casa di riposo comunale casa mafalda · 2 da dove nasce la carta pag. 2 che cos’è la carta pag....
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Comune di Aiello del Friuli la Cisile Società Cooperativa Sociale
ONLUS
CARTA DEI DIRITTI E DEI SERVIZI
CASA DI RIPOSO COMUNALE
CASA MAFALDA
AIELLO DEL FRIULI
2018
Indice
Premessa pag. 1
La Carta dei diritti e dei servizi pag. 2
Da dove nasce la Carta pag. 2 Che cos’è la Carta pag. 2
Casa Mafalda pag. 3
Informazioni sulla struttura pag. 10
Informazioni sui servizi pag. 10 Servizio di assistenza pag. 12 Servizio infermieristico pag. 12 Servizi alberghieri pag. 13
Servizio fisioterapico pag. 14
Attività di animazione pag. 14
Orari pag. 15 Supporto religioso pag. 15
Modello organizzativo e organigramma pag. 16
Modello organizzativo per la gestione delle attività pag. 15
Organigramma pag. 18
Le garanzie di qualità pag. 19
Strumenti di controllo pag. 19 Strumenti partecipativi e informativi pag. 20 Strumenti di tutela ed interazione pag. 20 Strumenti di formazione pag. 21 Strumenti gestionali pag. 21
Criteri per l’accoglienza nella struttura pag. 22
Come si presenta la domanda di accesso pag. 22 Cosa succede una volta presentata la domanda pag. 23
Come avviene l’ingresso in residenza pag. 23
Rette pag. 25
Come raggiungere la struttura pag. 26
1
PREMESSA Dal 1993 anche in Italia si comincia a parlare di carta dei servizi
per le Pubbliche Amministrazioni nell’ottica di una
razionalizzazione dell’attività delle stesse. Attraverso la Carta dei
Servizi, infatti, il Comune si impegna a garantire determinati servizi
con standard prefissati. Si assiste pertanto ad un ribaltamento di
prospettiva, dove l’utente da fruitore del servizio passa a vero e
proprio cliente, capace di interagire con il Comune manifestando i
suoi bisogni e verificando la corrispondenza delle prestazioni
ricevute agli standard qualitativi promessi. Si tratta di una sorta di
“patto scritto” tra l’utente e l’Amministrazione, attraverso il quale il
cittadino ha la possibilità di partecipare al processo di
miglioramento della qualità del servizio.
2
LA CARTA DEI DIRITTI E DEI SERVIZI
DA DOVE NASCE LA CARTA
Il Decreto Legge 12.05.1995, n. 163 prevede l’adozione, da parte
di tutti i soggetti erogatori di servizi pubblici, anche operanti in
regime di concessione o mediante convenzione, di proprie “Carte
dei servizi” sulla base:
dei principi indicati dalla direttiva del Presidente del Consiglio
del 27 gennaio 1994;
della Legge n. 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del
sistema integrato di interventi e servizi sociali” all’art. 13;
della L.R. Friuli Venezia Giulia n 6/2006 “Sistema integrato di
interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di
cittadinanza”, art.28.
CHE COS’È LA CARTA DEI SERVIZI
La Carta dei Servizi vuole quindi essere uno strumento destinato ai
fruitori capace di rendere i servizi socio-assistenziali e sanitari più
facili da conoscere, confidenziali, amichevoli e in grado di far
maturare il giusto senso di fiducia e sicurezza.
La Carta, quindi, non come un mero adempimento di legge,
peraltro assolutamente necessario, ma come l’occasione per
stabilire una sorta di patto tra utenti, operatori e amministratori per
realizzare un’assistenza sociosanitaria volta alla tutela dei diritti
dell’utente e sempre più attenta all’esigenza di qualità del servizio.
Nella Carta si potranno trovare tutte le informazioni inerenti alle
attività svolte presso la Casa di Riposo.
Casa Mafalda inoltre si è dotata di un Codice Etico1 i cui principi
ispirano l’operato di tutto il personale che vi lavora. Il documento è
affisso all’ingresso della struttura.
1 aggiornato dall’Amministrazione con Delibera di Giunta dd. 21.05.2012 n.40
3
CASA MAFALDA
La Casa di Riposo viene gestita nel rispetto dalla normativa
nazionale (in particolare dalla L. n. 328/2000) e regionale (in
particolare L.R. n. 6/2006), il DPRG 083/1990 e il DPGR 144/2015
nonché di quanto previsto dallo Statuto Comunale e dal
Regolamento Comunale per la gestione della Casa di Riposo
per anziani di Aiello del Friuli.
E proprio dal Regolamento Comunale intendiamo iniziare questo
documento, riportando di seguito alcuni articoli2, per rendere
immediatamente evidenti gli obiettivi e le principali modalità
organizzative e gestionali della Struttura.
Art. 1 – Descrizione
1. La Casa di Riposo per Anziani è una struttura operativa del Comune di
Aiello del Friuli e, come tale, è amministrata dal Comune medesimo
attraverso i suoi organi istituzionali.
…….
Art. 2 - Organizzazione e finalità della Casa di Riposo
1. La Casa di Riposo è una struttura residenziale che ospita,
permanentemente o temporaneamente persone residenti e non nel
Comune di Aiello del Friuli, che dimostrino necessità di prestazioni di
tipo socio-assistenziale, non ottenibili da altri Enti.
2. La priorità nell'accoglimento è comunque data agli Anziani residenti
nel Comune di Aiello del Friuli. In base al numero dei posti disponibili
potranno quindi essere ospitate persone provenienti da altri Comuni. La
Casa di Riposo per Anziani è organizzata in modo tale da poter garantire
agli ospiti la necessaria assistenza, evitando ogni forma di
disadattamento e di emarginazione e consentendo agli ospiti stessi di
mantenere vivo il senso della propria personalità e identità.
3. La Casa di Riposo ha quindi le seguenti finalità:
- l'assistenza e il soddisfacimento delle quotidiane esigenze di vita;
2 La copia integrale del Regolamento vigente può essere richiesta gli uffici del Comune e di Casa Mafalda o scaricata dal sito web del Comune www.comune.aiellodelfriuli.ud.it
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- la sostituzione o l'integrazione dell'azione della famiglia e del contesto
di appartenenza;
- il recupero della persona evitando il degrado psico-fisico;
- la creazione di un ambiente atto a favorire una vita di relazione e una
maggiore socializzazione.
Art. 4 - Amministrazione …….
2……. il Consiglio comunale approva la disciplina generale delle rette di
degenza nel mentre la Giunta comunale ne fissa l'importo con propria
motivata deliberazione; in ogni caso, per questi adempimenti, i due
organi predetti dovranno previamente consultare la Commissione per la
Casa di Riposo..
Art. 5 - Norme organizzative 1. I compiti di rappresentanza, di direzione unitaria e di coordinamento
dell'attività della Casa di Riposo spettano al Sindaco del Comune o a suo
delegato.
.........
Art. 6 - Commissione comunale per la Casa di Riposo
1. La Commissione comunale per la Casa di Riposo è composta da
cinque membri ed è presieduta dal Sindaco o da suo delegato; gli altri
membri sono nominati, a maggioranza, dalla Giunta comunale.
2.Oltre il Sindaco, o suo delegato, la Commissione ha la seguente
composizione:
- tre membri nominati dalla Giunta comunale, dei quali almeno uno
ricopra la carica di Consigliere comunale; un membro dei tre dovrà
rappresentare la minoranza consiliare;
- un membro nominato dalla Giunta e scelto in base a designazione
espressa dalla maggioranza dei presenti ad una riunione fra gli ospiti
della Casa di Riposo e, per coloro che non siano in grado di presenziare
a tale riunione, i familiari e i legali rappresentanti (tutori o
amministratori di sostegno).
………
Art. 7 - Competenze della Commissione comunale per la Casa di Riposo
1. Più in generale, la Commissione collabora con il Sindaco o suo
delegato a tutta la gestione della Casa di Riposo; ponendo in essere le
iniziative di promozione umana, sanitaria, sociale e civile a favore
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dell'Anziano che ritiene utili ed opportune. Inoltre propone attività rivolte
alla formazione e all’aggiornamento di tutto il personale.
La Commissione si adopererà al fine di creare utili contatti con
Associazioni di Volontariato presenti sul territorio o singoli cittadini al
fine di migliorare ulteriormente i servizi offerti agli Ospiti.
2.La Commissione comunale per la Casa di Riposo esprime il proprio
parere agli Organi competenti, ai sensi dell'art.4 del presente
regolamento, sugli importi delle rette di degenza, le categorie in cui sono
suddivise ed i criteri di assegnazione delle singole categorie, sulla base di
apposita proposta del Presidente.
Art. 10 - Rette di degenza
1. La retta di degenza è determinata dalla Giunta comunale nei modi e
nelle forme di cui all'art.4 del presente regolamento.
Art. 14 - Personale
2. ……… tutto il personale, compreso anche quello dei servizi
esternalizzati, deve agire con la massima cortesia e correttezza e
professionalità, nei confronti degli ospiti, anche conformando il proprio
comportamento in relazione alle condizioni psico-fisiche di ogni singolo
ricoverato.
3. Tutte le questioni e/o eventuali problematiche relative a questioni
organizzative evidenziate dai parenti, andranno discusse con il
Responsabile del Servizio, mentre per le questioni di carattere
sanitario/assistenziale, l’interlocutore/ice sarà il Coordinatore/ice dei
Servizi. Nel caso in cui si ritenga necessario un ulteriore
approfondimento di problematiche irrisolte, verrà contattato/a il/la
Presidente della Casa di Riposo.
In nessun caso i parenti dovranno gestire autonomamente eventuali
controversie con il personale, ma dovranno rivolgersi alle figure sopra
indicate.
Art. 15 - Libertà di vita
1. Gli ospiti durante il giorno possono liberamente assentarsi dalla Casa,
con esclusione delle ore destinate ai pasti; il rientro serale non dovrà
avvenire oltre le ore 22.00……..
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Art.17 - Comportamento dei parenti e visitatori all’interno della
struttura.
1. L’Amministrazione favorisce in ogni modo i contatti degli ospiti con i
propri parenti e con gli altri visitatori al fine di poter mantenere delle
relazioni umane vive e efficaci. Essi vengono reputati figure strategiche e
collaboratori effettivi nell’identificazione dei bisogni primari dell’ospite e
nel loro soddisfacimento. E’ importante che essi siano al corrente degli
orari che scandiscono la vita degli ospiti all’interno della struttura, al
fine di non interferire nell’organizzazione quotidiana dei lavori, godendo
a pieno della compagnia dei loro cari. Allo scopo di agevolare quanto
sopra, la Direzione si impegnerà a distribuire all’ingresso dell’ospite
nella struttura, la “Carta dei servizi”, per informare adeguatamente i
famigliari.
2. Ai parenti non è permesso somministrare discrezionalmente farmaci,
alimenti o bevande alcoliche agli ospiti e/o provvedere autonomamente a
pratiche assistenziali senza permesso, specie per quanto concerne la
mobilizzazione degli stessi. I parenti dovranno collaborare con lo staff
esprimendo punti di vista e/o critiche costruttive, al fine di rendere la
qualità della vita dell’ospite quanto più serena possibile.
Art. 21 - Servizi a disposizione 1. Il vitto viene preparato dal personale della Casa di Riposo a seconda
del menù giornaliero predisposto su indicazione dell’A.A.S. I menù
giornalieri dovranno prevedere più pietanze a scelta dell'ospite, tenuto
conto delle condizioni generali dell’ospite. Per gli ospiti che abbisognino
di diete particolari, per motivi di salute, si provvede, su indicazione del
medico, alla somministrazione di un menù adeguato. Per l'alloggio
l'ospite ha a disposizione il letto in camere singole o doppie fornite degli
arredi necessari. Sono inoltre a disposizione le sale di soggiorno, delle
quali si potrà liberamente usufruire in qualsiasi momento.
2. La Casa dispone di una lavanderia per la pulizia degli indumenti e
della biancheria in uso degli ospiti. Si consiglia l’uso di capi di
abbigliamento non delicati, considerate le temperature e i prodotti per
l’igienizzazione degli stessi. L’Ente non si assume alcuna responsabilità
per lo smarrimento o il deterioramento dei capi di vestiario.
3. La struttura non sarà ritenuta responsabile dello smarrimento e/o
danneggiamento di protesi di qualsiasi tipo.
4. Per il servizio di assistenza religiosa la Casa di Riposo dispone di
apposita cappella di culto cattolico. Le confessioni religiose sono
assolutamente libere.
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Abbiamo voluto partire da queste norme di Regolamento perché esse, come tali, costituiscono sicuramente l’ossatura sui cui si innervano tutti i servizi e le attività di Casa Mafalda. Si parte dunque da queste norme per evidenziare come tutte le
attività, i servizi, i supporti, i presidi sono costantemente incentrati
sui bisogni, sui desideri, sulle opportunità, sulle risorse che ogni
ospite esprime.
Sono questi quattro aspetti che, quotidianamente, in ogni momento
e situazione tutto il personale tiene costantemente presente nel
svolgere le proprie mansioni.
E ci piace evidenziare come questa mission sia definita e praticata
da tutta l’organizzazione, come cercheremo di rappresentarla in
seguito: dal livello della responsabilità politico amministrativa, in
capo al Comune e ai suoi organismi fino a quelle di ogni singolo
operatore, passando naturalmente per i luoghi dell’integrazione
strategica, operativa e gestionale tra il Comune stesso e la
cooperativa sociale La Cisile, che da molti anni gestisce i servizi
della Casa.
Bisogni, desideri, opportunità e capacità sono gli “assi” di ogni
azione nel senso che è nostra precisa responsabilità, e quindi
nostro esplicito impegno, operare per comprendere sempre i
bisogni, di ogni tipo, dell’ospite così come ci impegniamo a
comprenderne i desideri cercando – nei limiti delle possibilità
concrete – di soddisfarli. Ci impegniamo anche, ogni giorno, per
offrire sempre ulteriori opportunità ad ogni ospite attivando quindi i
suoi desideri e prevenendo i suoi bisogni cercando, in questa
azione, di valorizzare i “talenti” di ognuno, le sue capacità, le sue
competenze e le sue passioni.
Questo, in sintesi, è lo stile di operare in Casa Mafalda. Per noi, è
la ricerca concreta di mettere “la persona” al centro delle
organizzazioni e non relegarla tristemente a semplice fruitore di
prestazioni specialistiche, anche se eseguite tecnicamente in
modo ineccepibile. Questo stile inoltre rispetta il primo dei
“Principi Fondamentali” cui si devono ispirare i servizi, come
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precisato dalla normativa sulle Carte dei Servizi (DPCM
27/01/1994) dove si definisce il RISPETTO DELL’ESSERE
UMANO E VALORIZZAZIONE DELLA PERSONA
Il secondo principio - quello dell’ UGUAGLIANZA E
IMPARZIALITÀ’ - discende naturalmente dal primo in quanto,
essendo la persona al centro dei nostri pensieri e azioni, non si
possono certo immaginare trattamenti che si differenzino per
elementi che non siano i reali bisogno di ognuno. La scelta di dare
una preferenza nelle liste di attesa alle persone del Comune di
Aiello del Friuli costituisce - a nostro avviso - un elemento di
attenzione voluta da un’Amministrazione locale per suoi cittadini.
Un’ attenzione che parte, anche in questo caso, dal desiderio di
rispetto delle radici, della storia, delle relazioni di ognuno che
vanno salvaguardate anche quando le condizioni di vita e salute
impongono di lasciare il proprio domicilio personale.
Tutta l’organizzazione punta a realizzare un servizio secondo il
principio della CONTINUITÀ dando ad esso un senso soprattutto
rispetto alla continuità nelle relazioni personali ed investendo
quindi nel prevenire il turn over del personale assistenziale e di
supporto. Su questo aspetto gioca un ruolo determinante la
formazione che affronta costantemente tutti gli aspetti e i ruoli
impegnati nella gestione della casa.
Centralità della persona e ruolo attivo della stessa possono essere
ben rappresentati anche dal successivo principio fondamentale
definito dalle norme che è quello della PARTECIPAZIONE che si
concretizza attraverso il confronto – formale ed informale - con gli
ospiti e i loro familiari sui problemi inerenti il servizio rispetto ai
bisogni dell’ospite. Cerchiamo inoltre di allargare questo aspetto
partecipativo attraverso ogni possibile occasione di coinvolgimento
della comunità locale in entrambe le “direzioni”, cioè portando i
cittadini a partecipare della vita di Casa Mafalda e favorendo la
partecipazione dei suoi ospiti ad ogni occasione esterna alla
stessa.
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Il principio dell’EFFICIENZA E EFFICACIA, cui si accompagna
ormai costantemente quello dell’ECONOMICITÀ dei servizi, ci
impone di operare con costante attenzione per evitare azioni ed
interventi che non siano efficienti, efficaci ed economici. La
chiarezza degli obiettivi da raggiungere, presupposto dell’efficacia,
si accompagna con la costante attenzione per l’utilizzo di
strumenti, pratiche e metodologie adeguate affinché ci sia
efficienza. Il principio della economicità ci impone grande
attenzione nell’utilizzo corretto e trasparente delle risorse
pubbliche, accanto a quelle degli ospiti (rette).
Queste sono, dunque, le finalità e i principi fondamentali di Casa
Mafalda e ad essi tutto il personale si ispira quotidianamente nella
consapevolezza del proprio ruolo di SERVIZIO verso l’ospite cui è
dovuta, prima di tutto per una convinzione etica e morale che è
propria della gente di queste terre e che viene prima di ogni legge
o regolamento, assoluto ed umano rispetto.
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INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA
Ad Aiello del Friuli la Casa di Riposo è una realtà che affonda le
proprie radici nella storia della comunità. L’attuale sede è attiva
circa dal 1972, costituendo di conseguenza una parte integrante
della cultura locale.
Le struttura si articola su due piani (piano terra e primo piano) e un
sottotetto. Essa si sviluppa su una superficie complessiva di circa
2800 mq. utili così schematicamente articolati:
-Piano Terra: ingresso, infermeria, uffici amministrativi, palestra,
sala da pranzo, sale polifunzionali, servizi igienici ad uso comune e
servizi igienici per il personale, n.8 camere da letto da 2 posti con
bagno interno, cucina, lavanderia, spogliatoi, magazzini.
-Primo Piano: 8 camere da letto singole (di cui 1 con bagno
interno), n.8 camere da letto da 2 posti con bagno interno, 10
camere da letto da 2 posti con bagni comuni di corridoio, 2 bagni
attrezzati.
-Giardino protetto: dotato di panchine e di un gazebo, oltre che da
n. 2 vasche rialzate per la coltivazione delle piante da orto e
ornamentali ai fini della crezione di un percorso di stimolo
sensoriale.
-Giardino esterno: anteriore con portico dotato di tavoli e panche,
posteriore dotato di gazebo e panchina.
INFORMAZIONI SUI SERVIZI
L’obiettivo principale dei nostri servizi è quello di promuovere la
salute degli anziani stimolando l’autonomia, sostenendoli nella
cura di sé, aiutandoli e incoraggiandoli a mantenere il massimo
livello di qualità della vita possibile, in rapporto alle condizioni
psico-fisiche.
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Ci proponiamo quindi di fare:
o prevenzione: impegnandoci costantemente nella riduzione,
ove possibile, dei fattori che incidono negativamente
sull’autonomia funzionale della persona (ad esempio riduzione
della contenzione fisica e farmacologica);
o cura delle malattie che possono compromettere il già precario
equilibrio psico-fisico della persona anziana;
o riabilitazione: intesa non solo come elemento di recupero
funzionale di tipo motorio (fisioterapia), ma anche come ri-
abilitazione – globale – di tutte le abilità residue dell’ospite (ad
esempio: rieducazione al controllo degli sfinteri, alimentazione
ecc.)
I servizi erogati dalla Casa di riposo sono i seguenti:
o Servizio di assistenza
o Servizio infermieristico
o Servizio alberghiero (pulizia, guardaroba, lavanderia e ristorazione)
o Servizio fisioterapico)
o Attività di animazione e occupazionale
o Servizio amministrativo
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SERVIZIO DI ASSISTENZA
Il servizio è svolto da assistenti alla persona qualificate che
garantiscono lo svolgimento delle prestazioni 365 giorni all’anno e
24 ore su 24. Esse si occupano di:
igiene personale con spugnature;
bagni giornalieri per ospiti;
rifacimento letti;
aiuto nella alzata, nella deambulazione, nei movimenti e nei
cambi posturali;
distribuzione, sorveglianza, verifica e aiuto nell’assunzione dei
pasti;
cambio pannoloni;
momenti ricreativi;
igiene orale;
sistemazione a letto;
idratazione;
aiuto per recarsi al bagno.
SERVIZIO INFERMIERISTICO
Il servizio di assistenza
infermieristica si occupa di:
effettuare i prelievi per esami di
laboratorio;
supportare e verificare l’attività
dell’assistente geriatrico;
effettuare le medicazioni;
somministrare la terapia orale-
parenterale verificando le
condizioni generali di ogni
anziano;
verificare e registrare i parametri
vitali degli anziani in condizioni
più critiche;
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raccogliere i dati per l’aggiornamento delle cartelle medico-
infermieristiche e comunicazione ai medici di base;
curare i rapporti con i servizi sanitari esterni;
curare i rapporti con i parenti per informarli sulle condizioni
dell’anziano;
verificare la corretta somministrazione delle diete e
dell’assunzione del pasto;
addestramento e aggiornamento degli operatori geriatrici su
varie attività rivolte al benessere dei residenti.
SERVIZI ALBERGHIERI
Servizio di pulizia-guardaroba-lavanderia
E' previsto lo svolgimento delle seguenti attività:
pulizie: rifacimento letti, pulizie giornaliere, pulizie
straordinarie, sistemazione refettorio - soggiorni e sala TV;
guardaroba-lavanderia: smistamento biancheria, lavaggio,
distribuzione biancheria negli armadi e sistemazione
biancheria piana, piccoli lavori di cucitura.
Servizio di sala
E' previsto lo svolgimento delle seguenti attività:
apparecchiatura dei tavoli, riassetto e pulizia della sala da
pranzo in collaborazione con gli addetti alle pulizie;
verifica dell’assunzione delle colazioni e del pranzo.
Servizio di ristorazione
E' previsto lo svolgimento delle seguenti attività:
la preparazione dei tre pasti giornalieri facendo sì che le
pietanze siano più vicine possibile alla cultura e alla tradizione
culinaria dei residenti, oltre che la stagionalità. Viene
privilegiata una cottura semplice, di facile digeribilità, a vapore
o al forno;
la preparazione di eventuali diete speciali attinenti alle
esigenze di specifiche patologie dei residenti;
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la preparazione di pietanze per circostanze particolari, quali
malattie episodiche o situazioni particolari, che non
permettono di consumare quanto previsto dal menù
giornaliero;
la preparazione di pasti frazionati, cioè una dieta per residenti
inappetenti contraddistinta da un frazionamento dei pasti in
micro pasti personalizzati, al fine di garantire l’apporto
calorico, proteico e di liquidi necessari;
l’omogeneizzazione dei pasti al fine di permettere anche ai
residenti con iniziale disfagia di assaporare i cibi nella loro
pienezza del gusto.
SERVIZIO FISIOTERAPICO
E’ previsto lo svolgimento di attività riabilitative che rientrano
nell’ambito professionale, valutando la necessità, l’adeguatezza e
la funzionalità di presidi personali (deambulatori, carrozzine, ..) e
supportando il personale assistenziale nella gestione posturale
degli assistiti.
ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE
E' previsto lo svolgimento di attività volte alla prevenzione del
decadimento psico-fisico dei
residenti, al mantenimento e al
recupero delle capacità
residue, nonché allo sviluppo
della socialità e delle attività
occupazionali collettive. Questo
servizio si pone come obiettivo
la prevenzione dell’isolamento
e della solitudine dell’anziano,
rendendolo partecipe anche nella programmazione delle attività,
oltre che al loro svolgimento.
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Un ulteriore obiettivo è quello
di promuovere opportunità di
scambio tra la struttura e la
comunità locale tramite il
coinvolgimento di
associazioni locali oppure
con visite e gite in località
limitrofe.
E’ attivo una intenso programma di attività che coinvolgono le scuole locali.
ORARI
La Struttura è aperta a tutti; i familiari, amici e conoscenti possono
visitare gli ospiti tutti i giorni, in qualsiasi orario, ad eccezione del
riposo notturno e nel rispetto delle necessità degli altri residenti.
SUPPORTO RELIGIOSO
Il Parroco della Parrocchia S. Ulderico, tutti i sabati pomeriggio,
celebra la S. Messa nella cappella interna e fornisce l’assistenza
religiosa agli ospiti che la richiedano, nel pieno rispetto della
libertà di credo. Oltre ai parenti degli ospiti e agli ospiti stessi, alla
S. Messa partecipano anche soggetti esterni alla Comunità
residenziale, rendendo quello che è un importante momento
religioso, anche un momento di apertura della Struttura verso
l’esterno.
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MODELLO ORGANIZZATIVO E ORGANIGRAMMA
L’indirizzo politico delle attività è affidato al Sindaco di Aiello del Friuli o suo delegato che è il Presidente della Commissione della Casa di Riposo. Attualmente il Sindaco Andrea Bellavite ha mantenuto la Presidenza della Commissione. La Direzione della Casa di Riposo compete al Responsabile Comunale del Servizio Casa di Riposo: l’attuale responsabile è il rag. Emanuele Barbangelo. La gestione organizzativa della Casa di Riposo è affidata alla
Coopertiva sociale La Cisile – con il coordinamento del
Responsabile dei servizi assistenziali - a seguito di affidamento dei
servizi tramite appalto ad evidenza pubblica.
MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA GESTIONE DELLE
ATTIVITÀ
Il coordinamento generale dei servizi è affidato ad un Comitato
di Regia di cui faranno parte il Presidente della Casa di Riposo, il
Responsabile Comunale della Casa di Riposo, il Presidente ed il
Direttore della Cooperativa e il Coordinatore dei Servizi.
Il presidio del livello gestionale del progetto è realizzato da una
“équipe di gestione operativa del progetto” (attualmente definita
“Staff di Direzione”) di cui faranno parte il Responsabile comunale
del Servizio, altri referenti eventualmente individuati dal Comune, Il
Coordinatore dei servizi, il Referente degli infermieri il
Rappresentante dell’impresa addetto al personale e l’Addetto
amministrativo.
In relazione agli argomenti trattati all’ordine del giorno, l’équipe
può essere integrata con altre referenti.
Il presidio del livello professionale delle attività all’interno della
Casa di Riposo è affidato alle équipes professionali di cui
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faranno parte in forma stabile il Coordinatore dei servizi, il
Referente infermieristico e l’Animatore, integrate di volta in volta e
se opportuno con il Referente assistenziale sul caso, i Famigliari
dell’ospite, eventuali specialisti e ulteriori referenti di servizio.
L’integrazione tra i diversi livelli strategici e gestionali della
Casa di Riposo è affidata al Coordinatore dei Servizi e
Responsabile del Governo Assistenziale che:
elabora i piani di lavoro dei diversi servizi (infermieristico,
assistenziale, dei servizi generali, della ristorazione e
dell’animazione) d’intesa con il Responsabile Comunale per
quanto riguarda la gestione del personale comunale;
assicura la raccolta e la tenuta di tutti i dati e le informazioni
infermieristiche e socio-assistenziali relative ai singoli ospiti;
indirizza, coordina e controlla le attività assistenziali attraverso
incontri periodici con gli operatori addetti all’assistenza e la
verifica quotidiana degli interventi;
attiva, in modo sistematico, il flusso delle informazioni fra i
diversi ruoli all’interno della Casa di Risposo;
effettua la valutazione multidimensionale Val.Graf. FVG degli
ospiti;
raccoglie le informazioni per redigere la biografia dell’ospite e
l’albero genealogico;
partecipa alla stesura del PAI, dopo aver raccolto la biografia
dell’ospite;
partecipa alla valutazione dell’andamento e dello stato di
attuazione del PAI rispetto agli obiettivi prefissati e li aggiorna;
assicura l’integrazione professionale e organizzativa degli
operatori partecipando alle riunioni del Comitato di Regia e alle
riunioni periodiche del personale;
effettua le visite domiciliari per la raccolta delle informazioni utili
alla valutazione delle domande di ricovero e redige la scheda
per l’inserimento del nuovo ospite;
effettua colloqui con i parenti degli ospiti sulla base delle
necessità emerse.
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Modello di governance
Comune di Aiello del Friuli Cooperativa La Cisile
Presidente
Casa di Riposo
Responsabile
Casa di RiposoCoordinatore
Direttore
Cooperativa
Presidente
Cooperativa
Co
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Coordinatore
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Responsabile
Casa di Riposo
Addetto
amministrativo
Referente
serv generali
Referente
ristorazione
Animatore
Referente
infermieristico
Responsabile
addetto al
personale
Eq
uip
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Familiari Ulteriori referenti di
servizio
specialistaReferente
assistenziale
L’AnimatoreReferente
infermieristico
Coordinatore
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LE GARANZIE DI QUALITÀ
Sempre nell’ottica di “mettere al centro” la persona anziana con i suoi bisogni e desideri, sono stati adottati alcuni strumenti che tendano a garantire la migliore qualità nello svolgimento dei servizi
STRUMENTI DI CONTROLLO
P.A.I. (Piano assistenziale individualizzato) e relativi protocolli: il primo P.A.I. viene redatto a seguito dell’inserimento dei dati e dell’elaborazione della scheda Val.Graf: tiene conto del soddisfacimento dei bisogni della persona in relazione alle capacità residue ed è utilizzato per l’accudimento quotidiano della persona. Il secondo P.A.I. viene redatto per le situazioni più complicate, in particolare ove si manifesta un deterioramento cognitivo o la necessità di soddisfare bisogni particolari. Questo documento tiene conto della biografia dell’ospite e di specifico monitoraggio da parte di un operatore assistenziale appositamente incaricato. Viene redatto in una riunione di Equipe con le seguenti figure professionali: Responsabile del servizio, Coordinatrice dei servizi, Responsabile infermieristica, Animatore e/o Fisioterapista, Operatore assistenziale che ha svolto il monitoraggio e Parente di riferimento. Somministrazione scheda B.I.N.A. E VAL.GRAF: valutazione quali/quantitativa dei bisogni e delle capacità funzionali residue, per l’avvio di un’azione personalizzata. Monitoraggio degli eventi sentinella: scheda sonno/veglia, scheda alimentazione, scheda alvo e applicazione “protocollo canadese”, scheda Norton, scheda cadute, scheda contenzioni. Le schede vengono attivate e rielaborate a seconda delle esigenze della persona e come stabilito nei relativi protocolli. Biografia dell’ospite (vedi la parte sull’accoglienza a pag 23) Libro consegne dell’assistenza, Diario infermieristico, Diario dell’animatore.
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STRUMENTI PARTECIPATIVI E INFORMATIVI
Questionari per il rilevamento della soddisfazione: si tratta di questionari proposti – in forma anonima - ogni due anni tramite intervista agli ospiti, ai parenti e a tutti gli operatori; sono differenziati in base al grado di autosufficienza. Riunione annuale con i parenti degli ospiti: per informazioni sugli obiettivi del servizio e delle attività, sulle iniziative e i progetti da sviluppare nel corso dell’anno. Bacheca: collocata all’ingresso della struttura, presenta tutte le iniziative in corso. Volantini informativi: sono distribuiti ai parenti in occasione delle singole iniziative ed eventi. Carta dei servizi.
STRUMENTI DI TUTELA ED INTERAZIONE
L’utente e/o famigliare e/o tutore che abbia qualche reclamo o suggerimento può presentarlo con le seguenti modalità: - in prima istanza in forma orale o scritta alla Coordinatrice dei
servizi, previo appuntamento;
- trascorsi 15 giorni, se la persona che esprime il reclamo non si ritiene soddisfatta può rivolgersi, sempre previo appuntamento, al Responsabile Comunale del servizio il quale è tenuto a ovviare ad disservizio segnalato (se realmente presente) e a dare comunque risposta scritta al richiedente entro 30 giorni dal ricevimento del reclamo.
E’ in ogni caso fatta salva la facoltà da parte della Direzione di chiedere precisazioni e chiarimenti in merito. Se l’attività necessaria all’eliminazione dell’illegittimità risulta particolarmente complessa, la Direzione comunicherà al reclamante lo stato di avanzamento della pratica.
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La Direzione accoglierà con interesse ogni suggerimento, stimolo o proposta volti a migliorare la qualità del servizio e verificherà costantemente le segnalazioni pervenute.
STRUMENTI DI FORMAZIONE
Le figure professionali che operano nella Casa di Riposo sono coinvolte in un percorso di formazione permanente, in quanto riteniamo che l’investimento nelle risorse umane è indispensabile per il miglioramento continuo del servizio. Il programma di formazione è deciso annualmente in sede di riunione della “Comitato di Regia” e riguarda sia la formazione obbligatoria che la formazione professionale in senso stretto. La struttura ospita tirocini formativi (corso misure compensative, licei a indirizzo socio pedagogico).
STRUMENTI GESTIONALI
Riunioni di lavoro e di equipe: ogni figura professionale lavora in collaborazione con i colleghi sia per ciò che riguarda il piano individualizzato dell’ospite, sia per il raggiungimento degli obiettivi più generali (v. la parte sul modello organizzativo a pag 15).
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CRITERI PER L’ACCOGLIENZA NELLA STRUTTURA
COME SI PRESENTA LA DOMANDA DI ACCESSO
Per l'ammissione occorre presentare una domanda su moduli
predisposti dall'Ente, contenente le seguenti informazioni:
- generalità complete del richiedente (nome e cognome, data e
luogo di nascita, stato civile e Comune di residenza);
- impegno alla corresponsione della retta nell'importo fissato
dalla Giunta comunale. Qualora il richiedente non possa
provvedere in tutto o in parte a tale adempimento, dovrà
indicare l'Ente o le persone che se ne faranno carico;
- recapiti telefonici ed indirizzi di parenti/enti/persone da tenere
come riferimento per eventuali comunicazioni
- eventuale indicazione delle Case si Riposo o analoghi istituti
nei quali il richiedente è stato precedentemente ospitato.
La domanda deve essere sottoscritta dal richiedente se in grado di
firmare o da chi richiede il ricovero per la persona e dovranno
essere allegati i seguenti documenti:
a) certificato medico in carta semplice con giudizio diagnostico
rilasciato dal medico curante o dall'ospedale, attestante le
generali condizioni psico-fisiche, il grado di autosufficienza e
l'assenza di malattie contagiose. La documentazione,
completa di elettrocardiogramma ed esami del sangue, dovrà
essere recente, ovvero, qualora il tempo di attesa per
l’ingresso fosse prolungato, potrà essere richiesto un suo
aggiornamento.;
b) autocertificazione di residenza, stato di famiglia e cittadinanza;
c) dichiarazione di quali sono i parenti civilmente obbligati del
richiedente (ai sensi dell’art.433 C.C);
d) relazione dell’assistente sociale;
e) modello per il consenso al trattamento dei dati personali;
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f) comunicazione di presa d’atto del ricovero o impegnativa di
pagamento da parte del Comune domicilio di soccorso del
richiedente;
g) verbale dell’U.V.D. con relativa scheda B.I.N.A.; (Breve Indice
Non Autosufficienza)
h) fotocopie della carta d’identità, codice fiscale, tessera
sanitaria, autorizzazione presidi, esami del sangue e cartelle
cliniche del richiedente;
Al momento della presentazione della documentazione, è possibile
concordare le modalità e i tempi di una visita guidata della
struttura.
COSA SUCCEDE UNA VOLTA PRESENTATA LA DOMANDA
La domanda di ammissione è soggetta ad istruttoria da parte del
Responsabile del Servizio comunale coadiuvato dalla coordinatrice
dei Servizi della Casa di Riposo, che assumerà tutte le
informazioni utili per stabilire le condizioni fisiche e psichiche
dell’interessato.
Se le condizioni sanitarie ed assistenziali risulteranno compatibili
con i servizi offerti, la domanda verrà inserita nella lista d’attesa.
In previsione dell’accoglimento la Coordinatrice effettuerà anche
una visita domiciliare insieme all’incaricata dell’Ufficio ricoveri per
verificare se l’interessato è informato ed è favorevole all’ingresso
in Casa di Riposo, ed inoltre verrà aggiornata la situazione clinica
e le necessità assistenziali per la soddisfazione dei suoi bisogni.
COME AVVIENE L’INGRESSO IN RESIDENZA
Conclusasi favorevolmente l'istruttoria, non appena si crea la
disponibilità l'ospite sarà accolto in prova per un periodo di un
mese, superato il quale l'ammissione si considererà definitiva (in
casi eccezionali tale mese di prova potrà essere prorogato). Se
durante tale periodo di prova dovessero emergere delle difficoltà
pregiudizievoli per una positiva convivenza all’interno della casa di
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riposo o per la vita stessa del ricoverato, si procederà alla
dimissione dello stesso, previo contatto con i parenti e con
l’assistente sociale di riferimento.
Prima dell’accoglimento in struttura, la Coordinatrice redige una
scheda informativa contenente la diagnosi, le abitudini, i bisogni ed
i presidi in uso. Tale scheda ha lo scopo di informare il personale
riguardo al nuovo residente e permette di stabilire la collocazione
più adeguata dell’interessato: posto letto, compagno di stanza,
posto a tavola e compagni di tavola.
I nuovi ingressi in Casa di Riposo avvengono preferibilmente il
mercoledì; particolari esigenze del nuovo ospite o
dell’organizzazione di Casa Mafalda possono determinare
l’ingresso in altra giornata.
L’anziano al momento dell’ingresso verrà accolto e preso in carico
da un’assistente che lo accompagnerà in visita alla Casa di Riposo
e nella sua camera, dove insieme ai familiari potrà sistemare a
piacimento gli effetti personali,
L’assistente incaricata ad affiancare l’anziano lo seguirà per
qualche giorno al fine di favorire l’integrazione all’interno della
struttura.
Al fine di favorire l’ingresso e l’adattamento dell’anziano nella
struttura, i parenti vengono invitati - almeno nei primi giorni - a
visite quotidiane.
La Coordinatrice effettuerà un colloquio con i parenti per
raccogliere alcune informazioni biografiche, che successivamente
serviranno al personale assistenziale per rispondere in maniera più
adeguata alle abitudini dell’interessato e all’equipe multidisciplinare
per la redazione del Piano di Assistenza Individuale (PAI).
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RETTE
Le rette sono stabilite con le modalità del Regolamento (artt. 4 e
10) riportate in apertura della Carta.
I privati dovranno provvedere al pagamento della stessa entro la
prima decade della mensilità in scadenza.
La retta è diversificata a seconda della sistemazione in camera
singola o in camera a più posti letto ed a seconda del grado di
autosufficienza del ricoverato; è inoltre diversificata a seconda
della presenza o meno di servizi igienici annessi. La retta in
camera comune varierà inoltre a seconda che il ricoverato abbia,
all'atto dell'ingresso, il domicilio di soccorso nel Comune di Aiello
del Friuli ovvero in altri Comuni.
Se durante il ricovero l'ospite perderà il requisito
dell'autosufficienza, previo accertamento sanitario, verrà applicata
la retta prevista per i non autosufficienti.
La retta è commisurata in giornate. La frazione di giornata verrà
conteggiata come giornata intera qualora l'ospite permanga nella
struttura oltre le ore 11.00 antimeridiane.
La giornata d’ingresso e la giornata in cui avviene il rientro dopo i
periodi di assenza vengono conteggiate per intero.
L’ammontare delle rette in corso di applicazione sono reperibili
presso “Casa Mafalda”, il Comune di Aiello del Friuli e sul sito dello
stesso.
CUSTODIA VALORI E RESPONSABILITA’ CIVILE
La struttura non si assume responsabilità alcuna per cose o valori
conservati nelle stanze degli ospiti; inoltre declina ogni
responsabilità per danni che possono derivare senza sua colpa,
agli ospiti o alle loro cose.
In casi particolari la Casa può impegnarsi a conservare valori e
denaro degli ospiti ma senza assumersi alcuna responsabilità.
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COME RAGGIUNGERE LA STRUTTURA
da Palmanova, sulla statale Palmanova – Cervignano del Friuli, al
semaforo in località Sevegliano girare a sinistra seguendo le indicazioni
Aiello, attraversare le frazioni di Privano e Joannis (frazione di Aiello),
quindi entrati in Aiello girare a destra in Via Manzoni, al primo incrocio
dopo esser passati davanti alla caserma dei Carabinieri girare a destra, a
qualche decina di metri a destra c’è la Casa di Riposo.
da Romans d’Isonzo, sulla strada Romans – Palmanova, all’altezza
del Ristorante Casa Bianca a San Vito al Torre, girare a sinistra, quindi
proseguire dritti fino all’incrocio accanto alla Chiesa in centro ad Aiello,
attraversare l’incrocio e procedere dritti, al primo incrocio girare a sinistra
e dopo esser passati davanti alla caserma dei Carabinieri girare a destra,
a qualche decina di metri a destra c’è la Casa di Riposo.
da Ruda, dalla strada Villesse – Cervignano, dirigersi verso la
frazione Perteole, quindi alla rotonda vicino il cimitero di Perteole
prendere la strada per Campolongo al Torre, proseguire sulla strada
principale lasciando Campolongo sulla destra (non entrare nel paese) e
entrare in Aiello. Dopo una curva a gomito verso destra, procedere fino
alla fine del viale, quindi girare a sinistra (Via Petrarca), proseguire dritti
qualche centinaio di metri e sulla destra c’è la Casa di Riposo.
da Cervignano del Friuli, sulla strada Cervignano – Palmanova,
all’altezza della frazione Strassoldo entrare nel paese, quindi nel centro
girare a destra seguendo le indicazioni Aiello, attraversare Joannis
(frazione di Aiello), quindi entrati in Aiello girare a destra in Via Manzoni,
al primo incrocio dopo esser passati davanti alla caserma dei Carabinieri
girare a destra, a qualche decina di metri a destra c’è la Casa di Riposo.
Sulla sinistra quasi di fronte alla struttura c’è un piazzale ove si può
parcheggiare.
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Casa di Riposo Comunale
CASA MAFALDA
Via Petrarca n.30 – 33041 AIELLO DEL FRIULI (UD)
Tel 043199081 Fax 0431974596
Orari Ufficio Segreteria–Ricoveri:
lun - merc - ven 10.00 – 12.00 (per altri orari è possibile fissare appuntamento.)
e-mail [email protected]
Sito internet www.casariposoaiello.org