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BOLLETTINOSALESIANOAnno LXVIII - n . 3

MARZO19 44 - XXII

SOMMARIO: Il lavoro cristiano - Sotto la cupola dell'Ausiliatrice - In famiglia - Ultime corrispondenze dalle varieparti del mondo - Dalle nostre Missioni : Giappone, India, Assam . Madras, India - Tesoro - Necrologio - Crociata.

Il lavoro CristianoIl mese di marzo ci riporta la cara festa

d S. Giuseppe. Dovrebbe essere la festa ditutti i lavoratori . Perchè San Giuseppe è il

tipo dell'operaio cristiano ed è il più augustoPatrono di tutti gli operai . Sebbene elevatoall'eccelsa dignità di rappresentante dell'EternoPadre e capo della divina Famiglia di Nazareth,egli è rimasto semplice operaio per tutta la suavita. Le sue mani, che accarezzavano in ado-razione il volto santo di Nostro Signore, siincallivano nel duro lavoro quotidiano; e i suoisudori colavano come gemme a guadagnare ilpane,che toglieva la fame non solo alla Vergine

Santa, ma anche al Divin Salvatore . Senzadubbio il Figlio di Dio, disceso dal Cielo interra per la redenzione del genere umano, avrebbepotuto farlo ricco di un tratto e risparmiarglitutte quelle fatiche . Non lo fece. Anzi, divisecon lui gli stenti ed il lavoro per ben trent'anni .Dev'essere dunque qualche cosa di grandee nobile il lavoro, anche nelle condizioni piùmodeste di un umile falegname! San Giuseppene comprese il segreto, e fece del lavoro lo stru-mento della sua santificazione. Ora la sua ama-bile figura si proietta pei secoli dal Cielo conun fascino ineffabile sulle masse dei lavoratorie li eleva e conforta nella giusta visione dellarealtà . Infatti ogni lavoro è grande e nobilequando si fa per Iddio . È l'omaggio della crea-tura al suo Creatore, l'omaggio del figlio alPadre celeste . È il titolo di credito alla nobiltàdell'uomo. Poichè è col lavoro che l'uomo af-ferma la propria personalità . Dio ce ne ha fattouna legge . Ma è anche un bisogno . Chiunqueabbia senso della propria dignità e coscienzadella missione affidatagli da Dio nella vita,

prova una indicibile soddisfazione quando puòlavorare e guadagnarsi onestamente il pane.Solo gli incoscienti infingardi possono illudersidi trovar la gioia nell'ozio . L'ozio è il padredei vizi, dice il proverbio ; e nei vizi infradiciscel'uomo, profana e disperde ogni valore umano .Per questo il Signore non ha dispensato nessunodal lavorare; e anche all'alba della creazione,quando collocò l'uomo nel Paradiso terrestre,non ve lo pose per oziare, ma per lavorare :ut operaretur . Dopo la caduta, il lavoro èdiventato faticoso per la nostra natura che per-dette col peccato l'esuberanza delle forze pri-mitive. Tuttavia, esso non cessa di essere pernoi una foste di consolazione . Peccato che lemasse lavoratrici siano costrette a subirlo quasisempre come un peso! Difetto dell'industria chenon si ispira al cristianesimo . Se l'industria siispirasse al cristianesimo non stenterebbe a tro-vare quell'armonia di discrezione, di valutazionee di compenso che ridurrebbe immensamente lafatica ed otterrebbe un rendimento maggioreperchè spontaneo e fatto per amore . Manca so-prattutto dello spirito di famiglia, perchè il sensodi famiglia è stato strappato a tutto il genereumano. Il Signore ne aveva dotato l'uma-nità, creandola coll'impronta di una famiglia .Beata la società che rispetta questo divino cri-terio : ogni individuo vi respira a suo agio efa volentieri la sua parte pei comuni interessi .L'operaio si sente veramente onorato solo quandoriesce a conciliare le sue esigenze vitali collarimunerazione, e la sua dignità cristiana col trat-tamento : quando, al disopra degli uomini e dellemacchine, egli arriva a comprendere che c'è qual-cun altro che segue il suo lavoro e gli prepara

un'altra ricompensa : quando gli è dato di la-vorare non come una macchina che deve rendereun tanto all'ora, ma come un essere intelligentee libero che concorre alla prosperità sociale ;più ancora, come figlio di Dio che compie la suamissione sulla terra rendendo omaggio al Padreceleste dal quale un giorno riceverà assai piùampia ricompensa. Il più grande delitto che sipossa compiere contro la natura umana èindub-biamente quello di materializzare l'uomo . Ma,se tutti ne soffrono, chi più si avvilisce a questadegradazione è l'operaio .

Pio XI l'ha deplorato amaramente quando,colle parole di un grande sociologo, ha denunciatoil traviamento delle officine donde « la materiag reggia esce nobilitata e l'uomo invece esce ab-brutito ». Don Bosco, precorrendo i tempi e pre-vedendo il pericolo, si è sforzato fin dall'iniziodell'opera sua di arginare la corrente degenera-trice delle masse e di plasmare generazioni dioperai coscienti della propria dignità e capacidi farsi la giusta posizione nella vita . L'haottenuto colle sue scuole professionali dove ig iovani artigiani vengono portati all'adeguataabilità tecnica e nello stesso tempo a quel pro-gresso di educazione che dà il massimo valorealla loro personalità . L'ha ottenuto improntandoil suo sistema educativo allo spirito di famigliain cui tutti si sentono fratelli, albergando sottolo stesso tetto artigiani e studenti, colla stessamensa, la stessa chiesa, lo stesso trattamento .L'ha ottenuto soprattutto con una soda istru-zione religiosa e con quelle pratiche di pietàche mettono l'uomo in intimo familiare rapportocon Dio e gli fanno godere tutta la grazia dellasua elevazione alla vita soprannaturale . Chi èpassato per le scuole salesiane non può dimenti-care la serena letizia del lavoro cominciato ognigiorno colla preghiera e conchiuso ancora collapreghiera; nè la gaia alacrità di quei laboratoriconsacrati dalla benedizione di Dio e quasi tra-sformati in templi dalla pietà degli allievi chelavorano col senso pieno della loro nobiltà difigli di Dio.

Solo l'educazione cristiana cura veramentetutti gli interessi umani secondo la loro impor-tanza: gli interessi spirituali e gli interessi ma-teriali. Perchè solo l'educazione cristiana in-veste e perfeziona tutto l'uomo . Mentre infattilo porta alla progressiva abilità tecnica e pro-

fessionale, gli conserva e gli accresce la sua di-gnità morale. È un grande errore, oltrechè undelitto, abbassare l'operaio al livello delle macchinee valutare soltanto la sua possibilità meccanicadi rendimento . Perchè l'operaio, che si vede de-gradato ad una semplice macchina più o menointelligente, non rende mai, anche tecnicamente,quanto l'operaio cosciente dei suoi valori moralie della sua nobiltà di figlio di Dio . La mecca-nizzazione dell'operaio gli atrofizza l'anima .E se egli non sente l'anima, non ce la metteràneppure nel lavorare . Si avrà un bel ricorrerea sistemi più o meno complessi di cronometriz-zazione per spremergli il massimo rendimento .Sappiamo quanto valgono le cose fatte per forza!

Bisogna lasciare l'anima all'operaio e farglicoscienza della sua dignità naturale e sopranna-turale ; bisogna trattarlo col dovuto rispetto allasua persona ed ai suoi interessi. Egli allora rende-rà per amore, volentieri e con gioia, tutto quelloche potrà. Animato dallo spirito cristiano, illavoro prende spontaneamente il suo giusto ritmoe raggiunge naturalmente la sua massima po-tenza. Quanti problemi si risolvono quasi auto-maticamente quando si tien conto di questa basedi valutazione! L'atmosfera si purifica d'in-canto. Diritti e doveri armonizzano per -at-trazione coli scambievole vantaggio, evitandoogni pericolo di sfruttamento .

Anche i volti più anneriti irradiano la segretagioia dell'anima ; il sudore non fa più fango,ma imperla davvero la fronte nell'aureola dellavirtù .

Non ci sarà bisogno di speculare nè sulle oredel necessario riposo nè sull'osservanza dei giornifestivi. La santificazione della festa è indispen-sabile a tutti, ma soprattutto all'operaio ; per-chè è l'unico giorno in cui può sentirsi nella suapiena dignità e libertà di figlio di Dio e trovarenei suoi rapporti con Dio quelle risorse di ele-vazione che impediscono la sua meccanizzazione .S. Giuseppe, il Santo operaio, patrono degli

operai, conservi a tutte le masse operaie il sensodella loro dignità cristiana e le preservi dalladisoccupazione e dalla materializzazione! Diaanzi loro tutta la santa gioia del lavoro e lapossibilità di trarre dalle loro fatiche non soloil necessario ed il conveniente alla vita ter-rena, ma anche il merito per la divina mercedenell'eternità .

La mancanza di carta ci ha imposto lo straordinario ritardo di pubblicazione deinumeri di gennaio e febbraio, che abbiamo abbinato per comodità di spedizione,

riducendoli a dodici pagine compresa la copertina, secondo le disposizioni dateci dal Mi-nistero . Speriamo di poter in seguito mantenere la regolarità di stampa e di spedizione .

SOTTO LA CUPOLADELL'AUSILIATRICE

Il Signore ci ha concesso di iniziare il nuovoanno nella sua santa grazia e colla solennefunzione delle Sacre Ordinazioni tenuta daSua Eminenza rev.ma il Cardinale Arcive-scovo Maurilio Fossati nella cappella delleReliquie . Cinque dei nostri . studenti di Teo-logia vi rìcevettero il Diaconato, uno il Sud-diaconato, una dozzina gli Ordini Minori,ed uno la Sacra Tonsura . Coi nostri v'eranopure alcuni Domenicani e Francescani . Inbasilica, dopo la Messa cantata, venne espostoil SS . Sacramento ed incominciarono i turnidi adorazione per propiziare la benedizione delSignore sull'anno che tutti sospiriamo risolvafinalmente la tragedia della guerra. La funzionevespertina si chiuse colla rinnovazione deivoti Battesimali e colla Benedizione Eucari-stica . Il 3 gennaio, i nostri alunni artigianiripresero i corsi professionali . Ma furono su-bito angustiati da un violento bombarda-mento che fece scempio in una zona già piùvolte battuta della città . Per grazia di Dio noifummo ancora risparmiati ed i corsi prosegui-rono tutto il mese senza altre dolorose sorprese .

Si potè anzi allestire un piccolo dormitorioper ospitarvi alcuni degli alunni esposti a mag-giori disagi di viaggio, confidando nella pro-tezione di Maria Ausiliatrice e di S . GiovanniBosco. Un bel numero dei giovani artigianivollero dividere con noi la festa dell'Epifaniaprestando servizio all'altare per le funzionisolenni con edificante pietà . Concorso notevoledi fedeli fin dal mattino ai Santi Sacramenti .

Anche il 7 ed il 9 fummo disturbati dagliallarmi ; ma, per grazia di Dio, senza bom-bardamenti . L'Oratorio festivo dedicò la festadella Sacra Famiglia a giornata di preghierapel Papa con devote funzioni, Comunionegenerale e turni di adorazione .

Dolorose notizie da altre città bombardateaccrebbero il triste bilancio dei nostri dannicolla distruzione di altre chiese e la rovinadi altri Istituti .

Il nostro nuovo Cardinale Protettore .

La sera del 12 gennaio, il Rettor Maggiorci diede l'attesa notizia della nomina del no-stro nuovo Cardinale Protettore nella personadell'Em.mo sig. Cardinal Carlo Salotti, Ve-scovo di Palestrina e Prefetto della Sacra Con-gregazione dei Riti . Com'egli stesso scrissenella circolare ai Cooperatori, il nome di Sua

Eminenza era nel cuore di noi tutti . È quindifacile immaginare la gioia che abbiamo pro-vato e la festa che ne abbiamo fatto . Ilsig. Don Ricaldone ci invitò a dimostrarglila nostra riconoscenza col pregar molto se-condo le sue intenzioni e coll'infervorare lanostra condotta in modo che Sua Eminenzaabbia ad essere sempre contento di noi .

Di gran cuore abbiamo risposto all'invitofin da quella stessa sera, lieti di sentirci sottola paterna protezione della Sacra Porpora cheSua Eminenza ha prestato sempre con tantaaffettuosa devozione all'esaltazione della san-tità di Don Bosco ed a sostegno dell'Opera sua .

Novena e festa di S. Giovanni Bosco .

Il 22, cominciò la novena in preparazionealla festa del nostro santo Padre FondatoreDon Bosco, con duplice predicazione, al mat-tino ed alla sera tenuta rispettivamente dainostri Don Alessi e Don Fogliasso .

Nonostante i disagi del tempo di guerrae degli sfollamenti, abbiamo notato subitouna confortante affluenza di devoti alla du-plice funzione ed ai santi Sacramenti .

Il 27, l'ONARMO (Opera Naz. AssistenzaReligiosa e Morale agli Operai) tenne all'O-ratorio una « giornata di studio » per orientareed incrementare sempre più efficacementel'affettuosa assistenza alle masse operaie . Viconvennero una sessantina dì sacerdoti, i qualiassistettero dapprima alla Santa Messa ce-lebrata da S . E. Mons. Angrisani, Vescovodi Casale Monferrato, nella Cappella Pinardi .Dopo la Messa,- Sua Eccellenza tenne unatoccante meditazione sul testo evangelico :misereor super turbam . Seguì l'adunanza allaquale intervenne anche il nostro Rettor Mag-giore. Nel pomeriggio, dopo una seconda me-ditazione dettata da S . E. Mons. Angrisani,sotto la presidenza di Sua Eminenza il Cardi-nale Arcivescovo si completò la trattazionedell'Ordine del giorno coronando i buonipropositi colle parole di Sua Eminenza e collaBenedizione Eucaristica .

La vigilia della festa di Don Bosco, essendodomenica, affluì al santuario una vera folladi fedeli. Pontificò fin dai primi Vespri S .E. Mons. Coppo . L'indomani, il nostro Ret-tor Maggiore celebrò la Messa della Comu-nione generale distribuendo il Pane degli An-geli a numerosi allievi, ex allievi, Cooperatori,Cooperatrici, fedeli e parrocchiani . La coraledei nostri studenti di Teologia svolse il pro-gramma musicale, ed i giovani divisero coichierici il servizio liturgico .

IN FAMIGLIAF i renze - Fervore catechistico .

Il Bollettino ufficiale dell'Archidiocesi diFirenze nello scorso mese di gennaio ha pub-blicato la proclamazione della nostra parroc-chia « S. Famiglia » a vincitrice della gara diCatechismo dell'anno 1942-43, dichiarandolafuori concorso per due anni .

La valutazione è stata fatta dallo stessoEm.mo Cardinale Arcìvescovo Elia DallaCosta, il quale interrogò personalmente alunnoper alunno durante la visita pastorale, il 10gennaio dello scorso anno, e personalmenteancora compì l'esame straordinario di controlloil 5 dicembre p . p. Le classi maschili costi-tuite, sebbene fra gravi difficoltà, nel nostroOratorio festivo erano 12 . L'esempio dei carigiovani di Firenze valga di sprone ai tantifratelli sparsi negli altri Oratori salesiani .

Tr i este - Nuova parrocchia salesiana .

Per provvedere più agevolmente alla curaspirituale della popolazione del rione circo-stante, S. E. Mons . Santin, Vescovo di Trie-ste, ha eretto in parrocchia la nostra bellachiesa di Maria Ausiliatrice, dedicandola aS. Giovanni Bosco e fissandone l'inaugura-zione ufficiale alla festa di Cristo Re, 31 ot-tobre u . s. I fedeli vennero preparati con untriduo di predicazione tenuto dal nostro DonMorrone, proposto dai Superìori come am-ministratore parrocchiale, e corrisposero confervido entusiasmo accostandosi numerosi aisanti Sacramenti. Lo stesso Ecc .mo Vescvosi degnò di compiere la solenne funzione col-mando così la gioia dei parrocchiani . Accom-pagnato dall'Ispettore salesiano del Venetoprof. Don Tittarelli, e circondato da un'elettarappresentanza dei rev .mi Canonici di SanGiusto, dei Parrocì e dei clero cittadino, en-trò nel tempio totalmente gremito, e, fattal'adorazione al Santissimo Sacramento, or-dinò al Cancelliere la lettura del decreto dierezione. Lasciò quindi la prima parola alrev.mo Parroco di S. Giacomo, Don Ma

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labotti, il quale, avendo ceduto parte dellasua per la costituzione della nuova parrocchia,presentò quei suoi parrocchiani ai figli di DonBosco raccomandandoli alle loro cure e be-neaugurando al loro zelo .Mons. Vescovo iniziò poi subito la cele-

brazione del Santo Sacrificio ed al Vangelotenne l'omelia celebrando il mistero della

Regalità di Nostro Signore ed illustrando ivantaggi e i doveri della vita parrocchiale .

Al termine della Messa S . E. presentò allapopolazione il nuovo parroco, il quale rin-graziò il Vescovo e gli intervenuti ed assicuròai fedeli tutte le sollecitudini del suo mini-stero per il bene delle loro anime .

ULTIME CORRISPONDENZEDALLE VARIE PARTI DEL MONDO

In questi ultimi mesi sono giunte ai Superiorivarie corrispondenze dalle quali stralciano con-solanti notizie .

ARGENTINA - Buenos Aires.Stiamo preparando il tradizionale pellegri-

naggio al Santuario della SS . Vergine diL ujan: lo faremo secondo le intenzioni delRettor Maggiore. Celebreremo pure con spe-ciale solennità la Gara Catechistica generale .In occasione del Giubileo d'Argento Sacerdo-tale di S. E. Mons. Tavella, Arcivescovo diSalta, si terrà un Congresso delle Compagniereligiose e del Piccolo Clero delle nostre Case .Il 15 agosto u . s. S. E . Mons. Esandi, Ve-scovo di Viedma, consacrò la nuova chiesa diCurazù Cuatià, dedicata a S. Giovanni Bo-sco. Si colse l'occasione per inaugurare anchela Casa annessa . V'intervennero i generosidonatori Donna Victorina R . de Perazzo efigli, molte autorità della nazione, il rev .moDon Reyneri, e gran folla di gente .

7-IX-1943 .

Sac. MICHELE RASPANTI,Ispettore .

CIRENAICA - Derna .Sono rientrato il 14 luglio u. s. in sede con

tutti i miei missionari . Dieci risiedono a BedaLittoria, e quattro siamo qui a Derna. Lerev.de Suore della Sacra Famiglia di Spoletoesplicano la loro benefica opera a Derna,Beda e Razza . Godiamo tutti buona salute .

Attendiamo alla limitata assistenza religiosa,compresa quella dei nostri prigionieri e allostudio di nuove lingue . Col pensiero e collapreghiera vi siamo sempre vicini .

21-VIII-1943. + GIOVANNI LUCATO,Vicario Apostolico di Derna .

MESSICOA Venta de Cruz, a due ore e mezza di

treno dalla Capitale, si è aperto un Aspiran-tato, che accoglie già circa ottanta giovaniassai bene animati. In Messico-Città il Governoha riconosciuto una nostra Scuola Elementare,in un bel locale affittato, adatto, distante qual-che minuto dalla chiesa di Santa Inès. A

Guadalajara abbiamo la direzione del beltempio di S . Francesco di Sales e di unEsternato fiorente di oltre 250 allievi . In unaltro quartiere della stessa città abbiamo pureun Oratorio festivo che promette assai . Vi èannessa una chiesa, parzialmente costruita,dedicata a Maria Ausiliatrice, in cui prestanoservizio un sacerdote ed un coadiutore, iquali fanno pure scuola nell'Esternato . A Pue-bla l'Opera nostra si sviluppa bene con dueEsternati, due Oratori festivi, due chiese pub-bliche . A M orelia si lavora assai nella chiesaa noi affidata e nell'annesso Oratorio festivo .Le Figlie di Maria Ansiliatrice del Messicosi preparano a celebrare il Giubileo d'Oro delloro arrivo stella Repubblica . Sarà un segno dipubblica gratitudine ed un incoraggiamentoa cose migliori nonostante la tristezza deitempi .

5-V-1943

AMERICA CENTRALENella Repubblica di Guatemala si fa molto

del bene con sei sacerdoti, per aderire ai de-sideri dello zelantissimo Nunzio ApostolicoS. E. Mons. Beltrami . Nel Salvador abbianotre Aspirantati ; il Noviziato ad Ayagualo, loStudentato filosofico a Santa Tecla e quelloTeologico a San Miguelito . Il Signore bene-dice Confratelli e Opere .

ISOLE ANTILLEIl 4 ottobre 1943 è morto a Santiago di

Cuba il nostro caro confratello Don AngeloM aldotti, per polmonite doppia . Il 7 novem-bre, a Camaguey, il nostro coadiutore LuigiFranchi, veterano sempre attivo e tanto ri-cordato . Il Signore conceda ad entrambi l'e-terno riposo dopo una vita tutta spesa perlui e per le anime .

Camaguey, la chiesa di Maria Ausilia-trice continua a far meraviglie di divozione edi conversioni . Ogni martedì è gremita tuttoil giorno in onore di S . Giovanni Bosco . AllaV ibora, il tempio in onore di S . GiovanniBosco, di cui si era messa la prima pietratempo addietro, è già al tetto . Vi è ancoraterreno per un Esternato e per un Oratoriofestivo .A Matanzas abbiamo preso possesso di una

bella chiesa parrocchiale con annesso Oratoriofestivo ed una Casa che si potrà adattare comeNoviziato . S. E. Mons. Vescovo, molto ze-lante, è assai contento e spera che il Novi-ziato abbia ad attirare molte grazie alla suaDiocesi .

STATI UNITIAbbiamo avuto fra di noi S. E. Mons .

Pittini, Arcivescovo di S . Domingo, che ce-lebrò il Giubileo d'Oro della sua profes-sione religiosa con Don Focacci, Don Vo-ghera ed il Coad . Vulpinari, a Newton, frala commozione e la gioia di tutti, ammiratidella sua bontà ed umiltà . S. E. l'Arcivescovodi New York ci ha chiesto di interessarci deiCinesi immigrati nella parrocchia di MottStreet in tal numero che ormai la zona è co-nosciuta sotto il nome di « China Town » .Si tratta di formare un Centro Cattolico Ci-nese. Se ne interesserebbe Don Dalmasso,coll'aiuto di due Figlie di Maria Ausiliatricee di un Maestro cinese . Il Signore ci aiutia compiere anche questo apostolato .

13-IX-1943.Sac.ENEATozz1,Ispettore .

DALLE NOSTRE MISSIONIGIAPPONE - Tokio .

L'ambasciata Italiana di Tokio, in data 27gennaio 1944, ha comunicato che i Salesianiin missione nel Giappone godono tutti buonasalute .

INDIA - Bengala, Krishnagar.Caro Padre,

vi ringraziamo vivamente del vostro ricordoe degli auguri tanto graditi . Abbiamo festeg-giato il vostro Giubileo Sacerdotale ed il vo-stro onomastico, ed abbiano pure ricordatoDon Pietro Berruti e Don Pietro Tirone .Stiamo tutti bene : sacerdoti, confratelli, suore .Ciascuno lavora indefessamente nella propriamissione . Pregate per noi e mandateci la vo-stra benedizione . Con affetto filiale

20-VII-1943-

vostro in G . C .LUIGI I,ARAVOIRE MORROW,

VescovodiKrishnagar.ASSAM

Amatissimo Padre,ho ricevuto la vostra lettera che ha riempito

di gioia il cuore di noi tutti . Stiamo tuttibene e continuiamo a fare del nostro meglioper essere degni figli di Don Bosco . Lo scorso24 maggio abbiamo celebrato la festa dellanostra cara Mamma Maria Ausiliatrice conl'ordinazione di due novelli sacerdoti e conuna solenne processione . Evidentemente nonpossiamo lavorare come prima, giacchè moltidei nostri sacerdoti sono via e noi abbiamo

Sac . ENEA Tozzi,Ispettore .

molte restrizioni ed altre difficoltà; ma siamograti alla Divina Provvidenza che ci proteggein modo prodigioso .

Abbiamo avuto qui con noi per un meseDon Pianazzi e Don Costa dalle colline Garo,ed anche altri sacerdoti . L'Orfanotrofio « DonBosco» di Shillong ha ancora circa 14o gio-vani e Don Igino Ricaldone lavora molto,anzi troppo . Le attuali circostanze ci hannoobbligato a chiudere alcune scuole . Conti-nuiamo a tenerne aperte altre, grazie ad unastretta economia ed a qualche soccorso dianime generose . Nelle prove presenti ci sfor-ziamo di ricordare le parole di S. Paolo :« Sopportandovi l'un l'altro badate a conser-vare l'unità di spirito nel vincolo della pace » .Pei nostri cari confratelli abbiamo fatto e

continuiamo a fare tutto il possibile, ma, puramando intensamente tutti, non è facile oggiaiutar tutti come si vorrebbe . Mandateci lavostra benedizione.

Shillong, 7-VII-1943 . Aff.mo in G. C .STEFANO FERRANDO,Vescovo di Shillong .

MADRASL'Arcivescovo Salesiano S . E. Mons. Ma-

thias ha dato buone notizie di sè, dei con-fratelli e delle suore . Ultimamente ha potutocostruire nell'Archidiocesi quattro nuove chie-se ed ha iniziato anche la costruzione di unagrande « Casa degli Studenti » con una bellasala per riunioni e teatrino .

Amatissimo Padre,ho ricevuto or ora la vostra cara lettera

del mese di maggio che ha recato a tutti im-mensa gioia . Il vostro ricordo è sempre vivonella nostra mente e nelle nostre preghiere .Torno adesso da una visita a Don Cinato

ed ai confratelli che sono con lui nel campodi internamento . Stanno tutti bene di saluteed hanno il morale molto alto . Noi sentiamoperò il peso della loro lontananza dal campodel lavoro. Abbiamo avuto recentemente unagrande consolazione . Con l'aiuto di Dio siamoriusciti a finire la costruzione della chiesadedicata al Sacro Cuore in Tirupattur . Vimanderemo le fotografie appena ci sarà pos-sibile. Quanto godrebbero Don Berruti eDon Candela che videro il deserto dove orasorge il sacro tempio! In . quell'occasione sitennero anche le sacre Ordinazioni e furonoammessi al Sacerdozio 6 Diaconi: Phipps,Mallon, Med, Rego, Fernandez e Bagavan-daraju . Contemporaneamente abbiamo inau-

gurato la nuova Casa pei nostri Aspiranti,abbiamo commemorato il Giubileo Sacerdo-tale del Rettor Maggiore ed abbiamo fatto laconsacrazione dell'Ispettoria al Sacro Cuoredi Gesù. Dal 28 giugno al 2 luglio abbiamovissuto giorni di Paradiso .

Noi sentiamola benedizione di Dio : le no -stre Case prosperano a dispetto di tutto . ABombay Don Maschio ha portato la Scuolaad un credito meraviglioso . La casa di Vel-lore rigurgita di giovani . A Tirupattur, accantoal nuovo tempio, abbiamo aperto un Orfano-trofio con un bel numero di orfani e derelittiche la Provvidenza ci aiuta a mantenere . Inostri numerosi Aspiranti sono poi la nostrapiù grande consolazione .

Il Vescovo di Cochin ci fa grandi istanzeperchè accettiamo una Casa in Trivandrum.Altre offerte ci pervengono da Goa e da Cey-lon. Alla fine della guerra ci sarà grande ab-bondanza di lavoro per tanti chierici e coadiu-tori quanti ne vorrete mandare, senza contarei nostri cari confratelli sottratti attualmentealla loro missione, pei quali preghiamo ognigiorno fervidamente . Noi pensiamo continua-mente a voi. Dopo la « Buona notte » diciamoancora sempre tre Ave Maria perchè il Si-gnore protegga Superiori, confratelli e giova-ni e li scampi tutti, insieme alle nostre Opere,d il terribili pericoli della guerra. Cerchiamodi far violenza al Cielo coll'intercessione delCuore Immacolato di Maria, Aiuto dei Cri-stiani . Continuiamo poi a ripetere la preghieracomposta dal nostro comun Padre Pio XII,nella speranza che presto la Stella del mareporti a tutti la pace sospirata . Benediteci tuttiamatissimo Padre, ed in particolare il vostroaff.mo in G. C.

29-VIII-1943 .

Sac. GIUSEPPE CARRENO,Ispettore .

INDIA - Bombay .Da cinque lettere indirizzate dal Direttore

del nostro Istituto « Don Bosco» di Bombay,Don Aurelio Maschio, alla famiglia tra ilmarzo e l'agosto u . s., spigoliamo le seguentinotizie :

« Marzo 1943 . - Il Signore continua a be-nedirci nel nostro lavoro e le nostre coseprocedono bene. I ragazzetti . interni sono già18o ; cogli esterni assommano a più di 600.Quale campo di apostolato! Quanto bene sipuò compiere in mezzo a questa cara gio-ventù. La mia salute è sempre ottima . Adessosiamo nella stagione delle pioggie ; ma possodire che il clima è ideale e che si può lavo-rare . I confratelli che mi coadiuvano nel la-

voro dell'Istituto son tutti bene animati emi danno molte consolazioni » .

« 20 maggio 1 943 . - Preparandoci alla bellafesta di Maria Ausiliatrice, prego la cara Madreceleste ad ottenervi tante grazie e benedizioni .» La scuola presentemente è chiusa per le

vacanze di maggio ; ma si riaprirà nuovamenteil 9 giugno . Quest'anno, a quanto pare, avremomolti allievi . L'Istituto sarà in piena efficienza .

» Il clima adesso è piuttosto caldo ; ma labrezza che spira frequentemente dal marerende la vita facile e si può lavorare benis-simo. Naturalmente il tempo ideale per noiè sempre l'inverno che qui è molto mite . Ilcugino Don Pietro Tonello lavora nelle mis-sioni attendendo alla conversione dei pagani .Mi scrive frequentemente ed io gli mandoquello che posso . Voi sapete che anche perquesta casa rimane una bella somma da pa-gare: quasi un sesto. Ma coll'aiuto del Signorespero che per la fine dell'anno tutto sia aposto. Il Signore ci ha benedetto in modo ve-ramente straordinario e finora non ci è maimancato nulla del necessario, nè ci mancherà inavvenire. La Divina Provvidenza ci assiste . . .» .

« 2 luglio 1 943 . - In questo bel giorno incui celebriamo la festa del Sacro Cuore diGesù vi mando i più affettuosi saluti coll'as-sicurazione di speciali preghiere . È quasi unmese dacchè cominciò il nuovo anno scola-stico e posso dire che il Signore ci ha bene-detto proprio in modo meraviglioso sia peril grande numero dei giovani, come per ladisciplina ed il buono spirito che regna fraloro. Non mancano le difficoltà ; ma quandovediamo quanto soffrono gli altri ci possiamochiamare proprio fortunati . Non ci mancaniente e tutti godiamo buona salute . . . . Il 29giugno si fece una bella accademia in onoredel Papa. I nostri giovanetti vi hanno presoviva parte e tutto è riuscito assai bene . L'at-taccamento dei giovani al Papa assicura mag-giori successi nell'opera delle conversioni . Ilmio tempo passa tutto tra la cura dei confra-telli e dei giovani e la raccolta di mezzi perpagare i debiti della nostra Casa. Godo dirviche il nostro debito è ormai ridotto ad unottavo. Però la scuola non basta già più alnumero degli allievi e presto bisognerà pen-sare a nuovi ampliamenti . Di salute semprebene. Non ci manca niente . . . » .

« 15 agosto 1943 . - Oggi qui diamo grandesolennità alla festa dell'Assunzione della Ma-donna al Cielo . I nostri giovani celebrano lefeste della loro Madre celeste con uno slanciomeraviglioso . . . » .

« 17 agosto 1943 . - Sempre bene di salute .Grazie a Dio, non sono mai stato male inquesta città . Colla cooperazione dei buonisi è potuto fare tanto bene alla gioventù po-vera ed abbandonata . Ma quello che più miconsola è il lavoro per le vocazioni . Tanti diquesti giovanetti per i quali abbiam fattoqualche cosa, sono ora già sacerdoti, ed al-tri sulla via del sacerdozio . Quest'anno ab-biamo avuto 12 ordinazioni : 12 novelli sacer-doti che lavorano ora con zelo per la gloriadi Dio ed il bene delle anime! Non possonascondere la nostalgia per la vita missio-naria che io trascorsi a Cherrapunji prima diessere mandato in questa città ad iniziare l'Isti-tuto. Spero, se non sarà contro la volontà diDio, di poter ritornare un giorno alla caramissione. Quanto bene da compiere! Quanteanime che aspettano la parola di salvezza!

» Abbiamo celebrato con grande solennitàla festa dell'Assunta . Belle funzioni in chiesa .I giovani ebbero anche un buon trattamentoa mensa in refettorio . A sera poi, un grandiosotrattenimento in cui i giovani si fecero moltoonore. Anche la banda di 45 strumenti famiracoli! È in continuo progresso! I nostripoveri missionarì si sottopongono a gravistenti pur di rimanere al loro posto e guidarele anime alla salvezza . Anche Don Tonellorimane in Shillong, ove io passai tanti annifelici . Ha una bella missione ; ma anche luilotta contro le crescenti difficoltà . . . » .

TESORO SPIRITUALEI Cooperatori che, confessati e comunicati, visitano

una chiesa o pubblica cappella (i Religiosi e le Re-ligiose, la loro cappella privata) e quivi pregano se-condo l'intenzione del Sommo Pontefice possonoacquistare :

L'INDULGENZA PLENARIA1) Nel giorno in cui dànno il nome alla Pia Unione

dei Cooperatori.2) Nel giorno in cui per la prima volta si consa-

crano al Sacro Cuore di Gesù .3) Tutte le volte che per otto giorni continui at-

tendono agli Esercizi spirituali .4) In punto di morte se, confessati e comunicati, o

almeno contriti, invocheranno devotamente il San-tissimo Nome di Gesù, colla bocca, se potranno,od almeno col cuore .

OGNI MESE :

1) In un giorno del mese a loro scelta .2) Il giorno in cui fanno l'Esercizio della Buona morte .3) Il giorno in cui partecipano alla Conferenza

mensile salesiana .NEL MESE DI MARZO ANCHE :

Il giorno 23 - Annunciazione di Maria Vergine .

NECROLOGIOSalesiani defunti :

Sac. M EINERI GIOVANNI, da Peveragno(Cuneo), † a Nizza Monferrato (Asti) il 30-XII-1943 a 61 anni .

Mite ed umile di cuore, animato da sereno spi-rito di pietà e d : abnegazione, passò attraverso levarie occupazioni assegnategli dall'obbedienza edi-ficando tutti . Tenne per più anni la direzione dellanostra Scuola Agraria di Canelli lasciandovi ino-bliabile l' impronta della sua salesiana operosità .

Sac. DE NICOLO FRANCESCO, d a Precenicco(Udine), † Tolmezzo (Udine) il 1°giugno1943a 55 anni .

Venne da noi già sacerdote, dopo avere prestatoil suo zelo nel Seminario Maggiore di Udine comeVice Rettore e nella cura d'anime a Feletto Um-berto . E da noi continuò a prestare il suo preziosoapostolato nella scuola e nella direzione spiritualeapprezzatissimo per la sua virtù .

Sac. HICKE P GIOVANNI, da Dachnead,(Inghilterra), † a Burwash l'11-II-1943 a 54 anni .

Sac. ARRI CARLO, da Sessant (Asti) . † in Giap-pone nel 1943 a 3o anni .

Sac. DRZISGA LEONE, da Oppehn (Germania)† in guerra in Russia il 10 -VIII-1943 a 37 anni .

Sac. LEICHER OTTONE, da Kriftel (Germa-nia), † a Urchat (Germania) il 10-V-1943 a 42 anni .

Sac. LOPEZ RAFFAELE, da Ayutusetepeque(El Salvador), † in Palestina l'8-X-1943 a 4o anni .Sac. MEIER SEBASTIANO, da Sonderdil-

ching (Germania), † in guerra in Russia il 2-X-1943,a 31 anni .Sac. WIEGMANN CLEMENTE, da Witten

(Germania), † in guerra in Russia il 28-IX-1943a 38 anni .Ch. LOSCH FEDERICO, da Sulzbach (Ger-

mania), † in guerra in Russia il 13-X-1943 a 28 anni .Ch. SINGER ALFONSO, da Furveiler (Ger-

mania), † in guerra in Russia il 28-X-1943 a 3o anni .Ch. TAUSEND ENRICO, da Essen (Germa-

nia), † in guerra in Russia il 2 2-XII-1942 a 35 anni .Ch . WALLNER SAVERIO, da Aufham (Ger-mania), † in guerra in Russia il 5-X-1943 a 22 anni .Coad. KRIECHENBAUER GIUSEPPE, da

Bergnitsreuth (Germania), † in guerra in Italiail 30-IX-1943a33anni.

Coad. ARROBIO FRANCESCO, da Grana(Asti), † in Palestina il 24-IV-1943 a 72 anni.

Cooperatori defunti :Contessa EMANUELA CALLORI DI VI-

GNALE, † a Vignale Monferrato, il 20-XI-1943 .Dalla nobile famiglia che circondò Don Bosco

di tanta affettuosa venerazione prodigandogli ospi-

talità e soccorsi, e continuando ai suoi successoricordialità e beneficenza, attinse quell'esemplareformazione che la sublimò nella pratica delle virtùcristiane, nell'eroica accettazione delle prove edelle sofferenze della vita, e nello spirito di pietàe di unione con Dio . Il Signore la benedissesoprattutto colla vocazione sacerdotale del figlioMons. Federico .

Don Bosco, noi speriamo, le avrà affrettato inCielo l'eterna ricompensa di quella carità che pro-fuse in terra con tanta generosità anche verso lenostre Opere e Missioni :

Can. Dott. CESARIO BORLA, † a Torino, il18-II u . s . a 63 anni .Il suo nome resterà legato specialmente all'apo-stolato dell'insegnamento della Religione nelle Scuole .Con zelo illuminato e vero spirito sacerdotale loseppe promuovere ed organizzare ancor prima dellaConciliazione, fornendo in Torino uno dei miglioriesperimenti . Continuò quindi a curarlo come Ispet-tore diocesano provvedendo le cattedre di ottimiinsegnanti, pubblicando apprezzati testi di Reli-gione ed infervorando autorità scolastiche ed al-lievi con sagge iniziative di cultura che aperserofecondi solchi di bene nelle anime . Devotissimodi Don Bosco, fu uno dei più ardenti promotoried illustratori dell'applicazione del suo sistema edu-cativo .

Nominato Rettore della chiesa di San Fran-cesco di Assisi, ne intensificò il culto ed organizzòle memorande giornate commemorative del Cente-nario dell'Opera Salesiana che hanno attirato mi-gliaia di giovani a rivivere il fervore degli umiliinizi .

Sac. Teol. FRANCESCO STRADELLA, † aPagno (Cuneo) il 19-1 u. s. a 68 anni .

Da molti anni Rettore dell'Istituto MarchesaBarolo, prodigò con fervida pietà e zelo illuminatoil suo ministero alle Suore ed alle giovinette, traendoispirazione anche dalla sua grande divozione a Ma-ria Ausiliatrice ed a S . Giovanni Bosco.

Affezionato Cooperatore, prediligeva la nostraBasilica per le sue pratiche di pietà e seguiva lavita della Casa-madre con vero spirito di famiglia,condividendo cordialmente le nostre gioie e le no-stre pene .

Don LUIGI ZANINI, Arciprete di Bevodoro(Padova), † il 13-1-1944, nel suo 95° anno di età.

I suoi parrocchiani si apprestavano a celebrare -il 24 luglio prossimo il 70° anniversario della suaprima Messa . Ma il venerando patriarca serena-mente accettò l'invito del Signore che lo chiamavaal premio .L'ultimo suo omaggio di Cooperatore Salesiano

a S. Giovanni Bosco fu l'inaugurazione d'un'arti-stica statua del Santo nella chiesa parrocchiale,regalata dal gruppo dei militari e combattentil'anno scorso, durante il ciclo Pasquale .

Ora il Santo gli affretti il premio della visionebeatifica .

Avv. PROSPERO BATTO, † a Torino il 17-1u . s . a 67 anni .

Affezionato ex allievo prestò tutta l'opera suaalla esaltazione di Don Bosco ed all'incrementodello spirito salesiano nelle nostre Unioni .IDA CAGLIO in BERTOLLI, † a Corte Pa-

lasio (Milano) il 5-XII-1943 a 55 anni .Santificò la sua vita nel lavoro e nella soffe-

renza, benedetta da Dio colla vocazione di un fi-glio alla Società Salesiana .Rag. GIUSEPPE ROVERA, † a Torino il

6-X-1943 a 40 anni .Fulgida figura di cittadino integerrimo e di cat-

tolico esemplare, viveva per fare del bene, a serviziodi tutti specialmente dei poveri. AffezionatissimoCooperatore, fu felice quando vide l'Opera Sale-siana nella sua Saluzzo e vi prodigò la sua gene-rosa beneficenza .ROGGERO GIOVANNI, † a La Morra, il

16-XI-1943 a 77 anni .Zelante cooperatore, lasciò alla sua famiglia lu-

minosi esempi di vita cristiana, animata da costanterettitudine, fortezza, serenità ed abbandono in Dio .GIUSEPPINA M. COLOMBO ARNABOLDI,

† a Cernusco sul Naviglio a 63 anni .Umile donna del popolo ispirò alla fede tutta

la sua vita tessuta di lavoro e di preghiera . Fer-vente Cooperatrice volle educati i suo : figli nei no-stri Istituti, lieta di vederne uno sacerdote nellaSocietà Salesiana .ESTERINA BACCHELLA, † a S. Giorgio

Lomellina, il 29-XI-1943-Donna di squisita pietà ., cuore aperto a tutte-le

opere buone, ebbe predilezione per quelle di S . Gio-vanni Bosco ed in particolare per l'Istituto delleFiglie di Maria Ausiliatrice .

Altri Cooperatori defunti :Bellaudo Matilde, Bogliasco (Genova) - Bertoldo

Domenica, S . Remo (Imperia) - Bertuzzo Marghe-rita, Breganze (Vicenza) - Bono Geom. Pietro,Regina Margherita (Torino) - Bravo Cecilia, Bol-lengo (Aosta) - Brusasca Maria, Brusasco (Torino)- Carchen V. ved. Marchesi, Bergamo - CarlettiCesarina, Bologna - Carletti Ines, Bologna - DelFabbro Vittorio, Tricesimo (Udine) - Delovo Luigi,Brusasco (Torino) - Ferrario Fumagalli Colombina,Parabiago (Milano) - Ferrero Mario, Centallo (Cu-neo) - Fusari Pistoni Luisa, Ivrea (Aosta) - Gal-lizio Ferrero Carolina, S . Vittoria d'Alba (Cuneo)- Grasso Can . Bartolomeo, Genova - Gurioli D .Gaetano, Modigliana (Forlì) - Imarisio Giuseppe,Borgo S . Martino (Aless.) - Milano Bellis Isabella,Strambino (Aosta) - Papis Maria, Gazzaniga (Ber-gamo) - Porta Mons. Aser, S . Apollinare (Rovigo)- Ragazzo Giuseppe, Orsara Bormida (Alessandria)- Rinaldi Maria, S . Clemente (Forlì) - StriglioneBurlotto Rosa, Dogliani (Cuneo) - Tanzi Virginia,Arosio (Como) - Turbiglio Francesco, Torino -Zanna Teresa, Cigognola (Pavia) - Zecchetto An-gelo, Isola della scala (Verona) .

Crociata missionariaBorse complete .

Borsa DATTA DON STEFANO, Rivarolo Ca-navese - Somma prec . 16 .000 - A compimento4000 - Tot . 20.000 .

Boria MAFFEI GIACOMO - Somma prec. 15 .500- Il Padre a compimento 4500 - Tot . 20.000.

Borsa S. GIOVANNI BOSCO AMICO DELLEANIME, a cura del sig. Luigi Rabino .

Borsa S . CUORE DI GESÙ SALVATORE DELMONDO, a cura della Famiglia Marchisio .

Borsa BACCHELLA ESTERINA, a cura del fra-tello Giuseppe .

Borsa RICALDONE DON PIETRO E COPPOMONS. ERNESTO, a cura degli ex allievi diBorgo S. Martino .

Borsa AMARELLI PRATOLONGO BARONES-SA TERESA, in suffragio e memoria, a cura dellafiglia marchesa Giorgina Invrea A.

Borsa DIVINA PROVVIDENZA (3a) - Sommaprec . 17 .660 - Boglione Francesco a compimento2340 - Tot . 20.000 .

Borsa ANIME DEL PURGATORIO (9a)-Sommaprec . 19 .536,35 - Teresa Prato a compimento463,65 - Tot . 20.000.

Borsa EUCARISTICA DEL VANGELO UNIFI-CATO (65° migliaio) iniziata da un gruppo diinsegnanti a perenne ricordo del Giubileo Sacer-dotale del fondatore delle borse eucaristichemissionarie salesiane D . Abbondio Maria An-zini, a cura di D. Antonio M . Bruni. Sommaprec . 12 .367 - Maestro Giuseppe Petrini 50;N . N . 33 ; Ferraris Orsola 50 ; Oratoriane diChieri 100; Sr. R. S. 100; Sr. A. B. 100; An-tiche educande di Chieri 200 ; ex allieve di Chieri -7000 - Tot . 20.000 .

Borse da completare.

Borsa ASTORI SAC. PROF. MARIO - Sommaprec . 15 .758,30 - C. V. R . 500 ; Ten. LuigiPoli 100 ; Cirincioni Vittorio 10 ; Roppolo 70 ;Famiglia Rosso 5o ; Cirincione Cesira 20 ; RolfoFrancesco 50 - Tot . 16 .558,30 .

Borsa ANIME DEL PURGATORIO (12a) - Te-resa Prato 536,35 ; Famiglia Brancati 20 ; Euse-bietto Maria 50 ; Azzolini Arnadio 1000 ; RicottiArturo 30 ; Burri F. e famiglia 10 - Tot . 1646,35 .

Borsa AMIGHETTI GIUSEPPE, a cura dellaFamiglia - Somma prec . 4000 - Giacomo A .300 - Tot . 4300 .

Borsa BINELLI DON FRANCESCO E DONGIUSEPPE - Somma prcc. 11 .700 - Nuovoversamento 1000 - Tot . 12 .700 .

Borsa BERRUTI DON PIETRO (2a) - Sommaprec. 100 - N. N . 5000; Berruti M . Teresa 100 ;Tot . 5200 .

Borsa BOTTIROLI ANTONIO E MICHELINA,a cura di Don Boselli - Somma prec . 8000 -Nuovo versamento 1000 - Tot . 9000 .

Borsa BETTINI DON ATTILIO, a cura di AngelaPoli Marchese - Somma prec. 189o - N. M .100 ; Cirincione Cesira 10 - Tot. 2000.

Borsa BLANDINO GIOVANNI - Somma prec .7570 - Giovanni e Maria Blandino 200 - Tot . 7770 .

Borsa BALDI DON LUIGI - Somma prec . 4925 -N. N. 120 ; A. G. 200 - Tot. 5245 .

Borsa BORTOLOTTI GIOV . BATTISTA, a curadei coniugi Erminio Mattedi e Ida Bortolotti -Primo versamento 10 .000 .

Borsa BRIOSCHI ANGELO, SALESIANO, inmemoria del compianto e fedele servo della pos-sente Ausiliatrice e S . Giovanni Bosco - Sommaprec. 100 - Famiglia Pianezza e Giaveno 100 -Tot. 200 .

Borsa CALVI SAC. PROF. G. BATTISTA fon-data da una pia benefattrice - Somma prec .1092,50 - Rasetti Margherita So - B . C . F . 200- Tot.:242,50.

Borsa CENCI CAV . PIETRO - Somma prec . 5o- Pozzi F. e allievi sarti 100 - Tot . 150 .

Borsa CUORE DI GESÙ M. AUSILIATRICE ES. GIOVANNI BOSCO MI AFFIDO A VOI,a cura di Luisa Devoto - Somma prec . 1000- Nuovo versamento 5000 - Tot . 6000 .

Borsa COLOMBO DON SISTO - Somma prec .2320 - Erminia Clerici e Pozzi F . Zoo ; ChiesaTeresina 15 ; Morganti Maria 20 - Tot. 2455 .

Borsa DIVINA PROVVIDENZA CONFIDO INVOI, a cura dei coniugi Camilla e prof. Ludo-vico Peani - Somma prec. 7050 - Nuovo versa-mento 1000 - Tot . 8050

Borsa DON BOSCO PROTETTORE DEI GIO-VANI - Somma prec . 8762,75 - Famiglia Chio-dini 20 ; Mosca Alda 250 ; Giani Lucia 100 ;Tambroni E . 10 - Tot. 9142.75 .

Borsa D. BOSCO E MARIA AUSILIATRICE,a cura di N . N . Sutri - Somma prec. 590 - Pi-sani Giuseppina so ; Begero Domenica So ; N .N. Parma 500 - Tot. 1190 .

Borsa D. BOSCO SALVATE I NOSTRI FIGLI(21) - Somma prec . 12 .329,50 - M asavelli P .30; Vitto prof . Nicola 75 ; Cosmello Giovanni300; Corlini Giovanni 2o ; Marta Unia Durando5o; A. M . 100; Vallauri A . ved. Racca 5o -Tot. 12 . 954,5 0 -

Borsa DON BOSCO EDUCATORE (4a) - Sommaprec. 5755,45 - Roella Agnese 40 - Tot . ;795,45

Borsa DAL NEGRO MONS. GIOVANNI, acura della Pia Unione per l'adorazione del SS .Sacramento nella chiesa di S . Spirito, Udine -Somma prec . 7173 - Offerte varie 55 ; socie 5 .Spirito 50 - Tot . 7278 .

Borsa DOGLIANI CAV. GIUSEPPE, a cura diPozzi F . - Somma prec . 9445,50 - Pozzi F. eRamondini Pietro 100 - Tot . 9545,50.

Borsa DIVINA PROVVIDENZA (4a), a cura diBoglione Francesco - Nave 5 . Pierina 10; TeresaBotti B. 100 - Tot. 110 .

Borsa DONES DON ATTILIO, a cura dei suoiex allievi - Somma prec . 100 - Un ammiratoredi Roma 2000 - Tot . 2100 .

Borsa DON BOSCO DI S. DONA DI PIAVE -Somma prec. 2731 - D. Domenico Trivellato1770 - Tot . 4501 .

Borsa EUCARISTICA DEL PICCOLO SERA-FINO GUSTAVO BRUNI (10a), a cura delsac. Antonio Bruni - Somma prec. 13 .982,80- N. N. 20 ; Savodi Mercede 100; Caratti Alfonso200 ; Giuseppina Caratti Bruno 100; Bosio Rosa1 5 ; I . G. 100. - Tot . 14 .517,80 .

Borsa FARINA DON LIVIO, a cura di TeresaMusso - Somma prec . 2923 - Coriani Battista50 ; Manfredi Don Luigi 50 ; Musso Teresa 100 ;Ademira Levirato 150 ; Coniugi Deandrea Bat-tista e Egle 50; Don Luigi Spriano 50; Gua-schino Margherita 10 - Tot . 3383 .

Borsa FERRINI CONTARDO - Somma prec .270 - Tambroni Enrica Guglielmo 20 ; Ferrandorag. Vigleno 10 - Tot . 300 .

Borsa GESÙ SORGI URGE TE IN PATRIANOSTRA, a cura di Teresa Cassinelli - Sommaprec. 1100 - Geometra Igino Stassano 100; Pe-stellini S . 500 - Tot . 1700 .

Borsa GESÙ, GIUSEPPE, S . ANNA, MARIA,a cura di N . N. Napoli - Somma prec . 1260 -Ds. P. L. 10 - Tot. 1270 .

Borsa GESÙ MARIA GIUSEPPE SIATE LAMIA PROVVIDENZA, a cura di N . N . - Sommaprec. 512,50 - Una divota fiduciosa 5 ; N . N .10 - Tot. 527,50 .

Borsa GEDDA SUOR TERESA - Somma prec .z8o - Morganti Maria 20 - Tot. 300 .

Borsa GESÙ GIUSEPPE MARIA SPIRI INPACE CON VOI L'ANIMA MIA, in memoriadel sac. Calvi G . B . - Somma psec . 7456 - Fa-miglia Perottino 200 ; Borelli Nunzia 50 ; ButelliD. Leone 10 ; Grotta Carolina 50 ; MorgantiMaria 20 - Tot. 7786 ,

Borsa GLI EDUCATORI AL LORO SANTO,a cura dell'ing . Comm . Bianchi A. PresidenteUnione D. Bosco fra insegnanti - Somma prec .9847,55 - Roero di Monticello M. 50; AvalleAlessandra 20 ; Ida Ghiglione 100 ; N. N. 300 ;varie offerte 26 - Tot . 10 . 343,55 .

Borsa GUSMANO DON CALOGERO - Sommaprec. 8435 - Bombolan Noemi 20 - Tot . 8455 .

Borsa GESÙ REDENTORE, a cura di E . P . -Somma prec. 8000 - Nuovi versamenti 6000 -Tot. 14 .000 .

Borsa GARNERO CESARE - Somma prec . 638o- Garncro Giuseppina 500o ; Grosso Ugolino eElena 250 - Tot . 11 .630 .

Borsa IGNEM ACCENDE, in memoria di DonAbbondio Anzini, a cura di anici suoi ricono-scenti - Una ex allieva di Chieri 2000 ; maestroG. Petrini 50; Nilde B . 100; Palmira R . 20;Caterina A . 10; piccole offerte 20 - Tot . 2200 .

Borsa LAIOLO DON AGOSTINO - Sommaprec . . 8960 - Famiglia Bertlino 25 - Tot. 8985 .

Borsa MADONNA DI LOURDES - Somma prec .3641,55 - Da . P. L . 10 - Tot . 3651,55 .

(Segue) .