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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 1
ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "
Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza
Marketing-Settore tecnologico Logistica e Trasporti
Anno scolastico 2014/2015
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V^ B
Sistemi Informativi Aziendali
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 2
Il nostro Istituto
L’Istituto Tecnico “ G.P.Chironi” che prende il nome dall’omonimo giurista nuorese, è situato nella
via Toscana,in una zona centrale della città.
L’istituzione, presente nel territorio dal 1938, frequentata da numerosi ragazzi e ragazze con
un’alta percentuale di pendolari, offre l’opportunità agli studenti di seguire diversi indirizzi di studio
che, pur perseguendo come primaria finalità la maturazione personale e culturale dell’allievo
nell’ambito di una preparazione culturale unitaria quale quella relativa alla trasmissione dei saperi
umanistici e linguistici e di quelli tecnico scientifici, si caratterizza per specifiche peculiarità nel
campo della gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile e
informatico.
1. L’Indirizzo Sistemi Informativi Aziendali
Il corso si caratterizza per il riferimento sia all’ambito delle gestione del sistema informativo
aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono
tese al miglioramento dell’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con
particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e
alla sicurezza informatica.
A conclusione del percorso lo studente potrà avviarsi all’esercizio delle professioni in ambito
bancario, assicurativo, della libera professione, dell’impiego presso enti pubblici e privati.
Egli dovrà essere in grado di:
• Intervenire nei processi di analisi, sviluppo, e controllo di sistemi informativi automatizzati
per adeguarli alle esigenze aziendali e contribuire a realizzare nuove procedure;
• Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra contabili per la corretta rilevazione
dei fenomeni gestionali;
• Redigere ed interpretare i documenti aziendali interagendo con il sistema di archiviazione;
• Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi e alle risorse
tecnologiche disponibili;
• Documentare adeguatamente il proprio lavoro;
• Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
• Il diplomato nell’indirizzo Sistemi informativi Aziendali potrà accedere a tutti i corsi di
laurea.
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1.1 Quadro orario Secondo biennio e quinto anno dell’articolazione
Sistemi Informativi aziendali
Discipline 3°anno 4°anno 5°anno
Lingua e letteratura italiana
4 4 4
Storia 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3
Seconda lingua comunitaria
3
Economia Aziendale 4 7 7
Matematica 3 3 3
Informatica 4 5 5
Diritto 3 3 2
Scienze delle finanze 3 2 3
Scienze motorie e sportive
2 2 2
Religione cattolica o attività alternative
1 1 1
Totale ore settimanali
32 32 32
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Di cui, in compresenza con l’insegnante tecnico pratico
9
1.2 Elenco alunni che hanno frequentato la classe 5^
N. Cognome Nome Luogo e data di nascita
1 Altea Elena Nuoro 12/09/1995
2 Carpenti Federica Nuoro 09/06/1994
3 Costa Monica Nuoro 21/04/1996
4 Lunesu Valeria Nuoro 13/10/1995
5 Mastroni Paolo Nuoro 24/10/1996
6 Palimodde Rita Nuoro 02/11/1996
7 Patteri Loredana Nuoro 19/01/1996
8 Porcu Roberto Nuoro 06/04/1996
9 Sagoni Luca Nuoro 17/04/1996
10 Sanfilippo Enrico Nuoro 19/12/1994
11 Volpacchio Antonio Nuoro 08/07/1995
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La classe 5^ sez. B SIA è formata da formata da undici alunni/e tutti hanno frequentato la 4^ B
SIA.
Sette studenti risiedono a Nuoro, tre viaggiano da Oliena e una studentessa viaggia da Dorgali.
Situazione di ingresso della classe:
Gli undici studenti provenienti dalla quarta avevano riportato nell'anno scolastico 2013/2014 i
seguenti risultati finali :
• Uno studente e due studentesse sono stati promossi con una media superiore a 7,5 ma
inferiore a 8.
• Una studentessa è stata promossa con una media superiore a 7 ma inferiore a 7, 5.
• Una studentessa è stata promossa con la media di 7.
• Una studentessa e uno studente sono stati promossi con una media superiore a 6,5 ma
inferiore a 7.
• Una studentessa e tre studenti sono stati promossi a luglio dopo il recupero del debito.
Gli stessi studenti nel precedente anno scolastico 2012/2013 avevano conseguito i seguenti
risultati
• Una studentessa e uno studente erano stati promossi con una media superiore a 8 e
inferiore a 8,5.
• Tre studentesse erano state promosse con una media superiore a 7,5 e inferiore a 8.
• Una studentessa era stata promossa con una media superiore a 7 ma inferiore a 7,5.
• Una studentessa era stata promossa con una media di 7.
• Quattro studenti erano stati promossi ad agosto dopo il recupero del debito.
Dall’analisi dei risultati appena elencati si evince che la classe ha avuto nel corso degli ultimi due
anni un andamento più o meno stabile dal punto di vista dei risultati conseguiti con, un leggero
calo nel profitto nel passaggio dalla classe terza alle classe quarta.
Per quanto riguarda il corrente anno scolastico la classe si è dimostrata nel complesso regolare
nella frequenza, manifestando interesse e partecipazione all’attività didattica, il comportamento è
sempre stato corretto. Tuttavia all’interesse dimostrato in classe non ha sempre corrisposto un
analogo impegno nel lavoro individuale a casa e ciò ha spesso portato gli studenti a non essere
sempre puntuali nel rispetto dei tempi stabiliti dai docenti per lo svolgimento di verifiche e
esercitazioni da portare a termine individualmente. Tutto ciò ha in parte influenzato il regolare
svolgimento dei programmi. Sulla base dei risultati delle verifiche formative e sommative,
dell’impegno e dell’interesse dimostrati si possono individuare quattro fasce di livello:
• Un primo gruppo composto da una studentessa che ha sempre lavorato con costanza nel
corso dell’intero triennio mostrando interesse ed impegno e che ha raggiunto buoni risultati
nella quasi totalità delle discipline.
• Un secondo gruppo costituito da una studentessa e due studenti che si è
progressivamente impegnato raggiungendo risultati discreti.
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 6
• Un terzo gruppo composto da quattro studenti che ha conseguito risultati più che
soddisfacenti nonostante le difficoltà manifestate in alcune discipline.
• Un quarto gruppo rappresentato da due studenti e una studentessa che,per via
dell’impegno non sempre costante e in alcuni casi di lacune pregresse in alcune discipline,
non hanno conseguito risultati completamente positivi.
Gli alunni provengono da un ambiente socio-economico e culturale medio, legato prevalentemente
al lavoro dipendente e alla piccola impresa artigianale e commerciale. Poco meno della metà degli
allievi, come è stato già detto, proviene dai paesi del circondario di Nuoro tuttavia le distanze
chilometriche non sono elevate e la loro condizione di pendolarismo non ha influito sul regolare
svolgimento delle lezioni.
I programmi sono stati adeguati alla classe, nel rispetto delle linee programmatiche stabilite dai
dipartimenti (per essi si allegano le schede informative).
In diverse discipline, oltre alle lezioni frontali, si è proceduto con l'uso di audiovisivi, mezzi
informatici, riviste specializzate e materiali vari. Inoltre come si può evincere dal quadro orario
l’indirizzo prevede lo svolgimento di nove ore in compresenza con l’insegnante tecnico pratico nel
laboratorio di informatica.
Gli allievi sono stati inoltre sollecitati a cimentarsi con tipologie testuali (saggi brevi, relazioni, ecc.)
e test per consentirgli di acquisire le competenze necessarie per affrontare l'esame di Stato prima,
concorsi o Università poi.
1.3.Quadro indicativo della stabilità dei docenti nel corso del triennio.
Cognome e nome
docente
materia Docente 3^ SIA Docente 4^ SIA
Mesina Cipriano Italiano no no
Mesina Cipriano Storia no no
Serusi Maria Josepha Inglese si si
Meloni Antonio
Giovanni
Economia Aziendale si si
Mereu Francesco Matematica si si
Sini Peppino Informatica si si
Sanna Marco Diritto no no
Sanna Marco Scienze delle finanze no no
Gioia Patrizia Maria
Sebastiana
Scienze motorie si si
Fois Gianfelice Laboratorio
Informatico gestionale
no no
Cottu Aldo Religione no no
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Come si evince dalla Tabella riportata sopra, circa la metà dei docenti di cui si compone il
Consiglio di Classe, ha insegnato anche nei precedenti due anni assicurando una continuità degli
interventi didattici che ha permesso di integrare e meglio organizzare il lavoro nel corso del tempo.
Quest’anno sono cambiati gli insegnanti di Italiano e Storia, di Diritto e Economia Politica, di
Religione e l’insegnante tecnico pratico del laboratorio di informatica, tuttavia questi cambiamenti
non hanno prodotto disagio alcuno negli alunni, al contrario tale cambiamento si è tradotto in
opportunità di arricchimento e di approfondimento.
2. FINALITA’ EDUCATIVE E OBIETTIVI TRASVERSALI
Conformemente a quanto indicato in ciascun piano educativo delle singole discipline il Consiglio di
Classe ha individuato le seguenti finalità educative e obiettivi trasversali nel rispetto delDM
139/2007 e Linee guida (D.P.R.15 marzo 2010) e Regolamenti Istituti Tecnici per le
competenze specifiche
• Sviluppo della personalità degli allievi attraverso l’acquisizione della consapevolezza di sé
e del senso di responsabilità personale.
• Potenziamento della cultura personale e delle capacità di comprensione, di critica e di
valutazione.
• Sviluppo delle capacità di orientarsi nelle scelte future.
• Capacità relazionali e acquisizione di un metodo di lavoro organico ed efficace.
• Affinamento delle competenze linguistiche e delle capacità di analisi, sintesi, elaborazione
e revisione dei problemi.
Più specificatamente
Capacità:
• Potenziamento delle capacità comunicative orali e scritte;
• Corretto utilizzo dei linguaggi specifici;
• Capacità di studio autonomo e critico;
• Capacità di ricerca delle fonti di informazione.
Conoscenze:
• Conoscenza degli aspetti organizzativi, fiscali e procedurali delle varie funzioni aziendali;
• Corretto utilizzo di metodi, strumenti, tecniche contabili e extra contabili;
• Corretta interpretazione di testi giuridici e documenti contabili;
• Capacità di collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema economico-giuridico.
Competenze:
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• Capacità di analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi e alle
risorse tecniche disponibili;
• Capacità di operare per obiettivi e per progetti, anche all’interno del sistema informativo
aziendale automatizzato, per favorirne la gestione e svilupparne modificazioni;
• Capacità di individuare strategie risolutive ricercando le opportune informazioni;
• Capacità di comunicare utilizzando appropriati linguaggi specifici.
3. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Al fine di rendere più omogenea la valutazione delle prestazioni degli studenti nelle varie discipline,
pur tenendo conto della specificità e delle diversità contenutistiche e metodologiche fra esse
esistenti, il Collegio dei Docenti stabilisce di adottare una comune scala valutativa e individua la
seguente corrispondenza tra i voti e le capacità/abilità raggiunte dagli studenti nel corso dell’anno
scolastico
3.1 GRIGLIA DELLE VALUTAZIONI IN BASE ALLE CONOSCENZE,COMPETENZE E CAPACITA’
Giudizio di profitto Valore di profitto
Voto
Conoscenza completa della materia, capacità di rielaborare i contenuti, di operare collegamenti, di organizzare autonomamente le conoscenze in situazioni nuove, di operare analisi e sintesi.
Ottimo 9-10
Conoscenza completa della materia, capacità di rielaborazione personale dei contenuti e capacità di operare collegamenti e di applicare contenuti e procedure.
Buono 8
Lo studente conosce e comprende analiticamente i contenuti e le procedure proposte.
Discreto 7
L’allievo dimostra di conoscere le nozioni che gli consentono di evidenziare le più significative abilità disciplinari ed è capace di analizzare problemi non complessi e elaborare le relative soluzioni.
Sufficiente 6
L'allievo dimostra di avere una conoscenza frammentaria e superficiale dei contenuti. Inoltre è capace di analizzare e risolvere solamente problemi elementari
Mediocre 5
Conoscenza lacunosa degli argomenti di base e della struttura della materia. Lo studente stenta a conseguire anche gli obiettivi minimi.
Scarso 3-4
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Lo studente non conosce gli argomenti proposti e non ha conseguito nessuna delle abilità richieste.
Molto scarso 1-2
Ad ogni candidato il Consiglio di Classe attribuirà, in sede di scrutinio finale, un punteggio,
nell’ambito della fascia di oscillazione, che tiene conto del complesso degli elementi valutativi;
credito scolastico e credito formativo. Il credito scolastico sarà attribuito dal C.d.C. con riferimento
al DM n°99 del 16 dicembre 2009 - tabella A per i candidati interni, tabella B per i candidati esterni
che sosterranno l’esame di idoneità e C per gli esami preliminari. I criteri per l’attribuzione del
credito scolastico e del credito formativo sono quelli deliberati nel Collegio dei Docenti.
3.2 INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE CURRICOLARI
ATTIVITA’ ARGOMENTI DATA N.partecipanti RICADUTA
Conferenza La multifunzionalità
dell’impresa agricola.
Novembre
2013
Tutti Positiva
Convegni presso
CCIAA
L’impresa agricola e i giovani
Ottobre 2013 Tutti Positiva
L’imprenditoria femminile Novembre
2013
Tutti Positiva
Cultura e impresa Gennaio 2014 Tutti Positiva
Progetto”FIXO”
Sportello di placement per
l’orientamento al lavoro e
all’Università
a.s.2013/2014
n. 7 ore frontali
per alunno
Tutti Positiva
Incontri con i funzionari dei
CPI
Novembre
2013
Gennaio 2015
Tutti
Positiva
Incontri con la psicologa del
lavoro
Novembre
2013
Maggio 2014
Tutti
Positiva
Sicurezza sul lavoro
Funzionari INAIL
Febbraio 2014
Giugno 2014
Tutti
Positiva
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Progetto “Un giorno
in Senato- Lezioni
di Costituzione”
Referente Prof. Marco
Sanna, studio sull'art. 9 della
costituzione dedicato allo
sviluppo e alla promozione
della cultura.
A.S. 2014/2015 Tutti Positiva
Progetto Novecento
e dintorni
Visione del film “Il Rosa
nudo” e successivo dibattito
Febbraio 2015 Tutti
Positiva
Orientamento per
l’Istruzione Tecnica
superiore
Istituto Amaldi di
Macomer
Presentazione dei corsi:
“Risparmio energetico nell’edilizia sostenibile”
“Responsabile delle produzioni e trasformazioni agro alimentari e agro industriali”
Marzo 2015 Tutti Positiva
Orientamento Infoday presso gli Atenei di
Sassari e di Cagliari
Aprile 2015 Quasi tutti Positiva
3.3 Stages aziendali dal 3 al 20 di giugno 2014 per complessive 60 ore
Gli alunni hanno effettuato attività dilavoro amministrativo e gestionale
ALUNNO AZIENDA INDIRIZZO
AZIENDA
RECAPITI AZIENDA
ALTEA Elena Nata a Nuoro il 12.09.95
Ufficio di accoglienza turistica della Provincia di Nuoro
Viale Trieste 08100 Nuoro
Tel 0784 441823 [email protected]
CARPENTI Federica Nata a Nuoro il09.06.94
Ufficio Informazioni e Accoglienza turistica della Provincia di Nuoro
Viale Trieste 08100 Nuoro
Tel 0784 441823 [email protected]
COSTA Monica Nata a Nuoro il 21.04.96
SNALS di Nuoro Via Lamarmora,85 08100 Nuoro
Tel 0784 31240 -Fax 235793 [email protected]
LUNESU Valeria Nata a Nuoro il 13.10.95
Studio di consulenza Di Machiavelli Giovanna
Via A.Mereu,45 08100 Nuoro
Tel 0784 1786037 Fax 0784 247106 [email protected]
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MASTRONI Paolo Nato a Nuoro il 24.10.96
CNA Provinciale di Nuoro
Via Palermo,14 08100 Nuoro
0784200264 Fax 0784202956 [email protected]
PALIMODDE Rita Nata a Nuoro il 02.11.96
CEM S.N.C. Costruzioni eletttromagnetiche
Corso V.Emanuele,17 08025 Oliena-Nu
Tel 0784 1947440 FAX 0784 285290
PATTERI Loredana Nata a Nuoro il 19.01.96
COLDIRETTI di Dorgali
Via Umberto I,100 08022 DORGALI Nu
Tel 0784 94534 [email protected]
PORCU Roberto Nato a Nuoro il 06.04.96
CNA Provinciale di Nuoro
Via Palermo,14 08100 Nuoro
0784200264 Fax 0784202956 [email protected]
SAGONI Luca Nato a Nuoro il 17.04.96
Provincia di Nuoro Piazza Italia,22 08100 Nuoro
0784238600 Fax 078433325
SANFILIPPO Enrico Nato a Nuoro il 19.12.94
Denti e Company Srl
Via F.Corda 12/18 08100 Nuoro
Tel 0784 294008 Fax 0784295254
VOLPACCHIO Antonio Nato a Nuoro il 08.07.95
COLDIRETTI di Nuoro
Via De Gasperi n.24/26 08100 Nuoro
0784 242811 Fax 0784 232463 [email protected]
3.4 Attività extra-curricolari
Progetto” Scuola Volontariato”
Il progetto “Scuola Volontariato” nasce da un protocollo di intesa fra l’Ufficio Scolastico Regionale della
Sardegna e “Sardegna Solidale” , che è l’associazione che raggruppa tutte le associazioni di volontariato
della Sardegna. La nostra scuola ha preso parte a questo progetto con l’obiettivo di avvicinare gli studenti
al mondo della solidarietà.
Il progetto ha coinvolto sei studentesse della classe 5^B SIA durante l’anno scolastico 2014/2015:
• Altea Elena
• Carpenti Federica
• Lunesu Valeria
• Palimodde Rita
• Costa Monica
• Patteri Loredana
Due di loro, Carpenti e Lunesu avevano partecipato al progetto anche nell’A. S 2013/2014.
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 12
All’interno di tale iniziativa alcune delle studentesse coinvolte hanno prestato servizio presso l’Ospedale
“S. Francesco” sito in Nuoro, affiancate e sostenute dall’ AVO “Associazione Volontari Ospedalieri”, la cui
presidente ha anche svolto alcune ore frontali di preparazione con le studentesse coinvolte presso il
nostro istituto. Altre tre studentesse hanno lavorato con l’associazione “Progetto Uomo” prestando
servizio presso la Casa Protetta di Via Trieste, sempre a Nuoro. Inoltre Elena Altea ha anche partecipato
ad un concorso bandito da “Sardegna Solidale” dal nome “ Give me five, cambio musica, scelgo di essere
un volontario”.
Tutte le partecipanti al progetto hanno ricevuto un attestato di partecipazione al progetto.
Otto alunni nel mese di Febbraio hanno svolto una gita scolastica nella Repubblica Ceca.
Nel corso del secondo periodo, inoltre, i ragazzi hanno partecipato ad un laboratorio
di recupero e di approfondimento di Economia aziendale.
4. OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI
RAGGIUNTI DA
TUTTI LA
MAGGIORANZA
ALCUNI
Saper comunicare x
Studio autonomo x
Uso di linguaggi tecnici x
Rispetto degli altri x
Rispetto delle scadenze x
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 13
5.SCHEDE ANALITICHE DEI SINGOLI DOCENTI PER CIASCUNA DISCIPLINA
ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "
Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Settore Tecnologico-Trasporti
Anno scolastico 2014-2015
CLASSE QUINTA B SIA
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
DI ITALIANO
DOCENTE Prof. Mesina Cipriano MATERIA ITALIANO LIBRO DI TESTO LETTERATURA + 3 Dall’età del Positivismo alla
letteratura contemporanea.
Autori: Marta Sambugar / Gabriella Salà
Casa Editrice : La Nuova Italia
CLASSE V^ B SIA Anno scolastico 2014/2015
Argomenti
Svolti
TRIMESTRE
Modulo 1
U.D.A. 1 Dal Romanticismo al Positivismo. U.D.A. 2 Il Naturalismo. Il Realismo. Il Verismo. G. Verga. L’autore e la poetica. La visione della vita nella narrativa verghiana. Il mondo dei Vinti.
Modulo 2
U.D.A.1 La Scapigliatura, Giosuè Carducci,
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 14
il Simbolismo, l’Estetismo e il Decadentismo. G. Pascoli. La prospettiva della regressione. Pessimismo e valore morale della sofferenza. La teoria del fanciullino. L’utilità morale e sociale della poesia.
PENTAMESTRE
Modulo 1
U.D.A. 1 Le avanguardie: il futurismo. U.D.A. 2 Italo Svevo Luigi Pirandello
Modulo 2
U.D.A. 1 (da completare) Dalla prima guerra mondiale al secondo dopoguerra. Giuseppe Ungaretti. Eugenio Montale. U.D.A. 2 (da concludere entro maggio) Umberto Saba. Salvatore Quasimodo.
Conoscenze - Conoscere i caratteri della civiltà e della cultura del secondo Ottocento e dei primi decenni del Novecento, con particolare attenzione alle ideologie, alle tensioni e ai problemi che hanno caratterizzato il primo conflitto mondiale. - Conoscere le posizioni ideologiche degli scrittori analizzati e le scelte narrative e stilistiche utilizzate. - I principali avvenimenti storici e politici in Italia e in Europa nella prima metà del Novecento. - Conoscere la posizione ideologica dello scrittore. - Conoscere la tecnica narrativa dell’autore. - I contenuti e le peculiarità stilistico-formali che caratterizzarono la lirica e la narrativa nella prima metà del 900. - I principali avvenimenti della vita dell’autore. - I contenuti e le peculiarità stilistico-formali delle opere. - Il contesto storico-culturale dell’Italia nel primo dopoguerra. - Conoscere le regole della coesione e della coerenza - Conoscere le regole per organizzare un testo in capoversi e paragrafi - Conoscere i caratteri specifici di ogni tipologia testuale - Conoscere le procedure di scrittura di tipologie diverse - Conoscere le regole ortografiche, morfosintattiche e l’uso della punteggiatura - Conoscere l’uso del lessico - Conoscere i linguaggi settoriali - Conoscere le procedure per contestualizzare, confrontare e interpretare testi - Conoscere i metodi per raccogliere le idee - Conoscere le procedure per confrontare e interpretare - Conoscere le procedure per stilare una scaletta o una mappa - Conoscere la storia della letteratura, i movimenti, i generi, gli autori e le opere
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 15
- Conoscere gli aspetti contenutistici e stilistici di un testo - Conoscere le regole della coesione e della coerenza - Conoscere le regole per articolare un discorso orale
Abilità
E capacità
- Saper selezionare e ricostruire gli eventi e i fenomeni significativi del periodo. - Saper individuare le differenze che caratterizzano i principali movimenti culturali. - Saper individuare la trasformazione delle strutture e del linguaggio del romanzo. - Saper individuare e collocare nel movimento letterario l’autore, stabilendo legami con il periodo storico, sociale, economico e politico. - Saper collocare nello spazio e nel tempo l’opera, e riconoscerne le caratteristiche principali della ideologia verista. - Saper cogliere le relazioni fra il testo, l’epoca storica, il clima culturale. - Saper applicare alle poesie analizzate l’analisi stilistica - Saper cogliere le relazioni fra i testi i testi, l’opera storica ed il clima culturale. - Saper applicare ai testi le analisi stilistiche e narratologiche. - Saper fare la parafrasi e il riassunto - Saper utilizzare gli strumenti dell’analisi testuale - Saper analizzare la molteplicità dei significati di un testo - Saper individuare i caratteri specifici di un testo - Saper contestualizzare un testo - Saper spiegare la molteplicità dei significati di un testo - Saper commentare gli aspetti di un testo - Saper interpretare gli elementi caratteristici di un testo alla luce del pensiero e della poetica dell’autore - Saper cogliere le relazioni tra testi, movimenti, autori, opere, testi - Saper utilizzare testi di critica
Competenze
acquisite
- Collocare nel tempo e nello spazio il positivismo. - Stabilire i legami tra i fenomeni sociali, economici, culturali del positivismo. - Contestualizzare le opere in relazione al periodo storico e alla corrente letteraria. - Collocare l’autore e la sua opera all’interno delle problematiche della questione meridionale. - Riconoscere e confrontare i temi presentati dalla lirica e dalla narrativa decadente. - Riconoscere le caratteristiche fondamentali delle opere di Pascoli. - Individuare e distinguere gli elementi contenutistici e formali della sua opera all’interno della corrente letteraria. - Comprensione e analisi dei testi - Confronto, interpretazione e commento di testi in relazione a epoche, movimenti e autori, generi e opere - Collocare nel tempo e nello spazio le avanguardie. - Stabilire i legami tra i fenomeni sociali, economici, culturali dei diversi movimenti nati nella prima metà del 900. - Collocare l’autore e la sua opera e contestualizzarla in relazione alle correnti letterarie europee. - Impostazione e articolazione complessiva del testo - Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo - Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica
Criterio di
sufficienza
- Sa ascoltare, intervenire adeguatamente nel dialogo e nella discussione, ordinare gli appunti presi, formulare e rispondere appropriatamente a domande scritte e orali, eseguire le consegne in modo essenziale ma pertinente alle richieste. - Si esprime con un linguaggio chiaro e un’ordinata strutturazione logica del discorso. - Comprende almeno il senso letterale dei testi noti e sa parafrasare i testi letterari senza errori pregiudizievoli per il senso; utilizza gli elementi di analisi letteraria acquisiti negli anni precedenti. - Comprende almeno gli snodi logici fondamentali e lo scopo dichiarato di un testo presentato, collega i dati studiati e ragiona su di essi.
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 16
- Cerca di ricollegare all’esperienza personale i testi e i problemi affrontati. - Inquadra correttamente i testi letterari nella storia letteraria dei moduli trattati di cui conosce le linee essenziali oggetto delle spiegazioni e dello studio. - Elabora testi espositivi di contenuto letterario o storico- culturale o di attualità, elaborando e collegando le conoscenze essenziali acquisite e valendosi dei testi noti, pur con qualche sporadico errore. - Costruisce testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio, di articolo, mettendo al centro la propria tesi e usando numerosi documenti come elementi per sostenerla o come elementi per confutarla, con un linguaggio chiaro e coeso, pur con qualche sporadico errore. - Collega almeno alcune materie tra loro rispetto ai nodi comuni evidenti. - È rispettoso delle regole civiche. - Elabora semplici giudizi fondati.
Strumenti/
tipologia delle
prove usate per
la valutazione
- Le prove orali: formative e sommative; collettive e/o individuali - Le prove scritte: prove strutturate o semistrutturate; hanno altresì interessato: il testo argomentativo-espositivo, l’analisi del testo, il saggio breve, l’articolo di giornale, il tema storico e il tema di ordine generale.
Fattori che hanno concorso alla valutazione
-Livello di partenza e storia personale dell’allievo. - Assiduità nella frequenza e impegno nello studio, partecipazione positiva al dialogo educativo. - Risultati obiettivi delle verifiche in relazione agli obiettivi prefissati. - Valorizzazione dei risultati raggiunti dai ragazzi. - Standard qualitativi dell’Istituto.
N° prove scritte
/ orali
Trimestre: 2 prove orali e 2 prove scritte.
Pentamestre: 3 prove orali e 3 prove scritte.
Ore di lezioni
svolte
Ore di lezione: 122
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 17
ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "
Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Settore Tecnologico-Trasporti
Anno scolastico 2014-2015
CLASSE QUINTA B SIA
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
DI STORIA
DOCENTE Prof. Mesina Cipriano MATERIA STORIA LIBRO DI TESTO STORIA MAGAZINE VOL. 3A e 3B
Autori: M. Palazzo/Margherita Bergese / A. Rossi
Casa Editrice: La Scuola
CLASSE V^ B SIA Anno scolastico 2014/2015
Argomenti
Svolti
TRIMESTRE Modulo 1 - Dalla seconda rivoluzione industriale alla società di massa.
U.D.A.1 Dalla prima alla seconda rivoluzione industriale U.D.A. 2 Le grandi potenze. U.D.A. 3 La spartizione imperialistica del mondo.
Modulo 2 - Dall’età dell’imperialismo alla prima guerra mondiale. U.D.A. 1 La società di massa. U.D.A.2 L’età giolittiana. U.D.A. 3 La prima guerra mondiale
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 18
PENTAMESTRE Modulo 1 - Dal primo dopoguerra alla crisi del 1929.
U.D.A. 1 La rivoluzione russa. U.D.A. 2 Il primo dopoguerra. U.D.A.3 L’Italia tra le due guerre: il fascismo. U.D.A. 4 La crisi del ’29.
Modulo 2 - Dalla seconda guerra mondiale all’Italia repubblicana. U.D.A. 1
La Germania tra le due guerre: il nazismo.
U.D.A. 2 (da concludere entro maggio)
Il mondo verso la guerra.
U.D.A. 3 (da concludere entro maggio)
La seconda guerra mondiale.
Conoscenze •Conoscere le principali persistenze e i processi di trasformazione tra i secoli XIX-XXI in Italia in Europa e nel mondo • Conoscere l’evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici di un’epoca • Conoscere i principali mutamenti o le persistenze in ambito religioso e laico • Conoscere i fattori i contesti e gli strumenti che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche • Conoscere il lessico delle scienze storico-sociali • Conoscere categorie e metodi della ricerca e della divulgazione storica • Conoscere gli strumenti della divulgazione storica
Abilità
E capacità
• Saper individuare e collocare i fenomeni politici, economici e sociali nell’asse del tempo. • Saper comprendere la diversa visione della vita dell’uomo dalla seconda metà dell’Ottocento ai giorni nostri. • Saper cogliere nei vari momenti storici l’intreccio di componenti economiche, sociali, politiche e religiose, che interagiscono e ne determinano l’evoluzione. • Acquisire i contenuti in maniera organica e strutturata e saperli analizzare, sintetizzare e rielaborare. • Acquisire la conoscenza del dato storico e collocarlo sia sull’asse diacronico che su quello sincronico. • Saper individuare, nel dato storico, il nesso che lo lega agli altri avvenimenti ad esso contemporanei e al mondo attuale. • Saper stabilire relazioni tra diversi eventi storico-politici, cogliendo eventuali relazioni di causa-effetto. • Saper classificare, organizzare dati, leggere tabelle, grafici, mappe carte geo-storiche. • Saper confrontare e discutere differenti interpretazioni che nel tempo gli storici danno di un medesimo fatto, in riferimento alle fonti. • Esporre in forma chiara e corretta fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati.
Competenze
acquisite
- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche diverse e in una dimensione sincronica attraverso in confronto fra aree geografiche e culturali.
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 19
- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. - Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali.
Criterio di
sufficienza
- Sa comprendere un evento storico distinguendone le fasi e gli aspetti principali, cogliendone nelle sue linee essenziali le motivazioni, gli sviluppi, le principali conseguenze. - Sa esporre il fatto storico in maniera essenziale, usando una terminologia semplice ma appropriata. - Ha acquisito i contenuti in maniera sufficiente, collocandoli sull’asse spazio-temporale. - Sa cogliere a un livello semplice ma chiaro i legami che uniscono i diversi eventi storici, cogliendone le linee essenziali. - Sa effettuare semplici confronti tra diverse fonti.
Strumenti/
tipologia delle
prove usate per
la valutazione
- Le prove orali: formative e sommative; collettive e/o individuali - Le prove scritte: prove strutturate o semistrutturate.
Fattori che hanno concorso alla valutazione
-Livello di partenza e storia personale dell’allievo. - Assiduità nella frequenza e impegno nello studio, partecipazione positiva al dialogo educativo. - Risultati obiettivi delle verifiche in relazione agli obiettivi prefissati. - Valorizzazione dei risultati raggiunti dai ragazzi. - Standard qualitativi dell’Istituto.
N° prove scritte
/ orali
Trimestre: 2 prove orali.
Pentamestre: 3 prove orali.
Ore di lezioni
svolte
Ore di lezione: 51
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 20
ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "
Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Settore Tecnologico-Trasporti
Anno scolastico 2014-2015
CLASSE QUINTA B SIA
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
Inglese
DOCENTE Maria JosephaSerusi MATERIA Inglese LIBRO DI TESTO The Business Way
PatriziaFiocchi – David Morris
Ed. Lingue Zanichelli ALTRI SUSSIDI LIM CLASSE V^ A A.F.M. Anno scolastico 2014/2015
Argomenti
Svolti
1. Methods of written and oral communication: e-mails, text messages, faxes, the business letter. The layout of a business letter: elements of the business letter. Written reports. Visual communication: the language used to describe trends. Oral communication: face-to-face and telephone conversations. Presentations
2. Business units: public, private and third sector. Sole trader, partnerships, limited companies, cooperatives, franchises.
3. The growth of business: mergers, takeovers and acquisitions, joint ventures. Multinationals. 4. Applying for a job: job advertisements, the letter of application, , a job interview. 5. Inside companies: internal organization of a company, in the office, the information
revolution. 6. The labour market: description, development over time, employment protection legislation,
the collective bargaining, the trade unions, new working patterns. 7. Banking: the banking system, main types of banks and financial institutions in the UK, banking
services to businesses. Technological developments in banking, internet banking fraud. 8. The Stock Exchange: definition, shares, bonds, the language of the stock market. London and
New York Stock Exchange. 9. The European Union: EU profile and timeline, EU political institutions, EU non-political
institutions.
Conoscenze La classe ha, nel complesso, raggiunto gli obiettivi prefissati in termini di conoscenze degli argomenti svolti. Tuttavia sulla base dell’impegno profuso, dell’interesse personale, della costanza nello studio e della partecipazione , si distinguono all’interno della classe diversi livelli per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti. Un primo gruppo ha raggiunto un buonlivello di conoscenza degli argomenti svolti che sono stati in grado di approfondire anche con apporti personali e con una discreta rielaborazione dei contenuti nella L2 utilizzando in maniera autonoma il lessico settoriale.
Un secondo gruppo ha raggiunto un discreto livello di conoscenza degli argomenti svolti utilizzando un lessico quasi sempre appropriato e rielaborando i contenuti in L2 in maniera chiara anche se con
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 21
qualche interferenza con l’italiano.
Un terzo gruppo è composto da studenti con una conoscenza soddisfacente degli argomenti svolti che rielabora in modo semplice pur commettendo qualche errore nella L2, che tuttavia non ostacola la comprensione del messaggio. Il lessico è limitato ma appropriato al contesto.
Un ultimo gruppo ha conseguito una conoscenza mediocre degli argomenti svolti sia per lacune pregresse nella disciplina, sia per incostanza e discontinuità nella partecipazione all’attività didattica e nello studio individuale. Espone i contenuti con difficoltà e utilizzando il lessico specifico e le principali strutture della L2 in modo non sempre appropriato.
Abilità
E capacità
Comprensione scritta e orale: gli studenti sono in grado di comprendere le informazioni principali
contenute in testi e articoli di attualità riguardanti la società anglosassone, la storia, la struttura
economica e il mercato del lavoro dei paesi in cui si parla lingua, la struttura del sistema bancario nel
mondo anglosassone, gli sviluppi tecnologici nel settore e la sua influenza nel mondo economico e
imprenditoriale, il funzionamento della borsa valori e la struttura del mercato finanziario, il ruolo e il
funzionamento delle principali istituzioni europee; ricavano informazioni essenziali da interviste,
colloqui e dalla corrispondenza commerciale.
Produzione orale:interagiscono in una discussione anche simulata su argomenti di tipo sociale e
professionale, sanno usare strategie ed espressioni per parlare al telefono e sostenere una
conversazione, presentare un’azienda e la sua struttura organizzativa, intervistare una persona sulla sua
biografia o fatti di attualità, sostengono un colloquio di lavoro nelle sue linee essenziali.
Produzione scritta: chiedere e dare informazioni attraverso corrispondenza formale e informale
scrivere brevi relazioni su argomenti di interesse professionale.
Competenze
acquisite
Reading: Lo studente è in grado di leggere in modo ampiamente autonomo, adattando stile e velocità di lettura ai differenti testi e scopi e usando in modo selettivo le opportune fonti per riferimento e consultazione. Ha un patrimonio lessicale ampio che attiva nella lettura, ma può incontrare difficoltà con espressioni idiomatiche poco frequenti.
Listening: È in grado di comprendere ciò che viene detto in lingua standard, dal vivo o registrato, su argomenti sia familiari sia non familiari che si affrontano normalmente nella vita, nei rapporti sociali, nello studio e sul lavoro
Writing: È in grado di scrivere testi chiari e articolati su diversi argomenti che si riferiscano al suo campo d’interesse, valutando informazioni e argomentazioni tratte da diverse fonti e sintetizzandole.
Criterio di
sufficienza
Il livello di sufficienza si considera conseguito quando l’alunno: 1. conosce l’argomento nelle linee essenziali e sa esprimersi in lingua anche con degli errori. 2. Presenta incertezze lievi. 3. Sa applicare le strutture linguistiche fondamentali pur incorrendo in qualche imprecisione.
Strumenti/
tipologia delle
prove usate per
la valutazione
1 Trattazione sintetica e analitica degli argomenti. 2 Quesiti a risposta singola/multipla. 3 Interrogazioni tradizionali. 4 Compiti a casa. 5 Rielaborazione scritta e orale del testo.
N° prove scritte
/ orali
Prove scritte: sono state svolte 1 prove scritta nel trimestre e 3 nel pentamestre. Prove orali: sono state svolte 1 prova orale nel trimestre e 2 nel pentamestre
Ore di lezioni
svolte
Sono state svolte n° 74 ore di lezione al 15 maggio 2015
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 22
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE
“G. P. CHIRONI”
IGEA– Programmatori – Aeronautico Corso Serale – Prog. SIRIO
Via Toscana, 29 – 08100 NUORO
0784/30067 – 251117 Fax 0784/32769
COD. F. 80006290912 – Cod. Ist. NUTD010005 – NUTD01050E
Scheda informativa
Insegnante: MELONI ANTONIO GIOVANNI
Materia: ECONOMIA AZIENDALE
Classe: V^ ARTICOLATA SIAA.S. 2014/2015
Libro di testo: NUOVO DOMANI IN AZIENDA 3-Ed. TRAMONTANA
Autori: ASTOLFI-BARALE-RICCI
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 23
Macro
argomenti
svolti
1. I caratteri generali delle società di persone.
2. I caratteri generali delle società di capitali.
3. Le società per azioni: i prestiti obbligazionari.
4. Classificazioni, caratteri organizzativi e gestionali delle
imprese industriali.
5. La struttura del reddito e del patrimonio delle imprese
industriali.
6. Il sistema informativo delle imprese industriali.
7. La gestione dei beni strumentali.
8. Le prestazioni di lavoro subordinato.
9. La gestione del magazzino
10. La contabilità generale.
11. Le scritture d’esercizio, di completamento,
integrazione, rettifica, ammortamento e di chiusura
dei conti.
12. I principi contabili nazionali e internazionali.
13. Il Bilancio d’esercizio: funzioni, principi di redazione,
postulati, documenti, relazioni accompagnatorie e
revisione legale.
14. L’analisi di bilancio.
15. La rielaborazione del bilancio d’esercizio.
16. Le analisi di bilancio per margini e per indici.
17. Il credito ed il mercato dei capitali.
18. Funzioni e tecniche di gestione delle banche.
19. La legislazione bancaria.
20. Le autorità creditizie e la politica monetaria europea.
21. Le operazioni bancarie.
22. I conti correnti di corrispondenza.
23. Il fido bancario(cenni).
24. Il business plan.
25. I preventivid’impianto
26. Il break even point.
27. La contabilità analitico- gestionale(cenni)
28. L’analisi dei costi ( cenni )
29. Il budget(cenni).
30. Esercitazioni di laboratorio con l’utilizzo di excel sulla
redazione di programmi gestionali relativi alla
parcella dei professionisti e alla tenuta della
contabilità del magazzino.
1.Prove scritte sei
2.Verifiche orali
quattro
Obiettivi
raggiunti
Nel corso dell’anno scolastico la classe ha evidenziato un irreprensibile
comportamento disciplinare ed un discreto interesse per l’apprendimento della
materia. A questo dato positivo ed alla serenità dell’ambiente di lavoro non ha fatto
riscontro un uguale andamento dei livelli di profitto che si presentano disomogenei e
parzialmente soddisfacenti. I risultati complessivi sono da relazionare con le
dinamiche di tre gruppi di alunni all’interno della classe. Il primo gruppo è
caratterizzato da allievi con una preparazione di base inadeguata edun carente e
discontinuo impegno nell’apprendimento dei contenuti disciplinari; le loro
conoscenze e competenze sono pertanto lacunose ed il profitto è insufficiente e
mediocre. Il secondo gruppo è costituito da un limitatissimo numero di alunni che,
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 24
grazie ad una partecipazione attiva al dialogo educativo e ad un’applicazione
costante allo studio, ha raggiunto durante l’iter formativo discreti livelli di profitto,
conoscenze e competenze. La restante parte della classe forma idealmente il terzo
gruppo di alunni che, pur in possesso di rilevanti potenzialità di base, hanno
raggiunto risultati solo sufficienti con un impegno ed interesse appena adeguati.
Obiettivi conseguiti
Lo studente conosce
• la visione organica e complessa della dinamica aziendale
• i metodi, gli strumenti e le tecniche contabili da utilizzare nella rilevazione
dei fenomeni aziendali
• gli elementi che caratterizzano i sistemi informativi dei vari tipi di aziende
• le procedure di trattamento dei dati per favorire efficaci processi decisionali
• i principali margini ed indici utilizzati nelle analisi di bilancio
• le chiavi di interpretazione del bilancio aziendale in funzione dei diversi fini
da perseguire
• i caratteri e le funzioni delle aziende bancarie di credito ordinario, della
Banca d’Italia, della BCE e del SEBC
• la legislazione bancaria
• gli aspetti e le tecniche della gestione delle aziende bancarie
• le operazioni tipiche delle banche e le relative applicazioni tecnico-
amministrative
• le poste tipiche del bilancio d’esercizio delle banche
e sa
• applicare le tecniche contabili nelle diverse tipologie di aziende e in contesti
informativi automatizzati
• analizzare le funzioni delle diverse strutture organizzative e dei vari livelli di
responsabilità
• redigere ed interpretare il bilancio d’esercizio
• effettuare analisi sulla situazione patrimoniale, finanziaria e redditualedelle
singole imprese ed indicare le opportune soluzioni per migliorare i risultati
della gestione aziendale
• interpretare e coordinare i principali margini ed indici da utilizzare nelle
analisi di bilancio.
• confrontare e analizzare le diverse operazioni bancarie di raccolta e di
impiego dei fondi
• classificare le operazioni bancarie ed effettuare i relativi calcoli con riguardo
alle esigenze degli Istituti di credito e delle imprese-clienti
• compilare i principali documenti riguardanti le operazioni di raccolta ed
impiego dei fondi
• individuare i riflessi sul bilancio della banca delle operazioni di raccolta e di
impiego dei fondi
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 25
Criterio di
sufficienza adottato
Nelle prove non strutturate( scritte,orali e pratiche) è stata richiesta la:
• conoscenza dei contenuti essenziali,il rispetto delle consegne, l’esposi
zione ordinata e l’ utilizzo di un linguaggio tecnico essenzialmente corretto
ma generico;
• competenza nell’analisi e soluzione di problemi semplici e circoscritti;
• capacità intuitiva nell’individuare collegamenti e percorsi risolutivi
nonostante manchino alcune conoscenze
Metodologia di
lavoro
Gli argomenti del programma sono stati svolti con l’ausilio della LIM e facendo
ricorso a diverse metodologie per sviluppare negli alunni diverse abilità e
competenze in funzione degli obiettivi fissati:
• lezioni frontali nei momenti introduttivi e di raccordo tra i vari argomenti
trattati, lo studio dei casi per sviluppare la capacità di costruzione di modelli
ed evitare un apprendimento meccanicistico e frammentario;
• la scoperta guidata per sviluppare la creatività;
• ilproblemsolving per sviluppare le capacità logiche;
• esercitazioni guidate dal docente allo scopo di consolidare le conoscenze
acquisite.
Tipologia delle
prove di verifica
utilizzate per la
valutazione
Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento sono
state effettuate con differenti modalità quali domande orali, esercitazioni, prove
strutturate e semi-strutturate.
Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione sono state
proposte al termine di ogni argomento trattato.
I criteri , concordati nel Consiglio di classe e nel Dipartimento di Economia
aziendale, sono stati esplicitati alla classe con griglie di valutazione ed i
risultati delle verifiche sono stati comunicati agli alunni in un breve lasso di
tempo per incentivare in essi il sorgere di processi di autovalutazione
finalizzati all’individuazione personalizzata dei correttivi idonei a migliorare
l’apprendimento dei contenuti.
In particolare nella valutazione periodica si è tenuto conto dei livelli di
partenza dei singoli alunni e dei progressi svolti.
L’efficacia dell’insegnamento è stata verificata periodicamente tramite
l’analisi dei risultati dell’intera classe.
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 26
SCHEDA INFORMATIVA :
Materia: Matematica
Insegnante : Francesco Mereu
Classe : V^ sez. B corso SIA
Anno scolastico 2014-2015
Libro di testo adottato: Corso base rosso di matematica vol. 5 – ( vol.4 : ripasso )
Autori : Massimo Bergamini e Anna Trifone
Casa editrice :Zanichelli
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 27
Argomenti svolti
N. Prove scritte per
argomento
Funzioni reali di una variabile reale.
Dominio e segno di una funzione
Limite di una funzione. Calcolo dei limiti .
Ripasso
Continuità di una funzione .
Ripasso
Derivate.
Derivate fondamentali.
Regole di derivazione
Teorema di De L’Hopital
Ripasso
Crescenza e decrescenza di una funzione
Massimi e minimi di una funzione.
Ripasso
Disequazioni e sistemi di disequazioni di 1° e 2
°grado in due variabili.
2
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 28
Le funzioni di due variabili.
3
Ricerca Operativa.
I problemi di scelta in condizioni di certezza
La programmazione lineare
1
1
Ricerca Operativa.
Problemi di scelta.
Programmazione lineare
1
biettivi
raggiunti
Conoscenze,competenze in genere mediocri , con qualche elemento al di
sopra della media indicata .In genere la classe ha ottenuto un livello di
capacità quasi mediocre di comprensione dei temi trattati.
Criterio di
sufficienza
adottato
Conoscere gli elementi fondamentali della disciplina .Esporre e interpretare in
modo essenziale definizioni proprietà e teoremi.
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 29
Metodologia
di lavoro
Lezione frontale e partecipata.
Esercitazioni in classe.
Lettura e interpretazioni fonti.
Tipologia
delle prove di
verifica
utilizzate per
la
valutazione
Prove scritte
Prove strutturate e risposta breve.
Verifiche orali brevi.
Lettura e interpretazioni fonti.
Tipologia
delle prove di
verifica
utilizzate per
la
valutazione
Prove scritte
Prove strutturate e risposta breve.
Verifiche orali brevi.
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 30
Obiettivi
raggiunti
Conoscenze,competenze in media più che sufficienti .In genere la classe
ha ottenuto un livello di capacità sufficiente di comprensione dei temi
trattati.
Criterio di
sufficienza
adottato
Conoscere gli elementi fondamentali della disciplina. Esporre e interpretare in
modo essenziale definizioni , proprietà e teoremi.
Metodologia
di lavoro
Lezione frontale e partecipata.
Esercitazioni in classe.
Tipologia delle
prove di
verifica
utilizzate per
la valutazione
Prove scritte
Prove strutturate e a risposta aperta.
Verifiche orali brevi.
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 31
ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "
Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Settore Tecnologico-Trasporti
Anno scolastico 2014-2015
CLASSE QUINTA B SIA
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA Di
INFORMATICA
DOCENTE Prof. Sini Peppino MATERIA Informatica LIBRO DI TESTO informatica per l'azienda - edizione gialla
sistemi informativi
aziendali / algoritmi, sistemi operativi,
sistemi informativi,
web e databa ALTRI SUSSIDI Internet CLASSE V^ B SIA Anno scolastico 2014/2015
Argomenti
Svolti
Il programma è stato svolto secondo quanto stabilito dalle linee guida.
Si è preferito approfondire maggiormente i contenuti relativi alla progettazione
e realizzazione delle basi di dati. Si è posta attenzione non solo allo sviluppo,
ma alla fase di analisi e progetto, studiando, a questo riguardo, diversi metodi
di analisi sul piano concettuale, logico e fisico.
Macro argomenti scolti:
1. La progettazione di un pagina web statica di natura pubblicitaria su
argomenti a piacere;
2. creazione di una data base per la stampa di una fattura commerciale con
prodotti e aliquote differenti.
Conoscenze - Aspetti inerenti l'analisi dei problemi
- Differenza tra dato e informazione
- Concetti di base dei principali modelli, linguaggi e sistemi per basi di dati
- Modello ER e modello relazionale
- Linguaggio SQL
- Architettura di un DBMS
- variabili semplici e strutturate, strutture di controllo,
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 32
- realizzazione di basi di dati
- reti di computer e protocolli
- concetti di programmazione lato client e lato server
- nozioni di base su sistemi informativi e sistemi informatici
· Modello di macchina virtuale
· Sistemi operativi mono programmati e sistemi operativi multiprogrammati
- Intranet ed extranet
- Housing e hosting
- commercio elettronico e sue principaliapplicazioni
- attacchi informatici e protezione
- crittografia e firma digitale
· - protezione dei sistemi informatici tramitefirewall
Abilità
E capacità
- progettazione concettuale utilizzando il modelloER
- progettazione logica utilizzando il modello relazionale
- utilizzare le istruzioni del linguaggio SQL
- progettare una rete aziendale (LAN)
- distinguere e scegliere le modalità di commercio elettronico adatte
all'azienda
- mpostare sistemi di protezione adeguati per il proprio sistema informatico
Competenze
acquisite
- Saper progettare dabase per risolvere i problemi relativi alla fatturazione di
una piccola media azienda commerciale;
- Dare consulenza per la realizzazione di una piccola rete aziendale;
- Implementare pagine WEB per la realizzazione di in catalogo aziendale.
Criterio di
sufficienza
Nella valutazione di tutte le tipologie di prove è stata utilizzata la scala dei voti
da 1 a 10 e ci si è basati sui seguenti elementi:
· conoscenza dei contenuti
· abilità e competenze tecnico-professionali
· abilità e competenze espositive ed uso del linguaggio specifico
· puntualità nella consegna (prove di laboratorio)
Strumenti/
tipologia delle
prove usate per
la valutazione
La metodologia prescelta é stata quella della lezione frontale partecipata con
l’ausilio dei dispositivi multimediali (LIM e Laboratorio di Informatica). La
strategia prescelta é stata quella di ricorrere alla interdisciplinarietà,
sviluppando analisi in relazione ai diversi aspetti della disciplina.
Si é proceduto attraverso prove orali e interrogazione-colloquio collettivo per
le verifiche formative. Le verifiche sommative si sono concretizzate con prove
scritte e pratiche di laboratorio. Per quanto concerne la valutazione, si é tenuto
conto oltre che del profitto, della frequenza, dell’impegno, dei risultati
rapportati alla situazione di partenza, della partecipazione, del metodo di
studio.
N° prove scritte
/ orali
Primo trimestre: n. 2 prove scritte n. 2 prove pratiche.
Secondo pentamestre: n. 2 prove scritte n. 2 prove pratiche.
Ore di lezioni
svolte
Ore di lezione :(al 11 Maggio): 124
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA
ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "Settore Economico
Anno scolastico 2014-2015
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
DOCENTE
MATERIA
LIBRO DI TESTO
ALTRI SUSSIDI
CLASSE V^ B SIA
Argomenti
Svolti
La Costituzione nascita e struttura
forma di Governo
giurisdizionale
Stato autonomistico
cittadini-Nozioni generali
libertà-I diritti sociali
Conoscenze
Il programma di diritto pubblico ha riguardato la conoscenza dei principi
fondamentali della Costituzione con una particolare attenzione alla struttura
e al funzionamento d
la realtà attuale in continua trasformazione.
Abilità
E capacità
Attualizzare il testo costituzionale individuando la corrispondenza alle grandi
questioni di oggi. Comprendere e valutare i rapporti c
Costituzione tra i vari organi costituzionali. Interpretare alla luce delle sue
funzioni il ruolo del Presidente delle Repubblica nel sistema costituzionale
italiano.
Competenze
acquisite
I ragazzi hanno saputo collocare l'esperienza
fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti della Costituzione,della persona,
della collettività dell'ambiente. Hanno saputo operare confronti esprimendo anche
considerazioni personali tra le ipotesi elaborate e la re
trasformazione. Sono in grado di comunicare attraverso il linguaggio specifico della
disciplina
Criterio di Analisi della materia corretta ma limitata ai dati più evidenti
Classe V^ B. SIA
ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "
Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e MarketingSettore Tecnologico-Trasporti
CLASSE QUINTA B SIA
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
DIRITTO PUBBLICO
Marco Sanna
Diritto pubblico-
Titolo: Diritto per il quinto anno
Autore:G.Zagrebelsky-Oberto
Stalla Editore: Le Monnier Scuola
Contenuti digitali integrativi
Anno scolastico 2014/2015
La Costituzione nascita e struttura- i principi fondamentali
forma di Governo-Il Parlamento- Il Governo- I giudici e la funzione
-Il Presidente della Repubblica-La Corte Costituzionale
Stato autonomistico- le Regioni-I Comuni e le Province- I diritti e i doveri dei
Nozioni generali- I diritti individuali di libertà-
I diritti sociali- I doveri costituzionali
Il programma di diritto pubblico ha riguardato la conoscenza dei principi
fondamentali della Costituzione con una particolare attenzione alla struttura
e al funzionamento degli organi dello Stato,operando continui confronti con
la realtà attuale in continua trasformazione.
Attualizzare il testo costituzionale individuando la corrispondenza alle grandi
questioni di oggi. Comprendere e valutare i rapporti c
Costituzione tra i vari organi costituzionali. Interpretare alla luce delle sue
funzioni il ruolo del Presidente delle Repubblica nel sistema costituzionale
I ragazzi hanno saputo collocare l'esperienza personale in un sistema di regole
fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti della Costituzione,della persona,
della collettività dell'ambiente. Hanno saputo operare confronti esprimendo anche
considerazioni personali tra le ipotesi elaborate e la re
trasformazione. Sono in grado di comunicare attraverso il linguaggio specifico della
Analisi della materia corretta ma limitata ai dati più evidenti
33
Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing
Titolo: Diritto per il quinto anno
Oberto-Trucco-
Stalla Editore: Le Monnier Scuola
Contenuti digitali integrativi-libro web
Anno scolastico 2014/2015
i principi fondamentali-I principi della
I giudici e la funzione
La Corte Costituzionale-Lo
I diritti e i doveri dei
-i diritti collettivi di
Il programma di diritto pubblico ha riguardato la conoscenza dei principi
fondamentali della Costituzione con una particolare attenzione alla struttura
egli organi dello Stato,operando continui confronti con
Attualizzare il testo costituzionale individuando la corrispondenza alle grandi
questioni di oggi. Comprendere e valutare i rapporti che esistono nella
Costituzione tra i vari organi costituzionali. Interpretare alla luce delle sue
funzioni il ruolo del Presidente delle Repubblica nel sistema costituzionale
personale in un sistema di regole
fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti della Costituzione,della persona,
della collettività dell'ambiente. Hanno saputo operare confronti esprimendo anche
considerazioni personali tra le ipotesi elaborate e la realtà in continua
trasformazione. Sono in grado di comunicare attraverso il linguaggio specifico della
Analisi della materia corretta ma limitata ai dati più evidenti- Coglie i
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 34
sufficienza contenuti ma non approfondisce- Applica le conoscenze ma si esprime in
modo semplicistico- E' in grado di formulare giudizi in modo molto semplice
Strumenti/
tipologia delle
prove usate per
la valutazione
Libro di testo,fotocopie,audiovisivi,internet, Lim, laboratorio di informatica
Trattazione sintetica di argomenti- test strutturati e semi strutturati-test a
domande aperte interrogazione lunga e breve
N° prove scritte
/ orali
5 prove scritte 4 prove orali
Ore di lezioni
svolte
Ore di lezione :103
Attività
extracurricolari
L'intera classe ha partecipato al progetto “ Lezioni di Costituzione” bandito
dal Senato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione con un lavoro
sulla cultura che sarà premiato in una seduta pubblica il giorno 29 maggio
2015 con la partecipazione delle massime autorità dello Stato.
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA
ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "Settore Economico
Anno scolastico 2014-2015
SCHEDA
DOCENTE
MATERIA
LIBRO DI TESTO
ALTRI SUSSIDI
CLASSE V^ B SIA
Argomenti
Svolti
Il settore pubblico dell'economia,beni e servizi pubblici,l'oggetto e lo scopo
della scienza delle finanze. La politica della spesa,
struttura della spesa pubblica. Gli effetti economici della spesa pubblica. La
politica dell'entrata, la funzione delle entrate pubbliche,le fonti di entrata e i
principali criteri di classificazione. La funzione delle imposte, i prin
fondamentali dell'imposizione e i requisiti del sistema tributario. Quali sono le
fasi e i metodi del procedimento per l'applicazione delle imposte.
Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio: La politica di bilancio,i principi i
caratteri e la struttura
programmazione economico finanziaria.
Conoscenze
Il programma di scienza delle finanze ha riguardato il concetto e i caratteri
dell'economia pubblica,con una particolare attenzione ai suoi effetti
economici. L'oggetto principale dello studio dei ragazzi si è incentrato sulla
funzione delle entrate pubbliche,dell'imposta e sull'esigenza di un'equa
distribuzione del carico tributario. Naturalmente senza dimenticare il
concetto,le dimensioni e la struttura della s
argomento in maniera sintetica si è affrontato il problema del bilancio dello
Stato come strumento di programmazione economico finanziaria
Abilità
E capacità
Individuare il collegamento tra le scelte di finanza pubblica e gli in
della politica generale. Valutare l'incidenza della spesa pubblica sul sistema
economico nazionale. Individuare le differenze fra le diverse forme di entrata
e fra le diverse categorie di tributi. Distinguere il presupposto, i soggetti e
l'oggetto delle principali imposte. Analizzare la concreta situazione del
bilancio italiano
Classe V^ B. SIA
ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI " Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing
Settore Tecnologico-Trasporti
CLASSE QUINTA B SIA
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
Scienza delle Finanze
Marco Sanna
Scienza delle finanze
Titolo: Scienza delle Finanze e sistema
tributario- Autori: Nino Ardolfi, Rosa
Maria Palmisano Editore: Tramontana
Contenuti digitali integrativi
Anno scolastico 2014/2015
Il settore pubblico dell'economia,beni e servizi pubblici,l'oggetto e lo scopo
della scienza delle finanze. La politica della spesa, concetto,dimensione e
struttura della spesa pubblica. Gli effetti economici della spesa pubblica. La
politica dell'entrata, la funzione delle entrate pubbliche,le fonti di entrata e i
principali criteri di classificazione. La funzione delle imposte, i prin
fondamentali dell'imposizione e i requisiti del sistema tributario. Quali sono le
fasi e i metodi del procedimento per l'applicazione delle imposte.
Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio: La politica di bilancio,i principi i
caratteri e la struttura del bilancio. Il bilancio come strumento di
programmazione economico finanziaria.
Il programma di scienza delle finanze ha riguardato il concetto e i caratteri
dell'economia pubblica,con una particolare attenzione ai suoi effetti
'oggetto principale dello studio dei ragazzi si è incentrato sulla
funzione delle entrate pubbliche,dell'imposta e sull'esigenza di un'equa
distribuzione del carico tributario. Naturalmente senza dimenticare il
concetto,le dimensioni e la struttura della spesa pubblica. Come ultimo
argomento in maniera sintetica si è affrontato il problema del bilancio dello
Stato come strumento di programmazione economico finanziaria
Individuare il collegamento tra le scelte di finanza pubblica e gli in
della politica generale. Valutare l'incidenza della spesa pubblica sul sistema
economico nazionale. Individuare le differenze fra le diverse forme di entrata
e fra le diverse categorie di tributi. Distinguere il presupposto, i soggetti e
delle principali imposte. Analizzare la concreta situazione del
bilancio italiano
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Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing
Titolo: Scienza delle Finanze e sistema
Autori: Nino Ardolfi, Rosa
Maria Palmisano Editore: Tramontana
digitali integrativi-libro web
Anno scolastico 2014/2015
Il settore pubblico dell'economia,beni e servizi pubblici,l'oggetto e lo scopo
concetto,dimensione e
struttura della spesa pubblica. Gli effetti economici della spesa pubblica. La
politica dell'entrata, la funzione delle entrate pubbliche,le fonti di entrata e i
principali criteri di classificazione. La funzione delle imposte, i principi
fondamentali dell'imposizione e i requisiti del sistema tributario. Quali sono le
fasi e i metodi del procedimento per l'applicazione delle imposte.
Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio: La politica di bilancio,i principi i
del bilancio. Il bilancio come strumento di
Il programma di scienza delle finanze ha riguardato il concetto e i caratteri
dell'economia pubblica,con una particolare attenzione ai suoi effetti
'oggetto principale dello studio dei ragazzi si è incentrato sulla
funzione delle entrate pubbliche,dell'imposta e sull'esigenza di un'equa
distribuzione del carico tributario. Naturalmente senza dimenticare il
pesa pubblica. Come ultimo
argomento in maniera sintetica si è affrontato il problema del bilancio dello
Stato come strumento di programmazione economico finanziaria
Individuare il collegamento tra le scelte di finanza pubblica e gli indirizzi
della politica generale. Valutare l'incidenza della spesa pubblica sul sistema
economico nazionale. Individuare le differenze fra le diverse forme di entrata
e fra le diverse categorie di tributi. Distinguere il presupposto, i soggetti e
delle principali imposte. Analizzare la concreta situazione del
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 36
Competenze
acquisite
I ragazzi nella quasi totalità conoscono la natura,gli obiettivi e gli strumenti
dell'attività finanziaria pubblica e sono in grado di individuare e comprendere le
ragioni dell'intervento pubblico nell'economia. Sanno analizzare gli effetti economici
e sociali delle spesa pubblica,e sono in grado di distinguere tra entrate di diritto
pubblico ed entrate di diritto privato. Conoscono gli elementi costitutivi delle imposte
e la loro classificazione. Conoscono i principali effetti economici delle imposte.
Conoscono la nozione, i principi e i requisiti del bilancio dello Stato.
Criterio di
sufficienza
Analisi della materia corretta ma limitata ai dati più evidenti- Coglie i
contenuti ma non approfondisce-Applica le conoscenze ma si esprime in modo
semplicistico-E' in grado di formulare giudizi in modo molto semplice
Strumenti/
tipologia delle
prove usate per
la valutazione
Libro di testo,fotocopie,audiovisivi,internet, Lim,laboratorio di informatica
Trattazione sintetica di argomenti- test strutturati e semi strutturati-test a
domande aperte interrogazione lunga e breve
N° prove scritte
/ orali
3 prove scritte 2 prove orali
Ore di lezioni
svolte
Ore di lezione :38
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 37
ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI " Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing
Settore Tecnologico-Trasporti
Anno scolastico 2014-2015
CLASSE QUINTA B SIA
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
Di Educazione fisica
DOCENTE Gioia Patrizia MATERIA Educazione fisica LIBRO DI TESTO ALTRI SUSSIDI CLASSE V^ B SIA Anno scolastico 2014/2015
Argomenti
Svolti
Esercizi per il miglioramento della capacità di resistenza organica (corsa lenta,
percorsi in palestra ,giochipresportivi ) esercizi per il conseguimento di una
fisiologica mobilità articolare (esercizi a corpo libero, esercizi a coppie, esercizi ai
grandi attrezzi
Esercizi per il potenziamento generale della struttura muscolare e potenziamento
specifico in relazione alle varie esigenze tecniche dello sport in oggetto
Esercizi statici e dinamici interessanti la muscolatura addominale, dorsale, degli arti
superiori ed inferiori a carico naturale e con piccoli sovraccarichi
Apprendimento della tecnica del salto in alto, esercizi di preatletismo generale,
studio della tecnica del salto fosbury, prove con e senza asticella
Pallavolo: fondamentali ,apprendimento dello schema di ricezione ,apprendimento
del gesto d’ attacco
Cenni sui principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale e degli altri
in palestra
Basket
Conoscenze Gli alunni in linea generale sono in possesso di sufficienti conoscenze riguardo il
programma svolto durante l’anno scolastico
Abilità
E capacità
I ragazzi sono in possesso di buone capacità motorie
Competenze
acquisite
Usano con proprietà il linguaggio della disciplina e le varie tecniche e manifestano
autonomia nell’organizzazione di un allenamento sia specifico che generale
Criterio di
sufficienza
Conosce gli elementi principali della disciplina e usa il linguaggio di base
specifico della disciplina
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 38
Strumenti/
tipologia delle
prove usate per
la valutazione
Prove pratiche
N° prove scritte
/ orali
Prove pratiche : 3 nel pentamestre
Ore di lezioni
svolte
58
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 39
CLASSE QUINTA B SIA
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA Di RELIGIONE
DOCENTE ALDO COTTU
MATERIA RELIGIONE
LIBRO DI TESTO 20 NUOVE SCHEDE per l’IRC
ALTRI SUSSIDI Film, videoclip, Sacra Bibbia
CLASSE V^ B SIA Anno scolastico 2014/2015
Argomenti Svolti Scienza e Fede, Origine della Vita, Chiesa e Mondo contemporaneo, il Cristianesimo nella storia, Natura e Missione della Chiesa, Ecumenismo.
Conoscenze Identità della Religione Cattolica, Elementi di Dottrina sociale della Chiesa
Abilità E capacità
Capacità di fondare e giustificare le proprie scelte religiose. Confronto serio e rispettoso. Accoglienza del diverso.
Competenze acquisite Dimensione etica della vita. Multiculturalità in chiave religiosa.
Criterio di sufficienza Confronto serio e interessato sui valori e le risposte fornite dalla Religione cristiana-cattolica. Buona comprensione dei testi e comunicazione efficace.
Strumenti/ tipologia delle prove usate per la valutazione
Partecipazione attiva al dialogo educativo. Interesse e Impegno dimostrati. Analisi dei testi proposti e dibattito sui contenuti. Visione dei film e condivisione degli argomenti.
N° prove scritte / orali Valutazione diffusa nella capacità di ascolto, di dialogo e di comprensione degli argomenti.
Ore di lezioni svolte Ore di lezione : (al 12 Maggio) N.23
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 40
6 Simulazione delle prove d’esame: date e criteri
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte le seguenti simulazioni delle prove d’esame:
N.1 Simulazione della prima prova di Italiano in data 3 marzo 2015
N. 2 Simulazione della prima prova di Italiano in data 12 maggio2015
con:
� Tipologia A: analisi di un testo letterario in versi o prosa,
� Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale,
� Tipologia C: tema storico,
� Tipologia D: tema di attualità.
N.1 simulazione della seconda prova scritta di Economia Aziendale in data 6 marzo 2015
N.2 simulazione della seconda prova scritta di Economia Aziendale in data 8 maggio 2015
N.2 simulazioni della terza prova scritta in data 11 marzo e 6 maggio 2015
� Tipologia: B+C, due quesiti a risposta breve e quattro quesiti a risposta multipla ( 4 uscite) tempo a
disposizione 90 minuti.
6.1 CRITERI PER LA PROGETTAZIONE:
Nella progettazione delle simulazioni della Terza prova ci si è attenuti alle indicazioni relative ai
macroargomenti già individuati nella programmazione di inizio anno. Con le prove simulate si è voluto
verificare l’insieme delle conoscenze, competenze e capacità culturali e professionali raggiunte dagli allievi.
Le prove sono state strutturate con sei quesiti per materia .
- La prima simulazione della terza prova ha visto coinvolte le seguenti discipline:
Inglese, Storia, Informatica , Diritto e Matematica.
- La seconda simulazione della terza prova:
Inglese, Storia, Informatica, Diritto e Matematica .
6.2 Criteri di valutazione adottati nelle prove scritte.
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 41
Il livello di sufficienza (10/15) si considera raggiunto quando l’alunno conosce l’argomento nelle
linee essenziali, presenta incertezze e commette lievi errori, applica con difficoltà le conoscenze.
Associazione voti-giudizi nella simulazione delle prove scritte
Giudizio Punteggio/15 Giudizio Punteggio/15
Scarso 1-3 / 15 Sufficiente 10 / 15
Insufficiente 4-6 / 15 Buono 11-12 / 15
Mediocre 7-9 / 15 Distinto 13-14 / 15
Ottimo 15 / 15
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA
Simulazione delle prove d’esame
Allegato n.1 al documento
ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "Settore Economico
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
Tipologia della prova : Mista “B” +”C”
(10 Quesiti a risposta singola e 20 Quesiti a risposta multipla)
Inglese- Cognome e Nome ________________________________________
ISTRUZIONI PER IL CANDIDATO
1. Il tempo a disposizione per completare la prova è di 90 minuti; inizio dei lavori alle ore 9.30 e conclusione alle ore 11.00.
2. Le risposte devono essere fornite nelle righe assegnate.
3. Per ogni domanda a risposta singola è previsto un punteggio da 0 a 1.0, secondo i seguenti criteri:
Punti 0 risposta mancante o completamente errata0.25 risposta molto frammentaria e confusa0.50 risposta parziale con qualche inesattezza0.75 risp1.0 risposta completa
4. Per ogni domanda a risposta multipla sono previsti: Punti 0,25 per ogni risposta esatta Punti 0 per ogni risposta errata o mancante.
5. Nei quesiti a risposta multipla non sono ammesse correzioni dopo aver apposto a
Classe V^ B. SIA
Simulazione delle prove d’esame :Testi e Griglie di Correzione
ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI " Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing
Settore Tecnologico-Trasporti
Anno scolastico 2014-2015
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
CLASSE QUINTA SIA
Tipologia della prova : Mista “B” +”C” (10 Quesiti a risposta singola e 20 Quesiti a risposta multipla)
Nuoro, 11 MARZO 2015
Discipline Storia- Diritto- Informatica- Matematica
________________________________________
ISTRUZIONI PER IL CANDIDATO
Il tempo a disposizione per completare la prova è di 90 minuti; inizio dei lavori alle ore 9.30 e conclusione alle ore 11.00. Le risposte devono essere fornite nelle righe assegnate.
Per ogni domanda a risposta singola è previsto un punteggio da 0 a 1.0, secondo i
0 risposta mancante o completamente errata0.25 risposta molto frammentaria e confusa0.50 risposta parziale con qualche inesattezza0.75 risposta sufficiente 1.0 risposta completa
Per ogni domanda a risposta multipla sono previsti: Punti 0,25 per ogni risposta esatta Punti 0 per ogni risposta errata o mancante.
Nei quesiti a risposta multipla non sono ammesse correzioni dopo aver apposto a
42
Testi e Griglie di Correzione
Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing
(10 Quesiti a risposta singola e 20 Quesiti a risposta multipla)
________________________________________
Il tempo a disposizione per completare la prova è di 90 minuti; inizio dei lavori alle
Per ogni domanda a risposta singola è previsto un punteggio da 0 a 1.0, secondo i
0 risposta mancante o completamente errata 0.25 risposta molto frammentaria e confusa 0.50 risposta parziale con qualche inesattezza
Nei quesiti a risposta multipla non sono ammesse correzioni dopo aver apposto a
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 43
penna la risposta.
6. E’ consentito l’uso del dizionario di Inglese, qualche foglio bianco per eseguire i calcoli ,la calcolatrice scientifica, la matita, la gomma e la penna nera o blu
Discipline INGLESE STORIA DIRITTO INFORMATICA. MATEMATICA TOTALE
Punteggi
Firma………………………………………
INGLESE
Answer the following questions, use from 5 to 7 lines.
1 Describelimited companies, provide details as regards liability, capital, who owns and controls
them .Explain also how many types of limited companies exist and if there are any differences
between them.
2Explain what an email is; list also its advantages and disadvantages.
Read the sentences and choose the right alternative, remember that only one option is correct.
1. Which of the following is not an advantage of partnerships
a) More capital is available than in sole trader organizations
b) Responsibilities and efforts are shared
c) Decision making process can be slow.
d) Offer greater opportunities than for sole traders
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 44
2. When writing a business letter
a) You should follow strict rules of composition
b) You can use an informal style
c) You don’t need to sign it
d) You can be sure it will be faster than an ema
3. Which of the following is not a visual form of communication
a) Mind map
b) Table
c) Flow chart
d) Memos and notes
4. Multinationals
a) Operate only in the country of origin
b) Are partnerships with not more than 20 partners
c) Can’t have any influence on local economies
d) Prefer to expand their operations where costs of labour are cheaper
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 45
STORIA
1. Quali caratteri ebbe la rivoluzione dell’ottobre 1917?
2. Che cosa si intende con l’espressione biennio rosso?
3. Nelle Tesi di aprile Lenin sosteneva che i problemi della Russia si potevano risolvere con
�a- il proseguimento della guerra fino alla vittoria definitiva.
�b- il sostegno al governo provvisorio e l’inasprimento delle operazioni militari.
�c- il ritorno al potere dello zar e la tutela della proprietà terriera.
�d- la pace immediata, tutto il potere ai soviet e l’assegnazione della terra ai contadini.
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 46
4. Di fronte alle difficoltà economiche, Stalin decise di industrializzare il Paese ricorrendo
�a- a incentivi economici alle piccole imprese artigiane, per favorirne lo sviluppo.
�b- al trasferimento forzato della manodopera dalle campagne alle aree industriali.
�c- a un piano di sviluppo triennale che favoriva la produzione dei beni di consumo.
�d- all’industrializzazione forzata con un piano quinquennale che privilegiava l’industria pesante.
5- Il nuovo assetto geopolitico nato dai Trattati di Parigi del 1919-1920 causò l’insoddisfazione
dell’Italia perché
�a- il suo territorio era stato ridotto a causa della cessione dell’Istria alla Jugoslavia .
�b- non era stata riconosciuta l’annessione di Fiume e della Dalmazia.
�c- non era stata riconosciuta l’annessione del Canton Ticino (Svizzera di lingua italiana).
�d- non era stata concessa l’annessione della città di Trieste.
6- La guerra aveva segnato l’ingresso delle masse nella storia e, dopo il conflitto, i lavoratori
�a- compresero l’importanza di riunirsi in organizzazioni sindacali e di partito.
�b- considerano inutile ogni forma di organizzazione politica e sindacale.
�c- rinunciarono a chiedere gli aumenti salariali e la riduzione dell’orario di lavoro.
�d- cercarono di trovare un accordo con gli imprenditori, evitando aspri conflitti sociali.
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 47
DIRITTO
1) Elenca i casi in cui è necessario richiedere l'autorizzazione a procedere nei confronti di un parlamentare
2) In quali forme si manifesta la clemenza penale del Presidente della Repubblica?
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 48
3. Il Parlamento si riunisce in seduta comune
a) Per votare la fiducia al Governo
b) Per approvare il bilancio dello Stato
c) Per eleggere il Presidente della Repubblica
d) Per approvare le leggi costituzionali
4. In base al principio di uguaglianza sostanziale
a) Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge
b) Lo Stato non può fare discriminazioni
c) Le situazioni diverse vanno trattate dalla legge in modo diverso
d) I diritti coattivi prevalgono su quelli individuali
5. Per modificare il testo costituzionale occorre
a) Una legge ordinaria,ma approvata dalle due Camere in seduta comune
b) Un procedimento aggravato
c) Anche solo un referendum popolare
d) Una proposta di legge del Governo
6 La mozione di sfiducia al governo
a) Può essere votata immediatamente dalle Camere
b) E' presentata dal Governo per contrastare l'ostruzionismo dell'opposizione
c) Deve essere sottoscritta da almeno un decimo dei componenti della Camera
d) Costituisce uno dei passaggi procedurali necessari perché il Governo entri in carica
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 49
INFORMATICA
1. Descrivi il modello a macchine virtuali. (S.O.)
2. Descrivi i servizi per gli utenti e le aziende.(reti di computer)
3. Il modello TCP/IP ha i seguenti 4 livelli
a) Applicazione, presentazione, trasporto, network
b) Trasporto, internet, fisico, presentazione
c) Trasporto, fisico, data link, fisico
d) Applicazione, trasporto, internet, fisico
4. Quali dei seguenti tipi di rete non esiste
a) A stella
b) A bus
c) Ad anello
d) A binari
5. Gli HUB in quanto elementi delle reti appartengono al livello...?
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 50
a) Data link
b) Network
c) Fisico
d) Applicazione
6.Dove vengono mandati i programmi che devono essere stampati?
a) Alla stampante.
b) Sulla rete.
c) In memoria centrale.
d) Nella coda di spool.
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 51
MATEMATICA
1) Che cosa sono le linee o curve di livello?
1
2
3
4
5
6
2) Descrivi il procedimento che consente di determinare il dominio della seguente
funzione 1
42
22
22
−+
−++
=
yx
xyxz , senza ricorrere a operazioni di calcolo.
1
2
3
4
5
6
7
8
3) La seguente funzione 1245−+= yxz ammette come derivate seconde miste yxxy
zz ′′=′′ :
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 52
A
1
B
0
C
4x
D
4y
4) La seguente funzione z = 2
x
yx − , ammette come derivate parziali prime :
A 2
62
x
yxzx
+=′ ;
2
1
x
z y =′
B 3
2
x
xyzx
−=′ ;
2
21
x
z y −=′
C 2
62
x
yxzx
+=′ ;
2
1
x
z y −=′
D 3
2
x
xyzx
−=′ ;
2
1
x
z y −=′
5) La seguente funzione z = 2
x
yx − , ammette come derivate seconde miste yxxy
zz ′′=′′ :
A
2
2
x
y
B
3
2
x
y
C
3
2
x
D
6
2
x
6) Nel seguente sistema di disequazioni in due variabili:
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 53
+−−<
<−+++
>+−
4
11
2
1
4
1
01422
01224
2
22
xxy
yxyx
yx
quale punto si trova nell’area delle soluzioni comuni?
A
A ( 4 ; 0 )
B
B ( 0 ; 6 )
C
C ( -1 ; 0 )
D
D ( 4 ; 4 )
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA
ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI "Settore Economico
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
Tipologia della prova :
(10 Quesiti a risposta singola e 20 Quesiti a risposta multipla)
Inglese- Cognome e Nome ________________________________________
ISTRUZIONI PER IL CA
4. Il tempo a disposizione per completare la prova è di 90 minuti; inizio dei lavori alle ore 9.30 e conclusione alle ore 11.00.5. Le risposte devono essere fornite nelle righe assegnate.
6. Per ogni domanda a risposta singola è previsto un punteggio
seguenti criteri: Punti 0 risposta mancante o completamente errata
0.25 risposta molto frammentaria e confusa0.50 risposta parziale con qualche inesattezza0.75 risposta sufficiente1.0 risposta completa
4. Per ogni domanda a risposta multipla sono previsti: Punti 0,25 per ogni risposta esatta Punti 0 per ogni risposta errata o mancante.
7. Nei quesiti a risposta multipla non sono ammesse penna la risposta.
8. E’ consentito l’uso del dizionario di Inglese, qualche foglio bianco per eseguire i
calcoli ,la calcolatrice scientifica, la matita, la gomma e la penna nera o blu
Discipline INGLESE STORIA
Punteggi
Firma………………………………………
Classe V^ B. SIA
ISTITUTO TECNICO STATALE " G. P. CHIRONI " Settore Economico-Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing
Settore Tecnologico-Trasporti
Anno scolastico 2014-2015
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
CLASSE QUINTA SIA
Tipologia della prova : Mista “B” +”C” (10 Quesiti a risposta singola e 20 Quesiti a risposta multipla)
Nuoro, 06 MAggio 2015
Discipline Storia- Diritto- Informatica- Matematica
Cognome e Nome ________________________________________
ISTRUZIONI PER IL CANDIDATO
Il tempo a disposizione per completare la prova è di 90 minuti; inizio dei lavori alle ore 9.30 e conclusione alle ore 11.00. Le risposte devono essere fornite nelle righe assegnate.
Per ogni domanda a risposta singola è previsto un punteggio da 0 a 1.0, secondo i
0 risposta mancante o completamente errata0.25 risposta molto frammentaria e confusa0.50 risposta parziale con qualche inesattezza0.75 risposta sufficiente 1.0 risposta completa
a risposta multipla sono previsti: Punti 0,25 per ogni risposta esatta Punti 0 per ogni risposta errata o mancante.
Nei quesiti a risposta multipla non sono ammesse correzioni dopo aver apposto a
E’ consentito l’uso del dizionario di Inglese, qualche foglio bianco per eseguire i calcoli ,la calcolatrice scientifica, la matita, la gomma e la penna nera o blu
STORIA DIRITTO INFORMATICA. MATEMATICA
Firma………………………………………
54
Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing
(10 Quesiti a risposta singola e 20 Quesiti a risposta multipla)
Cognome e Nome ________________________________________
Il tempo a disposizione per completare la prova è di 90 minuti; inizio dei lavori alle
da 0 a 1.0, secondo i
0 risposta mancante o completamente errata 0.25 risposta molto frammentaria e confusa 0.50 risposta parziale con qualche inesattezza
correzioni dopo aver apposto a
E’ consentito l’uso del dizionario di Inglese, qualche foglio bianco per eseguire i calcoli ,la calcolatrice scientifica, la matita, la gomma e la penna nera o blu
MATEMATICA TOTALE
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 55
INGLESE
Answer the following questions. Use from 7 to 10 lines.
1. Describe the main basic services which banks offer to businesses.
2. Talk about the Bank of England, give details about its origin, main functions and who controls it.
Read the sentences and choose the right alternative. Remember that only one option is correct.
3. Building Societies are financial institutions which
a) Operate only via the internet
b) Are specialized in investing deposits from savers
c) Provide the same services as Commercial Banks
d) Only work with governments and large organizations
4. If an exporter wants to avoid the risk of devaluation of the foreign currency in an international
transaction, which of these services will he ask his bank for?
a) A loan
b) Factoring
c) Export financing
d) Exchange risk cover
5. Which of the following is not used to pursue an internet banking fraud?
a) Phishing
b) Trojan horse
c) Anti-virus software
d) Identity theft
6. What is an ATM?
a) A service offered by a bank which allows the customer to access his account from a mobile
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 56
b) A machine which does most operations which in the past were carried out by bank clerks
c) A cash card
d) A banking serviceavailable only via the internet
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 57
STORIA
1- Una delle principali cause della prima guerra mondiale fu
�a- la secolare rivalità fra l’Austria e la Russia per il predominio della Penisola balcanica.
�b- la rivalità coloniale fra l’Italia e la Russia.
�c- il desiderio di rivincita dei Francesi nei confronti degli Inglesi.
�d- la presenza di varie nazionalità all’interno del Regno di Gran Bretagna.
2- Quando iniziò la prima guerra mondiale, i sostenitori della neutralità italiana furono
�a- alcuni intellettuali, come Gabriele D’Annunzio e Giovanni Papini.
�b- gli alti ufficiali dell’esercito e i frequentatori dell’ambiente di corte.
�c- gli irredentisti e i nazionalisti.
�d- i liberali, guidati da Giovanni Giolitti, i cattolici e i socialisti.
3- Il Patto di Londra
�a- era un trattato segreto stipulato con la Gran Bretagna, che stabiliva l’ingresso in guerra
dell’Italia.
�b- riguardava accordi presi fra la Francia e la Gran Bretagna sulla strategia da adottare nella
conduzione della guerra.
�c- era un accordo fra Russia e Gran Bretagna che sanciva l’alleanza fra i due Paesi.
�d- un trattato segreto stipulato ignorando completamente la volontà neutralista della maggioran-
za del Parlamento italiano.
4- Come può essere descritta la situazione sul fronte italiano tra il 1915-16?
�a- L’esercito italiano era ben armato, ben preparato e comandato dal leggendario generale
Cadorna; la linea del fronte italo-austriaco, per la sua posizione geografica, era facile da difendere.
�b- L’esercito austriaco era ben armato, ben preparato e comandato dal leggendario generale
Rosenthal; la linea del fronte italo-austriaco, per la sua posizione geografica, non era facile da
difendere.
�c-L’esercito italiano era male armato, poco preparato e comandato dal dispotico generale
Cadorna; la linea del fronte italo-austriaco, per la sua posizione geografica, era difficile da
difendere.
�d- L’esercito austriaco era male armato, poco preparato e comandato dal dispotico generale
Rosenthal; la linea del fronte italo-austriaco, per la sua posizione geografica, non era facile da
difendere.
5- Quali fatti segnarono la svolta nel 1917?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 58
6- La Conferenza di Pace di Parigi che cosa riconobbe alla Germania e che cosa ottenne
l’Italia?
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 59
DISCIPLINA : DIRITTO PUBBLICO
Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando al massimo cinque righe
3) Spiega per quali ragioni “decentramento” e “autonomia” sono termini da distinguere
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_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
4) Spiega in quali casi le forze dell'ordine possono procedere all'arresto di una persona anche in
assenza di un provvedimento del giudice
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 60
Quesiti a risposta multipla: indica l’unica affermazione corretta
1) Con “principio di costituzionalità” si intende che
a) La Repubblica Italiana ha avuto inizio con l'entrata in vigore della Costituzione
b) Tutti gli organi costituzionali devono rispettare la Costituzione
ci) Tutti gli organi costituzionali sono sottoposti alle legge
d) La legge è la massima fonte del diritto
2) Quando una norma viene dichiarata incostituzionale dalla Corte:
a) Non può essere più applicata dal giudice che ha promosso il giudizio
b) Non potrà più essere applicata da alcun soggetto
c) Potrà essere applicata solo a condizione che il Parlamento la ripristini con una legge
costituzionale
d) Potrà essere applicata in casi eccezionali
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 61
3) Gli Statuti ordinari delle regioni possono essere approvati e modificati
a) Solo con legge costituzionale
b) Con legge del Parlamento
ci) Con legge regionale successivamente approvata anche dal Governo
d) Con una legge approvata dal Consiglio Regionale con una procedura aggravata
4) La libertà di manifestazione del pensiero consente di ingiuriare una persona?
a) No, mai
b) Si, sempre
ci) Si, se le ingiurie sono motivate
d) Si, se la persona ingiuriata è di rilevanza pubblica
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 62
INFORMATICA
1) Descrivi le caratteristiche del Linguaggio SQL
2) Il WEB 2.0 e il WEB 3.0
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 63
Una delle caratteristiche dell’ERP è
Controllo accurati dell’analista Software
Unicità delle base dei dati
Controllo accurato dell’analista di Sistema
Applicazione, trasporto, internet, fisico
Quali dei seguenti rappresenta un attacco informatico
Ackermann
Backbone
Backdoor
Pirateria Informatica
Intranet è una rete
Locale
Geografica
Globale
Rete delle reti
Dbms sta per
DataBase Messenger System
DataBase Management Software
DataFlow Management System
DataBase Management System
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 64
MATEMATICA TERZA PROVA
QUESITO N. 1 : Descrivi le varie fasi di analisi e risoluzione di un problema di Ricerca Operativa. ( Massimo dieci righe)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
QUESITO N. 2 : Descrivi il modello matematico simbolico tipico di un problema di P.L. ( Massimo otto righe)
1
2
3
4
5
6
7
8
QUESITO N. 3 La seguente funzione 323423 xyyxxz +−= ammette come derivate seconde miste yxxy
zz ′′=′′ :
A
yxxy32
43 −
B
23
123 xyx −
C
yxy22
123 −
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 65
D 346 xxy −
QUESITO N. 4 La seguente funzione z = x
yx2
4− , ammette come derivate parziali prime :
A 2
12
x
yzx=′ ;
2
1
x
z y =′
B 2
22
x
yzx=′ ;
2
2
x
yzy
−=′
C x
yzx
4=′ ;
2
8
x
yzy
−=′
D 2
24
x
yzx=′ ;
x
yzy
8−=′
QUESITO N. 5 Data la seguente funzione 000.300000.22)( 2−+−= xxxU , quale quantità x di prodotti venduta
assicura all’azienda Delta l’utile massimo U(x) ?
A
500
B
400
C
900
D
150
QUESITO N. 6 La funzione yxz 107 += soggetta ai vincoli
≥≥
≤−+
≤++−
0,0
09
062
yx
yx
yx
, ammette il massimo in :
A
x = 9 ; y = 0
B
x = 8 ; y = 1
C
x = 6 ; y = 2
D
x = 3 ; y = 6
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 66
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 67
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 68
P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI
ISTRUZIONESECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e
sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui
proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Primo Levi, dalla Prefazione di La ricerca delle radici. Antologia personale, Torino 1981
Poiché dispongo di input ibridi, ho accettato volentieri e con curiosità la proposta di comporre anch’io
un’«antologia personale», non nel senso borgesiano di autoantologia, ma in quello di una raccolta,
retrospettiva e in buona fede, che metta in luce le eventuali tracce di quanto è stato letto su quanto è
stato scritto. L’ho accettata come un esperimento incruento, come ci si sottopone a una batteria di
test; perché 5 placet experirie per vedere l’effetto che fa.
Volentieri, dunque, ma con qualche riserva e con qualche tristezza. La riserva principale nasce
appunto dal mio ibridismo: ho letto parecchio, ma non credo di stare inscritto nelle cose che ho
letto; è probabile che il mio scrivere risenta più dell’aver io condotto per trent’anni un mestiere
tecnico, che non dei libri ingeriti; perciò l’esperimento è un po’ pasticciato, e i suoi esiti
dovranno essere interpretati con precauzione.
10 Comunque, ho letto molto, soprattutto negli anni di apprendistato, che nel ricordo mi appaiono
stranamente lunghi; come se il tempo, allora, fosse stirato come un elastico, fino a raddoppiarsi, a
triplicarsi. Forse lo stesso avviene agli animali dalla vita breve e dal ricambio rapido, come i passeri e
gli scoiattoli, e in genere a chi riesce, nell’unità di tempo, a fare e percepire più cose dell’uomo
maturo medio: il tempo soggettivo diventa più lungo.
15 Ho letto molto perché appartenevo a una famiglia in cui leggere era un vizio innocente e
tradizionale, un’abitudine gratificante, una ginnastica mentale, un modo obbligatorio e
compulsivo di riempire i vuoti di tempo, e una sorta di fata morgana nella direzione della
sapienza. Mio padre aveva sempre in lettura tre libri contemporaneamente; leggeva «stando in
casa, andando per via, coricandosi e alzandosi» (Deut. 6.7); si faceva cucire dal sarto giacche con
tasche larghe e profonde, che potessero contenere un libro ciascuna.
20 Aveva due fratelli altrettanto avidi di letture indiscriminate; i tre (un ingegnere, un medico, un
agente di borsa) si volevano molto bene, ma si rubavano a vicenda i libri dalle rispettive librerie in
tutte le occasioni possibili. I furti venivano recriminati pro forma, ma di fatto accettati sportivamente,
come se ci fosse una regola non scritta secondo cui chi desidera veramente un libro è ipso facto
degno di portarselo via e di possederlo. Perciò ho trascorso la giovinezza in un ambiente saturo di
carta stampata, ed in cui i testi
25 scolastici erano in minoranza: ho letto anch’io confusamente, senza metodo, secondo il
costume di casa, e devo averne ricavato una certa (eccessiva) fiducia nella nobiltà e necessità della
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 69
carta stampata, e, come sottoprodotto, un certo orecchio e un certo fiuto. Forse, leggendo, mi
sono inconsapevolmente preparato a scrivere, così come il feto di otto mesi sta nell’acqua ma si
prepara a respirare; forse le cose lette riaffiorano qua e là nelle pagine che poi ho scritto, ma il
nocciolo del mio scrivere non è costituito da quanto ho letto. Mi 30sembra onesto dirlo
chiaramente, in queste «istruzioni per l’uso» della presente antologia.
Primo Levi (Torino 1919-87) è l’autore di Se questo è un uomo (1947) e La tregua (1963), opere
legate alla esperienza della deportazione, in quanto ebreo, nel campo di Buna-Monowitz presso
Auschwitz, e del lungo e avventuroso viaggio di rimpatrio. Tornato in Italia, fu prima chimico di
laboratorio e poi direttore di fabbrica. A partire dal 1975, dopo il pensionamento, si dedicò a tempo
pieno all’attività letteraria. Scrisse romanzi, racconti, saggi, articoli e poesie.
A proposito di La ricerca delle radici, Italo Calvino così scrisse in un articolo apparso su «la
Repubblica» dell’11 giugno 1981: «L’anno scorso Giulio Bollati ebbe l’idea di chiedere ad alcuni
scrittori italiani di comporre una loro «antologia personale»: nel senso d’una scelta non dei propri
scritti ma delle proprie letture considerate fondamentali, cioè di tracciare attraverso una
successione di pagine d’autori prediletti un paesaggio letterario, culturale e ideale. […] Tra gli autori
che hanno accettato l’invito, l’unico che finora ha tenuto fede all’impegno è Primo Levi, il cui
contributo era atteso come un test cruciale per questo tipo d’impresa, dato che in lui s’incontrano
la formazione scientifica, la sensibilità letteraria sia nel rievocare il vissuto sia nell’immaginazione, e
il forte senso della sostanza morale e civile d’ogni esperienza».
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo.
Analisi del testo
2.1 Quali sono per Levi le conseguenze degli «input ibridi» (r. 1) e dell’«ibridismo» (r. 7)?
2.2 Spiega le considerazioni di Levi sul «tempo soggettivo» (r. 13).
2.3 Perché si leggeva molto nella famiglia di Levi? Spiega, in particolare, perché leggere era «una
sorta di fata morgana nella direzione della sapienza» (r. 17).
2.4 Soffermati su ciò che Levi dichiara di avere ricavato dalle sue letture (rr. 24-29). In
particolare, spiega l’atteggiamento di Levi nei confronti della «carta stampata» (r. 26).
2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni
collegamenti al libro da cui il brano è tratto o ad altri testi di Primo Levi. In alternativa,
prendendo spunto dal testo proposto, proponi una tua «antologia personale» indicando le
letture fatte che consideri fondamentali per la tua formazione.
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 70
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando,
in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Piacere e piaceri.
DOCUMENTI
«La passione li avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un godimento
immediato. Ambedue, mirabilmente formati nello spirito e nel corpo all’esercizio di tutti i più alti e i
più rari diletti, ricercavano senza tregua il Sommo, l’Insuperabile, l’Inarrivabile; e giungevano così
oltre, che talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell’oblio, quasi una voce
d’ammonimento salisse dal fondo dell’esser loro ad avvertirli d’un ignoto castigo, d’un termine
prossimo. Dalla stanchezza medesima il desiderio risorgeva più sottile, più temerario, più
imprudente; come più s’inebriavano, la chimera del loro cuore ingigantiva, s’agitava, generava nuovi
sogni; parevano non trovar riposo che nello sforzo, come la fiamma non trova la vita che nella
combustione. Talvolta, una fonte di piacere inopinata aprivasi dentro di loro, come balza d’un tratto
una polla viva sotto le calcagna d’un uomo che vada alla ventura per l’intrico d’un bosco; ed essi vi
bevevano senza misura, finché non l’avevano esausta. Talvolta, l’anima, sotto l’influsso dei desiderii,
per un singolar fenomeno d’allucinazione, produceva l’imagine ingannevole d’una esistenza più larga,
più libera, più forte, «oltrapiacente»; ed essi vi s’immergevano, vi godevano, vi respiravano come in
una loro atmosfera natale. Le finezze e le delicatezze del sentimento e dell’imaginazione
succedevano agli eccessi della sensualità.»
Gabriele D’ANNUNZIO, Il piacere, 1889 (ed. utilizzata 1928)
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 71
Sandro BOTTICELLINascita di
Venere, circa 1482-85 Pablo PICASSO Henri MATISSE I tre musici, 1921 La danza, 1909-10
«Piacer figlio d’affanno; «Volti al travaglio
gioia vana, ch’è frutto come una qualsiasi
del passato timore, onde si scosse fibra creata
e paventò la morte perché ci lamentiamo noi?
chi la vita abborria; Mariano il 14 luglio 1916»
onde in lungo tormento, GiuseppeUNGARETTI, Destino, in Il Porto Sepolto, 1916
fredde, tacite, smorte,
sudàr le genti e palpitàr, vedendo «Il primo sguardo dalla finestra il mattino
mossi alle nostre offese il vecchio libro ritrovato
folgori, nembi e vento. volti entusiasti
O natura cortese, neve, il mutare delle stagioni
son questi i doni tuoi, il giornale
questi i diletti sono il cane
che tu porgi ai mortali. Uscir di pena la dialettica
è diletto fra noi. fare la doccia, nuotare
Pene tu spargi a larga mano; il duolo musica antica
spontaneo sorge: e di piacer, quel tanto scarpe comode
che per mostro e miracolo talvolta capire
nasce d’affanno, è gran guadagno. Umana musica moderna
prole cara agli eterni! assai felice scrivere, piantare
se respirar ti lice viaggiare
d’alcundolor: beata cantare
se te d’ogni dolor morte risana.» essere gentili.» Giacomo LEOPARDI, La quiete dopo la tempesta, vv. 32-54, Bertolt BRECHT, Piaceri, 1954/55, trad. di R. Fertonani, 1829 (in G. Leopardi, Canti, 1831) (in B. Brecht, Poesie, trad. it., 1992)
«Il piacere è veramente tale quando non si rende conto né delle proprie cause né dei propri effetti. (È
immediato, irrazionale). Il piacere della conoscenza fa eccezione? No. Il piacere della conoscenza
procede dal razionale ed è irrazionale.»
Andrea EMO, Quaderni di metafisica (1927-1928), in A.Emo, Quaderni di metafisica 1927-1981, 2006
«I filosofi ed i sinonimisti vi spiegano con paziente sollecitudine la differenza precisa che passa fra la
giustizia, la bontà e il dovere; ma voi stessi potete persuadervi che essi fabbricano un mondo di carta
pesta. Ciò che è giusto è buono, ciò che è dovere è giustizia, e ciò che si deve fare è ciò che è giusto e
buono. Ma non vedete voi il circolo eterno del cosmo, la volta infinita del cielo che non comincia in
un alcun luogo e mai non finisce? Studiate il cerchio, perché in verità vi dico che la sua geometria
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 72
morale abbraccia la storia del mondo. Le gioie della giustizia e del dovere esercitano la più benefica
influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel presente, ci preparano un
avvenire felice. Chi possiede maggiori ricchezze di fortuna, di mente e di cuore, ha anche maggiori
doveri da esercitare; ma tutti gli uomini, purché abbiano soltanto un’individualità morale, devono
essere giusti e buoni, e devono quindi rendersi degni di gustare queste gioie sublimi.»
Paolo MANTEGAZZA, Fisiologia del piacere, 1992 (1ª edizione 1854)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: La ricerca della felicità.
DOCUMENTI
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso,
di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di
fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del
Paese.»
Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana
«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali;
che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la
Libertà, e il perseguimento della
Felicità.»
Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776
«La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige
l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili
(almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere
obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di
eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al
di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare
l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno
certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a
raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida.
L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il
motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito
presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica,
adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte
che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.»
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 73
Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008)
«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992,
praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito
pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati
sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio,
numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano
l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come
segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di
conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le
nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte
a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero
mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che,
anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce
significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di
persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte
soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?»
Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003
«Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le
utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine,
per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della
utilità è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale.
Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di
strumentalità. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta
proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di
tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che
verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man – come
Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo œconomicus– è un
isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che
questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente
comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se
stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di
reciprocità potrebbe assicuragli.»
Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna2009
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader.
DOCUMENTI
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 74
«Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al
cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la
responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi —
Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un
uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non
invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo
è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi e
prolungati applausi — Molte voci:Tutti con voi!)»
Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 (daAtti Parlamentari – Camera dei Deputati – Legislatura XXVII – 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio
1925 Dichiarazioni del Presidente del Consiglio)
«
Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente
conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei
«pratici», o, peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che
l’avvenire e la salvezza della società umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e
questa certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. […] Quanto
alle grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per
far loro superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai
tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come
si svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono
nel nostro paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della
triste sorte odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare
che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo
nuovo, del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di
disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a
sparire.»
Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947 (da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971)
«Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come
un limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il
pluralismo che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i
lavoratori conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle
strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine nuovo, una vita
sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o
meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori umani. Una tale società non può essere creata
senza l’attiva presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il passato è passato
e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La richiesta di innovazione comporta
naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se
stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di responsabilità.
L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente, propri dei
giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione dell’equilibrio e della
pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.»
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 75
Aldo MORO, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969 (da A. MORO, Scritti e discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a c. di G. Rossini, Roma 1988)
«L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta
che egli esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto
dell’amministrazione dello Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è
finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e
mercato devono servire. L’uomo è, prima di tutto, un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e
di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta
della verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il
patrimonio dei valori tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione.
Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma
vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale,
rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione è valido da falsità
ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.»
GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimusannus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (daTutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005)
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Siamo soli?
DOCUMENTI
«Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il
cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e
dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che continuavano
a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità con le scienze
fisiche che una biologia universale avrebbe portato con sé. In questa ricerca, però, essi si sarebbero
dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa
esistenza degli extraterrestri, che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i
principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati, all’universo nel suo complesso o di
incorporare tali principi in una biologia più generale.»
Steven J.DICK,Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?, Milano 2002 (ed. originale 1998)
«Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli anni
passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana,
per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i
quali non è stato possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è
molto bassa, esattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita
in gran parte a suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che
possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo
numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure velivoli
sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è che noi
non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 76
metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è
insoddisfacente e/o troppo azzardata.»
Pippo BATTAGLIA -WalterFERRERI, C’è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà, Torino 2008
«Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a
scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti.
Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto di
opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi
della vita).»
ImmanuelKANT,Critica della ragione pura, Riga 1787 (1a ed. 1781)
«Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi sia
una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però è
difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo di
quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano
scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente.
Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare
l’intelligenza una conseguenza inevitabile dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se
la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad
autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante
definito da STAR TRECK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una
tecnologia avanzate ma fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che
incrementeremo molto, e molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.»
Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010(ed. originale 2001)
«La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale dell’universo, un
prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è collegata in modo profondo e
ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’Homo sapiens in quanto specie sia
inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro del creato,
né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo completamente privi
di significato! Una delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è
cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui
vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto nell’universo, non un posto centrale, ma comunque
una posizione significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è un
fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi dell’universo, possiamo supporre che sia
emersa anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere
alla prova l’ipotesi che viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l’emergere
della vita e della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A
mio avviso la conseguenza più importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella
di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.»
Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre, Roma-Bari 1998 (1a ed.
1994)
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TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Ai sensi della legge 30 marzo 2004, n. 92, “la Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del
ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime
delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della
più complessa vicenda del confine orientale”.
Il candidato delinei la “complessa vicenda del confine orientale”, dal Patto (o Trattato) di Londra
(1915) al Trattato di Osimo (1975), soffermandosi, in particolare, sugli eventi degli anni compresi fra il
1943 e il 1954.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di
beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per
procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo.
Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società
contemporanea.
Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di
ascolto musicale.
__________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI
ISTRUZIONESECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e
sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui
proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Eugenio MONTALE,Ripenso il tuo sorriso, (da Ossi di seppia, 1925)
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida scorta per avventura1 tra le petraie d’un greto, esiguo specchio in cui guardi un’ellera2 i suoi corimbi3; e su tutto l’abbraccio d’un bianco cielo quieto.
5 Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano, se dal tuo volto s’esprime libera un’anima ingenua4, o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua e recano il loro soffrire con sé come un talismano5.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie 10 sommerge i crucci estrosi6 in
un’ondata di calma, e che il tuo aspetto s’insinua nella mia memoria grigia schietto come la cima d’una giovinetta palma.
Eugenio Montale (Genova, 1896 – Milano, 1981) da autodidatta (interruppe studi tecnici per motivi di salute), approfondì i suoi interessi letterari, entrando inizialmente in contatto con ambienti intellettuali genovesi e torinesi. Nel 1925 aderì al Manifesto degli intellettuali antifascisti promosso da Benedetto Croce. Nel 1927 si trasferì a Firenze, ove lavorò prima presso una casa editrice e poi presso il Gabinetto Scientifico Letterario Viesseux. Nel dopoguerra si stabilì a Milano, dove collaborò al “Corriere della Sera” come critico letterario e al “Corriere dell’Informazione” come critico musicale. Le sue varie raccolte sono apparse tra il 1925 (Ossi di seppia) e il 1977 (Quaderno di quattro anni). Nel 1975
1avventura: caso 2ellera: edera 3corimbi: infiorescenze a grappolo 4ingenua: non toccata dal male del mondo 5talismano: amuleto, portafortuna 6estrosi: inquieti
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ricevette il Premio Nobel per la letteratura. La sua produzione in versi, dopo l’iniziale influenza dell’Ermetismo, si è svolta secondo linee autonome.
1.Comprensione del testo
Dopo una prima lettura riassumi brevemente il contenuto informativo della lirica in esame.
Analisi del testo
2.1.Nella prima strofa il poeta esprime, in una serie di immagini simboliche, da una parte la sua visione della realtà e dall’altra il ruolo salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile. Individua tali immagini e commentale.
2.2.Nel verso 2 ricorre l’allitterazione della “r”. Quale aspetto della realtà sottolinea simbolicamente la ripetizione di tale suono?
2.3.Il ricordo della donna è condensato nel suo viso e nel sorriso, nel quale si manifesta, “libera”, la sua “anima” (v. 6). Prova a spiegare in che senso il portare con sé la sofferenza per il male del mondo può essere, come dice il poeta, “un talismano” (v. 8) per un’anima e come questa condizione possa essere altrettanto serena che quella di un’anima “ingenua” non toccata dal male (v. 6).
2.4.Nella ultima strofa ricorrono espressioni relative sia alla condizione interiore del poeta, sia alla “pensataeffigie” (v. 9) della donna. Le prime sono riconducibili al motivo dell’inquietudine, le seconde a quello della calma. Commenta qualche espressione, a tuo parere, più significativa relativa a entrambi i motivi e in particolare il paragone presente nell’ultimo verso.
2.5.Analizza la struttura metrica (tipi di versi, accenti e ritmo, eventuali rime o assonanze o consonanze), le scelte lessicali (i vocaboli sono tipici del linguaggio comune o di quello letterario o di entrambi i tipi?) e la struttura sintattica del testo e spiega quale rapporto si può cogliere tra le scelte stilistiche e il tema rappresentato.
Interpretazione complessiva e approfondimenti Sviluppa con osservazioni originali, anche con riferimento ad altri testi dello stesso poeta e/o a opere letterarie e artistiche di varie epoche, il tema del ruolo salvifico e consolatorio della figura femminile. In alternativa inquadra la lirica e l’opera di Montale nel contesto storico-letterario del tempo.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
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1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: La percezione dello straniero nella letteratura e nell’arte.
DOCUMENTI
“Non lederai il diritto dello straniero o dell’orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova; ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l’Eterno, il tuo Dio; perciò ti comandò di fare questo. Quando fai la mietitura nel tuo campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l’orfano e per la vedova, affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutta l’opera delle tue mani. Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai a ripassare sui rami; le olive rimaste saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. E ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto; perciò ti comando di fare questo.”
DEUTERONOMIO, 24, 17-22
“Così Odisseo stava per venire in mezzo a fanciulle dalle belle chiome, pur nudo com’era: la dura necessità lo spingeva. Terribile apparve loro, era tutto imbrattato di salsedine. E fuggirono via, chi qua chi là, sulle spiagge dove più sporgevano dentro il mare. Sola restava la figlia di Alcinoo: Atena le mise in cuore ardimento e tolse dalle membra la paura. Rimase ferma di fronte a lui, si tratteneva. Ed egli fu incerto, Odisseo, se supplicare la bella fanciulla e abbracciarle le ginocchia, oppure così di lontano pregarla, con dolci parole, che gl’indicasse la città e gli desse vesti. Questa gli parve, a pensarci, la cosa migliore, pregarla con dolci parole di lontano. Temeva che a toccarle i ginocchi si sdegnasse, la fanciulla. Subito le rivolse la parola:…E a lui rispondeva Nausicaa dalle bianche braccia: «Straniero, non sembri uomo stolto o malvagio, ma Zeus Olimpio, che divide la fortuna tra gli uomini, buoni e cattivi, a ciascuno come lui vuole, a te diede questa sorte, e tu la devi ad ogni modo sopportare.»…Così disse, e diede ordini alle ancelle dalle belle chiome: «Fermatevi, ancelle, per favore. Dove fuggite al veder un uomo? Pensate forse che sia un nemico? Non c’è tra i mortali viventi, né mai ci sarà, un uomo che venga alla terra dei Feaci a portar la guerra: perché noi siamo molto cari agli dei. Abitiamo in disparte, tra le onde del mare, al confine del mondo: e nessun altro dei mortali viene a contatto con noi. Ma questi è un infelice, giunge qui ramingo. Bisogna prendersi cura di lui, ora: ché vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche piccolo è caro. Su, ancelle, date all’ospite da mangiare e da bere, e lavatelo prima nel fiume, dove c’è un riparo dal vento.»
OMERO, Odissea, VI, vv. 135-148 e vv. 186-209
“Afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, Renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla porta, andava stringendolo e storcendolo, l’alzava per picchiar di nuovo alla disperata, poi lo teneva sospeso. In quest’agitazione, si voltò per vedere se mai ci fosse d’intorno qualche vicino, da cui potesse forse aver qualche informazione più precisa, qualche indizio, qualche lume. Ma la prima, l’unica persona che vide, fu un’altra donna, distante forse un venti passi; la quale, con un viso ch’esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia, con cert’occhi stravolti che volevano insieme guardar lui, e guardar lontano, spalancando la bocca come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il respiro, alzando due braccia scarne, allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d’artigli, come se cercasse d’acchiappar qualcosa, si vedeva che voleva chiamar gente, in modo che qualcheduno non se n’accorgesse. Quando s’incontrarono a guardarsi, colei, fattasi ancor più brutta, si riscosse come persona sorpresa…lasciò scappare il grido che aveva rattenuto fin allora: «l’untore, dagli! dagli! dagli all’untore!» Allo strillar della vecchia, accorreva gente di qua e di là;…abbastanza per poter fare d’un uomo solo quel che volessero.”
A. MANZONI, I Promessi Sposi, XXXIV, 1842
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 81
Lo straniero
“A chi vuoi più bene, enigmatico uomo, di? A tuo padre, a tua madre, a tua sorella o a tuo fratello?”
“Non ho né padre, né madre, né sorella, né fratello.” “Ai tuoi amici?” “Adoperate una parola di cui fino a oggi ho ignorato
il senso.” “Alla tua patria?”
“Non so sotto quale latitudine si trovi.” “Alla bellezza?” “L’amerei volentieri, ma dea e immortale.” “All’oro?” “Lo odio come voi odiate Dio.” “Ma allora che cosa ami, straordinario uomo?” “Amo le nuvole…le nuvole che vanno…laggiù, laggiù…le
meravigliose nuvole!”
C. BAUDELAIRE, Poemetti in prosa, 1869
“L’infermo teneva gli occhi chiusi: pareva un Cristo di cera, deposto dalla croce. Dormiva o era morto? Si fecero un po’ più avanti; ma al lieve rumore, l’infermo schiuse gli occhi, quei grandi occhi celesti, attoniti. Le due donne si strinsero vieppiù tra loro; poi, vedendogli sollevare una mano e far cenno di parlare, scapparono via con un grido, a richiudersi in cucina. Sul tardi, sentendo il campanello della porta, corsero ad aprire; ma, invece di don Pietro, si videro davanti quel giovane straniero della mattina. La zitellona corse ranca ranca a rintanarsi di nuovo; ma Venerina, coraggiosamente, lo accompagnò nella camera dell’infermo già quasi al bujo, accese una candela e la porse allo straniero, che la ringraziò chinando il capo con un mesto sorriso; poi stette a guardare, afflitta: vide che egli si chinava su quel letto e posava lieve una mano su la fronte dell’infermo, sentì che lo chiamava con dolcezza: - Cleen…Cleen…Ma era il nome, quello, o una parola affettuosa? L’infermo guardava negli occhi il compagno, come se non lo riconoscesse; e allora ella vide il corpo gigantesco di quel giovane marinajo sussultare, lo sentì piangere, curvo sul letto, e parlare angosciosamente, tra il pianto, in una lingua ignota. Vennero anche a lei le lagrime agli occhi. Poi lo straniero, voltandosi, le fece segno che voleva scrivere qualcosa. Ella chinò il capo per significargli che aveva compreso e corse a prendergli l’occorrente. Quando egli ebbe finito, le consegnò la lettera e una borsetta. Venerina non comprese le parole ch’egli le disse, ma comprese bene dai gesti e dall’espressione del volto, che le raccomandava il povero compagno. Lo vide poi chinarsi di nuovo sul letto a baciare più volte in fronte l’infermo, poi andar via in fretta con un fazzoletto su la bocca per soffocare i singhiozzi irrompenti.”
L. PIRANDELLO, Lontano, in “Novelle per un anno”, 1908 “Un giorno di gennaio dell’anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di libertà, si trovava, solo, a girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Erano circa le due del dopopranzo, e a quell’ora, come d’uso, poca gente circolava per le strade….S’era scordato dell’uniforme; per un buffo interregno sopravvenuto nel mondo, l’estremo arbitrio dei bambini adesso usurpava la legge militare del Reich! Questa legge è una commedia, e Gunther se ne infischia. In quel momento, qualsiasi creatura femminile capitata per prima su quel portone…che lo avesse guardato con occhio appena umano, lui sarebbe stato capace di abbracciarla di prepotenza, magari buttato ai piedi come un innamorato, chiamandola: meinemutter! E allorché di lì a un istante vide arrivare dall’angolo un’inquilina del caseggiato, donnetta d’apparenza dimessa ma civile, che in quel punto rincasava, carica di borse e di sporte, non esitò a gridarle: «Signorina! Signorina!» (era una delle 4 parole italiane che conosceva). E con un salto le si parò davanti risoluto, benché non sapesse, nemmeno lui, cosa pretendere. Colei però, al vedersi affrontata da lui, lo fissò con occhio assolutamente disumano, come davanti all’apparizione propria e riconoscibile dell’orrore.”
E. MORANTE, La Storia, Einaudi, 1974
“Risate e grida si levarono. «Fuori! Fuori della fontana! Fuori!» Erano anche voci di uomini. La gente, poco prima intorpidita e molle, si era tutta eccitata. Gioia di umiliare quella ragazza spavalda che dalla faccia e dall’accento si capiva ch’era forestiera. «Vigliacchi!» gridò Anna, voltandosi d’un balzo. E con un fazzolettino cercava di togliersi di dosso la fanghiglia. Ma lo scherzo era piaciuto. Un altro schizzo la raggiunse a una spalla, un terzo al collo, all’orlo dell’abito. Era diventata una gara.…Qui Antonio intervenne, facendosi largo…Antonio era forestiero e tutti, là, parlavano in dialetto. Le sue parole ebbero
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un suono curioso, quasi ridicolo….Niente ormai tratteneva il buttare fuori il fondo dell’animo: il sozzo carico di male che si tiene dentro per anni e nessuno si accorge di avere.”
D. BUZZATI, Non aspettavamo altro, in “Sessanta racconti”, Mondadori, 1958
“Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa… Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito;…Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle. E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante, e senza squame.”
F. BROWN, Sentinella, in “Tutti i racconti”, Mondadori, 1992
Tempo verrà in cui, con esultanza, saluterai te stesso arrivato alla tua porta, nel tuo proprio specchio, e ognun sorriderà al benvenuto dell’altro,
e dirà: Siedi qui. Mangia. Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io. Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore a se stesso, allo straniero che ti ha amato per tutta la vita, che hai ignorato…
D. WALCOTT, Amore dopo amore, in “Mappa del
nuovo Mondo”, trad. it., Adelphi, Milano, 1992
Èuna scultura romana del I secolo a.C., che raffigura un soldato galata morente. Il guerriero, straniero ai Romani, è colto in punto di morte mentre il corpo si accascia sullo scudo, con il quale i Celti si opponevano al nemico celando il corpo nudo. Dallo scudo si staglia il combattente con il torso flesso e ruotato verso destra a far risaltare l’incisione della ferita.
Galata morente (I secolo a.C.)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività.
DOCUMENTI
“Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 83
doveri civici». È la stessa nozione dell'otiumcumdignitateche appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.”
C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973
“Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.”
ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24 ORE”, Milano, 2006
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1) “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” (art. 4)
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
“Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.”
C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007
“L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.”
L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema deidiritti sociali, in “Protezione dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 1988
“Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla velocità e dalle
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caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo casualistico.” C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili tecnologiche
sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973
“Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività
aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.”
A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli., Milano 1983
“A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.”
G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: 60 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione. Un bilancio dei suoi valori attuali e del suo rapporto con la società italiana.
DOCUMENTI
“Ma fu significativo dell’ampiezza di consensi raggiunta dall’impostazione programmatica della costituzione il fatto che un grande giurista membro del partito d’Azione, Piero Calamandrei, che poi all’elaborazione del testo costituzionale dette un contributo assai rilevante, dichiarasse di essere stato convinto dall’argomento di Togliatti che i costituenti dovevano fare, secondo i versi danteschi, «come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e a sé non giova, / ma dopo sé fa le persone dotte.”
E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, vol. IV, Einaudi, Torino, 1976 “Preme ora mettere in rilievo un aspetto determinato, relativo a quella problematica del «nucleo fondamentale» della costituzione. È certamente degno di nota il fatto che quella problematica…torni a riaffermarsi con forza. Alla dottrina del «nucleo fondamentale» ha fatto ricorso anche la nostra Corte costituzionale, indicando la presenza nella nostra costituzione di «alcuni principî supremi che non possono essere sovvertiti o modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di revisione costituzionale o da altre leggi costituzionali»; si tratta di «principi che, pur non essendo espressamente menzionati fra quelli non assoggettabili al procedimento di revisione costituzionale, appartengono all’essenza dei valori supremi sui quali si fonda la costituzione italiana.” M. FIORAVANTI, Le dottrine dello Stato e della costituzione, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma,
1995
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“Proprio sul terreno delle libertà e dei diritti, infatti, l’innovazione costituzionale è grande, così come è profondo il mutamento degli strumenti che devono garantirne l’attuazione. Non vi è soltanto una restaurazione piena dei diritti di libertà, e un allargamento del loro catalogo. Cambia radicalmente la scala dei valori di riferimento, dalla quale scompare proprio quello storicamente fondativo, la proprietà, trasferita nella parte dei rapporti economici, spogliata dell’attributo della inviolabilità, posta in relazione con l’interesse sociale (art. 42.).”
S. RODOTÀ, La libertà e i diritti, in “Storia dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995
“La Costituzione - soprattutto nella prima parte - ha una forte ispirazione internazionalistica e può contare su un maggior numero di norme relative ai rapporti internazionali rispetto allo Statuto Albertino…Si guarda con grande interesse a organizzazioni come le Nazioni Unite…Si ribadisce con forza la volontà pacifista di un popolo costretto, suo malgrado, a entrare nel vortice di una guerra non voluta e ancora sconvolto dalle conseguenze devastanti della sconfitta bellica. In questo contesto nasce il famoso articolo 11 della Costituzione che proclama solennemente il ripudio della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e stabilisce, al tempo stesso, che l’Italia “consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
G. MAMMARELLA-P. CACACE, La politica estera dell’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2006 “La carta costituzionale è estesa, cioè ampia e per quanto possibile dettagliata nelle sue prescrizioni. Una caratteristica innovativa, questa, espressamente voluta dai costituenti. Altre costituzioni, quella statunitense per esempio (7 Articoli più 27 Emendamenti), sono meno ampie perché si limitano a dare indicazioni di massima ai legislatori e ai giudici. La costituzione italiana, pur non essendo tra le più lunghe (ve ne sono anche con più di trecento articoli come quella indiana), consta di 139 articoli, più diciotto disposizioni finali….L’innovazione rappresentata dall’estensività della costituzione non consiste solo nel fatto che è più “lunga”. Consiste piuttosto nel tentativo di regolare in dettaglio il maggior numero di aspetti possibili. È frutto di una scelta precisa dei costituenti l’avere per esempio elencati uno per uno i diritti inviolabili dell’individuo, quando sarebbe bastato l’art. 2 che recita: “La Repubblica riconosce e
garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e
sociale.” P. CASTAGNETTI, La costituzione italiana tra prima e seconda repubblica, Bologna, 1995
“In primo luogo, come, cosa doveva essere la costituzione? La costituzione della repubblica democratica italiana doveva essere una costituzione programmatica, cioè un insieme di regole fondamentali precise e valide immediatamente, ma anche un programma di sviluppo, un insieme di direttive per la riforma della società, da realizzare gradualmente nel tempo. Per esempio la costituzione doveva garantire al massimo diritti e doveri dei cittadini e, contemporaneamente, impegnarsi a rendere concreti dei veri e propri diritti sociali, assolutamente nuovi nella storia italiana e piuttosto recenti nella storia costituzionale contemporanea europea.”
P. CASTAGNETTI, ibidem, Bologna, 1995 “La ricorrenza del 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione ci sollecita a un grande impegno comune per porre in piena luce i principi e i valori attorno ai quali si è venuta radicando e consolidando l’adesione di grandi masse di cittadini di ogni provenienza sociale e di ogni ascendenza ideologica o culturale al patto fondativo della nostra vita democratica. Quei principi vanno quotidianamente rivissuti e concretamente riaffermati: e, ben più di quanto non accada oggi, vanno coltivati i valori – anche e innanzitutto morali – che si esprimono nei diritti e nei doveri sanciti dalla Costituzione. Nei doveri non meno che nei diritti. Doveri, a cominciare da quelli “inderogabili” di
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solidarietà politica, economica e sociale, che debbono essere sollecitati da leggi e da scelte di governo, ma debbono ancor più tradursi in comportamenti individuali e collettivi.”
Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella seduta comune del Parlamento in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Costituzione, 23 gennaio 2008
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana.
DOCUMENTI
“Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal cielo l’orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, osò contro di quella alzare lo sguardo/e per primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la minaccia del cielo/strepitoso lo spaventò; ché anzi il desiderio/gli crebbe più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli per primo/le porte serrate della natura. E vinse/la forza dell’animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere dell’universo/e tutto l’immenso attraversò con la mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che nascono e come alle cose/è fisso un termine e limitato il potere./Così la religione fu calpestata/sotto i piedi mortali/e quella vittoria ci solleva alle stelle./”
LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969
“Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri – misero in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana, proclamando «il diritto inalienabile» dell’uomo «alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà». Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.”
J. RIFKIN, Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002
“Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi - e le possibili soluzioni degli stessi - se non ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della mente umana.…La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno.”
J. GRIBBIN, L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002
“Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e diretta a produrre, in ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle dare l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di
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vita sociale o politica ma immaginò un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il mondo.…La tecnica, sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società contemporanea, è uno strumento indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Il suo processo di sviluppo appare irreversibile perché solo ad esso rimane affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e il loro accesso a un più alto tenore di vita.”
N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971
“Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.”
A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965 “Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha chiamata «misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario.…Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana [SollyZuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti…la società e la tecnologia sono…riflessi l’una dell’altra».”
A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986
“Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la nostra capacità di prevedere.…La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di capire.…A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.”
G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006
“Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi cinquanta. Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (Chief Executive Officer), nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l’era digitale avrebbe imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi offerti dalla tecnologia, ma affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un’azienda devono combattere tutti i giorni. In che modo la tecnologia può contribuire a migliorare la gestione di un’impresa? In che modo trasformerà le aziende? In che modo può aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i prossimi cinque o dieci anni?”
B. GATES, Business @lla velocità del pensiero, Mondadori, 1999
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TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Cittadinanza femminile e condizione della donna nel divenire dell’Italia del Novecento. Illustra i più significativi mutamenti intervenuti nella condizione femminile sotto i diversi profili (giuridico, economico, sociale, culturale) e spiegane le cause e le conseguenze. Puoi anche riferirti, se lo ritieni, a figure femminili di particolare rilievo nella vita culturale e sociale del nostro Paese. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms o una e-mail. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce e funzionale. Non è possibile definire questo cambiamento in termini qualitativi, si può però prendere atto della differenza delle modalità di impatto che questa nuova forma di comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini: quanto quella di ieri era una comunicazione anche fisica, fatta di scrittura, odori, impronte e attesa, tanto quella di oggi è incorporea, impersonale e immediata. Discuti la questione proposta, illustrandone, sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, gli aspetti che ritieni più significativi.
____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 90
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 91
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 92
Allegati al presente documento:
� Schede informative analitiche per singola materia
� Testi e griglie di correzione delle simulazioni delle proved’esame
1. Testo 1^ simulazione terza prova 11 marzo 2015
2. Testo 2^ simulazione terza prova 6 maggio 2015
3. Testo 1^ simulazione 1^ prova Italiano 3 marzo 2015
4. Testo 2^simulazione prova italiano 12 maggio 2015
5. Testo 1^ simulazione prova Economia Aziendale 6 marzo 2015
6. Testo 2^ simulazione prova Economia Aziendale 8 maggio 2015
Documento finale del 15 maggio – Classe V^ B. SIA 93
CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ B SIA
Elenco docenti Materia Firma
Mesina Cipriano Italiano
Mesina Cipriano Storia
Serusi Maria Josepha Inglese
Sini Peppino Informatica
Gioia Patrizia Sebastiana Scienze motorie
Mereu Francesco Matematica
Meloni Antonio Giovanni Economia aziendale
Sanna Marco Diritto
Sanna Marco Scienza delle finanze
Cottu Aldo Religione
Fois Gianfelice Laboratorio Informatico
gestionale
Nuoro, 15 maggio 2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof.ssa Francesca Donata Mereu)