build upon- gbc italia - ws4 social housing
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WS4–Lariqualificazioneprofondadelpatrimonioimmobiliareperl’edilizia
residenzialesocialeBarriere,bestpractice,prioritastrategiche
20Gennaio2017-h.9:15-16:30
SaladelCapitolo–ComplessoMonumentalediSanDomenicoMaggiore
VicoSanDomenicoMaggiore18,Napoli
Introduzioneailavori
Il tema: ilworkshop, ad inviti, e della durata dell’intera giornata, affronta il tema della riqualificazioneprofondadegliedificipubblici,facendoriferimentoalpatrimonioresidenziale.L’ediliziaresidenzialepubblicaè caratterizzata da un patrimonio datato e spesso inefficace a garantire le necessità, crescenti, di ediliziaresidenzialesociale,un’elevataqualitàabitativaeunusoefficientedell’energia.
L’obiettivo:nellagiornatadilavorosiintendefornireunquadrocoerenteeorientatoall’azionecheconsiderituttiibeneficieconomiciesocialidicuiipolicymakerdovrebberotenerecontoperlaprogrammazionedegliinterventisulpatrimoniodiproprietàpubblica.Ilworkshop intende coinvolgere i principali portatori di interesse locali e nazionali che a vario titolo sonocoinvoltineiprocessidiriqualificazioneemanutenzionedelpatrimonioresidenzialepubblico,inparticolareperediliziasociale, inunasessionedidialogomirataa individuare i limitiallariqualificazioneprofondadelpatrimonio e le opportunità che nascono dall’interazione tra gli stakeholder sul territorio nazionale. Siconsidererannoibeneficidell’attuazionedelnuovocodicedegliappalti(D.lgs50/2016)ancheinmeritoalladigitalizzazionedeiprogettiepiùingeneraleglielementicheabbattonoicostieitempidirealizzazionedegliinterventidiriqualificazioneenergeticaprofonda,chedannolenecessariegaranzietecnicheepossonoridurredrasticamente i costi di manutenzione. Si considereranno anche le opportunità di finanziamento degliinterventisulpatrimoniopubblicoattualmenteesistenti,conparticolareriferimentoalContoTermico2.0,ecomequestepossanodivenirefunzionaliallaprogrammazionedegliinterventisuipatrimoni.
Lebarriere:traleprincipalibarrierechelimitanoladiffusionedegli interventidiriqualificazioneenergeticaprofondasiannoveralascarsacapacitàdiintercettareeutilizzareifondinazionaliperprogrammistrutturatilungimiranti e nella difficoltà di accesso al credito iniziale per finanziare i progetti. La molteplicità e
frammentazionedeisoggetticoinvoltiqualileamministrazionilocali,leimpreseegliinquilinirendonodifficilel’attuazionediprogetticentralizzatisoprattuttoperedificiinproprietàmista.Lamancanzadimanutenzionenel tempo associata all’assenza di verifica delle competenze effettivamente possedute da chi progetta erealizzagliinterventiriduconolaqualitàdellariqualificazioneeilsoddisfacimentodeirequisitiprestazionali.
Leopportunità:èoggicrescentelaconsapevolezzachegliinterventidiriqualificazioneenergeticaprofondapossanoapportarericaduteindirettesullaqualitàdellavitadegliutentidel“socialhousing”.Unariduzionedeicostidigestionedegliimmobili,dovutialladiminuzionedeiconsumidienergia,nonsoloèingradodidiminuirelamorositànelpagamentodellebolletteenergetichemapotenzialmentemiglioralacapacitàdispesadegliutenti che si ripercuotepositivamente sul territorio.Ulterioreesternalitàpositivadella riqualificazioneè ilriscontrosull’immaginedell’edificioedelquartierecherafforza il sensodiappartenenzaal luogodapartedegliinquilinielaresponsabilitàeilriguardoversolostesso.Ricaduteimportantisonolegateall’impiegodiforzalavorolocale,allariduzionedeicostisocialiperlespesesanitarie,perlamaggiorsalubritàdeglispaziabitatieperlacapacitàdiospitareresidentiover65,sinoall’ordinepubblico,lamanutenzioneurbanaecc.
Ipartecipanti:SonoinvitatiiministeriMISE,MATTMeMIT,amministrazioniregionalielocali,FEDERCASAeglientiassociati,agenzieedipartimentiregionaliperl’energiaeperlepolitichesocialieabitative,soggettifinanziari che possono intervenire negli investimenti sul patrimonio pubblico, università esperte sul temaSocialHousing,perelencareiprincipali.
L’organizzazionedeilavori:ilworkshopvuolefavorireildialogoedessereorientatoall’operatività.Nellaprimapartedellagiornatadi lavorosaràaffrontato lostatoattualedelpatrimonioresidenzialepubblico in Italia,l’entità del patrimonio in public housing, le criticità principali, casi di best practice italiani e stranieri, leiniziativeconcluseequelleincorso,ifondidisponibilieiprogrammioperativiprevisti.Lasecondapartedelworkshop prevede un’analisi approfondita delle barriere alla diffusione degli interventi di riqualificazioneattraversoilconfrontoingruppidilavorosutavoliparalleliperpoicondividereinplenariairisultatideldialogo.
Irisultatiattesi:lafinalitàdelworkshopèunapresadicoscienzadeiproblemiesistentiedeipuntidivistadeidiversiattoriingioco,dacuisiintendepartirepertrovaredeipuntidiconvergenzaperdefinirequalidebbonoesserelemisuredaattivareinmodocoordinato,persupportarel’elaborazionediunapolicyquadrocondivisaperl’attuazionedimisurediriqualificazioneprofondadelpatrimoniodedicatoallaediliziaresidenzialesociale.Apparenecessarioindividuareleprioritàdiazioneconcretedapartedeglistakeholderrappresentati,tenendoinconsiderazionel’interoinsiemedeibeneficichelarigenerazionedi interisettoriurbaniportaasostegnodellesceltestrategicherivolteall’ediliziaresidenzialepubblica.
PROGRAMMA
MATTINA9:00-Registrazionedeipartecipanti
9:15-9:30–SalutieIntroduzioneailavoridelworkshop
Salutidibenvenutoaipartecipantieintroduzioneailavori–NadiaBoschi,VicepresidenteGBCItalia
Saluti Istituzionali:CarminePiscopo,AssessorealDirittoalla città,allepoliticheurbane,alpaesaggioeaibenicomunidelComunediNapoli(TBC)
9:30–11:00-Sessione1Sessioneplenaria
ConlasessionesiintendecondividereconipartecipantialworkshopilcontestodilavorodelprogettoBuildUpon e alcuni risultati finora raggiunti. Saranno condivisi il quadro sintetico di riferimento per i lavori digiornata e presentati alcuni esempi di best practice tra le iniziative per la riqualificazione energetica delpatrimonioimmobiliareresidenzialepubblico(10’adintervento).
• IntroduzionealprogettoBUILDUPON–SebastianoCristoforetti–GBCItalia• Lebarrierealladiffusionedella“deeprenovation”eilportaledellebestpracticeRenowiki–Valentina
Marino–GBCItalia• Riqualificareilpatrimoniodiediliziaresidenzialepubblica:sfideeopportunitàpergliEntiassociatia
Federcasa–LucaTalluri–PresidenteFedercasa• IlContoTermico2.0comestrumentochiaveperlariqualificazioneenergeticadeipatrimoniinsocial
housing–SalvatoreGhirardini–PresidenteITEASpA,MichelaChiogna–VicepresidenteITEASpA• Le iniziativeattuatedaATERTriesteper la riqualificazionedelpropriopatrimonio - ClaudioBertolo,
dirigentedell’AreaRecuperiATERTrieste• Trendebestpracticeeuropeeperla“deeprenovation”delpatrimonioinsocialhousingereplicabilità
inItalia–MarcoCorradi–PresidenteACERReggioEmilia,MembrodelBoardofDirectorsdiHousingEurope• Leproblematichediprocessoediprogettoperlarigenerazioneelosviluppodellaresidenzasociale–
MarioRosarioLosasso–PresidenteSITdAeUniversitàFedericoIIdiNapoli;MassimoPerriccioli–CoordinatoreClusterSocialHousingeUniversitàdiCamerino
• Metodologiespeditiveperlaprogrammazionepreliminareel’implementazionedistrategiediriqualificazionedeipatrimoniimmobiliari –PietromariaDavoli–DirettoredelCentroRicercheArchitettura>Energiadell’UniversitàdiFerrara;MartaCalzolari–CentroRicercheArchitettura>Energiadell’UniversitàdiFerrara
11:00-11:20-CoffeeBreak
11:20–13:00-Sessione2Lavoriin2tavoliseparati
In questa fase si intende condividere, sulla base degli esempi forniti e delle prospettive e competenze deipartecipantiaitavolidi lavoro,unquadroanaliticodelleopportunità,degliostacoliedeirischiper idiversistakeholder relativamente alla riqualificazione energetica diffusa del patrimonio in social housing. Lasuccessiva sintesi dei risultati (sessione 3)mirerà a individuare iniziative di sistema e priorità di azione disupportoall’aggiornamentodellastrategianazionaleperlariqualificazioneenergeticadegliedifici.
I partecipanti verranno suddivisi in due gruppi, focalizzati rispettivamente sul finanziamento dellariqualificazioneesulsuperamentodellebarrieredicarattereamministrativodaunlatoesullamassimizzazionedelleesternalitàpositiveedeibeneficisocialiinsensolatodall’altro.
Risultatoatteso:ciascuntavolocompletailquadroanaliticosucuicostruirelasintesidellasuccessivasessione.
13:00-14:00-Lightlunch
POMERIGGIO
14:00-15:15-Sessione3 LaSessioneproseguenei2tavoliseparati
Sulla base della sessione precedente, la sessione 3 intende identificare le iniziative di sistema ritenutenecessariedaipartecipantiperladiffusionedellariqualificazioneenergeticadelpatrimonioinsocialhousingele priorità di azione per gli stakeholder e da trasmettere al Governo per l’aggiornamento della StrategiaNazionaleperlaRiqualificazioneEnergeticadelPatrimonioCostruito.Alterminedellasessione,ognitavolocondivideràirisultatidell’analisielasintesidelleazioniprioritarie.
Risultatoatteso:ciascuntavolocompletailquadrodisintesiperleiniziativedisistemaeleprioritàdiazione.
15:15-16:15-Sessione4Sessioneplenaria
Condivisionedeirisultatidellasessioneprecedenteediscussione• Condivisioneefinalizzazionedelleraccomandazioniperleazioniprioritarieperlastrategianazionale
perlariqualificazioneenergeticaindividuatenellasessione2daiduetavoli.• Raccoltadeilivellidiconsensodapartedeipresentirappresentantidiversecategoriedistakeholder
rispettoalleraccomandazioniperleazioniprioritarie.
Risultato atteso: condivisione delle priorità d’azione, compilazione “live” dei questionari web per il“termometrodelladeeprenovation”eperil“livellodiconsenso”deglistakeholderallepriorità.
16:15-16:30-ClosingCondivisionedeiprossimipassidelprocessonazionaledidialogoedelprogettoBUILDUPON.
Ringraziamentiesalutiaipartecipanti.
—•—
SiringrazianoSITdAeilChapterCampaniadiGBCItaliaperilsupportoorganizzativo.
ThisprojecthasreceivedfundingfromtheEuropeanUnion’sHorizon2020researchandinnovationprogrammeundergrantagreementNo649727.
Disclaimer:lasolaresponsabilitàdelcontenutodiquestodocumentoèdegliautori.NonrappresentailpuntodivistadellaCommissioneEuropea,nédiEASMEchenonsonoresponsabilidiqualsiasiuso.
Inquadramento del progetto BUILD UPON in Europa e in ItaliaSebastiano Cristoforetti, GBC Italia
BUILD UPON – Workshop 4 – Edilizia Residenziale SocialeNapoli, 20 Gennaio 2017
Il progetto BUILD UPON
BUILD UPON è un progetto innovativo finanziato dal programma EuropeoHorizon 2020
Coordination and support actionProject reference: 649727
Obiettivo:supportare gli Stati Europei nella progettazione e implementazione di solide strategie nazionali a lungo termine per la riqualificazione
energetica del costruito
(DirettivaEuropea 2012/27/EU Articolo 4)
Le fasi del progetto
CHI
La “rete motrice” del progetto
L’Advisory Board del progetto
GBC Italia: chi siamo
• È una associazione no-‐profit• Basata sulla partecipazione di una pluralità di
attori pubblici e privati che rappresentano tutta la filiera e il mondo dell’edilizia sostenibile
• Aperta e inclusiva• Basata sulla valorizzazione della
partecipazione dei Soci;
MISSION:– GUIDA la trasformazione del mercato;;– FORNISCE strumenti ed esperienza;;– INCENTIVA il confronto tra gli
operatori del mercato;;– CREA una comunità;;– ISTRUISCE il pubblico ed il privato.
I Soci e la Community
• 13 sezioni territoriali attive per:• Creare rete tra i soci• Promuovere l’associazione nazionale
• Diffondere il sistema LEED• Agevolare la formazione• Avviare percorsi di Advocacy
75 GBCs – 27,000 Corporate Members – 1 Mission
Alcuni Stakeholder e Network di Build Upon
Nella sessione serale della prima giornata il Vicepresidente della Commissione Europea Maros Sefcovic ha consegnato un messaggio di grande attenzione ed apprezzamento nei confronti del progetto BUILD UPON e dell’operato dei Green Building Council:“ Vi ringraziamo per il vostro ruolo di leader – è oggi evidente che BUILD UPON è una vera comunità di leaders. (…)” “(…) Lasciatemi ringraziare ancora una volta i Partner del Summit e i Green Building Council che hanno saputo riunire questa comunità, e tutti gli stakeholder europei coinvolti nel progetto BUILD UPON. State giocando un ruolo importante nel creare uno spazio d’azione collaborativo. Contiamo sulla vostra leadership per creare una rivoluzione della riqualificazione in Europa che metta l’utente e le sue necessità al centro del dialogo.”
Il ruolo dei GBCs per la
Commissione Europea
I soggetti coinvolti a livello nazionale
Collaborazione internazionale
14 partner+altri GBCs ERN 250 change leaders
Altri networks Altri progetti
… Una rete di reti di reti
Network2Ciascun GBC è la rete di riferimento nazionale per gli
stakeholder della sostenibilità del costruitoIl progetto è implementato da una rete di GBCs,
collaborante con l’intera rete della ERN del World GBC
Network3Il progetto è connesso, supportato e collaborante con altri network (e.g. ECF, RE, GBA…) sino a realizzare una rete di reti di reti senza eguali per le tematiche di riferimento
La classificazione delle barriere secondo le tipologie edilizie
Le barriere individuate sono state classificate secondo cinque categorie principali a seconda dell'ambito di riferimento:
• Informazione e sensibilizzazione del settore della domandaAwareness raising
• Procedure organizzative e vincoli amministrativiAdministrative
• Capacità e competenze del settore dell'offertaSkills&capacity building
• Sviluppo del mercato e finanziamento degli interventiFinancial&economics
• Inquadramento della deep renovation nel quadro regolatorio e normativo nazionalePolicy
Le barriereelencate sono comuni per i 13 Paesi del progetto BUILD UPON, altriPaesi sono interessati ad adottare la piattaforma.
Il focus ultimo è rivolto alla individuazione delle iniziative di successo finalizzatealla diffusione della riqualificazione, in particolare profonda, con maggiorpotenziale di replicabilità.
Il patrimonio costruito in ItaliaLa suddivisione delle tipologie edilizie
Il patrimonio edilizio è stato suddiviso in 4 tipologie d'uso: edifici pubblici, edifici residenziali multifamiliari, edifici residenziali monofamiliari, edifici per il commercio.
La suddivisione nelle 4 tipologie è comune a tutti i GBC coinvolti nel progetto, i quali hanno selezionato i dati relativi alla percentuali di edifici ricadenti sotto ognuna di esse.
In Italia: 60.34% Multi family buildings25.09% Single family houses10.28% Commercial buildings4.29% Public buildings
www.buildingsdata.eu
La pesatura delle barriere secondo le tipologie edilizie
Il peso di ciascuna barriera è stato valutato relativamente alle 4 tipologie edilizie attribuendo a ciascuna un valore da 1 a 5:
Il valore 1 indica che una determinata barriera non è un limite decisivo nei confronti dell'implementazione delle misure di riqualificazione energetica per una determinata tipologia edilizia, in altre parole che non costituisce un ostacolo il cui superamento è prioritario
Il valore 3 indica che una barriera va necessariamente superata per “sbloccare” il sistema, ma congiuntamente ad altre, altrettanto o più rilevanti
Il valore 5 indica che una barriera è essenziale, il suo superamento èindispensabile per sbloccare il sistema e avviare la riqualificazione su larga scala
La pesatura delle barriere secondo le tipologie edilizie
Il peso del residenziale in Italia
Che residenziale in Italia?
Quale residenziale in Italia?
Le barriere relative al finanziamento della riqualificazione profonda del costruito
- il caso Europeo -Il Building Performance Institute Europe ha sottoposto un questionario ad alcuni rappresentanti degli stati Europei per svolgere un indagine sullo stato delle strategie energetiche nazionali a qualche mese dalla scadenza per l’implementazione delle stesse (Aprile 2017)
Sono state poste 10 domande ad esponenti del governo dal un lato e ad esponenti dell’industria e dell’università e ricerca dall’altro. Il grafico dimostra come le opinioni dei rappresentanti dei governi centrali siano mediamente più positive degli altri Dallo studio di BPIE: Building renovation
strategies under the spot-‐light
COLLABORATIVEPOLICYMAKING
> 1000di 20 categorie
PARTNERING: I rappresentanti di diversi settori professionali, industriali, finanziari, amministrativi,diventano veri e propri partner delle iniziative e lavorano insieme per ilraggiungimento di una soluzione congiunta che superi le lobby di categoria e portivantaggio e beneficio all’intera comunità.
BUILD UPON: il processo
PERCHE’ UN WS SULLA ERS?
Il patrimonio residenziale – le dimensioni
RenoStrategy, ERS, ERP
Edilizia Residenziale Sociale (ERS)
Edilizia Privata Sociale
Fondi SIF
Edilizia Residenziale Pubblica (ERP)
EdliziaSovvenzionata
(IACP)
Edilizia Agevolata / Convenzionata(coop, imprese, promotori)
Edilizia a canone
concordato
proprietà privata
Circa 750k alloggi in locazione tramite gli (ex) IACP -‐Circa 1M alloggi complessivamente (= circa il 4% del totale!)
(Schema elaborato in base alla prima relazione SIEG 2014 del Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri)
#30April2017WWW.BUILDUPON.EU
This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreement No 649727.
Le barriere alla diffusione della “deep renovation” e il portale delle best practice Renowiki
Valentina Marino, GBC ItaliaBUILD UPON - ITALIAN WORKSHOP #4
La riqualificazione del patrimonio residenziale socialeNapoli, 20 Gennaio 2017
Le barriere relative allariqualificazione profonda del costruito
- il caso Europeo -Il Building Performance Institute Europe ha ha svolto un’ indagine sui progressi fatti dagli Stati Membri dal 2014 ad oggi per mettere in atto le strategie nazionali di riqualificazione del costruito e sulle azioni intraprese per aggiornare le strategie nazionali a qualche mese dalla scadenza del 30 Aprile 2017
Dallo studio di BPIE: Building renovationstrategies under the spot-‐light
Le barriere relative allariqualificazione profonda del costruito
- il caso Europeo -
Dallo studio di BPIE: Europe’s buildings under the microscope
Progetto BUILD UPON: la principali barriere alla diffusione della deep renovation in Italia
Informazione e sensibilizzazione del settore della domanda
Procedure organizzative e vincoli amministrativi
Capacità e competenze del settore dell'offerta
Sviluppo del mercato e finanziamento degli interventi
Inquadramento della deep renovation nel quadro regolatorio e normativo nazionale
60.34% Multi family buildings
25.09% Single family houses
10.28% Commercial buildings
4.29% Public buildings
Dati BPIE
La principali barriere alla diffusione della deeprenovation in Italia
Consapevolezza e sensibilizzazione
Edifici residenziali multifamiliari
Manca la domanda di riqualificazione energetica profonda degli edificiMancanza di fiducia verso I servizi di EE , mancanza di informazione, mancanza di occupazione degli immobili a lungo termine, mancanza di una progettualità a lungo termine
La principali barriere alla diffusione della deeprenovation in Italia
Aspetti organizzativi e amministrativi
Edifici residenziali multifamiliari
La diffusione su larga scala di riqualificazione energetica profonda integrata agli interventi di manutenzione degli edifici è limitata;
Conflitto proprietario-‐inquilino (split incentive problem);
Regole complicate relativamente alla capacità di spesa delle p.a.
La principali barriere alla diffusione della deeprenovation in Italia
Capacità e competenze
Edifici residenziali multi e monofamiliari
Scarsa qualità nelle fasi di progettazione e installazione; mancanza di qualità nella manodopera
Mancanza di monitoraggio dei risultati, mancanza di competenze nelle amministrazioni pubbliche
La principali barriere alla diffusione della deeprenovation in Italia
Aspetti economici e finanziari
Tutte le tipologie
Elevati costi iniziali e sovvenzioni insufficient i; la riqualificazione energetica è percepita come un extra costo, manca la capacità di fare previsioni finanziarie attendibili per convincere gli investitori (il rischio è sovrastimato); Mancanza di schemi di incentivazione convincentiManca la capacità di monetizzare i benefici non solo energetici della riqualificazione del costruito sul lungo termine
La principali barriere alla diffusione della deeprenovation in Italia
Politiche e regolamenti
Tutte le tipologie
Mancanza di una policy nazionale coordinata per l’attuazione della riqualificazione profonda (strategia, leggi, norme, finanziamenti, azioni..)
La classe politica non da sufficiente importanza al valore della riqualificazione energeticaIl settore dell’efficienza energetica è frammentato e non fa fronte comune per raggiungere obiettivi condivisi
Le barriere relative allariqualificazione profonda del costruito
Come possiamo superare queste barriere?
Il Portale Renowiki
Uno strumento di informazione e dialogo
Classificazione delle iniziative sulla base della barriera principale che intendono risolvere
40 Iniziative tra le più rilevanti sono state analizzate in Italia sino ad oggi. La mappatura è dinamica ed avviene con il coinvolgimento degli Stakeholders
Obiettivo:rendere possibile la replicazione/il trasferimento delle best practice tra Paesi diversi rispetto
a barriere comuni
Il Portale Renowiki
#30April2017WWW.BUILDUPON.EU
This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreement No 649727.
RIQUALIFICARE IL PATRIMONIO E.R.P.Sfide e opportunità per gli Enti associati a Federcasa
Ing. Luca Talluri. Presidente Federcasa
BUILD UPON - ITALIAN WORKSHOP #4La riqualificazione del patrimonio in Social Housing
Napoli, 20 Gennaio 2017
Federcasa
Una rete per la qualità dell’abitare
Federcasa associa 105 enti e aziende (Ater, Iacp, Aler, Acer, Arte, Arca, Spa) che in tutta Italia da più di un secolo costruiscono e gestiscono abitazioni sociali realizzate con fondi pubblici, fondi propri e prestiti agevolati.
Specializzate nella realizzazione e nell’amministrazione di patrimoni abitativi, oggi le Aziende Casa gestiscono circa 760 mila alloggipropri e di terzi e attuano interventi di recupero, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione, manutenzione straordinaria e ordinaria.
Sistema Federcasa - ERP
> Associati: 105> Dipendenti: 7.200
> Patrimonio gestito.• 758 mila alloggi in locazione + 50 mila abitazioni a riscatto;;• 108 mila unità immobiliari non residenziali in locazione;;
> Competenze principali degli operatori.• Costruzione e recupero di alloggi;;• Gestione e manutenzione degli alloggi;;• Accompagnamento sociale;;• Servizi agli utenti oltre all’alloggio;;• Promozione e partecipazione ai programmi di riqualificazione urbana.ò
Ater, Iacp, Aler, Acer, Arte, Arca, Spa
> Partners dei Comuni.Offrono una vasta gamma di servizi:• gestione globale immobiliare • progettazione e direzione lavori per interventi costruttivi • coordinamento di programmi di riqualificazione urbana.
> Servizi energetici.In partenariato con i fornitori di energia per un uso razionale delle risorse:• interventi sul sistema edilizio-impiantistico • trasferimento di tecnologie• generazione distribuita.
> Nuove sfide nuovi servizi.Sperimentano servizi sempre più adeguati alla specializzazione della domanda:• abitazioni non tradizionali (cohousing, alloggi per anziani autosufficienti)• alloggi con strumenti di domotica per anziani e disabili • residenze collettive per i giovani, studenti, anziani, madri sole, immigrati, con servizi comuni o aperti alla popolazione.
720.000
730.000
740.000
750.000
760.000
770.000
780.000
790.000
800.000
810.000
820.000
830.000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2008 2009 2011 2013
anno
alloggi gestiti in locazione
758.000
816.000
Patrimonio gestito in locazione
-
100
200
300
400
500
600
700
800
2005 2006 2008 2009 2011 2013
anno
milio
ni di euro - interventi ultimati
Manutenzione ordinaria
Manutenzione straordinaria
Recupero edilizio
Nuova costruzione
490 Mln
400 Mln
300 Mln
165 Mln
Tipologie di intervento (importi)
Nuova costruzione e recupero edilizio (alloggi)
-
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
2005 2006 2008 2009 2011 2013
anno
numero alloggi ultimati
nuovi alloggi
alloggi recuperati
Epoca di costruzione Alloggi % sul totaleAlloggi già ristrutturati
% alloggi ristruttutati sul totale classe
% di fabbisogno manutentivo
Alloggi teorici da efficientare
[1] [2] [2]/[1]*100 [3] [1]-[2]/100*[3]
ante 1919 17.000 2,2 12.500 74 100 4.500
1919-1945 70.000 9,2 30.000 43 100 40.000
1946-1960 105.000 13,9 35.000 33 100 70.000
1961-1971 160.000 21,1 32.000 20 100 128.000
1972-1981 170.000 22,4 16.500 10 100 153.500
1982-1986 60.000 7,9 0 0 0 -
1987-1991 30.000 4,0 0 0 0 - post 1991 146.000 19,3 0 0 0 - Totale 758.000 100,0 126.000 396.000
Stima deficit manutentivo
> Il deficit manutentivo grave assorbe gran parte delle risorse.
Le risorse stanziate negli ultimi anni hanno attivato interventi di manutenzione straordinaria per circa 400 milioni di euro e hanno interessato circa 11.000 alloggi ogni anno, pari a meno dell’1,5% del patrimonio gestito.
> Fabbisogno riqualificazione energetica.
Se si considerano sicuramente privi di adeguato isolamento gli alloggi costruiti prima del 1981, risultano circa 400 mila gli alloggi con consumi superiori ai 150 Kwh/mq/anno e quindi con necessità di intervento urgente.
Deficit manutentivo VS Riqualificazione energetica
Programma di recupero di immobili e alloggi ERP (Linea B)
> Obiettivi: Razionalizzare l'offerta di edilizia residenziale pubblica.
> Strumenti: Programma di manutenzione straordinaria per interventi di: efficientamento energetico • sicurezza strutturale • rimozione di materiali nocivi • frazionamento e accorpamento degli alloggi in considerazione delle nuove delle domande abitativa.
> Risorse totali: 400,231 milioni di euro (2014 – 2019)• Limite di costo: 50mila euro/alloggio • Totale alloggi programmati: 18.000
> Stato di attuazione tranche 2014-2016:Risorse trasferite alle Regioni: 105 milioni di euro (febbraio 2016)Totale alloggi finanziati: 5.150 (stima) • Avvio lavori: entro marzo 2017
Decreto MIT 16/03/2015. Nuova opportunità
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
2014 2015 2016 2017 2018 2019
millioni di euro
Linea A. Programma Ripristino alloggi di risultaLinea B. Programma Manutenzione strordinariaA+B. Totale
Decreto MIT: finanziamenti totali 2014-2019
> Finanziari: Insufficienza delle risorse stanziate e le priorità di impiego di quelle disponibili. Solo dal 2013 sono disponibili gli incentivi Conto Termico e dal 2016 l’agevolazione fiscale è stata estesa agli ex IACP.
> Gestionali / normativi: Chi investe è il gestore mentre il risparmio conseguito è a favore dell’inquilino che continua a pagare lo stesso affitto (110 euro/mese medio) anche dopo i miglioramenti energetici e la conseguente riduzione della bolletta energetica • Difficoltà ad intervenire nei condomini a proprietà mista pubblico/privata.
> Sociali: E’ sempre necessario il coinvolgimento e la partecipazione degli inquilini.
> Tecnici: Scarsa propensione al ricorso alle Esco e ai contratti prestazione energetica •Scarsa fiducia del credito in assenza di sistemi di gestione del rischio.
Riqualificazione energetica. Barriere
Le numerosissime buone pratiche di riqualificazione energetica attuate dai gestori ERP, testimoniano che il settore ha maturato capacità tecniche e progettuali per realizzare, e soprattutto gestire, interventi di questo genere.
Con gli attuali vincoli imposti dalle risorse disponibili, gli interventi di efficientamento energetico riguardano generalmente misure che hanno utilizzato, in un’ottica integrata, tecnologie esistenti e collaudate:
• isolamento di involucro opaco e serramenti • impianti ad elevate prestazioni • dispositivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili • dispositivi di building automation • campagne di informazione per orientare i comportamento degli utenti.
Di ogni intervento sono stati effettuati riscontri diretti dei costi/benefici e dell’impatto effettivo sui consumi.
Riqualificazione energetica. Buone pratiche
> Ripristinare un flusso di finanziamenti certi e costanti.I finanziamenti, mirati alla specificità dei soggetti, devono essere cumulabili con gli incentivi e con le detrazioni fiscali specifiche con l’obiettivo di:• coniugare recupero e riqualificazione con interventi di efficientamento energetico di rilievo e di miglioramento della sicurezza sismica.
> Integrare gli incentivi.Gli incentivi del Conto termico coprono soltanto il 40% (max 55%) dei costi di efficientamento energetico.
> Ripartire equamente i benefici dell’efficienza energetica. Ovvero legare una quota del canone di locazione al livello di efficienza energetica dell’alloggio.
Per fare di più
Occorre coniugare gli interventi che producono vantaggi energetici con quelli che migliorano la vivibilità e la sicurezza degli spazi sia privati che condominiali:
• consolidamento strutturale antisismico degli edifici;;• frazionamento e accorpamento degli alloggi;;• installazione di ascensori e corpi scala a norma;;• ridefinizione delle configurazioni interne ai complessi residenziali;;• riqualificazione degli spazi liberi;;• spazi per la raccolta differenziata.
La stabilizzazione dell’ecobonus (2017-2021) per gli interventi condominiali, introdotta dalla Legge di Bilancio 2017, consente di programmare e realizzare interventi integrati su interi edifici e su complessi residenziali più vasti.
Risparmio energetico, vivibilità e sicurezza
> Per il settore privato l’unità di intervento auspicabile è l’edificio,
> Per il settore pubblico l’unità di intervento auspicabile è il quartiere.
E’ soprattutto alla scala di quartiere che si coniugano i tre aspetti della sostenibilità:• sociale, • economica, • finanziaria.
E’ evidente che la scala urbana moltiplica gli aspetti di opportunità organizzativa e convenienza economica dei singoli interventi.
Dagli edifici ai quartieri
This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreement No 649727.
Il Conto Termico 2.0 come strumento chiave per la riqualificazione energetica dei patrimoni in social housing
Salvatore Ghirardini – Presidente ITEA SpA, Michela Chiogna – Vicepresidente, ITEA SpABUILD UPON - ITALIAN WORKSHOP #4
La riqualificazione del patrimonio in Social HousingNapoli, 20 Gennaio 2017
• Società e finalità
• Interventi di riqualificazione con Utile d’esercizio
• Bandi di progetto Partenariato Pubblico Privato (PPP)
Indice
ITEA Spa /Istituto Trentino per l’edilizia abitativa | Società e finalità
• È una società di capitali soggetta alla direzione e coordinamento della Provincia Autonoma di Trento
• Ha lo scopo di esercitare il servizio pubblico di edilizia abitativa e di conservare, incrementare la disponibilità degli alloggi destinati alla locazione
• È guidata da un Consiglio di Amministrazione al cui vertice è preposto il Presidente che detiene la rappresentanza legale dell’ente
patrimonio gestito 16.824 unità immobiliari
Patrimonio gestito
Titolarità u.i.
Tipologia Contratti alloggi
10.768Unità abitative
6.056Unità non abitative
9.668Proprietà Itea
1.100Proprietà di altri enti
9.534Contratti di locazione attivi
24Patti futura vendita
L’ORGANIZZAZIONE ITEA 2.0
Con il rinnovo del Consiglio di amministrazione nel maggio del 2015 lo stesso ha promosso una decisiva azione volta a verificare e studiare tutte le opzioni possibili per dare impulso all’azione della Società sia in termini di efficienza ed efficacia sia in termini di immagine
ALLOGGI DI RISULTA
(RIALLINEAMENTO PRODUZIONE
A garanzia di un adeguato mantenimento della qualità degli immobili e del comfort abitativo, nel corso dell’anno 2015 sono stati ristrutturati da parte del Settore Investimenti n. 534 alloggi di risulta, contro i 234 del 2014, i 288 del 2013 e 346 del 2012.
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
Il Cda ha promosso nel settembre 2015 uno studio concretizzato nel Programma di interventi per la riqualificazione energetica del patrimonio di ITEA Spa. Tale studio ha come oggetto l’analisi tecnico-‐economica degli interventi che possono essere eseguiti per migliorare l’efficienza energetica degli edifici di proprietà di ITEA Spa.
Il ciclo degli alloggi di risulta
Si stabilizza al 5% del totale degli alloggi gestiti il numero degli alloggi di risulta in fase di lavorazione
Spese media di manutenzione su alloggio di risulta
2012| € 21.000 circa2013 | € 18.000 circa2014 | € 6.700 circa2015 | € 8.500 circa
534 + 104%
COME LO IMPIEGHIAMO:
Utile 2015€ 5.000.000
€ 3.500.000 per riqualificare le case
€ 700.000 per eliminare le barriere architettoniche
€ 300.000per aumentare la sicurezza
€ 500.000per mantenere il decoro degli stabili
Con l’entrata in vigore della Legge di stabilità 28.12.2015 n.208 sono state introdotte importanti novità per ITEA SpA, il riferimento va ai commi 89 e 90, nei quali sono state estese le agevolazioni in materia di IRES per le ex IACP costituite in forma di società “in house providing” (come è appunto ITEA SpA). (Minori costi già dal 2015 per Euro 1.988.000 dal 2016 per circa Euro 5.000.000)
Interventi di riqualificazione con Utile d’esercizio
Investimenti straordinari su edifici:
• costruiti prima del ’90
• dislocati nei centri periferici
• con numero limitato di alloggi
• anche con impianti autonomi
€ 3.500.000 per riqualificare le case
Interventi previsti su:
300/400alloggi circa
migliorando: • temperatura• qualità dell’aria• qualità acustica
Risparmio energetico generato
RISPARMI POSSIBILI:
con cappotto 20%con infissi nuovi 15%con generatore e regolazione 10%con interventi sul primo e ultimo solaio 15 %con solare termico 5 %
da classe Da classe C =
- 35%
da classe Ea classe C =
- 50%
da classe Fa classe C =
- 60%
Risparmio di Co2a tutela dell’ambiente
Ricadute per l’ambiente
CO2 non prodotta [kg]545.000
= auto in meno
Energia risparmiata2.700.000 kWh
=
350
2500lampioni spenti
Programma interventi di miglioramento energetico
Fattibilità
Localizzazione interventi sul
territorio provinciale
assegnazione fondi
Individuazione definitiva edifici
-predisposizione
progetto
TrentoRiva del GardaRoveretoLavisTioneLevicoAldeno
368 alloggi
Le diverse opportunità per
assicurare il ritorno
dell’investimento
Tempistiche:• Assegnazione fondi - progetto di fattibilità – fine 2015• Individuazione definitiva edifici - predisposizione progetto – primavera 2016• Predisposizione bandi e pubblicazione prima gara – primavera 2017• Esperimento gara – primavera – estate 2017• Esecuzione lavori prima parte – estate - autunno 2017
Contributo PAT
Predisposizione bandi e pubblicazione prima gara studio dei PEF e dei CSA
20% Trento
12% Rovereto
Focus: 210 edifici
a proprietà mista Itea Spa/privati
dislocati sul territorio provinciale
Target: circa 1200 cittadini
proprietari
Una campagna informativa
“Noi investiamo in qualità della vita e Tu?”
PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO
Bandi di progetto PPP
Definizioni
PPP
FTT
PRIVATE-‐PUBLIC PARTNERSHIPContratto a titolo oneroso con il qual e una Amministrazione conferisce a uno o più operatori economici, perun periodo determinato in funzione della durata del rientro dell’investimento, un complesso di attivitàconsistenti nella realizzazione, trasformazione, manutenzione e gestione operativa di un’opera in cambiodella sua disponibilità o del suo sfruttamento o della fornitura di un servizio connesso all’utilizzo dell’operastessa (art. 3, comma 1, lettera eee) del D.lgs. 50/2016)
FINANZIAMENTO TRAMITE TERZIForma per finanzi are l’intervento, comprendente un terzo, oltre al fornitore di energia ed al beneficiario delmiglioramento dell’efficienza energetica, che fornisce i capitali o una parte di essi.
ESCOENERGY SERVICE COMPANYPersona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici e che intervi ene per migliorare l’efficienzaenergetica.La remunerazione è legata alle PRESTAZIONI che si raggiungeranno.
EPC
ENERGY PERFORMANCE CONTRACTContratto oneroso e di durata mediante il quale un soggetto (ESCO) si obbliga al compimento, con mezzipropri o altrui, di una seri e di servizi e interventi finalizzati alla riqualificazione e all’incrementodell’efficienza di sistemi energetici di proprietà altrui (ITEA S.p.A.), a fronte di un ricavo proporzionato alrisparmio energetico che si potrà ottenere durante il periodo di detenzione e gestione dell’opera.
PEFPIANO ECONOMICO FINANZIARIOElaborato contenente una serie di dati derivanti dallo studio di fattibilità del progetto, finalizzato alladefinizione di varie ipotesi operative, fino ad individuare quella che garantisce l’equilibrio economicofinanziario dell’investimento sia in termini di convenienza economica (redditività per il capitale investito), si ain termini di sostenibilità finanziaria (bancabilità) dell’operazione di EPC.
PPP-‐EPC
- RISCHIO DI COSTRUZIONE
- RISCHIO DI DISPONIBILITA’
ESCO
PROGETTAZIONE ESECUTIVAESEGUE I LAVORI
FORNISCE IL VETTORE ENERGETICODETIENE E GESTISCE LE OPEREPER UN TEMPO DI n ANNI
n deriva dal PEF
STRUMENTI DIINCENTIVAZIONE
STATALI collegati al miglioramento
energetico (Conto Termico,
Certificati bianchi, 65%(?))
“QUOTA ENERGIA”pari al risparmioenergetico derivante
dall’ intervento
ITEA
UTENTI
CANONE
INTRODUZIONESCHEMAGENERALE DELL’APPLICAZIONE DELL’EPC
- RISCHIO DI DOMANDA
CANONE ANNUO
FTT
PREZZOmassimo 30% dell’investimentosostenuto
RIENTRO ECONOMICO
CONSUMI ENERGETICI
oltre alla
+
+
INTRODUZIONESCHEMAGENERALE DELL’APPLICAZIONE DELL’EPC E L’INTERVENTO ITEA
CAPITALE INVESTITO
30% ITEA S.p.A.
70% ESCO INCENTIVI STATALI
CANONE ANNUOper n anni
PREZZO
+
CONTRIBUTO AD ITEA S.p.A.per interventi di PPPPAT 2.100.000 € dall’art. 180 D.lgs. 50/2016
PREZZO = max 30% del costodell’INVESTIMENTOCOMPLESSIVO
7.000.000 €
CONSUMI STORICIEnergia
Gestione e manutenzione
CONSUMI FUTURIEnergia
Gestione e manutenzione
n anni = DURATA EPC anno n+1
RISPARMI ENERGETICIESCO
RISPARMI ENERGETICIITEA S.p.A.
t
VALORE MASSIMO DELL’INVESTIMENTO
0 – inizio EPCMODELLO “SHARED SAVINGS”
RISPARMIO ENERGETICOTRATTENUTO DA ITEA
(5%)
COSTI STORICIdei CONSUMI
(kWh)Energia elettricaEnergia termica
EPC
INTRODUZIONESCHEMADI FUNZIONAMENTODELL’EPC–MODELLO “SHAREDSAVINGS”
RISPARMIOGARANTITOper ripagare l’investimento
BASELINE UNDER PERFORMANCECONSUMI
OVERPERFORMANCECONSUMI
POST INTERVENTOVALORI ANNUALI
CONTRATTUALIZZATI
Quota del CANONE ANNUO
COSTI POSTINTERVENTO dei CONSUMI
(kWh)Energia elettricaEnergia termica
Quota del CANONE ANNUO
RAGGIUNGIMENTOOBIETTIVOCONSUMI
MAGGIORI CONSUMI>105 %
QUOTA DEL CANONE ANNUO
MINORICONSUMI<95%
RISPARMIO CONDIVISOPREMIO (70%)
95%÷105%
CONSUMI NELLA FASCIA DI TOLLERANZA
PEFVALORE DI
RIFERIMENTODEI CONSUMI
FASE DI VERIFICA
PERDITA105%
95%
COSTI POSTINTERVENTO dei CONSUMI
(kWh)Energia elettricaEnergia termica
COSTI POSTINTERVENTO dei CONSUMI
(kWh)Energia elettricaEnergia termica
COSTI POSTINTERVENTO dei CONSUMI
(kWh)Energia elettricaEnergia termica
EPC
INTRODUZIONESCHEMA DI FUNZIONAMENTO DELL’EPC: IL CANONE ANNUO DELLA ESCO
Costi di esercizio e
manutenzione
Costi di esercizio e
manutenzione
Risparmio su consumi e
manutenzione
CAPITALE INVESTITO
30% ITEA S.p.A.
70% ESCO
Nel CANONE ANNUO nella voce
QUOTAMANUTENZIONE
Nel CANONE ANNUO nella voce
QUOTA ENERGIA
CANONE ANNUOESCO
Nel CANONE ANNUO nella voceQUOTA LAVORI
BASELINE
INCENTIVI STATALI
COSTIdei CONSUMI
(kWh)Energia elettricaEnergia termica
COSTI POSTINTERVENTO dei CONSUMI
(kWh)Energia elettricaEnergia termica
INTERVENTO DIMIGLIORAMENTO
ENERGETICO
CANONE ANNUOper n anni
PREZZO
per n annidi durata dell’EPC
+
Esecuzione dei lavori di miglioramento energetico
Fine lavori e verifica raggiungimento OBIETTIVO 1
INTRODUZIONEIL PROCESSO PERL’ATTUAZIONE DELL’EPC: ESECUZIONE DEL CONTRATTO
CONTEMPORANEAMENTEgestione e manutenzione
impianti non coinvolti nei lavori di miglioramento energetico
Inizio gestione e manutenzione e verifica annuale OBIETTIVO 2
inizioGESTIONE degli edifici
Stipula Contratto ITEA S.p.A.
Consegna degli edifici dell’EPC alla ESCO
Progetto definitivo-esecutivo ed inizio dei lavori
VARIANTE all’attuale Contratto Gestione Calore
Incassa il PREZZO e gli INCENTIVI STATALI (C.T.)
Incassa il CANONE ANNUO
29
-‐ Valutazione dello stato del patrimonio immobiliare diITEA S.p.A., dal punto di vista dell’efficienzaenergetica, suddividendolo per tipologie edilizie
PROGRAMMA DI INTERVENTI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICADEL PATRIMONIO ITEA S.p.A.
INTRODUZIONEITEA S.p.A. - PROGRAMMADI INTERVENTI
ITEA S.p.A.
-‐ Analisi del comportamento energetico degli edifici
EDIFICI DI PROPRIETÀ ESCLUSIVA DI ITEA S.p.A.
EDIFICI SIMILI PER CARATTERISTICHE
(dimensioni, tipologia costruttiva e comportamento energetico)
EDIFICI REALIZZATIPRIMA DEL 1990
INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI MIGLIORATIVI
- Tipologia di impianto e Consumi per il riscaldamento
- Rapporto di forma dell’edificio- Esposizione dell’edificio, individuazione ponti termici e altre criticità
INTRODUZIONE
Individuazione degli edifici
180 ALLOGGI -‐ 13 COMPENDIsu 15 EDIFICI
Individuazione degli interventi
SISTEMA A CAPPOTTOSOSTITUZIONE GRUPPO TERMICOCONTACALORIECIRCOLATORI A VEL. VARIABILELAMPADE LED PARTI COMUNISOSTITUZIONE SERRAMENTI (*)
ANALISI TECNICO-‐ECONOMICA
ITEA S.p.A. - PROGRAMMADI INTERVENTI
COMPENDIO: sistema centrale termica-‐edifici serviti
(*)Intervento che genera un risparmio energetico contenuto rispetto all’entità dell’investimento e quindi con tempi di rientro molto lunghi
INTRODUZIONEITEA S.p.A. - PROGRAMMADI INTERVENTI
180 ALLOGGI -‐ 13 COMPENDIsu 15 EDIFICI
POVO -‐ Via SabbioniC.F. 983 -‐ 984 -‐ 985 -‐ 986 -‐ 987 – 988
n. 71 alloggi
GARDOLO -‐ Via GiongoC.F. 1246 -‐ 1247-‐ 1248
n. 109 alloggi
FAMIGLIE
INTRODUZIONEIL PROCESSO PERL’ATTUAZIONE DELL’EPC: I RIFLESSI SUL CANONE DEGLI UTENTI
CANONE SOSTENIBILE:MIN: 40 €
MAX: CANONE OGGETTIVO
CONSUMI ENERGETICI(bolletta “alleggerita” del risparmio energetico generato dall’intervento)
+
CANONE SOSTENIBILE
quotaA
quotaB
quotaC
ICEF ICEF eCANONE
OGGETTIVO
RISPARMIO ENERGETICO
è dato dalla somma di:
Consente ad ITEA di recuperare il risparmio energetico
riconosciuto alla ESCO
33
QUOTA “C” DEL CANONE SOSTENIBILE: IL RISPARMIO ENERGETICO
CANONE SOSTENIBILE MENSILE =
(incidenza % di cui alla tabella 1* ricchezza ICEF + % del canone oggettivo annuale + 50% (risparmio sui costi per consumi energetici * mq di superficie dell'alloggio)): 12
* Prezzo a KWh del gas metano per l’anno 2017 è 0,049008
This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreement No 649727.
Le iniziative attuate da ATER Trieste per la riqualificazione del proprio patrimonio
Claudio Bertolo, dirigente dell’Area Recuperi -‐ ATER Trieste
BUILD UPON - ITALIAN WORKSHOP #4
La riqualificazione del patrimonio in Social HousingNapoli, 20 Gennaio 2017
ATER TRIESTE: IMMOBILI GESTITI
1.535 stabili
12.948 alloggi in locazione
3.627 alloggi proprietà di terzi
1.294 unità immobiliari diverse
il 9% degli abitanti di Trieste abita in alloggi ATER inlocazione
INTERVENTI DI RECUPERO 1996-2016
edifici alloggi esistenti
nuovi alloggi
Risanamento conservativo 87 1.299 814
Demolizione ricostruzione 20 348 250
Totale 107 1.647 1.064
RECUPERO DEL COMPLESSO DI VIA DEL CAPOFONTE
ubicazione via del Capofonte 31-‐45, Trieste, San Giovanni
proprietà ATER Trieste
finanziamento Contributo Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
costo complessivo 6.275.000
intervento recupero edilizio
alloggi preesistenti 128 alloggi ricavati 62
progetto generale e architettonico ATER Trieste -‐ Area Recuperi
coordinamento sicurezza ATER Trieste -‐ Area Recuperi
progetto strutture ing. Iztok Smotlak (Trieste)
progetto impianti elettrici ing. Franco Carli (Trieste)progetto impianti meccanici p.i. Stefano Ricatti (Trieste)
PRIMA DEL RECUPERO
PRIMA DEL RECUPERO
RINFORZO DEL CAPOFONTE TERESIANO
DEMOLIZIONI
PIANTE
PROSPETTI
FRANTUMAZIONE DEL MATERIALE DI DEMOLIZIONE
PLANIMETRIA GENERALE
CAPOLINEA DEL BUS
FACCIATE
FACCIATE – PANNELLI SOLARI SULLA COPERTURA
FACCIATE
RECUPERO DI VIA NEGRI -‐ TRIESTE
ubicazione Via Silvio Negri 9-‐25, Trieste, Poggi Sant’Anna
proprietà ATER Trieste
finanziamento Contratti di quartiere II : accordo di programmaStato, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia,Provincia di Trieste, Comune di Trieste, ATERTrieste, ACEGAS APS spa, ASS1 Triestina
costo complessivo 6.600.000
Intervento recupero edilizio
alloggi preesistenti 144 alloggi ricavati: 71 e un presidio socio sanitario
progetto generale e architettonico ATER Trieste, Area Recuperi
PLANIMETRIA GENERALE
DOPO I LAVORI
DOPO I LAVORI
DOPO I LAVORI
This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreement No 649727.
Trend e best Practice in Europa , problemie replicabilità in Italia
Marco CorradiPresidente di ACER (Azienda Casa Emilia Romagna di Reggio Emilia)
Membro del Board di Housing EuropeBUILD UPON - ITALIAN WORKSHOP #4
La riqualificazionedel patrimonio in Social HousingNapoli, 20 Gennaio 2017
HOUSING EUROPE – CHI SIAMOHousing Europe è la Federazione europea di Housing sociale pubblico e cooperativo. • Costituita nel 1988, presenta un network di 43 federazioni nazionali e
regionali che insieme raccolgono circa 43.000 enti pubblici, sociali e cooperativi in 23 stati.
• Insieme gestiscono oltre 26 milioni di case, circa l’ 11% delle abitazioni esistenti in Europa.
Vision• Accedere ad un housing adeguato ed economicamente
accessibile per tutte le comunità che sia sostenibile socialmente,economicamente e a livello ambientaledove tutti siano in grado di ottenere pienasoddisfazione
2
3
What do social housing providers do with regard to the ‘energy issue’?
But they also play important role in channelling various ‘types’ of knowledge into policy-making...
Energy poverty is one of the most alarming phenomena of our times
§ 87 millioni persone vivono in alloggi di bassa qualità
§ 54 millioni persone non possono riscaldarsi adeguatamente§ 161 million di persone hanno problemi di sostenibilità dei
costi della casa
Effective tools needed to motivate Member States• 70% of the EU’s existing building stock is highly inefficient -> we need to renovate 3 % of the buildings stock/year
• Opportunity, not a burden.
IL CONTESTO SOCIALE• Nuove povertà e aumento di fasce deboli di popolazione a causa della crisi
economica• Aumento della popolazione anziana e single e dei flussi migratori
IL CONTESTO DEL PATRIMONIO EDILIZIO• Importante stock abitativo di edifici vecchi, energivori e inquinanti• Comportamenti non orientati al risparmio
IL CONTESTO ECONOMICO• ”Caro casa”: bollette energetiche e costi di gestione insostenibili
Il disagio abitativo riguarda molte famiglie anche in proprietàNecessaria consapevolezza che i riflessi della insostenibilità dei costi della casa e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente vanno ben oltre la questione ambientale
6
PROBLEMI E PARADOSSI IN ITALIA MA NON SOLO
• Molte famiglie vivono (in proprietà o in affitto) in alloggi non sostenibili• Molte famiglie non trovano un alloggio sostenibile (giovani, single,
immigrati…)• Aumentano la povertà ed il numero di famiglie di classe media a
rischio povertà
I PARADOSSI• Ci sonomoltissimi alloggi vuoti, non utilizzati probabilmente da
riqualificare
QUALI AZIONI?
1)Aumentare l’offerta di alloggi sostenibili attraverso la rifunzionalizzazioneed il riuso del patrimonio edilizio esistente
2)Promuovere la riduzione dei costi degli alloggi dove le famiglie vivono:-interventi di efficienza energetica -gestione efficiente e servizi all’abitare integrati
cC
COME INTERPRETANO LE AZIENDE DI SOCIAL HOUSING IN EUROPA
• come proprietari e o gestori di patrimonio• come promotori di iniziative di riqualificazione edilizia • come strumento delle pubbliche amministrazioni per la
riqualificazione urbana , edilizia e sociale
• Come si traduce?• Riqualificazione del patrimonio• Innovazione sociale e gestionale
9
OBIETTIVI E CONDIZIONI PER GLI INTERVENTI NEL SISTEMA EDILIZIO ESISTENTE
• Adeguamento degli edifici alle vigenti disposizioni in materia di termoregolazione e contabilizzazione del calore con strumenti intelligenti (possibilità di riduzione dei consumi di circa il 20% e conoscenza esatta dei consumi)
• Interventi di efficienza energetica di tipo leggero, medio e profondo fissando due obiettivi di base: tempo di ritorno degli investimenti max 15 anni e minimizzazione del rapporto tra investimento sostenuto e risparmio energetico conseguito
• Abitabilità degli alloggi anche durante i lavori di riqualificazione
10
COPERTURA FINANZIARIA DEGLI INTERVENTI • Risorse derivanti dal risparmio energetico (va risolto normativamente
negli alloggi affittati art 19 dir UE 21/2012. solo poche Regioni per il settore pubblico ,manca una norma nazionale per tutti)
• Risorse derivanti da incentivi:– Piano nazionale per la riqualificazione del patrimonio di edilizia sociale– Fondi strutturali– Fondi per la povertà energetica erogati attraverso la Regione– Conto energia termico per il settore pubblico , incentivi fiscali modulati per privato e anche pubblico
Sugli incentivi si pone l tema della durata e della continuità . Saranno necessarie nuove risorse .occorre lavorare sul sistema incentivante : dal brown al green (vedi lavoro della fondazione per lo sviluppo sostenibile)RIMANE IL NODO DEL FINANZIAMENTO :
PER FINANZIARE LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA È INDISPENSABILE L’ACCESSO AL CREDITO CON BASSI TASSI DI INTERESSE –CI SONO DIVERSE OCCASIONI EUROPEE MA DI DIFFICILE PRATICABILITA’
11
POTENZIALI EFFETTI DI SISTEMA• Accelerazione del processo di riqualificazione energetica degli edifici e di
rigenerazione delle città• Trasferimento al settore abitativo privato di soluzioni e applicazioni di
tecnologie e attività di processo• Rilancio dell’occupazione nel settore dell’edilizia e delle costruzioni trainato da
nuove opportunità di lavoro e nuovi servizi per l’abitare• Promozione delle attività di ricerca e sviluppo da parte delle imprese del
settore per l’innovazione• Aggiornamento della formazione degli occupati nel settore delle costruzioni
IL SETTORE PUBBLICO DEVE TRAINARE UNA FASE DI TRANSIZIONE PER PASSARE DA UNA FASE «LEGGERA»DELLA RIQUALIFICAZIONE A UNA
FASE DI INTERVENTI DIFFUSIIMPEGNO (SOSTENUTO) PER PROGRAMMI DURATURI DI
RIQUALIFICAZIONE
12
Le sfide del futuro(domani/oggi):innovazione sociale e gestioni integrate• Sostenere l’innovazione sociale con servizi di vicinato che
mobilitino risorse pubbliche , private, volontariato sociale, singole persone
• Realizzare strumenti di analisi dei «paesaggi sociali» , individuazione dei singoli bisogni, incrocio della domanda e della offerta in termini di risposte ai bisogni e problemi ( pezzi della smart city social,agenda urbana,economiacircolare )
• Le aziende di S.H. sono un pezzo della filiera che richiede innovazione nella interpretazione dei bisogni, del ruolo e nella capacità di fornire servizi innovativi, integrati e flessibili
Benefici e conclusioni• gli effetti benefici della riqualificazione energetica degli edifici
si riflettono direttamente sulle famiglie per la possibilità di ridurre la pressione dei “costi della casa” e quindi di liberare risorse per i consumi;;
• un “nuovo sistema edilizio” inevitabilmete ha bisogno di servizi all’abitare che necessitano di nuovi “mestieri” e imprese rinnovate o nuove ,
• Gli interventi di efficienza energetica in molti casi saranno accompagnati da interventi di manutenzione straordinaria, di riqualificazione , di consolidamento strutturale tutti interventi che portano al miglioramento più complessivo del sistema urbano con ulteriori risparmi oggi non quantificati del sistema città e dei servizi in generale ,in particolare quelli legati alla salute dei cittadini.
Benefici e conclusioni• Già nell’immediato la grande portata innovativa di una
strategia di deep renovation, giustificata dai ritorni prevedibili degli interventi di riqualificazione energetica, anche “in attesa” di essere sostenuta da una azione sistematica di ri-allocazione degli incentivi fiscali, è ben leggibile negli impatti economici e occupazionali che essa può esercitare nei confronti del settore delle costruzioni.
• Impatti che possono essere “anticipati” e resi così concretamente percepibili già a partire da una matura gestione in termini di politica industriale degli impegni presenti (e peraltro ineludibili) che il settore pubblico ha assunto per la messa in efficienza del proprio patrimonio edilizio
GLI INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA• Rientrano negli obiettivi strategici per lo sviluppo economico e sociale
delle comunità locali e nazionali• Sono in grado di coinvolgere le competenze in termini di innovazione
e di ricerca industriale di tutti i soggetti regionali (laboratori di ricerca industriale, centri per l’innovazione, tecnopoli…)
• Identificano e modellano le principali filiere produttive coinvolte (materiali, componenti, tecnologie, processi…)
• Contribuiscono nella fase di transizione alla crescita di una nuova filiera di realizzazioni e di prodotti e di servizi
È necessario passare da una fase di poche realizzazioni a una fase espansiva degli interventi
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This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreement No 649727.
RE_Cycling Social HosusingMassimo Perriccioli
Coordinatore cluster Social Housing della SITdAUniversità di Camerino
BUILD UPON - ITALIAN WORKSHOP #4
La riqualificazione del patrimonio in Social HousingNapoli, 20 Gennaio 2017
Declaratoria
Il cluster affronta il tema dellarigenerazione sostenibile dell’ediliziaresidenziale sociale, ricercandostrumenti conoscitivi, metodologieoperative e strategie progettuali ingrado di mettere in relazione tra loro tredifferenti livelli problematici: latrasformazione della domanda abitativa,la gestione di nuovi modelli operativi efinanziari per la realizzazione degliinterventi, l’ottimizzazione delle risorseenergetiche e materiali.
Mission
Il cluster si propone di monitorare emettere a sistema le ricerche sul temadel Social Housing realizzate negli ultimianni nel campo della Tecnologiadell’Architettura e della ProgettazioneAmbientale, con l’obiettivo di delineareun insieme articolato ed integrato dicompetenze capaci di esprimersi nellediverse fasi del processo progettuale edalle varie scale di intervento, a supportodelle fasi decisionali ed operative dellepubbliche amministrazioni, enti edassociazioni che operano nel campodell’ERS.
ObiettiviObiettivo del cluster è ritrovare una sintonia tra l’attività di indagine e di ricerca con icambiamenti socio-‐economici e tecnologico-‐ambientali in atto nel nostro paese,creando le condizioni per ristabilire un circolo virtuoso tra:-‐ la domanda abitativa (mutata nelle forme, nei profili d’utenza e nelle modalità
dell’organizzazioneedella percezionedello spazio)-‐ le esigenze del settore delle costruzioni (sempre più condizionato dalla mancanza di
finanziamenti pubblici e alla ricerca di nuove fette di mercato)-‐ le istanze energetiche (sempre più cogenti per effetto di standards normativi da
rispettare)-‐ gli strumenti operativi di programmazione, progettazione e gestione degli interventi
e le normative tecniche (non sempre adeguati a favorire e supportare interventipubblici e privati).
Sfondo ed al tempo stesso orizzonte delle attività del cluster è la fattibilità socio-‐economica degli interventi.
NetworkIl cluster Social Housing si è strutturato come una“rete lunga” di ricercatori, articolata in 12 unità diricerca che operano all’interno delle principali sediuniversitarie italiane, ed è attualmente composto da82 ricercatori.POLITO 6POLIMI 20UNIGE 3UNIBO 1UNIFE 2UNIFI 1UNICAM_AP 3UNICH_PE 7UNIROMA 1 17UNINA 4UNIRC 11UNIPA 7
Ambiti tematici della ricercaLe ricerche del cluster Social Housing hanno carattere interdisciplinare e si focalizzanoprincipalmente sulla rigenerazione urbana ed ambientale dei quartieri di ediliziaresidenziale pubblica.Le ricerche individuano nuove forme di processo, nuove strategie progettuali e nuovemetodologie operative per la trasformazione del patrimonio costruito, che si propongonodi:-‐ limitare l'impiego di risorse materiche ed energetiche, riciclando laddove possibile i
“materiali” esistenti;-‐ diminuire gli impatti sull'ambiente naturale e culturale provocati da demolizioni spesso
frettolose, salvaguardando l'identità dei luoghi e delle comunità insediate;-‐ promuovere un tipo di sviluppo in linea con la sostenibilità complessiva degli
interventi.
Ambiti tematici della ricercaAll’interno del quadro della ricerca del cluster è possibile rintracciare un orizzonte critico condiviso, basato su quattro paradigmi:-‐ uno di carattere ecologico, che privilegia interventi di densificazione edilizia, di riduzione del consumo di suolo e di risorse non rinnovabili, di efficienza ambientale degli insediamenti e degli edifici, di utilizzo di materiali locali ed eco-‐compatibili;-‐ uno di carattere energetico-‐ambientale, che contraddistingue interventi di retrofit energetico e tecnologico su involucri edilizi, di ottimizzazione bio-‐climatica e ambientale degli edifici;-‐ uno di carattere sociale, che delinea interventi per migliorare la qualità architettonica ed il comfort ambientale degli spazi abitativi e di relazione e per incrementare la qualità dei servizi per gli utenti;-‐ uno di carattere tecnologico, che caratterizza interventi basati sui requisiti di flessibilità, adattabilità e reversibilità per favorire da un lato, nuovi cicli di vita degli edifici e la riduzione dell’obsolescenza tecnologica e, dall’altro, per assecondare la variabilità dell’utenza e la trasformazione delle esigenze abitative.
Committenza e fonti di finanziamento
CompetenzeLe competenze espresse dal cluster SH sono di tipo prevalentemente metodologico-‐progettuale e possono essere applicate nell’ambito dell’elaborazione di strumenti operativi e di attività di supporto scientifico e decisionale per specifiche esigenze di enti locali e di pubbliche amministrazioni.
Competenze-‐ definizione di quadri metodologici per le fasi di
conoscenza/diagnosi degli edifici preesistentifinalizzati alla individuazione di linee-‐guida perinterventi di retrofit energetico e tecnologico-‐ambientale degli edifici;
-‐ ottimizzazione bioclimatica, energetica ed ambientaledegli interventi nelle prime fasi di progettazione;
-‐ programmazione di strategie per rispondere allatrasformazione della domanda abitativa ed alle istanzedi accessibilità e fruibilità degli spazi abitativi e direlazione a livello urbano, di quartiere e di edificio;
-‐ elaborazione di progetti-‐pilota di riqualificazioneambientale di edifici e di quartieri ERP degli anni ’70-‐’80, realizzati con procedimenti industrializzati esistemi di prefabbricazione.
RicercheRe-cycling social housingRicerche per la rigenerazione sostenibiledell’edilizia residenziale sociale
a cura di Massimo Perriccioli
a cura di Massim
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e-cycling social housing
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Ricerche
Ricerche
Ricerche
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This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreement No 649727.
BUILD UPON - ITALIAN WORKSHOP #4
La riqualificazione del patrimonio in Social Housing
Napoli, 20 Gennaio 2017
Metodologie speditive per la programmazione preliminare e l’implementazione di strategie di
riqualificazione dei patrimoni immobiliari
Marta Calzolari, arch. PhD, Centro Ricerche Architettura>Energia
DLGS 102/2014 + DECRETO 16 SETTEMBRE 2016 OBBLIGO RIQUALIFICAZIONE 3% SUP. COPERTA PA CENTRALE
LEGGE 90/2013 OBBLIGO PRODUZIONE ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA EDIFICI PUBBLICI (dal 2014) DM 26 Giugno 2015 CONCETTO DI NZEB APPLICATO ANCHE ALLE RISTRUTTURAZIONI IMPORTANTI DI PRIMO LIVELLO
DM 16 Febbraio 2016 NUOVO CONTO TERMICO 2.0 (INTERVENTI PER LE PA)
Contesto normativo
NECESSITA’ DI INDIRIZZARE E UTILIZZARE IN MODO EFFICIENTE I FINANZIAMENTI OTTENUTI PER LA RICOSTRUZIONE DOPO EVENTI CATASTROFICI O FINANZIAMENTI PUBBLICI IN GENERE
COMPRENDERE LE POTENZIALITÀ DEL PATRIMONIO EDILIZIO vantaggi in chiave economica
gestione più efficiente riqualificazione energetica
PIANIFICARE GLI INTERVENTI IN MODO CONSAPEVOLEindividuazione delle priorità di intervento
definizione delle strategie di intervento
Esigenze e obiettivi
PROTOCOLLO DI RILIEVO E DI ANALISI SEMPLIFICATA E SPEDITIVA PER LA DIAGNOSI ENERGETICA E LA SUCCESSIVA FORMULAZIONE DI
INDIRIZZI PER LA RIQUALIFICAZIONE
Sistema di analisi speditiva messo a punto dall’arch. Vittorino Belpoliti in collaborazione con il centro Architettura>Energia
edilizia residenziale pubblica
ACER Reggio Emilia
circa 60.000 unità immobiliari sul territorio regionale
Esperienze pregresse
SELEZIONE CASI STUDIO RAPPRESENTATIVI
Esperienze pregresse
ANALISI BOTTOM UP
SELEZIONE CASI STUDIO RAPPRESENTATIVI
Esperienze pregresse
INDIVIDUAZIONE FATTORI PARAMETRICI
ANALISI BOTTOM UP
SELEZIONE CASI STUDIO RAPPRESENTATIVI
Esperienze pregresse
INDIVIDUAZIONE FATTORI PARAMETRICI
ESTENSIONE RISULTATI A INTERO PATRIMONIO
ANALISI BOTTOM UP
DATI TECNOLOGICI: INVOLUCRO EDILIZIO
DATI GENERALI DELL’EDIFICIO E INFORMAZIONI TIPOLOGICHE
SISTEMA IMPIANTISTICO
Esperienze pregresse
APPLICAZIONE E AFFINAMENTO DEL SISTEMA DI CALCOLO SPEDITIVO AL PATRIMONIO STORICO OMOGENEO
APICE VECCHIA (BN)
CAPORCIANO (AQ)
Esperienze pregresse
Esperienze pregresseAPPLICAZIONE E AFFINAMENTO DEL SISTEMA DI CALCOLO
SPEDITIVO AL PATRIMONIO STORICO OMOGENEO
Responsabili scientifici: Proff. Pietromaria Davoli, Andrea Rinaldi, Giacomo Bizzarri Gruppo di lavoro: M. Calzolari (coordinamento operativo), V. Belpoliti, G. Bizzarri, E. Cattani, P. Davoli, A. Rinaldi, S. Pitzianti
Fasi e metodo della ricerca
SIMULAZIONE ENERGETICA DEL CAPOCLUSTER E
PARAMETRIZZAZIONE DEI FATTORI COMUNI
PROPOSTE DI RETROFIT ENERGETICO E ANALISI
ECONOMICA
CREAZIONE DEI CLUSTER E INDIVIDUAZIONE DEL
CAPOCLUSTER
STATE OF THE ART RETROFIT
49 COMPLESSI EDILIZI
154.150 mq
CAMPUS UNIVERSITARIO DI FERRARA
Il patrimonio edilizio
7 EDIFICI COSTRUITI TRA IL 1950 E IL 1980
Il patrimonio edilizio
2 EDIFICI EX INDUSTRIALI
Il patrimonio edilizio
10 EDIFICI DI NUOVA COSTRUZIONE
Il patrimonio edilizio
29 EDIFICI STORICI MONUMENTALI E MINORI
Il patrimonio edilizio
Creazione clusterCLUSTER 1 – edifici storici monumentali Palazzo Trotti Mosti (capocluster) Palazzo Giordani Palazzo Gulinelli Palazzo Turchi di Bagno Palazzo Tassoni Mirogli Palazzo Strozzi Palazzo Renata di Francia
CAPOCLUSTER
CLUSTER 2 – edifici storici minori Palazzina Daccò (capocluster) Foresteria docenti Centro studi biomedici applicati allo sport Ex Sista (N.I.B.)
CAPOCLUSTER
CLUSTER 3 – edifici anni ’50 ’80 Complesso via Macchiavelli (capocluster) Complesso N.I.B. Complesso V.I.B. Complesso Mortara 70 (porzione anni ’80)
CAPOCLUSTER
Creazione Cluster
SIMULAZIONE IN REGIME DINAMICO
SIMULAZIONE ENERGETICA DI DETTAGLIO
CONFRONTO CON I CONSUMI REALI
DATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA
AFFINAMENTO DEL MODELLO DI CALCOLO
INDIVIDUAZIONE DEI PARAMETRI
CARATTERIZZANTI L’EDIFICIO ED ESPORTABILI AGLI ALTRI FABBRICATI DEL
CLUSTER
CONFRONTO CON I CONSUMI REALI
AFFINAMENTO DEL MODELLO DI CALCOLO
DATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA
Parametrizzazione
MODELLAZIONE E SIMULAZIONE ENERGETICA SEMPLIFICATA
INDICE DI PRESTAZIONE ENERGETICA DELL’INTERO PATRIMONIO EDILIZIO
Parametrizzazione
Parametrizzazione
Parametrizzazione
PRESTAZIONE ENERGETICA STATO DI FATTO
SCENARI DI RETROFIT
Scenari di retrofit
PRESTAZIONE ENERGETICA POST INTERVENTO
SCENARI DI RETROFIT
INTERVENTI MINIMI MIGLIORAMENTO “NZEB”
Scenari di retrofit
PRESTAZIONE ENERGETICA POST INTERVENTO
SCENARI DI RETROFITSCENARI DI RETROFIT
CALIBRATI SULLE POTENZIALITA’
Scenari di retrofit
PRESTAZIONE ENERGETICA POST INTERVENTO
CLUSTER PER CLUSTER
Scenari di retrofit
SCENARI DI RETROFITSCENARI DI RETROFIT
CALIBRATI SULLE POTENZIALITA’
PRESTAZIONE ENERGETICA POST INTERVENTO
ANALISI COSTI BENEFICI
Scenari di retrofit
PRESTAZIONE ENERGETICA POST INTERVENTO
CLUSTER PER CLUSTER
SCENARI DI RETROFITSCENARI DI RETROFIT
CALIBRATI SULLE POTENZIALITA’
This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement No 649727.