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Programma politico-amministrativo del Candidato alla carica di Sindaco Maurizio Filipucci e della lista “Insieme per Conselice” dei candidati alla carica di consiglieri comunali al Comune di Conselice Elezioni Amministrative 6-7 giugno 2009 COESIONE SOCIALE E BUON GOVERNO PER UN FUTURO PIÙ SICURO

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Programma politico-amministrativo del Candidato alla carica di Sindaco

Maurizio Filipucci

e della lista “Insieme per Conselice” dei candidati alla carica di consiglieri comunali

al Comune di Conselice

Elezioni Amministrative 6-7 giugno 2009

COESIONE SOCIALE E BUON GOVERNOPER UN FUTURO PIÙ SICURO

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NON SI CALPESTA LA TERRA DOVE UN POPOLO CAMMINA

Programma politico – amministrativo del candidato alla carica di Sindaco Maurizio Filipucci

e della lista dei candidati alla carica di consiglieri comunali al Comune di Conselice “Insieme per Conselice”

Elezioni Amministrative del 6-7 giugno 2009

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IDEE E PROGETTI PER IL NOSTRO FUTURO

Questo programma di lavoro è ispirato ai valori più profondi della nostra comunità, che ne raf-forzano la sua identità: diritti e doveri civili e costituzionali, pace, antifascismo, libertà, giustizia sociale, solidarietà. Valori nati dalla lotta di liberazione che riaffermano l’eguaglianza nella diversità come valore.Il cuore dei nostri valori, patrimonio-eredità della nostra storia e cultura, che conferisce identità e riconoscibilità a Conselice, va armonizzato con l’apertura al futuro e alle necessarie trasformazio-ni dello sviluppo: nel segno e forti di questi valori dobbiamo guardare agli anni a venire.È cosi che dopo i cinque anni di governo di Conselice la lista civica INSIEME PER CONSELI-CE si ripresenta per ricandidarsi a completare un percorso che ha visto in questi anni un lavoro armonico e deciso di persone appartenenti al PD, che nel frattempo ha unito le esperienze dei DS e della Margherita, e ai Comunisti italiani, con il contributo di indipendenti e dei cittadini singoli e associati.

Intendiamo far crescere:

o i diritti di cittadinanza e partecipazione delle generazioni future o i diritti del lavoro o la sicurezza o la competitività del sistema economico o la libertà e responsabilità sociale delle imprese o la sostenibilità ambientale

Il nuovo ciclo di sviluppo economico, sociale, culturale e civile che vogliamo promuovere per la nostra realtà è nel segno della qualità.

Insieme agli imprenditori, ai lavoratori, ai professionisti, alle intelligenze conselicesi, guarderemo con consapevolezza al futuro, partendo dai punti forti che abbiamo consolidato in questi anni e che devono essere di stimolo e di sostegno ai più deboli ed ai più colpiti dal cambiamento: una comunità forte e moderna deve avere come fondamentale riferimento i diritti del lavoro per tutti i cittadini e per avere una vita dignitosa, vogliamo innovare e andare avanti tutti insieme, senza lasciare indietro nessuno, favorendo l’incontro tra culture diverse sulla base dei principi della so-

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lidarietà, della sussidiarietà e della partecipazione.

AREE DI INTERVENTO

Il Comune di Conselice ed il suo tessuto produttivo non sono immuni dalla situazione di crisi economica, finanziaria e sociale. Una crisi che coinvolge tutti i settori e tutti i Paesi, ma che colpisce fortemente l’Italia, che aveva già debolezze strutturali e dove la risposta pubblica è stata finora inadeguata. La crisi di un modello di economia di mercato caratterizzato dal consumismo e dalla mancanza di etica e responsabilità. Un modello di crescita che non è più sostenibile.Il processo di globalizzazione – pure in sé positivo, in quanto ha consentito a vaste aree del mon-do di uscire da condizioni di povertà e sottosviluppo – è stato caratterizzato da un aumento delle disuguaglianze e dal progressivo depauperamento delle risorse energetiche e ambientali, metten-do così a rischio l’equilibrio sociale ed ecologico del pianeta nel medio-lungo periodo.Alla base della crisi attuale c’è l’inversione che si è determinata, negli ultimi decenni, nel rapporto tra mezzi e fini dell’attività economica, con l’affermarsi ed il prevalere della finanza, il pensiero economico e politico dominante - una sorta di “pensiero unico” – ha fatto sì che si determinasse una scissione tra interesse individuale e benessere collettivo, tra individuo e società. L’obiettivo prioritario era diventato la crescita e l’arricchimento personale, al di fuori di ogni parametro di responsabilità e trasparenza. Ritenere che basti qualche aggiustamento e che, superata la fase più acuta della crisi finanziaria e produttiva, l’economia riprenderà a crescere come nel recente passato, appare illusorio e di corto respiro. Occorre una nuova filosofia dello sviluppo e della organizzazione dei servizi.La gravità della crisi ed i rischi di declino ad essa legati possono, anzi devono, costituire l’occasio-ne per ripensare le priorità e le modalità dello sviluppo economico e sociale. Si tratta, in sostanza, di ricreare uno spazio pubblico di negoziazione tra bisogni ed interessi individuali e bene comu-ne, riportando al centro la persona, in quanto portatrice, oltre che di bisogni, anche di valori ed espressione di cultura.Un’idea, quella dello sviluppo sostenibile, da concetto astratto (formulato ufficialmente nella Di-chiarazione di Rio de Janeiro del 1992) assume sempre più i contorni di un obiettivo perseguibile, all’interno di un processo di trasformazione che richiederà una transizione non semplice, né di breve durata. Il futuro stesso delle aziende dovrà fondarsi su una nuova idea di sviluppo, come lasciano inten-dere non solo gli studiosi e gli analisti più avveduti, ma anche le significative enunciazioni politi-co-programmatiche venute in questi mesi dalla nuova Presidenza USA, sulle quali concordano, in Italia come nel resto del mondo, tante autorevoli voci provenienti dalle Istituzioni come dalle principali confessioni religiose e dal dibattito culturale.Un ruolo decisivo in questa prospettiva spetta quindi, nuovamente, alle istituzioni pubbliche. Gli effetti a lungo termine non sono pienamente prevedibili, ma la trasformazione in atto non sarà di

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breve durata e difficilmente tutto tornerà come prima.

AREA ISTITUZIONALE E FINANZIARIA

SICUREZZE

Gli enti locali da anni si trovano di fronte a grandi cambiamenti che incidono sul piano gestio-nale ed organizzativo. Lo stato è impegnato a promuovere una maggiore autonomia finanziaria, ma per il momento a fronte di maggiori funzioni assegnate ai comuni, il flusso delle risorse è in continua flessione e siamo quindi ben lontani dal federalismo fiscale.Una pubblica amministrazione di qualità, capace, efficiente, autorevole e credibile è uno stru-mento essenziale per la collettività e la qualità della sua vita. In questi anni ci siamo misurati con questo tema. Abbiamo formato il personale, attivato l’Unione, avviato la semplificazione con buoni risultati.

Per modernizzare l’Amministrazione Comunale vogliamo implementare l’Unione Intercomunale

L’Unione è nata per gestire in forma coordinata maggiori servizi e governare lo sviluppo eco-nomico in rete del territorio dei comuni della Bassa Romagna, come fattore competitivo per le singole realtà. L’obiettivo è quello di crescere insieme ed offrire ai cittadini un ventaglio di oppor-tunità sulle quali costruire le basi per lo sviluppo dell’intera comunità, essendo in rete con gli altri nove Comuni della Bassa Romagna e con la Provincia. Unione significa modernizzazione e semplificazione della funzione pubblica locale, integrazione della fiscalità, delle sicurezze, del territorio e dei servizi, armonizzazione dei regolamenti, omoge-neizzazione delle normative locali, assunzione di nuovi servizi per avvicinarli ai cittadini.

Gli obiettivi sono quelli di:

un ulteriore riduzione dei tempi e dei costi degli adempimenti burocra tici ai livelli delle migliori performance realizzare lo Sportello Unico per le imprese che eviti il pellegrinaggio nei vari enti ridurre progressivamente la documentazione e utilizzare procedure trasparenti incentivare processi on line per le procedure amministrative e le tecno logie innovative per il comune capaci di velocizzare gli atti e ridurre i costi di gestione

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attivare la carta di identità elettornica oggi insabbiata presso il Ministero

Federalismo fiscale e autonomie locali

E’ ormai diventato un luogo comune quello che, in epoca di predisposizione del bilancio del-l’Ente Locale, suona come una piagnucolosa lamentela. La realtà però è proprio questa: la diffi-coltà di costruire un bilancio in una situazione paradossale, da una parte buona amministrazione, buon rendimento dei dipendenti dell’Ente, razionalizzazione e lotta agli sprechi che, negli anni, hanno prodotto buoni risultati tradotti in migliori performance, in più efficienza ed efficacia in miglioramento delle prestazioni e dei servizi; dall’altra parte anni di tagli che assommati rendono precarie e difficoltose le condizioni oggettive della predisposizione di un bilancio che guardi alla complessità di bisogni che il territorio e i cittadini propongono.Fino ad ora i segnali d’allarme lanciati dall’Amministrazione sono caduti nel vuoto perché siamo riusciti a garantire i servizi e i cittadini non hanno avuto gravi ripercussioni ne sui costi, ne sulle prestazioni. Ma contrariamente a ciò che si pensa e ai luoghi comuni che passano come messag-gi dall’informazione stampata o radiotelevisiva, le risorse in meno che vengono assegnate agli EE.LL. non si trovano nei presunti sprechi che il Governo attuale imputa agli EE.LL. che in molti casi non ci sono, ma molto più semplicemente e drammaticamente in minor investimenti per la comunità e se persiste questo andamento non si escludono ripercussioni negative anche sui servizi. Tutto questo in una situazione ben lontana dall’aver attuato il riordino delle Autonomie Locali. Il nuovo Codice della Autonomie Locali giace chissà in quale cassetto di quali Ministeri, quel nuovo codice che doveva dare alla luce il federalismo fiscale, l’autonomia degli EE.LL., che avrebbe do-vuto accompagnare l’elezione diretta dei Sindaci ma in questo Paese purtroppo si vive, dalla nasci-ta della Repubblica, la politica dei due tempi dove il secondo tempo non arriva mai. Le esigenze di una comunità che vuole modernizzarsi, che cresce, che vuole stare al passo con i tempi, che vuole migliorare le proprie condizioni di vita sono in crescita ma con queste politiche centralistiche e menzognere faremo molta fatica a corrispondervi.In questa situazione è difficile pensare ad una crescita economica e sociale, ma finchè abbiamo responsabilità di governo non abdicheremo a questo ruolo.Le Istituzioni non possono sostituirsi al mercato ma possono sostenerlo e magari orientarlo se si costruiscono politiche condivise e se i vari livelli istituzionali sono fra loro sinergici e collabora-tivi così come affermato dal principio di sussidiarietà a cui si ispira la riforma del Titolo V della Costituzione.

Comunicazione

Per realizzare un decisivo salto di qualità è necessario continuare nel lavoro di incremento nei modi e nei tempi della comunicazione, utilizzando le nuove tecnologie accanto alle forme classi-che, per raggiungere il numero più ampio dei cittadini, per far si che attraverso l’utilizzo di un lin-guaggio chiaro e immediato si rendano visibili progetti e risultati, servizi e obbiettivi raggiunti.In questo percorso accanto all’utilizzo del rinnovato notiziario comunale, di quello dell’Unione dei Comuni e degli organi di stampa sarà necessario attivare forme di nuova comunicazione, attraverso la raccolta di indirizzari telematici e telefonici, per l’invio di informazioni immediate tramite SMS e e-mail e prevedere per il prossimo mandato la stesura di un bilancio sociale quale strumento innovativo nella comunicazione sociale dell’ente nel segno della trasparenza che deve

AREA ISTITUZIONALE E FINANZIARIA

AREA ISTITUZIONALE E FINANZIARIA

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contraddistinguere il rapporto fra esso e i suoi principali referenti e portatori di interesse.

Democrazia partecipata

Il nostro impegno è inteso a far cresce reciprocamente individualità creativa e spirito comunitario e partecipativo: partiamo da una buona qualità della vita, costruita grazie al governo collegiale con i cittadini, nelle forme organizzate di rappresentanza o in espressioni di singoli bisogni.Le consulte locali e la consulta dei Ragazzi, i gruppi del volontariato, l’associazionismo, rappre-sentano strumenti indispensabili per costruire un progetto di democrazia partecipata.

Innovazione tecnologica e riduzione Digital Divide

Molto si è fatto negli ultimi anni per ottenere servizi di telecomunicazione veloce. La fibra ottica per le attività della pubblica amministrazione, la ADSL di telecom su vaste aree di Conselice e La-vezzola centro e le aree produttive, la ADSL con tecnologia wirelees di Eutelia ha coperto parte di S. Patrizio e aree rurali. Ma non basta.Serve un forte impegno per ridurre il ritardo della fornitura e diffusione delle nuove tecnologie informatiche, delle autostrade telematiche. Diverse zone sono da coprire con il servizio ADSL e già si pone l’esigenza di aumentarne la velocità alle zone già servite.Seguiremo come ottenere la nuova tecnologia del WI MAX coinvolgendo le amministrazioni aderenti all’Unione.A livello di Unione porremmo lo studio per la fattibilità della diffusione di sistemi operativi in-formatici liberi, e quindi con bassi costi di acquisizione e gestione, sosterremo il progetto OPEN SORCE, un laboratorio per coinvolgere le nuove generazioni e aprire un confronto tecnico su tali innovativi argomenti, realizzando corsi per avviamento e corsi avanzati.Altro progetto è verificare la possibile riduzione dei costi telefonici, sia pubblici che dei privati, dif-fondendo la tecnologia V.O.I.P. a livello di Unione, liberando risorse per investimenti o servizi.

Sicurezza e Polizia locale

Riaffermiamo nel nostro programma che la sicurezza di una comunità e dei suoi cittadini è la somma delle sicurezze di diversi aspetti della società: la sicurezza idraulica, sismica, sanitaria, dei prodotti alimentari, del reddito, dell’ordine pubblico, ecc. Anche a Conselice il problema della microcriminalità mina la tranquillità dei nostri cittadini: sia-mo consapevoli che la percezione di questo problema è alta e che va fatto tutto quanto è possibile per contrastarne la diffusione per quanto di nostra competenza e intervenire presso le istituzioni competenti all’ordine pubblico per ottenere il massimo impegno di azioni. La nostra amministrazione prevede di: r assumere nuovi vigili per raggiungere gli standard regionali che permet- tono di aumentere il numero dei servizi di prevenzione r razionalizzare le funzioni con convenzioni, per un maggior presidio del territorio, con gli altri corpi di polizia presenti nei territori dell’Unione dei comuni, fino al raggiungimento del corpo unico r promuovere il coordinamento dei servizi tra le forze dell’ordine per co-

AREA ISTITUZIONALE E FINANZIARIA

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prire il maggior numero dei servizi ed evitare sovrapposizioni r estendere i servizi di video sorveglianza nei punti critici del territorio r alleggerire i Vigili di lavori eseguibili dal servizio offerto e coordinato dei volontari Assistenti civici r promuovere e favorire l’attività del gruppo comunale dei Volontari di Protezione Civile r farsi portatori della richiesta di applicazione della certezza, della im- mediatezza della pena e non della sospensione della stessa. r sostenere più forti controlli all’immigrazione al suo ingresso presso i punti di sbarco e rinforzare le azioni di sostegno verso i governi da cui parte, per poterne regolare il flusso e contrastare la clandestinità. r operare affinché si sviluppi una sicurezza partecipata dove tutti i cit- tadini compresi gli stranieri siano in prima persona soggetti attivi e re- sponsabili per la diffusione di un maggior senso di sicurezza nel terri- torio sostenendo il ruolo degli Assistenti civici e cercando di realizzare quanto suggerito dal lavoro di mediazione sociale attuato con il proget- to sicurezza.

Applicazione del nuovo regolamento di polizia urbana

Abbiamo di recente approvato un regolamento che stabilisce le regole di buona convivenza della comunità. Delinea i comportamenti da tenere e le sanzioni la dove si riscontra il danno arrecato su fatti di vita quotidiana che oggi creano sempre più conflitti tra i cittadini e danni alla comunità.Riguarda il rispetto in genere della quiete pubblica sia nelle abitazioni che per lo svolgimento di manifestazioni pubbliche, il rispetto della corretto utilizzo dei luoghi pubblici, la gestione degli animali e delle azioni che possono peggiorare la qualità del nostro ambiente.Nella legislatura sarà monitorata la sua applicazione e la capacità della comunità di rispettare queste regole di senso civico e di rispetto degli altri affidando al corpo dei vigili e alla maturità dei cittadini tale compito.

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SOSTENIBILITÁ

Una nuova fase di sviluppo

Una nuova fase di sviluppo sarà possibile a partire da nuovi obiettivi di carattere sociale, civile e di maggiore equità. Nuove regole devono riportare la finanza ad una funzione di strumento dell’economia reale, che a sua volta deve mirare sempre più a soddisfare bisogni effettivi e più qualificati, basati, appunto, su una concezione più sobria degli stili di vita delle persone.Questo modello di sviluppo responsabile origina e si nutre di una visione strategica di competi-tività territoriale sostenibile, che fa del territorio il punto di valutazione dei processi di scelta e di reciproca responsabilità nel fare insieme. Il territorio può costituire un riferimento importante per la definizione e condivisione di un modello di sviluppo basato sulla valorizzazione delle per-sone e della dimensione sociale e civile di una comunità. La questione ambientale si è imposta negli ultimi anni a livello globale come uno dei nodi cruciali dello sviluppo, connesso alla stessa sopravvivenza del Pianeta e quindi al futuro delle generazioni che verranno. Ma già oggi, il benessere di un territorio e naturalmente delle persone che in esso vivono, è determinato in modo significativo anche dalla capacità di gestire i beni ambientali in modo consapevole. Impiego delle risorse, tutela della salute, sicurezza e salubrità, mobilità soste-nibile sono aree di lavoro tra loro inevitabilmente connesse.In particolare, non è più rinviabile l’intervento per la riduzione dei consumi energetici tradizionali e l’incremento della produzione da fonti alternative e rinnovabili. Quale sia il ritardo dell’Italia nel campo delle energie rinnovabili lo si può ben comprendere considerando, ad esempio, che mentre la vicina Austria ha 344 metri di pannelli solari per mille abitanti il nostro Paese ne ha solo 15. Ricerca e innovazione costituiscono quindi fattori chiave per uno sviluppo responsabilmente competitivo. Per questo il mondo della ricerca è ritenuto un attore fondamentale, che deve esse-re correttamente supportato nell’allocazione dei fondi da parte della pubblica amministrazione, mentre le imprese devono accrescere la loro disponibilità a sperimentare e ad estendere l’applica-zione di strumenti e impianti innovativi.Accanto alle indispensabili scelte strategiche da parte dei decisori politici, delle istituzioni e delle grandi agenzie energetiche a livello comunitario, nazionale e regionale, è essenziale che cresca e si diffonda una cultura del risparmio energetico, la quale si afferma anche attraverso comportamen-ti quotidiani più attenti e responsabili da parte delle imprese come del singolo cittadino. Da ciò la necessità di un impegno consapevole e forte da parte dell’insieme degli attori sociali, accom-pagnato dal supporto dei mezzi di comunicazione di massa, del sistema della formazione, delle organizzazioni di cittadinanza. Si rende altresì necessario un intervento legislativo che promuova la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e di quelli privati mediante agevolazioni fiscali.Analogo processo ed omogenee responsabilità riguardano l’attenzione che i diversi attori del

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territorio devono avere nel gestire la produzione dei rifiuti, ricercando ogni forma di riduzione a monte, e il loro corretto smaltimento, supportando e sviluppando adeguati comportamenti ma anche perseguendo soluzioni innovative.Anche lo sviluppo di una mobilità più sostenibile, sia in termini di infrastrutture, che di diffusione di comportamenti, è elemento basilare per il benessere di un territorio e per la sua competitività, ed è il frutto di un’interazione virtuosa tra chi innova e potenzia (mondo della ricerca, pubblica amministrazione, imprese) e chi si rende disponibile al cambiamento (i cittadini e le organizzazio-ni della cittadinanza attiva).Strettamente connessa alla corretta gestione ambientale è la salvaguardia della salute, intesa sia come prevenzione che come salubrità. Questo significa garantire prodotti e condizioni ambien-tali salubri, valorizzare interventi di prevenzione, sia riducendo i rischi ambientali che attivando politiche di informazione e per assumere maggiore consapevolezza.Va colta la specificità del modello economico e sociale emiliano romagnolo, con l’obiettivo di estendere l’adozione di scelte e pratiche di responsabilità sociale delle piccole e medie imprese, nell’ambito di una relazione virtuosa con il territorio e con tutte le istituzioni, pubbliche, associa-tive, culturali che in esso operano, ed incentivando un modello in rete. Le imprese costituiscono un reale valore aggiunto per il territorio nel quale operano nel momento in cui esse esprimono capacità competitiva e sono in grado di rendere il contesto territoriale maggiormente attrattivo, non solo dal punto di vista economico, ma anche dell’innovazione tecnologica, del valore sociale e culturale, determinando ricadute positive per tutti i soggetti che ne fanno parte.Oggi la competitività è “competitività responsabile” in quanto è il risultato dell’interazione vir-tuosa e sinergica dei soggetti (privati, pubblici, non profit) che determinano lo sviluppo di un determinato territorio ed il suo “benessere”. Un benessere che presuppone una relazione più stretta fra le istituzioni e le imprese, i sistemi educativo, sanitario, infrastrutturale, a vantaggio delle persone che lo vivono. Per quanto riguarda il lavoro, l’obiettivo di accrescere la competitività responsabile del territorio passa necessariamente per il rafforzamento del sistema formativo, la qualità della vita delle per-sone e la corretta gestione della diversità. Ricerca, conoscenza, cultura diffusa, valorizzazione dei talenti e delle competenze costituiscono – oggi più che mai in relazione allo sviluppo della scienza e delle tecnologie – risorse fondamentali per la capacità competitiva di un intero territorio.Se l’obiettivo è una migliore qualità della vita individuale e collettiva, nell’ottica di un sistema che intende promuovere il benessere e non solo l’incremento di ricchezza finanziaria, al centro dell’impegno delle istituzioni sia pubbliche che private, come dell’attività economica, non può che esserci la persona, intesa come cittadino e non solo come produttore, o consumatore o ri-sparmiatore. Da ciò la necessità di sviluppare strategie, politiche e azioni per garantire più servizi, agli individui e alle famiglie, una più efficace relazione tra tempi di vita e di lavoro, occasioni di promozione di una cultura diffusa, che interpreti la diversità come un’opportunità e non come un rischio.

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Il PSC per Conselice

Il PSC approvato in aprile 2009 dall’amministrazione Filipucci delinea le linee strategiche per il contenimento dell’utilizzo del territorio e le modalità di sviluppo del territorio responsabile nel-l’essere competitivo.

Le azioni tracciate nei documenti ci impegnano: l alla riqualificazione delle aree di storico insediamento l alla parziale immissione di nuove aree residenziali e produttive l al perseguimento di standard di qualità urbanistica l a perseguire la creazione di alloggi di edilizia popolare.

Tali azioni sono alla base delle linee che attueremo nella realizzazione del primo POC e del rego-lamento edilizio. Gli strumenti di programmazione per i prossimi 5 anni (il POC) e il regolamento di attuazione degli interventi previsti (RUE) saranno attuati in forma associata con il coordina-mento dell’ufficio di piano associato.

Immetteremo il 33% delle aree produttive non ancora convenzionate del polo produttivo di S. Patrizio, il 50 % delle aree produttive del polo produttivo di Lavezzola e garantiremo lo sviluppo dei progetti delle aziende locali collocate in altre aree del territorio nel rispetto delle norme e del-l’accordo di programmazione sottoscritto.

Per le attività dell’edilizia residenziale sosterremo la riqualificazione delle aree oggi insediate all’in-terno dei centri urbani da opifici, l’attuazione dei piani non ancora convenzionati che garantiran-no il 20 % di edilizia residenziale popolare, e l’attuazione dei comparti che devono implementare la dotazione del verde e le infrastrutture della messa in sicurezza viaria e idraulica.

Per il miglioramento della qualità di vita del centro urbano e la sicurezza dell’intero territorio: m realizzeremo importanti interventi, compatibilmente con i vincoli del patto di stabilità imposti agli enti locali dal governo centrale, condi- si conHera di ammodernamento della rete fognaria di Lavezzola (500.000 € nel programma pluriennale di Hera più risorse del Comu- ne) e di quella di Conselice, con interventi di potenziamento anche sui collettori fognari e sui due depuratori; m realizzeremo un progetto che nei cinque anni rinnoverà il patrimonio arboreo delle vie dei centri abitati, con nuove essenze puntando alla ri- duzione dei costi di mantenimento e a miglioramenti in funzione della sicurezza in termini di illuminazione e realizzazione di marciapiedi e pi- ste ciclabili; m realizzeremo un nuovo bacino idrico e area di rinaturalizzazione alle porte di Conselice; m continueremo l’azione per incentivare la delocalizzazione di opifici produttivi dai centri residenziali verso aree produttive idonee, utilizzan- do il regolamento di incentivazione all’acquisto di lotti a costi contenuti

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di proprietà dell’amministrazione comunale.Nella legislatura sarà perseguito con attenzione il trasferimento :

p della Coop dalla piazza di Conselice con i benefici sulla mobilità e l’ar- chitettura del centro; p della chiusura degli stabilimenti del consorzio agrario e l’attuazione del nuovo centro stoccaggio; m si promuoverà la realizzazione di un’area attrezzata per imezzi pesanti e la loro sosta; m sarà programmata la realizzazione di due parcheggi scambiatori nelle aree di sedime delle due stazioni di Lavezzola e Conselice.

Il progetto legato alla realizzazione del binario ferroviario dell’Unigrà oltre che essere una pre-scrizione della Regione è un preciso progetto di riduzione degli impatti dei trasporti pesanti e di sviluppo di una mobilità razionale, per noi fondamentale nel ridurre gli impatti delle emissioni e per una migliore sicurezza delle strade sia per Conselice,sia per i territori toccati (13.000 pezzi all’anno).Promuoveremo una rivisitazione locale del piano della qualità dell’aria, individuando le reali emis-sioni e l’aggiornamento delle proiezioni dei futuri insediamenti, anche in rapporto al progetto di implementazione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica degli edifici e degli impianti.Sarà completato il programma delle scuole che prevede l’ampliamento degli spazi della scuola media e l’individuazione di nuovi spazi mensa per la Primaria di Conselice.Si riprenderà nel corso della legislatura al programma di nuovi marciapiedi e pista ciclabili per la sicurezza della modalità dei pedoni e ciclabile con la priorità delle strade di transito (Selice e Bastia), poi delle strade di accesso ai quartieri e percorsi protetti casa-scuola.Daremo attuazione con l’approvazione di due varianti adottate nel mese di aprile per consentire progetti di sviluppo produttivo e attuazione di nuove norme di edilizia compatibile.

La viabilità e la mobilità

Una delle priorità è potenziare le nostre infrastrutture stradali. L’allargamento della Selice da Pon-te Massa al Ponte Rosso è iniziato, previsto in due stralci già finanziati, e per il terzo intervento so-sterremo, cercando di renderla prioritario, la realizzazione della variante per la circonvallazione di Lavezzola. Il potenziamento della Gardizza e il completamento della Puntiroli saranno perseguite con altrettanta attenzione per far si che rimangano nella programmazione delle infrastrutture. Metteremo in sicurezza tratti della Bastia a Lavezzola e della Selice a Conselice, nei centri abitati, con strumenti capaci di rallentare la velocità (ad es. nelle vie Zoppa, Coronella, Bellagrande, ecc), e realizzeremo tratti di pista ciclabile. In particolare sosterremo ulteriori stralci della pista ciclabile di Frascata per completare il colle-gamento con Lavezzola, e per Conselice il progetto di collegamento di S Patrizio lungo l’argine del Canale dei Mulini. Altri interventi della provincia sono stati ottenuti e già deliberati, come la messa in sicurezza dell’incrocio Gagliazzona- Corecchio.Per la viabilità locale continuerà un programma di messa in sicurezza con il superamento delle pericolosità di incroci, nuove regole di accesso a punti del territorio come le scuole elementari di Conselice e gli attraversamenti del centro. Tra le strade locali è primaria nelle scelte l’allargamento

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della Frattina, da attuarsi in concomitanza con l’espansione residenziale di Conselice verso sud, per permettere un miglior accesso e uscita della zona residenziale sud di Conselice, l’asfaltatura di parte di Via Bartoletti. Compatibilmente con le risorse del bilancio sarà ripreso un programma di realizzazione di marciapiedi delle strade di accesso ai quartieri residenziali. Ulteriori interventi di messa in sicurezza della viabilità riguardano l’attuazione del progetto del prolungamento di via Canalazzo a San Patrizio, fino a farla sboccare direttamente lungo la via Biscie.

Il trasporto pubblico

Il trasporto pubblico verso le località vicine è ancora carente, sia per la qualità del servizio su ferro che per il numero dei collegamenti. Nel versante delle FS l’impegno è quello di ottenere il rinnovo dei convogli sulla tratta di Lavezzola Faenza, e le opportune manutenzioni che permettano di evitare i disagi che si sono riscontrati. La elettrificazione e la soppressione dei passaggi a livello sono gli investimenti che sosterremo insieme ai comuni aderenti all’Unione dei comuni, per un suo utilizzo come metropolitana di superficie.Il trasporto su gomma ha visto un buon miglioramento con le nuove corse ottenute dalla provin-cia, che permettono di accedere al lughese, all’imolese e all’argentano: saranno verificati il con-solidamento di queste corse e lo studio di nuove tipologie di servizio, per migliorare la mobilità dei lavoratori verso le aziende, e realizzate campagne di informazione per favorire l’utilizzo del mezzo pubblico.

La protezione e la valorizzazione del territorio

Per la tutela del nostro ambiente e per una qualità di vita realizzeremo : m proporremo Agenda 21 dell’Unione dei Comuni, quale strumento che, promuovendo azioni utili e necessarie con il coinvolgimento di cittadi- ni, associazioni, imprese, scuola e altri attori della nostra comunità, deli- neerà lo stato dei sistema ambientale e fornirà indicazioni utili per il futuro. muna rinnovata politica energetica; per migliorare le politiche energeti che intendiamo promuovere una società locale per favorire l’utilizzo di energia rinnovabile (pannelli fotovoltaici e altre tipologie di energie rin- novabili, efficienza energetica); mla costituzione di una ESCO: consente di sviluppare nel nostro terri- torio produzione di energia da fonti rinnovabili e l’adozione di tecno- logie per contenere i consumi e le emissioni . La ESCO sarà una società a partecipazione pubblica, con la presenza del Comune, di un istituto bancario, di una società specializzata per l’in- stallazione di tecnologie per l’efficienza energetica e le energie rinnova- bili, di una o più società per aggregare singoli cittadini e imprese. Avrà lo scopo di installare impianti in modo diffuso nel territorio e renderlo un polo energetico di fonti rinnovabili. L’obiettivo è rivolto a 360 gradi al patrimonio urbanizzato residenziale e per le imprese, favo- rendo la riconversione dei vecchi impianti , anche con la previsione di piccole-medie centrali elettriche alimentate a fonti rinnovabili, ed in particolar modo a biomasse, fino a definire Conselice Polo energetico delle energie rinnovabili e che potrà essere riconosciuto come ec- cellenza nell’ambito dell’Unione.

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Tra le azioni che l’Amministrazione pensa di realizzare prevediamo:

mun progetto per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per impianti sportivi: l pannelli fotovoltaici per il palazzetto; l un impianto fotovoltaico per la pubblica illuminazione; l il rinnovo graduale della pubblica illuminazione per un suo minor consumo.

Sul versante della mobilità privata continuerà la politica di incentivo all’utilizzo di auto alimentate a gpl e metano, prevedendo incentivi del comune, la realizzazione già concessionata di un distri-butore con l’erogazione di tali carburanti.A livello urbanistico confermiamo gli incentivi degli strumenti urbanistici per l’efficienza degli edifici, istituendo un fondo di rotazione a tasso agevolato per la ristrutturazione di vecchi edifici al fine di aumentarne la cerficazione di efficienza energetica.In questo contesto di visione di sviluppo responsabile si collocano l’attivazione della centrale elettrica alimentata a biomasse di UNIGRÁ e la realizzazione della centrale di trigenerazione della Surgital, sostituendo vecchie centrali e impianti a vapore alimentati a metano,e sono il risvolto pratico della politica di favorire lo sviluppo legato alla messa in atto delle migliori tecnologie disponibili. Tali autorizzazioni sono un buon esempio di sviluppo sostenibile e responsabile per chiunque si appresta a dover prendere in considerazione investimenti di questo tipo.Per quanto riguarda la centrale Unigrà, noi opereremo perché il suo funzionamento sia operato nel totale rispetto delle 43 prescrizioni stabilite dall’autorizzazione regionale e sarà data l’infor-mazione ai cittadini di come avvengono i riscontri comunicando tali informazioni sul sito del comune, convocando assemblee informative e con il funzionamento del forum dedicato che raccoglie le diverse rappresentanze dei cittadini.

Piano della qualità dell’aria locale e quadro emissioni locali

Nella legislatura opereremo per la verifica delle reali emissioni che insistono sul nostro territorio alla luce delle modifiche dovute alla chiusura della Cartiera e dell’ex Colorificio (Endeka) e per calcolare le potenzialità dei comparti non ancora insediati. Questo atto è importante per avere una consapevolezza degli interventi da perseguire per il miglioramento della qualità dell’aria e ci permetterà di insediare nuove attività produttive, operando nel rispetto del principio del minor impatto e dell’uso delle migliori tecnologie possibili. Nella prossima legislatura sanno realizzati monitoraggi della qualità dell’aria e misurate anche le pol-veri ultra sottili, le PM 2.5 e verranno confermati gli impegni per il controllo dei campi magnetici

Piani attuativi residenziali con apporti di verde e rinaturalizzazioni

Nella prossima legislatura verrà realizzato un progetto di ampliamento e valorizzazione di aree verdi attrezzate e con valenza di opere di messa in sicurezza idraulica di Lavezzola e nel bosco di via Bartoletti a Conselice, realizzando parchi di valenza naturalistica. L’attenzione all’ambiente ci vedrà impegnati anche nella cura del verde pubblico e nella politica dei parchi con un programma di rinnovo delle vecchie alberature che oggi non sono più idonee nelle vie dei centri abitati e per

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contenere i costi di gestione annuali.Per i parchi pubblici sono da realizzare nel corso della legislatura progetti di miglioramento delle attrezzature ludiche, dei servizi, della illuminazione e di strumenti e azioni di vigilanza per la sicurezza dei cittadini e la prevenzione degli atti vandalici. Gli interventi riguardano i tre parchi pubblici e le altre aree verdi fruibili dai cittadini.

La messa in sicurezza idraulica è una priorità del nostro Comune

Le risorse di Hera concordate e previste nel piano investimenti fino al 2012 permetteranno di mi-gliorare il sistema fognario urbano e potenziare i depuratori di Lavezzola e Conselice e prevedono: l adeguamento delle strozzature delle fognature di Lavezzola l ampliamento di parte del collettore fognario di lavezzola l potenziamento qualitativo e quantitativo dei depuratori di Lavezzola e Conselice

Utilizzeremo le monetizzazioni e le altre risorse del Comune che si renderanno disponibili per realizzare la messa in sicurezza idraulica del quadrante nord di Conselice, il potenziamento del collettore fognario di Lavezzola e di Conselice.

Prevenzione della zanzara tigre e zanzara locale

La qualità della vita locale rispetto a queste problematiche impone uno sforzo dell’amministra-zione, ma anche dei cittadini.L’importanza di questa azione prevede l’impegno a migliorare e a rendere continuativa l’informa-zione per far si che si prenda coscienza del problema, a garantire la fornitura dei prodotti in modo regolare, ma anche realizzare un’azione di controllo e di sanzioni per i trasgressori.

Azioni per il risparmio idrico

I rinnovo delle vecchie linee dell’acquedotto fa parte di un obiettivo di investimenti condiviso con Hera per la riduzione delle perdite di acqua e per eliminare le tipologie di vecchie tubazioni con nuovi materiali più opportuni per lo scorrimento dell’acqua potabile. La riduzione degli sprechi sarà perseguita con le campagne di informazione e di consegna dei riduttori di flusso per le utenze e la diffusione di sistemi di irrigazione degli orti e giardini a basso consumo idrico.

Raccolta differenziata dei rifiuti

Conselice in questi anni si è dimostrata una comunità molto sensibile a effettuare una buona ge-stione dei rifiuti, utilizzando con continuità le stazioni ecologiche, la separazione dei rifiuti.Il buon risultato si può migliorare attraverso: azioni di controllo della buona pratica della differenziazione dei rifiuti; campagne di informazione educazione in particolar modo per i nuovi cittadini; investimenti sulla sensibilità dei ragazzi con il coinvolgimento della scuola; la diffusione di una cultura di selezione degli acquisti di prodotti con

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minori utilizzi di materiali usa e getta.Caldaia sicura

La messa in sicurezza degli impianti termici delle abitazioni e delle imprese è un impegno che sarà mantenuto nella prossima legislatura per verificare il reale adeguamento degli impianti e per verificare la riduzione delle emissioni con le nuove tecnologie. Saranno realizzate campagne informative e realizzati controlli.

Bollino BLU e rinnovo autoveicoli

Il rinnovo del parco auto e mezzi pesanti è un obiettivo da perseguire per aumentare la sicurezza e ridurre le emissioni in atmosfera della viabilità stradale.Altro strumento per raggiungere questi obiettivi è continuare il progetto bollino blu e il controllo delle revisioni dei veicoli per la massima efficienza dei veicoli.Le azioni di supporto riguarderanno campagne di informazione degli incentivi del settore.Saranno riproposti incentivi anche con risorse dell’amministrazione e favorito la realizzazione di impianti di distribuzione di carburanti meno impattanti.

L’industria e l’artigianato

Il nostro obiettivo è far crescere Conselice e il suo sistema imprenditoriale, valorizzando tutto il nostro potenziale di risorse umane e materiali e garantire occupazione di qualità. La nascita di due poli produttivi sui due assi viari principali, Adriatica e Selice, i contributi alle Cooperative di garanzia per il credito saranno, anche per il futuro, gli assi fondamentali delle no-stre politiche di sviluppo economico che sono improntate a garantire lavoro di qualità nel nostro territorio. Per superare la crisi economica riteniamo sia determinante un lavoro di squadra, dove la squadra è composta dagli attori economici, sindacali e dai cittadini dei Comuni dell’Unione.L’efficienza di un sistema locale a valenza di area vasta e identificabile come un distretto specializ-zato nella meccanica e nell’alimentare, è il metodo più opportuno per fornire servizi adeguati agli imprenditori più dinamici, che hanno piccole o medie dimensioni aziendali, deboli per affrontare competizioni economiche su scala mondiale. In particolare nell’ambito dell’Unione opereremo per valorizzare l’eccellenza di Conselice come polo agro alimentare.

Industria

Puntiamo all’insediamento di nuove imprese e all’ampliamento di quelle esistenti, sostenendo e concordando investimenti realizzati con le migliori tecnologie. Tra i progetti di sviluppo conosciamo e ci impegniamo a sostenere: r la realizzazione della ESCO, promozione di un’azienda locale per la produzione e commercializzazione di tecnologia per le fonti rinnovabili; r l’ampliamento delle attività alimentari e dei servizi amministrativi di Unigrà; r l’ampliamento della produzione e dei servizi amministrativi di General Cavi; r lo sviluppo delle attività della Golfera; r lo sviluppo di Surgital all’interno degli spazi territoriali oggi individuati dal PRG; r l’insediamento della Sand Lak Service allorquando l’economia darà segnali

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di ripresa; r la realizzazione del nuovo centro di stoccaggio del consorzio agrario; r la realizzazione dell’area APEA nell’area produttiva di San Patrizio, con una particolare valenza per insediare una medio piccola centrale elettrica alimen- tata a biomasse di produzioni locali con annesso utilizzo del teleriscaldamento. r la realizzazione di uno studio di fattibilità tecnico e economico per il teleri- scaldamento di aree dei centri urbani con l’utilizzo dell’energia termica crea- ta dalla centrale Unigrà.

Nuovi progetti industriali che saranno presentati con le azioni da noi richieste in termini ambien-tali e di sicurezza sanitaria

Artigianato

È nostra intenzione valorizzare le nostre aziende, attraverso un contenimento dei prezzi delle aree produttive e il sostegno alla cooperativa di garanzia e per permettere un accesso al credito in questi periodi di forte difficoltà. Le azioni di formazione, di conoscenza delle opportunità di finanziamenti pubblici e l’accesso alle innovazioni dei centri di sperimentazione, sono fattori determinanti per avere piccole aziende dinamiche e capaci di interpretare i cambiamenti della società moderna.Le azioni sulla viabilità e la diffusione nel territorio delle tecnologie informatiche e delle comuni-cazioni sono da abbinare a politiche di contenimento dei costi energetici.Compito dell’amministrazione sarà poi di accelerare i procedimenti delle autorizzazioni, attivan-do uno sportello unico efficiente a livello di Unione.

Urbanizzazione area APEA dell’amministrazione

Di prossima realizzazione l’urbanizzazione della nuova area produttiva acquisita a San Patrizio.Il criterio di attuazione è incentrato sulle norme APEA delle aree ecologicamente attrezzate e quindi capaci di accogliere aziende riducendo al minimo gli impatti ambientali, anche prevedendo la realizzazione di una piccola centrale elettrica alimentata a biomasse locali e il teleriscaldamento, la fornitura di servizi logistici competitivi, l’adozione di sistemi di certificazione ambientale del-l’area, contendo i prezzi di acquisto dei lotti produttivi.

Progetti di sviluppo per attrazione nuove aziende e potenziamento delle attuali

Il primo obiettivo è rimettere in produzione l’area produttiva ex Colorificio che si rende dispo-nibile per nuovi imprenditori di settori diversi da quello ceramico dopo la cessazione dell’attività dell’Endeka avvenuta a fine marzo 2009.Secondo obiettivo è dare attuazione ai comparti oggi di proprietà della Coop Ceramica di Imola, non più capace di trasferire attività del gruppo a Conselice .

Progetto inserimento lavorativo diversamente abili

Nella nostra società il disagio crea barriere all’entrata nel mondo del lavoro, privando la stessa società di risorse umane a volte inespresse. È nostro impegno una forte azione di informazione, di promozione di azioni possibili per permetter alle persone svantaggiate esperienze di lavoro presso le nostre aziende propedeutiche all’ingresso nel mondo del lavoro, rivolgendoci ai servizi

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preposti della provincia, dell’unione, dell’Ausl e alle imprese sociali e agli imprenditori.L’agricoltura e le produzioni locali

La nuova agricoltura di Conselice è già fortemente orientata a tecniche di produzione biologica e di lotta integrata. Si sono sviluppate alcune produzioni di nicchia che si aggiungono alle produzio-ni industriali (4 centri di lavorazione ortofrutticola che costituiscono un importante distretto agro – alimentare). I capisaldi dei nostro tessuto agricolo rimangono le imprese agricole, i coltivatori diretti e la cooperazione di conduzione. Le imprese e le cooperative associandosi hanno dato vita ad importanti centri di lavorazione, trasformazione e commercializzazione. Il paesaggio attorno a Conselice è profondamente cambiato negli ultimi 15 anni. Svolte economi-che e cambi generazionali hanno portato ad un tipo di agricoltura estensiva che si è in gran parte sostituita a quella intensiva ortofrutticola che caratterizzava anche il nostro territorio con un’im-poverimento della biodiversità floro-faunistica. Tutto ciò concorre a creare un danno ambientale e In questo senso dobbiamo farci promotori di una diversa cultura ecologica: esiste infatti un valore assoluto del territorio fatto di tutela della salute, di promozione dell’agio e di ricerca di bellezza.In sintesi le azioni che possono concorrere alla crescita e alla tenuta del settore agricolo, permet-tendo nel contempo a quest’ultimo di esplicare le sue valenze positive nei confronti dell’ambiente possiamo riprenderle da quanto è già previsto nel PSC:

u attivare progetti d’area sulle colture energetiche u promuovere accordi interprofessionali con la grande distribuzione locale e con il sistema turistico costiero per l’estensione delle colture orticole e la stabilizzazione di quelle frutticole; u agevolare progetti per la fruizione del territorio rurale (agriturismo, fatto- rie didattiche, percorsi agro-naturali, aziende faunisticovenatorie,ecc.) u agevolare le azioni “miranti all’incremento della biodiversità”.

Sosterremo progetti di tipicizzazione agricole e zootecniche delle produzioni locali, i progetti di certificazione e di tracciabilità per fare di Conselice un territorio che produce prodotti sani e di qualità. Saranno sostenuti gli interventi di Agrifidi con priorità per il contenimento dei consumi idrici.Lo sviluppo locale di agricoltura legata anche alla fruizione dell’ambiente è un’esperienza avviata che va perfezionata. La valorizzazione di percorsi naturalistici, ciclabili, pedonali, e a cavallo trova a Conselice ampi spazi adiacenti al Parco del delta del Po, che intrecciano le aziende locali.Lavoreremo per entrare con una parte del territorio in area parco e per creare nei territori di pre parco un pacchetto spendibile per gli amanti del tempo libero della natura del turismo lento e per la realizzazione della Strada dei Vini e dei Sapori della Bassa Romagna.

Valorizzazione dei prodotti agro-alimentari locali

con la realizzazione di un mercato attuato dalle nostre imprese agricole, dove alcune eccellenze sono affiancate alle produzioni industriali delle aziende Golfera, Surgital e Unigrà.

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Il commercio, il turismo e la valorizzazione dei centri storici

Nei prossimi anni è nostra intenzione continuare nell’ impegno per sostenere il settore commer-ciale e valorizzare le attività dei negozi e della medio piccola distribuzione presente nel territorio, con la realizzazione dei progetti di valorizzazione dei centri, del patrimonio artistico, culturale locale (partendo dalla riqualificazione dell’arredo di Piazza Garibaldi, della piazza e borgo vecchio di Lavezzola, e dell’oratorio di villa Raffi-Morigi a San Patrizio) e con nuove iniziative di anima-zione economica e culturale. La delocalizzazione della Coop dalla piazza di Conselice in via Cesare battisti è una formidabile possibilità di riqualificare tale via e di ridare linfa commerciale alla via Selice Vecchia.Verranno sostenute le iniziative dell’estate gestite con la condivisione dei commercianti e artigia-ni dei centri di Lavezzola e Conselice, consolidando l’esperienza positiva dei mercatiniE’ intenzione dell’amministrazione di verificare una diversa collocazione del mercato di Conseli-ce, stabile sulla via Garibaldi, rimanendo nei pressi della piazza per avere una miglior visibilità per tutti gli ambulanti e mantenere la piazza libera per insediare e allestire le strutture per la ricettività, le celebrazioni e le animazioni estive.

Vogliamo valorizzare e mettere in rete una realtà imprenditoriale e dell’associazionismo locale capace di essere riferimento sovra comunale e punto strategico tra il Parco del Delta del Po, i centri del turismo balneare e delle città d’arte (le strutture della Massari - ristorazione, faunistica, tiro al piattello, Parco Acquajoss, dei percorsi ambientali, del prossimo paracadutismo acrobatico, dei punti di ristoro.Questo patrimonio di attività del tempo libero si affiancano a quelle promosse dalla Proloco e dalle sagre di Lavezzola della porchetta e di del Tortellone di San Patrizio.Se sapremo favorire la messa in rete e la promozione commerciale abbinata al sistema dell’offerta della ristorazione locale avremo una leva economica e culturale nuova tutta da spendere.

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SOLIDARIETÁ

Una Comunità che vuole crescere lo può fare solo se tiene insieme le persone, la coesione sociale è uno dei cardini dello stato di benessere di una comunità .I valori che hanno contraddistinto la nostra terra nel passato ossia la valorizzazione dell’impegno civile, le battaglie per dare speranza e dignità ai più deboli, il riconoscimento dell’altro anche se diverso non vanno persi, ma, anzi sono oggi condizioni indispensabili e centrali anche rispetto ai temi della sicurezza e della legalità.Il nostro impegno, cercherà di rafforzare e qualificare ogni azione rivolta al conseguimento delle pari opportunità , alla promozione dell’agio e del benessere, alla costruzione di un sistema di sicurezza sociale sempre più integrato.

La salute

Assumendo il principio di salute non più inteso solo come assenza di malattia, ma come stato di benessere della persona diventa imprescindibile coniugare le politiche sanitarie con quelle sociali estensivamente intese. In questa ottica la Regione ha stilato il piano socio-sanitario per il 2008-2010 rivolto a perseguire la realizzazione di un sistema integrato, universalistico e di accompagna-mento di un cittadino consapevole e responsabile della propria salute .L’Ausl in conformità con gli indirizzi della Conferenza socio-sanitaria, di cui fanno parte i Comu-ni, si pone come obiettivo una sempre maggiore qualificazione dei Servizi, un miglioramento di accesso, equità ed umanizzazione, all’interno di esigenze di economicità, per un pieno e corretto uso delle risorse. Questo processo viene favorito da una sempre maggiore lettura critica sull’as-sistenza erogata attraverso l’analisi dei servizi resi e gli indicatori di attività. A livello locale saranno garantiti punti di accesso e di prima assistenza .Ci impegneremo affinché oltre ai macro obiettivi di accessibilità, sostenibilità e umanizzazione del sistema sanitario a livello locale siano attivati pienamente servizi di base come il nucleo delle cure primarie, dove personale sanitario e sociale in modo sempre più integrato, possano accogliere, in-dirizzare le persone e dare assistenza di base e continuità assistenziale in particolare alle situazioni di lieve gravità o caratterizzate da cronicità. Cercheremo, attraverso la pianificazione distrettuale, forme di riqualificazione dell’ex-presidio ospedaliero di Conselice per l’ utilizzo pieno ed ottimale e a Lavezzola spazi adeguati per miglio-rare la situazione dei medici di base e la possibilità di realizzare poliambulatori e palestra.

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Servizi Sociali

La nostra realtà si configura, rispetto alla sicurezza sociale, come una comunità caratterizzata da un aumento delle persone anziane, della popolazione straniera, delle situazioni di povertà e da un numero importante di disabili. Per questo i servizi esistenti, seppur di buon livello, si sono ritrovati di fronte ad una grande sfida: un aumento di richieste da un lato e nuovi bisogni dall’altro, a fronte di diminuzioni di trasferi-menti, richiedono la messa in campo di nuovi strumenti. Nei prossimi anni è nostra intenzione continuare nell’ impegno per attivare nuovi servizi sempre più qualificati ed in forme più flessibili e personalizzate, cercando sinergie con l’associazionismo ed il volontariato locale per costruire sempre più una rete di protezione partecipata .Di fondamentale importanza risulta essere la costituzione di uno Sportello sociale, come punto di accesso unico alla rete dei servizi per il cittadino, onde semplificare l’informazione e la presa in carico. È nostra intenzione valorizzare il nostro patrimonio per l’edilizia sociale, intercettan-do risorse per mantenere il patrimonio esistente e per qualificarlo così come opereremo per il sostegno all’affitto.

Servizio Sociale Associato

Nella logica di aggregazione e per offrire un numero di servizi più ampio, le funzioni socio-assisten-ziali, nel passato delegate all’Azienda sanitaria, sono state riprese in capo ai Comuni, con la costitu-zione del Servizio Sociale Associato nell’Unione. Concretamente sono nati alcuni nuovi servizi e la nuova gestione in forma associata ha consentito di rafforzare altri servizi esistenti, legati a famiglie e minori, ad anziani, handicap e a persone con fragilità e difficoltà, seppur in una situazione di calo delle risorse assegnate dallo Stato e sempre grazie al contributo del locale volontariato.Opereremo affinché l’Ufficio associato di Servizio Sociale diventi un volano di ulteriore sviluppo dei servizi rivolti alle persone.

Piano del benessere

Proseguiremo a lavorare per la piena attuazione del piano del benessere, nuovo strumento di pro-grammazione triennale delle politiche socio-sanitarie territoriali, che introduce alcune importanti novità: v la concezione della salute non come assenza di malattia o disagio, ma come benessere della persona e della comunità; vil rafforzamento del decentramento verso i territori; vil metodo, ossia una rilevazione dei bisogni, che ha permesso la stesura di un profilo di comunità.

In questo modo si è delineato il “volto” della comunità provinciale in termini di malattie e fragi-lità sociali, ma anche di tendenze possibili per il loro superamento; dovremo quindi lavorare per sviluppare appieno il programma, integrando risorse sanitarie, sociali e private, sostenendo in particolare le fragilità, la non autosufficienza e la coesione sociale.

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Azienda di servizi alla persona (ASP)

Nei prossimi anni andrà sostenuto il lavoro dell’ASP, costituita a livello distrettuale per la gestione delle strutture residenziali per anziani, per rispondere a modelli gestionali più moderni, utilizzan-do criteri uniformi sia a livello economico che di valutazione sugli effetti delle azioni messe in campo. Sarà nostra cura vigilare perché la nascita dell’Azienda contribuisca a far si che tutte le case protette giovino di fondi per miglioramenti strutturali e di qualificazione del personale che singolarmente non avrebbero potuto ottenere, nell’ottica di una sempre maggiore qualificazione dei servizi residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili .

Immigrazione

L’immigrazione che ha caratterizzato la nostra Comunità nell’ultimo quinquennio ha creato del malessere rispetto ad un percorso di inclusione obbligatoriamente lento e complicato collegando, nella percezione comune, a questo mutamento demografico un senso di insicurezza sempre più diffuso. I principi di uguaglianza, giustizia sociale e legalità della nostra carta costituzionale sono per noi i cardini delle azioni amministrative; in questo contesto ci impegneremo a: vrafforzare i percorsi di inclusione come la formazione socio-cultuale e lin- guistica degli stranieri, con gli interventi di sicurezza sociale previsti dalla legge, garantendo in questo modo l’accesso alle opportunità v lavorare per un’educazione alle regole soprattutto attraverso la mediazione sociale e linguistica nelle scuole per i bambini stranieri e donare ai nuovi re- sidenti stranieri la Carta dei valori fondamentali della nostra Costituzione vcoordinare i nostri interventi per l’inclusione con le politiche di sicurezza al fine di migliorare l’azione di contrasto all’illegalità, collaborando stretta- mente con le istituzioni deputate all’ordine pubblico v operare affinché gli interventi per l’inclusione siano legati agli interventi di progettazione urbana per togliere spazi e luoghi di possibili “occupazioni” illecite o illegali

Oltre alle istituzioni l’apporto delle singole persone e delle associazioni è parte integrante di un percorso di sicurezza sociale e quindi anche il volontariato assume un ruolo di rilievo in un ottica di welfare partecipato.

Volontariato

Il volontariato nasce dai bisogni sociali, culturali e sportivi che la nostra società propone: anche per i volontari, impegnati nei servizi alla persona, si rende necessaria una sempre maggiore cono-scenza delle necessità ed una maggiore specializzazione. È intenzione dell’Amministrazione affrontare le diverse problematiche del nostro territorio, at-traverso il coinvolgimento e la partecipazione: la Consulta del Volontariato rimane un luogo di fondamentale importanza per il confronto sugli interventi, frutto delle proposte e delle idee delle associazioni, che ha il compito di recepire, per quanto possibile, gli eventuali bisogni della comu-

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nità come completamento dell’attività già molto intensa dell’amministrazione. Cardine dell’attività del volontariato locale è il Centro Sociale di Lavezzola che oltre a gestire le attività associative, culturali e ludiche, coordina le altre attività di carattere sociale: v il trasporto sociale: servizio rivolto agli anziani e cittadini disabili che non vsono in grado di recarsi autonomamente presso i presidi sanitari per visite specialistiche, terapie, interventi sanitari, utilizzando autisti volontari, attra verso un autonomo coordinamento; v il trasporto al centro diurno di Voltana; vil mantenimento del verde nelle aree pubbliche; vil progetto per combattere la zanzara tigre.

Il Volontariato è una risorsa fondamentale oggi, ma lo deve essere anche per le generazioni future: per questo accanto agli incontri con i ragazzi della Consulta, sarà importante continuare nella promozione dei progetti di “Servizio Civile” rivolti ai giovani, fornendo ai partecipanti una importante e spesso unica occasione di crescita personale, una opportunità di educazione alla cit-tadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese.

Sport

Per il benessere della comunità le attività sportive, hanno un forte impatto, dal punto di vista ag-gregativo e della salute: lo Sport, come momento di forte condivisione sociale si sviluppa nel no-stro Comune con buoni risultati attraverso una significativa partecipazione di giovani e di adulti.Le strutture presenti nel territorio sono di buon livello e vengono sfruttate a pieno.Sarà cura dell’amministrazione garantire un’ accurata manutenzione degli impianti, possibilmente attrezzarne altri (ad esempio la pista per i ciclisti) e favorire con gli strumenti possibili, lo sviluppo delle discipline esistenti e la nascita di quelle nuove.Significativa risulta essere lo Skate Park di Lavezzola, realizzato con un contributo regionale.

Scuola

Il forte sviluppo demografico che la comunità ha registrato in questi ultimi anni ha fortemente influito sulla popolazione scolastica, incentivando politiche e investimenti cospicui a favore del-l’infanzia e del sapere. Già nei prossimi mesi assisteremo all’inaugurazione della nuova scuola dell’Infanzia di Lavezzola e all’ampliamento di quella di Conselice, che risolveranno la crescente domanda del servizio da parte delle famiglie. Per questo sarà necessario che la prossima amministrazione continui nei pro-getti di investimento legati all’edilizia scolastica per l’adeguamento dei locali, sia per l’incremento del numero dei ragazzi, che per garantire la sicurezza e salubrità degli ambienti. Accanto a questo l’Amministrazione dovrà proseguire nel lavoro di costante supporto dei pro-getti formativi e di sostegno sviluppati in autonomia dalla scuola, per favorire l’integrazione e il costante miglioramento dell’offerta formativa, e continuare la gestione e lo sviluppo di servizi (pasti, trasporti, …) che sostengano le famiglie e i ragazzi.Certo rimane in queste settimane l’incertezza per quanto stabilito dalla “riforma” Gelmini, che rischia di scaricare ulteriormente sui ragazzi e le loro famiglie e sulle istituzioni locali, i costi di una manovra puramente economica e che nulla ha a che vedere con il sapere e il benessere delle

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nuove generazioni. Politiche giovanili

Negli ultimi anni si è lavorato sul tema delle politiche giovanili, in modo particolare come comuni dell’Unione, mettendo in campo una progettualità unitaria, che ha permesso di costruire nuovi progetti (DiscoVeryBus, Adonetwork, radio web) e di dare supporto alle amministrazioni nei propri autonomi progetti (scambi giovanili, punti giovani).Nel nostro territorio, a Lavezzola, continua il lavoro del Punto Giovani, che in questi anni ha pro-mosso la partecipazione di adolescenti e preadolescenti in azioni volte all’inclusione sociale, ma emerge anche la necessità di uno spazio per giovani adulti, una struttura polifunzionale che offra una serie di servizi nel campo dello studio, della formazione scolastica e professionale, dell’orien-tamento scolastico e al lavoro, del volontariato, degli scambi con l’estero e del tempo libero.

Cultura

Sul versante della cultura quello che proponiamo è un vero e proprio progetto che si misuri sul recupero della nostra storia, ma che sappia guardare con creatività al presente e pensi al futuro. Quindi valorizzazione delle nostre radici, del teatro, del dialetto, del cinema e delle specificità che rendono il nostro territorio unico: le caratteristiche sagre di Conselice, Lavezzola e San Patrizio, le iniziative della Pro Loco, il Carnevale, il programma della «Bella Estate», il Premio di letteratura per ragazzi “Giovanna Righini Ricci”, che insieme alle iniziative di promozione e valorizzazione del territorio, amplieranno la proposta culturale e conseguentemente la fruibilità degli ambienti della cultura.Continueremo ed intensificheremo le esperienze dei gemellaggi e dei patti di amicizia con le città a noi legate, quali Velika Plana (SR), Bourgoin-Jallieu (F), Bitritto (I) e Letenye (H), cercando di coinvolgere sempre di più l’Istituto scolastico per educare i giovani ai valori fondamentali di un Europa sempre più unita.Completeremo il percorso pittorico iniziato con la riqualificazione di Piazza Guareschi a Conseli-ce e Piazza Guerrini a Lavezzola, intervenendo a San Patrizio, che diventerà parte dei percorsi di eccellenza, che implementeremo con la Via delle Meridiane, delle Ville Storiche e altre iniziative volte a promuovere e valorizzare il nostro territorio. Per questo sarà fondamentale accanto a ciò proporre il tema di creare, pensare e porsi in relazio-ne, allargando l’orizzonte della cultura, intendendola come produzione e valorizzazione del patri-monio culturale, quale settore economico ad alta sostenibilità, in grado di produrre occupazione qualificata e occasioni per imprese innovative.

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