classe quinta bue favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della...

69
1 LICEO “DON GIUSEPPE FOGAZZARO” DI VICENZA ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014 Indirizzo socio-psico-pedagogico: progetto “Brocca” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe Quinta BU

Upload: others

Post on 13-Jul-2020

6 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

1

LICEO “DON GIUSEPPE FOGAZZARO” DI VICENZA

ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014

Indirizzo socio-psico-pedagogico: progetto “Brocca”

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe Quinta BU

Page 2: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

2

PRESENTAZIONE DEL LICEO PSICO-SOCIO-PEDAGOGICO

Il Liceo psico-socio-pedagogico è uno degli indirizzi previsti dal Progetto Brocca, attuati in via

sperimentale dall'anno scolastico 1991/92 in attesa della riforma scolastica.

La proposta educativa del Liceo Socio-psico-pedagogico è organizzata intorno all'asse culturale

classico-umanistico e mira ad offrire una cultura di base con il peculiare contributo delle scienze

umane per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

1. acquisizione di conoscenze e competenze delle dinamiche formative, della struttura e

della stratificazione della società e della dimensione psicologica;

2. acquisizione di conoscenze e competenze dei comportamenti individuali e collettivi;

3. comprensione dei processi formativi dell'identità personale e delle dinamiche

relazionali.

Il raggiungimento di tali obiettivi è perseguito attraverso le discipline di indirizzo quali Elementi di

psico-socio-statistica, Sociologia, Pedagogia, Psicologia, Metodologia della ricerca socio-psico-

pedagogica, che concorrono, con lo studio del Diritto, ad offrire all'alunno competenze

particolarmente rispondenti alla complessità del mondo attuale, ma anche attraverso le discipline di

tipo scientifico quali Matematica, Fisica, Informatica e Scienze naturali che con i loro linguaggi, il

loro metodo di osservazione, di analisi, di spiegazione potenziano le capacità logiche e linguistiche

e favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo

circostante.

Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto Brocca, sono le seguenti:

1. definire e risolvere problemi in modo autonomo e con approcci diversi;

2. ricostruire movimenti culturali, storici e artistici mediante l'analisi consapevole di

testi e documenti;

3. riconoscere la complessità del reale utilizzando in modo adeguato gli strumenti

metodologici delle scienze umane;

4. comunicare efficacemente in una lingua straniera;

5. trasferire il sapere scolastico tramite attività di ricerca, partecipazione a stage ed a

scambi linguistico-culturali;

6. riconoscere le radici della cultura occidentale anche nella tradizione classica.

Per quanto riguarda la competenza al punto cinque, cioè il trasferimento dei saperi scolastici in

ambito operativo, il Liceo Psico-socio-pedagogico “Fogazzaro” la promuove attraverso attività di

ricerca condotte all'interno del gruppo classe con l'auto-somministrazione di questionari elaborati

dagli stessi allievi, la partecipazione al progetto stage svolto in scuole dell'infanzia e primarie,

attuazione di moduli disciplinari curriculari in lingua inglese secondo le modalità CLIL.

Page 3: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

3

INDICE DEGLI ARGOMENTI

Argomenti Pag.

Indice degli argomenti 3

1. Presentazione sintetica della classe 5

1. Flusso degli studenti nel triennio 5

2. Composizione del Consiglio di Classe nel triennio 5

3. Programmazione collegiale anno 2013/2014 6

4. Fisionomia della classe 7

5. Attività paracurriculari ed extracurriculari svolte 8

6. Simulazioni delle prove dell'esame di stato 9

2. Relazioni finali e programmi svolti 10

Religione 10

Italiano 14

Storia 18

Latino 20

Filosofia 24

Pedagogia 26

Metodologia della ricerca 29

Matematica 30

Lingua straniera: Inglese 33

Scienze naturali 37

Diritto 39

Storia dell'arte 41

Educazione fisica 45

3. Testi simulazioni di prove effettuate 47

Simulazioni di Seconda prova 47

Page 4: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

4

Prima simulazione di Terza prova 51

Metodologia della ricerca 51

Latino 51

Scienze naturali 51

Diritto 51

Seconda simulazione di Terza prova 52

Scienze naturali 52

Storia 52

Matematica 52

Inglese 52

Terza simulazione di Terza prova 53

Filosofia 53

Matematica 53

Scienze naturali 53

Inglese 53

4. Griglie di valutazione 55

Prima prova 55

Seconda prova 62

Terza prova 63

Colloquio orale 67

Firme 69

Page 5: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

5

1 – PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE

.1 FLUSSO DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO

Classe Alunni iscritti Alunni promossi Alunni non

promossi

Nuovi inserimenti

3° 28 28 --- 2

4° 28 28 --- ---

5° 28 28 --- ---

.2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Discipline Docenti

Classe terza Classe quarta Classe quinta

Religione Franceschin Franceschin Franceschin

Lingua e letteratura italiana Amato Amato Amato

Lingua e letteratura latina Minniti Minniti Minniti

Lingua e letteratura inglese Ellis Ellis Ellis

Storia Minniti Minniti Minniti

Filosofia Cappellari Cappellari Cappellari

Pedagogia Cappellari Cappellari Poncato

Psicologia/Sociologia Poncato Poncato ---

Metodologia della ricerca --- --- Cristiano

Matematica Colombara Mariani

De Giudice

Diaferia

Musmeci

Fisica --- Diaferia ---

Chimica/Biologia Ciccone --- Battilana

Diritto e legislazione sociale --- --- Allevato

Storia dell'arte Zaccaria Zaccaria Zaccaria

Educazione fisica Orlando Orlando Orlando/Matteazzi

Page 6: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

6

3 PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VBU:

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

Il Consiglio della classe V BU, riunitosi ad inizio anno scolastico, dopo l'analisi della situazione

di partenza della classe, ha fissato i seguenti obiettivi educativi e didattici generali da perseguire, far

acquisire e consolidare alle allieve.

Obiettivi educativi generali

Sviluppare la capacità di conoscere se stessi come stimolo essenziale per la conoscenza e la

comprensione degli altri

sviluppare lo spirito di convivenza civile, attraverso la reciproca accettazione e il comune

rispetto, basato sul riconoscimento della propria e altrui uguaglianza / differenza sui piani

individuale, sociale e culturale

consolidare un clima positivo all'interno della classe, al fine di favorire i processi di

insegnamento – apprendimento

Obiettivi educativi specifici

essere consapevoli e responsabili del proprio diritto/dovere allo studio

essere rispettosi delle persone e degli ambienti

saper assumere l'adeguato atteggiamento e comportamento nell'ambiente scolastico

saper chiarire e superare eventuali divergenze

sapersi confrontare, all'interno della classe, con punti di vista diversi

saper adeguare e correggere il proprio metodo di lavoro

rinforzare l'autonomia nel lavoro individuale

saper collaborare con spirito progettuale

Obiettivi didattici generali transdisciplinari

Il Consiglio di classe opererà al fine di ottenere le seguenti

a) Conoscenze:

saper riconoscere i caratteri specifici di ogni singola disciplina

saper cogliere le linee e i contenuti fondamentali delle varie discipline

saper distinguere i linguaggi specifici di ciascuna disciplina

b) Competenze

consolidare la padronanza del mezzo linguistico nella decodificazione e nella produzione orale e

scritta

saper utilizzare i linguaggi specifici di ciascuna disciplina

saper utilizzare registri linguistici differenziati in relazione a situazioni diverse: parlato/scritto,

formale/informale, ecc.

saper riorganizzare l'appreso in sunti e/o mappe concettuali

comprendere l'evoluzione storica di diversi modelli di interpretazione/rappresentazione della

realtà

c) Capacità

saper analizzare correttamente opere, testi, fenomeni, situazioni, grafici e tabelle

avviare alla rielaborazione dell'appreso in chiave disciplinare e, guidati, pluridisciplinare

saper riflettere in modo critico sui modelli proposti

saper argomentare in modo coerente e adeguatamente documentato

Page 7: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

7

Criteri di valutazione e livello di sufficienza

Per la valutazione delle verifiche saranno utilizzati i criteri e le griglie di valutazione approvate

nei rispettivi dipartimenti;

Per la Terza prova sarà utilizzata una griglia di valutazione approvata a livello

interdipartimentale di Istituto e dal Collegio dei docenti e allegata al presente documento;

Per le verifiche orali, il Consiglio di classe si atterrà, per le valutazioni, alla griglia approvata e

utilizzata negli anni precedenti durante l'esame di Stato.

Livello di sufficienza:

il livello di sufficienza relativo alle prove scritte è già specificato nelle griglie sopra citate;

per le valutazioni di verifiche orali, il Consiglio di classe si è espresso secondo la seguente

formula: “l'alunno rivela una conoscenza essenziale dei contenuti che riferisce con ordine e

sufficiente chiarezza, utilizzando il lessico specifico correttamente, ma in forma poco articolata;

se guidato sa operare collegamenti semplici tra i saperi fondanti”.

Attività di recupero

Una eventuale attività di recupero per carenze pregresse e/o evidenziate nel corso dell'anno

scolastico sarà effettuata in ambito disciplinare in orario curricolare, anche con assegnazione di

esercizi specifici aggiuntivi; qualora la situazione lo richiedesse, sarà effettuata anche in orario

extrascolastico (VI ora, pomeriggio), in conformità con quanto deciso dal Collegio dei docenti.

Si è fatto ricorso, ove necessario, agli strumenti della legge 170/2010.

FISIONOMIA DELLA CLASSE

La classe è costituita da 28 allieve, due delle quali si sono inserite e ben integrate nel gruppo dal

terzo anno. Nel corso del triennio, la classe si è mantenuta vivace non richiedendo però particolari

interventi disciplinari e dimostrando una discreta disponibilità al dialogo, al confronto culturale e

alla collaborazione con gli insegnanti. Non si è però manifestata, nel rapporto con gli insegnanti,

una graduale disinvoltura nell’interazione verbale, dato che poche allieve sono intervenute durante

le lezioni senza sollecitazioni.

Le discrete potenzialità di quasi tutte le allieve hanno permesso loro di raggiungere in modo

abbastanza soddisfacente gli obiettivi di apprendimento programmati. Alcune presentano difficoltà

in qualche materia per motivi diversificati a seconda dei casi: difficoltà individuali, lacune pregresse

non superate, impegno non costante o interesse selettivo. La maggioranza della classe ha progredito

verso un costante e diligente impegno, dimostrando di aver consolidato un efficace metodo di studio

in quasi tutte le materie. Alcune allieve hanno, inoltre, ampliato i loro interessi personali e

manifestato una motivazione all'approfondimento, assumendo gradualmente un atteggiamento di

apertura verso il mondo, le problematiche sociali ed umano-esistenziali. Infatti le tematiche e le

attività proposte dalle discipline d'indirizzo hanno suscitato curiosità e coinvolgimento e, talvolta, la

partecipazione attiva di alcune al confronto e al dibattito in classe. In generale la competenza

argomentativa è abbastanza buona ed è meglio espressa oralmente che per scritto; anche le capacità

di analisi e di sintesi sono discrete. Un gruppo di studentesse ha conseguito risultati molto buoni

attraverso la rielaborazione personale e critica dei contenuti disciplinari. La classe ha beneficiato di

una buona continuità didattica nelle discipline d'indirizzo che ha permesso congruenza nel metodo,

sistematicità nello svolgimento dei programmi e rapporti consolidati tra docenti e alunne.

Page 8: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

8

5 ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI E PARACURRICULARI SVOLTE

NEL CORSO DELLA CLASSE TERZA:

Viaggi di istruzione e uscite didattiche:

- Visita al Castello di Duino

- Viaggio a Trieste

- Visita alla Biblioteca Bertoliana

- Visita alle Chiese di Vicenza

Conferenze:

- Conferenza su “Rapporto genitori e figli” di M. Parsi nell'ambito

del progetto Spazio Giovani

Attività culturali e Laboratori

- Lettura del quotidiano in classe

- Stage in rete

- Teatro in lingua inglese

- Laboratorio a Palazzo Leoni Montanari

- Intercultura

- Certificazione lingua inglese livello B1 (4 studentesse)

Attività sportive

- Progetto Più sport a scuola: Corso di jazzercise

NEL CORSO DELLA CLASSE QUARTA:

Viaggi di istruzione e uscite didattiche:

- Visita alla mostra d’arte “Raffaello verso Picasso” a Vicenza

Conferenze:

- Conferenza su “Le trappole della meritocrazia” del sociologo C. Barone

- Conferenza su “Doping sport pulito” del prof. Schiavone

Attività culturali e Laboratori

- Progetto Quotidiano in classe: lettura del quotidiano in classe e costituzione di un gruppo

editoriale on line

- Stage in rete

- Progetto “Beyond the page”

- Progetto Leonardo

- Intercultura

- Scuola aperta

Attività sportive

- Progetto Più sport a scuola: corso di jazzercise

NEL CORSO DELLA CLASSE QUINTA:

Viaggi di istruzione e uscite didattiche:

- Viaggio d’istruzione in Provenza e Normandia

- Visita alla Scuola Montessoriana

- Spettacolo teatrale “Zio Vanja”

Conferenze:

- Conferenza sul femminicidio

- Conferenza su Italo Calvino

- Conferenza sulle pari opportunità

Attività culturali e Laboratori

- Progetto Etica

Page 9: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

9

- Teatro in lingua inglese

- Progetto peer educator

- Progetto scuola aperta

- Progetto “Beyond the page” in lingua inglese

- Progetto “Trapianto è vita”

- Certificazione esterna volontaria del livello B2 di conoscenza della lingua inglese

Attività sportive

- Progetto Più sport a scuola: corso di rugby

6 SIMULAZIONI DELLE PROVE DELL'ESAME DI STATO

In preparazione all'esame di Stato, nel corso dell'anno, sono state attuate simulazioni delle tre prove

scritte.

Simulazione di Prima prova di Italiano di 6 ore: è stata svolta il 6 maggio 2014,

contemporaneamente e in comune con tutte le classi quinte dell'Istituto. Per la valutazione sono

state utilizzate le griglie approvate dal Dipartimento di Italiano e allegate al presente Documento.

Simulazioni di seconda prova, Pedagogia di 6 ore è stata svolta il 9 maggio 2014 e valutata

secondo la griglia, approvata dal dipartimento di Scienze Umane, allegata al presente

Documento.

Tre simulazioni di terza prova secondo la tipologia B: ogni simulazione ha proposto tre quesiti

per disciplina, con un numero di righe variabile da cinque/sei a otto per ciascuna risposta, per un

numero complessivo di 12 quesiti. Le griglie di valutazione (tipologia B), approvate a livello

dipartimentale sono allegate al presente Documento. Il tempo di svolgimento concesso è stato

di 180 minuti ciascuna.

La prima è stata attuata il giorno 09/12/2013. Le discipline coinvolte sono state: SCIENZE

NATURALI, DIRITTO, METODOLOGIA DELLA RICERCA , LATINO.

La seconda simulazione è stata attuata il 17/3/2014.

Le discipline coinvolte sono state SCIENZE NATURALI, STORIA, MATEMATICA,

INGLESE.

La terza è stata svolta il 30/4/2014. Le discipline coinvolte sono state: FILOSOFIA,

MATEMATICA, SCIENZE NATURALI, INGLESE

Inoltre, proprio per allenare gli alunni alla prova d’esame e alla valutazione in quindicesimi, nel

corso dell'anno scolastico i singoli insegnanti hanno assegnato verifiche mono-disciplinari

secondo la Tipologia B e le hanno valutate secondo le griglie dipartimentali, approvate dal

Consiglio di classe e allegate al presente documento.

Simulazione di colloquio orale: si prevede una simulazione attuata a campione durante la prima

settimana di giugno.

Page 10: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

10

RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: RELIGIONE

Docente: Renzo Franceschin Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE:

Le ideologie del '900 in Europa (il nazifascismo, il comunismo) sono state, per la maggior parte,

prodotte dalle correnti di pensiero presenti, sul piano filosofico, già a partire dalla fine dell''800.

Freud, Nietzsche, Marx hanno fornito le basi ideologiche che avrebbero influenzato la letteratura,

l'arte, la musica, il cinema, la politica, la religione e la storia del “secolo breve”.

Questi “filosofi del sospetto” hanno anche messo in discussione il significato della religione

(cristiana in particolare), fornendo la premessa ideologica a quella “critica della religione” che

porterà alla professione di ateismo di molti uomini di cultura del '900 e al conseguente e diffuso

fenomeno della “secolarizzazione”, facilmente riconoscibile anche oggi nel nostro mondo

occidentale.

Attorno ad ognuno di questi filosofi il corso di religione ha cercato di scoprire le influenze sull'arte

figurativa (il surrealismo, l'espressionismo, il futurismo, il cubismo, il dadaismo), sulla musica

“colta” (da Wagner a Schömberg), nei confronti della religione (i teologi della morte di Dio, la

teologia della liberazione) e sul piano dell'esperienza quotidiana.

Le risposte sul piano teologico (Bonhoeffer, Barth, Gutierrez), pastorale (i papi che si sono

succeduti, in particolare Pio XII), politico (Sturzo, De Gasperi) e testimoniale (Bonhoeffer,

Mazzolari, Romero, Kolbe), che nelle chiese cristiane si sono evidenziate di fronte alle nuove idee e

ai particolari eventi storici del '900, sono state oggetto della ricerca condotta in classe con gli

studentesse.

ABILITA’:

Gli studentesse hanno acquisito una maggiore autonomia nell'assimilazione dei contenuti e una più

solida capacità di rielaborazione degli stessi.

Di fronte ai nuovi orizzonti culturali, presenti nel mondo contemporaneo, hanno appreso nuovi

strumenti di interpretazione della realtà.

Circa la problematica religiosa, hanno avuto modo di confrontarsi con una posizione teologica più

aperta e responsabilizzante, così da rendersi maggiormente protagonisti all'interno del proprio

percorso di ricerca personale.

COMPETENZE:

Gli studentesse hanno rafforzato la loro preparazione in vista dell'esame di Stato, cercando di

integrare quanto stavano studiando nelle materie dell'area storico-filosofico-letteraria, attraverso

l'accostamento al mondo della cultura del '900 (dall’arte figurativa, cinematografica e musicale,

alla filosofia e alla riflessione teologica), sviluppando così il loro spirito critico e una più solida

capacità di lettura del mondo contemporaneo.

Gli studentessesono state invitate a manifestare con libertà il proprio punto di vista sulle atroci

vicende che si sono succedute in Europa nel ‘900, al punto da venire denominato “secolo

Page 11: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

11

dell’odio”, confrontando le loro posizioni con quelle degli “intellettuali” e “artisti” dell’epoca,

creando una maggiore consapevolezza sulle deformazioni delle “ideologie totalitarie”.

Lo sviluppo del senso critico ha toccato anche l'aspetto religioso della loro esperienza, sulla base

delle sollecitazioni rappresentate dalle nuove questioni poste dalla sensibilità emergente nella

cultura del '900. Attraverso una più attenta e serena lettura della loro situazione personale nei

confronti della fede, gli studentesse hanno intuito la possibilità di una nuova via di ricerca del

significato della religione. La negazione di D. Bonhoeffer di un “dio tappabuchi” (definito “morto”

da Nietzsche o pura proiezione dei bisogni dell'uomo, da Freud e Marx), apre la possibilità di

riscoprire il volto di un Dio, non “potente” o pronto a colmare i vuoti della scienza e della

coscienza, quanto, invece, “responsabilizzante” circa il destino dell’uomo.Quello stesso uomo che

si considera ormai “maggiorenne” di fronte alle grandi questioni della vita. Si inserisce qui anche la

riflessione del filosofo ebreo Hans Jonas. Il percorso della chiesa cattolicanel Novecento, accanto a

quello delle altre fedi cristiane e non solo, ha permesso un serio confronto con il passato davanti ai

nuovi orizzonti di una ricerca che vive in un continuo cammino di perfezionamento.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Primo periodo (Quadrimestre)

Settembre 2013

Introduzione al Novecento, detto anche " secolo breve". Le avanguardie artistiche: il segno di un

nuovo linguaggio per esprimere una nuova idea sull'uomo e il suo rapporto con il mondo. Il

Novecento. Le avanguardie artistiche sono la “cartina di tornasole” per comprendere anche il nostro

modo di pensare.

Ottobre 2013

Le avanguardie artistiche del Novecento. Le caratteristiche fondamentali delle singole avanguardie

in vista di una presentazione in classe (lavoro di gruppo).

Le avanguardie artistiche: per comprendere il Novecento e i nuovi orizzonti culturali.

Novembre 2013

Le avanguardie artistiche, nelle diverse espressioni, conducono ciascuno a guardarsi dentro, in

profondità. Il cinema delle avanguardie. "Entr'act" di Rene Claire. "Parade", i balletti russi di

Djagliev. La musica diSatie. Il Dadaismo nel cinema.

Kandinskj e "Lo spirituale nell'arte".

Malevich e il " Suprematimo". Parallelo tra le icone russe e l'arte astratta delle avanguardie

artistiche. Le avanguardie artistiche e le dittature.

La religione nei paesi dell'ex Unione Sovietica e nella Cina comunista di Mao. L’attualità.

La storia recente della Cina comunista. La libertà di pensiero. Il ruolo dell'artista.

Significato dell’espressione di Marx: "Io non sono marxista"

Dicembre 2013

Kart Marx e il concetto di "alienazione" applicato anche alla religione. La religione può diventare

alienante.

L'ex unione sovietica oggi. Gli scontri di Kiev. La Korea del Nord. Il metodo del dialogo. La figura

di Giovanni XXIII.

Page 12: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

12

La Chiesa nel mondo contemporaneo. Il Concilio Vaticano II. Il dialogo condotto da Giovanni

XXIII nel dialogo con il mondo comunista. La crisi di Cuba nel 1962 e l’intervento del papa.

Secondo periodo (Pentamestre)

Gennaio 2014

Il Concilio Vaticano II, i Documenti, la chiesa cattolica (universale) aperta ai problemi del mondo.

Le comunità di base in America Latina. La Teologia della liberazione. Il dialogo tra cristianesimo e

marxismo sul tema della giustizia sociale.

L’Argentina e i desaparecidos. Le dittature di destra nel Sud America.

Oscar Romero: testimone e martire di una Chiesa per i poveri in El Salvador.

Febbraio 2014

Introduzione al tema. La musica "tonale" e la sua evoluzione nella storia.

Wagner e l’innovazione artistica. L’opera d’arte totale.

Dalla musica tonale a Wagner e sviluppo successivo.

Marzo 2014

I miti germanici nel Reich di Hitler. Il “Parsifal”.

La ricerca del sacro Graal. L'arte, l'architettura, la musica nella nuova "religione" del Reich.

“Dio è morto”. Riflessi sul piano politico-sociale, scientifico e teologico.

La chiesa protestante. La chiesa confessante, in opposizione a Hitler. La testimonianza di

Bonhoeffer, e la sua scelta di entrare nel complotto per la eliminazione di Hitler.

Bonhoeffer. Il pensiero e l'azione.

Aprile 2014

Bonhoeffer, la teologia.

La chiesa cattolica, il nazifascismo e la shoà. Pio XI.

La figura discussa di Pio XII. I discorsi e le azioni di Pio XII. “Orchestra nera”.L’atteggiamento del

Vaticano verso gli ebrei di Roma e dell’Europa sotto la dittatura.

Maggio 2014

Il mondo ebraico di fronte alla shoà nella riflessione di Hans Jonas. “Il concetto di Dio dopo

Auschwitz”.

L'avanguardia musicale: la musica “dodecafonica” o “atonale”(Schömberg, Berg, i nuovilinguaggi

musicali).

Il ghetto di Varsavia: la resistenza estrema. “Il sopravvissuto di Varsavia” diSchömberg.

Profilo antropologico e sociale di una nuovo modo di esprimersi della musica contemporanea tra le

nuove generazioni. La libertà di pensiero e di espressione.

La testimonianza di Don Primo Mazzolari e di altri “profeti” del nostro tempo.

Giugno 2014

Lettura del programma svolto. Conclusioni e saluti di fine anno scolastico.

2. METODOLOGIE

Page 13: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

13

Lezione frontale

Lavori di gruppo.

Testo scolastico in dotazione.

3. MATERIALI DIDATTICI

Materiale bibliografico in possesso dell'insegnante.

Audiovisivi (Video e Diapositive).

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche orali attraverso la partecipazione degli alunni in classe.

Ricerche condotte a casa e poi discusse in classe.

5. VALUTAZIONE

Griglia di valutazione:

OTTIMO L'alunno partecipa in modo attivo e vivace a tutte le attività proposte, dimostrando

interesse e impegno lodevoli, E' ben organizzato nel lavoro, che realizza in modo autonomo ed

efficace. Molto disponibile al dialogo culturale ed educativo.

DISTINTO L'alunno offre il proprio contributo con costanza in tutte le attività, si applica con

serietà, interviene spontaneamente e con pertinenza ed agisce positivamente nel gruppo. E'

disponibile al confronto critico e al dialogo culturale ed educativo.

BUONO L'alunno è abbastanza responsabile e corretto, sufficientemente impegnato nelle attività; è

partecipe e disponibile all'attività didattica e al dialogo culturale ed educativo.

SUFFICIENTE L'alunno presenta un interesse selettivo nei confronti degli argomenti proposti;

partecipa, anche se non attivamente, all'attività didattica in classe. E' disponibile al dialogo culturale

ed educativo se sollecitato.

NON SUFFICIENTE L'alunno non dimostra alcun interesse nei confronti della materia, né

partecipa all'attività didattica. La partecipazione al dialogo culturale ed educativo è nulla e arreca

disturbo al regolare svolgimento della lezione.

Strumenti di valutazione

Per la verifica dell'apprendimento degli studentesse sono stati utilizzati i seguenti strumenti di

verifica: esposizione orale di argomenti, lavoro di ricerca ed approfondimento personale e/o di

gruppo, questionari ecc. Si ricorda che, tenuto conto delle direttive della legge 05.06.1930, n.824,

art.4, l'IRC esprime la valutazione per l'interesse e il profitto di ogni studente con modalità diverse

dalle altre discipline, ovvero valutando con un giudizio l'attenzione e la partecipazione al dialogo

culturale ed educativo e relativamente ai risultati formativi raggiunti.

Page 14: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

14

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: ITALIANO

Docente: Roberto Amato Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14

Testo adottato: Baldi – Guizzo La letteratura, vol. 5-6-7, ed. Paravia

In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze

Conoscenza diretta dei testi esaminati; rappresentazione biografica degli autori più

importanti della letteratura italiana.

Riferimenti al contesto storico-culturale nel quale sono maturati i testi trattati.

Conoscenza delle principali opere della storia della lingua italiana e della letteratura italiana.

Competenze e Capacità Gli alunni sono generalmente in grado di:

Eseguire un discorso orale in forma corretta e appropriata.

Affrontare in modo autonomo la lettura e l’analisi di test di vario genere.

Padroneggiare il mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta su livelli

accettabili.

Presentazione classe: La classe è composta da ventotto alunne. Queste durante il triennio, hanno

dimostrato attenzione e partecipazione a tutte le attività didattiche, rendendosi disponibili ad

affrontare ogni argomento trattato; solo alcune di loro hanno dimostrato poca partecipazione.

Per quanto riguarda il profitto risalta un gruppo di alunne tra il discreto e il buono, perché

dotate di capacità espositive, sia orali sia scritte, ben strutturate e chiare. Mentre altre

raggiungono la sufficienza piena o valori discreti. Per poche di loro si evidenziano varie

fragilità, soprattutto nella produzione scritta, a causa ancora di incertezze e limiti nelle

costruzioni logiche degli argomenti da presentare. Per alcune alunne, dalla terza alla quinta, si è

rilevato un certo impegno nel recuperare debolezze linguistiche generali. Si distingue un gruppo

di quattro-cinque allieve con strumenti critici e logici di buon livello, ben evidenti allo scritto

ma ancor di più all’orale, per le valide proprietà espositive, autonome e originali.

Premessa didattica: Al fine di poter svolgere un programma che potesse essere più vicino

possibile al ‘900, quindi all’evoluzione della letteratura moderna e contemporanea (come

richiesto dai programmi ministeriali per le classi quinte) il punto d’avvio è stato il secondo

ottocento; sviluppando il primo ottocento in quarta.

Successivamente si sono affrontati i principali autori della letteratura italiana del ‘900,

lavorando sui due livelli della poesia e della narrativa. Per cui si sono letti e analizzati

criticamente le opere principali di Pascoli, Ungaretti e Montale, utilizzando vari loro testi. A

questi si sono aggiunti, sempre per la poesia Saba, Palazzeschi e i Futuristi. Si sono lette poesie

anche di Penna, Caproni e Merini.

Per quanto riguarda il romanzo si è costruito un percorso da Verga a Tomasi di Lampedusa,

passando per Pirandello e Svevo.

Alla fine di tale itinerario si è affrontato un autore della letteratura moderna e giovanile come

Tondelli.

- Per quanto concerne il Saggio breve e l’articolo di giornale, si rimanda al Protocollo del

Dipartimento allegato a questo documento

Page 15: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

15

Contenuti disciplinari

1. Secondo Ottocento e primo Novecento

Pascoli (biografia)

La poesia di Pascoli:

Lettura e analisi dei seguenti testi:

- Arano.

- X agosto.

- L’assiuolo.

- Il gelsomino notturno.

- I due orfani.

- da Il fanciullino: “Una poetica decadente”,

con analisi del testo 8 ore

Il romanzo italiano dell’Ottocento.

G. Verga (biografia)

- Novelle:

Rosso Malpelo, lettura e analisi del testo.

- Romanzi:

La poetica: da I Malavoglia, Prefazione.

- I “vinti” e la fiumana del progresso”

- I Malavoglia (trama complessiva).

- Lettura e analisi dei seguenti testi:

- “Il mondo arcaico e l’Irruzione della storia”.

- La conclusione del romanzo: “l’addio al mondo pre-moderno”. 10 ore

2. Il Novecento.

La poesia italiana.

G. Ungaretti: (biografia)

Lettura e analisi dei seguenti testi:

da L’allegria

- Il porto sepolto.

- I fiumi.

- Vanità.

- Veglia.

- San Martino del Carso.

- Mattina.

- Soldati.

- Girovago.

- Natale. ore 15

F.T. Marinetti:

Lettura e analisi dei seguenti testi - Manifesto tecnico della letteratura futurista.

da Zang tumb tuuum: Bombardamento. ore 4

A. Palazzeschi:

- E lasciatemi divertire. ore 2

E. Montale: (biografia)

Lettura e analisi dei seguenti testi:

da Ossi di seppia:

Page 16: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

16

- Non chiederci la parola.

- Spesso il male di vivere ho incontrato.

da Le Occasioni:

- La casa dei doganieri.

da Satura:

Xenia 1.

- La storia.

da Quaderno di quattro anni:

- Senza pericolo. ore 10

U. Saba: (biografia)

Lettura e analisi dei seguenti testi:

dal Canzoniere

- Città vecchia.

- Trieste.

S. Penna: (biografia)

Lettura e analisi dei seguenti testi:

- La vita è…ricordarsi di un risveglio

- Le nere scale della mia taverna.

- Sul molo il vento soffia forte. ore 2

G. Caproni:

- Per lei. Ore 1

Alda Merini:

Il dottore agguerrito nella notte. ore 1

Il romanzo italiano del Novecento.

I. Svevo: (biografia)

- La coscienza di Zeno (Trama generale).

- Lettura e analisi dei seguenti testi:

- La morte del padre.

- La profezia di un’apocalisse cosmica. ore 8

L.Pirandello: (biografia)

- Lettura e analisi dei seguenti testi da “Il fu Mattia Pascal”.

- “Seconda prefazione (filosofica) da “Il fu Mattia Pascal” (in fotocopia)

- La costruzione della nuova identità e la sua crisi.

- Lo strappo nel cielo di carta.

- “Uno, nessuno e centomila” (lettura trama complessiva)

- Lettura e analisi del seguente testo:

- Nessun nome. ore 10

Giuseppe Tomasi di Lampedusa. (biografia)

Il Gattopardo (trama complessiva)

Lettura e analisi del seguente testo:

- La Sicilia e la morte. ore 4

Il racconto nella letteratura italiana moderna:

Tondelli:

da “Altri Libertini” : lettura di alcuni brani da: “Autobahn” 3 ore

3. La Divina Commedia. Paradiso.

Lettura e commento dei seguenti canti:

I – III - XI – XXXIII. 10 ore

Metologie

Page 17: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

17

Lezioni frontali, discussioni finalizzate, presentazione di libri di lettura libera da parte degli

alunni, visione di film storico-sociali.

Materiali didattici

Testo adottato: Baldi – Giusto, la letteratura, vol. 5-6-7

Dante: La Divina Commedia – Paradiso, commento M. Corti, ed Bompiani.

Verifiche Prove scritte previste secondo le tipologie per la prima prova per l’esame di Stato (Tipologia A,

B, C, D); verifiche sia orali; testi scritti.

Valutazione

Sono state utilizzate griglie di valutazione elaborate e approvate nelle riunioni di dipartimento.

Attività para curricolari:

a) L’intera classe ha svolto, dal terzo anno alla quarta, ogni quindici giorni, una esposizione di

libri letterari di vario tipo, letti in modo autonomo o su consigli del docente. Questi poi

venivano presentati alla classe oralmente, con una piccola trama del testo e la lettura di

alcuni passaggi significativi. Importante è stato il lavoro di lettura ed esposizione di vari

romanzi dell’Ottocento da parte delle alunne. In tal modo l’intera classe si è creata un

piccolo bagaglio di letture personali, più o meno significative, ma valide per un approccio

alle varie forme della letteratura, italiana o straniera.

Page 18: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

18

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: STORIA

Docente: Rosanna Minniti Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14

OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO (inserire livello di classe o primo biennio/secondo biennio e quinto anno) ed indirizzo di studi: LL, LES,

LSU, LSA)

Competenze Abilità Conoscenze

Saper applicare la metodologia di

analisi a diversi documenti e

contesti.

Saper ricostruire in modo autonomo e

consapevole gli eventi più significativi

del secolo IXX , XX, XXI

conoscere la terminologia

specifica della materia

Saper produrre sintesi e

collegamenti tra temi

pluridisciplinari utilizzando le fonti

Sapere presentare il periodo storico

sotto i profili: politico, economico,

sociale, culturale.

conoscere in modo sintetico i

diversi fenomeni storici nazionali

ed internazionali

Saper riflettere sugli eventi

nazionali, europei ed

internazionali

Sapere collocare storicamente il fatto,

in relazione alla tradizione e alle

innovazioni tecnologiche e

scientifiche.

Conoscere i fondamenti della

disciplina nelle prospettive

diacronica e sincronica

Saper individuare i meccanismi

della interdipendenza economica

internazionale

Saper analizzare e sintetizzare il

singolo documento storiografico.

Saper cogliere le problematiche

specifiche dei fatti più significativi

dell’età moderna.

PROGRAMMA di STORIA

Contenuti Periodo (mese o periodo: trim /

pentam)

Testo in adozione e materiale del

docente

Dal Risorgimento all’unificazione

tedesca ed italiana tra il 1848 e il

1870

trimestre

Le potenze europee al 1870:

Francia, Inghilterra. Giappone e

Stati Uniti

trimestre

L’imperialismo e la bella époque penta

La Seconda rivoluzione industriale penta

La Destra e la Sinistra storica penta

L’età giolittiana penta

L’egemonia tedesca e le cause della penta

Page 19: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

19

I Guerra Mondiale

L’Europa dopo la grande Guerra, la

crisi del 1929 penta

La crisi dello Stato liberale e

l’avvento del Fascismo penta

L’Europa dei totalitarismi penta

Cause fronti e conclusione della

Seconda Guerra Mondiale penta

Guerra fredda penta

Page 20: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

20

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: LATINO

Docente: Rosanna Minniti Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14

OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO della PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO (inserire livello di classe o primo biennio/secondo biennio e quinto anno) ed indirizzo di studi: LL, LES,

LSU, LSA)

Competenze Abilità Conoscenze

conoscere i caratteri salienti dei

principali generi letterari;

saper cogliere Ì principali rapporti

e mutamenti con i generi letterari

moderni;

saper riconoscere i caratteri

salienti dei principali generi

letterari;

conoscere biografia, opere,

tematiche e pensiero degli autori

proposti;

saper collocare storicamente i

singoli autori e individuarne

analogie e differenze;

saper esporre con precisione e

lessico appropriato tutte le

conoscenze sugli autori proposti;

conoscere le principali strutture

grammaticali e lessicali dei testi

tradotti e analizzati;

saper effettuare scelte fra ipotesi di

traduzioni diverse, motivandole;

saper comprendere e riconoscere i

principali costrutti e le più

significative particolarità

grammaticali dei testi scelti

conoscere le tipologie dei testi, i

caratteri dello stile e le più usate

strutture retoriche

saper commentare i brani

evidenziandone gli elementi di

continuità e alterità con la cultura

moderna e collegandoli, ove

possibile, ad altre discipline.

riconoscere le tipologie dei testi,

gli stili e le principali strutture

retoriche e metriche.

Programma di Letteratura Latina svolto:

Contenuti Periodo (mese o periodo: trim /

pentam)

Materiali

Modulo 1: SINTASSI

Revisione costante delle principali

costruzioni sintattiche latine,

attraverso

l'individuazione e l'analisi nei testi

d'autore

1 modulo –- Ottobre - Aprile

-

Testo in adozione

Page 21: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

21

Unità 1 Cicerone e Lucrezio:

contesto storico, vite e opere

Lucrezio e Cicerone: due progetti

per l’uomo romano.

Lucrezio lotta contro le illusioni

Cicerone crisi della tradizione

repubblicana

- Lucrezio analisi denotativa

e connotativa “La passione

d’amore”(De rerum natura

4,1091 -1120 )

- Lucrezio analisi denotativa

e connotativi “La noia”

(De rerum natura III, vv.

1053-1075)

- Cicerone “Vir bonus

dicendi peritus: l’oratore

ideale” alcuni versi

dell’Orator (3,5 v.)

- Cicerone passo analisi

denotativa e connotativi:

tratto dall’opera “La elius

de amicitia” (14,48 – 51)

settembre - ottobre Materiale del docente e testo in

adozione

Unità 2: Seneca e il contesto

storico, vite e opere Seneca: filosofo per tempi di

sventura

Dall’opera “De brevitate vitae” il

valore del tempo: frasi lapidarie

Seneca Sententiae 1,3 -1,4- 2,1-

3,4 -7,3- 7,10 -9,1- 14,1

De Brevitate vitae 2,1-2; 10,5

“Cotidie morimur” Epistulae ad

Lucium 24, 20-21, 25-26

“Protinus vive “ scheda del

docente per confrontare “Carpe

diem “di Orazio (Nemora Carpe

Diem 1,1-8) Orazio il poeta della

medietas

Passo analisi denotativa e

connotativi significato della morte:

“Significato della morte” (da

Consolazione a Marcia XIX,1-4)

Tematiche:

identificazione del sapiente,

società di massa aliena

l’individuo( De Tranquillitate

animi II,6-7)

figure retoriche utilizzate da

Modulo 2: AUTORI –

Settembre - Novembre

Materiale del docente e testo in

adozione

Page 22: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

22

Seneca.

Tedium vitae confronto con

Lucrezio.

Collegamenti e confronti con gli

autori: Lucrezio, Orazio (Carpe

Diem)

De rerum natura

La filosofia in Roma e Lucrezio.

Lucrezio: la filosofia a servizio

dell’uomo.

La serena tranquillità del saggio.

(dal testo in adozione)

Modulo Novembre- dicembre Materiale del docente e testo in

adozione

Unità 3Quintiliano e il contesto

storico, vita e opere

Quintiliano e la pedagogia

analisi denotativa e connotativi:

due modelli a confronto istruzione

individuale e collettiva; il gioco

Ist. Orat. 1,8 – 8-12

Due modelli a confronto:

istruzione individuale e collettiva

(Inst.orat. I,2, 1-2) i vantaggio

dell’insegnamento collettivo (Ist.

Orat. I,2,11-20)

L’intervallo e il gioco (Ist. Orat. I,

3 8-12)

Confronto con l’oratoria di

Cicerone: Ist. Orat. Proem.9)

Traduzione ed analisi connotativa

di passi scelti

ripasso regole morfosintattiche

Gennaio – febbraio -marzo

Materiale del docente e testo in

adozione

S. Agostino e collegamento con

SenecaBiografie- Opere –

Pensiero

Confessiones

Il problema di Dio:

Seneca e S. Agostino (materiale del

docente)

La concezione del tempo per Seneca e

S. Agostino (materiale del docente)

Il saggio: Seneca e S. Agostino

Confronto cultura classica e

sapienza cristiana

ripasso regole morfosintattiche

Unità marzo - aprile

Materiale del docente e testo in

adozione

Page 23: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

23

Tacito e il contesto storico Biografìa

Opere

Pensiero

Traduzione ed analisi connotativa

di passi scelti

La Germania : usanze dei germani

Germania 1 22-24, 25-27

Unità 5 Tempi – maggio- Giugno

Materiale del docente e testo in

adozione

7) Criteri e strumenti di valutazione

Le verifiche sono state relative al raggiungimento degli obiettivi indicati con due prove scritte nel

trimestre e tre nel pentamestre, in due prove orali sottoforma anche di prova oggettiva e di

simulazione di terza prova (tipologia B).

Page 24: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

24

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: FILOSOFIA

Docente: Vania Cappellari Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14

OBIETTIVI IN TERMINI DI

CONOSCENZE

conoscenza della terminologia filosofica;

conoscenza del pensiero degli autori proposti e della genesi ed evoluzione dei problemi filosofici

principali dell’Ottocento e del Novecento.

COMPETENZE

competenza nell’istituire collegamenti e confronti tematici tra i singoli autori;

competenza nell’uso del lessico della disciplina;

competenza nell’analisi e nell’interpretazione critica dei testi filosofici proposti;

competenza nel riformulare in modo argomentativamente coerente la genesi e l’evoluzione di un

problema filosofico.

CAPACITA’

capacità di rielaborare in modo critico ed autonomo i contenuti curricolari proposti;

capacità di istituire collegamenti interdisciplinari riguardanti uno stesso problema o nucleo

tematico;

capacità di problematizzare e di discutere eventi culturali e sociali alla luce delle tematiche

filosofiche affrontate.

CONTENUTI PROGRAMMATICI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Modulo 1 (settembre/ottobre/novembre/dicembre)

Genesi e caratteri del Romanticismo e dell’Idealismo ( h. 4 )

Hegel ( h.10):

la filosofia come interpretazione del presente; la dialettica; il romanzo della coscienza; le

principali figure della Fenomenologia; la verità come risultato; la struttura triadica; la filo-

sofia della natura; la filosofia politica; l’eticità.

- A. Schopenhauer ( h. 8):

il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”; la scoperta della via d’accesso alla

cosa in sé; caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere”; il pessimismo; la critica delle

varie forme di ottimismo; le vie di liberazione dal dolore.

- S. Kierkegaard ( h. 6):

l’esistenza come possibilità e fede; il rifiuto dell’hegelismo e “l’infinita differenza

qualitativa” tra l’uomo e Dio; gli stadi dell’esistenza; l’angoscia; disperazione e fede;

l’attimo e la storia:l’eterno nel tempo.

Modulo 3 (gennaio/febbraio/marzo/aprile)

- La scuola del sospetto: K. Marx, F. Nietzsche e S. Freud

- K. Marx ( h. 12):

Page 25: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

25

la critica al “misticismo logico” di Hegel; la critica dell’economia borghese e la

problematica dell’alienazione; l’interpretazione della religione in chiave sociale; la

concezione materialistica della storia; struttura e sovrastruttura; la sintesi del

Manifesto:borghesia, proletariato e lotta di classe; la critica dei falsi socialismi; il Capitale:

merce, lavoro e plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo; la rivoluzione e la

dittatura del proletariato; le fasi della futura società comunista.

- Nietzsche ( h. 12):

filosofia e malattia; nazificazione e denazificazione; caratteristiche del pensiero e della

scrittura di Nietzsche; tragedia e filosofia; apollineo e dionisiaco; il metodo genealogico e la

“filosofia del mattino”; la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche; il periodo di

Zarathustra; il superuomo; l’eterno ritorno; il crepuscolo degli idoli etico – religiosi e la “tra-

svalutazione dei valori” la volontà di potenza; il problema del nichilismo e del suo

superamento; il prospettivismo.

- Freud ( h. 6):

dagli studi sull’isteria alla psicanalisi; la realtà dell’inconscio e i modi per accedere a esso;

la scomposizione psicoanalitica della personalità; i sogni, gli atti mancati e i sintomi

nevrotici; la teoria della sessualità e il complesso edipico; la religione e la società.

Modulo 4 (maggio/giugno)

- La Scuola di Francoforte: Adorno (h. 2):

la dialettica negativa; la critica “dell’industria culturale” e la teoria dell’arte come

anticipazione utopica di un mondo disalienato.

- La filosofia del Novecento: limiti della scienza, crisi della razionalità e nascita di nuovi

modelli interpretativi (h. 1)

- Caratteri generali dell’esistenzialismo ( h. 1)

- Il primo Heidegger ( h. 2):

essere ed esistenza; l’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente; l’esistenza in-

autentica e l’esistenza autentica; l’incompiutezza di Essere e tempo.

- Hanna Arendt (h.1):

le origini del totalitarismo e la politeia perduta; la banalità del male.

METODOLOGIE

Lezioni frontali

Letture personali di opere consigliate dal docente

Lavori di approfondimento personale e ricerche individuali

Discussione e dibattiti in classe

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

Testo in adozione

Altri manuali filosofici per la consultazione e/o l’approfondimento

Saggi

Articoli di giornale

Lavori di gruppo

Videolezioni e films

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche orali

Esposizione di lavori di gruppo e individuali

Simulazione di terza prova

Page 26: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

26

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: PEDAGOGIA

Docente: Antonella Poncato Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14

OBIETTIVI IN TERMINI DI COMPETENZE DISCIPLINARI

1. considerare l'educazione come processo di crescita umana nell'integrazione individuo-

società ed individuarne le variabili soggettive e situazionali che possono impedire

l'attuazione di tale crescita;

2. promuovere sensibilità pedagogiche che consentono di orientare le esperienze interpersonali

verso l'affermazione dei valori di responsabilità, solidarietà e valorizzazione delle diversità;

3. comprendere ed utilizzare il lessico e le categorie concettuali fondamentali della tradizione

pedagogica in relazione agli autori e alle scuole di pensiero del Novecento;

4. individuare e comprendere nella lettura di testi antologici le tesi e le posizioni teoriche

delineate dagli autori nell'ambito della formazione umana;

5. mettere in relazione contesto storico-sociale-culturale con le diverse soluzioni educative e di

organizzazione scolastica proposte;

6. confrontare i diversi modelli pedagogici definiti in termini di finalità, metodi e applicazioni

didattiche.

CONTENUTI DISCIPLINARI

LA PSICOPEDAGOGIA DEL NOVECENTO

La psicopedagogia europea

La scuola psicoanalitica: A. Freud e M. Klein; E. Erkson e B. Bettelheim;

La Psicologia della forma e le leggi dell'apprendimento: il pensiero produttivo: Wertheimer;

Piaget e la Psicologia genetica;

La scuola storico-culturale: la socialità dello sviluppo secondo Vygotskij.

La psicopedagogia americana

Il comportamentismo: Watson e Thorndike, Skinner

Dallo strutturalismo alla pedagogia come cultura: Bruner

La programmazione dell'insegnamento: la tassonomia di Bloom e la pedagogia dei curricoli

TEMPI: settembre-ottobre (h. 12)

LA PROGETTAZIONE E I MOMENTI DEL PROCESSO FORMATIVO

Dal programma alla progettazione

Dalla lezione tradizionale all'unità didattica curricolare e individualizzata

La pedagogia della programmazione per obiettivi: L'analisi della situazione iniziale; La

scelta degli obiettivi formativi e didattici; La scelta e l'organizzazione dei contenuti; I

metodi d'insegnamento: I metodi attivi; Le modalità dell'apprendimento e il processo

formativo; La teoria delle intelligenze multiple;Le nuove frontiere dell'insegnamento-

apprendimento; La dimensione sociale dell'apprendimento: co-costruzione e dissonanza; La

pedagogia narrativa; Strumenti e tecnologie; La verifica e la valutazione: Le prospettive

attuali sulla valutazione: il modello docimologico.

Page 27: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

27

TEMPI: novembre- dicembre -gennaio (18 h)

LA PEDAGOGIA DELL'OTTOCENTO

Quadro sintetico degli spetti storico-sociali-culturali del periodo che hanno fatto emergere la

“nuova” sensibilità moderna verso l'educazione:

L'educazione e la modernità borghese: caratteristiche generali

La cura dell'infanzia e la “pedagogia povera”

La pedagogia nell'età del progresso: caratteristiche generali e l'emergere di una nuova

sensibilità.

TEMPI: gennaio (h. 6)

LA PEDAGOGIA DEL NOVECENTO

A. S. Neill. Neoliberismo e pedagogia non direttiva.

Quadro biografico-culturale

Dalla psicoanalisi alla pedagogia

La concezione educativa: spontaneità ed autosviluppo

La metodologia non-direttiva: la libertà come metodo

A. S. Makarenko. Marxismo e pedagogia del collettivo.

Quadro biografico-culturale

La personalità come formazione sociale

La metodologia del collettivo

Il lavoro e la scuola

M. Montessori. Sperimentazione e psicologia individuale

Quadro biografico-culturale

Una scuola nuova rivelatrice del bambino segreto

L'embrione spirituale e il suo sviluppo

L'ambiente e il metodo

La scuola montessoriana

Il materiale montessoriano (lettura di R. Andreolo)

O. Decroly. Sperimentazione e metodo globale

Quadro biografico-culturale

Una scuola per la vita attraverso la vita

La funzione di globalizzazione.

J. Dewey. La scuola progressiva

Quadro biografico-culturale

I fondamenti teorici: unitarietà del reale e strumentalismo logico.

Indicazioni di metodo: scuola attiva e scuola progressiva

TEMPI: febbraio-marzo-aprile (h. 30)

L'EDUCAZIONE NELLA SOCIETA' GLOBALE

Educazione alla multiculturalità:

Interculturalità, transculturalità, multiculturalità;

Nomadismi contemporanei;

Page 28: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

28

Le caratteristiche dell'educazione interculturale.

Educazione inclusiva. Differenze e disabilità.

L'educazione inclusiva;

Dalla pedagogia differenziale all'integrazione: disabilità e diversa abilità

Ambienti educativi per il bambino diversamente abile.

Educazione e tecnologie dell'istruzione

Intelligenze digitali;

Comunicare con i “nativi digitali”: reale e virtuale;

Tecnologie dell'istruzione e pedagogia.

Educazione alla cittadinanza attiva

TEMPI: maggio/giugno. (h. 16)

METODI DIDATTICI:

1. lezione frontale: ricostruzione dei nuclei concettuali fondamentali degli argomenti attraverso

schemi e mappe cognitive, lettura e commenti di testi, spiegazione delle tematiche

principali.

2. Discussione in classe allo scopo di facilitare l’apprendimento dei nodi concettuali più

complessi e favorire negli studenti l’abitudine al confronto culturale.

STRUMENTI DIDATTICI

Libri di testo in adozione:

AA.VV., “Problemi di pedagogia”, Paravia

AA.VV., “Pensare ed educare”, Paravia

Altri testi utilizzati:

“Pedagogia” di G. Chiosso, Einaudi Scuola

“Sguardi sulle scienze umane” di L. Rossi e L. Lanzoni, Clitt

“I saperi dell'educazione” di R. Tassi e S. Tassi, Zanichelli

CRITERI DI VALUTAZIONE:

I criteri di valutazione delle prove orali sono riportati nella griglia dipartimentale allegata e la

valutazione delle prove scritte è stata condotta utilizzando la griglia della simulazione della seconda

prova anch'essa allegata al documento. La valutazione finale ha preso in considerazione anche

l’impegno, la volontà di collaborare e la disponibilità ad accogliere le correzioni.

SIMULAZIONI DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

Sono state effettuate due simulazioni di seconda prova: una in data 11/03/2014 della durata di 3 ore

(con una sola traccia da svolgere) e un'altra in data 9/05/2014 della durata di 6 ore.

Page 29: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

29

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICO-SOCIO-PEDAGOGICA

Docente: Paolo Cristiano Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14

OBIETTIVI FORMATIVI PERSEGUITI:

Conoscenze:

conoscere i principali ambiti interdisciplinari e multidisciplinari della ricerca delle scienze

umane;

conoscere la modalità multidisciplinare della ricerca psico-socio-pedagogica;

conoscere le problematiche epistemologiche della ricerca psico-socio-pedagogica.

Capacità:

elaborare in modo personale gli argomenti proposti;

organizzare le argomentazioni in modo logico e processuale;

usare un lessico disciplinare e metodologico appropriato;

sviluppare analisi critiche dei risultati della ricerca psico-socio-pedagogica;

Competenze:

riconoscere le problematicità epistemologiche della ricerca psico-socio-pedagogica;

confrontare modelli interpretativi diversi nell’ambito delle scienze umane;

capire come e perché collegare i contributi delle diverse discipline delle scienze umane.

analizzare e contestualizzare i fenomeni educativi nella loro complessità storica, sociale,

istituzionale e culturale.

PROGRAMMA SVOLTO

LIBRO DI TESTO: LA RICERCA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA, AA. ADELE BIANCHI E

PARISIO DI GIOVANNI, PARAVIA, 2007

ARGOMENTO SVOLTO PAGINE DATA

L’Amore Pagg. 8-9-10-11-12-13-14-15-

16

Settembre-Ottobre

Scienza e Senso comune Pagg. 38-39-40-41-42-43-44-

45-46-47-48

Novembre-Dicembre

L’Aggressività Pagg. 56-61-62-68-69-72-77-

78-79-80-82-83-84-85-86

Gennaio-Febbraio

L’etnopsichiatria Pagg. 133-134-135 Febbraio

La Valutazione Scolastica Pagg. 504-505-506-507-508 Marzo

La curiosità Pagg. 172-173-174-175-176 Aprile

PROVE e VALUTAZIONE 1. Valutazioni orali

2. Valutazioni scritte (tipologia B)

Per la valutazione delle prove scritte si è adottata la griglia di valutazione della tipologia B

approvata in Consiglio d’Istituto.

Page 30: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

30

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: MATEMATICA

Docente: Veronica Musmeci Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi intermini di:

COMPETENZE

Utilizzare i metodi, gli strumenti e il linguaggio della matematica, anche sotto forma grafica.

Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi. Sviluppare capacità critiche,

logiche ed argomentative.

Utilizzare i metodi, gli strumenti e il linguaggio della matematica, anche sotto forma grafica.

ABILITA' Verificare semplici limiti di funzioni. Calcolare semplici limiti e asintoti di funzioni. Calcolare

derivate di funzioni elementari e composte. Risolvere problemi di minimo e massimo, studiando

singole caratteristiche di una funzione. Studiare le proprietà di una funzione. Eseguire lo studio

completo di una funzione razionale e rappresentarla graficamente. Utilizzare i teoremi fondamentali

sui limiti e sulle funzioni continue e i teoremi del calcolo differenziale.

CONOSCENZE Significato e definizione di limite nei diversi casi. Teoremi sul calcolo dei limiti. Significato e

definizione di derivata di una funzione; interpretazione geometrica di derivata; derivate

fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Definizioni e significato di massimo e minimo

relativi o assoluti di una funzione; definizione e significato di flesso di una funzione. Concetto di

funzione e proprietà di una funzione.

Concetto di funzione continua e discontinua. Concetto di limite. Concetto di derivata. Teoremi sui

limiti e sulle funzioni continue.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI:

Equazioni e disequazioni razionali e razionali fratte, equazioni e

disequazioni esponenziali e logaritmiche, equazioni e disequazioni con

valore assoluto.

14 unità orarie

L'insieme dei numeri reali, sottoinsiemi ordinati di R: intervalli in R e

intorni di un numero reale, intorno destro e intorno sinistro. Estremo

sup. e estremo inf. di un insieme. Definizione di punto di

accumulazione e di punto isolato.

11 unità orarie

Definizione di funzione e generalità sulle funzioni (definizione,

classificazione, dominio, condominio, funzioni pari e funzioni dispari,

funzione crescente e funzione decrescente in senso stretto o lato in un

intervallo I, funzioni elementari, funzioni con valore assoluto, funzioni

iniettive, suriettive, biiettive, funzione composta e funzione inversa.

Ricerca dell'insieme di esistenza di una funzione delle eventuali

simmetrie elementari e intersezioni con gli assi e studio del segno di

una funzione.

15 unità orarie

Page 31: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

31

Definizioni dei diversi tipi di limite, limite destro , limite sinistro,

operazioni sui limiti: teorema del limite della somma, della differenza,

del prodotto, della funzione reciproca e del quoziente (senza

dimostrazioni).

8 unità orarie

Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo, tipi di

discontinuità: I specie, II specie, III specie.

4 unità orarie

Teoremi fondamentali sulle funzioni continue: di Weierstrass, dei valori

intermedi e di esistenza degli zeri (senza dimostrazione), calcolo di

limiti per funzioni razionali intere e fratte anche per le forme

indeterminate.

Definizione e determinazione dell’equazione degli

asintoti: orizzontali, verticali e obliqui.

10 unità orarie

Definizione di derivata e suo significato geometrico, correlazione tra

continuità e derivabilità, derivate di funzioni elementari, regole di

derivazione: derivata della somma, del prodotto, della funzione

reciproca, del quoziente, funzione derivata prima e derivate successive.

Calcolo della derivata I e II per funzioni razionali intere e fratte.

Teorema di Rolle e di Lagrange e Teorema di de l’Hospital (senza

dimostrazioni).

10 unità orarie

Intervalli di crescenza e decrescenza, massimi i minimi relativi e

assoluti. Punti singolari: cuspidi e punti angolosi.

8 unità orarie

Studio di funzioni razionali intere e fratte e loro rappresentazione

grafica.

3 unità orarie

PROGRAMMA SVOLTO PER CAPITOLI DEL LIBRO DI TESTO

Le funzioni e le loro proprietà: dominio di una funzione, funzioni iniettive, suriettive e

biiettive, funzione pari e dispari, funzione invertibile (semplici esercizi di riconoscimento

delle caratteristiche di una funzione a partire dalla sua equazione o a partire dal suo grafico);

Limiti: limite destro e limite sinistro, limiti finiti e infiniti (senza verifica e senza

dimostrazione dei teoremi);

Funzioni continue e calcolo dei limiti: definizione di funzione continua in un punto, calcolo

del limite e forme indeterminate (senza limiti notevoli delle funzioni periodiche,

esponenziali e logaritmiche), confronto tra infinitesimi (nei casi semplici e finalizzati allo

studio di funzioni), gli asintoti e la loro ricerca, Teorema di Weierstrass, Teorema di

esistenza degli zeri (semplici esercizi con applicazione del Teorema di esistenza degli zeri,

controesempio di funzione che ammette zeri anche se non soddisfa le ipotesi del teorema),

classificazione dei punti di discontinuità;

Derivata di una funzione: rapporto incrementale, derivata di una funzione e suo significato

geometrico, continuità e derivabilità (semplici esercizi di funzioni continue ma non

derivabili in un punto), teoremi sul calcolo delle derivate senza dimostrazione (non sono

state trattate funzioni periodiche, esponenziali e logaritmiche, non sono state trattate le

derivate di ordine superiore al primo);

Page 32: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

32

Teoremi del calcolo differenziale: Teorema di Rolle, Teorema di Lagrange (senza

dimostrazioni), le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate, punti di massimo e di

minimo;

Lo studio completo delle funzioni (no periodiche, esponenzili e logaritmiche): dominio,

eventuali simmetrie, positività e intersezione con gli assi, limiti con ricerca degli asintoti e

classificazione delle discontinuità, punti di massimo e minimo, grafico.

LIBRO DI TESTO UTILIZZATO

Bergamini, Trifone, Barozzi, Funzioni e limiti, Modulo U – Moduli blu di matematica, Zanichelli

Editore.

Bergamini, Trifone, Barozzi, Derivate e studi di funzioni, Modulo V – Moduli blu di matematica,

Zanichelli Editore.

METODOLOGIE:

la lezione frontale è stato il principale strumento di lavoro. Largo spazio è stato dato anche ad

attività di recupero e sostegno (con rapidi ripassi teorici corredati dallo svolgimento di numerosi

esercizi) durante le ore curricolari.

Page 33: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

33

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: LINGUA E LETTERATURA INGLESE

Docente: Deborah Ellis Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14

OBIETTIVI E CONTENUTI

Gli obiettivi principali erano di approfondire lo studio della letteratura in inglese per permettere una

conoscenza sincronica e diacronica di altri modelli di vita e di pensiero, di approfondire la

conoscenza della lingua inglese come mezzo di comunicazione orale e scritto. Particolare attenzione

e’stata prestata allo sviluppo della scioltezza nell’esprimersi oralmente, della scioltezza nella lettura

e ad un’ accurata risposta orale e scritta ai vari aspetti della letteratura. Gli studenti hanno eseguito

due simulazioni formali della terza prova (tipologia B) in inglese, oltre a numerose verifiche usando

lo stesso formato (tipologie B e C) .

Conoscenze

Conoscenza della terminologia di base in inglese per descrivere i generi letterari.

Tecniche di analisi di testi in lingua.

Conoscenza più approfondita di tre distinti periodi storici/letterari (Romanticism, The

Victorian Age, The Twentieth Century) con collegamenti a periodi precedenti (Neo-

classicismo)

Conoscenza di base del contesto storico/letterario dei testi studiati

Conoscenza piu’ approfondita di autori scelti come rappresentativi dei periodi W. Blake, W.

Wordsworth, S.T. Coleridge, P.B. Shelley, Charles Dickens, Elisabeth Gaskell, Oscar Wilde,

R. Kipling, James Joyce, Virginia Woolf (cenni)

Conoscenzadelleseguentiopere od estratti di opereLondon, The Ecchoing Green, The Garden

of Love,Infant Joy and Infant Sorrow,We are Seven, Daffodils, The Rime of the Ancient

Mariner, Ozymandias, Oliver Twist, Hard Times (Coketown), North and South, The Story of

Muhammad Din, The Picture of Dorian Gray, Eveline, Ulysses, e documentiThe Preface to

Lyrical Ballads, BiografiaLiteraria, Hellas.

Competenze e Capacita’

Saper descrivere le caratteristiche dei tre generi letterari in inglese

Sapere fare un’ analisi di tipo strutturalista di testi rappresentativi dei generi

Sapere riassumere lo storyline e/o contenuti di un testo in inglese scritto e orale

Sapere rielaborare informazioni per dare interpretazioni personali dei contenuti

Esprimere opinioni personali sui testi studiati di vario formato

Offrire interpretazioni di temi e messaggi nei testi

Collegare testi a contesti storici, letterari e sociali

Collegare testi alle biografie degli autori

Page 34: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

34

PROGRAMMA, CONTENUTI E TEMPI

Modulo Contenuti Tempi

Ripasso

Il Periodo Romantico

saperi di base

W.Blake (Songs of

Innocence and of

Experience)

Blake and Rousseau

Come scrivere le risposte di

terza prova tipo B

Verifica scritta

Preface to Lyrical Ballads e

‘the creative process’;

William Wordsworth e le

poesieI Wandered Lonely as

a Cloud

Verifica scritta

S.T. Coleridge, Biografia

Letteraria, la ballata,

The Rime of the Ancient

Mariner

Verifica scritta

P.B. Shelley, il sonnetto, e

la poesia Ozymandias,

Hellas (extract)

Verifica sommativa

Romanticism

Verifiche orali

3 ore

10 ore

7 ore

6 ore

4 ore

1 ora

5 ore

L’Eta’ Vittoriana Il contesto storico;

Le caratteristiche del fiction

di Dickens;

Charles Dickens e Oliver

Twist, Hard Times.

PROGETTO: Beyond the

Page - Dickens

Elizabeth Gaskell, North

and South,

brevecontestosociale

9 ore

3 ore

4 ore

Page 35: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

35

Rudyard Kipling,

brevecontesto (India) e The

Story of Muhammad Din

Walter Pater,

Oscar Wilde e The Picture

of Dorian Gray

Verificascritta

Verificheorali

4 ore

5 ore

1 ora

Il VentesimoSecolo Introduzione al

Modernismo,

James Joyce e Eveline,

Ulysses;

breve intro a V. Woolf

Verifica scritta

6 ore

1 ora

n.b. fine programma

prevista per il 30 maggio

TOTALE ORE

Ripasso del programma,

recupero, simulazioni,

attività, assemblee

10 ore

87ORE

METODOLOGIA

Le lezioni si sono svolte il piu’ possible in lingua inglese pero’ spesso ci è stata una prima

spiegazione in italiano. La presentazione degli argomenti e’ stata condotta in modo frontale, invece

gli esercizi che portavono alla comprensione ed analisi dei testi sono stati condotti in piccoli gruppi

di lavoro per ottimizzare la partecipazione attiva di ogni studente al processo di apprendimento.

CRITERI e STRUMENTI di VALUTAZIONE

Verifiche scritti

Per paragrafi e temi in inglese un voto e’ stato assegnato per il contenuto (appropriatezza,

coerenza, coesione) e per il linguaggio usato (lessico appropriato, sintassi corretta). I due

voti sono stati uniti per il voto globale. La valutazione della sufficienza per quanto riguarda

il linguaggio e’ stata in base ai parametri del Common European Framework livello B1.2

Per la valutazione delle simulazioni della terza prova scritta è stata usata la griglia di

valutazione proposta dai Dipartimenti di Lingua.

Sono state proposte anche delle verifiche oggettive del tipo scelta multipla, vero/falso,

inserire la parola mancante, ecc.

Verifiche orali

Le verifiche orali sono state svolte individualmente con enfasi, nel secondo quadrimestre, su

presentazioni bi-disciplinari in lingua inglese. Giudizi separati per lingua, contenuto e

rielborazione sono poi stati sommati per il voto globale. La valutazione della sufficienza per

Page 36: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

36

quanto riguarda la lingua e’ stata fissata in base ai parametri del Common European

Framework livello B1.2

Materiali

I testi di base sono stati Literature for Life Lightdi Deborah J Ellis, Loesher Ed, Torino, 2012 e Texts

for Young Social Scientists, di Deborah J Ellis Loescher Editore, Torino, 2012.

Page 37: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

37

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: SCIENZE NATURALI

Docente: Marta Battilana Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14

Metodologie utilizzate:

Lezioni frontali, talvolta con l’utilizzo della LIM, basate sull’interazione attiva con le studentesse

per suscitare il coinvolgimento e la loro capacità di problematizzazione degli argomenti proposti.

Stumenti di valutazione:

Prove orali;

prove scritte oggettive a domande aperte.

In relazione alla programmazione curricolare, si è cercato di guidare la classe al conseguimento

dei seguenti obiettivi in termini di:

Competenze

1) Riconoscere il processo base dell’espressione genica come asse portante della funzionalità

cellulare e dell’intero organismo.

2) Utilizzare la teoria darwiniana dell’evoluzione come chiave interpretativa della diversità

biologica.

3) Analizzare i fenomeni di macro evoluzione di una popolazione.

4) Comprendere la complessità del sistema nervoso umano.

Capacità

1) Comunicare, attraverso forme di espressione orale e scritta, in modo efficace.

2) Organizzare i contenuti in maniera strutturata.

3) Effettuare collegamenti logici tra le varie parti del programma.

4) Raccogliere informazioni, utilizzarle in modo autonomo e comunicarle attraverso produzioni

scritte.

Contenuti. Programma svolto:

1) CELLULA ED ESPRESSIONE GENICA (ORE 18)

- Cellule procarioti ed eucarioti.

- Funzioni essenziali della vita biologica riconducibili alla compartimentazione della cellula

eucariote.

- Differenze e complementarietà tra la cellula vegetale e quella animale.

- Fasi del ciclo cellulare.

- DNA e cromosomi.

- Organismi a dimorfismo sessuale e cromosomi omologhi; geni e loro loci.

- Meccanismo e significato delle suddivisioni di mitosi e meiosi.

- Differenze tra meiosi maschile e femminile nella specie umana.

- Meccanismi meiotici finalizzati alla variabilità genetica.

- Duplicazione semiconservativa del DNA.

- Trascrizione del DNA; acidi ribonucleici: mRNA, rRNA, tRNA.

- Significato del codice genetico.

- Processo di traduzione delle triplette di mRNA in sequenze aminoacidiche delle proteine;

legame peptidico.

Page 38: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

38

2) LEGGI DI MENDEL (ORE 14)

- Impianto sperimentale del lavoro di Mendel.

- I, II e III legge di Mendel.

- Distinzione tra genotipo e fenotipo; utilizzo del quadrato di Punnet per l’esplicitazione delle

tre leggi; reincrocio o test cross.

- Corrispondenza tra la seconda legge mendelliana e il meccanismo meiotico attualmente

conosciuto.

- Eccezioni alle leggi di Mendel: associazione genica; codominanza (gruppi sanguigni

umani); dominanza intermedia; pleiotropia; eredità poligenica; eredità legata ai cromosomi

sessuali X ed Y.

3) EVOLUZIONE (ORE 18)

- Clima culturale preevoluzionista nella seconda metà del XIX secolo.

- Teoria dei “caratteri acquisiti”di Lamark.

- Premesse e punti della teoria dell’evoluzione di Darwin.

- Aleatorietà del meccanismo di selezione naturale e sua contestualizzazione temporale.

- Esemplificazioni di processi evolutivi basati sulla analogia e sulla omologia.

- Teoria sintetica dell’evoluzione: attualizzazione della teoria darwiniana alla luce delle

conoscenze moderne riguardanti il materiale genetico.

- Genetica di popolazioni: la popolazione come nuovo oggetto di studio; specie;

- pool genico; flusso genico; mutazioni, variabilità genetica nelle popolazioni.

- Definizione di Fitness come successo riproduttivo.

- Legge di Hardy-Weinberg : paradigma di non evoluzione per la misurazione dei fenomeni

evolutivi.

- Deriva genetica: effetto a collo di bottiglia e del fondatore.

- Tipi di selezione naturale: conservativa, divergente, direzionale.

- Polimorfismo bilanciato; particolarità della selezione sessuale.

- Definizione di habitat e nicchia ecologica per spiegare esempi di coevoluzione; mimetismo

mulleriano e batesiano.

- Cline ed ecotipo come esempi di adattamento di una specie all’ambiente fisico esterno.

4) SISTEMA NERVOSO (ORE 10)

- Suddivisioni tra il Sistema Nervoso Centrale e S. N. Periferico e tra attività volontaria ed

autonoma.

- Morfologia della cellula neuronale.

- Situazione ionica di membrana relativa al potenziale di riposo.

- Eventi relativi al potenziale di azione, propagazione dell’impulso e ripristino del potenziale

di riposo.

- Sinapsi nervosa: membrana pre e post sinaptica; neurotrasmettitori e modulazione della

conduzione dell’impulso nervoso.

- Morfologia della sezione del midollo spinale.

- Fisiologia dell’arco riflesso semplice e della conduzione delle vie afferenti alla corteccia

cerebrale.

Le restanti ore, fino ad un totale di 66 ore, sono state utilizzate per l’effettuazione dell’attività

didattiche di verifica, in particolare di tipo scritto, per gli approfondimenti di alcuni argomenti e per

le assemblee scolastiche.

Testo utilizzato:

“Invito alla Biologia” – H. Curtis- N.S. Barnes – Editore Zanichelli (Sesta edizione)

Page 39: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

39

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE

Docente: Francesco Allevato Classe: 5 BU Anno Scolastico: 2013-14

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di

CONOSCENZE: La classe ha progressivamente acquisito conoscenze teoriche generali sui

rapporti e sulle situazioni giuridiche soggettive, sullo Stato, sul diritto amministrativo, sul diritto del

lavoro, sul diritto di famiglia.

COMPETENZE: Le alunne hanno dimostrato , sia in classe che a casa , di saper fare, rendendo

operative , in diversi casi esemplificativi, le basi teoriche acquisite.

CAPACITA’: La classe , che già nel biennio aveva dimostrato di possedere valide capacità

cognitive di partenza , nel triennio ha ulteriormente migliorato le capacità logiche ,di analisi e di

sintesi dei contenuti proposti e, in alcuni casi , anche le capacità di elaborazione critica personale.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

I contenuti sono stati esposti per unità didattiche.

Per consolidare competenze nonché approfondire e completare conoscenze già acquisite , sono stati

effettuati collegamenti con Storia .

MODULO 1 - I soggetti del diritto . - 10 ore

UD1- Il rapporto giuridico e le situazioni soggettive.

UD2- La persona fisica.

UD3- L’incapacità e la produzione dell’incapace.

UD4- Le persone giuridiche e le associazioni non riconosciute.

MODULO 2 - Lo Stato. - 30 ore

UD1- Lo Stato e i suoi elementi.

UD2- Le vicende costituzionali dello Stato Italiano.

UD3- Il Presidente della Repubblica .

UD4- Il Parlamento.

UD5- Il Governo.

UD6- La Magistratura.

UD7- La Corte Costituzionale.

UD8- Il Corpo elettorale.

MODULO 3 - La pubblica amministrazione. - 12 ore

UD1- La funzione amministrativa.

UD2- L’organizzazione della pubblica amministrazione.

UD3- Atti e provvedimenti della pubblica amministrazione.

UD4- Il procedimento amministrativo.

MODULO 4 - Il diritto del lavoro -15 ore

UD1- Il rapporto di lavoro.

UD2- La Costituzione e lo svolgimento di lavoro.

MODULO 5 – Il diritto di famiglia -4 ore

UD1- La famiglia e il matrimonio.

UD2- La filiazione.

Page 40: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

40

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 71 ore

2. METODOLOGIE

Nella trattazione degli argomenti ho impiegato una metodologia induttiva, traendo spunto da fatti

reali o problemi concreti al fine di condurre le allieve ad acquisire sia una mentalità specifica, sia

nozioni chiare e coerenti,

Ho privilegiato le lezioni frontali e ho cercato di agevolare la comprensione e lo studio della

disciplina utilizzando un linguaggio semplice, ma non generico e approssimativo; inoltre, sempre a

tale scopo, ho fatto ricorso - nello svolgimento degli argomenti - ad esempi e schemi ed ho fornito

una spiegazione dettagliata di tutti i termini propri del linguaggio giuridico .

3. MATERIALI DIDATTICI Sono stati utilizzati i libri di testo, il Codice Civile .

Testo adottato: ELEMENTI DI DIRITTO PER I LICEI PSICO-PEDAGOGICI

Vitaliano - Malinverni - Tornari

Casa Editrice Simone

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Sono stati effettuati test oggettivi e verifiche scritte e orali , allo scopo di saggiare le capacità di

sintesi e la capacità critica sui temi affrontati.

Page 41: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

41

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: STORIA DELL'ARTE

DOCENTE: EMANUELA ZACCARIA CLASSE: 5 BU ANNO SCOLASTICO: 2013-14

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Competenze:

1. Utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica dell’ambito artistico/architettonico,

2. Utilizzare i contenuti dei testi in modo autonomo,

3. Saper leggere le opere utilizzando con metodo e terminologia appropriata,

4. Saper elaborare e spiegare alcuni aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le

funzioni e le tecniche utilizzate.

Abilità:

1. Collegare i diversi argomenti e confrontare i diversi artisti di epoche diverse.

2. Applicare un metodo di studio ordinato ed efficace,

3. Riconoscere e descrivere le tecniche artistiche usate,

4. Saper esporre in modo adeguato gli argomenti e i documenti in possesso.

Conoscenze:

1. Riconoscere le correnti artistiche e gli artisti trattati nel corso dell’anno scolastico,

2. Comprendere adeguatamente i contenuti dei testi,

3. Riconoscere gli elementi fondamentali del linguaggio visivo,

4. Esprimere e descrivere i diversi eventi artistici anche in relazione alle altre discipline,

5. Avere una discreta padronanza del linguaggio specifico per descrivere le opere e le correnti

artistiche

Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione

U.D. percorso formativo-approfondimento Periodo/ore

1)Neoclassicismo, romanticismo, romanticismo storico: relazione tra i

diversi linguaggi nel contesto storico-culturale. Caratteri generali della

pittura, scultura e architettura neoclassica e romantica.

Jacques-Louis David: Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat.

Antonio Canova: Amore e Psiche; Tempio di Possagno

Etienne Louis Boullèe: Cenotafio di Newton

Gaspar David Friedrich: Monaco in riva al mare; Viandante sul mare di

nebbia; Naufragio della Speranza.

Joseph Mallord William Turner: Tempesta di mare.

Thèodore Gèricault: La zattera della Medusa.

Eugène Delacroix: La Libertà guida il popolo

Francesco Hayez: Caratteri generali.

Settembre-Ottobre

10

Page 42: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

42

2) Realismo:

caratteri generali

Crisi della figura dell’artista rispetto alla nuova società e alle istituzioni.

Scuola di Barbizon

Gustave Courbet: Gli spaccapietre; Sepoltura ad Ornans; Ragazze in riva

alla Senna

Macchiaioli: Giovanni Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta;

La rotonda di Palmieri; Il muro bianco.

Nuova architettura degli ingegneri: Joseph Paxton: Palazzo di Cristallo,

Gustave-Alexandre Eiffel: Torre Eiffel

Ottobre-Novembre

9

3) Impressionismo

Arte giapponese: caratteri generali e influenza

Eduard Manet: Colazione sull'erba; Olympia; Il bar alle Folies-Bergère

Claude Monet: Impressione, sole nascente; La stazione a Saint Lazare;

Serie delle cattedrali di Rouen; La Grenouillere.

Edgard Degas: La classe di danza ; L’assenzio.

P.A.Renoir: Moulin de la Galette; Bagnante seduta ; La Grenouillere.

Novembre-Dicembre

7

4)Tendenze post-impressioniste:

Neo-impressionismo. Georges Seurat: Una domenica pomeriggio

all’isola della Grande Jatte

Simbolismo e sintetismo. Paul Gauguin: Cristo giallo, La visione dopo

il sermone.

Vincent Van Gogh:I mangiatori di patate; Il caffè di notte; Camera da

letto; Autoritratto ’89; La chiesa di Auvers; Notte stellata, Campo di

grano con volo di corvi.

Dicembre-Gennaio

6

5) Modernismo

Caratteri generali

La secessione a Vienna: Gustav Klimt:Fregio di Beethoven, Athena,

Nuda Veritas; Giuditta I

Caratteri generali dell’architettura modernista

Josef Maria Olbrich: Palazzo della Secessione

Antoni Gaudì: Caratteri generali.

Gennaio-Febbraio

4

6) Espressionismo e Fauvismo

Caratteri generali.

Edvard Munch: L’urlo, Pubertà.

James Ensor:Ingresso di Cristo a Bruxelles.

Henri Matisse: La danza; Donna con riga verde; La stanza rossa.

Andrè Derain: Donna in camicia.

Ernst Ludwing Kirchner: Marcella; Cinque donne per strada.

Febbraio-Marzo

9

Page 43: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

43

7) Cubismo

Paul Cèzanne: Montagne di St. Victoire.

Pablo Ricasso: La vita;Periodo blu e periodo rosa; Autoritratto 1906;

Case a L’Estaque; Les demoiselles d'Avignon; Ritratto di Ambroise

Vollard; Natura morta con sedia impagliata; I tre musici; Due donne che

corrono sulla spiaggia; Guernica.

Aprile

6

8) Dadaismo, Surrealismo

Marcel Duchamp: Fontana; Ruota di bicicletta; L.H.O.O.Q. La

Gioconda con i baffi.

Mirò: Il carnevale di arlecchino.

Renè Manritte: La condizione umana; L’uso della parola “questa non è

una pipa”, La battaglia delle Argonne.

Maggio

3

Ripasso e verifiche Maggio-Giugno

6

Monte ore previsto 66

Ore di lezione svolte dal docente 60

METODOLOGIE Lezione frontale; lezione circolare; schede strutturate per facilitare lo studio, la comprensione e la

memorizzazione di alcuni argomenti.

E’ stato introdotto lo studio di autori e di movimenti con la visione di alcune opere significative per

stimolare la curiosità, sviluppare le capacità osservative e critiche dell’alunno. Ogni autore è stato

inserito nel proprio momento storico e della sua arte sono stati approfonditi i caratteri stilistici

generali, l’evoluzione della ricerca artistica e l’analisi di alcune opere (analisi soggetto, oggetto e

significato dell’opera). Gli appunti presi dai ragazzi durante le lezioni hanno costituito la base per il

loro studio personale completato dall’attenta lettura del testo. Per meglio capire e memorizzare i

contenuti, i ragazzi sono stati sollecitati a stendere degli schemi riassuntivi integrati talvolta da

relazioni sintetiche di autori e movimenti consegnati a lezione.

SPAZI e MEZZI

Strumenti audiovisivi e informatici

Testo in adozione: Cricco di Teodoro, Itinerario nell’Arte. Dall’età dei Lumi ai giorni nostri, Vol.

3°, ed. Zanichelli.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Sono state oggetto di valutazione almeno due prove nel trimestre e possibilmente tre nel

pentamestre.

Le prove hanno privilegiato l’analisi del testo figurativo valutando in merito a pertinenza della

risposta, conoscenza dei contenuti e uso di terminologia specifica.

Le verifiche hanno incluso diverse tipologie: Vero /Falso; Completamento; Domanda diretta;

Risposta aperta.

Nella valutazione orale sono considerate anche la costanza nell’impegno scolastico, la puntualità

nell’eseguire i compiti assegnati e la partecipazione attiva alle lezioni.

Gli alunni che hanno riportato l’insufficienza nel primo quadrimestre hanno svolto nel secondo una

Page 44: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

44

prova di recupero.

Griglia con gli indicatori comuni riguardano il livello raggiunto nell’insieme di conoscenze, di

capacità / abilità, di competenze di rielaborazione personale.

Indicatori CONOSCENZE CAPACITA’/ABILIT

A’

COMPETENZE VOTO VOTO

Possesso dei

contenuti

Aderenza alla traccia,

analisi, sintesi e uso del

linguaggio specifico

della disciplina

Elaborazione

personale

Descrittori

LIVELLO

NON

RAGGIUNT

O

Nulle, errate,

limitate o scarse

conoscenze per

affrontare

l’argomento

Errata aderenza alla

traccia, gravi errori di

analisi e sintesi e il

linguaggio specifico

non è adeguato

Rielaborazione

errata, diffusi errori

di sintesi, la

consegna è scarsa

di contributi

personali.

1/9 1/5

LIVELLO di

BASE

Conoscenze

basilari per

affrontare

l’argomento

Sufficiente aderenza

alla traccia, analisi e

sintesi basilare e

linguaggio specifico

accettabile

Minima autonomia

. Sa orientarsi

sufficientemente,

esegue la consegna

corretta e fa alcuni

riferimenti

pluridisciplinari

10 6

LIVELLO

INTERMEDI

O

conoscenze

corrette e discreto

possesso dei

contenuti

discreta aderenza alla

traccia, allarga le

conoscenze in ambiti

pluridisciplinari in

forma corretta.

Linguaggio specifico

appropriato

Sa orientarsi con

sicurezza, rivela

contributi personali

ed è in grado di

fare collegamenti

pluridisciplinari

11-12-

13

7-8

LIVELLO

AVANZATO

Conoscenze dei

contenuti

decisamente

completi.Sa

allargare le

conoscenze in

ambiti

pluridisciplinari

in forma

approfondita.

evidenzia la piena

capacità di utilizzare la

traccia e le conoscenze

in ambiti

pluridisciplinari. ..La

proprietà di linguaggio

specifico è ottimo

La consegna rivela

approfondimenti e

ricchezza

elaborativa

autonoma. Affronta

collegamenti

approfonditi e

complessi

14-15 9-10

Valutazione

1/15

1/10

Page 45: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

45

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: SCIENZE MOTORIE

Docente Anna Matteazzi Classe 5BU Anno 2013-2014

(Supplente di Rossella Orlando)

Obiettivi

Competenze

- Praticare attività motorie adeguandosi ai contesti e sfruttando al meglio le proprie

potenzialità organico-funzionali di resistenza,forza,velocità

- Sapersi autovalutare

- Saper rielaborare schemi motori, di gestione di gioco e di organizzazione arbitrale

- Saper riprodurre e memorizzare sequenze motorie complesse a corpo libero e con attrezzi in

forma guidata e/o creata personalmente

- Saper realizzare in modo adeguato il linguaggio del corpo

- Cooperare con i compagni di squadra esprimendo al meglio le proprie potenzialità

- Promuovere il rispetto delle regole e del fair play

- Essere in grado di applicare operativamente le conoscenze inerenti le funzioni del nostro

corpo per il mantenimento della salute, della prevenzione degli infortuni e della sicurezza

Abilità

- Elaborare risposte motorie personali sempre più efficaci

- Saper assumere posture adeguate in presenza di carichi

- Organizzare percorsi e allenamenti mirati rispettando i principi di allenamento

- Migliorare la mobilità articolare e l'elasticità muscolare

- Affinare la coordinazione dinamica generale e specifica

- Sperimentare tecniche espressivo-comunicative

- Praticare alcuni sport adottando gesti tecnici fondamentali e strategie di gioco

- Assumere comportamenti rispettosi dei principi di prevenzione e sicurezza

Conoscenze

- Conoscere le funzioni e le potenzialità fisiologiche del nostro corpo

- Conoscere i principi scientifici che stanno alla base dell'allenamento e della prestazione

motoria

- Conoscere la funzionalità di capacità senso-percettive e coordinative

- Conoscere gli elementi della comunicazione non verbale

- Conoscere terminologia specifica, regolamenti e tecnica di alcuni sport

- Conoscere alcuni principi di prevenzione

Programma svolto

Contenuti Ore dedicate

Sport e giochi di squadra Calcio a 5 6

Rugby 3

Pallavolo 4

Altri giochi con la palla 1

Sport individuali Pre-Acrobatica 1

Badminton 1

Page 46: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

46

Atletica leggera 3

Potenziamento organico Forza 8

Resistenza 4

Mobilità 1

Attività espressive Creazione collettiva di una coreografia su base

musicale con funicelle

8

Teoria Sangue, midollo osseo, donazioni 1

Apparato cardiocircolatorio 1

Attività motoria e salute 1

METODOLOGIE

Le proposte operative hanno rispettato i criteri di gradualità, globalità e individualizzazione.

Nell’ambito dell’acquisizione di abilità specifiche e di capacità operative, sono state privilegiate

situazioni motorie e sportive che dal gesto globale hanno favorito il passaggio ad una sempre

maggiore precisione tecnica del movimento.

MATERIALI DIDATTICI

E’stata utilizzata la palestra comunale “Umberto I” con le relative attrezzature. Al posto del libro di

testo, l’insegnante ha curato la distribuzione di fotocopie alle studentesse.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche sono state caratterizzate da prove pratiche e prova scritta sul progetto “Trapianto è

vita” con particolare attenzione nel valutare il percorso compiuto dalle alunne rispetto al livello di

partenza e a quello di arrivo.

Le valutazioni si sono basate sulle competenze acquisite, sui progressi ottenuti in riferimento al

livello di partenza, alla partecipazione, all’impegno e all’interesse.

Page 47: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

47

3 TESTI SIMULAZIONI DI PROVE EFFETTUATE

PRIMA SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA

CORSO SPERIMENTALE - Progetto “BROCCA” Indirizzo: SOCIO - PSICO - PEDAGOGICO

Tema di: PEDAGOGIA

Il candidato è tenuto a svolgere, a sua scelta, due dei temi tra quelli proposti.

I

La letteratura pedagogica contemporanea ha ampiamente sottolineato il valore pedagogico della

motivazione all’apprendimento, collegandolo anche con le capacità empatico – comunicative del

docente.

Analizza la questione, soffermandoti sui seguenti aspetti:

- nel rapporto insegnamento – apprendimento qual è il ruolo esercitato dalla motivazione?

- quali aspetti metodologico – comunicativi vanno curati dal docente per sollecitare la

motivazione all'apprendimento?

- secondo il tuo parere quali fattori socio – culturali influiscono maggiormente sullo sviluppo o

sulla mancanza della motivazione ad apprendere?

II

“…Se gli sforzi dell’educatore non si riallacciano a qualche attività che il fanciullo compie di sua

propria iniziativa, indipendentemente dall’educatore stesso, l’educazione si riduce a una pressione

dall’esterno.

Essa può dare dei risultati esterni ma non può essere veracemente chiamata educativa. Senza una

penetrazione della struttura e delle attività psichiche dell’individuo il processo educativo sarà,

perciò, accidentale e arbitrario. Se coincide fortuitamente con l’attività del fanciullo ne verrà

stimolato; altrimenti risulterà un ostacolo o un agente di disintegrazione o di arresto della natura

del fanciullo.

…L’educazione deve iniziarsi con una penetrazione psicologica delle capacità del fanciullo, dei suoi

interessi e delle sue abitudini. Essa deve essere controllata a ogni punto con riferimento a queste

stesse considerazioni. Tali facoltà, interessi e abitudini devono essere continuamente interpretate;

noi dobbiamo sapere qual è il loro significato…”

J. DEWEY, Il mio credo pedagogico, cur. L. Borghi, Firenze, La Nuova Italia, 1961

Esponi le tue riflessioni sul contenuto del brano sopra riportato e soffermati, in particolare, sulle

seguenti questioni:

- attraverso quali strumenti l’educatore può arrivare a conoscere gli effettivi bisogni formativi

dell’educando?

- che cosa significa raccordare l’insegnamento a detti bisogni?

- quale significato ha, invece, un insegnamento che non si raccordi con i bisogni formativi

dell’educando?

Page 48: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

48

III

“La pedagogia moderna è sempre più dell’idea che il bambino debba essere consapevole dei suoi

processi di pensiero e che sia essenziale che il teorico di pedagogia e l’insegnante lo aiutino a

diventare più metacognitivo – a essere consapevole non solo della materia che sta studiando, ma

anche del suo stesso modo di procedere nell’apprendere e nel pensare. Acquisire competenze e

accumulare conoscenze non basta.

L’allievo può essere aiutato a raggiungere la piena padronanza riflettendo anche sul suo modo di

affrontare il lavoro e su come intervenire per migliorare il suo approccio”.

J. BRUNER, La cultura dell’educazione, 1996

- Come si definisce l’esigenza espressa da Bruner e quali implicazioni ha nell’attività di

insegnamento?

- In che cosa tale esigenza cambia i termini del rapporto tradizionale docente-discente?

- Quali nuovi atteggiamenti possono essere indotti in tale rapporto?

IV

Le ricerche di Gardner e di Stenberg, in particolare, hanno dimostrato la complessità della mente

umana attraverso la teoria delle intelligenze multiple:

- quali nuove prospettive pedagogiche apre questa teoria?

- in che modo i contesti di appartenenza degli studenti incidono sullo sviluppo dell’una o

dell’altra tipologia di intelligenza?

- a tuo parere in che maniera le istituzioni scolastiche dovrebbero tener conto di tali teorie ed

orientarsi, quindi, anche su nuove scelte organizzative e gestionali?

Page 49: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

49

SECONDA SIMULAZIONE DI PEDAGOGIA

CORSO SPERIMENTALE - PROGETTO BROCCA Indirizzo: SOCIO - PSICO - PEDAGOGICO

Tema di: PEDAGOGIA

Svolgere due delle seguenti tracce.

I

«Io cominciai la mia opera come un contadino che avesse a parte una buona semente di grano e al

quale fosse stato offerto un campo di terra feconda per seminarvi liberamente. Ma non fu così;

appena mossi le zolle di quella terra, io trovai oro invece che grano: le zolle nascondevano un

prezioso tesoro. Io non ero il contadino che credevo di essere: io ero piuttosto un Aladino che aveva

tra le mani, senza saperlo, una chiave capace di aprire quei tesori nascosti.

Infatti, la mia azione sui bambini normali mi portò una serie di sorprese. È logico intendere che quei

mezzi che avevano prodotto nei deficienti un grande risultato educativo, potessero costituire una

vera chiave per aiutare lo sviluppo dei bambini normali e che tutti i mezzi che avevano avuto

successo nel fortificare le menti deboli e nel raddrizzare le intelligenze false, contenessero i principi

di una igiene dell’intelligenza, ottima per aiutare le menti normali a crescere forti e diritte. [...] I

primi risultati mi gettarono nella più grande meraviglia e spesso nell’incredulità. [...] Il bambino

normale attratto dall’oggetto vi fissava intensamente tutta la sua attenzione e continuava a lavorare

e a lavorare senza posa, in una concentrazione meravigliosa. E dopo aver lavorato, allora appariva

soddisfatto, riposato e felice. Il riposo era ciò che si leggeva su quei piccoli visi sereni, in quegli

occhi di bambino brillanti di contentezza, dopo che era stato compiuto un lavoro spontaneo. Dopo

aver lavorato il bambino era più forte, più sano mentalmente di prima.»

P. GIOVETTI, Maria Montessori. Una biografia, Roma, 2005

Il candidato, alla luce delle sue conoscenze ed esperienze, illustri:

- le linee fondamentali del metodo montessoriano;

- la funzione del maestro nella pedagogia montessoriana;

- la pedagogia scientifica: teorie, movimenti ed esperienze tra Ottocento e Novecento.

II

“Come insegnante devo sapere che senza la curiosità che mi muove, che mi pone interrogativi, che

mi inserisce nella ricerca, non imparo né insegno. Esercitare la mia curiosità in modo corretto è un

diritto che ho come persona e al quale corrisponde il dovere di lottare per esso.

La costruzione o la produzione della conoscenza implica l'esercizio della curiosità, la sua capacità

critica. La cosa fondamentale è che insegnante e alunni sappiano che la loro posizione è dialogica,

aperta, curiosa, investigativa e non passiva.

In questo senso, il buon insegnante è quello che riesce, mentre parla, a trarre l'alunno fino

all'intimità del movimento del suo pensiero. La sua lezione è cosi una sfida e non una ninna nanna.

I suoi alunni si stancano, ma non si addormentano. Si stancano perché accompagnano il

movimento del suo pensiero, ne sorprendono le pause, i dubbi, le incertezze”.

P. FREIRE, Pedagogia dell’autonomia, EGA Editore, 2004

Page 50: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

50

Alla luce delle tue conoscenze ed esperienze, illustra:

- L’educazione alla ricerca ed alla curiosità.

- Il rapporto docente-alunno.

- Metodologie attive di insegnamento- apprendimento.

III

“Nella seconda metà del ventesimo secolo si possono individuare cinque correnti principali di

pratica pedagogica; tutte si basano, in un modo o nell’altro, sulla comunicazione. In primo luogo, vi

è quella corrente di pensiero che sottolinea l’importanza della influenza personale di un buon

insegnante. L’insegnante dovrà ricevere un’ottima formazione, in particolare nella propria materia

quando dovrà insegnare a bambini più grandi; e dovrà dedicarsi con passione al proprio lavoro. In

questo lavoro userà, come strumento, ogni sussidio tecnico che gli viene fornito dalle autorità da cui

dipende la sua scuola; i sussidi saranno totalmente subordinati all’insegnante, che li userà appunto

come strumenti ogni volta che siano necessari per un fine particolare. Questa corrente, quando si

parla di nuovi strumenti pedagogici, accentrerà in modo particolare la parola sussidio”.

C.W. BENDING, Mezzi di comunicazione e scuola, La Nuova Italia, Firenze, 1975.

Il candidato illustri il passo citato, discutendo in modo particolare:

• il ruolo del docente nella formazione degli alunni;

• l’uso di sussidi didattici;

• l’insegnamento come comunicazione.

IV

“…Se gli sforzi dell’educatore non si riallacciano a qualche attività che il fanciullo compie di sua

propria iniziativa, indipendentemente dall’educatore stesso, l’educazione si riduce a una pressione

dall’esterno.

Essa può dare dei risultati esterni ma non può essere veracemente chiamata educativa. Senza una

penetrazione della struttura e delle attività psichiche dell’individuo il processo educativo sarà,

perciò, accidentale e arbitrario. Se coincide fortuitamente con l’attività del fanciullo ne verrà

stimolato; altrimenti risulterà un ostacolo o un agente di disintegrazione o di arresto della natura del

fanciullo. …L’educazione deve iniziarsi con una penetrazione psicologica delle capacità del

fanciullo, dei suoi interessi e delle sue abitudini. Essa deve essere controllata a ogni punto con

riferimento a queste stesse considerazioni. Tali facoltà, interessi e abitudini devono essere

continuamente interpretate; noi dobbiamo sapere qual è il loro significato…”

J. DEWEY, Il mio credo pedagogico, cur. L. Borghi, Firenze, La Nuova Italia, 1961

Esponi le tue riflessioni sul contenuto del brano sopra riportato e soffermati, in particolare, sulle

seguenti questioni:

− attraverso quali strumenti l’educatore può arrivare a conoscere gli effettivi bisogni formativi

dell’educando?

− che cosa significa raccordare l’insegnamento a detti bisogni?

− quale significato ha, invece, un insegnamento che non si raccordi con i bisogni formativi

dell’educando?

Page 51: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

51

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SEMISTRUTTURATA

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI METODOLOGIA DELLA RICERCA

1. QUALI SONO LE ORIGINI DELL’AMORE SECONDO GLI ETOLOGI? QUALI PROVE

PORTANO?

2. QUALI SONO I RISULTATI DELL’ESPERIMENTO DI HARLOW?

3. CHE COSA DIMOSTRANO LE RICERCHE SULL’AMORE CONDOTTE DALLA

PSICOLOGIA?

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – LATINO

1. VIVERE TOTA VITA DISCENDUM EST, ET…… TOTA VITA DISCENDUM EST MORI.

TRADUCI E COMMENTA.

2. IL PROBLEMA DEL TEMPO E IL SUO VALORE PER SENECA E PER ORAZIO

(PROTINUS VIVE/ CARPE DIEM).

3. PER SENECA COME VIENE TRATTEGGIATA LA FIGURA DEL SAPIENS?

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – SCIENZE NATURALI

1. QUALI SONO I MECCANISMI MEIOTICI FINALIZZATI ALL’AUMENTO DELLA

VARIABILITÀ GENETICA?

2. PERCHÉ LA SECONDA LEGGE DI MENDEL HA ANTICIPATO LE CONOSCENZE CHE

OGGI ABBIAMO SULLA MEIOSI?

3. COME SI OTTENGONO E CHE COSA SONO LE LINEE PURE DAL PUNTO DI VISTA

GENOTIPICO E FENOTIPICO?

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – DIRITTO

1. DISTINGUI LE FORME DI STATO ALLA LUCE DEL RAPPORTO TRA SOVRANITÀ E

TERRITORIO.

2. COME NACQUE LA REPUBBLICA ITALIANA?

3. IN CHE COSA CONSISTE IL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA SANCITO DALLA

COSTITUZIONE?

Page 52: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

52

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SEMISTRUTTURATA

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – SCIENZE NATURALI

1. CHE COSA SI INTENDE PER FITNESS DARWINIANA?

2. PERCHÉ LA LEGGE DI HARDY E WEINBERG SI PUÒ DEFINIRE SOLO UN MODELLO

DI RIFERIMENTO?

3. DESCRIVI L’EFFETTO FONDATORE COME ESEMPIO DI DERIVA GENETICA.

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – STORIA

1. QUANDO NACQUE E DA CHI FU FONDATO IL PARTITO POPOLARE E QUAL ERA IL

SUO PROGRAMMA?

2. RICOSTRUISCI LE FASI DELL'IMPRESA DI FIUME.

3. RIPERCORRI LE FASI DELL'ASCESA DEL FASCISMO DALLE PRIME AZIONI DEGLI

SQUADRISTI ALLA “MARCIA SU ROMA”.

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – INGLESE

1. DESCRIBE THE KIND OF LANGUAGE DICKENS USES IN THE TEXT COKETOWN

FROM HARD TIMES, GIVING EXAMPLES TO ILLUSTRATE YOUR ANSWER.

2. WHAT KIND OF CHARACTERS DOES DICKENS TYPICALLY INCLUDE IN HIS

NOVELS? ILLUSTRATE YOUR ANSWER WITH EXAMPLES FROM OLIVER TWIST.

3. THE RIME OF THE ANCIENT MARINER IS A LITERARY BALLAD WHICH IS A FORM

USED BY ROMANTIC POETS INSPIRED BY TRADITIONAL MEDIEVAL BALLADS.

WHAT DOES THE RIME HAVE IN COMMON WITH TRADITIONAL BALLADS AND

HOW DOES IT DIFFER FROM THEM?

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – MATEMATICA

1. DATA LA FUNZIONE F (X)= (X2−4X+4) / (X+1) STUDIARE E DETERMINARE:

DOMINIO, POSITIVITÀ, LIMITI, ASINTOTI E RAPPRESENTANE IL GRAFICO.

2. STUDIA I PUNTI DI DISCONTINUITÀ DELLA FUNZIONE F (X)= (X2+3X−4) / (X2−1)

3. STABILISCI SE L'EQUAZIONE X3+2X−3=0 AMMETTE SOLUZIONI

NELL'INTERVALLO [−1 ;2]. PROPONI L'ESEMPIO DI UNA EQUAZIONE CHE

AMMETTE SOLUZIONI IN UN DETERMINATO INTERVALLO MA PER LA QUALE

NON È POSSIBILE APPLICARE LO STESSO RAGIONAMENTO DELL'EQUAZIONE

DATA.

Page 53: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

53

TERZA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SEMISTRUTTURATA

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – FILOSOFIA

1. PERCHÉ DOLORE E PIACERE IN SCHOPENHAUER APPAIONO STRETTAMENTE

CONNESSI?

2. CHE COSA DÀ ORIGINE ALL’ALIENAZIONE NELLA SOCIETÀ CAPITALISTICA

SECONDO MARX?

3. IN QUALE SENSO PER NIETZSCHE LA CULTURA GRECA ORIGINARIA AVREBBE

AVUTO COSCIENZA DEL CARATTERE TRAGICO DELLA VITA UMANA?

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – MATEMATICA

1. SI ENUNCI IL TEOREMA DI ROLLE. SI VERIFICHI CHE PER LA FUNZIONE

F(X)=−X2+3X VALGONO LE IPOTESI DEL TEOREMA NELL'INTERVALLO [1;2] , SI

DETERMINI IL PUNTO (O I PUNTI) LA CUI ESISTENZA È ASSICURATA DAL

TEOREMA E SI FACCIA LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA. SI ILLUSTRI UN

ESEMPIO DI FUNZIONE PER LA QUALE NON VALGONO LE IPOTESI DEL

TEOREMA IN UN DETERMINATO INTERVALLO MA CHE IN TALE INTERVALLO

PRESENTA UN PUNTO STAZIONARIO.

2. DATA DELLA FUNZIONE F(X)=(1−X2)/(X+2) , STUDIANE DOMINIO E POSITIVITÀ,

PUNTI DI MASSIMO E MINIMO, CRESCENZA E DECRESCENZA.

3. DATA LA FUNZIONE Y=(2A−1)X2−AX+A+1 , DETERMINA IL VALORE DEL

PARAMETRO AFFINCHÈ LA RETTA AD ESSA TANGENTE NEL PUNTO DI ASCISSA

1 SIA PERPENDICOLARE ALLA RETTA PASSANTE PER I PUNTI A(2: 3) E B(1 ; 0).

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – SCIENZE NATURALI

1. CLINE ED ECOTIPO SONO ESEMPI DI ADATTAMENTO DI UNA SPECIE

ALL’AMBIENTE FISICO ESTERNO: IN CHE COSA SI DISTINGUONO?

2. COME VIENE VELOCIZZATA LA PROPAGAZIONE DELL’IMPULSO NERVOSO LUNGO

I MOTONEURONI PERIFERICI?

3. QUAL È LA SITUAZIONE IONICA DEL POTENZIALE A RIPOSO DI UNA CELLULA

NEURONALE?

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – INGLESE

1. THE POEM OZYMANDIAS BY P.B. SHELLEY IS NOT SET IN SHELLEY’S

CONTEMPORARY TIMES BUT IT EXPRESSES IDEAS ABOUT CONTEMPORARY

POLITICS. EXPLAIN THE POLITICAL VIEWS EXPRESSED BY SHELLEY IN THIS

SONNET.

2. THE NOVEL NORTH AND SOUTH BY ELIZABETH GASKELL DESCRIBES A

WORKERS’ STRIKE. EXPLAIN THE CIRCUMSTANCES AND EVENTS SURROUNDING

THE STRIKE IN THE NOVEL AND THEN SAY IF THEY HAVE ANY FOUNDATION IN

Page 54: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

54

REAL SOCIO-POLITICAL EVENTS IN THE VICTORIAN AGE.

3. THE SHORT STORY MUHAMMAD DIN BY R. KIPLING HAS A STRONG SOCIO-

POLITICAL MESSAGE. EXPLAIN HOW THE RELASTIONSHIP BETWEEN THE INDIAN

CHILD AND THE BRITISH RESIDENT CHANGES IN THE COURSE OF THE STORY

AND BRIEFLY EXPLAIN KIPLING’S MESSAGE.

Page 55: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

55

4 – GRIGLIE DI VALUTAZIONE

LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE Classe......................

candidato:……………………………

TIPOLOGIA A: Analisi e commento di un testo letterario o non letterario Indicatori Comprensione

complessiva del

testo

Analisi pertinente

rispetto ai

contenuti

Contestualizzazione Struttura del testo,

correttezza e

proprietà linguistica

totale

Descrittori

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE:

1-5

L’elaborato

evidenzia una

mancata

comprensione del

testo proposto

L’elaborato non

dimostra alcuna

conoscenza dei

contenuti o un loro

grave

fraintendimento;

l’analisi è

gravemente

lacunosa

Non è presente la

contestualizzazione del

testo affrontato

Vi sono numerose e

gravi scorrettezze

ortografiche, sintattiche

e grammaticali;

struttura frammentaria

INSUFFICIENTE:

6-9

La comprensione

del testo è parziale

l’elaborato, pur con

qualche attinenza

con i contenuti,

evidenzia un

fraintendimento di

questi; l’analisi è

incompleta e/o

superficiale

La contestualizzazione

è limitata e parziale

Vi sono scorrettezze

ortografiche, sintattiche

e grammaticali, ma in

numero non rilevante;

struttura in qualche

punto frammentaria

SUFFICIENTE:

10

Il testo è stato

sostanzialmente

compreso

l’elaborato dimostra

una adeguata

conoscenza dei

contenuti; analisi

sostanzialmente

corretta

L’elaborato evidenzia

una accettabile capacità

di contestualizzare il

testo affrontato

Il lavoro è

sostanzialmente

corretto dal punto di

vista sintattico,

ortografico,

grammaticale e

lessicale; struttura

complessivamente

organica

DISCRETO: 11-

12

La comprensione

del testo è adeguata

l’elaborato dimostra

una conoscenza più

che adeguata dei

contenuti ed una

corrispondente

capacità di analisi

L’elaborato evidenzia

la capacità di

contestualizzare il testo

affrontato e di inserirlo

in precise situazioni

storiche e culturali

L’elaborato è steso con

correttezza ed una certa

proprietà linguistica;

struttura

sufficientemente coesa

BUONO: 13-14

Il testo viene

pienamente

compreso nelle sue

varie parti

l’elaborato dimostra

una conoscenza dei

contenuti ampia ed

articolata, analisi

esauriente

L’elaborato evidenzia

la capacità di

contestualizzare con

sicurezza il testo

affrontato, di inserirlo

in opportune situazioni

storico-culturali con

valutazioni motivate

L’elaborato è steso con

sicurezza sintattica,

correttezza ortografica

e proprietà linguistica;

struttura ben

organizzata

OTTIMO: 15

Il testo è compreso

in modo

approfondito e

preciso in tutte le

sue caratteristiche

l’elaborato dimostra

una conoscenza dei

contenuti ampia e

articolata; analisi

completa, personale

ed approfondita

L’elaborato evidenzia

la capacità di

contestualizzare con

ricchezza di

informazioni anche

pluridisciplinari il testo

affrontato, di inserirlo

nelle opportune

situazioni storiche e

culturali con contributi

critici

L’ espressione è

corretta, articolata e

personale; struttura

organica e coesa

Page 56: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

56

LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Classe....................... candidato:……………………………

TIPOLOGIA B: Saggio breve/Articolo di giornale

Indicatori Aderenza all’

argomento

proposto

Comprensione

dei documenti

dati – Utilizzo

di documenti

integrativi

Consegne:

titolo,

destinazione,

registro

linguistico e

ampiezza

Struttura del

testo, correttezza

e proprietà

linguistica

totale

Descrittori

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE:

1-5

L’elaborato non

affronta in

modo

pertinente

l’argomento

proposto

L’elaborato

evidenzia il

mancato e/o

errato utilizzo

dei documenti

proposti

L’elaborato

non rispetta le

consegne; il

registro

linguistico è

completamente

inappropriato

Vi sono numerose

e gravi

scorrettezze

ortografiche,

sintattiche e

grammaticali;

struttura

frammentaria

INSUFFICIENTE:

6-9

L’elaborato

rivela una

aderenza solo

parziale

all’argomento

proposto

L’elaborato

rivela un

utilizzo solo

parziale e/o

superficiale dei

documenti

proposti

L’elaborato

rispetta solo in

parte le

consegne; il

registro

linguistico è

inappropriato

Vi sono

scorrettezze

ortografiche,

sintattiche e

grammaticali, ma

in numero non

rilevante; struttura

in qualche punto

frammentaria

SUFFICIENTE:

10

L’elaborato

dimostra la

capacità di

sviluppare

sostanzialmente

l’ argomento

proposto

L’elaborato

dimostra un

utilizzo,

corretto e

sufficiente dei

documenti

proposti

L’elaborato

evidenzia un

sostanziale

rispetto delle

consegne; il

registro

linguistico è

nel complesso

appropriato

alle scelte

Il lavoro è

sostanzialmente

corretto dal punto

di vista sintattico,

ortografico,

grammaticale,

lessicale; struttura

complessivamente

organica

DISCRETO: 11-

12

L’elaborato

rivela un

approccio

pertinente

all’argomento

proposto

L’elaborato

evidenzia un

utilizzo

adeguato dei

documenti

proposti,

arricchito

talvolta da

contributi

personali

L’elaborato

dimostra il

rispetto delle

consegne; il

registro

linguistico è

coerente alle

scelte

L’elaborato è

steso con

correttezza ed una

certa proprietà

linguistica;

struttura organica

e sufficientemente

coesa

BUONO: 13-14

L’elaborato

evidenzia la L’elaborato

rivela un L’elaborato

evidenzia

L’elaborato è

steso con

Page 57: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

57

capacità di

affrontare con

una certa

sicurezza il

problema

proposto

utilizzo sicuro

dei documenti

proposti

arricchito

spesso da

contributi

personali

pieno rispetto

delle

consegne; il

registro

linguistico è

appropriato e

coerente

sicurezza

sintattica,

correttezza

ortografica e

proprietà

linguistica;

struttura ben

organizzata

OTTIMO: 15

L’elaborato

rivela la

capacità di

affrontare con

sicurezza e

contributi

personali

l’argomento

proposto

L’elaborato

rivela un

utilizzo

approfondito

dei documenti

proposti con

ricchi

contributi

personali

L’elaborato

rivela

sicurezza nel

rispetto delle

consegne; il

registro

linguistico è

appropriato

coerente e

brillante

L’espressione è

corretta, articolata

e personale;

struttura organica

e coesa.

Page 58: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

58

LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Classe......................

candidato:……………………………

TIPOLOGIA C: Tema storico

Indicatori Aderenza

alla traccia

Conoscenza

dei contenuti

Contestualizzazione

e rielaborazione

delle conoscenze

storiche

Struttura del

testo, correttezza

e proprietà

linguistica

totale

Descrittori

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE:

1-5

L’elaborato

rivela la

mancata

aderenza alla

traccia

L’elaborato

rivela la

mancanza

delle

conoscenze

storiche

minime per

affrontare

l’argomento

L’elaborato rivela

l’incapacità di

contestualizzare e

riorganizzare le

conoscenze storiche

Vi sono numerose

e gravi

scorrettezze

ortografiche,

sintattiche e

grammaticali;

struttura

frammentaria

INSUFFICIENTE:

6-9

L’elaborato

rivela

un’aderenza

solo parziale

e/o

superficiale

alla traccia

L’elaborato

rivela il

possesso di

superficiali o

imprecise

conoscenze

per affrontare

l’argomento

L’elaborato rivela

una capacità solo

parziale di

contestualizzare e

riorganizzare le

conoscenze storiche

Vi sono

scorrettezze

ortografiche,

sintattiche e

grammaticali, ma

in numero non

rilevante; struttura

in qualche punto

frammentaria

SUFFICIENTE:

10

L’elaborato

rivela una

sostanziale

aderenza alla

traccia

L’elaborato

rivela il

possesso di

conoscenze

sufficienti

sull’argomento

L’elaborato rivela la

capacità nel

complesso adeguata

di contestualizzare

e/o rielaborare le

conoscenze storiche

Il lavoro è

sostanzialmente

corretto dal punto

di vista sintattico,

ortografico,

grammaticale e

lessicale; struttura

complessivamente

organica

DISCRETO: 11-

12

L’elaborato

rivela una

soddisfacente

aderenza alla

traccia

L’elaborato

evidenzia il

possesso di

conoscenze

adeguate

sull’argomento

L’elaborato rivela

una soddisfacente

capacità di

contestualizzare e

rielaborare le

conoscenze storiche

sull’argomento

richiesto

L’elaborato è

steso con

correttezza ed una

certa proprietà

linguistica;

struttura

sufficientemente

coesa

BUONO: 13-14

L’elaborato

rivela una

sicura

L’elaborato

evidenzia il

possesso di

L’elaborato dimostra

capacità di

contestualizzazione

L’elaborato è

steso con

sicurezza

Page 59: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

59

aderenza alla

traccia

esaurienti

conoscenze

sull’argomento

e rielaborazione

precise e articolate

sintattica,

correttezza

ortografica e

proprietà

linguistica;

struttura ben

organizzata

OTTIMO: 15

L’elaborato

rivela una

sicura e

completa

aderenza alla

traccia

L’elaborato

evidenzia il

possesso di

conoscenze

ampie ed

articolate

sull’argomento

L’elaborato dimostra

una significativa

capacità di

rielaborazione

personale e

contestualizzazione

precisa e

approfondita

L’espressione è

corretta, articolata

e personale;

struttura organica

e coesa

La Commissione:…………………………….

Page 60: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

60

LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Classe..................

candidato:……………………………

TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale

Indicatori Aderenza

alla traccia

Informazione

sui contenuti

Personalizzazione

dell’argomento/riferi

menti pluridisciplinari

Struttura del

testo, correttezza

e proprietà

linguistica

totale

Descrittori

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE:

1-5

L’elaborato

rivela la

mancata

adesione alla

traccia

L’elaborato

rivela la

mancanza

delle

conoscenze

minime per

affrontare

l’argomento

Non vi sono contributi

personali e/o riferimenti

pluridisciplinari

Vi sono numerose

e gravi

scorrettezze

ortografiche,

sintattiche e

grammaticali;

struttura

frammentaria

INSUFFICIENTE:

6-9

L’elaborato

rivela

un’aderenza

solo parziale

e/o

superficiale

alla traccia

L’elaborato

rivela il

possesso di

superficiali o

imprecise

conoscenze

per affrontare

l’argomento

Sono limitati o non

pertinenti i contributi

personali ed i

riferimenti

pluridisciplinari

Vi sono

scorrettezze

ortografiche,

sintattiche e

grammaticali, ma

in numero non

rilevante; struttura

in qualche punto

frammentaria

SUFFICIENTE:

10

L’elaborato

rivela una

sostanziale

aderenza alla

traccia

L’elaborato

rivela il

possesso di

conoscenze

sufficienti

sull’argomento

Vi sono adeguati

contributi personali e

riferimenti

pluridisciplinari

Il lavoro è

sostanzialmente

corretto dal punto

di vista sintattico,

ortografico,

grammaticale,

lessicale; struttura

complessivamente

organica

DISCRETO: 11-

12

L’elaborato

rivela una

soddisfacente

aderenza alla

traccia

L’elaborato

evidenzia il

possesso di

conoscenze

adeguate

sull’argomento

Vi sono opportuni

contributi personali e

collegamenti

pluridisciplinari

L’elaborato è steso

con correttezza ed

una certa proprietà

linguistica;

struttura

sufficientemente

coesa

BUONO: 13-14

L’elaborato

rivela una

sicura

aderenza alla

traccia

L’elaborato

evidenzia il

possesso di

esaurienti

conoscenze

Vi sono contributi

personali e riferimenti

pluridisciplinari

interessanti e/o

significativi

L’elaborato è steso

con sicurezza

sintattica,

correttezza

ortografica e

Page 61: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

61

sull’argomento proprietà

linguistica;

struttura ben

organizzata

OTTIMO: 15

L’elaborato

rivela una

sicura e

completa

aderenza alla

traccia

L’elaborato

evidenzia il

possesso di

conoscenze

ampie ed

articolate

sull’argomento

Vi sono contributi

personali ed i

riferimenti

pluridisciplinari sono

ricchi, originali ed

interessanti

L’espressione è

corretta, articolata

e personale;

struttura organica

e coesa

La Commissione:…………………………….

Ad ogni indicatore viene attribuito il punteggio in 15/15. Il totale viene poi diviso per il numero degli

indicatori (4).

Page 62: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

62

LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA DI PEDAGOGIA

Indicatori Descrittori Punti 15/15

Completa in tutti i punti richiesti 3

Attinenza alla traccia Aderente nelle linee essenziali 2

Parzialmente o completamente fuori traccia 1

I contenuti richiesti sono argomentati in modo

coerente ed approfondito, l’elaborato è ricco

di dati informativi e di adeguati riferimenti ad

autori e/o teorie e/o esperienze operative

9/7

Esposizione dei

contenuti

I contenuti richiesti sono esposti in modo

semplice e chiaro, anche se non

adeguatamente approfondito e/o argomentato.

I concetti vengono riportati nelle linee

essenziali, poveri o assenti sono i riferimenti

ad autori o teorie

5/6

I contenuti richiesti presentano carenze

argomentative, alcuni errori concettuali,

informazioni non pertinenti

4/3

I contenuti vengono esposti in m odo

frammentario ed incoerente; sono presenti

diversi errori concettuali

2/1

Forma espositiva ricca, corretta, con uso

appropriato del lessico specifico

3

Correttezza formale e

lessico specifico

Forma espositiva sostanzialmente corretta,

con lessico specifico con qualche

imprecisione lessicale

2

Forma espositiva scorretta e con lessico

specifico inadeguato

1

Totale punti

Livello di sufficienza

Indicatori Descrittori Punti 15/15

Attinenza alla traccia Aderente nelle linee essenziali 2

Esposizione dei

contenuti

I contenuti richiesti sono esposti in modo

semplice e chiaro, anche se non adeguatamente

approfondito e/o argomentato. I concetti vengono

riportati nelle linee essenziali, poveri o assenti

sono i riferimenti ad autori o teorie

6

Correttezza formale Forma espositiva sostanzialmente corretta, con

qualche imprecisione lessicale

2

totale 10/15

Page 63: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

63

LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI

TERZA PROVA SEMISTRUTTURATA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (Lingue Straniere)

TIPOLOGIA B

Studente: …................................................................. - Classe: 5a …....- Materia:

…........................

Obiettivi A) Capacità di interpretare la richiesta specifica centrando i punti nodali dell'argomento proposto

(pertinenza).

B) Conoscenza dei contenuti.

C) Terminologia specifica e forma espressiva.

Contenuto (indicatori A+B) : totale 8 punti; Terminologia e correttezza (indicatore C): totale 7

punti.

Indicatori Descrittori Punti 1°quesito 2° quesito 3° quesito

A

Pertinenza

risposta

Inadeguata 1

Parzialmente adeguata 2

Adeguata 3

B

Conoscenza

contenuti

Solo nozioni scorrette 1

Parziale /scorretta / imprecisa 2

Essenziale / basilare 3

Buona 4

Esauriente / approfondita 5

C

Terminologia

specifica e

correttezza

formale e/o

forma

espressiva

Parole sconnesse 1

Gravemente scorretta 2

Scorretta / imprecisa 3

Accettabile, semplice 4

Discreta 5

Appropriata 6

Ottima 7

TOTALE 15/15 Punteggio

Page 64: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

64

Soglia della sufficienza: sottolineata

totale

/15

Risposta mancante:

Qualora una risposta non venisse data, la valutazione di questa sarà data dal punteggio 1 che verrà

sommato alla valutazione delle altre risposte.

Page 65: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

65

LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

(Matematica e Fisica -- Scienze Naturali per SA TIPOLOGIA B )

ALUNNO/A :

............................................................…………….

CLASSE :

Indicatori Descrittori Punti Esercizio

1 Esercizio 2 Esercizio 3

Conoscenza dei

contenuti

Assente/Scarsa 1 - 2

Parziale e/o con errori

anche gravi 3 - 4

Essenziale, con qualche

imprecisione non grave 5 - 6

Essenziale e corretta 7 - 8

Esaustiva, con eventuali

apporti personali 9

Uso di linguaggio

specifico

Scorretto / Improprio 0 -1

Con imprecisioni, non

gravi 2

Corretto / Appropriato 3

Esposizione

(presentazione dei

contenuti)

Assente / Confusa 0 -1

Logicamente ordinata e

completa 2

Ben strutturata ed

esauriente 3

PUNTEGGIO TOTALE PER CIASCUN

ESERCIZIO:

PUNTEGGIO MEDIO (in 15mi):

Livello di sufficienza

Indicatori Descrittori Punti

Conoscenza dei contenuti

(concetti, definizioni, enunciati, procedure

risolutive)

Essenziale con qualche

imprecisione non grave 6

Uso di linguaggio specifico

(terminologia e simbolismo matematico) Con imprecisioni, non gravi 2

Esposizione

(presentazione dei contenuti) Ordinata 2

Totale punti 10

Page 66: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

66

LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

GRIGLIA 2: ARTE, STORIA, ITALIANO, LATINO, SCIENZE UMANE E FILOSOFIA,

DIRITTO, SCIENZE NATURALI (Licei Linguistico e Scienze Umane)

TIPOLOGIA B

Nome…………………………………….Classe………… Disciplina………………….

Obiettivi

A) Capacità di interpretare la richiesta specifica centrando i punti nodali dell’argomento proposto

(pertinenza)

B) Conoscenza dei contenuti

C) Esposizione corretta dei contenuti: terminologia specifica, correttezza formale ed

organizzazione espositiva

Indicatori Descrittori 1°

quesito

quesito

quesito

totale

A) pertinenza risposta Inadeguata 1 1 1

Adeguata 2 2 2

Completa ed

esauriente

3 3 3

B) Conoscenza dei

contenuti

Nulla/frammentaria 1 1 1

Scarsa/Parziale 2-3 2-3 2-3

Imprecisa 4 4 4

Essenziale/Basilare 5 5 5

Precisa 6 6 6

Esauriente/Approfon

d.

7 7 7

C) Terminologia specifica;

organizzazione espositiva e

correttezza formale

Scorretta/Impropria 1-2 1-2 1-2

Con qualche

imprecisione

3 3 3

corretta 4 4 4

Precisa e appropriata 5 5 5

Punteggio massimo 15/15 15/15 15/15 /3 =

Livello di sufficienza

Indicatori + Descrittori Punti

Pertinenza adeguata 2

Conoscenza essenziale/basilare 5

Uso della terminologia specifica: con imprecisioni 3

Totale punti 10/15

Punteggio conseguito /15

Page 67: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

67

LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO” - VICENZA

Classe 5 candidato:……………………………

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE

Giudizio Punti Indicatore: Conoscenza dei contenuti

Ottimo 29-30 Dimostra una sicura e approfondita conoscenza degli argomenti

Buono 25-28 Dimostra una conoscenza degli argomenti sostanzialmente completa

Discreto 22-24 Dimostra una certa sicurezza nella conoscenza dei contenuti

fondamentali

Sufficiente 20-21 Rivela una conoscenza essenziale dei contenuti

Mediocre 16-19 Rivela una conoscenza frammentaria dei contenuti

Insufficient

e

11-15 Rivela difficoltà nella comprensione delle domande e presenta

lacune nella conoscenza dei contenuti

Gravemente

insufficiente

1-10 Presenta numerose e gravi lacune nella conoscenza dei contenuti

Giudizio Punti Indicatore: Correttezza formale --- proprietà e varietà lessicale

Ottimo 29-30 Riferisce i contenuti con ordine, chiarezza e correttezza formale. Usa

un lessico corretto, pertinente e vario

Buono 25-28 Riferisce i contenuti con buona chiarezza espositiva, nonostante

qualche incertezza formale. Usa un lessico pertinente e corretto

Discreto 22-24 Riferisce i contenuti con ordine e sostanziale correttezza. Usa un

lessico abbastanza pertinente e corretto

Sufficiente 20-21 Riferisce i contenuti con sufficiente ordine e correttezza. Usa un

lessico sostanzialmente corretto, ma limitato e ripetitivo

Mediocre 16-19 L’esposizione presenta ricorrenti errori che limitano in parte

l’efficacia comunicativa

Insufficient

e

11-15 L’esposizione presenta numerosi e/o gravi errori che compromettono

l’efficacia comunicativa. Il lessico è assai limitato e non pertinente

Gravemente

insufficiente

1-10 L’esposizione presenta numerosi e gravi errori che compromettono la

comprensione del messaggio. Il lessico è scorretto e/o non

pertinente

Giudizio Punti Indicatore: Organizzazione e/o rielaborazione personale dei

contenuti

Ottimo 29-30 Sa organizzare e rielaborare personalmente i contenuti effettuando

collegamenti in modo autonomo tra le diverse discipline con

osservazioni personali e valutazioni critiche

Buono 25-28 Sa organizzare logicamente un discorso e rielaborare personalmente i

contenuti, effettuando parziali collegamenti tra le discipline

Discreto 22-24 Presenta i contenuti in modo ordinato e sa argomentare con

consapevolezza

Sufficiente 20-21 Presenta i contenuti essenziali con sufficiente ordine. Se guidato sa

operare semplici collegamenti fra i saperi fondanti

Mediocre 16-19 Si esprime in modo frammentario e parzialmente coerente

Insufficient 11-15 Svolge il discorso in modo incompleto e incoerente

Page 68: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto

68

e

Gravemente

insufficiente

1-10 Il discorso è privo di qualsiasi organizzazione

Totale punti

Totale/3

Voto assegnato

La Commissione:

Page 69: Classe Quinta BUe favoriscono l'acquisizione di specifici strumenti di interpretazione della realtà e del mondo circostante. Le competenze del profilo formativo, previste dal Progetto