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Ciccone,Sorrentino 1 CAPITOLATO INFORMATIVO (Employers Information Requirements) SPECIFICHE TECNICHE DI GESTIONE INFORMATIVA PROCEDURA APERTA - AI SENSI DELL’ART. 60 DEL D.Lgs. n. 50/2016 - PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE ED ARCHITETTONICA FINALIZZATO ALL’ACQUISIZIONE DELL’AUTORIZZAZIONE SISMICA, COMPRENSIVO DELLE ATTIVITÀ DI GESTIONE INFORMATIVA (B.I.M. - BUILDING INFORMATION MODELING), PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI DI REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO DESTINATO AD OSPITARE UN LUOGO DI CULTO (MOSCHEA) UNITAMENTE A CIVILI ABITAZIONI, SITO NEL COMUNE DI NAPOLI (NA), IN VIA FORIA. Il presente documento contiene i contenuti minimi di specifiche informative richieste e costituisce il documento propedeutico all’Offerta di Gestione Informativa (Pre Contract BIM Execution Plan) 1 che si consoliderà nel Piano di Gestione Informativa dell’opera (BIM Execution Plan) dell’aggiudicatario del servizio in oggetto. 1 Tutti i riferimenti in parentesi alle PAS 1192-2:2013 fanno capo alle normative britanniche. Come riferimento normativo si rimanda alle UNI.

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Ciccone,Sorrentino 1

CAPITOLATO INFORMATIVO

(Employers Information Requirements)

SPECIFICHE TECNICHE DI GESTIONE INFORMATIVA

PROCEDURA APERTA - AI SENSI DELL’ART. 60 DEL D.Lgs. n. 50/2016 - PER

L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE ED

ARCHITETTONICA FINALIZZATO ALL’ACQUISIZIONE DELL’AUTORIZZAZIONE

SISMICA, COMPRENSIVO DELLE ATTIVITÀ DI GESTIONE INFORMATIVA (B.I.M. -

BUILDING INFORMATION MODELING), PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI DI

REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO DESTINATO AD OSPITARE UN LUOGO DI CULTO

(MOSCHEA) UNITAMENTE A CIVILI ABITAZIONI, SITO NEL COMUNE DI NAPOLI

(NA), IN VIA FORIA.

Il presente documento contiene i contenuti minimi di specifiche informative

richieste e costituisce il documento propedeutico all’Offerta di Gestione Informativa

(Pre Contract BIM Execution Plan)1 che si consoliderà nel Piano di Gestione

Informativa dell’opera (BIM Execution Plan) dell’aggiudicatario del servizio in

oggetto.

1 Tutti i riferimenti in parentesi alle PAS 1192-2:2013 fanno capo alle normative britanniche. Come riferimento normativo si rimanda alle UNI.

Ciccone,Sorrentino 2

1. IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO ............................................................................ 3

2. SCOPO DEL DOCUMENTO E PRIORITÀ STRATEGICHE GENERALI E DI PROGETTO

............................................................................................................................................. 4

2.1 Priorità strategiche generali .................................................................................................................... 4

2.2 Obiettivi di progetto ................................................................................................................................ 4

2.3 Livello di prevalenza contrattuale ........................................................................................................... 5

3. RIFERIMENTI NORMATIVI ............................................................................................. 5

4. SEZIONE TECNICA ........................................................................................................ 5

4.1Caratteristiche tecniche e prestazionali dell'infrastruttura hardware, software ed archiviazione dati .. 5

4.1.1Hardware ........................................................................................................................................... 6

4.1.2 Software ........................................................................................................................................... 6

4.1.3 Archiviazione dati ............................................................................................................................. 7

4.2 Fornitura e scambio dei dati .................................................................................................................... 8

4.2.1 Formati da utilizzare ......................................................................................................................... 8

4.2.2 Sistema comune di coordinate e specifiche di riferimento .............................................................. 8

4.3 Competenze ed esperienze dell’Aggiudicatario ...................................................................................... 9

5. SEZIONE GESTIONALE ................................................................................................. 9

5.1Obiettivi del modello in relazione alle fasi del processo .......................................................................... 9

5.1.1 Elaborato grafico digitale................................................................................................................ 10

5.1.2 Definizione degli elaborati informativi ........................................................................................... 10

5.2 Livelli di sviluppo degli oggetti e delle schede informative ................................................................... 11

5.3 Ruoli, responsabilità e autorità ai fini informativi ................................................................................. 11

5.3.1 Definizione della struttura informativa dell’affidatario e della sua filiera ..................................... 12

5.4 Strutturazione e organizzazione della modellazione digitale ................................................................ 13

5.4.1 Strutturazione dei modelli disciplinari ........................................................................................... 13

5.5 Coordinamento dei modelli ................................................................................................................... 13

5.6 Politiche per la tutela e la sicurezza del contenuto informativo ........................................................... 14

5.7 Modalità di condivisione dei dati, dei modelli, dei documenti e degli elaborati. ................................. 14

5.8 Caratteristiche infrastruttura di condivisione e archiviazione, consegna finale di modelli .................. 15

5.9 Modalità di gestione informativa economica (5D-computi, estimi e valutazioni) ................................ 16

Ciccone,Sorrentino 3

1. IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO

Nella presente sezione sono riportate le informazioni necessarie per l’identificazione del

committente e le informazioni di carattere generale per identificare le prestazioni di cui il

capitolato informativo è parte.

La sezione individua:

Leggi, Norme tecniche e Regolamenti che dovranno essere rispettate per la realizzazione dell’opera. Nello specifico:

1. Regolamento Edilizio del Comune di Napoli con adozione a partire dalla delibera del Consiglio Comunale n°104 del 28/04/1998;

2. Norme Tecniche per le costruzioni D.M. 14 Gennaio 2008; 3. Norme in materia di edilizia, urbanistica, ambiente e sicurezza.

Denominazione del committente: Comune di Napoli, di seguito indicato come “Committenza”;

Denominazione del progetto: Palazzo Nuovo in via Foria;

Tipologia: Edificio Multipiano;

Descrizione sintetica del progetto: Edificio Multipiano che riflette la tipologia tradizionale di un classico palazzo napoletano. L’edificio si sviluppa intorno ad una corte centrale il cui sviluppo verticale è variabile ad ogni livello in altezza. Essa è costituita da 7 piani. Il primo piano accoglie una moschea promiscua la cui forma caratteristica è un ovale con aggiunta di nicchie laterali oltre ad alcuni locali a destinazione d’uso commerciale. I successivi piani seguono lo sviluppo in pianta del primo e sono destinati, invece, ad uso residenziale ad eccezione dell’ultimo piano che segue uno sviluppo in pianta diverso rispetto ai precedenti;

Localizzazione geografica dell’intervento: via Foria sita nel comune di Napoli;

Indicazioni spaziali di massima delle opere e/o delle sue parti: l’opera è costituita da un'unica struttura portante in c.a. E’ stata collocata nel lotto di appartenenza ed è caratterizzata da un area complessiva in pianta di 388.76 m2 con un perimetro di 81.74 m.

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2. SCOPO DEL DOCUMENTO E PRIORITÀ STRATEGICHE GENERALI E DI

PROGETTO

Il presente documento denominato Capitolato Informativo - CI (Employers Information

Requirements - EIR - PAS 1192-2:2013), fornisce una descrizione generale minima in

merito alle specifiche informative richieste dalla committenza e finalizzate alla

razionalizzazione delle attività di progettazione e delle connesse verifiche attraverso l’uso di

metodi e strumenti elettronici specifici quali quelli di modellazione per l’edilizia e le

infrastrutture (art.23, comma 13, D.lgs. n.50/2016). Il Capitolato Informativo costituisce l’atto

propedeutico ed indispensabile alla redazione di una Offerta per la Gestione informativa in

fase di gara (pre contract BIM Execution Plan- pre contract BEP - PAS 1192-2:2013) ove

rispondendo ad ogni specifica sezione del CI, si descrive come si intende garantire la

rispondenza a quanto richiesto dalla committenza. In tale offerta il Concorrente può ampliare

ed approfondire quanto proposto, fatto salvo il soddisfacimento dei requisiti minimi del CI.

In caso di aggiudicazione, l’Affidatario, revisionerà, consoliderà e renderà esecutivo quanto

offerto in fase di gara in un Piano di Gestione Informativa - PdGI (BIM Execution Plan - BEP-

PAS 1192-2:2013) concordato con la committenza che diverrà parte integrante del contratto.

Il documento è redatto in accordo alla norma UNI 11337 cui si può fare riferimento per

ulteriori approfondimenti e definizioni. Inoltre esso è finalizzato al perseguimento degli

obiettivi progettuali ritenuti strategici dalla committenza.

2.1 Priorità strategiche generali

La committenza ha individuato le seguenti priorità strategiche per la realizzazione dei propri

compiti istituzionali nel presente progetto:

maggiore coordinamento delle progettazioni multidisciplinari;

ottimizzazione delle fasi di progettazione e di successiva esecuzione nel rispetto dei tempi contrattuali;

processi decisionali maggiormente supportati da informazioni tempestive, aggiornate ed attendibili lungo tutto il ciclo di vita dell’opera.

disponibilità di informazioni attendibili ed utili per la gestione dell’opera nella successiva fase di esercizio;

2.2 Obiettivi di progetto

La committenza ha individuato i seguenti obiettivi di progetto:

individuazione dei lavori da realizzare nel rispetto delle esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabiliti dal Comune;

rispetto dei vincoli idro-geologici, sismici nonché degli altri vincoli esistenti;

definizione degli elementi necessari ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni e approvazioni, nonché la quantificazione definitiva del limite di spesa per la realizzazione attraverso l'utilizzo dei prezzari regionali;

livello di definizione ,per la parte strutturale, tale che ogni elemento del progetto esecutivo sia identificato in forma, tipologia, qualità, dimensione e prezzo;

coordinamento della progettazione multidisciplinare (architettura/struttura);

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razionalizzazione delle attività di progettazione e delle connesse verifiche attraverso il progressivo uso di metodi e strumenti elettronici specifici quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture.

2.3 Livello di prevalenza contrattuale

Per la gestione del processo informativo dell’opera in esame si decide di adottare un livello di maturità digitale del processo “avanzato”. Questo è caratterizzato da diverse finalità e caratteristiche:

Al fine di favorire la relazionalità dei dati tra modelli informativi grafici ed elaborati informativi (grafici, documentali, multimediali) possono essere impiegate apposite schede informative digitali di prodotto e di processo. Le schede informative digitali possono dialogare direttamente con i modelli grafici (ambientali e tecnici).

La prevalenza contrattuale è relativa alla riproduzione su supporto digitale dei contenuti informativi.

La produzione, il trasferimento e la condivisione dei contenuti del progetto avverrà attraverso

supporti informativi digitali in un ambiente di condivisione dei Dati - ACDat (common data

environment - CDE - PAS 1192-2:2013), non permanendo la prevalenza contrattuale della

riproduzione su supporto cartaceo di tutti gli elaborati oggetto dell’incarico.

3. RIFERIMENTI NORMATIVI

Oltre all’identificazione di specifiche e vigenti norme in materia di edilizia e altro come già

definito nell’ “Identificazione del progetto”, si indicano come riferimento, in questa sezione,

anche le norme in tema di digitalizzazione, gestione informativa, ecc.:

norme UNI 11337;

norme UNI EN ISO 16739;

decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 - Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture (G.U. n. 91 del 19 aprile 2016).

4. SEZIONE TECNICA

Questa sezione stabilisce i requisiti tecnici delle informazioni in termini di hardware,

software, infrastrutture tecnologiche, protocollo di scambio dei dati, sistemi di coordinate,

livelli di sviluppo e competenze richieste per i servizi di cui all’oggetto.

4.1Caratteristiche tecniche e prestazionali dell'infrastruttura hardware, software ed

archiviazione dati

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4.1.1Hardware

L'Aggiudicatario dovrà dotare il proprio staff di hardware, con caratteristiche e requisiti

minimi, idoneo alle attività di gestione digitale dei processi informativi della progettazione

esecutiva offerta in sede di gara.

Le caratteristiche hardware minime indicative sono:

processore a partire da 2.0 GHz;

sistema Operativo da 32 o 64 bit;

memoria RAM istallata 4GB o superiore;

scheda Grafica con memoria non inferiore a 2GB;

Si chiede pertanto, all’affidatario, che venga dichiarata nella propria oGI, e successivamente

nel proprio pGI, l’infrastruttura hardware attualmente in suo possesso e che intende mettere

a disposizione per l’esecuzione della prestazione richiesta. Al fine di una più efficiente ed

efficace lettura e comparazione delle informazioni si fornisce un modello di report

esemplificativo dei dati d’interesse e della modalità di loro restituzione, cercando di

privilegiare una strutturazione definita per obiettivi informativi in funzione di ciascuna

disciplina interessata.

4.1.2 Software

I software utilizzati dall'Aggiudicatario dovranno essere basati su piattaforme interoperabili

a mezzo di formati aperti non proprietari, in grado di leggere, scrivere e gestire, oltre al

formato proprietario, anche i file in formato aperto *.ifc.

L'Aggiudicatario è tenuto ad utilizzare i software, dotati di regolare contratti di licenza d’uso,

proposti nell'Offerta di Gestione Informativa (Pre Contract BIM Execution Plan) che in caso

di aggiudicazione consoliderà nel Piano di Gestione Informativa. (BIM Execution Plan).

Qualsiasi aggiornamento o cambiamento di versioni del software da parte

dell'Aggiudicatario dovrà essere concordato ed autorizzato preventivamente con la

committenza sopra specificata.

Si chiede pertanto, all’affidatario, che venga dichiarata nella propria oGI, e successivamente

nel proprio pGI, la tipologia software attualmente in suo possesso e che intende mettere a

HARDWARE

OBIETTIVO SPECIFICHE Processazione dati Processore Archiviazione Temporanea Dati Memoria di Archiviazione Archiviazione di Backup Dati Memoria di Archiviazione Trasmissione Dati Rete Visualizzazione Dati Monitor Visualizzazione Grafica Scheda Processazione dati Processore

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disposizione per l’esecuzione della prestazione richiesta. Al fine di una più efficiente ed

efficace lettura e comparazione delle informazioni si fornisce un modello di report

esemplificativo dei dati d’interesse e della modalità di loro restituzione, cercando di

privilegiare una strutturazione definita per obiettivi informativi in funzione di ciascuna

disciplina interessata.

SOFTWARE

AMBITO DISCIPLINA SOFTWARE COMPATIBILITA' CON FORMATI

APERTI

Progettazione Architettonica

Modellazione BIM Specificare la

tipologia e versione di Software

disponibile

Specificare il formato aperto di

file Computo Metrico

Progettazione Strutturale

Analisi e Calcolo Specificare la

tipologia e versione di Software

disponibile

Specificare il formato aperto di

file Modellazione BIM

Model e Code checking

Aggregazione dei modelli in IFC,secondo le UNI EN ISO 16739

Specificare la tipologia e versione di Software

disponibile

Specificare il formato aperto di

file Controllo Interferenze

Controllo Incoerenze

4.1.3 Archiviazione dati

Per l’esecuzione della prestazione richiesta, si deve definire inoltre, l’infrastruttura di

archiviazione e gestione dei dati che si intende mettere a disposizione o in condivisione da

parte dell’affidatario. Tali disponibilità e predisposizioni devono essere dichiarate

successivamente dall’affidatario nella propria oGI, e successivamente nel proprio pGI.

o Predisposizione e utilizzo di un ambiente di condivisione dati (ACDat) collegato ad internet e quindi accessibile dal committente tramite internet in cui un soggetto appartenente al team di progetto con i propri ruoli e competenze, in funzione dell’accessibilità eventuale ad una i-esima sezione, può solo visionare e/o modificare i file in una sezione del ACDat;

o Creazione di un archivio di condivisione documenti non digitali (ACDoc), presso cui verranno conservate le copie cartacee di tutto il materiale informativo acquisito/occorso/prodotto dall’affidatario per una specifica commessa, che sia accessibile alla committenza previo appuntamento.

Si richiede pertanto una schematizzazione dell’ambiente ACDoc esaustiva.

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4.2 Fornitura e scambio dei dati

4.2.1 Formati da utilizzare

Nella presente sezione si specifica quali sono i formati di file da utilizzare nelle

comunicazioni/trasmissioni dei dati da e verso l’affidatario. La specifica è definita attraverso

un modulo, come segue:

FORMATO DI DATI DI SCAMBIO DA UTILIZZARE

Obiettivo Formato Aperto non Proprietario

Modellazione BIM UNI EN ISO 16739

(*ifc)

Modelli di calcolo sdk,ecc

Rappresentazione Grafica 2D

dxf,ecc

Revisione Modelli e Analisi

Interferenze ….

Documenti di testo

rtf,ecc

Computo metrico …

Presentazioni pdf,ecc

Per supportare l'accesso e l'uso agevole dell'informazione è necessario che i modelli messi

in condivisione tra le parti non superino i 150 Mb.

4.2.2 Sistema comune di coordinate e specifiche di riferimento

Al fine di ottenere dei modelli con un sistema di coordinate coerente, gli stessi devono

essere programmati con i medesimi settaggi e condividere lo stesso Punto di Origine. La

localizzazione dell’edificio e/o del sito sul modello architettonico devono essere fissati alla

corretta longitudine e latitudine o altro punto di riferimento definito. II Nord effettivo della

localizzazione dell’edificio e/o del sito sul modello architettonico deve inoltre essere

impostato correttamente. Tutti i modelli prodotti devono utilizzare un sistema “coordinate

condivise” o sistemi analoghi.

Il Concorrente specificherà nella OdGI ogni elemento utile a descrivere come intende

soddisfare i requisiti minimi descritti, oltre a dettagliare eventuali specifiche migliorie.

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Le informazioni possono essere raccolte secondo lo schema che segue:

Sistema di Riferimento

Oggetto Specifica

Intersezione griglia XX e YY

Altimetria

Unità di misura

4.3 Competenze ed esperienze dell’Aggiudicatario

L'Aggiudicatario è responsabile del soddisfacimento dei requisiti di formazione specifica in

ambito di gestione informativa BIM all'interno della propria organizzazione, ed è tenuto a

intraprendere una formazione sufficiente per soddisfare in modo efficace i requisiti del

progetto. I livelli di esperienza, conoscenza e competenza dell'Aggiudicatario devono essere

idonei a soddisfare i requisiti minimi necessari per attuare una gestione digitale dei processi

informativi del progetto. Le informazioni richieste possono essere raccolte in forma tabellare

secondo la tabella seguente:

ESPERIENZE PREGRESSE AFFIDATARIO

PROGETTO n°___

Denominazione Progetto

Tipo Intervento

Attività Professionale svolta

Descrizione sintetica del progetto

Localizzazione Geografica del Progetto

Costo Opera

Onorario Prestazione

Altro

In mancanza di esperienze pregresse, il committente dovrebbe richiedere all’affidatario di

esplicitare come intenda procedere con la formazione del proprio personale in termini di

gestione informativa

5. SEZIONE GESTIONALE

5.1Obiettivi del modello in relazione alle fasi del processo

La committenza, fermi i contenuti e gli obiettivi delle attività di progettazione ha individuato

i seguenti obiettivi ed usi del modello:

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Obiettivo per la fase autorizzativa è quello di ottenere permessi e pareri di enti e/o di terzi

ecc. con il fine di acquisire l’autorizzazione sismica. Successivamente si perviene alla

quantificazione definitiva del limite di spesa.

Nello specifico relativamente agli obiettivi e all’uso dei modelli si precisa:

o Obiettivo del/i Modello/i: Valutazione ed analisi delle soluzioni progettuali finalizzate

all’ottenimento dell’autorizzazione sismica;

Uso del/i Modello/i: Generazione della documentazione di progetto e quantificazione

economica definitiva.

Il Concorrente specificherà nella OdGI ogni elemento utile a descrivere come intende

soddisfare i requisiti minimi descritti in questa sezione, oltre a dettagliare eventuali

specifiche migliorie in termini di obiettivi ed usi aggiuntivi rifacendosi allo schema riportato

di seguito:

5.1.1 Elaborato grafico digitale

Nella presente sezione, si definiscono gli elaborati che l’affidatario dovrà produrre. I

contenuti sono raccolti in forma tabellare:

ELABORATI RICHIESTI

ELABORATO NOTA ORIGINE

Piante

Per ogni piano fuori terra da modello

Piano copertura

Sezioni Significative da modello

Prospetti Tutti da modello

Permesso di costruire

Copia completa esterno

Elaborati documentali

Tutti da modello

Altro Altro

5.1.2 Definizione degli elaborati informativi

Nella presente sezione, si definiscono gli elaborati informativi minimi richiesti per la

prestazione, differenziati in termini di approfondimento informativo per la fase di progetto

FASE OBIETTIVO MODELLO OBIETTIVO

Autorizzativa

Definizione degli spazi, definizione della

soluzione strutturale, definizione delle

prestazioni e ottenimento di

autorizzazioni e pareri

ARCH Autorizzazione

sismica

STRUTT Autorizzazione

sismica

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autorizzativa in esame che l’affidatario è tenuto a fornire. Sono fatti salvi quelli vincolanti e/o

necessari all’ottenimento di permessi, autorizzazioni, o altro, che possono non essere

riportati in modo esplicito. I contenuti di cui sopra devono riguardare:

o Rappresentazione grafica; o Relazione illustrativa; o Relazione sismica e di calcolo strutturale; o Relazione geotecnica.

5.2 Livelli di sviluppo degli oggetti e delle schede informative

II livello di sviluppo degli oggetti che compongono i modelli grafici (LOD) definisce quantità

e qualità del loro contenuto informativo ed è funzionale al raggiungimento degli obiettivi delle

fasi a cui il modello si riferisce. Il livello di sviluppo di un oggetto va considerato come

risultante della sommatoria delle informazioni di tipo geometrico e non-geometrico,

(normativo, economico ecc.) che possono essere rappresentate in forma grafica 2D e 3D

ed in forma alfanumerica (4D tempo, 5D costi, 6D sostenibilità, 7D gestione ecc.).

La Scala di riferimento dei livelli di sviluppo degli oggetti è definita nelle UNI 11337-4. Tale

Scala va considerata come riferimento e pertanto il concorrente nella consapevolezza della

specificità dell'intervento, inteso nella sua globalità, potrà proporre contenuti informativi

aggiuntivi e specifici del progetto.

Il Concorrente specificherà nella OdGI ogni elemento utile a descrivere come intende

soddisfare i requisiti minimi descritti, oltre a dettagliare eventuali specifiche migliorie.

Stadio di programmazion

e strategica Stadio di progettazione

Stadio di produzione

Stadio di esercizio

Fase esigenziale

Fase di fattibilit

à e sosteni

bilità

Fase funzionale e spazia

le

Fase autorizza

tiva

Fase tecnologica

Fase di esecuz

ione

Fase di

collaudo e

consegna

Fase di gestione

e manuten

zione

OGGETTI DEL MODELLO

LOD

Architettonico GEN

B/C

Architettonico Esterni

B/C

Strutture E

5.3 Ruoli, responsabilità e autorità ai fini informativi

L’Affidatario è tenuto a svolgere l’attività di gestione informativa con soggetti in possesso

delle necessarie esperienze e competenze anche in relazione a responsabilità e ruoli come

specificherà poi nell’Offerta per la Gestione Informativa e nel Piano di Gestione Informativa

(BIM Execution Plan).

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Il Concorrente specificherà nella OdGI ogni elemento utile a identificare e specificare i

l’articolazione dell’organizzazione in riferimento alle figure interessate al processo di

gestione digitale dei processi informativi, dettagliandone ruolo, nome e cognome, titolo,

esperienza maturata in ambito BIM e disciplina di riferimento (architettura-struttura), come

di seguito specificato.

Le informazioni possono essere raccolte in modo tabellare, come proposto nella tabella

seguente:

5.3.1 Definizione della struttura informativa dell’affidatario e della sua filiera

L’affidatario è chiamato a dichiarare, nella propria oGI e successivamente nel proprio pGI,

il flusso di ruoli e relazioni dei soggetti interessati, come illustrato indicativamente e

schematicamente, nelle figure seguenti. Nel caso di sub-affidatari con responsabilità

informative, questi devono essere identificati.

FIGURE

RUOLO NOME E

COGNOME AZIENDA TELEFONO E-MAIL

GENERALE/DISCIPLINARE

GESTORE DELLE INFORMAZIONI

COORDINATORE DELLE INFORMAZIONI

altri

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5.4 Strutturazione e organizzazione della modellazione digitale

5.4.1 Strutturazione dei modelli disciplinari

L’organizzazione dei modelli e degli elaborati del progetto esecutivo dovranno essere

identificabili almeno per disciplina e tipologia. I modelli e gli oggetti costituenti l’edificio

saranno parametrizzati secondo classi di unità tecnologiche, unità tecnologiche, classi di

elementi tecnici ed elementi tecnici.

Ad esempio, si riporta l’elenco delle informazioni di identificazione generale di modelli ed

elaborati:

codice commessa;

disciplina;

fase del progetto;

tipologia veicolo: modello o elaborato;

edificio/piano;

paternità ovvero specialista o consulente responsabile.

Si riporta, inoltre, un esempio di tipo di organizzazione definibile per i modelli da inserire nel

capitolato informativo:

modello architettonico generale: comprende al suo interno gli oggetti relativi agli elementi edilizi architettonici e costruttivi (ad esempio: partizioni interne, chiusure esterne, serramenti, porte interne, ecc.);

modello strutturale: comprende al suo interno gli oggetti relativi agli elementi edilizi strutturali (ad esempio: pilastri, travi, ecc.).

5.5 Coordinamento dei modelli

L’Affidatario è tenuto ad effettuare nelle diverse fasi della progettazione una periodica attività

di coordinamento di modelli ed elaborati e a darne evidenza anche documentale al

Committente.

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Il Concorrente specificherà nella OdGI ogni elemento utile a descrivere come intende

soddisfare i requisiti minimi descritti in questa sezione, oltre a dettagliare eventuali

specifiche migliorative.

5.6 Politiche per la tutela e la sicurezza del contenuto informativo

Tutte le informazioni di progetto dovranno essere trattate con riserbo e sicurezza e non

possono essere rese pubbliche senza uno specifico consenso della committenza. Tutta la

catena di fornitura dovrà adottare tali politiche per la tutela e la sicurezza del contenuto

informativo. Tutte le informazioni saranno conservate e scambiate in un ambiente di

condivisione dei dati (CDE). Le eventuali modifiche alla denominazione o la struttura

dell’area di lavoro dell’ambiente condiviso di dati devono essere esplicitamente concordate

con la committenza. Si riporta l’elenco dei riferimenti normativi che possono essere adottati.

L’elenco non è esaustivo e in continuo aggiornamento.

Per i sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni:

ISO/IEC 27000:2016 Information technology - Security techniques – Information security management systems - Overview and vocabulary

ISO/IEC 27001:2013 Information technology - Security techniques – Information security management systems - Requirements

ISO/IEC 27002:2013 Information technology - Security techniques - Code of practice for information security controls1

ISO/IEC 27005:2011 Information technology - Security techniques – Information security risk management

ISO/IEC 27007:2011 Information technology - Security techniques - Guidelines for information security management systems auditing

ISO/IEC TR 27008:2011 Information technology - Security techniques – Guidelines for auditors on information security controls

Il Concorrente specificherà nella OdGI ogni elemento utile a descrivere come intende

soddisfare i requisiti minimi descritti in questa sezione oltre a dettagliare eventuali specifiche

migliorie.

5.7 Modalità di condivisione dei dati, dei modelli, dei documenti e degli elaborati.

Ai fini delle gestione digitalizzata delle informazioni del progetto deve essere definito, come

già anticipato nei paragrafi precedenti, un ambiente di condivisione dei dati (ACDat - CDE)

caratterizzato da alcune prerogative, elencate al paragrafo successivo, in cui tutti i soggetti

accreditati possano condividere le informazioni prodotte secondo prestabilite regole. Come

stabilito già precedentemente sarà onere dell’Affidatario predisporre un ambiente di

condivisione dei dati con le caratteristiche sopra riportate. Lo stesso sarà anche

responsabile della conservazione e mantenimento della copia di tutte le informazioni di

progetto in una risorsa sicura e stabile all’interno della propria organizzazione e che renderà

disponibile all’evenienza entro tre giorni lavorativi dalla richiesta da parte della committenza.

La committenza avrà accesso ai file, nei formati specificati, nelle cartelle definite

dall’affidatario in cui saranno archiviati file relativi alle forniture, allo scambio dei dati e ad

Ciccone,Sorrentino 15

ogni altro documento od elaborato definitivo presente nella cartella di pubblicazione

dell’ambiente di condivisione.

L’ambiente di condivisione dei dati per il presente progetto, la denominazione dei file, i criteri

di accesso e la struttura di localizzazione saranno indicati nell’Offerta di Gestione

Informativa.

Tutti i file devono essere condivisi secondo il seguente schema di denominazione:

CONTENUTO_ DISCIPLINA_ TIPO_ AAMMGG_ VER

Dove:

CONTENUTO identifica il contenuto del documento. Per esempio stima, quadro economico, progetto, ecc.;

DISCIPLINA identifica a quale specifica disciplina il documento fa riferimento. Per esempio arredo, strutture, vigili del fuoco, ecc. (questo punto può riferirsi direttamente alla suddivisione identificata al punto 5.4.6.1);

TIPO identifica se il documento è un elaborato un modello, ecc.;

AAMMGG identifica la data scritta a partire dall’anno;

VER identifica la versione del giorno.

5.8 Caratteristiche infrastruttura di condivisione e archiviazione, consegna finale di

modelli

Tutti i file consegnati ed archiviati saranno contenuti in una specifica directory dell’Ambiente

di Condivisione dei Dati, garantendone l’accessibilità alla committenza, almeno sino al

all’ottenimento dell’autorizzazione sismica, momento in cui l’Affidatario è tenuto a

consegnarne al Committente una copia su supporto digitale.

Si riportano di seguito le caratteristiche definite dal committente per l’ambiente di condivisione dati (ACDat) messo a disposizione dell’intervento dall’affidatario:

accessibilità a tutti gli attori coinvolti nel processo, compreso il committente, tramite connessione di rete utilizzando credenziali proprie, possibilità di consultazione ed estrazione copia dei documenti, degli elaborati, nonché dei modelli ivi presenti nello stato di pubblicazione;

aggiornamento continuo da parte dell’affidatario, durante gli stadi e le fasi del processo, dell’archivio di condivisione dati (ACDat), in relazione al continuo sviluppo degli elaborati/modelli/documenti digitali contenuti;

possibilità di archiviare i file secondo i formati già specificati ;

tracciabilità dei dati contenuti all’interno di tale archivio, con successione storica delle revisioni apportate a tali dati;

garanzia di sicurezza e riservatezza dell’archivio (ACDat), in riferimento alle modalità di gestione dei dati in esso contenuti;

caratterizzazione dei modelli, oggetti e/o elaborati rispetto al proprio stato di definizione e approvazione del contenuto informativo secondo la seguente classificazione prevista dalla UNI 11337;

capacità di gestire svariati formati dati tra i quali in maniera specifica quello relativo secondo la UNI EN ISO 16739 (IFC).

Ciccone,Sorrentino 16

Il Concorrente specificherà nella OdGI ogni elemento utile a descrivere come intende

soddisfare i requisiti minimi descritti in questa sezione oltre a dettagliare eventuali specifiche

migliorative.

5.9 Modalità di gestione informativa economica (5D-computi, estimi e valutazioni)

Nella presente sezione l’affidatario deve dichiarare, nella propria oGI e successivamente

nel proprio pGI, la metodologia che intende utilizzare per la redazione e gestione dei dati di

costo dell’intervento ed il loro collegamento ai modelli grafici.

Ad esempio si riportano alcune modalità adottate, in cui l’affidatario definisce:

il sistema di collegamento tra codifica, relativa ai costi, e WBS;

la natura e la tipologia dei prezzari di riferimento;

il sistema di estrazione e collegamento dei dati tra modelli e prezzari.

Nel caso ad esempio che non sia stato precedentemente specificato, si può aggiungere:

definizione delle figure responsabili di tale aspetto, e loro relativa interconnessione con tutte le altre figure coinvolte;

definizione della metodologia di scambio e coordinamento delle informazioni e la gestione di dati all’interno dell’ACDat (Ambiente di Condivisione Dati) dell’ACDoc (Archivio di Condivisione Documenti);

definizione dei software responsabili dell’elaborazione e dell’estrazione delle informazioni.

Ciccone,Sorrentino 17

Indice delle abbreviazioni

● BIM - Building Information Modeling

● CI - Capitolato Informativo

● EIR - Employe’rs Information Requirements

● OdGI - Offerta di Gestione Informativa

● PdGI - Piano di Gestione Informativa

● BEP - BIM Execution Plan

● ACDat - Ambiente di Condivisione dei dati

● CDE - Common Data Envorinment

● IFC - Industry Foundation Classes

● LOD - Level of Delevopment

Termini e definizioni

● PAS 1192-2:2013. Specification for information management for the capital/delivery

phase of construction using building information modeling.