cittadella della pace, teatro, assisi. · lottare solo contro le ingiustizie e le guerre che...
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Istituto di istruzione Superiore - "Antonio De Viti De Marco" CASARANO
Cittadella della Pace,
Teatro, Assisi.
Il progetto quadriennale:dalla grande guerra (1914-1918) alla grande
Pace (2014-2018) col programma nazionale“Pace,fraternità e dialogo sui
passi di Francesco” ci ha visto coinvolti come scuola nella marcia Perugia-
Assisi. E’ stata un’esperienza indimenticabile! Cinquemila giovani
provenienti da tutt’Italia hanno percorso venti chilometri a piedi,uniti da
un unico ideale. Hanno dato vita a un cammino di Pace con l’impegno di
lottare solo contro le ingiustizie e le guerre che costellano il nostro
mondo. Finalmente un po’ di ottimismo, noi giovani abbiamo dimostrato
di credere che il mondo può cambiare,se tutti saremo artigiani di Pace.
Pace intesa non solo come assenza di conflitti, ma come risposta
all’impoverimento etico e della moralità pubblica,come risposta alla
disuguaglianza,alla discriminazione e all’odio reciproco. Pace intesa come
collaborazione,condivisione di valori,unione. Il nostro istituto ha
realizzato un ipertesto sul tema:
#sogni-amounmondodipace.
Il laboratorio ha presentato il tema sulla pace,fraternità e dialogo
attraverso una elaborazione musicale di un testo scritto da un nostro
alunno,animato da una creativa coreografia e disegnato su un pannello a
colori.I nostri ragazzi in questo modo hanno promosso una cultura di
pace:credere nella creatività;vincere l’indifferenza nell’arte del dialogo
che supera il pregiudizio;costruire ponti di amicizia per abbattere i muri
dell’incomprensione;osare nella possibilità del cambiamento;porre le basi
della verità,della giustizia e della solidarietà perché la pace sia un
percorso reale e concreto. La marcia ci ha insegnato che non basta vivere
in Pace,ma bisogna vivere per la Pace.
Luigi Gaetani
Sala
Capitolina,
Piazza
Campidoglio.
Venerdì 5 e Sabato 6 Maggio 2017 diverse classi dell’istituto sono state
impegnate nel progetto di dare vita a un laboratorio dedicato alla
concordia tra i popoli. Al centro del meeting nazionale delle scuole per la
pace ci sono i temi proposti nell’enciclica Laudato Sii di Papa Francesco e
nell’agenda 2030 delle nazioni unite per lo sviluppo sostenibile e il
programma prevede che gli studenti si riuniscano in eventi laboratorio
per illustrare i lavori che hanno realizzato nel corso dell’anno.
Successivamente abbiamo incontrato il Santo Padre in aula Paolo VI
rivolgendo a lui alcune domande e alle quali il Papa ha dato risposta.
Venerdì 5 alle ore 00:30 siamo partiti per Roma ritrovandoci prima fuori il
nostro istituto. Il viaggio è stato molto piacevole e divertente ricco di
allegria e trepidazione per il meeting che ci attendeva.
Arrivati a Roma verso le 10:00 di mattina abbiamo iniziato a visitare la
città dopo aver fatto una piccola pausa presso un autogrill. Abbiamo
conosciuto la storia di diversi monumenti importanti come la fontana di
Trevi, il Colosseo, il Pantheon, le opere di Caravaggio e di Brunelleschi,
Piazza di Spagna, il Campidoglio...
Istituto di istruzione Superiore - "Antonio De Viti De Marco" CASARANO
In sostanza abbiamo visitato Roma imperiale e Roma antica. Verso le
17:00 circa ci siamo recati presso il nostro albergo ''camping village
Roma'' organizzandoci con le nostre rispettive camere e compagnie.
In seguito dopo un piccolo riposo abbiamo cenato tutti insieme verso le
20:00 e ci siamo divertiti ballando fino a tarda notte.
La mattina seguente, ristabilita la serietà, dopo aver fatto colazione siamo
partiti per andare finalmente a presentare il nostro progetto presso il
Campidoglio. Il nostro progetto era costituito da:
-ricerche fatte in precedenza nel nostro istituto sull'acqua come bene
prezioso;
-una chat virtuale in cui più persone dicono la propria opinione sul tema
trattato;
Come prodotto finale abbiamo creato un video che raccogliesse le
ricerche e la chat lette poi da diversi compagni a voce alta accompagnate
in sottofondo da una canzone tipica del nostro territorio salentino
"L'acqua de la funtana" che richiama anche il tema principale di questo
progetto che è appunto l'acqua.
In sala oltre al nostro istituto superiore erano presenti altre scuole d'Italia
anche di grado inferiore quindi scuole elementari e medie, che hanno
presentato anch'esse dei bellissimi lavori.
Finita la presentazione, abbiamo pranzato e verso le 15:00 siamo ritornati
in Piazza Campidoglio prendendo parte alla manifestazione riguardante le
guerre in corso mostrando all'intera platea il nostro striscione colorato.
Dopo ciò abbiamo avuto un momento di svago girando per i negozi di
Roma e ritornando poi in hotel.
Abbiamo nuovamente cenato e siamo andati subito nelle nostre camere
anche perché il mattino seguente ci aspettava l'incontro tanto atteso con
il Papa presso la Sala Nervi e poi il rientro a malincuore a casa.
Mattino presto 06:30 circa, una volta vestiti, fatta una rapida colazione e
messi in pullman i relativi bagagli ci siamo affrettati a raggiungere la sala.
Una volta arrivati ci siamo accomodati e abbiamo aspettato l'arrivo di
papa Francesco. Quando le porte si spalancarono la gioia non si poté più
contenere e scoppiò una gioia immensa quasi incontenibile: persone sulle
sedie, striscioni rivolti verso il cielo, cori, applausi e via dicendo. Ci ha
accolti con estrema pazienza e calore tanto che tutti ci siamo sentiti come
se fossimo a casa. In seguito abbiamo steso alcune domande da porre a
lui che poi sono state sorteggiate insieme alle altre create dalle diverse
scuole presenti e partecipanti al meeting.
Le domande sorteggiate sono state le seguenti:
"Perché è così difficile imparare ad amare?"
Il papa risponde in questo modo:" perché il mondo si è sistemato in modo
cattivo. Dio lo ha creato mettendo al centro l'uomo e la donna, e oggi il
mondo va avanti mettendo al centro il dio denaro e gli affari. Ci sono
affari che fanno guadagnare tanto: il traffico delle armi, molte di più di
quelle che sono necessarie per difendersi, il traffico della droga, che
distrugge le menti dei giovani, lo sfruttamento dei bambini e delle donne
e in generale delle persone nel lavoro, con i contratti in nero e quelli a
tempo. Questo è peccato mortale.
Un altro ragazzo chiede come fare a contrastare la violenza contro tutti, le
donne, i gay, i migranti..
Il papa ritorna su uno dei suoi argomenti più ricorrenti: la violenza della
lingua, con insulti, chiacchiere e calunnie che fanno male e distruggono.
In contrasto con la violenza, il Papa ricorda la mitezza, che non vuol dire
essere stupidi, ma dire le cose con tranquillità, cercando di non ferire. "E'
una virtù che dobbiamo recuperare nella nostra vita".
Altra domanda che questa volta riguarda l'educazione cosa che oggi
manca a molte persone e qui c'è da riflettere.
Bergoglio risponde a questa domanda facendo ricorso a un suo aneddoto
personale di quando era bambino che a una nota della maestra la madre
reagì con una sgridata mentre oggi i genitori reagiscono attaccando gli
insegnanti. Ecco come si è rovesciato il rapporto tra famiglie ed
insegnanti. Il papa suggerisce: ascolto, dialogo e mitezza.
Citando le parole del Santo Padre: " Abbiamo capito che tante cose
devono cambiare, m c'è molta rassegnazione. Ebbene, rassegnazione è
parola proibita. Rassegnarsi mai, altrimenti mi arrabbio io."
Entrando nel personale, siamo tutti stati coinvolti pienamente in questa
esperienza, avevamo tutti voglia di fare, di conoscere cose nuove
nonostante il fatto che il tema della pace, poichè essa è solitamente
associata alla Chiesa, potesse essere considerato un tema noioso e non
alla moda.
Durante il meeting abbiamo presentato un progetto "fresco" che ha
coinvolto abbastanza anche i ragazzi delle altre scuole coinvolte nel
progetto.
In questa avventura, i ragazzi hanno dato prova che la loro vita è piena di
energie, di creatività, di fantasia, animati da uno spirito vivo di imparare
sempre cose nuove.
Tra le cose belle che abbiamo condiviso in quei giorni, è emerso sempre
un atteggiamento comune e diffuso: quello di essere l'uno per l'altro non
solo compagni di viaggio e di camera, non solo complici nel fare nuove
regole, ma soprattutto amici nel condividere sogni e desideri di una vita
non minacciata dall'odio e dalle guerre ma da percorsi di pace che fanno
maturare nella vita le scelte migliori.
In conclusione è stata un'esperienza unica ed emozionante! Un grande
incontro di idee, esperienze, speranze, preoccupazioni, proposte e
impegni. Abbiamo imparato cose nuove e progetteremo nuovi percorsi di
pace. Una grande lezione di pace, legalità, democrazia e cittadinanza. Per
alcuni è stata anche un'esperienza di alternanza scuola-lavoro. Per tutti è
stata una grande esperienza utile per imparare a vivere da protagonisti il
nostro tempo.
La pace si fa così, in modo artigianale, usando l'intelligenza, la passione, la
pazienza, la tenacia, e l'esperienza degli artigiani.
Da Papa
Francesco in
Aula Paolo VI.
Istituto di istruzione Superiore - "Antonio De Viti De Marco" CASARANO
Persone torturate, vendute come schiavi in Libia e in
tanti altri paesi
Donne violentate e uccise in famiglia
Giovani che non trovano il lavoro
Uomini che lo perdono
Famiglie che non trovano casa
Persone che non riescono a curarsi
Giornalisti perseguitati dalle mafie e dalla criminalità
Migranti che muoiono nel deserto e in mare
Non possiamo restare ancora in silenzio!!!
Domenica 10 dicembre 2017
Giornata mondiale d’azione per i Diritti Umani – Onu
contro il buio che uccide e distrugge
accendi anche tu una luceper i diritti umani
Appello basta stragi di vite, dignità e diritti
In spirito di fratellanza E’ venuto il tempo di riprendere in mano la bussola dei diritti umani e fare i
conti con le nostre responsabilità
Non c’è pace senza diritti. Non ci sono diritti senza responsabilità. Di fronte a
quello che sta succedendo nel mondo non bastano più le denunce: serve una nuova
e più ampia assunzione di responsabilità.
Responsabilità contro l’indifferenza. Responsabilità contro l’ipocrisia.
Responsabilità contro la rassegnazione.
In un tempo segnato da tanto orrore e dall’arbitrio dei più forti, dobbiamo
riprendere in mano la bussola dei diritti umani e riaffermare con forza quanto sta
scritto nella Carta comune dell’umanità: “Tutti gli esseri umani nascono liberi e
uguali in dignità e diritti e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di
fratellanza”.
Con questo spirito, alla vigilia del 70° anniversario della Dichiarazione Universale
dei Diritti Umani, diciamo basta all’egoismo, alla guerra e alla competizione. Se
davvero vogliamo mettere fine alla violenza e alle stragi continue di vite umane,
dignità e diritti, se davvero vogliamo scongiurare un’ulteriore compressione degli
spazi di libertà, democrazia e diritti e risolvere le crisi epocali che incombono
dobbiamo adoperare la nostra intelligenza, la nostra creatività, il nostro tempo e le
nostre risorse per prenderci cura gli uni degli altri, ripensare il nostro modo di
vivere assieme, proteggere la nostra casa comune e realizzare tutti i diritti umani
per tutti.
Dobbiamo accrescere la consapevolezza delle responsabilità che condividiamo.
Non basta rivendicare i diritti: dobbiamo fare i conti con le nostre responsabilità.
Gli esempi positivi non mancano. Dobbiamo illuminarli, seguirli, moltiplicarli.
Serve un nuovo coraggio civico e politico. Occorre diffondere una nuova cultura
politica nonviolenta dei diritti umani. Dobbiamo educarci ed educare in modo
sempre più efficace alla pace, ai diritti umani e alla cittadinanza glocale
responsabile.
Abbiamo bisogno di una visione e una mobilitazione comune, di iniziative e
azioni comuni. Abbiamo bisogno di donne e uomini di pace che agiscono in
spirito di fratellanza.
Ogni scuola un laboratorio dei diritti umani Il Laboratorio dei diritti umani è un percorso didattico teso a promuovere: • la conoscenza dei diritti umani (cosa, come, perché); • la consapevolezza dell’importanza dei diritti umani; • l’impegno per i diritti umani.
Si tratta di un Laboratorio:
1. sui diritti umani, che comprende l’acquisizione della conoscenza e della comprensione delle norme e dei principi dei diritti umani, i valori che li sottendono e i meccanismi per la loro protezione; 2. attraverso i diritti umani, che comprende un insegnamento rispettoso dei diritti umani di tutte le persone coinvolte; 3. per i diritti umani, che comprende la messa in grado effettiva delle persone di godere ed esercitare i loro diritti e di rispettare e sostenere i diritti degli altri.
Il Laboratorio deve includere momenti di studio e di azione.
Lo studio dei diritti umani deve essere sviluppato secondo quanto stabilito dalla Dichiarazione delle Nazioni Unite sull’educazione e la formazione ai diritti umani (2011), dalla Carta Europea sulla Educazione per la Cittadinanza Democratica e l’Educazione ai Diritti Umani (2010) e dalla Dichiarazione delle Nazioni Unite sui difensori dei diritti umani (1998).
Tra le azioni concrete da includere nel programma del Laboratorio ci sono:
• l’ideazione e l’organizzazione di un evento pubblico da realizzare sul proprio territorio in occasione del 10 dicembre 2017, giorno in cui in tutto il mondo si darà avvio all’Anno dei diritti umani; • la formazione di un gruppo di studenti che parteciperà all’organizzazione del Meeting nazionale e alla Marcia PerugiAssisi per la pace, i diritti umani e la fraternità (5-7 ottobre 2018).
Istituto di istruzione Superiore - "Antonio De Viti De Marco" CASARANO
10 dicembre Giornata internazionale d’azione per i diritti umani
Il 10 dicembre 2017, 69° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in tutto il mondo si darà avvio all’Anno dei diritti umani.
Gli studenti che partecipano al Laboratorio dei diritti umani progettano e organizzano sul proprio territorio un evento pubblico teso a:
1. diffondere nella cittadinanza e nelle istituzioni la cultura e il valore dei diritti umani; 2. promuovere l’impegno di ciascuno nella difesa dei diritti umani; 3. valorizzare il proprio impegno scolastico e civile per i diritti umani.
Tra le iniziative, da realizzare possibilmente all’aperto, in uno spazio pubblico frequentato dalla cittadinanza, ci sono: lettura pubblica della
Dichiarazione Universale, flash mob, fiaccolate, stand, azioni culturali e artistiche, concerti,…
Il Meeting e la Marcia dei diritti umani (Perugia, 5-7 ottobre 2018)
Domenica 7 ottobre 2018 si svolgerà la Marcia PerugiAssisi per i diritti umani, la pace e la fraternità. Protagonisti saranno gli studenti e gli insegnanti impegnati nell’educazione ai diritti umani, alla pace e alla cittadinanza.
La partecipazione alla Marcia è un’esperienza unica di cittadinanza attiva, di impegno civile e di crescita personale da inserire nel percorso formativo di ogni studente.
verso il 7 ottobre 2018
Rimettiamoci in cammino sulla via della pace