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1 Città di Castellammare di Stabia 2005-2010: cinque anni con Castellammare Rendicontazione dello stato di attuazione e realizzazione delle linee programmatiche di mandato del sindaco Salvatore Vozza ai sensi dell'articolo 40-bis comma 4 dello Statuto Comunale

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Città di Castellammare di Stabia

2005-2010: cinque anni con Castellammare Rendicontazione dello stato di attuazione e realizzazione delle linee programmatiche di mandato del sindaco Salvatore Vozza ai sensi dell'articolo 40-bis comma 4 dello Statuto Comunale

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2005-2010: cinque anni con Castellammare Verifica delle linee di mandato programmatiche del sindaco Salvatore Vozza Indice capitoli

Introduzione 1. Lotta alla camorra e legalità 2. Fincantieri e indotto navale 3. Avis 4. Lavoro 5. Piano Regolatore 6. Piano Casa 7. Più Europa 8. Mare 9. Spiagge 10. Linea di Costa- Più Europa 11. Marina di Stabia- Opere a terra 12. Villa Comunale 13. Colonia Ferrovieri 14. Porto Antico-Stazione Marittima 15. Centro Antico 16. Centro cittadino e Tribunale 17. San Marco 18. Rione Cmi 19. Ponte Persica-Pioppaino-Annunziatella 20. Savorito-Moscarella 21. Zona alta 22. Cimitero 23. Asili Nido 24. Scuole 25. Politiche Sociali: famiglia e fasce deboli 26. Anziani 27. Bambini 28. Centro per la Famiglia 29. Diversamente Abili 30. Donne 31. Migranti 32. Il Palazzetto dei Giovani 33. Sport 34. Wi fi gratis 35. Traffico 36. Vigili Urbani 37. Protezione Civile 38. Videosorveglianza 39. Lotta all'abusivismo edilizio 40. Lotta all'evasione, riduzione sprechi e debiti fuori bilancio 41. Macchina comunale e informatizzazione 42. Aziende Partecipate

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43. Terme: infrastrutture e acque 44. Raccolta differenziata 45. Palazzo Reale di Quisisana 46. Archeologia 47. Turismo-Eventi 48. Medaglia d'Oro al Merito Civile 49. Nave Vespucci 50. Dissesto idrogeologico-Monte Faito- Tutela verde

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INTRODUZIONE

Care stabiesi, cari stabiesi, governare Castellammare per cinque anni è stato un lavoro bellissimo e faticoso. In questo documento troverete sintetizzate le principali attività svolte dal 2005 al 2010. E' organizzato in 50 schede tematiche e cerca di dare un quadro completo del lavoro svolto. Ognuno avrà modo di verificare quanto questo lavoro sia stato coerente con le linee programmatiche di mandato che ho presentato nel 2005, quanti e quali siano stati gli impegni rispettati; quanti e quali, invece, quelli disattesi. Traffico e nuovi parcheggi, riorganizzazione completa della macchina comunale per rispondere meglio alle esigenze della città, privatizzazione delle Terme di Stabia sono obiettivi non raggiunti. Su di essi c'è stato un lavoro importante in termini di progetti e proposte avanzate che non è arrivato a conclusione, ma che può costituire sicuramente una base per chi governerà la città nei prossimi anni. Recupero del mare e piena riqualificazione delle periferie non si vedono ancora: su questi aspetti sono stati fatti importanti passi in avanti che consentono di raggiungere, entro tempi ragionevoli, risultati attesi da decenni in città. Da sindaco, ogni giorno, ho avvertito le ansie di chi non ha un lavoro e te lo chiede come se tu glielo potessi dare. Ho ascoltato le paure di chi il suo lavoro lo vede vacillare sotto i colpi della crisi economica come succede a centinaia di operai Fincantieri e Avis. Ho affrontato i problemi quotidiani che una città bella e complicata come Castellammare ha, spesso arrabbiandomi quando ci sono stati ritardi oppure scoprendo quanto poco ci voglia a vanificare un risultato raggiunto. Ho rivisto la ferocia della camorra davanti al corpo ammazzato del consigliere comunale Luigi Tommasino. Ho lavorato con entusiasmo e passione cercando ogni giorno la soluzione a problemi piccoli e grandi. Non sempre riuscendoci. Ho combattuto perché il nome di Castellammare di Stabia non fosse associato alla camorra. Ho chiesto che il Governo mandasse la Commissione d’Accesso e il Parlamento quella Antimafia, perché gli stabiesi hanno diritto a sapere se al Comune ci sono state ombre o, peggio ancora, collusioni con la camorra. Ho dato il mio contributo al raggiungimento di tanti risultati. Non sono miei, neanche del centrosinistra: sono di Castellammare. Le piazze trasformate in tanti quartieri, l’asilo nido aperto al San Marco dopo oltre 30 anni, la Reggia di Quisisana finalmente restaurata, scenario di spettacoli e incontri letterari e presto sede della Scuola di Restauro e del Museo Archeologico, il restauro delle Antiche Terme avviato, il centro per anziani Nottegiorno a Scanzano, le strade rifatte e i nuovi marciapiedi nel centro insieme ai cantieri aperti in periferia, i servizi per i giovani al Palazzetto del Mare, i progetti per lo sport dedicati ai ragazzi, i centri per le donne e gli

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immigrati in beni confiscati alla camorra nel centro antico, il wi fi gratis sul lungomare, i primi risultati sulla raccolta differenziata, il drastico taglio dei cda delle aziende partecipate che sono passati da 20 a 5 componenti, la videosorveglianza con 31 telecamere, gli oltre 5 milioni di euro recuperati combattendo l'evasione su Ici e Tarsu, le decine di opere pubbliche realizzate, appaltate e progettate sono un patrimonio della città. Appartengono a ognuno di voi. In questi anni la politica ha raggiunto livelli altissimi di rissosità. Non sono mancati invidia e spargimento di veleni. Sono mancate invece le proposte su cui confrontarsi serenamente. Si è lasciato spazio solo a contrasti. Ho ricevuto moltissime critiche giuste e altrettanti attacchi faziosi, spesso da parte di chi non ha mai avuto il coraggio di venire allo scoperto e nell’ombra ha sparso pettegolezzi e calunnie sul mio conto. Questi personaggi non meriterebbero neanche una risposta, ma ho il dovere di rendere conto a tutti voi. Faccio politica da quando ero ragazzo e vivo di quanto la legge italiana mi riconosce.Ne parlo perché non temo smentite, perché penso che di queste cose delle quali si dice a bassa voce bisogna parlarne apertamente e chiedere che siano magistratura e forze dell’ordine ad occuparsene.La politica,appunto, non deve temere verifiche e controlli. Possiedo la casa dove vivo e quella dove trascorro le vacanze con la mia famiglia. Punto. Nient’altro. Né quote azionarie in Marina di Stabia, né nello Stone o il Crowne Plaza, né i terreni dell’Avis, né qualsiasi altro fantomatico pacchetto azionario. Chi racconta altro è bugiardo. Cerca di attaccarmi su un piano diverso da quello politico per screditarmi ai vostri occhi. Io, invece, vi invito a leggere la sintesi del lavoro svolto in questi 5 anni, che troverete pubblicata anche sul sito del Comune (www.comune.castellammare-di-stabia.napoli.it), a confrontare la città di oggi con quella di ieri e a chiedermi ulteriori approfondimenti se lo ritenete necessario. Ho fatto il sindaco sostenuto dal centrosinistra, coalizione che ha vissuto moltissime fibrillazioni. E’ difficile reggere un'amministrazione con un consiglio comunale dove la quasi totalità dei componenti ha cambiato partito, quando non addirittura schieramento, sia per scelte nazionali, sia per decisioni tutte locali quando non addirittura personali. Sarebbe ipocrita nascondere che il sistema dei partiti è praticamente esploso, disperdensosi in mille rivoli. E’ difficile anche individuare l'interlocutore. Con chi deve parlare un sindaco? Con il segretario di una forza politica che, in linea teorica dovrebbe rappresentare la posizione di una collettività? Oppure con il consigliere eletto dai cittadini che, però, fin troppo spesso è in rotta di collisione con quanto sostenuto dal suo partito? In questi anni ho imparato che, nel governo delle città, è sbagliato ripetere stancamente l'esperienza degli schieramenti nazionali. Quando si lavora nell'amministrazione locale bisogna fissare insieme gli obiettivi e raccogliere intorno ad essi le migliori energie in campo per raggiungerli, in un dialogo costante con la città. Auguro al futuro sindaco di non doversi continuamente confrontare con un quadro politico frantumato, in modo che tutto il suo tempo sia impegnato nel lavoro per la città. Non sono questioni che appartengono solo agli “addetti ai lavori”. Toccano ognuno di voi. A Castellammare c’è bisogno di riappropriarsi della politica nel senso più alto e bello di questa parola: mettersi a servizio

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degli altri e lavorare insieme per il bene della collettività. Altre accezioni del termine non mi piacciono, anzi mi preoccupano. Il futuro di Castellammare è nelle mani delle sue donne, dei suoi uomini, dei suoi giovani. Ognuno di voi ha il diritto di criticare quanto ho fatto da sindaco. Io ho il dovere di chiedere a ognuno di voi di non essere indifferenti al destino della nostra città. Avete l’arma del voto per far sentire la vostra voce. Non cedetelo a chi promette un posto di lavoro a voi o ai vostri figli: regala solo false certezze. Cercate di conoscere quanto più possibile la persona che voterete, valutandone la serietà e la responsabilità. Da tempo ho proposto ai partiti e alle forze politiche un NUOVO PATTO PER LA CITTA’ ed è quello che mi auguro possa essere concretamente e chiaramente costruito per i prossimi anni. Presentare queste schede consente a tutti di fare le proprie considerazioni su come è stata governata la città.E’ uno strumento che metto nelle mani dei cittadini. A me sembra il modo più trasparente e serio per poter giudicare i passi in avanti fatti, gli errori commessi, le cose su cui si sono accumulati ritardi. In questi anni, come è giusto che faccia un sindaco eletto direttamente, mi sono assunto la responsabilità di tutto, non ho mai alzato la voce o alimentato quel clima rissoso che allontana i cittadini dalla politica e anche nei momenti più difficili ho continuato a lavorare. Un sindaco che viene eletto direttamente sulla base di un programma, ha il dovere di rendere conto a tutti i cittadini in primo luogo di come ha assolto a quel mandato. Cinque anni per ritornare grandi, questa era una delle proposte, sono consapevole che questo obiettivo non è stato centrato pienamente e di questo mi scuso, ma ho la serenità e la tranquillità di avercela messa tutta, di aver lavorato duramente. La città si è rimessa in cammino: oggi occorre continuare un lavoro,occorre continuare a cambiare. Oggi per questo serve un Patto per la città con i cittadini, serve uno scatto di partecipazione e di orgoglio. Tutti dobbiamo avere la consapevolezza che la nostra bella città, pur con le sue mille ferite, può farcela. La svolta che dobbiamo auspicarci sta nel fatto che chi riceverà l’onere e il grande onore di rappresentare la città sappia riannodare i fili di tante delusioni e aspettative,ricondurre le tante energie che ci sono e le tante ingiustizie e sofferenze che vivono in una realtà del sud come la nostra, in questo nuovo Patto che metta al bando le polemiche e le chiacchiere inutili e dia continuità a quella politica della concretezza che è l’unica possibilità per dare una prospettiva seria alla città dove noi, le nostre famiglie e i nostri giovani viviamo.

Il Sindaco Salvatore Vozza

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1. LOTTA ALLA CAMORRA E LEGALITA' Trasparenza dell'azione amministrativa, piena collaborazione con le forze dell'ordine nel controllo del territorio, videosorveglianza, contrasto all'illegalità diffusa, riutilizzo dei beni confiscati ai clan per fini sociali, promozione della cultura della legalità, dialogo continuo con i Comuni vicini: sin dal suo insediamento l’Amministrazione comunale ha condotto una politica di contrasto alla camorra e alla criminalità e ha messo in campo iniziative sul terreno della legalità e la sicurezza. Dal 2005 la giunta comunale ha visto la presenza di un Assessorato alla Legalità e alla Sicurezza, a sottolineare l'impegno su questo fronte e nella piena consapevolezza che la la legalità è una pratica costante da tenere e che la lotta alla camorra passa attraverso molteplici strade, a partire dallo sviluppo economico e sociale del territorio. Adesione al Protocollo di legalità Il Comune ha rinnovato nel 2005 il Protocollo di Legalità con la Prefettura di Napoli, sottoscritto nel 2003, teso a garantire controlli preventivi sulle imprese partecipanti alle gare per l’affidamento di lavori, servizi e forniture pubbliche. Stazione Unica degli Appalti Tutti i lavori pubblici con un importo superiore ai 300.000 € e le gare per forniture e servizi dai 50.000 € in su vengono seguiti, in ogni fase dell'appalto, direttamente dalla Stazione Unica degli Appalti istituita presso il Provveditorato Interregionale delle Opere Pubbliche di Campania e Molise, sotto la supervisione della Prefettura di Napoli. E' la principale novità del “Protocollo per lo sviluppo in sicurezza e legalità dell’area torrese-stabiese”, stipulato l'11 novembre 2008 presso la Prefettura di Napoli. Primi Comuni in provincia di Napoli a sperimentare questa modalità che rafforza la trasparenza degli appalti pubblici sono stati Castellammare di Stabia e Torre Annunziata. L’Amministrazione Comunale di Castellammare ha chiesto espressamente che venisse istituita la SUA, per massimizzare la trasparenza di ogni appalto, evitando possibili infiltrazioni della camorra nei lavori pubblici e forniture all'ente. Gli altri punti del protocollo riguardano garanzie sulla sicurezza dei cantieri e degli insediamenti industriali che andranno a realizzarsi su questi territori, la sicurezza sul lavoro, iniziative antiracket e antiusura, risanamento del territorio urbano ed efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa. Trasmissione in tempo reale dei verbali di giunta, da parte del Gabinetto del Sindaco, a magistratura, forze dell'ordine, associazioni, sindacati, organizzazioni di categoria, parrocchie, dirigenti scolastici, dirigenti comunali, presidenti di circoscrizione, presidenti partecipate: quest'iniziativa è stata attivata sin dall'insediamento dell'Amministrazione. Bollettino Comunale degli Appalti Dal 2007 il Comune pubblica il Bollettino degli Appalti, con cadenza trimestrale, nel quale vengono sintetizzati i principali dati dei contratti stipulati dal Comune per la fornitura di beni e servizi, a seguito di procedure di evidenza pubblica e per interventi di somma urgenza. Vi sono inoltre inseriti anche i dati dei contratti stipulati dalle aziende partecipate del Comune: Multiservizi e Terme di Stabia. Il bollettino viene inviato a forze dell'ordine,

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associazioni, parrocchie, dirigenti scolastici, assessori, dirigenti comunali, consiglieri comunali, presidenti circoscrizione, presidenti partecipate e ai giornali ed è pubblicato sul sito istituzionale dell’ente. Protocollo di legalità nel commercio e nei pubblici esercizi Nel 2005 il Sindaco di Castellammare di Stabia e il Prefetto di Napoli hanno firmato il "Protocollo di legalità – Prevenzione antimafia nel settore del commercio e dei pubblici esercizi”, che venne così esteso anche a Castellammare di Stabia e seguì il protocollo già stipulato tra i due Enti in tema di appalti pubblici. Ciò ha comportato attenti controlli antimafia sull’apertura di negozi e pubblici esercizi; monitoraggio dei cambi di licenza; incentivi per incoraggiare gli imprenditori a denunciare il pizzo, pena la revoca delle autorizzazioni amministrative, tutti strumenti utili a contrastare l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia. Dopo il protocollo per la legalità negli appalti pubblici, quello per il mondo del commercio è stato un passo necessario dato che troppo spesso dietro cambi di licenza e intestazioni societarie vi è il tentativo di infiltrazione della camorra nell’economia pulita. Riutilizzo dei beni confiscati alla camorra per finalità sociale Lo Sportello Donna, il Centro di Contrasto alla Violenza e la Casa di prima accoglienza per i Migranti sono nati tra il 2007 e il 2008 in due appartamenti confiscati alla camorra in via Santa Caterina 11, sgomberati il 31 maggio 2006. Le attività rivolte alle donne si svolgono nell'appartamento al primo piano e sono gestite dal Comune e da associazioni che si sono aggiudicate il servizio tramite gara pubblica indetta dal Comune. Al secondo piano c'è il centro i migranti, gestito dalla Casa della Pace e della Nonviolenza che ha vinto il bando indetto, in collaborazione con Libera, dal consorzio So.Le, a cui il Comune di Castellammare aderisce. Il centro antico di Castellammare di Stabia negli ultimi anni è diventato sempre di più il luogo dove i migranti vivono in condizioni al limite della dignità umana, correndo il serio rischio di diventare il nuovo ‘affare’ della camorra pronta a speculare sulla loro disperazione. La realizzazione di un centro di prima accoglienza destinato ai migranti, dunque, costituisce un fattore concreto di contrasto alla criminalità organizzata e offre un punto di incontro fondamentale per favorire l’integrazione.

Nel 2009 sono stati acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune diversi beni confiscati a Luigi D'Alessandro e che si trovano a Scanzano. Altri immobili confiscati alla camorra nel territorio comunale, e per i quali l’Amministrazione ha attivato tutte le procedure di competenza per il loro pieno utilizzo, sono: Fabbricato a via Panoramica con annesso terreno, seminterrato a via Denza, due appartamenti in via Santa Maria dell’Orto di 5 e 2 vani, villetta a tre piani con seminterrato, giardino e accesso dal cortile di un palazzo di corso Vittorio Emanuele, locale a Corso Garibaldi di 80 metri quadrati, fabbricato rurale in via Sanità con parte di appezzamento di terreno.

Videosorveglianza (vedi scheda 39) Protocollo intercomunale per la sicurezza tra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata stipulato l'11 settembre 2008 “One book, one community”: distribuzione di libri anticamorra agli studenti stabiesi

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Nel novembre 2006 il Comune donò agli istituti scolastici 2.100 copie di un libro sul quale nelle singole scuole attivare percorsi di lettura e laboratori didattici: quell’anno si trattò del romanzo-denuncia di Roberto Saviano "Gomorra. Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra". Il 2008 è stata la volta di "Solo per giustizia" del magistrato Raffaele Cantone, per 8 anni impegnato nella DDA di Napoli. Grazie a questa iniziativa tutti gli studenti delle ultime classi superiori stabiesi hanno letto e si sono confrontati sullo stesso testo, in un lavoro comune di ricerca e approfondimento, con il convincimento che una comunità cresce anche attraverso i libri. Casa del Mandorlo in tre quartieri di periferia E' stata aperta nel 2007 in una struttura di sua proprietà, prima occupata abusivamente da senzatetto, nell'area della scuola “Catello Salvati” a Scanzano. La Casa del Mandorlo è rivolta a ragazzi a rischio, dai 6 ai 13 anni, ai quali vengono offerti durante le ore pomeridiane doposcuola e sostegno alla didattica, momenti di gioco e musica, escursioni il sabato e la domenica in compagnia dei genitori e degli operatori sociali per recuperarli ad un mondo più attento alle loro esigenze.Dal 2008 l'esperienza di Casa del Mandorlo si è ampliata a 60 ragazzi, essendo stata portata anche in altre scuole di periferia: presso il terzo circolo didattico al rione San Marco e l'istituto “Luigi Denza” di Ponte Persica. Scuole Aperte A partire dal 2007 l'Amministrazione Comunale ha aderito al progetto della Regione Campania. Grazie alla rete di scuole e associazioni diverse scuole della nostra città hanno tenuto aperte le classi nel pomeriggio e in estate in modo da offrire ai ragazzi e alle loro famiglie l’occasione di seguire corsi di danza, teatro, musica, giardinaggio, laboratori artigianali e tanto altro. Onore Comune, rete dei Comuni contro la camorra Su iniziativa dell'Amministrazione Comunale è nata la rete degli enti locali anticamorra “Onore Comune” alla quale hanno aderito la Provincia di Napoli e 47 amministrazioni locali. Sul modello del coordinamento delle “Città per la Pace”, i Comuni faranno squadra per promuovere strumenti attivi di lotta alla camorra: da iniziative per il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati ai clan a campagne di educazione e sensibilizzazione nelle scuole, dal sostegno alle associazioni che combattono l’usura e il racket a strumenti per il contrasto allo spaccio delle sostanze stupefacenti. Il consiglio comunale ha approvato lo statuto il 26 gennaio 2010. Centro Provinciale Anticamorra nella scuola del Lattaro La Regione Campania ha scelto Castellammare di Stabia come sede di uno dei cinque osservatori, uno per ciascuna provincia, nati per costruire una rete tra scuole, associazioni e cittadini per contrastare anche con le armi della cultura la criminalità organizzata. Il Centro Anticamorra è stato individuato presso la scuola del Lattaro, e più in particolare i locali ora inutilizzati e che un tempo erano stati occupati abusivamente.

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2. FINCANTIERI E INDOTTO NAVALE Fincantieri vive drammaticamente le conseguenze della crisi economica internazionale: centinaia di lavoratori in cassa integrazione tra dipendenti diretti e nell'indotto. Sulla difesa del cantiere navale e dell'apparato industriale, Castellammare si è ritrovata unita. L’Amministrazione e il Consiglio comunale sono stati vicini alle battaglie dei lavoratori, nella piena consapevolezza che Fincantieri rappresenta non solo l’ultimo insediamento industriale di grandi dimensioni che muove un pezzo consistente dell’economia nell’intero comprensorio, ma anche un vero e proprio pezzo dell’identità di Castellammare, città orgogliosa di avere avuto i primi cantieri navali dell’epoca borbonica.

L'Amministrazione ha costantemente seguito la vertenza Fincantieri, impegnandosi al fianco delle organizzazioni sindacali, affinchè venisse aperto presso il Ministero dello Sviluppo Economico il Tavolo Nazionale della Cantieristica e ad esso partecipasse direttamente il Ministro Claudio Scajola, non solo la parte tecnica.

La disponibilità mostrata dal Governo e il lavoro svolto dall'insieme delle istituzioni, al di là del colore politico di appartenenza, ha iniziato a produrre primi risultati.

Nell'incontro del 18 dicembre 2009 è stato messo a punto un percorso per affrontare l'attuale fase di emergenza e costruire il rilancio futuro: sblocco delle commesse pubbliche per 50 milioni di €, ricerca di strumenti per il sostegno alla domanda privata, impegno a sollecitare in sede europea il Piano di Rottamazione delle Navi che solcano il Mediterraneo, per favorire un miglioramento della sicurezza e diminuire l'inquinamento. Questi tre punti servono a dare nuovo respiro al mercato e portare lavoro ai cantieri.

Contemporaneamente si sta lavorando alla realizzazione del bacino che consentirà una nuova modalità di costruzione per navi più grandi, rendendo lo stabilimento stabiese più competitivo sui mercati internazionali. Si tratta di un'opera fondamentale per il futuro di Fincantieri a Castellammare che richiede un percorso lungo e ingenti investimenti economici. La strada è iniziata e occorre che tutte le istituzioni coinvolte la percorrano in modo unitaria per raggiungere un risultato strategico per l'economia della città e della Campania.

Lo studio di fattibilità è stato finanziato con 300.000 € dalla Regione Campania, il 18 settembre 2009, e affidato all'Autorità Portuale di Napoli. Entro febbraio 2010 sarà costituito il gruppo di lavoro tecnico con rappresentanti di Fincantieri, Governo, Regione Campania e Comune per definire tutte le procedure, gli strumenti e le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del bacino.

Il sostegno della cassa integrazione, erogato dal Governo, e della formazione di competenza della Regione Campania ai dipendenti diretti di Fincantieri è stato esteso anche agli oltre 1.200 lavoratori dell'indotto navale, grazie all'accordo, sollecitato dall'Amministrazione Comunale e dai sindacati, firmato agli inizi di ottobre 2009 in Prefettura con Regione e Governo. A febbraio 2010 tutte le 72 ditte dell'indotto convocate dalla task force, istituita presso il Comune, hanno sottoscritto l'accordo per chiedere la

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cassa integrazione (ordinaria e in deroga a seconda dei casi delle singole aziende) per i loro dipendenti.

La vertenza Fincantieri resta molto delicata ed è sempre più importante che il Governo onori gli impegni assunti sulle commesse pubbliche e che si riattivi il mercato delle commesse private.

Nel 2006, quando avanzava l’ipotesi della quotazione in Borsa del gruppo Fincantieri, il sindaco Salvatore Vozza ha promosso a Castellammare di Stabia l’assemblea delle città cantiere. Da lì è nato il Coordinamento delle città cantiere, di cui è coordinatore il sindaco di Castellammare di Stabia, quale luogo di confronto e strumento di interlocuzione con l’azienda e il Governo per le istituzioni locali che rappresentano i territori dove ci sono stabilimenti Fincantieri.

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3. AVIS La società proprietaria dell’Avis ha dimesso l’attività produttiva a dicembre 2008. Da allora per i 102 dipendenti si è aperta la strada della mobilità. L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con Tess-Costa del Vesuvio, ha dato vita al progetto di lavori di pubblica utilità “Castellammare città mia” per dare un sostegno integrativo al loro reddito. I 102 lavoratori sono stati così impegnati in attività di svolgendo attività di manutenzione del verde e delle strutture pubbliche. A maggio 2008 il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno in cui conferma la destinazione industriale dell’area, che rientra nell’ambito del Più Europa. Alla fine del 2009 la società proprietaria dell’Avis, alla fine del 2009, ha presentato una proposta di riconversione dell’area da industriale a turistico-ricettiva e per attività terziarie, dichiarando di prevedere il mantenimento dei livelli occupazionali e la possibilità di aumentarli di altre 200 unità e proponendo la cessione gratuita al Comune di circa il 50% dell’area per usi pubblici. Questa proposta ha bisogno di una valutazione molto attenta e seria. E' fondamentale che ci sia piena credibilità finanziaria da parte dell'impresa. L'Amministrazione ha ritenuto che questa credibilità non è al momento assicurata. La proposta è arrivata quando il consiglio comunale era a fine mandato. Per questi motivi l'Amministrazione ha risposto che dovrà essere il prossimo consiglio comunale, nella pienezza delle sue funzioni, a valutarla coinvolgendo le organizzazioni sindacali e le parti sociali. Ha sottolineato che il ragionamento dovrà avvenire in un quadro di regole chiare, che assicurino garanzie ai lavoratori ed evitino qualsiasi possibile speculazione. L'Amministrazione ritiene strategica l'area su cui insiste l'Avis: essa può svolgere un ruolo fondamentale per la riorganizzazione delle attività presenti nell'area, potendo ospitare un vero e proprio incubatore con cui rispondere alle esigenze di imprese e giovani.

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4. LAVORO

Creare nuova occupazione, mettendo in relazione il mondo delle imprese e quello di chi cerca lavoro attraverso la formazione finalizzata, e sostenere i lavoratori che vivono cassa integrazione, mobilità o sono stati licenziati: sono i due piani sui quali l'Amministrazione Comunale ha operato in fatto di politiche per la promozione e la difesa del lavoro. Sono 153 i disoccupati e inoccupati coinvolti nel Patto Formativo Locale “Ter.Ma.Res.-Costa del Vesuvio”, realizzato grazie al finanziamento ottenuto attraverso la partecipazione al bando promosso dalla Regione Campania nel 2007. La formazione lavorativa svolta è stata finalizzata all'occupazione reale. I cors sono stati realizzati secondo le esigenze espresse dalle 17 aziende locali che hanno risposto alla manifestazione d'interesse indicando i profili professionali desiderati. Le aziende ora hanno sei mesi di tempo per assumere a tempo indeterminato o determinato, a seconda delle richieste precedentemente espresse, queste 153 persone. Lavorano nei settori turismo, enogastronomia, ristorazione di qualità, artigianato tradizionale e commercio. Operano nella zona stabiese, dei monti Lattari e della penisola sorrentina. Il Più Europa prevede un progetto di formazione per 200 giovani di età compresa tra i 18 ed 1 25 anni per € 1.579.706,69 quale opportunità di crescita delle competenze nei settori con maggiori potenzialità di occupazione del territorio. Bonus scuola di 150 euro, rendendo gratis la mensa scolastica e fornendo materiale didattico: l'Amministrazione Comunale ha stanziato 50.000 euro per sostenere le famiglie con figli in cui il papà o la mamma abbiano perso il lavoro nell'ultimo anno e mezzo a partire dal primo ottobre 2008. Si è scelto di intervenire sulla scuola per aiutare i genitori in difficoltà a garantire pienamente il diritto allo studio dei loro figli, un diritto che è innanzitutto alla speranza. Sono molte le vertenze occupazionali che l'Amministrazione Comunale ha affrontato e sta affrontando in questi anni. La prima è stata quella degli ex lavoratori di Stabia Porto che sono stati prima immessi nel meccanismo degli ammortizzatori sociali. Gran parte di essi sono stati ricollocati nel mercato del lavoro, ai rimanenti è stato garantito il reinserimento lavorativo tramite il socio privato che ha vinto la gara per la concessione del porto antico e la sua trasformazione in Stazione Marittima. Le altre vertenze, come quella di Meb, dell'hotel delle Terme e del Crowne Plaza, vedono l'Amministrazione impegnata al fianco dei lavoratori.

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5. PIANO REGOLATORE E P.U.A.

Il consiglio comunale ha approvato il 13 settembre 2006 il Piano Regolatore Generale adeguato al Put, esaminando i 52 emendamenti presentati. La Provincia di Napoli ha dato il via libero definitivo il 10 gennaio 2007. Si è conclusa così un'attesa durata 36 anni e la città si è dotata del fondamentale strumento di pianificazione urbanistica. Appena si è insediata l'Amministrazione Comunale ha dovuto affrontare la questione dell'adeguamento del Prg. Nel marzo 2005, infatti, sono arrivate al Comune le prescrizioni della Provincia di Napoli che chiedeva all'ente il riequilibrio degli standard urbanistici per rispondere meglio alle esigenze di vivibilità e sviluppo. Il lavoro svolto dall'Amministrazione e dal Consiglio Comunale, che ha visto un acceso dibattito tra le forze politiche e in città, è stato giudicato positivamente dalla Provincia di Napoli come testimonia il verbale della conferenza dei servizi, svoltasi a gennaio 2007, che ha dato il via libera allo strumento urbanistico in cui si legge: “Il giudizio conclusivo di questa conferenza è utile per la città di Castellammare in quanto pone fine alla fase del Prg. Nel Prg si è cercato di ribadire il principio della tutela ambientale e di uno sviluppo turistico non in contrasto con lo sviluppo industriale. Il Comune ha fatto quadrare tutte le offerte in termini di attrezzature e servizi richiesti dalla norma e dai cittadini per un buon funzionamento della città in un quadro di perfetta legalità”. Già al momento dell'approvazione del Piano Regolatore Generale, l'Amministrazione Comunale ha avvertito l'esigenza di approntare una variante urbanistica per rispondere meglio alle esigenze di sviluppo della città, puntando l'attenzione sulla linea di costa dell'area nord dov'è nato il porto turistico Marina di Stabia. Un “piano oltre il piano” capace di trasformare l'area che si trova a destra e a sinistra della linea ferroviaria Castellammare-Torre Annunziata in un quadro di regole certe per tutti. A supportare quest'idea ci sono la creazione di una nuova porta d'ingresso alla città con la creazione della bretella autostradale A3/Marina di Stabia, oggetto di uno studio di fattibilità da parte di Tess-Costa del Vesuvio, nonchè l'arretramento della stazione ferroviaria e la trasformazione della linea Torre Annunziata-Castellammare-Gragnano su cui in una linea di trasporto pubblico più leggera per la quale la Regione Campania ha affidato lo studio di fattibilità all'Eav. In questo quadro è arrivata per Castellammare l'importante occasione di Più Europa, piano di fondi europei la cui programmazione e gestione è stata assegnata dalla Regione Campania a 20 città medie, al di sopra dei 50.000 abitanti. A Castellammare sono stati assegnati 30 milioni di euro per interventi pubblici. L'Amministrazione ha indicato la linea di costa come ambito di applicazione del Più Europa e ha voluto integrare la parte degli investimenti pubblici con un ragionamento aperto con gli operatori privati per raggiungere una piena riqualificazione dell'area nord. Il consiglio comunale ha condiviso questa scelta a giugno 2009 quando è stato approvato il Dos (documento di orientamento strategico). La strada indicata dall'Amministrazione Comunale per raggiungere l'importante obiettivo della riqualificazione del fronte a mare, sollecitata già dal 1997 dall'Isri, è la sottoscrizione

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di un Accordo di Programma Quadro con la Regione Campania, sostenuta da un masterplan unitario e da applicare attraverso un Piano Urbano Attuativo attraverso cui coordinare tutte le esigenze di sviluppo dell'area e della città. Su questi basi l'Amministrazione ha aperto, sin dal suo insediamento, un lungo confronto con gli imprenditori dell'area nord per concertare le linee guida del Pua attraverso il quale poter favorire la riconversione delle attività interessate in strutture turistico-ricettivo, terziarie, commerciali, di servizi e di edilizia residenziale ipotizzando possibili delocalizzazioni, in accordo con i privati, e la decompressione della cortina edilizia sul fronte a mare per avere maggiori spazi pubblici e liberare la vista del mare da via Alcide De Gasperi. La giunta ha approvato il 22 gennaio 2010 le linee guida per la redazione del Piano Urbano Attuativo, nell'ambito del programma Più Europa. Il consiglio comunale non ha approvato la delibera nella seduta del 6 febbraio 2010.

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6. PIU' EUROPA

Castellammare di Stabia è stata inserita dalla Regione Campania tra le 20 città al di sopra dei 50.000 abitanti a cui assegnare i fondi europei della programmazione comunitaria 2007/2013. Alla città sono stati assegnati 30 milioni di euro per interventi pubblici tesi allo sviluppo urbanistico, economico e sociale. (scelto parte pubblica e concertazione con privati sulla scorta dell'esperienza del contratto d'area: programmazione unitaria L'Amministrazione ha indicato la linea di costa come ambito di applicazione del Più Europa e la strada della concertazione con gli operatori privati per raggiungere una piena riqualificazione dell'area nord. Il consiglio comunale ha condiviso questa scelta a giugno 2009 quando è stato approvato il Documento di Orientamento Strategico (Dos). L'Amministrazione Comunale è stata la prima a firmare con la Regione Campania il protocollo per dare il via al Più Europa. E' stato istituito l'Ufficio Più Europa. Attraverso il Laboratorio di Pianificazione Partecipata e le Manifestazioni d'Interesse si è aperta la fase di ascolto della città che ha portato alla redazione del Dos, approvato dalla giunta a marzo 2009 e dal consiglio comunale a giugno 2009. Il Dos è l'ossatura di base nel quale si inseriscono gli interventi del Più Europa. La sua filosofia di base è giungere ad uno sviluppo equilibrato, dove la salute economica va di pari passo con la crescita culturale, la qualità sociale, la cura dell’ambiente urbano e naturale. Il DOS è composto da tre parti:

- L’ “Analisi dello stato di fatto”; - Le “Linee di sviluppo strategico”;

Il Preliminare del PIU’

Cinque le linee strategiche, 13 aree tematiche, 22 obiettivi, 125 azioni/interventi previsti. LINEA STRATEGICA A: Per l'aumento dell'attrattività del territorio - Città, Spazi e Relazioni Aree tematiche: La città uno spazio vivibile La città cablata LINEA STRATEGICA B: Per lo sviluppo della cultura quale risorsa strategica Aree tematica: Le forme della cultura LINEA STRATEGICA C: Per uno sviluppo sostenibile e durevole quale metodo di programmazione- Ambiente e territorio Aree tematiche: Verde e tutela del territorio Infrastrutture e trasporti Spazi per la produzione e Polo della cantieristica navale LINEA STRATEGICA D: Per un welfare diffuso. Ripensare i servizi alla persona

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Aree tematiche: Qualità dei servizi amministrativi per il cittadino Solidarietà urbana Favorire la parità di genere e le politiche per la famiglia Favorire la parità di genere e le politiche per la famiglia LINEA STRATEGICA E: Promuovere l'imprenditorialità e l'occupazione mediante lo sviluppo della ricerca, della formazione e della valorizzazione del territorio. Le politiche giovanili come risorsa strategica Aree tematiche: Per un aumento del valore del capitale umano Promuovere l'espressione della creatività del territorio Ricercare la nuova identità Valorizzare e sviluppare il patrimonio culturale, artistico e naturalistico del territorio (Nuova piattaforma della conoscenza) Su questo schema generale sono stati progettati i singoli interventi da finanziare attraverso il Più Europa e il Protocollo aggiuntivo da sottoscrivere con la Regione Campania. Di seguito si riportano i due gruppi interventi, per la cui descrizione si rinvia alle schede successive in cui sono inseriti nei singoli ambiti in cui ricadono. Tre opere sono già in fase di appalto. Interventi Più Europa Riqualificazione, rigenerazione e valorizzazione del water front - tratto chioschi acqua della madonna - banchina zi catiello: € 4.529.196,40 Riqualificazione, rigenerazione e valorizzazione del waterfront. – tratto banchina zi catiello – hotel miramare: € 4.326.415.47 Riqualificazione, rigenerazione e valorizzazione del Waterfront. – tratto – Hotel Miramare - Porto Turistico Marina di Stabia Progetto esecutivo di riqualificazione e di valorizzazione di C.so Alcide de Gasperi: € 5.100.000,00 In appalto Adeguamento statico e funzionale del Palazzo del Fascio da adibire a sede della Biblioteca Comunale € 6.047.207,96 In appalto Restauro Torre di Piazza dell’Orologio €100 000,00 In appalto Realizzazione del solarium – piscina termale coperta – hammam – e parcheggi a servizio del complesso delle Antiche Terme di Stabia € 4.035.544,00 Riqualificazione Borgo di Pozzano.€ 480 000,00

Cittadella Uffici Comunali - lavori di restauro del palazzo ancelle: € 2.500.000 Integrazione ed espansione del sistema di video-sorveglianza nel comune di Castellammare di Stabia: €1.603.576,04 Progetto di formazione per 200 giovani di età compresa tra i 18 ed 1 25 anni €1.579.706,69

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Interventi progettati il cui appalto e' subordinato all'approvazione del protocollo aggiuntivo da parte della Regione Campania Restauro di Villa Gabola con annesso parco da destinare a sede della circoscrizione, centro polifunzionale per la creativita' giovanile e centro sociale per anziani: € 3.706.522,13 Centro polifunzionale per le creativita' giovanili presso villa gabola - centro per la formazione giovanile alla produzione audiovisiva, osservatorio sulla cultura del writing e della creativita' urbana € 1.050.000,00 Attivita' connesse alla gestione dell'ex casino reale del quisisana: a) museo archeologico; b) scuola di restauro. interventi complementari al restauro dell'ex casino reale del quisisana: c) sistemazione del parco; d) restauro della torre colombaia. € 9.000.000,00 Realizzazione e gestione, presso il complesso delle antiche terme di stabia, dell'hammam - spazio di interculturalita' € 1.500.000,00 Centro riabilitazione (reparto di fisiokinesiterapia) presso il parco delle terme del solaro € 4.300.000,00 Riqualificazione e valorizzazione del parco delle terme del solaro con sostituzione edilizia della struttura alberghiera annessa: € 13.958.964,00

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7. PIANO CASA

Il Piano Casa, voluto dal Governo Berlusconi per rilanciare l'economia attraverso uno strumento di deroghe urbanistiche, prevedeva che fossero le Regioni a regolamentare la sua applicazione sui diversi territori. La Regione Campania è stata l'ultima in ordine di tempo ad approvare la relativa legge il 29 dicembre 2009 e ha dato ai Comuni 60 giorni di tempo per perimetrare le aree entro cui applicare tali norme. L'Amministrazione Comunale, consapevole che la vicina scadenza del mandato avrebbe potuto impedire al consiglio comunale di esaminare l'importante provvedimento,il 22 gennaio 2010 ha approvato in giunta la delibera per l'applicazione del Piano Casa a Castellammare. Il consiglio comunale non ha approvato la proposta dell'Amministrazione nella seduta del 6 febbraio 2010. Le principali scelte dell'Amministrazione erano: tutela dell'area Più Europa, dove è già avviata un'importante riqualificazione attraverso interventi pubblici e sulla cui variante urbanistica ci si è a lungo confrontati con gli operatori privati;

riqualificazione delle periferie dove c'è edilizia residenziale pubblica, come ad esempio rione Cmi, San Marco, aree industriali dismesse al Savorito, per dare una risposta alla domanda di casa, in particolare delle giovani coppie e degli anziani attraverso l'housing sociale che è una forma di edilizia a prezzi calmierati destinata a quelle famiglie nè troppo povere per accedere agli alloggi popolari, nè troppo ricche per potersi permettere l'acquisto di una casa. Quest'ultimo obiettivo è coerente con quanto è stato progettato per Savorito: abbattimento degli alloggi 219 e ricostruzione di un nuovo quartiere. Il consiglio comunale ha approvato lo studio di fattibilità che va proprio in questo senso (vedi scheda Savorito-Moscarella). Per raggiungere questi due obiettivi resta aperta la strada della variante urbanistica e dei Contratti di Programma dove indicare i singoli interventi per rispondere a tutte le esigenze della città, a partire dalla domanda di casa. Il Piano Casa resta per la zona Ponte Persica, Pioppaino, Annunziatella un'utile occasione per riqualificare un'area che negli anni ha avuto uno sviluppo urbanistico disordinato.

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8. MARE

Un lavoro intenso e non visibile, che presto darà i suoi risultati alla città: è quello che l'Amministrazione Comunale ha svolto in questi cinque anni, in stretta collaborazione con tanti enti sovraordinati come il Commissariato Straordinario per l'Emergenza Sarno e la Regione Campania, per restituire il mare agli stabiesi. Al depuratore di Foce Sarno è stato completato il I lotto di lavori per l'adeguamento da chimico-fisico a biologico. Questo consente già da ora una maggiore efficacia nella depurazione delle acque nell'impianto in cui sversano tutti i comuni dei monti Lattari e del torrese-boschese. L'Amministrazione ha costantemente seguito i lavori iniziati nel 2007. Il secondo lotto di lavori prevede la delocalizzazione della linea fanghi quella che crea maggiori fastidio in fatto di odori. Lo spostamento del trattamento fanghi è stato voluto, chiesto e ottenuto dall'Amministrazione Comunale per diminuire l'impatto ambientale sul rione Cmi e il vicino porto turistico. Nell'Accordo di Programma, firmato con il Ministero a Roma il 14 dicembre 2005, si è deciso di destinare le aree liberate dell'impianto ad attività per il rione Cmi. I tempi per completare tutto l'adeguamento non sono lunghi, visto che il Commissariato per l'Emergenza Sarno ha deciso di affidare il secondo lotto alla ditta che sta già lavorando sul primo. Non si dovrà aspettare il tempo di un altro appalto. Sono in corso i lavori per i collettori che servono i comuni limitrofi. Su via Napoli si sta lavorando al collettore di mandata3 che serve Torre Annunziata e il boschese, su un intervento della Regione Campania. Su via Ponte Persica si sta lavorando al collettore di Gragnano su un intervento del Commissariato per la Bonifica. L'Amministrazione ha posto il problema della compatibilità delle progettazioni fatte da tre enti diversi e ha ottenuto un coordinamento degli interventi che eviti problemi in futuro. I residenti stanno sopportando disagi che porteranno, però, al raggiungimento di un risultato atteso da decenni: il disinquinamento del mare e la possibilità di allacciarsi al sistema fognario pubblico senza essere più costretti a ricorrere privatamente a ditte per l’espurgo dei pozzi neri, nonché a subire le disastrose conseguenze degli allagamenti registratesi negli anni scorsi. Sul completamento della rete fognaria in città e nei comuni vicini sono ripartiti i lavori sempre a cura Commissariato per l'Emergenza Sarno. L'intervento è ripreso a febbraio 2010 nella zona collinare. Il progetto complessivo interessa maggiormente il San Marco e la periferia Nord. I lavori, iniziati nell'estate 2007 a via Galeno, via Grotta San Biagio via Bracco, hanno subìto uno stop per problemi sorti tra il Commissariato Straordinario e la ditta esecutrice che hanno portato alla rescissione del contratto. A ottobre 2009 c'è stato l'affidamento ad altra ditta. L'Amministrazione, a causa dello stato disastroso in cui la prima ditta vincitrice dell'appalto aveva lasciato la zona, il 18 aprile 2009 ha diffidato il Commissariato affinchè provvedesse al ripristino a regola d'arte delle strade. L'Amministrazione Comunale ha eliminato tre scarichi a mare su via Bonito. In quei tratti c'è già stato un notevole miglioramento della qualità delle acque.

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9. SPIAGGE Allo sguardo le condizioni dell'arenile appaiono pessime per la presenza di rifiuti, in particolare dopo il maltempo. Ma anche qui è stato fatto un lavoro importante che ancora non si vede. L'arenile non è inquinato dal punto di vista chimico. La comunicazione ufficiale è arrivata al Comune il 2 febbraio 2010 dal Commissariato Straordinario di Governo per la Bonifica delle Acque. Il passo preliminare era l'analisi del tipo e del grado di inquinamento. Questo studio scientifico è stato svolto con il piano di caratterizzazione delle aree potenzialmente inquinate in siti di interesse nazionale della Regione Campania -litorale vesuviano. Le indagini, a cura dell'Arpac, sul litorale stabiese hanno riguardato il tratto di costa che va dalla foce del Fiume Sarno alla Banchina detta di zì Catiello, su finanziamento regionale per 1,5 milioni di euro. Si sono concluse nell'estate 2009. Nessun superamento dei limiti ministeriali, fatta eccezione per 4 punti (nei pressi della banchina di zì Catiello, su via De Gasperi alle spalle della caserma Carabinieri e nei pressi del porto turistico) che sono stati recintati e bonificati con un investimento di circa 55.000 euro, nel corso del 2009. In questo modo sono stati eliminati tutti i fattori di rischio chimico. La tutela dell'arenile e dell'intero tratto di costa passa anche attraverso opere di difesa e ripascimento. Sono quelle previste nell'Accordo di Programma Quadro Difesa del Suolo appaltate nel 2009, dopo un lungo iter burocratico. La Regione Campania, attraverso il settore Protezione Civile, eseguirà una serie di interventi per la tutela, il ripascimento e la difesa del tratto di costa che va da Portici a Castellammare di Stabia. Sugli 11 milioni di euro complessivi, cinque sono stati destinati alla nostra città a cui si sono aggiunti ulteriori 900.000 euro. Entro i primi mesi del 2010 inizieranno dunque gli interventi per le opere a mare con le barriere sofflutte e le opere a terra con il rinascimento dell'arenile. Il piano spiagge, approvato dal consiglio comunale il 25 settembre 2009, ha stabilito di lasciare alla fruizione pubblica l'intero arenile del lungomare escludendolo dal ridisegno delle zone libere e in concessione. Con il Regolamento per l’uso delle aree del Demanio Marittimo aumentano le spiagge libere, mentre vengono ridotte le aree che saranno date in concessione agli operatori privati. Nel tratto di costa di Pozzano le aree a fruizione gratuita passano dal 25% al 40% mentre le spiagge date in concessione si riducono dal 75% al 60%. Le concessioni per i lidi saranno assegnate attraverso procedure di evidenza pubblica così come previsto dalle normative nazionali ed europee in materia.

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10. LINEA DI COSTA-PIU' EUROPA

La linea di costa è la principale leva dello sviluppo. I due settori economici fondamentali della città si basano sul mare: la cantieristica e il turismo. Da Pozzano a Marina di Stabia il fronte a mare è uno. Oggi, però, appare frammentato e spezzato da una serie di edifici che interrompono la vista del mare, in particolare lungo corso Alcide De Gasperi. Piazza Fontana Grande, piazza Orologio, l'abbattimento del muro del porto commerciale, Marina di Stabia: in questi cinque anni la rigenerazione del waterfront è già iniziata. Da soli, però, questi interventi non bastano. Bisogna “saldare” i due porti della città e costruire un unico asse, non solo visivo, dal centro antico a corso De Gasperi, attraverso interventi di riqualificazione, decompressione e sostenibilità ambientale. E' la scelta di PIU' EUROPA: la Regione ha assegnato al Comune la gestione dei fondi strutturali europei 2007/2013 con 30 milioni di € con cui realizzare interventi pubblici. Il 22 luglio 2009 il Consiglio Comunale ha individuato come ambito di applicazione del PIU, l'intera linea di costa e la zona retrostante il tratto corso De Gasperi-hotel Miramare. Gli interventi pubblici programmati sono divisi in tre lotti. TRATTO Chioschi Acqua della Madonna/ Banchina “zì Catiello” € 4.529.196,40 Trasformazione dei 16 caratteristici chioschi dell'Acqua della Madonna.

Al posto degli attuali prefabbricati in legno di 6,30 mq, ci saranno gazebo in ghisa di stile liberty di 21 mq. Ognuno avrà adeguati spazi per cottura e preparazione pasti, con precisi percorsi sporco/pulito, spogliatoi/bagno per il personale e bagno per i clienti, finora inesistenti.

Riqualificazione banchina di via Duilio Creazione di una piazza nell'area portuale ex Deposito Sali e Raffinerie con parcheggi seminterrati per 160 posti auto Villa comunale (Banchina “zì Catiello/ hotel Miramare) € 4.326.415,47 Boulevard: viale tra i due porti con pista ciclabile e possibile riuso delle rotaie esistenti per un collegamento con tram leggero. Passeggiata a mare: percorso in legno alla quota della spiaggia oltre il quale si prevedono solo attrezzature per la balneazione. Tre lunghi pontili verso il mare, ideali estensioni del boulevard, terminano in quattro piattaforme galleggianti. Giardino mediterraneo: parco pubblico che si estende tra il boulevard e la passeggiata a mare, allestito con essenze arboree tipiche, offre una serie di attrezzature di pubblico interesse come impianti sportivi, bar, ristoranti, uno spazio polifunzionale per eventi pubblici, spazi espositivi, servizi. Corso Alcide De Gasperi (hotel Miramare/Marina di Stabia) € 5.100.000 GARA IN CORSO

Percorsi pedonali riqualificati, pista ciclabile e nuovi impianti di pubblica illuminazione, alberi ed elementi di arredo urbano con la strada che è:

strada urbana nella connessione con la città storica

strada-piazza all'ingresso di Marina di Stabia

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strada-parco nella connessione con l'area della foce del fiume Sarno

Il Più Europa prevede altri due interventi su edifici che si trovano sulla linea di costa INTERVENTO Restauro torre di piazza Orologio € 100.000 GARA IN CORSO Il restauro completa la riqualificazione della piazza del centro antico che si affaccia sul porto commerciale. Saranno eliminate le superfetazioni, rifatti gli intonaci e ridipinta la torre con due tinte a contrasto come suggerisce l'architettura del monumento di fine '800 con bassorilievi e cornicioni a contrasto. Palazzo del Fascio- adeguamento statico e funzionale per adibirlo a biblioteca comunale € 6.047.207,96 Restauro e riqualificazione degli spazi esterni nel rispetto degli elementi storici dell'edificio Riorganizzazione degli interni su uno spazio di distribuzione centrale longitudinale

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11. MARINA DI STABIA- OPERE A TERRA Il porto turistico realizzato dalla società Marina di Stabia, grazie al contratto d'area torrese-stabiese, rappresenta un importantissimo investimento sulla città. E' il primo porto turistico della Campania per posti barca. Le opere a mare sono state inaugurate il primo giugno 2006. Le opere a terra rappresentano la cerniera tra il porto turistico e il resto della città. Nel 2008 il consiglio comunale si è riappropriato del suo ruolo di indirizzo fornendo indicazioni sulla loro organizzazione e, con la delibera del 3 giugno 2008, ha chiesto alla società una loro riformulazione approvando le linee di indirizzo entro le quali deve muoversi la nuova proposta. Il consiglio comunale ha chiesto che i volumi ex industriali diminuiscano di circa il 40% in modo che l'intervento sia in armonia con la riqualificazione ambientale di corso De Gasperi. Nessun centro commerciale, con una diminuzione di questo tipo di superfici, previste nel 2003, sia nell'ex Capannone Carri che nel Mall Commerciale. Si è passati, infatti, dai 16.000 metri quadrati per il commerciale previsti dall'allora conferenza dei servizi, agli attuali 10.000, che saranno distribuiti in una rete di negozi di vicinato, con particolare attenzione al settore della nautica. Rafforzamento della parte ricettiva: l'albergo di 15.000 metri quadrati, dovrà offrire almeno 180 camere. Spazio anche a nuove funzioni pubbliche per la città con cinema multisala, aumento di parcheggi, palasport, una sala polifunzionale per teatro e conferenze, scuola di vela e uno spazio di aggregazione sociale. Tutte le opere a terra dovranno essere ecosostenibili. Il consiglio comunale ha chiesto che Marina di Stabia si impegni a concedere un diritto prioritario ai commercianti stabiesi che vorranno insediare le loro attività nel porto turistico e a concorrere al ripascimento del litorale, senza oneri per l'Amministrazione, attraverso la fornitura della sabbia pulita che verrà dagli scavi necessari alla realizzazione dei parcheggi sotterranei, tutelando l'uso pubblico dell'arenile a sud del Porto Turistico. I livelli occupazionali non potranno scendere al di sotto delle 141 unità, quota concordata all'epoca degli accordi sottoscritti in sede di Contratto d'Area. In base a queste indicazioni è stato richiesto alla società un nuovo master-plan che tenga conto delle esigenze di Marina di Stabia e di quelle connesse al progetto di riqualificazione di corso Alcide De Gasperi. L'Amministrazione comunale ha costantemente sollecitato la società a presentare il Masterplan, commissionato a suo tempo all'architetto Fuksas. Gli ultimi incontri sono avvenuti il 18 novembre 2009 e il 21 dicembre 2010. Al termine di questi incontri la società Marina di Stabia si è impegnata a presentare il masterplan unitario entro tre mesi dall'approvazione delle linee guida del Più Europa.

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12. VILLA COMUNALE

E' la passeggiata più amata e frequentata dagli stabiesi. I lavori realizzati da precedenti amministrazioni, con la sostituzione delle pavimentazioni, erano stati fatti male e hanno portato notevoli disagi alla villa. Per questo motivo l'Amministrazione Comunale ha istituito una commissione di tecnici esterni per accertare errori e responsabilità e inviato alla Corte dei Conti il risultato di queste indagini. In questi cinque anni ci sono stati diversi interventi per migliorarne la vivibilità ma sono stati continui, purtroppo, anche gli atti vandalici che ne hanno costantemente danneggiato le strutture, costringendo il Comune a intervenire ripetutamente per il loro ripristino. Nell'estate 2005, lungo tutto il tratto che costeggia via Bonito, sono stati installati dissuasori per impedire la sosta selvaggia e sono state realizzate aiuole per contrastare il fenomeno dei venditori ambulanti che con le loro mercanzie rendevano difficile il passeggio. A fine novembre 2005 è stata abbattuta la gelateria abusiva di oltre 200 metri quadrati, realizzata su suolo demaniale al confine con il muro di cinta del Circolo Nautico: una bruttura rimasta in piedi per decenni, oltre che una costruzione fuorilegge. Al suo posto ora c'è stata l'aiuola dedicata ai campioni del canottaggio stabiese. Con l'Autorità Portuale verifica per eliminazione di altri manufatti abusivi Dal 2006 al 2008, in estate, è stata allestita una pedana sopraelevata in legno, presso la banchina zì Catiello per avvicinare la villa al mare e offrire uno spazio gratuito di relax in più. Ha funzionato, di giorno, come solarium pubblico e, di sera, come spazio di aggregazione ospitando spettacoli, concerti e anche la visione delle partite dei Mondiali di calcio Germania 2006. Nel 2008 sono stati realizzati i lavori di manutenzione straordinaria per 350.000 euro nel tratto che va dalla Cassa Armonica alla Banchina di zì Catiello e al viale Ciro Madonna: 140 nuove panchine, 40 cestoni gettarifiuti, 4 fontanine hanno preso il posto dell'arredo urbano precedente; le aiuole sono state risistemate con verde e fiori; nell'area giostrine pubbliche è stato sistemato il tappetino antiscivolo che ha sostituito la ghiaia. I giochi per i bambini sono stati più volte vandalizzati e ora necessitano di nuovi interventi. Le palme attaccate dal punteruolo rosse sono state tagliate o abbattute per proteggere la pubblica incolumità, così come è avvenuto in altre zone della città. Nel 2009 gli operai Avis, impegnati nel progetto di pubblica utilità “Castellammare città mia”, hanno sistemato la vegetazione e ridipinto la recinzione verso il mare. Sempre nel 2009 è stata avviata la riqualificazione del lungomare, dalla Cassa Armonica al Miramare, in attesa dell'intervento più complesso previsto nel Più Europa: sono stati rimossi i vasi e i dissuasori ormai fatiscenti ed è stato ripristinato l'ultimo tratto nei pressi del Miramare. Sono stati sostituiti tutti i lampioni. L'intervento prevede la sostituzione delle panchine e la sistemazione di tutte le pavimentazioni.

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In questi cinque anni la villa comunale è stata il palcoscenico delle manifestazioni estive “R...estate in villa” con cabaret e concerti. La novità di questi anni, che è subito diventata un'abitudine e un evento atteso dagli stabiesi, è stato il Capodanno in villa. L'Amministrazione Comunale dal 2005 al 2009 ha offerto nella notte di San Silvestro musica e animazione in villa, nonché spettacoli di fuochi pirotecnici, come concreto invito a boicottare i “botti” sparati dai balconi di casa e festeggiare in piazza l'arrivo dell'anno nuovo. Dal 2008 la villa comunale è videosorvegliata, essendo stata scelta tra i primi punti della città da monitorare attraverso l'impianto cittadino collegato alla centrale operativa di Polizia Municipale, Carabinieri e Polizia di Stato. Per la riqualificazione completa della villa comunale e il suo allargamento verso l'arenile c'è sia il progetto inserito nel Più Europa, che prevede la realizzazione del giardino mediterraneo e della passeggiata a mare, (vedi scheda Linea di costa-Più Europa) sia il progetto approvato nell'Accordo di Reciprocità dalla Regione Campania e realizzato in collaborazione tra il Comune e Tess-Costa del Vesuvio, che punta alla riconquista del mare, per un investimento complessivo di circa 10 milioni di euro. L'Amministrazione Comunale ha eliminato tre scarichi a mare su via Bonito. In quei tratti c'è già stato un notevole miglioramento della qualità delle acque.

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13. COLONIA FERROVIERI La Colonia dei Ferrovieri appartiene al Demanio Marittimo, insieme all'area antistante. L'edificio che sorge lungo la costa di Pozzano è abbandonato da decenni e costituisce un pericolo per la pubblica incolumità, anche a causa della presenza di amianto nella costruzione. Nonostante lo stato di degrado in cui versa, durante l'estate, le aree antistanti vengono usate come parcheggio e, spesso, nella stessa struttura pericolante entrano delle persone. Sono state riscontrati anche segni di una presenza più assidua che testimoniano, con tutta probabilità, che la struttura viene usata come ricovero da persone senza fissa dimora. Nel corso di questi anni il Comune è intervenuto più volte per interdire l'accesso ed eliminare il rischio crollo di alcune parti interne più pericolose del resto della struttura, informando costantemente l'Agenzia del Demanio di Napoli sulla situazione. Nel luglio 2007 il sindaco ha emesso un'ordinanza a carico del Demanio per obbligarla a chiudere gli accessi all'edificio ed eliminare i pericoli, ma non è stata rispettata. Quindi è stato lo stesso Comune a intervenire murando con recinzione in calcestruzzo armato tutto il perimetro dell'edificio e ponendo un solido cancello in ferro posto nel varco carrabile creato per il soccorso. Recinzione e cancello sono stati, però, vandalizzati e rotti. L'Amministrazione ha quindi intimato più volte il Demanio Marittimo a procedere per impedire l'accesso alla Colonia. Il dialogo con il Demanio è stato avviato anche sul futuro della struttura. L'Amministrazione immagina la riconversione della Colonia dei Ferrovieri in albergo, data la sua posizione privilegiata sulla linea di costa. A dicembre 2008 l'Amministrazione ha proposto all'Agenzia del Demanio di partecipare alla programmazione dei fondi strutturali europei, dato che la Colonia dei Ferrovieri ricade nell'ambito del Più Europa. Inoltre ha offerto la sua collaborazione per redigere un bando pubblico per la concessione del bene e per la sua trasformazione in struttura turistico-ricettiva. Lo schema del bando è in avanzata fase di definizione.

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14. PORTO ANTICO-STAZIONE MARITTIMA L'Amministrazione Comunale ha fortemente lavorato sul porto antico e i primi segnali della ripresa si vedranno già dall'estate 2010. Si è evitato il rischio che si sviluppasse solo l'area intorno al porto turistico e, di conseguenza, che il centro antico perdesse un importante volano di sviluppo. Giù il muro di recinzione lungo via Bonito, prima riqualificazione dell'area, passaggio all'Autorità Portuale di Napoli, selezionato il soggetto privato che gestirà la Stazione Marittima: in questi anni è iniziata la nuova vita per il porto del centro antico. I lavori di riqualificazione dell'area sono stati realizzati tra il 2008 e il 2009. L'intervento di circa un milione e mezzo di euro visto l'abbattimento del muro di via Bonito tra la Capitaneria di Porto e la zona dei chioschi dell’Acqua della Madonna, il ripristino delle pavimentazioni, nuovi impianti di illuminazione, rete fognaria e fornitura idrica ed elettrica alle navi. Intanto le due aree al confine con il Montil e con l'Acqua della Madonna sono state trasformate in parcheggi anche per rispondere alle esigenze dei residenti del centro antico, gestite dagli ex lavoratori di Stabia Porto riuniti in consorzio. Il porto di Castellammare di Stabia è passato sotto la competenza dell'Autorità Portuale di Napoli. In questo modo il porto stabiese può assorbire parte dei traffici crocieristici che a Napoli non si riesce a gestire per l'aumento della domanda e la carenza di spazi nel capoluogo. E' la stessa collocazione privilegiata di Castellammare di Stabia, data la vicinanza con la penisola sorrentina e le aree archeologiche di Pompei ed Ercolano, a dare una prospettiva di sviluppo in chiave turistica al porto antico. L'Autorità Portuale di Napoli ha selezionato, attraverso un bando pubblico, il soggetto privato che dovrà occuparsi a Castellammare della ricezione delle navi da crociera e l'ormeggio di maxi yachts attraverso la creazione della Stazione Marittima. Al partner privato viene data, per costruire e gestire, la concessione pluriennale del molo di sottoflutto e parte della banchina Marinella, l'edificio già utilizzato dalla Stabia Porto da destinarsi ad uffici, sala d'attesa, punto ristoro e servizi, il capannone "doganale" da destinare a parcheggio, aree di parcheggio scoperte e piazzali di servizio. Il bando pubblico con il quale è stato scelto il soggetto privato che costruirà e gestirà la Stazione Marittima nel porto antico prevede l'impegno dell'assunzione dei 16 ex dipendenti Stabia Porto, che dopo aver perso il lavoro sono stati mobilità. Il 16 settembre 2009 è stato firmato un Protocollo d'Intesa tra l'Autorità Portuale di Napoli, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, la Soprintendenza per i Beni Architettonici di Napoli e il Comune di Castellammare di Stabia per la riqualificazione dell'area intorno ai silos, in linea con quanto previsto da Più Europa. Gli edifici intorno ai silos potranno essere facilmente abbattuti, dato che non presentano particolari caratteristiche tipologiche o industriali. Si tratta degli ex magazzini del sale con la relativa palazzina e deposito che sono posti ai lati dei silos per i cereali e erano utilizzate per la raffinazione, lo stoccaggio e lo smistamento commerciale del sale.

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Sui silos del grano, che vengono considerati edifici di archeologia industriale, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici intende promuovere un concorso internazionale di idee per individuare gli interventi per la rigenerazione e riqualificazione dell'area portuale, individuando le destinazioni più idonee a tali volumetrie. Nella primavera 2008 è partita una nuova linea marittima Snav per Capri, con il “Don Francesco”, utile anche a decongestionare il traffico sulla statale sorrentina per il trasporto delle merci verso l'isola. Tra la primavera e l'autunno del 2008 il porto antico ha ospitato per tre volte la nave di crociera di una compagnia di navigazione francese.

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15. CENTRO ANTICO Restauro di strutture pubbliche e piazze, riqualificazione di strade con la creazione di marciapiedi e sistemazione di sottoservizi e impianti, monitoraggio antisismico, iniziative per favorire l'intervento dei privati, delocalizzazione degli edifici abbattuti dal terremoto dell'80: l'Amministrazione Comunale ha puntato sin dal suo insediamento sulla rinascita del centro antico, nella consapevolezza che il recupero del “cuore” della città aiuta Castellammare a ritrovare la sua identità per costruire il suo futuro. Gli investimenti pubblici tendono anche a sollecitare la proprietà privata a intervenire sui palazzi che ancora presentano i pesanti segni del terremoto dell'80. L'eccessiva frammentazione della proprietà spesso non ha portato all'utilizzo dei fondi 219 del post terremoto per ristrutturare gli edifici. Piazza Fontana Grande € 700.000 COMPLETATO La piazza è stata restaurata. Al centro il bancone della mescita ha nove fontanine Le incisioni sul bancone e nella pavimentazione sono citazioni degli autori che, dall'epoca dei Romani, hanno cantato le acque stabiane. Tornati all'antico splendore il muro romano e la fontana a emiciclo di inizio '900. Ora recintata, così come prevede la legge sulla sicurezza, da una serie di barre che simulano erba al vento e canne di bambù. Tre fontane a raso costellano la piazza. Piante tipiche della macchia mediterranea si alternano a panchine e lampioni. E' stata pedonalizzata. Piazza Orologio € 240.000 COMPLETATO La riqualificazione è stata realizzata secondo il progetto che ha vinto il concorso di idee promosso dall'Amministrazione Comunale. Intorno all'antica torre è stata creata un'ampia zona pedonale, tutta in pietra, completata da elementi di arredo urbano che si integrano armonicamente nel contesto. La piazza ha una sola corsia carrabile. Il restauro della torre dell'Orologio rientra in Più Europa (vedi Linea di Costa-Più Europa). Porto antico € 1.500.000 COMPLETATO La riqualificazione ha visto l'abbattimento del muro di via Bonito tra la Capitaneria di Porto e la zona dei chioschi dell’Acqua della Madonna, il ripristino delle pavimentazioni, nuovi impianti di illuminazione, rete fognaria e fornitura idrica ed elettrica alle navi, la bonifica e riqualificazione facciate edifici per gli immobili ex monopolio di stato ed ex granai. (vedi scheda Porto antico) Antiche Terme € 12.000.000 COMPLETATO + 4.035.544 PIU' EUROPA Il restauro del complesso termale prevede il recupero del progetto originario di Marcello Canino, uno dei principali architetti italiani del '900. Viene ripristinato l'intero assetto interno con l'impianto termale centrale e il rapporto dentro/fuori attraverso il gioco di aperture della facciata principale. L'Amministrazione ha recuperato i fondi Cipe unificando i primi due lotti di lavori, che rischiavano di essere persi. Per il terzo lotto di lavori si ricorre a Più Europa. Il progetto prevede la realizzazione nell'area occidentale di strutture per il benessere e il fitness quali piscine termali, solarium e hammam, con annessi parcheggi a servizio del complesso. Fabbricato Santa Croce € 400.000 COMPLETATO Sono stati realizzati 12 appartamenti da destinare alle famiglie senzatetto in un immobile acquistato dal Comune nel 2003, attraverso fondi della Regione.

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Convento ex Stimmatine € 4.800.000 IN CORSO Il restauro prevede l'adeguamento statico e funzionale dell'edificio con il recupero di tutti i locali, tra cui la cappella interna. Una volta recuperato, l'ex convento è destinato a diventare sede della Fondazione Raffaele Viviani, sede della Circoscrizione del Centro Storico, Centro per la famiglia, uffici comunali. I lavori, partiti nella primavera 2008, hanno subìto uno stop a causa di problemi tra la ditta e il progettista. Sono ripresi. Palazzo Ancelle € 500.000 (I LOTTO IN CORSO) € 2.500.000 (PIU' EUROPA) Si trova tra Palazzo Farnese e Palazzo Sant'Anna. E' destinato a completare la cittadella degli uffici comunali, visto che ospiterà il Comando della Polizia Municipale offrendo locali adeguati alle esigenze del Comando. Prima di procedere ai lavori l'Amministrazione ha dovuto liberare l'immobile dagli abitanti che lo occupavano. Il completamento rientra nel Più Europa e prevede il collegamento interno con gli altri due palazzi, Farnese e Sant'Anna, attualmente sedi comunali. Via Brin, via Duilio, via Bonito, ex Fea €1.500.000 IN CORSO I lavori prevedono la riqualificazione dei marciapiedi, il rifacimento di fogne e pubblica illuminazione. Sono partiti prima dell'estate 2009. La sede stradale sarà ristretta, poiché destinata a diventare area pedonale: sarà consentita solo la viabilità di emergenza. Per la ristrutturazione del Leonardo Fea va risolto il problema delle famiglie che lo occupano. Via Gesù e calate € 250.000 IN CORSO Via l'asfalto lì dove presente per fare posto a pavimentazioni più adatte al centro storico, marciapiedi ex novo realizzati anche per scoraggiare la sosta selvaggia, recupero delle 'aperture' tra il centro antico verso il mare: sono questi i tratti principali dell'intervento partito a gennaio 2010 e che interessa Calata San Bartolomeo, Calata Gesù, vico del Pesce, via Gesù, traversa Campo di Mola, via Campo di Mola e via Padiglione Gesù. Nell'ambito di questo appalto saranno sistemati anche le sedi stradali di via Coppola, largo Caporivo, salita Quisisana. Via Sarnelli, via Mazzini, via IV novembre, piazza Umberto COMPLETATO Nell'ambito dell'appalto per la riqualificazione delle strade del centro cittadino, con interventi anti-allagamento e creazione di marciapiedi, i lavori hanno interessato anche queste strade. Piazza Umberto è stato il cuore dei lavori: si è, infatti, partiti da lì e si è poi continuato su tutte e sette le strade che si collegano a questo snodo fondamentale per la circolazione cittadina. Dopo la realizzazione di questi lavori non ci sono stati più gli allagamenti che si ripetevano puntuali a ogni pioggia, con pesanti danni per i negozi e disagi per i residenti. Via Sarnelli è stata pedonalizzata. Cortina edilizia via Bonito € 860.000 Il Comune ha promosso nel 2008 un Avviso Pubblico per concedere contributi regionali al fine di riqualificare la cortina edilizia da piazza Giovanni XXIII a piazza Fontana Grande, che affaccia sulla linea di costa. Sui 37 palazzi possibili destinatari dell'intervento sono state presentate pochissime richieste. Sostegno a commercio, artigianato e turismo € 995.000 Sessantatré imprenditori hanno avuto accesso ai contributi economici a fondo perduto che il Comune ha messo a disposizione nell'ambito di un programma di sostegno a commercio, artigianato e ristorazione nel centro antico e nella zona collinare per rivitalizzare l’area dal punto di vista produttivo, con fondi per la

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riqualificazione di negozi e botteghe artigiane esistenti o per aprire nuove attività in questi settori e nel turismo. Vico Cognulo, via Santa Caterina COMPLETATO Sono state ripristinate le pavimentazioni e lo scalone in pietra lavica in vico Cognulo. Sono state eliminate le immissioni di scarichi fecali nel mare provenienti dal buco del Cognulo e di piazza Fontana Grande Monitoraggio antisismico Grazie alla convenzione tra il Comune e l'Università di Napoli Federico II, facoltà di Architettura e di Ingegneria, è stata realizzata la mappatura del rischio sismico di 15 edifici ritenuti maggiormente in pericolo, attraverso l'elaborazione di una zonizzazione delle diverse aree degradate in base ai diversi livelli di degrado e alle relative cause. Da lì: il controllo periodico degli edifici per definire l'evolversi del degrado, la progettazione di interventi a breve e a medio termine soprattutto per i palazzi a maggiore rischio statico con l'indicazione degli interventi da adottare in caso di emergenza e stendere un piano di fattibilità economico-finanziaria. Al programma hanno collaborato studenti dell'istituto per geometri Vitruvio. Piano del Colore Nel 2006 è stato approvato il Piano del Colore, lo strumento attraverso cui si coordinano i singoli interventi all’interno dell’organismo più ampio, quale appunto il Centro Antico, secondo una logica di rispetto e di salvaguardia della composizione cromatica propria dell’intero aggregato edilizio, mediante il ricorso a regole di esecuzione fondate sull’analisi tecnico-scientifica dei suoi caratteri architettonici e decorativi. Videosorveglianza Via I De Turris è stata inserita sin dal primo momento, nel 2008, tra i punti da monitorare attraverso l'impianto elettronico di videsorveglianza, collegato alla centrale operativa della Polizia Municipale, Carabinieri e Polizia di Stato. Largo Caporivo L'area su cui insisteva il palazzo diroccato dal terremoto dell'80 è stata completamente liberata, grazie all'ordinanza emessa dal Comune. Attualmente ospita una piccola area di parcheggio. L'obiettivo dell'Amministrazione è delocalizzare la ricostruzione degli edifici demoliti o da demolire a causa del sisma dell'80 in altre zone della città, in modo da liberare spazi nel centro antico e destinarli a verde pubblico attrezzato.

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16. CENTRO CITTADINO Nuova rete fognaria, strade rifatte, marciapiedi allargati oppure creati ex novo. Tra il 2008 e il 2009 il centro cittadino è stato oggetto di un’ampia riqualificazione. I lavori sono stati un passo necessario per evitare gli allagamenti che, nel passato. ad ogni pioggia più forte hanno inondato piazza Principe Umberto e dintorni, con gravi danni soprattutto alle attività commerciali e gravi disagi ai residenti, e hanno rappresentato un'occasione per riqualificare le strade, sistemare i marciapiedi allargandoli o creandoli ex novo come nel caso di corso Vittorio Emanuele. I lavori sono partiti ad aprile 2008 a viale delle Puglie e a corso Garibaldi per raggiungere, poi, piazza Principe Umberto. Qui c’è stato l'intervento più consistente. Si è dovuto, infatti, far scendere il livello stradale e sistemare l'intera rete fognaria, da cui partono le diramazioni per le sette strade che confluiscono in essa. Proprio la complessità dell'intervento ha determinato uno slittamento rispetto alle previsioni iniziali, ma l'Amministrazione è riuscita a non chiudere completamente al traffico la piazza. Questa ipotesi, inizialmente avanzata, avrebbe creato ancora maggiori complicazioni alla circolazione in città. Si è, invece, proceduto prima su una metà e poi sull'altra della piazza, in modo da consentire i collegamenti tra una zona e l'altra grazie a dispositivi di traffico, appositamente approntati. Dopo piazza Principe Umberto i lavori hanno interessato via Santa Maria dell'Orto, via IV Novembre- via Principessa Mafalda, corso Vittorio Emanuele, via Mazzini, via Bonito, via Regina Margherita. L'Amministrazione ha svolto un'intensa attività di controllo sulla qualità dei lavori svolti e ha segnalato alle ditte esecutrici diverse disfunzioni, avviando accertamenti delle responsabilità nei confronti delle imprese. Il monitoraggio è stato voluto anche su lavori svolti in epoche precedenti, come quelli in piazza Spartaco. Il rifacimento della piazza è stato oggetto di accertamenti da parte della commissione che ha indagato sui lavori in villa comunale. Anche in questo caso l'esito delle indagini è stato inviato alla Corte dei Conti. A gennaio 2010 sono iniziati i lavori per dotare il centro cittadino di un’infrastruttura importante per la sua vivibilità. L’intera zona compresa tra corso Vittorio Emanuele, via Roma e via Nocera è destinata ad essere sempre più pedonalizzata, come previsto dal Piano Traffico approvato dal consiglio comunale, attraverso il meccanismo della zona a traffico limitato. L’intervento appaltato nel 2009 prevede l’installazione di dissuasori a scomparsa per delimitare la zona a traffico limitato, come accade nelle più importanti città europee e dell’impianto di controllo per l’accesso composto da telecamere e impianto a circuito chiuso che consente di intercettare i veicoli autorizzati e non ad entrarvi. Il primo lotto di lavori partito è da corso Vittorio Emanuele e ha toccato poi via Catello Fusco. Gli altri due lotti di lavori prevedono l’installazione dei dissuasori in via Nocera, via San Vincenzo, via Roma e Corso Garibaldi. TRIBUNALE Il Palazzo di Giustizia del viale Europa, sede distaccata del Tribunale di Torre Annunziata, ha visto importanti lavori appaltati dall'Amministrazione Comunale che ha costantemente dialogato con gli operatori che vi lavorano quotidianamente per rispondere al meglio alle loro esigenze. Nel 2007 è stata realizzata la nuova ala in modo da dare maggiori spazi alla sezione civile

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e ai giudici di pace. Nel 2008 sono stati appaltati lavori per 500.000 euro per eliminare le cause di inagibilità della vecchia struttura con adeguamenti strutturali, realizzazione servizi igienici per diversamente abili, installazione ascensore, nuovi uffici, adeguamento delle aule per le udienze penali.

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17. SAN MARCO Riqualificazione di piazzette, asilo nido a via Martucci, nuova strada di collegamento, adeguamento dello stadio: sono i principali obiettivi raggiunti nel quartiere San Marco. Ad essi si aggiungono i lavori appaltati, anche da enti diversi dal Comune come nel caso della rete fognaria, e progettati per dare una maggiore vivibilità al popoloso rione. Piazzali Ovidio e Tibullo € 800.000 (QUOTA PARTE) COMPLETATO Sono stati sistemati e arredati con verde pubblico e panchine i piazzali interni al Cicerone Asilo nido via Martucci COMPLETATO Ha aperto i battenti a settembre 2009 dopo trent'anni di attesa. Ospita 50 bambini da 0 a 3 anni e le sezioni della materna del III circolo didattico. La sala teatrale è stata data in comodato d'uso gratuito alla parrocchia per attività rivolte a bambini e ragazzi Stadio Comunale Menti Piazzale antistante € 1.400.000 COMPLETATO Lo stadio è stato adeguato a tutte le misure di sicurezza richieste dalla nuova legge in materia (sistema di videosorveglianza, tornelli per il controllo degli accessi, misure antiscavalco) e renderlo pienamente funzionale alle esigenze delle squadre che lo utilizzano (sostituzione del manto erboso, ripristino del gruppo elettrogeno). I locali prima utilizzati dalla IV circoscrizione, cui è stata trovata una nuova sede in via D'Annunzio, sono stati dati in comodato d'uso gratuito a un'associazione che si occupa di anziani come spazio di aggregazione per la terza età. La sistemazione dell'area antistante è stata appaltata, trattandosi di lavori a completamento dello stadio. Saranno realizzati percorsi pedonali di sicurezza e installazione di panchine. Mercato rionale € 202.000 IN CORSO Il mercato rionale è destinato a trasferirsi nell'area contigua allo stadio. I lavori, appaltati nel 2009, sono partiti agli inizi del 2010 dopo che sono arrivati tutti i pareri favorevoli degli enti coinvolti. Sarà coperta l'area di circa 3.500 metri quadrati. Essa sarà collegata al piazzale sovrastante con rampe d'accesso, percorribili anche dai diversamente abili. Saranno realizzati i servizi igienici, ora assenti, destinati ai clienti del mercato per maschi e femmine e per diversamente abili. Pubblica illuminazione COMPLETATO E IN CORSO Sostituiti tutti gli apparecchi illuminanti in via Grotta San Biagio, è in corso la manutenzione straordinaria di tutto l'impianto nel Cicerone. Strada di collegamento Tavernola-via Panzini COMPLETATA La strada, nata dalla copertura del rivolo San Marco e prima usata solo a servizio dello stadio per l'accesso dei tifosi ospiti, nella primavera 2009 è stata aperta al traffico dopo adeguati lavori di sistemazione anche con impianto di pubblica illuminazione. Collega la rotonda Tavernola a via Panzini, costituendo un'alternativa viaria per decongestionare il traffico sulla più frequentata via Cosenza. Percorribile a senso unico, via Rivo San Marco è videosorvegliata con 4 telecamere, poste agli accessi e lungo il percorso, collegate all'impianto cittadino. Il Comune ha chiesto alla Regione la concessione per coprire la restante parte di rivolo e completare il collegamento fino alla confluenza con via Cosenza

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Rete fognaria 16.000.000 € (QUOTA PARTE) APPALTATO I lavori per il completamento della rete fognaria e il collegamento al depuratore sono realizzati dal Commissariato Straordinario di Governo per l’Emergenza Sarno. Interessano anche la periferia nord e la zona collinare. Sono partiti nell'estate 2008 dal rione San Marco su indicazione dell’Amministrazione Comunale perché qui ci sono i maggiori disagi a causa della densità abitativa. Si è iniziato da via Grotta San Biagio e via Galeno.I lavori si sono fermati nel 2009 a causa di problemi tra la ditta esecutrice e il Commissariato di Governo. L'Amministrazione Comunale ha segnalato attraverso una fittissima corrispondenza i pesanti disagi che la cittadinanza era costretta a subire sia per lo stop ai lavori, sia per le condizioni in cui erano state lasciate le strade in particolare via Galeno, via Grotta San Biagio e via Bracco. Proprio a causa dello stato disastroso in cui la prima ditta vincitrice dell'appalto dell'appalto del Commissariato aveva lasciato la zona, il 18 aprile 2009 il Comune ha diffidato il Commissariato per l'Emergenza Sarno affinchè provedesse entro trenta giorni al ripristino a regola d'arte delle strade. Il Comune ha chiesto l'interessamento della Prefettura di Napoli perchè la situazione dei lavori venisse sbloccata, fino a quando il 28 ottobre 2009 ci è arrivata la comunicazione dell'affidamento dell'intervento ad altra ditta. I lavori ora ripartiranno.I ritardi sono dovuti alle procedure di espropri in corso Villa Gabola 3.706.522 € + 1.050.000 € PROGETTATO PROTOCOLLO INTEGRATIVO PIU' EUROPA Il recupero e la ristrutturazione di Villa Gabola sono inseriti nei programmi da realizzare nell'ambito del protocollo integrativo di Più Europa, concordato con la Regione Campania. Il progetto prevede, finita la ristrutturazione dell'immobile, la creazione di un Centro Polifunzionale per le Creatività Giovanili che articolerà le sue attività in cinque ambiti: Servizio Civile Nazionale, Forum delle Associazioni e Forum dei Giovani, Centro per la formazione giovanile alla produzione audiovisiva, Osservatorio sulla cultura del writing (graffiti) e della creatività urbana, Osservatorio europeo sulle Politiche Giovanili. Parte delle attività si svolgerà anche nel centro antico, nel bene confiscato alla camorra in via Santa Caterina. Nel 2008 sono stati realizzati lavori di sistemazione e manutenzione del verde nel parco annesso a villa Gabola.

18. RIONE CMI

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Sistemazione delle strade e predisposizione degli strumenti per riqualificare le zone di edilizia residenziale pubblica: sono le principali attività che l'Amministrazione ha realizzato per il rione Cantieri Metallurgici Italiani. Diversi interventi sono curati da altri enti, come il Commissariato Straordinario di Governo per l'Emergenza Sarno. L'Amministrazione li ha costantemente seguiti per ottenere il massimo beneficio possibile per il quartiere. Depuratore Foce Sarno 27.000.000 € COMPLETATO I LOTTO Completato l'adeguamento da chimico-fisico a biologico, con lavori appaltati dal Commissariato Straordinario di Governo iniziati nel 2007. Restano da completare i collettori che servono i comuni limitrofi. Prima che l'intervento fosse appaltato l'Amministrazione ha chiesto e ottenuto presso il Ministero dell'Ambiente che la linea di trattamento fanghi, che ha il maggiore impatto di odori, venga delocalizzata. Le aree interne dell'impianto del depuratore, così liberate, saranno destinate ad attività per il quartiere, così come indicato nell'Accordo di Programma per la definizione delle attività per l’adeguamento dell’impianto di Foce Sarno, firmato il 14 dicembre 2005 a Roma. Rifacimento strade e marciapiedi 1.700.000 € (quota parte) IN CORSO Sono stati appaltati e iniziati interventi per il rifacimento di strade e marciapiedi che riguardano via Napoli dal cimitero a traversa Cottrau, traversa Varo, via Cantieri Metallurgici, via Venezia, corso Alcide De Gasperi dalla sede della Guardia di Finanza al fiume Sarno. I primi interventi in corso consistono nell'allargamento, la riconfigurazione e la sistemazione di via Fosso della Luna e traversa Schito. Rete fognaria 16.000.000 € (QUOTA PARTE) APPALTATO I lavori competono al Commissariato Straordinario per l'Emergenza Sarno. Sono partiti nel 2008 dal San Marco e si sono interrotti nel 2009 a causa di problemi tra la ditta esecutrice e il Commissariato di Governo. Sono stati affidati alla seconda ditta vincitrice dell'appalto a fine 2009 e possono concretamente ripartire. Al rione Cmi essi prevedono la realizzazione della fogna nera. L'Amministrazione ha chiesto e ottenuto l'apertura di un nuovo tavolo tecnico per coordinare gli interventi, al quale partecipa anche la Gori, per studiare la migliore soluzione per evitare allagamenti nella zona. Via Fosso della Luna 246.000 € PROGETTATO E FINANZIATO Un primo lotto di lavori per la riqualificazione è già partito. Il Comune ha ottenuto un ulteriore finanziamento della Regione Campania, con l'approvazione del bilancio regionale 2010, per la riqualificazione di via Fosso della Luna. Sono previsti la manutenzione dell'impianto e pubblica illuminazione e impianto sollevamento delle acque bianche, che è un intervento necessario a risolvere i problemi alla rete pluviale e di conseguenza degli allagamenti nella zona. Villetta Robinson 95.000 € PROGETTATO E FINANZIATO E' in corso di pubblicazione il bando per riqualificare lo spazio dedicato ai bambini, dopo che si è dovuto procedere a una variante del progetto originario. E' stata fatta la potatura degli alberi. Via Napoli- eliminazione strozzatura La Regione Campania sta realizzando il collettore fognario proveniente da Torre Annunziata. L'Amministrazione ha costantemente sollecitato la Regione e ottenuto l'assicurazione che, al termine dei lavori, sarà eliminata la strozzatura a gomito che da due anni provoca notevoli disagi alla circolazione e ai residenti,

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anche data la presenza di un cavo di alta tensione.

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19. PONTE PERSICA-PIOPPAINO-ANNUNZIATELLA Sbloccati tre progetti attesi da decenni: rete fognaria, centro sociale con ampliamento della scuola dell'Annunziatella e Palazzetto dello Sport a Ponte Persica. Questi quartieri si dotano di infrastrutture e servizi. Allacciamento collettore Gragnano APPALTATO-IN CORSO Il Commissariato Straordinario di Governo per le Bonifiche ha iniziato a gennaio 2010 i lavori per la realizzazione del collettore fognario di Gragnano che insiste sulla zona di Ponte Persica. L'Amministrazione Comunale ha chiesto e ottenuto il collegamento provvisorio al nuovo collettore per le abitazioni di Ponte Persica, Pozzillo e Schito. Sono interventi che, a parere dei tecnici, consentiranno una drastica riduzione dei gravi allagamenti delle aree comprese tra I e II traversa Pozzillo. Gli allacciamenti saranno provvisori, in attesa della realizzazione della nuova rete fognaria di via Schito che rientra nel più complesso intervento del Commissariato Straordinario all'Emergenza Sarno con il quale il Comune mantiene costantemente rapporti, insieme agli altri enti, per coordinare gli interventi. Marciapiedi e rifacimento strade 1.200.000 € + 1.400.000 € IN CORSO Sono stati appaltati dal Comune i lavori per la riqualificazione delle strade. A Ponte Persica saranno svolti contemporaneamente alla realizzazione del collettore fognario, in modo tale che la strada venga chiusa una sola volta. E' prevista la realizzazione ex novo dei marciapiedi e il rifacimento della sede stradale in I traversa Pozzillo e in via Ponte Persica e nel tratto compreso tra I traversa Pozzillo e via San Benedetto. Nell'ambito di questi due appalti, più complessivi, ci sono interventi su via Ripuaria, via San Benedetto, traversa Vecchia Fontanelle via Savorito e traversa Savorito. Annunziatella- ampliamento scuola e Centro Sociale 2.200.000 € PROGETTATO E FINANZIATO L’ampliamento della scuola elementare e materna è stato ammesso ai finanziamenti del Parco Progetti Regionale. L’esecuzione delle opere consentirà di esaudire la domanda di posti nella scuola elementare e materna. È in corso di definizione l’accordo tra Comune e Curia Arcivescovile, grazie alla cui disponibilità, si potrà utilizzare un fondo agricolo ecclesiale di circa 3.500 m2 sia per l’ampliamento della scuola, sia per la creazione del Centro polivalente, con aree giochi e parcheggio auto, che sarà affidato alla Chiesa. Palazzetto dello Sport alla media “Denza” 1.250.000 € PROGETTATO Un palazzetto dello sport ex novo nell'area della scuola media “Luigi Denza” a Ponte Persica: il consiglio comunale ha approvato il progetto definitivo il 26 gennaio 2010. La sua realizzazione soddisferà pienamente la richiesta di strutture da parte dei tanti sodalizi sportivi cittadini che sempre di più ottengono risultati importanti in molte discipline. Strada di collegamento per la media Denza COMPLETATO Nel 2008 è stata realizzata una nuova strada di collegamento a servizio della scuola e dei residenti della zona al posto del precedente viottolo di campagna.

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20. SAVORITO-MOSCARELLA Savorito e Moscarella sono al centro di importanti investimenti per trasformare completamente questa zona della città, sottrarla al degrado, ridare dignità e vivibilità alle persone che vi abitano. Moscarella- piazzetta 800.000 € (QUOTA PARTE) COMPLETATO La piazzetta è stata riqualificata con verde pubblico e nuovo arredo urbano Villaggio del Fanciullo COMPLETATO A Savorito è stata realizzata un'area giochi attrezzata destinata ai bambini del quartiere. Contratto di Quartiere 17.000.000 € APPALTATO Novantasei nuovi alloggi di edilizia sovvenzionata, verde pubblico,percorsi pedonali protetti, piste ciclabili, negozi, uffici e strutture a servizio dei cittadini come una scuola materna e asilo nido, sala per teatro e cinema. Il tutto realizzato secondo i canoni della bioarchitettura. Sono i tratti principali del Contratto di Quartiere della Periferia Nord, da realizzare nell'area che va dal campetto di Savorito verso il Lattaro. I lavori sono stati appaltati nel marzo 2008. Dopo la stipula del contratto, è arrivata dalla Prefettura di Napoli la risposta negativa sul certificato antimafia della ditta che ha vinto la gara pubblica. Il Comune ha rescisso il contratto e la ditta ha presentato ricorso al Tar. Il 27 gennaio 2010 si è discusso nel merito davanti al Tar. Si è in attesa della sentenza del tribunale amministrativo. Abbattimento e ricostruzione Aranciata Faito 63.000.000 € (21.000.000 € risorse pubbliche + 42.000.000 € risorse private) PROGETTATO Giù i prefabbricati pesanti dell'Aranciata Faito, dove ci sono 189 alloggi ormai fatiscenti realizzati dopo il terremoto dell'80 come temporanei e che sono rimasti in piedi per decenni. Saranno sostituiti da 282 nuove case suddivise tra edilizia residenziale pubblica, appartamenti per housing sociale (vendita o fitto a prezzi calmierati) e alloggi per il mercato privato. A circondarle verde, strutture pubbliche e negozi. Sono i tratti principali dello studio di fattibilità approvato il 26 gennaio 2010 dal consiglio comunale. Lo studio di fattibilità è stato realizzato gratuitamente dall'Acen (Associazione Costruttori Edili Napoli) in base al protocollo d'intesa firmato con l'Amministrazione Comunale nel 2008. Il progetto si estende su un'area pari a circa 86.000 metri quadrati, 23.000 dei quali saranno destinati al verde pubblico.L'iniziativa è perfettamente in linea con il Piano Casa della Regione Campania, laddove si prevedono finanziamenti per la riqualificazione delle periferie degradate. Castellammare si è mossa in tempo e ha buone chances per accedere a questo tipo di fondi. Recupero fabbricato Scuola Savorito e area mercato 3.000.000 € PROGETTATO Approvato il progetto preliminare che prevede il recupero del fabbricato-scuola, che non ha mai svolto la funzione scolastica, e la sua destinazione a Centro Sociale, aperto al quartiere. Prevista sistemazione dell’area Mercato Dimezzamento canoni per i residenti nei 189 alloggi Aranciata Faito Il Comune dimezza dal 2010 in poi i canoni di locazione, fissati alla tariffa minima, per i residenti dei 189 alloggi dei prefabbricati pesanti dell'Aranciata Faito. Questa possibilità è resa possibile dalla legge finanziaria della Regione Campania.

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21. ZONA ALTA

L'area collinare della città è al centro di lavori e progetti per migliorarne la vivibilità. Marciapiedi COMPLETATO Sono stati rifatti i marciapiedi crollati su via Panoramica tra Scanzano e Mezzapietra Rete fognaria 16.000.000 € IN CORSO I lavori per il completamento della rete fognaria e il collegamento sono partiti a febbraio 2010. Interessano il tratto di strada dal ponte sul Rivo Calcarella fino a via Panoramica all'incrocio con via Quisisana, interessando i tratti intermedi di via Scanzano e via California; il tratto di strada di via Passeggiata Archeologica con inizio a 300 metri dall'incrocio con via Castellammare fino all'incrocio di via Varano e il tratto di strada di circa 350 metri di via Passeggiata Archeologica fino all'incrocio di via Cupa Varano. Si svolgeranno per tratti al massimo di cento metri. Il Comune ha svolto un intenso lavoro di coordinamento per rendere minimo il disagio alla circolazione. Consolidamento muro di Quisisana COMPLETATO L'opera è stata realizzata nel 2009 per mettere in sicurezza viale degli IppocastaniMadonna della Libera: viabilità e sottoservizi 6.000.000 € PROGETTATO La giunta ha approvato a fine 2008 il progetto preliminare per migliorare la viabilità della zona Madonna della Libera e renderla più sicura, nonché per la realizzazione dell'impianto fognario. Si prevede l'ampliamento della strada, attraverso piazzole, slarghi e allargamenti,tali da garantire visibilità reciproca tra i veicoli provenienti in direzione opposta, visibilità che attualmente manca e provoca frequenti ingorghi e manovre pericolose.Il progetto è in attesa del finanziamento nell'ambito del Parco Progetti della Regione Campania. Strada di collegamento zona alberghiera di via Moscogiuri e viabilità a Privati 1.500.000 € PROGETTATO Il progetto preliminare approvato nel 2008 deve essere rivisto perché inattuabile. L'Amministrazione ha quindi disposto una sua revisione per renderlo pienamente adeguato alle esigenze della zona. Riguarda via Privati, via Sant'Eustachio, via Nuova Eremitaggio, via Calcarella, via Monaciello, via Moscogiuri, via San Nicola. Borgo di Pozzano Riqualificazione 480.000 € PIU' EUROPA PROGETTATO Il progetto punta a valorizzare gli spazi antistanti la chiesa e il convento, in modo da farli tornare a essere pienamente spazi di aggregazione e non solo aree di viabilità e parcheggio. Interessa tutta via Pozzano a partire dalla statale sorrentina e il largo davanti alla chiesa fino all'innesto con vico Pozzano. Previste l'eliminazione di strutture pubblicitarie e nuove pavimentazioni, illuminazione, arredo urbano e affacci panoramici.

22. CIMITERO

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Nel 2008 sono stati assegnati, dopo oltre un decennio di attesa, i colombari ossari realizzati nel nuovo cimitero di via Napoli. Gli assegnatari sono stati 1.224 per concessioni della durata di 60 anni. Nonostante l'alto numero delle concessioni date non si è riusciti a soddisfare completamente la domanda e per questo motivo è stata progettata e appaltata la costruzione di nuovi 550 loculi e 3.000 ossari sempre nel nuovo cimitero, nell'ambito di un più ampio progetto di riqualificazione dell'area. Nel 2008 sono stati realizzati i lavori di manutenzione straordinaria nel nuovo e nel vecchio cimitero per un importo di 220.000 euro. L’intervento è servito a eliminare i pericoli per la pubblica incolumità e a rifare l’ossario nel vecchio cimitero, nonché a sistemare i loculi esistenti. Nel 2009 sono stati appaltati i lavori per un milione e 400mila euro di manutenzione e ristrutturazione sia del nuovo che del vecchio cimitero. Nuovi loculi, rifacimento dei vialetti, sistemazione degli alberi, nuovi varchi d'ingresso e sistema di videosorveglianza per dare maggiore dignità a un luogo molto caro agli stabiesi. Perizia di variante in corso di approvazione Contemporaneamente a questi lavori l'Amministrazione comunale ha anche disposto una perizia da parte di un agronomo per verificare lo stato salute degli alberi del cimitero: sulla base di questa alcune piante andranno sostituite, altre sottoposte a cura.

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23. ASILI NIDO Quadruplicati i posti per gli asili nido in città. Sono già passati da venti a ottanta in scuole pubbliche per i bambini da 0 a 3 anni: un vero e proprio salto in fatto di asili nido comunali già realizzato a cui aggiungere 90 nuovi posti grazie al finanziamento ottenuto dalla Regione Campania. E' un'importante opportunità per le famiglie e, in particolare, per le donne che lavorano. In questi anni c'è stata una forte domanda per l'asilo nido ed è cresciuto il gradimento delle famiglie per il servizio offerto in quella che era l'unica struttura pubblica: l'asilo nido di via Carducci. La scuola di via Martucci, al rione San Marco, ha aperto i battenti a settembre 2009 dopo oltre 30 anni di attesa, tra stop dei lavori a causa di liti giudiziarie con le varie ditte e lungaggini burocratiche. La struttura ospita l'asilo nido comunale frequentato da 50 bambini tra gli 0 e i 3 anni, quattro sezioni di scuola materna con 80 bambini dai 3 ai 6 anni iscritti al terzo circolo didattico, una sala teatro e spazi polivalenti. L'edificio si sviluppa su due piani: al pianterreno ci sono la sala teatro e gli spazi polivalenti, le cucine, gli uffici, mentre al primo piano ci sono le aule tutte attrezzate in base alle esigenze dei piccoli alunni. Completano la struttura un parcheggio e un'area verde con giostrine. La struttura è stata intitolata, su richiesta degli abitanti del quartiere, a don Ciro Donnarumma, il parroco del San Marco scomparso nel 2005. La gestione della sala teatro e degli spazi annessi, come spogliatoi, bagni e uffici è stata data alla parrocchia del San Marco, attraverso un comodato d'uso gratuito, affinchè lì vengano svolte attività per i bambini e i ragazzi del quartiere. Il Comune ha partecipato al bando della Regione Campania sugli asili nido e, a fine 2009, ha ottenuto un finanziamento per circa 1.300.000 € su due progetti. Il primo progetto prevede l'ampliamento dell'asilo nido in via Carducci, che a conclusione dei lavori, aumenterà l'attuale disponibilità di posti. L'investimento previsto è di 620.000 euro. L'altro progetto riguarda la creazione ex novo di un asilo nido al Lattaro, nella periferia nord della città, che potrà ospitare circa 60 bambini e rispondere alla domanda di quell'area della città. I lavori, in questo caso, supereranno i 700.000 euro. Il Comune contribuirà a questi due interventi con investimento di circa 370.000 euro per il completamento delle strutture.

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24. SCUOLE Scuole aperte anche d'estate e di pomeriggio per laboratori teatrali e corsi dalla danza al giardinaggio: è l'esperienza realizzata in collaborazione con la Regione Campania e partita a Castellammare nel luglio 2007 nei quattro istituti cittadini “Catello Salvati” a Scanzano, “Luigi Denza” a Ponte Persica, “Karol Wojtyla” a Moscarella e “Francesco Di Capua” alla Tavernola. Un'esperienza che negli anni è continuata, allargandosi a molte altre scuole e moltiplicando il numero di ragazzi e famiglie coinvolti. “Scuole Aperte” ha concretamente significato rendere le scuole ancora di più uno spazio di aggregazione per i ragazzi, in modo da tenerli impegnati in attività sane e lontani dai richiami della strada, e aperto al territorio. Nel 2008 il Comune ha aperto lo Sportello Ascolto in cinque scuole per prevenire e contrastare il disagio sociale attraverso operatori psicopedagocici, psicologi e educatori che hanno svolto attività di ascolto e orientamento per i ragazzi e le loro famiglie. Riaperta nel 2006 la scuola materna del rione Cmi, dopo lavori di adeguamento antisismico per 165.000 €. L'istituto era stato chiuso nel 2002, anno del terremoto a San Giuliano di Puglia, perché aveva ceduto il solaio. I bambini della materna erano stati ospitati dalla vicina scuola elementare, con disagi per entrambi gli istituti. Questo il quadro degli interventi, istituto per istituto: I Circolo Basilio Cecchi.

Al centro cittadino per la Basilio Cecchi c’è stata la manutenzione straordinaria e la sistemazione del piazzale antistante con nuove panchine e verde.

II Circolo Ex Seminario- Fratte.

Interventi di piccola manutenzione. Progetto di manutenzione straordinaria è stato redatto un progetto esecutivo e è in corso un progetto per l’approvazione definitiva. Sono stati installati gli ascensori ed eliminate le barriere architettoniche.

Fratte- nella zona collinare a Fratte è stato ripristinato il solaio della materna elementare.

III Circolo Rami d’Ulivo- San Giovanni Bosco- San Marco Evangelista.

Molteplici gli interventi. Alla materna San Marco sono state eliminate le barriere architettoniche e rifatti i servizi igienici. Alla San Giovanni bosco si sta lavorando per la pitturazione delle facciate, la coibentazione di un aula e il ripristino di pensiline e gradinate d’accesso; resta il lavoro già in corso di tinteggiatura all’interno.

IV Circolo Annunziatella.

All’Annunziatella è stato realizzato il collegamento fognario all’interno del cortile. L’ampliamento della scuola elementare e materna, necessario ad esaudire la domanda di posti, è stato ammesso ai finanziamenti del Parco Progetti Regionale. L’Amministrazione ha lavorato a un accordo tra Comune e Curia Arcivescovile, grazie alla cui disponibilità, si potrà utilizzare un fondo agricolo ecclesiale di circa 3.500 m2 sia per l’ampliamento della scuola, sia per la creazione del Centro polivalente, con aree giochi e parcheggio auto, che sarà affidato alla Chiesa.

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V Circolo Scuola Postiglione- Schito- C.M.I..

A Schito la scuola elementare è stata messa in sicurezza, eliminate le barriere architettoniche, installati gli ascensori, sistemati i servizi igienici e gli impianti; effettuata la tinteggiatura esterna del plesso.

Postiglione: continui gli interventi si prevede una ristrutturazione con in corso la redazione del progetto definitivo.

Bonito-Cosenza.

Alla Bonito-Cosenza c’è stata la riqualificazione degli spazi verdi, la sistemazione dei pannelli della controsoffittatura nella palestra Bonito e la sostituzione della porta nella palestra Cosenza.

Scuola Denza.

Per la “Luigi Denza” di Ponte Persica è stata realizzata una nuova strada di collegamento a servizio della scuola e dei residenti della zona al posto del precedente viottolo di campagna, continui gli interventi di piccola manutenzione, si sta anche lavorando verso la Provincia per restituire il plesso di via Ponte Persica alla platea del territorio.

Scuola F. Di Capua.

Alla “Di Capua” si sta lavorando per la sostituzione del manto di copertura in asfalto e la sistemazione dei servizi igienici. Sono stati appaltati i lavori per l’adeguamento e la ristrutturazione di aule e servizi da adibire a laboratori, tra cui quelli previsti nel progetto regionale “Chance”. Il Comune ha presentato alla Regione un progetto da 723.000 € per migliorare la funzionalità della palestra e delle aree esterne destinate ad attività sportive.

Scuola Panzini.

Diversi gli interventi, tinteggiatura interna e rifacimento bagni. Per la scuola Panzini è stato finanziato dalla Regione Campania il progetto di completamento della struttura e di adeguamento alle norme antisismiche e di sicurezza, per un milione d euro.

Scuola Salvati.

Interessata ai lavori di ristrutturazione avvenuti nel 2009 sono state sistemate le facciate esterne con pitturazione, rifacimento degli intonaci e sostituzione di una parte degli infissi; tutt’ora è interessata a un progetto del centro per anziani che vede la sistemazione degli spazi esterni compreso il rifacimento del campo sportivo.

Scuola Stabiae.

Diversi gli interventi. Per la media “Stabiae” è stata sostituita la grata per la raccolta dell’acqua piovana nel cortile, installata una pensilina su una scala mobile per disabili, e sistemate barriere di protezione ai ballatoi su via Silio Italico. Si prevede un ampliamento della scuola con la destinazione degli spazi dell’ex antiquarium.E’ previsto un progetto di manutenzione straordinaria, redatto il progetto esecutivo è in corso l’approvazione del progetto definitivo.

Istituto Karol Woytyla.Nuova palestra anche alla Woytjla di Moscarella con lavori da 518.000 €, realizzati nel 2008, che hanno dotato la struttura di un nuovo piano in

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condizioni di agibilità e sicurezza. Al Lattaro si stanno rifacendo i solai della scuola elementare e sono stati appaltati i lavori per la ristrutturazione dell’intero edificio. In questa scuola alcune sezioni sono state chiuse dopo il cedimento di alcuni pezzi di intonaco dal soffitto. La scuola ritornerà alla platea del territorio con l’inizio del nuovo anno scolastico.

L'Amministrazione Comunale ha continuamente dialogato con i dirigenti scolastici anche per favorire nuovi progetti a servizio dei ragazzi. In questo senso va il protocollo firmato tra Terme, Comune e dirigenti scolastici per un programma di prevenzione delle malattie della schiena che si svolgerà nella seconda parte dell'anno scolastico 2009/2010.

Con il progetto "Un albero per ogni nato" l'Amministrazione Comunale ha realizzato la piantumazione di nuovi alberi in diverse scuole delle periferie: dal San Marco al centro antico e Fratte.

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25. POLITICHE SOCIALI: FAMIGLIA E FASCE DEBOLI

Interventi personalizzati, basati sulle esigenze dei più deboli e mirati alla riduzione del disagio sociale con l'inserimento in percorsi di integrazione, al posto della sola erogazione di contributi economici. Da giugno 2006 i Servizi Sociali del Comune di Castellammare hanno un nuovo regolamento che integra iniziative innovative, come i voucher sociali e il servizio civico, a contributi finalizzati ad esempio per sostenere il pagamento del canone di locazione e il rimborso delle spese sanitarie. Il Servizio Civico ha previsto il contributo di persone disagiate in attività presso aziende a carico del Comune, mentre la family card e la mamma card sono strumenti per acquistare beni di prima necessità. Con il nuovo regolamento sono aumentati così gli utenti assistiti e, soprattutto, gli aiuti sono stati finalizzati per rispondere alle esigenze reali delle persone. E' rimasta, ovviamente, la possibilità di accedere a contributi economici per situazioni di eccezionale gravità e non prevedibili, così come il sostegno ad associazioni che si occupano ad esempio di anziani o diversamente abili. Su questo versante è molto importante la convenzione cm la Croce Rossa Italiana che permette un sostegno a famiglie indigenti in termini di viveri, farmaci e vestiario. Con la Caritas negli anni è stato possibile garantire la piena accoglienza a chi si trova in condizioni di emergenza. A questi interventi sono stati abbinati i fondi della Regione Campania per il reddito di cittadinanza e per i contributi a sostegno del canone di locazione, per i quali il Comune come previsto dalle leggi in materia, ha pubblicato i bandi e stilato le graduatorie dei beneficiari. Le politiche sociali hanno visto il coinvolgimento e la collaborazione delle associazioni e delle parrocchie per la realizzazione di una rete della solidarietà cittadina. In questo senso è stato realizzato dal 2007 al 2009 il Natale della Solidarietà, attraverso cui il Comune ha finanziato e coordinato attività rivolte ad anziani, fasce disagiate, minori a rischio e diversamente abili realizzate da associazioni e parrocchie per donare loro momenti di socializzazione e svago. Le politiche sociali del Comune si svolgono non solo attraverso iniziative proprie, ma anche e soprattutto attraverso l'Ambito Napoli 14, di cui Castellammare è comune capofila. ANNO 2005 CONTRIBUTI ECONOMICI UTENTI 42.000 € 112 ASSOCIAZIONI 25.000 € 6 ANNO 2006 TIPO INTERVENTO UTENTI RISORSE CONTRIBUTI ECONOMICI

56 28.000 €

VOUCHER SOCIALI- 32 43.500 €

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FAMILY CARD- MAMMA CARD (finanziati con risorse d'Ambito) INTEGRAZIONE COMUNALE CONTRIBUTO CANONE LOCAZIONE

14 24.000 €

SOSTEGNO AFFIDO FAMILIARE

3 4.000 €

SERVIZIO CIVICO 10 18.000 € CONTRIBUTI ASSOCIAZIONI

20 49.000 €

TOTALE 115 privati 20 associazioni

123.000 € 43.500 € (Ambito)

ANNO 2007 TIPO INTERVENTO UTENTI RISORSE ASSISTENZA ECONOMICA STRAORDINARIA

95 54.300 €

VOUCHER SOCIALI- FAMILY CARD- MAMMA CARD (finanziati con risorse d'Ambito)

65 79.000 €

INTEGRAZIONE COMUNALE CONTRIBUTO CANONE LOCAZIONE

23 24.000 €

SOSTEGNO AFFIDO FAMILIARE

3 4.000 €

SERVIZIO CIVICO 57 60.000 € CONTRIBUTI ASSOCIAZIONI

7 14.000 €

TOTALE 350 privati 7 associazioni

156.300 € 79.000 (Ambito)

ANNO 2008 TIPO INTERVENTO UTENTI RISORSE ASSISTENZA ECONOMICA STRAORDINARIA

205 118.000 €

VOUCHER SOCIALI- FAMILY CARD- MAMMA CARD (finanziati con risorse d'Ambito)

15 4.000 €

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INTEGRAZIONE COMUNALE CONTRIBUTO CANONE LOCAZIONE

27 50.000 €

SERVIZIO CIVICO 77 117.000 € CONTRIBUTI ASSOCIAZIONI

10 27.000 €

TOTALE 324 privati 10 associazioni

312.000 € 4.000 € (Ambito)

ANNO 2009 TIPO INTERVENTO UTENTI RISORSE ASSISTENZA ECONOMICA STRAORDINARIA

130 70.000 €

EMERGENZA ABITATIVA

5 5.000 €

INTEGRAZIONE COMUNALE CONTRIBUTO CANONE LOCAZIONE

39 67.000 €

SERVIZIO CIVICO 40 32.000 € CONTRIBUTI ASSOCIAZIONI

1 10.000 €

TOTALE 214 privati 1 associazione

184.000 €

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26. ANZIANI Nottegiorno a Scanzano: la residenza assistenziale per 10 ultra65enni autonomi e semiautonomi, assistiti dai servizi sociali dei comuni dell’Ambito 14, è diventata realtà nell’estate 2009. A giugno è stata inaugurata la struttura in via Micheli aperta sia alle esigenze degli anziani più deboli, sia alla terza età del quartiere e dell’intero territorio. Oltre all’ospitalità residenziale svolge attività animazione territoriale, con gite ed escursioni nel comprensorio, istituzione di laboratori per la manualità, corsi di lingua straniera, cineforum. Il Comune di Castellammare di Stabia, capofila dell’Ambito 14 si è riservato 3 posti per anziani non autosufficienti. La sistemazione della struttura è costata circa 400.000 euro e ha consentito il suo completo adeguamento alle esigenze degli ospiti. Sempre in tema di aiuto agli anziani non autosufficienti, in questi anni è continuata l’assistenza domiciliare, servizio affidato attraverso procedura di evidenza pubblica. Gli utenti assistiti sono 70 con un investimento di 350.000 € l’anno. L’Amministrazione Comunale ha voluto valorizzare la ricchezza di esperienza che gli anziani costituiscono per la città attraverso iniziative che li rendessero protagonisti nell’aiuto alla città e offrendo loro occasioni di svago. Tali iniziative hanno visto la preziosa collaborazione delle organizzazioni sindacali Spi-Cgil, Cisl e Uil Pensionati. In questo senso va l’esperienza dei “Nonni Civici”, realizzata nel corso di questi anni in collaborazione con le associazioni e le organizzazioni sindacali di categoria. Trentaquattro donne e uomini over 60 hanno vigilato, ogni anno, l’ingresso e l’uscita dei bambini dalle scuole elementari cittadine, con un investimento di 50.000 euro all’anno da parte del Comune. Sul fronte dello svago, invece, va l’esperienza dei “Soggiorni Climatici”, anche questa realizzata ogni anno. Dal 2005 al 2009, sono andati in vacanza d’estate presso località di mare 100 anziani, divisi su due turni, con un contributo del Comune pari a 50.000 euro l’anno. Tra le iniziative rivolte agli anziani ci sono stati in questi anni anche corsi gratuiti di ginnastica dolce. Per agevolare gli anziani nell’acquisto di beni e servizi, dal 2008 è stata attivata Carta Argento, sulla scorta dell’esperienza fatta con i ragazzi e la Carta Giovani. Oltre 300 stabiesi over 65 hanno avuto gratuitamente una card personalizzata con cui ottenere agevolazioni e sconti presso negozi, farmacie, palestre, cinema della città. E' stato attivato un presidio infermieristico e dato sostegno alle attività del Centro Anziani di via Carducci. Al San Marco è stata aperta una sede del Centro Anziani come primo momento di aggregazione in attesa della ristrutturazione di Villa Gabola, progetto inserito in Più Europa.

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27. BAMBINI La Casa del Mandorlo è nata nel 2007 a Scanzano, in una struttura dentro l’area della scuola prima occupata abusivamente, e si è “moltiplicata” nel 2008 in altre due scuole di periferie offrendo i suoi servizi sempre a più minori a rischio: si è, infatti, passati da 22 a 60 bambini seguiti. Il servizio, attivato attraverso l’Ambito Napoli 14, è rivolto ai minori residenti in città, tra i 6 e i 13 anni che frequentano elementari e medie e hanno maggiori problemi sia scolastici che di integrazione. Nelle tre sedi della Casa del Mandorlo i bambini sono stati accolti nelle ore in cui non erano a scuola e hanno potuto studiare, seguiti da operatori specializzati, giocare, suonare, fare teatro, partecipare a gite ed escursioni sul territorio. Il servizio ha previsto anche l’erogazione dei pasti e il trasporto dalla scuola alla sede e dalla sede a casa, alla fine delle attività. E' in via di attivazione un servizio di sostegno scolastico e sociale ai bambini del centro antico e di affido sportivo per i ragazzi di Scanzano. Il Comune ha continuato in questi anni a provvedere al pagamento della retta dei convitti e dei semiconvitti per i minori i cui casi sono stati segnalati dal Tribunale di competenza. Nell’ultimo anno i minori in convitto sono stati 10, per una spesa di 200.000 €, e quelli in semiconvitto 70 per una spesa di 220.000 €. Nel 2006 e nel 2007 sono stati organizzati campus estivi L’Amministrazione ha realizzato aree giochi in quartieri di periferia come Moscarella e Savorito, nonché nel centro antico nei pressi di piazza Fontana Grande, che vanno ad integrare le altre aree giochi installate in precedenza, in villa comunale, al San Marco e al Cmi dove si è dovuto intervenire più volte per la manutenzione e la sostituzione delle giostrine a causa dei ripetuti atti vandalici a cui sono state sottoposte.

28. CENTRO PER LA FAMIGLIA

Il Centro per la Famiglia ha riaperto i battenti nel 2008 con 3 sedi, di cui la principale al centro della città in piazza Matteotti. E’ rivolto alle coppie, alle famiglie con o senza figli, ai single, agli adolescenti. E’ un punto di ascolto e orientamento per le famiglie e gli adolescenti che si trovano in situazioni di difficoltà. In ogni Centro è possibile effettuare colloqui individuali, di coppia o familiari con uno psicologo, nel rispetto della più completa riservatezza per consentire la massima serenità nella comunicazione interfamiliare. Per aiutare le famiglie che intendono adottare o prendere in affido un bambino, l’Ambito Napoli 14 hanno costituito un’equipe con l'Asl unica per valutare in modo più veloce le pratiche. Il Servizio Affido dell’Ambito ha organizzato, nel 2009, un corso gratuito di orientamento e informazione per coppie e single e promosso una campagna di affido nelle scuole e nelle parrocchie.

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29. DIVERSAMENTE ABILI Il Centro Occupazionale Diversabili ha aperto i battenti nel 2006, nell’ambito delle politiche promosse con l’Ambito Napoli 14, presso i locali della scuola media Francesco Di Capua. In questi anni, grazie a una serie di attività di sostegno all’auto-aiuto, laboratori di informatica, attività ludiche, di orientamento e informazione, è diventato un punto di riferimento importante per i diversabili del territorio. L’assistenza domiciliare ai diversamente abili è stata assicurata in questi anni attraverso un servizio affidato dopo gare ad evidenza pubblica. Ad oggi i diversabili seguiti con l’assistenza domiciliare sono 45 per un impegno finanziario del Comune di 300.000 euro. Fino al 15 settembre 2009 il trasporto scolastico dei diversamente abili è stato assicurato al Comune, da allora è stato trasferito attraverso una convenzione alla Provincia di Napoli alla quale il Comune dà un corrispettivo di 130.000 € per il servizio. Per l’assistenza specialistica scolastica a 60 alunni diversamente abili il Comune investe 150.000 €. Diversamente abili al mare gratis, durante l'estate, grazie alla collaborazione tra Amministrazione Comunale e Maricorderia.

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30. DONNE Ottantacinque donne in difficoltà hanno trovato aiuto legale e psicologico per affrontare, denunciare e venire fuori dalle situazioni di violenza e maltrattamenti subìti. Sono le donne che sono state seguite e prese in carico dal Centro di Contrasto alla Violenza, nato nel settembre 2007 e ospitato in un appartamento confiscato alla camorra in via Santa Caterina. Sono in prevalenza di Castellammare, ma vengono anche dagli altri comuni dell’Ambito Napoli 14 del Piano Sociale di Zona di cui la nostra città è Comune capofila. I casi presi in carico fanno riferimento alle persone che hanno avuto maggiore forza e coraggio: sono molto più numerose, infatti, le donne che hanno contatto il Centro anche solo attraverso una telefonata. La media dei contatti telefonici è di cinque per ogni giorno di apertura del Centro, mentre le consulenze legali fornite ogni mese sono state 25 e 45 quelle psicologiche. Il Centro di Contrasto alla Violenza ha svolto un’intensa attività di sensibilizzazione sul tema attraverso 50 incontri con i servizi sociali dei Comuni ricadenti nell’Ambito, i distretti dell’Asl, le forze dell’ordine e le scuole, due convegni, 20 incontri di formazione con insegnanti, 10 incontri con studenti nelle loro scuole. Ancora prima del Centro di Contrasto alla Violenza, nell’appartamento confiscato alla camorra a Santa Caterina, sgomberato il 31 maggio 2006 e che quell'estate ospitò il campo nazionale di Libera, è nato lo Sportello Donnàmica, quale strumento di promozione e diffusione delle pari opportunità attraverso attività di orientamento al lavoro e per l’autoimprenditorialità, formazione, informazione sulla salute femminile, cultura di genere. Un’attività che si è tradotta concretamente, oltre che nell’ascolto e nelle informazioni e consulenze legali e fornite, anche in corsi gratuiti di inglese ed informatica ripetuti per tre anni, nel laboratorio teatrale, nell’asilo musicale presso la Chiesa della Pace e la Scuola di Rovigliano, nella ‘linea diretta’ con l’ospedale San Leonardo per la prevenzione del tumore all’utero. Negli anni l’attività dello Sportello si è moltiplicata sul territorio in modo di avvicinare le attività alle diverse zone cittadine e così, secondo un calendario stabilito, si è avuta una sede all'ex centro H presso alla scuola media Di Capua, per due anni una sede è stata operativa nel 3° Circolo didattico San Marco Evangelista, un'altra sede è stata operativa alla Circoscrizione di Via Napoli e per 2 anni nel Centro per la Famiglia di Piazza Matteotti. Dal 2005 è stata riattivata la Commissione Pari Opportunità che, nel 2008, ha organizzato il corso di Formazione Politica per ragazze e ragazzi. Nel 2007 Castellammare ha ospitato “La Scuola Estiva delle Donne”. Marzo è diventato il mese delle opportunità grazie a una serie di eventi e iniziative ‘in rosa’ che, in particolare nel 2006, ha visto succedersi incontri pubblici e spettacoli teatrali dedicati a tematiche femminili.

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31. MIGRANTI Sportello per orientamento e informazioni, manifestazioni per favorire l'incontro e lo scambio culturale tra i popoli, Casa di prima accoglienza in un bene confiscato alla camorra: l'Amministrazione Comunale ha messo in campo questi strumenti per avere un contatto diretto con i tanti e le tante migranti che a Castellammare vivono e lavorano, offrendo loro servizi. Lo Sportello Migranti, nato grazie alla collaborazione tra l'ente e le associazioni che si occupano di questi temi sul territorio, ha aperto i battenti a dicembre 2005 ed è stato attivo fino al 2008 presso il Palazzetto del Mare. Dalle informazioni sulle leggi vigenti all'assistenza nella richiesta dei permessi di soggiorni, fino all'offerta di skype per sentire gratuitamente attraverso le postazioni informatiche i propri parenti e amici rimasti a casa: sono tanti i servizi che sono strati offerti in questi anni. Oltre cinquecento persone si sono registrate allo Sportello, con una forte prevalenza delle comunità provenienti dall'Est Europa a partire dalla Bulgaria, passando attraverso l'Ucraina e la Polonia. Si tratta di un dato assolutamente significativo della presenza di cittadini stranieri nella nostra città, spesso donne impegnate nel lavoro di badanti o collaboratrici domestiche perché non tutti coloro che si sono rivolti, magari solo una volta, allo sportello hanno deciso di registrarsi. A partire da dicembre 2005 si sono svolte diverse manifestazioni come la “Festa dei Popoli”. Nel 2008 è nata la Casa di Prima Accoglienza per migranti in uno dei due appartamenti confiscati alla camorra nel centro antico. Il bene è stato affidato, tramite il bando pubblico curato dal Consorzio Sole, alla Casa della Pace e della Non Violenza. Non si tratta di una scelta neutra perché la criminalità organizzata ha un nuovo business nella gestione degli affitti dei posti letto ai migranti, chiedendo cifre esorbitanti per veri tuguri, spesso privi delle condizioni minime igienico-sanitarie e di sicurezza, in particolare nel centro antico. E' forte anche il rischio che la camorra possa approfittare della debolezza di persone prive del permesso di soggiorno e reclutarle per le proprie attività illecite. Il fenomeno di locali non abitabili affittati a persone straniere ha trovato più di una conferma nei blitz che la Polizia Municipale ha effettuato nel centro antico. Altre operazioni della polizia municipale, in collaborazione con le altre forze dell'ordine, hanno evitato l'occupazione di strutture fatiscenti come l'hotel Miramare o la Colonia Ferrovieri, pericolose per chi aveva scelto di dormire lì.

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32. IL PALAZZETTO DEI GIOVANI

Il Palazzetto del Mare, in questi anni, è diventato a tutti gli effetti il Palazzetto dei Giovani. Sede dell’Informagiovani, in questi cinque anni, ha visto più che raddoppiare il numero dei ragazzi che lo hanno frequentato e animato. Merito del sempre maggiore numero di servizi ai quali i ragazzi di Castellammare hanno potuto accedere gratuitamente: dodici postazioni per navigare in internet, la prima area wi-fi della città, la segreteria telematica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, la Carta Giovani per avere sconti e agevolazioni, il Servizio Civile Nazionale, gli incontri di orientamento scolastico e formativo dedicati agli studenti delle medie inferiori e superiori, il progetto book crossing per lo scambio di libri, la consultazione dei manuali e i test di accesso alle diverse facoltà universitarie si sono affiancate alle attività tradizionali quali la consultazione delle Gazzetta Ufficiale e Concorsi e del Burc, la selezione e la ricerca di bandi di concorso e offerte di lavoro in ambito nazionale e internazionale e l’accesso alla banca dati telematica e cartacea su tematiche giovanili. Anno Utenti 2005 5.526 2006 11.542 2007 12.589 2008 13.096 2009 13.200 Il Palazzetto del Mare è diventato sede di Mediaterraneum, un vero e proprio polo culturale tutto puntato sulle giovani generazioni: insieme mediateca con sezioni dedicate ai film sugli oltre 20 Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, alla videoarte e ai corti prodotti dagli studenti, emeroteca e biblioteca con duemila titoli dedicati ai ragazzi di diverse fasce d’età fino agli universitari è diventato un punto di riferimento in particolare per la cultura dell’audiovisivo. Moltissimi gli incontri con i ragazzi e tra i ragazzi in questi anni che si sono svolti al Palazzetto del Mare. Sicuramente tra questi spiccano quelli per la presentazione dei libri su temi importanti che le scuole stabiesi hanno adottato di anno in anno, grazie all’iniziativa “One book, one community”: Gomorra di Roberto Saviano, Il cacciatore di aquiloni di Kalhed Hosseini, Solo per Giustizia di Raffaele Cantone. Proprio quest’ultimo, magistrato in prima linea contro il clan dei Casalesi per 8 anni alla Dda di Napoli, si è confrontato con gli studenti stabiesi sulla lotta alla camorra e la difesa della legalità nell’incontro che si è svolto il 27 gennaio 2009 al Palazzetto. Già nel 2005 il Palazzetto ha ospitato importanti eventi anche internazionali per il mondo giovanile: dal 9 all'11 settembre 2005 è stato sede dei lavori del Direttivo del Forum Europeo dei Giovani. Grande successo per Carta Giovani, l'iniziativa promossa dal 2007 dall'Amministrazione Comunale per dare ai ragazzi di Castellammare la possibilità di accedere a sconti e agevolazioni su beni e servizi. Oltre 2.500 ragazzi hanno colto quest'occasione che nel 2008 si è aperta all'Europa. La card stabiese è stata, infatti, inserita nella più ampia offerta di “Carta Giovani Euro<26”. Questo ha significato che accanto alla card per facilitazioni locali relativi a negozi ed esercizi pubblici cittadini, i ragazzi stabiesi possono avere

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accesso a un mondo di offerte assai più ampio nei campi della cultura, del turismo, dell'arte, dei viaggi e del divertimento. Decine di giovani laureati hanno potuto ampliare il proprio bagaglio di conoscenze e arricchire il proprio curriculum professionale attraverso stage in diversi settori della macchina comunale quali l'Urbanistica, la Ragioneria, i Servizi Sociali e il Servizio Informatico, e tirocini formativi resi possibili grazie alle convenzioni stipulate con l'Università. A maggio 2009 è nato concretamente il Forum dei Giovani, con l'insediamento dei componenti e l'elezione del presidente, dopo che il consiglio comunale nel 2008 ha approvato lo statuto. Il Forum è uno strumento di partecipazione alla vita pubblica dei ragazzi di Castellammare che hanno oggi un luogo istituzionale di confronto. La sede è il Palazzetto del Mare, a tutti gli effetti Palazzetto dei Giovani.

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33. SPORT

La prima pacifica “invasione” della villa comunale c'è stata domenica 5 giugno 2005 con una giornata interamente dedicata allo sport, all'ecologia e alla pace. In questi cinque anni è diventata un'abitudine vedere il “Villaggio dello Sport” animare gli spazi pubblici con campi per minibasket e minivolley, attrezzature sportive, piste per piccoli grandi atleti. L'Amministrazione Comunale ha puntato fortemente sulla collaborazione con le associazioni sportive cittadine per promuovere le discipline a torto considerate minori e diffondere i valori positivi legati alla sana competizione, il gioco di squadra, l'impegno e i sacrifici per raggiungere i risultati, il rispetto delle regole in particolare tra i ragazzi più piccoli. Ne è nato il progetto “Pierre de Coubertin” che nelle sue cinque edizioni ha portato lo sport gratis in classe a migliaia di alunni degli ultimi anni delle elementari attraverso lezioni teoriche e allenamenti sul campo lungo tutto l'arco dell'anno scolastico. Quattromila bambini, coinvolti per ciascun anno, hanno potuto conoscere da vicino basket, volley, vela, canottaggio, atletica, tennis tavola, ginnastica artistica, danza, rugby, grazie a un'iniziativa cresciuta grazie all'entusiasmo e l'impegno delle 10 scuole cittadine e le 18 associazioni sportive che ne sono state protagoniste. Ogni edizione si è chiusa con le Miniolimpiadi di Stabia, serie di gare tra i diversi istituti che si sono svolte nelle palestre scolastiche e in villa comunale. Tutti i bambini che hanno partecipato al Pierre de Coubertin hanno ricevuto il Quaderno dello Sport. Sul fronte delle strutture sportive l'investimento più ingente ha interessato lo stadio comunale Romeo Menti. Con lavori da oltre un milione di euro, che si sono svolti nel 2008, il principale impianto della città è stato adeguato a tutte le normative sulla sicurezza e migliorato nella sua funzionalità attraverso: sostituzione del manto di gioco in erba sintetica seguendo le indicazioni Fifa, rispristino del gruppo elettrogeno, misure antiscavalco, installazione di tornelli e integrazione del sistema di videosorveglianza. Sono iniziati, a fine 2009, i lavori di sistemazione degli impianti sportivi di viale delle Puglie. Con un investimento di 700.000 euro vengono completamente sistemate tutte le aree esterne e l'accesso con la passeggiata di collegamento tra via Regina Margherita e via Moscogiuri. Gli interventi previsti riguardano i campi da tennis, il campo polivalente per basket e pallavolo che viene girato di 90° rispetto all'attuale posizione. La pavimentazione viene completamente rifatta in materiale sintetico e vengono costruiti gli spalti. Completamente riqualificata anche la pista di pattinaggio. Viene completamente ricostruito il blocco spogliatoio, ora ospitato in container. I viali tra l'uno e l'altro campo sarà in pietra vesuviana. Il pallone geodetico di Viale delle Puglie è stato riaperto nel 2005, in occasione della Giornata dello Sport, dopo un intervento di sistemazione. Nella primavera 2007 il campetto di conceria Ravone, in traversa Cantieri Mercantili, è stato adeguato per ospitare le gare di campionato di calcio a cinque. Il consiglio comunale ha approvato a gennaio 2010 il progetto per la costruzione di un vero e proprio Palazzetto dello Sport nell'area della scuola Denza a Ponte Persica, per un importo di 1.250.000 €, dopo che l'Amministrazione lo aveva inserito nel Piano triennale delle Opere Pubbliche. La sua realizzazione soddisferà pienamente la richiesta di strutture

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da parte dei tanti sodalizi sportivi cittadini che sempre di più ottengono risultati importanti in molte discipline.

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34. WI FI GRATIS La prima area wi fi gratis è nata nel 2007 tra il Palazzetto dello Sport, sede dell'Informagiovani, e il vicino cinema Montil. Ad aprile di quell'anno l'innovativa esperienza è stata allargata ad altri 4 punti della città, con un'attenzione particolare alle periferie grazie alla collaborazione con le parrocchie. I 4 centri wi fi, infatti, furono creati a Scanzano presso la parrocchia del Santissimo Salvatore, a Moscarella presso la parrocchia Gesù Buon Pastore, al centro antico presso la Biblioteca del Gesù e al centro presso la parrocchia del Carmine. Sale attrezzate con personal computer che utilizzano il sistema operativo Linux, con collegamento a internet da postazioni fisse e da aree hot-spot con accesso wi-fi, per permettere a tutti i cittadini di accedere in internet a costo zero, hanno visto lo svolgersi di corsi di alfabetizzazione informatica, rivolti in particolare ai bambini. Nella primavera 2009 l'esperienza è stata ulteriormente ampliata ed è nata “Stabia wi fi”. E' stato cablato il water front della città. Oggi dalla zona degli chalet dell'Acqua della Madonna fino all'altezza dell'ex hotel Miramare, passando per via Bonito e l'intera Villa Comunale, è possibile collegarsi gratuitamente ad Internet dai propri pc e cellulari palmari, agganciandosi alla rete del Comune, che si allarga anche a tre piazze che si affacciano lungo la linea di costa: piazza Fontana Grande, piazza Cristoforo Colombo e piazza Giovanni XXIII. Per accedere al sistema basta richiedere la card gratuita presso l'Informagiovani.

Il sistema wi fi si appoggia alle telecamere dell'impianto di videosorveglianza e una sua maggiore implementazione sarà possibile anche attraverso l'estensione del sistema di monitoraggio elettronico già progettato nell'ambito del Più Europa.

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35. TRAFFICO E PARCHEGGI

Il traffico è il tallone d'achille della città e del lavoro svolto in questi cinque anni dall'Amministrazione. La rete stradale cittadina è pari a Km. 94,186, tra strade nazionali, provinciali e comunali. La densità della rete stradale è pari al 5,31%. L’incidenza della popolazione sulla rete stradale è pari a 694 abitanti/km. Il traffico intenso incide negativamente sulla vivibilità, in particolare nel centro, in una città che ha una struttura urbana in cui ci sono pochissime strade che consentono il doppio senso di marcia e che per la sua collocazione geografica, tra la fine della zona vesuviana e l’inizio della penisola sorrentina, vive una situazione particolarmente difficile. Favorire la mobilità sostenibile, incrementare il numero di parcheggi e chiudere sempre di più il centro alla circolazione dei veicoli privati sono le maggiori leve strategiche per ridurne i livelli, a tutto vantaggio della quotidianità. Sui parcheggi in questi anni sono state aperte nuove aree al porto antico per circa 100 posti, alle spalle del Tribunale del Viale Europa per circa 70 posti, in via Raiola per circa 80 posti ed è stata ampliata la capienza del parcheggio nell'area delle Ferrovie dello Stato. Altri circa mille posti auto potranno nascere in città grazie ai progetti inseriti nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche che prevedono la realizzazione attraverso il project financing di parcheggi a raso in via Solaro (Nuove Terme), via Varano (ex campo container), viale Puglie, via Napoli (area adiacente al cimitero) e di un parcheggio interrato in Salita Quisisana nell'area della scuola Panzini dove il progetto prevede un investimento di circa 13 milioni di euro per 500 posti auto. E' previsto, inoltre, un ulteriore ampliamento del parking nell'area delle Ferrovie dello Stato. Una migliore mobilità in città passa anche attraverso Metrostabia, il progetto della Circumvesuviana che investe Castellammare per il raddoppio della tratta Torre Annunziata-Pioppaino-Castellammare di Stabia. Sei fermate per un nuovo servizio di metropolitana cittadina con un treno ogni 15 minuti. Sono stati progettati i lavori di riqualificazione e potenziamento delle sei stazioni della Circumvesuviana che insistono nell’area torrese-stabiese. Si arretra la stazione di via Nocera nei pressi del polo ospedaliero-scolastico e si riapre Castellammare Terme. I progetti prevedono parcheggi di intescambio. Per fronteggiare le criticità del traffico sono state intraprese una serie di misure, nella certezza che, dal loro complesso, possa determinarsi l’auspicata riduzione dei livelli di traffico Il consiglio comunale ha approvato il Piano Intercomunale della Mobilità, che va verso una sempre maggiore chiusura al traffico del centro cittadino, con la previsione di interventi a favore del trasporto pubblico e della mobilità alternativa con la creazione di piste ciclabili;

La giunta ha approvato il Piano Sosta, con la originaria previsione di n. 867 posti a pagamento con grattini, n. 898 a pagamento con abbonamento per residenti, n. 607 strisce bianche gratuite, n. 267 posti per diversamente abili, n. 17 posti per operazioni di carico e scarico e n. 635 posti per ciclomotori. La gestione delle sosta a pagamento è stata affidata attraverso un bando pubblico alla società Sintesi.

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Gli altri due strumenti per cui si è avviato il lavoro sono il Piano Urbano Traffico e il Piano Urbano Parcheggio (P.U.P.) . In questi anni si sono avute diverse iniziative per scoraggiare l’uso dell’auto in centro: nell’estate 2005 sono state aperte nuove aree di parcheggio, anche grazie alla collaborazione di privati; nel 2008 è partito il progetto elaborato dalla Polizia Municipale “Posa l’auto, prendi la bici”. La stessa Polizia Municipale si è dotata di bici elettriche. Per scoraggiare la guida senza casco, oltre a un aumento di contravvenzioni, la giunta ha adottato con un contributo volontario degli assessori, l'iniziativa “Paga la multa, ti regalo il casco”. La chiusura totale al traffico di ampie zone della città al traffico ha avuto una felice sperimentazione con il concerto di Lucio Dalla sull’arenile, nell’agosto 2008, e con le celebrazioni per le beatificazione di suor Maria Maddalena Starace, nella primavera 2007. Si va sempre più verso la pedonalizzazione del centro. A gennaio 2010 sono partiti i lavori per la ztl con l’installazione di dissuasori a scomparsa per delimitare l'area, come accade nelle più importanti città europee e dell’impianto di controllo per l’accesso con telecamere per intercettare i veicoli autorizzati e non ad entrarvi. I dissuasori si troveranno in corso Vittorio Emanuele, via Catello Fusco, via Nocera, via San Vincenzo, via Roma e Corso Garibaldi.

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36. VIGILI URBANI

Nel 2005 il Corpo di Polizia Municipale era composto da 105 unità. Nel 2010 conta 79 unità. C’è, in pratica, un vigile urbano ogni 822 cittadini; uno ogni 17,71 kilometri quadrati di territorio. Effetto del blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione e dei naturali pensionamenti. L’Amministrazione Comunale ha proceduto alla stabilizzazione a tempo indeterminato di 16 agenti di Polizia Municipale, che hanno lavorato per periodi di tempo determinato dopo essere stati selezionati dalla graduatoria del Formez. Arretrare sul vigile di quartiere carenza personale Questa oggettiva carenza di organico insieme alla molteplicità di compiti che la Polizia Municipale è chiamata a svolgere ha spinto ad organizzare il Corpo secondo un modello flessibile ad assicurare la massima copertura possibile del vasto territorio urbano e la maggiore “prossimità” degli operatori della Polizia Municipale ai cittadini, anche per accrescere la loro percezione di sicurezza. Un importante strumento messo a disposizione è stato l’impianto cittadino di videosorveglianza, uno dei migliori operanti in Campania, di cui si avvalgono anche Carabinieri e Polizia di Stato. Nel 2008 è stato sottoscritto in Prefettura tra le diverse forze dell’ordine presenti sul territorio il “Piano integrato di controllo del territorio” per coordinare le azioni di prevenzione e contrasto dei diversi fenomeni di illegalità diffusa sul territorio. Per aumentare gli standard operativi della Polizia Municipale, in termini di efficacia e di efficienza dell’azione amministrativa, sono, inoltre, già in itinere una serie di iniziative concrete:

è in via di svolgimento il concorso per 3 agenti di Polizia Municipale che si concluderà ad aprile; il concorso fornirà elenco di idonei da cui poter attingere successivamente per completare la pianta organica.

è in corso di svolgimento il concorso per la figura del Dirigente/ Comandante del Corpo che si concluderà a marzo; sono programmati interventi per la formazione del personale e per l’ammodernamento dei mezzi e delle apparecchiature.

Tra i compiti a cui la Polizia Municipale è chiamata si è puntato l’attenzione anche alla prevenzione e al contrasto dei reati di tipo ambientale. E’ stato, infatti, istituito il nucleo di Polizia Ambientale che ha prodotto importanti risultati, ad esempio. sul fronte del contrasto agli sversamenti abusivi di rifiuti speciali e non solo da parte di persone spesso provenienti da comuni vicini.

37. PROTEZIONE CIVILE

Nel 2008 è nato il Gruppo Comunale della Protezione Civile, grazie all'approvazione del consiglio comunale. L'Amministrazione ha promosso un bando pubblico per selezionare volontari da formare per affiancare il lavoro dei tecnici comunali, in stretta collaborazione con la Polizia Municipale. Trentacinque donne e uomini hanno seguito il corso di formazione e sono stati abilitati nel 2009 quali operatori di Protezione Civile per svolgere gratuitamente la loro opera in tutte le

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attività di previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell'emergenza.

38. VIDEOSORVEGLIANZA Trentuno telecamere sorvegliano la città. Sono gli occhi elettronici dell’impianto di videosorveglianza che ha il suo cuore nel Comando di Polizia Municipale dove, grazie alla sala operativa attrezzata in ogni dettaglio, vengono monitorate tutte le zone coperte. Contemporaneamente le centrali operative del Commissariato della Polizia di Stato e della Compagnia dei Carabinieri sono collegate alle stesse telecamere, secondo un modello di coordinamento interforze che costituisce un unicum in provincia di Napoli. Dopo i quartieri, sarà la volta delle scuole che saranno tutte videosorvegliate per garantire maggiore sicurezza alle famiglie. Il bando è in corso di pubblicazione. Le prime 18 telecamere sono comparse in città nel 2008 nei punti individuati dal tavolo tecnico in cui siedono Comune, Prefettura e forze dell’ordine presenti in città come strategici per la tutela dell’ordine pubblico e della legalità. Sono: piazza Spartaco, piazza Fontana Grande; piazza Giovanni XXIII all’altezza di via Bonito, piazza Amendola, quadrivio Starza tra viale Europa e via Giuseppe Cosenza, corso Garibaldi all’altezza via Bixio, piazza Principe Umberto, piazza Matteotti, via Cosenza all’altezza del piazzale Bracco, via I De Turris, viale Don Bosco al rione Savorito, traversa Tavernola al rione Moscarella, 2 a Via Muscogiuri nel primo e nel secondo tratto, 4 lungo viale delle Terme all’altezza del cavalcavia, delle rampe di ingresso, dell’accesso agli impianti sportivi e del piazzale delle Terme di Stabia che controllano gli ingressi del rione Scanzano. Tra il 2008 e il 2009, grazie alla collaborazione di Tess-Costa del Vesuvio sono state installate altre 7 telecamere in via Ponte Persica nei pressi della chiesa, via Annunziatella all’altezza del collegamento con via Don Bosco; via Panoramica all’incrocio con via rivo S.Pietro, via Bonito all’ingresso del altezza porto, tra via Passeggiata Archeologica e Via Vecchia Varano, due nel I e nel II tratto di via Fondo d’Orto. Altre sei telecamere già presenti in città, che controllano le zone intorno allo stadio Menti installate per motivi legati alla sicurezza degli eventi sportivi, sono state collegate alla centrale operativa. Si trovano in: rotonda Tavernola, via Cosenza all’altezza dello stadio, piazzale Menti, via Panzini e due lungo la nuova strada di collegamento con Via Panzini. Il sistema elettronico di vigilanza è uno strumento concreto che rende pienamente possibile e più efficace il Piano di Controllo Integrato del Territorio, stipulato nel 2008 presso la Prefettura di Napoli, attraverso il quale vengono coordinati gli interventi di Polizia Municipale, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza per il contrasto alla criminalità diffusa e organizzata. L’investimento per la videosorveglianza è stato di 148.000 € divisi tra finanziamento Tess, attraverso il progetto “Nel Castello della Legalità e della Sicurezza” e fondi comunali. La presenza delle telecamere in alcune zone non è stata particolarmente gradita a tutti. Sia a Savorito, sia a Scanzano ci sono stati atti vandalici contro l’installazione della videosorveglianza. Ancora prima che venissero montate le telecamere sono stati danneggiati e incendiati gli impianti. L’Amministrazione è intervenuta con l’immediato

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ripristino delle strutture, nella piena convinzione che i cittadini di Savorito e Scanzano hanno diritto come tutti gli stabiesi ad avere sicurezza e controllo sul territorio dove vivono. Le telecamere sono regolarmente in funzione anche lì. Nel Più Europa è inserito il rafforzamento delle politiche per la sicurezza con un progetto che prevede, attraverso un finanziamento di 1.600.000 euro, l’integrazione e l’espansione della videosorveglianza con il collegamento alla centrale operativa di tutte le scuole e gli edifici comunali; la formazione degli operatori, campagne di educazione alla legalità nelle scuole e in città, la creazione dell’Agenzia per la Sicurezza Urbana e la Legalità.

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39. LOTTA ALL’ABUSIVISMO EDILIZIO

Sette abbattimenti di opere abusive dal 2005 al 2009. Tra i primi fabbricati a venire giù è stata l’ex gelateria in villa comunale, al confine con il muro di cinta del Circolo Nautico, realizzata su oltre 200 metri quadrati di suolo pubblico, demolita a fine novembre 2005. Nell'estate del 2005 è stato demolito un chiosco abusivo in via Bonito nei pressi del porto e un manufatto di 140 metri quadrati a Pozzano, lungo la statale sorrentina realizzato circa 20 anni prima su suolo demaniale. Gli altri abbattimenti hanno riguardato: due manufatti a Quisisana, un chiosco in piazza Spirito Santo, un edificio in via Pantanella e un altro al viale Ippocastani nei pressi della Reggia di Quisisana. Dietro ciascuna demolizione c’è un lungo iter burocratico. Il contrasto all’abusivismo edilizio passa, infatti, attraverso un’intensa attività amministrativa. Questo il quadro dell’attività dal 2005 ad ottobre 2009 che ha visto la trattazione di 1.085 pratiche relative ad altrettanti abusi, spesso molto diversi tra loro per entità e genere, e l’emissione di 568 ordinanze per la repressione del fenomeno. verbale conferenza servizi e impegnati confronti con dialogo Anno Ordinanze

Ripristino Stato dei luoghi

Ordinanze Sospensione

Ordinanze Demolizione

Ordinanze Revoca

Sanzioni Pecuniarie

Diffide

2005 92 47 2 4 5 4 2006 92 42 4

(eseguite) 4 3 6

2007 54 16 3 (eseguite)

1 2 4

2008 87 3 5 9 4 4 2009 52 3 11 3 Tot. 377 111 14 29 17 18 Il Comune deve effettuare altri otto abbattimenti su ordine della Procura Generale della Corte d’Appello di Napoli, per sentenze divenute definitive e comunicate all’ente nella primavera 2009. E' la stessa situazione in cui si trovano i comuni dei Monti Lattari. L'Amministrazione si è attivata insieme agli altri Comuni, presso la Prefettura e il Parlamento, per trovare una soluzione che dia una risposta ai bisogni delle famiglie coinvolte. L'Amministrazione ha attivato la verifica di tutti i casi in cui i manufatti abusivi devono essere acquisiti al patrimonio comunale. Uno dei principali problemi relativo gli abbattimenti è quello dei costi di esecuzione. A partire dal 2007 il Comune ha avanzato richiesta di finanziamento alla Regione Campania per intervenire più efficacemente nel contrasto all’abusivismo edilizio e al ripristino dello stato dei luoghi. Le demolizioni avvenute sono state eseguite da ditte selezionate attraverso gare ad evidenza pubblica.

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Condono edilizio: dal 13 gennaio 2009 al 4 novembre 2009 sono state esaminate 307 pratiche, emessi 307 decreti paesistici favorevoli di cui 50 sono stati trasmessi alla competente Soprintendenza, rilasciati 66 permessi di costruzione in sanatoria.

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40. LOTTA ALL’EVASIONE- RIDUZIONE SPESE LEGALI- DEBITI FUORI BILANCIO

Due milioni di euro recuperato sull’Ici, oltre 4.500.000 sulla Tarsu dal 2007 al 2009. Senza oneri per il Comune. E’ il risultato della lotta all’evasione e all’elusione fiscale sui tributi comunali attivata dal nuovo Settore Tributi e Patrimonio, istituito nel 2006 scindendo le competenze dal Settore Economico Finanziario. La creazione di un settore della macchina comunale dedicato esclusivamente alla gestione dei tributi e del patrimonio è stata dettata dall’intenzione di intensificare la lotta all’evasione e all’elusione fiscale per ottenere una maggiore equità tra i contribuenti. Scovare evasori e farli pagare significa avere un’arma in più per non aumentare le tasse. E’ stata una scelta in controtendenza con quanto avviene in altri Comuni che esternalizzano il servizio. Anche a Castellammare la gestione dei tributi era affidata all’esterno: alla Multiservizi spa. Al Settore è stata data una nuova sede, ricavata da spazi di proprietà del Comune nella scuola Di Capua fino ad allora inutilizzati e inaugurata il 18 maggio 2007. Anche questa si è rivelata una scelta strategica per offrire un servizio efficiente ed efficace ai cittadini che nei locali di via Libero D’Orsi, dotati di tutta l’attrezzatura necessaria, hanno trovato ampi spazi riservati per l’attesa con un sistema di prenotazione automatica e la garanzia di riservatezza nella discussione della propria posizione tributaria. Il primo compito che ha dovuto svolgere il nuovo Settore è stata la bonifica delle banche dati dei contribuenti, passo preliminare necessario per sapere con esattezza chi doveva pagare quanto. Le banche dati precedenti presentavano pesanti lacune. Basti pensare che per l’Ici solo poco più della metà (51,68%) dei 38.792 fabbricati censiti dalla Multiservizi avevano un riscontro in catasto. Incrociando i dati si è arrivati all’88,13% di abbinamento tra dati del Comune e del Catasto e sono stati accertati 8.536 fabbricati addirittura non dichiarati. Stesso discorso per la Tarsu. I dati precedenti vedevano il 54% delle pratiche (14.470) senza indicazione dell’immobile, il 15% (4.100) con nomi dei contribuenti errati e soltanto il 31% (8.451) corrette. La situazione oggi è completamente ribaltata: non solo tutte le pratiche riportano i dati corretti di contribuenti e immobili, ma sono state accertati 1.498 fabbricati prima non tassati, ben il 5%. Oggi l’archivio Tarsu è formato da 27.596 pratiche. ICI Anno Avvisi di

accertamento

Importo complessivo

Riscosso Da riscuotere

Rapporto sul gettito ordinario

2007 2.027 € 1.369.964,69

€ 414.628,93 € 955.335,76 17,21%

2008 2.703 €1.609.182,47

€ 577.952,12 €1.031.230,35

27,50%

Totale 4.730 € 2.979.147,16

€ 992.581,05 €1.986.566,11

TARSU Anno Avvisi di accertamento Importo complessivo

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2007 762 € 793.814,30 2008 736 € 1.576.836, 84 Totale 1.498 € 2.370.651,14 Nel 2009 c'è stato lo stesso andamento dei due anni precedenti sia sull'Ici sia sulla Tarsu. L’obiettivo principale della lotta all’evasione e all’elusione fiscale è il non aumento delle tasse locali. Questo non è stato possibile fino in fondo in relazione alla Tarsu. Il Governo nazionale ha imposto, a partire dal 2010, ai Comuni della Campania di coprire i costi di raccolta e smaltimento rifiuti con il gettito della Tarsu. Il tributo è rimasto invariato dal 2005 al 2009. Nel 2005 il commissario prefettizio aveva deciso l’aumento del 50% e con quelle tariffe si arrivava a coprire il 67% del servizio. Nonostante i risultati nella lotta all’evasione e la crescita della raccolta differenziata in città, l’Amministrazione si è trovata a dover incrementare le tariffe. La tariffa per le civili abitazioni ha avuto un incremento del 52,90% passando da 2,27 € a metro quadrato del 2008 a 3,47 € a metro quadrato per il 2009. In Comuni vicini le tariffe del 2008 erano già più alte di quelle previste a Castellammare per il 2009. La tariffa per le attività commerciali e produttive è aumentata in un intervallo che va dal 59,65% al 65,99% a seconda delle diverse categorie. Contemporaneamente il Comune ha via via ampliato la possibilità di accedere alle agevolazioni e alle riduzioni previste dal regolamento in materia, tant’è che è cresciuto negli anni il numero di famiglie che hanno avuto accesso agli sgravi Anno Contribuenti ammessi

ai benefici Importo erogato

2007 2.069 € 194.713,4 2008 2.887 € 262.863,65 2009 4.136 € 500.000 Dismissione patrimonio non strategico Gli alloggi di proprietà comunale, considerati non strategici così come indicato nelle delibere delle precedenti Amministrazioni, sono stati in 11 casi già venduti agli occupanti legittimi che hanno esercitato il loro diritto di prelazione, grazie ai provvedimenti adottati dall'Amministrazione e approvati dal Consiglio comunale con i quali si sono trovati gli strumenti per aiutare le famiglie che non avevano la capacità di comprare l'abitazione. In altri 30 casi il Comune si è attivato affinché le famiglie richiedessero il mutuo agevolato offerto dalla Regione Campania e sono in corso le singole procedure. Spese legali per la difesa in giudizio Il Comune si difende da solo. Gli incarichi ad avvocati esterni non sono più un’abitudine, a differenza di quanto avveniva prima. L’Avvocatura Municipale, potenziato con l’assunzione a tempo determinato di due legali a fronte dell’ingente carico di lavoro, si occupa di tutte le cause. Fanno eccezione quelle dinnanzi alle magistrature superiori, quali Consiglio di Stato e Corte di Cassazione, perché nessuno degli avvocati dipendenti del Comune è abilitato al patrocinio presso quelle Corti. Al momento soltanto 10 cause del Comune sono affidate a legali esterni con una notevole riduzione di spese per l’ente.

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Debiti fuori bilancio Dieci milioni di €: è quanto l'Amministrazione ha liquidato per debiti fuori bilancio, creati in periodi precedenti. La mole del debito affrontato e risolto è di gran lunga superiore a quanto fatto negli anni precedenti. In molti casi esso era generato da meccanismi sbagliati che portavano l'ente continuamente in giudizio e a perdere le cause. Esemplare in questo senso è il caso delle strisce blu la cui gestione, negli anni precedenti, era stata affidata a un consorzio che non aveva la titolarità ad elevare contravvenzioni. Il meccanismo adesso è cambiato e non crea più danni economici al Comune. Ecco in dettaglio la situazione dei debiti fuori bilancio dal 2002 al 2010. Anno Debito liquidato 2002 26.126,51 € 2003 810.872,12 € 2004 2.054.894,71€ 2005 1.401.268,37€ 2006 1.940.732,19€ 2007 2.206.869,43€ 2008 2.466.258,53€ 2009 1.700.327,66€ 2010 200.000 € totale 13.336.683,42 € di cui 9.756.987,28 € nel periodo 2005-2010

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41. MACCHINA COMUNALE E INFORMATIZZAZIONE

A settembre 2008 la giunta ha approvato la riorganizzazione dei servizi e degli uffici del Comune. Questo lo schema attuale della macchina comunale UFFICI DI STAFF e I SETTORE - Affari generali, personale, Avvocatura II SETTORE - Servizi demografici, Urp, Sport, Giovani III SETTORE - Scuola, Cultura, Tempo Libero IV SETTORE - Bilancio, Economato, Provveditorato V SETTORE - Urbanistica, Programmi, Centro Antico VI SETTORE - Lavori Pubblici, Manutenzioni, Impianti Sportivi VII SETTORE - Servizi Sociali, Politiche del Lavoro VIII SETTORE- Polizia Municipale IX SETTORE - Ambiente, Territorio, Risorse X SETTORE - Edilizia Privata, Gestione Territorio, Sicurezza sul Lavoro XI SETTORE - Tributi e Patrimonio Sul fronte dell'informatizzazione dell'ente l'11 marzo 2008 è stata inaugurata la nuova Server Farm comunale, allocata a Palazzo Sant'Anna. E' formata da 4 server che operano in soluzione cluster, in modo da garantire continuità a tutti i servizi informatici e telematici dell'intera macchina comunale. La nuova Sala Server Comunale ha rappresentato un primo un salto di qualità per i servizi informatici della macchina comunale, che utilizzavano tecnologie obsolete. L'ulteriore miglioramento dei servizi informatici del Comune è stato progettato e messo a gara. L'Amministrazione Comunale ha ottenuto dalla Regione Campania un finanziamento di 573.900 € per il progetto A.M.I.C.A. (Amministrazione Informatizzata Castellammare di Stabia). A febbraio 2010 è stato pubblicato il bando di gara che prevede la revisione e ristrutturazione del sistema informatico comunale, la sostituzione di tutta la documentazione cartacea con quella in forma elettronica e l'implementazione di una banca dati documentale con la relativa gestione di firma digitale e marca temporale.

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42. AZIENDE PARTECIPATE Taglio dei consigli di amministrazione e riduzione degli stipendi ai vertici delle aziende: in questi cinque anni l’Amministrazione Comunale ha ridotto drasticamente i costi della direzione delle partecipate. Si è passati da 19 componenti dei cda a 5 amministratori unici, e i compensi annui sono scesi da 330.000 € a 147.000 € all’anno. Il risultato non sta solo negli oltre 180.000 € risparmiati all’anno, ma anche e soprattutto in una gestione più univoca delle stesse aziende. Le politiche sulle partecipate stanno portando ad un sempre maggiore alleggerimento del loro peso sulle casse del Comune. In due casi l’obiettivo è già raggiunto con il passaggio del servizio di trasporto pubblico dall’Asm all’EavBus e del servizio idrico integrato all’Asam alla Gori, dovuto al contenzioso giudiziario avviato dalla precedente Amministrazione e perso dal Comune. Va ricordato che il Governo, con la legge finanziaria 2008, impone ai Comuni di dismettere entro il 2011 partecipazioni, anche di minoranza, in società aventi ad oggetto la produzione di beni e servizi che non siano strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali. In questo quadro la giunta ha approvato la delibera per la dismissione delle partecipate, analizzando i singoli casi. Asam- Acqua Il 13 maggio 2008 la Gori spa, soggetto gestore scelto dall’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano cui il Comune di Castellammare partecipa obbligatoriamente, è subentrata all’Asam per la gestione del servizio idrico integrato. Il passaggio è avvenuto dopo una lunga lite giudiziaria, avviata dalla precedente Amministrazione e continuata in questi anni, che il Comune ha perso sia davanti al Tar, sia davanti al Consiglio di Stato. Si è rivelata inadeguata l’impostazione con la quale nel 2002 si è avviato il contenzioso, in quanto veniva messa in discussione solo la questione del passaggio dei debiti al nuovo gestore e non la legittimità del trasferimento stesso. Già dal 2007 l’Amministrazione Comunale si è impegnata, promuovendo e partecipando a incontri con altri Comuni ricadenti dell’Ato 3, per rimettere in discussione il passaggio che nel 2002 affidò il servizio a Gori, senza rispettare quanto deciso due anni prima dall’assemblea dei comuni, vale a dire la selezione di un soggetto pubblico-privato attraverso una gara ad evidenza pubblica. Nel 2009 l’Amministrazione Comunale ha citato in giudizio in sede civile, davanti al Tribunale di Napoli, l’Ato e la Gori chiedendo non solo che la Gori assorba tutti i debiti pregressi di Asam, ma anche che in tutti i casi il rapporto con Gori sia da ritenersi scaduto al 31 dicembre 2010 e che l’Ato indica una gara ad evidenza pubblica per la scelta del soggetto gestore. Il giudizio è in corso. Intanto sul fronte della massa debitoria di Asam va ricordato che una parte cospicua è costituita dal debito con Eniacqua Campania. Castellammare compra l’acqua da questa società e ci sono canoni non pagati a partire dagli anni ’90 per una cifra di 8.800.000 €. Il Comune ha avviato un lungo confronto con la Regione Campania per ottenere uno sgravio di questo debito e nel 2009 la giunta della Regione Campania ha approvato una delibera per la definizione bonaria del debito per risolvere il contenzioso. Il debito viene abbattuto di oltre 3 milioni di euro passando a 5.636.000 € e viene dilazionato in cinque anni. Si prevede la dismissione dell'azienda, ma continua la battaglia per l'acqua pubblica. La giunta ha trasmesso al consiglio la proposta di inserire nello Statuto Comunale la

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definizione di acqua come bene pubblico. Il consiglio non ha deciso in proposito per assenza di numero legale nella seduta in cui l'argomento era all'ordine del giorno. Asm- Trasporto pubblico Nel giugno 2008 il servizio di trasporto pubblico locale è passato dall’Asm all’Eav Bus grazie all’intesa tra l’azienda, il Comune e la Provincia di Napoli con il trasferimento di tutti i dipendenti e gli automezzi. Per i cittadini sono rimasti garantiti tutte le linee e i servizi di trasporto, come quello scolastico. E’ stato possibile ottenere questo risultato grazie a tutte le azioni messe in campo negli anni precedenti. Le perdite dell’Asm sono state ridotte di 5.955.055 € dal 2001 al 2008 senza ricorrere mai a trasferimento di capitale, grazie alla copertura delle perdite da parte del Comune, azionista unico di Asm nel 2008. E’ stato risolto il rapporto con il Consorzio Pianeta Service che gestiva la sosta a pagamento, la rimozione forzata e la manutenzione della segnaletica in città, attraverso un meccanismo sbagliato rispetto al controllo sulla sosta che aveva portato il Comune a perdere numerosi contenziosi contro le multe per i “grattini” e, quindi, ad avere un forte contenzioso su questo fronte. Il servizio è stato affidato attraverso una gara ad evidenza pubblica aggiudicata dalla Sintesi. Dei 36 ex lavoratori del Consorzio, 15 hanno attivato una causa di lavoro presso il Tribunale di Torre Annunziata per il riconoscimento di lavoratori dell’Asm, mentre 21 hanno firmato un atto transattivi per eliminare ogni possibile contenzioso con l’azienda. Risolto il contenzioso verso i fornitori, che si sta gestendo in questa fase, l'azienda potrà essere dismessa. Multiservizi- Rifiuti La situazione economico-finanziaria dell’azienda nata nel 1998, è sempre stata molto fragile a causa in particolare dell’inadeguatezza del contratto di servizio con il Comune di Castellammare, verso il quale l’azienda promosse una procedura arbitrale per la revisione nel 2002 e inspiegabilmente abbandonata nel 2004. Le perdite del 2002 e del 2003 furono ripianate con l’azzeramento del capitale (1.796.000 €) e una sua ricostituzione a 325.000 € e una successiva riduzione che lo portò a 296.00€. E’ evidente che le scelte fatte in passato hanno portato l’attuale Amministrazione a confrontarsi con una società sottocapitalizzata e, di conseguenza, esposta a un fortissimo rischio finanziario. Inoltre dal 2005 al 2008 l’emergenza rifiuti in Campania ha fatto sentire i suoi pesanti effetti anche sui bilanci della Multiservizi, in particolare per quel che riguarda gli straordinari dovuti ai dipendenti costretti a lunghe file per scaricare i rifiuti nelle discariche di volta in volta indicati dal Commissariato Straordinario, il costo per trasportare fuori dalla Regione la frazione umida visto che in Campania non c’è un sito di compostaggio, all’aumento dei costi del carburante e delle polizze assicurative. In questi anni, l’Amministrazione Comunale ha non solo ripianato le perdite dell’azienda, altrimenti destinata al fallimento, ma grazie alla collaborazione con l’azienda stessa e ai lavoratori affrontato in modo rigoroso l’emergenza rifiuti che a Castellammare non ha avuto gli effetti drammatici registratisi in altri comuni e aumentato sensibilmente la raccolta differenziata arrivata al 28,76%. E’ stato ridefinito un nuovo piano dell’azienda sul cui contenuto è stato già possibile definire un primo accordo con le organizzazioni sindacali. Il piano proposto prevede un taglio netto dei costi di circa due milioni di euro grazie a una riorganizzazione del servizio e del personale, senza che questo si traduca in tagli al personale. In virtù della legge finanziaria 2008, prima citata, la prossima Amministrazione Comunale

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dovrà affidare attraverso una procedura di evidenza pubblica, almeno il 40% della società a un gestore privato Terme di Stabia La selezione di un partner privato a cui affidare la società di gestione delle Terme è una scelta maturata ben prima delle decisione del Governo al riguardo. Per tre volte nella sua storia, infatti, la società Terme di Stabia è stata proposta al mercato attraverso procedure di evidenza pubblica, ma ogni volta non si è raggiunto l'obiettivo. L'Amministrazione Comunale, per evitare un ulteriore fallimento della privatizzazione della gestione che sminuirebbe il valore della società, ha messo in campo tutta una serie di iniziative sulle infrastrutture e la tutela del patrimonio termale (per la cui descrizione si rimanda alla scheda Terme: infrastrutture e acque) e per il risanamento del bilancio aziendale, storicamente segnato da pesanti perdite. A fine 2008 il bilancio dell'azienda si è chiuso con una perdita di 2.650.000 di euro. Nel 2009 c'è stato un nettissimo calo delle perdite, che si sono attestate intorno agli 800mila euro, con un risparmio di circa 2 milioni di perdite, vale a dire oltre il 70% in meno. E' previsto un ulteriore abbattimento nel 2010 e l'azzeramento nel 2011. L'importante risultato è stato raggiunto grazie alla disponibilità delle organizzazioni sindacali e a uno sforzo eccezionale fatto dai lavoratori tutti. Il 16 marzo 2009 si è arrivati a un accordo per la cassa integrazione in deroga per i mesi di novembre e dicembre, fissando quali obiettivi il mantenimento del fatturato 2008 e una riduzione dei costi che ha permesso la riduzione delle perdite nel 2009. Sono stati monitorati costantemente, attraverso il servizio Controllo di gestione, sia il fatturato sia i costi.Quattro gli obiettivi fissati e raggiunti: miglioramento dell'attività di fisio-kinesi terapia (FKT), riduzione del numero di contratti per prestatori d'opera sia del settore FKT sia del settore termale, incremento del Progetto Benessere e il controllo delle spese fisse. Il 31 luglio 2009 è stato firmato il contratto con l'ASL Napoli 3 Sud per il settore termale per l'anno 2009 che ha assegnato a Terme di Stabia un potenziale di circa 3,8 ml/euro, cui aggiungere l'importo del fatturato Inps, Inail, Cmm e quello dei ticket. Contemporaneamente è continuato il lavoro per la selezione del partner privato. A febbraio 2008 il consiglio comunale ha approvato l'atto di indirizzo sulla base del quale Sint (la società che detiene il patrimonio immobiliare delle Terme) doveva scegliere l'advisor, la società specializzata a cui affidare la redazione del bando di privatizzazione. Il bando per l'advisor è stato vinto dalla società Deloitte che ha preparato le linee guida per la valorizzazione di Terme di Stabia. La giunta le ha approvate il 26 ottobre 2009 e inviate all'esame del consiglio comunale. I consiglieri comunali hanno avuto diversi incontri con l'Amministrazione Comunale e l'advisor per avere tutti i chiarimenti necessari sul provvedimento. Il provvedimento non è stato approvato dal consiglio comunale per mancanza di numero legale nella seduta in cui l'argomento era all'ordine del giorno. Ecco cosa prevedono le linee guida approvate dalla giunta: selezione di un partner privato da coinvolgere nel capitale della società con una quota non inferore al 70% della società e la diminuzione del capitale attualmente detenuto da Sint. La parte pubblica attraverso Sint si riserva la facoltà di interrompere o recedere la procedura in qualsiasi momento, senza che i soggetti interessati possano avanzare alcuna pretesa o risarcimento nei confronti di

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Sint. Gli obiettivi della procedura sono: assicurare trasparenza nei confronti del mercato e omogeneità di trattamento dei potenziali partner, garantire un iter rapido ed efficace, ricercare un partner in grado di proporre un piano di rilancio industriale che salvaguardi il patrimonio ambientale, culturale e immobiliare dell'azienda, garantire i livelli occupazionali. Il primo passo consiste nell'invito alle Manifestazioni di interesse che rappresenta un primo momento di confronto con il mercato. A presentare manifestazioni di interesse potranno essere società italiane o estere dotate di un patrimonio netto contabile non inferiore a un milione di euro e che abbiano esperienza comprovata in almeno due di questi setttori: gestione di strutture a destinazione turistica e ricettiva di target medio-alto, gestione di strutture termali e centri benessere, settore sanitario. Dopo la raccolta delle manifestazioni di interesse, i privati effettueranno sopralluoghi nelle strutture termali e riceveranno tutti i chiarimenti richiesti. Dovranno poi presentare le loro offerte vincolanti che conterranno il piano industriale, le offerte tecniche ed economiche. Una commissione di esperti selezionati dalle principali università italiane e con competenza in materia economica, tecnica e legale-amministrativa valuterà le offerte vincolanti. Al socio così selezionato sarà affidata la gestione dei complessi delle Nuove Terme, delle Antiche Terme, dell'Hotel delle Terme, l'imbottigliamento dell'Acqua della Madonna e la gestione di Villa Ersilia. Non è contemplata la gestione di singoli rami d'azienda. La durata prevista della concessione è di 25 anni. Sint La società a maggioranza pubblica detiene il patrimonio immobiliare delle Terme. E' protagonista del processo di valorizzazione delle Terme attraverso le attività di monitoraggio e tutela delle acque, da svolgersi presso l'Osservatorio delle Acque, e di selezione del partner privato della società di gestione. All'insediamento dell'Amministrazione, su Sint gravava il peso del debito con l'ex Eagat per il passaggio della proprietà delle Terme dal Ministero del Tesoro al Comune avvenuto negli anni '90 il cui pagamento non era mai stato completamente onorato. Sint ha riscattato le quote attraverso un mutuo, grazie alla garanzia offerta dal Comune attraverso la lettera di patronage nel 2007.

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43. TERME: INFRASTRUTTURE E ACQUE La valorizzazione di Terme di Stabia è passata anche attraverso interventi di riqualificazione dello stabilimento del Solaro, il restauro delle Antiche Terme e la progettazione di strumenti per tutelare lo straordinario patrimonio idrogelogico stabiano. E' stata restaurata Villa Ersilia, la palazzina in stile liberty che si trova nel parco del Solaro. Inaugurata l'11 novembre 2009, dopo lavori da 980.000 euro su finanziamenti regionali, Villa Ersilia, di proprietà della Sint, è destinata ad ospitare l'Osservatorio delle Acque, così come stabilito dalla giunta municipale, che l'ha indicata come sede di un centro scientifico che abbia come compito la salvaguardia del bacino idrico-termale di Castellammare di Stabia. Gli studi promossi dall’Osservatorio delle Acque, da realizzare attraverso un laboratorio fisico-chimico, microbiologico, idrogeologico e geofisico, dovranno riguardare l’intero territorio dei monti Lattari, chiarire gli schemi di circolazione idrica sotterranea e monitorare le acque. I loro obiettivi riguardano la definizione e il mantenimento: della potenzialità e della portata delle sorgenti nel tempo, della quantità e della modalità di prelievo in relazione alle potenzialità del bacino, dell’andamento nel tempo della mineralizzazione e della qualità microbiologica e delle caratteristiche terapeutiche delle acque. Il reparto di fisiokinesiterapia è stato oggetto di un primo intervento di manutenzione straordinaria nel 2008. La sua completa risistemazione con la creazione di un vero e proprio centro di riabilitazione, adeguato alle nuove esigenze della clientela termale e con una nuova disposizione dei reparti e delle palestre, è stato progettato nell'ambito del Più Europa. L'intervento da 4.300.000 euro fa parte del Protocollo integrativo da sottoscrivere con la Regione Campania. E' incorso il restauro delle Antiche Terme nel centro antico che prevede il recupero del progetto originario di Marcello Canino, uno dei principali architetti italiani del '900. Viene ripristinato l'intero assetto interno con l'impianto termale centrale e il rapporto dentro/fuori attraverso il gioco di aperture della facciata principale. L'Amministrazione ha recuperato i fondi Cipe unificando i primi due lotti di lavori, che rischiavano di essere persi. Per il terzo lotto di lavori si ricorre a Più Europa. Il progetto prevede la realizzazione nell'area occidentale di strutture per il benessere e il fitness quali piscine termali, solarium e hammam, con annessi parcheggi a servizio del complesso. L'hotel delle Terme è stato per molti anni al centro di un contenzioso tra il Comune e la società che lo gestiva. Il Comune ha vinto la lite giudiziaria e sta rientrando in pieno possesso della struttura. L'Amministrazione ha previsto, nell'ambito del Più Europa, la demolizione dell'attuale edificio e la ricostruzione dell'hotel delle Terme del Solaro per dotare lo stabimento termale di una struttura ricettiva moderna e funzionale. L'intervento da 13.959.000 euro fa parte del Protocollo integrativo da sottoscrivere con la Regione Campania. Il Comune di Castellammare di Stabia, insieme a Gragnano, Lettere e Casola, ha costituito il Parco Urbano delle Acque, strumento istituito dalla Regione Campania e finanziato con il bilancio regionale 2010 per un milione di euro su tutto il territorio campano. In Campania è stato costituito soltanto un altro Parco Urbano delle Acque nel casertano. La giunta ha avanzato la candidatura del bacino stabiese come patrimonio naturale riconosciuto dall'Unesco, in virtù della straordinarietà del fronte sorgentizio della città che

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conta 28 fonti diverse in appena 400 metri che vanno dalla Corderia militare alla Fontana Grande.

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44. RACCOLTA DIFFERENZIATA Oltre ventidue punti percentuali in più nella raccolta differenziata dei rifiuti. E' il risultato delle diverse iniziative messe in campo dall'Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Multiservizi: il porta a porta iniziato nel 2007 nella periferia nord ed esteso nel 2008 a gran parte del San Marco e nella zona collinare con la copertura di tre quarti del territorio cittadino e la metà della popolazione, la raccolta con cassonetti differenziati nel centro cittadino che ha avuto una prima sperimentazione nella prima metà del 2008 con “Organico on the road”. Sono primi risultati su cui occorre continuare a insistere. L'aumento consistente della differenziata è tanto più significativo quanto pesanti sono stati i disagi che l'intera Campania ha dovuto sopportare per l'emergenza rifiuti, in particolare a nel 2007 e nel 2008. Castellammare ha fronteggiato bene l'emergenza grazie al sito di stoccaggio di traversa Fondo d'Orto durante tutto il periodo e l'uso di scarrabili nei momenti più critici. Castellammare è tra i comuni a parità di dimensioni e numero di abitanti che ha raggiunto i risultati migliori in provincia di Napoli: nel 2008 è stato il primo in classifica, nel 2009 si è attestato al quarto posto. ANNO QUOTA DI RACCOLTA

DIFFERENZIATA RIFIUTI INDIFFERENZIATIIN KG

2005 35.806.060

2006 6,65 % 35.542.370 2007 16,18 % 31.201.090 2008 23,67 % 27.129.190 2009 28,76 % 20.951.954 Per migliorare i risultati della differenziata, a partire da marzo 2009, è stato vietato l'uso in città delle buste di plastica, quelle comunemente usate per la spesa alimentare. I negozi, in particolare le maggiori catene di distribuzione, hanno distribuito shopper in materiale biodegradabile ai loro clienti. Molti gli interventi anche per contrastare il fenomeno dei rifiuti ingombranti con l'attivazione del servizio di ritiro concordato con la Multiservizi e lo sversamento da parte di chi viene dai comuni vicini, anche attività commerciali o di ristorazione. Le zone dove più frequentemente si sono registrati questi episodi sono state videosorvegliate e monitorate dalla Polizia Ambientale, nucleo specifico della Polizia Municipale attivato dall'Amministrazione Comunale. La raccolta differenziata potrà ulteriormente aumentare grazie alla creazione dell'isola ecologica, progettata dall'Amministrazione Comunale.

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45. PALAZZO REALE DI QUISISANA La Reggia di Quisisana sede universitaria del Suor Orsola Benincasa di Napoli per la formazione sul restauro in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Al fine di individuare e definire gli aspetti gestionali e le destinazioni del Palazzo reale di Quisisana, oggetto di intervento di restauro finanziato dal CIPE , sin dal suo insediamento l'Amministrazione Comunale ha svolto un intenso lavoro di relazioni e contatti con tutti i soggetti interessati: Ministero per i beni e le attività culturali in tutte le sue articolazioni (Ministro, Segretario generale, Direzioni centrali, Direzione regionale per la Campania, Soprintendenze campane), Dipartimento Politiche di sviluppo del Ministero dell’Economia, Regione Campania, Provincia di Napoli, università e centri di ricerca campani. Sulla base di questo lavoro, il 25 gennaio 2010 è stata sottoscritta a Napoli, presso la sede della Direzione regionale per i beni culturali e il paesaggio, la “Convenzione tra Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Campania, Provincia di Napoli, Città di Castellammare di Stabia e Università Suor Orsola Benincasa di Napoli per l’utilizzo e gestione del Palazzo reale di Quisisana”. Si tratta di uno straordinario risultato che consente di fare di Quisisana un volàno di sviluppo turistico e culturale per Castellammare e l’intera Campania. Cosa si farà a Quisisana? Ecco nel dettaglio i punti della convenzione, che si avvarrà di fondi europei e regionali per la realizzazione e l’avvio delle attività: la Scuola di alta formazione per il restauro, gestita dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, con corsi quinquennali e rilascio di una laurea al termine del ciclo di studi, con laboratori di restauro e aule didattiche, in collaborazione con l’Istituto superiore per la conservazione e il restauro di Roma finalmente una sede nuova e degna per l’Antiquarium stabiano che diventa il grande Museo archeologico dell’antica Stabiae intitolato a “Libero d’Orsi”, dove saranno esposti e raccolti tutti i reperti e gli affreschi che il mondo ci invidia, assieme a una sezione navale la sede di Castellammare dell’Enoteca regionale, un centro per la promozione e la valorizzazione dei vini e della gastronomia regionale, che sarà affidato con gara dalla Regione Campania a soggetti privati, per garantire una ristorazione di qualità un centro convegni e congressi, con sala per musica e manifestazioni al coperto il recupero e il restauro del Giardino storico, aperto ai cittadini e alle scolaresche, con il riavvio delle attività del vivaio comunale l’allestimento di una struttura per gli spettacoli estivi (Quisisana Festival) e rassegne letterarie (Liberi con-tatto) spazi per mostre ed esposizioni d’arte temporanee, per portare a Castellammare il meglio della produzione artistica italiana e internazionale

Entro il 2010, inoltre, sarà individuato il soggetto gestore del Quisisana. Il Consiglio comunale ha approvato la Convenzione e affidato in comodato d’uso due piani del Palazzo all’Università S. Orsola Benincasa per aprirvi la Scuola di restauro: in questo modo per la prima volta Castellammare sarà sede universitaria, mentre a 50 anni dall’opera del preside d’Orsi finalmente la città ha individuato una sede museale all’altezza del prestigio e del valore del patrimonio archeologico delle ville romane di Varano.

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46. TURISMO E SPETTACOLO Da Lucio Dalla a Padroni di Barche, il grande spettacolo è tornato a Castellammare ed è diventato uno dei veicoli di promozione turistica della città. Il cantautore bolognese ha dedicato alla città il recital “Stabia svelata”, insieme a Marco Alemanno, nella cornice di villa San Marco, divenendo testimonial dell’area archeologica di Varano. Il concerto del 20 agosto 2009 in villa comunale di Lucio Dalla ha rappresentato uno straordinario momento di promozione. Nel parco della Reggia è giunta alla quarta edizione il “Quisisana Festival”, promossa dal Comune di Castellammare di Stabia, dall’Ept Napoli-Azienda Turismo Castellammare e dalla Regione Campania, riportando la musica e la cultura nel parco del Palazzo Reale di Quisisana.

Spettacolo dal vivo Appuntamenti e grandi eventi aumentano la possibilità di un’offerta turistica spalmata su più mesi dell’anno, da proporre con congruo anticipo sul mercato turistico, all’interno di un unico programma generale, unitamente alle iniziative messe in campo dall’EPT di Napoli- Azienda di Turismo di Castellammare di Stabia. Oltre al Quisisana Festival, ecco gli appuntamenti che si sono susseguiti tra 2005 e 2010 e che costituiscono un patrimonio dell’intera città:

Rassegna Burattini nel Verde – Festival del teatro di figura, con l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, promosso dalla Compagnia degli Sbuffi; Rassegna Corto in Stabia – rassegna audiovisiva aperta a giovani e studenti di tutt’Italia che partecipano con i propri filmati alla manifestazione organizzata dall’associazione Concorso Europeo per Giovani Musicisti Premio “Luigi Denza”, che ha visto il coinvolgimento di circa 3.000 giovani musicisti provenienti da tutta Italia e 300 da paesi europei, quali la Germania, la Bulgaria e la Romania, organizzato dall’associazione ‘Le Camenae’ “R..estate in Villa” – cartellone estivo di musica e cabaret, che ha visto alternarsi nelle sere d’estate dal palco nei pressi della Cassa Armonica cabarettisti, comici e cantanti Borsa Nautica del Turismo, ospitata a Marina di Stabia, evento fieristico internazionale dedicato alla nautica da diporto e al mondo dei charter che si svolge nel mese di ottobre, che richiama un pubblico fortemente orientato e interessato al settore. Premio della Fiction, ospitato negli spazi del Castello medievale, con la partecipazione e la presentazione dei principali attori, registi e produttori di fiction nazionali. Stabia tra luci e tradizioni, cartellone natalizio proposto come momento per accendere le luci su siti e chiese stabiesi per valorizzare in particolare gli artisti di Castellammare e la musica tradizionale. Capodanno in Villa: Momento di grande attrazione e invito a non utilizzare i pericolosi botti di fine d’anno è la festa nella notte di San Silvestro in villa comunale che dal 2005 ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini per il brindisi con l’Amministrazione comunale e i festeggiamenti con la musica.

Calendario della Città Giunto alla settima edizione, il “Calendario della Città”, stampato in 1500 copie, si conferma un valido strumento pubblicitario e di riscoperta dell’identità civica; è stato messo a disposizione degli alberghi cittadini quale veicolo di promozione turistica e

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distribuito ad ospiti e personalità che hanno fatto visita alla città.

Primavera in città E’ l’iniziativa promossa dall’associazione culturale Musearte e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura, giunta alla sua quarta edizione. Gli ospiti degli alberghi cittadini, ma anche tanti stabiesi hanno avuto la possibilità di scoprire veri e propri tesori nascosti, ingiustamente fuori dai circuiti turistici più noti. Le visite guidate alle ville romane di Varano (villa San Marco e villa Arianna) si svolgono tra maggio e giugno, anche in due lingue straniere, con una breve rappresentazione in costume romano.

Easy Stabia e City Sightseeing Nel 2008, l’Ept di Napoli, la Tess-Costa del Vesuvio e il Comune hanno promosso il pacchetto Easy Stabia, che è stato offerto ai visitatori che hanno soggiornato negli alberghi stabiesi. Il pacchetto ha offerto una serie di agevolazioni per i turisti come, ad esempio, ticket per il City Sightseeing Bus, funivia per il Faito, Metrò del Mare e voucher per prodotti tipici dell’enogastronomia locale. Durante l’estate 2008, per la prima volta, Castellammare ha avuto il “suo” Sightseeing Bus Stabia”, il mezzo di trasporto scoperto destinato alla visita alla città, che partendo dal Crowne Plaza a Pozzano ha effettuato ogni giorno il percorso con tappe a piazza Orologio, piazza Giovanni XXIII, Marina di Stabia- porto turistico, Varano-villa San Marco, Terme di Stabia, Castello, Belvedere di Pozzano, Terme Antiche e rientro al porto antico. La sperimentazione è servita per avviare una riflessione sulle modalità per renderla più attrattiva.

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47. MEDAGLIA D’ORO AL MERITO CIVILE Grazie a un lavoro già avviato nel 2003, il gonfalone del Comune fu decorato nel giugno 2005 della Medaglia d’oro al Merito civile dal presidente Carlo Azeglio Ciampi, nel corso di una suggestiva cerimonia al Quirinale. Piace qui ricordare la motivazione della onorificenza di cui si fregia la nostra città: “Importante centro del Mezzogiorno, all'indomani dell'armistizio, fu oggetto della violenta reazione delle truppe tedesche che, in ritirata verso il Nord, misero in pratica la strategia della "terra bruciata", distruggendo il cantiere navale, simbolo della città eroicamente difeso dai militari del locale presidio, e gli altri stabilimenti industriali. Contribuì alla guerra di liberazione con la costituzione spontanea dei primi nuclei partigiani, subendo deportazioni e feroci rappresaglie che provocarono la morte di numerosi concittadini. 1943 - 1945 Castellammare di Stabia (NA)”. Castellammare fu oggetto di una feroce rappresaglia nazifascista dall’8 al 28 settembre del ’43. In quel tragico periodo vi furono l’eroica difesa del cantiere navale da parte del comandante Domenico Baffigo, medaglia d’oro al valor militare alla memoria, e dei militari del locale presidio, la ribellione degli stabiesi, i danni subiti dalle industri stabiesi, e la deportazione di oltre duemila giovani stabiesi verso i campi di lavoro in Austria e Germania. L'Amministrazione Comunale volle condividere con l’intera città, con tutti i sindaci precedenti, con le forze politiche, religiose e civili, con la Chiesa diocesana, con i lavoratori del cantiere navale e delle altre fabbriche cittadine, con i giovani delle scuole, con i rappresentanti delle forze dell’ordine e della magistratura il solenne momento, organizzando un ciclo di manifestazione nel giugno 2005, con lo scoprimento di due lapidi commemorative sulla facciata del municipio e all’ingresso dei cantieri navali.

48. AMERIGO VESPUCCI IN CITTA'

Sempre con lo stesso spirito, nel giugno 2006 l’Amministrazione volle e ottenne il ritorno in città della nave scuola “Amerigo Vespucci” nel 75° anniversario del varo, offrendo agli stabiesi e ai turisti la possibilità di visitare e ammirare la “nave più bella del mondo”, orgoglio dei cantieri navali e delle maestranze di Castellammare di Stabia. Nell’occasione fu organizzato un ciclo di manifestazioni dal titolo “Buon compleanno, Vespucci” che richiamò in città numerosi visitatori.

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49. ARCHEOLOGIA E BENI CULTURALI

I beni culturali stabiesi, solo se organizzati tra di loro come un sistema (Parco Archeologico dell’antica Stabiae, Reggia di Quisisana come cuore di un polo museale con sezioni integrate nel territorio per le arti marinare e le tradizioni), potranno assumere un valore aggiunto e fare della città un luogo esemplare ed esemplificativo delle straordinarie stratificazioni culturali dell’Italia meridionale. A tal fine, restano da avviare le procedure per l’inserimento di Stabiae nella lista dei siti protetti dall’Unesco, accanto a Pompei, Ercolano e Oplontis, con la redazione del relativo Piano di gestione. Un grande risultato è stato ottenuto con la stipula il 25 gennaio 2010 della Convenzione con il MiBAC sul Palazzo reale di Quisisana: il museo archeologico di Stabiae, dopo oltre 60 anni dall’inizio degli scavi di Libero d’Orsi, avrà una sede adeguata nel Palazzo reale di Quisisana: per il suo allestimento sarà indetto un Concorso internazionale di idee, sulla base di un finanziamento regionale di 1 ml e 560mila euro. Il sistema culturale stabiano si può basare prevalentemente su tre “asset”, che vanno meglio interconnessi:

1.Parco archeologico dell’antica Stabiae; 2. Il contenitore multifunzionale del Palazzo Reale di Quisisana; 3.Rete civica museale (Polo museale).

Il “sistema” così delineato rappresenta un esempio di offerta culturale integrata in un contesto ambientale, paesaggistico, enogastronomico e turistico di pregio; una sorta di “triangolo turistico - culturale” ai cui vertici troviamo Pompei e l’area vesuviana, Sorrento e la sua penisola e il Parco regionale dei Monti Lattari. Il Comune ha aderito al TIL (Tavolo istituzionale Locale) STS F3 Area stabiese-torrese quale organismo di concertazione attraverso il quale definire la proposta di Piano strategico per la valorizzazione dei Beni culturali, ai sensi del P.O. FESR 2007-2013 – Asse I – Obiettivo Operativo 1.9 , di cui alla Delibera di giunta regionale n. 1747 del 20 novembre 2009 - Assessorato ai Beni culturali. Il TIL comprende i Comuni di San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Pompei, Boscoreale, Boscotrecase, Trecase, Castellammare di Stabia e Lettere - comune capofila Torre del Greco. Il TIL prevede lo sviluppo di un sistema integrato di valorizzazione, comunicazione e gestione dei beni culturali e archeologici della costa vesuviana, al fine di migliorarne la fruizione e la conservazione, ed ha una dotazione finanziaria complessiva di 10 ml/euro. L’Amministrazione comunale ha progettato la realizzazione di quattro interventi puntuali sul territorio comunale che vanno ad aggiungersi alle azioni di rete e di sistema: gli interventi mirano al miglioramento della fruizione e alla valorizzazione dei due principali attrattori culturali della città: reggia e scavi archeologici, con un intreccio tematico verso due altri caratteri distintivi dell’identità civica, che sono le tradizioni artistico-teatrali e quelle navali:

1. Teatro estivo “Raffaele Viviani” alla Reggia di Quisisana

300.000

2. Cavea estiva agli scavi di Stabiae – Villa San Marco 150.000

3. Illuminazione artistica del Palazzo reale di Quisisana 250.000

4. Centro di documentazione 55.000

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sulle costruzioni navali -Reggia di Quisisana

Inoltre, l’Amministrazione ha avviato con il Demanio le procedure per l’utilizzo dell’area Poligono di Tiro: essa consente di prevedere la sistemazione dell’ingresso antico all’antica Stabiae, restaurando il sistema di rampe e gallerie romane e bonificando il costone che fu oggetto di un intervento FIO agli inizi degli anni ’80 del XX sec.; l’area si presta inoltre ad essere utilizzata sia quale punto di sosta a servizio del quartiere che quale spazio verde attrezzato con i servizi di accoglienza e di ingresso al Parco archeologico di Stabiae. In questo modo gli scavi si riconnettono alla città bassa. La piena valorizzazione degli scavi di Stabiae, anche in termini di offerta turistica culturale, deve vedere il coinvolgimento e la partecipazione di soggetti pubbliche e privati, all’interno di un piano organico strategico di sviluppo regolato dalla pubblica amministrazione, ma con ambiti gestionali affidati all’intervento e all’iniziativa privata.

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50. DISSESTO IDROGEOLOGICO- MONTE FAITO- TUTELA VERDE

L'Amministrazione Comunale ha costantemente sollecitato l'intervento di Regione Campania, Autorità di Bacino, Provincia di Napoli, Protezione Civile per mettere in sicurezza i costoni che insistono sulla città, a partire da monte Faito e monte Coppola, denunciando ripetutamente lo stato in cui versano e ottenendo una serie di conferenze di servizi al fine di approntare interventi definitivi per eliminare il pericolo. Castellammare è attraversata da otto rivoli che, partendo dagli impluvi del monte Faito e passando per la maggior parte sotto al centro antico, sfociano nel tratto di costa che va dall'arenile a Pozzano. I recapiti finali dei rivoli sono inadeguati. Inoltre i versanti di Faito e di Monte Coppola sono di natura franosa e incidono su larga parte della città. Situazioni di particolare pericolo sono rappresentate dalla strada privata per Faito, le zone della Madonna della Libera e del borgo di Pozzano. L'Amministrazione Comunale ha chiesto e ottenuto che fosse la Prefettura di Napoli a convocare il tavolo tecnico in cui tutti gli enti coinvolti pianificassero e coordinassero gli interventi per la messa in sicurezza. Il vertice in Prefettura si è svolto il 3 dicembre 2009. Il Genio Civile della Regione Campania ha stanziato 160.000 euro per la sistemazione e messa in sicurezza della frana caduta nel 2007 sulla strada di Castellammare per Faito, l'inizio dei lavori è previsto nei primi mesi del 2010. La Provincia di Napoli sta realizzando primi interventi di manutenzione ed elaborando il progetto più complessivo di sistemazione idraulica del versante. Va sottolineato che gli interventi di pulizia delle vasche di raccolta delle acque piovane, da un lato, e i lavori anti-allagamento realizzati dall'Amministrazione Comunale nel centro cittadino tra il 2007 e il 2008 hanno notevolmente ridotto il fenomeno degli allagamenti tra piazza Principe Umberto e la villa comunale, nonché nel centro antico. Per la tutela e il recupero del verde l'Amministrazione Comunale ha presentato alla Regione Campania 4 progetti, per un importo complessivo di circa 4 milioni di euro, nell'ambito del Pirap attraverso cui il Parco Regionale dei Monti Lattari intende realizzare un Accordo di Programma. I progetti riguardano: la sistemazione del sentiero dell'Acquedotto borbonico, monte Coppola, ponticello rivo San Pietro; la sistemazione dell'area sorgente San Bartolomeo, via Tuoro e Calcara; sistemazione della piazzetta antistante Chiesa Maddalena a Quisisana e il ripristino della rete sentieristica in tutta la zona collinare.