classe 5 sez. bu- liceo delle scienze umane stato/documenti classi 5/5bu... · liceo statale...
TRANSCRIPT
LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”
CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE
Via Barbiero, 82 –31021 Mogliano Veneto Tel. 041/453906 - Fax. 041/5903991C.F. 80021840261 – [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5 Sez. Bu- Liceo delle Scienze Umane
A.S. 2014-2015
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSEMATERIE DOCENTI
RELIGIONE Emanuele Marcellan
LINGUA E LETT. ITALIANA Giovanni Turra
LINGUA E LETT: LATINA Giovanni Turra
LINGUA E LETT. INGLESE Chiara Curtolo
STORIA Mario Linassi
FILOSOFIA Mario Linassi
SCIENZE UMANE Cecilia Magoga
MATEMATICA Giuliana Gastaldi
FISICA Giuliana Gastaldi
SCIENZE NAT. CHIMICA E GEO. Alberto La Rocca
STORIA DELL’ARTE Lorenza Ceron
ED. FISICA Giuseppe Barbieri
Il Dirigente Scolastico
Maurizio Grazio
INDICE
1. PARTE PRIMA p. 3Finalità, conoscenze e competenze
2. PARTE SECONDA p. 5Profilo della classe
3. PARTE TERZA p. 8Attività curricolari e integrative, visite guidate e viaggi d’istruzione conferenze etc.
4. PARTE QUARTA p. 10a) Criteri e strumenti di valutazione e misurazione (punteggi e livelli)b) Tipologia motivata delle prove a carattere pluridisciplinare (simulazioni 3^ prova d’esame)
5. PARTE QUINTA p. 12Raggiungimento degli obiettivi e considerazioni finali del consiglio di classe
6. PARTE SESTA
A) Relazioni delle singole discipline p. 13
B) Testi e griglie di valutazione delle prove pluridisciplinari p. 37
(simulazioni 3° prova scritta)
C) Griglie di valutazione proposte per la prima e per la seconda prova scritta p. 51
D ) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta p. 56
(delibera Collegio docenti del 12.09.2009)
E) Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo p. 61
7. FASCICOLO ALLEGATO
Programmi svolti nelle singole discipline
2
PARTE PRIMAFINALITA’, CONOSCENZE e COMPETENZE
FINALITA’
Il consiglio di classe della 5 Bu, facendo proprie le indicazioni del P.O.F di Istituto, ha perseguito leseguenti finalità educative :
Favorire la maturazione negli allievi di una mentalità democratica, aperta al dialogo e allacollaborazione attiva, nel rispetto del pluralismo ideologico, etico, religioso.
Favorire l’integrazione e la capacità di relazione degli studenti nell’ambito del gruppo classe edi tutta la comunità scolastica, attraverso la maturazione del senso di responsabilità individualee collettiva.
Favorire la maturazione armonica della personalità e la valorizzazione dei rapporti umaniattraverso l’attenzione alle potenzialità e alle esigenze formative di ciascun allievo.
Favorire l’acquisizione di una autonoma visione critica di fronte alla realtà politica, sociale,economica e scientifica.
Favorire l'interazione delle varie discipline per maturare un sapere non settoriale, ma globalee dialettico.
Favorire l’acquisizione di una personale metodologia di studio e di ricerca, attraversol’arricchimento delle conoscenze, il potenziamento delle capacità cognitive, la maturazionedella rifessione autonoma e dello spirito critico, anche per la progettazione della propriafutura formazione culturale e professionale.
Promuovere la capacità di comunicare le proprie conoscenze in modo personale, ma chiaro erigoroso, sia in forma scritta che in forma orale.
CONOSCENZE
Il Consiglio di Classe ha perseguito i seguenti obiettivi conoscitivi :
Conoscenza delle più rilevanti espressioni del pensiero umano attraverso l’acquisizione deicontenuti disciplinari, in una prospettiva in cui siano parimenti valorizzate disciplineumanistiche e scientifiche.
3
Conoscenza dei linguaggi specifici e delle strutture categoriali propri delle diverse discipline.
Acquisizione di contenuti a carattere pluridisciplinare che rendano possibile il confronto el’integrazione tra approcci conoscitivi fondati su metodologie diverse.
Acquisizione di metodologie conoscitive e strumenti concettuali per una lettura critica delpresente e dell’offerta culturale da esso proveniente.
Acquisizione di conoscenze che permettano di superare la prospettiva tendente a ridurre ilvalore dell’impresa scientifica alla sola applicazione tecnologica.
Maturazione di una personale consapevolezza circa il carattere non esaustivo e non definitivodelle diverse forme di sapere.
COMPETENZE E CAPACITA’
I docenti si sono proposti di promuovere negli alunni lo sviluppo delle seguenti capacità ecompetenze :
Comprendere correttamente i contenuti proposti e saperli esporre in maniera chiara, completae concettualmente rigorosa
Saper applicare conoscenze e concetti acquisiti nell’analisi di situazioni nuove o nellarisoluzione di problemi
Saper organizzare autonomamente i contenuti appresi operando sintesi organiche
Saper riconoscere e utilizzare strategie argomentative e procedure logiche
Sapersi esprimere in maniera corretta, scegliendo registriadeguati al contesto e utilizzando ilinguaggi specifici delle singole discipline
Saper integrare conoscenze di diversa provenienza, riconoscendo analogie e differenze traconcetti, modelli e metodi anche di differenti ambiti conoscitivi
Sviluppare l’attitudine a risolvere situazioni problematiche individuando alternative possibili
Sviluppare l’attitudine a problematizzare conoscenze e idee mediante il riconoscimento dellaloro storicità
4
Sviluppare la capacità di esercitare la rifessione critica sulle diverse forme del sapere
Essere in grado di sviluppare eventuali percorsi pluridisciplinari.
5
PARTE SECONDA
PROFILO DELLA CLASSE
Composizione della classe nel triennio
La classe 5Bu è attualmente composta da 21 studenti (6 ragazzi e 15 ragazze), è giunta all’attualeconfigurazione attraverso una storia triennale, le cui tappe possono essere così sintetizzate:
2012-2013: la classe 3Bu inizia l’anno scolastico con 24 allievi (21 provenienti dalla classe seconda,2 nuovi studenti provenienti dall’indirizzo scientifico tradizionale del nostro istituto e un altronuovo allievo proveniente dal liceo classico statale di Mestre). Nel corso dell’anno scolastico, 2allievi si ritirano dal corso; 22 studenti saranno promossi alla classe successiva.
2013-2014: la classe 4 Bu inizia l’anno con un numero di studenti pari a 23, 22 dei qualiprovenienti dal gruppo classe precedente e con 1 nuovo inserimento di una studentessatrasferitasi da un istituto statale trevigiano con lo stesso indirizzo di studi. A fine anno, dei 23alunni 2 non saranno ammessi alla classe successiva.
2014-2015: la classe 5Bu inizia l’anno scolastico con un numero di studenti pari a 21.
Percorso educativo e didattico complessivo
In classe terza, le dinamiche relazionali tra gli studenti sono state talvolta problematiche e glistessi rapporti tra alcuni allievi e i docenti sono risultati in alcune situazioni confittuali ecomunque complessi, rendendo necessari interventi per conseguire atteggiamenti di adeguatacorrettezza e disponibilità alle esigenze della vita scolastica. Tale situazione ha avuto ripercussionisullo svolgimento dell’attività didattica e sulle possibilità di recupero degli studenti più fragili,comportando la conseguente assegnazione di numerosi e diversi debiti formativi a fine anno.
In classe quarta, nonostante la discontinuità didattica dei docenti per diverse discipline rispettoall’anno scolastico precedente, la qualità delle relazioni interpersonali tra gli allievi e ladisponibilità al dialogo educativo con gli insegnanti sono complessivamente gradualmentemigliorate. Va tuttavia evidenziato, che la maggioranza della classe ha ripetutamente manifestatouna sorta di “apprensione” nell’acquisizione dei contenuti disciplinari, che si è tradotta per moltiallievi in una superficiale assimilazione dei contenuti affrontati, piuttosto che in una lororielaborazione critica personale. Nei mesi di maggio – giugno, nell’ambito della realizzazione delprogetto di “Alternanza scuola – lavoro”, tutti gli studenti hanno partecipato a percorsi formativiin diversi enti, scuole, aziende del territorio, conseguendo lusinghiere valutazioni dai tutorsaziendali. Alcuni hanno concluso il percorso nelle prime due settimane di settembre 2014.
In classe quinta, pur essendosi verificato un nuovo consistente avvicendamento di docenti,complessivamente, i processi di apprendimento della classe sono migliorati e la maggioranza deglistudenti ha maturato in diverse aree disciplinari una più sicura e personale rielaborazione deicontenuti e manifestato livelli sempre più efcaci di competenze . Fermo restando che il livello dipreparazione degli allievi si è differenziato proporzionalmente alle personali motivazioni, alla6
serietà e sistematicità dell’impegno, alle capacità logiche argomentative ed espressive, il profittodella classe si può così schematicamente ripartire:
• un gruppo di allievi ha studiato in modo assiduo e sistematico, conseguendo un buonprofitto;
• un secondo gruppo, costituito dalla maggioranza della classe, ha ottenuto risultati discreti ocomunque pienamente sufcienti, dimostrando di impegnarsi in maniera abbastanzacostante e sistematica nello studio.
• un terzo gruppo, per problematiche personali o di tipo motivazionale e di impegnodiscontinuo, ha conseguito un profitto complessivamente sufciente.
Come detto sopra, durante il triennio è stata garantita la piena continuità didattica soltanto per alcune materie: va osservato come si sia verificato un rilevante cambiamento di docenti soprattutto nel passaggio dal penultimo all’ultimo anno di studi, come da tabella seguente:
DISCIPLINECURRICOLARI
CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
RELIGIONE MARCELLAN MARCELLAN MARCELLAN
LINGUA E LETTERATURAITALIANA
CALZAVARA CALZAVARA TURRA
LINGUA E LETTERATURALATINA
CALZAVARA LEOTTA TURRA
LINGUA E LETTERATURAINGLESE
ROCCARO ZAMBON CURTOLO
STORIA LINASSI LINASSI LINASSI
FILOSOFIA LINASSI LINASSI LINASSI
SCIENZE UMANE RUGGERI RUGGERI MAGOGA
MATEMATICA GASTALDI GASTALDI GASTALDI
FISICA GASTALDI GASTALDI GASTALDI
SCIENZE MILISENNA MILISENNA LA ROCCA
STORIA DELL'ARTE BUDA FASSO CERON
EDUCAZIONE FISICA LEVORATO LEVORATO BARBIERI
7
PARTE TERZA
ATTIVITA’ CURRICOLARI E INTEGRATIVE, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE,CONFERENZE etc.
Nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe e dei progetti previsti dal P.O.F. diIstituto, la classe è stata coinvolta nelle seguenti attività :
Nel mese di settembre: conclusione dell’attività di stage in diversi enti locali, scuole, studi pro-fessionali ed aziende presenti nel territorio, nell’ambito del progetto “Alternanza scuola-lavo-ro”, avviato nell’anno scolastico 2013-2014.
Visione del film "Il giovane favoloso" su Giacomo Leopardi al cinema Busan di Mogliano
Visione in Aula Magna dello spettacolo"Destinatario sconosciuto" a cura di “LUCCHETTEATRO”di Luisa Valmassoi e Francesca Tommasi (in occasione della Giornata della Memoria)
Progetto CLIL: "The climate change" a cura della professoressa Elisabetta Milisenna
Progetto di educazione alla salute, incontro in Aula Magna gestito dagli operatori dell’AVIS diMogliano Veneto e dell'AVIS Regionale. Successivo prelievo per l'idoneità alla donazione conl'AVIS di Mogliano
Visione della rappresentazione "Il tascapane - La grande guerra del poeta interventista e delcontadino pacifista (Giuseppe Ungaretti)" presso il teatro Embassy di Treviso
Visita alla Peggy Guggenheim Collection, Venezia
Viaggio d'istruzione a Vienna dal 13/04/2015 al 16/04/2015
Incontro con l'antropologo don Bruno Baratto in Aula Magna
Incontro 'Il trevigiano tra le due guerre' a cura del dott. Marco Giampieretti (in occasione dellecelebrazioni del 25 aprile)
Attività realizzate nell’ambito del Progetto Orientamento:
- Percorso introduttivo alle attività di orientamento alla scelta con utilizzo del testMagellanoPlus (in quarta)
- Incontro pomeridiano con ex-studenti del Liceo attualmente studenti universitari deiprincipali corsi di laurea
8
- Partecipazione alla giornata di orientamento “SCEGLI CON NOI IL TUO DOMANI” promossadall’università di Padova (campus Agripolis)
- Partecipazione degli studenti interessati alla GIORNATA DELL'UNIVERSITA' organizzata dalC.O.R.TV a Treviso (simulazioni test d'accesso, lezioni universitarie, presentazioni corsi dilaurea)
- Partecipazione volontaria, su segnalazione del Liceo, a iniziative di orientamento promossedalle università presso le loro sedi
- “Università e professioni” : due incontri con professionisti operanti in diversi settori delmondo del lavoro organizzati in collaborazione con il Rotary Club Treviso-Terraglio (in orarioantimeridiano, con partecipazione degli studenti interessati)
9
PARTE QUARTA
A) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI MISURAZIONE (punteggi e livelli)
Facendo proprie le indicazioni del P.O.F. di istituto, il Consiglio di Classe ha fatto riferimento aiseguenti criteri generali di corrispondenza tra livello di competenza e voto, ferma restando lanecessità di tener conto anche delle caratteristiche specifiche di ciascuna disciplina (si vedano, aquesto proposito, i criteri di valutazione indicati nelle relazioni individuali)
Voto : inferiore o uguale a 4Conoscenze Largamente incomplete e frammentarieCapacità di analisi e sintesi Parziali e non originaliCapacità di critica Molto superficiale e approssimativaCapacità espressiva Molto stentata e scorretta
Voto : 5Conoscenze Generiche e talora impreciseCapacità di analisi e sintesi Poco corrette e approssimativeCapacità di critica Non ancora autonomaCapacità espressiva Poco fuida e talora scorretta
Voto : 6Conoscenze Abbastanza complete, ma non approfonditeCapacità di analisi e sintesi Per lo più corretta, ma non sempre precisaCapacità di critica Complessivamente adeguataCapacità espressiva Semplice, ma pertinente
Voto : 7Conoscenze Complete e sostanzialmente sicureCapacità di analisi e sintesi Abbastanza precise e autonomeCapacità di critica Abbastanza approfonditaCapacità espressiva Chiara e precisa
Voto : 8Conoscenze Complete e autonomeCapacità di analisi e sintesi Sicura, originale e organicaCapacità di critica Appropriata e personaleCapacità espressiva Fluida e disinvolta
Voto : 9-10Conoscenze ApprofonditeCapacità di analisi e sintesi Ottime e articolateCapacità di critica Rigorosa, originaleCapacità espressiva Ricca e vivace
10
Il consiglio di classe inoltre, al fine di continuare ad assicurare l’omogeneità dei criteri di
valutazione garantita nel quinquennio dalla programmazione di dipartimento, ha fatto proprie le
proposte di comuni griglie di valutazione per le prove scritte elaborate dai dipartimenti delle
singole discipline. Tali griglie vengono allegate al presente documento.
Per quanto riguarda l’attribuzione del voto di condotta si allega copia dei criteri deliberati dal
Collegio docenti in data 12.09.2009 e fatti propri dal Consiglio di Classe.
B) TIPOLOGIA MOTIVATA DELLE PROVE EFFETTUATE A CARATTERE PLURIDISCIPLINARE(simulazioni terza prova d’esame)
In accordo con gli altri Consigli delle classi quinte di questo liceo, si sono effettuate nel corso
dell’anno due simulazioni della 3^ prova scritta prevista dall’esame di stato.
Per tali simulazioni il Consiglio di Classe ha utilizzato la tipologia A (trattazione sintetica di un
argomento) in quanto ha ritenuto che essa consenta, rispetto alla tipologia B, una migliore
valutazione dei livelli di competenza degli alunni nell’analisi, nella sintesi e nella rielaborazione
personale. Relativamente alle tipologie C, D, E ed F, esse non sono state utilizzate in quanto
giudicate poco adatte alla verifica delle più significative competenze acquisite attraverso la
formazione liceale.
Nelle due simulazioni sono state coinvolte complessivamente tutte le discipline fatta eccezione
per le scienze umane e l’italiano, già argomento delle due prime prove scritte.
Nella simulazione svoltasi nel primo quadrimestre sono state scelte le seguenti discipline:
LATINO, MATEMATICA, SCIENZE; FILOSOFIA.
Nel secondo quadrimestre le discipline coinvolte sono state: INGLESE, FISICA, STORIA, STORIA
dell'ARTE.
In entrambi i casi la prova richiedeva la trattazione sintetica di un argomento utilizzando venti
righe di testo. Il Consiglio di classe ha ritenuto preferibile la struttura con quattro argomenti
relativi a quattro discipline in quanto, essendo meno dispersiva, consente agli studenti maggiore
ponderatezza e rifessione critica. Il tempo concesso per la prova è stato di tre ore e mezza.
Nella seconda metà del mese di aprile tutte le classi quinte del Liceo hanno effettuato anche una
simulazione della prima e della seconda prova d'esame.
Le simulazioni delle prove di maturità si sono svolte: Martedì 21 aprile (Prima prova), Martedì 28
aprile (Seconda prova).11
PARTE QUINTA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO di CLASSE
Gli obiettivi generali del Consiglio di Classe, così come gli obiettivi delle singole discipline, sono
stati raggiunti dagli alunni in misura molto diversa, in particolare per quanto concerne le
competenze legate alle capacità di elaborazione autonoma, di rifessione personale e di confronto
interdisciplinare.
Tutta la classe ha progressivamente migliorato, nel corso del triennio, l'attenzione alla
precisione e alla completezza delle conoscenze e molti hanno raggiunto discreti livelli di sicurezza
nell'analisi, nell'organizzazione dei contenuti e nell'utilizzo dei linguaggi specifici, conseguendo
ampiamente gli obiettivi minimi di tutte le discipline. Un gruppo meno numeroso, ma abbastanza
consistente, ha sviluppato, accanto alle conoscenze puntuali e approfondite, anche sicure
capacità di elaborazione, argomentazione e rifessione critica, in alcuni casi accompagnate da
un'ottima padronanza espressiva e da sicurezza nell'autonoma applicazione dei concetti acquisiti
in contesti problematici nuovi.
Rimane un numero limitato di situazioni in cui lo studio finalizzato soprattutto al momento
della verifica o la presenza di elementi di fragilità nelle competenze di base (anche in presenza di
un impegno adeguato) non hanno permesso l'acquisizione di una preparazione sicura e organica
in tutte le discipline, con il conseguente persistere di difcoltà soprattutto nell'organizzazione di
contenuti ampi e complessi e nella sintesi autonoma.
La diversità delle situazioni individuali non ha tuttavia compromesso il clima di lavoro , che si è
sempre mantenuto positivo sia nelle relazioni con i docenti sia, complessivamente, nei rapporti tra
studenti.
12
PARTE SESTA
A) Relazioni delle singole discipline
Materia: ReligioneInsegnante: Marcellan Emanuele
1. OBIETTIVI1.1. Individuare le linee fondamentali dell’antropologia cristiana alla luce della cultura
contemporanea1.2. Confrontare modelli, ideologie, filosofie della cultura contemporanea con la proposta
cristiana1.3. Cogliere il significato del dialogo interreligioso nella chiesa dopo il concilio vaticano II1.4. Conoscere le fondamentali linee di rinnovamento ricavate dai documenti del concilio
relative all’immagine della chiesa e la sua missione nel mondo1.5. Conoscere io principali problemi etici che interpellano la coscienza dell’uomo
contemporaneo
2. METODOAlcuni temi sono stati proposti dall’insegnante, altri sono stati sviluppati della ricerca, dello studioin itinere e dell’esperienza degli studenti. Alcuni argomenti sono stati approfonditi anche tramitel’utilizzo di audiovisivi e testi scelti. Per alcuni argomenti si è fatto riferimento al testo e ad articolispecifici. Nelle lezioni si è privilegiato il metodo induttivo cercando di stimolare la classe ad unapartecipazione attiva e rifessa nonché ad un approfondimento personale. Dopo la presentazionedei contenuti si da spazio alla discussione e all’elaborazione degli stessi. Si è cercato di incentivareil dibattito e il confronto per favorire la crescita della partecipazione attiva e la maturazione dellacapacità di una propria rielaborazione degli spunti ricevuti.
3. STRUMENTISERGIO BOCCHINI, Religione e religioni, EDB, 2003Articoli e letture vari sui temi trattatiAudiovisivi (film, filmati, documentari) per la presentazione e l’approfondimento degli argomenti
4. TEMPIDal momento che l’insegnamento della religione cattolica dispone di un’ora alla settimana, losvolgimento della programmazione era prevista nell’arco di 33 ore annuali. In realtà si è potutodisporre di circa 30 ore a causa di festività attività didattiche e integrative programmate per laclasse
5. CRITERI DI VALUTAZIONELa valutazione ha permesso di verificare se al termine delle varie fasi del processo diapprendimento ci sono state modificazioni a livello conoscitivo e comportamentale degli alunni ese l’interazione psicopedagogico - didattica è stata efcace. Si tratta di una valutazione costruttivo
13
– formativa che ha inteso rafforzare il percorso compiuto e rinforzare l’apprendimento ove se nepresentasse la necessitàLe verifiche sono state: scritte, mediante la presentazione di elaborati di gruppo e rifessionipersonali; orali mediante interventi spontanei e sollecitati dalla nella discussione di classe omediante la presentazione dei propri lavoriIl livello minimo di accettabilità è stato individuato nella disponibilità alla partecipazione al dialogoe al raggiungimento degli obiettivi minimi
6. CONSIDERAZIONI FINALILa classe 5 Bu è composta da 15 alunni che hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento dellareligione cattolica. Si sottolinea la presenza di personalità più vivaci capaci di interventi efcacianche se non in modo costante. Generalmente si attestano un discreto lavoro individuale e alcunitentativi di rielaborazione personale sugli spunti proposti. Il gruppo si presenta abbastanzadisponibile all’incontro con i docenti. Gli studenti hanno risposto agli spunti proposti. Alcuni inmodo più efcace e partecipativo altri privilegiando la dimensione dell’ascolto. Il comportamento è stato per in generale corretto e favorevole allo svolgimento del programma.Le modalità di lavoro sono state varie, privilegiando il coinvolgimento diretto degli studenti al finedi una più profonda assunzione e rielaborazione degli spunti proposti. Si è cercato di distribuireequamente il tempo tra la proposizione dei contenuti e la conseguente discussione, in questaseconda fase ampio spazio è stato riservato al dibattito tra pari. Si è cercato inoltre di proporre unmomento sintetico finale ove esprimere i traguardi raggiunti nella discussione al fine di renderepiù efcace e concreta la rifessione fatta.Il profilo complessivo della classe è buono.
14
Materia: Italiano - LatinoInsegnante: Giovanni Turra
1. partecipazione e frequenza degli alunni alle attività curricolariGeneralmente la classe ha partecipato alle lezioni con un buon grado di interesse e dipartecipazione, collaborando in maniera proficua con l’insegnante. Esiste tuttavia un ristrettonumero di studenti che non ha saputo assicurare un impegno costante, manifestando una scarsaautonomia nel lavoro svolto a casa. Il clima di classe, sostanzialmente sereno, non ha ostacolatol’andamento delle lezioni, assicurando lo svolgimento del programma didattico.
2. svolgimento del programma e suo coordinamento con quello delle altre materie, numeroprove effettuate per quadrimestre (scritte, pratiche, orali), comunicazioni con le famiglie
Lo svolgimento del programma ha presentato qualche difcoltà: alcuni autori tanto dellaletteratura italiana quanto di quella latina non erano stati affrontati in quarta; alcuni studentihanno manifestato da subito carenze diffuse e non hanno conseguito l’adeguata autonomia per unproficuo studio domestico. Per quanto riguarda l’italiano, sono state effettuate in ciascunquadrimestre due prove di produzione scritta e due interrogazioni orali; inoltre, nel primoquadrimestre, è stato attivato un laboratorio di scrittura che aveva per oggetto il testoargomentativo, durante il quale sono stati prodotti dalla classe alcuni specimina di scrittureprofessionali. Per quanto riguarda il latino, sono state effettuate nel corso dell’anno quattrointerrogazioni orali (il gruppo classe nel suo insieme non ha conseguito nei due bienni precedentiabilità interpretative e traduttive dal latino sufcienti). La comunicazione con le famiglie è stataassicurata da colloqui individuali e rilevazioni bimestrali.
3. grado d’istruzione e profitto
Il grado d’istruzione e profitto raggiunto dal gruppo classe è complessivamente buono. Tuttavia,come esposto al punto 1, un ristretto numero di studenti non è riuscito a conseguire nello studioindividuale il livello di autonomia richiesto e presenta carenze e fragilità diffuse.
4. interventi didattico-educativi integrati
5. attività non curricolare
6. osservazioni varie
15
Materia: Lingua e letteratura ingleseInsegnante: Curtolo Chiara
Obiettivi generali
Obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità
Gli studenti hanno complessivamente raggiunto gli obiettivi generali stabiliti nellaprogrammazione di inizio anno in relazione a:
• -consolidamento di funzioni linguistiche e strutture grammaticali anche complesse,
• -acquisizione e accuratezza nell'uso di un lessico specifico,
• -conoscenza di strategie di listening and reading comprehension e attività di skimming andscanning ( comprensione estensiva/intensiva di un testo),
• -consolidamento di una adeguata communicative competence,
• -rafforzamento delle capacità di saper riferire, riassumere, descrivere, analizzare ecommentare argomenti letterari,
• -capacità di operare in un'ottica di lavoro interdisciplinare.
al fine di essere in grado di:
• -comprendere esaustivamente dal punto di vista semantico, formale e contenutistico alcunitesti letterari autentici,
• -inquadrandoli di volta in volta nel corretto contesto biografico e socio-storico-culturale,
• -per coglierne l'intrinseca intenzione comunicativa
• -e saper poi rielaborare e riformulare in modo organico, oralmente e per iscritto, quantoassimilato arricchendolo di motivate valutazioni personali.
Obiettivi specifici:
CONTENUTI DISCIPLINARI
PER QUANTO RIGUARDA I CONTENUTI DIDATTICI SI RIMANDA AL PROGRAMMA EFFETTIVAMENTESVOLTO, ALLEGATO ALLA PRESENTE PROGRAMMAZIONE.
16
Gli studenti hanno visionato la riproduzione cinematografica di alcune opere degli autori trattatiovvero: tratto dal romanzo “Tess” di T. Hardy: “Tess" -diretto da R. Polansky e : tratto dallacommedia di O.Wilde: "The Importance of Being Earnest” l'omonimo film diretto da O. Parker edal romanzo “Atonement” di I. Mc Ewan il film diretto da . I film sono stati ascoltati in linguaoriginale con sottotitoli in inglese.
Metodologia e didattica
E' stato privilegiato un approccio didattico di carattere comunicativo, mirante allo sviluppoarmonico ed integrato delle abilità linguistiche.
E' stato dato ampio spazio alla lezione frontale ma anche all'interazione docente-studenti (guidedconversation) al fine di tentare di coinvolgerli attivamente nel percorso didattico educativo.
Per quanto riguarda lo studio della letteratura è stato di solito presentato agli studentil'argomento oggetto di studio per sommi capi al fine di introdurli al topic, solleticare la lorocuriosità e il desiderio di precedere all'analisi del periodo storico-culturale e all'approfondimentodelle opere dell'autore in questione.
I testi sono stati analizzati e discussi per:
-educare e stimolare le capacità critiche, le competenze e la sensibilità degli studenti,
-andare oltre il messaggio estrinseco, palese ( attraverso lo studio delle scelte formali, stilistiche elinguistiche di ogni singolo autore) e rilevare significati meno appariscenti ma non per questomeno importanti per una comprensione esaustiva dell'autore e della sua opera,
-ricavare dal testo gli elementi utili per configurare le tematiche salienti dell'autore
Strumenti di lavoro adottati
libro di testo : Performer di Spiazzi Tavella,voll. 2-3
fotocopie, dvd, lavagna luminosa, laboratorio linguistico.
Criteri e strumenti di misurazione e valutazione
Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali nel primo quadrimestre e altrettante nelsecondo. Alcuni studenti hanno avuto delle ulteriori interrogazioni orali a causa di reiterateinsufcienze; sono stati anche valutati interventi significativi, sia in positivo che in negativo.17
Nelle prove di verifica si è tenuto conto dell' accuratezza formale, della pertinenza e completezzadei contenuti espressi nonchè delle analisi formulate ed in quelle orali anche di pronuncia ,intonazione e fuency. Nel primo e nel secondo quadrimestre sono state svolte due verifiche scrittee due orali ma alcuni alunni, specie quelli in difcoltà, sono stati testati anche con maggiorefrequenza.
Pertanto .riassumendo ,nelle prove di verifica scritta ,in gran parte di tipo soggettivo, si è tenutoconto del grado di comprensibilità, rielaborazione personale, accuratezza formale, pertinenza ecompletezza dei contenuti espressi e delle analisi formulate.
E' stata utilizzata la seguente scala di valutazione in decimi:
-voto 1: prova orale muta o prova scritta consegnata in bianco;
-voto 2: conoscenze ed abilità di base nulle;
-voto 3: abilità di base molto lacunose, conoscenza dei contenuti scarsa;
-voto 4: scarsa conoscenza dei contenuti ed abilità linguistiche approssimative;
-voto 5: conoscenze superficiali e lievi difcoltà nelle abilità linguistiche;
-voto 6: conoscenze sufcienti e/o superficiali e lievi incertezze nelle abilità;
-voto 7: conoscenze ben organizzate e sufcienti abilità applicative;
-voto 8: buone conoscenze linguistiche e culturali, generale padronanza delle abilitàapplicative;
-voto 9: piena conoscenza dei contenuti e precisa padronanza nell'uso degli strumentilinguistici;
-voto 10: piena conoscenza dei contenuti e padronanza nell'uso degli strumenti linguisticiunite ad una evidente capacità di analisi, approfondimento e rielaborazione personale.
Nella valutazione finale dell'allievo è stata operata una sintesi tra i risultati delle prove, il progressomaggiore o minore rispetto al livello di partenza e tutti gli elementi utili che sono emersi dal suocomportamento in classe: partecipazione, impegno e interesse.
Gli studenti hanno eseguito una simulazione di terza prova il 31 marzo ,un tipo di prova simileper configurazione a quella che dovranno affrontare in sede di Esame di Stato. Durante tuttol’anno scolastico le prove scritte hanno sempre visto impegnati gli studenti nello svolgimento di un18
tema come risposta ad un quesito letterario (tipologia A) rispettando sostanzialmente il limitemassimo di 230 parole totali.
I parametri di riferimento nella correzione delle simulazioni della terza prova scritta sono stati :
a) con riguardo al contenuto:
-coerenza con la traccia;
-sviluppo del contenuto;
-eventuali apporti personali.
b) con riguardo alla forma linguistico-espositiva:
-morfosintassi e ortografia;
-lessico e registro formale.
La scala di valutazione è stata concordata in sede di Dipartimento di Lingue Straniere e vieneaggiunta in allegato assieme al testo della simulazione della Terza Prova.
La soglia minima che autorizza un giudizio di sufcienza (pari a 10/15) viene fissata nellasostanziale correttezza linguistica unita ad un'essenziale completezza e coerenza nello svolgimentodelle risposta al quesito proposto. La ricchezza dell'informazione, la competenza nellarielaborazione, la qualità linguistica danno diritto ad una valutazione progressivamente orientataverso l'eccellenza (pari a 15/15).
Durante l’esecuzione delle prove scritte in classe ed anche durante la simulazione terza prova glistudenti hanno usato dizionari italiano/inglese e monolingue esclusivamente forniti dalla Scuola.
Per quanto riguarda le interrogazioni orali è stato concesso agli studenti di avere interrogazioniprogrammate. Durante le interrogazioni orali gli studenti sono stati chiamati a rispondere suargomenti trattati riguardanti autori , opere e temi principali, correnti letterarie, li si è altresìguidati a formulare analisi comparata di autori ed opere testando di volta in volta la correttezzacontenutistica e l’appropriatezza linguistico-formale.
Alcuni studenti ,con profitto scolastico lacunoso, sono stati indirizzati a lasupplementari (sportello) al fine di recuperare lacune pregresse.
Profilo della classe- conclusione sintetica-
19
Gli studenti durante l’anno scolastico hanno mantenuto un comportamento educato e rispettoso.
Poiché conosco la classe solo da quest' anno ho cercato, da un lato, di assecondare le loroabitudini e comprendere le loro difcoltà, dall'altro ho dovuto insistere sulle modalità diesecuzione della prova scritta e cioè di un quesito letterario , tipologia A, in termini non solocontenutistici ma anche con riferimento alla correttezza grammaticale e la coerenza del testo allatraccia, elemento non proprio scontato. Solo in alcuni alunni ho avuto modo di apprezzare laprogressiva maturazione sia del metodo di studio che della competenza espressiva . Per quantoriguarda la partecipazione al dialogo educativo questa è risultata complessivamente non moltointerlocutoria mentre la partecipazione alle attività curricolari in senso più ampio è statacomplessivamente discreta poiché nel corso dell’anno scolastico alcuni alunni hanno datocontinuativamente il loro apporto attivo seguendo con un buon grado di attenzione edisponibilità il percorso didattico-educativo proposto loro, di volta in volta dimostrandosi motivatiad approfondire tematiche relative sia a singoli autori che riferite ad argomenti di più ampiorespiro anche in ambito interdisciplinare, altri si sono limitati a seguire passivamente le lezioni.
In termini di profitto raggiunto alcuni studenti presentano una preparazione abbastanzasoddisfacente, altri nel complesso solo discreta, per altri la preparazione risulta piuttostosuperficiale.
20
Materia: Filosofi e StoriaInsegnante: Mario Linassi
FILOSOFIA
RELAZIONE SULLA CLASSE
La classe, che mi è stata afdata per tre anni scolastici per l'insegnamento di filosofia e storia ededucazione civica, si presenta come un gruppo di studentesse e studenti che ha conseguito discretilivelli di socializzazione sul piano della relazione tra coetanei, sviluppando gradualmente, nelcontempo, abbastanza positive interazioni con il docente e nelle modalità di partecipazione aldialogo educativo. Allieve/i hanno generalmente manifestato interesse per la filosofia e superandoprogressivamente un certo atteggiamento passivo nell' affrontare la materia, hanno dimostratoattenzione per le lezioni frontali, sviluppando in alcune occasioni dibattiti e confronti, che tuttaviasi innestavano prevalentemente su tematiche riguardanti l'attualità ed il vissuto emozionale edesperienziale personale. L'impegno di studio, nonostante sia stato per molti allieviprevalentemente finalizzato alle verifiche, è risultato complessivamente adeguato, facendoemergere, in alcuni casi, interessi personali culturali validi ed eterogenei. Lo svolgimento dellaprogrammazione disciplinare è stato abbastanza regolare, pur procedendo con gradualità, perconsentire a tutti gli allievi di conseguire sufcientemente gli obiettivi formativi previsti
In prossimità della fine dell'anno scolastico, il profitto della classe risulta articolato nei seguentilivelli:
un gruppo di allieve/i, corrispondente a circa un quinto del totale, ha studiato in maniera assidua esistematica, conseguendo un buon profitto.
Un secondo gruppo, composto dalla maggioranza della classe ha ottenuto risultati discreti ocomunque pienamente sufcienti, dimostrando di impegnarsi in maniera abbastanza costante esistematica nello studio.
Un terzo gruppo costituito da 5 studenti, per problematiche personali o di tipo motivazionale e diimpegno discontinuo, ha conseguito un profitto appena sufciente.
COMPETENZE DISCIPLINARI PERSEGUITE
Le competenze che si intendevano promuovere con lo studio della filosofia sono state le seguenti:
Competenza logica-dialogica, intesa come capacità di apertura al dialogo, pensando per modellidiversi, sapendo confrontare criticamente il proprio punto di vista in relazione agli altri e ai diversicontesti storici delle produzioni umane (saperi, arti, tecniche).
Competenza organizzativo-sistematica, intesa come capacità contestualizzare un discorso,acquisendo consapevolezza della specificità dei concetti, principi, teorie utilizzati nellaargomentazione, superando la frammentazione (pensare per fash) che spesso caratterizza illinguaggio comune.
Competenza argomentativa, intesa come capacità di riconoscere le premesse e lo sviluppo dellestrategie argomentative, sostenendo in modo pertinente e razionale le proprie affermazioni ,consolidando contestualmente la competenza dialogica nella prospettiva della libertà personale.
Competenza euristica, intesa come capacità di problematizzare, interrogare, interpretare i diversiaspetti della realtà in situazioni di esperienza e di studio. L’accento è stato posto sulle operazioni
21
da compiere per interrogare la realtà presente e passata, i testi filosofici di diversa tipologia,cogliendo l’eventuale potenzialità di una pluralità di percorsi, che possono condurre a risultatidifferenti. In tale prospettiva si sono sviluppate le specifiche competenze per riconoscere,comprendere, contestualizzare storicamente problematiche, termini, categorie del linguaggio edelle concezioni filosofiche.
Competenza critico/rifessiva, intesa come capacità di confrontare criticamente ed elaborare inmodo personale le proprie conoscenze, mettendo a confronto il proprio pensiero e vissuto, concontesti teorici, modelli di pensiero elaborati in tradizioni culturali e storiche diverse dalla propria.
METODOLOGIA
Alla lezione frontale, dialogata che ha rivestito un ruolo continuativo nell’attività didattica, si sonoafancati, secondo modalità dettate dalle situazioni ed occasioni specifiche, i seguenti metodididattici:
• Discussioni su tematiche e problematiche di carattere diverso
• Proiezione, consultazione di materiale multimediale pertinente
• Visite di istruzione
• Presenza /intervento a conferenze, dibattiti, proiezioni di argomento storico filosofico
STRUMENTI
• Il libro di testo in adozione (obtorto collo): G. Reale, D. Antiseri, Storia della filosofia, La Scuola 2012
• Testi di vario tipo
• Fotocopie
• Eventuali strumenti multimediali
Lo sviluppo degli argomenti trattati nella programmazione di filosofia, tenendo conto dellospecifico indirizzo di studi degli allievi e nel rispetto della autonomia didattica dei singoli docenti, èstato affrontato concordando aperture tematiche interdisciplinari con gli insegnanti delle altrematerie, favorendo ogni eventuale opportuna occasione di integrazione e coordinamento deirispettivi curricoli disciplinari.
CRITERI DELLA VALUTAZIONE
I criteri di valutazione si sono fondati sulla coerenza con le indicazioni generali del P.O.F., sullacorrispondenza con gli obiettivi formativi della disciplina e in linea con quanto previsto dalcoordinamento dei docenti di Filosofia e Storia, sinteticamente riportato nella griglia di valutazionedella simulazione della terza prova.
E' stata, pertanto, ritenuta gravemente insufciente (voti da 3 a 4 decimi ) una prova caratterizzatada vaste lacune nelle nozioni e evidenti difcoltà nelle analisi e sintesi delle esposizioni, vistoseincertezze ed inadeguatezze lessicali.
E' stata ritenuta insufciente (voto 5) una prova caratterizzata da nozioni sconnesse e superficiali,da incertezze e approssimazioni nell'analisi e nella sintesi, un lessico disciplinare incerto eimpreciso.
22
E' stata ritenuta sufciente (voto 6) una prova caratterizzata da accettabili conoscenze di base e dauna essenziale capacità di analisi e sintesi, da un lessico disciplinare comunicativamente corretto,pur presentando qualche approssimazione.
E' stata ritenuta buona (voto 7) una prova caratterizzata da sinteticamente complete e corretteconoscenze, da una adeguata capacità di analisi e sintesi organicamente coerente, da un lessicodisciplinare corretto.
E' stata ritenuta molto buona (voto 8) una prova caratterizzata da conoscenze complete e corrette,da una valida capacità di analisi e sintesi organicamente coerente, da un lessico disciplinarepreciso.
E' stata ritenuta ottima o eccellente (voto 9 o 10) una prova caratterizzata da conoscenzeesaurienti o approfondite, da una efcace capacità di analisi e sintesi, esposta con argomentazioniarticolate e organiche, sostenute eventualmente da contributi personali originali, espressa con unlessico disciplinare rigoroso.
Obiettivi specifici: conoscere le tesi programmatiche del manifesto del Wiener Kreis - definire,conoscere ed utilizzare i seguenti termini e concetti: verificabilità, falsificabilità, congetture econfutazioni; spiegare il rapporto tra principio di verificazione e linguaggio e conoscenza scientifica- spiegare il rapporto tra criterio di falsificabilità e conoscenza scientifica.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Sono state almeno due per quadrimestre, nel primo una è stata costituita dalla simulazione dellaterza prova.
L’accertamento dell’acquisizione delle competenze ha comportato la valutazione delle conoscenzee capacità acquisite dallo studente mediante interrogazioni, somministrazione di test a rispostamultipla, domande a risposta aperta, trattazione sintetica di argomenti.
STORIA
Studentesse e studenti hanno generalmente manifestato discreto o buon interesse per gliargomenti trattati, soprattutto quando le tematiche si ricollegavano all'attualità, anche sel'atteggiamento nei confronti della disciplina durante le lezioni è stato piuttosto passivo più chepartecipato. Lo studio individuale, generalmente, non ha avuto un andamento costante esistematico e in diversi casi è stato molto discontinuo e comunque finalizzato esclusivamente alleverifiche. Alcune/i allieve/i, tuttavia, si sono impegnati con costanza ed anche approfondito alivello personale alcune tematiche riguardanti la storia contemporanea, soprattutto in relazione atemi di carattere economico sociale e dei diritti umani.
Lo svolgimento della programmazione disciplinare è stato abbastanza regolare, pur procedendocon gradualità, per consentire a tutti gli allievi di conseguire sufcientemente gli obiettivi formativiprevisti
In prossimità della fine dell'anno scolastico, il profitto della classe per la mia disciplina puòarticolarsi nei seguenti livelli:
23
un gruppo di allieve/i, corrispondente a circa un quinto del totale, ha studiato in maniera assidua esistematica, conseguendo un buon profitto.
Un secondo gruppo, composto dalla maggior parte della classe ha ottenuto risultati discreti o sufcienti, dimostrando di impegnarsi in maniera abbastanza costante nello studio.
Un terzo gruppo, corrispondente a circa un quarto della classe, composto da alcuni elementi cheper problematiche personali, di tipo motivazionale o di impegno discontinuo, ha conseguito unprofitto appena sufciente.
COMPETENZE DISCIPLINARI PERSEGUITE
Le competenze che si intendevano promuovere con lo studio della storia ed educazione civicasono state le seguenti:
Competenza temporale, intesa come capacità di utilizzare operatori temporali sempre piùcomplessi ed adeguati nell’operazione di ricostruzione storica (cronologia, periodizzazione, ciclo,congiuntura, lunga durata).
Competenza storiografica, intesa come capacità di effettuare una ricerca ed organizzazioneragionata delle informazioni, utilizzando criteri e modelli propri della disciplina storica(problematizzazione del rapporto passato presente, tematizzazione, ricerca di fonti, utilizzo dimodelli di spiegazione, elaborazione testuale e/o schematica dei fenomeni e periodi storicistudiati).
Competenza critico/rifessiva, intesa come capacità di confrontare criticamente ed elaborare inmodo personale le proprie conoscenze, mettendo a confronto il proprio pensiero e vissuto, concontesti teorici, modelli di pensiero elaborati in tradizioni culturali geografiche temporali diversedalla propria.
La formazione storica è stata legata inscindibilmente all’educazione civica, in quanto permettevadi far cogliere agli studenti tematiche connesse all’educazione alla cittadinanza e alla legalità,quali: i sistemi politici presenti e passati, i meccanismi dell’agire individuale e collettivo, ilfunzionamento dei gruppi, le problematiche dei diritti umani. L’apprendimento storico ha fornitopertanto le occasioni per identificare, analizzare, discutere e confrontare situazioni del passato edattuali relative all’espressione dell’identità individuale e collettiva, l’integrazione, la cooperazione, iconfitti, tematiche rilevanti per la formazione di una cittadinanza critica e responsabile.
METODOLOGIA
Alla lezione frontale, dialogata e all’analisi guidata delle fonti che rivestiranno un ruolocontinuativo nell’attività didattica, si afancheranno, secondo modalità dettate dalle situazioni edoccasioni specifiche, i seguenti metodi didattici:
• Discussioni su tematiche e problematiche di carattere diverso
• Proiezione, consultazione di materiale multimediale pertinente
• Visite di istruzione
• Presenza /intervento a conferenze, dibattiti, proiezioni di argomento storico, politico ed istituzionale.
STRUMENTI
• Il libro di testo adottato: V. Castronovo, Mille Duemila, La Nuova Italia 2012
24
• Testi di vario tipo
• Fotocopie
• Eventuali strumenti multimediali (cd, dvd)
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione si sono fondati sulla coerenza con le indicazioni generali del P.O.F., sullacorrispondenza con gli obiettivi formativi della disciplina e in linea con quanto previsto dalcoordinamento dei docenti di Filosofia e Storia, sinteticamente riportato nella griglia di valutazionedella simulazione della terza prova.
E' stata, pertanto, ritenuta gravemente insufciente (voti da 3 a 4 decimi ) una prova caratterizzatada vaste lacune nelle nozioni e evidenti difcoltà nelle analisi e sintesi delle esposizioni, vistoseincertezze ed inadeguatezze lessicali.
E' stata ritenuta insufciente (voto 5) una prova caratterizzata da nozioni sconnesse e superficiali,da incertezze e approssimazioni nell'analisi e nella sintesi, un lessico disciplinare incerto eimpreciso.
E' stata ritenuta sufciente (voto 6) una prova caratterizzata da accettabili conoscenze di base e dauna essenziale capacità di analisi e sintesi, da un lessico disciplinare comunicativamente corretto,pur presentando qualche approssimazione.
E' stata ritenuta buona (voto 7) una prova caratterizzata da sinteticamente complete e corretteconoscenze, da una adeguata capacità di analisi e sintesi organicamente coerente, da un lessicodisciplinare corretto.
E' stata ritenuta molto buona (voto 8) una prova caratterizzata da conoscenze complete e corrette,da una valida capacità di analisi e sintesi organicamente coerente, da un lessico disciplinarepreciso.
E' stata ritenuta ottima o eccellente (voto 9 o 10) una prova caratterizzata da conoscenzeesaurienti o approfondite, da una efcace capacità di analisi e sintesi, esposta con argomentazioniarticolate e organiche, sostenute eventualmente da contributi personali originali, espressa con unlessico disciplinare rigoroso.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Sono state almeno due per quadrimestre, una è stata costituita dalla simulazione della terzaprova.
L’accertamento dell’acquisizione delle competenze ha comportato la valutazione delle conoscenzee capacità acquisite dallo studente mediante interrogazioni, somministrazione di test a rispostamultipla, domande a risposta aperta, trattazione sintetica di argomenti.
Obiettivi specifici: utilizzare categorie temporali (cronologia- periodizzazione) e un lessicodisciplinare appropriati, individuare nessi e cause di processi storici, tracciare le linee tendenziali diun’ evoluzione storica, sia in campo economico sociale, che politico, istituzionale, militare.
25
Materia: Scienze UmaneInsegnante: Cecilia Magoga
Profilo della classe:
La classe, che ho seguito quest’anno per la prima volta, ha mantenuto la sua fisionomia inizialecaratterizzata, nel complesso, da apertura e disponibilità, ma anche, da una attenzione alterna peralcuni studenti, e da una partecipazione poco vivace per altri.
Gli alunni si sono rivelati eterogenei nei livelli di apprendimento e nella rielaborazione personaledei contenuti sia di carattere pedagogico, che sociologico e antropologico. Nel corso dell’annohanno via via preso sempre più coscienza delle proprie responsabilità. Un buon gruppo si èimpegnato in uno studio costante e ragionato dei temi proposti, superando così la tendenza allaacquisizione e ripetizione mnemonica dei contenuti, che ha dimostrato di saper rielaborare anchenello scritto. Per alcuni, si continua ad evidenziare una certa fragilità relativa a contenuti di unacerta ampiezza, dovuta prevalentemente ad una scarsa sistematicità nell’impegno a casa.
Lo svolgimento della programmazione disciplinare è stato abbastanza regolare, nonostante lanecessità, per favorire una omogenea preparazione di base, di riprendere contenuticaratterizzanti, non ben consolidati, che erano stati affrontati negli anni precedenti.
A livello educativo, per favorire un approccio diretto e personale con le problematiche sociali ededucative è stata particolarmente significativa l’adesione al progetto di alternanza scuola – lavoroiniziato lo scorso maggio e conclusosi nella prima settimana di settembre 2015.
Obiettivi didattici:
Conoscenze
– Conoscere l’oggetto ed il metodo propri delle tre discipline (Pedagogia – Antropologia –
Sociologia), i loro rapporti di interazione in una visione interdisciplinare
– Conoscenza dei linguaggi specifici relativi alle teorie psicologiche, sociologiche e pedagogiche
studiate
– Conoscenza di alcuni aspetti dello sviluppo umano in relazione alle teorie psicologiche
– Conoscenza di alcune principali problematiche della sociologia
Abilità
– Utilizzare un lessico appropriato per designare situazioni, comportamenti e giudizi relativi al
campo della formazione
– Saper individuare i problemi di natura pedagogica
– Esporre una teoria psicologica o un problema sociale in modo logico26
Competenze
Area metodologica:
– Aver acquisito un metodo di studio autonomo e fessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efcace i successivi studi superiori.
– Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in
grado valutare i criteri di afdabilità dei risultati in essi raggiunti.
– Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline
dell’area socio-psico-pedagogica.
– Cogliere nell’esperienza personale e nei fenomeni sociali una valenza educativa
– Cogliere l’educazione come processo di crescita umana nell’integrazione individuo-società
– Saper ipotizzare soluzioni ai problemi educativi.
– Area logico-argomentativa:
– Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazionialtrui.
– Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
– Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
PEDAGOGIA
• Filosofia ed educazione: oltre lo scientismo
• Gentile e l’Attualismo pedagogico
• Dewey e l’Attivismo americano
• Don Milani e la scuola di Barbiana
• Cleparade e la ricerca psicopedagogica
• Decroly
• Freinet: cooperazione ed educazione
• Makarenko e la pedagogia del collettivo27
• Maria Montessori e la Casa dei Bambini
• La psicopedagogia del ‘900
• Strutturalismo e currricolo in J. Bruner
• Pensatori cattolici nella pedagogia del ‘900
• J. Maritain e il personalismo
Tematiche:
• Le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche dell’istruzione a livello europeo(compresa la prospettiva della formazione continua)
• L’educazione in prospettiva interculturale
• L’educazione dei disabili e la didattica inclusiva
SOCIOLOGIA
• Come è strutturata la società
• Un mondo di istituzioni
• Le organizzazioni sociali
• Nuove sfide per l’istruzione
• La scuola moderna
• Le trasformazioni della scuola nel XX secolo oltre la scuola: il lifelong learning
• La confittualità sociale
• Alle origini della confittualità sociale
• La stratificazione sociale nella società contemporanea
• I meccanismi dell’esclusione sociale: la devianza
• Dentro la globalizzazione
• I diversi volti della globalizzazione
• Vivere in un mondo globale: problemi e risorse
• La prospettiva di Zygmunt Bauman e Ulrich Beck
• Salute, malattia, disabilità
• La salute come fatto sociale28
• La diversabilità
ANTROPOLOGIA
• L’antropologia nel mondo contemporaneo
• L’antropologia di Clifford Geertz
• Il postmodernismo
• Augè: dal metrò ai non - luoghi
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
• Lezione frontale e dialogata
• Lettura di articoli e dispense
• Visione di film e documentari
STRUMENTI E MATERIALI
• Libri di testo adottati: E. Clemente, R. Danieli, Scienze umane. Antropologia SociologiaPsicologia,Paravia, Milano – Torino 2012; R. Tassi, S. Tassi, Pedagogia nella storia. IlNovecento, Zanichelli, Bologna 2012
• Materiale integrativo fornito dal docente
• Articoli tratti da riviste specializzate
• Supporti video
FIRMA DOCENTE
PROF.SSA CECILIA MAGOGA
29
Materia: Matematica -Fisica Insegnante: Giuliana Gastaldi
Profilo della classe
La classe mi è stata assegnata fin dal terzo anno; è sempre apparsa alquanto eterogeneaper quanto riguarda situazione di partenza, attenzione, impegno e risultati raggiunti.
Alcuni alunni si sono sempre dimostrati disponibili al dialogo educativo, attenti e interessatie, possedendo una buona preparazione di base di matematica, hanno raggiunto risultatisoddisfacenti.
Altri invece, con una situazione di partenza assai problematica per conoscenze di base,proprio metodo di studio e/o problemi personali, si sono mostrati poco capaci di mantenere ladovuta attenzione e concentrazione durante le lezioni e sono stati scarsamente propensi asostenere l’impegno domestico necessario per migliorare la propria preparazione; alcuni nonhanno raggiunto le competenze previste, neppure a livello mnemonico o ripetitivo. Altri ancora,pur non dimostrando grande attitudine o interesse per le materie, si sono applicati raggiungendocomunque una preparazione sia pure scolastica e mnemonica, ma genericamente sufciente.
Obiettivi disciplinari prefissati e loro raggiungimentoObiettivi: conoscenza dei contenuti specifici, sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi, di
applicazione delle conoscenze acquisite possibilmente anche in situazioni e contesti non giàincontrati; capacità espositiva tramite terminologia e formalismo specifici delle materie;consolidamento di un proprio metodo di studio autonomo, efcace, sistematico.
Loro raggiungimento: come già esposto nella parte relativa alla situazione della classe, isingoli alunni hanno raggiunto gli obiettivi sopraesposti in misura assai diversificata, a causa disituazione di partenza, interesse ed attitudine, costanza ed impegno nello studio talvolta assaidifferenti.
Vorrei sottolineare come l’esposizione orale risulti a volte incerta o poco corretta: peralcuni questa difcoltà può essere dovuta ad ansia ed emotività, per altri a scarse competenzelogico-espressive, per altri ancora a semplice scarsa conoscenza degli argomenti.
Contenuti disciplinari e svolgimento del programmaPer l’elencazione dettagliata, si rimanda ai programmi svolti che usualmente vengono
redatti oltre la data di presentazione di questa relazione.Il programma è stato ridotto notevolmente rispetto a quanto previsto, a causa della
continua necessità di revisione di vecchi e nuovi contenuti e strumenti di calcolo. Già lo scorsoanno il programma di matematica era stato assai decurtato da quanto previsto nellaprogrammazione iniziale: non si erano trattati gli elementi di probabilità, né della goniometria.Pertanto non si è potuto proseguire a lavorare con le funzioni goniometriche e quest’anno sonostate tralasciate anche le esponenziali e logaritmiche; quindi lo studio di funzione sarà conclusosolo per le razionali intere e fratte. Inoltre, nel corso di quest’anno scolastico la classe è stata
30
seguita per circa due mesi da un supplente, evento questo che giocoforza ha rallentato lo sviluppodel programma nell’iniziale passaggio di consegne e nel rientro dell’insegnante titolare.
Infine, l’approccio che è stato possibile dare alla trattazione degli argomenti è meramenteintuitivo, pratico e applicativo, quasi ripetitivo di regole e metodi, poiché una trattazione conaccenni teorici - dimostrativi dei contenuti ha spesso creato enormi difcoltà addirittura nel soloaccostamento anche agli alunni più motivati e interessati. Si era tentato di dare un’impostazioneragionata e non mnemonica allo studio delle materie, in modo da costruire una preparazionesolida e consapevole, capace di collegamenti autonomi ed elaborazione personale anche insituazioni non standard; questo però si è potuto realizzare solo in piccola parte e per ben pochialunni, penalizzati nel loro processo di apprendimento dalla situazione generale della classe.
Strumenti e metodi di lavoro:Si è cercato di presentare i vari argomenti attraverso una trattazione intuitiva o a partire da
esemplificazioni pratiche per poi tentare di ricondurli ad una impostazione teorica; si sono poiassegnati i relativi esercizi di applicazione e consolidamento, quindi talvolta altri esercizi in cui sirichiedeva una impostazione o rielaborazione autonoma. I vari esercizi assegnati per casa e leverifiche scritte sono stati sempre rivisti in classe, stimolando gli allievi non solo alla formulazionedi quesiti di chiarimento, ma a confrontarsi su eventuali strategie risolutive differenti e a rifetteresugli eventuali errori commessi.
Libri di testo in adozione: Bergamini, Trifone, Barozzi: “Matematica azzurro”, vol. 5 – Ed. ZanichelliUgo Amaldi: Le traiettorie della fisica.azzurro”, vol. 2 – Ed. Zanichelli
Tipologia di verifiche e criteri di valutazioneSi sono sostenute varie verifiche scritte ed orali; inoltre, una simulazione di terza prova per
matematica ed una per fisica. Le verifiche avevano lo scopo di valutare la conoscenza dei contenutitrattati, eventualmente la capacità di loro applicazione anche a contesti non già incontrati, lacapacità di espressione tramite il linguaggio specifico ed il formalismo propri delle discipline. Iltutto anche per permettere agli alunni di comprendere oggettivamente il proprio grado diraggiungimento dei vari obiettivi e quindi mettere in atto le relative contromisure; tutto ciò si èconcretizzato solo per gli alunni più responsabili.
Nelle verifiche scritte ogni esercizio è stato valutato con un punteggio ponderato in basealla sua complessità. Come stabilito dal Dipartimento di matematica e fisica dell’Istituto, gli errorisono stati classificati come: errori di calcolo e/o distrazione che comportano una diminuzione di alpiù il 10% del valore dell’esercizio; errori concettuali che comportano una diminuzione di nonmeno del 30% del valore dell’esercizio; errori di logica che comportano una diminuzione fino al100% del valore dell’esercizio.
Livello di sufcienza di una prova: si è ritenuta sufciente una prova in cui l’alunno abbiadimostrato di raggiungere gli obiettivi prefissati, tramite una corretta assimilazione dei contenutifondamentali ed una loro applicazione che evidenzi capacità di analisi, sintesi e di rielaborazionepersonali anche se non approfondite e non del tutto autonome. Mogliano, 12/05/2015
31
Materia: Storia dell'Arte Insegnante: Lorenza Ceron
Profilo della classe
La classe, nella quale ho insegnato solo nel corrente anno scolastico, ha sempre evidenziato uncomportamento corretto ed educato e disponibilità al dialogo educativo. Gli studenti hanno dimostrato unadiscreta partecipazione alle lezioni , interesse e capacità di ascolto. L’impegno nello studio è stato costanteper un gruppo di allievi, mentre altri si sono applicati con minor regolarità. I livelli di preparazione risultanodiversificati, ma i risultati globalmente sono positivi; tuttavia, in taluni casi, permane un apprendimentopiuttosto mnemonico dei contenuti e si rilevano difcoltà di rielaborazione autonoma. Un gruppo distudenti ha conseguito buoni e ottimi risultati, grazie ad una particolare sensibilità nell’apprezzamentodell’opera d’arte, alla motivazione e all’applicazione allo studio.
1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Gli studenti dimostrano di conoscere i contenuti fondamentali della disciplina: conoscono i maggiorimovimenti artistici, gli autori e le opere dalla seconda metà del Settecento ai primi decenni del Novecento,in particolare, il Neoclassicismo, in scultura ed in pittura, il Romanticismo inglese, francese ed italiano, ilrealismo pittorico e la grande stagione dell’Impressionismo, le principali tendenze postimpressioniste, leAvanguardie Storiche del Novecento ( Cubismo, Futurismo, Espressionismo).
Competenze
Gli allievi dimostrano di:
- saper inquadrare correttamente i movimenti, gli artisti e le opere studiate nel contesto storico, sociale eculturale di riferimento;
- saper leggere e analizzare l’opera d’arte utilizzando un metodo e una terminologia appropriati;
- riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e letecniche utilizzate delle opere d’arte studiate;
- argomentare in modo logico intorno alle tematiche affrontate, sia oralmente che per iscritto;
- istituire confronti e collegamenti tra movimenti artistici, autori, opere d’arte, altri ambiti culturali;
- aver acquisito consapevolezza del valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico, e artisticoitaliano.
2. Metodologie
La presentazione dei contenuti si è concretizzata prevalentemente nella lezione frontale, sostenuta dallalezione dialogata durante la quale si è cercato di favorire l’interazione con gli allievi, incoraggiando lapartecipazione, stimolando le domande, la rielaborazione, i collegamenti e i confronti. Particolareattenzione è stata dedicata alla lettura dell’opera d’arte come prodotto di un determinato contesto storico,
32
culturale e artistico, cercando di stimolare le osservazioni , le rifessioni critiche e i collegamentiinterdisciplinari.
La classe ha partecipato ad una visita guidata alla Collezione Guggenheim a Venezia.
Il programma previsto, per vari motivi (numero ridotto delle ore di lezione dovuto a coincidenza con festività, assenze, altre attività scolastiche, ecc.), ha subito dei tagli ed alcuni argomenti sono stati trattati inmaniera più sintetica.
3. Strumenti e materiali didattici
Il libro di testo adottato G. Cricco, F. P. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro- Itinerario nell’arte- Vol. 3,Zanichelli editore, è stato un costante supporto. In alcuni casi, per ampliare l’apparato iconografico deltesto ed approfondire i contenuti sono stati utilizzate DVD, videoproiezioni, fotocopie, riviste, altri testi.
4. Criteri e strumenti di valutazione adottati
Durante l’anno scolastico la verifica e la valutazione del processo di insegnamento - apprendimento è statarealizzata attraverso osservazioni sistematiche e prove diversificate, orali e scritte, valide come prove orali.Nel primo quadrimestre sono state effettuate una prova scritta (tipologia A) ed una prova orale; nelsecondo quadrimestre sono state effettuate una prova orale e una prova scritta (simulazione di terzaprova , tipologia A). Le prove orali si sono svolte tramite interrogazioni tradizionali e colloqui.
Criteri di valutazione generali (vedi POF, programmazione di Dipartimento e Piano annuale del docente).
Conoscenza dei contenuti e pertinenza della risposta.
Uso appropriato del linguaggio specifico.
Correttezza espositiva e argomentativa.
Capacità di analisi, sintesi, rielaborazione.
Capacità di operare confronti e collegamenti
Nella valutazione finale si è tenuto conto dell’impegno, del metodo di lavoro, della partecipazione, dellaprogressione rispetto ai livelli di partenza, della capacità critica e dei contributi personali, creativi e originali.
Le verifiche effettuate sono depositate in Segreteria.
33
Materia: Scienze Insegnante: Alberto La Rocca
La classe V BU composta in totale da 21 allievi, nel corso del corrente anno scolastico ha raggiuntoun livello di preparazione differenziato: un gruppo ha sempre seguito le lezioni moltodiligentemente, prendendo appunti, studiando e svolgendo il lavoro domestico regolarmente, altriun po' meno, tutti hanno comunque raggiunto quegli obiettivi minimi in termini di conoscenze ecompetenze previsti dal dipartimento di scienze quali:
riferire nelle linee essenziali ed in maniera globalmente corretta, attraverso forme di espressioneorali, scritte e grafiche, i contenuti delle scienze naturali.
Utilizzare un linguaggio di solito corretto e coerente e commette qualche errore che nonimpedisce la comunicazione; non sempre adopera il lessico scientifico.
applica re le conoscenze e le procedure scientifiche parzialmente e non sempre in modoautonomo, non commettendo errori in compiti semplici; formula ipotesi di interpretazione solo disemplici fatti e fenomeni.
riuscire sufcientemente a raccogliere dati e informazioni ed a rielaborarli secondo criteri studiati,anche da un testo; comunica, in genere, con linguaggio adeguato i risultati di una esperienza.
effettuare analisi e sintesi guidate cioè sa analizzare alcuni aspetti significativi, individuare iconcetti fondamentali e stabilire semplici collegamenti; sa cogliere generalmente la coerenzalogica di un ragionamento.
risolvere quesiti e problemi semplici.
operare semplici collegamenti all’interno della disciplina e con altre materie; sa individuare iconcetti fondamentali e trasferisce concetti, fenomeni e principi in contesti semplici.
esprimere giudizi sufcientemente autonomi, argomentandoli in modo schematico.
rispetta le consegne.
Verifiche: sono state effettuate almeno 3 verifiche per ogni quadrimestre, di cui 2 scritte (una suargomenti di scienze e una su argomenti di chimica) e una orale. Nelle verifiche scritte sono statipropoti quesiti aperti da sviluppare in un numero massimo di 10 righe.
Nella valutazione finale si è tenuto conto inoltre delle valutazioni ottenute dalle simulazioni diterza prova non in termini di media aritmetica ma per definire con più precisione il voto.
Materiali e metodi: in classe si è prevalentemente utilizzata la lezione frontale e/o partecipatautilizzando i libri di testo per rispondere a quesiti e /o semplici problemi.
34
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5
Gravemente
insufciente
Insufciente Sufficiente Buono Ottimo
Punti da 0 a 4 Punti da 4 a 5 Punti 6 Punti da 7 a 8 Punti da 9 a10
Livelli di prestazione
Livello 1 : Argomento non svolto o svolto in maniera del tutto incongrua rispetto alla consegna e/o con la presenza di errori numerosi e gravi; terminologia specifica scorretta, espressione incerta.
Livello 2 : Argomento svolto in maniera insufciente per la presenza di vari errori e/o per la mancanza di elementi essenziali; terminologia specifica non sempre adeguata, espressione incerta.
Livello 3 : Argomento trattato in maniera sostanzialmente adeguata, ma con alcuni errori e/o svolto in modo non completo; uso sostanzialmente corretto del linguaggio, espressione abbastanza scorrevole.
Livello 4 : Argomento svolto in maniera adeguata e abbastanza completa, con qualche errore o carenza non grave; uso corretto del linguaggio, espressione fuida.
Livello 5 : Argomento svolto in maniera corretta e completa, denotando notevole capacità di sintesi; padronanza terminologica della disciplina, espressione fuida
35
Materia: Educazione fisicaInsegnante: Giuseppe Barbieri
La classe 5 BU è composta da 15 alunne e 6 alunni, dalle abilità motorie, dal bagaglio motorio, dalle capacità coordinative generali, dalle capacità coordinative speciali e dalle capacità condizionali, differenti. La classe nel corso dell’anno ha partecipato al corso di nuoto (6 lezioni in orario curricolare, dal 19 gennaio al 23 febbraio) e al corso di rugby (4 lezioni in orario curricolare, dal 27 aprile al 18 maggio). L’impegno dimostrato nel corso dell’anno è stato costante, per la maggior parte degli alunni. La partecipazione attiva e l’interesse mostrato, hanno consentito di raggiungere gli obiettivi prefissati, pervenendo ad una preparazione omogenea.
27.04.2015 Giuseppe Barbieri
36
B) Testi e griglie di valutazione delle prove pluridisciplinari (simulazioni 3° prova scritta )
SIMULAZIONE III PROVA (Tipologia A: trattazione sintetica di argomenti) 21 novembre 2014
Candidato: …………………………………………………………..
CLASSE QUINTA LICEO Scienze umane B Materia: LATINO
Quesito:
Illustra per sommi capi i tratti formali e contenutistici del genere elegiaco praticato da Tibullo eProperzio, con particolare riferimento al servitium amoris e alla militia amoris.
Lunghezza massima della risposta: 20 righe
1………………………………………………………………………………………………………
2………………………………………………………………………………………………………
3.……………………………………………………………………………………………………
4………………………………………………………………………………………………………
5………………………………………………………………………………………………………
6………………………………………………………………………………………………………
7………………………………………………………………………………………………………
8………………………………………………………………………………………………………
9………………………………………………………………………………………………………
10………………………………………………………………………………………………………
11………………………………………………………………………………………………………
12………………………………………………………………………………………………………
13………………………………………………………………………………………………………
14………………………………………………………………………………………………………
37
15………………………………………………………………………………………………………
16………………………………………………………………………………………………………
17………………………………………………………………………………………………………
18………………………………………………………………………………………………………
19………………………………………………………………………………………………………
20………………………………………………………………………………………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
14/15 Risposta completa, esauriente, articolata, ricca di riferimenti e linguisticamenteefcace
12/13 Risposta completa, organica e linguisticamente corretta
10/11 Risposta pertinente e sufcientemente strutturata, anche se priva di riferimenticulturali adeguati
8/9 Risposta approssimativa e superficiale nell'argomentazione
6/7 Risposta lacunosa nelle informazioni e nell'argomentazione
4/5 Risposta decisamente carente
QUINDICESIMI DECIMI
<5 <4
6-7 4
8-9 5
10-11 6
12 7
13 8
14 9
15 10
38
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G.BERTO”Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
A.S. 2014-2015
STUDENTE _________________________________ DATA ____________
CLASSE 5 ^ SEZ. B – A a – Ba – Ac - Bu
3^ PROVA MATERIA FILOSOFIA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)
• Analizza la figura del signore – servo di Hegel, chiarendone le implicazioni dialettiche….................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
….................................................................................................................................................................................
….................................................................................................................................................................................
….................................................................................................................................................................................
39
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA VALUTAZIONE DEL QUESITO DI STORIA / FILOSOFIA
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
1 = nessuna conoscenza o trattazione non pertinente
2-3 = conoscenza molto lacunosa e/o con gravi errori
4-5 = conoscenza parziale e/o approssimativa
6 = conoscenza degli elementi essenziali anche se con qualche approssimazione o parzialità
7-8 = conoscenza corretta e pressoché completa dei contenuti
9 = conoscenza completa, precisa e approfondita
CAPACITA’ DI SINTESI E COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA
1 = la sintesi non individua gli elementi essenziali e/o presenta gravi incoerenze logiche
2 = la sintesi coglie alcuni elementi essenziali e/o presenta qualche incoerenza
3 = la sintesi è organica, completa e coerente
COMPETENZA LESSICALE ED ESPRESSIVA
1 = espressione confusa e/o con gravi errori nel lessico della disciplina
2 = espressione chiara e corretta anche se con qualche imperfezione formale o lessicale
3= espressione ben strutturata e lessicalmente appropriata
PUNTEGGIO ASSEGNATO ____________/15
VOTO ________________/10
40
LICEO STATALE “G. BERTO”Mogliano Veneto
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SCIENZEIndirizzo Scienze umane
Anno Scolastico 2014/2015
TIPOLOGIA A – Domanda aperta max. 20 righe
Alunno: ………………………………… Classe: ………….. Data: ……………………………
Illustra su quali criteri si basa la classificazione delle rocce.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
41
DIPARTIMENTO DI SCIENZE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5Gravemente insufciente
Insufciente Sufciente Buono Ottimo
Punti da 1 a 4 Punti da 5 a 9 Punti da 10 a 11 Punti da 12 a 14 Punti 15
Livelli di prestazione
Livello 1 : Argomento non svolto o svolto in maniera del tutto incongrua rispetto alla consegnae/o con la presenza di errori numerosi e gravi; terminologia specifica scorretta, espressioneincerta.
Livello 2 : Argomento svolto in maniera insufciente per la presenza di vari errori e/o per lamancanza di elementi essenziali; terminologia specifica non sempre adeguata, espressioneincerta.
Livello 3 : Argomento trattato in maniera sostanzialmente adeguata, ma con alcuni errori e/osvolto in modo non completo; uso sostanzialmente corretto del linguaggio, espressioneabbastanza scorrevole.
Livello 4 : Argomento svolto in maniera adeguata e abbastanza completa, con qualche errore ocarenza non grave; uso corretto del linguaggio, espressione fuida.
Livello 5 : Argomento svolto in maniera corretta e completa, denotando notevole capacità disintesi; padronanza terminologica della disciplina, espressione fuida.
42
21 novembre 2014 Classe 5 Au, 5 Bu
Simulazione della terza prova d’esame
MATEMATICA
Studente: ......................................................................................................
1) Cosa significa che il calcolo di un limite si presenta in forma indeterminata, e quali forme indeterminate conosci?
2) Per ciascuna di esse, illustra e motiva brevemente la relativa “strategia” risolutiva; osserva in quali casi si può capire, ancora prima di attuarla, a quale conclusione essa faccia pervenire.
3) Calcola i seguenti limiti, applicando quando è necessario quanto hai esposto sopra:
a) b) c)
d) e)
Griglia di valutazione Primo quesito Secondo quesito Terzo quesitoCorrettezza formale-
espositivaTotale
Punti
4 5 5 1 15/15
/15
43
LICEO STATALE “G. BERTO”Mogliano Veneto
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI STORIA DELL’ARTEIndirizzo Scienze umane Anno Scolastico 2014/2015
TIPOLOGIA A – Domanda aperta max. 20 righe
Alunno: ………………………………… Classe: 5 AU e 5 BU Data 31 marzo 2015
Dopo aver identificato l’opera, il candidato ne illustri il contenuto e le caratteristiche specifiche,inquadrandola brevemente nel contesto artistico di riferimento. (Tipologia A, massimo 20 righe)………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................
………………………………………………………………………………………………………………………................................45
Liceo Scientifico Statale “G. Berto” - Mogliano V.toCriteri per la valutazione della Terza Prova Storia dell’Arte
aderenza al tema e all’articolazione dei quesiti
- completa, esatta, puntuale pp. 4- complessivamente appropriata, organicamente sviluppata pp. 3,5- rispettosa del centro tematico, sfumata sulle puntualizzazioni richieste pp. 3- parziale, ma rispettosa del centro tematico pp. 2,5- approssimativa. pp. 2- precaria, elusiva ( genericità sull’argomento ) pp. 1- gravemente precaria o nulla pp. 0
informazioni ( tecniche, storiche, biografiche, sedimenti critici, lessico specifico)
- complete, corrette, pienamente funzionali pp. 4- appropriate, diffuse pp. 3,5- prevalentemente presenti pp. 3- parziali, con diffuse approssimazioni ( datazioni… ) pp. 2,5- approssimative pp. 2- precarie, con sgranature e lacune pp. 1- gravemente lacunose o nulle pp. 0
elaborazione critica
- sintesi originale ed efcace di percorsi critici consolidati, con apporti personali pp. 4- organica, con qualche apporto personale pp. 3,5- discretamente articolata pp. 3- sunto parziale dei percorsi di lettura critica, senza apporti personali pp. 2,5- approssimativa pp. 2- citazione incerta e frammentaria dei passaggi critici rilevanti pp. 1- frammenti destrutturati/ nulla pp. 0
esposizione
- linguaggio scorrevole, apprezzabile padronanza lessicale e sintattica pp. 3- discreta padronanza lessicale e sintattica pp. 2,5- lessico convenzionale ma corretto; argomentazioni giustapposte pp. 2- lessico approssimativo; sgranature sintattiche pp. 1,5- diffuse improprietà lessicali e sintattiche; ripetuti errori ortografici pp. 1- gravi scorrettezze in testo esiguo pp. 0
TOTALE………………………
46
LICEO “GIUSEPPE BERTO”
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
FISICA
STUDENTE _____________________________________________ Classi 5au e 5BU 31 marzo 2015
1. Descrivi l’esperimento di Ampère (fili paralleli percorsi da corrente) dandone una rappresentazione schematica.
2. Enuncia la legge di Ampère e applicala al caso in cui le correnti siano di uguale intensità e concordi.
3. Determina come varia la situazione nel caso in cui una delle due correntia) raddoppiab) cambia verso.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________GRIGLIA DI VALUTAZIONE Conoscenza dei contenuti specifici
PuntiQuesito 1 Quesito 2 Quesito 3
5 4 347
LICEO STATALE “G. BERTO”CLASSICO – LINGUISTICO – SCIENTIFICO – SCIENZE UMANE
SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V Bu
Name..................................................................................................... 31 marzo 2015
Analyse “Tess of the d'Urbervilles” focusing on the role of victim the protagonist plays in the novel and examine whether her being punished is consistent with the Victorian moral code. (max 230 words) E’ consentito l’uso del dizionario monolingue e bilingue
…...........................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
…...........................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................
48
DIPARTIMENTO DI LINGUE e LETTERATURA INGLESEGriglia di valutazione per la correzione del quesito di terza prova
C O N T E N U T O Decimi Quindicesimi
ATTINENZA ALL’ARGOMENTO ASSEGNATO/ CONOSCENZA DEI CONTENUTI
conoscenze assenti, e/o povere, contenuto non pertinente
conoscenze incomplete, con contenuto non sempre pertinente
conoscenze e/o contenuto essenziali ma corretti, rispondenti a quanto richiesto
conoscenze e/o contenuto soddisfacenti, pertinenti
conoscenze e/o contenuto ottimi, con approfondimenti personali
1-2-3
4-5
6-6.5
7-8
9-10
3-4-5
6-7-8-9
10-11
12-13
14-15
CAPACITA’ ARGOMENTATIVA E DI RIELABORAZIONE PERSONALE
mancata e/o confusa rielaborazione, argomentazione frammentaria
conoscenze espresse in modo mnemonico e con scarsa efficacia comunicativa; scarsacapacità argomentativa, limitata rielaborazione personale e scarsa coesione
sufficiente rielaborazione personale dei contenuti e discreta efficacia comunicativa;adeguata capacità argomentativa, discreta rielaborazione personale e accettabile
coesione
rielaborazione personale dei contenuti e comunicazione efficace; buone capacitàargomentative, di rielaborazione e di coesione
ottima rielaborazione personale, eventuali collegamenti e ottima coesione
1-2-3
4-5
6-7
8-9
10
3-4-5
6-7-8-9
10-11-12
13-14
15
L IN G U A
CORRETTEZZA GRAMMATICALE E MORFOSINTATTICA, PROPRIETA’ LESSICALE, ORTOGRAFIA
gravissimi e diffusi errori di grammatica di base; scorretto uso del lessico edell’ortografia;
molti errori di grammatica di base; conoscenza limitata del lessico; ortografia poco curata
alcuni errori di grammatica non gravi che comunque non ostacolano la comunicazione;lessico accettabile; qualche errore di ortografia
presenza di pochi errori e/o di imperfezioni
ottima correttezza morfosintattica; lessico appropriato; ortografia corretta
1-2-3
4-5
6-7
8-9
10
3-4-5
6-7-8-9
10-11-12
13-14
15
VALUTAZIONE …..../10 …..../15
LICEO STATALE “G.BERTO”49
Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATOSTUDENTE _________________________________ DATA ____________CLASSE 5^ SEZ. A – B – C – Aa – Ba – Au - Bu
3^ PROVA MATERIA STORIA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)
Delinea un quadro sintetico delle tensioni politiche che dividevano gli stati europei alla vigilia della Prima guerra mondiale.….................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................................................
….................................................................................................................................................................................
….................................................................................................................................................................................
….................................................................................................................................................................................
50
C) Griglie di valutazione proposte per la prima
e per la seconda prova scritta
LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”
TIPOLOGIA: analisi del testo letterario (poetico, narrativo)
ALUNNO/A ………………………………………………… CLASSE …………………
INDICATORI/DESCRITTORI Da 1 a 1.5 punti Da 2 a 2.5 punti 3 punti punteggio note
Comprensione del testo Comprende solo in parte il significato complessivo del testo
Comprende in modo sufciente il significato del testo
Comprende in modo completo e appropriato il significato del testo
Analisi del testoAnalisi incompleta e poco puntuale
Analisi nel complesso completa, anche se non sempre precisa
Analisi completa, puntuale etecnicamente corretta
Approfondimento Poco articolato e privo di riferimenti al contesto
Nel complesso preciso, anche se non sempre bene articolato
Articolato, preciso con puntuali riferimenti al contesto
Correttezza e proprietà linguisticaEspressione poco curata e scorretta, periodare elementare e poco articolato
Espressione accettabile, pur con qualche incertezza e con periodare semplice
Espressione corretta,curata e appropriata; periodare preciso e lineare
Interpretazione critica Modesta e scarsamente personalizzata
Nel complesso adeguata, anche se non sempre puntuale
Accurata, puntuale e adeguatamente motivata
VALUTAZIONE COMPLESSIVA ………………../ 15
51
LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”
TIPOLOGIA: saggio breve
ALUNNO/A …………………………………………………………… CLASSE …………………
INDICATORI/DESCRITTORI Da 1 a 1.5 punti Da 2 a 2.5 punti 3 punti punteggio note
Aderenza alle richieste. Corretto uso dei documenti e dei dati a corredo dell’argomento
Non risponde alla richiesta della tipologia
Risponde alle richieste della traccia e alla tipologia in modo sufciente
Risponde completamente alle richieste della traccia e alla tipologia
Correttezza e proprietà linguisticaEspressione poco curata e scorretta, periodare elementare e poco articolato
Espressione accettabile, pur con qualche incertezza e con periodare semplice
Espressione corretta, curata e appropriata; periodare preciso elineare
Grado di conoscenza dei contenuti in relazione all’argomento scelto
Conoscenza dei contenuti modesta e frammentaria
Conoscenza dei contenuti pertinente e abbastanza dettagliata
Conoscenza dei contenuti approfondita su diversi argomenti
Capacità argomentativi e interpretazione dei documenti
Sviluppo dell’argomentazione disorganico e poco chiaro
Sviluppo dell’argomentazione lineare e semplice
Sviluppo della argomentazione organico e completo; tesi evidente
Capacità di esprimere un giudizio critico e/o di proporre punti di vista originali
Esposizione piatta, di tono scarsamente critico
Esposizione coerente ed essenziale
Esposizione accurata, critica e motivata
VALUTAZIONE COMPLESSIVA ………………../ 15
52
LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”
TIPOLOGIA: tema argomentativo ( letterario, storico, di ordine generale)
ALUNNO/A …………………………………………………………… CLASSE …………………
INDICATORI/DESCRITTORI Da 1 a 1.5 punti Da 2 a 2.5 punti 3 punti punteggio note
Attinenza all’argomento assegnato e rispetto alle consegne
Risponde solo marginalmente alla richiesta della traccia
Risponde sufcientemente alle richieste della traccia
Risponde completamente alle richieste della traccia
Correttezza e proprietà linguisticaEspressione poco curata e scorretta, periodare elementare e poco articolato
Espressione accettabile, pur con qualche incertezza e con periodare semplice
Espressione corretta,curata e appropriata; periodare preciso e lineare
Conoscenza dei contenuti Conoscenza degli argomenti generica e/o lacunosa
Conoscenza abbastanza organica degli argomenti
Conoscenza approfondita su diversi argomenti
Capacità argomentativa Sviluppo dell’argomentazione disorganico e poco chiaro
Sviluppo dell’argomentazione lineare e semplice: tesi presente e ricavabile
Sviluppo dell’argomentazione organico e completo; tesi evidente
Capacità di esprimere un giudizio critico e/o di proporre punti di vista originali
Esposizione piatta, di tono scarsamente critico
Esposizione coerente ed essenziale
Esposizione accurata, critica e motivata
VALUTAZIONE COMPLESSIVA ………………../15
53
SECONDA PROVA SCRITTA: SCIENZE UMANE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
CLASSE 5^ - SEZIONE BU
STUDENTE: _______________________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIOMASSIMO
CONOSCENZEDISCIPLINARI
Scarse Conosce in modo confuso solo qualche argomento
1
Gravementeinsufciente
Conosce gli argomenti in modo frammentario e disorganico
2
Insufcienti Conosce in modo incerto gli elementi fondamentali delle discipline
3
Sufcienti Conosce gli elementi fondamentali delle discipline
4
Discrete/buone Conosce gli argomenti in modo ampio e corretto
5
Ottime Conosce gli argomenti in modo analitico e approfondito
6
COMPETENZERispetto della consegnaCompetenza del linguag-
gio specificoCoesione, varietà e ric-
chezza espressiva
Scarse Non comprende i temi e gli argomenti proposti: il procedimento risulta completamente errato
1
Gravementeinsufcienti
Comprende con difcoltà le tematiche proposte e non è in grado di risolverle; commette gravi e numerosi errori
2
Insufcienti Comprende con difcoltà le tematiche proposte trattandole solo parzialmente; commette gravi errori
3
Sufficienti Comprende le tematiche proposte e le risolve in modo sostanzialmente corretto usando un linguaggio tecnico
4
54
sufcientemente correttoDiscrete /buone Sa elaborare le tematiche
proposte con correttezza nelle diverse discipline
5
Ottime Sa elaborare autonomamente le tematiche proposte con varietà, ricchezza e correttezza espressiva
6
ABILITA’Analisi e sintesiOrganizzazione e rielabo-
razioneContestualizzazioneRigore logico
Insufcienti Tratta le tematiche in modo stentato e scorretto; presenta difcoltà di analisi
1
Sufcienti Tratta le tematiche in modo sostanzialmente lineare; si rilevano elementi di analisi e di sintesi, rielabora in modo semplice
2
Buone / ottime Tratta le tematiche con collegamenti e in modo completo, esprimendo valide capacità di analisi, sintesi e rielaborazione
3
CONOSCENZECOMPETENZEABILITA’PUNTEGGIO TOTALE
PUNTEGGIOIN 15
1 2-3 4-5 6-7 8-9 10-11 12 13 14 15
PUNTEGGIOIN 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
VOTO_______________/10
55
D ) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
DELIBERA COLLEGIO DOCENTI DEL 12.09.09
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA( DECRETO LEGGE 1 SETTEMBRE 2008, n. 137 – D.M. del 16.01.09 n. 5)
In relazione ai CRITERI DA SEGUIRE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA, il Collegiodei Docenti convocato in seduta plenaria 27/01/2009, al fine di assicurare omogeneità dicomportamenti nelle decisioni di competenze dei singoli Consigli di Classe, ha deliberatoall’unanimità:
DELIBERA
Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base aiseguenti INDICATORI e alla seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE.
INDICATORI
1. COMPORTAMENTO;2. PARTECIPAZIONE;3. FREQUENZA E PUNTUALITÀ;4. NOTE DISCIPLINARI;5. RISPETTO DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO;6. USO E RISPETTO DEL MATERIALE SCOLASTICO E DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROPOSTE PER LA SCELTA DEI CRITERI DEL VOTO DI CONDOTTA
VOTODECIMALE
INDICATORI DESCRITTORI
10
Comportamento
Sempre corretto ed educato. Rispetta le regole dellanormale convivenza civile. Collabora in modo produttivocon i docenti e i compagni, attivandosi concretamente perrendere più interessanti e coinvolgenti le lezioni.
PartecipazioneSegue con attenzione e interesse i vari argomenti propostianche con contributi personali, dimostrandosi propositivoe sempre aperto al dialogo educativo.
Frequenza epuntualità
Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari
Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare56
Rispetto delregolamento di
Istituto
Rispetta con regolarità e correttezza le norme delregolamento di Istituto, collaborando anche al buonfunzionamento dell’attività didattica.
Uso e rispetto delmateriale scolastico
e delle strutturedella scuola
Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolasticimessi a sua disposizione e le strutture della scuola.
VOTODECIMALE
INDICATORI DESCRITTORI
9
Comportamento
Corretto ed educato. Rispetta le regole della normaleconvivenza civile. Collabora in modo produttivo con idocenti e i compagni.
PartecipazioneSegue con attenzione e interesse i vari argomenti propostianche con contributi personali, dimostrandosi quasisempre aperto al dialogo educativo
Frequenza epuntualità
Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari
Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare
Rispetto delregolamento di
Istituto
Rispetta con regolarità e correttezza le norme delregolamento di Istituto
Uso e rispetto delmateriale scolastico
e delle strutturedella scuola
Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolasticimessi a sua disposizione e le strutture della scuola.
VOTODECIMALE
INDICATORI DESCRITTORI
Comportamento
Corretto ed educato. Rispetta le regole della normaleconvivenza civile. Collabora quasi sempre in modoproduttivo con i docenti e i compagni.
PartecipazioneSegue con attenzione i vari argomenti proposti, anche se avolte non sempre con il necessario interesse..
57
8Frequenza epuntualità
Frequenta con assiduità le lezioni e quasi sempre rispettagli orari
Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare
Rispetto delregolamento di
Istituto
Rispetta con regolarità e correttezza le norme delregolamento di Istituto
Uso e rispetto delmateriale scolastico
e delle strutturedella scuola
Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolasticimessi a sua disposizione e le strutture della scuola.
VOTODECIMALE
INDICATORI DESCRITTORI
7
Comportamento
Sostanzialmente corretto ma alle volte tende a disturbare ilregolare svolgimento delle lezioni in alcuni ambitidisciplinari evidenziando una eccessiva vivacità. Anchedurante le attività extrascolastiche deve essere alle volterichiamato. Collabora solo se sollecitato con i docenti e icompagni.
PartecipazionePresta attenzione solo quando gli argomenti propostisuscitano il suo interesse. Generalmente non si facoinvolgere nelle varie attività
Frequenza epuntualità
Frequenta in modo non sempre regolare le lezioni e allevolte non rispetta gli orari
Note disciplinari Ha subito ammonizioni verbali
Rispetto delregolamento di
Istituto
Rispetta le norme del regolamento di Istituto, anche se nonsempre con la necessaria puntualità
Uso e rispetto delmateriale scolastico
e delle strutturedella scuola
Rispetta i materiali scolastici messi a sua disposizione e lestrutture della scuola, ma non sempre li utilizza in modocorretto e diligente.
58
VOTODECIMALE
INDICATORI DESCRITTORI
6
Comportamento
Manifesta comportamenti non sempre adeguati alcontesto, non rispettando a volte le normali regole dellaconvivenza civile all’interno dell’Istituto e nelle attivitàextrascolastiche. Disturba spesso il regolare svolgimentodelle lezioni. Non sempre tiene conto delle osservazioni edei suggerimenti
Partecipazione
Non partecipa all’attività scolastica, rivelando scarsaattenzione e modesto interesse per gli argomenti proposti
Frequenza epuntualità
La frequenza non è sempre continua e a voltecaratterizzata da ritardi
Note disciplinari Ha subito diverse ammonizioni verbali e almeno due notedisciplinari scritte nell’arco del quadrimestre
Rispetto delregolamento di
Istituto
Non conosce a sufcienza le norme del regolamento diIstituto che a volte non osserva, in particolare per quantoriguarda l’uso improprio del cellulare e il rispetto delle zoneriservate ai fumatori. Non sempre trasmette le variecomunicazioni della scuola alla famiglia.
VOTODECIMALE
INDICATORI DESCRITTORI
5
ComportamentoManifesta un comportamento inadeguato al contesto. Nonrispetta spesso le normali regole della convivenza civileall’interno dell’Istituto e durane le attività extrascolastiche.Reagisce in modo impulsivo mostrando segni diinsofferenza. Non tiene conto delle osservazioni e deisuggerimenti. Disturba in modo significativo il regolaresvolgimento delle lezioni.
PartecipazioneRivela scarsa attenzione e un modesto interesse per gliargomenti proposti che si evidenziano in una scarsa curadel proprio materiale scolastico (porta raramente i libri,non presta la necessaria cura ai quaderni …)
Frequenza epuntualità
Frequenta in maniera discontinua le lezioni e raramenterispetta gli orari
Note disciplinariHa subito numerose note disciplinari e un allontanamentodall’attività scolastica di più giorni per violazioni gravi(minacce, percosse, ingiurie, interruzioni dell’attivitàdidattica)Non conosce le norme del regolamento di Istituto che
59
Rispetto delregolamento di
Istituto
frequentemente non rispetta. Usa a volte in modoimproprio il cellulare. Fuma in luoghi non idonei.Raramente trasmette le varie comunicazioni della scuolaalla famiglia. Ha commesso irregolarità (falsificazione firmanelle giustificazioni, nella pagella …)
Uso e rispetto delmateriale scolastico
e delle strutturedella scuola
Utilizza in maniera irresponsabile il materiale scolasticomesso a sua disposizione (danneggia i banchi, non si curadell’ordine dell’aula, sporca le pareti …) provoca danni allestrutture della scuola e dei laboratori.
Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazionecomplessiva dello studente e determinerà, se insufciente, la non ammissione all’anno successivodi corso o agli esami di stato.Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci.Il profilo dello studente deve rispondere ad almeno quattro dei descrittori della griglia divalutazione.Il sei e sette segnalano, però, una presenza in classe poco costruttiva o per passività o pereccessiva esuberanza.
Ogni Consiglio è, comunque, sovrano nel decidere parametri valutativi, che pur rispettando icriteri generali di svolgimento degli scrutini elaborati dal Collegio dei Docenti, tengano conto di
particolari situazioni didattico-formative dell’alunno.
Approvato dal Collegio docenti in data 12/09/2009
60
E) Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo
LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”
CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE
DELIBERA DOCENTI N. 7 del 26.10.10
IL CREDITO SCOLASTICO
Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale
di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio
per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenu-
ti nei tre anni costituisce il credito scolastico, che si aggiunge ai punteggi riportati dai candi-
dati nelle prove d’esame scritte e orali.
Il punteggio di cui al comma 1 esprime la valutazione del grado di preparazione complessi-
va raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e te-
nendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impe-
gno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed
eventuali crediti formativi. Esso è attribuito, sulla base della tabella A e della nota in calce
alla medesima di cui al D.P.R. 23.07.98 n. 323 e successive modifiche (D.M. n.42 del
22.05.2007 Fioroni)
Il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il
punteggio complessivo, conseguito dall’alunno ai sensi del comma 2 in considerazione del
particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio
presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno
stesso, che hanno determinato un minor rendimento.
Il credito scolastico, nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito ai sensi dell’arti-
colo 2, comma 2, è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista
per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo
anno; nei casi di abbreviazione per leva militare, ai sensi del medesimo articolo 2, comma
3, è attribuito nella misura ottenuta nell’ultimo anno frequentato.
Si riporta, di seguito, la tabella ministeriale in vigore definitivamente da quest’anno.
61
Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così comemodificata dal D.M. n. 42/2007).
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
I anno (terza) II anno (quarta)
M = 6 3-4 3-4
6 < M ≤ 7 4-5 4-5
7 < M ≤ 8 5-6 5-6
8 < M ≤ 9 6-7 6-7
9 < M ≤ 10 7-8 7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto
di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media
M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione
al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il
riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento
della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
62
Si riporta, infine, anche la tabella che sarà applicata per i candidati esterni agli esami di Stato e
di idoneità.
Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99
TABELLA B
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come
modificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati esterni - Esami di idoneitàMedia dei voti esami di idoneità Credito scolastico(punti)
M = 6 36 < M ≤ 7 4-57 < M ≤ 8 5-68 < M ≤ 9 6-7
9 < M ≤ 10 7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essere
inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate
nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso in
un unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il
punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.
TABELLA C(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così comemodificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICOCandidati esterni: riferito all’esito delle prove preliminari
Media dei voti prove preliminari Credito scolastico (punti)M = 6 3
6 < M ≤ 7 4-57 < M ≤ 8 5-68 < M ≤ 9 6-7
9 < M ≤ 10 7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari (nessun voto può essere
inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate
nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari relative,
rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero.
63
CRITERIO DI DISTRIBUZIONE DI UN PUNTO DI CREDITO SCOLASTICO PER I PARAMETRI ELENCATIPER GLI ESAMI A REGIMEPer quanto riguarda il punto di credito scolastico da assegnare per i parametri elencati per gli esami a regime:
A. assiduità della frequenza scolastica;B. interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;C. interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative;D. crediti formativi.
E’ stato adottato il seguente criterio: condizione indispensabile per assegnare il punto e l’assiduità della frequenza scolastica e l’interesse e l’ impegno dello studente nella partecipazione al dialogo educativo ( lettera A – B ). In aggiunta sarà sufciente la presenza di almeno una delle voci restanti
- o interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative (lettera C)
- o eventuali crediti formativi lettera D).Il punto del credito formativo non può essere attribuito con la presenza del sette in condotta.
PROVE DI VERIFICA DEL DEBITO FORMATIVO E CREDITO SCOLASTICO
Il debito formativo verrà considerato SUPERATO qualora lo studente consegua una valutazione
ALMENO SUFFICIENTE nelle prove di verifica che si terranno alla fine di agosto 2012.
Nello scrutinio conclusivo verrà assegnato anche il punteggio del credito scolastico.
CREDITO FORMATIVOIl credito formativo è quella parte del credito assegnata anno per anno dal Consiglio di Classe in
base alle esperienze maturate dallo studente al di fuori della scuola che siano coerenti con
l’indirizzo di studi e debitamente documentate.
Le caratteristiche di queste esperienze sono di tre ordini:
• Le esperienze devono essere acquisite al di fuori della scuola di appartenenza;
• Devono essere debitamente documentate;
• Si riferiscono principalmente ad attività culturali, artistiche, formative.
In linea generale sono valide tutte le esperienze qualificate, debitamente documentate e che
abbiano un carattere di continuitàda cui derivino competenze coerenti con l’indirizzo di studi a
cui si riferisce l’esame di Stato: corsi di lingua, esperienze musicali, lavorative, sportive, di
cooperazione, di volontariato sociale o ambientale.
I Consigli di Classe, nella loro autonomia, fissano i criteri di valutazione di tali esperienze tenendo
conto della loro qualità e della loro durata. L’attestazione deve essere fornita dagli Enti,
Associazioni, Istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera, e deve
contenere una breve descrizione dell’esperienza fatta.
64
Le documentazioni delle attività devono essere in lingua italiana, nel caso di un attestato
conseguito in un paese straniero serve la convalida da parte dell’autorità diplomatica o consolare.
La partecipazione ad altre attività può migliorare la preparazione culturale generale, ma non
estinguere un debito determinato da una carenza specifica.
Sono i Consigli di Classe e le Commissione d’Esame, rispettivamente per i candidati interni e per i
candidati esterni, a fissare i criteri di valutazione delle esperienze che danno luogo al credito
formativo.
Non è comunque possibile andare oltre la banda di oscillazione della fascia di punteggio
conseguita in base alla media dei voti. ( Per i candidati esterni la Commissione può aumentare il
punteggio relativo al credito formativo fino al massimo di 2 punti).
Infine si evidenzia che le esperienze extrascolastiche svolte nel periodo delle vacanze estive, se
rispondenti ai criteri di valutazione fissati dai Consigli di classe, possono essere riconosciute ai fini
dell’attribuzione del credito formativo nell’anno scolastico immediatamente successivo. Tutte le
altre esperienze svolte in anni scolastici precedenti a quello in corso non possono essere valutate.
La documentazione attestante il credito formativo ( è consentita l’autocertificazione solo per le
esperienze effettuate nella Pubblica Amministrazione ) deve esser presentata entro il 15 maggio
al docente Coordinatore di Classe per consentire l’analisi e la valutazione da parte dell’organo
competente.
65