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Rassegna stampa e recensioni Claudio Fucci

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1974 2008 articoli su Claudio Fucci "Cantautore"

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  • Rassegna stampa e recensioni Claudio Fucci

  • 1975 - Nuovo sound - Recensione-Claudio Fucci CLAUDIO FUCCI La Tua Vita / Realt / La Nostra Primavera / Viaggia la Speranza / Loro sanno dove? / Tutto Ci che Hai / Notte / Giusto sig. K. Trident TRI-1007 -Prodotto da Eugenio Finardi Un nuovo cantautore si affaccia sulla scena del nostro pop: Claudio Fucci, che con un'interessante LP dal titolo omonimo si presenta di fronte al grosso pubblico. Fucci nato 23 anni fa a Carosino, piccolo centro nei pressi di Taranto, e dopo un certo periodo di attivit nei dancing e nelle balere, ha iniziato a participare a vari festivals e a comporre canzoni. E ad un certo momento giunto il primo LP che qui prendiamo in esame: "Claudio Fucci" Per questo album si avvalso della collaborazione dei seguenti artisti: Attilio Zanchi (chitarra acustica e classica, cori), Claudio Lugli (chitarra acustica e elettrica, cori), Dario Piana (piano, mellotron, organo, chitarra elettrica), Hugh Bullin (basso elettrico), Tullio Granatello (battetria e percussioni), mentre Claudio Fucci

    suona la chitarra acustica, chitarra classica ed alla voce. L'album si apre con : "La tua vita" che un caldo messaggio umano denso di lirismo e di quasi - profezia sociale, la strumentazione ben dosata con ampi passaggi di chitarra e batteria che rendono il tutto molto dolce, soprattutto grazie alla voce "soffice" di Claudio. "Realt", ancora melodia pura, gioia di vivere, suono direi quasi soffuso di tutto un chiarore mediterraneo particolarmente evidenziato nell'uso delle chiratte; e i testi sono poetici come non mai: "...nella citt non ti trovo pi/ tra cento strade che parlan di te/ folle di fantasmi che sorridono/ cercan te in magiche pozioni...". Segue "La nostra primavera" dal lirismo semplice, pervaso da una voglia intensa di vita con un particolare accento posto alla sezione ritmica che fa cose veramente ottime. "Viaggia la Speranza", chiude la prima side, con testi f orse pi incisivi e con un gusto per la profezia pi marcato. Il brano direi quasi perfetto per l'impasto vocale e strumentale. La seconda side si apre con "Loro sanno dove?" brano quasi idilliaco con fresche immagini di una realt vissuta e lungamente meditata. C' un po' del Bindi e del Paoli vecchia maniera, ma la ristrutturazione vocale di Fucci tutta particolare. Ottimo l'andare della chitarra che ritma bene il pezzo stesso. "Tutto ci che hai", ed ancora poeticit pura con testi stupendi: "... cerchi un libro per capire/ studi il mondo per sapere/ da lui tutto ci che hai/ tutto quello che farai/ e la vita che avrai..." Segue "Notte", brano melodico e molto... mediterraneo nel suo scorrere fra immagini semplici, di tutti i giorni. Chiude l'album: "Giusto sig. K", lento ripensare su tutti gli aspetti della vita quotidiana: ... la fotografia della libert/ attaccata al muro/ chi la staccher... pezzi di vita cadon lenti gi/ ... vivi nel tempo/ vivi nel vento...". Il primo episodio di Claudio Fucci, giovane e validissimo cantautpore, terminato. Un buon album in conclusione che mette in evidenza un artista dalle molte doti e possibilit artistiche. Attendiamo da Claudio altre conferme... Luigi Romagnoli

  • Revisionesdediscos

    LA LISTA DE CORREO HISPANO-PARLANTE SOBRE ROCK PROGRESIVO Y SINFNICO

    Claudio Fucci: "Fucci" (1974)

    Dicografica: Trident

    Temas:

    La tua vita 4:131.Realt 3:062.La nostra primavera 3:323.Viaggia la speranza 6:554.Loro sanno dove 3:345.Tutto ci che hai 4:166.Notte 4:067.Giusto signor K? 5:468.-----9.

    Musicos:

    Claudio Fucci: guitarra y vozAttilio Zanchi: guitars y corosTullio Granatello: BateriaHugh Bullen: BajoEugenio Finardi: moog, vibes and harmonicaDario Piana: .Pianoforte, Hammond y MellotronClaudio Lugli - Guitarra electrica, acustica y coros

    Claudio Fucci fue un cantautor, en ocasiones de protesta italiano que llego incluso acolaborar con Banco del Mutuo Soccorso en 1972.

    En 1974 edito para el sello Trident un album de pop folk progresivo italiano donde contocon gente tan conocida como Tullio Granatello de Jumbo y Eugenio Finardi que ademasde ocuparse de los teclados estuvo tambien como productor.

    Destaca entre todos los temas, el mas largo "Viaggia la speranza" un tema con una graninstrumentacion, mellotron a cargo de Dario Piana, moog, guitarras y seccion ritmica,que respalda el canto agrio y melodioso de Claudio Fucci. "Come il tempo lento, Non siferma mai, Il sole ogni mattina, Caldo e luce d, A questo mondo che non cambia mai...A questa gente che non ride mai" Viaggia la speranza.. gran final instrumental de guitarraacustica de Claudio Fucci y mellotron.

    El resto de temas estan mas cercanos a la categoria de musica liegra melodiosa italiana,eso si con buenisimos arreglos, por ejemplo el Hammond del tema que abre el album"La tua vita", un canto al ser humano, el moog en "Realt", la slide guitar de AttilioZanchi y el vibrafono de Eugenio Finardi en "La nostra primavera", en "Viaggia lasperanza" de nuevo el mellotron y el piano interpretado por Dario Piana, mellotron queno volvera hasta el ultimo tema "Giusto signor K?" tras dos temas muy acusticos comoson "Tutto ci che hai" y "Notte"

    Acaba el album con un tema fantasma que debia ser la introduccion de "Viaggia lasperanza" pero cuando le llego la hora Claudio Fucci prefirio en su dia incluirla al final.

    En definitiva un album de un cantautor que adorno su trabajo con unos grandes musicosy arreglos, confiriendo la calificacion de musica progresiva cuanto menos. Para fans dela musica ligera melodiosa italiana bien hecha.

    Puntuacion:5.5/10

    Salu2 acusticoligeroprogresivos

    Juan

    [email protected]

    Creada en 1997. Jos Manuel Iesta. Alojada en el Depto. de Lenguajes y Sistemas Informticos de la Universidad de Alicante, Espaa.

    1 di 2 09/12/10 18.04

  • CONCERTO

    Gli anni ' 70 rivivono nella Notte delle ChitarreSono stati i protagonisti della stagione musicale degli anni ' 70 e si ritrovano per una sera tutti insieme nella Notte delle Chitarre. Alberto Camerini, Claudio

    Fucci, Eugenio Finardi (foto), Gianfranco Manfredi, Jumbo, Marco Ferradini, Riccardo Zappa, Ricky Gianco, Simon Luca, Yu Kung sono i protagonisti del

    concerto all' Auditorium di Radio Popolare, in un revival di grandi successi del passato. Il concerto sar trasmesso in diretta fino alle 23.30. LA NOTTE DELLE

    CHITARRE, Auditorium Radio Popolare, via Ollearo 5, ore 21.30, ingr. libero

    Pagina 61

    (17 dicembre 2004) - Corriere della Sera

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    Archivio

    1 di 1 21/12/10 13.20

  • claudioFont monospazio

    claudioFont monospazio

    claudioFont monospazioRE NUDO

    claudioFont monospazio

  • Autore: FUCCI, CLAUDIOTitolo album: SynkretikoNazionalit: ItaliaEtichetta: BTF/Vinyl MagicAnno di pubblicazione: 2006

    Voto medio: (7.5)

    Recensito da Daniele Cutali

    Cantautorato e rock... sincretici

    Tra i cantautori che negli anni '70 appartenerono in latere al filone progressivo italiano, per le lorotematiche testuali ma anche per le sfumature musicali pi impegnate, Claudio Fucci fu uno dei suoirappresentanti pi significativi insieme al compianto Gianni D'Errico, Simon Luca, Claudio Lolli, RiccardoZappa, e ai primi Fossati e Finardi, che fu produttore di Fucci stesso. Unico cantautore della miticaetichetta Trident, Fucci pubblic un solo album solista omonimo nel '74 e le musiche dello spettacoloPeter Pan nei Giardini di Kensington a met degli anni '80, insieme a Enzo Ruffo. Si ritir quindi dallescene ma continu a comporre musica. Torna dopo trentuno anni dal suo primo disco con questoSynkretiko inciso per la label Vinyl Magic riportata in auge recentemente da Matthias Scheller, direttoreartistico dell'etichetta BTF Italy.

    Ideale proseguimento del suo primo album, Fucci torna a fare il cantastorie folk e country in unpanorama cantautorale italiano ormai morente, con qualche episodio anche molto interessante. Poesiada raccontare attorno al fuoco in un virtuale panorama da film western che pu essere scomodo egraffiante nell'immaginario italiano, ma che invece smuove le acque di visuali fin troppo stagnanti. Uncowboy che cavalca le strade del presente e del futuro tricolore facendo un tuffo in sonorit del passato,con un cavallo che viaggia attraverso le praterie delle giungle metropolitane.

    Eugenio Finardi da ospite fa capolino in Il Silenzio e il Tuono, con la sua ruvida voce a dareaccelerazione e solidit a un bel brano da prateria di cemento. L'affetto per l'amico a suo tempo da luiprodotto evidente. L'altro ospite importante Marco Ferradini nella sofisticata Come Un Poeta.Delicatezza jazzy cesellata in un'atmosfera soffice, ovattata e fumosa da night. Il duetto botta e rispostatra i due cantautori su un magico pianoforte volitivo da incorniciare. Sentimento e nostalgia in Via C.Baroni, voce, chitarra, pianoforte, una bella apertura di synth, batteria con uno struggente assolo di saxricordando la via di Milano in cui Fucci ha passato l'adolescenza piena di ricordi. Qui c' tutto il feeling diun ottimo esempio di cantautore come dovrebbero essercene al giorno d'oggi al posto di tanti altriblasonati cantantucoli che riempiono gli stadi.

    Groove funky e bluesy per Gabbie, il brano pi vicino al rock dell'album con forti ingressi di organo ches'intreccia col sax, stacchi di batteria energici e un assolo di chitarra finale tirato e struggente. Fucci inquesti trent'anni non ha senz'altro perso lo smalto compositivo. Altri eccezionali ospiti musicistiarricchiscono questo grande ritorno, come i suoi amici degli anni '70 Attilio Zanchi e Walter Calloni.

    Come suggerisce il titolo dell'album, Fucci unisce con un perfetto sincretismo il pi classico cantautoratoitaliano con il feeling, il groove, la sanguignit del rock e del country. Ottimo e raffinato.

    Per ulteriori dettagli:http://www.claudiofucci.com - Sito dell'artistahttp://www.btf.it - Sito della label

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    1 di 1 09/12/10 18.15

  • Presentazione di "Synkretiko" di C. Fucci e "Beta" di G. Mocchetti - Roma 11 giugno 2006

    di Emanuele Kraushaar

    (735 parole totali - 15 letture) vers. stampabile

    Introduzione ad una indimenticabile d. p. p.

    11 giugno 2006: domenica pomeriggio di mondiali per molti; d. p. p. (domenica pomeriggioprogressiva) per pochi fortunati.Il luogo laccogliente circolo culturale Bibli a Trastevere(Roma); i protagonisti sono Claudio Fucci e Gianni Mocchetti. A presentare due vecchieconoscenze delle riscoperte progressive: Gaetano Menna (Guide SuperEva) e Paolo Ansali(Musik Box).

    Fuga dagli anni 70

    Ancora una volta, dopo la presentazione del cofanetto del Biglietto per lInferno, a Bibli siprende la macchina nel tempo e si va nel passato. Destinazione: anni 70. Ma il ClaudioFucci che prende la chitarra e comincia a cantare, con una passione e voglia da esordiente, un uomo in fuga dagli anni 70 verso il presente. Porta con s le cose pi belle di queglianni, senza dimenticare i punti dombra di quel periodo cos vivace e controverso. Ha gliocchi che brillano quando parla dellatmosfera dei concerti in giro per l'Italia. E ci emozionacos anche nel racconto, ancor prima di iniziare a cantare.

  • "Synkretiko" di Claudio Fucci - Vololibero

    Per questo facciamo parlare ancora lui del suo nuovo disco "Sinkretiko" a distanza di pi ditrentanni dallo storico "Claudio Fucci": "Questo titolo rispecchia perfettamente le anime checontiene talmente diverse da sembrare quasi opposte e antitetiche. Non mi sono maiconsiderato un cantautore, ne tanto meno un cantante. Mi sento pi un ricercatore di paroleche suonano e di suoni che sappiano parlare. Ho avuto la fortuna di vivere anni straordinari,attraversando grandi mutamenti, generosi slanci, illusioni e delusioni immense. Di ogniviaggio conservo un sorriso o una ferita. Queste canzoni sono dedicate ai tanti compagni diviaggio e anche ai nuovi curiosi ricopritori ed esploratori di un passato prossimo che ancheuna immensa geografia di emozioni e sensazioni o semplicemente "vibrazioni". Cercavamodi cambiare il mondo e non so quanto ci siamo riusciti, ma sicuramente abbiamo cambiatonoi stessi e il modo di fare musica".

    http://www.claudiofucci.com

  • Claudio Fucci - Synkretiko Data: 5/10/2006

    Anno: 2006

    Label: Vinyl Magic

    Genere: Rock

    di Paolo Carnelli

    CLAUDIO FUCCISynkretiko

    Claudio Fucci: Vocals, GuitarsAttilio Zanchi: BassTullio Granatello, Walter Calloni: DrumsEugenio Finardi, Marco Ferradini: Vocals

    On The Web:Claudio Fucci

  • Anno: 2006Label: Vinyl MagicGenere: Rock

    Track Listing:01. Graffiti Italiani02. Duemilanovecentoventitr03. Il silenzio e il tuono04. Sebastiano05. Come un poeta06. La pace07. Via C.Baroni08. Gabbie09. Nell'aria nel vento10. Approdare

    Total Run: 4211

    A volte ritornano. Anche trentanni dopo. Claudio Fucci, cantautore degli anni 70, un soloalbum allattivo, omonimo, prodotto nel 1974 da Eugenio Finardi su mitica etichettaTrident, recentemente oggetto di ristampa da parte di Vinyl Magic/BTF. Qualcuno nericorder la divertente copertina, con Fucci ritratto nelle vesti di un paffuto paggio. Dopo laristampa del primo lavoro, ecco la voglia di tornare in studio per raccontare nuove storie.Capelli corti, sguardo bonario e un po annoiato, Claudio ha voluto intorno a s gli stessimusicisti del 74: Attilio Zanchi (Come le foglie), Tullio Granatello (Jumbo), addiritturaEugenio Finardi alla voce, e in pi Walter Calloni, Marco Ferradini, Marco Colombo.

    Sinkretiko un disco leggero, quasi naif. Dieci canzoni costruite su traiettorie acustiche,spesso country, a volte blues, a volte un pojazzate, a volte anche rock: Il titolo dellalbum spiega Fucci rispecchia perfettamente le anime che contiene, talmente diverse dasembrare quasi opposte e antitetiche. Non mi sono mai considerato un cantautore, n tantomeno un cantante. Mi sento pi un ricercatore di parole che suonano e di suoni chesappiano parlare. Milanese, voce sottile, tipicamente italiano, ingenuamente egenuinamente melodico: lalbum di Fucci cresce ascolto dopo ascolto come un piccolo fioreche si schiude allultimo sole autunnale. Non troppo tardi per coglierlo

    di Paolo Carnelli

    www.wonderoustories.it

  • Revisionesdediscos

    LA LISTA DE CORREO HISPANO-PARLANTE SOBRE ROCK PROGRESIVO Y SINFNICO

    Claudio Fucci: "Synkretico" (2006)

    Discografica: BTF

    Temas:

    Graffiti italiani (3:56)1.Duemilanovecentoventitr (3:22)2.Il silenzio e il tuono (2:03)3.Sebastiano (3:31)4.Come un poeta (4:47)5.La Pace (4:36)6.Via Costantino Baroni (4:12)7.Gabbie (4:14)8.Nell'Aria e nel Vento (4:40)9.Approdare (3:19)10.Voglia di libert (no aparece en los creditos)11.

    Musicos:

    Claudio Fucci Chitarre acustiche, synth e voce

    Invitados:

    Tania Ruvo tastiere e voce; - Salvo Silvio batteria e percussioni; - Nino Silvio alviolino; - Gaia Petrazzani. coro; - Eugenio Finardi voce; - Attilio Zanchi Basso yContrabbasso; - Walter Calloni batteria; - Massimo Colombo tastiere; - GiancarloGalli chitarra elettrica solo; - Egidio Perduca chitarre.; - Andrea Rodini coro; -Marco Colombo chitarre e tastiera; - Ettore Gilardoni basso; - Daniele IzziBatteria; - Marco Ferradini Voce; - Vittore Andreotti Tastiere; - Silvano PaulliChitarra Elettrica; - Enzo Cafagna basso; - Piero Papotti batteria; - Dario PianaChitarra elettrica; - Dario Guidotti sax; - Claudio Lugli coro; - Marco ColomboChitarra elettrica; - Franco di Biase; - Giancarlo Galli mandolini;Andrea Rodini; - Gaia Petrazzani coro; - Tullio Granatello percussioni; - MarcoColombo Chitarre elettriche; - Dario Guidotti armonica; - Gaia Petrazzani y AndreaRodini coro.

    Tras 30 aos desde su album debut, el cantautor milanes Claudio Fucci edita bajo laetiqueta BTF, su segundo disco titulado "Synkretico" compuesto de canciones escritasdesde 1985 y contando de nuevo con la colaboracin de los musicos que participaron ensu primer trabajo en 1974, Attilo Zanchi, Tullio Granatello y Dario Guidotti (Jumbo),Marco Ferradini que pone las voces en el quinto tema "Come un poeta" y especialmenteEugenio Finardi que pone las voces en el tercer tema "Il silenzio e il tuono".

    Synkretico es una coleccion de temas en formato cancion ligera con ese toqueCOUNTRY y alegre caracteristico junto a la voz de Claudio Fucci, musica alejada delrock progresivo pero no de la musica que marco un estilo diferente alla en la Italia de los70's. La musica ligera en esta ocasion se beneficia por la gran labor del gran abanico debuenos musicos que acompaan a Claudio que hacen como minimo, este trabajointeresante y emotivo a nivel instrumental.

    Las mejores canciones son en mi parecer (6) "La Pace" y (7) "Via Costantino Baroni"esta ultima una balada. Acaba el album con un onceavo tema que no aparece en loscreditos titulado "Voglia di libert" grabado en directo.

    En definitiva un nuevo album de un cantautor que en 1974 adorno su trabajo con unosgrandes musicos y arreglos y que en este 2006 vuelve a ofrecernos Para fans de lamusica ligera melodiosa italiana bien hecha.

    Puntuacion:5/10

    Salu2 acusticoligeroprogresivos

    Juan

    [email protected]

    1 di 2 09/12/10 18.10

  • COLLEZIONISMO

    Vinilmania: un nuovo dizionario e il cantautore ritrovato FucciI festeggiamenti per i 20 anni di Vinilmania - Fiera Internazionale del Disco & CD proseguono con l' edizione ' 61, in programma nel weekend. La vecchia

    convention per fan dei supporti fonografici apre al nuovo (il collezionismo del cd ormai realt e presto toccher al dvd) e consolida la sua vocazione di

    minifestival. Gli eventi di oggi sono ben quattro: la presentazione del Dizionario Completo della Canzone Italiana (Giunti) con il curatore Enrico Deregibus,

    alle 13; un concerto degli emergenti Petite Fabrique, alle 14; lo showcase di Claudio Fucci, cantautore ritrovato (due soli LP: uno nel 1974 e uno nel 2006) e

    unico solista dell' etichetta prog Trident per cui incisero Biglietto per l' Inferno e The Trip, alle 15; il libro, John Trudell - Graffiti Man (Selene),

    introdotto dall' autore Marco Denti, sul musicista/poeta di sangue Sioux, alle 16. Chiude, domani alle 13, il live degli inossidabili e militanti fratelli Severini,

    alias The Gang. Il loro primo vero LP Barricada Rumble Beat usc nell' 87: un ventennale anche per loro. (Filippo Mazzarella) VINILMANIA 61. Parco

    Esposizioni Novegro, Milano Linate. Oggi e domani, ore 10-18. Ingresso 8. www.vinilmaniaitalia.com

    Mazzarella Filippo

    Pagina 15

    (3 febbraio 2007) - Corriere della Sera

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    1 di 1 21/12/10 13.19

  • MUSICA

    Eugenio Finardi rievoca gli Anni ' 70Claudio Fucci proviene dal mondo degli anni ' 70, che ancora raccoglie molti nostalgici ma entusiasti partecipanti. Oggi alla Fnac presenta il suo cd

    Synkretiko, accompagnato dagli amici Eugenio Finardi (foto), Marco Ferradini, Marco Colombo. Conducono Renato Scuffietti e Matthias Scheller di Radio

    Popolare. Fnac, via Torino, ang. via della Palla, h. 18

    Pagina 16

    (11 aprile 2007) - Corriere della Sera

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    Archivio

    1 di 1 21/12/10 13.19

  • 2006 - Musikbox - Recensione Synkretiko Claudio Fucci era noto come il ilcantautore della Trident, ovvero l'unico solista della gloriosa scuderia di Maurizio Salvadori e Angelo Carrara. Con la storica etichetta realizz un solo album, alcune importanti partecipazioni a Re Nudo e un tour di spalla ai Pooh. Poi Fucci ha lasciato il mondo musicale per dedicarsi a un'altra attivit. Dopo tanti anni, quasi per caso, ha scoperto di recente che il suo vinile era diventato

    un oggetto di culto, non solo per i collezionisti pi accaniti. E allora perch non bissare quella lontana e rara esperienza, con nuove canzoni, realizzando Synkretiko? Ha richiamato gli amici di un tempo, quelli del cosiddetto giro milanese. A partire da Eugenio Finardi, il produttore del disco originale, che divide le parti vocali in Il silenzio e il tuono, e Marco Ferradini nella delicata Come un poeta. Musicisti dal calibro di Attilio Zanchi, Walter Calloni e Dario Piana hanno prestato i loro servigi come vecchi amici. Viene ripresa anche Voglia di libert, che apriva le celebri kermesse del Parco Lambro di Milano. Un disco sincero e senza nostalgia, con un pugno di buone canzoni. Come scrive Fucci nelle note del booklet: Cercavamo di cambiare il mondo e non so quanto ci siamo riusciti, ma sicuramente abbiamo cambiato noi stessi e il modo di fare musica. Paolo Ansali

  • 2006 - Contrappunti- Recensione Synkretiko La chiave sta tutta qua: Nella mia mente scariche di nostalgia confusamente vibrano in armonie (Il silenzio e il tuono). Claudio Fucci, colui che apr l'happening di Parco Lambro con l'inno Voglia di libert, ritorna a oltre 30 anni di distanza (il suo primo LP usc nel 1974 per la Trident) con Synkretiko. Un titolo, una garanzia che sa di voglia di confronto, di comunicazione e di racconti vissuti. Un CD che parla del passato, pur non essendo necessariamente nostalgico, un diario sonoro e cantato di e da un'esperienza talvolta engag ancora capace di regalare semi verbali ricchi di valori. Claudio Fucci non si mai definito un cantautore, n tantomeno un cantante, semmai un "ricercatore di parole che suonano e di suoni che sappiano parlare" e qui arriviamo subito a quello che parrebbe un difetto ineludibile di Synkretiko:

    la voce. Certamente personale, insolita, a suo modo originale, ma per nulla valorizzata dall'incisione, che ne ha assecondato la bassa dinamica al limite del sussurro. Gli strumenti spesso tendono a sopraffarla, ne esaltano - ahim - la debolezza, quando sarebbe stato necessario scorgerne la forza nella pacata trazione emotiva. Un autentico peccato, perch i testi risultano assai ricercati, raffinati, ricchi di guizzi poetici; la musica "buona", nel senso che si passa dalla semplicit pi popular (Graffiti italiani) a suggestioni tropical jazz (Come un poeta), dal postrock alla Battiato anni Novanta (La pace) a quello pi orecchiabile in salsa latina (Gabbie). I musicisti sono amici e che amici. E che musicisti: parliamo di Walter Calloni (uno dei migliori batteristi italiani, session man di antico pelo e drummer in band come Area e PFM), Attilio Zanchi (vecchia conoscenza di Maad e di Come le Foglie al contrabbasso), Dario Guidotti (sassofonista dei Jumbo), Claudio Lugli e Giancarlo Galli (Come le Foglie), sino alle due guest star Eugenio Finardi (una prova blues in Il silenzio e il tuono) e Marco Ferradini. Insomma, tutti gli elementi concorrono di sicuro ad offrire un prodotto di facile e intelligente fruibilit; Fucci, non sar un "cantante" e non lo vuole essere, ma un autore validissimo, erroneamente sottovalutato, con alcuni numeri "musicali" (e non solo testuali) per nulla trascurabili. Niente di trascendentale, ma quando la fluidit dell'alchimia verbale si sposa con alcune naturali intuizioni armoniche, il risultato si sente. In Synkretiko si parla di sogni, io ho il mio: offrire Approdare ad un'interprete femminile in grado di esaltarne l'ordito (mi viene in mente Antonella Ruggero). Chiss che ne penserebbe il signor Fucci? Riccardo Storti

  • IL GIORNALE DI SICILIA

  • MovimentiPROG 2 giugno 2006 Fuga dagli anni 70 Ancora una volta, dopo la presentazione del cofanetto del Biglietto per lInferno, a Bibli si prende la macchina nel tempo e si va nel passato. Destinazione: anni 70. Ma il Claudio Fucci che prende la chitarra e comincia a cantare, con una passione e voglia da esordiente, un uomo in fuga dagli anni 70 verso il presente. Porta con s le cose pi belle di quegli anni, senza dimenticare i punti dombra di quel

    periodo cos vivace e controverso. Ha gli occhi che brillano quando parla dellatmosfera dei concerti in giro per l'Italia. E ci emoziona cos anche nel racconto, ancor prima di iniziare a cantare. Per questo facciamo parlare ancora lui del suo nuovo disco "Sinkretiko" a distanza di pi di trentanni dallo storico "Claudio Fucci": "Questo titolo rispecchia perfettamente le anime che contiene talmente diverse da sembrare quasi opposte e antitetiche. Non mi sono mai considerato un cantautore, ne tanto meno un cantante. Mi sento pi un ricercatore di parole che suonano e di suoni che sappiano parlare. Ho avuto la fortuna di vivere anni straordinari, attraversando grandi mutamenti, generosi slanci, illusioni e delusioni immense. Di ogni viaggio conservo un sorriso o una ferita. Queste canzoni sono dedicate ai tanti compagni di viaggio e anche ai nuovi curiosi ricopritori ed esploratori di un passato prossimo che anche una immensa geografia di emozioni e sensazioni o semplicemente "vibrazioni". Cercavamo di cambiare il mondo e non so quanto ci siamo riusciti, ma sicuramente abbiamo cambiato noi stessi e il modo di fare musica". Emanuele Kraushaar

  • SPECIALEClaudio Fucci

    il ritorno del guru della canzone progdi Gaetano Menna

    Noi lo abbiamo incontrato. Alla Fnac, lo scorso 30 maggio. Gran bello showcase, complice anche il buon Marco Ferradini. No, nessuna sindrome dei 4 amici al bar. Tra il pubblico diversi giovani, anzi giovanissimi. Parole e musica di un cantautore con salde radici, ricche ed affascinanti esperienze, che raccontate-ci traghettano al quotidiano.Claudio Gira lItalia e a Roma, per noi, cera limprescindibile Gaetano Menna del portale Progressive di Superava.

    --------------------------Nel 1975 Claudio Fucci venne intervistato, per "Ciao 2001", da Fiorella Dorotea Gentile, critico musicale, che troveremo all'epoca anche conduttrice di programmi radiotelevisivi per la Rai - da "PopOff" a "Radio Anch'io" - che poi diventer regista tv e scrittrice (ed ha pubblicato recentemente un bel libro-tributo dedicato a John Lennon, "Imagine your dream"...).L'intervista del cantautore milanese prende le mosse da una sua performance e ci piace ricordare le "pennellate" di Fiorella che tratteggia in punta di penna il "personaggio" Fucci. ...Sale sul palco una specie di guru barbuto: pacifico, tondo e sorridente si sistema esattamente nel cerchio di luce colorata a lui destinata e appoggia la chitarra sulla pancia. Canta delle favole d'oggi che potrebbero essere tue, potrebbe averle scritte Dylan, ai suoi inizi, o cantate Tenco se fosse vissuto....Un guru timido e narcisista, cui l'applauso d vita e calore. Gioca con amore sulla chitarra, traendone meno di un virtuoso della chitarra ma molto pi di tanti cantautori: poi, quando meno te l'aspetti, la voce si fa pi solida ed estesa... Il pubblico, in genere, per niente tenero con chi non conosce, segue in silenzio, con attenzione.Quasi un anno fa - l' 11 giugno 2006 per la precisione - Fucci ha suonato a Roma presso la libreria Bibli, ed abbiamo avuto il piacere e l'onore di condurre quella serata in cui il cantautore divideva il palco con Gianni Mocchetti (che fu il chitarrista dei primi seminali album di Battiato, "Fetus", "Pollution", ecc. ecc.).Claudio non ha pi il barbone, ed i capelli lunghi; dimagrito sensibilmente ma resta - come ben lo raffigurava Fiorella Gentile nel 1975 - "un guru timido e narcisista"; appoggia la chitarra sulla (non)pancia, ci gioca, ed ha, ieri come oggi, la capacit di calamitare l'attenzione del pubblico, che non lo conosce(va) eppure attratto e lo segue in silenzio... S, proprio come allora.A volte, in certe occasioni, abbiamo la percezione netta che il tempo si sia fermato per qualche straordinaria congiunzione astrale. Cos in quella magica serata romana in una libreria di Trastevere dove due personaggi "non della prima linea" (in termini di successo) dei Settanta riuscivano a calamitare l'attenzione, a creare un feeling con il pubblico partendo proprio da dove si erano fermati. Trenta e pi anni dopo, Fucci e Mocchetti, riannodavano i fili temporali e tutto sembrava cos naturale, cos logico, cos consequenziale.Claudio Fucci stato l'unico cantautore della "Trident" di Angelo Carrara e Maurizio Salvadori (che era nata come agenzia musicale per poi diventare un'etichetta discografica che ha pubblicato alcuni dischi di grande interesse, almeno con il senno di poi, come gli

  • album di Trip ("Time of change"), Dedalus, Opus Avantra, Semiramis, Un Biglietto per l'Inferno (c'erano anche gli Eneide ma il loro ellepi non venne pubblicato..., ndr) e, per l'appunto, Fucci, unico cantautore della scuderia che annoverava tutti "complessi"; ci avveniva tra il 1973 ed il 1974...La piccola etichetta che aveva puntato coraggiosamente su progetti sperimentali, che aveva lanciato complessi che scriveranno la storia del prog, ma che venderanno ben poco all'epoca, chiuder i battenti. Di Claudio Fucci appare anche un 45 giri con i brani "La tua vita/ Loro sanno dove", ma un disco fantasma che addirittura era rimasto sconosciuto ad addetti ai lavori e collezionisti (il singolo cos raro - annota "Italian Prog" - che non mai stato citato in nessun libro prima di essere scoperto tramite il sito e le informazioni dello stesso Fucci).Fucci e la sua canzone di protesta figlia del '68; Fucci emblema di un modo nuovo di essere della canzone tricolore. E Fiorella Gentile lo sottolineer, ascoltandolo cantare: ...Pu esistere una versione "nobile" della canzone italiana attuale, dimentica di piedi nudi sulla spiaggia,di coretti evirati e di amori estivi, di arrangiamenti stereotipati e refrain "strappapplausi". Canzone "nuova versione" che, rispetto al panorama internazionali pu non essere una novit, ma che in Italia forse la soluzione pi spontanea degli avvenimenti passati."Anni 70 Generazione rock". Giordano Casiraghi per il suo libro sul prog (Editori Riuniti, 2005) raccoglie anche la testimonianza di Claudio Fucci. Il ricordo di un pullman in viaggio per un festival pop, che trasporta un gruppo di artisti della Trident Agency... quanti nomi assieme che condividono un viaggio ed un palco!... C' il ricordo, in particolare, di Alpe del Vicer, una festa di popolo e sound.Il suo disco del 1974 piace alla critica. Annoter allepoca Enzo Caffarelli (sempre su Ciao 2001): Non avesse alle spalle lombra di Claudio Rocchi, dal quale comunque attinge solo per le cose migliori, e di una scuola tipicamente milanese, sembrerebbe ancor pi originale; ma il talento c, ed anche dove linteresse per il country americano, per la West Coast soprattutto, si fa particolarmente sentire (ascoltate tutte le introduzioni chitarristiche e molti stacchi) non c la malizia della facile copiatura, ma limpegno di creare un clima suggestivo. Condivido in pieno, riascoltando il disco di allora (pubblicato in versione cd nel 2002 da BTF/Trident), che ha grandi suggestioni, tra Milano e West Coast.Un disco nel 1974, un altro 30 anni dopo ideale prosecuzione del primo, "Synkretiko"; una nuova "chiamata alle armi" della trib di amici dei raduni e delle session. Con Fucci ci sono ancora una volta Finardi, Calloni, Ferandini, Zanchi, Marco Colombo, Dario Piana, Come le foglie, i Cacao... Ci si ritrova con una sorprendente semplicit a condividere un progetto, a riannodare i nodi del tempo.In relazione al nuovo disco sottolinea il suo discografico di allora, Angelo Carrara: ...Claudio Fucci legato al ricordo di un periodo eroico, creativo: gli anni della Trident. io e Maurizio Salvadori abbiamo creduto nella sua proposta di allora cos "diversa" dal panorama contemporaneo. Ora ritorna per gioco e per il gusto di comunicare il suo mondo come allora. Auguri da un amico. Da segnalare, per inciso, che Trident, con la direzione di Angelo Carrara, tornata operativa.Con l'accezione "sincretismo" si intende la tendenza a conciliare elementi culturali, filosofici o religiosi eterogenei appartenenti a due o pi culture o dottrine diverse.Il termine applicato soprattutto nella scienza e storia delle religioni, in cui indica quel complesso di fenomeni e concezioni costituite dall'incontro e dalla fusione di forme religiose differenti.E quel disco di oggi pu essere spiegato con le parole di ieri, sempre quelle dell'articolo di "Ciao 2001". Sottolineava Fucci a Fiorella Gentile: Ho capito che la vita va vissuta su tutte le dimensioni, non solo su quella politica, musicale o sentimentale, ecc.Sembra una cosa normale. Eppure per me stata una grossa scoperta. Oggi non sono coinvolto completamente in niente e mi attrate tutto quel che non conosco. Forse per questo mi

  • sono avvicinato alla spiritualit orientale. Se ti promettono la pace, la tranquillit, come fai a non esserne attratto?.E' uscito recentemente anche il disco de Le Mani (edito da AMS) che era il progetto successivo di Fucci con Dario Guidotti, dopo l'esperienza con la Trident Records.In evidenza il fatto che, nei concerti attuali, Fucci si fa accompagnare da I Cacao. Ovvero. Dario Guidotti (voce, sax, flauto, armonica) Vittore Andreotti (voce, tastiere) Silvano Paulli (chitarra, voce) Enzo Cafagna (basso) Piero Papotti (batteria) Ecco alcune veloci notizie su Cacao: Dopo aver vissuto individualmente la stagione del prog italiano con i Jumbo (1971-1975) e aver partecipato alla fondazione della Treves Blues Band (1976), sono insieme come Cacao dal 1978. Di quella esperienza di rock italiano restano un LP, 3 singoli e molti inediti che stanno per essere ripubblicati. Innumerevoli le esperienze e le collaborazioni individuali, che vanno dal jazz, al blues, al rock progressivo, al musical. Fucci all'epoca li aveva prodotti nella realizzazione di alcuni provini. Poi, dedicandosi al progetto (di vita professionale) "alternativo" alla canzone d'autore - nel settore del turismo che lo porter in giro per il mondo - lasci la band libera di individuare altri produttori per la realizzazione del disco vero e proprio (tra cui Vince Tempera).I due nuovi dischi, Synkretiko e Le Mani, il ritorno live sono occasione ideale (e ghiotta) per unintervista a Claudio Fucci, tra passato e presente....

    L'intervista

    In una tua testimonianza per il libro di Giordano Casiraghi, "Anni 70", ricordavi i tour in pullman con gli Area, i Jumbo, Battiato, Biglietto per l'Inferno, Come le foglie, Trip, Finardi, tra un festival pop o una cooperativa, un circolo Arci... Detto cos sembra decisamente straordinario e stimolante. E sei stato anche ai grandi raduni pop, come il Parco Lambro... Una stagione vissuta con intensit e con grande partecipazione... La Trident venne inizialmente creata a Milano come agenzia musicale, nel gennaio 1973. Raccontaci quell'epoca, quell'atmosfera...Beh era veramente un momento unico e creativo. Alcune volte non si riusciva a stare dietro alleffervescenza di Maurizio (Salvadori) ed Angelo (Carrara). In quel periodo ricordo tantissimi concerti con una partecipazione di pubblico straordinaria; un pubblico che, sullala dellentusiasmo, decideva di auto-organizzare nuovi eventi in altri luoghi... insomma una reazione a catena di musica e partecipazione....mamma mia.

    Parliamo degli esordi con la canzone di protesta... Era il 1968... una stagione vissuta con la voglia di cambiare il mondo..Avevo come professore al Cattaneo, Alberto Pozzolini, scrittore e giornalista, esperto di teatro (curava lUfficio Stampa del Piccolo di Milano ed era amico e collaboratore di Paolo Grassi). Amante del canto popolare, mi fece conoscere le ricerche di Roberto Leydi ed i mitici Dischi del Sole. Io gi suonavo in vari complessi ed avevo scritto le prime timide canzoni di protesta ma molto beat. Lincontro con la cultura popolare fu decisivo, cos come la presa di coscienza di un ruolo politico dellarte... Creai un gruppo che si chiamava Lotta Canzoni Lotta, che doveva indicare che le canzoni venivano dalla lotta e l tornavano. Per poco a Voghera, in una sezione del PSI... non ci linciavano... ma anche noi a cantargliene a casa....In evidenza le collaborazioni con Yu Kung, Come le Foglie, Cacao... Nel 1972 apristi un concerto del Banco Mutuo Soccorso. Che ricordi hai del Banco?Pochi diretti, se non di quel concerto a Milano che fu magico... Ma il Banco era romano e non dimentichiamo che le distanze geografiche a quel tempo pesavano molto su tutto.

  • Certo all'epoca, con quella corporatura massiccia, i capelli lunghi, il barbone fluente avevi un aspetto inquietante. Eppure la tua musica era molto particolare, di atmosfera; anche molto acustica, West Coast, giocata sulle corde delle chitarra.... canzoni che sono anche un inno alla vita. In "Realt" c' un invito alla gioia nonostante tutto...Non nonostante tutto, ma soprattutto. Un giovane guerriero sotto la fresca ombra di un albero si riposa...ha diritto di sognare? ... E calde notti ci attendono...vestite di seta.

    Una chitarra slide e canti: "valori nuovi costruiti sulla sabbia di una spiaggia"... ma com'era "La nostra primavera"? Tutto sembrava molto effimero...A me appunto piaceva sognare ma non ho mai identificato il sogno come fuga ma come pausa ristoratrice di nuove idee e forze...

    In certi momenti il tuo canto e il tuo sound (penso a "Viaggia la speranza" ) ricorda un p l'esperienza del primo Claudio Rocchi. Viaggia speranza , con i suoi 7 minuti di durata, una sorta di mini-suite che d spazio agli strumenti... Hai mai incrociato all'epoca con Rocchi?Incrociato s, ma lui era gi una star radiofonica giovanile ed io un piccolo giovane cantautore. Camerini, la bella e sfortunata Donatella Bardi, Il Pacco, Come le foglie, Drogheria Solferino, erano questi il mio humus ed i miei amici.

    Fosti l'unico cantautore della Trident nel frattempo diventata etichetta discografica. Era il 1974 quando usc il tuo disco. Molti amici in sala di incisione. Come nacque il disco? Quanto tempo dedicasti alla sua preparazione e registrazione?Firmai il contratto esattamente un anno prima di entrare in sala di registrazione. Quindi ho avuto modo di scegliere e riscegliere... e rivedere. In un primo tempo pezzi come Loro sanno dove, Realt e Giusto signor K prevedevano un arrangiamento con quartetto darchi scritto da Marco Ferradini... poi, per mancanza di budget, non se ne fece nulla. Un mese prima di entrare in sala mi vidi con Eugenio (Finardi) e concordammo la struttura del gruppo di musicisti che avevo scelto. Lui inser Hugh Bullin. Non abbiamo mai provato prima di entrare in sala. Registrammo dal luned al venerd tutte le basi ed i cori alla Fonit Cetra. La mia voce poi, in una giornata a Torino in uno studio dove poi rest Eugenio a mixare per un altro giorno. Naturalmente io avevo il raffreddore....

    Libert, pezzi di vita ed il "Signor k"... Ma chi kappa?La K ha avuto negli anni 70 sempre un significato negativo. Per me era come fosse nowhere man, luomo qualunquista e qualunque che non vede, n quello che gli accade dentro, n quello che accade fuori... a lui dedicata anche La tua vita il singolo di quell LP.

    Dopo quel disco solista ci fu l'esperienza nella band "Le Mani", un quintetto con Piana alle tastiere e Bianconi a flauto e sax. Era il 1975 quando stavate lavorando al disco... ma quello fu l'anno in cui la Trident chiuse... Come mai non decideste di individuare una nuova etichetta per il disco?Infatti il materiale che uscito da poco nel cd Le Mani venne registrato allora per un provino della CGD. Noi abbiamo cercato... ma non abbiamo ottenuto!

    Il disco de "Le Mani", pur a distanza di tanti anni,mantiene intatta la carica che gli avevate dato allora. Con un brano, "La casa del vento", davvero straordinario...

  • La casa del vento ha la musica scritta allora da Dario (Piana) ma il testo stato scritto da me lanno scorso (ehi, scrivo ancora adesso) ed stato registrato apposta per completare il disco.

    a fine anni 70 c anche la collaborazione con i Cacao, la nuova formazione del flautista Dario Cacao Guidotti dopo lesperienza nei Jumbo.... Dalla collaborazione di allora a quella attualeSono stato il produttore dei provini registrati che poi sono diventati un disco (ma non con me che avevo preso altre strade); avevo conosciuto Guidotti dei Jumbo condividendo la stessa sala prova. Recentemente ci siamo rincontrati ed stato naturale pensare ad una nuova collaborazione. E poi lho detto, mi piace il loro sound

    Poi hai abbandonato tutto, ti sei dedicato ad altra attivit, anche se sempre nel mondo dell'intrattenimento. Con un radicale cambio del look...Quando il fiume si secca... i pesci o muoiono o si mutano; ho preferito cambiare fiume piuttosto che mutare specie...30 anni dopo hai deciso di realizzare un nuovo disco, riannodando i fili con il tuo passato, cantando i brani scritti allora, chiamando a raccolta gli amici di sempre, che sono accorsi come se vi foste sempre frequentati... nasce cos "Synkretiko". Disco molto bello e davvero ideale proseguimento di quello di trenta e pi anni fa. Di Synkretiko colpiscono le sonorit vintage (penso a "Gabbie" con tastiere anni '70 ed atmosfere alla Doors).S, ho sempre amato quel sound, quel tipo di rock, e volevo un p divertirmi e uscire dallo schema cantautorale (che peraltro non mi ha mai affascinato). Poi i Cacao sono una vera band depoca! vero pezzo raro; i pap della Treves Blues Band.

    Ascoltiamo assieme il cd, partendo da Graffiti italiani e il ruolo del passato... Quanto conta il passato?Tanto quanto il presente ed il futuro. Amo ricordare, ripensare e riassaporare perch come diventare il proiettile di una grande fionda... vai indietro, per poi... viaaa nel futuro.

    Nel brano successivo "2923", ti proietti invece nel futuro... "Il tempo non si fermato, tutto rimosso e perduto"... Sembra quasi un monito a te stesso: "Il cielo non caduto..."Un anziano bambino cantando riprende a volare! Centro!! Era stata scritta immaginandomi nel futuro e...lho registrata nel futuro.

    "Sebastiano", il rock si fa pi duro. La domanda d'obbligo: giovani metropolitani invecchiano male?Non certo questo il mondo che sognavamo! E senza dubbio pieno di cose nuove, interessanti ed sicuramente migliorato. Ma non era certo questo quello che volevamo

    "Come un poeta" ti entra nella pelle... con la sua atmosfera jazz...E una storia che mi ha sempre intrigato...

    "La pace" dedicata a Timothy Leary. Parli di "pace" con ritmo duro, elettrico... ma io penso a Leary: "Turn on, tune in, drop out" ("Accenditi, sintonizzati, abbandonati"). Accenditi, sveglia la mente, apri le porte della percezione (con LSD).... LSD e pace...C stato un periodo in cui le droghe erano mezzi e non fini; in cui la ricerca interiore era altrettanto importante della rivoluzione. Cambia te stesso per cambiare il mondo. Io penso

  • alla assoluta unione dei due movimenti, cambiare noi ma anche unirci per cambiare il mondo.

    Alla fine giusto ritornare all'inizio a "Via Costantino Baroni", l'infanzia, la musica... tutto cominciato l, con gli amici, Mario, Paolo, a "fabbricare sogni"...A raccontare storie, a occupare negozi per trasformarli in circolo del proletariato giovanile... quando c il cuore... le torri brillano ed il tram sembra un jumbo...

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