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L’ECO DI BERGAMO Città 27 SABATO 23 NOVEMBRE 2013 Astino e Adapt : chi ha ragione? L’economista Michele Tiraboschi, direttore del Centro Studi « Marco Biagi» e coordina- tore della scuola per giuslavori- sti che avrebbe dovuto trovare sede ad Astino, dal Giappone risponde al presidente della Mia, Friedel Elzi. Nei giorni scorsi Tiraboschi aveva dichiarato che Adapt si riteneva libe- ro da ogni impegno nei confronti di Asti- no, dato che «il con- tratto preliminare è scaduto e nessuno si è fatto vivo, per cui non c’è alcun vincolo legale». Sempre pub- blicamente il presidente della misericordia Maggiore, che sta provvedendo al restauro del complesso monastico, aveva ri- sposto che proprio da Adapt era- no state richieste alcune modifi- che, che dato i vincoli a cui è sottoposto il bene culturale i Il complesso di Astino Tiraboschi dal Giappone «Astino, i conti sono a posto» Per il coordinatore di Adapt il silenzio sul contratto è della Misericordia Maggiore tempi necessari sono lunghi e che «Tiraboschi sapeva dei tem- pi necessari per le modifiche al progetto». Elzi ha anche dichia- rato che la Mia continuerà i la- vori secondo quanto previsto e di non sapere né di ritenere che lo riguardino eventuali proble- mi economici o di altro tipo da parte di Adapt. Ora il coordinatore scientifico di Adapt risponde con una email da Sendai City, ( la città vicina all’epi- centro del terremoto del marzo 2011), dove Tiraboschi partecipa a un convegno orga- nizzato in collabora- zione con il Ministero del lavoro giapponese sul tema dell’impat- to dei disastri naturali e ambien- tali sul mercato del lavoro. «Sto seguendo da lontano il dibattito sul futuro del monastero di Asti- no che a tutti noi bergamaschi è particolarmente caro. Non so- no dunque in condizione di prendere parte direttamente al confronto che si è improvvisa- mente acceso e non è certamen- te mia intenzione alimentare inutili polemiche». Se del caso - continua il messaggio- al ritor- no in Italia poterà essere convo- cata una conferenza stampa per spiegare «il punto di vista di Adapt su come si sono svolti i fatti. Dal lontano Giappone - af- ferma Tiraboschi - tengo solo a confortare l’amico Elzi della Fondazione Mia sul fatto che l’Adapt gode di ottima salute e solidità finanziaria come dimo- strano le nostre molteplici atti- vità, nazionali e internazionali, e il recentissimo finanziamento, a favore dell’Ateneo di Bergamo, di 18 borse di studio e contratti di apprendistato di ricerca». Quanto ad Astino, «Scaduto nel- lo scorso luglio l’impegno con- trattuale verso Astino, non ho più avuto contatti con la Fonda- zione Mia che mi pare abbia la- sciato cadere la cosa». Insomma, se Adapt si stacca da Astino, non è perché non sappia come paga- re l’affitto. n «Più nessun contatto. Ma l’affitto non è un problema» La Regione propone la candi- datura di Bergamo come città ospitante della Giornata europea per l’educazio- ne ambientale 2014. L’hanno comunicato ieri in Giunta regionale il governatore Roberto Maroni e l’assessore al- l’Ambiente, energia e sviluppo sostenibile, la bergamasca Clau- dia Terzi. Il periodo individuato per l’iniziativa è tra settembre e ottobre del 2014 e si ritiene che potrebbe articolarsi in una o due giornate. Si è pensato a Bergamo come sede dell’iniziativa perché, sottolinea Terzi, la città «può contare su una rete particolar- mente attiva sui temi dell’educa- zione ambientale, sede negli ul- timi anni di varie e articolate iniziative sul suo territorio». Ini- ziative che «stanno trasforman- do Bergamo in una capitale lom- barda della cultura ambientale. L’obiettivo è ora di darle riso- nanza europea, inserendola in una rete di livello internaziona- le». Inoltre, aggiunge l’assessore, «c’è una presenza attiva di inizia- tive promosse non solo dalle isti- tuzioni, ma anche dal ricco tes- suto associativo che è un grande patrimonio dei bergamaschi». «Ringrazio Regione Lombardia che ha accolto la nostra richiesta, per noi sarà un motivo di orgo- glio ospitare un evento europeo rivolto ai temi ambientali – com- menta Massimo Bandera, asses- sore all’Ambiente del Comune di Bergamo –. Con i recenti ricono- scimenti ricevuti sia a livello na- zionale che europeo Bergamo è oggi sempre di più una città “gre- en” al passo con le altre città europee». n Fabio Florindi Educazione ambientale Bergamo è candidata La polenta taragna rappre- senta la Bergamo gastronomica ma nei suoi ingredienti e metodi di cottura porta alla scoperta di usi e costumi della tradi- zione orobica. Ieri al Palamonti si è aperta la ma- nifestazione «La polenta taragna orobica, l’oro della nostra terra», con un convegno che ha introdot- to la kermesse di tre giorni, trat- tando il tema polenta e tradizioni enogastronomiche bergamasche in funzione di Expo 2015. Al convegno hanno partecipato esponenti di amministrazione, turismo, economia e enogastro- nomia di Bergamo. «Ci concen- triamo sull’ Expo perché il tema nell’edizione 2015 sarà quello del cibo e dell’alimentazione come energia per la vita – ha detto Car- lotta Balconi, direttore di Cra- Mac (ex Istituto sperimentale per la cerealicoltura) – e il mais rispec- chia proprio queste due caratteri- stiche: è fonte di energia ed è parte integrante dell’alimentazione umana». Al convengo anche Enri- ca Foppapedretti, assessore alle Attività produttive del Comune di Bergamo, che ha sottolineato l’im- portanza della polenta taragna «come simbolo di Bergamo e della sua storia». Interventi anche di Silvia Lanzani, assessore provin- ciale alle grandi infrastrutture e di Fabio Marrazzi, del Consiglio di Amministrazione Expo S.p.a: «Bergamo deve cogliere l’occasio- ne Expo – ha detto – per ospitare i turisti e farli tornare». Anche gra- zie alla promozione di progetti co- me quello sulla polenta. Artefice della manifestazione, Francesco Maroni, presidente associazione Fiera di S.Matteo – Branzi. n Fe. Bi. Verso l’Expo Polenta taragna testimonial delle tradizioni Famiglia e lavoro «Puntare sui valori per sfidare la crisi» La famiglia, la scuola e il lavoro come valori dai quali ripartire per uscire dalla crisi: è la sfida più volte indicata durante il convegno promosso ieri a Colognola dall’associazione «Amici di pensare cristiano». «È possibile risollevarci da que- sto clima confuso – ha sottoline- ato il presidente dell’associazio- ne Francesco Maffeis – concen- trando l’attenzione sulle cose che contano: ripartiamo dai va- lori della famiglia, dell’educa- zione e del lavoro. Nel nostro modo di “pensare cristiano” tut- to è centrato sulla fede nella persona». Numerosi gli inter- venti durante l’incontro mode- rato da padre Sandro Barlone, direttore del Centro fede e cul- tura della Pontificia università Gregoriana di Roma. Patrizia Graziani, dirigente dell’ufficio scolastico di Bergamo, ha posto l’accento sulla necessità di colla- borazione tra scuola-famiglie e di costruire reti educative terri- toriali. Se don Francesco Poli, assistente ecclesiastico dell’as- sociazione, ha posto l’accento sulla «volontà di stare in questo tempo da cristiani», Mario Maz- zoleni, già presidente di Confin- dustria Bergamo, ha ricordato che il lavoro è un mezzo per corso dell’anno associativo su lavoro, famiglia e scuola: il lavo- ro, è stato sottolineato, deve es- sere abitato come luogo del- l’identità personale, familiare e della relazione sociale; la scuola deve far emergere le potenziali- tà dei giovani e preparare al la- voro. Durante la tavola rotonda Laura Migliorini, docente di psicologia sociale all’università di Genova, ha delineato i cam- biamenti della famiglia moder- na e ha ricordato che «la sua forza può emergere proprio nei momenti di difficoltà». Salvato- re Palazzo, vicedirettore de «Il Conventino», ha ricordato che la crisi può essere l’occasione «per tornare ai valori, alla so- brietà, alla solidarietà, per pen- sare a relazioni buone». Lucia Castelli, pedagogista del settore giovanile dell’Atalanta, ha sotto- lineato il valore educativo dello sport e ha posto l’accento sulla necessità di una comunità edu- cante. Alessia Ceroni, vicepresi- dente del Gruppo giovani di Confindustria di Bergamo, ha ricordato le tante iniziative in atto per avvicinare aziende e scuola. Dario Nicoli, docente di Sociologia economica e del lavo- ro all’università Cattolica di Brescia, ha indicato il lavoro co- me luogo delle relazioni, della creatività, dell’identità perso- nale. Durante il convegno è sta- to anticipato il progetto di dare vita a una fondazione con l’obiettivo di realizzare inter- venti nel mondo della scuola, del lavoro e a sostegno delle fa- miglie. n Gianluigi Ravasio Un momento delli’incontro di ieri sera a Colognola FOTO COLLEONI realizzare se stessi e contribuire allo sviluppo della società. È in- tervenuto anche lo psicotera- peuta Alessandro Meluzzi che ha ricordato come «il senso del- la famiglia è la percezione che ciascuno di noi ha una storia. Il cristiano è un uomo attivo; oc- corre far parlare la propria vita per essere testimoni di verità». Durante il convegno Gianangelo Cattaneo, presidente di Plastik spa, e Francesco Locati, vicepre- sidente dell’associazione, han- no presentato i lavori svolti nel BERGAMO - Via Campagnola, 40 • Tel. 035.5098042 - www.autorota.it ® Concessionaria STORICA per Bergamo e provincia Suzuki Point: Nuova Due R di TREVIGLIO tel. 0363.302020) - Autoelite di COSTA VOLPINO tel. 035.972222 SCOPRILA OGGI E DOMANI SCOPRILA OGGI E DOMANI ANCHE 4X4

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L’ECO DI BERGAMOCittà 27SABATO 23 NOVEMBRE 2013

Astino e Adapt : chi haragione? L’economista MicheleTiraboschi, direttore del CentroStudi « Marco Biagi» e coordina­tore della scuola per giuslavori­sti che avrebbe dovuto trovaresede ad Astino, dal Giapponerisponde al presidente dellaMia, Friedel Elzi.

Nei giorni scorsi Tiraboschiaveva dichiarato cheAdapt si riteneva libe­ro da ogni impegno nei confronti di Asti­no, dato che «il con­tratto preliminare èscaduto e nessuno siè fatto vivo, per cui non c’è alcun vincololegale». Sempre pub­blicamente il presidente dellamisericordia Maggiore, che staprovvedendo al restauro del complesso monastico, aveva ri­sposto che proprio da Adapt era­no state richieste alcune modifi­che, che dato i vincoli a cui èsottoposto il bene culturale i

Il complesso di Astino

Tiraboschidal Giappone «Astino, i conti sono a posto»Per il coordinatore di Adaptil silenzio sul contrattoè della Misericordia Maggiore

tempi necessari sono lunghi eche «Tiraboschi sapeva dei tem­pi necessari per le modifiche alprogetto». Elzi ha anche dichia­rato che la Mia continuerà i la­vori secondo quanto previsto edi non sapere né di ritenere chelo riguardino eventuali proble­mi economici o di altro tipo daparte di Adapt.

Ora il coordinatorescientifico di Adaptrisponde con unaemail da Sendai City,( la città vicina all’epi­centro del terremotodel marzo 2011), doveTiraboschi partecipaa un convegno orga­nizzato in collabora­

zione con il Ministero del lavorogiapponese sul tema dell’impat­to dei disastri naturali e ambien­tali sul mercato del lavoro. «Stoseguendo da lontano il dibattitosul futuro del monastero di Asti­no che a tutti noi bergamaschiè particolarmente caro. Non so­

no dunque in condizione diprendere parte direttamente alconfronto che si è improvvisa­mente acceso e non è certamen­te mia intenzione alimentareinutili polemiche». Se del caso­ continua il messaggio­ al ritor­no in Italia poterà essere convo­cata una conferenza stampa perspiegare «il punto di vista di Adapt su come si sono svolti ifatti. Dal lontano Giappone ­ af­ferma Tiraboschi ­ tengo solo aconfortare l’amico Elzi della Fondazione Mia sul fatto chel’Adapt gode di ottima salute e

solidità finanziaria come dimo­strano le nostre molteplici atti­vità, nazionali e internazionali,e il recentissimo finanziamento,a favore dell’Ateneo di Bergamo,di 18 borse di studio e contrattidi apprendistato di ricerca».Quanto ad Astino, «Scaduto nel­lo scorso luglio l’impegno con­trattuale verso Astino, non hopiù avuto contatti con la Fonda­zione Mia che mi pare abbia la­sciato cadere la cosa». Insomma,se Adapt si stacca da Astino, nonè perché non sappia come paga­re l’affitto. n

«Più nessuncontatto.

Ma l’affittonon è un

problema»

La Regione propone la candi­

datura di Bergamo come città ospitante

della Giornata europea per l’educazio­

ne ambientale 2014.

L’hanno comunicato ieri inGiunta regionale il governatoreRoberto Maroni e l’assessore al­l’Ambiente, energia e svilupposostenibile, la bergamasca Clau­dia Terzi. Il periodo individuatoper l’iniziativa è tra settembre eottobre del 2014 e si ritiene chepotrebbe articolarsi in una o duegiornate. Si è pensato a Bergamocome sede dell’iniziativa perché,sottolinea Terzi, la città «puòcontare su una rete particolar­mente attiva sui temi dell’educa­zione ambientale, sede negli ul­timi anni di varie e articolateiniziative sul suo territorio». Ini­ziative che «stanno trasforman­do Bergamo in una capitale lom­barda della cultura ambientale.L’obiettivo è ora di darle riso­nanza europea, inserendola inuna rete di livello internaziona­le». Inoltre, aggiunge l’assessore,«c’è una presenza attiva di inizia­tive promosse non solo dalle isti­tuzioni, ma anche dal ricco tes­suto associativo che è un grandepatrimonio dei bergamaschi».«Ringrazio Regione Lombardiache ha accolto la nostra richiesta,per noi sarà un motivo di orgo­glio ospitare un evento europeorivolto ai temi ambientali – com­menta Massimo Bandera, asses­sore all’Ambiente del Comune diBergamo –. Con i recenti ricono­scimenti ricevuti sia a livello na­zionale che europeo Bergamo èoggi sempre di più una città “gre­en” al passo con le altre cittàeuropee». n Fabio Florindi

EducazioneambientaleBergamoè candidata

La polenta taragna rappre­

senta la Bergamo gastronomica ma nei

suoi ingredienti e metodi di cottura porta

alla scoperta di usi e costumi della tradi­

zione orobica.

Ieri al Palamonti si è aperta la ma­nifestazione «La polenta taragnaorobica, l’oro della nostra terra»,con un convegno che ha introdot­to la kermesse di tre giorni, trat­tando il tema polenta e tradizionienogastronomiche bergamaschein funzione di Expo 2015.

Al convegno hanno partecipatoesponenti di amministrazione, turismo, economia e enogastro­nomia di Bergamo. «Ci concen­triamo sull’ Expo perché il temanell’edizione 2015 sarà quello delcibo e dell’alimentazione come energia per la vita – ha detto Car­lotta Balconi, direttore di Cra­Mac (ex Istituto sperimentale perla cerealicoltura) – e il mais rispec­chia proprio queste due caratteri­stiche: è fonte di energia ed è parteintegrante dell’alimentazione umana». Al convengo anche Enri­ca Foppapedretti, assessore alle Attività produttive del Comune diBergamo, che ha sottolineato l’im­portanza della polenta taragna «come simbolo di Bergamo e dellasua storia». Interventi anche di Silvia Lanzani, assessore provin­ciale alle grandi infrastrutture e diFabio Marrazzi, del Consiglio di Amministrazione Expo S.p.a: «Bergamo deve cogliere l’occasio­ne Expo – ha detto – per ospitarei turisti e farli tornare». Anche gra­zie alla promozione di progetti co­me quello sulla polenta. Arteficedella manifestazione, FrancescoMaroni, presidente associazioneFiera di S.Matteo – Branzi.n Fe. Bi.

Verso l’ExpoPolenta taragnatestimonialdelle tradizioni

Famiglia e lavoro «Puntare sui valoriper sfidare la crisi»

La famiglia, la scuola e il

lavoro come valori dai quali ripartire

per uscire dalla crisi: è la sfida più volte

indicata durante il convegno promosso

ieri a Colognola dall’associazione

«Amici di pensare cristiano».

«È possibile risollevarci da que­sto clima confuso – ha sottoline­ato il presidente dell’associazio­ne Francesco Maffeis – concen­trando l’attenzione sulle coseche contano: ripartiamo dai va­lori della famiglia, dell’educa­zione e del lavoro. Nel nostromodo di “pensare cristiano” tut­to è centrato sulla fede nellapersona». Numerosi gli inter­venti durante l’incontro mode­rato da padre Sandro Barlone,direttore del Centro fede e cul­tura della Pontificia universitàGregoriana di Roma. PatriziaGraziani, dirigente dell’ufficioscolastico di Bergamo, ha postol’accento sulla necessità di colla­borazione tra scuola­famiglie edi costruire reti educative terri­toriali. Se don Francesco Poli,assistente ecclesiastico dell’as­sociazione, ha posto l’accentosulla «volontà di stare in questotempo da cristiani», Mario Maz­zoleni, già presidente di Confin­dustria Bergamo, ha ricordatoche il lavoro è un mezzo per

corso dell’anno associativo sulavoro, famiglia e scuola: il lavo­ro, è stato sottolineato, deve es­sere abitato come luogo del­l’identità personale, familiare edella relazione sociale; la scuoladeve far emergere le potenziali­tà dei giovani e preparare al la­voro. Durante la tavola rotondaLaura Migliorini, docente dipsicologia sociale all’universitàdi Genova, ha delineato i cam­biamenti della famiglia moder­na e ha ricordato che «la suaforza può emergere proprio neimomenti di difficoltà». Salvato­re Palazzo, vicedirettore de «IlConventino», ha ricordato chela crisi può essere l’occasione«per tornare ai valori, alla so­brietà, alla solidarietà, per pen­sare a relazioni buone». LuciaCastelli, pedagogista del settoregiovanile dell’Atalanta, ha sotto­lineato il valore educativo dellosport e ha posto l’accento sullanecessità di una comunità edu­cante. Alessia Ceroni, vicepresi­dente del Gruppo giovani diConfindustria di Bergamo, haricordato le tante iniziative inatto per avvicinare aziende escuola. Dario Nicoli, docente diSociologia economica e del lavo­ro all’università Cattolica di Brescia, ha indicato il lavoro co­me luogo delle relazioni, dellacreatività, dell’identità perso­nale. Durante il convegno è sta­to anticipato il progetto di darevita a una fondazione conl’obiettivo di realizzare inter­venti nel mondo della scuola,del lavoro e a sostegno delle fa­miglie. n Gianluigi Ravasio

Un momento delli’incontro di ieri

sera a Colognola FOTO COLLEONI

realizzare se stessi e contribuireallo sviluppo della società. È in­tervenuto anche lo psicotera­peuta Alessandro Meluzzi cheha ricordato come «il senso del­la famiglia è la percezione checiascuno di noi ha una storia. Ilcristiano è un uomo attivo; oc­corre far parlare la propria vitaper essere testimoni di verità».Durante il convegno GianangeloCattaneo, presidente di Plastikspa, e Francesco Locati, vicepre­sidente dell’associazione, han­no presentato i lavori svolti nel

BERGAMO - Via Campagnola, 40 • Tel. 035.5098042 - www.autorota.it

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