co-branding e contratti ip: il caso expo
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Co-branding e contratti IP: il caso Expoavv. Gilberto Cavagna di Gualdana
5 maggio 2016 Licensing Italia
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Lo sfruttamento dei marchi di Expo
1) Sponsorizzazioni
Request for proposal: processo competitivo pubblico, dove le aziende sono invitate a rispondere con proprie proposte a specifici requisiti, nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità e trasparenza.A fronte di contributi (denaro e/o in Value in Kind e/o royalties) e in funzione della tipologia di sponsorship, vengono concessi diversi benefici: (i) presenza e visibilità nel sito espositivo; (ii) visibilità nel programma di comunicazione e nelle attività di marketing; (iii) opportunità di business e servizi di hospitality, ingressi; (iv) diritto di utilizzo del marchio.
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Lo sfruttamento dei marchi di Expo
“lo Sponsee s’impegna a ... ... concedere allo Sponsor il diritto esclusivo all’utilizzo della Qualifica nel Settore Merceologico ...
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... concede allo Sponsor il diritto di realizzare e commercializzare i prodotti in co-branding elencati nell’Allegato 7 e quelli che saranno successivamente approvati da Expo 2015 a proprio insindacabile giudizio (gli “Official Products”), riproducenti il Marchio dello Sponsor e il Marchio Expo, alle condizioni e termini previsti dal successivo articolo 8 del Contratto;
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oppure ... concede allo Sponsor in esclusiva mondiale, il diritto di utilizzare/riprodurre il marchio Expo 2015 da solo o in associazione con il Marchio dello Sponsor su i prodotti conordati”
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2 ) Bando pubblicoAvviso pubblico per la concessione in licenza del marchio “Expo Milano 2015”(i) bando pubblico (aperto sino a settembre 2015; termine
31 ottobre 2015);(ii) licenza non esclusiva;(iii)royalty fissa (+ cauzione/fideiussione)(iv)tutte le categorie merceologiche (salvo specifiche limitazioni);(v) tutto il mondo
(salvo specifiche limitazioni);(vi) clausola arbitrale;(vii) ecc.
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Lo sfruttamento dei marchi di Expo
