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1 n° 199 gennaio-febbraio 2006 Sommario 24 EVOLUZIONE DEL MODO DI VEDERE DI UNA PROFESSIONISTA DELLA PROMO- ZIONE DELLA SALUTE Jeanine Pommier 28 L’ANTROPOLOGIA: UNO STRUMENTO AL SERVIZIO DELL’EDUCAZIONE SANITARIA Sylvie Fainzang 30 LE BASI PSICOLOGICHE DELLA RIFLES- SIONE PEDAGOGICA NELL’EDUCAZIONE ALLA SALUTE Didier Jourdan, Dominique Berger 38 SCIENZE DELL’EDUCAZIONE: DUE AZIONI DI EDUCAZIONE SANITARIA AL BANCO DI PROVA Arnaud Simeone D ossier LA SALUTE UMANA, Rivista bimestrale di educazione sanitaria fondata da Alessandro Seppilli EDITORE: Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute. PRESIDENTE: Tullio Seppilli DIRETTORE RESPONSABILE: Maria Antonia Modolo REDAZIONE: Centro Sperimentale per l'Educazione Sanitaria interuniversitario HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Maria Antonia Modolo, Lorna Davies, Graziella Tintisona, Didier Jourdan, Dominique Berger, Philippe Lecorp, Jeanine Pommier, Sylvie Fainzang, Arnaud Simeone, Edvige Mancinelli, Lee Jong-wook, Paola Beatini SEGRETERIA DI REDAZIONE: Paola Beatini, M. Margherita Tinarelli GRAFICA E IMPAGINAZIONE: Paola Beatini, M. Margherita Tinarelli STAMPA: Grafiche Sabbioni s.n.c., Trestina (PG) / Autorizzazione del Tribunale di Perugia n. 551 del 22.11.1978 Per gentile concessione del "Comité français d'éducation pour la santé" e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, alcuni articoli, foto e disegni sono ripresi dalla rivista "La santé de l'homme" e dai documenti O.M.S. Abbonamento 2006: Annuale per 6 numeri e 25,00. I versamenti vanno effettuati sul c.c.p. n. 10999068 intestato alla Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute, via del giochetto, 6 - 06126 Perugia / e-mail: [email protected] 2 AIES/NOTIZIARIO 5 Editoriale ETÀ EVOLUTIVA MUSICA APPRENDIMENTO SALUTE Maria Antonia Modolo 7 LA SETTIMANA DI UNA ASSISTENTE SANITARIA IN INGHILTERRA Lorna Davies 11 SGUARDI SULL’AFRICA DREAM IN GUINEA Graziella Tintisona 15 EDUCAZIONE SANITARIA. CHIARIMENTI SUI RIFERIMENTI TEORICI da: La Santè de l'Homme, n. 377, maggio-giugno 2005 17 EDUCAZIONE SANITARIA. SULL'UTILITÀ DI CHIARIRE I RIFERIMENTI TEORICI Didier Jourdan, Dominique Berger 22 LA PAROLA DEL SOGGETTO COME SPAZIO DELL’EDUCAZIONE SANITARIA Philippe Lecorp 43 IL BURN-OUT Edvige Mancinelli 47 GIORNATA MONDIALE DELLA SANITÀ 2006 LAVORARE INSIEME PER LA SALUTE Lee Jong-wook 48 BLOCCO NOTES a cura di Paola Beatini

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1n° 199 gennaio-febbraio 2006

Sommario24 EVOLUZIONE DEL MODO DI VEDERE DI

UNA PROFESSIONISTA DELLA PROMO-ZIONE DELLA SALUTEJeanine Pommier

28 L’ANTROPOLOGIA: UNO STRUMENTO ALSERVIZIO DELL’EDUCAZIONE SANITARIASylvie Fainzang

30 LE BASI PSICOLOGICHE DELLA RIFLES-SIONE PEDAGOGICA NELL’EDUCAZIONEALLA SALUTEDidier Jourdan, Dominique Berger

38 SCIENZE DELL’EDUCAZIONE: DUE AZIONIDI EDUCAZIONE SANITARIA AL BANCO DIPROVAArnaud SimeoneDossier

LA SALUTE UMANA, Rivista bimestrale di educazione sanitaria fondata da Alessandro SeppilliEDITORE: Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute. PRESIDENTE: Tullio SeppilliDIRETTORE RESPONSABILE: Maria Antonia ModoloREDAZIONE: Centro Sperimentale per l'Educazione Sanitaria interuniversitarioHANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Maria Antonia Modolo, Lorna Davies, Graziella Tintisona, Didier Jourdan, Dominique Berger, PhilippeLecorp, Jeanine Pommier, Sylvie Fainzang, Arnaud Simeone, Edvige Mancinelli, Lee Jong-wook, Paola BeatiniSEGRETERIA DI REDAZIONE: Paola Beatini, M. Margherita TinarelliGRAFICA E IMPAGINAZIONE: Paola Beatini, M. Margherita TinarelliSTAMPA: Grafiche Sabbioni s.n.c., Trestina (PG) / Autorizzazione del Tribunale di Perugia n. 551 del 22.11.1978Per gentile concessione del "Comité français d'éducation pour la santé" e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, alcuniarticoli, foto e disegni sono ripresi dalla rivista "La santé de l'homme" e dai documenti O.M.S.Abbonamento 2006: Annuale per 6 numeri e 25,00. I versamenti vanno effettuati sul c.c.p. n. 10999068intestato alla Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute, via del giochetto, 6 - 06126 Perugia / e-mail: [email protected]

2 AIES/NOTIZIARIO

5 EditorialeETÀ EVOLUTIVA MUSICAAPPRENDIMENTO SALUTEMaria Antonia Modolo

7 LA SETTIMANA DI UNA ASSISTENTESANITARIA IN INGHILTERRALorna Davies

11 SGUARDI SULL’AFRICADREAM IN GUINEAGraziella Tintisona

15EDUCAZIONE SANITARIA.CHIARIMENTI SUI RIFERIMENTI TEORICIda: La Santè de l'Homme, n. 377, maggio-giugno 2005

17 EDUCAZIONE SANITARIA.SULL'UTILITÀ DI CHIARIRE I RIFERIMENTI TEORICI

Didier Jourdan, Dominique Berger

22 LA PAROLA DEL SOGGETTO COME SPAZIODELL’EDUCAZIONE SANITARIAPhilippe Lecorp

43 IL BURN-OUTEdvige Mancinelli

47 GIORNATA MONDIALE DELLA SANITÀ 2006LAVORARE INSIEME PER LA SALUTELee Jong-wook

48 BLOCCO NOTESa cura di Paola Beatini

n° 199 gennaio-febbraio 20062

AIESaiesaies

Sezione Calabria

Si riportano le attività realizzate dallaSezione Calabria dell'Associazione nelcorso dell'anno 2005.

Corso di Aggiornamento in ScienzePediatriche Mediche e Chirurgicheper medici ed infermieri, organizzato incollaborazione con l’Azienda Sanitariadi Catanzaro, Unità OperativaPediatria di Comunità e con laCattedra di Chirurgia Pediatrica dellaFacoltà di Medicina e Chirurgiadell’Università di Catanzaro.Il corso si è tenuto a Catanzaro ed haprevisto n. 8 incontri nel periodomarzo-ottobre 2005. E’ statoaccreditato dal Ministero con n. 35crediti formativi.

Corso di formazione per insegnanti discuola elementare “L’ascolto dellasessualità e l’abuso sessuale suiminori” organizzato in collaborazionecon il l° Circolo Didattico di Catanzaro

e patrocinato dalla Regione CalabriaAssessorato alla Cultura, Istruzione,Beni Culturali.Il corso si è tenuto a Catanzaro nelmese di aprile ed ha previsto n. 2giornate di lavoro dalle ore 8,45 alleore 17,00.Convegno “La bellezza: chimera orealtà” organizzato in collaborazionecon l’Associazione Mogli MediciItaliani Sezione di Catanzaro.Il Convegno si è tenuto a Catanzaro ilgiorno 8 marzo in occasione dellafesta della donna.

dott. Rosa Anfosso, presidente

"LA SALUTE UMANA" ABBONAMENTO 2006 e 25,00Versamento su c.c.p. n. 10999068 intestato a:

Fondazione Angelo Celli per una cultura della saluteVia del Giochetto, 6 - 06126 Perugia

Si comunica ai soci AIES che la quota associativa, compresa laspedizione della rivista per l'anno 2006 è di E 25,00 socio non

lavoratore e di E 30,00 socio lavoratoreSi prega di versare la quota associativa alla Presidenza della sezione

della propria zona.Si prega la stessa di dare immediata comunicazione dei rinnovi e dei

nuovi soci alla Sede Nazionale.e-mail: [email protected]

3n° 199 gennaio-febbraio 2006

NOTIZIARIOnotiziarionotiziario

PRIMO ANNUNCIO

La prevenzione per la promozionedella salute e l’integrazione dei popoliCatania, 27 - 30 Ottobre 2006Centro Congressi “Le Ciminiere”

Principali temi

- Epidemiologia e prevenzione dellemalattie cronico degenerative

- Epidemiologia e prevenzione dellemalattie infettive

- Immigrazione e migranti- Igiene degli alimenti, nutrizione e

salute- Servizi sanitari regionali- Igiene degli ambienti di lavoro e

prevenzione degli incidenti- Igiene ospedaliera- Igiene ambientale

EcmPer questo evento congressuale è statorichiesto accreditamento al Ministerodella salute per le categorie Medico Chi-rurgo, Biologo, Veterinario, Tecnico dellaprevenzione nell’ambiente e nei luoghi dilavoro, per Assistente sanitario, Infer-miere, Tecnico sanitario di laboratoriobiomedico.

Care colleghe e cari colleghi,dal 27 al 30 ottobre del 2006 Catania ela sezione Sicilia della Società Italianadi Igiene, Medicina Preventiva e SanitàPubblica (SItI) avranno l’onore diospitare il 42° Congresso Nazionaledella Società.Un appuntamento che precede di quattroanni una data essenziale per lo svilupposocio-economico e sanitario per tuttal’area del Mediterraneo e l’Italia, pertutti un riferimento storico fin dai tempidel “mare nostrum”, riveste un ruoloessenziale di sintesi nell’incontro delleculture delle due sponde.Il 2010 sarà l’anno d’inizio del liberoscambio delle merci e degli uomini checomporterà con assoluta certezzainfluenze e ricadute sulla salute dellepopolazioni interessate,oltre che sulmondo economico e finanziario.Il Congresso di Catania intendedibattere gli aspetti sanitari dell’eventoper essere pronti al confronto con lasanità di tutti i popoli del Mediterraneo.

Salvatore Sciacca, presidente S.It.I. SiciliaDomenico Lagravinese, presidente S.It.I.

nazionale

Modalità di iscrizionePer iscriversi al congresso è necessariocompilare la relativa scheda di iscrizioneed inviarla via fax (o via posta) entro il 15ottobre 2006, unitamente alla copiadell’avvenuto pagamento, alla SegreteriaOrganizzativa Medicina Viva. Dopo taledata l’iscrizione potrà avvenire diretta-mente in sede congressuale.E’ possibile iscriversi on line, collegandosial sito www.sitinazionale.org.

Segreteria scientifica:S.It.I. Sezione Sicilia

Tel. 095 / 3782181 - 2080Fax 095 / 3782177 - 2072

e-mail: [email protected]

Segreteria organizzativa:MEDICINA VIVA Servizio Congressi

Tel. 0521 / 290191Fax 0521 / 291314

e-mail: [email protected]: www.sitinazionale.org

n° 199 gennaio-febbraio 20064

NOTIZIARIOnotiziarionotiziario

Programma

ore 8.30 Apertura dei lavoriDalla medicina scolastica allascuola produttrice di saluteSilvano Monarca, Presidente S.It.I.UmbriaSaluti delle AutoritàCatiuscia Marini, Sindaco di TodiUgo Panetta, Direttore ufficioscolastico regionale dell’UmbriaAlessandro Truffarelli, Direttoregenerale ASL n. 2 Umbria

h. 9.30 I sessione: Scuola produttricedi salute in età evolutiva: benesserenel contesto scolasticoCoordina Lamberto Briziarelli,Centro sperimentale per l’educazionesanitaria, Università degli studi diPerugiaIntervengonoFranco Cavallo, Università degli studidi TorinoMassimo Piccirilli, Università deglistudi di PerugiaFloriana Falcinelli, Università deglistudi di PerugiaMaria Antonia Modolo, Universitàdegli studi di Perugia

h. 11.00 II Sessione: Una reteinteristituzionale per la salutedell’età evolutiva: Il Piano

Un patto per l’età evolutivaScuola produttrice di salute

Palazzi Comunali, Todi (PG) 31 maggio 2006

integrato per una scuolaproduttrice di salute nella RegioneUmbriaCoordina Maria Donata Giamo,dirigente ufficio prevenzione,Direzione regionale sanità e servizisociali, Regione UmbriaIntervengonoFilippo Bauleo, Direttore distrettoMedia Valle del Tevere, ASL n. 2UmbriaVincenza Lucchetta, Responsabileservizio aziendale educazione allasalute ASL n. 3 UmbriaMauro Isacco, Assessorato ai SeviziSociali Comune di TodiPaolo Risoldi, Direzione CoesioneSociale e Salute Comune di SpoletoEnzo Fiorini, Lucio Raspa, FrancescoCofanetti, Dirigenti scolastici Deruta/Todi/Marsciano

h.12.00 EsperienzeModera Rossella Carroli, Direzionescolastica regionale dell'Umbria

h. 12.45 Conclusioni: impegni per ilfuturoMaurizio Rosi, Assessore alla sanitàRegione Umbria

Per informazioni: dott. Paola Beatinitel: 075 / 5857357

e-mail: [email protected]

Società Italiana diIgiene, sezione umbria Regione dell’UmbriaDirezione scolastica

regionale dell’Umbria ASL n. 2 Comune di TodiCentro sperimentale per

l’educazione sanitariaUniversità di Perugia

La Regione Umbria, richiamando le indica-zioni dell’Organizzazione Mondiale dellaSanità, fa propria, all’interno del PianoSanitario Regionale, la strategia di promo-zione della salute che inquadra le azioni disanità pubblica in una prospettiva globale.All’interno di tale cornice concettuale emetodologica sono inserite le politiche persostenere la salute e lo sviluppo dell’etàevolutiva nel contesto scolastico.L’età adolescenziale, in particolare, è con-siderata condizione in cui si accumulano/dissipano potenzialità per un positivo svi-luppo della vita.E’ proprio su queste basi che il Piano Sani-tario Regionale ha proposto il “Patto perla salute nella scuola”, individuando qualiSoggetti Istituzionali responsabili dellaconcertazione. Il “Piano integrato per unaScuola produttrice di Salute” attualmentein fase di realizzazione nella Media Valledel Tevere si configura quale strumentoattuativo del Patto.La Società Italiana di Igiene condivideprincipi, modelli ed evidenze scientificheprodotte nell’ambito del network europeoScuole Promotrici di Salute e si associaall’obiettivo del Patto per l’Età evolutivadi migliorare la consapevolezza del pro-prio stato di salute e di favorire condizionidi benessere all’interno del contesto scola-stico, concentrando su questo obiettivo leenergie e le risorse dei diversi attori istitu-zionali.L’incontro che presentiamo rappresentapertanto un’occasione per presentare ediscutere aspetti culturali e scientifici rela-tivi al tema Salute e ben-essere nel contestoe nel lavoro scolastico e per analizzare ediscutere le strategie interistituzionli mi-gliori per raggiungere tale obiettivo.

5n° 199 gennaio-febbraio 2006

EDITORIALEeditorialeeditoriale

Maria Antonia Modolo

Età evolutiva musica apprendimento salute

Il 20 febbraio si è tenuta a Milanouna manifestazione delle orchestre italiane per richiamare

l’attenzione sulla situazione deifinanziamenti pubblici alla musica.Si potrebbe dire la musica è passatem-po e, quindi, perché lo Stato che ha laresponsabilità del benessere dellapopolazione dovrebbe occuparsene?Forse per agevolare situazioni dievasione dallo stress della vita econtribuire così al benessere? Ma nonè solo così, la musica è molto di piùrispetto alla costruzione del benesserecomunemente inteso.L’ignoranza del significato dellamusica nello sviluppo umano ci porta asottovalutare il suo valore nel com-plesso delle nostre capacità di appren-dere, rispetto alle varie funzionicerebrali, e, anche, al loro armonicoequilibrio. Ma di questo abbiamoabbondantemente parlato in un dossierdel 2003, con i testi presentati nelsimposio tenutosi sul tema nellasettima Conferenza Europea organiz-zata a Perugia dalla Sezione Europeadell’International Union for Health

Promotion and Education.E’ indubbio che nella nostra storiaevolutiva la musica ha preceduto laparola, e l’impronta della musica èinserita nel nostro cervello, come oggidimostrano anche le ricerche sullastruttura e funzionalità di questoformidabile organo. Del resto lamusica come mezzo primordiale dicomunicazione è comune fra tutte lespecie di animali, e fra noi ci consentedi comunicare sentimenti superando lebarriere delle lingue.Nel nostro Paese, purtroppo, non solole Orchestre non sono sostenute, mala cultura della musica non è sostenutae, nella nostra scuola, la musica nonha il riconoscimento formativo chedovrebbe competerle. Non è inseritanel processo formativo neppure comeelemento della storia della nostra ealtrui cultura. Nella mia esperienza distudentessa di liceo classico i pro-grammi si sono limitati a parlare dellastoria delle arti figurative, al di la dellaletteratura, ma la musica era comple-tamente ignorata, era un tempolontano, alla fine degli anni quaranta, e

oggi? Solo qualche scuola, qualcheuniversità, hanno cominciato dapochissimi anni di dotarsi di cori,piccole orchestre, lezioni di musica,ma sono balbettii rispetto a quanto damolti decenni si fa in altri Paesieuropei, e non solo. Coloro che sonoaddetti a indicare le lineeprogrammatiche per i processi forma-tivi, scuole inferiori, superiori, universi-tà, non considerano la musica elemen-to formativo dei processi elaboratividel nostro cervello, e, quindi, elementoformativo vero e proprio. Certo visono genitori avvertiti che si occupano,di loro iniziativa, a iscrivere i proprifigli nei primi anni di vita a scuoleprivate di musica, ma tutti gli altri? E’anche da riconoscere come l’assenzadella musica sia indizio di una malattiapiù importante: nei programmi scolasti-ci non si riesce ancora a dare prioritàai “soggetti” privilegiando gli “oggetti”,le “informazioni disciplinari”, disso-ciando l’informazione/istruzione dallaeducazione/formazione. Non si vedechiaro ancora come anche le singolediscipline possano essere viste nel loro

n° 199 gennaio-febbraio 20066

EDITORIALEeditorialeeditorialeparticolare contributo “formativo”. Lastessa sorte è toccata alla “educazionefisica”, ma di questo parleremo in altraoccasione... .Queste riflessioni ci portano anche aquanto discusso nel dossier di questonumero. Appare chiaro che, anche peri modelli operativi nello spirito dellapromozione della salute, l’educazionesanitaria tende a orientarsi tenendoconto primariamente della centralitàdei soggetti e delle comunità, dellepersone nella comunità. E’ questa,infatti, la caratteristica della strategia“promozione della salute”, che rivolu-ziona nel senso copernicano i nostrimodi di avvicinarci ai problemi disalute. Dalla attenzione puntata sullepatologie, sui fattori di rischio singoli,alimenti, alcol, droghe, tabacco, sesso(fattore di rischio…), alla attenzionesugli individui, sui gruppi, sulle comuni-tà, vale a dire sul patrimonio umanodel quale è possibile oggi, per lecondizioni di civiltà raggiunte e per leconoscenze acquisite rispetto allasalute, promuovere l’equilibrio, quel-l’equilibrio, declinato dalle definizionipiù accreditate. Equilibrio sul quale ilgiudizio specifico attiene al “benesse-re” percepito e vissuto dai singoli edalle comunità, al di là e oltre leindagini epidemiologiche e le osserva-zioni di base, nell’ambiente fisico esociale.Da qui l’attenzione ai contesti nei qualisi svolge la storia umana di tutti noi, ilcontesto famiglia, scuola, lavoro,ambiente fisico e sociale. In questoperiodo storico di rapido cambiamento,non ancora assestatosi, la Scuola haun particolare interesse a costruire e

sviluppare le capacità creative, lecapacità di scelta dei soggetti che lafrequentano, gli studenti, ma in certosenso anche degli insegnanti. Lascuola, accanto alla famiglia, ha uncompito più complesso e più di quantonon forse quello di insegnare a leggeree scrivere, che pure sono strumentiancora oggi indispensabili. L’insegna-mento delle varie discipline, anch’esseindispensabili, deve essere l’occasioneper costruire e promuovere personalitàche in quanto soddisfatte di quantoraggiunto e di quanto possono gover-nare nella propria vita, costruiscono unequilibrio di salute che contribuisceanche a poter affrontare problemi disalute troppo spesso affidati solo allasomministrazione di farmaci.Per l’equilibrio di salute trarre soddi-sfazione dal lavoro scolastico, cheoccupa un gran numero di ore e digiorni della vita nella fase diimpostazione delle fondamenta, èelemento centrale nella costruzionedell’equilibrio per la salute. Anche percoloro che hanno il prezioso compitodell’insegnamento.Questo indica il modello promozionedella salute, e a questo dovrà contribu-ire l’educazione alla salute. Ne va dasè che lungo il lungo arco della carrie-ra scolastica non deve essere trascu-rata una parte del curricolo che facciaconoscere a ciascuno come si è fatti,quali solo i costituenti del nostroessere organico, delle espressioni rela-zionali, le caratteristiche della reazioneagli stimoli ambientali, siano essi fisiciche mentali, affettivi, relazionali;questa parte del curricolo non vasottovalutata, poiché troppo poco

diffusa è la conoscenza effettiva eunitaria di noi stessi come creature chevivono in questo mondo. E' oggi questoè tanto più importante quanto piùcircolano informazioni e consigli suquesto o quel problema legato allasalute, distribuiti dai mezzi di comunica-zione di massa, consigli che si deveessere in grado di interpretare in modogiusto, non delegando esclusivamentealla pubblicità l’orientamento per lascelta.Le stesse osservazioni potremmo farlein ambito lavorativo. Il lavoro occupaalmeno un terzo della nostra vita, nonviene considerato come fonte disoddisfazione, ma è esaminato solocome elemento della economia. Ma,chi sono i “soggetti” che lavorano?Che cosa pensano? Sono personeviste solo come costruttori di ricchez-za? Mezzi economici? Costruttori dioggetti? La soddisfazione nel propriolavoro era una volta considerato unodei quattro elementi dell’igiene dellavoro, lo è ancora? Dovrebbe esserloancora oggi nello spirito della promo-zione della salute.Potremmo trarre molti altri spuntiispirati alle linee elaborate dall’Orga-nizzazione Mondiale della Sanità per iPaesi membri, quali “Città sane”,“Ospedali promotori di salute”, checompletano le indicazioni “ScuolePromotrici di Salute” e “Promozionedella salute nei luoghi di lavoro”. Oltreche dalle procedure suggerite dalla“Carta di Ottawa” del 1986 cuilentamente tendono a ispirarsi anchealcuni Piani sanitari regionali nelnostro Paese.