a +2 dopo il +21di Lucca.

Negli ultimi sei minuti del match in terra siciliana, lasquadra di casa mette paura alle joniche portandosi sul

-7, ma poi Youngcon classe scaccia lapaura. Il Pala Eni-chem, per la quartavolta consecutiva inA1, regala due puntial Cras. In questocaso servono allaclassifica ed al mo-rale, segnato dal koprecedente in Eu-rolega. Il +9 in terrasiciliana è unoschiaffo ancheall’emergenza. Incampo Taranto èstata incredibile. In

quei 34 minuti in crescendo, con il +24poi capitalizzato davanti alla risalita sici-liana. Cecchino e migliore del match MeganMahoney. L’americana, come nel suo stile,dimentica a casa gli acciacchi ed in attaccobrilla come una “stella”.

RICCHINI: HA PREVALSO IL NO-STRO GIOCO Sfiancato, ma soddisfattocoach Roberto Ricchini a fine match: “Ilnostro è stato un basket in crescendo, lasquadra ha reagito dopo Pécs, dove co-munque abbiamo affrontato un avversarioin saluto. Lo era Priolo, ma le giocatricisono state brave ad attuare una prestazioneintensa. Segnare 70 punti in 35 minuti èil segno delle nostre convinzioni. Poi nelfinale la loro reazione era quasi inevitabile.Ma siamo stati bravi a chiudere poi i conti”.

Cras, tour de forceDopo la pausa di Natale, tra Italia ed Europa, dal match vinto contro Parma al colpo esterno in Sicilia, il Cras ha giocatoben sei partite in diciassette giorni. Con Priolo brilla Mahoney(21 p).

Ph.: Vito Massagli

Ph.: Renato Ingenito

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Cras Taranto

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Quanto è soddisfatta “Dubi” Dacicdella sua prima doppia cifra (14 punti,il 100% da 2 e 3 rimbalzi) con la magliadi Taranto? Segno che al PalaEnichemc’è stata più sintonia con la squadra?“C’entra il fatto che ho giocato di più –18’ in campo, la prima volta nello startingfive – e questo mi è di aiuto, perché possomigliorare il rapporto con le compagneed inserirmi nel quadro tattico. Oggi hofatto quello che spesso ho mostrato incarriera, ovvero spezzare col fisico il giocodelle lunghe avversarie e contestualmentetrovare canestri rapidi in attacco. Sonofelice, non per una ragione narcisisticama perché col mio gioco ho contribuitoa far vincere il Cras. Sono queste le inten-

zioni che mi ero posta quando sono arri-vata – continua la cestista italo-croata –e spero possa rafforzarle partita dopopartita”.Dopo il -14 di Pécs in Eurolega, Prioloha firmato la partita della possibileripartenza tattica? “Sì, dev’essere così– risponde Dacic – abbiamo cercato etrovato minuto dopo minuto il basket.Quello intenso, fatto di pressione difensivae ribaltamenti. Siamo una grande squadra,oggi abbiamo dato un segnale di ripresa,con il cervello e con il sangue. E’ quelloche ci chiede Ricchini continuamente.Stasera lo abbiamo ascoltato. Da questaprova dobbiamo ripartire con slancio”.

Dacic: ci siamo rialzate, ora cresciamo

Ph.: Vito Massagli

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Mazzeo Cestistica San Severo

Non c'è da preoccuparsi. E' questa la sintesiconclusiva del match disputatosi a Barcellona Pozzodi Gotto, dove la Mazzeo Cestistica San Severo haricevuto un pesante ceffone da parte della new-entry Sigma. Un 90 a 57, semplicemente un -33che sa di disfatta totale. Ma contro i siciliani,autentica rivelazione della Legadue 2010/11, eradifficile poter ipotizzare una vittoria. Ma è anchevero che avevamo cominciato a prenderci gusto.Abituati a vedere una, due poi tre vittorie checorrispondono a quota sei punti nella graduatoriadi lega, era lecito aspettarsi un brusco stop fuoridalle mura amiche del PalaCastellana. Senza queldiavolo di un Randy Childress, play dalle millemagie e risorse a partita, è difficile creare gioco edassist per porre insidie nella dura difesa deimessinesi. Ancora ai box Donato Cutolo, importantenei cambi per poter far rifiatare un pò i soliti noti,diventa ardua l'impresa da affrontare se poi si bloccail più in forma di tutti, Riste Stefanov.Sono tantissimi gli aggettivi per descrivere il giovanecampione macedone, protagonista in assoluto delleultime uscite stagionali dei gialloneri.Ma diventanopoche le parole  se siamo costretti a raccontaredella sfortuna che sta accompagnando la squadrain quest'ultimo periodo.Avere tre infortuni, dei quali due importanti è sfigaallo stato puro. E coach Maurizio Bartocci  lo sabene, visto e considerato che di cambi importantiper sostituire questi due gioielli neanche a pagarne.Ma ci pensa la società. Il Patron Mazzeo con i suoicollaboratori sondano il mercato e intravedono unasoluzione giusta per poter risolvere almeno uno deiproblemi presenti in infermeria.Childress, operato con successo presso l'ospedaledi San Giovanni Rotondo(FG), resta fermo per un

mese.Troppo per questa squadra, troppo perl'allenatore della Cestistica, troppo per la societàche deve salvarsi a tutti i costi. Ed infatti  al postogiusto nel momento giusto arriva dalla TrenkwalderReggio Emilia Jacub Kudlacek. Il playmaker ceco,accolto dai tifosi con un calore unico, si dimostraentusiasta per l'accoglienza ricevuta e gratodell'affetto che la gente gli ha donato piazza ventipunti e fa sognare ancora una volta la platea deineri. A quanto pare risulta davvero perfettal'operazione effettuata dal general Manager AngeloConti che ha portato al prestito del giocatore daparte degli emiliani. Un colpo importante che ridàmorale alla società. Ma l'esperienza del "Professore"sul parquet mancherà di sicuro. In attesa di nuoviscenari e di un altro acquisto ben mirato, la squadranella settimana agli ordini del mister casertano, haeseguito i soliti lavori pre-gara per poter giungereal meglio al prossimo obiettivo. Cercare il ritornoalla vittoria per non perdere la scia delle pretendentialla salvezza. Di fronte ai propri uomini, la Mazzeotroverà in casa la già citata Trenkwalder ReggioEmilia, quart'ultima in classifica con 12 punti.Tra le sue fila giocatori dalle cifre importanti comeFrassineti, classe 1987, dotato di grandi numeri, disicuro raggiungerà nella prossima stagione la LegaA. Ma la vera minaccia dei reggiani ha un nome:Robinson Dawan, play estroso e molto agile,capace di ribaltare in ogni momento lasituazione.Dalla sua ha una buona esperienzaed ottime capacità fisiche, considerati i suoi1.91 m per 88 kg di peso, tanta roba per unplay del genere.Ed allora, in attesa del match che vedràle due squadre affrontarsi in unPalaCastellana come al solito gremito

auguriamo ai ragazzi dellaM a z z e o b u o n afortuna.Solita bolgia,solita domenica daLegadue, un unicorisultato da ottenere.La v i t tor ia chesignificherebbe 8punti.Poco per ilmomento, maavanti così.

Dopo lo stopsi riprende la corsaL’infermeria piena sta facendo penare non poco coach Bartocci.Per mettere una pezza è arrivato dalla Trenkwalder Reggio Emilia Jacub Kudlacek.

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Mazzeo Cestistica San Severo

Nel caldo ambiente sanseverese sono passatidiversi allenatori che hanno regalato emozioni edispiaceri, personaggi che si dimenticanodifficilmente. Da Roberto De Florio, colui che haregalato alla città la famosa promozione all'ultimosecondo contro Martina Franca, a Piero Coen,l'allenatore degli allenatori. Ma quest'anno ilcompito più ardo e difficile da sostenere è toccatoprima a Franco Ciani che ha abbandonato la causagiallonera in anticipo e poi a Maurizio Bartocci,l'attuale mister dei ragazzi di casa Mazzeo. Partemale, con diverse sconfitte e uno spogliatoiodall'aria pesante, che non ha permesso a San Severodi ottenere i primi punti necessari per risalire lachina. Ma nel giro di poche partite e con qualcheacquisto giusto, il gioco è arrivato e la squadra hacominciato a disputare brillanti match anche se levittorie non sono arrivate. Ma giunti a Jesi, latruppa del mister di Caserta ha sorpreso tuttiregalando la prima vittoria tra i professionisti dellastoria della Cestistica. Due punti fondamentali chehanno riportato un'ondata di aria nuova nellasquadra, due punti che sono serviti cometrampolino di lancio verso nuove vittorie. Mal'incantesimo non si spezza ed infatti i canguricontinuano a vincere e convincere.Prima a Forlìcontro la Marcopoloshop.it, successivamente trale mura amiche del PalaCastellana contro la SunriseScafati arrivano altri quattro punti che hannopermesso alla Mazzeo di rientrare nella lotta perla salvezza.D'altronde un uomo d'esperienza come lui nonpoteva che far bene in questa situazione difficileda risolvere. JuveCaserta Basket, Air Avellino,Eldo Napoli, Scafati e Jesi le sue tappe delpersonalissimo "giro d'Italia" del Basket che lohanno portato al suo presente punto d'arrivopugliese. .BP:Cosa le ha fatto scegliere, dopo aver allenatoin grandi piazze, la città di San Severo e laMazzeo?R: E' una piazza importante, con tanta voglia dicrescere, con un pubblico molto caldo eappassionato e anche la volontà di mettersi ingioco in situazioni difficili.

BP:Come ha trovato la squadra nel momentodel suo arrivo in Puglia?R:Una squadra non ben equilibrata, per cuiabbiamo dovuto fare dei cambiamenti e dareresponsabilità e ruoli precisi ad ogni singologiocatore.BP:Abbiamo notato grandi cambiamenti eprogressi nella gestione del gioco da parte deisuoi ragazzi. Quale è stata la medicina giustaper curare questo male che affliggeva il rosterdurante i mesi precedenti al suo arrivo?R: Tanta intensità negli allenamenti, regole preciseper tutti e responsabilità ai singoli. Ecco il mixgiusto.BP:Pensa che almeno un altro acquisto nelmercato invernale possa portare benefici allasquadra?R:La società è sempre pronta sul mercato per fareulteriori sforzi e rinforzare l'attuale roster.BP:Domanda indiscreta: perchè nella partitacontro Rimini, con il risultato in bilico, si èscelto di far tirare da fuori Michele Ferri?R:Ho messo 4 guardie per avere un tiratore in più,abbiamo disegnato una rimessa per rimettere incampo la palla contro il press di Rimini, poi c'èstata un pò di fretta nel trovare la conclusione.BP:Coach, in queste tre vittorie decisive c'è lamano di un ragazzo pieno di talento, un taleRiste Stefanov. Perchè avete scelto proprio luie cosa ha fatto crescere in così poco tempo ilnazionale macedone?R:Senza dubbio è un ragazzo interessante cheha un buon passato internazionale e cheseguivo da tempo. Ha trovato la suaposizione in campo all'interno dellasquadra e lavorando sempre con grandeintensità sta dando un grande aiuto allasquadraBP:Quali sono le sue speranzeper la stagione e cosa vorrebbevedere in più da questigiocatori?R:Credo sempre che questasquadra possa raggiungerela salvezza, stiamo

lavorando bene e spero che si riesca a lavoraretutti insieme recuperando i giocatori dai tantiinfortuni che ci hanno perseguitato in questoperiodoBP:Faccia un saluto a Basket Peopleed ai suoi lettori!R:Un saluto a tutti i lettori di BasketPeople e seguite sempre il nostrosport che da emozioni forti!!!

Da quando ha sostituito Ciani alla guida della Cestistica, il team ha ripreso la corsa verso la salvezza. Gli arrivi di Childress,Dickens e il “nuovo” apporto di Stefanov si sono dimostrati determinanti.

Coach Bartocci: regole e responsabilità

a cura di Francesco Dell’Oglio

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Campionato B.I.C.Basket in carrozzina

Alla lista delle società che hanno deciso di ritirarsi occorre aggiungereanche un'altra “vittima”. Anche l'Astra Bari si è chiamata fuori.

Basket in carrozzina,Napoli e Battipagliarulli compressori

Il campionato nazionale di serie B girone C di basket in carrozzinacontinua a perdere pezzi. La penuria di sponsor e la quanto mai complessacongiuntura economica insieme alle lunghe trasferte hanno fatto il resto.Alla lista delle società che hanno deciso di ritirarsi occorre aggiungereanche un'altra “vittima”. Anche l'Astra Bari si è chiamata fuori. Ilcampionato però resta quanto mai avvincente, potendo contare su societàblasonate e su giocatori di tasso tecnico superiore. Nell'ultima giornatadi campionato il Cis Napoli ed il Crazy Ghost Battipaglia continuano laloro corsa verso il vertice della classifica. Il Bari battendo il Barletta, eapprofittando del turno di riposo del team leccese, ha scavalcato la Lupiaeagganciando la terza piazza della classifica. Il campionato sta confermandole attese della vigilia ed i valori in campo. E non poteva essere altrimenticonsiderato lo strapotere delle società campane. Napoli e Battipagliarestano le favorite per la vittoria finale potendo contare sull'apporto digiocatori professionisti. Sia il Cis Napoli che Crazy Ghost Battipagliasono retrocesse dal campionato di serie A2 ed in quel campionato contanodi ritornarci il prima possibile.

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Assi Basket Ostuniserie A dilettanti

L’imperativo della trasferta a Latina perla formazione della Città Bianca dovevaessere la vittoria, soprattutto in memoriadell’ottima prestazione del girone diandata. Ostuni, quella volta vinse conun largo margine (30 punti) con unabuona prova in difesa. Così però non èstato! La formazione della città biancaè arrivata in terra pontina, forse, con laconvinzione di una vittoria facile cosìcome era accaduto al PalaAssi. FrancescoAmoroso, a Latina, ha giocato la partitadella vita contro la sua ex squadra: habucato la retina da qualsiasi zona delcampo. L’attacco dell’Ostuni ha visto lamigliore risposta con Ruggiero e Morena;la difesa ostunese, invece, ha collezionatola sua peggior prestazione con ben 91punti subiti.Dopo Latina, anche al Massafra riesceil colpaccio; la formazione ionica fermaOstuni tra le proprie mura, nella sua corsaalla vetta della classifica. Ostuni purtrop-po regala al Massafra, in questa regoularseason, 4 importantissimi punti in clas-sifica; anche all’andata in terra ionica laformazione giallo blu era stata costrettaad arrendersi. Bestia nera per i ragazzidi Putignano, Ivan Scarponi che, in seratadi spolvero, mette a referto 28 punti. Trale fila dell’Ostuni le solite buone presta-zioni di Basei, Morena, Gigena e Tom-masini.Ad Anagni vittoria doveva essere e vit-toria è stata. Tra le mura della formazioneciociara ha esordito anche il neo acquistoSilvio Gigena, che mette a referto ben

16 punti. La partita però vede comemigliore della formazione di coach Pu-tignano, il play Circosta; per lui 24 puntie 20 in valutazione. Ancora una voltafatale risulta per la difesa ostunese l’exdi turno della giornata: Riccardo Romanoè l’unico che incute timore con i suoi 28punti.

Terzo posto conservato per la formazionedella città bianca grazie anche al bruttoscivolone di Ruvo in terra campana; lasquadra del presidente Tomaselli ringra-zia quindi Sant’Antimo e va avanti con-centrandosi sulla prossima gara casalingacontro il Rieti dei pericolosi Antrops,Tessitore e Virgilio. Ostuni va avanti

soprattutto con la leggerezza di nonvedere più la vetta così lontana; Ruvo èa quattro punti e quattro punti con tantepartite ancora da giocare non sono poicosì tanti da recuperare.

a cura di Mariagrazia Bruno

Ostuni: dopo Anagni non si può più sbagliareDopo le pesanti due sconfitte nell’avvio del girone di ritorno, prima a Latina e poi in casa contro Massafra, Ostuni conquistadue punti importantissimi nella trasferta ad Anagni.

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Assi Basket Ostuniserie A dilettanti

Raddoppio di spessore per la compagine gialloblu che si avvale quindi delle prestazioni diuno dei migliori giocatori in circolazione in Adilettanti. Lo scorso anno Silvio è stato infattiuno dei protagonisti della promozione, anzidel ritorno, nella seconda serie nazionale dellaFortitudo Bologna (che non partecipa allaLegadue in quanto radiata dal campionato) .Annata straordinaria in terra romagnola perl’ala argentina che ha chiuso la stagione regolarecon 13 punti di media, 7 rimbalzi, 2 assist euna valutazione pari a 16.Fortitudo a parte, il “curriculum vitae” di Silvio

è da tappeto rosso: Lega Due sui parquet diLivorno (assieme al fratello Mario) e Soresina,e massima serie per lui a Scafati, Pesaro, Milanoe Bologna. Gli anni a Pesaro sicuramente sonogli anni più importanti del percorso cestisticodi Silvio che, dal 1999 al 2005, gioca cometitolare sia in campionato che in EuroLegatoccando i 9.3 punti e 4 rimbalzi.Silvio si è fatto notare anche nell’inizio dellastagione a Massafra: è stato il miglior realizza-tore della formazione biancorossa. Per lui 15punti di media, 8 rimbalzi a partita e una valu-tazione media pari a 18. Sicuramente una grossa

perdita per la formazione ionica, ma un granderinforzo per Ostuni. L’esordio ad Anagni inmaglia gialloblu per Silvio è stato positivo. Ilbattesimo in terra ciociara lo ha visto andarea referto in doppia cifra; sedici i punti per lui.Sicuramente il carattere e la grinta di Silvionon tarderanno a conquistare i tifosi gialli bluche sono già letteralmente impazziti per Mario.Il “Circo” Gigena, così come sono stati sopran-nominati i due fratelli, sia per esperienza cheper bravura è una maggiore sicurezza per quantihanno sempre sognato accanto alla squadra inuna promozione sui campi superiori.

Le ultime parole di Silvio durante la conferenzastampa di presentazione a Ostuni la diconotutta sull’arrivo nella Città Bianca: “L’ultimavolta che ho giocato con Mario è stato a Li-vorno, quando abbiamo vinto il campionatodi B1” . Ostuni comincia a sognare con unpiede ben saldato sul parquet e lo sguardo fissosui risultati di ogni domenica, ma se il binomioGigena funziona come qualche anno fa, forseè lecito pensare che i sogni possano qualchevolta avverarsi. Lo diceva anche una famosapubblicità: “Two is meglj che One…”.a cura di Mariagrazia Bruno

Ad Ostuni? Si parla argentino!All’Ostuni Basket un solo Gigena non bastava, dopo Mario anche Silvio è un giocatore dell’Assi Basket; la Città Bianca, così,dopo il neo acquisto proveniente dal Massafra, si tinge ancor di più di AlbiCeleste.

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L'Ambrosia Bisceglie sembra essere precipitata in undirupo. Il kappaò di Massafra vale la quarta sconfittaconsecutiva, l'ottava negli ultimi nove incontri, nel corsodei quali i nerazzurri sono riusciti ad avere la megliosolo su Patti fra le mura amiche del PalaDolmen. Nellaserata di lunedì, la sofferta decisione del club di sollevareLillino Ciracì dall'incarico. Il sostituto è il 50enneMassimo Galli, per tutti Cedro, tecnico di alto livelloche in passato ha occupato la prestigiosa panchina diVarese nella stagione successiva all'ultimo scudetto deiRoosters.Il team tenace e razionale che nel primo scorcio distagione era riuscito anche a toccare il primato inclassifica non c'è più. L'effetto-sorpresa é svanito, gliequilibri tecnico-tattici sono stati modificati dalle esigenzedi mercato del club biscegliese, il rendimento sopra leaspettative di alcuni giocatori è fisiologicamente calatoe le difficoltà hanno fatto male al morale della compagineadriatica. La società aveva fatto quadrato intorno altecnico mesagnese all'indomani della pesante sconfittacasalinga con Latina, secondo stop interno dopo quelloinopinato con Anagni. Il pubblico del PalaDolmen nonha nascosto l'insoddisfazione per gli ultimi risultatinegativi e come spesso succede il principale responsabiledella situazione è stato individuato in Lillino Ciracì. Inrealtà, questa striscia 1-8, dopo l'entusiasmante recordiniziale (7-2) è frutto di una serie di concause che valla pena analizzare. Effetto-sorpresa: le avversarie deinerazzurri hanno preparato meglio gli incontri, adottandocontromisure in base ai filmati delle prime gare. Decisiva,per il successo di Anagni al PalaDolmen, la scelta deltecnico laziale Nunzi di lavorare "box and one" sce-gliendo Andrea Raschi quale sorvegliato speciale damarcare a uomo in luogo degli altri quattro giocatorimarcati a zona. Gli accorgimenti difensivi delle forma-zioni che con l'andare del tempo hanno incrociatol'Ambrosia hanno elevato il livello di difficoltàdell'esecuzione offensiva nerazzurra.Equilibri tecnico-tattici modificati: balza agli occhi ilfatto che, sotto il profilo dei risultati sportivi, il restylingdel roster (in uscita Davide Naso e Dusan Stjepovic, inentrata Marko Micevic e Andrea Barsanti) non abbia

dato i frutti sperati. Del resto, le differenti caratteristichedei quattro atleti menzionati hanno cambiato il voltoalla squadra in un momento della stagione particolar-mente delicato.Calo del rendimento: un giocatore su tutti, DavideRosignoli, è stato devastante nelle prime dieci partite,collezionando doppie doppie e un paio di prestazionida 20 punti + 20 rimbalzi. Impossibile pretendere checontinuasse a spadroneggiare fino a quel punto in tuttele gare. Francesco Gori è ancora lontano dall'essere quelcollante fra piccoli e lunghi di cui l'Ambrosia avrebbeenorme bisogno. Carlos Mainoldi alterna buone perfor-mances a esibizioni in chiaroscuro.Preoccupante é l'andamento di moltissimi confronti,persi entro una forbice strettissima di punti. Del resto,l'aver puntato su due "rookies" della A Dilettanti nelruolo-chiave del playmaker é stata la vera scommessadella società adriatica. Non sono mancate le sbavatureda parte di Lorenzo Novati e del 19enne Claudio Mainonei concitati minuti finali delle gare.Una serie di concause, dunque, che sarebbero piùfacilmente gestibili in una situazione ordinaria. Purtroppo,questo torneo ultra-selettivo, con sei retrocessioni dirette,amplifica le dimensioni di un qualsiasi episodio omomento negativo. Nel giro di due mesi, Bisceglie hariposto nel cassetto il sogno-playoff e dopo la sconfittadi Massafra, fra l'altro maturata con gli jonici privi didue pedine importanti come Pelliccione e Rossetti (aonor del vero anche Mainoldi fra i nerazzurri erainfluenzato, seppure sia sceso in campo), la missionedell'Ambrosia diviene meno ambiziosa. Per sopravviverealla tagliola degli ultimi sei posti occorrerà ritrovarefiducia in un ambiente che respira l'alta quota del basketnazionale da pochissimi mesi; la scelta della dirigenzamette di fronte alle sue responsabilità una squadracomunque di buon livello, con molti margini di miglio-ramento e una leadership sul parquet, quelladell'eccezionale Andrea Raschi, che esprime giocate diun'altra, anzi, di altre due categorie... In questi frangentidelicati è lecito attendersi risposte importanti dal nuovocoach e dal giocatore più forte della squadra.a cura di Vito Troilo

Ambrosia, comeuscire dalla crisi?Otto sconfitte nelle ultime nove gare, sogno-playoff riposto nel cassetto.Il club solleva dall'incarico coach Ciracì e affida la panchina a CedroGalli; la squadra cerca energie e risorse per ricominciare a vincere

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Ambrosia Bisceglieserie A dilettanti

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Le storie che vale la pena di raccontare non sono soltantoquelle degli atleti di un certo spessore che tengono ilcampo e decidono le sorti degli incontri. Sacrificio, sudore,impegno e professionalità sono richiesti anche a coloro iquali di solito finiscono fra gli "n.e.", come nel caso di ungiovanissimo e promettente atleta, Andrea Chiriatti, natonel 1993 e cresciuto nella Patalini Barletta sotto la guidadel coach Gino Degni. Nella scorsa stagione, il longilineoe “sfrontato” giocatore ha sorpreso gli addetti ai lavori,imponendosi all'attenzione delle cronache con una seriedi prestazioni convincenti, specie nella seconda metà delcampionato di C regionale. Il suo contributo é statofondamentale per trascinare Barletta alla finalissima playoffcon i cugini di Trinitapoli. Il merito del suo allenatore éstato quello di utilizzarlo in diversi ruoli, affidargli compitidi volta in volta differenti, motivarlo alla maturazionecompleta. In quest'estate, il passaggio nelle filedell'Ambrosia Bisceglie; un salto triplo fino alla Serie ADilettanti, con la prospettiva di avere poco spazio nellerotazioni ma la voglia di scommettere sul suo migliora-mento individuale.BP:- E' stato difficile ambientarsi nella nuova realtàbiscegliese?R: No, perchè ci tenevo molto a vivere questa esperienzafantastica: allenarmi con gente esperta e con un altissimolivello di professionismo. Ho tantissime cose da imparareda ciascun giocatore.BP: Le manca il contatto con il campo? A Barletta erariuscito a guadagnare un alto minutaggio e delle

responsabilità...R: Il contatto con il campo è naturale che mi manchi, delresto ero consapevole di ripartire da zero e di doversopportare sacrifici immensi. Dal primo giorno di prepa-razione atletica ho dato il massimo come dal primoall'ultimo allenamento: il mio primo obiettivo é crescere.BP: Quali sono le sue aspettative future?R: Per le prossime stagioni spero di ritagliarmi uno spazioe mettermi a disposizione di una grande squadra comeBisceglie.BP: Riuscirà quest'Ambrosia a risalire la china?R: Sono sicuro che riusciremo a riconquistare i puntipersi per strada e a tornare nella parte alta della classifica.La squadra durante gli allenamenti s'impegna al massimoe la voglia di vincere c'è sempre. Dopo un ottimo avviodi stagione abbiamo vissuto un periodo di crisi che sperosia finito qui.La strada verso una completa maturazione è lunga eAndrea Chiriatti ne è consapevole. Ma la determinazionedi questo giovane, in grado di giostrare fra gli spot diguardia e ala piccola, giocando all'occorenza anche da "4"tattico, é pari alle sue doti tecniche. Alzare l'asticella,migliorare la qualità del suo gioco è la sua missione. Nonci meraviglieremmo se, fra qualche mese, dovessimotornare a scrivere di lui per raccontarlo nella veste di atletada rotazione, di quelli che decidono le sorti degli incontri.Il talento c'è, l'umiltà anche. Buona fortuna, Andrea!

a cura di Vito Troilo

Chiriatti,Bisceglie guardaal futuroA tu per tu con l'esterno barlettano che ha scelto l'Ambrosia per completare il suopercorso di miglioramento individuale e "studiare" da giocatore di alto livello

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Ambrosia Bisceglieserie A dilettanti

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N. Virtus B. Molfetta

Molfetta vuol voltare paginaLe due gare casalinghe che hanno visto il Centro Auto Ford Molfetta affrontare le due compagini siciliane di Trapani e Patti,hanno portato a Molfetta 2 punti importanti per il proseguo del campionato.

serie A dilettanti

La prima gara ha visto Molfetta impegnata controlo Shinelco Trapani, squadra temuta che risiedenelle zone alte della classifica e che presentaoltre ai soliti Guarino, Evangelisti, Santarossa eBisconti, il ritorno di Svoboda in recuperodall’infortunio. Risponde la squadra di coachPaternoster con il solito quintetto con Maggi incabina di regia affiancato dal giovane Mastrangeloe da Rugolo, e la coppia lunghi Pozzi-Corral. Lagara, ricca di emozioni e di tanto agonismo, vedevittoriosa la squadra ospite che si aggiudica per84-79 un match combattuto sino alla sirena finale.Una sfida sempre punto a punto dove decisivoè stato l’errore dalla distanza di Rugolo (autoredi 20 punti) sul -2 a pochi secondi dalla fine ealla massima concentrazione dalla lunetta diTrapani che negli ultimi secondi, grazie aEvangelisti (24 punti) e Svoboda (22 punti),archivia la gara sul +5 chiudendo un matchdisputato ad alti ritmi con grandi percentuali aitiri liberi e dal campo.toria diversa invece la settimana dopo, dove ilMolfetta ospita al PalaPoli l’Ascom Patti, direttaconcorrente nella zona salvezza. All’inizio dellagara non ci si aspettava una grande prestazionedei Siciliani, in quanto avevano recentementedeluso sul parquet a loro amico. Riescono invecea ribaltare i pronostici dimostrando di applicareun grande gioco che mette in difficoltà la squadradi casa e la tensione tra le due squadre, causatadalla posta in palio, prende il sopravvento.Diventa una gara difficile che Molfetta riesce acondurre in vantaggio sino alla chiusura del terzoquarto terminato in parità 56-56. Nel quartoperiodo decidono i tiri liberi di Rugolo e Fabi.Nel finale proprio dalla linea della caritàPetrazzuoli decide la gara con •che porta e fissala gara sul 69-68. Le speranze di Patti siinfrangono con il tiro del giovane Fabi, autore

di 26 punti, sul primo ferro grazie anche allabuona d i fesa de i padroni d i casa .n terra campana invece, Molfetta delude perdendoper 89-64 contro l’ AD Pall. S. Antimo. I campani,squadra molto forte, che, grazie soprattutto allegrandi prestazioni di Valentini e Calabria, siaggiudica i 2 punti facendo tornare a casa iMolfettesi a secco. Partita non ben impostatadalla squadra ospite che non riesce ad imporreil proprio gioco subendo e perdendo la partitaquasi già alla fine del secondo quarto. Molfettarimane così a quota 14 con la prossima gara dadisputare tra le mura amiche, dove incontreràFerentino. Partita impegnativa che Maggi ecompagni cercheranno di vincere per aggiudicarsi2 punti ora più che mai fondamentali.

a cura di Andrea Gaudio

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N. Virtus B. Molfettaserie A dilettanti

Parla Onorio Petrazzuoli, subito dopo la vittoriasudatissima contro Patti.Onorio è un giovane under di 22 anni di originicampane, gioca guardia, ed è stato prelevato dal S.Antimo.

Sembrava che la partita stesse tendendo dalla nostraparte, siamo arrivati anche a +10 nel corso dellagara- queste le prime parole a caldo di Petrazzuoli,arrivate subito dopo una vittoria, quella con Patti,ottenuta solo nel finale e di solo di 1 punto.BP: Vittoria arrivata nonostante alcuni errorie alcune disattenzioni da parte della Virtus, comelo stesso giocatore spiega:Purtroppo le nostre ultime partite sono state tuttecaratterizzate da cali di concentrazione, talvoltaanche fatali. Sicuramente siamo molto stanchi acausa di tutto il lavoro fatto durante le feste natalizie,ma sappiamo che a lungo andare questa stanchezzaattuale sarà importante per noi.

BP: Senza dubbio è anche merito della compaginesiciliana se la partita è stata in equilibrio finoalla fineLoro ci hanno messo in difficoltà, sono una squadrache non molla mai, aggressiva e combattiva, maalla fine l’importante è portare a casa i 2 punti.

BP: Petrazzuoli decisivo dalla lunetta nel finale;infatti è proprio lui, a coronamento di unaprestazione positiva, a segnare il tiro libero chefissa il punteggio sul 69-68 e consegna allasquadra di coach Paternoster la vittoria.Dopo aver sbagliato il primo tiro libero ho sentitoil pubblico fischiare, mi sono girato verso lapanchina e ho visto il coach e Maggi che miincoraggiavano e mi dicevano di stare tranquillo.Poi ho fatto canestro e abbiamo vinto, va bene così.

BP: Guarda anche al futuro il numero 8 dellaVirtus, soddisfatto di una vittoria arrivata controuna diretta concorrente.Era importante la differenza canestri, che però nonsiamo riusciti a portare dalla nostra parte dato chea Patti abbiamo perso di 4, mentre in casa abbiamovinto solo di 1. Loro lottano per la salvezza, comenoi, ma speriamo con questa vittoria di staccarliin classifica e magari avvicinarci a chi è sopra dinoi. Per salvarci, però, nelle prossime 14 partitedobbiamo ottenere almeno 8-9 vittorie. Sentiamol’apporto e la presenza della società e del pubblico,molto caloroso, senza dubbio una motivazione inpiù che ci spingerà a far meglio in futuro.

a cura diPaolo Azzollini

Ora dobbiamolottare!Ora dobbiamolottare!Xxx

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Adriatica Ruvo

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serie A dilettanti

I reali valori di questo campionato stannoemergendo, con Trapani e Ostuni dietrol’angolo pronti a dir la propria. Non si puòessere sempre al top, ci sono i carichi dilavoro che in f lu i scono , mal'Adriatica Industriale Ruvo e coach Cadeohanno abituato troppo bene, con quei ra-gazzi che lottano e sudano su ogni pallone.A Trapani e Sant'Antimo ciò non è suc-

cesso e Ruvo è finita ko. La certezza diquesto mese d’inizio 2011 è proprio questa:se la formazione bianco-azzurra non giocadel suo passo, non fa la sua pallacanestro,diventa una squadra normale come le altree perde il gap di vantaggio che le derivada tanta energia profusa su tutti i palloni.L'Adriatica Industriale Ruvo vuole salvarsiquanto prima e per farlo deve necessaria-

mente tenere immacolato il proprio parquete sferrare qualche offensiva esterna. Cin-que, sei vittorie potrebbero bastare, manon è il caso di fare calcoli! Uno dei pro-tagonisti della stagione in corso è FrancescoIhedioha, ala-pivot dell’Adriatica Indu-striale Ruvo, classe 1986. A soli cinqueanni inizia a giocare a basket, interrom-pendo dopo due anni per una breve mili-

tanza nel mondo calcistico. La passioneper la pallacanestro, nata qualche annoprima, lo porterà ad abbandonare il calcioe a far della palla arancione una compagnadi viaggio. Terminati gli studi, arriva lasua prima esperienza lontano da casa inquel di Trento. Esordisce in B1 con Vige-vano, squadra che sin da subito gli confe-risce piena fiducia e in cui riceve tanto

Ruvo,il sogno di IhediohaFrancesco Ihedioha a tutto campo.La passione per la pallacanestro, ha portato l’ala pivot dell’Adriaticaad abbandonare il calcio e a far della palla arancione una compagna di viaggio.

Ruvo,il sogno di Ihedioha

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Adriatica Ruvoserie A dilettanti

spazio che gli permette di mettere in mostratutte le sue qualità tecniche. Approda aRuvo reduce da un brutto infortunio almenisco che lo costringe ad un allenamentospecifico per ridurre i tempi di ripresa. Ilsuo esordio con l’Adriatica IndustrialeRuvo avviene a campionatoià iniziato ed è subito feeling con la squadrae con i tifosi. L’n.15 diviene un tasselloindispensabile nel roster, che porterà perla prima volta l’Adriatica Industriale Ruvoalla vetta del campionato in serie A dilet-tanti. Fatica, sacrifici, cuore, sforzi, a dettadel nostro “Franz” , sono la base del suc-

cesso ottenuto fino a questo momento.Importante per lui il calore del pubblicoruvese, sempre pronto a sostenere la propriosquadra soprattutto nei momenti più difficilidella stagione. Il sesto uomo è l’elementoche contraddistingue, secondo il giocatore,le gare disputate al Sud dauelle del Nord, tecnicamente più preparatoma meno caloroso. Nella sua carrieracestistica, il compagno di squadra chericorda con maggior affetto è, a dir suo,Gabriele Ganeto, con cui ha giocato aVigevano, mentre il coach a cui è rimastolegato in particolar modo è Andrea Trin-

chieri, ora a Cantù. Colonna sonora dellasua vita è “I need a girl” di Taeyang,mentre il film da lui preferito è“Indipendence day” di Emmerich, anchese l’attore che Francesco ammiraaggiormente è Will Smith. Alla domanda:“Cosa rappresenta il basket per te?”, Fran-cesco risponde che è lo sport migliore, ciòche lo fa sentir vivo e su cui si fonda lasua vita. Il suo sogno nel cassetto è quellodi crescere ancora per poter giocare incategorie superiori.

a cura di Nadia Amenduni

Francesco Ihedioha

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Basket Femminileserie B d’Eccellenza

Terza giornata agro dolce per le formazionipugliesi impegnate nel campionato diB/Eccellenza, vittoria interna per la FuturaBasket Brindisi che supera Senigallia 60-48, la Pink Bari invece si impone sulcampo di Pesaro per 66-57. Sconfitte ester-ne invece per l'Olimpia Corato e la VisMonopoli cadute rispettivamente per manodella Fe.Ba Civitanova (66-57) e dellacapolista Gualdo Tadino (50-40).I nuovi equilibri in cabina di regina dannoi frutti sperati in casa Futura Brindisi chebattendo Senigallia sale a quattordici punti

in classica, tallonando a soli due puntiproprio la formazione marchigiana. Nelprossimo turno la formazione allenata dacoach Massimo Distante farà visitaall'Olimpia Corato per quello che sarà underby pugliese davvero pirotecnico. Tornaal successo anche la Pink Bari che dopola brutta sconfitta casalinga, che è costatail posto a coach Valenzano, contro lacapolista Gualdo (29 punti segnati) siimpone nettamente a Pesaro con in pan-chine l'eterno coach Enzo Bifulco. Cam-mino verso la vetta che potrà proseguire

sabato quando Bari ospiterà in casa lacenerentola Pescara.Cade invece l'Olimpia Corato di coachRoberto Mangione che al termine di unapartita combattuta deve soccombere aZanierato e compagne. Proprio le marchi-giane agganciano Corato in classifica è siavvantaggiano negli scontri diretti (2-0).Lotta con orgoglio ma alla fine deve de-porre le armi la Vis Monopoli, che in casadella capolista Gualdo viene sconfitta 50-40. Per Monopoli nel prossimo turno im-pegno casalingo contro Pesaro.

La classifica è comandata a ventidue puntidalle ragazze di Gualdo allenate da coachSusanna Galli, tallonate però a venti puntidalla ragazze terribili della Woman's Cam-pobasso, sono diciotto i punti per la PinkBari, sedici per Senigallia che viene mar-cata stretta da tra formazioni a quattordicipunti Futura, Civitanova e Corato. Nellaparta medio bassa troviamo a dieci puntiPesaro e Monopoli, a chiudere poi Perugiaa due punti e Pescara ferma ancora a zero.

a cura di Maria Grazia Bruno

Dopo Senigallia,Brindisi pensa al derbyLa Futura Brindisi battendo Senigallia sale a quattordici punti in classica, tallonando a soli due punti proprio la formazionemarchigiana.

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amarcord

Nello scatto di DamianoTasco lo schiaccione delfromboliere Tony Zeno.Nativo di New Orleans(1° ottobre del ’57), sceltodai Pacers al secondogiro, nel draft del ’79,Zeno è stato un’ala tra lepiù eleganti che abbianomai calcato i nostriparquet. In serie A havestito le maglie di Rieti,Brindisi e Pescara.

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Gennaio dovrebbe essere il mese decisivo per le ambizionidi ogni squadra, ma comunque vada, per la Cisa Massafrarimarrà prima di tutto un mese rivoluzionario. Il 30gennaio la squadra di coach Bernardi sarà di scena aLatina per la quarta giornata del girone di ritorno e, inqualsiasi modo finisca la sfida, per il secondo meseconsecutivo il Basket Massafra chiuderà il saldo inpositivo tra vittorie e sconfitte.In termini di risultati, in queste prime 4 gare del 2011 èsuccesso davvero di tutto: il giorno della Befana è arrivatauna inattesa quanto incredibile sconfitta in casa control’ex fanalino di coda Palestrina. Un insuccesso cherischiava di compromettere quanto di buono fatto conl’arrivo di Bernardi, ma la reazione della squadra ionicanon è giunta certo in ritardo: tre giorni dopo la Cisa apresempre in casa il girone di ritorno con una vittoria controla ben quotata Anagni, il 16 gennaio va a vincere adOstuni un bellissimo derby, di un punto (81-82), in unapartita combattuta fino all’ultimo centesimo di secondo(e non è solo un modo di dire), mentre nell’ultimo turnoCucinelli e compagni hanno colto la terza vittoria di filaai danni del Bisceglie. Tutte vittorie concretizzatesiall’ultimo minuto, in condizioni fisiche non ottimali, mache dimostrano il grande carattere dei biancorossi guidatidal condottiero Bernardi.Rivoluzione quindi anche in classifica, visto che per laprima volta in stagione la Cisa entra nella zona playoute vede le posizioni salvezza: ora è ottava a quota 18 punti(insieme ad Anagni e Ferentino), la zona salvezza distasolo due punti, rappresentata dal trio Latina-Matera-Rietia quota 20.Proprio Latina e Matera saranno le prossime dueavversarie del Massafra, che quindi si gioca un buonpezzo di salvezza sicura in 8 giorni. Infine, ma non perimportanza, la rivoluzione del roster: dopo la gara conPalestrina la società ha deciso di tagliare il playmakerNicola Basanisi, facendo tornare un suo ex collega di

reparto, l’under Tommaso Rossetti, infortunatosi l’ultimadi novembre ad Agrigento e in procinto di accasarsialtrove. Quella gara di Agrigento, come in moltiricorderanno, è stata anche l’ultima di Silvio Gigena incanotta biancorossa: l’argentino (in panchina controAnagni), doveva tornare per il match contro Ostuni, maproprio due giorni prima dell’incontro, si è concretizzato

il trasferimento che ha portato anche il secondo dei fratelliGigena alla corte degli ostunesi. Silvio avrebbe poi vistodalla tribuna la sconfitta dei suoi nuovi compagni, nonchéla vittoria dei suoi ex: in campo, nelle fila gialloblù, c’eraSergio Plumari, ala classe 1986, destinato qualche giornodopo ad accasarsi proprio a Massafra, contribuendo allavittoria su Bisceglie. Fine delle rivoluzioni, per ora.

Massafra vede la salvezza

Cisa Massafraserie A dilettanti

a cura di Fabrizio Masi

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In termini di risultati, in queste prime 4 gare del 2011 è successo davvero di tutto: il giorno della Befana è arrivata una inattesaquanto incredibile sconfitta in casa contro l’ex fanalino di coda Palestrina.

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A.S. Basket Corato

Il team di coach Verile corsaro a Catanzaro continuaa raggranellare successi. Salgono a 4 le vittorie consecutive.

Granoro,striscia vincente

serie B dilettanti

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È iniziato come meglio non poteva il2011 cestistico della Granoro Corato.La formazione di coach Marco Verileinfatti è riuscita a violare il PalaGiovinodi Catanzaro, un campo ostico dove èmolto complicato imporre il propriogioco, battendo i locali col punteggio di72-78 e centrando la quarta vittoria con-secutiva, considerati i precedenti tresuccessi ottenuti prima di natale. Unaprova, quella nero verde, di grande ca-rattere e sacrificio, contro una squadrache era sì priva del suo uomo più rappre-sentativo, quell’Andrea Cattani bandieradel basket calabrese, ma che ha reso lavita durissima ai coratini e non ha deme-ritato. Una vittoria maturata infatti solonel terzo quarto, dopo che i primi dueperiodi avevano visto nettamente i cala-bresi in vantaggio ed in completo con-trollo del match. Dopo il 40-29 del 20’il match è però cambiato di colpo. Icoratini, trascinati da un Corvino ancorauna volta perfetto o quasi, hanno sovver-tito il parziale e impresso il break decisivoal match, con un parziale di 30-12 inproprio favore che di fatto deciso la gara.A nulla è valso il tentativo di rimontalocale, infrantosi contro la grande deter-minazione ospite e la bravura di un grup-po sempre più unito e sempre più sor-prendente. Due punti importanti ancheper il morale in vista dell’inizio del gironedi ritorno, apertosi col retour matchcontro Martina. La partita di coach Me-neguzzo, grande ex, tecnico neroverdenelle ultime tre stagioni, accolto allagrande da un pubblico che non lo ha

dimenticato. Contro una corazzata comequella tarantina, rinforzata dagli ultimirecenti arrivi di Dip e Fazio, conquest’ultimo assente per influenza al paridi Magnani, i neroverdi hanno giocatoun match tutta grinta e cuore, sopperendocosi al gap tecnico in favore dei tarantini.Una gara spettacolare e molto intensa,conclusasi felicemente per i locali chehanno prevalso per 81-77 proprio nelfinale, al termine di una gara vibrante,centrando cosi la loro quinta vittoriaconsecutiva. Vittoria che ha fatto dapreludio alla trasferta di Ragusa, trasfertatemutissima alla vigilia ma superataconquistando la sesta vittoria consecutiva,la terza di questo fantastico inizio di2011, con il punteggio di 83-90. Unmatch duro, contro un avversario tostoe per nulla arrendevole, che ha lottatosino al termine non mollando mai. Coratoha sempre retto bene l’urto dei padronidi casa, ed anche quando è stata sotto di6-7 punti non ha mai mollato, rimanendoincollata al match e piazzando la zampatadecisiva nell’ultimo quarto. Un parziale,l’ultimo, di 28-16 per i neroverdi, chehanno cosi demolito le ultime resistenzedei locali e si sono involati grazie allasolita ottima prova d’orchestra al lorosesto “hurrà” consecutivo, che li lanciaal 5°posto in classifica. Da segnalare i15 punti di Nardin, autore di una ottimaprova, oltre agli ormai soliti fantasticiprotagonisti di questa strepitosa stagione,che ci sta riservando sorprese semprepiù positive domenica dopo domenica.a cura di Aldo Papagno

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Campionato Serie C Regionale

(LE)

24 punti, tanta sostanza nei minuti in cuiè stato in campo, una minaccia continuaper la difesa ospite ed un valido supportoe sostegno per Corato nei minuti in cuic’è stato da soffrire. È stata questa, inestrema sintesi, la partita di DjordjeKavaric contro Martina Franca: «E’ statauna vittoria meritata. entrambe le squadrepotevano vincere ma il nostro successoè del tutto legittimo. A loro mancavanoFazio e Magnani ma noi venivamo dauna settimana incredibile in cui non cisiamo mai allenati al completo. Sono duepunti molto importanti, qualche settimanafa eravamo a quattro punti dall’ultimaora invece siamo a quattro punti dalleprime. E’ stata una gara molto intensa,tanti minuti di zona da una parte e

dall’altra, noi cercavamo di allungarema loro non mollavano mai. La chiave èstata la nostra determinazione messa incampo, siamo un grande gruppo, moltounito. Non ci siamo fatti prendere dafattori esterni come il pubblico o gli arbitrima siamo sempre restati concentrati sulmatch.»Una prova la sua positiva come abbiamogià detto ma come ancor più chiaramenteviene fuori dalle statistiche: Dopo unaprestazione un po’ blanda a Catanzarosono contento della mia partita, hogarantito la mia presenza sia in difesache in attacco. Senza dubbio gran partedel merito dei miei punti va a Corvino,che mi ha servito tanti palloni comodi dainfilare a canestro. Quest’anno gioco da

ala grande e devo cercare di esserepresente di più sottocanestro, anche sericonosco di essere più propenso adattaccare che a difendere. Tuttavia neimomenti di difficoltà devo cercare di faredi tutto come domenica visto che Storchi,già non al top della condizione, era fuoriper falli. La mia stagione finora ècomunque migliore delle ultime, gioco dipiù e ho maggiori responsabilità.»Una stagione che vive una fase positivadopo un girone d’andata a correntealternata, ma guai a distarsi proprio adesso:«Non dobbiamo rilassarci. E’ vero,veniamo da cinque vittorie consecutivema in precedenza non dimentichiamo cheavevamo inanellato una serie negativadi sei sconfitte. Siamo una squadra strana,

i passi falsi con Reggio Calabria e Barisono stati pesanti, non riuscivamo più atrovare la chimica giusta. Poi ognuno hacapito cosa deve fare, si è messo adisposizione degli altri e stiamo cosìottenendo risultati migliori. Ora dobbiamocontinuare cosi e non pensare di aver giàfatto tutto proseguendo su questa stradae cercando di non farci prenderedall’entusiasmo e dalla voglia di strafare.»

Kavaric: la chiave?La determinazione

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A.D.B. Ceglie Messapica

Il duemilaundici di Ceglie Messapica siapre con un bilancio positivo. Ancora unavolta la “cura” Binetti sembra dare i suoibuoni frutti. Annientate Benevento e Ra-gusa; brutto invece lo scivolone a Campo-basso sponda Nuova Accademia.L’ultima partita del girone di ritorno vedeil Ceglie vittorioso sul parquet di Bene-vento. In terra campana la formazionemessapica chiude la prima fase di campio-nato con la conquista di due importantis-simi punti che permettono alla compaginegialloblu di respirare l’aria della parte altadella classifica. Buona la prova in attaccodi Marinelli, Consoli, Motta e dell’underBrunetti e ancor più straordinaria la pre-stazione sotto canestro dei messapici chetotalizzano a referto ben 56 rimbalzi cat-

turati. Contro il Ragusa, per la prima diritorno, invece Ceglie attua un vero eproprio riscatto. Sembra lontana la sconfittacon la quale la formazione del presidenteLaneve esordì in terra siciliana; sembranolontani quei tempi bui che Ceglie ha dovutoaffrontare nella prima parte della stagionequando la parola vittoria sembrava davveroun miraggio. Tra le mura amiche, Cegliedimostra ancora una volta di essere rinata,così come sembra essere rinato AntonioChirico che proprio contro Ragusa hamesso a referto 18 punti. Sotto la planceancora una volta straordinario Motta: 16rimbalzi per lui, che lo confermano migliorrimbalzista di tutto il girone.A Campobasso arriva la prima sconfittadel nuovo anno nonché prima sconfitta

del girone di ritorno. Ceglie, nonostante illungo vantaggio, depone le armi e lasciai due punti alla formazione di casa. Buonala performance sotto canestro dell’underBrunetti che totalizza dieci punti, e deisoliti Motta, De Bellis e Marinelli che siconfermano pedine fondamentalinell’attacco della formazione guidata dacoach Binetti.Obiettivo della prima stagio-ne in B dilettanti della formazione messa-pica è sempre stato un buon piazzamentoin classifica in zona play off al fine di nonmettere a rischio quanto di buono ottenutola scorsa stagione. Sicuramente l’arrivo diBinetti ha dato una marcia in più ad unasquadra che guardava la classifica da unaposizione troppo scomoda. Ceglie adessoguarda la classifica dalla nona posizione

con la consapevolezza di poter e doverinanellare quante più vittorie possibili. Lazona play off è a solo una manciata dipunti che bisognerà recuperare nelle quattroprossime partite che vedono Ceglie prota-gonista di ben 3 derby. Sicuramente Binettidovrà cercare di tirare fuori il meglio dauna formazione che lontana dalle muraamiche purtroppo ha totalizzato la quasitotalità delle sconfitte. De Bellis, Faggiano,Motta, Consoli e Marinelli sicuramentehanno dalla loro i numeri per poter assicu-rare a società e tifosi un ottimo piazzamentonella parte alta della classifica e respirarel’aria d’alta quota che una società blasonatacome Ceglie ha sempre respirato!

a cura di Mariagrazia Bruno

Ceglie: voglia d’alta quota

serie B dilettanti

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F.B. Duesse Martina Francaserie B dilettanti

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La corsa della Duesse ai piani alti della classificaprosegue superando l’ostacolo Melfi. Unavversario tosto come il marmo, con 4 uominiin doppia cifra, che ha messo in difficoltà i padronidi casa. Il Martina pero’, mette sul banco il suo

poker d’assi, con Dip (18 pt) Desiato (15 pt)Magnani (11 pt) e un super Raskovic con unamedia di 3/5 dalla distanza. L’assenza improvvisadi Bazzoli, mattatore a Corato con 23 punti, perun dolore al tallone rimediato nel corso delriscaldamento, ha costretto Meneguzzo a rivederei giochi e patire nelle rotazioni. “Con l’assenzadi Bazzoli, oltre che possibilità di rotazione, cisono mancati anche dei punti importanti.Dobbiamo tener conto anche di questi imprevistie non farci cogliere impreparati”. E fare dinecessità virtù. Lo hanno capito al volo i 5bluarancio scesi a turno sul parquet, costretti,soprattutto nel reparto degli esterni, aglistraordinari. “Sono stati bravi a restare dentrola partita e non perdere la testa soprattutto sul-8, anzi, qui c’è stata la vera reazione. Attaccandoin modo più ordinato, la difesa è stata buona,voglio però che sia più tecnica; per questo perraggiungere questo obiettivo è necessario poterciallenare sempre con tutti gli uomini e nellecondizioni ideali”. Cuore e orgoglio per unaMartina che piace sempre di più. La scalata allaclassifica iniziata il 7 novembre scorso con lavittoria casalinga contro il Bernalda di Djukic,continua nonostante la breve sosta a CapoD’Orlando e Corato. La Due Esse cresce a vistad’occhio e lo dimostra con prestazioni che dannoragione a chi ha sempre creduto nelle potenzialitàdi questo gruppo. Il presidente Pinuccio Micoliin testa: “ la difficoltà iniziale nel fare risultatoera condizionata da diversi fattori, primo fra tuttila coesione di un gruppo nuovo, poi i numerosiintoppi logistici che non ci hanno reso la vista

facile. Insieme al patron Stefano Scatigna, al vicepresidente Marcello Schiavone, al direttivo edal nostro team , lo abbiamo sempre detto, erasolo questione di tempo, i risultati sarebberoarrivati”. L’entusiasmo in casa Martina si tagliacon il coltello. Sugli spalti, come nell’entourage.Perché è una Due esse che sa rimettersi subito inpiedi, che sa alzare la voce, il suo messaggio èchiaro, chiaro per chi ha voglia di capirlo. A dirlaper primo coach Meneguzzo: “Hanno sempredimostrato grande cuore e spirito di sacrificio,soprattutto nei momenti in cui era indispensabilenon perdere la testa. Mi riferisco alle grandi cosefatte a Corato, ad esempio, dove hanno dimostratoumiltà e capacità di giocare un basketcoscienzioso, o nella partita contro il Melfi, dove,a pochi minuti dalla fine, sono stati in grado diribaltare un risultato e tenersi in casa la vittoria”.Questo cosa vuol dire? “ E’ chiaro, che il gruppocresce, ha più capacità di restare dentro i giochicon raziocinio. Ma ho estrema fiducia nei mieiragazzi, non li cambierei con nessuno.”

Contro il Melfi sugli scudi Dip (18 pt) Desiato (15 pt)Magnani (11 pt) e un super Raskoviccon una media di 3/5 dalla distanza

Sale il Martina, sale l'entusiasmoa cura di

Veroinica Fumarola

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Chimica D’Agostino Bariserie B dilettanti

Non è partito nel migliore dei modi il2011 della Chimica D’Agostino Bariche incassa tre sconfitte consecutive etorna all’ultimo posto, con soli 8 punti,in coabitazione con Ragusa, Beneventoe Bernalda. La squadra di coach Scocci-marro paga un calendario non facile edattende al varco tre partite molto dure:le trasferte a Ceglie e Corato intervallatedalla sfida casalinga contro Francavilla.Nella prima gara del nuovo anno, aMartina, il Cus paga dazio contro lapotenza di Marcelo Dip, 27 punti con16 rimbalzi per 35 di valutazione, ed unsecondo quarto dove la squadra tarantinaalza il ritmo della gara e buca la 1-3-1barese, volando sul +16. La zona 2-3nel secondo tempo imbriglia le manovreoffensive della DueEsse ma i cussininon riescono mai ad entrare in partita,perdendo palloni importanti in possessitopici, soprattutto con Cancellieri (co-munque positivo con i suoi 17 punti). Ilfallo tecnico fischiato a Barozzi (15) ametà dell’ultima frazione chiude i giochie permette al play Desiato (14, unico indoppia cifra oltre lo stratosferico Dip) esoci di controllare gli ultimi minuti. Ilgirone di ritorno si è aperto con unaimpresa sfiorata per la ChimicaD’Agostino, che ha ceduto di sole 4lunghezze alla ben più quotata UpeaCapo D’Orlando di coach Condello,favorita con RC alla promozione. Dopoun primo quarto con grandi difficoltàoffensive e con una grande accelerazionedei siciliani, guidati dalle bombe di Rossie Caprari (13 per entrambi), il Cus si rifàsotto e dal -12 al -6, arrivando al 18’anche al -4 (29-33). Trascinata da Barozzie dalla bella prestazione di Leo Di Mola(15), il Cus impatta nel terzo (47-47):

da qui inizia un lungo testa a testa dovefinalmente il pubblico barese si scalda;il terzo quarto si chiude 55-58 con uncanestro in entrata di Cancellieri (8).L’ultimo periodo è caratterizzato da unagrande sterilità offensiva, dove la tensionee l’intensità la fanno da padrone.L’altamurano Barozzi riporta avanti isuoi, Caruso risponde (64-65), ma unparziale di 5-0 con canestro e fallo di DiMola su uno dei 10 assist di Cipulli portail Cus sul +4: sembra fatta, ma Alberti-nazzi, da grande giocatore qual è, prendein mano la sfida e con due triple conse-cutive porta l’Upea in vantaggio. Le trepalle perse consecutive dei baresinell’ultimo minuto e mezzo chiudono ilmatch, con Caruso che dalla lunettamette la parola fine al match fissando ilrisultato sul 69-73.Al PalaPentimele di Reggio Calabriainvece, i baresi cedono di schianto controla capolista Viola; una passeggiata perla Liomatic di coach Fantozzi che, purpriva di Ruggeri e Cavalieri (ha debuttatoproprio domenica al posto diquest’ultimo Leo Ricci), ha scavato ilparziale decisivo nella seconda metà delprimo quarto, concedendo al Cus solo4 punti nella frazione. La partita è segnatae solo Fui con le sue triple (16 punti con5/6 dalla lunga distanza) scuote gli ospiti(31-17 all’intervallo). Reggio controllae con un super Zampogna (32 di valuta-zione per lui), coadiuvato dai lunghiDalfini e Padova, chiude definitivamentela sfida nel terzo parziale, chiuso 58-35.Ultimo quarto di garbage time che fissail finale sul 79-54: sfida da dimenticareper la Chimica D’Agostino, certamentesottotono e troppo brutta per essere vera.a cura di Francesco Lorusso

Cus Bari, risalire la china

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La squadra di coach Scoccimarro che paga un calendario non facile dovrà affrontare tre sfide difficili: le trasferte a Ceglie eCorato intervallate dalla sfida casalinga contro Francavilla.

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Basket Francavillaserie B dilettanti

La Soavegel-Nuovarredo sembra diventata veramenteimbattibile negli incontro disputati fra le mura amicheanche quando opposta a formazioni di alto livello; infatti,dopo le vittorie con Accademia Britannica Campobassoe Upea Capo d’Orlando, la formazione di coach Oliveè stata autrice di un’altra memorabile impresa internariuscendo a battere, in un incredibile incontro la“corazzata” capolista Viola Reggio Calabria. Mettendociil cuore fino all’ultimo secondo i biancazzurri sonoriusciti con un finale ancora una volta strepitoso, adaggiudicarsi l’importante match e a ribadire ancora unavolta la quasi imbattibilità interna (6 vittorie su 7 incontridisputati). Un po’ meno lusinghiero il bottino esternocon una minore brillantezza messa in campo negli incontridisputati lontano dalla Palestra S, Francesco. Nell’ultimoperiodo la squadra sembrava aver superato il “mal ditrasferta” ottenendo convincenti vittorie su campi osticicome quelli di Bernalda e Melfi. Ma nell’ultimo turnodi campionato la Soavegel-Nuovarredo è incappatanuovamente in una prestazione esterna poco convincente,subendo, sul parquet del Pala Giovino di Catanzaro, unainaspettata sconfitta contro la Nautica Alcaro Catanzaro.Sconfitta che interrompe così la sequenza positiva di 5vittorie consecutive e le fa perdere il secondo posto in

classifica riportandola a condividere con Martina e Coratola quarta piazza. Campionato difficile ed imprevedibilecon risultati sorprendenti che si ripetono di domenica indomenica che portano ad una classifica molto corta;basta sbagliare un colpo e ci si ritrova, come successoalla squadra biancazzurra, a sentire l’odore della vettae, l’altro turno, se pur staccandosi solo due punti dalvertice stesso, di doversi guardare alle spalle con solodue lunghezze di vantaggio sull’ipotetico 9° posto, ilprimo “incriminato” per i play-out.Brutta partita quella disputata dalla Soavegel-Nuovarredosul parquet di Catanzaro; eppure nulla faceva presagireciò: le prove di carattere espresse contro Campobasso,Capo d’Orlando e Reggio Calabria avevano dato sicurezzaa tutto l’ambiente biancazzurro; lo stato di forma fisicae mentale era dei migliori e ci si aspettava, così, un’altravittoria da aggiungere al bottino finora conquistato. lasquadra subisce, invece, una sconfitta che brucia special-mente per come è avvenuta, con un approccio mentalecompletamente sbagliato e con l’incapacità a reagire nelcorso della gara di fronte ad un avversario peraltrolargamente rimaneggiato. Troppi i protagonisti biancaz-zurri “assenti” sul parquet calabrese: l’unico a combattereda par suo è sembrato Carlo Menzione autore a Catanzaro

di un’ottima gara con 14 punti (miglior realizzatore), 6rimbalzi, 6 palle recuperate e 24 di valutazione. I datipreoccupanti della partita sono invece le palle perse (21)e le basse percentuali realizzative della squadra: 38%totale, 44% sui tiri da 2 (17/39) e addirittura 10% sui tirida 3 (2/20).E cosi la Nautica Alcaro, unica formazione finora ingrado di espugnare la Palestra S. Francesco nell’incontrodel girone di andata, fa bottino pieno contro i biancazzurri, aggiudicandosi anche i due punti della gara di ritornoa Catanzaro.Ora occorre al più presto voltare pagina e capire il perchédi questo inaspettato calo di concentrazione, ancora unavolta in trasferta. Sicuramente non è quella la squadrache siamo stati abituati a vedere, specie nelle ultimeapparizioni; siamo convinti sia stato solo un episodio,una domenica storta e che dalla prossima gara si rivedràla grande squadra, motivata e con un grande carattere,capace di battere chiunque e recitare un ruolo di prota-gonista nel campionato di serie B dilettanti.

a cura di Bruno Passaro

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Francavilla: bella “dentro”I biancazzurri sono riusciti con un finale ancora una volta strepitoso, ad aggiudicarsi l’importante matche a ribadire ancora una volta la quasi imbattibilità interna.

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S.S. 275 Maglie – Leuca Km 1273030 Surano (Le) ItalyTel. / Fax ++39 0836 936389Cell. 335 – 614 28 48E-MAIL [email protected]

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Mola, avanti in solitaria

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Campione d'inverno, miglior difesa del campionato,primato in solitaria nel girone G del campionato nazionaledi Serie C Dilettanti (la Virtus Termoli ha perso di unpunto in casa il recupero contro Airola) e, in più, i molesia marzo andranno a farsi un giretto al PalaLido di Milanoper giocarsi la Coppa Italia di categoria.

Un gennaio speciale per gli uomini allenati da coachBray, non solo per aver vinto tutte e tre le partite

giocate in questo inizio di 2011 ma anche per comesono state affrontate e superate le difficoltà chepure non sono mancate.Dopo la vittoria sul difficile campo del Venafro(69-77) la sfortuna è sembrata accanirsi controGiuffrè & Co. che sono costretti ad affrontareil derby contro Trani in una situazione di evi-dente difficoltà: Iannone indisponibile perinfortunio, la new entry Risolo non arruolabileper problemi di tesseramento, Teofilo e Per-sichella in campo malgrado la febbre e, ciliegina

sulla torta, brutta distorsione alla caviglia dopo pochiminuti di gioco per Manchisi.La metà sarebbe bastata per scoraggiare chiunque...manon i molesi che, grazie alla consueta intensità difensivae ad una sagacia tattica non comune nei campionati nonprofessionistici, riescono a regolare il Trani fissando ilpunteggio sul 89-70.Il copione non cambia neanche nella successiva trasfertadi Trinitapoli dove, finalmente esordisce Risolo (8 puntiper lui), ma rimangono sugli spalti gli infortunati Manchisie Iannone: Mola avanti per quaranta minuti e punteggiofinale 64-74.Per i molesi, comincia un difficile periodo “in crescendo”che li porterà ad affrontare in casa, a fine febbraio, glisfindanti della Virtus Termoli in quella che si preannunciagià da ora come la partita che deciderà le sorti delcampionato.

a cura di Massimo Albanese

Campionato Serie C Dilettanti gir. G

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Campionato Serie C Dilettanti gir. G

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Sta diventando sempre più una realtà del torneo di serieC dilettanti la Juve Trani di coach Gadaleta. La matricolaterribile sta, pian piano, prendendo le misure a questotorneo, che la vede rientrare nel basket che conta.Trani, dopo un iniziale periodo di apprendistato, hacominciato ad innestare le marce alte regalando più diuna soddisfazione ai suoi tifosi.Merito di un team che sta crescendo. Su tutti MarcoScorrano, faro di questa squadra, miglior realizzatore esenza dubbio uno dei leader del roster tranese. Le sueprestazioni, i suoi lampi di classe e le sue giocate sonouno tra i punti di forza di mister Gadaleta. Giocatore chepuò risolvere la gara in qualsiasi momento, Scorrano siavvale della fattiva collaborazione di un gruppo di ragazzidiligenti e di grande qualità, esperti di questa categoria,a cominciare da capitan Perrucci, passando per Traversa,Lombardi, Pomenti e l’ultimo arrivato, quel Marco Sistoche si sta rivelando un grande acquisto e l’elemento chemancava. A loro si aggiungono i giovani, Gaudiano sututti, che non fanno rimpiangere i big quando chiamati

in causa. Il ruolino di marcia di questo inizio 2011 è dafavola, con 2 vittorie su 3 gare e la classifica che almomento dice playoff. Dopo aver regolato Monteroninella prima gara interna dell’anno col punteggio di 75-63, è caduta anche la vice capolista Airola, schiantata daun ottimo primo quarto chiuso 24-6 dai tranesi conScorrano mattatore. Una prova corale e maiuscola cheha entusiasmato i presenti e lanciato Trani tra le grandidel torneo. Nel mezzo la netta sconfitta nel derby diMola, sconfitta numericamente importante (89-70) madecisa nell’ultimo quarto, dopo che nei precedenti 3parziali l’equilibrio l’aveva fatta da padrone. Mola erainfatti arrivata al 30’ con solo di 4 punti di vantaggioprima di incrementare nel finale il proprio bottino.Ora però per il team tranese arriva il bello. È il momentodi confermarsi e le due trasferte consecutive a Torre delGreco e Vasto, prima del retour match interno controTrinitapoli il 13 febbraio, ci diranno se questa squadrapuò continuare a sognare. A Trani, ovviamente, se loaugurano tutti.

Trani, apprendistato finito

Era facile immaginare che l'Alidaunia Trinitapoli avrebbefatto fatica a mantenere il passo da prima della classedel mese di dicembre: 5 incontri altrettante vittorie.Gennaio si sta rilevando un mese freddo, anzi freddissimoper il Trinitapoli, certo il calendario non è dei migliori.Dei quattro incontri programmati nel primo mese dell'anno3 sono in trasferta e quello casalingo è contro il Molacapolista. Altro fattore da non sottovalutare la condizionedei giocatori. Gli ofantini hanno chiuso il 2010 con unacondizione invidiabile, al contrario il 2011 si è apertoall'insegna degli acciacchi. Prima il pivot Ubaldo Piarulli,alle prese con un brutto infortunio muscolare, poi ilcapitano Pierluigi Arbore colpito da un fastidioso doloreal ginocchio.Date queste premesse è facile capire come le tre sconfitteconsecutive non colpiscono il team come un fulmine aciel sereno, anche se non sono state assolutamentescontate.Anzi la compagine del presidente Tommaso Carano siè resa protagonista di prove tutt'altro che incolorenonostante le difficoltà e defezioni.

Prova ne è la partita contro l'Airola, persa solo nei minutifinali nei quali la squadra campana ha fatto valere ilmaggior peso sotto canestro.L'inizio del girone di ritorno ha visto il Trinitapoliimpegnato a Vasto. I pugliesi hanno affrontato conimpegno la sfida esterna e nonostante le avversità a pocopiù di 4 minuti dalla fine la gara era sostanzialmente inparità (60-59); solo qualche leggerezza e la panchinacorta hanno finito per condannare alla sconfitta ilTrinitapoli.Discorso analogo va fatto per il match casalingo controil Mola. La capolista ha vinto con merito ma la contesaè rimasta a lungo incerta nonostante la discutibile direzionearbitrale dei due chietini.Ora occorre invertire la rotta a cominciare dalla garacontro il Sulmona. Tornare a casa con la vittoria sarebbefondamentale per il proseguo del campionato e darebbelo slancio per affrontare le successive partite con il giustopiglio.

A cura di Fabrizio De Biase

Trinitapoli, invertire la rotta

a cura di Aldo Papagno

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Campionato Serie C Dilettanti gir. G

Il girone d'andata per i lucerini si con-clude con sei vittorie e sette sconfitte.Una performance soddisfacente se siprende in considerazione che si tratta diuna squadra che per la prima volta calcai parquet dei campionati nazionali.Il girone sarebbe potuto finire con un

bilancio migliore se, nell'ultima faticadel girone d'andata, la squadra di coachDe Florio non fosse incappato in unSulmona che, nonostante l'ultima posi-zione in classifica, è stata capace dimettere in campo una prestazione di altolivello. Proibitiva la prova della domenicasuccessiva, la prima del girone di ritorno,che obbligava il Lucera a presentarsi sulcampo di un Termoli secondo in classi-fica e motivato a tenere il passo dellacapolista Mola.La squadra di De Florio tiene il campoper circa due quarti, poi la gara si mettesui binari della sconfitta ed il coachdecide di dare spazio ai giovani e dicominciare a pensare all'impegno suc-cessivo con Torregreco.La sfida casalinga con i campani, appaiatia dodici punti, vede un Lucera capace

di produrre una buona prestazione (mi-gliore delle precedenti) sopratutto indifesa.Si fa sentire la mancanza di Franzinoche è uno dei principali terminali offen-sivi della squadra, l'arrivo di Guido Contie l'ottima prestazione di D'Arissi non

bastano a cambiare la tendenza degliultimi due mesi.I prossimi impegni (Airola, Pescara eMonteroni in casa), diranno quanto Pa-dalino & Co. dovrnno soffrire per rag-giungere una salvezza che appare co-munque alla portata del gruppo.

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Lucera,la salvezza è lontana

Monteroni,gennaio da dimenticare

Gennaio amaro per Monteroni, tre partitegiocate e tre nette sconfitte subite. Ungennaio che ancora coach Coco Romanoancora non può archiviare visto che,l'impegno più difficile deve ancora arri-vare: la trasferta contro il Termoli secondoin classifica (il 30 gennaio). Che sia lavolta del riscatto? Il 2010 si era chiusobene per i salentini che, vincendo il recu-pero contro Giulianova avevano agguan-tato il quarto posto in classifica.Poi, al giro di boa del campionato,nell'ultimo impegno del girone d'andatacontro un Trani in ascesa, qualcosa si èinceppato. Un derby, quello giocato aTrani, tutto sommato equilibrato sino asette minuti dalla sirena finale quandoiniziano a farsi sentire la fatica ed i postumidell'influenza che aveva tenuto a letto siaAzan che Paiano. Le brutte percentualial tiro ed una difesa deconcentrata costanoal Monteroni un passivo di dodici punti.Nella prima di ritorno, il Monteroni, perdedi dieci sul campo del Sulmona, fanalinodi coda del campionato di serie C dilet-tanti. I salentini arrivano in terra abruzzesein piena emergenza: Sabbatini infortunato,Luisi al rientro, Manca febbricitante,Sardano ed Azan ancora fuori forma.

Malgrado il referto medico e nonostantela sconfitta, quella di Sulmona è una garache propone almeno tre notizie confor-tanti: le prestazioni degli under. FedericoDurini classe 93, miglior marcatore peril Monteroni, gioca 38 minuti, mette asegno 13 punti, recupera 4 palloni e servedue assist. Antonio Caloia nato nel 1989,esordisce con la maglia gialloblu giocando30 minuti, mettendo a referto 9 punti,conquistando 10 rimbalzi e recuperando2 palloni. Francesco Errico, il più giovanedel trio (classe '94), 6 punti, 2 rimbalzi,1 recuperata, in 16 minuti di parquet.Difficile trovare tre under così. Il matchcasalingo contro il Pescara dell'ex coachGianluca Quarta, non segna alcun cam-biamento rispetto al trend delle ultimedue partite: squadra molle, apparentemen-te senza ambizioni, capace di reggere lapressione degli avversari per meno di duequarti.Morale della favola salentini sconfitti incasa per 62 a 80.Adesso Termoli ed Airola (seconda eterza in classifica), non sarà facile...mala rabbia c'è!

a cura di Massimo Albanese

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La domanda, per la verità, sarebbe suo-nata abbastanza pleonastica fino a qual-che settimana fa. L’impatto di DanieleFanelli sul torneo, al suo primo anno inC reg, è stato, semplicemente, devastante.Firmato dalla DDL Taranto con un trien-nale per il definitivo salto di qualità, staletteralmente terrorizzando ilgirone pugliese di C reg.Da Taranto a Taranto, pas-sando da Taranto - Tarantino,classe 1984, Fanelli nel 2004-2005 parte dalla città natale allavolta di Bernalda (C dil) doverimane per 3 stagioni coronateda una promozione, una CoppaItalia e una permanenza in B,per tornarci e condurre nel2007/08 la Libertas Taranto allasalvezza da top scorer (15,5 p.ti).Ma a Taranto Fanelli è solo dipassaggio, tra una promozionein B e un’altra. In estate firmaper il Basket Ceglie e nel2009/10, al secondo tentativo,centra la storica promozione inB con un campionato da 12,3punti a gara. In estate molti ru-mors di mercato volevano Fa-nelli cavallo di ritorno a Ber-nalda, ma la possibilità di tornarea Taranto da re mida era troppoallettante.Re Daniele – Guardia/ala di 195cm, fisico possente e manodolcissima, Fanelli è un tiratoremortifero dall’arco e dalla mediaed ha un gran talento nello

sfruttare il corpo in penetrazione (puntifacili e viaggi in lunetta assicurati). Inquesto avvio di campionato, è capo-cannoniere con 23,7 punti a partita econ un high di 43 alla sesta nel derbycon la Libertas, in una sfida che dovevastabilire i rapporti di forza cittadini e

nel campionato. Le 17 vittorie su18, 15 consecutive, hanno risoltol’enigma a favore di Daniele ecompagni.La risposta – Se fino a gennaio laC Puglia è stata, di fatto, un oneman show, ad evitare che Fanellitiranneggiasse il campionato è ar-rivato Frank Mazzotta, 32 enne alaitalo-canadese ingaggiata da una

Tradis Ruvo in lotta per la sal-vezza. Mentre Fanelli è al primoanno in C reg, per Mazzotta sitratta di un ritorno dopo l’annomonstre a Mola nel 2007/2008quando, da matricola, la squadradi coach Cassano arrivò a unsolo punto (in gara 3 della finalea Francavilla) dalla promozionein C dil. Mazzotta, in quellastagione, fu capocannoniere con26,5 punti a sera meritandosi ilpalcoscenico nazionale, arrivatograzie alla chiamata di coachLezzi a Monopoli (Cdil). Altrogiro, altro anno da outsider:inattesa semifinale play-off con21,4 punti e 4 rimbalzi a partita.Ancora Cdil nel 2009/10 con ilritorno a Mola e un fatturato di19 punti medi. Problemi di la-voro lo appiedano a inizio anno,fino alla chiamata di Ruvo e atre prestazioni in stile Mazzotta:21, 30 e 33 punti per 2 vittoriesu 3.Una poltrona per 2? – Duegiocatori, tutto sommato, simili

per caratteristiche tecniche e per impattosulle proprie squadre. Difficile stabilirechi pesi di più, impossibile dire chi siapiù difficile da difendere. Normale, però,che in questo momento le luci dellaribalta siano per Fanelli, uomo di puntadel team che sta dominando il campio-nato.

a cura di Gianni Marzano

Campionato Serie C Regionale

Chi è il più forte del reame?In termini di risultati, in queste prime 4 gare del 2011 è successo davvero di tutto: il giorno della Befana è arrivata una inattesaquanto incredibile sconfitta in casa contro l’ex fanalino di coda Palestrina.

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Campionato Serie C Regionale

Nessuna particolare novità per la Serie C regionalenelle ultime partite disputate, anzi ci sono state piu’che altro conferme. Una di queste è la Dld BasketTaranto che si avvicina alla vittoria finale un passoalla volta, vittoria dopo vittoria. Il traguardo per lasquadra jonica non è né troppo lontano, né troppovicino visto le partite che mancano a fine stagione.Ma ad essere lontane, tanto, sono le avversarie ed ilCus non perde colpi neanche in trasferta. La vittoriadi Brindisi contro una generosa Assi Poseidoneconsente alla squadra del presidente Cosenza diconservare otto lunghezze di vantaggio sulle diretteinseguitrici. Al PalaMelfi il Cus Jonico si ritrova unFanelli, una volta tanto “normale”, e si fa trascinaredalle sue torri gemelle, Mallon e D’Amicis pratica-mente immarcabili dai lunghi di casa e che coronanola loro stupenda prestazione (47 punti in due) condue schiacciate. Continua la sua marcia anche laLibertas Taranto che ci mette tutto il cuore perbattere un Ruvo duro a morire. È stata una partitabellissima ed equilibrata fino all’ultimo secondoquella andata in scena al Palafiom, come dimostranoi parziali dei quarti. Si fronteggiavano due formazionimotivatissime a conquistare i due punti: la Libertasper tenere il passo delle seconde, in attesa del recuperodella gara contro il Ceglie, mentre il Ruvo per rag-giungere l’obiettivo stagionale della salvezza, conl’aiuto dei nuovi acquisti Mazzotta e Barletta.Soffertae meritata la vittoria della Libertas, soprattutto merito

del collettivo e dell’allenatore. Altra piacevole con-ferma è la Mens Sana Falcon Service Mesagne,che dopo lo stop di Trani di sette giorni fa, vince unpartita mai in discussione. Cinque giocatori in doppiacifra per i mensanini in una gara cha aveva poco dadire visto i valori espressi in campo. Punteggio alsicuro dopo i primi due quarti e la possibilità per gliunder biancoverdi di disputare un buon minutaggio.Nel San Vito, in caduta libera nelle ultime apparizioni,urgono rinforzi per arrestare la crisi di risultati, dopole partenza di alcuni giocatori importanti. Vinceanche l’Athletic Castellana, che in una partita daidue volti, batte un coriaceo Santeramo, che non hamai smesso di crederci fino alla fine. Il distacco finaledi 12 punti è dovuto alla serie di falli che hannomandato fuori alcuni dei principali giocatori dellasquadra barese e che hanno permesso al Castellanadi controllare la partita. L’Athletic continua cosìl’inseguimento alla Libertas, sperando in un ottimaposizione in griglia play off, visto che ormai la Ddlsembra irrangiungibile.Fa fatica a vincere invece il Barletta che vienesorpreso da una Tecnomedia Bari che non ti aspetti,e che ha condotto quasi tutta la gara, salvo poiarrendersi nelle battute finali dell’incontro. Si regi-strano infine le vittorie di Nardò contro la Pall.Ceglie per 75 a 62, e della FBK Trani che espugnail difficile campo dell’Eagles Brindisi, con prestazionedi tutto rispetto.

Avanti le tarantineAvanti le tarantineTarantine sugli scudi.

Bene anche il Nardò, sotto la guida dell’allenatore-giocatore Leucci.

a cura di Giuseppe Argese

Fbk trani, la forzadi un gruppo affiatato

Sorprendente percorso del teambiancazzurro di coach Mimmo Amoruso,terzo in classifica in C regionale

Anche in questa stagione agonistica 2010-2011, la FbkTrani partecipa al campionato di basket di serie C regionale,massimo proscenio pugliese del basket maschile. Un torneoaffrontato grazie agli innumerevoli sacrifici dalla dirigenza,specie in questo momento particolare per tutta l’economianel quale è sempre più difficile reperire i fondi necessariper allestire una formazione competitiva.La dirigenza, in testa il presidente Mauro Amoruso, il viceAnna Sotis, il general manager Giacomo Marinaro, ildirigente responsabile Felice Fattizzo e l'accompagnatoreFranco Cavalieri, oltre al manipolo dei collaboratori, ancheper quest’anno ha imbastito un roster di atleti incredibilmentecoeso e affiatato che non sta tradendo le aspettative e stavivendo forse una delle sue migliori stagioni. Il regista italo-argentino Calvo (viaggia a 23.9 di media), il lungo ManuelRodriguez (21.4), ormai tranese a tutti gli effetti, il centroGiovanni Avallone (10), gli esterni locali Matteo Angarano(11.4) e Domenico Pecorella (6.1) sono l'ossatura di unteam nel quale il baby Roberto Amoruso (1993) si staritagliando uno spazio sempre maggiore (segna già 3.7punti per gara) al pari degli altri under biancazzurri.Già da diversi anni l'Fbk Trani ha scelto di investire suigiovani atleti, al punto da vantare uno dei migliori vivai alivello interprovinciale, facendo in modo di inserire alcunidi questi ragazzi in prima squadra. Con questa prospettivsi è costruita una pattuglia che è un mix felicissimo tra atletiesperti e giovani promesse così affiatati da svilupparerapporti personali non solo in campo ma soprattutto fuori;questo è sicuramente un valore aggiunto che fa bene allavita sportiva di tutti i soggetti interessati.I risultati del team di C regionale sono più che positivi:l’obiettivo prefissato era quello di una tranquilla salvezza,ma dopo la terza giornata del girone di ritorno (18 gare sulle30 di regular season), l'Fbk Trani è quinta in classifica conun record 12-6 (ultimo blitz in casa dell'Eagles Brindisi,con il playmaker Calvo grande protagonista e autore di ben33 punti), a sole due lunghezze dalle tre squadre appaiateal secondo posto. Un risultato inatteso che dimostra il lavorosvolto finora dai ragazzi guidati dal giovane ma già espertoe preparatissimo allenatore Mimmo Amoruso.

a cura di Filippo Barbera

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Via dgli artigiani, 173057 TAVIANO (LE)Tel. 0833 914940 - Fax 0833 919418

Via A. Dell’Abate, 31/B73100 LECCETel. 0832 340877

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Campionato Serie D Girone A

È bagarrein testa ed in coda

Girone B

Sempre più acceso il duello in vettatra Monopoli e Fasano, con il team dicoach Santini che si aggiudica lo scon-tro diretto portandosi a -2 sui monopo-litani, in attesa di un eventuale passofalso di Damasco e compagni. Dietrole due corazzate, Castellaneta rispondecolpo su colpo, andando a vincere suldifficile campo della PallacanestroLecce che esce comunque con l'onoredelle armi dalla contesa. Il Cisterninodi coach Cafarella approfitta del turnodi riposo della New Basket Lecce,vincendo a Manduria per (69-79) eraggiungendo proprio i leccesi a quota22 punti. Il match clou della 16esimagiornata era il derby salentino tra laLuxor Nardò e il Maglie, derby decisonei secondi finali di partita, a favoredel team magliese, ribaltando la situa-zione iniziale di partita che vedeva ineretini in vantaggio, successivamen-te rimontati nella seconda parte di gara,grazie alla coppia Trullo-Mininanni edil centro Amato decisivo sotto canestro.

Ma la sopresa di di Gennaio è il Cri-spiano, che con 3 vittorie consecutiverispettivamente con Carovigno, LuxorNardò e Torre, insidia la zona play-offora distante 6 punti. Una vera e propriamina vagante il Crispiano che dome-nica riceverà la visita della capolistaMonopoli. La zona tranquilla è occu-pata da Pallacanestro Lecce, Grottagliee Santa Rita. Chi non fa certo sonnitranquilli sono Manduria, Luxor Nardò,Brindisi, Torre Santa Susanna e Caro-vigno, impelagate nei bassi fondi dellaclassifica. E il prossimo turno vedeimportanti crocevia salvezza, comequello tra la Luxor Nardò di FrancoDell'Anna che si recherà sul parquetdel fanalino di coda del Carovigno, inun match già da dentro fuori. Altromatch interssante della 17esima gior-nata sarà quello tra il Maglie ed ilGrottaglie, mentre il Fasano di CristianoRanieri sarà impegnato tra le muraamiche contro i tarantini del Santa Rita. a cura di Valentino Mandolfo

Fasanoall'arrembaggio

mediapulia

Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco. Ilvecchio detto del mitico Giovanni Trapattoniè valido anche per uno sport come il basket.Ci eravamo infatti lasciati con Terlizzisaldamente in vetta alla graduatoria ad iniziodel 2011 ed invece, in 15 giorni, è tuttocambiato. O meglio, non proprio tutto. Ibaresi hanno infatti ceduto si lo scettro diregina del torneo, ma la nuova squadracapolista è una vecchia conoscenza deipiani alti del torneo, quel Lucera che era laprima inseguitrice degli orange. Ma andiamocon ordine, senza dimenticarci il terzoincomodo, l’Apricena. Ci eravamo lasciaticon la vittoria dell’Apricena appunto sulLucera e con il contemporaneo successodel Terlizzi che l’aveva portata in vetta.Alla ripresa delle ostilità,in avvio di 2011,arriva subito la prima svolta stagionale conla prima sconfitta del Terlizzi nel sentitoderby contro Molfetta in trasferta per 82-87 e le contemporanee vittorie delle duefoggiane che hanno rimesso tutto in giocolasciando 3 squadre in vetta al torneo aquota 26. Situazione intricata che la giornatasuccessiva ha avuto un ulteriore sviluppoclamoroso. Nel derbissimo tra le due coraz-zate del girone l’ha infatti spuntata il Lucera,che ha costretto i terlizzesi alla resa internabattendoli per 64-72. Di contro l’Apricena,che aveva il match point e il primato dellaclassifica in mano, ha fatto harakiri perdendoin casa contro Molfetta, la vera ammazzagrandi del torneo a questo punto. E cosiLucera è passata in vetta e Terlizzi edApricena proseguono a braccetto ad inse-guire i nuovi battistrada. Nell’ultimo turnodisputato, turno che apriva il girone diritorno, il match clou era senza dubbio lasfida tra la coppia di seconde. Sfida chepremiava i baresi, vincitori nettamente per67-51. Con questo successo fondamentale,che ripeteva quello ottenuto all’andata interra foggiana, gli orange di coach De Nicolo

si garantiscono un preziosissimo 2-0 negliscontri diretti e si confermano solitari alsecondo posto, all’inseguimento del Lucera,che nel frattempo ha vinto facilmente la suagara esterna a Bisceglie. Un campionatoquindi scoppiettante in vetta, con l’incognitaMolfetta che si è già dimostrata pronta adapprofittare di eventuali passi falsi di chi laprecede e si è portata a -4. Lotta serrataanche in coda, con parecchie squadre rac-chiuse in pochi punti e tutte in lotta perevitare i fatidici ultimi due posti, che signi-ficano retrocessione. Una bella bagarrequindi ed un bel rebus questo girone A delcampionato di serie D, che s’infittisce semprepiù ogni giornata che passa invece chechiarirsi e che quindi forse per questo èancora più affascinante ed emozionantevivere e raccontare.

a cura di Aldo Papagno

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Campionato Serie D Gir. B

Non solo Virtus, il panorama cestisticomolfettese presenta un’altra squadra: stia-mo parlando della Fulgor Molfetta, cheattualmente milita in serie D, girone A.Per il terzo anno di fila, sempre al comandodi coach Giovanni Gesmundo, la Fulgorpartecipa a questo campionato, miglioran-do sempre più il proprio risultato: la squa-dra ha ottenuto una salvezza tranquilladue stagioni fa, ha mancato i playoff perpochi punti la scorsa annata, mentre at-tualmente viaggia nelle zone alte dellaclassifica.Stagioni non senza soddisfazioni, nono-stante il preciso scopo sia quello di per-mettere a giovani ragazzi del vivaio Virtusdi crescere dal punto di vista tecnico e di

fare esperienza in un campionato dovenon mancano giocatori importanti chehanno militato in categorie superiori.Anche il roster della Fulgor presentagiocatori che hanno partecipato a campio-nati di categoria superiore, o che comun-que possono vantare una certa esperienza,quali capitan Domenico de Gennaro,Michele Altamura, Sergio de Virgilio eGiuseppe Gesmundo, tutti molfettesi che,dopo esperienze in altre squadre, hannodeciso di aderire al progetto della società,diventando punti fermi della squadra emodelli da seguire in spogliatoio per i piùgiovani.A completare il roster, come detto, moltiragazzi del vivaio Virtus, tra i quali Giam-

paolo Sancilio (già nel giro della primasquadra), Claudio Spadavecchia, DanielePanunzio e Giusppe Binetti.Al timone del gruppo c’è coach GiovanniGesmundo, anche lui molfettese, bandieradella Virus fino alla promozione nell’alloraB2.Ottima, quasi perfetta rispetto alle aspet-tative, la stagione della Fulgor, che si trovaa quota 22 punti, frutto di 11 vittorie esolo 4 sconfitte ed è quarta alle spalle delLucera, capolista a quota 28, e di Apricenae Terlizzi.Proprio Terlizzi è stata una delle ultimevittime della Fulgor, in una partita cheverrà ricordata a lungo, dato che la com-pagine terlizzese si presentava al Palapoli

da capolista fino a quel momento imbat-tuta. Alla fine di una gara tirata,invece,Terlizzi ha dovuto cedere alla Fulgor conil risultato di 78-73.Nella gara successiva, invece, la Fulgorha compiuto un’altra vera e propria im-presa, ossia vincere il difficilissimo campodell’Apricena: campo quasi inespugnabile,dove è passato solo il Terlizzi alla primagiornata e dove si è dovuto arrendereanche il Lucera.Queste sono solo alcune delle tante sod-disfazioni che ormai da tre anni la Fulgorraccoglie, divertendosi e divertendo ipropri tifosi, che sempre in maggior nu-mero popolano il palazzetto in occasionedelle gare in casa.

Fulgor Molfetta,un’ottima stagione

a cura di Paolo Azzollini

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Campionati Giovanili

E' iniziata la fase Interregionale del campionato Under19 d'eccellenza.Facciamo un passo indietro.Le finali regionali che si sono giocate a Monteroni il10 e l'11 di gennaio hanno visto scontrarsi le squadredi San Severo, Corato, NewBasket Lecce e BasketFrancavilla.Sia il NewBasket Lecce che il Basket Francavilla,battendo rispettivamente il San Severo ed il Corato,si sono meritate il diritto a partecipare al girone Inter-regionale.La finale tra New Basket Lecce e Basket Francavillaè stata vinta dai leccesi (65-46) che si sono aggiudicatiil titolo di campioni regionali.

Veniamo ai primi risultati della fase Interregionale.La NB Lecce ha perso nettamente l'incontro d'esordiogiocato fuori casa sul campo della Lottomatica Roma(58-42) ed ha perso di misura il match del 24 gennaiocontro la Stella Azzurra Roma (71-76) in una partita

equilibrata che ha messo in evidenza i miglioramenticompiuti dal gruppo allenato da coach Scialpi. Lestesse squadre si erano già scontrate un anno fa e neera scaturita una partita tutt'altro che equilibrata:quest'anno la musica è cambiata, gli avversari sonoavvisati.Sulla sponda Francavilla, l'esordio è stato più dolce esi è concretizzato con una netta vittoria sul campodell'Air Avellino (54-74). La squadra allenata dal duoOlive-Santoro, ha dovuto arrendersi nel match casalingocontro la Lottomatica Roma (51-61).Il buon basket espresso dalle pugliesi, il talento deigiovani atleti, la genuinità dell'agonismo messo incampo, il “blasone” di alcune compagini unito allasoddisfazione di vederle soffrire (a volte perdere) nellesfide contro i ragazzi pugliesi sono un chiaro invitoper tutti (addetti ai lavori e non) a seguire dal vivo lepartite di New Basket Lecce E Basket Francavilla.Vi teniamo aggiornati.

Lecce campione regionalePer le pugliesi comincia la fase interregionale.

Qui Francavilla

Continua il lavoro di crescita e valorizzazionedel settore giovanile del Basket Francavilla.Il primo importante risultato è stato conquistatodalla formazione U19 griffata Soavegel-Nuovarredo.La formazione allenata dai tecniciDavide Olive e Federico Santoro ha conquistatoil diritto di partecipare alla fase interregionaleeg incrociare blasonati settori giovanili comela Monte Paschi Siena, la Lottomatica Roma,la Stella Azzurra, l’Air Avellino, La JuveCaserta, la Don Bosco Livorno.Il prestigioso traguardo è stato raggiunto graziealla collaborazione con un ‘altra importantesocietà pugliese, da sempre impegnata nellavoro con i giovani, l’Action Now Monopoli,società che ha fornito alla formazionefrancavillese 3 atleti che hanno arricchito ilroster e contribuito al successo di questoprogetto.Inizia bene l’avventura per la squadra allenatadal duo Olive e Santoro che, nella primagiornata, riesce a violare il Palademauro diAvellino con un eloquente +20 finale (74-54)ai danni dell’AIR Avellino. Nel debuttocasalingo, invece, i biancazzurri sono costrettiad arrendersi alla formazione della Virtus Roma.Dopo un avvio di gara in cui si sente l'emozioneper il grande evento da parte di alcuni deiprotagonisti biancazzurri in campo, laformazione di casa, guidata da uno spregiudicatoe più esperto capitan Musci, sfoderano duequarti di ottimo livello passando a condurre echiudendo poi al riposo lungo in parità (25-25). La seconda parte di gara è però a pannaggiodella squadra ospite che riesce ad aggiudicarsil’incontro anche a causa dei troppi erroricommessi in fase di impostazione daibiancazzurri. Punteggio finale 51-61. Allasquadra francavillese resta un pizzico dirammarico per un’impresa che, visti i primidue quarti, è sembrata realizzabile.Prossimo impegno lunedì 31 nel superderbycon la New Basket Lecce che andrà in scenaalle ore 20,00 sempre sul parquet della PalestraS. Francesco.

a cura di Bruno Passaro

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Minibasket

Spazio Minibasket...per tornare bambini

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Essendo il basket un gioco, i veri maestri sono ibambini.Per trovare l'essenza del basket, a volte, bisogna tirareil freno a mano, scendere dall'auto davanti ad un grandespiazzo, prendere il pallone che portiamo nel bagagliaioe mettersi a correre sperimentando nuove traiettoriedi libertà.Tranquilli, arriverà presto qualcuno a condividere glispazi, gli spiazzi, i parcheggi o i play-ground, dandoun senso diverso alla nostra libertà.In città dove è quasi impossibile trovare uno spiazzosicuro dove poter giocare, il minibasket si presenta peri nostri bambini come un luogo dove poter sperimentarequelle sensazioni di libertà e condivisione.Diamo spazio alle vostre voto... di gruppo o in solitaria...fate voi.

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LEGA A SERIE A Femminile

Serie C Regionale

Serie A DIL. gir. B Serie B DIL. gir. D

Serie D Reg. gir. BSerie D Reg. gir. A

LEGA DUE

Serie C DIL. gir. G

Classifiche

47

aggiornate al 25.01.2011

Montepaschi SIArmani J. MIBennet CantùFabi Shoes MGRCanadian Solar BOAir AVScavolini Siviglia PSPepsi CECimberio VAAngelico BILottomatica RomaVanoli-Braga CRDinamo SSBenetton TVEnel BRBanca Tercas TE

1.2.3.4.5.6.7.8.9.

10.11.12.13.14.15.16.

302622181616161614141412121210

8

1513119888877766654

13578888999

1010101112

LEGA A

Famila Wüber SchioLiomatic UmbertideCras TarantoGeas Sesto San Giov.Off. Digitali FaenzaUmana VeneziaPool ComenseAgos Ducato LuccaJob Gate NapoliErg Priolo GargalloLavezzini ParmaGMA Pozzuoli

1.2.3.4.5.6.7.8.9.

10.11.12.

2420201814121210

8882

121010

976654441

13346778999

12

SERIE A Femminile

DLD Cus Jonico TAN.P. NardòLibertas TAAthletic CastellanaFBK TraniEdilbalda SanteramoCestistica BarlettaMens Sana MesagneInvicta BrindisiQuelli che BRAssi Poseid. BrindisiEdilmed San VitoN.P. CeglieEagles BrindisiVirtus RuvoTecnomedica Bari

1.2.3.4.5.6.7.8.9.

10.11.12.13.14.15.16.

34262626242220181616141210

882

17131313121110

988765441

15556789

1010111213141417

Serie C Regionale

Pun V P Pun V P Pun V P

Adr.Industriale RuvoShinelco TrapaniAssi Basket OstuniAD Pall. S.AntimoBenacquista LatinaIrcop RietiBawer MateraCisa MassafraFMC FerentinoRomana Chim. AnagniAmbrosia BisceglieAscom PattiPublisys PotenzaC.A. Ford MolfettaItop PalestrinaMoncada Agrigento

1.2.3.4.5.6.7.8.9.

10.11.12.13.14.15.16.

2826242220202018181816161414

86

14131211101010

999887743

4567888999

101011111415

Serie A DIL. gir. BPun V P

Liomatic Viola RCUPEA Capo d’OrlandoAcc.Britannica CBPasta Granoro CoratoDue Esse Martina F.Soavegel FrancavillaNautica Alcaro CZLa Molisana M.S. CBMiaCard Basket CeglieInvicta&Olimpia MelfiBBC Group BernaldaBasket Club RagusaPeugeot BeneventoChim.D’Agostino Bari

1.2.3.4.5.6.7.8.9.

10.11.12.13.14.

22222018181816161612

8888

111110

99988864444

4456667779

11111111

Serie B DIL. gir. DPun V P

Action Now MonopoliP. Todisco CisterninoBasket Fasano*Valentino BK Castell.N.B. Lecce*Santarita TarantoTre Anelli Maglie*Crispiano*GS GrottagliePallacanestro Lecce*Basket BrindisiLuxor NardòM. Primitivo Manduria*Torre S.Susanna*P. Carovigno* una partita in meno

1.2.3.4.5.6.7.8.9.

10.11.12.13.14.15.

26222222201616141210

66642

Serie D Reg. gir. B

Virtus LuceraTerlizziApricenaFulgor MolfettaDon Bosco BariOlimpia AltamuraMedit. CerignolaAngiulli BariBulls BariRutiglianoCUS FoggiaSunshine ViesteN.P. CoratoGS ARX BariPlanet BisceglieDiamond Foggia

1.2.3.4.5.6.7.8.9.

10.11.12.13.14.15.16.

302826242020181616141010

8664

Serie D Reg. gir. A

Umana Venezia-MestreSnaidero UdineFastweb Cas.Monf.Imm. Spiga RiminiSigma BarcellonaSunrise ScafatiPrima VeroliAget ImolaTuscany PistoiaNaturhouse FerraraAssigeco BPL Casalp.Fileni BPA JesiTrenkwalder R.EmiliaTezenis VeronaMarcopoloshop.it ForlìMazzeo San Severo

1.2.3.4.5.6.7.8.9.

10.11.12.13.14.15.16.

2826262222201816161414141210

86

141313111110

9887776543

344667899

10101011121314

LEGA DUE

Geofarma MolaMartino Group TermoliPinauto AirolaPallacanestro PescaraDim. Solare RosetoQuarta Caffè MonteroniAlidaunia TrinitapoliASD TorregrecoMister Toto JuvetraniGlobo GiulianuovaBioFox VastoU.S. Basket LuceraBanca Etruria VenafroFasoli&Massa Sulmona

1.2.3.4.5.6.7.8.9.

10.11.12.13.14.

24222018161414141412121212

6

121110

98777766663

3456788889999

12

Serie C DIL. gir. GPun V P

Pun V P Pun Pun

LECCE - BRINDISI

TRICASE - GALATINA

GALLIPOLI - LEUCA - MAGLIEMANDURIA - MESAGNE - NARDÒ

OTRANTO - PORTO CESAREO

Page 48: Basket People n.5 Stagione 2010/2011