chimica, 2012, bomba atomica, lisa stella g., 4 liceo sc soc

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La bomba atomica Che cos'è Effetti Meccanici Termici Radioattivi Radiazione diretta e radiazione residua Fallout precoce e fallout ritardato Le più importanti bombe atomiche Effetti Cutanei Effetti penetranti

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Page 1: Chimica, 2012, bomba atomica, lisa stella g., 4 liceo sc soc

La bomba atomicaChe cos'è

Effetti

•Meccanici•Termici •Radioattivi•Radiazione diretta e radiazione residua •Fallout precoce e fallout ritardato

Le più importanti bombe atomiche

Effetti Cutanei

Effetti penetranti

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Che cos'èLa bomba atomica è la denominazione generica di ordigni in cui l' energia esplosiva è di natura nucleare, cioè derivante dalla fissione di nuclei pesanti come plutonio e uranio, o dalla fusione di nuclei leggeri come idrogeno ed elio, anche con produzione di elevata quantità di neutroni. La prima bomba atomica sperimentale fu fatta esplodere ad Alamogordo, negli USA, il 16.7.1945; le successive, operative, a Hiroshima (6.8.1945) e Nagasaki (9.8.1945).

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Effetti

Gli effetti immediati delle bombe atomiche sono meccanici (onda d´urto, causata dalla violenta espansione dei gas), termici e radioattivi (neutroni e radiazioni gamma). Gli effetti residui sono dovuti al bombardamento di materiale altrimenti non radioattivo e alla ricaduta di materiale radioattivo proiettato in quota (fall-out).

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Effetti meccaniciL'esplosione di una bomba atomica, visibile in

una palla di fuoco,produce un'intensa emissione radioattiva,contemporaneamente a onde d'urto e di calore,che distruggono tutto quanto si trova nelle immediate vicinanze.Le polveri e i detriti risucchiati dal terreno formano una nube di fumo dalla tipica forma a fungo.La rapidissima espansione dei materiali che costituiscono la bomba produce un impulso di alta pressione,o meglio un'onda d'urto,che si propaga in modo concentrico a partire dal punto in cui è avvenuta l'esplosione.In aria, questa onda d'urto è accompagnata dallo sviluppo di venti violentissimi,più potenti di quelli di un uragano, e il danno viene provocato sia dalla pressione dell'aria, sia dai venti estremamente intensi che

persistono anche dopo il passaggio dell'onda.

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Le temperature estremamente alte raggiunte in un'esplosione nucleare risultano dalla formazione di una massa incandescente di gas compressi, detta palla di fuoco. Dalla palla di fuoco viene emesso un lampo di radiazione termica che raggiunge una vasta area, seppure con intensità che decresce in modo costante.

Effetti termici

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Effetti radioattivi cutaneiLa radiazione termica che colpisce la pelle causa

gravi ustioni, in particolare un'esplosione in quota da 10 kiloton può produrre ustioni di secondo grado sulla pelle non coperta, fino a 2,4 km dal punto zero; per una bomba da 10 megaton, la distanza corrispondente è di 32 km. La radiazione termica può provocare lo sviluppo di incendi di materiale combustibile, che successivamente, se le condizioni sono favorevoli, si estendono, tutto ciò che esiste di infiammabile viene rapidamente divorato dal fuoco.

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Effetti Radioattivi penetranti

Oltre al calore e all'onda d'urto, l'esplosione di una bomba nucleare ha un effetto del tutto particolare e assolutamente devastante: l'emissione di radiazioni nucleari penetranti che hanno caratteristiche completamente diverse dalla radiazione termica. Quando viene assorbita dai tessuti corporei, la radiazione nucleare può causare danni estremamente gravi, molti individui che non avevano riportato danni letali per l'urto e per il calore, muoiono in un secondo momento a causa delle radiazioni. La radiazione nucleare prodotta da un'esplosione atomica può essere distinta in due categorie: radiazione diretta e radiazione residua.

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Radiazione direttaQuella diretta consiste di una liberazione istantanea di neutroni e raggi

gamma, che sono radiazioni elettromagnetiche ad alta energia simili ai raggi X, su un'area di moltissimi chilometri quadrati. Per difendersi dalla loro azione occorre essere schermati da spessori consistenti di materiale.

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Radiazione residuaLa radiazione nucleare residua,

generalmente nota come fallout, può rappresentare un rischio per aree molto vaste del tutto indenni dagli altri effetti dell'esplosione della durata di giorni, mesi o anche anni. Si conoscono due diverse categorie di fallout: precoce e ritardato.

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Fallout precoceSe un'esplosione nucleare si verifica vicino alla

superficie, avviene il risucchio dalla superficie stessa di detriti e acqua, materiali che vanno a costituire la nube a fungo e si contaminano con i residui radioattivi della bomba stessa. Il materiale contaminato comincia a ricadere nel giro di pochi minuti e può continuare anche per 24 ore, interessando un'area di migliaia di chilometri quadrati sottovento rispetto al punto dell'esplosione: è questo il cosiddetto fallout precoce, e costituisce un rischio immediato per gli esseri umani.

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Fallout RitardatoLe esplosioni che

avvengono a quota relativamente alta non danno luogo a fallout precoce. Se una bomba nucleare esplode ben lontana dal suolo, i residui radioattivi salgono ad alta quota nella nube a fungo, e ricadono gradualmente su un'area molto vasta.

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Effetti climatici La parte della vegetazione sarebbe gravemente danneggiata, con conseguenze

disastrose per l’alimentazione di animali e uomini. Si avrebbe un duro "inverno nucleare” . Vi sarebbe un notevole impatto sul clima per diversi anni. Le temperature sulla

superficie cadrebbero abbondantemente sotto lo zero per diversi mesi, il che ridurrebbe sostanzialmente le possibilità di sopravvivenza umana. Le piante non avrebbero il tempo di adattarsi ad un così brusco cambiamento di clima. Verrebbero dunque distrutte importanti risorse alimentari, per non parlare dell’acqua, che diverrebbe ghiaccio.

Anche le zone lontane dalle esplosioni sarebbero interessate a massicce dosi di radiazioni, le quali si avvicinerebbero al livello letale per gli esseri umani.

Il fuoco sarebbe un problema importante con gravi e impreviste conseguenze. Un sesto delle zone urbanizzate del mondo sarebbe bruciato, mentre incendi senza

controllo potrebbero estendersi su vaste aree. Inoltre i fuochi nelle zone urbane genererebbero grandi quantità di tossine mortali e gas tossici, come monossido di carbonio, diossina e furano.

L’esaurimento di ozono incrementerebbe l’esposizione ai raggi ultravioletti (UV-B). Gli oceani non ghiaccerebbero, per la considerevole quantità di calore contenuta al

loro interno. Molti ritengono che le zone costiere sarebbero la principale risorsa di alimenti per i sopravvissuti di una guerra nucleare, ma ci sono forti dubbi su questa ipotesi, per diversi motivi: effetti di oscurità e luce ultravioletta, tempeste costiere, distruzione delle navi, alte concentrazioni di radionuclidi nei pesci e nella flora marina

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Hiroshima Fu Hiroshima a divenire l’obbiettivo

primario dell’attacco nucleare, avvenuto il 6 agosto del 1945. I motivi erano molteplici. Si trattava di una città di notevole importanza, sia da un punto di vista militare che industriale. Rappresentava un punto di smistamento delle truppe e un grande centro per le comunicazioni e lo stoccaggio delle merci. Infine,la città era potenzialmente ad altissimo rischio d’incendio.

Il B-29 Enola Gay, partì dalla base area di Tinian e le condizioni atmosferiche erano ottime.

La bomba atomica all’Uranio lanciata incenerì 12 chilometri quadrati della città causando la morte di 100 mila uomini e altrettanti feriti, quasi tutti condannati a essere colpiti dal cancro;

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NagasakiNagasaki rappresentava uno dei più importanti porti del Giappone meridionale e le attività che la caratterizzavano riguardavano principalmente la produzione di munizioni, navi, equipaggiamenti militari e materiali bellici vari.

La maggior parte delle case erano in legno,materiale, così facilmente infiammabile, tale da far diventare Nagasaki un obiettivo nucleare altamente appetibile.

Le stime affermano che la bomba atomica al plutonio uccise all’istante circa 40.000 dei 240.000 residenti, ma molte persone esposte alle radiazioni morirono anche durante i mesi che seguirono l’esplosione.

I superstiti furono soprannominati “hibakusha”, termine nipponico che significa “persona esposta alla bomba”. Essi divennero il nucleo del pacifismo che segnò il Giappone per tutto il dopoguerra.

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Documentazione: http://www.zonanucleare.com/more_info/scienza/bomba_atomica_a.htm

http://www.autistasoccorritore.it/nbcr.html

http://www.secondaguerramondiale.net/guerra/hiroshima-e-nagasaki.htm

Fonti

Immagini: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e0/Nagasakibomb.jpg

http://gulfofmexicooilspillblog.com/2011/03/14/gulf-of-mexico-oil-spill-blog-japan-tsunami-radiation-fallout/

http://i.focus.it/Foto/Le_ultime/default.aspx

http://memoryssubmarine.blogspot.com/2009/11/1945-hiroshima-6-agosto.html

http://nucleareitalia.wordpress.com/giappone-2011/