capitolato peschiera
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Descrizione delle opere
1) SCAVI, MOVIMENTI DI TERRA E REINTERRI
Comprendono tutti gli scavi ed i movimenti di terra, sia per la costruzione degli edifici
sia per la formazione delle rampe, dei corselli e dei box esterni alla proiezione del
fabbricato, nonché per le opere complementari: recinzioni, canalizzazioni, fognature,
pozzi perdenti, fosse ascensori, intercapedini ove previste, con carico e trasporto dei
materiali di risulta, eccedenti quelli riutilizzabili per il reinterro, alla pubbliche discariche.
Gli scavi verranno realizzati per la maggior parte a macchina, dovranno essere se
necessario armati ed avranno le dimensioni e le quote previste in progetto.
Completati i lavori di scavo e le opere di fondazione in C.A. si dovrà procedere alle
opere di reinterro secondo quanto previsto in progetto.
Per il riempimento si potrà usare: per le parti basse materiale sano proveniente dagli
scavi e superiormente terreno di coltura per almeno 30 cm. di spessore.
Sopra le coperture piane dei box e sotto le tubazioni correnti sulle stesse, prima di
stendere la terra di coltura dovrà essere posizionato un materassino filtrante e
drenante di pvc, che consenta alle acque piovane o di irrigazione di confluire nei
bocchettoni di scarico protetti da pozzetti drenanti, fasciati da tessuto non tessuto.
2) STRUTTURE PORTANTI DELL’ EDIFICIO
Le strutture portanti dell’edificio saranno realizzate in C.A. gettato in opera, sulla base
del progetto strutturale esecutivo.
Le murature perimetrali contro terra, quelle del vano scala, del vano ascensore,
verranno realizzate in C.A., cosi come le strutture verticali ed orizzontali: pilastri, travi,
coree, ripiani e scale.
Gli impalcati saranno realizzati come segue:
a) Quelli di copertura del piano seminterrato compresi quelli sui box e corselli
esterni in elementi predalles con solettina inferiore di cm. 5 atta a garantire un
REI 120.
b) Tutti gli altri, saranno del tipo misto di laterocemento con soprastante solettina
spessore cm. 4 ed annegata rete elettrosaldata.
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Le caratteristiche costruttive della struttura, così come i carichi permanenti ed
accidentali da prevedere sui vari impalcati, sulle scale e sui balconi così come la
qualità ed il dosaggio dei materiali da impiegare, saranno desunti dal progetto
esecutivo dei C.A.
3) RAMPE, CORSELLI, BOX E VANI DI SERVIZIO
L’accessibilità ai box posti al piano seminterrato avverrà a mezzo di n°3 rampe a cielo
aperto larghe m. 5,50, munite di percorso pedonale aggiuntivo largo m. 0,60, che
partendo dal piano marciapiedi, raggiungeranno con andamento rettilineo i corselli al
piano seminterrato (2 partiranno dalla strada privata corrente a nord dell’intervento, ed
una dalla Via Umbria su aree di proprietà dei fabbricati 3/ABC e 3/DEF, in servitù attiva
di transito e passo con ogni mezzo a favore dei fabbricati 1-2 del Comparto 3).
La pavimentazione delle rampe sarà realizzata a “spina di pesce” fresco su fresco in
pastina di quarzo sferoidale, su massetto di calcestruzzo spessore cm. 10, con
annegata rete elettrosaldata, e formazione di giunti strutturali e di ritiro sigillati con
resina polipropilenica.
Il dislivello fra il piano seminterrato ed il primo piano fuori terra, verrà superato
mediante le scale dei fabbricati e relativi ascensori, mentre quello fra la quota
marciapiede e la quota del cortile ribassato verrà vinto mediante scala supplementare
posta a lato della rampa di accesso al cortile, nonché da 1 ascensore esterno
utilizzabile dalle persone anziane e dai portatori di handicap.
Le porte d’accesso dai corselli agli atrii dovranno essere in ferro REI 120 con molla di
chiusura, verniciate a smalto color panna, munite di maniglione antipanico e finestrelle
da 40x60 munite di vetro ignistop.
Le porte di chiusura delle cantinole, escluse quelle sopra menzionate, saranno in
lamiera zincata verniciata con polvere epossidica color panna della Ditta Sibel, e
munite di serratura.
Le porte basculanti dei box avranno larghezza differenziata secondo il vano utile
risultante dalle strutture laterali di C.A., ed altezza corrispondente al vano rustico
dedotto lo spazio tecnico e di aerazione, l’apertura sarà elettrica con radiocomando.
I box saranno divisi da tavolati in lecablocchi spessore cm. 8, REI 90 posati con malta
bastarda e giunti stilati, lo stesso tavolato sarà utilizzato per la formazione dei locali di
servizio, e per le cantinole.
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I pavimenti dei box e dei corselli saranno formati da massetto in calcestruzzo spessore
cm. 10 con annegata rete elettrosaldata, superficie di finitura in pastina di quarzo
sferoidale.
Le pareti dei vani scala così come i sottorampa e i frontalini, saranno finite con
intonaco pronto e rasatura a gesso tinteggiate a tempera.
I plafoni e le pareti dei corselli e dei box esterni, così come quelli sotto i fabbricati
compresi i vani di servizio, le cantinole ecc., saranno tinteggiati con pittura a tempera
direttamente sull’intradosso dei solai in predalles.
I locali di servizio, le cantinole ed i relativi spazi di disimpegno saranno pavimentati con
piastrelle di gres rosso 7,5 x 15 o di prodotto di uguale valore approvato dalla D.L.
Lungo le pareti dei disimpegni, delle cantine e dei corselli dei box verrà posto in opera
zoccolino battiscopa dello stesso materiale.
4) TAVOLATI, MURATURE INTERNE E RELATIVA COIBENTAZIONE
Tutti i componenti della costruzione dovranno rispondere alla normativa vigente, sia
per quanto riguarda il risparmio energetico, sia per quanto riguarda la coibentazione
acustica.
4.1. I tavolati di divisione dei locali d’abitazione saranno eseguiti in mattoni forati
spessore cm. 8.
4.2. I tavolati di divisione fra i locali d’abitazione ed i bagni saranno eseguiti in
mattoni forati spessore cm. 12, relativamente alla parete che accoglie la
cassetta di scarico dell’acqua del wc.
4.3. I tavolati esterni ed interni, verranno realizzati con scatole di mattoni forati di
dimensioni cm. 8 x 24 x 24 e 12 x 24 x 24 e ove occorrenti con tavelle spessore
cm. 4.5.
I laterizi dovranno rispondere ai requisiti di accettazione secondo le norme
vigenti.
Le malte dovranno essere confezionate a mezzo di adeguate ed idonee
macchine con componenti costantemente pesati al fine di garantire il dovuto
dosaggio degli impasti e l’uniformità dei dosaggi stessi, potranno essere usate
malte premiscelate munite di regolari certificati di atossicità e conformità alla
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vigente normativa dalle Ditte Produttrici, la stessa certificazione dovrà essere
fornita per tutti i componenti le murature e la loro coibentazione.
5) TETTI E LORO COIBENTAZIONE
Saranno realizzati a due falde (capanna) o a più falde (padiglione), con struttura
portante in C.A., con sovrastante barriera al vapore, coibentazione con pannelli in
polistirene tipo Stiradach spessore cm. 10, muniti di listelli in lamiera forata,
copertura con tegole di cotto alla Portoghese.
5.1. Le lattonerie necessarie: pluviali, canali di gronda, scossaline, converse,
raccordi e quanto altro occorrente verranno realizzate in rame spessore 8/10.
5.2. Sulle falde di copertura delle mansarde e delle soffitte dovranno essere forniti e
posti in opera lucernari della Ditta Velux, con telaio in legno, vetri termopan
antisfondamento, secondo quanto indicato nei tipi di progetto, prevedendo la
possibile apertura elettrica mediante tubazioni di collegamento al quadro
elettrico.
Tutti i componenti la formazione del tetto dovranno essere muniti delle regolari
certificazioni sulla loro atossicità e rispondenza alle vigenti disposizioni di legge.
6) IMPERMEABILIZZAZIONE, COIBENTAZIONI,
CONTROSOFFITTATURE
6.1. Sarà prevista l’impermeabilizzazione della platea di fondazione, della fossa
extracorsa degli ascensori, dei muri controterra delle cantine e dei box
mediante posa di teli di bentonite sodica o doppia guaina elastomerica.
6.2. L’isolamento termico ed acustico degli edifici verrà realizzato in ottemperanza
alle vigenti leggi nazionali e regionali in materia.
6.3. Sull’estradosso del solaio di copertura del tetto a falde, sarà applicata come
barriera al vapore in cartonfeltro bitumato.
6.4. I terrazzi delle mansarde saranno impermeabilizzati con doppia guaina armata
con vetro da 4 Kg./mq.
La coibentazione sarà realizzata con doppio pannello Vebofon in polistirene
espanso, resistente alla compressione (70 kg./pa), spessore cm. 8. A
protezione sia della guaina che della coibentazione, previa posa di strato
separatore, verrà gettata una caldana in sabbia e cemento armata con rete di
rinforzo, atta ad accogliere il pavimento di ceramica antigeliva.
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6.5. I balconi saranno impermeabilizzati con una guaina armata con vetro spessore
4 mm.
6.6. I solai di copertura dei box e dei corselli esterni ai fabbricati saranno
impermeabilizzati con doppia membrana elastoplastomerica da 4 mm. di
spessore, superiore massetto protettivo, posa di pavimento in elementi
autobloccanti su sabbia lungo i percorsi pedonali, o con finitura a giardino
pensile negli altri casi.
7) SERRAMENTI ESTERNI IN LEGNO
Le finestre saranno del tipo monoblocco in legno lamellare Pino di Svezia mordenzato
color scuro, spessore m/m. 58x70, complete di vetri basso emissivi costituiti da vetro
stratificato (mm. 4 + 4) – pellicola pvb silente – gas argon 90% mm. 12 - vetro mm. 6
della Ditta Saint Gobain o marca dello stesso pregio, mentre le portefinestre avranno le
stesse caratteristiche con vetri basso emissivi antinfortunistici, maniglie in ottone
satinato.
Gelosie a ventola in legno lamellare Pino di Svezia mordenzato scuro.
I serramenti esterni per quanto riguarda l’isolamento acustico, la tenuta all’acqua ed
all’aria, la resistenza al vento, la resistenza meccanica, dovranno rispettare la vigente
normativa in materia, con la relativa certificazione.
Tutti i serramenti saranno dotati di predisposizione per la posa di zanzariera e di
cassonetto laterale per la posa di cancelletti di sicurezza a scomparsa tipo Pastore
(zanzariere e cancelletti esclusi).
8) SERRAMENTI ESTERNI IN FERRO E ALLUMINIO
8.1. Impennate d’ingresso atrii in tubolari di ferro (tipo quadrifoglio), complete di
inferriate, vetri antinfortunistici, verniciatura a smalto colore testa di moro,
maniglioni antipanico interni elettromagnetici, maniglia esterna quadrifoglio e
serratura elettrica;
8.2. Serramenti di finestre e porte di collegamento fra il vano scala e il disimpegno
appartamenti, in alluminio elettrocolorato color panna, vetro antinfortunistico.
8.3. Serramenti di finestre esterne e porte esterne del vano scala verso corte e delle
cantinole a vasistas ove previste in alluminio elettrocolorato color testa di moro,
vetro antinfortunistico e apertura a vasistas per le prime e con maniglione
antipanico per le seconde.
8.4. Serramenti in alluminio elettrocolorato color testa di moro a chiusura vano
satellite teleriscaldamento e aspirapolvere centralizzato, con sottostante vano
aperto per motore climatizzatore.
8.5. Porta d’accesso dalle soffitte al terrazzo sopra il vano scale in alluminio
elettrocolorato color testa di moro, serratura, maniglie, vetri termopan
antinfortunistici, protetto da inferriata apribile di ferro, verniciata color testa di
moro, munita di serratura di sicurezza della Corbin Company.
I serramenti per quanto riguarda l’isolamento acustico, la tenuta all’acqua ed
all’aria, la resistenza al vento, la resistenza meccanica, dovranno rispettare le
vigenti normative in materia ed essere muniti dei relativi certificati.
9) PORTE INTERNE IN LEGNO
9.1. Porte interne complete di stipiti e coprifili telescopici ad incastro, serratura con
chiave tipo Patent e maniglia con rosetta ottonata. Tre lati dell’anta bordati in
noce Tanganica (anta piena).
9.2. Portoncini di primo ingresso: blindato (marca ALIAS), (color noce modello
STEEL/RS), con serratura di sicurezza con cilindro europeo blindato e maniglia
in ottone satinato e con possibilità di avere il pannello interno di diverso colore.
10) SERRAMENTI INTERNI IN FERRO
Porte in ferro REI 120 – REI 90 – REI 60 al piano box, così come indicato nei tipi di
progetto dei V.V.F.F., munite ove previsto di maniglioni antipanico e verniciate a
smalto color panna.
11) FINITURA PARETI E PLAFONI
Tutte le pareti ed i plafoni dei locali saranno trattati con intonaco tipo “Pronto” e
sovrastante rasatura a gesso.
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I plafoni e le pareti non rivestite delle cucine e dei bagni saranno rifinite ad intonaco
civile.
12) PAVIMENTI
Saranno dei seguenti tipi:
12.1 Soggiorno, ingressi, cucine:
Piastrelle in gres monocottura con superficie smaltata misura 30x30 delle
migliori marche e qualità Marazzi.
12.2 Camere e disimpegni notte:
Tavolette di legno di prima scelta commerciale, incollato su sottofondo posato a
correre delle seguenti essenze: Merbau, Rovere.
12.3 Bagni:
Piastrelle in monocottura di prima scelta 20x20 con superficie smaltata delle
migliori marche e qualità Marazzi.
12.4 Terrazzi:
Piastrelle in gres porcellanato antigelivo e antisdrucciolo formato 10x20 color
cuoio, delle migliori marche e qualità Marazzi.
12.5 Zoccolino:
I pavimenti in tavolette di legno avranno lo zoccolino in ramino mordenzato tinta
noce in tonalità coerente con le essenze dei pavimenti posati.
12.6 Sottotetti senza permanenza di persone:
Saranno pavimentate con parquet prefinito.
12.7 Scale di accesso al sottotetto s.p.p.:
Tali scale avranno alzata e pedata, anche a piè d’oca rivestite in legno, incollate
sulla struttura in C.A., corredate di zoccolino della stessa natura, parapetti in
ferro.
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13) RIVESTIMENTI
Le pareti dei bagni e della cucina saranno rivestite con ceramica smaltata di prima scelta
commerciale 20x20, delle migliori marche e qualità Marazzi.
14) FINITURE DI FACCIATA
Le superfici di facciata saranno finite con intonaco a civile con stabilitura fine che dovrà
consentire la traspirazione naturale dell’edificio e favorire l’applicazione della
tinteggiatura, con idropittura minerale al quarzo per esterni, idrorepellente, traspirante
ad effetto tinta unita opaca, di tonalità identica a quella degli altri fabbricati del
Quadrifoglio 4 già realizzati.
15) VARIE FINITURE INTERNE ED ESTERNE
15.1. Opere in pietra naturale:
- Davanzali in granito cinese spessore cm. 3, coste in vista levigate e lucidate;
- Soglie idem come sopra;
- Contorno del vano d’accesso all’atrio composto da soglia, spalle e cappello in
granito cinese spess. cm. 3;
- Riquadratura dello zerbino atrio con granito cinese levigato e lucidato;
- Pavimento dell’atrio fino allo sbarco dell’ascensore in lastre di granito cinese
levigato e lucidato in opera;
- Zoccolino h. cm. 8 in granito cinese lungo tutto il perimetro dell’atrio e dello
sbarco ascensore, coste in vista levigate e lucidate;
- Contorno di granito cinese delle porte, dell’ascensore e dei portoncini di primo
ingresso, coste in vista levigate e lucidate;
- Rivestimento pedate, alzate e ripiani scala in granito cinese levigato e lucidato,
zoccolino lungo le scale dello stesso materiale su gradini e ripiani h. = cm. 8;
- Copertine e soglie balconi e terrazzi in lastra di granito cinese, con doppio
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gocciolatoio ove occorrente, coste in vista levigate e lucidate;
- Copertine muri di contenimento percorsi giardini in lastre di granito cinese con
doppio gocciolatoio, coste in vista levigate e lucidate;
- Rivestimento zoccolo esterno della casa in lastre di granito cinese piano di
sega, h = cm. 40;
- Zoccolo in lastre di granito cinese piano di sega lungo i percorsi esterni delle
parti comuni, compreso le rampe d’accesso ai box, h = cm. 12.
15.2 Opere varie in ferro:
- Parapetti scale in ferro lavorato come quelli fin ora realizzati nel Quadrifoglio 4
verniciati a smalto color testa di moro, e corrimano in legno;
- Parapetti balconi, parte in piattina e tubolare di ferro a formazione delle fioriere,
verniciati a smalto color testa di moro, e parte in muretto di C.A. con
soprastante copertina con doppio gocciolatoio in granito cinese, levigato e
lucidato nelle coste a vista;
- Parapetti sui muri di contenimento dei giardini privati ove necessari, in piattina
di ferro e corrimano in ferro, verniciati a smalto color testa di moro;
- I cancel l i carrai di accesso ai box, saranno real izzat i a due ante,
completamente automatizzati con apertura a chiave e con telecomando, dotati
di ogni accessorio così come previsto dalla vigente normativa, verniciati a
smalto color testa di moro;
- Il telecomando dovrà essere quadricanale e per l’apertura sia dei box che dei
cancelli carrai;
- Il cancello di accesso alla rampa cortile dalla strada, sarà in ferro a due ante,
quello pedonale, anch’esso a due ante con apertura elettrica collegata al
videocitofono sarà in ferro verniciato a smalto color testa di moro;
- Le portine di accesso ai locali immondizie saranno in ferro, di tipo stagno, e
verniciate con smalto color panna e dovranno essere REI 120 secondo quanto
richiesto dai VV.FF.
- Il serramento di porta esterna per uscita di sicurezza dei box sul cortile, sarà in
ferro completa di serratura, maniglioni antipanico, alettatura per tutta la loro
altezza, verniciata color testa di moro;
- Ante copribatterie contatori del gas in ferro con alette a persiana provviste di
feritoia per lettura o rete e relativa serratura, verniciati a smalto color testa di
moro;
15.3 Canne di esalazione:
Tutti gli appartamenti dovranno essere dotati delle canne previste nelle tavole
delle forometrie, più precisamente:
- Canna per eventuale caminetto soggiorno in tubo corrugato doppia camera, di
acciaio inossidabile coibentata, e inserita in appositi vani;
- Canna d’esalazione cappa cucina in tubi di PVC;
- Presa d’aria esterna cucina e soggiorno per eventuale futuro caminetto, munite
di silenziatore tipo Isobox della Termover;
- Estrattore d’aria bagni ciechi;
- Esalatori WC e lavandini;
- Evacuatore fumi vano ascensore;
- Presa d’aria per messa in pressione del vano disimpegno box;
- Canna d’esalazione locali immondizie;
Tutte le canne in batteria sfocianti sulla copertura saranno munite di comignoli,
tipo Shunt.
15.4 Scale:
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I gradini, come in precedenza detto saranno rivestiti in serizzo cinese, con
parapetto in ferro a lavorazione semplice verniciato a smalto color testa di moro
e corrimano in legno. Le pareti saranno finite con intonaco pronto rasato a
gesso, tinteggiate con idropittura.
15.5. Atrii:
Gli atrii avranno le pareti trattate ad intonaco pronto rasato a gesso con cornici
di gesso a formazione di specchiature tinteggiate all’acqua a due colori, rivestite
con boisserie in pannelli di legno h. media 1,30 circa.
15.6. Opere da lattoniere:
Come già indicato precedentemente, i pluviali, i canali di gronda, le scossaline,
le converse, i giunti, coi relativi accessori, saranno realizzate in lamiera di rame
spessore 8/10.
Lo smaltimento delle acque pluviali dei balconi sarà realizzato mediante
tronchetti di rame di lunghezza decrescente a partire dall’ultimo piano, in modo
da ridurre il gocciolamento degli uni sugli altri.
15.7 Ispezione locale servizio copertura:
Ogni vano scala del Fabbricato, è munito di un vano di servizio sulla copertura
raggiungibile mediante scala retrattile alla marinara e relativa botola, per
l’alloggiamento delle apparecchiature TV ove previste, e per l’ispezione di tutti i
tetti.
Sulla copertura come in precedenza detto sarà realizzata la linea vita.
15.8 Cassette postali:
Ad ogni atrio, esternamente alla porta di ingresso, al coperto verrà posizionato
casellario postale in alluminio elettrocolorato o legno e vetro, con scomparti
dotati di serratura, e targa portanome. .
15.9 Zerbini incassati:
Come sopra detto di fronte alle porte di ingresso degli atrii saranno forniti
zerbini di cocco naturale.
15.10 Vasi di fiori:
Nelle fioriere in ferro dei balconi verranno posti in opera vasi di cemento di
opportuna lunghezza, atti ad accogliere i fiori di stagione, con rubinetto porta
canna per l'irrigazione, uno per balcone o terrazza.
15.11 Sistemazione esterna:
- Nelle piazzette ribassate, saranno ricavate aiuole delimitate da cordoli di
cemento, all’interno delle quali, verrà posta in opera terra di coltura, con
impianto di alberi d’alto fusto, siepi e semina di prato.
- Così come indicato in progetto saranno poste in opera panchine di graniglia e
cemento.
- Lungo la scala di accesso alla piazzetta, dovrà essere posto in opera da un
lato, corrimano in ferro verniciato color testa di moro.
- La piazzetta sarà illuminata come di seguito precisato e dotata di impianto di
irrigazione automatico nelle aiuole.
- I muri di contenimento dei percorsi e di sostegno, sia nei giardini privati che
nelle parti comuni, saranno impermeabilizzati contro terra.
15.12 Recinzione:
Sarà realizzata con zoccolo in C.A. finito ad intonaco strollato verso l’esterno ed
impermeabilizzato contro terra, con copertina in elementi di granito cinese
munita di gocciolatoi e soprastante cancellata in ferro.
Le recinzioni di delimitazione dei giardini privati di divisione delle unità
immobiliari saranno realizzate con reti metalliche e paletti in ferro, con
piantumazione della siepe da entrambi i lati, quelle verso gli spazi comuni con
muretto e cancellata e con piantumazione della siepe solo dalla parte del lotto
privato.
15.13 Casseforti:
In ogni appartamento, verranno incassate nella muratura perimetrale piccole
casseforti con combinazione.
15.14 La scala di acceso alla piazzetta ribassata, ha i gradini con alzate e contorno
perimetrale della pedata in granito cinese piano di sega, zoccolo e copertine dei
muri di contenimento in granito cinese levigato e lucidato sulle coste a vista,
interno delle pedate in masselli di cemento autobloccante come quelli della
piazzetta.
16) IMPIANTO IDRICO — SANITARIO
L’impianto idrico sarà conforme alla L. 46 del 05 marzo del 1990, tutti i suoi
componenti dovranno rispondere alla vigente normativa in materia.
La distribuzione ai vari elementi di utilizzo sarà in tubi di polipropilene.
Gli scarichi verticali saranno realizzati in tubi di polietilene ad innesto.
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Gli scarichi sub orizzontali all’interno delle unità immobiliari saranno in tubi di PVC.
16.1. Dotazione dell’appartamento tipo:
Elementi di ceramica bianca della Ditta IDEAL STANDARD. Rubinetteria del
tipo monocomando IDEAL STANDARD serie Ceramix nel bagno padronale e
serie Ceraplan nel bagno di servizio.
16.1.1 Bagno padronale:
- vasca da bagno del tipo idromassaggio da 70 x 170, IDEAL SRANDARD mod.
Praxis colore bianco Europa;
- Water completo di sedile serie CONCA della IDEAL STANDARD e di cassetta
ad incasso, della Valsir con doppio pulsante;
- Bidet serie CONCA della IDEAL STANDARD;
- Lavabo con colonna serie CONCA della IDEAL STANDARD.
16.1.2 Bagno servizio:
- Piatto doccia in fire – clay della IDEAL STANDARD (80x80);
- Water completo di sedile serie TESI della IDEAL STANDARD e di cassetta ad
incasso della Valsir con doppio pulsante;
- Lavabo con colonna serie TESI della IDEAL STANDARD;
- Bidet serie TESI della IDEAL STANDARD.
16.1.3 Cucina:
- Attacchi acqua calda e fredda e scarichi per lavelli; attacco e scarico sifonato
per lavastoviglie;
16.1.4 Attacco e scarico sifonato per lavatrice in alternativa in uno dei due bagni;
16.1.5 Contatore acqua per ogni unità abitativa posto nel vano tecnico adiacente
all’ascensore.
16.1.6 Nella soffitta degli appartamenti su due livelli sarà realizzato un bagno
composto da doccia 80x80, vaso, bidet, lavabo della serie TESI della IDEAL
STANDARD completi di rubinetteria serie Ceraplan della IDEAL STANDARD,
attacco per la lavatrice con scarico sifonato.
17) IMPIANTO ELETTRICO
L’impianto elettrico sarà realizzato a regola d’arte secondo l’art. 2 della Legge n°791
del 18 ottobre 1977 e l’art. 7 della Legge n°46 del 05 marzo 1990 e relativi decreti di
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attuazione, secondo il progetto esecutivo redatto da tecnico qualificato. Tutti i
materiali avranno il marchio IMQ che ne attesta la conformità.
Le tubazioni saranno in PVC pesante flessibile ed incassate. I cavi “antifiamma” infilati
nelle tubazioni saranno del tipo unipolare MO7V-U, tensione normale 450/750 v,
protezione NP45.
I contatori saranno posati in apposito locale nel piano interrato e protetti con porta in
ferro REI 120 munita di maniglia e serratura.
Ogni appartamento sarà dotato di quadro di protezione con interruttore magneto-
termico differenziale (salvavita) e di due circuiti luce ad uso domestico, interruttori di
tipo componibile B.Ticino serie Living International, completi di placche di finitura
standard color grigio antracite.
L’impianto di terra avrà i collegamenti di equipotenzialità eseguiti in base alla vigente
normativa in materia.
17.1. Dotazioni:
17.1.1 Ingresso:
- n°1 punto luce centrale comandato da 2 punti;
- n°1 punto luce a parete comandato da 1 punto (solo per i piani con soffitta);
- n° 1 punto presa 10A;
- n°1 punto presa telefono (compreso RJ) completo di infilaggio cavi;
- n°1 presa predisposizione (solo tubazione da montanti) presa telefonica fibra
ottica (tipo Fastweb o similare);
17.1.2 Soggiorno:
- n°2 punto luce centrale comandato da 3 punti;
- n°2 punto luce a parete comandato da 3 punti (solo per i piani mansarda);
- n°1 punto presa 10A comandato da 1 punto (cestello 503);
- n°2 punto presa 10° (n°2 cestello 503);
- n°1 punto presa 10A doppio (vicino alla presa TV) (cestello 503);
- n°1 punto presa segnale TV terrestre + satellitare (cestello 503);
- n°1 punto presa telefono (compreso RJ) completo di infilaggio cavi;
- n°1 punto allacciamento cronotermostato;
- n°1 punto allacciamento unità interna condizionatore.
17.1.3 Camera matrimoniale:
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- n°1 punto luce centrale comandato da 3 punti;
- n°1 punto luce a parete comandato da 3 punti (solo per i piani mansarda);
- n°2 presa 10 A inserita nel contenitore interruttore comodino testata letto h. =
30 cm.;
- n°1 punto presa 10° (n°1 cestello 503);
- n°1 punto presa 10A doppio (vicino alla presa TV) (cestello 503);
- n°1 punto presa segnale TV terrestre + satellitare;
- n°1 punto presa telefono (compreso RJ) completo di infilaggio cavi;
- n°1 punto allacciamento unità interna condizionatore.
17.1.4 Cucina (escluso parete attrezzata):
- n°1 punto luce a soffitto comandato da 1 punto;
- n°1 punto luce a parete comandato da 1 punti (solo per i piani mansarda);
- n°1 punto presa 10A doppio (vicino alla presa TV) (cestello 503);
- n°1 punto presa segnale TV terrestre + satellitare;
- n°1 punto presa telefono (compresa RJ) completo di infilaggio cavi;
17.1.5 Parete attrezzata mobile cucina:
- n°1 punto luce a parete comandato da 1 punto per luci sottopensili e affini;
- n°3 punto presa 16 A per elettrodomestici fissi (altezza 30 cm.)(n°3 cestello
503);
- n°2 punto presa 10 A per elettrodomestici su piano lavoro (altezza 110 cm.)
(n°2 cestello 503);
- n°1 punto alimentazione cappa (altezza 250 cm.) (cestello 503);
17.1.6 Camera figli con un letto:
- n°1 punto luce centrale comandato da 2 punti;
- n°1 punto luce a parete comandato da 2 punti (solo per i piani mansarda);
- n°1 presa 10 A inserita nel contenitore interruttore comodino testata letto
(cestello 503) h.= 30 cm.;
- n°1 punto presa 10A (n°1 cestello 503);
- n°1 punto presa 10A doppio (vicino alla presa TV) (cestello 503);
- n°1 punto presa segnale TV terrestre + satellitare;
- n°1 punto presa telefono (compreso RJ) completo di infilaggio cavi;
- n°1 punto allacciamento unità interna condizionatore;
17.1.7 Camera figli con due letti:
- n°1 punto luce centrale comandato da 3 punti;
- n°1 punto luce a parete comandato da 3 punti (solo per i piani mansarda);
- n°2 presa 10 A inserita nel contenitore interruttore comodino testata letto
(cestello 503) h. = 30 cm.;
- n°1 punto presa 10A (n°1 cestello 503);
- n°1 punto presa 10A doppio (vicino alla presa TV) (cestello 503);
- n°1 punto presa telefono (compreso RJ) completo di infilaggio cavi;
- n°1 punto allacciamento unità interna condizionatore;
17.1.8 Bagno padronale:
- n°1 punto luce centrale comandato da 1 punto;
- °1 punto luce a parete comandato da 1 punto (solo per i piani mansarda)
- n°1 punto luce a parete comandato da 1 punto (per luce specchiera) (centrato
interasse lavandino);
- n°1 presa 10 A inserita nel contenitore interruttore luce specchiera (cestello
503);
- n°1 punto presa 16 A con sezionatore per lavatrice (cestello 503 presa schuko)
solo per appartamenti con un solo bagno;
- n°1 punto allacciamento diretto a vasca idromassaggio;
- n°1 punto tirante campanello allarme;
- n°1 punto allacciamento aspiratore (solo bagni senza finestre);
17.1.9 Secondo bagno (eventuale):
- n°1 punto luce a soffitto comandato da 1 punto;
- n°1 punto luce a parete comandato da 1 punto (solo per i piani mansarda);
- n°1 punto luce a parete comandato da 1 punto (per luce specchiera) (centrato
interasse lavandino)
- n°1 presa 10 A inserita nel contenitore interruttore luce specchiera (cestello
503);
- n°1 punto presa 16° con sezionatore per lavatrice (cestello 503 presa schko);
- n°1 punto tirante campanello allarme;
- n°1 punto allacciamento aspiratore (solo bagni senza finestre);
17.1.10 Disimpegno notte:
- n°1 punto luce a soffitto comandato da 3 punti;
- n°1 punto luce a parete comandato da 3 punti (solo per i piani mansarda);
- n°1 punto presa 10 A (cestello 503);
17.1.11 Ripostiglio (eventuale):
- n°1 punto luce a parete comandato da 1 punto;
- n°1 punto presa 10 A (cestello 503);
17.1.12 Piano sottotetto:
- n°2 punto luce a parete comandato da 3 punti;
- n°1 punto luce a parte comandato da 2 punti sbarco scale;
- n°3 scatole di derivazione dell’impianto elettrico, telefonico, televisivo ed
antintrusione;
- Sensori perimetrali antintrusione su lucernari, finestre e porte;
- Predisposizione apertura elettrica lucernario.
17.1.13 Terrazzo e balconi:
- n°1 punto luce a parete comandato da 2 o 3 punti secondo la dimensione
dell’appartamento;
- n°1 plafoniera a gabbietta 60 W IP44;
- punto presa 10 A stagno IP44;
- punto sezionatore bipolare 230V/16 A IP44 per alimentazione satellite
teleriscaldamento;
17.1.14 Secondo Terrazzo (eventuale):
- n°1 punto luce a parete comandato da 1 punto;
- n°1 plafoniera a gabbietta 60 W IP44;
17.1.15 Giardino di proprietà (solo appartamenti al piano rialzato):
Punti allacciamento 24V elettrovalvole impianto irrigazione, secondo
necessità;
Punti luce comprensivi di apparecchi illuminanti da esterno in numero
proporzionato alla dimensione del giardino (tipo lotto 4/3);
17.1.16 Cantina:
- n°1 punto luce a parete comandato da 1 punto;
- n°1 plafoniera a gabbietta 60 W;
- n°1 punto presa 10 A;
17.1.17 Box auto:
- n°1 punto luce a parete comandato da 1 punto;
- n°1 plafoniera a gabbietta 60 W IP44;
- punto allacciamento quadro di comando e sgancio motore d’apertura
basculante;
- n°1 punto presa da 10A.
17.1.18 Impianto elettrico parti comuni:
Tutti gli apparecchi illuminanti dovranno essere approvati dalla D.L.
Tutti i punti centrali previsti nei locali saranno realizzati ove strutturalmente
possibile, in alternativa si adotteranno punti luce a parete.
18) IMPIANTO ASPIRAZIONE POLVERI
Ogni appartamento sarà provvisto di impianto d’aspirazione polveri della Ditta
SYSTEM AIR. L’impianto sarà realizzato con tubazione in pvc a bicchiere serie
pesante, su indicazioni della Ditta fornitrice del sistema, adatta per impianto di
aspirazione polveri con due o tre prese a seconda delle dimensioni dell’appartamento –
scarico d’aria, fissaggio a incollare, comprensiva di pezzi speciali e staffaggi.
19) IMPIANTO ANTI BLACK OUT DELLA CORRENTE
Ogni appartamento sarà provvisto di apposita unità elettrica di riaggancio automatico
alla linea di corrente che interverrà in caso di black out, tipo Restart della Ditta
GHEWIS.
20) IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO
L’ impianto di r iscaldamento sarà alimentato con f luido proveniente da
teleriscaldamento, sarà conforme alla Legge n°46 del 05 marzo 1990, alla L. 10/91, e
D.P.R. n°412/93, tutti i suoi componenti dovranno rispondere alle regole di buona
tecnica secondo normative UNI – CIG 7129. I dispositivi di sicurezza e protezione
saranno provvisti del certificato di conformità rilasciato o dall’ISPESL o dal Ministero
dell’Interno (Centro studi ed Esperienze).
20.1 L’impianto comprende:
20.1.2 Satellite della Fen Energia;
20.1.3 Circuito di distribuzione con tubazioni in rame preisolato a norma;
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20.1.4 Cronotermostato ambiente per la regolazione della temperatura anche nel
locale soffitta, ove previsto;
20.1.5 Radiatori in ghisa serie Thema, anche nel locale soffitta in numero di tre,
verificati secondo la legge 10/91, a elementi su mensola preferibilmente sotto
finestra, saranno provvisti di certificato di omologazione che ne attesti la resa
termica, accertata in base alla norma vigente.
20.1.6 Tubazioni di PVC per raccolta condensa satellite.
20.1.7 Impianto di condizionamento con pompa di calore con split nei locali soggiorno
e camere, nonché la predisposizione dell’impianto nel locale soffitta ove
previsto, della Ditta Ecoflam. soluzione a velocità fissa modello ALFA dual o
trial. Nel locale soffitta predisposizione per 1 attacco.
21) IMPIANTO DI ALLARME
In ogni appartamento verrà installato il sistema integrato marca Beghelli (mod.
Intelligent Beghelli), composto da una centrale di controllo, sensori volumetrici in ogni
locale abitabile e locale soffitta e perimetrali sulle finestre e su lucernari del locale
soffitta.
22) IMPIANTO GAS
L’impianto di adduzione del gas sarà conforme alla L. n°1083 del 6 dicembre 1971 e
alla L. n°46 del 5 marzo 1990 e norme UNI – CIG 7129 e tutti i loro componenti
dovranno rispondere alle regole di buona tecnica.
Saranno installate le tubazioni dall’allacciamento esterno, alla rete pubblica fino alle
singole erogazioni, delle cucine per ogni piano, il tutto secondo le norme UNI-CIG e i
fabbisogni e le richieste dell’Ente erogante.
23) IMPIANTO ASCENSORI
L’impianto di sollevamento fisso avente cabina mobile fra guide verticali denominato
ascensore sarà conforme al D. Ministero Coordinamento Politiche Comunitarie del 28
20
novembre 1987 n°586 e D.M. n°587 del 9 dicembre 1987 e al D.P.R. n°162 del 30
aprile 1999 e tutti i loro componenti dovranno rispondere alle regole di buona tecnica.
Gli ascensori saranno ad azionamento del tipo ecodisc a frequenza variabile, motore
sincrono assiale a magneti permanenti, volano incorporato sulla puleggia di trazione,
macchinario posto all’interno del vano di corsa, ancorato alle guide di scorrimento della
ditta KONE o SCHINDLER S.p.A. o consociate ed avranno le seguenti caratteristiche:
- Portata 480 Kg. – 6 persone;
- Velocità 0.63 m/s con il livellamento di precisione;
- Cabina in lamiera di acciaio, rivestita in acciaio antigraffio + specchio +
illuminazione con plafoniera + pavimentazione in gomma a bolli;
- Porta cabina 850 x 2000, con ante scorrevoli lateralmente rivestite come la
cabina;
- Porta di piano 850 x 2000 come porta cabina, con soglia spalle e cappello in
granito cinese, come i portoncini di primo ingresso degli appartamenti;
- Tutti gli ascensori avranno il collegamento telefonico con la società di
manutenzione e con le ditte di pronto intervento
24) IMPIANTO TV CONDOMINIALE
Impianto di ricezione terrestre, satellitare e digitale terrestre, in grado di ricevere i
canali TV più diffusi a livello nazionale.
Per dotazione vedere impianto elettrico.
25) IMPIANTO TELEFONICO
Sono previste tubazioni in PVC compreso l’infilaggio dei cavi della Società telefonica
scelta, dall’ingresso di ogni alloggio alle varie prese per ogni unità immobiliare, il tutto
in conformità alle disposizioni della Società telefonica, ed alla vigente normativa in
materia.
Per dotazioni vedere impianto elettrico.
26) IMPIANTO VIDEOCITOFONO
In ogni appartamento è previsto un apparecchio videocitofonico con ronzatore
incorporato, conversazione bicanale e n°2 pulsanti apriporta incorporati
nell’apparecchio.
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Per gli appartamenti al quarto piano con soprastante soffitta, è prevista la
predisposizione delle tubazioni vuote per la posa di videocitofono anche al piano
quinto, collegato al corrispondente del piano quarto, per eventuale futura installazione
della linea citofonica derivata da quella sottostante.
27) IMPIANTO ANTINCENDIO E SICUREZZA
L’impianto antincendio sarà realizzato secondo il progetto approvato dal Comando
Provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano, e relativi disegni allegati, che sarà integrato
dalle eventuali varianti.
La vasca di raccolta delle acque pluviali provenienti dall’irrigazione dei giardini e dalle
coperture, assicurerà l’acqua necessaria alla rete antincendio. La capacità di tale
vasca risulta essere sufficiente all’alimentazione degli idranti antincendio previsti.
Verranno posti in opera collari antincendio REI 120 in corrispondenza ai tubi che dal
piano interrato salgono ai sovrastanti appartamenti, e lateralmente in corrispondenza
dei tubi che dai box vanno verso le cantinole o i disimpegni.
Nel vano idrico sarà posta in opera la elettro/moto pompa secondo le prescrizioni dei
VV.FF.
I box e i corselli dovranno essere corredati degli estintori previsti in progetto e della
segnaletica di Legge.
28) GIARDINO DI PROPRIETA’
Sistemazione a prato con piantumazione di media altezza (da m. 3.50 a m. 4.50) ove
consentito dallo strato di terra di coltura, cespugli in zolla e formazione di siepi lungo il
perimetro di proprietà di ogni giardino.
Impianto di irrigazione automatico, composto da ugelli a scomparsa, centralina
elettronica posizionata in un pozzetto con coperchio in plastica pesante di colore verde,
corredato di un ulteriore rubinetto con attacco “sgancio rapido” per l’irrigazione
manuale.
L’irrigazione dei giardini privati e di quelli comuni, avverrà mediante tubazione
indipendente, rispetto a quelle idriche, che distribuirà l’acqua meteorica proveniente
dalle coperture e stoccata in apposita vasca d’accumulo, ai vari punti di utilizzo,
secondo le vigenti disposizioni della ASL.
29) OPERE ESTERNE E VERDE DI VICINATO
Sistemazione a prato con piantumazione di media altezza ove consentito dallo strato di
terreno di coltura. L’impianto di irrigazione di tipo automatico avrà una centralina
elettronica regolabile, con erogatori a spruzzo rotante, saracinesche per la manovra
manuale, alimentato come sopra detto da rete duale autonoma.
Formazione di passaggi pedonali, compreso le piazzette, con pavimentazione in
autobloccanti come quelli del Comparto 4/3 posati su letto di sabbia.
Illuminazione eseguita nei passaggi comuni e nella piazzetta con pali e corpi illuminanti
di altezza variabile, con lo stesso criterio e gli stessi materiali usati per il Comparto 4/3.
30) FOGNATURE
Verranno realizzate tre reti di fognature una per le acque meteoriche provenienti da
giardini e coperture, una per la raccolta delle acque di dilavamento dei cortili e dei
corselli da disoleare prima di collegarle alle acque meteoriche di cui sopra, che
andranno a scaricarsi in cavo irriguo dimesso o collettore acque bianche stradali, ed
una delle acque luride da immettere nel collettore di fognatura stradale comunale posto
sotto i percorsi privati, fino a raggiungere quello di Via Umbria.
Le acque meteoriche prima di essere smaltite in cavo irriguo perdente o nella rete
acque bianche corrente sotto Via Umbria, verranno convogliate come sopra detto in
vasca d’accumulo e destinate all’irrigazione dei giardini, e utilizzate anche come riserva
idrica per l’impianto antincendio.
Le tubazioni impiegate per le reti a plafone saranno in polietilene PE-HD della Geberit
con rivestimento fonoassorbente ove necessario, complete di ogni accessorio, mentre
le canalizzazioni interrate esterne all’area dei fabbricati saranno realizzate con tubi di
PVC pesante posato con sottofondo, rinfianco e cappa in calcestruzzo di cemento.
DISPOSIZIONI FINALI:
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1) Le attestazioni di conformità dovranno essere comprovate da idonee
certificazioni e/o documentazioni rilasciate da laboratorio ufficiale;
2) Secondo la vigente normativa, tutte le maestranze che opereranno all’interno
del cantiere, dovranno essere munite di tesserino di riconoscimento con
fotografia e di ogni altra documentazione necessaria a consentir loro di poter
lavorare, rimanendo ad esclusivo carico dell’Impresa appaltatrice, la verifica da
parte dei suoi assistenti, sul verificarsi delle condizioni sopra dette.
3) Tutti i materiali saranno biocompatibili (ovvero senza emissione di sostanze
nocive per la salute);
4) Tutti i materiali avranno compatibilità chimico-fisica fra di loro;
5) La Committente si riserva il diritto di apportare variazioni alle voci
sopradescritte, in netto anticipo sul loro utilizzo, purché esse non incidano
negativamente sul piano funzionale ed estetico, garantendo altresì le
equivalenze complessive di valore degli eventuali materiali alternativi - con
particolare riguardo alla realizzazione architettonica delle parti comuni, interni
ed esterni degli edifici;
6) La Committente potrà richiedere il completamento della presentazione del
campionario dei materiali di normale commercio che riterrà opportuno, e che
l’appaltatore intende impiegare, prima che vengano approvvigionati in cantiere.
Previa redazione di un verbale steso in concorso con l’Appaltatore, la Direzione
Lavori può prelevare campioni dei materiali approvvigionati in cantiere, da
sottoporre, a prove e controlli, da eseguirsi in laboratori ufficiali, nel numero
necessario al completo accertamento della rispondenza delle caratteristiche
previste, a spese della Committente.
Qualora cause di forza maggiore, condizioni climatologiche, ragioni di pubblico
interesse o necessità, o altre simili circostanze speciali impediscano in via
temporanea che i lavori procedano utilmente a regola d’arte, il Direttore dei
Lavori, di propria iniziativa o su segnalazione dell’Appaltatore, può ordinare la
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sospensione dei lavori, disponendone la ripresa quando siano cessate le
ragioni che determinarono la sospensione.
7) Per materiali bioclimatici s’intende quei materiali, prodotti e componenti
occorrenti per la costruzione delle opere, realizzati con materiali e tecnologie
tradizionali e/o artigianali, che provengano dalle località che l’Appaltatore riterrà
di sua convenienza, preferendo se possibile quelli reperibili in loco, purché, ad
insindacabile giudizio della Direzione dei Lavori, rispondano alle caratteristiche di
seguito indicate:
• Si privilegino i materiali naturali non nocivi, che non siano stati resi
inquinanti da trasformazioni strutturali, stravolgenti la loro composizione
chimica;
• In ogni fase di utilizzo e trasformazione essi conservino costantemente
la propria bio-ecologicità;
• Possibilmente siano riciclabili;
• Siano esenti da emissioni VOCs (Volatile Organic Compounds);
• La rispondenza dei prodotti bioclimatici può risultare da un attestato di
conformità rilasciato dal produttore e comprovato da idonea
documentazione e/o certificazione come da Direttiva CEE n°89/106.
8) E’ richiesto marchio CE come da DPR 21.04.93 di attuazione della direttiva
89/106/CEE per tutti i materiali da costruzione di cui all'allegato A della
normativa stessa.
9) Prima della consegna agli utenti delle unità immobiliari, delle cantinole, dei box,
e delle parti comuni, l’Impresa esecutrice dovrà provvedere a sua cura e spesa
alla pulizia degli stessi da detriti, materiali e sporcizia delle opere eseguite.
10) Al momento della consegna dell’appartamento, dovrà essere presente al suo
interno un mq. di materiale di scorta per ogni pavimento o rivestimento fornito.
11) Tutte le variazioni rispetto alla presente descrizione dei lavori che fossero
richieste dagli acquirenti, dovranno essere concordate e gestite direttamente
con l’Impresa Appaltatrice, escludendo la partecipazione del Direttore dei Lavori
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Peschiera Borromeo, 14/01/2008
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