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COMUNE DI AOSTA
NOTA DI AGGIORNAMENTO
AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP)
2019-2021
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NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2019-2021
INTRODUZIONE pag. 4
GUIDA ALLA LETTURA pag. 8
1. SEZIONE STRATEGICA
1.1 IL QUADRO DELLE SITUAZIONI ESTERNE
1.1.1 Lo scenario economico nazionale pag. 10
1.1.2 Lo scenario regionale pag. 14
1.1.3 La situazione socio-economica del territorio di Aosta pag. 36
1.1.4 Evoluzione dei flussi finanziari ed economici e delle spese pag. 46
1.1.5 Organizzazione dei servizi pubblici pag. 49
1.1.6 Indirizzi generali di natura strategica - analisi risorse pag. 56
1.1.7 Equilibri di bilancio pag. 58
1.2 IL QUADRO DELLE SITUAZIONI INTERNE
1.2.1 L’Amministrazione, le risorse umane e la struttura organizzativa pag. 62
1.2.2 Partecipazioni pubbliche, enti pubblici vigilati ed enti di diritto privato controllati pag. 75
1.2.3 Bilancio consolidato pag. 85
1.2.4 Coerenza con i vincoli di finanza pubblica pag. 88
1.2.5 Anticorruzione, trasparenza e tutela della riservatezza dei dati pag. 89
1.3 INDIRIZZI E OBIETTIVI STRATEGICI
1.3.1 Ambiti e obiettivi strategici del Comune di Aosta pag. 93
1.4 STRUMENTI PER LA RENDICONTAZIONE DEI RISULTATI pag. 120
2. SEZIONE OPERATIVA
2.1 OBIETTIVI OPERATIVI DELL’ENTE pag. 122
2.2 VALUTAZIONI DEI MEZZI FINANZIARI E DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO pag. 129
2.3 VALUTAZIONE DEGLI STANZIAMENTI DI SPESA pag. 132
2.4 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO pag. 138
2.5 PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE PER IL TRIENNIO 2019/2021 pag. 157
2.6 PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE pag. 165
2.7 PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI FORNITURE E DI SERVIZI pag. 181
2.8 PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA, DI CUI ALL’ART. 2,
COMMA 594, DELLA L. 244/2007 pag. 183
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INTRODUZIONE
Il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 avente ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi
contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli
articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” definisce un percorso di riforma contabile degli enti
territoriali con conseguente adeguamento dei documenti contabili. Tra le caratteristiche della riforma si
segnalano la gestione dei fenomeni contabili sotto il profilo finanziario, patrimoniale ed economico,
l’armonizzazione dei sistemi contabili con l’intento di incrementare il coordinamento della finanza
pubblica, il miglioramento della programmazione degli investimenti effettuati/da effettuare nel corso di
tutti gli esercizi di riferimento, con l’intento di garantire una maggiore corrispondenza fra impegni
finanziari e situazione di cassa. Ai sensi delle disposizioni di legge la programmazione finanziaria dell’Ente
è articolata nei seguenti documenti:
- Documento Unico di Programmazione (DUP) e la relativa Nota di Aggiornamento;
- Bilancio di Previsione finanziario;
- Piano Esecutivo di Gestione (PEG);
- Piano della performance.
Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa dell’Ente e rappresenta, nel
rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti che costituiscono il sistema di
bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.
La Sezione Strategica (SeS) costituisce la prima parte del documento nonché la base per la redazione
della successiva Sezione Operativa (SeO); sviluppa le linee programmatiche di mandato, individuando gli
indirizzi strategici dell’Ente con un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato
amministrativo. L’individuazione degli obiettivi strategici è il frutto di un processo conoscitivo di analisi
delle situazioni sia esterne che interne all’Ente e, soprattutto, dei bisogni della comunità di riferimento.
La Sezione Operativa (SeO), seconda parte del DUP/Nota di Aggiornamento, contiene, invece, la
programmazione operativa dell’Ente con un orizzonte temporale corrispondente al bilancio di previsione
(triennio 2019/2021). Ha lo scopo di declinare, con riferimento all’Ente e alle sue società partecipate, le
linee strategiche in obiettivi operativi all’interno delle singole missioni. Costituisce, inoltre, il presupposto
dell’attività di controllo strategico e dei risultati conseguiti dall’Ente, con particolare riferimento allo stato
di attuazione dei programmi nell’ambito delle missioni.
Attraverso il bilancio l’Ente definisce le risorse finanziarie a propria disposizione, ne individua la
provenienza e ne determina l’assegnazione finalizzata al perseguimento dei propri scopi istituzionali.
Mediante l’adozione del Piano Esecutivo di Gestione (PEG) la programmazione delle attività dell’Ente è
declinata con maggior dettaglio. Il PEG, strumento di raccordo tra organo esecutivo e responsabili dei
servizi, definisce gli obiettivi di gestione, l’assegnazione delle risorse umane e finanziarie necessarie al
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loro raggiungimento e alla successiva valutazione, mediante la definizione di precisi indicatori di
monitoraggio e valutazione. Nel PEG sono specificatamente delineati gli obiettivi esecutivi dei quali
occorre dare rappresentazione sia in termini di processo che di risultati attesi, al fine di consentire la
programmazione operativa degli Uffici, il governo delle attività gestionali e dei relativi tempi di
esecuzione nonché l’individuazione dei responsabili degli stessi. Le attività sono articolate in obiettivi che
devono contenere l’indicazione del risultato da raggiungere.
Il Piano della Performance è, invece, il documento che dà avvio al ciclo della performance, di cui al
decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, avente ad oggetto “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n.
15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
Pubbliche Amministrazioni ”e s.m.i., ed è il documento attraverso il quale il Comune di Aosta si racconta
ai cittadini e a tutti coloro che, a vario titolo, sono interessati a conoscerne l’organizzazione e la
programmazione. Il documento articola i suoi contenuti intorno al processo di pianificazione strategica, al
sistema di misurazione e di valutazione della performance, alle attività di rendicontazione, trasparenza e
prevenzione della corruzione.
All’interno di tale documento, con orizzonte temporale triennale ma aggiornato con cadenza annuale,
sono infatti definiti gli obiettivi che l’Amministrazione ritiene prioritari e intende perseguire nel periodo
di riferimento e sono individuati gli indicatori che consentono, al termine di ogni anno e pertanto a
consuntivo, di misurare e valutare il grado di raggiungimento degli stessi e, di conseguenza, il livello della
prestazione resa dall’Ente. Per ogni obiettivo sono definiti in modo puntuale: la descrizione delle attività
previste, i soggetti coinvolti, i tempi e le fasi di attuazione, i risultati attesi e i relativi indicatori che
permettono di misurarne il grado di conseguimento.
Il Decreto Legislativo 25 maggio 2017, n. 74 avente ad oggetto “Modifiche al decreto legislativo 27
ottobre 2009, n. 150, in attuazione dell'articolo 17, comma 1, lettera r), della legge 7 agosto 2015, n.
124”, ha modificato il sopra citato D.Lgs. 150/2009, tra l’altro, per i seguenti aspetti:
- premialità: l’erogazione di premi ed eventuali progressioni economiche, l’attribuzione di incarichi di
responsabilità al personale e il conferimento degli incarichi dirigenziali saranno subordinati al
rispetto delle norme in tema di misurazione e valutazione della performance;
- misura della performance: ai fini della valutazione della performance resa dovrà essere considerata
l’Amministrazione nel suo insieme e, pertanto, con riferimento sia alle unità organizzative/aree di
responsabilità in cui è suddivisa sia ai singoli dipendenti o gruppi di lavoro coinvolti;
- obiettivi generali: obiettivi generali, che identificano, in coerenza con le priorità delle politiche
pubbliche nazionali nel quadro del programma di Governo e con gli eventuali indirizzi adottati dal
Presidente del Consiglio dei Ministri e che individuano le priorità delle pubbliche amministrazioni;
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- dirigenti: ai fini della valutazione della performance individuale del dirigente è assegnata priorità ai
comportamenti organizzativi dimostrati. L’eventuale risultato avrà rilevanza ai fini della
responsabilità dirigenziale.
In questo modo i cicli di programmazione e della performance divengono strumenti per supportare i
processi decisionali, favorendo la verifica di coerenza tra risorse e obiettivi, in funzione del miglioramento
del benessere di tutti gli stakeholder, da conseguirsi mediante la consapevolezza e condivisione degli
obiettivi dell’amministrazione e la comunicazione all’esterno (accountability) di priorità e risultati attesi.
La programmazione dell’Ente può essere illustrata con l’aiuto del grafico sottostante. Al fine di
agevolarne la comprensione si forniscono i seguenti elementi:
- input: quantità e qualità delle risorse (umane, finanziarie…);
- output: quantità e qualità delle prestazioni e dei servizi prodotti (nuovi servizi…);
- outcome: si intende l’impatto, il risultato ultimo di un’azione. Indica la conseguenza di
un’attività/processo dal punto di vista dell’utente del servizio e degli stakeholder più in generale.
Un outcome può riferirsi al risultato immediato di un servizio o di un intervento (ad esempio la
riduzione del numero delle auto circolanti grazie al potenziamento del servizio pubblico) oppure
allo stato finale raggiunto (ad esempio la riduzione dell’inquinamento atmosferico in una data
zona).
Il punto di partenza sono le necessità della popolazione di riferimento, da cui emergono i bisogni che
l’Ente intende soddisfare. Al fine di dare risposta a tali esigenze vengono messi in campo gli input
(risorse economiche e umane) che producono degli output, vale a dire prestazioni/prodotti erogati,
che a conclusione del ciclo dovrebbero portare ad una modifica dei bisogni iniziali. Tale processo è
definito come una sequenza organizzata di attività finalizzate alla creazione di un output, richiesto o
necessario ad un utente/ categoria di utenti, che può coinvolgere più unità organizzative.
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La verifica del rispetto della programmazione adottata è assicurata da specifici documenti di
rendicontazione che saranno illustrati nel capitolo 1.4 “Strumenti per la rendicontazione dei risultati”,
contenuto nella “Sezione strategica” del presente documento e a cui si rimanda per gli eventuali
approfondimenti.
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GUIDA ALLA LETTURA
La presente Nota di Aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (DUP) rientra tra gli
strumenti previsti dalla normativa in materia di bilancio armonizzato degli Enti dello Stato. Il DUP è il
documento di guida strategica ed operativa degli Enti locali e consente di fronteggiare in modo
permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il documento è articolato in
due sezioni: la Sezione Strategica e la Sezione Operativa.
La sezione strategica
La Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato, individua gli indirizzi
strategici dell’Ente, ossia le principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione, da
realizzare nel corso del mandato amministrativo, in coerenza con il quadro normativo di riferimento,
nonché con le linee di indirizzo della programmazione regionale, compatibilmente con i vincoli di finanza
pubblica.
Tra i contenuti della sezione, si sottolineano in particolare i seguenti ambiti:
- Quadro delle situazioni esterne: considera il contesto economico nazionale e regionale e i relativi
documenti di programmazione, le condizioni e prospettive socio-economiche del territorio dell’Ente,
l’evoluzione dei flussi finanziati ed economici nonché l’organizzazione dei servizi pubblici. Oltre a
quanto sopra sono fornite informazioni di natura contabile circa gli indirizzi generali di natura
strategica;
- Quadro delle situazioni interne: descrive l’Amministrazione, sia in termini di struttura che di
personale, e gli enti controllati. Vengono inoltre analizzati alcuni aspetti relativi al rispetto delle
disposizioni di finanza pubblica e di bilancio consolidato.
La sezione si chiude con un paragrafo dedicato alle disposizioni normative in materia di prevenzione
della corruzione, di trasparenza dell’operato della Pubblica Amministrazione e di tutela della
riservatezza dei dati, disposizioni trasversali all’intero operato del Comune;
- Indirizzi e obiettivi strategici: a partire dagli indirizzi generali di governo sono declinate in modo
dettagliato e puntuale le linee di azione che caratterizzeranno l’operato dell’Amministrazione nel
corso del periodo di riferimento, corrispondente al mandato amministrativo;
- Strumenti per la rendicontazione dei risultati: illustra gli strumenti attraverso i quali l'Ente intende
rendicontare il proprio operato nel corso del mandato in maniera sistematica e trasparente, per
informare i cittadini del livello di realizzazione dei programmi, di raggiungimento degli obiettivi e
delle collegate aree di responsabilità politica o amministrativa.
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La sezione operativa
La Sezione Operativa contiene la programmazione operativa dell’Ente con un orizzonte temporale
corrispondente al bilancio di previsione (triennio 2019/2021). Sono illustrati gli obiettivi operativi del
Comune suddivisi per programmi, in coerenza con gli indirizzi contenuti nella Sezione Strategica,
unitamente all’analisi generale dei mezzi finanziari e degli stanziamenti di spesa.
In questa sezione trovano inoltre spazio la programmazione del fabbisogno di personale e i programmi
per la realizzazione di opere pubbliche e per l’acquisto di servizi e forniture, questi ultimi due predisposti
in forma tabellare sulla base degli schemi previsti dalla normativa vigente.
Il documento si conclude con l’illustrazione delle misure per la razionalizzazione e la riqualificazione della
spesa in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 2, comma 594, della legge n. 244/2007.
In considerazione delle caratteristiche sopra esposte la presente Nota di Aggiornamento vede il
disallineamento temporale delle sezioni di cui si compone il documento. Da un lato la Sezione Strategica,
legata per sua definizione al mandato elettorale, si riferisce al periodo dal 2019 al 2020, anno in cui si
concluderà l’attuale legislatura e in cui, a seguito del rinnovo del Consiglio comunale, saranno adottate le
nuove linee di governo. Dall’altro la Sezione operativa, avente orizzonte temporale corrispondente al
bilancio di previsione dell’Ente, sviluppa la propria programmazione sul triennio 2019/2021.
Ad una prima sommaria analisi potrebbe apparire l’incongruenza tra le due parti. In realtà la natura
“esecutiva” della Sezione Operativa, in cui gli indirizzi della parte strategica vengono declinati in obiettivi
concreti da perseguirsi, fa sì che alcuni di essi si sviluppino lungo un arco temporale che “sfora” la
naturale scadenza della consiliatura. Inoltre la flessibilità del Documento Unico di Programmazione,
revisionato non solo periodicamente sulla base delle scadenze individuate dalla normativa vigente bensì
ogni qual volta se ne dovesse ravvisare la necessità, consente di assicurare l’aggiornamento del
documento in tutte le sue parti anche a seguito del cambiamento di legislatura e delle relative priorità di
governo.
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SEZIONE STRATEGICA
1.1 IL QUADRO DELLE SITUAZIONI ESTERNE
1.1.1 Lo scenario economico nazionale
Secondo quanto evidenziato dall’Istat, nel 2017 il ciclo economico italiano si è consolidato. Il PIL in
volume è infatti cresciuto del +1,5%, rispetto allo 0,9% del 2016; la crescita è stata superiore alle attese di
inizio anno. La dinamica positiva in atto prosegue ormai, quasi senza interruzioni, dal secondo trimestre
del 2013 e si conferma anche nel primo trimestre 2018. La crescita dell’economia italiana si caratterizza
tuttavia per essere ancora inferiore a quella osservata nelle altre maggiori economie europee. Inoltre, il
PIL italiano è tuttora inferiore del 5,5% rispetto al livello del primo trimestre del 2008, ovvero il periodo
prima del manifestarsi degli effetti della crisi globale.
Secondo quanto indicato dalla Banca d’Italia, nel 2017 l’Italia ha beneficiato dell’andamento favorevole
dell’economia globale, oltre che del consolidamento della domanda nazionale per consumi e
investimenti; il sostegno fornito dalle politiche economiche è stato invece rilevante, ma più contenuto
rispetto agli anni precedenti. Infatti, a trainare la ripresa è stata soprattutto la domanda interna, in
particolare gli investimenti fissi lordi, ma anche l’export di beni e servizi è aumentato in misura sostenuta.
A livello di maggiore dettaglio, osserviamo che gli investimenti fissi lordi crescono in volume del 3,8%.
L’aumento riguarda soprattutto quelli in impianti e macchinari, grazie alla risalita di quelli in mezzi di
trasporto e all’andamento delle apparecchiature ICT. Inoltre, crescono gli investimenti in prodotti della
proprietà intellettuale e un recupero si ha anche per quelli in costruzioni, che tuttavia restano al di sotto
del livello 2010 di quasi 24 punti percentuali.
Le esportazioni (+5,4%) hanno accelerato più delle importazioni (5,3%), determinando un interscambio
con l'estero positivo per la prima volta dal 2013, il quale ha quindi fornito un contributo alla crescita del
PIL. L’accelerazione del commercio estero è diffusa, ma gli aumenti più importanti si osservano per i beni
di consumo (+3,7%) e i prodotti intermedi (+3,3%), è sostenuta anche per i beni strumentali (+2,2%) e
soprattutto per i beni energetici (+9,5%).
Nel 2017 la spesa delle famiglie residenti è aumentata in termini reali dell’1,4%, variazione analoga a
quella dell’anno precedente. Malgrado una crescita cumulata del 5% rispetto al 2013, i consumi
rimangono ancora del 3% al di sotto del livello raggiunto nella primavera del 2007, prima dell’avvio della
crisi globale. Gli acquisti di beni hanno rallentato, in misura significativa nella componente dei beni non
durevoli (+0,3%), in particolare alimentari, i cui prezzi erano fortemente rincarati all’inizio dell’anno. La
crescita dei consumi di beni durevoli, pur essendosi incrementata del 4,9%, è rimasta invece poco al di
sotto di quella registrata l’anno precedente, riflettendo anche la decelerazione delle immatricolazioni di
autoveicoli, dopo il forte rialzo del 2016. La spesa per servizi, sui quali si concentra poco più della metà di
quella complessiva delle famiglie, ha accelerato all’1,7%. La spesa è stata sostenuta dall’aumento del
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reddito disponibile e, in misura minore, dall’incremento della ricchezza totale, oltre ad avere tratto
beneficio dal permanere di condizioni di offerta del credito al consumo sostanzialmente prive di tensioni.
La crescita nel 2017 del reddito disponibile delle famiglie, precedentemente richiamata, si è rafforzata
grazie soprattutto alla ripresa dell’occupazione dipendente e, come detto, ha pertanto sostenuto il
proseguimento dell’aumento dei consumi in atto dalla metà del 2013. La propensione al risparmio è
ulteriormente diminuita, ma, secondo l’analisi della Banca d’Italia, ciò potrebbe segnalare il tentativo di
ripristinare i livelli di consumo prevalenti prima della fase ciclica negativa.
L’andamento dell’inflazione, in aumento rispetto ai livelli lievemente negativi dell’anno precedente, è
stato in linea con quanto prefigurato all’inizio del 2017: le pressioni al rialzo provenienti
dall’accelerazione dei prezzi su scala globale sono state compensate dagli effetti dell’apprezzamento
nominale del cambio dell’euro. Nel complesso si è confermata una tendenza a un graduale rafforzamento
dell’inflazione, che resta in ogni caso bassa. Alla ripresa dell’inflazione contribuisce in particolare
l’aumento dei prezzi dei beni energetici (+4,5%), che hanno registrato una prolungata fase di contrazione
a partire dal 2013.
La ripresa dell’economia italiana appare diffondersi progressivamente a tutte le attività economiche, con
l’eccezione del settore agricoltura, silvicoltura e pesca, che nel 2017 registra una riduzione del -4,4%. Il
valore dell’industria in senso stretto cresce invece del 2,1%, con un incremento analogo per il solo
comparto dell’industria manifatturiera ed uno più contenuto nel caso delle costruzioni (+0,8%). Si deve
però notare che, nonostante il valore aggiunto del settore manifatturiero sia in recupero dal 2014, esso
risulta ancora inferiore in volume di oltre il 10% rispetto al livello pre-crisi.
Il prodotto del complesso dei servizi aumenta dell’1,5%. La crescita del valore aggiunto del terziario
interessa tutti i comparti. Variazioni più importanti si osservano per quello dell’alloggio e ristorazione
(+4,5%), della logistica (+3,1%) e del commercio (+2,3%), ma aumenti significativi si registrano anche per
le attività finanziarie ed assicurative (+2%) e per quelle immobiliari (+1,5%).
Anche il mercato del lavoro registra nel 2017 un consolidamento del trend di ripresa, iniziato a partire
dalla seconda metà del 2014, che si è esteso a tutti i principali settori economici. È proseguito
l’incremento del tasso di attività, soprattutto tra i più anziani, mentre l’offerta di lavoro si è ridotta tra i
più giovani, riflettendo una maggiore partecipazione al sistema educativo. Il tasso di disoccupazione è
parzialmente diminuito, restando però su valori storicamente elevati, e quello specifico relativo alla fascia
giovanile, pur essendo sceso in misura maggiore, resta su livelli molto elevati. Permangono inoltre ampi
margini di forza lavoro inutilizzata, considerato che le ore lavorate per addetto sono ancora inferiori di
circa il 5% ai livelli pre-crisi e, d’altro canto, oltre il 60% dei lavoratori part-time avrebbe preferito un
impiego a tempo pieno.
Prosegue la contrazione dei lavoratori indipendenti e la crescita di quelli alle dipendenze, inoltre
l’aumento del lavoro subordinato nel 2017 è interamente riconducibile ai rapporti a tempo determinato.
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L’occupazione permanente ha certamente risentito del venire meno lo scorso anno degli sgravi
contributivi concessi sulle nuove assunzioni nel biennio 2015-16 e, nei mesi finali dell’anno, della scelta
delle imprese di attendere i nuovi sgravi previsti dal 2018 per le assunzioni di lavoratori giovani.
I progressi sul mercato del lavoro si accompagnano a una dinamica salariale contenuta. Nel 2017
l’aumento delle retribuzioni contrattuali è stato infatti modesto, in linea con l’anno precedente. Dai
contratti siglati nella seconda parte dell’anno e nei primi mesi del 2018 emerge però qualche segnale di
rafforzamento della dinamica salariale.
La ripresa economica è associata a un progressivo aumento della diseguaglianza e a un aggravamento
della povertà assoluta, nonostante i citati progressi sul fronte del reddito disponibile. Infatti, nel 2017 il
reddito posseduto dal 20% della popolazione con i redditi più elevati è superiore di 6,4 volte quello del
20% della popolazione con i redditi più bassi; nel 2016 l’indice di diseguaglianza era invece del 6,3,
mentre prima della crisi era pari al 5,4. La povertà assoluta riguarda nel 2017 circa 1,8 milioni di famiglie,
pari ad un’incidenza del 6,9%; gli individui coinvolti sono circa 5 milioni, corrispondenti all’8,3%; in
entrambi i casi i valori sono in crescita rispetto all’anno precedente e, soprattutto, sono di molto
superiori al livello degli anni pre-crisi.
Tenuto conto del nuovo contesto politico, il Governo nel 2018 non ha formulato un nuovo quadro
programmatico. Il DEF 2018 si limita alla descrizione dell'evoluzione economico finanziaria internazionale,
all’aggiornamento delle previsioni macroeconomiche per l'Italia e al quadro di finanza pubblica
tendenziale che ne consegue. In ogni caso, lo scenario tendenziale prevede che nel 2018 il PIL cresca
dell’1,5% in termini reali e del 2,9% in termini nominali. La previsione di crescita per il 2018 è
sostanzialmente invariata rispetto a quanto indicato nella Nota di Aggiornamento del DEF, mentre per il
2019 e 2020, si stima che il tasso di crescita reale rallenti (rispettivamente all’1,4% e all’1,3%),
principalmente per effetto dell’aumento delle imposte indirette (c.d. “clausole di salvaguardia IVA”)
disposto da precedenti provvedimenti legislativi e in ragione di una valutazione prudente dei rischi
geopolitici di medio termine. Nell’ultimo anno di previsione il tasso di crescita del PIL è stimato pari
all’1,2%, in ragione di un approccio tecnico in base al quale il trend di crescita dell’economia converge
verso quello del prodotto potenziale. Il documento evidenzia poi che il rapporto debito/PIL nel 2017 si
riduce di due decimi di punto rispetto all’anno precedente, risultando pari al 131,8%. Inoltre, il rapporto
indebitamento netto/PIL migliora, passando dal 2,5%, al 2,3%, seppure questo valore risulti superiore di
due decimi di punto al valore indicato nella Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza
2017. Infine, migliorano in misura marginale l’avanzo primario e la spesa per interessi e la pressione
fiscale si riduce di due decimi di punto, passando dal 42,7% al 42,5%.
Il programma di politica economica e finanziaria del Governo illustrato nella nota di aggiornamento al
DEF 2018, può essere riassunto nei seguenti punti principali:
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• totale cancellazione degli aumenti dell’IVA previsti per il 2019;
• introduzione del Reddito di Cittadinanza;
• riforma e potenziamento dei centri per l’impiego;
• introduzione di modalità di pensionamento anticipato per favorire l’assunzione di lavoratori giovani
(quota 100);
• taglio dell’imposta sugli utili d’impresa per le aziende che reinvestono i profitti e assumono
lavoratori aggiuntivi;
• rilancio degli investimenti pubblici attraverso un incremento delle risorse finanziarie, rafforzamento
delle capacità tecniche delle amministrazioni centrali e locali nella fase di progettazione e
valutazione dei progetti, nonché una maggiore efficienza dei processi decisionali a tutti i livelli della
PA, modifiche al Codice degli appalti e la standardizzazione dei contratti di partenariato pubblico-
privato;
• programma di manutenzione straordinaria della rete viaria e di collegamenti italiana;
• politiche di rilancio dei settori-chiave dell’economia, in primis il manifatturiero avanzato, le
infrastrutture e le costruzioni.
Gli aumenti di IVA e accise previsti dalla legislazione vigente per gli anni 2020 e 2021 verranno
parzialmente cancellati, rinviando al Programma di Stabilità 2019 la definizione di interventi di revisione
della spesa corrente e di miglioramento della riscossione delle imposte che consentano la completa
eliminazione delle clausole di salvaguardia.
_______________________________________________________ Fonte: Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2018.
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1.1.2 Lo scenario regionale
Segnali di ripartenza dell’economia regionale
I dati più recenti relativi alle dinamiche economiche, diffusi a fine 2017 dall’Istat, sebbene siano da
interpretare con cautela considerato che si tratta di dati provvisori, indicano segnali di miglioramento
dell’economia regionale, registrando un saldo positivo del PIL rispetto all’anno precedente, seppure di
modesta entità, pari al +0,8%, in termini correnti, e pari al 0,1% in volume (valori concatenati). Al di là
degli aspetti quantitativi, che costituiscono ovviamente un fattore importante, il dato 2016 è confortante
in quanto segna soprattutto l’interruzione di un trend recessivo che si è protratto per ben cinque anni
(2011-2015) (Grafico 1).
Grafico 1: Tassi di variazione annua del PIL (valori concatenati anno di riferimento 2010) – valori
percentuali – 2007-2016 valori consolidati, 2017-2021 valori previsionali
________________________________________
Fonte: Elaborazioni OES su dati Istat e Prometeia.
Le stime relative alla Valle d’Aosta confermerebbero, inoltre, un consolidamento della fase di crescita del
prodotto, che si tradurrebbe in un +1,53% per il 2017, in un +1,20% per l’anno in corso, mentre per il
2019 il valore atteso è pari al +1,22%. Come mostrato nel grafico, si tratta di variazioni sostanzialmente
ancora inferiori ai dati attesi per il Nord-Ovest, mentre risultano non molto dissimili dai dati inerenti
l’ambito nazionale e da quelli relativi alle Province di Trento e di Bolzano.
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Come si è avuto modo di evidenziare già in precedenti note, l’evoluzione del sistema economico
valdostano, seppure con qualche gap temporale, è quindi risultata allineata alla congiuntura economica
nazionale nel periodo più acuto della crisi, mentre nel corso dell’ultimo quinquennio ha incontrato
maggiori difficoltà, sia in un confronto con il dato nazionale, sia rispetto al trend della ripartizione
territoriale di riferimento, ovvero il nord ovest. Più precisamente, nella prima parte della crisi gli impatti
sul sistema economico sono stati più contenuti rispetto ad altri territori, mentre a partire dal 2013 la
regione ha vissuto una dinamica maggiormente sfavorevole, con un’uscita ritardata dalle criticità ed
evidenziando dinamiche complessivamente più deboli.
Pertanto se, come è stato ripetutamente segnalato, anche la società valdostana è stata
significativamente interessata dalla crisi più profonda della storia economica recente, nel caso regionale
appare con maggiore evidenza che le crisi sono state in realtà due successive, interrotte da un breve
periodo di arresto della caduta.
Si deve peraltro osservare che le maggiori difficoltà economiche del periodo più recente riflettono molte
dinamiche, ma certamente sono state significativamente condizionate anche dalla riduzione del bilancio
regionale, come è stato efficacemente evidenziato dalla recente Relazione annuale sulla performance,
curata dal Segretario Generale dell’Amministrazione regionale. Questa contrazione ha infatti avuto effetti
depressivi sul PIL enormemente più elevati che nelle altre regioni, a causa dell’altissima incidenza della
spesa pubblica, che rappresenta poco meno del 30% del prodotto regionale.
Rimandando alla nota richiamata gli approfondimenti del caso, in questa sede ci limitiamo ad evidenziare
che nel periodo osservato si è avuta una rilevante flessione della spesa che, se si considera solo l’effetto
del contributo al riequilibrio della finanza pubblica sulle casse regionali, è stata di circa un terzo (-33%),
mentre, se si aggiunge a questo effetto quello derivante dal patto di stabilità, la contrazione della spesa
aumenta fino a valori prossimi al 40% (-37%). Peraltro, l’impatto della flessione su spese correnti e spese
di investimento non è stato uniforme. Infatti, se la spesa corrente si è abbassata di circa il -20% (si tratta
comunque di un dato di estremo rilievo), in ragione anche di evidenti motivi di incomprimibilità, in
quanto in massima parte destinata a retribuzioni del personale, sanità, finanza locale, trasferimenti agli
enti pubblici regionali, gli investimenti sono invece crollati del -84%. La caduta così macroscopica delle
risorse per gli investimenti è stata solo parzialmente attutita da operazioni compiute attraverso le società
partecipate ed ha comunque avuto effetti fortemente depressivi sulla dinamica del Prodotto Interno
Lordo regionale.
Il quadro degli aggregati macroeconomici
L’economia valdostana si sta dunque muovendo, dopo un quinquennio di contrazione ed un anno
interlocutorio. Nel 2017 la crescita del PIL risulterebbe più espansiva rispetto all’anno precedente e
questo andamento si confermerebbe per l’anno in corso, anche se con un’intensità minore. Le stime,
formulate a luglio secondo il modello previsionale di Prometeia, collocano la crescita della Valle d’Aosta,
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come abbiamo visto, all’1,53% nel 2017 e all’1,20% nel 2018, valori che sembrano confermare e dare
corpo alla svolta iniziata nel 2016. Per il triennio 2019-2021, il tasso medio di crescita del prodotto è
stimato pari all’1,1%, ovvero un valore leggermente superiore al dato medio nazionale (+1%), allineato a
quelli delle Province trentine (+1,1% per entrambe) e di poco sotto quello dell’area di riferimento
(+1,2%).
Pur in presenza di sintomi di ripresa nell’ultimo biennio, i segni della doppia crisi che, sebbene abbia
colpito tutti i territori con la sola eccezione della Provincia di Bolzano, sono ancora visibili nella nostra
regione in tutta la loro intensità e la loro maggiore evidenza. Il livello del PIL (a valori concatenati) nel
2016 è ancora inferiore a più dell’11% rispetto al livello del 2007, mentre il valore aggiunto si attesta su di
un valore inferiore di circa il 10%. Si tratta di percentuali superiori a tutte quelle considerate, ma che, se
distinte per fasi, chiariscono bene come sia stata in particolare la seconda parte della crisi a determinare
questo risultato.
Al sostegno della crescita contribuisce la domanda interna per consumi che, secondo le stime
previsionali, si aspetta aumenti del +1,7% nel 2017 e +1,25% per l’anno in corso, ma si tratta di un trend
che mostrava saldi positivi da un triennio (2014-2016 con riferimento a dati consolidati), quando la spesa
per consumi delle famiglie è aumentata ad un tasso medio annuo dell’1,6%.
Nel 2017 anche la domanda estera, dopo un biennio negativo, fornisce però un contributo positivo al PIL,
in quanto le esportazioni crescono di circa il 20% in termini nominali, un incremento questo ultimo di
molto superiore alla media nazionale e a quella del Nord Ovest. Questo trend trova poi conferma anche
nel primo trimestre 2018, quando si registra una crescita tendenziale annua dell’export del 18,8%. La fase
di espansione delle esportazioni regionali è in atto dalla seconda metà del 2016, anche se occorre
sottolineare che su tale andamento ha influito soprattutto il comparto metallurgico, che per la sua
rilevanza contribuisce in misura determinante all’evoluzione dei flussi commerciali verso l’estero della
regione.
Infine, la domanda interna beneficia anche della ripresa degli investimenti che, seppure ancora modesta,
si è avviata a partire dal 2016, dovrebbe proseguire.
A livello di maggiore dettaglio, va evidenziato che le stime previsionali ipotizzano che mediamente nel
triennio 2019-2021 i consumi delle famiglie crescano annualmente ad un tasso del +1,4%, mentre per gli
investimenti è prevista un’espansione media annua del +1,9%. Si tratta di variazioni che, nel primo caso,
risultano allineate a quelle relative al Nord ovest e alla Provincia di Bolzano, superiori a quella media
italiana e inferiori a quella della Provincia di Trento; per contro, i trend degli investimenti regionali sono i
più bassi tra quelli considerati, a parziale conferma delle difficoltà richiamate in precedenza e della
ripartenza ritardata dell’economia valdostana.
Gli andamenti recenti vanno opportunamente contestualizzati nel quadro più generale delle dinamiche
scaturite a seguito della lunga fase congiunturale sfavorevole. Infatti, rispetto ai livelli pre-crisi, i consumi
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delle famiglie sono ancora inferiori in termini reali del 3,8% (tra il 2007 ed il 2016), mentre i consumi finali
interni si sono ridotti del -2,5% (tra il 2007 ed il 2015, ultimo dato consolidato). Si deve poi notare che
dall’inizio della crisi ad oggi sono soprattutto i consumi di beni durevoli a crollare (-24,1%), mentre i beni
non durevoli registrano una contrazione più contenuta (-9,1%) e i servizi sono, per contro, in crescita
(+4,5%). Questi diversi andamenti hanno comportato che l’incidenza dei beni durevoli sul totale dei
consumi delle famiglie passasse dal 13,1% del 2007, al 10,3% del 2016 e quella dei beni non durevoli si
riducesse di circa due punti percentuali (da 32,7% a 30,9%), mentre quella per servizi è cresciuta
sensibilmente (dal 54,2% al 58,9%), consolidando la sua preminenza sulla struttura dei consumi.
Venendo agli investimenti, in questo caso la serie consolidata è aggiornata al 2015, osserviamo che il loro
livello è inferiore di quasi il 30% rispetto al dato iniziale e, come abbiamo visto in precedenza, tra i diversi
fattori che hanno contribuito a determinare questo risultato, un ruolo certamente significativo è da
attribuire alla minore disponibilità di risorse finanziarie dell’Amministrazione regionale.
Infine, sotto il profilo degli scambi con l’estero, lo shock della crisi internazionale e la conseguente
drastica contrazione degli scambi mondiali hanno inciso profondamente anche sull’interscambio
commerciale con l’estero della Valle d’Aosta. Tra il 2007 ed il 2017 l’export valdostano, nonostante la
recente ripresa cui abbiamo fatto cenno in precedenza, si sarebbe, infatti, ridotto del -22,2%. Si deve
peraltro rilevare che le contrazioni più importanti si sono concentrate nel biennio 2008-2009 e nel
biennio 2012-2013, oltre che nell’anno 2016.
Passando al lato dell’offerta, osserviamo che il risultato del 2016 è attribuibile ad una buona performance
in termini reali dell’agricoltura (+3,1%), che tuttavia rappresenta una quota modesta del valore aggiunto
complessivo (1,4%). Il settore dei servizi (-0,1%) evidenzia una sostanziale stazionarietà, pur in un quadro
di dinamiche eterogenee a livello di comparto, considerato che il commercio e attività turistiche (+0,3%)
e ancora di più le attività finanziarie e assicurative, attività immobiliari, attività professionali, scientifiche
e tecniche, amministrazione e servizi di supporto (+3,6%) segnano saldi positivi, a fronte invece di una
sensibile contrazione del complesso delle attività della pubblica amministrazione (-4,4%). Infine, il valore
aggiunto del settore secondario è anch’esso complessivamente stazionario (-0,6%), ma, abbastanza
sorprendentemente, i dati evidenzierebbero una ripresa del settore edilizio (+1,6%) ed un calo
dell’industria in senso stretto del -1,8%.
Secondo le stime elaborate da Prometeia, nel 2017 l’industria in senso stretto registrerebbe ancora una
battuta di arresto del prodotto (-0,26%), così come anche il comparto delle costruzioni (-1,3%), mentre il
settore dei servizi godrebbe di una buona performance espansiva (+2,2%).
Va precisato che, per quanto riguarda l’agricoltura, sono disponibili anche i dati consolidati della
produzione relativi al 2017. Nello specifico, si osserva che il valore aggiunto del settore ha segnato un
ulteriore calo rispetto all’anno precedente del -1,4% a prezzi correnti, mentre in volume la perdita è pari
al -4,6%. Si tratta di variazioni determinate anche dagli eventi meteorologici sfavorevoli che hanno
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interessato il settore primario nel 2017. La riduzione del valore aggiunto in termini reali è leggermente
superiore rispetto al dato medio italiano (-4,4%) e significativamente più importante di quella rilevata per
il nord ovest (-3,8%).
D’altro canto, secondo questi dati, la produzione dell’agricoltura valdostana avrebbe registrato lo scorso
anno una riduzione in volume del -1,9%, variazione questa ultima allineata a quanto registrato a livello
della ripartizione di riferimento (-1,9%) e leggermente inferiore di quella nazionale (-2,4%), determinata
soprattutto dalle fruttifere (-43,9%), in particolare mele (-43,5%), dai prodotti vitivinicoli (-37,1%), in
special modo il vino (-37,5%), e dalle coltivazioni agricole (-24,3%); per contro nel 2017 la produzione di
latte cresce del +1,2%.
Nelle previsioni per il 2018 la ripresa dovrebbe proseguire con variazioni positive per tutti i settori
economici, segnatamente +1,2% per l’agricoltura, +1,1% per l’industria in senso stretto, +1% per le
costruzioni e +1,2% per i servizi.
Dai dati previsionali si deduce inoltre che nel triennio 2019-2021 il terziario contribuirà a sostenere la
fase di ripresa con tassi medi di crescita attorno all’1% annuo, l’industria in senso stretto per lo 0,9%, le
costruzioni per il 2,4% e l’agricoltura per lo 0,2%.
Alcuni approfondimenti del quadro economico
Completiamo il quadro economico esposto nel paragrafo precedente con alcuni approfondimenti. In
primo luogo, in merito alla dinamica dei prezzi, si deve notare che il 2017 registra un aumento medio
dello 0,9%, che segue ed accelera il rialzo già rilevato nel 2016 (+0,3%). Si tratta in ogni caso di una
variazione inferiore a quella media italiana, che nel 2017 è stata dell’1,2%.
Le principali componenti che hanno trainato la crescita dei prezzi sono i trasporti (+2,7%), l’istruzione
(+2,2%) e i prodotti alimentari e bevande analcoliche (+1,8%), mentre mostrano una dinamica deflattiva
le spese per le comunicazioni (-2,9%), l’abbigliamento e calzature (-0,5%) e i mobili, articoli e servizi per la
casa (-0,1%).
Con circa 35.000 euro (32.255 se lo si considera in termini di valori concatenati), il PIL per abitante della
Valle d’Aosta si conferma tra i più elevati d’Italia, preceduto soltanto dalla Provincia di Bolzano e dalla
Lombardia, collocandosi sostanzialmente allo stesso livello di quello della Provincia di Trento. Anche il PIL
per abitante appare in crescita rispetto all’anno precedente (+1,4% in termini corrente e +0,6% in termini
concatenati); si deve tuttavia evidenziare che, sia in termini di volume, sia in termini correnti, il livello del
PIL pro capite permane al di sotto dei valori del 2007: nello specifico, nel 2016 questo indicatore risultava
in termini reali ancora inferiore dell’11,2% rispetto al dato pre-crisi.
Anche in questo caso gli effetti della crisi sono, quindi, evidenti ed importanti. Tuttavia, la Valle d’Aosta,
partendo da livelli mediamente migliori, ha potuto reggerne meglio l’impatto. A questo proposito, si può
sottolineare come nel 2016 il PIL pro capite della Valle d’Aosta rimane in termini reali superiore al
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corrispondente dato italiano del 24,3%, oltre a eccedere dell’1,4% quello relativo all’Italia nord
occidentale.
Per meglio contestualizzare il dato regionale, si deve osservare che a livello europeo, secondo i dati
Eurostat, il PIL pro capite della Valle d’Aosta, a parità di potere d’acquisto, è nel 2016 superiore del 20%
alla media europea e colloca la nostra regione al 91° posto tra le circa 350 regioni o territori equivalenti
(rientranti nella classificazione NUTS 2).
Anche il reddito pro capite delle famiglie consumatrici mostra segnali positivi, evidenziando una generale
tenuta. Anch’esso si colloca ampiamente al di sopra del livello medio nazionale (+15,6%) e posiziona la
Valle d’Aosta al sesto posto tra le regioni e province autonome.
Venendo alla produttività, nel caso specifico misurata dal valore aggiunto per occupato, va notato che nel
corso del 2016 si è determinato un ulteriore recupero, considerato che si registra una crescita del +0,8%
rispetto all’anno precedente. Pertanto, per il secondo anno consecutivo la produttività evolve
positivamente, dopo un triennio in cui si era contratta o era risultata nulla. La variazione registrata per la
Valle d’Aosta è superiore al dato nazionale (+0,3%), ma anche a quello dell’Italia nord occidentale
(+0,5%). È interessante poi rimarcare che, rispetto ai valori pre-crisi, il valore aggiunto per occupato si è
incrementato del 4,2%, una variazione positiva, anche se risulta inferiore di quella media nazionale
(+6,4%) e di quella del nord ovest (+7,6%).
Anche altri indicatori di produttività, come ad esempio il valore aggiunto per ora lavorata (in questo caso
l’ultimo dato disponibile è il 2015) e il valore aggiunto per unità di lavoro (anche in questo caso il dato più
aggiornato è il 2015), risultando entrambi in crescita, confermano una ripresa della capacità produttiva.
L’incremento della produttività è un aspetto che non può non essere guardato con favore. Certamente
non va però dimenticato che esso si è prodotto in ragione di una caduta dell’occupazione e non tanto per
un aumento del prodotto, in quanto nel periodo della crisi l’occupazione è diminuita, mentre il valore
aggiunto è leggermente cresciuto.
Infine, appare opportuno soffermarsi sulle dinamiche del settore turistico. I dati più recenti della
contabilità nazionale ci supportano relativamente poco in quanto sono aggiornati al 2015. Tuttavia, essi ci
permettono di evidenziare le positive performance registrate dal settore. Infatti, i dati segnalano per
l’ultimo anno una significativa crescita del prodotto in termini correnti (+6,5%), ma che risulta importante
anche in volume (+4,3%), espansione che segue quella già registrata l’anno precedente. Con il risultato
osservato nel 2015, il valore aggiunto del settore risulta nominalmente eccedere del 6,1% il valore della
produzione del settore nel 2007.
I dati relativi ai flussi turistici, che beneficiano di aggiornamenti temporali più vicini, permettono poi di
confermare i trend positivi del settore. Nel corso dell’ultimo anno, infatti, gli arrivi aumentano del 4,3% e
le presenze del 4%. Inoltre, questi incrementi interessano sia la componente italiana che quella straniera:
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nel caso della prima, il saldo degli arrivi è pari al +4%, mentre per gli stranieri è del +4,8%; per quanto
riguarda invece le presenze, gli italiani crescono del +3,3% e gli stranieri del 5,1%.
Nel caso degli arrivi il trend è positivo per il quarto anno consecutivo, mentre le presenze crescono da un
triennio, anche se in entrambi i casi la velocità di crescita è in rallentamento. I dati provvisori relativi al
primo trimestre 2018 confermerebbero questa tendenza, segnalando un’ulteriore crescita su base
tendenziale, sebbene ad un tasso inferiore.
Rispetto al 2007 arrivi e presenze, seppure in maniera non lineare, si sono progressivamente
incrementati, determinando alla fine del periodo un aumento complessivo, rispettivamente, del 42% e
del 13,3%. Il diverso tasso di crescita conferma quindi una velocità di crescita più elevata in termini di
volumi, rispetto a quella relativa alle permanenze. Va peraltro ricordato che si tratta di una peculiare
tendenza generale del settore turistico. La crescita disomogenea ha conseguentemente comportato che,
nel periodo considerato, il tempo medio di permanenza si riducesse dai 3,6 giorni del 2007, ai 2,8 giorni
del 2017.
I dati confermano poi che la componente più dinamica è quella straniera, tanto che tra il 2007 ed il 2017
gli arrivi di turisti stranieri sono aumentati del 69,4% e le presenze del 42,4%. Anche nel corso dell’ultimo
anno gli stranieri sono cresciuti più degli italiani: 4,8% contro il 4% in termini di arrivi; 5,1% contro il 3,3%
con riferimento alle presenze. Queste variazioni hanno determinato un significativo incremento
dell’incidenza degli stranieri che, nel caso degli arrivi, è passata dal 31,9% del 2007, al 38% del 2017,
mentre per le presenze è passata dal 31,7%, al 39,9%. Questo trend certamente ci segnala un maggiore
grado di apertura del sistema regionale e, seppure impropriamente, si potrebbe quindi affermare che
questi flussi costituiscono una delle quote più importanti degli scambi regionali con l’estero.
I positivi andamenti dei flussi turistici hanno inoltre avuto significative ricadute rispetto al mercato del
lavoro. A questo proposito, appare opportuno richiamare l’attenzione rispetto al fatto che i livelli
occupazionali del settore sono cresciuti del +5,6% rispetto al 2008. D’altro canto, anche i dati relativi agli
ingressi nell’occupazione segnalano trend positivi. Le assunzioni del settore nel 2017 sono cresciute del
+34,8%, superando in termini assoluti le 14.000 unità ed interessando oltre 8.600 persone. In termini
relativi, la domanda di lavoro di flusso del settore turistico spiega poco meno di un terzo delle assunzioni
complessive registrate nel 2017 in Valle d’Aosta e quasi il 40% del totale degli assunti nell’anno.
Il tessuto produttivo
A fine 2017, sulla base dei dati della Chambre Valdôtaine des entreprises, lo stock delle imprese attive in
Valle d’Aosta è pari a circa 11.000 unità, valore questo ultimo che scende a circa 9.600 unità al netto delle
imprese agricole. Rispetto all’anno precedente si registra una nuova riduzione (-2,3%), che risulta dello
stesso livello anche al netto delle imprese agricole.
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Le aziende artigiane attive nel 2017, circa 3.700, rappresentano circa un terzo del totale delle imprese
locali ed anche per questa tipologia di impresa si osserva una riduzione dello stock rispetto all’anno
precedente (-1,6%).
Nel corso dell’ultimo anno le riduzioni hanno interessato tutti i macro-settori: agricoltura (-1,1%),
industria (-3,6%) e servizi (-1,8%). Tuttavia, a livello di maggiore dettaglio, si può osservare che le
contrazioni di imprese più importanti riguardano i trasporti e magazzinaggio (-5,7%), le attività
immobiliari (-5,2%), i servizi di informazione e comunicazione (-4,2%), le costruzioni (-4,1%), le attività
manifatturiere (-4%) e il commercio (-3,6%). Il saldo per il comparto alloggio e ristorazione (-0,3%) è
nullo, così come quello delle attività finanziarie e assicurative (+0,5%), mentre cresce il tessuto produttivo
del comparto Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+4,5%).
Il calo delle imprese riguarda tutte le forme giuridiche. Infatti, nel 2017 si riduce anche il numero delle
società di capitale (-2,6%), che crescevano costantemente dal 2000 con la sola eccezione del 2013,
mentre confermano il trend negativo le società di persone (-2,7%), le ditte individuali (-1,8%) e le altre
forme (-5,2%).
L’inquadramento di queste dinamiche rispetto al periodo pre-crisi ci evidenzia come il numero delle
imprese si sia complessivamente contratto di quasi 1.800 unità (-13,8%) con, in media, circa 820 imprese
nate ogni anno, a fronte di circa 1.020 che hanno cessato l’attività. Anche considerando le sole aziende
extra-agricole, le unità attive nel periodo risultano comunque in contrazione, anche se la variazione è
decisamente più contenuta (-8,6%, pari ad una perdita di circa 900 imprese).
Mercato del lavoro e coesione sociale
Analogamente ai miglioramenti registrati sul piano economico, anche i principali indicatori del mercato
del lavoro, sebbene permangano ancora significative tensioni occupazionali, evidenziano trend
maggiormente positivi rispetto al recente passato.
Infatti, rispetto all’anno precedente, nel 2017 si registra un aumento dell’occupazione (+0,5%), a fronte
però di una lieve riduzione delle forze di lavoro (-0,4%). Queste due variazioni hanno tuttavia consentito
di ridurre in misura importante l’area della disoccupazione (-10,5%). Mediamente gli occupati sono stati
pari a circa 54.700 unità, le forze di lavoro ammontavano a circa 59.300 unità, mentre l’area della
disoccupazione interessava circa 4.600 unità. Segnaliamo altresì che la disoccupazione scende per il terzo
anno consecutivo, mentre i livelli occupazionali crescono dopo un biennio di contrazione.
I principali indicatori del mercato del lavoro aiutano a chiarire ulteriormente il quadro. Il tasso di attività
nel 2017 si attesta al 72,8%, un livello stabile da circa quattro anni, mentre il tasso di occupazione nel
corso dell’ultimo anno cresce, passando dal 66,4% al 67,1%, e quello di disoccupazione si riduce di quasi
un punto percentuale (dall’8,7% al 7,8%).
Nel 2017 si rafforza quindi l’evoluzione positiva del quadro occupazionale che, seppure timidamente, già
nel 2016 aveva iniziato a evidenziare segnali positivi. Va peraltro sottolineato che questo risultato è
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dovuto in parte sicuramente alla ripartenza della domanda di lavoro, ma esso beneficia anche delle
specifiche dinamiche demografiche e delle diverse propensioni alla partecipazione al mercato del lavoro.
Una conferma della ripresa della domanda di lavoro si ricava, peraltro, anche dall’analisi dei flussi
occupazionali, ovvero le assunzioni registrate dai Centri per l’impiego che, si ricorda, costituiscono una
misura precisa dei fabbisogni occupazionali delle imprese. Infatti, i dati relativi al 2017 segnalano una
crescita tendenziale delle assunzioni di circa il +9% rispetto all’anno precedente, aumento che risulta
quasi doppio rispetto a quello registrato tra il 2015 ed il 2016. Osserviamo inoltre che, con riferimento al
2009, ovvero l’anno rispetto al quale si è registrato il più basso livello della domanda di lavoro di flusso, la
crescita supera il +21%. Complessivamente le assunzioni hanno raggiunto nel 2017 le 45.000 unità, di cui
circa il 55% ha interessato la componente femminile e circa l’83% è relativo a lavoratori residenti in Valle
d’Aosta, interessando complessivamente circa 22.500 persone.
I dati relativi al primo trimestre 2018 confermano questi trend, per cui l’occupazione risulta in linea
tendenziale in crescita (1,9%) e un aumento, sebbene più contenuto, interesserebbe anche le forze di
lavoro (+0,2%), a fronte di un sensibile calo della disoccupazione (-18,6%).
Questi trend testimoniano dunque di una ripresa della domanda di lavoro che risulta ancora non
generalizzata e delineano un quadro caratterizzato da un certo grado di incertezza, traducendosi solo
parzialmente in posti di lavoro continuativi, anche in ragione del fatto che le dinamiche maggiormente
positive vengono da settori ad elevata stagionalità o a forte turnover.
A questo proposito, va evidenziato che la crescita dell’occupazione interessa principalmente la
componente femminile (+1%), mentre quella maschile è pressoché stazionaria (+0,1%); sotto il profilo
settoriale, le dinamiche dell’occupazione si confermano poi piuttosto eterogenee, considerato che nel
corso dell’ultimo anno il complesso dei servizi (+1,5%) e l’agricoltura (+11,4%), anche se in questo
secondo caso il peso complessivo è piuttosto contenuto, mostrano una crescita, mentre l’industria nel
suo complesso (-4,7%) registra una nuova battuta di arresto; rispetto al carattere dell’occupazione, anche
a livello regionale si rileva una conferma della riduzione dell’occupazione a tempo indeterminato (-1,9%),
mentre il lavoro a tempo determinato cresce (+14,3%); infine, prosegue l’espansione dell’occupazione
part-time a scapito del lavoro a tempo pieno.
Rispetto all’inizio del 2017, la popolazione valdostana si è ridotta di circa 680 residenti (-0,54%). Si tratta
di un trend analogo a quelli registrati complessivamente per l’Italia e per l’area del nord ovest, ma
superiore in termini di variazione relativa. Va inoltre sottolineato che per il quarto anno consecutivo si
registra una diminuzione della popolazione valdostana; nel periodo 2015-2018 il numero dei residenti in
Valle d’Aosta si è contratto di quasi 2.400 unità (-1,86%). Disaggregando il saldo finale in base alle diverse
componenti anagrafiche, si osserva che nel 2017 la contrazione dei residenti valdostani è stata
determinata principalmente dal saldo naturale (-548 unità), ma a questo risultato ha contribuito anche il
saldo migratorio e per altri motivi (-133 unità), in particolare il saldo tra iscritti e cancellati per altri motivi
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(-404). Per contro, il saldo migratorio estero prosegue il trend positivo (+298) già registrato l’anno
precedente, in ragione del fatto che si registra un nuovo impulso delle iscrizioni dall’estero.
I diversi indicatori afferenti al disagio economico confermano l’emergere di segnali di miglioramento
anche sotto questo profilo, sebbene la fascia di popolazione più esposta ai rischi di esclusione e povertà
resti ancora ampia e, soprattutto, l’area delle criticità sia tuttora più vasta di quella relativa al periodo
pre-crisi. In ogni caso, in termini comparativi i vari indicatori utilizzati evidenziano una situazione
regionale significativamente migliore rispetto al dato medio nazionale, evidenziando anche un minor
grado di diseguaglianza. Infine, modesti miglioramenti della situazione si ricavano anche dalle percezioni
relative al benessere soggettivo.
Nello specifico si può sottolineare che la dinamica del reddito nel 2016 (ultimo anno disponibile) segnala
per la Valle d’Aosta un significativo aumento nominale in termini pro capite (+3%), variazione questa
ultima che va a rafforzare il trend di crescita già registrato l’anno precedente, con il quale si interrompeva
una caduta che si protraeva da un triennio. La variazione del 2016 risulta essere quasi doppia rispetto a
quella registrata per il complesso dell’economia nazionale e superiore anche di quella relativa al nord
ovest (+1,6%).
La spesa media mensile delle famiglie valdostane, confermandosi ampiamente superiore al dato medio
nazionale, risulta per il terzo anno consecutivo tendenzialmente in crescita, dopo un biennio di
contrazione. Dal punto vista della struttura, quasi due terzi della spesa è dovuta a tre macro voci:
abitazioni e servizi connessi (acqua, elettricità, gas e altri combustibili), i trasporti ed i prodotti alimentari.
Se nel complesso la composizione della spesa delle famiglie valdostane è simile a quella nazionale, nel
caso regionale le spese relative ai prodotti alimentari e bevande analcoliche, i servizi sanitari e le spese
per la salute hanno però una maggiore incidenza.
L’Istat stima che nel 2017 in Valle d’Aosta le famiglie in condizione di povertà relativa fossero il 4,4% del
totale, un valore inferiore alla media nazionale (12,3%). Rispetto al 2007, quando il valore dell’indicatore
era pari al 5,7%, l’incidenza del numero di famiglie che ricade in questa condizione risulta quindi in
contrazione, anche se occorre evidenziare che nel periodo considerato il livello della povertà ha raggiunto
anche percentuali superiori al 7%.
Gli obiettivi prioritari per il triennio 2019-2021
Gli obiettivi programmatici delineati nel programma di legislatura 2018/2023 sono rappresentati da sette
assi di intervento strategico di seguito elencati (non in base alla priorità loro attribuita bensì
esclusivamente con finalità compilativa) ed in particolare sono i seguenti:
1) manovrabilità fiscale;
2) Enti locali;
3) politiche europee;
4) sanità e Welfare;
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5) sviluppo economico;
6) scuola - École, Université, recherche et politiques de la jeunesse;
7) ambiente e trasporti.
Per ogni asse di intervento strategico vengono di seguito sviluppate le relative linee programmatiche di
finanza pubblica a supporto o in realizzazione degli stessi.
Poiché il DEFR è un documento di programmazione finanziaria, non saranno oggetto di trattazione le aree
strategiche che, avendo un contenuto prettamente politico, non prevedono un impatto finanziario
diretto e/o un impatto patrimoniale sulla programmazione triennale di riferimento.
1. Manovrabilità fiscale
La norma di attuazione dello “Statuto della Regione Valle d’Aosta” recata dal D.lgs. 184/2017, in materia
di coordinamento e di raccordo tra la finanza statale e regionale, comporta una nuova e più ampia
possibilità di manovra sui tributi da parte della Regione stessa. Infatti la nuova norma di attuazione
concede alla Valle d’Aosta la possibilità di manovra fiscale sia sui tributi reginali che sui tributi locali. A
tale proposito è doveroso rammentare che il significato del termine manovrabilità consiste nel disporre
del potere di modificare le aliquote dei tributi sia in aumento che in diminuzione.
In prima battuta, al fine di completare l’approfondimento dei diversi aspetti inerenti alla complessa
materia tributaria e agli impatti sui bilanci degli enti di eventuali manovre sui tributi locali, la Regione si
concentrerà nell’attuazione di misure sui propri tributi. In particolare, saranno oggetto di interventi
l’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), le tasse automobilistiche e l’imposta regionale di
trascrizione dei veicoli presso il Pubblico Registro Automobilistico.
Con riferimento alla prima manovra a favore del tessuto imprenditoriale regionale, in materia di IRAP,
saranno attuate, nell’immediato, le seguenti misure di agevolazione/esenzione:
• le nuove iniziative economiche che si insediano nel territorio regionale, anche provenienti da altre
regioni, saranno esentate dal pagamento dell’imposta per i primi cinque esercizi;
• i gestori di rifugi alpini saranno esentati definitivamente dall’imposta, al fine di meglio valorizzare le
risorse della montagna;
• gli enti cooperativi saranno oggetto di un intervento che intende sia ampliare la platea dei soggetti
beneficiari sia incrementare la misura dell’agevolazione, con l’obiettivo di favorire ulteriormente la
cooperazione.
2. Enti Locali
In considerazione delle peculiarità che lo contraddistinguono da un punto di vista territoriale e
istituzionale, il modello di federalismo valdostano promuove la vicinanza delle istituzioni alla popolazione
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di riferimento così come la collaborazione tra l’Amministrazione regionale e gli Enti locali nonché tra le
collettività locali stesse.
Al fine di rilanciare davvero i rapporti istituzionali tra la Regione e gli Enti locali, alcune riforme importanti
devono essere affrontate, di comune accordo, quali la riforma della l.r. n. 48 del 20 novembre 1995 in
materia di finanza locale così come il nuovo modello organizzativo introdotto dalla l.r. n. 6 del 5 agosto
2014 che ha profondamente modificato le disposizioni relative all’esercizio obbligatorio delle funzioni e
dei servizi comunali su scala sovracomunale.
Le indicazioni programmatiche per il triennio 2019-2021 prevedono costanza di risorse da destinare ai
trasferimenti senza vincolo di destinazione agli enti locali. In particolare, per effetto dell’Accordo siglato
con lo Stato, la finanza locale nel 2019 beneficerà di maggiori risorse per 4 milioni di euro da destinarsi ad
interventi di investimento sul territorio. Inoltre, l’evoluzione normativa nazionale, rende probabile il
superamento dei vincoli all’utilizzo degli avanzi di amministrazione.
3. Politiche europee
I programmi a cofinanziamento europeo, statale e regionale hanno una articolazione settennale e
intervengono trasversalmente rispetto alla programmazione economica e finanziaria del DEFR. Essi
contribuiscono a tradurre, nel DEFR e nelle leggi di stabilità e di bilancio regionali, le indicazioni politiche
evidenziate dal nuovo Programma di Governo e dai relativi obiettivi.
Tali programmi rappresentano una parte significativa della spesa d’investimento del bilancio regionale e
afferiscono alla Politica regionale di sviluppo e ai Programmi/Interventi del periodo 2014-2020 che
contengono obiettivi, azioni e risultati attesi già puntualmente definiti, in attuazione degli indirizzi politici
regionali e delle risultanze dei fabbisogni espressi dal partenariato istituzionale, territoriale, socio-
economico e ambientale della Regione.
In particolare:
• alcuni Programmi, a titolarità diretta della Regione, con risorse finanziarie già assegnate, per il
settennio, pari a oltre 258 milioni di euro:
� Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione (FESR);
� Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione (FSE);
� Programma di Sviluppo rurale (FEASR);
• altri Programmi/Interventi, cui invece la Regione semplicemente partecipa, con risorse finanziarie da
acquisire previa l’approvazione di Progetti/Interventi, stimate in 130 milioni di euro, nel settennio:
� Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia, Alcotra (FESR);
� Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera (FESR);
� Programma di Cooperazione transnazionale Spazio alpino (FESR);
� Programma di Cooperazione transnazionale Europa centrale (FESR);
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� Programma di Cooperazione transnazionale Mediterraneo (FESR);
� Programma di Cooperazione interregionale (FESR);
� Interventi cofinanziati dal Fondo statale per lo sviluppo e la coesione (FSC);
� Programmi operativi nazionali (FESR-FSE-FEASR);
� Garanzia giovani (FSE);
� Strategia nazionale per le aree interne;
� Programmi tematici a gestione diretta UE.
Nel complesso, la Politica regionale di sviluppo, in Valle d’Aosta, persegue i seguenti 11 obiettivi definiti a
livello europeo, in coerenza con le priorità di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della Strategia
Europa 2020, perseguite anche dagli Stati e dalle Regioni nell’ambito del Programma nazionale di
riforma:
1. rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione;
2. migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la
qualità delle medesime;
3. promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca
e dell’acquacoltura;
4. sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori;
5. promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi;
6. tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse;
7. promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture
di rete;
8. promuovere l’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori;
9. promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione;
10. investire nell’istruzione, formazione e formazione professionale, per le competenze e
l’apprendimento permanente;
11. rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un’amministrazione pubblica efficiente.
I predetti obiettivi e Programmi sono agevolmente riconducibili alle linee programmatiche del DEFR, nel
quale si possono trovare ricorrenti riferimenti alle fonti di finanziamento “fondi UE”, “fondi “Stato” in
corrispondenza di svariati obiettivi strategici.
L’attività delle politiche europee, in questa fase, è già orientata anche alla nuova Politica di coesione per
la Programmazione 2021-2027 che vedrà impegnati gli Stati su 5 priorità.
27
4. Sanità e welfare
Nel triennio 2019-2021, la Regione Autonoma Valle d'Aosta si impegna a garantire un rinnovato sistema
di welfare regionale perseguendo i seguenti obiettivi di legislatura, a cui verranno assicurati gli importi, in
via prioritaria, nel bilancio regionale ovvero:
• messa in atto, in ogni ambito delle politiche sociali, di programmi di assistenza, sostegno ed esenzione
a beneficio delle fasce più deboli e della disabilità;
• introduzione di misure che garantiscano conciliazione tra lavoro e cura della famiglia;
• elaborazione di nuovo Welfare pensato specificamente per anziani e prima infanzia e capace di
assicurare la partecipazione attiva del terzo settore e dell’associazionismo;
• impiego, ove possibile, di un ISEE di riferimento regionale, volto a valorizzare il ruolo della famiglia;
• attenzione alla sanità pubblica valdostana, con particolare riguardo ai bisogni della cittadinanza, anche
attraverso la riduzione delle liste d’attesa, il potenziamento della medicina territoriale e una più
mirata politica di prevenzione;
• elaborazione di una strategia utile a evitare l’esodo di professionalità qualificate e, al contrario, in
grado di invertire la tendenza, attraendo professionalità esterne;
• revisione del progetto già approvato dell’Ospedale Umberto Parini, in modo tale da renderlo
concretamente rispondente alle necessità dei valdostani.
In tali ambiti, anche nell’ottica della necessaria continuità del processo di riforma dei servizi in ambito
sanitario e sociale in atto, sono programmati i seguenti interventi legislativi:
• definizione del nuovo Piano regionale per la salute e il benessere sociale attraverso l’avvio di un
processo di programmazione partecipata;
• revisione del modello di governance e di gestione del welfare regionale, con particolare riferimento
all’assistenza alle persone fragili e non autosufficienti, perseguendo le migliori condizioni di efficienza
e di efficacia dell’impiego delle risorse pubbliche, la qualità e la capacità di rispondere a bisogni
differenziati da parte dei servizi e l’uniformità dei livelli di servizio e dei criteri di accesso agli stessi su
tutto il territorio regionale;
• progressiva introduzione della misura unica per la famiglia mediante la revisione delle misure in
materia di assistenza economica per il sostegno alle famiglie nei settori della salute, della casa,
dell’educazione e del lavoro: completamento dello studio e avvio di una prima proposta operativa su
un insieme selezionato di provvidenze; introduzione del Fattore famiglia quale correttivo da applicare
all’indicatore del reddito; introduzione dei voucher per l’accesso ai servizi per la prima infanzia;
• revisione della disciplina dell’organizzazione del Servizio sanitario regionale, attraverso l’introduzione
di alcune previsioni utili a potenziare l’attrattività, per i professionisti medici, del sistema sanitario
valdostano.
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Relativamente agli obiettivi operativi, si riportano, di seguito, alcune linee di intervento, che si ritengono
di interesse:
• costituzione di una rete regionale tra operatori degli Enti che a vario titolo si occupano delle politiche
per l’Ambiente e la Salute per la condivisione dei dati sugli inquinamenti ambientali presenti nei vari
comparti (aria, suolo, acque) e nell’intero ecosistema (matrici vegetali e animali) e dei dati sulla salute
(epidemiologici, tossicologici e sulla morbilità), in linea con quanto previsto dal Piano Regionale della
Prevenzione vigente e della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile;
• sviluppo del nuovo sistema di valutazione multi-dimensionale della disabilità per costruire un progetto
di vita personalizzato e rimodulabile nel tempo, con particolare attenzione al passaggio dalla vita
scolastica alla vita adulta e consolidamento del modello integrato di servizi e prestazioni utili a
garantire interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni abitative - anche tramite l’introduzione
dell’housing sociale - e percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di
origine ovvero per la de-istituzionalizzazione, favorendo le migliori condizioni di vita e di auto-
realizzazione della persona disabile; revisione dei servizi CEA e definizione, anche in forma
sperimentale, di soluzioni residenziali per la fase del "dopo di noi";
• promozione di sani stili di vita anche attraverso l’avvio di una campagna promozionale per il contrasto
e la prevenzione delle dipendenze patologiche, ampliamento e piena integrazione con progetti di
interesse regionale e locale delle iniziative di servizio civile regionale, anche per rivitalizzare zone
urbane periferiche e contrastare il rischio spopolamento;
• avvio della nuova fase di programmazione relativa al Fondo sociale europeo (FSE+) 2021/2027 con
particolare riferimento ad innovative politiche di inclusione e di integrazione sociale che consentano
alle fasce deboli della popolazione di disporre di percorsi di accesso agevolato al mondo del lavoro,
salvaguardandone la permanenza e superando logiche di sostegno economico di tipo
assistenzialistico;
• adozione di misure straordinarie di sostegno alla natalità e di conciliazione tra i tempi di lavoro e la
famiglia: riduzione degli oneri a carico delle famiglie per la frequenza dei servizi per la prima infanzia
potenziando l’uso delle risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE);
• sostegno alla creazione di reti di solidarietà tra famiglie;
• attivazione di percorsi per sensibilizzare e stimolare il territorio regionale ad adottare misure di
attenzione e supporto alle famiglie nelle loro naturali funzioni educative, sociali, relazionali e di mutuo
aiuto.
5. Sviluppo economico
Al fine di poter accrescere l’attrattività e la competitività del sistema economico regionale è necessario
implementare il modello di sostegno ai settori economici regionali di riferimento, sia favorendone
l’interconnessione e lo sviluppo tecnologico, sia definendo una strategia comune in seno
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all’Amministrazione regionale e relative emanazioni, con l’obiettivo di rafforzarne l’effetto finale sul
sistema ovvero razionalizzarne l’utilizzo in ottica di efficienza.
Sulla scorta di tale principio, nel triennio 2019-2021 le politiche di sviluppo economico verteranno sulle
seguenti aree strategiche di intervento:
1. lavoro, sviluppo industriale, micro piccole e medie imprese, artigianato;
2. settore forestale;
3. agricoltura;
4. turismo e impianti sportivi;
5. tutela e valorizzazione del patrimonio culturale;
6. sistema dei fondi di rotazione.
Lavoro, sviluppo industriale, micro piccole e medie imprese, artigianato
L’evoluzione del mercato del lavoro e del contesto economico ha posto in luce la necessità da parte delle
imprese valdostane di individuare risorse sempre più qualificate e che necessitano di un aggiornamento
costante che tenga conto dell’evoluzione tecnologica dei settori di riferimento.
Si vuole favorire l’espansione dell’economia valdostana prestando grande attenzione al lavoro inteso in
senso ampio. Il lavoro quale elemento che caratterizza le politiche di buona ricollocazione dei
disoccupati, che contraddistingue progetti di accrescimento delle competenze dei lavoratori subordinati
e che propone l’introduzione di strategie di sviluppo rivolte ai lavoratori autonomi siano essi imprenditori
o professionisti, attuali o futuri, indiscutibilmente tutti protagonisti fondamentali nello sviluppo
dell’economia e di una occupazione di qualità.
Si prevede pertanto di provvedere all’aggiornamento della normativa regionale in materia di politiche del
lavoro, della formazione e dell’occupazione che, oltre ai relativi percorsi legislativi, dovrà essere
supportato dall’adozione di un nuovo Piano di politiche del lavoro che permetterà nel concreto di
rinnovare l’attuale modello organizzativo e di definire misure più efficaci di supporto ai lavoratori e alle
imprese.
La futura introduzione del c.d. “reddito di cittadinanza” determinerà anche la necessità di definire, previa
valutazione dei relativi impatti economici e organizzativi, le modalità di erogazione dell’aiuto su base
regionale.
Le micro e piccole/medie imprese rappresentano la spina dorsale del sistema produttivo regionale.
L’attuale congiuntura economica pone le nostre realtà in competizione con soggetti molto competitivi
che operano in un mercato di riferimento caratterizzato da una forte incidenza dell’evoluzione
tecnologica.
La strategia di supporto allo sviluppo della produzione industriale ed artigianale dovrà pertanto, nel
prossimo triennio 2019-2021, concentrarsi su diversi ambiti, tra i quali:
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• la specializzazione delle imprese secondo gli ambiti tecnologici definiti nella Strategia di
specializzazione intelligente e la valorizzazione delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione;
• il sostegno agli investimenti delle imprese, anche mediante lo sviluppo di strumenti innovativi, con
particolare attenzione alle fasi di start-up, che comportino l’intervento sul capitale di rischio;
• l’incentivo all’apertura verso i mercati esterni da parte del sistema produttivo e artigianale locale,
anche mediante lo sviluppo di reti di imprese, nonché la collaborazione con realtà prossime;
• la riforma del sistema di incentivazione all’avvio di attività imprenditoriali e professionali;
• il rilancio delle forme di sinergia tra i settori dell'agricoltura, dell'artigianato e del turismo anche
attraverso la collaborazione con il costituendo ente unico di produzione al fine di valorizzare e
promuovere efficacemente l’offerta regionale complessiva.
Le stazioni appaltanti della Regione e la Regione stessa in qualità di amministrazione aggiudicatrice,
devono operare non per contenere al massimo i costi, ma perseguendo anche la qualità dell’opera
eseguita, la certezza dei tempi di realizzazione e la correttezza dell’esecutore nei confronti delle proprie
maestranze e di tutti coloro che sono coinvolti nel processo produttivo, nel rispetto della normativa
vigente.
L’Amministrazione regionale intende utilizzare al meglio la flessibilità e l’autonomia operativa offerti dal
nuovo Codice dei contratti pubblici per:
• semplificare le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori avuto riguardo al loro
importo e/o alla loro tipologia nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento,
proporzionalità e trasparenza, invitando un congruo numero di operatori economici e puntando a
selezionare quelli più affidabili e ad evitare il ricorso a coloro che operano al limite della sostenibilità
economica;
• valorizzare la valenza sociale degli appalti quale strumento di promozione dello sviluppo del territorio
sia mediante la suddivisione in lotti degli appalti, sia favorendo l'accesso al mercato da parte delle
micro, piccole e medie imprese, specie se con solidi legami con le aree nelle quali operano;
• scegliere procedure per l’individuazione degli offerenti e per la scelta della migliore offerta in grado di
assicurare la proporzionalità tra i costi per lo svolgimento del procedimento, la tempestività
dell’azione amministrativa e la rilevanza dell’oggetto posto in gara;
• assicurare che la realizzazione dell’oggetto dell’appalto avvenga ad opera di soggetti economici in
grado di garantire adeguata affidabilità, tutelando altresì i livelli occupazionali.
Per conseguire tali obiettivi si indica come più idoneo lo strumento della procedura negoziata
semplificata ai sensi dell’art. 36 del nuovo Codice dei contratti pubblici, nonché circoscrivendo gli ambiti
di scelta, ampiamente discrezionali, posti in capo alla figura del Responsabile unico del procedimento
(RUP), definendo strumenti concreti ed efficaci per supportarne l’attività amministrativa, concepiti come
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elementi di trasparenza e proporzionalità dell’azione amministrativa in relazione alla complessità
dell’opera da realizzare e basati essenzialmente su due aspetti:
1. congruità e proporzionalità, rispetto all’importo e alla complessità dell’affidamento, delle procedure
e dell’ambito nel quale individuare l’operatore economico;
2. affidabilità dell’operatore economico in funzione delle esperienze contrattuali registrate dalla
stazione appaltante e della prossimità rispetto ai luoghi di esecuzione della commessa.
Nel triennio 2019-2021 proseguirà l’opera, iniziata nel 2018, di sostanziale messa in sicurezza, anche ai
fini anti-sismici, e l’adeguamento normativo del patrimonio immobiliare regionale con priorità alle
istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado. A questi, nel 2019, si aggiungerà un’azione mirata a
favore delle scuole di primo grado, di proprietà degli enti locali, per i quali si prevedono specifici
contributi finalizzati alla progettazione degli interventi di messa in sicurezza.
Il settore turistico rappresenta uno dei settori trainanti dell’economia regionale, a tal riguardo si intende
proseguire nell’attività di evoluzione regolamentare e dei meccanismi di incentivazione ad oggi disponibili
per il settore. Al centro delle azioni di sviluppo del volano turistico stanno la creazione e il lancio del
brand Valle d’Aosta attraverso un’unica e coordinata attività di promozione, resa fattibile dalla
riorganizzazione funzionale dei settori Turismo, Agricoltura e Beni culturali.
Nel triennio 2019-2021 si intende promuovere i seguenti interventi legislativi:
• nuovo modello organizzativo per la promozione turistica: nel corso del 2019 verrà definito il nuovo
modello organizzativo per la programmazione e l’attuazione delle azioni di promozione e promo-
commercializzazione dell’offerta del territorio regionale nelle sue componenti turistiche, culturali,
eno-gastronomiche, dell’artigianato tipico e dello sport. Il nuovo modello sarà basato sulla
costituzione di un ente unico regionale cui sarà attribuita la funzione di cabina di regia e centrale
operativa in tale ambito, per l’attuazione di un programma integrato di azioni, iniziative ed eventi
promozionali a sostegno dell’intera offerta turistica regionale, assorbendo le funzioni attualmente
svolte dalle diverse strutture dell’Amministrazione regionale e dall’Office régional du tourisme;
• istituzione di un Tavolo del Turismo, al quale possano partecipare i diversi attori, enti e categorie, che
a vario titolo, in ambito regionale operano nella disciplina turistica e di valorizzazione e promozione
del territorio al fine di condividere azioni di intervento “bottom up”.
• nuova legge regionale recante disposizioni in materia di incentivi di natura urbanistica per la
riqualificazione di fabbricati e di aziende turistici: trattasi di un’iniziativa di particolare rilievo per
favorire interventi di ampliamento degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, delle
aziende alberghiere e degli esercizi di affittacamere, ridefinendo l’attuale disciplina regionale, nonché
per la concessione di incentivi volumetrici per gli interventi di riqualificazione o ampliamento di
aziende alberghiere e per favorire la riconversione di fabbricati attualmente vincolati da destinazione
alberghiera, escludendo la trasformazione degli stessi in seconde case;
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• disciplina regionale in materia di attività di organizzazione ed intermediazione di viaggi e soggiorni
turistici: l’intervento legislativo è destinato a colmare un lungo periodo di vuoto legislativo in materia.
La Valle d’Aosta è infatti l’unica regione italiana a non aver ancora provveduto a dotarsi di un proprio
strumento di regolazione delle attività di agenzia di viaggi e turismo e di tour operator;
• disegno di legge recante la disciplina delle attività di locazione per scopi turistici di camera,
appartamenti e case arredati;
• la riforma della disciplina regionale in materia di imposta di soggiorno.
Il patrimonio culturale della Valle d’Aosta, sia materiale che immateriale - con la sua storia, le sue
tradizioni, la sua peculiarità identitaria e geografica - non è solo un valore in quanto tale, che merita di
essere al centro degli obiettivi strategici da perseguire, ma è oggetto in questi ultimi anni di un
accresciuto interesse da parte del grande pubblico e assume sempre più il ruolo di motore per la crescita
economica, lo sviluppo e l’occupazione a livello locale, nonché per il rafforzamento della coesione sociale
e territoriale.
Attorno a questo patrimonio oggi si concentrano centinaia di migliaia di presenze annue, in continuo
aumento, che dimostrano le potenzialità della Valle d’Aosta e la sua vocazione a sviluppare forme di
turismo allargato e sostenibile, destagionalizzate e distribuite sull’intero territorio regionale.
Linee di intervento per il triennio 2019-2021:
• prosecuzione delle iniziative di tutela, conoscenza e fruizione del patrimonio culturale intraprese
nell’ottica di una valorizzazione congiunta del territorio e del patrimonio culturale medesimo, fattore
determinante e fortemente propulsivo per la crescita socio-economica a livello locale;
• studio di azioni condivise per consolidare il ruolo del patrimonio culturale come attrattore della
domanda turistica e quindi come risorsa economica in grado di elevare la competitività e l’offerta nei
sistemi turistici locali anche con definizione di circuiti tematici integrati in un’unica proposta di
offerta (culturali, espositivi, enogastronomici, sportivi ecc.) capace di favorire l’integrazione delle
opportunità offerte dal prodotto Valle d’Aosta e gli interscambi culturali che sempre più attraggono
pubblico;
• valorizzazione delle potenzialità in termini di fruizione e promozione dei castelli aperti al pubblico
(Sarre, Sarriod de La Tour, Fénis, Issogne, Verrès, Castel Savoia e Castello Gamba) delle sedi
espositive e dei siti archeologici di Aosta e di Pont d’Aël (Aymavilles), del Parco archeologico e
Museo dell'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans e del comparto urbano denominato “Aosta
Est”;
• attività precipue di promozione della proposta museale del Parco archeologico e Museo dell'area
megalitica di Saint-Martin-de-Corléans in ambito nazionale e internazionale, anche attraverso
l’attivazione di una rete museale che coinvolga musei archeologici di analoga vocazione tematica e
incentrati su ambiti cronologici affini;
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• apertura in forme di convenzione, verso dimensioni di promozione, comunicazione e gestione,
integrati a livello sovraregionale a sistemi ampiamente strutturati, in linea con il modo attuale di
intendere musei, sedi espositive e monumenti;
• promozione del patrimonio materiale e immateriale attraverso iniziative di significativo rilievo
culturale sostenute dai vari settori dell’Assessorato (Biblioteche, Archivi, Brel, settore espositivo),
rivolte sia al target turistico sia al pubblico locale, per una crescita identitaria e culturale quale
fondamento del tessuto sociale della Regione.
6. Scuola, Università, ricerca e politiche giovanili
Per quanto concerne il settore scolastico si individuano di seguito le priorità dei prossimi anni:
- avvio del piano di formazione del personale scolastico (dirigenti scolastici e personale insegnante)
incardinato su tre concetti: competenze di sistema, competenze del XXI secolo e competenze per
una scuola inclusiva;
- mantenimento e valorizzazione da parte della Regione, nell’ambito del suo sistema educativo, delle
specificità e delle caratteristiche uniche del suo modello pedagogico, in particolare per le scuole
dell’infanzia, utili all’alfabetizzazione precoce bi-plurilingue dei bambini;
- analisi dello stato generale degli edifici scolastici finalizzato alla progettazione dei lavori, in
collaborazione con l’Assessorato regionale alle Opere pubbliche, Territorio e Edilizia residenziale
pubblica, se di proprietà regionale, oppure mediante l’erogazione di sovvenzioni per la progettazione
dei lavori, se di proprietà degli Enti locali;
- valorizzazione dell’Università della Valle d’Aosta al fine di favorirne il consolidamento sul territorio,
in particolare nel settore delle scienze della montagna, e di promuovere legami sempre più stretti
con le università italiane e straniere;
- adozione di una legge regionale in materia di formazione professionale che armonizzi le misure
recentemente approvate dallo Stato con il sistema scolastico valdostano, in virtù della competenza
primaria della Regione in materia;
- adozione di misure, quali piani o programmi pluriennali destinate a favorire la partecipazione dei
giovani all’elaborazione di politiche giovanili;
- garanzia di un’adeguata dotazione di personale ausiliario per ogni polo scolastico costituito da scuola
materna, elementare e media inferiore.
7. Ambiente e trasporti
L’ambiente rappresenta una risorsa per la Valle d’Aosta; la sua tutela e valorizzazione è, pertanto,
presupposto e caratteristica del welfare percepito e motore di sviluppo in numerosi settori tra i quali si
citano il turismo e il comparto dell’agricoltura, visto nei suoi molteplici elementi, quali aria, acqua, suolo,
natura e paesaggio. Il Territorio alpino presenta molteplici fragilità e punti di attenzione che si stanno via
via enfatizzando per l’effetto indotto dal cambiamento climatico, sotto il profilo di tutela della,
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biodiversità, risorsa idrica e della qualità dell’aria, ma anche di sicurezza nei confronti del dissesto
idrogeologico.
Il tema della tutela dell’Ambiente e dello sviluppo sostenibile viene declinato nei seguenti obiettivi:
• definizione di una strategia regionale di sviluppo sostenibile;
• definizione di una strategia regionale di adattamento e contrasto ai cambiamenti climatici;
• avvio di un processo di revisione e di piani e programmi regionali al fine di rendere coerenti i
contenuti e raccordare gli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva definiti dalla
strategia Europa 2020;
• proseguire nell’attuazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti approvato con l.r. 22/2015;
• individuazione delle azioni necessarie a dare attuazione alla riorganizzazione dei servizi a livello di
Sub-ATO sia in esecuzione della legge regionale 3 dicembre 2015, n. 22 che della legge regionale 5
agosto 2014, n. 6;
• attuazione del Piano regionale per il risanamento, miglioramento e mantenimento della qualità
dell’aria;
• investire nello studio, nella ricerca e nella pianificazione nonché sulle attività di comunicazione,
divulgazione e sensibilizzazione principalmente riguardo i temi del rispetto, della salvaguardia, dello
sviluppo sostenibile, della gestione dei rifiuti e della prevenzione dei rischi ambientali, anche per
tramite di ARPA, del Museo regionale di Scienze naturali Efisio Noussan, dell’Ente Parco naturale
Mont Avic e di Fondazione Montagna Sicura. Promozione di iniziative quali il Parco Minerario
regionale e l’osservatorio regionale sulla Biodiversità;
Al fine di individuare un punto di equilibrio che meglio rappresenti la soluzione ottimale tra le diverse
sensibilità e i differenti interessi deve essere concluso il percorso di aggiornamento del Piano regionale di
tutela delle acque (PTA), assicurando la massima trasparenza e partecipazione del pubblico alla sua
definizione, per individuare le misure che consentiranno di raggiungere e salvaguardare gli obiettivi
ambientali, nonché di condividere scenari futuri per il miglior utilizzo della risorsa acqua che tengano in
considerazione l’evoluzione della cultura, ambientale e la crisi economico-finanziaria e sociale in corso.
In particolare, al fine di assicurare la tutela e il razionale utilizzo delle acque è necessario sviluppare le
seguenti azioni:
• adozione di misure per garantire un’adeguata qualità dei suoli e delle acque sotterranee in
particolare in corrispondenza di importanti aree industriali dismesse (Piana di Aosta, Donnas e Pont-
Saint-Martin);
• aggiornamento e attuazione dei contenuti del Piano di tutela delle acque con particolare riguardo ai
temi:
� della depurazione delle acque reflue urbane, in particolare per ciò che concerne il
completamento della realizzazione degli impianti a servizio degli agglomerati;
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� della tutela della qualità delle acque superficiali e sotterranee;
� del “servizio Idrico Integrato” in particolare con l’individuazione delle azioni necessarie a dare
piena attuazione alla riorganizzazione dei servizi e dell’aggiornamento del metodo tariffario
regionale.
Il Piano regionale dei trasporti (PRT) deve affrontare il problema della mobilità, pubblica e privata, di
persone e di merci, in maniera trasversale, complessiva e strategica, analizzando tutte le esigenze,
coordinando i diversi attori che concorrono a costituire l’offerta di mobilità, per ottenere risultati che
diano risposte efficaci ai bisogni di oggi, senza compromettere le necessità delle generazioni future e
tenendo conto delle risorse economiche disponibili. Con questo importante strumento di
programmazione, saranno quindi definite le strategie più idonee per garantire l’accessibilità ai cittadini e
ai turisti, migliorare la qualità della vita e della salute, incentivare la competitività dei territori e ridurre gli
impatti sull’ambiente e sul territorio.
Il piano conterrà anche utili indicazioni per un nuovo sistema di bigliettazione integrata: l’attuale sistema
è obsoleto e il produttore non fornisce più i pezzi di ricambio e non effettua più manutenzione al
software. Risulta fondamentale dotarsi di un sistema tecnologicamente all’avanguardia che consentirà
invece di sfruttare le più recenti potenzialità di connessione e pagamento: tramite smartphone sarà
possibile accedere alle informazioni sulla rete dei trasporti, programmare il viaggio, acquistare e scaricare
il biglietto, utilizzabile sui bus e sui treni, indifferentemente.
Con riferimento all’affido del servizio ferroviario 2018-2028, sono in corso le procedure per
l’aggiudicazione dell’appalto relativo al servizio ferroviario per 5 anni, rinnovabili di altri 5.
È stato elaborato il progetto di completamento della nuova aerostazione e sono in corso di acquisizione i
necessari pareri ed autorizzazioni. Nel 2019 potrà essere avviato l’appalto per i lavori. Nel corso del 2019
dovrebbe completarsi anche l’attività di aggiornamento del Master Plan, che consentirà al Consiglio
regionale di ridefinire, sulla base del contesto attuale, l’assetto complessivo dello scalo.
________________________________________
Fonte: documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2019-2021
36
1.1.3 La situazione socio-economica del territorio di Aosta
Il territorio del Comune di Aosta comprende la parte del suolo nazionale delimitato con il piano
topografico, di cui all'art. 9 della legge 24 dicembre 1954 n. 1228, approvato dall'Istituto Centrale di
Statistica. Il Comune si estende su una superficie complessiva di 21 kmq con un’altitudine che varia tra
551 e 2.608 m. s.l.m. Posta in posizione strategica alla confluenza delle vie per il colle del Gran San
Bernardo verso la Svizzera, il colle del Piccolo San Bernardo verso la Francia e la via che porta verso la
bassa Valle d’Aosta e verso il Piemonte, la città di Aosta rappresenta il principale snodo della Valle
d’Aosta per quanto riguarda la rete dei trasporti.
Inserita in contesto montano (la Becca di Nona, il Monte Emilius, Punta Chaligne e la Becca di Viou, solo
per citarne alcune) la città si sviluppa nella piana in cui scorre la Dora Baltea, il principale fiume della
regione, ed è attraversata da Nord a Sud dal fiume Buthier, uno dei numerosi affluenti della Dora Baltea.
La città di Aosta è attraversata da Est a Ovest dalla SS 26 che percorre tutta la valle centrale da Pont-
Saint-Martin, al confine con il vicino Piemonte, fino al Colle del Piccolo San Bernardo, ultimo avamposto
prima del territorio francese, mentre il collegamento con la vicina Svizzera è assicurato dalla SS 27.
Al fine di consentire la comprensione del contesto in cui l’Ente si trova ad operare si illustrano di seguito
le principali caratteristiche socio-economiche della realtà comunale, con riferimento ai dati del 2018. Ai
fini del confronto con le informazioni relative ai periodi precedenti si specifica che, sotto ad ogni grafico,
è indicata la data di rilevazione degli stessi.
Nel corso dell’anno 2018 si è finalmente verificata un’inversione di tendenza relativamente alla
popolazione comunale. Se nel periodo 2013-2017 era stato rilevato un trend decrescente, nel corso
dell’anno appena conclusosi la popolazione comunale ha iniziato a crescere. I dati al 31.12.2018
confermano infatti un incremento pari a n. 136 unità (di cui n. 32 uomini e n. 104 donne); come si evince
dal grafico sotto riportato i residenti all’interno del territorio comunale sono attualmente 34.218.
Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Anagrafe. Dati aggiornati al 31.12.2018
FEMMINE18.219
MASCHI15.999
POPOLAZIONE COMUNALE - ANNO 2018n. 34.218 abitanti
37
La piramide delle età fornisce una rappresentazione grafica della popolazione comunale suddivisa per
fascia d’età e per genere.
Così come avvenuto nell’anno precedente, anche nel 2018 si ha un andamento pressoché speculare tra le
due componenti della popolazione. La fascia più numerosa, per entrambi i generi, è quella riferita al
segmento “50-54” anni.
Si conferma la preponderanza femminile sulla componente maschile nell’intervallo compreso tra i
segmenti “30-34” anni e “≥100” anni, già rilevata nel biennio precedente. In tale porzione della piramide
delle età le femmine sono risultate più numerose degli uomini con una forbice variabile tra le 7 (fascia “≥
100”) e 375 (fascia “80-84”) unità.
Per le fasce d’età al di sotto dei 29 anni sono gli uomini a rappresentare la componente più diffusa, con
una forbice più ristretta e ricompresa tra le 14 (segmento “24-29” anni) e le 81 (segmento “20-24”) unità.
Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Anagrafe. Aggiornamento: 11.01.2019
L’analisi dei dati relativi alla popolazione comunale nel quinquennio 2014-2018 evidenzia come, da un
costante decremento riscontrato nel primo quadriennio del periodo preso in considerazione, si sia
invertita la tendenza e la popolazione sia aumentata rispetto all’anno precedente.
≥100
95-99
90-94
85-89
80-84
75-79
70-74
65-69
60-64
55-59
50-54
45-49
40-44
35-39
30-34
25-29
20-24
15-19
10-14
5-9
0-4
POPOLAZIONE COMUNALE - ANNO 2018Suddivisione per fascia di età e genere
UOMINI
DONNE
38
Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Anagrafe. Dati aggiornati al 31.12.2018
Una analisi più dettagliata della popolazione nel quinquennio preso in esame evidenzia quanto segue:
- la riduzione complessiva dei residenti è pari a n. 777 unità, di cui n. 458 femmine e n. 319 maschi;
- il numero delle donne risulta sempre maggiore rispetto a quello degli uomini;
- nel periodo considerato la componente femminile ha avuto un andamento decrescente costante
sino all’anno 2017. I dati del 2018 sono in controtendenza e hanno evidenziato un aumento rispetto
all’anno precedente. I maschi, invece, hanno fatto registrare un decremento negli anni 2014 e 2015,
seguito da un leggero incremento nel 2016 (+ 14 unità) e un nuovo decremento nel 2017 (-101
unità). In analogia a quella femminile, nel 2018 anche la componente maschile aumenta (+ n. 32).
Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Statistica. Dati aggiornati al 31.12.2018
33.600
33.800
34.000
34.200
34.400
34.600
34.800
35.000
2014 2015 2016 2017 2018
Popolazione Comunale Quinquennio 2014 - 2018
18.677 18.336 18.210 18.115 18.219
16.318 16.054 16.068 15.967 15.999
34.995 34.390 34.278 34.082 34.218
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
2014 2015 2016 2017 2018
POPOLAZIONE COMUNALEQuinquennio 2014 - 2018
FEMMINE MASCHI TOTALE
39
La tabella sotto riportata fa riferimento alle nascite e alle morti avvenute all’interno della popolazione
comunale. Le prime tre colonne riportano il dato complessivo e la relativa suddivisione per genere,
indipendentemente dal luogo in cui si è verificato l’evento (es. nascita di un residente avvenuta in altro
Comune). Al contrario l’ultima colonna, denominata “Note”, fornisce i dati di nascite e decessi dei
residenti verificatisi all’interno del territorio comunale.
I dati complessivi al 31.12.2017 evidenziavano un leggero aumento sia delle nascite che dei decessi. Nel
corso dell’anno 2018, invece, si è verificato sì un aumento delle nascite per un totale complessivo di 19
unità di cui 6 maschi e 13 femmine, mentre i decessi sono in calo rispetto all’anno precedente (-4), ma vi
è differenza tra i due generi. Se nel caso degli uomini sono aumentati (+2), nella componente femminile
sono invece diminuiti (-6).
L’analisi delle nascite di residenti avvenute nell’ambito del territorio comunale fa registrare nel
complesso un aumento di n. 19 unità di cui 5 maschi e 14 femmine rispetto al 2017. Per quanto concerne,
invece, i decessi di residenti avvenuti nel territorio comunale si è avuta una riduzione pari a 8 (- 9
femmine e +1 maschio).
POPOLAZIONE RESIDENTE MASCHI FEMMINE NOTE
Nascite: n. 259
134 125 di cui n. 236 (n. 121 maschi e n. 115 femmine) avvenute ad Aosta
Decessi: n. 441
213 228 di cui n. 408 (n. 195 maschi e n. 213 femmine) avvenuti ad Aosta
Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Anagrafe. Dati aggiornati al 31.12.2018
Rispetto alla situazione registrata al 30.09.2017, da cui era emersa la riduzione pari a n. 22 unità rispetto
alla stessa data dell’anno precedente, la situazione complessiva degli esercizi di vicinato è rimasta
pressoché invariata. Il dato complessivo evidenzia un incremento pari ad una unità, afferente al settore
“Alimentare”. L’incremento di n. 4 unità intervenuto nel settore “Misto” (+ 4 esercizi) compensa la
riduzione, di pari portata, verificatasi nel settore “Non alimentare”.
Come avvenuto per gli anni precedenti e come evidenziato dallo schema di seguito riportato, la maggior
parte degli esercizi commerciali cittadini opera nelle categorie non alimentari.
40
Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Statistica. Dati aggiornati al 30.09.2018
La situazione di bar e ristoranti registrata al 31.12.2018 ricalca sostanzialmente quanto indicato nei
documenti di programmazione licenziati negli anni precedenti. Il centro storico, cuore turistico della città,
ospita la maggior parte degli esercizi pubblici presenti sul territorio cittadino; nessuno scostamento dai
dati precedenti è stato infatti registrato. Rimane invariato anche il numero di bar e ristoranti presenti
nella zona di Aosta Est e nella “zona 5” corrispondente alle frazioni di Arpuilles, Excenex e Signayes.
Trattandosi di zone residenziali i numeri delle attività in questione sono notevolmente inferiori a quelli
del centro storico.
Nella parte ovest della città, in cui sono ubicate numerose attività commerciali presenti in Viale Conte
Crotti e l’Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, si è verificato un contenuto incremento delle attità
(n. 3 unità); al contrario, nella zona collinare di Porossan vi è stato un decremento pari ad una attività.
139
536
96
ESERCIZI COMMERCIALI - ANNO 2018Suddivisione per tipologia
ALIMENTARI NON ALIMENTARI MISTE
41
Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Statistica. Dati aggiornati al 30.09.2018
Per quanto concerne l’economia insediata sul territorio, dall’analisi delle localizzazioni attive delle
imprese, comprese quelle che si occupano di commercio all’ingrosso, trova conferma la situazione
rilevata gli scorsi anni. La suddivisione per settore evidenzia che, nonostante alcune lievi flessioni, gli
ambiti più diffusi sono quelli del commercio e, a seguire, delle costruzioni e dei servizi alle imprese. La
situazione pregressa trova conferma anche per quanto concerne i settori meno diffusi, vale a dire le
“Industrie estrattive”, l’“Amministrazione pubblica e difesa - assicurazione sociale obbligatoria” e la
“Produzione e distribuzione energia e acqua”.
217
110
69
87
Zona 1 - Aosta Centro Zona 2 - Aosta Ovest
Zona 3 - Aosta Est Zona 4 - Aosta Collina Porossan
Zona 5 - Aosta Collina Signayes, Excenex, Arpuilles
PUBBLICI ESERCIZI (BAR E RISTORANTI) - ANNO 2018
42
Fonte: Camera Valdostana delle Imprese e delle Professioni. Dati aggiornati al 30.09.2018
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
821
188
40
579
885
67
350
219
157
476
1
396
ECONOMIA INSEDIATA Dati aggiornati al III trimestre 2018
Agricoltura (agricoltura, silvicoltura, pesca…)
Industrie estrattive (estrazione ghiaie, sabbie…)
Attività manifatturiere (industrie alimentari, tessili, di mobili, macchinari, editoria)
Produzione e distribuzione energia e acqua (elettricità, gas, raccolta, potabilizzazione e distribuzione acqua…)Costruzioni (edilizia, impianti elettrici, termici, idraulici…)
Commercio (commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di beni personali e per la casa)
strutture ricettive (alberghi, campeggi, agriturismo, affittacamere, case per ferie…)
Esecizi di somministrazione di alimenti e bevande (ristoranti, pizzerie, trattorie, bar, caffè, gelaterie, mense…)Trasporti, magazzinaggio e comunicazione (trasporti terrestri e aerei, agenzie di viaggio, poste e telecomunicazioni…)Intermediazione monetaria e finanziaria (banche, banche cooperative, assicurazioni, intermediari finanziari…)Servizi alle imprese (attività immobiliari, noleggio, informatica…)
Amministrazione pubblica e difesa - assicurazione sociale obbligatoria
Servizi alle persone (istruzione, sanità, servizi sociali, attività ricreative, smaltimento rifiuti, depurazione acque …)
43
Nell’ambito del territorio comunale è presente un’ampia gamma di soluzioni ricettive per coloro che
vogliono soggiornare in città. L’offerta, che ha visto un lieve incremento (+ 3 strutture e,
conseguentemente, + 34 posti letto), è costituita da un totale di n. 1.495 posti letto suddivisi in n. 68
esercizi, come di seguito dettagliato:
Tipologia n. esercizi
n. camere/
n. unità
abitative
n. posti
letto*
alberghi 17 494 1049
residenze turistico-alberghiere 2 17 45
affittacamere/chambres d’hôtes 11 56 112
agriturismo 3 11 40
aree di sosta 2
(non attrezzate)
bed & breakfast 27 51 108
case e appartamenti per vacanze 7 29 113
case per ferie 1 28 28
* Dato comprensivo dei posti letto aggiuntivi. Fonte: Regione Autonoma Valle d’Aosta, Ass.to Turismo Sport e Commercio e trasporti, Ufficio Ricettività. Dati aggiornati al 30.09.2018
Per “Case per Ferie” si intendono le strutture disciplinate dall'art. 2 e segg. della legge regionale n.
11/1996 avente ad oggetto “Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere”, che operano al di fuori
dei normali canali commerciali. Sono gestite da enti o associazioni che non perseguono fini di lucro e
circoscrivono la possibilità di soggiornare esclusivamente ai propri tesserati, associati, ecc.
Le “Case Appartamenti per Vacanze”, di cui all’art. 17 e segg. della legge sopra citata, sono invece gestite
in forma imprenditoriale da soggetti iscritti al registro imprese e si configurano come attività commerciali
a tutti gli effetti; aperte al pubblico, esse forniscono servizi e prestazioni (pulizia delle unità abitative,
cambio biancheria, ecc.).
44
Fonte: Regione Autonoma Valle d’Aosta, Ass.to Turismo Sport e Commercio e trasporti, Ufficio Ricettività. Dati aggiornati al 30.09.2018
Come emerge dai grafici sopra riportati, l’opzione più ampia di soggiorno è rappresentata dal settore
alberghiero che, nonostante una riduzione delle strutture pari ad una unità, offre comunque oltre il 70%
dei posti letto disponibili. Nell’ambito delle residenze turistico alberghiere, delle chambre d’hôtes e degli
agriturismi la situazione è pressoché immutata, ad eccezione di un minimo decremento dei posti letto
disponibili nei primi due settori. In controtendenza appaiono i dati relativi ai settori dei bed&breakfast e
delle case e appartamenti per vacanze, in entrambi i casi in aumento rispetto al passato.
Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Statistica. Dati aggiornati al 30.09.2018
0
200
400
600
800
1000
1200
RICETTIVITÀPosti letto disponibili - Anno 2018
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
160.000
ARRIVI
PRESENZE
75.839
150.816
ARRIVI E PRESENZE TURISTICHE Periodo gennaio- settembre 2018
45
I dati di cui al grafico sopra sono relativi ai flussi turistici del periodo gennaio-settembre 2018 in quanto
non sono ancora disponibili i dati relativi all’ultimo trimestre, quello relativo al periodo natalizio in cui si
svolge il Marché Vert Noël, evento particolarmente rilevante dal punto di vista turistico
Per “arrivi” si intende il totale di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi alberghieri o
complementari, mentre le “presenze” fanno riferimento al numero complessivo di notti trascorse dai
clienti negli esercizi ricettivi. Il rapporto tra i due indicatori consente di individuare la permanenza media
dei turisti in città che, nel periodo preso in considerazione, corrisponde a n. 1,9 notti.
46
1.1.4 Evoluzione dei flussi finanziari ed economici e delle spese
Per poter analizzare l’evoluzione dei flussi finanziari è importante analizzare le tabelle che seguono, che
riportano la dinamica dell’Entrata e della Spesa (i dati riportano solo un triennio per la Spesa in quanto i
dati precedenti non sono allineati con il Bilancio Armonizzato).
ENTRATE
Entrate Correnti
La situazione è sostanzialmente stabile per quello che riguarda le entrate relative al Tit.1 Non vi sono stati
aumenti nel settore tributario, l’Amministrazione Comunale non ha utilizzato in questi anni la leva fiscale.
Per quanto riguarda il Tit. 3 Entrate extratributarie i dati non sono facilmente confrontabili perché a
partire dal 2016, con l’entrata in vigore del Bilancio Armonizzato, la contabilizzazione di alcune entrate è
mutata, determinando un’impennata nel primo anno di applicazione delle nuove regole (in particolare
per le Sanzioni al Cds che prima venivano accertate per cassa, e l’Iva Split). Sempre nel 2016 è stata
incassata una cifra molto elevata di utile dall’ Aps SpA (700 mila derivante dal riparto delle riserve). Nel
2017 la situazione si normalizza e nel 2018 l’importo si riduce perché in tale anno non sono più incassati i
canoni ERP, passati di competenza dell’ARER.
Discorso a parte merita il Titolo 2 Trasferimenti da altre amministrazioni. In particolare si fa riferimento al
trasferimento Regionale della L.48/95 che ha subito negli anni un netto decremento; si passa infatti da
18.577 del 2014 a 16.334 del 2015, 15.165 del 2016 e a 14.805 del 2017. Questa situazione ha causato
una forte contrazione delle spese correnti che da 61 milioni è passata a 59 milioni.
L’evoluzione delle entrate sta quindi generando una riduzione delle spese correnti anche nel Bilancio di
Previsione 2019/2021 che si assesta sull’importo di 58 milioni di euro.
Entrate in c/Capitale
I dati sono molto diversi fra loro, anche per effetto dell’applicazione dei principi del Bilancio Armonizzato.
I dati del 2015 sono anomali in quanto, una volta terminato il finanziamento di Aosta Capoluogo, il nuovo
finanziamento di Aosta Capitale ha prodotto i suoi effetti dal 2016 con stanziamento per 3,5 milioni di
RENDICONTO RENDICONTO RENDICONTO RENDICONTO
Armonizzato
RENDICONTO
Armonizzato
PREVISIONI
ASSESTATE
2013 2014 2015 2016 2017 2018
ENTRATE
TITOLO 1 19.782.839,86 21.825.025,16 22.272.521,41 21.205.732,71 21.213.732,34 20.780.000,00
TITOLO 2 33.076.194,75 30.936.510,65 27.366.337,64 25.873.046,56 24.217.103,69 26.868.761,71
TITOLO 3 12.974.966,16 12.273.719,40 12.894.329,89 16.475.008,11 15.200.949,43 13.930.951,00
65.834.000,77 65.035.255,21 62.533.188,94 63.553.787,38 60.631.785,46 61.579.712,71
TITOLO 4+6 5.902.084,36 5.966.127,23 1.561.016,17 6.247.066,14 4.055.265,62 9.400.225,41
AA Applicato ad Inv 635.988,08 287.183,60 95.331,04 1.394.577,61 1.956.307,22 5.197.394,98
6.538.072,44 6.253.310,83 1.656.347,21 7.641.643,75 6.011.572,84 14.597.620,39
47
euro relativo alle annualità pregresse; sempre nel 2016 ha inciso il riaccertamento straordinario con il
ribaltamento sul Bilancio di Entrate di annualità pregresse. Analoga situazione per il 2017.
Nel Bilancio di Previsione 2019/2021 la parte investimenti si assesterà su importi iniziali più bassi (i dati
della tabella riportano i dati da Rendiconto che contengono anche l’applicazione di Avanzo e le
operazioni di riaccertamento che verranno effettuate prima del Rendiconto 2018).
Si rimanda per la specifica di tutte le entrate alla Sezione Operativa.
SPESA
Spesa Corrente
La contrazione di risorse in entrata ha ovviamente avuto ricadute importanti sul lato della spesa corrente.
A questo deve aggiungersi che dal 2016, con l’applicazione del Bilancio armonizzato, l’Ente ha dovuto
sostenere anche l’onere dell’accantonamento al F.do crediti dubbia esigibilità il cui importo sta crescendo
ogni anno per arrivare alla copertura integrale del 100% (vedasi quanto indicato nella Nota Integrativa).
Tale fondo ha ridotto le risorse nel 2016 di euro 1, 5 milioni, nel 2017 2 milioni e nel 2018 2,8 milioni;
esso viene finanziato dalle entrate correnti, riducendo di fatto il potere di spesa dell’Ente.
La prospettiva è ancora in crescita e questo rappresenta un incentivo per l’Amministrazione a velocizzare
la capacità di riscossione, in quanto tale accantonamento, che nel triennio di previsione crescerà fino ad
euro 3 milioni di euro, dipende da questo fattore.
La contrazione ha riguardato anche la spesa per il personale, che tra il 2016 e il 2017 è stata ridotta di
circa 1,5 milioni.
Rendiconto
2016
Rendiconto
2017
Stan. Assestati
2018
MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 24.752.576,36 19.923.389,53 21.851.695,91
MISSIONE 2 Giustizia 955,96 3.000,00
MISSIONE 3 Ordine pubblico e sicurezza 2.410.251,85 2.386.465,74 2.425.977,54
MISSIONE 4 Istruzione e diritto allo studio 4.208.869,67 4.208.302,52 4.265.241,00
MISSIONE 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 321.908,90 326.542,14 313.612,00
MISSIONE 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 1.728.930,09 1.516.471,13 1.572.833,00
MISSIONE 7 Turismo 458.325,19 437.668,28 467.235,50
MISSIONE 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 1.950.182,48 1.486.049,73 1.212.791,50
MISSIONE 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 9.562.794,79 9.870.681,54 10.273.877,00
MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità 2.948.168,60 3.027.240,17 3.688.076,20
MISSIONE 11 Soccorso civile 54.813,28 60.665,45 57.571,00
MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 11.334.254,20 8.846.750,57 8.770.975,71
MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività 312.088,83 388.852,48 409.195,00
MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale 160.000,00 174.447,00 160.000,00
MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche 39.271,20 48.190,00 40.000,00
MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti 0,00 3.208.917,07
MISSIONE 50 Debito pubblico 1.403.777,56 1.319.999,38 1.237.000,00
TOTALE 61.647.168,96 54.021.715,66 59.957.998,43
Miss 20 Imp. In disponibilità (FCDE) 1.665.000,00 2.000.000,00 3.208.917,07
63.312.168,96 56.021.715,66 56.749.081,36
SPESE CORRENTI
48
Una notevole riduzione della spesa si è avuta dal 2017 sul settore Anziani con una riduzione rispetto al
2016 di quasi 1,5 milioni di euro (per effetto del nuovo Appalto).
Nelle spese del 2016 era anche compreso il trasferimento alla Rava dell’avanzo di Amministrazione per
euro 3,17 milioni (l.r. 19/2015 art. 10 c.3 e DGR 360/2016 e 1278/2016), importo che ha di fatto innalzato
il dato finale delle spese correnti, che infatti risulta più elevato rispetto anche al 2015 (importo non più
presente negli anni successivi).
L’Amministrazione, pertanto, ha effettuato un notevole sforzo in questo ultimo biennio per ridurre la
spesa pur mantenendo un livello adeguato dei servizi, non potendo comunque fino a tutto il 2018,
utilizzare la leva fiscale, strumento che non è stato adottato per il bilancio 2019-2021, pur essendovi la
possibilità dal 2019 di poter effettuare aumenti tariffari.
Spesa In c/Capitale
La parte investimenti è sostanzialmente stabile. L’ente dispone di risorse proprie in fase di Bilancio di
Previsione legate ai finanziamenti specifici, al finanziamento Regionale senza vincolo (che di fatto negli
ultimi anni si è ridotto in termini assoluti e questo ha comportato un suo utilizzo quasi esclusivo per la
parte corrente) agli Oneri di Urbanizzazione e ad altre entrate di minore entità. In corso di esercizio il
Bilancio viene poi variato con l’applicazione dell’Avanzo di Amministrazione.
Il fatto che lo stanziamento assestato sia così più elevato rispetto ai dati dei rendiconti è dovuto al motivo
che, in sede di rendicontazione, vengono reiscritte in bilancio (ed in ciò consiste l’operazione detta di
riaccertamento) le quote relative a lavori iniziati in passato e non ancora terminati, la cui parte ancora da
terminare viene, per l’appunto, iscritta a carico dell’esercizio in cui i lavori proseguono, per seguire il
criterio di competenza economica.
Per un’analisi delle opere si rimanda alle sezioni dedicate.
Rendiconto
2016
Rendiconto
2017
Stanz.Assestati
2018
MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 212.711,03 633.953,40 1.296.319,99
MISSIONE 2 Giustizia 11.402,24
MISSIONE 3 Ordine pubblico e sicurezza 200.792,36 157.382,61 56.000,00
MISSIONE 4 Istruzione e diritto allo studio 63.754,20 31.971,12 710.588,72
MISSIONE 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 27.000,00 65.960,52 50.000,00
MISSIONE 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 64.508,00 43.385,80 665.958,52
MISSIONE 7 Turismo
MISSIONE 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 4.342.461,07 2.210.884,65 6.602.363,18
MISSIONE 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 1.674.706,96 732.303,89 2.918.148,59
MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità 420.897,61 1.932.590,83 8.137.845,91
MISSIONE 11 Soccorso civile
MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 308.069,26 1.253.947,97 565.709,27
MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività 33.844,75 20.000,00
MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
MISSIONE 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 256.625,00
MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche 154.062,50
MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti
MISSIONE 50 Debito pubblico
TOTALE 7.348.745,24 7.073.783,03 21.433.621,68
SPESE IN CONTO CAPITALE
49
1.1.5 Organizzazione dei servizi pubblici
Con il termine “servizio pubblico” si intende sia il servizio rivolto alla collettività locale/sovralocale sia, nel
caso di servizi pubblici gestiti dal Comune, il servizio svolto anche per conto di altri Enti (come avviene, ad
esempio, nel caso del Tempio crematorio, gestito dal Comune per conto di tutti i Comuni in virtù della l.r.
n. 6/2014 e che si configura, pertanto, come servizio pubblico regionale), diretti a soddisfare un bisogno
della collettività locale stessa.
I servizi pubblici sono erogati dal Comune di Aosta con diverse modalità di gestione: in alcuni casi sono
organizzati e gestiti direttamente dall’Ente, in altri si ricorre a concessioni o appalti a terzi, in altri casi
l’erogazione avviene per il tramite delle società partecipate, così come di seguito dettagliato.
GESTIONE IN ECONOMIA
Servizio Breve descrizione dell'attività svolta Area dirigenziale di
riferimento
Gestione impianti sportivi
Gestione diretta impianto, manutenzioni e concessioni in uso: Stadio di calcio comunale M. Puchoz, Campo di calcio comunale G. Frand Genisot, Campo di calcio comunale C. Zambroni, Campo di calcio comunale R. Ghignone, Pista comunale di rotellistica, Stadio di rugby/baseball, Palazzetto comunale L. Miozzi, Palestra comunale C. Peila - D. Pressendo, Palestra comunale Volontari del Sangue, Palestra comunale F. Assale, Palestra comunale scolastica E. Lexert
Area A3
Campo sportivo scolastico atletica leggera
Gestione condivisa impianto e manutenzioni
Area A3
Servizio educativo presso nido V.le Europa sino al 30/4/2019
Gestione attività di coordinamento e attività didattico-educative a favore degli utenti
Area A3
Servizi gestione di pubblico spettacolo
Organizzazione eventi sportivi, commerciali e turistici
Area A5
Servizio gestione spazi culturali Concessione Saletta d'Arte Area A5
Servizio gestione spazi culturali Concessione Salone Polivalente Biblioteca Viale Europa
Area A5
50
Servizio Breve descrizione dell'attività svolta Area dirigenziale di
riferimento
Servizio gestione spazi culturali Biblioteconomia - Attività di prestito/restituzione libri
Area A5
Illuminazione votiva Gestione delle richieste, esclusa la parte relativa all'allacciamento elettrico
Area A5
Acquedotto e fognatura
Gestione del servizio di captazione, adduzione, distribuzione dell'acqua destinata al consumo umano nel territorio comunale, comprensiva di tutta la parte amministrativa di gestione delle utenze e della relativa fatturazione
Area T1
Servizio Allo Nuit Compartecipazione alla gestione di concerto con l'Amministrazione regionale
Area T2
Manutenzione colonnine ricarica auto elettriche
Manutenzione e gestione del servizio Area T2
Illuminazione Pubblica Gestione convenzioni Coop Forza e Luce e CVA
Area T2
Verde Pubblico Gestione convenzione LUS (Lavori Utilità Sociale)
Area T2
Servizio sgombero e asporto neve
Servizio sgombero e asporto neve da effettuarsi su strade e piazzali del comune. Il servizio prevede inoltre azioni de salatura delle strade in caso di gelo. Per le parti residuali rispetto agli appalti principali affidati a ditte terze o per interventi puntuali il personale comunale opera in amministrazione diretta con l'uso di mezzi comunali. E' completamente in capo al personale comunale la vigilanza, il coordinamento e il controllo delle ditte appaltatrici
Area T2
51
IN CONCESSIONE A TERZI
Servizio Breve descrizione dell'attività svolta Area dirigenziale di
riferimento
Servizio di Tesoreria Servizio che provvede agli incassi e ai pagamenti relativi alla gestione del Bilancio comunale
Area A2
Gestione impianto ed erogazione servizi ricreativi e sportivi correlati
Gestione impianto ed erogazione sportivi e ricreativi correlati Stadio comunale del ghiaccio, Piscina comunale scoperta, Campi tennis comunali, Bocciodromo comunale, Maneggio comunale, Sala comunale ginnastica artistica, Sala comunale pesistica
Area A3
Servizio Politiche Giovanili Concessione del servizio di gestione della “Cittadella dei Giovani”
Area A5
Servizi Comunali di supporto scolastico
Organizzazione Centri Ludico Sportivi estivi nell'ambito di appalto servizi integrati per scuole Comunali
Area A5
Gestione impianti sportivi scolastici
Attività sportive per ragazzi in orario extra-didattico
Area A5
Rimozione veicoli Attività con carroattrezzi (spostamento veicoli in depositeria)
Area A6
Distribuzione del gas naturale Procedura di affidamento della concessione, nell'ambito regionale di cui il Comune è capofila, e suo controllo
Area T1
52
IN APPALTO A TERZI
Servizio Breve descrizione dell'attività svolta Area Dirigenziale di
riferimento
Servizi rivolti agli anziani non autosufficienti o parzialmente autosufficienti
Servizio di assistenza domiciliare, strutture residenziali e semiresidenziali, servizio pasti caldi a domicilio, servizio di telesoccorso, teleassistenza e numero verde servizio di prossimità
Area A3
Accordo di collaborazione per la gestione in partnership di interventi innovativi e sperimentali nel settore dei servizi per gli anziani del comune di Aosta - co-progettazione
Servizi a favore di anziani autosufficienti, attività di supporto alle strutture, custode sociale
Area A3
Servizi generali (preparazione pasti, pulizia, guardaroba e lavanderia)presso nido di Viale Europa sino al 30/4/2019
Gestione attività inerenti i servizi generali di preparazione pasti, pulizia, guardaroba e lavanderia)
Area A3
Servizi nidi d'infanzia Berra e Roma sino al 30/4/2019
Gestione attività generali e didattico-educative a favore degli utenti
Area A3
Servizi gestione di pubblico spettacolo
Organizzazione eventi sportivi, commerciali e turistici
Area A5
Servizi Comunali di supporto scolastico
Servizio di Refezione scolastica nell'ambito di appalto servizi integrati per scuole Comunali
Area A5
Servizi Comunali di supporto scolastico
Servizio di Trasporto scolastico (linea Arpuilles-Excenex-Gignod) nell'ambito di appalto servizi integrati per scuole Comunali
Area A5
Servizi cimiteriali Servizi funebri istituzionali Area A5
Demolizione veicoli abbandonati Demolizione e radiazione Area A6
53
Servizio Breve descrizione dell'attività svolta Area Dirigenziale di
riferimento
Igiene Urbana e Raccolta RU Gestione e controllo dei servizi di pulizia del territorio e di raccolta dei rifiuti.
Area T1
Illuminazione Pubblica Manutenzione ordinaria impianti IP Area T2
Illuminazione Pubblica Montaggio e smontaggio Luminarie Natalizie
Area T2
Verde Pubblico Manutenzione ordinaria aree verdi Area T2
Verde Pubblico VTA (valutazione stabilità piante) Area T2
Servizio sgombero neve
Servizio sgombero neve da effettuarsi su strade e piazzali del comune. Il servizio prevede inoltre azioni di asporto della neve e salatura delle strade in caso di gelo
Area T2
54
SERVIZI ESTERNALIZZATI AD ORGANISMI PARTECIPATI
Servizio Breve descrizione dell'attività svolta Area dirigenziale di
riferimento
Farmacie comunali
Gestione delle farmacie comunali al dettaglio e delle attività accessorie e complementari al servizio farmaceutico pubblico al dettaglio
Area A1
Imposta sulla Pubblicità e Diritto sulle Pubbliche affissioni
Il servizio garantisce la gestione di tutte le attività collegate alla riscossione dell'imposta e dei Diritti, e comprendono anche le attività di gestione dei relativi impianti affissionali
Area A2
Servizi cimiteriali di interesse regionale
Gestione tempio crematorio e fruizione delle sale settorie regionali per indagini necrosettorie ai sensi della l.r. 6/2014
Area A5
Illuminazione votiva Gestione della parte relativa all'allacciamento elettrico
Area A5
Zone a Traffico Limitato (ZTL) Rilascio autorizzazioni e contrassegni per transito e sosta in ZTL
Area A6
Riscossione volontaria sanzioni codice della strada
Accettazione pagamento sanzioni Area A6
Controllo e sanzionamento parcheggi a pagamento su strada
Irrogazione sanzioni per ticket assente o scaduto
Area A6
Depurazione
Servizio di depurazione delle acque reflue convogliate al depuratore di Brissogne dalle reti fognarie comunali e gestione di piccoli impianti frazionali. Controllo dell'associazione dei Comuni "Sub-ATO Monte Emilius - Piana di Aosta"
Area T1
Distribuzione acqua irrigua
Distribuzione dell'acqua irrigua mediante la rete dei canali irrigui presenti in città affidata ai diversi Consorzi
Area T1
Cimiteri comunali
Opere di manutenzione ordinaria e straordinaria urgente dei manufatti cimiteriali, comprese le strade i piazzali interni
Area T2 Area A5
Mobilità Gestione parcheggi in struttura Area T2
55
Ai sensi della normativa vigente e, in particolare, di quanto disposto dal citato D. Lgs. 118/2011, la
sezione strategica del Documento Unico di Programmazione e, conseguentemente, anche della relativa
Nota di aggiornamento, deve riportare una valutazione corrente e prospettica della situazione socio-
economica del territorio comunale e della domanda di servizi pubblici anche in considerazione dei
risultati e delle prospettive future di sviluppo socio-economico del territorio di riferimento.
In considerazione del fatto che, sulla base di quanto sopra illustrato, è stata esaminata la situazione
corrente, l’analisi delle prospettive future di sviluppo socio-economico è rinviata alle conclusioni del
Piano Strategico della città di Aosta, attualmente in fase di predisposizione.
Mediante l’adozione di tale Piano si intendono individuare le tappe di sviluppo della città e del suo
territorio, elaborate sulla base di uno studio condiviso con tutti gli attori e portatori di interesse del
territorio nonché con il Consiglio comunale. In tal modo si intendono porre in essere pratiche
partecipative strutturate finalizzate alla gestione del territorio.
L’attività di pianificazione strategica si fonda, infatti, sulla partecipazione allargata a tutte le istanze locali,
pubbliche e private, ai fini del coinvolgimento più ampio e qualificato possibile. Per poter rispondere in
modo rapido, efficiente ed efficace alle nuove necessità della collettività di riferimento è necessaria
l’aggregazione di tutte le forze e le istanze territoriali; la città cessa di essere unicamente un luogo fisico e
diviene soprattutto comunità collettiva, ricca di saperi e competenze diffusi tra i vari attori. Il processo di
pianificazione strategica intende attivare e valorizzare questa intelligenza diffusa quale elemento
fondamentale nella riflessione sul futuro della città.
Il Piano rappresenta, quindi, lo strumento di identificazione della città in una visione prospettica di lungo
periodo, individuata tra tutte le possibili soluzioni sulla base di una visione condivisa. Il Piano Strategico
costituirà la sintesi delle attività poste in essere nel corso dell’anno 2019. La programmazione prevede
dapprima una analisi dello stato di salute della città, realizzata mediante strumenti di lettura e diagnosi
del contesto, che costituirà la base per l’individuazione degli ambiti di intervento del Piano strategico. A
partire da tali assi di intervento saranno ipotizzati, di concerto con gli attori del territorio, gli scenari
futuri di sviluppo della città.
56
1.1.6. Indirizzi generali di natura strategica - analisi risorse
Come si può evincere da una lettura congiunta e trasversale di tutte le tabelle proposte e analizzate nel
presente documento, si delinea una situazione economico, finanziaria e patrimoniale di solidità, che non è
stata scalfita neppure dalle continue spending-review, dai tagli e addebiti non quantificabili in sede di
previsione, tenuto conto che, per fronteggiare questa situazione ampiamente documentata, si è
provveduto ad una riorganizzazione generale dei servizi e delle loro modalità di svolgimento, che tuttavia
non ha privato la comunità dei servizi fondamentali o comunque ritenuti indispensabili per il territorio e le
persone che ci vivono, mantenendoli anche ad un buon livello qualitativo.
Infatti:
- le giacenze di cassa sono elevate e, oltre a coprire i residui passivi, consentono una fluidità dei
pagamenti, senza la necessità di ricorrere ad anticipi di tesoreria;
- pur con un notevole sforzo nelle stesure dei bilanci di previsione post-armonizzazione, si è proceduto
ad accantonare quote del risultato di amministrazione per le situazioni di dubbia o difficile esazione;
- è stato conseguito l’equilibrio di parte corrente e di conto capitale, senza l’applicazione di oneri di
urbanizzazione o di avanzo consentendo, nell’ultimo biennio, il conseguimento di un importante
risultato di amministrazione che viene utilizzato per gli investimenti;
- non si ricorre ad attività di indebitamento oramai da parecchi anni;
- sono stati applicati correttamente i nuovi principi contabili ed è stato pienamente adeguato il bilancio
ai sensi del Decreto legislativo 118/2011, senza sostenere alcun onere aggiuntivo e senza creare
disequilibri nella gestione corrente o di investimento, neppure con il riaccertamento straordinario dei
residui attivi e passivi;
- è stata improntata una politica tributaria di contenimento delle aliquote, per quanto possibile e
compatibilmente con gli obiettivi di bilancio, potenziando gradualmente l’attività di recupero
all’evasione e all’elusione che ha consentito il reperimento di risorse importanti da utilizzare in parte
corrente a copertura e garanzia dei servizi erogati;
- è stata rispettata la dinamica di riduzione delle spese di personale, con la realizzazione di importanti
economie (cfr. la parte relativa al personale);
- sono state attivate parecchie azioni di recupero all’evasione che, oltre a consentire una maggiore
equità, sta dando, in maniera abbastanza continua, risorse aggiuntive al bilancio;
Indirizzi generali su tributi e tariffe
Stante le continue modifiche normative in materia di tributi locali che hanno negli ultimi anni istituito e
abrogato in continuazione diversi tributi, risulta difficile stabilire una programmazione ben definita, seppur
solamente triennale. Ad oggi il blocco delle variazioni in materia tributaria, che ha caratterizzato il triennio
precedente (ad esclusione della Tari in quanto collegata ai costi del servizio), risulta essere terminato. Il
57
Comune non ha però effettuato alcuna variazione in aumento delle relative aliquote e tariffe, anche per
quanto riguarda le tariffe dei servizi resi al cittadino. Con riferimento alla Tari si procederà ad elaborare
un’ipotesi di tariffa puntuale in relazione alla scadenza dell’appalto raccolta rifiuti previsto il 1° settembre
2019.
In ogni caso la politica che si intende attuare trova fondamento nel criterio di equità e di contenimento
delle aliquote e tariffe applicate, in considerazione e in relazione alla spesa per i servizi che si ritengono
indispensabili o comunque importanti per la Città. A questi fini proseguirà il recupero dell’evasione e delle
morosità, che in questi anni hanno già apportato al bilancio risorse, in modo da allargare la base imponibile
e consentire una imposizione più equa e ripartita.
Gestione Patrimonio
Nell’ambito delle attività dell’Ente riveste notevole importanza la gestione del patrimonio, in particolare di
quello immobiliare. Lo stato patrimoniale, come allegato al rendiconto 2017, riporta i beni di proprietà
dell’Ente.
Tali beni, ove possibile, sono oggetto di valorizzazione mediante attività di vendita, concessione, locazione
a seconda della tipologia. Data la carenza di risorse finanziarie di questi ultimi anni, l’Ente ha proceduto a
vendere alcuni beni non più utilizzati e che di fatto avrebbero comportato il dispendio di notevoli risorse
per il loro mantenimento. Il mercato non ha sempre risposto positivamente a tali proposte, ma l’indirizzo
risulta sempre mantenuto anche per gli esercizi successivi.
Una parte rilevante del patrimonio immobiliare fino a tutto il 2017 era costituita dagli alloggi ERP, che
l’Ente, in un’ottica di razionalizzazione, ha ceduto in diritto di superficie all’ARER, operazione che prosegue
anche nel 2019 con la consegna dei nuovi alloggi nel Quartiere Cogne. Dal 2018, infatti, tale patrimonio
viene gestito unitariamente dall’ARER che già gestiva propri alloggi nel Comune di Aosta con le stesse
finalità. Si è trattato di un’operazione nata con un Accordo di Programma del 2015 e il cui primo atto di
cessione è avvenuto nel 2017 (la cessione degli alloggi nuovi del IV lotto) e a dicembre 2017 tutto il resto
del Quartiere, in modo da consentire l’avvio della nuova gestione con il nuovo anno.
Nel 2019 verranno ceduti anche i nuovi alloggi del “Contratto di Quartiere 1”.
58
1.1.7 Equilibri di bilancio
Qui di seguito si riportano la tabella riassuntiva degli Equilibri di Bilancio per il triennio 2019/2021.
Come indicato nel p.to 1.4.1 relativamente ai vincoli di finanza pubblica, dal 2019 già in fase previsionale il
vincolo di finanza pubblica coinciderà con gli equilibri ordinari disciplinati dall’armonizzazione contabile
(D.lgs. 118/2011) e dal TUEL, senza l’ulteriore limite fissato dal saldo finale di competenza non negativo. Gli
enti, infatti, si considereranno “in equilibrio in presenza di un risultato di competenza non negativo”,
desunto “dal prospetto della verifica degli equilibri allegato al rendiconto”, allegato 10 al d.lgs. 118/2011
(co. 821).
Come evidenziato dai dati, l’Ente rispetta in fase di Previsione gli Equilibri disposti per Legge.
Come anche dimostrato nei rendiconti dei vari anni e nelle delibere di salvaguardia degli Equilibri in corso
d’anno, l’Ente rispetta i vincoli di legge e non vi sono elementi, al momento noti, che potrebbero, nel
triennio di riferimento, incidere negativamente su tali dati.
Allegato n. 9 - Bilancio di previsione
BILANCIO DI PREVISIONEEQUILIBRI DI BILANCIO
EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIOCOMPETENZA ANNODI RIFERIMENTO DEL
BILANCIO 2019
COMPETENZA ANNO2020
COMPETENZA ANNO2021
Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio
A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti
G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F)
28.136.554,79
0,000,00154.788,21
60.196.377,00 59.932.113,00 59.926.878,00
0,00 0,00 0,00
58.158.434,21 57.894.142,00 57.905.858,00
0,00 0,00 0,002.350.000,00 2.665.000,00 2.980.000,00
0,00 0,00 0,00
B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00
C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati alrimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche
di cui: - fondo pluriennale vincolato - fondo crediti di dubbia esigibilità
E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale
(+)
(+)
(-)
(-)
EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (**)
H) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese correnti (+) 0,00 --- ---
I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizionidi legge o dei principi contabili
(+) 0,00 0,00 0,00
L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifichedisposizioni di legge o dei principi contabili
(-) 0,00 0,00 0,00
0,00 0,00 0,00
(+)
di cui per estinzione anticipata di prestiti
D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti
F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionaridi cui per estinzione anticipata di prestiti
(+)
(-)
0,00 0,00 0,00
0,00 0,00 0,00
2.192.731,00 2.037.971,00 2.021.020,00
di cui per estinzione anticipata di prestiti
di cui per estinzione anticipata di prestiti
M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti
O=G+H+I-L+M
0,00 --- ---
0,00 0,00 0,00
0,00 0,00 0,00
0,00 0,00 0,00
ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DA PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6,DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI
AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00 0,00 0,00
0,00di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive modifiche e rifinanziamenti) 0,00 0,00
3Pagina 1 di
Allegato n. 9 - Bilancio di previsione
BILANCIO DI PREVISIONEEQUILIBRI DI BILANCIO
EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIOCOMPETENZA ANNODI RIFERIMENTO DEL
BILANCIO 2019
COMPETENZA ANNO2020
COMPETENZA ANNO2021
P) Utilizzo risultato di amministrazione per spese di investimento
EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE
193.920,00
350.000,00 0,00 0,00
0,00 0,00 0,00
0,00 0,00 0,00
0,00 0,00 0,00
0,00 0,00 0,00
0,00 0,00 0,00
R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00
C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati alrimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche
S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine
(+)
(+)
(-)
(-)
EQUILIBRIO FINALE
S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+)
T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+)
0,00 0,00 0,00
X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00
0,00 0,00 0,00
(-)
I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizionidi legge o dei principi contabili
U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitaledi cui fondo pluriennale vincolato
(+)
(-)
7.796.019,46 1.339.877,40 2.396.968,75
0,00 0,00 0,00
2.095.584,46 1.339.877,40 2.396.968,75
Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie
W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y
6.244.355,00 0,00 0,00
6.244.355,00 0,00 0,00
Q) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale
S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine
L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifichedisposizioni di legge o dei principi contabili
V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie
E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale
Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E
(+)
(-)
(-)
(-)
(+)
0,00 0,00 0,00
0,00 0,00 0,00
0,00 0,00 0,00
--- ---
T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) 6.244.355,00 0,00 0,00
S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+) 0,00 0,00 0,00
X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00
M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (-) 0,00 0,00 0,00
3Pagina 2 di
Allegato n. 9 - Bilancio di previsione
BILANCIO DI PREVISIONEEQUILIBRI DI BILANCIO
EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIOCOMPETENZA ANNODI RIFERIMENTO DEL
BILANCIO 2019
COMPETENZA ANNO2020
COMPETENZA ANNO2021
Saldo corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali:
Equilibrio di parte corrente (O)Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento di spese correnti (H)Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degli investimenti plurien.
(-)0,00 0,00 0,000,00 --- ---0,00 0,00 0,00
3Pagina 3 di
62
1.2 IL QUADRO DELLE SITUAZIONI INTERNE
1.2.1 L’Amministrazione, le risorse umane e la struttura organizzativa
Il Comune ha sede in Piazza Chanoux n. 1, cuore della Città, e dispone del sito internet istituzionale
(www.comune.aosta.it), di un portale dedicato al Servizio “Amico in comune” (www.amicoincomune.it), di
un sito di promozione turistica (www.aostalife.it) nonché di un sito informativo dell’Amministrazione
(www.aostainforma.it).
L’attività dell’Ente è articolata sulle seguenti sedi:
- Palazzo Municipale in Piazza Chanoux n. 1;
- Via Abbé Chanoux nn. 2 e 4 (sede del Servizio infanzia, disagio, casa e pari opportunità, del Servizio
anziani e inabili e del Servizio Piano di Zona e Sportello sociale);
- Via Monte Emilius n. 24 (sede della Polizia Locale);
- Via Parigi n. 196 (sede del Servizio Idrico Integrato e dell’Ufficio Indipendente “Igiene Urbana,
Ambiente, Sviluppo sostenibile e distribuzione del gas naturale”);
- Via I° Maggio n. 20 (Officina comunale).
Si riepilogano di seguito i principali dati relativi alle strutture di proprietà comunale:
STRUTTURE COMUNALI
Scuole:
n. 3 asili nido per una capienza massima di n. 126 posti;
n. 12 scuole dell’infanzia per una capienza massima di n. 720 posti;
n. 8 scuole primarie per una capienza massima di n. 1200 posti;
n. 5 scuole secondarie di 1° grado per una capienza massima di n. 1200 posti.
Biblioteche:
n. 2 biblioteche di quartiere (Biblioteca di Viale Europa e Biblioteca del Quartiere Dora);
n. 1 spazio ludico-culturale presso il Quartiere Cogne.
Strutture per anziani:
Centro Polivalente via St. Martin de C. (n. 15 posti residenziali, n. 10 semiresidenziali)
Casa Famiglia V.le Europa (n. 19 posti residenziali, n. 3 semiresidenziali)
Microcomunità Viale Gr. S. Bernardo (n. 22 posti residenziali, n. 26 semiresidenziali);
Comunità alloggio Via Monte Grappa Festaz (n. 8 posti ))
n. 2 centri d’incontro.
63
Impianti sportivi:
n. 1 stadio calcio;
n. 3 campi calcio;
n. 1 campo da rugby-baseball;
n. 1 campo di atletica;
n. 1 pista di rotellistica;
n. 1 piscina scoperta;
n. 1 stadio del ghiaccio;
n. 1 bocciodromo;
n. 1 sala ginnastica artistica;
n. 1 sala pesistica;
n. 1 maneggio;
n. 1 centro tennis;
n. 1 poligono di tiro a segno;
n. 1 impianto polifunzionale (Palaindoor);
n. 4 palestre sportive (in uso anche scuole);
n. 5 palestre scolastiche (in uso anche sport).
Strutture culturali e
ricreative:
Cittadella dei giovani;
Saletta d’arte.
Edilizia Residenziale
Pubblica n. 816 appartamenti, ceduti in diritto di superficie ad ARER.
n. 1 Mercato coperto
Strade di competenza comunale: 128 km.
Parcheggi: n. 4500 stalli di sosta.
Rete di acquedotto: 142 km, n. 8 pozzi di alimentazione, n. 10 serbatoi di stoccaggio e n. 4 stazioni di
pompaggio.
Rete fognatura: 116 km, n. 4 impianti di trattamento frazionali (fosse Imhoff), n. 1 stazione di
pompaggio (sottopasso Voltino).
Centri comunali di
conferimento rifiuti: n. 2 (Via Caduti del Lavoro n. 11 e Loc. Montfleury).
Aree erbose: 150.000 mq di cui n. 9 aree giochi attrezzate.
64
Illuminazione Pubblica: n. 5.701 punti luce.
Videosorveglianza: Lotto 1: n. 37 telecamere – Lotto 2: n. 58 telecamere.
Cimiteri n. 3 cimiteri comunali (Via Piccolo San Bernardo, Signayes, Excenex);
ex cimitero S. Orso.
Alla data del 31 dicembre 2018 l’organico comunale contava n. 337 dipendenti di ruolo e n. 1 dipendente a
tempo determinato (giornalista), suddivisi tra le varie categorie come risulta dalle tabelle sotto riportate.
Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Personale. Dati aggiornati al 31.12.2018
In riferimento a quanto indicato nel grafico precedente si segnala quanto segue:
- posizione B2: il dato comprende una dipendente momentaneamente distaccata presso altro Ente;
- posizione D: conteggiato un funzionario in aspettativa per incarico presso altro Ente con diritto alla
conservazione del posto;
- Dirigenti: i dati comprendono un funzionario (uomo) di categoria D con incarico dirigenziale a tempo
determinato e un dirigente (uomo) collocato in aspettativa per incarico presso altro Ente con diritto
alla conservazione del posto.
Nel grafico di seguito è riportata la situazione relativa al titolo di studio, indicato per macro-gruppi,
posseduto dai dipendenti, con suddivisione per genere (donne/uomini) e posizione.
0
10
20
30
40
50
60
70
80
A B1 B2 B3 C1 C2 D DirigentI
Giornalisti
DONNE 52 0 45 1 28 40 30 4 0
UOMINI 7 16 32 1 22 33 22 4 1
DIPENDENTI COMUNALI - Anno 2018Suddivisione per genere e posizione
65
In ragione delle riforme del sistema scolastico succedutesi nel corso del tempo, si è ritenuto opportuno
creare la categoria residuale “Altro” che ricomprende titoli di studio diversi dai macro-gruppi individuati e
che riguardano pochi soggetti (licenza elementare e qualifiche professionali triennali).
Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Personale. Dati aggiornati al 31.12.2018
Rispetto all’anno precedente c’è stata una riduzione corrispondente a n. 10 dipendenti che è stata in parte
compensata dall’assunzione di n. 4 unità di personale, di cui 3 donne e un uomo.
0
10
20
30
40
50
60
D U D U D U D U D U D U D U D U
TITOLI DI STUDIO DEL PERSONALE - Anno 2018
Suddivisione per genere e posizione
Licenza Media Diploma Laurea triennale Laurea specialistica o vecchio ordinamento Altro
Posiz. A Posiz. B2 Posiz. B3 Posiz. C1 Posiz. D DIRIGENTIPosiz. B1 Posiz. C2
66
Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Personale. Dati aggiornati al 31.12.2018
La riduzione del numero di dipendenti avvenuta nel corso dell’anno 2018, corrispondente a n. 6 unità, è
l’ultimo tassello di un trend iniziato nell’anno 2010 che, ad eccezione dell’anno 2011 in cui si è registrato un
aumento rispetto all’anno precedente, ha fatto sì che il personale comunale, inizialmente composto da n.
398 risorse umane (anno 2012), sia attualmente composto da n. 337 dipendenti. La riduzione complessiva
ha, pertanto, riguardato n. 61 unità di personale.
Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Personale. Dati aggiornati al 31.12.2018
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
A B1 B2 B3 C1 C2 D DIR
DIPENDENTI CESSATI AL 31.12.2018Suddivisione per genere e posizione
UOMINI DONNE
0
100
200
300
400
500
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Dipendenti 398 408 398 394 387 378 352 343 337
DIPENDENTI COMUNALIPeriodo 2010 - 2018
67
Tale dato, già di per sé rilevante, lo è ancor di più se si tiene conto che la dotazione organica del Comune,
individuata con le deliberazioni della Giunta comunale n. 88 del 14.09.2017 e n. 40 in data 05.04.2018,
prevede n. 415 unità di personale appartenente alle categorie e n. 8 unità di personale con qualifica
dirigenziale, compreso il Segretario Generale (dirigente interno dell’Ente posto in aspettativa), per un totale
di n. 423 unità complessive.
Alla riduzione di dipendenti non ha corrisposto una riduzione del carico di lavoro; al contrario una
normativa complessa e in continua evoluzione ha posto in capo agli Enti nuove e articolate incombenze che
richiedono notevoli doti di flessibilità e polifunzionalità da parte del personale.
La situazione relativa ai dipendenti che fruiscono di orario ridotto è rimasta pressoché invariata rispetto a
quanto rilevato l’anno precedente. La variazione è, infatti, pari alla riduzione di una unità di personale
(donna). Al 31.12.2017 si registravano n. 65 dipendenti con orario part-time, di cui 53 donne e 12 uomini,
mentre nell’anno 2018 sono scesi a n. 64 unità di cui 52 donne e 12 uomini.
È, invece, confermato il trend degli anni precedenti che ha evidenziato come la componente femminile
superi di gran lunga quella maschile.
Per entrambi i generi le percentuali di part-time maggiormente richieste si collocano nella fascia con orario
superiore all’80% del totale, soluzione che non penalizza eccessivamente il dipendente dal punto di vista
economico.
Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Personale. Dati aggiornati al 31.12.2018
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
≤ 50% > 50%≤ 60% >60%≤70% > 70%≤ 80% > 80%≤ 90% >90%
1 0 12
6
2
5
0
8
4
18
17
PART-TIME - ANNO 2018% oraria e genere
UOMINI
DONNE
68
Spesa per il personale
Il personale è l’elemento strategico del Comune in quanto rappresenta un fattore produttivo per il
raggiungimento degli obiettivi e il buon andamento dei servizi.
Dall’inizio della consiliatura si è inteso, pertanto, procedere ad una profonda riorganizzazione interna che
tenesse conto delle limitate risorse finanziarie e della valorizzazione del capitale umano.
In particolare con deliberazione della Giunta comunale n. 24 del 12.02.2016 è stata approvata la
riorganizzazione dell’Ente con cui sono state rimodulate e ridotte le aree dirigenziali e il Segretario
Generale con proprio ordine di servizio ha stabilito l’assegnazione del personale ai nuovi uffici dando atto,
nel contempo, del fatto che il personale è stato assegnato ad una specifica Area dirigenziale e solo
indicativamente al Servizio e che, in funzione delle esigenze di servizio, dei carichi di lavoro e del variare
degli stessi, può essere utilizzato in modo flessibile all’interno dell’Area di appartenenza. Con questa nuova
impostazione, basata sulla polivalenza e la polifunzionalità dei dipendenti, si è tra l’altro inteso favorire lo
sviluppo professionale delle risorse umane e promuove il benessere lavorativo.
Con deliberazione di Giunta Comunale n. 22 del 21 marzo 2017 avente ad oggetto: “Revisione assetto
organizzativo delle aree e dei servizi dell’Ente”, a seguito della contrazione delle risorse finanziarie da
destinare agli investimenti pubblici, si è provveduto alla riduzione di un’unità della dotazione organica del
personale dirigenziale.
Per quanto riguarda l’evoluzione della dotazione organica si rimanda ai grafici contenuti nella sezione
relativa al contesto interno dell’ente che analizza l’andamento storico.
Per quanto riguarda, invece, l’evoluzione della spesa del personale contenente sia il totale della macro
aggregato 1 che l’Irap della macro aggregato 2 del bilancio di previsione risulta dalla tabella sotto indicata.
Dall’andamento della spesa si nota una netta diminuzione degli impegni dell’anno 2017 rispetto a quelli del
2016 che è dovuta al risparmio risultante da n. 13 dipendenti collocati in quiescenza per esubero con la
riduzione organica dei corrispondenti profili professionali (tra cui una posizione dirigenziale) di cui alle
deliberazioni di Giunta Comunale n. 70 del 1° giugno 2016 e successiva modificazione n. 137 del 20 ottobre
2016.
La maggiore spesa nel 2018 si è registrata per 2 motivi fondamentali: assunzioni, che solo in minima parte
hanno colmato i vuoti nella dotazione organica, e il rinnovo del Contratto di lavoro del personale delle
69
categorie. Per quanto riguarda la spesa stanziata per il triennio 2019/2021 si rimanda alle assunzioni e alle
cessazioni previste e indicate nella scheda relativa al piano del fabbisogno.
Struttura organizzativa dell’Ente
L’organizzazione interna dell’Ente è schematizzata nella tabella di seguito riportata ed è il frutto della
revisione dell’assetto organizzativo delle aree e dei servizi, di cui alla deliberazione della Giunta comunale
n. 22 in data 21 marzo 2017. In tale sede si è ritenuto, ai fini della razionalizzazione della spesa del
personale di “congelare” l’area A4 della precedente struttura organizzativa, di cui alla deliberazione della
Giunta comunale n. 24/2016, in ragione dell’aspettativa per un triennio concessa al dirigente responsabile
della stessa, ridistribuendo le funzioni attribuite alla suddetta area tra il Segretario Generale e le altre aree
amministrative.
Ai fini della citata revisione dell’assetto organizzativo è stata rinnovata la pesatura di tutte le aree
dirigenziali variate nella declinazione delle funzioni ed è stata confermata la pesatura in essere per l’area
dirigenziale A6 “Polizia locale”, successivamente validata dalla Commissione Indipendente per la
Valutazione della Performance.
Con l’occasione, per quanto concerne le particolari posizioni organizzative alle quali sono preposti i
dipendenti della categoria D, sono state confermate la definizione delle competenze, la rilevanza verso
l’esterno, l’individuazione dei requisiti professionali richiesti per l’attribuzione dell’incarico e la relativa
fascia di retribuzione di posizione, a suo tempo individuate con la deliberazione della Giunta comunale n.
24/2016.
AREA N.
POSIZIONE POSIZIONE ORGANIZZATIVA
Area A1
Servizi istituzionali
S-01 Servizio risorse umane e sicurezza sul lavoro
S-04 Servizi istituzionali
S-06 Servizio innovazione, tecnologica comunale e
trasparenza
S-07 Servizio supporto assistenza legale, contratti,
partecipate e Anticorruzione
70
AREA N.
POSIZIONE POSIZIONE ORGANIZZATIVA
Area A2
Servizi finanziari, tributari, patrimoniali e
controllo di gestione
S-12 Servizio bilancio, controllo e adempimenti fiscali
S-13 Servizio patrimonio e valorizzazione
patrimoniale
S-14 Servizio Economato-provveditorato,
assicurazioni e rapporti con CUC e SUA
S-15 Servizio tributi e ufficio unico riscossioni
Area A3
Servizi sociali e Sport
S-05 Servizio Sport e impianti sportivi
S-09 Servizio infanzia e disagio, casa e pari
opportunità
S-10 Servizio anziani e inabili
S-11 Servizio Piano di zona e Segretariato sociale*
Area A4
La precedente area A4 assegnata ad un dirigente in
aspettativa per il prossimo triennio viene congelata e i
relativi servizi sono ridistribuiti nella nuova organizzazione
tra le aree dirigenziali amministrative
Area A5**
Sviluppo economico, servizi demografici,
fondi europei e istruzione
S-03 Servizi demografici, cimiteriali, sportello
“AmicoinComune” (cittadini) e statistica
S-08
Servizio attività produttive, sportello
“AmicoinComune” imprese, SUEL, Ufficio unico
manifestazioni, cultura, turismo e politiche
giovanili
S-16
Servizio programmazione e progettazione
europea, pubblica istruzione, biblioteche e
rapporti con l’Università
Area A6
Polizia locale S-02
Servizio Polizia locale, traffico, messi e
protezione civile
71
AREA N.
POSIZIONE POSIZIONE ORGANIZZATIVA
Area T1
Pianificazione territoriale, ambiente e
servizio idrico
S-18 Servizio Urbanistica
S-19 Servizio Edilizia
S-20 Servizio idrico integrato
--
Ufficio indipendente: Igiene urbana, ambiente,
sviluppo sostenibile e distribuzione del gas
naturale
Area T2
Sviluppo e gestione del territorio, stabili e
impianti
S-17 Servizio mobilità, smart-city, verde pubblico,
illuminazione pubblica e arredo urbano
S-21 Servizio Strade, gestione parco auto e lavori
cimiteriali
S-22 Servizio Stabili comunali
S-23 Servizio Impianti tecnologici
* Servizio soppresso a seguito della legge regionale 5 agosto 2014, n. 6 avente ad oggetto “Nuova disciplina
dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali e soppressione delle Comunità montane” e della
deliberazione del Consiglio comunale n. 121 del 12.12.2018 con oggetto “Area A3 – Politiche sociali – Piano di Zona
– Approvazione dell’Accordo di Programma per l’adozione del Piano di Zona della Valle d’Aosta 2019-2021”.
** viene mantenuta la numerazione della precedente organizzazione per esigenze legate alla continuità gestionale
delle procedure organizzative, informatiche e della relativa modulistica.
In relazione alla struttura sopra illustrata, con la deliberazione della Giunta comunale n. 148 del 28.12.2018,
riguardante la proroga delle Particolari Posizioni Organizzative appartenenti della categoria D, il Servizio n.
11 denominato “Piano di zona e Segretariato sociale” è stato formalmente soppresso.
Tale modificazione si è resa necessaria in ragione dell’approvazione, avvenuta con deliberazione del
Consiglio comunale n. 121 del 12.12.2018, dello schema di Accordo di Programma per l’adozione del Piano
di Zona della Valle d’Aosta 2019-2021 con cui è stata prevista, con decorrenza 01.01.2019, la gestione del
Piano di Zona e del Servizio di Sportello sociale in forma associata dai Comuni per il tramite
dell’Amministrazione regionale in qualità di Ente capofila del Piano di Zona, ruolo che in precedenza era
svolto dal Comune di Aosta.
72
Unità di progetto (UdP)
Ai sensi dell’art. 3, comma 3, lett. a) del Regolamento di Organizzazione, approvato con deliberazione della
Giunta comunale n. 276/2010 e s.m.i., sono state previste delle Unità di Progetto coordinate dal Dirigente
dell’Area. Tali gruppi di lavoro, a carattere discontinuo e durata determinata, sono istituiti per
l’elaborazione, attuazione e monitoraggio di programmi, progetti o obiettivi di interesse comunale
caratterizzati da innovatività, strategicità e temporaneità. Le unità di progetto sono connotate dalla
“trasversalità” dei propri componenti, vale a dire sono composte da personale non appartenente ad
un’unica area dirigenziale bensì proveniente da altri settori dell’Amministrazione. Ogni componente delle
Unità di Progetto contribuisce all’attività del gruppo di lavoro sulla base della professionalità acquisita nel
proprio settore di appartenenza. Sono operative le seguenti unità di progetto:
“UdP n. 1 – Valorizzazione del patrimonio immobiliare”, con i seguenti obiettivi:
- individuare modalità di esternalizzazione degli impianti sportivi comunali che consentano risparmi
economici per l’amministrazione e, contestualmente, consentano di garantire la sostenibilità
economica degli impianti;
- analizzare le condizioni di alcuni immobili comunali destinati ad attività economico-produttive e
valutare la necessità urgente di interventi di manutenzione su alcuni immobili al fine di consentire un
adeguato sfruttamento economico degli stessi;
- verificare l’appetibilità commerciale di alcune strutture, probabilmente non più adeguate al contesto
socio-economico che si è evoluto negli ultimi 30 anni;
- individuare altre modalità di intervento e di finanziamento che coinvolgano il settore privato;
“UdP n. 2 – Realizzazione ufficio unico riscossioni”, con i seguenti obiettivi:
- progettare un ufficio cui affidare in modo centralizzato tutte le attività afferenti la riscossione delle
entrate, sia tributarie sia patrimoniali;
- creare uno sportello di front-office per garantire al cittadino di avere un contatto diretto con gli
operatori comunali ed avere in tempo reale la posizione debitoria nei confronti del Comune di Aosta,
con possibilità di rateizzazioni mensili, cumulative di tutti i tributi comunali, al fine di agevolare la
garanzia annuale degli incassi;
- armonizzare i procedimenti di accertamento utilizzati dai diversi uffici, finalizzati alla concreta
attivazione dei processi di incasso (ruoli, bollettazione, ecc.);
- studio/analisi delle possibilità di gestione della riscossione coattiva mediante affidamento alla società
partecipata APS SPA, eventualmente estendibili a tutti gli enti locali valdostani mediante convenzione
nell’ambito della riforma di cui alla l.r. 6/2014;
- individuare la logistica per lo sportello, da realizzarsi con le medesime caratteristiche dello sportello
“AmicoinComune” e “Segretariato sociale”;
73
“UdP n. 3 – Programmazione e progettazione europee”, con i seguenti obiettivi:
- analizzare le diverse opportunità di finanziamenti europei previsti dalla legislazione comunitaria nel
programma 2016-2022, con particolare riferimento alle risorse finanziarie a cui possono accedere gli
enti locali;
- individuare, in stretta collaborazione con il dipartimento regionale politiche strutturali e affari
europei, i possibili ambiti di intervento per il Comune di Aosta.
Con la deliberazione della Giunta comunale n. 133 del 7 ottobre 2016 si è altresì deciso di sospendere
temporaneamente l’obiettivo strategico di performance n. 3 “Programmazione e progettazione
europee”.
“UdP n. 4 - Progetto per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie” con l’obiettivo di porre in
essere tutti gli adempimenti necessari per la partecipazione dell’Ente al bando per l’erogazione dei
finanziamenti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie di cui al D.P.C.M. 25.05.2016 (c.d.
“Bando Periferie”), di predisporre la necessaria modulistica e, successivamente all’eventuale ottenimento
dei finanziamenti, di monitorare le attività realizzative e di curarne la rendicontazione.
Così come risulta dall’approvazione della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento, avvenuta con
D.P.C.M. del 6.12.2016, il progetto “Aosta recupera la propria identità” si è collocato in 87^ posizione.
In data 28 dicembre 2017 il Sindaco ha sottoscritto la Convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei
Ministri e il Comune di Aosta per il finanziamento del progetto presentato.
Le attività previste dal cronoprogramma allegato alla citata convenzione, riguardanti la progettazione degli
interventi, l’avvio dello svolgimento delle gare d’appalto e la realizzazione delle opere, avviate nei tempi
previsti, sono attualmente sospese a seguito di quanto disposto dal decreto legge 25 luglio 2018, n. 91 con
oggetto “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”, convertito con legge n. 108/2018, che
all’art. 13, comma 2, che ha stabilito:
“02. L'efficacia delle convenzioni concluse sulla base di quanto disposto ai sensi del decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri 29 maggio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 148 del 27 giugno 2017,
nonché delle delibere del CIPE n. 2 del 3 marzo 2017 e n. 72 del 7 agosto 2017, adottate ai sensi dell'articolo
1, comma 141, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, è differita all'anno 2020. Conseguentemente, le
amministrazioni competenti provvedono, ferma rimanendo la dotazione complessiva loro assegnata, a
rimodulare i relativi impegni di spesa e i connessi pagamenti a valere sul Fondo per lo sviluppo e la
coesione.”.
La realizzazione del progetto “Aosta recupera la propria identità” riprenderà non appena saranno
rimodulati i termini Convenzione tra l’Ente e la Presidenza del Consiglio dei Ministri a seguito della
disponibilità dei finanziamenti.
74
“UdP n. 5 – Riqualificazione rete illuminazione pubblica e smart-city”: con l’obiettivo di verificare le
possibilità e le potenzialità della riqualificazione della rete IP sia in termini ambientali che economici e di
sviluppo dei servizi sul territorio, in particolare ove l’efficientamento sia associato alla trasformazione della
rete IP in “rete intelligente” (Smart) da realizzarsi secondo il seguente cronoprogramma:
• anno 2017: definizione dell’atto di indirizzo da parte della Giunta Comunale, previa redazione
dello Stato di Fatto e della valutazione dei dati relativi alle installazioni già presenti di impianti di
illuminazione pubblica a LED nel territorio comunale. Tale atto di indirizzo deve anche fornire
indicazioni sulla procedura da seguire con l’eventuale ricorso alla Finanza di progetto per il
reperimento delle risorse necessarie;
• anno 2018: approvazione del capitolato prestazionale e degli elaborati tecnici, completi di analisi
economica, da porre a base di gara e contenenti in dettaglio le caratteristiche tecniche e
funzionali che deve assicurare l’opera costruita. Svolgimento della procedura di gara,
aggiudicazione del servizio e stipula del contratto;
• anno 2019: affidamento del servizio ed esecuzione della graduale trasformazione degli impianti,
in attuazione del progetto offerto dall’aggiudicatario della gara d’appalto.
“UdP n. 6 – Mercatino di Natale – Marché vert Noël” con l’obiettivo di attuare tutti gli adempimenti
previsti e necessari (attività amministrative, operative, logistiche e gestionali) per la realizzazione del
“Marché vert Noël”.
75
1.2.2 Partecipazioni pubbliche, enti pubblici vigilati ed enti di diritto privato controllati
La gestione razionale delle società partecipate, come evidenziato in sede sia di revisione straordinaria sia di
razionalizzazione periodica delle partecipazioni dell’Ente, rappresenta un obiettivo di prioritaria importanza
per questa Amministrazione in quanto condizione fondamentale per assicurare la sostenibilità del bilancio
comunale nel medio periodo nonché presupposto per il miglioramento del sistema dei servizi comunali
offerti ai cittadini.
L’analisi e la valutazione delle partecipazioni detenute dall’Ente sono azioni, oltre che necessarie,
strategiche in considerazione del fatto che intervengono non solo sulle società stesse, nate per rendere più
flessibile l’azione pubblica, ma anche sulle attività da esse esercitate. Ne consegue la necessità di valutare
scrupolosamente e in modo complessivo le azioni da intraprendere in quanto ogni decisione assunta potrà
avere ripercussioni sui servizi al cittadino e sull'organizzazione delle attività amministrative presenti sul
territorio comunale.
La metodologia utilizzata dal Comune di Aosta, per la valutazione della sussistenza dei suddetti presupposti
normativi e della necessità di operare o meno una razionalizzazione, è consistita, oggi come nel corso degli
anni, nell’analisi della situazione concreta delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente
possedute alla luce dei criteri indicati dalle normative vigenti tempo per tempo.
Il decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, recante ad oggetto “Testo unico in materia delle società a
partecipazione pubblica” (di seguito per brevità “TUSP”), ha previsto una serie di adempimenti a carico
delle società partecipate e delle Amministrazioni Pubbliche.
Tra gli adempimenti più impattanti, ai fini dell’analisi di cui al presente documento di Programmazione, si
segnalano in particolare:
• l’adeguamento degli statuti da parte delle società alle nuove disposizioni, effettuata nel corso
dell’anno 2017;
• la predisposizione dell’atto ricognitivo del personale da parte delle società a controllo pubblico;
• il blocco delle assunzioni fuori dagli elenchi del personale eccedente fino al 30.06.2018, per le
società a controllo pubblico;
• l’adeguamento da parte delle società a controllo pubblico alle disposizioni relative al divieto di
rivestire l’incarico di amministratore da parte dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche
controllanti;
• l’obbligo, a partire dall’anno 2018, di razionalizzazione periodica delle partecipazioni detenute.
In relazione a quanto disposto nell’ultimo punto di cui all’elenco precedente, alla luce di quanto disciplinato
dagli articoli 20 e 26 del TUSP, il Comune è stato, entro il 31.12.2018, tenuto a definire l’assetto delle
proprie partecipazioni attraverso un'analisi della situazione delle stesse, al 30.12.2017, al fine di verificarne
la rispondenza alla normativa vigente.
76
Gli Enti sono infatti tenuti prevedere, con cadenza annuale, misure di razionalizzazione, nei casi individuati
all’articolo 20 comma 2 del D.lgs. n. 175/2016, alla luce delle risultanze di tale analisi ed in particolare
qualora riscontrino:
a) partecipazioni societarie che non rientrino in alcuna delle categorie di cui all'articolo 4;
b) società che risultino prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiore a
quello dei dipendenti;
c) partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società
partecipate o da enti pubblici strumentali;
d) partecipazioni in società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito un fatturato medio
non superiore a un milione di euro (Il suddetto importo è stato ridotto con D.lgs. n.100/2017 a €
500.000,00 come meglio esplicitato all’articolo 26, comma 12- quinquies);
e) partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d'interesse
generale che abbiano prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti;
f) necessità di contenimento dei costi di funzionamento;
g) necessità di aggregazione di società aventi ad oggetto le attività consentite all'articolo 4.
La valutazione della sussistenza dei presupposti normativi, compiuta caso per caso, ha fatto riferimento, in
sede di piano di razionalizzazione approvato con Deliberazione di Consiglio comunale n. 118 del 12
dicembre 2018, alla situazione delle società al 30.12.17 e si è proceduto alla verifica della congruenza delle
partecipate detenute con la normativa vigente. Ogni società partecipata dall’Ente è stata sottoposta
all’analisi e per ognuna di esse sono state operate valutazioni e adottate decisioni in merito al
mantenimento o meno della quota di partecipazione.
Con riferimento ai principi applicabili all’analisi concreta dell’assetto, ai fini della redazione del piano
ordinario di razionalizzazione, come sopra normativamente inquadrato, il Comune, nelle valutazioni relative
al mantenimento delle partecipazioni ha dovuto, in generale, tenere in considerazione i principi di efficacia,
efficienza ed economicità che si devono perseguire nella gestione delle proprie partecipate.
Gli enti controllanti sono infatti tenuti a monitorare le proprie partecipazioni, non solo da un punto di vista
gestionale e di controllo, ma anche in termini di convenienza complessiva, appunto, di mantenimento della
stessa.
Come sopra evidenziato tutte le partecipazioni del Comune di Aosta sono state oggetto di razionalizzazione
ed il Piano di razionalizzazione di cui agli artt. 20 e 26 del TUSP, come meglio sopra esplicito, è stato
approvato con D.C.C. n. 118/2018 come di seguito delineato.
77
Società partecipate
Il Comune di Aosta partecipa al capitale delle seguenti società:
1. Azienda Pubblici Servizi Aosta SPA con una quota dal 100%;
2. IN.VA. SPA con una quota del 14,21% diretta e del 0,0098% indiretta;
3. Banca Popolare Etica s.c.p.a con una quota pari a 0,0024%;
4. Consorzio Enti Locali della Valle d’Aosta soc. coop. (CELVA) con una quota dell’1,19%.
Indirizzi per il contenimento dei costi e linee guida per l’esercizio del controllo analogo
Con deliberazione del Consiglio comunale n. 92 del 26.07.2017 sono stati definiti da un lato indirizzi volti al
contenimento delle spese di funzionamento della società che opera in regime di in house providing,
destinati unicamente alla società APS SPA in quanto interamente partecipata dal Comune. Ai sensi dell’art.
19 comma 5 del D.lgs. n. 175/2016 e s.m.i. le Amministrazioni Pubbliche socie devono, infatti, fissare con
propri provvedimenti obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento
delle società, ivi comprese quelle per il personale.
Il Comune di Aosta, con deliberazione del Consiglio comunale n. 48 del 22.07.2014, aveva recepito le
normative susseguitesi in materia di contenimento dei costi del personale delle partecipate e aveva
individuato una serie di limitazioni all’assunzione di personale.
Con la deliberazione del Consiglio comunale n. 92/2017, con cui la citata deliberazione di Consiglio
comunale n. 48/2014 è stata abrogata, è stato invece definito uno specifico obiettivo per APS spa, legato al
triennio 2018-2020, riguardante la diminuzione dei costi di funzionamento ed elaborato in considerazione
del fatto che, ai sensi delle disposizioni introdotte dal TUSP, le operazioni sul contenimento dei costi
possono essere programmate sul complesso delle spese di funzionamento, di cui quelle per il personale
sono una sub-specie, con possibile compensazione tra le diverse tipologie di costi, nonché su base
pluriennale.
Al fine di rendere il contenimento dei costi il più oggettivo possibile il Comune di Aosta, con la deliberazione
in questione, ha definito un indicatore “Q” dato dal rapporto tra costi operativi (intesi come costi della
produzione, al netto di canoni e imposte) e ricavi operativi (valore della produzione).
Dall’altro lato la deliberazione di Consiglio comunale n. 92/2017 ha approvato le linee guida per l’esercizio
del controllo analogo esercitato dal Comune nei confronti degli organismi operanti in regime di in house
providing col fine di cristallizzare le regole sottese ad un controllo strutturale, da intendersi come potere di
ingerenza nell’organizzazione della produzione del servizio, e non come mero controllo sull’attività, al fine
di monitorare la conformità dell’azione societaria agli indirizzi espressi dall’Ente controllante. Affinché il
controllo analogo possa essere effettivamente esercitato è necessario che l’Ente possa influire sulle
decisioni strategiche delle proprie società partecipate.
78
Nel caso, invece, di organismi in house pluripartecipati, vale a dire partecipati da più soggetti pubblici, il
controllo deve essere esercitato dagli Enti nella loro totalità; il singolo socio deve infatti poter vantare una
posizione più che simbolica idonea, anche se minoritaria, a garantirgli una possibilità effettiva di
partecipazione alla gestione della società in questione.
Con l’approvazione di tali linee guida, oltre ad un adeguamento alla normativa vigente, si è inteso
regolamentare la tipologia e le modalità di condivisione delle informazioni tra l’Ente e gli organismi
partecipati, determinare i reciproci obblighi e competenze nonché disciplinare le relazioni tra il Comune e
gli organi sociali della partecipata, unitamente alla definizione di un sistema di programmazione
dell’esercizio del controllo analogo.
Sulla base del documento approvato il controllo analogo è oggi esercitato, nei confronti di APS spa, in tre
momenti distinti:
1. indirizzo (controllo ex ante): competono al Consiglio comunale la determinazione degli indirizzi per
la nomina dei propri rappresentanti nonché la definizione degli obiettivi generali che gli stessi
dovranno perseguire. Attraverso i propri documenti di programmazione l’Ente definisce indirizzi,
obiettivi generali nell’arco temporale della programmazione nonché eventuali indicatori qualitativi
e quantitativi. La società controllata è tenuta a presentare, entro il mese di ottobre di ogni anno, un
programma operativo strategico triennale (POST) nel quale sono individuati gli obiettivi strategici, i
criteri di pianificazione economica, la politica del personale, gli obiettivi settoriali relativamente ai
servizi gestiti distinti per aree contrattuali, le misure anticorruzione e per la trasparenza. Tale
documento deve essere recepito, con eventuali direttive di modifica/integrazione ai fini
dell’inserimento nel piano industriale della società, dalla Giunta comunale. Entro il 31 dicembre
dell’anno in questione l’Assemblea della società approva il piano industriale del triennio successivo,
in attuazione del POST e delle integrazioni eventualmente richieste dalla Giunta;
2. monitoraggio (controllo contestuale): entro il 31 luglio di ogni anno l’organo amministrativo della
società relaziona al Comune sull’andamento della situazione economico-finanziaria e segnala
l’eventuale necessità di variazione del POST e del piano industriale approvato, con indicazione delle
motivazioni. Entro il 30 settembre, in caso di scostamento significativo rispetto al POST, la Giunta
comunale adotta specifici indirizzi da comunicarsi alla società partecipata per l’adozione e la
conseguente eventuale modifica del POST e del piano industriale;
3. verifica (controllo ex post): entro il 30 giugno dell’anno in corso la controllata dovrà presentare, per
ogni contratto di servizio, gli indicatori gestionali in esso previsti e relativi all’esercizio precedente, i
quali saranno oggetto di istruttoria a cura del Comune. Entro il 15 agosto l’Ente comunicherà alla
società l’esito di tale analisi ai fini di eventuali iniziative che dovranno essere recepite negli obiettivi
del POST.
79
Le linee guida definiscono una struttura di governo comunale sulle società direttamente controllate avente
lo scopo di definire indirizzi e monitorare la gestione dei servizi da parte della società stesse. Tale struttura
si articola su tre livelli: strategico, coordinamento-monitoraggio e gestionale.
Per il livello strategico è stato previsto un Comitato composto dal sindaco e/o assessore delegato in materia
di società partecipate, segretario generale/suo delegato, dirigente responsabile del servizio finanziario/suo
delegato e dirigenti competenti per materia/loro delegati in relazione ai servizi affidati. Al Comitato
competono l’analisi della mission aziendale e delle operazioni straordinarie nonché tutte le valutazioni di
carattere strategico sulle risultanze dell’attività di controllo oltre all’esame delle proposte di modalità di
gestione dei servizi pubblici.
Il livello di coordinamento-monitoraggio è, invece, affidato alla struttura comunale competente in materia
di società partecipate che ha il compito, oltre che di supportare Comitato, di monitorare tutti gli
adempimenti di legge, di redigere un report annuale sull’attività di controllo svolta e di analizzare, di
concerto con il servizio finanziario, i documenti di programmazione rendicontazione.
Il livello gestionale viene invece affidato ai dirigenti dei servizi competenti per materia e presuppone la
gestione e il monitoraggio di tutti i contratti in essere e l’analisi degli impegni assunti dalla società nei
confronti dei cittadini, indicati nella carta dei servizi.
Al fine di favorire i flussi di informazioni, le linee guida prevedono specifiche competenze per ogni organo
comunale. Al Consiglio competono le attività previste dalla legge e dallo Statuto in materia di indirizzo e di
controllo sulle società partecipate mentre la Giunta interviene, oltre che per le normali competenze, anche
in caso di necessità di direttive di modifica/integrazioni del piano industriale della società o eventuali
ulteriori attività.
Il Sindaco, in qualità di legale rappresentante, partecipa, anche per il tramite di un suo delegato se
necessario, all’Assemblea della società ed esprime il proprio voto in conformità agli indirizzi ricevuti dagli
altri organi dell’Ente. Al primo cittadino competono inoltre la partecipazione alle riunioni dell’assemblea di
sindacato di controllo o dei comitati di coordinamento nel caso di controllo analogo congiunto nonché la
nomina degli amministratori e dei componenti del collegio sindacale, qualora tale facoltà sia prevista dallo
Statuto.
Le linee di indirizzo citate intervengono anche in materia di governance e sono volte a tessere una fitta rete
di relazioni tra il Comune e la propria società partecipata. Si definiscono, infatti, precise tempistiche per la
trasmissione degli ordini del giorno dell’assemblea, dei verbali, dei documenti contabili ecc. Al Comune è
riservata la facoltà di richiedere, in qualunque momento, la convocazione del Consiglio di Amministrazione
in ordine a questioni specifiche nonché proporre l’inserimento all’ordine del giorno del Consiglio di
Amministrazione di particolari argomenti. Allo stesso modo, al fine di assicurare una comunicazione
efficiente ed efficace tra il Comune e la società, quest’ultima è tenuta ad individuare i referenti competenti
per le singole attività svolte in favore dell’Ente.
80
All’interno delle linee guida in questione, all’art. 10, comma 2, sono state fornite indicazioni in relazione agli
obblighi previsti dalla legge in specifiche materie (diritto di accesso, trasparenza, anticorruzione, assunzione
del personale ecc.).
Le linee guida contengono, inoltre, direttive destinate ai rappresentanti del Comune nominati in seno agli
organismi partecipati soggetti a controllo analogo come di seguito esplicitate:
1. All’atto della nomina presso società partecipate, i soggetti nominati devono dichiarare di aver preso
visione delle presenti linee guida e di accettarne il contenuto.
2. I rappresentanti del Comune si impegnano formalmente al rispetto degli indirizzi programmatici
stabiliti dal Consiglio Comunale ed a promuovere ed assicurare gli adempimenti previsti dalle
presenti linee guida.
3. I soggetti nominati nell’organo amministrativo di ciascuna società partecipata sono tenuti
all’osservanza dei seguenti adempimenti, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente:
a) intervenire, se richiesto, alle sedute del Comitato di cui all’art. 3 comma 2 delle presenti
linee guida;
b) fornire al Sindaco, alla Giunta ed al Comitato tempestiva informazione circa le eventuali
operazioni non compatibili con gli obiettivi programmatici stabiliti dal Comune, gli
eventuali scostamenti rispetto al budget approvato dall’Assemblea e la presenza di gravi
situazioni economiche e finanziarie nella gestione aziendale.
Come si evince da quanto sopra indicato, l’Ente ha inteso creare un sistema chiaro e strutturato finalizzato
al controllo e alle scelte strategiche delle proprie società partecipate.
Nel corso dell’anno 2018, in esecuzione alle sopracitate Linee Guida, APS spa ha presentato nei termini la
proposta di Piano Operativo strategico triennale che il Comune di Aosta ha approvato con Deliberazione di
Giunta Comunale n. 127 del 29 novembre 2018; successivamente, nel corso della seduta del Consiglio di
Amministrazione del 19.12.18, APS spa ha approvato il Piano Industriale triennale in esecuzione del POST.
È stato inoltre pubblicato, sul Portale della Trasparenza, un report su compagine sociale e dati contabili
sintetici.
L’art. 11 delle Linee Guida stabilisce, inoltre, in caso di organismi pluripartecipati, che il Comune si farà
promotore con gli altri Enti interessati della definizione di modelli di sistema di governo volti al
raggiungimento dei medesimi obiettivi, mediante gli strumenti previsti dall’art. 16, comma 2 del TUSP
oppure attraverso tavoli di coordinamento tra gli Enti pubblici più rappresentativi all’interno della società.
In considerazione del fatto che la società INVA SPA è pluripartecipata, ai sensi di quanto stabilito dalle
suddette linee guida il Comune di Aosta ha promosso con gli Enti soci maggiormente rappresentativi
(Regione Autonoma Valle d'Aosta e AUSL della Valle d’Aosta) l’istituzione di un tavolo di coordinamento per
l’esercizio del controllo analogo congiunto.
81
A seguito di quanto definito e concordato nelle suddette riunioni con Deliberazione di Giunta Regionale n.
1517/2017 è stato istituito il “Tavolo di coordinamento regionale per l’esercizio del controllo analogo
congiunto sulla società in house INVA spa”, a cui partecipano i soci Regione Autonoma Valle d'Aosta,
Comune di Aosta e AUSL della Valle d’Aosta nonché altri enti soci che ne faranno richiesta, ai fini
dell’esercizio del controllo analogo congiunto di cui all’articolo 5, comma 5, lett. b), del Codice dei contratti
pubblici, delle Linee Guida ANAC, ed in attuazione di quanto previsto dal decreto legislativo 19 agosto 2016
n. 175.
Con deliberazione di Giunta Comunale n. 117 del 10 novembre 2017 il Comune di Aosta ha aderito
formalmente al suddetto tavolo di coordinamento e con decreto sindacale n. 46 del 7 dicembre 2017 sono
stati individuati i componenti del Tavolo di coordinamento regionale per l’esercizio del controllo analogo
congiunto sulla società in house INVA spa in rappresentanza del Comune di Aosta.
Il Comune ha altresì manifestato alla Regione Autonoma Valle d’Aosta, in qualità di soggetto detentore
della maggioranza delle quote di partecipazione della società, l’interesse all’iscrizione nell’Elenco delle
Amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei
confronti delle proprie società in house in relazione a quanto disciplinato al punto 4.3. delle Linee Guida
n.7, approvate dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione il 15 febbraio 2017 e aggiornate in data
20 settembre 2017, nell’ambito del controllo analogo congiunto esercitato da più amministrazioni
aggiudicatrici o enti aggiudicatori.
Con riferimento al CELVA scarl si specifica che la stessa svolge attività funzionali al perseguimento dei fini
istituzionali del Comune di Aosta così come previsto nell’ambito della legge regionale 5 agosto 2014, n. 6
avente ad oggetto “Nuova disciplina dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali e soppressione
delle Comunità montane” che definisce le modalità di organizzazione dell'esercizio obbligatorio in forma
associata delle funzioni e dei servizi comunali.
ll CELVA (Consorzio degli Enti Locali Valle d’Aosta) è una società cooperativa a totale partecipazione
pubblica, della quale fanno parte necessariamente i rappresentanti dei 74 Comuni della Valle d’Aosta, quelli
delle 8 Unités de Communes Valdôtaines e quelli del consorzio BIM (Bacino Imbrifero Montano).
Il CELVA, quale organismo strumentale del CPEL (Consiglio Permanente Enti Locali), a sua volta organismo
di rappresentanza delle autonomie della Valle d’Aosta, istituito con la legge regionale n. 54/1998 agli artt.
60 e seguenti, viene utilizzato dal Consiglio stesso per espletare talune funzioni a livello locale, quali il
supporto amministrativo e logistico per le funzioni e le competenze attribuite al CPEL dalla citata legge
regionale n. 54/1998, nonché il supporto amministrativo e logistico per le funzioni di amministrazione
attiva attribuite al medesimo da specifiche leggi e norme regionali, secondo quanto stabilito dalla
Convenzione stipulata tra i due enti il 24 febbraio 2010.
Il CELVA, infatti, come precisato all’art. 5 dello Statuto e a cui si rimanda in relazione alle attività dallo
stesso prestate, è retto e disciplinato secondo il principio della mutualità, senza fini di speculazione privata,
82
e svolge la propria attività mutualistica con l’obiettivo di garantire agli organismi soci la rappresentanza e la
tutela degli interessi morali ed economici, nonché l’erogazione di servizi e mezzi tecnici per l’esercizio della
loro attività, a condizioni più vantaggiose rispetto al mercato.
Inoltre, la legge regionale 5 agosto 2014, n. 6, recante “Nuova disciplina dell'esercizio associato di funzioni e
servizi comunali e soppressione delle Comunità montane”, all’articolo 4 (Funzioni e servizi comunali gestiti
in forma associata per il tramite del CELVA), stabilisce che i Comuni esercitano in forma associata, per il
tramite del Consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta (CELVA), le funzioni e i servizi comunali relativi ai
seguenti ambiti di attività:
a. formazione degli amministratori e del personale degli enti locali;
b. consulenza e assistenza tecnica e giuridico-legale, nonché predisposizione di regolamenti
tipo e della relativa modulistica;
c. gestione del servizio di trattamento economico del personale degli enti locali e attività di
assistenza previdenziale e giuridica, mediante l'istituzione di un servizio unico in ambito
regionale;
d. attività di riscossione coattiva delle entrate patrimoniali e tributarie degli enti locali e
supporto al servizio di accertamento e riscossione volontaria delle entrate.
L’esercizio del controllo analogo congiunto sul CELVA S.C.A R.L., in virtù della l.r. n. 6/2014 e s.m.i., è
avvenuto e avviene attraverso la rappresentanza in Assemblea del Sindaco del Comune di Aosta e, più in
generale, dal controllo analogo esercitato congiuntamente dal complesso degli Enti locali della Valle
d’Aosta.
In relazione all’ultima partecipazione detenuta dal Comune di Aosta si segnala che l’Ente è venuto a
conoscenza, in seguito a due comunicazioni di dismissione di partecipazioni azionarie da parte di due
Comuni soci, pervenute nel corso del mese di ottobre 2018, di possedere una quota di partecipazione, pari
allo 0,0024%, in Banca Popolare Etica s.c.p.a (30 quote, per un valore di Euro 1.725,00); non essendo a
conoscenza di tale partecipazione la stessa non era stata oggetto della revisione straordinaria, di cui all’art.
24 del TUSP, approvata con Deliberazione di consiglio comunale n. 118/2017.
In particolare, la partecipazione in questione, nota ed evidenziata nella Relazione Previsionale e
Programmatica del Comune di Aosta fino all’anno 2003, scompare nella Relazione Previsionale e
Programmatica 2004-2006 e pare non essere mai stata oggetto di successiva menzione.
Preso atto che ad oggi il TUSP, all’art. 4 comma 9-ter, così come inserito ai sensi dell’art. 1, comma 891,
della L 27/12/2017 con decorrenza dal 1° gennaio 2018, dispone: “E' fatta salva la possibilità per le
amministrazioni pubbliche di acquisire o mantenere partecipazioni, comunque non superiori all'1 per cento
del capitale sociale, in società bancarie di finanza etica e sostenibile, come definite dall'articolo 111-bis del
testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al Decreto legislativo 1° settembre 1993, n.
83
385, senza ulteriori oneri finanziari rispetto a quelli derivanti dalla partecipazione medesima” il Comune ha
ritenuto, in sede di approvazione del Piano di razionalizzazione di cui alla Deliberazione di Consiglio
comunale n.118/2018, di esplicitare la volontà dell’Amministrazione di mantenere la partecipazione in
questione in quanto coerente con la normativa vigente come sopra richiamata e come meglio dettagliato
nella relativa scheda della relazione tecnica e in considerazione delle finalità dalla stessa perseguita.
Enti pubblici vigilati
Pur in assenza di quote di possesso, il Comune di Aosta nomina un proprio rappresentante nei seguenti enti
pubblici:
- Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Casa di riposo G.B. Festaz – Maison de repos J. B. Festaz”,
con sede in Aosta, che svolge attività di promozione e gestione di servizi alla persona e alle
famiglie attraverso attività socio-sanitarie, assistenziali ed educative. Per ulteriori informazioni
riguardo l’azienda, la sua organizzazione nonché i dati dettagliati dei bilanci preventivo e
consuntivo si rimanda a quanto pubblicato sul sito internet: www.casadiriposojbfestaz.it ;
- “Sub-ATO Monte Emilius - Piana di Aosta”, con sede in Brissogne (AO), che ha attualmente come
finalità l’esercizio e la manutenzione degli impianti di depurazione e delle opere connesse
(collettori fognari) presenti sui territori dei comuni associati e lo svolgimento del servizio di analisi
di potabilità delle acque destinate al consumo umano degli acquedotti dei Comuni del sotto-
ambito. Per ulteriori informazioni riguardo il sub-ATO, la sua organizzazione nonché i dati
dettagliati dei bilanci preventivo e consuntivo si rimanda a quanto pubblicato sul sito internet:
www.subato-plaineaosta.vda.it ;
- “Consorzio dei Comuni della Valle d'Aosta con sede in Aosta - Bacino imbrifero Montano della
Dora Baltea (B.I.M.)”, con sede in Aosta, avente come scopo l’ottenimento dei sovracanoni
previsti dalla legge 27 dicembre 1953, n. 959 e s.m.i. Per ulteriori informazioni riguardo il B.I.M., la
sua organizzazione nonché i dati dettagliati dei bilanci preventivo e consuntivo si rimanda a
quanto pubblicato sul sito internet: www.bimvda.it ;
- “A.R.E.R. Valle d'Aosta - Azienda Regionale per l’Edilizia Residenziale - Agence Régionale pour le
Logement”, con sede in Aosta, che si occupa dell’attuazione di interventi di ERP di nuova
costruzione, ristrutturazione e manutenzione straordinaria, della gestione del patrimonio di ERP
di proprietà dell'Azienda e dei Comuni, dell’acquisizione di immobili, della gestione di servizi per
conto di Comuni e di Utenti, di amministrazioni condominiali di stabili di ERP. In data 17.07.2015 è
stato sottoscritto un accordo di programma tra l’A.R.E.R., il Comune di Aosta e l’Amministrazione
regionale per l’affidamento all’Azienda della gestione dell’intero patrimonio di edilizia residenziale
di proprietà del Comune di Aosta.
84
Per ulteriori informazioni riguardo l’A.R.E.R., la sua organizzazione nonché i dati dettagliati dei bilanci
preventivo e consuntivo si rimanda a quanto pubblicato sul sito internet: www.arervda.it .
Enti di diritto privato controllati
Il Comune di Aosta nomina un proprio rappresentante all’interno del Consiglio direttivo del “Consorzio
delle Acque Mère des Rives”, con sede in Aosta, che si occupa della gestione e della distribuzione di acqua
irrigua ai consorziati. Per ulteriori informazioni riguardo il consorzio, la sua organizzazione nonché i dati
dettagliati dei bilanci preventivo e consuntivo si rimanda a quanto pubblicato sul sito internet:
www.consorziomeredesrives.it.
Ulteriori dati relativi alle società partecipate, agli enti pubblici e enti privati controllati dal Comune sono
disponibili nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito internet istituzionale:
http://trasparenza.partout.it/enti/AOSTA
85
1.2.3 Bilancio consolidato
Gli enti locali che perseguono le proprie funzioni anche attraverso enti strumentali e detengono
partecipazioni in società hanno l’obbligo di redigere il Bilancio Consolidato per il gruppo Amministrazione
pubblica, con l’obiettivo di sopperire alle carenze informative e valutative dei bilanci degli enti, dando
una rappresentazione, anche di natura contabile, delle proprie scelte di indirizzo, pianificazione e
controllo.
Pertanto, gli enti locali redigono un bilancio consolidato che rappresenti in modo veritiero e corretto la
situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall’ente
attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e
partecipate.
Il Comune di Aosta, visto l’art. 233-bis del D. Lgs n. 267/2000, il quale prevede per gli enti locali la
predisposizione del bilancio consolidato secondo le modalità previste dal D. Lgs 23 giugno 2011 n. 118 e
s.m.i. e considerato l’art. 11-bis del D. Lgs. n. 118/2011 il quale stabilisce che gli enti locali redigono il
bilancio consolidato con i propri enti ed organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate,
secondo le modalità ed i criteri individuati nel principio applicato del bilancio consolidato di cui
all'allegato n. 4/4, ha individuato il seguente elenco degli enti e società che, sulla scorta dei principi
contabili di cui all’allegato 4/4 del D. Lgs n. 118/2011 costituisce il perimetro di consolidamento i cui
risultati sono evidenziati nel Bilancio consolidato 2017 approvato con delibera di Consiglio Comunale
n.77/2018:
Enti strumentali dell'amministrazione pubblica capogruppo partecipati
CELVA
Consorzio tra enti pubblici con oggetto la formazione dei dipendenti degli enti partecipanti
Rientra nel perimetro di consolidamento
Società in house Aps S.p.A.
Azienda Multiservizi partecipata al 100%
Rientra nel perimetro di consolidamento
Società in house
Inva S.p.A.
Società a capitale interamente pubblico con oggetto la fornitura di servizi e prestazioni informatiche. Partecipazione 14,21%
Rientra nel perimetro di consolidamento
86
COMUNE DI AOSTA
BILANCIO CONSOLIDATO Anno 2017
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (ATTIVO)
Totale immobilizzazioni immateriali 165.567,40
Totale immobilizzazioni materiali 101.397.170,24
Totale immobilizzazioni finanziarie 9.333,67
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 101.572.071,31
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 56.346.028,59
TOTALE RATEI E RISCONTI D) 29.274,89
TOTALE DELL'ATTIVO 157.947.374,79
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (PASSIVO)
PATRIMONIO NETTO (A) (3)
91.818.297,59
FONDI RISCHI ED ONERI (B) 127.275,34
T.F.R. (C) 870.485,88
DEBITI ( D) 61.704.797,61
RATEI E RISCONTI (E) 3.426.518,36
TOTALE PASSIVO 157.947.374,79
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COMUNE DI AOSTA
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
totale componenti positivi della gestione A) 70.973.357,60
totale componenti negativi della gestione B) 67.394.673,70 DIFFERENZA FRA COMP. POSITIVI E NEGATIVI DELLA
GESTIONE ( A-B) 3.578.683,90
Totale proventi finanziari 42.113,93
Totale oneri finanziari 1.320.006,28
totale (C) 1.277.892,34-
D) RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE
Rivalutazioni 62.454,24
Svalutazioni 586.076,56
totale ( D) 523.622,32-
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
totale proventi STRAORDINARI 3.285.842,59
totale oneri STRAORDINARI 2.456.746,78
Totale (E) (E20-E21) 829.095,81
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+-C+-D+-E) 2.606.265,05
Imposte (*) 715.103,44
RISULTATO DELL'ESERCIZIO (comprensivo della quota
di pertinenza di terzi) 1.891.161,61
Risultato dell'esercizio di pertinenza di terzi -
Anno 2017
88
1.2.4 Coerenza con i vincoli di finanza pubblica
L’art. 28 della Legge 23 dicembre 1998, n. 448 aveva coinvolto le Regioni e gli Enti Locali nel
perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica per consentire all’Italia di rispettare gli impegni assunti a
livello Europeo attraverso il “Patto di stabilità e crescita”. In particolare gli Enti Locali sono stati chiamati a
concorrere al contenimento del deficit del sistema delle Amministrazioni pubbliche, impegnandosi a
ridurre progressivamente il finanziamento in disavanzo delle proprie spese o ad aumentare l’avanzo e a
ridurre il rapporto tra il proprio ammontare di debito ed il prodotto interno lordo (norme riprese poi a
livello regionale come previsto dalla Finanziaria 2003).
Con la legge 208/2015 il Patto di stabilità interno è stato definitivamente superato e sostituito con i nuovi
vincoli legati al pareggio di bilancio. I bilanci di previsione finanziari dovevano, pertanto, essere redatti nel
rispetto delle norme per il raggiungimento dell’obiettivo di pareggio di bilancio. Ai sensi dell’articolo 1,
comma 712 della Legge succitata, agli stessi doveva allegato un prospetto contenente le previsioni di
competenza triennali rilevanti in sede di rendiconto ai fini della verifica del saldo tra entrate finali e spese
finali, in termini di competenza.
La L.145/2018 (Finanziaria 2019) ha previsto ai commi da 819 a 826 il definitivo superamento del saldo di
competenza in vigore dal 2016 e – più in generale – delle regole finanziarie aggiuntive rispetto alle norme
generali sull’equilibrio di bilancio, imposte agli Enti locali da un ventennio. Dal 2019, in attuazione delle
sentenze della Corte costituzionale n. 247 del 2017 e n. 101 del 2018, gli Enti locali potranno utilizzare in
modo pieno sia il Fondo pluriennale vincolato di entrata sia l’avanzo di amministrazione ai fini
dell’equilibrio di bilancio (co. 820). Dal 2019 già in fase previsionale il vincolo di finanza pubblica coinciderà
con gli equilibri ordinari disciplinati dall’armonizzazione contabile (D.lgs. 118/2011) e dal TUEL, senza
l’ulteriore limite fissato dal saldo finale di competenza non negativo. Gli enti, infatti, si considereranno “in
equilibrio in presenza di un risultato di competenza non negativo”, desunto “dal prospetto della verifica
degli equilibri allegato al rendiconto”, allegato 10 al d.lgs. 118/2011 (co. 821).
Il nuovo quadro normativo autorizza pertanto l’utilizzo degli avanzi di amministrazione effettivamente
disponibili e del fondo pluriennale vincolato (compresa la quota derivante da indebitamento) e l’assunzione
di debito nei soli limiti stabiliti all’art. 204 del TUEL. Si tratta di un fattore determinante per una maggiore
autonomia nella gestione finanziaria dell’Ente, che potrà fare pieno affidamento non solo sul fondo
pluriennale vincolato, ma anche sugli avanzi disponibili e sulle risorse acquisite con debito (sempre nel
rispetto dei vincoli di legge) per le spese di investimento, che potranno pertanto contare su un più ampio
ventaglio di risorse a supporto.
Si rimanda ai prospetti del punto 1.1.7 relativo agli Equilibri di bilancio.
89
1.2.5 Anticorruzione, trasparenza e tutela della riservatezza dei dati
Prevenzione della corruzione e trasparenza dell’azione amministrativa
Ai sensi della normativa vigente, con riferimento alle attività legate alla prevenzione della corruzione e alla
trasparenza dell’azione amministrativa, l’Ente è tenuto ad adottare il “Piano Triennale per la Prevenzione
della Corruzione e per la Trasparenza” (PTPCT), di seguito denominato “Piano anticorruzione” entro il 31
gennaio di ogni anno. Tale documento, approvato con Deliberazione di Giunta comunale n. 9 del 29
gennaio 2018, è stato elaborato sulla base del Piano Nazionale Anticorruzione 2016, approvato con
deliberazione ANAC n. 831/2016 e successivamente aggiornato con deliberazione ANAC n. 1208/2017 e con
deliberazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione n.1074 del 21 novembre 2018.
Il documento rappresenta una misura finalizzata alla prevenzione dei fenomeni corruttivi all’interno della
Pubblica Amministrazione. Giova in questa sede evidenziare come il concetto di corruzione vada inteso
nella sua più ampia accezione, vale a dire comprensivo di tutte le situazioni in cui, nel corso dell'attività
dell’Ente, si verifica un abuso consapevole da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di
ottenere vantaggi privati. Ai fini di una corretta pianificazione delle strategie di prevenzione della
corruzione l’Ente ha valutato la possibile esposizione al fenomeno corruttivo all’interno della propria
organizzazione, ha analizzato in un’ottica anticorruttiva regole e prassi di funzionamento e, a seguito della
mappatura del rischio, ha individuato un piano di azioni per eliminare o contrastare sensibilmente il rischio
corruttivo.
Il Piano Anticorruzione del Comune di Aosta è costituito da 3 sezioni:
- Quadro di contesto: ad un’analisi dei contesti interno ed esterno e alla descrizione del processo di
adozione del piano, si affianca l’analisi della gestione del rischio in cui lo stesso è individuato,
pesato e mappato. A seguito di questa attività vengono poi definite misure di contenimento dello
stesso. L’attività di contrasto ai fenomeni corruttivi non è posta unicamente in capo al
Responsabile della Prevenzione della Corruzione, ma anche ai dirigenti e ai funzionari PPO, che
sono tenuti a svolgere un ruolo attivo contribuendo alla definizione di misure idonee a prevenire e
ostacolare i fenomeni corruttivi, assicurando il rispetto del Piano da parte dei dipendenti
assegnati alla propria struttura, monitorando le attività all’interno degli uffici a maggiore rischio
corruttivo.
- Misure e iniziative: la sezione contiene ulteriori misure di prevenzione dei fenomeni corruttivi in
materia, ad esempio, di criteri di rotazione del personale, separazione tra responsabile del
procedimento e responsabile dell’istruttoria, inconferibilità e incompatibilità degli incarichi…;
- Programma triennale per la trasparenza e l’integrità (P.T.T.I.), di seguito “Piano Trasparenza”, di
cui al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante ad oggetto “Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
90
pubbliche amministrazioni” e s.m.i. Anche in questo caso il principio di trasparenza è da
intendersi nell’accezione più ampia del termine, vale a dire come accessibilità totale delle
informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività dell’Ente, al fine di promuoverne l’efficacia e
l’efficienza, e al contempo di operare forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni
istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche. Al fine di ottemperare alle disposizioni di legge
l’Ente deve assicurare l’accessibilità totale, nel rispetto comunque della normativa in materia di
tutela dei dati personali, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli
indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle
funzioni istituzionali nonché i risultati dell'attività di misurazione e valutazione, allo scopo di
favorire forme diffuse di controllo e partecipazione da parte degli stakeholder. A titolo
esemplificativo si segnalano: informazioni sull’organizzazione dell’Ente (organi di indirizzo politico-
amministrativo, dirigenti, responsabili di servizio, personale, consulenti, piani e programmi
approvati...), sulle società e gli enti partecipati dal Comune, sul patrimonio immobiliare comunale,
documentazione inerente le gare bandite, servizi erogati, pagamenti effettuati.
L’inadempimento degli obblighi di trasparenza e di quelli relativi alla prevenzione della corruzione è oggetto
di rilevazione e misurazione dell’efficacia e dell’efficienza dell’attività amministrativa. L’inadempimento
degli obblighi previsti dalla normativa costituisce, infatti, elemento di valutazione della responsabilità
dirigenziale, eventuale causa di responsabilità per danno all’immagine ed è valutato ai fini della
corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance
individuale dei dirigenti/responsabili di servizio, dei rispettivi settori di competenza e dei singoli dipendenti
comunali.
Il Piano è un documento programmatico che, previa individuazione delle attività dell’ente cd. “a rischio”
ovvero nelle quali è potenzialmente più alta la probabilità che si verifichino fenomeni corruttivi e di
illegalità in genere, stabilisce le azioni e gli interventi di tipo organizzativo finalizzati a prevenire tale rischio
o quanto meno a ridurlo. Questa finalità è perseguita sia mediante l’attuazione delle misure generali ed
obbligatorie previste dalla normativa di riferimento sia stabilendone di ulteriori in relazione alla specificità
del contesto nel quale viene elaborato il Piano.
In considerazione del fatto che il Piano Triennale è un documento di natura programmatica esso deve
necessariamente coordinarsi con gli altri strumenti di programmazione dell’ente, in primo luogo con il ciclo
della performance, ma anche con quello della formazione.
In merito ai soggetti tenuti all’adozione di misure di prevenzione della corruzione si evidenzia che l’ANAC ha
adottato la Determinazione n. 1134 dell’8 novembre 2017 recante “Nuove linee guida per l’attuazione della
normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di
diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici”.
91
Il “Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza” (PTPCT) del Comune di Aosta è
disponibile nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito internet istituzionale.
Il Segretario Generale è il Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza
(deliberazione di Giunta comunale n. 24/2016 avente ad oggetto “Nuovo assetto organizzativo delle aree e
dei servizi dell’Ente” e deliberazione di Giunta comunale n. 22/2017 recante “Revisione assetto
organizzativo delle aree e dei servizi dell’Ente”).
Protezione e del trattamento dei dati personali
Come noto, il tema della protezione e del trattamento dei dati personali risulta di grande attualità.
Il “Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, relativo alla
protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera
circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)”,
è entrato in vigore il 25 maggio 2018 in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.
Il nuovo regolamento sulla Privacy così come previsto dal Privacy GDPR regolamento Ue 2016/679 è noto
appunto con l’acronimo GDPR (General Data Protection Regulation) e riguarda la protezione, il trattamento
e la libera circolazione dei dati personali delle persone fisiche.
Come indicato dalla stessa Commissione Ue, la novellata Privacy ha diversi e nuovi obiettivi da perseguire
tra i quali, in primis, il raggiungimento di una maggiore certezza giuridica, trasparenza, semplicità delle
norme riguardanti il trasferimento di dati personali dall’Ue verso altre parti del mondo.
Il GDPR nasce quindi dall’esigenza necessaria ed urgente, di dare un regolamento comune nell'UE ed una
maggiore protezione della privacy alla luce dell’innovazione tecnologica e dei nuovi modelli di crescita
economica.
Giova sottolineare, inoltre, che sebbene ci sia un regolamento Privacy approvato dall’Unione
Europea (strumento normativo che, a differenza di altri tra cui, ad esempio, la direttiva, non necessita di
trasposizione a livello nazionale, ma si caratterizza per essere generale, vincolante e direttamente
applicabile) rimane a capo di ciascun Stato membro, la potestà di legiferare in autonomia le regole al fine di
consentire una migliore e più precisa applicazione delle norme contenute nel GDPR.
In relazione a quanto sopra delineato in Italia è stato infatti approvato il D. Lgs. n. 101/2018 recante
“Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679
del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 (omissis)”.
Il Regolamento e il Dlgs. 101/2018 si focalizzano, limitatamente a ciò che più concerne le Pubbliche
Amministrazioni, sui fondamenti di liceità del trattamento, sui contenuti, sui tempi e sulle modalità
dell’informativa, sui diritti degli interessati, sulle figure del titolare, del responsabile e dell’incaricato del
trattamento, sulle autorità e sulle modalità di controllo.
92
Il Regolamento, in particolare, si fonda su una serie di nuovi criteri ispiratori, tra i più significativi dei quali si
annoverano la “privacy by design” (adozione, fin dalla produzione del dato, di
comportamenti/accorgimenti/cautele tali da assicurarne la correttezza, l’integrità, la riservatezza e la
sicurezza), la “privacy by default” (protezione per impostazione predefinita: adozione di strumenti e
modalità idonei a garantire il trattamento, per impostazione predefinita, dei soli dati necessari per ogni
specifica finalità di trattamento, anche nell’ottica di ridurre il rischio), la pseudonimizzazione (adozione di
strumenti e tecniche volti a mantenere e conservare il dato separato dal suo identificativo) e la
“accountability” (“responsabilizzazione e obbligo di rendicontazione” in capo al titolare del trattamento,
Pubblica Amministrazione o privato che sia da cui consegue che sarà il titolare del trattamento a dover
dimostrare, in caso di criticità/controversia, di aver agito nel pieno rispetto del dettato normativo,
assumendo tutte le precauzioni previste per ridurre al minimo i rischi).
Il Comune di Aosta ha ritenuto necessario e opportuno, in relazione all’assetto organizzativo dell’Ente, alla
compatibilità di assunzione di ruoli e all’organico in servizio di procedere all’esternalizzazione dei servizi
funzionali all’adeguamento del modello organizzativo-gestionale dell’Ente alle previsioni di cui al
Regolamento UE 2016/679; nel corso dell’anno 2018 si è così proceduto ad affidare un incarico esterno di
prestazione di servizi (cfr. DGC n. 38 del 29.03.2018; DD n. 218 dell’11.04.2018; Decreto del Sindaco n. 13
del 19.04.2018), comprensivo altresì della figura del DPO (Data Protection Officer), fino al 30 giugno 2019.
93
1.3 INDIRIZZI ED OBIETTIVI STRATEGICI
1.3.1 Ambiti e obiettivi strategici del Comune di Aosta
Alla luce del programma di governo del Sindaco e della Giunta sono stati individuati alcuni ambiti strategici
che definiscono le linee di intervento prioritarie che l’Amministrazione comunale intende attuare durante il
mandato politico. A seguire sono esplicitati e declinati i relativi obiettivi pluriennali da realizzarsi nel corso
della consiliatura 2015-2020 pure se, considerato il quadro economico attuale, si ritiene inevitabile quanto
necessario ragionare in una logica di prospettiva che, partendo dal quinquennio in corso, sia capace di
proporre uno sguardo più a lungo termine, propulsivo, al fine di gestire gli effetti della crisi, e nello stesso
tempo impostare nuove politiche di sviluppo economico territoriale, oltre che sviluppare una politica di
welfare efficace e rispondente ai tempi.
Rientrano in questa strategia la riorganizzazione della macchina amministrativa e l’ottimizzazione delle
risorse e delle competenze interne all’Ente, con la conseguente razionalizzazione delle spese e dei costi,
nonché la valorizzazione degli ambiti di crescita culturale, turistica e sportiva del territorio per la loro
capacità di generare indotto in quanto rappresentativi della vocazione primaria della città di Aosta. Si tratta
di rendere il territorio maggiormente attrattivo, sfruttando le grandi potenzialità di cui la città di Aosta
dispone in virtù di un patrimonio storico-artistico e ambientale di prim’ordine, promuovendo una nuova
immagine della stessa in sinergia con enti, associazioni, Amministrazioni comunali limitrofe e
Amministrazione regionale.
In tale prospettiva, la scelta di produrre in seno all’Amministrazione cittadina un “Piano strategico”,
aggiornato alle mutate condizioni sociali ed economiche del territorio valdostano e del contesto nazionale,
rappresenta la volontà di superare l’orizzonte temporale della consiliatura, per spingere lo sguardo verso il
futuro, provando a delineare un modello capace di orientare lo sviluppo della città per gli anni a venire nel
senso della crescita armoniosa e del benessere dell’intera collettività.
La città sta conoscendo un significativo riordino e ripensamento infrastrutturale sia sul versante del traffico
che della mobilità, ma anche dal punto di vista del rinnovamento insediativo e dei servizi. Aosta - che vuole
essere sempre più una “Smart City” - deve gestire l’attuale situazione di trasformazione su cui insistono
oggi, in particolare, interventi importanti relativi ai cantieri NUV (Nuova Università Valdostana) e Telcha, per
la realizzazione della rete del teleriscaldamento e, di conseguenza, dell’acquedotto comunale, oltre che per
la riqualificazione delle piazze cittadine (già condotta a termine in piazza Roncas) e, a seguire, per la
mobilità sostenibile.
Allo stesso modo si rende prioritario il mantenimento dei servizi alla persona, per questo l’Amministrazione
comunale si impone la necessità di operare scelte strategiche per garantire, nel futuro, servizi sempre
efficienti e un livello di assistenza elevato ai cittadini nonostante la diminuzione delle risorse pubbliche.
La ricerca di nuove opportunità e l’individuazione di strade innovative, se non originali, per aumentare le
capacità dell’ente di offrire risposte al passo coi tempi alla popolazione, sostenendo gli sforzi verso la
94
modernizzazione di Aosta passa, giocoforza, anche attraverso la partecipazione a bandi e specifiche
“chiamate” che rimandano alle istituzioni europee, cercando di approfittare delle numerose possibilità che
l’Unione europea mette a disposizione degli Enti locali dei Paesi membri per perseguire politiche di sviluppo
dei propri territori.
Piano Strategico
Nel prossimo futuro la “storia” dell'attuale consiliatura potrà essere riletta come la somma di tre fasi
distinte: la prima delle quali, dall’insediamento della Giunta alla fine del 2017, orientata dall’esigenza di
sistemare i conti pubblici e riorganizzare la macchina comunale, non solo per migliorare l’azione
amministrativa ma anche in ragione delle sempre minori risorse disponibili così come della necessità di
introdurre il nuovo bilancio; una seconda fase propulsiva e di ripresa degli investimenti sul territorio,
caratterizzata dalla realizzazione degli interventi di riqualificazione urbanistica; infine, il terzo momento che
dispiegherà i suoi effetti nel medio-lungo periodo, una fase “virtuale”, non definibile da un intervallo
temporale, quanto da un lascito politico-amministrativo che l’Amministrazione in carica proporrà alla
comunità sotto forma di visione strategica degli anni a venire sintetizzata nelle pagine del nuovo Piano
Piano strategico.
Lo studio - che non potrà non tenere conto, pur con le necessarie ponderazioni, dei documenti prodotti
negli anni 2006-2010 in seno all’Amministrazione comunale allora in carica - vedrà il coinvolgimento di tutti
gli attori e i portatori di interessi del territorio e l'indispensabile partecipazione del Consiglio con l’obiettivo
di definire il volto della città nei prossimi 20-30 anni in una prospettiva più moderna ed europea, stimolante
in chiave culturale e turistica, capace di attrarre investimenti produttivi per rilanciare l'economia locale.
A distanza di quasi un decennio dal vecchio Piano strategico, resta valida l’impostazione fornita dagli
“Indirizzi per il futuro della città” che indicava come imprescindibile il coinvolgimento degli altri comuni
valdostani, in primis quelli della Plaine, e il successivo confronto con la Regione Autonoma Valle d’Aosta in
vista di qualsivoglia “attività di riflessione e momento di partecipazione alle scelte per lo sviluppo dei
prossimi decenni”.
A tal fine, l'Amministrazione comunale ha coinvolto nell’iter di preparazione del Piano strategico il
Consorzio degli Enti Locali della Valle d'Aosta (CELVA), in quanto organismo portatore di competenze,
suggestioni e interessi in rappresentanza degli altri comuni della Plaine e della regione di cui Aosta è
capoluogo. L'intervento è condotto nell'ambito delle attività di assistenza e consulenza svolte dalla società
cooperativa nei confronti degli Enti locali soci ai sensi dell'art. 5 del vigente Statuto sociale.
95
Sono di seguito illustrati i cinque ambiti strategici in cui si articola il programma di governo. Le competenze
dei componenti della Giunta comunale sono le seguenti:
- Fulvio Centoz: Sindaco, con competenza in materia di Personale, Polizia locale, Protezione civile,
Servizi demografici e cimiteriali, Affari generali e legali, Innovazione e Programmazione europea,
Statistica e Sportello “Amicoincomune” cittadini;
- Antonella Marcoz: Vicesindaco, Assessore alle Attività produttive e allo Sviluppo economico, con
competenza in materia di Attività produttive, Sportello unico imprese, Turismo, Cultura, Ufficio unico
Manifestazioni, Politiche giovanili e Rapporti con gli enti e le società partecipati;
- Delio Donzel: Assessore all’Ambiente e all’Urbanistica, con competenza in materia di Urbanistica,
Edilizia, Servizio idrico, Ambiente, Igiene urbana, Distribuzione del gas naturale e Sviluppo sostenibile;
- Luca Girasole: Assessore alle Politiche sociali, all'Edilizia residenziale pubblica e alle Pari opportunità;
- Antonino Malacrinò: Assessore ai Lavori Pubblici, con competenza in materia di Lavori Pubblici, legge
“Aosta capitale”, Viabilità, Manutenzione stabili e Rapporti con le frazioni e i quartieri;
- Carlo Marzi: Assessore alle Finanze, al Patrimonio e allo Sport, con competenza in materia di Finanze,
Patrimonio e Sport;
- Andrea Edoardo Paron: Assessore all’Istruzione, alla Mobilità e al Decoro urbano, con competenza in
materia di Istruzione e Rapporti con l’Università, Mobilità, Smart-city, Verde pubblico, Illuminazione
pubblica e Arredo urbano.
Nella tabella seguente, per brevità, gli Amministratori sono indicati con la carica principale o con la delega
di stretta correlazione all’obiettivo.
n. ambito
Ambito strategico
Descrizione ambito strategico Obiettivo strategico Missione Responsabile politico
1 Aosta da
promuovere
La nostra città, cui anche autorevoli dossier riconoscono
un elevato livello della qualità della vita, può contare su un
considerevole numero di elementi attrattivi in chiave
turistica: dall'invidiabile patrimonio storico-
monumentale, ai beni archeologici e artistici, dalle
manifestazioni dell'artigianato agli spettacoli della
tradizione e del folklore che esprimono una forte e
radicata identità storico-culturale, dall'apprezzata
enogastronomia all'ambiente naturale che circonda la
città a quote medio-basse, fino ad arrivare alla vicinanza
con la stazione sciistica di Pila.
Perché il nostro prodotto turistico diventi competitivo sul
mercato, è necessario legare al meglio tutti gli atout di cui
Aosta dispone, in modo da potenziare la capacità di
richiamare visitatori di ciascuno di essi.
L'organizzazione di eventi e manifestazioni – cercando di
coinvolgere sempre più altre aree del centro storico e altre
zone cittadine - non può prescindere dalla sinergia con la
promozione del settore enogastronomico e dei prodotti
della nostra tradizione e, più in generale, con l’offerta
proveniente dal tessuto economico cittadino in grado di
connotare in modo più pregnante la città, così come la
proposta artistica e culturale presente sul nostro territorio
deve collegarsi alla pratica delle attività sportive sciistiche
ed escursionistico-naturalistiche. Occorre, quindi, puntare
su eventi che siano capaci di operare come “catalizzatori
turistici”.
***
Investire sul grande potenziale della nostra città – che, a
dispetto degli sforzi compiuti negli anni passati, resta
Valorizzazione del patrimonio storico-culturale cittadino
05 – Tutela e valorizzazione
dei beni di interesse storico
Vicesindaco Assessore all’Istruzione
Assessore all’Urbanistica
Valorizzazione della stretta interdipendenza tra Aosta e Pila
07 – Turismo Vicesindaco
Valorizzazione degli eventi che sono veri attrattori turistici
07 – Turismo Vicesindaco
Riqualificazione del mercato coperto sfruttando la
compartecipazione pubblico-privato
14 – Sviluppo economico e competitività
Vicesindaco Assessore ai Lavori Pubblici
Assessore all’Urbanistica
Riqualificazione e valorizzazione delle attività commerciali
14 – Sviluppo economico e competitività
Vicesindaco
ancora non compiutamente espresso - riveste
un'importanza primaria. Ecco, allora, che se Aosta è “la
piccola Roma nel cuore delle Alpi”, ciò significa che due
sono i suoi elementi identitari a cui guardare in chiave di
attrattori turistici integrati: il patrimonio storico-culturale
cittadino – a partire dalla capacità di mettere a frutto le
potenzialità di un sito di inestimabile valore e interesse
internazionale quale il Parco archeologico dell'Area
megalitica – e la naturale, reciproca, confluenza – di cui
pochissime altre realtà godono – tra la città e la stazione
sciistica di Pila e, in prospettiva, di Cogne, qualora si
concretizzasse il progetto di collegamento intervallivo tra
le due località di montagna. Uno scopo che potrà dirsi
raggiunto se i turisti sceglieranno di soggiornare in città o
comunque di fruire, nel corso della loro vacanza, dei suoi
servizi – anche di quella a vocazione prevalentemente
sportiva o naturalistica - proprio perché richiamati dalla
posizione invidiabile di Aosta e dalla sua offerta culturale.
Sempre in quest’ottica saranno valorizzati, anch’essi in
chiave identitaria, quegli eventi che sono ormai divenuti
dei veri e propri attrattori turistici. Uno su tutti: il Marché
Vert Noël, considerato, a tutti gli effetti, la seconda
manifestazione cittadina per importanza e numero di
visitatori dopo la Fiera di Sant’Orso, e che ha ottenuto
nell’edizione appena trascorsa un successo ancora più
eclatante in virtù della sinergia con animazioni ed eventi
organizzati da altri Enti che hanno caratterizzato il periodo
delle Festività.
Per quanto attiene alle strategie e ai relativi strumenti da
attuare, tale ambizioso obiettivo verrà esplicitato e
definito con maggiore compiutezza dal Piano di sviluppo
turistico in via di realizzazione di concerto con l'Università
della Valle d'Aosta. Il documento non potrà prescindere
dall'analisi congiunta degli elementi di natura urbanistica
e ambientale, oltre che turistica, che caratterizzano la
realtà di Aosta e il suo sviluppo futuro.
Inoltre, un ruolo chiave dovrà essere giocato dal costante
e costruttivo confronto con i partner, istituzionali e non,
che a diverso titolo sono attori del processo di crescita e
rilancio del nostro tessuto economico. Chiave di volta per
la valorizzazione e la promozione turistica e culturale della
città e del suo territorio è la creazione di una rete di
collaborazioni solida e costruttiva, sia con realtà del
territorio sia con enti e associazioni di fuori regione. È il
caso, a proposito di quest’ultimo ambito, dell'Associazione
Europea delle Vie Francigene cui il Comune di Aosta
aderisce.
La volontà di procedere con la riqualificazione del
“Mercato coperto” cittadino muove nella direzione di dare
corpo a un volano per l’intero tessuto commerciale del
centro come vetrina delle peculiarità del nostro territorio.
In questo senso, per la sua collocazione nelle immediate
vicinanze dell’asse romano e, al tempo stesso,
dell’autostazione e della stazione ferroviaria, nonché per
la favorevole accessibilità garantita dalla presenza di aree
di sosta limitrofe, la struttura del Mercato coperto ben si
presta a divenire il “cardine” di tale progetto di messa in
valore, sfruttando le potenzialità e le opportunità offerte
dal partenariato pubblico – privato.
A tale scopo, le indicazioni emerse dallo studio di
fattibilità, condivise con gli attori economici cittadini,
saranno la base di partenza per una progettazione futura
che vedrà il sicuro coinvolgimento di tutti gli attori
potenzialmente interessati, anche attraverso lo strumento
del project financing qualora pervenissero progetti di
iniziativa privata.
Il cuore storico della città rimane, inoltre, al centro delle
attenzioni dell’Amministrazione tramite la promozione di
attività e iniziative a carattere ricreativo, culturale e
sportivo, nonché l’accresciuta attenzione ai pubblici
esercizi e alle attività produttive, da realizzare attraverso
la riqualificazione e la valorizzazione delle attività
commerciali in stretta collaborazione con le associazioni di
categoria e gli enti del territorio, così come con la costante
attenzione degli Uffici all’evoluzione normativa nazionale
e regionale in modo da adeguare la disciplina del
commercio con nuovi strumenti regolamentari.
2 Aosta
sostenibile
Le città del futuro dovranno essere più sostenibili,
inquinare meno, sprecare meno energia e rendere più
facile la vita dei cittadini. In questo senso, diverse azioni
sono in corso e rappresentano passi fondamentali per la
trasformazione di Aosta in città “green” e maggiormente
“sostenibile”.
Aosta vuole essere a tutti gli effetti una “Smart City”, e
questo implica un deciso cambio di prospettiva da attuare
attraverso azioni concrete e pianificazioni a medio
termine.
Gli interventi – che riguardano principalmente
l'incremento della mobilità sostenibile, l’ambiente e
l’efficienza energetica – devono essere recepiti nella
pianificazione urbanistica del territorio al fine di indirizzare
la città verso il modello di sviluppo desiderato.
***
Fulcro della programmazione nella direzione suindicata
saranno gli strumenti di pianificazione della città insieme
alle indicazioni che emergeranno dall’analisi dei flussi di
traffico da e verso la città, cui si collegano le politiche
tariffarie per la sosta. La mobilità delle persone per
accedere ai servizi è uno dei fattori cruciali anche delle
frazioni cittadine, e in questo senso bisognerà garantire il
mantenimento e l’esistenza di trasporti necessari a
soddisfare queste esigenze, sia a carattere collettivo sia a
carattere individuale.
Inoltre, i cittadini devono poter disporre di un sistema
moderno ed efficiente di mobilità collettiva, con
particolare attenzione ai collegamenti interni alla città e
allo sviluppo della rete di tracciati per le biciclette.
Decentramento del traffico urbano
10 – Trasporti e diritto alla mobilità
Assessore alla Mobilità Assessore all’Urbanistica
Realizzazione nuove piste ciclabili e pedonali
10 – Trasporti e diritto alla mobilità
Assessore alla Mobilità Assessore ai Lavori Pubblici
Revisione in chiave di sostenibilità del Piano
Regolatore Generale Comunale
08 – Assetto del territorio ed
edilizia abitativa
Assessore all’Urbanistica Assessore alla Mobilità
Introduzione tecnologie Smart-City nelle infrastrutture di rete
09 – Sviluppo sostenibile e
tutela del territorio e
dell’ambiente
Assessore al Decoro Urbano
Sviluppo rete teleriscaldamento e contestuale miglioramento rete acquedotto comunale
09 – Sviluppo sostenibile e
tutela del territorio e
dell’ambiente
Assessore all’Ambiente Assessore ai Lavori Pubblici
Trasversale a tutte le missioni
Miglioramento performance reti acquedotto e fognatura
09 – Sviluppo sostenibile e
tutela del territorio e
dell’ambiente
Assessore all’Ambiente
Miglioramento dei servizi sul territorio
09 – Sviluppo sostenibile e
tutela del territorio e
dell’ambiente
Assessore all’Ambiente
Gara ambito gas
17 – Energie e diversificazione
delle fonti energetiche
Assessore all’Ambiente
In quest’ottica, avranno importanza strategica l’attività di
salvaguardia delle trasformazioni territoriali pubbliche e
private allo scopo di perseguire il rispetto dell’ambiente,
dei valori paesaggistici e il minor impatto ambientale
possibile, incentivando il più possibile il riuso e il recupero
dei beni immobiliari esistenti, così come il presidio delle
attività di trasformazione del centro storico in sinergia e
coordinamento con la Soprintendenza regionale per i Beni
e le Attività culturali ai fini della tutela del patrimonio e
della sua valorizzazione a fini turistici e culturali.
Ugualmente importanti, sotto il profilo della mobilità
sostenibile, sarà l’ulteriore sviluppo delle piste ciclabili e
pedonali attraverso l’attuazione progetto “Aosta in
bicicletta” finanziato dal Programma investimenti per la
crescita e l’occupazione FESR POR 2014/2020 dell’Unione
Europea e in parte da fondi statali.
In quest’ambito verrà, inoltre, prestata particolare
attenzione al processo progressivo allontanamento della
circolazione con veicoli a motore dal centro storico che ha
visto un primo tangibile risultato con la pedonalizzazione
parziale dell’area dell’Arco di Augusto, già prevista dal
“vecchio” Piano Generale del Traffico Urbano. L’obiettivo
verrà perseguito indirettamente anche grazie alla
riqualificazione di piazza Giovanni XXIII che si affianca a
quella, già conclusa, di piazza Roncas, e soprattutto con le
diverse innovazioni introdotte nelle norme di gestione
delle ZTL che hanno, di fatto, portato alla soppressione
degli stalli per la sosta all’interno delle Zone a Traffico
Limitato più centrali (“zona rossa”), tutelando gli accessi
nella cosiddetta “zona gialla”.
Più in generale, la politica della sosta dovrà valorizzare le
strutture di parcheggio coperte per liberare il centro città
dal traffico veicolare. I parcheggi di attestamento nelle
diverse porte di accesso alla città (in particolare quelle
Sud, Nord e Ovest) dovranno consentire un più agevole
ingresso in città, a piedi o con i mezzi del trasporto
pubblico di linea. È il caso del nuovo “Parking de la Ville”,
il cui pieno sfruttamento non può prescindere dalle
risultanze dello studio urbanistico relativo all’Area F8 in
corso di svolgimento e funzionale all’eventuale riassetto
della zona con l'obiettivo di un aggiornamento
dell'Accordo di programma del 2013 relativo all’ex-Area
Cogne da realizzare di concerto con l’Amministrazione
regionale e gli altri soggetti interessati.
Sul fronte del presidio del territorio, saranno apportate
altre modificazioni, derivanti da esigenze emerse nello
svolgersi del processo di controllo e gestione delle
trasformazioni territoriali. Similarmente, si proseguirà con
l’iter di approvazione della perimetrazione degli ambiti
soggetti a colate di detriti e con le conseguenti operazioni
di adeguamento della cartografia degli ambiti inedificabili
per frane e inondazioni, in adempimento degli obblighi
della legge regionale relativi alla tutela della sicurezza del
territorio.
L’Amministrazione guarda, inoltre, con particolare
attenzione alla realizzazione o al completamento di una
serie di interventi che contribuiranno in modo significativo
al miglioramento della sostenibilità ambientale, cui si
accompagneranno, nel tempo, progressivi risparmi che
consentiranno di liberare risorse pubbliche a favore di
nuovi investimenti.
Si fa riferimento, a esempio, all’efficientamento
energetico dell’illuminazione pubblica utilizzando
tecnologia a “LED”, volta alla riduzione dei consumi così
come dell’inquinamento luminoso, che verrà attuato
attraverso l’innovativa pratica della concessione del
servizio a soggetti privati tramite “project financing”, così
come alla realizzazione di reti che sfruttano le tecnologie
più moderne per il miglioramento delle connessioni per
Internet e telefonia, come nel caso del cablaggio in fibra
ottica di ultima generazione in modalità FTTH (Fiber To
The Home), realizzato dalla società “Open Fiber” con
proprio investimento, e che raggiungerà 15mila abitazioni
entro fine 2020, ma anche agli interventi di posa del
teleriscaldamento, di importanza strategica per la città e
dalle notevoli ricadute economiche e ambientali anche per
l’efficientamento energetico degli stabili comunali che ne
deriva, e in virtù della contestuale sostituzione di interi
tratti dell’acquedotto comunale, al fine di diminuire le
perdite di rete e garantire qualità nell’erogazione
dell’acqua potabile.
In sede di redazione del capitolato speciale d’appalto per
l’indizione della prossima gara per i servizi di igiene urbana
e di raccolta dei rifiuti, l’Amministrazione comunale si
porrà l’obiettivo di conseguire economie, ottimizzando il
servizio con un monitoraggio più attento e mettendo in
essere gli accorgimenti che, di volta in volta, risulteranno
indispensabili per la riduzione della produzione dei rifiuti
e il contestuale aumento della raccolta differenziata,
anche attraverso il passaggio da tassa a tariffa.
Sempre in tema di pubblici appalti, il 2019 vedrà la
conclusione della gara per individuare il futuro gestore
della distribuzione di gas metano in ambito regionale con
cui si procederà alla stipula del contratto: un obiettivo
lungamente atteso che ha visto, e vedrà, il Comune di
Aosta impegnato quale capofila di un’attività
particolarmente delicata e di notevole importanza per le
ricadute sulla comunità valdostana.
Proseguiranno, infine, le convocazioni periodiche degli
Osservatorii comunali sulla qualità dell’aria e sui rifiuti: tali
organismi, aventi natura consultiva, devono fungere da
stimolo nei confronti degli uffici comunali, ma
costituiscono anche luoghi privilegiati in cui confrontarsi e
analizzare i risultati raggiunti, condividere buone pratiche
con il fine ultimo di diffondere stili di vita improntata allo
sviluppo sostenibile.
3 Aosta da abitare
Attenzione al decoro urbano, alla sicurezza e alla legalità:
questi gli obiettivi per rendere Aosta una città sempre più
a misura dei suoi cittadini.
Per conseguire il risultato si deve investire sugli elementi
che rendono una città più vivibile e fruibile da parte dei
suoi cittadini, che tutelano la libertà di movimento
attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche,
che contribuiscono a sviluppare il senso di appartenenza,
e ad accrescerne il ruolo di polo di aggregazione sociale
migliorando e incrementando gli arredi urbani, che
trasmettono la percezione di muoversi e vivere più sicuri.
Operare in tale direzione significa anche incrementare il
potenziale turistico della città stessa: una città più bella,
accogliente, aperta, pulita, ordinata sarà certamente una
meta cui il turista saprà affezionarsi, e in cui sarà spinto a
tornare.
***
Di fondamentale valenza per le ricadute positive sulla città
saranno gli interventi previsti dal progetto “Aosta
recupera la propria identità” con cui l'Amministrazione
comunale ha partecipato al cosiddetto “Bando periferie”.
A tale proposito, il programma volto al miglioramento
urbanistico e della qualità della vita, con interventi che si
snodano su tutta la città vedrà, nel corso del 2019, la
rimodulazione della programmazione, la conseguente
sottoscrizione della nuova convenzione con la Presidenza
del Consiglio dei Ministri e la ripresa delle attività
progettuali che erano già state in parte condotte e portate
a termine.
Aosta recupera la propria identità
Trasversale a tutte le Missioni
Sindaco Assessore ai Lavori Pubblici
Assessore all’Ambiente
Valorizzazione del centro storico (riqualificazione
piazze , pedonalizzazione Arco d’Augusto,
razionalizzazione arredi)
05 – Tutela e valorizzazione dei
beni e attività culturali
Assessore al Decoro Urbano
Assessore ai Lavori Pubblici 10 – Trasporti e
diritto alla mobilità
Valorizzazione del patrimonio pubblico
06 – Politiche giovanili, sport e
tempo libero
Assessore allo Sport e al Patrimonio
Assessore ai Lavori Pubblici
01 – Servizi istituzionali, generali e di
gestione
02 – Diritti sociali, politiche sociali e
famiglia
Decentramento del traffico urbano
10 – Trasporti e diritto alla mobilità
Assessore ai Lavori Pubblici
Abbattimento barriere architettoniche
10 – Trasporti e diritto alla mobilità
Assessore ai Lavori Pubblici
Riqualificazione del patrimonio ERP
08 – Assetto del territorio ed edilizia
abitativa Assessore ai Lavori Pubblici
Sviluppo sistema di video-sorveglianza
03 – Ordine pubblico e sicurezza
Sindaco
Presidio e messa in sicurezza del territorio
03 – Ordine pubblico e sicurezza
Sindaco Assessore ai Lavori Pubblici
Osservatorio legalità
01 – Servizi istituzionali, generali e di
gestione
Sindaco Presidente del Consiglio
Comunale
La valorizzazione del centro storico si concretizzerà
attraverso la riqualificazione di piazza Giovanni XXIII, i cui
lavori avranno inizio nel corso del 2019, ma anche con
l’implementazione dei beni e dei siti descritti dal nuovo
sistema di segnaletica monumentale realizzato in accordo
con la Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali con
il fine di migliorare la fruizione della città in chiave
turistica.
Alla progressiva pedonalizzazione dell’area dell’Arco
d’Augusto – che verrà ulteriormente testata e analizzata in
vista di una soluzione completa e definitiva - e alla
riduzione del traffico automobilistico nelle zone centrali si
accompagnerà, di pari passo, la razionalizzazione degli
elementi di arredo urbano che dovranno abbellire le zone
lasciate libere dalle auro, prevedendo che la scelta di
tipologie, materiali, colori e collocazioni tenga conto della
storia della città, rendendosi funzionale a caratterizzare
percorsi pedonali a tema storico-culturale, monumentale
e di scoperta della tradizione.
In questa direzione si pone il progetto approvato alla fine
del 2018 per la sistemazione temporanea di piazza Arco
d’Augusto - oltre che di via Losanna e di piazza Giovanni
XXIII - in attesa di avviare un’attività progettuale per la
realizzazione di opere finalizzate a riqualificare in modo
definitivo tutta l’area, valorizzando le caratteristiche
storico-architettoniche del sito.
Nella logica del mantenimento e della cura della città e del
decoro urbano da condividere con la cittadinanza si
inserisce il progetto di valorizzazione del patrimonio
dell’Ente attraverso utilizzi e formule gestionali
innovative, come nel caso di alcuni impianti sportivi o della
ripresa dell’iter relativo all’iniziativa di project financing
per il recupero delle Arcate del Plot, o eventuali
dismissioni finalizzate a un più efficace recupero dei beni
e a una contestuale ottimizzazione delle risorse comunali,
senza dimenticare la volontà di fornire una risposta alle
legittime aspirazioni da parte degli inquilini degli alloggi di
Erp e non - come nel caso delle “Villette” del quartiere
Cogne - di poter diventare proprietari degli appartamenti
che abitano da numerosi anni.
La stessa attenzione deve essere posta ai beni in
disponibilità dell’Amministrazione – sportivi e non - che
meritano l’azione di rilancio e valorizzazione intrapresa in
particolare negli ultimi anni.
Grazie alle disponibilità provenienti dalle alienazioni sono
previsti diversi interventi sia sul patrimonio di Edilizia
residenziale pubblica che sul patrimonio comunale in
genere, come sta avvenendo sull’impiantistica e sulla
dotazione sportiva.
Peraltro, sempre il quartiere Cogne, su cui negli anni
l’Amministrazione ha condotto importanti investimenti,
sarà teatro di altri interventi di grande valenza sociale. Da
un lato nel corso del 2019 si concluderà l’opera di
riqualificazione del patrimonio Erp che ha interessato 29
alloggi, dall’altro, sarà proprio l’ex quartiere operaio il
punto di partenza dell’attività di abbattimento delle
barriere architettoniche, con particolare riferimento ai
marciapiedi, che si estenderà successivamente alle altre
zone cittadine.
Un’ulteriore spinta sul versante della valorizzazione
dell’area, oltre che del miglior collegamento con il centro
cittadino, verrà da due provvedimenti di grande rilievo
condotti nella stessa zona che avranno un impatto positivo
sia sotto il profilo urbanistico che viabilistico: da un lato
l’abbattimento del cosiddetto “grattacielo alto” i cui
inquilini si trasferiranno nei primi mesi del 2019 nel nuovo
complesso Contratto di Quartiere I edificato all’incrocio
tra le vie Elter e Battisti; dall’altro il prolungamento della
stessa via Elter fino all’incrocio con corso Saint-Martin-de-
Corléans. Al termine dei lavori - che avranno inizio tra la
tarda primavera e l’inizio dell’estate dell’anno appena
iniziato – Aosta disporrà di una nuova arteria di
attraversamento in direzione Sud-Nord deputata a
migliorare la circolazione stradale dopo la chiusura di via
Lexert successiva all’Accordo di programma sottoscritto
tra Ministero della Difesa. Agenzia del Demanio, Regione
Autonoma Valle d’Aosta e Comune di Aosta per la
ristrutturazione delle caserme “Ramires” e “Battisti” e la
cessione, da parte dei militari, della ex caserma “Testa
Fochi” per la sua trasformazione in polo universitario.
Nella consapevolezza che una città più sicura è una città
più vivibile, l’Amministrazione intende investire in
molteplici azioni, che, integrando anche altre finalità,
potranno contribuire ad una maggiore tutela della
sicurezza.
In questa logica, verrà implementato e reso più efficiente
il sistema di telecamere presenti in città, e verrà
potenziato il ruolo della Polizia Locale, quale strumento di
prevenzione e vigilanza della città che troverà una
formalizzazione normativa con l’elaborazione del nuovo
Regolamento di Polizia urbana.
Inoltre, il presidio del territorio riguarderà anche il
monitoraggio del traffico tramite un sistema di controlli
della velocità veicolare che ha fornito riscontri positivi in
diverse realtà valdostane (“veloOk”) da aggiungere a
quello già disponibile, così come l’attività di controllo dei
veicoli circolanti privi di copertura assicurativa
obbligatoria e di revisione, entrambi comportamenti
crescenti a livello non solo locale.
L’attenzione ai temi della sicurezza, della legalità e del
contrasto ai fenomeni devianti e criminali troverà, infine,
una risposta anche a livello di tavolo politico-
amministrativo con la costituzione in seno al Consiglio
comunale dell’“Osservatorio permanente comunale per la
legalità e la lotta alla criminalità organizzata”, istituito
dall’Amministrazione cittadina a fine 2018 quale
strumento utile per lo studio e la promozione di attività
finalizzate alla prevenzione e al contrasto di fenomeni di
corruzione e illegalità, che vedrà avviare le attività nel
corso del 2019 con la partecipazione di realtà attive sul
territorio (associazionismo, sindacati).
4 Aosta per tutti
Realizzare una città per tutti significa pensare a un luogo
che si prenda cura di tutte le fasce della popolazione a
partire dai più piccoli - attraverso i servizi all’infanzia e la
scuola, momento fondamentale di formazione e di
crescita - per continuare a guardare ai giovani e alle loro
esigenze di aggregazione e socializzazione, senza
dimenticare i più deboli e svantaggiati. Ecco perché
l’Amministrazione si impone di operare scelte strategiche
per garantire in futuro servizi sempre efficienti nonostante
la diminuzione delle risorse pubbliche.
A tal fine, dovranno essere sperimentati nuovi modelli
gestionali dei servizi che sviluppino progressivamente
sinergie tra Istituzioni pubbliche e soggetti privati, ai quali
spetterà un ruolo attivo nella gestione dei servizi
medesimi.
L’obiettivo è quello di promuovere aspetti, come la scuola,
lo sport, le politiche sociali, le politiche giovanili e il tempo
libero che incidono sulla crescita e lo sviluppo dei cittadini.
Nella pluralità di accezioni del termine, occorrerà passare
da un “welfare delle prestazioni” a un “welfare delle
relazioni”, incrementando i rapporti con il “terzo settore”
locale.
***
In una città ormai nei fatti plurale, composita, socialmente
e culturalmente differenziata al suo interno, l’istruzione
costituisce un settore essenziale, quasi un banco di prova
che può testare quanto una comunità sia in grado di
mostrarsi aperta e inclusiva.
Ruolo dell’Amministrazione deve essere, pertanto, quello
di far leva proprio sull’istruzione pubblica per
responsabilizzare la comunità considerata nel suo
Studio di nuovi modelli gestionali per i servizi scolastici
finalizzati a mantenere gli attuali standard delle
prestazioni
04 – Istruzione e diritto allo
studio
Assessore all’Istruzione Sindaco
Sensibilizzazione del mondo della scuola alle tematiche della
legalità e del rispetto
04 – Istruzione e diritto allo
studio
Sindaco Assessore all’Istruzione
Rimodulazione dei servizi all’infanzia per soddisfare al
meglio le esigenze delle famiglie
12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Assessore alle Politiche Sociali
Valorizzazione della vocazione sportiva di Aosta (Città Europea
dello sport 2017) e del suo patrimonio impiantistico
06 – Politiche giovanili, sport e
tempo libero Assessore allo Sport
Regolamentazione della gestione degli impianti sportivi
06 – Politiche giovanili, sport e
tempo libero Assessore allo Sport
Creare nuovi spazi per attività dedicate ai giovani
06 – Politiche giovanili, sport e
tempo libero
Assessore ai Lavori Pubblici Vicesindaco
Valorizzazione delle attività della Cittadella dei Giovani
06 – Politiche giovanili, sport e
tempo libero Vicesindaco
Rimodulazione dei servizi agli anziani per soddisfare al meglio le esigenze delle famiglie anche
sperimentando forme di co-progettazione
12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Assessore ai Lavori Pubblici Assessore alle Politiche
Sociali
Revisione servizio sportello sociale
12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Assessore alle Politiche Sociali
Razionalizzazione dei servizi nell’ambito delle politiche per la
casa
12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Assessore alle Politiche Sociali
complesso, e, nello specifico, formare i cittadini del
domani, nella convinzione che proprio a partire
dall’istruzione si possano approntare percorsi di
apprendimento e di riflessione utili ai nostri ragazzi che
sperimentano nel vivere quotidiano un mondo
estremamente difficile da leggere e interpretare. A tale
proposito, l’Amministrazione comunale di Aosta, nel
rispetto delle prerogative di autonomia e indipendenza
delle Istituzioni scolastiche e dei singoli docenti,
promuoverà incontri e dibattiti nelle varie scuole aostane
con la partecipazione di operatori sociali e rappresentanti
dell'associazionismo, delle Istituzioni e delle Forze
dell’Ordine, per approfondire temi inerenti alla cultura
della legalità, alla sicurezza stradale, all'uso responsabile
dei social-network, al contrasto al bullismo e ai pericoli
derivanti dal consumo di alcol e sostanze stupefacenti,
rispetto ai quali giovani e giovanissimi spesso necessitano
di informazioni puntuali e consigli concreti.
Più in generale, l'obiettivo in materia di servizi scolastici è
di garantire gli standard di qualità attuali, senza rinunciare
a razionalizzare attività e costi attraverso una gestione
integrata dei servizi di refezione, trasporto, servizi di
pulizia e accessori e servizi ludico-ricreativi e educativi e la
riorganizzazione funzionale dell’assetto organico del
personale ausiliario comunale.
Anche sul fronte dei servizi all’infanzia, verrà rivisto
l’attuale modello organizzativo attraverso
l’esternalizzazione completa dei servizi, in attesa delle
determinazioni della Regione in merito all’accreditamento
e all’eventuale adesione del Comune di Aosta che il
Consiglio comunale vorrà adottare.
Il titolo di “Città europea dello Sport” – “European City of
Sport 2017” conseguito da Aosta dovrà continuare a
sostenere il ruolo di volano per la valorizzazione della
vocazione della città in tale ambito al di là dello scenario
temporale del riconoscimento, perseguendo la
promozione della pratica sportiva oltre che
l’incentivazione dell'iniziativa privata, pubblica e
associazionistica a sostegno dello sport, e preservando gli
ottimi rapporti stretti con il Coni regionale. Infatti, il
cappello naturale che il titolo sta conferendo alle
manifestazioni sportive della città sta dando vita a una
collaborazione sempre più fattiva tra pubblico e privato
nel promuovere Aosta come luogo di sport e turismo.
In tale contesto, dopo l’esito positivo della prima edizione
sperimentale, verrà regolamentato il Premio biennale
“Aosta Città europea dello Sport” destinato a sportivi e
società del capoluogo distintisi nell’anno di riferimento
nella disciplina praticata.
Sul fronte dell’impiantistica sportiva, gli interventi
interesseranno il Palaindoor, la pista di Atletica del campo
“Tesolin” nonché la manutenzione straordinaria di altre
strutture, e saranno finanziati previa rimodulazione del
Piano decennale “Aosta Capitale” di concerto con la
Regione autonoma Valle d’Aosta.
Parimenti, nell’ottica di una maggiore fruibilità e un più
funzionale utilizzo delle strutture, verranno ricercati nuovi
modelli di sviluppo e gestione del ricco patrimonio
impiantistico sportivo cittadino che saranno sintetizzati
nel redigendo Regolamento di gestione degli impianti
sportivi il cui iter si svilupperà in seno al Consiglio
comunale e alla Commissione competente.
L'attenzione al mondo dei ragazzi e alle loro modalità
espressive e creative conoscerà un passaggio precipuo con
il perfezionamento delle attività della Cittadella dei
Giovani, per la quale sarà necessario individuare e/o
rivedere le linee-guida con i partner nell’ambito del
Gruppo inter-istituzionale e del Tavolo tecnico, al fine di
poter procedere durante l’anno appena iniziato
all’espletamento della gara d'appalto che individuerà il
nuovo gestore.
L’offerta in favore dei ragazzi sarà, inoltre, potenziata e
arricchita con la realizzazione, nel corso del 2019, dello
“Skate-park” in place Ancien Abattoir, in prossimità della
Cittadella dei Giovani, in seguito all’aggiornamento della
progettazione.
Le politiche sociali dovranno giocare un ruolo
fondamentale andando verso un modello di stretta
collaborazione con i soggetti privati operanti nel terzo
settore.
In particolare, occorre ripensare il nostro modello di
welfare al fine di mantenere gli elevati standard raggiunti
a fronte di una continua contrazione delle risorse
disponibili mediante nuove forme di partenariato
pubblico/privato.
È il caso del bando per la co-progettazione e la gestione in
partnership di interventi innovativi e sperimentali
espletato dall'Amministrazione comunale a fine 2017, che
vedrà anche nel biennio 2019-2021 un raggruppamento
composto da realtà della cooperazione valdostana
affiancare il Comune nel settore dei servizi per gli anziani
a integrazione di quelli oggetto del contratto di appalto,
promuovendo un’esperienza aperta alla partecipazione di
tutti i soggetti presenti nella comunità locale.
Occorrerà peraltro procedere a una attenta revisione dei
servizi rivolti agli anziani, focalizzando l’attenzione sulle
vere esigenze di cui sono portatori nell’ottica di una
tendenziale maggiore e più lunga domiciliarizzazione del
soggetto assistito con il coinvolgimento della famiglia e
della rete di servizi presenti sul territorio. In tal senso,
rivestirà una notevole importanza la mappatura dei
bisogni che verrà condotta in vista della redazione delle
linee-guida che ispireranno i prossimi bandi per la gestione
dei servizi stessi.
Proseguiranno i rapporti volti alla promozione e al
sostegno dell’associazionismo familiare per perseguire
l’integrazione tra famiglie, strutture pubbliche e strutture
di privato sociale.
Nell’ambito del processo di riorganizzazione dei servizi
residenziali rivolti agli anziani rivestirà un ruolo
fondamentale il nuovo Accordo di programma che verrà
sottoscritto con l’Amministrazione regionale per il
completamento e il successivo utilizzo del centro
polifunzionale “Brocherel” che andrà ad affiancarsi alla
nuova microcomunità ricavata dalla riconversione dell’ex
hôtel Bellevue.
Sul fronte delle problematiche connesse alla “casa”, a
seguito del passaggio del diritto di superficie del
patrimonio ERP all’Agenzia regionale per l’edilizia
residenziale (Arer), il Comune si è sgravato della
manutenzione degli stabili, garantendo la
razionalizzazione del settore dell’Edilizia residenziale
pubblica e un notevole risparmio sui costi gestione.
Inoltre, nel corso dell’anno entrerà in vigore la nuova
Legge regionale che disciplinerà le diverse modalità di
assegnazione degli alloggi ERP attraverso un bando
regionale predisposto dall’Arer a valere per l’intero
territorio regionale. Sulla base delle domande presentate
nel 2018, si procederà ad aggiornare la graduatoria attuale
e alla successiva assegnazione degli alloggi disponibili fino
all’entrata in vigore della nuova.
5
Aosta innovativa,
trasparente ed efficiente
L’innovazione dovrà essere lo strumento per accrescere la
trasparenza amministrativa del Comune: un proposito
che, al di là delle previsioni e degli impegni normativi,
vuole contribuire ad avvicinare cittadini e imprese ai
servizi comunali, aumentare la produttività degli uffici,
agevolare e velocizzare i pagamenti ai fornitori, e rendere
più efficiente e snella la burocrazia.
In tale senso, l’innovazione si pone quale elemento-
cardine trasversale rispetto a tutti gli ambiti strategici
dell’Amministrazione, in quanto comprende obiettivi più
generali che riguardano l’intera struttura comunale.
Lavorare in questa direzione significa avere una struttura
snella e performante che cancelli gli sprechi, che utilizzi in
maniera efficiente le risorse interne, e che sia in grado di
rispondere adeguatamente alle sollecitazioni esterne,
ascoltando i cittadini e proponendo soluzioni ai loro
bisogni.
L’efficienza dell’Ente sarà ricercata anche facendo ricorso
alle proprie società partecipate, in particolar modo ad APS
SpA. Compiti e ambiti d’azione della società di cui il
Comune detiene l’intera proprietà (nel rispetto delle
disposizioni di cui al D. Lgs. 175/2016 recante a oggetto
“Testo Unico delle società a partecipazione pubblica”,
entrato in vigore il 23 settembre 2016) sono stati rivisti in
funzione di una razionalizzazione dell'attività e del
contenimento delle spese della medesima. Il risultato della
riorganizzazione è formalizzato dal contratto di servizio-
quadro che resterà in vigore fino a fine 2027 e declinato
dal Programma operativo strategico triennale della società
“in house”.
Sviluppo agenda digitale
01 – Servizi istituzionali, generali e di
gestione
Sindaco
Rafforzamento delle professionalità interne
01 – Servizi istituzionali, generali e di
gestione
Sindaco
Gestione dei servizi cimiteriali di interesse regionale
12 – Diritti sociali, politiche sociali e
famiglia Sindaco
Semplificazione rapporti con l’utenza
14 – Sviluppo economico e competitività
Vicesindaco
Razionalizzazione rapporti con il contribuente
01 – Servizi istituzionali, generali e di
gestione
Assessore alle Finanze Sindaco
Valorizzazione del personale
01 – Servizi istituzionali, generali e di
gestione
Sindaco
“Governance” società partecipate in linea quanto
disposto dal D.Lgs. 175/2016 (TUSP) nonché dal Testo Unico
sui Servizi Pubblici Locali
01 – Servizi istituzionali, generali e di
gestione
Vicesindaco
“Governance” società partecipate in linea quanto
disposto dalle nuove normative in materia di
società partecipate e di Servizi Pubblici Locali
01 – Servizi istituzionali, generali e di
gestione
Vicesindaco
Nuova gestione del personale
01 – Servizi istituzionali, generali e di
gestione
Sindaco
***
L’innovazione tecnologica, al tempo stesso premessa e
corollario della cosiddetta Amministrazione digitale,
costituisce un obiettivo rilevante dell’azione di governo
che significa introduzione di software liberi che
consentano di risparmiare ingenti risorse sulle licenze dei
programmi, dematerializzazione e reingegnerizzazione dei
processi interni, sfruttamento e rafforzamento delle
competenze e delle professionalità del personale
comunale, incentivandone la formazione e
l’aggiornamento, ricerca di soluzioni nuove che
consentano di sfruttare le potenzialità della tecnologia in
un’ottica di semplificazione, efficienza e risparmio, nonché
ottimizzazione e rivisitazione dei servizi, come
l'avviamento della ANPR (Anagrafe Nazionale della
Popolazione Residente), entrata a regime nel Comune di
Aosta nel dicembre 2018 dopo una complessa e rigorosa
attività di ottimizzazione delle procedure e di formazione
del personale.
Proprio in tale ambito verranno condotte ulteriori
interventi per la qualificazione dei dipendenti dell’Ente,
con particolare riferimento alle funzioni apicali – le
cosiddette Ppo, “Particolari posizioni organizzative” – che
verranno ulteriormente responsabilizzati e valorizzati con
l’attribuzione di deleghe di funzione originariamente in
capo ai dirigenti comunali.
Sul versante della razionalizzazione delle procedure e della
semplificazione, proseguiranno le attività finalizzate
finalizzare alla creazione dell'“Ufficio unico riscossioni”
quale unico referente del cittadino nei confronti del
Conoscere e amministrare la Città
01 – Servizi istituzionali, generali e di
gestione
Presidente del Consiglio Comunale
Comune riguardo all’attenzione alla riscossione delle
entrate proprie dell’Ente, nell’ottica di una naturale
evoluzione dello “Sportello informativo del contribuente”
- già sperimentato positivamente in particolari periodi
dell’anno connessi a scadenze tributarie – così come dei
servizi digitali legati ai pagamenti per mezzo
dell’estensione a tutte le aree dirigenziali con entrate della
piattaforma regionale “Pagopa”.
Gli obiettivi sono quelli di rendere accessibili ai cittadini le
informazioni divulgabili in modo semplice e veloce,
perseguendo progressivamente la politica degli “open
data”, di redigere e pubblicare contestualmente il piano
annuale e triennale di sviluppo del sistema informativo, e
di implementare e aggiornare i progetti di e-Government
intrapresi dall’Amministrazione.
Verrà, infine, consolidata e potenziata la possibilità di
seguire l'attività del Consiglio comunale non solo in diretta
attraverso la funzionalità di “streaming” ma anche a
posteriori attraverso il miglioramento della gestione dei
cosiddetti “Podcast”.
Sempre in tema di Assemblea comunale, onde accrescere
la consapevolezza del ruolo svolto anche a fronte del
consistente ricambio intervenuto negli ultimi anni nella
classe politico-amministrativa del Consiglio, e al fine di
migliorare la percezione nei confronti dell’assise cui sono
delegate dai cittadini le funzioni di controllo e di indirizzo
politico, nel corso del 2019 verranno portate a termine
alcune attività quali la realizzazione di un “Manuale del
Consigliere” e la promozione di un ciclo di conferenze su
Aosta.
Sul versante delle società partecipate, infine, verrà
condotta un’analisi al fine di individuare nuovi ambiti di
attività in cui le “partecipate” stesse potranno esercitare
servizi prima in capo all’Ente. Gli obiettivi
dell’esternalizzazione sono di ridurre i costi, razionalizzare
l’organizzazione interna e migliorare l’offerta verso
l’utenza costituita dai cittadini.
Al tempo stesso, saranno rafforzate le attività di indirizzo
e di controllo sull’attività delle società a partecipazione
comunale, in accordo con quanto previsto dalle linee-
guida in materia di controllo analogo sulle società
partecipate approvate nel 2017.
120
1.4 Strumenti per la rendicontazione dei risultati
Il processo di programmazione e controllo per le Pubbliche Amministrazioni prevede che ad ogni livello di
pianificazione /progettazione corrisponda un adeguato sistema di monitoraggio e controllo al fine di
misurare e valutare il grado di raggiungimento dei risultati attesi. In sintesi si riportano, per ognuno dei
livelli di pianificazione /programmazione previsti, i diversi strumenti di controllo utilizzati dal Comune.
* Il ciclo della performance così come disciplinato dal Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 recante “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i., all’art. 10, comma 1, stabilisce quanto segue: “1. Al fine di assicurare la qualità, comprensibilità ed attendibilità dei documenti di rappresentazione della performance, le
amministrazioni pubbliche, redigono e pubblicano sul sito istituzionale ogni anno:
a) entro il 31 gennaio, il Piano della performance, documento programmatico triennale, che è definito dall'organo di indirizzo
politico-amministrativo in collaborazione con i vertici dell'amministrazione e secondo gli indirizzi impartiti dal
Dipartimento della funzione pubblica ai sensi dell'articolo 3, comma 2, e che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici
ed operativi di cui all'articolo 5, comma 01, lettera b), e definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle
risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell'amministrazione, nonché gli obiettivi
assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori;
b) entro il 30 giugno, la Relazione annuale sulla performance, che è approvata dall'organo di indirizzo politico-
amministrativo e validata dall'Organismo di valutazione ai sensi dell'articolo 14 e che evidenzia, a consuntivo, con
riferimento all'anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed
alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti, e il bilancio di genere realizzato”.
Il documento di programmazione della performance ha valenza triennale ed assegna gli obiettivi di performance annuali. Il documento di rendicontazione ha invece valenza annuale in quanto verifica il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati nell’anno precedente.
121
Descrizione degli strumenti di rendicontazione:
Il processo di controllo èitipicamente un processo bottom-up ovvero verifica, a partire dagli stati più
operativi della programmazione, la corrispondenza fra quanto dichiarato e quanto di fatto realizzato.
Lo strumento di controllo è rappresentato dal rendiconto di gestione che, attraverso i documenti contabili
di cui si compone (conto del bilancio, situazione economico-patrimoniale), consente al Consiglio comunale
dell’Ente e ai cittadini di:
· valutare concretamente, per tutte le fonti di entrata e le finalità di spesa, i risultati finanziari ottenuti
rispetto a quelli previsti;
· conoscere ed analizzare il risultato economico della gestione;
· prendere conoscenza di tutti gli elementi attivi e passivi del patrimonio dell'Ente e le variazioni della sua
consistenza eventualmente intervenute nel corso dell'esercizio.
Segue, quale strumento di controllo annuale, il rendiconto della gestione, approvato nell’anno successivo
rispetto all’esercizio finanziario di riferimento, con i relativi allegati tra i quali, in questa sede, è di
particolare importanza la “Relazione al Rendiconto” che dettaglia l’attività svolta nel periodo considerato
ed è composta da due sezioni:
- rendicontazione dell’attività svolta in relazione agli ambiti e obiettivi previsti dal DUP e dalla relativa
Nota di Aggiornamento. Per ogni ambito strategico sono riportati gli obiettivi operativi previsti dai
citati documenti programmatici ed è dettagliata l’attività svolta in relazione agli stessi. In tale sezione
trova posto anche la rendicontazione dell’attività ordinaria svolta dai singoli Servizi comunali,
raggruppata per Area dirigenziale di riferimento;
- la seconda parte propone, invece, una analisi più tecnica e riporta l’analisi della gestione finanziario-
contabile del periodo in questione, corredata di indicatori analitici di bilancio, e si conclude con
l’elenco dei beni patrimoniali.
Con una visione prospettica di medio periodo e con un taglio più trasversale, la relazione della performance
prevista dal D. Lgs. 150/2009 garantisce una visione unitaria e facilmente comprensibile della performance
dell’Ente, evidenziando altresì i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi rilevanti ai fini della valutazione
delle prestazioni del personale.
La verifica sullo stato di attuazione delle strategie contenute nel DUP avviene annualmente, in occasione
della ricognizione - con deliberazione consiliare - sullo stato di attuazione dei programmi e al termine del
mandato politico attraverso la redazione della relazione di fine mandato, ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs.
149/2011. In tale documento sono illustrati l’attività normativa e amministrativa svolta durante il mandato,
i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi programmatici, la situazione economico-finanziaria dell’Ente e
degli organismi controllati, gli eventuali rilievi mossi dagli organismi esterni di controllo. Tutti i documenti di
verifica sono pubblicati sul sito internet del Comune, al fine di assicurarne la più ampia diffusione e
conoscibilità.
N. Ambito
strategicoAmbito strategico
N. Obiettivo
strategicoObiettivo strategico Obiettivo operativo 2019 2020 2021 Struttura referente Servizio Altri soggetti coinvolti Missione D.Lgs. 118/2011 Programma D.Lgs. 118/2011
Predisposizione e approvazione del "Piano
Strategico del Comune di Aosta" per il periodo
2018-2020 che, traendo spunto dal precedente
"Piano strategico della città di Aosta" di cui alla
deliberazione del Consiglio comunale n. 43 del
7/04/2010, ne aggiorni i contenuti e individui le
linee di sviluppo della città, in un'ottica
integrata con gli altri Enti locali valdostani e, in
particolare, con i Comuni limitrofi.
Il documento sarà redatto con il supporto del
Celva nell'ambito delle attività di assistenza e
consulenza svolte dalla società cooperativa nei
confronti degli Enti locali soci ai sensi dell'art. 5
del vigente Statuto sociale.
Individuazione degli ambiti di intervento;
generazione degli scenari;
costruzione della visione strategica
Attività approvazione consiliare e
presentazione --
Area A1:
affidamento e coordinamento
Tutte le Aree:
definizione dei contenuti
S-04:
affidamento e coordinamento
Tutti i servizi:
definizione dei contenuti
RAVDA - CELVA - Stakeholder 8 - Assetto del territorio e edilizia abitativa 1 - urbanistica ed assetto del territorio
Piano sviluppo turistico
Esame della bozza del Piano di Sviluppo
Turistico per successiva eventuale
approvazione dello stesso da parte del
Consiglio comunale;
Avvio delle attività conseguenti,
eventualmente in sinergia con l'elaborazione
del Piano Strategico della Città di Aosta
Valutazione potenziali ulteriori sviluppi --Area A5
Area T1
S-16
S- 18
Università della Valle d'Aosta - Associazioni di
categoria - ADAVA - PILA SPA - RAVDA -
Stakeholder
5 - Tutela e valorizzazione dei beni di
interesse storico
2 - Attività culturali e interventi diversi nel
settore culturale
Sfruttare le potenzialità dell'Associazione
Europea delle Vie Francigene (cui il Comune di
Aosta aderisce) in termini di valorizzazione e
promozione turistica e culturale della città e del
suo territorio
Attività istituzionali correlate allo sviluppo e
promozione
Attività istituzionali correlate allo sviluppo e
promozione
Attività istituzionali correlate allo sviluppo e
promozioneArea A5 S-08
Area T2 (Verde pubblico e Segnaletica) -
RAVDA (Soprintendenza beni e attività
culturali) - Associazione Europea delle Vie
Francigene - altri EELL aderenti
all'Associazione
5 - Tutela e valorizzazione dei beni di
interesse storico
2 - Attività culturali e interventi diversi nel
settore culturale
Collaborazione con la Consulta comunale per le
attività culturali individuando, anche grazie al
suo supporto, forme di raccordo tra le realtà
associative attive sul territorio in ambito
artistico, culturale e sociale, nell'ottica di favorire
processi di condivisione
Analisi proposte di sperimentazione di
modelli di organizzazione condivisa
formulate dalla Consulta
Analisi proposte di sperimentazione di
modelli di organizzazione condivisa
formulate dalla Consulta
Analisi proposte di sperimentazione di
modelli di organizzazione condivisa
formulate dalla Consulta
Area A5 S-08
Associazioni culturali del territorio - Cittadella
dei Giovani - Consulta comunale per le attività
culturali
5 - Tutela e valorizzazione dei beni di
interesse storico
2 - attività culturali e interventi diversi nel
settore culturale
1.2
Valorizzazione della
stretta interdipendenza
tra Aosta e Pila
Promuovere Aosta e Pila come un unicum
nell'offerta turistica della Valle d'Aosta,
coniugando, sia nel periodo invernale che nel
periodo estivo, le proposte in termini di eventi e
servizi turistici, culturali, sportivi e le attività
commerciali delle due realtà anche tramite
un'estensione dell'orario di esercizio della
cabinovia che collega la stazione e la città
Sviluppo di azioni operative in sinergia con gli
attori coinvolti
Sviluppo di azioni operative in sinergia con gli
attori coinvolti
Sviluppo di azioni operative in sinergia con gli
attori coinvoltiArea A5 S-08
Area T1 (Urbanistica) - Area T2 (Viabilità) -
PILA SPA - APS SPA7 - Turismo 1 - sviluppo e valorizzazione del turismo
1.3
Valorizzazione degli
eventi che sono veri
attrattori turistici
Individuazione e valorizzazione degli eventi
maggiormente attrattivi sotto il profilo della
promozione turistica e delle ricadute sul tessuto
economico locale
Riproposizione e realizzazione degli eventi
ritenuti maggiormente attrattivi
Riproposizione e realizzazione degli eventi
ritenuti maggiormente attrattivi
Riproposizione e realizzazione degli eventi
ritenuti maggiormente attrattiviArea A5 S-08
Area T1 (Ambiente) - RAVDA - Chambre
Valdôtaine - Associazioni territoriali -
Associazioni di categoria - Office Régional du
Tourisme
7 - Turismo 1 - sviluppo e valorizzazione del turismo
1.4
Riqualificazione del
mercato coperto
sfruttando la
compartecipazione
pubblico-privato
Valorizzazione e riconversione del mercato
coperto
Organizzazione di incontri per la condivisione
con gli attori economici della città dello studio
di fattibilità;
Valutazione di eventuali proposte di project
financing di iniziativa privata;
Eventuale approvazione dello studio di
fattibilità
Sviluppo delle fasi successive sulla base delle
risultanze dell'attività e delle scelte messe in
campo nel 2019
Prosecuzione dell'iter di concreta
valorizzazione del bene e delle aree
circostanti
Area A5
Area T2
(per gli aspetti inerenti il project financing)
S-08
S-22
T1 (Urbanistica) - UdP Valorizzazione
patrimoniale14 - sviluppo economico e competitività
2 - commercio - reti distributive - tutela dei
consumatori
1.5
Riqualificazione e
valorizzazione delle
attività commerciali
Approvazione di appositi regolamenti comunali
per la disciplina del commercio in riferimento
all'evoluzione normativa nazionale e regionale
Elaborazione testi dei vari Regolamenti e
avvio dell'iter di approvazione
Elaborazione testi dei vari Regolamenti e
avvio dell'iter di approvazione
Elaborazione testi dei vari Regolamenti e
avvio dell'iter di approvazioneArea A5 S-08 Associazioni di categoria 14 - sviluppo economico e competitività
2 - commercio - reti distributive - tutela dei
consumatori
Piano di Sviluppo Strategico della città di Aosta
Ao
sta
da
pro
mu
ove
re
1.1
Valorizzazione del
patrimonio storico-
culturale cittadino
1
2. SEZIONE OPERATIVA 2.1 Obiettivi operativi dell'Ente
N. Ambito
strategicoAmbito strategico
N. Obiettivo
strategicoObiettivo strategico Obiettivo operativo 2019 2020 2021 Struttura referente Servizio Altri soggetti coinvolti Missione D.Lgs. 118/2011 Programma D.Lgs. 118/2011
2.1Decentramento del
traffico urbano
Potenziamento dell'utilizzo dei parcheggi in
struttura a vantaggio di una migliore fruibilità del
centro storico cittadino
Aggiornamento delle modalità di accesso ai
parcheggi liberi della zona a sud della ferrovia
in accordo con i soggetti pubblici e privati
interessati;
Analisi del traffico e studio eventuali misure
per incentivare la sosta alla porte della città
Adozione di misure e azioni per il
decentramento del traffico
Adozione di misure e azioni per il
decentramento del trafficoArea T2 S-17
Area T1 (Urbanistica) - Area A2 (Patrimonio) -
Area T2 (Strade) -
APS spa
10 - trasporti e diritto alla mobilità 5 - viabilità e infrastrutture stradali
2.2Realizzazione nuove
piste ciclabili e pedonali
Sviluppo e realizzazione del progetto “Aosta in
bicicletta”
Avanzamento progetto secondo il nuovo
cronoprogramma
Avanzamento progetto secondo il nuovo
cronoprogramma
Avanzamento progetto secondo il nuovo
cronoprogrammaArea T2 S-17
Area T1 (Espropri) - Area T2 (Strade)- Area A6
(Polizia Locale) - RAVDA10 - trasporti e diritto alla mobilità 5 - viabilità e infrastrutture stradali
Adeguamento della cartografia degli ambiti
inedificabili in recepimento dello studio relativo
alle colate di detrito del torrente Parléaz e
revisione delle cartografie degli ambiti
inedificabili per frana e inondazione ai sensi
dell'art. 38 comma 4 della L.R. 11/98
Torrente Parléaz:
non appena ottenuti i riscontri con Ravda,
adozione delle nuove cartografie in Consiglio
Comunale
--- --- Area T1 S-18 RAVDA 8 - assetto del territorio ed edilizia abitativa 1 - urbanistica ed assetto del territorio
Studio urbanistico relativo all'Area F8 in
funzione di un eventuale riassetto urbanistico
della zona con l'obiettivo di un aggiornamento
dell'AdP del 2013 relativo all'ex-Area Cogne in
concertazione con la RAVDA.
Completamento dello studioAzioni sulla pianificazione comunale ed
eventuali modifiche all'AdP
Monitoraggio delle risultanze delle scelte
urbanisticheArea T1 S-18 RAVDA 8 - assetto del territorio ed edilizia abitativa 1 - urbanistica ed assetto del territorio
Revisione delle cartografie degli ambiti
inedificabili per frana e inondazione, artt. 35 e
36 della L.R. 11/98 vigenti con le modalità
previste dall’art. 38 comma 4 della L.R. 11/98
Predisposizione delle cartografie riviste
secondo le linee guida regionali e loro
trasmissione ai competenti servizi regionali ai
fini del raggiungimento della prevista
concertazione
adozione in Consiglio comunale delle
cartografie adeguate
Approvazione definitiva da parte della Giunta
regionaleArea T1 S-18 -- 8 - assetto del territorio ed edilizia abitativa 1 - urbanistica ed assetto del territorio
2.4
Introduzione tecnologie
Smart-City nelle
infrastrutture di rete
Predisposizione di una relazione tecnico-
amministrativa finalizzata all'eventuale
preparazione di un bando e al successivo
espletamento di una gara per la concessione del
servizio di I.P. e il contestuale efficientamento
energetico (LED) di tutti i corpi illuminanti
attraverso il coinvolgimento di soggetti privati
nonché progressiva trasformazione degli
interventi sulle infrastrutture comunali in
un’ottica di “smart-city"
Ultimazione valutazione proposta di project
financing per Illuminazione Pubblica e
espletamento della gara
Avvio del servizio e monitoraggio del suo
corretto funzionamento del servizio affidato
in concessione
Monitoraggio del corretto funzionamento del
servizio affidato in concessioneArea T1 U.I. Ambiente e igiene urbana UdP Smart City
9 - sviluppo sostenibile e tutela del territorio e
dell'ambiente
8 - qualità dell'aria e riduzione
dell'inquinamento
Coordinamento dei lavori eseguiti dalla società
TELCHA con le necessità delle reti idrica e
fognaria comunali
Approvazione progetto lotto successivo dei
lavori di realizzazione della rete di
teleriscaldamento e assistenza cantieri
Approvazione progetto lotto successivo dei
lavori di realizzazione della rete di
teleriscaldamento e assistenza cantieri
Approvazione progetto lotto successivo dei
lavori di realizzazione della rete di
teleriscaldamento e assistenza cantieri
Area T1 S-20Area A6 (Polizia Locale)- Area T2 (Strade) -
Gruppo di lavoro ad hoc
9 - sviluppo sostenibile e tutela del territorio e
dell'ambiente4 - Servizio idrico integrato
Efficientamento energetico stabili comunali
Ulteriori allacciamenti degli stabili comunali in
funzione dell’estensione della rete del
teleriscaldamento
Ulteriori allacciamenti degli stabili comunali in
funzione dell’estensione della rete del
teleriscaldamento
Ulteriori allacciamenti degli stabili comunali in
funzione dell’estensione della rete del
teleriscaldamento
Area T2S-22
S-23-- Trasversale a tutte le Missioni
Diminuzione delle perdite di rete ed
efficientamento energetico
Avvio del progetto della telelettura dei
contatori idrici in un distretto della rete e
monitoraggio dei consumi energetici
(installazione inverter)
Prosecuzione delle attività, in particolare
telelettura contatori e installazione inverter
Prosecuzione delle attività, in particolare
telelettura contatori e installazione inverterArea T1 S-20
9 - sviluppo sostenibile e tutela del territorio e
dell'ambiente4 - Servizio idrico integrato
Redazione del Water Safety Plan – Protocolli
europei per il controllo di tutte le fasi della filiera
di produzione e distribuzione dell’acqua potabile
Costituzione gruppo interdisciplinare e
programmazione delle attivitàInizio attività Pubblicazione del primo Rapporto Area T1 S-20 AUSL - ARPA - REGIONE
9 - sviluppo sostenibile e tutela del territorio e
dell'ambiente4 - Servizio idrico integrato
2.7Miglioramento dei servizi
sul territorio
Predisposizione del Piano di Sub-ATO e del
Capitolato Speciale d'Appalto per l'indizione
della gara d'appalto per i servizi di igiene urbana
e di raccolta dei rifiuti finalizzata diminuzione dei
rifiuti e aumento della raccolta differenziata, ivi
compresa l'individuazione della soluzione per il
passaggio da tassa a tariffa
Ultimazione del Piano di Sub-ATO e della
documentazione a base di gara in
correlazione con gli obiettivi di diminuzione
dei rifiuti e aumento della raccolta
differenziata
Avvio del nuovo contratto dei servizi di igiene
urbana e raccolta dei rifiuti e avvio
dell'applicazione del nuovo sistema tariffario
Monitoraggio del corretto andamento dei
nuovi serviziArea T1 U.I. Igiene urbana e ambiente
Area A2 (Tributi) - Osservatorio comunale dei
rifiuti
9 - sviluppo sostenibile e tutela del territorio e
dell'ambiente3 - rifiuti
2.8 Gara ambito gas Esperimento gara ambito a livello regionale
Prosecuzione dell'attività di gara con esame
delle offerte pervenute da parte della
Commissione giudicatrice;
stipulazione del contratto
Avvio dell'attività e suo monitoraggio Monitoraggio dell'attività Area T1 U.I. Igiene urbana e ambiente Enti Locali VdA17 - energia e diversificazione delle fonti
energetiche1 - fonti energetiche
Sviluppo rete
teleriscaldamento e
contestuale
miglioramento rete
acquedotto comunale
2.5
2.3
2
Ao
sta
so
ste
nib
ile
Revisione in chiave di
sostenibilità del Piano
Regolatore Generale
Comunale
2.6
Miglioramento
performance reti
acquedotto e fognatura
2. SEZIONE OPERATIVA 2.1 Obiettivi operativi dell'Ente
N. Ambito
strategicoAmbito strategico
N. Obiettivo
strategicoObiettivo strategico Obiettivo operativo 2019 2020 2021 Struttura referente Servizio Altri soggetti coinvolti Missione D.Lgs. 118/2011 Programma D.Lgs. 118/2011
3.1Aosta recupera la
propria identità
Programma straordinario di intervento di
riqualificazione urbana e la sicurezza delle
periferie delle città metropolitane e dei comuni
capoluogo di provincia. Bando Periferie,
subordinatamente alla disponibilità dei
finanziamenti
Rimodulazione della programmazione e
sottoscrizione della nuova convenzione;
ripresa della attività progettuali
Prosecuzione dell'attività sulla base del
cronoprogramma dell'iniziativa
Prosecuzione dell'attività sulla base del
cronoprogramma dell'iniziativaArea T1 --- UdP Bando Periferie Trasversale a tutte le Missioni
Realizzazione della nuova segnaletica culturale
del centro storico, in accordo con la
sovrintendenza e in sintonia con la
programmazione degli interventi regionali
Realizzazione implementazioni sia di siti e di
beni che delle modalità digitali di fruizione
delle informazioni
Realizzazione implementazioni sia di siti e di
beni che delle modalità digitali di fruizione
delle informazioni
Realizzazione implementazioni sia di siti e di
beni che delle modalità digitali di fruizione
delle informazioni
Area A5 S-16Area A1 (Sitec) - Area T2 (Arredo) - RAVDA
(soprintendenza)
5 - tutela e valorizzazione dei beni e attività
culturali
2 - attività culturali e interventi diversi nel
settore culturale
Riqualificazione Piazza Giovanni XXIII
Gara affidamento della direzione lavori;
consegna del cantiere all'impresa per l'avvio
dei lavori
Prosecuzione dei lavori Prosecuzione dei lavori Area T2 S-21Area T1 (Servizio Idrico) - Area A6 (Polizia
Locale)10 - trasporti e diritto alla mobilità 5 - viabilità e infrastrutture stradali
Valorizzazione area Arco d’Augusto
Prosecuzione della sperimentazione nella
zona del Ponte vecchio e analisi dei flussi di
traffico finalizzata alla riduzione del volume di
traffico dell'area;
sistemazione arredi urbani;
ricerca di sinergie con l'Amministrazione
regionale per elaborazione ipotesi di
sistemazione definitiva dell'Arco d'Augusto
Conclusione della sperimentazione;
prosecuzione delle fasi di studio per la
sistemazione definitiva della zona con verifica
dell'eventuale eliminazione del semaforo
Prosecuzione delle fasi di attuazione della
sistemazione definitiva
Area A6:
coordinamento
Area T2:
Strade
S-02
S-21
Area T2 (Mobilità) - Area T1 - RAVDA -
Associazioni di categoria10 - trasporti e diritto alla mobilità 5 - viabilità e infrastrutture stradali
Valorizzazione, efficientamento e gestione del
patrimonio comunale, ricerca di soggetti privati
potenzialmente interessati alla riqualificazione
del parco impiantistico sportivo di proprietà -
Stadio comunale del ghiaccio
Area T2
(per le parti di competenza)
Area A3
(per le parti di competenza)
S-22
S-23
S-05
UdP
Bando periferie
Area A2 (Patrimonio)
6 - politiche giovanili, sport e tempo libero 1 - sport e tempo libero
Alienazione patrimonio comunale ERP e non ERP Aggiornamento Piano Alienazioni:
prosecuzione iter
Aggiornamento Piano Alienazioni:
prosecuzione iter
Aggiornamento Piano Alienazioni:
prosecuzione iterArea A2 S-13 UdP valorizzazione patrimoniale
1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
2 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
5 - gestione dei beni demaniali e patrimoniali
6 - interventi per il diritto alla casa
Interventi su impianti sportivi finanziati con la
legge "Aosta Capitale", previa rimodulazione del
Piano decennale "Aosta Capitale" e relativa
approvazione da parte di RAVDA (Palaindoor,
pista di Atletica del campo Tesolin e
manutenzione straordinaria Impianti sportivi)
Area T2 S-22UdP Bando Periferie - Area A2 (Patrimonio) -
RAVDA - CONI6 - politiche giovanili, sport e tempo libero 1 - sport e tempo libero
Recupero funzionale Arcate del Plot tramite
project financing
Approfondimento dello stato dell'arte e
riavvio della proceduraProsecuzione procedura e avvio gara
Completamento gara, affido attività ed avvio
lavoriArea T2 S-22
Area A2 (Patrimonio) -
Area A5 (Commercio)1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 5 - gestione dei beni demaniali e patrimoniali
Valorizzazione ed efficientamento del patrimonio
comunale, ricerca di soggetti privati
potenzialmente interessati alla riqualificazione
del parco impiantistico sportivo di proprietà
mediante finanza di progetto o forme alternative
di partenariato pubblico/privato - Tennis
In presenza di eventuale formalizzazione della
proposta di finanza di progetto proveniente
dall'attuale gestore (da recepire entro 2018),
valutazione della stessa ed avvio delle
correlate procedure.
In assenza di formale proposta di finanza di
progetto come sopra (entro 2018), attivazione
procedura (es. avviso pubblico) di verifica di
eventuali manifestazioni di interesse.
In esito agli scenari, diversamente ipotizzati,
valutazione alternativa tra l'avvio delle
procedure previste dal Codice Appalti
(proposta finanza di progetto pervenuta)
ovvero nuova espressione del Consiglio
comunale (proposta finanza di progetto non
pervenuta) per ricevere indirizzi circa il futuro
dell'impianto
Evoluzione dell'obiettivo in ragione degli
scenari maturati nell'anno 2019
Evoluzione dell'obiettivo in ragione degli
scenari maturati nell'anno 2019Area A3 S-05
Area T2
(Stabili)
Area T2
(Impianti tecnologici)
Area A2
(Patrimonio)
6 - politiche giovanili, sport e tempo libero 1 - sport e tempo libero
3.4Decentramento del
traffico urbano
Collegamento stradale tra via Giorgio Elter e via
St. Martin de Corléans
Sottoscrizione del contratto e consegna del
cantiere all'impresa per l'avvio dei lavori;
avvio lavori
Prosecuzione e conclusione lavori Collaudo Area T2 S-21 Area A6 10 - trasporti e diritto alla mobilità 5 - viabilità e infrastrutture stradali
Valutazione della rimodulazione del Piano decennale "Aosta capitale" alla luce degli sviluppi del c.d. "Bando Periferie" e degli accordi tra le
Amministrazioni regionale e comunale
L'immobile rientra negli interventi del c.d. Bando periferie,
incardinato su apposita Udp e vincolato agli esiti ed alle tempistiche operative conseguenti.
Valutazione circa la possibilità /opportunità di integrare le attività di valorizzazione
ed efficientamento dell'immobile con la sua gestione.
Valorizzazione del
patrimonio pubblico
Valorizzazione del centro
storico (riqualificazione
piazze, pedonalizzazione
Arco d’Augusto,
razionalizzazione arredi)
3
Ao
sta
da
ab
ita
re
3.3
3.2
2. SEZIONE OPERATIVA 2.1 Obiettivi operativi dell'Ente
N. Ambito
strategicoAmbito strategico
N. Obiettivo
strategicoObiettivo strategico Obiettivo operativo 2019 2020 2021 Struttura referente Servizio Altri soggetti coinvolti Missione D.Lgs. 118/2011 Programma D.Lgs. 118/2011
3.5Abbattimento barriere
architettoniche
Eliminazione barriere architettoniche nell'ambito
della viabilità. Gli interventi riguarderanno
l'eliminazione di barriere architettoniche
presenti su marciapiedi con avvio dal Quartiere
Cogne.
Esecuzione interventi Prosecuzione interventi Prosecuzione interventi Area T2 S-21Area A2 (Patrimonio) - Area A6 (Polizia locale
/ Traffico)10 - trasporti e diritto alla mobilità 5 - viabilità e infrastrutture stradali
Manutenzione straordinaria di n. 29 alloggi ERP
situati nel quartiere CogneApprovazione collaudo -- -- Area T2 S-22 Ministero infrastrutture e trasporti - RAVDA 8 - assetto del territorio ed edilizia abitativa
2 - ERP e locale e piani di edilizia economico-
popolare
Demolizione edificio multipiano di via Capitano
Chamonin e via Giorgio Elter
Aggiornamento progettazione definitiva e
verifica procedura successiva (art. 59, c. 1bis,
D.Lgs 50/2016 "affidamento congiunto di
progettazione esecutiva ed esecuzione
lavori")
Prosecuzione attività Prosecuzione attività Area T2 S-22 ARER VDA 8 - assetto del territorio ed edilizia abitativa2 - ERP e locale e piani di edilizia economico-
popolare
3.7Sviluppo sistema di video-
sorveglianza
Rendere più performante il sistema di
telecamere presenti in città in modo da ottenere
informazioni il più possibile tempestive ed utili
alle Forze dell’Ordine
Elaborazione programma triennale di
evoluzione del sistema con riguardo al
Quartiere Cogne, alla zona della stazione e al
"Parco Lussu"
Pianificazione attività Prosecuzione attività Area A6 S-02 Area A1 (Sitec) - INVA 3 - ordine pubblico e sicurezza 2 - sistema integrato di sicurezza urbana
Istituzione di un servizio di pattugliamento
capillare del territorio dei Comuni associati e di
pronto intervento mediante personale munito di
veicoli o appiedato - Controllo sistematico dei
veicoli privi di copertura assicurativa
Avvio controlli sistematici volti ad individuare
la circolazione di veicoli privi di copertura
assicurativa obbligatoria e di revisione, anche
mediante l'utilizzo di apposite strumentazioni
elettroniche, e adozione misure conseguenti
Prosecuzione attività Prosecuzione attività Area A6 S-02 3 - ordine pubblico e sicurezza 1 - polizia locale e amministrativa
Sistema di controlli della velocità veicolare
Prosecuzione acquisto dei “contenitori” e
dell’apparecchio da posare all’interno dei
medesimo e avvio posa;
inizio dell’attività sanzionatoria e risoluzione
dei problemi contabili sull’impiego dei
rilevatori su strade di proprietà non comunale
(es. a Sarre);
organizzazione di un sistema integrato di
controlli in aggiunta a quelli con il "telelaser"
Perfezionamento del sistema di controllo
aggiuntivo ed armonizzazione con le
apparecchiature già in dotazione
Attuazione sistematica di controlli periodici
sfalsati sulla base delle valutazioni dei risultati
raggiunti
Area A6 S-02 Area T2 (Mobilità) - Area T2 (Strade) 3 - ordine pubblico e sicurezza 1 - polizia locale e amministrativa
Controllo del randagismo e protezione degli
animali da affezione
Aggiornamento censimento colonie feline;
Sottoscrizione delle convenzioni con medici
veterinari finalizzate alla sterilizzazione dei
gatti di colonia;
Progetto per il contenimento delle colonie
feline 2018 (contributo RAVDA): realizzazione
attività
Entro 2019: Presentazione nuovo progetto
finalizzato all'ottenimento contributi RAVDA
Prosecuzione della campagna di
sterilizzazione degli esemplari individuati
Ulteriore prosecuzione della campagna di
sterilizzazione degli esemplari individuatiArea A6 S-02
AUSL
RAVDA
Ordine Veterinari
AVAPA
Referenti di colonie feline
3 - ordine pubblico e sicurezza 1 - polizia locale e amministrativa
Costruzione camera di sicurezza detentiva
all'interno del Comando di Polizia Locale per le
persone in stato di fermo/arresto
Individuazione caratteristiche tecniche e
modalità costruttive ed elaborazione
documento preliminare alla progettazione
Progettazione Realizzazione Area A6 S-02 Area T2 (Stabili) - Area T2 (Impianti) 3 - ordine pubblico e sicurezza 1 - polizia locale e amministrativa
Revisione regolamento Polizia Urbana
elaborazione Regolamento;
approvazione in Consiglio comunale
--- --- Area A6 A-02 CELVA 3 - ordine pubblico e sicurezza 1 - polizia locale e amministrativa
3.9 Osservatorio legalità
Istituzione e funzionamento "Osservatorio
permanente comunale per la legalità e la lotta
alla criminalità organizzata"
Costituzione Osservatorio per la legalità;
avvio attività di monitoraggio e controllo
Prosecuzione attività monitoraggio e
controllo;
rinnovo componenti Osservatorio
Prosecuzione attività di monitoraggio e
controlloArea A1
S - 04 (supporto all'Osservatorio)
S - 07 (per la fase di avvio e monitoraggio)
Forze dell'ordine -
RAVDA -
AUSL VdA - Associazioni per la promozione
della cultura della legalità - Associazioni di
categoria - Associazioni Antiracket e
Antiusura - Associazioni sindacali confederate
1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 11 - altri servizi generali
Riqualificazione del
patrimonio ERP3.6
3.8
Ao
sta
da
ab
ita
re
3
Presidio e messa in
sicurezza del territorio
2. SEZIONE OPERATIVA 2.1 Obiettivi operativi dell'Ente
N. Ambito
strategicoAmbito strategico
N. Obiettivo
strategicoObiettivo strategico Obiettivo operativo 2019 2020 2021 Struttura referente Servizio Altri soggetti coinvolti Missione D.Lgs. 118/2011 Programma D.Lgs. 118/2011
Studio di nuovi modelli
gestionali per i servizi
scolastici finalizzati a
mantenere gli attuali
standard delle
prestazioni
Gestione integrata dei servizi di refezione
scolastica, trasporto scolastico, servizi di pulizia e
accessori e servizi ludico-ricreativi e educativi
finalizzata ad una razionalizzazione delle attività
e dei costi
Analisi strutturale del servizio espletato e
valutazioni concrete sull'andamento dello
stesso ai fini dell'eventuale rinnovo
Monitoraggio e analisi del servizio
eventualmente rinnovato
Analisi critica del servizio espletato e
valutazioni concrete sull'andamento dello
stesso ai fini dell'eventuale rinnovo
Area A5 S-16
Area A1 (Personale) -
Area A1 (Sitec) - OO.SS. - DEC - Istituzioni
scolastiche
4 - istruzione e diritto allo studio 6 - servizi ausiliari all'istruzione
Studio di nuovi modelli
gestionali per i servizi
scolastici finalizzati a
mantenere gli attuali
standard delle
prestazioni
Riorganizzazione funzionale dell’assetto organico
del personale ausiliario comunale per creare
sinergie e potenziali risparmi complementari ai
servizi oggetto di appalto integrato (con
particolare riferimento ai servizi di pulizia e
accessori)
Perfezionamento del nuovo protocollo
d’intesa per il personale ausiliario con
Istituzioni scolastiche e correlato incremento
di servizi di pulizia e accessori previa
predisposizione dei necessari adempimenti
amministrativi e finanziari
Monitoraggio ed eventuale ricalibrazione del
nuovo assetto in stretta correlazione con
l'appalto dei servizi integrati forniti nelle
scuole comunali
Monitoraggio ed eventuale ricalibrazione del
nuovo assetto in stretta correlazione con
l'appalto dei servizi integrati forniti nelle
scuole comunali
Area A5 S-16Area A1 (Personale) - DEC - Istituzioni
scolastiche - OOSS4 - istruzione e diritto allo studio
1 - istruzione prescolastica
2 - altri ordini di istruzione non universitaria
6 - servizi ausiliari all'istruzione
4.2
Sensibilizzazione del
mondo della scuola alle
tematiche della legalità e
del rispetto
Promuovere e sviluppare nelle scuole,
unitamente alle Forze dell’Ordine ed agli
operatori sociali del territorio, attività ed
iniziative concrete sulla cultura della legalità e
del rispetto anche in tema di sicurezza stradale
Programmazione delle attività da svolgersi nel
corso dell’anno scolastico
Programmazione delle attività da svolgersi nel
corso dell’anno scolastico
Programmazione delle attività da svolgersi nel
corso dell’anno scolasticoArea A6 S-02
Area A5 (Istruzione)- Area T2 (Mobilità) -
Istituzioni scolastiche - Forze dell'Ordine -
Associazioni
4 - istruzione e diritto allo studio 6 - servizi ausiliari all'istruzione
4.3
Rimodulazione dei servizi
all’infanzia per
soddisfare al meglio le
esigenze delle famiglie
Incremento dei livelli di flessibilità dell’offerta,
differenziazione degli orari di frequenza, accesso
svincolato dal luogo di residenza
Esternalizzazione della gestione dell'asilo nido
di Viale Europa allineandola al modello
gestionale degli altri nidi comunali;
contestuale passaggio delle risorse educative
in ruoli amministrativi
eventuale esercizio della facoltà
dell'accreditamento sul territorio comunale a
far data dal 1°.09.2019 e conseguente scelta
delle modalità attuative
Proseguimento della sperimentazione --- Area A3 S-09 12 - diritti sociali, politiche sociali e famiglia1 - interventi per l'infanzia e i minori e per
asili nido
4.4
Valorizzazione della
vocazione sportiva di
Aosta (Città europea
dello sport 2017) e del
suo patrimonio
impiantistico
Premio European City of Sport 2017
Capitalizzazione del titolo mediante
prosecuzione delle iniziative intraprese,
specie sotto l'aspetto promozionale e verifica
degli eventuali effetti di ritorno del lavoro
impostato per l'anno del riconoscimento
(2017) a consuntivo del primo anno (2018)
successivo al titolo di European City of Sport;
Istituzione formale del premio biennale
"Aosta Città Europea dello Sport"
Prima assegnazione del premio biennale
"Aosta Città Europea dello Sport"
/ Area A3 S-05
CONI, Federazioni Sportive, Enti di
Promozione Sportiva, Società ed Associazioni
Sportive Dilettantistiche, UNIVDA, esperti del
settore,
Area A5 (Manifestazioni)
6 - politiche giovanili, sport e tempo libero 1 - sport e tempo libero
4.5
Regolamentazione della
gestione degli impianti
sportivi
Approvazione di apposito regolamento
comunale
Previa conclusione bozza e correlato deposito
presso Segreteria OO.II.,
discussione del documento in seno alla
Commissione consiliare competente e
successiva approvazione da parte del
Consiglio comunale
Predisposizione procedure applicative del
nuovo Regolamento (cronoprogramma
operativo, avvisi, modulistica, ecc.);
Avvio sperimentale applicato alla stagione
sportiva 2019/2020
Eventuali correttivi e/o atti integrativi fatto
seguito a sperimentazione;
Avvio a regime del Regolamento per la
stagione sportiva 2020/2021
--- Area A3 S-05 / 6 - politiche giovanili, sport e tempo libero 1 - sport e tempo libero
4.6
Creare nuovi spazi per
attività dedicate ai
giovani
Realizzazione area attrezzata destinata a Skate
Park
Approvazione progetto esecutivo,
perfezionamento gara e realizzazione area
attrezzata
Assegnazione gestione e apertura area
attrezzata/ Area T2 S-22
Area A5 (Politiche giovanili)
Cittadella dei Giovani 6 - politiche giovanili, sport e tempo libero 2 - giovani
4.7
Valorizzazione delle
attività della Cittadella
dei Giovani
Perfezionamento delle linee-guida nell'ambito
del Gruppo inter-istituzionale e del Tavolo
Tecnico, per poter procedere al nuovo
affidamento gestionale della struttura
Condivisione linee-guida e avvio procedure di
gara con relativa predisposizione degli atti ed
eventuale aggiudicazione del servizio
Monitoraggio del servizio Monitoraggio del servizio Area A5 S-08 RAVDA - CPEL 6 - politiche giovanili, sport e tempo libero 2 - giovani
4.8
Rimodulazione dei servizi
agli anziani per
soddisfare al meglio le
esigenze delle famiglie
anche sperimentando
forme di co-
progettazione
Rimodulare e reimpostare i servizi esistenti
orientandoli verso la tipologia di utenza non
autosufficiente e/o parzialmente autosufficiente,
sola, priva di rete familiare. Coinvolgimento della
famiglia e della rete di servizi presenti sul
territorio
Funzionamento a regime dei servizi rivolti agli
anziani
Analisi critica dei risultati raggiunti e
predisposizione della/delle procedura/e ad
evidenza pubblica per l'affidamento in
gestione a far data dal 2021
Gestione dei servizi secondo il nuovo modello
gestionaleArea A3 S-10 RAVDA - AUSL 12 - diritti sociali, politiche sociali e famiglia 3 - interventi per gli anziani
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4.1
2. SEZIONE OPERATIVA 2.1 Obiettivi operativi dell'Ente
N. Ambito
strategicoAmbito strategico
N. Obiettivo
strategicoObiettivo strategico Obiettivo operativo 2019 2020 2021 Struttura referente Servizio Altri soggetti coinvolti Missione D.Lgs. 118/2011 Programma D.Lgs. 118/2011
4.8
Rimodulazione dei servizi
agli anziani per
soddisfare al meglio le
esigenze delle famiglie
anche sperimentando
forme di co-
progettazione
Complesso edilizio di via Brocherel
Ridefinizione accordo di programma con
RAVDA e AUSL e sua approvazione;
Definizione attività
Prosecuzione attività sulla base di quanto
stabilito nell'Accordo di Programma ridefinito
Prosecuzione attività sulla base di quanto
stabilito nell'Accordo di Programma ridefinitoArea T2 S-22 Area A3 (Anziani)- RAVDA 12 - diritti sociali, politiche sociali e famiglia 3 - interventi per gli anziani
4.9Revisione servizio
sportello sociale
Garantire la gestione dello Sportello Sociale di
Aosta coerentemente a quanto definito dalla l.r.
6/2014 e dalle relative convenzioni
collaborazione alla revisione della
convenzione tra enti per la gestione del
Servizio;
trasferimento sede dello sportello sociale di
Aosta ;
adempimenti previsti nella convenzione tra
enti (eventuale assegnazione del personale e
messa a disposizione della sede dello
sportello sociale)
adempimenti previsti nella convenzione tra
enti (eventuale assegnazione del personale e
messa a disposizione della sede dello
sportello sociale)
adempimenti previsti nella convenzione tra
enti (eventuale assegnazione del personale e
messa a disposizione della sede dello
sportello sociale)
Area A3 S-10enti locali, CPEL, RAVDA, AUSL, volontariato,
Cooperazione sociale12 - diritti sociali, politiche sociali e famiglia
7 - programmazione e governo della rete dei
servizi sociosanitari e sociali
4.10
Razionalizzazione dei
servizi nell’ambito delle
politiche per la casa
Aggiornamento dell'attuale graduatoria bando
ERP e assegnazione alloggi disponibili fino
all'entrata in vigore della nuova graduatoria
unica regionale
Aggiornamento graduatoria bando ERP e
assegnazione degli alloggi disponibili --- ___ Area A3 S-09
RAVDA- Commissione regionale Politiche
abitative12 - diritti sociali, politiche sociali e famiglia 6 - interventi per il diritto alla casa
Sviluppo Agenda digitaleAvviamento della ANPR (anagrafe nazionale della
popolazione residente)
Prosecuzione dell'attività a regime in ANPR
(passaggio in ANPR avvenuto in data
17.12.2018)
Avvio iter per la consultazione delle banche
dati anagrafiche da parte delle forze
dell'ordine secondo la normativa GDPR
Prosecuzione dell'attività con passaggio in
ANPR per la procedura e popolamento dei
dati di stato civile (atti di nascita, matrimonio,
divorzio, decesso, cittadinanza) ed elettorale
(sezione, fascicolo, lista generale sezionale,
verbale e data iscrizioni, tessera elettorale,
iscrizione ai vari albi)
Prosecuzione iter per la consultazione delle
banche dati anagrafiche da parte delle forze
dell'ordine secondo la normativa DGPR
Prosecuzione dell'attività a regime per la
procedura e popolamento dei dati dei servizi
demografici
Area A5 S-03 Area A1 (Sitec) 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione7 - elezioni e consultazioni popolari - anagrafe
e stato civile
Sviluppo agenda digitaleMigrazione delle banche dati e degli applicativi
comunali sul Data Center Unico regionale
Analisi attività;
potenziamento linee di interconnessione dati
Avvio graduale migrazione banche dati e
applicativi
Prosecuzione graduale migrazione banche
dati e applicativiArea A1 S-06 Area T2 (Impianti) - INVA SPA 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 8 - statistica e sistemi informativi
5.2Rafforzamento delle
professionalità interne
Dematerializzazione, digitalizzazione e
reingegnerizzazione dei processi interni dell'Ente
anche attraverso la valorizzazione delle
professionalità interne ai fini di una maggiore
autonomia nella gestione dei sistemi informativi
Prosecuzione attivazione J-IRIDE atti
amministrativi;
completamento transizione invio digitale delle
comunicazioni verso cittadini, imprese e
professionisti;
estensione avviamento modulo J-Contratti
per tipologie di contratto e scritture private
non previste nell'avviamento del 2018;
prosecuzione attività per attivazione modulo
Patrimonio e inventario su J-Serfin;
avvio graduale modulo gestione pratiche
edilizie (J-PE);
estensione iter per liquidazione elettronica
delle fatture per settori non previsti nel 2018
Potenziamento attività avviate nel 2019;
Prosecuzione avvio graduale modulo gestione
pratiche edilizie (J-PE);
Adozione nuovo applicativo: controllo di
gestioneArea A1 S-06 Tutte le aree 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
8 - statistica e sistemi informativi 2 -
segreteria generale
3 - gestione economica, finanziaria,
programmazione e provveditorato
5 - gestione dei beni demaniali e patrimoniali
5.3
Gestione servizi
cimiteriali di interesse
regionale
Monitoraggio applicazione Convenzioni attuative
per i servizi cimiteriali di interesse regionali anni
2017-2021, - deliberazione del Consiglio
Comunale n. 138 del 25/10/2017, relativamente
a:
1) gestione del Tempio crematorio, dei campi per
sepolture musulmane tra il Comune di Aosta
(comune Capofila) ed i restanti comuni della
Valle;
2) indagini necrosettorie tra il Comune di Aosta e
l'Azienda Ausl.
Verifica applicazione, monitoraggio ed
eventuali integrazioni alle Convenzioni a
seguito di valutazioni relative alla gestione
Verifica applicazione, monitoraggio ed
eventuali integrazioni alle Convenzioni a
seguito di valutazioni relative alla gestione
Verifica applicazione, monitoraggio ed
eventuali integrazioni alle Convenzioni a
seguito di valutazioni relative alla gestione
Area A5 S-03 Comuni della Valle d'Aosta - APS Spa - AUSL 12 - diritti sociali, politiche sociali e famiglia 9 - servizio necroscopico e cimiteriale
5.4Semplificazione rapporti
con l’utenza
Attuazione del nuovo modello organizzativo del
SUELProsecuzione nuovi modelli organizzativi Prosecuzione nuovi modelli organizzativi Prosecuzione nuovi modelli organizzativi Area A5 S-08
Area T1 (Edilizia)- Area T1 (Ambiente) - CPEL -
CELVA14 - sviluppo economico e competitività
2 - commercio, reti distributive, tutela dei
consumatori
4 - reti e altri servizi di pubblica utilità
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2. SEZIONE OPERATIVA 2.1 Obiettivi operativi dell'Ente
N. Ambito
strategicoAmbito strategico
N. Obiettivo
strategicoObiettivo strategico Obiettivo operativo 2019 2020 2021 Struttura referente Servizio Altri soggetti coinvolti Missione D.Lgs. 118/2011 Programma D.Lgs. 118/2011
Razionalizzazione
rapporti con il
contribuente
Creazione ufficio unico delle entrateIntegrazione dei procedimenti ed
implementazione dei servizi all'utenzaAvviamento dell'ufficio e dello sportello fisico
Monitoraggio attività ed eventuali interventi
migliorativiArea A2 S-15 Area A1 (Sitec) - Tutti i servizi con entrate 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
3 - gestione economica, finanziaria,
programmazione e provveditorato
4 - gestione delle entrate tributarie e servizi
fiscali
Razionalizzazione
rapporti con il
contribuente
Interoperabilità e condivisibilità delle banche
dati coinvolte nel processo dell'Ufficio Unico
delle Entrate
Realizzazione interventi migliorativi;
monitoraggio quali-quantitativo delle
informazioni e messa a regime della banca
dati (BDUR)
Monitoraggio attività ed eventuali interventi
migliorativi -- Area A2 S-15 Area A1 (Sitec)- Tutti i servizi con entrate 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
3 - gestione economica, finanziaria,
programmazione e provveditorato
4 - gestione delle entrate tributarie e servizi
fiscali
8 - statistica e sistemi informativi
Razionalizzazione
rapporti con il
contribuente
Sviluppo servizi digitali
Completamento progettazione piano;
diffusione del Pagopa su tutte le Aree
dirigenziali con entrate
Implementazione dei servizi virtuali -- Area A2 S-15 Area A1 (Sitec) - Tutti i servizi con entrate 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
3 - gestione economica, finanziaria,
programmazione e provveditorato
4 - gestione delle entrate tributarie e servizi
fiscali
8 - statistica e sistemi informativi
5.6Valorizzazione del
personale
Attribuzione della delega di funzioni alle PPO di
responsabile del procedimento relativamente ad
alcune competenze dirigenziali, tenuto conto
delle relazioni sindacali e alla luce delle
disposizioni di cui al nuovo contratto di lavoro
delle categorie del comparto.
Mappatura dei procedimenti la cui
responsabilità può essere attribuita con
delega di funzione al PPO, a seguito della
definizione del Contratto di comparto
Attribuzione alle PPO della delega di funzioni
in occasione della nuova assegnazione degli
incarichi
---- Area A1 S-01 Tutte le aree dirigenziali - OO.SS. 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 2 - segreteria generale
5.7
“Governance” società
partecipate in linea
quanto disposto dal D.
Lgs. 175/2016 (TUSP)
nonché dal Testo Unico
sui Servizi Pubblici Locali
Analisi finalizzata all'individuazione di nuovi
ambiti per l'esternalizzazione di nuovi
servizi/attività strumentali dell'Ente alle società
partecipate
Avvio delle attività di analisi e valutazione
delle possibili esternalizzazioni
Eventuale implementazione di possibili
ulteriori esternalizzazioni in esito alle
risultanze dell'attività di analisi
Eventuale implementazione di possibili
ulteriori esternalizzazioni in esito alle
risultanze dell'attività di analisi
Area A1 S-07
Tutte le Aree
APS SPA
INVA SPA
CELVA
1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 2 - segreteria generale
5.8
“Governance” società
partecipate in linea
quanto disposto dalle
nuove normative in
materia di società
partecipate e di Servizi
Pubblici Locali
Rafforzamento delle attività di indirizzo e
controllo sull’attività delle società partecipate
Prosecuzione monitoraggio adempimenti di
legge ed esecuzione delle "Linee guida in
materia di controllo analogo sulle società
partecipate dal Comune di Aosta operanti in
regime di in house providing strumentale",
approvate con deliberazione del Consiglio
comunale n. 92/2017
Monitoraggio adempimenti di legge e
formulazione linee di indirizzo
Monitoraggio adempimenti di legge e
formulazione linee di indirizzoArea A1 S-07
Tutte le Aree
APS SPA
INVA SPA
CELVA
1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 2 - segreteria generale
5.9Nuova gestione del
personale
Nuova gestione degli istituti contrattuali ed
economici del personale e rilevazione presenze
Analisi della situazione, pianificazione e
implementazione nuovi applicativi gestionali
Avvio nuovi applicativi di gestione;
avvio analisi e recupero graduale
dei dati storici
Prosecuzione analisi e recupero graduale dei
dati storiciArea A1 S-01 Area A1 (Sitec) - Area A2 (Bilancio) - INVA SPA 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 10 - risorse umane
5.10Conoscere e
amministrare la Città
Realizzazione del "Manuale del Consigliere" e
promozione di un ciclo di conferenze sulla cittàAvvio delle attività Prosecuzione attività -- Area A1 S-04 RAVDA 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 1 - Organi istituzionali
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2. SEZIONE OPERATIVA 2.1 Obiettivi operativi dell'Ente
129
2.2 VALUTAZIONI DEI MEZZI FINANZIARI E DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO
N.B. Sono riportati solo i titoli collegati alle spese correnti e c/capitale (esclusi quindi tit. 5 e 9 in quanto
non rilevanti per le relative analisi)
Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa
Tipologia 101: imposte, tasse e proventi assimilati
Le previsioni stanziate sulla competenza dell’annualità 2019 per imposte e tasse ammontano
complessivamente ad euro 20.926.000, comprensive delle voci di seguito illustrate. Lo stanziamento 2017
definitivo ammontava ad euro 20.780.000.
Per il successivo biennio si prevede uno stanziamento di 20.956.000.
Le voci di entrata comprese in questa tipologia sono l’Imposta Municipale Propria (IMU), l’addizionale
IRPEF, il tributo per servizi indivisibili (TASI), l’imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche
affissioni, la Tassa sui rifiuti (TARI) e l’imposta di soggiorno.
Non vi sono segnalazioni di rilievo, non sono state fatte modifiche rispetto alle annualità precedenti.
Titolo 2 – Trasferimenti correnti
Le previsioni stanziate sulla competenza dell’esercizio 2019 per trasferimenti correnti ammontano ad euro
25.658.277, euro 25.430.513 nel 2020 ed euro 25.422.278 nel 2021.
La previsione definitiva del 2018 ammonta ad euro 26.868.761,71.
Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazione pubbliche
E’ l’unica tipologia prevista in questo titolo. Il dato è inferiore rispetto al 2018 in quanto in tale annualità
erano compresi importi di finanziamenti specifici che non sono presenti nel 2019 (Piano di Zona e serv. Di
prossimità, il FESR “Aosta in Bicicletta”), l’importo di un lascito testamentario e una previsione leggermente
più alta del trasferimento regionale sugli anziani.
Stanz. Previsione Stanz. Previsione Stanz. Previsione
2019 2020 2021
ENTRATE
TITOLO 1- E tributarie 20.926.000,00 20.956.000,00 20.956.000,00
TITOLO 2 - E Trasferimenti 25.658.277,00 25.430.513,00 25.422.278,00
TITOLO 3 - E. Extratributarie 13.612.100,00 13.545.600,00 13.548.600,00
60.196.377,00 59.932.113,00 59.926.878,00
TITOLO 4 C/Capitale 1.551.664,46 1.339.877,40 2.396.968,75
AA Applicato ad Inv 193.920,00
1.745.584,46 1.339.877,40 2.396.968,75
FPVE 350.000,00
62.291.961,46 61.271.990,40 62.323.846,75
130
Titolo 3 – Entrate extratributarie
Si prevedono euro 13.612.100 nel 2019, euro 13.545.600 nel 2020 e nel 2021. La previsione assestata 2018
ammonta ad euro 13.624.900.
Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni
Si prevedono euro 9.383.600 nel 2019, euro 9.332.100 nel 2020 e nel 2020. La previsione assestata 2018
ammonta ad euro 9.275.400.
In questa tipologia sono comprese le entrate da servizi pubblici, la cui previsione degli incassi rimane
sostanzialmente in linea con quelle dell’anno passato. Si tratta di proventi del servizio idrico integrato, dei
servizi a domanda individuale, manifestazioni e diritti di istruttoria in generale. Sono altresì ricomprese le
voci di entrata derivanti dalla gestione dei beni.
Le previsioni sono sostanzialmente identiche a quelle dell’anno precedente.
Tipologia 200: Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti
Si prevede di accertare euro 2.444.000 per ciascun anno del triennio a fronte di una previsione assestata
2017 di euro 2.534.000.
Si tratta principalmente di proventi da sanzioni al codice della strada e, in misura minore, da sanzioni del
servizio commercio e del settore edilizia, sostanzialmente in linea con quelle dell’anno passato.
Tipologia 300: Interessi attivi
La previsione è di euro 41.000 per ciascuno degli anni del triennio, leggermente inferiore rispetto allo
scorso anno per effetto dei minori accertamenti registrati.
Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti
La previsione è di euro 1.743.500 nel 2019 e di euro 1.728.500 nel 2019 e nel 2020. La previsione assestata
del 2017 era di 1.755.000.
La voce di importo più rilevante all’interno di queste entrate è lo stanziamento dei crediti IVA sui servizi
commerciali (euro 1.000.000). Le entrate rimanenti sono rimborsi e recuperi vari.
Titolo 4 – Entrate in conto capitale
Si prevedono euro 1.551.665 nel 2019 euro 1.339.877 nel 2020 ed euro 2.396.968 nel 2021. Lo
stanziamento definitivo del 2018 è di euro 20.691.301,82. In realtà lo stanziamento iniziale nel 2018 era di
euro 3.323.006,5, e la differenza è dovuta alle operazioni effettuate durante il riaccertamento ordinario dei
residui effettuato nel 2018 (circa 5 milioni) e, per il resto, per variazioni di Bilancio in corso di esercizio.
Tipologia 200: Contributi agli investimenti
In questa tipologia sono previsti:
- euro 129.860 provenienti dal BIM per ciascuno degli anni del bilancio;
131
- quota parte del trasferimento senza vincolo di destinazione di cui alla LR. 48/95 per euro 425.000
(400.000 nel 2020 e 400.000 nel 2021);
- euro 20.000 annui da parte della società TELCHA a titolo di trasferimento per ripristino manto stradale
a seguito dei loro lavori;
- Progetto “Aosta in Bicicletta” per 183.804 nel 2019, 305.017 nel 2020 e 1.412.108 nel 2021. Il resto
sarà previsto nei prossimi bilanci (2.661.900);
- Finanziamento L.R. 80/90 per attrezzature anziani euro 8.000.
Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale
Sono previsti euro 35.000 per ogni anno del triennio quale trasferimento statale previsto dalla Legge
386/1975 compensazione finanziaria lavoratori frontalieri. L’importo è destinato a lavori per la viabilità; nel
2018 l’importo incassato è stato di euro 32.751.
Tipologia 400: Entrate da alienazioni di beni materiali e immateriali
La delibera del piano delle alienazioni, approvata a parte, contiene l’elenco dei beni da alienare.
Prudenzialmente si stima una previsione iniziale di accertamenti di euro 100.000 da vendita di immobili.
Le entrate da alienazioni ERP per Euro 250.000.
Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale
Si tratta dei permessi di costruire, previsti in euro 400.000 per ogni annualità. Sono stati interamente
destinati alla parte investimenti, con le destinazioni previste dall’art. 71 della Legge Regionale 11/1998.
Titolo 6 – Accensione di prestiti
Non sono previste accensioni di prestiti.
A queste Entrate sono poi aggiunti due importi presenti nell’Avanzo di Amministrazione vincolato
relativamente al tempio crematorio (30.500) e al FESR “Aosta in bicicletta” (163.420), oltre ad una
reimputazione proveniente dall’esercizio precedente relativamente al parcheggio di Excenex.
132
2.3 VALUTAZIONE DEGLI STANZIAMENTI DI SPESA
Descrizione delle missioni e dei programmi attivati dall’Ente
La nuova struttura del bilancio di cui al D. Lgs.118/2011 prevede la ripartizione della parte spesa in missioni
e programmi, molto diversa dalla precedente che suddivideva la spesa in CDRS (centri di responsabilità di
spesa). Si tratta quindi di una struttura molto più corposa che rappresenta tutte le attività dell’Ente; il
prospetto sotto descritto riguarda l’elenco delle Missioni e dei Programmi ad esse riferiti con indicazione
delle relative descrizioni nonché dei rispettivi codici di riferimento.
MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione
0101 Programma 01 Organi istituzionali
0102 Programma 02 Segreteria generale
0103 Programma 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato
0104 Programma 04 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali
0105 Programma 05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali
0106 Programma 06 Ufficio tecnico
0107 Programma 07 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile
0108 Programma 08 Statistica e sistemi informativi
0109 Programma 09 Assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali
0110 Programma 10 Risorse umane
0111 Programma 11 Altri servizi generali
MISSIONE 02 Giustizia
0201 Programma 01 Uffici giudiziari
0202 Programma 02 Casa circondariale e altri servizi
MISSIONE 03 Ordine pubblico e sicurezza
0301 Programma 01 Polizia locale e amministrativa
0302 Programma 02 Sistema integrato di sicurezza urbana
MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio
0401 Programma 01 Istruzione prescolastica
0402 Programma 02 Altri ordini di istruzione non universitaria
0404 Programma 04 Istruzione universitaria
0405 Programma 05 Istruzione tecnica superiore
0406 Programma 06 Servizi ausiliari all’istruzione
0407 Programma 07 Diritto allo studio
MISSIONE 05 Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali
0501 Programma 01 Valorizzazione dei beni di interesse storico
0502 Programma 02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale
MISSIONE 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero
0601 Programma 01 Sport e tempo libero
0602 Programma 02 Giovani
MISSIONE 07 Turismo
0701 Programma 01 Sviluppo e la valorizzazione del turismo
133
MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa
0801 Programma 01 Urbanistica e assetto del territorio
0802 Programma 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare
MISSIONE 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
0901 Programma 01 Difesa del suolo
0902 Programma 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale
0903 Programma 03 Rifiuti
0904 Programma 04 Servizio idrico integrato
0905 Programma 05 Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione
0906 Programma 06 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche
0907 Programma 07 Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli Comuni
0908 Programma 08 Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento
MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità
1001 Programma 01 Trasporto ferroviario
1002 Programma 02 Trasporto pubblico locale
1003 Programma 03 Trasporto per vie d'acqua
1004 Programma 04 Altre modalità di trasporto
1005 Programma 05 Viabilità e infrastrutture stradali
MISSIONE 11 Soccorso civile
1101 Programma 01 Sistema di protezione civile
1102 Programma 02 Interventi a seguito di calamità naturali
MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
1201 Programma 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido
1202 Programma 02 Interventi per la disabilità
1203 Programma 03 Interventi per gli anziani
1204 Programma 04 Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale
1205 Programma 05 Interventi per le famiglie
1206 Programma 06 Interventi per il diritto alla casa
1207 Programma 07 Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali
1208 Programma 08 Cooperazione e associazionismo
1209 Programma 09 Servizio necroscopico e cimiteriale
MISSIONE 13 Tutela della salute (di competenza regionale)
MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività
1401 Programma 01 Industria, PMI e Artigianato
1402 Programma 02 Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori
1403 Programma 03 Ricerca e innovazione
1404 Programma 04 Reti e altri servizi di pubblica utilità
MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
1501 Programma 01 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro
1502 Programma 02 Formazione professionale
1503 Programma 03 Sostegno all'occupazione
MISSIONE 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca
1601 Programma 01 Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare
134
1602 Programma 02 Caccia e pesca
MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche
1701 Programma 01 Fonti energetiche
MISSIONE 18 Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali
1801 Programma 01 Relazioni finanziarie con le altre autonomie territoriali
MISSIONE 19 Relazioni internazionali
1901 Programma 01 Relazioni internazionali e Cooperazione allo sviluppo
MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti
2001 Programma 01 Fondo di riserva
2002 Programma 02 Fondo crediti di dubbia esigibilità
2003 Programma 03 Altri fondi
MISSIONE 50 Debito pubblico
5001 Programma 01 Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari
5002 Programma 02 Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari
MISSIONE 60 Anticipazioni finanziarie
6001 Programma 01 Restituzione anticipazioni di tesoreria
MISSIONE 99 Servizi per conto terzi
9901 Programma 01 Servizi per conto terzi - Partite di giro
9902 Programma 02 Anticipazioni per il finanziamento del sistema sanitario nazionale
Nelle tabelle seguenti sono riportati gli stanziamenti di spesa del Bilancio 2019/2021 suddivisi per Missioni
e Programmi.
Per quanto riguarda la spesa corrente, gli stanziamenti previsti garantiscono la prosecuzione dei servizi
come avvenuto nel 2018. Come già evidenziato in altre parti del presente documento, già nel biennio
PREVISIONI 2019 PREVISIONI 2020 PREVISIONI 2021
MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 21.160.964,00 21.565.174,00 21.489.887,00
MISSIONE 2 Giustizia
MISSIONE 3 Ordine pubblico e sicurezza 2.446.753,00 2.319.918,00 2.242.630,00
MISSIONE 4 Istruzione e diritto allo studio 4.174.212,00 4.148.970,00 4.094.787,00
MISSIONE 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 273.585,00 277.585,00 277.585,00
MISSIONE 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 1.640.810,00 1.630.810,00 1.630.810,00
MISSIONE 7 Turismo 482.192,00 472.192,00 472.192,00
MISSIONE 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 933.782,00 772.582,00 765.582,00
MISSIONE 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 10.419.373,00 10.383.866,00 10.332.256,00
MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità 3.376.380,00 3.271.166,00 3.286.166,00
MISSIONE 11 Soccorso civile 61.877,00 61.877,00 61.877,00
MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 8.481.843,00 8.356.402,00 8.381.421,00
MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività 417.976,00 417.976,00 417.976,00
MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale 160.000,00 160.000,00 160.000,00
MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche 40.000,00 10.000,00 10.000,00
MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti 2.784.343,00 2.984.258,00 3.304.286,00
MISSIONE 50 Debito pubblico 1.149.556,00 1.061.366,00 978.403,00
TOTALE 58.003.646,00 57.894.142,00 57.905.858,00
SPESA CORRENTE
135
precedente l’Ente ha messo in campo una serie di azioni di riduzione della spesa che hanno consentito di
predisporre il Bilancio 2019/2021 senza ulteriori contrazioni della spesa. Per ulteriori dettagli si rimanda alle
altre parti del presente documento.
Per quanto riguarda la spesa per investimenti i dati riportano gli stanziamenti finanziati da risorse
finanziarie di cui alle entrate del titolo 4, dall’applicazione dell’Avanzo di amministrazione Vincolato e da un
f.do Pluriennale vincolato proveniente dal Riaccertamento effettuato nel 2018.
Tali risorse iniziali finanziano gli interventi più urgenti di carattere prevalentemente manutentivo (vedasi
tabella). Eventuali nuovi stanziamenti potranno poi essere implementati con l’utilizzo dell’Avanzo di
Amministrazione che potrà essere reso disponibile una volta approvato il Rendiconto 2018 (fatto salvo gli
eventuali importi presenti nell’AA vincolato che possono essere resi disponibili immediatamente, come
previsto dalla Legge).
Si allega tabella con le macrovoci della spesa in C/capitale di cui al Tit. 2:
PREVISIONI 2019 PREVISIONI 2020 PREVISIONI 2021
MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 228.000,00 340.000,00 310.000,00
MISSIONE 2 Giustizia
MISSIONE 3 Ordine pubblico e sicurezza 30.000,00 20.000,00
MISSIONE 4 Istruzione e diritto allo studio 60.000,00 50.000,00 40.000,00
MISSIONE 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 50.000,00 10.000,00 10.000,00
MISSIONE 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 138.500,00 80.000,00 15.000,00
MISSIONE 7 Turismo
MISSIONE 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 265.000,00 10.000,00
MISSIONE 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 319.860,00 274.860,00 369.860,00
MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità 987.224,46 545.017,40 1.632.108,75
MISSIONE 11 Soccorso civile
MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 40.500,00
MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività 6.500,00
MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
MISSIONE 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca
MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche
MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti
MISSIONE 50 Debito pubblico
TOTALE 2.095.584,46 1.339.877,40 2.396.968,75
SPESE IN C/CAPITALE
2019 2020 2021
Acquisti 259.863,08 150.531,82 112.913,72
Incarichi professionali 570.441,38 454.485,58 437.835,18
Manutenzioni straord. 1.005.280,00 584.860,00 574.860,00
Restituzione Oneri 10.000,00
Trasferim. Arer 250.000,00
Lavori (Ao Bicicletta) 150.000,00 1.271.359,85
2.095.584,46 1.339.877,40 2.396.968,75
136
Limiti di spesa legge 122/2010
Per quanto riguarda i limiti di spesa imposti dal D.L. 78/2010 convertito con L. 122/2010 e successive
modifiche ed integrazioni, la normativa prevede per i differenti tipi di spesa quanto segue:
- la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza non può essere superiore al 20% di quella sostenuta
nel 2009 (art. 6 comma 7 D.L. 78/2010); inoltre il D.L. 66/2014 convertito in L. 89/2014 ha
ulteriormente previsto che non si possano conferire incarichi di studio, ricerca e consulenza per una
spesa superiore all’1,4% di quella risultante dal conto annuale del personale del 2012, per le
Amministrazioni con spesa del personale superiore a 5 milioni di euro;
- le spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza non possono essere
effettuate in misura superiore al 20% di quanto sostenuto nel 2009 (art. 6 comma 8 D.L. 78/2010);
- le spese per missioni, anche all’estero, non possono essere effettuate per un ammontare superiore al
50% della spesa sostenuta nell’anno 2009 (art. 6 comma 12 D.L. 78/2010);
- la spesa per attività di formazione non può essere superiore al 50% della spesa sostenuta nel 2009 (art.
6 comma 13 del D.L. 78/2010);
- la spesa sostenuta per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture e l’acquisto
di buoni taxi non può essere superiore al 30% delle spese sostenute nel 2011 (D. L. 66/2014).
La ricognizione delle tipologie di spesa era stata effettuata con delibera di Giunta Comunale n. 20 del
17.2.2012.
Pertanto i limiti da osservare per l’anno 2019 (identici al 2018) sono quelli risultanti dalla seguente tabella:
DESCRIZIONE Impegnato 2011 Impegnato 2009
% da non
superarelimiti 2019
Spesa per studi e consulenze (art. 6 c.7) 24.408,00 20,00% 4.881,60
Spese di rappresentanza (art. 6 c. 8) 49.103,70 20,00% 9.820,74
Spese per relazioni pubbliche (art. 6 c. 8) 127.229,49 20,00% 25.445,90
Spese per mostre e convegni (art. 6 c. 8) 21.107,40 20,00% 4.221,48
Spese per sponsorizzazioni (art. 6 c. 8) vietato
Spese per missioni (art. 6 c. 12) 32.410,42 50,00% 16.205,21
Spese per attività di formazione ( art. 6 c. 13) 21.000,00 50,00% 10.500,00
Spese per acquisto, noleggio e manutenzione autovetture 242.175,00 30,00% 72.652,50
ULTERIORI LIMITI D.L. 66/2014 convertito in L. 89/2014
COSTO
ANNUALE
PERSONALE 2012
% da non
superare
Limite di
spesa
Incarichi di consulenza, studio e ricerca 16.786.293 1,40% 235.008
137
Impegni Pluriennali
In una logica di incertezza delle risorse a disposizione nei vari esercizi futuri di cui si è parlato più volte in
questo documento, si pone particolare attenzione all’assunzione degli impegni di spesa sugli esercizi futuri,
anche in relazione al principio della prudenza sancito dai principi contabili.
Per quanto riguarda i contratti pluriennali dei vari servizi e funzioni si cerca di adottare forme e inserire
clausole di flessibilità nella determinazione dei corrispettivi, in modo che siano correlati con le effettive e
reali esigenze (numero utenti, bisogni, ecc.) e compatibili con le risorse a bilancio.
Nella tabella che segue vengono indicati gli impegni pluriennali che sono stati presi negli anni precedenti e
che hanno una ricaduta nel Bilancio 2019/2021.
2019 2020 2021
MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 1.396.731,88 350.318,21 55.893,33
MISSIONE 2 Giustizia - - -
MISSIONE 3 Ordine pubblico e sicurezza 280.309,49 260.889,50 254.949,50
MISSIONE 4 Istruzione e diritto allo studio 2.142.440,96 1.749.847,58 1.733.800,00
MISSIONE 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 6.550,00 6.400,00 -
MISSIONE 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 360.177,40 - -
MISSIONE 7 Turismo 54.242,51 - -
MISSIONE 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 93.198,00 - -
MISSIONE 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 3.630.515,85 223.183,24 -
MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità 908.959,07 472.082,25 27.000,00
MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità (Investim) 359.160,00 1.920,00 1.920,00
MISSIONE 11 Soccorso civile
MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 5.618.999,68 5.205.849,67 788.986,31
MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività 35.990,00
MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale - -
MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche -
MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti 10.000,00
MISSIONE 50 Debito pubblico
14.897.274,84 8.270.490,45 2.862.549,14
IMPEGNI PLURIENNALI totali
138
2.4 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO
L’art. 11 c. 5 del D.lgs 118/2011 stabilisce i contenuti essenziali della nota integrativa allegata al bilancio di
previsione.
Determinazione del fondo crediti di dubbia esigibilità
Nell’ambito del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria (di cui all’allegato n. 4/2
al decreto legislativo n. 118 del 2011), al punto 3.3 viene disciplinato il “fondo crediti di dubbia esigibilità”.
Si tratta di un fondo, stanziato in ciascun esercizio del bilancio, tra le spese di parte corrente e in conto
capitale, il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai
crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio finanziario, della loro natura e dell’andamento delle
riscossioni nel quinquennio precedente. Lo stanziamento del fondo crediti di dubbia esigibilità non è
oggetto di impegno e genera un’economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come
quota accantonata.
Si riporta quanto indicato nell’allegato 4/2 di riferimento per il calcolo del fondo:
Il fondo crediti di dubbia esigibilità, in contabilità finanziaria, è inteso come un fondo rischi, diretto ad
evitare che le entrate di dubbia esigibilità, previste ed accertate nel corso dell’esercizio, possano finanziare
delle spese esigibili nel corso del medesimo esercizio. In occasione della predisposizione del bilancio di
previsione è necessario individuare le categorie di entrata stanziate che possono dare luogo a crediti di
dubbia e difficile esazione. La scelta del livello di analisi, è lasciata al singolo Ente, il quale può decidere di
fare riferimento alle tipologie o di scendere ad un maggiore livello di analisi, costituito dalle categorie o dai
capitoli.
Nell’ambito dell’analisi svolta sulle singole tipologie di entrata e considerate le indicazioni contenute
dell’allegato 4/2 citato (esclusione delle entrate tributarie accertate per cassa e delle entrate da
trasferimento da altre Amministrazioni pubbliche di cui al Titolo 2 delle entrate), si è ritenuto opportuno
procedere nel seguente modo al calcolo del FCDE:
• sono stati rapportati, agli accertamenti dell’anno “n”, gli incassi di competenza fatti nell’anno “n” e
quelli fatti nell’anno “n+1”, riferiti all’anno “n”. È stato utilizzato questo metodo per tutti gli
esercizi del quinquennio considerato (2017-2013) e non solo per gli esercizi 2016 e 2017 che sono
gli unici con l’applicazione del bilancio armonizzato, in quanto considerato più prudenziale;
• è stata calcolata la media ponderata dei rapporti di cui sopra, con i pesi stabiliti in 0,35 per l’ultimo
biennio e 0,10 per il triennio precedente;
• l’art. 1 comma 882 della L.205/2017, che modifica il paragrafo 3.3 del principio della competenza
finanziaria (Allegato 4/2 al decreto legislativo n. 118 del 2011), ha introdotto una maggiore
gradualità per gli Enti locali nell'applicazione delle disposizioni riguardanti l'accantonamento al
139
Fondo crediti di dubbia esigibilità iscritto nel bilancio di previsione, a partire dal 2018. La riduzione
delle percentuali minime di accantonamento corrisponde all’esigenza fortemente rappresentata
dall’ANCI di assicurare maggiore flessibilità nella gestione dei bilanci dei Comuni. Il percorso di
avvicinamento al completo accantonamento dell’FCDE nel bilancio di previsione è ora prolungato
fino al 2021, secondo le seguenti percentuali: 75% nel 2018; 85% nel 2019; 95% nel 2020; 100% dal
2021. Tenuto conto che l’articolo 27, comma 2, della l.r. 19/2015 prevede che gli enti locali
valdostani, le loro forme associative, i loro organismi e enti strumentali applichino le disposizioni di
cui al titolo I del d.lgs.118/2011 nei termini ivi indicati posticipati di un anno, le percentuali per il
Comune di Aosta saranno rispettivamente, 75% nel 2019, 85% nel 2020 e 95% nel 2021 (100% nel
2022) (cfr. lettera 2820/2019 della Rava).
Per quanto riguarda le entrate tributarie - Titolo 1 - sono state considerate le entrate da TARI (tariffa
rifiuti) e le entrate da gettito di imposte e tasse arretrate. Le altre entrate sono accertate per cassa.
Per quanto riguarda le entrate extra-tributarie - Titolo 3 - si è ritenuto opportuno tenere separati i dati
relativi alle entrate del Servizio idrico integrato e le entrate da sanzioni, la cui principale posta è relativa alle
contravvenzioni al Codice della Strada. Per ognuna di queste due entrate è stata calcolata una quota del
FCDE con apposita percentuale, calcolata con il metodo di cui al paragrafo precedente. Queste entrate
risultano infatti più difficili da riscuotere rispetto alle altre entrate extratributarie.
Per queste ultime, la quota di fondo è stata calcolata applicando la percentuale calcolata al totale degli
stanziamenti previsti in bilancio per il titolo 3^, al netto degli importi relativi alle entrate del servizio idrico
integrato e alle sanzioni, nonché ad altre tipologie di entrata che non generano crediti di dubbia e difficile
esazione (es: IVA da split payment e reverse charge e interessi attivi) oppure entrate che vengono incassate
dall’Ente per poi essere riversate ad altri per lo stesso ammontare (Doppi o errati pagamenti, proventi da
ZTL).
Gli stanziamenti finali sono stati determinati arrotondando per eccesso il risultato ottenuto.
140
F.DO CREDITI DUBBIA ESIGIBILTA' BILANCIO DI PREVISIONE 2019/2021
TITOLO 1 % Prev. 2019 75% Prev 2020 85% Prev. 2021 95%
M2 M2 M2
TARI 9,82% 6.553.000 482.775,89 6.553.000 547.146,01 6.553.000 611.516,13
TASI, IMU e ICI ARRETRATA 20,10% 123.000 18.539,48 123.000 21.011,41 123.000 23.483,34
TASSE ARRETRATE 23,83% 180.000 32.169,15 180.000 36.458,37 180.000 40.747,59
Totali 6.856.000 533.485 6.856.000 604.616 6.856.000 675.747
TITOLO 3
Tit. 3 senza SII e sanzioni 8,10% 5.544.600 336.834,45 5.478.100 377.167,19 5.478.100 421.539,80
- - -
Acqua 17,76% 4.172.500 555.777,00 4.172.500 629.880,60 4.175.500 704.490,36
Sanzioni (CDS e altre) 46,82% 2.624.000 921.417,60 2.624.000 1.044.273,28 2.624.000 1.167.128,96
Totali 12.341.100 1.814.029 12.274.600 2.051.321 12.277.600 2.293.159
TOTALE COMPLESSIVO FCDE 2.347.514 2.655.937 2.968.906
Stanziam. Effettivo 2.350.000 2.665.000 2.980.000
2.486 9.063 11.094
TOTALE TIT. 3 da Bilancio 13.612.100 13.545.600 13.548.600
Entrate da escludere da FCDE:
Iva Split + reverse charge 1.040.000 1.040.000 1.040.000
-
Doppi e errati pagamenti 40.000 40.000 40.000
interessi attivi 41.000 41.000 41.000
proventi ZTL (E=S) 150.000 150.000 150.000
Tit. 3 entrate da FCDE 12.341.100 12.274.600 12.277.600
Non si è ritenuto necessario accantonare una quota di FCDE per le entrate in c/capitale. Queste ultime,
infatti, finanziano spese in c/capitale che vengono impegnate solamente dopo aver registrato l’incasso delle
entrate di riferimento. Non si corre pertanto il rischio di finanziare spese esigibili con entrate di difficile
esazione.
141
Elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al
31/12/2018
L’avanzo di amministrazione presunto al 31/12/2018 risulta così composto:
L’avanzo accantonato a FCDE è stato calcolato aggiungendo alla quota accantonata nell’avanzo 2017 (euro
7.027.992,26) l’ammontare assestato del FCDE stanziato a bilancio 2018 (euro 2.843.100).
L’accantonamento a spese legali riporta il totale presunto delle cause sorte ante 2018 (quelle sorte nel
2018 sono previste nello stanziamento del F.do spese legali del Bilancio 2019). Per quanto riguarda gli altri
vincoli (a parte il FESR e il lascito che sono di nuova formazione) essi derivano dall’AA vincolato 2017 al
netto degli utilizzi fatti nel 2018 e tenuto conto della situazione degli impegni e accertamenti alla data del
23 gennaio 2019, che al momento sono confluiti tutti nell’avanzo libero.
7.455.579,44€
9.871.092,26€
140.000,00€
8.448.003,05€
342.802,19€
26.257.476,94€
AA accantonato F.do crediti dubbia esigibilità
AA acc. F.do spese legali
A.A. libero
A.A. Destinato ad Investimenti
A.A. TOTALE
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO 2018
AA vincolato
1.620.149,18
54.495,99
1.043.712,22
391.927,90
2.220.673,68
13.743,98
90.028,54
53.444,09
109.354,15
97.266,00
1.455.000,00
163.420,00
142.363,71
Tot. 7.455.579,44
AA vinc. POR FESR
AA Lascito testamentario
A.A vinc. RS da alluvione
A.A vinc. Condono
A.A. vinc. CIPE
AA RS vari
AA vinc. Ztl
AA vinc via V.Col Du Mont
Dettaglio avanzo vincolato presunto
A.A. vinc.derivante da E.R.P.
A.A. vinc.parcheggi art. 6 PRG
A.A vinc. Tempio crematorio
AA vinc. AoCap
AA vinc. Mutui
142
Nel bilancio 2019 è stato stanziato avanzo di amministrazione vincolato come segue:
30.500 AA vincolato tempio crematorio
Da trasferire ad APS per lavori di
manutenzione del Tempio
crematorio
163.420 AA vincolato FESR
Utilizzato per finanziare il FESR di
Aosta in Bicicletta (già incassato)
193.920 TOTALE A.A. APPLICATO AL
BILANCIO 2019
Elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse
disponibili
L’Ente non ha fatto ricorso a nuovi debiti di finanziamento per le spese di investimento.
La situazione dell’indebitamento è la seguente:
Per quanto riguarda le spese finanziate da risorse disponibili, si fa riferimento a quanto riportato in altre
sezioni della Nota di Aggiornamento (trattasi prevalentemente di incarichi, manutenzioni e acquisti).
Elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall’Ente a favore di Enti e di altri soggetti ai sensi
delle leggi vigenti:
L’Ente non ha prestato garanzie.
Oneri e impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari
derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata:
L’Ente non ha in essere contratti relativi a strumenti derivati né che includono una componente derivata.
Elenco dei propri enti ed organismi strumentali
L’elenco dei siti Internet e le informazioni previste nel art. 172 del D.Lgs.267/2000 e art. 11 c. 5 del D.Lgs
118/2011 sono elencati nella sezione 1.2.3 “Gli enti controllati” della presente Nota di Aggiornamento al
DUP.
2018 2019 2020 2021
31.001.181,66 28.895.488,45 26.702.757,45 24.664.786,45
2.105.693,21 2.192.731,00 2.037.971,00 2.021.020,00
28.895.488,45 26.702.757,45 24.664.786,45 22.643.766,45
Debito al 1° gennaio
Quota K rimborsata
Debito al 31 dicembre
143
Ulteriori informazioni
Tabella relativa ai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale
L’articolo 172, comma 1, lettera d) TUEL prevede, tra gli allegati al bilancio di previsione, la tabella relativa
ai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale prevista dalla normativa vigente in
materia; tali parametri sono utili ai fini dell’accertamento della condizione di ente strutturalmente
deficitario di cui al titolo VIII (articoli 242 e seguenti) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo
unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali).
Poiché, ai sensi dell’articolo 28, comma 1, lettera f), della legge regionale 11 dicembre 2015, n. 19 (Legge
finanziaria per gli anni 2016/2018) tali disposizioni non sono applicabili agli Enti locali valdostani, la tabella
non viene compilata.
Art. 11 D.Lgs 118/2011 c. 3 all. F) prospetto delle spese previste per lo svolgimento delle funzioni delegate
dalle regioni
Non si è ritiene di dover allegare il prospetto sopraccitato al bilancio, in quanto, sentito il parere del
Dipartimento Enti Locali della RAVA, non risultano leggi regionali che abbiano disposto la delega di funzioni
dalla Regione agli Enti locali ai sensi dell'articolo 10 della legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54 (Sistema
delle autonomie in Valle d'Aosta).
Utilizzo contributi e trasferimenti organismi comunitari
L’intervento relativo alla rete ciclabile “Aosta in Bicicletta” gode di un finanziamento Europeo POR/FESR
2014/2020, così come previsto dalla DGR 160/2016 per un importo di 4,85 milioni di euro, di cui si riporta il
cronoprogramma aggiornato:
2017 2018 2019 2020 2021 succ TOTALE
8.510 70.281 367.224 320.017 1.422.108 2.661.860 4.850.000
F.do spese legali
In ossequio al principio contabile 4/2 in ogni esercizio è necessario prevedere un f.do rischi spese legali che
viene conteggiato tenendo conto delle cause sorte nell’esercizio immediatamente precedente quello del
Bilancio di Previsione.
Nel corso del 2018 sono sorte 6 cause il cui importo, comprensivo della stima delle spese legali, ammonta
ad euro 64 mila circa. A tale importo viene aggiunto quello di una causa persa a fine 2018 che dovrà essere
riconosciuta per un importo stimato complessivo di euro 116 mila circa (importo del f.do stanziato è di euro
180 mila).
Le cause ancora in corso che riguardano le annualità precedenti il 2018, il cui importo stimato è di euro 140
mila, trovano copertura nell’avanzo di Amministrazione presunto, come da prospetto allegato al Bilancio di
Previsione (ed anche in Nota Integrativa).
Piano degli indicatori di bilancio
2019 2020 2021
11.1 Incidenza spese rigide (disavanzo,
personale e debito) su entrate correnti
[Disavanzo iscritto in spesa + Stanziamenti competenza
(Macroaggregati 1.1 "Redditi di lavoro dipendente" + 1.7
"Interessi passivi" + Titolo 4 "Rimborso prestiti" + "IRAP" [pdc
U.1.02.01.01] – FPV entrata concernente il Macroaggregato 1.1
+ FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1)] /
(Stanziamenti di competenza dei primi tre titoli delle Entrate)
29,000 28,390 28,170
22.1 Indicatore di realizzazione delle previsioni
di competenza concernenti le entrate
correnti
Media accertamenti primi tre titoli di entrata nei tre esercizi
precedenti / Stanziamenti di competenza dei primi tre titoli delle
"Entrate correnti" (4)
100,600 101,040 101,050
2.2 Indicatore di realizzazione delle previsioni
di cassa corrente
Media incassi primi tre titoli di entrata nei tre esercizi precedenti
/ Stanziamenti di cassa dei primi tre titoli delle "Entrate correnti"
(4)
80,800 0,000 0,000
2.3 Indicatore di realizzazione delle previsioni
di competenza concernenti le entrate
proprie
Media accertamenti nei tre esercizi precedenti (pdc
E.1.01.00.00.000 "Tributi" – "Compartecipazioni di tributi"
E.1.01.04.00.000 + E.3.00.00.00.000 "Entrate extratributarie") /
Stanziamenti di competenza dei primi tre titoli delle "Entrate
correnti" (4)
58,570 58,830 58,840
2.4 Indicatore di realizzazione delle previsioni
di cassa concernenti le entrate proprie
Media incassi nei tre esercizi precedenti (pdc E.1.01.00.00.000
"Tributi" – "Compartecipazioni di tributi" E.1.01.04.00.000 +
E.3.00.00.00.000 "Entrate extratributarie") / Stanziamenti di
cassa dei primi tre titoli delle "Entrate correnti" (4)
44,970 0,000 0,000
33.1 Incidenza spesa personale sulla spesa
corrente (Indicatore di equilibrio
economico-finanziario)
Stanziamenti di competenza (Macroaggregato 1.1 + IRAP [pdc
U.1.02.01.01] – FPV entrata concernente il Macroaggregato 1.1
+ FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1) /
Stanziamenti competenza (Spesa corrente – FCDE corrente –
FPV di entrata concernente il Macroaggregato 1.1 + FPV spesa
concernente il Macroaggregato 1.1)
25,370 25,200 25,270
3.2 Incidenza del salario accessorio ed
incentivante rispetto al totale della spesa
di personale
Indica il peso delle componenti afferenti la
contrattazione decentrata dell'ente rispetto
al totale dei redditi da lavoro
8,230 8,530 8,040
3.3 Incidenza della spesa di personale con
forme di contratto flessibile
Indica come gli enti soddisfano le proprie
esigenze di risorse umane, mixando le
varie alternative contrattuali più rigide
(personale dipendente) o meno rigide
(forme di lavoro flessibile)
Stanziamenti di competenza (pdc U.1.03.02.010 "Consulenze"
+ pdc U.1.03.02.12 "lavoro flessibile/LSU/Lavoro interinale") /
Stanziamenti di competenza (Macroaggregato 1.1 "Redditi di
lavoro
dipendente" + pdc U.1.02.01.01 "IRAP" + FPV in uscita
concernente il Macroaggregato 1.1 – FPV in entrata
concernente il Macroaggregato 1.1)
3,050 2,990 3,000
3.4 Spesa di personale procapite
(Indicatore di equilibrio dimensionale in
valore assoluto)
Stanziamenti di competenza (Macroaggregato 1.1 + IRAP [pdc
1.02.01.01] – FPV entrata concernente il Macroaggregato 1.1 +
FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1 ) / popolazione
residente (Popolazione al 1° gennaio dell'esercizio di
riferimento o, se non disponibile, al 1° gennaio dell'ultimo anno
disponibile)
412,561 406,691 405,668
44.1 Indicatore di esternalizzazione dei servizi Stanziamenti di competenza (pdc U.1.03.02.15.000 "Contratti
di servizio pubblico" + pdc U.1.04.03.01.000 "Trasferimenti
correnti a imprese controllate" + pdc U.1.04.03.02.000
"Trasferimenti correnti a altre imprese partecipate") al netto del
relativo FPV di spesa / totale stanziamenti di competenza
spese Titolo I al netto del FPV
27,680 28,000 28,080
55.1 Incidenza degli interessi passivi sulle
entrate correnti (che ne costituiscono la
fonte di copertura)
Stanziamenti di competenza Macroaggregato 1.7 "Interessi
passivi" / Stanziamenti di competenza primi tre titoli ("Entrate
correnti")
1,910 1,770 1,630
5.2 Incidenza degli interessi sulle
anticipazioni sul totale degli interessi
passivi
Stanziamenti di competenza voce del piano dei conti
finanziario U.1.07.06.04.000 "Interessi passivi su anticipazioni
di tesoreria" / Stanziamenti di competenza Macroaggregato 1.7
"Interessi passivi"
0,000 0,000 0,000
Rigidità strutturale di bilancio
Entrate correnti
Spese di personale
Esternalizzazione dei servizi
Interessi passivi
Allegato n. 1-a
Bilancio di previsione esercizi 2019, 2020 e 2021, approvato il
Indicatori sintetici
TIPOLOGIA INDICATORE DEFINIZIONE
VALORE INDICATORE (indicare tante colonne
quanti sono gli eserci considerati nel bilancio di
previsione) (dati percentuali)
5.3 Incidenza degli interessi di mora sul totale
degli interessi passivi
Stanziamenti di competenza voce del piano dei conti
finanziario U.1.07.06.02.000 "Interessi di mora" / Stanziamenti
di competenza Macroaggregato 1.7 "Interessi passivi"0,000 0,000 0,000
6 Investimenti6.1 Incidenza investimenti su spesa corrente
e in conto capitale
Totale stanziamento di competenza Macroaggregati 2.2 + 2.3
al netto dei relativi FPV / Totale stanziamento di competenza
titolo 1° e 2° della spesa al netto del FPV3,460 2,260 3,970
6.2 Investimenti diretti procapite
(Indicatore di equilibrio dimensionale in
valore assoluto)
Stanziamenti di competenza per Macroaggregato 2.2
"Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni" al netto del relativo
FPV / popolazione residente (al 1° gennaio dell'esercizio di
riferimento o, se non disponibile, al 1° gennaio dell'ultimo anno
disponibile)
60,950 39,157 70,050
6.3 Contributi agli investimenti procapite
(Indicatore di equilibrio dimensionale in
valore assoluto)
Stanziamenti di competenza Macroaggregato 2.2 Contributi agli
investimenti al netto del relativo FPV / popolazione residente (al
1° gennaio dell'esercizio di riferimento o, se non disponibile, al
1° gennaio dell'ultimo anno disponibile)
0,000 0,000 0,000
6.4 Investimenti complessivi procapite
(Indicatore di equilibrio dimensionale in
valore assoluto)
Totale stanziamenti di competenza per Macroaggregati 2.2
"Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni" e 2.3 "Contributi
agli investimenti" al netto dei relativi FPV / popolazione
residente
(al 1° gennaio dell'esercizio di riferimento o, se non disponibile,
al 1° gennaio dell'ultimo anno disponibile)
60,950 39,157 70,050
6.5 Quota investimenti complessivi finanziati
dal risparmio corrente
Margine corrente di competenza / Stanziamenti di competenza
(Macroaggregato 2.2 "Investimenti fissi lordi e acquisto di
terreni" + Macroaggregato 2.3 "Contributi agli investimenti")
(10)
97,720 152,100 84,320
6.6 Quota investimenti complessivi finanziati
dal saldo positivo delle partite finanziarie
Saldo positivo di competenza delle partite finanziarie
/Stanziamenti di competenza (Macroaggregato 2.2 "Investimenti
fissi lordi e acquisto di terreni" + Macroaggregato 2.3
"Contributi agli investimenti") (10)
0,000 0,000 0,000
6.7 Quota investimenti complessivi finanziati
da debito
Stanziamenti di competenza (Titolo 6 "Accensione di prestiti" -
Categoria 6.02.02 "Anticipazioni" - Categoria 6.03.03
"Accensione prestiti a seguito di escussione di garanzie" -
Accensioni di prestiti da rinegoziazioni)/Stanziamenti di
competenza (Macroaggregato 2.2 "Investimenti fissi lordi e
acquisto di terreni" + Macroaggregato 2.3 "Contributi agli
investimenti") (10)
0,000 0,000 0,000
7 Debiti non finanziari7.1 Indicatore di smaltimento debiti
commerciali
Stanziamento di cassa (Macroaggregati 1.3 "Acquisto di beni e
servizi"
+ 2.2 "Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni") /
stanziamenti di competenza e residui al netto dei relativi FPV
(Macroaggregati 1.3 "Acquisto di beni e servizi" + 2.2
"Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni")
62,950 0,000 0,000
7.2 Indicatore di smaltimento debiti verso altre
amministrazioni pubbliche
Stanziamento di cassa [Trasferimenti correnti a Amministrazioni
Pubbliche (U.1.04.01.00.000) + Trasferimenti di tributi
(U.1.05.00.00.000) + Fondi perequativi (U.1.06.00.00.000) +
Contributi agli investimenti a Amministrazioni pubbliche
(U.2.03.01.00.000) + Altri trasferimenti in conto capitale
(U.2.04.01.00.000 + U.2.04.11.00.000 + U.2.04.16.00.000 +
U.2.04.21.00.000)]
/ stanziamenti di competenza e residui, al netto dei relativi FPV,
dei [Trasferimenti correnti a Amministrazioni Pubbliche
(U.1.04.01.00.000)
+ Trasferimenti di tributi (U.1.05.00.00.000) + Fondi perequativi
(U.1.06.00.00.000) + Contributi agli investimenti a
Amministrazioni pubbliche (U.2.03.01.00.000) +
Altri trasferimenti in conto capitale (U.2.04.01.00.000 +
U.2.04.11.00.000 + U.2.04.16.00.000 + U.2.04.21.00.000)]
99,940 0,000 0,000
8 Debiti finanziari8.1 Incidenza estinzioni debiti finanziari (Totale competenza Titolo 4 della spesa) / Debito da
finanziamento al 31/12 dell'esercizio precedente (2)6,250 5,810 5,760
8.2 Sostenibilità debiti finanziari Stanziamenti di competenza [1.7 "Interessi passivi" - "Interessi
di mora" (U.1.07.06.02.000) - "Interessi per anticipazioni
prestiti" (U.1.07.06.04.000)] + Titolo 4 della spesa – [Entrate
categoria 4.02.06.00.000 "Contributi agli investimenti
direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni
pubbliche" + "Trasferimenti in conto capitale per assunzione di
debiti dell'amministrazione da parte di amministrazioni
pubbliche" (E.4.03.01.00.000) + "Trasferimenti in conto
capitale da parte di amministrazioni pubbliche per
cancellazione di debiti dell'amministrazione"
(E.4.03.04.00.000)] / Stanziamenti competenza titoli 1, 2 e 3
delle entrate
5,550 5,170 5,010
8.3 Indebitamento procapite (in valore
assoluto)
Debito di finanziamento al 31/12 (2) / popolazione residente
(al 1° gennaio dell'esercizio di riferimento o, se non disponibile,
al 1° gennaio dell'ultimo anno disponibile)102464,430 0,000 0,000
9
9.1 Incidenza quota libera di parte corrente
nell'avanzo presunto
Quota libera di parte corrente dell'avanzo presunto/Avanzo di
amministrazione presunto (6) 32,170 0,000 0,000
9.2 Incidenza quota libera in c/capitale
nell'avanzo presunto
Quota libera in conto capitale dell'avanzo presunto/Avanzo di
amministrazione presunto (7)1,310 0,000 0,000
9.3 Incidenza quota accantonata nell'avanzo
presunto
Quota accantonata dell'avanzo presunto/Avanzo di
amministrazione presunto (8)38,130 0,000 0,000
9.4 Incidenza quota vincolata nell'avanzo
presunto
Quota vincolata dell'avanzo presunto/Avanzo di
amministrazione presunto (9)28,390 0,000 0,000
1010.1 Quota disavanzo che si prevede di
ripianare nell'esercizio
Disavanzo iscritto in spesa del bilancio di previsione / Totale
disavanzo di amministrazione di cui alla lettera E dell'allegato
riguardante il risultato di amministrazione presunto (3)0,000 0,000 0,000
10.2 Sostenibilità patrimoniale del disavanzo
presunto
Totale disavanzo di amministrazione di cui alla lettera E
dell'allegato riguardante il risultato di amministrazione presunto
(3) / Patrimonio netto (1)
0,000 0,000 0,000
10.3 Sostenibilità disavanzo a carico
dell'esercizio
Disavanzo iscritto in spesa del bilancio di previsione /
Competenza dei titoli 1, 2 e 3 delle entrate 0,000 0,000 0,000
11 Fondo pluriennale vincolato
11.1 Utilizzo del FPV (Fondo pluriennale vincolato corrente e capitale iscritto in
entrata del bilancio - Quota del fondo pluriennale vincolato non
destinata ad essere utilizzata nel corso dell'esercizio e rinviata
agli esercizi successivi) / Fondo pluriennale vincolato corrente
e capitale iscritto in entrata nel bilancio
(Per il FPV riferirsi ai valori riportati nell'allegato del bilancio di
previsione concernente il FPV, totale delle colonne a) e c)
100,000 0,000 0,000
12 Partite di giro e conto terzi12.1 Incidenza partite di giro e conto terzi in
entrata
Totale stanziamenti di competenza per Entrate per conto terzi e
partite di giro / Totale stanziamenti primi tre titoli delle entrate
(al netto delle operazioni riguardanti la gestione della cassa
vincolata)16,820 16,890 16,900
12.2 Incidenza partite di giro e conto terzi in
uscita
Totale stanziamenti di competenza per Uscite per conto terzi e
partite di giro / Totale stanziamenti di competenza del titolo I
della spesa
(al netto delle operazioni riguardanti la gestione della cassa
vincolata)
17,410 17,490 17,490
(6) La quota libera di parte corrente del risultato di amministrazione presunto è pari alla voce E riportata nell'allegato a) al bilancio di previsione. Il risultato di
amministrazione presunto è pari alla lettera A riportata nell'allegato a) al bilancio di previsione.
(7) La quota libera in c/capitale del risultato di amministrazione presunto è pari alla voce D riportata nell'allegato a) al bilancio di previsione. Il risultato di
amministrazione presunto è pari alla lettera A riportata nel predetto allegato a).
(8) La quota accantonata del risultato di amministrazione presunto è pari alla voce B riportata nell'allegato a) al bilancio di previsione. Il risultato di amministrazione
presunto è pari alla lettera A riportata nel predetto allegato a).
(9) La quota vincolata del risultato di amministrazione presunto è pari alla voce C riportata nell'allegato a) al bilancio di previsione. Il risultato di amministrazione
presunto è pari alla lettera A riportata nel predetto allegato a).
(10) Indicare al numeratore solo la quota del finanziamento destinata alla copertura di investimenti, e al denominatore escludere gli investimenti che, nell'esercizio,
sono finanziati dal FPV.
Disavanzo di amministrazione presunto dell'esercizio precedente
(1) Il Patrimonio netto è pari alla Lettera A) dell'ultimo stato patrimoniale passivo disponibile. In caso di Patrimonio netto negativo, l'indicatore non si calcola e si
segnala che l'ente ha il patrimonio netto negativo. L'indicatore è elaborato a partire dal 2018, salvo per gli enti che hanno partecipato alla sperimentazione che lo
elaborano a decorrere dal 2016. Gli enti locali delle Autonomie speciali che adottano il DLgs 118/2011 dal 2016 e gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000
abitanti elaborano l'indicatore a decorrere dal 2019.
(2) Il debito di finanziamento è pari alla Lettera D1 dell'ultimo stato patrimoniale passivo disponibile. L'indicatore è elaborato a partire dal 2018, salvo che per gli enti
che hanno partecipato alla sperimentazione che lo elaborano a decorrere dal 2016. Gli enti locali delle Autonomie speciali che adottano il DLgs 118/2011 dal 2016 e gli
enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti elaborano l'indicatore a decorrere dal 2019.
(3) Indicatore da elaborare solo se la voce E dell'allegato a) al bilancio di previsione è negativo. Il disavanzo di amministrazione è pari all'importo della voce E. Ai fini
dell'elaborazione dell'indicatore, non si considera il disavanzo tecnico di cui all'articolo 3, comma 13, del DLgs 118/2011.
(4) La media dei tre esercizi precedenti è riferita agli ultimi tre consuntivi approvati o in caso di mancata approvazione degli ultimi consuntivi, ai dati di preconsuntivo.
In caso di esercizio provvisorio è possibile fare riferimento ai dati di preconsuntivo dell'esercizio precedente.
Per gli enti che non sono rientrati nel periodo di sperimentazione, nel 2016 sostituire la media con gli accertamenti del 2015 (dati stimati o, se disponibili, di
preconsuntivo). Nel 2017 sostituire la media triennale con quella biennale (per il 2016 fare riferimento a dati stimati o, se disponibili, di preconsuntivo). Gli enti locali
delle Autonomie speciali che adottano il DLgs 118/2011 a decorrere dal 2016, elaborano l'indicatore a decorrere dal 2017.
(5) Da compilare solo se la voce E, dell'allegato al bilancio concernente il risultato di amministrazione presunto è positivo o pari a 0.
Composizione avanzo di amministrazione presunto dell'esercizio precedente (5)
Esercizio 2019:
Previsioni
competenza/
totale previsioni
competenza
Esercizio 2020:
Previsioni
competenza/
totale previsioni
competenza
Esercizio 2021:
Previsioni
competenza/
totale previsioni
competenza
Media
accertamenti nei
tre esercizi
precedenti / Media
Totale
accertamenti nei
tre esercizi
precedenti (*)
Previsioni cassa
esercizio 2019/
(previsioni
competenza +
residui) esercizio
2019
Media riscossioni
nei tre esercizi
precedenti / Media
accertamenti nei
tre esercizi
precedenti (*)
TITOLO 1: Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e
perequativa
10101 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati26,788 29,353 28,926 28,769 90,203 97,826
10104 Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
10301 Tipologia 301: Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
10302 Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione o Provincia
autonoma 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
10000 Totale TITOLO 1: Entrate correnti di natura tributaria,
contributiva e perequativa 26,788 29,353 28,926 28,769 86,453 97,826
TITOLO 2: Trasferimenti correnti
20101 Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni
pubbliche 32,846 35,618 35,090 34,622 94,813 105,925
20102 Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie0,000 0,000 0,000 0,097 0,000 100,000
20103 Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese0,000 0,000 0,000 0,028 99,948 3,362
20104 Tipologia 104: Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
20105 Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unione europea e dal
Resto del Mondo 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
20000 Totale TITOLO 2: Trasferimenti correnti32,846 35,618 35,090 34,747 96,157 105,825
TITOLO 3: Entrate extratributarie
30100 Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla
gestione dei beni 12,012 13,071 12,885 12,621 86,227 102,412
30200 Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e
repressione delle irregolarità e degli illeciti 3,129 3,423 3,373 3,837 83,869 63,993
30300 Tipologia 300: Interessi attivi0,052 0,057 0,057 0,050 89,938 99,963
30400 Tipologia 400: Altre entrate da redditi di capitale0,000 0,000 0,000 0,058 0,000 100,000
30500 Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti2,232 2,421 2,386 2,589 87,932 96,887
30000 Totale titolo 3 : Entrate extratributarie17,425 18,972 18,701 19,155 89,226 93,955
TITTOLO 4
:
Entrate in conto capitale
40100 Tipologia 100: Tributi in conto capitale0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
40200 Tipologia 200: Contributi agli investimenti0,981 1,197 2,708 6,125 47,388 70,300
40300 Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale0,045 0,049 0,048 0,042 90,000 100,000
40400 Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e
immateriali 0,448 0,070 0,000 1,211 96,699 104,430
40500 Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale0,512 0,560 0,552 0,685 95,645 99,088
40000 Totale TITOLO 4: Entrate in conto capitale1,986 1,876 3,308 8,063 48,666 78,025
TITOLO 5: Entrate da riduzione di attività finanziarie
Allegato n. 1-b
Piano degli indicatori di bilancio
Bilancio di previsione esercizi 2019, 2020 e 2021, approvato il
Indicatori analitici concernenti la composizione delle entrate e la capacità di riscossione
Titolo
Tipologia Denominazione
Composizione delle entrate (dati percentuali)Percentuale riscossione
entrate
50100 Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie0,000 0,000 0,000 0,002 0,000 100,000
50200 Tipologia 200: Riscossione crediti di breve termine0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
50300 Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungo termine0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
50400 Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attività finanziarie7,994 0,000 0,000 0,000 100,000 0,000
50000 Totale TITOLO 5: Entrate da riduzione di attività finanziarie7,994 0,000 0,000 0,002 100,000 100,000
TITOLO 6: Accensione prestiti
60100 Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
60200 Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
60300 Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti a medio
lungo termine 0,000 0,000 0,000 0,000 80,000 0,000
60400 Tipologia 400: Altre forme di indebitamento0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
60000 Totale TITOLO 6: Accensione prestiti0,000 0,000 0,000 0,000 80,000 0,000
TITOLO 7: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere
70100 Tipologia 100: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
70000 Totale TITOLO 7: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
TITOLO 9: Entrate per conto terzi e partite di giro
90100 Tipologia 100: Entrate per partite di giro12,705 13,901 13,699 9,190 99,996 100,006
90200 Tipologia 200: Entrate per conto terzi0,256 0,280 0,276 0,074 89,300 94,632
90000 Totale TITOLO 9: Entrate per conto terzi e partite di giro12,961 14,181 13,975 9,264 99,479 99,964
100,000 100,000 100,000 100,000 87,459 98,691TOTALE ENTRATE
(*) La media dei tre esercizi precedenti è riferita agli ultimi tre consuntivi disponibili. In caso di esercizio provvisorio è possibile fare riferimento ai dati di preconsuntivo dell'esercizio
precedente. Nel 2016 sostituire la media degli accertamenti con gli accertamenti del 2015 stimati e la media degli incassi con gli incassi 2015 stimati (se disponibili, dati
preconsuntivo). Nel 2017 sostituire la media triennale con quella biennale (per i dati 2016 fare riferimento a stime, o se disponibili, a dati di preconsuntivo). Gli enti locali delle
Autonomie speciali che adottano il DLgs 118/2011 a decorrere dal 2016 non elaborano l'indicatore nell'esercizio 2016.
Incidenza
Missione/Progr
amma:
Previsioni
stanziamento/
totale previsioni
missioni
di cui
incidenza FPV:
Previsioni
stanziamento
FPV/ Previsione
FPV totale
Capacità di
pagamento:
Previsioni
cassa/
(previsioni
competenza -
FPV + residui)
Incidenza
Missione/Progr
amm a:
Previsioni
stanziamento/
totale previsioni
missioni
di cui
incidenza FPV:
Previsioni
stanziamento
FPV/ Previsione
FPV totale
Incidenza
Missione/Progr
amma:
Previsioni
stanziamento/
totale previsioni
missioni
di cui
incidenza FPV:
Previsioni
stanziamento
FPV/ Previsione
FPV totale
01 Organi istituzionali 1,010 0,000 100,000 1,114 0,000 1,098 0,000 0,969 0,000 94,232
02 Segreteria generale 0,624 0,000 100,000 0,688 0,000 0,667 0,000 0,600 0,000 95,744
03 Gestione economica, finanziaria,
programmazione, provveditorato
10,945 0,000 100,000 3,244 0,000 3,186 0,000 2,982 0,000 80,615
04 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali 10,818 0,000 100,000 11,941 0,000 11,767 0,000 10,686 0,000 66,796
05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 0,458 0,000 100,000 0,488 0,000 0,481 0,000 0,578 0,721 36,747
06 Ufficio tecnico 2,533 0,000 100,000 3,039 0,000 2,827 0,000 3,456 6,460 65,261
07 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e
stato civile
0,963 0,000 100,000 1,150 0,000 0,752 0,000 0,839 0,000 91,331
08 Statistica e sistemi informativi 1,683 0,000 100,000 1,788 0,000 1,762 0,000 1,502 0,000 69,733
09 Assistenza tecnico- amministrativa agli enti locali 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
010 Risorse umane 3,414 0,000 100,000 4,175 0,000 4,571 0,000 3,084 4,404 76,375
011 Altri servizi generali 2,810 0,000 100,000 3,053 0,000 2,978 0,000 2,489 0,000 76,023
35,258 0,000 100,000 30,680 0,000 30,089 0,000 27,185 11,585 71,209
01 Uffici giudiziari 0,000 0,000 100,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,007 0,000 0,566
02 Casa circondariale e altri servizi 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
0,000 0,000 100,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,007 0,000 0,566
01 Polizia locale e amministrativa 3,104 0,000 100,000 3,291 0,000 3,123 0,000 3,001 0,000 89,685
02 Sistema integrato di sicurezza urbana0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,098 0,000 98,643
3,104 0,000 100,000 3,291 0,000 3,123 0,000 3,099 0,000 90,146
01 Istruzione prescolastica 0,728 0,000 100,000 0,781 0,000 0,724 0,000 0,751 0,324 62,011
02 Altri ordini di istruzione non universitaria2,692 0,000 100,000 2,944 0,000 2,858 0,000 3,091 0,882 76,702
04 Istruzione universitaria 0,030 0,000 100,000 0,033 0,000 0,032 0,000 0,029 0,000 33,333
05 Istruzione tecnica superiore 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
06 Servizi ausiliari all’istruzione 1,923 0,000 100,000 2,123 0,000 2,092 0,000 1,816 0,000 72,719
07 Diritto allo studio 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
5,373 0,000 100,000 5,881 0,000 5,706 0,000 5,687 1,206 72,804
01 Valorizzazione dei beni di
interesse storico 0,000 0,000 100,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,061 0,000 33,102
02 Attività culturali e interventi diversi nel settore
culturale 0,411 0,000 100,000 0,403 0,000 0,397 0,000 0,380 0,000 66,907
0,411 0,000 100,000 0,403 0,000 0,397 0,000 0,441 0,000 62,351
01 Sport e tempo libero 1,573 0,000 100,000 1,648 0,000 1,534 0,000 1,640 2,053 68,771
02 Giovani 0,685 0,000 100,000 0,749 0,000 0,738 0,000 0,638 0,000 68,171
2,258 0,000 100,000 2,397 0,000 2,272 0,000 2,278 2,053 68,582
01 Sviluppo e la valorizzazione del
turismo0,612 0,000 100,000 0,661 0,000 0,652 0,000 0,562 0,000 70,798
0,612 0,000 100,000 0,661 0,000 0,652 0,000 0,562 0,000 70,798
01 Urbanistica e assetto del territorio 0,874 0,000 100,000 0,903 0,000 0,866 0,000 1,053 0,262 56,328
02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di
edilizia economico-popolare 0,647 0,000 87,617 0,193 0,000 0,190 0,000 7,817 36,162 29,640
Totale Missione 05 Tutela e valorizzazione dei beni e
attività culturali
Missione 06 Politiche giovanili sport e tempo libero
Totale Missione 06 Politiche giovanili sport e tempo
libero
Missione 07 Turismo
Totale Missione 07 Turismo
Totale Missione 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa
TOTALE Missione 02 Giustizia
Missione 03 Ordine pubblico e sicurezza
TOTALE MISSIONE 03 Ordine pubblico e sicurezza
Missione 04 Istruzione e diritto allo studio
TOTALE MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio
Missione 05 Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali
Incidenza
Missione
programma:
Media (Impegni
+ FPV) /Media
(Totale impegni
+ Totale FPV)
di cui
incidenza FPV:
Media FPV /
Media Totale
FPV
Capacità di
pagamento:
Media (Pagam.
c/comp+
Pagam.
c/residui )/
Media (Impegni
+ residui
definitivi)
Missione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione
TOTALE Missione 01 Servizi istituzionali, generali e di
gestione
Missione 02 Giustizia
Allegato 1-c
Piano degli indicatori di bilancio
Bilancio di previsione esercizi 2019, 2020 e 2021, approvato il
Indicatori analitici concernenti la composizione delle spese per missioni e programmi e la capacità dell'amministrazione di
pagare i debiti negli esercizi di riferimentoBILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZI 2019, 2020 e 2021 (dati percentuali) MEDIA TRE RENDICONTI
PRECEDENTI (O DI
PRECONSUNTIVO DISPONIBILE) (*)
(dati percentuali)ESERCIZIO 2019 ESERCIZIO 20.. ESERCIZIO 20..
1,521 0,000 89,793 1,096 0,000 1,056 0,000 8,870 36,424 36,624
01 Difesa del suolo 0,000 0,000 100,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,023 0,000 43,978
02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale0,520 0,000 37,420 0,574 0,000 0,600 0,000 2,143 18,306 30,465
03 Rifiuti 8,135 0,000 100,000 8,938 0,000 8,808 0,000 8,090 0,000 76,629
04 Servizio idrico integrato 4,962 0,000 100,000 5,408 0,000 5,355 0,000 5,451 5,739 61,058
05 Aree protette, parchi naturali, protezione
naturalistica e forestazione 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
06 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
07 Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli
Comuni0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
08 Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento0,008 0,000 100,000 0,009 0,000 0,009 0,000 0,005 0,000 5,519
13,625 0,000 93,090 14,929 0,000 14,772 0,000 15,712 24,045 67,074
1 Trasporto ferroviario 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
2 Trasporto pubblico locale 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
3 Trasporto per vie d'acqua 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
4 Altre modalità di trasporto 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
5 Viabilità e infrastrutture stradali 5,536 100,000 62,866 5,345 0,000 6,789 0,000 10,417 23,088 45,997
5,536 100,000 62,866 5,345 0,000 6,789 0,000 10,417 23,088 45,997
01 Sistema di protezione civile 0,079 0,000 100,000 0,087 0,000 0,085 0,000 0,071 0,000 82,415
02 Interventi a seguito di calamità naturali0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
0,079 0,000 100,000 0,087 0,000 0,085 0,000 0,071 0,000 82,415
01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido2,332 0,000 100,000 2,451 0,000 2,468 0,000 2,219 0,781 84,211
02 Interventi per la disabilità 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
03 Interventi per gli anziani 7,198 0,000 100,000 7,924 0,000 7,791 0,000 7,729 0,711 63,875
04 Interventi per i soggetti a rischio di esclusione
sociale0,047 0,000 100,000 0,051 0,000 0,051 0,000 0,046 0,000 94,724
05 Interventi per le famiglie 0,013 0,000 100,000 0,014 0,000 0,014 0,000 0,003 0,000 100,000
06 Interventi per il diritto alla casa 0,401 0,000 100,000 0,429 0,000 0,422 0,000 0,877 0,000 32,689
07 Programmazione e governo della rete dei servizi
sociosanitari e sociali 0,085 0,000 100,000 0,063 0,000 0,062 0,000 0,314 0,000 69,469
08 Cooperazione e associazionismo 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
09 Servizio necroscopico e cimiteriale 0,738 0,000 100,000 0,771 0,000 0,760 0,000 0,797 0,107 72,092
10,814 0,000 100,000 11,703 0,000 11,568 0,000 11,985 1,599 64,688
01 Servizio sanitario regionale - finanziamento
ordinario corrente per la garanzia dei LEA 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
02 Servizio sanitario regionale -
finanziamento aggiuntivo corrente per livelli di
assistenza superiori ai LEA0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
03 Servizio sanitario regionale -
finanziamento aggiuntivo corrente per la
copertura dello squilibrio di bilancio corrente0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
04 Servizio sanitario regionale - ripiano di disavanzi
sanitari relativi ad esercizi pregressi 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
05 Servizio sanitario regionale - investimenti sanitari0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
06 Servizio sanitario regionale - restituzione
maggiori gettiti SSN0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
07 Ulteriori spese in materia sanitaria 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
01 Industria, PMI e Artigianato 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
02 Commercio - reti distributive - tutela dei
consumatori0,369 0,000 100,000 0,399 0,000 0,393 0,000 0,332 0,000 70,050
03 Ricerca e innovazione 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
04 Reti e altri servizi di pubblica utilità 0,169 0,000 100,000 0,187 0,000 0,184 0,000 0,161 0,000 98,783
0,538 0,000 100,000 0,586 0,000 0,577 0,000 0,493 0,000 78,509
01 Servizi per lo sviluppo del mercato
del lavoro0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
02 Formazione professionale 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
03 Sostegno all'occupazione 0,203 0,000 100,000 0,224 0,000 0,221 0,000 0,208 0,000 87,234
0,203 0,000 100,000 0,224 0,000 0,221 0,000 0,208 0,000 87,234
01 Sviluppo del settore agricolo e del
sistema agroalimentare0,000 0,000 100,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,022 0,000 0,000
02 Caccia e pesca 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
0,000 0,000 100,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,022 0,000 0,000
Totale Missione 14 Sviluppo
Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Totale Missione 15 Politiche per il lavoro e la
formazione professionale
Missione 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca
Totale Missione 16 Agricoltura, politiche
agroalimentari e pesca
Totale Missione 11 Soccorso civile
Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Totale Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e
famiglia
Missione 13 Tutela della salute
Totale Missione 13 Tutela della salute
Missione 14 Sviluppo economico e competitività
Totale Missione 08 Assetto del territorio ed edilizia
abitativa
Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
Totale Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del
territorio e dell'ambiente
Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità
Totale Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità
Missione 11 Soccorso civile
01 Fonti energetiche 0,051 0,000 100,000 0,014 0,000 0,014 0,000 0,061 0,000 37,109
0,051 0,000 100,000 0,014 0,000 0,014 0,000 0,061 0,000 37,109
01 Relazioni finanziarie con le altre
autonomie territoriali0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
01 Relazioni internazionali e
Cooperazione allo sviluppo0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
1 Fondo di riserva 0,551 0,000 57,558 0,447 0,000 0,448 0,000 0,000 0,000 0,000
2 Fondo crediti di dubbia esigibilità 2,982 0,000 0,000 3,733 0,000 4,113 0,000 0,000 0,000 0,000
3 Altri fondi 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
3,533 0,000 8,979 4,180 0,000 4,561 0,000 0,000 0,000 0,000
01 Quota interessi ammortamento mutui e prestiti
obbligazionari1,459 0,000 100,000 1,487 0,000 1,350 0,000 1,592 0,000 100,000
02 Quota capitale ammortamento mutui e prestiti
obbligazionari2,782 0,000 100,000 2,854 0,000 2,790 0,000 2,570 0,000 100,000
4,241 0,000 100,000 4,341 0,000 4,140 0,000 4,162 0,000 100,000
01 Restituzione anticipazioni di
tesoreria0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
01 Servizi per conto terzi - Partite di
giro12,843 0,000 100,000 14,182 0,000 13,978 0,000 8,740 0,000 92,277
02 Anticipazioni per il finanziamento del sistema
sanitario nazionale0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
12,843 0,000 100,000 14,182 0,000 13,978 0,000 8,740 0,000 92,277Totale Missione 99 Servizi per conto terzi
(*) La media dei tre esercizi precedenti è riferita agli ultimi tre consuntivi disponibili. In caso di esercizio provvisorio è possibile fare riferimento ai dati di preconsuntivo dell'esercizio precedente. Nel 2016 sostituire la media degli
accertamenti con gli accertamenti del 2015 stimati e la media degli incassi con gli incassi 2015 stimati (se disponibili, dati preconsuntivo). Nel 2017 sostituire la media triennale con quella biennale (per i dati 2016 fare riferimento a
stime, o se disponibili, a dati di preconsuntivo). Le Autonomie speciali che adottano il DLgs 118/2011 a decorrere dal 2016 non elaborano l'indicatore nell'esercizio 2016.
Totale Missione 20 Fondi e accantonamenti
Missione 50 Debito pubblico
Totale Missione 50 Debito pubblico
Missione 60 Anticipazioni finanziarie
Totale Missione 60 Anticipazioni finanziarie
Missione 99 Servizi per conto terzi
Totale Missione 017 Energia e diversificazione delle
fonti energetiche
Missione 018 Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali
Totale Missione 018 Relazioni con le altre autonomie
territoriali e locali
Missione 19 Relazioni internazionali
Totale Missione 19 Relazioni internazionali
Missione 20 Fondi e accantonamenti
Missione 017 Energia e diversificazione delle fonti energetiche
Allegato 1-d
Calcolo indicatore Fase di
osservazione e
unità di misura
Tempo di
osservazione
Tipo Spiegazione
dell'indicatore
Note
1 Rigidità
strutturale di
bilancio
1.1 Incidenza spese rigide
(disavanzo, personale e
debito) su entrate
correnti
[Disavanzo iscritto in spesa
+ Stanziamenti competenza
(Macroaggregati 1.1 "Redditi di lavoro dipendente"
+ 1.7 "Interessi passivi"
+ Titolo 4 "Rimborso prestiti"
+ "IRAP" [pdc U.1.02.01.01]
– FPV entrata concernente il Macroaggregato 1.1
+ FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1)]
/
(Stanziamenti di competenza dei primi tre titoli delle
Entrate)
Stanziamenti di
competenza
dell'esercizio cui si
riferisce l'indicatore
(%)
Bilancio di
previsione
S Incidenza spese rigide
(personale e debito)
su entrate correnti
2 Entrate
correnti
2.1 Indicatore di
realizzazione delle
previsioni di
competenza concernenti
le entrate correnti
Media accertamenti primi tre titoli di entrata nei tre
esercizi precedenti
/
Stanziamenti di competenza dei primi tre titoli delle
"Entrate correnti" (4)
Accertamenti /
Stanziamenti di
competenza (%)
Bilancio di
previsione
S Valutazione del livello
di realizzazione delle
previsioni di entrata
corrente
(4) La media dei tre esercizi
precedenti è riferita agli ultimi tre
consuntivi disponibili. In caso di
esercizio provvisorio è possibile fare
riferimento ai dati di preconsuntivo
dell'esercizio precedente.
Tranne per gli enti che sono rientrati
nel periodo di sperimentazione:
- Nel 2016 sostituire la media con gli
accertamenti del 2015 (dati stimati
o, se disponibili, di preconsuntivo).
- Nel 2017 sostituire la media
triennale con quella biennale (per il
2016 fare riferimento a dati stimati
o, se disponibili, di preconsuntivo).
Gli enti locali delle Autonomie
speciali che adottano il DLgs
118/2011 a decorrere dal 2016
elaborano l'indicatore a decorrere
dal 2017.
2.2 Indicatore di
realizzazione delle
previsioni di cassa
corrente
Media incassi primi tre titoli di entrata nei tre esercizi
precedenti
/
Stanziamenti di cassa dei primi tre titoli delle "Entrate
correnti" (4)
Incassi / Stanziamenti
di cassa
(%)
Bilancio di
previsione
S Livello di realizzazione
delle previsioni di
parte corrente
(4) La media dei tre esercizi
precedenti è riferita agli ultimi tre
consuntivi disponibili. In caso di
esercizio provvisorio è possibile fare
riferimento ai dati di preconsuntivo
dell'esercizio precedente.
Tranne per gli enti che sono rientrati
nel periodo di sperimentazione:
- Nel 2016 sostituire la media con gli
accertamenti del 2015 (dati stimati
o, se disponibili, di preconsuntivo).
- Nel 2017 sostituire la media
triennale con quella biennale (per il
2016 fare riferimento a dati stimati
o, se disponibili, di preconsuntivo).
Gli enti locali delle Autonomie
speciali che adottano il DLgs
118/2011 a decorrere dal 2016
elaborano l'indicatore a decorrere
dal 2017.
2.3 Indicatore di
realizzazione delle
previsioni di
competenza concernenti
le entrate proprie
Media accertamenti (pdc E.1.01.00.00.000 "Tributi" –
"Compartecipazioni di tributi" E.1.01.04.00.000
+ E.3.00.00.00.000 "Entrate extratributarie")
/
Stanziamenti di competenza dei primi tre titoli delle
"Entrate correnti" (4)
Accertamenti /
Stanziamenti di
competenza (%)
Bilancio di
previsione
S Indicatore di
realizzazione delle
previsioni di
competenza
concernenti le entrate
proprie
(4) La media dei tre esercizi precedenti
è riferita agli ultimi tre consuntivi
disponibili. In caso di esercizio
provvisorio è possibile fare riferimento
ai dati di preconsuntivo dell'esercizio
precedente.
Tranne per gli enti che sono rientrati
nel periodo di sperimentazione:
- Nel 2016 sostituire la media con gli
accertamenti del 2015 (dati stimati o,
se disponibili, di preconsuntivo).
- Nel 2017 sostituire la media triennale
con quella biennale (per il 2016 fare
riferimento a dati stimati o, se
disponibili, di preconsuntivo). Gli enti
locali delle Autonomie speciali che
adottano il DLgs 118/2011 a decorrere
dal 2016 elaborano l'indicatore a
decorrere dal 2017.
Piano degli indicatori di bilancioQuadro sinottico - Bilancio di previsione - Allegato n. 1
Macro indicatore di
primo livello
Nome indicatore
2.4 Indicatore di
realizzazione delle
previsioni di cassa
concernenti le entrate
proprie
Media incassi nei tre esercizi precedenti (pdc
E.1.01.00.00.000 "Tributi" – "Compartecipazioni di
tributi" E.1.01.04.00.000
+ E.3.00.00.00.000 "Entrate extratributarie")
/
Stanziamenti di cassa dei primi tre titoli delle "Entrate
correnti" (4)
Incassi / Stanziamenti
di cassa
(%)
Bilancio di
previsione
S Indicatore di
realizzazione delle
previsioni di cassa
concernenti le entrate
proprie
(4) La media dei tre esercizi precedenti
è riferita agli ultimi tre consuntivi
disponibili. In caso di esercizio
provvisorio è possibile fare riferimento
ai dati di preconsuntivo dell'esercizio
precedente.
Tranne per gli enti che sono rientrati
nel periodo di sperimentazione:
- Nel 2016 sostituire la media con gli
accertamenti del 2015 (dati stimati o,
se disponibili, di preconsuntivo).
- Nel 2017 sostituire la media triennale
con quella biennale (per il 2016 fare
riferimento a dati stimati o, se
disponibili, di preconsuntivo). Gli enti
locali delle Autonomie speciali che
adottano il DLgs 118/2011 a decorrere
dal 2016 elaborano l'indicatore a
decorrere dal 2017.
3 Spesa di
personale
3.1 Incidenza della spesa di
personale sulla spesa
corrente
(Macr. 1.1 + pdc 1.02.01.01 "IRAP"
+ FPV personale in uscita 1.1
– FPV personale in entrata concernente il Macr. 1.1)
/
(Titolo I della spesa – FCDE corrente
+ FPV di spesa macroaggr. 1.1
– FPV di entrata concernente il mac 1.1)
Stanziamenti di
competenza (%)
Bilancio di
previsione
S Valutazione nel
bilancio di previsione
dell'incidenza della
spesa di personale
rispetto al totale della
spesa corrente.
Entrambe le voci sono
al netto del salario
accessorio pagato
nell’esercizio ma di
competenza
dell’esercizio
precedente, e
ricomprendono la
quota di salario
accessorio di
competenza
dell’esercizio ma la cui
erogazione avverrà
nell’esercizio
successivo.
3.2 Incidenza del salario
accessorio ed
incentivante rispetto al
totale della spesa di
personale
(pdc 1.01.01.004 + 1.01.01.008 "indennità e altri
compensi al personale a tempo indeterminato e
determinato"
+ pdc 1.01.01.003 + 1.01.01.007 "straordinario al
personale a tempo indeterminato e determinato"
+ FPV in uscita concernente il Macroaggregato 1.1
– FPV di entrata concernente il Macroaggregato 1.1)
/
(Macroaggregato 1.1
+ pdc 1.02.01.01 "IRAP"
– FPV di entrata concernente il Macroaggregato 1.1
+ FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1)
Stanziamenti di
competenza (%)
Bilancio di
previsione
S Indica il peso delle
componenti afferenti la
contrattazione
decentrata dell'ente
rispetto al totale dei
redditi da lavoro
3.3 Incidenza della spesa di
personale con forme di
contratto flessibile
(pdc U.1.03.02.010 "Consulenze"
+ pdc U.1.03.02.12 "lavoro flessibile/LSU/Lavoro
interinale")
/
(Macroaggregato 1.1 "Redditi di lavoro dipendente"
+ pdc U.1.02.01.01 "IRAP"
+ FPV in uscita concernente il Macroaggregato 1.1
– FPV in entrata concernente il Macroaggregato 1.1)
Stanziamenti di
competenza (%)
Bilancio di
previsione
S Indica come gli enti
soddisfano le proprie
esigenze di risorse
umane, mixando le
varie alternative
contrattuali più rigide
(personale
dipendente) o meno
rigide (forme di lavoro
flessibile)
3.4 Redditi da lavoro
procapite
(Macroaggregato 1.1
+ IRAP [pdc 1.02.01.01.000]
– FPV entrata concernente il Macroaggregato 1.1
+ FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1 )
/ popolazione residente
Stanziamenti di
competenza /
Popolazioneal 1°
gennaio dell'esercizio
di riferimento o, se
non disponibile, al 1°
gennaio dell'ultimo
anno disponibile
(€)
Bilancio di
previsione
S Valutazione della
spesa procapite dei
redditi da lavoro
dipendente
4 Esternalizzazi
one dei servizi
4.1 Indicatore di
esternalizzazione dei
servizi
Stanziamenti di competenza
(pdc U.1.03.02.15.000 "Contratti di servizio pubblico"
+ pdc U.1.04.03.01.000 "Trasferimenti correnti a
imprese controllate"
+ pdc U.1.04.03.02.000 "Trasferimenti correnti a altre
imprese partecipate") al netto del relativo FPV di
spesa
/
totale stanziamenti di competenza spese Titolo I al
netto del FPV
Stanziamenti di
competenza (%)
Bilancio di
previsione
S Livello di
esternalizzazione dei
servizi da parte
dell'amministrazione
per spese di parte
corrente
5 Interessi
passivi
5.1 Incidenza degli interessi
passivi sulle entrate
correnti (che ne
costituiscono la fonte di
copertura)
Macroaggregato 1.7 "Interessi passivi"
/
Primi tre titoli delle "Entrate correnti"
Stanziamenti di
competenza (%)
Bilancio di
previsione
S Valutazione
dell'incidenza degli
interessi passivi sulle
entrate correnti (che
ne costituiscono la
fonte di copertura)
5.2 Incidenza degli interessi
sulle anticipazioni sul
totale degli interessi
passivi
pdc U.1.07.06.04.000 "Interessi passivi su
anticipazioni di tesoreria"
/
Stanziamenti di competenza Macroaggregato 1.7
"Interessi passivi"
Stanziamenti di
competenza (%)
Bilancio di
previsione
S Valutazione
dell'incidenza degli
interessi sulle
anticipazioni sul totale
degli interessi passivi
5.3 Incidenza degli interessi di
mora sul totale degli
interessi passivi
Stanziamenti di competenza voce del piano dei conti
finanziario U.1.07.06.02.000 "Interessi di mora"
/
Stanziamenti di competenza Macroaggregato 1.7
"Interessi passivi"
Stanziamenti di
competenza (%)
Bilancio di
previsione
S Valutazione
dell'incidenza degli
interessi di mora sul
totale degli interessi
passivi
6 Investimenti 6.1 Incidenza investimenti
su spesa corrente e in
conto capitale
Totale stanziamento di competenza
(Macroaggregato 2.2 "Investimenti fissi lordi e
acquisto di terreni"
+ Macroaggregato 2.3 "Contributi agli investimenti"
– FPV concernente i macroaggregati 2.2 e 2.3)
/
Totale stanziamento di competenza titolo 1° e 2° della
spesa al netto del relativo FPV
Stanziamenti di
competenza (%)
Bilancio di
previsione
S Valutazione del
rapporto tra la spesa
in conto capitale
(considerata al netto
della spesa sostenuta
per il pagamento dei
tributi in conto
capitale, degli altri
trasferimenti in conto
capitale e delle altre
spese in conto
capitale) e la spesa
corrente
6.2 Investimenti diretti
procapite
(Indicatore di equilibrio
dimensionale)
Stanziamenti di competenza per Macroaggregato 2.2
"Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni" al netto
del relativo FPV
/
popolazione residente
Stanziamenti di
competenza /
Popolazioneal 1°
gennaio dell'esercizio
di riferimento o, se
non disponibile, al 1°
gennaio dell'ultimo
anno disponibile
(€)
Bilancio di
previsione
S Investimenti diretti
procapite
6.3 Contributi agli
investimenti procapite
(Indicatore di equilibrio
dimensionale)
Stanziamenti di competenza
Macroaggregato 2.2 "Contributi agli investimenti" al
netto del relativo FPV
/
popolazione residente
Stanziamenti di
competenza /
Popolazioneal 1°
gennaio dell'esercizio
di riferimento o, se
non disponibile, al 1°
gennaio dell'ultimo
anno disponibile
(€)
Bilancio di
previsione
S Contributi agli
investimenti procapite
6.4 Investimenti complessivi
procapite
(Indicatore di equilibrio
dimensionale)
Totale stanziamenti di competenza
(Macroaggregati 2.2 "Investimenti fissi lordi e acquisto
di terreni"
+ 2.3 "Contributi agli investimenti") al netto dei relativi
FPV
/
popolazione residente
Stanziamenti di
competenza /
Popolazioneal 1°
gennaio dell'esercizio
di riferimento o, se
non disponibile, al 1°
gennaio dell'ultimo
anno disponibile
(€)
Bilancio di
previsione
S Investimenti
complessivi procapite
6.5 Quota investimenti
complessivi finanziati
dal risparmio corrente
Margine corrente di competenza / Stanziamenti di
competenza (Macroaggregato 2.2 "Investimenti fissi
lordi e acquisto di terreni" + Macroaggregato 2.3
"Contributi agli investimenti") (10)
Margine corrente di
competenza /
Stanziamenti di
competenza
(%)
Bilancio di
previsione
S Quota investimenti
complessivi finanziati
dal risparmio corrente
(10) Indicare al numeratore solo la
quota del finanziamento destinata alla
copertura di investimenti, e al
denominatore escludere gli investimenti
che, nell'esercizio, sono finanziati dal
FPV.
Nel primo esercizio del bilancio, il
margine corrente è pari alla differenza
tra le entrate correnti e le spese
correnti. Titoli (I+II+III) dell'entrata -
Titolo I della spesa . Negli esercizi
successivi al primo si fa riferimento al
margine corrente consolidato (di cui al
principio contabile generale della
competenza finanziaria)
6.6 Quota investimenti
complessivi finanziati
dal saldo positivo delle
partite finanziarie
Saldo positivo di competenza delle partite finanziarie
/
Stanziamenti di competenza
(Macroaggregato 2.2 "Investimenti fissi lordi e
acquisto di terreni" + Macroaggregato 2.3 "Contributi
agli investimenti") (10)
Saldo positivo di
competenza delle
partite finanziarie /
Stanziamenti di
competenza
(%)
Bilancio di
previsione
S Quota investimenti
complessivi finanziati
dal saldo positivo delle
partite finanziarie
(10) Indicare al numeratore solo la
quota del finanziamento destinata alla
copertura di investimenti, e al
denominatore escludere gli investimenti
che, nell'esercizio, sono finanziati dal
FPV.
Il saldo positivo delle partite finanziarie
è pari alla differenza tra il TItolo V delle
entrate e il titolo III delle spese
6.7 Quota investimenti
complessivi finanziati da
debito
Saldo positivo di competenza delle partite finanziarie
/
Stanziamenti di competenza (Titolo 6"Accensione di
prestiti"
- Categoria 6.02.02 "Anticipazioni"
- Categoria 6.03.03 "Accensione prestiti a seguito di
escussione di garanzie"
- Accensioni di prestiti da rinegoziazioni)
/
Stanziamenti di competenza
(Macroaggregato 2.2 "Investimenti fissi lordi e
acquisto di terreni"
+ Macroaggregato 2.3 "Contributi agli investimenti")
(10)
Saldo positivo di
competenza delle
partite finanziarie /
Stanziamenti di
competenza
(%)
Bilancio di
previsione
S Quota investimenti
complessivi finanziati
da debito
(10) Indicare al numeratore solo la
quota del finanziamento destinata alla
copertura di investimenti, e al
denominatore escludere gli investimenti
che, nell'esercizio, sono finanziati dal
FPV.
Il dato delle Accensioni di prestiti da
rinegoziazioni è di natura
extracontabile
7 Debiti non
finanziari
7.1 Indicatore di
smaltimento debiti
commerciali
Stanziamento di cassa
(Macroaggregati 1.3 "Acquisto di beni e servizi"
+ 2.2 "Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni")
/
Stanziamenti di competenza e residui, al netto dei
relativi FPV (Macroaggregati 1.3 "Acquisto di beni e
servizi"
+ 2.2 "Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni")
Stanziamenti di cassa
e competenza
(%)
Bilancio di
previsione
S Valutazione del livello
di smaltimento dei
debiti commerciali,
con quest'ultimi
riferibili alle voci di
acquisto di beni e
servizi, alle spese di
investimento diretto,
alle quali si uniscono
le spese residuali
correnti e in conto
capitale, secondo la
struttura di
classificazione
prevista dal piano
finanziario
7.2 Indicatore di
smaltimento debiti verso
altre amministrazioni
pubbliche
Stanziamento di cassa
[Trasferimenti correnti a Amministrazioni Pubbliche
(U.1.04.01.00.000)
+ Trasferimenti di tributi (U.1.05.00.00.000)
+ Fondi perequativi (U.1.06.00.00.000)
+ Contributi agli investimenti a Amministrazioni
pubbliche (U.2.03.01.00.000)
+ Altri trasferimenti in conto capitale (U.2.04.01.00.000
+ U.2.04.11.00.000 + U.2.04.16.00.000 +
U.2.04.21.00.000)]
/
stanziamenti di competenza e residui al netto dei
relativi FPV dei [Trasferimenti correnti a
Amministrazioni Pubbliche (U.1.04.01.00.000)
+ Trasferimenti di tributi (U.1.05.00.00.000)
+ Fondi perequativi (U.1.06.00.00.000)
+ Contributi agli investimenti a Amministrazioni
pubbliche (U.2.03.01.00.000)
+ Altri trasferimenti in conto capitale (U.2.04.01.00.000
+ U.2.04.11.00.000 + U.2.04.16.00.000 +
U.2.04.21.00.000)]
Stanziamenti di cassa
e di competenza
(%)
Bilancio di
previsione
S Indicatore di
smaltimento dei debiti
derivanti da
trasferimenti erogati
ad altre
amministrazioni
pubbliche
8 Debiti
finanziari
8.1 Incidenza estinzioni
debiti finanziari
(Totale competenza Titolo 4 della spesa)
/
Debito da finanziamento al 31/12 dell'esercizio
precedente (2)
Stanziamenti di
competenza (%)
Bilancio di
previsione
S Incidenza delle
estinzioni anticipate di
debiti finanziari sul
totale dei debiti da
finanziamento al 31/12
(2) Il debito di finanziamento è pari alla
Lettera D1 dell'ultimo stato patrimoniale
passivo disponibile. L'indicatore è
elaborato a partire dal 2018, salvo che
per gli enti che hanno partecipato alla
sperimentazione che lo elaborano a
decorrere dal 2016. Gli enti locali delle
Autonomie speciali che adottano il
DLgs 118/2011 dal 2016 elaborano
l'indicatore a decorrere dal 2019.
8.2 Sostenibilità debiti
finanziari
Stanziamenti di competenza
[1.7
"Interessi passivi" -
"Interessi di
mora" (U.1.07.06.02.000) -
"Interessi per anticipazioni prestiti"
(U.1.07.06.04.000)] + Titolo 4 della spesa
– [Entrate
categoria 4.02.06.00.000 "Contributi agli
investimenti direttamente destinati al rimborso dei
prestiti da amministrazioni pubbliche"
+ "Trasferimenti in
conto capitale per assunzione di debiti
dell'amministrazione da parte di amministrazioni
pubbliche" (E.4.03.01.00.000)
+ "Trasferimenti in conto capitale da parte di
amministrazioni pubbliche per cancellazione di
debiti dell'amministrazione" (E.4.03.04.00.000)] /
Stanziamenti
competenza titoli 1, 2 e 3 delle entrate
Stanziamenti di
competenza (%)
Bilancio di
previsione
S Incidenza delle
estinzioni ordinarie di
debiti finanziari sul
totale dei debiti da
finanziamento al
31/12, al netto delle
estinzioni anticipate
8.3 Variazione procapite del
livello di indebitamento
dell'amministrazione
(Debito da finanziamento al 31/12 dell'esercizio
precedente (2) / debito previsto al 31/12
dell'esercizio corrente) / popolazione residente (al
1° gennaio dell'esercizio di riferimento o, se non
disponibile, al 1° gennaio dell'ultimo anno
disponibile)
Debito / Popolazione
(€)
Bilancio di
previsione
S Variazione procapite
del livello di
indebitamento
dell'amministrazione
(2) Il debito di finanziamento è pari alla
Lettera D1 dell'ultimo stato patrimoniale
passivo disponibile. L'indicatore è
elaborato a partire dal 2018, salvo che
per gli enti che hanno partecipato alla
sperimentazione che lo elaborano a
decorrere dal 2016. Gli enti locali delle
Autonomie speciali che adottano il
DLgs 118/2011 dal 2016 elaborano
l'indicatore a decorrere dal 2019.
9 Composizione
avanzo di
amministrazio
ne presunto
dell'esercizio
precedente (5)
9.1 Incidenza quota libera di
parte corrente
nell'avanzo presunto
Quota libera di parte corrente dell'avanzo presunto
/
Avanzo di amministrazione presunto (6)
Quota libera di parte
corrente dell'avanzo
presunto/Avanzo di
amministrazione
presunto
(%)
Bilancio di
previsione
S Incidenza quota libera
di parte corrente
nell'avanzo presunto
(5) Da compilare solo se la voce E,
dell'allegato al bilancio concernente il
risultato di amministrazione presunto è
positivo o pari a 0.
(6) La quota libera di parte corrente del
risultato di amministrazione presunto è
pari alla voce E riportata nell'allegato
a) al bilancio di previsione. Il risultato di
amministrazione presunto è pari alla
lettera A riportata nell'allegato a) al
bilancio di previsione.
9.2 Incidenza quota libera in
c/capitale nell'avanzo
presunto
Quota libera in conto capitale dell'avanzo presunto
/
Avanzo di amministrazione presunto (7)
Quota libera in conto
capitale dell'avanzo
presunto/Avanzo di
amministrazione
presunto
(%)
Bilancio di
previsione
S Incidenza quota libera
in c/capitale
nell'avanzo presunto
(5) Da compilare solo se la voce E,
dell'allegato al bilancio concernente il
risultato di amministrazione presunto è
positivo o pari a 0.
(7) La quota libera in c/capitale del
risultato di amministrazione presunto è
pari alla voce D riportata nell'allegato
a) al bilancio di previsione. Il risultato di
amministrazione presunto è pari alla
lettera A riportata nel predetto allegato
a).
9.3 Incidenza quota
accantonata nell'avanzo
presunto
Quota accantonata dell'avanzo presunto
/
Avanzo di amministrazione presunto (8)
Quota accantonata
dell'avanzo
presunto/Avanzo di
amministrazione
presunto
(%)
Bilancio di
previsione
S Incidenza quota
accantonata
nell'avanzo presunto
(5) Da compilare solo se la voce E,
dell'allegato al bilancio concernente il
risultato di amministrazione presunto è
positivo o pari a 0.
(8) La quota accantonata del risultato
di amministrazione presunto è pari alla
voce B riportata nell'allegato a) al
bilancio di previsione. Il risultato di
amministrazione presunto è pari alla
lettera A riportata nel predetto allegato
a).
9.4 Incidenza quota
vincolata nell'avanzo
presunto
Quota vincolata dell'avanzo presunto
/
Avanzo di amministrazione presunto (9)
Quota vincolata
dell'avanzo
presunto/Avanzo di
amministrazione
presunto
(%)
Bilancio di
previsione
S Incidenza quota
vincolata nell'avanzo
presunto
(5) Da compilare solo se la voce E,
dell'allegato al bilancio concernente il
risultato di amministrazione presunto è
positivo o pari a 0.
(9) La quota vincolata del risultato di
amministrazione presunto è pari alla
voce C riportata nell'allegato a) al
bilancio di previsione. Il risultato di
amministrazione presunto è pari alla
lettera A riportata nel predetto allegato
a).
10 Disavanzo di
amministrazio
ne presunto
dell'esercizio
precedente
10.1 Quota disavanzo che si
prevede di ripianare
nell'esercizio
Disavanzo iscritto in spesa del bilancio di previsione
/
Totale disavanzo di amministrazione di cui alla lettera
E dell'allegato riguardante il risultato di
amministrazione presunto (3)
Disavanzo iscritto in
spesa del bilancio di
previsione / Totale
disavanzo di
amministrazione (%)
Bilancio di
previsione
S Quota del disavanzo
ripianato nel corso
dell'esercizio
(3) Al netto del disavanzo tecnico di
cui all'articolo 3, comma 13, del DLgs
118/2011.
10.2 Sostenibilità
patrimoniale del
disavanzo presunto
Totale disavanzo di amministrazione di cui alla lettera
E dell'allegato riguardante il risultato di
amministrazione presunto (3)
/
Patrimonio netto (1)
Totale disavanzo di
amministrazione /
Patrimonio netto (%)
Bilancio di
previsione
S Valutazione della
sostenibilità del
disavanzo di
amministrazione in
relazione ai valori del
patrimonio netto.
(3) Al netto del disavanzo tecnico di
cui all'articolo 3, comma 13, del DLgs
118/2011.
'(1) Il Patrimonio netto è pari alla
Lettera A) dell'ultimo stato patrimoniale
passivo disponibile. In caso di
Patrimonio netto negativo, l'indicatore
non si calcola e si segnala che l'ente
ha il patrimonio netto negativo.
L'indicatore è elaborato a partire dal
2018, salvo per gli enti che hanno
partecipato alla sperimentazione che lo
elaborano a decorrere dal 2016. Gli
enti locali delle Autonomie speciali che
adottano il DLgs 118/2011 dal 2016
elaborano l'indicatore a decorrere dal
2019.
10.3 Sostenibilità disavanzo a
carico dell'esercizio
Disavanzo iscritto in spesa del bilancio di
previsione
/
Competenza dei titoli 1, 2 e 3 delle entrate
Disavanzo iscritto in
spesa del bilancio di
previsione /
Competenza
(%)
Bilancio di
previsione
S Quota del disavanzo in
relazione ai primi tre
titoli delle entrate
iscritte nel bilancio di
previsione
11 Fondo
pluriennale
vincolato
11.1 Utilizzo del FPV (Fondo pluriennale vincolato corrente e capitale
iscritto in entrata del bilancio
- Quota del fondo pluriennale vincolato corrente
e capitale non destinata ad essere utilizzata nel
corso dell'esercizio e rinviata agli esercizi
successivi)
/
Fondo pluriennale vincolato corrente e capitale
iscritto in entrata nel bilancio
Stanziamenti
dell'Allegato al
bilancio di previsione
concernente il FPV
(%)
Bilancio di
previsione
S Utilizzo del FPV Il valore del "Fondo pluriennale
vincolato iscritto in entrata del
bilancio" è riferibile a quello
riportato nell'allegato b
dell'allegato n. 9 del DLGS n.
118/2011 alla colonna a
"Fondo pluriennale vincolato al
31 dicembre dell'esercizio N-1".
La "Quota del fondo pluriennale
vincolato iscritto in entrata del
bilancio non destinata ad
essere utilizzata nel corso
dell'esercizio e rinviata agli
esercizi successivi" è riferibile
a quello riportato nell'allegato b
dell'allegato n. 9 del DLGS n.
118/2011 alla colonna c "Quota
del fondo pluriennale vincolato
al 31 dicembre dell'esercizio N-
1, non destinata ad essere
utilizzata nell'esercizio N e
rinviata all'esercizio N+1 e
successivi".
S Valutazione
dell'incidenza delle
spese per partire di
giro e conto terzi sul
totale delle spese
correnti
12.2 Incidenza partite di giro e
conto terzi in uscita
Totale stanziamenti di competenza per le Uscite
per conto terzi e partite di giro
– Uscite derivanti dalla gestione degli incassi
vincolati degli enti locali (U.7.01.99.06.000)
/
Totale stanziamenti di competenza per il primo
titolo di spesa
Totale stanziamenti di competenza delle Entrate
per conto terzi e partite di giro
– Entrate derivanti dalla gestione degli incassi
vincolati degli enti locali (E.9.01.99.06.000)
/
Totale stanziamenti di competenza per i primi tre
titoli di entrata
Bilancio di
previsione
Bilancio di
previsione
S Valutazione
dell'incidenza delle
entrate per partire di
giro e conto terzi sul
totale delle entrate
correnti
Stanziamenti di
competenza (%)
Stanziamenti di
competenza (%)
12 Partite di giro
e conto terzi
12.1 Incidenza partite di giro e
conto terzi in entrata
157
2.5 PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE PER IL TRIENNIO 2019-2021
Si richiama la deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 del 25 luglio 2018 avente oggetto.” Verifica degli
equilibri di bilancio 2018 e assestamento di bilancio ex art. 175 comma 8 del D.lgs. 267/2000 – Applicazione
avanzo di Amministrazione – DUP 2019 – 2021”
La deliberazione del Consiglio Comunale n. 72/2018 sopra richiamata recepisce, tra l’altro, la deliberazione
della Giunta Comunale n. 76/2018 che conferma la validità del DUP 2018/2020 anche per il periodo
2019/2020 (sezione strategica) e per il periodo 2019/2021 (sezione operativa), con alcune modifiche
riguardanti la gestione esternalizzata degli asili nido con conseguenti ricadute sulla programmazione
2019/2021.
La gestione esternalizzata degli asili nido per motivi organizzativi avrà luogo, pertanto, presumibilmente nel
2020;
In considerazione dell’approvazione della Legge Regionale n. 12 del 24/12/2018 avente per oggetto:
“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2019/2021. Modificazioni di leggi
regionali)”, “Per l’anno 2019, gli enti locali sono autorizzati ad effettuare assunzioni a tempo indeterminato
nel limite della spesa corrispondente alle unità di personale, anche di qualifica dirigenziale, cessate dal
servizio nel medesimo anno e non sostituite e di quelle che cesseranno nell’anno 2019. Resta escluso
dall’ambito di applicazione del predetto limite assunzionale il reclutamento di personale addetto ai servizi
domiciliari, semiresidenziali e residenziale per persone anziane e non autosufficienti o in condizioni di
fragilità, nonché di personale addetto all’attuazione e al coordinamento delle Strategie per lo sviluppo delle
aree interne, nell’ambito della politica regionale di sviluppo”. (art. 6, comma 3).
Si richiama il disegno di legge n. 16 presentato dalla Giunta Regionale il 16 gennaio 2019 avente per
oggetto: “Modificazioni urgenti alla legge regionale 24 dicembre 2018, n.12 (legge di stabilità regionale per
il triennio 2019/2021) che propone le modifiche del comma 3 dell’art. 6 della L.R. n.12/2018 sostituendo le
parole “nel medesimo anno” con la seguente “nel 2018”.
Sono previsti nel triennio 2019/2021 i seguenti pensionamenti:
Anno 2019
n. 1 ausiliario (Categoria A) – a partire dal 3 luglio 2019
n. 1 Collaboratore di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C1) a partire dal 30 luglio 2019
n. 1 funzionario (Categoria D) a partire dal 2 settembre 2019
n. 1 Operaio Specializzato (Categoria B –Posizione B2) a partire dall’12 settembre 2019
n. 1 istruttore Tecnico (Categoria C – Posizione C2) a partire dal 14 settembre 2019
n. 1 operaio specializzato (Categoria B – Posizione B2) a partire dal 31 ottobre 2019
n. 1 assistente tecnico (Categoria B – Posizione B3) a partire dal 9 dicembre 2019
n. 1 funzionario (Categoria D) a partire dal 1° maggio 2019
158
Anno 2020
n. 1 coadiutore (Categoria B – Posizione B2) dall’11 febbraio 2020
n. 1 coadiutore (Categoria B – Posizione B2 dal 24 febbraio 2020
n. 1 coadiutore (Categoria B – Posizione B2) dall’8 aprile 2020
n. 1 collaboratore di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C1) dall’11 aprile 2020
n. 1 istruttore di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C2) dal 18 aprile 2020
n. 1 ausiliario (Categoria A) dal 1° maggio 2020
n. 1 collaboratore di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C1) dall’8 maggio 2020
n. 1 collaboratore di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C1) dal 16 maggio 2020
n. 1 istruttore amministrativo (Categoria C – Posizione C2) dal 5 luglio 2020
n. 1 ausiliario (Categoria A) dal 4 agosto 2020
n. 1 ausiliario (Categoria A) dal 17 agosto 2020
n. 1 capo operaio (Categoria B- Posizione B3) dal 24 settembre 2020
Anno 2021
n. 1 ausiliario (Categoria A) dal 23 aprile 2021
n. 1 collaboratore di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C1) dal 25 aprile 2021
n. 1 operaio specializzato (Categoria B – Posizione B2) dal 29 aprile 2021
n. 1 Adest (Categoria B – Posizione B2S) dal 19 maggio 2021
n. 1 operaio specializzato (Categoria B – Posizione B2) dal 20 maggio 2021
n. 1 operaio specializzato (Categoria B – Posizione B2) dal 2 giugno 2021
n. 1 operaio specializzato (Categoria B – Posizione B2) dal 17 agosto 2021
n. 1 operaio specializzato (Categoria B – Posizione B2) dal 16 settembre 2021
n. 1 funzionario (Categoria D) dal 20 ottobre 2021
n. 1 funzionario Polizia Municipale (Categoria D) dal 1° novembre 2021
n. 1 istruttore amministrativo (Categoria C – Posizione C2) dal 3 dicembre 2021
n. 1 istruttore amministrativo (Categoria C – Posizione C2) dall’ 8 dicembre 2021
n. 1 ausiliario (Categoria A) dal 9 dicembre 2021
Occorre provvedere, pertanto, all’approvazione della programmazione del fabbisogno del personale per il
triennio 2019/2021, secondo quanto indicato Legge Regionale n. 12 del 24/12/2018 avente per oggetto:”
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2019/2021. Modificazioni di leggi
regionali)” e successive modificazioni;
159
Nell’individuazione del personale da assumente si è tenuto conto, per quanto applicabile, del Decreto in
data 8 maggio 2018 del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione che definisce le linee
di indirizzo per la predisposizione dei piani dei fabbisogni di personale da parte delle amministrazioni
pubbliche, secondo le previsioni degli art. 6 e 6 ter del decreto legislativo n. 165/2001, come novellati
dall’art. 4 del decreto legislativo n. 75 del 2017.
In particolare:
- si è tenuto conto dei bisogni quantitativi e qualitativi, nel rispetto dei vincoli finanziari e delle
risorse disponibili, valutando opportunamente le professionalità presenti e quelle mancanti e,
contemplando, all’occorrenza ipotesi di conversione professionale;
- si è tenuto conto delle proposte da parte dei dirigenti responsabili delle aree delle risorse e profili
professionali necessari per lo svolgimento dei compiti degli uffici cui sono preposti;
- il piano sarà sottoposto ai controlli previsti dallo Statuto e dai regolamenti anche al fine di verificare
la coerenza con i vincoli di finanza pubblica;
- si attiveranno i tavoli di confronto con le OO.SS. secondo le previsioni del sistema delle relazioni
sindacali previste dal Contratto Regionale del Comparto Unico della Valle d’Aosta.
Per la programmazione del fabbisogno si è inteso procedere, come previsto dalla sopracitate linee di
indirizzo del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, ad esprimere la dotazione
organica del Comune in termini finanziari, ricostruendo il corrispondente valore di spesa potenziale e
riconducendo la sua articolazione, secondo l’ordinamento professionale dell’amministrazione, in oneri
finanziari teorici di ciascun posto in essa previsto, oneri corrispondenti al trattamento economico
fondamentale della qualifica, categoria o area di riferimento in relazione alla fasce o posizioni economiche;
Si ottengono le risultanze di cui alla tabella allegato (1).
Con l’applicazione della Legge Regionale n.12/2018 e successive modificazioni (sostituzione del personale
che ha cessato il servizio nel 2018 e 2019) vengono ampiamente rispettati i criteri assunzionali previsti sia
livello regionale che a livello nazionale (allegati 2/A – 2/B E 2/C- che comprendono anche le annualità 2020
e 2021) che prevedono per le assunzioni da programmarsi nel 2019 la sostituzione del personale cessato
nell’anno precedente e che cesserà nel 2019, detratte le spese sostenute per le assunzioni già effettuate
nel 2018.
Si intende procedere alle seguenti assunzioni, dando atto che i relativi posti risultano vacanti nell’attuale
dotazione organica (deliberazioni della Giunta Comunale n. 88 del 14 settembre 2017 e n. 40 del 5 aprile
2018) segnalando comunque che si provvederà altresì:
- alla sostituzione di ulteriore personale che dovesse cessare, non programmato con il presente atto
programmatorio (ad esempio dimissioni);
160
- alla sostituzione di ulteriore personale che cesserà dal servizio prima del limite ordinamentale,
optando per la cosiddetta “quota cento”;
- all’eventuale assunzione di personale di polizia locale ai sensi dell’articolo 35 bis del DL 113/2018
convertito con modificazioni in legge 132/2018 e secondo gli indirizzi della nota operativa Anci e
compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili;
Anno 2019
n. 1 funzionario archivista (Categoria D) (50%)
n. 2 funzionari amministrativi (Categoria D)
n. 1 collaboratore di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C1)
n. 3 operai specializzati (Categoria B – Posizione B2).
Anno 2020
n. 2 Collaboratori di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C1)
n. 1 istruttore amministrativo (Categoria C – Posizione C2)
n. 1 istruttore tecnico (Categoria C – Posizione C2)
n. 1 funzionario tecnico (Categoria D)
n. 1 capo operaio (Categoria B – Posizione B3).
Nelle assunzioni dell’anno rientra anche il personale educatore di asilo nido (4 educatori – Categoria C2) e
un coordinatore di asilo nido (Categoria D) da riconvertire rispettivamente in. 4 istruttori amministrativi e
un funzionario.
Anno 2021
n. 6 operai specializzati (Categoria B – Posizione B2)
n. 2 collaboratori di polizia Municipale (Categoria C –Posizione C1)
n. 1 Istruttore Tecnico (Categoria C –Posizione C2)
161
ALLEGATO 1) ALLA SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE 2019/2021
Deliberazioni della Giunta Comunale n. 88 del 14 settembre 2017 e n.40 del 5 aprile 2018 Situazione al 31 dicembre 2018
PROFILO PROFESSIONALE CATEGORIA POSTI DOTAZIONE ORGANICA POSTI COPERTI VALORE POSTI COPERTI POSTI VACANTI VALORE POSTI VACANTI VALORE DOTAZIONE ORGANICA
AUSILIARIO A 82+1(70%) 59 1.233.816,92 23+1(70%) 470.411,50 1.704.228,42
OPERAIO QUALIFICATO B1 19 16 356.380,35 3 62.383,56 418.763,91
COADIUTORE B2 50+1(70%) 45+1(70%) 1.064.197,00 5 108.172,73 1.172.369,73
MESSO NOTIFICATORE B2 4 1 23.406,72 3 64.903,64 88.310,36
OPERAIO SPECIALIZZATO B2 33 24 557.541,14 9 194.710,95 752.252,09
ADEST B2 8+2(50%) 4+2(50%) 116.418,16 4 86.538,18 202.956,34
MAGAZZINIERE - AUTISTA BIBLIOBUS B2 1 0 - 1 22.184,15 22.184,15
CAPO OPERAIO B3 3 1 23.837,03 2 44.368,31 68.205,34
ASSISTENTE TECNICO B3 1 1 24.019,13 0 - 24.019,13
COLLABORATORE AMMINISTRATIVO C1 24 19 468.929,99 5 110.920,77 579.850,76
COLLABORATORE POLIZIA MUNICIPALE C1 37 31 760.873,45 6 133.104,92 893.978,37
CAPO SQUADRA C1 1 0 - 1 22.184,15 22.184,15
ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO C2 34+1(70%)+4(50%) 28+2(50%) 813.014,21 6+1(70%)+2(50%) 170.521,51 983.535,72
ISTRUTTORE TECNICO C2 32 30 812.696,64 2 50.692,42 863.389,06
CAPO MESSO C2 1 1 26.843,40 0 - 26.843,40
ISTRUTTORE POLIZIA MUNICIPALE C2 9 8 216.652,57 1 25.346,21 241.998,78
EDUCATORE ASILO NIDO C2 7+1%70%) 4 108.643,85 3+1(70%) 101.384,83 210.028,68
FUNZIONARIO D 41+2(70%)+1(50%) 39+2(70%)+1(50%) 1.273.896,53 2 58.425,14 1.332.321,67
FUNZIONARIO PERITO AGRONOMO D 1 0 - 1 29.212,57 29.212,57
FUNZIONARIO ANALISTA DI SISTEMA D 1 1 31.377,08 0 - 31.377,08
FUNZIONARIO PROGRAMMATORE D 1 0 - 1 29.212,57 29.212,57
FUNZIONARIO POLIZIA MUNICIPALE D 4 4 125.031,48 0 - 125.031,48
FUNZIONARIO ASSISTENTE SOCIALE D 6 6 186.593,52 0 - 186.593,52
FUNZIONARIO COORDINATORE ASILO NIDO D 1 1 31.615,51 0 - 31.615,51
FUNZIONARIO AMMINISTRATIVO ARCHIVISTA D 1 0 - 1 29.212,57 29.212,57
DIRIGENTE DIR 8 7 535.055,30 1 73.911,76 608.967,06
410+6(70%)+7(50%) 330+3(70%)+5(50%) 8.790.839,98 80+3(70%)+2(50%) 1.887.802,44 10.678.642,42
162
CONTEGGI PER RISPETTO VINCOLI LEGGE REGIONALE N. 12/2018
ANNO 2019
ALLEGATO 2/A
USCITE 2018 trattamento fondamentale posizione economica importo posizione economica tredicesima totale complessivo
Educatore asilo nido (C2) 23.396,50 4 1.772,87 2.097,45 27.266,82
collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 5 1.751,89 1.907,65 24.799,48
Assistente domiciliare (B2S) 20.227,00 5 1.646,73 1.822,81 23.696,54
ausiliaria (A) 18.092,00 3 1.015,03 1.592,25 20.699,28
ausiliaria (A) 18.092,00 3 1.015,03 1.592,25 20.699,28
istruttore amministrativo (C2) 23.396,50 5 1.968,30 2.113,73 27.478,53
agente di polizia locale (C1) 21.139,94 5 1.751,89 1.907,65 24.799,48
operaio specializzato (B2) 19.970,35 4 1.635,85 1.800,52 23.406,72
istruttore amministrativo (C2) 23.396,50 5 1.968,30 2.113,73 27.478,53
operaio qualificato (B1) 19.194,94 3 1.094,88 1.690,82 21.980,64
Funzionario (D) 26.965,45 5 2.218,10 2.431,96 31.615,51
Dirigente (DIR) 42.078,24 D2 26.148,00 5.685,52 73.911,76
347.832,58
USCITE 2019
1 ausiliaria (A) 18.092,00 5 1.444,41 1.628,03 21.164,44
2 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 3 1.230,32 1.864,19 24.234,45
3 Funzionario (D) 26.965,45 5 2.431,96 2.449,78 31.847,20
4 operaio specializzato (B2) 19.970,35 4 1.635,85 1.800,52 23.406,72
5 Istruttore tecnico (C2) 23.396,50 5 1.968,30 2.113,73 27.478,53
6 operaio specializzato (B2) 19.970,35 5 1.635,85 1.800,52 23.406,72
7 Assistente tecnico (B3) 20.477,68 5 1.693,82 1.847,63 24.019,13
8 Funzionario (D) 26.965,45 4 1.998,01 2.413,62 31.377,08
206.934,26
ENTRATE 2018
1 Coadiutore (B2) 19.970,35
1.664,20 21.634,55
2 Coadiutore (B2) 19.970,35
1.664,20 21.634,55
3 Istruttore tecnico (C2) 23.396,50
1.949,71 25.346,21
4 Funzionario amministrativo (D) 26.965,45
2.247,12 29.212,57
5 Funzionario tecnico (D) 26.965,45
2.247,12 29.212,57
6 Dirigente tecnico (DIR) 67.224,96
5.602,08 72.827,04
7 Funzionario tecnico (D) in corso di programmazione 26.965,45
2.247,12 29.212,57
229.080,05
somma disponibile per assunzioni 325.686,79
ASSUNZIONI PREVISTE 2019
1 funzionario archivista (D) - al 50% 13.482,73 1 - 1.123,56 14.606,29
2 funzionari amministrativi (D) 53.930,90 1
4.494,24 58.425,14
1 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 1
1.761,66 22.901,60
1 operaio specializzato (B2) 19.970,35 1
1.664,20 21.634,55
1 operaio specializzato (B2) 19.970,35 1
1.664,20 21.634,55
1 operaio specializzato 19.970,35 1
1.664,20 21.634,55
163
somma preventivata 2019 160.836,67
CONTEGGI PER RISPETTO VINCOLI LEGGE REGIONALE N. 12/2018
ANNO 2020
ALLEGATO 2/B
trattamento fondamentale posizione economica importo posizione economica tredicesima totale complessivo
USCITE 2020
1 Coadiutore (B2) 19.970,35 5 1.635,85 1.800,52 23.406,72
2 Coadiutore (B2) 19.970,35 5 1.635,85 1.800,52 23.406,72
3 Coadiutore (B2) 19.970,35 5 1.635,85 1.800,52 23.406,72
4 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 5 1.751,89 1.907,65 24.799,48
5 istruttore di Polizia Locale (C2) 23.396,50 5 1.968,30 2.113,73 27.478,53
1 Ausiliario (A) 18.092,00 4 1.301,28 1.616,11 21.009,39
2 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 5 1.751,89 1.907,65 24.799,48
3 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 5 1.751,89 1.907,65 24.799,48
4 istruttore amministrativo (C2) 23.396,50 4 1.772,87 2.097,45 27.266,82
5 Ausiliario (A) 18.092,00 3 1.015,03 1.592,25 20.699,28
6 Ausiliaria (A) 18.092,00 4 1.301,28 1.616,11 21.009,39
7 Capo Operaio (B3) 20.477,68 4 1.525,73 1.833,62 23.837,03
Somma disponibile per assunzioni 285.919,03
entrate
1 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 1
1.761,66 22.901,60
1 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 1
1.761,66 22.901,60
1 1 Istruttore amministrativo (C2) 23.396,50 1
1.949,71 25.346,21
1 1 istruttore tecnico (C2) 23.396,50 1
1.949,71 25.346,21
1 1 funzionario tecnico (D) 26.965,45 1
2.247,12 29.212,57
1 1 capo operaio (B3) 20.477,68 1
1.706,47 22.184,15
1 Educatore di asilo nido (C2) - trasformazione in istruttore amministrativo 23.396,50 1
1.949,71 25.346,21
1 Educatore di asilo nido (C2) - trasformazione in istruttore amministrativo 23.396,50 1
1.949,71 25.346,21
1 Educatore di asilo nido (C2) - trasformazione in istruttore amministrativo 23.396,50 1
1.949,71 25.346,21
1 Educatore di asilo nido (C2) - trasformazione in istruttore amministrativo 23.396,50 1
1.949,71 25.346,21
1 Coordinatore di asilo nido (D) - trasformazione in funzionario
Somma prevista per assunzioni 249.277,18
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CONTEGGI PER RISPETTO VINCOLI LEGGE REGIONALE N. 12/2018
ANNO 2021
ALLEGATO 2/C
trattamento fondamentale posizione economica importo posizione economica tredicesima totale complessivo
1 ausiliaria (A) 18.092,00 4 1.301,28 1.616,11 21.009,39
2 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 5 1.751,89 1.907,65 24.799,48
3 operaio specializzato (B2) 19.970,35 5 1.635,85 1.800,52 23.406,72
4 operaio specializzato (B2) 19.970,35 4 1.473,54 1.786,99 23.230,88
5 Assistente domiciliare (B2S) 20.227,00 5 1.646,73 1.822,81 23.696,54
6 operaio specializzato (B2) 19.970,35 5 1.635,85 1.800,52 23.406,72
7 operaio specializzato (B2) 19.970,35 4 1.473,54 1.786,99 23.230,88
8 operaio specializzato (B2) 19.970,35 4 1.473,54 1.786,99 23.230,88
9 Funzionario (D) 26.965,45 4 1.998,01 2.413,62 31.377,08
10 funzionario di polizia locale (D) 26.965,45 4 1.998,01 2.413,62 31.377,08
11 istruttore amministrativo (C2) 23.396,50 5 1.968,30 2.113,73 27.478,53
12 istruttore amministrativo (C2) 23.396,50 4 1.772,87 2.097,45 27.266,82
13 Ausiliaria (A) 18.092,00 4 1.301,28 1.616,11 21.009,39
Somma disponibile per assunzioni 324.520,39
ENTRATE
1 operaio specializzati (B2) 19.970,35 1
1.664,20 21.634,55
1 operaio specializzati (B2) 19.970,35 1
1.664,20 21.634,55
1 operaio specializzati (B2) 19.970,35 1
1.664,20 21.634,55
1 operaio specializzati (B2) 19.970,35 1
1.664,20 21.634,55
1 operaio specializzati (B2) 19.970,35 1
1.664,20 21.634,55
1 operaio specializzati (B2) 19.970,35 1
1.664,20 21.634,55
1 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 1
1.761,66 22.901,60
1 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 1
1.761,66 22.901,60
1 istruttore Tecnico (C2) 23.396,50 1
1.949,71 25.346,21
Somma prevista per assunzioni 200.956,69
165
2.6 PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE
Il Programma Triennale dei Lavori Pubblici del Comune di Aosta, documento di programmazione degli
investimenti nell’arco di un triennio che viene adottato dalla Giunta Comunale e che, per diventare
operativo, deve essere approvato dal Consiglio Comunale in sede di Bilancio di previsione, è stato redatto in
conformità alle disposizioni del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 16 gennaio 2018,
n. 14 (Regolamento recante procedure e schemi-tipo per la redazione e pubblicazione del programma
triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi
elenchi annuali e aggiornamenti annuali).
La sua redazione ha coinvolto sia gli uffici che gli assessori competenti ed è volto a programmare l’attività
dell’Ente riguardo agli investimenti finalizzati ai lavori pubblici.
I presupposti normativi su cui si basa il Programma sono i seguenti:
• Il nuovo Codice degli Appalti, D. Lgs. N. 50/2016 e s.m.i. che, all’art. 21 conferma l’inserimento nel
Programma triennale degli interventi di valore pari o superiore a € 100.000,00;
• il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti 16 gennaio 2018, n. 14 (Regolamento
recante procedure e schemi-tipo per la redazione e pubblicazione del programma triennale dei
lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi
annuali e aggiornamenti annuali.
Si è altresì fatto riferimento alle “Istruzioni per la redazione del Programma Triennale dei Lavori Pubblici e
del Programma biennale degli acquisti di forniture e servizi di cui all’art. 31 del D. Lgs. N. 50/2016 e s.m.i.”
redatte da ITACA – Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale.
La presente relazione di accompagnamento, pur non essendo prevista dai provvedimenti citati, ha lo scopo
di non trascurare tutta l’attività delle Aree tecniche connessa a opere già attualmente in corso o interventi
di manutenzione ordinaria e straordinaria che stanno impegnando o impegneranno nel corso dell’anno gli
uffici competenti per il rispetto dei corrispondenti cronoprogrammi.
Di seguito pertanto si evidenziano le seguenti iniziative:
- Interventi di manutenzione del patrimonio edilizio, scolastico e sportivo di proprietà, compresa la
parte impiantistica;
- Interventi di manutenzione delle infrastrutture viarie e relative al Servizio Idrico Integrato;
Si precisa che quanto sopra sarà possibile, in alcuni casi, solamente nel momento in cui saranno disponibili
gli stanziamenti il cui finanziamento è previsto con OO.UU. e/o tramite proventi da alienazioni.
A questo proposito, si riepilogano tali impegni nella seguente breve sintesi:
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Interventi su edifici di edilizia residenziale pubblica
Nel campo dell’EDILIZIA ERP sono in fase di ultimazione le operazioni di approvazione degli atti di verifica e
collaudo che hanno permesso all’Amministrazione di prendere in consegna i 29 alloggi sui quali sono stati
avviati nel 2016 ed ultimati nel 2017 lavori di manutenzione straordinaria.
I lavori di cui al Contratto di quartiere Cogne, 3° lotto, tra Via Cesare Battisti e Via Giorgio Elter,
comprendenti 82 alloggi, un’autorimessa interrata, uffici della nuova sede per l’ARER (per la cui
realizzazione è stato sottoscritto nel 2016 un accordo di programma tra Comune di Aosta ed ARER) sono
stati ultimati il 30 novembre 2017; sono in corso le prove di funzionamento impiantistico, le operazioni di
collaudo e la raccolta della copiosa documentazione necessaria per poter procedere con la “presa in
consegna anticipata” (art. 230 DPR 207/2010) e con il collaudo.
Intervento di demolizione del “grattacielo”. Con determinazione n. 937/2018 è stato affidato l’incarico di
aggiornamento del progetto definitivo.
Interventi su impianti sportivi
Sono previsti interventi manutentivi nella palestra di Via Liconi.
Sarà sviluppata la progettazione degli interventi necessari per l’ottenimento del C.P.I. al Palaindoor di reg.
Tzambarlet.
Interventi su immobili storico-monumentali
Interventi di Recupero del Municipio – 5° lotto. Sono stati ultimati i lavori, per il 2019 sono previste le
verifiche tecniche propedeutiche alla redazione ed approvazione del collaudo tecnico - amministrativo
dell’opera.
Impianto di allarme del Municipio - a seguito della trasmissione della progettazione esecutiva (avvenuta in
data 12.3.2018), e all’ottenimento dei necessari pareri di competenza, è stata eseguita la relativa
validazione in data 28.3.2018. L’iter è attualmente sospeso in attesa di finanziamento.
Interventi in campo sociale
Con riferimento ad immobili destinati a SERVIZI PER ANZIANI nel 2017 sono stati ultimati i lavori, avviati nel
2016, di ristrutturazione ed ampliamento dell’ex Hotel Bellevue di reg. SARAILLON; nel 2018 sono state
effettuate le verifiche ed i collaudi necessari per l’agibilità e l’apertura della struttura, nel 2019 è prevista la
redazione ed approvazione del collaudo tecnico-amministrativo.
Relativamente ai lavori di ultimazione del Centro Polivalente di Via Brocherel - i cui lavori si erano interrotti
a causa del fallimento dell’impresa - destinato a Comunità alloggio, Struttura socio-assistenziale
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residenziale ad elevata intensità assistenziale, Centro diurno per anziani, nel 2019 è prevista la
sottoscrizione del nuovo accordo di Programma sulla base delle nuove esigenze sopravvenute.
Scuole e asili nido
A fine 2018 è stata avviata per il tramite della SUA la procedura di gara finalizzata alla realizzazione di un
intervento di manutenzione straordinaria da effettuarsi nel plesso scolastico “L. Einaudi”, con un
finanziamento regionale specifico finalizzato all’ottenimento del CPI. Si prevede la realizzazione dei lavori
nel corso del 2019. In data 12.10.2018 è’ stato ultimato l’impianto di evacuazione sonora a servizio
dell’edificio scolastico “L. Einaudi”, finalizzato all’ottenimento del certificato di prevenzione incendi.
A seguito dei lavori realizzati negli asili nido nel 2018, si prevede per il 2019 l’ottenimento dei relativi CPI
Interventi manutentivi impiantistici su edifici comunali
Per interventi di manutenzione straordinaria da effettuarsi sugli impianti idrotermosanitari, elettrici,
antincendio e meccanici degli immobili comunali sono stati stanziati a bilancio 440.000,00 euro nel triennio,
di cui 175.000,00 per il supporto di professionisti esterni; altre attività di verifica e manutenzione di
impianti elettrici saranno garantite da contratti in corso per appalti di anni precedenti.
Altri interventi sul patrimonio pubblico
Con una procedura di Partenariato Pubblico Privato in corso, vi è la previsione di ristrutturare e riqualificare
l’edificio comunale denominato “Arcate del Plot”. Nel 2019 si procederà con l’approfondimento dello stato
dell’arte e con il riavvio della procedura.
Skate park, per il 2019 si prevede l’approvazione del progetto esecutivo e l’espletamento delle procedure di
affidamento dei lavori.
Cimiteri
I notevoli investimenti economici eseguiti dall’Amministrazione Comunale negli anni passati hanno portato
le strutture cimiteriali ad un buon livello di manutenzione.
In forza della Convenzione sottoscritta gli interventi di manutenzione vengono effettuati da parte dell’A.P.S.
Interventi in campo ambientale
Il Servizio Idrico Integrato del Comune di Aosta proseguirà prioritariamente l’attività volta alla
manutenzione straordinaria delle reti idriche, fognarie e, per i tratti di propria competenza, dei canali
irrigui. L’azione ha lo scopo di perseguire il miglioramento della performance delle reti, sia mediante
opportuni interventi di riparazione delle perdite, anche mediante interventi mirati di sostituzione delle
condotte, sia monitorando adeguatamente i consumi elettrici, presupposto fondamentale per intervenire
con l’efficientamento degli impianti.
Si segnalano inoltre i seguenti obiettivi:
168
- L’attività sarà incentrata sul collaudo tecnico-amministrativo di alcuni lavori, conclusi nel corso
dell’anno passato, inseriti nel finanziamento straordinario disposto dalla legge regionale n.
13/2008;
- Proseguirà l’iter di progettazione del collegamento della fognatura di via della Consolata con il
collettore consortile dell’Associazione dei Comuni Sub-ATO “Monte Emilius – Piana di Aosta”;
- Sono previsti ulteriori interventi di sostituzione reti parallelamente ai lavori per la realizzazione del
teleriscaldamento cittadino nonché l’esecuzione di allacciamenti di stabili comunali alla stessa rete,
da effettuarsi in relazione allo sviluppo del servizio da parte della società TELCHA Srl.
Pianificazione urbanistica
Lo studio relativo alle colate di detrito del torrente Parléaz è stato ulteriormente modificato e trasmesso
agli Uffici Regionali competenti, dopo il parere istruttorio. Si è in attesa di ricevere il parere definitivo per il
suo successivo recepimento formale.
Analogamente, per quanto riguarda lo studio per la verifica della delimitazione degli ambiti inedificabili ai
sensi della L.R. n. 11/1998 (artt. 35 e 36). È stato trasmesso agli Uffici regionali competenti e si attende il
parere istruttorio.
Viabilità e mobilità
Il programma prevede una serie di interventi di manutenzione di strade, con sistemazioni di marciapiedi e
relative pertinenze volti ad assicurare e aumentare l’uso in sicurezza degli stessi da parte degli utenti. Per
l’anno in corso si eseguiranno alcuni interventi puntuali finalizzati all’eliminazione di barriere
architettoniche nel Q. Cogne in modo da ampliare la rete di percorsi accessibili.
Sono inoltre previsti interventi di asfaltatura, manutenzione stradale, rifacimento della segnaletica
orizzontale nei tratti di strada che sono stati recentemente asfaltati e, compatibilmente con le risorse
disponibili, sulle strade principali. Per quanto attiene la segnaletica verticale, oltre alla manutenzione
ordinaria che viene eseguita in amministrazione diretta dall’amministrazione, è prevista la sostituzione
della cartellonistica delle frazioni a seguito delle variazioni di denominazione.
A seguito dell’affidamento dell’incarico di progettazione per il consolidamento e il rifacimento dei muri in
regione Bioula e Busseyaz, avvenuto lo scorso anno, si provvederà all’approvazione degli elaborati
progettuali e all’appalto dei lavori.
Servizio di sgombero ed asporto neve. Si continuerà con le attività avviate negli anni precedenti.
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Verifica e manutenzione ponte via delle Regioni e passerella Gressan. Verranno affidati a professionisti del
settore specifici incarichi di monitoraggio e verifica di ponti e viadotti. Sulla scorta delle loro valutazioni
saranno successivamente programmate tutte le azioni necessarie per garantire il corretto mantenimento
d’esercizio dei manufatti.
Lavori di realizzazione del tratto stradale di collegamento tra via Giorgio Elter e corso Saint Martin de C. I
lavori sono stati aggiudicati dalla SUA VdA e si prevede che possano iniziare nella primavera del 2019.
A seguito di gara per l’affidamento del servizio di direzione dei lavori e di coordinamento della sicurezza in
fase di esecuzione, saranno avviati anche i lavori di riqualificazione di Piazza Giovanni XXIII, anch’essi
finanziati con i fondi della legge regionale di Aosta Capitale, con ultimazione prevista nel 2020
Per quanto riguarda la mobilità, nel corso del triennio si svilupperà il progetto “Aosta in bicicletta” che
prevede l’estensione della rete ciclopedonale in ambito urbano e l’implementazione di una serie di attività
collaterali volte a promuovere la mobilità ciclabile e la creazione di circuiti turistici-culturali. Il progetto è
finanziato con fondi europei POR FESR. Nel 2019 è previsto l’inizio delle attività di progettazione da parte
del gruppo di professioni individuato con gara pubblica lo scorso anno.
Aggiornamento del PUT e arredo urbano
Ai sensi delle disposizioni vigenti e nell’ottica di disporre di uno strumento di pianificazione che tenga in
adeguato conto gli effetti, tangibili e/o attesi, delle trasformazioni del tessuto viabile cittadino, si procederà
ad avviare l’istruttoria finalizzata ad ottenere un aggiornamento del Piano Urbano del Traffico.
Quanto all’ambito del decoro e dell’arredo urbano, ci si propone di proseguire nelle attività di cura e di
monitoraggio dell’esistente, di dare attuazione agli interventi precedentemente programmati (a titolo
esemplificativo: allestimento aree Arco d’Augusto e Piazza Papa Giovanni XXIII), di valutare l’opportunità di
prevedere nuove installazioni che possano risultare compatibili, in termini di accrescimento di funzionalità
e gradevolezza, con più ampi disegni di destinazione, riqualificazione e/o riconversione di aree.
Illuminazione pubblica
Il programma prevede interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sul complesso degli impianti e
delle reti di illuminazione pubblica, per lo più nell’ambito di appalti pluriennali di prestazione di servizi.
Le ricognizioni recentemente effettuate sul territorio e le segnalazioni pervenute nel corso degli anni
dall’utenza hanno evidenziato numerose situazioni di criticità, di varia natura, alcune delle quali risultano
170
insistere su porzioni di aree geografiche relativamente circoscrivibili, altre presentano invece carattere
sparso e diffuso.
In tale contesto, l’Amministrazione sta guardando con interesse a forme di partenariato pubblico privato,
che possano contribuire ad interventi di ripristino ed efficientamento.
Allo stato, in particolare, risulta in corso un’istruttoria conseguente alla presentazione di un project
financing di iniziativa privata, avente ad oggetto attività di riqualificazione.
L’evoluzione delle operazioni consentirà di disporre di ulteriori dati ed elementi più puntuali di valutazione.
Si renderà comunque indispensabile prevedere un cronoprogramma che possa supportare una graduale e
progressiva effettuazione degli interventi, sulla base di criteri di urgenza e priorità.
Luminarie natalizie
A corollario, con l’obiettivo di contemperare esigenze di funzionalità e politiche di promozione turistica, nel
rispetto delle peculiarità storico-architettoniche della realtà cittadina, si intende sviluppare una riflessione
mirata sull’allestimento delle luminarie nel periodo delle festività natalizie, riservandosi di prendere in
considerazione ipotesi di affidamenti di servizi di durata pluriennale.
Verde pubblico
Nel settore del verde pubblico si darà corso all’effettuazione di interventi ordinari e straordinari di
manutenzione delle aree di competenza, nel rispetto dei cicli vegetativi di piante, arbusti ed essenze,
principalmente nell’ambito di appalti di prestazione di servizi dedicati.
Nell’ottica di disporre di un quadro quanto più possibile aggiornato delle esigenze e dello stato di
avanzamento delle operazioni, si intende concentrare l’attenzione su una più articolata mappatura del
territorio e sulla stesura di un cronoprogramma delle attività.
In particolare, compatibilmente con i fondi a disposizione, si intende commissionare in maniera sistematica
l’elaborazione di VTA (valutazione di stabilità delle piante), allo scopo di acquisire elementi idonei ad
assicurare che la gestione possa avvenire in condizioni di sicurezza.
L’esito delle analisi sarà preordinato a pianificare potature ed eventuali abbattimenti/sostituzioni.
171
Nel corso dell’anno ci si riserva di effettuare valutazioni ed approfondimenti sull’ipotesi di replicare
l’esperienza di allestimento dell’Albero di Natale, in collaborazione con la Chambre Valdôtaine, previa
assegnazione di fondi, nell’eventualità in cui si rendano necessari adempimenti specifici (a titolo
esemplificativo: montaggio, collaudo, verifiche statiche).
Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città
metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di aosta - progetto dal nome “Aosta recupera
la propria identità”
Come è noto il progetto “Aosta recupera la propria identità” si compone di 11 interventi e 2 studi di
fattibilità.
Nel corso dell’anno sarà avviata la gara per l’affidamento dei lavori di “Rifacimento reti tecnologiche e
pavimentazioni nel Centro Storico della Frazione Arpuilles” e, alla sua conclusione, i lavori.
Per gli altri interventi, a diverso stadio di avanzamento, l’attività è stata fondamentalmente sospesa in
attesa della modifica della Convenzione sottoscritta dal Comune di Aosta con la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, come indicato dall’art. 1, commi da 913 a 916, della Legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Bilancio di
previsione dello Stato).
Interventi di competenza di altri enti o di operatori privati con impatto territoriale sul comune di Aosta
Per completezza di informazione si elencano le opere/interventi di competenza di altri Enti o di privati ma
comunque tali da comportare attività conseguenti e/o correlate anche a carico del Comune oltre a
contribuire al processo di trasformazione cittadina:
- realizzazione della rete del teleriscaldamento urbano;
- ampliamento e ristrutturazione del presidio unico ospedaliero regionale;
- nuovo complesso universitario di Piazza della Repubblica e nuovo parcheggio di via Monte Pasubio.
IL SEGRETARIO GENERALE
Dr.ssa Annamaria Tambini
172
ALLEGATO I - SCHEDA A : PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021
DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AOSTA
QUADRO DELLE RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL
PROGRAMMA (1)
TIPOLOGIA RISORSE
Arco temporale di validità del programma
Disponibilità finanziaria Importo Totale Primo
anno Secondo
anno Terzo anno
risorse derivanti da entrate aventi destinazione vincolata per legge
0,00 0,00 0,00 0,00
risorse derivanti da entrate acquisite mediante contrazione di mutuo
350.000,00
0,00 0,00 350.000,00
risorse acquisite mediante apporti di capitali privati
0,00 0,00 0,00 0,00
stanziamenti di bilancio 0,00 0,00 0,00 0,00
finanziamenti acquisibili ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge 31 ottobre 1990, n. 310, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 1990, n. 403
0,00 0,00 0,00 0,00
risorse derivanti da trasferimento di immobili ex art.191 D.Lgs. 50/2016
0,00 0,00 0,00 0,00
Altra tipologia 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale 350.000,0
0 0,00 0,00 350.000,00
Il Segretario Generale (dr.ssa Annamaria Tambini)
Note
(1) I dati del quadro delle risorse sono calcolati come somma delle informazioni elementari relative a ciascun intervento di cui alla scheda E e alla scheda C. Dette informazioni sono acquisite dal sistema (software) e rese disponibili in banca dati ma non visualizzate nel programma.
173
ALLEGATO I - SCHEDA B: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021
DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AOSTA
ELENCO DELLE OPERE INCOMPIUTE
Elenco delle Opere Incompiute
CUP (1)
Descrizione Opera
Determinazioni dell'amministrazio
ne
ambito di
interesse
dell'opera
anno ultimo quadro
economico
approvato
Importo complessivo dell'interven
to (2)
Importo complessivo lavori
(2)
Oneri necessari
per l'ultimazio
ne dei lavori
Importo
ultimo SAL
Percentuale avanzamento lavori (3)
Causa per la quale
l'opera è incompiut
a
L'opera è attualmente
fruibile, anche
parzialmente, dalla
collettività?
Stato di realizzazio
ne ex comma 2 art.1 DM 42/2013
Possibile utilizzo
ridimensionato dell'Opera
Destinazione d'uso
Cessione a titolo di
corrispettivo per la
realizzazione di altra
opera pubblica ai
sensi dell’articolo 191 del Codice
Vendita ovvero
demolizione (4)
Parte di infrastruttura di rete
codice
testo Tabella B.1 Tabella
B.2 aaaa valore valore valore valore
percentuale
Tabella B.3
si/no Tabella
B.4 si/no
Tabella B.5
si/no si/no si/no
somma somma somma somma
Note
(1) Indica il CUP del progetto di investimento nel quale l'opera incompiuta rientra: è obbligatorio per tutti i progetti avviati dal 1 gennaio 2003
(2) Importo riferito all'ultimo quadro economico approvato Il Segretario Generale
(3) Percentuale di avanzamento dei lavori rispetto all'ultimo progetto approvato (Dr.ssa Annamaria Tambini)
(4) In caso di vendita l'immobile deve essere riportato nell'elenco di cui alla scheda C; in caso di demolizione l'intervento deve essere riportato fra gli interventi del programma di cui alla scheda D
Tabella B.1
a) è stata dichiarata l'insussistenza dell'interesse pubblico al completamento ed alla fruibilità dell'opera
b) si intende riprendere l'esecuzione dell'opera per il cui completamento non sono necessari finanziamenti aggiuntivi
c) si intende riprendere l'esecuzione dell'opera avendo già reperito i necessari finanziamenti aggiuntivi
d) si intende riprendere l'esecuzione dell'opera una volta reperiti i necessari finanziamenti aggiuntivi
Tabella B.2
a) nazionale
b) regionale
Tabella B.3
a) mancanza di fondi b1) cause tecniche: protrarsi di circostanze speciali che hanno determinato la sospensione dei lavori e/o l'esigenza di una variante progettuale
b2) cause tecniche: presenza di contenzioso
c) sopravvenute nuove norme tecniche o disposizioni di legge
d) fallimento, liquidazione coatta e concordato preventivo dell'impresa appaltatrice, risoluzione del contratto, o recesso dal contratto ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di antimafia
e) mancato interesse al completamento da parte della stazione appaltante, dell'ente aggiudicatore o di altro soggetto aggiudicatore
174
Tabella B.4 a) i lavori di realizzazione, avviati, risultano interrotti oltre il termine contrattualmente previsto per l'ultimazione (Art. 1 c.2, lettera a), DM 42/2013) b) i lavori di realizzazione, avviati, risultano interrotti oltre il termine contrattualmente previsto per l'ultimazione non sussistendo allo stato, le condizioni di riavvio degli stessi. (Art. 1 c.2, lettera b), DM 42/2013) c) i lavori di realizzazione, ultimati, non sono stati collaudati nel termine previsto in quanto l'opera non risulta rispondente a tutti i requisiti previsti dal capitolato e dal relativo prospetto esecutivo come accertato nel corso delle operazioni di collaudo. (Art. 1 c.2, lettera c), DM 42/2013)
Tabella B.5 a) prevista in progetto
b) diversa da quella prevista in progetto
Ulteriori dati (campi da compilare resi disponibili in banca dati ma non visualizzate nel Programma triennale).
Descrizione dell'opera
Dimensionamento dell'intervento (unità di misura) unità di misura
Dimensionamento dell'intervento (valore) valore (mq, mc …)
L'opera risulta rispondente a tutti i requisiti del capitolato si/no
L'opera risulta rispondente a tutti i requisiti dell'ultimo progetto approvato si/no
Fonti di finanziamento (se intervento di completamento non incluso in scheda D)
Sponsorizzazione si/no
Finanza di progetto si/no
Costo progetto importo
Finanziamento assegnato importo
Tipologia copertura finanziaria
Comunitaria si/no
Statale si/no
Regionale si/no
Provinciale si/no
Comunale si/no
Altra Pubblica si/no
Privata si/no
175
ALLEGATO I - SCHEDA C : PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021
DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AOSTA
ELENCO DEGLI IMMOBILI DISPONIBILI
Elenco degli immobili disponibili art. 21, comma 5, e art. 191 del D.Lgs. 50/2016
Codice univoco
immobile (1)
Riferimento CUI intervento (2)
Riferimento CUP Opera Incompiuta
(3) Descrizione immobile
Codice Istat
localizzazione - CODICE
NUTS
trasferimento immobile a
titolo corrispettivo ex comma 1 art.191
immobili disponibili ex
articolo 21 comma 5
già incluso in programma di
dismissione di cui art.27 DL 201/2011 convertito dalla L.
214/2011
Tipo disponibilità se immobile derivante da
Opera Incompiuta di cui si è dichiarata
l'insussistenza dell'interesse
Valore Stimato
Reg Prov Com Primo anno
Secondo anno
Terzo anno
Totale
codice codice codice testo cod cod cod codice Tabella C.1 Tabella C.2 Tabella C.3 Tabella C.4 valore valore valore somma
- - - - - - - - - - - - - - - -
Il Segretario Generale
(Dr.ssa Annamaria TAMBINI)
Note:
(1) Codice obbligatorio: numero immobile = cf amministrazione + prima annualità del primo programma nel quale l'immobile è stato inserito + lettera "i" ad identificare l'oggetto immobile e distinguerlo dall'intervento di cui al codice CUI + progressivo di 5 cifre (2) Riportare il codice CUI dell'intervento (nel caso in cui il CUP non sia previsto obbligatoriamente) al quale la cessione dell'immobile è associata; non indicare alcun codice nel caso in cui si proponga la semplice alienazione
(3) Se derivante da opera incompiuta riportare il relativo codice CUP
Tabella C.1
1. no
2. parziale
3. totale
Tabella C.2 1. no
2. si, cessione 3. si, in diritto di godimento, a titolo di contributo, la cui utilizzazione sia strumentale e tecnicamente connessa all'opera da affidare in concessione
Tabella C.3
1. no
2. si, come valorizzazione
3. si, come alienazione
Tabella C.4 1. cessione della titolarità dell’opera ad altro ente pubblico
2. cessione della titolarità dell’opera a soggetto esercente una funzione pubblica
3. vendita al mercato privato
176
ALLEGATO I - SCHEDA D: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021
DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AOSTA
ELENCO DEGLI INTERVENTI DEL PROGRAMMA
Nu
me
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STIMA DEI COSTI DELL'INTERVENTO (8)
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Apporto di capitale privato (11)
Imp
ort
o
Tip
olo
gia
numero intervento CUI
testo codice data
(anno) testo si/no si/no cod cod cod codice
Tabella D.1
Tabella D.2
testo Tabella
D.3 valore
valore
valore
valore valore valore data valore Tabe
lla D.4
Tabella D.5
00120680079201800002
4521006 C61B09000
150005 2019
Marco Framarin
Sì No 0 07 003 ITC20 03 0101
Costruzione di parcheggio
pubblico interrato a
servizio della frazione di Excenex
1 350.000,00 0,00 0,00 0,00 821.547,44 0,00 - 0,00 - -
350.000,00 0,00 0,00 0,00 821.547,44 0,00 0,00
Note
(1) Numero intervento = cf amministrazione + prima annualità del primo programma nel quale l'intervento è stato inserito + progressivo di 5 cifre dalla prima annualità del primo programma
(2) Numero interno liberamente indicato dall'amministrazione in base a proprio sistema di codifica Il Segretario Generale
(3) Indica il CUP (cfr. articolo 3 comma 5) (Dr.ssa Annamaria Tambini)
(4) Riportare nome e cognome del responsabile del procedimento
(5) Indica se lotto funzionale secondo la definizione di cui all’art.3 comma 1 lettera qq) del D.Lgs.50/2016
(6) Indica se lavoro complesso secondo la definizione di cui all’art.3 comma 1 lettera oo) del D.Lgs.50/2016
(7) Indica il livello di priorità di cui all'articolo 3 commi 11, 12 e 13 (8) Ai sensi dell'art.4 comma 6, in caso di demolizione di opera incompiuta l'importo comprende gli oneri per lo smantellamento dell'opera e per la rinaturalizzazione, riqualificazione ed eventuale bonifica del sito. (9) Importo complessivo ai sensi dell'articolo 3, comma 6, ivi incluse le spese eventualmente sostenute antecedentemente alla prima annualità
(10) Riporta il valore dell'eventuale immobile trasferito di cui al corrispondente immobile indicato nella scheda C
(11) Riportare l’importo del capitale privato come quota parte del costo totale (12) Indica se l'intervento è stato aggiunto o è stato modificato a seguito di modifica in corso d'anno ai sensi dell'art.5 commi 9 e 11. Tale campo, come la relativa nota e tabella, compaiono solo in caso di modifica del programma
177
Tabella D.1
Cfr. Classificazione Sistema CUP: codice tipologia intervento per natura intervento 03= realizzazione di lavori pubblici (opere e impiantistica) Ulteriori dati (campi da compilare non visualizzati nel Programma triennale)
Responsabile del procedimento
Tabella D.2
Codice fiscale del responsabile del procedimento formato cf
Cfr. Classificazione Sistema CUP: codice settore e sottosettore intervento Quadro delle risorse necessarie per la realizzazione dell'intervento
tipologia di risorse primo anno
secondo ann
o
terzo
anno
annualità successive
Tabella D.3 risorse derivanti da entrate aventi destinazione vincolata per legge importo
importo
importo importo
1. priorità massima risorse derivanti da entrate acquisite mediante contrazione di mutuo importo
importo
importo importo
2. priorità media risorse acquisite mediante apporti di capitali privati importo
importo
importo importo
3. priorità minima stanziamenti di bilancio importo importo
importo importo
finanziamenti ai sensi dell'articolo 3 del DL 310/1990 convertito dalla L. 403/1990 importo
importo
importo importo
Tabella D.4 risorse derivanti da trasferimento di immobili ex art.191 D.Lgs. 50/2016 importo
importo
importo importo
1. finanza di progetto Altra tipologia importo importo
importo importo
2. concessione di costruzione e gestione
3. sponsorizzazione
4. società partecipate o di scopo
5. locazione finanziaria
6. altro
Tabella D.5
1. modifica ex art.5 comma 9 lettera b)
2. modifica ex art.5 comma 9 lettera c)
3. modifica ex art.5 comma 9 lettera d)
4. modifica ex art.5 comma 9 lettera e)
5. modifica ex art.5 comma 11
178
ALLEGATO I - SCHEDA E: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021
DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AOSTA
INTERVENTI RICOMPRESI NELL'ELENCO ANNUALE
CODICE UNICO INTERVENTO - CUI
CUP DESCRIZIONE INTERVENTO
RESPONSABILE DEL
PROCEDIMENTO
Importo annualità
IMPORTO INTERVENTO
Finalità Livello di priorità
Conformità Urbanistica
Verifica vincoli
ambientali
LIVELLO DI PROGETTAZIONE
CENTRALE DI COMMITTENZA O
SOGGETTO AGGREGATORE AL QUALE SI INTENDE
DELEGARE LA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO
Intervento aggiunto o variato a
seguito di modifica
programma (*)
codice AUSA
denominazione
Codice Ereditato da
scheda D Ereditato da
scheda D Ereditato da
scheda D
Ereditato da scheda
D
Ereditato da scheda D
Tabella E.1
Ereditato da scheda
D si/no si/no Tabella E.2 codice testo
Ereditato da scheda D
00120680079201800002 C61B09000150005
COSTRUZIONE DI PARCHEGGIO
PUBBLICO INTERRATO A
SERVIZIO DELLA
FRAZIONE DI EXCENEX
MARCO FRAMARIN
350.000,00 821.547,44 MIS 1 Sì Sì 4 Stazione Unica Appaltante -
SUA VdA -
(*) Tale campo compare solo in caso di modifica del programma
Tabella E.1
ADN - Adeguamento normativo
AMB - Qualità ambientale
COP - Completamento Opera Incompiuta Il Segretario Generale
CPA - Conservazione del patrimonio (dr.ssa Annamaria Tambini)
MIS - Miglioramento e incremento di servizio
URB - Qualità urbana
VAB - Valorizzazione beni vincolati
DEM - Demolizione Opera Incompiuta
DEOP - Demolizione opere preesistenti e non più utilizzabili
Tabella E.2
1. progetto di fattibilità tecnico - economica: “documento di fattibilità delle alternative progettuali”.
2. progetto di fattibilità tecnico - economica: “documento finale”.
3. progetto definitivo
4. progetto esecutivo
179
ALLEGATO I - SCHEDA F: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021
DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AOSTA
ELENCO DEGLI INTERVENTI PRESENTI NELL'ELENCO ANNUALE DEL PRECEDENTE PROGRAMMA TRIENNALE
E NON RIPROPOSTI E NON AVVIATI
CODICE UNICO INTERVENTO - CUI
CUP DESCRIZIONE INTERVENTO IMPORTO INTERVENTO Livello di priorità motivo per il quale l'intervento non è riproposto (1)
Codice Ereditato da precedente
programma Ereditato da precedente programma
Ereditato da precedente programma
Ereditato da scheda D testo
00120680079201800001 C61B16000760007 PROGETTO AOSTA IN BICICLETTA 1.411.359,00 1 Intervento per il quale non è stato ancora approvato lo studio di fattibilità
tecnico-economica.
00120680079201800003 C69B97000000002 REALIZZAZIONE DI SPOGLIATOI E SERVIZI PER
L'AREA SPORTIVA DI MONTFLEURY (BANDO PERIFERIE)
2.353.870,88 1 Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.
00120680079201800004 C63D18000010001 SISTEMAZIONE VIABILE DI PIAZZA MANZETTI
(BANDO PERIFERIE) 1.908.874,00 1
Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.
00120680079201800005 C61B12000510002 NUOVO TRATTO DI STRADA TRA VIA VITTIME COL
DU MONT E VIA PAGE (BANDO PERIFERIE) 3.850.528,60 1
Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.
00120680079201800006 C67E13000410002 IMPIANTO DI COGENERAZIONE POLO SPORTIVO POLIFUNZIONALE - REG. TZAMBERLET (BANDO
PERIFERIE) 900.000,00 1
Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.
00120680079201800007 C63F18000010001 REALIZZAZIONE DELLA RETE GAS GPL NELLE FRAZIONI DI ARPUILLES-ENTREBIN-EXCENEX
(BANDO PERIFERIE) 698.000,00 1
Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.
180
00120680079201800008 C62E18000020001
INTERVENTO DI RIPRISTINO DELLA VASCA DI IRRIGAZIONE SITUATA IN FRAZIONE EXCENEX E REALIZZAZIONE DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE
(BANDO PERIFERIE)
694.500,00 1 Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.
00120680079201800009 C65E18000020001 LAVORI VOLTI A DISCONNETTERE IL RETICOLO
DEI CANALI IRRIGUI DALLA RETE FOGNARIA (BANDO PERIFERIE)
1.825.000,00 1 Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.
00120680079201800010 C61G18000030001 RIPRISTINO DELL'IMPLUVIO DI GOTRAU IN REG,
COLLIGNON (BANDO PERIFERIE) 775.000,00 1
Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.
Il Segretario Generale (dr.ssa Annamaria Tambini)
00120680079201800001 2221110 C61B16000760007 2019 Andrea
Lazzarotto Sì No 0 07 003 ITC20 03 0101
PROGETTO
AOSTA IN
BICICLETTA
1 347.224,46 305.017,40 1.412.108,75 0,00 0,00 - 0,00 - -
(1) breve descrizione dei motivi
importo Tipologia
codice 120680079 data (anno) data (anno) codice si/no codice si/no Testo forniture/servizi Tabella CPV testoTabella
B.1testo numero (mesi) si/no calcolo calcolo valore campo somma valore testo 163144 CUC Tabella B.2
somma (12) somma (12) somma (12) somma (12) somma (12)
120680079 2019 01 00120680079 2019 2020 noNON ANCORA
DEFINITOValle d'Aosta servizi
SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI
DOMICILARI, RESIDENZIALI E
SEMIRESIDENZIALI, TELESOCCORSO E
NUMERO VERDE
1 CARERIANCORA DA
DEFINIREsi € 4.500.000,00 € 4.500.000,00 € 4.500.000,00 13.500.000 163144 CUC
120680079 2019 02 00120680079 2019 2020 noNON ANCORA
DEFINITOValle d'Aosta servizi
SERVIZI PER ANZIANI
AUTOSUFFICIENTI, SERVIZI SOCIO
ASSISTENZIALI COMPLEMENTARI
RISPETTO A QUELLI ESSENZIALI ,
INNOVATIVI E SPERIMENTALI
2 CARERIANCORA DA
DEFINIREsi € 320.000,00 € 320.000,00 € 320.000,00 960.000 € 25.000,00
CO
FINANZIAMEN
TO IN CO-
PROGETTAZIO
NE
PROBABILMENTE
CUC (IN ATTESA DI
LINEE GUIDA
ANAC)
120680079 2018 03 00120680079 2018 2019 no no Valle d'Aosta servizi 72320000-4data entry, postalizzazione e
gestione dati.1 FIORE
24 (rinnovo
biennale)si 160.000 160.000 0 320.000 163144 CUC
120680079 2018 04 00120680079 2018 2019 no no Valle d'Aosta servizi 71317210-8
SERVIZI RELATIVI ALLA GESTIONE
INTEGRATA DELLA SORVEGLIANZA
SANITARIA E DEL RESPONSABILE DEL
SERVIZIO DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE DEL COMUNE DI
AOSTA, AI SENSI DEL D. LGS. N.
81/2008 E S.M.I.
2 TAMBINI 36 si 32.622 65.0002021 65.000,00 2022
32.378,00195.000 163144 CUC
120680079 2019 05 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta servizi 45316100-6 Installazione luminarie natalizie 2 LUBOZ 36 no 60.000 60.000 60.000 180.000 163144 CUC
120680079 2019 06 00120680079 2019 2020 no si Valle d'Aosta servizi Asporto neve 1 LAZZAROTTO 12 no € 33.333,33 € 66.666,67 € 100.000,00 163144 CUC
120680079 2019 07 00120680079 2019 2020 no si Valle d'Aosta servizi Sgombero ed asporto neve 1 LAZZAROTTO 24 no € 0,00 € 300.000,00 € 600.000,00 € 900.000,00 163144 CUC
120680079 2019 08 00120680079 2019 2019 C63013000160002 si no Valle d'Aosta Servizio ing e archDL Lavori di sistemazione piazza
Giovanni XXVIII1 LAZZAROTTO 12 no € 166.000,00 € 166.000,00 246415 SUA
120680079 2019 09 00120680079 2019 2019 C69E18000460005 si no Valle d'Aosta Servizio ing e arch
Servizi di Direzione Lavori per
demolizione fabbricato denominato
Grattacielo nel quartiere Cogne
2 NIGRA 12 si € 10.000,00 € 47.000,00 € 57.000,00 246415 SUA
120680079 2019 10 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta forniture523122100-9 Gasolio
per riscaldamento
fornitura gasolio per riscaldamento
(scade 22.5.19-prorogabile 1 anno)1 CASTELLARO 18 mesi si 30.000,00 60.000,00 90.000,00 CONSIP-CUC
120680079 2019 11 00120680079 2019 2020 no no Valle d'Aosta forniture340220000-0 Gas da
rete pubblica
fornitura gas metano da
riscaldamento 1 CASTELLARO 12 mesi si 355.000,00 355.000,00 CONSIP-CUC
120680079 2019 12 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta servizi574873100-0 Servizi di
gestione impianti
servizio conduzione centrali
termiche - riscaldamento anno 2019-
2020
1 CASTELLARO 12 si 50.030,00 130.000,00 180.030,00 ME.PA. - ME.VA
120680079 2019 13 00120680079 2019 2020 no no Valle d'Aosta servizi574873100-0 Servizi di
gestione impianti
servizio conduzione centrali
termiche - riscaldamento anno 2020-
2021
1 CASTELLARO
12 (di cui 2,5 del
2020 il resto
2021)
si 50.030,00 130.000,00 180.030,00 ME.PA. - ME.VA
120680079 2019 14 00120680079 2019 2019 no si Valle d'Aosta servizi
71356000-8 Servizi
tecnici
79994000-8 Servizi di
amministrazione
contratti
INCARICO DIREZIONE ESESCUZIONE
CONCESSIONE
CONTRATTI IMPIANTI SPORTIVI
ESTERNALIZZATI
1 CARERI36
(ipotesi)in parte 35.000 35.000 35.000 105.000 163144 CUC
120680079 2018 15 00120680079 2018 2019 no no Valle d'Aosta forniture 09132100-4 fuell card carburanti 1 ZARDO 36 si 84.000 84.000 84.000 252.000 226120 consip
ALLEGATO II - SCHEDA B: PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI FORNITURE E SERVIZI
ELENCO DEGLI ACQUISTI DEL PROGRAMMA
Codice CUP (2)
Acquisto
ricompreso
nell'importo
complessivo
di un lavoro
o di altra
acquisizione
presente in
programmaz
ione di
lavori, beni e
servizi
CUI lavoro
o altra
acquisizion
e nel cui
importo
complessiv
o l'acquisto
è
ricompreso
(3)
lotto
funzionale (4)
Ambito
geografico di
esecuzione
dell'Acquisto
(Regione/i)Primo anno Secondo anno
Costi su annualità
successiveTotale (8)
Acquisto aggiunto
o variato a seguito
di modifica
programma (11)
denominazione
Livello di
priorità
(6)
Responsabile del
Procedimento (7)
Durata del
contratto
L'acquisto è
relativo a
nuovo
affidamento
di contratto
in essere
CENTRALE DI COMMITTENZA O
SOGGETTO AGGREGATORE AL
QUALE SI FARA' RICORSO PER
L'ESPLETAMENTO DELLA
PROCEDURA DI AFFIDAMENTO
(10)
codice AUSA
Apporto di capitale privato (9)
STIMA DEI COSTI DELL'ACQUISTO
Settore DESCRIZIONE DELL'ACQUISTONUMERO intervento CUI (1) Codice Fiscale Amministrazione
Prima
annualità del
primo
programma
nel quale
l'intervento è
stato inserito
Annualità nella
quale si prevede
di dare avvio alla
procedura di
affidamento
CPV (5)
120680079 2019 16 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta servizi 55512000 servizio sostitutivo mensa
dipendenti 1
ZARDO
48 si 180.000 180.000 360.000 720.000 163144 CUC
120680079 2019 17 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta servizi 90910000 servizio pulizia stabili comunali 1
ZARDO
48 si 150.000 150.000 300.000 600.000 163144 CUC
120680079 2019 18 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta servizi 66515000 assicurazione all risks property 1
ZARDO
24 si 35.000 35.000 35.000 105.000 163144 CUC
120680079 2019 19 00120680079 2018 2019 no no Valle d'Aosta servizi 66516100 assicurazione RC AUTO 1
ZARDO
24 si 36.000 36.000 36.000 108.000 163144 CUC
120680079 2018 20 00120680079 2018 2019 no no Valle d'Aosta servizi 66516400 assicurazione RCT/O 1
ZARDO
30 si 240.000 240.000 240.000 720.000 163144 CUC
120680079 2018 21 00120680079 2018 2019 no no Valle d'Aosta servizi 66600000-6 tesoreria comunale 1
ZARDO
72 si 25.000 25.000 100.000 150.000 163144 CUC
120680079 2019 22 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta servizi 72268000
SERVAL-SERVIZIO DI ASSISTENZA E
MANUTENZIONE DELLA GESTIONE
ECONOMICA DEL PERSONALE
(APPLICATIVO ASCOTWEB) DEL
COMUNE DI AOSTA PER l'ANNO 2019
2TAMBINI
ANNAMARIA12 si 66.757,15 66.757,15
diritti esclusivi
affidamento
diretto Comune di
Aosta
120680079 2019 23 00120680079 2019 2020 no no Valle d'Aosta servizi 72268000
MAGGIOLI-SERVIZIO MANUTEZIONE
E ASSISTENZA SOFTWARE,
AGGIORNAMENTO E HOTLINE
TELEFONICA (IRIDE, CONCILIA -
METROPOLIS – TRADEWIN – JSERFIN
– JSMART – JPERS - JPE – JIRIDE –
JCITY-GOV) 2019/2020
2 TAMBINI
ANNAMARIA 24 si 40.344,00 40.344,00 80.688,00
diritti esclusivi
affidamento
diretto Comune di
Aosta
120680079 2019 24 00120680079 2019 2020 no no Valle d'Aosta servizi 72268000
DEDAGROUP- MANUTENZIONE
DELL’APPLICATIVO CIVILIA OPEN
2019/2020
2TAMBINI
ANNAMARIA24 si 25.538,62 25.536,62 51.075,24
diritti esclusivi
affidamento
diretto Comune di
Aosta
120680079 2019 25 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta servizi 72268000
INVA-CONVENZIONE TRA
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
DELLA CITTA DI AOSTA E LA SOCIETÀ
PARTECIPATA IN.VA. SPA PER LA
GESTIONE E LO SVILUPPO DEL
SISTEMA INFORMATICO COMUNALE
2019/2020/2021
2TAMBINI
ANNAMARIA36 si 2.360.592,00 2.360.592,00 4.721.184,00
diritti esclusivi
affidamento
diretto Comune di
Aosta
120680079 2019 26 00120680079 2019 2019 no si Valle d'Aosta servizi
85311300-5 Servizi di
assistenza sociale per
bambini e giovani
CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI
GESTIONE DELLA “CITTADELLA DEI
GIOVANI”
1 COMIN ELISABETTA36 MESI
RIPETIBILEsi 380.000,00 500.000,00 500.000,00 1.380.000,00 163144 CUC
120680079 2019 27 00120680079 2019 2019 no si Valle d'Aosta servizi
71356000-8 Servizi
tecnici
79994000-8 Servizi di
amministrazione
contratti
INCARICO DIREZIONE ESESCUZIONE
CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI
GESTIONE DELLA “CITTADELLA DEI
GIOVANI”
1 COMIN ELISABETTA36 MESI
RIPETIBILEno 20.000,00 30.000,00 30.000,00 80.000,00 163144 CUC
Note
(1)
(2) Indica il CUP (cfr. articolo 6 comma 4) Il referente del programma
(4)
(5)
(6) Ulteriori dati (campi da compilare non visualizzate nel Programma biennale)
(7) codice fiscale
(8)
(9) Riportare l'importo del capitale privato come quota parte dell'importo complessivo primo anno secondo annualità successive
(10) importo importo importo
(11) importo importo importo
importo importo importo
(12)importo importo importo
Tabella B.1 importo importo importo1. priorità massima importo importo importo
2. priorità media importo importo importo3. priorità minima
Tabella B.2
Responsabile del procedimento
Quadro delle risorse necessarie per la realizzazione dell'acquisto
tipologia di risorse
Codice CUI= cf amministrazione+prima annualità del primo programma nel quale l'intervento è stato inserito+progressivo di 5 cifre della prima annualità del primo programma
(3) Compilare se nella colonna "Acquisto ricompreso nell'importo complessivo di un lavoro o di altra acquisizione presente in programmazione di lavori, forniture e servizi" si è risposto "Si" e se nella colonna codice Cup non è stato riportato il Cup in quanto non presente(……………………….)
Indica se lotto funzionale secondo la definizione di cui all'art.3 comma 1 lettera qq) del D.Lgs. 50/2016
Relativa a CPV principale. Deve essere rispettata la coerenza, per le prime due cifre, con il settore: F=CPV<45 o 48; S= CPV>48
Indica il livello di priorità di cui all'articolo 6 comma 10 e 11
Riportare nome e cognome del responsabile del procedimento
Importo complessivo ai sensi dell'art. 6, comma 5, ivi incluse le spese eventualmente sostenute antecedentemente alla prima annualità
dati obbligatori per i soli acquisti ricompresi nella prima annualità ( Cfr. articolo 8)
Indica se l'acquisto è stato aggiunto o è stato modificato a seguito di modifica in corso d'anno ai sensi dell'art. 7 comma 6 e 9. Tale campo, come la relativa nota e tabella, compaiono solo in caso di modifica del programmarisorse derivanti da entrate aventi destinazione vincolata per legge
risorse acquisite mediante apporti di capitali privati
La somma è calcolata al netto dell'importo degli acquisti ricompresi nell'importo complessivo di un lavoro o altra acquisizione presente in programma di lavori, forniture e servizistanziamenti di bilancio
3. modifica ex art. 7 comma 8 lettera d)4. modifica ex art. 7 comma 8 lettera e)5. modifica ex art. 7 comma 9
finanziamenti ai sensi dell'articolo 3 del DL 310/1990 convertito della L. 403/1990risorse derivanti da trasferimento di immobili ex art.191 D.Lgs.50/2016
Altra tipologia
1. modifica ex art. 7 comma 8 lettera b)
2. modifica ex art. 7 comma 8 lettera c)
183
2.7 PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA, DI CUI ALL’ART. 2,
COMMA 594, DELLA L. 244/2007
Per quanto riguarda le dotazioni strumentali informatiche il Piano di Razionalizzazione è stato approvato
con deliberazione della Giunta comunale n. 278 del 30.12.2011, i cui contenuti si intendono confermati e
attualizzati e vengono di seguito riportati:
CAPO I
OBIETTIVI -AMBITO DI APPLICAZIONE -TEMPI DI ATTUAZIONE - SERVIZIO COMPETENTE
ART. 1 - OBIETTIVI
1. Il presente Piano, formato in coerenza e nel rispetto della normativa vigente in tema di tecnologie
dell’informazione e delle comunicazioni, disciplina in termini di efficacia ed efficienza le modalità di
acquisto ed assegnazione delle risorse informatiche dell’Ente (hardware e software), della loro
implementazione, in un’ottica di dematerializzazione dei documenti cartacei, nonché gli interventi
tecnici da praticare sulle stesse.
2. In applicazione di quanto stabilito nel “Regolamento per l’utilizzo degli strumenti e dei servizi di
telefonia e modalità di controllo”, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 62 del
20/07/2010, il Piano si prefigge di razionalizzare e uniformare le dotazioni informatiche dell’Ente
secondo i principi generali di efficacia e efficienza, per risparmiare tempo e ridurre le spese.
3. I principali obiettivi che il Piano si propone di raggiungere sono:
a) limitare i costi di acquisto delle attrezzature;
b) ridurre il parco hardware e software ed i relativi costi di manutenzione;
c) contenere il numero di richieste di intervento;
d) diminuire l’acquisto di materiali di consumo;
e) evitare consumi superflui e migliorare l’efficienza energetica;
f) ottimizzare i tempi di gestione e di erogazione dei servizi.
ART. 2 - AMBITO DI APPLICAZIONE
1. Gli strumenti, i servizi e gli utenti oggetto del presente Piano sono quelli definiti nell’art. 2 del
“Regolamento per l’utilizzo degli strumenti e dei servizi di telefonia e modalità di controllo”,
approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 62 del 20/07/2010.
184
ART. 3 - TEMPI DI ATTUAZIONE
Al termine di ogni anno sarà predisposta, a cura del Servizio Informatico Comunale, una relazione
concernente i progressi e le attività svolte.
ART. 4 - SERVIZIO COMPETENTE
1. L’attuazione e il monitoraggio del Piano, nonché tutte le attività inerenti gli acquisti, le
manutenzioni, le sostituzioni, le assegnazioni degli strumenti, di cui agli articoli successivi, sono di
esclusiva competenza del Servizio Informatico Comunale, salvo per quanto concerne la telefonia
mobile.
CAPO II
DOTAZIONI HARDWARE E SOFTWARE - DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI TELEFONIA FISSA
ART. 5 - DOTAZIONI HARDWARE E SOFTWARE
5.1. Acquisto
1. Nell’approvvigionamento di beni e servizi, si conferma la priorità del ricorso alle convenzioni “Consip”
attive o agli acquisti tramite MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione).
2. Gli acquisti in via autonoma, secondo le procedure di legge, potranno, in subordine e laddove
valutato più conveniente, essere attivati, nel rispetto dei relativi parametri di qualità/prezzo, fermi
restando gli aspetti qualitativi dei prodotti da fornire, al fine di porre in essere un piano di acquisti
adeguato alle esigenze dei vari uffici.
5.2 Sostituzioni
1. Di norma non si procederà alla sostituzione di personal computer e/o di stampanti, prima del
termine di 4 anni dal loro acquisto, termine stimato di un ciclo di vita ordinario
dell’apparecchiatura.
2. La sostituzione di personal computer e/o di stampanti potrà essere anticipata, rispetto allo scadere
del termine di cui sopra, nei seguenti casi:
- in caso di guasto, qualora la valutazione dei tecnici, relativa alla sua riparazione, dia esito
sfavorevole;
- la rilevazione di particolari necessità, da parte di determinati uffici, di operare con applicativi
mirati e con apparecchiature specifiche (ad es. ufficio Cartografico o postazioni di emissione
185
CIE). In tal caso l’apparecchio in questione, prima di essere dismesso, verrà riutilizzato in ambiti
in cui sono richieste performance inferiori.
5.3 Stampanti
1. Si dovrà incentivare la diffusione di stampanti di rete, ubicate in spazi comuni, al fine di porre in
essere risparmi in termini di riduzione di costi di acquisto, di gestione, di manutenzione, di materiali
di consumo (carta, toner e cartucce), e di energia elettrica.
2. Per motivate esigenze, da attestarsi a cura del dirigente di riferimento e da vagliarsi a cura del
Servizio Informatico Comunale, sarà consentita l’installazione di stampanti locali, ivi comprese
quelle a colori; in tal caso, per le stesse motivazioni di risparmio sopra elencate, le stampanti laser
saranno da preferire rispetto alle stampanti a getto d’inchiostro.
3. È necessario privilegiare, per tutta la documentazione ad uso interno, la stampa su carta riciclata e
in modalità fronte/retro.
4. L’utilizzo delle stampanti a colori, sempre in un’ottica di risparmio, dovrà essere limitato alle sole
parti di documento che lo richiedono, procedendo alla stampa in bianco e nero su una normale
stampante laser, per il resto delle pagine.
5.4 Postazioni di lavoro
1. Nell’intento di ridurre il parco hardware, ad ogni utente verrà assegnata una sola postazione di
lavoro (di norma costituita da: personal computer fisso, monitor e stampante, quest’ultima solo se
non già in rete). Laddove si verifichi la necessità, per un utente, di operare su più sedi, questi potrà
essere dotato di personal computer portatile in sostituzione del personal computer fisso;
2. L’assegnazione del personal computer portatile prevede la restituzione di quello fisso e
l’installazione di tastiera, mouse e monitor per facilitarne l’utilizzo nella propria postazione di
lavoro.
3. L’utente dovrà essere “titolare” della propria postazione di lavoro, che lo “seguirà” in ogni suo
eventuale spostamento all’interno dell’ente, al fine di ottimizzare i tempi di reinstallazione.
4. Quanto previsto al punto precedente non si applica al caso di postazioni particolarmente complesse
o con dotazioni hardware particolari (vedi postazioni CIE). Altre eventuali tipologie di deroghe,
saranno ammesse solo se adeguatamente motivate dal dirigente competente ed a seguito di
opportuno vaglio da parte del Servizio Informatico Comunale.
5. In caso di cessazione del rapporto di lavoro, senza sostituzione del dipendente, la postazione di
lavoro stessa non più utilizzata potrà, se valutato opportuno dal Servizio Informatico Comunale,
essere ritirata. In particolare il personal computer sarà “formattato” a cura dei tecnici competenti e
collocato presso il magazzino del SIC, a disposizione per eventuali future assegnazioni.
186
6. Sarà compito del Sevizio Personale, così come già previsto nel comma 6, dell’art. 5 –Gestione delle
password e degli account- del “Regolamento per l’utilizzo degli strumenti e dei servizi di telefonia e
modalità di controllo”, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 62 del 20/07/2010,
aggiornare tempestivamente le variazioni del personale sulla intranet, in modo da consentire al SIC
l’effettuazione delle attività di cui al precedente comma.
5.5 Software
1. Al fine di limitare il numero di interventi sulla parte software, è uniformato l’uso dei sistemi
operativi utilizzati all’interno dell’Ente, ed è inibita, sia la possibilità di installazione di programmi
diversi da quelli forniti in dotazione sul personal computer della propria postazione di lavoro, sia la
modifica della configurazione del personal computer in dotazione, senza la preventiva
autorizzazione dell’Amministratore di Sistema. (AdS).
5.6 Posta Elettronica
1. Dovrà essere incentivato l’uso della posta elettronica intranet, via web, per consentire la
memorizzazione dei dati su un server centralizzato e per facilitare le attività di manutenzione in
modalità “remoto”.
2. Si potranno prevedere anche installazioni di postazioni client in locale (con gestione della posta
elettronica centralizzata), secondo lo standard stabilito dall’Ente, previa autorizzazione del
dirigente competente e del SIC, sulle postazioni degli utenti che, per lo svolgimento della propria
attività lavorativa, abbiano la necessità di gestire una mole notevole di e-mail ed una agenda
condivisa con i propri colleghi e superiori.
3. Il Servizio Informatico Comunale procederà gradualmente ad uniformare i software applicativi di
posta elettronica esistenti, secondo le specifiche di cui ai precedenti commi.
4. Relativamente alla casella di posta elettronica istituzionale, si richiama quanto previsto dall’art. 12
“Gestione e utilizzo della posta elettronica”, del Regolamento per l’utilizzo degli strumenti
informatici e dei servizi di telefonia e modalità di controllo approvato con DCC n.62 del 20/7/010
5.7 Ambito dell’intervento tecnico
1. Gli interventi tecnici di manutenzione, installazione, sostituzione sia Hardware che Software,
descritti nel presente piano, sono applicabili esclusivamente su strumenti di proprietà dell’Ente.
2. In via straordinaria è possibile, previa compilazione e sottoscrizione di apposita liberatoria a tutela
reciproca ed al fine di evitare ogni eventuale contenzioso, effettuare interventi tecnici o di
assistenza, su apparecchiature personali (non di proprietà dell’Ente), sentito il parere del SIC, sulla
187
base di specifica e motivata richiesta scritta del dirigente responsabile o, in caso di Amministratori,
del Segretario generale, nel caso in cui si verifichino le seguenti condizioni:
- l’intervento risulti strettamente necessario allo svolgimento delle proprie mansioni lavorative
presso l’Ente;
- l’Ente non abbia provveduto a dotare l’utente di apposita apparecchiatura, idonea allo
svolgimento della mansione affidatagli.
3. La succitata liberatoria deve essere compilata e sottoscritta dall’interessato, anche in caso di
attivazione del wi-fi del Salone Consiliare su apparecchiature personali appartenenti ai giornalisti
presenti durante le sedute del Consiglio Comunale.
5.8 Open source e Open data
1. Richiamata la più ampia disciplina dell’open government, cioè una dottrina in base alla quale la
pubblica amministrazione deve essere aperta ai cittadini, tanto in termini di trasparenza quanto di
partecipazione diretta al processo decisionale, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie
dell'informazione e della comunicazione, l’Ente si impegna a sperimentare, laddove ritenuto
praticabile, strumenti e applicazioni:
1.1. "open source": software i cui autori, detentori dei diritti, ne permettono, anzi ne favoriscono il
libero studio e l'apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti;
1.2. "open data”: software che consentano la disponibilità di dati liberamente accessibili.
ART. 6 - DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI
1. Si dovrà procedere ad una graduale e costante dematerializzazione dei documenti nell’obiettivo di
porre in essere un notevole miglioramento della comunicazione e della trasmissione dei documenti
stessi per via elettronica e ad un cospicuo risparmio nei tempi di gestione dei servizi, nella
produzione del cartaceo e nella riduzione dei materiali di consumo per le stampanti.
2. Per ottemperare a quanto sopra espresso, si dovrà:
a. potenziare l’utilizzo dei software gestionali interni, tra cui:
- il Self-Service del Dipendente (SSD), in collaborazione con l’Ufficio Personale, grazie al
quale i dipendenti hanno già la possibilità di consultare, tramite accesso web e con
credenziali personali sicure, il proprio cartellino, il CUD e il cedolino paga, e di gestire le
richieste dei congedi e dei permessi; in riferimento a tale Software, dovranno essere
attivate ulteriori funzionalità eliminando del tutto la circolazione di moduli cartacei per
188
ridurre ulteriormente i tempi di autorizzazione e di trasferimento delle richieste agli
uffici del Personale.
- il Protocollo Informatico con l’archiviazione documentale e l’attivazione della
interoperabilità informatica tra protocolli (IOP), per la gestione telematica dei
documenti in entrata e in uscita, con alcuni fornitori/Enti già dotati di tale sistema,
risparmiando, anche in questo caso, sulla produzione del cartaceo e migliorando lo
scambio di informazioni con alcuni Enti e fornitori;
b. estendere la creazione della casella di posta elettronica intranet, via web, individuale per
ogni dipendente, dedicata a comunicazioni e trasmissione di documenti elettronici,
c. utilizzare, per le comunicazioni ufficiali, che necessitano di registrazione formale al
protocollo, la posta interna del nuovo protocollo informatico IRIDE;
d. estendere gli iter dei procedimenti interni all’Ente (ad es. liquidazione delle fatture), in
formato elettronico, su Iride, per una gestione totalmente digitale, senza la circolazione del
cartaceo;
e. valorizzare l’utilizzo della PEC istituzionale dell’Ente ([email protected]) per
lo scambio dei documenti digitali, in sostituzione delle onerose raccomandate cartacee con
ricevuta di ritorno, attraverso l’utilizzo del protocollo di Iride;
f. utilizzare, ove possibile, la firma digitale per sottoscrivere i documenti elettronici, a tale
scopo i responsabili dei procedimenti ed eventualmente delle istruttorie, saranno dotati di
firma digitale;
g. condividere e diffondere le informazioni interne, tramite la Intranet comunale;
h. condividere e diffondere le informazioni con cittadini e imprese tramite il Sito web
(www.comune.aosta.it);
i. valorizzare ed implementare le nuove funzionalità dei Servizi on line, già fruibili tramite il
Sito web (www.comune.aosta.it).
ART. 7 - TELEFONIA FISSA
1. Relativamente al traffico voce interno all’Ente, al fine di estendere i risparmi sui costi di telefonia fissa e
di gestione dei terminali telefonici, ottenuti con l’introduzione della tecnologia VOIP, si dovrà
procedere con una graduale attivazione della nuova rete telefonica, a tutte le sedi periferiche del
Comune ed agli uffici non ancora inclusi nella stessa.
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2. Per quanto riguarda il traffico voce verso l’esterno, in riferimento alla tecnologia VOIP che consente
comunicazioni telefoniche a costo zero, sfruttando la connettività internet:
- si manterrà la funzionalità già in uso tra il Comune e la società partecipata In.Va s.p.a..
- si potrà prevedere di estendere tale funzionalità anche verso gli enti pubblici della regione.
3. Al fine di contenere i costi relativi al noleggio degli apparecchi telefonici che, in relazione al contratto di
fonia in essere, una volta raggiunto il limite del numero pattuito, -285 telefoni di diverse tipologie- si
incrementano in ragione di ogni unità aggiuntiva installata, ci si dovrà attenere alle seguenti indicazioni:
- occorrerà sfruttare al meglio la dotazione esistente, promuovendo anche, laddove ritenuto
praticabile, la condivisione dello stesso apparecchio fra più utenti;
- l’acquisto di ulteriori apparecchi sarà limitato a casi di particolare rilevanza e subordinato
all’approvazione del dirigente competente, per quanto riguarda le necessità relative ai dipendenti,
del Segretario Generale in riferimento alle richieste da parte di Amministratori e vagliati, da ultimo,
dal Servizio Informatico Comunale.
- in caso di cessazione del rapporto di lavoro, senza sostituzione del dipendente, si procederà al ritiro
dell’apparecchio dato in dotazione e, se valutato opportuno dal Servizio Informatico Comunale, al
suo ricovero presso il magazzino dello stesso SIC, a disposizione per eventuali future assegnazioni
CAPO III
MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE INFORMATICHE
ART. 8 -MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE IT
1. In riferimento a quanto già previsto nel citato “Regolamento per l’utilizzo degli strumenti informatici e
dei servizi di telefonia e modalità di controllo”, l’assegnazione di un personal computer portatile
prevede la restituzione di quello fisso e l’eventuale installazione di tastiera, mouse e monitor per
facilitarne l’utilizzo dalla propria postazione; a tal proposito si richiama quanto già espresso nel
precedente punto 5.4 - Postazioni di lavoro, dell’art. 5.
190
2. L’utilizzo del personale computer portatile è soggetto alle stesse regole previste per i personal
computer fissi connessi in rete e non è pertanto cedibile a terzi estranei all’Ente o utilizzabile per fini
non istituzionali;
3. L’Amministrazione si riserva la facoltà di revocare, previa contestazione agli utenti, la dotazione di
risorse informatiche e tecnologiche (hardware e software), qualora si verificassero casi di non
corretto utilizzo, nonché di inutilizzo delle stesse;
4. Fermo restando quanto espresso nei paragrafi precedenti, l’assegnazione delle risorse IT (hardware e
software) ai raggruppamenti di utenti sotto riportati, sarà la seguente:
a) Giunta Comunale – Presidente del Consiglio – Segretario Generale – Capo di Gabinetto
- Telefono d’ufficio;
- Telefono cellulare (i criteri di assegnazione della telefonia mobile sono definiti in base a
quanto previsto dalla deliberazione della Giunta comunale n. 86 del 29/04/2011);
- Personal computer fisso o personal computer portatile;
- Stampante locale;
- Posta Elettronica web e client standard stabilito dall’Ente;
- Servizio Traveler per condivisione della posta elettronica tra il personal computer d’ufficio e
il telefono cellulare;
- Accesso alla rete comunale con profilo personale;
- Accesso alla intranet;
- Accesso ad Internet (con Facebook e Youtube);
- Accesso alla rete wi-fi del salone consiliare;
- Casella di posta elettronica dell’ufficio o istituzionale;
- Casella di posta elettronica individuale;
- Casella di posta elettronica certificata.
b) Vice Presidenti del Consiglio
- Telefono cellulare (i criteri di assegnazione della telefonia mobile sono definiti in base a
quanto previsto dalla deliberazione della Giunta comunale n. 86 del 29/04/2011);
- Accesso alla rete comunale con profilo personale;
- Accesso alla rete wi-fi del salone consiliare;
- Casella di posta elettronica individuale;
- Casella di posta elettronica certificata.
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c) Consiglieri Comunali
- Telefono cellulare (i criteri di assegnazione della telefonia mobile sono definiti in base a
quanto previsto dalla deliberazione della Giunta comunale n. 86 del 29/04/2011);
- Accesso alla rete comunale con profilo personale;
- Accesso alla rete wi-fi del salone consiliare;
- Casella di posta elettronica individuale;
- Casella di posta elettronica certificata.
d) Dirigenti
- Telefono d’ufficio;
- Telefono cellulare (i criteri di assegnazione della telefonia mobile sono definiti in base a
quanto previsto dalla deliberazione della Giunta comunale n. 86 del 29/04/2011);
- Personal computer fisso o personal computer portatile;
- Stampanti in locale;
- Posta Elettronica web e client standard stabilito dall’Ente;
- Accesso alla intranet;
- Accesso ad Internet (con Facebook e Youtube);
- Accesso alla rete comunale con profilo personale;
- Casella di posta elettronica dell’ufficio o istituzionale;
- Casella di posta elettronica individuale.
e) Funzionari dotati di Particolare Posizione Organizzativa
- Telefono d’ufficio;
- Telefono cellulare (i criteri di assegnazione della telefonia mobile sono definiti in base a
quanto previsto dalla deliberazione della Giunta comunale n. 86 del 29/04/2011);
- Personal computer fisso o personal computer portatile;
- Posta Elettronica web e client standard stabilito dall’Ente;
- Accesso alla rete comunale con profilo personale;
- Accesso alla intranet;
- Accesso ad Internet (senza Facebook e Youtube);
- Casella di posta elettronica dell’ufficio o istituzionale;
- Casella di posta elettronica individuale.
f) Funzionari
- Telefono d’ufficio;
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- Telefono cellulare, se ritenuto opportuno ed autorizzato dal dirigente responsabile (i criteri
di assegnazione della telefonia mobile sono definiti in base a quanto previsto dalla
deliberazione della Giunta comunale n. 86 del 29/04/2011);
- Personal computer fisso (oppure, in caso di comprovate esigenze di servizio, Personal
computer portatile previa autorizzazione del dirigente competente, sentito il parere del
SIC);
- Posta Elettronica web e client standard stabilito dall’Ente;
- Accesso alla rete comunale con profilo personale;
- Accesso alla intranet;
- Accesso ad Internet (senza Facebook e Youtube);
- Casella di posta elettronica dell’ufficio o istituzionale;
- Casella di posta elettronica individuale.
g) Altro personale di servizio
- Telefono d’ufficio;
- Telefono cellulare, se ritenuto opportuno ed autorizzato dal dirigente responsabile (i criteri
di assegnazione della telefonia mobile sono definiti in base a quanto previsto dalla
deliberazione della Giunta comunale n. 86 del 29/04/2011);
- Personal computer fisso (oppure, in caso di comprovate esigenze di servizio, Personal
computer portatile previa autorizzazione del dirigente competente, sentito il parere del
SIC);
- Posta Elettronica web (o client standard stabilito dall’Ente, su autorizzazione del dirigente
responsabile e del SIC);
- Accesso alla rete comunale con profilo personale;
- Accesso alla intranet
- Accesso ad Internet se autorizzati dal dirigente competente (senza facebook e senza
Youtube);
- Caselle di Posta elettronica individuale;
- Casella di Posta elettronica dell’ufficio o istituzionale;
5. L’Amministrazione provvede a ritirare la dotazione affidata ad Amministratori e Consiglieri quando
questi cessino dal loro mandato elettivo, così come già previsto per i dipendenti comunali nel caso di
cessazione del loro rapporto di lavoro.
6. L’attuazione e il monitoraggio di quanto disposto ai punti precedenti, sono di esclusiva competenza
del Servizio Informatico Comunale.
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Beni immobili ad uso abitativo o di servizio
Per quanto concerne i beni immobili ad uso abitativo o di servizio, una delle attività che ha coinvolto più
Aree all’interno dell’Ente è stata la procedura di trasferimento del diritto di superficie degli alloggi ERP
all’ARER (frutto dell’Accordo di Programma tra ARER, Regione e Comune siglato a luglio 2015).
In precedenza la gestione degli alloggi ERP era affidata all’APS per quanto riguarda la gestione
amministrativa e la parte manutentiva ordinaria; in capo all’Ente rimanevano però tutte le incombenze
legate alle manutenzioni straordinarie e alla costruzione dei nuovi alloggi.
Sul territorio comunale anche l’ARER gestiva alloggi di ERP. La decisione dei tre Enti sopra menzionati è
stata quella di individuare un unico soggetto gestore del patrimonio ERP regionale come elemento
imprescindibile per una gestione razionale delle politiche della casa e, in tal senso, riconoscendo
nell’A.R.E.R. l’ente che, meglio di chiunque altro, poteva soddisfare tali esigenze, avuto proprio riguardo
alle finalità e alle funzioni per le quali l’azienda regionale è stata stata istituita, tese a soddisfare il
fabbisogno di edilizia residenziale pubblica, nel quadro della programmazione regionale e degli enti locali.
Il primo atto di cessione è avvenuto nel 2017 (la cessione degli alloggi nuovi del IV lotto) e, entro l’anno, è
stata completata la cessione di tutto il resto del Quartiere, in modo da consentire l’avvio della nuova
gestione con il nuovo anno.
Ad inizio 2019 saranno ceduti anche i nuovi alloggi del “Contratto di Quartiere 1”.