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1 COMUNE DI AOSTA NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) 2019-2021

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COMUNE DI AOSTA

NOTA DI AGGIORNAMENTO

AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP)

2019-2021

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NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2019-2021

INTRODUZIONE pag. 4

GUIDA ALLA LETTURA pag. 8

1. SEZIONE STRATEGICA

1.1 IL QUADRO DELLE SITUAZIONI ESTERNE

1.1.1 Lo scenario economico nazionale pag. 10

1.1.2 Lo scenario regionale pag. 14

1.1.3 La situazione socio-economica del territorio di Aosta pag. 36

1.1.4 Evoluzione dei flussi finanziari ed economici e delle spese pag. 46

1.1.5 Organizzazione dei servizi pubblici pag. 49

1.1.6 Indirizzi generali di natura strategica - analisi risorse pag. 56

1.1.7 Equilibri di bilancio pag. 58

1.2 IL QUADRO DELLE SITUAZIONI INTERNE

1.2.1 L’Amministrazione, le risorse umane e la struttura organizzativa pag. 62

1.2.2 Partecipazioni pubbliche, enti pubblici vigilati ed enti di diritto privato controllati pag. 75

1.2.3 Bilancio consolidato pag. 85

1.2.4 Coerenza con i vincoli di finanza pubblica pag. 88

1.2.5 Anticorruzione, trasparenza e tutela della riservatezza dei dati pag. 89

1.3 INDIRIZZI E OBIETTIVI STRATEGICI

1.3.1 Ambiti e obiettivi strategici del Comune di Aosta pag. 93

1.4 STRUMENTI PER LA RENDICONTAZIONE DEI RISULTATI pag. 120

2. SEZIONE OPERATIVA

2.1 OBIETTIVI OPERATIVI DELL’ENTE pag. 122

2.2 VALUTAZIONI DEI MEZZI FINANZIARI E DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO pag. 129

2.3 VALUTAZIONE DEGLI STANZIAMENTI DI SPESA pag. 132

2.4 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO pag. 138

2.5 PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE PER IL TRIENNIO 2019/2021 pag. 157

2.6 PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE pag. 165

2.7 PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI FORNITURE E DI SERVIZI pag. 181

2.8 PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA, DI CUI ALL’ART. 2,

COMMA 594, DELLA L. 244/2007 pag. 183

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INTRODUZIONE

Il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 avente ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi

contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli

articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” definisce un percorso di riforma contabile degli enti

territoriali con conseguente adeguamento dei documenti contabili. Tra le caratteristiche della riforma si

segnalano la gestione dei fenomeni contabili sotto il profilo finanziario, patrimoniale ed economico,

l’armonizzazione dei sistemi contabili con l’intento di incrementare il coordinamento della finanza

pubblica, il miglioramento della programmazione degli investimenti effettuati/da effettuare nel corso di

tutti gli esercizi di riferimento, con l’intento di garantire una maggiore corrispondenza fra impegni

finanziari e situazione di cassa. Ai sensi delle disposizioni di legge la programmazione finanziaria dell’Ente

è articolata nei seguenti documenti:

- Documento Unico di Programmazione (DUP) e la relativa Nota di Aggiornamento;

- Bilancio di Previsione finanziario;

- Piano Esecutivo di Gestione (PEG);

- Piano della performance.

Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa dell’Ente e rappresenta, nel

rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti che costituiscono il sistema di

bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.

La Sezione Strategica (SeS) costituisce la prima parte del documento nonché la base per la redazione

della successiva Sezione Operativa (SeO); sviluppa le linee programmatiche di mandato, individuando gli

indirizzi strategici dell’Ente con un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato

amministrativo. L’individuazione degli obiettivi strategici è il frutto di un processo conoscitivo di analisi

delle situazioni sia esterne che interne all’Ente e, soprattutto, dei bisogni della comunità di riferimento.

La Sezione Operativa (SeO), seconda parte del DUP/Nota di Aggiornamento, contiene, invece, la

programmazione operativa dell’Ente con un orizzonte temporale corrispondente al bilancio di previsione

(triennio 2019/2021). Ha lo scopo di declinare, con riferimento all’Ente e alle sue società partecipate, le

linee strategiche in obiettivi operativi all’interno delle singole missioni. Costituisce, inoltre, il presupposto

dell’attività di controllo strategico e dei risultati conseguiti dall’Ente, con particolare riferimento allo stato

di attuazione dei programmi nell’ambito delle missioni.

Attraverso il bilancio l’Ente definisce le risorse finanziarie a propria disposizione, ne individua la

provenienza e ne determina l’assegnazione finalizzata al perseguimento dei propri scopi istituzionali.

Mediante l’adozione del Piano Esecutivo di Gestione (PEG) la programmazione delle attività dell’Ente è

declinata con maggior dettaglio. Il PEG, strumento di raccordo tra organo esecutivo e responsabili dei

servizi, definisce gli obiettivi di gestione, l’assegnazione delle risorse umane e finanziarie necessarie al

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loro raggiungimento e alla successiva valutazione, mediante la definizione di precisi indicatori di

monitoraggio e valutazione. Nel PEG sono specificatamente delineati gli obiettivi esecutivi dei quali

occorre dare rappresentazione sia in termini di processo che di risultati attesi, al fine di consentire la

programmazione operativa degli Uffici, il governo delle attività gestionali e dei relativi tempi di

esecuzione nonché l’individuazione dei responsabili degli stessi. Le attività sono articolate in obiettivi che

devono contenere l’indicazione del risultato da raggiungere.

Il Piano della Performance è, invece, il documento che dà avvio al ciclo della performance, di cui al

decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, avente ad oggetto “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n.

15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle

Pubbliche Amministrazioni ”e s.m.i., ed è il documento attraverso il quale il Comune di Aosta si racconta

ai cittadini e a tutti coloro che, a vario titolo, sono interessati a conoscerne l’organizzazione e la

programmazione. Il documento articola i suoi contenuti intorno al processo di pianificazione strategica, al

sistema di misurazione e di valutazione della performance, alle attività di rendicontazione, trasparenza e

prevenzione della corruzione.

All’interno di tale documento, con orizzonte temporale triennale ma aggiornato con cadenza annuale,

sono infatti definiti gli obiettivi che l’Amministrazione ritiene prioritari e intende perseguire nel periodo

di riferimento e sono individuati gli indicatori che consentono, al termine di ogni anno e pertanto a

consuntivo, di misurare e valutare il grado di raggiungimento degli stessi e, di conseguenza, il livello della

prestazione resa dall’Ente. Per ogni obiettivo sono definiti in modo puntuale: la descrizione delle attività

previste, i soggetti coinvolti, i tempi e le fasi di attuazione, i risultati attesi e i relativi indicatori che

permettono di misurarne il grado di conseguimento.

Il Decreto Legislativo 25 maggio 2017, n. 74 avente ad oggetto “Modifiche al decreto legislativo 27

ottobre 2009, n. 150, in attuazione dell'articolo 17, comma 1, lettera r), della legge 7 agosto 2015, n.

124”, ha modificato il sopra citato D.Lgs. 150/2009, tra l’altro, per i seguenti aspetti:

- premialità: l’erogazione di premi ed eventuali progressioni economiche, l’attribuzione di incarichi di

responsabilità al personale e il conferimento degli incarichi dirigenziali saranno subordinati al

rispetto delle norme in tema di misurazione e valutazione della performance;

- misura della performance: ai fini della valutazione della performance resa dovrà essere considerata

l’Amministrazione nel suo insieme e, pertanto, con riferimento sia alle unità organizzative/aree di

responsabilità in cui è suddivisa sia ai singoli dipendenti o gruppi di lavoro coinvolti;

- obiettivi generali: obiettivi generali, che identificano, in coerenza con le priorità delle politiche

pubbliche nazionali nel quadro del programma di Governo e con gli eventuali indirizzi adottati dal

Presidente del Consiglio dei Ministri e che individuano le priorità delle pubbliche amministrazioni;

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- dirigenti: ai fini della valutazione della performance individuale del dirigente è assegnata priorità ai

comportamenti organizzativi dimostrati. L’eventuale risultato avrà rilevanza ai fini della

responsabilità dirigenziale.

In questo modo i cicli di programmazione e della performance divengono strumenti per supportare i

processi decisionali, favorendo la verifica di coerenza tra risorse e obiettivi, in funzione del miglioramento

del benessere di tutti gli stakeholder, da conseguirsi mediante la consapevolezza e condivisione degli

obiettivi dell’amministrazione e la comunicazione all’esterno (accountability) di priorità e risultati attesi.

La programmazione dell’Ente può essere illustrata con l’aiuto del grafico sottostante. Al fine di

agevolarne la comprensione si forniscono i seguenti elementi:

- input: quantità e qualità delle risorse (umane, finanziarie…);

- output: quantità e qualità delle prestazioni e dei servizi prodotti (nuovi servizi…);

- outcome: si intende l’impatto, il risultato ultimo di un’azione. Indica la conseguenza di

un’attività/processo dal punto di vista dell’utente del servizio e degli stakeholder più in generale.

Un outcome può riferirsi al risultato immediato di un servizio o di un intervento (ad esempio la

riduzione del numero delle auto circolanti grazie al potenziamento del servizio pubblico) oppure

allo stato finale raggiunto (ad esempio la riduzione dell’inquinamento atmosferico in una data

zona).

Il punto di partenza sono le necessità della popolazione di riferimento, da cui emergono i bisogni che

l’Ente intende soddisfare. Al fine di dare risposta a tali esigenze vengono messi in campo gli input

(risorse economiche e umane) che producono degli output, vale a dire prestazioni/prodotti erogati,

che a conclusione del ciclo dovrebbero portare ad una modifica dei bisogni iniziali. Tale processo è

definito come una sequenza organizzata di attività finalizzate alla creazione di un output, richiesto o

necessario ad un utente/ categoria di utenti, che può coinvolgere più unità organizzative.

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La verifica del rispetto della programmazione adottata è assicurata da specifici documenti di

rendicontazione che saranno illustrati nel capitolo 1.4 “Strumenti per la rendicontazione dei risultati”,

contenuto nella “Sezione strategica” del presente documento e a cui si rimanda per gli eventuali

approfondimenti.

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GUIDA ALLA LETTURA

La presente Nota di Aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (DUP) rientra tra gli

strumenti previsti dalla normativa in materia di bilancio armonizzato degli Enti dello Stato. Il DUP è il

documento di guida strategica ed operativa degli Enti locali e consente di fronteggiare in modo

permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il documento è articolato in

due sezioni: la Sezione Strategica e la Sezione Operativa.

La sezione strategica

La Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato, individua gli indirizzi

strategici dell’Ente, ossia le principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione, da

realizzare nel corso del mandato amministrativo, in coerenza con il quadro normativo di riferimento,

nonché con le linee di indirizzo della programmazione regionale, compatibilmente con i vincoli di finanza

pubblica.

Tra i contenuti della sezione, si sottolineano in particolare i seguenti ambiti:

- Quadro delle situazioni esterne: considera il contesto economico nazionale e regionale e i relativi

documenti di programmazione, le condizioni e prospettive socio-economiche del territorio dell’Ente,

l’evoluzione dei flussi finanziati ed economici nonché l’organizzazione dei servizi pubblici. Oltre a

quanto sopra sono fornite informazioni di natura contabile circa gli indirizzi generali di natura

strategica;

- Quadro delle situazioni interne: descrive l’Amministrazione, sia in termini di struttura che di

personale, e gli enti controllati. Vengono inoltre analizzati alcuni aspetti relativi al rispetto delle

disposizioni di finanza pubblica e di bilancio consolidato.

La sezione si chiude con un paragrafo dedicato alle disposizioni normative in materia di prevenzione

della corruzione, di trasparenza dell’operato della Pubblica Amministrazione e di tutela della

riservatezza dei dati, disposizioni trasversali all’intero operato del Comune;

- Indirizzi e obiettivi strategici: a partire dagli indirizzi generali di governo sono declinate in modo

dettagliato e puntuale le linee di azione che caratterizzeranno l’operato dell’Amministrazione nel

corso del periodo di riferimento, corrispondente al mandato amministrativo;

- Strumenti per la rendicontazione dei risultati: illustra gli strumenti attraverso i quali l'Ente intende

rendicontare il proprio operato nel corso del mandato in maniera sistematica e trasparente, per

informare i cittadini del livello di realizzazione dei programmi, di raggiungimento degli obiettivi e

delle collegate aree di responsabilità politica o amministrativa.

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La sezione operativa

La Sezione Operativa contiene la programmazione operativa dell’Ente con un orizzonte temporale

corrispondente al bilancio di previsione (triennio 2019/2021). Sono illustrati gli obiettivi operativi del

Comune suddivisi per programmi, in coerenza con gli indirizzi contenuti nella Sezione Strategica,

unitamente all’analisi generale dei mezzi finanziari e degli stanziamenti di spesa.

In questa sezione trovano inoltre spazio la programmazione del fabbisogno di personale e i programmi

per la realizzazione di opere pubbliche e per l’acquisto di servizi e forniture, questi ultimi due predisposti

in forma tabellare sulla base degli schemi previsti dalla normativa vigente.

Il documento si conclude con l’illustrazione delle misure per la razionalizzazione e la riqualificazione della

spesa in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 2, comma 594, della legge n. 244/2007.

In considerazione delle caratteristiche sopra esposte la presente Nota di Aggiornamento vede il

disallineamento temporale delle sezioni di cui si compone il documento. Da un lato la Sezione Strategica,

legata per sua definizione al mandato elettorale, si riferisce al periodo dal 2019 al 2020, anno in cui si

concluderà l’attuale legislatura e in cui, a seguito del rinnovo del Consiglio comunale, saranno adottate le

nuove linee di governo. Dall’altro la Sezione operativa, avente orizzonte temporale corrispondente al

bilancio di previsione dell’Ente, sviluppa la propria programmazione sul triennio 2019/2021.

Ad una prima sommaria analisi potrebbe apparire l’incongruenza tra le due parti. In realtà la natura

“esecutiva” della Sezione Operativa, in cui gli indirizzi della parte strategica vengono declinati in obiettivi

concreti da perseguirsi, fa sì che alcuni di essi si sviluppino lungo un arco temporale che “sfora” la

naturale scadenza della consiliatura. Inoltre la flessibilità del Documento Unico di Programmazione,

revisionato non solo periodicamente sulla base delle scadenze individuate dalla normativa vigente bensì

ogni qual volta se ne dovesse ravvisare la necessità, consente di assicurare l’aggiornamento del

documento in tutte le sue parti anche a seguito del cambiamento di legislatura e delle relative priorità di

governo.

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SEZIONE STRATEGICA

1.1 IL QUADRO DELLE SITUAZIONI ESTERNE

1.1.1 Lo scenario economico nazionale

Secondo quanto evidenziato dall’Istat, nel 2017 il ciclo economico italiano si è consolidato. Il PIL in

volume è infatti cresciuto del +1,5%, rispetto allo 0,9% del 2016; la crescita è stata superiore alle attese di

inizio anno. La dinamica positiva in atto prosegue ormai, quasi senza interruzioni, dal secondo trimestre

del 2013 e si conferma anche nel primo trimestre 2018. La crescita dell’economia italiana si caratterizza

tuttavia per essere ancora inferiore a quella osservata nelle altre maggiori economie europee. Inoltre, il

PIL italiano è tuttora inferiore del 5,5% rispetto al livello del primo trimestre del 2008, ovvero il periodo

prima del manifestarsi degli effetti della crisi globale.

Secondo quanto indicato dalla Banca d’Italia, nel 2017 l’Italia ha beneficiato dell’andamento favorevole

dell’economia globale, oltre che del consolidamento della domanda nazionale per consumi e

investimenti; il sostegno fornito dalle politiche economiche è stato invece rilevante, ma più contenuto

rispetto agli anni precedenti. Infatti, a trainare la ripresa è stata soprattutto la domanda interna, in

particolare gli investimenti fissi lordi, ma anche l’export di beni e servizi è aumentato in misura sostenuta.

A livello di maggiore dettaglio, osserviamo che gli investimenti fissi lordi crescono in volume del 3,8%.

L’aumento riguarda soprattutto quelli in impianti e macchinari, grazie alla risalita di quelli in mezzi di

trasporto e all’andamento delle apparecchiature ICT. Inoltre, crescono gli investimenti in prodotti della

proprietà intellettuale e un recupero si ha anche per quelli in costruzioni, che tuttavia restano al di sotto

del livello 2010 di quasi 24 punti percentuali.

Le esportazioni (+5,4%) hanno accelerato più delle importazioni (5,3%), determinando un interscambio

con l'estero positivo per la prima volta dal 2013, il quale ha quindi fornito un contributo alla crescita del

PIL. L’accelerazione del commercio estero è diffusa, ma gli aumenti più importanti si osservano per i beni

di consumo (+3,7%) e i prodotti intermedi (+3,3%), è sostenuta anche per i beni strumentali (+2,2%) e

soprattutto per i beni energetici (+9,5%).

Nel 2017 la spesa delle famiglie residenti è aumentata in termini reali dell’1,4%, variazione analoga a

quella dell’anno precedente. Malgrado una crescita cumulata del 5% rispetto al 2013, i consumi

rimangono ancora del 3% al di sotto del livello raggiunto nella primavera del 2007, prima dell’avvio della

crisi globale. Gli acquisti di beni hanno rallentato, in misura significativa nella componente dei beni non

durevoli (+0,3%), in particolare alimentari, i cui prezzi erano fortemente rincarati all’inizio dell’anno. La

crescita dei consumi di beni durevoli, pur essendosi incrementata del 4,9%, è rimasta invece poco al di

sotto di quella registrata l’anno precedente, riflettendo anche la decelerazione delle immatricolazioni di

autoveicoli, dopo il forte rialzo del 2016. La spesa per servizi, sui quali si concentra poco più della metà di

quella complessiva delle famiglie, ha accelerato all’1,7%. La spesa è stata sostenuta dall’aumento del

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reddito disponibile e, in misura minore, dall’incremento della ricchezza totale, oltre ad avere tratto

beneficio dal permanere di condizioni di offerta del credito al consumo sostanzialmente prive di tensioni.

La crescita nel 2017 del reddito disponibile delle famiglie, precedentemente richiamata, si è rafforzata

grazie soprattutto alla ripresa dell’occupazione dipendente e, come detto, ha pertanto sostenuto il

proseguimento dell’aumento dei consumi in atto dalla metà del 2013. La propensione al risparmio è

ulteriormente diminuita, ma, secondo l’analisi della Banca d’Italia, ciò potrebbe segnalare il tentativo di

ripristinare i livelli di consumo prevalenti prima della fase ciclica negativa.

L’andamento dell’inflazione, in aumento rispetto ai livelli lievemente negativi dell’anno precedente, è

stato in linea con quanto prefigurato all’inizio del 2017: le pressioni al rialzo provenienti

dall’accelerazione dei prezzi su scala globale sono state compensate dagli effetti dell’apprezzamento

nominale del cambio dell’euro. Nel complesso si è confermata una tendenza a un graduale rafforzamento

dell’inflazione, che resta in ogni caso bassa. Alla ripresa dell’inflazione contribuisce in particolare

l’aumento dei prezzi dei beni energetici (+4,5%), che hanno registrato una prolungata fase di contrazione

a partire dal 2013.

La ripresa dell’economia italiana appare diffondersi progressivamente a tutte le attività economiche, con

l’eccezione del settore agricoltura, silvicoltura e pesca, che nel 2017 registra una riduzione del -4,4%. Il

valore dell’industria in senso stretto cresce invece del 2,1%, con un incremento analogo per il solo

comparto dell’industria manifatturiera ed uno più contenuto nel caso delle costruzioni (+0,8%). Si deve

però notare che, nonostante il valore aggiunto del settore manifatturiero sia in recupero dal 2014, esso

risulta ancora inferiore in volume di oltre il 10% rispetto al livello pre-crisi.

Il prodotto del complesso dei servizi aumenta dell’1,5%. La crescita del valore aggiunto del terziario

interessa tutti i comparti. Variazioni più importanti si osservano per quello dell’alloggio e ristorazione

(+4,5%), della logistica (+3,1%) e del commercio (+2,3%), ma aumenti significativi si registrano anche per

le attività finanziarie ed assicurative (+2%) e per quelle immobiliari (+1,5%).

Anche il mercato del lavoro registra nel 2017 un consolidamento del trend di ripresa, iniziato a partire

dalla seconda metà del 2014, che si è esteso a tutti i principali settori economici. È proseguito

l’incremento del tasso di attività, soprattutto tra i più anziani, mentre l’offerta di lavoro si è ridotta tra i

più giovani, riflettendo una maggiore partecipazione al sistema educativo. Il tasso di disoccupazione è

parzialmente diminuito, restando però su valori storicamente elevati, e quello specifico relativo alla fascia

giovanile, pur essendo sceso in misura maggiore, resta su livelli molto elevati. Permangono inoltre ampi

margini di forza lavoro inutilizzata, considerato che le ore lavorate per addetto sono ancora inferiori di

circa il 5% ai livelli pre-crisi e, d’altro canto, oltre il 60% dei lavoratori part-time avrebbe preferito un

impiego a tempo pieno.

Prosegue la contrazione dei lavoratori indipendenti e la crescita di quelli alle dipendenze, inoltre

l’aumento del lavoro subordinato nel 2017 è interamente riconducibile ai rapporti a tempo determinato.

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L’occupazione permanente ha certamente risentito del venire meno lo scorso anno degli sgravi

contributivi concessi sulle nuove assunzioni nel biennio 2015-16 e, nei mesi finali dell’anno, della scelta

delle imprese di attendere i nuovi sgravi previsti dal 2018 per le assunzioni di lavoratori giovani.

I progressi sul mercato del lavoro si accompagnano a una dinamica salariale contenuta. Nel 2017

l’aumento delle retribuzioni contrattuali è stato infatti modesto, in linea con l’anno precedente. Dai

contratti siglati nella seconda parte dell’anno e nei primi mesi del 2018 emerge però qualche segnale di

rafforzamento della dinamica salariale.

La ripresa economica è associata a un progressivo aumento della diseguaglianza e a un aggravamento

della povertà assoluta, nonostante i citati progressi sul fronte del reddito disponibile. Infatti, nel 2017 il

reddito posseduto dal 20% della popolazione con i redditi più elevati è superiore di 6,4 volte quello del

20% della popolazione con i redditi più bassi; nel 2016 l’indice di diseguaglianza era invece del 6,3,

mentre prima della crisi era pari al 5,4. La povertà assoluta riguarda nel 2017 circa 1,8 milioni di famiglie,

pari ad un’incidenza del 6,9%; gli individui coinvolti sono circa 5 milioni, corrispondenti all’8,3%; in

entrambi i casi i valori sono in crescita rispetto all’anno precedente e, soprattutto, sono di molto

superiori al livello degli anni pre-crisi.

Tenuto conto del nuovo contesto politico, il Governo nel 2018 non ha formulato un nuovo quadro

programmatico. Il DEF 2018 si limita alla descrizione dell'evoluzione economico finanziaria internazionale,

all’aggiornamento delle previsioni macroeconomiche per l'Italia e al quadro di finanza pubblica

tendenziale che ne consegue. In ogni caso, lo scenario tendenziale prevede che nel 2018 il PIL cresca

dell’1,5% in termini reali e del 2,9% in termini nominali. La previsione di crescita per il 2018 è

sostanzialmente invariata rispetto a quanto indicato nella Nota di Aggiornamento del DEF, mentre per il

2019 e 2020, si stima che il tasso di crescita reale rallenti (rispettivamente all’1,4% e all’1,3%),

principalmente per effetto dell’aumento delle imposte indirette (c.d. “clausole di salvaguardia IVA”)

disposto da precedenti provvedimenti legislativi e in ragione di una valutazione prudente dei rischi

geopolitici di medio termine. Nell’ultimo anno di previsione il tasso di crescita del PIL è stimato pari

all’1,2%, in ragione di un approccio tecnico in base al quale il trend di crescita dell’economia converge

verso quello del prodotto potenziale. Il documento evidenzia poi che il rapporto debito/PIL nel 2017 si

riduce di due decimi di punto rispetto all’anno precedente, risultando pari al 131,8%. Inoltre, il rapporto

indebitamento netto/PIL migliora, passando dal 2,5%, al 2,3%, seppure questo valore risulti superiore di

due decimi di punto al valore indicato nella Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza

2017. Infine, migliorano in misura marginale l’avanzo primario e la spesa per interessi e la pressione

fiscale si riduce di due decimi di punto, passando dal 42,7% al 42,5%.

Il programma di politica economica e finanziaria del Governo illustrato nella nota di aggiornamento al

DEF 2018, può essere riassunto nei seguenti punti principali:

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• totale cancellazione degli aumenti dell’IVA previsti per il 2019;

• introduzione del Reddito di Cittadinanza;

• riforma e potenziamento dei centri per l’impiego;

• introduzione di modalità di pensionamento anticipato per favorire l’assunzione di lavoratori giovani

(quota 100);

• taglio dell’imposta sugli utili d’impresa per le aziende che reinvestono i profitti e assumono

lavoratori aggiuntivi;

• rilancio degli investimenti pubblici attraverso un incremento delle risorse finanziarie, rafforzamento

delle capacità tecniche delle amministrazioni centrali e locali nella fase di progettazione e

valutazione dei progetti, nonché una maggiore efficienza dei processi decisionali a tutti i livelli della

PA, modifiche al Codice degli appalti e la standardizzazione dei contratti di partenariato pubblico-

privato;

• programma di manutenzione straordinaria della rete viaria e di collegamenti italiana;

• politiche di rilancio dei settori-chiave dell’economia, in primis il manifatturiero avanzato, le

infrastrutture e le costruzioni.

Gli aumenti di IVA e accise previsti dalla legislazione vigente per gli anni 2020 e 2021 verranno

parzialmente cancellati, rinviando al Programma di Stabilità 2019 la definizione di interventi di revisione

della spesa corrente e di miglioramento della riscossione delle imposte che consentano la completa

eliminazione delle clausole di salvaguardia.

_______________________________________________________ Fonte: Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2018.

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1.1.2 Lo scenario regionale

Segnali di ripartenza dell’economia regionale

I dati più recenti relativi alle dinamiche economiche, diffusi a fine 2017 dall’Istat, sebbene siano da

interpretare con cautela considerato che si tratta di dati provvisori, indicano segnali di miglioramento

dell’economia regionale, registrando un saldo positivo del PIL rispetto all’anno precedente, seppure di

modesta entità, pari al +0,8%, in termini correnti, e pari al 0,1% in volume (valori concatenati). Al di là

degli aspetti quantitativi, che costituiscono ovviamente un fattore importante, il dato 2016 è confortante

in quanto segna soprattutto l’interruzione di un trend recessivo che si è protratto per ben cinque anni

(2011-2015) (Grafico 1).

Grafico 1: Tassi di variazione annua del PIL (valori concatenati anno di riferimento 2010) – valori

percentuali – 2007-2016 valori consolidati, 2017-2021 valori previsionali

________________________________________

Fonte: Elaborazioni OES su dati Istat e Prometeia.

Le stime relative alla Valle d’Aosta confermerebbero, inoltre, un consolidamento della fase di crescita del

prodotto, che si tradurrebbe in un +1,53% per il 2017, in un +1,20% per l’anno in corso, mentre per il

2019 il valore atteso è pari al +1,22%. Come mostrato nel grafico, si tratta di variazioni sostanzialmente

ancora inferiori ai dati attesi per il Nord-Ovest, mentre risultano non molto dissimili dai dati inerenti

l’ambito nazionale e da quelli relativi alle Province di Trento e di Bolzano.

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Come si è avuto modo di evidenziare già in precedenti note, l’evoluzione del sistema economico

valdostano, seppure con qualche gap temporale, è quindi risultata allineata alla congiuntura economica

nazionale nel periodo più acuto della crisi, mentre nel corso dell’ultimo quinquennio ha incontrato

maggiori difficoltà, sia in un confronto con il dato nazionale, sia rispetto al trend della ripartizione

territoriale di riferimento, ovvero il nord ovest. Più precisamente, nella prima parte della crisi gli impatti

sul sistema economico sono stati più contenuti rispetto ad altri territori, mentre a partire dal 2013 la

regione ha vissuto una dinamica maggiormente sfavorevole, con un’uscita ritardata dalle criticità ed

evidenziando dinamiche complessivamente più deboli.

Pertanto se, come è stato ripetutamente segnalato, anche la società valdostana è stata

significativamente interessata dalla crisi più profonda della storia economica recente, nel caso regionale

appare con maggiore evidenza che le crisi sono state in realtà due successive, interrotte da un breve

periodo di arresto della caduta.

Si deve peraltro osservare che le maggiori difficoltà economiche del periodo più recente riflettono molte

dinamiche, ma certamente sono state significativamente condizionate anche dalla riduzione del bilancio

regionale, come è stato efficacemente evidenziato dalla recente Relazione annuale sulla performance,

curata dal Segretario Generale dell’Amministrazione regionale. Questa contrazione ha infatti avuto effetti

depressivi sul PIL enormemente più elevati che nelle altre regioni, a causa dell’altissima incidenza della

spesa pubblica, che rappresenta poco meno del 30% del prodotto regionale.

Rimandando alla nota richiamata gli approfondimenti del caso, in questa sede ci limitiamo ad evidenziare

che nel periodo osservato si è avuta una rilevante flessione della spesa che, se si considera solo l’effetto

del contributo al riequilibrio della finanza pubblica sulle casse regionali, è stata di circa un terzo (-33%),

mentre, se si aggiunge a questo effetto quello derivante dal patto di stabilità, la contrazione della spesa

aumenta fino a valori prossimi al 40% (-37%). Peraltro, l’impatto della flessione su spese correnti e spese

di investimento non è stato uniforme. Infatti, se la spesa corrente si è abbassata di circa il -20% (si tratta

comunque di un dato di estremo rilievo), in ragione anche di evidenti motivi di incomprimibilità, in

quanto in massima parte destinata a retribuzioni del personale, sanità, finanza locale, trasferimenti agli

enti pubblici regionali, gli investimenti sono invece crollati del -84%. La caduta così macroscopica delle

risorse per gli investimenti è stata solo parzialmente attutita da operazioni compiute attraverso le società

partecipate ed ha comunque avuto effetti fortemente depressivi sulla dinamica del Prodotto Interno

Lordo regionale.

Il quadro degli aggregati macroeconomici

L’economia valdostana si sta dunque muovendo, dopo un quinquennio di contrazione ed un anno

interlocutorio. Nel 2017 la crescita del PIL risulterebbe più espansiva rispetto all’anno precedente e

questo andamento si confermerebbe per l’anno in corso, anche se con un’intensità minore. Le stime,

formulate a luglio secondo il modello previsionale di Prometeia, collocano la crescita della Valle d’Aosta,

16

come abbiamo visto, all’1,53% nel 2017 e all’1,20% nel 2018, valori che sembrano confermare e dare

corpo alla svolta iniziata nel 2016. Per il triennio 2019-2021, il tasso medio di crescita del prodotto è

stimato pari all’1,1%, ovvero un valore leggermente superiore al dato medio nazionale (+1%), allineato a

quelli delle Province trentine (+1,1% per entrambe) e di poco sotto quello dell’area di riferimento

(+1,2%).

Pur in presenza di sintomi di ripresa nell’ultimo biennio, i segni della doppia crisi che, sebbene abbia

colpito tutti i territori con la sola eccezione della Provincia di Bolzano, sono ancora visibili nella nostra

regione in tutta la loro intensità e la loro maggiore evidenza. Il livello del PIL (a valori concatenati) nel

2016 è ancora inferiore a più dell’11% rispetto al livello del 2007, mentre il valore aggiunto si attesta su di

un valore inferiore di circa il 10%. Si tratta di percentuali superiori a tutte quelle considerate, ma che, se

distinte per fasi, chiariscono bene come sia stata in particolare la seconda parte della crisi a determinare

questo risultato.

Al sostegno della crescita contribuisce la domanda interna per consumi che, secondo le stime

previsionali, si aspetta aumenti del +1,7% nel 2017 e +1,25% per l’anno in corso, ma si tratta di un trend

che mostrava saldi positivi da un triennio (2014-2016 con riferimento a dati consolidati), quando la spesa

per consumi delle famiglie è aumentata ad un tasso medio annuo dell’1,6%.

Nel 2017 anche la domanda estera, dopo un biennio negativo, fornisce però un contributo positivo al PIL,

in quanto le esportazioni crescono di circa il 20% in termini nominali, un incremento questo ultimo di

molto superiore alla media nazionale e a quella del Nord Ovest. Questo trend trova poi conferma anche

nel primo trimestre 2018, quando si registra una crescita tendenziale annua dell’export del 18,8%. La fase

di espansione delle esportazioni regionali è in atto dalla seconda metà del 2016, anche se occorre

sottolineare che su tale andamento ha influito soprattutto il comparto metallurgico, che per la sua

rilevanza contribuisce in misura determinante all’evoluzione dei flussi commerciali verso l’estero della

regione.

Infine, la domanda interna beneficia anche della ripresa degli investimenti che, seppure ancora modesta,

si è avviata a partire dal 2016, dovrebbe proseguire.

A livello di maggiore dettaglio, va evidenziato che le stime previsionali ipotizzano che mediamente nel

triennio 2019-2021 i consumi delle famiglie crescano annualmente ad un tasso del +1,4%, mentre per gli

investimenti è prevista un’espansione media annua del +1,9%. Si tratta di variazioni che, nel primo caso,

risultano allineate a quelle relative al Nord ovest e alla Provincia di Bolzano, superiori a quella media

italiana e inferiori a quella della Provincia di Trento; per contro, i trend degli investimenti regionali sono i

più bassi tra quelli considerati, a parziale conferma delle difficoltà richiamate in precedenza e della

ripartenza ritardata dell’economia valdostana.

Gli andamenti recenti vanno opportunamente contestualizzati nel quadro più generale delle dinamiche

scaturite a seguito della lunga fase congiunturale sfavorevole. Infatti, rispetto ai livelli pre-crisi, i consumi

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delle famiglie sono ancora inferiori in termini reali del 3,8% (tra il 2007 ed il 2016), mentre i consumi finali

interni si sono ridotti del -2,5% (tra il 2007 ed il 2015, ultimo dato consolidato). Si deve poi notare che

dall’inizio della crisi ad oggi sono soprattutto i consumi di beni durevoli a crollare (-24,1%), mentre i beni

non durevoli registrano una contrazione più contenuta (-9,1%) e i servizi sono, per contro, in crescita

(+4,5%). Questi diversi andamenti hanno comportato che l’incidenza dei beni durevoli sul totale dei

consumi delle famiglie passasse dal 13,1% del 2007, al 10,3% del 2016 e quella dei beni non durevoli si

riducesse di circa due punti percentuali (da 32,7% a 30,9%), mentre quella per servizi è cresciuta

sensibilmente (dal 54,2% al 58,9%), consolidando la sua preminenza sulla struttura dei consumi.

Venendo agli investimenti, in questo caso la serie consolidata è aggiornata al 2015, osserviamo che il loro

livello è inferiore di quasi il 30% rispetto al dato iniziale e, come abbiamo visto in precedenza, tra i diversi

fattori che hanno contribuito a determinare questo risultato, un ruolo certamente significativo è da

attribuire alla minore disponibilità di risorse finanziarie dell’Amministrazione regionale.

Infine, sotto il profilo degli scambi con l’estero, lo shock della crisi internazionale e la conseguente

drastica contrazione degli scambi mondiali hanno inciso profondamente anche sull’interscambio

commerciale con l’estero della Valle d’Aosta. Tra il 2007 ed il 2017 l’export valdostano, nonostante la

recente ripresa cui abbiamo fatto cenno in precedenza, si sarebbe, infatti, ridotto del -22,2%. Si deve

peraltro rilevare che le contrazioni più importanti si sono concentrate nel biennio 2008-2009 e nel

biennio 2012-2013, oltre che nell’anno 2016.

Passando al lato dell’offerta, osserviamo che il risultato del 2016 è attribuibile ad una buona performance

in termini reali dell’agricoltura (+3,1%), che tuttavia rappresenta una quota modesta del valore aggiunto

complessivo (1,4%). Il settore dei servizi (-0,1%) evidenzia una sostanziale stazionarietà, pur in un quadro

di dinamiche eterogenee a livello di comparto, considerato che il commercio e attività turistiche (+0,3%)

e ancora di più le attività finanziarie e assicurative, attività immobiliari, attività professionali, scientifiche

e tecniche, amministrazione e servizi di supporto (+3,6%) segnano saldi positivi, a fronte invece di una

sensibile contrazione del complesso delle attività della pubblica amministrazione (-4,4%). Infine, il valore

aggiunto del settore secondario è anch’esso complessivamente stazionario (-0,6%), ma, abbastanza

sorprendentemente, i dati evidenzierebbero una ripresa del settore edilizio (+1,6%) ed un calo

dell’industria in senso stretto del -1,8%.

Secondo le stime elaborate da Prometeia, nel 2017 l’industria in senso stretto registrerebbe ancora una

battuta di arresto del prodotto (-0,26%), così come anche il comparto delle costruzioni (-1,3%), mentre il

settore dei servizi godrebbe di una buona performance espansiva (+2,2%).

Va precisato che, per quanto riguarda l’agricoltura, sono disponibili anche i dati consolidati della

produzione relativi al 2017. Nello specifico, si osserva che il valore aggiunto del settore ha segnato un

ulteriore calo rispetto all’anno precedente del -1,4% a prezzi correnti, mentre in volume la perdita è pari

al -4,6%. Si tratta di variazioni determinate anche dagli eventi meteorologici sfavorevoli che hanno

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interessato il settore primario nel 2017. La riduzione del valore aggiunto in termini reali è leggermente

superiore rispetto al dato medio italiano (-4,4%) e significativamente più importante di quella rilevata per

il nord ovest (-3,8%).

D’altro canto, secondo questi dati, la produzione dell’agricoltura valdostana avrebbe registrato lo scorso

anno una riduzione in volume del -1,9%, variazione questa ultima allineata a quanto registrato a livello

della ripartizione di riferimento (-1,9%) e leggermente inferiore di quella nazionale (-2,4%), determinata

soprattutto dalle fruttifere (-43,9%), in particolare mele (-43,5%), dai prodotti vitivinicoli (-37,1%), in

special modo il vino (-37,5%), e dalle coltivazioni agricole (-24,3%); per contro nel 2017 la produzione di

latte cresce del +1,2%.

Nelle previsioni per il 2018 la ripresa dovrebbe proseguire con variazioni positive per tutti i settori

economici, segnatamente +1,2% per l’agricoltura, +1,1% per l’industria in senso stretto, +1% per le

costruzioni e +1,2% per i servizi.

Dai dati previsionali si deduce inoltre che nel triennio 2019-2021 il terziario contribuirà a sostenere la

fase di ripresa con tassi medi di crescita attorno all’1% annuo, l’industria in senso stretto per lo 0,9%, le

costruzioni per il 2,4% e l’agricoltura per lo 0,2%.

Alcuni approfondimenti del quadro economico

Completiamo il quadro economico esposto nel paragrafo precedente con alcuni approfondimenti. In

primo luogo, in merito alla dinamica dei prezzi, si deve notare che il 2017 registra un aumento medio

dello 0,9%, che segue ed accelera il rialzo già rilevato nel 2016 (+0,3%). Si tratta in ogni caso di una

variazione inferiore a quella media italiana, che nel 2017 è stata dell’1,2%.

Le principali componenti che hanno trainato la crescita dei prezzi sono i trasporti (+2,7%), l’istruzione

(+2,2%) e i prodotti alimentari e bevande analcoliche (+1,8%), mentre mostrano una dinamica deflattiva

le spese per le comunicazioni (-2,9%), l’abbigliamento e calzature (-0,5%) e i mobili, articoli e servizi per la

casa (-0,1%).

Con circa 35.000 euro (32.255 se lo si considera in termini di valori concatenati), il PIL per abitante della

Valle d’Aosta si conferma tra i più elevati d’Italia, preceduto soltanto dalla Provincia di Bolzano e dalla

Lombardia, collocandosi sostanzialmente allo stesso livello di quello della Provincia di Trento. Anche il PIL

per abitante appare in crescita rispetto all’anno precedente (+1,4% in termini corrente e +0,6% in termini

concatenati); si deve tuttavia evidenziare che, sia in termini di volume, sia in termini correnti, il livello del

PIL pro capite permane al di sotto dei valori del 2007: nello specifico, nel 2016 questo indicatore risultava

in termini reali ancora inferiore dell’11,2% rispetto al dato pre-crisi.

Anche in questo caso gli effetti della crisi sono, quindi, evidenti ed importanti. Tuttavia, la Valle d’Aosta,

partendo da livelli mediamente migliori, ha potuto reggerne meglio l’impatto. A questo proposito, si può

sottolineare come nel 2016 il PIL pro capite della Valle d’Aosta rimane in termini reali superiore al

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corrispondente dato italiano del 24,3%, oltre a eccedere dell’1,4% quello relativo all’Italia nord

occidentale.

Per meglio contestualizzare il dato regionale, si deve osservare che a livello europeo, secondo i dati

Eurostat, il PIL pro capite della Valle d’Aosta, a parità di potere d’acquisto, è nel 2016 superiore del 20%

alla media europea e colloca la nostra regione al 91° posto tra le circa 350 regioni o territori equivalenti

(rientranti nella classificazione NUTS 2).

Anche il reddito pro capite delle famiglie consumatrici mostra segnali positivi, evidenziando una generale

tenuta. Anch’esso si colloca ampiamente al di sopra del livello medio nazionale (+15,6%) e posiziona la

Valle d’Aosta al sesto posto tra le regioni e province autonome.

Venendo alla produttività, nel caso specifico misurata dal valore aggiunto per occupato, va notato che nel

corso del 2016 si è determinato un ulteriore recupero, considerato che si registra una crescita del +0,8%

rispetto all’anno precedente. Pertanto, per il secondo anno consecutivo la produttività evolve

positivamente, dopo un triennio in cui si era contratta o era risultata nulla. La variazione registrata per la

Valle d’Aosta è superiore al dato nazionale (+0,3%), ma anche a quello dell’Italia nord occidentale

(+0,5%). È interessante poi rimarcare che, rispetto ai valori pre-crisi, il valore aggiunto per occupato si è

incrementato del 4,2%, una variazione positiva, anche se risulta inferiore di quella media nazionale

(+6,4%) e di quella del nord ovest (+7,6%).

Anche altri indicatori di produttività, come ad esempio il valore aggiunto per ora lavorata (in questo caso

l’ultimo dato disponibile è il 2015) e il valore aggiunto per unità di lavoro (anche in questo caso il dato più

aggiornato è il 2015), risultando entrambi in crescita, confermano una ripresa della capacità produttiva.

L’incremento della produttività è un aspetto che non può non essere guardato con favore. Certamente

non va però dimenticato che esso si è prodotto in ragione di una caduta dell’occupazione e non tanto per

un aumento del prodotto, in quanto nel periodo della crisi l’occupazione è diminuita, mentre il valore

aggiunto è leggermente cresciuto.

Infine, appare opportuno soffermarsi sulle dinamiche del settore turistico. I dati più recenti della

contabilità nazionale ci supportano relativamente poco in quanto sono aggiornati al 2015. Tuttavia, essi ci

permettono di evidenziare le positive performance registrate dal settore. Infatti, i dati segnalano per

l’ultimo anno una significativa crescita del prodotto in termini correnti (+6,5%), ma che risulta importante

anche in volume (+4,3%), espansione che segue quella già registrata l’anno precedente. Con il risultato

osservato nel 2015, il valore aggiunto del settore risulta nominalmente eccedere del 6,1% il valore della

produzione del settore nel 2007.

I dati relativi ai flussi turistici, che beneficiano di aggiornamenti temporali più vicini, permettono poi di

confermare i trend positivi del settore. Nel corso dell’ultimo anno, infatti, gli arrivi aumentano del 4,3% e

le presenze del 4%. Inoltre, questi incrementi interessano sia la componente italiana che quella straniera:

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nel caso della prima, il saldo degli arrivi è pari al +4%, mentre per gli stranieri è del +4,8%; per quanto

riguarda invece le presenze, gli italiani crescono del +3,3% e gli stranieri del 5,1%.

Nel caso degli arrivi il trend è positivo per il quarto anno consecutivo, mentre le presenze crescono da un

triennio, anche se in entrambi i casi la velocità di crescita è in rallentamento. I dati provvisori relativi al

primo trimestre 2018 confermerebbero questa tendenza, segnalando un’ulteriore crescita su base

tendenziale, sebbene ad un tasso inferiore.

Rispetto al 2007 arrivi e presenze, seppure in maniera non lineare, si sono progressivamente

incrementati, determinando alla fine del periodo un aumento complessivo, rispettivamente, del 42% e

del 13,3%. Il diverso tasso di crescita conferma quindi una velocità di crescita più elevata in termini di

volumi, rispetto a quella relativa alle permanenze. Va peraltro ricordato che si tratta di una peculiare

tendenza generale del settore turistico. La crescita disomogenea ha conseguentemente comportato che,

nel periodo considerato, il tempo medio di permanenza si riducesse dai 3,6 giorni del 2007, ai 2,8 giorni

del 2017.

I dati confermano poi che la componente più dinamica è quella straniera, tanto che tra il 2007 ed il 2017

gli arrivi di turisti stranieri sono aumentati del 69,4% e le presenze del 42,4%. Anche nel corso dell’ultimo

anno gli stranieri sono cresciuti più degli italiani: 4,8% contro il 4% in termini di arrivi; 5,1% contro il 3,3%

con riferimento alle presenze. Queste variazioni hanno determinato un significativo incremento

dell’incidenza degli stranieri che, nel caso degli arrivi, è passata dal 31,9% del 2007, al 38% del 2017,

mentre per le presenze è passata dal 31,7%, al 39,9%. Questo trend certamente ci segnala un maggiore

grado di apertura del sistema regionale e, seppure impropriamente, si potrebbe quindi affermare che

questi flussi costituiscono una delle quote più importanti degli scambi regionali con l’estero.

I positivi andamenti dei flussi turistici hanno inoltre avuto significative ricadute rispetto al mercato del

lavoro. A questo proposito, appare opportuno richiamare l’attenzione rispetto al fatto che i livelli

occupazionali del settore sono cresciuti del +5,6% rispetto al 2008. D’altro canto, anche i dati relativi agli

ingressi nell’occupazione segnalano trend positivi. Le assunzioni del settore nel 2017 sono cresciute del

+34,8%, superando in termini assoluti le 14.000 unità ed interessando oltre 8.600 persone. In termini

relativi, la domanda di lavoro di flusso del settore turistico spiega poco meno di un terzo delle assunzioni

complessive registrate nel 2017 in Valle d’Aosta e quasi il 40% del totale degli assunti nell’anno.

Il tessuto produttivo

A fine 2017, sulla base dei dati della Chambre Valdôtaine des entreprises, lo stock delle imprese attive in

Valle d’Aosta è pari a circa 11.000 unità, valore questo ultimo che scende a circa 9.600 unità al netto delle

imprese agricole. Rispetto all’anno precedente si registra una nuova riduzione (-2,3%), che risulta dello

stesso livello anche al netto delle imprese agricole.

21

Le aziende artigiane attive nel 2017, circa 3.700, rappresentano circa un terzo del totale delle imprese

locali ed anche per questa tipologia di impresa si osserva una riduzione dello stock rispetto all’anno

precedente (-1,6%).

Nel corso dell’ultimo anno le riduzioni hanno interessato tutti i macro-settori: agricoltura (-1,1%),

industria (-3,6%) e servizi (-1,8%). Tuttavia, a livello di maggiore dettaglio, si può osservare che le

contrazioni di imprese più importanti riguardano i trasporti e magazzinaggio (-5,7%), le attività

immobiliari (-5,2%), i servizi di informazione e comunicazione (-4,2%), le costruzioni (-4,1%), le attività

manifatturiere (-4%) e il commercio (-3,6%). Il saldo per il comparto alloggio e ristorazione (-0,3%) è

nullo, così come quello delle attività finanziarie e assicurative (+0,5%), mentre cresce il tessuto produttivo

del comparto Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+4,5%).

Il calo delle imprese riguarda tutte le forme giuridiche. Infatti, nel 2017 si riduce anche il numero delle

società di capitale (-2,6%), che crescevano costantemente dal 2000 con la sola eccezione del 2013,

mentre confermano il trend negativo le società di persone (-2,7%), le ditte individuali (-1,8%) e le altre

forme (-5,2%).

L’inquadramento di queste dinamiche rispetto al periodo pre-crisi ci evidenzia come il numero delle

imprese si sia complessivamente contratto di quasi 1.800 unità (-13,8%) con, in media, circa 820 imprese

nate ogni anno, a fronte di circa 1.020 che hanno cessato l’attività. Anche considerando le sole aziende

extra-agricole, le unità attive nel periodo risultano comunque in contrazione, anche se la variazione è

decisamente più contenuta (-8,6%, pari ad una perdita di circa 900 imprese).

Mercato del lavoro e coesione sociale

Analogamente ai miglioramenti registrati sul piano economico, anche i principali indicatori del mercato

del lavoro, sebbene permangano ancora significative tensioni occupazionali, evidenziano trend

maggiormente positivi rispetto al recente passato.

Infatti, rispetto all’anno precedente, nel 2017 si registra un aumento dell’occupazione (+0,5%), a fronte

però di una lieve riduzione delle forze di lavoro (-0,4%). Queste due variazioni hanno tuttavia consentito

di ridurre in misura importante l’area della disoccupazione (-10,5%). Mediamente gli occupati sono stati

pari a circa 54.700 unità, le forze di lavoro ammontavano a circa 59.300 unità, mentre l’area della

disoccupazione interessava circa 4.600 unità. Segnaliamo altresì che la disoccupazione scende per il terzo

anno consecutivo, mentre i livelli occupazionali crescono dopo un biennio di contrazione.

I principali indicatori del mercato del lavoro aiutano a chiarire ulteriormente il quadro. Il tasso di attività

nel 2017 si attesta al 72,8%, un livello stabile da circa quattro anni, mentre il tasso di occupazione nel

corso dell’ultimo anno cresce, passando dal 66,4% al 67,1%, e quello di disoccupazione si riduce di quasi

un punto percentuale (dall’8,7% al 7,8%).

Nel 2017 si rafforza quindi l’evoluzione positiva del quadro occupazionale che, seppure timidamente, già

nel 2016 aveva iniziato a evidenziare segnali positivi. Va peraltro sottolineato che questo risultato è

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dovuto in parte sicuramente alla ripartenza della domanda di lavoro, ma esso beneficia anche delle

specifiche dinamiche demografiche e delle diverse propensioni alla partecipazione al mercato del lavoro.

Una conferma della ripresa della domanda di lavoro si ricava, peraltro, anche dall’analisi dei flussi

occupazionali, ovvero le assunzioni registrate dai Centri per l’impiego che, si ricorda, costituiscono una

misura precisa dei fabbisogni occupazionali delle imprese. Infatti, i dati relativi al 2017 segnalano una

crescita tendenziale delle assunzioni di circa il +9% rispetto all’anno precedente, aumento che risulta

quasi doppio rispetto a quello registrato tra il 2015 ed il 2016. Osserviamo inoltre che, con riferimento al

2009, ovvero l’anno rispetto al quale si è registrato il più basso livello della domanda di lavoro di flusso, la

crescita supera il +21%. Complessivamente le assunzioni hanno raggiunto nel 2017 le 45.000 unità, di cui

circa il 55% ha interessato la componente femminile e circa l’83% è relativo a lavoratori residenti in Valle

d’Aosta, interessando complessivamente circa 22.500 persone.

I dati relativi al primo trimestre 2018 confermano questi trend, per cui l’occupazione risulta in linea

tendenziale in crescita (1,9%) e un aumento, sebbene più contenuto, interesserebbe anche le forze di

lavoro (+0,2%), a fronte di un sensibile calo della disoccupazione (-18,6%).

Questi trend testimoniano dunque di una ripresa della domanda di lavoro che risulta ancora non

generalizzata e delineano un quadro caratterizzato da un certo grado di incertezza, traducendosi solo

parzialmente in posti di lavoro continuativi, anche in ragione del fatto che le dinamiche maggiormente

positive vengono da settori ad elevata stagionalità o a forte turnover.

A questo proposito, va evidenziato che la crescita dell’occupazione interessa principalmente la

componente femminile (+1%), mentre quella maschile è pressoché stazionaria (+0,1%); sotto il profilo

settoriale, le dinamiche dell’occupazione si confermano poi piuttosto eterogenee, considerato che nel

corso dell’ultimo anno il complesso dei servizi (+1,5%) e l’agricoltura (+11,4%), anche se in questo

secondo caso il peso complessivo è piuttosto contenuto, mostrano una crescita, mentre l’industria nel

suo complesso (-4,7%) registra una nuova battuta di arresto; rispetto al carattere dell’occupazione, anche

a livello regionale si rileva una conferma della riduzione dell’occupazione a tempo indeterminato (-1,9%),

mentre il lavoro a tempo determinato cresce (+14,3%); infine, prosegue l’espansione dell’occupazione

part-time a scapito del lavoro a tempo pieno.

Rispetto all’inizio del 2017, la popolazione valdostana si è ridotta di circa 680 residenti (-0,54%). Si tratta

di un trend analogo a quelli registrati complessivamente per l’Italia e per l’area del nord ovest, ma

superiore in termini di variazione relativa. Va inoltre sottolineato che per il quarto anno consecutivo si

registra una diminuzione della popolazione valdostana; nel periodo 2015-2018 il numero dei residenti in

Valle d’Aosta si è contratto di quasi 2.400 unità (-1,86%). Disaggregando il saldo finale in base alle diverse

componenti anagrafiche, si osserva che nel 2017 la contrazione dei residenti valdostani è stata

determinata principalmente dal saldo naturale (-548 unità), ma a questo risultato ha contribuito anche il

saldo migratorio e per altri motivi (-133 unità), in particolare il saldo tra iscritti e cancellati per altri motivi

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(-404). Per contro, il saldo migratorio estero prosegue il trend positivo (+298) già registrato l’anno

precedente, in ragione del fatto che si registra un nuovo impulso delle iscrizioni dall’estero.

I diversi indicatori afferenti al disagio economico confermano l’emergere di segnali di miglioramento

anche sotto questo profilo, sebbene la fascia di popolazione più esposta ai rischi di esclusione e povertà

resti ancora ampia e, soprattutto, l’area delle criticità sia tuttora più vasta di quella relativa al periodo

pre-crisi. In ogni caso, in termini comparativi i vari indicatori utilizzati evidenziano una situazione

regionale significativamente migliore rispetto al dato medio nazionale, evidenziando anche un minor

grado di diseguaglianza. Infine, modesti miglioramenti della situazione si ricavano anche dalle percezioni

relative al benessere soggettivo.

Nello specifico si può sottolineare che la dinamica del reddito nel 2016 (ultimo anno disponibile) segnala

per la Valle d’Aosta un significativo aumento nominale in termini pro capite (+3%), variazione questa

ultima che va a rafforzare il trend di crescita già registrato l’anno precedente, con il quale si interrompeva

una caduta che si protraeva da un triennio. La variazione del 2016 risulta essere quasi doppia rispetto a

quella registrata per il complesso dell’economia nazionale e superiore anche di quella relativa al nord

ovest (+1,6%).

La spesa media mensile delle famiglie valdostane, confermandosi ampiamente superiore al dato medio

nazionale, risulta per il terzo anno consecutivo tendenzialmente in crescita, dopo un biennio di

contrazione. Dal punto vista della struttura, quasi due terzi della spesa è dovuta a tre macro voci:

abitazioni e servizi connessi (acqua, elettricità, gas e altri combustibili), i trasporti ed i prodotti alimentari.

Se nel complesso la composizione della spesa delle famiglie valdostane è simile a quella nazionale, nel

caso regionale le spese relative ai prodotti alimentari e bevande analcoliche, i servizi sanitari e le spese

per la salute hanno però una maggiore incidenza.

L’Istat stima che nel 2017 in Valle d’Aosta le famiglie in condizione di povertà relativa fossero il 4,4% del

totale, un valore inferiore alla media nazionale (12,3%). Rispetto al 2007, quando il valore dell’indicatore

era pari al 5,7%, l’incidenza del numero di famiglie che ricade in questa condizione risulta quindi in

contrazione, anche se occorre evidenziare che nel periodo considerato il livello della povertà ha raggiunto

anche percentuali superiori al 7%.

Gli obiettivi prioritari per il triennio 2019-2021

Gli obiettivi programmatici delineati nel programma di legislatura 2018/2023 sono rappresentati da sette

assi di intervento strategico di seguito elencati (non in base alla priorità loro attribuita bensì

esclusivamente con finalità compilativa) ed in particolare sono i seguenti:

1) manovrabilità fiscale;

2) Enti locali;

3) politiche europee;

4) sanità e Welfare;

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5) sviluppo economico;

6) scuola - École, Université, recherche et politiques de la jeunesse;

7) ambiente e trasporti.

Per ogni asse di intervento strategico vengono di seguito sviluppate le relative linee programmatiche di

finanza pubblica a supporto o in realizzazione degli stessi.

Poiché il DEFR è un documento di programmazione finanziaria, non saranno oggetto di trattazione le aree

strategiche che, avendo un contenuto prettamente politico, non prevedono un impatto finanziario

diretto e/o un impatto patrimoniale sulla programmazione triennale di riferimento.

1. Manovrabilità fiscale

La norma di attuazione dello “Statuto della Regione Valle d’Aosta” recata dal D.lgs. 184/2017, in materia

di coordinamento e di raccordo tra la finanza statale e regionale, comporta una nuova e più ampia

possibilità di manovra sui tributi da parte della Regione stessa. Infatti la nuova norma di attuazione

concede alla Valle d’Aosta la possibilità di manovra fiscale sia sui tributi reginali che sui tributi locali. A

tale proposito è doveroso rammentare che il significato del termine manovrabilità consiste nel disporre

del potere di modificare le aliquote dei tributi sia in aumento che in diminuzione.

In prima battuta, al fine di completare l’approfondimento dei diversi aspetti inerenti alla complessa

materia tributaria e agli impatti sui bilanci degli enti di eventuali manovre sui tributi locali, la Regione si

concentrerà nell’attuazione di misure sui propri tributi. In particolare, saranno oggetto di interventi

l’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), le tasse automobilistiche e l’imposta regionale di

trascrizione dei veicoli presso il Pubblico Registro Automobilistico.

Con riferimento alla prima manovra a favore del tessuto imprenditoriale regionale, in materia di IRAP,

saranno attuate, nell’immediato, le seguenti misure di agevolazione/esenzione:

• le nuove iniziative economiche che si insediano nel territorio regionale, anche provenienti da altre

regioni, saranno esentate dal pagamento dell’imposta per i primi cinque esercizi;

• i gestori di rifugi alpini saranno esentati definitivamente dall’imposta, al fine di meglio valorizzare le

risorse della montagna;

• gli enti cooperativi saranno oggetto di un intervento che intende sia ampliare la platea dei soggetti

beneficiari sia incrementare la misura dell’agevolazione, con l’obiettivo di favorire ulteriormente la

cooperazione.

2. Enti Locali

In considerazione delle peculiarità che lo contraddistinguono da un punto di vista territoriale e

istituzionale, il modello di federalismo valdostano promuove la vicinanza delle istituzioni alla popolazione

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di riferimento così come la collaborazione tra l’Amministrazione regionale e gli Enti locali nonché tra le

collettività locali stesse.

Al fine di rilanciare davvero i rapporti istituzionali tra la Regione e gli Enti locali, alcune riforme importanti

devono essere affrontate, di comune accordo, quali la riforma della l.r. n. 48 del 20 novembre 1995 in

materia di finanza locale così come il nuovo modello organizzativo introdotto dalla l.r. n. 6 del 5 agosto

2014 che ha profondamente modificato le disposizioni relative all’esercizio obbligatorio delle funzioni e

dei servizi comunali su scala sovracomunale.

Le indicazioni programmatiche per il triennio 2019-2021 prevedono costanza di risorse da destinare ai

trasferimenti senza vincolo di destinazione agli enti locali. In particolare, per effetto dell’Accordo siglato

con lo Stato, la finanza locale nel 2019 beneficerà di maggiori risorse per 4 milioni di euro da destinarsi ad

interventi di investimento sul territorio. Inoltre, l’evoluzione normativa nazionale, rende probabile il

superamento dei vincoli all’utilizzo degli avanzi di amministrazione.

3. Politiche europee

I programmi a cofinanziamento europeo, statale e regionale hanno una articolazione settennale e

intervengono trasversalmente rispetto alla programmazione economica e finanziaria del DEFR. Essi

contribuiscono a tradurre, nel DEFR e nelle leggi di stabilità e di bilancio regionali, le indicazioni politiche

evidenziate dal nuovo Programma di Governo e dai relativi obiettivi.

Tali programmi rappresentano una parte significativa della spesa d’investimento del bilancio regionale e

afferiscono alla Politica regionale di sviluppo e ai Programmi/Interventi del periodo 2014-2020 che

contengono obiettivi, azioni e risultati attesi già puntualmente definiti, in attuazione degli indirizzi politici

regionali e delle risultanze dei fabbisogni espressi dal partenariato istituzionale, territoriale, socio-

economico e ambientale della Regione.

In particolare:

• alcuni Programmi, a titolarità diretta della Regione, con risorse finanziarie già assegnate, per il

settennio, pari a oltre 258 milioni di euro:

� Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione (FESR);

� Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione (FSE);

� Programma di Sviluppo rurale (FEASR);

• altri Programmi/Interventi, cui invece la Regione semplicemente partecipa, con risorse finanziarie da

acquisire previa l’approvazione di Progetti/Interventi, stimate in 130 milioni di euro, nel settennio:

� Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia, Alcotra (FESR);

� Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera (FESR);

� Programma di Cooperazione transnazionale Spazio alpino (FESR);

� Programma di Cooperazione transnazionale Europa centrale (FESR);

26

� Programma di Cooperazione transnazionale Mediterraneo (FESR);

� Programma di Cooperazione interregionale (FESR);

� Interventi cofinanziati dal Fondo statale per lo sviluppo e la coesione (FSC);

� Programmi operativi nazionali (FESR-FSE-FEASR);

� Garanzia giovani (FSE);

� Strategia nazionale per le aree interne;

� Programmi tematici a gestione diretta UE.

Nel complesso, la Politica regionale di sviluppo, in Valle d’Aosta, persegue i seguenti 11 obiettivi definiti a

livello europeo, in coerenza con le priorità di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della Strategia

Europa 2020, perseguite anche dagli Stati e dalle Regioni nell’ambito del Programma nazionale di

riforma:

1. rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione;

2. migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la

qualità delle medesime;

3. promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca

e dell’acquacoltura;

4. sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori;

5. promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi;

6. tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse;

7. promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture

di rete;

8. promuovere l’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori;

9. promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione;

10. investire nell’istruzione, formazione e formazione professionale, per le competenze e

l’apprendimento permanente;

11. rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un’amministrazione pubblica efficiente.

I predetti obiettivi e Programmi sono agevolmente riconducibili alle linee programmatiche del DEFR, nel

quale si possono trovare ricorrenti riferimenti alle fonti di finanziamento “fondi UE”, “fondi “Stato” in

corrispondenza di svariati obiettivi strategici.

L’attività delle politiche europee, in questa fase, è già orientata anche alla nuova Politica di coesione per

la Programmazione 2021-2027 che vedrà impegnati gli Stati su 5 priorità.

27

4. Sanità e welfare

Nel triennio 2019-2021, la Regione Autonoma Valle d'Aosta si impegna a garantire un rinnovato sistema

di welfare regionale perseguendo i seguenti obiettivi di legislatura, a cui verranno assicurati gli importi, in

via prioritaria, nel bilancio regionale ovvero:

• messa in atto, in ogni ambito delle politiche sociali, di programmi di assistenza, sostegno ed esenzione

a beneficio delle fasce più deboli e della disabilità;

• introduzione di misure che garantiscano conciliazione tra lavoro e cura della famiglia;

• elaborazione di nuovo Welfare pensato specificamente per anziani e prima infanzia e capace di

assicurare la partecipazione attiva del terzo settore e dell’associazionismo;

• impiego, ove possibile, di un ISEE di riferimento regionale, volto a valorizzare il ruolo della famiglia;

• attenzione alla sanità pubblica valdostana, con particolare riguardo ai bisogni della cittadinanza, anche

attraverso la riduzione delle liste d’attesa, il potenziamento della medicina territoriale e una più

mirata politica di prevenzione;

• elaborazione di una strategia utile a evitare l’esodo di professionalità qualificate e, al contrario, in

grado di invertire la tendenza, attraendo professionalità esterne;

• revisione del progetto già approvato dell’Ospedale Umberto Parini, in modo tale da renderlo

concretamente rispondente alle necessità dei valdostani.

In tali ambiti, anche nell’ottica della necessaria continuità del processo di riforma dei servizi in ambito

sanitario e sociale in atto, sono programmati i seguenti interventi legislativi:

• definizione del nuovo Piano regionale per la salute e il benessere sociale attraverso l’avvio di un

processo di programmazione partecipata;

• revisione del modello di governance e di gestione del welfare regionale, con particolare riferimento

all’assistenza alle persone fragili e non autosufficienti, perseguendo le migliori condizioni di efficienza

e di efficacia dell’impiego delle risorse pubbliche, la qualità e la capacità di rispondere a bisogni

differenziati da parte dei servizi e l’uniformità dei livelli di servizio e dei criteri di accesso agli stessi su

tutto il territorio regionale;

• progressiva introduzione della misura unica per la famiglia mediante la revisione delle misure in

materia di assistenza economica per il sostegno alle famiglie nei settori della salute, della casa,

dell’educazione e del lavoro: completamento dello studio e avvio di una prima proposta operativa su

un insieme selezionato di provvidenze; introduzione del Fattore famiglia quale correttivo da applicare

all’indicatore del reddito; introduzione dei voucher per l’accesso ai servizi per la prima infanzia;

• revisione della disciplina dell’organizzazione del Servizio sanitario regionale, attraverso l’introduzione

di alcune previsioni utili a potenziare l’attrattività, per i professionisti medici, del sistema sanitario

valdostano.

28

Relativamente agli obiettivi operativi, si riportano, di seguito, alcune linee di intervento, che si ritengono

di interesse:

• costituzione di una rete regionale tra operatori degli Enti che a vario titolo si occupano delle politiche

per l’Ambiente e la Salute per la condivisione dei dati sugli inquinamenti ambientali presenti nei vari

comparti (aria, suolo, acque) e nell’intero ecosistema (matrici vegetali e animali) e dei dati sulla salute

(epidemiologici, tossicologici e sulla morbilità), in linea con quanto previsto dal Piano Regionale della

Prevenzione vigente e della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile;

• sviluppo del nuovo sistema di valutazione multi-dimensionale della disabilità per costruire un progetto

di vita personalizzato e rimodulabile nel tempo, con particolare attenzione al passaggio dalla vita

scolastica alla vita adulta e consolidamento del modello integrato di servizi e prestazioni utili a

garantire interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni abitative - anche tramite l’introduzione

dell’housing sociale - e percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di

origine ovvero per la de-istituzionalizzazione, favorendo le migliori condizioni di vita e di auto-

realizzazione della persona disabile; revisione dei servizi CEA e definizione, anche in forma

sperimentale, di soluzioni residenziali per la fase del "dopo di noi";

• promozione di sani stili di vita anche attraverso l’avvio di una campagna promozionale per il contrasto

e la prevenzione delle dipendenze patologiche, ampliamento e piena integrazione con progetti di

interesse regionale e locale delle iniziative di servizio civile regionale, anche per rivitalizzare zone

urbane periferiche e contrastare il rischio spopolamento;

• avvio della nuova fase di programmazione relativa al Fondo sociale europeo (FSE+) 2021/2027 con

particolare riferimento ad innovative politiche di inclusione e di integrazione sociale che consentano

alle fasce deboli della popolazione di disporre di percorsi di accesso agevolato al mondo del lavoro,

salvaguardandone la permanenza e superando logiche di sostegno economico di tipo

assistenzialistico;

• adozione di misure straordinarie di sostegno alla natalità e di conciliazione tra i tempi di lavoro e la

famiglia: riduzione degli oneri a carico delle famiglie per la frequenza dei servizi per la prima infanzia

potenziando l’uso delle risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE);

• sostegno alla creazione di reti di solidarietà tra famiglie;

• attivazione di percorsi per sensibilizzare e stimolare il territorio regionale ad adottare misure di

attenzione e supporto alle famiglie nelle loro naturali funzioni educative, sociali, relazionali e di mutuo

aiuto.

5. Sviluppo economico

Al fine di poter accrescere l’attrattività e la competitività del sistema economico regionale è necessario

implementare il modello di sostegno ai settori economici regionali di riferimento, sia favorendone

l’interconnessione e lo sviluppo tecnologico, sia definendo una strategia comune in seno

29

all’Amministrazione regionale e relative emanazioni, con l’obiettivo di rafforzarne l’effetto finale sul

sistema ovvero razionalizzarne l’utilizzo in ottica di efficienza.

Sulla scorta di tale principio, nel triennio 2019-2021 le politiche di sviluppo economico verteranno sulle

seguenti aree strategiche di intervento:

1. lavoro, sviluppo industriale, micro piccole e medie imprese, artigianato;

2. settore forestale;

3. agricoltura;

4. turismo e impianti sportivi;

5. tutela e valorizzazione del patrimonio culturale;

6. sistema dei fondi di rotazione.

Lavoro, sviluppo industriale, micro piccole e medie imprese, artigianato

L’evoluzione del mercato del lavoro e del contesto economico ha posto in luce la necessità da parte delle

imprese valdostane di individuare risorse sempre più qualificate e che necessitano di un aggiornamento

costante che tenga conto dell’evoluzione tecnologica dei settori di riferimento.

Si vuole favorire l’espansione dell’economia valdostana prestando grande attenzione al lavoro inteso in

senso ampio. Il lavoro quale elemento che caratterizza le politiche di buona ricollocazione dei

disoccupati, che contraddistingue progetti di accrescimento delle competenze dei lavoratori subordinati

e che propone l’introduzione di strategie di sviluppo rivolte ai lavoratori autonomi siano essi imprenditori

o professionisti, attuali o futuri, indiscutibilmente tutti protagonisti fondamentali nello sviluppo

dell’economia e di una occupazione di qualità.

Si prevede pertanto di provvedere all’aggiornamento della normativa regionale in materia di politiche del

lavoro, della formazione e dell’occupazione che, oltre ai relativi percorsi legislativi, dovrà essere

supportato dall’adozione di un nuovo Piano di politiche del lavoro che permetterà nel concreto di

rinnovare l’attuale modello organizzativo e di definire misure più efficaci di supporto ai lavoratori e alle

imprese.

La futura introduzione del c.d. “reddito di cittadinanza” determinerà anche la necessità di definire, previa

valutazione dei relativi impatti economici e organizzativi, le modalità di erogazione dell’aiuto su base

regionale.

Le micro e piccole/medie imprese rappresentano la spina dorsale del sistema produttivo regionale.

L’attuale congiuntura economica pone le nostre realtà in competizione con soggetti molto competitivi

che operano in un mercato di riferimento caratterizzato da una forte incidenza dell’evoluzione

tecnologica.

La strategia di supporto allo sviluppo della produzione industriale ed artigianale dovrà pertanto, nel

prossimo triennio 2019-2021, concentrarsi su diversi ambiti, tra i quali:

30

• la specializzazione delle imprese secondo gli ambiti tecnologici definiti nella Strategia di

specializzazione intelligente e la valorizzazione delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione;

• il sostegno agli investimenti delle imprese, anche mediante lo sviluppo di strumenti innovativi, con

particolare attenzione alle fasi di start-up, che comportino l’intervento sul capitale di rischio;

• l’incentivo all’apertura verso i mercati esterni da parte del sistema produttivo e artigianale locale,

anche mediante lo sviluppo di reti di imprese, nonché la collaborazione con realtà prossime;

• la riforma del sistema di incentivazione all’avvio di attività imprenditoriali e professionali;

• il rilancio delle forme di sinergia tra i settori dell'agricoltura, dell'artigianato e del turismo anche

attraverso la collaborazione con il costituendo ente unico di produzione al fine di valorizzare e

promuovere efficacemente l’offerta regionale complessiva.

Le stazioni appaltanti della Regione e la Regione stessa in qualità di amministrazione aggiudicatrice,

devono operare non per contenere al massimo i costi, ma perseguendo anche la qualità dell’opera

eseguita, la certezza dei tempi di realizzazione e la correttezza dell’esecutore nei confronti delle proprie

maestranze e di tutti coloro che sono coinvolti nel processo produttivo, nel rispetto della normativa

vigente.

L’Amministrazione regionale intende utilizzare al meglio la flessibilità e l’autonomia operativa offerti dal

nuovo Codice dei contratti pubblici per:

• semplificare le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori avuto riguardo al loro

importo e/o alla loro tipologia nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento,

proporzionalità e trasparenza, invitando un congruo numero di operatori economici e puntando a

selezionare quelli più affidabili e ad evitare il ricorso a coloro che operano al limite della sostenibilità

economica;

• valorizzare la valenza sociale degli appalti quale strumento di promozione dello sviluppo del territorio

sia mediante la suddivisione in lotti degli appalti, sia favorendo l'accesso al mercato da parte delle

micro, piccole e medie imprese, specie se con solidi legami con le aree nelle quali operano;

• scegliere procedure per l’individuazione degli offerenti e per la scelta della migliore offerta in grado di

assicurare la proporzionalità tra i costi per lo svolgimento del procedimento, la tempestività

dell’azione amministrativa e la rilevanza dell’oggetto posto in gara;

• assicurare che la realizzazione dell’oggetto dell’appalto avvenga ad opera di soggetti economici in

grado di garantire adeguata affidabilità, tutelando altresì i livelli occupazionali.

Per conseguire tali obiettivi si indica come più idoneo lo strumento della procedura negoziata

semplificata ai sensi dell’art. 36 del nuovo Codice dei contratti pubblici, nonché circoscrivendo gli ambiti

di scelta, ampiamente discrezionali, posti in capo alla figura del Responsabile unico del procedimento

(RUP), definendo strumenti concreti ed efficaci per supportarne l’attività amministrativa, concepiti come

31

elementi di trasparenza e proporzionalità dell’azione amministrativa in relazione alla complessità

dell’opera da realizzare e basati essenzialmente su due aspetti:

1. congruità e proporzionalità, rispetto all’importo e alla complessità dell’affidamento, delle procedure

e dell’ambito nel quale individuare l’operatore economico;

2. affidabilità dell’operatore economico in funzione delle esperienze contrattuali registrate dalla

stazione appaltante e della prossimità rispetto ai luoghi di esecuzione della commessa.

Nel triennio 2019-2021 proseguirà l’opera, iniziata nel 2018, di sostanziale messa in sicurezza, anche ai

fini anti-sismici, e l’adeguamento normativo del patrimonio immobiliare regionale con priorità alle

istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado. A questi, nel 2019, si aggiungerà un’azione mirata a

favore delle scuole di primo grado, di proprietà degli enti locali, per i quali si prevedono specifici

contributi finalizzati alla progettazione degli interventi di messa in sicurezza.

Il settore turistico rappresenta uno dei settori trainanti dell’economia regionale, a tal riguardo si intende

proseguire nell’attività di evoluzione regolamentare e dei meccanismi di incentivazione ad oggi disponibili

per il settore. Al centro delle azioni di sviluppo del volano turistico stanno la creazione e il lancio del

brand Valle d’Aosta attraverso un’unica e coordinata attività di promozione, resa fattibile dalla

riorganizzazione funzionale dei settori Turismo, Agricoltura e Beni culturali.

Nel triennio 2019-2021 si intende promuovere i seguenti interventi legislativi:

• nuovo modello organizzativo per la promozione turistica: nel corso del 2019 verrà definito il nuovo

modello organizzativo per la programmazione e l’attuazione delle azioni di promozione e promo-

commercializzazione dell’offerta del territorio regionale nelle sue componenti turistiche, culturali,

eno-gastronomiche, dell’artigianato tipico e dello sport. Il nuovo modello sarà basato sulla

costituzione di un ente unico regionale cui sarà attribuita la funzione di cabina di regia e centrale

operativa in tale ambito, per l’attuazione di un programma integrato di azioni, iniziative ed eventi

promozionali a sostegno dell’intera offerta turistica regionale, assorbendo le funzioni attualmente

svolte dalle diverse strutture dell’Amministrazione regionale e dall’Office régional du tourisme;

• istituzione di un Tavolo del Turismo, al quale possano partecipare i diversi attori, enti e categorie, che

a vario titolo, in ambito regionale operano nella disciplina turistica e di valorizzazione e promozione

del territorio al fine di condividere azioni di intervento “bottom up”.

• nuova legge regionale recante disposizioni in materia di incentivi di natura urbanistica per la

riqualificazione di fabbricati e di aziende turistici: trattasi di un’iniziativa di particolare rilievo per

favorire interventi di ampliamento degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, delle

aziende alberghiere e degli esercizi di affittacamere, ridefinendo l’attuale disciplina regionale, nonché

per la concessione di incentivi volumetrici per gli interventi di riqualificazione o ampliamento di

aziende alberghiere e per favorire la riconversione di fabbricati attualmente vincolati da destinazione

alberghiera, escludendo la trasformazione degli stessi in seconde case;

32

• disciplina regionale in materia di attività di organizzazione ed intermediazione di viaggi e soggiorni

turistici: l’intervento legislativo è destinato a colmare un lungo periodo di vuoto legislativo in materia.

La Valle d’Aosta è infatti l’unica regione italiana a non aver ancora provveduto a dotarsi di un proprio

strumento di regolazione delle attività di agenzia di viaggi e turismo e di tour operator;

• disegno di legge recante la disciplina delle attività di locazione per scopi turistici di camera,

appartamenti e case arredati;

• la riforma della disciplina regionale in materia di imposta di soggiorno.

Il patrimonio culturale della Valle d’Aosta, sia materiale che immateriale - con la sua storia, le sue

tradizioni, la sua peculiarità identitaria e geografica - non è solo un valore in quanto tale, che merita di

essere al centro degli obiettivi strategici da perseguire, ma è oggetto in questi ultimi anni di un

accresciuto interesse da parte del grande pubblico e assume sempre più il ruolo di motore per la crescita

economica, lo sviluppo e l’occupazione a livello locale, nonché per il rafforzamento della coesione sociale

e territoriale.

Attorno a questo patrimonio oggi si concentrano centinaia di migliaia di presenze annue, in continuo

aumento, che dimostrano le potenzialità della Valle d’Aosta e la sua vocazione a sviluppare forme di

turismo allargato e sostenibile, destagionalizzate e distribuite sull’intero territorio regionale.

Linee di intervento per il triennio 2019-2021:

• prosecuzione delle iniziative di tutela, conoscenza e fruizione del patrimonio culturale intraprese

nell’ottica di una valorizzazione congiunta del territorio e del patrimonio culturale medesimo, fattore

determinante e fortemente propulsivo per la crescita socio-economica a livello locale;

• studio di azioni condivise per consolidare il ruolo del patrimonio culturale come attrattore della

domanda turistica e quindi come risorsa economica in grado di elevare la competitività e l’offerta nei

sistemi turistici locali anche con definizione di circuiti tematici integrati in un’unica proposta di

offerta (culturali, espositivi, enogastronomici, sportivi ecc.) capace di favorire l’integrazione delle

opportunità offerte dal prodotto Valle d’Aosta e gli interscambi culturali che sempre più attraggono

pubblico;

• valorizzazione delle potenzialità in termini di fruizione e promozione dei castelli aperti al pubblico

(Sarre, Sarriod de La Tour, Fénis, Issogne, Verrès, Castel Savoia e Castello Gamba) delle sedi

espositive e dei siti archeologici di Aosta e di Pont d’Aël (Aymavilles), del Parco archeologico e

Museo dell'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans e del comparto urbano denominato “Aosta

Est”;

• attività precipue di promozione della proposta museale del Parco archeologico e Museo dell'area

megalitica di Saint-Martin-de-Corléans in ambito nazionale e internazionale, anche attraverso

l’attivazione di una rete museale che coinvolga musei archeologici di analoga vocazione tematica e

incentrati su ambiti cronologici affini;

33

• apertura in forme di convenzione, verso dimensioni di promozione, comunicazione e gestione,

integrati a livello sovraregionale a sistemi ampiamente strutturati, in linea con il modo attuale di

intendere musei, sedi espositive e monumenti;

• promozione del patrimonio materiale e immateriale attraverso iniziative di significativo rilievo

culturale sostenute dai vari settori dell’Assessorato (Biblioteche, Archivi, Brel, settore espositivo),

rivolte sia al target turistico sia al pubblico locale, per una crescita identitaria e culturale quale

fondamento del tessuto sociale della Regione.

6. Scuola, Università, ricerca e politiche giovanili

Per quanto concerne il settore scolastico si individuano di seguito le priorità dei prossimi anni:

- avvio del piano di formazione del personale scolastico (dirigenti scolastici e personale insegnante)

incardinato su tre concetti: competenze di sistema, competenze del XXI secolo e competenze per

una scuola inclusiva;

- mantenimento e valorizzazione da parte della Regione, nell’ambito del suo sistema educativo, delle

specificità e delle caratteristiche uniche del suo modello pedagogico, in particolare per le scuole

dell’infanzia, utili all’alfabetizzazione precoce bi-plurilingue dei bambini;

- analisi dello stato generale degli edifici scolastici finalizzato alla progettazione dei lavori, in

collaborazione con l’Assessorato regionale alle Opere pubbliche, Territorio e Edilizia residenziale

pubblica, se di proprietà regionale, oppure mediante l’erogazione di sovvenzioni per la progettazione

dei lavori, se di proprietà degli Enti locali;

- valorizzazione dell’Università della Valle d’Aosta al fine di favorirne il consolidamento sul territorio,

in particolare nel settore delle scienze della montagna, e di promuovere legami sempre più stretti

con le università italiane e straniere;

- adozione di una legge regionale in materia di formazione professionale che armonizzi le misure

recentemente approvate dallo Stato con il sistema scolastico valdostano, in virtù della competenza

primaria della Regione in materia;

- adozione di misure, quali piani o programmi pluriennali destinate a favorire la partecipazione dei

giovani all’elaborazione di politiche giovanili;

- garanzia di un’adeguata dotazione di personale ausiliario per ogni polo scolastico costituito da scuola

materna, elementare e media inferiore.

7. Ambiente e trasporti

L’ambiente rappresenta una risorsa per la Valle d’Aosta; la sua tutela e valorizzazione è, pertanto,

presupposto e caratteristica del welfare percepito e motore di sviluppo in numerosi settori tra i quali si

citano il turismo e il comparto dell’agricoltura, visto nei suoi molteplici elementi, quali aria, acqua, suolo,

natura e paesaggio. Il Territorio alpino presenta molteplici fragilità e punti di attenzione che si stanno via

via enfatizzando per l’effetto indotto dal cambiamento climatico, sotto il profilo di tutela della,

34

biodiversità, risorsa idrica e della qualità dell’aria, ma anche di sicurezza nei confronti del dissesto

idrogeologico.

Il tema della tutela dell’Ambiente e dello sviluppo sostenibile viene declinato nei seguenti obiettivi:

• definizione di una strategia regionale di sviluppo sostenibile;

• definizione di una strategia regionale di adattamento e contrasto ai cambiamenti climatici;

• avvio di un processo di revisione e di piani e programmi regionali al fine di rendere coerenti i

contenuti e raccordare gli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva definiti dalla

strategia Europa 2020;

• proseguire nell’attuazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti approvato con l.r. 22/2015;

• individuazione delle azioni necessarie a dare attuazione alla riorganizzazione dei servizi a livello di

Sub-ATO sia in esecuzione della legge regionale 3 dicembre 2015, n. 22 che della legge regionale 5

agosto 2014, n. 6;

• attuazione del Piano regionale per il risanamento, miglioramento e mantenimento della qualità

dell’aria;

• investire nello studio, nella ricerca e nella pianificazione nonché sulle attività di comunicazione,

divulgazione e sensibilizzazione principalmente riguardo i temi del rispetto, della salvaguardia, dello

sviluppo sostenibile, della gestione dei rifiuti e della prevenzione dei rischi ambientali, anche per

tramite di ARPA, del Museo regionale di Scienze naturali Efisio Noussan, dell’Ente Parco naturale

Mont Avic e di Fondazione Montagna Sicura. Promozione di iniziative quali il Parco Minerario

regionale e l’osservatorio regionale sulla Biodiversità;

Al fine di individuare un punto di equilibrio che meglio rappresenti la soluzione ottimale tra le diverse

sensibilità e i differenti interessi deve essere concluso il percorso di aggiornamento del Piano regionale di

tutela delle acque (PTA), assicurando la massima trasparenza e partecipazione del pubblico alla sua

definizione, per individuare le misure che consentiranno di raggiungere e salvaguardare gli obiettivi

ambientali, nonché di condividere scenari futuri per il miglior utilizzo della risorsa acqua che tengano in

considerazione l’evoluzione della cultura, ambientale e la crisi economico-finanziaria e sociale in corso.

In particolare, al fine di assicurare la tutela e il razionale utilizzo delle acque è necessario sviluppare le

seguenti azioni:

• adozione di misure per garantire un’adeguata qualità dei suoli e delle acque sotterranee in

particolare in corrispondenza di importanti aree industriali dismesse (Piana di Aosta, Donnas e Pont-

Saint-Martin);

• aggiornamento e attuazione dei contenuti del Piano di tutela delle acque con particolare riguardo ai

temi:

� della depurazione delle acque reflue urbane, in particolare per ciò che concerne il

completamento della realizzazione degli impianti a servizio degli agglomerati;

35

� della tutela della qualità delle acque superficiali e sotterranee;

� del “servizio Idrico Integrato” in particolare con l’individuazione delle azioni necessarie a dare

piena attuazione alla riorganizzazione dei servizi e dell’aggiornamento del metodo tariffario

regionale.

Il Piano regionale dei trasporti (PRT) deve affrontare il problema della mobilità, pubblica e privata, di

persone e di merci, in maniera trasversale, complessiva e strategica, analizzando tutte le esigenze,

coordinando i diversi attori che concorrono a costituire l’offerta di mobilità, per ottenere risultati che

diano risposte efficaci ai bisogni di oggi, senza compromettere le necessità delle generazioni future e

tenendo conto delle risorse economiche disponibili. Con questo importante strumento di

programmazione, saranno quindi definite le strategie più idonee per garantire l’accessibilità ai cittadini e

ai turisti, migliorare la qualità della vita e della salute, incentivare la competitività dei territori e ridurre gli

impatti sull’ambiente e sul territorio.

Il piano conterrà anche utili indicazioni per un nuovo sistema di bigliettazione integrata: l’attuale sistema

è obsoleto e il produttore non fornisce più i pezzi di ricambio e non effettua più manutenzione al

software. Risulta fondamentale dotarsi di un sistema tecnologicamente all’avanguardia che consentirà

invece di sfruttare le più recenti potenzialità di connessione e pagamento: tramite smartphone sarà

possibile accedere alle informazioni sulla rete dei trasporti, programmare il viaggio, acquistare e scaricare

il biglietto, utilizzabile sui bus e sui treni, indifferentemente.

Con riferimento all’affido del servizio ferroviario 2018-2028, sono in corso le procedure per

l’aggiudicazione dell’appalto relativo al servizio ferroviario per 5 anni, rinnovabili di altri 5.

È stato elaborato il progetto di completamento della nuova aerostazione e sono in corso di acquisizione i

necessari pareri ed autorizzazioni. Nel 2019 potrà essere avviato l’appalto per i lavori. Nel corso del 2019

dovrebbe completarsi anche l’attività di aggiornamento del Master Plan, che consentirà al Consiglio

regionale di ridefinire, sulla base del contesto attuale, l’assetto complessivo dello scalo.

________________________________________

Fonte: documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2019-2021

36

1.1.3 La situazione socio-economica del territorio di Aosta

Il territorio del Comune di Aosta comprende la parte del suolo nazionale delimitato con il piano

topografico, di cui all'art. 9 della legge 24 dicembre 1954 n. 1228, approvato dall'Istituto Centrale di

Statistica. Il Comune si estende su una superficie complessiva di 21 kmq con un’altitudine che varia tra

551 e 2.608 m. s.l.m. Posta in posizione strategica alla confluenza delle vie per il colle del Gran San

Bernardo verso la Svizzera, il colle del Piccolo San Bernardo verso la Francia e la via che porta verso la

bassa Valle d’Aosta e verso il Piemonte, la città di Aosta rappresenta il principale snodo della Valle

d’Aosta per quanto riguarda la rete dei trasporti.

Inserita in contesto montano (la Becca di Nona, il Monte Emilius, Punta Chaligne e la Becca di Viou, solo

per citarne alcune) la città si sviluppa nella piana in cui scorre la Dora Baltea, il principale fiume della

regione, ed è attraversata da Nord a Sud dal fiume Buthier, uno dei numerosi affluenti della Dora Baltea.

La città di Aosta è attraversata da Est a Ovest dalla SS 26 che percorre tutta la valle centrale da Pont-

Saint-Martin, al confine con il vicino Piemonte, fino al Colle del Piccolo San Bernardo, ultimo avamposto

prima del territorio francese, mentre il collegamento con la vicina Svizzera è assicurato dalla SS 27.

Al fine di consentire la comprensione del contesto in cui l’Ente si trova ad operare si illustrano di seguito

le principali caratteristiche socio-economiche della realtà comunale, con riferimento ai dati del 2018. Ai

fini del confronto con le informazioni relative ai periodi precedenti si specifica che, sotto ad ogni grafico,

è indicata la data di rilevazione degli stessi.

Nel corso dell’anno 2018 si è finalmente verificata un’inversione di tendenza relativamente alla

popolazione comunale. Se nel periodo 2013-2017 era stato rilevato un trend decrescente, nel corso

dell’anno appena conclusosi la popolazione comunale ha iniziato a crescere. I dati al 31.12.2018

confermano infatti un incremento pari a n. 136 unità (di cui n. 32 uomini e n. 104 donne); come si evince

dal grafico sotto riportato i residenti all’interno del territorio comunale sono attualmente 34.218.

Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Anagrafe. Dati aggiornati al 31.12.2018

FEMMINE18.219

MASCHI15.999

POPOLAZIONE COMUNALE - ANNO 2018n. 34.218 abitanti

37

La piramide delle età fornisce una rappresentazione grafica della popolazione comunale suddivisa per

fascia d’età e per genere.

Così come avvenuto nell’anno precedente, anche nel 2018 si ha un andamento pressoché speculare tra le

due componenti della popolazione. La fascia più numerosa, per entrambi i generi, è quella riferita al

segmento “50-54” anni.

Si conferma la preponderanza femminile sulla componente maschile nell’intervallo compreso tra i

segmenti “30-34” anni e “≥100” anni, già rilevata nel biennio precedente. In tale porzione della piramide

delle età le femmine sono risultate più numerose degli uomini con una forbice variabile tra le 7 (fascia “≥

100”) e 375 (fascia “80-84”) unità.

Per le fasce d’età al di sotto dei 29 anni sono gli uomini a rappresentare la componente più diffusa, con

una forbice più ristretta e ricompresa tra le 14 (segmento “24-29” anni) e le 81 (segmento “20-24”) unità.

Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Anagrafe. Aggiornamento: 11.01.2019

L’analisi dei dati relativi alla popolazione comunale nel quinquennio 2014-2018 evidenzia come, da un

costante decremento riscontrato nel primo quadriennio del periodo preso in considerazione, si sia

invertita la tendenza e la popolazione sia aumentata rispetto all’anno precedente.

≥100

95-99

90-94

85-89

80-84

75-79

70-74

65-69

60-64

55-59

50-54

45-49

40-44

35-39

30-34

25-29

20-24

15-19

10-14

5-9

0-4

POPOLAZIONE COMUNALE - ANNO 2018Suddivisione per fascia di età e genere

UOMINI

DONNE

38

Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Anagrafe. Dati aggiornati al 31.12.2018

Una analisi più dettagliata della popolazione nel quinquennio preso in esame evidenzia quanto segue:

- la riduzione complessiva dei residenti è pari a n. 777 unità, di cui n. 458 femmine e n. 319 maschi;

- il numero delle donne risulta sempre maggiore rispetto a quello degli uomini;

- nel periodo considerato la componente femminile ha avuto un andamento decrescente costante

sino all’anno 2017. I dati del 2018 sono in controtendenza e hanno evidenziato un aumento rispetto

all’anno precedente. I maschi, invece, hanno fatto registrare un decremento negli anni 2014 e 2015,

seguito da un leggero incremento nel 2016 (+ 14 unità) e un nuovo decremento nel 2017 (-101

unità). In analogia a quella femminile, nel 2018 anche la componente maschile aumenta (+ n. 32).

Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Statistica. Dati aggiornati al 31.12.2018

33.600

33.800

34.000

34.200

34.400

34.600

34.800

35.000

2014 2015 2016 2017 2018

Popolazione Comunale Quinquennio 2014 - 2018

18.677 18.336 18.210 18.115 18.219

16.318 16.054 16.068 15.967 15.999

34.995 34.390 34.278 34.082 34.218

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

2014 2015 2016 2017 2018

POPOLAZIONE COMUNALEQuinquennio 2014 - 2018

FEMMINE MASCHI TOTALE

39

La tabella sotto riportata fa riferimento alle nascite e alle morti avvenute all’interno della popolazione

comunale. Le prime tre colonne riportano il dato complessivo e la relativa suddivisione per genere,

indipendentemente dal luogo in cui si è verificato l’evento (es. nascita di un residente avvenuta in altro

Comune). Al contrario l’ultima colonna, denominata “Note”, fornisce i dati di nascite e decessi dei

residenti verificatisi all’interno del territorio comunale.

I dati complessivi al 31.12.2017 evidenziavano un leggero aumento sia delle nascite che dei decessi. Nel

corso dell’anno 2018, invece, si è verificato sì un aumento delle nascite per un totale complessivo di 19

unità di cui 6 maschi e 13 femmine, mentre i decessi sono in calo rispetto all’anno precedente (-4), ma vi

è differenza tra i due generi. Se nel caso degli uomini sono aumentati (+2), nella componente femminile

sono invece diminuiti (-6).

L’analisi delle nascite di residenti avvenute nell’ambito del territorio comunale fa registrare nel

complesso un aumento di n. 19 unità di cui 5 maschi e 14 femmine rispetto al 2017. Per quanto concerne,

invece, i decessi di residenti avvenuti nel territorio comunale si è avuta una riduzione pari a 8 (- 9

femmine e +1 maschio).

POPOLAZIONE RESIDENTE MASCHI FEMMINE NOTE

Nascite: n. 259

134 125 di cui n. 236 (n. 121 maschi e n. 115 femmine) avvenute ad Aosta

Decessi: n. 441

213 228 di cui n. 408 (n. 195 maschi e n. 213 femmine) avvenuti ad Aosta

Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Anagrafe. Dati aggiornati al 31.12.2018

Rispetto alla situazione registrata al 30.09.2017, da cui era emersa la riduzione pari a n. 22 unità rispetto

alla stessa data dell’anno precedente, la situazione complessiva degli esercizi di vicinato è rimasta

pressoché invariata. Il dato complessivo evidenzia un incremento pari ad una unità, afferente al settore

“Alimentare”. L’incremento di n. 4 unità intervenuto nel settore “Misto” (+ 4 esercizi) compensa la

riduzione, di pari portata, verificatasi nel settore “Non alimentare”.

Come avvenuto per gli anni precedenti e come evidenziato dallo schema di seguito riportato, la maggior

parte degli esercizi commerciali cittadini opera nelle categorie non alimentari.

40

Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Statistica. Dati aggiornati al 30.09.2018

La situazione di bar e ristoranti registrata al 31.12.2018 ricalca sostanzialmente quanto indicato nei

documenti di programmazione licenziati negli anni precedenti. Il centro storico, cuore turistico della città,

ospita la maggior parte degli esercizi pubblici presenti sul territorio cittadino; nessuno scostamento dai

dati precedenti è stato infatti registrato. Rimane invariato anche il numero di bar e ristoranti presenti

nella zona di Aosta Est e nella “zona 5” corrispondente alle frazioni di Arpuilles, Excenex e Signayes.

Trattandosi di zone residenziali i numeri delle attività in questione sono notevolmente inferiori a quelli

del centro storico.

Nella parte ovest della città, in cui sono ubicate numerose attività commerciali presenti in Viale Conte

Crotti e l’Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, si è verificato un contenuto incremento delle attità

(n. 3 unità); al contrario, nella zona collinare di Porossan vi è stato un decremento pari ad una attività.

139

536

96

ESERCIZI COMMERCIALI - ANNO 2018Suddivisione per tipologia

ALIMENTARI NON ALIMENTARI MISTE

41

Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Statistica. Dati aggiornati al 30.09.2018

Per quanto concerne l’economia insediata sul territorio, dall’analisi delle localizzazioni attive delle

imprese, comprese quelle che si occupano di commercio all’ingrosso, trova conferma la situazione

rilevata gli scorsi anni. La suddivisione per settore evidenzia che, nonostante alcune lievi flessioni, gli

ambiti più diffusi sono quelli del commercio e, a seguire, delle costruzioni e dei servizi alle imprese. La

situazione pregressa trova conferma anche per quanto concerne i settori meno diffusi, vale a dire le

“Industrie estrattive”, l’“Amministrazione pubblica e difesa - assicurazione sociale obbligatoria” e la

“Produzione e distribuzione energia e acqua”.

217

110

69

87

Zona 1 - Aosta Centro Zona 2 - Aosta Ovest

Zona 3 - Aosta Est Zona 4 - Aosta Collina Porossan

Zona 5 - Aosta Collina Signayes, Excenex, Arpuilles

PUBBLICI ESERCIZI (BAR E RISTORANTI) - ANNO 2018

42

Fonte: Camera Valdostana delle Imprese e delle Professioni. Dati aggiornati al 30.09.2018

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

821

188

40

579

885

67

350

219

157

476

1

396

ECONOMIA INSEDIATA Dati aggiornati al III trimestre 2018

Agricoltura (agricoltura, silvicoltura, pesca…)

Industrie estrattive (estrazione ghiaie, sabbie…)

Attività manifatturiere (industrie alimentari, tessili, di mobili, macchinari, editoria)

Produzione e distribuzione energia e acqua (elettricità, gas, raccolta, potabilizzazione e distribuzione acqua…)Costruzioni (edilizia, impianti elettrici, termici, idraulici…)

Commercio (commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di beni personali e per la casa)

strutture ricettive (alberghi, campeggi, agriturismo, affittacamere, case per ferie…)

Esecizi di somministrazione di alimenti e bevande (ristoranti, pizzerie, trattorie, bar, caffè, gelaterie, mense…)Trasporti, magazzinaggio e comunicazione (trasporti terrestri e aerei, agenzie di viaggio, poste e telecomunicazioni…)Intermediazione monetaria e finanziaria (banche, banche cooperative, assicurazioni, intermediari finanziari…)Servizi alle imprese (attività immobiliari, noleggio, informatica…)

Amministrazione pubblica e difesa - assicurazione sociale obbligatoria

Servizi alle persone (istruzione, sanità, servizi sociali, attività ricreative, smaltimento rifiuti, depurazione acque …)

43

Nell’ambito del territorio comunale è presente un’ampia gamma di soluzioni ricettive per coloro che

vogliono soggiornare in città. L’offerta, che ha visto un lieve incremento (+ 3 strutture e,

conseguentemente, + 34 posti letto), è costituita da un totale di n. 1.495 posti letto suddivisi in n. 68

esercizi, come di seguito dettagliato:

Tipologia n. esercizi

n. camere/

n. unità

abitative

n. posti

letto*

alberghi 17 494 1049

residenze turistico-alberghiere 2 17 45

affittacamere/chambres d’hôtes 11 56 112

agriturismo 3 11 40

aree di sosta 2

(non attrezzate)

bed & breakfast 27 51 108

case e appartamenti per vacanze 7 29 113

case per ferie 1 28 28

* Dato comprensivo dei posti letto aggiuntivi. Fonte: Regione Autonoma Valle d’Aosta, Ass.to Turismo Sport e Commercio e trasporti, Ufficio Ricettività. Dati aggiornati al 30.09.2018

Per “Case per Ferie” si intendono le strutture disciplinate dall'art. 2 e segg. della legge regionale n.

11/1996 avente ad oggetto “Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere”, che operano al di fuori

dei normali canali commerciali. Sono gestite da enti o associazioni che non perseguono fini di lucro e

circoscrivono la possibilità di soggiornare esclusivamente ai propri tesserati, associati, ecc.

Le “Case Appartamenti per Vacanze”, di cui all’art. 17 e segg. della legge sopra citata, sono invece gestite

in forma imprenditoriale da soggetti iscritti al registro imprese e si configurano come attività commerciali

a tutti gli effetti; aperte al pubblico, esse forniscono servizi e prestazioni (pulizia delle unità abitative,

cambio biancheria, ecc.).

44

Fonte: Regione Autonoma Valle d’Aosta, Ass.to Turismo Sport e Commercio e trasporti, Ufficio Ricettività. Dati aggiornati al 30.09.2018

Come emerge dai grafici sopra riportati, l’opzione più ampia di soggiorno è rappresentata dal settore

alberghiero che, nonostante una riduzione delle strutture pari ad una unità, offre comunque oltre il 70%

dei posti letto disponibili. Nell’ambito delle residenze turistico alberghiere, delle chambre d’hôtes e degli

agriturismi la situazione è pressoché immutata, ad eccezione di un minimo decremento dei posti letto

disponibili nei primi due settori. In controtendenza appaiono i dati relativi ai settori dei bed&breakfast e

delle case e appartamenti per vacanze, in entrambi i casi in aumento rispetto al passato.

Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Statistica. Dati aggiornati al 30.09.2018

0

200

400

600

800

1000

1200

RICETTIVITÀPosti letto disponibili - Anno 2018

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

160.000

ARRIVI

PRESENZE

75.839

150.816

ARRIVI E PRESENZE TURISTICHE Periodo gennaio- settembre 2018

45

I dati di cui al grafico sopra sono relativi ai flussi turistici del periodo gennaio-settembre 2018 in quanto

non sono ancora disponibili i dati relativi all’ultimo trimestre, quello relativo al periodo natalizio in cui si

svolge il Marché Vert Noël, evento particolarmente rilevante dal punto di vista turistico

Per “arrivi” si intende il totale di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi alberghieri o

complementari, mentre le “presenze” fanno riferimento al numero complessivo di notti trascorse dai

clienti negli esercizi ricettivi. Il rapporto tra i due indicatori consente di individuare la permanenza media

dei turisti in città che, nel periodo preso in considerazione, corrisponde a n. 1,9 notti.

46

1.1.4 Evoluzione dei flussi finanziari ed economici e delle spese

Per poter analizzare l’evoluzione dei flussi finanziari è importante analizzare le tabelle che seguono, che

riportano la dinamica dell’Entrata e della Spesa (i dati riportano solo un triennio per la Spesa in quanto i

dati precedenti non sono allineati con il Bilancio Armonizzato).

ENTRATE

Entrate Correnti

La situazione è sostanzialmente stabile per quello che riguarda le entrate relative al Tit.1 Non vi sono stati

aumenti nel settore tributario, l’Amministrazione Comunale non ha utilizzato in questi anni la leva fiscale.

Per quanto riguarda il Tit. 3 Entrate extratributarie i dati non sono facilmente confrontabili perché a

partire dal 2016, con l’entrata in vigore del Bilancio Armonizzato, la contabilizzazione di alcune entrate è

mutata, determinando un’impennata nel primo anno di applicazione delle nuove regole (in particolare

per le Sanzioni al Cds che prima venivano accertate per cassa, e l’Iva Split). Sempre nel 2016 è stata

incassata una cifra molto elevata di utile dall’ Aps SpA (700 mila derivante dal riparto delle riserve). Nel

2017 la situazione si normalizza e nel 2018 l’importo si riduce perché in tale anno non sono più incassati i

canoni ERP, passati di competenza dell’ARER.

Discorso a parte merita il Titolo 2 Trasferimenti da altre amministrazioni. In particolare si fa riferimento al

trasferimento Regionale della L.48/95 che ha subito negli anni un netto decremento; si passa infatti da

18.577 del 2014 a 16.334 del 2015, 15.165 del 2016 e a 14.805 del 2017. Questa situazione ha causato

una forte contrazione delle spese correnti che da 61 milioni è passata a 59 milioni.

L’evoluzione delle entrate sta quindi generando una riduzione delle spese correnti anche nel Bilancio di

Previsione 2019/2021 che si assesta sull’importo di 58 milioni di euro.

Entrate in c/Capitale

I dati sono molto diversi fra loro, anche per effetto dell’applicazione dei principi del Bilancio Armonizzato.

I dati del 2015 sono anomali in quanto, una volta terminato il finanziamento di Aosta Capoluogo, il nuovo

finanziamento di Aosta Capitale ha prodotto i suoi effetti dal 2016 con stanziamento per 3,5 milioni di

RENDICONTO RENDICONTO RENDICONTO RENDICONTO

Armonizzato

RENDICONTO

Armonizzato

PREVISIONI

ASSESTATE

2013 2014 2015 2016 2017 2018

ENTRATE

TITOLO 1 19.782.839,86 21.825.025,16 22.272.521,41 21.205.732,71 21.213.732,34 20.780.000,00

TITOLO 2 33.076.194,75 30.936.510,65 27.366.337,64 25.873.046,56 24.217.103,69 26.868.761,71

TITOLO 3 12.974.966,16 12.273.719,40 12.894.329,89 16.475.008,11 15.200.949,43 13.930.951,00

65.834.000,77 65.035.255,21 62.533.188,94 63.553.787,38 60.631.785,46 61.579.712,71

TITOLO 4+6 5.902.084,36 5.966.127,23 1.561.016,17 6.247.066,14 4.055.265,62 9.400.225,41

AA Applicato ad Inv 635.988,08 287.183,60 95.331,04 1.394.577,61 1.956.307,22 5.197.394,98

6.538.072,44 6.253.310,83 1.656.347,21 7.641.643,75 6.011.572,84 14.597.620,39

47

euro relativo alle annualità pregresse; sempre nel 2016 ha inciso il riaccertamento straordinario con il

ribaltamento sul Bilancio di Entrate di annualità pregresse. Analoga situazione per il 2017.

Nel Bilancio di Previsione 2019/2021 la parte investimenti si assesterà su importi iniziali più bassi (i dati

della tabella riportano i dati da Rendiconto che contengono anche l’applicazione di Avanzo e le

operazioni di riaccertamento che verranno effettuate prima del Rendiconto 2018).

Si rimanda per la specifica di tutte le entrate alla Sezione Operativa.

SPESA

Spesa Corrente

La contrazione di risorse in entrata ha ovviamente avuto ricadute importanti sul lato della spesa corrente.

A questo deve aggiungersi che dal 2016, con l’applicazione del Bilancio armonizzato, l’Ente ha dovuto

sostenere anche l’onere dell’accantonamento al F.do crediti dubbia esigibilità il cui importo sta crescendo

ogni anno per arrivare alla copertura integrale del 100% (vedasi quanto indicato nella Nota Integrativa).

Tale fondo ha ridotto le risorse nel 2016 di euro 1, 5 milioni, nel 2017 2 milioni e nel 2018 2,8 milioni;

esso viene finanziato dalle entrate correnti, riducendo di fatto il potere di spesa dell’Ente.

La prospettiva è ancora in crescita e questo rappresenta un incentivo per l’Amministrazione a velocizzare

la capacità di riscossione, in quanto tale accantonamento, che nel triennio di previsione crescerà fino ad

euro 3 milioni di euro, dipende da questo fattore.

La contrazione ha riguardato anche la spesa per il personale, che tra il 2016 e il 2017 è stata ridotta di

circa 1,5 milioni.

Rendiconto

2016

Rendiconto

2017

Stan. Assestati

2018

MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 24.752.576,36 19.923.389,53 21.851.695,91

MISSIONE 2 Giustizia 955,96 3.000,00

MISSIONE 3 Ordine pubblico e sicurezza 2.410.251,85 2.386.465,74 2.425.977,54

MISSIONE 4 Istruzione e diritto allo studio 4.208.869,67 4.208.302,52 4.265.241,00

MISSIONE 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 321.908,90 326.542,14 313.612,00

MISSIONE 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 1.728.930,09 1.516.471,13 1.572.833,00

MISSIONE 7 Turismo 458.325,19 437.668,28 467.235,50

MISSIONE 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 1.950.182,48 1.486.049,73 1.212.791,50

MISSIONE 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 9.562.794,79 9.870.681,54 10.273.877,00

MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità 2.948.168,60 3.027.240,17 3.688.076,20

MISSIONE 11 Soccorso civile 54.813,28 60.665,45 57.571,00

MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 11.334.254,20 8.846.750,57 8.770.975,71

MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività 312.088,83 388.852,48 409.195,00

MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale 160.000,00 174.447,00 160.000,00

MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche 39.271,20 48.190,00 40.000,00

MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti 0,00 3.208.917,07

MISSIONE 50 Debito pubblico 1.403.777,56 1.319.999,38 1.237.000,00

TOTALE 61.647.168,96 54.021.715,66 59.957.998,43

Miss 20 Imp. In disponibilità (FCDE) 1.665.000,00 2.000.000,00 3.208.917,07

63.312.168,96 56.021.715,66 56.749.081,36

SPESE CORRENTI

48

Una notevole riduzione della spesa si è avuta dal 2017 sul settore Anziani con una riduzione rispetto al

2016 di quasi 1,5 milioni di euro (per effetto del nuovo Appalto).

Nelle spese del 2016 era anche compreso il trasferimento alla Rava dell’avanzo di Amministrazione per

euro 3,17 milioni (l.r. 19/2015 art. 10 c.3 e DGR 360/2016 e 1278/2016), importo che ha di fatto innalzato

il dato finale delle spese correnti, che infatti risulta più elevato rispetto anche al 2015 (importo non più

presente negli anni successivi).

L’Amministrazione, pertanto, ha effettuato un notevole sforzo in questo ultimo biennio per ridurre la

spesa pur mantenendo un livello adeguato dei servizi, non potendo comunque fino a tutto il 2018,

utilizzare la leva fiscale, strumento che non è stato adottato per il bilancio 2019-2021, pur essendovi la

possibilità dal 2019 di poter effettuare aumenti tariffari.

Spesa In c/Capitale

La parte investimenti è sostanzialmente stabile. L’ente dispone di risorse proprie in fase di Bilancio di

Previsione legate ai finanziamenti specifici, al finanziamento Regionale senza vincolo (che di fatto negli

ultimi anni si è ridotto in termini assoluti e questo ha comportato un suo utilizzo quasi esclusivo per la

parte corrente) agli Oneri di Urbanizzazione e ad altre entrate di minore entità. In corso di esercizio il

Bilancio viene poi variato con l’applicazione dell’Avanzo di Amministrazione.

Il fatto che lo stanziamento assestato sia così più elevato rispetto ai dati dei rendiconti è dovuto al motivo

che, in sede di rendicontazione, vengono reiscritte in bilancio (ed in ciò consiste l’operazione detta di

riaccertamento) le quote relative a lavori iniziati in passato e non ancora terminati, la cui parte ancora da

terminare viene, per l’appunto, iscritta a carico dell’esercizio in cui i lavori proseguono, per seguire il

criterio di competenza economica.

Per un’analisi delle opere si rimanda alle sezioni dedicate.

Rendiconto

2016

Rendiconto

2017

Stanz.Assestati

2018

MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 212.711,03 633.953,40 1.296.319,99

MISSIONE 2 Giustizia 11.402,24

MISSIONE 3 Ordine pubblico e sicurezza 200.792,36 157.382,61 56.000,00

MISSIONE 4 Istruzione e diritto allo studio 63.754,20 31.971,12 710.588,72

MISSIONE 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 27.000,00 65.960,52 50.000,00

MISSIONE 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 64.508,00 43.385,80 665.958,52

MISSIONE 7 Turismo

MISSIONE 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 4.342.461,07 2.210.884,65 6.602.363,18

MISSIONE 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 1.674.706,96 732.303,89 2.918.148,59

MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità 420.897,61 1.932.590,83 8.137.845,91

MISSIONE 11 Soccorso civile

MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 308.069,26 1.253.947,97 565.709,27

MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività 33.844,75 20.000,00

MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale

MISSIONE 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 256.625,00

MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche 154.062,50

MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti

MISSIONE 50 Debito pubblico

TOTALE 7.348.745,24 7.073.783,03 21.433.621,68

SPESE IN CONTO CAPITALE

49

1.1.5 Organizzazione dei servizi pubblici

Con il termine “servizio pubblico” si intende sia il servizio rivolto alla collettività locale/sovralocale sia, nel

caso di servizi pubblici gestiti dal Comune, il servizio svolto anche per conto di altri Enti (come avviene, ad

esempio, nel caso del Tempio crematorio, gestito dal Comune per conto di tutti i Comuni in virtù della l.r.

n. 6/2014 e che si configura, pertanto, come servizio pubblico regionale), diretti a soddisfare un bisogno

della collettività locale stessa.

I servizi pubblici sono erogati dal Comune di Aosta con diverse modalità di gestione: in alcuni casi sono

organizzati e gestiti direttamente dall’Ente, in altri si ricorre a concessioni o appalti a terzi, in altri casi

l’erogazione avviene per il tramite delle società partecipate, così come di seguito dettagliato.

GESTIONE IN ECONOMIA

Servizio Breve descrizione dell'attività svolta Area dirigenziale di

riferimento

Gestione impianti sportivi

Gestione diretta impianto, manutenzioni e concessioni in uso: Stadio di calcio comunale M. Puchoz, Campo di calcio comunale G. Frand Genisot, Campo di calcio comunale C. Zambroni, Campo di calcio comunale R. Ghignone, Pista comunale di rotellistica, Stadio di rugby/baseball, Palazzetto comunale L. Miozzi, Palestra comunale C. Peila - D. Pressendo, Palestra comunale Volontari del Sangue, Palestra comunale F. Assale, Palestra comunale scolastica E. Lexert

Area A3

Campo sportivo scolastico atletica leggera

Gestione condivisa impianto e manutenzioni

Area A3

Servizio educativo presso nido V.le Europa sino al 30/4/2019

Gestione attività di coordinamento e attività didattico-educative a favore degli utenti

Area A3

Servizi gestione di pubblico spettacolo

Organizzazione eventi sportivi, commerciali e turistici

Area A5

Servizio gestione spazi culturali Concessione Saletta d'Arte Area A5

Servizio gestione spazi culturali Concessione Salone Polivalente Biblioteca Viale Europa

Area A5

50

Servizio Breve descrizione dell'attività svolta Area dirigenziale di

riferimento

Servizio gestione spazi culturali Biblioteconomia - Attività di prestito/restituzione libri

Area A5

Illuminazione votiva Gestione delle richieste, esclusa la parte relativa all'allacciamento elettrico

Area A5

Acquedotto e fognatura

Gestione del servizio di captazione, adduzione, distribuzione dell'acqua destinata al consumo umano nel territorio comunale, comprensiva di tutta la parte amministrativa di gestione delle utenze e della relativa fatturazione

Area T1

Servizio Allo Nuit Compartecipazione alla gestione di concerto con l'Amministrazione regionale

Area T2

Manutenzione colonnine ricarica auto elettriche

Manutenzione e gestione del servizio Area T2

Illuminazione Pubblica Gestione convenzioni Coop Forza e Luce e CVA

Area T2

Verde Pubblico Gestione convenzione LUS (Lavori Utilità Sociale)

Area T2

Servizio sgombero e asporto neve

Servizio sgombero e asporto neve da effettuarsi su strade e piazzali del comune. Il servizio prevede inoltre azioni de salatura delle strade in caso di gelo. Per le parti residuali rispetto agli appalti principali affidati a ditte terze o per interventi puntuali il personale comunale opera in amministrazione diretta con l'uso di mezzi comunali. E' completamente in capo al personale comunale la vigilanza, il coordinamento e il controllo delle ditte appaltatrici

Area T2

51

IN CONCESSIONE A TERZI

Servizio Breve descrizione dell'attività svolta Area dirigenziale di

riferimento

Servizio di Tesoreria Servizio che provvede agli incassi e ai pagamenti relativi alla gestione del Bilancio comunale

Area A2

Gestione impianto ed erogazione servizi ricreativi e sportivi correlati

Gestione impianto ed erogazione sportivi e ricreativi correlati Stadio comunale del ghiaccio, Piscina comunale scoperta, Campi tennis comunali, Bocciodromo comunale, Maneggio comunale, Sala comunale ginnastica artistica, Sala comunale pesistica

Area A3

Servizio Politiche Giovanili Concessione del servizio di gestione della “Cittadella dei Giovani”

Area A5

Servizi Comunali di supporto scolastico

Organizzazione Centri Ludico Sportivi estivi nell'ambito di appalto servizi integrati per scuole Comunali

Area A5

Gestione impianti sportivi scolastici

Attività sportive per ragazzi in orario extra-didattico

Area A5

Rimozione veicoli Attività con carroattrezzi (spostamento veicoli in depositeria)

Area A6

Distribuzione del gas naturale Procedura di affidamento della concessione, nell'ambito regionale di cui il Comune è capofila, e suo controllo

Area T1

52

IN APPALTO A TERZI

Servizio Breve descrizione dell'attività svolta Area Dirigenziale di

riferimento

Servizi rivolti agli anziani non autosufficienti o parzialmente autosufficienti

Servizio di assistenza domiciliare, strutture residenziali e semiresidenziali, servizio pasti caldi a domicilio, servizio di telesoccorso, teleassistenza e numero verde servizio di prossimità

Area A3

Accordo di collaborazione per la gestione in partnership di interventi innovativi e sperimentali nel settore dei servizi per gli anziani del comune di Aosta - co-progettazione

Servizi a favore di anziani autosufficienti, attività di supporto alle strutture, custode sociale

Area A3

Servizi generali (preparazione pasti, pulizia, guardaroba e lavanderia)presso nido di Viale Europa sino al 30/4/2019

Gestione attività inerenti i servizi generali di preparazione pasti, pulizia, guardaroba e lavanderia)

Area A3

Servizi nidi d'infanzia Berra e Roma sino al 30/4/2019

Gestione attività generali e didattico-educative a favore degli utenti

Area A3

Servizi gestione di pubblico spettacolo

Organizzazione eventi sportivi, commerciali e turistici

Area A5

Servizi Comunali di supporto scolastico

Servizio di Refezione scolastica nell'ambito di appalto servizi integrati per scuole Comunali

Area A5

Servizi Comunali di supporto scolastico

Servizio di Trasporto scolastico (linea Arpuilles-Excenex-Gignod) nell'ambito di appalto servizi integrati per scuole Comunali

Area A5

Servizi cimiteriali Servizi funebri istituzionali Area A5

Demolizione veicoli abbandonati Demolizione e radiazione Area A6

53

Servizio Breve descrizione dell'attività svolta Area Dirigenziale di

riferimento

Igiene Urbana e Raccolta RU Gestione e controllo dei servizi di pulizia del territorio e di raccolta dei rifiuti.

Area T1

Illuminazione Pubblica Manutenzione ordinaria impianti IP Area T2

Illuminazione Pubblica Montaggio e smontaggio Luminarie Natalizie

Area T2

Verde Pubblico Manutenzione ordinaria aree verdi Area T2

Verde Pubblico VTA (valutazione stabilità piante) Area T2

Servizio sgombero neve

Servizio sgombero neve da effettuarsi su strade e piazzali del comune. Il servizio prevede inoltre azioni di asporto della neve e salatura delle strade in caso di gelo

Area T2

54

SERVIZI ESTERNALIZZATI AD ORGANISMI PARTECIPATI

Servizio Breve descrizione dell'attività svolta Area dirigenziale di

riferimento

Farmacie comunali

Gestione delle farmacie comunali al dettaglio e delle attività accessorie e complementari al servizio farmaceutico pubblico al dettaglio

Area A1

Imposta sulla Pubblicità e Diritto sulle Pubbliche affissioni

Il servizio garantisce la gestione di tutte le attività collegate alla riscossione dell'imposta e dei Diritti, e comprendono anche le attività di gestione dei relativi impianti affissionali

Area A2

Servizi cimiteriali di interesse regionale

Gestione tempio crematorio e fruizione delle sale settorie regionali per indagini necrosettorie ai sensi della l.r. 6/2014

Area A5

Illuminazione votiva Gestione della parte relativa all'allacciamento elettrico

Area A5

Zone a Traffico Limitato (ZTL) Rilascio autorizzazioni e contrassegni per transito e sosta in ZTL

Area A6

Riscossione volontaria sanzioni codice della strada

Accettazione pagamento sanzioni Area A6

Controllo e sanzionamento parcheggi a pagamento su strada

Irrogazione sanzioni per ticket assente o scaduto

Area A6

Depurazione

Servizio di depurazione delle acque reflue convogliate al depuratore di Brissogne dalle reti fognarie comunali e gestione di piccoli impianti frazionali. Controllo dell'associazione dei Comuni "Sub-ATO Monte Emilius - Piana di Aosta"

Area T1

Distribuzione acqua irrigua

Distribuzione dell'acqua irrigua mediante la rete dei canali irrigui presenti in città affidata ai diversi Consorzi

Area T1

Cimiteri comunali

Opere di manutenzione ordinaria e straordinaria urgente dei manufatti cimiteriali, comprese le strade i piazzali interni

Area T2 Area A5

Mobilità Gestione parcheggi in struttura Area T2

55

Ai sensi della normativa vigente e, in particolare, di quanto disposto dal citato D. Lgs. 118/2011, la

sezione strategica del Documento Unico di Programmazione e, conseguentemente, anche della relativa

Nota di aggiornamento, deve riportare una valutazione corrente e prospettica della situazione socio-

economica del territorio comunale e della domanda di servizi pubblici anche in considerazione dei

risultati e delle prospettive future di sviluppo socio-economico del territorio di riferimento.

In considerazione del fatto che, sulla base di quanto sopra illustrato, è stata esaminata la situazione

corrente, l’analisi delle prospettive future di sviluppo socio-economico è rinviata alle conclusioni del

Piano Strategico della città di Aosta, attualmente in fase di predisposizione.

Mediante l’adozione di tale Piano si intendono individuare le tappe di sviluppo della città e del suo

territorio, elaborate sulla base di uno studio condiviso con tutti gli attori e portatori di interesse del

territorio nonché con il Consiglio comunale. In tal modo si intendono porre in essere pratiche

partecipative strutturate finalizzate alla gestione del territorio.

L’attività di pianificazione strategica si fonda, infatti, sulla partecipazione allargata a tutte le istanze locali,

pubbliche e private, ai fini del coinvolgimento più ampio e qualificato possibile. Per poter rispondere in

modo rapido, efficiente ed efficace alle nuove necessità della collettività di riferimento è necessaria

l’aggregazione di tutte le forze e le istanze territoriali; la città cessa di essere unicamente un luogo fisico e

diviene soprattutto comunità collettiva, ricca di saperi e competenze diffusi tra i vari attori. Il processo di

pianificazione strategica intende attivare e valorizzare questa intelligenza diffusa quale elemento

fondamentale nella riflessione sul futuro della città.

Il Piano rappresenta, quindi, lo strumento di identificazione della città in una visione prospettica di lungo

periodo, individuata tra tutte le possibili soluzioni sulla base di una visione condivisa. Il Piano Strategico

costituirà la sintesi delle attività poste in essere nel corso dell’anno 2019. La programmazione prevede

dapprima una analisi dello stato di salute della città, realizzata mediante strumenti di lettura e diagnosi

del contesto, che costituirà la base per l’individuazione degli ambiti di intervento del Piano strategico. A

partire da tali assi di intervento saranno ipotizzati, di concerto con gli attori del territorio, gli scenari

futuri di sviluppo della città.

56

1.1.6. Indirizzi generali di natura strategica - analisi risorse

Come si può evincere da una lettura congiunta e trasversale di tutte le tabelle proposte e analizzate nel

presente documento, si delinea una situazione economico, finanziaria e patrimoniale di solidità, che non è

stata scalfita neppure dalle continue spending-review, dai tagli e addebiti non quantificabili in sede di

previsione, tenuto conto che, per fronteggiare questa situazione ampiamente documentata, si è

provveduto ad una riorganizzazione generale dei servizi e delle loro modalità di svolgimento, che tuttavia

non ha privato la comunità dei servizi fondamentali o comunque ritenuti indispensabili per il territorio e le

persone che ci vivono, mantenendoli anche ad un buon livello qualitativo.

Infatti:

- le giacenze di cassa sono elevate e, oltre a coprire i residui passivi, consentono una fluidità dei

pagamenti, senza la necessità di ricorrere ad anticipi di tesoreria;

- pur con un notevole sforzo nelle stesure dei bilanci di previsione post-armonizzazione, si è proceduto

ad accantonare quote del risultato di amministrazione per le situazioni di dubbia o difficile esazione;

- è stato conseguito l’equilibrio di parte corrente e di conto capitale, senza l’applicazione di oneri di

urbanizzazione o di avanzo consentendo, nell’ultimo biennio, il conseguimento di un importante

risultato di amministrazione che viene utilizzato per gli investimenti;

- non si ricorre ad attività di indebitamento oramai da parecchi anni;

- sono stati applicati correttamente i nuovi principi contabili ed è stato pienamente adeguato il bilancio

ai sensi del Decreto legislativo 118/2011, senza sostenere alcun onere aggiuntivo e senza creare

disequilibri nella gestione corrente o di investimento, neppure con il riaccertamento straordinario dei

residui attivi e passivi;

- è stata improntata una politica tributaria di contenimento delle aliquote, per quanto possibile e

compatibilmente con gli obiettivi di bilancio, potenziando gradualmente l’attività di recupero

all’evasione e all’elusione che ha consentito il reperimento di risorse importanti da utilizzare in parte

corrente a copertura e garanzia dei servizi erogati;

- è stata rispettata la dinamica di riduzione delle spese di personale, con la realizzazione di importanti

economie (cfr. la parte relativa al personale);

- sono state attivate parecchie azioni di recupero all’evasione che, oltre a consentire una maggiore

equità, sta dando, in maniera abbastanza continua, risorse aggiuntive al bilancio;

Indirizzi generali su tributi e tariffe

Stante le continue modifiche normative in materia di tributi locali che hanno negli ultimi anni istituito e

abrogato in continuazione diversi tributi, risulta difficile stabilire una programmazione ben definita, seppur

solamente triennale. Ad oggi il blocco delle variazioni in materia tributaria, che ha caratterizzato il triennio

precedente (ad esclusione della Tari in quanto collegata ai costi del servizio), risulta essere terminato. Il

57

Comune non ha però effettuato alcuna variazione in aumento delle relative aliquote e tariffe, anche per

quanto riguarda le tariffe dei servizi resi al cittadino. Con riferimento alla Tari si procederà ad elaborare

un’ipotesi di tariffa puntuale in relazione alla scadenza dell’appalto raccolta rifiuti previsto il 1° settembre

2019.

In ogni caso la politica che si intende attuare trova fondamento nel criterio di equità e di contenimento

delle aliquote e tariffe applicate, in considerazione e in relazione alla spesa per i servizi che si ritengono

indispensabili o comunque importanti per la Città. A questi fini proseguirà il recupero dell’evasione e delle

morosità, che in questi anni hanno già apportato al bilancio risorse, in modo da allargare la base imponibile

e consentire una imposizione più equa e ripartita.

Gestione Patrimonio

Nell’ambito delle attività dell’Ente riveste notevole importanza la gestione del patrimonio, in particolare di

quello immobiliare. Lo stato patrimoniale, come allegato al rendiconto 2017, riporta i beni di proprietà

dell’Ente.

Tali beni, ove possibile, sono oggetto di valorizzazione mediante attività di vendita, concessione, locazione

a seconda della tipologia. Data la carenza di risorse finanziarie di questi ultimi anni, l’Ente ha proceduto a

vendere alcuni beni non più utilizzati e che di fatto avrebbero comportato il dispendio di notevoli risorse

per il loro mantenimento. Il mercato non ha sempre risposto positivamente a tali proposte, ma l’indirizzo

risulta sempre mantenuto anche per gli esercizi successivi.

Una parte rilevante del patrimonio immobiliare fino a tutto il 2017 era costituita dagli alloggi ERP, che

l’Ente, in un’ottica di razionalizzazione, ha ceduto in diritto di superficie all’ARER, operazione che prosegue

anche nel 2019 con la consegna dei nuovi alloggi nel Quartiere Cogne. Dal 2018, infatti, tale patrimonio

viene gestito unitariamente dall’ARER che già gestiva propri alloggi nel Comune di Aosta con le stesse

finalità. Si è trattato di un’operazione nata con un Accordo di Programma del 2015 e il cui primo atto di

cessione è avvenuto nel 2017 (la cessione degli alloggi nuovi del IV lotto) e a dicembre 2017 tutto il resto

del Quartiere, in modo da consentire l’avvio della nuova gestione con il nuovo anno.

Nel 2019 verranno ceduti anche i nuovi alloggi del “Contratto di Quartiere 1”.

58

1.1.7 Equilibri di bilancio

Qui di seguito si riportano la tabella riassuntiva degli Equilibri di Bilancio per il triennio 2019/2021.

Come indicato nel p.to 1.4.1 relativamente ai vincoli di finanza pubblica, dal 2019 già in fase previsionale il

vincolo di finanza pubblica coinciderà con gli equilibri ordinari disciplinati dall’armonizzazione contabile

(D.lgs. 118/2011) e dal TUEL, senza l’ulteriore limite fissato dal saldo finale di competenza non negativo. Gli

enti, infatti, si considereranno “in equilibrio in presenza di un risultato di competenza non negativo”,

desunto “dal prospetto della verifica degli equilibri allegato al rendiconto”, allegato 10 al d.lgs. 118/2011

(co. 821).

Come evidenziato dai dati, l’Ente rispetta in fase di Previsione gli Equilibri disposti per Legge.

Come anche dimostrato nei rendiconti dei vari anni e nelle delibere di salvaguardia degli Equilibri in corso

d’anno, l’Ente rispetta i vincoli di legge e non vi sono elementi, al momento noti, che potrebbero, nel

triennio di riferimento, incidere negativamente su tali dati.

Allegato n. 9 - Bilancio di previsione

BILANCIO DI PREVISIONEEQUILIBRI DI BILANCIO

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIOCOMPETENZA ANNODI RIFERIMENTO DEL

BILANCIO 2019

COMPETENZA ANNO2020

COMPETENZA ANNO2021

Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio

A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti

G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F)

28.136.554,79

0,000,00154.788,21

60.196.377,00 59.932.113,00 59.926.878,00

0,00 0,00 0,00

58.158.434,21 57.894.142,00 57.905.858,00

0,00 0,00 0,002.350.000,00 2.665.000,00 2.980.000,00

0,00 0,00 0,00

B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati alrimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche

di cui: - fondo pluriennale vincolato - fondo crediti di dubbia esigibilità

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale

(+)

(+)

(-)

(-)

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (**)

H) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese correnti (+) 0,00 --- ---

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizionidi legge o dei principi contabili

(+) 0,00 0,00 0,00

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifichedisposizioni di legge o dei principi contabili

(-) 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

(+)

di cui per estinzione anticipata di prestiti

D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti

F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionaridi cui per estinzione anticipata di prestiti

(+)

(-)

0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

2.192.731,00 2.037.971,00 2.021.020,00

di cui per estinzione anticipata di prestiti

di cui per estinzione anticipata di prestiti

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti

O=G+H+I-L+M

0,00 --- ---

0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DA PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6,DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00 0,00 0,00

0,00di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive modifiche e rifinanziamenti) 0,00 0,00

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Allegato n. 9 - Bilancio di previsione

BILANCIO DI PREVISIONEEQUILIBRI DI BILANCIO

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIOCOMPETENZA ANNODI RIFERIMENTO DEL

BILANCIO 2019

COMPETENZA ANNO2020

COMPETENZA ANNO2021

P) Utilizzo risultato di amministrazione per spese di investimento

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

193.920,00

350.000,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati alrimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine

(+)

(+)

(-)

(-)

EQUILIBRIO FINALE

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+)

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+)

0,00 0,00 0,00

X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

(-)

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizionidi legge o dei principi contabili

U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitaledi cui fondo pluriennale vincolato

(+)

(-)

7.796.019,46 1.339.877,40 2.396.968,75

0,00 0,00 0,00

2.095.584,46 1.339.877,40 2.396.968,75

Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie

W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y

6.244.355,00 0,00 0,00

6.244.355,00 0,00 0,00

Q) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifichedisposizioni di legge o dei principi contabili

V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie

E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale

Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E

(+)

(-)

(-)

(-)

(+)

0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00

--- ---

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) 6.244.355,00 0,00 0,00

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+) 0,00 0,00 0,00

X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (-) 0,00 0,00 0,00

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Allegato n. 9 - Bilancio di previsione

BILANCIO DI PREVISIONEEQUILIBRI DI BILANCIO

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIOCOMPETENZA ANNODI RIFERIMENTO DEL

BILANCIO 2019

COMPETENZA ANNO2020

COMPETENZA ANNO2021

Saldo corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali:

Equilibrio di parte corrente (O)Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento di spese correnti (H)Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degli investimenti plurien.

(-)0,00 0,00 0,000,00 --- ---0,00 0,00 0,00

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1.2 IL QUADRO DELLE SITUAZIONI INTERNE

1.2.1 L’Amministrazione, le risorse umane e la struttura organizzativa

Il Comune ha sede in Piazza Chanoux n. 1, cuore della Città, e dispone del sito internet istituzionale

(www.comune.aosta.it), di un portale dedicato al Servizio “Amico in comune” (www.amicoincomune.it), di

un sito di promozione turistica (www.aostalife.it) nonché di un sito informativo dell’Amministrazione

(www.aostainforma.it).

L’attività dell’Ente è articolata sulle seguenti sedi:

- Palazzo Municipale in Piazza Chanoux n. 1;

- Via Abbé Chanoux nn. 2 e 4 (sede del Servizio infanzia, disagio, casa e pari opportunità, del Servizio

anziani e inabili e del Servizio Piano di Zona e Sportello sociale);

- Via Monte Emilius n. 24 (sede della Polizia Locale);

- Via Parigi n. 196 (sede del Servizio Idrico Integrato e dell’Ufficio Indipendente “Igiene Urbana,

Ambiente, Sviluppo sostenibile e distribuzione del gas naturale”);

- Via I° Maggio n. 20 (Officina comunale).

Si riepilogano di seguito i principali dati relativi alle strutture di proprietà comunale:

STRUTTURE COMUNALI

Scuole:

n. 3 asili nido per una capienza massima di n. 126 posti;

n. 12 scuole dell’infanzia per una capienza massima di n. 720 posti;

n. 8 scuole primarie per una capienza massima di n. 1200 posti;

n. 5 scuole secondarie di 1° grado per una capienza massima di n. 1200 posti.

Biblioteche:

n. 2 biblioteche di quartiere (Biblioteca di Viale Europa e Biblioteca del Quartiere Dora);

n. 1 spazio ludico-culturale presso il Quartiere Cogne.

Strutture per anziani:

Centro Polivalente via St. Martin de C. (n. 15 posti residenziali, n. 10 semiresidenziali)

Casa Famiglia V.le Europa (n. 19 posti residenziali, n. 3 semiresidenziali)

Microcomunità Viale Gr. S. Bernardo (n. 22 posti residenziali, n. 26 semiresidenziali);

Comunità alloggio Via Monte Grappa Festaz (n. 8 posti ))

n. 2 centri d’incontro.

63

Impianti sportivi:

n. 1 stadio calcio;

n. 3 campi calcio;

n. 1 campo da rugby-baseball;

n. 1 campo di atletica;

n. 1 pista di rotellistica;

n. 1 piscina scoperta;

n. 1 stadio del ghiaccio;

n. 1 bocciodromo;

n. 1 sala ginnastica artistica;

n. 1 sala pesistica;

n. 1 maneggio;

n. 1 centro tennis;

n. 1 poligono di tiro a segno;

n. 1 impianto polifunzionale (Palaindoor);

n. 4 palestre sportive (in uso anche scuole);

n. 5 palestre scolastiche (in uso anche sport).

Strutture culturali e

ricreative:

Cittadella dei giovani;

Saletta d’arte.

Edilizia Residenziale

Pubblica n. 816 appartamenti, ceduti in diritto di superficie ad ARER.

n. 1 Mercato coperto

Strade di competenza comunale: 128 km.

Parcheggi: n. 4500 stalli di sosta.

Rete di acquedotto: 142 km, n. 8 pozzi di alimentazione, n. 10 serbatoi di stoccaggio e n. 4 stazioni di

pompaggio.

Rete fognatura: 116 km, n. 4 impianti di trattamento frazionali (fosse Imhoff), n. 1 stazione di

pompaggio (sottopasso Voltino).

Centri comunali di

conferimento rifiuti: n. 2 (Via Caduti del Lavoro n. 11 e Loc. Montfleury).

Aree erbose: 150.000 mq di cui n. 9 aree giochi attrezzate.

64

Illuminazione Pubblica: n. 5.701 punti luce.

Videosorveglianza: Lotto 1: n. 37 telecamere – Lotto 2: n. 58 telecamere.

Cimiteri n. 3 cimiteri comunali (Via Piccolo San Bernardo, Signayes, Excenex);

ex cimitero S. Orso.

Alla data del 31 dicembre 2018 l’organico comunale contava n. 337 dipendenti di ruolo e n. 1 dipendente a

tempo determinato (giornalista), suddivisi tra le varie categorie come risulta dalle tabelle sotto riportate.

Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Personale. Dati aggiornati al 31.12.2018

In riferimento a quanto indicato nel grafico precedente si segnala quanto segue:

- posizione B2: il dato comprende una dipendente momentaneamente distaccata presso altro Ente;

- posizione D: conteggiato un funzionario in aspettativa per incarico presso altro Ente con diritto alla

conservazione del posto;

- Dirigenti: i dati comprendono un funzionario (uomo) di categoria D con incarico dirigenziale a tempo

determinato e un dirigente (uomo) collocato in aspettativa per incarico presso altro Ente con diritto

alla conservazione del posto.

Nel grafico di seguito è riportata la situazione relativa al titolo di studio, indicato per macro-gruppi,

posseduto dai dipendenti, con suddivisione per genere (donne/uomini) e posizione.

0

10

20

30

40

50

60

70

80

A B1 B2 B3 C1 C2 D DirigentI

Giornalisti

DONNE 52 0 45 1 28 40 30 4 0

UOMINI 7 16 32 1 22 33 22 4 1

DIPENDENTI COMUNALI - Anno 2018Suddivisione per genere e posizione

65

In ragione delle riforme del sistema scolastico succedutesi nel corso del tempo, si è ritenuto opportuno

creare la categoria residuale “Altro” che ricomprende titoli di studio diversi dai macro-gruppi individuati e

che riguardano pochi soggetti (licenza elementare e qualifiche professionali triennali).

Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Personale. Dati aggiornati al 31.12.2018

Rispetto all’anno precedente c’è stata una riduzione corrispondente a n. 10 dipendenti che è stata in parte

compensata dall’assunzione di n. 4 unità di personale, di cui 3 donne e un uomo.

0

10

20

30

40

50

60

D U D U D U D U D U D U D U D U

TITOLI DI STUDIO DEL PERSONALE - Anno 2018

Suddivisione per genere e posizione

Licenza Media Diploma Laurea triennale Laurea specialistica o vecchio ordinamento Altro

Posiz. A Posiz. B2 Posiz. B3 Posiz. C1 Posiz. D DIRIGENTIPosiz. B1 Posiz. C2

66

Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Personale. Dati aggiornati al 31.12.2018

La riduzione del numero di dipendenti avvenuta nel corso dell’anno 2018, corrispondente a n. 6 unità, è

l’ultimo tassello di un trend iniziato nell’anno 2010 che, ad eccezione dell’anno 2011 in cui si è registrato un

aumento rispetto all’anno precedente, ha fatto sì che il personale comunale, inizialmente composto da n.

398 risorse umane (anno 2012), sia attualmente composto da n. 337 dipendenti. La riduzione complessiva

ha, pertanto, riguardato n. 61 unità di personale.

Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Personale. Dati aggiornati al 31.12.2018

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

A B1 B2 B3 C1 C2 D DIR

DIPENDENTI CESSATI AL 31.12.2018Suddivisione per genere e posizione

UOMINI DONNE

0

100

200

300

400

500

2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

Dipendenti 398 408 398 394 387 378 352 343 337

DIPENDENTI COMUNALIPeriodo 2010 - 2018

67

Tale dato, già di per sé rilevante, lo è ancor di più se si tiene conto che la dotazione organica del Comune,

individuata con le deliberazioni della Giunta comunale n. 88 del 14.09.2017 e n. 40 in data 05.04.2018,

prevede n. 415 unità di personale appartenente alle categorie e n. 8 unità di personale con qualifica

dirigenziale, compreso il Segretario Generale (dirigente interno dell’Ente posto in aspettativa), per un totale

di n. 423 unità complessive.

Alla riduzione di dipendenti non ha corrisposto una riduzione del carico di lavoro; al contrario una

normativa complessa e in continua evoluzione ha posto in capo agli Enti nuove e articolate incombenze che

richiedono notevoli doti di flessibilità e polifunzionalità da parte del personale.

La situazione relativa ai dipendenti che fruiscono di orario ridotto è rimasta pressoché invariata rispetto a

quanto rilevato l’anno precedente. La variazione è, infatti, pari alla riduzione di una unità di personale

(donna). Al 31.12.2017 si registravano n. 65 dipendenti con orario part-time, di cui 53 donne e 12 uomini,

mentre nell’anno 2018 sono scesi a n. 64 unità di cui 52 donne e 12 uomini.

È, invece, confermato il trend degli anni precedenti che ha evidenziato come la componente femminile

superi di gran lunga quella maschile.

Per entrambi i generi le percentuali di part-time maggiormente richieste si collocano nella fascia con orario

superiore all’80% del totale, soluzione che non penalizza eccessivamente il dipendente dal punto di vista

economico.

Fonte: Comune di Aosta, Ufficio Personale. Dati aggiornati al 31.12.2018

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

≤ 50% > 50%≤ 60% >60%≤70% > 70%≤ 80% > 80%≤ 90% >90%

1 0 12

6

2

5

0

8

4

18

17

PART-TIME - ANNO 2018% oraria e genere

UOMINI

DONNE

68

Spesa per il personale

Il personale è l’elemento strategico del Comune in quanto rappresenta un fattore produttivo per il

raggiungimento degli obiettivi e il buon andamento dei servizi.

Dall’inizio della consiliatura si è inteso, pertanto, procedere ad una profonda riorganizzazione interna che

tenesse conto delle limitate risorse finanziarie e della valorizzazione del capitale umano.

In particolare con deliberazione della Giunta comunale n. 24 del 12.02.2016 è stata approvata la

riorganizzazione dell’Ente con cui sono state rimodulate e ridotte le aree dirigenziali e il Segretario

Generale con proprio ordine di servizio ha stabilito l’assegnazione del personale ai nuovi uffici dando atto,

nel contempo, del fatto che il personale è stato assegnato ad una specifica Area dirigenziale e solo

indicativamente al Servizio e che, in funzione delle esigenze di servizio, dei carichi di lavoro e del variare

degli stessi, può essere utilizzato in modo flessibile all’interno dell’Area di appartenenza. Con questa nuova

impostazione, basata sulla polivalenza e la polifunzionalità dei dipendenti, si è tra l’altro inteso favorire lo

sviluppo professionale delle risorse umane e promuove il benessere lavorativo.

Con deliberazione di Giunta Comunale n. 22 del 21 marzo 2017 avente ad oggetto: “Revisione assetto

organizzativo delle aree e dei servizi dell’Ente”, a seguito della contrazione delle risorse finanziarie da

destinare agli investimenti pubblici, si è provveduto alla riduzione di un’unità della dotazione organica del

personale dirigenziale.

Per quanto riguarda l’evoluzione della dotazione organica si rimanda ai grafici contenuti nella sezione

relativa al contesto interno dell’ente che analizza l’andamento storico.

Per quanto riguarda, invece, l’evoluzione della spesa del personale contenente sia il totale della macro

aggregato 1 che l’Irap della macro aggregato 2 del bilancio di previsione risulta dalla tabella sotto indicata.

Dall’andamento della spesa si nota una netta diminuzione degli impegni dell’anno 2017 rispetto a quelli del

2016 che è dovuta al risparmio risultante da n. 13 dipendenti collocati in quiescenza per esubero con la

riduzione organica dei corrispondenti profili professionali (tra cui una posizione dirigenziale) di cui alle

deliberazioni di Giunta Comunale n. 70 del 1° giugno 2016 e successiva modificazione n. 137 del 20 ottobre

2016.

La maggiore spesa nel 2018 si è registrata per 2 motivi fondamentali: assunzioni, che solo in minima parte

hanno colmato i vuoti nella dotazione organica, e il rinnovo del Contratto di lavoro del personale delle

69

categorie. Per quanto riguarda la spesa stanziata per il triennio 2019/2021 si rimanda alle assunzioni e alle

cessazioni previste e indicate nella scheda relativa al piano del fabbisogno.

Struttura organizzativa dell’Ente

L’organizzazione interna dell’Ente è schematizzata nella tabella di seguito riportata ed è il frutto della

revisione dell’assetto organizzativo delle aree e dei servizi, di cui alla deliberazione della Giunta comunale

n. 22 in data 21 marzo 2017. In tale sede si è ritenuto, ai fini della razionalizzazione della spesa del

personale di “congelare” l’area A4 della precedente struttura organizzativa, di cui alla deliberazione della

Giunta comunale n. 24/2016, in ragione dell’aspettativa per un triennio concessa al dirigente responsabile

della stessa, ridistribuendo le funzioni attribuite alla suddetta area tra il Segretario Generale e le altre aree

amministrative.

Ai fini della citata revisione dell’assetto organizzativo è stata rinnovata la pesatura di tutte le aree

dirigenziali variate nella declinazione delle funzioni ed è stata confermata la pesatura in essere per l’area

dirigenziale A6 “Polizia locale”, successivamente validata dalla Commissione Indipendente per la

Valutazione della Performance.

Con l’occasione, per quanto concerne le particolari posizioni organizzative alle quali sono preposti i

dipendenti della categoria D, sono state confermate la definizione delle competenze, la rilevanza verso

l’esterno, l’individuazione dei requisiti professionali richiesti per l’attribuzione dell’incarico e la relativa

fascia di retribuzione di posizione, a suo tempo individuate con la deliberazione della Giunta comunale n.

24/2016.

AREA N.

POSIZIONE POSIZIONE ORGANIZZATIVA

Area A1

Servizi istituzionali

S-01 Servizio risorse umane e sicurezza sul lavoro

S-04 Servizi istituzionali

S-06 Servizio innovazione, tecnologica comunale e

trasparenza

S-07 Servizio supporto assistenza legale, contratti,

partecipate e Anticorruzione

70

AREA N.

POSIZIONE POSIZIONE ORGANIZZATIVA

Area A2

Servizi finanziari, tributari, patrimoniali e

controllo di gestione

S-12 Servizio bilancio, controllo e adempimenti fiscali

S-13 Servizio patrimonio e valorizzazione

patrimoniale

S-14 Servizio Economato-provveditorato,

assicurazioni e rapporti con CUC e SUA

S-15 Servizio tributi e ufficio unico riscossioni

Area A3

Servizi sociali e Sport

S-05 Servizio Sport e impianti sportivi

S-09 Servizio infanzia e disagio, casa e pari

opportunità

S-10 Servizio anziani e inabili

S-11 Servizio Piano di zona e Segretariato sociale*

Area A4

La precedente area A4 assegnata ad un dirigente in

aspettativa per il prossimo triennio viene congelata e i

relativi servizi sono ridistribuiti nella nuova organizzazione

tra le aree dirigenziali amministrative

Area A5**

Sviluppo economico, servizi demografici,

fondi europei e istruzione

S-03 Servizi demografici, cimiteriali, sportello

“AmicoinComune” (cittadini) e statistica

S-08

Servizio attività produttive, sportello

“AmicoinComune” imprese, SUEL, Ufficio unico

manifestazioni, cultura, turismo e politiche

giovanili

S-16

Servizio programmazione e progettazione

europea, pubblica istruzione, biblioteche e

rapporti con l’Università

Area A6

Polizia locale S-02

Servizio Polizia locale, traffico, messi e

protezione civile

71

AREA N.

POSIZIONE POSIZIONE ORGANIZZATIVA

Area T1

Pianificazione territoriale, ambiente e

servizio idrico

S-18 Servizio Urbanistica

S-19 Servizio Edilizia

S-20 Servizio idrico integrato

--

Ufficio indipendente: Igiene urbana, ambiente,

sviluppo sostenibile e distribuzione del gas

naturale

Area T2

Sviluppo e gestione del territorio, stabili e

impianti

S-17 Servizio mobilità, smart-city, verde pubblico,

illuminazione pubblica e arredo urbano

S-21 Servizio Strade, gestione parco auto e lavori

cimiteriali

S-22 Servizio Stabili comunali

S-23 Servizio Impianti tecnologici

* Servizio soppresso a seguito della legge regionale 5 agosto 2014, n. 6 avente ad oggetto “Nuova disciplina

dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali e soppressione delle Comunità montane” e della

deliberazione del Consiglio comunale n. 121 del 12.12.2018 con oggetto “Area A3 – Politiche sociali – Piano di Zona

– Approvazione dell’Accordo di Programma per l’adozione del Piano di Zona della Valle d’Aosta 2019-2021”.

** viene mantenuta la numerazione della precedente organizzazione per esigenze legate alla continuità gestionale

delle procedure organizzative, informatiche e della relativa modulistica.

In relazione alla struttura sopra illustrata, con la deliberazione della Giunta comunale n. 148 del 28.12.2018,

riguardante la proroga delle Particolari Posizioni Organizzative appartenenti della categoria D, il Servizio n.

11 denominato “Piano di zona e Segretariato sociale” è stato formalmente soppresso.

Tale modificazione si è resa necessaria in ragione dell’approvazione, avvenuta con deliberazione del

Consiglio comunale n. 121 del 12.12.2018, dello schema di Accordo di Programma per l’adozione del Piano

di Zona della Valle d’Aosta 2019-2021 con cui è stata prevista, con decorrenza 01.01.2019, la gestione del

Piano di Zona e del Servizio di Sportello sociale in forma associata dai Comuni per il tramite

dell’Amministrazione regionale in qualità di Ente capofila del Piano di Zona, ruolo che in precedenza era

svolto dal Comune di Aosta.

72

Unità di progetto (UdP)

Ai sensi dell’art. 3, comma 3, lett. a) del Regolamento di Organizzazione, approvato con deliberazione della

Giunta comunale n. 276/2010 e s.m.i., sono state previste delle Unità di Progetto coordinate dal Dirigente

dell’Area. Tali gruppi di lavoro, a carattere discontinuo e durata determinata, sono istituiti per

l’elaborazione, attuazione e monitoraggio di programmi, progetti o obiettivi di interesse comunale

caratterizzati da innovatività, strategicità e temporaneità. Le unità di progetto sono connotate dalla

“trasversalità” dei propri componenti, vale a dire sono composte da personale non appartenente ad

un’unica area dirigenziale bensì proveniente da altri settori dell’Amministrazione. Ogni componente delle

Unità di Progetto contribuisce all’attività del gruppo di lavoro sulla base della professionalità acquisita nel

proprio settore di appartenenza. Sono operative le seguenti unità di progetto:

“UdP n. 1 – Valorizzazione del patrimonio immobiliare”, con i seguenti obiettivi:

- individuare modalità di esternalizzazione degli impianti sportivi comunali che consentano risparmi

economici per l’amministrazione e, contestualmente, consentano di garantire la sostenibilità

economica degli impianti;

- analizzare le condizioni di alcuni immobili comunali destinati ad attività economico-produttive e

valutare la necessità urgente di interventi di manutenzione su alcuni immobili al fine di consentire un

adeguato sfruttamento economico degli stessi;

- verificare l’appetibilità commerciale di alcune strutture, probabilmente non più adeguate al contesto

socio-economico che si è evoluto negli ultimi 30 anni;

- individuare altre modalità di intervento e di finanziamento che coinvolgano il settore privato;

“UdP n. 2 – Realizzazione ufficio unico riscossioni”, con i seguenti obiettivi:

- progettare un ufficio cui affidare in modo centralizzato tutte le attività afferenti la riscossione delle

entrate, sia tributarie sia patrimoniali;

- creare uno sportello di front-office per garantire al cittadino di avere un contatto diretto con gli

operatori comunali ed avere in tempo reale la posizione debitoria nei confronti del Comune di Aosta,

con possibilità di rateizzazioni mensili, cumulative di tutti i tributi comunali, al fine di agevolare la

garanzia annuale degli incassi;

- armonizzare i procedimenti di accertamento utilizzati dai diversi uffici, finalizzati alla concreta

attivazione dei processi di incasso (ruoli, bollettazione, ecc.);

- studio/analisi delle possibilità di gestione della riscossione coattiva mediante affidamento alla società

partecipata APS SPA, eventualmente estendibili a tutti gli enti locali valdostani mediante convenzione

nell’ambito della riforma di cui alla l.r. 6/2014;

- individuare la logistica per lo sportello, da realizzarsi con le medesime caratteristiche dello sportello

“AmicoinComune” e “Segretariato sociale”;

73

“UdP n. 3 – Programmazione e progettazione europee”, con i seguenti obiettivi:

- analizzare le diverse opportunità di finanziamenti europei previsti dalla legislazione comunitaria nel

programma 2016-2022, con particolare riferimento alle risorse finanziarie a cui possono accedere gli

enti locali;

- individuare, in stretta collaborazione con il dipartimento regionale politiche strutturali e affari

europei, i possibili ambiti di intervento per il Comune di Aosta.

Con la deliberazione della Giunta comunale n. 133 del 7 ottobre 2016 si è altresì deciso di sospendere

temporaneamente l’obiettivo strategico di performance n. 3 “Programmazione e progettazione

europee”.

“UdP n. 4 - Progetto per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie” con l’obiettivo di porre in

essere tutti gli adempimenti necessari per la partecipazione dell’Ente al bando per l’erogazione dei

finanziamenti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie di cui al D.P.C.M. 25.05.2016 (c.d.

“Bando Periferie”), di predisporre la necessaria modulistica e, successivamente all’eventuale ottenimento

dei finanziamenti, di monitorare le attività realizzative e di curarne la rendicontazione.

Così come risulta dall’approvazione della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento, avvenuta con

D.P.C.M. del 6.12.2016, il progetto “Aosta recupera la propria identità” si è collocato in 87^ posizione.

In data 28 dicembre 2017 il Sindaco ha sottoscritto la Convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei

Ministri e il Comune di Aosta per il finanziamento del progetto presentato.

Le attività previste dal cronoprogramma allegato alla citata convenzione, riguardanti la progettazione degli

interventi, l’avvio dello svolgimento delle gare d’appalto e la realizzazione delle opere, avviate nei tempi

previsti, sono attualmente sospese a seguito di quanto disposto dal decreto legge 25 luglio 2018, n. 91 con

oggetto “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”, convertito con legge n. 108/2018, che

all’art. 13, comma 2, che ha stabilito:

“02. L'efficacia delle convenzioni concluse sulla base di quanto disposto ai sensi del decreto del Presidente

del Consiglio dei ministri 29 maggio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 148 del 27 giugno 2017,

nonché delle delibere del CIPE n. 2 del 3 marzo 2017 e n. 72 del 7 agosto 2017, adottate ai sensi dell'articolo

1, comma 141, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, è differita all'anno 2020. Conseguentemente, le

amministrazioni competenti provvedono, ferma rimanendo la dotazione complessiva loro assegnata, a

rimodulare i relativi impegni di spesa e i connessi pagamenti a valere sul Fondo per lo sviluppo e la

coesione.”.

La realizzazione del progetto “Aosta recupera la propria identità” riprenderà non appena saranno

rimodulati i termini Convenzione tra l’Ente e la Presidenza del Consiglio dei Ministri a seguito della

disponibilità dei finanziamenti.

74

“UdP n. 5 – Riqualificazione rete illuminazione pubblica e smart-city”: con l’obiettivo di verificare le

possibilità e le potenzialità della riqualificazione della rete IP sia in termini ambientali che economici e di

sviluppo dei servizi sul territorio, in particolare ove l’efficientamento sia associato alla trasformazione della

rete IP in “rete intelligente” (Smart) da realizzarsi secondo il seguente cronoprogramma:

• anno 2017: definizione dell’atto di indirizzo da parte della Giunta Comunale, previa redazione

dello Stato di Fatto e della valutazione dei dati relativi alle installazioni già presenti di impianti di

illuminazione pubblica a LED nel territorio comunale. Tale atto di indirizzo deve anche fornire

indicazioni sulla procedura da seguire con l’eventuale ricorso alla Finanza di progetto per il

reperimento delle risorse necessarie;

• anno 2018: approvazione del capitolato prestazionale e degli elaborati tecnici, completi di analisi

economica, da porre a base di gara e contenenti in dettaglio le caratteristiche tecniche e

funzionali che deve assicurare l’opera costruita. Svolgimento della procedura di gara,

aggiudicazione del servizio e stipula del contratto;

• anno 2019: affidamento del servizio ed esecuzione della graduale trasformazione degli impianti,

in attuazione del progetto offerto dall’aggiudicatario della gara d’appalto.

“UdP n. 6 – Mercatino di Natale – Marché vert Noël” con l’obiettivo di attuare tutti gli adempimenti

previsti e necessari (attività amministrative, operative, logistiche e gestionali) per la realizzazione del

“Marché vert Noël”.

75

1.2.2 Partecipazioni pubbliche, enti pubblici vigilati ed enti di diritto privato controllati

La gestione razionale delle società partecipate, come evidenziato in sede sia di revisione straordinaria sia di

razionalizzazione periodica delle partecipazioni dell’Ente, rappresenta un obiettivo di prioritaria importanza

per questa Amministrazione in quanto condizione fondamentale per assicurare la sostenibilità del bilancio

comunale nel medio periodo nonché presupposto per il miglioramento del sistema dei servizi comunali

offerti ai cittadini.

L’analisi e la valutazione delle partecipazioni detenute dall’Ente sono azioni, oltre che necessarie,

strategiche in considerazione del fatto che intervengono non solo sulle società stesse, nate per rendere più

flessibile l’azione pubblica, ma anche sulle attività da esse esercitate. Ne consegue la necessità di valutare

scrupolosamente e in modo complessivo le azioni da intraprendere in quanto ogni decisione assunta potrà

avere ripercussioni sui servizi al cittadino e sull'organizzazione delle attività amministrative presenti sul

territorio comunale.

La metodologia utilizzata dal Comune di Aosta, per la valutazione della sussistenza dei suddetti presupposti

normativi e della necessità di operare o meno una razionalizzazione, è consistita, oggi come nel corso degli

anni, nell’analisi della situazione concreta delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente

possedute alla luce dei criteri indicati dalle normative vigenti tempo per tempo.

Il decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, recante ad oggetto “Testo unico in materia delle società a

partecipazione pubblica” (di seguito per brevità “TUSP”), ha previsto una serie di adempimenti a carico

delle società partecipate e delle Amministrazioni Pubbliche.

Tra gli adempimenti più impattanti, ai fini dell’analisi di cui al presente documento di Programmazione, si

segnalano in particolare:

• l’adeguamento degli statuti da parte delle società alle nuove disposizioni, effettuata nel corso

dell’anno 2017;

• la predisposizione dell’atto ricognitivo del personale da parte delle società a controllo pubblico;

• il blocco delle assunzioni fuori dagli elenchi del personale eccedente fino al 30.06.2018, per le

società a controllo pubblico;

• l’adeguamento da parte delle società a controllo pubblico alle disposizioni relative al divieto di

rivestire l’incarico di amministratore da parte dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche

controllanti;

• l’obbligo, a partire dall’anno 2018, di razionalizzazione periodica delle partecipazioni detenute.

In relazione a quanto disposto nell’ultimo punto di cui all’elenco precedente, alla luce di quanto disciplinato

dagli articoli 20 e 26 del TUSP, il Comune è stato, entro il 31.12.2018, tenuto a definire l’assetto delle

proprie partecipazioni attraverso un'analisi della situazione delle stesse, al 30.12.2017, al fine di verificarne

la rispondenza alla normativa vigente.

76

Gli Enti sono infatti tenuti prevedere, con cadenza annuale, misure di razionalizzazione, nei casi individuati

all’articolo 20 comma 2 del D.lgs. n. 175/2016, alla luce delle risultanze di tale analisi ed in particolare

qualora riscontrino:

a) partecipazioni societarie che non rientrino in alcuna delle categorie di cui all'articolo 4;

b) società che risultino prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiore a

quello dei dipendenti;

c) partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società

partecipate o da enti pubblici strumentali;

d) partecipazioni in società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito un fatturato medio

non superiore a un milione di euro (Il suddetto importo è stato ridotto con D.lgs. n.100/2017 a €

500.000,00 come meglio esplicitato all’articolo 26, comma 12- quinquies);

e) partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d'interesse

generale che abbiano prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti;

f) necessità di contenimento dei costi di funzionamento;

g) necessità di aggregazione di società aventi ad oggetto le attività consentite all'articolo 4.

La valutazione della sussistenza dei presupposti normativi, compiuta caso per caso, ha fatto riferimento, in

sede di piano di razionalizzazione approvato con Deliberazione di Consiglio comunale n. 118 del 12

dicembre 2018, alla situazione delle società al 30.12.17 e si è proceduto alla verifica della congruenza delle

partecipate detenute con la normativa vigente. Ogni società partecipata dall’Ente è stata sottoposta

all’analisi e per ognuna di esse sono state operate valutazioni e adottate decisioni in merito al

mantenimento o meno della quota di partecipazione.

Con riferimento ai principi applicabili all’analisi concreta dell’assetto, ai fini della redazione del piano

ordinario di razionalizzazione, come sopra normativamente inquadrato, il Comune, nelle valutazioni relative

al mantenimento delle partecipazioni ha dovuto, in generale, tenere in considerazione i principi di efficacia,

efficienza ed economicità che si devono perseguire nella gestione delle proprie partecipate.

Gli enti controllanti sono infatti tenuti a monitorare le proprie partecipazioni, non solo da un punto di vista

gestionale e di controllo, ma anche in termini di convenienza complessiva, appunto, di mantenimento della

stessa.

Come sopra evidenziato tutte le partecipazioni del Comune di Aosta sono state oggetto di razionalizzazione

ed il Piano di razionalizzazione di cui agli artt. 20 e 26 del TUSP, come meglio sopra esplicito, è stato

approvato con D.C.C. n. 118/2018 come di seguito delineato.

77

Società partecipate

Il Comune di Aosta partecipa al capitale delle seguenti società:

1. Azienda Pubblici Servizi Aosta SPA con una quota dal 100%;

2. IN.VA. SPA con una quota del 14,21% diretta e del 0,0098% indiretta;

3. Banca Popolare Etica s.c.p.a con una quota pari a 0,0024%;

4. Consorzio Enti Locali della Valle d’Aosta soc. coop. (CELVA) con una quota dell’1,19%.

Indirizzi per il contenimento dei costi e linee guida per l’esercizio del controllo analogo

Con deliberazione del Consiglio comunale n. 92 del 26.07.2017 sono stati definiti da un lato indirizzi volti al

contenimento delle spese di funzionamento della società che opera in regime di in house providing,

destinati unicamente alla società APS SPA in quanto interamente partecipata dal Comune. Ai sensi dell’art.

19 comma 5 del D.lgs. n. 175/2016 e s.m.i. le Amministrazioni Pubbliche socie devono, infatti, fissare con

propri provvedimenti obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento

delle società, ivi comprese quelle per il personale.

Il Comune di Aosta, con deliberazione del Consiglio comunale n. 48 del 22.07.2014, aveva recepito le

normative susseguitesi in materia di contenimento dei costi del personale delle partecipate e aveva

individuato una serie di limitazioni all’assunzione di personale.

Con la deliberazione del Consiglio comunale n. 92/2017, con cui la citata deliberazione di Consiglio

comunale n. 48/2014 è stata abrogata, è stato invece definito uno specifico obiettivo per APS spa, legato al

triennio 2018-2020, riguardante la diminuzione dei costi di funzionamento ed elaborato in considerazione

del fatto che, ai sensi delle disposizioni introdotte dal TUSP, le operazioni sul contenimento dei costi

possono essere programmate sul complesso delle spese di funzionamento, di cui quelle per il personale

sono una sub-specie, con possibile compensazione tra le diverse tipologie di costi, nonché su base

pluriennale.

Al fine di rendere il contenimento dei costi il più oggettivo possibile il Comune di Aosta, con la deliberazione

in questione, ha definito un indicatore “Q” dato dal rapporto tra costi operativi (intesi come costi della

produzione, al netto di canoni e imposte) e ricavi operativi (valore della produzione).

Dall’altro lato la deliberazione di Consiglio comunale n. 92/2017 ha approvato le linee guida per l’esercizio

del controllo analogo esercitato dal Comune nei confronti degli organismi operanti in regime di in house

providing col fine di cristallizzare le regole sottese ad un controllo strutturale, da intendersi come potere di

ingerenza nell’organizzazione della produzione del servizio, e non come mero controllo sull’attività, al fine

di monitorare la conformità dell’azione societaria agli indirizzi espressi dall’Ente controllante. Affinché il

controllo analogo possa essere effettivamente esercitato è necessario che l’Ente possa influire sulle

decisioni strategiche delle proprie società partecipate.

78

Nel caso, invece, di organismi in house pluripartecipati, vale a dire partecipati da più soggetti pubblici, il

controllo deve essere esercitato dagli Enti nella loro totalità; il singolo socio deve infatti poter vantare una

posizione più che simbolica idonea, anche se minoritaria, a garantirgli una possibilità effettiva di

partecipazione alla gestione della società in questione.

Con l’approvazione di tali linee guida, oltre ad un adeguamento alla normativa vigente, si è inteso

regolamentare la tipologia e le modalità di condivisione delle informazioni tra l’Ente e gli organismi

partecipati, determinare i reciproci obblighi e competenze nonché disciplinare le relazioni tra il Comune e

gli organi sociali della partecipata, unitamente alla definizione di un sistema di programmazione

dell’esercizio del controllo analogo.

Sulla base del documento approvato il controllo analogo è oggi esercitato, nei confronti di APS spa, in tre

momenti distinti:

1. indirizzo (controllo ex ante): competono al Consiglio comunale la determinazione degli indirizzi per

la nomina dei propri rappresentanti nonché la definizione degli obiettivi generali che gli stessi

dovranno perseguire. Attraverso i propri documenti di programmazione l’Ente definisce indirizzi,

obiettivi generali nell’arco temporale della programmazione nonché eventuali indicatori qualitativi

e quantitativi. La società controllata è tenuta a presentare, entro il mese di ottobre di ogni anno, un

programma operativo strategico triennale (POST) nel quale sono individuati gli obiettivi strategici, i

criteri di pianificazione economica, la politica del personale, gli obiettivi settoriali relativamente ai

servizi gestiti distinti per aree contrattuali, le misure anticorruzione e per la trasparenza. Tale

documento deve essere recepito, con eventuali direttive di modifica/integrazione ai fini

dell’inserimento nel piano industriale della società, dalla Giunta comunale. Entro il 31 dicembre

dell’anno in questione l’Assemblea della società approva il piano industriale del triennio successivo,

in attuazione del POST e delle integrazioni eventualmente richieste dalla Giunta;

2. monitoraggio (controllo contestuale): entro il 31 luglio di ogni anno l’organo amministrativo della

società relaziona al Comune sull’andamento della situazione economico-finanziaria e segnala

l’eventuale necessità di variazione del POST e del piano industriale approvato, con indicazione delle

motivazioni. Entro il 30 settembre, in caso di scostamento significativo rispetto al POST, la Giunta

comunale adotta specifici indirizzi da comunicarsi alla società partecipata per l’adozione e la

conseguente eventuale modifica del POST e del piano industriale;

3. verifica (controllo ex post): entro il 30 giugno dell’anno in corso la controllata dovrà presentare, per

ogni contratto di servizio, gli indicatori gestionali in esso previsti e relativi all’esercizio precedente, i

quali saranno oggetto di istruttoria a cura del Comune. Entro il 15 agosto l’Ente comunicherà alla

società l’esito di tale analisi ai fini di eventuali iniziative che dovranno essere recepite negli obiettivi

del POST.

79

Le linee guida definiscono una struttura di governo comunale sulle società direttamente controllate avente

lo scopo di definire indirizzi e monitorare la gestione dei servizi da parte della società stesse. Tale struttura

si articola su tre livelli: strategico, coordinamento-monitoraggio e gestionale.

Per il livello strategico è stato previsto un Comitato composto dal sindaco e/o assessore delegato in materia

di società partecipate, segretario generale/suo delegato, dirigente responsabile del servizio finanziario/suo

delegato e dirigenti competenti per materia/loro delegati in relazione ai servizi affidati. Al Comitato

competono l’analisi della mission aziendale e delle operazioni straordinarie nonché tutte le valutazioni di

carattere strategico sulle risultanze dell’attività di controllo oltre all’esame delle proposte di modalità di

gestione dei servizi pubblici.

Il livello di coordinamento-monitoraggio è, invece, affidato alla struttura comunale competente in materia

di società partecipate che ha il compito, oltre che di supportare Comitato, di monitorare tutti gli

adempimenti di legge, di redigere un report annuale sull’attività di controllo svolta e di analizzare, di

concerto con il servizio finanziario, i documenti di programmazione rendicontazione.

Il livello gestionale viene invece affidato ai dirigenti dei servizi competenti per materia e presuppone la

gestione e il monitoraggio di tutti i contratti in essere e l’analisi degli impegni assunti dalla società nei

confronti dei cittadini, indicati nella carta dei servizi.

Al fine di favorire i flussi di informazioni, le linee guida prevedono specifiche competenze per ogni organo

comunale. Al Consiglio competono le attività previste dalla legge e dallo Statuto in materia di indirizzo e di

controllo sulle società partecipate mentre la Giunta interviene, oltre che per le normali competenze, anche

in caso di necessità di direttive di modifica/integrazioni del piano industriale della società o eventuali

ulteriori attività.

Il Sindaco, in qualità di legale rappresentante, partecipa, anche per il tramite di un suo delegato se

necessario, all’Assemblea della società ed esprime il proprio voto in conformità agli indirizzi ricevuti dagli

altri organi dell’Ente. Al primo cittadino competono inoltre la partecipazione alle riunioni dell’assemblea di

sindacato di controllo o dei comitati di coordinamento nel caso di controllo analogo congiunto nonché la

nomina degli amministratori e dei componenti del collegio sindacale, qualora tale facoltà sia prevista dallo

Statuto.

Le linee di indirizzo citate intervengono anche in materia di governance e sono volte a tessere una fitta rete

di relazioni tra il Comune e la propria società partecipata. Si definiscono, infatti, precise tempistiche per la

trasmissione degli ordini del giorno dell’assemblea, dei verbali, dei documenti contabili ecc. Al Comune è

riservata la facoltà di richiedere, in qualunque momento, la convocazione del Consiglio di Amministrazione

in ordine a questioni specifiche nonché proporre l’inserimento all’ordine del giorno del Consiglio di

Amministrazione di particolari argomenti. Allo stesso modo, al fine di assicurare una comunicazione

efficiente ed efficace tra il Comune e la società, quest’ultima è tenuta ad individuare i referenti competenti

per le singole attività svolte in favore dell’Ente.

80

All’interno delle linee guida in questione, all’art. 10, comma 2, sono state fornite indicazioni in relazione agli

obblighi previsti dalla legge in specifiche materie (diritto di accesso, trasparenza, anticorruzione, assunzione

del personale ecc.).

Le linee guida contengono, inoltre, direttive destinate ai rappresentanti del Comune nominati in seno agli

organismi partecipati soggetti a controllo analogo come di seguito esplicitate:

1. All’atto della nomina presso società partecipate, i soggetti nominati devono dichiarare di aver preso

visione delle presenti linee guida e di accettarne il contenuto.

2. I rappresentanti del Comune si impegnano formalmente al rispetto degli indirizzi programmatici

stabiliti dal Consiglio Comunale ed a promuovere ed assicurare gli adempimenti previsti dalle

presenti linee guida.

3. I soggetti nominati nell’organo amministrativo di ciascuna società partecipata sono tenuti

all’osservanza dei seguenti adempimenti, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente:

a) intervenire, se richiesto, alle sedute del Comitato di cui all’art. 3 comma 2 delle presenti

linee guida;

b) fornire al Sindaco, alla Giunta ed al Comitato tempestiva informazione circa le eventuali

operazioni non compatibili con gli obiettivi programmatici stabiliti dal Comune, gli

eventuali scostamenti rispetto al budget approvato dall’Assemblea e la presenza di gravi

situazioni economiche e finanziarie nella gestione aziendale.

Come si evince da quanto sopra indicato, l’Ente ha inteso creare un sistema chiaro e strutturato finalizzato

al controllo e alle scelte strategiche delle proprie società partecipate.

Nel corso dell’anno 2018, in esecuzione alle sopracitate Linee Guida, APS spa ha presentato nei termini la

proposta di Piano Operativo strategico triennale che il Comune di Aosta ha approvato con Deliberazione di

Giunta Comunale n. 127 del 29 novembre 2018; successivamente, nel corso della seduta del Consiglio di

Amministrazione del 19.12.18, APS spa ha approvato il Piano Industriale triennale in esecuzione del POST.

È stato inoltre pubblicato, sul Portale della Trasparenza, un report su compagine sociale e dati contabili

sintetici.

L’art. 11 delle Linee Guida stabilisce, inoltre, in caso di organismi pluripartecipati, che il Comune si farà

promotore con gli altri Enti interessati della definizione di modelli di sistema di governo volti al

raggiungimento dei medesimi obiettivi, mediante gli strumenti previsti dall’art. 16, comma 2 del TUSP

oppure attraverso tavoli di coordinamento tra gli Enti pubblici più rappresentativi all’interno della società.

In considerazione del fatto che la società INVA SPA è pluripartecipata, ai sensi di quanto stabilito dalle

suddette linee guida il Comune di Aosta ha promosso con gli Enti soci maggiormente rappresentativi

(Regione Autonoma Valle d'Aosta e AUSL della Valle d’Aosta) l’istituzione di un tavolo di coordinamento per

l’esercizio del controllo analogo congiunto.

81

A seguito di quanto definito e concordato nelle suddette riunioni con Deliberazione di Giunta Regionale n.

1517/2017 è stato istituito il “Tavolo di coordinamento regionale per l’esercizio del controllo analogo

congiunto sulla società in house INVA spa”, a cui partecipano i soci Regione Autonoma Valle d'Aosta,

Comune di Aosta e AUSL della Valle d’Aosta nonché altri enti soci che ne faranno richiesta, ai fini

dell’esercizio del controllo analogo congiunto di cui all’articolo 5, comma 5, lett. b), del Codice dei contratti

pubblici, delle Linee Guida ANAC, ed in attuazione di quanto previsto dal decreto legislativo 19 agosto 2016

n. 175.

Con deliberazione di Giunta Comunale n. 117 del 10 novembre 2017 il Comune di Aosta ha aderito

formalmente al suddetto tavolo di coordinamento e con decreto sindacale n. 46 del 7 dicembre 2017 sono

stati individuati i componenti del Tavolo di coordinamento regionale per l’esercizio del controllo analogo

congiunto sulla società in house INVA spa in rappresentanza del Comune di Aosta.

Il Comune ha altresì manifestato alla Regione Autonoma Valle d’Aosta, in qualità di soggetto detentore

della maggioranza delle quote di partecipazione della società, l’interesse all’iscrizione nell’Elenco delle

Amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei

confronti delle proprie società in house in relazione a quanto disciplinato al punto 4.3. delle Linee Guida

n.7, approvate dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione il 15 febbraio 2017 e aggiornate in data

20 settembre 2017, nell’ambito del controllo analogo congiunto esercitato da più amministrazioni

aggiudicatrici o enti aggiudicatori.

Con riferimento al CELVA scarl si specifica che la stessa svolge attività funzionali al perseguimento dei fini

istituzionali del Comune di Aosta così come previsto nell’ambito della legge regionale 5 agosto 2014, n. 6

avente ad oggetto “Nuova disciplina dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali e soppressione

delle Comunità montane” che definisce le modalità di organizzazione dell'esercizio obbligatorio in forma

associata delle funzioni e dei servizi comunali.

ll CELVA (Consorzio degli Enti Locali Valle d’Aosta) è una società cooperativa a totale partecipazione

pubblica, della quale fanno parte necessariamente i rappresentanti dei 74 Comuni della Valle d’Aosta, quelli

delle 8 Unités de Communes Valdôtaines e quelli del consorzio BIM (Bacino Imbrifero Montano).

Il CELVA, quale organismo strumentale del CPEL (Consiglio Permanente Enti Locali), a sua volta organismo

di rappresentanza delle autonomie della Valle d’Aosta, istituito con la legge regionale n. 54/1998 agli artt.

60 e seguenti, viene utilizzato dal Consiglio stesso per espletare talune funzioni a livello locale, quali il

supporto amministrativo e logistico per le funzioni e le competenze attribuite al CPEL dalla citata legge

regionale n. 54/1998, nonché il supporto amministrativo e logistico per le funzioni di amministrazione

attiva attribuite al medesimo da specifiche leggi e norme regionali, secondo quanto stabilito dalla

Convenzione stipulata tra i due enti il 24 febbraio 2010.

Il CELVA, infatti, come precisato all’art. 5 dello Statuto e a cui si rimanda in relazione alle attività dallo

stesso prestate, è retto e disciplinato secondo il principio della mutualità, senza fini di speculazione privata,

82

e svolge la propria attività mutualistica con l’obiettivo di garantire agli organismi soci la rappresentanza e la

tutela degli interessi morali ed economici, nonché l’erogazione di servizi e mezzi tecnici per l’esercizio della

loro attività, a condizioni più vantaggiose rispetto al mercato.

Inoltre, la legge regionale 5 agosto 2014, n. 6, recante “Nuova disciplina dell'esercizio associato di funzioni e

servizi comunali e soppressione delle Comunità montane”, all’articolo 4 (Funzioni e servizi comunali gestiti

in forma associata per il tramite del CELVA), stabilisce che i Comuni esercitano in forma associata, per il

tramite del Consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta (CELVA), le funzioni e i servizi comunali relativi ai

seguenti ambiti di attività:

a. formazione degli amministratori e del personale degli enti locali;

b. consulenza e assistenza tecnica e giuridico-legale, nonché predisposizione di regolamenti

tipo e della relativa modulistica;

c. gestione del servizio di trattamento economico del personale degli enti locali e attività di

assistenza previdenziale e giuridica, mediante l'istituzione di un servizio unico in ambito

regionale;

d. attività di riscossione coattiva delle entrate patrimoniali e tributarie degli enti locali e

supporto al servizio di accertamento e riscossione volontaria delle entrate.

L’esercizio del controllo analogo congiunto sul CELVA S.C.A R.L., in virtù della l.r. n. 6/2014 e s.m.i., è

avvenuto e avviene attraverso la rappresentanza in Assemblea del Sindaco del Comune di Aosta e, più in

generale, dal controllo analogo esercitato congiuntamente dal complesso degli Enti locali della Valle

d’Aosta.

In relazione all’ultima partecipazione detenuta dal Comune di Aosta si segnala che l’Ente è venuto a

conoscenza, in seguito a due comunicazioni di dismissione di partecipazioni azionarie da parte di due

Comuni soci, pervenute nel corso del mese di ottobre 2018, di possedere una quota di partecipazione, pari

allo 0,0024%, in Banca Popolare Etica s.c.p.a (30 quote, per un valore di Euro 1.725,00); non essendo a

conoscenza di tale partecipazione la stessa non era stata oggetto della revisione straordinaria, di cui all’art.

24 del TUSP, approvata con Deliberazione di consiglio comunale n. 118/2017.

In particolare, la partecipazione in questione, nota ed evidenziata nella Relazione Previsionale e

Programmatica del Comune di Aosta fino all’anno 2003, scompare nella Relazione Previsionale e

Programmatica 2004-2006 e pare non essere mai stata oggetto di successiva menzione.

Preso atto che ad oggi il TUSP, all’art. 4 comma 9-ter, così come inserito ai sensi dell’art. 1, comma 891,

della L 27/12/2017 con decorrenza dal 1° gennaio 2018, dispone: “E' fatta salva la possibilità per le

amministrazioni pubbliche di acquisire o mantenere partecipazioni, comunque non superiori all'1 per cento

del capitale sociale, in società bancarie di finanza etica e sostenibile, come definite dall'articolo 111-bis del

testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al Decreto legislativo 1° settembre 1993, n.

83

385, senza ulteriori oneri finanziari rispetto a quelli derivanti dalla partecipazione medesima” il Comune ha

ritenuto, in sede di approvazione del Piano di razionalizzazione di cui alla Deliberazione di Consiglio

comunale n.118/2018, di esplicitare la volontà dell’Amministrazione di mantenere la partecipazione in

questione in quanto coerente con la normativa vigente come sopra richiamata e come meglio dettagliato

nella relativa scheda della relazione tecnica e in considerazione delle finalità dalla stessa perseguita.

Enti pubblici vigilati

Pur in assenza di quote di possesso, il Comune di Aosta nomina un proprio rappresentante nei seguenti enti

pubblici:

- Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Casa di riposo G.B. Festaz – Maison de repos J. B. Festaz”,

con sede in Aosta, che svolge attività di promozione e gestione di servizi alla persona e alle

famiglie attraverso attività socio-sanitarie, assistenziali ed educative. Per ulteriori informazioni

riguardo l’azienda, la sua organizzazione nonché i dati dettagliati dei bilanci preventivo e

consuntivo si rimanda a quanto pubblicato sul sito internet: www.casadiriposojbfestaz.it ;

- “Sub-ATO Monte Emilius - Piana di Aosta”, con sede in Brissogne (AO), che ha attualmente come

finalità l’esercizio e la manutenzione degli impianti di depurazione e delle opere connesse

(collettori fognari) presenti sui territori dei comuni associati e lo svolgimento del servizio di analisi

di potabilità delle acque destinate al consumo umano degli acquedotti dei Comuni del sotto-

ambito. Per ulteriori informazioni riguardo il sub-ATO, la sua organizzazione nonché i dati

dettagliati dei bilanci preventivo e consuntivo si rimanda a quanto pubblicato sul sito internet:

www.subato-plaineaosta.vda.it ;

- “Consorzio dei Comuni della Valle d'Aosta con sede in Aosta - Bacino imbrifero Montano della

Dora Baltea (B.I.M.)”, con sede in Aosta, avente come scopo l’ottenimento dei sovracanoni

previsti dalla legge 27 dicembre 1953, n. 959 e s.m.i. Per ulteriori informazioni riguardo il B.I.M., la

sua organizzazione nonché i dati dettagliati dei bilanci preventivo e consuntivo si rimanda a

quanto pubblicato sul sito internet: www.bimvda.it ;

- “A.R.E.R. Valle d'Aosta - Azienda Regionale per l’Edilizia Residenziale - Agence Régionale pour le

Logement”, con sede in Aosta, che si occupa dell’attuazione di interventi di ERP di nuova

costruzione, ristrutturazione e manutenzione straordinaria, della gestione del patrimonio di ERP

di proprietà dell'Azienda e dei Comuni, dell’acquisizione di immobili, della gestione di servizi per

conto di Comuni e di Utenti, di amministrazioni condominiali di stabili di ERP. In data 17.07.2015 è

stato sottoscritto un accordo di programma tra l’A.R.E.R., il Comune di Aosta e l’Amministrazione

regionale per l’affidamento all’Azienda della gestione dell’intero patrimonio di edilizia residenziale

di proprietà del Comune di Aosta.

84

Per ulteriori informazioni riguardo l’A.R.E.R., la sua organizzazione nonché i dati dettagliati dei bilanci

preventivo e consuntivo si rimanda a quanto pubblicato sul sito internet: www.arervda.it .

Enti di diritto privato controllati

Il Comune di Aosta nomina un proprio rappresentante all’interno del Consiglio direttivo del “Consorzio

delle Acque Mère des Rives”, con sede in Aosta, che si occupa della gestione e della distribuzione di acqua

irrigua ai consorziati. Per ulteriori informazioni riguardo il consorzio, la sua organizzazione nonché i dati

dettagliati dei bilanci preventivo e consuntivo si rimanda a quanto pubblicato sul sito internet:

www.consorziomeredesrives.it.

Ulteriori dati relativi alle società partecipate, agli enti pubblici e enti privati controllati dal Comune sono

disponibili nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito internet istituzionale:

http://trasparenza.partout.it/enti/AOSTA

85

1.2.3 Bilancio consolidato

Gli enti locali che perseguono le proprie funzioni anche attraverso enti strumentali e detengono

partecipazioni in società hanno l’obbligo di redigere il Bilancio Consolidato per il gruppo Amministrazione

pubblica, con l’obiettivo di sopperire alle carenze informative e valutative dei bilanci degli enti, dando

una rappresentazione, anche di natura contabile, delle proprie scelte di indirizzo, pianificazione e

controllo.

Pertanto, gli enti locali redigono un bilancio consolidato che rappresenti in modo veritiero e corretto la

situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall’ente

attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e

partecipate.

Il Comune di Aosta, visto l’art. 233-bis del D. Lgs n. 267/2000, il quale prevede per gli enti locali la

predisposizione del bilancio consolidato secondo le modalità previste dal D. Lgs 23 giugno 2011 n. 118 e

s.m.i. e considerato l’art. 11-bis del D. Lgs. n. 118/2011 il quale stabilisce che gli enti locali redigono il

bilancio consolidato con i propri enti ed organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate,

secondo le modalità ed i criteri individuati nel principio applicato del bilancio consolidato di cui

all'allegato n. 4/4, ha individuato il seguente elenco degli enti e società che, sulla scorta dei principi

contabili di cui all’allegato 4/4 del D. Lgs n. 118/2011 costituisce il perimetro di consolidamento i cui

risultati sono evidenziati nel Bilancio consolidato 2017 approvato con delibera di Consiglio Comunale

n.77/2018:

Enti strumentali dell'amministrazione pubblica capogruppo partecipati

CELVA

Consorzio tra enti pubblici con oggetto la formazione dei dipendenti degli enti partecipanti

Rientra nel perimetro di consolidamento

Società in house Aps S.p.A.

Azienda Multiservizi partecipata al 100%

Rientra nel perimetro di consolidamento

Società in house

Inva S.p.A.

Società a capitale interamente pubblico con oggetto la fornitura di servizi e prestazioni informatiche. Partecipazione 14,21%

Rientra nel perimetro di consolidamento

86

COMUNE DI AOSTA

BILANCIO CONSOLIDATO Anno 2017

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (ATTIVO)

Totale immobilizzazioni immateriali 165.567,40

Totale immobilizzazioni materiali 101.397.170,24

Totale immobilizzazioni finanziarie 9.333,67

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 101.572.071,31

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 56.346.028,59

TOTALE RATEI E RISCONTI D) 29.274,89

TOTALE DELL'ATTIVO 157.947.374,79

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (PASSIVO)

PATRIMONIO NETTO (A) (3)

91.818.297,59

FONDI RISCHI ED ONERI (B) 127.275,34

T.F.R. (C) 870.485,88

DEBITI ( D) 61.704.797,61

RATEI E RISCONTI (E) 3.426.518,36

TOTALE PASSIVO 157.947.374,79

87

COMUNE DI AOSTA

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

totale componenti positivi della gestione A) 70.973.357,60

totale componenti negativi della gestione B) 67.394.673,70 DIFFERENZA FRA COMP. POSITIVI E NEGATIVI DELLA

GESTIONE ( A-B) 3.578.683,90

Totale proventi finanziari 42.113,93

Totale oneri finanziari 1.320.006,28

totale (C) 1.277.892,34-

D) RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE

Rivalutazioni 62.454,24

Svalutazioni 586.076,56

totale ( D) 523.622,32-

E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI

totale proventi STRAORDINARI 3.285.842,59

totale oneri STRAORDINARI 2.456.746,78

Totale (E) (E20-E21) 829.095,81

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+-C+-D+-E) 2.606.265,05

Imposte (*) 715.103,44

RISULTATO DELL'ESERCIZIO (comprensivo della quota

di pertinenza di terzi) 1.891.161,61

Risultato dell'esercizio di pertinenza di terzi -

Anno 2017

88

1.2.4 Coerenza con i vincoli di finanza pubblica

L’art. 28 della Legge 23 dicembre 1998, n. 448 aveva coinvolto le Regioni e gli Enti Locali nel

perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica per consentire all’Italia di rispettare gli impegni assunti a

livello Europeo attraverso il “Patto di stabilità e crescita”. In particolare gli Enti Locali sono stati chiamati a

concorrere al contenimento del deficit del sistema delle Amministrazioni pubbliche, impegnandosi a

ridurre progressivamente il finanziamento in disavanzo delle proprie spese o ad aumentare l’avanzo e a

ridurre il rapporto tra il proprio ammontare di debito ed il prodotto interno lordo (norme riprese poi a

livello regionale come previsto dalla Finanziaria 2003).

Con la legge 208/2015 il Patto di stabilità interno è stato definitivamente superato e sostituito con i nuovi

vincoli legati al pareggio di bilancio. I bilanci di previsione finanziari dovevano, pertanto, essere redatti nel

rispetto delle norme per il raggiungimento dell’obiettivo di pareggio di bilancio. Ai sensi dell’articolo 1,

comma 712 della Legge succitata, agli stessi doveva allegato un prospetto contenente le previsioni di

competenza triennali rilevanti in sede di rendiconto ai fini della verifica del saldo tra entrate finali e spese

finali, in termini di competenza.

La L.145/2018 (Finanziaria 2019) ha previsto ai commi da 819 a 826 il definitivo superamento del saldo di

competenza in vigore dal 2016 e – più in generale – delle regole finanziarie aggiuntive rispetto alle norme

generali sull’equilibrio di bilancio, imposte agli Enti locali da un ventennio. Dal 2019, in attuazione delle

sentenze della Corte costituzionale n. 247 del 2017 e n. 101 del 2018, gli Enti locali potranno utilizzare in

modo pieno sia il Fondo pluriennale vincolato di entrata sia l’avanzo di amministrazione ai fini

dell’equilibrio di bilancio (co. 820). Dal 2019 già in fase previsionale il vincolo di finanza pubblica coinciderà

con gli equilibri ordinari disciplinati dall’armonizzazione contabile (D.lgs. 118/2011) e dal TUEL, senza

l’ulteriore limite fissato dal saldo finale di competenza non negativo. Gli enti, infatti, si considereranno “in

equilibrio in presenza di un risultato di competenza non negativo”, desunto “dal prospetto della verifica

degli equilibri allegato al rendiconto”, allegato 10 al d.lgs. 118/2011 (co. 821).

Il nuovo quadro normativo autorizza pertanto l’utilizzo degli avanzi di amministrazione effettivamente

disponibili e del fondo pluriennale vincolato (compresa la quota derivante da indebitamento) e l’assunzione

di debito nei soli limiti stabiliti all’art. 204 del TUEL. Si tratta di un fattore determinante per una maggiore

autonomia nella gestione finanziaria dell’Ente, che potrà fare pieno affidamento non solo sul fondo

pluriennale vincolato, ma anche sugli avanzi disponibili e sulle risorse acquisite con debito (sempre nel

rispetto dei vincoli di legge) per le spese di investimento, che potranno pertanto contare su un più ampio

ventaglio di risorse a supporto.

Si rimanda ai prospetti del punto 1.1.7 relativo agli Equilibri di bilancio.

89

1.2.5 Anticorruzione, trasparenza e tutela della riservatezza dei dati

Prevenzione della corruzione e trasparenza dell’azione amministrativa

Ai sensi della normativa vigente, con riferimento alle attività legate alla prevenzione della corruzione e alla

trasparenza dell’azione amministrativa, l’Ente è tenuto ad adottare il “Piano Triennale per la Prevenzione

della Corruzione e per la Trasparenza” (PTPCT), di seguito denominato “Piano anticorruzione” entro il 31

gennaio di ogni anno. Tale documento, approvato con Deliberazione di Giunta comunale n. 9 del 29

gennaio 2018, è stato elaborato sulla base del Piano Nazionale Anticorruzione 2016, approvato con

deliberazione ANAC n. 831/2016 e successivamente aggiornato con deliberazione ANAC n. 1208/2017 e con

deliberazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione n.1074 del 21 novembre 2018.

Il documento rappresenta una misura finalizzata alla prevenzione dei fenomeni corruttivi all’interno della

Pubblica Amministrazione. Giova in questa sede evidenziare come il concetto di corruzione vada inteso

nella sua più ampia accezione, vale a dire comprensivo di tutte le situazioni in cui, nel corso dell'attività

dell’Ente, si verifica un abuso consapevole da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di

ottenere vantaggi privati. Ai fini di una corretta pianificazione delle strategie di prevenzione della

corruzione l’Ente ha valutato la possibile esposizione al fenomeno corruttivo all’interno della propria

organizzazione, ha analizzato in un’ottica anticorruttiva regole e prassi di funzionamento e, a seguito della

mappatura del rischio, ha individuato un piano di azioni per eliminare o contrastare sensibilmente il rischio

corruttivo.

Il Piano Anticorruzione del Comune di Aosta è costituito da 3 sezioni:

- Quadro di contesto: ad un’analisi dei contesti interno ed esterno e alla descrizione del processo di

adozione del piano, si affianca l’analisi della gestione del rischio in cui lo stesso è individuato,

pesato e mappato. A seguito di questa attività vengono poi definite misure di contenimento dello

stesso. L’attività di contrasto ai fenomeni corruttivi non è posta unicamente in capo al

Responsabile della Prevenzione della Corruzione, ma anche ai dirigenti e ai funzionari PPO, che

sono tenuti a svolgere un ruolo attivo contribuendo alla definizione di misure idonee a prevenire e

ostacolare i fenomeni corruttivi, assicurando il rispetto del Piano da parte dei dipendenti

assegnati alla propria struttura, monitorando le attività all’interno degli uffici a maggiore rischio

corruttivo.

- Misure e iniziative: la sezione contiene ulteriori misure di prevenzione dei fenomeni corruttivi in

materia, ad esempio, di criteri di rotazione del personale, separazione tra responsabile del

procedimento e responsabile dell’istruttoria, inconferibilità e incompatibilità degli incarichi…;

- Programma triennale per la trasparenza e l’integrità (P.T.T.I.), di seguito “Piano Trasparenza”, di

cui al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante ad oggetto “Riordino della disciplina

riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle

90

pubbliche amministrazioni” e s.m.i. Anche in questo caso il principio di trasparenza è da

intendersi nell’accezione più ampia del termine, vale a dire come accessibilità totale delle

informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività dell’Ente, al fine di promuoverne l’efficacia e

l’efficienza, e al contempo di operare forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni

istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche. Al fine di ottemperare alle disposizioni di legge

l’Ente deve assicurare l’accessibilità totale, nel rispetto comunque della normativa in materia di

tutela dei dati personali, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli

indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle

funzioni istituzionali nonché i risultati dell'attività di misurazione e valutazione, allo scopo di

favorire forme diffuse di controllo e partecipazione da parte degli stakeholder. A titolo

esemplificativo si segnalano: informazioni sull’organizzazione dell’Ente (organi di indirizzo politico-

amministrativo, dirigenti, responsabili di servizio, personale, consulenti, piani e programmi

approvati...), sulle società e gli enti partecipati dal Comune, sul patrimonio immobiliare comunale,

documentazione inerente le gare bandite, servizi erogati, pagamenti effettuati.

L’inadempimento degli obblighi di trasparenza e di quelli relativi alla prevenzione della corruzione è oggetto

di rilevazione e misurazione dell’efficacia e dell’efficienza dell’attività amministrativa. L’inadempimento

degli obblighi previsti dalla normativa costituisce, infatti, elemento di valutazione della responsabilità

dirigenziale, eventuale causa di responsabilità per danno all’immagine ed è valutato ai fini della

corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance

individuale dei dirigenti/responsabili di servizio, dei rispettivi settori di competenza e dei singoli dipendenti

comunali.

Il Piano è un documento programmatico che, previa individuazione delle attività dell’ente cd. “a rischio”

ovvero nelle quali è potenzialmente più alta la probabilità che si verifichino fenomeni corruttivi e di

illegalità in genere, stabilisce le azioni e gli interventi di tipo organizzativo finalizzati a prevenire tale rischio

o quanto meno a ridurlo. Questa finalità è perseguita sia mediante l’attuazione delle misure generali ed

obbligatorie previste dalla normativa di riferimento sia stabilendone di ulteriori in relazione alla specificità

del contesto nel quale viene elaborato il Piano.

In considerazione del fatto che il Piano Triennale è un documento di natura programmatica esso deve

necessariamente coordinarsi con gli altri strumenti di programmazione dell’ente, in primo luogo con il ciclo

della performance, ma anche con quello della formazione.

In merito ai soggetti tenuti all’adozione di misure di prevenzione della corruzione si evidenzia che l’ANAC ha

adottato la Determinazione n. 1134 dell’8 novembre 2017 recante “Nuove linee guida per l’attuazione della

normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di

diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici”.

91

Il “Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza” (PTPCT) del Comune di Aosta è

disponibile nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito internet istituzionale.

Il Segretario Generale è il Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza

(deliberazione di Giunta comunale n. 24/2016 avente ad oggetto “Nuovo assetto organizzativo delle aree e

dei servizi dell’Ente” e deliberazione di Giunta comunale n. 22/2017 recante “Revisione assetto

organizzativo delle aree e dei servizi dell’Ente”).

Protezione e del trattamento dei dati personali

Come noto, il tema della protezione e del trattamento dei dati personali risulta di grande attualità.

Il “Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, relativo alla

protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera

circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)”,

è entrato in vigore il 25 maggio 2018 in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.

Il nuovo regolamento sulla Privacy così come previsto dal Privacy GDPR regolamento Ue 2016/679 è noto

appunto con l’acronimo GDPR (General Data Protection Regulation) e riguarda la protezione, il trattamento

e la libera circolazione dei dati personali delle persone fisiche.

Come indicato dalla stessa Commissione Ue, la novellata Privacy ha diversi e nuovi obiettivi da perseguire

tra i quali, in primis, il raggiungimento di una maggiore certezza giuridica, trasparenza, semplicità delle

norme riguardanti il trasferimento di dati personali dall’Ue verso altre parti del mondo.

Il GDPR nasce quindi dall’esigenza necessaria ed urgente, di dare un regolamento comune nell'UE ed una

maggiore protezione della privacy alla luce dell’innovazione tecnologica e dei nuovi modelli di crescita

economica.

Giova sottolineare, inoltre, che sebbene ci sia un regolamento Privacy approvato dall’Unione

Europea (strumento normativo che, a differenza di altri tra cui, ad esempio, la direttiva, non necessita di

trasposizione a livello nazionale, ma si caratterizza per essere generale, vincolante e direttamente

applicabile) rimane a capo di ciascun Stato membro, la potestà di legiferare in autonomia le regole al fine di

consentire una migliore e più precisa applicazione delle norme contenute nel GDPR.

In relazione a quanto sopra delineato in Italia è stato infatti approvato il D. Lgs. n. 101/2018 recante

“Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679

del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 (omissis)”.

Il Regolamento e il Dlgs. 101/2018 si focalizzano, limitatamente a ciò che più concerne le Pubbliche

Amministrazioni, sui fondamenti di liceità del trattamento, sui contenuti, sui tempi e sulle modalità

dell’informativa, sui diritti degli interessati, sulle figure del titolare, del responsabile e dell’incaricato del

trattamento, sulle autorità e sulle modalità di controllo.

92

Il Regolamento, in particolare, si fonda su una serie di nuovi criteri ispiratori, tra i più significativi dei quali si

annoverano la “privacy by design” (adozione, fin dalla produzione del dato, di

comportamenti/accorgimenti/cautele tali da assicurarne la correttezza, l’integrità, la riservatezza e la

sicurezza), la “privacy by default” (protezione per impostazione predefinita: adozione di strumenti e

modalità idonei a garantire il trattamento, per impostazione predefinita, dei soli dati necessari per ogni

specifica finalità di trattamento, anche nell’ottica di ridurre il rischio), la pseudonimizzazione (adozione di

strumenti e tecniche volti a mantenere e conservare il dato separato dal suo identificativo) e la

“accountability” (“responsabilizzazione e obbligo di rendicontazione” in capo al titolare del trattamento,

Pubblica Amministrazione o privato che sia da cui consegue che sarà il titolare del trattamento a dover

dimostrare, in caso di criticità/controversia, di aver agito nel pieno rispetto del dettato normativo,

assumendo tutte le precauzioni previste per ridurre al minimo i rischi).

Il Comune di Aosta ha ritenuto necessario e opportuno, in relazione all’assetto organizzativo dell’Ente, alla

compatibilità di assunzione di ruoli e all’organico in servizio di procedere all’esternalizzazione dei servizi

funzionali all’adeguamento del modello organizzativo-gestionale dell’Ente alle previsioni di cui al

Regolamento UE 2016/679; nel corso dell’anno 2018 si è così proceduto ad affidare un incarico esterno di

prestazione di servizi (cfr. DGC n. 38 del 29.03.2018; DD n. 218 dell’11.04.2018; Decreto del Sindaco n. 13

del 19.04.2018), comprensivo altresì della figura del DPO (Data Protection Officer), fino al 30 giugno 2019.

93

1.3 INDIRIZZI ED OBIETTIVI STRATEGICI

1.3.1 Ambiti e obiettivi strategici del Comune di Aosta

Alla luce del programma di governo del Sindaco e della Giunta sono stati individuati alcuni ambiti strategici

che definiscono le linee di intervento prioritarie che l’Amministrazione comunale intende attuare durante il

mandato politico. A seguire sono esplicitati e declinati i relativi obiettivi pluriennali da realizzarsi nel corso

della consiliatura 2015-2020 pure se, considerato il quadro economico attuale, si ritiene inevitabile quanto

necessario ragionare in una logica di prospettiva che, partendo dal quinquennio in corso, sia capace di

proporre uno sguardo più a lungo termine, propulsivo, al fine di gestire gli effetti della crisi, e nello stesso

tempo impostare nuove politiche di sviluppo economico territoriale, oltre che sviluppare una politica di

welfare efficace e rispondente ai tempi.

Rientrano in questa strategia la riorganizzazione della macchina amministrativa e l’ottimizzazione delle

risorse e delle competenze interne all’Ente, con la conseguente razionalizzazione delle spese e dei costi,

nonché la valorizzazione degli ambiti di crescita culturale, turistica e sportiva del territorio per la loro

capacità di generare indotto in quanto rappresentativi della vocazione primaria della città di Aosta. Si tratta

di rendere il territorio maggiormente attrattivo, sfruttando le grandi potenzialità di cui la città di Aosta

dispone in virtù di un patrimonio storico-artistico e ambientale di prim’ordine, promuovendo una nuova

immagine della stessa in sinergia con enti, associazioni, Amministrazioni comunali limitrofe e

Amministrazione regionale.

In tale prospettiva, la scelta di produrre in seno all’Amministrazione cittadina un “Piano strategico”,

aggiornato alle mutate condizioni sociali ed economiche del territorio valdostano e del contesto nazionale,

rappresenta la volontà di superare l’orizzonte temporale della consiliatura, per spingere lo sguardo verso il

futuro, provando a delineare un modello capace di orientare lo sviluppo della città per gli anni a venire nel

senso della crescita armoniosa e del benessere dell’intera collettività.

La città sta conoscendo un significativo riordino e ripensamento infrastrutturale sia sul versante del traffico

che della mobilità, ma anche dal punto di vista del rinnovamento insediativo e dei servizi. Aosta - che vuole

essere sempre più una “Smart City” - deve gestire l’attuale situazione di trasformazione su cui insistono

oggi, in particolare, interventi importanti relativi ai cantieri NUV (Nuova Università Valdostana) e Telcha, per

la realizzazione della rete del teleriscaldamento e, di conseguenza, dell’acquedotto comunale, oltre che per

la riqualificazione delle piazze cittadine (già condotta a termine in piazza Roncas) e, a seguire, per la

mobilità sostenibile.

Allo stesso modo si rende prioritario il mantenimento dei servizi alla persona, per questo l’Amministrazione

comunale si impone la necessità di operare scelte strategiche per garantire, nel futuro, servizi sempre

efficienti e un livello di assistenza elevato ai cittadini nonostante la diminuzione delle risorse pubbliche.

La ricerca di nuove opportunità e l’individuazione di strade innovative, se non originali, per aumentare le

capacità dell’ente di offrire risposte al passo coi tempi alla popolazione, sostenendo gli sforzi verso la

94

modernizzazione di Aosta passa, giocoforza, anche attraverso la partecipazione a bandi e specifiche

“chiamate” che rimandano alle istituzioni europee, cercando di approfittare delle numerose possibilità che

l’Unione europea mette a disposizione degli Enti locali dei Paesi membri per perseguire politiche di sviluppo

dei propri territori.

Piano Strategico

Nel prossimo futuro la “storia” dell'attuale consiliatura potrà essere riletta come la somma di tre fasi

distinte: la prima delle quali, dall’insediamento della Giunta alla fine del 2017, orientata dall’esigenza di

sistemare i conti pubblici e riorganizzare la macchina comunale, non solo per migliorare l’azione

amministrativa ma anche in ragione delle sempre minori risorse disponibili così come della necessità di

introdurre il nuovo bilancio; una seconda fase propulsiva e di ripresa degli investimenti sul territorio,

caratterizzata dalla realizzazione degli interventi di riqualificazione urbanistica; infine, il terzo momento che

dispiegherà i suoi effetti nel medio-lungo periodo, una fase “virtuale”, non definibile da un intervallo

temporale, quanto da un lascito politico-amministrativo che l’Amministrazione in carica proporrà alla

comunità sotto forma di visione strategica degli anni a venire sintetizzata nelle pagine del nuovo Piano

Piano strategico.

Lo studio - che non potrà non tenere conto, pur con le necessarie ponderazioni, dei documenti prodotti

negli anni 2006-2010 in seno all’Amministrazione comunale allora in carica - vedrà il coinvolgimento di tutti

gli attori e i portatori di interessi del territorio e l'indispensabile partecipazione del Consiglio con l’obiettivo

di definire il volto della città nei prossimi 20-30 anni in una prospettiva più moderna ed europea, stimolante

in chiave culturale e turistica, capace di attrarre investimenti produttivi per rilanciare l'economia locale.

A distanza di quasi un decennio dal vecchio Piano strategico, resta valida l’impostazione fornita dagli

“Indirizzi per il futuro della città” che indicava come imprescindibile il coinvolgimento degli altri comuni

valdostani, in primis quelli della Plaine, e il successivo confronto con la Regione Autonoma Valle d’Aosta in

vista di qualsivoglia “attività di riflessione e momento di partecipazione alle scelte per lo sviluppo dei

prossimi decenni”.

A tal fine, l'Amministrazione comunale ha coinvolto nell’iter di preparazione del Piano strategico il

Consorzio degli Enti Locali della Valle d'Aosta (CELVA), in quanto organismo portatore di competenze,

suggestioni e interessi in rappresentanza degli altri comuni della Plaine e della regione di cui Aosta è

capoluogo. L'intervento è condotto nell'ambito delle attività di assistenza e consulenza svolte dalla società

cooperativa nei confronti degli Enti locali soci ai sensi dell'art. 5 del vigente Statuto sociale.

95

Sono di seguito illustrati i cinque ambiti strategici in cui si articola il programma di governo. Le competenze

dei componenti della Giunta comunale sono le seguenti:

- Fulvio Centoz: Sindaco, con competenza in materia di Personale, Polizia locale, Protezione civile,

Servizi demografici e cimiteriali, Affari generali e legali, Innovazione e Programmazione europea,

Statistica e Sportello “Amicoincomune” cittadini;

- Antonella Marcoz: Vicesindaco, Assessore alle Attività produttive e allo Sviluppo economico, con

competenza in materia di Attività produttive, Sportello unico imprese, Turismo, Cultura, Ufficio unico

Manifestazioni, Politiche giovanili e Rapporti con gli enti e le società partecipati;

- Delio Donzel: Assessore all’Ambiente e all’Urbanistica, con competenza in materia di Urbanistica,

Edilizia, Servizio idrico, Ambiente, Igiene urbana, Distribuzione del gas naturale e Sviluppo sostenibile;

- Luca Girasole: Assessore alle Politiche sociali, all'Edilizia residenziale pubblica e alle Pari opportunità;

- Antonino Malacrinò: Assessore ai Lavori Pubblici, con competenza in materia di Lavori Pubblici, legge

“Aosta capitale”, Viabilità, Manutenzione stabili e Rapporti con le frazioni e i quartieri;

- Carlo Marzi: Assessore alle Finanze, al Patrimonio e allo Sport, con competenza in materia di Finanze,

Patrimonio e Sport;

- Andrea Edoardo Paron: Assessore all’Istruzione, alla Mobilità e al Decoro urbano, con competenza in

materia di Istruzione e Rapporti con l’Università, Mobilità, Smart-city, Verde pubblico, Illuminazione

pubblica e Arredo urbano.

Nella tabella seguente, per brevità, gli Amministratori sono indicati con la carica principale o con la delega

di stretta correlazione all’obiettivo.

n. ambito

Ambito strategico

Descrizione ambito strategico Obiettivo strategico Missione Responsabile politico

1 Aosta da

promuovere

La nostra città, cui anche autorevoli dossier riconoscono

un elevato livello della qualità della vita, può contare su un

considerevole numero di elementi attrattivi in chiave

turistica: dall'invidiabile patrimonio storico-

monumentale, ai beni archeologici e artistici, dalle

manifestazioni dell'artigianato agli spettacoli della

tradizione e del folklore che esprimono una forte e

radicata identità storico-culturale, dall'apprezzata

enogastronomia all'ambiente naturale che circonda la

città a quote medio-basse, fino ad arrivare alla vicinanza

con la stazione sciistica di Pila.

Perché il nostro prodotto turistico diventi competitivo sul

mercato, è necessario legare al meglio tutti gli atout di cui

Aosta dispone, in modo da potenziare la capacità di

richiamare visitatori di ciascuno di essi.

L'organizzazione di eventi e manifestazioni – cercando di

coinvolgere sempre più altre aree del centro storico e altre

zone cittadine - non può prescindere dalla sinergia con la

promozione del settore enogastronomico e dei prodotti

della nostra tradizione e, più in generale, con l’offerta

proveniente dal tessuto economico cittadino in grado di

connotare in modo più pregnante la città, così come la

proposta artistica e culturale presente sul nostro territorio

deve collegarsi alla pratica delle attività sportive sciistiche

ed escursionistico-naturalistiche. Occorre, quindi, puntare

su eventi che siano capaci di operare come “catalizzatori

turistici”.

***

Investire sul grande potenziale della nostra città – che, a

dispetto degli sforzi compiuti negli anni passati, resta

Valorizzazione del patrimonio storico-culturale cittadino

05 – Tutela e valorizzazione

dei beni di interesse storico

Vicesindaco Assessore all’Istruzione

Assessore all’Urbanistica

Valorizzazione della stretta interdipendenza tra Aosta e Pila

07 – Turismo Vicesindaco

Valorizzazione degli eventi che sono veri attrattori turistici

07 – Turismo Vicesindaco

Riqualificazione del mercato coperto sfruttando la

compartecipazione pubblico-privato

14 – Sviluppo economico e competitività

Vicesindaco Assessore ai Lavori Pubblici

Assessore all’Urbanistica

Riqualificazione e valorizzazione delle attività commerciali

14 – Sviluppo economico e competitività

Vicesindaco

gpodda
Font monospazio
96

ancora non compiutamente espresso - riveste

un'importanza primaria. Ecco, allora, che se Aosta è “la

piccola Roma nel cuore delle Alpi”, ciò significa che due

sono i suoi elementi identitari a cui guardare in chiave di

attrattori turistici integrati: il patrimonio storico-culturale

cittadino – a partire dalla capacità di mettere a frutto le

potenzialità di un sito di inestimabile valore e interesse

internazionale quale il Parco archeologico dell'Area

megalitica – e la naturale, reciproca, confluenza – di cui

pochissime altre realtà godono – tra la città e la stazione

sciistica di Pila e, in prospettiva, di Cogne, qualora si

concretizzasse il progetto di collegamento intervallivo tra

le due località di montagna. Uno scopo che potrà dirsi

raggiunto se i turisti sceglieranno di soggiornare in città o

comunque di fruire, nel corso della loro vacanza, dei suoi

servizi – anche di quella a vocazione prevalentemente

sportiva o naturalistica - proprio perché richiamati dalla

posizione invidiabile di Aosta e dalla sua offerta culturale.

Sempre in quest’ottica saranno valorizzati, anch’essi in

chiave identitaria, quegli eventi che sono ormai divenuti

dei veri e propri attrattori turistici. Uno su tutti: il Marché

Vert Noël, considerato, a tutti gli effetti, la seconda

manifestazione cittadina per importanza e numero di

visitatori dopo la Fiera di Sant’Orso, e che ha ottenuto

nell’edizione appena trascorsa un successo ancora più

eclatante in virtù della sinergia con animazioni ed eventi

organizzati da altri Enti che hanno caratterizzato il periodo

delle Festività.

Per quanto attiene alle strategie e ai relativi strumenti da

attuare, tale ambizioso obiettivo verrà esplicitato e

definito con maggiore compiutezza dal Piano di sviluppo

turistico in via di realizzazione di concerto con l'Università

gpodda
Font monospazio
97

della Valle d'Aosta. Il documento non potrà prescindere

dall'analisi congiunta degli elementi di natura urbanistica

e ambientale, oltre che turistica, che caratterizzano la

realtà di Aosta e il suo sviluppo futuro.

Inoltre, un ruolo chiave dovrà essere giocato dal costante

e costruttivo confronto con i partner, istituzionali e non,

che a diverso titolo sono attori del processo di crescita e

rilancio del nostro tessuto economico. Chiave di volta per

la valorizzazione e la promozione turistica e culturale della

città e del suo territorio è la creazione di una rete di

collaborazioni solida e costruttiva, sia con realtà del

territorio sia con enti e associazioni di fuori regione. È il

caso, a proposito di quest’ultimo ambito, dell'Associazione

Europea delle Vie Francigene cui il Comune di Aosta

aderisce.

La volontà di procedere con la riqualificazione del

“Mercato coperto” cittadino muove nella direzione di dare

corpo a un volano per l’intero tessuto commerciale del

centro come vetrina delle peculiarità del nostro territorio.

In questo senso, per la sua collocazione nelle immediate

vicinanze dell’asse romano e, al tempo stesso,

dell’autostazione e della stazione ferroviaria, nonché per

la favorevole accessibilità garantita dalla presenza di aree

di sosta limitrofe, la struttura del Mercato coperto ben si

presta a divenire il “cardine” di tale progetto di messa in

valore, sfruttando le potenzialità e le opportunità offerte

dal partenariato pubblico – privato.

A tale scopo, le indicazioni emerse dallo studio di

fattibilità, condivise con gli attori economici cittadini,

saranno la base di partenza per una progettazione futura

che vedrà il sicuro coinvolgimento di tutti gli attori

gpodda
Font monospazio
98

potenzialmente interessati, anche attraverso lo strumento

del project financing qualora pervenissero progetti di

iniziativa privata.

Il cuore storico della città rimane, inoltre, al centro delle

attenzioni dell’Amministrazione tramite la promozione di

attività e iniziative a carattere ricreativo, culturale e

sportivo, nonché l’accresciuta attenzione ai pubblici

esercizi e alle attività produttive, da realizzare attraverso

la riqualificazione e la valorizzazione delle attività

commerciali in stretta collaborazione con le associazioni di

categoria e gli enti del territorio, così come con la costante

attenzione degli Uffici all’evoluzione normativa nazionale

e regionale in modo da adeguare la disciplina del

commercio con nuovi strumenti regolamentari.

gpodda
Font monospazio
99

2 Aosta

sostenibile

Le città del futuro dovranno essere più sostenibili,

inquinare meno, sprecare meno energia e rendere più

facile la vita dei cittadini. In questo senso, diverse azioni

sono in corso e rappresentano passi fondamentali per la

trasformazione di Aosta in città “green” e maggiormente

“sostenibile”.

Aosta vuole essere a tutti gli effetti una “Smart City”, e

questo implica un deciso cambio di prospettiva da attuare

attraverso azioni concrete e pianificazioni a medio

termine.

Gli interventi – che riguardano principalmente

l'incremento della mobilità sostenibile, l’ambiente e

l’efficienza energetica – devono essere recepiti nella

pianificazione urbanistica del territorio al fine di indirizzare

la città verso il modello di sviluppo desiderato.

***

Fulcro della programmazione nella direzione suindicata

saranno gli strumenti di pianificazione della città insieme

alle indicazioni che emergeranno dall’analisi dei flussi di

traffico da e verso la città, cui si collegano le politiche

tariffarie per la sosta. La mobilità delle persone per

accedere ai servizi è uno dei fattori cruciali anche delle

frazioni cittadine, e in questo senso bisognerà garantire il

mantenimento e l’esistenza di trasporti necessari a

soddisfare queste esigenze, sia a carattere collettivo sia a

carattere individuale.

Inoltre, i cittadini devono poter disporre di un sistema

moderno ed efficiente di mobilità collettiva, con

particolare attenzione ai collegamenti interni alla città e

allo sviluppo della rete di tracciati per le biciclette.

Decentramento del traffico urbano

10 – Trasporti e diritto alla mobilità

Assessore alla Mobilità Assessore all’Urbanistica

Realizzazione nuove piste ciclabili e pedonali

10 – Trasporti e diritto alla mobilità

Assessore alla Mobilità Assessore ai Lavori Pubblici

Revisione in chiave di sostenibilità del Piano

Regolatore Generale Comunale

08 – Assetto del territorio ed

edilizia abitativa

Assessore all’Urbanistica Assessore alla Mobilità

Introduzione tecnologie Smart-City nelle infrastrutture di rete

09 – Sviluppo sostenibile e

tutela del territorio e

dell’ambiente

Assessore al Decoro Urbano

Sviluppo rete teleriscaldamento e contestuale miglioramento rete acquedotto comunale

09 – Sviluppo sostenibile e

tutela del territorio e

dell’ambiente

Assessore all’Ambiente Assessore ai Lavori Pubblici

Trasversale a tutte le missioni

Miglioramento performance reti acquedotto e fognatura

09 – Sviluppo sostenibile e

tutela del territorio e

dell’ambiente

Assessore all’Ambiente

Miglioramento dei servizi sul territorio

09 – Sviluppo sostenibile e

tutela del territorio e

dell’ambiente

Assessore all’Ambiente

Gara ambito gas

17 – Energie e diversificazione

delle fonti energetiche

Assessore all’Ambiente

gpodda
Font monospazio
100

In quest’ottica, avranno importanza strategica l’attività di

salvaguardia delle trasformazioni territoriali pubbliche e

private allo scopo di perseguire il rispetto dell’ambiente,

dei valori paesaggistici e il minor impatto ambientale

possibile, incentivando il più possibile il riuso e il recupero

dei beni immobiliari esistenti, così come il presidio delle

attività di trasformazione del centro storico in sinergia e

coordinamento con la Soprintendenza regionale per i Beni

e le Attività culturali ai fini della tutela del patrimonio e

della sua valorizzazione a fini turistici e culturali.

Ugualmente importanti, sotto il profilo della mobilità

sostenibile, sarà l’ulteriore sviluppo delle piste ciclabili e

pedonali attraverso l’attuazione progetto “Aosta in

bicicletta” finanziato dal Programma investimenti per la

crescita e l’occupazione FESR POR 2014/2020 dell’Unione

Europea e in parte da fondi statali.

In quest’ambito verrà, inoltre, prestata particolare

attenzione al processo progressivo allontanamento della

circolazione con veicoli a motore dal centro storico che ha

visto un primo tangibile risultato con la pedonalizzazione

parziale dell’area dell’Arco di Augusto, già prevista dal

“vecchio” Piano Generale del Traffico Urbano. L’obiettivo

verrà perseguito indirettamente anche grazie alla

riqualificazione di piazza Giovanni XXIII che si affianca a

quella, già conclusa, di piazza Roncas, e soprattutto con le

diverse innovazioni introdotte nelle norme di gestione

delle ZTL che hanno, di fatto, portato alla soppressione

degli stalli per la sosta all’interno delle Zone a Traffico

Limitato più centrali (“zona rossa”), tutelando gli accessi

nella cosiddetta “zona gialla”.

gpodda
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101

Più in generale, la politica della sosta dovrà valorizzare le

strutture di parcheggio coperte per liberare il centro città

dal traffico veicolare. I parcheggi di attestamento nelle

diverse porte di accesso alla città (in particolare quelle

Sud, Nord e Ovest) dovranno consentire un più agevole

ingresso in città, a piedi o con i mezzi del trasporto

pubblico di linea. È il caso del nuovo “Parking de la Ville”,

il cui pieno sfruttamento non può prescindere dalle

risultanze dello studio urbanistico relativo all’Area F8 in

corso di svolgimento e funzionale all’eventuale riassetto

della zona con l'obiettivo di un aggiornamento

dell'Accordo di programma del 2013 relativo all’ex-Area

Cogne da realizzare di concerto con l’Amministrazione

regionale e gli altri soggetti interessati.

Sul fronte del presidio del territorio, saranno apportate

altre modificazioni, derivanti da esigenze emerse nello

svolgersi del processo di controllo e gestione delle

trasformazioni territoriali. Similarmente, si proseguirà con

l’iter di approvazione della perimetrazione degli ambiti

soggetti a colate di detriti e con le conseguenti operazioni

di adeguamento della cartografia degli ambiti inedificabili

per frane e inondazioni, in adempimento degli obblighi

della legge regionale relativi alla tutela della sicurezza del

territorio.

L’Amministrazione guarda, inoltre, con particolare

attenzione alla realizzazione o al completamento di una

serie di interventi che contribuiranno in modo significativo

al miglioramento della sostenibilità ambientale, cui si

accompagneranno, nel tempo, progressivi risparmi che

consentiranno di liberare risorse pubbliche a favore di

nuovi investimenti.

gpodda
Font monospazio
102

Si fa riferimento, a esempio, all’efficientamento

energetico dell’illuminazione pubblica utilizzando

tecnologia a “LED”, volta alla riduzione dei consumi così

come dell’inquinamento luminoso, che verrà attuato

attraverso l’innovativa pratica della concessione del

servizio a soggetti privati tramite “project financing”, così

come alla realizzazione di reti che sfruttano le tecnologie

più moderne per il miglioramento delle connessioni per

Internet e telefonia, come nel caso del cablaggio in fibra

ottica di ultima generazione in modalità FTTH (Fiber To

The Home), realizzato dalla società “Open Fiber” con

proprio investimento, e che raggiungerà 15mila abitazioni

entro fine 2020, ma anche agli interventi di posa del

teleriscaldamento, di importanza strategica per la città e

dalle notevoli ricadute economiche e ambientali anche per

l’efficientamento energetico degli stabili comunali che ne

deriva, e in virtù della contestuale sostituzione di interi

tratti dell’acquedotto comunale, al fine di diminuire le

perdite di rete e garantire qualità nell’erogazione

dell’acqua potabile.

In sede di redazione del capitolato speciale d’appalto per

l’indizione della prossima gara per i servizi di igiene urbana

e di raccolta dei rifiuti, l’Amministrazione comunale si

porrà l’obiettivo di conseguire economie, ottimizzando il

servizio con un monitoraggio più attento e mettendo in

essere gli accorgimenti che, di volta in volta, risulteranno

indispensabili per la riduzione della produzione dei rifiuti

e il contestuale aumento della raccolta differenziata,

anche attraverso il passaggio da tassa a tariffa.

Sempre in tema di pubblici appalti, il 2019 vedrà la

conclusione della gara per individuare il futuro gestore

della distribuzione di gas metano in ambito regionale con

gpodda
Font monospazio
103

cui si procederà alla stipula del contratto: un obiettivo

lungamente atteso che ha visto, e vedrà, il Comune di

Aosta impegnato quale capofila di un’attività

particolarmente delicata e di notevole importanza per le

ricadute sulla comunità valdostana.

Proseguiranno, infine, le convocazioni periodiche degli

Osservatorii comunali sulla qualità dell’aria e sui rifiuti: tali

organismi, aventi natura consultiva, devono fungere da

stimolo nei confronti degli uffici comunali, ma

costituiscono anche luoghi privilegiati in cui confrontarsi e

analizzare i risultati raggiunti, condividere buone pratiche

con il fine ultimo di diffondere stili di vita improntata allo

sviluppo sostenibile.

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104

3 Aosta da abitare

Attenzione al decoro urbano, alla sicurezza e alla legalità:

questi gli obiettivi per rendere Aosta una città sempre più

a misura dei suoi cittadini.

Per conseguire il risultato si deve investire sugli elementi

che rendono una città più vivibile e fruibile da parte dei

suoi cittadini, che tutelano la libertà di movimento

attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche,

che contribuiscono a sviluppare il senso di appartenenza,

e ad accrescerne il ruolo di polo di aggregazione sociale

migliorando e incrementando gli arredi urbani, che

trasmettono la percezione di muoversi e vivere più sicuri.

Operare in tale direzione significa anche incrementare il

potenziale turistico della città stessa: una città più bella,

accogliente, aperta, pulita, ordinata sarà certamente una

meta cui il turista saprà affezionarsi, e in cui sarà spinto a

tornare.

***

Di fondamentale valenza per le ricadute positive sulla città

saranno gli interventi previsti dal progetto “Aosta

recupera la propria identità” con cui l'Amministrazione

comunale ha partecipato al cosiddetto “Bando periferie”.

A tale proposito, il programma volto al miglioramento

urbanistico e della qualità della vita, con interventi che si

snodano su tutta la città vedrà, nel corso del 2019, la

rimodulazione della programmazione, la conseguente

sottoscrizione della nuova convenzione con la Presidenza

del Consiglio dei Ministri e la ripresa delle attività

progettuali che erano già state in parte condotte e portate

a termine.

Aosta recupera la propria identità

Trasversale a tutte le Missioni

Sindaco Assessore ai Lavori Pubblici

Assessore all’Ambiente

Valorizzazione del centro storico (riqualificazione

piazze , pedonalizzazione Arco d’Augusto,

razionalizzazione arredi)

05 – Tutela e valorizzazione dei

beni e attività culturali

Assessore al Decoro Urbano

Assessore ai Lavori Pubblici 10 – Trasporti e

diritto alla mobilità

Valorizzazione del patrimonio pubblico

06 – Politiche giovanili, sport e

tempo libero

Assessore allo Sport e al Patrimonio

Assessore ai Lavori Pubblici

01 – Servizi istituzionali, generali e di

gestione

02 – Diritti sociali, politiche sociali e

famiglia

Decentramento del traffico urbano

10 – Trasporti e diritto alla mobilità

Assessore ai Lavori Pubblici

Abbattimento barriere architettoniche

10 – Trasporti e diritto alla mobilità

Assessore ai Lavori Pubblici

Riqualificazione del patrimonio ERP

08 – Assetto del territorio ed edilizia

abitativa Assessore ai Lavori Pubblici

Sviluppo sistema di video-sorveglianza

03 – Ordine pubblico e sicurezza

Sindaco

Presidio e messa in sicurezza del territorio

03 – Ordine pubblico e sicurezza

Sindaco Assessore ai Lavori Pubblici

Osservatorio legalità

01 – Servizi istituzionali, generali e di

gestione

Sindaco Presidente del Consiglio

Comunale

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105

La valorizzazione del centro storico si concretizzerà

attraverso la riqualificazione di piazza Giovanni XXIII, i cui

lavori avranno inizio nel corso del 2019, ma anche con

l’implementazione dei beni e dei siti descritti dal nuovo

sistema di segnaletica monumentale realizzato in accordo

con la Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali con

il fine di migliorare la fruizione della città in chiave

turistica.

Alla progressiva pedonalizzazione dell’area dell’Arco

d’Augusto – che verrà ulteriormente testata e analizzata in

vista di una soluzione completa e definitiva - e alla

riduzione del traffico automobilistico nelle zone centrali si

accompagnerà, di pari passo, la razionalizzazione degli

elementi di arredo urbano che dovranno abbellire le zone

lasciate libere dalle auro, prevedendo che la scelta di

tipologie, materiali, colori e collocazioni tenga conto della

storia della città, rendendosi funzionale a caratterizzare

percorsi pedonali a tema storico-culturale, monumentale

e di scoperta della tradizione.

In questa direzione si pone il progetto approvato alla fine

del 2018 per la sistemazione temporanea di piazza Arco

d’Augusto - oltre che di via Losanna e di piazza Giovanni

XXIII - in attesa di avviare un’attività progettuale per la

realizzazione di opere finalizzate a riqualificare in modo

definitivo tutta l’area, valorizzando le caratteristiche

storico-architettoniche del sito.

Nella logica del mantenimento e della cura della città e del

decoro urbano da condividere con la cittadinanza si

inserisce il progetto di valorizzazione del patrimonio

dell’Ente attraverso utilizzi e formule gestionali

innovative, come nel caso di alcuni impianti sportivi o della

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106

ripresa dell’iter relativo all’iniziativa di project financing

per il recupero delle Arcate del Plot, o eventuali

dismissioni finalizzate a un più efficace recupero dei beni

e a una contestuale ottimizzazione delle risorse comunali,

senza dimenticare la volontà di fornire una risposta alle

legittime aspirazioni da parte degli inquilini degli alloggi di

Erp e non - come nel caso delle “Villette” del quartiere

Cogne - di poter diventare proprietari degli appartamenti

che abitano da numerosi anni.

La stessa attenzione deve essere posta ai beni in

disponibilità dell’Amministrazione – sportivi e non - che

meritano l’azione di rilancio e valorizzazione intrapresa in

particolare negli ultimi anni.

Grazie alle disponibilità provenienti dalle alienazioni sono

previsti diversi interventi sia sul patrimonio di Edilizia

residenziale pubblica che sul patrimonio comunale in

genere, come sta avvenendo sull’impiantistica e sulla

dotazione sportiva.

Peraltro, sempre il quartiere Cogne, su cui negli anni

l’Amministrazione ha condotto importanti investimenti,

sarà teatro di altri interventi di grande valenza sociale. Da

un lato nel corso del 2019 si concluderà l’opera di

riqualificazione del patrimonio Erp che ha interessato 29

alloggi, dall’altro, sarà proprio l’ex quartiere operaio il

punto di partenza dell’attività di abbattimento delle

barriere architettoniche, con particolare riferimento ai

marciapiedi, che si estenderà successivamente alle altre

zone cittadine.

Un’ulteriore spinta sul versante della valorizzazione

dell’area, oltre che del miglior collegamento con il centro

cittadino, verrà da due provvedimenti di grande rilievo

condotti nella stessa zona che avranno un impatto positivo

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107

sia sotto il profilo urbanistico che viabilistico: da un lato

l’abbattimento del cosiddetto “grattacielo alto” i cui

inquilini si trasferiranno nei primi mesi del 2019 nel nuovo

complesso Contratto di Quartiere I edificato all’incrocio

tra le vie Elter e Battisti; dall’altro il prolungamento della

stessa via Elter fino all’incrocio con corso Saint-Martin-de-

Corléans. Al termine dei lavori - che avranno inizio tra la

tarda primavera e l’inizio dell’estate dell’anno appena

iniziato – Aosta disporrà di una nuova arteria di

attraversamento in direzione Sud-Nord deputata a

migliorare la circolazione stradale dopo la chiusura di via

Lexert successiva all’Accordo di programma sottoscritto

tra Ministero della Difesa. Agenzia del Demanio, Regione

Autonoma Valle d’Aosta e Comune di Aosta per la

ristrutturazione delle caserme “Ramires” e “Battisti” e la

cessione, da parte dei militari, della ex caserma “Testa

Fochi” per la sua trasformazione in polo universitario.

Nella consapevolezza che una città più sicura è una città

più vivibile, l’Amministrazione intende investire in

molteplici azioni, che, integrando anche altre finalità,

potranno contribuire ad una maggiore tutela della

sicurezza.

In questa logica, verrà implementato e reso più efficiente

il sistema di telecamere presenti in città, e verrà

potenziato il ruolo della Polizia Locale, quale strumento di

prevenzione e vigilanza della città che troverà una

formalizzazione normativa con l’elaborazione del nuovo

Regolamento di Polizia urbana.

Inoltre, il presidio del territorio riguarderà anche il

monitoraggio del traffico tramite un sistema di controlli

della velocità veicolare che ha fornito riscontri positivi in

diverse realtà valdostane (“veloOk”) da aggiungere a

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quello già disponibile, così come l’attività di controllo dei

veicoli circolanti privi di copertura assicurativa

obbligatoria e di revisione, entrambi comportamenti

crescenti a livello non solo locale.

L’attenzione ai temi della sicurezza, della legalità e del

contrasto ai fenomeni devianti e criminali troverà, infine,

una risposta anche a livello di tavolo politico-

amministrativo con la costituzione in seno al Consiglio

comunale dell’“Osservatorio permanente comunale per la

legalità e la lotta alla criminalità organizzata”, istituito

dall’Amministrazione cittadina a fine 2018 quale

strumento utile per lo studio e la promozione di attività

finalizzate alla prevenzione e al contrasto di fenomeni di

corruzione e illegalità, che vedrà avviare le attività nel

corso del 2019 con la partecipazione di realtà attive sul

territorio (associazionismo, sindacati).

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4 Aosta per tutti

Realizzare una città per tutti significa pensare a un luogo

che si prenda cura di tutte le fasce della popolazione a

partire dai più piccoli - attraverso i servizi all’infanzia e la

scuola, momento fondamentale di formazione e di

crescita - per continuare a guardare ai giovani e alle loro

esigenze di aggregazione e socializzazione, senza

dimenticare i più deboli e svantaggiati. Ecco perché

l’Amministrazione si impone di operare scelte strategiche

per garantire in futuro servizi sempre efficienti nonostante

la diminuzione delle risorse pubbliche.

A tal fine, dovranno essere sperimentati nuovi modelli

gestionali dei servizi che sviluppino progressivamente

sinergie tra Istituzioni pubbliche e soggetti privati, ai quali

spetterà un ruolo attivo nella gestione dei servizi

medesimi.

L’obiettivo è quello di promuovere aspetti, come la scuola,

lo sport, le politiche sociali, le politiche giovanili e il tempo

libero che incidono sulla crescita e lo sviluppo dei cittadini.

Nella pluralità di accezioni del termine, occorrerà passare

da un “welfare delle prestazioni” a un “welfare delle

relazioni”, incrementando i rapporti con il “terzo settore”

locale.

***

In una città ormai nei fatti plurale, composita, socialmente

e culturalmente differenziata al suo interno, l’istruzione

costituisce un settore essenziale, quasi un banco di prova

che può testare quanto una comunità sia in grado di

mostrarsi aperta e inclusiva.

Ruolo dell’Amministrazione deve essere, pertanto, quello

di far leva proprio sull’istruzione pubblica per

responsabilizzare la comunità considerata nel suo

Studio di nuovi modelli gestionali per i servizi scolastici

finalizzati a mantenere gli attuali standard delle

prestazioni

04 – Istruzione e diritto allo

studio

Assessore all’Istruzione Sindaco

Sensibilizzazione del mondo della scuola alle tematiche della

legalità e del rispetto

04 – Istruzione e diritto allo

studio

Sindaco Assessore all’Istruzione

Rimodulazione dei servizi all’infanzia per soddisfare al

meglio le esigenze delle famiglie

12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Assessore alle Politiche Sociali

Valorizzazione della vocazione sportiva di Aosta (Città Europea

dello sport 2017) e del suo patrimonio impiantistico

06 – Politiche giovanili, sport e

tempo libero Assessore allo Sport

Regolamentazione della gestione degli impianti sportivi

06 – Politiche giovanili, sport e

tempo libero Assessore allo Sport

Creare nuovi spazi per attività dedicate ai giovani

06 – Politiche giovanili, sport e

tempo libero

Assessore ai Lavori Pubblici Vicesindaco

Valorizzazione delle attività della Cittadella dei Giovani

06 – Politiche giovanili, sport e

tempo libero Vicesindaco

Rimodulazione dei servizi agli anziani per soddisfare al meglio le esigenze delle famiglie anche

sperimentando forme di co-progettazione

12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Assessore ai Lavori Pubblici Assessore alle Politiche

Sociali

Revisione servizio sportello sociale

12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Assessore alle Politiche Sociali

Razionalizzazione dei servizi nell’ambito delle politiche per la

casa

12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Assessore alle Politiche Sociali

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complesso, e, nello specifico, formare i cittadini del

domani, nella convinzione che proprio a partire

dall’istruzione si possano approntare percorsi di

apprendimento e di riflessione utili ai nostri ragazzi che

sperimentano nel vivere quotidiano un mondo

estremamente difficile da leggere e interpretare. A tale

proposito, l’Amministrazione comunale di Aosta, nel

rispetto delle prerogative di autonomia e indipendenza

delle Istituzioni scolastiche e dei singoli docenti,

promuoverà incontri e dibattiti nelle varie scuole aostane

con la partecipazione di operatori sociali e rappresentanti

dell'associazionismo, delle Istituzioni e delle Forze

dell’Ordine, per approfondire temi inerenti alla cultura

della legalità, alla sicurezza stradale, all'uso responsabile

dei social-network, al contrasto al bullismo e ai pericoli

derivanti dal consumo di alcol e sostanze stupefacenti,

rispetto ai quali giovani e giovanissimi spesso necessitano

di informazioni puntuali e consigli concreti.

Più in generale, l'obiettivo in materia di servizi scolastici è

di garantire gli standard di qualità attuali, senza rinunciare

a razionalizzare attività e costi attraverso una gestione

integrata dei servizi di refezione, trasporto, servizi di

pulizia e accessori e servizi ludico-ricreativi e educativi e la

riorganizzazione funzionale dell’assetto organico del

personale ausiliario comunale.

Anche sul fronte dei servizi all’infanzia, verrà rivisto

l’attuale modello organizzativo attraverso

l’esternalizzazione completa dei servizi, in attesa delle

determinazioni della Regione in merito all’accreditamento

e all’eventuale adesione del Comune di Aosta che il

Consiglio comunale vorrà adottare.

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Il titolo di “Città europea dello Sport” – “European City of

Sport 2017” conseguito da Aosta dovrà continuare a

sostenere il ruolo di volano per la valorizzazione della

vocazione della città in tale ambito al di là dello scenario

temporale del riconoscimento, perseguendo la

promozione della pratica sportiva oltre che

l’incentivazione dell'iniziativa privata, pubblica e

associazionistica a sostegno dello sport, e preservando gli

ottimi rapporti stretti con il Coni regionale. Infatti, il

cappello naturale che il titolo sta conferendo alle

manifestazioni sportive della città sta dando vita a una

collaborazione sempre più fattiva tra pubblico e privato

nel promuovere Aosta come luogo di sport e turismo.

In tale contesto, dopo l’esito positivo della prima edizione

sperimentale, verrà regolamentato il Premio biennale

“Aosta Città europea dello Sport” destinato a sportivi e

società del capoluogo distintisi nell’anno di riferimento

nella disciplina praticata.

Sul fronte dell’impiantistica sportiva, gli interventi

interesseranno il Palaindoor, la pista di Atletica del campo

“Tesolin” nonché la manutenzione straordinaria di altre

strutture, e saranno finanziati previa rimodulazione del

Piano decennale “Aosta Capitale” di concerto con la

Regione autonoma Valle d’Aosta.

Parimenti, nell’ottica di una maggiore fruibilità e un più

funzionale utilizzo delle strutture, verranno ricercati nuovi

modelli di sviluppo e gestione del ricco patrimonio

impiantistico sportivo cittadino che saranno sintetizzati

nel redigendo Regolamento di gestione degli impianti

sportivi il cui iter si svilupperà in seno al Consiglio

comunale e alla Commissione competente.

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L'attenzione al mondo dei ragazzi e alle loro modalità

espressive e creative conoscerà un passaggio precipuo con

il perfezionamento delle attività della Cittadella dei

Giovani, per la quale sarà necessario individuare e/o

rivedere le linee-guida con i partner nell’ambito del

Gruppo inter-istituzionale e del Tavolo tecnico, al fine di

poter procedere durante l’anno appena iniziato

all’espletamento della gara d'appalto che individuerà il

nuovo gestore.

L’offerta in favore dei ragazzi sarà, inoltre, potenziata e

arricchita con la realizzazione, nel corso del 2019, dello

“Skate-park” in place Ancien Abattoir, in prossimità della

Cittadella dei Giovani, in seguito all’aggiornamento della

progettazione.

Le politiche sociali dovranno giocare un ruolo

fondamentale andando verso un modello di stretta

collaborazione con i soggetti privati operanti nel terzo

settore.

In particolare, occorre ripensare il nostro modello di

welfare al fine di mantenere gli elevati standard raggiunti

a fronte di una continua contrazione delle risorse

disponibili mediante nuove forme di partenariato

pubblico/privato.

È il caso del bando per la co-progettazione e la gestione in

partnership di interventi innovativi e sperimentali

espletato dall'Amministrazione comunale a fine 2017, che

vedrà anche nel biennio 2019-2021 un raggruppamento

composto da realtà della cooperazione valdostana

affiancare il Comune nel settore dei servizi per gli anziani

a integrazione di quelli oggetto del contratto di appalto,

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promuovendo un’esperienza aperta alla partecipazione di

tutti i soggetti presenti nella comunità locale.

Occorrerà peraltro procedere a una attenta revisione dei

servizi rivolti agli anziani, focalizzando l’attenzione sulle

vere esigenze di cui sono portatori nell’ottica di una

tendenziale maggiore e più lunga domiciliarizzazione del

soggetto assistito con il coinvolgimento della famiglia e

della rete di servizi presenti sul territorio. In tal senso,

rivestirà una notevole importanza la mappatura dei

bisogni che verrà condotta in vista della redazione delle

linee-guida che ispireranno i prossimi bandi per la gestione

dei servizi stessi.

Proseguiranno i rapporti volti alla promozione e al

sostegno dell’associazionismo familiare per perseguire

l’integrazione tra famiglie, strutture pubbliche e strutture

di privato sociale.

Nell’ambito del processo di riorganizzazione dei servizi

residenziali rivolti agli anziani rivestirà un ruolo

fondamentale il nuovo Accordo di programma che verrà

sottoscritto con l’Amministrazione regionale per il

completamento e il successivo utilizzo del centro

polifunzionale “Brocherel” che andrà ad affiancarsi alla

nuova microcomunità ricavata dalla riconversione dell’ex

hôtel Bellevue.

Sul fronte delle problematiche connesse alla “casa”, a

seguito del passaggio del diritto di superficie del

patrimonio ERP all’Agenzia regionale per l’edilizia

residenziale (Arer), il Comune si è sgravato della

manutenzione degli stabili, garantendo la

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razionalizzazione del settore dell’Edilizia residenziale

pubblica e un notevole risparmio sui costi gestione.

Inoltre, nel corso dell’anno entrerà in vigore la nuova

Legge regionale che disciplinerà le diverse modalità di

assegnazione degli alloggi ERP attraverso un bando

regionale predisposto dall’Arer a valere per l’intero

territorio regionale. Sulla base delle domande presentate

nel 2018, si procederà ad aggiornare la graduatoria attuale

e alla successiva assegnazione degli alloggi disponibili fino

all’entrata in vigore della nuova.

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5

Aosta innovativa,

trasparente ed efficiente

L’innovazione dovrà essere lo strumento per accrescere la

trasparenza amministrativa del Comune: un proposito

che, al di là delle previsioni e degli impegni normativi,

vuole contribuire ad avvicinare cittadini e imprese ai

servizi comunali, aumentare la produttività degli uffici,

agevolare e velocizzare i pagamenti ai fornitori, e rendere

più efficiente e snella la burocrazia.

In tale senso, l’innovazione si pone quale elemento-

cardine trasversale rispetto a tutti gli ambiti strategici

dell’Amministrazione, in quanto comprende obiettivi più

generali che riguardano l’intera struttura comunale.

Lavorare in questa direzione significa avere una struttura

snella e performante che cancelli gli sprechi, che utilizzi in

maniera efficiente le risorse interne, e che sia in grado di

rispondere adeguatamente alle sollecitazioni esterne,

ascoltando i cittadini e proponendo soluzioni ai loro

bisogni.

L’efficienza dell’Ente sarà ricercata anche facendo ricorso

alle proprie società partecipate, in particolar modo ad APS

SpA. Compiti e ambiti d’azione della società di cui il

Comune detiene l’intera proprietà (nel rispetto delle

disposizioni di cui al D. Lgs. 175/2016 recante a oggetto

“Testo Unico delle società a partecipazione pubblica”,

entrato in vigore il 23 settembre 2016) sono stati rivisti in

funzione di una razionalizzazione dell'attività e del

contenimento delle spese della medesima. Il risultato della

riorganizzazione è formalizzato dal contratto di servizio-

quadro che resterà in vigore fino a fine 2027 e declinato

dal Programma operativo strategico triennale della società

“in house”.

Sviluppo agenda digitale

01 – Servizi istituzionali, generali e di

gestione

Sindaco

Rafforzamento delle professionalità interne

01 – Servizi istituzionali, generali e di

gestione

Sindaco

Gestione dei servizi cimiteriali di interesse regionale

12 – Diritti sociali, politiche sociali e

famiglia Sindaco

Semplificazione rapporti con l’utenza

14 – Sviluppo economico e competitività

Vicesindaco

Razionalizzazione rapporti con il contribuente

01 – Servizi istituzionali, generali e di

gestione

Assessore alle Finanze Sindaco

Valorizzazione del personale

01 – Servizi istituzionali, generali e di

gestione

Sindaco

“Governance” società partecipate in linea quanto

disposto dal D.Lgs. 175/2016 (TUSP) nonché dal Testo Unico

sui Servizi Pubblici Locali

01 – Servizi istituzionali, generali e di

gestione

Vicesindaco

“Governance” società partecipate in linea quanto

disposto dalle nuove normative in materia di

società partecipate e di Servizi Pubblici Locali

01 – Servizi istituzionali, generali e di

gestione

Vicesindaco

Nuova gestione del personale

01 – Servizi istituzionali, generali e di

gestione

Sindaco

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116

***

L’innovazione tecnologica, al tempo stesso premessa e

corollario della cosiddetta Amministrazione digitale,

costituisce un obiettivo rilevante dell’azione di governo

che significa introduzione di software liberi che

consentano di risparmiare ingenti risorse sulle licenze dei

programmi, dematerializzazione e reingegnerizzazione dei

processi interni, sfruttamento e rafforzamento delle

competenze e delle professionalità del personale

comunale, incentivandone la formazione e

l’aggiornamento, ricerca di soluzioni nuove che

consentano di sfruttare le potenzialità della tecnologia in

un’ottica di semplificazione, efficienza e risparmio, nonché

ottimizzazione e rivisitazione dei servizi, come

l'avviamento della ANPR (Anagrafe Nazionale della

Popolazione Residente), entrata a regime nel Comune di

Aosta nel dicembre 2018 dopo una complessa e rigorosa

attività di ottimizzazione delle procedure e di formazione

del personale.

Proprio in tale ambito verranno condotte ulteriori

interventi per la qualificazione dei dipendenti dell’Ente,

con particolare riferimento alle funzioni apicali – le

cosiddette Ppo, “Particolari posizioni organizzative” – che

verranno ulteriormente responsabilizzati e valorizzati con

l’attribuzione di deleghe di funzione originariamente in

capo ai dirigenti comunali.

Sul versante della razionalizzazione delle procedure e della

semplificazione, proseguiranno le attività finalizzate

finalizzare alla creazione dell'“Ufficio unico riscossioni”

quale unico referente del cittadino nei confronti del

Conoscere e amministrare la Città

01 – Servizi istituzionali, generali e di

gestione

Presidente del Consiglio Comunale

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Comune riguardo all’attenzione alla riscossione delle

entrate proprie dell’Ente, nell’ottica di una naturale

evoluzione dello “Sportello informativo del contribuente”

- già sperimentato positivamente in particolari periodi

dell’anno connessi a scadenze tributarie – così come dei

servizi digitali legati ai pagamenti per mezzo

dell’estensione a tutte le aree dirigenziali con entrate della

piattaforma regionale “Pagopa”.

Gli obiettivi sono quelli di rendere accessibili ai cittadini le

informazioni divulgabili in modo semplice e veloce,

perseguendo progressivamente la politica degli “open

data”, di redigere e pubblicare contestualmente il piano

annuale e triennale di sviluppo del sistema informativo, e

di implementare e aggiornare i progetti di e-Government

intrapresi dall’Amministrazione.

Verrà, infine, consolidata e potenziata la possibilità di

seguire l'attività del Consiglio comunale non solo in diretta

attraverso la funzionalità di “streaming” ma anche a

posteriori attraverso il miglioramento della gestione dei

cosiddetti “Podcast”.

Sempre in tema di Assemblea comunale, onde accrescere

la consapevolezza del ruolo svolto anche a fronte del

consistente ricambio intervenuto negli ultimi anni nella

classe politico-amministrativa del Consiglio, e al fine di

migliorare la percezione nei confronti dell’assise cui sono

delegate dai cittadini le funzioni di controllo e di indirizzo

politico, nel corso del 2019 verranno portate a termine

alcune attività quali la realizzazione di un “Manuale del

Consigliere” e la promozione di un ciclo di conferenze su

Aosta.

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Sul versante delle società partecipate, infine, verrà

condotta un’analisi al fine di individuare nuovi ambiti di

attività in cui le “partecipate” stesse potranno esercitare

servizi prima in capo all’Ente. Gli obiettivi

dell’esternalizzazione sono di ridurre i costi, razionalizzare

l’organizzazione interna e migliorare l’offerta verso

l’utenza costituita dai cittadini.

Al tempo stesso, saranno rafforzate le attività di indirizzo

e di controllo sull’attività delle società a partecipazione

comunale, in accordo con quanto previsto dalle linee-

guida in materia di controllo analogo sulle società

partecipate approvate nel 2017.

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120

1.4 Strumenti per la rendicontazione dei risultati

Il processo di programmazione e controllo per le Pubbliche Amministrazioni prevede che ad ogni livello di

pianificazione /progettazione corrisponda un adeguato sistema di monitoraggio e controllo al fine di

misurare e valutare il grado di raggiungimento dei risultati attesi. In sintesi si riportano, per ognuno dei

livelli di pianificazione /programmazione previsti, i diversi strumenti di controllo utilizzati dal Comune.

* Il ciclo della performance così come disciplinato dal Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 recante “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i., all’art. 10, comma 1, stabilisce quanto segue: “1. Al fine di assicurare la qualità, comprensibilità ed attendibilità dei documenti di rappresentazione della performance, le

amministrazioni pubbliche, redigono e pubblicano sul sito istituzionale ogni anno:

a) entro il 31 gennaio, il Piano della performance, documento programmatico triennale, che è definito dall'organo di indirizzo

politico-amministrativo in collaborazione con i vertici dell'amministrazione e secondo gli indirizzi impartiti dal

Dipartimento della funzione pubblica ai sensi dell'articolo 3, comma 2, e che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici

ed operativi di cui all'articolo 5, comma 01, lettera b), e definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle

risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell'amministrazione, nonché gli obiettivi

assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori;

b) entro il 30 giugno, la Relazione annuale sulla performance, che è approvata dall'organo di indirizzo politico-

amministrativo e validata dall'Organismo di valutazione ai sensi dell'articolo 14 e che evidenzia, a consuntivo, con

riferimento all'anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed

alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti, e il bilancio di genere realizzato”.

Il documento di programmazione della performance ha valenza triennale ed assegna gli obiettivi di performance annuali. Il documento di rendicontazione ha invece valenza annuale in quanto verifica il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati nell’anno precedente.

121

Descrizione degli strumenti di rendicontazione:

Il processo di controllo èitipicamente un processo bottom-up ovvero verifica, a partire dagli stati più

operativi della programmazione, la corrispondenza fra quanto dichiarato e quanto di fatto realizzato.

Lo strumento di controllo è rappresentato dal rendiconto di gestione che, attraverso i documenti contabili

di cui si compone (conto del bilancio, situazione economico-patrimoniale), consente al Consiglio comunale

dell’Ente e ai cittadini di:

· valutare concretamente, per tutte le fonti di entrata e le finalità di spesa, i risultati finanziari ottenuti

rispetto a quelli previsti;

· conoscere ed analizzare il risultato economico della gestione;

· prendere conoscenza di tutti gli elementi attivi e passivi del patrimonio dell'Ente e le variazioni della sua

consistenza eventualmente intervenute nel corso dell'esercizio.

Segue, quale strumento di controllo annuale, il rendiconto della gestione, approvato nell’anno successivo

rispetto all’esercizio finanziario di riferimento, con i relativi allegati tra i quali, in questa sede, è di

particolare importanza la “Relazione al Rendiconto” che dettaglia l’attività svolta nel periodo considerato

ed è composta da due sezioni:

- rendicontazione dell’attività svolta in relazione agli ambiti e obiettivi previsti dal DUP e dalla relativa

Nota di Aggiornamento. Per ogni ambito strategico sono riportati gli obiettivi operativi previsti dai

citati documenti programmatici ed è dettagliata l’attività svolta in relazione agli stessi. In tale sezione

trova posto anche la rendicontazione dell’attività ordinaria svolta dai singoli Servizi comunali,

raggruppata per Area dirigenziale di riferimento;

- la seconda parte propone, invece, una analisi più tecnica e riporta l’analisi della gestione finanziario-

contabile del periodo in questione, corredata di indicatori analitici di bilancio, e si conclude con

l’elenco dei beni patrimoniali.

Con una visione prospettica di medio periodo e con un taglio più trasversale, la relazione della performance

prevista dal D. Lgs. 150/2009 garantisce una visione unitaria e facilmente comprensibile della performance

dell’Ente, evidenziando altresì i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi rilevanti ai fini della valutazione

delle prestazioni del personale.

La verifica sullo stato di attuazione delle strategie contenute nel DUP avviene annualmente, in occasione

della ricognizione - con deliberazione consiliare - sullo stato di attuazione dei programmi e al termine del

mandato politico attraverso la redazione della relazione di fine mandato, ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs.

149/2011. In tale documento sono illustrati l’attività normativa e amministrativa svolta durante il mandato,

i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi programmatici, la situazione economico-finanziaria dell’Ente e

degli organismi controllati, gli eventuali rilievi mossi dagli organismi esterni di controllo. Tutti i documenti di

verifica sono pubblicati sul sito internet del Comune, al fine di assicurarne la più ampia diffusione e

conoscibilità.

N. Ambito

strategicoAmbito strategico

N. Obiettivo

strategicoObiettivo strategico Obiettivo operativo 2019 2020 2021 Struttura referente Servizio Altri soggetti coinvolti Missione D.Lgs. 118/2011 Programma D.Lgs. 118/2011

Predisposizione e approvazione del "Piano

Strategico del Comune di Aosta" per il periodo

2018-2020 che, traendo spunto dal precedente

"Piano strategico della città di Aosta" di cui alla

deliberazione del Consiglio comunale n. 43 del

7/04/2010, ne aggiorni i contenuti e individui le

linee di sviluppo della città, in un'ottica

integrata con gli altri Enti locali valdostani e, in

particolare, con i Comuni limitrofi.

Il documento sarà redatto con il supporto del

Celva nell'ambito delle attività di assistenza e

consulenza svolte dalla società cooperativa nei

confronti degli Enti locali soci ai sensi dell'art. 5

del vigente Statuto sociale.

Individuazione degli ambiti di intervento;

generazione degli scenari;

costruzione della visione strategica

Attività approvazione consiliare e

presentazione --

Area A1:

affidamento e coordinamento

Tutte le Aree:

definizione dei contenuti

S-04:

affidamento e coordinamento

Tutti i servizi:

definizione dei contenuti

RAVDA - CELVA - Stakeholder 8 - Assetto del territorio e edilizia abitativa 1 - urbanistica ed assetto del territorio

Piano sviluppo turistico

Esame della bozza del Piano di Sviluppo

Turistico per successiva eventuale

approvazione dello stesso da parte del

Consiglio comunale;

Avvio delle attività conseguenti,

eventualmente in sinergia con l'elaborazione

del Piano Strategico della Città di Aosta

Valutazione potenziali ulteriori sviluppi --Area A5

Area T1

S-16

S- 18

Università della Valle d'Aosta - Associazioni di

categoria - ADAVA - PILA SPA - RAVDA -

Stakeholder

5 - Tutela e valorizzazione dei beni di

interesse storico

2 - Attività culturali e interventi diversi nel

settore culturale

Sfruttare le potenzialità dell'Associazione

Europea delle Vie Francigene (cui il Comune di

Aosta aderisce) in termini di valorizzazione e

promozione turistica e culturale della città e del

suo territorio

Attività istituzionali correlate allo sviluppo e

promozione

Attività istituzionali correlate allo sviluppo e

promozione

Attività istituzionali correlate allo sviluppo e

promozioneArea A5 S-08

Area T2 (Verde pubblico e Segnaletica) -

RAVDA (Soprintendenza beni e attività

culturali) - Associazione Europea delle Vie

Francigene - altri EELL aderenti

all'Associazione

5 - Tutela e valorizzazione dei beni di

interesse storico

2 - Attività culturali e interventi diversi nel

settore culturale

Collaborazione con la Consulta comunale per le

attività culturali individuando, anche grazie al

suo supporto, forme di raccordo tra le realtà

associative attive sul territorio in ambito

artistico, culturale e sociale, nell'ottica di favorire

processi di condivisione

Analisi proposte di sperimentazione di

modelli di organizzazione condivisa

formulate dalla Consulta

Analisi proposte di sperimentazione di

modelli di organizzazione condivisa

formulate dalla Consulta

Analisi proposte di sperimentazione di

modelli di organizzazione condivisa

formulate dalla Consulta

Area A5 S-08

Associazioni culturali del territorio - Cittadella

dei Giovani - Consulta comunale per le attività

culturali

5 - Tutela e valorizzazione dei beni di

interesse storico

2 - attività culturali e interventi diversi nel

settore culturale

1.2

Valorizzazione della

stretta interdipendenza

tra Aosta e Pila

Promuovere Aosta e Pila come un unicum

nell'offerta turistica della Valle d'Aosta,

coniugando, sia nel periodo invernale che nel

periodo estivo, le proposte in termini di eventi e

servizi turistici, culturali, sportivi e le attività

commerciali delle due realtà anche tramite

un'estensione dell'orario di esercizio della

cabinovia che collega la stazione e la città

Sviluppo di azioni operative in sinergia con gli

attori coinvolti

Sviluppo di azioni operative in sinergia con gli

attori coinvolti

Sviluppo di azioni operative in sinergia con gli

attori coinvoltiArea A5 S-08

Area T1 (Urbanistica) - Area T2 (Viabilità) -

PILA SPA - APS SPA7 - Turismo 1 - sviluppo e valorizzazione del turismo

1.3

Valorizzazione degli

eventi che sono veri

attrattori turistici

Individuazione e valorizzazione degli eventi

maggiormente attrattivi sotto il profilo della

promozione turistica e delle ricadute sul tessuto

economico locale

Riproposizione e realizzazione degli eventi

ritenuti maggiormente attrattivi

Riproposizione e realizzazione degli eventi

ritenuti maggiormente attrattivi

Riproposizione e realizzazione degli eventi

ritenuti maggiormente attrattiviArea A5 S-08

Area T1 (Ambiente) - RAVDA - Chambre

Valdôtaine - Associazioni territoriali -

Associazioni di categoria - Office Régional du

Tourisme

7 - Turismo 1 - sviluppo e valorizzazione del turismo

1.4

Riqualificazione del

mercato coperto

sfruttando la

compartecipazione

pubblico-privato

Valorizzazione e riconversione del mercato

coperto

Organizzazione di incontri per la condivisione

con gli attori economici della città dello studio

di fattibilità;

Valutazione di eventuali proposte di project

financing di iniziativa privata;

Eventuale approvazione dello studio di

fattibilità

Sviluppo delle fasi successive sulla base delle

risultanze dell'attività e delle scelte messe in

campo nel 2019

Prosecuzione dell'iter di concreta

valorizzazione del bene e delle aree

circostanti

Area A5

Area T2

(per gli aspetti inerenti il project financing)

S-08

S-22

T1 (Urbanistica) - UdP Valorizzazione

patrimoniale14 - sviluppo economico e competitività

2 - commercio - reti distributive - tutela dei

consumatori

1.5

Riqualificazione e

valorizzazione delle

attività commerciali

Approvazione di appositi regolamenti comunali

per la disciplina del commercio in riferimento

all'evoluzione normativa nazionale e regionale

Elaborazione testi dei vari Regolamenti e

avvio dell'iter di approvazione

Elaborazione testi dei vari Regolamenti e

avvio dell'iter di approvazione

Elaborazione testi dei vari Regolamenti e

avvio dell'iter di approvazioneArea A5 S-08 Associazioni di categoria 14 - sviluppo economico e competitività

2 - commercio - reti distributive - tutela dei

consumatori

Piano di Sviluppo Strategico della città di Aosta

Ao

sta

da

pro

mu

ove

re

1.1

Valorizzazione del

patrimonio storico-

culturale cittadino

1

2. SEZIONE OPERATIVA 2.1 Obiettivi operativi dell'Ente

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122

N. Ambito

strategicoAmbito strategico

N. Obiettivo

strategicoObiettivo strategico Obiettivo operativo 2019 2020 2021 Struttura referente Servizio Altri soggetti coinvolti Missione D.Lgs. 118/2011 Programma D.Lgs. 118/2011

2.1Decentramento del

traffico urbano

Potenziamento dell'utilizzo dei parcheggi in

struttura a vantaggio di una migliore fruibilità del

centro storico cittadino

Aggiornamento delle modalità di accesso ai

parcheggi liberi della zona a sud della ferrovia

in accordo con i soggetti pubblici e privati

interessati;

Analisi del traffico e studio eventuali misure

per incentivare la sosta alla porte della città

Adozione di misure e azioni per il

decentramento del traffico

Adozione di misure e azioni per il

decentramento del trafficoArea T2 S-17

Area T1 (Urbanistica) - Area A2 (Patrimonio) -

Area T2 (Strade) -

APS spa

10 - trasporti e diritto alla mobilità 5 - viabilità e infrastrutture stradali

2.2Realizzazione nuove

piste ciclabili e pedonali

Sviluppo e realizzazione del progetto “Aosta in

bicicletta”

Avanzamento progetto secondo il nuovo

cronoprogramma

Avanzamento progetto secondo il nuovo

cronoprogramma

Avanzamento progetto secondo il nuovo

cronoprogrammaArea T2 S-17

Area T1 (Espropri) - Area T2 (Strade)- Area A6

(Polizia Locale) - RAVDA10 - trasporti e diritto alla mobilità 5 - viabilità e infrastrutture stradali

Adeguamento della cartografia degli ambiti

inedificabili in recepimento dello studio relativo

alle colate di detrito del torrente Parléaz e

revisione delle cartografie degli ambiti

inedificabili per frana e inondazione ai sensi

dell'art. 38 comma 4 della L.R. 11/98

Torrente Parléaz:

non appena ottenuti i riscontri con Ravda,

adozione delle nuove cartografie in Consiglio

Comunale

--- --- Area T1 S-18 RAVDA 8 - assetto del territorio ed edilizia abitativa 1 - urbanistica ed assetto del territorio

Studio urbanistico relativo all'Area F8 in

funzione di un eventuale riassetto urbanistico

della zona con l'obiettivo di un aggiornamento

dell'AdP del 2013 relativo all'ex-Area Cogne in

concertazione con la RAVDA.

Completamento dello studioAzioni sulla pianificazione comunale ed

eventuali modifiche all'AdP

Monitoraggio delle risultanze delle scelte

urbanisticheArea T1 S-18 RAVDA 8 - assetto del territorio ed edilizia abitativa 1 - urbanistica ed assetto del territorio

Revisione delle cartografie degli ambiti

inedificabili per frana e inondazione, artt. 35 e

36 della L.R. 11/98 vigenti con le modalità

previste dall’art. 38 comma 4 della L.R. 11/98

Predisposizione delle cartografie riviste

secondo le linee guida regionali e loro

trasmissione ai competenti servizi regionali ai

fini del raggiungimento della prevista

concertazione

adozione in Consiglio comunale delle

cartografie adeguate

Approvazione definitiva da parte della Giunta

regionaleArea T1 S-18 -- 8 - assetto del territorio ed edilizia abitativa 1 - urbanistica ed assetto del territorio

2.4

Introduzione tecnologie

Smart-City nelle

infrastrutture di rete

Predisposizione di una relazione tecnico-

amministrativa finalizzata all'eventuale

preparazione di un bando e al successivo

espletamento di una gara per la concessione del

servizio di I.P. e il contestuale efficientamento

energetico (LED) di tutti i corpi illuminanti

attraverso il coinvolgimento di soggetti privati

nonché progressiva trasformazione degli

interventi sulle infrastrutture comunali in

un’ottica di “smart-city"

Ultimazione valutazione proposta di project

financing per Illuminazione Pubblica e

espletamento della gara

Avvio del servizio e monitoraggio del suo

corretto funzionamento del servizio affidato

in concessione

Monitoraggio del corretto funzionamento del

servizio affidato in concessioneArea T1 U.I. Ambiente e igiene urbana UdP Smart City

9 - sviluppo sostenibile e tutela del territorio e

dell'ambiente

8 - qualità dell'aria e riduzione

dell'inquinamento

Coordinamento dei lavori eseguiti dalla società

TELCHA con le necessità delle reti idrica e

fognaria comunali

Approvazione progetto lotto successivo dei

lavori di realizzazione della rete di

teleriscaldamento e assistenza cantieri

Approvazione progetto lotto successivo dei

lavori di realizzazione della rete di

teleriscaldamento e assistenza cantieri

Approvazione progetto lotto successivo dei

lavori di realizzazione della rete di

teleriscaldamento e assistenza cantieri

Area T1 S-20Area A6 (Polizia Locale)- Area T2 (Strade) -

Gruppo di lavoro ad hoc

9 - sviluppo sostenibile e tutela del territorio e

dell'ambiente4 - Servizio idrico integrato

Efficientamento energetico stabili comunali

Ulteriori allacciamenti degli stabili comunali in

funzione dell’estensione della rete del

teleriscaldamento

Ulteriori allacciamenti degli stabili comunali in

funzione dell’estensione della rete del

teleriscaldamento

Ulteriori allacciamenti degli stabili comunali in

funzione dell’estensione della rete del

teleriscaldamento

Area T2S-22

S-23-- Trasversale a tutte le Missioni

Diminuzione delle perdite di rete ed

efficientamento energetico

Avvio del progetto della telelettura dei

contatori idrici in un distretto della rete e

monitoraggio dei consumi energetici

(installazione inverter)

Prosecuzione delle attività, in particolare

telelettura contatori e installazione inverter

Prosecuzione delle attività, in particolare

telelettura contatori e installazione inverterArea T1 S-20

9 - sviluppo sostenibile e tutela del territorio e

dell'ambiente4 - Servizio idrico integrato

Redazione del Water Safety Plan – Protocolli

europei per il controllo di tutte le fasi della filiera

di produzione e distribuzione dell’acqua potabile

Costituzione gruppo interdisciplinare e

programmazione delle attivitàInizio attività Pubblicazione del primo Rapporto Area T1 S-20 AUSL - ARPA - REGIONE

9 - sviluppo sostenibile e tutela del territorio e

dell'ambiente4 - Servizio idrico integrato

2.7Miglioramento dei servizi

sul territorio

Predisposizione del Piano di Sub-ATO e del

Capitolato Speciale d'Appalto per l'indizione

della gara d'appalto per i servizi di igiene urbana

e di raccolta dei rifiuti finalizzata diminuzione dei

rifiuti e aumento della raccolta differenziata, ivi

compresa l'individuazione della soluzione per il

passaggio da tassa a tariffa

Ultimazione del Piano di Sub-ATO e della

documentazione a base di gara in

correlazione con gli obiettivi di diminuzione

dei rifiuti e aumento della raccolta

differenziata

Avvio del nuovo contratto dei servizi di igiene

urbana e raccolta dei rifiuti e avvio

dell'applicazione del nuovo sistema tariffario

Monitoraggio del corretto andamento dei

nuovi serviziArea T1 U.I. Igiene urbana e ambiente

Area A2 (Tributi) - Osservatorio comunale dei

rifiuti

9 - sviluppo sostenibile e tutela del territorio e

dell'ambiente3 - rifiuti

2.8 Gara ambito gas Esperimento gara ambito a livello regionale

Prosecuzione dell'attività di gara con esame

delle offerte pervenute da parte della

Commissione giudicatrice;

stipulazione del contratto

Avvio dell'attività e suo monitoraggio Monitoraggio dell'attività Area T1 U.I. Igiene urbana e ambiente Enti Locali VdA17 - energia e diversificazione delle fonti

energetiche1 - fonti energetiche

Sviluppo rete

teleriscaldamento e

contestuale

miglioramento rete

acquedotto comunale

2.5

2.3

2

Ao

sta

so

ste

nib

ile

Revisione in chiave di

sostenibilità del Piano

Regolatore Generale

Comunale

2.6

Miglioramento

performance reti

acquedotto e fognatura

2. SEZIONE OPERATIVA 2.1 Obiettivi operativi dell'Ente

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123
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Rettangolo

N. Ambito

strategicoAmbito strategico

N. Obiettivo

strategicoObiettivo strategico Obiettivo operativo 2019 2020 2021 Struttura referente Servizio Altri soggetti coinvolti Missione D.Lgs. 118/2011 Programma D.Lgs. 118/2011

3.1Aosta recupera la

propria identità

Programma straordinario di intervento di

riqualificazione urbana e la sicurezza delle

periferie delle città metropolitane e dei comuni

capoluogo di provincia. Bando Periferie,

subordinatamente alla disponibilità dei

finanziamenti

Rimodulazione della programmazione e

sottoscrizione della nuova convenzione;

ripresa della attività progettuali

Prosecuzione dell'attività sulla base del

cronoprogramma dell'iniziativa

Prosecuzione dell'attività sulla base del

cronoprogramma dell'iniziativaArea T1 --- UdP Bando Periferie Trasversale a tutte le Missioni

Realizzazione della nuova segnaletica culturale

del centro storico, in accordo con la

sovrintendenza e in sintonia con la

programmazione degli interventi regionali

Realizzazione implementazioni sia di siti e di

beni che delle modalità digitali di fruizione

delle informazioni

Realizzazione implementazioni sia di siti e di

beni che delle modalità digitali di fruizione

delle informazioni

Realizzazione implementazioni sia di siti e di

beni che delle modalità digitali di fruizione

delle informazioni

Area A5 S-16Area A1 (Sitec) - Area T2 (Arredo) - RAVDA

(soprintendenza)

5 - tutela e valorizzazione dei beni e attività

culturali

2 - attività culturali e interventi diversi nel

settore culturale

Riqualificazione Piazza Giovanni XXIII

Gara affidamento della direzione lavori;

consegna del cantiere all'impresa per l'avvio

dei lavori

Prosecuzione dei lavori Prosecuzione dei lavori Area T2 S-21Area T1 (Servizio Idrico) - Area A6 (Polizia

Locale)10 - trasporti e diritto alla mobilità 5 - viabilità e infrastrutture stradali

Valorizzazione area Arco d’Augusto

Prosecuzione della sperimentazione nella

zona del Ponte vecchio e analisi dei flussi di

traffico finalizzata alla riduzione del volume di

traffico dell'area;

sistemazione arredi urbani;

ricerca di sinergie con l'Amministrazione

regionale per elaborazione ipotesi di

sistemazione definitiva dell'Arco d'Augusto

Conclusione della sperimentazione;

prosecuzione delle fasi di studio per la

sistemazione definitiva della zona con verifica

dell'eventuale eliminazione del semaforo

Prosecuzione delle fasi di attuazione della

sistemazione definitiva

Area A6:

coordinamento

Area T2:

Strade

S-02

S-21

Area T2 (Mobilità) - Area T1 - RAVDA -

Associazioni di categoria10 - trasporti e diritto alla mobilità 5 - viabilità e infrastrutture stradali

Valorizzazione, efficientamento e gestione del

patrimonio comunale, ricerca di soggetti privati

potenzialmente interessati alla riqualificazione

del parco impiantistico sportivo di proprietà -

Stadio comunale del ghiaccio

Area T2

(per le parti di competenza)

Area A3

(per le parti di competenza)

S-22

S-23

S-05

UdP

Bando periferie

Area A2 (Patrimonio)

6 - politiche giovanili, sport e tempo libero 1 - sport e tempo libero

Alienazione patrimonio comunale ERP e non ERP Aggiornamento Piano Alienazioni:

prosecuzione iter

Aggiornamento Piano Alienazioni:

prosecuzione iter

Aggiornamento Piano Alienazioni:

prosecuzione iterArea A2 S-13 UdP valorizzazione patrimoniale

1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

2 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

5 - gestione dei beni demaniali e patrimoniali

6 - interventi per il diritto alla casa

Interventi su impianti sportivi finanziati con la

legge "Aosta Capitale", previa rimodulazione del

Piano decennale "Aosta Capitale" e relativa

approvazione da parte di RAVDA (Palaindoor,

pista di Atletica del campo Tesolin e

manutenzione straordinaria Impianti sportivi)

Area T2 S-22UdP Bando Periferie - Area A2 (Patrimonio) -

RAVDA - CONI6 - politiche giovanili, sport e tempo libero 1 - sport e tempo libero

Recupero funzionale Arcate del Plot tramite

project financing

Approfondimento dello stato dell'arte e

riavvio della proceduraProsecuzione procedura e avvio gara

Completamento gara, affido attività ed avvio

lavoriArea T2 S-22

Area A2 (Patrimonio) -

Area A5 (Commercio)1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 5 - gestione dei beni demaniali e patrimoniali

Valorizzazione ed efficientamento del patrimonio

comunale, ricerca di soggetti privati

potenzialmente interessati alla riqualificazione

del parco impiantistico sportivo di proprietà

mediante finanza di progetto o forme alternative

di partenariato pubblico/privato - Tennis

In presenza di eventuale formalizzazione della

proposta di finanza di progetto proveniente

dall'attuale gestore (da recepire entro 2018),

valutazione della stessa ed avvio delle

correlate procedure.

In assenza di formale proposta di finanza di

progetto come sopra (entro 2018), attivazione

procedura (es. avviso pubblico) di verifica di

eventuali manifestazioni di interesse.

In esito agli scenari, diversamente ipotizzati,

valutazione alternativa tra l'avvio delle

procedure previste dal Codice Appalti

(proposta finanza di progetto pervenuta)

ovvero nuova espressione del Consiglio

comunale (proposta finanza di progetto non

pervenuta) per ricevere indirizzi circa il futuro

dell'impianto

Evoluzione dell'obiettivo in ragione degli

scenari maturati nell'anno 2019

Evoluzione dell'obiettivo in ragione degli

scenari maturati nell'anno 2019Area A3 S-05

Area T2

(Stabili)

Area T2

(Impianti tecnologici)

Area A2

(Patrimonio)

6 - politiche giovanili, sport e tempo libero 1 - sport e tempo libero

3.4Decentramento del

traffico urbano

Collegamento stradale tra via Giorgio Elter e via

St. Martin de Corléans

Sottoscrizione del contratto e consegna del

cantiere all'impresa per l'avvio dei lavori;

avvio lavori

Prosecuzione e conclusione lavori Collaudo Area T2 S-21 Area A6 10 - trasporti e diritto alla mobilità 5 - viabilità e infrastrutture stradali

Valutazione della rimodulazione del Piano decennale "Aosta capitale" alla luce degli sviluppi del c.d. "Bando Periferie" e degli accordi tra le

Amministrazioni regionale e comunale

L'immobile rientra negli interventi del c.d. Bando periferie,

incardinato su apposita Udp e vincolato agli esiti ed alle tempistiche operative conseguenti.

Valutazione circa la possibilità /opportunità di integrare le attività di valorizzazione

ed efficientamento dell'immobile con la sua gestione.

Valorizzazione del

patrimonio pubblico

Valorizzazione del centro

storico (riqualificazione

piazze, pedonalizzazione

Arco d’Augusto,

razionalizzazione arredi)

3

Ao

sta

da

ab

ita

re

3.3

3.2

2. SEZIONE OPERATIVA 2.1 Obiettivi operativi dell'Ente

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124
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Rettangolo

N. Ambito

strategicoAmbito strategico

N. Obiettivo

strategicoObiettivo strategico Obiettivo operativo 2019 2020 2021 Struttura referente Servizio Altri soggetti coinvolti Missione D.Lgs. 118/2011 Programma D.Lgs. 118/2011

3.5Abbattimento barriere

architettoniche

Eliminazione barriere architettoniche nell'ambito

della viabilità. Gli interventi riguarderanno

l'eliminazione di barriere architettoniche

presenti su marciapiedi con avvio dal Quartiere

Cogne.

Esecuzione interventi Prosecuzione interventi Prosecuzione interventi Area T2 S-21Area A2 (Patrimonio) - Area A6 (Polizia locale

/ Traffico)10 - trasporti e diritto alla mobilità 5 - viabilità e infrastrutture stradali

Manutenzione straordinaria di n. 29 alloggi ERP

situati nel quartiere CogneApprovazione collaudo -- -- Area T2 S-22 Ministero infrastrutture e trasporti - RAVDA 8 - assetto del territorio ed edilizia abitativa

2 - ERP e locale e piani di edilizia economico-

popolare

Demolizione edificio multipiano di via Capitano

Chamonin e via Giorgio Elter

Aggiornamento progettazione definitiva e

verifica procedura successiva (art. 59, c. 1bis,

D.Lgs 50/2016 "affidamento congiunto di

progettazione esecutiva ed esecuzione

lavori")

Prosecuzione attività Prosecuzione attività Area T2 S-22 ARER VDA 8 - assetto del territorio ed edilizia abitativa2 - ERP e locale e piani di edilizia economico-

popolare

3.7Sviluppo sistema di video-

sorveglianza

Rendere più performante il sistema di

telecamere presenti in città in modo da ottenere

informazioni il più possibile tempestive ed utili

alle Forze dell’Ordine

Elaborazione programma triennale di

evoluzione del sistema con riguardo al

Quartiere Cogne, alla zona della stazione e al

"Parco Lussu"

Pianificazione attività Prosecuzione attività Area A6 S-02 Area A1 (Sitec) - INVA 3 - ordine pubblico e sicurezza 2 - sistema integrato di sicurezza urbana

Istituzione di un servizio di pattugliamento

capillare del territorio dei Comuni associati e di

pronto intervento mediante personale munito di

veicoli o appiedato - Controllo sistematico dei

veicoli privi di copertura assicurativa

Avvio controlli sistematici volti ad individuare

la circolazione di veicoli privi di copertura

assicurativa obbligatoria e di revisione, anche

mediante l'utilizzo di apposite strumentazioni

elettroniche, e adozione misure conseguenti

Prosecuzione attività Prosecuzione attività Area A6 S-02 3 - ordine pubblico e sicurezza 1 - polizia locale e amministrativa

Sistema di controlli della velocità veicolare

Prosecuzione acquisto dei “contenitori” e

dell’apparecchio da posare all’interno dei

medesimo e avvio posa;

inizio dell’attività sanzionatoria e risoluzione

dei problemi contabili sull’impiego dei

rilevatori su strade di proprietà non comunale

(es. a Sarre);

organizzazione di un sistema integrato di

controlli in aggiunta a quelli con il "telelaser"

Perfezionamento del sistema di controllo

aggiuntivo ed armonizzazione con le

apparecchiature già in dotazione

Attuazione sistematica di controlli periodici

sfalsati sulla base delle valutazioni dei risultati

raggiunti

Area A6 S-02 Area T2 (Mobilità) - Area T2 (Strade) 3 - ordine pubblico e sicurezza 1 - polizia locale e amministrativa

Controllo del randagismo e protezione degli

animali da affezione

Aggiornamento censimento colonie feline;

Sottoscrizione delle convenzioni con medici

veterinari finalizzate alla sterilizzazione dei

gatti di colonia;

Progetto per il contenimento delle colonie

feline 2018 (contributo RAVDA): realizzazione

attività

Entro 2019: Presentazione nuovo progetto

finalizzato all'ottenimento contributi RAVDA

Prosecuzione della campagna di

sterilizzazione degli esemplari individuati

Ulteriore prosecuzione della campagna di

sterilizzazione degli esemplari individuatiArea A6 S-02

AUSL

RAVDA

Ordine Veterinari

AVAPA

Referenti di colonie feline

3 - ordine pubblico e sicurezza 1 - polizia locale e amministrativa

Costruzione camera di sicurezza detentiva

all'interno del Comando di Polizia Locale per le

persone in stato di fermo/arresto

Individuazione caratteristiche tecniche e

modalità costruttive ed elaborazione

documento preliminare alla progettazione

Progettazione Realizzazione Area A6 S-02 Area T2 (Stabili) - Area T2 (Impianti) 3 - ordine pubblico e sicurezza 1 - polizia locale e amministrativa

Revisione regolamento Polizia Urbana

elaborazione Regolamento;

approvazione in Consiglio comunale

--- --- Area A6 A-02 CELVA 3 - ordine pubblico e sicurezza 1 - polizia locale e amministrativa

3.9 Osservatorio legalità

Istituzione e funzionamento "Osservatorio

permanente comunale per la legalità e la lotta

alla criminalità organizzata"

Costituzione Osservatorio per la legalità;

avvio attività di monitoraggio e controllo

Prosecuzione attività monitoraggio e

controllo;

rinnovo componenti Osservatorio

Prosecuzione attività di monitoraggio e

controlloArea A1

S - 04 (supporto all'Osservatorio)

S - 07 (per la fase di avvio e monitoraggio)

Forze dell'ordine -

RAVDA -

AUSL VdA - Associazioni per la promozione

della cultura della legalità - Associazioni di

categoria - Associazioni Antiracket e

Antiusura - Associazioni sindacali confederate

1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 11 - altri servizi generali

Riqualificazione del

patrimonio ERP3.6

3.8

Ao

sta

da

ab

ita

re

3

Presidio e messa in

sicurezza del territorio

2. SEZIONE OPERATIVA 2.1 Obiettivi operativi dell'Ente

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Rettangolo

N. Ambito

strategicoAmbito strategico

N. Obiettivo

strategicoObiettivo strategico Obiettivo operativo 2019 2020 2021 Struttura referente Servizio Altri soggetti coinvolti Missione D.Lgs. 118/2011 Programma D.Lgs. 118/2011

Studio di nuovi modelli

gestionali per i servizi

scolastici finalizzati a

mantenere gli attuali

standard delle

prestazioni

Gestione integrata dei servizi di refezione

scolastica, trasporto scolastico, servizi di pulizia e

accessori e servizi ludico-ricreativi e educativi

finalizzata ad una razionalizzazione delle attività

e dei costi

Analisi strutturale del servizio espletato e

valutazioni concrete sull'andamento dello

stesso ai fini dell'eventuale rinnovo

Monitoraggio e analisi del servizio

eventualmente rinnovato

Analisi critica del servizio espletato e

valutazioni concrete sull'andamento dello

stesso ai fini dell'eventuale rinnovo

Area A5 S-16

Area A1 (Personale) -

Area A1 (Sitec) - OO.SS. - DEC - Istituzioni

scolastiche

4 - istruzione e diritto allo studio 6 - servizi ausiliari all'istruzione

Studio di nuovi modelli

gestionali per i servizi

scolastici finalizzati a

mantenere gli attuali

standard delle

prestazioni

Riorganizzazione funzionale dell’assetto organico

del personale ausiliario comunale per creare

sinergie e potenziali risparmi complementari ai

servizi oggetto di appalto integrato (con

particolare riferimento ai servizi di pulizia e

accessori)

Perfezionamento del nuovo protocollo

d’intesa per il personale ausiliario con

Istituzioni scolastiche e correlato incremento

di servizi di pulizia e accessori previa

predisposizione dei necessari adempimenti

amministrativi e finanziari

Monitoraggio ed eventuale ricalibrazione del

nuovo assetto in stretta correlazione con

l'appalto dei servizi integrati forniti nelle

scuole comunali

Monitoraggio ed eventuale ricalibrazione del

nuovo assetto in stretta correlazione con

l'appalto dei servizi integrati forniti nelle

scuole comunali

Area A5 S-16Area A1 (Personale) - DEC - Istituzioni

scolastiche - OOSS4 - istruzione e diritto allo studio

1 - istruzione prescolastica

2 - altri ordini di istruzione non universitaria

6 - servizi ausiliari all'istruzione

4.2

Sensibilizzazione del

mondo della scuola alle

tematiche della legalità e

del rispetto

Promuovere e sviluppare nelle scuole,

unitamente alle Forze dell’Ordine ed agli

operatori sociali del territorio, attività ed

iniziative concrete sulla cultura della legalità e

del rispetto anche in tema di sicurezza stradale

Programmazione delle attività da svolgersi nel

corso dell’anno scolastico

Programmazione delle attività da svolgersi nel

corso dell’anno scolastico

Programmazione delle attività da svolgersi nel

corso dell’anno scolasticoArea A6 S-02

Area A5 (Istruzione)- Area T2 (Mobilità) -

Istituzioni scolastiche - Forze dell'Ordine -

Associazioni

4 - istruzione e diritto allo studio 6 - servizi ausiliari all'istruzione

4.3

Rimodulazione dei servizi

all’infanzia per

soddisfare al meglio le

esigenze delle famiglie

Incremento dei livelli di flessibilità dell’offerta,

differenziazione degli orari di frequenza, accesso

svincolato dal luogo di residenza

Esternalizzazione della gestione dell'asilo nido

di Viale Europa allineandola al modello

gestionale degli altri nidi comunali;

contestuale passaggio delle risorse educative

in ruoli amministrativi

eventuale esercizio della facoltà

dell'accreditamento sul territorio comunale a

far data dal 1°.09.2019 e conseguente scelta

delle modalità attuative

Proseguimento della sperimentazione --- Area A3 S-09 12 - diritti sociali, politiche sociali e famiglia1 - interventi per l'infanzia e i minori e per

asili nido

4.4

Valorizzazione della

vocazione sportiva di

Aosta (Città europea

dello sport 2017) e del

suo patrimonio

impiantistico

Premio European City of Sport 2017

Capitalizzazione del titolo mediante

prosecuzione delle iniziative intraprese,

specie sotto l'aspetto promozionale e verifica

degli eventuali effetti di ritorno del lavoro

impostato per l'anno del riconoscimento

(2017) a consuntivo del primo anno (2018)

successivo al titolo di European City of Sport;

Istituzione formale del premio biennale

"Aosta Città Europea dello Sport"

Prima assegnazione del premio biennale

"Aosta Città Europea dello Sport"

/ Area A3 S-05

CONI, Federazioni Sportive, Enti di

Promozione Sportiva, Società ed Associazioni

Sportive Dilettantistiche, UNIVDA, esperti del

settore,

Area A5 (Manifestazioni)

6 - politiche giovanili, sport e tempo libero 1 - sport e tempo libero

4.5

Regolamentazione della

gestione degli impianti

sportivi

Approvazione di apposito regolamento

comunale

Previa conclusione bozza e correlato deposito

presso Segreteria OO.II.,

discussione del documento in seno alla

Commissione consiliare competente e

successiva approvazione da parte del

Consiglio comunale

Predisposizione procedure applicative del

nuovo Regolamento (cronoprogramma

operativo, avvisi, modulistica, ecc.);

Avvio sperimentale applicato alla stagione

sportiva 2019/2020

Eventuali correttivi e/o atti integrativi fatto

seguito a sperimentazione;

Avvio a regime del Regolamento per la

stagione sportiva 2020/2021

--- Area A3 S-05 / 6 - politiche giovanili, sport e tempo libero 1 - sport e tempo libero

4.6

Creare nuovi spazi per

attività dedicate ai

giovani

Realizzazione area attrezzata destinata a Skate

Park

Approvazione progetto esecutivo,

perfezionamento gara e realizzazione area

attrezzata

Assegnazione gestione e apertura area

attrezzata/ Area T2 S-22

Area A5 (Politiche giovanili)

Cittadella dei Giovani 6 - politiche giovanili, sport e tempo libero 2 - giovani

4.7

Valorizzazione delle

attività della Cittadella

dei Giovani

Perfezionamento delle linee-guida nell'ambito

del Gruppo inter-istituzionale e del Tavolo

Tecnico, per poter procedere al nuovo

affidamento gestionale della struttura

Condivisione linee-guida e avvio procedure di

gara con relativa predisposizione degli atti ed

eventuale aggiudicazione del servizio

Monitoraggio del servizio Monitoraggio del servizio Area A5 S-08 RAVDA - CPEL 6 - politiche giovanili, sport e tempo libero 2 - giovani

4.8

Rimodulazione dei servizi

agli anziani per

soddisfare al meglio le

esigenze delle famiglie

anche sperimentando

forme di co-

progettazione

Rimodulare e reimpostare i servizi esistenti

orientandoli verso la tipologia di utenza non

autosufficiente e/o parzialmente autosufficiente,

sola, priva di rete familiare. Coinvolgimento della

famiglia e della rete di servizi presenti sul

territorio

Funzionamento a regime dei servizi rivolti agli

anziani

Analisi critica dei risultati raggiunti e

predisposizione della/delle procedura/e ad

evidenza pubblica per l'affidamento in

gestione a far data dal 2021

Gestione dei servizi secondo il nuovo modello

gestionaleArea A3 S-10 RAVDA - AUSL 12 - diritti sociali, politiche sociali e famiglia 3 - interventi per gli anziani

4

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4.1

2. SEZIONE OPERATIVA 2.1 Obiettivi operativi dell'Ente

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Font monospazio
126
gpodda
Rettangolo

N. Ambito

strategicoAmbito strategico

N. Obiettivo

strategicoObiettivo strategico Obiettivo operativo 2019 2020 2021 Struttura referente Servizio Altri soggetti coinvolti Missione D.Lgs. 118/2011 Programma D.Lgs. 118/2011

4.8

Rimodulazione dei servizi

agli anziani per

soddisfare al meglio le

esigenze delle famiglie

anche sperimentando

forme di co-

progettazione

Complesso edilizio di via Brocherel

Ridefinizione accordo di programma con

RAVDA e AUSL e sua approvazione;

Definizione attività

Prosecuzione attività sulla base di quanto

stabilito nell'Accordo di Programma ridefinito

Prosecuzione attività sulla base di quanto

stabilito nell'Accordo di Programma ridefinitoArea T2 S-22 Area A3 (Anziani)- RAVDA 12 - diritti sociali, politiche sociali e famiglia 3 - interventi per gli anziani

4.9Revisione servizio

sportello sociale

Garantire la gestione dello Sportello Sociale di

Aosta coerentemente a quanto definito dalla l.r.

6/2014 e dalle relative convenzioni

collaborazione alla revisione della

convenzione tra enti per la gestione del

Servizio;

trasferimento sede dello sportello sociale di

Aosta ;

adempimenti previsti nella convenzione tra

enti (eventuale assegnazione del personale e

messa a disposizione della sede dello

sportello sociale)

adempimenti previsti nella convenzione tra

enti (eventuale assegnazione del personale e

messa a disposizione della sede dello

sportello sociale)

adempimenti previsti nella convenzione tra

enti (eventuale assegnazione del personale e

messa a disposizione della sede dello

sportello sociale)

Area A3 S-10enti locali, CPEL, RAVDA, AUSL, volontariato,

Cooperazione sociale12 - diritti sociali, politiche sociali e famiglia

7 - programmazione e governo della rete dei

servizi sociosanitari e sociali

4.10

Razionalizzazione dei

servizi nell’ambito delle

politiche per la casa

Aggiornamento dell'attuale graduatoria bando

ERP e assegnazione alloggi disponibili fino

all'entrata in vigore della nuova graduatoria

unica regionale

Aggiornamento graduatoria bando ERP e

assegnazione degli alloggi disponibili --- ___ Area A3 S-09

RAVDA- Commissione regionale Politiche

abitative12 - diritti sociali, politiche sociali e famiglia 6 - interventi per il diritto alla casa

Sviluppo Agenda digitaleAvviamento della ANPR (anagrafe nazionale della

popolazione residente)

Prosecuzione dell'attività a regime in ANPR

(passaggio in ANPR avvenuto in data

17.12.2018)

Avvio iter per la consultazione delle banche

dati anagrafiche da parte delle forze

dell'ordine secondo la normativa GDPR

Prosecuzione dell'attività con passaggio in

ANPR per la procedura e popolamento dei

dati di stato civile (atti di nascita, matrimonio,

divorzio, decesso, cittadinanza) ed elettorale

(sezione, fascicolo, lista generale sezionale,

verbale e data iscrizioni, tessera elettorale,

iscrizione ai vari albi)

Prosecuzione iter per la consultazione delle

banche dati anagrafiche da parte delle forze

dell'ordine secondo la normativa DGPR

Prosecuzione dell'attività a regime per la

procedura e popolamento dei dati dei servizi

demografici

Area A5 S-03 Area A1 (Sitec) 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione7 - elezioni e consultazioni popolari - anagrafe

e stato civile

Sviluppo agenda digitaleMigrazione delle banche dati e degli applicativi

comunali sul Data Center Unico regionale

Analisi attività;

potenziamento linee di interconnessione dati

Avvio graduale migrazione banche dati e

applicativi

Prosecuzione graduale migrazione banche

dati e applicativiArea A1 S-06 Area T2 (Impianti) - INVA SPA 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 8 - statistica e sistemi informativi

5.2Rafforzamento delle

professionalità interne

Dematerializzazione, digitalizzazione e

reingegnerizzazione dei processi interni dell'Ente

anche attraverso la valorizzazione delle

professionalità interne ai fini di una maggiore

autonomia nella gestione dei sistemi informativi

Prosecuzione attivazione J-IRIDE atti

amministrativi;

completamento transizione invio digitale delle

comunicazioni verso cittadini, imprese e

professionisti;

estensione avviamento modulo J-Contratti

per tipologie di contratto e scritture private

non previste nell'avviamento del 2018;

prosecuzione attività per attivazione modulo

Patrimonio e inventario su J-Serfin;

avvio graduale modulo gestione pratiche

edilizie (J-PE);

estensione iter per liquidazione elettronica

delle fatture per settori non previsti nel 2018

Potenziamento attività avviate nel 2019;

Prosecuzione avvio graduale modulo gestione

pratiche edilizie (J-PE);

Adozione nuovo applicativo: controllo di

gestioneArea A1 S-06 Tutte le aree 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

8 - statistica e sistemi informativi 2 -

segreteria generale

3 - gestione economica, finanziaria,

programmazione e provveditorato

5 - gestione dei beni demaniali e patrimoniali

5.3

Gestione servizi

cimiteriali di interesse

regionale

Monitoraggio applicazione Convenzioni attuative

per i servizi cimiteriali di interesse regionali anni

2017-2021, - deliberazione del Consiglio

Comunale n. 138 del 25/10/2017, relativamente

a:

1) gestione del Tempio crematorio, dei campi per

sepolture musulmane tra il Comune di Aosta

(comune Capofila) ed i restanti comuni della

Valle;

2) indagini necrosettorie tra il Comune di Aosta e

l'Azienda Ausl.

Verifica applicazione, monitoraggio ed

eventuali integrazioni alle Convenzioni a

seguito di valutazioni relative alla gestione

Verifica applicazione, monitoraggio ed

eventuali integrazioni alle Convenzioni a

seguito di valutazioni relative alla gestione

Verifica applicazione, monitoraggio ed

eventuali integrazioni alle Convenzioni a

seguito di valutazioni relative alla gestione

Area A5 S-03 Comuni della Valle d'Aosta - APS Spa - AUSL 12 - diritti sociali, politiche sociali e famiglia 9 - servizio necroscopico e cimiteriale

5.4Semplificazione rapporti

con l’utenza

Attuazione del nuovo modello organizzativo del

SUELProsecuzione nuovi modelli organizzativi Prosecuzione nuovi modelli organizzativi Prosecuzione nuovi modelli organizzativi Area A5 S-08

Area T1 (Edilizia)- Area T1 (Ambiente) - CPEL -

CELVA14 - sviluppo economico e competitività

2 - commercio, reti distributive, tutela dei

consumatori

4 - reti e altri servizi di pubblica utilità

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2. SEZIONE OPERATIVA 2.1 Obiettivi operativi dell'Ente

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Font monospazio
127
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Rettangolo

N. Ambito

strategicoAmbito strategico

N. Obiettivo

strategicoObiettivo strategico Obiettivo operativo 2019 2020 2021 Struttura referente Servizio Altri soggetti coinvolti Missione D.Lgs. 118/2011 Programma D.Lgs. 118/2011

Razionalizzazione

rapporti con il

contribuente

Creazione ufficio unico delle entrateIntegrazione dei procedimenti ed

implementazione dei servizi all'utenzaAvviamento dell'ufficio e dello sportello fisico

Monitoraggio attività ed eventuali interventi

migliorativiArea A2 S-15 Area A1 (Sitec) - Tutti i servizi con entrate 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

3 - gestione economica, finanziaria,

programmazione e provveditorato

4 - gestione delle entrate tributarie e servizi

fiscali

Razionalizzazione

rapporti con il

contribuente

Interoperabilità e condivisibilità delle banche

dati coinvolte nel processo dell'Ufficio Unico

delle Entrate

Realizzazione interventi migliorativi;

monitoraggio quali-quantitativo delle

informazioni e messa a regime della banca

dati (BDUR)

Monitoraggio attività ed eventuali interventi

migliorativi -- Area A2 S-15 Area A1 (Sitec)- Tutti i servizi con entrate 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

3 - gestione economica, finanziaria,

programmazione e provveditorato

4 - gestione delle entrate tributarie e servizi

fiscali

8 - statistica e sistemi informativi

Razionalizzazione

rapporti con il

contribuente

Sviluppo servizi digitali

Completamento progettazione piano;

diffusione del Pagopa su tutte le Aree

dirigenziali con entrate

Implementazione dei servizi virtuali -- Area A2 S-15 Area A1 (Sitec) - Tutti i servizi con entrate 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

3 - gestione economica, finanziaria,

programmazione e provveditorato

4 - gestione delle entrate tributarie e servizi

fiscali

8 - statistica e sistemi informativi

5.6Valorizzazione del

personale

Attribuzione della delega di funzioni alle PPO di

responsabile del procedimento relativamente ad

alcune competenze dirigenziali, tenuto conto

delle relazioni sindacali e alla luce delle

disposizioni di cui al nuovo contratto di lavoro

delle categorie del comparto.

Mappatura dei procedimenti la cui

responsabilità può essere attribuita con

delega di funzione al PPO, a seguito della

definizione del Contratto di comparto

Attribuzione alle PPO della delega di funzioni

in occasione della nuova assegnazione degli

incarichi

---- Area A1 S-01 Tutte le aree dirigenziali - OO.SS. 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 2 - segreteria generale

5.7

“Governance” società

partecipate in linea

quanto disposto dal D.

Lgs. 175/2016 (TUSP)

nonché dal Testo Unico

sui Servizi Pubblici Locali

Analisi finalizzata all'individuazione di nuovi

ambiti per l'esternalizzazione di nuovi

servizi/attività strumentali dell'Ente alle società

partecipate

Avvio delle attività di analisi e valutazione

delle possibili esternalizzazioni

Eventuale implementazione di possibili

ulteriori esternalizzazioni in esito alle

risultanze dell'attività di analisi

Eventuale implementazione di possibili

ulteriori esternalizzazioni in esito alle

risultanze dell'attività di analisi

Area A1 S-07

Tutte le Aree

APS SPA

INVA SPA

CELVA

1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 2 - segreteria generale

5.8

“Governance” società

partecipate in linea

quanto disposto dalle

nuove normative in

materia di società

partecipate e di Servizi

Pubblici Locali

Rafforzamento delle attività di indirizzo e

controllo sull’attività delle società partecipate

Prosecuzione monitoraggio adempimenti di

legge ed esecuzione delle "Linee guida in

materia di controllo analogo sulle società

partecipate dal Comune di Aosta operanti in

regime di in house providing strumentale",

approvate con deliberazione del Consiglio

comunale n. 92/2017

Monitoraggio adempimenti di legge e

formulazione linee di indirizzo

Monitoraggio adempimenti di legge e

formulazione linee di indirizzoArea A1 S-07

Tutte le Aree

APS SPA

INVA SPA

CELVA

1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 2 - segreteria generale

5.9Nuova gestione del

personale

Nuova gestione degli istituti contrattuali ed

economici del personale e rilevazione presenze

Analisi della situazione, pianificazione e

implementazione nuovi applicativi gestionali

Avvio nuovi applicativi di gestione;

avvio analisi e recupero graduale

dei dati storici

Prosecuzione analisi e recupero graduale dei

dati storiciArea A1 S-01 Area A1 (Sitec) - Area A2 (Bilancio) - INVA SPA 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 10 - risorse umane

5.10Conoscere e

amministrare la Città

Realizzazione del "Manuale del Consigliere" e

promozione di un ciclo di conferenze sulla cittàAvvio delle attività Prosecuzione attività -- Area A1 S-04 RAVDA 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 1 - Organi istituzionali

5

5.5

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2. SEZIONE OPERATIVA 2.1 Obiettivi operativi dell'Ente

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129

2.2 VALUTAZIONI DEI MEZZI FINANZIARI E DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO

N.B. Sono riportati solo i titoli collegati alle spese correnti e c/capitale (esclusi quindi tit. 5 e 9 in quanto

non rilevanti per le relative analisi)

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

Tipologia 101: imposte, tasse e proventi assimilati

Le previsioni stanziate sulla competenza dell’annualità 2019 per imposte e tasse ammontano

complessivamente ad euro 20.926.000, comprensive delle voci di seguito illustrate. Lo stanziamento 2017

definitivo ammontava ad euro 20.780.000.

Per il successivo biennio si prevede uno stanziamento di 20.956.000.

Le voci di entrata comprese in questa tipologia sono l’Imposta Municipale Propria (IMU), l’addizionale

IRPEF, il tributo per servizi indivisibili (TASI), l’imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche

affissioni, la Tassa sui rifiuti (TARI) e l’imposta di soggiorno.

Non vi sono segnalazioni di rilievo, non sono state fatte modifiche rispetto alle annualità precedenti.

Titolo 2 – Trasferimenti correnti

Le previsioni stanziate sulla competenza dell’esercizio 2019 per trasferimenti correnti ammontano ad euro

25.658.277, euro 25.430.513 nel 2020 ed euro 25.422.278 nel 2021.

La previsione definitiva del 2018 ammonta ad euro 26.868.761,71.

Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazione pubbliche

E’ l’unica tipologia prevista in questo titolo. Il dato è inferiore rispetto al 2018 in quanto in tale annualità

erano compresi importi di finanziamenti specifici che non sono presenti nel 2019 (Piano di Zona e serv. Di

prossimità, il FESR “Aosta in Bicicletta”), l’importo di un lascito testamentario e una previsione leggermente

più alta del trasferimento regionale sugli anziani.

Stanz. Previsione Stanz. Previsione Stanz. Previsione

2019 2020 2021

ENTRATE

TITOLO 1- E tributarie 20.926.000,00 20.956.000,00 20.956.000,00

TITOLO 2 - E Trasferimenti 25.658.277,00 25.430.513,00 25.422.278,00

TITOLO 3 - E. Extratributarie 13.612.100,00 13.545.600,00 13.548.600,00

60.196.377,00 59.932.113,00 59.926.878,00

TITOLO 4 C/Capitale 1.551.664,46 1.339.877,40 2.396.968,75

AA Applicato ad Inv 193.920,00

1.745.584,46 1.339.877,40 2.396.968,75

FPVE 350.000,00

62.291.961,46 61.271.990,40 62.323.846,75

130

Titolo 3 – Entrate extratributarie

Si prevedono euro 13.612.100 nel 2019, euro 13.545.600 nel 2020 e nel 2021. La previsione assestata 2018

ammonta ad euro 13.624.900.

Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni

Si prevedono euro 9.383.600 nel 2019, euro 9.332.100 nel 2020 e nel 2020. La previsione assestata 2018

ammonta ad euro 9.275.400.

In questa tipologia sono comprese le entrate da servizi pubblici, la cui previsione degli incassi rimane

sostanzialmente in linea con quelle dell’anno passato. Si tratta di proventi del servizio idrico integrato, dei

servizi a domanda individuale, manifestazioni e diritti di istruttoria in generale. Sono altresì ricomprese le

voci di entrata derivanti dalla gestione dei beni.

Le previsioni sono sostanzialmente identiche a quelle dell’anno precedente.

Tipologia 200: Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti

Si prevede di accertare euro 2.444.000 per ciascun anno del triennio a fronte di una previsione assestata

2017 di euro 2.534.000.

Si tratta principalmente di proventi da sanzioni al codice della strada e, in misura minore, da sanzioni del

servizio commercio e del settore edilizia, sostanzialmente in linea con quelle dell’anno passato.

Tipologia 300: Interessi attivi

La previsione è di euro 41.000 per ciascuno degli anni del triennio, leggermente inferiore rispetto allo

scorso anno per effetto dei minori accertamenti registrati.

Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti

La previsione è di euro 1.743.500 nel 2019 e di euro 1.728.500 nel 2019 e nel 2020. La previsione assestata

del 2017 era di 1.755.000.

La voce di importo più rilevante all’interno di queste entrate è lo stanziamento dei crediti IVA sui servizi

commerciali (euro 1.000.000). Le entrate rimanenti sono rimborsi e recuperi vari.

Titolo 4 – Entrate in conto capitale

Si prevedono euro 1.551.665 nel 2019 euro 1.339.877 nel 2020 ed euro 2.396.968 nel 2021. Lo

stanziamento definitivo del 2018 è di euro 20.691.301,82. In realtà lo stanziamento iniziale nel 2018 era di

euro 3.323.006,5, e la differenza è dovuta alle operazioni effettuate durante il riaccertamento ordinario dei

residui effettuato nel 2018 (circa 5 milioni) e, per il resto, per variazioni di Bilancio in corso di esercizio.

Tipologia 200: Contributi agli investimenti

In questa tipologia sono previsti:

- euro 129.860 provenienti dal BIM per ciascuno degli anni del bilancio;

131

- quota parte del trasferimento senza vincolo di destinazione di cui alla LR. 48/95 per euro 425.000

(400.000 nel 2020 e 400.000 nel 2021);

- euro 20.000 annui da parte della società TELCHA a titolo di trasferimento per ripristino manto stradale

a seguito dei loro lavori;

- Progetto “Aosta in Bicicletta” per 183.804 nel 2019, 305.017 nel 2020 e 1.412.108 nel 2021. Il resto

sarà previsto nei prossimi bilanci (2.661.900);

- Finanziamento L.R. 80/90 per attrezzature anziani euro 8.000.

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale

Sono previsti euro 35.000 per ogni anno del triennio quale trasferimento statale previsto dalla Legge

386/1975 compensazione finanziaria lavoratori frontalieri. L’importo è destinato a lavori per la viabilità; nel

2018 l’importo incassato è stato di euro 32.751.

Tipologia 400: Entrate da alienazioni di beni materiali e immateriali

La delibera del piano delle alienazioni, approvata a parte, contiene l’elenco dei beni da alienare.

Prudenzialmente si stima una previsione iniziale di accertamenti di euro 100.000 da vendita di immobili.

Le entrate da alienazioni ERP per Euro 250.000.

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale

Si tratta dei permessi di costruire, previsti in euro 400.000 per ogni annualità. Sono stati interamente

destinati alla parte investimenti, con le destinazioni previste dall’art. 71 della Legge Regionale 11/1998.

Titolo 6 – Accensione di prestiti

Non sono previste accensioni di prestiti.

A queste Entrate sono poi aggiunti due importi presenti nell’Avanzo di Amministrazione vincolato

relativamente al tempio crematorio (30.500) e al FESR “Aosta in bicicletta” (163.420), oltre ad una

reimputazione proveniente dall’esercizio precedente relativamente al parcheggio di Excenex.

132

2.3 VALUTAZIONE DEGLI STANZIAMENTI DI SPESA

Descrizione delle missioni e dei programmi attivati dall’Ente

La nuova struttura del bilancio di cui al D. Lgs.118/2011 prevede la ripartizione della parte spesa in missioni

e programmi, molto diversa dalla precedente che suddivideva la spesa in CDRS (centri di responsabilità di

spesa). Si tratta quindi di una struttura molto più corposa che rappresenta tutte le attività dell’Ente; il

prospetto sotto descritto riguarda l’elenco delle Missioni e dei Programmi ad esse riferiti con indicazione

delle relative descrizioni nonché dei rispettivi codici di riferimento.

MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione

0101 Programma 01 Organi istituzionali

0102 Programma 02 Segreteria generale

0103 Programma 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato

0104 Programma 04 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

0105 Programma 05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

0106 Programma 06 Ufficio tecnico

0107 Programma 07 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile

0108 Programma 08 Statistica e sistemi informativi

0109 Programma 09 Assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali

0110 Programma 10 Risorse umane

0111 Programma 11 Altri servizi generali

MISSIONE 02 Giustizia

0201 Programma 01 Uffici giudiziari

0202 Programma 02 Casa circondariale e altri servizi

MISSIONE 03 Ordine pubblico e sicurezza

0301 Programma 01 Polizia locale e amministrativa

0302 Programma 02 Sistema integrato di sicurezza urbana

MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio

0401 Programma 01 Istruzione prescolastica

0402 Programma 02 Altri ordini di istruzione non universitaria

0404 Programma 04 Istruzione universitaria

0405 Programma 05 Istruzione tecnica superiore

0406 Programma 06 Servizi ausiliari all’istruzione

0407 Programma 07 Diritto allo studio

MISSIONE 05 Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

0501 Programma 01 Valorizzazione dei beni di interesse storico

0502 Programma 02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

MISSIONE 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero

0601 Programma 01 Sport e tempo libero

0602 Programma 02 Giovani

MISSIONE 07 Turismo

0701 Programma 01 Sviluppo e la valorizzazione del turismo

133

MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa

0801 Programma 01 Urbanistica e assetto del territorio

0802 Programma 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare

MISSIONE 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

0901 Programma 01 Difesa del suolo

0902 Programma 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

0903 Programma 03 Rifiuti

0904 Programma 04 Servizio idrico integrato

0905 Programma 05 Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione

0906 Programma 06 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche

0907 Programma 07 Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli Comuni

0908 Programma 08 Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento

MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità

1001 Programma 01 Trasporto ferroviario

1002 Programma 02 Trasporto pubblico locale

1003 Programma 03 Trasporto per vie d'acqua

1004 Programma 04 Altre modalità di trasporto

1005 Programma 05 Viabilità e infrastrutture stradali

MISSIONE 11 Soccorso civile

1101 Programma 01 Sistema di protezione civile

1102 Programma 02 Interventi a seguito di calamità naturali

MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

1201 Programma 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

1202 Programma 02 Interventi per la disabilità

1203 Programma 03 Interventi per gli anziani

1204 Programma 04 Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale

1205 Programma 05 Interventi per le famiglie

1206 Programma 06 Interventi per il diritto alla casa

1207 Programma 07 Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali

1208 Programma 08 Cooperazione e associazionismo

1209 Programma 09 Servizio necroscopico e cimiteriale

MISSIONE 13 Tutela della salute (di competenza regionale)

MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività

1401 Programma 01 Industria, PMI e Artigianato

1402 Programma 02 Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori

1403 Programma 03 Ricerca e innovazione

1404 Programma 04 Reti e altri servizi di pubblica utilità

MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale

1501 Programma 01 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro

1502 Programma 02 Formazione professionale

1503 Programma 03 Sostegno all'occupazione

MISSIONE 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

1601 Programma 01 Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare

134

1602 Programma 02 Caccia e pesca

MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche

1701 Programma 01 Fonti energetiche

MISSIONE 18 Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali

1801 Programma 01 Relazioni finanziarie con le altre autonomie territoriali

MISSIONE 19 Relazioni internazionali

1901 Programma 01 Relazioni internazionali e Cooperazione allo sviluppo

MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti

2001 Programma 01 Fondo di riserva

2002 Programma 02 Fondo crediti di dubbia esigibilità

2003 Programma 03 Altri fondi

MISSIONE 50 Debito pubblico

5001 Programma 01 Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

5002 Programma 02 Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

MISSIONE 60 Anticipazioni finanziarie

6001 Programma 01 Restituzione anticipazioni di tesoreria

MISSIONE 99 Servizi per conto terzi

9901 Programma 01 Servizi per conto terzi - Partite di giro

9902 Programma 02 Anticipazioni per il finanziamento del sistema sanitario nazionale

Nelle tabelle seguenti sono riportati gli stanziamenti di spesa del Bilancio 2019/2021 suddivisi per Missioni

e Programmi.

Per quanto riguarda la spesa corrente, gli stanziamenti previsti garantiscono la prosecuzione dei servizi

come avvenuto nel 2018. Come già evidenziato in altre parti del presente documento, già nel biennio

PREVISIONI 2019 PREVISIONI 2020 PREVISIONI 2021

MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 21.160.964,00 21.565.174,00 21.489.887,00

MISSIONE 2 Giustizia

MISSIONE 3 Ordine pubblico e sicurezza 2.446.753,00 2.319.918,00 2.242.630,00

MISSIONE 4 Istruzione e diritto allo studio 4.174.212,00 4.148.970,00 4.094.787,00

MISSIONE 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 273.585,00 277.585,00 277.585,00

MISSIONE 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 1.640.810,00 1.630.810,00 1.630.810,00

MISSIONE 7 Turismo 482.192,00 472.192,00 472.192,00

MISSIONE 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 933.782,00 772.582,00 765.582,00

MISSIONE 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 10.419.373,00 10.383.866,00 10.332.256,00

MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità 3.376.380,00 3.271.166,00 3.286.166,00

MISSIONE 11 Soccorso civile 61.877,00 61.877,00 61.877,00

MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 8.481.843,00 8.356.402,00 8.381.421,00

MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività 417.976,00 417.976,00 417.976,00

MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale 160.000,00 160.000,00 160.000,00

MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche 40.000,00 10.000,00 10.000,00

MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti 2.784.343,00 2.984.258,00 3.304.286,00

MISSIONE 50 Debito pubblico 1.149.556,00 1.061.366,00 978.403,00

TOTALE 58.003.646,00 57.894.142,00 57.905.858,00

SPESA CORRENTE

135

precedente l’Ente ha messo in campo una serie di azioni di riduzione della spesa che hanno consentito di

predisporre il Bilancio 2019/2021 senza ulteriori contrazioni della spesa. Per ulteriori dettagli si rimanda alle

altre parti del presente documento.

Per quanto riguarda la spesa per investimenti i dati riportano gli stanziamenti finanziati da risorse

finanziarie di cui alle entrate del titolo 4, dall’applicazione dell’Avanzo di amministrazione Vincolato e da un

f.do Pluriennale vincolato proveniente dal Riaccertamento effettuato nel 2018.

Tali risorse iniziali finanziano gli interventi più urgenti di carattere prevalentemente manutentivo (vedasi

tabella). Eventuali nuovi stanziamenti potranno poi essere implementati con l’utilizzo dell’Avanzo di

Amministrazione che potrà essere reso disponibile una volta approvato il Rendiconto 2018 (fatto salvo gli

eventuali importi presenti nell’AA vincolato che possono essere resi disponibili immediatamente, come

previsto dalla Legge).

Si allega tabella con le macrovoci della spesa in C/capitale di cui al Tit. 2:

PREVISIONI 2019 PREVISIONI 2020 PREVISIONI 2021

MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 228.000,00 340.000,00 310.000,00

MISSIONE 2 Giustizia

MISSIONE 3 Ordine pubblico e sicurezza 30.000,00 20.000,00

MISSIONE 4 Istruzione e diritto allo studio 60.000,00 50.000,00 40.000,00

MISSIONE 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 50.000,00 10.000,00 10.000,00

MISSIONE 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 138.500,00 80.000,00 15.000,00

MISSIONE 7 Turismo

MISSIONE 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 265.000,00 10.000,00

MISSIONE 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 319.860,00 274.860,00 369.860,00

MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità 987.224,46 545.017,40 1.632.108,75

MISSIONE 11 Soccorso civile

MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 40.500,00

MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività 6.500,00

MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale

MISSIONE 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche

MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti

MISSIONE 50 Debito pubblico

TOTALE 2.095.584,46 1.339.877,40 2.396.968,75

SPESE IN C/CAPITALE

2019 2020 2021

Acquisti 259.863,08 150.531,82 112.913,72

Incarichi professionali 570.441,38 454.485,58 437.835,18

Manutenzioni straord. 1.005.280,00 584.860,00 574.860,00

Restituzione Oneri 10.000,00

Trasferim. Arer 250.000,00

Lavori (Ao Bicicletta) 150.000,00 1.271.359,85

2.095.584,46 1.339.877,40 2.396.968,75

136

Limiti di spesa legge 122/2010

Per quanto riguarda i limiti di spesa imposti dal D.L. 78/2010 convertito con L. 122/2010 e successive

modifiche ed integrazioni, la normativa prevede per i differenti tipi di spesa quanto segue:

- la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza non può essere superiore al 20% di quella sostenuta

nel 2009 (art. 6 comma 7 D.L. 78/2010); inoltre il D.L. 66/2014 convertito in L. 89/2014 ha

ulteriormente previsto che non si possano conferire incarichi di studio, ricerca e consulenza per una

spesa superiore all’1,4% di quella risultante dal conto annuale del personale del 2012, per le

Amministrazioni con spesa del personale superiore a 5 milioni di euro;

- le spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza non possono essere

effettuate in misura superiore al 20% di quanto sostenuto nel 2009 (art. 6 comma 8 D.L. 78/2010);

- le spese per missioni, anche all’estero, non possono essere effettuate per un ammontare superiore al

50% della spesa sostenuta nell’anno 2009 (art. 6 comma 12 D.L. 78/2010);

- la spesa per attività di formazione non può essere superiore al 50% della spesa sostenuta nel 2009 (art.

6 comma 13 del D.L. 78/2010);

- la spesa sostenuta per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture e l’acquisto

di buoni taxi non può essere superiore al 30% delle spese sostenute nel 2011 (D. L. 66/2014).

La ricognizione delle tipologie di spesa era stata effettuata con delibera di Giunta Comunale n. 20 del

17.2.2012.

Pertanto i limiti da osservare per l’anno 2019 (identici al 2018) sono quelli risultanti dalla seguente tabella:

DESCRIZIONE Impegnato 2011 Impegnato 2009

% da non

superarelimiti 2019

Spesa per studi e consulenze (art. 6 c.7) 24.408,00 20,00% 4.881,60

Spese di rappresentanza (art. 6 c. 8) 49.103,70 20,00% 9.820,74

Spese per relazioni pubbliche (art. 6 c. 8) 127.229,49 20,00% 25.445,90

Spese per mostre e convegni (art. 6 c. 8) 21.107,40 20,00% 4.221,48

Spese per sponsorizzazioni (art. 6 c. 8) vietato

Spese per missioni (art. 6 c. 12) 32.410,42 50,00% 16.205,21

Spese per attività di formazione ( art. 6 c. 13) 21.000,00 50,00% 10.500,00

Spese per acquisto, noleggio e manutenzione autovetture 242.175,00 30,00% 72.652,50

ULTERIORI LIMITI D.L. 66/2014 convertito in L. 89/2014

COSTO

ANNUALE

PERSONALE 2012

% da non

superare

Limite di

spesa

Incarichi di consulenza, studio e ricerca 16.786.293 1,40% 235.008

137

Impegni Pluriennali

In una logica di incertezza delle risorse a disposizione nei vari esercizi futuri di cui si è parlato più volte in

questo documento, si pone particolare attenzione all’assunzione degli impegni di spesa sugli esercizi futuri,

anche in relazione al principio della prudenza sancito dai principi contabili.

Per quanto riguarda i contratti pluriennali dei vari servizi e funzioni si cerca di adottare forme e inserire

clausole di flessibilità nella determinazione dei corrispettivi, in modo che siano correlati con le effettive e

reali esigenze (numero utenti, bisogni, ecc.) e compatibili con le risorse a bilancio.

Nella tabella che segue vengono indicati gli impegni pluriennali che sono stati presi negli anni precedenti e

che hanno una ricaduta nel Bilancio 2019/2021.

2019 2020 2021

MISSIONE 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 1.396.731,88 350.318,21 55.893,33

MISSIONE 2 Giustizia - - -

MISSIONE 3 Ordine pubblico e sicurezza 280.309,49 260.889,50 254.949,50

MISSIONE 4 Istruzione e diritto allo studio 2.142.440,96 1.749.847,58 1.733.800,00

MISSIONE 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 6.550,00 6.400,00 -

MISSIONE 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 360.177,40 - -

MISSIONE 7 Turismo 54.242,51 - -

MISSIONE 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 93.198,00 - -

MISSIONE 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 3.630.515,85 223.183,24 -

MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità 908.959,07 472.082,25 27.000,00

MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità (Investim) 359.160,00 1.920,00 1.920,00

MISSIONE 11 Soccorso civile

MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 5.618.999,68 5.205.849,67 788.986,31

MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività 35.990,00

MISSIONE 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale - -

MISSIONE 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche -

MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti 10.000,00

MISSIONE 50 Debito pubblico

14.897.274,84 8.270.490,45 2.862.549,14

IMPEGNI PLURIENNALI totali

138

2.4 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO

L’art. 11 c. 5 del D.lgs 118/2011 stabilisce i contenuti essenziali della nota integrativa allegata al bilancio di

previsione.

Determinazione del fondo crediti di dubbia esigibilità

Nell’ambito del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria (di cui all’allegato n. 4/2

al decreto legislativo n. 118 del 2011), al punto 3.3 viene disciplinato il “fondo crediti di dubbia esigibilità”.

Si tratta di un fondo, stanziato in ciascun esercizio del bilancio, tra le spese di parte corrente e in conto

capitale, il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai

crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio finanziario, della loro natura e dell’andamento delle

riscossioni nel quinquennio precedente. Lo stanziamento del fondo crediti di dubbia esigibilità non è

oggetto di impegno e genera un’economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come

quota accantonata.

Si riporta quanto indicato nell’allegato 4/2 di riferimento per il calcolo del fondo:

Il fondo crediti di dubbia esigibilità, in contabilità finanziaria, è inteso come un fondo rischi, diretto ad

evitare che le entrate di dubbia esigibilità, previste ed accertate nel corso dell’esercizio, possano finanziare

delle spese esigibili nel corso del medesimo esercizio. In occasione della predisposizione del bilancio di

previsione è necessario individuare le categorie di entrata stanziate che possono dare luogo a crediti di

dubbia e difficile esazione. La scelta del livello di analisi, è lasciata al singolo Ente, il quale può decidere di

fare riferimento alle tipologie o di scendere ad un maggiore livello di analisi, costituito dalle categorie o dai

capitoli.

Nell’ambito dell’analisi svolta sulle singole tipologie di entrata e considerate le indicazioni contenute

dell’allegato 4/2 citato (esclusione delle entrate tributarie accertate per cassa e delle entrate da

trasferimento da altre Amministrazioni pubbliche di cui al Titolo 2 delle entrate), si è ritenuto opportuno

procedere nel seguente modo al calcolo del FCDE:

• sono stati rapportati, agli accertamenti dell’anno “n”, gli incassi di competenza fatti nell’anno “n” e

quelli fatti nell’anno “n+1”, riferiti all’anno “n”. È stato utilizzato questo metodo per tutti gli

esercizi del quinquennio considerato (2017-2013) e non solo per gli esercizi 2016 e 2017 che sono

gli unici con l’applicazione del bilancio armonizzato, in quanto considerato più prudenziale;

• è stata calcolata la media ponderata dei rapporti di cui sopra, con i pesi stabiliti in 0,35 per l’ultimo

biennio e 0,10 per il triennio precedente;

• l’art. 1 comma 882 della L.205/2017, che modifica il paragrafo 3.3 del principio della competenza

finanziaria (Allegato 4/2 al decreto legislativo n. 118 del 2011), ha introdotto una maggiore

gradualità per gli Enti locali nell'applicazione delle disposizioni riguardanti l'accantonamento al

139

Fondo crediti di dubbia esigibilità iscritto nel bilancio di previsione, a partire dal 2018. La riduzione

delle percentuali minime di accantonamento corrisponde all’esigenza fortemente rappresentata

dall’ANCI di assicurare maggiore flessibilità nella gestione dei bilanci dei Comuni. Il percorso di

avvicinamento al completo accantonamento dell’FCDE nel bilancio di previsione è ora prolungato

fino al 2021, secondo le seguenti percentuali: 75% nel 2018; 85% nel 2019; 95% nel 2020; 100% dal

2021. Tenuto conto che l’articolo 27, comma 2, della l.r. 19/2015 prevede che gli enti locali

valdostani, le loro forme associative, i loro organismi e enti strumentali applichino le disposizioni di

cui al titolo I del d.lgs.118/2011 nei termini ivi indicati posticipati di un anno, le percentuali per il

Comune di Aosta saranno rispettivamente, 75% nel 2019, 85% nel 2020 e 95% nel 2021 (100% nel

2022) (cfr. lettera 2820/2019 della Rava).

Per quanto riguarda le entrate tributarie - Titolo 1 - sono state considerate le entrate da TARI (tariffa

rifiuti) e le entrate da gettito di imposte e tasse arretrate. Le altre entrate sono accertate per cassa.

Per quanto riguarda le entrate extra-tributarie - Titolo 3 - si è ritenuto opportuno tenere separati i dati

relativi alle entrate del Servizio idrico integrato e le entrate da sanzioni, la cui principale posta è relativa alle

contravvenzioni al Codice della Strada. Per ognuna di queste due entrate è stata calcolata una quota del

FCDE con apposita percentuale, calcolata con il metodo di cui al paragrafo precedente. Queste entrate

risultano infatti più difficili da riscuotere rispetto alle altre entrate extratributarie.

Per queste ultime, la quota di fondo è stata calcolata applicando la percentuale calcolata al totale degli

stanziamenti previsti in bilancio per il titolo 3^, al netto degli importi relativi alle entrate del servizio idrico

integrato e alle sanzioni, nonché ad altre tipologie di entrata che non generano crediti di dubbia e difficile

esazione (es: IVA da split payment e reverse charge e interessi attivi) oppure entrate che vengono incassate

dall’Ente per poi essere riversate ad altri per lo stesso ammontare (Doppi o errati pagamenti, proventi da

ZTL).

Gli stanziamenti finali sono stati determinati arrotondando per eccesso il risultato ottenuto.

140

F.DO CREDITI DUBBIA ESIGIBILTA' BILANCIO DI PREVISIONE 2019/2021

TITOLO 1 % Prev. 2019 75% Prev 2020 85% Prev. 2021 95%

M2 M2 M2

TARI 9,82% 6.553.000 482.775,89 6.553.000 547.146,01 6.553.000 611.516,13

TASI, IMU e ICI ARRETRATA 20,10% 123.000 18.539,48 123.000 21.011,41 123.000 23.483,34

TASSE ARRETRATE 23,83% 180.000 32.169,15 180.000 36.458,37 180.000 40.747,59

Totali 6.856.000 533.485 6.856.000 604.616 6.856.000 675.747

TITOLO 3

Tit. 3 senza SII e sanzioni 8,10% 5.544.600 336.834,45 5.478.100 377.167,19 5.478.100 421.539,80

- - -

Acqua 17,76% 4.172.500 555.777,00 4.172.500 629.880,60 4.175.500 704.490,36

Sanzioni (CDS e altre) 46,82% 2.624.000 921.417,60 2.624.000 1.044.273,28 2.624.000 1.167.128,96

Totali 12.341.100 1.814.029 12.274.600 2.051.321 12.277.600 2.293.159

TOTALE COMPLESSIVO FCDE 2.347.514 2.655.937 2.968.906

Stanziam. Effettivo 2.350.000 2.665.000 2.980.000

2.486 9.063 11.094

TOTALE TIT. 3 da Bilancio 13.612.100 13.545.600 13.548.600

Entrate da escludere da FCDE:

Iva Split + reverse charge 1.040.000 1.040.000 1.040.000

-

Doppi e errati pagamenti 40.000 40.000 40.000

interessi attivi 41.000 41.000 41.000

proventi ZTL (E=S) 150.000 150.000 150.000

Tit. 3 entrate da FCDE 12.341.100 12.274.600 12.277.600

Non si è ritenuto necessario accantonare una quota di FCDE per le entrate in c/capitale. Queste ultime,

infatti, finanziano spese in c/capitale che vengono impegnate solamente dopo aver registrato l’incasso delle

entrate di riferimento. Non si corre pertanto il rischio di finanziare spese esigibili con entrate di difficile

esazione.

141

Elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al

31/12/2018

L’avanzo di amministrazione presunto al 31/12/2018 risulta così composto:

L’avanzo accantonato a FCDE è stato calcolato aggiungendo alla quota accantonata nell’avanzo 2017 (euro

7.027.992,26) l’ammontare assestato del FCDE stanziato a bilancio 2018 (euro 2.843.100).

L’accantonamento a spese legali riporta il totale presunto delle cause sorte ante 2018 (quelle sorte nel

2018 sono previste nello stanziamento del F.do spese legali del Bilancio 2019). Per quanto riguarda gli altri

vincoli (a parte il FESR e il lascito che sono di nuova formazione) essi derivano dall’AA vincolato 2017 al

netto degli utilizzi fatti nel 2018 e tenuto conto della situazione degli impegni e accertamenti alla data del

23 gennaio 2019, che al momento sono confluiti tutti nell’avanzo libero.

7.455.579,44€

9.871.092,26€

140.000,00€

8.448.003,05€

342.802,19€

26.257.476,94€

AA accantonato F.do crediti dubbia esigibilità

AA acc. F.do spese legali

A.A. libero

A.A. Destinato ad Investimenti

A.A. TOTALE

AVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO 2018

AA vincolato

1.620.149,18

54.495,99

1.043.712,22

391.927,90

2.220.673,68

13.743,98

90.028,54

53.444,09

109.354,15

97.266,00

1.455.000,00

163.420,00

142.363,71

Tot. 7.455.579,44

AA vinc. POR FESR

AA Lascito testamentario

A.A vinc. RS da alluvione

A.A vinc. Condono

A.A. vinc. CIPE

AA RS vari

AA vinc. Ztl

AA vinc via V.Col Du Mont

Dettaglio avanzo vincolato presunto

A.A. vinc.derivante da E.R.P.

A.A. vinc.parcheggi art. 6 PRG

A.A vinc. Tempio crematorio

AA vinc. AoCap

AA vinc. Mutui

142

Nel bilancio 2019 è stato stanziato avanzo di amministrazione vincolato come segue:

30.500 AA vincolato tempio crematorio

Da trasferire ad APS per lavori di

manutenzione del Tempio

crematorio

163.420 AA vincolato FESR

Utilizzato per finanziare il FESR di

Aosta in Bicicletta (già incassato)

193.920 TOTALE A.A. APPLICATO AL

BILANCIO 2019

Elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse

disponibili

L’Ente non ha fatto ricorso a nuovi debiti di finanziamento per le spese di investimento.

La situazione dell’indebitamento è la seguente:

Per quanto riguarda le spese finanziate da risorse disponibili, si fa riferimento a quanto riportato in altre

sezioni della Nota di Aggiornamento (trattasi prevalentemente di incarichi, manutenzioni e acquisti).

Elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall’Ente a favore di Enti e di altri soggetti ai sensi

delle leggi vigenti:

L’Ente non ha prestato garanzie.

Oneri e impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari

derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata:

L’Ente non ha in essere contratti relativi a strumenti derivati né che includono una componente derivata.

Elenco dei propri enti ed organismi strumentali

L’elenco dei siti Internet e le informazioni previste nel art. 172 del D.Lgs.267/2000 e art. 11 c. 5 del D.Lgs

118/2011 sono elencati nella sezione 1.2.3 “Gli enti controllati” della presente Nota di Aggiornamento al

DUP.

2018 2019 2020 2021

31.001.181,66 28.895.488,45 26.702.757,45 24.664.786,45

2.105.693,21 2.192.731,00 2.037.971,00 2.021.020,00

28.895.488,45 26.702.757,45 24.664.786,45 22.643.766,45

Debito al 1° gennaio

Quota K rimborsata

Debito al 31 dicembre

143

Ulteriori informazioni

Tabella relativa ai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale

L’articolo 172, comma 1, lettera d) TUEL prevede, tra gli allegati al bilancio di previsione, la tabella relativa

ai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale prevista dalla normativa vigente in

materia; tali parametri sono utili ai fini dell’accertamento della condizione di ente strutturalmente

deficitario di cui al titolo VIII (articoli 242 e seguenti) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo

unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali).

Poiché, ai sensi dell’articolo 28, comma 1, lettera f), della legge regionale 11 dicembre 2015, n. 19 (Legge

finanziaria per gli anni 2016/2018) tali disposizioni non sono applicabili agli Enti locali valdostani, la tabella

non viene compilata.

Art. 11 D.Lgs 118/2011 c. 3 all. F) prospetto delle spese previste per lo svolgimento delle funzioni delegate

dalle regioni

Non si è ritiene di dover allegare il prospetto sopraccitato al bilancio, in quanto, sentito il parere del

Dipartimento Enti Locali della RAVA, non risultano leggi regionali che abbiano disposto la delega di funzioni

dalla Regione agli Enti locali ai sensi dell'articolo 10 della legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54 (Sistema

delle autonomie in Valle d'Aosta).

Utilizzo contributi e trasferimenti organismi comunitari

L’intervento relativo alla rete ciclabile “Aosta in Bicicletta” gode di un finanziamento Europeo POR/FESR

2014/2020, così come previsto dalla DGR 160/2016 per un importo di 4,85 milioni di euro, di cui si riporta il

cronoprogramma aggiornato:

2017 2018 2019 2020 2021 succ TOTALE

8.510 70.281 367.224 320.017 1.422.108 2.661.860 4.850.000

F.do spese legali

In ossequio al principio contabile 4/2 in ogni esercizio è necessario prevedere un f.do rischi spese legali che

viene conteggiato tenendo conto delle cause sorte nell’esercizio immediatamente precedente quello del

Bilancio di Previsione.

Nel corso del 2018 sono sorte 6 cause il cui importo, comprensivo della stima delle spese legali, ammonta

ad euro 64 mila circa. A tale importo viene aggiunto quello di una causa persa a fine 2018 che dovrà essere

riconosciuta per un importo stimato complessivo di euro 116 mila circa (importo del f.do stanziato è di euro

180 mila).

Le cause ancora in corso che riguardano le annualità precedenti il 2018, il cui importo stimato è di euro 140

mila, trovano copertura nell’avanzo di Amministrazione presunto, come da prospetto allegato al Bilancio di

Previsione (ed anche in Nota Integrativa).

Piano degli indicatori di bilancio

2019 2020 2021

11.1 Incidenza spese rigide (disavanzo,

personale e debito) su entrate correnti

[Disavanzo iscritto in spesa + Stanziamenti competenza

(Macroaggregati 1.1 "Redditi di lavoro dipendente" + 1.7

"Interessi passivi" + Titolo 4 "Rimborso prestiti" + "IRAP" [pdc

U.1.02.01.01] – FPV entrata concernente il Macroaggregato 1.1

+ FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1)] /

(Stanziamenti di competenza dei primi tre titoli delle Entrate)

29,000 28,390 28,170

22.1 Indicatore di realizzazione delle previsioni

di competenza concernenti le entrate

correnti

Media accertamenti primi tre titoli di entrata nei tre esercizi

precedenti / Stanziamenti di competenza dei primi tre titoli delle

"Entrate correnti" (4)

100,600 101,040 101,050

2.2 Indicatore di realizzazione delle previsioni

di cassa corrente

Media incassi primi tre titoli di entrata nei tre esercizi precedenti

/ Stanziamenti di cassa dei primi tre titoli delle "Entrate correnti"

(4)

80,800 0,000 0,000

2.3 Indicatore di realizzazione delle previsioni

di competenza concernenti le entrate

proprie

Media accertamenti nei tre esercizi precedenti (pdc

E.1.01.00.00.000 "Tributi" – "Compartecipazioni di tributi"

E.1.01.04.00.000 + E.3.00.00.00.000 "Entrate extratributarie") /

Stanziamenti di competenza dei primi tre titoli delle "Entrate

correnti" (4)

58,570 58,830 58,840

2.4 Indicatore di realizzazione delle previsioni

di cassa concernenti le entrate proprie

Media incassi nei tre esercizi precedenti (pdc E.1.01.00.00.000

"Tributi" – "Compartecipazioni di tributi" E.1.01.04.00.000 +

E.3.00.00.00.000 "Entrate extratributarie") / Stanziamenti di

cassa dei primi tre titoli delle "Entrate correnti" (4)

44,970 0,000 0,000

33.1 Incidenza spesa personale sulla spesa

corrente (Indicatore di equilibrio

economico-finanziario)

Stanziamenti di competenza (Macroaggregato 1.1 + IRAP [pdc

U.1.02.01.01] – FPV entrata concernente il Macroaggregato 1.1

+ FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1) /

Stanziamenti competenza (Spesa corrente – FCDE corrente –

FPV di entrata concernente il Macroaggregato 1.1 + FPV spesa

concernente il Macroaggregato 1.1)

25,370 25,200 25,270

3.2 Incidenza del salario accessorio ed

incentivante rispetto al totale della spesa

di personale

Indica il peso delle componenti afferenti la

contrattazione decentrata dell'ente rispetto

al totale dei redditi da lavoro

8,230 8,530 8,040

3.3 Incidenza della spesa di personale con

forme di contratto flessibile

Indica come gli enti soddisfano le proprie

esigenze di risorse umane, mixando le

varie alternative contrattuali più rigide

(personale dipendente) o meno rigide

(forme di lavoro flessibile)

Stanziamenti di competenza (pdc U.1.03.02.010 "Consulenze"

+ pdc U.1.03.02.12 "lavoro flessibile/LSU/Lavoro interinale") /

Stanziamenti di competenza (Macroaggregato 1.1 "Redditi di

lavoro

dipendente" + pdc U.1.02.01.01 "IRAP" + FPV in uscita

concernente il Macroaggregato 1.1 – FPV in entrata

concernente il Macroaggregato 1.1)

3,050 2,990 3,000

3.4 Spesa di personale procapite

(Indicatore di equilibrio dimensionale in

valore assoluto)

Stanziamenti di competenza (Macroaggregato 1.1 + IRAP [pdc

1.02.01.01] – FPV entrata concernente il Macroaggregato 1.1 +

FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1 ) / popolazione

residente (Popolazione al 1° gennaio dell'esercizio di

riferimento o, se non disponibile, al 1° gennaio dell'ultimo anno

disponibile)

412,561 406,691 405,668

44.1 Indicatore di esternalizzazione dei servizi Stanziamenti di competenza (pdc U.1.03.02.15.000 "Contratti

di servizio pubblico" + pdc U.1.04.03.01.000 "Trasferimenti

correnti a imprese controllate" + pdc U.1.04.03.02.000

"Trasferimenti correnti a altre imprese partecipate") al netto del

relativo FPV di spesa / totale stanziamenti di competenza

spese Titolo I al netto del FPV

27,680 28,000 28,080

55.1 Incidenza degli interessi passivi sulle

entrate correnti (che ne costituiscono la

fonte di copertura)

Stanziamenti di competenza Macroaggregato 1.7 "Interessi

passivi" / Stanziamenti di competenza primi tre titoli ("Entrate

correnti")

1,910 1,770 1,630

5.2 Incidenza degli interessi sulle

anticipazioni sul totale degli interessi

passivi

Stanziamenti di competenza voce del piano dei conti

finanziario U.1.07.06.04.000 "Interessi passivi su anticipazioni

di tesoreria" / Stanziamenti di competenza Macroaggregato 1.7

"Interessi passivi"

0,000 0,000 0,000

Rigidità strutturale di bilancio

Entrate correnti

Spese di personale

Esternalizzazione dei servizi

Interessi passivi

Allegato n. 1-a

Bilancio di previsione esercizi 2019, 2020 e 2021, approvato il

Indicatori sintetici

TIPOLOGIA INDICATORE DEFINIZIONE

VALORE INDICATORE (indicare tante colonne

quanti sono gli eserci considerati nel bilancio di

previsione) (dati percentuali)

gpodda
Font monospazio
144

5.3 Incidenza degli interessi di mora sul totale

degli interessi passivi

Stanziamenti di competenza voce del piano dei conti

finanziario U.1.07.06.02.000 "Interessi di mora" / Stanziamenti

di competenza Macroaggregato 1.7 "Interessi passivi"0,000 0,000 0,000

6 Investimenti6.1 Incidenza investimenti su spesa corrente

e in conto capitale

Totale stanziamento di competenza Macroaggregati 2.2 + 2.3

al netto dei relativi FPV / Totale stanziamento di competenza

titolo 1° e 2° della spesa al netto del FPV3,460 2,260 3,970

6.2 Investimenti diretti procapite

(Indicatore di equilibrio dimensionale in

valore assoluto)

Stanziamenti di competenza per Macroaggregato 2.2

"Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni" al netto del relativo

FPV / popolazione residente (al 1° gennaio dell'esercizio di

riferimento o, se non disponibile, al 1° gennaio dell'ultimo anno

disponibile)

60,950 39,157 70,050

6.3 Contributi agli investimenti procapite

(Indicatore di equilibrio dimensionale in

valore assoluto)

Stanziamenti di competenza Macroaggregato 2.2 Contributi agli

investimenti al netto del relativo FPV / popolazione residente (al

1° gennaio dell'esercizio di riferimento o, se non disponibile, al

1° gennaio dell'ultimo anno disponibile)

0,000 0,000 0,000

6.4 Investimenti complessivi procapite

(Indicatore di equilibrio dimensionale in

valore assoluto)

Totale stanziamenti di competenza per Macroaggregati 2.2

"Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni" e 2.3 "Contributi

agli investimenti" al netto dei relativi FPV / popolazione

residente

(al 1° gennaio dell'esercizio di riferimento o, se non disponibile,

al 1° gennaio dell'ultimo anno disponibile)

60,950 39,157 70,050

6.5 Quota investimenti complessivi finanziati

dal risparmio corrente

Margine corrente di competenza / Stanziamenti di competenza

(Macroaggregato 2.2 "Investimenti fissi lordi e acquisto di

terreni" + Macroaggregato 2.3 "Contributi agli investimenti")

(10)

97,720 152,100 84,320

6.6 Quota investimenti complessivi finanziati

dal saldo positivo delle partite finanziarie

Saldo positivo di competenza delle partite finanziarie

/Stanziamenti di competenza (Macroaggregato 2.2 "Investimenti

fissi lordi e acquisto di terreni" + Macroaggregato 2.3

"Contributi agli investimenti") (10)

0,000 0,000 0,000

6.7 Quota investimenti complessivi finanziati

da debito

Stanziamenti di competenza (Titolo 6 "Accensione di prestiti" -

Categoria 6.02.02 "Anticipazioni" - Categoria 6.03.03

"Accensione prestiti a seguito di escussione di garanzie" -

Accensioni di prestiti da rinegoziazioni)/Stanziamenti di

competenza (Macroaggregato 2.2 "Investimenti fissi lordi e

acquisto di terreni" + Macroaggregato 2.3 "Contributi agli

investimenti") (10)

0,000 0,000 0,000

7 Debiti non finanziari7.1 Indicatore di smaltimento debiti

commerciali

Stanziamento di cassa (Macroaggregati 1.3 "Acquisto di beni e

servizi"

+ 2.2 "Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni") /

stanziamenti di competenza e residui al netto dei relativi FPV

(Macroaggregati 1.3 "Acquisto di beni e servizi" + 2.2

"Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni")

62,950 0,000 0,000

7.2 Indicatore di smaltimento debiti verso altre

amministrazioni pubbliche

Stanziamento di cassa [Trasferimenti correnti a Amministrazioni

Pubbliche (U.1.04.01.00.000) + Trasferimenti di tributi

(U.1.05.00.00.000) + Fondi perequativi (U.1.06.00.00.000) +

Contributi agli investimenti a Amministrazioni pubbliche

(U.2.03.01.00.000) + Altri trasferimenti in conto capitale

(U.2.04.01.00.000 + U.2.04.11.00.000 + U.2.04.16.00.000 +

U.2.04.21.00.000)]

/ stanziamenti di competenza e residui, al netto dei relativi FPV,

dei [Trasferimenti correnti a Amministrazioni Pubbliche

(U.1.04.01.00.000)

+ Trasferimenti di tributi (U.1.05.00.00.000) + Fondi perequativi

(U.1.06.00.00.000) + Contributi agli investimenti a

Amministrazioni pubbliche (U.2.03.01.00.000) +

Altri trasferimenti in conto capitale (U.2.04.01.00.000 +

U.2.04.11.00.000 + U.2.04.16.00.000 + U.2.04.21.00.000)]

99,940 0,000 0,000

8 Debiti finanziari8.1 Incidenza estinzioni debiti finanziari (Totale competenza Titolo 4 della spesa) / Debito da

finanziamento al 31/12 dell'esercizio precedente (2)6,250 5,810 5,760

8.2 Sostenibilità debiti finanziari Stanziamenti di competenza [1.7 "Interessi passivi" - "Interessi

di mora" (U.1.07.06.02.000) - "Interessi per anticipazioni

prestiti" (U.1.07.06.04.000)] + Titolo 4 della spesa – [Entrate

categoria 4.02.06.00.000 "Contributi agli investimenti

direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni

pubbliche" + "Trasferimenti in conto capitale per assunzione di

debiti dell'amministrazione da parte di amministrazioni

pubbliche" (E.4.03.01.00.000) + "Trasferimenti in conto

capitale da parte di amministrazioni pubbliche per

cancellazione di debiti dell'amministrazione"

(E.4.03.04.00.000)] / Stanziamenti competenza titoli 1, 2 e 3

delle entrate

5,550 5,170 5,010

gpodda
Font monospazio
145

8.3 Indebitamento procapite (in valore

assoluto)

Debito di finanziamento al 31/12 (2) / popolazione residente

(al 1° gennaio dell'esercizio di riferimento o, se non disponibile,

al 1° gennaio dell'ultimo anno disponibile)102464,430 0,000 0,000

9

9.1 Incidenza quota libera di parte corrente

nell'avanzo presunto

Quota libera di parte corrente dell'avanzo presunto/Avanzo di

amministrazione presunto (6) 32,170 0,000 0,000

9.2 Incidenza quota libera in c/capitale

nell'avanzo presunto

Quota libera in conto capitale dell'avanzo presunto/Avanzo di

amministrazione presunto (7)1,310 0,000 0,000

9.3 Incidenza quota accantonata nell'avanzo

presunto

Quota accantonata dell'avanzo presunto/Avanzo di

amministrazione presunto (8)38,130 0,000 0,000

9.4 Incidenza quota vincolata nell'avanzo

presunto

Quota vincolata dell'avanzo presunto/Avanzo di

amministrazione presunto (9)28,390 0,000 0,000

1010.1 Quota disavanzo che si prevede di

ripianare nell'esercizio

Disavanzo iscritto in spesa del bilancio di previsione / Totale

disavanzo di amministrazione di cui alla lettera E dell'allegato

riguardante il risultato di amministrazione presunto (3)0,000 0,000 0,000

10.2 Sostenibilità patrimoniale del disavanzo

presunto

Totale disavanzo di amministrazione di cui alla lettera E

dell'allegato riguardante il risultato di amministrazione presunto

(3) / Patrimonio netto (1)

0,000 0,000 0,000

10.3 Sostenibilità disavanzo a carico

dell'esercizio

Disavanzo iscritto in spesa del bilancio di previsione /

Competenza dei titoli 1, 2 e 3 delle entrate 0,000 0,000 0,000

11 Fondo pluriennale vincolato

11.1 Utilizzo del FPV (Fondo pluriennale vincolato corrente e capitale iscritto in

entrata del bilancio - Quota del fondo pluriennale vincolato non

destinata ad essere utilizzata nel corso dell'esercizio e rinviata

agli esercizi successivi) / Fondo pluriennale vincolato corrente

e capitale iscritto in entrata nel bilancio

(Per il FPV riferirsi ai valori riportati nell'allegato del bilancio di

previsione concernente il FPV, totale delle colonne a) e c)

100,000 0,000 0,000

12 Partite di giro e conto terzi12.1 Incidenza partite di giro e conto terzi in

entrata

Totale stanziamenti di competenza per Entrate per conto terzi e

partite di giro / Totale stanziamenti primi tre titoli delle entrate

(al netto delle operazioni riguardanti la gestione della cassa

vincolata)16,820 16,890 16,900

12.2 Incidenza partite di giro e conto terzi in

uscita

Totale stanziamenti di competenza per Uscite per conto terzi e

partite di giro / Totale stanziamenti di competenza del titolo I

della spesa

(al netto delle operazioni riguardanti la gestione della cassa

vincolata)

17,410 17,490 17,490

(6) La quota libera di parte corrente del risultato di amministrazione presunto è pari alla voce E riportata nell'allegato a) al bilancio di previsione. Il risultato di

amministrazione presunto è pari alla lettera A riportata nell'allegato a) al bilancio di previsione.

(7) La quota libera in c/capitale del risultato di amministrazione presunto è pari alla voce D riportata nell'allegato a) al bilancio di previsione. Il risultato di

amministrazione presunto è pari alla lettera A riportata nel predetto allegato a).

(8) La quota accantonata del risultato di amministrazione presunto è pari alla voce B riportata nell'allegato a) al bilancio di previsione. Il risultato di amministrazione

presunto è pari alla lettera A riportata nel predetto allegato a).

(9) La quota vincolata del risultato di amministrazione presunto è pari alla voce C riportata nell'allegato a) al bilancio di previsione. Il risultato di amministrazione

presunto è pari alla lettera A riportata nel predetto allegato a).

(10) Indicare al numeratore solo la quota del finanziamento destinata alla copertura di investimenti, e al denominatore escludere gli investimenti che, nell'esercizio,

sono finanziati dal FPV.

Disavanzo di amministrazione presunto dell'esercizio precedente

(1) Il Patrimonio netto è pari alla Lettera A) dell'ultimo stato patrimoniale passivo disponibile. In caso di Patrimonio netto negativo, l'indicatore non si calcola e si

segnala che l'ente ha il patrimonio netto negativo. L'indicatore è elaborato a partire dal 2018, salvo per gli enti che hanno partecipato alla sperimentazione che lo

elaborano a decorrere dal 2016. Gli enti locali delle Autonomie speciali che adottano il DLgs 118/2011 dal 2016 e gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000

abitanti elaborano l'indicatore a decorrere dal 2019.

(2) Il debito di finanziamento è pari alla Lettera D1 dell'ultimo stato patrimoniale passivo disponibile. L'indicatore è elaborato a partire dal 2018, salvo che per gli enti

che hanno partecipato alla sperimentazione che lo elaborano a decorrere dal 2016. Gli enti locali delle Autonomie speciali che adottano il DLgs 118/2011 dal 2016 e gli

enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti elaborano l'indicatore a decorrere dal 2019.

(3) Indicatore da elaborare solo se la voce E dell'allegato a) al bilancio di previsione è negativo. Il disavanzo di amministrazione è pari all'importo della voce E. Ai fini

dell'elaborazione dell'indicatore, non si considera il disavanzo tecnico di cui all'articolo 3, comma 13, del DLgs 118/2011.

(4) La media dei tre esercizi precedenti è riferita agli ultimi tre consuntivi approvati o in caso di mancata approvazione degli ultimi consuntivi, ai dati di preconsuntivo.

In caso di esercizio provvisorio è possibile fare riferimento ai dati di preconsuntivo dell'esercizio precedente.

Per gli enti che non sono rientrati nel periodo di sperimentazione, nel 2016 sostituire la media con gli accertamenti del 2015 (dati stimati o, se disponibili, di

preconsuntivo). Nel 2017 sostituire la media triennale con quella biennale (per il 2016 fare riferimento a dati stimati o, se disponibili, di preconsuntivo). Gli enti locali

delle Autonomie speciali che adottano il DLgs 118/2011 a decorrere dal 2016, elaborano l'indicatore a decorrere dal 2017.

(5) Da compilare solo se la voce E, dell'allegato al bilancio concernente il risultato di amministrazione presunto è positivo o pari a 0.

Composizione avanzo di amministrazione presunto dell'esercizio precedente (5)

gpodda
Font monospazio
146

Esercizio 2019:

Previsioni

competenza/

totale previsioni

competenza

Esercizio 2020:

Previsioni

competenza/

totale previsioni

competenza

Esercizio 2021:

Previsioni

competenza/

totale previsioni

competenza

Media

accertamenti nei

tre esercizi

precedenti / Media

Totale

accertamenti nei

tre esercizi

precedenti (*)

Previsioni cassa

esercizio 2019/

(previsioni

competenza +

residui) esercizio

2019

Media riscossioni

nei tre esercizi

precedenti / Media

accertamenti nei

tre esercizi

precedenti (*)

TITOLO 1: Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e

perequativa

10101 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati26,788 29,353 28,926 28,769 90,203 97,826

10104 Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

10301 Tipologia 301: Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

10302 Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione o Provincia

autonoma 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

10000 Totale TITOLO 1: Entrate correnti di natura tributaria,

contributiva e perequativa 26,788 29,353 28,926 28,769 86,453 97,826

TITOLO 2: Trasferimenti correnti

20101 Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni

pubbliche 32,846 35,618 35,090 34,622 94,813 105,925

20102 Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie0,000 0,000 0,000 0,097 0,000 100,000

20103 Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese0,000 0,000 0,000 0,028 99,948 3,362

20104 Tipologia 104: Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

20105 Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unione europea e dal

Resto del Mondo 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

20000 Totale TITOLO 2: Trasferimenti correnti32,846 35,618 35,090 34,747 96,157 105,825

TITOLO 3: Entrate extratributarie

30100 Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla

gestione dei beni 12,012 13,071 12,885 12,621 86,227 102,412

30200 Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e

repressione delle irregolarità e degli illeciti 3,129 3,423 3,373 3,837 83,869 63,993

30300 Tipologia 300: Interessi attivi0,052 0,057 0,057 0,050 89,938 99,963

30400 Tipologia 400: Altre entrate da redditi di capitale0,000 0,000 0,000 0,058 0,000 100,000

30500 Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti2,232 2,421 2,386 2,589 87,932 96,887

30000 Totale titolo 3 : Entrate extratributarie17,425 18,972 18,701 19,155 89,226 93,955

TITTOLO 4

:

Entrate in conto capitale

40100 Tipologia 100: Tributi in conto capitale0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

40200 Tipologia 200: Contributi agli investimenti0,981 1,197 2,708 6,125 47,388 70,300

40300 Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale0,045 0,049 0,048 0,042 90,000 100,000

40400 Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e

immateriali 0,448 0,070 0,000 1,211 96,699 104,430

40500 Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale0,512 0,560 0,552 0,685 95,645 99,088

40000 Totale TITOLO 4: Entrate in conto capitale1,986 1,876 3,308 8,063 48,666 78,025

TITOLO 5: Entrate da riduzione di attività finanziarie

Allegato n. 1-b

Piano degli indicatori di bilancio

Bilancio di previsione esercizi 2019, 2020 e 2021, approvato il

Indicatori analitici concernenti la composizione delle entrate e la capacità di riscossione

Titolo

Tipologia Denominazione

Composizione delle entrate (dati percentuali)Percentuale riscossione

entrate

gpodda
Font monospazio
gpodda
Font monospazio
147
gpodda
Font monospazio
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Font monospazio
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Font monospazio

50100 Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie0,000 0,000 0,000 0,002 0,000 100,000

50200 Tipologia 200: Riscossione crediti di breve termine0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

50300 Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungo termine0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

50400 Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attività finanziarie7,994 0,000 0,000 0,000 100,000 0,000

50000 Totale TITOLO 5: Entrate da riduzione di attività finanziarie7,994 0,000 0,000 0,002 100,000 100,000

TITOLO 6: Accensione prestiti

60100 Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

60200 Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

60300 Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti a medio

lungo termine 0,000 0,000 0,000 0,000 80,000 0,000

60400 Tipologia 400: Altre forme di indebitamento0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

60000 Totale TITOLO 6: Accensione prestiti0,000 0,000 0,000 0,000 80,000 0,000

TITOLO 7: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

70100 Tipologia 100: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

70000 Totale TITOLO 7: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

TITOLO 9: Entrate per conto terzi e partite di giro

90100 Tipologia 100: Entrate per partite di giro12,705 13,901 13,699 9,190 99,996 100,006

90200 Tipologia 200: Entrate per conto terzi0,256 0,280 0,276 0,074 89,300 94,632

90000 Totale TITOLO 9: Entrate per conto terzi e partite di giro12,961 14,181 13,975 9,264 99,479 99,964

100,000 100,000 100,000 100,000 87,459 98,691TOTALE ENTRATE

(*) La media dei tre esercizi precedenti è riferita agli ultimi tre consuntivi disponibili. In caso di esercizio provvisorio è possibile fare riferimento ai dati di preconsuntivo dell'esercizio

precedente. Nel 2016 sostituire la media degli accertamenti con gli accertamenti del 2015 stimati e la media degli incassi con gli incassi 2015 stimati (se disponibili, dati

preconsuntivo). Nel 2017 sostituire la media triennale con quella biennale (per i dati 2016 fare riferimento a stime, o se disponibili, a dati di preconsuntivo). Gli enti locali delle

Autonomie speciali che adottano il DLgs 118/2011 a decorrere dal 2016 non elaborano l'indicatore nell'esercizio 2016.

gpodda
Font monospazio
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Font monospazio
148

Incidenza

Missione/Progr

amma:

Previsioni

stanziamento/

totale previsioni

missioni

di cui

incidenza FPV:

Previsioni

stanziamento

FPV/ Previsione

FPV totale

Capacità di

pagamento:

Previsioni

cassa/

(previsioni

competenza -

FPV + residui)

Incidenza

Missione/Progr

amm a:

Previsioni

stanziamento/

totale previsioni

missioni

di cui

incidenza FPV:

Previsioni

stanziamento

FPV/ Previsione

FPV totale

Incidenza

Missione/Progr

amma:

Previsioni

stanziamento/

totale previsioni

missioni

di cui

incidenza FPV:

Previsioni

stanziamento

FPV/ Previsione

FPV totale

01 Organi istituzionali 1,010 0,000 100,000 1,114 0,000 1,098 0,000 0,969 0,000 94,232

02 Segreteria generale 0,624 0,000 100,000 0,688 0,000 0,667 0,000 0,600 0,000 95,744

03 Gestione economica, finanziaria,

programmazione, provveditorato

10,945 0,000 100,000 3,244 0,000 3,186 0,000 2,982 0,000 80,615

04 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali 10,818 0,000 100,000 11,941 0,000 11,767 0,000 10,686 0,000 66,796

05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 0,458 0,000 100,000 0,488 0,000 0,481 0,000 0,578 0,721 36,747

06 Ufficio tecnico 2,533 0,000 100,000 3,039 0,000 2,827 0,000 3,456 6,460 65,261

07 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e

stato civile

0,963 0,000 100,000 1,150 0,000 0,752 0,000 0,839 0,000 91,331

08 Statistica e sistemi informativi 1,683 0,000 100,000 1,788 0,000 1,762 0,000 1,502 0,000 69,733

09 Assistenza tecnico- amministrativa agli enti locali 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

010 Risorse umane 3,414 0,000 100,000 4,175 0,000 4,571 0,000 3,084 4,404 76,375

011 Altri servizi generali 2,810 0,000 100,000 3,053 0,000 2,978 0,000 2,489 0,000 76,023

35,258 0,000 100,000 30,680 0,000 30,089 0,000 27,185 11,585 71,209

01 Uffici giudiziari 0,000 0,000 100,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,007 0,000 0,566

02 Casa circondariale e altri servizi 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

0,000 0,000 100,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,007 0,000 0,566

01 Polizia locale e amministrativa 3,104 0,000 100,000 3,291 0,000 3,123 0,000 3,001 0,000 89,685

02 Sistema integrato di sicurezza urbana0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,098 0,000 98,643

3,104 0,000 100,000 3,291 0,000 3,123 0,000 3,099 0,000 90,146

01 Istruzione prescolastica 0,728 0,000 100,000 0,781 0,000 0,724 0,000 0,751 0,324 62,011

02 Altri ordini di istruzione non universitaria2,692 0,000 100,000 2,944 0,000 2,858 0,000 3,091 0,882 76,702

04 Istruzione universitaria 0,030 0,000 100,000 0,033 0,000 0,032 0,000 0,029 0,000 33,333

05 Istruzione tecnica superiore 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

06 Servizi ausiliari all’istruzione 1,923 0,000 100,000 2,123 0,000 2,092 0,000 1,816 0,000 72,719

07 Diritto allo studio 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

5,373 0,000 100,000 5,881 0,000 5,706 0,000 5,687 1,206 72,804

01 Valorizzazione dei beni di

interesse storico 0,000 0,000 100,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,061 0,000 33,102

02 Attività culturali e interventi diversi nel settore

culturale 0,411 0,000 100,000 0,403 0,000 0,397 0,000 0,380 0,000 66,907

0,411 0,000 100,000 0,403 0,000 0,397 0,000 0,441 0,000 62,351

01 Sport e tempo libero 1,573 0,000 100,000 1,648 0,000 1,534 0,000 1,640 2,053 68,771

02 Giovani 0,685 0,000 100,000 0,749 0,000 0,738 0,000 0,638 0,000 68,171

2,258 0,000 100,000 2,397 0,000 2,272 0,000 2,278 2,053 68,582

01 Sviluppo e la valorizzazione del

turismo0,612 0,000 100,000 0,661 0,000 0,652 0,000 0,562 0,000 70,798

0,612 0,000 100,000 0,661 0,000 0,652 0,000 0,562 0,000 70,798

01 Urbanistica e assetto del territorio 0,874 0,000 100,000 0,903 0,000 0,866 0,000 1,053 0,262 56,328

02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di

edilizia economico-popolare 0,647 0,000 87,617 0,193 0,000 0,190 0,000 7,817 36,162 29,640

Totale Missione 05 Tutela e valorizzazione dei beni e

attività culturali

Missione 06 Politiche giovanili sport e tempo libero

Totale Missione 06 Politiche giovanili sport e tempo

libero

Missione 07 Turismo

Totale Missione 07 Turismo

Totale Missione 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa

TOTALE Missione 02 Giustizia

Missione 03 Ordine pubblico e sicurezza

TOTALE MISSIONE 03 Ordine pubblico e sicurezza

Missione 04 Istruzione e diritto allo studio

TOTALE MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio

Missione 05 Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

Incidenza

Missione

programma:

Media (Impegni

+ FPV) /Media

(Totale impegni

+ Totale FPV)

di cui

incidenza FPV:

Media FPV /

Media Totale

FPV

Capacità di

pagamento:

Media (Pagam.

c/comp+

Pagam.

c/residui )/

Media (Impegni

+ residui

definitivi)

Missione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione

TOTALE Missione 01 Servizi istituzionali, generali e di

gestione

Missione 02 Giustizia

Allegato 1-c

Piano degli indicatori di bilancio

Bilancio di previsione esercizi 2019, 2020 e 2021, approvato il

Indicatori analitici concernenti la composizione delle spese per missioni e programmi e la capacità dell'amministrazione di

pagare i debiti negli esercizi di riferimentoBILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZI 2019, 2020 e 2021 (dati percentuali) MEDIA TRE RENDICONTI

PRECEDENTI (O DI

PRECONSUNTIVO DISPONIBILE) (*)

(dati percentuali)ESERCIZIO 2019 ESERCIZIO 20.. ESERCIZIO 20..

gpodda
Font monospazio
149

1,521 0,000 89,793 1,096 0,000 1,056 0,000 8,870 36,424 36,624

01 Difesa del suolo 0,000 0,000 100,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,023 0,000 43,978

02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale0,520 0,000 37,420 0,574 0,000 0,600 0,000 2,143 18,306 30,465

03 Rifiuti 8,135 0,000 100,000 8,938 0,000 8,808 0,000 8,090 0,000 76,629

04 Servizio idrico integrato 4,962 0,000 100,000 5,408 0,000 5,355 0,000 5,451 5,739 61,058

05 Aree protette, parchi naturali, protezione

naturalistica e forestazione 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

06 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

07 Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli

Comuni0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

08 Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento0,008 0,000 100,000 0,009 0,000 0,009 0,000 0,005 0,000 5,519

13,625 0,000 93,090 14,929 0,000 14,772 0,000 15,712 24,045 67,074

1 Trasporto ferroviario 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

2 Trasporto pubblico locale 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

3 Trasporto per vie d'acqua 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

4 Altre modalità di trasporto 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

5 Viabilità e infrastrutture stradali 5,536 100,000 62,866 5,345 0,000 6,789 0,000 10,417 23,088 45,997

5,536 100,000 62,866 5,345 0,000 6,789 0,000 10,417 23,088 45,997

01 Sistema di protezione civile 0,079 0,000 100,000 0,087 0,000 0,085 0,000 0,071 0,000 82,415

02 Interventi a seguito di calamità naturali0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

0,079 0,000 100,000 0,087 0,000 0,085 0,000 0,071 0,000 82,415

01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido2,332 0,000 100,000 2,451 0,000 2,468 0,000 2,219 0,781 84,211

02 Interventi per la disabilità 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

03 Interventi per gli anziani 7,198 0,000 100,000 7,924 0,000 7,791 0,000 7,729 0,711 63,875

04 Interventi per i soggetti a rischio di esclusione

sociale0,047 0,000 100,000 0,051 0,000 0,051 0,000 0,046 0,000 94,724

05 Interventi per le famiglie 0,013 0,000 100,000 0,014 0,000 0,014 0,000 0,003 0,000 100,000

06 Interventi per il diritto alla casa 0,401 0,000 100,000 0,429 0,000 0,422 0,000 0,877 0,000 32,689

07 Programmazione e governo della rete dei servizi

sociosanitari e sociali 0,085 0,000 100,000 0,063 0,000 0,062 0,000 0,314 0,000 69,469

08 Cooperazione e associazionismo 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

09 Servizio necroscopico e cimiteriale 0,738 0,000 100,000 0,771 0,000 0,760 0,000 0,797 0,107 72,092

10,814 0,000 100,000 11,703 0,000 11,568 0,000 11,985 1,599 64,688

01 Servizio sanitario regionale - finanziamento

ordinario corrente per la garanzia dei LEA 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

02 Servizio sanitario regionale -

finanziamento aggiuntivo corrente per livelli di

assistenza superiori ai LEA0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

03 Servizio sanitario regionale -

finanziamento aggiuntivo corrente per la

copertura dello squilibrio di bilancio corrente0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

04 Servizio sanitario regionale - ripiano di disavanzi

sanitari relativi ad esercizi pregressi 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

05 Servizio sanitario regionale - investimenti sanitari0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

06 Servizio sanitario regionale - restituzione

maggiori gettiti SSN0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

07 Ulteriori spese in materia sanitaria 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

01 Industria, PMI e Artigianato 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

02 Commercio - reti distributive - tutela dei

consumatori0,369 0,000 100,000 0,399 0,000 0,393 0,000 0,332 0,000 70,050

03 Ricerca e innovazione 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

04 Reti e altri servizi di pubblica utilità 0,169 0,000 100,000 0,187 0,000 0,184 0,000 0,161 0,000 98,783

0,538 0,000 100,000 0,586 0,000 0,577 0,000 0,493 0,000 78,509

01 Servizi per lo sviluppo del mercato

del lavoro0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

02 Formazione professionale 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

03 Sostegno all'occupazione 0,203 0,000 100,000 0,224 0,000 0,221 0,000 0,208 0,000 87,234

0,203 0,000 100,000 0,224 0,000 0,221 0,000 0,208 0,000 87,234

01 Sviluppo del settore agricolo e del

sistema agroalimentare0,000 0,000 100,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,022 0,000 0,000

02 Caccia e pesca 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

0,000 0,000 100,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,022 0,000 0,000

Totale Missione 14 Sviluppo

Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale

Totale Missione 15 Politiche per il lavoro e la

formazione professionale

Missione 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

Totale Missione 16 Agricoltura, politiche

agroalimentari e pesca

Totale Missione 11 Soccorso civile

Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Totale Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e

famiglia

Missione 13 Tutela della salute

Totale Missione 13 Tutela della salute

Missione 14 Sviluppo economico e competitività

Totale Missione 08 Assetto del territorio ed edilizia

abitativa

Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Totale Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del

territorio e dell'ambiente

Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità

Totale Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità

Missione 11 Soccorso civile

gpodda
Font monospazio
150

01 Fonti energetiche 0,051 0,000 100,000 0,014 0,000 0,014 0,000 0,061 0,000 37,109

0,051 0,000 100,000 0,014 0,000 0,014 0,000 0,061 0,000 37,109

01 Relazioni finanziarie con le altre

autonomie territoriali0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

01 Relazioni internazionali e

Cooperazione allo sviluppo0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

1 Fondo di riserva 0,551 0,000 57,558 0,447 0,000 0,448 0,000 0,000 0,000 0,000

2 Fondo crediti di dubbia esigibilità 2,982 0,000 0,000 3,733 0,000 4,113 0,000 0,000 0,000 0,000

3 Altri fondi 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

3,533 0,000 8,979 4,180 0,000 4,561 0,000 0,000 0,000 0,000

01 Quota interessi ammortamento mutui e prestiti

obbligazionari1,459 0,000 100,000 1,487 0,000 1,350 0,000 1,592 0,000 100,000

02 Quota capitale ammortamento mutui e prestiti

obbligazionari2,782 0,000 100,000 2,854 0,000 2,790 0,000 2,570 0,000 100,000

4,241 0,000 100,000 4,341 0,000 4,140 0,000 4,162 0,000 100,000

01 Restituzione anticipazioni di

tesoreria0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

01 Servizi per conto terzi - Partite di

giro12,843 0,000 100,000 14,182 0,000 13,978 0,000 8,740 0,000 92,277

02 Anticipazioni per il finanziamento del sistema

sanitario nazionale0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

12,843 0,000 100,000 14,182 0,000 13,978 0,000 8,740 0,000 92,277Totale Missione 99 Servizi per conto terzi

(*) La media dei tre esercizi precedenti è riferita agli ultimi tre consuntivi disponibili. In caso di esercizio provvisorio è possibile fare riferimento ai dati di preconsuntivo dell'esercizio precedente. Nel 2016 sostituire la media degli

accertamenti con gli accertamenti del 2015 stimati e la media degli incassi con gli incassi 2015 stimati (se disponibili, dati preconsuntivo). Nel 2017 sostituire la media triennale con quella biennale (per i dati 2016 fare riferimento a

stime, o se disponibili, a dati di preconsuntivo). Le Autonomie speciali che adottano il DLgs 118/2011 a decorrere dal 2016 non elaborano l'indicatore nell'esercizio 2016.

Totale Missione 20 Fondi e accantonamenti

Missione 50 Debito pubblico

Totale Missione 50 Debito pubblico

Missione 60 Anticipazioni finanziarie

Totale Missione 60 Anticipazioni finanziarie

Missione 99 Servizi per conto terzi

Totale Missione 017 Energia e diversificazione delle

fonti energetiche

Missione 018 Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali

Totale Missione 018 Relazioni con le altre autonomie

territoriali e locali

Missione 19 Relazioni internazionali

Totale Missione 19 Relazioni internazionali

Missione 20 Fondi e accantonamenti

Missione 017 Energia e diversificazione delle fonti energetiche

gpodda
Font monospazio
151

Allegato 1-d

Calcolo indicatore Fase di

osservazione e

unità di misura

Tempo di

osservazione

Tipo Spiegazione

dell'indicatore

Note

1 Rigidità

strutturale di

bilancio

1.1 Incidenza spese rigide

(disavanzo, personale e

debito) su entrate

correnti

[Disavanzo iscritto in spesa

+ Stanziamenti competenza

(Macroaggregati 1.1 "Redditi di lavoro dipendente"

+ 1.7 "Interessi passivi"

+ Titolo 4 "Rimborso prestiti"

+ "IRAP" [pdc U.1.02.01.01]

– FPV entrata concernente il Macroaggregato 1.1

+ FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1)]

/

(Stanziamenti di competenza dei primi tre titoli delle

Entrate)

Stanziamenti di

competenza

dell'esercizio cui si

riferisce l'indicatore

(%)

Bilancio di

previsione

S Incidenza spese rigide

(personale e debito)

su entrate correnti

2 Entrate

correnti

2.1 Indicatore di

realizzazione delle

previsioni di

competenza concernenti

le entrate correnti

Media accertamenti primi tre titoli di entrata nei tre

esercizi precedenti

/

Stanziamenti di competenza dei primi tre titoli delle

"Entrate correnti" (4)

Accertamenti /

Stanziamenti di

competenza (%)

Bilancio di

previsione

S Valutazione del livello

di realizzazione delle

previsioni di entrata

corrente

(4) La media dei tre esercizi

precedenti è riferita agli ultimi tre

consuntivi disponibili. In caso di

esercizio provvisorio è possibile fare

riferimento ai dati di preconsuntivo

dell'esercizio precedente.

Tranne per gli enti che sono rientrati

nel periodo di sperimentazione:

- Nel 2016 sostituire la media con gli

accertamenti del 2015 (dati stimati

o, se disponibili, di preconsuntivo).

- Nel 2017 sostituire la media

triennale con quella biennale (per il

2016 fare riferimento a dati stimati

o, se disponibili, di preconsuntivo).

Gli enti locali delle Autonomie

speciali che adottano il DLgs

118/2011 a decorrere dal 2016

elaborano l'indicatore a decorrere

dal 2017.

2.2 Indicatore di

realizzazione delle

previsioni di cassa

corrente

Media incassi primi tre titoli di entrata nei tre esercizi

precedenti

/

Stanziamenti di cassa dei primi tre titoli delle "Entrate

correnti" (4)

Incassi / Stanziamenti

di cassa

(%)

Bilancio di

previsione

S Livello di realizzazione

delle previsioni di

parte corrente

(4) La media dei tre esercizi

precedenti è riferita agli ultimi tre

consuntivi disponibili. In caso di

esercizio provvisorio è possibile fare

riferimento ai dati di preconsuntivo

dell'esercizio precedente.

Tranne per gli enti che sono rientrati

nel periodo di sperimentazione:

- Nel 2016 sostituire la media con gli

accertamenti del 2015 (dati stimati

o, se disponibili, di preconsuntivo).

- Nel 2017 sostituire la media

triennale con quella biennale (per il

2016 fare riferimento a dati stimati

o, se disponibili, di preconsuntivo).

Gli enti locali delle Autonomie

speciali che adottano il DLgs

118/2011 a decorrere dal 2016

elaborano l'indicatore a decorrere

dal 2017.

2.3 Indicatore di

realizzazione delle

previsioni di

competenza concernenti

le entrate proprie

Media accertamenti (pdc E.1.01.00.00.000 "Tributi" –

"Compartecipazioni di tributi" E.1.01.04.00.000

+ E.3.00.00.00.000 "Entrate extratributarie")

/

Stanziamenti di competenza dei primi tre titoli delle

"Entrate correnti" (4)

Accertamenti /

Stanziamenti di

competenza (%)

Bilancio di

previsione

S Indicatore di

realizzazione delle

previsioni di

competenza

concernenti le entrate

proprie

(4) La media dei tre esercizi precedenti

è riferita agli ultimi tre consuntivi

disponibili. In caso di esercizio

provvisorio è possibile fare riferimento

ai dati di preconsuntivo dell'esercizio

precedente.

Tranne per gli enti che sono rientrati

nel periodo di sperimentazione:

- Nel 2016 sostituire la media con gli

accertamenti del 2015 (dati stimati o,

se disponibili, di preconsuntivo).

- Nel 2017 sostituire la media triennale

con quella biennale (per il 2016 fare

riferimento a dati stimati o, se

disponibili, di preconsuntivo). Gli enti

locali delle Autonomie speciali che

adottano il DLgs 118/2011 a decorrere

dal 2016 elaborano l'indicatore a

decorrere dal 2017.

Piano degli indicatori di bilancioQuadro sinottico - Bilancio di previsione - Allegato n. 1

Macro indicatore di

primo livello

Nome indicatore

gpodda
Font monospazio
152

2.4 Indicatore di

realizzazione delle

previsioni di cassa

concernenti le entrate

proprie

Media incassi nei tre esercizi precedenti (pdc

E.1.01.00.00.000 "Tributi" – "Compartecipazioni di

tributi" E.1.01.04.00.000

+ E.3.00.00.00.000 "Entrate extratributarie")

/

Stanziamenti di cassa dei primi tre titoli delle "Entrate

correnti" (4)

Incassi / Stanziamenti

di cassa

(%)

Bilancio di

previsione

S Indicatore di

realizzazione delle

previsioni di cassa

concernenti le entrate

proprie

(4) La media dei tre esercizi precedenti

è riferita agli ultimi tre consuntivi

disponibili. In caso di esercizio

provvisorio è possibile fare riferimento

ai dati di preconsuntivo dell'esercizio

precedente.

Tranne per gli enti che sono rientrati

nel periodo di sperimentazione:

- Nel 2016 sostituire la media con gli

accertamenti del 2015 (dati stimati o,

se disponibili, di preconsuntivo).

- Nel 2017 sostituire la media triennale

con quella biennale (per il 2016 fare

riferimento a dati stimati o, se

disponibili, di preconsuntivo). Gli enti

locali delle Autonomie speciali che

adottano il DLgs 118/2011 a decorrere

dal 2016 elaborano l'indicatore a

decorrere dal 2017.

3 Spesa di

personale

3.1 Incidenza della spesa di

personale sulla spesa

corrente

(Macr. 1.1 + pdc 1.02.01.01 "IRAP"

+ FPV personale in uscita 1.1

– FPV personale in entrata concernente il Macr. 1.1)

/

(Titolo I della spesa – FCDE corrente

+ FPV di spesa macroaggr. 1.1

– FPV di entrata concernente il mac 1.1)

Stanziamenti di

competenza (%)

Bilancio di

previsione

S Valutazione nel

bilancio di previsione

dell'incidenza della

spesa di personale

rispetto al totale della

spesa corrente.

Entrambe le voci sono

al netto del salario

accessorio pagato

nell’esercizio ma di

competenza

dell’esercizio

precedente, e

ricomprendono la

quota di salario

accessorio di

competenza

dell’esercizio ma la cui

erogazione avverrà

nell’esercizio

successivo.

3.2 Incidenza del salario

accessorio ed

incentivante rispetto al

totale della spesa di

personale

(pdc 1.01.01.004 + 1.01.01.008 "indennità e altri

compensi al personale a tempo indeterminato e

determinato"

+ pdc 1.01.01.003 + 1.01.01.007 "straordinario al

personale a tempo indeterminato e determinato"

+ FPV in uscita concernente il Macroaggregato 1.1

– FPV di entrata concernente il Macroaggregato 1.1)

/

(Macroaggregato 1.1

+ pdc 1.02.01.01 "IRAP"

– FPV di entrata concernente il Macroaggregato 1.1

+ FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1)

Stanziamenti di

competenza (%)

Bilancio di

previsione

S Indica il peso delle

componenti afferenti la

contrattazione

decentrata dell'ente

rispetto al totale dei

redditi da lavoro

3.3 Incidenza della spesa di

personale con forme di

contratto flessibile

(pdc U.1.03.02.010 "Consulenze"

+ pdc U.1.03.02.12 "lavoro flessibile/LSU/Lavoro

interinale")

/

(Macroaggregato 1.1 "Redditi di lavoro dipendente"

+ pdc U.1.02.01.01 "IRAP"

+ FPV in uscita concernente il Macroaggregato 1.1

– FPV in entrata concernente il Macroaggregato 1.1)

Stanziamenti di

competenza (%)

Bilancio di

previsione

S Indica come gli enti

soddisfano le proprie

esigenze di risorse

umane, mixando le

varie alternative

contrattuali più rigide

(personale

dipendente) o meno

rigide (forme di lavoro

flessibile)

3.4 Redditi da lavoro

procapite

(Macroaggregato 1.1

+ IRAP [pdc 1.02.01.01.000]

– FPV entrata concernente il Macroaggregato 1.1

+ FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1 )

/ popolazione residente

Stanziamenti di

competenza /

Popolazioneal 1°

gennaio dell'esercizio

di riferimento o, se

non disponibile, al 1°

gennaio dell'ultimo

anno disponibile

(€)

Bilancio di

previsione

S Valutazione della

spesa procapite dei

redditi da lavoro

dipendente

4 Esternalizzazi

one dei servizi

4.1 Indicatore di

esternalizzazione dei

servizi

Stanziamenti di competenza

(pdc U.1.03.02.15.000 "Contratti di servizio pubblico"

+ pdc U.1.04.03.01.000 "Trasferimenti correnti a

imprese controllate"

+ pdc U.1.04.03.02.000 "Trasferimenti correnti a altre

imprese partecipate") al netto del relativo FPV di

spesa

/

totale stanziamenti di competenza spese Titolo I al

netto del FPV

Stanziamenti di

competenza (%)

Bilancio di

previsione

S Livello di

esternalizzazione dei

servizi da parte

dell'amministrazione

per spese di parte

corrente

5 Interessi

passivi

5.1 Incidenza degli interessi

passivi sulle entrate

correnti (che ne

costituiscono la fonte di

copertura)

Macroaggregato 1.7 "Interessi passivi"

/

Primi tre titoli delle "Entrate correnti"

Stanziamenti di

competenza (%)

Bilancio di

previsione

S Valutazione

dell'incidenza degli

interessi passivi sulle

entrate correnti (che

ne costituiscono la

fonte di copertura)

5.2 Incidenza degli interessi

sulle anticipazioni sul

totale degli interessi

passivi

pdc U.1.07.06.04.000 "Interessi passivi su

anticipazioni di tesoreria"

/

Stanziamenti di competenza Macroaggregato 1.7

"Interessi passivi"

Stanziamenti di

competenza (%)

Bilancio di

previsione

S Valutazione

dell'incidenza degli

interessi sulle

anticipazioni sul totale

degli interessi passivi

gpodda
Font monospazio
153

5.3 Incidenza degli interessi di

mora sul totale degli

interessi passivi

Stanziamenti di competenza voce del piano dei conti

finanziario U.1.07.06.02.000 "Interessi di mora"

/

Stanziamenti di competenza Macroaggregato 1.7

"Interessi passivi"

Stanziamenti di

competenza (%)

Bilancio di

previsione

S Valutazione

dell'incidenza degli

interessi di mora sul

totale degli interessi

passivi

6 Investimenti 6.1 Incidenza investimenti

su spesa corrente e in

conto capitale

Totale stanziamento di competenza

(Macroaggregato 2.2 "Investimenti fissi lordi e

acquisto di terreni"

+ Macroaggregato 2.3 "Contributi agli investimenti"

– FPV concernente i macroaggregati 2.2 e 2.3)

/

Totale stanziamento di competenza titolo 1° e 2° della

spesa al netto del relativo FPV

Stanziamenti di

competenza (%)

Bilancio di

previsione

S Valutazione del

rapporto tra la spesa

in conto capitale

(considerata al netto

della spesa sostenuta

per il pagamento dei

tributi in conto

capitale, degli altri

trasferimenti in conto

capitale e delle altre

spese in conto

capitale) e la spesa

corrente

6.2 Investimenti diretti

procapite

(Indicatore di equilibrio

dimensionale)

Stanziamenti di competenza per Macroaggregato 2.2

"Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni" al netto

del relativo FPV

/

popolazione residente

Stanziamenti di

competenza /

Popolazioneal 1°

gennaio dell'esercizio

di riferimento o, se

non disponibile, al 1°

gennaio dell'ultimo

anno disponibile

(€)

Bilancio di

previsione

S Investimenti diretti

procapite

6.3 Contributi agli

investimenti procapite

(Indicatore di equilibrio

dimensionale)

Stanziamenti di competenza

Macroaggregato 2.2 "Contributi agli investimenti" al

netto del relativo FPV

/

popolazione residente

Stanziamenti di

competenza /

Popolazioneal 1°

gennaio dell'esercizio

di riferimento o, se

non disponibile, al 1°

gennaio dell'ultimo

anno disponibile

(€)

Bilancio di

previsione

S Contributi agli

investimenti procapite

6.4 Investimenti complessivi

procapite

(Indicatore di equilibrio

dimensionale)

Totale stanziamenti di competenza

(Macroaggregati 2.2 "Investimenti fissi lordi e acquisto

di terreni"

+ 2.3 "Contributi agli investimenti") al netto dei relativi

FPV

/

popolazione residente

Stanziamenti di

competenza /

Popolazioneal 1°

gennaio dell'esercizio

di riferimento o, se

non disponibile, al 1°

gennaio dell'ultimo

anno disponibile

(€)

Bilancio di

previsione

S Investimenti

complessivi procapite

6.5 Quota investimenti

complessivi finanziati

dal risparmio corrente

Margine corrente di competenza / Stanziamenti di

competenza (Macroaggregato 2.2 "Investimenti fissi

lordi e acquisto di terreni" + Macroaggregato 2.3

"Contributi agli investimenti") (10)

Margine corrente di

competenza /

Stanziamenti di

competenza

(%)

Bilancio di

previsione

S Quota investimenti

complessivi finanziati

dal risparmio corrente

(10) Indicare al numeratore solo la

quota del finanziamento destinata alla

copertura di investimenti, e al

denominatore escludere gli investimenti

che, nell'esercizio, sono finanziati dal

FPV.

Nel primo esercizio del bilancio, il

margine corrente è pari alla differenza

tra le entrate correnti e le spese

correnti. Titoli (I+II+III) dell'entrata -

Titolo I della spesa . Negli esercizi

successivi al primo si fa riferimento al

margine corrente consolidato (di cui al

principio contabile generale della

competenza finanziaria)

6.6 Quota investimenti

complessivi finanziati

dal saldo positivo delle

partite finanziarie

Saldo positivo di competenza delle partite finanziarie

/

Stanziamenti di competenza

(Macroaggregato 2.2 "Investimenti fissi lordi e

acquisto di terreni" + Macroaggregato 2.3 "Contributi

agli investimenti") (10)

Saldo positivo di

competenza delle

partite finanziarie /

Stanziamenti di

competenza

(%)

Bilancio di

previsione

S Quota investimenti

complessivi finanziati

dal saldo positivo delle

partite finanziarie

(10) Indicare al numeratore solo la

quota del finanziamento destinata alla

copertura di investimenti, e al

denominatore escludere gli investimenti

che, nell'esercizio, sono finanziati dal

FPV.

Il saldo positivo delle partite finanziarie

è pari alla differenza tra il TItolo V delle

entrate e il titolo III delle spese

6.7 Quota investimenti

complessivi finanziati da

debito

Saldo positivo di competenza delle partite finanziarie

/

Stanziamenti di competenza (Titolo 6"Accensione di

prestiti"

- Categoria 6.02.02 "Anticipazioni"

- Categoria 6.03.03 "Accensione prestiti a seguito di

escussione di garanzie"

- Accensioni di prestiti da rinegoziazioni)

/

Stanziamenti di competenza

(Macroaggregato 2.2 "Investimenti fissi lordi e

acquisto di terreni"

+ Macroaggregato 2.3 "Contributi agli investimenti")

(10)

Saldo positivo di

competenza delle

partite finanziarie /

Stanziamenti di

competenza

(%)

Bilancio di

previsione

S Quota investimenti

complessivi finanziati

da debito

(10) Indicare al numeratore solo la

quota del finanziamento destinata alla

copertura di investimenti, e al

denominatore escludere gli investimenti

che, nell'esercizio, sono finanziati dal

FPV.

Il dato delle Accensioni di prestiti da

rinegoziazioni è di natura

extracontabile

7 Debiti non

finanziari

7.1 Indicatore di

smaltimento debiti

commerciali

Stanziamento di cassa

(Macroaggregati 1.3 "Acquisto di beni e servizi"

+ 2.2 "Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni")

/

Stanziamenti di competenza e residui, al netto dei

relativi FPV (Macroaggregati 1.3 "Acquisto di beni e

servizi"

+ 2.2 "Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni")

Stanziamenti di cassa

e competenza

(%)

Bilancio di

previsione

S Valutazione del livello

di smaltimento dei

debiti commerciali,

con quest'ultimi

riferibili alle voci di

acquisto di beni e

servizi, alle spese di

investimento diretto,

alle quali si uniscono

le spese residuali

correnti e in conto

capitale, secondo la

struttura di

classificazione

prevista dal piano

finanziario

gpodda
Font monospazio
154

7.2 Indicatore di

smaltimento debiti verso

altre amministrazioni

pubbliche

Stanziamento di cassa

[Trasferimenti correnti a Amministrazioni Pubbliche

(U.1.04.01.00.000)

+ Trasferimenti di tributi (U.1.05.00.00.000)

+ Fondi perequativi (U.1.06.00.00.000)

+ Contributi agli investimenti a Amministrazioni

pubbliche (U.2.03.01.00.000)

+ Altri trasferimenti in conto capitale (U.2.04.01.00.000

+ U.2.04.11.00.000 + U.2.04.16.00.000 +

U.2.04.21.00.000)]

/

stanziamenti di competenza e residui al netto dei

relativi FPV dei [Trasferimenti correnti a

Amministrazioni Pubbliche (U.1.04.01.00.000)

+ Trasferimenti di tributi (U.1.05.00.00.000)

+ Fondi perequativi (U.1.06.00.00.000)

+ Contributi agli investimenti a Amministrazioni

pubbliche (U.2.03.01.00.000)

+ Altri trasferimenti in conto capitale (U.2.04.01.00.000

+ U.2.04.11.00.000 + U.2.04.16.00.000 +

U.2.04.21.00.000)]

Stanziamenti di cassa

e di competenza

(%)

Bilancio di

previsione

S Indicatore di

smaltimento dei debiti

derivanti da

trasferimenti erogati

ad altre

amministrazioni

pubbliche

8 Debiti

finanziari

8.1 Incidenza estinzioni

debiti finanziari

(Totale competenza Titolo 4 della spesa)

/

Debito da finanziamento al 31/12 dell'esercizio

precedente (2)

Stanziamenti di

competenza (%)

Bilancio di

previsione

S Incidenza delle

estinzioni anticipate di

debiti finanziari sul

totale dei debiti da

finanziamento al 31/12

(2) Il debito di finanziamento è pari alla

Lettera D1 dell'ultimo stato patrimoniale

passivo disponibile. L'indicatore è

elaborato a partire dal 2018, salvo che

per gli enti che hanno partecipato alla

sperimentazione che lo elaborano a

decorrere dal 2016. Gli enti locali delle

Autonomie speciali che adottano il

DLgs 118/2011 dal 2016 elaborano

l'indicatore a decorrere dal 2019.

8.2 Sostenibilità debiti

finanziari

Stanziamenti di competenza

[1.7

"Interessi passivi" -

"Interessi di

mora" (U.1.07.06.02.000) -

"Interessi per anticipazioni prestiti"

(U.1.07.06.04.000)] + Titolo 4 della spesa

– [Entrate

categoria 4.02.06.00.000 "Contributi agli

investimenti direttamente destinati al rimborso dei

prestiti da amministrazioni pubbliche"

+ "Trasferimenti in

conto capitale per assunzione di debiti

dell'amministrazione da parte di amministrazioni

pubbliche" (E.4.03.01.00.000)

+ "Trasferimenti in conto capitale da parte di

amministrazioni pubbliche per cancellazione di

debiti dell'amministrazione" (E.4.03.04.00.000)] /

Stanziamenti

competenza titoli 1, 2 e 3 delle entrate

Stanziamenti di

competenza (%)

Bilancio di

previsione

S Incidenza delle

estinzioni ordinarie di

debiti finanziari sul

totale dei debiti da

finanziamento al

31/12, al netto delle

estinzioni anticipate

8.3 Variazione procapite del

livello di indebitamento

dell'amministrazione

(Debito da finanziamento al 31/12 dell'esercizio

precedente (2) / debito previsto al 31/12

dell'esercizio corrente) / popolazione residente (al

1° gennaio dell'esercizio di riferimento o, se non

disponibile, al 1° gennaio dell'ultimo anno

disponibile)

Debito / Popolazione

(€)

Bilancio di

previsione

S Variazione procapite

del livello di

indebitamento

dell'amministrazione

(2) Il debito di finanziamento è pari alla

Lettera D1 dell'ultimo stato patrimoniale

passivo disponibile. L'indicatore è

elaborato a partire dal 2018, salvo che

per gli enti che hanno partecipato alla

sperimentazione che lo elaborano a

decorrere dal 2016. Gli enti locali delle

Autonomie speciali che adottano il

DLgs 118/2011 dal 2016 elaborano

l'indicatore a decorrere dal 2019.

9 Composizione

avanzo di

amministrazio

ne presunto

dell'esercizio

precedente (5)

9.1 Incidenza quota libera di

parte corrente

nell'avanzo presunto

Quota libera di parte corrente dell'avanzo presunto

/

Avanzo di amministrazione presunto (6)

Quota libera di parte

corrente dell'avanzo

presunto/Avanzo di

amministrazione

presunto

(%)

Bilancio di

previsione

S Incidenza quota libera

di parte corrente

nell'avanzo presunto

(5) Da compilare solo se la voce E,

dell'allegato al bilancio concernente il

risultato di amministrazione presunto è

positivo o pari a 0.

(6) La quota libera di parte corrente del

risultato di amministrazione presunto è

pari alla voce E riportata nell'allegato

a) al bilancio di previsione. Il risultato di

amministrazione presunto è pari alla

lettera A riportata nell'allegato a) al

bilancio di previsione.

9.2 Incidenza quota libera in

c/capitale nell'avanzo

presunto

Quota libera in conto capitale dell'avanzo presunto

/

Avanzo di amministrazione presunto (7)

Quota libera in conto

capitale dell'avanzo

presunto/Avanzo di

amministrazione

presunto

(%)

Bilancio di

previsione

S Incidenza quota libera

in c/capitale

nell'avanzo presunto

(5) Da compilare solo se la voce E,

dell'allegato al bilancio concernente il

risultato di amministrazione presunto è

positivo o pari a 0.

(7) La quota libera in c/capitale del

risultato di amministrazione presunto è

pari alla voce D riportata nell'allegato

a) al bilancio di previsione. Il risultato di

amministrazione presunto è pari alla

lettera A riportata nel predetto allegato

a).

9.3 Incidenza quota

accantonata nell'avanzo

presunto

Quota accantonata dell'avanzo presunto

/

Avanzo di amministrazione presunto (8)

Quota accantonata

dell'avanzo

presunto/Avanzo di

amministrazione

presunto

(%)

Bilancio di

previsione

S Incidenza quota

accantonata

nell'avanzo presunto

(5) Da compilare solo se la voce E,

dell'allegato al bilancio concernente il

risultato di amministrazione presunto è

positivo o pari a 0.

(8) La quota accantonata del risultato

di amministrazione presunto è pari alla

voce B riportata nell'allegato a) al

bilancio di previsione. Il risultato di

amministrazione presunto è pari alla

lettera A riportata nel predetto allegato

a).

gpodda
Font monospazio
155

9.4 Incidenza quota

vincolata nell'avanzo

presunto

Quota vincolata dell'avanzo presunto

/

Avanzo di amministrazione presunto (9)

Quota vincolata

dell'avanzo

presunto/Avanzo di

amministrazione

presunto

(%)

Bilancio di

previsione

S Incidenza quota

vincolata nell'avanzo

presunto

(5) Da compilare solo se la voce E,

dell'allegato al bilancio concernente il

risultato di amministrazione presunto è

positivo o pari a 0.

(9) La quota vincolata del risultato di

amministrazione presunto è pari alla

voce C riportata nell'allegato a) al

bilancio di previsione. Il risultato di

amministrazione presunto è pari alla

lettera A riportata nel predetto allegato

a).

10 Disavanzo di

amministrazio

ne presunto

dell'esercizio

precedente

10.1 Quota disavanzo che si

prevede di ripianare

nell'esercizio

Disavanzo iscritto in spesa del bilancio di previsione

/

Totale disavanzo di amministrazione di cui alla lettera

E dell'allegato riguardante il risultato di

amministrazione presunto (3)

Disavanzo iscritto in

spesa del bilancio di

previsione / Totale

disavanzo di

amministrazione (%)

Bilancio di

previsione

S Quota del disavanzo

ripianato nel corso

dell'esercizio

(3) Al netto del disavanzo tecnico di

cui all'articolo 3, comma 13, del DLgs

118/2011.

10.2 Sostenibilità

patrimoniale del

disavanzo presunto

Totale disavanzo di amministrazione di cui alla lettera

E dell'allegato riguardante il risultato di

amministrazione presunto (3)

/

Patrimonio netto (1)

Totale disavanzo di

amministrazione /

Patrimonio netto (%)

Bilancio di

previsione

S Valutazione della

sostenibilità del

disavanzo di

amministrazione in

relazione ai valori del

patrimonio netto.

(3) Al netto del disavanzo tecnico di

cui all'articolo 3, comma 13, del DLgs

118/2011.

'(1) Il Patrimonio netto è pari alla

Lettera A) dell'ultimo stato patrimoniale

passivo disponibile. In caso di

Patrimonio netto negativo, l'indicatore

non si calcola e si segnala che l'ente

ha il patrimonio netto negativo.

L'indicatore è elaborato a partire dal

2018, salvo per gli enti che hanno

partecipato alla sperimentazione che lo

elaborano a decorrere dal 2016. Gli

enti locali delle Autonomie speciali che

adottano il DLgs 118/2011 dal 2016

elaborano l'indicatore a decorrere dal

2019.

10.3 Sostenibilità disavanzo a

carico dell'esercizio

Disavanzo iscritto in spesa del bilancio di

previsione

/

Competenza dei titoli 1, 2 e 3 delle entrate

Disavanzo iscritto in

spesa del bilancio di

previsione /

Competenza

(%)

Bilancio di

previsione

S Quota del disavanzo in

relazione ai primi tre

titoli delle entrate

iscritte nel bilancio di

previsione

11 Fondo

pluriennale

vincolato

11.1 Utilizzo del FPV (Fondo pluriennale vincolato corrente e capitale

iscritto in entrata del bilancio

- Quota del fondo pluriennale vincolato corrente

e capitale non destinata ad essere utilizzata nel

corso dell'esercizio e rinviata agli esercizi

successivi)

/

Fondo pluriennale vincolato corrente e capitale

iscritto in entrata nel bilancio

Stanziamenti

dell'Allegato al

bilancio di previsione

concernente il FPV

(%)

Bilancio di

previsione

S Utilizzo del FPV Il valore del "Fondo pluriennale

vincolato iscritto in entrata del

bilancio" è riferibile a quello

riportato nell'allegato b

dell'allegato n. 9 del DLGS n.

118/2011 alla colonna a

"Fondo pluriennale vincolato al

31 dicembre dell'esercizio N-1".

La "Quota del fondo pluriennale

vincolato iscritto in entrata del

bilancio non destinata ad

essere utilizzata nel corso

dell'esercizio e rinviata agli

esercizi successivi" è riferibile

a quello riportato nell'allegato b

dell'allegato n. 9 del DLGS n.

118/2011 alla colonna c "Quota

del fondo pluriennale vincolato

al 31 dicembre dell'esercizio N-

1, non destinata ad essere

utilizzata nell'esercizio N e

rinviata all'esercizio N+1 e

successivi".

S Valutazione

dell'incidenza delle

spese per partire di

giro e conto terzi sul

totale delle spese

correnti

12.2 Incidenza partite di giro e

conto terzi in uscita

Totale stanziamenti di competenza per le Uscite

per conto terzi e partite di giro

– Uscite derivanti dalla gestione degli incassi

vincolati degli enti locali (U.7.01.99.06.000)

/

Totale stanziamenti di competenza per il primo

titolo di spesa

Totale stanziamenti di competenza delle Entrate

per conto terzi e partite di giro

– Entrate derivanti dalla gestione degli incassi

vincolati degli enti locali (E.9.01.99.06.000)

/

Totale stanziamenti di competenza per i primi tre

titoli di entrata

Bilancio di

previsione

Bilancio di

previsione

S Valutazione

dell'incidenza delle

entrate per partire di

giro e conto terzi sul

totale delle entrate

correnti

Stanziamenti di

competenza (%)

Stanziamenti di

competenza (%)

12 Partite di giro

e conto terzi

12.1 Incidenza partite di giro e

conto terzi in entrata

gpodda
Font monospazio
156

157

2.5 PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE PER IL TRIENNIO 2019-2021

Si richiama la deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 del 25 luglio 2018 avente oggetto.” Verifica degli

equilibri di bilancio 2018 e assestamento di bilancio ex art. 175 comma 8 del D.lgs. 267/2000 – Applicazione

avanzo di Amministrazione – DUP 2019 – 2021”

La deliberazione del Consiglio Comunale n. 72/2018 sopra richiamata recepisce, tra l’altro, la deliberazione

della Giunta Comunale n. 76/2018 che conferma la validità del DUP 2018/2020 anche per il periodo

2019/2020 (sezione strategica) e per il periodo 2019/2021 (sezione operativa), con alcune modifiche

riguardanti la gestione esternalizzata degli asili nido con conseguenti ricadute sulla programmazione

2019/2021.

La gestione esternalizzata degli asili nido per motivi organizzativi avrà luogo, pertanto, presumibilmente nel

2020;

In considerazione dell’approvazione della Legge Regionale n. 12 del 24/12/2018 avente per oggetto:

“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle

d’Aosta/Vallée d’Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2019/2021. Modificazioni di leggi

regionali)”, “Per l’anno 2019, gli enti locali sono autorizzati ad effettuare assunzioni a tempo indeterminato

nel limite della spesa corrispondente alle unità di personale, anche di qualifica dirigenziale, cessate dal

servizio nel medesimo anno e non sostituite e di quelle che cesseranno nell’anno 2019. Resta escluso

dall’ambito di applicazione del predetto limite assunzionale il reclutamento di personale addetto ai servizi

domiciliari, semiresidenziali e residenziale per persone anziane e non autosufficienti o in condizioni di

fragilità, nonché di personale addetto all’attuazione e al coordinamento delle Strategie per lo sviluppo delle

aree interne, nell’ambito della politica regionale di sviluppo”. (art. 6, comma 3).

Si richiama il disegno di legge n. 16 presentato dalla Giunta Regionale il 16 gennaio 2019 avente per

oggetto: “Modificazioni urgenti alla legge regionale 24 dicembre 2018, n.12 (legge di stabilità regionale per

il triennio 2019/2021) che propone le modifiche del comma 3 dell’art. 6 della L.R. n.12/2018 sostituendo le

parole “nel medesimo anno” con la seguente “nel 2018”.

Sono previsti nel triennio 2019/2021 i seguenti pensionamenti:

Anno 2019

n. 1 ausiliario (Categoria A) – a partire dal 3 luglio 2019

n. 1 Collaboratore di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C1) a partire dal 30 luglio 2019

n. 1 funzionario (Categoria D) a partire dal 2 settembre 2019

n. 1 Operaio Specializzato (Categoria B –Posizione B2) a partire dall’12 settembre 2019

n. 1 istruttore Tecnico (Categoria C – Posizione C2) a partire dal 14 settembre 2019

n. 1 operaio specializzato (Categoria B – Posizione B2) a partire dal 31 ottobre 2019

n. 1 assistente tecnico (Categoria B – Posizione B3) a partire dal 9 dicembre 2019

n. 1 funzionario (Categoria D) a partire dal 1° maggio 2019

158

Anno 2020

n. 1 coadiutore (Categoria B – Posizione B2) dall’11 febbraio 2020

n. 1 coadiutore (Categoria B – Posizione B2 dal 24 febbraio 2020

n. 1 coadiutore (Categoria B – Posizione B2) dall’8 aprile 2020

n. 1 collaboratore di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C1) dall’11 aprile 2020

n. 1 istruttore di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C2) dal 18 aprile 2020

n. 1 ausiliario (Categoria A) dal 1° maggio 2020

n. 1 collaboratore di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C1) dall’8 maggio 2020

n. 1 collaboratore di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C1) dal 16 maggio 2020

n. 1 istruttore amministrativo (Categoria C – Posizione C2) dal 5 luglio 2020

n. 1 ausiliario (Categoria A) dal 4 agosto 2020

n. 1 ausiliario (Categoria A) dal 17 agosto 2020

n. 1 capo operaio (Categoria B- Posizione B3) dal 24 settembre 2020

Anno 2021

n. 1 ausiliario (Categoria A) dal 23 aprile 2021

n. 1 collaboratore di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C1) dal 25 aprile 2021

n. 1 operaio specializzato (Categoria B – Posizione B2) dal 29 aprile 2021

n. 1 Adest (Categoria B – Posizione B2S) dal 19 maggio 2021

n. 1 operaio specializzato (Categoria B – Posizione B2) dal 20 maggio 2021

n. 1 operaio specializzato (Categoria B – Posizione B2) dal 2 giugno 2021

n. 1 operaio specializzato (Categoria B – Posizione B2) dal 17 agosto 2021

n. 1 operaio specializzato (Categoria B – Posizione B2) dal 16 settembre 2021

n. 1 funzionario (Categoria D) dal 20 ottobre 2021

n. 1 funzionario Polizia Municipale (Categoria D) dal 1° novembre 2021

n. 1 istruttore amministrativo (Categoria C – Posizione C2) dal 3 dicembre 2021

n. 1 istruttore amministrativo (Categoria C – Posizione C2) dall’ 8 dicembre 2021

n. 1 ausiliario (Categoria A) dal 9 dicembre 2021

Occorre provvedere, pertanto, all’approvazione della programmazione del fabbisogno del personale per il

triennio 2019/2021, secondo quanto indicato Legge Regionale n. 12 del 24/12/2018 avente per oggetto:”

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle

d’Aosta/Vallée d’Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2019/2021. Modificazioni di leggi

regionali)” e successive modificazioni;

159

Nell’individuazione del personale da assumente si è tenuto conto, per quanto applicabile, del Decreto in

data 8 maggio 2018 del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione che definisce le linee

di indirizzo per la predisposizione dei piani dei fabbisogni di personale da parte delle amministrazioni

pubbliche, secondo le previsioni degli art. 6 e 6 ter del decreto legislativo n. 165/2001, come novellati

dall’art. 4 del decreto legislativo n. 75 del 2017.

In particolare:

- si è tenuto conto dei bisogni quantitativi e qualitativi, nel rispetto dei vincoli finanziari e delle

risorse disponibili, valutando opportunamente le professionalità presenti e quelle mancanti e,

contemplando, all’occorrenza ipotesi di conversione professionale;

- si è tenuto conto delle proposte da parte dei dirigenti responsabili delle aree delle risorse e profili

professionali necessari per lo svolgimento dei compiti degli uffici cui sono preposti;

- il piano sarà sottoposto ai controlli previsti dallo Statuto e dai regolamenti anche al fine di verificare

la coerenza con i vincoli di finanza pubblica;

- si attiveranno i tavoli di confronto con le OO.SS. secondo le previsioni del sistema delle relazioni

sindacali previste dal Contratto Regionale del Comparto Unico della Valle d’Aosta.

Per la programmazione del fabbisogno si è inteso procedere, come previsto dalla sopracitate linee di

indirizzo del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, ad esprimere la dotazione

organica del Comune in termini finanziari, ricostruendo il corrispondente valore di spesa potenziale e

riconducendo la sua articolazione, secondo l’ordinamento professionale dell’amministrazione, in oneri

finanziari teorici di ciascun posto in essa previsto, oneri corrispondenti al trattamento economico

fondamentale della qualifica, categoria o area di riferimento in relazione alla fasce o posizioni economiche;

Si ottengono le risultanze di cui alla tabella allegato (1).

Con l’applicazione della Legge Regionale n.12/2018 e successive modificazioni (sostituzione del personale

che ha cessato il servizio nel 2018 e 2019) vengono ampiamente rispettati i criteri assunzionali previsti sia

livello regionale che a livello nazionale (allegati 2/A – 2/B E 2/C- che comprendono anche le annualità 2020

e 2021) che prevedono per le assunzioni da programmarsi nel 2019 la sostituzione del personale cessato

nell’anno precedente e che cesserà nel 2019, detratte le spese sostenute per le assunzioni già effettuate

nel 2018.

Si intende procedere alle seguenti assunzioni, dando atto che i relativi posti risultano vacanti nell’attuale

dotazione organica (deliberazioni della Giunta Comunale n. 88 del 14 settembre 2017 e n. 40 del 5 aprile

2018) segnalando comunque che si provvederà altresì:

- alla sostituzione di ulteriore personale che dovesse cessare, non programmato con il presente atto

programmatorio (ad esempio dimissioni);

160

- alla sostituzione di ulteriore personale che cesserà dal servizio prima del limite ordinamentale,

optando per la cosiddetta “quota cento”;

- all’eventuale assunzione di personale di polizia locale ai sensi dell’articolo 35 bis del DL 113/2018

convertito con modificazioni in legge 132/2018 e secondo gli indirizzi della nota operativa Anci e

compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili;

Anno 2019

n. 1 funzionario archivista (Categoria D) (50%)

n. 2 funzionari amministrativi (Categoria D)

n. 1 collaboratore di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C1)

n. 3 operai specializzati (Categoria B – Posizione B2).

Anno 2020

n. 2 Collaboratori di Polizia Municipale (Categoria C – Posizione C1)

n. 1 istruttore amministrativo (Categoria C – Posizione C2)

n. 1 istruttore tecnico (Categoria C – Posizione C2)

n. 1 funzionario tecnico (Categoria D)

n. 1 capo operaio (Categoria B – Posizione B3).

Nelle assunzioni dell’anno rientra anche il personale educatore di asilo nido (4 educatori – Categoria C2) e

un coordinatore di asilo nido (Categoria D) da riconvertire rispettivamente in. 4 istruttori amministrativi e

un funzionario.

Anno 2021

n. 6 operai specializzati (Categoria B – Posizione B2)

n. 2 collaboratori di polizia Municipale (Categoria C –Posizione C1)

n. 1 Istruttore Tecnico (Categoria C –Posizione C2)

161

ALLEGATO 1) ALLA SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE 2019/2021

Deliberazioni della Giunta Comunale n. 88 del 14 settembre 2017 e n.40 del 5 aprile 2018 Situazione al 31 dicembre 2018

PROFILO PROFESSIONALE CATEGORIA POSTI DOTAZIONE ORGANICA POSTI COPERTI VALORE POSTI COPERTI POSTI VACANTI VALORE POSTI VACANTI VALORE DOTAZIONE ORGANICA

AUSILIARIO A 82+1(70%) 59 1.233.816,92 23+1(70%) 470.411,50 1.704.228,42

OPERAIO QUALIFICATO B1 19 16 356.380,35 3 62.383,56 418.763,91

COADIUTORE B2 50+1(70%) 45+1(70%) 1.064.197,00 5 108.172,73 1.172.369,73

MESSO NOTIFICATORE B2 4 1 23.406,72 3 64.903,64 88.310,36

OPERAIO SPECIALIZZATO B2 33 24 557.541,14 9 194.710,95 752.252,09

ADEST B2 8+2(50%) 4+2(50%) 116.418,16 4 86.538,18 202.956,34

MAGAZZINIERE - AUTISTA BIBLIOBUS B2 1 0 - 1 22.184,15 22.184,15

CAPO OPERAIO B3 3 1 23.837,03 2 44.368,31 68.205,34

ASSISTENTE TECNICO B3 1 1 24.019,13 0 - 24.019,13

COLLABORATORE AMMINISTRATIVO C1 24 19 468.929,99 5 110.920,77 579.850,76

COLLABORATORE POLIZIA MUNICIPALE C1 37 31 760.873,45 6 133.104,92 893.978,37

CAPO SQUADRA C1 1 0 - 1 22.184,15 22.184,15

ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO C2 34+1(70%)+4(50%) 28+2(50%) 813.014,21 6+1(70%)+2(50%) 170.521,51 983.535,72

ISTRUTTORE TECNICO C2 32 30 812.696,64 2 50.692,42 863.389,06

CAPO MESSO C2 1 1 26.843,40 0 - 26.843,40

ISTRUTTORE POLIZIA MUNICIPALE C2 9 8 216.652,57 1 25.346,21 241.998,78

EDUCATORE ASILO NIDO C2 7+1%70%) 4 108.643,85 3+1(70%) 101.384,83 210.028,68

FUNZIONARIO D 41+2(70%)+1(50%) 39+2(70%)+1(50%) 1.273.896,53 2 58.425,14 1.332.321,67

FUNZIONARIO PERITO AGRONOMO D 1 0 - 1 29.212,57 29.212,57

FUNZIONARIO ANALISTA DI SISTEMA D 1 1 31.377,08 0 - 31.377,08

FUNZIONARIO PROGRAMMATORE D 1 0 - 1 29.212,57 29.212,57

FUNZIONARIO POLIZIA MUNICIPALE D 4 4 125.031,48 0 - 125.031,48

FUNZIONARIO ASSISTENTE SOCIALE D 6 6 186.593,52 0 - 186.593,52

FUNZIONARIO COORDINATORE ASILO NIDO D 1 1 31.615,51 0 - 31.615,51

FUNZIONARIO AMMINISTRATIVO ARCHIVISTA D 1 0 - 1 29.212,57 29.212,57

DIRIGENTE DIR 8 7 535.055,30 1 73.911,76 608.967,06

410+6(70%)+7(50%) 330+3(70%)+5(50%) 8.790.839,98 80+3(70%)+2(50%) 1.887.802,44 10.678.642,42

162

CONTEGGI PER RISPETTO VINCOLI LEGGE REGIONALE N. 12/2018

ANNO 2019

ALLEGATO 2/A

USCITE 2018 trattamento fondamentale posizione economica importo posizione economica tredicesima totale complessivo

Educatore asilo nido (C2) 23.396,50 4 1.772,87 2.097,45 27.266,82

collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 5 1.751,89 1.907,65 24.799,48

Assistente domiciliare (B2S) 20.227,00 5 1.646,73 1.822,81 23.696,54

ausiliaria (A) 18.092,00 3 1.015,03 1.592,25 20.699,28

ausiliaria (A) 18.092,00 3 1.015,03 1.592,25 20.699,28

istruttore amministrativo (C2) 23.396,50 5 1.968,30 2.113,73 27.478,53

agente di polizia locale (C1) 21.139,94 5 1.751,89 1.907,65 24.799,48

operaio specializzato (B2) 19.970,35 4 1.635,85 1.800,52 23.406,72

istruttore amministrativo (C2) 23.396,50 5 1.968,30 2.113,73 27.478,53

operaio qualificato (B1) 19.194,94 3 1.094,88 1.690,82 21.980,64

Funzionario (D) 26.965,45 5 2.218,10 2.431,96 31.615,51

Dirigente (DIR) 42.078,24 D2 26.148,00 5.685,52 73.911,76

347.832,58

USCITE 2019

1 ausiliaria (A) 18.092,00 5 1.444,41 1.628,03 21.164,44

2 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 3 1.230,32 1.864,19 24.234,45

3 Funzionario (D) 26.965,45 5 2.431,96 2.449,78 31.847,20

4 operaio specializzato (B2) 19.970,35 4 1.635,85 1.800,52 23.406,72

5 Istruttore tecnico (C2) 23.396,50 5 1.968,30 2.113,73 27.478,53

6 operaio specializzato (B2) 19.970,35 5 1.635,85 1.800,52 23.406,72

7 Assistente tecnico (B3) 20.477,68 5 1.693,82 1.847,63 24.019,13

8 Funzionario (D) 26.965,45 4 1.998,01 2.413,62 31.377,08

206.934,26

ENTRATE 2018

1 Coadiutore (B2) 19.970,35

1.664,20 21.634,55

2 Coadiutore (B2) 19.970,35

1.664,20 21.634,55

3 Istruttore tecnico (C2) 23.396,50

1.949,71 25.346,21

4 Funzionario amministrativo (D) 26.965,45

2.247,12 29.212,57

5 Funzionario tecnico (D) 26.965,45

2.247,12 29.212,57

6 Dirigente tecnico (DIR) 67.224,96

5.602,08 72.827,04

7 Funzionario tecnico (D) in corso di programmazione 26.965,45

2.247,12 29.212,57

229.080,05

somma disponibile per assunzioni 325.686,79

ASSUNZIONI PREVISTE 2019

1 funzionario archivista (D) - al 50% 13.482,73 1 - 1.123,56 14.606,29

2 funzionari amministrativi (D) 53.930,90 1

4.494,24 58.425,14

1 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 1

1.761,66 22.901,60

1 operaio specializzato (B2) 19.970,35 1

1.664,20 21.634,55

1 operaio specializzato (B2) 19.970,35 1

1.664,20 21.634,55

1 operaio specializzato 19.970,35 1

1.664,20 21.634,55

163

somma preventivata 2019 160.836,67

CONTEGGI PER RISPETTO VINCOLI LEGGE REGIONALE N. 12/2018

ANNO 2020

ALLEGATO 2/B

trattamento fondamentale posizione economica importo posizione economica tredicesima totale complessivo

USCITE 2020

1 Coadiutore (B2) 19.970,35 5 1.635,85 1.800,52 23.406,72

2 Coadiutore (B2) 19.970,35 5 1.635,85 1.800,52 23.406,72

3 Coadiutore (B2) 19.970,35 5 1.635,85 1.800,52 23.406,72

4 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 5 1.751,89 1.907,65 24.799,48

5 istruttore di Polizia Locale (C2) 23.396,50 5 1.968,30 2.113,73 27.478,53

1 Ausiliario (A) 18.092,00 4 1.301,28 1.616,11 21.009,39

2 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 5 1.751,89 1.907,65 24.799,48

3 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 5 1.751,89 1.907,65 24.799,48

4 istruttore amministrativo (C2) 23.396,50 4 1.772,87 2.097,45 27.266,82

5 Ausiliario (A) 18.092,00 3 1.015,03 1.592,25 20.699,28

6 Ausiliaria (A) 18.092,00 4 1.301,28 1.616,11 21.009,39

7 Capo Operaio (B3) 20.477,68 4 1.525,73 1.833,62 23.837,03

Somma disponibile per assunzioni 285.919,03

entrate

1 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 1

1.761,66 22.901,60

1 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 1

1.761,66 22.901,60

1 1 Istruttore amministrativo (C2) 23.396,50 1

1.949,71 25.346,21

1 1 istruttore tecnico (C2) 23.396,50 1

1.949,71 25.346,21

1 1 funzionario tecnico (D) 26.965,45 1

2.247,12 29.212,57

1 1 capo operaio (B3) 20.477,68 1

1.706,47 22.184,15

1 Educatore di asilo nido (C2) - trasformazione in istruttore amministrativo 23.396,50 1

1.949,71 25.346,21

1 Educatore di asilo nido (C2) - trasformazione in istruttore amministrativo 23.396,50 1

1.949,71 25.346,21

1 Educatore di asilo nido (C2) - trasformazione in istruttore amministrativo 23.396,50 1

1.949,71 25.346,21

1 Educatore di asilo nido (C2) - trasformazione in istruttore amministrativo 23.396,50 1

1.949,71 25.346,21

1 Coordinatore di asilo nido (D) - trasformazione in funzionario

Somma prevista per assunzioni 249.277,18

164

CONTEGGI PER RISPETTO VINCOLI LEGGE REGIONALE N. 12/2018

ANNO 2021

ALLEGATO 2/C

trattamento fondamentale posizione economica importo posizione economica tredicesima totale complessivo

1 ausiliaria (A) 18.092,00 4 1.301,28 1.616,11 21.009,39

2 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 5 1.751,89 1.907,65 24.799,48

3 operaio specializzato (B2) 19.970,35 5 1.635,85 1.800,52 23.406,72

4 operaio specializzato (B2) 19.970,35 4 1.473,54 1.786,99 23.230,88

5 Assistente domiciliare (B2S) 20.227,00 5 1.646,73 1.822,81 23.696,54

6 operaio specializzato (B2) 19.970,35 5 1.635,85 1.800,52 23.406,72

7 operaio specializzato (B2) 19.970,35 4 1.473,54 1.786,99 23.230,88

8 operaio specializzato (B2) 19.970,35 4 1.473,54 1.786,99 23.230,88

9 Funzionario (D) 26.965,45 4 1.998,01 2.413,62 31.377,08

10 funzionario di polizia locale (D) 26.965,45 4 1.998,01 2.413,62 31.377,08

11 istruttore amministrativo (C2) 23.396,50 5 1.968,30 2.113,73 27.478,53

12 istruttore amministrativo (C2) 23.396,50 4 1.772,87 2.097,45 27.266,82

13 Ausiliaria (A) 18.092,00 4 1.301,28 1.616,11 21.009,39

Somma disponibile per assunzioni 324.520,39

ENTRATE

1 operaio specializzati (B2) 19.970,35 1

1.664,20 21.634,55

1 operaio specializzati (B2) 19.970,35 1

1.664,20 21.634,55

1 operaio specializzati (B2) 19.970,35 1

1.664,20 21.634,55

1 operaio specializzati (B2) 19.970,35 1

1.664,20 21.634,55

1 operaio specializzati (B2) 19.970,35 1

1.664,20 21.634,55

1 operaio specializzati (B2) 19.970,35 1

1.664,20 21.634,55

1 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 1

1.761,66 22.901,60

1 collaboratore di Polizia Municipale (C1) 21.139,94 1

1.761,66 22.901,60

1 istruttore Tecnico (C2) 23.396,50 1

1.949,71 25.346,21

Somma prevista per assunzioni 200.956,69

165

2.6 PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE

Il Programma Triennale dei Lavori Pubblici del Comune di Aosta, documento di programmazione degli

investimenti nell’arco di un triennio che viene adottato dalla Giunta Comunale e che, per diventare

operativo, deve essere approvato dal Consiglio Comunale in sede di Bilancio di previsione, è stato redatto in

conformità alle disposizioni del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 16 gennaio 2018,

n. 14 (Regolamento recante procedure e schemi-tipo per la redazione e pubblicazione del programma

triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi

elenchi annuali e aggiornamenti annuali).

La sua redazione ha coinvolto sia gli uffici che gli assessori competenti ed è volto a programmare l’attività

dell’Ente riguardo agli investimenti finalizzati ai lavori pubblici.

I presupposti normativi su cui si basa il Programma sono i seguenti:

• Il nuovo Codice degli Appalti, D. Lgs. N. 50/2016 e s.m.i. che, all’art. 21 conferma l’inserimento nel

Programma triennale degli interventi di valore pari o superiore a € 100.000,00;

• il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti 16 gennaio 2018, n. 14 (Regolamento

recante procedure e schemi-tipo per la redazione e pubblicazione del programma triennale dei

lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi

annuali e aggiornamenti annuali.

Si è altresì fatto riferimento alle “Istruzioni per la redazione del Programma Triennale dei Lavori Pubblici e

del Programma biennale degli acquisti di forniture e servizi di cui all’art. 31 del D. Lgs. N. 50/2016 e s.m.i.”

redatte da ITACA – Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale.

La presente relazione di accompagnamento, pur non essendo prevista dai provvedimenti citati, ha lo scopo

di non trascurare tutta l’attività delle Aree tecniche connessa a opere già attualmente in corso o interventi

di manutenzione ordinaria e straordinaria che stanno impegnando o impegneranno nel corso dell’anno gli

uffici competenti per il rispetto dei corrispondenti cronoprogrammi.

Di seguito pertanto si evidenziano le seguenti iniziative:

- Interventi di manutenzione del patrimonio edilizio, scolastico e sportivo di proprietà, compresa la

parte impiantistica;

- Interventi di manutenzione delle infrastrutture viarie e relative al Servizio Idrico Integrato;

Si precisa che quanto sopra sarà possibile, in alcuni casi, solamente nel momento in cui saranno disponibili

gli stanziamenti il cui finanziamento è previsto con OO.UU. e/o tramite proventi da alienazioni.

A questo proposito, si riepilogano tali impegni nella seguente breve sintesi:

166

Interventi su edifici di edilizia residenziale pubblica

Nel campo dell’EDILIZIA ERP sono in fase di ultimazione le operazioni di approvazione degli atti di verifica e

collaudo che hanno permesso all’Amministrazione di prendere in consegna i 29 alloggi sui quali sono stati

avviati nel 2016 ed ultimati nel 2017 lavori di manutenzione straordinaria.

I lavori di cui al Contratto di quartiere Cogne, 3° lotto, tra Via Cesare Battisti e Via Giorgio Elter,

comprendenti 82 alloggi, un’autorimessa interrata, uffici della nuova sede per l’ARER (per la cui

realizzazione è stato sottoscritto nel 2016 un accordo di programma tra Comune di Aosta ed ARER) sono

stati ultimati il 30 novembre 2017; sono in corso le prove di funzionamento impiantistico, le operazioni di

collaudo e la raccolta della copiosa documentazione necessaria per poter procedere con la “presa in

consegna anticipata” (art. 230 DPR 207/2010) e con il collaudo.

Intervento di demolizione del “grattacielo”. Con determinazione n. 937/2018 è stato affidato l’incarico di

aggiornamento del progetto definitivo.

Interventi su impianti sportivi

Sono previsti interventi manutentivi nella palestra di Via Liconi.

Sarà sviluppata la progettazione degli interventi necessari per l’ottenimento del C.P.I. al Palaindoor di reg.

Tzambarlet.

Interventi su immobili storico-monumentali

Interventi di Recupero del Municipio – 5° lotto. Sono stati ultimati i lavori, per il 2019 sono previste le

verifiche tecniche propedeutiche alla redazione ed approvazione del collaudo tecnico - amministrativo

dell’opera.

Impianto di allarme del Municipio - a seguito della trasmissione della progettazione esecutiva (avvenuta in

data 12.3.2018), e all’ottenimento dei necessari pareri di competenza, è stata eseguita la relativa

validazione in data 28.3.2018. L’iter è attualmente sospeso in attesa di finanziamento.

Interventi in campo sociale

Con riferimento ad immobili destinati a SERVIZI PER ANZIANI nel 2017 sono stati ultimati i lavori, avviati nel

2016, di ristrutturazione ed ampliamento dell’ex Hotel Bellevue di reg. SARAILLON; nel 2018 sono state

effettuate le verifiche ed i collaudi necessari per l’agibilità e l’apertura della struttura, nel 2019 è prevista la

redazione ed approvazione del collaudo tecnico-amministrativo.

Relativamente ai lavori di ultimazione del Centro Polivalente di Via Brocherel - i cui lavori si erano interrotti

a causa del fallimento dell’impresa - destinato a Comunità alloggio, Struttura socio-assistenziale

167

residenziale ad elevata intensità assistenziale, Centro diurno per anziani, nel 2019 è prevista la

sottoscrizione del nuovo accordo di Programma sulla base delle nuove esigenze sopravvenute.

Scuole e asili nido

A fine 2018 è stata avviata per il tramite della SUA la procedura di gara finalizzata alla realizzazione di un

intervento di manutenzione straordinaria da effettuarsi nel plesso scolastico “L. Einaudi”, con un

finanziamento regionale specifico finalizzato all’ottenimento del CPI. Si prevede la realizzazione dei lavori

nel corso del 2019. In data 12.10.2018 è’ stato ultimato l’impianto di evacuazione sonora a servizio

dell’edificio scolastico “L. Einaudi”, finalizzato all’ottenimento del certificato di prevenzione incendi.

A seguito dei lavori realizzati negli asili nido nel 2018, si prevede per il 2019 l’ottenimento dei relativi CPI

Interventi manutentivi impiantistici su edifici comunali

Per interventi di manutenzione straordinaria da effettuarsi sugli impianti idrotermosanitari, elettrici,

antincendio e meccanici degli immobili comunali sono stati stanziati a bilancio 440.000,00 euro nel triennio,

di cui 175.000,00 per il supporto di professionisti esterni; altre attività di verifica e manutenzione di

impianti elettrici saranno garantite da contratti in corso per appalti di anni precedenti.

Altri interventi sul patrimonio pubblico

Con una procedura di Partenariato Pubblico Privato in corso, vi è la previsione di ristrutturare e riqualificare

l’edificio comunale denominato “Arcate del Plot”. Nel 2019 si procederà con l’approfondimento dello stato

dell’arte e con il riavvio della procedura.

Skate park, per il 2019 si prevede l’approvazione del progetto esecutivo e l’espletamento delle procedure di

affidamento dei lavori.

Cimiteri

I notevoli investimenti economici eseguiti dall’Amministrazione Comunale negli anni passati hanno portato

le strutture cimiteriali ad un buon livello di manutenzione.

In forza della Convenzione sottoscritta gli interventi di manutenzione vengono effettuati da parte dell’A.P.S.

Interventi in campo ambientale

Il Servizio Idrico Integrato del Comune di Aosta proseguirà prioritariamente l’attività volta alla

manutenzione straordinaria delle reti idriche, fognarie e, per i tratti di propria competenza, dei canali

irrigui. L’azione ha lo scopo di perseguire il miglioramento della performance delle reti, sia mediante

opportuni interventi di riparazione delle perdite, anche mediante interventi mirati di sostituzione delle

condotte, sia monitorando adeguatamente i consumi elettrici, presupposto fondamentale per intervenire

con l’efficientamento degli impianti.

Si segnalano inoltre i seguenti obiettivi:

168

- L’attività sarà incentrata sul collaudo tecnico-amministrativo di alcuni lavori, conclusi nel corso

dell’anno passato, inseriti nel finanziamento straordinario disposto dalla legge regionale n.

13/2008;

- Proseguirà l’iter di progettazione del collegamento della fognatura di via della Consolata con il

collettore consortile dell’Associazione dei Comuni Sub-ATO “Monte Emilius – Piana di Aosta”;

- Sono previsti ulteriori interventi di sostituzione reti parallelamente ai lavori per la realizzazione del

teleriscaldamento cittadino nonché l’esecuzione di allacciamenti di stabili comunali alla stessa rete,

da effettuarsi in relazione allo sviluppo del servizio da parte della società TELCHA Srl.

Pianificazione urbanistica

Lo studio relativo alle colate di detrito del torrente Parléaz è stato ulteriormente modificato e trasmesso

agli Uffici Regionali competenti, dopo il parere istruttorio. Si è in attesa di ricevere il parere definitivo per il

suo successivo recepimento formale.

Analogamente, per quanto riguarda lo studio per la verifica della delimitazione degli ambiti inedificabili ai

sensi della L.R. n. 11/1998 (artt. 35 e 36). È stato trasmesso agli Uffici regionali competenti e si attende il

parere istruttorio.

Viabilità e mobilità

Il programma prevede una serie di interventi di manutenzione di strade, con sistemazioni di marciapiedi e

relative pertinenze volti ad assicurare e aumentare l’uso in sicurezza degli stessi da parte degli utenti. Per

l’anno in corso si eseguiranno alcuni interventi puntuali finalizzati all’eliminazione di barriere

architettoniche nel Q. Cogne in modo da ampliare la rete di percorsi accessibili.

Sono inoltre previsti interventi di asfaltatura, manutenzione stradale, rifacimento della segnaletica

orizzontale nei tratti di strada che sono stati recentemente asfaltati e, compatibilmente con le risorse

disponibili, sulle strade principali. Per quanto attiene la segnaletica verticale, oltre alla manutenzione

ordinaria che viene eseguita in amministrazione diretta dall’amministrazione, è prevista la sostituzione

della cartellonistica delle frazioni a seguito delle variazioni di denominazione.

A seguito dell’affidamento dell’incarico di progettazione per il consolidamento e il rifacimento dei muri in

regione Bioula e Busseyaz, avvenuto lo scorso anno, si provvederà all’approvazione degli elaborati

progettuali e all’appalto dei lavori.

Servizio di sgombero ed asporto neve. Si continuerà con le attività avviate negli anni precedenti.

169

Verifica e manutenzione ponte via delle Regioni e passerella Gressan. Verranno affidati a professionisti del

settore specifici incarichi di monitoraggio e verifica di ponti e viadotti. Sulla scorta delle loro valutazioni

saranno successivamente programmate tutte le azioni necessarie per garantire il corretto mantenimento

d’esercizio dei manufatti.

Lavori di realizzazione del tratto stradale di collegamento tra via Giorgio Elter e corso Saint Martin de C. I

lavori sono stati aggiudicati dalla SUA VdA e si prevede che possano iniziare nella primavera del 2019.

A seguito di gara per l’affidamento del servizio di direzione dei lavori e di coordinamento della sicurezza in

fase di esecuzione, saranno avviati anche i lavori di riqualificazione di Piazza Giovanni XXIII, anch’essi

finanziati con i fondi della legge regionale di Aosta Capitale, con ultimazione prevista nel 2020

Per quanto riguarda la mobilità, nel corso del triennio si svilupperà il progetto “Aosta in bicicletta” che

prevede l’estensione della rete ciclopedonale in ambito urbano e l’implementazione di una serie di attività

collaterali volte a promuovere la mobilità ciclabile e la creazione di circuiti turistici-culturali. Il progetto è

finanziato con fondi europei POR FESR. Nel 2019 è previsto l’inizio delle attività di progettazione da parte

del gruppo di professioni individuato con gara pubblica lo scorso anno.

Aggiornamento del PUT e arredo urbano

Ai sensi delle disposizioni vigenti e nell’ottica di disporre di uno strumento di pianificazione che tenga in

adeguato conto gli effetti, tangibili e/o attesi, delle trasformazioni del tessuto viabile cittadino, si procederà

ad avviare l’istruttoria finalizzata ad ottenere un aggiornamento del Piano Urbano del Traffico.

Quanto all’ambito del decoro e dell’arredo urbano, ci si propone di proseguire nelle attività di cura e di

monitoraggio dell’esistente, di dare attuazione agli interventi precedentemente programmati (a titolo

esemplificativo: allestimento aree Arco d’Augusto e Piazza Papa Giovanni XXIII), di valutare l’opportunità di

prevedere nuove installazioni che possano risultare compatibili, in termini di accrescimento di funzionalità

e gradevolezza, con più ampi disegni di destinazione, riqualificazione e/o riconversione di aree.

Illuminazione pubblica

Il programma prevede interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sul complesso degli impianti e

delle reti di illuminazione pubblica, per lo più nell’ambito di appalti pluriennali di prestazione di servizi.

Le ricognizioni recentemente effettuate sul territorio e le segnalazioni pervenute nel corso degli anni

dall’utenza hanno evidenziato numerose situazioni di criticità, di varia natura, alcune delle quali risultano

170

insistere su porzioni di aree geografiche relativamente circoscrivibili, altre presentano invece carattere

sparso e diffuso.

In tale contesto, l’Amministrazione sta guardando con interesse a forme di partenariato pubblico privato,

che possano contribuire ad interventi di ripristino ed efficientamento.

Allo stato, in particolare, risulta in corso un’istruttoria conseguente alla presentazione di un project

financing di iniziativa privata, avente ad oggetto attività di riqualificazione.

L’evoluzione delle operazioni consentirà di disporre di ulteriori dati ed elementi più puntuali di valutazione.

Si renderà comunque indispensabile prevedere un cronoprogramma che possa supportare una graduale e

progressiva effettuazione degli interventi, sulla base di criteri di urgenza e priorità.

Luminarie natalizie

A corollario, con l’obiettivo di contemperare esigenze di funzionalità e politiche di promozione turistica, nel

rispetto delle peculiarità storico-architettoniche della realtà cittadina, si intende sviluppare una riflessione

mirata sull’allestimento delle luminarie nel periodo delle festività natalizie, riservandosi di prendere in

considerazione ipotesi di affidamenti di servizi di durata pluriennale.

Verde pubblico

Nel settore del verde pubblico si darà corso all’effettuazione di interventi ordinari e straordinari di

manutenzione delle aree di competenza, nel rispetto dei cicli vegetativi di piante, arbusti ed essenze,

principalmente nell’ambito di appalti di prestazione di servizi dedicati.

Nell’ottica di disporre di un quadro quanto più possibile aggiornato delle esigenze e dello stato di

avanzamento delle operazioni, si intende concentrare l’attenzione su una più articolata mappatura del

territorio e sulla stesura di un cronoprogramma delle attività.

In particolare, compatibilmente con i fondi a disposizione, si intende commissionare in maniera sistematica

l’elaborazione di VTA (valutazione di stabilità delle piante), allo scopo di acquisire elementi idonei ad

assicurare che la gestione possa avvenire in condizioni di sicurezza.

L’esito delle analisi sarà preordinato a pianificare potature ed eventuali abbattimenti/sostituzioni.

171

Nel corso dell’anno ci si riserva di effettuare valutazioni ed approfondimenti sull’ipotesi di replicare

l’esperienza di allestimento dell’Albero di Natale, in collaborazione con la Chambre Valdôtaine, previa

assegnazione di fondi, nell’eventualità in cui si rendano necessari adempimenti specifici (a titolo

esemplificativo: montaggio, collaudo, verifiche statiche).

Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città

metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di aosta - progetto dal nome “Aosta recupera

la propria identità”

Come è noto il progetto “Aosta recupera la propria identità” si compone di 11 interventi e 2 studi di

fattibilità.

Nel corso dell’anno sarà avviata la gara per l’affidamento dei lavori di “Rifacimento reti tecnologiche e

pavimentazioni nel Centro Storico della Frazione Arpuilles” e, alla sua conclusione, i lavori.

Per gli altri interventi, a diverso stadio di avanzamento, l’attività è stata fondamentalmente sospesa in

attesa della modifica della Convenzione sottoscritta dal Comune di Aosta con la Presidenza del Consiglio dei

Ministri, come indicato dall’art. 1, commi da 913 a 916, della Legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Bilancio di

previsione dello Stato).

Interventi di competenza di altri enti o di operatori privati con impatto territoriale sul comune di Aosta

Per completezza di informazione si elencano le opere/interventi di competenza di altri Enti o di privati ma

comunque tali da comportare attività conseguenti e/o correlate anche a carico del Comune oltre a

contribuire al processo di trasformazione cittadina:

- realizzazione della rete del teleriscaldamento urbano;

- ampliamento e ristrutturazione del presidio unico ospedaliero regionale;

- nuovo complesso universitario di Piazza della Repubblica e nuovo parcheggio di via Monte Pasubio.

IL SEGRETARIO GENERALE

Dr.ssa Annamaria Tambini

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Il referente del programma

172

ALLEGATO I - SCHEDA A : PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021

DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AOSTA

QUADRO DELLE RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL

PROGRAMMA (1)

TIPOLOGIA RISORSE

Arco temporale di validità del programma

Disponibilità finanziaria Importo Totale Primo

anno Secondo

anno Terzo anno

risorse derivanti da entrate aventi destinazione vincolata per legge

0,00 0,00 0,00 0,00

risorse derivanti da entrate acquisite mediante contrazione di mutuo

350.000,00

0,00 0,00 350.000,00

risorse acquisite mediante apporti di capitali privati

0,00 0,00 0,00 0,00

stanziamenti di bilancio 0,00 0,00 0,00 0,00

finanziamenti acquisibili ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge 31 ottobre 1990, n. 310, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 1990, n. 403

0,00 0,00 0,00 0,00

risorse derivanti da trasferimento di immobili ex art.191 D.Lgs. 50/2016

0,00 0,00 0,00 0,00

Altra tipologia 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 350.000,0

0 0,00 0,00 350.000,00

Il Segretario Generale (dr.ssa Annamaria Tambini)

Note

(1) I dati del quadro delle risorse sono calcolati come somma delle informazioni elementari relative a ciascun intervento di cui alla scheda E e alla scheda C. Dette informazioni sono acquisite dal sistema (software) e rese disponibili in banca dati ma non visualizzate nel programma.

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173

ALLEGATO I - SCHEDA B: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021

DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AOSTA

ELENCO DELLE OPERE INCOMPIUTE

Elenco delle Opere Incompiute

CUP (1)

Descrizione Opera

Determinazioni dell'amministrazio

ne

ambito di

interesse

dell'opera

anno ultimo quadro

economico

approvato

Importo complessivo dell'interven

to (2)

Importo complessivo lavori

(2)

Oneri necessari

per l'ultimazio

ne dei lavori

Importo

ultimo SAL

Percentuale avanzamento lavori (3)

Causa per la quale

l'opera è incompiut

a

L'opera è attualmente

fruibile, anche

parzialmente, dalla

collettività?

Stato di realizzazio

ne ex comma 2 art.1 DM 42/2013

Possibile utilizzo

ridimensionato dell'Opera

Destinazione d'uso

Cessione a titolo di

corrispettivo per la

realizzazione di altra

opera pubblica ai

sensi dell’articolo 191 del Codice

Vendita ovvero

demolizione (4)

Parte di infrastruttura di rete

codice

testo Tabella B.1 Tabella

B.2 aaaa valore valore valore valore

percentuale

Tabella B.3

si/no Tabella

B.4 si/no

Tabella B.5

si/no si/no si/no

somma somma somma somma

Note

(1) Indica il CUP del progetto di investimento nel quale l'opera incompiuta rientra: è obbligatorio per tutti i progetti avviati dal 1 gennaio 2003

(2) Importo riferito all'ultimo quadro economico approvato Il Segretario Generale

(3) Percentuale di avanzamento dei lavori rispetto all'ultimo progetto approvato (Dr.ssa Annamaria Tambini)

(4) In caso di vendita l'immobile deve essere riportato nell'elenco di cui alla scheda C; in caso di demolizione l'intervento deve essere riportato fra gli interventi del programma di cui alla scheda D

Tabella B.1

a) è stata dichiarata l'insussistenza dell'interesse pubblico al completamento ed alla fruibilità dell'opera

b) si intende riprendere l'esecuzione dell'opera per il cui completamento non sono necessari finanziamenti aggiuntivi

c) si intende riprendere l'esecuzione dell'opera avendo già reperito i necessari finanziamenti aggiuntivi

d) si intende riprendere l'esecuzione dell'opera una volta reperiti i necessari finanziamenti aggiuntivi

Tabella B.2

a) nazionale

b) regionale

Tabella B.3

a) mancanza di fondi b1) cause tecniche: protrarsi di circostanze speciali che hanno determinato la sospensione dei lavori e/o l'esigenza di una variante progettuale

b2) cause tecniche: presenza di contenzioso

c) sopravvenute nuove norme tecniche o disposizioni di legge

d) fallimento, liquidazione coatta e concordato preventivo dell'impresa appaltatrice, risoluzione del contratto, o recesso dal contratto ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di antimafia

e) mancato interesse al completamento da parte della stazione appaltante, dell'ente aggiudicatore o di altro soggetto aggiudicatore

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174

Tabella B.4 a) i lavori di realizzazione, avviati, risultano interrotti oltre il termine contrattualmente previsto per l'ultimazione (Art. 1 c.2, lettera a), DM 42/2013) b) i lavori di realizzazione, avviati, risultano interrotti oltre il termine contrattualmente previsto per l'ultimazione non sussistendo allo stato, le condizioni di riavvio degli stessi. (Art. 1 c.2, lettera b), DM 42/2013) c) i lavori di realizzazione, ultimati, non sono stati collaudati nel termine previsto in quanto l'opera non risulta rispondente a tutti i requisiti previsti dal capitolato e dal relativo prospetto esecutivo come accertato nel corso delle operazioni di collaudo. (Art. 1 c.2, lettera c), DM 42/2013)

Tabella B.5 a) prevista in progetto

b) diversa da quella prevista in progetto

Ulteriori dati (campi da compilare resi disponibili in banca dati ma non visualizzate nel Programma triennale).

Descrizione dell'opera

Dimensionamento dell'intervento (unità di misura) unità di misura

Dimensionamento dell'intervento (valore) valore (mq, mc …)

L'opera risulta rispondente a tutti i requisiti del capitolato si/no

L'opera risulta rispondente a tutti i requisiti dell'ultimo progetto approvato si/no

Fonti di finanziamento (se intervento di completamento non incluso in scheda D)

Sponsorizzazione si/no

Finanza di progetto si/no

Costo progetto importo

Finanziamento assegnato importo

Tipologia copertura finanziaria

Comunitaria si/no

Statale si/no

Regionale si/no

Provinciale si/no

Comunale si/no

Altra Pubblica si/no

Privata si/no

175

ALLEGATO I - SCHEDA C : PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021

DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AOSTA

ELENCO DEGLI IMMOBILI DISPONIBILI

Elenco degli immobili disponibili art. 21, comma 5, e art. 191 del D.Lgs. 50/2016

Codice univoco

immobile (1)

Riferimento CUI intervento (2)

Riferimento CUP Opera Incompiuta

(3) Descrizione immobile

Codice Istat

localizzazione - CODICE

NUTS

trasferimento immobile a

titolo corrispettivo ex comma 1 art.191

immobili disponibili ex

articolo 21 comma 5

già incluso in programma di

dismissione di cui art.27 DL 201/2011 convertito dalla L.

214/2011

Tipo disponibilità se immobile derivante da

Opera Incompiuta di cui si è dichiarata

l'insussistenza dell'interesse

Valore Stimato

Reg Prov Com Primo anno

Secondo anno

Terzo anno

Totale

codice codice codice testo cod cod cod codice Tabella C.1 Tabella C.2 Tabella C.3 Tabella C.4 valore valore valore somma

- - - - - - - - - - - - - - - -

Il Segretario Generale

(Dr.ssa Annamaria TAMBINI)

Note:

(1) Codice obbligatorio: numero immobile = cf amministrazione + prima annualità del primo programma nel quale l'immobile è stato inserito + lettera "i" ad identificare l'oggetto immobile e distinguerlo dall'intervento di cui al codice CUI + progressivo di 5 cifre (2) Riportare il codice CUI dell'intervento (nel caso in cui il CUP non sia previsto obbligatoriamente) al quale la cessione dell'immobile è associata; non indicare alcun codice nel caso in cui si proponga la semplice alienazione

(3) Se derivante da opera incompiuta riportare il relativo codice CUP

Tabella C.1

1. no

2. parziale

3. totale

Tabella C.2 1. no

2. si, cessione 3. si, in diritto di godimento, a titolo di contributo, la cui utilizzazione sia strumentale e tecnicamente connessa all'opera da affidare in concessione

Tabella C.3

1. no

2. si, come valorizzazione

3. si, come alienazione

Tabella C.4 1. cessione della titolarità dell’opera ad altro ente pubblico

2. cessione della titolarità dell’opera a soggetto esercente una funzione pubblica

3. vendita al mercato privato

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176

ALLEGATO I - SCHEDA D: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021

DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AOSTA

ELENCO DEGLI INTERVENTI DEL PROGRAMMA

Nu

me

ro i

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CU

I (1

)

Co

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Am

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Co

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(4)

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codice ISTAT

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(7

)

STIMA DEI COSTI DELL'INTERVENTO (8)

Inte

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12

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9)

Va

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co

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utu

o

Apporto di capitale privato (11)

Imp

ort

o

Tip

olo

gia

numero intervento CUI

testo codice data

(anno) testo si/no si/no cod cod cod codice

Tabella D.1

Tabella D.2

testo Tabella

D.3 valore

valore

valore

valore valore valore data valore Tabe

lla D.4

Tabella D.5

00120680079201800002

4521006 C61B09000

150005 2019

Marco Framarin

Sì No 0 07 003 ITC20 03 0101

Costruzione di parcheggio

pubblico interrato a

servizio della frazione di Excenex

1 350.000,00 0,00 0,00 0,00 821.547,44 0,00 - 0,00 - -

350.000,00 0,00 0,00 0,00 821.547,44 0,00 0,00

Note

(1) Numero intervento = cf amministrazione + prima annualità del primo programma nel quale l'intervento è stato inserito + progressivo di 5 cifre dalla prima annualità del primo programma

(2) Numero interno liberamente indicato dall'amministrazione in base a proprio sistema di codifica Il Segretario Generale

(3) Indica il CUP (cfr. articolo 3 comma 5) (Dr.ssa Annamaria Tambini)

(4) Riportare nome e cognome del responsabile del procedimento

(5) Indica se lotto funzionale secondo la definizione di cui all’art.3 comma 1 lettera qq) del D.Lgs.50/2016

(6) Indica se lavoro complesso secondo la definizione di cui all’art.3 comma 1 lettera oo) del D.Lgs.50/2016

(7) Indica il livello di priorità di cui all'articolo 3 commi 11, 12 e 13 (8) Ai sensi dell'art.4 comma 6, in caso di demolizione di opera incompiuta l'importo comprende gli oneri per lo smantellamento dell'opera e per la rinaturalizzazione, riqualificazione ed eventuale bonifica del sito. (9) Importo complessivo ai sensi dell'articolo 3, comma 6, ivi incluse le spese eventualmente sostenute antecedentemente alla prima annualità

(10) Riporta il valore dell'eventuale immobile trasferito di cui al corrispondente immobile indicato nella scheda C

(11) Riportare l’importo del capitale privato come quota parte del costo totale (12) Indica se l'intervento è stato aggiunto o è stato modificato a seguito di modifica in corso d'anno ai sensi dell'art.5 commi 9 e 11. Tale campo, come la relativa nota e tabella, compaiono solo in caso di modifica del programma

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Il referente del programma

177

Tabella D.1

Cfr. Classificazione Sistema CUP: codice tipologia intervento per natura intervento 03= realizzazione di lavori pubblici (opere e impiantistica) Ulteriori dati (campi da compilare non visualizzati nel Programma triennale)

Responsabile del procedimento

Tabella D.2

Codice fiscale del responsabile del procedimento formato cf

Cfr. Classificazione Sistema CUP: codice settore e sottosettore intervento Quadro delle risorse necessarie per la realizzazione dell'intervento

tipologia di risorse primo anno

secondo ann

o

terzo

anno

annualità successive

Tabella D.3 risorse derivanti da entrate aventi destinazione vincolata per legge importo

importo

importo importo

1. priorità massima risorse derivanti da entrate acquisite mediante contrazione di mutuo importo

importo

importo importo

2. priorità media risorse acquisite mediante apporti di capitali privati importo

importo

importo importo

3. priorità minima stanziamenti di bilancio importo importo

importo importo

finanziamenti ai sensi dell'articolo 3 del DL 310/1990 convertito dalla L. 403/1990 importo

importo

importo importo

Tabella D.4 risorse derivanti da trasferimento di immobili ex art.191 D.Lgs. 50/2016 importo

importo

importo importo

1. finanza di progetto Altra tipologia importo importo

importo importo

2. concessione di costruzione e gestione

3. sponsorizzazione

4. società partecipate o di scopo

5. locazione finanziaria

6. altro

Tabella D.5

1. modifica ex art.5 comma 9 lettera b)

2. modifica ex art.5 comma 9 lettera c)

3. modifica ex art.5 comma 9 lettera d)

4. modifica ex art.5 comma 9 lettera e)

5. modifica ex art.5 comma 11

178

ALLEGATO I - SCHEDA E: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021

DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AOSTA

INTERVENTI RICOMPRESI NELL'ELENCO ANNUALE

CODICE UNICO INTERVENTO - CUI

CUP DESCRIZIONE INTERVENTO

RESPONSABILE DEL

PROCEDIMENTO

Importo annualità

IMPORTO INTERVENTO

Finalità Livello di priorità

Conformità Urbanistica

Verifica vincoli

ambientali

LIVELLO DI PROGETTAZIONE

CENTRALE DI COMMITTENZA O

SOGGETTO AGGREGATORE AL QUALE SI INTENDE

DELEGARE LA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO

Intervento aggiunto o variato a

seguito di modifica

programma (*)

codice AUSA

denominazione

Codice Ereditato da

scheda D Ereditato da

scheda D Ereditato da

scheda D

Ereditato da scheda

D

Ereditato da scheda D

Tabella E.1

Ereditato da scheda

D si/no si/no Tabella E.2 codice testo

Ereditato da scheda D

00120680079201800002 C61B09000150005

COSTRUZIONE DI PARCHEGGIO

PUBBLICO INTERRATO A

SERVIZIO DELLA

FRAZIONE DI EXCENEX

MARCO FRAMARIN

350.000,00 821.547,44 MIS 1 Sì Sì 4 Stazione Unica Appaltante -

SUA VdA -

(*) Tale campo compare solo in caso di modifica del programma

Tabella E.1

ADN - Adeguamento normativo

AMB - Qualità ambientale

COP - Completamento Opera Incompiuta Il Segretario Generale

CPA - Conservazione del patrimonio (dr.ssa Annamaria Tambini)

MIS - Miglioramento e incremento di servizio

URB - Qualità urbana

VAB - Valorizzazione beni vincolati

DEM - Demolizione Opera Incompiuta

DEOP - Demolizione opere preesistenti e non più utilizzabili

Tabella E.2

1. progetto di fattibilità tecnico - economica: “documento di fattibilità delle alternative progettuali”.

2. progetto di fattibilità tecnico - economica: “documento finale”.

3. progetto definitivo

4. progetto esecutivo

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179

ALLEGATO I - SCHEDA F: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021

DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI AOSTA

ELENCO DEGLI INTERVENTI PRESENTI NELL'ELENCO ANNUALE DEL PRECEDENTE PROGRAMMA TRIENNALE

E NON RIPROPOSTI E NON AVVIATI

CODICE UNICO INTERVENTO - CUI

CUP DESCRIZIONE INTERVENTO IMPORTO INTERVENTO Livello di priorità motivo per il quale l'intervento non è riproposto (1)

Codice Ereditato da precedente

programma Ereditato da precedente programma

Ereditato da precedente programma

Ereditato da scheda D testo

00120680079201800001 C61B16000760007 PROGETTO AOSTA IN BICICLETTA 1.411.359,00 1 Intervento per il quale non è stato ancora approvato lo studio di fattibilità

tecnico-economica.

00120680079201800003 C69B97000000002 REALIZZAZIONE DI SPOGLIATOI E SERVIZI PER

L'AREA SPORTIVA DI MONTFLEURY (BANDO PERIFERIE)

2.353.870,88 1 Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.

00120680079201800004 C63D18000010001 SISTEMAZIONE VIABILE DI PIAZZA MANZETTI

(BANDO PERIFERIE) 1.908.874,00 1

Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.

00120680079201800005 C61B12000510002 NUOVO TRATTO DI STRADA TRA VIA VITTIME COL

DU MONT E VIA PAGE (BANDO PERIFERIE) 3.850.528,60 1

Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.

00120680079201800006 C67E13000410002 IMPIANTO DI COGENERAZIONE POLO SPORTIVO POLIFUNZIONALE - REG. TZAMBERLET (BANDO

PERIFERIE) 900.000,00 1

Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.

00120680079201800007 C63F18000010001 REALIZZAZIONE DELLA RETE GAS GPL NELLE FRAZIONI DI ARPUILLES-ENTREBIN-EXCENEX

(BANDO PERIFERIE) 698.000,00 1

Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.

180

00120680079201800008 C62E18000020001

INTERVENTO DI RIPRISTINO DELLA VASCA DI IRRIGAZIONE SITUATA IN FRAZIONE EXCENEX E REALIZZAZIONE DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE

(BANDO PERIFERIE)

694.500,00 1 Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.

00120680079201800009 C65E18000020001 LAVORI VOLTI A DISCONNETTERE IL RETICOLO

DEI CANALI IRRIGUI DALLA RETE FOGNARIA (BANDO PERIFERIE)

1.825.000,00 1 Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.

00120680079201800010 C61G18000030001 RIPRISTINO DELL'IMPLUVIO DI GOTRAU IN REG,

COLLIGNON (BANDO PERIFERIE) 775.000,00 1

Intervento originariamente inserito nel Bando Periferie la cui efficacia è stata provvisoriamente sospesa a seguito delle disposizioni di legge.

Il Segretario Generale (dr.ssa Annamaria Tambini)

00120680079201800001 2221110 C61B16000760007 2019 Andrea

Lazzarotto Sì No 0 07 003 ITC20 03 0101

PROGETTO

AOSTA IN

BICICLETTA

1 347.224,46 305.017,40 1.412.108,75 0,00 0,00 - 0,00 - -

(1) breve descrizione dei motivi

gpodda
Font monospazio
Il referente del programma

importo Tipologia

codice 120680079 data (anno) data (anno) codice si/no codice si/no Testo forniture/servizi Tabella CPV testoTabella

B.1testo numero (mesi) si/no calcolo calcolo valore campo somma valore testo 163144 CUC Tabella B.2

somma (12) somma (12) somma (12) somma (12) somma (12)

120680079 2019 01 00120680079 2019 2020 noNON ANCORA

DEFINITOValle d'Aosta servizi

SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI

DOMICILARI, RESIDENZIALI E

SEMIRESIDENZIALI, TELESOCCORSO E

NUMERO VERDE

1 CARERIANCORA DA

DEFINIREsi € 4.500.000,00 € 4.500.000,00 € 4.500.000,00 13.500.000 163144 CUC

120680079 2019 02 00120680079 2019 2020 noNON ANCORA

DEFINITOValle d'Aosta servizi

SERVIZI PER ANZIANI

AUTOSUFFICIENTI, SERVIZI SOCIO

ASSISTENZIALI COMPLEMENTARI

RISPETTO A QUELLI ESSENZIALI ,

INNOVATIVI E SPERIMENTALI

2 CARERIANCORA DA

DEFINIREsi € 320.000,00 € 320.000,00 € 320.000,00 960.000 € 25.000,00

CO

FINANZIAMEN

TO IN CO-

PROGETTAZIO

NE

PROBABILMENTE

CUC (IN ATTESA DI

LINEE GUIDA

ANAC)

120680079 2018 03 00120680079 2018 2019 no no Valle d'Aosta servizi 72320000-4data entry, postalizzazione e

gestione dati.1 FIORE

24 (rinnovo

biennale)si 160.000 160.000 0 320.000 163144 CUC

120680079 2018 04 00120680079 2018 2019 no no Valle d'Aosta servizi 71317210-8

SERVIZI RELATIVI ALLA GESTIONE

INTEGRATA DELLA SORVEGLIANZA

SANITARIA E DEL RESPONSABILE DEL

SERVIZIO DI PREVENZIONE E

PROTEZIONE DEL COMUNE DI

AOSTA, AI SENSI DEL D. LGS. N.

81/2008 E S.M.I.

2 TAMBINI 36 si 32.622 65.0002021 65.000,00 2022

32.378,00195.000 163144 CUC

120680079 2019 05 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta servizi 45316100-6 Installazione luminarie natalizie 2 LUBOZ 36 no 60.000 60.000 60.000 180.000 163144 CUC

120680079 2019 06 00120680079 2019 2020 no si Valle d'Aosta servizi Asporto neve 1 LAZZAROTTO 12 no € 33.333,33 € 66.666,67 € 100.000,00 163144 CUC

120680079 2019 07 00120680079 2019 2020 no si Valle d'Aosta servizi Sgombero ed asporto neve 1 LAZZAROTTO 24 no € 0,00 € 300.000,00 € 600.000,00 € 900.000,00 163144 CUC

120680079 2019 08 00120680079 2019 2019 C63013000160002 si no Valle d'Aosta Servizio ing e archDL Lavori di sistemazione piazza

Giovanni XXVIII1 LAZZAROTTO 12 no € 166.000,00 € 166.000,00 246415 SUA

120680079 2019 09 00120680079 2019 2019 C69E18000460005 si no Valle d'Aosta Servizio ing e arch

Servizi di Direzione Lavori per

demolizione fabbricato denominato

Grattacielo nel quartiere Cogne

2 NIGRA 12 si € 10.000,00 € 47.000,00 € 57.000,00 246415 SUA

120680079 2019 10 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta forniture523122100-9 Gasolio

per riscaldamento

fornitura gasolio per riscaldamento

(scade 22.5.19-prorogabile 1 anno)1 CASTELLARO 18 mesi si 30.000,00 60.000,00 90.000,00 CONSIP-CUC

120680079 2019 11 00120680079 2019 2020 no no Valle d'Aosta forniture340220000-0 Gas da

rete pubblica

fornitura gas metano da

riscaldamento 1 CASTELLARO 12 mesi si 355.000,00 355.000,00 CONSIP-CUC

120680079 2019 12 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta servizi574873100-0 Servizi di

gestione impianti

servizio conduzione centrali

termiche - riscaldamento anno 2019-

2020

1 CASTELLARO 12 si 50.030,00 130.000,00 180.030,00 ME.PA. - ME.VA

120680079 2019 13 00120680079 2019 2020 no no Valle d'Aosta servizi574873100-0 Servizi di

gestione impianti

servizio conduzione centrali

termiche - riscaldamento anno 2020-

2021

1 CASTELLARO

12 (di cui 2,5 del

2020 il resto

2021)

si 50.030,00 130.000,00 180.030,00 ME.PA. - ME.VA

120680079 2019 14 00120680079 2019 2019 no si Valle d'Aosta servizi

71356000-8 Servizi

tecnici

79994000-8 Servizi di

amministrazione

contratti

INCARICO DIREZIONE ESESCUZIONE

CONCESSIONE

CONTRATTI IMPIANTI SPORTIVI

ESTERNALIZZATI

1 CARERI36

(ipotesi)in parte 35.000 35.000 35.000 105.000 163144 CUC

120680079 2018 15 00120680079 2018 2019 no no Valle d'Aosta forniture 09132100-4 fuell card carburanti 1 ZARDO 36 si 84.000 84.000 84.000 252.000 226120 consip

ALLEGATO II - SCHEDA B: PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI FORNITURE E SERVIZI

ELENCO DEGLI ACQUISTI DEL PROGRAMMA

Codice CUP (2)

Acquisto

ricompreso

nell'importo

complessivo

di un lavoro

o di altra

acquisizione

presente in

programmaz

ione di

lavori, beni e

servizi

CUI lavoro

o altra

acquisizion

e nel cui

importo

complessiv

o l'acquisto

è

ricompreso

(3)

lotto

funzionale (4)

Ambito

geografico di

esecuzione

dell'Acquisto

(Regione/i)Primo anno Secondo anno

Costi su annualità

successiveTotale (8)

Acquisto aggiunto

o variato a seguito

di modifica

programma (11)

denominazione

Livello di

priorità

(6)

Responsabile del

Procedimento (7)

Durata del

contratto

L'acquisto è

relativo a

nuovo

affidamento

di contratto

in essere

CENTRALE DI COMMITTENZA O

SOGGETTO AGGREGATORE AL

QUALE SI FARA' RICORSO PER

L'ESPLETAMENTO DELLA

PROCEDURA DI AFFIDAMENTO

(10)

codice AUSA

Apporto di capitale privato (9)

STIMA DEI COSTI DELL'ACQUISTO

Settore DESCRIZIONE DELL'ACQUISTONUMERO intervento CUI (1) Codice Fiscale Amministrazione

Prima

annualità del

primo

programma

nel quale

l'intervento è

stato inserito

Annualità nella

quale si prevede

di dare avvio alla

procedura di

affidamento

CPV (5)

gpodda
Font monospazio
2.7 PROGRAMMA BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI FORNITURE E DI SERVIZI
gpodda
Font monospazio
181

120680079 2019 16 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta servizi 55512000 servizio sostitutivo mensa

dipendenti 1

ZARDO

48 si 180.000 180.000 360.000 720.000 163144 CUC

120680079 2019 17 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta servizi 90910000 servizio pulizia stabili comunali 1

ZARDO

48 si 150.000 150.000 300.000 600.000 163144 CUC

120680079 2019 18 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta servizi 66515000 assicurazione all risks property 1

ZARDO

24 si 35.000 35.000 35.000 105.000 163144 CUC

120680079 2019 19 00120680079 2018 2019 no no Valle d'Aosta servizi 66516100 assicurazione RC AUTO 1

ZARDO

24 si 36.000 36.000 36.000 108.000 163144 CUC

120680079 2018 20 00120680079 2018 2019 no no Valle d'Aosta servizi 66516400 assicurazione RCT/O 1

ZARDO

30 si 240.000 240.000 240.000 720.000 163144 CUC

120680079 2018 21 00120680079 2018 2019 no no Valle d'Aosta servizi 66600000-6 tesoreria comunale 1

ZARDO

72 si 25.000 25.000 100.000 150.000 163144 CUC

120680079 2019 22 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta servizi 72268000

SERVAL-SERVIZIO DI ASSISTENZA E

MANUTENZIONE DELLA GESTIONE

ECONOMICA DEL PERSONALE

(APPLICATIVO ASCOTWEB) DEL

COMUNE DI AOSTA PER l'ANNO 2019

2TAMBINI

ANNAMARIA12 si 66.757,15 66.757,15

diritti esclusivi

affidamento

diretto Comune di

Aosta

120680079 2019 23 00120680079 2019 2020 no no Valle d'Aosta servizi 72268000

MAGGIOLI-SERVIZIO MANUTEZIONE

E ASSISTENZA SOFTWARE,

AGGIORNAMENTO E HOTLINE

TELEFONICA (IRIDE, CONCILIA -

METROPOLIS – TRADEWIN – JSERFIN

– JSMART – JPERS - JPE – JIRIDE –

JCITY-GOV) 2019/2020

2 TAMBINI

ANNAMARIA 24 si 40.344,00 40.344,00 80.688,00

diritti esclusivi

affidamento

diretto Comune di

Aosta

120680079 2019 24 00120680079 2019 2020 no no Valle d'Aosta servizi 72268000

DEDAGROUP- MANUTENZIONE

DELL’APPLICATIVO CIVILIA OPEN

2019/2020

2TAMBINI

ANNAMARIA24 si 25.538,62 25.536,62 51.075,24

diritti esclusivi

affidamento

diretto Comune di

Aosta

120680079 2019 25 00120680079 2019 2019 no no Valle d'Aosta servizi 72268000

INVA-CONVENZIONE TRA

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

DELLA CITTA DI AOSTA E LA SOCIETÀ

PARTECIPATA IN.VA. SPA PER LA

GESTIONE E LO SVILUPPO DEL

SISTEMA INFORMATICO COMUNALE

2019/2020/2021

2TAMBINI

ANNAMARIA36 si 2.360.592,00 2.360.592,00 4.721.184,00

diritti esclusivi

affidamento

diretto Comune di

Aosta

120680079 2019 26 00120680079 2019 2019 no si Valle d'Aosta servizi

85311300-5 Servizi di

assistenza sociale per

bambini e giovani

CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI

GESTIONE DELLA “CITTADELLA DEI

GIOVANI”

1 COMIN ELISABETTA36 MESI

RIPETIBILEsi 380.000,00 500.000,00 500.000,00 1.380.000,00 163144 CUC

120680079 2019 27 00120680079 2019 2019 no si Valle d'Aosta servizi

71356000-8 Servizi

tecnici

79994000-8 Servizi di

amministrazione

contratti

INCARICO DIREZIONE ESESCUZIONE

CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI

GESTIONE DELLA “CITTADELLA DEI

GIOVANI”

1 COMIN ELISABETTA36 MESI

RIPETIBILEno 20.000,00 30.000,00 30.000,00 80.000,00 163144 CUC

Note

(1)

(2) Indica il CUP (cfr. articolo 6 comma 4) Il referente del programma

(4)

(5)

(6) Ulteriori dati (campi da compilare non visualizzate nel Programma biennale)

(7) codice fiscale

(8)

(9) Riportare l'importo del capitale privato come quota parte dell'importo complessivo primo anno secondo annualità successive

(10) importo importo importo

(11) importo importo importo

importo importo importo

(12)importo importo importo

Tabella B.1 importo importo importo1. priorità massima importo importo importo

2. priorità media importo importo importo3. priorità minima

Tabella B.2

Responsabile del procedimento

Quadro delle risorse necessarie per la realizzazione dell'acquisto

tipologia di risorse

Codice CUI= cf amministrazione+prima annualità del primo programma nel quale l'intervento è stato inserito+progressivo di 5 cifre della prima annualità del primo programma

(3) Compilare se nella colonna "Acquisto ricompreso nell'importo complessivo di un lavoro o di altra acquisizione presente in programmazione di lavori, forniture e servizi" si è risposto "Si" e se nella colonna codice Cup non è stato riportato il Cup in quanto non presente(……………………….)

Indica se lotto funzionale secondo la definizione di cui all'art.3 comma 1 lettera qq) del D.Lgs. 50/2016

Relativa a CPV principale. Deve essere rispettata la coerenza, per le prime due cifre, con il settore: F=CPV<45 o 48; S= CPV>48

Indica il livello di priorità di cui all'articolo 6 comma 10 e 11

Riportare nome e cognome del responsabile del procedimento

Importo complessivo ai sensi dell'art. 6, comma 5, ivi incluse le spese eventualmente sostenute antecedentemente alla prima annualità

dati obbligatori per i soli acquisti ricompresi nella prima annualità ( Cfr. articolo 8)

Indica se l'acquisto è stato aggiunto o è stato modificato a seguito di modifica in corso d'anno ai sensi dell'art. 7 comma 6 e 9. Tale campo, come la relativa nota e tabella, compaiono solo in caso di modifica del programmarisorse derivanti da entrate aventi destinazione vincolata per legge

risorse acquisite mediante apporti di capitali privati

La somma è calcolata al netto dell'importo degli acquisti ricompresi nell'importo complessivo di un lavoro o altra acquisizione presente in programma di lavori, forniture e servizistanziamenti di bilancio

3. modifica ex art. 7 comma 8 lettera d)4. modifica ex art. 7 comma 8 lettera e)5. modifica ex art. 7 comma 9

finanziamenti ai sensi dell'articolo 3 del DL 310/1990 convertito della L. 403/1990risorse derivanti da trasferimento di immobili ex art.191 D.Lgs.50/2016

Altra tipologia

1. modifica ex art. 7 comma 8 lettera b)

2. modifica ex art. 7 comma 8 lettera c)

gpodda
Barra
gpodda
Rettangolo
gpodda
Font monospazio
Il Segretario Generale Dr.ssa Annamaria Tambini
gpodda
Font monospazio
gpodda
Font monospazio
gpodda
Font monospazio
182
gpodda
Rettangolo
gpodda
Font monospazio
Il referente del programma Il Dirigente dell'Area A2 Dr.ssa Valeria Zardo
gpodda
Font monospazio

183

2.7 PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA, DI CUI ALL’ART. 2,

COMMA 594, DELLA L. 244/2007

Per quanto riguarda le dotazioni strumentali informatiche il Piano di Razionalizzazione è stato approvato

con deliberazione della Giunta comunale n. 278 del 30.12.2011, i cui contenuti si intendono confermati e

attualizzati e vengono di seguito riportati:

CAPO I

OBIETTIVI -AMBITO DI APPLICAZIONE -TEMPI DI ATTUAZIONE - SERVIZIO COMPETENTE

ART. 1 - OBIETTIVI

1. Il presente Piano, formato in coerenza e nel rispetto della normativa vigente in tema di tecnologie

dell’informazione e delle comunicazioni, disciplina in termini di efficacia ed efficienza le modalità di

acquisto ed assegnazione delle risorse informatiche dell’Ente (hardware e software), della loro

implementazione, in un’ottica di dematerializzazione dei documenti cartacei, nonché gli interventi

tecnici da praticare sulle stesse.

2. In applicazione di quanto stabilito nel “Regolamento per l’utilizzo degli strumenti e dei servizi di

telefonia e modalità di controllo”, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 62 del

20/07/2010, il Piano si prefigge di razionalizzare e uniformare le dotazioni informatiche dell’Ente

secondo i principi generali di efficacia e efficienza, per risparmiare tempo e ridurre le spese.

3. I principali obiettivi che il Piano si propone di raggiungere sono:

a) limitare i costi di acquisto delle attrezzature;

b) ridurre il parco hardware e software ed i relativi costi di manutenzione;

c) contenere il numero di richieste di intervento;

d) diminuire l’acquisto di materiali di consumo;

e) evitare consumi superflui e migliorare l’efficienza energetica;

f) ottimizzare i tempi di gestione e di erogazione dei servizi.

ART. 2 - AMBITO DI APPLICAZIONE

1. Gli strumenti, i servizi e gli utenti oggetto del presente Piano sono quelli definiti nell’art. 2 del

“Regolamento per l’utilizzo degli strumenti e dei servizi di telefonia e modalità di controllo”,

approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 62 del 20/07/2010.

184

ART. 3 - TEMPI DI ATTUAZIONE

Al termine di ogni anno sarà predisposta, a cura del Servizio Informatico Comunale, una relazione

concernente i progressi e le attività svolte.

ART. 4 - SERVIZIO COMPETENTE

1. L’attuazione e il monitoraggio del Piano, nonché tutte le attività inerenti gli acquisti, le

manutenzioni, le sostituzioni, le assegnazioni degli strumenti, di cui agli articoli successivi, sono di

esclusiva competenza del Servizio Informatico Comunale, salvo per quanto concerne la telefonia

mobile.

CAPO II

DOTAZIONI HARDWARE E SOFTWARE - DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI TELEFONIA FISSA

ART. 5 - DOTAZIONI HARDWARE E SOFTWARE

5.1. Acquisto

1. Nell’approvvigionamento di beni e servizi, si conferma la priorità del ricorso alle convenzioni “Consip”

attive o agli acquisti tramite MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione).

2. Gli acquisti in via autonoma, secondo le procedure di legge, potranno, in subordine e laddove

valutato più conveniente, essere attivati, nel rispetto dei relativi parametri di qualità/prezzo, fermi

restando gli aspetti qualitativi dei prodotti da fornire, al fine di porre in essere un piano di acquisti

adeguato alle esigenze dei vari uffici.

5.2 Sostituzioni

1. Di norma non si procederà alla sostituzione di personal computer e/o di stampanti, prima del

termine di 4 anni dal loro acquisto, termine stimato di un ciclo di vita ordinario

dell’apparecchiatura.

2. La sostituzione di personal computer e/o di stampanti potrà essere anticipata, rispetto allo scadere

del termine di cui sopra, nei seguenti casi:

- in caso di guasto, qualora la valutazione dei tecnici, relativa alla sua riparazione, dia esito

sfavorevole;

- la rilevazione di particolari necessità, da parte di determinati uffici, di operare con applicativi

mirati e con apparecchiature specifiche (ad es. ufficio Cartografico o postazioni di emissione

185

CIE). In tal caso l’apparecchio in questione, prima di essere dismesso, verrà riutilizzato in ambiti

in cui sono richieste performance inferiori.

5.3 Stampanti

1. Si dovrà incentivare la diffusione di stampanti di rete, ubicate in spazi comuni, al fine di porre in

essere risparmi in termini di riduzione di costi di acquisto, di gestione, di manutenzione, di materiali

di consumo (carta, toner e cartucce), e di energia elettrica.

2. Per motivate esigenze, da attestarsi a cura del dirigente di riferimento e da vagliarsi a cura del

Servizio Informatico Comunale, sarà consentita l’installazione di stampanti locali, ivi comprese

quelle a colori; in tal caso, per le stesse motivazioni di risparmio sopra elencate, le stampanti laser

saranno da preferire rispetto alle stampanti a getto d’inchiostro.

3. È necessario privilegiare, per tutta la documentazione ad uso interno, la stampa su carta riciclata e

in modalità fronte/retro.

4. L’utilizzo delle stampanti a colori, sempre in un’ottica di risparmio, dovrà essere limitato alle sole

parti di documento che lo richiedono, procedendo alla stampa in bianco e nero su una normale

stampante laser, per il resto delle pagine.

5.4 Postazioni di lavoro

1. Nell’intento di ridurre il parco hardware, ad ogni utente verrà assegnata una sola postazione di

lavoro (di norma costituita da: personal computer fisso, monitor e stampante, quest’ultima solo se

non già in rete). Laddove si verifichi la necessità, per un utente, di operare su più sedi, questi potrà

essere dotato di personal computer portatile in sostituzione del personal computer fisso;

2. L’assegnazione del personal computer portatile prevede la restituzione di quello fisso e

l’installazione di tastiera, mouse e monitor per facilitarne l’utilizzo nella propria postazione di

lavoro.

3. L’utente dovrà essere “titolare” della propria postazione di lavoro, che lo “seguirà” in ogni suo

eventuale spostamento all’interno dell’ente, al fine di ottimizzare i tempi di reinstallazione.

4. Quanto previsto al punto precedente non si applica al caso di postazioni particolarmente complesse

o con dotazioni hardware particolari (vedi postazioni CIE). Altre eventuali tipologie di deroghe,

saranno ammesse solo se adeguatamente motivate dal dirigente competente ed a seguito di

opportuno vaglio da parte del Servizio Informatico Comunale.

5. In caso di cessazione del rapporto di lavoro, senza sostituzione del dipendente, la postazione di

lavoro stessa non più utilizzata potrà, se valutato opportuno dal Servizio Informatico Comunale,

essere ritirata. In particolare il personal computer sarà “formattato” a cura dei tecnici competenti e

collocato presso il magazzino del SIC, a disposizione per eventuali future assegnazioni.

186

6. Sarà compito del Sevizio Personale, così come già previsto nel comma 6, dell’art. 5 –Gestione delle

password e degli account- del “Regolamento per l’utilizzo degli strumenti e dei servizi di telefonia e

modalità di controllo”, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 62 del 20/07/2010,

aggiornare tempestivamente le variazioni del personale sulla intranet, in modo da consentire al SIC

l’effettuazione delle attività di cui al precedente comma.

5.5 Software

1. Al fine di limitare il numero di interventi sulla parte software, è uniformato l’uso dei sistemi

operativi utilizzati all’interno dell’Ente, ed è inibita, sia la possibilità di installazione di programmi

diversi da quelli forniti in dotazione sul personal computer della propria postazione di lavoro, sia la

modifica della configurazione del personal computer in dotazione, senza la preventiva

autorizzazione dell’Amministratore di Sistema. (AdS).

5.6 Posta Elettronica

1. Dovrà essere incentivato l’uso della posta elettronica intranet, via web, per consentire la

memorizzazione dei dati su un server centralizzato e per facilitare le attività di manutenzione in

modalità “remoto”.

2. Si potranno prevedere anche installazioni di postazioni client in locale (con gestione della posta

elettronica centralizzata), secondo lo standard stabilito dall’Ente, previa autorizzazione del

dirigente competente e del SIC, sulle postazioni degli utenti che, per lo svolgimento della propria

attività lavorativa, abbiano la necessità di gestire una mole notevole di e-mail ed una agenda

condivisa con i propri colleghi e superiori.

3. Il Servizio Informatico Comunale procederà gradualmente ad uniformare i software applicativi di

posta elettronica esistenti, secondo le specifiche di cui ai precedenti commi.

4. Relativamente alla casella di posta elettronica istituzionale, si richiama quanto previsto dall’art. 12

“Gestione e utilizzo della posta elettronica”, del Regolamento per l’utilizzo degli strumenti

informatici e dei servizi di telefonia e modalità di controllo approvato con DCC n.62 del 20/7/010

5.7 Ambito dell’intervento tecnico

1. Gli interventi tecnici di manutenzione, installazione, sostituzione sia Hardware che Software,

descritti nel presente piano, sono applicabili esclusivamente su strumenti di proprietà dell’Ente.

2. In via straordinaria è possibile, previa compilazione e sottoscrizione di apposita liberatoria a tutela

reciproca ed al fine di evitare ogni eventuale contenzioso, effettuare interventi tecnici o di

assistenza, su apparecchiature personali (non di proprietà dell’Ente), sentito il parere del SIC, sulla

187

base di specifica e motivata richiesta scritta del dirigente responsabile o, in caso di Amministratori,

del Segretario generale, nel caso in cui si verifichino le seguenti condizioni:

- l’intervento risulti strettamente necessario allo svolgimento delle proprie mansioni lavorative

presso l’Ente;

- l’Ente non abbia provveduto a dotare l’utente di apposita apparecchiatura, idonea allo

svolgimento della mansione affidatagli.

3. La succitata liberatoria deve essere compilata e sottoscritta dall’interessato, anche in caso di

attivazione del wi-fi del Salone Consiliare su apparecchiature personali appartenenti ai giornalisti

presenti durante le sedute del Consiglio Comunale.

5.8 Open source e Open data

1. Richiamata la più ampia disciplina dell’open government, cioè una dottrina in base alla quale la

pubblica amministrazione deve essere aperta ai cittadini, tanto in termini di trasparenza quanto di

partecipazione diretta al processo decisionale, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie

dell'informazione e della comunicazione, l’Ente si impegna a sperimentare, laddove ritenuto

praticabile, strumenti e applicazioni:

1.1. "open source": software i cui autori, detentori dei diritti, ne permettono, anzi ne favoriscono il

libero studio e l'apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti;

1.2. "open data”: software che consentano la disponibilità di dati liberamente accessibili.

ART. 6 - DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI

1. Si dovrà procedere ad una graduale e costante dematerializzazione dei documenti nell’obiettivo di

porre in essere un notevole miglioramento della comunicazione e della trasmissione dei documenti

stessi per via elettronica e ad un cospicuo risparmio nei tempi di gestione dei servizi, nella

produzione del cartaceo e nella riduzione dei materiali di consumo per le stampanti.

2. Per ottemperare a quanto sopra espresso, si dovrà:

a. potenziare l’utilizzo dei software gestionali interni, tra cui:

- il Self-Service del Dipendente (SSD), in collaborazione con l’Ufficio Personale, grazie al

quale i dipendenti hanno già la possibilità di consultare, tramite accesso web e con

credenziali personali sicure, il proprio cartellino, il CUD e il cedolino paga, e di gestire le

richieste dei congedi e dei permessi; in riferimento a tale Software, dovranno essere

attivate ulteriori funzionalità eliminando del tutto la circolazione di moduli cartacei per

188

ridurre ulteriormente i tempi di autorizzazione e di trasferimento delle richieste agli

uffici del Personale.

- il Protocollo Informatico con l’archiviazione documentale e l’attivazione della

interoperabilità informatica tra protocolli (IOP), per la gestione telematica dei

documenti in entrata e in uscita, con alcuni fornitori/Enti già dotati di tale sistema,

risparmiando, anche in questo caso, sulla produzione del cartaceo e migliorando lo

scambio di informazioni con alcuni Enti e fornitori;

b. estendere la creazione della casella di posta elettronica intranet, via web, individuale per

ogni dipendente, dedicata a comunicazioni e trasmissione di documenti elettronici,

c. utilizzare, per le comunicazioni ufficiali, che necessitano di registrazione formale al

protocollo, la posta interna del nuovo protocollo informatico IRIDE;

d. estendere gli iter dei procedimenti interni all’Ente (ad es. liquidazione delle fatture), in

formato elettronico, su Iride, per una gestione totalmente digitale, senza la circolazione del

cartaceo;

e. valorizzare l’utilizzo della PEC istituzionale dell’Ente ([email protected]) per

lo scambio dei documenti digitali, in sostituzione delle onerose raccomandate cartacee con

ricevuta di ritorno, attraverso l’utilizzo del protocollo di Iride;

f. utilizzare, ove possibile, la firma digitale per sottoscrivere i documenti elettronici, a tale

scopo i responsabili dei procedimenti ed eventualmente delle istruttorie, saranno dotati di

firma digitale;

g. condividere e diffondere le informazioni interne, tramite la Intranet comunale;

h. condividere e diffondere le informazioni con cittadini e imprese tramite il Sito web

(www.comune.aosta.it);

i. valorizzare ed implementare le nuove funzionalità dei Servizi on line, già fruibili tramite il

Sito web (www.comune.aosta.it).

ART. 7 - TELEFONIA FISSA

1. Relativamente al traffico voce interno all’Ente, al fine di estendere i risparmi sui costi di telefonia fissa e

di gestione dei terminali telefonici, ottenuti con l’introduzione della tecnologia VOIP, si dovrà

procedere con una graduale attivazione della nuova rete telefonica, a tutte le sedi periferiche del

Comune ed agli uffici non ancora inclusi nella stessa.

189

2. Per quanto riguarda il traffico voce verso l’esterno, in riferimento alla tecnologia VOIP che consente

comunicazioni telefoniche a costo zero, sfruttando la connettività internet:

- si manterrà la funzionalità già in uso tra il Comune e la società partecipata In.Va s.p.a..

- si potrà prevedere di estendere tale funzionalità anche verso gli enti pubblici della regione.

3. Al fine di contenere i costi relativi al noleggio degli apparecchi telefonici che, in relazione al contratto di

fonia in essere, una volta raggiunto il limite del numero pattuito, -285 telefoni di diverse tipologie- si

incrementano in ragione di ogni unità aggiuntiva installata, ci si dovrà attenere alle seguenti indicazioni:

- occorrerà sfruttare al meglio la dotazione esistente, promuovendo anche, laddove ritenuto

praticabile, la condivisione dello stesso apparecchio fra più utenti;

- l’acquisto di ulteriori apparecchi sarà limitato a casi di particolare rilevanza e subordinato

all’approvazione del dirigente competente, per quanto riguarda le necessità relative ai dipendenti,

del Segretario Generale in riferimento alle richieste da parte di Amministratori e vagliati, da ultimo,

dal Servizio Informatico Comunale.

- in caso di cessazione del rapporto di lavoro, senza sostituzione del dipendente, si procederà al ritiro

dell’apparecchio dato in dotazione e, se valutato opportuno dal Servizio Informatico Comunale, al

suo ricovero presso il magazzino dello stesso SIC, a disposizione per eventuali future assegnazioni

CAPO III

MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE INFORMATICHE

ART. 8 -MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE IT

1. In riferimento a quanto già previsto nel citato “Regolamento per l’utilizzo degli strumenti informatici e

dei servizi di telefonia e modalità di controllo”, l’assegnazione di un personal computer portatile

prevede la restituzione di quello fisso e l’eventuale installazione di tastiera, mouse e monitor per

facilitarne l’utilizzo dalla propria postazione; a tal proposito si richiama quanto già espresso nel

precedente punto 5.4 - Postazioni di lavoro, dell’art. 5.

190

2. L’utilizzo del personale computer portatile è soggetto alle stesse regole previste per i personal

computer fissi connessi in rete e non è pertanto cedibile a terzi estranei all’Ente o utilizzabile per fini

non istituzionali;

3. L’Amministrazione si riserva la facoltà di revocare, previa contestazione agli utenti, la dotazione di

risorse informatiche e tecnologiche (hardware e software), qualora si verificassero casi di non

corretto utilizzo, nonché di inutilizzo delle stesse;

4. Fermo restando quanto espresso nei paragrafi precedenti, l’assegnazione delle risorse IT (hardware e

software) ai raggruppamenti di utenti sotto riportati, sarà la seguente:

a) Giunta Comunale – Presidente del Consiglio – Segretario Generale – Capo di Gabinetto

- Telefono d’ufficio;

- Telefono cellulare (i criteri di assegnazione della telefonia mobile sono definiti in base a

quanto previsto dalla deliberazione della Giunta comunale n. 86 del 29/04/2011);

- Personal computer fisso o personal computer portatile;

- Stampante locale;

- Posta Elettronica web e client standard stabilito dall’Ente;

- Servizio Traveler per condivisione della posta elettronica tra il personal computer d’ufficio e

il telefono cellulare;

- Accesso alla rete comunale con profilo personale;

- Accesso alla intranet;

- Accesso ad Internet (con Facebook e Youtube);

- Accesso alla rete wi-fi del salone consiliare;

- Casella di posta elettronica dell’ufficio o istituzionale;

- Casella di posta elettronica individuale;

- Casella di posta elettronica certificata.

b) Vice Presidenti del Consiglio

- Telefono cellulare (i criteri di assegnazione della telefonia mobile sono definiti in base a

quanto previsto dalla deliberazione della Giunta comunale n. 86 del 29/04/2011);

- Accesso alla rete comunale con profilo personale;

- Accesso alla rete wi-fi del salone consiliare;

- Casella di posta elettronica individuale;

- Casella di posta elettronica certificata.

191

c) Consiglieri Comunali

- Telefono cellulare (i criteri di assegnazione della telefonia mobile sono definiti in base a

quanto previsto dalla deliberazione della Giunta comunale n. 86 del 29/04/2011);

- Accesso alla rete comunale con profilo personale;

- Accesso alla rete wi-fi del salone consiliare;

- Casella di posta elettronica individuale;

- Casella di posta elettronica certificata.

d) Dirigenti

- Telefono d’ufficio;

- Telefono cellulare (i criteri di assegnazione della telefonia mobile sono definiti in base a

quanto previsto dalla deliberazione della Giunta comunale n. 86 del 29/04/2011);

- Personal computer fisso o personal computer portatile;

- Stampanti in locale;

- Posta Elettronica web e client standard stabilito dall’Ente;

- Accesso alla intranet;

- Accesso ad Internet (con Facebook e Youtube);

- Accesso alla rete comunale con profilo personale;

- Casella di posta elettronica dell’ufficio o istituzionale;

- Casella di posta elettronica individuale.

e) Funzionari dotati di Particolare Posizione Organizzativa

- Telefono d’ufficio;

- Telefono cellulare (i criteri di assegnazione della telefonia mobile sono definiti in base a

quanto previsto dalla deliberazione della Giunta comunale n. 86 del 29/04/2011);

- Personal computer fisso o personal computer portatile;

- Posta Elettronica web e client standard stabilito dall’Ente;

- Accesso alla rete comunale con profilo personale;

- Accesso alla intranet;

- Accesso ad Internet (senza Facebook e Youtube);

- Casella di posta elettronica dell’ufficio o istituzionale;

- Casella di posta elettronica individuale.

f) Funzionari

- Telefono d’ufficio;

192

- Telefono cellulare, se ritenuto opportuno ed autorizzato dal dirigente responsabile (i criteri

di assegnazione della telefonia mobile sono definiti in base a quanto previsto dalla

deliberazione della Giunta comunale n. 86 del 29/04/2011);

- Personal computer fisso (oppure, in caso di comprovate esigenze di servizio, Personal

computer portatile previa autorizzazione del dirigente competente, sentito il parere del

SIC);

- Posta Elettronica web e client standard stabilito dall’Ente;

- Accesso alla rete comunale con profilo personale;

- Accesso alla intranet;

- Accesso ad Internet (senza Facebook e Youtube);

- Casella di posta elettronica dell’ufficio o istituzionale;

- Casella di posta elettronica individuale.

g) Altro personale di servizio

- Telefono d’ufficio;

- Telefono cellulare, se ritenuto opportuno ed autorizzato dal dirigente responsabile (i criteri

di assegnazione della telefonia mobile sono definiti in base a quanto previsto dalla

deliberazione della Giunta comunale n. 86 del 29/04/2011);

- Personal computer fisso (oppure, in caso di comprovate esigenze di servizio, Personal

computer portatile previa autorizzazione del dirigente competente, sentito il parere del

SIC);

- Posta Elettronica web (o client standard stabilito dall’Ente, su autorizzazione del dirigente

responsabile e del SIC);

- Accesso alla rete comunale con profilo personale;

- Accesso alla intranet

- Accesso ad Internet se autorizzati dal dirigente competente (senza facebook e senza

Youtube);

- Caselle di Posta elettronica individuale;

- Casella di Posta elettronica dell’ufficio o istituzionale;

5. L’Amministrazione provvede a ritirare la dotazione affidata ad Amministratori e Consiglieri quando

questi cessino dal loro mandato elettivo, così come già previsto per i dipendenti comunali nel caso di

cessazione del loro rapporto di lavoro.

6. L’attuazione e il monitoraggio di quanto disposto ai punti precedenti, sono di esclusiva competenza

del Servizio Informatico Comunale.

193

Beni immobili ad uso abitativo o di servizio

Per quanto concerne i beni immobili ad uso abitativo o di servizio, una delle attività che ha coinvolto più

Aree all’interno dell’Ente è stata la procedura di trasferimento del diritto di superficie degli alloggi ERP

all’ARER (frutto dell’Accordo di Programma tra ARER, Regione e Comune siglato a luglio 2015).

In precedenza la gestione degli alloggi ERP era affidata all’APS per quanto riguarda la gestione

amministrativa e la parte manutentiva ordinaria; in capo all’Ente rimanevano però tutte le incombenze

legate alle manutenzioni straordinarie e alla costruzione dei nuovi alloggi.

Sul territorio comunale anche l’ARER gestiva alloggi di ERP. La decisione dei tre Enti sopra menzionati è

stata quella di individuare un unico soggetto gestore del patrimonio ERP regionale come elemento

imprescindibile per una gestione razionale delle politiche della casa e, in tal senso, riconoscendo

nell’A.R.E.R. l’ente che, meglio di chiunque altro, poteva soddisfare tali esigenze, avuto proprio riguardo

alle finalità e alle funzioni per le quali l’azienda regionale è stata stata istituita, tese a soddisfare il

fabbisogno di edilizia residenziale pubblica, nel quadro della programmazione regionale e degli enti locali.

Il primo atto di cessione è avvenuto nel 2017 (la cessione degli alloggi nuovi del IV lotto) e, entro l’anno, è

stata completata la cessione di tutto il resto del Quartiere, in modo da consentire l’avvio della nuova

gestione con il nuovo anno.

Ad inizio 2019 saranno ceduti anche i nuovi alloggi del “Contratto di Quartiere 1”.