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2014 BilancioConsolidatoe Separato
9 Gruppo Hera il Bilancio consolidato e d’esercizio
Introduzione
Relazio
ne sulla gestio
ne
RELAZIONE SULLA GESTIONE
cApITOLO 1
Gruppo Hera – Bilancio Consolidato e Separato al 31 dicembre 2014
Approvato nel CdA di Hera Spa del 24 marzo 2015 61
1.06.02 POLITICA DI APPROVVIGIONAMENTO E TRADING
Nel 2014, i consumi di gas hanno registrato una contrazione a doppia cifra (-11,6%
rispetto al 2013), decisamente superiore a quella media registrata nel triennio precedente
(-5,6%), scendendo a 61,4 miliardi di mc, il livello più basso degli ultimi quindici anni. Alla
riduzione dei consumi nel settore termoelettrico (-14,3%), penalizzato dalla debole
domanda elettrica e dallo sviluppo delle fonti rinnovabili, si è aggiunto infatti un crollo nel
settore civile, provocato soprattutto dall’effetto del clima mite che ha caratterizzato lo
scorso anno.
Questo contesto di mercato ha avuto un impatto deciso anche sulle vendite del Gruppo,
di conseguenza nel 2014 le attività di trading sono state orientate da un lato verso
l’ottimizzazione del portafoglio, con l’obiettivo di bilanciare la posizione sul breve periodo,
e dall’altro verso la negoziazione e la gestione di nuovi contratti di approvvigionamento
per l’anno termico 2014/15.
Entrando nel dettaglio, gli aggiustamenti sul breve periodo, orientati da un’efficiente
attività di previsione dei fabbisogni, sono stati attuati mediante regolazioni in acquisto o in
vendita al Punto di Scambio Virtuale (PSV), a Baumgarten sul Title Transfer Facility
(TTF) e sul Net Connect Germany (NCG tedesco). Queste operazioni sono generalmente
avvenute a condizioni favorevoli e hanno consentito di rispettare gli obiettivi di risultato
economico previsti, nonostante ci si stata una contrazione dei volumi trattati.
Da aprile, Hera Trading ha avviato l’attività di approvvigionamento sia del gas destinato
al riempimento dello stoccaggio acquisito in asta, circa 0,35 miliardi di mc, sia del gas
destinato al mercato libero di Hera Comm per l’anno termico 2014/2015, circa 0,5 miliardi
di mc, attingendo direttamente dal mercato spot.
A giugno, inoltre, è iniziata la negoziazione del gas modulato destinato al mercato
tutelato sui REMI (punti di consegna) Hera Comm, per un quantitativo di circa 1,5 miliardi
di mc relativi all’anno termico 2014/15, in linea con le condizioni di fornitura deliberate
dall’Aeegsi a partire da ottobre 2013. La negoziazione, conclusasi a giugno, ha
consentito di ottenere condizioni molto favorevoli sia in termini di prezzi che di condizioni
di pagamento.
Nel 2014, sul mercato elettrico si è confermata la gravità della crisi: secondo la
rilevazione di Terna, la domanda di elettricità in Italia è stata di 309,0 TWh, in calo del
3,0% rispetto all'anno precedente. Questa flessione porta la richiesta di energia elettrica
in Italia indietro di 12 anni, sotto i livelli registrati nel 2002.
La riduzione della domanda anche per effetto del clima invernale eccezionalmente mite,
l’elevata produzione degli impianti idroelettrici a causa delle ingenti precipitazioni e infine
l’elevata over capacity conseguente allo sviluppo delle fonti rinnovabili, come il
fotovoltaico, ha ulteriormente aggravato le difficoltà del settore termoelettrico. In tutte le
sedi, quindi, il settore chiede di rivedere gli asseti del mercato e il quadro normativo,
anche modificando il Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD), con l’obiettivo di
premiare la flessibilità degli impianti termoelettrici a gas (Capacity Payement) in attesa
dell’introduzione del Capacity Market.
Consumi del gas in contrazione:- 11,6%
Ottimizzazione del portafoglio
Negoziazione del gas modulato per circa 1,5 miliardi di mc
Riforma del mercato elettrico
Gruppo Hera – Bilancio Consolidato e Separato al 31 dicembre 2014
Approvato nel CdA di Hera Spa del 24 marzo 2015 61
1.06.02 POLITICA DI APPROVVIGIONAMENTO E TRADING
Nel 2014, i consumi di gas hanno registrato una contrazione a doppia cifra (-11,6%
rispetto al 2013), decisamente superiore a quella media registrata nel triennio precedente
(-5,6%), scendendo a 61,4 miliardi di mc, il livello più basso degli ultimi quindici anni. Alla
riduzione dei consumi nel settore termoelettrico (-14,3%), penalizzato dalla debole
domanda elettrica e dallo sviluppo delle fonti rinnovabili, si è aggiunto infatti un crollo nel
settore civile, provocato soprattutto dall’effetto del clima mite che ha caratterizzato lo
scorso anno.
Questo contesto di mercato ha avuto un impatto deciso anche sulle vendite del Gruppo,
di conseguenza nel 2014 le attività di trading sono state orientate da un lato verso
l’ottimizzazione del portafoglio, con l’obiettivo di bilanciare la posizione sul breve periodo,
e dall’altro verso la negoziazione e la gestione di nuovi contratti di approvvigionamento
per l’anno termico 2014/15.
Entrando nel dettaglio, gli aggiustamenti sul breve periodo, orientati da un’efficiente
attività di previsione dei fabbisogni, sono stati attuati mediante regolazioni in acquisto o in
vendita al Punto di Scambio Virtuale (PSV), a Baumgarten sul Title Transfer Facility
(TTF) e sul Net Connect Germany (NCG tedesco). Queste operazioni sono generalmente
avvenute a condizioni favorevoli e hanno consentito di rispettare gli obiettivi di risultato
economico previsti, nonostante ci si stata una contrazione dei volumi trattati.
Da aprile, Hera Trading ha avviato l’attività di approvvigionamento sia del gas destinato
al riempimento dello stoccaggio acquisito in asta, circa 0,35 miliardi di mc, sia del gas
destinato al mercato libero di Hera Comm per l’anno termico 2014/2015, circa 0,5 miliardi
di mc, attingendo direttamente dal mercato spot.
A giugno, inoltre, è iniziata la negoziazione del gas modulato destinato al mercato
tutelato sui REMI (punti di consegna) Hera Comm, per un quantitativo di circa 1,5 miliardi
di mc relativi all’anno termico 2014/15, in linea con le condizioni di fornitura deliberate
dall’Aeegsi a partire da ottobre 2013. La negoziazione, conclusasi a giugno, ha
consentito di ottenere condizioni molto favorevoli sia in termini di prezzi che di condizioni
di pagamento.
Nel 2014, sul mercato elettrico si è confermata la gravità della crisi: secondo la
rilevazione di Terna, la domanda di elettricità in Italia è stata di 309,0 TWh, in calo del
3,0% rispetto all'anno precedente. Questa flessione porta la richiesta di energia elettrica
in Italia indietro di 12 anni, sotto i livelli registrati nel 2002.
La riduzione della domanda anche per effetto del clima invernale eccezionalmente mite,
l’elevata produzione degli impianti idroelettrici a causa delle ingenti precipitazioni e infine
l’elevata over capacity conseguente allo sviluppo delle fonti rinnovabili, come il
fotovoltaico, ha ulteriormente aggravato le difficoltà del settore termoelettrico. In tutte le
sedi, quindi, il settore chiede di rivedere gli asseti del mercato e il quadro normativo,
anche modificando il Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD), con l’obiettivo di
premiare la flessibilità degli impianti termoelettrici a gas (Capacity Payement) in attesa
dell’introduzione del Capacity Market.
Consumi del gas in contrazione:- 11,6%
Ottimizzazione del portafoglio
Negoziazione del gas modulato per circa 1,5 miliardi di mc
Riforma del mercato elettrico
Gruppo Hera – Bilancio Consolidato e Separato al 31 dicembre 2014
Approvato nel CdA di Hera Spa del 24 marzo 2015 62
Questo scenario negativo ha un forte impatto sui produttori. Il Gruppo, tenuto conto della
limitata capacità installata rispetto al mercato finale controllato, è riuscito a contrastare le
difficoltà operando gli impianti sul MSD. Questo ha consentito di raccogliere risultati
soddisfacenti dagli impianti di Teverola (Ce) e Sparanise (Ce).
Si sono invece confermate problematiche le performance dell’impianto di Ortona (Ch),
situato in un’area caratterizzata da scarsa richiesta sul MSD, e dell’impianto di
cogenerazione di Imola, difficoltà comunque compensata dai positivi risultati registrati dal
teleriscaldamento associato. Sull’impianto di Imola, che fino ad ora non poteva operare
sul MSD a causa di vincoli cogenerativi, nel 2014 sono stati realizzati interventi tecnici
con l’obiettivo di abilitarlo anche su questo mercato fin dall’inizio del 2015.
Nel 2014, nell’attività di trading di energia elettrica e certificati ambientali, è stata
incrementata l’operatività sui mercati europei, conseguendo risultati positivi in linea con le
previsioni. Una particolare attenzione è stata dedicata alla gestione/ottimizzazione del
portafoglio acquisti di Hera Comm mediante l’operatività sulla Borsa e sulle piattaforme
over the counter (OTC).
La gestione del rischio commodity e del cambio si è confermata particolarmente efficace
anche in un contesto caratterizzato dalla caduta dei prezzi del petrolio e dalla notevole
variazione del cambio euro-dollaro nella seconda metà dell’anno. Viene resa operativa,
sia per il gas che per l’elettricità, attraverso un portafoglio concentrazione che provvede
alla destrutturazione delle formule, al netting delle posizioni e alla copertura per masse. I
risultati sono stati positivi anche se nel corso del 2014 hanno risentito, in termini di
rilevanza, del progressivo de-link dall’oil dei prezzi di gas ed energia elettrica.
Incremento delle attività di trading elettrico
Gruppo Hera – Bilancio Consolidato e Separato al 31 dicembre 2014
Approvato nel CdA di Hera Spa del 24 marzo 2015 62
Questo scenario negativo ha un forte impatto sui produttori. Il Gruppo, tenuto conto della
limitata capacità installata rispetto al mercato finale controllato, è riuscito a contrastare le
difficoltà operando gli impianti sul MSD. Questo ha consentito di raccogliere risultati
soddisfacenti dagli impianti di Teverola (Ce) e Sparanise (Ce).
Si sono invece confermate problematiche le performance dell’impianto di Ortona (Ch),
situato in un’area caratterizzata da scarsa richiesta sul MSD, e dell’impianto di
cogenerazione di Imola, difficoltà comunque compensata dai positivi risultati registrati dal
teleriscaldamento associato. Sull’impianto di Imola, che fino ad ora non poteva operare
sul MSD a causa di vincoli cogenerativi, nel 2014 sono stati realizzati interventi tecnici
con l’obiettivo di abilitarlo anche su questo mercato fin dall’inizio del 2015.
Nel 2014, nell’attività di trading di energia elettrica e certificati ambientali, è stata
incrementata l’operatività sui mercati europei, conseguendo risultati positivi in linea con le
previsioni. Una particolare attenzione è stata dedicata alla gestione/ottimizzazione del
portafoglio acquisti di Hera Comm mediante l’operatività sulla Borsa e sulle piattaforme
over the counter (OTC).
La gestione del rischio commodity e del cambio si è confermata particolarmente efficace
anche in un contesto caratterizzato dalla caduta dei prezzi del petrolio e dalla notevole
variazione del cambio euro-dollaro nella seconda metà dell’anno. Viene resa operativa,
sia per il gas che per l’elettricità, attraverso un portafoglio concentrazione che provvede
alla destrutturazione delle formule, al netting delle posizioni e alla copertura per masse. I
risultati sono stati positivi anche se nel corso del 2014 hanno risentito, in termini di
rilevanza, del progressivo de-link dall’oil dei prezzi di gas ed energia elettrica.
Incremento delle attività di trading elettrico