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Che cos’è un Opzione?

L'opzione è un contratto di borsa in base al quale il venditore cede all’acquirente il diritto di vendere (opzione put) o acquistare (opzione call) un certo ammontare di attività finanziarie o reali ad un prefissato prezzo di esercizio entro un certo periodo temporale

Caratteristiche

Analizziamo gli elementi che caratterizzano qualsiasi contratto d’opzione:

• Sottostante

• Diritto

• Scadenza

• Prezzo di esercizio

Sottostante

Può essere un titolo azionario, un indice, una valuta estera (o un tasso di cambio) un contratto future, una merce (commodity) oppure una qualsiasi attività finanziaria o reale

Diritto Le opzioni che conferiscono al possessore il diritto di acquistare, in data futura, il sottostante vengono denominate opzioni call; le opzioni che conferiscono al possessore il diritto di vendere il sottostante, vengono denominate opzioni put

Scadenza Le opzioni che conferiscono al possessore il diritto di esercitare la facoltà esclusivamente il giorno che coincide con la scadenza del contratto, vengono denominate opzioni europee, mentre le opzioni che conferiscono al possessore il diritto di esercitare la facoltà in un qualsiasi giorno entro la scadenza del contratto, vengono denominate opzioni americane

Prezzo d’esercizio

Il prezzo a cui le quote di sottostante possono essere comprate o venduto è stabilito dal contratto e viene chiamato prezzo d’esercizio o, in inglese, “strike price”

Fissare il prezzo

• Supponiamo di essere interessati all’acquisto di una casa del valore commerciale di 200.000 €

• Ipotizziamo di non avere immediatamente a disposizione la cifra necessaria per acquistare la casa

• Acquistiamo però il diritto di poterla avere in qualsiasi momento entro 6 mesi versando un acconto di 10.000 €

Rivendere il nostro diritto

• Dopo 3 mesi troviamo un compratore per la casa disposto a offrire 250.000€

• Rivendiamo a quest’ultimo la casa per realizzare un guadagno di 50.000 € pari alla differenza fra il nostro prezzo di acquisto e la vendita

Che profitto abbiamo realizzato? Abbiamo realizzato un profitto di 50.000 € che rispetto al nostro valore di acquisto dell’immobile pari a 200.000 € rappresenta il 25%, ma rispetto al capitale che abbiamo messo a disposizione, ovvero 10.000 €, risulta essere del 500%

Operare a leva • Il nostro acconto di 10.000 € rappresenta

un’opzione che ci permette di realizzare una “leva finanziaria”

• Grazie alla nostra leva possiamo gestire una quantità di denaro molto più alta di quella che abbiamo a disposizione attraverso una cifra più bassa, nel nostro esempio abbiamo gestito una proprietà del valore di 200.000 € con soli 10.000 €

Cosa controlla un’opzione? • Nel nostro contesto, il

sottostante in questione può essere un’azione, un ETF (Exchange Traded Fund) o un indice

• Ogni contratto controlla 100 quote di sottostante ed è valido fino ad una precisa data di scadenza

Prezzo e valore di un’opzione

In cambio del diritto di acquistare (“call”) o di vendere (“put”) un certo sottostante alla scadenza e prima della scadenza l’acquirente dell’opzione paga un premio

Debito/credito • Il prezzo del contratto di un’opzione viene

spesso chiamato debito

• Dall’altra parte dell’operazione, il venditore di un’opzione, riceve invece il premio in forma di credito sul suo conto, ma contrae l’obbligo di comprare (nel caso della vendita di una put) o vendere (nel caso della vendita di una call) le quote di sottostante pattuite se l’acquirente esercita il contratto

Stile europeo o americano?

• Le opzioni possono essere di stile europeo o americano

• Le opzioni di stile europeo possono essere esercitate solo alla scadenza

• Le opzioni di stile americano possono essere esercitate in qualunque momento fino alla scadenza

Analisi rischio/rendimento

• In borsa è importante analizzare un investimento in termini di rischio/rendimento

• Utilizzeremo una rappresentazione grafica dove il prezzo del sottostante è posizionato sull’asse orizzontale (o asse X) e il profitto (o perdita) sull’asse verticale (o asse Y)

Grafico rischio/rendimento

Opzioni Call e Put

Esistono due tipi di opzioni:

• Call

• Put

Si possono comprare o vendere entrambe

Opzioni Call e Put

• Se compri un’opzione, sei colui che detiene il diritto di comprare o vendere

• Se vendi un’opzione assumi l’obbligo di comprare o vendere l’opzione che hai venduto

Opzioni Call • L’acquirente di una “call”

acquista il diritto di comprare il sottostante (ad esempio 100 azioni di Google) al prezzo stabilito dal contratto (o “strike”) entro la data di scadenza del contratto

• Il venditore di una “call” assume l’obbligo di vendere le quote di sottostante (cioè, in questo caso, le 100 azioni di Google), nel caso in cui l’acquirente lo richieda

Opzioni Put • L’acquirente di una “put”

acquista il diritto di vendere il sottostante (ad esempio 100 azioni di Google) al prezzo stabilito dal contratto (o “strike”) entro la data di scadenza del contratto

• Il venditore di una “put” assume l’obbligo di comprare le quote di sottostante (cioè, in questo caso, le 100 azioni di Google), nel caso in cui l’acquirente lo richieda

Meglio tre opportunità o solo una?

Utilizzando le opzioni abbiamo la possibilità di sviluppare la nostra operatività su tre componenti:

• Direzione

• Tempo

• Volatilità

Abbiamo quindi tre elementi su cui poter lavorare ( e guadagnare) anziché uno solamente

Trading non direzionale

• Utilizzando nel modo corretto le opzioni avremo la possibilità di guadagnare usando sempre meno la componente “direzionale” scoprendo i segreti del trading “non direzionale”

• Guadagneremo soprattutto dagli altri due fattori che influenzano il prezzo dell’opzione: tempo e volatilità

Cosa influenza il prezzo?

Il valore della nostra opzione è influenzato da 3 componenti principali:

• Valore intrinseco

• Volatilità

• Tempo

Valore intrinseco

• Il valore intrinseco è dato dal confronto tra il prezzo di esercizio dell’opzione e il prezzo dell’azione sottostante

• Può essere definito come l’ammontare per cui lo strike price di un’opzione è “in the money”, e in parole semplici quanto sto guadagnando dalla direzione del sottostante

Valore estrinseco

• Il valore estrinseco è costituito dal premio dell’opzione meno il valore intrinseco

• È il prezzo che paghi in cambio della possibilità che valga di più in futuro

• Un’opzione At-The-Money (ATM) o Out-of-The-Money (OTM) non ha valore instrinseco, bensì solo valore estrinseco

ITM - ATM - OTM

Lo strike di un opzione, detto anche prezzo di esercizio, determina se il contratto in questione è:

• In-The-Money (ITM)

• At-The-Money (ATM)

• Out-of-The-Money (OTM)

Serie delle opzioni

In the money Call

• Se lo strike di una call è inferiore al prezzo di mercato attuale del sottostante si dice che la call è In-The-Money

• L’acquirente della call avrà il diritto di acquistare l’azione ad un prezzo che è inferiore al prezzo che dovrebbe pagare per acquistare l’azione secondo i prezzi del mercato

In the money Put

• Se lo strike di una put è superiore al prezzo di mercato attuale del sottostante si dice che la put è In-The-Money

• L’acquirente della put avrà il diritto di vendere l’azione ad un prezzo che è superiore al prezzo che dovrebbe pagare per vendere l’azione secondo i prezzi del mercato

Moneyness

CALL PUT

In-The-Money Strike < Sottostante Strike > Sottostante

At-The-Money Strike = Sottostante Strike = Sottostante

Out-of-The-Money Strike > Sottostante Strike < Sottostante

Cosa influenza i valori?

• Il valore instrinseco è influenzato unicamente dal movimento dell’azione sottostante

• Il valore estrinseco dipende fondamentalmente da due fattori:

1. Numero di giorni che mancano alla scadenza dell’opzione

2. Volatilità implicita

Numero di giorni che mancano alla scadenza

• Il valore dato dal numero di giorni che mancano alla scadenza dell’opzione diminuisce man mano che ci si avvicina alla scadenza

• Il cosiddetto “Time Decay” aumenta in modo esponenziale negli ultimi 30 giorni di vita dell’opzione

Volatilità implicita

• La volatilità implicita è l’aspettativa che il mercato ha riguardo alle oscillazioni future dell’azione sottostante

• In teoria la volatilità di un sottostante può essere determinata dal prezzo del derivato stesso grazie alla formula di Black e Scholes

Alta volatilità • Maggiore è la volatilità

implicita, maggiori sono le aspettative che il sottostante abbia delle forti oscillazioni, aumentando quindi le probabilità che l’opzione vada In-The-Money (ITM)

• Questo implica che il premio dell’opzione sia più alto

Esempio pratico

Se Google (GOOG) quotava 500$ nel momento in cui abbiamo comprato una call strike 490 pagando un premio di 25$, di quei 25$, 10 rappresentano il valore intrinseco (500-490, ovvero: prezzo dell’azione – strike dell’opzione) e 15 rappresentano il valore estrinseco (25-10, ovvero: premio dell’opzione – valore intrinseco)

Acquisto di una Call

• Comprare una Call dà il diritto di acquistare 100 quote di un’azione sottostante (o ETF, indice o altro) al prezzo di strike fino alla data di scadenza

• Prenderemo profitto dall’acquisto di una Call se il sottostante si muoverà verso l’alto

Esempio • Se prendiamo Google come esempio, la GOOG

Call con strike 500 e scadenza dicembre ti dà il diritto di acquistare 100 azioni di GOOG al prezzo di 500$ per azione fino alla data di scadenza, ovvero dicembre

• Se decidi di acquistare la Call, lo farai con l’aspettativa che il prezzo dell’opzione aumenti, generalmente attraverso l’aumento del prezzo dell’azione

Grafico di rischio rendimento

Sfruttare la leva

• Supponiamo di aver acquistato una call su GOOG con strike 500 al prezzo di 25$ quando l’azione quotava 500$

• Se GOOG sale a 550$ prima della scadenza, allora la call varrà almeno 50$

• Il ritorno sull’investimento (cioè il premio che hai pagato per l’opzione) è quindi del 100%, a fronte del 10% che ti avrebbe dato l’acquisto dell’azione

Rischio massimo • Il rovescio della medaglia è che se

l’azione non sale, allora l’opzione perderà progressivamente tutto il suo valore man mano che si avvicina alla scadenza

• Ciò è conseguenza del decadimento del valore del premio dell’opzione, conosciuto anche come “time decay”

• Questo è il rischio che porta con sé l’acquisto di una Call ed è un rischio limitato al premio della opzione acquistata

Chiudere una Call

Una volta che abbiamo comprato una Call, possiamo chiudere la posizione in uno di questi tre modi:

1. Vendendola

2. Lasciandola scadere

3. Esercitando l’opzione

Vendere una Call

• Una volta comprata un’opzione, essa può essere venduta in qualunque momento

• Questo è il metodo più comune per uscire da una posizione in acquisto ed è anche l’unico che ti permette di trarre profitto dal valore tempo

Lasciare scadere la Call

• Se teniamo l’opzione fino alla scadenza e questa scade Out-of-The-Money (ovvero quando il prezzo di strike è superiore al prezzo dell’azione), essa scadrà senza valore

• Se il prezzo dell’azione è superiore al prezzo di strike di 0,01$ o più, l’opzione verrà automaticamente esercitata e le azioni saranno consegnate sul conto

• Le Call acquistate sono quasi sempre vendute prima della scadenza, poiché alla scadenza avranno perso tutto il loro valore tempo

Esercitare l’opzione • Utilizzare il diritto di acquisto derivante

dall’acquisto della Call vale a dire “esercitare” l’opzione

• Il risultato è che il broker consegna sul proprio conto le quote di sottostante al prezzo di strike

• Raramente si comprano opzioni con l’intento di esercitarle

• Esercitando l’opzione vuole dire rinunciare a trarre profitto dal valore tempo

Acquisto di una Put • Vogliamo trarre profitto da un

movimento al ribasso del un sottostante? Acquistare una Put dà all’acquirente il diritto di vendere una certa quantità di quote di sottostante al prezzo di strike fino alla data di scadenza

• Prenderemo profitto dall’acquisto di una Put se il prezzo del sottostante scenderà

Esempio • Ipotizziamo di prevedere un crollo delle azioni di

Google, scegliamo quindi di acquistare una Put su GOOG con strike 500 e pagarla 25$ al momento in cui l’azione stava quotando 500$

• Se l’azione scende a quota 450$ prima della scadenza, allora la nostra Put varrà almeno 50$ (di valore intrinseco)

• Questo ci procurerà un ritorno sull’investimento, ovvero l’acquisto della Put, del 100% a seguito di una discesa del sottostante del 10%

Grafico di rischio rendimento

Assicurazione • Se compriamo una Put su un titolo che

possediamo, essa diventa un’assicurazione che ci protegge nel caso in cui il tuo titolo scenda

• Se abbiamo diverse azioni in portafoglio, comprare una Put sull’indice di riferimento può essere un’assicurazione per tutto il portafoglio

• Comprare una Put assomiglia molto all’acquisto di una polizza assicurativa

Rischio massimo • Il rovescio della medaglia è che se l’azione

non scende, allora l’opzione perderà progressivamente tutto il suo valore man mano che si avvicina alla scadenza

• Ciò è conseguenza del decadimento del valore del premio dell’opzione, conosciuto anche come “time decay”

• Questo è il rischio che porta con sé l’acquisto di una Put ed è un rischio limitato al premio della opzione acquistata

Chiudere una Put Una volta che abbiamo comprato una Put, possiamo chiudere la posizione in uno di questi tre modi:

1. Vendendola

2. Lasciandola scadere

3. Esercitando l’opzione

Vendere una Put

• Una volta comprata un’opzione, essa può essere venduta in qualunque momento

• Questo è il metodo più comune per uscire da una posizione in acquisto ed è anche l’unico che ti permette di trarre profitto dal valore tempo

Lasciare scadere la Put • Se teniamo l’opzione fino alla scadenza e questa

scade Out-of-The-Money (ovvero quando il prezzo di strike è inferiore al prezzo dell’azione), essa scadrà senza valore

• Se il prezzo dell’azione è superiore al prezzo di strike di 0,01$ o più, l’opzione verrà automaticamente esercitata e le azioni saranno consegnate sul conto

• Le Put acquistate sono quasi sempre vendute prima della scadenza, poiché alla scadenza avranno perso tutto il loro valore tempo

Esercitare l’opzione

• Utilizzare il diritto di acquisto derivante dall’acquisto della Put vale a dire “esercitare” l’opzione di vendere il sottostante (ritrovandosi così ribassisti sul titolo)

• Raramente si comprano opzioni con l’intento di esercitarle

• Esercitando l’opzione vuole dire rinunciare a trarre profitto dal valore tempo

Quando vendere?

• Quando i premi delle opzioni sono alti – ovvero quando è alta la volatilità implicita – alcuni trader si danno alla vendita delle opzioni

• La vendita di opzioni è chiamata anche vendita “allo scoperto” quando chi la compie non possiede le quote di sottostante da consegnare nel caso in cui l’opzione venga esercitata

Regole per l’acquisto delle opzioni

Regola numero 1

• La scadenza deve dare all’opzione abbastanza tempo per generare profitto senza esporsi troppo all’erosione del tempo “time decay”

• Il decadimento temporale aumenta in modo esponenziale negli ultimi 30 giorni di vita delle opzioni, di conseguenza non compreremo, né tantomeno terremo in portafoglio, opzioni acquistate a meno di 30 giorni dalla scadenza

Regola numero 2 • Le opzioni devono essere comprate quando il valore di

volatilità implicita è basso, in tal modo il premio pagato, direttamente proporzionale alla volatilità implicita, risulterà basso

• A parità di altre condizioni, se vi è un aumento della volatilità implicita, allora ci sarà un aumento del premio dell’opzione anche se il prezzo delle azioni rimane pressoché fermo

• Un aumento della volatilità implica indica un aumento della probabilità che quest’ultimo possa oscillare e di conseguenza un aumento della probabilità che le nostre opzioni comprate vadano In-The-Money

Strategia “Long Call”

La strategia “Long Call” consiste nel comprare un’opzione call e in particolare avremo:

• Previsione rialzista

• Guadagno massimo Illimitato

• Perdita massima uguale al premio pagato, succede se l’azione chiude sotto lo strike price alla data di scadenza

• Punto di pareggio uguale allo strike price più il premio pagato

Grafico rischio/rendimento acquisto call

Strategia “Long Put”

La strategia “Long Put” consiste nel comprare un’opzione put e in particolare avremo: • Previsione ribassista • Guadagno massimo illimitato (limitato fino a che

il sottostante non arriva a zero) • Perdita massima uguale al premio pagato,

succede se l’azione chiude sopra lo strike price alla data di scadenza

• Punto di pareggio uguale allo strike price meno il premio pagato

Grafico rischio/rendimento acquisto call

Strategia “Short Call”

La strategia di short call consiste nel vendere una call e in particolare: • Previsione neutrale o leggermente ribassista • Guadagno massimo del premio incassato (credito

iniziale) che incasseremo se la quotazione dell’azione si troverà sotto lo strike price alla data di scadenza

• Perdita massima illimitata • Punto di pareggio uguale allo strike price più il

premio ricevuto

Grafico rischio/rendimento vendita call

Diritto/Obbligo • Chi compra un’opzione acquista un diritto, ma chi

la vende contrae un obbligo!

• Nel vendere una Call, assumi l’obbligo di consegnare le quote di sottostante al prezzo di strike nel caso in cui l’opzione che tu hai venduto venga esercitata

• Se l’acquirente di una Call decide di esercitare la Call che ha acquistato avviene l’assegnazione, per cui il venditore deve consegnare all’acquirente le quote di sottostante pattuite al prezzo di strike

Rischio illimitato?

• Se non possiedi le quote di sottostante nel momento in cui avviene l’assegnazione devi comprarle immediatamente al prezzo di mercato

• Per questo il broker richiede una parte di capitale in marginazione a chi vende call allo scoperto

• La vendita di call è considerata la strategia più rischiosa che esista con le opzioni, poiché un sottostante può salire all’infinito

Rischio illimitato

• A causa del rischio illimitato nel caso in cui il prezzo del sottostante salga, è molto difficile che si faccia la vendita allo scoperto di una Call e null’altro

• È molto più probabile che la vendita di una Call avvenga quando già si possiedono le quote del sottostante

Strategia “Short Put”

La strategia di short put consiste nel vendere una put e in particolare: • Previsione neutrale o leggermente rialzista • Guadagno massimo del premio incassato (credito

iniziale) che incasseremo se la quotazione dell’azione si troverà sopra lo strike price alla data di scadenza

• Perdita massima illimitata • Punto di pareggio uguale allo strike price meno il

premio ricevuto

Grafico rischio/rendimento vendita put

Diritto/Obbligo

• Chi compra un’opzione acquista un diritto, ma chi la vende contrae un obbligo!

• Vendere una Put ti costringe a comprare il sottostante nel caso in cui l’acquirente della Put che hai venduto eserciti il suo diritto

Rischio illimitato?

• Il massimo rischio che corriamo vendendo delle opzioni put è che il sottostante vada a zero

• Il rischio rimane alto ma teoricamente limitato anche se non aspetteremo mai di vedere il nostro sottostante andare a zero

4 tipi di posizioni

1. Posizione lunga su una call (diritto di acquistare a termine il sottostante)

2. Una posizione lunga su una put (diritto di vendere a termine il sottostante)

3. Una posizione corta su una call (obbligo di vendere a termine il sottostante se la controparte ne fa richiesta)

4. Una posizione corta su una put (obbligo di acquistare a termine il sottostante se la controparte ne fa richiesta)

Grafici rischio/rendimento

Riassumendo • Le opzioni sono strumenti derivati, il loro valore infatti è

legato alla variazione di prezzo del titolo sottostante • Esistono opzioni su azioni, indici, commodities e persino su

future • Le opzioni sono contratti finanziari che danno al

compratore il diritto, ma non il dovere, di comprare, nel caso di opzioni Call, o di vendere, nel caso di opzioni Put,una quantità determinata di un’attività finanziaria ad un prezzo determinato, ad una data specifica (opzioni di tipo europeo) oppure entro una data specifica (opzioni di tipo americano)

• L’attività finanziaria sottostante può essere costituita da: titoli azionari e obbligazionari, indici azionari, tassi d’interesse, futures, valute, crediti, materie prime, energia, metalli preziosi, merci, prodotti agricoli

DOMANDE:

[email protected]

APPROFONDIMENTI:

www.orsotrading.com