citta' e regione - palermo giugnoo 2010

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Anno I n° 1 giugno 2010 Liberi di informare ben 20mila persone [email protected] I balletti alla Regione: R.Savona espulso dall’UDC no problem entra la M. Caronia. Conseguenza dell’appro- vazione della legge finan- ziaria da parte dell’Ars è stata l’espulsione dall’UDC dell’onorevole Riccardo Savona; eletto per la terza legislatura di fila, oggi Pre- sidente della commissione Bilancio all’Ars (come nel- la legislatura precedente), è stato espulso dal suo partito per, come afferma il Segreta- rio regionale UDC Saverio Romano, “ aver condotto un’attività politica difforme dalle posizioni politiche, de- liberata degli organi compe- (continua a pag.2) Pag. 13 CULTURA Photo Contest Pag. 3 In ricordo di Falcone e Borsellino LOCALE Pag. 6 Tempesta giudiziaria REGIONALE Bilancio, problema di secondo piano... Ma quale Bilancio ci aspettia- mo, che cittadini illusi siamo. Regolamento T.A.R.S.U. ri- spedito al mittente e tributi rimasti all’onere del 2006 col relativo aumento; ed ora come una ciliegina sulla torta il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, ha ricevuto un avviso di garanzia per la disa- strosa gestione della discarica di Bellolampo. Le ipotesi di reato contesta- te vanno dal disastro doloso all’inquinamento delle acque e del sottosuolo, dalla truffa alla gestione abusiva della discarica, fino all’abbandono dei rifiuti speciali. Secondo l’accusa (Procura di Paler- mo), infatti, Cammarata avrebbe impartito gli ordini tenti dell’UDC”. Savona in sostanza ha lavora- to a favore dell’approvazione del Bilancio quando invece avrebbe dovuto seguire la li- nea del suo partito e quindi votare contro; in realtà era già da tempo che si vocifera- va l’avvicinamento di Savona al Governatore Lombardo, quindi l’espulsione appare più come un anticipare il suo allontanamento volontario. Savona dichiara: “ Sono mol- to deluso, ma ho agito per il bene comune, per la Sicilia e i siciliani; sono stati un Bilancio ed una Finanziaria troppo importanti in un mo- mento di grave crisi”; ed alla domanda “adesso cosa farà?” risponde: “Raffaele è amico mio, ma sono amico anche di Miccichè e Cimino, ve- dremo.” Ma per uno che va c’è sem- pre uno che viene!! Ed infatti, il giorno dopo la cacciata di Savona, il deputa- to regionale Marianna Caro- nia ex MPA, ex PDL ed ex Gruppo Misto (tutto questo in soli 2 anni), chiede ed ot- (segue a pagina 2) come non le avete mai viste Periodico di informazione e cultura. Notizie, approfondimenti e aggiornamenti quotidiani su www.cittaeregione.it Palermo

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Mensile free press edito a Pomezia edizione Palermo

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Page 1: CItta' e Regione - Palermo giugnoo 2010

Anno I n° 1 giugno 2010 Liberi di informare ben 20mila persone

[email protected]

I bal lett i a l la Regione: R.Savona espulso dal l ’UDC no problem entra la M. Caronia.

Conseguenza dell’appro-vazione della legge finan-ziaria da parte dell’Ars è stata l’espulsione dall’UDC dell’onorevole Riccardo Savona; eletto per la terza legislatura di fila, oggi Pre-sidente della commissione Bilancio all’Ars (come nel-la legislatura precedente), è stato espulso dal suo partito per, come afferma il Segreta-rio regionale UDC Saverio Romano, “ aver condotto un’attività politica difforme dalle posizioni politiche, de-liberata degli organi compe-

(continua a pag.2)

Pag. 13

CuLturA

Photo Contest

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In ricordo di Falcone e Borsellino

LoCALe

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tempesta giudiziaria

regIonALe

Bilancio, problema di secondo piano...Ma quale Bilancio ci aspettia-mo, che cittadini illusi siamo. Regolamento T.A.R.S.U. ri-spedito al mittente e tributi rimasti all’onere del 2006 col relativo aumento; ed ora come una ciliegina sulla torta il sindaco di Palermo, Diego

Cammarata, ha ricevuto un avviso di garanzia per la disa-strosa gestione della discarica di Bellolampo. Le ipotesi di reato contesta-te vanno dal disastro doloso all’inquinamento delle acque e del sottosuolo, dalla truffa

alla gestione abusiva della discarica, fino all’abbandono dei rifiuti speciali. Secondo l’accusa (Procura di Paler-mo), infatti, Cammarata avrebbe impartito gli ordini

tenti dell’UDC”.Savona in sostanza ha lavora-to a favore dell’approvazione del Bilancio quando invece avrebbe dovuto seguire la li-nea del suo partito e quindi votare contro; in realtà era già da tempo che si vocifera-va l’avvicinamento di Savona al Governatore Lombardo, quindi l’espulsione appare più come un anticipare il suo allontanamento volontario.Savona dichiara: “ Sono mol-to deluso, ma ho agito per il bene comune, per la Sicilia e i siciliani; sono stati un

Bilancio ed una Finanziaria troppo importanti in un mo-mento di grave crisi”; ed alla domanda “adesso cosa farà?” risponde: “Raffaele è amico mio, ma sono amico anche di Miccichè e Cimino, ve-dremo.”Ma per uno che va c’è sem-pre uno che viene!! Ed infatti, il giorno dopo la cacciata di Savona, il deputa-to regionale Marianna Caro-nia ex MPA, ex PDL ed ex Gruppo Misto (tutto questo in soli 2 anni), chiede ed ot-

(segue a pagina 2)

come non le avete mai viste

Periodico di informazione e cultura. Notizie, approfondimenti e aggiornamenti quotidiani su www.cittaeregione.it

Palermo

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Città e regione n° 1 giugno 2010Cronaca

...Disastro Bellolampo e Amia

I balletti alla regione tiene di poter entrare nelle fila dell’UDC, che lei stessa definisce “partito coerente e lineare”. Eletta nel 2008 nelle fila dell’MPA con 10.500 voti, ad inizio 2009 dopo esser stata nominata vice capo-gruppo, lascia il partito ac-cusandolo di scarsa coerenza e linearità in merito alle pos-sibili alleanze, ed approda al PDL definendolo un partito con una grande attenzione per il territorio. Ma l’idillio dura solo sei mesi. Piano casa, riorganizzazione degli Ato rifiuti e infine la finan-ziaria vedono transfugare Marianna Caronia e l’ex de-putato Mpa Cateno De Luca nel Gruppo Misto. E siamo ai giorni nostri. Il deputato regionale Marianna Caronia lascia il gruppo mi-sto per approdare nel partito di Casini.Che sia la volta buona? Co-munque è giusto ricordarle che mancano ancora 3 anni alla fine della legislatura; c’è ancora il tempo di fare un giro nel Pdl-Sicilia, magari qualche mesetto nel Pd e poi, proprio per non farsi man-care nulla, anche nel nuovo partito API di Rutelli. Ai Posteri gli ardui commen-ti!!.

di Fabio Cilano

(segue da prima pagina)

su come gestire l’ex munici-palizzata e anche la discarica.Il rischio principale è il per-colato, il liquido stagnate in superficie che è una continua minaccia per l’ambiente. Un eventuale aumento di tale li-quido provocherebbe un di-sastro inimmaginabile per la città di Palermo e i comuni limitrofi.L’Amia afferma di essere “impegnata in una massiccia azione di prelievo del liqui-do stagnante in superficie, con la prioritaria finalità di prosciugare il “lago che co-stituisce il più immediato pericolo per l’ambiente. Ciò consentirà anche di abbassa-re il livello dell’accumulo di liquido nella quarta vasca, di procedere alla chiusura della falla apertasi nei mesi scorsi in una parete e di completare le opere di messa in sicurezza dell’area di sversamento”L’avviso di garanzia, firmato dal Pm Geri Ferrara, è stato notificato questa mattina al sindaco. In questo momento è in corso un’ispezione dei tecnici inviati dalla Procura

nella discarica di Bellolam-po. I commissari straordinari dell’Amia, Sebastiano Sor-bello e Paolo Lupi, hanno verificato l’applicazione in azienda delle norme per la si-curezza e la tutela della salute dei lavoratori, riscontrando la necessità di adeguare alcu-ne misure, in particolare nel-la discarica di Bellolampo. I commissari, che oggi hanno anche fatto il punto sulla si-tuazione con i responsabili dell’Asp di Palermo, hanno disposto, come primo prov-vedimento, tutte le misure relative alla informazione e formazione del personale di-pendente e dei rappresentan-ti sindacali.Si attende una dichiarazio-ne del sindaco, ma intanto in molti pensano che questo avviso di garanzia sia una na-turale conseguenza della ge-stione dei rifiuti a Palermo.Anni di spese ed assunzioni fuori controllo hanno crea-to una voragine nel bilancio dell’ex azienda municipaliz-zata.

L’inchiesta farà il suo corso. Intanto la città, tra continue emergenze di ogni genere, affonda nell’immondizia, aspettando tra l’altro per il 15 giugno, fonte assessorato al turismo nonché notizia di qualche giorno fa, circa 10.000 crocieristi che arrive-ranno da tutto il mondo. Alla faccia dell’immagine di una grande Città, Palermo.

di Stella Consiglio e Antonino Di Caccamo

(segue da prima pagina)

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Città e regione n° 1 giugno 2010 Cronaca

Migliaia di persone nel ricordo di Falcone e Borsellino

Sono passati diciotto anni, ma la città di Palermo non dimentica. Non dimentica lo strazio, la rabbia e lo sde-gno. Ogni palermitano ricor-da cosa stava facendo quel 23 Maggio del 1992, ricorda il prima e il dopo.Erano le 17.58 e cinquecen-to chili di tritolo fecero salta-re in aria le auto in cui viag-giavano il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta del magistrato. Uno scenario apocalittico.Da allora, la città ha reagito e questa non è retorica; non lo è per chi ci vive e l’ha vista cambiare anno dopo anno. Ventimila persone, nel gior-no dell’anniversario, hanno affollato via Notarbartolo vi-cino l’albero Falcone definito dal procuratore nazionale an-timafia, Piero Grasso, “l’alta-re laico della memoria”.Due navi colme di studen-ti provenienti da tutta Italia sono approdate nel porto di Palermo in mattinata, ac-colte da migliaia di cittadini giovani e meno giovani con un unico obiettivo: formare un esercito della legalità che attraversa la città; raggiunge-re luoghi simbolo come l’au-la bunker del carcere dell’Uc-ciardone, dove si svolse il maxi processo, o via d’Ame-lio, dove sono stati “ammaz-zati” Paolo Borsellino e la sua Scorta.

Il Ministro dell’interno Ma-roni ha definito la comme-morazione dell’anniversario come “un bel giorno per lo Stato”. Peccato però che par-te dello Stato abbia contri-buito, e non poco, a coltivare strane alleanze con chi ha provocato tutto questo e con chi ha colorato di rosso san-gue una città. Diciotto anni di depistaggi, silenzi, omis-sioni, collusioni di esponenti

delle istituzioni che ricorda-no solo adesso.E’ infatti di qualche giorno fa la notizia della riapertura delle indagini sul fallito at-tentato dell’Addaura, dove è chiaro che ci sia stata una collaborazione dei servizi se-greti deviati e la mafia, due frange distinte con il comune obiettivo di uccidere un giu-dice divenuto ormai tanto scomodo.

“Non solo la mafia aveva interesse a eliminare Gio-vanni Falcone. Lui non vo-leva combattere la mafia e l’illegalità a metà, le voleva eliminare dalle fondamenta. Voleva tagliare le relazioni tra la mafia e gli altri poteri. E su questo le indagini sono ancora attuali”. E’ quanto ha affermato il procuratore Grasso.Allora,forse, è meglio lascia-re che sia la società civile a ricordare e a sostenere i ma-gistrati che, tra mille difficol-tà, cercano di individuare i mandanti occulti delle stragi e il ruolo di alcuni esponenti delle istituzioni.Che siano solo i giovani ad urlare: Palermo è nostra e non di cosa nostra.

di Stella Consiglio

E’ infatti di qualche giorno fa la notizia della riapertura delle indagini sul fallito attentato

dell’Addaura, dove è chiaro che ci sia stata una collaborazione dei servizi segreti

deviati e la mafia,

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urbanistica

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dunque continue interruzioni della marcia, oltre che facili in-colonnamenti e incidenti pericolosissimi.Ci domandiamo: ma cosa ce ne facciamo del nuovissimo par-cheggio costruito qualche centinaio di metri più su, che tra le altre cose prevede diversi postazioni bus, e che attualmente è vergognosamente utilizzato per fare il mercatino ? Baste-rebbe forse cambiare leggermente la sua destinazione d’uso e istituire un servizio navetta che permetta lo spostamento dei numerosi autisti lavoratori per l’ingresso in città, di certo fa tanta rabbia vedere tanto spazio non utilizzato o utilizzato male, oltre che parzialmente degradato dall’incuria.Come in altre zone della città, basterebbe qualche vigile in più (o qualche vigile visto che non se ne vedono quasi mai) che multi i trasgressori, (vedi bar Massaro) per educare gli incivili per esempio?Come all’ingresso principale dell’Università, altri semafori pedonali non sarebbe il caso di installarli in altri punti del viale, salvaguardando l’incolumità di automobilisti e pedoni?Probabilmente chi ci vive riscontrerà anche altre problemati-che, ma queste sembrano quelle più “in auge” e che chiede-rebbero dei provvedimenti urgenti.

di Antonino Di Caccamo

Parcheggio e Via ernesto Basile: l’eterna opera inutilizzata.

Quanti di noi sono rimasti bloccati nel traffico di via Erne-sto Basile?La probabilità è altissima, visto che questa arteria è oramai diventata una vera giungla. Soffermandosi a capire i principali problemi, basta partire dal “fondo” il problema più evidente e trascurato è il tappo di via BRASA, dove si attesta un parcheggio del tutto selvag-gio di pullman di linea (provenienti dalle provincie limitrofe) che sono a servizio dell’Università. L’accostarsi di due vetture parallelamente provoca di fatto un enorme blocco alla cir-colazione, con conseguente ripercussione su Piazza Indipen-denza e C.so Tukory, proprio qui altro tappo in prossimità del celebre Bar Massaro: l’eccessiva carenza di aree di sosta e l’inciviltà ricorrente di certa gente fa si che le auto vengono parcheggiate su più file, provocando, nelle ore di punta, la coda di auto che si protrae per diversi chilometri e rende dav-vero caotico questo tratto, ostacolando anche e soprattutto i mezzi di soccorso (vigili del fuoco, ambulanze quest’ultime devono raggiungere i vicini ospedali). Altro pericolo incombente, l’ampia sede stradale che porta gli automobilisti ad aumentare la velocità. Vista la presenza della cittadella universitaria adiacente, capita frequentemente che le auto siano costrette a fare brusche frenate per consentire agli studenti l’attraversamento del viale, pedoni che provoca

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Circoscrizioni

un presidio tra la gente e le borgate

La quinta circoscrizione (quartieri Zisa, Borgo nuo-vo, Passo di rigano, Noce e Uditore) può considerarsi un vero presidio tra le gente e le borgate. Un presidio delle istituzioni nel deserto scon-solante dell’abbandono e del degrado, sociale, culturale ed economico, che purtroppo ancora oggi insiste in diver-se zone del nostro territorio. Un’articolazione operosa dell’amministrazione comu-nale, che grazie alla presenza

delle circoscrizioni “periferi-che”, riesce a farsi sentire un po’ meno distante dal citta-dino di periferia. Una distanza che rimane, comunque, siderale e che po-trebbe essere sensibilmente accorciata, se non addirittura annullata, qualora le circo-scrizioni venissero dotate de-gli strumenti amministrativi e finanziari contemplati dal vero decentramento. Se il ruolo del consigliere di circo-scrizione non si riducesse alla

mera (e tuttavia utile) attivi-tà d’indirizzo e di controllo dell’operato dell’ammini-strazione attiva, se potessimo fare di più, se il nostro raggio d’incidenza potesse estender-si al di là delle note sui quo-tidiani, delle mozioni e delle proposte in commissione, la fetta di popolazione cittadi-na che risiede nelle rispettive aree territoriali troverebbe in noi un’interlocuzione non solo più vicina e costante, ma anche più fattiva; e la cit-

tà funzionerebbe meglio. Per tradurre questo concetto generico in un esempio che possa riguardare da vicino la mia esperienza di presidente della commissione cultura, basti pensare alle miriadi di proposte che esitiamo ogni settimana, iniziative che cer-tamente darebbero slancio alle tante sensibilità, ahimè sopite, che le nostre borgate generano: penso a ciò che potrebbe realizzarsi in quel-lo splendido sito che sono i Giardini della Zisa, che per buona parte dell’anno rimangono chiusi o, nella migliore delle ipotesi, ab-bandonati all’incuria, come il più sperduto degli anfrat-ti. Questo per ribadire che il ruolo del consigliere di circo-scrizione, spesso e volentieri liquidato come l’icona di una politica locale spicciola e spendacciona, riveste, al con-trario, un’importanza strate-gica per la fetta di città che esso rappresenta: un più am-pio campo di competenze, unitamente, occorre dirlo, ad una più attenta selezione de-gli interpreti di questo ruolo renderebbe la nostra compli-cata, meravigliosa Palermo meno complicata e la gente potrebbe godere di più delle sue meraviglie.

di Adelaide Mazzarino

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regionale: politica

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Se Giacomo Leopardi aves-se scritto la sua celeberrima poesia pensando al Gover-natore Lombardo, l’avrebbe intitolata così! La tempesta giudiziaria tra-volge la quiete del Governa-tore. Il giorno dopo la ma-ratona finanziaria, i giornali scrivono: “Chiesto l’arresto di Raffaele Lombardo e di suo fratello”.. Verso ora di pranzo la smentita della Pro-cura di Catania, la quale si affretta a precisare che ”non ha avanzato alcuna richiesta nei confronti del presidente della Regione Siciliana R. Lombardo o di altri politici”. Lombardo spiega: “Se sarà provato anche nella fase delle indagini preliminari che io abbia supportato, o sostenu-to consapevolmente la ma-fia, allora, me ne andrò un minuto prima”; e continua “apprendere notizie dalla stampa non ha precedenti in Italia, forse nel mondo, non

si può andare avanti a scoop e smentite”, quindi ha assi-curato che “il governo andrà avanti ed il rapporto con il Pd è fondato sulla limpidez-za e sulla coalizione senza la promessa di poltrone ma sulle riforme. E’ una buona collaborazione”.Le reazioni politiche alla notizia di arresto, sembra aver spaccato il Partito de-mocratico, neo alleato del governatore; alla dichiarazio-ne del Segretario Regionale Pd Lupo “il Lombardo-Ter, a prescindere dalle vicende giudiziarie, non potrà andare avanti a lungo perché non è in grado di gestire le rifor-me che servono alla Sicilia”, segue del tutto opposta, la dichiarazione di Antonello Cracolici capogruppo Pd all’Ars che afferma: “ Siamo in attesa di una proposta di Lombardo”, ovviamente il riferimento è all’ipotesi di ingresso in Giunta.

Da un lato il Pd non scari-ca ufficialmente Lombardo, mentre l’ex alleato Udc si rende disponibile a formare un nuovo “governo di salute pubblica” che sappia affron-tare entro un termine pre-ciso, le emergenze di disoc-cupazione e crisi economica della Sicilia, per poi andare a nuove elezioni regionali!In sostanza, tutti vogliono far cadere Lombardo, ma nell’attesa della spallata non rinunciano a qualche posto in Giunta.E il pdl ? Tecnicamente spac-cato in lealisti (area Schifani-Alfano) e ribelli (area Mic-cichè), dopo una riunione conciliativa con Berlusconi, sembra sia pronto a riunir-si lasciando però separate le due liste e puntare a nuo-ve regionali con candidato Presidente il sottosegretario Miccichè o qualcuno/a della sua area, salgono le quotazio-ni del Ministro Prestigiaco-mo.Sulla questione giudiziaria però si osserva una ardua contrapposizione, tra i leali-sti che rappresentati dal de-putato Castiglione dichiara-no il fallimento del Governo Lombardo, e il Pdl sicilia che invece continua nel suo so-stegno a patto che si affron-tino le grandi riforme.Intanto Lombardo, sulla questione giudiziaria, sa-bato 22 Maggio si è recato

in Procura a Catania per rendere delle dichiarazioni spontanee; precisando che “puntualmente per ogni no-tizia, sia quella del 29 mar-zo sulle indagini che quella del 12 maggio sulla richie-sta dell’arresto, è arrivata la smentita della Procura, che ha parlato apertamente, nella persona del procurato-re, di matrice politica nella diffusione della notizia”, ag-giunge poi ”in questa sorta di vicenda kafkiana, di certo c’è solo una contrapposizio-ne politica di chi, costi quel che costi, con modi leci-ti o meno, vuole chiudere l’esperienza di governo della Regione”; “ho detto questo ai procuratori – conclude Lombardo – e naturalmen-te ho ribadito, in un mo-mento nel quale ho invi-tato il mio partito a votare contro la legge che riduce le intercettazioni (e quindi gli strumenti per combattere la mafia), la mia piena fiducia alla magistratura, alla quale chiedo tutela e che venga svelato questo vergognoso intreccio, che nuoce a me e soprattutto alle istituzioni, in generale alla Sicilia e ai siciliani”.

di Fabio Cilano

La tempesta dopo la quiete

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regione: economia

E’ stata una lunga maratona, durata oltre ventiquattro ore e conclusa sul filo di lana. Il primo Maggio, la festa dei la-voratori (sembra un parados-so), l’ARS dopo un giorno ed una notte no stop chiusa a Sala d’Ercole, ha detto si alla Finanziaria 2010. Con 52 voti a favore, 24 contrari e un astenuto il parlamento re-gionale ha approvato. Ed ha approvato successivamente, con 50 voti, 26 contrari e un astenuto, anche il bilancio.Nonostante i maxiemen-damenti e l’ostruzionismo dell’opposizione, la nuova maggioranza detta anche “ la maggioranza delle rifor-me” ha tenuto bene. Il nuo-vo asse Mpa, Pdl Sicilia e Pd porta a casa una serie di misure da sempre cavalli di battaglia dei democratici.Ecco nel dettaglio le nuove misure:Stabilizzazione per i precariL’Assemblea regionale sici-liana ha approvato la nor-ma (art.55) contenuta nella finanziaria, che determina la pianta organica della Re-gione in 15.600 unita’ nel comparto non dirigenziale. In base alla norma le proce-dure per la stabilizzazione del personale saranno attivate in via amministrativa alla luce dei criteri stabiliti dalla legge nazionale varata dall’ex go-verno Prodi e confermata dal ministro Brunetta. La norma riguarda i lavoratori ex arti-

colo 23, i dipendenti precari della Protezione civile regio-nale, dell’assessorato Territo-rio e Ambiente, dell’Agenzia per le acque e i rifiuti, gli ex catalogatori. I contratti ven-gono prorogati fino a fine anno e dove possibile si av-vierà la stabilizzazione.Acqua pubblicaArgomento è l’articolo 50, quello sulla ripubblicizza-zione del servizio idrico, una norma-manifesto del Pd (sostenuta in Aula anche dal Pdl Sicilia), contro la quale hanno parlato le opposizioni ma anche un paio di espo-nenti dell’Mpa a titolo per-sonale, Francesco Musotto e Paolo Colianni. Alla fine, dopo l’intervento del presi-dente della Regione Raffaele Lombardo, la norma – che dovrebbe chiudere la stagio-

ne delle società miste nella gestione del servizio idrico – è passata, superando lo sco-glio dl voto segreto (53 sì e 25 no). Credito d’impostail ddl sul credito d’imposta è stato votato all’unanimità, 54 deputati presenti a Sala d’Ercole e 54 voti favorevoli. Le piccole e medie imprese siciliane tirano un respiro di sollievo grazie all’appro-vazione all’unanimità della legge sul credito di imposta da parte dell’Assemblea re-gionale siciliana”, dice l’as-sessore all’Industria, Marco Venturi che aggiunge: “Si tratta di una legge attesa che finalmente vede la luce gra-zie all’impegno dell’intero parlamento siciliano. Con i circa 600 milioni del cre-dito di imposta si concede

alle aziende uno strumento avanzato che favorirà – con-clude - nuovi investimenti per l’insediamento di nuove realtà produttive o l’aggrega-zione e la crescita delle im-prese siciliane”.La questione del credito d’imposta negli ultimi gior-ni ha subito un forte passo indietro. Infatti il Commis-sario dello Stato che esercita il controllo di legittimità dei disegni di legge approvati dall’Assemblea Regionale Siciliana, in applicazione dell’art.28 dello Statuto Spe-ciale, ha impugnato 27 arti-coli fra i quali anche il credi-to d’imposta. Il contenzioso si sposterà innanzi la Supre-ma Corte.In definitiva questa Finanzia-ria ha ricevuto apprezzamen-ti trasversali, tanto da destra quanto da sinistra. Tantè che l’Assemblea regionale sicilia-na, nella seduta del 12 Mag-gio, ha dato il via libera alla finanziaria approvando uno specifico ordine del giorno con 39 voti favorevoli, 12 contrari e una astensione. Il documento impegna il pre-sidente della Regione a pro-mulgare la finanziaria senza le parti impugnate dal Com-missario dello Stato.

di Fabio Cilano

Le novità del Bilancio 2010

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Dalla Provincia

nel ricordo di Aldo MoroDomenica 9 maggio…Sono già passati più di 30 anni da quel tragico 9 mag-gio 1978, in cui con una telefonata a dir poco ag-ghiacciante le brigate rosse annunciavano dove trovare il corpo, eppure oggi più che mai si avverte l’esigen-za di ricordare uno statista, un uomo per bene: ALDO MORO.Infatti, come ogni anno, il 9 maggio, i giovani udc hanno organizzato una fiaccolata commemorativa per mante-nere vivo il ricordo di quello che fu uno dei più importan-ti politici del nostro tempo, ricordando inoltre il sacrifi-cio dei suoi angeli custodi, i 5 agenti di scorta barbara-mente uccisi nel vano tenta-tivo di proteggerlo.Proprio perché questo sacri-ficio non sia stato vano, e soprattutto in un momento in cui la disaffezione da par-te dei cittadini alla politica è altissimo, è stato deciso di RICORDARE, invitando la cittadinanza e le autorità a partecipare alla fiaccolata che si svolge da piazza Caste-lnuovo a piazza Aldo moro; la manifestazione infatti, nonostante possa essere or-ganizzata da chi fa parte di un partito, ha visto invece la partecipazione di tutti, indi-stintamente dal proprio pen-siero politico.Proprio per sottolineare il

fatto che i morti non hanno colore politico, l’unica ban-diera che ha accompagnato la manifestazione, è stato un tricolore grandissimo, pro-prio per indicare che oggi più che mai tutti, ma so-prattutto i giovani, si iden-

tificano e sono orgogliosi nel dire “siamo italiani”!La manifestazione è poi pro-seguita a piazza Aldo moro, in cui da un palchetto ap-positamente preparato, sono stati ricordati i momenti più importanti che contrasse-

gnarono la vita del politico, del padre, e dell’amico Aldo moro, nonché la vita di chi, avendo giurato fedeltà allo stato, è morto per difenderlo.Non nascondo che tutti, me compreso, oltre che ad esse-re rimasti colpiti per il folto numero di giovani che ha partecipato, è rimasto qua-si sorpreso, per aver visto il momento di raccoglimento e di serietà, che spesso, lascia-temelo dire, non è quello che purtroppo si vede nei giova-ni.Oggi più che mai abbiamo bisogno di modelli a cui ispi-rarci, e in un momento di crisi dei valori a cui si assiste quasi impotenti, forse è arri-vato il momento di reagire, non con chi sa quale forma di protesta estrema, ma sempli-cemente con le piccole azioni che ognuno di noi può fare ogni giorno, ispirandoci a persone che hanno fatto del-la loro vita un modello che sicuramente va seguito.

di Angelo Sirchia

Proprio per sottolineare il fatto che i morti non hanno colore politico, l’unica bandiera che ha accompagnato la manifestazione, è stato un tricolore grandissimo, proprio

per indicare che oggi più che mai tutti, ma soprattutto i giovani, si identificano e sono

orgogliosi nel dire “siamo italiani”!

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Nessuno vive perché lo vuole. Ma una volta che vive lo deve volere

Ernst Bloch

Prendete la frase di un galantuomo, estrapolatela dal suo contesto, e ne

farete un delinquente

Voltaire

Amore e desiderio sono due cose distinte: non tutto ciò che si ama si desidera, né tutto ciò che si desidera

si amaMiguel de Cervantes

Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l ’orologio per risparmiare il tempo

Henry Ford

rotonda di Via oreto: erA ProPrIo L’unICA SoLuZIone

Viene meno un luogo di tradizione storica, soprattut-to per il famoso sentir dire “….ci vediamo alla rotonda di via Oreto…..”, che tro-vandosi alle porte di Paler-mo, veniva utilizzata quale simbolo di incontro, oggi chiusa per l’improvvisa de-cisione dell’Assessore al traf-fico Francesco Scoma, ulti-mamente preso dall’aplomb delle soluzioni al traffico, ma che di fatto a scippato all’uti-

lizzo quotidiano della gente, nonché al mito dell’appunta-mento di giovani che sino a poco tempo fa si incontrava-no per iniziare le serate pa-lermitane.Potrebbe anche definirsi so-luzione positiva la decisione presa, vista la pericolosità di certe situazioni che si veniva-no a creare, dovuta al fatto che le macchine provenienti a tutta velocità dalla A19 Palermo-Catania dovessero

impattare con improvvisi ral-lentamenti causati dal traffi-co veicolare proveniente da via Oreto, in immissione alla rotonda. Tuttavia i due lati negati-vi, della soluzione oltre che sotto gli occhi di tutti sono anche sulla bocca di tutti, cioè il mito decaduto dell’ap-puntamento, e soprattutto il disagio che questa decisione a provocato alle uniche due vie d’ingresso alla città, lo svincolo di via Giafar, perché inevitabilmente diviene uni-ca via di sfogo per coloro che provenienti da Trapani si ac-corgono all’ultimo momento della chiusura della rotonda e optano per questo sovrap-

passo creando ingorghi nelle zone interessate di Brancac-cio; ed altrettanto disagio a chi adesso, dovendo immet-tersi in autostrada, deve di-rigersi forzatamente verso lo svincolo Bonagia; creando in modo quasi legittimo il rela-tivo ingorgo anche a questo sovrappasso.Ma non sarebbe stato più comodo potenziare, innanzi-tutto le segnaletiche stradali, magari ponendole qualche km prima ed in maggiore evidenza agli automobilisti, ed allo stesso tempo iniziare quanto meno a progettare un relativo ed ulteriore so-vrappasso?

Di Antonino Di Caccamo

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Città e regione n° 1 giugno 2010

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Piccoli narratori a cura del Prof. Franco targia

ANGOLO DELLA CREATIVITA’

Una corsa di mille metri per far volare in alto i nostri sogni!

Il giorno 25/02/2010 la scuola di Villabate ha partecipato ai giochi sportivi della gioventù allo stadio delle Palme. Come rappresentanti della nostro Istituto, la S.M.S. “P. Palumbo”, siamo andati in cinque. eravamo Aldo Damiano, Dalila Guerrera, Riccardo Martino, Antonio Spinelli, Salvo Vinti. Arrivati allo stadio, siamo stati invitati dai nostri professori ad esplorare il percorso e abbiamo fatto un giro di riscaldamento. Vedendo tanti altri studenti in gara, all’inizio ci siamo spaventati e volevamo rinunciare ma poi ci siamo ricordati che lo scopo della manifestazione era divertirci insieme…Ci siamo schierati in posizione di partenza e abbiamo atteso il via. Da quel momento il tempo sembrava sospeso e abbiamo cominciato a correre il più veloce possibile…Il cuore ci batteva forte e l’emozione era grandissima. Nell’ultima curva eravamo stanchi, ma sentendo il tifo dei nostri proff. Licciardi, Targia, Lombardo, Daleo, abbiamo usato tutte le nostre energie , per arrivare alla fine del percorso. Il primo a tagliare il traguardo è stato Antonio… Poi Salvo è arrivato prima per la sua categoria e Aldo è arrivato secondo. Il momento magico è stata la premiazione, il sentire chiamare i nostri nomi tra tanti alunni, ricevere l’applauso di tante persone e una medaglia per ricordare per sempre una giornata eccezionale …Ma ciò che ci ha sorpreso di più è stato sapere che due di noi ( Salvo e Antonio) rappresenteranno alle regionali la nostra scuola… Alla fine abbiamo vinto tutti perché abbiamo scoperto che correre insieme sia un’avventura meravigliosa !

(Aldo Damiano - II sez. I, Salvo Vinti - III sez. M)

Storie di luoghi vicini e lontani.

E’ così bello il mondo!Lo lava la pioggia,il sole lo asciugae lo fa risplendere come oro,

la luna lo fa luccicare come argento!

Abbiamo una casa Davvero meravigliosa!Persino con le stelle, come nei sogni!

Si, persino con le stelle, come nei sogni!E’ così bella la nostra casa Mondo!

(Giulia Di Caccamo II^ sez. B – S.E. Ignazio

Castrogiovanni)

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Il Concorso fotografico

Anche quest’anno l’edizione del Photo Contest ha avuto un grande successo.Appassionati di fotografia, professionisti e principianti, hanno avuto la possibilità di presentare decine di scatti e di mostrare il proprio senso artistico.Il concorso di fotografia è collegato alla manifestazio-ne “ World festival on the beach “ che si svolge ogni anno a Mondello. Orga-nizzato dal windsurf club Albaria e da Mondellolido.

it il Photo Contest 2010 ha avuto , oltre alla tradiziona-le sezione “World Festival On The Beach“, un’altra sezione dedicata all’”Eu-ropean Maritime Day, Si-cilia 2010 On The Beach – Gente di Mare“.Questa la novità che ha attirato mol-ti più partecipanti e che ha visto la partecipazione di un pubblico molto vario. Il tema del concorso era quello di portare esplicita-mente alla ribalta gli ope-ratori marittimi nelle loro

più nobili espressioni quotidiane di lavoro e d’intenso sacrificio per il mareAi partecipanti è sta-to chiesto di catturare con i loro obiettivi i momenti significativi di chi , con il mare , lavora quotidiana-mente con grande fa-tica e forza fisica.Tra i sessanta parteci-panti ad avere la me-glio è stato lo scatto di Chiara Martorana,

una giovane che nella vita svolge tutt’altro lavoro ma che ha una grande passione per la fotografia.La giuria, formata dalle re-dazioni di Albaria, Mondel-loLido.it, da un rappresen-tante dell’Amministrazione regionale Ass.to delle Risor-se Agricole e Alimentari, Di-partimento degli interventi per la pesca, oltre che da esperti del settore , ha rico-nosciuto nella foto vincitrice gli elementi caratterizzanti

del lavoro dei pescatori.

“Per me è un’enorme soddisfazione,non crede-vo di poter vincere anche perché tra i partecipanti c’erano professionisti della fotografia ed io sono una principiante! ” ci ha spiega-to la vincitrice. La piccola nota stonata è stata, purtroppo, la man-canza del tradizionale spa-zio concesso al Festival, che quest’anno ha dovuto rinunciare all’area antistan-te la piazza di Valdesi occu-pata da ombrelloni e sedie sdraio. Ciò nonostante la manife-stazione si è svolta attirando attorno a sé l’entusiasmo di partecipanti e pubblico.

di Stella Consiglio

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Cultura e Mus

Gaia Li Vigni

.

bauhaus art fest

Sabato 5 Giugno Giornata Mondiale dell’Ambiente. Noi siamo a MonrealeOrganizzato dai circoli ARCI con il patrocinio dell’UNEP, dalle ore 17.00 in piazza a Monreale si parlerà di ener-gie rinnovabili con gli esperti del Festival energie alter-na-tive, tra cui noi di Medielet-tra (esperti !!!) che insieme a Dario Ferrante one man festival affronteremo temi

legati all’etica, al rispetto, alla solidarietà ambientale. Si parlerà anche di Strategia Rifiuti Zero con Donatella Costa, Presidente dell’Asso-ciazione Rifiuti Zero Paler-mo

lunedì 7 giugno 2010 alle ore 21.00martedì 8 giugno 2010 alle ore 23.00TEATRO GOLDEN TERRASANTA n. 60Palermo, Italy

SPETTACOLO. DI. C A B A R E T. , M U S I C A. E. D A N Z A.** A SOSTEGNO PER LA RICERCA**

INSIEME PER LA VITA 7 - RICORDANDO LUDO-VICA -

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SPETTACOLO DI CABARET CON LA PARTECIPA-ZIONE :

Giovanni Cangelosi - Manfredi Di Liberto - Giuseppe Giambrone Gianni nanfa - Antonio Pandolfo - Ernesto Maria Ponte Lo Scarrozzo - Toti e Totino - Tre e un Quarto - Sergio Verspertino

e inoltre * la Carovana Stramba * * Studio Danza Due * Presentano :* Maurizio Midulla - *Ornella Perlinga - *Si-mona Camarda

direzione artistica : *Roberto Bonanno

INSIEME PER LA VITA 7 - RICORDANDO LUDOVICA

A SOSTEGNO PER LA RICERCA

appuntamento per giorno 3/4 e 5 giugno a villa giulia con il “bauhaus art fest” dove si terrano anche concerti con vari gruppi musicali

foto di Roberta Sammarco

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Sport

giochi delle Isole: Sicilia XV edizione - Maggio 2011

Mentre si svolgeva la XIV edizione dei giochi a San Miguel, che veniva vinta dal-la Sicilia; grande merito va al presidente del Coni Sicilia, Massimo Costa se la quindi-cesima edizione dei Giochi delle Isole sarà disputata in Sicilia nel mese di maggio del 2011. Lo ha deciso l’as-semblea generale del Coji (Comitato organizzatore dei Giochi delle Isole) riunitosi a San Miguel, nelle isole Az-zorre. Il presidente del Coni Sicilia, Massimo Costa, e quello del Coji, Pierre San-toni, hanno firmato il con-tratto e il protocollo d’intesa

che sanciscono l’assegnazio-ne all’Isola dell’organizza-zione della manifestazione. Nel corso dell’assemblea, spiega una nota, “Costa ha mostrato ai componenti del Coji la lettera dell’assessorato

regionale al Turismo, firmata dall’assessore Strano, con la quale si inseriscono i Giochi delle Isole nel calendario dei grandi eventi del 2011 e se ne assicura la necessaria co-pertura finanziaria”. “Siamo

Lo Sport fiore all’occhiello della S.M.S. “P. PALuMBo” - VILLABAte

Ancora una volta gli alunni della scuola media P. Palum-bo di Villabate si sono di-stinti alle finali regionali per allievi Diversamente abili svoltesi a Messina, martedì

25 maggio 2010.Antonino Spinelli e Antoni-na Caruso, si sono qualifica-ti per le finali Nazionali che si svolgeranno a Roma nei giorni dall’8 al 12 Giugno 2010.Immensa la felicità, che si leggeva negli occhi dei due ragazzi e delle loro famiglie; “io amo lo sport, è la mia vita”, sono le parole che pro-nuncia Antonino Spinelli, subito dopo aver conquistato la storica qualifica; ciò è stato possibile, grazie all’enorme

mole di lavoro e all’amore che mettono i due insegnanti di Scienze motorie, i profes-sori Franco Targia e Maria Licciardi; che tra l’altro sono riusciti a portare atleti come Fabio Arcara, Vanessa Caru-so e Marco Mazza giovani promesse della scuola me-dia P. Palumbo di Villabate, dopo aver sbalordito tutta la Sicilia alle finali Regionali di Barcellona pozzo di Got-to (ME), hanno vinto nelle loro rispettive categorie an-che, i Giochi Sportivi Stu-

già al lavoro per organizzare una edizione record dei Gio-chi delle Isole - commenta - sarà una grande manifesta-zione che oltre ai contenuti puramente sportivi, ne avrà altri di natura economica e turistica. E’ una occasione che la nostra beneamata iso-la non può perdersi. Porte-remo in Sicilia oltre duemila atleti e centinaia di tecnici e delegati”. Domani, nel corso delle cerimonia di chiusura dei giochi di San Miguel, in una simbolica staffetta, la bandiera ufficiale del Coji passerà dal comitato organiz-zatore delle Azzorre a quello della Sicilia che la custodirà fino al mese di maggio 2011. La Sicilia vince sia sul lato sportivo che prossimo orga-nizzativo…..Grande Sicilia!!!

del Prof. Franco Targia

“Costa ha mostrato ai componenti del Coji la lettera dell’assessorato regionale al Turismo, firmata dall’assessore Strano, con

la quale si inseriscono i Giochi delle Isole nel calendario dei grandi eventi del 2011 e se ne assicura la necessaria copertura

finanziaria”

denteschi, di pesistica, che si sono svolte a Lignano Sabbie d’oro nei giorni 28, 29 e 30 Maggio 2010. La tradizione sportiva della Scuola ancora una volta ha raggiunto risultati sbalor-ditivi, mostrando di avere accortezza soprattutto nei confronti degli atleti meno fortunati.

del Prof. Franco Targia

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Città e regione n° 1 giugno 2010

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Loisir

Città e [email protected]

Periodico mensile di cultura registrato presso il Tribunale di Velletri il 30.06.2009 n°14/09

Anno IAprile 2001000040 Pomezia (Roma)Italia

Direttore responsabile:Francesco De [email protected]

editore:Antonio Armenia

Caporedattore:Antonino Di Caccamo

Grafica:Davide Cavallaro

regionale:Fabio Cilano

Cultura, Sport e Spettacolo: Franco targia

Fumettista:Livio Cacciatore

Hanno Collaborato:Cacciatore Livio, Cavallaro Da-vide, Cilano Fabio, Consiglio Stella, Di Caccamo Antonino, Mazzarino Adelaide, Sirchia Angelo, Targia Franco Prof.

Sito Internet:www.cittaeregione.it

Chiuso in redazione in data:30.06.2010

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L’Oroscopo di Branfox

Giugno è un mese importante per voi: finalmente scoprirete se tutte le vostre fati-che saranno ricompensate o disattese.Incontri interessanti sul posto di lavoro.

Bilancia (23 settembre-22 ottobre)

Un mese un po’ giù di tono. Nulla di grave, anzi, sarebbe meglio un po’ di relax per raccogliere le vostre energie. Si prevedono miglioramenti verso la fine di giugno.

Scorpione (23 ottobre-21 novembre)

Sarà un giugno all’insegna del divertimento e dello svago. L’estate sta arrivando e voi ne state cogliendo lo spirito. Ma non esagerate!

Sagittario (22 novembre-21 dicembre)

Certe scelte sono state dure e non sempre hanno dato esiti vantaggiosi. Ma avete la possibilità di rifarvi: cercate meglio sia dentro che fuori voi stessi e capirete di stare a soli due passi da ciò che avete sempre desiderato.

Capricorno (22 dicembre-19 gennaio)

E’ ora di cambiare il vostro guardaroba! La stagione sta cambiando, così come la vostra vita. Siete pronti per queste trasformazioni? Ce solo un modo per saperlo: passate più tempo con gli amici, loro vi sapranno aiutare.

Acquario (20 gennaio-18 febbraio)

Avrete molte proposte di lavoro ma solo una sarà quella che aspettavate da tempo. Fate attenzione in amore ostacoli in vista. Buona la salute, ma attenti a non affaticar-vi troppo con gli impegni!

Pesci (19 febbraio- 20marzo)

Futuro incerto a causa di vari eventi che sconvolgeranno la vostra vita. Ma una cosa è sicura: l’amore sarà il vostro alleato principale.

Ariete (21 marzo-20 aprile )

Attenzione! Non abbuffatevi troppo perché la stagione estiva è ormai alle porte!!! Oltre che in amore, ci guadagnerete in salute. Buoni gli affari.

Toro (20 aprile-21 maggio)

Non potete rinnegare che le vostre aspettative siano state confermate. È un mo-mento solare per voi, e tutto questo a dispetto dei sacrifici che avete dovuto affron-tare per mantenere uno stile di vita dignitoso. Bravi, continuate così!

Gemelli (21 maggio-20 giugno)

Il vostro coraggio è stato premiato! Quello di giugno sarà un mese caldo... in tutti i sensi. Per quanto riguarda gli affari finalmente avrete tutto il necessario per fare degli investimenti.

Cancro (21 giugno-22 luglio)

Impegno, impegno, impegno. Siete forti, e sicuramente andrete lontano: però at-tenti a non mettere da parte amore e salute. Perché alla lunga potrebbe essere sfian-cante.

Leone (23 luglio-23 agosto)

Non date retta alle provocazioni, affrontatele semplicemente con solide argomen-tazioni e fatevene una ragione: quando vi va tutto per il meglio c’è sempre qualche invidioso a sparlarvi dietro.

Vergine (24 agosto-22 settembre)

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