cambiamenti climatici

38
Cambiamenti Climatici Cambiamenti Climatici Non ci sono più le mezze Non ci sono più le mezze stagioni... stagioni... Con questa frase ricorrente si Con questa frase ricorrente si suole definire, ormai da qualche suole definire, ormai da qualche anno il costante cambiamento del anno il costante cambiamento del clima sul nostro paese. clima sul nostro paese. rato da: Ing. Roberto Spitaleri e Ing. Giovanni Zod ato da: Ing. Roberto Spitaleri e Ing. Giovanni Zod

Upload: ayanna

Post on 05-Jan-2016

153 views

Category:

Documents


3 download

DESCRIPTION

Cambiamenti Climatici. Non ci sono più le mezze stagioni... Con questa frase ricorrente si suole definire, ormai da qualche anno il costante cambiamento del clima sul nostro paese. Elaborato da: Ing. Roberto Spitaleri e Ing. Giovanni Zodda. Cambiamenti Climatici. - PowerPoint PPT Presentation

TRANSCRIPT

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti Climatici

Non ci sono più le mezze stagioni...Non ci sono più le mezze stagioni...

Con questa frase ricorrente si suole definire, Con questa frase ricorrente si suole definire, ormai da qualche anno il costante cambiamento ormai da qualche anno il costante cambiamento

del clima sul nostro paese.del clima sul nostro paese.

Elaborato da: Ing. Roberto Spitaleri e Ing. Giovanni ZoddaElaborato da: Ing. Roberto Spitaleri e Ing. Giovanni Zodda

CambiamentiCambiamenti ClimaticiClimatici  

Il clima del nostro pianeta è dinamico e si sta Il clima del nostro pianeta è dinamico e si sta ancora modificando da quando la Terra si è ancora modificando da quando la Terra si è

formata. formata.

Le fluttuazioni periodiche nella temperatura e Le fluttuazioni periodiche nella temperatura e nelle modalità di precipitazione sono conseguenze nelle modalità di precipitazione sono conseguenze

naturali di questa variabilità. naturali di questa variabilità.

Vi sono comunque delle evidenze scientifiche che Vi sono comunque delle evidenze scientifiche che fanno presupporre che i cambiamenti attuali del fanno presupporre che i cambiamenti attuali del clima terrestre stiano eccedendo quelli che ci si clima terrestre stiano eccedendo quelli che ci si potrebbe aspettare a seguito di cause naturalipotrebbe aspettare a seguito di cause naturali..

CambiamentiCambiamenti ClimaticiClimatici

La prima persona che previde l’eventualità che l’emissione di La prima persona che previde l’eventualità che l’emissione di anidride carbonica delle combustioni avrebbe potuto causare un anidride carbonica delle combustioni avrebbe potuto causare un surriscaldamento del pianeta fù “ARREHENIUS (1859-1927).surriscaldamento del pianeta fù “ARREHENIUS (1859-1927).

Nel 1896 pubblicò un articolo intitolato “L’influenza dell’ Nel 1896 pubblicò un articolo intitolato “L’influenza dell’ anidride carbonica dell’aria sulla temperatura del suolo”anidride carbonica dell’aria sulla temperatura del suolo”

Ignorato successivamente sia come problema di interesse Ignorato successivamente sia come problema di interesse scientifico sia come fonte di preoccupazione per le possibili scientifico sia come fonte di preoccupazione per le possibili

influenze su clima della terrainfluenze su clima della terra

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti Climatici

L'allarme per il cambiamento del clima venne infatti riconosciuto L'allarme per il cambiamento del clima venne infatti riconosciuto come tale solo negli anni ottanta (quasi un secolo dopo le prime come tale solo negli anni ottanta (quasi un secolo dopo le prime intuizioni di Arrhenius!), quando si cominciarono ad organizzare intuizioni di Arrhenius!), quando si cominciarono ad organizzare

conferenze internazionali per riunire scienziati, politici, ed conferenze internazionali per riunire scienziati, politici, ed ambientalisti attorno allo stesso tavolo per discutere di decisioni che ambientalisti attorno allo stesso tavolo per discutere di decisioni che

non potevano essere rimandate oltre.non potevano essere rimandate oltre.

Le decisioni sui primi interventi concreti (in attuazione degli impegni Le decisioni sui primi interventi concreti (in attuazione degli impegni presi a Rio) per limitare la possibilità di un cambiamento climatico presi a Rio) per limitare la possibilità di un cambiamento climatico globale a breve termine, tuttavia, si sono fatte attendere ancora per globale a breve termine, tuttavia, si sono fatte attendere ancora per

molti annimolti anni

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti Climatici

1979. 1979. È indetta È indetta la prima Conferenza mondialela prima Conferenza mondiale sul clima e si sul clima e si riconosce come urgente il problema dei mutamenti climatici. riconosce come urgente il problema dei mutamenti climatici.

Il mondo scientifico denuncia come le alterazioni in atto Il mondo scientifico denuncia come le alterazioni in atto possono avere effetti di lungo periodo sull’uomo e l’ambiente. possono avere effetti di lungo periodo sull’uomo e l’ambiente. La Conferenza termina con una dichiarazione rivolta a tutti i La Conferenza termina con una dichiarazione rivolta a tutti i

capi di Stato mondiali “affinché tengano conto degli capi di Stato mondiali “affinché tengano conto degli sconvolgimenti in corso e mettano in atto le politiche necessarie sconvolgimenti in corso e mettano in atto le politiche necessarie

al benessere dell’umanitàal benessere dell’umanità”. Si stabilisce anche di dare vita al ”. Si stabilisce anche di dare vita al World Climate Programme (WCP) sotto la diretta responsabilità World Climate Programme (WCP) sotto la diretta responsabilità

della World Meteorological Organization (WMO), l’United della World Meteorological Organization (WMO), l’United Nations Environment Programme (UNEP) e l’International Nations Environment Programme (UNEP) e l’International

Council of Scientifics Unions (ICSU).Council of Scientifics Unions (ICSU).

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti Climatici

Fine anni 80 primi anni 90: Fine anni 80 primi anni 90: sono indette varie Conferenze sono indette varie Conferenze intergovernative sui cambiamenti climatici. Villach Conference intergovernative sui cambiamenti climatici. Villach Conference

(Ottobre 1985), Toronto Conference (giugno 1988), Ottawa (Ottobre 1985), Toronto Conference (giugno 1988), Ottawa Conference (febbraio 1989), Tata Conference (Febbraio 1989), Conference (febbraio 1989), Tata Conference (Febbraio 1989),

Hague Conference (Marzo 1989), la Noordwijk Conference Hague Conference (Marzo 1989), la Noordwijk Conference (novembre 1989), Cairo Conference (dicembre 1989), Bergen (novembre 1989), Cairo Conference (dicembre 1989), Bergen

Conference (maggio 1990) e Conference (maggio 1990) e la Seconda conferenza mondiale sul la Seconda conferenza mondiale sul clima (novembre 1990).clima (novembre 1990).

1990: 1990: l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) pubblica il suo primo rapporto sul clima. Il Panel è stato istituito pubblica il suo primo rapporto sul clima. Il Panel è stato istituito

dall’Unep e dal Wmo nel 1988.dall’Unep e dal Wmo nel 1988.

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti Climatici1990, dicembre. 1990, dicembre. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite approva L’Assemblea generale delle Nazioni Unite approva l’avvio di un negoziato per la stesura di un trattato internazionale. La l’avvio di un negoziato per la stesura di un trattato internazionale. La

Commissione incaricata indice 5 conferenze fra febbraio 1991 e Commissione incaricata indice 5 conferenze fra febbraio 1991 e maggio 1992. La linea era chiara a tutti: la Conferenza mondiale maggio 1992. La linea era chiara a tutti: la Conferenza mondiale

sull’Ambiente di Rio de Janeiro, giugno 1992. sull’Ambiente di Rio de Janeiro, giugno 1992. Per quell’occasione e Per quell’occasione e in meno di 15 mesi, 150 Paesi si misero d’accordo sul testo della in meno di 15 mesi, 150 Paesi si misero d’accordo sul testo della

Convenzione, adottato a New York il 9 maggio 1992Convenzione, adottato a New York il 9 maggio 1992..

1992: 1992: la Convenzione sui cambiamenti climatici viene firmata da 154 la Convenzione sui cambiamenti climatici viene firmata da 154 Stati (più la Comunità Europea) a Rio de Janeiro.Stati (più la Comunità Europea) a Rio de Janeiro.

1994, 1994, 21 marzo: la Convenzione entra in vigore. Con essa, dal 21 21 marzo: la Convenzione entra in vigore. Con essa, dal 21 settembre, tutti i Paesi in via di sviluppo cominciano ad inviare i dati settembre, tutti i Paesi in via di sviluppo cominciano ad inviare i dati

in loro possesso sui mutamenti climatici nazionali.in loro possesso sui mutamenti climatici nazionali.

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti ClimaticiLe decisioni sui primi interventi concreti (in attuazione degli impegni Le decisioni sui primi interventi concreti (in attuazione degli impegni

presi a Rio) per limitare la possibilità di un cambiamento climatico presi a Rio) per limitare la possibilità di un cambiamento climatico globale a breve termine, tuttavia, si sono fatte attendere ancora per globale a breve termine, tuttavia, si sono fatte attendere ancora per

molti anni: sono state prese a Kyoto nel Dicembre 1997.molti anni: sono state prese a Kyoto nel Dicembre 1997.

1997. 1997. dicembre. Conferenza di Kyoto. 10 mila, fra delegati, dicembre. Conferenza di Kyoto. 10 mila, fra delegati, osservatori e giornalisti, partecipano a questa conferenza dal primo osservatori e giornalisti, partecipano a questa conferenza dal primo all’11 dicembre. In questa sede si stila il Protocollo (detto di Kyoto) all’11 dicembre. In questa sede si stila il Protocollo (detto di Kyoto)

d’attuazione della Convenzione sul clima. d’attuazione della Convenzione sul clima.

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti Climatici

Firmato nel dicembre del 1997, il protocollo di Kyoto indica gli Firmato nel dicembre del 1997, il protocollo di Kyoto indica gli obiettivi internazionali per la riduzione di sei gas cosiddetti ad effetto obiettivi internazionali per la riduzione di sei gas cosiddetti ad effetto serra, ritenuti responsabili del riscaldamento globale del pianeta che serra, ritenuti responsabili del riscaldamento globale del pianeta che

potrebbe portare a gravissime modifiche del clima.potrebbe portare a gravissime modifiche del clima. L'obiettivo fissato è una riduzione media del 5,2 per cento dei livelli L'obiettivo fissato è una riduzione media del 5,2 per cento dei livelli

di emissione del 1990di emissione del 1990, , nel periodo 2008- 2012. Per alcuni Paesi è . Per alcuni Paesi è prevista una riduzione maggiore (8 per cento l'Unione europea, 7 per prevista una riduzione maggiore (8 per cento l'Unione europea, 7 per

cento gli Stati Uniti, 6 per cento il Giappone). Per altri Paesi, cento gli Stati Uniti, 6 per cento il Giappone). Per altri Paesi, considerati in via di sviluppo, sono stati fissati obiettivi minori. Per la considerati in via di sviluppo, sono stati fissati obiettivi minori. Per la

Russia e l'Ucraina, ad esempio, l'obiettivo da raggiungere è la Russia e l'Ucraina, ad esempio, l'obiettivo da raggiungere è la stabilizzazione sui livelli del 1990stabilizzazione sui livelli del 1990. .

L'impegno non riguarda tutti i partecipanti alla Conferenza di Rio, L'impegno non riguarda tutti i partecipanti alla Conferenza di Rio, ma soltanto 36/39 Paesi sviluppati in larghissima parte appartenenti ma soltanto 36/39 Paesi sviluppati in larghissima parte appartenenti all'area geografica europea, a cui si aggiungono Australia, Canada, all'area geografica europea, a cui si aggiungono Australia, Canada,

Giappone, Nuova Zelanda e USA.Giappone, Nuova Zelanda e USA.

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti ClimaticiNessun tipo di limitazione alle emissioni di gas serra viene previsto Nessun tipo di limitazione alle emissioni di gas serra viene previsto

per i Paesi in via di sviluppo, purtroppo si ha l'impressione che per i Paesi in via di sviluppo, purtroppo si ha l'impressione che questa “concessione”, seppure necessaria per non ostacolare il questa “concessione”, seppure necessaria per non ostacolare il

progresso verso condizioni economiche e sociali più favorevoli, progresso verso condizioni economiche e sociali più favorevoli, vanificherà in breve tempo l'impegno dei Paesi industrializzati: si vanificherà in breve tempo l'impegno dei Paesi industrializzati: si

stima infatti che le emissioni di gas serra nei Paesi in via di sviluppo stima infatti che le emissioni di gas serra nei Paesi in via di sviluppo stiano crescendo ad un ritmo triplo di quello osservato nei Paesi stiano crescendo ad un ritmo triplo di quello osservato nei Paesi

sviluppati. sviluppati.

Questa situazione, in assenza di altri provvedimenti, potrebbe Questa situazione, in assenza di altri provvedimenti, potrebbe portare ad uno scenario allarmante: si è calcolato per il 2010 un portare ad uno scenario allarmante: si è calcolato per il 2010 un

aumento globale di gas serra immessi in atmosfera di addirittura il aumento globale di gas serra immessi in atmosfera di addirittura il

30%, rispetto ai livelli del 1990.30%, rispetto ai livelli del 1990.

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti ClimaticiL'obiettivo fissato dal protocollo di Kyoto è ambizioso?L'obiettivo fissato dal protocollo di Kyoto è ambizioso?

Secondo un recente studio dell'Ipcc, il gruppo di studio Secondo un recente studio dell'Ipcc, il gruppo di studio intergovernativo sui cambiamenti climatici che riunisce i maggiori intergovernativo sui cambiamenti climatici che riunisce i maggiori

esperti mondiale, perdurando la situazione attuale un raddoppio esperti mondiale, perdurando la situazione attuale un raddoppio delle concentrazioni di anidride carbonica porterà a un aumento delle concentrazioni di anidride carbonica porterà a un aumento

della temperature globale quantificabile tra 1,4 e 5,8 gradi della temperature globale quantificabile tra 1,4 e 5,8 gradi centigradi entro il prossimo secolo.centigradi entro il prossimo secolo.

Secondo il comitato ci sono prove "chiare" dell'influenza umana sul Secondo il comitato ci sono prove "chiare" dell'influenza umana sul clima ed è probabile che i gas 'a effetto serra' immessi dall'uomoclima ed è probabile che i gas 'a effetto serra' immessi dall'uomo

nell'atmosfera "abbiano già sostanzialmente contribuito al nell'atmosfera "abbiano già sostanzialmente contribuito al riscaldamento osservato negli ultimi 50 anni".riscaldamento osservato negli ultimi 50 anni".

Per invertire la rotta, sarebbe necessario un drastico taglio di almeno Per invertire la rotta, sarebbe necessario un drastico taglio di almeno il 60 per cento delle emissioni di gas ' a effetto serra'. L'obiettivo il 60 per cento delle emissioni di gas ' a effetto serra'. L'obiettivo

fissato da Kyoto è oltre dieci volte inferiorefissato da Kyoto è oltre dieci volte inferiore..

In particolare, i gas da tenere sotto controllo perché ritenuti In particolare, i gas da tenere sotto controllo perché ritenuti i principali responsabili dell'effetto serra sono i seguenti: i principali responsabili dell'effetto serra sono i seguenti:

- - anidride carbonica (CO2) anidride carbonica (CO2) - - metano (CH4) metano (CH4)

- - ossido nitroso (N2O) ossido nitroso (N2O) - - idrofluorocarburiidrofluorocarburi (cioè idrocarburi in cui parte degli atomi (cioè idrocarburi in cui parte degli atomi

di idrogeno è stata rimpiazzata da atomi di fluoro), di idrogeno è stata rimpiazzata da atomi di fluoro), - - perfluorocarburiperfluorocarburi (cioè idrocarburi in cui tutti gli atomi di (cioè idrocarburi in cui tutti gli atomi di

idrogeno sono stati rimpiazzati da atomi di fluoro), idrogeno sono stati rimpiazzati da atomi di fluoro), - - esafluoruro esafluoruro di zolfo (SF6, un gas utilizzato come isolante di zolfo (SF6, un gas utilizzato come isolante

elettrico, per la refrigerazione e come materiale elettrico, per la refrigerazione e come materiale fonoassorbente).fonoassorbente).

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti Climatici

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti ClimaticiLa riduzione delle emissioni di gas-serra dovrà essere conseguita La riduzione delle emissioni di gas-serra dovrà essere conseguita

attraverso: attraverso: - promozione dell'efficienza energetica in tutti i settori della - promozione dell'efficienza energetica in tutti i settori della

produzione e del consumo; produzione e del consumo; - sviluppo di fonti rinnovabili per la produzione di energia e di - sviluppo di fonti rinnovabili per la produzione di energia e di

tecnologie innovative per la riduzione delle emissioni; tecnologie innovative per la riduzione delle emissioni; - protezione ed estensione delle foreste per aumentare l'assorbimento - protezione ed estensione delle foreste per aumentare l'assorbimento

di anidride carbonica; di anidride carbonica; - promozione dell'agricoltura sostenibile; - promozione dell'agricoltura sostenibile;

- limitazione delle emissioni di metano dalle discariche di rifiuti e - limitazione delle emissioni di metano dalle discariche di rifiuti e dai settori energetici; dai settori energetici;

- adozione di misure fiscali adeguate per disincentivare le emissioni - adozione di misure fiscali adeguate per disincentivare le emissioni di gas serra.di gas serra.

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti ClimaticiAnalizzando i vari inquinanti di origine antropica che, immessi

nell’atmosfera, influiscono sul cambiamento globale del clima si è potuto costatare che essi agiscono in molteplici e svariati modi, per

esempio: aumentando la temperatura (gas serra);

diminuendo la visibilità e quindi la penetrazione dei raggi solari con riduzione della temperatura (SO2 e particolato);

variando la natura delle piogge il cui pH scende al di sotto di 5,6 e raggiunge valori tra 2 e 3, distruggendo intere foreste agendo direttamente sulle fronde degli alberi e determinando, a lungo

andare, l’acidificazione del suolo (soprattutto ossidi di zolfo e di azoto).

Il Protocollo di Kyoto, pur con tutti i suoi limiti, rappresenta Il Protocollo di Kyoto, pur con tutti i suoi limiti, rappresenta comunque un punto di partenza molto importante per la risoluzione comunque un punto di partenza molto importante per la risoluzione

dei problemi del clima e dello sviluppo sostenibile, soprattutto perché dei problemi del clima e dello sviluppo sostenibile, soprattutto perché innesca un processo di cooperazione internazionale e fa “da traino” innesca un processo di cooperazione internazionale e fa “da traino” per la messa in pratica delle altre convenzioni mettendo in evidenza per la messa in pratica delle altre convenzioni mettendo in evidenza l'urgenza di raggiungere uno sviluppo realmente sostenibile per il l'urgenza di raggiungere uno sviluppo realmente sostenibile per il

futuro stesso dell'umanità.futuro stesso dell'umanità.

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti Climatici

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti Climatici

Un elenco sicuramente non esaustivo degli inquinanti responsabili dei cambiamenti climatici, è dato dai seguenti:

-effetto serra;- il buco nell’ozono:

- le piogge acide.

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti Climatici

Effetto serraIn condizioni normali, cioè in assenza di inquinanti le radiazioni solari assorbite dal suolo vengono riemesse

nell’atmosfera sottoforma di radiazioni infrarosse che in parte si disperdono nello spazio e il resto, dopo essere stato assorbito

dal vapore acqueo, dalla CO2 e da alcuni gas presenti nell’atmosfera, viene riflesso nuovamente verso la superficie

terrestre. Ciò determina nello strato inferiore della troposfera, e quindi in prossimità della superficie terrestre, una temperatura

media dell’aria di 15 °C che rende vivibile il pianeta Terra.Attualmente la concentrazione dei gas serra e soprattutto di

anidride carbonica sta lentamente aumentando.

CO2, NOx, vapore acqueo, gas serra

formano uno schermoRaggi solari

Superficie terrestre

Effetto serra

Radiazioni infrarosse

Emissioni di COEmissioni di CO22 dall’uso di combustibili fossili dall’uso di combustibili fossili

Source: World Resources Institute, CAIT

0

5

10

15

20

25

1850 1875 1900 1925 1950 1975 2000

Gt

CO

2

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti ClimaticiL’anidride carbonica e gli altri gas di serra L’anidride carbonica e gli altri gas di serra stanno stanno

cambiando le capacità termiche dell’atmosfera, cambiando le capacità termiche dell’atmosfera, introducendo una perturbazione energetica capace di introducendo una perturbazione energetica capace di spostare l’equilibrio naturale del climaspostare l’equilibrio naturale del clima esistente e le esistente e le

sue naturali fluttuazioni.sue naturali fluttuazioni.Il che potrebbe portare la crescita della temperatura Il che potrebbe portare la crescita della temperatura media globale da 0.6 °C, osservata in questo ultimo media globale da 0.6 °C, osservata in questo ultimo

secolo, fino a valori compresi fra 1.5 e quasi 6 °C, nei secolo, fino a valori compresi fra 1.5 e quasi 6 °C, nei prossimi 100 anniprossimi 100 anni

Per descrivere lo stato del clima e i suoi impatti su Per descrivere lo stato del clima e i suoi impatti su sistemi naturali e antropici europei sono stati sistemi naturali e antropici europei sono stati

evidenziati i seguenti indicatori:evidenziati i seguenti indicatori:- Zone montane; - Zone costiere;- Zone montane; - Zone costiere;

-Ambiente marino-pesca;-Ambiente marino-pesca;-Risorse Idriche; - Agricoltura;Risorse Idriche; - Agricoltura;

- Foreste; - Economia;- Foreste; - Economia;- Salute umana, - Energia- Salute umana, - Energia

Immagini in falsi colori, della stessa area di foresta pluviale amazzonica. La foresta è colorata di rosso, mentre le aree deforestate, le strade, case e fattorie sono colorate di blu.

CAUSE ANTROPICHE

Gilberto Câmara -Director for Earth Observation, National Institute for Space Research, Courtesy: INPE/OBT

197319731991199119991999

1990-2005 Temperatura media annua +0.43°C

1960-1990 Periodo di riferimento

1880-1960 Temperatura media annua – 0.27 °C + 0.7 °C

Estate 2003

temperature normali rispetto al 2040, fredde rispetto al 2060

Aumento della temperatura del mareAumento della temperatura del mare

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti ClimaticiZone montane

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti Climatici

Si verifica un progressivo Si verifica un progressivo innalzamento del livello del innalzamento del livello del mare, per la maggior frequenza mare, per la maggior frequenza o per la maggiore intensità delle o per la maggiore intensità delle tempeste.tempeste.Un aumento Un aumento dell’alluvionabilità, dell’alluvionabilità, dell’erosione del terreno, della dell’erosione del terreno, della perdita di zone umide costiere e perdita di zone umide costiere e della penetrazione del cuneo della penetrazione del cuneo salino in acque dolci.salino in acque dolci.Questo Questo costituisce una minacciacostituisce una minaccia per l’ecosistema, per le per l’ecosistema, per le infrastrutture costiere, per infrastrutture costiere, per l’industria turistica e per la l’industria turistica e per la salute umana.salute umana.

Zone costiere

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti ClimaticiForeste

- Un aumento della temperatura media annua compreso tra 2 e 4 °C potrebbe determinare uno sconvolgimento nella distribuzione territoriale della

vegetazione forestale, con uno spostamento verso latitudini più settentrionali e quote più elevate delle diverse fasce fitoclimatiche.

- Si potrà verificare un incremento nella resa del commercio del legno nel nord Europa.

- Nelle zone mediterranee e continentali dell’Europa, a causa dell’aumento della siccità, avremmo un decremento della capacità vegetativa ed un intensificazione degli incendi boschivi sopratutto nel sud dell’Europa.

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti Climatici

- L’aumento della temperatura e i conseguenti effetti sulle precipitazioni aggraveranno i già esistenti problemi di scarsezza idrica nel sud e sud-est

Europeo.- I cambiamenti nella frequenza e nell’intensità tra il periodo di siccità e quello

delle alluvioni provocheranno gravi danni finanziari e di perdite umane soprattutto in Europa.

Risorse idriche

BUCO NELL’OZONO

Un altro problema rilevato nell’ultimo trentennio consiste nell’assottigliamento dello strato dell’ozono nella stratosfera a

causa soprattutto dei clorofluorocarburi. A tutti è nota l’importanza dell’ozonosfera come filtro nei confronti degli

ultravioletti che vengono intrappolati quasi totalmente in quanto vengono utilizzati nell’importante reazione di formazione

dell’ozono:

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti Climatici

Cambiamenti ClimaticiCambiamenti Climatici

Sotto l'azione dei raggi ultravioletti le molecole dei CFC (clorofluorocarburi) si decompongono in atomi di cloro e in altri derivati clorurati, che, a loro volta, reagiscono con l'ozono e lo

convertono in ossigeno biatomico, liberando monossido di cloro che va a degradare altre molecole di ozono determinando il

fenomeno chiamato “Deplezione” o, più comunemente “Buco nell’ozono”.

A causa del buco nell’ozono osservato nelle zone polari, gli UV arrivano sulla superficie del pianeta in grande quantità, con enorme

danno per tutti gli esseri viventi a causa della loro azione mutagena.

Buco nell’ozono

Immagine del Polo Sud ottenuta da un satellite nell'ottobre del 1999. Le zone in cui l'ozono è più rarefatto sono rappresentate in blu.

PIOGGE ACIDENelle città i processi di combustione degli autoveicoli, del riscaldamento, delle attività industriali immettono nell’atmosfera un’elevata quantità di gas come anidride solforosa, CO2, NOx, che, reagendo con H2O, formano i rispettivi acidi

(solforoso, carbonico, nitrico) che riescono a corrodere il calcare dei monumenti, ma soprattutto sono dannose per le piante sia in modo diretto che attraverso l’acidificazione del suolo. Nel Nord America e nel Nord Europa, a causa di questo fenomeno si è avuta una riduzione delle foreste. Ogni anno sul suolo svedese cadono, con la pioggia, migliaia di tonnellate di zolfo; un quinto del patrimonio boschivo della Germania è già stato danneggiato; più di metà dei boschi tedeschi o di quelli inglesi è gravemente malata; in Italia le piogge acide hanno già danneggiato il 10% del patrimonio boschivo.

Ricordiamo che le piante consumano col processo fotosintetico la CO2 riducendone la concentrazione in atmosfera.Ciò significa che indirettamente, distruggendo le foreste, le piogge acide concorrono ad aumentare la concentrazione di CO2 nell’atmosfera. A causa della circolazione generale dei venti, le nubi si spostano velocemente interessando anche zone lontane dalle fonti inquinanti. Le piogge acide sono divenute un problema planetario per il quale urge una soluzione.

SO2+ H2O = H2SO3

CO2+H2O = H2CO3

NOx + H2O = HNO3

ACIDIFICAZIONE DEL SUOLO

NOx

CO2

SO2

Piante colpite dalle piogge acide

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

1957

1959

1961

1963

1965

1967

1969

1971

1973

1975

1977

1979

1981

1983

1985

1987

1989

1991

1993

1995

1997

1999

Aumento della frequenza cicloni extratropicali

Aumento eventi estremi in ItaliaAumento eventi estremi in Italia

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

Nu

me

ro e

ve

nti

1950-1960

1960-1970

1970-1980

1980-1990

1990-2000

+ 60% di incrementodi ricoveri

Impatto sul disagio nella popolazione anziana

Estate 2003(Maschi <65 anni)

Osp. Careggi Florence 1998-2000