campo diocesano invernale 2017/pastorale giovanile... · 23ecco, la vergine concepirà e darà alla...
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INVERNALE
Diocesano CAMPO
CAMPAGNANO DI ROMA 28-29 dicembre 2015
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LA LIBERTÀ di VOLARE
Dimmi cosa vuoi fare, è come stare alla catena.
Senza saper dove andare,
e respirare a malapena.
Aspetti ancora un sorriso, che ti permette di sperare.
Che ti fa sentire vivo, fedele alla tua linea e continuare
ma ti piacerebbe fuggire lontano
e fermare chi si è permesso
di legare ad un muro le tue speranze
per provare qualcosa a se stesso.
E allora tiri di più e ti arrabbi di più
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo
che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo
corri per qualcosa, corri per un motivo
che sia la libertà di volare o solo per sentirsi vivo
vedrai che prima o poi
qualcuno verrà di sicuro a liberarti.
Vedrai che ce la farai
non è detto che per forza devi fermarti.
E allora scoprirai che questo tempo che passa
ricopre tutto ciò che ti resta
e che per avere la libertà
dovrai per forza chinare la testa
ma non è questo che vuoi tu dimmi è questo che vuoi
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo
che sia la libertà di volare o solo per sentirsi vivo
corri per qualcosa, corri per un motivo
che sia la libertà, di volare o solo per sentirsi vivo...
I nomadi
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INIZIAMO SALMO 139 COL PASSO GIUSTO
Signore, tu mi scruti e mi conosci; mi siedo o mi alzo e tu lo sai.
Da lontano conosci i miei progetti: ti accorgi se cammino o se mi fermo, ti è noto ogni mio passo.
Non ho ancora aperto bocca e già sai quel che voglio dire. Mi sei alle spalle, mi stai di fronte; metti la mano su di me!
Come andare lontano da te, come sfuggire al tuo sguardo? Salgo in cielo, e tu sei là; scendo nel mondo dei morti, e là ti trovo.
Prendo il volo verso l'aurora o mi poso all'altro estremo del mare: anche là mi guida la tua mano, là mi afferra la tua destra.
Non ero ancora nato e già mi vedevi. Nel tuo libro erano scritti i miei giorni, fissati ancor prima di esistere.
Come sono profondi per me i tuoi pensieri! Quanto è grande il loro numero, o Dio! Li conto: sono più della sabbia! Al mio risveglio mi trovo ancora con te.
LUNEDÌ 28 DICEMBRE
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“Ma perché, Jon, perché?” gli domandò sua madre. “Perché non devi
essere un gabbiano come gli altri, Jon? Ci vuole tanto poco! Ma perché
non lo lasci ai pellicani il volo radente? agli albatri? E perché non mangi
niente? Figlio mio, sei ridotto penne e ossa!”
“Non m’importa se sono penne e ossa, mamma. A me importa soltanto
imparare che cosa si può fare su per aria, e cosa no: ecco tutto. A me
preme soltanto di sapere.”
“Sta’ un po’ a sentire, Jonathan” gli disse suo padre, con le buone. “Manca
poco all’inverno. E le barche saranno pochine, e i pesci nuoteranno più
profondi, sotto il pelo dell’acqua. Se proprio vuoi studiare, studia la
pappatoria e il modo di procurartela! ‘Sta faccenda del volo è bella e
buona, ma mica puoi sfamarti con la planata, dico bene? Non scordarti,
figliolo, che si vola per mangiare.”
Ma Jonathan sapeva di essere nato per la libertà, e che è suo dovere
lasciar perder e scavalcare tutto ciò che intralcia, che si oppone alla sua
libertà, vuoi superstizioni, vuoi antiche abitudini, vuoi qualsiasi altra forma
di schiavitù.
[R. Bach, Il gabbiano Jonathan Livingston]
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DAL VANGELO DI MATTEO (1,18-25)
18Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo
promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere
insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19Giuseppe
suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla
pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. 20Mentre però
stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un
angelo del Signore e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non
temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che
è generato in lei viene dallo Spirito Santo; 21ella darà alla luce un
figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai
suoi peccati". 22Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato
detto dal Signore per mezzo del profeta:
23Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
a lui sarà dato il nome di Emmanuele,
che significa Dio con noi . 24Quando si destò dal sonno, Giuseppe
fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la
sua sposa; 25senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un
figlio ed egli lo chiamò Gesù.
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Cosa ti colpisce di
questo vangelo?
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Prima Lettura DAL LIBRO DELLA GENESI (2, 4-9.15-21)
Queste sono le origini del cielo e della terra, quando vennero creati.
Nel giorno in cui il Signore Dio fece la terra e il cielo nessun cespuglio
campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata, perché il
Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e non c'era uomo che
lavorasse il suolo, ma una polla d'acqua sgorgava dalla terra e irrigava tutto
il suolo. Allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò
nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.
Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo
che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di
alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l'albero della vita in mezzo al
giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. Il Signore Dio prese
l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.
Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Tu potrai mangiare di tutti
gli alberi del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male
non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente
dovrai morire".
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E il Signore Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo: voglio fargli un aiuto
che gli corrisponda". Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di
animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere
come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato
ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l'uomo
impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali
selvatici, ma per l'uomo non trovò un aiuto che gli corrispondesse. Allora il
Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse
una delle costole e richiuse la carne al suo posto.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
SALMO 95
Gloria nei cieli e gioia sulla terra.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Il Signore ha fatto i cieli;
maestà e onore sono davanti a lui,
forza e splendore nel suo santuario.
Alleluia, Alleluia.
Luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele.
Alleluia.
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Vangelo
DAL VANGELO SECONDO LUCA (2, 22-35)
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la
legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a
Gerusalemme per presentarlo al Signore come è scritto nella legge del
Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» e per offrire in
sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la
legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che
aspettava la consolazione d'Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito
Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima
aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e,
mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge
prescriveva a suo riguardo, anch'egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio,
dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la
caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione e
anche a te una spada trafiggerà l'anima, affinché siano svelati i pensieri di
molti cuori».
Parola del Signore.
Lode a Te o Cristo.
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canti 1. COME FUOCO VIVO
Come fuoco vivo si accende in noi
un'immensa felicità
che mai più nessuno ci toglierà
perché Tu sei ritornato.
Chi potrà tacere, da ora in poi,
che sei Tu in cammino con noi.
Che la morte è vinta per sempre,
che ci hai ridonato la vita
Spezzi il pane davanti a noi
mentre il sole è al tramonto:
ora gli occhi ti vedono,
sei Tu ! Resta con noi.
E per sempre ti mostrerai
in quel gesto d'amore:
mani che ancora spezzano
pane d'eternità.
2. COME TI AMA DIO
Io vorrei saperti amare
come ti ama Dio
che ti prende per mano
ma ti lascia anche andare.
Vorrei saperti amare
senza farti mai domande,
felice perché esisti
e così io posso darti il meglio di me.
Con la forza del mare,
l'eternità dei giorni,
la gioia dei voli, la pace della sera,
l'immensità del cielo:
come ti ama Dio. Io vorrei saperti amare
come ti ama Dio
che ti conosce e ti accetta come sei.
Tenerti fra le mani
come voli nell'azzurro,
felice perché esisti
e così io posso darti il meglio di me.
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Io vorrei saperti amare
come ti ama Dio
che ti fa migliore
con l'amore che ti dona.
Seguirti fra la gente
con la gioia che hai dentro,
felice perché esisti
e così io posso darti il meglio di me.
3. COME TU MI VUOI
Eccomi Signor, vengo a te mio re,
che si compia in me la tua volontà.
Eccomi Signor, vengo a te mio Dio,
plasma il cuore mio e di te vivrò.
Se tu lo vuoi Signore manda me
e il tuo nome annuncerò.
Come tu mi vuoi io sarò,
dove Tu mi vuoi io andrò.
Questa vita io voglio donarla a Te
per dar gloria al Tuo nome mio re.
Come tu mi vuoi io sarò,
dove Tu mi vuoi io andrò.
Se mi guida il tuo amore
paura non ho,
per sempre io sarò
come Tu mi vuoi.
Eccomi Signor, vengo a Te mio Re,
che si compia in me la tua volontà.
Eccomi Signor, vengo a te mio Dio,
plasma il cuore mio e di te vivrò
Tra le tue mani mai più vacillerò
e strumento tuo sarò.
4. DANZA LA VITA
Canta con la voce e con il cuore,
con la bocca e con la vita,
canta senza stonature,
la verità…del cuore.
canta come cantano i viandanti…
(canta come…)
non solo per riempire il tempo…
(non solo per…)
Ma per sostenere lo sforzo…
(ma per sostenere…)
Canta e cammina (2 volte)
Se poi, credi non possa bastare
segui il tempo, stai pronto e
Danza la vita, al ritmo dello Spirito.
Danza, danza al ritmo che c'è in te
Oh Spirito che riempi i nostri,
danza assieme a noi
Cammina sulle orme del Signore,
non solo con i piedi ma
usa soprattutto il cuore.
Ama…chi è con te
Cammina con lo zaino sulle spalle…
(cammina con…)
la fatica aiuta a crescere…
(la fatica aiuta…)
nella condivisione…
(nella condivisione)
Canta e cammina (2volte)
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5. ECCO IL NOSTRO SÌ
Fra tutte le donne scelta in Nazareth,
sul tuo volto risplende
il coraggio di quando hai detto “Sì”.
Insegna a questo cuore l’umiltà,
il silenzio d’amore,
la Speranza nel figlio tuo Gesù
Ecco il nostro Sì,
nuova luce che rischiara il giorno,
è bellissimo
regalare al mondo la Speranza.
Ecco il nostro Sì,
camminiamo insieme a te Maria,
Madre di Gesù, madre dell’umanità
Nella tua casa il Verbo si rivelò
nel segreto del cuore il respiro del
figlio Emmanuel.
Insegna a queste mani la fedeltà,
a costruire la pace,
una casa comune insieme a te.
Donna dei nostri giorni sostienici,
guida il nostro cammino
con la forza di quando hai detto “Sì”.
Insegnaci ad accogliere Gesù,
noi saremo Dimora,
la più bella poesia dell’anima.
6. SULLA SOLIDA ROCCIA
Ho cercato da sempre
nella mia libertà
come l’acqua che infine
arriva al mare.
Ho aspettato da tempo
l’occasione che poi
mi donasse lo slancio per amare.
Ho ascoltato il silenzio,
mi ha parlato di Te;
io Ti incontro nel vuoto
e scopro che...
Sei per me come solida roccia
sul Tuo amore la mia vita sarà...
Sei per me come solida roccia,
la Tua parola al mondo io porterò.
Ora posso fidarmi
ed ho capito chi sei
sei venuto per l’uomo per donare.
Sulla solida roccia
la mia casa costruirò
l’uragano non la farà cadere.
Tu sorgente d’amore
luce sui passi miei,
infinito sostegno adesso sei...
Come un figlio alla madre
chiede la verità
per poter nel cammino proseguire;
col medesimo amore
Padre, Tu parli a me,
fiducioso che io potrò capire.
Sei parola vivente, sei la mia libertà,
scelta per il mio tempo che verrà…
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7. INVOCHIAMO
LA TUA PRESENZA
Invochiamo la tua presenza
vieni Signor.
Invochiamo la tua presenza
scendi su di noi.
Vieni Consolatore
e dona pace e umiltà.
Acqua viva d'amore
questo cuore apriamo a Te.
Vieni Spirito, vieni Spirito,
scendi su di noi!
vieni Spirito, vieni Spirito,
scendi su di noi!
Vieni su noi Maranathà,
vieni su noi Spirito!
Vieni Spirito, vieni Spirito,
scendi su di noi!
Vieni Spirito, vieni Spirito,
scendi su di noi, scendi su di noi.
Invochiamo la tua presenza,
vieni Signor,
invochiamo la tua presenza
scendi su di noi.
Vieni luce dei cuori
dona forza e fedeltà.
Fuoco eterno d'amore
questa vita offriamo a te.
8. L’UNICO MAESTRO
Le mie mani, con le tue
possono fare meraviglie,
possono stringere, perdonare
e costruire cattedrali.
Possono dare da mangiare
e far fiorire una preghiera.
Perché Tu, solo Tu,
solo Tu sei il mio Maestro
e insegnami
ad amare come hai fatto Tu
con me se lo vuoi
io lo grido a tutto il mondo
che Tu sei,
l'unico Maestro sei per me.
I miei piedi, con i tuoi,
possono fare strade nuove
possono correre, riposare,
sentirsi a casa in questo modo.
Possono mettere radici
e passo passo camminare.
Questi occhi, con i tuoi,
potran vedere meraviglie,
potranno piangere, luccicare,
guardare oltre ogni frontiera.
Potranno amare più di ieri,
se sanno insieme a te sognare.
Tu sei il corpo, noi le membra,
noi siamo un'unica preghiera,
Tu sei il Maestro, noi i testimoni,
della parola del Vangelo.
Possiamo vivere felici,
in questa chiesa che rinasce.
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9. TU SEI
Tu sei la prima stella del mattino,
Tu sei la nostra grande nostalgia,
Tu sei il cielo chiaro dopo la paura,
dopo la paura d’esserci perduti
e tornerà la vita in questo mare.
Soffierà, soffierà,
il vento forte della vita,
soffierà sulle vele e le gonfierà di te.
Soffierà, soffierà,
il vento forte della vita,
soffierà sulle vele e le gonfierà di te.
Tu sei l’unico volto della pace,
Tu sei speranza nelle nostre mani,
Tu sei il vento nuovo sulle nostre ali,
sulle nostre ali soffierà la vita
e gonfierà le vele per questo mare.
10. VERBUM PANIS
Prima del tempo
prima ancora che la terra
cominciasse a vivere
il Verbo era presso Dio.
Venne nel mondo
e per non abbandonarci
in questo viaggio ci lasciò
tutto se stesso come pane.
Verbum caro factum est
Verbum panis factum est.
Qui spezzi ancora il pane
in mezzo a noi
e chiunque mangerà
non avrà più fame.
Qui vive la tua chiesa intorno a te
dove ognuno troverà
la sua vera casa.
Verbum caro factum est
Verbum panis factum est
Verbum caro factum est
Verbum panis…
Prima del tempo
quando l'universo fu creato
dall'oscurità
il Verbo era presso Dio.
Venne nel mondo
nella sua misericordia
Dio ha mandato il Figlio suo
tutto se stesso come pane.
Verbum caro factum est
Verbum panis factum est
Verbum caro factum est
Verbum panis factum est
Qui spezzi ancora il pane
in mezzo a noi
e chiunque mangerà
non avrà più fame.
Qui vive la tua chiesa intorno a te
dove ognuno troverà
la sua vera casa.
Verbum caro factum est
Verbum panis factum est (x2)
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