bt ridicolosabadigit.comune.bologna.it/gccroce/croce_new/17_ix_093.pdfsocto i forbi , i pomi, t peri...
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C A~~'N . Z O ~ E N V O V A,
BT RIDICOLOSA In lode .::le' Sughi, che $' v{ano di fare ~I tempo
deUa Vendemia in queGe p~rti •
. ~~OJlA l" Gi"fio Ce.fore CftJ".
al l ~ J~~~f~~ CJ 1-"';; -'oi~ ,'''''' E-- - Q • -' :2 o:.: ro ~ J .
é06~ AILETTORI. · u
I, che vi dilettate di mangiare De i Sughi à tira corpo, c pien budello.
~eG'Operetca venice à comprarç • Dal vofiro [ulfcerato Darinello, _ Che impararece come s'han da fare. E di comporli vi darò 11 modello; Non vogliace reGar per eofaalcuqa, Che per quattro quattrin n'haucrett vna.
--------In Belogna, prefl'o gtì"Heredi di BàrcolomcG . .
Cachi al Pozzo rofio. . ç~~ ~i.~~~~~ ~!: Super~~!~~ 16 al!
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7 8 9 lO Il 12 13 14 15 16 17 18 19 20 ---~---------------
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H· o i ,ne il tempo s'apprcr~nr:t Det-far mollI , e vendemiarc, /t"
E che par, ch'ogn'vn con(enca Far de' \ u&h' à tùt t'a'1daré; .. Son forzato di cantare lo (ua l aud~ J1;.t c.anion:
Viua i Sughi dolci, ~ bono . l I ,' . . l ' f QÉì" non ch.iàrqo il bIondo i}:P911o, . S :: ...
Che plll vòlte gia l'hò /tracco, Ma nel ,tòr it;t' più'aln cono. Solamente voglio à Bacco, Che di mono m'empi il.facco, Ch'io farò piti dolce ruo.n.
Viua i Sughi dolci, e bono Sarl dunque la mia Mura
Bacco (Ìlio corcere, e grato, Che lellandomì alla mula,; II.~uo, fiilco ·aÌ .mq~o vfa;~, MI dara la voce, e l fiaço Di ca'ntar' à ogoi fiagioa. ·
Viua i Sughi dolei, e bon~ ' Marauiglia alfai mi faccio.
Che'l Petrarca, e l'ArioL1:o , Dante, il Bembo, & il Boccaccio, E ta.nt1attri, c:han compoA:o , Che le man non habbian pofio ... In si rara occafion.
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. Vina i Sughi dolc~l e bpn\ ' ! , . " • t. ,. \ Horsù fia coine fi voglIa, . . ' . J
lo fon quiparaco> e pront~, PòÌ
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Poi che quei di que1Je Scole N:oa.n c,eouco poco conto, . DJ PlglIarmene J'aflonto, E canrar'in quefio too.
Viua i fughi dolci, e bono . Prego dunque Ffuomioi, e Purci
Vecchi, Giouaoi, e Donzelle: Ch'afcolcar 6 degnin tutti Le {ue lodi oroate,e bell'e, Ch'io OOll {criuo bagatelle, Ma ~on ~en{o, C con rag.ion •.
VIua ,Sughi dolei~e boa. Gran v: mc [LÌ colui, .
C.~e fù prien,o d far l'agliata; J>lU valente aa'ai di lui, f;
Chi trouò la peuerata . Ma di mente piti e1eua;~ Chi crouò /ta iouention. . 1
\ Viua iStlghi dolci, e bon; . Sono i Sughi vQa viuanda,
Che trouò la gente antica Che ci (erue per beuanda r. ' E per cibo tino.erica , , Et Il corpo ti lubrica, . • .E rinfrefcari il polmon.'
yiua i.3bgl1i dolci, e bon; , NantJ p atto,~ dopo pallo .
P'UOI ma?glarne à tira p e Ife.," • F. rrar gHì [enza .conrralto ,
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-, . ~atcro) .ç.iuq\-le J e[ei [coù~Jie;
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Ch'e i ti purgan le budeltc. E fan buona operadon.
Viua i Sughi dold, e bon. ~hi patlfee mal d'onna ~
Nè lì pofTa (caricare, Pigli pur tal medicina, Che la viene à prouocare. E fe ben lì vuoi [anare, Faccian fare vn pignatton •
Viua i Sughi dolci, e bon • le patirei di eeruello,
O non potIi digerire, Mangian pure vn buon piatteUe. Ouer dua. Ce vuoi guarire. E poi vattene à dormite, Sen&'hauer fO[pltrion.
VIU" i Sughi doki, e bon • ~ello (erue pa firoppo ,
Per giuleb1)e;: . ·e p~r chritHero; N~ c'off_ode, ò gr .ma troppo, Pcrch'è CIbò à1fai leggiero. E fi f.J.C ouoo l:wn1'iero Aquc . c'hlnl'o pi arion'.
Viua i ~ughj dolci, \: bo~ Mangia pur quanto tu [ai I I
Buun Cappo1. Polli. e Vitdt:a; Che Ce bl!u m mgiato haut.1i Si che tiranlc budl:l1a; .~- '. . Sempre mai v a [c::o (~~ ! la Ne: puoi trar ilù Del veneron,
Viu!
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Viua i Sughi dolci, e bOD~ NOh t'aggrauan di niente,
Nè ti fan doler la panta i Nè ti toglion filo al dente, Ben ch~'n mangi in abondanlà ~ Ma ti dann1a{fai [oflaoza • E fan buona compleffion.
Viua j Sughi dolci, e bon. S'voa Donna da la cetta
(Odi beo' illÌ1io latino) Pigli pur quell:a ricetta DI mangiarnc vn buon catino,· (' Che ingra(lar vedrai il Bambino t . Il venir com'vn paflon. '., L· ....
Viua i Sughi dolti, e bono . .'('. Ma à voler, che flan garbaci , 'l
Ci bifogna ll' auertenza, , ' Che nel mofio flan temprati Con farina a [lItftcienza, .E menar eon dIligenta, ~ando (on nel caldaron ~
Viua j Sughi dolei . e bon. , ·r .... ."
Vuole il mofio cHer d'Alban:t, Che fia gi !:l lla, e ben matura, Dolce, e b ianca, m~ lontana NJt4 fia dalla coltuta: . Anco è buon fuor di mìfura Il magliolo, e l'albanon. . . ~Iua j Sughi dolti ,.e bono 'I, c-
DI fanna vn buon cucchiaro ) Edi
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Chi la cola in la pignatta, E di morto vna fcodelIa, Chi la [chiuma fuor' hà tratta, Che lìa b en colato, e.chiaro,
. Chi la. [cola in vn C:lntoo. • E s'illcorpori Con ella; VIUa i Sughi dolci. e bon. E a f bolli r, che fin no in qneIIa,
Poi fi vedon ToCe, e Tufi, . E tu m.::na col b3llon. Per non dir Putti, ò Ciccelle., Villa i Sllghi dolci. e bon. Impiafirarlì tutti j mufi, . . Poi bollici vo quartò d 'hora, Gli occhi, il flJ/Ò, e le· malcelle, . l ' Si, che'! mofio fia bencor~oJ ,. Chi ne VitOl qu,Htro lcodelle, . . NOQ li 6ccia alrra dimora, I "
Chi ne vuole vn canoon. . , Ma cia{cnn col [coddlocto : .. ' \j
Villa i (ughi dolci, e bona . , . Alla pentola di trotto l'i. G.!]5!i c'han grande.ì.1 b~rbozza1e, .f
Corra ;l·cor la prouiGon • , i. .E la barba fgarmlghara, , . .... Viua i Sughi dolci, c bono
A i mufbccQi in modo rale ", , . Caldi, e freddi, neri, e bianchi Dan la Calda si garbara, Son buoniffimi à ogni vi'a; , . " Che la {là dritca, e leuata, E chi può leuarne i fianchi, Come coda di Ce[oo. Mai non [eoce tluJatia ~
Viua i Sughi dolci, e. bono Ma s'ingralfa tuttauia, VuoI ben'vno hauer.mangqlto E fj bella carnagion. ~·ta, carne, pane, e vino,
( Villa i Sughi dolci, e bon;
e non hab.bi ogn'hor.faluato ~ Non è dunqu e marauigl:ia J " Da riporn~ vn (codellino., ~ando vico recJlli1~lateJ Sempre mal v'è vn:r;~mer1no ; Se: le genti,à tutta briglia f' Da faluar tal mOOltlOO. ..
l Han le penrote ordinate) . ~
Viua i Sughi dolci, e.bon. E Ce corron le brigare ... "r Alla fine ogo'Huomo/guJZza Con i fiaCchi . e i bocèaloo,' ! j . ' t .
. Con i Sughi in og.n!fuoco, Viua i ~ngii'idolt:i ,"e bon. :. ... E chi ride, c chi follJzza, Chi miftlra la fJ riflQ,; . • t· Mai [LÌ villo il pid bel gioco, Chi ledazn"e ohibul"atta, ,;
Clll ne vudJc alf.li, chi poco, .. Chi la. trà itl-1.a càldal'ina, Chi . .
Chi ' ~ .,
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Chi gonfiar vuoI' il palloa. VlUa i S\lghi dolci, e bon.
Dunque fotto de i famb\lghi, Socto i forbi , i pomi, t peri Canterò l'nonol:' de i Sughi • .E per {traqe, e per feocieri Farò "dir {Qoi pregi ~Itieri A ogni (orte di nation.
VJua i Sughi dolci, enoo. 'erò tutci in dolci tempre
Gridaremo io ogni riua • ViU\l i S\Jghi al mondofcmpre. VlUa i \ìllght, viua, viua; I [UOI meùi ogn'l:{uomo fcriuI, E la fua .ripuc~\tion.
Viua i Sughi dolci, e bOQ~ . Hor fò fine, Signor cari,
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Che alle lodi file infinite Vorrian vedi a{fai più rari. E le rime PIQ e(quifite • però qui Ctran fÌaite, i farò la conclu6on •
ViLla i Sughi dolci, c ban.
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