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Elettronica per le Telecomunicazioni – Ingegneria delle Telecomunicazioni - A.A. 2008/2009 – L2
LNA (low noise amplifier)
amplificatori di ingresso RX:
- basso rumore
- ampia dinamica
PA (power amplifier)
amplificatori di potenza TX:
- alto rendimento
- basso contenuto di armoniche
Circuiti con transistori
I circuiti a RF comprendono amplificatori accordati con richiesta di ampia dinamica e basso rumore (Rx) o alto rendimento e buona linearità (Tx).
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Analisi di amplificatore con BJT
• Richiami sui transistori in linearità– Polarizzazione di uno stadio amplificatore e punto di lavoro– Guadagno di tensione– Dinamica di uscita– Banda passante– Polarizzazione in corrente
• Transistori fuori linearità• Come sfruttare le non linearità
» Compressore di dinamica.» Moltiplicatore di frequenza.
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Circuito di riferimento per BJT
• Uno dei circuiti più utilizzati per la realizzazione di stadi amplificatori a BJT con un solo stadio è:
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Modello di transistore bipolare
• Modello semplificato per la polarizzazione
• Modello semplificato per il segnale
B C
E
IB
hFE IB
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Analisi del circuito di riferimento
• Punto di Lavoro– i parametri dipendono da IC e VCE– IC dipende dalla maglia BE; approssimativamente IC ≈ IE– VCE dipende dalla maglia CE
RE =ZE(0)
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Stabilità del punto di lavoro
• A parità di altre condizioni, la stabilità del punto di
lavoro migliora
– rispetto alle variazioni di VBE all’aumentare del valore di VBB
(determinato dal partitore di ingresso)
– Rispetto alle variazioni di guadagno di corrente hFE rendendo
la caduta su RB trascurabile rispetto a VBB-VBE
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Analisi del circuito di riferimento
• Circuito equivalente per il calcolo del guadagno con modello lineare
• vo = -iC ZC; iC = iB hfe; vi = iB hie + iB(1 + hfe) ZE
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Risultato con modello lineare
• Guadagno con modello lineare
• Se hfe è >> 1
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Espansione della ZE
Per poter controllare in modo indipendente punto di lavoro e guadagno, ZEè realizzata con un gruppo RC:
Il punto di lavoro dipende da RE1+RE2
• Il guadagno dipende da RE2
•Se RE2=0 il guadagno diventa: mCTfe
CfeC
ie
feCv gZ
VhIhZ
hhZA ⋅−=
⋅⋅⋅
−=⋅
−=
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Dinamica di uscita
• Per valutare la dinamica disponibile all’uscita dell’amplificatore occorre considerare il funzionamento del transistore nelle due condizioni limite di interdizione e saturazione.
• Si calcola dapprima il ∆VOv a vuoto (unico carico la ZC(0) = RC.
• Da questa il calcolo con un carico esterno prevede l’applicazione della regola del partitore di tensione.
• La dinamica a vuoto è uguale a RC ∆IC (Rc è la resistenza di uscita), allora dobbiamo valutare la corrente di collettore Ic nelle due condizioni limite.
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Dinamica di uscita
• In interdizione la corrente di collettore è nulla.• In saturazione la corrente IC vale:
• che è anche la massima escursione di corrente, quindi:
2
'
EC
ECESCCCS RR
VVVI+
−−=
( )'
2ECESCC
EC
CCSCov VVV
RRRIRV −−+
==∆
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Dinamica di uscita
• Da ∆V0v è possibile ricavare la dinamica per un carico qualsiasi ∆V0L:
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Banda passante
•Un amplificatore deve essere progettato in modo tale da limitare la banda passante alle sole frequenze di interesse, onde evitare l’introduzione di rumore e segnali fuori banda.
•La banda passante dipende dai componenti reattivi del circuito.
Nel caso di un amplificatore BJT ad E.C., i componenti che determinano la banda passante sono i condensatori di accoppiamento in ingresso ed in uscita, la CE ed
eventuali altre capacità.
Cella passa-alto
Cella passa-basso
Introduce un limite inferiore alla banda
Introduce un limite superiore alla banda
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Banda passante
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Banda passante
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Altre tecniche di polarizzazione
SR
RSi
VV
Sii IIIeII T
BEi
⋅==
⎟⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛=
−−=
SR
RTBER
EEBERCCR
IIVV
RVVVI
ln
Essendo la VBE uguale per tutti:
• In realizzazioni integrate è bene ridurre il numero delle resistenze.
• Si adottano quindi schemi di polarizzazione con generatori di corrente che permettono di polarizzare la base senza il partitore resistivo.
La corrente di riferimento è:
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Altre tecniche di polarizzazione
E’ possibile generare correnti diverse a partire da un’unica corrente di riferimento dato che ISi dipende, a parità di processo e di altre condizioni, dall’area della giunzione BE.
Il valore effettivo della base è del tutto
irrilevante, purché il transistore sia
correttamente polarizzato.
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Transistori fuori linearità
Analizziamo il funzionamento di stadi amplificatori a BJT rimuovendo l’ipotesi di piccolo segnale (non possiamo più usare modelli lineari per i dispositivi):
Facciamo riferimento al circuito:
• Ci rende indipendente dalla rete di polarizzazione (consente di mettere in evidenza il solo comportamento per i segnali)
• Qualsiasi rete di polarizzazione può essere ricondotta a questo circuito.
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Transistori fuori linearità (Modello nonlineare)
• Segnale di ingresso sinusoidale– vi(t) = Vi cos ωi t– x = Vi / VT
– VBE = Vi + VE
• Equazione logaritmica della giunzione
• corrente di collettore:
twxVV
SVv
VV
SCiT
E
T
i
T
E
eeIeeIi cos==
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Modello nonlineare
• Possiamo sviluppare excos ωt in serie di Fourier:
dove In(x): funzione di Bessel modificata di I specie, ordine n (Tabelle)
• La corrente di collettore con modello nonlineare sarà:
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Modello nonlineare
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Modello nonlineare
• Sostituendo questa espressione nella componente della tensione di uscita si ha:
Non consideriamo il segno di vo
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Modello nonlineare
Uno stadio di questo genere può essere considerato in linearità per tensioni di ingresso massime di 2.6 mV di picco (x=0.1). In questo caso la distorsione di
II armonica è circa del 2.5%.
La distorsione del segnale di uscita dipende dal contenuto di armoniche
rispetto alla fondamentale
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Ampiezza di fondamentale e armoniche
Ampiezza delle varie componenti del segnale vo
Ampiezza relativa delle armoniche nelsegnale vo
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Esempio di spettro di uscita di un amplificatore
• Livelli delle armoniche per Vi pari a 13 mVp e 52 mVp
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Comportamento per piccolo segnale
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Trasconduttanza per ampio segnale
• Possiamo definire una relazione che lega la componente fondamentale in uscita con il segnale di ingresso (avente qualsiasi ampiezza):
• Gm è la transconduttanza per ampio segnale• dipende dal punto di lavoro del transistore (tramite gm)• Dipende dall’ampiezza del segnale di ingresso (tramite x)
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Variazione del guadagno
• All’aumentare del segnale di ingresso diminuisce il guadagno
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Effetti della non linearità
• Distorsione– segnale di ingresso sinusoidale– segnale di uscita non sinusoidale
» presenza di armoniche
• Variazione del guadagno– il guadagno per la fondamentale dipende dal livello del
segnale di ingresso– compressione:
» aumentando il segnale di ingresso il guadagno diminuisce
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Come migliorare la linearità
• Per ridurre distorsione e compressione:
– RE o altra controreazione» viene ridotta l’ampiezza effettiva del segnale presente
sull’elemento non lineare (giunzione)
– circuito accordato in uscita» attenua le componenti armoniche
(non modifica l’effetto di compressione)
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Controreazione sull’emettitore
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Amplificatori accordati
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Amplificatori accordati
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Applicazioni fuori linearità
• Sfruttare la presenza di armoniche:– moltiplicatori di frequenza
» amplificatore accordato su una delle armoniche
• Sfruttare la variazione di guadagno:– compressori di dinamica
» lavorare nella zona di massima compressione(x tra 3 e 10 circa)
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Moltiplicatori di frequenza
• Il segnale di ingresso ha pulsazione ωi.
• Nella ic sono presenti le armoniche della vi
• Un circuito accordatoestrae l’armonicadesiderata
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Compressori di dinamica
Zona di compressione
Il guadagno varia rapidamente con l’ampiezza x del segnale