classiche forme di musica da camera “for the love” e alex myna · meggiare in tutto il mondo...
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23Lunedì 19 giugno2017 CULTURA & SPETTACOLI
di Eraldo MARTUCCI
Recital, solista con l’orche-stra e componente un gruppoda camera: tre modi diversi difar musica che vedono pri-meggiare in tutto il mondoBeatrice Rana, uno dei massi-mi talenti della sua generazio-ne presenti oggi sulla scenainternazionale. Ma una predi-lezione particolare la pianistasalentina l’ha sempre avutaper l’esperienza cameristica,perché «è diversa, non si èuno contro tutti ma uno comeparte di tutti».
E non a caso dal 7 al 9 lu-glio, all’interno del teatro sot-terraneo di Spongano, saràprotagonista nella doppia ve-ste di direttrice artistica e pia-nista di “Classiche Forme”, ilfestival di musica da camerada lei fortemente voluto (co-sto del biglietto 10 euro, un-der 26 ridotto 5 euro. E’ pos-sibile prenotare i biglietti alseguente indirizzo mail: [email protected]). Il 9luglio, dopo l’ultimo concer-to, ci sarà dalle 22.30 la Festadel Festival, con CarolinaBubbico Trio: Carolina Bubbi-co - voce e tastiera, Luca Ale-manno - basso elettrico, Da-rio Congedo – batteria (ingres-so libero).
Festival che si aprirà conl’anteprima “Children’s Cor-ner” in programma mercoledìprossimo alle 20.30. Nel gior-no del solstizio d’estate e del-la Festa Europea della Musi-ca, l’Ipogeo Bacile di Sponga-no accoglierà “Tito – Il can-tante piccoletto”, spettacolodedicato a Schipa a cura di
Francesco e Matteo Spedica-to. Protagonista dello spettaco-lo è un cast di giovanissimiinterpreti selezionati ad hoc,tra cui i 20 musicisti che ne
compongono l’orchestra,l’“Orpheo Ensemble” direttada Eliseo Castrignanò. La re-gia è di Giovanni Guarino (in-gresso gratuito fino ad esauri-
mento posti).La rassegna che partirà il
7 luglio vedrà protagonistigiovani virtuosi provenientida tutto il mondo. Ci saranno,tra gli altri, Alessandro Carbo-nare, Primo clarinetto dell’Or-chestra dell’Accademia Nazio-nale di Santa Cecilia dal2003, dopo aver ricoperto lostesso ruolo, da solista, per15 anni, nell’Orchestre Natio-nal de France; ed ancora ilvioloncellista spagnolo PabloFerràndez e la violinista statu-nitense Elena Urioste. Con lo-ro suonerà ogni sera ancheBeatrice Rana, attualmente im-pegnata in un tour internazio-
nale in cui presenta le “Varia-zioni Goldberg” di Bach.
«Ho il grande privilegio dilavorare con personalità arti-stiche di grande prestigio e diconoscere e frequentare festi-val strutturati in modo straor-dinario – sottolinea la pianista– e creare nella mia terra unarealtà del genere, portare arti-sti internazionali, offrire unevento di altissima qualità cul-turale e di profonda utilità so-ciale, era uno dei miei sogni.L’attività concertistica chesvolgo mi impone di esserecittadina del mondo, ma conquesta iniziativa, vorrei comu-nicare il mio volerci esserenel territorio salentino. Un rin-graziamento particolare va aimiei amici musicisti Alessan-dro Carbonare, Pablo Ferran-dez, Marta Kowalkczyk, Da-niel Palmizio, Elena Urioste emia sorella Ludovica Rana,con i quali, sono sicura, fare-mo tanta bella musica insie-me».
Classe 1993, Beatrice Ra-na si è aggiudicata l’annoscorso, nella categoria “soli-sti”, la trentacinquesima edi-zione del Premio della criticamusicale “Franco Abbiati”,l’Oscar italiano della musicaclassica. Reduce dalle trionfa-li tournée in Giappone ed inSvizzera, la musicista debutte-rà prossimamente a Londra,nella prestigiosissima RoyalAlbert Hall, con la Bbc Sym-phony Orchestra diretta daAndrew Davies, e al LincolnCenter di New York con laMostly Mozart Festival Orche-stra diretta da Gianandrea No-seda.
“Dopobarba”, mandolini e le ballate dei barbieri
Per tre giorni il teatro sotterraneo di Spongano ospiterà i concerti della rassegna diretta dalla pianista Beatrice Rana
d Sesto appuntamento con i“Concerti di Primavera”, la rasse-gna musicale organizzata dallaCamerata Musicale Salentina de-dicata esclusivamente ai giovanimusicisti. Questa sera alle 20,presso la Fondazione Palmieri diLecce, protagonista sarà la clavi-cembalista Rosamaria Bene, cheeseguirà musiche di Bach, Haen-del e Scarlatti.
Diplomatasi al Conservatorio
“Tito Schipa” di Lecce sotto laguida di Corrado de Bernart, Ro-samaria Bene passa con ecletti-smo dallo studio del pianoforte aquello delle tastiere storiche co-me il clavicembalo, il fortepianoe il clavicordo.
L’approfondimento del reper-torio bachiano al pianoforte, ca-ratterizzato dalla ricerca filologi-ca sulle fonti storiche unitaall’utilizzo delle risorse timbri-
che del pianoforte moderno, l’haportata ad ottenere prestigiosi ri-conoscimenti internazionali qualiil “Bach Award” all’Ibla GrandPrize di Ibla (Ragusa), promossodalla Fondazione Ibla di NewYork, ed il terzo premio all’“In-ternationaler Bach Wettbewerbdi Würzburg (Germania) nel2013.
E questa sera ascolteremo al-cune piccole gemme dell’immen-
sa produzione bachiana, cataloga-ta nel 1950 da Wolfang Schimie-der con una famosa numerazioneche siglava ogni pezzo con lascritta BWV, “Bach Werke Veir-zeichnis”, ovvero “Indice delleopere di Bach”. Una produzioneinsuperabile per grandiosità, com-plessità e profondità nella qualesolo il mondo dell’opera rimasedel tutto estraneo.
E.Mar.
Rosamaria, concerto sulle note di un clavicembalo
A luglio il festival nell’Ipogeo, mercoledì l’anteprima con “Tito”
d Mercoledì sera alle 21 aSan Vito Dei Normanni, in oc-casione della Festa della Musi-ca e del solstizio d’estate, ilCircolo Mandolinistico SanVito dei Normanni presenterà“Dopobarba”, il suo primo la-voro discografico appena pub-blicato dalla casa editrice Ku-rumuny.
In “Dopobarba” il CircoloMandolinistico propone uncorpus sonoro in cui brani an-tichi della tradizione – ballabi-li, operette, serenate e pizzi-che pizziche – si alternano acomposizioni apprese e ‘ruba-te’ da suonatori di passaggioo dal giradischi; melodie mo-derne ma suonate all’antica,arrangiate e interpretate conl’originale tocco “alla barbie-
ra”. Musica viva, suonata inacustico, che ha portato unavera rivoluzione nelle abitudi-ni e nei costumi della gente,attraversando tutti gli strati so-ciali. Questo lavoro affonda le
proprie radici nel ricco patri-monio musicale legato aglistrumenti a plettro, in partico-lare il mandolino e la chitarra.Risuonavano le corde nellebotteghe artigiane di San Vito
dei Normanni, in melodie im-pregnate di dopobarba e fumodi sigaretta, colonna sonora diun’intimità pubblica.
Il mandolino rappresentauna tra le più importanti iden-tità musicali di San Vito deiNormanni. Oltre a rivestire unruolo chiave nella meloterapiadel tarantismo, è nelle botte-ghe artigiane e nelle barberiein particolare che l’arte dellostrumento, insieme alla sapien-za del mestiere, si apprendevae tramandava, ai garzoni dibottega e a chiunque fosse de-sideroso di apprenderla. Di ge-nerazione in generazione, que-sto ricco repertorio tradiziona-le allietava la clientela e la co-
munità intera risuonando dallebotteghe alle strade, dai teatrialle sale da ballo.
Il Circolo Mandolinisticodi San Vito dei Normanni ècomposto da Federico Di Vie-sto (mandolino e chitarra),Giovanni Arpino (percussioni)Domenico Bruno (percussio-ni) Pietro Camporeale (mando-lino e basso tuba), Carmine“Nuccio” Caroli (mandola)Francesco Ciriello (chitarra),Mimmo Epifani (mandolino)Vincenzo “Swing” Fasano (vo-ce), Palmo Rosario Grassi -Palmuccio di Patr’Antonio(voce), Antonio Montanaro(mandola), Gino Punzi (vio-loncello), Cosimo Santoro (vo-ce).
di Paolo CONTE
E’ in uscita il nuovo singo-lo intitolato “For the love” diSalvatore Patisso dj (nella fo-to) e Alex Myna. Il brano, incollaborazione con Maky Fer-reri, sbarcherà sarà disponibi-le da venerdì in rete e in tuttii digital store tramite la EtnaRecordings, etichetta svizzerache fa capo al dj producer Mi-ke Candy ed è pronta a lancia-re la nuova traccia dei due ar-tisti.
Dopo il successo ottenutocon il singolo “Between hou-se”, che due anni fa sancì ilsodalizio tra Patisso e Myna,il duo salentino sforna un al-tro inedito e si appresta aesportare il sound made in Sa-lento dando vita alla secondacreatura discografica con treversioni di un’unica traccia:la “Radio Edit” della duratadi 3 minuti e 10 secondi dedi-cata alle radio, la “OriginalMix” per i dj e la versione“Instrumental” della durata di4 minuti e 53 secondi.
«Si tratta di un brano fre-sco e dalle ritmiche housemolto radiofoniche, con unpiano old style che rende untocco di classe e di allegria»,spiega Salvatore Patisso. Pergli artefici di “For the love” ipedigree parlano chiaro: Patis-so dj è sulla scena del club-bing pugliese e italiano da ol-tre vent’anni. Nel palmares ar-tistico del leccese si annoveraanche il brano “I got feeling”con il quale si è fatto conosce-re e apprezzare a livello inter-nazionale. Galatinese doc e in-gegnere informatico, AlexMyna (Alessandro Minafra)si è distinto invece tra i pro-duttori di maggiore talento,con la traccia “White” giuntatra le prime posizioni dellaprestigiosa Electro HouseTop 100 di Beatport.
“For the love”un brano, 3 versioniper il nuovo ineditodi Salvatore Patissoe Alex Myna
Alla Fondazione Palmieri di Lecce la giovane artista sarà protagonista del sesto appuntamento di primavera della Camerata Musicale Salentina
Rosamaria Bene
Nella foto sopra, un momento dellospettacolo “Tito, il cantante piccoletto”che verrà messo in scena mercoledì’nell’Ipogeo di Spongano. Qui accanto,invece, la pianista Beatrice Rana
Classiche forme di musica da camera
Primo lavoro discografico per il Circolo Mandolinistico di San Vito dei Normanni, una raccolta di brani antichi e moderni
IL “SINGOLO”