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DIPARTIMENTO DEI VI SOCCORSO PUBBLICO E CORPO NAZIONALE DE Ing. Gab Comando Provinciale Capitolo S.6 Capitolo S.6 - Stra Stra CONTROLLO D CONTROLLO D IGILI DEL FUOCO DEL E DELLA DIFESA CIVILE EI VIGILI DEL FUOCO briella Cristaudo e Vigili del Fuoco Alessandria ategia antincendio ategia antincendio DELL’INCENDIO DELL’INCENDIO

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DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL

SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE

CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

Capitolo S.6 Capitolo S.6 -- Strategia antincendio Strategia antincendio

CONTROLLO DELL’INCENDIOCONTROLLO DELL’INCENDIO

DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL

SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE

CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

Strategia antincendio Strategia antincendio

CONTROLLO DELL’INCENDIOCONTROLLO DELL’INCENDIO

Strategia AntincendioDescrizione

Reazione al fuoco

Resistenza al fuoco

Compartimentazione

Esodo

Gestione della sicurezza antincendio

Controllo dell’incendio

Rivelazione ed allarme

Controllo fumi e calore

Operatività antincendio

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

Operatività antincendio

Sicurezza degli impianti tecnologici e di

servizio

Strategia AntincendioLivello di prestazione

I, II, III, IV

I, II, III, IV, V

I, II, III

I, II

Gestione della sicurezza antincendio I, II, III

I, II, III, IV, V

I, II, III, IV

I, II, III

I, II, III, IV

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

I, II, III, IV

impianti tecnologici e di I

Capitolo S.6: Controllo

• Premessa

• Livelli di prestazione• Livelli di prestazione

• Criteri di attribuzione

prestazione

• Classificazione degli incendi

• Presidi antincendio

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

• Soluzioni progettuali

• Indicazioni complementari

Capitolo S.6: Controllo dell’incendio

attribuzione dei livelli di

degli incendi ed estinguenti

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

progettuali

complementari

PremessaLa misura antincendio di controllo e

• Individua i presidi antincendio

sua protezione di base e per la protezione finalizzata al

controllo e allo spegnimento controllo e allo spegnimento

I presidi antincendio considerati

• estintori d’incendio,

• rete di idranti,

• impianti manuali o automatici di

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

• impianti manuali o automatici di

ad acqua e ad altri estinguenti

polvere, schiuma, acqua frazionata, water

diluvio, deplezione di ossigeno

Premessacontrollo e spegnimento:

antincendio da installare nell'attività per la

e per la protezione finalizzata al

allo spegnimento dell'incendio;allo spegnimento dell'incendio;

I presidi antincendio considerati sono:

impianti manuali o automatici di controllo o estinzione

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

impianti manuali o automatici di controllo o estinzione

estinguenti (gassosi, aerosol,

polvere, schiuma, acqua frazionata, water mist,

ossigeno).

Livelli di PrestazioneDescrizione

I Nessun requisito

II Protezione di base

III Protezione di base, protezione

IV Protezione di base, protezione

protezione automatica estesa a porzioni

dell'attività

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

V Protezione di base, protezione

protezione automatica estesa

Prestazione

Protezione di base, protezione manuale

di base, protezione manuale e

protezione automatica estesa a porzioni

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

di base, protezione manuale e

protezione automatica estesa a tutta l'attività

Criteri di attribuzioneDescrizione Criteri di attribuzione

I Nessun requisito Non ammesso nelle attività

II Protezione di base Attività dove siano verificate

•profili di rischio:

Rvita compresi in A1, A2, B1, B2, Ci1, Ci2, Cii1, Cii2, Ciii1, Ciii2;

Rbeni pari a 1, 2;

Rambiente non significativo;

• densità di affollamento • densità di affollamento

• tutti i piani dell'attività situati a quota compresa

• carico di incendio specifico

•superficie lorda di ciascun compartimento

•non si detengono o trattano

quantità significative;

• non si effettuano lavorazioni pericolose ai fini

III Protezione di base e manuale • Attività non ricomprese negli altri criteri di

IV Protezione di base, manuale e

automatica estesa a porzioni

dell'attività

• In relazione alle risultanze della

attività con elevato affollamento, attività

interrati, elevato carico di

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

dell'attività interrati, elevato carico di

miscele pericolose in

pericolose ai fini dell'

V Protezione di base, manuale e

automatica estesa a tutta

l'attività

• Su specifica richiesta del committente,

progetto, richiesti dalla autorità competente per

attività di particolare

attribuzioneCriteri di attribuzione

attività soggette

Attività dove siano verificate tutte le seguenti condizioni:

compresi in A1, A2, B1, B2, Ci1, Ci2, Cii1, Cii2, Ciii1, Ciii2;

significativo;

affollamento non superiore a 0,7 persone/m2;affollamento non superiore a 0,7 persone/m2;

tutti i piani dell'attività situati a quota compresa tra -5 m e 32 m;

carico di incendio specifico qf non superiore a 600 MJ/m2;

ciascun compartimento non superiore a 4000 m2;

trattano sostanze o miscele pericolose in

significative;

non si effettuano lavorazioni pericolose ai fini dell'incendio.

Attività non ricomprese negli altri criteri di attribuzione

In relazione alle risultanze della VDR nell’ambito e in quelli limitrofi (es.

elevato affollamento, attività con geometria complessa, piani

elevato carico di incendio specifico, presenza di sostanze o

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

elevato carico di incendio specifico, presenza di sostanze o

in quantità significative, presenza di lavorazioni

pericolose ai fini dell'incendio…)

Su specifica richiesta del committente, previsti da capitolati tecnici di

richiesti dalla autorità competente per costruzioni destinate ad

attività di particolare importanza, previsti da regola tecnica verticale

Soluzioni Conformi per Livello II

La protezione didi garantire

sia efficace

che questo

Ha l'obiettivo

antincendio

d’incendio, che questod’incendio,

nell'attività.

Si attua attraverso l'impiego di

degli estintori

in riferimento

La tipologia

selezionata

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

in riferimento

secondo la

selezionata

determinate

dell'attività.

Soluzioni Conformi per Livello II

La protezione di “BASE”garantire l’utilizzo di un presidio che

efficace su un principio prima

questo inizi a propagarsiquesto inizi a propagarsi

Si attua attraverso l'impiego di estintori.

estintori installati deve

riferimento alle classi

essere

di incendio

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

riferimento alle classi di incendio

la valutazione del rischio

LA CLASSIFICAZIONE DEI FUOCHI (UNI EN

Gli incendi vengono distinti in 4 classi principali (A,B,C,D),

con una ulteriore categoria che tiene conto delle particolari

vegetali o animali (F)

SOLIDI, CON

FORMAZIONE DI

BRACI

� Carta, paglia

� Legna, segatura

� Stoffa, filati

LIQUIDI O SOLIDI

LIQUEFATTIBILI

�Petrolio e derivati

�Vernici

� alcool

� etere solforico

GAS

�Metano

� G.p.l

�Cloro

� Acetilene

� Idrogeno

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

� Stoffa, filati

� Bitumi grezzi

� Fuliggine

� Torba, carbonella

� Celluloide, materie

plastiche

� etere solforico

� glicerina

� gomme liquide

� resine, fenoli

� zolfo liquido

� trementina

� Idrogeno

EN 2/2005)

(A,B,C,D), secondo lo stato fisico dei materiali combustibili,

particolari caratteristiche degli incendi di oli e grassi

METALLI

LEGGERI

�Mg,K,P,Na,

Al,Ti

�Carburi

�Nitrati

Metano

Acetilene

Idrogeno

MEZZI DI COTTURA

� Oli e grassi

vegetali o animali

in apparecchi di

cottura (cucine,

stabilimenti

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

�Nitrati

�Clorati

�Perclorati

�perossidi

Idrogeno stabilimenti

alimentari,

friggitorie, ecc.

Estesa all'intera attività.

Soluzioni Conformi per Livello II

La protezione di “BASE”

Se S>200 m2 la capacità estinguente

Almeno il 50% della CAmin deve essere fornita da estintori

con capacità estinguente non inferiore a

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

Percorso effettivo <20m

Soluzioni Conformi per Livello II

“BASE” – Classe A

la capacità estinguente CA,min = 0,21 � S

deve essere fornita da estintori

con capacità estinguente non inferiore a 34 A

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

Soluzioni Conformi per Livello II

La protezione di “BASE”

Superficie lorda

dell'attività

Capacità estinguente

totale CAdell'attività totale CA

100 m2 42 A

300 m2 300 � 0,21 = 63 A

1500 m2 1500 � 0,21 = 315 A

5000 m2 5000 � 0,21 = 1050 A

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

[1] Qualora non si rispetti la massima lunghezza del percorso,

incrementare il numero di estintori

Soluzioni Conformi per Livello II

“BASE” – Classe A

Capacità estinguente Esempio estintori installati

n°2 estintori di classe 21 A

n°1 estintore di classe 34 A [1]

n°3 estintori di classe 13 A

A n°5 estintori di classe 34 A [1]

n°7 estintori di classe 21 A

A n°16 estintori di classe 34 A [1]

n°17 estintori di classe 21 A

n°12 estintori di classe 13 A

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

n°12 estintori di classe 13 A

non si rispetti la massima lunghezza del percorso, è necessario

Limitato all’area di rischio

Soluzioni Conformi per Livello II

La protezione di “BASE”

Se S>200 m2 la capacità estinguente

Almeno il 50% della CB,min deve essere fornita da estintori

con capacità estinguente non inferiore a

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

D <15 m da sorgente di rischio

Soluzioni Conformi per Livello II

“BASE” – Classe B

la capacità estinguente CB,min = 1.44 � S

deve essere fornita da estintori

con capacità estinguente non inferiore a 34 A

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

D <15 m da sorgente di rischio

Classe di

incendio

o altri rischiRequisiti minimi

Soluzioni Conformi per Livello II

La protezione di “BASE”

Classe C Nessuno, in quanto

classe C da parte

addestrate si effettua

intercettazione disponibile

Classe D Non si indicano soluzioni

Impianti ed

apparecchiature

elettriche sotto

Siano installati estintori

apparecchiature elettriche

sorgente di rischio

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

elettriche sotto

tensione

sorgente di rischio

Solventi polari Siano installati estintori adatti ad operare

in prossimità della

Soluzioni Conformi per Livello II

“BASE” – altri rischi

quanto l'estinzione in sicurezza di un fuoco di

parte di persone non specificamente

effettua tramite la chiusura della valvola di

disponibile in prossimità.

Non si indicano soluzioni conformi.

estintori adatti ad operare su impianti ed

elettriche sotto tensione in prossimità della

rischio

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

rischio

installati estintori adatti ad operare su solventi polari

in prossimità della sorgente di rischio

Estintori da installare Superficie

n°1 estintore 5 F

n°1 estintore 15 F

Soluzioni Conformi

La protezione di “BASE”

n°1 estintore 15 F

n°1 estintore 25 F

n°1 estintore 40 F

n°1 estintore 75 F

n°2 estintori 40 F

n°1 estintore 75 F, n°1 estintore 15 F

n°1 estintore 75 F, n°1 estintore 25 F

n°1 estintore 75 F, n°1 estintore 40 F

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

n°1 estintore 75 F, n°1 estintore 40 F

n°2 estintori 75 F

Gli estintori per la classe F devono essere installati

superficie di cottura protetta

Superficie di cottura protetta

'0,015 m2

'0,02 m2

Soluzioni Conformi per Livello II

“BASE” – classe F

'0,02 m

'0,04 m2

'0,06 m2

0,11 m2

0,18 m2

0,24 m2

0,27 m2

0,30 m2

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

0,30 m2

0,40 m2

devono essere installati in prossimità della

Protezione di base + protezione manuale

dell'intera attività o di singoli

Soluzioni Conformi per Livello III

La protezione

Si attua attraverso l'impiego

I livelli di pericolosità, le

caratteristiche dell’alimentazione

stabilite dal progettista sulla

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

La rete di idranti deve essere

ed esercita conformemente

protezione manuale a protezione

singoli compartimenti

Soluzioni Conformi per Livello III

La protezione manuale

l'impiego di Reti di idranti.

tipologie di protezione, le

dell’alimentazione idrica sono

sulla base della VDR;

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

essere progettata, installata

conformemente alla normativa nazionale

Per la protezione interna è preferibile

Soluzioni Conformi per Livello III

La protezione

Per la protezione interna è preferibile

di naspi nelle attività

sanitarie, strutture

alberghiere B),

mentre è preferibile l’installazione di

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

mentre è preferibile l’installazione di

per le altre attività.

è preferibile l’installazione

Soluzioni Conformi per Livello III

La protezione manuale

è preferibile l’installazione

attività civili (esempi:

scolastiche,

strutture

strutture

mentre è preferibile l’installazione di idranti a muro

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

mentre è preferibile l’installazione di idranti a muro

Soluzioni Conformi per Livello III

La protezione

La PROTEZIONE ESTERNA,

valutazione del Comando

a. gli idranti siano posti nelle immediate vicinanze dell'attività

stessa (massimo 100 m dal confine

b. la rete sia in grado di erogare la

valutazione del Comando

essere sostituita dalla rete

anche per il servizio antincendio

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

b. la rete sia in grado di erogare la

la protezione specificata. Tale

attestata da un professionista antincendio

forniti dall'ente erogatore o da prove di

Soluzioni Conformi per Livello III

La protezione manuale

ESTERNA, qualora prevista E previa

Comando provinciale dei VVF, può

gli idranti siano posti nelle immediate vicinanze dell'attività

dal confine dell'attività);

sia in grado di erogare la portata totale prevista per

Comando provinciale dei VVF, può

rete pubblica se utilizzabile

antincendio, a condizione che:

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

sia in grado di erogare la portata totale prevista per

Tale prestazione deve essere

da un professionista antincendio tramite dati

da prove di erogazione.

Nelle attività con livello di pericolosità 3 della norma UNI

10779, per le quali non sia prevista dal progettista

Soluzioni Conformi per Livello III

La protezione

10779, per le quali non sia prevista dal progettista

alcuna protezione esterna, deve comunque essere

garantito almeno il livello di prestazione III della

operatività antincendio (Cap.

Nota Capitolo S.9: deve essere disponibile almeno un idrante collegato

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

Nota Capitolo S.9: deve essere disponibile almeno un idrante collegato

alla rete pubblica raggiungibile con un percorso massimo di 500 m dai

confini dell'attività; tale idrante deve assicurare un'erogazione minima

totale di 300 litri/minuto

Nelle attività con livello di pericolosità 3 della norma UNI

per le quali non sia prevista dal progettista

Soluzioni Conformi per Livello III

La protezione manuale

per le quali non sia prevista dal progettista

, deve comunque essere

garantito almeno il livello di prestazione III della strategia

(Cap. S.9).

Nota Capitolo S.9: deve essere disponibile almeno un idrante collegato

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

Nota Capitolo S.9: deve essere disponibile almeno un idrante collegato

alla rete pubblica raggiungibile con un percorso massimo di 500 m dai

confini dell'attività; tale idrante deve assicurare un'erogazione minima

Livello III (Protezione di base +

Soluzioni Conformi per Livello IV

La protezione

protezione automatica di ambiti dell’attività

Scelta basata sul processo di

rischio di incendio per l’attività in

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

(Protezione di base + protezione manuale +)

Soluzioni Conformi per Livello IV

La protezione automatica

protezione automatica di ambiti dell’attività

basata sul processo di analisi e valutazione del

per l’attività in esame

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

Soluzioni Conformi per Livello IV

La protezione

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

Tenendo conto di Impianti di Rivelazione e Allarma Incendio

Soluzioni Conformi per Livello IV

La protezione automatica

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

Tenendo conto di Impianti di Rivelazione e Allarma Incendio IRAI

Devono essere sempre

interferenze (EFC,

Soluzioni Conformi per Livello IV

La protezione

interferenze (EFC,

protezione attiva.

comunicazioneSe presente un IRAI,

sistema automatico;

Se non presente un IRAI, per

del sistema deve essere

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

del sistema deve essere

gestione dell'emergenza.

verificate interazioni ed

etc..) tra gli impianti di

Soluzioni Conformi per Livello IV

La protezione automatica

etc..) tra gli impianti di

comunicazione per lo stato del

per la segnalazione dello stato

monitorate con misure di

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

monitorate con misure di

Soluzioni Conformi per Livello

La protezione

Liv III (Protezione di base

manuale) + protezione automaticamanuale) + protezione automatica

dell’intera attività

Diminuisce il Rvita agendo sulla velocità

di crescita dell’incendio

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

Diminuisce il Rvita agendo sulla velocità

di crescita dell’incendio

Soluzioni Conformi per Livello V

La protezione automatica

(Protezione di base + protezione

manuale) + protezione automaticamanuale) + protezione automatica

dell’intera attività

agendo sulla velocità

di crescita dell’incendio

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

agendo sulla velocità

di crescita dell’incendio dddda

possono essere adottate soluzioni alternative

Al fine di dimostrare il raggiungimento

prestazione il progettista deve

Soluzioni Alternative

prestazione il progettista deve

cui al paragrafo G.2.6 (Metodi

sicurezza antincendio).

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

possono essere adottate soluzioni alternative

raggiungimento del livello di

deve impiegare uno dei metodi di

Alternative

deve impiegare uno dei metodi di

ordinari di progettazione della

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

L’impiego di prodotti o tecnologie di tipo innovativo

frutto della evoluzione tecnologica ma sprovvisti

di apposita specificazione tecnica, è consentito

Soluzioni Alternative

di apposita specificazione tecnica, è consentito

in tutti i casi in cui l’idoneità all’impiego possa

essere attestata, in sede di verifica ed analisi,

sulla base di una VDR del progettista supportata

da prove riferite a norme o specifiche di prova

nazionali, internazionali o, in assenza di queste,

da specifiche di prova adottate da laboratori a

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

da specifiche di prova adottate da laboratori a

tale fine autorizzati.

tecnologie di tipo innovativo,

frutto della evoluzione tecnologica ma sprovvisti

di apposita specificazione tecnica, è consentito

Alternative

di apposita specificazione tecnica, è consentito

in tutti i casi in cui l’idoneità all’impiego possa

essere attestata, in sede di verifica ed analisi,

sulla base di una VDR del progettista supportata

riferite a norme o specifiche di prova

nazionali, internazionali o, in assenza di queste,

specifiche di prova adottate da laboratori a

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

specifiche di prova adottate da laboratori a

Si applicano alla progettazione ed esercizio degli impianti,

quindi per i Livelli di prestazione

Indicazioni Complementari

In progetto, sempre necessario, deve essere

1. tecnico abilitato se si utilizza una norma di un ente

normalizzazione europeo (CEN, DIN, UNI,

2. professionista antincendio negli altri casi di cui al

In fase di valutazione di progetto

Ing. Gabriella Comando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

In fase di valutazione di progetto

LA SPECIFICA dell’impianto.

Si applicano alla progettazione ed esercizio degli impianti,

quindi per i Livelli di prestazione III, IV, V.

Complementari

sempre necessario, deve essere effettuato da:

tecnico abilitato se si utilizza una norma di un ente

(CEN, DIN, UNI, BSB);

professionista antincendio negli altri casi di cui al comma 5.

di valutazione di progetto DEVE essere predisposta

Ing. Gabriella CristaudoComando Provinciale Vigili del Fuoco Alessandria

di valutazione di progetto DEVE essere predisposta