coltivare in città: proposte di agricoltura urbana a torino e vancouver - parte 3&4
DESCRIPTION
Tesi di Laurea in Architettura incentrata sul tema dell'agricoltura urbana come strategia di sostenibilità e riqualificazione delle città contemporaneeTRANSCRIPT
-
COLTIVARE IN CITT:proposte di agricoltura urbana a Torino e Vancouver
Parti 3 & 4
Emanuele Bobbio
-
PARTE TERZA
IL CONTESTO:
NORTH VANCOUVER E BARRIERA DI MILANO
-
49 15 4845 04 17
123 08 83 O7 41 12 E
5
7
13
17
21
11
1617
25
2827
7
23
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
0
5
10
15
20
25
5
8
10
13
17
9
1414
19
22 22
6
19
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
0
5
10
15
20
25
154123 114
84 68
181
1200
11355 40 39
176
54
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 tot0
200
400
600
800
1000
1200
12 tot
41 5377 104
12076
917
8998 67 80 4270
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
0
200
400
600
800
1000
1200
-3-2
2
6
10
2
67
14
16 16
-2
13
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
0
5
10
15
20
25
0
23
5
8
3
77
1113 13
1
11
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
0
5
10
15
20
25
Media mensile e annuale delle temperature massime (C)
Media mensile e annuale delle temperature minime (C)
Media mensile e annuale delle precipitazioni (mm)
97
VancouverCanada
TorinoItalia
Grazie alla presenza delloceano
Pacifico, Vancouver ha temperature
massime pi basse e una stagione
estiva pi breve rispetto a Torino.
La vicinanza alloceano Pacifico fa
s che gli inverni a Vancouver siano
meno rigidi ripetto a Torino, che
invece presenta maggiori escursioni
termiche tra inverno ed estate.
Vancouver ha un clima pi piovoso,
ma le precipitazioni sono ridotte nei
mesi estivi, mentre a Torino i mesi
meno piovosi sono quelli invernali.
-
2006XX Giochi Olimpici Invernali
Con lunificazione nazionale Torino
diventa prima capitale dItalia
1974Grazie allimmigrazione dal sud Italia, Torino raggiunge la sua massima popolazione di 1,2 milioni di persone
1854Creazione della cinta daziaria e costruzione della barriera di Milano in corrispondenza della strada
reale che porta a Vercelli, lattuale piazza Crispi
1908Il piano regolatore prevede lallargamento della cinta daziaria fino ai confini del territorio municipale. La
barriera viene spostata in piazza Rebaudengo e
inizia lo sviluppo edilizio del quartiere
1910Costruzione dello scalo ferroviario Vanchiglia per servire le industrie presenti nella zona
1858
1791Prime esplorazioni lungo la costa della British Columbia da parte dello spagnolo Jos Maria Narvaez
1792 Arrivo di George Vancouver, primo esploratore britannico
Prima corsa delloro sul fiume Fraser, pi di
25,000 persone si stabiliscono nellarea
1886 Arrivo a Vancouver della ferrovia transcontinentale canadese
Un incendio rade al suolo la citt
1986 Expo Mondiale sui temi del trasporto e della comunicazione
1861
1884Apertura della fabbrica di armi leggere Michele Ansaldi, che stabilisce il futuro carattere
industriale del quartiere
1740I Savoia decidono di concentrare in un unico impianto la lavorazione del tabacco, scegliendo
come sito la dimora dismessa del Viboccone. Inizia
cos la storia della manifattura Tabacchi
1996Cessa la produzione allinterno della Manifattura Tabacchi
1850Costruzione del primo nucleo del Cimitero Monumentale
Fondazione di Julia Augusta Taurinorum 49 AC
1846 LOregon Treaty stabilisce il 49 parallelo come confine tra Canada e Stati Uniti
Creazione della colonia della British
Columbia
1915 Nascita della University of British Columbia, prima universit di Vancouver
2002 Vancouver risulta prima nella classifica delle citt pi vivibili stitlata da The Economist
1900 Viene costruito un molo che garantisce il primo servizio regolare di traghetti da Vancouver alla North Shore
1906 Arrivo sulla North Shore dellelettricit e della linea telefonica
1907 Nascita della municipalit di North Vancouver
1925 Inaugurazione del Narrows Gate Bridge, il primo ponte ferroviario e automobilistico a collegare Vancouver con
la North Shore
1941 I cantieri navali raggiungono il picco della produzione, grazie agli ordini militari necessari alla marina
canadese per la seconda guerra monciale
1992 Chiude lultimo cantiere navale
1860 Creazione della falegnameria Moodyville, primo insediamento sulla North Shore, alimentata da mulini
ad acqua
1961 Inaugurazione del North Vancouver Recreation Centre, primo esempio in British Columbia di centro ricreativo
che comprende un teatro, una piscina, una pista di
pattinaggio
Nascita dellUniversit degli Studi di Torino 1404
Emanuele Filiberto sposta la capitale del Ducato di
Savoia da Chambery a Torino1561
Primo ampliamento di Torino, oltre i confini della citt
romana, sotto il ducato di Carlo Emanuele I1620
Secondo ampliamento, in direzione del fiume Po, sotto il
ducato di Carlo Emanuele II1673
Inizio dei lavori per la costruzione della Mole
Antonelliana1864
Esposizione Internazionale allinterno del parco del
Valentino per celebrare i cinquantanni dellunificazione
nazionale
1911
Nascita della FIAT: in seguito allo spostamento della
capitale italiana Roma, Torino abbraccia uno sviluppo
legato allindustria
1898
2005Inaugurazione della prima linea della metropolitana
2010 XXI Gochi Olimpici Invernali
[8000 AC] Resti archeologici confermano la presenza di popolazioni aborigene in varie parti della
moderna Vancouver
2002 Viene adottato lOfficialCommunity Plan, un piano strategico che enfatizza limportanza dei concetti di
sotenibilit sociale, economica ed ecologica per lo
sviluppo futuro
1995Viene adottato il nuovo Piano Regolatore Generale, incentrato sulla spina che nasce dallinterramento
della linea ferroviaria
1967Costruzione delle abitazioni di edilizia popolare in corso Taranto
0
500
1500
1700
1800
1900
2000
1600
VANCOUVER TORINONorth Vancouver Barriera di Milano
98
-
VANCOUVER TORINO
Canadapop 33.592.686
Area Metropolitana di Vancouverpop. 2.199.121
Italiapop 59.619.290
Area Metropolitana
Torinesepop. 1.704.192
Barriera di Milanopop. 50.560
Area Metropolitana
Torinese1.127 km2
Barriera di Milano7,4 km2
Area Metropolitana di Vancouver2.877 km2
North Vancouver11,8 km2
Canada9.976.140 km2
Italia301.338 km2
Popolazione
Area
Densitabitanti/km2
Canada 3 Italia 199 Metro Vancouver 764 Area Metropolitana Torinese 1512 North Vancouver 3958 Barriera di Milano 6832
North Vancouverpop. 46.910
1 km 1 km
99
-
LONSDALE QUAY VISTA DI LONSDALE AVE DAL MARE
VISTA DI LONSDALE AVE CON VANCOUVER SULLO SFONDO
IL PORTO DI NORTH VANCOUVER
North Vancouver si trova nella parte a nord dellarea metropolitana di
Vancouver ed collocata alle pendici della montagna, su un territorio
piuttosto ripido, avente un dislivello di circa 130 m tra i confini
comunali a nord e a sud. A sud il suo territorio limitato dal Burrard
Inlet, un braccio di mare che la separa dal centro di Vancouver.
Proprio questa separazione geografica ha fatto s che la cittadina
si sia sviluppata pi tardi rispetto alla citt di Vancouver, tanto che
diventata comune indipendente solamente nel 1910. Il nucleo storico
di North Vancouver si sviluppato attorno ad una falegnameria lungo
la costa, dove in seguito nato il molo del Lonsdale Quay, ancora
oggi uno dei principali snodi commerciali e viabilistici della cittadina.
Nonostante la presenza di alcuni spazi industriali, North Vancouver si
caratterizzata negli anni essenzialmente come comune residenziale,
costituito principalmente da villette unifamiliari a un piano fuori terra.
Gli edifici pi alti si trovano lungo la costa e lungo Lonsdale Avenue.
Proprio questultima rappresenta la spina dorsale della cittadina, dove
si concentra la maggior parte delle attivit commerciali e gli edifici
pubblici come il municipio, la biblioteca comunale e il Recreation Centre.
Nel 2002 stata redatta la pi recente versione dellOfficial Community
Plan, che pone al centro lo sviluppo sostenibile del cittadina.
1. 2. 3. 4.
1
2
3
4
NORTH VANCOUVER Descrizione del caso studio
1000 m
100
-
QUARTIERE RESIDENZIALE
1000 m
TORRE RESIDENZIALENUOVO COMPLESSO RESIDENZIALE
NUOVO COMPLESSO COMMERCIALE E RESIDENZIALE
North Vancouver presenta un tessuto edilizio a bassa densit,
caratterizzato principalmente dalla tipologia suburbana delle villette
unifamiliari. Sono presenti per anche tipologie di edifici residenziali a
torre e condomini di circa 5 piani. Il piano regolatore pi recente prevede
un aumento della densit dellabitato in corrispondenza di Lonsdale
Avenue, soprattutto nel tratto vicino al mare, attraverso la costruzione
di edifici residenziali alti fino a 20 piani. Gli spazi commerciali sono
collocati principalmente in corrispondenza dl Lonsdale Quay e
Lonsdale Avenue. Gli spazi industriali che si concentravano nel tratto
di costa, sono negli ultimi anni stati smantellati e verranno destinati a
funzioni residenziali e terziarie.
edifici a 1-2 piani fuori terra
edifici a 3-5 piani fuori terra
edifici a 6 o pi piani fuori terra
23
1
4
1. 2. 3. 4.
NORTH VANCOUVER Densit e tipologie edilizie
101
-
VICTORIA PARK
boschi urbani
aree ricreative e sportive
parchi urbani
parchi di quartiere
aiuole spartitraffico
MAHON PARK GRAND BOULEVARDCAMPO SPORTIVO DEL RECREATION CENTRE
1
3
1. 2. 3. 4.
2
4
North Vancouver ha un aspetto molto verde, grazie alla bassa densit
edilizia e ai numerosi parchi presenti nel comune. Le aree verdi
pubbliche svolgono unampia variet di funzioni. Oltre ai giardinetti
di quartiere disseminati su tutta larea urbana, troviamo in centro il
Victoria Park, tipico esempio di parco urbano. Il Grand Boulevard ha
un importante ruolo allinterno del sistema del verde, grazie alle grandi
dimensioni, che ne fanno uno spazio molto apprezzato e utilizzato dai
cittadini. Infine allontanandoci dal centro troviamo parchi per attivit
sportive e boschi urbani, nati in corrispondenza dei corsi dacqua.
Tutti i parchi sono collegati da sentieri che permettono passeggiate
che connettono le aree verdi di tutta la costa nord di Vancouver.
1000 m
NORTH VANCOUVER Sistema del verde
102
-
St. Thomas Aquinas School
Westview School
Queen Mary School
Town Hall
Library
Lions Gate Hospital
Carson Graham
School
Lonsdale School
North Vancouver
Recreation Centre
Centennial Theatre
Holy Trinity School
Larson School
Sutherland School
Queensbury School
Bodwell School
Lucas Continuing
EducationCentre
Ridgeway
School
North Shore
Neighbourhood House
John Braithwaite Community Centre
Famous Players Theatre
Presentation House
St Edmonds School
Cloverly School
Ridgeway Annex School
Pacific Marine Training Institute
edifici pubblici
CENTENNIAL THEATREPUBLIC LIBRARYQUEEN MARY SCHOOL LIONS GATE HOSPITAL
1
2
3
4
1. 2. 3. 4.
La maggior parte degli edifici pubblici in North Vancouver concentrata
attorno a Lonsdale Avenue e presso il Lonsdale Pier. Le scuole invece
sono distribuite in maniera piuttosto uniforme su tutto il territorio
municipale. Tra gli spazi sociali pi importanti vale la pena di citare
il complesso del North Vancouver Recreation Centre, costruito nel
1961 come primo esempio, in Canada, di spazio polivalente costituito
da un teatro, una palestra e una pista per il pattinaggio sul ghiaccio.
Di recente anche stata inaugurata la nuova biblioteca pubblica e il
John Braithewaite Community Centre, entrambi importanti strutture
pubbliche, molto utilizzate dai cittadini.
NORTH VANCOUVER Edifici pubblici
1000 m
103
-
1000 m
Questo community garden il
primo e pi grande realizzato in
North Vancouver. Nato nel 2006,
composto di 70 lotti individuali.
E stato localizzato allinterno
di un isolato di propriet del
comune, accanto alla North
Shore Neighbourhood House.
Proprio la localizzazione vicino
a questa struttura ha creato
una sinergia positiva, che rende
questo community garden uno
spazio molto apprezzato dai
cittadini.
Questo community garden,
in fase di realizzazione,
stato localizzato in unarea
verde nei pressi di una scuola.
Sar composto da 52 lotti, e
avr uno spazio riservato alla
scuola per attivit educative.
Questo gruppo di orti stato
creato nel 2007 allinterno
di un complesso di edilizia
popolare. La scelta dellarea
nata dalla constatazione
che questo spazio aperto era
sottoutilizzato. Gli orti sono
stati affidati alle donne che
abitano nella zona ed sono
subito diventati uno spazio
molto utilizzato, favorendo la
socializzazione tra le persone
che abitano nel complesso.
Lassociazione Edible
Garden Project si avvale di
vari orti allinterno di giardini
privati, messi a disposizione
dai proprietari. Questi orti
vengono utilizzati per le varie
attivit didattiche organizzate
dallassociazione, ma sono
anche un ottimo esempio
per dimostrare come i front
yard, solitamente destinati
a piantumazioni decorative,
possono essere utilizzati per la
coltivazione di ortaggi, senza
per questo perdere le loro
qualit estetiche.
Lagricoltura urbana in North Vancouver una pratica cominciata
piuttosto di recente, che si sta tuttavia diffondendo con molto
entusiasmo e ha sicuramente grandi potenzialit in futuro. Il sistema
dellagricoltura urbana ha il sostegno, anche economico, della
municipalit, che finanzia i progetti e i lavori necessari alla creazione di
orti urbani. Attualmente sono presenti in North Vancouver 3 community
gardens e la municipalit ha in programma la creazione di ulteriori
1
SOCIAL HOUSING COMMUNITY GARDEN
1. LOWER LONSDALECOMMUNITY GARDEN
2. QUEEN MARYCOMMUNITY GARDEN
4.DEMONSTRATION GARDENS
3.
2
4
3
spazi di questo tipo. La gestione degli orti affidata allassociazione
Edible Garden Project, che ha un ruolo organizativo molto importante.
EGP infatti un punto di riferimento per tutto ci che ruota attorno
allagricoltura urbana, funzionando da tramite tra i vari attori coinvolti.
EGP ha anche un ruolo didattico, organizzando corsi per persone che
siano interessate a cimentarsi nella coltivazione di
NORTH VANCOUVER Agricoltura urbana esistente
104
-
1000 m
Barriera di Milano una quartiere di Torino nato alla fine del XIX secolo
a ridosso della cinta daziaria, nei pressi della porta che si apriva in
corrispondenza della strada per Milano. Il quartiere ha sempre avuto
un carattere operaio, per la presenza di numerose fabbriche. Proprio
in questa zona si trova infatti la Manifattura Tabacchi, una delle prime
industrie torinesi, nata addirittura per volere della famiglia Savoia su
terreni che precedentemente avevano ospitato una residenza reale.
A partire dal XX secolo, in seguito al nuovo piano regolatore, che
allargava i confini della cinta daziaria, si sono insediati in questa
zona varie industrie come la Ansaldi e la Grandi Motori, attratte da
importanti infrastrutture come la ferrovia e lo Scalo Vanchiglia, creato
nel 1910. Attorno a queste fabbriche sono state costruite abitazioni per
gli operai e sono stati realizzati numerosi interventi di edilizia pubblica, il
cui esempio pi importante sono le abitazioni popolari di corso Taranto,
costruite alla fine degli anni 70. Il quartiere salito alla ribalta delle
cronache negli ultimi anni a causa del degrado sociale e urbano di
zone come il parco lungo la Stura e di tratti di corso Giulio Cesare.
La municipalit concentrer su questo quartiere grandi interventi di
trasformazione tramite la variante 200, un ambizioso progetto che
prevede la costruzione di una seconda linea della metropolitana e una
generale riqualificazione del quartiere.
1
LA MANIFATTURA TABACCHI1. LA TRINCEA FERROVIARIA2 . LINGRESSO DEL CIMITERO MONUMENTALE
3 . LA CONFLUENZA DEL PO E DELLA STURA
4 .
2
3
4
BARRIERA DI MILANO Descrizione del caso studio
105
-
1000 m
edifici a 1-2 piani fuori terra
edifici a 3-5 piani fuori terra
edifici a 6 o pi piani fuori terra
Barriera di Milano ha una densit edilizia piuttosto alta, con un tessuto
urbano fatto essenzialmente di condomini residenziali e capannoni
industriali. La zona attraversata da importanti assi viari, come corso
Giulio Cesare e via Bologna, che storicamente rappresentavano le vie
duscita dalla citt. E anche presenta una linea ferroviaria dismessa,
che in futuro diventer la nuova linea della metropolitana. Il quartiere
costituito principalmente di isolati chiusi di dimensioni piuttosto
ampie, al cui interno negli anni sono stati costruiti edifici che hanno
creato un tessuto urbano molto denso. Le piazze principali possono
essere considerate piazza Crispi, dove si tiene un mercato quotidiano,
e piazza Donatori del Sangue, davanti allospedale Giovanni Bosco.
EDIFICI RESIDENZIALI CHE AFFACCIANO SULLA TRINCEA FERROVIARIA
1. EDIFICI RESIDENZIALI 2 . EDIFICI RESIDENZIALI 3 . COMPLESSO DI EDILIZIA POPOLARE DELLINIZIO DEL 900
4 .
3
4
1
2
BARRIERA DI MILANO Densit e tipologie edilizie
106
-
verde cimiteriale
aree ricreative e sportive
parchi urbani
parchi di quartiere
aiuole spartitraffico
verde di risulta
IMPIANTI SPORTIVI DI PARCO SEMPIONE
PIAZZA DONATORI DEL SANGUE PARCO DELLA COLLETTA
1
TRINCEA FERROVIARIA
4
3
2
1. 2. 3. 4.
Nonostante lalta densit edilizia, sono comunque presenti nel
quartiere numerose aree verdi, anche grazie alla presenza di due
fiumi, il Po e la Stura, che dispongono di ampi parchi lungo le loro
rive. Oltre ad alcuni giardinetti di quartiere, sono presenti due aree
verdi pi grandi: il parco della Colletta, alla confluenza del Po e della
Stura, e il parco Sempione. Entrambe queste aree contengono al
loro interno strutture sportive come piscine e campi da calcio. E
interessante notare che nelle aree industriali dismesse e lungo la
trincea ferroviaria si sviluppata negli anni una natura spontanea,
che rappresenta una importante risorsa nellecologia urbana e che
andrebbe salvaguardata nelle future trasformazioni del quartiere.
BARRIERA DI MILANO Sistema del verde
1000 m
107
-
Scuola Media Alfredo Casella
Ospedale San Giovanni Battista
Scuola Media Gandhi
Parrocchia San Gaetano da Thiene
Scuola Materna Abba
edifici pubbliciParte dei problemi sociali presenti nel quartiere nascono dalla carenza
storica di strutture di aggregazione sociale. In seguito alla costruzione
di edifici di edilizia pubblica, il quartiere non stato dotato di strutture
sociali che garantissero una migliore qualit della vita. Negli ultimi
anni il comune ha tentato di invertire questa tendenza creando
strutture come il centro interculturale di corso Taranto e il Centro per
lImpiego di via Bologna. Lungo la trincea ferroviaria di via Sempione
troviamo in particolare due scuole e lospedale Giovanni Bosco,
strutture che andranno integrate nella proposta di agricoltura urbana.
Inoltre la variante 200 prevede che la manifattura Tabacchi diventi un
polo universitario, con importanti ricadute su tutto il quartiere.
OSPEDALE GIOVANNI BOSCO1. PIAZZA DONATORI DEL SANGUE2 . SCUOLA MEDIA GANDHI3 . CHIESA DI SAN GAETANO DA THIENE
4 .
1
2
3
4
BARRIERA DI MILANO Edifici pubblici
1000 m
108
-
1000 m
Inaugurati nel 2007, gli orti comunali dellArrivore si inseriscono
nelle politiche municipali di realizzazione di orti comunali al
posto di quelli abusivi che si sono formati negli anni. Nel caso
dellArrivore in particolare gli orti si inseriscono in un progetto pi
ampio di risistemazione della sponda del fiume Stura. Sono stati
realizzati 170 orti individuali, di circa 100 m , ognuno dotato di
casetta per gli attrezzi e attacco alla rete idrica.
Gli orti abusivi presenti nel quartiere sono collocati principalmente
lungo la ferrovia dismessa di via Sempione e presso lo scalo
ferroviario Vanchiglia. Rappresentano interessanti forme di
appropriazione spontanea di spazi dismessi.
Nel quartiere di Barriera di Milano sono presenti numerose forme
di agricoltura urbana spontanea, oltre ad un esempio importante di
orti municipali. Come spesso accada nelle zone di periferia, dove il
tessuto urbano si fa meno denso, sono presenti aree come le sponde
del fiume e isolati industriali dismessi di cui le persone si sono
appropriate negli anni per crearci piccoli orti. Le future trasformazioni
ORTI COMUNALI DELLARRIVORE
1 . ORTI ABUSIVI LUNGO LA FERROVIA
2 .
1
2
BARRIERA DI MILANO Agricoltura urbana esistente
del quartiere dovrebbero tenere conto della presenza di questi orti, che
sono unimportante risorsa non solo per chi li coltiva, ma anche per
lecologia della citt nel suo complesso. In questa direzione si colloca
il progetto pilota che ha realizzato nel 2007 unarea di orti comunali al
posto di quelli abusivi lungo le rive della Stura.
109
-
1000 m
rete ferroviaria
linea metropolitana 1
futura linea metropolitana 2
Barriera di Milano sar oggetto nei prossimi anni
di una serie di trasformazioni legate alla Variante
200 del Piano Regolatore Generale del 1995. La
riqualificazione del quartiere avr come perno
la costruzione della linea 2 della metropolitana,
realizzata sfruttando la trincea ferroviaria di
via Sempione. La trasformazione edilizia si
concentrer principalmente sulle aree dismesse
della Spina 4 e dello Scalo Vanchiglia. Su questi
terreni, aventi unarea di oltre 1.000.000 di m2,
verranno realizzati edifici a destinazione mista
(residenziale, commerciale, terziario, attivit
artigianali) con indici di edificabilit che variano
da 0,5 a 1,35 m2/m2.
Un primo passo avanti di questo progetto stato
compiuto nel marzo 2007, in seguito alla cessione
al comune di Torino dei terreni della trincea
ferroviaria e dello scalo Vanchiglia. Nellestate
del 2010 prevista lapprovazione della Variante
200 da parte del consiglio comunale, a cui far
seguito, nellautunno dello stesso anno, linizio
dei lavori preliminari. La gestione di questo
imponente intervento sar affidata ad una
Societ di Trasformazione Urbana, a capitale
misto pubblico e privato creata da un decreto del
2000 con la funzione di progettare, realizzare e
commercializzare interventi di trasformazione
urbana.
Il progetto della variante 200 verr portato
avanti attuando politiche di coinvolgimento della
popolazione del quartiere, attraverso piani di
comunicazione e workshop tematici.
SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE SU ROTAIA DELLA CITT DI TORINO
LA VARIANTE 200 E IL SUO IMPATTO SUL QUARTIERE DI BARRIERA DI MILANO
percorso della linea metropolitana 2
future stazioni della metropolitana 2
BARRIERA DI MILANO Variante 200 e future trasformazioni
110
-
PARTE QUARTA
PROPOSTE DI AGRICOLTURA URBANA
-
fattoria urbana
orto dimostrativomercato dei contadini
fruttetocommunity garden
orti urbani
vivaio
Le proposte di agricoltura urbana in North Vancouver si sono orientate verso
un intervento capillare su tutto il territorio, ossia una serie di trasformazioni
puntuali che non prevede uno stravolgimento del tessuto urbano. Grazie
alla bassa densit edilizia del comune, sono infatti numerosi gli spazi
aperti che potrebbero essere riconvertiti in chiave agricola, a partire dai
vuoti urbani, rappresentati da lotti dismessi o sottoutilizzati. Alcuni giardini
di quartiere potrebbero essere ridisegnati prevedendo di destinarne
parti per piccoli appezzamenti individuali, mentre nei parchi periferici
potrebbero trovare spazio orti di dimensioni pi grandi, per persone
LE
GE
ND
AP
LA
NIM
ETR
IA
DE
SC
RIZ
ION
E
1000 m
NORTH VANCOUVER Schema urbanistico
che desiderino coltivare in maniera intensiva. Due spazi verdi di
dimensioni pi grandi sono adatti per la creazione di fattorie urbane,
che contribuiscono in maniera pi significativa allautosufficienza
alimentare del comune. Sarebbe poi interessante attuare un piano
per un utilizzo maggiore nei parchi cittadini di alberi da frutta. Per
quel che riguarda le funzioni a servizio dellagricoltura urbana,
si potrebbe prevedere nella zona nord, di creare un vivaio in un
lotto abbandonato su Lonsdale Avenue e un mercato dei contadini
settimanale nel parcheggio vicino al Recreation Centre.
approfondimenti progettuali
113
-
COMMUNITY GARDEN
I community garden verranno collocati nelle zone centrali di North
Vancouver, dove la densit edilizia pi alta e la richiesta di orti urbani
maggiore. Grazie alla dimensione ridotta degli appezzamenti, possibile
collocarne un numero significativo anche in spazi relativamente piccoli.
Grazie alla caratteristica di avere un impatto ridotto, questa tipologia
pu essere implementata in maniera piuttosto capillare attraverso un
ridisegno di parchi di quartiere esistenti.
isolato dismesso tra Lonsdale Ave e St Georges Ave
Chief Mathias Joe Park
Sam Walker Park
St A
ndre
ws
Ave 3rd St
4th St
St P
atric
ks A
ve
St A
ndre
ws
Ave
8th St
St G
eorg
es A
ve
9th St
Lons
dale
Ave
1st St
2nd St
St.
Geo
rges
Ave
Esplanade
3rd St
Lower Lonsdale Community Garden
NORTH VANCOUVER Schema urbanistico
Semisch Park
Waterfront Park
Che
ster
field
Ave
1st St
2nd St
Esplanade
Mah
on A
ve
Che
ster
field
Ave
1st St
2nd St
Esplanade
Mah
on A
ve
114
-
Lotto abbandonato tra Jones Ave e 19th StMahon
Ave
18th St
19th St
Jones A
ve
Boulevard Park
ORTI URBANI
Le aree verdi pi periferiche di North Vancouver possono essere
destinate ad orti di dimensioni pi grandi, per soddisfare la domanda di
persone interessate a coltivare frutta e verdura in maniera pi intensiva.
Potrebbero essere adatti a questo proposito alcuni parchi di dimensioni
maggiori come il Boulevard Parc e il Cloverley Parc, oltre che un lotto
abbandonato accanto al Mahon Park.
Cloverley Park
13th St
Moody A
ve
14th St
15th St Gra
nd B
oule
vard
Moody A
ve
3rd St
4th St
Queensbury
Ave
NORTH VANCOUVER Schema urbanistico
Rey Sargent Park
VIVAIO
Un vivaio specializzato in sementi e piante da frutta e verdura un
elemento molto importante per sostenere lagricoltura urbana di North
Vancouver. Questa tipologia potrebbe trovare spazio nel Rey Sargent
Park, unarea verde attualmente in disuso e degradata, che per ha
grandi potenzialit, grazie alla vicinanza con larteria commerciale di
Lonsdale Ave.
Lonsdale
Ave
21st St
23rd St
Cheste
rfield
Ave
Recreation Centre
Mahon Park
115
-
Ottawa Gardens
Spazio aperto allangolo di Westview Drive e 24th Street
FATTORIE URBANE
Tra le tipologie di agricoltura urbana, la fattoria molto importante, dato
che la sua produzione pi alta di frutta e verdura implica una minore
dipendenza dallesterno per gli alimenti necessari alla comunit locale.
Dato che una fattoria ha bisogno di dimensioni relativamente ampie
per essere sostenibile economicamente, ho scelto due lotti attualmente
sotto-utilizzati di dimensioni adatte ad una piccola azienda agricola.
We
stv
iew
Drive
Trans Canada Highway
24th St
Lars
on R
d
Che
ster
field
Ave
5th St
Mah
on A
ve
Keith Rd
NORTH VANCOUVER Schema urbanistico
Parcheggio del Recreation Centre
Lonsdale
Ave
24th St
Trans Canada Highway
St G
eorg
es A
ve
Recreation Centre
MERCATO DEI CONTADINI
A North Vancouver esiste gi un mercato dei contadini settimanale
presso il Lonsdale Quay. Dato il successo di questa forma di vendita,
si potrebbe per immaginare un secondo mercato, per servire la zona
nord del comune. Per questo mercato si potrebbe utilizzare il grande
parcheggio del recreation centre: questo spazio particolarmente
adatto grazie alle dimensioni e alla posizione vicino ad un luogo
di aggregazione sociale come il Recreation Centre e allarteria
commerciale di Lonsdale Avenue. Infine questo parcheggio si trova
accanto alluscita della Trans Canada Highway, ed quindi facilmente
raggiungibile sia per i venditori e sia per i clienti.
116
-
Keith Road Park
FRUTTETO
A North Vancouver si potrebbe creare un piano per incrementare luso
nei parchi cittadini di alberi da frutta, che rappresentano una forma di
agricoltura urbana interessante, dato che spesso non interferiscono in
maniera significativa con altre attivit urbane. In particolare potrebbero
essere destinati a frutteto il Keith Road Park, una zona verde attualmente
sotto-utilizzata, e il Cloverley Park, il cui profilo scosceso lo rende poco
adatto ad altre attivit ricreative o di svago.
St A
ndre
ws
Ave
6th St
St G
eorg
es A
ve
Keith Rd
St D
avid
s A
ve
Lotto abbandonato sulla 1st Street
John Braithwaite Community Centre
Che
ster
field
Ave
1st St
2nd St
Esplanade
Lons
dale
Ave
ORTO DIMOSTRATIVO
l lotto abbandonato di 1st Street particolarmente adatto per collocarci un
orti dimostrativo, grazie alle posizione centrale, vicino John Braithwaite
Community Centre e al percorso pedonale che porta al Lonsdale Quay.
Gli edifici alti attorno al lotto riducono in parte il soleggiamento, ma
questo non rappresenta una grande problema in un orto che non pone
tra i suoi obiettivi sue nella produzione quantitativa di ortaggi.
CloverleyPark
NORTH VANCOUVER Schema urbanisticoM
oody A
ve
3rd St
4th St
Queensbury
Ave
117
-
APPROFONDIMENTI PROGETTUALI
-
CO
NTE
STO
AS
SO
NO
ME
TR
IAP
RO
SP
ETTIV
A
La proposta formulata con il Greenskins Lab si concentrata sullOttawa
Garden, unarea verde in un quartiere residenziale di North Vancouver.
Questo spazio presenta una serie di vantaggi per la coltivazione dati
dalla superficie relativamente in piano, dalla ridotta presenza di alberi
e dallottimo soleggiamento. Anzich destinarlo ad orti urbani, abbiamo
proposto di creare una fattoria, che utilizzi tecniche di coltivazione bio-
intensiva a ridotto uso di macchinari, e i cui prodotti potrebbero essere
venduti al pubblico o utilizzati nelle mense scolastiche o ospedaliere di DE
SC
RIZ
ION
E
NORTH VANCOUVER Fattoria urbana
North Vancouver. Il lotto attraversato da una lungo percorso pedonale
pubblico, in parte coperto da pergolati. Su un lato di questo percorso
si trovano gli appezzamenti da coltivare, mentre sullaltro lato vengono
collocati gli edifici e i frutteti. Al di sotto del percorso pedonale vengono
collocate vasche per la raccolta dellacqua piovana, da utilizzare per
irrigare i campi.
La proposta stata presentata al consiglio comunale di North Vancouver
e ha ottenuto finanziamenti per proseguire la ricerca.
118
-
campi per la coltivazione
compostaggio e casette attrezzi
pergole e siepi
percorsi pubblici
alberi e frutteto
AS
SO
NO
ME
TR
IA E
SP
LO
SA
DE
LLE
FU
NZIO
NI
NORTH VANCOUVER Fattoria urbana
119
-
area di progetto
Lower Lonsdale
Community Garden
Nel primo isolato a ovest di Lonsdale Avenue, tra la 1st e la 2nd street
si trova un lotto dismesso della dimensione di circa 4000 m2. Grazie alla
sua posizione centrale e alla vicinanza allesistente community garden,
questo spazio sarebbe molto adatto alla creazione di piccoli orti. Dato
il dislivello naturale presente, ho immaginato di creare una serie di
casetta attrezzi
serra
appezzamenti piccoli
appezzamenti grandi
alberi da frutta
10 m
CO
NTE
STO
PLA
NIM
ETR
IAS
EZIO
NI
DE
SC
RIZ
ION
E
sezioni trasversali
sezione longitudinale
scala
1:5
00
scala
1:5
00
NORTH VANCOUVER Orti urbani
terrazze della larghezza di circa 10 metri, collegate tra loro da rampe
che disegnano lo spazio e permetto di superare il dislivello. Allinterno
di queste terrazze troveranno spazio orti di dimensioni diverse: circa
4 m2 quelli pi piccoli e 30 m2 quelli pi grandi. Sono poi presenti due
serre e due casette per attrezzi, oltre che aree da utilizzare a frutteto.
120
-
Larea di progetto scelta un lotto abbandanato, della dimensione di
circa 1700 m2, che si trova nellarea centrale di North Vancouver, nel
primo isolato ad est di Lonsdale Avenue, tra la 1st e la 2nd Street. Uno
spazio del genere ideale per collocarci un orto dimostrativo, dato
che si trova in una zona molto frequentata, grazie alla vicinanza del
community centre e di un percorso pedonale che raggiunge il Lonsdale
Pier. Per risolvere il dislivello di circa 7 metri presente nel lotto, ho
area di progetto
percorso pedonale per il Lonsdale Quay
giardini pubblici
John Braithwaite Community Centre
spazi didattici
magazzino
serra
percorso pedonale pubblico
rampa
10 m
CO
NTE
STO
PLA
NIM
ETR
IAS
EZIO
NI
DE
SC
RIZ
ION
E
sezione longitudinale
scala
1:5
00
scala
1:5
00
NORTH VANCOUVER Orto dimostrativo
immaginato di creare una serie di terrazzamenti, collegati da scale e
rampe. Questi terrazzi verranno utilizzati per coltivare alberi da frutta e
piante necessari alle attivit didattiche e sperimentali dellorto. Su un
lato del lotto ho invece collocato un edificio caratterizzato da un unico
tetto a falda che segue il dislivello del lotto. Questo edificio in parte
utilizzato come serra, in parte come magazzino e spazio per le attivit
didattiche.
sezione trasversale
121
-
fattoria urbana
parco della colletta
mercato dei
contadini
orti scolastici
aiuole edibili
orti urbani
frutteto
orto dimostrativo
parco sempione
piazza pubblica
vivaio
pista ciclabile
BARRIERA DI MILANO Schema urbanistico
Lintervento urbanistico di Barriera di Milano si focalizzato sulla trincea
ferroviaria di via Sempione, che nei piani della Variante 200 del Piano
Regolatore Generale verr trasformato in linea 2 della metropolitana.
La superficie ottenuta coprendo questa trincea sarebbe ideale per
collocarci diverse forme di agricoltura, grazie allottimo soleggiamento,
al livello di traffico relativamente basso e al fatto che la ridotta profondit
dei terreni di riporto pi adatta a far crescere verdure che alberi ad
alto fusto. Questo spazio lineare diventer spina dorsale di un progetto
complessivo che integra diverse tipologie di agricoltura urbana, e
utilizza alcune aree in prossimit della trincea per collocarci spazi
accessori come un vivaio e un mercato dei contadini. Lintervento crea
anche un corridoio ecologico tra i due parchi esistenti, parco Sempione
e parco della Colletta, e diventa occasione di creare percorsi pedonali
e ciclabili per migliorare laccessibilit del quartiere.
approfondimento
progettuale
123
-
scuola media Caselli
FATTORIA URBANA
Lultimo tratto della trincea prima dello Scalo Vanchiglia diventer una fattoria
urbana, ossia unarea coltivata da contadini e agronomi professionisti in maniera
intensiva. Le dimensioni di questo spazio e il fatto che sia I prodotti potranno
poi essere in parte venduti nel vicino mercato e in parte utilizzati dalla mensa
ospedaliera e scolastica del quartiere.
AIUOLE EDIBILI
Nel piccolo isolato tra corso Vercelli e via Martorelli e nella futura nuova rotonda
allincrocio tra via Corelli e via Cruto verranno create aiuole edibili, che potranno
diventare vere e proprie forme di land art che utilizza piante produttive al posto
di quelle ornamentali. Questi spazi possono dare spazio a innovative soluzioni
estetiche che collochino le piante agricole in una diversa prospettiva.
ORTI SCOLASTICI
Gli orti scolastici verranno collocati in corrispondenza delle due scuole che
affacciano su via Sempione. Potranno anche essere utilizzati dagli altri complessi
scolastici presenti nel quartiere.
BARRIERA DI MILANO Schema urbanistico
124
4.500 m2
4.300 m2
4.300 m2
1.300 m2
30.000 m2
scuola media Gandhi
-
ORTI E FRUTTETI
La maggior parte della superficie dellintervento verr destinata ad orti e frutteti
per gli abitanti del quartiere. Questa forma di agricoltura urbana infatti quella di
maggiore successo, dato che coinvolge direttamente i cittadini. Verranno creati
appezzamenti di diverse dimensioni, per venire incontro alle esigenze di ampi
gruppi di persone. Gli orti verranno gestiti in maniera comunitaria dagli utenti,
affiancati da un gruppo di coordinamento che trover spazio per i propri uffici
presso lorto dimostrativo accanto a piazza Donatori del Sangue. La progettazione
di questi orti dovr coinvolgere quanto pi possibile i futuri utenti, per decidere
con loro quali esigenze tenere in considerazione. Inoltre sar importante integrare
gli orti con i percorsi pedonali e ciclabili, con gli spazi pubblici e con gli spazi
accessori come serre, casette per gli attrezzi e parchi gioco per i bambini.
BARRIERA DI MILANO Schema urbanistico
125
11.500 m2
5.700 m2
9.500 m2
-
stazione della metropolitana
stazione della metropolitana
piazza Donatori del Sangue
ospedale Giovanni Bosco
ORTO DIMOSTRATIVO
Lo spazio davanti allospedale Giovanni Bosco diventer orto dimostrativo,
ossia uno spazio didattico con la missione di promuovere lagricoltura urbana
e aiutare coloro che si vogliono cimentare nella coltivazione di frutta e verdura.
Questarea particolarmente adatta a questa tipologia, dato che collocata in
una posizione strategica, tra lospedale Giovanni Bosco e la piazza Donatori del
Sangue, accanto alla futura stazione della metropolitana, e intercetta quindi vari
flussi di persone. Lorto didattico diventer un importante luogo di aggregazione
sociale per il quartiere e catalizzatore delle attivit agricole lungo tutto il parco.
VIVAIO
La porzione di isolato tra via Corelli e via Pergolesi, attualmente abbandonata,
potr diventare un vivaio specializzato sementi e piantine per da utilizzare nei
futuri orti.
MERCATO DEI CONTADINI
Lo spiazzo tra via Bologna, via Paroletti e via Sempione ideale per un mercato
dei contadini, dato che qui verr collocata una stazione della metropolitana.
In questo mercato potranno essere venduti prodotti alimentari provenienti
direttamente dalle aziende agricole dei dintorni, oltre che quelli della vicina
fattoria urbana.
BARRIERA DI MILANO Schema urbanistico
126
6.300 m2
6.800 m2
2.500 m2
-
APPROFONDIMENTO PROGETTUALE
-
BARRIERA DI MILANO
Lapprofondimento progettuale si focalizzato sullisolato tra corso
Giulio Cesare e via Martorelli. Con una lunghezza di circa 120 metri e
una larghezza di 25, larea di intervento copre una superficie di circa
7000 m2. Lidea alla base del progetto stata di mantenere il laspetto
longitudinale dellarea, suddividendola in una serie di strisce dove
trovano spazio le diverse funzioni. Pur essendo aperto allaccesso
pubblico, il giardino assume un carattere introverso, chiudendosi
allesterno attraverso alcune siepi; i flussi delle persone vengono invece
concentrati nei percorsi pedonali, che, un po come in una valle, si
trovano al centro del lotto, diventando la spina dorsale dellintervento. La
sezione di base prevede che gli orti siano posti ai lati dellarea, mentre
127
nella fascia interna vengono collocati alcune spazi accessori come il
frutteto, la zona per il compostaggio o il parco giochi per i bambini.
Questa disposizione viene poi variata in alcune parti, per evitare un
aspetto monotono allintervento, inserendo funzioni come i parcheggi,
le serre e larea pic-nic. Al centro dellarea il percordo pedonale si
apre in una piazza pubblica, che diventa il centro di aggregazione
dellintevento. Particolare attenzione stata prestata al disegno della
pavimentazione, che sar composta da moduli che esaltano il disegno
longitudinale dellintervento e lasceranno spazio alla crescita della
vegetazione spontanea, un elemento importante per la biodiversit del
giardino.
Approfondimento progettuale
-
perco
rsi pe
dona
li
perco
rsi ci
clabil
i
spaz
i di s
ervizi
o
orti
siepi
e verd
e spo
ntane
o
pavim
entaz
ione
BARRIERA DI MILANO
DIA
GR
AM
MA
DE
LLE
FU
NZIO
NI
128
Approfondimento progettuale
-
PLA
NIM
ETR
IA G
EN
ER
ALE
scala
1:1
000
BARRIERA DI MILANO
20 m
129
Approfondimento progettuale
-
frutteto
parcheggio
compostaggio
parco giochi
piccoli frutti
serra
casetta attrezzi
apicoltura
PLA
NIM
ETR
IA D
ELLE
FU
NZIO
NI s
cala
1:1
000
bamboo
casetta attrezzi
compostaggio
frutteto
serra
casetta attrezzi
parcheggio
BARRIERA DI MILANO
20 m
130
Approfondimento progettuale
-
trincea ferroviaria esistente
SE
ZIO
NE
DI P
RO
GE
TTO
scala
1:2
00
futura linea metropolitana
progetto di risistemazione della
superficie
SE
ZIO
NE
ATTU
ALE
scala
1:2
00
BARRIERA DI MILANO
131
Approfondimento progettuale
-
orti percorsopedonale
percorsopedonale
ortiapicolturacompostaggio
orti percorsopedonale
percorsopedonale
ortipiccoli frutti
orti percorsopedonale
percorsopedonale
ortiparco giochi
orti percorsopedonale
parcheggioserra
orti percorsopedonale
percorsopedonale
ortifrutteto
SE
ZIO
NI s
cala
1:1
00
BARRIERA DI MILANO
840 cm 240 cm 360 cm 240 cm 840 cm
1260 cm 300 cm 360 cm 540cm
420 cm 240 cm 360 cm 1260 cm
840 cm 240 cm 360 cm 240 cm 840 cm
300cm
840 cm 240 cm 360 cm 240 cm 840 cm
132
Approfondimento progettuale
-
BARRIERA DI MILANO
ciclo dellenergia ciclo dellacquaciclo dei rifiuti
SC
HE
MA
DE
L F
UN
ZIO
NA
MN
EN
TO
cisterna dellacqua
compostaggio
pannelli fotovoltaici
133
Approfondimento progettuale
-
BARRIERA DI MILANO
PR
OS
PE
TTIV
AA
SS
ON
OM
ETR
IA
134
Approfondimento progettuale
-
ORTI
Gli orti sono lelemento centrale nella generale risistemazione dellarea
di progetto. Sono previsti 73 orti di una dimensione che pu variare
dai 30 ai 40 m2. Gli orti saranno circondati da siepi e collocati ad
una altezza di 30 cm dal livello del percorso pedonale, in modo da
separarli dagli spazi pubblici e proteggerli in parte dallinquinamento
urbano.Gli orti verranno raggruppati in gruppi di 2, 4 o 6 appezzamenti,
con alcuni spazi in condivisione comune, come la casetta attrezzi e
unarea aperta con pergolato. Questa scelta dettata dalla volont
e dal desiderio di allontanarsi dal modello degli orti singoli coltivati
casetta attrezzi
pergolato
individualmente, spesso applicato nei contesti urbani. Al contrario la
presenza di aree comuni, pu favorire una gestione pi partecipata e
consapevole degli spazi affidati ai cittadini. Oltre agli appezzamenti,
gli utenti avranno a disposizione spazi allinterno delle serre e un
contenitore per il compostaggio, oltre alla possibilit di coltivare gli
alberi nel frutteto. Gli orti verranno assegnati seguendo criteri il pi
possibile ampi, in modo da dare a quante pi persone possibile
(giovani, studenti, immigrati, disabili) la possibilit di coltivarsi i propri
ortaggi.
BARRIERA DI MILANO
area comune
135
Approfondimento progettuale
DE
TTA
GLIO
DE
GLI E
LE
ME
NTI
-
Oltre agli orti grandi appena descritti, stata prevista una serie di orti
pi piccoli, ispirati al modello nordamericano dei community garden.
Questi piccoli appezzamenti sono destinati a persone che non hanno
tempo o desiderio di coltivare orti grandi, ma non vogliono rinunciare
al contatto con la terra, crescendo un po di verdura e fiori. Sono
previsti 54 appezzamenti, in due modelli diversi, alcuni realizzati a
livello del terreno e altri rialzati, in modo da risultare pi agevoli per
persone anziane o disabili. Verranno quindi realizzati 40 orti del primo
tipo, con una dimensione di 230 cm x 230 cm, e 14 orti sollevati, con
una dimensione di 230 cm x 180 cm. Questi orti saranno anche dotati
di una casetta in cui collocare gli attrezzi comuni a disposizione degli
utenti.
PICCOLI ORTI
PAVIMENTAZIONE
piccoli orti
pavimentazione
230 cm
230 c
m
230 cm18
0 cm
spazio comune
natura spontanea
60 cm
500 c
m
Nel progetto stata prestata una particolare attenzione alla
pavimentazione dei percorsi pedonali e ciclabili. Questo sistema
flessibile, ma dimpatto nel disegno complessivo del parco, avr una
larghezza complessiva di 240 cm. La pavimentazione del percorso
sar composta da moduli delle dimensioni di 60 x 500 cm, realizzate
in loco in calcestruzzo, pietra o altri materiali riciclati. I moduli non
saranno posati in continuit per lasciare spazio alla crescita di
vegetazione spontanea, importante per garantire la biodiversit. La
pista ciclabile sar integrata in questo sistema di pavimentazione,
utilizzando lastre realizzate con materiale liscio e colorato in modo da
distinguerle dal percorso pedonale.
BARRIERA DI MILANO
136
Approfondimento progettuale
DE
TTA
GLIO
DE
GLI E
LE
ME
NTI
-
SERRA
In un giardino che celebra la coltivazione di frutta e verdura in citt,
importante prevedere anche uno spazio per mangiare allaperto.
Trovarsi attorno ad un tavolo infatti un atto altamente conviviale che
favorisce la socializzazione tra le persone.
Nella citt di Torino spazi di questo tipo sono spesso carenti, eppure
la loro necessit resa evidente dai numerosi picnic organizzati nei
fine settimana nei parchi cittadini.
In questo contesto ho quindi previsto la realizzazione di unarea pic-
nic, con lunghi tavoli ,anzich tavolini individuali, che possano essere
utilizzati da gruppi grandi o piccoli. Sono anche presenti barbeque
fisse per organizzare grigliate e le aiuole verranno coltivate con erbe
aromatiche utilizzabili direttamente nella preparazione dei cibi.
La serra uno spazio importante negli orti alle nostre latitudini, poich
consente di prolungare la coltivazione di verdure, anche nei mesi
invernali. Nei mesi primaverili inoltre assolve la funzione di semenzaio
nel quale i semi germogliano e le piantine crescono, prima di essere
trapiantate negli orti.
Nellarea di progetto sono previste due serre di circa 50 m2 ognuna, da
mettere a disposizione degli utenti dellorto secondo unorganizzazione
comunitaria degli spazi. Le serre sono state progettate con una base
in calcestruzzo, per renderle meno soggette a vandalismo, e tetto a
falda singola.
AREA PIC NIC
barbecue
siepe di erbe aromatiche
base in calcestruzzo
serra
area picnic
serra
BARRIERA DI MILANO
137
Approfondimento progettuale
DE
TTA
GLIO
DE
GLI E
LE
ME
NTI
-
arnie
laboratorio
La presenza di api molto importante in un orto. La loro attivit di
raccolta del nettare favorisce infatti limpollinazione tra piante, con un
ruolo positivo nello sviluppo di frutti e semi.
Il loro allevamento va per svolto prestando attenzione ad alcuni
accorgimenti, per evitare che la loro presenza interferisca con le altre
attivit che si svolgono nei giardini.
Ho previsto quindi che le arnie vengano collocate in una struttura
apposita, al piano rialzato, rispettando i regolamenti che prevedono
che le arnie si trovino ad almeno 2,5 m di altezza dal piano stradale.
Al piano inferiore della struttura si trova uno spazio chiuso da usare
come magazzino e laboratorio per il confezionamento del miele. Sul
tetto verranno collocati pannelli fotovoltaici per produrre lenergia
elettrica necessaria al funzionamento delle pompe dacqua del
sistema dirrigazione.
APICOLTURA
COMPOSTAGGIO
Il compostaggio unattivit fondamentale nella vita di un orto,
poich garantisce nel tempo la fertilit del suolo. Per il compostaggio
verranno previsti spazi appositi, dove gli utenti potranno portare
sfalci degli orti, oltre che eventuali rifiuti organici domestici. La
degradazione di materiale organico un processo naturale, ma se
viene svolto prestando attenzione ad alcune accortezze, garantisce
risultati migliori in tempi pi brevi.
Per il compostaggio verranno costruiti contenitori della dimensione
di 100 cm di lato, che rappresenta una capacit tale da permettere
una idonea fermentazione del materiale organico. La struttura dei
contenitori sar realizzata in modo da permettere laerazione durante
il processo di decomposizione. Ad ogni gruppo di orti verr destinato
un contenitore da utilizzare comunitariamente.
100 cm10
0 cm
100 cm
compostaggio
apicoltura
compostaggio
BARRIERA DI MILANO
138
Approfondimento progettuale
DE
TTA
GLIO
DE
GLI E
LE
ME
NTI
-
Ampi spazi allinterno dellarea di intervento verranno destinati a
frutteto. Gli alberi da frutta sono infatti un elemento importante in un orto,
data la loro alta produttivit, rispetto alla necessit di manutenzione
relativamente bassa. Potranno essere coltivati una grande variet di
alberi da frutta, tra cui meli, peri, ciliegi, peschi, albicocchi, prugni, viti,
kiwi e fichi, oltre che alberi da nocciole e noci. Il frutteto sar collocato
in vasche con unaltezza di 60 cm rispetto al piano dei percorsi, per
garantire una maggiore profondit per le radici delle piante.
Gli alberi da coltivare saranno scelti privilegiando variet locali e
meno note, avviando in questo modo una politica virtuosa di recupero
di cultivar a rischio destinzione. In base alle esigenze di potatura,
gli alberi verranno coltivati a chioma libera o a spalliera, come ad
esempio nel caso di meli, peri e viti. La loro gestione sar affidata in
maniera comunitaria agli utenti degli orti, e la raccolta dei frutti potr
diventare occasione sociale di incontro tra i contadini urbani.
FRUTTETO
PICCOLI FRUTTI
Oltre ai frutteti, sono previsti spazi per la coltivazione di piccoli frutti
come fragole, lamponi, more e ribes. Questi frutti hanno interessanti
propriet nutritive, ma spesso trovano ridotto spazio nella dieta
quotidiana, a causa del loro prezzo elevato. La loro coltivazione in orti
urbani quindi importante per migliorare lalimentazione di chi abita
in citt. Le piante a cespuglio verranno piantate direttamente in terra,
mentre per le fragole saranno previste vasche rialzate, per facilitarne
la coltivazione.
Questi spazi saranno messi a disposizione degli utenti, che li
gestiranno in maniera comunitaria in base alle esigenze.
piccoli frutti
frutteto
alberi a spalliera
alberi a chioma libera
vasche rialzate
siepi di piccoli frutti
frutteto
DE
TTA
GLIO
DE
GLI E
LE
ME
NTI
BARRIERA DI MILANO
139
Approfondimento progettuale
-
140
CONCLUSIONI
Da ormai pi di un anno il mondo si trova nel mezzo di una crisi che non
coinvolge solo il settore economico, ma che mette in questione le basi stesse su cui
la nostra societ si sviluppata negli ultimi decenni. Di fronte al disorientamento
e alla difcolt di interpretare questo momento, storico possiamo accontentarci di
considerarlo insieme come il segnale che un meccanismo si inceppato, e come
lo stimolo per percorrere nuove strade. Per trovare la direzione da seguire, non
possiamo che passare attraverso la rilettura di esperienze e idee del passato,
che provengono dagli intellettuali che la cultura dominante aveva spostato ai
margini.
Una lettura molto interessante da questo punto di vista quella offerta da
Petr Kropotkin, nella sua raccolta di saggi Campi, fabbriche e ofcine, scritti
alla ne del XIX secolo. Le proposte che Kropotkin aveva formulato in seguito
ad un attento esame della situazione economica e sociale della ne dell800
interessante, non tanto perch le sue previsioni si siano avverate (forse alcune di
queste cominciano a prendere forma proprio in questi anni), ma perch ci offre una
chiara immagine di sviluppo, opposto a quello che si effettivamente realizzato,
da tenere ancora in considerazione per i possibili scenari del XXI secolo. Nella
sua lucida analisi Kropotkin intravede la necessit di basare lo sviluppo pi
sullintegrazione e sullautosufcienza della produzione, che sulla specializzazione
e sulla suddivisione del lavoro, dedicando amio spazio allagricoltura, il cui modello
ciclico di funzionamento va preso ad esempio dalle altre discipline economiche.
Le speranze con cui questo studioso guardava al futuro sono per state spazzate
via da un riduzionismo che, applicando gli stessi metodi scientici in tutti i campi,
ha mano a mano rimpicciolito il proprio campo dindagine, basandosi sulidea che
affrontare un problema riducendolo nelle sue parti pi piccole permettesse poi
di risolverlo nella sua interezza. Neppure la citt scampata a questa visione: il
territorio urbano stato suddiviso e classicato in base alla funzione delle singole
porzioni, la zonizzazione diventata lo strumento per assegnare la destinazione
duso al territorio, lo standard stato assunto come il parametro obbligatorio per
garantire il successo dello sviluppo urbano. Jane Jacobs fu tra i primi ad intuire
la deriva di questo modello, offrendoci con il libro Vita e morte delle grandi citt,
unappassionata e al contempo approfondita narrazione delle energie vitali di cui
sono fatte le citt. Jacobs concludeva quel libro suggerendoci di considerare
-
141
la citt come una forma di complessit organica, usando una denizione presa
in prestito dalla biologia, per spiegare quei fenomeni costituiti da un notevole
numero di fattori interconnessi in un tutto organico.
Queste lezioni del passato offrono interessanti spunti di riessione sulla
futura progettazione delle citt, che non potr esimersi da un ripensamento
dei fondamenti sui cui si basava. Anche la citt infatti, pur nellinerzia che ne
contraddistingue il funzionamento, dovr abbandonare alcuni paradigmi per
adattarsi a nuove realt come lintegrazione delle funzioni al posto della loro
separazione, lautoproduzione al posto della dipendenza, il modello ciclico al
posto di quello lineare, un aumento del tempo libero a fronte di una riduzione del
tempo del lavoro e del guadagno.
Alla luce di questi ragionamenti, quindi sempre pi difcile immaginare
che la citt possa esistere come sistema separato dallagricoltura, ossia da quel
processo che ne permette la vita stessa. Restituire alla citt la dimensione agricola
le fornir innumerevoli, e imprevedibili energie, stimoli e ussi che offriranno nuova
linfa a quella che da molti considerata la pi grande invenzione delluomo.
-
BIBLIOGRAFIA
1955LUDWIG HILBERSEIMER, The Nature of Cities, Paul Theobold & Co, Chicago 1955
1961 JANE JACOBS, The Death and Life of Great American Cities, The Modern Library, New York 1961LEWIS MUMFORD, The City in History: Its Origins, Its Transformations, and Its Prospects, 1961, trad. it. La citt nella storia, Bompiani, Milano 1977
1964BERNARD RUDOFSKY, Architecture without Architects: a short introduction to non-pedigreed architecture, Doubleday, New York 1964
1971BARRY COMMONER, The Closing Circle: Nature, Man, and Technology, 1971, trad. it. Il cerchio da chiudere, Garzanti, Milano 1972
1975NICHOLAS GEORGESCU-ROEGEN, Energy and economic myths, 1975, trad. it. Energie e miti economici, Bollati Boringhieri, Torino 1998
1974 JOHN JEAVONS, How to Grow More Vegetables, Ten Speed Press, Berkeley 1974PETER KROPOTKIN, Fields, Factories and Workshops Tomorrow, George Allen & Unwin, Londra 1974
1980MARION SHOARD, The Theft of the Countryside, Temple Smith, Londra 1980
1985JOHN BLUNDEN, NIGEL CURRY, The Changing Countryside, The Open University, published by Croom Helm, Londra 1985
1988COLIN WARD, DAVID CROUCH, The Allotment. Its Landscape and Culture, Faber and Faber, Londra 1988
142
-
143
1990KEVIN LYNCH, Wasting Away, Sierra Club Books, San Francisco 1990
1991JOEL GARREAU, Edge City. Life on the New Frontier, Doubleday, New York 1991
1992JEREMY RIFKIN, Beyond Beef: The Rise and Fall of the Cattle Culture, 1992, trad. it. Ecocidio, Ascesa e caduta della cultura della carne, Mondadori, Milano 2001CLAUDIO STROPPA, La campagna in citt. Lagricoltura urbana a Milano, Liguori Editore, Napoli 1992
1994FLAVIO BOSCACCI, ROBERTO CAMAGNI, Tra citt e campagna. Periurbanizzazioni e politiche territoriali, Il Mulino, Bologna 1994
1995EMILIO GERELLI, Societ post-industriale e ambiente, Laterza, Roma-Bari 1995MICHAEL HOUGH, Cities and Natural Process, Routledge, Londra 1995
1997WENDEL BERRY, Conserving Communities, in JERRY MANDER, EDWARD GOLDSMITH, The Case Against the Global Economy: and for a turn toward the Local, Sierra Club, San Francisco 1997JOAN THIRSK, Alternative Agriculture. A History. From the Black Death to the Present Day, Oxford University Press, Oxford 1997
1998PIERRE DONADIEU, Campagnes Urbaines, 1998, trad. it. Campagne Urbane. Una nuova proposta di paesaggio della citt, Donzelli Editore, Roma 2006PETER HALL, COLIN WARD, Sociable Cities. The Legacy of Ebenezard Howard, John Wiley and Sons Ltd, Chichester 1998
1999HERBERT GIRARDET, Creating Sustainable Cities, Green Books for the Schumacher Society, Totnes 1999STANFORD KWINTER, Introduction: War in Peace. Pandemonium, Princeton Architectural Press, New York 1999
-
PIERRE DONADIEU, Pu lagricolture diventare paesistica in Lotus International, n. 101, 1999, pp. 60-71RUTH MARTIN, Terry Marsden, Food for Urban Spaces: The Development of Urban Food Production in England and Wales, International Planning Studies, n. 3, 1999
2000RICHARD MANNING, Foods Frontier. The next Green Revolution, North Point Press, New York, 2000LUC MOUGEOT, Urban Agriculture: Denition, Presence, Potentials and Risks, in Growing Cities, Growing Food - Urban Agriculture on the Policy Agenda, 2000ROBERT D. PUTNAM, Bowling alone. The Collapse and Revival of American Community, Simon & Schuster Paperbacks, New York 2000.
2001FRANCES E. KUO, WILLIAM C. SULLIVAN, Environment and Crime in the Inner City: DoesVegetation Reduce Crime? in Environment and Behavior, n. 33, marzo 2001
2002ANDREW KIMBRELL (a cura di), Fatal Harvest: The tragedy of industrial agriculture, Foundation for Deep Ecology, Island Press, Washington D.C. 2002 LEO HORRIGAN, ROBERT S. LAWRENCE, POLLY WALKER, How Sustainable Agriculture Can Address the Environmental and Human Health Harms of Industrial Agriculture in Evironmental Health Perspectives, n. 110, maggio 2002, p. 446
2003LIZABETH COHEN, A Consumers Republic: the Politics of Mass Consumption in Postwar America, Knopf, New York 2003FRANCESCO ERBANI, LItalia Maltrattata, Laterza, Roma-Bari 2003
2004GILLES CLEMENT, Manifeste pour le Tiers-paysage, 2004, trad. it. Manifesto del Terzo paesaggio, Quodlibet, Macerata 2004MARCO DERAMO, Il maiale e il grattacielo. Chicago: una storia del nostro futuro, Feltrinelli, Milano 2004BRIAN HALWEIL, Eat Here. Reclaiming Homegrown Pleasures in a Global Supermarket, W.W. Norton and Company, New York 2004DOLORESE HAYDEN, A Field Guide to Sprawl, W.W. Norton&Company, New York 2004
144
-
STEPHEN KIERAN, JAMES TIMBERLAKE, Refabricating Architecture. How Manufacturing Methodologies Are Poised to Transform Building Construction, McGraw-Hill, New York 2004RICHARD MANNING, Against the Grain. How agriculture has hijacked society, North Point Press, New York 2004
2005DAVE JACKIE, ERIC TOENSMEIER, Edible Forest Gardens. Ecological Vision and Theory for Temperate Climate Permaculture, Chelsea Green Publishing Company, White River Junction, Vermont 2005NICHOLAS LOW, BRENDAN GLEESON, RAY GREEN, DARKO RADOVIC, The Green City. Sustainable homes, sustainable suburbs, UNSW Press, Sydney 2005ANDR VILJOEN, ANDRE, KATRIN BOHN E JOE HOWE, Continuous Productive Urban Landscapes: Designing urban agriculture for sustainable cities, Architectural Press, Burlington 2005GIL DORON, Urban Agriculture. Small, Medium, Large, Architectural Design, n. 3, maggio-giugno 2005, pp. 52-59DAVID LEA HOHONESCHAU, Community food Security and the Landscape of Cities, tesi di Laurea, University of British Columbia, Vancouver, Canada 2005
2006ALAN BERGER, Drosscape. Wasting Land in Urban America, Princeton Architectural Press, New York 2006;CHRISTOPHER G. BOONE, ALI MODARRES, City and Environment, Temple University Press, Philadelphia 2006;ANDREA BRANZI, Modernit debole e diffusa. Il mondo del progetto allinizio del XXI secolo, Skira, Milano 2006;MARCEL MAZOYER, LAURENCE ROUDART, A History of World Agriculture. From the Neolithic age to the current crisis, Monthly Review Press, New York 2006;ALFREDO MELA, Sociologia della Citt, Carocci, Roma 2006KEITH G. TIDBALL, MARIANNE KRASNY, From Risk to Resilience: What Role for Community Greening and Civic Ecology in Cities?, settembre 2006EDWARD ROBBINS PORTER, Integrating the Urban Agriculture Edge: an Exploration of New Ruralism in South Delta, Tesi di Laurea, University of British Columbia, Vancouver, Canada 2006
2007ROBERT KRONENBURG, Flexible. Architecture that Responds to Change, Laurence King Publishing, Londra 2007
145
-
ROBERT E. LANG, JENNIFER B. LEFURGY, Boomburbs. The Rise of Americas Accidental Cities, Brookings Institution Press, Washington D.C. 2007VICKI BEEN, IOAN VOICU, The Effect of Community Gardens on Neighbouring Property Values, NY University Law and Economics Research Paper, n. 6, 2007MARTIN BAILKEY, JOANNA WILBERS, REN VAN VEENHUIZEN, Building Communities through Urban Agriculture in UA Magazine, n 18, 2007;SARAH RICH, Tales of the Self-Sufcient City http://www.worldchanging.com/archives//005961.html. 2007;AMIR DJALALI, Sistema alimentare e pianicazione urbanistica. Uno studio perlagricoltura urbana a Bologna, Tesi di Laurea, rel. Giovanni Virgilio, Universit degli Studi di Bologna, Bologna, 2007ELLEN POND, Retrotting existing neighbourhoods for climate change mitigation, rel. Stephen Sheppard, Tesi di Laurea, University of British Columbia, Vancouver 2007MICHAEL RAMSAY, Urban agriculture - Redening urban communities through local growing, Tesi di Laurea, University of Waterloo, Ontario 2007.
2008DOUGLAS FARR, Sustainable Urbanism: Urban Design with Nature, John Wiley and Sons Inc., Hoboken, New Jersey 2008MICHELA PASQUALI, I giardini di Manhattan, Storie di guerrilla gardens, Bollati Boringhieri, Torino 2008MICHAEL POLLAN, In Defense of Food. An Eaters Manifesto, Penguin Books, New York 2008DOMENIC VITIELLO, Growing Edible Cities, in EUGENIE L. BIRCH E SUSAN SUSAN M. WACHTER, (a cura di), Growing Greener Cities. Urban Sustainability in the Twenty-First Century, University of Pennsylvania Press, Philadelphia 2008LISA MCLAUGHLIN, Inner-City Farms. Saving money and the planet one edible garden at a time in Time, n. 7, 18 agosto 2008, p. 38DICKIE DESPOMMIER, Fattorie Verticali in LArca, n. 235, aprile 2008, p. 2-3
2009PAOLO PEJRONE, Gli orti felici, Mondadori Arte, Milano, 2009JENNIFER WEHUNT, The Food Desert in Chicago Magazine, Luglio 2009REBECCA SMITHERS, Dig for recovery: allotments boom as thousands go to ground in recession in The Guardian, 19 febbraio 2009SEELA AMARATUNGA, Food-Oriented Development, rel. Cynthia Girling, University of British Columbia, Vancouver, Canada 2009LOUISE FRESCO, www.ted.com/talks/lang/eng/louise_fresco_on_feeding_the_whole_world.html, ultimo accesso 16/12/2009
146
-
SITOGRAFIA
- City of North Vancouver - www.cnv.org- The Edible Garden Project - www.ediblegardenproject.com - Greenskinslab - www.greenskinslab.sala.ubc.ca- YWCA Vancouver - www.ywcavan.org/content/Rooftop_Food_Garden/605 - Design Centre for Sustainability - www.dcs.sala.ubc.ca- City Farmer - www.cityfarmer.info- Food Inc. Movie - www.foodincmovie.com- Fresh the Movie - www.freshthemovie.com- Greensgrow Farm - www.greensgrow.org/farm/index.php- Jac Smit - www.jacsmit.com- Comune di Torino: Circoscrizione 6 - www.comune.torino.it/circ6/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1- Urban Centre Torino: Variante 200 del Piano Regolatore Generale - www.lametamorfosi.it
147