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Centro Studi C.N.I. - 25 ottobre 2014

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Centro Studi C.N.I. - 25 ottobre 2014

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 25 ottobre 2014

Pagina I

INGEGNERI

Terra-Marte (sola andata)Corriere Della Sera 25/10/14 P. 29 Riccardo Bruno 1

ECOBONUS

Proroga bonus lavori, al Tesoro 939 milioni nel 2015Sole 24 Ore 25/10/14 P. 5 Giorgio Santilli 3

Ecobonus, Tfr, giochi: i prelievi in arrivoSole 24 Ore 25/10/14 P. 7 Marco Mobili 4

AMBIENTE

Entro il 2030 emissioni tagliate del 40%Sole 24 Ore 25/10/14 P. 11 Beda Romano 6

EDILIZIA

Edilizia, norme uguali per tuttiItalia Oggi 25/10/14 P. 31 Beatrice Migliorini 8

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

Cassa ragionieri, una gara Ue per il patrimonio mobiliareSole 24 Ore 25/10/14 P. 16 10

AMBIENTE

Il meglio è nemico di ambiente ed economiaSole 24 Ore 25/10/14 P. 11 Jacopo Giliberto 11

Le imprese: un buon accordo. Ora si punti alla competitivitàSole 24 Ore 25/10/14 P. 11 12

FISCO E PROFESSIONISTI

Prelievi, il fisco chiude liti e controlliSole 24 Ore 25/10/14 P. 15 Giorgio Costa 13

AVVOCATI

Patrocinio, parcelle anticipate dalla CassaSole 24 Ore 25/10/14 P. 17 Patrizia Maciocchi 15

COMMERCIALISTI

Nominato il consiglio di disciplinaSole 24 Ore 25/10/14 P. 16 16

Commercialisti, contributo ridotto per i giovaniItalia Oggi 25/10/14 P. 28 Maria Valdo 17

.

Un ingegnere aerospaziale-, è tra gli 1l itC '' selezio a' er

(sola andata) 1° I°o morire l spSpero

La prima missione, la piùcomplicata, l'ha portata a ter-mine: convincere la moglie An-na ad accettare che lui possaessere il primo uomo a partireper il pianeta Marte. Viaggio disola andata. «Intanto il primolancio è previsto nel 2024. E poisono sicuro che qualcosa cam-bierà, non credo che ci lasce-ranno morire lì su Marte».

Giacinto De Taranto, 33 an-ni, candidato astronauta, è unsognatore ma con gran sensodi pragmatismo. Non unosprovveduto: napoletano, lau-rea in ingegneria aerospazialeaeronautica, ha vinto una borsadi studio a Montreal ed è statoricercatore in Kansas. Adesso èa Napoli, la sua città, in attesadi un lavoro e di una rispostada «Mars One», il progetto percolonizzare il Pianeta Rosso:primo equipaggio (due donnee due uomini) programmatotra dieci anni, 705 aspiranti an-cora in corsa, u italiani, tra cuilui.

«Ho saputo negli Stati Unitiche cercavano astronauti. Nonho esitato, anche se c'era quellaclausola della sola andata».Prima un questionario con unaquindicina di domande («Ti-po: qual è stata l'esperienza piùchoccante? Ho risposto: un in-cidente in macchina, sono vivoper miracolo»). Poi un video di6o secondi, nel quale convince-re tutti di essere il candidatoideale e spergiurare di averesenso dell'umorismo. Richie-

sta curiosa. «Evidentementedanno importanza alla capaci-tà di essere allegri, non voglio-no musoni».

11 progetto della società del-l'olandese Bas Lansdorp, soste-nuto anche dal Nobel Gerard'tHooft, è alla disperata ricercadi fondi (stime per il primolancio intorno ai 5 miliardi dieuro). La Endemol (quella cheproduce Il Grande fratello) si èfatta avanti. «Le troupe segui-ranno i prossimi test, le provedi intelligenza e di adattabilitàin un ambiente ostile» spiegaDe Taranto. Alquanto dubbio-so: «In verità sognavo di andarenello spazio, non in un reality».

Nonostante questo, insiste.«Sin da piccolo è stato il miosogno, da quanto a 12 anni imiei genitori mi hanno regala-to un telescopio». A detta degliscienziati del Mit di Boston ri-schia però di trasformarsi in

incubo: secondo i loro studinessuno può resistere su Marteper più di 68 giorni. E «MarsOne» (per motivi economici,come onestamente ammetto-no gli organizzatori) non pre-vede biglietti di ritorno. «Nes-suna sorpresa. È una materiache ho studiato e conosco bene- si mostra tranquillo De Ta-ranto -. So che allo stato ci so-no molti problemi da superare.Primo fra tutti, le radiazioni so-lari. Se non si trova il modo dischermarle è impossibile so-pravvivere». Dunque? «Tutti gliesperti concordano che, se sivuole, l'uomo metterà prestopiede su Marte. Non c'è soloquesta iniziativa, altri privati ele agenzie spaziali internazio-nali stanno studiando comeriuscirci. Adesso non abbiamola tecnologia, ma io sono otti-mista, tra dieci anni chissà».

Per questo si è candidato eper questo Giacinto De Tarantospera di spuntarla. Nell'attesa,conduce una vita normalissi-ma. «Ho un fisico quasi atleti-co, mi mantengo in forma conqualche corsetta. Mangio pocafrittura e carne, ma questo dasempre». Con la moglie Annaassicura che va a gonfie vele.«Ho contatti per andare a lavo-rare in Francia o in Germania.Lei mi seguirà». Su Marte nonpotrà farlo. Ma ancora manca-no dieci anni, se va bene.

Riccardo Bruno© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ingegneri Pagina 1

II Pianeta RossoMarte è il quarto pianeta dei sistema solare , l'ultimo di tipo terrestre

Mercurio Terra

Sole Venere Marte

Distanza tra Terrae Martecirca 56 milionidi chilometri

Viaggio stimato200 giorniRivoluzione attornoal Sole687 giorni

Giorno solare24 ore , 39 minutie 35 secondi

Satelliti2 (Fobos e Deimos) Min. Mas,

Saturno

DIAMETROEQUATORIALE

Nettuno

Urano Plutone

GRAVITAAccelerazione paria 0,376 volteDuella terrestre

«eor

I

)» a

LE MISSIONI

1964 1971Mariner 4 Mars 2della Nasa (sonda Urss,(primo la prima apassaggio impattarein prossimità il suolodel pianeta) di Marte)

COMPOSIZIONEDELL'ATMOSFERAAnidride carbonica-96010

Azoto 2,7%

Argon 1,6%

Ossigeno 0,13%

Acqua 0,03%

Monossido di azoto0,01%

Corriere della Sera

II progetto

Giove

TEMPERATURAso

0

-?o

cc

-90

-120

-1F,)_ 340"

Il primolancio èprevisto peril 2024: mia,moglie sache voglio`vivere lì

Giacinto DeTaranto, 33anni, (netta fotosotto, al centro)è uno deicandidatiitaliani in corsaper partecipareal progetto«Mars One»

• Ideato

dall'olandese

Bas Lansdorp,

«Mars One»

prevede di

stabilire una

colonia su

Marte. Il primo

gruppo di 4

astronauti

dovrebbe

partire nel

2014 e arrivare

dopo 200

giorni di

viaggio

Ingegneri Pagina 2

Casa, La riconferma dei crediti di imposta per ristrutturazioni e risparmio energetico ai massimi livelli de[ 50 e 65% penalizza le imprese realizzatrici

Proroga bonus lavori, al Tesoro 939 milioni nel 2015Giorgio SantiniROMA

Laproroga dei due bonusfiscali per i lavori in casa,quello del 5o% per il recupe-ro edilizio semplice e quellodel 65% per il risparmio ener-getico? A sorpresa, un affareper il Tesoro.

Dalle tabelle della relazio-ne tecnica alla legge di stabi-lità (in possesso del Sole 24Ore ma non ancora pubblica-te ufficialmente né nel sitodel Mef né in quello di Palaz-zo Chigi che si limitano adesporre l'articolato del Delldi stabilità e la relazione illu-strativa) viene fuori infatticome sconti fiscali divenutipopolarissimi e riduzioni di

tasse largamente utilizzatedalle famiglie possono tra-sformarsi in un beneficioper le casse dello Stato.

Il Tesoro potrà incamera-re un beneficio complessivodi 684,5 milioni per il bien-nio 2015-2016 dall'operazio-ne di rinnovo dei due creditidi imposta Irpef che è stataaccompagnata, come misu-ra collaterale e compensati-

va, dall'aumento della rite-nuta praticata dalle bancheper conto del fisco sul bonifi-co per il pagamento dei lavo-ri dal 4 all'8 per cento. Dallamisura "compensativa" -che diventa la vera chiave divolta per capire questa ma-novra - arriveranno alle cas-se del Tesoro nel 2015 ben920 milioni. A pagare il con-to saranno le imprese realiz-zatrici dei lavori: il commit-tente paga in banca Zoo, labanca preleva 8 (e non più4), lo gira al fisco e trasmet-te al beneficiario del bonifi-co 92. Una tassa occulta, unagabella che consente al fiscodi mettere a frutto - neanchefosse un campione del

marketing - lo strumentodel bonus fiscale lanciato inpassato, fatto crescere neltempo e poi diventato, ap-punto, popolarissimo.

Ma anche l'operazione"core" sulla riconferma del-le detrazioni in senso stret-to, pur presentando ovvia-mente un conto in rosso peril Tesoro, è meno drammati-ca di come era stata rappre-sentata nelle settimane scor-se da esponenti di governo.Il minor gettito derivantedall'aumento delle detrazio-ni rispetto alla legislazionevigente (dal 4o al 50% per leristrutturazioni semplici edal 5o al 65%, per Vecobonus)ammonterà a 63,8 miliardinel 2014 e 679,8 miliardi nel2015. Volendoci limitare albi-ennio 2015-2016, si tratta di743,6 miliardi di entrate inmeno per lo Stato. Per avereun saldo netto, però, bisognascomputare il maggior getti-to per tre imposte, come evi-denziano le tabelle contenu-te nel Dell di stabilità: 313,4per l'Irpef nel 2016, 48,2 mi-lioni per l'Irap nel 2o16 e 82,7milioni per l'Iva nel 2015. Sal-do per il biennio: minor getti-to per il Tesoro di 235,5 milio-ni. Se però contiamo ilbene-ficio di 920 milioni indottodall'aumento della ritenutasulbonifico ecco che l'opera-zione per il Tesoro volge inpositivo per 684,5 milioninel biennio 2015-2016 e di938,9 milioni per il solo 2015quando si cumulano l'au-mento della ritenuta e il be-neficio sull'Iva.

©R]PRODOZ]ONE R]SERVATA

LA RITENUTAIl beneficio per le cassedello Stato arrivadall'aumento dal4 all'8%della ritenuta sui pagamentieffettuati con bonifici

Ecobonus e ristrutturazioni

Gli effetti sul bilancio dello Stato - Valori in milioni di euro

Detrazioni Irpef

2015'

-63,8

2016'

-679,8

2017

-424,9

Maggior gettito Irpef/Ires - +313,4 -134,4

Maggior gettito Irap - +48,2 -20,6

Maggior gettito Iva +82,7

Aumento dal 4 all'8% dellaritenuta acconto sui bonifici +920,0

Fonte: Allegato 3 del Ddl di stabilità

Ecobonus Pagina 3

L'abolizione dello sconto sulle aliquote Con l'adempimento spontaneo del contribuenteporterà nelle casse dello Stato oltre 2 miliardi I il fisco punta a recuperare subito 700 milioni

Ecobonus, Tfr, ' ochi: i prelevi in arrivoConfermati gli aumenti di imposta retroattivi sui fondi pensione e sulle fondazioni bancarie

Marco MobiliROMA

Tra i grandi numeri dellamanovra finanziaria per il 2015c'è più di una sorpresa in termi-ni di maggiori entrate, o se sivuole, di maggiori tasse. A parti-re dall'operazione Tfr in bustapaga: con la tassazione ordina-ria e l'applicazione dell'aliquo-ta marginale e non più della tas-sazione separata lo Stato incas-serà 2,2 miliardi in più già a parti-re dal 2015. E visto che l'opzioneper prendersi subito il Tfr matu-rando direttamente inbustapa-ga è irreversibile, nei successividue anni le maggiori entrateper l'Erario toccheranno i 2,7miliardi di euro per il 2o16 e al-trettanti per il 2017 (si veda ilservizio in pagina). Contabil-mente le maggiori tasse pagatedai dipendenti privati andran-no a compensare le minori en-trate extratributarie del FondoTfr di tesoreria dell'Inps.

Altra sorpresa che emerge dai

RISTRUT__l —I

L'aumento dal4 all'8% dellaritenuta sui bonifici incassatidalle imprese peri lavori diristrutturazione garantiràall'Erario 920 milioni in più...........................................................................

numeri della relazione tecnicadella stabilità sono gli incassiche lo Stato si garantisce conl'ecobonus e le ristrutturazioniedilizie. A fronte di 63 milioni didetrazioni Irpef lo Stato recupe-rerà 82,7 milioni di maggiore Iva.Ma questo rientra nel classico"conflitto di interessi". Il verocolpo di scena è l'ennesimo ricor-so alle "tasse invisibili", ovvero aquei prelievi che scattano auto-maticamente e vestono i pannidelbollo o delle ritenute d'accon-to: l'aumento dal4 all'8% della ri-tenuta sui bonifici incassati dal-le imprese per i lavori di ristrut-turazione o di riqualificazioneenergetica garantirà all'Erarioben 920 milioni di maggior getti-te. Pagati dalle imprese al mo-

mento di incassare inbanca i bo-nifici peri lavori effettuati.

Ben 20 milioni in più di quel-li attesi dall'ampliamento delreverse charge. Dalla lotta allefrodi e il recupero dell'Iva il Go-verno conta di incassare alme-no 900 milioni, di cui 65o milio-ni dall'inversione contabile suimprese di pulizia e intero set-tore dell'edilizia specializzata,e 250 milioni con il contrasto al-le frodi nel settore delle quotedi emissione di Co2.

Sullo "split payment", ovverosulla possibilità perla Pa di versa-re l'Iva direttamente all'Erario enon più ai fornitori le attese so-no elevate: non meno di 988 mi-lioni, frutto di una media tra unrecupero di gettito che sipotreb-be muovere tra 741 milioni e 1,235miliardi. Ma con un'incognita inpiù: l'operazione "split pay-ment" allargato è subordinatoal rilascio di un'apposita derogadella Ue, e se questa non doves-se arrivare entro il prossimo 30giugno potrebbe scattare unnuovo aumento delle accise subenzina e gasolio in grado di as-sicurare i 988 milioni attesi dal-la misura anti frode.

Il pacchetto antievasione sicompleta di altre due voci. Dalcambio di rotta sui controlli, fon-dati sull'adempimento volonta-rio del contribuente e soprattut-to sull'utilizzo delle banche dati,in una prima fase di start up il Fi-sco si attende di recuperare 700milioni di euro. Dalla lotta al gio-co illegale e soprattutto ai centridi trasmissione dati e agli appa-recchi non collegati alla rete sta-tale i Monopoli contano di recu-perare complessivamente 900milioni. Sui giochi va segnalataquella che a tutti gli effetti appa-re più una battaglia ideologicache una misura di vera entrata.L'aumento di 4 punti percentua-li del prelievo erariale unico sul-lenew slot dinuova e vecchiage-nerazione che scatterà dal1`apri-

le 2015 nonviene quantificato rin-viando il tutto a una determina-zione annuale da effettuare aconsuntivo e da destinare alla ri-duzi one delle tasse. Quasi a vo-ler confermare i dubbi degli ope-ratori e degli stessi Monopoli sul-1area] e portata di una norma chepotrebbe produrre, anziché unamaggiore entrata, una perdita digettito con la fuga dal mercatodel gioco legale.

C'è poi il capitolo degli aumen-ti di imposta retroattivi. Non mo-dificati neanche nella versione fi-nale. Siva dall'aumento dellatas-sazione sui fondi pensionedall'u al 20%% e dall'n al 17% dellerivalutazioni del Tfr in grado diassicurare450 milioni dimaggio-ri entrate, alla stangata su fonda-zioni ed enti non commercialiche dovrà assicurare 447,2 milio-ni. C'è poi la tassazione sulle po-lizze vita che paradossalmente,se non verrà modificatala decor-renza, obbligherà le assicurazio-ni a riliquidare i premi già pagatiagli credi nel 2014 ma con scarsapossibilità di successo.

Discorso a parte merita l'Irap.La deducibilità integrale del co-sto del lavoro produce una perdi-ta di gettito in termini di compe-tenza dal 1°gennaio 2015 stimatain 5,6oo milioni di euro. Ma oc-corre ricordare che per finanzia-re almeno il 5o% del nuovo tagliodel cuneo fiscale il Governo hafatto dietrofront sul taglio dellealiquote Irap disposto in prima-vera con il decreto Irpef. Così giànell'anno 2014 in termini di com-petenza l'Erario si potrà assicura-re maggior gettito per 2 miliardi.

Infine, va segnalato che ilnuo-vo regime forfettario per le parti-te Iva avrà un impatto di riduzio-ne solo sui contributi per 819 mi-lioni.

© RIPROOUZIONE RrERVArA

Ecobonus Pagina 4

La mappa delle entrate

Maggiori entrate Minori entrate In milioni di euro

Partite Ivanuovo regimeforfettari Iva

-241,6

Partite Iva• nuovo regime

forfettarirettifica Iva

Rivalutazioneterreni e partecipazioni

Tfrin busta pagariduzione temporaneaa fondi pensione

-1. 886 Polizze vitacausa morte

Ecobonus e ristrutturazionimaggiore gettito Iva

Bollo auto storiche

Ecobonus e ristrutturazionidetrazioni Irpef

Minori entrate contributive0,2% perimprese optanticredito agevolato

Ecobonus Pagina 5

Nella notte tra giovedì e venerdi, l'Unione europea ha raggiunto l'accordo per il nuovo regolamento sul cambiamento climatico

Entro il 2030 e fissioni tagliate del 40%1127% dell'energia dovrà essere prodotta da fonti rinnovabili, ma il target non è obbligatorio

sede RomanoBRUXELLES. Da[ nostro corrispondente

Nella notte tra giovedì e

venerdì, i Ventotto paesi

dell'Unione hanno trovato

un sofferto accordo su nuovi

obiettivi climatici per il 2030.

Tra questi, l'impegno di ri-

durre le emissioni nocive «di

almeno il 400 o», rispetto ai li-

velli del 199o. L'intesa è giun-

ta dopo lunghissime trattati-

ve segnate da sensibilità na-

zionali diverse, in un conte-

sto di crisi economica ed ele-

vata disoccupazione. I Ven-

totto si sono dovuti mettere

d'accordo su una delicata

suddivisione dei costi.

«L'Europa sta mostrandol'esempio», ha annunciato quia Bruxelles il presidente fran-cese François Hollande, defi-nendo l'intesa «molto ambi-ziosa». L'impegno di riduzio-ne delle emissioni del 40%, en-tro il 2030 è vincolante a livel-lo europeo e a livello naziona-le. Il secondo obiettivo su cuisi sono messi d'accordo iVen-totto - una quota di rinnovabi-li nella produzione energeticadi «almeno il 27%,» entro il2030 - è vincolante alivello eu-ropeo, ma solo indicativo a li-vello nazionale.

Infine, il terzo obiettivo,prevede un aumento dell'effi-cienza energetica anch'esso«di almeno il 270 o». Anche inquesto caso, l'obiettivo è vin-colante a livello europeo, maindicativo a livello nazionale.Si legge nel comunicato: gliobiettivi «saranno raggiunti

nel pieno rispetto della liber-tà degli stati membri di deci-dere il loro mix energetico».Molti osservatori si chiedo-no come sarà possibile rag-giungere i target sulle rinno-vabili e sull'efficienza energe-tica se i governi non avrannoparticolari obblighi.

La scelta è stata voluta supressione soprattutto dellaPolonia, un paese caratterizza-to da una industria pesanteparticolarmente inquinante.

GLIAIUTIPrevisti una seriedi incentivi finanziariper l'acquisto di quotedi emissioni da negoziaresul mercato degli Ets.............. .....................................

II premier polacco Ewa Ko-paczha chiesto e ottenuto unaserie di incentivi finanziari.Tra questi un fondo di riservadi quote di emissioni (da nego-ziare sul mercato Ets, Emis-sione Trading Scheme) concui finanziare la modernizza-zione delle economie più po-vere. Anche la Gran Bretagnaha posto il problema di obietti-vitroppo ambiziosi e costosi.

L'intesa «è unabuona noti-zia - ha detto in una conferen-za stampa notturna il presi-dente del Consiglio europeoHerman Van Rompuy - peril clima, i cittadini, la salute,e i negoziati internazionalisull'ambiente a Parigi nel

2015». L'uomo politico bel-ga, che ha presieduto il suoultimo Consiglio europeoprima di lasciare la manoall'ex premier polacco Do-nald Tusk, si è detto certoche inuovi obiettivi creeran-no «posti di lavoro sostenibi-li» e miglioreranno «la com-petitività» dell'Europa.

La Spagna il Portogallo, due

paesi isolati rispetto al resto

del continente, sono riusciti a

portare l'obiettivo europeo

delle interconnessioni dal 1o

al15%io della capacità generata.

Le organizzazione ambientali

sono rimaste deluse dall'ac-

cordo raggiunto dai Ventotto:

gli obiettivi «sono ben inferio-

ri a quello che potrebbe fare

l'Europa per combattere il

cambiamento climatico», ha

detto Gli Amici della Terra. I

nuovi target sostituiscono

quelli per il 2020 (il cosiddetto

pacchetto 20-20-20).

I nuovi obiettivi sarannoora oggetto di un negoziatocon il Parlamento europeo, do-ve il mondo imprenditorialecercherà di fare valere i suoi(opposti) interessi. E interes-sante notare che mentre ilgruppo siderurgico Arcelor-Mittal ha sempre criticato leproposte fatte a suo tempo dal-la Commissione, perché trop-po onerose, la società alimen-tare Unilever o il costruttoredi infrastrutture Acciona lian-no insistito pertarget ambizio-si, tali da incentivare nuovi in-vestimenti di cui approfittare.

O RIPRODUZIONE RISERVATA

W-171111

Ambiente Pagina 6

Pacchetto clima. Per i gas serra, riduzione del 40% entro i12030. Lo ha deciso l'Unione europea

confronto europeo

Il peso delle accise sui costi dell'elettricità. Euro/megawattora per utilizzo industriale

, Danimarca* --- 54,52

Germania 15,37

Austria 15,00

Italia 12,50

Finlandia C 7,03

6ííì Polonia 4,56

Estonia 4,47

= Grecia 4,47

Bulgaria 1,00

Francia 0,50

(*) Inclusa una tassa sulle emissioni di COz Fonte: Commissione europea

Ambiente Pagina 7

I contenuti del dl SblOCCa Italia. Per i corr/i ln nuore disposiziorú per gli irrcrrwbili pubblici

Edilizia, norme uguali per tuttiRegolamento-tipo per unificare le regole di 8 mila enti

Pagina a curaDI BEATRICE MIGLIORINI

egolamento ediliziounico pronto a pren-dere forma. E 8 milacomuni si prepara-

no a rinunciare alle propriedisposizioni. Nel corso dellaConferenza unificata, infatti,governo, regioni e autonomielocali saranno chiamati araggiungere un accordo perla stesura dello schema diregolamento edilizio-tipo persemplificare e, soprattutto,uniformare gli adempimen-ti. Questa una delle novitàcontenute nel dl 133/2014(Sblocca Italia) che, giovedì23 ottobre, ha incassato lafiducia alla Camera (si vedaItaliaOggi del 21 e 24 ottobre2014)

La disposizione, che è sta-ta inserita all'interno del dlattraverso l'approvazione diun emendamento ad hoc cheha introdotto l'art. 17-bis nelcorso dei lavori in Commissio-ne ambiente a Montecitorio,prevede l'aggiunta, all'art. 4,del Testo unico in materia diedilizia, del comma 1-sexies.La norma, che in un primomomento sembrava non doverfar più parte del testo, preve-de che l'accordo che dovràessere raggiunto in sede diConferenza unificata in meri-to allo schema di regolamentounico, dovrà indicare «i requi-siti prestazionali degli edifi-

ci, con particolare riguardoalla sicurezza e al risparmioenergetico». Non solo. Il rego-lamento unico dovrà, inoltre,essere adottato dai comunientro e non oltre i tempi chesaranno perentoriamente fis-sati attraverso l'accordo stes-so. In base a quanto previstodall'art. 17-bis, infine, attra-verso un rinvio di rango costi-tuzionale, gli accordi sarannoinseriti nei livelli essenzialidelle prestazioni inerenti aidiritti civili e sociali che devo-no essere garantiti su tutto ilterritorio nazionale.

Sempre per quanto attieneil settore immobiliare pubbli-co, l'art. 26 del dl prevede unaserie di disposizioni finalizza-te, da un lato, a semplificaree accelerare le procedure divalorizzazione degli immo-bili pubblici non utilizzati e,dall'altro lato, a regolare ilprocedimento di valorizza-zione degli immobili non piùutili alle finalità istituziona-li della difesa. In particolare,la disposizione prevede chesiano prioritariamente va-lutati i progetti di recuperoimmobiliare da destinare aedilizia residenziale pubbli-ca con particolare riguardoa due categorie di soggetti: inuclei familiari già presentinelle graduatorie comunali ei nuclei familiari sottoposti aprovvedimenti di rilascio permorosità incolpevole.

Edilizia Pagina 8

Misure in materiadi infrastrutture e

trasporti

-Via libera al programma 2012 -2016 per gli investimenti tra Rete ferroviaria italianae Mit- Escluse dal patto di Stabilità interno per gli anni 2014 e 2015 le spese per leopere di ammodernamento delle ferrovie- Stanziati 3 . 890 milioni di euro per la prosecuzione dei cantieri già avviati- nuovi investimenti da parte dei concessionari autostradali saranno possibili solose sarà garantita la realizzazione degli investimenti già previsti- Fino al 31 dicembre 2015 previsto un credito d'imposta Ires e Irap, entro il limitemassimo del 50% dell'investimento , per la realizzazione di interventi infrastrutturalie di realizzazione di reti a banda ultralarga- Ampliata la disciplina agevolativa per la realizzazione di nuove infrastrutture, darealizzare con il ricorso a contratti di partenariato pubblico - privato. Modificata ladisciplina dei project bond- Per la progettazione delle opere pubbliche non possono più essere richiestemodifiche rispondenti a standard tecnici, che prescrivono livelli di sicurezza piùstringenti rispetto a quelli definiti dalla normativa europea

citi) ' T.U. In materia di edi z a: n q ua 'f icaz on e dell e aree attraverso forme dl

compensazione, in alternativa al''espropriazione: introduz'one di una nuo°a ipotesi

d! pera esso di c;ost uire in C:IeroSa anche alle destinazioni d'uso: C:lis'''i ria ac

hoc per stabilire quali nmiutamenti della destinazione d'uso siano urbanis -;nienter leva nti; s anzi oni; peoiin aar e i n cas o ci inottem peranza a ccertata a 'Ingiil!"17iiara ("ISern-)Ii7i one

Misure in materia d i Dispos i z i oni 1Enfà17i."dtE; i ü:lofinrg' ;;I ur'EC] schema d rC'L o 3rtlerlt!) F. C:Íllilo-tipo

eC?IIZIn e patrirnonlo ÎLeI contrntt'i î i CCal7ione o. immos]Ill a riso non ah ltatlvo, le part' nossarEo

ìrrirr1<)b1;l1;are nubbl ico , liber;r;ler-te stat)ilire i termini e e coridizioni cori trattuaii- EsuiLione dalle impc)ste ci registri, e di ,li nel caso di re gi straz1i,ne di atti chedlspongOno esCiUbivarrìe'lte la riduzione C,ei canone di Un contratto d i loca zi on e.

- seduzione dal reddito del 20% a favore di clii acquista un alio u-io adestinazione-introdotta la disc'i olina dei rent t., buy

st,

Misure in materiaambientale

- Gli enti locali dovranno garantire che il servizio idrico sia affidato a gestori unici- Fondi ad hoc per la mitigazione dei rischio idrogeologico- Delegificazione in materia di gestione delle terre e rocce da scavo- Disposizioni per la realizzazione di un sistema adeguato di gestione dei rifiutiurbani attraverso l'individuazione della capacità di trattamento dei rifiuti urbani eassimilati degli impianti di incenerimento esistenti

- ncentivi per '',a proc;u7ione cii energia termica ca fonti rinnovabili- Accesso aia r)arte Sei E ,seti di eri ziaia popolare e delle cooperative di abitantialle categorie ci' incentivo r,ila p.a.

introdotto uno spaln-fa-'incentivi ohhiigatorio voltn al!a riduzione oeg'i noentivi perMisure 'rl materia In-Ip'ianti fotovo falci

ci ener ini Esc u` iorlo dai ''IE'1CC)II del riatto CIÍ stabilita interno le si-pese dalle. regioni

per la reall77a7iC)na Cagli interventi di svi!uppo de 'ocrupa?'ione e cte le 7ttivita

econunliCile

- L attività ci pi-ospezioone, ricerca e Co'tivaZ io ne di Í,irocarburi e quelle di stoccaggioii sotterraneo di ga s natuf ale diventano a ttività d: Interesse strategi co

Misure per le imprese

- Istituzione di un Fondo per la patrimonializzazione delle imprese- Più facile l'accesso al credito per le cooperative di lavoratori provenienti da aziendeconfiscate- Adottato il Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy

- Misure volte a favorire la realiaZazinrae c e',le opere ir1CIUS tra ili ntervenl:i finan7iahiilnon il ritinanziamenrn dei Falcio shiarcn cantieri

M srire .,e,r gli ertiti - Gli enti ocai in rr ;: sse<,to notrarìno c i'zzare e. r sgasa i:- +e: Fondo d rotazionetaratcaltiii per assicurare ia stabilità finanziaria degli; enti locali

- Limitate le sanzioni per il mancato rispetto) ciel patto di r,tabiiità interno 2013 daparte degli enti '!Oca' i.

Altre misure

- Diventano interventi di estrema urgenza, considerati indifferibili, quelli per la messain sicurezza delle scuole- Nei casi di procedure ad evidenza pubblica il Tar può accoglierla l'istanza cautelaresolo nel caso in cui i requisiti di estrema gravità e urgenza siano ritenuti prevalentirispetto alle esigenze di incolumità pubblica- Incrementato il Fondo sociale per l'occupazione la formazione, ai fini delrifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga

Edilizia Pagina 9

L Verranno selezionati cinque gestori

Cassa ragionieri, una gara Ueper il patrimonio mobiliare

«La Cassa ragionieri sele-zionerà i gestori ai quali affida-re il proprio patrimonio mobi-liare attraverso una gara pub-blica europea. In passato ci sia-mo affidati al modello della Si-cav, ma abbiamo avvertito l'esi-genza di esercitare un maggio-re controllo e un ruolo direttopiù attivo». Lo ha annunciato ilpresidente Luigi Pagliuca. «Ilnuovo Consiglio di amministra-zione - ha spiegato Pagliuca -ha delineato un diverso model-lo di investimenti che ci per-metterà di indirizzare più davi-cino le scelte strategiche, fina-lizzate a garantire l'equilibriodi lungo periodo, e controllar-ne il rispetto da parte dei gesto-ri, abbandonando l'esperienzadella Sicav».

Un'esperienza che è finitanel mirino della magistratura(si veda la vicenda Magnoni).«A seguito delle vicende relati-ve ad alcuni investimenti effet-tuati dalla Sicav di cui eravamoazionisti e che sono finite a ini-zio maggio sulle prime paginedei giornali , le autorità che civi-gilano ci hanno richiamato allanecessità di un maggior con-trollo e di un ruolo più diretto epiù attivo da parte della Cassa.Selezioneremo cinque gestori- continua Pagliuca - e a ognu-no di loro affideremo unavaria-bile fra i 12o milioni e i300 milio-ni di euro. Ognuno di questi re-plicherà l'asset allocation com-plessiva della Cassa, in modo ta-le da poter confrontare le diver-se performance di gestione.

Nel bando di gara ci siamo riser-vati di sostituire ogni anno il ge-store che ha raggiunto i risulta-ti meno brillanti».

Quanto al portafoglio mobi-liare, la Cassa prevede di inve-stire, nel 2015, per il30% in azio-ni e illo in obbligazioni. «Con-tiamo così di iniziare ariequili-brare le diverse asset class delpatrimonio, per ottenere mi-gliori rendimenti . Le singole as-set class potranno essere incre-mentate o decrementate dai ge-stori sulla base dell'andamentodei mercati mobiliari e sullaba-se di bande di oscillazione cheprevedono una presenza mini-ma delle asset class obbligazio-narie nella misura del 65%, emassima dell'8o per cento».

0 RI PRO DD ZIO NE RISERVATA

Previdenza professionisti Pagina 10

JacopoGilberto

Il meglioe nemico

di ambienteed economia

proverbi sono apprezzatiper la loro efficaciaicastica e l'accordo di

Bruxelles sul clima puòessere raffigurato da duedetti popolari. Il primo dice:«Piuttosto che niente, èmeglio piuttosto». Ilsecondo proverbio è: «Ilmeglio è nemico del bene».

L'intesa europea sul climaprevede entro il 2030l'impegno di ridurre del 4000le emissioni di anidridecarbonica (il gas accusato dicambiare il clima delmondo), di portare al 27%, ilricorso a fonti rinnovabili dienergia e di migliorare del27%io l'efficienza energetica.

Non è l'intesa migliorenel migliore dei mondipossibili. Non raggiungeappieno l'obiettivoeuropeo di ridurre la C02(a maggior ragione quandoil resto del mondo gonfia diemissioni l'atmosfera), néevita limitazioni esovraccosti al sistemaeconomico e produttivo, néinfine riesce a promuoverequanto si potrebbe ilcambiamento tecnologico ele energie pulite (checonciliano ambiente edeconomia). L'accordo deiVentotto fa un pochinotutte queste cose, manessuna in modo perfetto.

Le alternative sono quelledei proverbi citati sopra:non fare nulla (ma allorapiuttosto che niente èmeglio un accordo dicompromesso) oppure

cercare ogni mezzo persalvare il clima (ma obiettiviirraggiungibili sono undisastro per tutti, anche perchili millanta).

L'Europa ha la tendenza apretendere da sé ilmeglio-nemico-del-bene.L'Italia ha questa stessatendenza, ma raddoppiata.Quando in Italia arriva unadirettiva europea giàsfidante, non siaccontentano del bene epretendono il meglio iparlamentari e i ministri, gliassessori e i consiglieriregionali, provinciali ecomunali, e infine le schieredi funzionari pubblici emagistrati che eseguonocontrollano autorizzanoindagano. Sono tutti bravi aesigere il meglio dagli altri.

Dopo il trattamentomigliorista, un limiteambientale, una regolafiscale, un adempimentoamministrativo, una normaalimentare o uno standardtecnico diventano untormento inapplicabile.

Il rischio c'è anchestavolta sulle emissioni.

ORI PRO D OZ] 0 NE RISERVATA

Ambiente Pagina 11

Confindustria: garantiamo parità con gli Stati extra-Ue

Le imprese: un buon accordoOra si punti alla competitività

Come ogni compromes-so, anche l'accordo di Bruxel-les sul clima lascia tutti un po'contenti e un po' scontenti. Eciò si ripete anche per le rea-zioni dall'Italia che - a partel'entusiasmo dei politici - han-no toni agrodolci.

Ecco due voci istituzionali,il presidente del consiglio Mat-teo Renzi («Abbiamo trovatounbuon accordo sul clima, sia-mo molto soddisfatti») e il mi-nistro dell'Ambiente, GianLu-ca Galletti, il quale ricorre allabrevità sincopata di Twitterper scandire: «Con accordo suclima Europa ha scelto di starein prima linea: contro climatechange e per ambiente driverdi sviluppo e occupazione».

Il mondo dell'economia sacogliere l'elemento di fondo:la difesa del clima e dell'am-biente dev'essere uno strumen-to di crescita. «Bene l'accordopolitico raggiunto, ma ora è ne-cessario puntare sulla competi-tività», commenta la Confindu-stria, la quale «esprime apprez-zamento per il ruolo svolto dalgoverno italiano durante il dif-ficile negoziato, per assicurareche gli obiettivi di sostenibilitàambientale siano perseguitisalvaguardando la competitivi-tà delle imprese». Secondo laconfederazione «è positivoche sia stato accolto l'appellodell'industria europea ad adot-tare un unico obiettivo vinco-lante, quello relativo alla ridu-

zione delle emissioni, lascian-do flessibilità agli stati membrinella scelta delle soluzioni tec-nologiche più efficienti ed effi-caci». L'Europa non può esse-re lasciata sola nella lotta aicambiamenti climatici e perquesto motivo la Confindu-stria auspica che nella Confe-renza di Parigi 2015 «si raggiun-ga un accordo per ristabilirecondizioni di equità sul merca-to internazionale, imponendoalle altre maggiori economie

1 LIl rischio è creare nuovedistorsioni di mercatoI produttori di energia verdee gli ambientalisti speravanoin un'intesa più forte.........................................................................

gli stessi obiettivi climaticidell'Ue» e vanno tolte le distor-sioni di mercato e di competiti-vità rispetto ai concorrenti eu-ropei e non europei.

L'industria dell'energiaver-de sperava in qualcosa di piùforte. Agostino Re Rebauden-go, presidente dell'Assorinno-vabili, pensa che l'Europa po-teva fare meglio e auspica cheil parlamento europeo possaridare alla Ue «il ruolo di lea-der globale nella lotta ai cam-biamenti climatici». Secondol'Anev (settore eolico) la pre-sidenza italiana «non è stata

in grado di determinare uncambio di passo».

Chiedono una politica più in-cisiva sull'efficienza energeti-ca l'associazione del condizio-namento e refrigerazione Ai-carr (gli obiettivi europei «inun quadro normativo confusoe contraddittorio come quelloitaliano di fatto ostacolano erallentano la transizione versoun nuovo modello energeti-co») e Gianni Silvestrini delco-ordinamento Free («Incom-prensibile timidezza sul frontedell'efficienza»).

Piuttosto critiche le associa-zioni ambientaliste. «I prossi-mi mesi saranno cruciali perevitare le peggiori conseguen-ze di questa decisione - osser-va Mariagrazia Midulla delWwf - e la Ue dovrà rivedere isuoi obiettivi verso l'alto». EVittorio Cogliati Dezza, presi-dente della Legambiente, notache l'intesa di Bruxelles è «unagrande occasione sprecata.L'Italia si è limitata a svolgereun ruolo semplicemente nota-rile». PerLucalacoboni di Gre-enpeace la lotta ai cambiamen-ti climatici «richiederebbe untrattamento shock, invecequello che l'Ue ci propone èuna cura a base di sali». Per ilmovimento verde spiccaMoni-ca Frassoni, secondo la qualegli obiettivi «indeboliscono lapolitica climatica».

J.G.RIPRODUZIONE RISERVATA

Ambiente Pagina 12

In arrivo i primi provvedimenti di sgravio e una direttiva delle Entrate agli uffici per allinearsi alla sentenza della Consulta

Prelievi, il fisco chiude liti e controlliStop alle presunzioni per le operazioni sui conti correnti che sono realizzate dai professionisti

Giorgio Costa

Niente presunzione lega-le a favore del Fisco nei con-fronti del professionista chenon sia in grado di fornire indi-cazioni sui prelievi dai propriconti correnti. E gli uffici terri-torial i dell'agenzia delle Entra-te hanno iniziato ad adeguarsialla sentenza 228/2014 dellaCorte costituzionale deposita-ta il 6 ottobre scorso. Uno deiprimi provvedimenti di sgra-vio, a seguito della specifica ri-chiesta di un contribuente inte-ressato, è stato emesso dall'uf-ficio dell'agenzia delle Entratedi Pescara nei giorni scorsi (siveda l'articolo qui sotto). Maaltri ne seguiranno perché ie-ri, intervenendo a un semina-rio sul tema «Verso un nuovo

NUOVE ISTRUZIONIEntro la fine dei 2014una circolare sulla modalitàdi realizzazionedelle indagini finanziarieda parte dei verificatori...........................................................................

fisco. Dal conflitto alla costru-zione del consenso» organiz-zato dalla scuola di Economiamanagement e statisticadell'università di Bologna, ladirettrice dell'agenzia delleEntrate, Rossella Orlandi, haanticipato che stanno perparti-re «precise direttive in tal sen-so agli uffici. Del resto se lo di-ce la Corte costituzionale nonpossiamo che adeguarci». Pe-raltro, ha precisato Orlandi,questo delle presunzioni suiprelevanti di autonomi e pro-fessionisti - previste dalla leg-ge 311/2004 che ha modificatola normativa sulle indagini fi-nanziarie estendendo anche aititolari di reddito di lavoro au-tonomo le presunzioni sui pre-levamenti in caso di mancataindicazione del beneficiario -sarà un capitolo delle corposeistruzioni sul contenzioso. Edentro fine anno - ha anticipatoancora Orlandi - «arriveràuna nuova circolare sulle mo-dalità di realizzazione delle in-dagini finanziarie».

«Reprimere le frodi - ha det-

to la Orlandi - è la nostra mis-sione principale ma non pos-siamo trattare i contribuenticome fossero tutti delinquen-ti, così come non possiamo di-sapplicare le norme che il Par-lamento ci chiede di applica-re». L'obiettivo del Fisco di-venta allora quello di dialoga-re con il cittadino e il 730 pre-compilato rappresenta il pri-mo passo di questa strategia:«In tre anni attueremo un prin-cipio di civiltà per cui mande-remo a casa dei contribuenti46 milioni di dichiarazioni pre-compilate. Il contribuente cheaccetta la dichiarazione e ver-sa il dovuto non potrà più subi-re alcun controllo e nessuna al-tra richiesta gli verrà dal Fiscose non quella di versare il dovu-to». Naturalmente sarà possi-bile integrare la dichiarazionema a quel punto i controlli delfisco torneranno potenzial-mente in campo. Del resto an-che un recente ricerca dell'uni-versità Bocconi di Milano hadimostrato che se il fisco usale informazioni che ha nel 70%dei casi il cittadino modifica ilsuo comportamento.

Tornando alle presunzioni,ora l'Agenzia chiede agli ufficidi modulare gli accertamentiverificando caso per caso la na-tura dei prelievi in quanto se lapresunzione di maggiori ricavipoteva trovare giustificazioneper i redditi di impresa, per iprofessionisti era fuori luogodato che, all'eventuale acquistodi un bene non fatturato, nonconseguiva una prestazione inevasione di imposta, mancan-do una correlazione tra costi ecompensi (come sosteneva ilTar Lazio e come la Consulta hanei giorni scorsi riconosciuto).Di fatto, la presunzione nei con-fronti dei professionisti è lesivadel principio di ragionevolezzae capacità contributiva ed è ar-bitrario ipotizzare che i prelieviingiustificati daparte di un lavo-ratore autonomo siano destina-ti a investimenti nell'attivitàprofessionale e che questo asua volta sia produttivo di unreddito. Tutte cose che ora, ap-punto, gli uffici devono dimo-strare e non presumere.

©RTRODl1ZIONE RISERVATA.

Fisco e professionisti Pagina 13

Le chance per il contribuente

Ricorso all'autotutelaIn questafaseiicontribuentePuò r icorrereall'istítutadell'autotutela. Iicontrì huen te, cioè. Puòchiedereall'arrirtìinistrazione.finanziaria di rivedereo p p:u re di annullare l'artoemanatosulla base dellanormativa dichiarataincostituzIOnaie

Memoria i ntegrativaNel case in cui si sia già apertoiì contenzioso ti a ì'agelziadelle Entrate e il contribuente.quest'ultinnnopuòdepositareuna memoria integrativa conrichiesta di cessata materia delcontendere. Il contribuentepuò chiedere al Fisco didichiarare la volontà dicontinuare il contenziosoa.,viatosulfatto ormai nullo

Istanza di sgravioIn fase di riscossione a titoloprovvisorio, in assenza di unprovvedi mento d isospensione, i[ contribuentepuòcfiiedeieal iscodisgravare l'atto (o la partedell'atto) per gli importidirettamente collegati allapretesa e anale decaduta pereffetto della pronuncia dellaCorte costituzionale

RBpetBzione dell'indebrtoDopo aver pagato quantoiichiesto.ilcontrihi_ ente haancora una possibilità: E'istanza di ripetizionedehi'indebito.Il contiibuentedovi-chl.ie. entro i terminiordinari di prescrizicrie, poterrichiedere aìl'anirr a--imedi restit iiiregi_ianto incassatoper effetto della rrorrnativadichiarata incostituzionale

Fisco e professionisti Pagina 14

Proposta dell'ente di previdenza

Patrocinio, parcelleanticipate dalla CassaPatrizia Maciocchi

La "cartolarizzazione" deicrediti vantati dagli avvocatiche hanno svolto il patrocinioa spese dello Stato e una bancadati collegata alla Ced Cassazio-ne. Sono queste le richieste cheil presidente della Cassa foren-se Nunzio Luciano ha fatto alministro della Giustizia, An-drea Orlando, nel corso diun'in-contro che si è tenuto ieri matti-na nella sede dell'ente.

Luciano ha colto l'occasioneanche per chiedere al ministrodi spezzare una lancia in favoredell'avvocatura, invista del pos-sibile aumento, dal 20 al 26%io,della tassazione suiredditifina-ziari delle Casse. Un punto sulquale il guardasigilli - accoltocon un applauso dai consiglieridella Cassa - pur riconoscendoil ruolo nel welfare attivo svol-to dalla Cassa, si è visto costret-to a sottolineare gli scarsi mar-gini di manovra in un contestoin cui vige la dura legge dellaspendingrewiew, che haimpo-sto anche al ministero della Giu-stizia tagli per circa 300 milionidi euro. Meno complicata, an-che se è necessario il via liberadel Mef, sembra l'operazionesulla cartorizzazione dei credi-ti che gli avvocati, circa loomilaper lo più giovani, che hannosvolto il patrocinio vantano neiconfronti dello Stato. La Cassaanticiperebbe quanto dovutoper poi scalarlo dal sostitutod'imposta. «E una propostame-ritevole della massima attenzio-ne, che imiei tecnici stanno esa-minando - ha detto il ministro -naturalmente la valutazione fi-nale spetta al Mef, con il quale èstata già avviata un'interlocu-zione». Orlando ha riconosciu-to anche ilbuon lavoro fatto dal-la Cassa nel trovare il giustoequilibrio per garantire l'ingres-so dei circa 5o mila avvocati,che prima della riforma foren-se non erano iscritti perché sot-

to reddito, tutelando la fasciapiù debole senza compromette-re la sostenibilità dell'Ente.

Il ministro chiama Cassa fo-rense a svolgere al meglio an-che l'importante ruolo di inve-stitore istituzionale e invita aimpiegare delle risorse anchesul processo telematico, in vi-sta della sua estensione all'Ap-pello e al processo penale. Unfronte nel quale la Cassa è un in-terlocutore privilegiato e che siè rivelato remunerativo, comedimostrato dal risparmio di cir-ca 5o milioni di euro, conside-rando anche lafase di non obbli-gatorietà. Orlando ha ribaditol'impegno per raggiungerel'obiettivo diunabanca dati col-

- — ' `SE DELLO STATOLa cartolarizzazioneriguarda 1OOmila legaliIl ministro Orlando: grandeattenzione, l'Istitutoha svolto un buon ruolo........................................................................

legata con Ced della Cassazio-ne ad un costo zero o molto con-tenuto per gli iscritti.

Misure di sostegno alla pro-fessione in un momento di cri-si dimostrata dai numeri, co-me sottolinea margine dell'in-contro l'attuaria della CassaGiovanna Biancofiore. «Per laprima volta registriamo un ca-lo nel volume d'affari comples-sivo, praticamente il Pil dell'av-vocatura, negli ultimi cinquesei anni si era registrata solouna diminuzione del redditomedio». Dal tunnel si può usci-re, secondo il direttore genera-le della Cassa forense MicheleProietti, solo con l'associazio-nismo, senza disdegnare, conle dovute modifiche delle nor-me fiscali. anche le societàmul-tiprofessionali.

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Avvocati Pagina 15

Nominato il consigliodi disciplinaIl Consiglio nazionale deidottori commercialisti edegli esperti contabili hanominato il Consiglio didisciplina nazionale,composto da sei dei 21consiglieri nazionali.Entrano a far partedell'organismo i consiglieriMarcello Marchetti(presidente); AntonioRepaci (segretario), AdrianoBarbarisi, MaurizioGiuseppe Grosso, AttilioLiga e Giorgio Luchetta.

Commercialisti Pagina 16

Commercialisti , contributo ridotto per i giovaniIl Consiglio nazionale dei dottori commer-cialisti e degli esperti contabili presiedutoda Gerardo Longobardi ha assunto due deli-bere che riguardano la nomina del Consigliodi disciplina nazionale (così come previstodall'ultima riforma delle professioni) e ri-modulato il contributo annuale che spettaal Cndcec.

Il consiglio di disciplina. En-trano a far parte dell'Orga-nismo i consiglieri nazionaliMarcello Marchetta (presi-dente); Antonio Repaci (se-gretario), Adriano Barbarisi,Maurizio Giuseppe Grosso,Attilio Liga e Giorgio Lu-chetta.

Il Consiglio di disciplinadei commercialisti, comporda sei dei ventuno consiri nazionali , nasce a seguitodella riforma degli ordina-menti professionali del 2012e recepisce le indicazionicontenute nel regolamento che disciplinai criteri per la ripartizione delle funzionidisciplinari e amministrative tra i consi-glieri del Consiglio nazionale dei dottoricommercialisti e degli esperti contabili aisensi di quanto previsto dall'art . 8, comma8, del dpr 7 agosto 2012 , n. 137.

Le riunioni del nuovo organismo saran-no a breve calendarizzate , al fine di far alpiù presto ripartire l'attività disciplinaresospesa nel periodo di commissariamento

del Consiglio nazionale.

La quota di contributo annuale che spettaal Cndcec è stato rimodulato in base all'etàdel commercialista. Per i professionisti conmeno di 36 anni, infatti , la quota da ver-sare è pari a 65 curo, mentre per tutti gli

Gerardo Longobardi

altri è di 130 curo . Lo ha sta-bilito il Consiglio nazionaledei dottori commercialisti edegli esperti contabili nellaseduta del 2 ottobre scorso,e lo ha comunicato agli ordiniterritoriali, responsabili del-la riscossione del contributo,tramite una nota informati-va diffusa ieri. Il Cndcec haanche fissato in 130 curo laquota dovuta dalle societàtra professionisti costitui-

i sensi dell'art. 10 dellalegge n. 18312011 e del dm3412013. Le scadenze sonofissate in due rate di ugualeimporto. Da versare: la prima

rata entro il 15 maggio 2015 ; la secondaentro il 15 luglio 2015. La nota specificainoltre che sono tenuti al versamento del-la quota contributiva anche gli iscritti chechiedono la cancellazione in corso d'anno.Alla nota, infine, è allegato un prospetto dalquale si evince il numero degli iscritti sullabase del quale verrà calcolato il contributoper l'anno 2015 , da restituire al Consiglionazionale entro il 31 gennaio 2015.

Mario Valda

Commercialisti Pagina 17