c di serate le castagne occasione per il territorio realizzare o... · come realizzare o recuperare...
TRANSCRIPT
COME REALIZZARE O RECUPERARE UNA SELVA CASTANILE
Cassano Valcuvia ndash 10 febbraio 2014
Dott Agronomo Massimo Raimondi
Consulente Tecnico del Consorzio Castanicoltori di Brinzio Orino e Castello Cabiaglio
CICLO DI SERATE LE CASTAGNE OCCASIONE PER IL TERRITORIO
INQUADRAMENTO GENERALE CORSO
bull Lezione n01 ndash Aula
- Lunedigrave 10 febbraio 2014 ore 1800-2100
- Come realizzare o recuperare una Selva Castanile
bull Lezione n02 ndash Aula
- Mercoledigrave 12 febbraio 2014 ore 1800-2100
- Come mantenere una Selva Castanile in salute e in produttivitagrave
bull Lezione n03 ndash Aula
- Lunedigrave 17 febbraio 2014 ndash ore 1800-2100
- Innesti del castagno dalla teoria alla pratica
bull Lezione n04 ndash Aula
- Mercoledigrave 19 febbraio 2014 ore 1800-2100
- Limportanza paesaggistica e naturalistica del castagno la sua gestione nella Rete Natura 2000 e nelle aree protette
- Le avversitagrave del castagno hellip cenni
bull Lezione n05 ndash Aula
- Lunedigrave 24 febbraio 2014 ore 1800-2100
- Le Selve castanili e il turista problemi e opportunitagrave Quali possibilitagrave per il settore turistico
bull Lezione n06 ndash Aula
- Mercoledigrave 26 febbraio 2014 ore 1800-2100
- Cosa ci faccio con la farina di castagne
bull Lezione n07 ndash Aula
- Lunedigrave 3 marzo 2014 1800-2100
- Cosa ci faccio con le castagne secche
bull Lezione n08 ndash Aula
- Mercoledigrave 5 marzo 2014 1800-2100
- Il legno di castagno confronto con gli altri legnami
CENNI STORICI DEL CASTAGNO
bull Il castagno egrave un albero antico essendo documentata la sua presenza nellrsquoera Quaternaria ed egrave originario delle zone meridionali e orientali dellrsquoEuropa e dellrsquoAsia Minore ma coltivabile fin nelle fredde terre del Nord Europa al limite del ghiaccio
bull Zona di diffusione originaria egrave molto estesa comprendendo lintero bacino del Mediterraneo i litorali atlantici dellEuropa meridionale e dellAfrica settentrionale larco alpino lAsia Minore e spingendosi fino a lambire il Mar Caspio
bull La castagna egrave presente nella dieta delluomo fin dalla preistoria e in epoca storica le sue virtugrave erano ben note e celebrate giagrave dagli autori piugrave antichi Il greco Senofonte definigrave il castagno ldquolalbero del panerdquo e con il nome di ldquopane dei poverirdquo la castagna egrave stata per secoli la presenza piugrave assidua sulla mensa delle famiglie contadine
bull Prima della scoperta dellAmerica quando in Europa non esistevano ancora le patate neacute il mais (materia prima della polenta) la castagna era infatti lalimento che piugrave di ogni altro preservava dalla fame e permetteva di superare i periodi di carestia
bull In Italia vi sono tuttora 800000 ettari coperti da castagneti pari al 15 dellintera superficie boschiva
bull Castagneti in Italia due grandi fasi di espansione
bull Ideg Fase epoca romana i Romani che apprezzavano moltissimo di questa pianta sia il frutto sia il legno (tra i molteplici usi che ne facevano figurava quello appreso dagli Etruschi di farne pali per le vigne) la esportarono un po dovunque impiantando castagneti anche lagrave dove non esistevano sia nel bacino del Mediterraneo (in Sardegna ad esempio dove il castagno non egrave originario) sia in territori dal clima apparentemente meno adatto come le regioni dEuropa a nord delle Alpi
bull IIdeg grande fase di espansione riguardograve piugrave specificamente lItalia e fu dovuta alliniziativa di Matilde di Canossa (1046-1115) che convinta dellimportanza essenziale che le castagne rivestivano per lalimentazione delle popolazioni rurali ne moltiplicograve con lausilio dei monaci benedettini la diffusione ideando addirittura un criterio di disposizione degli alberi (il sesto matildico) per la loro migliore crescita e fruttificazione
bull La presenza del castagno in Italia egrave una questione controversa certamente presente nellrsquoEra Terziaria (oltre 2 milioni di anni fa) forse scomparve almeno al Nord durante lrsquoultima glaciazione per ricomparire in epoca romana e subito reintrodotto in coltivazione come pianta da frutto
bull Il castagno egrave quindi allevato in maniera estensiva fin da allora e oggi a buon diritto egrave considerato indigeno nel territorio italiano
bull Nel secondo dopoguerra i boschi di castagne sono entrati nel nostro paese in una fase di decadenza e arretramento a causa sia dellabbandono delle campagne (e in particolare delle zone montuose) sia del miglioramento delle condizioni di vita (e della conseguente perdita dinteresse del prodotto come fonte di sostentamento) sia infine dellazione di due parassiti che hanno provocato nei castagneti autentiche epidemie di mal dellinchiostro e di cancro corticale due malattie che indeboliscono la pianta fino a ucciderla
bull Nellrsquoultimo quinquennio si egrave tuttavia assistito a una ripresa dinteresse verso questo magnifico albero e il suo frutto
bull Il castagno egrave in assoluto tra gli alberi europei piugrave longevi la presenza di esemplari millenari egrave attestata in varie regioni dItalia in Francia e in Inghilterra
bull Ricordiamo il ldquocastagno dei cento cavallirdquo che sopravvive sulle pendici dellrsquoEtna sotto al quale andograve a rifugiarsi Giovanna I drsquoAngiograve (regnante a Napoli dal 1343 al 1381) insieme al suo seguito
bull Secondo alcuni autori potrebbe essere lrsquoalbero piugrave antico drsquoEuropa
(lrsquoetagrave egrave stimabile in 2-4 mila anni) e uno dei piugrave grandi drsquoItalia in passato
era molto piugrave ampio in quanto il diametro sfiorava i 60 metri ma oggi
si egrave ridotto
CENNI BOTANICI DEL CASTAGNO
bull Il castagno - Castanea sativa Mill
bull Famiglia fagaceae
bull Nel nostro Paese la sua diffusione egrave stata favorita per ottenere una produzione diversificata di assortimenti legnosi e di frutto (Ciancio e Nocentini 2004)
bull Secondo lrsquoInventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio in Italia la superficie dei Boschi di castagno egrave di 788408 ha
LrsquoACCRESCIMENTO
bull La crescita dura fino allrsquoetagrave di 80-90 anni durante i quali produce moltissimi nuovi getti radicali che normalmente vengono eliminati in modo che lrsquoalbero non perda vigore dopo di cheacute la pianta smette di crescere
bull La velocitagrave di crescita dipende da diversi fattori di cui i principali sono bull le condizioni geografico- climatiche in cui si sviluppa bull la condizione colturale a seconda che lrsquoalbero si trovi isolato o in formazioni piugrave o
meno chiuse o nasca dalle ceppaie tagliate a livello del suolo dando origine ai cedui
bull Con il tempo il fusto tende a diventare cavo in specialmodo in quelle piante che hanno subito la potatura di grandi branche o sono state eseguite male per lrsquoazione di funghi parassiti (Phytophthora Corineum Diplodiniahellip) che cariano il legno dal basso verso lrsquoalto dalle radici al tronco o ancora per la presenza di strade
FOGLIE
Le foglie sono grandi da 3 a 5 cm di larghezza e da 10 a 20 cm di lunghezza semplici caduche con picciolo corto Si dispongono alterne lungo i rami hanno forma lanceolata e il margine seghettato con denti acuti che sono prolungamenti delle nervature Il colore varia di tonalitagrave la pagina superiore di color verde intenso e la quella inferiore verde grigiastro Il periodo di fogliazione (emissione delle foglie) va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino delle gelate
Il periodo di fogliazione va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino
delle gelate
bull Il castagno possiede un sistema radicale ben sviluppato non molto profondo ma molto esteso Tende ad essere superficiale poicheacute cerca la parte di suolo piugrave areata dove in condizioni normali si trova la maggior parte dei nutrienti
bull Questa caratteristica va tenuta in considerazione quando devono essere attuate lavorazioni del suolo e quindi lavorare superficialmente 10-15 cm per non danneggiare le radici superficiali che stanno in prossimitagrave dei castagni
bull Ersquo sconsigliabile anche la bruciatura degli arbusti e del materiale di scarto delle raccolte precedenti poicheacute le alte temperature possono danneggiare le radici e soprattutto i microrganismi del suolo
bull La radice svolge tre importanti funzioni bull assorbimento dei nutrienti bull ancoraggio al suolo bull accumulo di sostanze di riserva
RADICI
bull La radice primaria detta anche fittone che conserva nel tempo la capacitagrave di ributtare si trova in posizione centrale ed egrave collegata alla parte aerea della pianta dal colletto che egrave la parte piugrave sensibile e delicata del castagno
bull Se si effettuano tagli di polloni dalla ceppaia bisogna agire con attenzione per non danneggiare questa zona delicata della pianta ed egrave necessario che siano effettuati in autunno percheacute durante il periodo vegetativo producono sostanze che si accumulano nelle radici come sostanze di riserva
bull Le radici crescono percheacute possiedono alcune gemme drsquoaccrescimento cui si deve la dominanza apicale questa influenza per la quale la gemma principale inibisce la crescita di quelle secondarie diminuisce con la distanza della gemma apicale dalle secondarie Per questo tagliare la radice principale assicura la formazione di un sistema radicale piugrave denso e quindi migliora lrsquoadattamento della pianta al suolo e quando si impianta conviene tagliarla per favorire lo sviluppo delle radici secondarie e migliorare il radicamento
bull Quando viene eliminata la gemma apicale comincia lo sviluppo di quelle secondarie che daranno luogo a nuove radici
bull La preparazione del suolo condiziona lo sviluppo radicale e la salute dellrsquoalbero poicheacute favorisce bull lrsquoaerazione bull la ritenzione drsquoacqua bull la vita microbica
bull La maggior parte delle radici si distribuiscono vicino alla superficie poicheacute vi trovano bull Piugrave acqua bull Piugrave materia organica bull Migliore aerazione
PORTAMENTO ndash RAMI ndash FUSTI - CORTECCIA
A portamento maestoso ed elevato alto in media dai 10 ai 20 metri egrave capace di raggiungere dimensioni piugrave elevate 30-35 m e 6-10 m di circonferenza
Ha una chioma ampia ed espansa rotondeggiante o globosa di colore verde chiaro e possiede un fusto tozzo e dritto od ampiamente ramificato E una pianta molto longeva e puograve raggiungere circa 500 anni di etagrave La corteccia egrave di colore grigio piombo o bruno-rossastra liscia e quasi lucente con lenticella nei giovani tronchi poi diviene da adulta spessa rugosa bruno scuro con fratture longitudinali profonde
bull La pianta isolata ha la tendenza ad allargarsi e a sviluppare numerose branche basse non essendo in competizione per la luce e lrsquoaria mentre nelle formazioni boschive essa si innalzeragrave alla ricerca della luce e non ci saranno rami bassi Bisogna quindi lasciare uno spazio sufficiente a evitare la competizione e permettere allrsquoalbero di raggiungere una struttura determinata Questo spazio dovragrave essere piugrave grande se lrsquoimpianto egrave in pendenza
bull I rami si sviluppano a partire dalla gemma terminale durante il periodo vegetativo e alla fine di questo interrompono la crescita fino alla primavera successiva Alla posizione della gemma apicale segue una cicatrice periodica che costituisce il limite di accrescimento tra un anno e lrsquoaltro
bull Nei rami lrsquoaccrescimento avviene allo stesso modo che nelle radici attraverso la dominanza apicale La gemma apicale libera un ormone che limita lo sviluppo di gemme o di rami situati in basso con una influenza che diminuisce con la distanza la sua eliminazione permette alle gemme piugrave vicine di svilupparsi
bull Questo fenomeno che con la potatura si osserva facilmente egrave allrsquoorigine della formazione dei succhioni I tagli vicini al ramo detto tiralinfa evitano la comparsa dei succhioni poicheacute entra in azione la gemma apicale del tiralinfa
bull Le sostanze di riserva che si accumulano nei polloni o nel fusto servono come fonti di energia per il ributto della primavera successiva
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
INQUADRAMENTO GENERALE CORSO
bull Lezione n01 ndash Aula
- Lunedigrave 10 febbraio 2014 ore 1800-2100
- Come realizzare o recuperare una Selva Castanile
bull Lezione n02 ndash Aula
- Mercoledigrave 12 febbraio 2014 ore 1800-2100
- Come mantenere una Selva Castanile in salute e in produttivitagrave
bull Lezione n03 ndash Aula
- Lunedigrave 17 febbraio 2014 ndash ore 1800-2100
- Innesti del castagno dalla teoria alla pratica
bull Lezione n04 ndash Aula
- Mercoledigrave 19 febbraio 2014 ore 1800-2100
- Limportanza paesaggistica e naturalistica del castagno la sua gestione nella Rete Natura 2000 e nelle aree protette
- Le avversitagrave del castagno hellip cenni
bull Lezione n05 ndash Aula
- Lunedigrave 24 febbraio 2014 ore 1800-2100
- Le Selve castanili e il turista problemi e opportunitagrave Quali possibilitagrave per il settore turistico
bull Lezione n06 ndash Aula
- Mercoledigrave 26 febbraio 2014 ore 1800-2100
- Cosa ci faccio con la farina di castagne
bull Lezione n07 ndash Aula
- Lunedigrave 3 marzo 2014 1800-2100
- Cosa ci faccio con le castagne secche
bull Lezione n08 ndash Aula
- Mercoledigrave 5 marzo 2014 1800-2100
- Il legno di castagno confronto con gli altri legnami
CENNI STORICI DEL CASTAGNO
bull Il castagno egrave un albero antico essendo documentata la sua presenza nellrsquoera Quaternaria ed egrave originario delle zone meridionali e orientali dellrsquoEuropa e dellrsquoAsia Minore ma coltivabile fin nelle fredde terre del Nord Europa al limite del ghiaccio
bull Zona di diffusione originaria egrave molto estesa comprendendo lintero bacino del Mediterraneo i litorali atlantici dellEuropa meridionale e dellAfrica settentrionale larco alpino lAsia Minore e spingendosi fino a lambire il Mar Caspio
bull La castagna egrave presente nella dieta delluomo fin dalla preistoria e in epoca storica le sue virtugrave erano ben note e celebrate giagrave dagli autori piugrave antichi Il greco Senofonte definigrave il castagno ldquolalbero del panerdquo e con il nome di ldquopane dei poverirdquo la castagna egrave stata per secoli la presenza piugrave assidua sulla mensa delle famiglie contadine
bull Prima della scoperta dellAmerica quando in Europa non esistevano ancora le patate neacute il mais (materia prima della polenta) la castagna era infatti lalimento che piugrave di ogni altro preservava dalla fame e permetteva di superare i periodi di carestia
bull In Italia vi sono tuttora 800000 ettari coperti da castagneti pari al 15 dellintera superficie boschiva
bull Castagneti in Italia due grandi fasi di espansione
bull Ideg Fase epoca romana i Romani che apprezzavano moltissimo di questa pianta sia il frutto sia il legno (tra i molteplici usi che ne facevano figurava quello appreso dagli Etruschi di farne pali per le vigne) la esportarono un po dovunque impiantando castagneti anche lagrave dove non esistevano sia nel bacino del Mediterraneo (in Sardegna ad esempio dove il castagno non egrave originario) sia in territori dal clima apparentemente meno adatto come le regioni dEuropa a nord delle Alpi
bull IIdeg grande fase di espansione riguardograve piugrave specificamente lItalia e fu dovuta alliniziativa di Matilde di Canossa (1046-1115) che convinta dellimportanza essenziale che le castagne rivestivano per lalimentazione delle popolazioni rurali ne moltiplicograve con lausilio dei monaci benedettini la diffusione ideando addirittura un criterio di disposizione degli alberi (il sesto matildico) per la loro migliore crescita e fruttificazione
bull La presenza del castagno in Italia egrave una questione controversa certamente presente nellrsquoEra Terziaria (oltre 2 milioni di anni fa) forse scomparve almeno al Nord durante lrsquoultima glaciazione per ricomparire in epoca romana e subito reintrodotto in coltivazione come pianta da frutto
bull Il castagno egrave quindi allevato in maniera estensiva fin da allora e oggi a buon diritto egrave considerato indigeno nel territorio italiano
bull Nel secondo dopoguerra i boschi di castagne sono entrati nel nostro paese in una fase di decadenza e arretramento a causa sia dellabbandono delle campagne (e in particolare delle zone montuose) sia del miglioramento delle condizioni di vita (e della conseguente perdita dinteresse del prodotto come fonte di sostentamento) sia infine dellazione di due parassiti che hanno provocato nei castagneti autentiche epidemie di mal dellinchiostro e di cancro corticale due malattie che indeboliscono la pianta fino a ucciderla
bull Nellrsquoultimo quinquennio si egrave tuttavia assistito a una ripresa dinteresse verso questo magnifico albero e il suo frutto
bull Il castagno egrave in assoluto tra gli alberi europei piugrave longevi la presenza di esemplari millenari egrave attestata in varie regioni dItalia in Francia e in Inghilterra
bull Ricordiamo il ldquocastagno dei cento cavallirdquo che sopravvive sulle pendici dellrsquoEtna sotto al quale andograve a rifugiarsi Giovanna I drsquoAngiograve (regnante a Napoli dal 1343 al 1381) insieme al suo seguito
bull Secondo alcuni autori potrebbe essere lrsquoalbero piugrave antico drsquoEuropa
(lrsquoetagrave egrave stimabile in 2-4 mila anni) e uno dei piugrave grandi drsquoItalia in passato
era molto piugrave ampio in quanto il diametro sfiorava i 60 metri ma oggi
si egrave ridotto
CENNI BOTANICI DEL CASTAGNO
bull Il castagno - Castanea sativa Mill
bull Famiglia fagaceae
bull Nel nostro Paese la sua diffusione egrave stata favorita per ottenere una produzione diversificata di assortimenti legnosi e di frutto (Ciancio e Nocentini 2004)
bull Secondo lrsquoInventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio in Italia la superficie dei Boschi di castagno egrave di 788408 ha
LrsquoACCRESCIMENTO
bull La crescita dura fino allrsquoetagrave di 80-90 anni durante i quali produce moltissimi nuovi getti radicali che normalmente vengono eliminati in modo che lrsquoalbero non perda vigore dopo di cheacute la pianta smette di crescere
bull La velocitagrave di crescita dipende da diversi fattori di cui i principali sono bull le condizioni geografico- climatiche in cui si sviluppa bull la condizione colturale a seconda che lrsquoalbero si trovi isolato o in formazioni piugrave o
meno chiuse o nasca dalle ceppaie tagliate a livello del suolo dando origine ai cedui
bull Con il tempo il fusto tende a diventare cavo in specialmodo in quelle piante che hanno subito la potatura di grandi branche o sono state eseguite male per lrsquoazione di funghi parassiti (Phytophthora Corineum Diplodiniahellip) che cariano il legno dal basso verso lrsquoalto dalle radici al tronco o ancora per la presenza di strade
FOGLIE
Le foglie sono grandi da 3 a 5 cm di larghezza e da 10 a 20 cm di lunghezza semplici caduche con picciolo corto Si dispongono alterne lungo i rami hanno forma lanceolata e il margine seghettato con denti acuti che sono prolungamenti delle nervature Il colore varia di tonalitagrave la pagina superiore di color verde intenso e la quella inferiore verde grigiastro Il periodo di fogliazione (emissione delle foglie) va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino delle gelate
Il periodo di fogliazione va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino
delle gelate
bull Il castagno possiede un sistema radicale ben sviluppato non molto profondo ma molto esteso Tende ad essere superficiale poicheacute cerca la parte di suolo piugrave areata dove in condizioni normali si trova la maggior parte dei nutrienti
bull Questa caratteristica va tenuta in considerazione quando devono essere attuate lavorazioni del suolo e quindi lavorare superficialmente 10-15 cm per non danneggiare le radici superficiali che stanno in prossimitagrave dei castagni
bull Ersquo sconsigliabile anche la bruciatura degli arbusti e del materiale di scarto delle raccolte precedenti poicheacute le alte temperature possono danneggiare le radici e soprattutto i microrganismi del suolo
bull La radice svolge tre importanti funzioni bull assorbimento dei nutrienti bull ancoraggio al suolo bull accumulo di sostanze di riserva
RADICI
bull La radice primaria detta anche fittone che conserva nel tempo la capacitagrave di ributtare si trova in posizione centrale ed egrave collegata alla parte aerea della pianta dal colletto che egrave la parte piugrave sensibile e delicata del castagno
bull Se si effettuano tagli di polloni dalla ceppaia bisogna agire con attenzione per non danneggiare questa zona delicata della pianta ed egrave necessario che siano effettuati in autunno percheacute durante il periodo vegetativo producono sostanze che si accumulano nelle radici come sostanze di riserva
bull Le radici crescono percheacute possiedono alcune gemme drsquoaccrescimento cui si deve la dominanza apicale questa influenza per la quale la gemma principale inibisce la crescita di quelle secondarie diminuisce con la distanza della gemma apicale dalle secondarie Per questo tagliare la radice principale assicura la formazione di un sistema radicale piugrave denso e quindi migliora lrsquoadattamento della pianta al suolo e quando si impianta conviene tagliarla per favorire lo sviluppo delle radici secondarie e migliorare il radicamento
bull Quando viene eliminata la gemma apicale comincia lo sviluppo di quelle secondarie che daranno luogo a nuove radici
bull La preparazione del suolo condiziona lo sviluppo radicale e la salute dellrsquoalbero poicheacute favorisce bull lrsquoaerazione bull la ritenzione drsquoacqua bull la vita microbica
bull La maggior parte delle radici si distribuiscono vicino alla superficie poicheacute vi trovano bull Piugrave acqua bull Piugrave materia organica bull Migliore aerazione
PORTAMENTO ndash RAMI ndash FUSTI - CORTECCIA
A portamento maestoso ed elevato alto in media dai 10 ai 20 metri egrave capace di raggiungere dimensioni piugrave elevate 30-35 m e 6-10 m di circonferenza
Ha una chioma ampia ed espansa rotondeggiante o globosa di colore verde chiaro e possiede un fusto tozzo e dritto od ampiamente ramificato E una pianta molto longeva e puograve raggiungere circa 500 anni di etagrave La corteccia egrave di colore grigio piombo o bruno-rossastra liscia e quasi lucente con lenticella nei giovani tronchi poi diviene da adulta spessa rugosa bruno scuro con fratture longitudinali profonde
bull La pianta isolata ha la tendenza ad allargarsi e a sviluppare numerose branche basse non essendo in competizione per la luce e lrsquoaria mentre nelle formazioni boschive essa si innalzeragrave alla ricerca della luce e non ci saranno rami bassi Bisogna quindi lasciare uno spazio sufficiente a evitare la competizione e permettere allrsquoalbero di raggiungere una struttura determinata Questo spazio dovragrave essere piugrave grande se lrsquoimpianto egrave in pendenza
bull I rami si sviluppano a partire dalla gemma terminale durante il periodo vegetativo e alla fine di questo interrompono la crescita fino alla primavera successiva Alla posizione della gemma apicale segue una cicatrice periodica che costituisce il limite di accrescimento tra un anno e lrsquoaltro
bull Nei rami lrsquoaccrescimento avviene allo stesso modo che nelle radici attraverso la dominanza apicale La gemma apicale libera un ormone che limita lo sviluppo di gemme o di rami situati in basso con una influenza che diminuisce con la distanza la sua eliminazione permette alle gemme piugrave vicine di svilupparsi
bull Questo fenomeno che con la potatura si osserva facilmente egrave allrsquoorigine della formazione dei succhioni I tagli vicini al ramo detto tiralinfa evitano la comparsa dei succhioni poicheacute entra in azione la gemma apicale del tiralinfa
bull Le sostanze di riserva che si accumulano nei polloni o nel fusto servono come fonti di energia per il ributto della primavera successiva
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Lezione n05 ndash Aula
- Lunedigrave 24 febbraio 2014 ore 1800-2100
- Le Selve castanili e il turista problemi e opportunitagrave Quali possibilitagrave per il settore turistico
bull Lezione n06 ndash Aula
- Mercoledigrave 26 febbraio 2014 ore 1800-2100
- Cosa ci faccio con la farina di castagne
bull Lezione n07 ndash Aula
- Lunedigrave 3 marzo 2014 1800-2100
- Cosa ci faccio con le castagne secche
bull Lezione n08 ndash Aula
- Mercoledigrave 5 marzo 2014 1800-2100
- Il legno di castagno confronto con gli altri legnami
CENNI STORICI DEL CASTAGNO
bull Il castagno egrave un albero antico essendo documentata la sua presenza nellrsquoera Quaternaria ed egrave originario delle zone meridionali e orientali dellrsquoEuropa e dellrsquoAsia Minore ma coltivabile fin nelle fredde terre del Nord Europa al limite del ghiaccio
bull Zona di diffusione originaria egrave molto estesa comprendendo lintero bacino del Mediterraneo i litorali atlantici dellEuropa meridionale e dellAfrica settentrionale larco alpino lAsia Minore e spingendosi fino a lambire il Mar Caspio
bull La castagna egrave presente nella dieta delluomo fin dalla preistoria e in epoca storica le sue virtugrave erano ben note e celebrate giagrave dagli autori piugrave antichi Il greco Senofonte definigrave il castagno ldquolalbero del panerdquo e con il nome di ldquopane dei poverirdquo la castagna egrave stata per secoli la presenza piugrave assidua sulla mensa delle famiglie contadine
bull Prima della scoperta dellAmerica quando in Europa non esistevano ancora le patate neacute il mais (materia prima della polenta) la castagna era infatti lalimento che piugrave di ogni altro preservava dalla fame e permetteva di superare i periodi di carestia
bull In Italia vi sono tuttora 800000 ettari coperti da castagneti pari al 15 dellintera superficie boschiva
bull Castagneti in Italia due grandi fasi di espansione
bull Ideg Fase epoca romana i Romani che apprezzavano moltissimo di questa pianta sia il frutto sia il legno (tra i molteplici usi che ne facevano figurava quello appreso dagli Etruschi di farne pali per le vigne) la esportarono un po dovunque impiantando castagneti anche lagrave dove non esistevano sia nel bacino del Mediterraneo (in Sardegna ad esempio dove il castagno non egrave originario) sia in territori dal clima apparentemente meno adatto come le regioni dEuropa a nord delle Alpi
bull IIdeg grande fase di espansione riguardograve piugrave specificamente lItalia e fu dovuta alliniziativa di Matilde di Canossa (1046-1115) che convinta dellimportanza essenziale che le castagne rivestivano per lalimentazione delle popolazioni rurali ne moltiplicograve con lausilio dei monaci benedettini la diffusione ideando addirittura un criterio di disposizione degli alberi (il sesto matildico) per la loro migliore crescita e fruttificazione
bull La presenza del castagno in Italia egrave una questione controversa certamente presente nellrsquoEra Terziaria (oltre 2 milioni di anni fa) forse scomparve almeno al Nord durante lrsquoultima glaciazione per ricomparire in epoca romana e subito reintrodotto in coltivazione come pianta da frutto
bull Il castagno egrave quindi allevato in maniera estensiva fin da allora e oggi a buon diritto egrave considerato indigeno nel territorio italiano
bull Nel secondo dopoguerra i boschi di castagne sono entrati nel nostro paese in una fase di decadenza e arretramento a causa sia dellabbandono delle campagne (e in particolare delle zone montuose) sia del miglioramento delle condizioni di vita (e della conseguente perdita dinteresse del prodotto come fonte di sostentamento) sia infine dellazione di due parassiti che hanno provocato nei castagneti autentiche epidemie di mal dellinchiostro e di cancro corticale due malattie che indeboliscono la pianta fino a ucciderla
bull Nellrsquoultimo quinquennio si egrave tuttavia assistito a una ripresa dinteresse verso questo magnifico albero e il suo frutto
bull Il castagno egrave in assoluto tra gli alberi europei piugrave longevi la presenza di esemplari millenari egrave attestata in varie regioni dItalia in Francia e in Inghilterra
bull Ricordiamo il ldquocastagno dei cento cavallirdquo che sopravvive sulle pendici dellrsquoEtna sotto al quale andograve a rifugiarsi Giovanna I drsquoAngiograve (regnante a Napoli dal 1343 al 1381) insieme al suo seguito
bull Secondo alcuni autori potrebbe essere lrsquoalbero piugrave antico drsquoEuropa
(lrsquoetagrave egrave stimabile in 2-4 mila anni) e uno dei piugrave grandi drsquoItalia in passato
era molto piugrave ampio in quanto il diametro sfiorava i 60 metri ma oggi
si egrave ridotto
CENNI BOTANICI DEL CASTAGNO
bull Il castagno - Castanea sativa Mill
bull Famiglia fagaceae
bull Nel nostro Paese la sua diffusione egrave stata favorita per ottenere una produzione diversificata di assortimenti legnosi e di frutto (Ciancio e Nocentini 2004)
bull Secondo lrsquoInventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio in Italia la superficie dei Boschi di castagno egrave di 788408 ha
LrsquoACCRESCIMENTO
bull La crescita dura fino allrsquoetagrave di 80-90 anni durante i quali produce moltissimi nuovi getti radicali che normalmente vengono eliminati in modo che lrsquoalbero non perda vigore dopo di cheacute la pianta smette di crescere
bull La velocitagrave di crescita dipende da diversi fattori di cui i principali sono bull le condizioni geografico- climatiche in cui si sviluppa bull la condizione colturale a seconda che lrsquoalbero si trovi isolato o in formazioni piugrave o
meno chiuse o nasca dalle ceppaie tagliate a livello del suolo dando origine ai cedui
bull Con il tempo il fusto tende a diventare cavo in specialmodo in quelle piante che hanno subito la potatura di grandi branche o sono state eseguite male per lrsquoazione di funghi parassiti (Phytophthora Corineum Diplodiniahellip) che cariano il legno dal basso verso lrsquoalto dalle radici al tronco o ancora per la presenza di strade
FOGLIE
Le foglie sono grandi da 3 a 5 cm di larghezza e da 10 a 20 cm di lunghezza semplici caduche con picciolo corto Si dispongono alterne lungo i rami hanno forma lanceolata e il margine seghettato con denti acuti che sono prolungamenti delle nervature Il colore varia di tonalitagrave la pagina superiore di color verde intenso e la quella inferiore verde grigiastro Il periodo di fogliazione (emissione delle foglie) va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino delle gelate
Il periodo di fogliazione va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino
delle gelate
bull Il castagno possiede un sistema radicale ben sviluppato non molto profondo ma molto esteso Tende ad essere superficiale poicheacute cerca la parte di suolo piugrave areata dove in condizioni normali si trova la maggior parte dei nutrienti
bull Questa caratteristica va tenuta in considerazione quando devono essere attuate lavorazioni del suolo e quindi lavorare superficialmente 10-15 cm per non danneggiare le radici superficiali che stanno in prossimitagrave dei castagni
bull Ersquo sconsigliabile anche la bruciatura degli arbusti e del materiale di scarto delle raccolte precedenti poicheacute le alte temperature possono danneggiare le radici e soprattutto i microrganismi del suolo
bull La radice svolge tre importanti funzioni bull assorbimento dei nutrienti bull ancoraggio al suolo bull accumulo di sostanze di riserva
RADICI
bull La radice primaria detta anche fittone che conserva nel tempo la capacitagrave di ributtare si trova in posizione centrale ed egrave collegata alla parte aerea della pianta dal colletto che egrave la parte piugrave sensibile e delicata del castagno
bull Se si effettuano tagli di polloni dalla ceppaia bisogna agire con attenzione per non danneggiare questa zona delicata della pianta ed egrave necessario che siano effettuati in autunno percheacute durante il periodo vegetativo producono sostanze che si accumulano nelle radici come sostanze di riserva
bull Le radici crescono percheacute possiedono alcune gemme drsquoaccrescimento cui si deve la dominanza apicale questa influenza per la quale la gemma principale inibisce la crescita di quelle secondarie diminuisce con la distanza della gemma apicale dalle secondarie Per questo tagliare la radice principale assicura la formazione di un sistema radicale piugrave denso e quindi migliora lrsquoadattamento della pianta al suolo e quando si impianta conviene tagliarla per favorire lo sviluppo delle radici secondarie e migliorare il radicamento
bull Quando viene eliminata la gemma apicale comincia lo sviluppo di quelle secondarie che daranno luogo a nuove radici
bull La preparazione del suolo condiziona lo sviluppo radicale e la salute dellrsquoalbero poicheacute favorisce bull lrsquoaerazione bull la ritenzione drsquoacqua bull la vita microbica
bull La maggior parte delle radici si distribuiscono vicino alla superficie poicheacute vi trovano bull Piugrave acqua bull Piugrave materia organica bull Migliore aerazione
PORTAMENTO ndash RAMI ndash FUSTI - CORTECCIA
A portamento maestoso ed elevato alto in media dai 10 ai 20 metri egrave capace di raggiungere dimensioni piugrave elevate 30-35 m e 6-10 m di circonferenza
Ha una chioma ampia ed espansa rotondeggiante o globosa di colore verde chiaro e possiede un fusto tozzo e dritto od ampiamente ramificato E una pianta molto longeva e puograve raggiungere circa 500 anni di etagrave La corteccia egrave di colore grigio piombo o bruno-rossastra liscia e quasi lucente con lenticella nei giovani tronchi poi diviene da adulta spessa rugosa bruno scuro con fratture longitudinali profonde
bull La pianta isolata ha la tendenza ad allargarsi e a sviluppare numerose branche basse non essendo in competizione per la luce e lrsquoaria mentre nelle formazioni boschive essa si innalzeragrave alla ricerca della luce e non ci saranno rami bassi Bisogna quindi lasciare uno spazio sufficiente a evitare la competizione e permettere allrsquoalbero di raggiungere una struttura determinata Questo spazio dovragrave essere piugrave grande se lrsquoimpianto egrave in pendenza
bull I rami si sviluppano a partire dalla gemma terminale durante il periodo vegetativo e alla fine di questo interrompono la crescita fino alla primavera successiva Alla posizione della gemma apicale segue una cicatrice periodica che costituisce il limite di accrescimento tra un anno e lrsquoaltro
bull Nei rami lrsquoaccrescimento avviene allo stesso modo che nelle radici attraverso la dominanza apicale La gemma apicale libera un ormone che limita lo sviluppo di gemme o di rami situati in basso con una influenza che diminuisce con la distanza la sua eliminazione permette alle gemme piugrave vicine di svilupparsi
bull Questo fenomeno che con la potatura si osserva facilmente egrave allrsquoorigine della formazione dei succhioni I tagli vicini al ramo detto tiralinfa evitano la comparsa dei succhioni poicheacute entra in azione la gemma apicale del tiralinfa
bull Le sostanze di riserva che si accumulano nei polloni o nel fusto servono come fonti di energia per il ributto della primavera successiva
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
CENNI STORICI DEL CASTAGNO
bull Il castagno egrave un albero antico essendo documentata la sua presenza nellrsquoera Quaternaria ed egrave originario delle zone meridionali e orientali dellrsquoEuropa e dellrsquoAsia Minore ma coltivabile fin nelle fredde terre del Nord Europa al limite del ghiaccio
bull Zona di diffusione originaria egrave molto estesa comprendendo lintero bacino del Mediterraneo i litorali atlantici dellEuropa meridionale e dellAfrica settentrionale larco alpino lAsia Minore e spingendosi fino a lambire il Mar Caspio
bull La castagna egrave presente nella dieta delluomo fin dalla preistoria e in epoca storica le sue virtugrave erano ben note e celebrate giagrave dagli autori piugrave antichi Il greco Senofonte definigrave il castagno ldquolalbero del panerdquo e con il nome di ldquopane dei poverirdquo la castagna egrave stata per secoli la presenza piugrave assidua sulla mensa delle famiglie contadine
bull Prima della scoperta dellAmerica quando in Europa non esistevano ancora le patate neacute il mais (materia prima della polenta) la castagna era infatti lalimento che piugrave di ogni altro preservava dalla fame e permetteva di superare i periodi di carestia
bull In Italia vi sono tuttora 800000 ettari coperti da castagneti pari al 15 dellintera superficie boschiva
bull Castagneti in Italia due grandi fasi di espansione
bull Ideg Fase epoca romana i Romani che apprezzavano moltissimo di questa pianta sia il frutto sia il legno (tra i molteplici usi che ne facevano figurava quello appreso dagli Etruschi di farne pali per le vigne) la esportarono un po dovunque impiantando castagneti anche lagrave dove non esistevano sia nel bacino del Mediterraneo (in Sardegna ad esempio dove il castagno non egrave originario) sia in territori dal clima apparentemente meno adatto come le regioni dEuropa a nord delle Alpi
bull IIdeg grande fase di espansione riguardograve piugrave specificamente lItalia e fu dovuta alliniziativa di Matilde di Canossa (1046-1115) che convinta dellimportanza essenziale che le castagne rivestivano per lalimentazione delle popolazioni rurali ne moltiplicograve con lausilio dei monaci benedettini la diffusione ideando addirittura un criterio di disposizione degli alberi (il sesto matildico) per la loro migliore crescita e fruttificazione
bull La presenza del castagno in Italia egrave una questione controversa certamente presente nellrsquoEra Terziaria (oltre 2 milioni di anni fa) forse scomparve almeno al Nord durante lrsquoultima glaciazione per ricomparire in epoca romana e subito reintrodotto in coltivazione come pianta da frutto
bull Il castagno egrave quindi allevato in maniera estensiva fin da allora e oggi a buon diritto egrave considerato indigeno nel territorio italiano
bull Nel secondo dopoguerra i boschi di castagne sono entrati nel nostro paese in una fase di decadenza e arretramento a causa sia dellabbandono delle campagne (e in particolare delle zone montuose) sia del miglioramento delle condizioni di vita (e della conseguente perdita dinteresse del prodotto come fonte di sostentamento) sia infine dellazione di due parassiti che hanno provocato nei castagneti autentiche epidemie di mal dellinchiostro e di cancro corticale due malattie che indeboliscono la pianta fino a ucciderla
bull Nellrsquoultimo quinquennio si egrave tuttavia assistito a una ripresa dinteresse verso questo magnifico albero e il suo frutto
bull Il castagno egrave in assoluto tra gli alberi europei piugrave longevi la presenza di esemplari millenari egrave attestata in varie regioni dItalia in Francia e in Inghilterra
bull Ricordiamo il ldquocastagno dei cento cavallirdquo che sopravvive sulle pendici dellrsquoEtna sotto al quale andograve a rifugiarsi Giovanna I drsquoAngiograve (regnante a Napoli dal 1343 al 1381) insieme al suo seguito
bull Secondo alcuni autori potrebbe essere lrsquoalbero piugrave antico drsquoEuropa
(lrsquoetagrave egrave stimabile in 2-4 mila anni) e uno dei piugrave grandi drsquoItalia in passato
era molto piugrave ampio in quanto il diametro sfiorava i 60 metri ma oggi
si egrave ridotto
CENNI BOTANICI DEL CASTAGNO
bull Il castagno - Castanea sativa Mill
bull Famiglia fagaceae
bull Nel nostro Paese la sua diffusione egrave stata favorita per ottenere una produzione diversificata di assortimenti legnosi e di frutto (Ciancio e Nocentini 2004)
bull Secondo lrsquoInventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio in Italia la superficie dei Boschi di castagno egrave di 788408 ha
LrsquoACCRESCIMENTO
bull La crescita dura fino allrsquoetagrave di 80-90 anni durante i quali produce moltissimi nuovi getti radicali che normalmente vengono eliminati in modo che lrsquoalbero non perda vigore dopo di cheacute la pianta smette di crescere
bull La velocitagrave di crescita dipende da diversi fattori di cui i principali sono bull le condizioni geografico- climatiche in cui si sviluppa bull la condizione colturale a seconda che lrsquoalbero si trovi isolato o in formazioni piugrave o
meno chiuse o nasca dalle ceppaie tagliate a livello del suolo dando origine ai cedui
bull Con il tempo il fusto tende a diventare cavo in specialmodo in quelle piante che hanno subito la potatura di grandi branche o sono state eseguite male per lrsquoazione di funghi parassiti (Phytophthora Corineum Diplodiniahellip) che cariano il legno dal basso verso lrsquoalto dalle radici al tronco o ancora per la presenza di strade
FOGLIE
Le foglie sono grandi da 3 a 5 cm di larghezza e da 10 a 20 cm di lunghezza semplici caduche con picciolo corto Si dispongono alterne lungo i rami hanno forma lanceolata e il margine seghettato con denti acuti che sono prolungamenti delle nervature Il colore varia di tonalitagrave la pagina superiore di color verde intenso e la quella inferiore verde grigiastro Il periodo di fogliazione (emissione delle foglie) va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino delle gelate
Il periodo di fogliazione va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino
delle gelate
bull Il castagno possiede un sistema radicale ben sviluppato non molto profondo ma molto esteso Tende ad essere superficiale poicheacute cerca la parte di suolo piugrave areata dove in condizioni normali si trova la maggior parte dei nutrienti
bull Questa caratteristica va tenuta in considerazione quando devono essere attuate lavorazioni del suolo e quindi lavorare superficialmente 10-15 cm per non danneggiare le radici superficiali che stanno in prossimitagrave dei castagni
bull Ersquo sconsigliabile anche la bruciatura degli arbusti e del materiale di scarto delle raccolte precedenti poicheacute le alte temperature possono danneggiare le radici e soprattutto i microrganismi del suolo
bull La radice svolge tre importanti funzioni bull assorbimento dei nutrienti bull ancoraggio al suolo bull accumulo di sostanze di riserva
RADICI
bull La radice primaria detta anche fittone che conserva nel tempo la capacitagrave di ributtare si trova in posizione centrale ed egrave collegata alla parte aerea della pianta dal colletto che egrave la parte piugrave sensibile e delicata del castagno
bull Se si effettuano tagli di polloni dalla ceppaia bisogna agire con attenzione per non danneggiare questa zona delicata della pianta ed egrave necessario che siano effettuati in autunno percheacute durante il periodo vegetativo producono sostanze che si accumulano nelle radici come sostanze di riserva
bull Le radici crescono percheacute possiedono alcune gemme drsquoaccrescimento cui si deve la dominanza apicale questa influenza per la quale la gemma principale inibisce la crescita di quelle secondarie diminuisce con la distanza della gemma apicale dalle secondarie Per questo tagliare la radice principale assicura la formazione di un sistema radicale piugrave denso e quindi migliora lrsquoadattamento della pianta al suolo e quando si impianta conviene tagliarla per favorire lo sviluppo delle radici secondarie e migliorare il radicamento
bull Quando viene eliminata la gemma apicale comincia lo sviluppo di quelle secondarie che daranno luogo a nuove radici
bull La preparazione del suolo condiziona lo sviluppo radicale e la salute dellrsquoalbero poicheacute favorisce bull lrsquoaerazione bull la ritenzione drsquoacqua bull la vita microbica
bull La maggior parte delle radici si distribuiscono vicino alla superficie poicheacute vi trovano bull Piugrave acqua bull Piugrave materia organica bull Migliore aerazione
PORTAMENTO ndash RAMI ndash FUSTI - CORTECCIA
A portamento maestoso ed elevato alto in media dai 10 ai 20 metri egrave capace di raggiungere dimensioni piugrave elevate 30-35 m e 6-10 m di circonferenza
Ha una chioma ampia ed espansa rotondeggiante o globosa di colore verde chiaro e possiede un fusto tozzo e dritto od ampiamente ramificato E una pianta molto longeva e puograve raggiungere circa 500 anni di etagrave La corteccia egrave di colore grigio piombo o bruno-rossastra liscia e quasi lucente con lenticella nei giovani tronchi poi diviene da adulta spessa rugosa bruno scuro con fratture longitudinali profonde
bull La pianta isolata ha la tendenza ad allargarsi e a sviluppare numerose branche basse non essendo in competizione per la luce e lrsquoaria mentre nelle formazioni boschive essa si innalzeragrave alla ricerca della luce e non ci saranno rami bassi Bisogna quindi lasciare uno spazio sufficiente a evitare la competizione e permettere allrsquoalbero di raggiungere una struttura determinata Questo spazio dovragrave essere piugrave grande se lrsquoimpianto egrave in pendenza
bull I rami si sviluppano a partire dalla gemma terminale durante il periodo vegetativo e alla fine di questo interrompono la crescita fino alla primavera successiva Alla posizione della gemma apicale segue una cicatrice periodica che costituisce il limite di accrescimento tra un anno e lrsquoaltro
bull Nei rami lrsquoaccrescimento avviene allo stesso modo che nelle radici attraverso la dominanza apicale La gemma apicale libera un ormone che limita lo sviluppo di gemme o di rami situati in basso con una influenza che diminuisce con la distanza la sua eliminazione permette alle gemme piugrave vicine di svilupparsi
bull Questo fenomeno che con la potatura si osserva facilmente egrave allrsquoorigine della formazione dei succhioni I tagli vicini al ramo detto tiralinfa evitano la comparsa dei succhioni poicheacute entra in azione la gemma apicale del tiralinfa
bull Le sostanze di riserva che si accumulano nei polloni o nel fusto servono come fonti di energia per il ributto della primavera successiva
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Il castagno egrave un albero antico essendo documentata la sua presenza nellrsquoera Quaternaria ed egrave originario delle zone meridionali e orientali dellrsquoEuropa e dellrsquoAsia Minore ma coltivabile fin nelle fredde terre del Nord Europa al limite del ghiaccio
bull Zona di diffusione originaria egrave molto estesa comprendendo lintero bacino del Mediterraneo i litorali atlantici dellEuropa meridionale e dellAfrica settentrionale larco alpino lAsia Minore e spingendosi fino a lambire il Mar Caspio
bull La castagna egrave presente nella dieta delluomo fin dalla preistoria e in epoca storica le sue virtugrave erano ben note e celebrate giagrave dagli autori piugrave antichi Il greco Senofonte definigrave il castagno ldquolalbero del panerdquo e con il nome di ldquopane dei poverirdquo la castagna egrave stata per secoli la presenza piugrave assidua sulla mensa delle famiglie contadine
bull Prima della scoperta dellAmerica quando in Europa non esistevano ancora le patate neacute il mais (materia prima della polenta) la castagna era infatti lalimento che piugrave di ogni altro preservava dalla fame e permetteva di superare i periodi di carestia
bull In Italia vi sono tuttora 800000 ettari coperti da castagneti pari al 15 dellintera superficie boschiva
bull Castagneti in Italia due grandi fasi di espansione
bull Ideg Fase epoca romana i Romani che apprezzavano moltissimo di questa pianta sia il frutto sia il legno (tra i molteplici usi che ne facevano figurava quello appreso dagli Etruschi di farne pali per le vigne) la esportarono un po dovunque impiantando castagneti anche lagrave dove non esistevano sia nel bacino del Mediterraneo (in Sardegna ad esempio dove il castagno non egrave originario) sia in territori dal clima apparentemente meno adatto come le regioni dEuropa a nord delle Alpi
bull IIdeg grande fase di espansione riguardograve piugrave specificamente lItalia e fu dovuta alliniziativa di Matilde di Canossa (1046-1115) che convinta dellimportanza essenziale che le castagne rivestivano per lalimentazione delle popolazioni rurali ne moltiplicograve con lausilio dei monaci benedettini la diffusione ideando addirittura un criterio di disposizione degli alberi (il sesto matildico) per la loro migliore crescita e fruttificazione
bull La presenza del castagno in Italia egrave una questione controversa certamente presente nellrsquoEra Terziaria (oltre 2 milioni di anni fa) forse scomparve almeno al Nord durante lrsquoultima glaciazione per ricomparire in epoca romana e subito reintrodotto in coltivazione come pianta da frutto
bull Il castagno egrave quindi allevato in maniera estensiva fin da allora e oggi a buon diritto egrave considerato indigeno nel territorio italiano
bull Nel secondo dopoguerra i boschi di castagne sono entrati nel nostro paese in una fase di decadenza e arretramento a causa sia dellabbandono delle campagne (e in particolare delle zone montuose) sia del miglioramento delle condizioni di vita (e della conseguente perdita dinteresse del prodotto come fonte di sostentamento) sia infine dellazione di due parassiti che hanno provocato nei castagneti autentiche epidemie di mal dellinchiostro e di cancro corticale due malattie che indeboliscono la pianta fino a ucciderla
bull Nellrsquoultimo quinquennio si egrave tuttavia assistito a una ripresa dinteresse verso questo magnifico albero e il suo frutto
bull Il castagno egrave in assoluto tra gli alberi europei piugrave longevi la presenza di esemplari millenari egrave attestata in varie regioni dItalia in Francia e in Inghilterra
bull Ricordiamo il ldquocastagno dei cento cavallirdquo che sopravvive sulle pendici dellrsquoEtna sotto al quale andograve a rifugiarsi Giovanna I drsquoAngiograve (regnante a Napoli dal 1343 al 1381) insieme al suo seguito
bull Secondo alcuni autori potrebbe essere lrsquoalbero piugrave antico drsquoEuropa
(lrsquoetagrave egrave stimabile in 2-4 mila anni) e uno dei piugrave grandi drsquoItalia in passato
era molto piugrave ampio in quanto il diametro sfiorava i 60 metri ma oggi
si egrave ridotto
CENNI BOTANICI DEL CASTAGNO
bull Il castagno - Castanea sativa Mill
bull Famiglia fagaceae
bull Nel nostro Paese la sua diffusione egrave stata favorita per ottenere una produzione diversificata di assortimenti legnosi e di frutto (Ciancio e Nocentini 2004)
bull Secondo lrsquoInventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio in Italia la superficie dei Boschi di castagno egrave di 788408 ha
LrsquoACCRESCIMENTO
bull La crescita dura fino allrsquoetagrave di 80-90 anni durante i quali produce moltissimi nuovi getti radicali che normalmente vengono eliminati in modo che lrsquoalbero non perda vigore dopo di cheacute la pianta smette di crescere
bull La velocitagrave di crescita dipende da diversi fattori di cui i principali sono bull le condizioni geografico- climatiche in cui si sviluppa bull la condizione colturale a seconda che lrsquoalbero si trovi isolato o in formazioni piugrave o
meno chiuse o nasca dalle ceppaie tagliate a livello del suolo dando origine ai cedui
bull Con il tempo il fusto tende a diventare cavo in specialmodo in quelle piante che hanno subito la potatura di grandi branche o sono state eseguite male per lrsquoazione di funghi parassiti (Phytophthora Corineum Diplodiniahellip) che cariano il legno dal basso verso lrsquoalto dalle radici al tronco o ancora per la presenza di strade
FOGLIE
Le foglie sono grandi da 3 a 5 cm di larghezza e da 10 a 20 cm di lunghezza semplici caduche con picciolo corto Si dispongono alterne lungo i rami hanno forma lanceolata e il margine seghettato con denti acuti che sono prolungamenti delle nervature Il colore varia di tonalitagrave la pagina superiore di color verde intenso e la quella inferiore verde grigiastro Il periodo di fogliazione (emissione delle foglie) va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino delle gelate
Il periodo di fogliazione va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino
delle gelate
bull Il castagno possiede un sistema radicale ben sviluppato non molto profondo ma molto esteso Tende ad essere superficiale poicheacute cerca la parte di suolo piugrave areata dove in condizioni normali si trova la maggior parte dei nutrienti
bull Questa caratteristica va tenuta in considerazione quando devono essere attuate lavorazioni del suolo e quindi lavorare superficialmente 10-15 cm per non danneggiare le radici superficiali che stanno in prossimitagrave dei castagni
bull Ersquo sconsigliabile anche la bruciatura degli arbusti e del materiale di scarto delle raccolte precedenti poicheacute le alte temperature possono danneggiare le radici e soprattutto i microrganismi del suolo
bull La radice svolge tre importanti funzioni bull assorbimento dei nutrienti bull ancoraggio al suolo bull accumulo di sostanze di riserva
RADICI
bull La radice primaria detta anche fittone che conserva nel tempo la capacitagrave di ributtare si trova in posizione centrale ed egrave collegata alla parte aerea della pianta dal colletto che egrave la parte piugrave sensibile e delicata del castagno
bull Se si effettuano tagli di polloni dalla ceppaia bisogna agire con attenzione per non danneggiare questa zona delicata della pianta ed egrave necessario che siano effettuati in autunno percheacute durante il periodo vegetativo producono sostanze che si accumulano nelle radici come sostanze di riserva
bull Le radici crescono percheacute possiedono alcune gemme drsquoaccrescimento cui si deve la dominanza apicale questa influenza per la quale la gemma principale inibisce la crescita di quelle secondarie diminuisce con la distanza della gemma apicale dalle secondarie Per questo tagliare la radice principale assicura la formazione di un sistema radicale piugrave denso e quindi migliora lrsquoadattamento della pianta al suolo e quando si impianta conviene tagliarla per favorire lo sviluppo delle radici secondarie e migliorare il radicamento
bull Quando viene eliminata la gemma apicale comincia lo sviluppo di quelle secondarie che daranno luogo a nuove radici
bull La preparazione del suolo condiziona lo sviluppo radicale e la salute dellrsquoalbero poicheacute favorisce bull lrsquoaerazione bull la ritenzione drsquoacqua bull la vita microbica
bull La maggior parte delle radici si distribuiscono vicino alla superficie poicheacute vi trovano bull Piugrave acqua bull Piugrave materia organica bull Migliore aerazione
PORTAMENTO ndash RAMI ndash FUSTI - CORTECCIA
A portamento maestoso ed elevato alto in media dai 10 ai 20 metri egrave capace di raggiungere dimensioni piugrave elevate 30-35 m e 6-10 m di circonferenza
Ha una chioma ampia ed espansa rotondeggiante o globosa di colore verde chiaro e possiede un fusto tozzo e dritto od ampiamente ramificato E una pianta molto longeva e puograve raggiungere circa 500 anni di etagrave La corteccia egrave di colore grigio piombo o bruno-rossastra liscia e quasi lucente con lenticella nei giovani tronchi poi diviene da adulta spessa rugosa bruno scuro con fratture longitudinali profonde
bull La pianta isolata ha la tendenza ad allargarsi e a sviluppare numerose branche basse non essendo in competizione per la luce e lrsquoaria mentre nelle formazioni boschive essa si innalzeragrave alla ricerca della luce e non ci saranno rami bassi Bisogna quindi lasciare uno spazio sufficiente a evitare la competizione e permettere allrsquoalbero di raggiungere una struttura determinata Questo spazio dovragrave essere piugrave grande se lrsquoimpianto egrave in pendenza
bull I rami si sviluppano a partire dalla gemma terminale durante il periodo vegetativo e alla fine di questo interrompono la crescita fino alla primavera successiva Alla posizione della gemma apicale segue una cicatrice periodica che costituisce il limite di accrescimento tra un anno e lrsquoaltro
bull Nei rami lrsquoaccrescimento avviene allo stesso modo che nelle radici attraverso la dominanza apicale La gemma apicale libera un ormone che limita lo sviluppo di gemme o di rami situati in basso con una influenza che diminuisce con la distanza la sua eliminazione permette alle gemme piugrave vicine di svilupparsi
bull Questo fenomeno che con la potatura si osserva facilmente egrave allrsquoorigine della formazione dei succhioni I tagli vicini al ramo detto tiralinfa evitano la comparsa dei succhioni poicheacute entra in azione la gemma apicale del tiralinfa
bull Le sostanze di riserva che si accumulano nei polloni o nel fusto servono come fonti di energia per il ributto della primavera successiva
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Castagneti in Italia due grandi fasi di espansione
bull Ideg Fase epoca romana i Romani che apprezzavano moltissimo di questa pianta sia il frutto sia il legno (tra i molteplici usi che ne facevano figurava quello appreso dagli Etruschi di farne pali per le vigne) la esportarono un po dovunque impiantando castagneti anche lagrave dove non esistevano sia nel bacino del Mediterraneo (in Sardegna ad esempio dove il castagno non egrave originario) sia in territori dal clima apparentemente meno adatto come le regioni dEuropa a nord delle Alpi
bull IIdeg grande fase di espansione riguardograve piugrave specificamente lItalia e fu dovuta alliniziativa di Matilde di Canossa (1046-1115) che convinta dellimportanza essenziale che le castagne rivestivano per lalimentazione delle popolazioni rurali ne moltiplicograve con lausilio dei monaci benedettini la diffusione ideando addirittura un criterio di disposizione degli alberi (il sesto matildico) per la loro migliore crescita e fruttificazione
bull La presenza del castagno in Italia egrave una questione controversa certamente presente nellrsquoEra Terziaria (oltre 2 milioni di anni fa) forse scomparve almeno al Nord durante lrsquoultima glaciazione per ricomparire in epoca romana e subito reintrodotto in coltivazione come pianta da frutto
bull Il castagno egrave quindi allevato in maniera estensiva fin da allora e oggi a buon diritto egrave considerato indigeno nel territorio italiano
bull Nel secondo dopoguerra i boschi di castagne sono entrati nel nostro paese in una fase di decadenza e arretramento a causa sia dellabbandono delle campagne (e in particolare delle zone montuose) sia del miglioramento delle condizioni di vita (e della conseguente perdita dinteresse del prodotto come fonte di sostentamento) sia infine dellazione di due parassiti che hanno provocato nei castagneti autentiche epidemie di mal dellinchiostro e di cancro corticale due malattie che indeboliscono la pianta fino a ucciderla
bull Nellrsquoultimo quinquennio si egrave tuttavia assistito a una ripresa dinteresse verso questo magnifico albero e il suo frutto
bull Il castagno egrave in assoluto tra gli alberi europei piugrave longevi la presenza di esemplari millenari egrave attestata in varie regioni dItalia in Francia e in Inghilterra
bull Ricordiamo il ldquocastagno dei cento cavallirdquo che sopravvive sulle pendici dellrsquoEtna sotto al quale andograve a rifugiarsi Giovanna I drsquoAngiograve (regnante a Napoli dal 1343 al 1381) insieme al suo seguito
bull Secondo alcuni autori potrebbe essere lrsquoalbero piugrave antico drsquoEuropa
(lrsquoetagrave egrave stimabile in 2-4 mila anni) e uno dei piugrave grandi drsquoItalia in passato
era molto piugrave ampio in quanto il diametro sfiorava i 60 metri ma oggi
si egrave ridotto
CENNI BOTANICI DEL CASTAGNO
bull Il castagno - Castanea sativa Mill
bull Famiglia fagaceae
bull Nel nostro Paese la sua diffusione egrave stata favorita per ottenere una produzione diversificata di assortimenti legnosi e di frutto (Ciancio e Nocentini 2004)
bull Secondo lrsquoInventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio in Italia la superficie dei Boschi di castagno egrave di 788408 ha
LrsquoACCRESCIMENTO
bull La crescita dura fino allrsquoetagrave di 80-90 anni durante i quali produce moltissimi nuovi getti radicali che normalmente vengono eliminati in modo che lrsquoalbero non perda vigore dopo di cheacute la pianta smette di crescere
bull La velocitagrave di crescita dipende da diversi fattori di cui i principali sono bull le condizioni geografico- climatiche in cui si sviluppa bull la condizione colturale a seconda che lrsquoalbero si trovi isolato o in formazioni piugrave o
meno chiuse o nasca dalle ceppaie tagliate a livello del suolo dando origine ai cedui
bull Con il tempo il fusto tende a diventare cavo in specialmodo in quelle piante che hanno subito la potatura di grandi branche o sono state eseguite male per lrsquoazione di funghi parassiti (Phytophthora Corineum Diplodiniahellip) che cariano il legno dal basso verso lrsquoalto dalle radici al tronco o ancora per la presenza di strade
FOGLIE
Le foglie sono grandi da 3 a 5 cm di larghezza e da 10 a 20 cm di lunghezza semplici caduche con picciolo corto Si dispongono alterne lungo i rami hanno forma lanceolata e il margine seghettato con denti acuti che sono prolungamenti delle nervature Il colore varia di tonalitagrave la pagina superiore di color verde intenso e la quella inferiore verde grigiastro Il periodo di fogliazione (emissione delle foglie) va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino delle gelate
Il periodo di fogliazione va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino
delle gelate
bull Il castagno possiede un sistema radicale ben sviluppato non molto profondo ma molto esteso Tende ad essere superficiale poicheacute cerca la parte di suolo piugrave areata dove in condizioni normali si trova la maggior parte dei nutrienti
bull Questa caratteristica va tenuta in considerazione quando devono essere attuate lavorazioni del suolo e quindi lavorare superficialmente 10-15 cm per non danneggiare le radici superficiali che stanno in prossimitagrave dei castagni
bull Ersquo sconsigliabile anche la bruciatura degli arbusti e del materiale di scarto delle raccolte precedenti poicheacute le alte temperature possono danneggiare le radici e soprattutto i microrganismi del suolo
bull La radice svolge tre importanti funzioni bull assorbimento dei nutrienti bull ancoraggio al suolo bull accumulo di sostanze di riserva
RADICI
bull La radice primaria detta anche fittone che conserva nel tempo la capacitagrave di ributtare si trova in posizione centrale ed egrave collegata alla parte aerea della pianta dal colletto che egrave la parte piugrave sensibile e delicata del castagno
bull Se si effettuano tagli di polloni dalla ceppaia bisogna agire con attenzione per non danneggiare questa zona delicata della pianta ed egrave necessario che siano effettuati in autunno percheacute durante il periodo vegetativo producono sostanze che si accumulano nelle radici come sostanze di riserva
bull Le radici crescono percheacute possiedono alcune gemme drsquoaccrescimento cui si deve la dominanza apicale questa influenza per la quale la gemma principale inibisce la crescita di quelle secondarie diminuisce con la distanza della gemma apicale dalle secondarie Per questo tagliare la radice principale assicura la formazione di un sistema radicale piugrave denso e quindi migliora lrsquoadattamento della pianta al suolo e quando si impianta conviene tagliarla per favorire lo sviluppo delle radici secondarie e migliorare il radicamento
bull Quando viene eliminata la gemma apicale comincia lo sviluppo di quelle secondarie che daranno luogo a nuove radici
bull La preparazione del suolo condiziona lo sviluppo radicale e la salute dellrsquoalbero poicheacute favorisce bull lrsquoaerazione bull la ritenzione drsquoacqua bull la vita microbica
bull La maggior parte delle radici si distribuiscono vicino alla superficie poicheacute vi trovano bull Piugrave acqua bull Piugrave materia organica bull Migliore aerazione
PORTAMENTO ndash RAMI ndash FUSTI - CORTECCIA
A portamento maestoso ed elevato alto in media dai 10 ai 20 metri egrave capace di raggiungere dimensioni piugrave elevate 30-35 m e 6-10 m di circonferenza
Ha una chioma ampia ed espansa rotondeggiante o globosa di colore verde chiaro e possiede un fusto tozzo e dritto od ampiamente ramificato E una pianta molto longeva e puograve raggiungere circa 500 anni di etagrave La corteccia egrave di colore grigio piombo o bruno-rossastra liscia e quasi lucente con lenticella nei giovani tronchi poi diviene da adulta spessa rugosa bruno scuro con fratture longitudinali profonde
bull La pianta isolata ha la tendenza ad allargarsi e a sviluppare numerose branche basse non essendo in competizione per la luce e lrsquoaria mentre nelle formazioni boschive essa si innalzeragrave alla ricerca della luce e non ci saranno rami bassi Bisogna quindi lasciare uno spazio sufficiente a evitare la competizione e permettere allrsquoalbero di raggiungere una struttura determinata Questo spazio dovragrave essere piugrave grande se lrsquoimpianto egrave in pendenza
bull I rami si sviluppano a partire dalla gemma terminale durante il periodo vegetativo e alla fine di questo interrompono la crescita fino alla primavera successiva Alla posizione della gemma apicale segue una cicatrice periodica che costituisce il limite di accrescimento tra un anno e lrsquoaltro
bull Nei rami lrsquoaccrescimento avviene allo stesso modo che nelle radici attraverso la dominanza apicale La gemma apicale libera un ormone che limita lo sviluppo di gemme o di rami situati in basso con una influenza che diminuisce con la distanza la sua eliminazione permette alle gemme piugrave vicine di svilupparsi
bull Questo fenomeno che con la potatura si osserva facilmente egrave allrsquoorigine della formazione dei succhioni I tagli vicini al ramo detto tiralinfa evitano la comparsa dei succhioni poicheacute entra in azione la gemma apicale del tiralinfa
bull Le sostanze di riserva che si accumulano nei polloni o nel fusto servono come fonti di energia per il ributto della primavera successiva
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Nel secondo dopoguerra i boschi di castagne sono entrati nel nostro paese in una fase di decadenza e arretramento a causa sia dellabbandono delle campagne (e in particolare delle zone montuose) sia del miglioramento delle condizioni di vita (e della conseguente perdita dinteresse del prodotto come fonte di sostentamento) sia infine dellazione di due parassiti che hanno provocato nei castagneti autentiche epidemie di mal dellinchiostro e di cancro corticale due malattie che indeboliscono la pianta fino a ucciderla
bull Nellrsquoultimo quinquennio si egrave tuttavia assistito a una ripresa dinteresse verso questo magnifico albero e il suo frutto
bull Il castagno egrave in assoluto tra gli alberi europei piugrave longevi la presenza di esemplari millenari egrave attestata in varie regioni dItalia in Francia e in Inghilterra
bull Ricordiamo il ldquocastagno dei cento cavallirdquo che sopravvive sulle pendici dellrsquoEtna sotto al quale andograve a rifugiarsi Giovanna I drsquoAngiograve (regnante a Napoli dal 1343 al 1381) insieme al suo seguito
bull Secondo alcuni autori potrebbe essere lrsquoalbero piugrave antico drsquoEuropa
(lrsquoetagrave egrave stimabile in 2-4 mila anni) e uno dei piugrave grandi drsquoItalia in passato
era molto piugrave ampio in quanto il diametro sfiorava i 60 metri ma oggi
si egrave ridotto
CENNI BOTANICI DEL CASTAGNO
bull Il castagno - Castanea sativa Mill
bull Famiglia fagaceae
bull Nel nostro Paese la sua diffusione egrave stata favorita per ottenere una produzione diversificata di assortimenti legnosi e di frutto (Ciancio e Nocentini 2004)
bull Secondo lrsquoInventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio in Italia la superficie dei Boschi di castagno egrave di 788408 ha
LrsquoACCRESCIMENTO
bull La crescita dura fino allrsquoetagrave di 80-90 anni durante i quali produce moltissimi nuovi getti radicali che normalmente vengono eliminati in modo che lrsquoalbero non perda vigore dopo di cheacute la pianta smette di crescere
bull La velocitagrave di crescita dipende da diversi fattori di cui i principali sono bull le condizioni geografico- climatiche in cui si sviluppa bull la condizione colturale a seconda che lrsquoalbero si trovi isolato o in formazioni piugrave o
meno chiuse o nasca dalle ceppaie tagliate a livello del suolo dando origine ai cedui
bull Con il tempo il fusto tende a diventare cavo in specialmodo in quelle piante che hanno subito la potatura di grandi branche o sono state eseguite male per lrsquoazione di funghi parassiti (Phytophthora Corineum Diplodiniahellip) che cariano il legno dal basso verso lrsquoalto dalle radici al tronco o ancora per la presenza di strade
FOGLIE
Le foglie sono grandi da 3 a 5 cm di larghezza e da 10 a 20 cm di lunghezza semplici caduche con picciolo corto Si dispongono alterne lungo i rami hanno forma lanceolata e il margine seghettato con denti acuti che sono prolungamenti delle nervature Il colore varia di tonalitagrave la pagina superiore di color verde intenso e la quella inferiore verde grigiastro Il periodo di fogliazione (emissione delle foglie) va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino delle gelate
Il periodo di fogliazione va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino
delle gelate
bull Il castagno possiede un sistema radicale ben sviluppato non molto profondo ma molto esteso Tende ad essere superficiale poicheacute cerca la parte di suolo piugrave areata dove in condizioni normali si trova la maggior parte dei nutrienti
bull Questa caratteristica va tenuta in considerazione quando devono essere attuate lavorazioni del suolo e quindi lavorare superficialmente 10-15 cm per non danneggiare le radici superficiali che stanno in prossimitagrave dei castagni
bull Ersquo sconsigliabile anche la bruciatura degli arbusti e del materiale di scarto delle raccolte precedenti poicheacute le alte temperature possono danneggiare le radici e soprattutto i microrganismi del suolo
bull La radice svolge tre importanti funzioni bull assorbimento dei nutrienti bull ancoraggio al suolo bull accumulo di sostanze di riserva
RADICI
bull La radice primaria detta anche fittone che conserva nel tempo la capacitagrave di ributtare si trova in posizione centrale ed egrave collegata alla parte aerea della pianta dal colletto che egrave la parte piugrave sensibile e delicata del castagno
bull Se si effettuano tagli di polloni dalla ceppaia bisogna agire con attenzione per non danneggiare questa zona delicata della pianta ed egrave necessario che siano effettuati in autunno percheacute durante il periodo vegetativo producono sostanze che si accumulano nelle radici come sostanze di riserva
bull Le radici crescono percheacute possiedono alcune gemme drsquoaccrescimento cui si deve la dominanza apicale questa influenza per la quale la gemma principale inibisce la crescita di quelle secondarie diminuisce con la distanza della gemma apicale dalle secondarie Per questo tagliare la radice principale assicura la formazione di un sistema radicale piugrave denso e quindi migliora lrsquoadattamento della pianta al suolo e quando si impianta conviene tagliarla per favorire lo sviluppo delle radici secondarie e migliorare il radicamento
bull Quando viene eliminata la gemma apicale comincia lo sviluppo di quelle secondarie che daranno luogo a nuove radici
bull La preparazione del suolo condiziona lo sviluppo radicale e la salute dellrsquoalbero poicheacute favorisce bull lrsquoaerazione bull la ritenzione drsquoacqua bull la vita microbica
bull La maggior parte delle radici si distribuiscono vicino alla superficie poicheacute vi trovano bull Piugrave acqua bull Piugrave materia organica bull Migliore aerazione
PORTAMENTO ndash RAMI ndash FUSTI - CORTECCIA
A portamento maestoso ed elevato alto in media dai 10 ai 20 metri egrave capace di raggiungere dimensioni piugrave elevate 30-35 m e 6-10 m di circonferenza
Ha una chioma ampia ed espansa rotondeggiante o globosa di colore verde chiaro e possiede un fusto tozzo e dritto od ampiamente ramificato E una pianta molto longeva e puograve raggiungere circa 500 anni di etagrave La corteccia egrave di colore grigio piombo o bruno-rossastra liscia e quasi lucente con lenticella nei giovani tronchi poi diviene da adulta spessa rugosa bruno scuro con fratture longitudinali profonde
bull La pianta isolata ha la tendenza ad allargarsi e a sviluppare numerose branche basse non essendo in competizione per la luce e lrsquoaria mentre nelle formazioni boschive essa si innalzeragrave alla ricerca della luce e non ci saranno rami bassi Bisogna quindi lasciare uno spazio sufficiente a evitare la competizione e permettere allrsquoalbero di raggiungere una struttura determinata Questo spazio dovragrave essere piugrave grande se lrsquoimpianto egrave in pendenza
bull I rami si sviluppano a partire dalla gemma terminale durante il periodo vegetativo e alla fine di questo interrompono la crescita fino alla primavera successiva Alla posizione della gemma apicale segue una cicatrice periodica che costituisce il limite di accrescimento tra un anno e lrsquoaltro
bull Nei rami lrsquoaccrescimento avviene allo stesso modo che nelle radici attraverso la dominanza apicale La gemma apicale libera un ormone che limita lo sviluppo di gemme o di rami situati in basso con una influenza che diminuisce con la distanza la sua eliminazione permette alle gemme piugrave vicine di svilupparsi
bull Questo fenomeno che con la potatura si osserva facilmente egrave allrsquoorigine della formazione dei succhioni I tagli vicini al ramo detto tiralinfa evitano la comparsa dei succhioni poicheacute entra in azione la gemma apicale del tiralinfa
bull Le sostanze di riserva che si accumulano nei polloni o nel fusto servono come fonti di energia per il ributto della primavera successiva
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
CENNI BOTANICI DEL CASTAGNO
bull Il castagno - Castanea sativa Mill
bull Famiglia fagaceae
bull Nel nostro Paese la sua diffusione egrave stata favorita per ottenere una produzione diversificata di assortimenti legnosi e di frutto (Ciancio e Nocentini 2004)
bull Secondo lrsquoInventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio in Italia la superficie dei Boschi di castagno egrave di 788408 ha
LrsquoACCRESCIMENTO
bull La crescita dura fino allrsquoetagrave di 80-90 anni durante i quali produce moltissimi nuovi getti radicali che normalmente vengono eliminati in modo che lrsquoalbero non perda vigore dopo di cheacute la pianta smette di crescere
bull La velocitagrave di crescita dipende da diversi fattori di cui i principali sono bull le condizioni geografico- climatiche in cui si sviluppa bull la condizione colturale a seconda che lrsquoalbero si trovi isolato o in formazioni piugrave o
meno chiuse o nasca dalle ceppaie tagliate a livello del suolo dando origine ai cedui
bull Con il tempo il fusto tende a diventare cavo in specialmodo in quelle piante che hanno subito la potatura di grandi branche o sono state eseguite male per lrsquoazione di funghi parassiti (Phytophthora Corineum Diplodiniahellip) che cariano il legno dal basso verso lrsquoalto dalle radici al tronco o ancora per la presenza di strade
FOGLIE
Le foglie sono grandi da 3 a 5 cm di larghezza e da 10 a 20 cm di lunghezza semplici caduche con picciolo corto Si dispongono alterne lungo i rami hanno forma lanceolata e il margine seghettato con denti acuti che sono prolungamenti delle nervature Il colore varia di tonalitagrave la pagina superiore di color verde intenso e la quella inferiore verde grigiastro Il periodo di fogliazione (emissione delle foglie) va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino delle gelate
Il periodo di fogliazione va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino
delle gelate
bull Il castagno possiede un sistema radicale ben sviluppato non molto profondo ma molto esteso Tende ad essere superficiale poicheacute cerca la parte di suolo piugrave areata dove in condizioni normali si trova la maggior parte dei nutrienti
bull Questa caratteristica va tenuta in considerazione quando devono essere attuate lavorazioni del suolo e quindi lavorare superficialmente 10-15 cm per non danneggiare le radici superficiali che stanno in prossimitagrave dei castagni
bull Ersquo sconsigliabile anche la bruciatura degli arbusti e del materiale di scarto delle raccolte precedenti poicheacute le alte temperature possono danneggiare le radici e soprattutto i microrganismi del suolo
bull La radice svolge tre importanti funzioni bull assorbimento dei nutrienti bull ancoraggio al suolo bull accumulo di sostanze di riserva
RADICI
bull La radice primaria detta anche fittone che conserva nel tempo la capacitagrave di ributtare si trova in posizione centrale ed egrave collegata alla parte aerea della pianta dal colletto che egrave la parte piugrave sensibile e delicata del castagno
bull Se si effettuano tagli di polloni dalla ceppaia bisogna agire con attenzione per non danneggiare questa zona delicata della pianta ed egrave necessario che siano effettuati in autunno percheacute durante il periodo vegetativo producono sostanze che si accumulano nelle radici come sostanze di riserva
bull Le radici crescono percheacute possiedono alcune gemme drsquoaccrescimento cui si deve la dominanza apicale questa influenza per la quale la gemma principale inibisce la crescita di quelle secondarie diminuisce con la distanza della gemma apicale dalle secondarie Per questo tagliare la radice principale assicura la formazione di un sistema radicale piugrave denso e quindi migliora lrsquoadattamento della pianta al suolo e quando si impianta conviene tagliarla per favorire lo sviluppo delle radici secondarie e migliorare il radicamento
bull Quando viene eliminata la gemma apicale comincia lo sviluppo di quelle secondarie che daranno luogo a nuove radici
bull La preparazione del suolo condiziona lo sviluppo radicale e la salute dellrsquoalbero poicheacute favorisce bull lrsquoaerazione bull la ritenzione drsquoacqua bull la vita microbica
bull La maggior parte delle radici si distribuiscono vicino alla superficie poicheacute vi trovano bull Piugrave acqua bull Piugrave materia organica bull Migliore aerazione
PORTAMENTO ndash RAMI ndash FUSTI - CORTECCIA
A portamento maestoso ed elevato alto in media dai 10 ai 20 metri egrave capace di raggiungere dimensioni piugrave elevate 30-35 m e 6-10 m di circonferenza
Ha una chioma ampia ed espansa rotondeggiante o globosa di colore verde chiaro e possiede un fusto tozzo e dritto od ampiamente ramificato E una pianta molto longeva e puograve raggiungere circa 500 anni di etagrave La corteccia egrave di colore grigio piombo o bruno-rossastra liscia e quasi lucente con lenticella nei giovani tronchi poi diviene da adulta spessa rugosa bruno scuro con fratture longitudinali profonde
bull La pianta isolata ha la tendenza ad allargarsi e a sviluppare numerose branche basse non essendo in competizione per la luce e lrsquoaria mentre nelle formazioni boschive essa si innalzeragrave alla ricerca della luce e non ci saranno rami bassi Bisogna quindi lasciare uno spazio sufficiente a evitare la competizione e permettere allrsquoalbero di raggiungere una struttura determinata Questo spazio dovragrave essere piugrave grande se lrsquoimpianto egrave in pendenza
bull I rami si sviluppano a partire dalla gemma terminale durante il periodo vegetativo e alla fine di questo interrompono la crescita fino alla primavera successiva Alla posizione della gemma apicale segue una cicatrice periodica che costituisce il limite di accrescimento tra un anno e lrsquoaltro
bull Nei rami lrsquoaccrescimento avviene allo stesso modo che nelle radici attraverso la dominanza apicale La gemma apicale libera un ormone che limita lo sviluppo di gemme o di rami situati in basso con una influenza che diminuisce con la distanza la sua eliminazione permette alle gemme piugrave vicine di svilupparsi
bull Questo fenomeno che con la potatura si osserva facilmente egrave allrsquoorigine della formazione dei succhioni I tagli vicini al ramo detto tiralinfa evitano la comparsa dei succhioni poicheacute entra in azione la gemma apicale del tiralinfa
bull Le sostanze di riserva che si accumulano nei polloni o nel fusto servono come fonti di energia per il ributto della primavera successiva
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Il castagno - Castanea sativa Mill
bull Famiglia fagaceae
bull Nel nostro Paese la sua diffusione egrave stata favorita per ottenere una produzione diversificata di assortimenti legnosi e di frutto (Ciancio e Nocentini 2004)
bull Secondo lrsquoInventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio in Italia la superficie dei Boschi di castagno egrave di 788408 ha
LrsquoACCRESCIMENTO
bull La crescita dura fino allrsquoetagrave di 80-90 anni durante i quali produce moltissimi nuovi getti radicali che normalmente vengono eliminati in modo che lrsquoalbero non perda vigore dopo di cheacute la pianta smette di crescere
bull La velocitagrave di crescita dipende da diversi fattori di cui i principali sono bull le condizioni geografico- climatiche in cui si sviluppa bull la condizione colturale a seconda che lrsquoalbero si trovi isolato o in formazioni piugrave o
meno chiuse o nasca dalle ceppaie tagliate a livello del suolo dando origine ai cedui
bull Con il tempo il fusto tende a diventare cavo in specialmodo in quelle piante che hanno subito la potatura di grandi branche o sono state eseguite male per lrsquoazione di funghi parassiti (Phytophthora Corineum Diplodiniahellip) che cariano il legno dal basso verso lrsquoalto dalle radici al tronco o ancora per la presenza di strade
FOGLIE
Le foglie sono grandi da 3 a 5 cm di larghezza e da 10 a 20 cm di lunghezza semplici caduche con picciolo corto Si dispongono alterne lungo i rami hanno forma lanceolata e il margine seghettato con denti acuti che sono prolungamenti delle nervature Il colore varia di tonalitagrave la pagina superiore di color verde intenso e la quella inferiore verde grigiastro Il periodo di fogliazione (emissione delle foglie) va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino delle gelate
Il periodo di fogliazione va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino
delle gelate
bull Il castagno possiede un sistema radicale ben sviluppato non molto profondo ma molto esteso Tende ad essere superficiale poicheacute cerca la parte di suolo piugrave areata dove in condizioni normali si trova la maggior parte dei nutrienti
bull Questa caratteristica va tenuta in considerazione quando devono essere attuate lavorazioni del suolo e quindi lavorare superficialmente 10-15 cm per non danneggiare le radici superficiali che stanno in prossimitagrave dei castagni
bull Ersquo sconsigliabile anche la bruciatura degli arbusti e del materiale di scarto delle raccolte precedenti poicheacute le alte temperature possono danneggiare le radici e soprattutto i microrganismi del suolo
bull La radice svolge tre importanti funzioni bull assorbimento dei nutrienti bull ancoraggio al suolo bull accumulo di sostanze di riserva
RADICI
bull La radice primaria detta anche fittone che conserva nel tempo la capacitagrave di ributtare si trova in posizione centrale ed egrave collegata alla parte aerea della pianta dal colletto che egrave la parte piugrave sensibile e delicata del castagno
bull Se si effettuano tagli di polloni dalla ceppaia bisogna agire con attenzione per non danneggiare questa zona delicata della pianta ed egrave necessario che siano effettuati in autunno percheacute durante il periodo vegetativo producono sostanze che si accumulano nelle radici come sostanze di riserva
bull Le radici crescono percheacute possiedono alcune gemme drsquoaccrescimento cui si deve la dominanza apicale questa influenza per la quale la gemma principale inibisce la crescita di quelle secondarie diminuisce con la distanza della gemma apicale dalle secondarie Per questo tagliare la radice principale assicura la formazione di un sistema radicale piugrave denso e quindi migliora lrsquoadattamento della pianta al suolo e quando si impianta conviene tagliarla per favorire lo sviluppo delle radici secondarie e migliorare il radicamento
bull Quando viene eliminata la gemma apicale comincia lo sviluppo di quelle secondarie che daranno luogo a nuove radici
bull La preparazione del suolo condiziona lo sviluppo radicale e la salute dellrsquoalbero poicheacute favorisce bull lrsquoaerazione bull la ritenzione drsquoacqua bull la vita microbica
bull La maggior parte delle radici si distribuiscono vicino alla superficie poicheacute vi trovano bull Piugrave acqua bull Piugrave materia organica bull Migliore aerazione
PORTAMENTO ndash RAMI ndash FUSTI - CORTECCIA
A portamento maestoso ed elevato alto in media dai 10 ai 20 metri egrave capace di raggiungere dimensioni piugrave elevate 30-35 m e 6-10 m di circonferenza
Ha una chioma ampia ed espansa rotondeggiante o globosa di colore verde chiaro e possiede un fusto tozzo e dritto od ampiamente ramificato E una pianta molto longeva e puograve raggiungere circa 500 anni di etagrave La corteccia egrave di colore grigio piombo o bruno-rossastra liscia e quasi lucente con lenticella nei giovani tronchi poi diviene da adulta spessa rugosa bruno scuro con fratture longitudinali profonde
bull La pianta isolata ha la tendenza ad allargarsi e a sviluppare numerose branche basse non essendo in competizione per la luce e lrsquoaria mentre nelle formazioni boschive essa si innalzeragrave alla ricerca della luce e non ci saranno rami bassi Bisogna quindi lasciare uno spazio sufficiente a evitare la competizione e permettere allrsquoalbero di raggiungere una struttura determinata Questo spazio dovragrave essere piugrave grande se lrsquoimpianto egrave in pendenza
bull I rami si sviluppano a partire dalla gemma terminale durante il periodo vegetativo e alla fine di questo interrompono la crescita fino alla primavera successiva Alla posizione della gemma apicale segue una cicatrice periodica che costituisce il limite di accrescimento tra un anno e lrsquoaltro
bull Nei rami lrsquoaccrescimento avviene allo stesso modo che nelle radici attraverso la dominanza apicale La gemma apicale libera un ormone che limita lo sviluppo di gemme o di rami situati in basso con una influenza che diminuisce con la distanza la sua eliminazione permette alle gemme piugrave vicine di svilupparsi
bull Questo fenomeno che con la potatura si osserva facilmente egrave allrsquoorigine della formazione dei succhioni I tagli vicini al ramo detto tiralinfa evitano la comparsa dei succhioni poicheacute entra in azione la gemma apicale del tiralinfa
bull Le sostanze di riserva che si accumulano nei polloni o nel fusto servono come fonti di energia per il ributto della primavera successiva
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
LrsquoACCRESCIMENTO
bull La crescita dura fino allrsquoetagrave di 80-90 anni durante i quali produce moltissimi nuovi getti radicali che normalmente vengono eliminati in modo che lrsquoalbero non perda vigore dopo di cheacute la pianta smette di crescere
bull La velocitagrave di crescita dipende da diversi fattori di cui i principali sono bull le condizioni geografico- climatiche in cui si sviluppa bull la condizione colturale a seconda che lrsquoalbero si trovi isolato o in formazioni piugrave o
meno chiuse o nasca dalle ceppaie tagliate a livello del suolo dando origine ai cedui
bull Con il tempo il fusto tende a diventare cavo in specialmodo in quelle piante che hanno subito la potatura di grandi branche o sono state eseguite male per lrsquoazione di funghi parassiti (Phytophthora Corineum Diplodiniahellip) che cariano il legno dal basso verso lrsquoalto dalle radici al tronco o ancora per la presenza di strade
FOGLIE
Le foglie sono grandi da 3 a 5 cm di larghezza e da 10 a 20 cm di lunghezza semplici caduche con picciolo corto Si dispongono alterne lungo i rami hanno forma lanceolata e il margine seghettato con denti acuti che sono prolungamenti delle nervature Il colore varia di tonalitagrave la pagina superiore di color verde intenso e la quella inferiore verde grigiastro Il periodo di fogliazione (emissione delle foglie) va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino delle gelate
Il periodo di fogliazione va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino
delle gelate
bull Il castagno possiede un sistema radicale ben sviluppato non molto profondo ma molto esteso Tende ad essere superficiale poicheacute cerca la parte di suolo piugrave areata dove in condizioni normali si trova la maggior parte dei nutrienti
bull Questa caratteristica va tenuta in considerazione quando devono essere attuate lavorazioni del suolo e quindi lavorare superficialmente 10-15 cm per non danneggiare le radici superficiali che stanno in prossimitagrave dei castagni
bull Ersquo sconsigliabile anche la bruciatura degli arbusti e del materiale di scarto delle raccolte precedenti poicheacute le alte temperature possono danneggiare le radici e soprattutto i microrganismi del suolo
bull La radice svolge tre importanti funzioni bull assorbimento dei nutrienti bull ancoraggio al suolo bull accumulo di sostanze di riserva
RADICI
bull La radice primaria detta anche fittone che conserva nel tempo la capacitagrave di ributtare si trova in posizione centrale ed egrave collegata alla parte aerea della pianta dal colletto che egrave la parte piugrave sensibile e delicata del castagno
bull Se si effettuano tagli di polloni dalla ceppaia bisogna agire con attenzione per non danneggiare questa zona delicata della pianta ed egrave necessario che siano effettuati in autunno percheacute durante il periodo vegetativo producono sostanze che si accumulano nelle radici come sostanze di riserva
bull Le radici crescono percheacute possiedono alcune gemme drsquoaccrescimento cui si deve la dominanza apicale questa influenza per la quale la gemma principale inibisce la crescita di quelle secondarie diminuisce con la distanza della gemma apicale dalle secondarie Per questo tagliare la radice principale assicura la formazione di un sistema radicale piugrave denso e quindi migliora lrsquoadattamento della pianta al suolo e quando si impianta conviene tagliarla per favorire lo sviluppo delle radici secondarie e migliorare il radicamento
bull Quando viene eliminata la gemma apicale comincia lo sviluppo di quelle secondarie che daranno luogo a nuove radici
bull La preparazione del suolo condiziona lo sviluppo radicale e la salute dellrsquoalbero poicheacute favorisce bull lrsquoaerazione bull la ritenzione drsquoacqua bull la vita microbica
bull La maggior parte delle radici si distribuiscono vicino alla superficie poicheacute vi trovano bull Piugrave acqua bull Piugrave materia organica bull Migliore aerazione
PORTAMENTO ndash RAMI ndash FUSTI - CORTECCIA
A portamento maestoso ed elevato alto in media dai 10 ai 20 metri egrave capace di raggiungere dimensioni piugrave elevate 30-35 m e 6-10 m di circonferenza
Ha una chioma ampia ed espansa rotondeggiante o globosa di colore verde chiaro e possiede un fusto tozzo e dritto od ampiamente ramificato E una pianta molto longeva e puograve raggiungere circa 500 anni di etagrave La corteccia egrave di colore grigio piombo o bruno-rossastra liscia e quasi lucente con lenticella nei giovani tronchi poi diviene da adulta spessa rugosa bruno scuro con fratture longitudinali profonde
bull La pianta isolata ha la tendenza ad allargarsi e a sviluppare numerose branche basse non essendo in competizione per la luce e lrsquoaria mentre nelle formazioni boschive essa si innalzeragrave alla ricerca della luce e non ci saranno rami bassi Bisogna quindi lasciare uno spazio sufficiente a evitare la competizione e permettere allrsquoalbero di raggiungere una struttura determinata Questo spazio dovragrave essere piugrave grande se lrsquoimpianto egrave in pendenza
bull I rami si sviluppano a partire dalla gemma terminale durante il periodo vegetativo e alla fine di questo interrompono la crescita fino alla primavera successiva Alla posizione della gemma apicale segue una cicatrice periodica che costituisce il limite di accrescimento tra un anno e lrsquoaltro
bull Nei rami lrsquoaccrescimento avviene allo stesso modo che nelle radici attraverso la dominanza apicale La gemma apicale libera un ormone che limita lo sviluppo di gemme o di rami situati in basso con una influenza che diminuisce con la distanza la sua eliminazione permette alle gemme piugrave vicine di svilupparsi
bull Questo fenomeno che con la potatura si osserva facilmente egrave allrsquoorigine della formazione dei succhioni I tagli vicini al ramo detto tiralinfa evitano la comparsa dei succhioni poicheacute entra in azione la gemma apicale del tiralinfa
bull Le sostanze di riserva che si accumulano nei polloni o nel fusto servono come fonti di energia per il ributto della primavera successiva
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
FOGLIE
Le foglie sono grandi da 3 a 5 cm di larghezza e da 10 a 20 cm di lunghezza semplici caduche con picciolo corto Si dispongono alterne lungo i rami hanno forma lanceolata e il margine seghettato con denti acuti che sono prolungamenti delle nervature Il colore varia di tonalitagrave la pagina superiore di color verde intenso e la quella inferiore verde grigiastro Il periodo di fogliazione (emissione delle foglie) va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino delle gelate
Il periodo di fogliazione va dalla fine di aprile fino alla metagrave di giugno a seconda della varietagrave e della posizione geografica e la caduta delle foglie avviene a fine novembre o prima nel caso si verifichino
delle gelate
bull Il castagno possiede un sistema radicale ben sviluppato non molto profondo ma molto esteso Tende ad essere superficiale poicheacute cerca la parte di suolo piugrave areata dove in condizioni normali si trova la maggior parte dei nutrienti
bull Questa caratteristica va tenuta in considerazione quando devono essere attuate lavorazioni del suolo e quindi lavorare superficialmente 10-15 cm per non danneggiare le radici superficiali che stanno in prossimitagrave dei castagni
bull Ersquo sconsigliabile anche la bruciatura degli arbusti e del materiale di scarto delle raccolte precedenti poicheacute le alte temperature possono danneggiare le radici e soprattutto i microrganismi del suolo
bull La radice svolge tre importanti funzioni bull assorbimento dei nutrienti bull ancoraggio al suolo bull accumulo di sostanze di riserva
RADICI
bull La radice primaria detta anche fittone che conserva nel tempo la capacitagrave di ributtare si trova in posizione centrale ed egrave collegata alla parte aerea della pianta dal colletto che egrave la parte piugrave sensibile e delicata del castagno
bull Se si effettuano tagli di polloni dalla ceppaia bisogna agire con attenzione per non danneggiare questa zona delicata della pianta ed egrave necessario che siano effettuati in autunno percheacute durante il periodo vegetativo producono sostanze che si accumulano nelle radici come sostanze di riserva
bull Le radici crescono percheacute possiedono alcune gemme drsquoaccrescimento cui si deve la dominanza apicale questa influenza per la quale la gemma principale inibisce la crescita di quelle secondarie diminuisce con la distanza della gemma apicale dalle secondarie Per questo tagliare la radice principale assicura la formazione di un sistema radicale piugrave denso e quindi migliora lrsquoadattamento della pianta al suolo e quando si impianta conviene tagliarla per favorire lo sviluppo delle radici secondarie e migliorare il radicamento
bull Quando viene eliminata la gemma apicale comincia lo sviluppo di quelle secondarie che daranno luogo a nuove radici
bull La preparazione del suolo condiziona lo sviluppo radicale e la salute dellrsquoalbero poicheacute favorisce bull lrsquoaerazione bull la ritenzione drsquoacqua bull la vita microbica
bull La maggior parte delle radici si distribuiscono vicino alla superficie poicheacute vi trovano bull Piugrave acqua bull Piugrave materia organica bull Migliore aerazione
PORTAMENTO ndash RAMI ndash FUSTI - CORTECCIA
A portamento maestoso ed elevato alto in media dai 10 ai 20 metri egrave capace di raggiungere dimensioni piugrave elevate 30-35 m e 6-10 m di circonferenza
Ha una chioma ampia ed espansa rotondeggiante o globosa di colore verde chiaro e possiede un fusto tozzo e dritto od ampiamente ramificato E una pianta molto longeva e puograve raggiungere circa 500 anni di etagrave La corteccia egrave di colore grigio piombo o bruno-rossastra liscia e quasi lucente con lenticella nei giovani tronchi poi diviene da adulta spessa rugosa bruno scuro con fratture longitudinali profonde
bull La pianta isolata ha la tendenza ad allargarsi e a sviluppare numerose branche basse non essendo in competizione per la luce e lrsquoaria mentre nelle formazioni boschive essa si innalzeragrave alla ricerca della luce e non ci saranno rami bassi Bisogna quindi lasciare uno spazio sufficiente a evitare la competizione e permettere allrsquoalbero di raggiungere una struttura determinata Questo spazio dovragrave essere piugrave grande se lrsquoimpianto egrave in pendenza
bull I rami si sviluppano a partire dalla gemma terminale durante il periodo vegetativo e alla fine di questo interrompono la crescita fino alla primavera successiva Alla posizione della gemma apicale segue una cicatrice periodica che costituisce il limite di accrescimento tra un anno e lrsquoaltro
bull Nei rami lrsquoaccrescimento avviene allo stesso modo che nelle radici attraverso la dominanza apicale La gemma apicale libera un ormone che limita lo sviluppo di gemme o di rami situati in basso con una influenza che diminuisce con la distanza la sua eliminazione permette alle gemme piugrave vicine di svilupparsi
bull Questo fenomeno che con la potatura si osserva facilmente egrave allrsquoorigine della formazione dei succhioni I tagli vicini al ramo detto tiralinfa evitano la comparsa dei succhioni poicheacute entra in azione la gemma apicale del tiralinfa
bull Le sostanze di riserva che si accumulano nei polloni o nel fusto servono come fonti di energia per il ributto della primavera successiva
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Il castagno possiede un sistema radicale ben sviluppato non molto profondo ma molto esteso Tende ad essere superficiale poicheacute cerca la parte di suolo piugrave areata dove in condizioni normali si trova la maggior parte dei nutrienti
bull Questa caratteristica va tenuta in considerazione quando devono essere attuate lavorazioni del suolo e quindi lavorare superficialmente 10-15 cm per non danneggiare le radici superficiali che stanno in prossimitagrave dei castagni
bull Ersquo sconsigliabile anche la bruciatura degli arbusti e del materiale di scarto delle raccolte precedenti poicheacute le alte temperature possono danneggiare le radici e soprattutto i microrganismi del suolo
bull La radice svolge tre importanti funzioni bull assorbimento dei nutrienti bull ancoraggio al suolo bull accumulo di sostanze di riserva
RADICI
bull La radice primaria detta anche fittone che conserva nel tempo la capacitagrave di ributtare si trova in posizione centrale ed egrave collegata alla parte aerea della pianta dal colletto che egrave la parte piugrave sensibile e delicata del castagno
bull Se si effettuano tagli di polloni dalla ceppaia bisogna agire con attenzione per non danneggiare questa zona delicata della pianta ed egrave necessario che siano effettuati in autunno percheacute durante il periodo vegetativo producono sostanze che si accumulano nelle radici come sostanze di riserva
bull Le radici crescono percheacute possiedono alcune gemme drsquoaccrescimento cui si deve la dominanza apicale questa influenza per la quale la gemma principale inibisce la crescita di quelle secondarie diminuisce con la distanza della gemma apicale dalle secondarie Per questo tagliare la radice principale assicura la formazione di un sistema radicale piugrave denso e quindi migliora lrsquoadattamento della pianta al suolo e quando si impianta conviene tagliarla per favorire lo sviluppo delle radici secondarie e migliorare il radicamento
bull Quando viene eliminata la gemma apicale comincia lo sviluppo di quelle secondarie che daranno luogo a nuove radici
bull La preparazione del suolo condiziona lo sviluppo radicale e la salute dellrsquoalbero poicheacute favorisce bull lrsquoaerazione bull la ritenzione drsquoacqua bull la vita microbica
bull La maggior parte delle radici si distribuiscono vicino alla superficie poicheacute vi trovano bull Piugrave acqua bull Piugrave materia organica bull Migliore aerazione
PORTAMENTO ndash RAMI ndash FUSTI - CORTECCIA
A portamento maestoso ed elevato alto in media dai 10 ai 20 metri egrave capace di raggiungere dimensioni piugrave elevate 30-35 m e 6-10 m di circonferenza
Ha una chioma ampia ed espansa rotondeggiante o globosa di colore verde chiaro e possiede un fusto tozzo e dritto od ampiamente ramificato E una pianta molto longeva e puograve raggiungere circa 500 anni di etagrave La corteccia egrave di colore grigio piombo o bruno-rossastra liscia e quasi lucente con lenticella nei giovani tronchi poi diviene da adulta spessa rugosa bruno scuro con fratture longitudinali profonde
bull La pianta isolata ha la tendenza ad allargarsi e a sviluppare numerose branche basse non essendo in competizione per la luce e lrsquoaria mentre nelle formazioni boschive essa si innalzeragrave alla ricerca della luce e non ci saranno rami bassi Bisogna quindi lasciare uno spazio sufficiente a evitare la competizione e permettere allrsquoalbero di raggiungere una struttura determinata Questo spazio dovragrave essere piugrave grande se lrsquoimpianto egrave in pendenza
bull I rami si sviluppano a partire dalla gemma terminale durante il periodo vegetativo e alla fine di questo interrompono la crescita fino alla primavera successiva Alla posizione della gemma apicale segue una cicatrice periodica che costituisce il limite di accrescimento tra un anno e lrsquoaltro
bull Nei rami lrsquoaccrescimento avviene allo stesso modo che nelle radici attraverso la dominanza apicale La gemma apicale libera un ormone che limita lo sviluppo di gemme o di rami situati in basso con una influenza che diminuisce con la distanza la sua eliminazione permette alle gemme piugrave vicine di svilupparsi
bull Questo fenomeno che con la potatura si osserva facilmente egrave allrsquoorigine della formazione dei succhioni I tagli vicini al ramo detto tiralinfa evitano la comparsa dei succhioni poicheacute entra in azione la gemma apicale del tiralinfa
bull Le sostanze di riserva che si accumulano nei polloni o nel fusto servono come fonti di energia per il ributto della primavera successiva
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull La radice primaria detta anche fittone che conserva nel tempo la capacitagrave di ributtare si trova in posizione centrale ed egrave collegata alla parte aerea della pianta dal colletto che egrave la parte piugrave sensibile e delicata del castagno
bull Se si effettuano tagli di polloni dalla ceppaia bisogna agire con attenzione per non danneggiare questa zona delicata della pianta ed egrave necessario che siano effettuati in autunno percheacute durante il periodo vegetativo producono sostanze che si accumulano nelle radici come sostanze di riserva
bull Le radici crescono percheacute possiedono alcune gemme drsquoaccrescimento cui si deve la dominanza apicale questa influenza per la quale la gemma principale inibisce la crescita di quelle secondarie diminuisce con la distanza della gemma apicale dalle secondarie Per questo tagliare la radice principale assicura la formazione di un sistema radicale piugrave denso e quindi migliora lrsquoadattamento della pianta al suolo e quando si impianta conviene tagliarla per favorire lo sviluppo delle radici secondarie e migliorare il radicamento
bull Quando viene eliminata la gemma apicale comincia lo sviluppo di quelle secondarie che daranno luogo a nuove radici
bull La preparazione del suolo condiziona lo sviluppo radicale e la salute dellrsquoalbero poicheacute favorisce bull lrsquoaerazione bull la ritenzione drsquoacqua bull la vita microbica
bull La maggior parte delle radici si distribuiscono vicino alla superficie poicheacute vi trovano bull Piugrave acqua bull Piugrave materia organica bull Migliore aerazione
PORTAMENTO ndash RAMI ndash FUSTI - CORTECCIA
A portamento maestoso ed elevato alto in media dai 10 ai 20 metri egrave capace di raggiungere dimensioni piugrave elevate 30-35 m e 6-10 m di circonferenza
Ha una chioma ampia ed espansa rotondeggiante o globosa di colore verde chiaro e possiede un fusto tozzo e dritto od ampiamente ramificato E una pianta molto longeva e puograve raggiungere circa 500 anni di etagrave La corteccia egrave di colore grigio piombo o bruno-rossastra liscia e quasi lucente con lenticella nei giovani tronchi poi diviene da adulta spessa rugosa bruno scuro con fratture longitudinali profonde
bull La pianta isolata ha la tendenza ad allargarsi e a sviluppare numerose branche basse non essendo in competizione per la luce e lrsquoaria mentre nelle formazioni boschive essa si innalzeragrave alla ricerca della luce e non ci saranno rami bassi Bisogna quindi lasciare uno spazio sufficiente a evitare la competizione e permettere allrsquoalbero di raggiungere una struttura determinata Questo spazio dovragrave essere piugrave grande se lrsquoimpianto egrave in pendenza
bull I rami si sviluppano a partire dalla gemma terminale durante il periodo vegetativo e alla fine di questo interrompono la crescita fino alla primavera successiva Alla posizione della gemma apicale segue una cicatrice periodica che costituisce il limite di accrescimento tra un anno e lrsquoaltro
bull Nei rami lrsquoaccrescimento avviene allo stesso modo che nelle radici attraverso la dominanza apicale La gemma apicale libera un ormone che limita lo sviluppo di gemme o di rami situati in basso con una influenza che diminuisce con la distanza la sua eliminazione permette alle gemme piugrave vicine di svilupparsi
bull Questo fenomeno che con la potatura si osserva facilmente egrave allrsquoorigine della formazione dei succhioni I tagli vicini al ramo detto tiralinfa evitano la comparsa dei succhioni poicheacute entra in azione la gemma apicale del tiralinfa
bull Le sostanze di riserva che si accumulano nei polloni o nel fusto servono come fonti di energia per il ributto della primavera successiva
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
PORTAMENTO ndash RAMI ndash FUSTI - CORTECCIA
A portamento maestoso ed elevato alto in media dai 10 ai 20 metri egrave capace di raggiungere dimensioni piugrave elevate 30-35 m e 6-10 m di circonferenza
Ha una chioma ampia ed espansa rotondeggiante o globosa di colore verde chiaro e possiede un fusto tozzo e dritto od ampiamente ramificato E una pianta molto longeva e puograve raggiungere circa 500 anni di etagrave La corteccia egrave di colore grigio piombo o bruno-rossastra liscia e quasi lucente con lenticella nei giovani tronchi poi diviene da adulta spessa rugosa bruno scuro con fratture longitudinali profonde
bull La pianta isolata ha la tendenza ad allargarsi e a sviluppare numerose branche basse non essendo in competizione per la luce e lrsquoaria mentre nelle formazioni boschive essa si innalzeragrave alla ricerca della luce e non ci saranno rami bassi Bisogna quindi lasciare uno spazio sufficiente a evitare la competizione e permettere allrsquoalbero di raggiungere una struttura determinata Questo spazio dovragrave essere piugrave grande se lrsquoimpianto egrave in pendenza
bull I rami si sviluppano a partire dalla gemma terminale durante il periodo vegetativo e alla fine di questo interrompono la crescita fino alla primavera successiva Alla posizione della gemma apicale segue una cicatrice periodica che costituisce il limite di accrescimento tra un anno e lrsquoaltro
bull Nei rami lrsquoaccrescimento avviene allo stesso modo che nelle radici attraverso la dominanza apicale La gemma apicale libera un ormone che limita lo sviluppo di gemme o di rami situati in basso con una influenza che diminuisce con la distanza la sua eliminazione permette alle gemme piugrave vicine di svilupparsi
bull Questo fenomeno che con la potatura si osserva facilmente egrave allrsquoorigine della formazione dei succhioni I tagli vicini al ramo detto tiralinfa evitano la comparsa dei succhioni poicheacute entra in azione la gemma apicale del tiralinfa
bull Le sostanze di riserva che si accumulano nei polloni o nel fusto servono come fonti di energia per il ributto della primavera successiva
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull La pianta isolata ha la tendenza ad allargarsi e a sviluppare numerose branche basse non essendo in competizione per la luce e lrsquoaria mentre nelle formazioni boschive essa si innalzeragrave alla ricerca della luce e non ci saranno rami bassi Bisogna quindi lasciare uno spazio sufficiente a evitare la competizione e permettere allrsquoalbero di raggiungere una struttura determinata Questo spazio dovragrave essere piugrave grande se lrsquoimpianto egrave in pendenza
bull I rami si sviluppano a partire dalla gemma terminale durante il periodo vegetativo e alla fine di questo interrompono la crescita fino alla primavera successiva Alla posizione della gemma apicale segue una cicatrice periodica che costituisce il limite di accrescimento tra un anno e lrsquoaltro
bull Nei rami lrsquoaccrescimento avviene allo stesso modo che nelle radici attraverso la dominanza apicale La gemma apicale libera un ormone che limita lo sviluppo di gemme o di rami situati in basso con una influenza che diminuisce con la distanza la sua eliminazione permette alle gemme piugrave vicine di svilupparsi
bull Questo fenomeno che con la potatura si osserva facilmente egrave allrsquoorigine della formazione dei succhioni I tagli vicini al ramo detto tiralinfa evitano la comparsa dei succhioni poicheacute entra in azione la gemma apicale del tiralinfa
bull Le sostanze di riserva che si accumulano nei polloni o nel fusto servono come fonti di energia per il ributto della primavera successiva
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
I FIORI Il Castagno egrave una pianta monoica cioegrave con fiori unisessuali maschili distinti da quelli femminili ma sulla stessa pianta I fiori maschili o amenti nascono allascella delle foglie sotto forma di lunghi amenti giallognoli e sono formati da gruppi di fiori che escono da una brattea laterale Ognuno egrave composto da un calice di 5 o 6 sepali e numerosi lunghi stami I fiori femminili si trovano alla base delle infiorescenze maschili a gruppi da 3 a 5 entro il medesimo involucro di consistenza coriacea e spinosa (il riccio) e formati da un calice di 5-8 sepali e vari stili che fuoriescono dallo stesso La fioritura si verifica tra maggio e giugno e limpollinazione avviene principalmente grazie al vento e agli insetti una volta liberato il polline dai fiori maschili i fiori femminili mantengono la loro recettivitagrave per 3-4 settimane Lauto-impollinazione egrave incompatibile per cui si rende necessaria la presenza di piante impollinatrici per migliorare le produzioni
Fiori maschili
Fiori femminili
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
IL RICCIO
Il riccio o cupola normalmente piccola nei castagni da produzione legnosa e piugrave grande nei castagni da frutto allinizio egrave verde dopodicheacute diviene giallo con spine lunghe e di dimensioni variabili Viene prodotta dai getti dellanno posti nelle parti terminali delle branche Quando matura si apre in quattro valve e libera le castagne che stanno al suo interno normalmente si trova una castagna di grandi dimensioni e altre due piccole ma si possono comunque verificare casi diversi Il colore delle castagne sebbene differisca da una varietagrave allaltra egrave marrone rossastro brillante Contengono un solo seme circondato da una pellicola marrone giallognolo e a seconda del loro numero dentro il riccio e della dimensione di questo possono essere piugrave o meno globose o appiattite e piugrave o meno grandi
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
SUA SIGNORIA LA CASTAGNA hellip LA CASTAGNA
Da un punto di vista
prettamente botanico la
castagna egrave considerata un
achenio vale a dire un frutto
secco che non si apre a
maturitagrave (indeiscente) con
parete coriacea (tegumento o
pericarpo) aderente al seme
ma non saldata a esso Il seme egrave
costituito da duecotiledoni
ricoperti da una pellicola
(episperma o sansa) di colore
marrone chiaro con
introflessioni piugrave o meno
pronunciate allinterno della
polpa
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
RELAZIONE RADICE-PARTE AEREA
bull Le radici e la chioma di una pianta sono molto differenti percheacute svolgono funzioni diverse e si sviluppano in ambienti assai differenti per composizione e stabilitagrave come lo sono il suolo e lrsquoatmosfera ma piugrave in particolare percheacute la crescita della parte aerea e quella della parte radicale non corrispondono nel periodo vegetativo
bull La chioma (parte aerea) comincia a svilupparsi in primavera e
termina in autunno mentre le radici possono svilupparsi e di fatto lo fanno sebbene moderatamente anche durante lrsquoinverno questo egrave il motivo per cui gli impianti si realizzano generalmente in autunno
bull Le piante interrompono la loro attivitagrave soltanto durante i periodi
molto freddi quando la temperatura del suolo egrave molto bassa In caso di inverni molto freddi lrsquoimpianto in primavera puograve indurre la pianta a seccare percheacute le radici non sono capaci di funzionare correttamente
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull La radici occupano una superficie corrispondente alla proiezione della chioma sul suolo Questa relazione egrave perograve molto indicativa
bull Se viene effettuata una potatura forte o se
parte della chioma egrave attaccata da una malattia anche le radici ne risentiranno e la pianta saragrave obbligata a privarsi di parte delle radici
bull Se al contrario le radici saranno affette da malattia (es mal dellrsquoinchiostro) la pianta si priveragrave di una parte della chioma (alcuni rami si seccheranno) Si priveragrave dapprima di quelle branche che sono piugrave lontane dalle radici come quelle apicali piugrave alti
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
QUADRO RIASSUNTIVO BOTANICA
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
CENNI BIOLOGICI E FENOLOGICI
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
FENOLOGIA DEL CASTAGNO
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Il castagno presenta una biologia fiorale particolare con spesso caratteristiche evolutive intermedie tra due situazioni distinte
bull Dal punto di vista morfologico per esempio il castagno egrave una pianta monoica con i fiori di entrambi i sessi sullo stesso individuo
bull Di fatto perograve la maggior parte degli individui egrave autosterile e ricorre obbligatoriamente alla fecondazione incrociata
bull Anche a livello di impollinazione il castagno presenta caratteri tipici sia delle specie impollinate ad opera di insetti (entomogamia) che di quelle impollinate dal vento (anemogamia)
bull Dal punto di vista fenologico il castagno egrave tendenzialmente una specie tardiva con marcata differenziazione nella fenologia fiorale tra le varietagrave coltivate
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
BIOLOGIA FIORALE COMPLICATA
Esistono alcuni meccanismi preposti a migliorare lefficienza dellimpollinazione e a ridurre i rischi di consanguineitagrave come lincompatibilitagrave tra il polline e lovulo dello stesso individuo e lo sfasamento temporale nello sviluppo dei fiori di differente sesso di uno stesso individuo che impediscono al polline di fecondare gli ovuli dei fiori femminili dello stesso albero Varietagrave sterili
Gli alberi che garantiscono la migliore produzione di polline - e che quindi fungono da impollinatori anche per le varietagrave coltivate - sono i selvatici individui che non investono molta energia nella produzione di frutti di buona qualitagrave
La fecondazione egrave di solito obbligatoriamente incrociata in quanto avviene da parte di un altro individuo
La discendenza originata dai frutti di un determinato albero o varietagrave daragrave perciograve solo casualmente frutti piugrave o meno simili a quelli della pianta madre
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Sezione trasversale di una carota di castagno In bianco si riconoscono i vasi che trasportano lrsquoacqua bull I vasi formatesi durante la calda primavera del 1990 (temperatura media di febbraio e marzo
= 96 degC) sezione trasversale maggiore (009 mm2) bull Vasi formatisi durante fredda primavera del 1991 (temperatura media di febbraio e marzo 63
degC) sezione trasversale minore (006mm2)
Anno 1991
Anno 1990
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
UNA SOLA SPECIE E MOLTE VARIETAgrave
Le varietagrave di castagno esistono probabilmente da quando luomo ha iniziato a interessarsi a questa specie
La selezione di alberi in grado di produrre frutti dalle caratteristiche desiderate ha infatti rappresentato fin dallantichitagrave unesigenza fondamentale in frutticoltura
Il principio fondamentale della castanicoltura di sussistenza egrave sempre stato la massima differenziazione del prodotto ndash e quindi anche delle varietagrave - in funzione soprattutto del tipo di utilizzazione del periodo di maturazione e delle esigenze stazionali delle singole varietagrave
Da una regione allaltra possono cambiare i nomi il materiale genetico le varietagrave ma non cambiano le funzioni a cui le varietagrave erano adibite
Indipendentemente dal comune in cui si sono censiti i castagni ogni famiglia possedeva pochi esemplari di varietagrave primaticce qualche esemplare di varietagrave per il consumo fresco e molti alberi di varietagrave adatte alla conservazione importanti per assicurare le derrate alimentari per linverno successivo
Molte delle varietagrave di castagno censite in seguito dettagliatamente descritte si distinguono le une dalle altre non solo per la qualitagrave dei frutti ma anche per i tratti morfologici e genetici come il portamento dellalbero o le fattezze del riccio
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
CENNI ECOLOGICI
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
IL CLIMA
bull Il castagno egrave una latifoglia considerata di clima temperato-freddo
bull Temperatura media annuale ottimale per la sua coltivazione varia tra i 6 e i 16degC e per questo quando si trova ad altitudini piugrave basse rifugge i versanti piugrave soleggiati
Sopporta temperature abbastanza basse fino a ndash18 C per brevi periodi di tempo ma egrave molto sensibile alle gelate tardive primaverili o quelle precoci di ottobre che possono facilmente danneggiare sia i germogli sia il frutto
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Ersquo una specie molto esigente per quanto riguarda lrsquoumiditagrave sopporta male le temperature molto alte ed egrave sensibile anche alla siccitagrave prolungata particolarmente nei primi anni dopo lrsquoimpianto in particolare egrave importante il tasso di umiditagrave di fine estate (di agosto-settembre) periodo in cui i frutti si sviluppano maggiormente richiede un regime di piogge tra i 400 e i 900 mm annui possibilmente distribuite in modo uniforme durante lrsquoanno
bull Lrsquoacqua nel suolo puograve essere un fattore limitante nei suoli poco profondi poicheacute si puograve verificare unrsquoasfissia radicale la pianta Sopporta sicuramente meglio le zone umide rispetto quelle secche in quanto un buono sviluppo richiede una quantitagrave drsquoacqua nel suolo non inferiore ai 100 mm
bull Nei climi temperati conviene piantarlo alla fine dellrsquoanno in modo che le radici non arrestando totalmente la loro attivitagrave durante lrsquoinverno continuando a crescere e penetrare nel suolo favoriranno la pianta nel sopportare meglio possibili periodi secchi primaverili rispetto a piantagioni piugrave tardive
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
LA STAZIONE GEOGRAFICA
bull Lrsquoaltitudine ideale per la produzione frutticola si stima tra i 200 e i 600 m mentre per la produzione di legname tra i 500 e i 1000 m
bull NellrsquoEuropa Mediterranea il castagno si trova ad un livello di altitudine che varia da quello del mare fino ai 1500 m ma grazie ad adattamenti locali che determinano la grande variabilitagrave genetica del castagno allrsquoesterno di questi margini generali si trovano piante che possono produrre sia frutti sia legno
bull Ersquo una specie che necessita di quantitagrave di luce minore via via che scende di latitudine 1048698 a latitudini basse preferisce versanti orientati a N NO NE 1048698 a latitudini piugrave alte preferisce versanti orientati a S SE e SO bull Sopporta bene il vento ma perde vigore nelle zone molto ventose
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
IL SUOLO bull Nonostante il castagno sia una pianta che si adatta abbastanza bene ad una grande quantitagrave di
suoli indubbiamente preferisce suoli leggeri con una bassa percentuale di argilla per evitare ristagni con uno strato penetrabile dalle radici tra i 40- 60 cm (mediamente profondi) o suoli giovani nei quali le radici possono penetrare facilmente
bull Non sopporta i suoli in cui si verifica una eccessiva ritenzione idrica che ostacola lo sviluppo radicale e la crescita
bull Sebbene tolleri quelli decalcificati e molto dilavati non si sviluppa nei suoli calcarei in quanto il calcare egrave uno dei fattori che possono limitare il suo sviluppo provocando la clorosi fogliare e persino la morte della pianta il limite di tolleranza egrave intorno al 4 bull Il pH del suolo deve essere acido anche se puograve variare tra 4 e 7 lrsquoideale egrave un pH tra 55 e 6 Riassumendo le caratteristiche ottimali che il suolo deve riunire per essere idoneo allrsquoimpianto di castagneti sono bull essere fresco cioegrave con un certo grado di umiditagrave per tutto lrsquoanno bull ben drenato in modo che non si saturi drsquoacqua bull profondo per favorire il potente sistema radicale della pianta bull con un alto contenuto di sostanza organica bull leggermente acido
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Il castagno egrave un albero di grande longevitagrave (centinaia di anni) e di gran
portamento tanto che puograve arrivare facilmente ai 25 m di altezza la sua chioma egrave ampia rotonda e densa
bull Le varietagrave da frutto hanno il fusto corto molto grande e con una grande quantitagrave di rami quelli forestali invece hanno il tronco egrave piugrave snello e meno ramificato
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
QUADRO RIASSUNTIVO ECOLOGIA DEL CASTAGNO
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
CENNI NUTRIZIONALI
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Passati i tempi duri della fame e dellindigenza durante i quali costituigrave un fondamentale cibo per molti montanari la castagna egrave divenuta oggi un alimento complementare Sana gusto-sa nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull Lassenza di prolammine e glutenine ossia delle proteine progenitrici del glutine rende inoltre la farina di castagne non panificabile adatta alle persone celiache
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull la castagna egrave un alimento complementare sano gustoso nutriente e digeribile per la sua duttilitagrave si presta a sostenere e accompa-gnare i piugrave svariati piatti
bull La carenza proteica fu tra le cause della
malnutrizione dei bambini che in passato venivano slattati con farinate di castagne
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Lapporto alimentare delle castagne egrave paragonabile a quello di altri alimenti base rispetto alle patate e al frumento per esempio le castagne hanno un contenuto in amido e in proteine del tutto simile e un tenore di saccarosio addirittura superiore
bull Interessanti sono pure il buon apporto energetico di 160-200 kcal (665-830 KJ) per ogni 100 g di prodotto edule le proprietagrave antiossidanti (reazione basica che combatte la tendenza dei cibi moderni a causare un eccesso di acidificazione) e lassenza di glutine che rende la castagna un alimento ben tollerato anche dai celiaci
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Composizione chimica il frutto fresco si distingue per un contenuto in acqua relativamente basso unelevata quantitagrave di glucidi (zuccheri e amido) unimportante componente proteica (tra cui figurano aminoacidi essenziali per luomo) un basso tenore di lipidi (grassi) un alto contenuto in potassio e basso di sodio una buona presenza di acidi essenziali (per esempio acido linoleico e acido linolenico) e moderatamente dotato di proteine di alta qualitagrave
bull Priva di colesterolo la castagna egrave un alimento energetico ed equilibrato che si presta agli utilizzi piugrave disparati sia nei piatti poveri della tradizione rurale che in quelli ricchi e succulenti della moderna pasticceria
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
LA SELVA CASTANILE
La selva castanile (Castagneto da frutto) egrave un paesaggio agro-forestale riconosciuto anche dal Catasto Italiano e dalla LR n 5 del 20 luglio 2007 tradizionale delle aree castanicole caratterizzato da una copertura forestale rada che lascia filtrare luce sufficiente per la crescita di erba al suolo
Lo spazio egrave cosigrave gestito in modo ottimale
per la produzione di frutti legna strame da parte degli alberi e per il pascolo al suolo
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Le selve costruite disponendo
gli alberi di castagno attorno
a prati magri danno anche
abbondanti produzioni
costituite non solo da
castagne ma anche da funghi
e mirtilli e almeno due tagli di
fienagione
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
La gestione di queste superfici agro-forestali si rivela un fattore determinante per il mantenimento del loro valore naturalistico ed ambientale
Questo tipo di gestione agro-forestale riveste anche unrsquoimportanza storico-culturale con delle importanti ricadute sugli aspetti paesaggistici e turistici
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
FUNZIONI DELLA SELVA CASTANILE
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
LA SELVA CASTANILE SPESSO ABBANDONATA NEGLI SCORSI DECENNI IN SEGUITO AL PROGRESSIVO
ABBANDONO DELLA MONTAGNA DA PARTE DELLUOMO
RACCHIUDE ANCORA OGGI NUMEROSE ED IMPORTANTI FUNZIONI CHE NE RINNOVANO IL VALORE E
RIPROPONGONO CON FORTE ATTUALITAgrave OGNI INTERVENTO TESO ALLA VALORIZZAZIONE E
MANUTENZIONE DI QUESTI ANGOLI DI BOSCO
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
FUNZIONE PAESAGGISTICA RICREATIVA ED AMBIENTALE
Storicamente il paesaggio delle nostre colline e montagne egrave sempre stato caratterizzato dalla presenza dei grandi castagni immersi nei prati e nelle selve segno evidente
della cura delluomo per il suo territorio
Si riscoprono le tradizioni che hanno caratterizzato per molti anni la vita di questi luoghi facendole rivivere e risuonare ancora tra i boschi Luoghi di vita e non di
abbandono le selve tornano ad essere un segno evidente e positivo dellimportanza data alla possibilitagrave di vivere il trascorre delle stagioni in stretto contatto con lambiente
che ci circonda
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
FUNZIONE PROTETTIVA
La cura che luomo pone nel ripristino e nella manutenzione delle selve aiutano la prevenzione di incendi e riducono il rischio di problemi di natura
idrogeologica
Un castagneto ben curato egrave una garanzia di protezione unassicurazione per tutti
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
FUNZIONE BIOLOGICA
Conservare le selve castanili significa proteggere le qualitagrave di castagni nostrani presenti da sempre ma che
rischiano di scomparire soffocati dallavanzare di un bosco abbandonato e poco curato
Si fornisce un contributo importante alla conservazione della biodiversitagrave favorendo anche la creazione di un habitat differente e idoneo a diverse specie animali e
vegetali che possono coesistere attorno alla selva
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
FUNZIONE ECONOMICA
Un terreno ben curato e mantenuto acquista naturalmente un ampio valore aggiuntoma non cegrave solo questo la
castagna infatti considerata un tempo il pane dei poveri ha acquistato sempre piugrave attrattiva e valore sui mercati
riuscendo a diventare facilmente una possibile integrazione al reddito famigliare o di unazienda agricola
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
CENNI NORMATIVI INERENTI IL MONDO DEL CASTAGNO
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
LEGGE REGIONALE 5 DICEMBRE 2008 Ndeg31 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA FORESTE
PESCA E SVILUPPO RURALE
bull Art 42 ndash Definizione di Bosco
Comma 1 - Sono considerati bosco
a) le formazioni vegetali a qualsiasi stadio di sviluppo di origine naturale o artificiale noncheacute i terreni su cui esse sorgono caratterizzate simultaneamente dalla presenza di vegetazione arborea o arbustiva dalla copertura del suolo esercitata dalla chioma della componente arborea o arbustiva pari o superiore al venti per cento noncheacute da superficie pari o superiore a 2000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 25 metri
b) i rimboschimenti e gli imboschimenti
c) le aree giagrave boscate prive di copertura arborea o arbustiva a causa di trasformazioni del bosco non autorizzate
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Comma 2 - Sono assimilati a bosco a) i fondi gravati dallobbligo di
rimboschimento per le finalitagrave di difesa idrogeologica del territorio qualitagrave dellaria salvaguardia del patrimonio idrico conservazione della biodiversitagrave protezione del paesaggio e dellambiente in generale
b) le aree forestali temporaneamente prive di
copertura arborea e arbustiva a causa di utilizzazioni forestali avversitagrave biotiche o abiotiche eventi accidentali e incendi
c) le radure e tutte le altre superfici
destensione inferiore a 2000 metri quadrati che interrompono la continuitagrave del bosco
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Comma 3
I confini amministrativi i confini di proprieta o catastali le classificazioni urbanistiche e catastali la viabilitagrave agro-silvo-pastorale e i corsi dacqua minori non influiscono sulla determinazione dellestensione e delle dimensioni minime delle superfici considerate bosco
bull Comma 4 Non sono considerati bosco
c) gli orti botanici i vivai i piantonai le coltivazioni per la produzione di alberi di Natale e i frutteti esclusi i castagneti da frutto in attualitagrave di coltura
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Art 31 ndash Gestione Castagneti da frutto bull 1) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave possibile effettuare a) la potatura secondo le modalitagrave di cui allarticolo 28 noncheacute le spollonature le
potature di rimonda e di produzione e gli innesti b) la formazione al piede delle piante di ripiani sostenuti da muri a secco e da
ciglioni inerbati c) la lavorazione dei ripiani di cui alla lettera b) allo scopo di interrare foglie ed
altre materie fertilizzanti d) lestirpazione delle piante infestanti e la ripulitura della superficie allo scopo di
facilitare la raccolta delle castagne d bis) gli interventi fitosanitari con principi attivi non dannosi per
lrsquoecosistema (non nelle aree a Parco) d ter) la ricostruzione del cotico erboso d quater) il rinfoltimento delle aree rade di piante mediante la messa a
dimora di piante innestate da vivaio
NORME FORESTALI REGIONALI (NFR) 24 LUGLIO 2007 N 5
Regolamento Regionale 9 gennaio 2010 n 1
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull 2) Nei castagneti da frutto in attivitagrave egrave inoltre consentita previa denuncia di inizio attivitagrave allente forestale ai sensi dellarticolo 9 lestirpazione delle ceppaie delle piante tagliate con obbligo di provvedere allimmediato riempimento della buca e sostituzione con pianta della stessa specie o di altre specie forestali
bull 3) Nei castagneti da frutto abbandonati in cui si sia giagrave insediata ed
affermata la colonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva le attivitagrave selvicolturali sono condotte come nei restanti boschi Lrsquoente forestale puograve autorizzare lrsquoesecuzione delle operazioni descritte ai commi 1 e 2
bull 3 bis) La conversione di boschi di castagno in castagneti da frutto egrave
soggetta ad autorizzazione rilasciata dallrsquoente forestale compatibilmente con esigenze di difesa idrogeologica e con la necessitagrave di salvaguardare i boschi di maggiore pregio selvicolturale e ambientale Lrsquoente definisce le operazioni colturali eseguibili
bull 4) Lente forestale puograve autorizzare ai sensi degli articoli 6 7 e 8 la
conversione di boschi in castagneti da frutto
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
ALBERI DA DESTINARE ALLrsquoINVECCHIAMENTO A TEMPO INDEFINITO
bull Ai fini del mantenimento e dellincremento della biodiversitagrave sia nelle fustaie che nei cedui sono obbligatori lindividuazione e il rilascio per linvecchiamento indefinito di almeno un albero ogni cinquemila metri quadrati o loro frazione di bosco soggetto a utilizzazione Gli alberi possono essere rilasciati a gruppi Lobbligo del rilascio sussiste anche nel caso di taglio a raso delle fustaie o dei cedui
bull Sono esonerati dallrsquoobbligo di rilascio i castagneti da frutto e i boschi soggetti a manutenzione in base agli articoli 58 59 60 e 61
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
STAGIONE SILVANA - ART 22
bull Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia le operazioni di taglio o di utilizzazione del bosco sono permesse
a) dal 15 ottobre al 31 marzo alle quote inferiori a 600 metri sul livello del mare
600 e 1000 metri sul livello del mare
c) dal 15 settembre al 15 maggio oltre1000 metri sul livello del mare
bull Sono permessi tutto lanno
a) i tagli di utilizzazione delle fustaie
b) i diradamenti e gli sfolli di tutti i boschi
c) i tagli di conversione dei cedui
d) i tagli di piante morte sradicate o spezzate quelli di pronto intervento fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumitagrave
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Sono permesse dall1 agosto fino ai termini di cui al comma 1 le ripuliture Qualora queste siano realizzate in concomitanza degli interventi di cui al comma 4 sono permesse tutto lanno
bull In ogni caso le operazioni di allestimento ed esbosco del materiale legnoso devono concludersi entro trenta giorni dai termini di cui al comma 1 o negli altri casi entro trenta giorni dal termine del taglio
bull I termini sono sospesi in caso di impraticabilitagrave della stazione per innevamento o altre avversitagrave atmosferiche
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
REGOLAMENTO REGIONALE 14 FEBBRARIO 2011 Ndeg1
bull Modifica al regolamento regionale 20 luglio 2007 ndeg5
NON SONO STATE APPORTATE MODIFICHE IN AMBITO CASTANICOLO
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Si precisa che le operazioni selvicolturali essendo le selve castanili assimilate a bosco ai sensi della precedente normativa regionale non si configurano come cambio di destinazione duso delle superfici oggetto dintervento ma come mutamento della forma di governo da ceduo matricinato eo fustaia transitoria ad alto fusto e a selva castanile
bull Per tali ragioni non sono soggette alla procedura prevista della LR 5 dicembre 2008 n 31 (ambientale ndash paesaggistica)
PUNTUALIZZAZIONI
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
LEGGE REGIONALE 9 APRILE 1994 N 13 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE CAMPO DEI FIORI
bull Art 205 coltivi prati ed incolti interclusi nella zona potranno mantenere la destinazione e dimensione colturale in essere alla data di entrata in vigore del predetto piano anche attraverso interventi di ripulitura della vegetazione arbustiva ed arborea colonizzatrice
bull Art 2711 nei castagneti da frutto anche se abbandonati ed invasi da
cespugliame arbusti o rinnovazione forestale di giovane etagrave sono comunque consentiti previo nullaosta da parte del Consorzio Parco Campo dei fiori quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria comunque destinati al mantenimento ed alla valorizzazione della produzione castanile
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Procedure
Procedure per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione
DIAF SI Autorizzazione acquisibile con
silenzio assenso dopo 60 giorni
Procedure per attivitagrave selvicolturali in deroga alle NFR
IL PIF egrave approvato
Aree protette parchi naturali riserve regionali (con o senza
siti natura 2000)
Altre zone comprese nei parchi
regionali
Siti natura 2000 esterni ad aree
protette
Restante territorio regionale
NO Autorizzazione Autorizzazione acquisibile con silenzio
assenso dopo 60 giorni SI
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Allegati Tecnici
Allegati tecnici per attivitagrave selvicolturali CONFORMI alle NFR e alla pianificazione forestale
Esiste un PAF vigente
Aree protette parchi naturali riserve
regionali (con o senza siti natura 2000)
Altre zone comprese nei
parchi regionali
Siti natura 2000 esterni ad
aree protette
Restante territorio regionale
NO progetto di taglio per utilizzazioni su superfici pari o superiori a 2 ettari deg
SI relazione di taglio per diradamenti o utilizzazioni di qualsiasi superficie
qualora lesecutore della attivitagrave selvicolturali sia unimpresa boschiva iscritta allalbo di cui allart 19 della lr 272004 la superficie boscata oltre la quale egrave necessario il progetto di taglio egrave elevata a sei ettari
deg inoltre egrave necessaria la dichiarazione di conformitagrave tecnica per tagli o altre attivitagrave selvicolturali da realizzare su superfici che siano contemporaneamente a) di almeno 2000 mq di superficie b) allinterno di boschi in comuni di pianura o collina
(classificazione ISTAT) c) in aree in cui lente forestale competente egrave una provincia Il PIF puograve rendere non necessaria la presentazione della dichiarazione di conformitagrave tecnica oppure prevederla anche per parchi o comunitagrave montane oppure
modificare la soglia di intervento oltre la quale vale lobbligo di presentazione
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
SOPRALLUOGO E STUDIO DI FATTIBILITAgrave
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Mappale helliphellip
Mappale helliphellip
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
N mappale Quota altimetrica media slm
1398 555 m
1085 580 m
4023 525 m
4024 525 m
4078 500 m
N mappale Tipologia forestale
1398 Castagno ndash Faggio e Faggeta
1085 Castagno - Faggio
4023 Castagno - Faggio
4024 Castagno - Faggio
4078 Bosco misto di Latifoglie
bull Classificazione Piano di indirizzo forestale del Parco Campo dei Fiori bull Localizzazione altimetrica
bull Destinazione forestale
N mappale Destinazione forestale
1398 Produttivo - Protettiva
1085 Produttivo - Protettiva
4023 Ricreativa
4024 Ricreativa
4078 Produttivo - Protettiva
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
FASI PROGETTUALI
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
RICONFINAMENTO TERRENI
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Estratto di mappa catastale
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Localizzazione terreni con GIS
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Utilizzo del GPS
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
MARTELLATA FORESTALE PIE DI LISTA DI MARTELLATA DENUNCIA DI TAGLIO
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
MARTELLO FORESTALE
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
PIE DI LISTA DI MARTELLATA
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
PIANTE AD INVECCHIAMENTO INDEFINITO
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
DENUNCIA DI TAGLIO
Dal I Marzo nuove procedure
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
REGOLE PER LA DENUNCIA DI TAGLIO
bull ATTENZIONE I vecchi moduli cartacei predisposti dalle province comunitagrave montane parchi e riserve NON possono piugrave essere utilizzati
bull Unica procedura valida in tutta la Regione
bull Egraversquo necessario che chi intende tagliare il bosco si presenti presso un qualsiasi soggetto abilitato (Agronomi o forestali accreditati) anche nel territorio di una Provincia Comunitagrave montana o Parco differente da quella in cui si trova il bosco da tagliare
bull Il soggetto abilitato identifica il richiedente che dovragrave poi firmare con firma elettronica (tramite la carta regionale dei servizi)
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Quali documenti servono per presentare la denuncia informatizzata di taglio bosco 1) Per compilare la denuncia egrave necessario presentarsi con
- documento di riconoscimento - codice fiscale (egrave scritto fra lrsquoaltro anche sulla tessera sanitaria di ognuno
di noi) - dati catastali (ndeg di foglio e mappale) del bosco da tagliare - superficie del bosco da tagliare - massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi drsquoalto fusto e se
disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui (pie di lista di martellata per le aree protette o tagli sopra 1 Ha)
- specie prevalenti che formano il bosco da tagliare
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Inoltre in alcuni casi egrave necessario presentare degli allegati tecnici (come previsto dal rr 52007) a) la ldquorelazione di taglio rdquo per tutti i tagli in boschi compresi in piano di assestamento forestale (PAF) b) il ldquoprogetto di taglio rdquo per tagli (esclusi quelli in aree soggette a PAF) superiori a
- 6 ettari qualora lrsquoesecutore delle attivitagrave selvicolturali sia unrsquoimpresa boschiva iscritta allrsquoalbo regionale
- 2 ettari negli altri casi c) la ldquodichiarazione di conformitagrave tecnicardquo per tagli da realizzare su
superfici che siano contemporaneamente - di almeno duemila metri quadrati di superficie - allrsquointerno di boschi in comuni di pianura o collina (classificazione
ISTAT) - in aree in cui lrsquoente forestale competente egrave una provincia
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
RIPULITURA DEL CASTAGNETO
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Consiste nel ripristino della struttura della vecchia selva (di norma 80-120 pianteettaro)
bull A questo scopo le operazioni necessarie sono le seguenti- taglio e sgombero della vegetazione arborea cresciuta dallinselvatichimento quali castagno tiglio betulla robinia ciliegio pioppo tremolo frassino ecc ripulitura e spollonatura degli alberi di castagno liberati
- eliminazione dei vecchi castagni meno vigorosi o peggio conformati
- eliminazione del materiale vegetale di scarto (materiale che impedisce una corretta gestione della selva recuperata e che costi-tuisce una potenziale fonte di diffusione di fitopatie) tramite truciolatura o eventualmente compostaggio in bosco
bull I costi variano in funzione del grado dinselvatichimento e della densitagrave degli alberi tra euro 150 euromq e 3 euromq
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
NON DARE FUOCO AL SOTTBOSCO E AI RESIDUI DI TAGLIO
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Prediligere lrsquoutilizzo del decespugliatore portato
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
RIPULITURA DEL CASTAGNETO bull La vegetazione arborea insediatasi spontaneamente rappresenta un forte elemento di
disturbo per le piante da frutto soprattutto in riferimento alla disponibilitagrave di luce di acqua e di nutrienti nel suolo
bull Le chiome di questi colonizzatori sono in competizione con quelle del Castagno e ne ostacolano la crescita e la fruttificazione che come egrave noto avviene sui germogli dellrsquoanno
bull Lrsquointervento consigliato consiste nel tagliare al piede con tagli a raso tutte le piante indesiderate giovani matricine di Faggio abeti rossi larici querce rosse ciliegi malandati aceri di monte frassini giovani matricine di Farnia betulle ed alcuni giovani soggetti di Castagno da seme noncheacute i polloni delle ceppaie
bull Per ogni ceppaia di Castagno si dovranno lasceranno i polloni con migliore sviluppo al fine di sostituire i soggetti deperenti stramaturi o a fine ciclo
bull Al taglio dovranno essere risparmiati le piante adulte la lasciare allrsquo invecchiamento indefinito (bollo giallo) anche di altre specie vegetali
bull I Castagni con fusto diritto robusti sani e vigorosi derivanti da seme o da ceppaia verranno
innestati una volta terminate le operazioni di pulizia forestale con le varietagrave tipiche della zona Mentre i castagni da frutto verranno sottoposti ad intervento di recupero
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Ceppaie
Matricina o Castagno da frutto
Tagli da effettuare
Soggetti da preservare al taglio
MODALITAgrave DI TAGLIO
Per riportare allrsquoaspetto originario le selve le operazione di ripulitura dellrsquoappezzamento verranno completate con lrsquoeliminazione di cespugli ed arbusti noncheacute della vegetazione invadente delle ramaglie e dei residui di potatura tramite lrsquooperazione di cippatura i residui di tale operazione verranno lasciati sul posto
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
TAGLIO DELLE CEPPAIE
bull Taglio corretto
bull Taglio scorretto a V troppo alto
bull Taglio errato troppo alto irregolare e slabbrato
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Ceppaia tagliata male il taglio egrave irregolare e slabbrato e troppo alto dal suolo tanto piugrave che egrave evidente la cattiva saldatura fra i due rami che porteragrave verosimilmente alla caduta futura del ramo
bull Il taglio corretto egrave sulla linea rossa
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
CONTROLLO DELLE MATRICINE
bull Matricine conformate
bull La chioma verde (disegno giallo) egrave presente su meno di un terzo dellrsquoaltezza dellrsquoalbero
bull Al primo temporale o nevicata pesante si storteranno o si spezzeranno
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
SISTEMAZIONE RAMAGLIE
bull Ramaglia correttamente accatastata
bull La cippatura della ramaglia rappresenta una soluzione ottimale ma non sempre egrave possibile sia per il costo elevato della cippatrice sia per le difficoltagrave di accesso a molti boschi
bull Distribuire il cippato in modo uniforme sul terreno circostante
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Una cosa da non fare gettare la ramaglia sui formicai
bull Accumulo eccessivo di ramaglia addirittura a bordo strada
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Ramaglia lasciata sul posto
bull Evitare tale attivitagrave in quanto ostacola la rinnovazione naturale dopo il taglio a buche
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Durante il taglio di pulizia verranno anche eliminati le piante ed i polloni secchi malati o stroncati che fungono da nucleo di infezione per quelle sane
Lrsquoesbosco dei prodotti legnosi avverragrave via terra lungo le
piste padronali giagrave presenti sui mappali indagati Il trascinamento del materiale tramite il verricello del trattore saragrave svolto solo dal letto di caduta al ciglio della strada di esbosco dove tramite una gru idraulica verranno caricati su camion o rimorchi
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
CASTAGNETO RIPULITO
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
SPOLLONATURA
bull Uno degli aspetti piugrave evidenti in una selva fruttifera in abbandono egrave la densa fascia di getti piugrave o meno giovani e sviluppati che a foggia di ldquocoronardquo circonda il colletto degli alberi adulti sono i cosiddetti polloni germogli radicali che nel loro sviluppo sottraggono preziose sostanze nutritive ai rami produttivi e rendono difficoltosi lrsquoaccesso alla pianta e lrsquoeffettuazione delle potature
bull Dovranno essere recisi con tagli netti a filo del fusto Durante tale operazione si dovranno evitare in maniera assoluta strappi o rotture per evitare lrsquoinstaurarsi di infezioni pericolose
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
PRIMA DOPO
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
FRESATURACIPPATURA
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
POTATURA
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Lo scopo egrave il riequilibrio della chioma lo stimolo del vigore vegetativo dei rami e una migliorare messa in luce dei rami fruttiferi con conseguente miglioramento delle pezzature del frutto Il tipo di potatura da adottare e i costi che ne conseguono dipendono dallo stato fitosanitario dellalbero
bull Si possono in particolare distinguere - potatura di rimonda eliminazione di dettaglio delle porzioni di chioma morte o poco
vigorose - potatura di ringiovanimento abbassamento e riequilibramento della chioma su soggetti da
tempo privi di cure - capitozzatura intervento drastico che elimina completamente la chioma a partire dalle
base delle ramificazioni principali
bull Nei primi due casi le potature sono essenzialmente volte a preservare la struttura dellalbero e lintervento puograve essere piugrave o meno intenso La potatura severa invece pratica di per seacute da adottare solo in casi eccezionali - elimina invece tutta la struttura della chioma precedente
bull Il consorzio castanicoltori di Brinzio Orino Castello Cabiaglio sta elaborato un formulario di valutazione iniziale dellalbero che permette anche di stimare i costi partendo da una scala a punti
bull I costi di sgombero ed eliminazione della ramaglia sono di regola conteggiati nei costi di ripulitura del castagneto in quanto le varie operazioni colturali sono eseguite in contemporanea
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull II Castagno da frutto come tutte le essenze fruttifere necessita di periodiche potature
bull Dopo anni di mancati interventi colturali sui fondi oggetto drsquointervento le chiome dei castagni fruttiferi sono irregolari arruffate con parti dense e altre assai rade con rami o intere branche morte a causa di malattie o per la mancanza di unrsquoadeguata illuminazione
bull Con la potatura si sfrutta la naturale attitudine del Castagno a rigenerare rapidamente le parti di chioma asportate selezionando e direzionando nuovi e piugrave produttivi rami al posto di quelli vecchi e stentati
bull Tale pratica dovragrave effettuata contestualmente alla potatura delle branche vive per ridare forma alla pianta
bull Oltre alle parti morte verranno asportate quelle piugrave senescenti e ammalate senza alcuna prospettiva di ripresa Il materiale di risulta dovragrave essere allontanato e distrutto soprattutto se interessato da infezioni di Cancro corticale virulento o Mal del Inchiostro Ciograve vale anche per le parti disseccate giaccheacute molti funghi patogeni riescono a vivere e riprodursi anche su legno morto
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
POTATURA CON TECNICA DEL TREE-CLIMBING
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
CRITERI PER LrsquoESECUZIONE DEI TAGLI
bull I tagli verranno eseguiti con attrezzi molto affilati e puliti per ottenere recisioni nette e regolari e limitare al minimo il rischio di infezioni Nel caso interessino rami a sviluppo verticale i tagli vanno effettuati obliquamente per facilitare lo sgrondo delle acque
bull Per quanto possibile verranno evitare interventi sulle branche maggiori
(rami di I e II ordine) sia per preservare la struttura principale dellrsquoalbero che per limitare il rischio di infezioni (ampie superfici di taglio) e lrsquoeccessivo e disordinato ricaccio di nuovi getti
bull Nel caso non si possa fare altrimenti si dovragrave cercare di garantire un
assetto equilibrato alla chioma Dovendo asportare grosse branche si effettueranno tre tagli con il primo si incide il lato inferiore del ramo fino ad 13 del suo diametro per evitare strappi alla corteccia con il secondo taglio si andragrave a recidere il ramo stando poco sopra il primo taglio con lrsquoultimo si rimuoveragrave il moncone facendo attenzione a non ledere il ldquocollarerdquo
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull II collare formato dai tessuti sovrapposti del tronco e del ramo permette di isolare la parte di ramo rimasta evitando la propagazione di eventuali infezioni al tronco
bull Un ramo andragrave sempre eliminato completamente effettuando il taglio in prossimitagrave del punto di inserzione oltre il collare o della biforcazione senza il rilascio di monconi
bull Lrsquoaccorciamento dei rami va effettuato sempre poco sopra un nodo laddove insiste una gemma laterale oppure poco sopra un ramo mediante il cosiddetto ldquotaglio di ritornordquo In questrsquoultimo caso il ramo rilasciato detto gergalmente ldquotiralinfardquo funge da cima di sostituzione deve perciograve essere vigoroso e dominante Egrave infine importante mantenere un adeguato rapporto diametrico tra i rami il ramo di sostituzione deve avere un diametro non inferiore a 13 di quello della branca su cui egrave inserito
Ruga del cercine
Taglio corretto
Collare
Porzione di rami interna al tronco
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Prima Dopo
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
NUOVE PIANTUMAZIONI ED INNESTI
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Nelle aree in cui si verranno a formare eventuali vuoti generati dai tagli di pulitura si dovranno eseguire nuove piantumazioni o innesti
bull I selvaggioni nati da seme o i polloni nati da ceppaia
di una certa qualitagrave che verranno appositamente rilasciati durante le ripuliture potranno essere innestati (innesto a corona o a spacco) con varietagrave locali altamente produttive al fine di aumentare la qualitagrave e la quantitagrave dei frutti ottenuti
bull Al fine di ricostruire alcune selve castanili si dovragrave
procedere ove necessario anche alla piantumazione di nuove piante di castagno innestate in vivaio o direttamente in campo ad una distanza di circa 10 m lrsquouno dallrsquoaltro o dalle piante giagrave site sullrsquoappezzamento utilizzando varietagrave tipiche della zona
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull La messa a dimora dei nuovi alberi va effettuata o in autunno dopo la caduta delle foglie e prima dei geli (questa fase si verifica indicativamente nei mesi di novembre e dicembre) o in primavera (dallrsquoinizio di marzo e alla fine di aprile) ma sempre con piante nella fase di riposo vegetativo
bull Egrave da preferire lrsquoacquisto di piante a radice nuda poicheacute si avragrave un minor ingombro e peso nel trasporto ol-tre che una maggiore facilitagrave nella preparazione allrsquoimpianto Lrsquounico inconveniente sta coshymunque nella necessitagrave di proteggere le radi-ci con un telo o dei sacchi per evitare il disshyseccamento causato dai raggi del sole e dalshylrsquoaria durante il trasporto Se le piante non vengono immediatamente messe a dimora vanno provvisoriamente interrate
bull Egrave fondamentale ricordare che il Castagno richiede terreni acidi o moderatamente acidi (pH 45-65) al limite neutri (pH 70) profondi freschi e privi di ristagni idrici In caso di piantumazione in aree non in passato coltivate a selve si consiglia unrsquoanalisi del terreno per valutarne il potenziale Si consiglia inoltre una concimazione di fondo o di arricchimento con fertilizzanti organici fosfatici e potassici prima dello scasso
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
SCELTA DELLE PIANTE IN VIVAIO
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Il corretto procedimento per la messa a dimoshyra delle piantine egrave il sistema drsquoimpianto a buche dove lrsquoalbero per potersi sviluppare corshyrettamente deve infatti trovare un terreno ferti-le e ben smosso
bull Prima fase ndash preparazione delle buche
applicare una leggera lavorazione al terreno (scarificatura o fresatura) marcare con un paletto il punto in cui si vuo-le mettere a dimora a pianta le buche per i nuovi impianti ampie cm 80x80 circa e profonde cm 70 circa piantare al centro il palo di sostegno (tutore)
bull Seconda fase ndash preparazione delle piante prima della messa a dimora controllare lo stato sanitario delle piantine (nessuna presenza di necrosi) rinfrescare i tagli delle radici eliminando oltre quelle rotte o danneggiate le punte per una
lunghezza di 1-2cm in modo da favorire la successiva emissione di nuove radichette fondamentali per la nutrizione della pianta
prima dellrsquoimpianto egrave buona norma disinfettare lrsquoapparato radicale delle piante di Castagno immergendolo per cinque minuti circa in una soluzione di ossicloruro di rame al 20 (100 g in 10 litri drsquoacqua) allo scopo di prevenire marciumi da trapianto
verranno preparate disponendo sul fondo della buca letame bovino maturo (10-15 Kgbuca) e coperte con uno strato di circa 25 cm di terra per evitare contatti diretti con le radici
praticare lrsquoinzaffardatura dellrsquoapparato radishycale immergendo le radici in una poltiglia composta di terra fine (23 della massa) ster-co bovino fresco (13 della massa) ed acqua che se va a formare la poltiglia
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Terza fase ndash messa a dimora della giovane pianta bull mettere sul fondo attorno al paletto le zolle capovolte bull posare unrsquoasticella attraverso la buca che forshynisce la misura del livello del suolo bull le radici del castagno sono superficiali pertanto la profonditagrave nella messa a dimora non deve
superare i 10-12 cm e il punto drsquoinnesto dovragrave sporgere dal suolo bull creare un cono di terra fertile (quella che ave-vate separato nel corso dello scavo) attorno al
palo di sostegno fino allrsquoasticella Se queshysta non egrave sufficiente bisogneragrave apportare del terriccio)
bull togliere lrsquoasticella e posare la pianta sul cono di terra distribuendo bene lrsquoapparato radishycale Egrave importante rispettare la giusta altezza del colletto della pianta (zona dellrsquoinnesto) che sempre trovarsi al di sopra della superfi-cie del suolo
bull coprire le radici con della buona terra e scuo-tere leggermente la pianta per far penetrare la terra tra i rami delle radici
bull comprimere con i piedi la terra attorno alle radici bull quando la buca egrave quasi completamente colma apportare sui suoi lati del letame matu-ro
(evitare di mettere il letame a contatto del-le radici e del tronco) bull finire il riempimento con la terra del sottosuolo e creare una conca attorno alla pianta bull al termine dei lavori la nuova piantina deve trovarsi su un piano leggermente piugrave elevato di
quello del campo per favorire lo sgrondo dellrsquoacqua eccedente in prossimitagrave del piede bull fissare lrsquoalbero al tutore con unrsquoampia leshygatura in modo da seguire lrsquoassestamento del suolo bull irrigare
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Quarta fase ndash operazioni aggiuntive
posare una protezione contro la selvaggi-na (le giovani piantine sono delle prelibatez-ze per cervi e caprioli ma anche per le capre cinghiali molto diffusi nella zona conigli lepri e volpi)
potare se necessario a seconda dellrsquoaltezza dellrsquoimpalcatura dei rami principali
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
CONCIMAZIONE
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Un castagneto abbandonato da tempo invaso da alberi arbusti ed erbe presenta sul terreno una lettiera costituita da sostanza organica decomposta o in via di decomposizione
bull Il maggiore afflusso di luce al suolo conseguente allrsquoeliminazione della vegetazione spontanea invadente e agli interventi di potatura comporta la veloce mineralizzazione della lettiera e un aumento della fertilitagrave
bull Questo effetto benefico dura naturalmente solo per gli anni immediatamente successivi allrsquointervento per tali regioni di consiglia unrsquoabbondante distribuzione di concimi organici (letame bovino maturo) nellrsquoarea sottostante le chiome dei castagni recuperati
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Utilizzare letame ben maturo
bull Non utilizzare letame di cavallo troppo forte
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Geotrupes stercorarus
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
RICOSTRUZIONE MANTO ERBOSO
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
bull Egrave lelemento caratteristico della selva castanile e ha lo scopo di fornire foraggio evitare la crescita di specie infestanti lerosione del suolo e migliorare laspetto paesaggistico
bull La semina avviene dopo i lavori di ripulitura del castagneto utilizzando miscele di specie resistenti al calpestio allombra e al terreno acido si consiglia lrsquoutilizzo di fiorana locale prima delle nevicate invernali
bull Uneventuale seconda semina egrave da effettuare dopo la prima manutenzione della selva verso i mesi di settembreottobre
bull Unrsquoalternativa a quanto sopra esposto egrave lrsquoesecuzione per ndeg2 anni consecutivi alla sistemazione la macinatura della vegetazione avventizia che si verragrave a sviluppare
bull Lrsquoeliminazione della vegetazione arborea invadente determina un maggiore afflusso di luce a livello del suolo che favorisce lrsquoinsediamento e lo sviluppo di nuove essenze erbacee
bull Al fine di evitare la crescita di specie infestanti si consiglia di effettuare la trinciatura e la macinatura delle suddette piante cosigrave da lasciare il posto solo alla piante erbacee che andranno a ricostituire il prato
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
SELVE RECUPERATE
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
COSTI PER IL RICUPERO DI 1 ETTARO DI SELVA CASTANILE
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
DESCRIZIONEUNITA DI
MISURAQUANTITA
COSTO
UNITARIO
TOTALE
terreno
media
pendenza
TOTALE
terreno
elevata
pendenza
Ripulitura del castagneto
Ripulitura del terreno fortemente infestato da
cespugliame mediante taglio ed amminutamento
eseguito con trinciasarmenti meccanico portato da
trattrice e da cdecespugliatore meccanico portato a
mano
hellip ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Taglio ed allontanamento di piante arboree infestanti
per il recupero di selve castanili abbandonate
sramatura depezzamento con asportazione dei fusti
ricavati e del materiale di risulta compresa
leliminazione di piante malate o deperienti
eliminazione ceppaie marceiscenti ed ogni altro onere
compreso
hellip ha 1 euro 170000 euro 170000 euro 212500
Esbosco del legname di risulta degli interventi
selvicolturali collocamento allimposto in modo idoneo
al successivo trasporto ogni altro onere compreso su
pista strascico fino a 200 m di distanza Legno
ottenuto con labbattimento 600 q = 60000 Kg (60000
Kg) (750 Kgmsup3) = 8000 msup3
(peso specifico medio delle specie tagliate come da
pie di lista di martellata
hellip msup3 80 euro 3540 euro 283200 euro 354000
Totale euro 523200 euro 654000
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Spollonatura
Eliminazione dei polloni con tagli netti a filo del fusto o con il rilascio di monconi lunghi non piugrave di 5 cm hellip ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
Potatura dei castagni da frutto
Potatura di risanamento eo ringiovanimento di
esemplari adulti di castagno con eliminazione di tutte
le parti secche o seccaginose e delle branche
necessarie per il riequilibrio spaziale della chioma e
per sollecitare lemissione di nuovi rami avventizi
spalmatura di mastice antisettico sulle superfici di
taglio (per tagli di rami di oltre 5 cm di diametro)
ogni altro onere compreso Per piante oltre i 10 m di
altezza
cad 25 euro 15000 euro 375000 euro 468750
Asportazione totale del materiale a terra derivato
dalle operazioni di potatura sramatura
depezzamento e accatastamento del ricavato al
limitare della pista di accesso per il trasporto a valle
ogni altro onere compreso per potatura
cad 25 euro 2000 euro 50000 euro 62500
Totale euro 425000 euro 531250
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto
Tracciamento nuovo sesto di impiantoHa 1 euro 16000 euro 16000 euro 20000
Acquisto di piantine di castagno (Castanea sativa)
innestate con varietagrave locali da frutto altezza minima
cm 100 trasporto compreso
hellip cad 30 euro 3500 euro 105000 euro 131250
Collocamento a dimora di piantine di qualunque
specie ed etagrave da eseguire a mano o con mezzi
meccanici su terreni non soggetti a lavorazione
compresa la ripulitura localizzata del terreno la
delimitazione dei gruppi di piante il picchettamento
lapertura delle buche aventi dimensioni minime di cm
80 x 80 x 70 ove necessario lirrigazione e la
concimazione localizzata la disinfezione delle radici
ed ogni altro onere per dare il lavoro eseguito a
perfetta regola darte
cad 30 euro 700 euro 21000 euro 26250
Innesto di giovani piante nate da seme o da polloni di
castagno con varietagrave da frutto pregiata Il prezzo
comprende la raccolta delle marze la loro
conservazione le operazioni di taglio ed ogni altro
onere compreso Per ogni ceppaia o innesto isolato su
piante franche di piede
cad 13 euro 2000 euro 26000 euro 32500
Totale euro 168000 euro 210000
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Concimazione
Concimazione di fondo letamica compreso lacquisto del letame bovino maturo il carico e lo spargimento con lausilio di uno spandiletame azionato da trattrice
ha 1 euro 70000 euro 70000 euro 87500
Totale euro 70000 euro 87500
Ricostruzione del manto erboso
Trasemina meccanica per la ricostituzione del cotico
erboso rado o discontinuo con idoneo miscuglio di
specie graminaceee e luguminose
ha 1 euro 90000 euro 90000 euro 112500
Totale euro 90000 euro 112500
TOTALE euro 1366200 euro 1620250
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
COSTI TOTALI RIPRISTINO SELVA CASTANILE
Attivitagrave ripristino selca castanile Costi Percentuale
Ripulitura del castagneto euro 523200 38
Spollonatura euro 90000 7
Potatura dei castagni da frutto euro 425000 31
Impianto di nuovi castagni da frutto ed innesto euro 168000 12
Concimazione euro 70000 5
Ricostruzione del manto erboso euro 90000 7
Totale euro 1366200 100
Non egrave stato computato il costo del progetto e della martellata
IVA esclusa
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
ANDAMENTO ECONOMICOCOSTI RIPRISTINO ndeg 1 Ha di SELVA CASTANILE
38
7
31
12
57
euro 000
euro 100000
euro 200000
euro 300000
euro 400000
euro 500000
euro 600000
Ripulitura delcastagneto
Spollonatura Potatura deicastagni da frutto
Impianto di nuovicastagni da frutto
ed innesto
Concimazione Ricostruzione delmanto erboso
Operazioni ripristino selva castanile
Cos
ti in
Eur
o
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Cos
ti in
Per
cent
uale
Costi in Euro Percentuali
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
LA SELVA CASTANILE BEN CURATA Egrave IL SEGNO PIUgrave SEMPLICE ED EVIDENTE DELLA POSSIBILE SIMBIOSI
CHE LUOMO PUOgrave CREARE CON IL TERRITORIO CHE LO CIRCONDA INSTAURANDO CON LAMBIENTE UN
RAPPORTO DI UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE SUE RISORSE AGGIUNGENDO VALORE ALLA SUA VITA ED
ALLAMBIENTE STESSO
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait
Dottor Agronomo Massimo Raimondi
Viale Vittorio Alfieri n 21 - 21052 - Busto Arsizio (VA)
Tel 0331 631038 Cell 340 6168466 mmraimondvirgilioit wwmassimoraimonditooit
wwwconsorziocastanicoltoriit
infoconsorziocastanicoltoriit
wwwvallidelverbanovait
protocollovallidelverbanovait