comitato regionale veneto viedeimonti · sodalizio europeo, il tedesco dott. georg fahrbach, coniò...
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SPECIALE SENTIERI EUROPEI - QUANTI SONO E DOVE TRANSITANO
I SENTIERI EUROPEI NELLA NOSTRA NAZIONE
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LEVIEDEIMONTI
Notiziario di sport invernali, alpinismo, escursionismo del Comitato Regionale Veneto Federazione Italiana Escursionismo
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IONE ITALIANA ESCURSIO
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424
R� AZIONALE
del Vice Presidente Europeo
E.R.A. - E.W.V. - F.E.R.P.
European Ramblers Association
E.R.A.
Associazioni Aderenti in Europa
E.R.A.
Eurorando
SENTIERI EUROPEI
E1 - E2 - E3
SENTIERI EUROPEI
E4 - E5 - E6
SENTIERI EUROPEI
E7 - E8 - E9
SENTIERI EUROPEI
E10 - E11 - E12
F.I.E.
Federazione Italiana Escursionismo
E.R.A.
Certi!cazione dei sentieri
nascono i Walk Leaders
SENTIERI EUROPEI
Segnaletica Internazionale
SOMMARIO
pag. 3
pag. 4 - 5
pag. 6
pag. 7
pag. 8
pag. 11
pag. 12 -13
pag. 14
pag. 15
pag. 9
pag. 10
www.sentierieuropei.it��������� ������������ ����� ������ ��� !""# $��Comitato Regionale Veneto della F.I.E.
www.facebook.com/www.!eveneto.it� ����� ����� ������ e���%��&www.facebook.com/sentierieuropeiwww.facebook.com/FieItalia
N'()*)+,)' -) ./',( )N01,N+2)ALPINISMO ED ESCURSIONISMO
del Comitato Regionale Veneto della
FEDERAZIONE ITALIANA ESCURSIONISMO
rivista fondata nel 1962
Anno 53° n. 1 - 2015
Direttore Responsabile:
in fase di nomina.
Direttore Editoriale:
Maurizio [email protected]
(Presidente Comitato Regionale Veneto)
In redazione:
Maurizio [email protected]
Maria Grazia Comini
Severino Rungger
Domenico [email protected]
Giuseppe [email protected]
Gra!ca:
Maria Grazia Comini
Fotogra!e:
“Archivio LE VIE DEI MONTI”
Foto di copertina:
FEDERICO PROVOLO
www.federicoprovolo.com
DIREZIONE E REDAZIONE
Via S. Rocco n.1
37012 Bussolengo (Verona)
Tel. 3479097213 • Fax 0457153144
e.mail: [email protected]
31 GENNAIO 2015
www.!eveneto.it
L3 VIE DEI MONTI fondato nel 1962 da Mario Biasioli come
Notiziario di Sport Invernali, Alpinismo ed
Escursionismo della F.A.T.T. “Federazione Alpinismo
Turismo Triveneto” e del C.R.V. “Comitato Regionale
Veneto F.I.E.” Ente collegato al Ministero per il Turismo
e lo Spettacolo.
FEDERAZIONE ITALIANA ESCURSIONISMO
Comitato Regionale Veneto
I4 567897 :; <=864> ?@:; 4< ABIBCB D7E=6> 6 FG76 =86E6settant’anni di fondazione, anche se la sua storia
inizia ben137 anni fa.
La F.I.E. erede naturale della “Federazione Prealpina
per la segnaletica dei sentieri”, nata attorno al 1880,
rimasta in questa forma !no al 1927, anno in cui
assumerà la vesti di F.I.E. . Sciolta obbligatoriamen-
te poi, dal regime fascista, si rifonderà appunto
nel 1946 (da “Sentieri e Segnaletica di Montagna
nella storia” di Pietro Guglieri -Pitter- mail: pitter.
[email protected] edito da: C.A.I. Club Alpino
Italiano sez. di Bolzaneto -Ge-)
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IONE ITALIANA ESCURSIO
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53
HJ mia idea di Europa ha iniziato a farsi strada nel 1972, quando giovane
studente non ancora maggiorenne decisi di passare le mie vacanze estive
in… Europa! All’epoca i Paesi europei accessibili con relativa facilità erano
le 6 Nazioni aderenti alla CEE e la Svizzera. Fu un’esperienza formativa
incredibile sia per la conoscenza diretta del mondo del lavoro che per
l’incontro con persone provenienti da vari Paesi d’Europa.
Da allora è stato un crescendo di esperienze, alcune legate al lavoro, altre
maturate sui sentieri escursionistici di quasi tutte le Nazioni d’Europa, dal
Portogallo all’Estonia, dalla Norvegia alla Romania.
A questa considerevole lista di conoscenze ho avuto la fortuna di poter
aggiungere l’attività che svolgo in ambito ERA prima come responsabile
per la FIE della progettazione dell’E12 – Sentiero del Mediterraneo e poi
come Vicepresidente della ERA.
La ERA è uno degli Organismi del volontariato operanti in Europa che sta
facendo la sua parte in ordine alla costruzione della casa comune europea,
dell’identità comune europea nel rispetto delle di$erenze che pure
esistono. Tra i tanti episodi che attestano quanto detto prima e di cui sono
testimone mi piace citare quanto è accaduto durante la Conferenza dei
Delegati tenutasi nel 2013 in Serbia, a Vrsac. Durante la serata di gala fui
invitato ad essere partecipe della fotogra%a che ritraeva i rappresentanti
delle Organizzazioni escursionistiche dei Paesi prima facenti parte del
blocco dell’Est Europeo, la cosiddetta Cortina di Ferro. Il mio amico Marcel
Sofariu (Romania) mi spiegò che quello era un momento storico visto che
mai in precedenza c’era stata la possibilità per loro di potersi ritrovare tutti
insieme per programmare attività da realizzare in cooperazione!
Il motto coniato dai fondatori della ERA “Camminare liberamente,
senza barriere, da popolo a popolo”, motto poi ulteriormente elaborato
riferendosi ai princìpi che hanno ispirato la progettazione e realizzazione
della rete dei dodici sentieri europei (Una rete di sentieri per camminare
da popolo a popolo), va proprio nella direzione dell’abbattimento dei
pregiudizi culturali, razziali e di provenienza geogra%ca. E’ questa l’Europa
che la ERA intende contribuire a realizzare, l’Europa dove qualsiasi
cittadino europeo possa sentirsi a casa propria. E i 12 Sentieri Europei sono
le nostre autostrade, le vie che consentono l’incontro del camminatore
con il paesaggio, la cultura, la storia, la gastronomia e, soprattutto, con le
persone! L’opera intrapresa nel 1969 dai fondatori della ERA deve essere
intesa, oggi come allora, la prosecuzione della s%da negli anni a venire:
la realizzazione e manutenzione dei tratti italiani dell’E1, E5, E7, E12 e di
quanti altri sentieri europei interessano l’Italia, l’organizzazione e/o la
partecipazione ad eventi escursionistici paneuropei dovranno essere il
nostro contributo alla realizzazione della nostra Europa. Noi possiamo
contribuire attraverso l’escursionismo a rendere questo traguardo
attuabile. L’augurio e l’esortazione che mi sento di rinnovare è quello
legato al desiderare un buon cammino per tutti sui sentieri italiani ed
europei!
REDAZIONALE
KMOPQTUM VWQXMYZMVice-Presidente E.R.A.
European Footpath Markers
4
SENTIERI EUROPEIE.R.A. European Ramblers Association
[\ Federazione Eu-
ropea Escursionismo
(nella nostra nazione
indicata con l’acronimo
E.R.A.) venne fondata
in Germania nel 1969 e
!no al 1971 ne fecero
parte 14 Organizzazioni
escursionistiche in rap-
presentanza di sei Paesi
europei.
Oggi è un’organizzazione capillarmente di#usa su tut-
to il territorio europeo, che annovera 59 Federazioni
associate provenienti da 34 Paesi europei. l’Italia è
rappresentata unicamente dalla F.I.E. - Federazione
Italiana Escursionismo. Inoltre, nel seno della ERA
sono presenti altre due organizzazioni escursionisti-
che con la quali!ca di osservatori, di provenienza ex-
traeuropea: Marocco e Canada.
Il fondatore e primo Presidente di questo grande
sodalizio europeo, il tedesco Dott. Georg Fahrbach,
coniò lo slogan: “Camminare liberamente, senza bar-
riere, da popolo a popolo”; uno slogan come questo
oggi può far sorridere ma negli anni ‘60 quando anco-
ra nessuno parlava di unità europea, quando veniva-
no innalzati muri per dividere l’Europa, questa visione
assunse un senso profetico.
Quel sogno di un’Europa libera e unita, oggi sta diven-
tando tangibile e questo risultato eccezionale si è po-
tuto realizzare anche grazie al messaggio inviato dal
Dott. Fahrbach e dai cofondatori della E.R.A. a tutte le
associazioni escursionistiche tedesche prima ed euro-
pee poi. L’escursionismo ha contribuito alla crescita e
condivisione dell’idea della casa comune europea e
ciò è testimoniato dal numero degli iscritti alle Orga-
nizzazioni aderenti alla E.R.A. che attualmente supera
i cinque milioni di tesserati.
Il logo della E.R.A. riporta gli acronimi delle tre lingue
riconosciute (lingue delle nazioni fondanti) ovvero:
Tedesco “Europäische Wandervereinigung”; Francese:
“Federation Européenne de la Randonnée Pédestre”
ed appunto l’inglese: “European Ramblers Associa-
tion”.
Gli scopi che la E.R.A. si pre!gge di raggiungere sono
molteplici:
* mettere a disposizione delle nuove generazioni
un’esperienza maturata in un periodo di tempo plu-
ridecennale;
* condividere le conoscenze atte ad agevolare la co-
municazione tra i vari gruppi, così da poter organiz-
zare al meglio il lavoro da essi svolto, quali la segnala-
zione dei sentieri, dei rifugi, dei punti panoramici, dei
siti archeologici, delle aree imbarco per attraversare i
!umi e delle zone attrezzate o quantomeno dedica-
te per la pratica del campeggio. Tutte queste attività
contribuiscono alla formazione di uno spirito di ca-
meratismo, che costituisce un valore cardine, su cui si
regge il meccanismo di funzionamento della E.R.A.
Gli obiettivi pratici che la Federazione Europea Escur-
sionismo intende perseguire possono essere così
elencati:
* sviluppo, segnalazione e conservazione dei 12 lun-
ghi sentieri europei;
* sviluppo, segnalazione e conservazione dei sentieri
più brevi, contrassegnati da lettere dell’alfabeto e de-
!niti di collegamento, poiché consentono il passaggi
di con!ne tra almeno due Stati;
* apprendimento della <ora e della fauna delle regio-
ni attraversate dai sentieri e conseguentemente un
rispettoso riguardo per il territorio;
* acquisizione e divulgazione della storia, gli usi e i
costumi delle popolazioni che abitano in queste Re-
gioni;
* sensibilizzazione nei confronti di una cultura urbani-
stica eco-compatibile;
* cooperazione tra i Paesi vicini;
* organizzazione di eventi internazionali.
La realizzazione della rete dei Sentieri Europei, com-
prendente 12 sentieri di lunga percorrenza, è stato e
resta un obiettivo prioritario che la E.R.A. intende rea-
lizzare attraverso l’opera delle Federazioni escursioni-
stiche che operano localmente.
Nella stagione escursionistica 2000/2001 fu organiz-
zato il più grande raduno escursionistico mai realizza-
Nascono i Walk Leader]^_ profondo rinnovamento ed apertura al nuovo dell’E.R.A., nascono i Walk Leaders, l’iniziativa dell’ E.R.A. che
partorisce da una veri�ca sullo stato dell’arte della formazione degli accompagnatori escur-
sionistici, con l’obiettivo di certi�care i corsi per Accompagnatori Escursionistici realizzati dal-
le varie organizzazioni Europee.
La lunga ricerca, controllo e veri�ca ha dato la possibilità di certi�care i corsi per Accompa-
gnatori che si tengono in Italia (FIE), Francia (FFRandonnée e Club Vosgien) e Germania (varie
organizzazioni), tutti rispondenti alle linee guida dettate dalla European Ramblers Associa-
tion. «Il programma
Walk Leader è un
programma di certi�cazione con ade-
sione volontaria voluto dalla ERA
per attestare la corrispondenza della
formazione locale a standard minimi
dettati dalla ERA stessa. Chiaramente
l’adesione al programma Walk Leader
e la relativa attestazione da parte del-
la ERA è un riconoscimento alla buona
preparazione degli AEN. -Accompa-
gnatori Escursionistici F.I.E.-»»
Una nuova frontiera di confronto: il
Walk Leaders è comunicazione tra loro
e non l’interscambio di escursioni.
5
`abGeorg Fahrbach (Germania),
fondatore e presidente dal 1969 al 1976
SENTIERI EUROPEIE.R.A. European Ramblers Association
tc df gh^i^j^fklm nohc-
rando 2001.
Migliaia di escursioni-
sti provenienti da tutta
Europa presero parte
a dieci sta!ette, la cui
meta ultima era stata
individuata nella cit-
tà di Strasburgo, città
simbolo dell’unità eu-
ropea. La sta!etta che interessò l’Italia partì dal Parco
Nazionale del Cilento e Vallo di Diano nell’autunno del
2000. A settembre 2001 i marciatori diedero vita ad
una s�lata memorabile attraverso le vie di Straburgo
con un tripudio di bandiere; l’evento si concluse nello
stadio di calcio alla presenza di quasi ventimila escur-
sionisti. A cinque anni di distanza, Eurorando 2006 si
tenne a Budweis, nella Repubblica Ceca. La terza edi-
zione di Eurorando si è tenuta nel 2011 in Andalusia,
Spagna. La splendida Granada è stata la città che ha
ospitato la manifestazione �nale; a Granada l’arrivo
di circa ottomila partecipanti è avvenuto attraverso
la percorrenza di dodici diversi itinerari, numero ispi-
rato ai dodici sentieri europei. La quarta edizione di
Eurorando si terrà a settembre 2016 in Svezia, nella
regione della Scania (Skane) e il tema che ispira que-
sta edizione è l’Energia.
Nel 2004 la E.R.A. designò il secondo �ne settimana di
Settembre quale periodo per tenere la “Giornata Euro-
pea dell’Escursionismo“; in questo periodo dell’anno
le Federazioni associate alla E.R.A. organizzano escur-
sioni la cui funzione è quella di celebrare e ra!orzare
la grandezza dell’idea di Europa unita attraverso la
pratica dell’escursionismo.
6
p Österreichischer Alpenverein - Sektion Weitwanderer www.alpenverein.at/weitwandererq Grote Routepaden www.groteroutepaden.beq Les Sentiers de Grande Randonnée www.grsentiers.orgqr Bulgarski Turisticheski Soyuz www.btsbg.orgqsu Planinarski Savez Bosnia i Herzegovina www.psbih.bavu Schweizer Wanderwege SAW www.wandern.chvw Cyprus Tourism Organisation www.visitcyprus.org.cyvx Klub českých turistů www.kct.czy Deutscher Wanderverband. www.wanderverband.dey Frankenwaldverein e.V. www.frankenwaldverein.dey Mährisch-SchlesischerSudetengebirgsvereine.V. www.mssgv.dey Odenwaldklub e.V. www.odenwaldklub.dey Sauerländischer Gebirgsverein e.V. www.sgv.dey Schwäbischer Albverein e.V. www.schwaebischer-albverein.dey Schwarzwaldverein e.V. www.schwarzwaldverein.dey Wiehengebirgsverband Weser - Ems e.V. www.wgv-weser-ems.dey Wilhelm-Münker-Stiftung www.wmstiftung.deyz Dansk Vandrelaug www.dvl.dk{ Euskal Mendizale Federazioa www.emf-fvm.com{ Federación Andaluza de Montaňismo www.fedamon.com{ Federacion Aragonesa de Montaňismo www.fam.es{ Federacion Esp. de Deportesde Montaňa y Escalda www.fedme.es{ Federación de Montaňismo de la Región de Murcia www.fmrm.net{ Federació d’Entitats - Excursionistes de Catalunya www.feec.cat{|} Eesti Matkaliit www.matkaliit.ee~ Fédération Française de la Randonnée Pédestre www.,randonnee.fr~ Féderation du Club Vosgien www.club-vosgien.com~ Comité Régional Aquitaine de la Randonnée Pédestre http://aquitaine.,randonnee.fr ~ Comité régional Lorraine de randonnée http://lorraine.,randonnee.fr~ Comité Rég. de la Randonnée Pédestre de Midi-Pyrénées www.randonnees-midi-pyrenees.com
~ Comité Rég. de la Randonnée Péd. Prov.-Alpes-Côte d’Azur http://paca.,randonnee.fr~ Comité Rég. de la Randonnée Péd. du Languedoc-Roussiol. www.,randonnee-lr.fr~ Comité Régional de la Randonnée Pédestre de Picardie www.randopicardie.com~s� Suomen Latu www.suomenlatu.1rq Long Distance Walkers Association www.ldwa.org.ukrq Ramblers’ Association www.ramblers.org.ukrq Ramblers Holidays Limited www.ramblersholidays.co.ukGR Elliniki Omospondia Orivasias - Anarrichisis www.eooa.gru Magyar Természetbarát Szövetség www.termeszetjaro.hu� Federazione Italiana Escursionismo
www.!eitalia.it
www.sentierieuropei.it
s� Mountaineering Ireland www.mountaineering.ie� Ministère du Tourisme www.mdt.public.lu� The Ramblers’ Association of Malta www.ramblersmalta.org��{ Planinarski savez Crne Gore www.pscg.me� Den Norske Turistforening www.turistforeningen.no�� Wandelnet www.wandelnet.nl� Clube de Actividades de Ar Livre www.clubearlivre.orgP Federacao de Campismo e Montanhismo de Portugal www.fcmportugal.com� Federacao Portuguesa de Montanhismo e Escalada www.fpme.org�� Polskie Towarzystwo Turystyczno - Krajoznawcze www.pttk.pl�� Siebenbürgischer Karpatenverein www.skvsibiu.ro�| Planinarski savez Srbije www.pss.rs| Svenska Turistföreningen - STF www.stfturist.se|z Klub Slovenských Turistov www.kst.sk|�� Planinska Zveza Slovenije www.pzs.si
Gastverein / A"liated Association / Association libre :
IL Israel Trails Committee, The Society for the Protection www.spni.org.il�p Fed. Royale Marocaine de Ski et Montagne MA Association pour le Dévéloppement et l’Environnement aux Montagnes du Nord CAN/USA International Appalachian Trail www.iat-sia.com
www.era-ewv-ferp.com/era/members/
SENTIERI EUROPEIAssociazioni Aderenti (al 31-12-2014)
7
SENTIERI EUROPEIEurorando
����� anni 2000 e 2001 , l’Asso-
ciazione europea dei Ramblers
organizza una passeggiata con
forma radiale paneuropea lun-
go 10 diversi sentieri che dai
bordi esterni d’Europa condu-
cono a Strasburgodove ter-
mina il 22-30 settembre 2001. Un totale di oltre
250.000 escursionisti hanno partecipato alle pas-
seggiate in singole fasi. Più di 5.000 gli escursio-
nisti arrivati a Strasburgo per la settimana di chiu-
sura e circa e 13.000 hanno preso parte alla s"lata
"nale attraverso Strasburgo .
Nel corso delle passeggiate, più di 20 grandi in-
contri di escursionisti hanno
avuto luogo in tutta Europa
con la partecipazione di poli-
tici di primo piano provenienti
da singoli paesi oltre a molti
membri del Parlamento euro-
peo. Una conferenza dedica-
ta a “camminare” organizzata in Strasburgo nel
-Schumann Sala del Parlamento europeo-, si è
conclusa con l’addozione "nale della “ Dichiara-
zione di Strasburgo “ .
La passeggiata "nale attraverso Strasburgo si è
svolta sotto gli auspici ed il patrocinio del Presi-
dente della Repubblica francese, Jacques Chirac,
il Presidente del Parlamento europeo, Nicole Fon-
taine e il Segretario generale del Consiglio d’Eu-
ropa, Walter Schwimmer.
Visto il grande successo di questa prima edizione
di Eurorando, nel 2006 dal 2 al 10 settembre 2006
in Boemia del sud, si è realizzato un secondo in-
contro.
Nell’ambito di questo evento, 1.665 escursionisti
stranieri provenienti da 15 pa-
esi europei (Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Italia,
Ungheria, Germania, Polonia,
Portogallo, Austria, Slovacchia,
Slovenia, Spagna, Svizzera,
Gran Bretagna) e 122 escursionisti Cechi sono ar-
rivati in Sud Bohemia per un soggiorno di lunga
durata (ca.8 giorni).
Concerti, manifestazioni per gli oltre 1500 bam-
bini presenti e conferenze con i politici Europai
per gli escursionisti convenuti hanno sviluppato
la parte "nale di questa manifestazione dabndo
voce ad una dichiarazione comune, che deve es-
sere presentata al Meeting ERA dei deputati.
Il Governatore della Regione Sud-Boemia, il sin-
daco della città di Ceske Budejovice, , e un altro
rappresentante della regione e che hanno colla-
borato organizzazioni salutarono il corteo e por-
gono il saluto del presidente dell’E.R.A. Jan Havel-
ka. Durante la discussione "nale concordato che
l’evento ha favorito una stretta collaborazione dei
club escursionisti europei, si è sostenuto l’idea
di organizzare regolari incontri transfrontalie-
ri così, come l’idea di creare EURORANDO come
un evento tradizionale europeo a piedi (ripetuta
ogni cinque anni, ogni volta in un paese diverso,
ogni volta con un nuovo motto).
EURORANDO 2011 ha avuto per tema “Acqua e
percorsi” ed è stato diviso in 2 attività: “EURORAN-
DO Europe” e “EURORANDO Andalusia”.
Alla manifestazione di chiusura in Alhambra di
Granada, anfore conteneti acqua arrivata dalle
più importanti sorgenti europee, o dai maggiori
"umi, o laghi o altre risorse (ad esempio, i ghiac-
ciai), di Francia, Danimarca, Germania, Italia, Por-
togallo, Regno Unito, Bosnia-Erzegovina, Svizze-
ra, Paesi Bassi, Svezia, Montenegro, Slovacchia,
Repubblica Ceca, Malta, Serbia, Slovenia e molti
altri paesi europei, venivano svuotati in una fon-
tana nel cortile della Alhambra.
Per il prossimo EURORANDO 2016 che si terrà in
Svezia dal 10 al 17 settembre 2016, il tema princi-
pale è “Energia “ e la località principale di conver-
genza sarà Skane.
L’ evento sarà suddiviso in due parti : “ EURORAN-
DO Europe “ e “ evento di chiusura EURORANDO “
8
SENTIERI EUROPEII sentieri d’Europa
LisbonaMadrid
Parigi
Ginevra
��������
Berlino
Bruxel
Amsterdam
Lussemburgo Praga
Varsavia
Mosca
Kjiev
Bucarest
Budapest
Belgrado
Sofjia
ScopjieIstambul
Atene
Tirana
Sarajevo
Zagabria
Lubjiana
Kopenaghen
Andorra
Londra
Dublino
Stocolma
Oslo
Roma
Zurigo
������Foligno
Salerno
Reggio Calabria
Messina
Siracusa���� �������
������Mannaim
Hannover
Amburgo
������������Orebro
���rsktern
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Parigi
Belfast
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Praga
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Mosca
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Bucarest
Budapest
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Stocolma
Oslo
Roma
Zurigo
¸¶ªª©³º¶¥¢¬
Scopjie
SENTIERO EUROPEO E1Direzione Nord-Sud»¼½¾ ¿¾ÀÁ ¿¾ÀÃÄÅÆ¼Ç È É¾ÊʼÀÁ¾- Lago di Costanza - Porto Ceresio - Genova - Salerno - Capo Palo di Capo Passero di Siracusa (Italia)Grande sentiero d’unione tra il nordEuropa e il Mediterraneo centrale,
inaugurato in data 2 luglio 1972 a Costanza sull’omo-nimo lago.La parte all’estremo nord della Norvegia non è ancora totalmente segnata causa i lunghi inverni e la di�coltà della segnaletica a tali latitudini. Per anni la partenza u�ciale del sentiero E1 è stata Flensburg cittadina della Germania sul con�ne con la Danimarca. In un primo tempo il sentiero terminava a Genova, dopo aver varcato il con�ne italiano a Porto Ceresio, poi la segnalazione del grande sentiero è prosegui-ta �no a Castelluccio di Norcia in Umbria, dal 2010 è possibile attraversare tutta la penisola Italiana �no a Capo Passero di Siracusa (salvo il tratto sull’Etna, distrutto da una eruzione). E’ questo, un tracciato in direzione nord - sud che collega le ventose e fredde spiagge del nord con i borghi medioevali dell’Italia centrale prima e con il caldo e dolce mare mediterraneo poi.
SENTIERO EUROPEO E2Direzione Nord-SudËÌÃÄÀÌÄÍÍ ÂÎϾÐÆ¼Ç È ÉÀ¼Ì ÑÀÄʼÅ̼- Lago di Ginevra - Nizza (Francia) - Cagliari (Italia)Nasce ad Inverness, dove non arrivò nemmeno Giulio Cesare, raggiunge
o s�ora grandi centri come Glasgow, Edimburgh, Hawik (*variante proveniente da Stranraer), passa a �anco di Carpiste (variante prosegue per Darlington, Whitibi, Lincoln, Cambrige, Fe-lixton da dove ci si imbarca per Roterdam in Olanda, (si riunisce al percorso originale ad Anversa), * Skipton, Manchester (incrocia E8), Birmingam, Oxford, Londra, Dover (incrocia E.9) (imbarco). Nel continente Europeo scende verso sud andando ad incrociare il S.E. n.5 nelle vici-nanza di Ginevra e poi il n. 4. Raggiunge in�ne Nizza Grande città francese. E’ allo studio, ma con tempi non bre-vissimi, un proseguimento prima in terra Corsa e poi in Sardegna, da nord a sud �no in prossimità di Cagliari attraversando un territorio aspro ma generoso, ricco di storia, arte, cultura, capace di arricchire piacevolmente e moralmente l’escursionista.
SENTIERO EUROPEO E3
Direzione Ovest - Est
ÑÒÀges (Bulgaria) - Serbia - Ungheria - Slovacchia - Repubblica
Ceca - Germania - Lussemburgo - Francia - Santiago de Compo-
stela (Spagna)
Sentiero rovescio rispetto i precedenti in quanto prende il via da Bur-
ges porto della Bulgaria sul Mar Nero ed attraversa mezza Europa,
entra in Serbia, attraversa Belgrado, s’incrocia con il S.E. n.7 a Sezenqued in Ungheria,
sale verso nord attraversa la Germania ed il Belgio.
In Francia scende ancora per allinearsi al “Cammino di Santiago” che in Spagna riper-
corre per molti tratti �no a raggiungere Santiago de Compostela dove attualmente il
Sentiero si ferma. E’ allo studio un proseguimento verso sud, �no a Cadiz sulle coste
del mediterraneo, mentre il proseguimento ad ovest verso la costa dell’oceano atlan-
tico è cosa già fatta.
Un lungo itinerario che collega l’Europa.
LisbonaMadrid
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Costanza
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BucarestBelgrado
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ScopjieIstambul
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ZagabriaLubjiana
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Andorra
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Stocolma
Oslo
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Salamanca
Burgos
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Reims
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LussemburgoæØ×àåàBudapest
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tato dal Gruppo “Segnasentieri
Europei”
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tato dal Gruppo “Segnasentieri
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SENTIERI EUROPEII sentieri d’Europa
Praga
LisbonaMadrid
Parigi
Ginevra
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Berlino
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Kjiev
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Budapest
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Atene
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Sarajevo
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LisbonaMadrid
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ScopjieIstambul
Atene
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Edimburgo
Linz
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Kassel
Fiume
Spalato
Ragusa
Paleokastrtsa
Alessandropoli
Roma
SENTIERO EUROPEO E5Direzione Nord-Sud estF������ � ���� �� ������ � � !�" ���
- Giazza – Verona - VeneziaCome il Sentiero Europeo n.1, il n.5, fa parte dei primissimi percorsi Europei, venne infatti inaugurata la sua prima
parte (Costanza - Bolzano) in data 2 luglio 1972. Il suo creatore Hans Shmit ne tracciò la maggior parte at-torniato da un nutrito gruppo di amici riunitisi nel gruppo “Padrini del Sentiero Eu-ropeo E.5).Oggi è un sentiero relativamente breve che partendo dalle ventose coste della Bretagna, s#ora la capitale francese Parigi e raggiunge il suo iniziale percorso a Costanza sull’omonimo lago. Scende velocemente vero l’Italia che raggiunge al Passo del Rombo, solca la Val Passiria e raggiunge Bolzano. Gli ultimi due tratti del percorso particolarmente paesaggistici, ripercorrono molte parti di quello che fu il teatro della prima grande guerra, sugli Altipiani di Lavarone, sul Pasubio per in#ne raggiungere le Piccole Dolomiti e la Frazione di Giazza (comune di Selva di Progno) dove per Hans Shmidt il sentiero terminava. Saranno i Padrini veronesi Cuoghi ed Avogaro terminarlo #no a Verona e poi, in treno a Venezia.
SENTIERO EUROPEO E6
Direzione Sud - Nord
G�#��� $ %�&�������� '"�(#��� $ )*����� +#&*,,"����#�� $G#�-�-
nia - Danimarca - Svezzia - Finlandia.
Questo sentiero nella parte iniziale si sviluppa in direzione est-ovest
prendendo il via dal porto di Alexandropuli ed attraversa tutta la
Grecia #no al porto di Igoumentsa dove attualmente si ferma per riprendere il via
a Capodistria in Slovenia (il Tratto dalla Grecia alla Slovenia è solo progettato). Da
Capodistria sale verso l’Austria incrociando il Sentiero Europeo n.7, raggiunge la na-
zione Ceca, attraversa la Germania ed entra in Danimarca sviluppando un tratto as-
sieme al Sentiero Europeo n. 1, Tocca Malmö e Stoccolma in Svezia, scavalca il breve
tratto di mare Baltico che divide con la Svezia con la Finlandia e raggiunge il porto
di Marlehamm, quindi risale la Finlandia #no alla città di Oulu dove al momento si
ferma. E’ in progetto un proseguo #no alla città di Hammerfest vicino a Capo Nord.
BerlinoAmsterdam
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Mosca
Kjiev
I./01234
Atene
I506478
Kopenaghen
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94857:0
Sparti
LisbonaMadrid
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;8./0:<0
Bruxel
Lussemburgo
Andorra
=7274/>550
Tarragona
Grenoble
Roma
B3?0@>./ViennaSalisburgo
BucarestBelgrado
A8EH70Scopjie
Tirana
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Zagabria
Lubjiana
SENTIERO EUROPEO E4
Direzione Nord-Ovest
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ria - Austria - Svizzera - Francia - Spagna.
Inizia il suo percorso nella zona orientale dell’Isola di Cipro, l’isola
viene attraversata totalmente #no al porto di Pafos dove ci si imbar-
ca per Siteia sull’isola di Creat, anche quest’ ultima attraversata in direzione est-ovest
#no al porto di Kissamos da qui con il traghetto in terra di Grecia. La terra Ellenica
viene attraversata in direzione nord incrociando di seguito i sentieri Europei n. 4 e 6
poco prima del con#ne con la Bulgaria. Parte del percorso ricalca l’Europeo n.3 #no
al lago Balaton in Ungheria, risale e raggiunge Bratislava nella Repubblica Ceca. In
Austria il Sentiero Europeo si sdoppia con una variante Alpina (ALP.4) terminando
in Svizzera per proseguire a poca distanza dalla costa francese prima e spagnola
raggiungendo il porto di Tari&a in Spagna con una deviazione a Gibilterra (Regno
Unito). In teoria prosegue oltre lo stretto di Gibilterra, ma non è ancora segnalato.
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tato dal Gruppo “Padrini del Sentiero
Europeo E5”
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E.5SENTIEROEUROPEO
COSTANZAVERONA
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SENTIERO EUROPEO E9
Direzione Est - Ovest
Pietroburgo (Russia) - Estonia - Polonia - Germania - Olanda - In-
ghilterra - Francia - Spagna - Portogallo.
Parte da Pietroburgo e segue la costa �no al porto di Nova dove con il traghetto raggiunge Tolkmico in Polonia, continua sulla costa,
entra in Germania, prosegue sul con�ne della Danimarca, raggiunge nuovamente
la costa del Mare del Nord, attraversando l’Olanda, il Belgio, prosegue per le coste
Francesi, attraversa le città di Ke Havre e Bordea, entra in Spagna e sempre seguendo
la costa raggiunge e supera le città di Guaon, Cornuta, entrando in�ne dal nord del
Portogallo, raggiunge Lisbona e prosegue �no a Port di Sagres estrema punta sud-
ovest del Portogallo.
SENTIERO EUROPEO E8
Direzione Nord - Ovest
Irlanda - Inghilterra - Olanda - Germania - Austria - Slovacchia.
Nasce in Irlanda che lascia quasi subito per raggiungere le coste
dell’Inghilterra nel porto di Liverpool, attraversa l’isola in direzione
est �no a Kingston dove ci s’imbarca per Rotterdam in Olanda e da
qui in direzione sud tocca il Lussemburgo, attraversa tutta la Germania, passa sul
con�ne con l’Austria e della Repubblica Ceca con un continuo alternarsi tra le due na-
zioni, in�ne, almeno per ora, entra nella Repubblica Slovacca e raggiunge la frontiera
con la Russia a Turka dove si ferma in attesa di proseguire con un ulteriore progetto.
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Madrid
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Porto
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Bordea
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Londra
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Piacenza
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Timiscoara
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SENTIERO EUROPEO E7
Direzione Ovest - Est
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Francia - Italia - Slovenia - Croazia
- Serbia- Romania (Variante - Mace-
donia - Grecia).
Forse il più lineare e grande tra i sen-
tieri europei, dal 2013 prende il via da Madeira, attra-
versa tutta l’isola Canaria, e con l’imbarco raggiunge Lisbona in Portogallo. Inizia il
lungo percorso che lo porta nel centro della Spagna a Madrid, quindi devia verso sud
per attraversare l’Andorra, raggiunge la Francia, e da Nizza si unisce al Sentiero Eu-
ropeo n.12. �no a Ventimiglia in Italia. Mantiene una direzione ovest-nord/est �no a
raggiungere la Slovenia, attraversa Lubiana e subito dopo si sdoppia con una varian-
te alpina (E7var) che entra in Croazia, attraversa l’Ungheria, e �nisce in Romania sul
porto della città di Costanza. La sua variante, prosegue in Serbia, direzione sud, toc-
cando centri come Nova Sad, continua in Macedonia verso la Grecia (quest’ultimo
tratto non è ancora segnalato), per terminare sulle coste del mediterraneo Ellenico.
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tato dal Gruppo “Segnasentieri
Europei”
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SENTIERI EUROPEII sentieri d’Europa
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E12 - Sentiero del Mediterraneo
º»¼½¾¼¿ÀÁÁ¼Â à ÄÀ½¼Åż Æ ÇÈÀ¿ÉÀ
- Francia - Principato di Monaco -
Italia - Slovenia - Croazia - Bosnia-
Herzegovina - Montenegro - Alba-
nia - Grecia - Turchia - Siria - Libano
- Israele - Egitto - Libia - Tunisia - Algeria - Marocco
- (Gibilterra) Regno Unito.
Nel bacino del Mediterraneo si è formata, sviluppata e poi da qui di�usa nel mondo
la cultura moderna. Il Sentiero del Mediterraneo ha l’ambizione di voler percorrere
l’intero perimetro fatto dalle coste dei 21 Paesi che si a�acciano sul Mare Nostrum.
Alcuni tratti sono stati già segnati (Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Croazia) e il la-
voro da fare è ancora tanto e probabilmente non sarà su�ciente l’opera di una sola
generazione di escursionisti visti anche i con�itti esistenti. E’ da rilevare che i lavori
di progettazione sono partiti nel 2009 per cui i risultati già raggiunti costituiscono
un buon viatico per la prosecuzione dei lavori di progettazione, segnatura e manu-
tenzione.
SENTIERO EUROPEO E11
Direzione Ovest - Est
ÊÁÀÉËÀ Æ ÌͽÎÀÉÏÀ Æ »¼Á¼ÉÏÀÐ
Breve, per modo di dire, Sentiero Europeo che si svolge quasi to-
talmente su piste ciclo pedonali partendo dalla città di Amsterdam,
passa per Berlino in Germania, entra in Polonia, attraversa Poznan e
risale !no a Kaunas dove attualmente si ferma.
SENTIERO EUROPEO E10
Direzione Sud - Nord
ºÑÏÒÒÀ ӽÀÉÅÏÀ Æ ºÔ¼ÁÒÀɼ վÀÁÏÀ Æ
Austria - Repubblica Ceca - Germa-
nia - Finlandia.
Altro grande percorso in direzione
sud - nord. Attualmente il sentiero
prende il via da Nizza assieme al S.E. n.2. In breve
raggiunge l’Italia dove ne segue la parte nord in direzione ovest-est incrociando i
Sentieri Europei n. 1,e 7 e prossimamente il n. 12. Raggiunge Bolzano dove incrocia
il Sentiero Europeo n. 5 passa per la Val Pusteria e raggiunge l’Austria, prosegue per
attraversare Salisburgo, entra nella Repubblica Ceca, passa per Praga, attraversa una
parte di Germania s!orando la sua capitale Berlino, raggiunge il porto di Stralsund
dove ci s’imbarca per Helsinki in Finlandia, nazione risalita !no al porto di Varde
nell’estremo nord.
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Roma
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Malaga
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LisbonaMadrid
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Francia
Italia
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tato dal Gruppo “Segnasentieri
Europei”
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tato dal Gruppo
“Alpenverein Südtirol
AVS Bolzano”
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SENTIERI EUROPEII sentieri d’Europa
SENTIERI EUROPEIF.I.E.L� Federazione Italiana Escursionismo è l’e-
rede naturale della “Federazione Prealpina” ,
e suddivide la propria storia in tre fasi: Fase
storica, fase intermedia e fase moderna.
La fase storica: Nell’ estate del 1880 a Mila-
no si forma la “Federazione Prealpina”, sodali-
zio che svolge principalmente il suo operato
nel milanese e principalmente nei dintorni
di Lecco. Questa federazione si forma aggre-
gando associazioni che non convergevano sui principali
obbiettivi del C.A.I. che naturalmente erano l’alpinismo e
l’andar per montagna con il solo a scopo di arrampicarne
le vette. Inizialmente aderiscono alla Federazione Prealpina
le Associazioni: S.A.O.A.S. “Società Alpina Operaia Antonio
Stoppani di Lecco”; S.E.M- “Società Escursionisti Milanesi”;
Circolo Edelweiss di Menaggio; Circolo Stella Alpina delle
Alpi di Debbio; Mediolanum Femminile di Milano; Società
Prealpina Gnifetti di Novara; Società Piccoli Escursionisti
di Milano; Società Femminile Insubria di Milano; Società
Escursionisti Ossolani di Piedimulera (VB); S.E.L. “Società
Escursionisti Lecchesi”; Società Escursionisti Aronesi di Aro-
na; Società Ciclamino Vidigulfo; Società Escursionisti Brian-
tei di Monticello (LC); Società Sportiva di Gargnano; Alpin
Club Skiator di Chiasso e col tempo altre Associazioni, è un
tempo di grande amicizia e collaborazione con il C.A.I.
Nel 1906 la “Federazione Prealpina” intuendo le più vaste
e variate necessità del pubblico, costitui una commissione
denominata “Consorzio per le segnalazioni in montagna”
con sede presso il “Touring Club Italiano”.
Tale commissione fu incaricata di redigere un “Regolamen-
to per l’esecuzione delle segnalazioni in montagna” che
prevedesse l’utilizzazione di ventitre simboli, prevalente-
mente geometrici, da apporre con vernice minio rossa sui
sentieri che, come recita lo statuto del Consorzio: “ove si
possa giungere anche da turisti od alpinisti poco pratici,
senza gran di#coltà, escluse assolutamente le ascensioni
che presentino pericoli e quelle in generale per le quali non
esista strada o sentiero”.
Il “Consorzio per le segnalazioni in montagna” nei nove
anni di lavoro precedenti allo scoppio della guerra, segnalò
oltre duecentocinquanta itinerari e ne pubblicò le relative
monogra%e.
La fase intermedia: Nel 1923, terminata la prima dolo-
rosissima guerra mondiale il nobile Carlo Toesca conte di
Castellazzo a Torino riorganizzò tutto il lavoro fatto dal Con-
sorzio, dando voce ad una nuova federazione denominata
“Confederazione Alpinistica Escursionistica
Nazionale”, grande fu la risposta delle Asso-
ciazioni che intendevano riprendere la pro-
pria attività e oltre alle citate (almeno quelle
superstiti) inizialmente aderì al C.A.E.N. an-
che il C.A.I. di Torino. La Confederazione Al-
pinistica Escursionisti Nazionale sopravvisse
solamente %no al 1927, il tempo di realizza-
re l’archivio dei lavori fatti ed organizzare
la nuova attività, per trasformarsi obbligatoriamente dal
regime fascista in F.I.E. “Federazione Italiana Escursionismo”
con nuova sede nazionale a Roma. Un tempo che registrò
l’obbligo alle grandi associazioni come il C.A.I. di aderire alle
organizzazioni di partito e nel 1931 fu perentorio l’obbligo
che ogni associazione, praticante l’alpinismo, facesse capo
al C.A.I. (divenuto Centro di Alpinismo Italiano), mentre per
la F.I.E., braccio operativo dell’Opera Nazionale del Dopola-
voro essendo divenuta troppo potente con oltre trecento-
mila iscritti se ne decretò per legge lo scioglimento.
La fase moderna: Dovranno essere ammainate le bandi-
re di guerra di tutto il mondo, i tamburi tacere, i cannoni e
le guerre ripudiate, perché il giorno 16 aprile 1946 presso
la sede della società Ginnastica Cristoforo Colombo di Ge-
nova, si riunissero un gruppo di persone rappresentanti di
quello che era rimasto delle associazioni escursionistiche
liguri con l’idea di far rinascere la F.I.E., prepararono uno
statuto, elessero un direttivo ed un presidente: Lorenzo La-
varello, ed iniziarono a contattare quanto era rimasto nell’I-
talia del dopoguerra delle associazioni escursionistiche,
risposero con entusiasmo da tutto il paese ed in breve la
Federazione Italiana Escursionismo era rinata.
Dal 1950 iniziano le pubblicazioni del giornale “ESCURSIO-
NISMO”, organo u#ciale d’informazione della F.I.E.; arrivano
i primi riconoscimenti dal C.O.N.I. che vede la F.I.E. come
“unico Ente in Italia preposto alla disciplina della marcia di
regolarità”, il Commissariato al Turismo (non esisteva anco-
ra un Ministero del Turismo) riconosce alla F.I.E. la quali%ca
di “Ente collegato al Commissariato al Turismo”.
Da una manciata di associazioni, nel 1972 la F.I.E. riunisce
tra le sue %la oltre 100 associazioni e diviene “ENTE MO-
RALE” riconosciuto con Decreto del Presidente della Re-
pubblica del 29 novembre 1972 art. 1152. Da quella data
la F.I.E. s’impegna nelle gare di marcia alpina di regolarità
con grande successo sia in campo promozionale che na-
zionale, organizza gare di sci promozionali e nazionali, si
allarga nell’insegnamento giovanile dell’escursionismo con
12
SENTIERI EUROPEIF.I.E.
i ����i i !�"!#�#$i�%"& �"'!�" %"(()"��*��i�%i�'� ��"# +(i
“Accompagnatori escursionistici” o di media montagna,
con corsi altamente quali�cati; divulga con guide e pub-
blicazioni quanto può esprimere, la conoscenza e l’amore
per lo montagna. Dal 17.11.2004 con Decreto del Ministero
dell’Ambiente la F.I.E. viene riconosciuta come Associazione
di Promozione Ambientale. Nel 2013 un gruppo di Accom-
pagnatori Escursionistici della F.I.E. decide di dare vita al
gruppo “Segnasentieri Europei” (European footpath mar-
kers) con l’intento di non solo occuparsi dei Sentieri Euro-
pei che transitano per la nostra nazione (E1 - E2 - E5 - E7
- E10 - E12), ma anche darne risalto e conoscenza.
Il gruppo dispone di un Albo riconosciuto dalla F.I.E. che an-
novera i vari Segna Sentieri suddivisi per regioni e tratti di
Sentiero Europeo di loro interesse o di loro competenza, tra
le altre iniziative oltre al sito www.sentierieuropei.it hanno
creato una pagina facebook: www.facebook.com/www.
sentierieuropei. Per maggiori informazioni:
www.sentierieuropei.it - www.!eitalia.it
E.R.A. EUROPEAN RAMBLERS ASSOCIATON
President’s O"ce:
E,-.E/0.1E,2c/o Klub českých turistů
P.O. Box 37
110 05 Praha 1
Czech Republic
Skype: era.secretariat
O34567 896:;Europäische Wandervereinigung e.V.
Wilhelmshöher Allee 157 - 159
34 121 Kassel
Germany
E-Mail: [email protected]
s5:o: http://www.era-ewv-ferp.com
F.I.E. FEDERAZIONE ITALIANA ESCURSIONISMO
Presidenza e segreteria:
1F<FEF 19=9>6?5@A9 <:6756A6 Es4B>s5@A5sC@Via Imperiale n.14
16143 Genova
Italy
Tel. 0103515736
Fax 0102927415
E-Mail: info@!eitalia.it
s5:o: http://www.!eitalia.it
f64ebook: www.facebook.com/FieItalia
f64ebook: www.facebook.com/Sentierieuropei
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13
hjklmno pqkmtu
Qualità
Best of Europe
Una certi�cazione
speciale di qualità per i
sentieri escursionistici.
Il camminare, in gene-
rale, e la pratica dell’escursionismo, in particolare,
sono oggi molto popolari. In tutta Europa sempre
più persone legano le stringhe degli scarponi du-
rante le vacanze e il tempo libero, e intraprendo-
no a piedi viaggi volti alla scoperta di una varietà
illimitata di bellezze naturali.
Il certi�cato di qualità ‘Leading Quality Trails - Best
of Europe “ mette a disposizione un sistema tra-
sparente di criteri utili al miglioramento della qua-
lità dei percorsi escursionistici applicabile in tutta
Europa.
Come è possibile poter garantire la qualità di un
sentiero? Semplice: attraverso la creazione di un
sistema di valutazione che tenga conto delle esi-
genze degli escursionisti!
L’utilizzo del sistema di certi�cazione “Leading
Quality Trails – Best of Europe’ rende l’attrattività
dei percorsi misurabile e la certi�cazione è garan-
tita dall’elevata esperienza maturata nel mondo
dell’escursionismo europeo.
I criteri di valutazione adottati prendono in esame
la complessità dei diversi paesaggi, le infrastruttu-
re esistenti e il tipo di percorso attraverso dimen-
sioni comparabili.
Per consentire la comparazione delle tante varietà
e unicità dei paesaggi e dei percorsi a piedi esi-
stenti nelle diverse regioni d’Europa, il sistema di
criteri è stato costruito con la massima �essibilità.
Esso si fonda sugli anni d’esperienza maturata nei
Paesi che già utilizzano criteri di qualità per piani-
�care e migliorare la qualità dei sentieri.
Il rating e/o la classi�cazione quale “Leading Quali-
ty Trails - Best of Europe” principale’ è un riconosci-
mento e un metodo trasparente per ottimizzare la
qualità complessiva del percorso. I criteri possono
essere utilizzati come una lista di controllo messa
a disposizione dei Paesi che vogliono costruire la
loro rete di percorsi escursionistici. Nei Paesi che
hanno già una rete escursionistica sviluppata, un
sistema del genere non può che ra�orzare ulte-
riormente la �delizzazione di chi pratica il turismo
a piedi.
Il logo ‘Leading Quality Trails - Best of Europe’ può
essere utilizzato sui percorsi nazionali o locali e
sulle reti di percorsi internazionali. La certi�cazio-
ne utilizzabile solo per percorsi completi. Il prere-
quisito è che il sentiero presenti una distanza di
almeno 50 km frazionabile in tre tappe giornalie-
re. Eccezioni alla regola sono i percorsi europei di
lunga distanza§: essi possono essere certi�cati
anche parzialmente, a condizione però che venga
rispettata la lunghezza minima.
Con il marchio “Leading Quality Trails Qualità -
Best of Europe”, l’European Ramblers Association
�ssa uno standard europeo, evidenziando le mol-
teplicità d’uso dei sentieri, per supportare la do-
manda legata al turismo sostenibile:
fornire all’escursionista una informazione panora-
mica e uno strumento che facilita la scelta per le
destinazioni escursionistiche;
stimolare sensibilità verso una moderna ecologia
e conservazione della natura;
coinvolgere tutte le parti interessate o i portatori
di interesse nella costruzione del processo di qua-
lità del sentiero;
formare esperti per la progettazioni e manteni-
mento del sentiero sottoposto a certi�cazione di
qualità nella zona, dai gruppi escursionistici alle
riserve naturali e turismo sostenibile;
conferire un vantaggio competitivo per il territo-
rio nel complesso mondo dell’escursionismo.
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SENTIERI EUROPEICerti!cazione di qualità speciale per sentieri
vxy territorio Europeo non esiste una segnaleti-
ca uni�cata per i Sentieri Europei e non solo per
quelli, frutto di una in-cultura in tal senso.
La segnaletica dei Sentieri Europei è suddivisa in undici gruppi a loro volta distinti: in due blocchi. Blocco A: Europa Occidentale (in arancio nella
cartina), Francia, Olanda, Belgio, Spagna, Porto-
gallo, Italia (dove possibile, e dove macchinosi
regolamenti regionali o locali non lo vietano), Andorra, Principato di
Monaco, Germania (ex DDR), Marocco (questo ultimo per il Sentiero
Europeo E.12 “Anello del mediterraneo). Blocco B: Europa Orientale
(in Rosso nella Cartina): Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovac-
chia, Romania, Bulgaria, Estonia ed in nove nazioni autonome che
segnalano secondo loro disposizioni nazionali o quanto meno ap-
provate in loco.
SENTIERI EUROPEISegnaletica europea
10 - IN ARANCIO z{||} ~}����}� �|}��}�
Belgio, Spagna, Portogallo,Italia, Andor-ra, Principato di Monaco, Germania (ex DDR), Marocco
11 - IN ROSSO z{||} ~}����}� ��|���}�
Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Estonia.
1 - Austria
2 - Danimarca
4 -Germania ex Repubblica Democratica
5 - Slovenia
8 - Svizzera
3 -Cipro e Grecia 6 - Inghilterrae Galles
7 - Scozia
9 -Norvegia
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bandiera europea con all’interno la sigla del Sentiero
stesso.
Oltre a questa indicazione, sui molti percorsi dove tran-
sitano i “Sentieri Europei” nella nostra nazione vengono
poste delle targhe di conforto con i colori rosso/bianco/
rosso ed al loro interno la sigla del Sentiero Europeo at-
traversato.
15
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La nostra nazione è interessata da sei sentieri europei:
E1 che parte da Capo Nord in Norvegia, attraversa la Svezia, Danimarca, Germania, Svizzera e arriva
in Italia dove dopo averla percorsa per tuta la sua lunghezza. Termina a Portopalo di Capo Passero di
Siracusa;
E2 interssa solamente la Sardegna che attraversa totalmente in direzione nord/Sud e termina in prossimi-
tà del Cagliaritano;
E5
a Verona attraverso il Passo del Rombo, Bolzano, il Pasubio il Gruppo del Carega, il proseguimento verso
Venezia è consigliato con il mezzo pubblico;
E7 prende il via da Madeira, isola Canaria, e con l’imbarco raggiunge Lisbona in Portogallo. attraversa la Spagna,
l’Andorra, la Francia, l’Italia, la Slovenia, si sdoppia con una variante alpina (E7var) che entra in Croazia, attraversa
l’Ungheria, e �nisce in Romania. Una sua variante, prosegue in Serbia, Macedonia e termina in Grecia
E10 -
so Nizza, il cui completamento è previsto entro tre anni;
E12
ed intende ritornarvi dopo aver percorso tutte le coste mediterranee. Una scommessa che coinvolge non
Nel 2014 nell’ambito di unconve-
gno nel Cilento, è stato varato il
nuovo logo commerciale dei Sen-
tieri Europei che si compone di un
quadro multicolore seguito dalla
sigla (solo numero) del Sentiero
Europeo stesso.
I SENTIERI EUROPEIAttraverso l’Italia
¨©ªE2
E7
E5
E10E12
E7
E12
Bolzano
Venezia
Principato
di Monaco
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