classe 5c...2019/05/15 · classe 5c anno scolastico 2018/2019 2 indice del documento del consiglio...
TRANSCRIPT
1
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E
DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
PER IL LAZIO
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ORTE
Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I
grado, Liceo Scientifico, Itet Via del Campo Sportivo, 22 - 01028 ORTE (VT) - Telefono 0761/402747 - Fax 0761/490514 [email protected] [email protected]
(cod. mecc. VT IS00400D – C.F. 90056700561
INDIRIZZO COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO (C.A.T.)
Documento del Consiglio di Classe
15 maggio 2019
Coordinatore del Consiglio di Classe: Prof. Paolo Pietrella
CLASSE 5C
Anno Scolastico 2018/2019
2
INDICE DEL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE
Pag. 3
INFORMAZIONI SUL CURRICOLO
Pag. 4
PRESENTAZIONE E PROFILO DELLA CLASSE
Pag. 5
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Pag. 6
VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Pag. 7
INTERVENTI E MODALITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
Pag. 8
PERCORSI INTERDISCIPLINARI
Pag. 9
PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE Pag. 10
PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO
(ASL) Pag. 11
ATTIVITÀ AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
Pag. 12
DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE
Pag. 13
ALLEGATO 1 – Relazioni, Contenuti disciplinari e sussidi didattici utilizzati
Pag. 14
ALLEGATO 2 –Obiettivi disciplinari conseguiti in termini di abilità e competenze
Pag. 39
ALLEGATO 3 Simulazioni prima e seconda prova
Pag. 42
ALLEGATO 4 Griglie di valutazione prima, seconda prova e colloquio
Pag. 74
FIRME COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE
Pag. 81
3
DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE
Orte è un paese di circa 8.000 abitanti in cui il settore trasporto e l’attività ricettive giocano un
importante ruolo nell’economia locale: il 5% della popolazione è dedita all’agricoltura, il 60% è
occupata nel terziario e il 35% nell’industria.
In questo contesto opera, all’interno dell’Istituto Omnicomprensivo di Orte, la scuola secondaria di
secondo grado indirizzo CAT “Costruzioni Ambiente e Territorio ” con sede in un edificio costruito
nel 1991 progettato per accogliere la scuola. Attualmente, l’edificio ospita due indirizzi del Liceo: il
liceo scientifico ed il liceo delle scienze umane, ed il tecnico con i due indirizzi: AFM
“Amministrazione, Finanza e Marketing” e l’indirizzo tecnico CAT “Costruzioni Ambiente e
Territorio”. La struttura è dotata di moderne attrezzature idonee a permettere agli allievi
un’accoglienza ed una permanenza adeguate.
La scuola è dotata di più laboratori destinati rispettivamente all’informatica (laboratorio
d’informatica e laboratorio ECDL), alla chimica ed alla scienza, alle lingue straniere, all’economia,
alla progettazione ed il disegno assistito; in particolare agli studenti del corso CAT è dedicato un
laboratorio situato al pianterreno con 24 postazioni fisse collegate in rete, una stampante, un plotter e
due stampanti 3D. All’interno della scuola sono presenti punti di aggregazione e di svago:
- La biblioteca che ospita circa trecento volumi di varia tipologia e una videoteca di argomenti didattici,
films vari e spettacoli teatrali.
- La piazza, un grande spazio nel seminterrato dotato di un palco e di numerosi posti a sedere, che
possono essere aumentati secondo le necessità dove vengono fatte conferenze, incontri o proiezioni.
- La palestra, una grande tensostruttura con spalti che può essere utilizzata per praticare differenti
sports tra cui la pallavolo ed il basket.
- Il laboratorio dell’inclusione dove gli studenti speciali dell’istituto possono svolgere differenti attività
ludico pratiche, tra cui la realizzazione di manufatti in ceramica assieme ai loro compagni di classe e
gli altri studenti dell’istituto.
- - il giardino scolastico, il luogo dove trascorre la ricreazione nelle giornate più calde e dove si
organizzano attività pratiche insieme agli studenti speciali dell’istituto dalla realizzazione dell’orto
alla cura della piccola serra.
Il piano dell'offerta formativa approvato dal Collegio dei Docenti è ampio, articolato e coinvolge
numerose attività integrative quali l’alternanza scuola lavoro, l’orientamento, la prevenzione del
disagio giovanile, l'educazione all'ambiente e alla salute.
Le opportunità presenti nell’Istituto consentono dunque di affrontare un proficuo e stimolante
percorso formativo.
4
INFORMAZIONI SUL CURRICOLO
Il diplomato in Costruzioni, Ambiente e territorio ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e
dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso
dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica
dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio, nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali; possiede
competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’ organizzazione del cantiere, nella gestione degli
impianti e nel rilievo topografico; ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti
del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; ha competenze
relative all’amministrazione di immobili.
Quadro orario indirizzo COSTRUZIONE, AMBIENTE E
TERRITORIO DISCIPLINA
1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° ANNO
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze della Terra e Biologia 2 2
Geografia 1
Fisica (*) 3 (1) 3 (1)
Chimica (*) 3 (1) 3 (1)
Tecnologie e tecniche di rappresentazioni grafiche (*) 3 (1) 3 (1)
Tecnologie informatiche (*) 3 (2)
Scienze e tecnologie applicate 3
Complementi matematica 1 1
Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di
lavoro (*) 2 (1) 2 (1) 2 (1)
Progettazione, Costruzioni e Impianti (*) 7 (4) 6 (5) 7 (5)
Geopedologia, Economia e Estimo (*) 3 4 4
Topografia (*) 4 (3) 4 (3) 4 (4)
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione o Attività alt. 1 1 1 1 1
di cui di laboratorio 5 3 8 9 10
Ore settimanali 32 33 32 32 32
5
PRESENTAZIONE E PROFILO DELLA CLASSE
Nel corso dell’attuale anno scolastico la classe risulta composta da 16 studenti di cui 15 di sesso
maschile ed 1 di sesso femminile. Nel corso del triennio il numero degli studenti è rimasto invariato
così come la composizione della classe, eccetto per 3 studenti che hanno ripetuto lo scorso anno
scolastico.
Tutti gli alunni provengono da nuclei familiari residenti nel paese di Orte e nei comuni limitrofi.
L’ambiente di estrazione socio-economico è caratterizzato dalla prevalenza di attività relative al
settore terziario e agricolo.
La classe ha avuto una carriera scolastica regolare nell’ultimo triennio, caratterizzata da attività
inerenti le peculiarità del corso scolastico svolte anche all’interno dell’attività di Alternanza Scuola
Lavoro.
La partecipazione alla vita scolastica è stata regolare e costruttiva per la totalità degli studenti.
Tutti, anche se con diversi livelli, hanno partecipato attivamente al dialogo educativo.
Dal punto di vista strettamente didattico, gli studenti hanno mostrato livelli di partecipazione
differenti: un gruppo ha sempre partecipato attivamente alle lezioni, mostrando spirito di iniziativa e
capacità critica, un secondo gruppo ha partecipato in modo discontinuo, avendo necessità di essere
sollecitato e stimolato nella partecipazione alle attività svolte.
I livelli di conoscenze, abilità e competenze sono stati raggiunti in relazione all’impegno e
all’interesse, mostrati dai singoli alunni.
Una parte della classe ha mostrato di possedere discrete conoscenze e competenze e di saper riferire
con linguaggio specifico adeguato, la restante parte impegnandosi non costantemente mostra invece
incertezze sia di contenuto che espressive.
Tutti gli insegnati hanno cercato di effettuare lezioni di tipo partecipato anche utilizzando gli
strumenti e le attrezzature disponibili all’interno della scuola, soprattutto per le discipline tecniche,
si è ricorso alla pratica dell’imparare attraverso il fare con le differenti attività di laboratorio
sviluppate.
Si è spesso evidenziata la difficoltà di coinvolgere gli studenti nelle attività proposte, suscitando in
loro curiosità e partecipazione alle lezioni per mantenere costante nel tempo la loro attenzione.
La necessità di tener conto dei diversi tempi di apprendimento e di rielaborazione degli studenti ha
condizionato in parte il regolare ritmo di esposizione degli argomenti trattati nelle singole discipline
causando, in alcuni casi, un rallentamento nello svolgimento dei programmi.
Il comportamento è risultato nel complesso corretto sia nei confronti del corpo docente che tra gli
studenti, anche se condizionato da una tendenza alla distrazione e alla perdita di concentrazione
durante le lezioni.
Sono stati individuati nella classe due alunni BES, per i quali è stato effettuato un Piano Didattico
Personalizzato.
6
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA INSEGNATA CONTINUITÀ DIDATTICA
3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO
Insegnamento Religione Cattolica
X X X
Italiano
X X X
Storia
X X X
Lingua straniera (INGLESE)
X X X
Matematica
X X X
Progettazione Costruzioni Impianti
/ / X
Estimo
X / X
Topografia
/ / X
Gestione del cantiere e Sicurezza
X X X
Scienze Motorie
/ X X
Laboratorio (Progettazione-
Estimo)
/ / X
Laboratorio (Topografia)
/ / X
7
VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Strumenti di misurazione
e n. di verifiche
per periodo scolastico
Vedi Programmazione “Curricolare”
Strumenti di osservazione del comportamento e
del processo di apprendimento
Si rimanda alla griglia elaborata e
deliberata dal Collegio dei docenti
inserita nel PTOF
Credito scolastico Vedi fascicolo studenti
8
INTERVENTI DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
Disciplina Recupero Potenziamento Modalità Recupero Modalità Potenziamento
ESTIMO
X
/
Curricolare: Studio
individuale con supporto.
Verifiche: scritte/orali.
/
INGLESE
X
/
Curricolare: Studio
individuale con supporto.
Verifiche: scritte/orali
/
TOPOGRAFIA
X
/
Curricolare: Studio
individuale con supporto.
Verifiche: scritte/orali
/
GESTIONE
CANTIERE
X
X
Curricolare: Studio
individuale con supporto.
Verifiche: scritte/orali
Curricolare: Corso per
l’attestato di Coordinatore
per la sicurezza in
collaborazione con il
Collegio dei Geometri
della Prov. Di VT
ITALIANO
X
/
Curricolare: Studio
individuale con supporto.
Verifiche: scritte/orali
/
STORIA
X
/
Curricolare: Studio
individuale con supporto.
Verifiche: scritte/orali
/
MATEMATICA
X
/
Curricolare: Studio
individuale con supporto.
Verifiche: scritte/orali
/
9
PERCORSI INTERDISCIPLINARI
Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei
percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella:
Titolo del percorso Discipline coinvolte
LA STRADA
Progettazione, Topografia, Estimo,
Matematica, Italiano
IL VALORE
Progettazione, Estimo, Sicurezza,
Topografia, Storia, Italiano, Inglese
LA CASA
Progettazione, Estimo, Topografia,
Inglese, Italiano, Storia, Sicurezza
LA SOSTENIBILITA’
Progettazione, Inglese, Estimo, Storia,
Italiano, Topografia
IL REATO
Progettazione, Sicurezza, Estimo,
Topografia, Storia-Italiano
LA NATURA
Progettazione, Estimo, Inglese, Storia,
Topografia, Matematica, Italiano
10
PERCORSI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei
seguenti percorsi di Cittadinanza e costituzione riassunti nella seguente tabella:
Titolo del percorso Discipline coinvolte Attività
Legalità Tutte Progetto “io mi attivo” (progetto sulla legalità con Salvatore Regoli
in orario extrascolastico, riflessioni
riguardanti tematiche sulla legalità ed
organizzazione di eventi inerenti allo stesso):
Incontro con Tiberio Bentivoglio;
Incontri pomeridiani;
Organizzazione giornata della legalità
di fine anno 2016/2017 e anno
2017/2018;
Presentazione del libro di Claudio
Metallo e discussione con lo scrittore;
Incontro con Ilaria Cucchi.
Cyberbullismo Tutte Progetto cortometraggio sul cyberbullismo,
“La linea Oscura”, regista Stefano
Gabriele.
Disagio giovanile Tutte Incontro con Giorgia Benusiglio
Incontro con “El Grinta”.
La Costituzione Italiana Tutte La struttura della costituzione italiana, i
principi fondamentali, diritti e doveri dei
cittadini, l’ordinamento della repubblica.
I Reati nella Pubblica
Amministrazione
Tutte Riferimento specifico alle attività relative
agli “Appalti”.
11
PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (ASL)
Gli studenti, nel corso del triennio, hanno partecipato alle attività relative ai percorsi per le
competenze trasversali e per l’orientamento (Alternanza scuola lavoro) come da certificazione agli
atti di Segreteria (vedi fascicolo personale degli alunni), ed inseriti nel portale MIUR, superando
abbondantemente le 150 ore previste dalla normativa vigente, per gli Istituti Tecnici.
Attività previste Ore
Incontro rete So.Vi.Va.O. (rete di servizi per i Comuni di
Soriano-Vignanello-Vasanello-Orte) 4
Serata beneficenza (terremoto Amatrice) 6 Incontro genitori terze medie 4 Incontro Camera di Commercio 4 Presentazione libro Claudio Metallo 4 Presentazione libro Bentivoglio 4
Gita scolastica 16
Notte bianca-Legalità 6
Uscita Geogiochi 6
Attività c/o Studi Tecnici (GEOSCHOOL) 80
Rilievo Gallese 150
Orientamento continuità 24
Rilievo con Droni (Vulci) 6
Open Day 24
Uscita didattica Big Rock (campo estivo Ravenna) 16
Progetto: Io mi attivo (riunioni per i progetti scolastici) 40
Corso di restauro 10
Progetto pannello solare 16
Corso AutoCAD 3D 20
Corso arbitro Pallamano 20
Incontro CEFAS 4
Uscita PER (parco energie rinnovabili) 8
Incontro: Noi siamo Futuro 30
Corso Università Terza Età 40
Incontro Vasanello (Università Agraria) 10
Corso REVIT 30
Cortometraggio: Bullismo 50
Assistente bagnante 30
Corso Coordinatore per la Sicurezza 120
Totali 782
12
ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
SVOLTE NELL’ANNO SCOLASTICO
TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO DURATA
Visite guidate CERSAIE 2019 Bologna 1 giorno
Viaggio di istruzione Museo della Scienza Monaco di Baviera 5 giorni
Orientamento
Università di Roma;
Università della Tuscia.
Fiera di Roma
Istituto Scolastico
1 giorno
1 giorno
13
DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE
Piano triennale dell’offerta formativa(PTOF)
Fascicoli personali degli alunni
P.D.P.
Verbale scrutinio finale
Riepilogo percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (inseriti sul portale
MIUR)
Il presente documento sarà immediatamente affisso all’albo dell’Istituto e pubblicato sul sito
dell’I.I.S. “Fabio Besta”.
14
ALLEGATO n. 1
RELAZIONI, CONTENUTI DISCIPLINARI E SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI
15
RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19
MATERIA: ITALIANO-STORIA
GIUDIZIO SULLA CLASSE:
PARTECIPAZIONE
La classe risulta composta da 15 alunni di cui 1 di sesso femminile e 14 di sesso maschile. Gli studenti che
compongono la classe hanno avuto una carriera scolastica sostanzialmente uniforme. La partecipazione all’attività
scolastica è stata regolare e costruttiva per un gruppo di studenti, altalenante per un altro gruppo , passiva e
discontinua per un numero esiguo di elementi.
IMPEGNO Un gruppo di allievi si è distinto per la solerzia nello studio, mantenendo un impegno costante sia a scuola che a casa
e soprattutto dimostrando di essere motivato nell’apprendere i contenuti della disciplina non solo nei suoi aspetti
generali ma anche riguardo alle proprie peculiarità. La restante parete della classe ha mostrato in qualche occasione un
ritmo a volte lento, associato , per alcuni, anche ad uno studio domestico in alcuni casi carente e superficiale.
METODO DI STUDIO
Una parte della classe ha mostrato un metodo adeguato e proficuo , alcuni sono in grado di effettuare collegamenti
interdisciplinari e rielaborazione dei contenuti, i rimanenti possiedono un metodo poco personalizzato a volte
approssimativo e nozionistico .
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La maggior parte degli alunni ha potenziato le proprie capacità di concentrazione, impegnandosi maggiormente
nell’apprendimento dei contenuti . E’ stato acquisito maggior senso di sicurezza, di scioltezza espositiva e di
responsabilità . La restante parte ha avuto una progressione lenta ,pertanto emergono incertezze a livello di
contenuto
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Il livello medio conseguito dalla classe può considerarsi più che sufficiente.
LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI
Gli obiettivi programmati in termini di conoscenze, abilità e competenze sono stati raggiunti in relazione all’impegno,
interesse, mostrati dagli alunni. Una parte della classe ha mostrato di possedere discrete conoscenze e competenze e di
saper riferire con linguaggio adeguato, la restante parte pur impegnandosi mostra invece incertezze sia di contenuto che
espressive
.
RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI
Libro di testo, fotocopie, internet, quotidiani.
METODO DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezioni-dialogo, problem solving, discussioni su argomenti di attualità. Oltre alle interrogazioni
tradizionali sono state svolte simulazioni delle prove scritte .
DIFFICOLTA’ INCONTRATE
La discontinuità nello studio di alcuni alunni e l’eterogeneità del livello di apprendimento, in alcuni casi affiancate ad
un modesto impegno nello studio domestico non hanno permesso di sviluppare nell’intera classe un proficuo livello di
apprendimento.
16
CONTENUTI DISCIPLINARI
Italiano
L'età del Positivismo e del Realismo
La Scapigliatura
Le idee, gli autori
La poesia
Fotocopie
Il Verismo
le radici culturali del Verismo
Il Positivismo
Zola e il Naturalismo
Dal Naturalismo al Verismo
Giovanni verga
La vita
I temi e la tecnica: l’artificio della regressione. Il discorso indiretto libero
Vita dei campi
T3 Rosso Malpelo (pag. 150)
La tecnica dell’impersonalità. L’ideale dell’ostrica
I Malavoglia
La trama
T6 Padron’Ntoni e la saggezza popolare (pag. 165)
T7 L’affare dei lupini (pag. 169)
Novelle rusticane
Mastro-don Gesualdo
Gesualdo muore da “vinto”
L'età del Decadentismo
- Simbolismo e Decadentismo in Europa
- Il Decadentismo
Le origini
L’atteggiamento verso la vita
Il Decadentismo in Italia
Il poeta veggente
- Giovanni Pascoli
- La vita
- La sperimentazione che apre al Novecento
- La poetica del Fanciullino
- Il concetto di Nido
- Myricae
- T3 X Agosto (pag. 235)
- T5 Novembre (pag. 237)
- I Poemetti (caratteri generali)
- I Canti di Castelvecchio (caratteri generali)
- Gabriele D'Annunzio
- La vita
- Il personaggio, l’opera, la visione del mondo
- Approfondimento Il Dandy (pag. 273)
- Il superuomo dannunziano
- Un uomo in sintonia con il suo tempo
- D’Annunzio romanziere: Il Piacere
- La storia, i personaggi, lo stile
- Da Alcione:
- -T7 La pioggia nel pineto (pag. 297)
- I pastori (fotocopia)
17
Il primo Novecento
- Luigi Pirandello
- La vita
- Pirandello e la visione del mondo e della letteratura
- L’umorismo
- I temi dell’opera Pirandelliana: contrasto tra forma e vita; la maschera; la dissoluzione dell’Io
- Pirandello romanziere
- Il fu Mattia Pascal
- Significato di “Uno, nessuno e centomila”
- Italo Svevo
- La biografia
- La cultura mitteleuropea
- La figura dell’inetto
- La coscienza di Zeno
- La trama
- Svevo e la psicoanalisi
- La struttura della “Coscienza di Zeno”
- T3 Prefazione (pag. 482)
- T6 Muoio (pag. 488)
Il Futurismo
- Immagini del Futurismo
- Velocità, violenza, superiorità dei tempi moderni
- Filippo Tommaso Marinetti
- -T6 Una cartolina da Adrianopoli bombardata: Zang Tumb Tumb (pag. 521)
L’Ermetismo (Fotocopia)
- Giuseppe Ungaretti
- Vita d’un uomo
- La poetica di Ungaretti
- L'allegria
- Lo stile, il linguaggio, struttura e temi
- T3 Veglia (pag. 563)
- T6 San Martino del Carso (pag. 570)
T9 Soldati (pag. 574)
- Eugenio Montale
- La vita
- La poetica di Montale: “il correlativo oggettivo”
- Il significato storico dei Montale
- Le opere “Ossi di seppia”
- - T3 Meriggiare pallido e assorto (pag. 603)
- - T4 Spesso il male di vivere ho incontrato (pag. 605)
- Da Satura
- - T23 Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale.
Testo adottato: Claudio Giunta. ‘’ Cuori Intelligenti’’, dal secondo ottocento a oggi. Vol. 3. Garzanti Scuola. Dea
Scuola. Edizione verde.
18
CONTENUTI DISCIPLINARI
Storia
MODULO 1: L'età dell'imperialismo e la prima guerra mondiale
Unità 1: L'imperialismo e la crisi dell'equilibrio europeo
1.1) La spartizione dell’Africa e dell’Asia (sintesi)
1.2) La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistemi di alleanza (sintesi)
1.3) Belle èpoque
Unità 2: Lo scenario extraeuropeo
- Caratteri generali (sintesi)
Unità 3: L'Italia giolittiana
3.1) I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell'Italia
3.2) La politica interna tra socialisti e cattolici
3.3) La politica estera e la guerra di Libia.
Dossier:La “grande migrazione”.( P.72 a 75)
L’emigrazione dall’Italia unita. La “grande migrazione”:1900-1915. Chi e come. Vita da
immigrato oltreoceano. Una storia più lunga.
Unità 4: La prima guerra mondiale
4.1) La fine dei giochi diplomatici
4.2) 1914: il fallimento della guerra lampo
4.3) L’Italia dalla neutralità alla guerra
4.4) 1915-1916: la guerra di posizione
4.5) Il fronte interno e l’economia di guerra
4.6) Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917-1918)
Unità 5: La rivoluzione russa
Caratteri generali (sintesi)
Unità 6: L'Europa e il mondo dopo il conflitto
6.1.) La conferenza di pace e la Società delle Nazioni
6.2.) I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa.
MODULO 2: L'età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale
Unità 7: L'unione sovietica di Stalin
7.1) L'ascesa di Stalin e l'industrializzazione dell'Urss
7.2) Il terrore Staliniano e i gulag
7.3) Il consolidamento dello Stato totalitario
Unità 8: Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo
8.1) Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione
8.2) Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra
8.3) La crisi del liberalismo: la questione di fiume e il biennio rosso
8.4) L'ascesa del fascismo
8.5) Verso la dittatura.
Unità 9: Gli Stati Uniti e la crisi del '29
9.1) Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionistica
9.2) Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali
9.3) La crisi del '29: dagli Usa al mondo
9.4) Roosevelt e il New Deal
Unità 10: La crisi della Germania repubblicana e il nazismo
10.1) La nascita della repubblica di Weimar
10.2) Hitler e la nascita del nazionalsocialismo
10.3) Il nazismo al potere
10.4) L'ideologia nazista e l'antisemitismo
Unità 11: Il regime fascista il Italia
11.1) La nascita del regime
11.2) Il fascismo fra consenso e opposizione
11.3) La politica interna ed economica
11.4) I rapporti tra chiesa e fascismo
19
11.5) La politica estera
11.6) Le leggi razziali
Unità 12: L'Europa verso una nuova guerra
Caratteri generali (sintesi)
Unità 13: La seconda guerra mondiale
13.1) Il successo della guerra-lampo (1939-1940) SINTESI
13.2) La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale SINTESI
13.3) L'inizio della controffensiva alleata (1942-1943) SINTESI
13.4) La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia
13.5) La vittoria degli alleati
13.6) La guerra dei civili
13.7) Lo sterminio degli Ebrei.
MODULO 3: Il mondo bipolare: dalla guerra fredda alla dissoluzione dell'Urss
Unità 14: Il bipolarismo Usa-Urss, la guerra fredda e i tentativi di “disgelo”
Caratteri generali (sintesi)
Concetto chiave Guerra fredda
Testo adottato: A. Brancati, T. Pagliarani. ‘’Dialogo con la storia e l’attualità’’, L’età contemporanea. Vol. 3.
20
RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19
MATERIA: LINGUA INGLESE
GIUDIZIO SULLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
Durante quest’anno scolastico la maggior parte degli alunni non ha mostrato interesse nei confronti dei diversi
argomenti e tematiche affrontate e, quindi, la partecipazione è risultata molto superficiale e talvolta nulla. Soltanto
quattro studenti si sono distinti per impegno, per interesse e qualità nello studio. La classe si è sempre mostrata molto
distratta, a tratti con un atteggiamento passivo durante le spiegazioni o le presentazioni degli argomenti, non facendo
mai domande e osservazioni e, non rispondendo mai alle domande rivolte loro.
IMPEGNO
Durante quest’anno scolastico la classe ha seguito le lezioni con un impegno discontinuo e superficiale. Anche
nell’affrontare gli argomenti strettamente legati all’ indirizzo di studi , gli studenti non hanno mai approfondito le
tematiche affrontate. Soltanto un piccolo gruppo di 4 studenti ha mostrato un impegno ed un interesse continuo per
tutto l’anno scolastico, mentre il resto della classe ha studiato soltanto in virtù di valutazioni scritte e/ o orali, che non
sempre hanno ottenuto risultati sufficienti.
METODO DI STUDIO
Gli argomenti sono stati sempre introdotti agli studenti in modo chiaro ed efficace. La comunicazione nella lingua
inglese è stata molto chiara, diretta, anche talvolta semplificata al fine da rendere il messaggio efficace. Gli studenti
hanno utilizzato il metodo mnemonico per fissare determinate strutture linguistiche o determinate espressioni, dal
momento che la loro competenza linguistica risulta essere molto debole. Talvolta è stato necessario la realizzazione di
mappe concettuali o di diagrammi per una comprensione più semplice degli argomenti trattati. Per l’approccio e lo
studio di alcune tematiche, è stato necessario leggere ad alta voce più volte in classe e far sottolineare agli studenti le
parti fondamentali. Molti degli argomenti sono stati affrontati in classe attraverso l’ausilio di video, in modo che la
classe potesse prendere appunti e comprendere il messaggio con la guida dell’insegnante.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Da quest’anno scolastico gli studenti hanno manifestato un superficiale senso di responsabilità nell’approccio allo
studio della lingua inglese. Le scelte delle tematiche sono state approntate in base al livello della classe, agli interessi e
al corso specifico di studi degli studenti. Nonostante ciò la classe ha manifestato un interesse discontinuo nello studio
della maggior parte degli argomenti. Il feedback in termini di apprendimento è stato positivo soltanto per un piccolo
gruppo di studenti che, per tutto l’anno scolastico, si sono distinti dal resto della classe. Mentre per il resto degli studenti
il feedback è stato appena sufficiente o talvolta insufficiente.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Il livello medio raggiunto dalla classe è un livello basico, un A2 rispetto al Quadro di riferimento Europeo delle lingue
straniere. Soltanto quattro studenti hanno raggiunto un livello intermedio, B1 e, uno studente ha conseguito la
certificazione Cambridge (PET).
LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI
Il livello degli obiettivi programmati raggiunto è quello tra l’elementare e l’intermedio - A2/B1, in base al Quadro di
Riferimento Europeo delle Lingue Straniere,- . Gli studenti sono in grado di leggere, comprendere e riprodurre il
contenuto di testi semplici e di brevi articoli che trattano argomenti del loro corso di studi e quindi a loro familiari.
Bisogna sottolineare che per alcuni studenti la produzione orale non sempre risulta spontanea e corretta. Per ciò che
riguarda l’abilità della comprensione orale, il livello raggiunto è quello elementare A2, sottolineando la presenza di
alcuni alunni, il cui livello di comprensione orale è, invece, intermedio. Ciò vuol dire che i suddetti studenti non
presentano difficoltà nella comprensione orale di un dialogo o di una conversazione prodotta da madre-lingua, senza il
supporto del docente.
RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI
Libro di testo, siti web e materiale cartaceo per la presentazione di argomenti specifici del corso di studi e
approfondimento di determinati argomenti.
21
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale tradizionale e ricerche ed approfondimenti tramite la consultazione di siti web. Per determinati
argomenti è stato necessario la visione di video oppure l’ascolto di audio, al fine di rafforzare l’abilità di comprensione
orale.
EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE
Le difficoltà si sono manifestate nella misura in cui gli studenti hanno mostrato poco interesse durante l’attività
didattica e uno studio pressoché discontinuo. Quindi non vi è stata la possibilità di rafforzare né la componente
propriamente linguistica (competenza linguistica) né l’acquisizione dei contenuti. Diversi studenti all’interno della
classe manifestano delle diffuse difficoltà in una produzione orale corretta e chiara.
22
CONTENUTI DISCIPLINARI
Lo svolgimento degli argomenti ha subito un rallentamento in quanto la classe è stata impegnata per la preparazione
delle prove invalsi per circa un mese e mezzo. Di conseguenza , rispetto alla programmazione iniziale, il programma
svolto è variato e ridotto.
Human Rights
The United Nations Millenium Development Goals The 8 Development Goals ( accenni; ogni studente ha scelto di sviluppare un goal). The United Nations What is the Universal Declaration of Human Rights.
Winds of change
The Industrial Revolution Difference between the 1st and 2nd Industrial Revolution
Places to go. Things to do .
(Gli studenti hanno scelto di studiare uno dei seguenti luoghi a piacere, in base ai loro interessi.)
Tate Modern
Greenwich
Camden Lock and Regent’s Canal
Boating on the Thames
Royal Botanic Gardenat Kew
Green Economy
The Green wave
Green jobs .
The poetry of Architecture
The Pritzker Prize.
The Brick House : materials .( copia cartacea)
Memories of the past, Hopes for the future
The British Museum and the Great Court.
The Centre Culturel Jean-Marie Tjibaou
Renzo Piano
Patrick Blanc and the Creation of Vertical Gardens
Eco-building
Bio-architecture. General definitions. Eco-materials Innovative design . Green Building.
Measuring and Design Instruments
Mapping Surveying New Surveying Instruments SKetch stage and working drawings CAD Rendering
23
Renewable Source of energy
Nuclear power Wind power Hydroelectric power
SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI: Libro di testo :
fotocopie dal libro di test From the Ground Up Construction ed. ELI
Sitografia :
UNITED NATIONS http://www.softschools.com/language_arts/reading_comprehension/social_studies/282/the_united_nations/
https://www.un.org/sustainabledevelopment/
The Difference between the First and the Second Industrial Revolution https://www.youtube.com/watch?v=nfU7f3sVH7E
THE SECOND INDUSTRIAL REVOLUTION https://www.youtube.com/watch?v=4wqcBx_do7w
PATRICK BLANK AND THE VERTICAL GARDENS https://www.google.com/search?q=patrick+blanc+an+the+vertical+garden&ie=utf-8&oe=utf-8&client=firefox-b-ab
THE PRITZKER PRIZE. THE FOUNDATION https://www.pritzkerprize.com/about
RENEWABLE SOURCES OF ENERGY ( materiale cartaceo)
BRICK HOUSE ( materiale cartaceo )
vertical garden by
blanc.pdf
24
RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19
MATERIA: MATEMATICA
GIUDIZIO SULLA CLASSE:
PARTECIPAZIONE
Una parte della classe ha partecipato in modo attivo
IMPEGNO
Non sempre adeguato da parte di alcuni
METODO DI STUDIO
Non sempre idoneo
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Non sempre costante da parte di alcuni
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Buono per alcuni, sufficiente per altri
LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI
Gli obiettivi programmati sono stati globalmente raggiunti
RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI
Fotocopie, libro di testo
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, Tutoring, problem solving
EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE
Applicazione saltuaria di alcuni studenti
25
CONTENUTI DISCIPLINARI
GEOMETRIA NELLO SPAZIO
Unità 1: Rette e piani, misure di superfici e volumi
Introduzione alla geometria nello spazio
Perpendicolarità nello spazio
Parallelismo nello spazio
Proiezioni, distanze e angoli
Prismi, parallelepipedi e piramidi
Solidi di rotazione
Aree di superfici e volumi
COMPLEMENTI SUL CALCOLO INTEGRALE ED EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Unità 2: Complementi sull’integrale indefinito
Richiami sugli integrali indefiniti
Integrazione per parti
Integrazione di funzioni razionali fratte
Unità 3: Complementi sull’integrale definito
Richiami sugli integrali definiti
Il concetto di trapezoide
Applicazioni geometriche degli integrali definiti
Unità 4: Equazioni differenziali
Introduzione alle equazioni differenziali e generalità
Equazioni differenziali del primo ordine
Problema di Cauchy
Problemi che hanno come modello equazioni differenziali
26
RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19
MATERIA: PROGETTAZIONE COSTRUZ.IMP.
GIUDIZIO SULLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe globalmente ha partecipato in modo attivo.
IMPEGNO
Alcuni alunni non ha mostrato un impegno adeguato.
METODO DI STUDIO
Non adeguato alla complessità e difficoltà della disciplina.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La classe globalmente ha recuperato gran parte delle lacune pregresse.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Più che sufficiente.
LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI
La classe globalmente ha raggiunto gli obiettivi programmati.
RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI
Fotocopie, libro di testo, file PDF e presentazioni, laboratorio AutoCAD, appunti.
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, Tutoring, problem solving, lavoro di gruppo e cooperativo.
EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE
NESSUNA.
27
CONTENUTI DISCIPLINARI
URBANISTICA
Gli strumenti della pianificazione urbanistica;
Il Piano Regolatore Generale;
I Piani di Lottizzazione;
Norme Tecniche Attuative, e Regolamento Edilizio;
Vincoli Urbanistici ed Edilizi;
Interventi edilizi ed autorizzazioni;
Abusi edilizi e sanatoria.
MECCANICA DELLE TERRE
Scavi e movimenti di terra;
Opere di fondazione;
Progetto e verifica di una fondazione continua sotto muro o sotto parete;
Opere di sostegno;
Progetto e verifica di un muro di sostegno a gravità.
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA
Standard grafici e dimensionali;
Metodologia di progetto, elaborati necessari per il rilascio del permesso a costruire;
Sistemi costruttivi;
Progetto per la realizzazione di un villino bifamiliare.
EFFICIENZA DEGLI EDIFICI
Impianti tecnologici;
Impianti innovativi ed energie rinnovabili;
La costruzione dei fabbricati secondo i principi della Bioedilizia;
La certificazione degli edifici (APE).
STORIA DELL’ARCHITETTURA
Le Rivoluzioni Industriali;
Il Movimento Moderno;
L’Architettura contemporanea attraverso lo studio dei principali Architetti (Le Corbusier, Gropius, Van Der Rohe,
Aalto, Wright).
ESERCITAZIONI
Progetto per la realizzazione di un fabbricato bifamiliare;
Simulazione di una richiesta di finanziamento ipotecario per la realizzazione e vendita del fabbricato in progetto.
LIBRO DI TESTO UTILIZZATO
Progettazione Costruzioni ed Impianti Volume 3A+3B+3C – Le Monnier.
28
RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19
MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA
GIUDIZIO SULLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe nel complesso ha partecipato in modo attivo ma non sempre ordinato alle lezioni
IMPEGNO
Adeguato
METODO DI STUDIO
Idoneo
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Costante
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Buono
LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI
Gli obiettivi programmati sono stati globalmente raggiunti
RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI
Sussidi audiovisivi fotocopie
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale problem solving discussione guidata
EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE
Presenza saltuaria di al dialogo educativo di alcuni studenti
29
CONTENUTI DISCIPLINARI
DIALOGO INTERRELIGIOSO E ACCOGLIENZA DELLO STRANIERO
- Motivazioni dei flussi migratori
- Episodi di intolleranza
- Diversi approcci al problema
- Considerazioni personali
- Educazione al rispetto di opinioni diverse dalle nostre (religiose politiche …)
LA MORALE CRISTIANA E I VALORI DI OGGI
- La legislazione ordinaria regola alcune problematiche morali
- Il matrimonio religioso e il matrimonio civile.
- L’omosessualità dei PACS
- I recenti pronunciamenti della chiesa attraverso i discorsi di Papa Francesco.
- La clonazione
- L’ etica cristiana in relazione ai comportamenti dei giovani, discussione guidata e dibattiti.
- Aborto e divorzio
- Dichiarazione di nullità del matrimonio in Sacra Rota
LIBERTA’ RELIGIOSA NELLA COSTITUZIONE
- La libertà religiosa costituzionalmente garantita - Situazione nei paesi islamici - Modernità del messaggio cristiano in relazione alla libertà di culto
30
RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19
MATERIA: SCIENZE MOTORIE
GIUDIZIO SULLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe, poco numerosa, ha partecipato costantemente in modo attivo e collaborativo alle lezioni pratiche svolte nelle
varie sedi sportive disponibili dimostrando un buon grado di autonomia organizzativa. Alcuni studenti si sono distinti in
positivo per la partecipazione ad attività extracurricolari come tornei, manifestazioni e campionati studenteschi.
IMPEGNO
La maggior parte degli alunni ha dato prova di grande impegno nella disciplina, soprattutto in termini di costanza e
disponibilità. Una minima parte ha invece risposto in modo più altalenante nel praticare le attività proposte
dall’insegnante.
METODO DI STUDIO
Nelle attività di tipo teorico svolte gli studenti hanno dimostrato di avere un buon metodo di studio adatto alle richieste
dell’insegnante e molto efficace.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La maggior parte degli alunni ha potenziato le proprie capacità dimostrate durante le esercitazioni pratiche
impegnandosi maggiormente nell’apprendimento di nuove abilità. Per tutti i componenti della classe è stata osservato
un miglioramento nelle capacità coordinative ma soprattutto in quelle condizionali come forza e resistenza.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Il livello raggiunto dalla classe può ritenersi soddisfacente
LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI
Gli obiettivi programmati in termini di conoscenze, abilità e competenze sono stati raggiunti in relazione all’impegno,
interesse, mostrati dagli alunni. Tutta la classe ha mostrato di possedere discrete conoscenze e competenze e di saper
comunicare con linguaggio opportuno, eseguire i movimenti con gesti adeguati e una capacità autonoma di contribuire
a svolgere la lezione e a ricoprire i diversi ruoli.
RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI
Attrezzature e spazi didattici utilizzati: palestra, spazi all’aperto, campo atletica, campo di calcio a 5, campi da tennis.
Dispense, Materiali didattici reperiti nel WEB e Video.
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezioni a classe aperte, lavori di gruppo, lezioni-dialogo,problem solving. Come elementi di
valutazione effettuate sono state l’osservazione, percorsi e circuiti motori, test motori oltre alla verifica dei concetti
teorici appresi tramite test scritti.
EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE
NESSUNA.
31
CONTENUTI DISCIPLINARI
ESERCITAZIONI SULLE CAPACITA’ CONDIZIONALI
- Esercitazioni sulla forza
- Esercitazioni sulla velocità
- Esercitazioni sulla resistenza
ESERCITAZIONI SPORT INDIVIDUALI
- Atletica leggera: velocita’, salto in lungo da fermo.
- Tennis, Badminton e Tennistavolo : regolamento e fondamentali.
ESERCITAZIONI SPORT DI SQUADRA
- Calcio a 5: regolamento e fondamentali di gioco.
- Pallavolo: gioco di squadra e studio dei fondamentali.
- Pallamano : regolamento e fondamentali
FONDAMENTI SANA E CORRETTA ALIMENTAZIONE
- Nutrizione generale
- Alimentazione sportiva
- Stili di vita sani e corretti
TEORIA DELL’ALLENAMENTO
PARTECIPAZIONE ALLE GIORNATE DELLO SPORT DELL’ISTITUTO
SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI
- Attrezzature e spazi didattici utilizzati: palestra, spazi all’aperto, campo atletica, campo di calcio a 5, campi da
tennis. Dispense, Materiali didattici reperiti nel WEB e Video.
32
RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19
MATERIA: ESTIMO
GIUDIZIO SULLA CLASSE:
PARTECIPAZIONE
La classe globalmente ha partecipato in modo attivo.
IMPEGNO
Alcuni alunni non ha mostrato un impegno adeguato.
METODO DI STUDIO
Non adeguato alla complessità e difficoltà della disciplina.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La classe globalmente ha recuperato gran parte delle lacune pregresse.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Più che sufficiente.
LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI
La classe globalmente ha raggiunto gli obiettivi programmati.
RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI
Fotocopie, libro di testo, file PDF e presentazioni, laboratorio AutoCAD, appunti.
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, Tutoring, problem solving, lavoro di gruppo e cooperativo.
EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE
NESSUNA.
33
CONTENUTI DISCIPLINARI :
ESTIMO GENERALE:
Aspetti e fondamenti; La natura del giudizio di stima; Aspetti economici di un bene; Processo estimativo; Metodo e
momento di stima; Procedimenti sintetici ed analitici; Principio della ordinarietà. Le caratteristiche che condizionano il
valore degli immobili.
ESTIMO RURALE:
- Stima dei fondi rustici: Generalità; Situazione del mercato nel Viterbese; Stime a cancello chiuso o aperto ; Saggio di
capitalizzazione dei beni fondiari; Considerazioni sulla stima dei fondi rustici.
- Stima multiparametrica; Capitalizzazione del reddito; Valori tipici o unitari.
- Stima delle scorte aziendali.
ESTIMO CIVILE
- Stima dei fabbricati civili:
Generalità; Situazione del mercato nel Viterbese; Stime sintetiche ed analitiche; Normativa per contratti di affitto
attinente alle attuali condizioni legislative. Valore di Mercato, Valore di Trasformazione; Valore di Costo ; Valore
Complementare. Stima dei fabbricati rurali ed industriali.
- Stima delle aree fabbricabili;
- Stima dei Condomini:
Generalità; Valore di mercato di un condominio; Riparto delle spese di condominio e calcolo dei millesimi; Regolarità
della assemblea condominiale; diritto ed indennità di sopraelevazione;
- Diritto di superficie:
Generalità; Stima del diritto del proprietario del suolo; stima del diritto del superficiario.
ESTIMO LEGALE
- Espropriazioni per pubblica utilità:
Generalità : Legge fondamentale 25.06.1865 n°2359; Legge di Napoli 15.01.1885 n° 892; Legge 07.07.1907 n°429;
Legge 12.02.1958 n°126; Legge 22.10.71 n°865 con integrazioni della legge 20.01.77 "Bucalossi" con riferimento alla
sentenza della Corte Costituzionale relativa n°5/80. Legge 08.08.1992 n°359 ( Oramai Abrogate) Situazione attuale
sulla scorta del D.P.R. 8 Giugno 2001 n. 327 Testo Unico e aggiornamento legge finanziaria 2008. Sentenza della Corte
di Cassazione n° 19936 del 29 Settembre 2011.
- Servitù prediali e coattive: Generalità; Passaggio coattivo; Acquedotto coattivo; elettrodotto coattivo; Servitù di
metanodotto. Considerazioni sulla valutazione degli immobili soggetti a servitù coattiva.
- Stime dell'usufrutto, : Generalità e stime attinenti;
- Stime inerenti le successioni per causa di morte :
Generalità; Successione legittima, testamentaria, necessaria; lesione di legittima ed azione di riduzione; collazione;
regime di comunione e divisione dei beni; ”Redazione di una successione Modello 4”.
- Stima dei danni: Generalità; Contratto di assicurazione e polizza; Danni da incendio ad un fabbricato;
- Il perito nel processo, la consulenza e l'arbitrato:
Generalità; il C.T.U. ed il consulente di parte; la stesura di una consulenza tecnica giudiziaria; l'arbitrato.
- La gestione dei fabbricati: La locazione: Contratto ad uso abitazione, Contratti ad uso diverso da abitazione;
registrazione di contratto. La compravendita : proposta irrevocabile di acquisto, Compromesso; rogito; la
mediazione.
ESTIMO CATASTALE
- Aspetti e funzioni del N.C.T. e del N.C.E.U. ; Legislazione vigente ed amministrazione catastale; Operazioni di
formazione del N.C.T. e del N.C.E.U. con particolare riguardo alle normative vigenti; Documenti di attivazione e
conservazione del Catasto; Revisioni periodiche catastali. Tariffe di R.D, R.A. e R.I.C. Estratti e certificati catastali,
Visure catastali. Pregeo e Docfa.
ESERCITAZIONI :
Compilazioni di relazioni di stima, esercitazione catastale (visura , richiesta documenti, frazionamento) Ricerca di dati
statistici ed economici e di prezzi di mercato necessari alla formulazione del giudizio di stima.
34
RELAZIONE CLASSE 5 C CAT - ANNO SCOLASTICO 2018/19
MATERIA: GESTIONE DEL CANTIERE-TOPOGRAFIA
GIUDIZIO SULLA CLASSE:
PARTECIPAZIONE
Gli studenti hanno mostrato livelli di partecipazione differenti: un gruppo limitato di studenti ha partecipato attivamente
alle lezioni, mostrando spirito di iniziativa e capacità critica, un secondo gruppo il più numeroso ha partecipato in modo
discontinuo, avendo necessità di essere sollecitato e stimolato nella partecipazione alle differenti attività svolte.
IMPEGNO
Complessivamente gli studenti si sono impegnati in modo sufficiente, soltanto un limitato numero di alunni ha mostrato
impegno scarso, superficiale e discontinuo.
METODO DI STUDIO
Gli studenti non hanno nel complesso un metodo di studio consolidato e lo studio pomeridiano spesso non è stato costante.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La classe, mostra interesse e partecipazione non sempre attiva e costruttiva durante le lezioni, ha comunque evidenziato una
progressiva crescita raggiungendo un livello di apprendimento mediamente sufficiente.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE
Il livello medio raggiunto dalla classe può considerarsi sufficiente.
LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI
Gli obiettivi programmati in termini di conoscenze, abilità e competenze sono stati raggiunti in relazione all’impegno e all’
interesse mostrati dagli alunni. Tutta la classe ha mostrato di possedere un livello sufficiente di conoscenze e competenze,
seppur non riuscendo sempre a comunicare con un linguaggio tecnico specifico.
RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI
Libro di testo, la versione digitale del libro di testo e materiale preparato dall’insegnante.
METODO DI INSEGNAMENTO
Lezioni dialogate in cui si vuole coinvolgere gli studenti al fine di stimolare il loro apporto alla spiegazione anche
attraverso lo studio di situazioni reali o note agli studenti.
DIFFICOLTA’ INCONTRATE
Riuscire a coinvolgere gli studenti nelle differenti attività proposte, suscitando in loro curiosità e partecipazione alle lezioni,
cercando di mantenere costante nel tempo la loro attenzione.
35
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Gestione del cantiere
COORDINARE LA SICUREZZA
Il Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione: i compiti direttivi e di coordinamento.
Il Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione: i compiti direttivi e di coordinamento.
Il PSC Piano Sicurezza e Coordinamento - le finalità e gli aspetti essenziali
Il POS Piano Operativo della Sicurezza – le finalità e gli aspetti essenziali
Il Fascicolo dell’opera – le finalità e gli aspetti essenziali
QUALIFICARE LE IMPRESE E I PROCESSI
Il sistema di qualità negli studi di progettazione
Il controllo di qualità degli elaborati
La soddisfazione del cliente
Il sistema di qualità nelle imprese di costruzione
La gestione di qualità nel tempo
PREVENTIVARE I LAVORI
L’analisi del costo dei lavori
Computo metrico estimativo e analisi dei prezzi
La contabilità dei lavori
Stime e revisione dei prezzi
I software per la contabilità dei lavori
I COLLAUDI
I computi finali e l’ultimazione dei lavori
Verifiche finali e collaudi
I Collaudi impiantistico e tecnico-amministrativo
Il fascicolo del fabbricato
LIBRO DI TESTO
GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO, Maddalena Coccagna e Emanuele
Mancini, Seconda edizione 2015- Le Monnier Scuola gruppo Mondadori Education S.p.a. ISBN 978-88-00-22875-6
36
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Topografia
AGRIMENSURA
CALCOLO DELLE AREE
Metodi numerici, grafici, grafo-numerici: definizioni e loro impiego
Formula di Gauss per coordinate cartesiane, Formula di Gauss per coordinate polari, la formula del
camminamento.
DIVISIONE DELLE AREE
Divisione di aree con diverso valore unitario
Premesse: i parametri del frazionamento, forme delle particelle, le fasi del frazionamento di una particella
Divisione di particelle con dividenti passanti per un punto assegnato
Divisione di particelle con dividenti parallele ad una direzione assegnata
Divisione di particelle con dividenti perpendicolari ad una direzione assegnata
RETTIFICA E SPOSTAMENTO DI CONFINI
Introduzione al problema
Spostamento di un confine rettilineo
o Spostamento di un confine facendolo passare per un punto assegnato
o Spostamento di un confine rendendolo solido parallelo ad una direzione assegnata
Rettifica dei confini con segmenti passanti per un punto assegnato
o Rettifica di un confine bilatero con un segmento passante per un suo estremo
o Rettifica di un confine trilatero con un segmento passante per un suo estremo
CALCOLO DEI VOLUMI
Scavi e rilevati
Le opere a sviluppo polidirezionale: il baricentro di un triangolo, Volume di un prisma generico a
sezione triangolare e volume di un costituito da più prismi a sezione triangolare
Le opere a sviluppo longitudinale: Volume dei prismoidi – Formula di Torricelli
Tipologie di scavi
Spianamenti
Cenni di Spianamenti con piano prefissato su un piano quotato.
Cenni di Spianamenti con piano di compenso
LE STRADE
Il progetto delle opere stradali
Introduzione
Evoluzione storica e tecnologica delle strade
Il manufatto stradale
Gli elementi ausiliari del corpo stradale
Gli spazi della sede stradale
Riferimenti normativi
Inquadramento tipologico delle strade italiane
Traffico
La velocità di progetto
Raggio minimo delle curve stradali
Andamento planimetrico dell’asse stradale
Fasi di studio di un progetto stradale
Studio del tracciato dell’asse stradale
Andamento planimetrico del tracciato stradale
Curve circolari
Andamento altimetrico dell’asse stradale
Andamento altimetrico longitudinale della strada
Il profilo longitudinale del terreno (profilo nero)
Il profilo longitudinale di progetto (profilo rosso)
Quote di progetto e quote rosse
37
Livellette di compenso
Realizzazione del progetto stradale:
La planimetria
Il profilo longitudinale
Le sezioni trasversali
Dal 15 maggio al termine dell’anno scolastico si prevede di svolgere i seguenti argomenti:
Andamento altimetrico dell’asse stradale
Andamento altimetrico longitudinale della strada
Il profilo longitudinale del terreno (profilo nero)
Il profilo longitudinale di progetto (profilo rosso)
Quote di progetto e quote rosse
Livellette di compenso
Terminare il progetto stradale e la resa grafica:
Il diagramma delle aree
Il profilo delle eccedenze
Testo adottato
Misure, rilievo, progetto (quarta edizione) di Renato Cannarozzo, Lanfranco Cucchiarini e William Meschieri. Vol.3
38
ALLEGATO n. 2
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI IN TERMINI DI ABILITA’ E COMPETENZE
39
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI IN TERMINI DI ABILITA’ E COMPETENZE
Disciplina Abilità Competenze
RELIGIONE CATTOLICA opera criticamente scelte etico-
religiose
in riferimento ai valori proposti
dal
cristianesimo
confronta orientamenti e risposte
cristiane alle più profonde
questioni della
condizione
umana, nel quadro di differenti
patrimoni
culturali e religiosi presenti in
Italia, in Europa e nel mondo
riconosce il ruolo della religione
nella
società e ne comprende la natura
in
prospettiva di un
dialogo costruttivo fondato sul
principio
della libertà religiosa
approfondisce, in una riflessione
sistematica, gli interrogativi di
senso più
rilevanti:
finitezza, trascendenza, egoismo,
amore,
sofferenza, consolazione, morte,
vita
INGLESE Potenziamento della capacità di
ascoltare e comprendere testi di
vario tipo, anche a carattere
professionale. Potenziamento
della capacità di lettura e
comprensione di brani su
argomenti relativi al settore di
specializzazione, alla civiltà dei
paesi di cui si studia la lingua;
sviluppo della capacità di
relazionare sugli stessi e
riassumerli. Saper produrre
messaggi adeguati allo scopo e al
contesto e saper riferire in modo
sufficientemente corretto i
contenuti acquisiti nella
disciplina.
Utilizzare la lingua inglese per i
principali scopi comunicativi,
interagendo in conversazioni
chiare su argomenti di interesse
personale e quotidiano
Saper riferire su argomenti
inerenti la realtà culturale dei
principali paesi anglofoni,
producendo testi semplici e
coerenti, utilizzando strutture
sintattiche e lessico appropriato ai
contesti.
GESTIONE DEL CANTIERE Individuare il ruolo ed i compiti
svolti dal coordinatore della
Sicurezza in fase di progettazione
e di esecuzione e le differenti
peculiarità del PSC Piano
Sicurezza e Coordinamento e del
POS Piano Operativo di
Sicurezza. Saper preventivare i
lavori. L’abilità di
argomentazione e di esposizione
con terminologia appropriata ed
adeguata alla disciplina.
Aspetti essenziali inerenti i piani
di cantiere inerenti la sicurezza
(PSC e POS) ed il Fascicolo
dell’opera e il ruolo del
Coordinatore della Sicurezza in
fase di progettazione ed in fase di
esecuzione dei lavori. Conoscere
il sisetma di gestione de qualità in
relazione alla progettazione ed
alla cantierizzazione del
manufatto edilizio. Conoscere gli
aspetti essenziali dei differenti
collaudi, e certificazioni.
40
PROGETTAZIONE
COSTRUZIONI ED IMPIANTI
Applicare i capisaldi della
normativa in materia urbanistica,
e saper analizzarne i piani,
osservarne i vincoli, riconoscere i
principali periodi storici, vita
opere e contributi degli Architetti
contemporanei più famosi, saper
progettare fabbricati, con termini
di forme e funzioni,
rappresentandoli graficamente
anche con gli applicativi grafici, e
con impianti tecnologici ed
energie sostenibili.
Saper relazionare, anche
attraverso lavori di gruppo, le
abilità acquisite:
i capisaldi della normativa in
materia urbanistica;
la pianificazione Urbanistica;
vita opere e contributi degli
Architetti contemporanei più
famosi;
impianti tecnologici, anche
innovativi, ed energie sostenibili.
ESTIMO Capacità di analisi e di sintesi, di
rielaborazione personale anche in
chiave critica delle singole
problematiche con collegamenti
continui alle discipline
Tecnologiche e Progettuali.
Competenze nelle stime dei
terreni, dei fabbricati e delle
componenti del territorio, nonché
dei diritti reali, comprese le
operazioni catastali.
Competenze relative
all’amministrazione degli
immobili con valutazioni tecniche
ed economiche dei beni pubblici e
privati esistenti nel territorio
TOPOGRAFIA Le capacità organizzative e
progettuali di risolvere un
problema topografico; capacità
elaborative, logiche e critiche.
Capacità di espressione con
linguaggio tecnico appropriato.
Saper eseguire il calcolo delle
aree con i metodi studiati. Saper
effettuare la rettifica e lo
spostamento del confine. misurare
volumi di terra e risolvere i più
comuni problemi che si
presentano nella pratica operativa.
Saper progettare e controllare
l'esecuzione di opere di
spianamento. Acquisire la
capacità di leggere un progetto
stradale e saperne eseguire la
progettazione in termini grafico-
numerici. Saper progettare,
organizzare ed effettuare il
tracciamento dell'asse stradale.
ITALIANO Mette in relazione i fenomeni
letterari con gli eventi storici.
Coglie l’influsso che il contesto
storico, sociale e culturale
esercita sugli autori e sui loro
testi.
Riconosce nel testo le
caratteristiche del genere
letterario
Leggere, comprendere e
interpretare testi scritti di vario
tipo.
Dimostrare consapevolezza della
storicità della letteratura.
Padroneggiare gli strumenti
espressivi e argomentativi
indispensabili per analizzare un
testo letterario, sia di prosa che di
poesia.
Produrre e saper riconoscere ed
analizzare testi di vario tipo in
relazione ai differenti scopi
comunicativi.
41
STORIA Riconoscere nella storia del
Novecento e nel mondo attuale le
radici storiche del passato,
cogliendo gli elementi di
continuità e discontinuità.
Analizzare le problematiche
significative del periodo
considerato (politiche, sociali,
culturali).
Riconoscere le varietà e lo
sviluppo storico dei sistemi
economici e politici e
individuarne i nessi con i contesti
europei ed internazionali.
Analizzare criticamente le radici
storiche e l’evoluzione delle
principali carte costituzionali e
delle istituzioni internazionali,
europee e nazionali
Distinguere i molteplici aspetti di
un evento e l'incidenza dei diversi
soggetti storici.
Esporre con coerenza di discorso
e padronanza terminologica gli
eventi studiati, collocandoli
secondo le corrette coordinate
spaziotemporali.
Riconoscere l'interdipendenza tra
fenomeni economici, sociali,
istituzionali, culturali e la loro
dimensione locale e globale.
Ricostruire processi di
trasformazione individuando
elementi di persistenza e
discontinuità.
Individuare i cambiamenti
culturali, socio-economici e
politico-istituzionali.
MATEMATICA Capacità di analisi e di sintesi,
delle varie problematiche, anche
in chiave critica, con collegamenti
alla realtà.
Competenze nella geometria
Euclidea nello spazio,
applicazione del calcolo integrale
alla soluzione di problemi ed
equazioni differenziali.
SCIENZE MOTORIE Saper trasferire nell’azione
sportiva gli automatismi.
Saper collegare le informazioni
relative alle abilità motorie e alla
conoscenza degli sport conosciuti.
Saper gestire esperienze motorie e
sportive e possedere le abilità dei
principali giochi e sport
dimostrando competenze tecnico-
tattiche, di rispetto delle regole e
del ruolo arbitrale.
Saper rispettare le regole e sapersi
relazionare con i compagni e gli
avversari.
Saper attivare relazioni positive.
rispettando le diversità e le
caratteristiche personali nelle
scelte strategiche di
collaborazione per la
realizzazione di
un obiettivo comune.
Fondamentali tecnici .
preparazione di semplici piani di
lavoro sui distretti muscolari, su
esigenze personali ,in ambiente
naturale e in palestra.
conoscenza della coscienza
sociale attraverso il linguaggio
del corpo.
Partecipazione a tornei e gare.
Organizzazione di eventi sportivi.
Conoscere e applicare i principi
fondamentali delle norme
igieniche e di prevenzione per la
sicurezza e la salute.
42
ALLEGATO n. 3
SIMULAZIONI PRIMA E SCONDA PROVA
43
SIMULAZIONE PRIMA E SECONDA PROVA
Nell’ambito delle misure proposte dal Miur, per quanto riguarda lo svolgimento del nuovo esame di Stato, la
classe V sez. C del corso CAT ha svolto durante il secondo pentamestre, dell’anno scolastico 2018-2019,
due prove di simulazione della prima prova d’esame (Lingua e letteratura italiana), e due prove di
simulazione della seconda prova d’esame pluridisciplinare (Progettazione Costruzioni ed Impianti-Estimo).
Le simulazioni erogate nei giorni indicati dal Miur , ossia il 19 Febbraio e il 26 Marzo 2019 per la prima
prova, il 28 febbraio e il 2 aprile per la seconda prova, sono state svolte secondo le direttive ministeriali,
rispettando in tutto e per tutto le disposizioni in materia di tempo e sorveglianza della classe, nonché sulla
valutazione delle stesse prove, avvenuta in maniera collegiale, con altri membri del consiglio di classe, e
attraverso l’uso di griglie di valutazione, allegate a tale documento.
Per quanto riguarda le simulazioni della prima prova, la classe ha proceduto spaziando ampliamente sulla
scelta delle tracce ministeriali proposte.
Gli esiti sono stati positivi, gli alunni hanno prodotto elaborati ben strutturati e conformi alle tipologie scelte.
Per quanto riguarda le simulazioni della seconda prova, In occasione dell’incontro svoltosi a Roma in data
05/04/2019, è stata sottoscritta e presentata a cura di tutti i docenti di progettazione presenti, una lettera in
merito alla conformità delle simulazioni effettuate per la prova stessa, in quanto il quadro di riferimento
emanato dal MIUR riportava “temi su edifici di modeste entità”, mentre le due simulazioni riguardavano la
prima la realizzazione di un edificio di quattro livelli, costituito da otto appartamenti, e la seconda la
realizzazione di una scuola dell’infanzia di tre sezioni, progetti molto complessi tra l’altro non effettuabili da
Geometri.
Anche in questo caso gli esiti sono stati positivi, gli alunni seppur con difficoltà hanno prodotto elaborati
sufficientemente conformi a quanto richiesto, pertanto la classe ha dimostrato di saper affrontare con serenità
ed impegno le prove proposte.
Tutti gli alunni della classe hanno svolto le simulazioni della seconda prova con l’applicativo AutoCAD, che
verrà utilizzato anche per l’effettiva seconda prova dell’Esame di stato.
44
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO
Giovanni Pascoli, Patria Sogno d'un dí d'estate.
Quanto scampanellare
tremulo di cicale!
Stridule pel filare
moveva il maestrale
le foglie accartocciate.
Scendea tra gli olmi il sole
in fascie polverose:
erano in ciel due sole
nuvole, tenui, róse1:
1 corrose
2 cespugli di tamerici (il singolare è motivato dalla rima con trebbiatrice)
3 il suono delle campane che in varie ore del giorno richiama alla preghiera (angelus) è nitido, come se
venisse prodotto dalla percussione di una superficie d'argento (argentino).
due bianche spennellate
in tutto il ciel turchino.
Siepi di melograno,
fratte di tamerice2,
il palpito lontano
d'una trebbïatrice,
l'angelus argentino3...
dov'ero? Le campane
mi dissero dov'ero,
piangendo, mentre un cane
latrava al forestiero,
che andava a capo chino.
Il titolo di questo componimento di Giovanni Pascoli era originariamente Estate e solo nell'edizione di
Myricae del 1897 diventa Patria, con riferimento al paese natio, San Mauro di Romagna, luogo sempre
rimpianto dal poeta.
45
Comprensione e analisi 1. Individua brevemente i temi della poesia.
2. In che modo il titolo «Patria» e il primo verso «Sogno d'un dí d'estate» possono essere entrambi
riassuntivi dell'intero componimento?
3. La realtà è descritta attraverso suoni, colori, sensazioni. Cerca di individuare con quali soluzioni
metriche ed espressive il poeta ottiene il risultato di trasfigurare la natura, che diventa specchio del suo
sentire.
4. Qual è il significato dell'interrogativa "dov'ero" con cui inizia l'ultima strofa?
5. Il ritorno alla realtà, alla fine, ribadisce la dimensione estraniata del poeta, anche oltre il sogno.
Soffermati su come è espresso questo concetto e sulla definizione di sé come "forestiero", una parola
densa di significato.
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle
domande proposte. Interpretazione
Il tema dello sradicamento in questa e in altre poesie di Pascoli diventa l'espressione di un disagio
esistenziale che travalica il dato biografico del poeta e assume una dimensione universale. Molti testi
della letteratura dell'Ottocento e del Novecento affrontano il tema dell'estraneità, della perdita,
dell'isolamento dell'individuo, che per vari motivi e in contesti diversi non riesce a integrarsi nella realtà
e ha un rapporto conflittuale con il mondo, di fronte al quale si sente un "forestiero". Approfondisci
l'argomento in base alle tue letture ed esperienze. ___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)
per i candidati di madrelingua non italiana.
46
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO Elsa Morante, La storia (Torino, Einaudi 1974, pag. 168).
La Storia, romanzo a sfondo storico pubblicato nel 1974 e ambientato a Roma durante e dopo l’ultima
guerra (1941-1947), è scritto da Elsa Morante (1912-1985) negli anni della sua maturità, dopo il
successo di “Menzogna e sortilegio” e de “L’isola di Arturo”. I personaggi sono esseri dal destino
insignificante, che la Storia ignora. La narrazione è intercalata da pagine di eventi storici in ordine
cronologico, quasi a marcare la loro distanza dall'esistenza degli individui oppressi dalla Storia,
creature perdenti schiacciate dallo "scandalo della guerra".
Una di quelle mattine Ida, con due grosse sporte al braccio, tornava dalla spesa tenendo per mano
Useppe. […] Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei Volsci,
quando, non preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e
ronzante. Useppe levò gli occhi in alto, e disse: “Lioplani”1. E in quel momento l’aria fischiò, mentre
già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava d’intorno a loro,
sminuzzato in una mitraglia di frammenti.
“Useppe! Useppee!” urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: “Mà sto
qui”, le rispose all’altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in collo2
[…].
Intanto, era cominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il basso,
come avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo, essa cadde a
sedere, con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il suo carico di
ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde, arancione e rosso vivo.
Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata, ancora coperta di terriccio in frantumi, che
sporgeva verso di lei. E assestandosi meglio, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo
febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch’era incolume3. Poi gli sistemò sulla testolina la sporta
vuota come un elmo di protezione. […] Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in faccia, di sotto
la sporta, non impaurito, ma piuttosto curioso e soprapensiero. “Non è niente”, essa gli disse, “Non aver
paura. Non è niente”. Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua pallina stretta nel pugno.
Agli schianti più forti, lo si sentiva appena tremare:
“Nente…” diceva poi, fra persuaso e interrogativo.
I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto4 a Ida, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo che
aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Ida rimasero, intenti, a guardarsi. Lei non avrebbe
saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle circostanze in
cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile.
Al cessato allarme, nell’affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pulverulenta5 che
nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si vedevano
fiamme e fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. […] Finalmente, di là da un casamento semidistrutto,
da cui pendevano travi e le persiane divelte6, fra il solito polverone di rovina, Ida ravvisò7, intatto, il
casamento8 con l’osteria, dove andavano a rifugiarsi le notti degli allarmi. Qui Useppe prese a dibattersi
con tanta frenesia che riuscì a svincolarsi dalle sue braccia e a scendere in terra. E correndo coi suoi
piedini nudi verso una nube più densa di polverone, incominciò a gridare:
“Bii! Biii! Biiii!” (9)
Il loro caseggiato era distrutto […]
Dabbasso delle figure urlanti o ammutolite si aggiravano fra i lastroni di cemento, i mobili sconquassati,
i cumuli di rottami e di immondezze. Nessun lamento ne saliva, là sotto dovevano essere tutti morti. Ma
certune di quelle figure, sotto l’azione di un meccanismo idiota, andavano frugando o raspando con le
47
unghie fra quei cumuli, alla ricerca di qualcuno o qualcosa da recuperare. E in mezzo a tutto questo, la
vocina di Useppe continuava a chiamare:
“Bii! Biii! Biiii!”
1 Lioplani: sta per aeroplani nel linguaggio del bambino.
2 in collo: in braccio.
3 incolume: non ferito.
4 accosto: accanto.
5 pulverulenta: piena di polvere.
6 divelte: strappate via.
7 ravvisò: cominciò a vedere, a riconoscere.
8 il casamento: il palazzo, il caseggiato.
9 Bii: deformazione infantile di Blitz, il nome del cane che viveva con Ida e Useppe.
48
Comprensione e analisi
1. L’episodio rappresenta l'incursione aerea su Roma del 19 luglio 1943. Sintetizza la scena in cui madre
e figlioletto si trovano coinvolti, soffermandoti in particolare sull’ambiente e sulle reazioni dei
personaggi.
2. «Si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante»; come spieghi questa
descrizione sonora? Quale effetto produce?
3. Il bombardamento è filtrato attraverso gli occhi di Useppe. Da quali particolari emerge lo sguardo
innocente del bambino?
4. Nel racconto ci sono alcuni oggetti all’apparenza incongrui ed inutili che sono invece elementi di una
memoria vivida e folgorante, quasi delle istantanee. Prova ad indicarne alcuni, ipotizzandone il
significato simbolico.
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle
domande proposte.
Interpretazione Il romanzo mette in campo due questioni fondamentali: da una parte il ruolo della Storia nelle opere di
finzione, problema che da Manzoni in poi molti scrittori italiani hanno affrontato individuando diverse
soluzioni; dall’altra, in particolare in questo brano, la scelta dello sguardo innocente e infantile di un
bambino, stupito di fronte ad eventi enormi e incomprensibili. Sviluppa una di queste piste mettendo a
confronto le soluzioni adottate dalla Morante nel testo con altri esempi studiati nel percorso scolastico o
personale appartenenti alla letteratura o al cinema novecentesco e contemporaneo. ___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)
per i candidati di madrelingua non italiana.
49
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Arnaldo Momigliano considera caratteristiche fondamentali del lavoro dello storico l’interesse generale
per le cose del passato e il piacere di scoprire in esso fatti nuovi riguardanti l’umanità1. È una
definizione che implica uno stretto legame fra presente e passato e che bene si attaglia anche alla ricerca
sulle cose e i fatti a noi vicini. 1 A. Momigliano, Storicismo rivisitato, in Id., Sui fondamenti della storia antica, Einaudi, Torino 1984, p. 456.
2 M. Bloch, Apologia della storia o mestiere dello storico, Einaudi, Torino 1969, p. 52 (ed. or. Apologie pour l’histoire
ou métier d’historien, Colin, Paris 1949).
3 Fasti, 1, 225; Historiae, 4.8.2: entrambi citati da M.Pani, Tacito e la fine della storiografia senatoria, in Cornelio
Tacito, Agricola, Germania, Dialogo sull’oratoria, introduzione, traduzione e note di M. Stefanoni, Garzanti, Milano
1991, p. XLVIII.
4 Corti e palagi: cortili e palazzi.
5 «Peu de gens devineront combien il a fallu être triste pour ressusciter Carhage»: così Flaubert, citato da W. Benjamin
nella settima delle Tesi della filosofia della Storia, in Angelus novus, traduzione e introduzione di R. Solmi, Einaudi,
Torino 1962, p. 75. Ma come nascono questo interesse e questo piacere? La prima mediazione fra presente e passato
avviene in genere nell’ambito della famiglia, in particolare nel rapporto con i genitori e talvolta, come
notava Bloch, ancor più con i nonni, che sfuggono all’immediato antagonismo fra le generazioni2. In
questo ambito prevalgono molte volte la nostalgia della vecchia generazione verso il tempo della
giovinezza e la spinta a vedere sistematizzata la propria memoria fornendo così di senso, sia pure a
posteriori, la propria vita. Per questa strada si può diventare irritanti laudatores temporis acti (“lodatori
del tempo passato”), ma anche suscitatori di curiosità e di pietas (“affetto e devozione”) verso quanto
vissuto nel passato. E possono nascerne il rifiuto della storia, concentrandosi prevalentemente
l’attenzione dei giovani sul presente e sul futuro, oppure il desiderio di conoscere più e meglio il passato
proprio in funzione di una migliore comprensione dell’oggi e delle prospettive che esso apre per il
domani. I due atteggiamenti sono bene sintetizzati dalle parole di due classici. Ovidio raccomandava
Laudamus veteres, sed nostris utemur annis («Elogiamo i tempi antichi, ma sappiamoci muovere nei
nostri»); e Tacito: Ulteriora mirari, presentia sequi («Guardare al futuro, stare nel proprio tempo»)3.
L’insegnamento della storia contemporanea si pone dunque con responsabilità particolarmente forti nel
punto di sutura tra passato presente e futuro. Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto una
duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e palagi4; ricostruire, per
compiacercene o dolercene, il percorso che ci ha condotto a ciò che oggi siamo, illustrandone le
difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi. Appare ovvio che nella storia contemporanea
prevalga la seconda motivazione; ma anche la prima vi ha una sua parte. Innanzi tutto, i morti da
disseppellire possono essere anche recenti. In secondo luogo ciò che viene dissepolto ci affascina non
solo perché diverso e sorprendente ma altresì per le sottili e nascoste affinità che scopriamo legarci ad
esso. La tristezza che è insieme causa ed effetto del risuscitare Cartagine è di per sé un legame con
Cartagine5. Claudio PAVONE, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-4
Claudio Pavone (1920 - 2016) è stato archivista e docente di Storia contemporanea.
50
Comprensione e analisi
1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.
2. Su quali fondamenti si sviluppa il lavoro dello storico secondo Arnaldo Momigliano (1908- 1987) e
Marc Bloch (1886-1944), studiosi rispettivamente del mondo antico e del medioevo?
3. Quale funzione svolgono nell’economia generale del discorso le due citazioni da Ovidio e Tacito?
4. Quale ruolo viene riconosciuto alle memorie familiari nello sviluppo dell’atteggiamento dei giovani
vero la storia?
5. Nell’ultimo capoverso la congiunzione conclusiva “dunque” annuncia la sintesi del messaggio:
riassumilo, evidenziando gli aspetti per te maggiormente interessanti.
Produzione A partire dall’affermazione che si legge in conclusione del passo, «Al passato ci si può volgere, in prima
istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e
palagi; ricostruire [...] il percorso a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli
sviamenti, ma anche i successi», rifletti su cosa significhi per te studiare la storia in generale e quella
contemporanea in particolare. Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti espliciti alla tua esperienza e alle
tue conoscenze e scrivi un testo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso
che puoi - se lo ritieni utile - suddividere in paragrafi. ___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)
per i candidati di madrelingua non italiana.
51
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Il tentativo di realizzare i diritti umani è continuamente rimesso in discussione. Le forze che si
oppongono alla loro realizzazione sono numerose: regimi autoritari, strutture governative soverchianti e
onnicomprensive, gruppi organizzati che usano la violenza contro persone innocenti e indifese, più in
generale, gli impulsi aggressivi e la volontà di predominio degli uomini che animano quelle strutture e
quei gruppi. Contro tutti questi «nemici», i diritti umani stentano ad alzare la loro voce.
Che fare dunque? Per rispondere, e non con una semplice frase, bisogna avere chiaro in mente che i
diritti umani sono una grande conquista dell’homo societatis sull’homo biologicus. Come ha così bene
detto un grande biologo francese, Jean Hamburger, niente è più falso dell’affermazione secondo cui i
diritti umani sono «diritti naturali», ossia coessenziali alla natura umana, connaturati all’uomo. In realtà,
egli ha notato, l’uomo come essere biologico è portato ad aggredire e soverchiare l’altro, a prevaricare
per sopravvivere, e niente è più lontano da lui dell’altruismo e dell’amore per l’altro: «niente eguaglia la
crudeltà, il disprezzo per l’individuo, l’ingiustizia di cui la natura ha dato prova nello sviluppo della
vita». Se «l’uomo naturale» nutre sentimenti di amore e di tenerezza, è solo per procreare e proteggere
la ristretta cerchia dei suoi consanguinei. I diritti umani, sostiene Hamburger, sono una vittoria dell’io
sociale su quello biologico, perché impongono di limitare i propri impulsi, di rispettare l’altro: «il
concetto di diritti dell’uomo non è ispirato dalla legge naturale della vita, è al contrario ribellione contro
la legge naturale».
Se è così, e non mi sembra che Hamburger abbia torto, non si potrà mai porre termine alla tensione tra le
due dimensioni. E si dovrà essere sempre vigili perché l’io biologico non prevalga sull’io sociale.
Ne deriva che anche una protezione relativa e precaria dei diritti umani non si consegue né in un giorno
né in un anno: essa richiede un arco di tempo assai lungo. La tutela internazionale dei diritti umani è
come quei fenomeni naturali – i movimenti tellurici, le glaciazioni, i mutamenti climatici – che si
producono impercettibilmente, in lassi di tempo che sfuggono alla vita dei singoli individui e si
misurano nell’arco di generazioni. Pure i diritti umani operano assai lentamente, anche se – a differenza
dei fenomeni naturali – non si dispiegano da sé, ma solo con il concorso di migliaia di persone, di
Organizzazioni non governative e di Stati. Si tratta, soprattutto, di un processo che non è lineare, ma
continuamente spezzato da ricadute, imbarbarimenti, ristagni, silenzi lunghissimi. Come Nelson
Mandela, che ha molto lottato per la libertà, ha scritto nella sua Autobiografia: «dopo aver scalato una
grande collina ho trovato che vi sono ancora molte più colline da scalare». Antonio CASSESE, I diritti umani oggi, Economica Laterza, Bari 2009 (prima ed. 2005), pp, 230-231
Antonio Cassese (1937-2011) è stato un giurista, esperto di Diritto internazionale.
52
Comprensione e analisi
1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.
2. Nello svolgimento del discorso viene introdotta una contro-tesi: individuala.
3. Sul piano argomentativo quale valore assume la citazione del biologo francese, Jean Hamburger?
4. Spiega l’analogia proposta, nell’ultimo capoverso, fra la tutela internazionale dei diritti umani e i
fenomeni naturali impercettibili.
5. La citazione in chiusura da Nelson Mandela quale messaggio vuole comunicare al lettore?
Produzione Esprimi il tuo giudizio in merito all’attualità della violazione dei diritti umani, recentemente ribadita da
gravissimi fatti di cronaca. Scrivi un testo argomentativo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un
discorso coerente e coeso, che puoi, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi. ___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)
per i candidati di madrelingua non italiana.
53
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Una rapida evoluzione delle tecnologie è certamente la caratteristica più significativa degli anni a
venire, alimentata e accelerata dall'arrivo della struttura del Villaggio Globale. […] Il parallelo
darwiniano può essere portato oltre: come nei sistemi neuronali e più in generale nei sistemi biologici,
l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione. Ad esempio, se limitassimo il
raggio di interazione tra individui ad alcuni chilometri, come era il caso della società rurale della fine
dell'Ottocento, ritorneremmo ad una produttività comparabile a quella di allora. L'interconnessione a
tutti i livelli e in tutte le direzioni, il “melting pot”, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della
produttività.
La comunità scientifica è stata la prima a mettere in pratica un tale “melting pot” su scala planetaria.
L'innovazione tecnologica che ne deriva, sta seguendo lo stesso percorso. L'internazionalizzazione della
scienza è quasi un bisogno naturale, dal momento che le leggi della Natura sono evidentemente
universali ed espresse spesso con il linguaggio comune della matematica. È proprio a causa di questa
semplicità che tale esempio costituisce un utile punto di riferimento.
Esso prova che la globalizzazione è un importante mutante “biologico”, una inevitabile tappa
nell'evoluzione. Molte delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo processo
si sono rivelate prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze ha amplificato in
misura eccezionale l'efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che essa non ha eliminato
le diversità, ma ha creato un quadro all'interno del quale la competizione estremamente intensificata tra
individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la quale essi possono essere raggiunti. Ne
deriva un meccanismo a somma positiva, nel quale i risultati dell'insieme sono largamente superiori alla
somma degli stessi presi separatamente, gli aspetti negativi individuali si annullano, gli aspetti positivi si
sommano, le buone idee respingono le cattive e i mutamenti competitivi scalzano progressivamente i
vecchi assunti dalle loro nicchie.
Ma come riusciremo a preservare la nostra identità culturale, pur godendo dell'apporto della
globalizzazione che, per il momento, si applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderà
rapidamente l'insieme della nostra cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti per il
pericolo dell'assorbimento delle differenze culturali e, di conseguenza, della creazione di un unico
“cervello planetario”.
A mio avviso, e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta però solo di una fase
passeggera e questa paura non è giustificata. Al contrario, credo che saremo testimoni di un'esplosione
di diversità piuttosto che di un'uniformizzazione delle culture. Tutti gli individui dovranno fare appello
alla loro diversità regionale, alla loro cultura specifica e alle loro tradizioni al fine di aumentare la loro
competitività e di trovare il modo di uscire dall'uniformizzazione globale. Direi addirittura, parafrasando
Cartesio, “Cogito, ergo sum”, che l'identità culturale è sinonimo di esistenza. La diversificazione tra le
radici culturali di ciascuno di noi è un potente generatore di idee nuove e di innovazione. È partendo da
queste differenze che si genera il diverso, cioè il nuovo. Esistono un posto ed un ruolo per ognuno di
noi: sta a noi identificarli e conquistarceli. Ciononostante, bisogna riconoscere che, anche se l'uniformità
può creare la noia, la differenza non è scevra da problemi. L'unificazione dell'Europa ne è senza dubbio
un valido esempio.
54
Esiste, ciononostante, in tutto ciò un grande pericolo che non va sottovalutato. È chiaro che non tutti
saranno in grado di assimilare un tale veloce cambiamento, dominato da tecnologie nuove. Una parte
della società resterà inevitabilmente a margine di questo processo, una nuova generazione di illetterati
“tecnologici” raggiungerà la folla di coloro che oggi sono già socialmente inutili e ciò aggraverà il
problema dell'emarginazione.
Ciò dimostra che, a tutti i livelli, l'educazione e la formazione sono una necessità. Dobbiamo agire
rapidamente poiché i tempi sono sempre più brevi, se ci atteniamo alle indicazioni che ci sono fornite
dal ritmo al quale procede l'evoluzione. Dovremo contare maggiormente sulle nuove generazioni che
dovranno, a loro volta, insegnare alle vecchie. Questo è esattamente l'opposto di ciò che avviene nella
società classica, nella quale la competenza è attribuita principalmente e automaticamente ai personaggi
più importanti per il loro status o per la loro influenza politica. L'autorità dovrebbe invece derivare dalla
competenza e dalla saggezza acquisite con l'esperienza e non dal potere accumulato nel tempo. […]
(dalla prolusione del prof. Carlo Rubbia, “La scienza e l’uomo”, inaugurazione anno accademico
2000/2001, Università degli studi di Bologna)
Comprensione e analisi 1. Riassumi brevemente questo passo del discorso di Carlo Rubbia, individuandone la tesi di fondo e lo
sviluppo argomentativo.
2. Che cosa significa che “l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione” e che
“l’interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il melting pot, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività”? Quale esempio cita lo scienziato a sostegno di questa affermazione?
3. Per quale motivo Carlo Rubbia chiama a sostegno della propria tesi l’esempio della comunità scientifica?
4. Quale grande cambiamento è ravvisato tra la società classica e la società attuale?
Produzione La riflessione di Carlo Rubbia anticipava di circa vent’anni la realtà problematica dei nostri tempi: le
conseguenze della globalizzazione a livello tecnologico e a livello culturale. Sulla base delle tue
conoscenze personali e del tuo percorso formativo, esprimi le tue considerazioni sul rapporto tra
tecnologia, globalizzazione, diversità. ___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)
per i candidati di madrelingua non italiana.
55
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE
DI ATTUALITA’ «Bisogna proporre un fine alla propria vita per viver felice. O gloria letteraria, o fortune, o dignità, una
carriera in somma. Io non ho potuto mai concepire che cosa possano godere, come possano viver quegli
scioperati e spensierati che (anche maturi o vecchi) passano di godimento in godimento, di trastullo in
trastullo, senza aversi mai posto uno scopo a cui mirare abitualmente, senza aver mai detto, fissato, tra
se medesimi: a che mi servirà la mia vita? Non ho saputo immaginare che vita sia quella che costoro
menano, che morte quella che aspettano. Del resto, tali fini vaglion poco in sé, ma molto vagliono i
mezzi, le occupazioni, la speranza, l’immaginarseli come gran beni a forza di assuefazione, di pensare
ad essi e di procurarli. L’uomo può ed ha bisogno di fabbricarsi esso stesso de’ beni in tal modo.» G. LEOPARDI, Zibaldone di pensieri, in Tutte le opere, a cura di W. Binni, II, Sansoni, Firenze 1988, p.
4518,3
La citazione tratta dallo Zibaldone di Leopardi propone una sorta di “arte della felicità”: secondo
Leopardi la vita trova significato nella ricerca di obiettivi che, se raggiunti, ci immaginiamo possano
renderci felici. Rinunciando a questa ricerca, ridurremmo la nostra esistenza a “nuda vita” fatta solo di
superficialità e vuotezza. Ritieni che le parole di Leopardi siano vicine alla sensibilità giovanile di oggi?
Rifletti al riguardo facendo riferimento alle tue esperienze, conoscenze e letture personali.
Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la
trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto. ___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)
per i candidati di madrelingua non italiana.
56
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE
DI ATTUALITA’ La fragilità è all'origine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo aiutare
ed essere aiutati. Un umanesimo spinto a conoscere la propria fragilità e a viverla, non a nasconderla come se si trattasse di
una debolezza, di uno scarto vergognoso per la voglia di potere, che si basa sulla forza reale e semmai sulle
sue protesi. Vergognoso per una logica folle in cui il rispetto equivale a fare paura. Una civiltà dove la tua fragilità dà forza a quella di un altro e ricade su di te promuovendo salute sociale
che vuol dire serenità. Serenità, non la felicità effimera di un attimo, ma la condizione continua su cui si
possono inserire momenti persino di ebbrezza. La fragilità come fondamento della saggezza capace di riconoscere che la ricchezza del singolo è l'altro da
sé, e che da soli non si è nemmeno uomini, ma solo dei misantropi che male hanno interpretato la vita
propria e quella dell'insieme sociale. Vittorino ANDREOLI, L’uomo di vetro. La forza della fragilità, Rizzoli 2008
La citazione proposta, tratta da un saggio dello psichiatra Vittorino Andreoli, pone la consapevolezza
della propria fragilità e della debolezza come elementi di forza autentica nella condizione umana.
Rifletti su questa tematica, facendo riferimento alle tue conoscenze, esperienze e letture personali. Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la
trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto. ___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)
per i candidati di madrelingua non italiana.
57
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO Eugenio Montale, L’agave sullo scoglio, dalla raccolta Ossi di seppia, 1925 (sezione “Meriggi e
Ombre”). L’agave sullo scoglio Scirocco
O rabido1 ventare di scirocco che l’arsiccio terreno gialloverde bruci; e su nel cielo pieno di smorte luci
trapassa qualche biocco di nuvola, e si perde. Ore perplesse, brividi d’una vita che fugge come acqua tra
le dita; inafferrati eventi, luci-ombre, commovimenti delle cose malferme della terra; oh alide2 ali
dell’aria ora son io l’agave3 che s’abbarbica al crepaccio dello scoglio e sfugge al mare da le braccia
d’alghe che spalanca ampie gole e abbranca rocce; e nel fermento d’ogni essenza, coi miei racchiusi
bocci che non sanno più esplodere oggi sento la mia immobilità come un tormento. 1 rabido: rapido 2 alide: aride 3 agave: pianta con foglie lunghe e carnose munite di aculei e fiore a pannocchia, diffusa nel Mediterraneo Questa lirica di Eugenio Montale è inclusa nella quinta sezione, Meriggi e ombre, della raccolta Ossi di
seppia. La solarità marina del paesaggio e il mare tranquillo, al più un po’ mosso, della raccolta si agita
in Meriggi e ombre fino a diventare tempestoso ne L’agave su lo scoglio, percorso dal soffiare rabbioso
dello scirocco, il vento caldo di mezzogiorno.
58
Comprensione e analisi
1. Individua i temi fondamentali della poesia, tenendo ben presente il titolo.
2. Quale stato d’animo del poeta esprime l’invocazione che apre la poesia?
3. Nella lirica si realizza una fusione originale tra descrizione del paesaggio marino e meditazione
esistenziale. Individua con quali soluzioni espressive il poeta ottiene questo risultato.
4. La poesia è ricca di sonorità. Attraverso quali accorgimenti metrici, ritmici e fonici il poeta crea un
effetto di disarmonia che esprime la sua condizione esistenziale?
5. La lirica è percorsa da una serie di opposizioni spaziali: alto/basso; finito/infinito; statico/dinamico.
Come sono rappresentate e che cosa esprimono? Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico le
risposte agli spunti proposti. Interpretazione
Partendo dalla lirica proposta, elabora un commento argomentato sul rapporto tra la natura e il poeta che
entra in contatto con essa in un’atmosfera sospesa tra indolente immobilità e minacciosa mobilità e sul
disagio del vivere in Montale. Sostieni la tua interpretazione con opportuni riferimenti a letture ed
esperienze personali. Puoi anche approfondire l’argomento tramite confronti con altri autori o con altre
forme d’arte del Novecento. ___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i
candidati di madrelingua non italiana.
59
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, cap. XV, da Tutti i romanzi, I, a cura di G. Macchia,
Mondadori, Milano, 1973 Io mi vidi escluso per sempre dalla vita, senza possibilità di rientrarvi. Con
quel lutto nel cuore, con quell’esperienza fatta, me ne sarei andato via, ora, da quella casa, a cui mi
ero già abituato, in cui avevo trovato un po’ di requie, in cui mi ero fatto quasi il nido; e di nuovo per
le strade, senza meta, senza scopo, nel vuoto. La paura di ricader nei lacci della vita, mi avrebbe fatto
tenere più lontano che mai dagli uomini, solo, solo, affatto solo, diffidente, ombroso; e il supplizio di
Tantalo si sarebbe rinnovato per me. Uscii di casa, come un matto. Mi ritrovai dopo un pezzo per la via Flaminia, vicino a Ponte Molle.
Che ero andato a far lì? Mi guardai attorno; poi gli occhi mi s’affisarono1 su l’ombra del mio corpo, e
rimasi un tratto a contemplarla; infine alzai un piede rabbiosamente su essa. Ma io no, io non potevo
calpestarla, l’ombra mia. Chi era più ombra di noi due? io o lei?
Due ombre!
Là, là per terra; e ciascuno poteva passarci sopra: schiacciarmi la testa, schiacciarmi il cuore: e io,
zitto; l’ombra, zitta. L’ombra d’un morto: ecco la mia vita...
Passò un carro: rimasi lì fermo, apposta: prima il cavallo, con le quattro zampe, poi le ruote del carro. – Là, così! forte, sul collo! Oh, oh, anche tu, cagnolino? Sù, da bravo, sì: alza un’anca! Alza un’anca!
Scoppiai a ridere d’un maligno riso; il cagnolino scappò via, spaventato; il carrettiere si voltò a
guardarmi. Allora mi mossi; e l’ombra, meco, dinanzi2. Affrettai il passo per cacciarla sotto altri carri,
sotto i piedi de’ viandanti, voluttuosamente3. Una smania mala4 mi aveva preso, quasi
adunghiandomi5 il ventre; alla fine non potei più vedermi davanti quella mia ombra; avrei voluto
scuotermela dai piedi. Mi voltai; ma ecco; la avevo dietro, ora. “E se mi metto a correre,” pensai, “mi seguirà!”
Mi stropicciai forte la fronte, per paura che stessi per ammattire, per farmene una fissazione. Ma sì!
così era! il simbolo, lo spettro della mia vita era quell’ombra: ero io, là per terra, esposto alla mercé
dei piedi altrui. Ecco quello che restava di Mattia Pascal, morto alla Stìa6: la sua ombra per le vie di
Roma. Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell’ombra, e ciascuno poteva
rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra
d’una testa. Proprio così! Allora la sentii come cosa viva, e sentii dolore per essa, come il cavallo e le ruote del carro e i piedi
de’ viandanti ne avessero veramente fatto strazio. E non volli lasciarla più lì, esposta, per terra. Passò
un tram, e vi montai.
mi s’affisarono: mi si fissarono.
2 meco, dinanzi: era con me, davanti a me.
3 voluttuosamente: con morboso desiderio.
4 smania mala: malvagia irrequietezza.
5 adunghiandomi: afferrandomi con le unghie
6 alla Stìa: è il podere di Mattia Pascal dove, precisamente nella gora del mulino, era stato trovato il cadavere dell’uomo
che Romilda e la vedova Pescatore avevano identificato come quello del marito e genero scomparso.
60
Il Fu Mattia Pascal, scritto in uno dei periodi più difficili della vita dell’autore e pubblicato per la prima
volta nel 1904, può essere considerato uno tra i più celebri romanzi di Luigi Pirandello. Nel capitolo XV
si narra come, nel corso di una delle frequenti sedute spiritiche che si tengono in casa Paleari, Adriano
Meis (alias Mattia Pascal), distratto da Adriana (la figlia di Paleari, della quale è innamorato), viene
derubato da Papiano di una consistente somma di denaro. Vorrebbe denunciare l’autore del furto, ma,
essendo sprovvisto di stato civile, è ufficialmente inesistente, impossibilitato a compiere una qualsiasi
azione di tipo formale. Preso dalla disperazione, esce di casa e vaga per le strade di Roma.
Comprensione e analisi 1. Riassumi il contenuto del brano.
2. Individua e spiega i temi centrali di questo episodio, facendo riferimento alle espressioni più
significative presenti nel testo.
3. Soffermati sulla sintassi, caratterizzata da frasi brevi, sulle continue variazioni del tipo di discorso
(indiretto, diretto, indiretto libero, ecc.) e sulla presenza di figure retoriche basate su ripetizioni o
contrapposizioni di coppie di termini e spiegane il nesso con lo stato d'animo del protagonista.
4. Spiega la parte conclusiva del brano: Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva
denari, quell’ombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere
ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra d’una testa. Proprio così!
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico le
risposte agli spunti proposti. Interpretazione
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano, delle sue tematiche e del contesto storico di
riferimento e approfondiscila con opportuni collegamenti all'autore e/o ad altre tue eventuali letture e
conoscenze personali, in cui ricorrano temi e riflessioni in qualche modo riconducibili a quelle proposte
nel testo. ___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i
candidati di madrelingua non italiana.
61
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Testo tratto da: Selena Pellegrini, Il marketing del Made in Italy, Armando Editore, Roma, 2016, pp.
28-30. L’italianità sembra influenzare gli elementi di eccellenza percepiti nei prodotti italiani, e la percezione
spinge il consumatore all’acquisto di quello che chiamiamo il Made in Italy. Il quadro fin qui è molto
ottimista, ma ci sono problemi. È vero che il Made in Italy sembra tuttora competitivo, ma la domanda è
la seguente: la competitività nasce dall’esser fatto in Italia o da altro? Se consideriamo il “fare” nel
senso letterale, la realtà è già diversa. Molti prodotti sono progettati in Italia e realizzati altrove per
svariati motivi, legati principalmente ma non esclusivamente ai costi e alle relazioni industriali. Una
quantità crescente non è più Made in Italy e la situazione potrebbe quindi far pensare che ad attirare
davvero il consumatore sono i prodotti pensati, inventati, concepiti e progettati in Italia. È il famoso
know-how o conoscenza implicita dei designer italiani, il risultato di secoli di perizia, talenti artigianali,
tradizione estetica e abilità pratica che fanno dell’Italia un Paese unico. Potremmo aspettarci quindi che
la condizione necessaria per identificare l’italianità di un prodotto è che sia pensato in Italia. […] A questo punto si pongono altre domande. “Pensato in Italia” È una condizione veramente necessaria o
soltanto sufficiente? Esistono altre condizioni […] perché il consumatore si rappresenti un prodotto
come italiano e ne venga attratto? La realtà pare rispondere “sì, esistono altre condizioni”. Purtroppo, sappiamo che nel mondo cresce il
tasso di prodotti che si fingono italiani e non sono né fatti né pensati in Italia. In molti Paesi come la
Cina, per attirare i consumatori basta apporre un marchio dal nome italiano, anche se non corrisponde ad
alcuna griffe famosa. Oppure basta progettare una campagna di comunicazione e di marketing che
colleghi i prodotti a qualche aspetto del nostro stile, o vita quotidiana, territorio, patrimonio culturale,
antropologia, comportamenti. […] Da queste considerazioni emerge che la condizione necessaria per innescare una rappresentazione
mentale di italianità non è il luogo della produzione o della concezione, ma quello del comportamento.
Nel senso che il prodotto è collegato a un atteggiamento, al popolo, allo stile, alla storia, alla terra, alla
vita sociale dell’Italia. Qualcuno si chiederà com’è possibile che consumatori razionali cadano in una trappola simile. Che
siano disposti ad acquistare qualcosa di simbolicamente legato all’Italia, sebbene il produttore non sia
italiano e il prodotto non sia né pensato né ideato in Italia. La risposta è che quel consumatore razionale non esiste. È un mito assiomatico e aprioristico
dell’economia neoclassica. […] Il modello è ormai superato dalla nuova teoria del consumatore
emotivo.
62
Comprensione e analisi
1. Sintetizza il contenuto del testo, individuando i principali snodi argomentativi.
2. Nel testo si sottolinea l’importanza della comunicazione. Commenta tale passaggio.
3. Cosa intende l’autrice per “conoscenza implicita” dei designer italiani?
4. A cosa fa riferimento l’autrice con l’espressione “comportamento” come rappresentazione mentale
dell’italianità? E quale differenza può essere individuata tra “consumatore razionale” e “consumatore
emotivo”?
Produzione Elabora un testo argomentativo nel quale sviluppi le tue opinioni sulla questione del “made in Italy” e
della percezione dell’”italianità” nel mondo. Potrai confrontarti con la tesi dell'autrice del testo,
confermandola o confutandola, sulla base delle conoscenze, acquisite, delle tue letture e delle tue
esperienze personali. ___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i
candidati di madrelingua non italiana.
63
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Da un articolo di Guido Castellano e Marco Morello, Vita domotica. Basta la parola, «Panorama», 14
novembre 2018. Sin dai suoi albori, la tecnologia è stata simile a una lingua straniera: per padroneggiarla almeno un
minimo, bisognava studiarla. Imparare a conoscere come maneggiare una tastiera e un mouse, come
districarsi tra le cartelline di un computer, le sezioni di un sito, le troppe icone di uno smartphone. Oggi
qualcosa è cambiato: la tecnologia sa parlare, letteralmente, la nostra lingua. Ha imparato a capire cosa
le diciamo, può rispondere in modo coerente alle nostre domande, ubbidire ai comandi che le
impartiamo. È la rivoluzione copernicana portata dall’ingresso della voce nelle interazioni con le
macchine: un nuovo touch, anzi una sua forma ancora più semplificata e immediata perché funziona
senza l’intermediazione di uno schermo. È impalpabile, invisibile. Si sposta nell’aria su frequenze
sonore. Stiamo vivendo un passaggio epocale dalla fantascienza alla scienza: dal capitano Kirk in Star trek che
conversava con i robot […], ai dispositivi in apparenza onniscienti in grado di dirci, chiedendoglielo, se
pioverà domani, di ricordarci un appuntamento o la lista della spesa […]. Nulla di troppo inedito, in
realtà: Siri è stata lanciata da Apple negli iPhone del 2011, Cortana di Micorsoft è arrivata poco dopo.
Gli assistenti vocali nei pc e nei telefonini non sono più neonati in fasce, sono migliorati perché si
muovono oltre il lustro di vita. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro
perdita di virtualità, il loro legame reale con le cose. […] Sono giusto le avanguardie di un contagio di massa: gli zelanti parlatori di chip stanno sbarcando nei
televisori, nelle lavatrici, nei condizionatori, pensionando manopole e telecomandi, rotelline da girare e
pulsanti da schiacciare. Sono saliti a bordo delle automobili, diventeranno la maniera più sensata per
interagire con le vetture del futuro quando il volante verrà pensionato e la macchina ci porterà a
destinazione da sola. Basterà, è evidente, dirle dove vogliamo andare. […] Non è un vezzo, ma un passaggio imprescindibile in uno scenario dove l’intelligenza artificiale sarà
ovunque. A casa come in ufficio, sui mezzi di trasporto e in fabbrica. […] Ma c’è il rovescio della medaglia e s’aggancia al funzionamento di questi dispositivi, alla loro necessità
di essere sempre vigili per captare quando li interpelliamo pronunciando «Ok Google», «Alexa», «Hey
Siri» e così via. «Si dà alle società l’opportunità di ascoltare i loro clienti» ha fatto notare di recente un
articolo di Forbes. Potenzialmente, le nostre conversazioni potrebbero essere usate per venderci prodotti
di cui abbiamo parlato con i nostri familiari, un po’ come succede con i banner sui siti che puntualmente
riflettono le ricerche effettuate su internet. «Sarebbe l’ennesimo annebbiamento del concetto di privacy»
sottolinea la rivista americana. Ancora è prematuro, ci sono solo smentite da parte dei diretti interessati
che negano questa eventualità, eppure pare una frontiera verosimile, la naturale evoluzione del concetto
di pubblicità personalizzata. […] Inedite vulnerabilità il cui antidoto è il buon senso: va bene usarli per comandare le luci o la musica, se
qualcosa va storto verremo svegliati da un pezzo rock a tutto volume o da una tapparella che si solleva
nel cuore della notte. «Ma non riesco a convincermi che sia una buona idea utilizzarli per bloccare e
sbloccare una porta» spiega Pam Dixon, direttore esecutivo di World privacy forum, società di analisi
americana specializzata nella protezione dei dati. «Non si può affidare la propria vita a un assistente
domestico».
64
Comprensione e analisi
1. Riassumi il contenuto del testo, mettendone in evidenza gli snodi argomentativi.
2. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di virtualità, il loro
legame reale con le cose: qual è il senso di tale asserzione, riferita agli assistenti vocali?
3. Che cosa si intende con il concetto di pubblicità personalizzata?
4. Nell’ultima parte del testo, l’autore fa riferimento ad nuova accezione di “vulnerabilità”: commenta
tale affermazione.
Produzione Sulla base delle conoscenze acquisite nel tuo percorso di studi, delle tue letture ed esperienze personali,
elabora un testo in cui sviluppi il tuo ragionamento sul tema della diffusione dell’intelligenza artificiale
nella gestione della vita quotidiana. Argomenta in modo tale da organizzare il tuo elaborato in un testo
coerente e coeso che potrai, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi. ___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i
candidati di madrelingua non italiana.
65
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO Paolo Rumiz1, L'eredità del 4 novembre. Cosa resta all'Italia un secolo dopo la vittoria, La
Repubblica, 2 Novembre 2018 1 P. Rumiz è giornalista e scrittore. Nell’articolo propone una riflessione sul significato della commemorazione del 4
Novembre, con particolare riferimento alle regioni del Trentino e della Venezia Giulia. 2 "alloglotta” è chi parla una lingua diversa da quella prevalente in una nazione. Trieste, ore 16.30 del 3 novembre 1918.
Pioviggina. Sul mare un sipario di nebbia che si dirada. [...]
Il giorno dopo, 4 novembre, il grosso dell'esercito entra nella città "cara al cuore" in preda all'anarchia e
alla fame, e allora è davvero finita. [...] Dopo una guerra interminabile e un milione di morti fra le due
parti, in Trentino e nella Venezia Giulia cinque secoli di dominazione austroungarica arrivano al fatale
capolinea. Piazza dell'Unità, dedicata alle diverse genti dell'impero multilingue, diventa piazza
dell'Unità d'Italia, simbolo di un risorgimento compiuto. L'idea di nazione fatta di un solo popolo ha
vinto in una terra etnicamente "plurale", con tutte le conseguenze che si vedranno. Cosa è rimasto di tutto questo dopo un secolo? Quale eredità ci lascia il 4 novembre dopo cent'anni di
celebrazioni, alzabandiera e sfilate di Bersaglieri in corsa? Siamo in grado di leggere criticamente gli
eventi, specie ora, in un momento che vede scricchiolare di nuovo l'equilibrio continentale? È arrivato o
no il tempo di dare a quella guerra un significato europeo capace di affratellarci? [...] Per decenni, la "diversità" triestina, fatta anche di Sloveni, Austriaci, Cechi, Croati, Greci, Ebrei,
Armeni, Serbi, è stata riconosciuta solo a denti stretti da Roma. L'Italia aveva incamerato terre che in
certi casi italiane non erano affatto, come il Sudtirolo o il Tarvisiano, e per giustificarne il possesso
davanti agli Alleati dopo la Grande Ecatombe, essa aveva dovuto imporre ai popoli "alloglotti"2
l'appartenenza alla nuova nazione. E così, quando l'Italia divenne fascista, il tedesco e lo sloveno
divennero lingue proibite e a centinaia di migliaia di famiglie i cognomi furono cambiati per decreto. Il risultato è che, ancora oggi, in tanti su questa frontiera fanno più fatica di altri italiani a capire la loro
identità. [...] la presenza del comunismo di Tito alla frontiera del Nordest ha reso politicamente
indiscutibile un'italianità che non fosse al mille per mille. [...] Per mezzo secolo Trieste è vissuta di memorie divise. Su tutto. Olio di ricino, oppressione degli Sloveni,
italianizzazione dei toponimi, emarginazione e poi persecuzione degli Ebrei, guerra alla Jugoslavia,
occupazione tedesca, Resistenza, vendette titine, Foibe, Risiera, Governo militare alleato dal ‘45 al ‘54,
trattati di pace con la Jugoslavia. Polemiche e fantasmi a non finire. Con certe verità storiche non ancora
digerite, come l'oscenità delle Leggi Razziali, proclamate dal Duce proprio a Trieste nel settembre del
’38 [...]. Ma la madre di tutte le rimozioni è la sorte dei soldati austriaci figli delle nuove terre. Storia oscurata
fino all'altroieri. Per decenni è stato bandito accennare agli italiani con la divisa "sbagliata", quelli che
hanno perso la guerra. Guai dire che essi avevano combattuto anche con onore, come il fratello di Alcide De Gasperi, insignito
di medaglia d'oro sul fronte orientale. Quando l'Austria sconfitta consegnò all'Italia la lista dei suoi
Caduti trentini e giuliani (oltre ventimila), indicandone i luoghi di sepoltura, il documento fu fatto
sparire e i parenti lasciati all'oscuro sulla sorte dei loro cari. Al fronte di Redipuglia, trentamila morti
senza un fiore. Morti di seconda classe. Tutto questo andrebbe riconosciuto senza paura, come il presidente Mattarella ha saputo fare qualche
mese
66
fa in Trentino, per l'adunata degli Alpini, portando una corona di fiori a un monumento ai soldati
austroungarici. L'appartenenza all'Italia non deve temere le verità scomode, per esempio che la guerra è
stata fatta per Trieste, ma anche in un certo senso contro Trieste e i suoi soldati, con i reduci imperiali di
lingua italiana e slovena mandati con le buone o le cattive a "rieducarsi" nel Sud Italia. Oppure che i
prigionieri italiani restituiti dall'Austria furono chiusi in un ghetto del porto di Trieste come disertori e
spesso lasciati morire di stenti. Dovremmo temere molto di più lo sprofondamento nell'amnesia, in tempi in cui la memoria anche tra i
gestori della cosa pubblica si riduce a un tweet sullo smartphone e la geopolitica a una playstation.
Perché il rischio è che il grande rito passi nel torpore, se non nell'indifferenza, soprattutto dei più
giovani. Le fanfare non bastano più. [...] La guerra non è un evento sepolto per sempre. Perché nel momento preciso in cui la guerra smette di far paura, ecco che — come accade oggi — la
macchina dei reticolati, dei muri, della xenofobia e della discordia si rimette implacabilmente in moto e
l'Europa torna a vacillare. [...]. Comprensione e analisi 1. Quale significato della Prima Guerra Mondiale l’autore vede nel mutamento del nome della principale
piazza di Trieste dopo il 4 novembre 1918? Con quali altri accenni storici lo conferma?
2. In che cosa consisteva la «"diversità" triestina» alla fine della guerra e come venne affrontata nel
dopoguerra?
3. Quali sono le cause e le conseguenze delle «memorie divise» nella storia di Trieste dopo la Prima
Guerra mondiale?
4. Perché secondo l’autore è importante interrogarsi sulla Prima Guerra Modiale oggi, un secolo dopo la
sua conclusione?
5. Quale significato assume l’ammonimento «Le fanfare non bastano più», nella conclusione
dell’articolo? Produzione Quale valore ritieni debba essere riconosciuto al primo conflitto mondiale nella storia italiana ed
europea? Quali pensi possano essere le conseguenze di una rimozione delle ferite non ancora
completamente rimarginate, come quelle evidenziate dall’articolo nella regione di confine della Venezia
Giulia? Condividi il timore di Paolo Rumiz circa il rischio, oggi, di uno «sprofondamento
nell'amnesia»? Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti alle tue conoscenze storiche e/o alle esperienze personali. ___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i
candidati di madrelingua non italiana.
67
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE
DI ATTUALITA’ L’invenzione delle ferrovie, come è noto, comportò un aumento delle vendite dei libri. Oltre a
chiacchierare e a guardare dal finestrino, cos’altro c’era da fare in un lungo viaggio se non leggere? Fu
leggendo in treno che Anna Karenina capì di voler cambiare vita. […] Ma con elenchi e aneddoti
potremmo continuare all’infinito. Vorrei invece andare oltre, sostenendo che esiste una profonda affinità
tra libri e mezzi di trasporto, come vi è un’evidente analogia tra racconto e viaggio. Entrambi vanno da
qualche parte; entrambi ci offrono una via di fuga dalla routine e la possibilità di un incontro inaspettato,
luoghi nuovi, nuovi stati mentali. Ma senza rischiare troppo. Sorvoli il deserto, lo percorri, ma non sei
costretto a farne esperienza diretta. È un’avventura circoscritta. Lo stesso vale per il libro: un romanzo
può essere scioccante o enigmatico, noioso o compulsivo, ma difficilmente causerà grossi danni.
Mescolandosi poi con stranieri di ogni classe e clima, il viaggiatore acquisirà una più acuta
consapevolezza di sé e della fragilità del proprio io. Quanto siamo diversi quando parliamo con persone
diverse? Quanto sarebbe diversa la nostra vita se ci aprissimo a loro. “Cosa sono io?”, chiede Anna
Karenina guardando i passeggeri del suo treno per San Pietroburgo. […] Perché l’intento segreto dello
scrittore è sempre quello di scuotere l’identità del lettore attraverso le vicissitudini dei personaggi, che
spesso, come abbiamo visto, si trovano in viaggio. […] Tim PARKS, Sì, viaggiare (con libri e scrittori), articolo tratto dal numero 1599 del Corriere della Sera 7 del 3 gennaio
2019, pp. 65-71.
La citazione proposta, tratta dall’articolo dello scrittore e giornalista Tim Parks, presenta una riflessione
sui temi del racconto e del viaggio, che offrono una fuga dalla routine e la possibilità di incontri
inaspettati, nuovi luoghi e nuovi punti di vista, facendo vivere al lettore tante avventure, senza essere
costretto a farne esperienza diretta. Rifletti su queste tematiche del racconto e del viaggio e confrontati anche in maniera critica con la tesi
espressa nell’estratto, facendo riferimento alle tue conoscenze, alle tue esperienze personali, alla tua
sensibilità. Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la
trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto. ___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana.
68
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE
DI ATTUALITA’ La nostalgia fa parte della vita, come ne fa parte la memoria, della quale la nostalgia si nutre sulla scia
dei ricordi che non dovremmo mai dimenticare, e che ci aiutano a vivere. Non c’è vita che non possa
non essere attraversata dai sentieri talora luminosi e talora oscuri della nostalgia, e delle sue emozioni
sorelle, come la malinconia, la tristezza, il rimpianto, il dolore dell’anima, la gioia e la letizia ferite, e
sono molte le forme che la nostalgia assume nelle diverse stagioni della nostra vita. Andare alla ricerca
delle emozioni, delle emozioni perdute, e la nostalgia ne è emblematica testimonianza, è compito di
chiunque voglia conoscere le sconfinate aree dell’interiorità, e delle emozioni che ne fanno parte. Non
dovremmo vivere senza una continua riflessione sulla storia della nostra vita, sul passato che la
costituisce, e che la nostalgia fa rinascere, sulle cose che potevano essere fatte, e non lo sono state, sulle
occasioni perdute, sulle cose che potremmo ancora fare, e infine sulle ragioni delle nostre nostalgie e dei
nostri rimpianti. Non solo è possibile invece, ma è frequente, che si voglia sfuggire all’esperienza e alla
conoscenza di quello che siamo stati nel passato, e di quello che siamo ora. La nostalgia ha come sua premessa la memoria che ne è la sorgente. Se la memoria è incrinata, o
lacerata, dalle ferite che la malattia, o la sventura, trascina con sé, come sarebbe mai possibile
riconoscere in noi le tracce della nostalgia? Dalla memoria emozionale, certo, dalla memoria vissuta,
sgorgano le sorgenti della nostalgia, e non dalla memoria calcolante, dalla memoria dei nomi e dei
numeri, che nulla ha a che fare con quella emozionale; ma il discorso, che intende riflettere sul tema
sconfinato della memoria, mirabilmente svolto da sant’Agostino nelle Confessioni, ha bisogno di
tenerne presenti la complessità e la problematicità. Eugenio BORGNA, La nostalgia ferita, Einaudi, Torino 2018, pp. 67-69
Eugenio Borgna, psichiatra e docente, in questo passo riflette sulla nostalgia. A qualunque età si può
provare nostalgia di qualcosa che si è perduto: di un luogo, di una persona, dell’infanzia o
dell’adolescenza, di un amore, di un’amicizia, della patria. Non soffocare «le emozioni perdute»,
testimoniate dalla nostalgia, consente di scandagliare l’interiorità e di riflettere sulla «storia della nostra
vita», per comprendere chi siamo stati e chi siamo diventati. Condividi le riflessioni di Borgna? Pensi anche tu che la nostalgia faccia parte della vita e che ci aiuti a
fare i conti continuamente con la complessità dei ricordi e con la nostra storia personale? Sostieni con chiarezza il tuo punto di vista con argomenti ricavati dalle tue conoscenze scolastiche ed
extrascolastiche e con esemplificazioni tratte dalle tue esperienze di vita. Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la
trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto. ___________________________
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i
candidati di madrelingua non italiana.
69
70
71
72
73
74
ALLEGATO n. 4
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA, SECONDA PROVA E COLLOQUIO
75
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano) INDICATORI
GENERALI
DESCRITTORI
(MAX 60 pt)
10 8 6 4 2
Ideazione, pianificazione e
organizzazione del testo
efficaci e puntuali nel complesso efficaci e puntuali
parzialmente efficaci e poco
puntuali
confuse ed impuntuali
del tutto confuse ed impuntuali
10 8 6 4 2
Coesione e coerenza
testuale
complete adeguate parziali scarse assenti
10 8 6 4 2
Ricchezza e padronanza
lessicale
presente e
completa
adeguate poco presente e
parziale
scarse assenti
10 8 6 4 2
Correttezza grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto ed
efficace della punteggiatura
completa;
presente
adeguata (con
imprecisioni e alcuni errori non gravi);
complessivamente
presente
parziale (con
imprecisioni e alcuni errori gravi);
parziale
scarsa (con
imprecisioni e molti errori gravi);
scarso
assente;
assente
10 8 6 4 2
Ampiezza e precisione delle
conoscenze e dei riferimenti
culturali
presenti adeguate parzialmente
presenti
scarse assenti
10 8 6 4 2
Espressione di giudizi
critici e valutazione
personale
presenti e corrette nel complesso
presenti e corrette
parzialmente
presenti e/o
parzialmente corrette
scarse
e/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTE
GENERALE
INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI
(MAX 40 pt)
10 8 6 4 2
Rispetto dei vincoli posti
dalla consegna (ad esempio,
indicazioni di massima
circa la lunghezza del testo
– se presenti– o indicazioni
circa la forma parafrasata
o sintetica della
rielaborazione)
completo adeguato parziale/incompleto scarso assente
10 8 6 4 2
Capacità di comprendere il
testo nel senso complessivo
e nei suoi snodi tematici e
stilistici
completa adeguata parziale scarsa assente
10 8 6 4 2
Puntualità nell’analisi
lessicale, sintattica, stilistica
e retorica (se richiesta)
completa adeguata parziale scarsa assente
10 8 6 4 2
Interpretazione corretta e
articolata del testo
presente nel complesso
presente
parziale scarsa assente
PUNTEGGIO PARTE
SPECIFICA
PUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna
proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
76
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)
INDICATORI
GENERALI
DESCRITTORI
(MAX 60 pt)
10 8 6 4 2
Ideazione, pianificazione
e organizzazione del
testo
efficaci e
puntuali
nel complesso
efficaci e puntuali
parzialmente
efficaci e poco
puntuali
confuse ed
impuntuali
del tutto
confuse
ed impuntuali
10 8 6 4 2
Coesione e coerenza
testuale
complete adeguate parziali scarse assenti
10 8 6 4 2
Ricchezza e padronanza
lessicale
presente e
completa
adeguate poco presente e
parziale
scarse assenti
10 8 6 4 2
Correttezza
grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto ed
efficace della
punteggiatura
completa;
presente
adeguata (con
imprecisioni e
alcuni errori non
gravi);
complessivamente
presente
parziale (con
imprecisioni e
alcuni errori
gravi);
parziale
scarsa (con
imprecisioni e
molti errori
gravi);
scarso
assente;
assente
10 8 6 4 2
Ampiezza e precisione
delle conoscenze e dei
riferimenti culturali
presenti adeguate parzialmente
presenti
scarse assenti
10 8 6 4 2
Espressione di giudizi
critici e valutazione
personale
presenti e
corrette
nel complesso
presenti e corrette
parzialmente
presenti e/o
parzialmente
corrette
scarse
e/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTE
GENERALE
INDICATORI
SPECIFICI
DESCRITTORI
(MAX 40 pt)
10 8 6 4 2
Individuazione corretta
di tesi e argomentazioni
presenti nel testo
proposto
presente nel complesso
presente
parzialmente
presente
scarsa e/o nel
complesso
scorretta
scorretta
15 12 9 6 3
Capacità di sostenere
con coerenza un
percorso ragionato
adoperando connettivi
pertinenti
soddisfacente adeguata parziale scarsa assente
15 12 9 6 3
Correttezza e
congruenza dei
riferimenti culturali
utilizzati per sostenere
l’argomentazione
presenti nel complesso
presenti
parzialmente
presenti
scarse Assenti
PUNTEGGIO PARTE
SPECIFICA
PUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna
proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
77
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di
attualità)
INDICATORI
GENERALI
DESCRITTORI
(MAX 60 pt)
10 8 6 4 2
Ideazione, pianificazione
e organizzazione del
testo
efficaci e
puntuali
nel complesso
efficaci e puntuali
parzialmente
efficaci e poco
puntuali
confuse ed
impuntuali
del tutto
confuse
ed impuntuali
10 8 6 4 2
Coesione e coerenza
testuale
complete adeguate parziali scarse assenti
10 8 6 4 2
Ricchezza e padronanza
lessicale
presente e
completa
adeguate poco presente e
parziale
scarse assenti
10 8 6 4 2
Correttezza
grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto ed
efficace della
punteggiatura
completa;
presente
adeguata (con
imprecisioni e
alcuni errori non
gravi);
complessivamente
presente
parziale (con
imprecisioni e
alcuni errori
gravi);
parziale
scarsa (con
imprecisioni e
molti errori
gravi);
scarso
assente;
assente
10 8 6 4 2
Ampiezza e precisione
delle conoscenze e dei
riferimenti culturali
presenti adeguate parzialmente
presenti
scarse assenti
10 8 6 4 2
Espressione di giudizi
critici e valutazione
personale
presenti e
corrette
nel complesso
presenti e corrette
parzialmente
presenti e/o
parzialmente
corrette
scarse
e/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTE
GENERALE
INDICATORI
SPECIFICI
DESCRITTORI
(MAX 40 pt)
10 8 6 4 2
Pertinenza del testo
rispetto alla traccia e
coerenza nella
formulazione del titolo e
dell’eventuale
suddivisione in
paragrafi
completa adeguata parziale scarsa assente
15 12 9 6 3
Sviluppo ordinato e
lineare dell’esposizione
presente nel complesso
presente
parziale scarso assente
15 12 9 6 3
Correttezza e
articolazione delle
conoscenze e dei
riferimenti culturali
presenti nel complesso
presenti
parzialmente
presenti
scarse assenti
PUNTEGGIO
PARTESPECIFICA
PUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna
proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
78
Griglia di valutazione 2ª PROVA SCRITTA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
DESCRITTORE
PUNTEGGIO
PARZIALE
INDICATORE
Conoscenza e
padronanza della
normativa e degli
argomenti del tema
Dall’elaborazione del procedimento si
rileva una chiara ed organica conoscenza
degli argomenti oggetto del tema e della
normativa
5
………………….
Dall’elaborazione del procedimento si
rileva una discreta conoscenza degli
argomenti oggetto del tema e della
normativa
4
Dall’elaborazione del procedimento si
rileva una sufficiente conoscenza degli
argomenti oggetto del tema e della
normativa
3
Dall’elaborazione del procedimento si rileva
una conoscenza parziale e/o confusa degli
argomenti e della normativa 2
Dall’elaborazione del procedimento si rileva
una scarsa conoscenza degli argomenti e
della normativa
1
Competenza e capacità
di
organizzare
ordinatamente e
compiutamente il
procedimento
risolutivo del tema
proposto
Il procedimento risolutivo è strutturato in
modo organico, ordinato e completo 8
…………………..
Il procedimento risolutivo è strutturato in
modo organico, ordinato ma parziale 7
Il procedimento risolutivo è strutturato in
modo completo ma con alcune imprecisioni
e/o incertezze
6
Il procedimento risolutivo è strutturato in
modo completo ma con errori 5
Il procedimento risolutivo è strutturato in
modo in modo incompleto e con imprecisioni 4
La risoluzione è incompleta e con
significativi errori di procedimento 2-3
Il procedimento risolutivo è gravemente
carente e/o gravemente errato 1
Capacità di elaborare
graficamente il
progetto
I grafici richiesti per l’illustrazione del
progetto e dei risultati sono corretti e
qualitativamente adeguati
4
………………….
I grafici richiesti per l’illustrazione del
progetto e dei risultati sono svolti
discretamente
3
I grafici richiesti per l’illustrazione del
progetto e dei risultati sono qualitativamente
inadeguati
2
I grafici richiesti per l’illustrazione del
progetto e dei risultati sono carenti e/o
incompleti
1
79
Competenza e capacità
di svolgimento di tutte
le scelte progettuali
richieste
Le richieste del testo sono eseguite in modo
completo ed organico 3
…………………
Le richieste del testo sono eseguite in modo
sufficiente 2
Le richieste del testo sono eseguite in modo
frammentario 1
Le richieste del testo non sono state
affrontate 0
PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA
………………
80
G R I G L I A D I V A L U T A Z I O N E D E L C O L L O Q U I O
CANDIDATO: _________________________
CLASSE: 5_____________-
INDICATORI
DESCRITTORI PUNTI/20
a) Conoscenza e rielaborazione dei contenuti delle
singole discipline.
Conoscenza gravemente carente e assenza di
rielaborazione.
Conoscenze essenziali, non sempre legate al
nodo concettuale proposto.
Conoscenze documentate, collegate al proprio
discorso.
Conoscenze approfondite, rielaborazione critica
e personale.
1
2/3
4/5
6
b)Individuazione collegamenti interdisciplinari e con
esperienze curricolari ed extracurricolari
Collegamenti molto limitati.
Collegamenti non sempre pertinenti.
Collegamenti nella maggior parte dei casi
pertinenti.
Molti collegamenti ricchi, approfonditi e
significativi.
1
2
3/4
5
c) Gestione dell’interazione,
padronanza dei linguaggi specifici e capacità
espositive anche nella lingua/e straniera/e.
Gestione incerta del colloquio, necessaria una
guida costante; utilizzo di un linguaggio
semplice e scarno.
Gestione del colloquio con scarsa padronanza e
con alcune incertezze. Utilizzo di un linguaggio
essenziale.
Gestione autonoma del colloquio. Utilizzo di un
linguaggio chiaro e appropriato.
Gestione autonoma/sicura e disinvolta
del colloquio. Utilizzo di un linguaggio
chiaro/ricco e accurato.
1
2
3/4
5
d) Riflessione critica e personale sulle esperienze,
utilizzando i concetti e gli strumenti propri delle
discipline
Descrizione accettabile delle proprie esperienze,
ma riflessione critica lacunosa.
Descrizione delle proprie esperienze con qualche
accenno critico.
Descrizione delle proprie esperienze con analisi
critica
Analisi approfondita delle proprie esperienze
che evidenzia spirito critico e potenzialità.
1
2
3
4
Totale Punti/20 ……./20
81
Il presente documento è stato condiviso, discusso ed approvato dal Consiglio di classe e dalla componente alunni
in data 08 maggio 2019.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Fiorella Crocoli