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FORMAZIONE DOCENTI NEO-ASSUNTI
A.S. 2015-2016
«BUONE PRATICHE DI
DIDATTICHE DISCIPLINARI»
Prof.ssa Marta Scavolini
BUONE PRATICHE-BUONA SCUOLA
EFFICACE? INNOVATIVA? (LEGGE DELL’ AUTONOMIA,LEGGE 107,INVALSI…INDICAZIONI EUROPEE,ATTENZIONE DELLA PEDAGOGIA E DELLE CASE EDITRICI…)
SCUOLA-LABORATORIO
Nuovo modello di scuola
Cambiare perché:
• È mutata l’utenza
• Sono mutate le tecnologie comunicative e quindila trasmissione del sapere
Il presupposto teorico attorno al quale questo cambiamento ruota è il concetto di
COMPETENZA
Termine complesso che ha un ampio campo di referenza e che comunque è entrato ormai da tempo nel lessico pedagogico
Ne esaminiamo una sola significativa definizione
Raccomandazione del Parlamento europeo del 23.04.2008:
«Le competenze sono la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilita’ e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia.»
DUE LOGICHE DI UTILIZZO DEL TERMINE
• OGGETTUALISTICA
• PERSONALISTA
LOGICA OGGETTUALISTICA
• QUI OPERA LA DIDATTICA PER moduli e/o u.d.• LA COMPETENZA E’ QUALCOSA DI ESTERNO AL
SOGGETTO CHE LA ACQUISISCE• E’ FORMULATA IN MODO OGGETIVO E
MISURABILE• QUINDI diventa COMPETENTE CHI ,SOTTOPOSTO
A RIPETUTI SPECIFICI STIMOLI,acquisisce IN MODO STABILE E SISTEMATICO DETERMINATI COMPORTANTI,OSSERVABILI,VALIDI PER LA SOLUZIONE DI DETERMINATI PROBLEMI INSIEME A DETERMINATI CONTENUTI DI SAPERE
IN QUESTA OTTICA RISULTA POSSIBILE DELINEARE UN PERCORSO DI INSEGNAMENTO CHE ,PREDEFINITO E FORMALIZZATO APRIORISTICAMENTE,CONDURRA’ IL SOGGETTO ALLA META ATTRAVERSO PRECISI PASSAGGI DI APPROPRIAZIONE DEL SAPERE E DI ESERCIZIO DEL SUO UTILIZZO
QUESTO E’ «PROGRAMMARE UN CURRICOLO PER COMPETENZE»
L’AZIONE DIDATTICA QUI SI SNODA, AUTOMATICAMENTE,LUNGA UNA LINEA LOGICA E CRONOLOGICA CHE VA DALLE
-CONOSCENZE
-ALLE ABILITA’
-ALLE COMPETENZE
INTESE COME «OGGETTI ESTERNI DA POSSEDERE» NEL MODO PIU’ CORRETTO POSSIBILE
Il modello di ragionamento maggiormente legato a questa metodologia è quello:
Deduttivo (U-P )
generalmente quello tradizionale nel quale male si adattano (se non forzatamente) le moderne tecnologie
LOGICA PERSONALISTICA
• QUI LA COMPETENZA E’ L’INSIEME DELLE BUONE CAPACITA’ POTENZIALI DI CIASCUNO IN UN DETERMINATO MOMENTO
• CAPACITA’ E COMPETENZE SONO PERCIO’ SEMPRE DINAMICHE (STRETTO RAPPORTO TRA SOGGETTO E AMBIENTE E MOMENTO)
• COMPETENZA E’ «QUALCUNO CHE AGISCE» NON «QUALCOSA CHE SI APPRENDE»
• PERCIO’ NON E’ «INSEGNABILE»• NON E’ MISURABILE,NON E’ STANDARD,NON E’
REPLICABILE,NON E’ LEGATA A UN UNICO SAPERE
La competenza quindi:• Prende forma attraverso una prestazione
caratterizzata dal processo di esecuzione e dal suo prodotto
• Ha una struttura di contenuto complessa (le risorse che la compongono sono tante)
• Assume sempre il suo valore in relazione a un contesto (si può essere competenti in una situazione ma non in un’altra)
• E’ una dimensione in movimento,evolvendosi,inun contesto educativo,lungo le dimensioni dell’autonomia e della responsabilità
Il modello di ragionamento utilizzato in questo percorso è quello:Induttivo (P-U)Attraverso esso lo studente può:Entrare in conflitto cognitivo-cadere nell’errore-prendere consapevolezza delle difficoltà ma anche delle proprie capacitàQui possono essere efficacemente utilizzate cioè applicate le moderne tecnologie (che sono appunto uno strumento e non un metodo)
PER STIMOLARE al meglio LO SVILUPPO DI COMPETENZE SERVONO DA UN PUNTO DI VISTA DIDATTICO RIPETUTE
SITUAZIONI DI COMPITO
CON ATTIVITA’ FORMATIVE IN CUI L’ALLIEVO,UTILIZZANDO GLI STRUMENTI DISCIPLINARI MANIFESTI IL SUO AGIRE PERSONALE
BISOGNA dunque:
-METTERE GLI STUDENTI IN AZIONE
-CHIEDERE LORO L’ESECUZIONE DI UNA PRESTAZIONE IMPEGNATIVA E COMPLESSA CHE PORTI ALLA REALIZZAZIONE DI UN PRODOTTO
-VALUTARE TANTO IL PROCESSO QUANTO IL RISULTATO
IN QUESTA DIDATTICA NON CI SONO PIU’ COMPITI SCOLASTICI MA COMPITI AUTENTICI
ESSI CONSENTONO AGLI STUDENTI DI:• TROVARE MOTIVAZIONE
• SVILUPPARE PIU’ AMBITI COGNITIVI
• UTILIZZARE MODALITA’ TIPICHE DEL LAVORO
• LEGARE LA SCUOLA ALLA REALTA’
• «TOCCARE»IL PROPRIO APPRENDIMENTO
• ESSERE MEGLIO VALUTATI
OPERARE PER COMPITI AUTENTICI :UNA SFIDAPERCHE’ ESSI PER ESSERE DI ALTA QUALITA’ DEVONO ESSERE:-ACCESSIBILI AGLI STUDENTI-FATTIBILI-SOSTENIBILI-ALLINEATI CON IL CURRICOLOCIOE’ UN BUON C.A. NON PUO’ CHE NASCERE DALL’INTRECCIO DELLA REALTA’ DEGLI STUDENTI (ASPETTO SOGGETTIVO),LE RISORSE DELLA SCUOLA E DEL TERRITORIO (ASPETTO OGGETTIVO), I CONTENUTI DISCIPLINARI E IL LAVORO DEL DOCENTE (ASPETTO DIDATTICO)
ULTERIORI SUGGERIMENTI OPERATIVI:-LAVORARE«COME»(GIORNALISTA,ARCHEOLOGO,SCIENZIATO…)-SFRUTTARE LE ATTIVITA’ ORDINARIE DELLA SCUOLA TRASFORMANDOLE IN COMPITI (ORGANIZZIAMO UNA GITA,…)-L’ESERCIZIO DI SCRITTURA allargato a tutte le discipline-L’UTILIZZO DELLA NARRAZIONE da far «costruire» all’allievo-DEBATE (dibattito guidato)-LA P4C (PHILOSOPHY FOR CHILDREN)(DALLA PRIMARIA ALLA SECONDARIA DI 1°GRADO E PER IL 2°GRADO-COLLEGANDOLA AL DEBATE-NEGLI ISTITUTI NEI QUALI FILOSOFIA NON E’ INSEGNATA)
Insieme a queste strategie è possibile giocare sulla trasformazione ,anche interconnessa, di:
-spazio
-tempo
-metodologia
Ne presentiamo alcuni esempi
VARIABILE SPAZIO
• AULA 3.0
• AULE LABORATORIO DISCIPLINARI
• DENTRO/FUORI LA SCUOLA
VARIABILE TEMPO
• COMPATTAZIONE DEL CALENDARIO (DA SETTIMANALE A QUADRIMESTRALE)
• APPRENDIMENTO INTERVALLATO
METODOLOGIA:LA CLASSE CAPOVOLTA
La FC rappresenta il superamento reale della didattica frontale (e di conseguenza anche di alcune moderne tecnologie quali Lim e tablet ad essa collegabili)
E’ composta di 2 capovolgimenti: nel primo la creazione di videolezioni (o altro :per es° simulazioni ) (che richiedono ovviamente l’utilizzo di Learning management system)(o magari semplici dispense) è qualcosa di totalmente diverso dalla «lezione» e nel secondo «fare esercizio in classe» è qualcosa di totalmente diverso dal «fare i compiti a casa»
Il percorso della FC è:1° fase: lanciare la sfida ( immettendo il materiale nelle piattaforme)2° fase: condurre la sfida (seguendo i gruppi che lavorano in classe sulla base delle risposte fornite al termine delle fase 1)3° fase: chiudere la sfida (con la presentazione dei risultati)Con questa metodologia inseriamo i compiti autentici in un’ottica induttiva ,lavorando per problemi e non per esercizi
In chiusura presentiamo, per una personale riflessione, la sintesi del
Manifesto di Avanguardie educative che racchiude la «filosofia» di questo nuovo
modello di scuola
MANIFESTO DI AVANGUARDIE EDUCATIVE
. La filosofia del movimento Avanguardie Educative, condivisa tra scuole partecipanti
e l’Indire, ha preso la forma di un Manifesto per l’Innovazione articolato in sette
punti chiave:
1) trasformare il modello trasmissivo della scuola
2) sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare
nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare
3) creare nuovi spazi per l’apprendimento
4) riorganizzare il tempo del fare scuola
5) riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza
6) investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti
7) promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile
Da questi orizzonti di riferimento e partendo dall’esperienza delle scuole, ha origine
la “galleria delle idee per l’innovazione” ovvero pratiche organizzative e didattiche
innovative che incidono su tre dimensioni del fare scuola strettamente interconnesse
tra loro: spazio, tempo e didattica. La didattica è il motore delle scelte che vanno ad
impattare su tempo e spazio; il punto di partenza per innescare un cambiamento che
superi le rigidità del calendario scolastico, l’orario delle lezioni e la parcellizzazione
delle discipline da un lato (dimensione
tempo), i limiti strutturali dell’aula con i banchi allineati e gli arredi fissi che
confliggono con la dinamicità dei processi comunicativi resi possibili dalle ICT
(dimensione spazio).
Alcune INDICAZIONI BIBILOGRAFICHE E DI INDIRIZZI INTERNET:-PER LA P4C : WWW.FILOSOFARE.ORG (PERMETTE DI ENTRARE SUBITO NEL PORTALE DEL C.R.I.F. DOVE SI PUO’ TROVARE QUALSIASI TIPO DI INFORMAZIONE )ULTERIORI PUBBLICAZIONI: COLLANA «PICCOLI FILOSOFI» EDIZ.APE JUNIORCOLLANA DELLE EDIZ. LA NUOVA FRONTIERA DEDICATA AI GRANDI FILOSOFI (ES°: «LA CAVERNA MISTERIOSA»)COLLANA «PICCOLE GRANDI DOMANDE» EDIZ.GIUNTI JUNIOR«IL LIBRO DEI GRANDI CONTRARI FILOSOFICI» DI O.BRENIFIER-J.DESPRES EDIZ.ISBN
-Per le proposte di Avanguardie:WWW.AVANGUARDIEEDUCATIVE.INDIRE.ITOPPURE CERCARE SU YOUTUBE I FILMATI CARICATI DAL MOVIMENTO (CE NE SONO MOLTI PER OGNI TIPO DI PROPOSTA)-PER LA FC:UN INDIRIZZO SPECIFICO è(IN INGLESE): WWW.FLIPPEDLEARNING.ORGOPPURE IL SITO DI RAISCUOLA.RAI.IT ,QUELLO DI INNOVASCUOLA.GOV.IT E INTERESSANTE ED.TED.COMUNO DEI MAGGIORI ESPERTI ITALIANI DI «CLASSE ROVESCIATA» è IL PROF.GRAZIANO CECCHINATO DELL’UNIV .DI PADOVAMENTRE PER UN APPROFONDIMENTO TEORICO SULLE «COMPETENZE» SONO INTERESSANTI I LAVORI DELLA PROF.SSA GIULIANA SANDRONE DELL’UNIV. DI BERGAMO
In allegato :
Materiale sui compiti autentici
Materiale sul debate
Materiale sulla narrazione
Materiale sulla FC