cinematica
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CINEMATICA. Descrizione geometrica del moto. Studiamo:. 1) Moto in una dimensione. - Moto uniforme. - Moto uniformemente accelerato. - Il caso del grave. 2) Moto nel piano. - Natura vettoriale delle grandezze cinematiche. CINEMATICA IN UNA DIMENSIONE. Grandezze fondamentali. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
CINEMATICA
Descrizione geometrica del moto
Studiamo:
1) Moto in una dimensione
2) Moto nel piano
- Moto uniforme- Moto uniformemente accelerato
- Il caso del grave
- Natura vettoriale delle grandezze cinematiche
CINEMATICA IN UNA DIMENSIONE
Grandezze fondamentali
velocità scalaremedia in (t1, t2)
velocitàscalare
istantanea
accelerazionemedia in (t1, t2)
accelerazioneistantanea
MKS:m/s
MKS: m/s2
Se vm è la stessa per qualunque intervallo di tempo, il moto si dice: uniforme.
MOTO UNIFORMEMENTE ACCELERATO
LEGGIFONDAMENTALI
Se a t = 0, x0 = 0:
Se a t = 0, anche v0 = 0:
Si ricava quindi:
a = cost
Ricapitolando:
a = cost
a = 0
a = costv
t
a = 0v
t
Area = vt Area=
caduta libera lungo la verticale
Moto uniformemente accelerato
Leggi del moto
Se a t = 0, y0 = h e v0 = 0 :
hy
0
SA
LIT
AD
ISC
ES
A
tempo di salita
tempo di caduta
quota raggiunta
velocità finale> v0
distanza percorsa
v0
Salita e discesa
t1 = t2Da cui si ricava:
a = cost
LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE
L’intensità della forza è proporzionale al prodotto delle masse dei punti materiali e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza.
Ogni corpoOgni corpo esistente nell’universo attira ogni altro ogni altro corpocorpo con una forza gravitazionale. G è la costante di costante di gravitazione universale.gravitazione universale.
Le forze di gravitazione esistenti tra due punti materiali (tra loro opposte per il principio di azione e reazione) hanno come retta di applicazione la retta individuata dalle posizioni dei due punti.
universalità
direzione e verso
intensità
È una legge fondamentale di natura…
Spiega la legge empirica di Keplero che pone in relazione il raggio di un orbita R con il suo periodo T: una Forza che decresce come 1/R2 porta ad orbite che sono sezioni coniche (ellissi, cerchi, parabole e iperboli).
“forza gravitazionale in cielo”Spiega la legge empirica di Galileo per la caduta libera dei gravi: la terra esercita sopra ogni corpo una forza di attrazione gravitazionale.
“forza gravitazionale in terra”La fisica della terra diventa identica alla
fisica del cielo
ACCELERAZIONE DI GRAVITÀ SULLA TERRA
MT
Legge di gravitazione universale+
Secondo principio della dinamicaLegge di Galileo
…da cui: costante!
In prossimità della Terra tutti i corpi cadono con la stessa accelerazione costante indipendente dalla massa del corpo.
… C.V.D
FORZA CENTRIFUGA
a0 : è l’accelerazione centripeta (segno -) rispetto
al sistema di riferimento inerzialer : distanza dall’asse di rotazione: velocità angolare del sistema di riferimentov = r: velocità del punto
fC cresce al crescere di r ed è diretta verso
l’esterno: FORZA CENTRIFUGA
Nei sistemi di riferimento che ruotano di moto circolare uniforme rispetto
ad un sistema di riferimento inerziale è presente una forza fC data da:
Esempio: Moto circolare uniforme di un corpo vincolato ad un palo da una fune:
m
m
1) Nel sistema di riferimento inerziale:
Diagramma delle forze:
T = mv2 / r
2) Nel sistema di riferimento in rotazione:
T = mv2 / r fc = mv2 / r
energia meccanica energia elettrica
Trasformazione
“l’energia di un corpo è la misura del lavoro che esso può compiere in virtù del particolare stato in cui si trova”
L’Energia
“nella mutevolezza delle forme e degli scambi di energia, l’energia totale di un sistema (isolato) si conserva.”
Caratteristica fondamentale di questa grandezza è che ad essa è associato un principio di conservazione :
L’esistenza di principi di conservazione è una delle principali scoperte in fisica e rimane inalterata anche
nella fisica moderna. Accrescono la nostra comprensione della dinamica e ne semplificano l’analisi.
L’Energia presenta una molteplicità di forme e di processi di scambio: lavoro meccanico, energia cinetica, energia potenziale, calore….
Il lavoro rappresenta l’energia impressa ad un corpo da una forza esterna. Una forza compie lavoro ogni volta che produce uno spostamento del corpo su cui agisce.
Nel caso di FORZA COSTANTE:
Il lavoro fatto da una F costante è dato dal prodotto dell’intensità della F per la proiezione dello spostamento subito dal suo
punto di applicazione nella direzione della F .
l’unita di misuraè il Joule
Energia cineticaInterpretiamo Ecin come: energia associata al moto.
Il lavoro compiuto dalla F modifica l’ Ecin
Grandezza scalareUnità di misura: JouleDipende da m e dallo stato di moto istantaneo di un corpo (v)
…per uno spostamento finito si ottiene:
TEOREMA DELL’ENERGIA CINETICA:
(1° risultato verso l’individuazione di un
principio di conservazione…)
L’ Ecin di un corpo può essere modificata (aumentata E > 0,
diminuita E > 0) quando una forza compie un lavoro L 0
e si ha: L = Ecin
Energia potenziale U
Interpretiamo U come l’energia associata alla posizione.
È la misura del lavoro che un corpo può compiere in virtù della sua posizione in
un campo di forze conservativo.
Tale lavoro non dipende dal percorso per andare dal punto A al punto B, ma solo dalla posizione di A e B.
U è definita a meno di una costante:
è possibile fissare arbitrariamente lo zero dell'energia potenziale senza ambiguità, poiché il lavoro è definito in termini di variazioni di U e la forza come gradiente.
A
BI
II
CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA TOTALE
L’ENERGIA MECCANICA TOTALE DI UN SISTEMA È UNA COSTANTE DEL MOTO
SE IL SISTEMA È ISOLATO E GLI OGGETTI CHE LO COMPONGONO INTERAGISCONO SOLO MEDIANTE
FORZE CONSERVATIVElllllllllllllll
Si definisce Energia Meccanica la quantità:
Etot = Ecin + U
Legge fondamentale di natura: più efficace e profonda del metodo newtoniano
Applicazione: il piano inclinato
Galileo solleva la sfera alla quota h dotandola di energia potenziale U. Lasciata libera la sfera
acquista velocità v. Durante il moto vale:
θmgh
r
Etot = U = mgh v = 0
Trovo la costante ponendomi in z = h. Vale:
per z
hz
E = mgh
E = mgz + ½ mv²
Si definisce il sistema da studiare.
Si sceglie una posizione di riferimento per U=0 e la si usa coerentemente.
Si scrive l’energia totale del sistema nel punto, per esempio A, in cui si vuole determinare una certa quantità incognita (come la velocità o la quota);
EA = UA + KA.
Si trova un altro punto, per esempio il punto B, in cui si conosce tutto riguardo al moto del corpo e si scrive l’energia
totale in quel punto: EB = UB + KB .
La conservazione dell’energia implica che EA = EB; si
eguagliano le due energie e si risolve rispetto alla quantità incognita.
PROCEDIMENTO GENERALE