competenze interculturali. conoscere fare esperienza la flessibilità è possibile solo grazie al...
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Competenze interculturaliCompetenze interculturali
conoscere fare esperienza
La flessibilità è possibile solo grazie al fatto che siamo dotati della
facoltà di portare a coscienza e di comprendere il significato delle
attività intraprese
Competenza: la competenza pratica è difficilmente trasferibile se non
è accompagnata da una conoscenza concettuale, che implica la rappresentazione mentale del significato di una pratica o di una procedura, una comprensione del
come e del perché essa funziona e delle possibili alternative
Per innovare e adattare una pratica occorre divenire consapevoli degli assunti che stanno alla base di nostri comportamenti quotidiani
Questa abilità non dipende dall’essere più o meno colti, più o meno intelligenti, più o meno “bravi”: semplicemente abbiamo o non abbiamo l’occasione di esercitare la nostra capacità di concettualizzare l’esperienza pratica e soprattutto l’esperienza della differenza che è alla base della conoscenza di sè
Competenza interculturaleCompetenza interculturale
Capacità di aumentare progressivamente la possibilità di comprendere la realtà e l’esperienza della differenza in maniera sempre più complessa
Capacità di aumentare progressivamente la possibilità di comprendere la realtà e l’esperienza della differenza in maniera sempre più complessa
Molti pensano che per avere competenze interculturali occorra sapere tutto su quanti più gruppi etnici possibili nel mondo, padroneggiare molte lingue, avere chiari riferimenti valoriali legati a usanze e comportamenti
Può essere utile ma non produce necessariamente persone culturalmente sensibili e quindi competenti nella realtà in cui viviamo
Competenza interculturaleCompetenza interculturale
Processo dinamico di crescita personale che include tutti e tre i livelli fondamentali dell’apprendimento : cognitivo, affettivo e comportamentale.
Processo dinamico di crescita personale che include tutti e tre i livelli fondamentali dell’apprendimento : cognitivo, affettivo e comportamentale.
oggettivi soggettivo
Quando l’attenzione si sposta sul soggetto che apprende anziché sull’oggetto da apprendere, significa che siamo più interessati al modo con cui le persone
costruiscono i significati e i costrutti con i quali interpretano la realtà
Modello dinamico di sensibilità interculturale
Modello dinamico di sensibilità interculturale
negazione difesaMinimi-
nizzazione adattamentoaccetta-
zioneIntegra-
zione
Fasi etnocentriche
Fasi etnorelative
Assunto di fondo: più l’esperienza della differenza culturale è sofisticata, più la competenza nelle relazioni interculturali
cresce potenzialmente
CompetenzeCompetenze interculturaliinterculturaliCompetenzeCompetenze interculturaliinterculturali
Lo sviluppo di competenze interculturali può essere riassunto in un modello di > o < sensibilità interculturale corrispondente a sei fasi:
Lo sviluppo di competenze interculturali può essere riassunto in un modello di > o < sensibilità interculturale corrispondente a sei fasi:
Stadi etnocentriciStadi etnocentrici Stadi etnorelativiStadi etnorelativi
Negazione/Rifiuto
Difesa
Minimizzazione
Accettazione
Adattamento
Integrazione
Stadi etnocentriciStadi etnocentrici
Negazione/Rifiuto: : incapacità di incapacità di rapportarsi e interpretare la diversità culturale. rapportarsi e interpretare la diversità culturale.
Nessuna esperienza della differenzaNessuna esperienza della differenza
Incapacità di spiegare la differenza in modo Incapacità di spiegare la differenza in modo complessocomplesso
Le altre culture non sono ‘reali’ come la propria. Le altre culture non sono ‘reali’ come la propria. Tratti caratteristici sono gli stereotipi Tratti caratteristici sono gli stereotipi
Finalità chiaveFinalità chiave: riconoscimento delle differenze culturali
Sfida cognitiva:Sfida cognitiva:
Formulazione di visione costruttiva delle relazioni Formulazione di visione costruttiva delle relazioni interculturali, attraverso processi che stimolino la interculturali, attraverso processi che stimolino la curiosità e facilitino il contatto con altre culturecuriosità e facilitino il contatto con altre culture
Difesa: modalità polarizzata di pensiero modalità polarizzata di pensiero (noi/loro) spesso accompagnata da un’aperta (noi/loro) spesso accompagnata da un’aperta espressione di stereotipi. Un atteggiamento di espressione di stereotipi. Un atteggiamento di superiorità relega in genere la diversità, percepita superiorità relega in genere la diversità, percepita come potenziale minaccia, in posizione di come potenziale minaccia, in posizione di inferiorità. inferiorità.
Sentimento prevalente la pauraSentimento prevalente la paura
Finalità chiaveFinalità chiave: mitigare la polarizzazione enfatizzando la “comune umanità”, le somiglianza
Sfide cognitive:Sfide cognitive:
Esperienza diretta della diversità Esperienza diretta della diversità
Fare attenzione alla trasformazione dei conflitti e alle Fare attenzione alla trasformazione dei conflitti e alle dinamiche di gruppodinamiche di gruppo
Minimizzare: prende in considerazione i prende in considerazione i tratti culturali superficiali.tratti culturali superficiali.
Le differenze vengono tollerate in quanto Le differenze vengono tollerate in quanto incorporate in categorie familiari, basate incorporate in categorie familiari, basate sull’assunto di similaritàsull’assunto di similarità
Finalità chiaveFinalità chiave: sviluppo di elementi di auto-consapevolezza a livello culturale
Sfide cognitive:Sfide cognitive:
Riconoscimento di categorie e elementi di riferimento per Riconoscimento di categorie e elementi di riferimento per poter capire la propria cultura, compresi valori e credenze; poter capire la propria cultura, compresi valori e credenze; confrontarsi con i privilegi dei gruppi dominanticonfrontarsi con i privilegi dei gruppi dominanti
Offrire opportunità di ricerca e confronto con la diversitàOffrire opportunità di ricerca e confronto con la diversità
Le persone non fanno più risalire le differenze ad un piano comune, di tipo trascendente o universalistico, cioè nel momento in cui non si sentono più obbligate a cercare nell’altro la similarità con i proprio modi di pensare, di sentire e di comportarsi.
Cambiamento fondamentale al significato che attribuiamo alla differenza
Le persone non fanno più risalire le differenze ad un piano comune, di tipo trascendente o universalistico, cioè nel momento in cui non si sentono più obbligate a cercare nell’altro la similarità con i proprio modi di pensare, di sentire e di comportarsi.
Cambiamento fondamentale al significato che attribuiamo alla differenza
differenza
Preservare categorie
Nuove categorie
Stadi etnorelativiStadi etnorelativi
Accettazione : rispetto per le differenze in merito ai comportamenti. Acquisizione della consapevolezza dei propri riferimenti valoriali e della costruzione culturale di questi valori. Percezione dei valori stessi come processi e strumenti per organizzare il mondo
Finalità chiave:Finalità chiave: analisi dei contrasti di tipo culturale
Sfide cognitive:Sfide cognitive:
Uso appropriato di categorie culturali. Uso appropriato di categorie culturali.
Favorire la motivazione e l’entusiasmo per il confronto con la Favorire la motivazione e l’entusiasmo per il confronto con la diversità per un’analisi dei contrasti più profondo diversità per un’analisi dei contrasti più profondo
Adattamento : sviluppo di atteggiamenti di adattamento e abilità di comunicazione interculturale.
La conoscenza delle altre culture è abbinata a un’intenzionalità nell’assumere la prospettiva dell’altro. Ciò è reso possibile dalla flessibilità che si acquisisce nella costruzione di categorie di osservazione e di classificazione
Finalità chiaveFinalità chiave: sviluppo di riferimenti per poter operare scelte fra le competenze a disposizione
Sfide cognitive:
Sviluppo delle identità culturale
Acquisizione di consapevolezza dei modelli etnici di identità
Integrazione : progressiva interiorizzazione delle cornici di senso per integrarle nella consapevolezza che il proprio sé è un processo dinamico e la propria identità può essere definita come “marginale”
Processo in continuo divenire. Le persone nello stadio dell’integrazione sono già biculturali o multiculturali, ma attraverso un’azione riflessiva danno senso e coerenza all’esperienza di un sé allargato
Finalità chiaveFinalità chiave: messa a fuoco delle caratteristiche dell’identità multiculturale
Sfide cognitive:
Acquisizione di modelli di mediazione culturale, comprensione delle modalità multiculturali
Studio di casostadi
Studio di casostadi
giusto/sbagliato
buono/cattivo
giusto/sbagliato
buono/cattivo
Dualismo Molteplicità Relativismo
contestuale
Relativismo
impegnato
molti modi di pensare ambigui ma ugualmente validi
molti modi di pensare ambigui ma ugualmente validi
azioni differenti sono valutate in relazione al contesto appropriato
azioni differenti sono valutate in relazione al contesto appropriato
le persone fanno una scelte all’interno del contesto nel quale agiranno, pur sapendo che altre opzioni sono possibili in quella e in altre situazioni
le persone fanno una scelte all’interno del contesto nel quale agiranno, pur sapendo che altre opzioni sono possibili in quella e in altre situazioni