ideazione · che cos’è una moodboard? È un mosaico di figure, foto, disegni, che trasmettono i...
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IdeazioneDall’empatia all’ideazione
Dove siamo arrivati?
Abbiamo saturato lo spazio e creato cluster
Abbiamo definito delle personas
Abbiamo definito delle “esperienze” d’uso (journey)
Obiettivo
1. Definizione della “challenge”: ladomanda-guida (how might we?)
E quindi? Definizione dell’ambito di progettazione
Raccolte le evidenze dalla fase di analisi e di empatia, individuate le persone per cui progettiamo, è utile definire chiaramente la “sfida”, o meglio l’ambito di progettazione.
Come si fa? Formulando una domanda
Come si formula una domanda “how might we”
1How might we sta per “come possiamo (aiutare)” qualcuno … È ora necessario condensare i risultati della ricerca così da dover rispondere a una sola domanda
2La domanda richiede che si ribadiscano le caratteristiche della persona (tratti, bisogni, caratteristiche specifiche emerse dalla fase di empatia)
3La domanda va formulata usando sempre dei verbi. Ricordiamo che le persone usano oggetti o servizi per compiere delle azioni
4È utile che la domanda evidenzi quali sono gli insight (cioè le cose sorprendenti, controintuitive, intimamente legate all’identità della persona per cui stiamo progettando)
La struttura
UTENTE INSIGHT BISOGNO
Obiettivi
Integrare e dare un senso all’informazione raccolta durante la fase di analisi/empatia
Definire chiaramente le aree di intervento (es.: le azioni cruciali, i bisogni più rilevanti per l’utente)
Tradurre i bisogni dell’utente in opportunità per ideare una molteplicità di soluzioni (ricordate: miriamo a
divergere)
Obiettivo
2. Definizione della radice del problema (root-cause analysis)
Obiettivi
Definita la domanda-guida è utile soffermarsi sulle problematiche/frustrazioni incontrate dall’utente
nelle occasioni d’uso della categoria di prodotto/servizio che stiamo tenendo in considerazione
Scomporre i problemi in unità elementari e in micro-cause è utile per definire, in seguito, una strategia
compiuta di risoluzione degli stessi
Il problema di Carmen (paura di volare) può avere molteplici componenti: psicologiche, umane (ad es.: la
frenesia degli aeroporti e la mancanza di rassicurazioni da parte del personale) e così via. Comprenderle
tutte è fondamentale
Come? La spina di pesce (Fishbone/Ishikawa diagram)
Consiglio: come procedere?
Un’indicazione (di massima) è quella di usare 4 macro-categorie di problematiche:
Macchine (tecnologia)
Umani (persone/fattori umani)
Metodi (come le cose sono fatte)
Materiali (il materiale con cui sono fatti i prodotti, le specifiche tecniche dei servizi)
Esempi
Esempi
Obiettivo
3. I “valori” e l’atmosfera: moodboard
Obiettivi
Il processo di definizione è un processo di inquadramento “soggettivo” del problema
Consiste nell’interpretare in modo unico una situazione per poter progettare una soluzione distintiva,
diversa, con una sua personalità/una sua cifra distintiva
Utilizzare degli ausili grafici per fissare i valori/l’atmosfera che dovrà pervadere il progetto sarà utile sia
in chiave di progettazione che di comunicazione
Che cos’è una moodboard?
È un mosaico di figure, foto, disegni, che trasmettono i valori, il gusto, lo stile che dovrà permeare la
soluzione individuata. Deve aiutare a individuare gli elementi costitutivi dei “concept” che definiremo
nella fase di ideazione
Si tratta di un artefatto in grado di ispirare il processo di progettazione e di sintetizzare rapidamente la
sua dimensione “intangibile”
Aiuta a raccogliere elementi che il team ritiene collegati alla soluzione che andrà progettata
Esprime sinteticamente il senso e il “gusto” della soluzione che si andrà a progettare
Consente di interagire con i potenziali utenti
Esempi
Esempi
Esempi
4. Prototipi su carta
Obiettivo
Eseguire delle sessioni di brainstorming in cui delineare quante più soluzioni possibili (e alternative) ai
problemi/bisogni/insight degli user (⅔ soluzioni)
Prototipare a basso costo e su carta i concetti delle soluzioni
Come?
Storyboard, mock-up di carta, articolo di giornale (articolo del futuro), concept espresso in una pagina
Obiettivo: isolare le 2 o 3 funzionalità/caratteristiche chiave, validarle e testarle con gli utenti
Obiettivi
Conclusione
Per il prossimo incontro:
1. Una how might we question per “persona”2. (Almeno) Un diagramma a spina di pesce3. Una moodboard4. I concetti (pagine, disegni)e i feedback.