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Catalogo d'asta di beneficenza a favore della ricostruzione in Emilia-Romagna, presso Galleria civica di Modena, corso Canalgrande 103, del 6 ottobre 2012.

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Lotto 1.ANDREA ABATI, ANDREA BOTTO1 fotografia, 2 dittici

BID FOR BUILD Galleria civica di Modena - 6.10.2012

Andrea Botto (Rapallo1973) Usa la fotografia come sezione del mondo, per metterne a nudo le stratificazioni. Il tempo, così come le tracce delle trasformazioni che segnano l’età presente, sono temi cardini del suo lavoro, che indaga l’instabile equilibrio che governa il paesaggio. Dal 1999 espone la sua ricerca in mostre collettive e personali, in Italia e all’estero, ottenendo importanti riconoscimenti. Insegna all’Istituto Europeo di Design a Torino ed è direttore dell’annuale rassegna Rapallo Fotografia Contemporanea. Sue opere sono conservate in collezioni pubbliche e private.

Andrea Abati (Prato 1952) Inizia a fotografare negli anni Settanta, rivolgendo la sua attenzione alle trasformazioni del paesaggio industriale e antropizzato, così come al mutamento del tessuto sociale in una realtà globalizzata e sempre più multiculturale. Fondatore dello spazio Dryphoto di Prato, dagli anni Ottanta partecipa attivamente al dibattito culturale con mostre, seminari ed incontri con importanti fotografi italiani ed europei, con l’obiettivo di far conoscere la fotografia italiana di paesaggio. Insegna fotografia in istituti privati e in enti pubblici.

Andrea BottoTutto in una notte #14, Rubiera, 2003c-print, ed. 3/5 + 2 a.p.Immagine 23 x 20 cm

proveniente dall'artista

Andrea AbatiTime_Out, dittico #1, 2003dalla serie "I luoghi del Mutamento, Time_Out, Prato"c-print su carta tipo C, montata su alluminio dibond, 2004 ed. 1/7immagine 15 x 22 cm ciascuna

Andrea AbatiTime_Out, dittico #2, 2003dalla serie "I luoghi del Mutamento, Time_Out, Prato"c-print su carta tipo C, montata su alluminio dibond, 2004 ed. 1/7immagine 15 x 22 cm ciascuna

provenienti dall’artista

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Lotto 2.AFRO

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Afro (Afro Basaldella)(Udine 1912 – Zurigo 1976)Dopo aver partecipato nel 1928, con i fratelli Mirko e Dino, alla mostra udinese della Scuola friulana d'Avanguardia, negli anni successivi riceve numerosi riconoscimenti e incarichi. Espone alla Quadriennale romana e nel 1936 alla Biennale di Venezia. Nel 1947 entra a far parte del Fronte nuovo delle arti. Dopo un viaggio in America aderisce nel 1952 al Gruppo degli Otto. Il suo espressionismo cubista nella maturità si scioglie in senso più gestuale, ingentilito da una sofisticata modulazione tonale e da una grafia orientaleggiante.

Natura morta con tenaglie, 1947matita blu24,2 x 32,5 cm

Bibliografia B. Mantura, P. Rosazza Ferraris, Afro fino al 1952, Spoleto, Palazzo Rosari Spada, 1987, A. Mondadori – De Luca Editori, n. 150; M. Graziani, I. Reale, Afro Catalogo Generale Ragionato, I Volume, Disegni dal 1932 al 1947, Edizioni Dataars, Roma – La Scaletta, San Polo, 2006, n. 1947/7, p. 254

proveniente da Nunziatina Alesi Basaldella, Roma

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Lotto 3.LUCA ALINARI, FELICITA FRAI 2 disegni

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Luca Alinari (Firenze 1943)Durante gli anni Settanta il suo nome inizia ad affermarsi tra critici e pubblico ed espone in varie gallerie d'arte italiane. I suoi quadri, veri e propri racconti di mondi fiabeschi, si caratterizzano per la vivace, quasi vivida stesura dei colori e per la sostituzione delle parole con segni figurativi spesso archetipici. Negli anni Ottanta ottiene importanti riconoscimenti ufficiali con la partecipazione alla Biennale di Venezia, nel 1982, e alla Quadriennale romana nel 1985. Si afferma sulla scena internazionale in occasione di una mostra antologica allestita a Palazzo Reale di Milano, nel 1993.

Felicita Frai (Praga 1909 – Milano 2010)Trascorre l'infanzia nella sua città natale e si trasferisce giovanissima in Italia, dove studia l'affresco con Achille Funi e la pittura con De Chirico. Figura importante del panorama artistico del dopoguerra, numerosi critici analizzano la sua opera, tra cui Buzzati, Montale, Flora e Borghese. É del 1963 la prima monografia, con testo di Raffaele Carrieri, a cui segue la seconda nel 1973 con testi di Manzini, Montale e Valsecchi. Le giovani donne dei suoi dipinti riflettono la felice infanzia dell'artista.

Luca AlinariPer “Nessun nome” di José Saramago, 2002 tecnica mista36,5 x 37,3 cm

Felicita FraiOfelia, s.d.tempera35 x 49 cm

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Lotto 4.NOBUYOSHI ARAKI

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Nobuyoshi Araki (Tokyo 1940) È tra i più noti interpreti della fotografia giapponese e dagli anni Ottanta le sue opere sono esposte nei più prestigiosi musei internazionali. Concepita quasi come un’estensione del corpo, la macchina fotografica è per l’artista un mezzo per entrare in contatto con il mondo e stabilire relazioni con le persone, sentire ed esprimere emozioni, così come metabolizzare i dolori della vita. Tokyo e le sue notti a luci rosse, il viaggio di nozze con la moglie e la sua prematura scomparsa, gli incontri con amici, le donne, l’eros, l’amore: tutto questo vive nelle immagini di Araki in modo tanto intenso e diretto da cancellare ogni sospetto di ipocrisia o di sensazionalismo.

Fotografia dalla serie “Bondage”stampa alla gelatina d’argento immagine 38,5 x 43,5 cm

proveniente dall’artista e Hisako Motoo

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Lotto 5.ARCANGELO, LUCA CACCIONI, ANDREA FOGLI3 disegni

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Arcangelo (Avellino 1956) Opera nella sfera dell'invisibile, traendo suggestioni da un'organizzazione fantastica della materia, sul confine tra formale e informale. Nel 1981 si trasferisce a Milano e nel 1983 partecipa alla XI Quadriennale di Roma. Espone, tra le altre, al Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano, alla Galleria Buchmann di Basilea, alla Galleria Maeght-Lelong di Parigi, alla Tanit di Monaco, alla Galleria Civica di Modena e a quella di Trento, al Museo d'Arte di Tolosa. Gli viene riconosciuto un forte e inviolabile legame con la sua terra, che si traduce in opere nere e profondamente radicate in quel “sud” da cui proviene e su cui concentra la sua ricerca.

Luca Caccioni (Bologna 1962)Si diploma in Pittura nel 1985 all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 1988, parallelamente all'attività artistica ed espositiva, è docente di Pittura e Arti Visive. Nel 1990 partecipa alla mostra Nuova Officina Bolognese alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna. La sua prima mostra personale in uno spazio pubblico è alla Palazzina dei Giardini di Modena nel 1997. Nel 2012 il Museo d'Arte Moderna di Saint-Etienne gli dedica una personale.

Andrea Fogli (Roma 1959)Laureato in Filosofia, comincia ad esporre nel 1985 in Italia e all'estero. Sperimenta diverse forme di espressione artistica, tra cui il disegno, la pittura, la scultura, la fotografia, la performance, oltre a scrivere poesie e saggi per cataloghi e riviste. Promotore di iniziative culturali, è direttore artistico della Rome International Spring Academy. Le sue opere, presenti in numerose collezioni pubbliche, si caratterizzano per una dimensione metafisica e visionaria, non necessariamente legata ad una rappresentazione fedele e convenzionale della realtà.

Arcangelo Paesaggio, 1988tecnica mista su cartone27 x 41 cm

BibliografiaFrancesco Gallo, Arcangelo / Carte,Edizioni La Scaletta, San Polo 1993, p. 40.

Luca CaccioniSenza titolo, 1990erbe, colori vegetali su acetato su carta20,5 x 49,5 cm

Andrea FogliSenza titolo, 1990inchiostro20 x 15 cm

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Lotto 6.GIANNI ASDRUBALI, UMBERTO MASTROIANNIAMILCARE RAMBELLI3 disegni

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Gianni Asdrubali (Tuscania 1955)Nel 1984 prende parte al movimento Astrazione Povera; nel 1985 partecipa alla Quadriennale di Roma, quindi tre anni dopo alla Biennale di Venezia, dove torna ad esporre nel 2011. Viene invitato a numerose mostre nazionali e internazionali. Le sue opere penetrano nello spazio senza direzione e si concretizzano nel vuoto; la sua ricerca si concentra nel corso degli anni sull'immagine di uno spazio frontale a-dimensionale.

Umberto Mastroianni (Fontana Liri 1910 – Marino 1998)A Roma frequenta i corsi di disegno dell'Accademia di San Marcello. Nel 1926 si trasferisce a Torino dove entra in contatto con il Futurismo di Boccioni. Nel 1948 aderisce al gruppo Forma 1 ricorrendo a strutture sia informali sia geometrizzanti, con particolare riferimento al costruttivismo. Nel 1999 nasce ad Arpino (FR) la Fondazione Umberto Mastroianni con la direzione artistica di Maurizio Calvesi.

Amilcare Rambelli (Milano 1924 – 1976)In seguito ai giovanili studi artistici, presenta le sue prime personali alla Galleria Pater di Milano nel 1962 e 1963, qualificandosi come uno degli scultori più interessanti della sua generazione. Dopo la prematura morte nel 1976, la Galleria Vismara di Milano presenta nel 1984 una piccola antologica dedicata alle sue sculture, caratterizzate fin dall'inizio dal contrasto tra un'immagine organica, vitale, e una forma più fredda, tecnologica, che la inibisce.

Gianni Asdrubali Megatutto, 1992pittura acrilica su cartoncino35 x 50 cm

Umberto MastroianniComposizione, s.d.inchiostro su cartoncino a mano35 x 25 cm

Amilcare RambelliForma organica, 1964tecnica mista35 x 50 cm

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Lotto 7.ARNALDO BADODI, ORFEO TAMBURI2 disegni

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Arnaldo Badodi(Milano 1913 – disperso in Russia nel 1943)Studia all'Accademia di Brera e nel 1934 entra in contatto con il movimento di Corrente, partecipandovi poi attivamente. In contrasto con il contemporaneo classicismo novecentesco, la sua pittura si caratterizza per una violenta deformazione dell'immagine, di matrice espressionista.

Orfeo Tamburi(Jesi 1910 – Parigi 1994)Dal 1927 è a Roma dove frequenta l'Accademia di Belle Arti. Partecipa giovanissimo alla vita artistica italiana, e dal 1934 è presente a mostre nazionali e internazionali, tra cui le Quadriennali di Roma dal 1935 al 1972 e le Biennali di Venezia dal 1937 al 1954. Collabora con disegni e articoli alle riviste «Il Selvaggio» e «Italia letteraria». Pittore di paesaggi urbani, trova nella città la sua maggiore fonte di ispirazione.

Arnaldo BadodiNudo, 1941china32 x 24 cm

Orfeo TamburiModella, 1958china acquerellata e inchiostro44 x 33 cm

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Lotto 8.ROBERTO BARNI, ANDREA CHIESI2 disegni

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Roberto Barni (Pistoia 1939)Verso la fine degli anni Cinquanta escono i suoi primi quadri astratti realizzati con materiali diversi. Esponente negli anni Ottanta dell'anacronismo, trasforma in seguito la citazione in evocazione di atmosfere arcaiche, privilegiando negli anni recenti la scultura, caratterizzata da esili figure che richiamano i modelli dell'arte primitiva. Espone in Italia e all'estero (New York, Parigi).

Andrea Chiesi (Modena 1966)Si forma frequentando la scena della controcultura punk e della musica indipendente della prima metà degli anni Ottanta, dove lavora come disegnatore ed espone in diversi centri sociali. In seguito la sua attività si arricchisce di lavori dal più ampio respiro pittorico, che lo portano nel 1990 alla Biennale dei giovani artisti dell'Europa mediterranea a Marsiglia. Numerose le personali e le collettive sia in Italia che all'estero; a Modena espone nel 2000 alla Biblioteca Luigi Poletti e nel 2002 tiene una personale alla Galleria civica. Vince il Premio Cairo nel 2004 e il Premio Terna nel 2008

Roberto BarniVerso la meta, 1985matita23 x 31 cm

Andrea ChiesiEcate 22, 2009inchiostro su carta25 x 25,5 cm

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Lotto 9.DINO BASALDELLA

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Dino Basaldella(Udine 1909 – 1977)L'iniziale interesse per Medardo Rosso è sostituito da quello per Arturo Martini, presso il cui studio lavora il fratello Mirko. Nel 1935 è presente alla II Quadriennale romana e nel 1936 alla Biennale di Venezia. Insegna all'Accademia di Belle Arti di Venezia e all'Accademia di Brera a Milano. Scopre il ferro quale personale strumento espressivo e, dopo la sua prima personale alla Galleria La Tartaruga di Roma nel 1960, dal 1961 è presente negli Stati Uniti con diverse mostre. Nel 1964 ha una sala personale alla Biennale di Venezia. Il MUSMA di Matera gli dedica una antologica nel 2009 in occasione del centenario della nascita.

Nudo, 1937matita32,5 x 23,9 cm

BibliografiaGiuseppe Appella, Dino Basaldella. Opere dal 1924 al 1973, edizioni della Cometa, Roma, MMIX, p. 121 riprodotto

proveniente da Caterina Basaldella, Udine

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Lotto 10.FAUSTO BERTASA, UGO CARREGA2 disegni

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Fausto Bertasa (Bergamo 1953)Studia presso l'Accademia di Belle Arti di Bergamo. Il suo lavoro si concentra sui codici della comunicazione contemporanea, da quella scritta e verbale a quella dei media, digitale e tecnologica, tramite l'utilizzo di diverse tecniche (neon, fotografia, pittura). Espone in Italia e all'estero, soprattutto nel nord Europa.

Ugo Carrega (Genova 1935)Convinto assertore dell'importanza della parola poetica che solo nella sua espressione visiva, fisica, trova la sua vera dimensione, dal 1958 diventa uno degli artisti fondatori della Poesia visiva. Dopo il trasferimento a Milano nel 1966 teorizza la Nuova scrittura. A partire dal 1986 partecipa a tutte le esposizioni del gruppo nei principali musei internazionali.

Fausto BertasaAngels, 1992tecnica mista su cartoncino76 x 56 cm

Bibliografia“Origini”, n. 18, edizioni La Scaletta, San Polo, 1992, p.12.

Ugo CarregaIl lento corpo si muove, 1983tecnica mista su tavola26,7 x 18,7 cm

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Lotto 11.FLORIANO BODINI, GIACOMO MANZÙ2 disegni

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Floriano Bodini (Gemonio 1933 – Milano 2005)Concluso il liceo artistico, frequenta a Milano l'Accademia di Brera. Intorno alla metà degli anni Cinquanta prende parte al Realismo esistenziale, partecipando a numerose mostre del gruppo; lavora il legno, il marmo, il bronzo con vigore realistico intriso di tensione drammatica. Nel 1999 apre a Gemonio il Museo Civico Floriano Bodini.

Giacomo Manzù(Bergamo 1908 – Roma 1991)Formatosi in ambito artigianale, nel 1930 si trasferisce a Milano, dove gli viene commissionata la decorazione della cappella dell'Università Cattolica ed espone con il pittore Aligi Sassu. Tra il 1938 e il 1939 inizia a produrre un ciclo di bassorilievi in bronzo, in cui la figura del Cristo diviene simbolo della brutalità del regime fascista e degli orrori della guerra. Realizza importanti opere per edifici religiosi in Italia e all'estero. Nel 1973 tiene una mostra personale al Museo d'Arte Moderna di Tokyo. Nel 1989 a New York viene inaugurata di fronte alla sede dell'ONU l'ultima sua grande realizzazione, una scultura di bronzo alta 6 metri.

Floriano BodiniCane, 1996 tecnica mista su cartoncino17 x 20 cm

Giacomo ManzùLe Marie, 1931inchiostro su carta riportata su tela38,5 x 30,5 cm

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Lotto 12.POMPEO BORRA3 disegni

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Pompeo Borra (Milano 1898 – 1973)Frequenta l'Accademia di Brera, dove in seguito diventa docente di Pittura e poi direttore negli ultimi anni di vita. Nel 1926 entra in contatto con «Valori Plastici» e il gruppo di Novecento. Orientato verso un severo purismo, tra Realismo magico e gusto metafisico, dà vita a immagini squadrate e compatti volumi di sapore quattrocentista, situazioni bloccate e silenziose abitate da oggetti quotidiani e personaggi immobili. Dal 1924 partecipa a numerose edizioni della Biennale di Venezia, nel 1937 tiene una personale alla Galleria Il Milione di Milano. Dagli anni Cinquanta ha saputo anticipare tematiche postmoderne divenute poi attuali negli anni Ottanta.

Fiori, 1964tecnica mista14,5 x 12 cm

Musicante, 1966 inchiostro e acquerelli15,5 x 12,5 cm

Composizione di figure, s.d.tecnica mista13,8 x 10,8 cm

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Lotto 13.ITALO BRESSAN, CARLO DELL'AMICO2 disegni

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Italo Bressan (Vezzano 1950)Attualmente titolare della cattedra di Pittura all'Accademia di Brera. La sua ricerca, influenzata dalle suggestioni degli artisti della cosiddetta color-field painting, tra cui in particolare Mark Rothko, si concentra sul tentativo di catturare l'essenza vitale della luce nella fluida materialità dei colori, con l'obiettivo di ottenere una pittura rigorosamente pura.

Carlo Dell'Amico (Perugia 1954)Dagli anni Settanta persegue una modalità di rappresentazione inerente sia la realtà percepita nella sua frammentarietà che la propria identità personale, sentita come quantità instabile e multiforme. Nel 1987 espone architetture in tela estroflessa alla Galleria Asselijin di Amsterdam; è del 1995 una grande antologica a Perugia. Nelle recenti opere ambientali le radici utilizzate vengono attraversate e rischiarate da neon fluorescenti blu che escludono i toni intermedi, lasciando alle strutture d'acciaio e ai box di plexiglass che li contengono il compito di costruire lo spazio, rendendole organismi pulsanti.

Italo BressanSenza titolo, 1989pittura acrilica su cartoncino a mano75,5 x 57 cm

Carlo Dell'AmicoCorpo, 2011materiali vari su carta, neon fluorescente, plexiglass, 101 x 83 cm

proveniente dall'artista

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Lotto 14.LUIGI BROGGINI, CARLO CORSI3 disegni

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Luigi Broggini (Cittiglio 1908 – Milano 1983)Allievo di Wildt all'Accademia di Brera a Milano e influenzato dall'opera di Degas e dalla Scapigliatura lombarda, durante un soggiorno a Roma tra il 1932 e il 1933 viene in contatto con gli esponenti della Scuola romana; nel periodo giovanile si lega al gruppo di Corrente con cui espone a Milano nel 1939. Andata perduta gran parte delle sue opere sotto i bombardamenti, partecipa nel 1950 e 1962 alla Biennale di Venezia, anche se si dirada sempre più l'attività espositiva.

Carlo Corsi(Nizza 1879 - Bologna 1966)Dopo aver viaggiato in Italia e all'estero, partecipa nel 1912 alla Biennale di Venezia – dove sarà presente anche in altre numerose edizioni – ed espone in diverse, prestigiose rassegne internazionali, tra cui la Quadriennale di Roma e le quattro edizioni della Secessione Romana. Rimasto in ombra durante il periodo novecentista, prosegue la sua ricerca dando vita ad una pittura intimista caratterizzata da controluci densamente tonali in cui echi dell'impressionismo, del postimpressionismo e del simbolismo si intrecciano a suggestioni della scuola di Parigi.

Luigi BrogginiDue nudi, 1936china 28,3 x 19,7 cm

Luigi BrogginiTre nudi, 1936china26,6 x 18,1 cm

Carlo CorsiNudino, s.d.tempera24 x 34 cm

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Lotto 15.NANINE BURKART

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Nanine Burkart (Könisberg 1942)Studia Pittura all'Accademia Europea di Treviri, a Montepellier e a Clermond-Ferrand. Attualmente vive e lavora tra l'Austria, l'Italia e la Germania. Nel 1992 vince il concorso “Un crocifisso per la chiesa di S. Francesco all'Immacolata” a Messina. Dal 1989 espone in numerose gallerie e musei nazionali ed internazionali.

Bambú, 2012tecnica mista su tela80 x 97 cm

proveniente dall'artista

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Lotto 16.ANGELO CAGNONE, ARMANDO MARROCCOLEONARDO SANTOLI3 disegni

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Angelo Cagnone (Carcare 1941)Ad Albissola frequenta diversi artisti, tra i quali anche Lucio Fontana. Nel 1961 decide di dedicarsi interamente alla pittura, trasferendosi a Milano. Nel 1964 espone per la prima volta al Festival dei Due Mondi di Spoleto. La sua produzione pittorica si colloca tra il figurale e l'astratto.

Armando Marrocco (Galatina 1939)Dopo gli iniziali studi artistici, nel 1962 si trasferisce a Milano dove si inserisce nell'ambiente artistico collaborando con architetti e urbanisti. Una particolarità che riguarda i suoi esordi è costituita dall'utilizzo dello pseudonimo Armando Marocco con cui l'artista firma molte delle sue opere degli anni Sessanta e Settanta. Nel 1970 Pierre Restany lo invita a partecipare alle manifestazioni per il X anniversario della nascita del Nouveau Realisme. Tra le opere monumentali la “Città Palafitta” voluta da Restany per il Parco Olimpico di Seoul; lavora inoltre agli arredi sacri della Basilica di S.Rita a Cascia e al portale del Duomo di Lecce.

Leonardo Santoli (Firenze 1959)Diplomatosi in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1979, è docente di Pittura presso l'Accademia di Verona e dal 2004 a Genova. Ideatore e curatore di diverse mostre per il Comune di Bologna, collabora con riviste d'arte, poeti, cantanti. Ha realizzato due libri d'artista. Sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private; ha partecipato a importanti manifestazioni artistiche.

Angelo Cagnone Senza titolo, 1995tecnica mista e collage su cartoncino40 x 30 cm

Armando MarroccoLa città immaginata, 1978tecnica mista su carta48 x 33 cm

Leonardo SantoliItalia, 1992pittura acrilica su cartoncino65 x 50 cm

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Lotto 17.SILVIA CAMPORESI, STEFANO SCHEDA2 fotografie

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Silvia Camporesi (Forlì 1973) Tra i finalisti del Talent prize 2008, nel 2007 ha vinto il Premio Celeste - sezione Fotografia. Collabora con le gallerie Massimo Minini di Brescia, MLB Maria Livia Brunelli Home Gallery di Ferrara, Z2O Sara Zanin di Roma, Photographica fine art di Lugano.

Stefano Scheda (Faenza 1957) Diverse le partecipazioni a mostre anche internazionali, dal Mart di Rovereto (2011) alla Biennale di Venezia (2005), dalla GAM di Bologna (2004) alla Annina Nosei Gallery di New York (2003). Collabora con le gallerie MLB Maria Livia Brunelli Home Gallery di Ferrara, Lipanjepuntin artecontemporanea di Trieste e De Faveri Artecontemporanea di Belluno.

Silvia CamporesiLa luna piena è una cosa perfetta che già il giorno dopo non si rivedrà più, 2010stampa lambda su dibond20 x 30 cm ed. 2/3

Stefano SchedaIntra, 2012stampa lambda su dibond30 x 45 cmed. 2/3

provenienti da Maria Livia Brunelli Home Gallery, Ferrara

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Lotto 18.LUIGI CARBONI, SALVO 2 disegni

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Luigi Carboni (Pesaro 1957)Nel suo lavoro utilizza frequentemente oggetti geometrici, liberamente organizzati in rapporto ad una struttura reticolare. Partecipa ad importanti esposizioni personali e collettive a livello nazionale e internazionale. Nel 1988 la prima acquisizione di una sua opera da parte della Galleria d'Arte Moderna di Bologna, a cui seguono nel 1990 le acquisizioni del Palazzo Reale di Milano. Nel 2009 tiene una personale al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro.

Salvo (Salvatore Mangione) (Leonforte 1947)Si forma artisticamente a Torino. Esordisce nell'ambito dell'arte concettuale con lavori che, recuperando in modo ironico l'arte classica, anticipano il citazionismo degli anni Ottanta, che viene tuttavia superato per mimare invece il mito della pittura, riscoprendone i generi e assegnando loro i colori e le luci della nostra epoca tecnologica, delle insegne pubblicitarie e degli spot televisivi.

Luigi CarboniSenza titolo, 1992tecnica mista su cartoncinodiametro 50 cm

SalvoNotturno, 1987inchiostro22 x 33 cm

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Lotto 19.ANDREA CASCELLA, GINO MELONI, UMBERTO MILANI3 disegni

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Andrea Cascella (Pescara 1920 – Milano 1990)Dal 1957 a Milano, si dedica alla ceramica e alla scultura applicata all'architettura. In seguito elegge la pietra materiale prediletto per la scultura, che grazie ad essa acquisisce maggiore solidità; in particolare il marmo e il granito conferiscono un notevole grado di solennità all'opera. Nel 1967 realizza assieme al fratello Pietro il Monumento ai Martiri di Auschwitz.

Gino Meloni (Varese 1905 – Lissone 1989)Frequenta l'Accademia di Brera. Esordisce a Milano con quadri di stampo espressionista spesso volti a rappresentare con immediatezza formale la povertà contadina lombarda. Nel dopoguerra approda ad una pittura vicina al neocubismo e, dopo una breve parentesi informale, perviene ad una rappresentazione libera da schemi e ricca di intensità emotiva. Ricca l'attività espositiva sia in Italia che all'estero, partecipa alla Biennale di Venezia e a tre edizioni della Quadriennale romana.

Umberto Milani (Milano 1912 – 1969)Allievo di Wildt, influenzato da Arp e Brancusi, nel dopoguerra si avvicina allo Spazialismo di Fontana e al Movimento Nucleare milanese. Alla fine degli anni Cinquanta approda all'Informale, con opere percorse da incrostazioni, o scomposte in piani a formare un groviglio di forme, o vicine all'essenzialità purista e costruttivista.

Andrea Cascella Senza titolo, s.d.inchiostro28 x 22 cm

Gino MeloniNudo seduto, s.d.matita35 x 25 cm

Umberto MilaniCariatidi, 1956china48 x 33 cm

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Lotto 20.BRUNO CHERSICLA2 disegni

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Bruno Chersicla (Trieste 1937)Pittore, scultore, jazzista triestino trapiantato a Milano, fin dal 1966 ha assommato alle radici mitteleuropee una precisione di rapporti matematici, rigore intellettuale e purezza di design. Dagli anni Settanta si dedica soprattutto alla scultura lignea, al disegno e alla pittura con forme ambigue e ironiche. Tra le mostre più importanti quelle di Chicago, Miami, New York, e le grandi antologiche nei Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia e al Museo Revoltella di Trieste. Nel 2001 ottiene il Guinness dei Primati per il dipinto più grande del mondo realizzato nella Piazza Unità d'Italia di Trieste.

Caffè Tommaseo, Trieste, 1991pastelli57 x 38 cm

Sinclair Cafè, 1999acquerello e carboncino50 x 35 cm

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Lotto 21.ALFREDO CHIGHINE, LUCIANO MINGUZZI2 disegni

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Alfredo Chighine (Milano 1914 – Pisa 1974)Allievo di Manzù all'Accademia di Brera di Milano, esordisce come scultore di opere neoarcaiche. Dal 1950 privilegia la pittura, inizialmente in stile neocubista, per poi evolvere verso un'astrazione informale con accentuati valori segnici e cromatici.

Luciano Minguzzi (Bologna 1911 – Milano 2004)Compie le prime esperienze sotto la guida del padre scultore; continua gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove è allievo di Giorgio Morandi. Realizza opere figurative dalle intense capacità espressive e narrative, caratterizzate da crescente dinamismo delle forme e, talvolta, dalla tendenza all'astrazione. Nel 1950 vince il concorso per la quinta porta del Duomo di Milano, mentre nel 1970 gli viene conferito l'incarico per la realizzazione della “Porta del Bene e del Male” della basilica di San Pietro in Vaticano.

Alfredo ChighineFigura, 1965china su cartoncino45,5 x 34 cm

Bibliografia Elena Pontiggia, Alfredo Chighine, Galleria Repetto e Massucco, Acqui Terme, 1991, p. 29

Luciano MinguzziNudi, 1990matita e inchiostro acquerellato35 x 25 cm

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Lotto 22.VITTORIO CORSINI2 disegni

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Vittorio Corsini (Cecina 1956)Vive e lavora a Firenze. Attualmente insegna Scultura all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. La ricerca di Corsini si concentra fin dagli inizi sul concetto e sui modi dell’abitare, sulle dinamiche che interessano la vita negli spazi domestici e negli spazi pubblici e sulle relazioni che all’interno di questi luoghi si instaurano fra gli individui. Dal 1989 espone in numerose personali e collettive in Italia e all'estero, tra cui la mostra Vittorio Corsini. Tra voci, carte, rovi e notturni alla Galleria civica di Modena nel 2012.

Senza titolo, 201277 x 56 cmgrafite e acquerello

Senza titolo, 201277 x 56 cmgrafite e acquerello

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Lotto 23.LUCA CRIPPA, GIACOMO PORZANO2 disegni

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Luca Crippa (Seregno 1922 – 2002)Frequenta l'Istituto Superiore d'Arte di Monza. Durante gli anni della scuola sviluppa un gusto sospeso tra dadaismo e surrealismo; si datano intorno al 1940 i suoi primi collage fotografici e opere polimateriche. Nel 1946 si trasferisce a Milano, dove lavora per lo studio di Giò Ponti. Negli anni Cinquanta inizia una intensa attività di scenografo e bozzettista di costumi per spettacoli televisivi e teatrali. Nel 1972 è nominato commissario per la grafica internazionale alla Biennale di Venezia. Dispone nel proprio testamento che venga donato alla città natale un patrimonio di 2866 opere e che venga costruito un museo della città.

Giacomo Porzano(Lerici 1925 – Pescosolido 2006)Frequenta prima l'Accademia di Carrara e poi la facoltà di Architettura a Firenze. Dal 1959 vive e lavora soprattutto a Roma. Partecipa alla Quadriennale di Roma nel 1965 e alla Biennale di Venezia nel 1968. Tra i suoi temi preferiti, oltre ai paesaggi liguri degli esordi, troviamo ritratti di amici, scene di quotidianità, personaggi comuni, tutti scrutati con acuto occhio indagatore.

Luca CrippaSenza titolo, 1972collage39 x 29 cm

Giacomo PorzanoFigure, 1958tecnica mista32,8 x 24,1 cm

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Lotto 24.SERGIO DANGELO, RENATO VOLPINI3 disegni

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Sergio Dangelo (Milano 1932)In contatto con le avanguardie internazionali, in particolare con il gruppo surrealista parigino e con il gruppo CoBrA, fonda a Milano nel 1950-51 il movimento nucleare con Baj e Colombo. Espone per la prima volta nel 1951 alla Galleria San Fedele a Milano. Nelle sue opere, costituite da trame e grafie sottili e raffinate, è evidente il richiamo alla calligrafia orientale e a Tobey. Ha esposto alle Biennali di San Paolo, Parigi, Venezia (6 edizioni, con una sala personale nel 1966).

Renato Volpini (Napoli 1934)Diplomatosi al Magistero Artistico di Urbino nel 1957, dall'anno successivo è a Milano, dove inizialmente si accosta alla pittura informale. Intorno alla metà degli anni Sessanta prende parte al movimento della Pop art e dell'Immagine critica. Non solo pittore, ma anche scultore e soprattutto incisore fra i più significativi del panorama artistico italiano del dopoguerra, Volpini si è dedicato anche all'attività di stampatore in Urbino, cimentandosi nelle tecniche più diverse.

Sergio DangeloCapelli al vento, s.d.tecnica mista su cartoncino50 x 35 cm

Sergio DangeloLes arbres savants, s.d.tecnica mista41,5 x 29,5 cm

Renato VolpiniSenza titolo, 1967gouache22 x 32 cm

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Lotto 25.ENRICO DELLA TORRE2 disegni

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Enrico Della Torre (Pizzighettone 1931)Si diploma all'Accademia di Brera e si stabilisce a Milano. Negli anni Cinquanta pratica un naturalismo informale. A partire dal 1968 compaiono nelle sue opere nuove immagini legate al mondo degli zoofiti e paesaggi della memoria. Dagli anni Ottanta la sua pittura si fa sempre più astratta e inizia ad utilizzare il collage. Nel 1987 tiene un'ampia retrospettiva in Germania, nel 1989 espone al PAC di Milano e nel 2000 gli viene dedicata un'importante mostra a Reggio Emilia.

Zoofiti, 1974china19 x 35 cm

Folletti, 1971olio e china20 x 11,5 cm

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Lotto 26.DANIELE DE LONTI2 fotografie

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Daniele De Lonti (Milano 1959) Partecipa attivamente ai movimenti politici giovanili che animano la scena italiana sul finire degli anni Settanta. Si forma alla Civica Scuola di Fotografia di Milano e diviene assistente di Giovanni Chiaramonte e successivamente di Luigi Ghirri. Dagli anni Novanta inizia un personale percorso creativo, collaborando con Linea di Confine e l’Archivio dello Spazio della Provincia di Milano, continuando a seguire l’attività espositiva ed editoriale dell’Archivio Luigi Ghirri. Con l’architetto Alberto Ferlenga lavora sulle architetture di A. Rossi, P. Bonatz e D. Pikionis, collaborando poi con numerosi progettisti italiani.

Finisterre 03, 2002stampa ink-jet ai pigmenti naturali su carta Baryta ed. 1/5immagine 60 x 50 cm

Monviso 05, 2011dalla serie "La Luce del Buio"stampa ink-jet ai pigmenti naturali su carta Baryta ed. 1/5immagine 60 x 50 cm

provenienti dall’artista

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Lotto 27.LUCIO DEL PEZZO

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Lucio Del Pezzo (Napoli 1933)Tra i fondatori del Gruppo 58, d'impostazione neosurrealista e neodadaista, nelle prime opere propone assemblaggi di vari oggetti, tra cui frammenti di stampe e immagini popolari. Dal 1962 evolve nel suo tipico repertorio di “quadri-sculture” di carattere neometafisico e dal forte accento ludico. Partecipa a diverse biennali di Venezia, collabora con importanti industrie come Olivetti e Renault ed espone in numerose mostre in Italia e all'estero.

Kolokol, 1988pittura acrilica e collage76 x 57,5 cm

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Lotto 28.FORTUNATO DEPERO

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Fortunato Depero(Fondo, Val di Non 1892 – Rovereto 1960)Allievo di Giacomo Balla, con cui nel 1915 firma il «Manifesto della ricostruzione futurista dell'universo», nel 1931 espone con il gruppo futurista alla prima Quadriennale romana. Partecipa a diverse edizioni della Biennale di Venezia e alla Triennale di Milano. Le sue opere sono caratterizzate da una forte pulsione plastica e da un geometrismo spigoloso; dominante è la presenza di figure-automi. Attivo anche nel campo delle arti applicate, è grafico pubblicitario - nel 1928 disegna la famosa bottiglietta del bitter Campari – e autore di costumi teatrali e scenografie. A Rovereto allestisce personalmente la Galleria/Museo a lui dedicato.

Disegno esecutivo di particolare dell'uomo matita, 1926matita 36,5 x 31 cm

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Lotto 29.MARIA LUISA DE ROMANS, ELIO MARCHEGIANI2 disegni

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Maria Luisa De Romans (Milano)Nel triennio 1948-50 segue i corsi dell'Ecole des Beaux Arts a Losanna, iniziando un'intensa attività espositiva in Italia e all'estero. Nel 1958 visita l'Europa settentrionale dove entra in contatto con il gruppo CoBrA, di cui frequenta noti esponenti. Nel 1962 prende in affitto l'atelier di Max Ernst a Parigi. Dopo numerosi viaggi in Oriente, si trasferisce dal 1970 al 1972 a Città del Messico, dove scopre la cultura azteca. Negli anni Novanta continua ad esporre in Italia, dedicandosi quasi interamente al tema dell'Apocalisse.

Elio Marchegiani (Siracusa 1929)Inizia a dipingere da autodidatta. Dopo l'incontro con Mario Nigro inizia ad organizzare mostre ed incontri culturali. Nel 1959 partecipa all'ottava Quadriennale di Roma, nel 1968 e nel 1972 è alla Biennale di Venezia. A Firenze fa parte del Gruppo 70. L'attenzione a Balla, Duchamp e Fontana ed ai legami fra scienza e immagine costituiscono la base del suo lavoro. Dal 1969 insegna all'Accademia di Belle Arti di Urbino, dove successivamente viene nominato alla cattedra di Pittura. Intensa l'attività espositiva, prestigiosi gli incarichi e i riconoscimenti sia in Italia che all'estero.

Maria Luisa De RomansAllemanda n. 2, 1981tecnica mista32,5 x 44,5 cm

Elio MarchegianiGrammature di colore, 1992supporto intonaco su carta19 x 28,5 cm

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Lotto 30.PIERO DORAZIO

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Piero Dorazio(Roma 1927 – Perugia 2005)Dopo gli studi in architettura esordisce nel dopoguerra con opere di ispirazione neofuturista e neocubista. Nel 1947 è tra i firmatari del manifesto dell'arte astratta italiana di Forma 1. Nel 1959 è presente a Documenta II e Kassel, nel 1961 a Berlino partecipa all'attività del Gruppo Zero. Espone a tre edizioni della Biennale di Venezia, nel 1960, nel 1966 e nel 1988.

Reticolo, s.d.pastelli su manoscritto antico28 x 19 cm

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Lotto 31.MARCELLO DUDOVICH, PIERO MARUSSIG2 disegni

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Marcello Dudovich(Trieste 1878 – Milano 1962)Dopo aver lavorato alla Ricordi a Milano come litografo e a Torino come cartellonista per il cinema, si dedica al disegno pubblicitario per importanti ditte dell'epoca. Nei suoi circa mille manifesti traduce e sintetizza in modo originale l'arte a lui coeva, rivoluzionando il linguaggio della comunicazione pubblicitaria, di cui è considerato un pioniere.

Piero Marussig(Trieste 1879 – Pavia 1937)Si forma a Vienna e Monaco, in pieno clima secessionista, e soggiorna a Roma e Parigi, dove viene influenzato dalla pittura di Gauguin, Van Gogh, Cézanne e Matisse. Dal 1920 è a Milano, dove conosce Carrà, Sironi e Funi coi quali forma il gruppo dei Sette pittori del Novecento costituitosi nel 1922 presso la Galleria Pesaro e di cui Margherita Sarfatti organizza la mostra nel 1923. Predilige scene di vita familiare e borghese e ritratti, dalla sottile indagine psicologica. Dal 1930 recupera un linguaggio di matrice impressionista.

Marcello Dudovich Strumenti musicali, s.d.matita, carboncino e pastello31 x 21 cm

Piero MarussigPaesaggio, 1931matita11,5 x 14,5 cm

Bibliografia Catalogo Disegno Contemporaneo, Civica Galleria d'Arte, Città di Portofino, riprodotto

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Lotto 32.MOUNIR FATMI1 assemblage

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Mounir Fatmi (Tangeri, Marocco 1970) Vive e lavora a Parigi. Il suo lavoro si relaziona in modo critico sia nei confronti della sua cultura natale sia verso la politica globale, delineando una mappatura delle diverse manifestazioni del potere e della violenza. Le sue opere sono state presentate al Migros Museum für Gegenwartskunst a Zurigo (2003), al Moderna Museet di Stoccolma e al Mori Art Museum di Tokyo (2006), al Centre Pompidou di Parigi (2008).

Black screen, 201115 videocassette vuote montate su lastra e incorniciateed. 3/1560 x 52 cm

proveniente dall’artista

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Lotto 33.FERRUCCIO FERRAZZI, AUGUSTO PEREZ2 disegni

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Ferruccio Ferrazzi(Roma 1881 – 1978)La sua prima formazione artistica avviene a fianco del padre, scultore e copista. Nel 1912, e poi ancora nel 1920 e nel 1933, espone alla Biennale di Venezia. Oltre a partecipare a numerose mostre, riceve importanti riconoscimenti e incarichi, nonché prestigiose commissioni, sia in Italia che all'estero. Fautore di un ritorno all'antico, si dedica a sperimentazioni sulla tecnica dell'affresco e del mosaico.

Augusto Perez(Messina 1929 – Napoli 2000)Dopo gli studi di architettura si dedica prevalentemente alla scultura. Partendo da una posizione iniziale vicina al neorealismo, conduce una ricerca dal forte accento esistenziale, creando una originale sintesi stilistica, dall'arte classica alla plastica futurista, nella quale prevale l'elemento visionario e allucinatorio. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1956 e nel 1966, alle biennali di San Paolo, Anversa, Alessandria d'Egitto, Verona, Carrara, oltre ad esporre in Italia e all'estero in prestigiosi spazi pubblici e privati.

Ferruccio Ferrazzi Studio per “Lezioni di nuoto”, 1933inchiostro23 x 33 cm

Augusto PerezPittore e modella, 1977matita70 x 46 cm

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Lotto 34.GIOSETTA FIORONI2 disegni

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Giosetta Fioroni (Roma 1932)Negli anni Sessanta si avvicina alla Scuola di piazza del Popolo, realizzando opere di ambito pop. A partire dagli anni Ottanta sino ad oggi recupera il gusto per una figurazione ispirata alla pittura del rinascimento italiano. È anche autrice di cicli scultorei in ceramica, scenografie teatrali, illustrazioni e libri d'artista. Espone nel 1964 alla Biennale di Venezia, nel 1973 alla mostra Combattimento per un'immagine al Museo d'Arte Moderna di Torino e nel 1985 prende parte alla mostra La Scuola di piazza del Popolo alla Galleria La Tartaruga di Roma.

...Suona Italiano, 1996tecnica mista30 x 21 cm

Pavots, 1996china e tempera24 x 18 cm

Bibliografia “Origini” n. 28, edizioni La Scaletta, San Polo 1996, p. 23 e p. 27 riprodotti

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Lotto 35.NINO FRANCHINA2 disegni

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Nino Franchina (Palmanova 1912 – Roma 1987)Inizialmente influenzato dall'arcaismo di Martini, nel 1934 espone alla Galleria Il Milione di Milano con altri giovani artisti siciliani, tra cui Guttuso, dando vita al Gruppo dei Quattro e nel 1939 partecipa alla mostra di Corrente. Nel 1947 si reca a Parigi dove, entrato in contatto con le avanguardie, aderisce a principi cubisti e astrattisti aprendosi poi alla sperimentazione dell'arte informale. Nel 1948 è invitato alla Biennale di Venezia, dove sarà presente anche nel 1952.

Senza titolo, 1956inchiostro46 x 34 cm

Senza titolo, 1967 inchiostro su cartoncino a mano15 x 10 cm

provenienti da Daniel Franchina, Roma

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Lotto 36.OMAR GALLIANI

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Omar Galliani (Montecchio Emilia 1954)Si diploma in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Dalla metà degli anni Settanta, nell'ambito del citazionismo, rivisita il museo e la storia dell'arte, adottando dai primi anni Novanta una figurazione autonoma, misteriosa e raffinata. Intensa l'attività espositiva, sia in Italia che all'estero. Tra le partecipazioni più importanti, quella alla mostra milanese Magico Primario, varie biennali di Venezia e della Quadriennale romana, alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna, alla Hayward Gallery di Londra e al Museo d'arte Moderna di Tokyo. Nel 1996 vince il premio della Camera dei Deputati; nel 2004 riceve il premio come migliore opera alla I Biennale di Pechino.

In battito, dalla serie “Nuovi Santi”, 2009pastelli su carta riportata su tela75 x 63 cm

BibliografiaDalle stanze dei miei disegni, Villa Bottini, Lucca e Museo Nazionale di Villa Guinigi, 2009. LX Rassegna Internazionale d'Arte / Premio G.B. Salvi, Palazzo della Pretura, Sassoferrato

proveniente dall'artista

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Lotto 37.PAOLO GUALDI, GIUSEPPE REGGIANI3 fotografie

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Paolo Gualdi Fotografo, scenografo e art director, per quasi vent’anni (1989-2007) fa della proiezione scenografica la propria attività e il suo campo di ricerca.Nel 2009 la fotografia ritorna ad essere il principale interesse della sua professione e vita.Nel 2012 apre con il figlio Andrea, a Castelfranco Emilia, Artistic&Creative Factory, spazi, laboratori, corsi, workshop. Spazio dedicato alle Arti visive.

Giuseppe Reggiani (Bologna 1981)Lavora come fotografo freelance, collabora con alcuni dei grandi marchi internazionali della moda italiana. Come ritrattista e fotografo appassionato di musica ha fotografato grandi musicisti ed artisti tra cui Dita Von Teese, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry, Subsonica, Boy George.

Paolo Gualdi[ Po'littico femminile 07 ], 2011stampa InkJet su carta fotografica Epson su pannello 100 X 140 cmed. 1/5

Giuseppe ReggianiBeauty 11, 2011stampa b/n45 x 30 cmed. 1/7

proveniente dall'artista

Giuseppe ReggianiBeauty 13, 2011stampa b/n30 x 30 cmed. 1/7

proveniente dall'artista

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Lotto 38.GUIDO GUIDI2 fotografie

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Guido Guidi (Cesena 1941) È stato tra i primi in Italia a fotografare il paesaggio marginale e antispettacolare della provincia. Avviate negli anni Sessanta, le sue ricerche si concentrano su luoghi liminari e familiari, e condividono un carattere aperto e interrogativo. Caratterizzato dall’immediatezza della visione, il suo processo creativo si sviluppa in risposta diretta agli stimoli offerti dal paesaggio circostante, cercando di eliminare dall’immagine ogni condizionamento razionale. Ha partecipato a numerosi progetti di documentazione del territorio, così come a mostre personali e collettive organizzate presso istituzioni internazionali. È docente di fotografia all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e allo IUAV di Venezia.

Gardenia, Reggio Emilia, 18_05_1996stampa a contatto da negativo 8 x 10 su carta Fujicolor Crystal Archive, 2010a.p.immagine 24 x 30 cm

Bibliografia: Gardenia, Reggio Emilia 1996, Linea di Confine, Rubiera 1997, e in copertina del volume New Map of Italy, Losestrife Editions, Washington 2011.

Chioggia, 6_04_2010stampa a contatto da negativo 8 x 10 su carta Fujicolor Crystal Archive, 2010 a.p.immagine 30 x 24 cm

Bibliografia: New Map of Italy, Losestrife Editions, Washington 2011

provenienti dall’artista

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Lotto 39.RENATO GUTTUSO

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Renato Guttuso(Bagheria 1911 – Roma 1987)Dopo gli studi classici la sua formazione artistica si modella sulle correnti figurative europee, da Courbet, a Van Gogh, a Picasso, mentre a Roma subisce l'influenza della Scuola romana. A Milano si inserisce nel movimento artistico Corrente. Non cessa mai di lavorare, anche negli anni difficili della guerra; ai soggetti più impegnati si alternano le case umili, i rigogliosi limoneti e gli ulivi della sua terra, squarci del paesaggio del Golfo di Palermo. Successivamente sarà la figura femminile ad avere un ruolo predominante nel suo lavoro. Nel 1972 dipinge “I funerali di Togliatti”, opera manifesto della pittura antifascista.

Studio per Verga, s.d.china29 x 20 cm

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Lotto 40.MARCELLO JORI2 disegni

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Marcello Jori (Merano 1951)Fra i protagonisti della scena artistica italiana, partecipa a mostre di rilevanza internazionale, tra cui due edizioni della Biennale di Venezia, alla Biennale di Parigi e alla Quadriennale di Roma, oltre a esporre in prestigiosi spazi pubblici e privati sia in Italia che all'estero (Francoforte, Philadelphia, Osaka, Budapest, New York). Negli anni Ottanta è tra i fondatori del Nuovo Fumetto Italiano. Fin dall'inizio della sua attività persegue un progetto di arte totale, servendosi della fotografia, della pittura e della scrittura.

Senza titolo, 1992 pastelli grassi31,5 x 34,5 cm

Supereroe, 1993acquerello su carta sagomata65 x 40 cm

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Lotto 41.IOSIF KIRÁLY

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Iosif Király (Resita, Romania 1957 ) Affianca da sempre la sua ricerca personale a numerose collaborazioni artistiche (tra le più note quella avviata nel 1990 con C lin Dan nel gruppo subREAL). ăA partire dal 1989 concentra il suo lavoro sul fotomontaggio, strumento con cui cerca di ricostruire immagini mentali. Le sue visioni sono composite e multiprospettiche, assemblaggio di scatti realizzati nello stesso luogo ma in momenti successivi, sono rappresentazioni del processo stesso della memoria – personale e collettiva al contempo – che non è mai lineare e registrata in un solo momento, ma accumulazione di tanti istanti differenti. Oltre alle numerose biennali e manifestazioni internazionali a cui partecipa con subREAL, Iosif Király ha esposto i suoi lavori al Center for Contemporary Art di Bucarest, al Neuer Berliner Kunstverein, all’Accademia di Francia a Roma.

Reconstruction-Giurgiu-Ruse, 2005stampa Lambdaed. di 3immagine 38 x 277 cm

proveniente dall’artista

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Lotto 42.PIERLUIGI LAVAGNINO2 disegni

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Pierluigi Lavagnino(Chiavari 1933 – Milano 1999)Dai primi anni Cinquanta inizia a dipingere, studiando i grandi maestri del passato, gli impressionisti, gli espressionisti, fino ad approfondire gli esiti dell'arte informale. Si trasferisce a Milano dove frequenta la Galleria Il Milione. Insieme ad altri giovani artisti inizia ad esporre; nel 1966 è alla Biennale di Venezia. Negli anni seguenti proseguono in tutta Italia mostre personali e collettive. La sua pittura ora paziente e stratificata, ora discontinua e deformata, sospesa in una delicata grazia compositiva, lo afferma quale raffinato maestro del naturalismo informale.

Natura morta, 1971carboncino21,2 x 26,7

Natura morta, 1971carboncino21,2 x 26,7

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Lotto 43.FELICE LEVINI2 disegni

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Felice Levini (Roma 1956)Formatosi a Roma, nel 1980 partecipa all'esposizione bolognese dei Nuovi-Nuovi; in seguito sottopone le immagini a un processo di scomposizione vicino al puntinismo di Seurat. Negli anni Novanta il suo lavoro oscilla tra l'astratto e il figurativo, contrapponendo alla ripetizione dell'immagine la presenza umana e ricorrendo spesso all'autoritratto. Numerose le mostre personali in prestigiosi spazi pubblici e privati italiani.

Eolo, 2003matita e collage50 x 35 cm

Architetture feroci, 2003matita e collage50 x 35 cm

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Lotto 44.MINO MACCARI2 disegni

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Mino Maccari (Siena 1898 – Roma 1989)Nel 1920 si laurea in giurisprudenza. Nel 1924 fonda con Longanesi il periodico satirico «Il Selvaggio» di cui diventa il principale illustratore e dal 1926 al 1942 direttore. Tra il 1927 e il 1930, si fa conoscere al grande pubblico come pittore, esponendo in varie mostre nazionali. Nel 1938 partecipa alla Biennale di Venezia e dieci anni dopo, sempre alla Biennale, ottiene il premio internazionale per l'incisione. La sua opera pittorica, ricca di accentuazioni cromatiche e pennellate veloci, e il segno violento delle sue incisioni, caratterizzano la sua produzione che si configura come critica graffiante delle consuetudini borghesi.

Comizio, s.d.acquerello su cartoncino31 x 20,5 cm

Dal barbiere, s.d.inchiostro su cartoncino28 x 22 cm

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Lotto 45.MIRKO 2 disegni

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Mirko (Mirko Basaldella) (Udine 1910 – Cambridge 1969)Allievo di Arturo Martini a Milano, nel 1934 si trasferisce a Roma dove entra in contatto con il gruppo antinovecentista della Galleria Cometa e dove le sue sculture si impongono per l'essenzialità arcaizzante. Nel dopoguerrra aderisce al Fronte nuovo delle arti, inglobando elementi fantastici e surreali e sperimentando materiali e tecniche nuovi. Tra le sue opere più importanti i cancelli per le Fosse Ardeatine a Roma, nel 1951, e il monumento ai caduti italiani a Mathausen nel 1956. Dal 1957 dirige il Design Workshop dell'università di Harvard a Cambridge.

Discussione tra Apollo e il demone della morte, 1960punta d'argento e inchiostro21 x 14 cm

Senza titolo, 1963inchiostro28 x 21,5 cm

provenienti da Nunziatina Alesi Basaldella, Roma

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Lotto 46.GIANMARCO MONTESANO2 disegni

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Gianmarco Montesano (Torino 1949)Vive e lavora fra Parigi, Trento e Bologna. É artista, scrittore e regista di teatro. Recuperando un immaginario di tipo infantile, dipinge in stile postrealista immagini rubate al quotidiano e alla storia recente, paesaggi di gusto romantico, vedute urbane e ritratti di bambini. Presente sulla scena artistica dagli anni Settanta, partecipa alla Biennale di Venezia del 1993 ed espone in spazi pubblici e privati nazionali e internazionali.

La nave del deserto, 1992 pastelli50 x 70 cm

Confidenze delicate, 1992pastelli 70 x 50 cm

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Lotto 47.ELISA MONTESSORI 2 disegni

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Elisa Montessori (Genova 1931)Disegnatrice e pittrice con Mirko, Afro e Cagli, respira nella capitale l'aria di un rinnovamento artistico, che inizia nel 1951 col Manifesto del Gruppo Origine di Burri, Capogrossi e Colla. Dalla sua prima mostra a Roma nel 1951, espone in numerose personali e collettive, tra le quali le partecipazioni alla Biennale di Venezia nel 1982 e alla Biennale di San Paolo del Brasile nel 1983, fino ad arrivare alla personale alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma nel 2006.

Il giardino del poeta, 2001pastelli a cera65 x 50 cm

Djerba, la douche, 2001pastelli a cera65 x 50 cm

provenienti da Marta Ragni, Reggio Emilia

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Lotto 48.ENNIO MORLOTTI

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Ennio Morlotti(Lecco 1910 – Milano 1992)Formatosi a Firenze, nel 1937 compie un viaggio a Parigi dove approfondisce la lezione cubista. Allievo di Achille Funi all'Accademia di Brera, dal 1940 al 1942 prende parte al movimento Corrente. Nel dopoguerra partecipa alla Nuova secessione artistica italiana e al Fronte nuovo delle arti. In linea con le tendenze informali europee, inizia un processo di esaltazione della materia che lo porta ad aderire all'Ultimo naturalismo e che si concretizza in trasposizioni della natura col ricorso a impasti materici densi e stratificati, da cui, a partire dal 1960, viene eliminato ogni riferimento descrittivo.

Rose, 1990china24,5 x 34 cm

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Lotto 49.DAIDO MORIYAMA

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Daido Moriyama ( Osaka 1938) È uno dei maggiori protagonisti della fotografia giapponese. Fotografo on the road, spirito libero e viaggiatore solitario, intende la fotografia come parte integrante della sua vita. Le sue immagini, dai bianchi e neri contrastati, spesso sfocate, graffiate, sovraesposte o sgranate, ritraggono il mondo senza condizionamenti: non c’è distinzione alcuna tra la realtà vissuta e la realtà dell’immagine, ogni scatto è un frammento di esperienza, parziale e permanente. Dagli anni Novanta il suo lavoro è stato presentato in importanti istituzioni museali internazionali, dal SFMOMA di San Francisco, alla Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi, al Fotomuseum Winterthur.

Untitledstampa alla gelatina d’argentoimmagine 41,5 x 58,5 cm

proveniente dall’artista e Hisako Motoo

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Lotto 50.ROMANO NOTARI, ERCOLE PIGNATELLI 3 disegni

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Romano Notari (Foligno 1933)Compie gli studi all'Istituto d'Arte di Perugia. Nel 1954 nascono le prime composizioni con immagini femminili ed uccelli legati in un rapporto di fantastica visionarietà. Emerge l'esigenza di una pittura luminosa, affidata a stesure trasparenti e ad una tavolozza incentrata su timbri cromatici vibranti.

Ercole Pignatelli (Lecce 1935)Tra gli antesignani della figurazione italiana contemporanea, si trasferisce all'inizio degli anni Cinquanta a Milano, dove nel 1953 ha modo di visitare l'esposizione di Picasso a Palazzo Reale, fondamentale per la sua formazione. Con una tavolozza materica, realizza paesaggi legati alla sua terra natale, nature morte e figure poste in ambienti talvolta inquietanti, in bilico tra sperimentazione e tradizione.

Romano NotariFiore della passione, 1982inchiostri27 x 21 cm

Ercole PignatelliCapra, 1966carboncino su carta a mano70 x 50 cm

Ercole PignatelliBucranio oasi, 1978tecnica mista su cartone telato18 x 24 cm

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Lotto 51.GASTONE NOVELLI

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Gastone Novelli(Vienna 1925 – Milano 1968)Tra i protagonisti delle avanguardie degli anni Cinquanta e Sessanta, nel 1947 a Zurigo incontra Max Bill ed è influenzato dal neocostruttivismo. La mostra di arte astratta e concreta a Palazzo Reale a Milano e l'uscita del manifesto del gruppo Forma 1 lo influenzano profondamente. Compie una ricerca sulla materia, usando gesso e sabbia; vela di bianco le forme, prima geometriche. Successivamente si sposta verso un linguaggio fatto di segni e scrittura. Del 1961 è la prima personale a Parigi. Nel 1968, per motivi politici, rifiuta di esporre alla Biennale di Venezia. Sue opere sono conservate in collezioni pubbliche e private internazionali.

Senza titolo, 1957monotipo su carta giapponese30,5 x 22 cm (foglio)17 x 13 cm (opera)

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Lotto 52.ANNU PALAKUNNATHU MATTHEW1 fotografia

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Annu Palakunnathu Matthew (Inghilterra 1964)A 11 anni si trasferisce in India, paese che influenza fortemente la sua sensibilità di artista ed il suo linguaggio espressivo. Fin dai primi lavori esplora le connessioni fra il passato e il presente. Le sue opere sono presenti nelle collezioni del George Eastman House, Fogg Museum; Museum of Fine Arts, Houston; Center for Creative Photography; Daimler Art Collection; and the RISD Museum. Il lavoro di Palkunnathu è incluso anche nel libro BLINK di Phaidon che contiene i cento fotografi contemporanei internazionali più rilevanti per la loro qualità e visione del mondo odierno.

Whiteman and Indian – Indian and Whiteman, 2003-2007dalla serie "An Indian from India"stampa digitale ai pigmenti su carta Concorde Raga.p.immagine 46,5 x 28,5 cm

proveniente dall’artista e Sepia EYE, New York

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Lotto 53.NAKIS PANAYOTIDIS

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Nakis Panayotidis (Atene 1947)Vive e lavora a Berna. La sua opera indaga il dialogo costante tra oscurità e luce, visibile e invisibile, oblio e memoria. E se la memoria è il terreno su cui l'artista costruisce le fondamenta della sua opera, la luce ne rappresenta l'aspirazione alla compiutezza e il segno del nostro essere qui e ora. Dal 1974 espone in numerose personali e collettive, tra cui la mostra alla Galleria civica di Modena nel 2012.

Oikos-Naos, 1992piombo, catrame e carta velina 55 x 43 cm

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Lotto 54.ACHILLE PERILLI2 disegni

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Achille Perilli (Roma 1927)Esponente del gruppo Forma 1, partecipa alla redazione del manifesto programmatico. Nel 1951 organizza a Roma l'esposizione Arte astratta e concreta in Italia. Nel 1956 tiene la prima personale alla Strozzina di Firenze, nel 1962 espone alla Biennale di Venezia. Numerose le sue partecipazioni a mostre internazionali, tra cui San Paolo, Amsterdam, Friburgo, Praga, Parigi, Mosca, Leningrado, Londra. Dapprima autore di composizioni astratte dal ritmo grafico-narrativo, approda successivamente ad una pittura di strutture geometriche irrazionali.

Senza titolo, 1957monotipo26,2 x 33,8 cm

Senza titolo, 1957monotipo26,2 x 33,8 cm

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Lotto 55.CESARE PEVERELLI 2 disegni

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Cesare Peverelli (Milano 1922 – Parigi 2000)Allievo di Achille Funi, frequenta il Bar Jamaica dove ha modo di conoscere le personalità di spicco della cultura artistica milanese, tra cui Ennio Morlotti e gli intellettuali del gruppo Corrente. Nel 1950 espone alla Biennale di Venezia, dove torna con una sala personale nel 1960, e nel 1951 alla Galleria Il Milione di Milano. A partire dal trasferimento a Parigi nel 1957 inaugura una intensa attività espositiva sia in Italia che all'estero. Nel 1972 tiene una mostra antologica a Palazzo Reale di Milano.

Due nudi, 1948tempera35 x 25 cm

Le Labyrinthe, 1964tecnica mista30 x 26 cm

BibliografiaMusei Civici, Varese, 1997 tav 20, riprodotto

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Lotto 56.CONCETTO POZZATI, MAURO SALVI2 disegni

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Concetto Pozzati (Vo' di Padova 1935)Studia prima a Bologna poi a Parigi, presso l'atelier dello zio Sepo, noto cartellonista, dove si specializza in grafica pubblicitaria. Dopo un esordio informale, si avvicina alla Nuova figurazione attingendo dall'iconografia pop e dalla storia dell'arte del XX secolo, affrontati in chiave ironica e satirica. Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Urbino fino al 1973, in seguito insegna anche alle accademie di Firenze e Venezia, cattedra quest'ultima ceduta a Emilio Vedova per diventare ordinario della cattedra di pittura dell'Accademia di Belle Arti di Bologna. È accademico di San Luca.

Mauro Salvi (Roma 1946)Pittore ed incisore, dipinge quadri ispirati ad una visione metafisica dove lo spazio e gli oggetti si sintetizzano in geometrie elementari.

Concetto PozzatiA muso scuro, 1999tecnica mista25 x 32 cm

Mauro SalviNatura morta, 1992tempera su carta a mano17,5 x 21 cm

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Lotto 57.ENRICO PRAMPOLINI

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Enrico Prampolini (Modena 1894 – Roma 1956)Esponente di primo piano del Futurismo, a Roma frequenta lo studio di Giacomo Balla e ha stretti contatti con i maggiori rappresentanti delle avanguardie artistiche europee. Occupa un posto a sé nel panorama europeo dell'arte astratta, caratterizzandosi per il profondo interesse per il dinamismo e l'organicismo. Nel 1925 a Parigi entra in contatto con il surrealismo, di cui risente la sua fase definita “idealismo cosmico”, in cui combina forme biomorfe e forme non oggettuali, talora con inserti polimaterici.

Bozzetto di scena, 1945 matite colorate25 x 34,5 cm

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Lotto 58.FRANCESCO RADINO2 fotografie

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Francesco Radino (Bagno a Ripoli1947) È attivo nella fotografia fin dagli anni Settanta. Muovendo da una ricerca sul paesaggio urbano, elabora negli anni una propria poetica, ricca di suggestioni immaginifiche ed emozionali. Mostre personali sul suo lavoro sono state organizzate al Civico museo d’Arte Contemporanea di Varese, allo Fnac Italie 2 di Parigi, al Museo di Fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo.

Milano, trave dello Stadio di San Siro, 1989stampa ai sali d'argento su carta baritata ed. 4/10immagine 41,7 x 52 cm

Milano, Radar dell'aeroporto di Linate, 1989stampa ai sali d'argento su carta baritata ed. 2/10immagine 41,7 x 52 cm

provenienti dall’artista

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Lotto 59.LUCIO RIVA2 opere

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Lucio Riva (Modena 1928)Si dedica interamente alla pittura a partire dal 1958. Nel 1964 tiene una personale alla Sala di Cultura di Modena. Partecipa a numerose mostre collettive e personali e le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero.

Paesaggio orientale, 2005tecnica mista su cartoncino48 x 36 cm (9,4 x 15,2) cm

Senza titolo, 2012assemblage su cartoncino42,9 x 30,5 cm

provenienti dall'artista

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Lotto 60.SERGIO ROMITI2 disegni

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Sergio Romiti (Bologna 1928 – 2000)Vicino negli anni Quaranta al neocubismo, procede ad una progressiva semplificazione dell'immagine, solitamente tratta dal quotidiano, che viene scomposta e poi ricostruita sulla tela secondo un processo di riduzione cromatica e formale. Dagli anni Sessanta i grigi e i neri diventano i protagonisti delle sue opere. Nel corso della sua lunga carriera ha partecipato a numerose mostre in Italia e all'estero, e ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti.

Composizione, 1988matita23,6 x 33 cm

Senza titolo, 1988matita50 x 65 cm

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Lotto 61.ALIGI SASSU

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Aligi Sassu (Milano 1912 – Spagna 2000)Giovanissimo fa parte del movimento futurista, poi di Corrente, attraverso una pittura concitata, rapida, ricca di impeto espressivo, sostenuta dalla lezione dei grandi maestri dell'Ottocento appresa durante un lungo soggiorno a Parigi. Introduce la tecnica dell'acrilico, che gli permette di creare colori più vivi e luminosi. Gli viene dedicata una sala nella Galleria d'arte Moderna in Vaticano. Espone in Italia e all'estero. Nel 1993 completa il murale in ceramica di 150 metri quadrati per la sede del Parlamento europeo di Bruxelles. Nel 1996 nasce la Fondazione Aligi Sassu.

Nudo di donna, 1934acquerello32,8 x 24,5 cm

proveniente da Fondazione Helenita e Aligi Sassu, Milano

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Lotto 62.ALBERTO SAVINIO

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Alberto Savinio (Atene 1891 – Roma 1952)Figura fondamentale del panorama culturale italiano del primo Novecento. Nel 1917 l'incontro con Carrà e De Pisis a Ferrara è determinante per la nascita della pittura metafisica, della quale diventa teorico. A Roma collabora con diverse riviste, tra cui «Valori Plastici», dedicandosi contemporaneamente alla musica come compositore e direttore d'orchestra. Dal 1926 concepisce opere, in parte riconducibili al surrealismo, sul tema della metamorfosi uomo-animale e del paesaggio in cui i miti classici sono rivissuti con ironia. Del 2009 la retrospettiva Alberto Savinio. I disegni, sogno per sogno, a cura di Giorgio Chierici (al Museo Amedeo Bocchi-Palazzo San Vitale di Parma e alla Galleria d'Arte Moderna di Udine).

Senza titolo, 1928 inchiostro su carta da lettera vergata con filigrana “Antique”26,6 x 21 cm

Bibliografia Luigi Cavallo, Alberto Savinio. I disegni sogno per sogno, Edizioni La Scaletta, San Polo, 2009, n. 16 ripr.

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Lotto 63.GINO SEVERINI

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Gino Severini(Cortona 1883 – Parigi 1966)Avviato alla pittura divisionista da Giacomo Balla, dal 1906 è a Parigi dove viene a contatto con Picasso, Braque, Gris e Apollinaire e partecipa alla nascita del cubismo. É firmatario del Manifesto della pittura futurista, pubblicato in anteprima sul «Le Figaro» di Parigi nel 1909. Frequentatore di cabaret, rappresenta quel mondo notturno di luci, colori e danze in una visione caleidoscopica in cui si fondono spazio e tempo. Dal 1924 al 1934 si dedica all'arte sacra in grandi affreschi e mosaici soprattutto per chiese svizzere. Nel 1960 gli viene assegnato il Premio nazionale delle arti a Roma.

Romana che disegna, 1948china21 x 15 cm

proveniente da Romana Severini, Roma

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Lotto 64.MEDHAT SHAFIK

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Medhat Shafik (Egitto 1956) Artista di successo internazionale, coniuga le suggestioni e i colori dell'arte orientale con le più avanzate tecniche compositive delle avanguardie occidentali. La sua consacrazione arriva con la Biennale di Venezia del 1995, dove il Padiglione Egitto da lui rappresentato viene premiato con il Premio delle Nazioni.Ha esposto una sua rassegna personale all'Accademia di Belle Arti di Brescia, un'installazione a Palazzo Forti di Verona che è entrata a far parte della collezione permanente del Museo, ha partecipato alla XVII edizione del Festival Internazionale delle arti plastiche Mahres a Tunisi. Indicato nel sito del Metropolitan Museum di New York come uno dei più interessanti artisti del mondo arabo del XX secolo.

Il sorgere del giorno, 2012carta di recupero, tessuti pigmentati, garza, fusaggine, impronta su carta di cotone, acrilico, foglia d'oro, carta giapponese71 x 100,5 cm

proveniente dall'artista

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Lotto 65.ANASTASIO SOLDATI2 disegni

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Anastasio Soldati (Parma 1896 – Milano 1953)Laureato in Architettura, nel 1925 si trasferisce a Milano e nel 1931 espone alla Galleria Il Milione, dove torna nel 1935 e 1939. Partecipa a rassegne d'arte straniere ed è presente a diverse edizioni della Quadriennale di Roma. Nel 1947 fonda con Bruno Munari il MAC, Movimento arte concreta. Nel 1952 ha una sala personale alla Biennale di Venezia. Tra i principali esponenti della ricerca astratta in Italia, giunge ad una semplificazione estrema della realtà, concentrata in pure forme geometriche, accogliendo suggestioni compositive ispirate alle leggi dell'armonia musicale, che si traducono in superfici chiare, contorni netti, acceso cromatismo.

Architettura spirituale, 1950matita15 x 20 cm

Composizione, 1950matita15 x 20 cm

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Lotto 66.TINO STEFANONI2 disegni

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Tino Stefanoni (Lecco 1937)Si laurea alla facoltà di Architettura al Politecnico di Milano. Inizia la sua attività dipingendo paesaggi sfrondati da ogni indugio naturalistico con il minimo di grafia indispensabile. La figurazione diventa “segnale” restando tuttavia immagine e non ideogramma. Il suo lavoro, pur non appartenendo in senso stretto all'arte concettuale, di fatto si è sempre sviluppato in quella area di ricerca. Espone, tra le altre, alla Galleria Facchetti di Zurigo, a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, alla Galleria Krief di Parigi e alla Galleria Totah di Londra.

Paesaggio, 1992grafite su cartoncino20 x 30 cm

Disegno 330, 2012pastello su cartoncino32 x 38 cm

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Lotto 67.ALBERTO SUGHI3 disegni

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Alberto Sughi (Cesena 1928 – Bologna 2012)Pittore autodidatta, nel 1948 è a Roma dove incontra Renato Guttuso; nel 1951 fa ritorno nella sua città natale, dove apre uno studio. Negli anni Ottanta si trasferisce definitivamente nella capitale. Intensa la sua attività espositiva, sia in Italia che all'estero. Pittore realista, le sue opere rifiutano però ogni tentazione sociale, mettendo piuttosto in scena momenti di vita quotidiana senza eroi. É considerato uno dei protagonisti del ”realismo esistenziale”.

Doppia telefonata, 2000tecnica mista30 x 20 cm

Jolli joker, 2000inchiostro40 x 30 cm

Il re di picche, 2000tecnica mista30 x 20 cm

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Lotto 68.ARTURO TOSI2 disegni

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Arturo Tosi (Busto Arsizio 1871 – Milano 1956)Formatosi nel clima della Scapigliatura lombarda, nel 1909 partecipa alla Biennale di Venezia, dove sarà presente fino al 1954. La conoscenza dell'opera di Cézanne lo indirizza verso la pittura en plein air, caratterizzata da immediatezza di percezione e luminosità della tavolozza. Nel 1925 è tra i fondatori della corrente artistica Novecento, e negli anni successivi partecipa alle mostre della Permanente a Milano; espone in Italia e all'estero e riceve numerosi premi e riconoscimenti. Nel 1951 il Comune di Milano lo premia con una medaglia d'oro e gli dedica una mostra. Alla sua morte la Biennale di Venezia gli dedica una mostra commemorativa.

Paesaggio, s.d.matita grassa21 x 23 cm

Paesaggio, s.d.matita grassa21 x 23,5 cm

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Lotto 69.RICCARDO VARINI2 fotografie

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Riccardo Varini (Reggio Emilia 1957)La sua poetica nasce dall’amore per la natura e dalla passione per le cose semplici, che condivide con Luigi Ghirri, e dalla sobrietà dei pittori chiaristi. Dopo numerose esposizioni in Italia ed all’estero e l’apertura di una galleria fotografica, nel 2008 pubblica il libro “Silenzi”, che raccoglie opere significative realizzate dal 1978. La sua personale di “Fotografia Europea 2009“ viene premiata dalla critica e dai visitatori. Nel 2011 è segnalato da “Le Monde” al MIA fair di Milano. Affianca alla ricerca personale, l’attività didattica, tenendo corsi di composizione e seminari.

S 14-09, 1984, dalla serie “Silenzi”stampa su carta cotone Fine Art Epson30 x 45 cm# 1/27 + 2 A.P.

S 07-09, 2006, dalla serie “Silenzi”stampa su carta cotone Fine art Epson30 x 45 cm# 3/27 + 2 A.P.

provenienti dall'artista

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Lotto 70.LUIGI VERONESI

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Luigi Veronesi (Milano 1908 – 1998)Dopo studi tecnici lavora come grafico e incisore, orientando presto la sua ricerca verso l'astrattismo. Nel 1934 aderisce al gruppo parigino Abstraction-Création, conosce le esperienze del costruttivismo svizzero ed aderisce al Bauhaus tedesco. L'attenzione maturata nei confronti del fotomontaggio illustrativo, cui si aggiungeranno il cinema e la musica, fanno di lui l'artista italiano più vicino al concetto di polidimensionalità, o di arte intesa come progetto globale.

Composizione, 1976china 49 x 33,5 cm

BibliografiaM.N. Varga, Ricerca. Poesie 1875-1982, Edizioni La Scaletta, San Polo, 1989, p. 16 ripr.

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Lotto 71.LORENZO VIANI, TONO ZANCANARO2 disegni

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Lorenzo Viani(Viareggio 1882 – Ostia 1936)Di indole anarchica, fin dagli esordi mostra insofferenza verso le discipline accademiche. Nel 1907 espone alcuni disegni alla Biennale di Venezia, dove già si impone la sua dimensione pittorica, incentrata sulla miseria dell'uomo, con una forte componente autobiografica. Partecipa con successo a più edizioni della Biennale di Venezia e a diverse serate futuriste. Espone nel 1931 alla Quadriennale di Roma e anche Mussolini dimostra interesse per le sue opere. Nel 1936 gli vengono commissionate opere per il collegio di Ostia, ma muore improvvisamente prima dell'inaugurazione.

Tono Zancanaro(Padova 1906 – 1985)Nel 1935 è a Firenze, dove conosce Ottone Rosai, da cui viene profondamente influenzato. Tratta temi diversi, dalla satira politica antifascista al mito femminile, al realismo (come nei lavori sulle mondine e sull'alluvione del Polesine, 1951-56).

Lorenzo VianiSul molo, 1933-34inchiostro31,8 x 24,5 cm

Tono ZancanaroSapore di spighe, 1964china35 x 42 cm

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Lotto 72.MARINA BALLO CHARMET2 fotografie

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Marina Ballo Charmet (Milano 1952)Si dedica alla fotografia dopo una formazione filosofica e psicoanalitica. Soggetto dei suoi lavori è il quotidiano, l'ordinario, quello che vediamo sempre di sfuggita, sia che appartenga alla città o alle istituzioni pubbliche, sia che riguardi la propria casa o esperienze "minime" del rapporto con l'altro. Ha esposto il suo lavoro in numerose mostre organizzate, tra le altre, al Centre National de la Photographie di Parigi, al CCCB di Barcellona, alla SK Stiftung Kultur di Colonia e al Fotomuseum Winterthur.

lI Parco, Torino, Parco della Pellerina, 2010c-printed 1/5immagine 32 x 48,5 cm

Il Parco, Palermo, Parco di Villa a mare, 2008c-print ed. 1/5immagine 32 x 48 cm

provenienti dall’artista

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Lotto 73.CARMELO NICOSIA

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Carmelo Nicosia (Catania 1960)Fonda nel 1982 il Gruppo Fase, con cui porta avanti una sperimentazione artistica improntata sull’osservazione del nuovo paesaggio contemporaneo, sul quotidiano e sul rapporto fra le arti e la fotografia. Dal 1992 la sua ricerca si apre verso l’ambito sociologico e antropologico, a partire dalle ricerche etnografiche degli anni settanta, approdando a una riflessione sui temi del viaggio e del recupero dell’identità.Dal 2006 è direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catania.

PADRE PIO aw1, 2012stampa lambdaed. 1/5immagine 68,3 x 97,8 cm

proveniente dall’artista

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MANDA LA TUA OFFERTA PER L’ASTA PLACE YOUR BID FOR THE AUCTION

Il catalogo completo delle opere è disponibile on-line all'indirizzo: | The complete catalogue of works is available online at: www.galleriacivicadimodena.it.

Il 4, 5 e 6 ottobre nella sala grande di Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103 a Modena, sipotranno visionare le opere. Giovedì 4 ottobre dalle 15.00 alle 19.00, venerdì 5 ottobre dalle 10.30 alle 13.00e dalle 15.00 alle 19.00 e sabato 6 ottobre dalle 16.00 alle 18.00. | The works may be viewed on 4th, 5th and 6th October in the main hall of Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande no. 103 in Modena. On Thursday 4th October from 3pm to 7pm, Friday 5th October from 10.30am to 1pm, and 3pm to 7pm, and on Saturday 6th October from 4pm to 6pm.

È possibile inviare la propria offerta prima dell’apertura dell’asta: basta inviare via fax o email il presente modulo completo di tutti i dati e una copia di un documento d’identità valido entro le ore 12 del 6 ottobre 2012 a: | You may place your bid before the auction starts. Fill out the form below and send it by fax or e-mail, along with a copy of a valid ID document by October 6th 2012, 12pm to:

fax +39 059 2032932 – email: [email protected]

Dati personali necessari per inviare l’offerta | personal information necessary for any offer to be sent

nome | first name

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cognome | surname ___________________________________________________________________________________________________

codice fiscale | national insurance number/tax code ___________________________________________________________________________________________________

telefono | phone ___________________________________ cell | mobile ____________________________________

coordinate bancarie | bank details (IBAN, SWIFT, ABA/BIC code) ___________________________________________________________________________________________________

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Volete essere richiamati durante l'asta per fare ulteriori offerte in diretta relative al/i lotto/ì scelto/i? Do you wish to be contacted by phone during the bidding process so as to be able to raise your bid?

n. lotti desideratino. lots requested

offerta di partenzaopening bid no. following bids (orhighest bid)

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Modalità di pagamento | Means of payment

È possibile effettuare il pagamento dopo l'aggiudicazione direttamente in sede | Payment may be made straight after adjudication directly in the gallery venue (Galleria Civica di Modena, corso Canalgrande 103):- contanti: massimo € 1.000,00 (Articolo 12 comma 1 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n.201) | cash: to a maximum of € 1,000.00 (in compliance with the Italian anti-money recycling law, 6th Dec. 2011)- assegni (con documento d'identità) | cheques (along with photo ID)- oppure successivamente con bonifico bancario sul c/c intestato a: Fondazione Cassa di Risparmio di Modena; IBAN IT49T0200802513000102114171; Causale: pagamento lotto n….. asta Bid for Build - Nome e Cognome (indicare il numero del lotto/i per cui si effettua il pagamento) Verrà rilasciata regolare ricevuta che sarà consegnata o spedita insieme alle opere. or at a later date with a bank transfer to the c/c made out to: Fondazione Cassa di Risparmio di Modena; IBAN IT49T0200802513000102114171; Description: payment of lot No./s….. Bid for Build Auction – Name and Surname (specify number of lot/s for which payment is being made). The receipt for the payment will be handed over or sent together with the works.

Ritiro dei lotti aggiudicati | Collection of adjudicated lots

Le opere verranno consegnate solo dopo l'avvenuto pagamento dell'intero valore di aggiudicazione. A chi effettuerà il pagamento in contanti direttamente in sede d'asta, le opere verranno consegnate immediatamente. Per tutti coloro che pagheranno con assegno o tramite bonifico bancario, le opere verranno messe a disposizione per la consegna solo dopo il buon esito del pagamento e comunque a partire dal 22 ottobre 2012. | Works may be collected only following payment of the entire purchase value. Those who make the payment in cash directly at the auction venue may take the works away with them immediately. Instead, for those who pay by cheque or bank transfer , the works will be made available for collection once payment has been received, no sooner than 22nd October 2012.

La spedizione tramite corriere espresso o trasportatore d'arte è completamente a carico del destinatario, così come gli eventuali pagamenti per copertura assicurativa. Si precisa che la Galleria civica di Modena garantisce per la consegna a mano dell'opera un imballo leggero (involucro di pluriball). | Shipping costs via courier or specialised art transporter are the sole responsibility of the purchaser, as well as any insurance cover payments. Please note that the Galleria Civica di Modena provides only a light packaging for those works collected in person directly from the venue (bubble wrap).

Per il ritiro è necessario fissare un appuntamento al numero | An appointment must be made for the collection of works in person at (+39) 059/2032890 o via mail: [email protected] o [email protected]

Indirizzo per il ritiro (da fissare solo dopo il 22 ottobre 2012) | Address for collection of works (only after 22nd October 2012): Galleria Civica di Modena, Corso Canalgrande 103, 41121, Modena.

Come viene gestita l'offerta fatta prima dell'apertura dell'asta How bids made before the start of the auction are handled

Chiunque intenda fare un'offerta prima dell'apertura dell'asta per uno o più lotti deve inviare il seguente modulo compilato con i propri dati. Chi presenta questo tipo di offerta può scegliere di essere presente o meno la sera dell'asta. In caso non sia presente in sala, se la sera dell'asta non dovessero avanzare offerte superiori a quelle indicate nel modulo, il lotto viene aggiudicato a chi ha compilato il modulo. Se, pur non essendo presente in sala, ha richiesto di essere chiamato telefonicamente per essere informato sull'andamento dell'asta, ha la possibilità di effettuare rialzi superiori a quelli indicati nel modulo di offerta. In ogni caso il lotto viene sempre aggiudicato al miglior offerente. L'offerta preventiva ha il solo scopo di consentire offerte senza essere presenti la sera dell'asta e non garantisce l'aggiudicazione finale. | Anyone who intends to make an offer before the opening of the auction for one or more lots must submit the present form complete with the required personal data. Those who present this kind of bid may choose to be present or not on the evening of the auction. If the person is not present at the bidding, and if during the auction no bids are made higher than those stated on the form, the lot will be sold to whomever filled out the form. If, despite not being present at the bidding, the bidder wishes to be called by telephone in order to be informed of the progress of the auction, s/he may make bids higher than those previously stated on the bidding form. Under all circumstances, the lot will always be sold to the highest bidder. Bids placed in advance serve the sole purpose of making it possible to bid without being physically present during the auction, and are by no means a guarantee of the final attribution.

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Tutti i dati forniti verranno trattati nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di privacy ai sensi dell’art. 13 D. Lgs 196/2003, per le sole finalità istituzionali e amministrative della Fondazione | Any personal details provided will be treated in compliance with the current data protection act (article 13, Leg. 196/2003), exclusively for the institutional and administrative purposes of the Fondazione.

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BID FOR BUILD Galleria civica di Modena - 6.10.2012