circ art. 161 comma 6 l.f preconcordato
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Tribunale di Crotone
In composizione collegiale nelle persone dei signori magistrati:
- Dott.ssa Maria Luisa Mingrone Presidente
- Dott.ssa Antonia Mussa Giudice delegato coordinatore rel.
- Dott.ssa Arcangela Romanelli Giudice delegato
Alla Cancelleria Fallimentare
A tutti i Curatori/Commissari/Avvocati del Tribunale
Disposizioni in ordine alla domanda prenotativa di concordato preventivo o accordo di
ristrutturazione ex art. 161 comma 6 s.s. l. fall. come introdotta dal D.L. n. 83/2012
convertito in legge n. 134/2012.
Si esaminano i seguenti punti:
1) Domanda prenotativa.
La domanda prenotativa e la relativa documentazione (bilanci relativi agli ultimi tre esercizi o
scritture obbligatorie, dichiarazioni fiscali IVA e dei redditi, visura camerale aggiornata) deve
essere depositata nella Cancelleria del Tribunale competente secondo gli art. 9 s.s. l. fall.
Il Presidente nomina un giudice Relatore che resterà lo stesso nell’eventuale successiva
procedura di concordato preventivo o accordo di ristrutturazione.
Nel caso in cui risulti pendente procedimento prefallimentare a carico del ricorrente il
Presidente nomina Giudice Relatore il Giudice Delegato in fase prefallimentare il quale, con
decreto, provvederà alla riunione dei procedimenti.
Si ritiene necessaria l’assistenza legale alla presentazione della domanda di prenotativa
trattandosi di ricorso.
Al fine di verificare la regolarità formale della domanda il ricorrente deve dimostrare la
sussistenza dei necessari poteri in capo al soggetto che ha sottoscritto il ricorso eventualmente
producendo delibere assembleari e il verbale previsto dall’art. 152 l. fall.
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E’ necessario che la domanda presenti un contenuto minimo che permetta al Tribunale di
valutare la sussistenza dei presupposti di legge, in particolare i limiti dimensionali ex art. 1 l.
fall. e lo stato di crisi dell’impresa ricorrente.
E’ necessario altresì che la domanda delinei, anche in maniera semplice, quale tipo di
procedura il ricorrente voglia predisporre: se concordato preventivo (liquidatorio, con cessione
dei beni o in continuità) o accordo di ristrutturazione.
E’ necessario che nella domanda sia espressamente richiesto il termine, il quale potrà essere
anche inferiore a 60 giorni essendo stabilito nell’interesse del ricorrente.
E’ necessario che, in caso di richiesta di un termine superiore a 60 giorni, si forniscano al
Tribunale elementi idonei a valutarne la congruità, in mancanza verrà concesso il termine
minimo di 60 giorni.
Il Giudice Relatore può chiedere integrazioni e informazioni/chiarimenti alle parti.
La domanda prenotativa, il decreto del Tribunale di concessione del termine o di
inammissibilità, le relazioni informative periodiche, le eventuali richieste di proroga o
autorizzazioni ad atti di straordinaria amministrazione devono essere comunicate al P.M.,
considerata l’inibizione dei diritti di tutela dei creditori in tale procedura.
Le richieste di proroga devono essere presentate prima della scadenza del termine concesso e
dovranno essere ampiamente motivate e documentate, in mancanza saranno rigettate de
plano dal Collegio.
Alla scadenza del termine e in mancanza del deposito della proposta di concordato o
dell’accordo di ristrutturazione il Collegio fisserà udienza ex art. 162 commi 2 e 3 con decreto
che verrà comunicato al P.M.
Parimenti in caso di mancato deposito delle relazioni informative predisposte dal Collegio si
fisserà udienza ex art. 162 commi 2 e 3 con decreto che verrà comunicato al P.M.
2) Adempimenti della Cancelleria.
Al momento del deposito del ricorso la Cancelleria, dopo avergli dato il numero di ruolo, dovrà
annotare sulla copertina “DOMANDA PRENOTATIVA”.
Dovrà altresì annotare sulla copertina se risultano pendenti procedimenti prefallimentari e se il
ricorrente abbia già depositato nei due anni precedenti una domanda prenotativa dichiarata
inammissibile.
Parimenti, in caso di procedura prefallimentare pendente, dovrà annotare sulla copertina della
procedura prefallimentare l’avvenuto deposito della domanda prenotativa e la data di
deposito.
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A seguito del decreto del Tribunale di concessione del termine la Cancelleria provvederà ad
annotare sulla copertina della domanda prenotativa la scadenza del termine concesso e, nel
caso di proroga, la scadenza successiva.
Alla scadenza del termine, e in mancanza di deposito di proposta di concordato preventivo o di
accordo di ristrutturazione, la Cancelleria dovrà riconsegnare il fascicolo al Giudice Relatore.
Entro il giorno successivo al deposito della domanda prenotativa la Cancelleria deve
predisporre gli adempimenti necessari alla pubblicazione nel Registro delle Imprese.
Si dispone l'affissione della predetta circolare in Cancelleria.
Crotone, 17.1.2013
Il Presidente
(dott.ssa Maria Luisa Mingrone)
Il Giudice coordinatore est.
(dott.ssa Antonia Mussa)
Il Giudice delegato
(dott.ssa Arcangela S. Romanelli)